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APPUNTAMENTI NOTIRIZIARIO a cura di Anna Borgoni
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La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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ECUADOR
E GALAPAGOS AFFRONTANO L'EMERGENZA AMBIENTALE - IL GRUPPO ITALIANO STAMPA
TURISTICA HA SCELTO L'ECUADOR COME PAESE SIMBOLO PER LA BIT 2001. Presentate
con il Patrocinio del Gruppo Italiano Stampa Turistica (Gist) Le
Galapagos, che rappresntano quel laboratorio vivente che incantò Darwin e
che richiama frotte di appassionati da tutto il mondo. Il Paese da solo è
riuscito ad affrontare l'emergenza ambientale, favorito successivamente da
una situazione di correnti che hanno in parte deviato la marea nera. Gli
ecuadoriani hanno salvato e recuperato centinaia di animali minacciati da
una grande chiazza di petrolio fuoriuscita da una petroliera finita sulle
secche per un errore umano. L'incontro stampa svoltosi presso la Società
Umanitaria a Milano, alla presenza del Viceministro del Turismo
dell'Ecuador, Beatrix Andrade, ha fatto il punto della situazione sulle
isole Galapagos, alla luce dei recenti episodi e dei progetti di tutela per
impedire il ripetersi di simili eventi. Tra questi l'istituzione di una
Commissione Speciale di Emergenza che, assieme a una struttura governativa
vigilerà da vicino, avvalendosi di un sistema satellitare sulle
imbarcazioni della zona. E' in corso di definizione un accordo con il
Governo italiano e l'Ecuador relativo ad alcuni progetti legati allo
sviluppo di un Turismo Sostenibile. I Rappresentanti del Ministero del
Turismo hanno narrato come si sia svolta la lotta contro i tempo in difesa
della natura e come si possa prevenire e della sula dalle zampe azzurre, il
simbolo di questo paradiso. Il Gist, rappresentato dal Vice Presidente
Ornella D'Alessio, avendo scelto l'Ecuador come Paese simbolo per la Bit
2001, ha assegnato un riconoscimento al Viceministro Andrade, fornendo come
motivazione "l'attenzione e l'impegno che il Paese ha dimostrato per le
Galapagos minacciate dal recente caso di inquinamento", un esempio, di
appassionata difesa nei confronti dell'ambiente. www.andes.org/bookmark.html
www.ecuadorexplorer.com http://abyayala.nativeweb.org/cultures/ecuador/oueblos.php
www.turismolitoral.gov.ec
www.gist.it DESTINAZIONE
SRI LANKA: TRA GIUNGLE E COLTIVAZIONI DI TE', ANTICHE CAPITALI, CIVILTA'
CINGALESE E TAMIL, BUDDHA E RAFFIGURAZIONI JAINE, RICE AND CURRY, ZAFFIRI,
RUBINI, PIETRE DI LUNA E PARADISI SOMMERSI.... In
occasione della B.I.T. 2001 è stata organizzata una suggestiva serata al
Ristorante Serendib di Via Pontida, dedicata alla gastronomica dello Sri
Lanka, la millenaria Isola a forma di rubino, con il patrocinio di S.E. il
Dr Wilhelm WOUTERSZ, Ambassador of the Democratic Socialist Republic of Sri
Lanka in Italy , del Sig. Manielo Mastrantonio, Manager SRILANKAN AIRLINES,
Rome e del sig. Omar NAWAZ, Director, CEYLON TOURIST BOARD di Parigi. Era
presente anche CO.RA.T. con sede qui a Milano. AYOBOWAN
è il benvenuto nel musicale idioma cingalese. Tra i vari approcci che si
possono avere con Sri Lanka quello gastronomico è uno dei più convincenti
e prelude a quella presa di contatto ideale per accostarsi ai saperi e ai
sapori di una terra assai variegata e molto suggestiva. La cucina riflette
la cultura e lo stile cingalese e si articola in una varietà di portate di
carni diverse, di pesci, amalgamati ad arte dal curry e dal cocco, intinti
in una salsa scura e piccante e di molte verdure. Risente degli influssi,
delle tradizioni di quel mosaico di culture portoghesi, olandesi, inglesi,
malesi, arabe, indiane succedutesi nel territorio. Il sapiente abbinamento
delle carni e del pesce con tantissime varietà di frutta esotica, dal cocco
alla papaia, all'ananas, per citare le più note, rende i piatti prelibati e
molto gradevoli al palato. Prelibati i granchi a base di latte di cocco e
curry, come pure quelli nella variante a vapore. I contorni variano dal
"sambal" ai "padama", ai "chutney" preparati
in quindici diversi modi, ai sott'aceti serviti con l'immancabile riso. La
cucina orientale conquista a poco a poco. L'iniziazione è lunga, richiede
tempo. Dagli iniziali "wan tong" cinesi al vapore, di gusto
delicato, si scivola nella venatura di agro-dolce per poi concedersi il
"trofeo" dell'anatra laccata. A quel punto è fatta, si apre un
ventaglio ampio di proposte da quella malese, piutttosto speziata e piccante
a quella coreana che privilegia aglio e cipolla, con piatti originali di
tutto rispetto. E ancora quella vegetariana indiana, con qualche
concessione, tipo il pollo alla "tandory", molto gustoso o quella
ridotta all'osso di derivazione Zen, che rispetta l'equilibrio dei principi
opposti yin e yan e si distilla meditando. La
millenaria isola denominata nell'antichità "paradiso terrestre" o
"isola splendente" (ex Ceylon) evoca immagini del mondo conradiano,
penombre di foreste tropicali, verdi pendii coltivati a thé, mari in
tempesta, litorali incantevoli, o danzatori con mascheroni divinatori
policromi. L'isola
grazie al clima, alla rigogliosa natura, alle verdi colline e alle
piantagioni esotiche, alle foreste e ai parchi nazionali, e soprattutto
all'interessante circuito culturale è una destinazione turistica completa.
In una area ridotta concentra una varietà di paesaggi e distese
chilometriche di spiagge dorate. L'azzurro
oceano indiano e le barriere coralline nascondono al largo relitti di
vecchie navi che danno asilo a branchi di pesci multicolori e costituiscono
stupendi scenari subacquei. Le acque incontaminate dei fiumi scorrono
nell'interno dell'isola, lungo la fitta giungla tropicale Ex
colonia inglese, Sri Lanka stupisce per le sue zone archeologiche, antiche
di 25 secoli, espressioni della più interessante arte buddista. Una
sorprendente civiltà quella cingalese, con rilevanti monumenti, riaffiorati
negli ultimi cent'anni a seguito dell'avanzare delle coltivazioni del thè. Raccomandata
è la visita ai villaggi rurali, ai sontuosi templi, ai palazzi regali, ai
siti archeologici, agli affreschi, alle città arrocate nonchè ai bacini
idrici ed agli evoluti sistemi di drenaggio, testimonianti un ricco passato
di storia e di civiltà. Le escursioni all'isola mettono in luce le
tradizioni e la ritualità di un nobilissimo popolo e la diversità dei
culti religiosi (hindu, buddisti, jaini, musulmani, cattolici ecc.) che si
tramandano immutati nei secoli. Diversi
tour operator propongono la destinazione: Azemar
gestisce Tour e Soggiorni a Sri Lanka e alle Maldive. Dickvella Village, è
una struttura turistica inserita in un contesto naturale, con possibilità
di praticare attività sportiva e subacquea. Dal villaggio si possono
effettuare numerose escursioni alla scoperta delle zone più interne che
evocano gli scritti di Kipling. Il Mulkirigala Rock Temple, una maestosa
roccia nera, molto venerata, che si erge nel cuore della junga; la visita ai
Forti olandesi di Galle e Matara, risalenti all'epoca coloniale, situati in
due pittoresche città dell'estremo sud; la foresta pluviale di Sinharajah -
una "cattedrale" di piante gocciolanti - che si estende per 200
miglia quadrate; le caverne di pipistrelli di Wavulpane, con stalattiti e
stalagmiti che risale a circa 500 milioni di anni. Di particolare interesse
inoltre la Riserva di Wellawaya Wildlife Park, dove in una jungla piana e
rada, tipo savana, è possibile scorgere migliaia di elefanti e le rovine di
antichi templi buddisti con una statua del Buddha alta 17 metri, scolpita
nel massiccio roccioso di Buduruwagala. La pianura umida degli Horton
Plainse avvolta nei vapori e nella nebbia, crea un'atmosfera irreale. La
vegetazione annerita e contorta, filtrata da improvvisi bagliori di luce fa
scorgere una rara flora. "Elephant
Path" è un centro turistico con formule "Hotel" o
"Residence", mentre alcuni degli alberghi proposti: Triton, Coral
Garden, Bentola Beach, Ceysands sono posizionati sul mare e dotati di tutti
i comfort. E
inoltre: Alpitour, Cormorano, FrancoRosso, Hotelplan, I Grandi Viaggi,
Tucano Viaggi, Turisanda, Boarding Pass, Offshore, Loisir, Metamondo,
Quaderno di Viaggio, idee per Viaggiare, Spazio B612 ecc. Info
Azemar tel. 02/7064.131; SriLankanlines, Milano tel.02/8699.5105. per
prenotazioni n°verde 147 06 2616, Co.ra.t tel. 02 45702999 rilnc@tin.it
EGITTO:
LA DIVERSIFICAZIONE E' LA STRATEGIA TURISTICA PER IL NUOVO MILLENNIO S.E.
Mamdouh El Beltagui, Ministro del Turismo Egiziano, accompagnato da una
folta Delegazione Ufficiale durante la BIT ha tenuto una Conferenza Stampa
presso l'Hotel Principe di Savoia in Piazza della Repubblica, a Milano, seguita
da una cena di gala e da uno spettacolo di musica e danze folcloriche
dedicate alla civiltà dell'antico Egitto. Il
2000 si chiude con un nuovo record di visitatori internazionali che conferma
il successo della formula turistica egiziana: un'offerta variegata di siti
archeologici tra i più belli del mondo, romantiche crociere sul Nilo,
splendide spiagge bagnate dal Mar Rosso. Da
gennaio a novembre 2000 sono stati 5.122.460 i turisti di tutto il mondo che
hanno visitato la terra dei faraoni, con un incremento del 15,3% rispetto
allo stesso periodo del 1999. Gli italiani rappresentano la quota
predominante del mercato, il 14%, 710.990 visitatori in 11 mesi con un
aumento del 13% rispetto all'anno precedente. Questo successo è frutto
dell'intelligente strategia messa in atto dal Ministro del Turismo Egiziano,
Dr. Mamdouh El Beltagui, in carica dal 1993. In
questo periodo gli arrivi sono passati da 2,5 milioni agli attuali oltre 5
milioni e le presenze da 15 milioni a 31 milioni. Il turismo in Egitto
rappresenta l'11% del PIL e assicura occupazione a circa 2,2 milioni di
persone. Il fatturato turistico annuo è oggi di 4 miliardi di dollari. Da
qui al 2010 è previsto un investimento di 120 miliardi di dollari. Per la
sola promozione sono stanziati attualmente 42 milioni di dollari. Nel
2005 sono attesi in Egitto 9,5 milioni di turisti. I motivi di tale successo
sono fondamentalmente i seguenti: Ø Il sostegno costante allo sviluppo di
nuove infrastrutture, attuato grazie ai piani quinquennali elaborati dal
Ministero del Turismo; Ø Lancio di in campagne pubblicitarie su tutti i
media e attuazione di piani di marketing; Ø Riforme economiche atte a
incoraggiare gli investimenti privati, anche stranieri, per la crescita del
turismo inseriti in progetti a carattere nazionale, sulla base del sistema
B.O.T. (build operate transfer); Conversione
dell'area del Mar Rosso e del Sinai in destinazione di vacanza balneare;
Potenziamento del trasporto aereo e fluviale, ristrutturazione degli
aeroporti principali e costruzione di nuovi aeroporti in zone strategiche. Controllo
dell'impatto ambientale. Nel futuro lo sviluppo si baserà sui seguenti
punti chiave: qualità dei servizi, rispetto dell'ambiente, diversificazione
del prodotto, impiego di nuove tecnologie. Il Ministero, in collaborazione
con le Camere del Turismo e le Associazioni di settore ha finanziato corsi
di formazione delle risorse umane. La
legge N°4 del 1994 regolamenta con norme precise i piani di sviluppo delle
strutture ricettive per evitare un dannoso impatto ambientale. Al Arish, nel
nord del Sinai, è stata classificata dalle Nazioni Unite al secondo posto
fra i luoghi meno inquinati del mondo. E' in atto un processo di sviluppo
tecnologico che prevede la creazione di nuovi centri informatici per
usufruire delle opportunità offerte dal villaggio globale. Per
esempio, dopo 7000 anni di storia, l'antico Egitto entra nell'era del
digitale con la creazione del Centro di Documentazione per il Patrimonio
Culturale e Naturale, che ha in progetto la registrazione con macchine
fotografiche fotogrammetriche dell'interno dei monumenti. La
diversificazione dei prodotti e delle destinazioni sta particolarmente a
cuore al Ministro El-Beltagui. Per attrarre nuovi segmenti di consumatori,
si stanno prendendo iniziative relative a convention e incentive,
eco-turismo con l'offerta di safari nel deserto e itinerari a piedi nel
Sinai, turismo terapeutico, sport acquatici. Alessandria
è stata oggetto di un rinnovamento totale che la porterà in primo piano
come destinazione turistica: oltre alla ricostruzione della famosa
Biblioteca, l'antica città sede del regno di Cleopatra è stato aperta al
pubblico. Questo favoloso sito è il primo museo archeologico subacqueo del
mondo, a 8 metri sotto il livello del mare, con un Diving Centre attrezzato
per permetterne la visita agli appassionati. Si possono vedere strade,
templi, palazzi, tra cui quello di Cleopatra e Marc'Antonio, con marmi e
ceramiche ancora intatti, e 7.000 reperti. Nel
deserto occidentale, stanno diventando una nuova attrazione le oasi di
Kharga, Dakhla e Farafra, servite da un aeroporto e collegate tra loro da
una strada asfaltata che permette di visitarle con una certa comodità.
Nelle oasi si trovano importanti testimonianze dell'epoca faraonica,
persiana, tolemaica e cristiana. Presso
le piramidi di Abu Sir, a 28 km. a sud ovest del Cairo, è stata scoperta la
tomba di un faraone della sesta dinastia, i cui geroglifici potrebbero
rivelare particolari importanti sulla fine dell'epoca delle piramidi, la
caduta del Regno Antico, oltre 4.000 anno fa. Grande
fama internazionale si è conquistata l'Oasi di Bahariya, situata a 370 km.
a sud ovest del Cairo, aperta nel 1999, conosciuta come la "Valle delle
Mummie d'Oro" per il ritrovamento di maschere e pettorali d'oro. In
effetti vi sono stati ritrovati centinaia di mummie e tesori oltre ogni
immaginazione risalenti alla 26a dinastia, VI° secolo prima di Cristo,
quando la città era un importante centro commerciale e agricolo. "L'attenzione
posta alla conservazione ed all'arricchimento del patrimonio archeologico,
storico e culturale del paese è fortissima, conclude Mohsen Sedky,
Direttore dell'Ente del Turismo Egiziano a Roma. Degno
erede del suo illustre passato, l'Egitto sa però pianificare per il futuro
con grande determinazione e impegno". Ente Turismo Egiziano alla BIT
2001: Travel Marketing, Tel. 06/822940 - - Fax 06/822426 - E-Mail martav@rmnet.it
IL
NUOVO SPETTACOLO PER LA PRIMAVERA 2001 DISNEY'S TOON CIRCUS DAL
31 MARZO AL 30 SETTEMBRE 2001 - LA STAGIONE DEL CIRCO! In
tutta la Francia, trasformata nel più grande circo del mondo, le arti
circensi trovano nuovo impulso. Il pubblico si meraviglia e riscopre
emozionato l'abilità ipnotica del giocoliere, si diverte alle improbabili
facezie dei clown e rabbrividisce dinanzi alle eleganti acrobazie dei
trapezisti volanti. A
Disneyland (r) Paris come intorno alla pista del circo, lo spettatore non ha
età : vive un'esperienza totale, catturato da un imprevedibile vortice di
curiosità. Gli attori della compagnia, provenienti da tutti i paesi del
mondo, costituiscono parte integrante dello spettacolo. La visita al circo
si può paragonare a quella al Parco Disneyland(r) : entrambe costituiscono
un affascinante viaggio fra sogno e realtà che ci regala risate ed
emozioni. Nel
2001, il circo a Disneyland(r) Paris è prima di tutto una storia di cartoon
stravagante ed irresistibile, rappresentata all'aperto: il Disney's Toon
Circus. Topolino, irrinunciabile maestro di cerimonia, mette in scena i
propri amici nell'ambito di uno spettacolo umoristico e surreale. La strada,
invasa dai cartoon, si trasforma in un palcoscenico con numeri esilaranti.
Che lo spettacolo cominci! DISNEY'S
TOON CIRCUS, CHE COS'È IL CIRCO? All'ingresso
del Parco Disneyland(r), l'atmosfera si colora di una vena di follia. La
stazione di Main Street, U.S.A. rivolge al visitatore un sorriso complice di
benvenuto. Il belvedere è più che mai incantevole con le sue decorazioni
multicolori. Per tutta Main Street, U.S.A., orifiamme appese a pali giganti
raccontano la storia esilarante di una compagnia di strambi cartoon. Il
Disney's Toon Circus arriva in città! L'inizio
dello spettacolo è ormai imminente. Bambini e genitori si radunano al suono
di una melodia festosa all'apparire dell'allegra compagnia capitanata da
Topolino, raggiante maestro di cerimonie, sulla "Mickeymobile".
Mentre una cinquantina fra artisti, clown, giocolieri e personaggi
cominciano ad intrattenere il pubblico, vengono allestiti tre palcoscenici
ricchi di sorprese. Gli
ottoni e le percussioni conferiscono alle famose melodie dei classici Disney
accenti adatti ad un circo sotto le stelle. Dopo aver presentato lo
spettacolo al pubblico, Topolino si dirige verso un ring da pugilato fra i
più strani. Sul palco troviamo Pippo, con un magnifico costume maculato,
che gli conferisce il fascino di un uomo forzuto. In compagnia di Dumbellina,
trascina i clown, i giocolieri ed il pubblico in una curiosa serie di
esercizi di riscaldamento, presentando infine, sempre in compagnia di
Dumbellina, uno straordinario numero a due mani basato sulla forza e
l'agilità. FANTASIE
AEREE Lì
accanto, un altro gruppo di clown saltella intorno ad una struttura
metallica che richiama nell'aspetto i classici cartoon, sistemando reti di
sicurezza e passatoie. Lasciando che Pippo ed i suoi amici intrattengano il
pubblico, Topolino si dirige verso il secondo palcoscenico. Tranquillamente
seduta su uno sgabello da circo, Giacinta, l'ippopotamo di Fantasia, attende
l'arrivo del maestro di cerimonia, mentre il coccodrillo suo assistente
rimane all'erta. Sul trapezio, uno sciame di api birichine dà spettacolo.
Visibilmente colpita, Giacinta non vuole lasciarsi convincere a librarsi
nell'aria insieme a loro: i clown tentano comunque di issarla sul trapezio,
con risultati catastrofici... Ridiscesa,
Giacinta si dà una rinfrescata davanti allo specchio nel tentativo di
apparire aggraziata come le sue partner aeree. Nel frattempo, le api
proseguono nel loro numero, realizzando allegre evoluzioni sul quadro.
Finalmente, con l'incoraggiamento di Topolino e del pubblico presente, la
nostra protagonista riesce ad issarsi sul trapezio, da dove saluta la folla.
IMPREVEDIBILE
ROGER RABBIT Lasciandola
felice, il maestro di cerimonia passa a dirigere la terza scena, dove regna
un'allegra confusione sin dall'inizio dello spettacolo. Roger Rabbit ed i
suoi clown, in preda al panico, si urtano freneticamente intorno ad un
gruppo di bizzarri vagoni ferroviari. Due dei suoi accoliti si sono già
inerpicati su alcune alte pertiche issate al centro del convoglio. Minni,
rinchiusa in una gabbia per elefanti, recita la parte della prigioniera,
consenziente. All'arrivo
di Topolino, Roger Rabbit è impigliato nel groviglio creato dalle pompe dei
pompieri. Nella locomotiva la temperatura s'innalza rapidamente e ben presto
la coda di Roger Rabbit inizia a fumare. Fortunatamente per lui, i pompieri
sono sul posto : velocissimamente immergono Roger Rabbit in un secchio con
la scritta H2O, dopodiché questi vi si lascia cadere in una nuvola di
vapore... Tutto
è bene quel che finisce bene! Topolino annuncia la fine dello spettacolo e
le rappresentazioni a venire, mentre i personaggi Disney sfilano intorno
alla pista. Il circo riprende allora la sua strada, mentre i personaggi
restano per condividere alcuni istanti di complicità con il pubblico. DISNEYLAND(r)
PARIS : UN MONDO DI SPETTACOLI Il
17 luglio 1955, all'inaugurazione di Disneyland(r) presso Anaheim,
California, il sipario si alzava su un palcoscenico senza paragoni. Secondo
i desideri di Walt Disney, ogni famiglia ha la possibilità di essere
coinvolta in una serie di avventure straordinarie e di spettacoli
mozzafiato, di cui la parata costituisce il coronamento. Disneyland(r)
Paris perpetua la medesima tradizione. Ciascun dipendente, denominato Cast
Member, ha il proprio posto sul set e contribuisce a trasportare il
visitatore in un sogno, facendolo passare di emozione in emozione, sulle
tracce di eroi immaginari. Il
Disney's Toon Circus s'inserisce nella medesima linea di intrattenimento
destinato alla famiglia. Fra parate e prestazioni sceniche, gli addetti allo
spettacolo di Disneyland(r) Paris hanno acquisito importanti competenze,
anche a carattere circense, grazie soprattutto a spettacoli come "Mulan,
la leggenda" e "Tarzan, the Encounter". "DISNEYLAND
È UNO SPETTACOLO"WALT DISNEY - L'ARTE DELLA PARATA Numerosi
visitatori considerano la parata il culmine della visita a Disneyland(r)
Paris. Traendo ispirazione da una tematica significativa, i personaggi
Disney si incontrano con i propri ospiti per condividere con loro un attimo
di complicità. Dall'inaugurazione del Parco, avvenuta nel 1992, hanno visto
la luce numerose parate, che si sono susseguite durante le diverse stagioni. Nell'anno
2000, la parata delle ImmagiNazioni Disney ha consentito a Topolino, a bordo
della sua "magigolfiera", ed ai suoi amici, di presentare i
souvenir del loro giro del mondo su carri di 12 metri di altezza. Tutti i
continenti erano rappresentati, così da celebrare al meglio l'inizio di un
nuovo millennio posto sotto il segno della condivisione e della festa. Tuttavia,
fra tutte le parate la più rappresentativa ed apprezzata resta The Main
Street, Electrical Parade. Lo sfavillante corteo crea un'atmosfera
eccezionale, raccontandoci nel contempo, con le sue luci, le fantastiche
storie dei personaggi Disney. In questa stagione, per la prima volta nella
storia di Disneyland(r), la parata sfila tutte le sere sino al 5 marzo 2001.
Per
la regia e le coreografie utilizzate, tutte le parate contribuiscono a fare
di Disneyland(r) Paris un'organizzazione di spettacolo a tempo pieno. Il
Disney's Toon Circus, autentico circo all'aperto, ha beneficiato di questa
esperienza sia nella concezione sia nella realizzazione pratica, assicurando
nel contempo, sotto molti aspetti, il perpetuarsi di spettacoli che hanno le
loro radici nelle antiche pratiche circensi. TUTTE
LE FACCE DEL CIRCO I
grandi classici Disney sono stati numerose volte adattati e messi in scena,
sotto forma di spettacoli, sui vari palcoscenici di cui dispone Disneyland(r),
che si tratti ad esempio di Videopolis o del Chaparral Theater. Fra questi,
alcuni hanno offerto lo spunto per esplorare e mettere in scena le arti
circensi. Con
"Mulan, the legend", sono le tradizioni ancestrali del circo
cinese ad essere presentate nell'ambito di una fresca epica, direttamente
ispirata al trentaseiesimo lungometraggio animato prodotto dagli Studi
Disney. I team di Disneyland(r) responsabili degli spettacoli hanno operato
insieme all'Ambasciata cinese a Parigi ed il Ministero degli Affari
culturali cinese. Diversi gruppi di acrobati sono stati scelti all'interno
della "Hebei Acrobatic Troup of China", giunta direttamente dalla
provincia di Hebei e custode della millenaria tradizione acrobatica cinese. Nell'anno
2000, dopo aver presentato un circo fatto di cultura e tradizioni,
Disneyland(r) Paris si è interessata al circo acrobatico grazie a "Tarzan,
the Encounter". Trasformato in una jungla tropicale davvero
lussureggiante, il palcoscenico del Chaparral Theater ha ospitato le
piroette di gorilla stilizzati ed il balletto aereo di Tarzan e Jane. A
Disneyland(r) Paris, il 2001 sarà l'anno del circo umoristico. Il Disney's
Toon Circus si allontana dalla classica prestazione fisica per esplorare
altre risorse circensi, cadenzate dal ritmo delle stravaganze dei personaggi
Disney. In breve, un circo dedicato all'arte della risata! LA
NASCITA DI DISNEY'S TOON CIRCUS Il
nuovo spettacolo Disney's Toon Circus nasce da uno studio approfondito del
circo francese ed europeo. Kat de Blois e Matthew Gessner, rispettivamente
responsabile del progetto ed assistente, si sono dedicati ad una meticolosa
riscoperta dello spirito e delle tradizioni degli artisti circensi,
incontrandosi con vari specialisti del settore, compiendo svariate ricerche
e reinterpretando poi i risultati al fine di produrre uno spettacolo
eccentrico ed estremamente comico! Quando
l'idea alla base di Disney's Toon Circus ha iniziato a prender forma, Kat de
Blois e Matthew Gessner hanno rapidamente compreso la necessità di
immedesimarsi nel mondo del circo al fine di meglio rispettarne consuetudini
e tradizioni, provvedendo quindi a consultare una serie di esperti del
settore. Quando il primo di costoro, il famoso direttore di circo Francesco
Bouglione, è stato informato del progetto, ha offerto numerosi utili
consigli ed ha fatto quindi in modo di presentare il team di Disneyland(r) a
diversi altri professionisti del campo. UNA
EFFICACE COLLABORAZIONE Fra
i nomi delle persone consultate spiccano quelli di Florence Delahaye,
trapezista e docente di tecniche circensi, e di Thierry Baranger,
progettista scenico. È stato sempre Francesco Bouglione a consigliare a
Matthew Gessner di rivolgersi ad Ernest Clennel, tecnico/progettista di fama
mondiale. Schizzi in mano, Matthew si è dunque recato all'appuntamento con
il progettista presso l'abitazione di quest'ultimo, a Châlons-en-Champagne.
Clennel è apparso ricettivo nei confronti di tutte le idee presentategli ed
alcuni suggerimenti da lui offerti, soprattutto nel suo settore di
specializzazione, quello di pertiche e cordami, si sono dimostrati di
inestimabile valore. Matthew
ha proseguito la sua ricerca in tutta la Francia, incontrandosi con gli
artisti della compagnia "Tout fou, tout fly" (tutti pazzi, tutti
in volo), rimanendo affascinato dalla maestria dei loro esercizi al
trapezio, effettuati con l'aiuto di strutture assai simili a quelle previste
per Disney's Toon Circus. È stato proprio Jean-Michel Poitreau, progettista
di questa troupe estremamente originale, a fornire la consulenza tecnica per
il progetto Disneyland(r) Paris, aggiungendo inoltre un ulteriore anello
alla grande catena del circo: Jean Palacy, il maestro francese del trapezio
volante. Se l'ippopotamo Giacinta è riuscita a coronare il suo sogno di
librarsi nell'aria su un trapezio dondolante, lo si deve soprattutto a lui. Grazie
alla volontà di ascoltare ed all'attenzione dedicata ai dettagli, la
"catena del circo" si è rafforzata ogni giorno di più. Matthew
Gessner si è inoltre dedicato ad uno studio approfondito del mondo
circense, utilizzando come fonti le risorse più valide disponibili in
Francia: la biblioteca Gaston Batty alla Sorbona, il "Who's Who"
ufficiale delle Arti della Pista presso il Ministero della Cultura e persino
gli Archivi del Centro Nazionale di arti circensi. Tali fonti hanno
consentito a Matthew di scoprire, e consultare, molteplici specialisti del
campo, seguendo le loro carriere nell'ambito del panorama circense. Tutti gli incontri e le collaborazioni citate hanno contribuito a fare di Disney's Toon Circus un circo autentico, ben radicato nell'antica tradizione dell'intrattenimento e valorizzato nel contempo dallo spirito comico ed imprevedibile dei Toon disneyani. www.disneylandparis.com |