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TURISTICO
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a cura di

Anna Borgoni


SABATO
24 FEBBRAIO 2001

pagina 1

 

 

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ECUADOR E GALAPAGOS AFFRONTANO L'EMERGENZA AMBIENTALE - IL GRUPPO ITALIANO STAMPA TURISTICA HA SCELTO L'ECUADOR COME PAESE SIMBOLO PER LA BIT 2001.

Presentate con il Patrocinio del Gruppo Italiano Stampa Turistica (Gist)

Le Galapagos, che rappresntano quel laboratorio vivente che incantò Darwin e che richiama frotte di appassionati da tutto il mondo. Il Paese da solo è riuscito ad affrontare l'emergenza ambientale, favorito successivamente da una situazione di correnti che hanno in parte deviato la marea nera. Gli ecuadoriani hanno salvato e recuperato centinaia di animali minacciati da una grande chiazza di petrolio fuoriuscita da una petroliera finita sulle secche per un errore umano. L'incontro stampa svoltosi presso la Società Umanitaria a Milano, alla presenza del Viceministro del Turismo dell'Ecuador, Beatrix Andrade, ha fatto il punto della situazione sulle isole Galapagos, alla luce dei recenti episodi e dei progetti di tutela per impedire il ripetersi di simili eventi. Tra questi l'istituzione di una Commissione Speciale di Emergenza che, assieme a una struttura governativa vigilerà da vicino, avvalendosi di un sistema satellitare sulle imbarcazioni della zona. E' in corso di definizione un accordo con il Governo italiano e l'Ecuador relativo ad alcuni progetti legati allo sviluppo di un Turismo Sostenibile. I Rappresentanti del Ministero del Turismo hanno narrato come si sia svolta la lotta contro i tempo in difesa della natura e come si possa prevenire e della sula dalle zampe azzurre, il simbolo di questo paradiso. Il Gist, rappresentato dal Vice Presidente Ornella D'Alessio, avendo scelto l'Ecuador come Paese simbolo per la Bit 2001, ha assegnato un riconoscimento al Viceministro Andrade, fornendo come motivazione "l'attenzione e l'impegno che il Paese ha dimostrato per le Galapagos minacciate dal recente caso di inquinamento", un esempio, di appassionata difesa nei confronti dell'ambiente. www.andes.org/bookmark.html  www.ecuadorexplorer.com  http://abyayala.nativeweb.org/cultures/ecuador/oueblos.php  www.turismolitoral.gov.ec  www.gist.it 

DESTINAZIONE SRI LANKA: TRA GIUNGLE E COLTIVAZIONI DI TE', ANTICHE CAPITALI, CIVILTA' CINGALESE E TAMIL, BUDDHA E RAFFIGURAZIONI JAINE, RICE AND CURRY, ZAFFIRI, RUBINI, PIETRE DI LUNA E PARADISI SOMMERSI....

In occasione della B.I.T. 2001 è stata organizzata una suggestiva serata al Ristorante Serendib di Via Pontida, dedicata alla gastronomica dello Sri Lanka, la millenaria Isola a forma di rubino, con il patrocinio di S.E. il Dr Wilhelm WOUTERSZ, Ambassador of the Democratic Socialist Republic of Sri Lanka in Italy , del Sig. Manielo Mastrantonio, Manager SRILANKAN AIRLINES, Rome e del sig. Omar NAWAZ, Director, CEYLON TOURIST BOARD di Parigi. Era presente anche CO.RA.T. con sede qui a Milano.

AYOBOWAN è il benvenuto nel musicale idioma cingalese. Tra i vari approcci che si possono avere con Sri Lanka quello gastronomico è uno dei più convincenti e prelude a quella presa di contatto ideale per accostarsi ai saperi e ai sapori di una terra assai variegata e molto suggestiva. La cucina riflette la cultura e lo stile cingalese e si articola in una varietà di portate di carni diverse, di pesci, amalgamati ad arte dal curry e dal cocco, intinti in una salsa scura e piccante e di molte verdure. Risente degli influssi, delle tradizioni di quel mosaico di culture portoghesi, olandesi, inglesi, malesi, arabe, indiane succedutesi nel territorio. Il sapiente abbinamento delle carni e del pesce con tantissime varietà di frutta esotica, dal cocco alla papaia, all'ananas, per citare le più note, rende i piatti prelibati e molto gradevoli al palato. Prelibati i granchi a base di latte di cocco e curry, come pure quelli nella variante a vapore. I contorni variano dal "sambal" ai "padama", ai "chutney" preparati in quindici diversi modi, ai sott'aceti serviti con l'immancabile riso. La cucina orientale conquista a poco a poco. L'iniziazione è lunga, richiede tempo. Dagli iniziali "wan tong" cinesi al vapore, di gusto delicato, si scivola nella venatura di agro-dolce per poi concedersi il "trofeo" dell'anatra laccata. A quel punto è fatta, si apre un ventaglio ampio di proposte da quella malese, piutttosto speziata e piccante a quella coreana che privilegia aglio e cipolla, con piatti originali di tutto rispetto. E ancora quella vegetariana indiana, con qualche concessione, tipo il pollo alla "tandory", molto gustoso o quella ridotta all'osso di derivazione Zen, che rispetta l'equilibrio dei principi opposti yin e yan e si distilla meditando.

La millenaria isola denominata nell'antichità "paradiso terrestre" o "isola splendente" (ex Ceylon) evoca immagini del mondo conradiano, penombre di foreste tropicali, verdi pendii coltivati a thé, mari in tempesta, litorali incantevoli, o danzatori con mascheroni divinatori policromi.

L'isola grazie al clima, alla rigogliosa natura, alle verdi colline e alle piantagioni esotiche, alle foreste e ai parchi nazionali, e soprattutto all'interessante circuito culturale è una destinazione turistica completa. In una area ridotta concentra una varietà di paesaggi e distese chilometriche di spiagge dorate.

L'azzurro oceano indiano e le barriere coralline nascondono al largo relitti di vecchie navi che danno asilo a branchi di pesci multicolori e costituiscono stupendi scenari subacquei. Le acque incontaminate dei fiumi scorrono nell'interno dell'isola, lungo la fitta giungla tropicale

Ex colonia inglese, Sri Lanka stupisce per le sue zone archeologiche, antiche di 25 secoli, espressioni della più interessante arte buddista. Una sorprendente civiltà quella cingalese, con rilevanti monumenti, riaffiorati negli ultimi cent'anni a seguito dell'avanzare delle coltivazioni del thè.

Raccomandata è la visita ai villaggi rurali, ai sontuosi templi, ai palazzi regali, ai siti archeologici, agli affreschi, alle città arrocate nonchè ai bacini idrici ed agli evoluti sistemi di drenaggio, testimonianti un ricco passato di storia e di civiltà. Le escursioni all'isola mettono in luce le tradizioni e la ritualità di un nobilissimo popolo e la diversità dei culti religiosi (hindu, buddisti, jaini, musulmani, cattolici ecc.) che si tramandano immutati nei secoli.

Diversi tour operator propongono la destinazione:

Azemar gestisce Tour e Soggiorni a Sri Lanka e alle Maldive. Dickvella Village, è una struttura turistica inserita in un contesto naturale, con possibilità di praticare attività sportiva e subacquea. Dal villaggio si possono effettuare numerose escursioni alla scoperta delle zone più interne che evocano gli scritti di Kipling. Il Mulkirigala Rock Temple, una maestosa roccia nera, molto venerata, che si erge nel cuore della junga; la visita ai Forti olandesi di Galle e Matara, risalenti all'epoca coloniale, situati in due pittoresche città dell'estremo sud; la foresta pluviale di Sinharajah - una "cattedrale" di piante gocciolanti - che si estende per 200 miglia quadrate; le caverne di pipistrelli di Wavulpane, con stalattiti e stalagmiti che risale a circa 500 milioni di anni. Di particolare interesse inoltre la Riserva di Wellawaya Wildlife Park, dove in una jungla piana e rada, tipo savana, è possibile scorgere migliaia di elefanti e le rovine di antichi templi buddisti con una statua del Buddha alta 17 metri, scolpita nel massiccio roccioso di Buduruwagala. La pianura umida degli Horton Plainse avvolta nei vapori e nella nebbia, crea un'atmosfera irreale. La vegetazione annerita e contorta, filtrata da improvvisi bagliori di luce fa scorgere una rara flora.

"Elephant Path" è un centro turistico con formule "Hotel" o "Residence", mentre alcuni degli alberghi proposti: Triton, Coral Garden, Bentola Beach, Ceysands sono posizionati sul mare e dotati di tutti i comfort.

E inoltre: Alpitour, Cormorano, FrancoRosso, Hotelplan, I Grandi Viaggi, Tucano Viaggi, Turisanda, Boarding Pass, Offshore, Loisir, Metamondo, Quaderno di Viaggio, idee per Viaggiare, Spazio B612 ecc.

Info Azemar tel. 02/7064.131; SriLankanlines, Milano tel.02/8699.5105. per prenotazioni n°verde 147 06 2616, Co.ra.t tel. 02 45702999 rilnc@tin.it

 

EGITTO: LA DIVERSIFICAZIONE E' LA STRATEGIA TURISTICA PER IL NUOVO MILLENNIO

S.E. Mamdouh El Beltagui, Ministro del Turismo Egiziano, accompagnato da una folta Delegazione Ufficiale durante la BIT ha tenuto una Conferenza Stampa presso l'Hotel Principe di Savoia in Piazza della Repubblica, a Milano,

seguita da una cena di gala e da uno spettacolo di musica e danze folcloriche dedicate alla civiltà dell'antico Egitto.

Il 2000 si chiude con un nuovo record di visitatori internazionali che conferma il successo della formula turistica egiziana: un'offerta variegata di siti archeologici tra i più belli del mondo, romantiche crociere sul Nilo, splendide spiagge bagnate dal Mar Rosso.

Da gennaio a novembre 2000 sono stati 5.122.460 i turisti di tutto il mondo che hanno visitato la terra dei faraoni, con un incremento del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 1999. Gli italiani rappresentano la quota predominante del mercato, il 14%, 710.990 visitatori in 11 mesi con un aumento del 13% rispetto all'anno precedente. Questo successo è frutto dell'intelligente strategia messa in atto dal Ministro del Turismo Egiziano, Dr. Mamdouh El Beltagui, in carica dal 1993.

In questo periodo gli arrivi sono passati da 2,5 milioni agli attuali oltre 5 milioni e le presenze da 15 milioni a 31 milioni. Il turismo in Egitto rappresenta l'11% del PIL e assicura occupazione a circa 2,2 milioni di persone. Il fatturato turistico annuo è oggi di 4 miliardi di dollari. Da qui al 2010 è previsto un investimento di 120 miliardi di dollari. Per la sola promozione sono stanziati attualmente 42 milioni di dollari.

Nel 2005 sono attesi in Egitto 9,5 milioni di turisti. I motivi di tale successo sono fondamentalmente i seguenti: Ø Il sostegno costante allo sviluppo di nuove infrastrutture, attuato grazie ai piani quinquennali elaborati dal Ministero del Turismo; Ø Lancio di in campagne pubblicitarie su tutti i media e attuazione di piani di marketing; Ø Riforme economiche atte a incoraggiare gli investimenti privati, anche stranieri, per la crescita del turismo inseriti in progetti a carattere nazionale, sulla base del sistema B.O.T. (build operate transfer);  Conversione dell'area del Mar Rosso e del Sinai in destinazione di vacanza balneare; Potenziamento del trasporto aereo e fluviale, ristrutturazione degli aeroporti principali e costruzione di nuovi aeroporti in zone strategiche.

Controllo dell'impatto ambientale. Nel futuro lo sviluppo si baserà sui seguenti punti chiave: qualità dei servizi, rispetto dell'ambiente, diversificazione del prodotto, impiego di nuove tecnologie. Il Ministero, in collaborazione con le Camere del Turismo e le Associazioni di settore ha finanziato corsi di formazione delle risorse umane.

La legge N°4 del 1994 regolamenta con norme precise i piani di sviluppo delle strutture ricettive per evitare un dannoso impatto ambientale. Al Arish, nel nord del Sinai, è stata classificata dalle Nazioni Unite al secondo posto fra i luoghi meno inquinati del mondo. E' in atto un processo di sviluppo tecnologico che prevede la creazione di nuovi centri informatici per usufruire delle opportunità offerte dal villaggio globale.

Per esempio, dopo 7000 anni di storia, l'antico Egitto entra nell'era del digitale con la creazione del Centro di Documentazione per il Patrimonio Culturale e Naturale, che ha in progetto la registrazione con macchine fotografiche fotogrammetriche dell'interno dei monumenti.

La diversificazione dei prodotti e delle destinazioni sta particolarmente a cuore al Ministro El-Beltagui. Per attrarre nuovi segmenti di consumatori, si stanno prendendo iniziative relative a convention e incentive, eco-turismo con l'offerta di safari nel deserto e itinerari a piedi nel Sinai, turismo terapeutico, sport acquatici.

Alessandria è stata oggetto di un rinnovamento totale che la porterà in primo piano come destinazione turistica: oltre alla ricostruzione della famosa Biblioteca, l'antica città sede del regno di Cleopatra è stato aperta al pubblico. Questo favoloso sito è il primo museo archeologico subacqueo del mondo, a 8 metri sotto il livello del mare, con un Diving Centre attrezzato per permetterne la visita agli appassionati. Si possono vedere strade, templi, palazzi, tra cui quello di Cleopatra e Marc'Antonio, con marmi e ceramiche ancora intatti, e 7.000 reperti.

Nel deserto occidentale, stanno diventando una nuova attrazione le oasi di Kharga, Dakhla e Farafra, servite da un aeroporto e collegate tra loro da una strada asfaltata che permette di visitarle con una certa comodità. Nelle oasi si trovano importanti testimonianze dell'epoca faraonica, persiana, tolemaica e cristiana.

Presso le piramidi di Abu Sir, a 28 km. a sud ovest del Cairo, è stata scoperta la tomba di un faraone della sesta dinastia, i cui geroglifici potrebbero rivelare particolari importanti sulla fine dell'epoca delle piramidi, la caduta del Regno Antico, oltre 4.000 anno fa.

Grande fama internazionale si è conquistata l'Oasi di Bahariya, situata a 370 km. a sud ovest del Cairo, aperta nel 1999, conosciuta come la "Valle delle Mummie d'Oro" per il ritrovamento di maschere e pettorali d'oro. In effetti vi sono stati ritrovati centinaia di mummie e tesori oltre ogni immaginazione risalenti alla 26a dinastia, VI° secolo prima di Cristo, quando la città era un importante centro commerciale e agricolo.

"L'attenzione posta alla conservazione ed all'arricchimento del patrimonio archeologico, storico e culturale del paese è fortissima, conclude Mohsen Sedky, Direttore dell'Ente del Turismo Egiziano a Roma.

Degno erede del suo illustre passato, l'Egitto sa però pianificare per il futuro con grande determinazione e impegno". Ente Turismo Egiziano alla BIT 2001: Travel Marketing, Tel. 06/822940 - - Fax 06/822426 - E-Mail martav@rmnet.it    

IL NUOVO SPETTACOLO PER LA PRIMAVERA 2001 DISNEY'S TOON CIRCUS

DAL 31 MARZO AL 30 SETTEMBRE 2001 - LA STAGIONE DEL CIRCO!

In tutta la Francia, trasformata nel più grande circo del mondo, le arti circensi trovano nuovo impulso. Il pubblico si meraviglia e riscopre emozionato l'abilità ipnotica del giocoliere, si diverte alle improbabili facezie dei clown e rabbrividisce dinanzi alle eleganti acrobazie dei trapezisti volanti.

A Disneyland (r) Paris come intorno alla pista del circo, lo spettatore non ha età : vive un'esperienza totale, catturato da un imprevedibile vortice di curiosità. Gli attori della compagnia, provenienti da tutti i paesi del mondo, costituiscono parte integrante dello spettacolo. La visita al circo si può paragonare a quella al Parco Disneyland(r) : entrambe costituiscono un affascinante viaggio fra sogno e realtà che ci regala risate ed emozioni.

Nel 2001, il circo a Disneyland(r) Paris è prima di tutto una storia di cartoon stravagante ed irresistibile, rappresentata all'aperto: il Disney's Toon Circus. Topolino, irrinunciabile maestro di cerimonia, mette in scena i propri amici nell'ambito di uno spettacolo umoristico e surreale. La strada, invasa dai cartoon, si trasforma in un palcoscenico con numeri esilaranti. Che lo spettacolo cominci!

DISNEY'S TOON CIRCUS, CHE COS'È IL CIRCO?

All'ingresso del Parco Disneyland(r), l'atmosfera si colora di una vena di follia. La stazione di Main Street, U.S.A. rivolge al visitatore un sorriso complice di benvenuto. Il belvedere è più che mai incantevole con le sue decorazioni multicolori. Per tutta Main Street, U.S.A., orifiamme appese a pali giganti raccontano la storia esilarante di una compagnia di strambi cartoon. Il Disney's Toon Circus arriva in città!

L'inizio dello spettacolo è ormai imminente. Bambini e genitori si radunano al suono di una melodia festosa all'apparire dell'allegra compagnia capitanata da Topolino, raggiante maestro di cerimonie, sulla "Mickeymobile". Mentre una cinquantina fra artisti, clown, giocolieri e personaggi cominciano ad intrattenere il pubblico, vengono allestiti tre palcoscenici ricchi di sorprese.

Gli ottoni e le percussioni conferiscono alle famose melodie dei classici Disney accenti adatti ad un circo sotto le stelle. Dopo aver presentato lo spettacolo al pubblico, Topolino si dirige verso un ring da pugilato fra i più strani. Sul palco troviamo Pippo, con un magnifico costume maculato, che gli conferisce il fascino di un uomo forzuto. In compagnia di Dumbellina, trascina i clown, i giocolieri ed il pubblico in una curiosa serie di esercizi di riscaldamento, presentando infine, sempre in compagnia di Dumbellina, uno straordinario numero a due mani basato sulla forza e l'agilità.

FANTASIE AEREE

Lì accanto, un altro gruppo di clown saltella intorno ad una struttura metallica che richiama nell'aspetto i classici cartoon, sistemando reti di sicurezza e passatoie. Lasciando che Pippo ed i suoi amici intrattengano il pubblico, Topolino si dirige verso il secondo palcoscenico. Tranquillamente seduta su uno sgabello da circo, Giacinta, l'ippopotamo di Fantasia, attende l'arrivo del maestro di cerimonia, mentre il coccodrillo suo assistente rimane all'erta. Sul trapezio, uno sciame di api birichine dà spettacolo. Visibilmente colpita, Giacinta non vuole lasciarsi convincere a librarsi nell'aria insieme a loro: i clown tentano comunque di issarla sul trapezio, con risultati catastrofici...

Ridiscesa, Giacinta si dà una rinfrescata davanti allo specchio nel tentativo di apparire aggraziata come le sue partner aeree. Nel frattempo, le api proseguono nel loro numero, realizzando allegre evoluzioni sul quadro. Finalmente, con l'incoraggiamento di Topolino e del pubblico presente, la nostra protagonista riesce ad issarsi sul trapezio, da dove saluta la folla.

IMPREVEDIBILE ROGER RABBIT

Lasciandola felice, il maestro di cerimonia passa a dirigere la terza scena, dove regna un'allegra confusione sin dall'inizio dello spettacolo. Roger Rabbit ed i suoi clown, in preda al panico, si urtano freneticamente intorno ad un gruppo di bizzarri vagoni ferroviari. Due dei suoi accoliti si sono già inerpicati su alcune alte pertiche issate al centro del convoglio. Minni, rinchiusa in una gabbia per elefanti, recita la parte della prigioniera, consenziente.

All'arrivo di Topolino, Roger Rabbit è impigliato nel groviglio creato dalle pompe dei pompieri. Nella locomotiva la temperatura s'innalza rapidamente e ben presto la coda di Roger Rabbit inizia a fumare. Fortunatamente per lui, i pompieri sono sul posto : velocissimamente immergono Roger Rabbit in un secchio con la scritta H2O, dopodiché questi vi si lascia cadere in una nuvola di vapore...

Tutto è bene quel che finisce bene! Topolino annuncia la fine dello spettacolo e le rappresentazioni a venire, mentre i personaggi Disney sfilano intorno alla pista. Il circo riprende allora la sua strada, mentre i personaggi restano per condividere alcuni istanti di complicità con il pubblico.

DISNEYLAND(r) PARIS : UN MONDO DI SPETTACOLI

Il 17 luglio 1955, all'inaugurazione di Disneyland(r) presso Anaheim, California, il sipario si alzava su un palcoscenico senza paragoni. Secondo i desideri di Walt Disney, ogni famiglia ha la possibilità di essere coinvolta in una serie di avventure straordinarie e di spettacoli mozzafiato, di cui la parata costituisce il coronamento.

Disneyland(r) Paris perpetua la medesima tradizione. Ciascun dipendente, denominato Cast Member, ha il proprio posto sul set e contribuisce a trasportare il visitatore in un sogno, facendolo passare di emozione in emozione, sulle tracce di eroi immaginari.

Il Disney's Toon Circus s'inserisce nella medesima linea di intrattenimento destinato alla famiglia. Fra parate e prestazioni sceniche, gli addetti allo spettacolo di Disneyland(r) Paris hanno acquisito importanti competenze, anche a carattere circense, grazie soprattutto a spettacoli come "Mulan, la leggenda" e "Tarzan, the Encounter".

"DISNEYLAND È UNO SPETTACOLO"WALT DISNEY - L'ARTE DELLA PARATA

Numerosi visitatori considerano la parata il culmine della visita a Disneyland(r) Paris. Traendo ispirazione da una tematica significativa, i personaggi Disney si incontrano con i propri ospiti per condividere con loro un attimo di complicità. Dall'inaugurazione del Parco, avvenuta nel 1992, hanno visto la luce numerose parate, che si sono susseguite durante le diverse stagioni.

Nell'anno 2000, la parata delle ImmagiNazioni Disney ha consentito a Topolino, a bordo della sua "magigolfiera", ed ai suoi amici, di presentare i souvenir del loro giro del mondo su carri di 12 metri di altezza. Tutti i continenti erano rappresentati, così da celebrare al meglio l'inizio di un nuovo millennio posto sotto il segno della condivisione e della festa.

Tuttavia, fra tutte le parate la più rappresentativa ed apprezzata resta The Main Street, Electrical Parade. Lo sfavillante corteo crea un'atmosfera eccezionale, raccontandoci nel contempo, con le sue luci, le fantastiche storie dei personaggi Disney. In questa stagione, per la prima volta nella storia di Disneyland(r), la parata sfila tutte le sere sino al 5 marzo 2001.

Per la regia e le coreografie utilizzate, tutte le parate contribuiscono a fare di Disneyland(r) Paris un'organizzazione di spettacolo a tempo pieno. Il Disney's Toon Circus, autentico circo all'aperto, ha beneficiato di questa esperienza sia nella concezione sia nella realizzazione pratica, assicurando nel contempo, sotto molti aspetti, il perpetuarsi di spettacoli che hanno le loro radici nelle antiche pratiche circensi.

TUTTE LE FACCE DEL CIRCO

I grandi classici Disney sono stati numerose volte adattati e messi in scena, sotto forma di spettacoli, sui vari palcoscenici di cui dispone Disneyland(r), che si tratti ad esempio di Videopolis o del Chaparral Theater. Fra questi, alcuni hanno offerto lo spunto per esplorare e mettere in scena le arti circensi.

Con "Mulan, the legend", sono le tradizioni ancestrali del circo cinese ad essere presentate nell'ambito di una fresca epica, direttamente ispirata al trentaseiesimo lungometraggio animato prodotto dagli Studi Disney. I team di Disneyland(r) responsabili degli spettacoli hanno operato insieme all'Ambasciata cinese a Parigi ed il Ministero degli Affari culturali cinese. Diversi gruppi di acrobati sono stati scelti all'interno della "Hebei Acrobatic Troup of China", giunta direttamente dalla provincia di Hebei e custode della millenaria tradizione acrobatica cinese.

Nell'anno 2000, dopo aver presentato un circo fatto di cultura e tradizioni, Disneyland(r) Paris si è interessata al circo acrobatico grazie a "Tarzan, the Encounter". Trasformato in una jungla tropicale davvero lussureggiante, il palcoscenico del Chaparral Theater ha ospitato le piroette di gorilla stilizzati ed il balletto aereo di Tarzan e Jane.

A Disneyland(r) Paris, il 2001 sarà l'anno del circo umoristico. Il Disney's Toon Circus si allontana dalla classica prestazione fisica per esplorare altre risorse circensi, cadenzate dal ritmo delle stravaganze dei personaggi Disney. In breve, un circo dedicato all'arte della risata!

LA NASCITA DI DISNEY'S TOON CIRCUS

Il nuovo spettacolo Disney's Toon Circus nasce da uno studio approfondito del circo francese ed europeo. Kat de Blois e Matthew Gessner, rispettivamente responsabile del progetto ed assistente, si sono dedicati ad una meticolosa riscoperta dello spirito e delle tradizioni degli artisti circensi, incontrandosi con vari specialisti del settore, compiendo svariate ricerche e reinterpretando poi i risultati al fine di produrre uno spettacolo eccentrico ed estremamente comico!

Quando l'idea alla base di Disney's Toon Circus ha iniziato a prender forma, Kat de Blois e Matthew Gessner hanno rapidamente compreso la necessità di immedesimarsi nel mondo del circo al fine di meglio rispettarne consuetudini e tradizioni, provvedendo quindi a consultare una serie di esperti del settore. Quando il primo di costoro, il famoso direttore di circo Francesco Bouglione, è stato informato del progetto, ha offerto numerosi utili consigli ed ha fatto quindi in modo di presentare il team di Disneyland(r) a diversi altri professionisti del campo.

UNA EFFICACE COLLABORAZIONE

Fra i nomi delle persone consultate spiccano quelli di Florence Delahaye, trapezista e docente di tecniche circensi, e di Thierry Baranger, progettista scenico. È stato sempre Francesco Bouglione a consigliare a Matthew Gessner di rivolgersi ad Ernest Clennel, tecnico/progettista di fama mondiale. Schizzi in mano, Matthew si è dunque recato all'appuntamento con il progettista presso l'abitazione di quest'ultimo, a Châlons-en-Champagne. Clennel è apparso ricettivo nei confronti di tutte le idee presentategli ed alcuni suggerimenti da lui offerti, soprattutto nel suo settore di specializzazione, quello di pertiche e cordami, si sono dimostrati di inestimabile valore.

Matthew ha proseguito la sua ricerca in tutta la Francia, incontrandosi con gli artisti della compagnia "Tout fou, tout fly" (tutti pazzi, tutti in volo), rimanendo affascinato dalla maestria dei loro esercizi al trapezio, effettuati con l'aiuto di strutture assai simili a quelle previste per Disney's Toon Circus. È stato proprio Jean-Michel Poitreau, progettista di questa troupe estremamente originale, a fornire la consulenza tecnica per il progetto Disneyland(r) Paris, aggiungendo inoltre un ulteriore anello alla grande catena del circo: Jean Palacy, il maestro francese del trapezio volante. Se l'ippopotamo Giacinta è riuscita a coronare il suo sogno di librarsi nell'aria su un trapezio dondolante, lo si deve soprattutto a lui.

Grazie alla volontà di ascoltare ed all'attenzione dedicata ai dettagli, la "catena del circo" si è rafforzata ogni giorno di più. Matthew Gessner si è inoltre dedicato ad uno studio approfondito del mondo circense, utilizzando come fonti le risorse più valide disponibili in Francia: la biblioteca Gaston Batty alla Sorbona, il "Who's Who" ufficiale delle Arti della Pista presso il Ministero della Cultura e persino gli Archivi del Centro Nazionale di arti circensi. Tali fonti hanno consentito a Matthew di scoprire, e consultare, molteplici specialisti del campo, seguendo le loro carriere nell'ambito del panorama circense.

Tutti gli incontri e le collaborazioni citate hanno contribuito a fare di Disney's Toon Circus un circo autentico, ben radicato nell'antica tradizione dell'intrattenimento e valorizzato nel contempo dallo spirito comico ed imprevedibile dei Toon disneyani. www.disneylandparis.com 

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