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DALLA COMMISSIONE EUROPEA UN PIANO PER DIVENTARE
E-COMMISSION INTERNET STRUMENTO PRINCIPALE PER L'ANALISI E LA VALUTAZIONE
DELLE POLITICHE E DEI PROGRAMMI COMUNITARI
Bruxelles, 9 aprile 2001 - Utilizzare il web
nell'ambito del processo decisionale dell'Ue, spiegano fonti dell'eurogoverno,
consentirà di fornire risposte più rapide ai cittadini, ai consumatori e
alle imprese, e renderà. le politiche comunitarie piu' efficaci e
diversificate. I due pilastri informatici su cui sarà basata l'iniziativa
sono un meccanismo di feed-back, che permetterà di raccogliere le reazioni
degli operatori economici e dei cittadini; e un meccanismo di consultazione
che garantira' la raccolta dei reazioni suscitate dalle iniziative
comunitarie. Affidare ad Internet il ruolo di strumento principale per
l'analisi e la valutazione delle politiche e dei programmi comunitari: e'
questo l'obiettivo dell'azione lanciata oggi dalla Commissione europea nel
quadro dell'iniziativa 'e-Commission'. ''Inoltre lo sviluppo della
'cyber-Commissione' portera' all'elaborazione interattiva delle politiche
grazie a due meccanismi basati su Internet''. Infolink: http://europa.eu.int/comm/internal_market.(XSE16)
L'UNIONE EUROPEA E GLI STATI UNITI DEFINISCONO NUOVI
OBIETTIVI PER LA COOPERAZIONE NEL SETTORE DEI TRASPORTI INTERMODALI
Genova, 9 aprile 2001 - Com'è possibile impiegare ciascun modo di trasporto
nel modo più efficace e meno inquinante? Questo è l'interrogativo che si
sono posti 58 esperti dell'Unione europea e degli Stati Uniti competenti nel
settore dei trasporti intermodali, nel corso del "Quarto Forum sui
trasporti merci intermodali nell'Unione europea e negli Stati Uniti".
L'incontro è avvenuto nel porto di Genova, dal 4 al 6 aprile, ed è stato
concluso nella mattinata dalla Vicepresidente della Commissione europea
responsabile per i settori dei trasporti e dell'energia, Loyola De Palacio.
Gli esperti, attivi nel settore pubblico e privato, hanno segnalato per la
prima volta l'opportunità di formulare progetti congiunti nei settori del
rilevamento e localizzazione delle merci, del sigillo elettronico per i
container e degli indicatori delle prestazioni dei servizi. I precedenti
forum si erano incentrati sulla condivisione delle esperienze, in
particolare nel settore della normalizzazione, della responsabilità
intermodale e della raccolta di dati. Al termine della conferenza la
Commissaria Loyola De Palacio ha dichiarato: "Sono soddisfatta della
positiva cooperazione instaurata negli ultimi anni con gli Stati Uniti per
quanto riguarda la ricerca sui trasporti. In futuro ci auguriamo di
potenziare questa cooperazione grazie allo sviluppo di progetti
congiunti". Al forum, presieduto da Kerstin Sterner della Direzione
generale "Trasporti e Energia" della Commissione europea, e da
Richard Biter, del Dipartimento dei Trasporti statunitense, hanno
partecipato funzionari delle amministrazioni dei trasporti (UE e Stati
Uniti) e dirigenti delle principali compagnie di trasporti intermodali di
entrambe le sponde dell'Atlantico. Tutti si sono detti convinti che una rete
intermodale efficiente e senza soluzioni di continuità è un elemento
decisivo per la crescita economica. La Commissione europea auspica che gli
approcci intermodali consentano lo sviluppo di un sistema più efficiente e
più rispettoso dell'ambiente, che costituirà un correttivo all'attuale
disequilibrio dei modi di trasporto, che vede la prevalenza dei trasporti su
strada. Tali concetti saranno inclusi nel Libro Bianco sulla politica comune
dei trasporti la cui adozione è prevista per il prossimo maggio.
AGGIORNAMENTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
Roma, 9 aprile 2001 Il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione economica ha inviato lo scorso 5 aprile al Presidente della
Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai Presidenti di Camera e Senato
la Relazione sull'andamento dell'economia nel 2000 e l'aggiornamento delle
previsioni per il 2001 Qui di seguito viene riportata una sintesi dei
contenuti del documento. "Il consuntivo del 2000 - L'Istituto nazionale
di statistica ha rilevato nello scorso anno un aumento medio del Pil pari al
2,9 per cento, lievemente superiore a quello previsto nella Relazione
Previsionale e Programmatica pubblicata nel mese di settembre. La crescita
del Pil registrata nel 2000 è sostanzialmente in linea con quelli dei
principali paesi dell'area dell'euro e consente di ridurre il differenziale
negativo con l'Europa che passa così dallo 0,9 per cento nel 1998-99 allo
0,5 nel 2000. In termini pro-capite, il differenziale di crescita con l'area
Euro si riduce dallo 0,7 nel 1998-99 allo 0,3 nel 2000. Lo sviluppo è stato
trainato sia dalla domanda interna che da quella estera netta. Il
miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e la riduzione della
pressione fiscale hanno stimolato i consumi delle famiglie; le prospettive
favorevoli dell'economia e il sostegno degli incentivi varati dal Governo
hanno determinato un significativo aumento degli investimenti. La crescita
elevata del commercio internazionale, unita al guadagno di competitività
sui mercati internazionali (esterni all'area dell'euro), hanno conferito un
forte impulso alle esportazioni. Alla ripresa produttiva si è accompagnata
una accelerazione del processo di creazione di occupazione: l'aumento in
termini di unità di lavoro (la misura utilizzata in contabilità nazionale)
è stato pari all' 1,5 per cento, il livello massimo raggiunto nel decennio.
In termini di posti di lavoro la crescita è stata pari al 1,9 per cento;
grazie a questo andamento, ed a fronte di un aumento delle forze di lavoro
dello 0,9 per cento, il tasso di disoccupazione medio nel 2000 è sceso al
10,6 per cento. Le retribuzioni lorde per dipendente sono aumentate del 3,1
per cento, in accelerazione rispetto al 1999, il costo del lavoro, per
effetto delle misure volte a ridurre l'incidenza delle aliquote
contributive, è aumentato in misura di poco inferiore. A fronte di tali
andamenti, gli elevati impulsi inflazionistici esterni hanno dato luogo ad
una accelerazione della crescita dei prezzi al consumo, risultata pari in
media d'anno al 2,5 per cento. La dinamica accentuata delle quotazioni
internazionali del petrolio, cui si è aggiunto un marcato deprezzamento
dell'euro rispetto al dollaro, ha inciso per circa un punto percentuale sui
risultati medi dell'anno. I fenomeni di inflazione importata hanno avuto
analoghi riflessi negli altri Paesi Europei: è proseguita pertanto la
riduzione del differenziale di crescita dei prezzi italiani. Misurato sui
prezzi al consumo armonizzati, il divario si è dimezzato, passando dallo
0,6 per cento del 1999 allo 0,3 del 2000. Il processo di risanamento
strutturale della finanza pubblica ha compiuto nel 2000 un ulteriore passo
in avanti: l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche si è
ridotto dall'1,8 per cento del 1999 all'1,5 per cento. Il miglioramento
registrato risulta ancor più consistente ove si includano i proventi
derivanti dall'assegnazione delle licenze Umts: al lordo di tale posta
l'indebitamento scende allo 0,3 per cento del Pil. Il saldo corrente per il
terzo anno consecutivo ha accresciuto il suo attivo fino all'1,8 per cento,
confermando la solidità del risanamento finanziario effettuato. Il rapporto
debito/PIL è sceso al 110,2 per cento, oltre quattro punti al di sotto del
1999, accentuando il profilo di rientro previsto. Le previsioni per il 2001
- In linea con la mutata intonazione del quadro internazionale, si stima per
il 2001 un rallentamento della crescita economica: il Pil dovrebbe aumentare
del 2,5 per cento, con una revisione al ribasso di quattro decimi di punto
rispetto alla Relazione Previsionale e Programmatica; tale risultato
consentirà, comunque una ulteriore riduzione del differenziale di sviluppo
con l'Europa. Il rallentamento è dovuto al venire meno della fase espansiva
dell'economia Usa che porterà ad una riduzione del tasso di crescita del
commercio mondiale. A causa di questo elemento, l'espansione delle
esportazioni sarà più modesta rispetto al 2000, mentre la componente
interna della domanda continuerà a contribuire in misura rilevante alla
crescita del Pil. I consumi delle famiglie, sostenuti dalla ulteriore
crescita del reddito disponibile, legata al permanere degli orientamenti
favorevoli del mercato del lavoro e delle politiche di bilancio, sono attesi
aumentare a un ritmo di poco inferiore a quello del 2000. Gli investimenti
nel complesso, in linea con il mutamento dell'intonazione congiunturale
delle esportazioni, rallenteranno di due punti. L'occupazione aumenterà a
tassi superiori all'1 per cento, favorendo la discesa del tasso di
disoccupazione al di sotto del 10 per cento. L'inflazione al consumo, venuti
meno gli impulsi inflazionistici di origine esterna, comincerà a
rallentare: si valuta, tenuto conto del trascinamento ereditato dal 2000 e
dell'andamento dei primi mesi dell'anno in corso, che l'aumento dei prezzi
al consumo possa collocarsi intorno al 2,3 per cento in media d'anno,
toccando l'1,6 per cento a dicembre. Dal lato dei conti pubblici, per il
2001 il Governo ritiene di confermare l'obiettivo di una costante riduzione
del rapporto deficit/Pil collocandolo all'1 per cento. L'approfondimento sul
Mezzogiorno - La ripresa economica del 2000 si è manifestata con forza
anche nel Mezzogiorno. Lo segnala l'andamento positivo dei principali
indicatori congiunturali: per esempio, il forte incremento delle
esportazioni, pari al 27,3 per cento ((19,3 per cento al netto delle vendite
dei prodotti petroliferi raffinati), contro una crescita delle esportazioni
del Centro-Nord pari rispettivamente al 15,3 e 15,1 per cento. L'afflusso
turistico ha registrato un incremento del 6 per cento in termini di arrivi e
del 7,1 per cento in termini di presenze. Il dinamismo del tessuto
imprenditoriale ha registrato tassi di incremento del numero di imprese
(più 3,2 per cento) superiori a quelli medi nazionali (più 2,5 per cento).
L'accelerazione della crescita si è riflessa all'inizio del 2001 in un
notevole aumento dell'occupazione, più alto che nel Centro-Nord (3,7 per
cento contro 3 per cento), mentre il tasso di disoccupazione, che nella
media del 2000 era sceso al 21 per cento (22 per cento nel 1999), a gennaio
2001, in termini destagionalizzati, risulta pari al 20 per cento. Sembra
quindi in atto un processo di consolidamento delle tendenze espansive emerse
nella seconda metà degli anni novanta, quando il tasso di variazione del
Pil meridionale ha superato quello del resto del paese, con una natura della
crescita assai diversa rispetto a quella degli anni ottanta. E' stata
infatti sostenuta in modo molto più incisivo dagli investimenti, pubblici e
privati, e in maniera assai minore dai consumi: se nel periodo 1980-1992 gli
investimenti crescevano con una media annua del 0,8 per cento, nel periodo
1996-1998 sono cresciuti con una media del 4,3 per cento; i consumi, invece,
registravano un incremento , tra il 1980 e il 1992 del 2,7 per cento medio
annuo, mentre tra il '96 e il '98 sono cresciuti dell'1,7 per cento. Su
queste basi, dovrebbe risultare confermata la previsione effettuata nel Dpef
2001-04 e posta a base del Quadro comunitario di sostegno (Qcs) 2000-2006,
secondo cui il tasso di crescita del PIL sarebbe più che raddoppiato fra il
1999 e il 2000, portandosi su valori attorno al 2,5 per cento, vicino al
picco decennale del 1997. Anche per il 2001 sembra possibile confermare le
previsioni formulate nello stesso Dpef di un'ulteriore accelerazione della
crescita; tali risultati dovrebbero innanzitutto riflettere la
concentrazione di spese in conto capitale del Quadro comunitario di sostegno
1994-99 e del nuovo Qcs 2000-2006. Il Governo si è impegnato ad elevare
ancora il livello di crescita del Mezzogiorno, portandolo ad un tasso
superiore a quello della media europea: a questo scopo è stato deciso lo
spostamento nel Mezzogiorno del 45 per cento dell'intera spesa in conto
capitale del Paese, con un profondo rinnovamento qualitativo di tale
spesa".
THE BODY SHOP E 4 MILIONI DI CITTADINI EUROPEI
CELEBRANO UN'IMPORTANTE VITTORIA CONTRO I TEST SUGLI ANIMALI
Milano, 9 aprile 2001 - The Body Shop, nota azienda cosmetica
internazionale, celebra il voto espresso martedì 3 aprile 2001 dai
parlamentari europei per bandire la vendita di tutti i nuovi prodotti
cosmetici testati sugli animali. Ora la responsabilità passa alle
istituzioni europee. E se anche il Governo europeo darà la sua
approvazione, tutti i cosmetici che entreranno nel mercato dopo il 2005
saranno banditi se per il loro sviluppo saranno stati coinvolti degli
animali. Un portavoce di The Body Shop ha detto: "Siamo felici di
questa decisione e ora impiegheremo tutti i nostri sforzi per supportare il
divieto ed esortiamo la Commissione europea e tutti gli Stati membri di fare
lo stesso". Nel 1996 The Body Shop ha presentato alla Commissione
europea una petizione, con più di quattro milioni di firme, chiedendo il
divieto dei test sugli animali nell'industria cosmetica in Europa. Il
risultato di questi giorni rappresenta, quindi, un grande successo per The
Body Shop e per tutti i quattro milioni di cittadini europei che hanno
supportato tale petizione. Ci sono circa 8.000 ingredienti già disponibili
che non richiedono test sugli animali. The Body Shop è stata la prima
azienda cosmetica ad essere approvata dallo standard internazionale del
"Not Tested on Animals", creato da importanti gruppi
internazionali di protezione degli animali. E nel 1999 The Body Shop è
stata la prima catena commerciale ad esporre lo "Human Cosmetics
Standards logo" a testimonianza della qualificata politica contro i
test sugli animali. Per ulteriori informazioni sull'azienda e sui suoi
prodotti è possibile visitare il sito Internet www.The-Body-Shop.it
FORUM SANITÀ FUTURA: DA LUNEDÌ A CERNOBBIO IL MEGLIO
DEI PROGETTI PER LA SALUTE
Milano, 9 aprile 2001 - Il Ministro della Sanità, professor Umberto
Veronesi, inaugurerà, lunedì 9 aprile alle ore 10,00, presso Villa Erba di
Cernobbio, il "Forum Sanità Futura 2001" che si concluderà l'11
aprile. Primo nel suo genere in Italia, l'iniziativa avrà cadenza annuale.
Si propone, sotto la direzione scientifica del Ministero della Sanità, di
fare il punto sulla ricerca sanitaria svolta attualmente in Italia e sulla
formazione in medicina. Nell'ambito della manifestazione saranno presentati
i 201 programmi di sperimentazione gestionale che sono stati finanziati dal
Ministero della Sanità, dalle Regioni o che sono stati realizzati da
aziende pubbliche e private. L'obiettivo è quello di fornire informazione
su quanto si sta realizzando nel nostro Paese nel campo dell'organizzazione
e dell'offerta dei servizi sanitari che sono diventati sempre più
accessibili dai cittadini, anche grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie
telematiche. Saranno, inoltre, affrontate e discusse tre grandi tematiche:
la ricerca sanitaria, la formazione e la promozione della salute. Di
particolare interesse sarà la giornata di martedì 10 aprile durante la
quale, grazie anche alla presenza della Commissione nazionale per
l'Educazione continua in medicina, verranno illustrati i risultati della
fase sperimentale dell'Ecm e saranno approfonditi i criteri e i metodi di
valutazione dei vari progetti presentati. L'11 aprile, poi, si parlerà di
innovazione gestionale nel Governo delle aziende sanitarie e nel loro
rapporto con il territorio a testimonianza dell'importante ruolo che
rivestono le strutture sanitarie locali nell'erogazione di quella buona
sanità che spesso non trova la visibilità che le compete.
PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO A PISA UN ROBOT OPERA DI
CANCRO AI POLMONI CHIRURGO GUIDA IL ROBOT CON JOYSTICK E PEDALI COME IN
VIDEOGIOCO
Milano, 9 aprile 2001 - A eseguire gli interventi, primi del genere poiche'
la stessa macchina ha operato finora in Europa e Usa solo sul cuore, e'
stata l'equipe di chirurgia toracica dell'ospedale Cisanello di Pisa. Un
robot a tre 'braccia' completamente teleguidato a distanza dal chirurgo,
attraverso due joystick e una pedaliera, ha asportato per la prima volta al
mondo un tumore ai polmoni e al mediastino in cinque pazienti, operati dai
primi di marzo ad oggi. Il tutto attraverso un'incisione al torace di appena
un centimetro.
IL GIAPPONE SI UNISCE ALL'EUROPA ED AGLI STATI UNITI
PER COLLABORARE AL TELESCOPIO GIGANTE "ALMA"
Bruxelles, 9 aprile 2001 - Ricercatori provenienti dall'Europa, dal Giappone
e dagli Stati Uniti hanno deciso di collaborare alla costruzione e alla
messa in funzione di un radiotelescopio gigante in cooperazione con la
Repubblica del Cile, ove sarà situato il telescopio. Il progetto Alma -
Atacama large millimetre/submillimetre array (telescopio spaziale operante
ad onde millimetriche e submillimetriche) riguarda un radiotelescopio
composto di 64 antenne trasportabili, ognuna del diametro di 12 metri,
dislocate su un'area di 14 chilometri. "Puntando simultaneamente tutte
le antenne verso un singolo oggetto astronomico e combinando i segnali
captati da tutte le antenne con un elaboratore di segnali digitale
superveloce, il radiotelescopio gigante ottiene una precisione delle
immagini dieci volte superiore a quella del telescopio spaziale Hubble",
ha dichiarato un portavoce dell'Organizzazione europea per le ricerche
astronomiche nell'emisfero australe (Eso). "L'area complessiva occupata
dalle 64 antenne utilizzate per raccogliere segnali provenienti dagli
oggetti celesti è di oltre 40 volte superiore a quella di cui dispongono
gli astronomi che impiegano i telescopi submillimetrici esistenti".
Alma sarà costruito a 5.000 metri sul livello del mare, sull'altopiano
andino nei pressi del deserto di Atacama nel Cile settentrionale. Il sito è
stato scelto per la sua eccezionale assenza di umidità che è una
condizione eccellente per l'osservazione astronomica a basse lunghezze
d'onda luminose (tra le onde radio e gli infrarossi). I ricercatori sperano
che il telescopio produrrà immagini preziose che avranno un impatto
profondo su tutti i campi della ricerca astrofisica. "Gli obiettivi
più importanti comprendono le galassie più distanti (ovvero le più
giovani) a misura che emergono nell'universo primigenio", ha affermato
il portavoce dell'Eso. "Nell'ambito della nostra galassia, Alma
studierà la morfologia, gli spostamenti e la chimica delle regioni avvolte
dal pulviscolo ove si formano le stelle ed i pianeti". Alma riunisce
tre grandi progetti preesistenti: Mma (Millimetre Array) degli Stati Uniti,
Lsa (Large southern array) dell'Europa e Lmsa (Large millimetre submillimtre
array) del Giappone. Lo sviluppo e la progettazione di Alma sono iniziati
quando, nel 1999, sono stati unificati i progetti statunitense ed europeo.
Anche il Consiglio nazionale delle ricerche canadese partecipa alla quota
statunitense del progetto. Il telescopio dovrebbe essere del tutto operativo
nel 2010. Infolink: http://www.eso.org
IL COMMISSARIO EUROPEO MONTI APRE INDAGINE SU PRESUNTI
ABUSI INTEL
Bruxelles, 9 aprile 2001 - L'esecutivo Ue ''sta gia' valutando le risposte
ricevute da Intel ed ha inviato richieste di informazioni anche a diversi
altri produttori e distributori di personal computer. Nel frattempo la
Commissione europea ha aperto un'indagine su possibili abusi di posizione
dominante da parte di Intel, il produttore dei microprocessori per computer.
A renderlo noto è stata Amelia Torres portavoce del responsabile Ue alla
concorrenza Mario Monti, precisando che Bruxelles sta esaminando ''due
differenti denunce'' contro Intel. Inoltre, la portavoce Torres ha
sottolineato che l'indagine e' ad uno stadio preliminare e la Commissione
non e' giunta ad alcuna conclusione circa possibili violazioni della
normativa comunitaria sulla concorrenza da parte di Intel. Per quanto
concerne le denunce nei confronti dell'azienda americana riguardano ''azioni
di marketing'' non ortodosse sul mercato dei microprocessori per Windows.
ASSICURAZIONE A ORE (PAY PER USE) CONTRO IL
CARO-POLIZZA CI PENSA ASSITIME E VIASAT A CONTROLLARE L'AUTO VIA SATELLITE
Milano, 9 aprile 2001 - E' stata annunciata a Roma dall'amministratore
delegato di Viasat, Pierluigi Leone. In pratica con la nuova polizza si paga
quando ci si muove o quando si pensa di essere in zone a rischio e quindi vi
sono delle probabilità che l'auto venga rubata. L'idea è di Viasat che ha
brevettato "Assitime" ed è già in contatto con alcune compagnie
per lanciare nel giro di uno o due mesi il nuovo tipo di polizza,
"Partiremo presto con le assicurazioni contro il furto - spiega
l'amministratore delegato della società, Pierluigi Leone - questo vale per
il momento solo per il furto anche se non escludiamo in futuro di poter
estendere il lavoro anche alla responsabilità civile. Intanto sul versante
del furto siamo praticamente pronti; abbiamo avviato dei contatti con molte
compagnie, con le quali peraltro già abbiamo convenzioni per il nostro
sistema antifurto satellitare. Con questo nuovo sistema, in pratica si
potrà assicurare il veicolo per fasce orarie, in giorni prefissati o quando
ci si trova in zone particolari. E in questo modo si pagherà solo la
polizza per un determinato lasso di tempo o, ad esempio, nel week-end,
abbattendo considerevolmente i costi. "Un po' più complessa - spiega
Leone - è invece l'assicurazione per la responsabilità civile a tempo:
stiamo studiando la questione e potrebbero essere necessarie modifiche
normative e regolamentari. Sono però abbastanza fiducioso sulla
possibilità che già dopo l'estate questo strumento possa decollare. Mai
come in questo momento c'è la voglia del cliente, ma anche delle
assicurazioni, di individuare formule innovative. Noi, tecnologicamente,
siamo pronti".Il meccanismo si basa sulla possibilità di controllare
il movimento dell'automobile attraverso l'installazione della 'scatoletta
nera'. Nel caso della polizza anti-furto l'assicurato sceglie il momento
dell'attivazione in base al rischio reale: una telefonata o un messaggino
sms e la centrale Viasat attiva l'assicurazione. Un altro messaggino,
abbandonata l'area a rischio, e la polizza viene disattivata. L'investimento
iniziale (la scatoletta costa da un milione e mezzo fino a due milioni),
garantiscono e Viasat, viene ampiamente ripagato in poco tempo. Già oggi
Viasat ha accordi per garantire sconti per la polizza anti-furto a che ha la
'scatoletta' che è in grado di localizzare l'auto: oltre il 60% sulla
tariffa con il broker Aon Nikols e l'87%, ma solo per Roma, con Lloyd
Adriatico. Per ribadire il concetto "Si potrebbe pensare - dice Leone -
a una tessera prepagata che copra un certo numero di ore. Analogo sistema,
ma con un meccanismo di attivazione 'obbligatorio', vale per la Rc-auto che
scatta ogni volta che la macchina è in movimento. Esaurito il credito si
ricarica la scheda". Anche in questo caso l'assicurazione si pagherebbe
in base all'effettivo utilizzo dell'automobile. Al momento vi sono ancora
delle problematiche legali, ma una delle probabili soluzioni per la
responsabilità civile potrebbe essere quella di stipulare polizze con
massimali di copertura minimi e quindi integrarli con una polizza ad ore.
BANCA FIDEURAM : RACCOLTA NETTA TOTALE A 319 MILIONI DI
EURO IN MARZO, A 962 MILIONI DI EURO NEL PRIMO TRIMESTRE
Roma, 9 aprile 2001 - In marzo la raccolta netta totale di Banca Fideuram
(fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata pari a
319 milioni di euro, portando il consuntivo per il primo trimestre 2001 a
quota 962 milioni di euro. La raccolta netta dei fondi comuni, incluse le
gestioni patrimoniali in fondi, ha registrato in marzo un saldo negativo di
180 milioni di euro. Al suo interno è da segnalare tuttavia il trend
positivo registrato dal private banking (gestioni patrimoniali riservate
alla clientela Vip). In questo comparto di attività la raccolta netta di
marzo è stata positiva per 445 milioni di euro, portando il dato per il
primo trimestre a 1,28 miliardi di euro. In marzo la raccolta dei fondi
comuni si è concentrata per 34 milioni di euro sui fondi azionari. I fondi
obbligazionari e i fondi bilanciati hanno invece chiuso il mese con un saldo
negativo, rispettivamente di 226 e 13 milioni di euro, mentre i fondi
liquidità hanno registrato un saldo positivo pari a 15 milioni di euro. Le
polizze vita hanno incassato in marzo premi per 95 milioni di euro, portando
il consuntivo del trimestre a 292 milioni di euro. Al netto delle
liquidazioni, la raccolta assicurativa è stata pari a 58 milioni di euro
nel mese di marzo e 179 milioni di euro da inizio anno. Positiva anche la
raccolta netta di titoli e servizi bancari, che in marzo è stata pari a 442
milioni di euro grazie ad un saldo attivo di 479 milioni di euro sul fronte
dei titoli. A fine marzo il patrimonio dei fondi di Banca Fideuram era di
33,1 miliardi di euro. Le masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni
e assicurazioni) a fine marzo erano pari a 39 miliardi di euro. In
particolare le attività di Banca Fideuram nel private banking hanno
raggiunto a fine marzo 10,44 miliardi di euro, con un incremento del 25% da
marzo 2000 e del 9% da inizio anno. Il totale delle masse amministrate da
Banca Fideuram a fine marzo era di 48,59 miliardi di euro, in crescita
dell'1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Alla fine di marzo i
promotori finanziari di Banca Fideuram erano 3.774, il 5,9% in più rispetto
ai 3.564 dello stesso periodo del 2000.
A "BLUE STREAM" - DI CUI COMIT E' JOINT
ARRANGER - IL RICONOSCIMENTO DI OPERAZIONE DI PROJECT FINANCE DELL'ANNO 2000
Milano, 9 aprile 2001 - L'operazione di project finance Blue Stream - di cui
la Banca Commerciale Italiana (Gruppo Intesa) è uno dei tre Joint Arrangers
- ha ricevuto il riconoscimento di "European Oil and Gas deal of the
year 2000" dalla rivista Project Finance Magazine e di "International
Project Finance deal of the year 2000" dalla rivista International
Financial Law Review. Le linee di credito del progetto Blue Stream sono
destinate al parziale finanziamento del gasdotto che collegherà la
Federazione Russa alla Turchia sotto il Mar Nero. Il valore del progetto è
di circa 3 miliardi di dollari. I Joint Arrangers hanno strutturato e
coordinato il finanziamento della "multisource facility"
complessiva -costituita per 1.133,5 milioni di dollari da una "Sace
backed facility" e per 626 milioni di dollari da una "Jbic/Miti
facility", garantita da O.A.O. Gazprom (Federazione Russa) e da crediti
sulla fornitura di gas - e hanno anche organizzato un finanziamento a
scadenza di 866,2 milioni di dollari garantito da Snam (Italia). Le linee di
credito sono state sindacate con successo sul mercato internazionale
OPA RESIDUALE SU AZIONI BANCO DI NAPOLI
Milano, 9 aprile 2001 - La Consob ha fissato in 1,549 euro, pari a 3.000
lire, il prezzo delle azioni ordinarie di Banco di Napoli s.p.a. che saranno
rilevate da SanPaolo Imi s.p.a. con un'opa residuale. A seguito dell'offerta
pubblica di acquisto conclusa il 28 novembre 2000, SanPaolo Imi detiene il
97,6% del capitale ordinario di Banco Napoli, il cui flottante è ridotto al
2,4%. Nella determinazione del prezzo dell'opa residuale è stato attribuito
peso preminente al parametro costituito dal patrimonio netto rettificato che
considera, per via della metodologia adottata, anche il parametro
dell'andamento e delle prospettive reddituali di Banco di Napoli. Pesi
minori sono stati attribuiti ai parametri costituiti dal prezzo medio
ponderato dell'ultimo semestre e dal corrispettivo dell'offerta precedente,
tenuto conto della scarsità degli scambi e del fatto che il prezzo della
prima opa è stato determinato in via indiretta.
M-BANKING: IL TRADING ON LINE DI NUOVA GENERAZIONE
Bologna, 9 aprile 2001 - Dopo che per anni il personal computer è stato
considerato l'unico mezzo in grado di sfruttare le potenzialità di
Internet, oggi le banche cambiano rotta e puntano decisamente sui cellulari
per sviluppare i propri servizi multicanale. L'M-banking suscita interesse
perché la telefonia mobile è largamente diffusa, facile da usare e comoda
grazie alle ridotte dimensioni dei telefonini. I partecipanti al convegno
organizzato da Tecnobanca e intitolato "M-banking: la nuova frontiera
dei servizi bancari" hanno sottolineato le enormi potenzialità di un
mercato in forte espansione e la necessità per le banche di mettersi al
servizio del cliente, garantendogli sicurezza, interattività e
personalizzazione. Carlo Bardone e Paolo Pescetto, intervenuti per Vpweb,
hanno sostenuto che il Mobile Banking riuscirà a superare le resistenze dei
consumatori ad evolvere le proprie abitudini e consentirà di sfruttare le
enormi possibilità offerte dalla tecnologia. Tutto questo a patto che si
forniscano servizi integrati e focalizzati sulle esigenze dei singoli
clienti. Alessandro Cerofolini di Uniteam ha, invece, sottolineato come i
nuovi standard Gprs e Umts abbiano tutte le caratteristiche per rivelarsi
vincenti rispetto alla tecnologia Wap, che si è dimostrata troppo lenta
nelle connessioni web. Federico Bolondi di Gsm Box si è soffermato su
considerazioni più generali riguardanti la società dell'informazione, il
villaggio globale e i relativi aspetti sociologici. Ha concluso dicendo che
i M-media devono essere interattivi, veloci e personalizzati. Enrico
Mercanti, Direttore Generale di Comdirect, è infine intervenuto citando
l'esperienza della propria banca, per la quale si stanno sempre più
dimostrando centrali i nuovi servizi di home banking, le informazioni che si
è in grado di fornire e la sicurezza delle transazioni effettuate.
RAPPORTO CONSOB SUI SITI INTERNET CHE SEMPRE PIU'
SPESSO VENGONO USATI PER COMUNICARE CON GLI INVESTITORI
Milano, 9 aprile 2001 - Secondo un rapporto Consob su 63 siti internet, di
frequente, e' possibile consultare i documenti contabili, i comunicati
stampa e le dichiarazioni rilasciate alla normativa sull'informativa
continua. Meno diffusa e', invece, la prassi pubblicare gli assetti
proprietari, le partecipazioni possedute e le cariche sociali, soprattutto
tra le societa' del Nuovo Mercato. In pochi rendono disponibile lo statuto
della società e indicano se aderiscono al Codice di Autodisciplina delle
società quotate. Sempre dallo stesso rapporto risulta che nel corso del
2000 il numero di imprese quotate che ha utilizzato il proprio sito Internet
per comunicare ha registrato un sensibile incremento. In circa la meta' dei
siti c'e' una sezione dedicata all'investor relation nella quale e'
possibile fare domande alla societa'. E' frequente la disponibilita' delle
quotazioni dei titoli e la possibilita' di consultare alcuni studi prodotti
da analisti finanziari ma non viene fornita alcuna indicazione sui criteri
in base ai quali essi sono stati scelti e al relativo grado di copertura
rispetto al totale degli studi prodotti.
A TECNOBANCA LE INIZIATIVE PER MUOVERSI TRA LE DIVERSE
SOLUZIONI E-COMMERCE
Bologna - 9 aprile 2001 - L'e-commerce dal punto di vista del B2B e del B2C
è il tema del primo dei convegni organizzati nell'ambito di Tecnobanca, la
manifestazione in programma a Bologna dal 5 al 9 aprile, dedicata
all'evoluzione dell'impresa e del mondo bancario. Il commercio elettronico
è un settore in forte evoluzione, nonostante le crisi nelle quotazioni dei
nuovi mercati: "un settore che vale nel mondo 657 miliardi di dollari
in transazioni", ricorda Rosella Barlocco, consulente in new media e
moderatrice del congresso intitolato proprio "Le iniziative di
e-commerce: B2B e B2C". Questo settore sta conoscendo un radicale
mutamento dei modelli di business che da un'ottica di minimizzazione dei
costi stanno andando verso la diversificazione dei servizi. Proprio i
servizi più innovativi sono al centro degli interventi dei relatori. Tra
questi, Carlo Berrino, responsabile del virtual mall Shoplà, ha individuato
i "must" del B2C: "è necessario garantire anzitutto
visibilità e autorevolezza sia ai consumatori, sia ai merchant".
Shoplà è l'ultimo arrivato nel campo dei "virtual mall", erede
di uno dei primi siti di e-commerce, GoItaly, e nato dalla collaborazione di
Banca Intesa ed Elsag. Tutto centrato sul B2B è invece l'intervento di
Giuseppe Gangai (Internet coordinator Elsag S.p.A.) "l'e-business non
è solo tecnologia, ma una rivoluzione radicale nei modi di gestire
l'impresa e di rinnovarne l'organizzazione". Gangai riconosce, inoltre,
la grande efficacia dell'e-procurement: la gestione dei rapporti con gli
interlocutori economici, come i fornitori, via Internet. Un'ultima
avvertenza viene da Giovanni Giusti di Tv Files: "per rendere più
appetibile l'home-banking bisogna utilizzare un'interfaccia più semplice e
"amichevole". Avvicinare i contenuti di finanza a formati
dell'entertainment". La sua idea è quella di unire l'interattività di
Internet all'immagine televisiva nei diversi servizi di home banking e
trading online.
CR FIRENZE: COLLOCAMENTO DEL FONDO LUSSEMBURGHESE
"GIOTTO LUX FUND"ISTITUITO IN COLLABORAZIONE CON SANPAOLO IMI,
VERRÀ COLLOCATO, A PARTIRE DAL 9 APRILE
Firenze, 9 aprile 2001 - La Cassa di Risparmio di
Firenze arricchisce la propria offerta nel settore del Risparmio gestito,
proponendo una gamma di prodotti flessibili, finanziariamente evoluti e di
elevato livello professionale. Tra questi, il più sofisticato è il nuovo
fondo di diritto lussemburghese Giotto Lux Fund, istituito in collaborazione
con Sanpaolo Imi, il cui collocamento inizierà lunedì 9 aprile. Il fondo
è gestito da CR Firenze Gestion Internationale S.A., società partecipata
all'80% da Cassa di Risparmio di Firenze SpA ed al 20% da Sanpaolo Imi SpA.
Consulente per gli investimenti è Sp Asset Management Luxembourg S.A.,
mentre il collocamento viene effettuato da tutte le banche del Gruppo Cassa
di Risparmio di Firenze - Cr Firenze, Cr Pistoia e Pescia, Cr Orvieto, Cr
Civitavecchia - da Cr Mirandola e da Cr Forlì. La commercializzazione
avverrà anche tramite call center multibanca ed, in seguito, via Internet e
attraverso la rete di promotori finanziari di Cr Firenze, Liberamente
Network, in corso di costituzione. Il nuovo fondo rappresenta per Cassa di
Risparmio di Firenze un prodotto innovativo, di assoluto rilievo strategico.
Le caratteristiche di forte flessibilità consentono infatti di offrire ai
clienti la possibilità di scegliere, in base alle proprie disponibilità e
alla propensione al rischio, lo strumento più adeguato alle loro esigenze
tra ben 35 profili. Inoltre, l'elevato livello professionale e qualitativo
di gestione, garantito dalla solida organizzazione del Gruppo CRF e dal
contributo di partners di prestigio internazionale, consente ai clienti di
poter contare su punti di riferimento solidi, affidabili e trasparenti:
delle vere e proprie "bussole" in uno scenario finanziario sempre
più complesso e caratterizzato da cambiamenti frequenti. Infine,
l'istituzione della nuova società di gestione, CR Firenze Gestion
Internationale S.A., consente al Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze di
essere presente su una piazza finanziaria internazionale evoluta, garantendo
un adeguamento tempestivo delle scelte gestionali alle esigenze manifestate
dalla clientela e una maggiore incisività nell'evoluzione dell'offerta. Nel
dettaglio, Giotto Lux Fund è composto da 35 comparti e prevede
specializzazioni sia per area geografica che per settore, offrendo un'ampia
possibilità di diversificazione degli investimenti. Anche clienti con
capitali ridotti hanno la possibilità, con Giotto Lux Fund, di accedere a
strumenti di asset allocation coerenti con il loro profilo di
rischio/rendimento. Il fondo prevede inoltre un comparto flessibile, che
consente al cliente di trasferire totalmente al gestore sia la scelta della
ripartizione del portafoglio fra azioni e obbligazioni sia la
responsabilità della gestione attiva sul mercato azionario. Il fondo, pur
essendo di diritto lussemburghese, è armonizzato alla normativa UE ed
autorizzato al collocamento in Italia, garantendo così al sottoscrittore
omogeneità di trattamento sotto il profilo procedurale, economico e fiscale
rispetto ad un fondo d'investimento di diritto italiano. Con questo nuovo
prodotto, che va ad aggiungersi all'offerta in fondi attualmente
commercializzata da Crf e gestita da Epta, l'impegno di Cassa di Risparmio
di Firenze nel settore del Risparmio Gestito assume un ruolo ancora più
strategico che in passato.
BANCA POPOLARE FRIULADRIA (GRUPPO INTESA). ASSEMBLEA
STAORDINARIA E ORDINARIA UTILE NETTO 52 MILIARDI CONTRO I 45 DEL 1999.
Milano, 9 aprile 2001 - Si è svolta sabato mattina 7 aprile con inizio alle
ore 10 al quartiere fieristico di Pordenone (padiglione "L" -
entrata Sud) l'assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti della
Banca Popolare FriulAdria (Gruppo Intesa). La parte straordinaria ha visto
gli azionisti chiamati a votare la ridenominazione in euro del capitale
sociale e l'aumento dello stesso mediante utilizzo di riserve disponibili.
L'ordine del giorno della parte ordinaria prevedeva l'approvazione del
bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2000, le relazioni del consiglio
d'amministrazione sulla gestione e del collegio sindacale, nonché la nomina
dei componenti degli stessi consiglio d'amministrazione e collegio sindacale
per il triennio 2001/2003. Agli azionisti sarà inoltre proposta la
distribuzione di un dividendo di 2.400 lire (1,24 euro) per azione. Il 2000
è stato per la Banca Popolare FriulAdria un anno importante, di crescita e
di rafforzamento. Nell'ambito del processo di razionalizzazione della rete
commerciale del Gruppo Intesa sono stati infatti trasferiti alla banca dal
primo luglio 2000 i 60 sportelli del Banco Ambrosiano Veneto presenti in
Friuli-Venezia Giulia, che hanno consentito alla Banca Popolare FriulAdria
di diventare con 154 sportelli il maggior istituto bancario con radicamento
locale nella regione. Altrettanto importanti sono stati i risultati di
gestione che saranno illustrati all'assemblea: La raccolta ha raggiunto i
15.805 miliardi di lire (8,16 miliardi di euro), ed è costituita da 4.851
miliardi di raccolta diretta e da 10.954 miliardi di raccolta indiretta
contro, rispettivamente, i 3.505 miliardi e i 6.545 dell'esercizio
precedente. Gli impieghi sono ammontati a 4.485 miliardi di lire (2,32
miliardi di euro) oltre a 514 miliardi di crediti di firma, mentre nel 1999
gli impieghi ammontavano a 2.825 miliardi e i crediti di firma a 354
miliardi. Il patrimonio ha superato i 766 miliardi di lire (396 milioni di
euro) rispetto ai 660 miliardi del 1999. L'utile netto è stato di 52
miliardi di lire (26,9 milioni di euro) contro i 45 miliardi del 1999. Al 31
dicembre 2000, l'organico complessivo della Banca Popolare FriuAdria era
composta da 1403 dipendenti, rispetto ai 909 dell'anno precedente. Nel corso
dell'esercizio, è stato adottato un nuovo sistema informatico ed è stata
aggiornata la struttura organizzativa aziendale, per consentire alla Banca
Popolare FriulAdria di essere in grado di affrontare il futuro nelle
migliori condizioni operative. L'assemblea è stata anche l'occasione per il
presidente Angelo Scotti di congedarsi ufficialmente dagli azionisti della
banca, avendo egli deciso di non ripresentare la propria candidatura, dopo
essere stato componente del consiglio di amministrrazione sin dal 1960 e
presidente della banca negli ultimi cinque esercizi.
GRUPPO UNICREDIT E VIGILI DI QUARTIERE PER LA
PREVENZIONE DELLE RAPINE IN BANCA A MILANO
Milano, 9 aprile 2001 - Il Gruppo UniCredito Italiano collabora
all'innovativo servizio di controllo del territorio istituito dal Comune di
Milano - quello dei Vigili di Quartiere - per prevenire e combattere le
rapine in banca. A questo scopo Unicredit - da sempre attento alle
problematiche della sicurezza - si è rivolto al Comando della Polizia
Municipale, per instaurare un rapporto di reciproca collaborazione tra
Vigili di Quartiere e Responsabili degli sportelli bancari. L'obiettivo è
quello di fornire e ricevere informazioni utili al mantenimento della
sicurezza nelle zone di competenza di ciascun Vigile. Il Comandante del
Corpo, dott. Antonio Chirivì, e il Coordinatore dei Vigili di Quartiere,
dott. Giuseppe Cordini, hanno accolto positivamente il progetto e hanno dato
disposizione ad ogni Agente di recarsi presso gli sportelli delle banche del
Gruppo UniCredit che si trovano nell'area affidata alla propria vigilanza. A
tal fine UniCredit ha consegnato un elenco delle proprie filiali elaborato
in base al dettaglio dei "perimetri" fornito dal Settore
"Problemi del Territorio" della Polizia Municipale. Il dettaglio
è presente anche su internet, all'indirizzo: www.comune.milano.it/wwwcomunemilano/infoservizi/index.html
Questo interscambio di informazioni potrà contribuire ad accrescere la
sicurezza a Milano che rappresenta già una città "modello",
soprattutto sotto il profilo della prevenzione e del controllo del
territorio da parte delle forze dell'ordine. A Milano le rapine in banca
sono diminuite del 41% nel '99 rispetto al '98 e del 32% nel 2000 rispetto
al '99. In Italia la diminuzione è stata rispettivamente del 2% e del 15%.
Per quanto riguarda UniCredit, l'iniziativa che viene oggi illustrata si
affianca al piano di protezione tecnologico presentato alla stampa
nell'ottobre '99. Il piano era incentrato sull'impiego della cassaforte -
denominata Cashguardian - che, essendo collegata al computer del cassiere,
immagazzina il denaro contante e, su richiesta, lo restituisce poco per
volta e comunque sempre dopo un certo lasso di tempo. A distanza di un anno
e mezzo dall'introduzione della "cassaforte intelligente" in tutta
Italia le rapine negli Sportelli protetti con tali apparecchiature sono
diminuite del 52,7 %, tenuto conto che erano state 31 nei quattordici mesi
precedenti e sono state 32 nei diciotto mesi successivi. Nel frattempo gli
sportelli protetti con Cashguardian sono passati da 58 a 108.
AL MONTE DEI PASCHI DI SIENA IVANO SACCHETTI, VICE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA UNIPOL ASSICURAZIONI SPA
Siena, 9 aprile 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei
Paschi di Siena, presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha deliberato lo
scorso 5 aprile la cooptazione di Ivano Sacchetti, Vice Presidente e
Amministratore Delegato della Unipol Assicurazioni SpA.
FINANCE AND BANKING SEMINAR SEMINARIO DI AUTONOMY
RIVOLTO AI PROFESSIONISTI IT DEI SETTORI FINANCE E BANKING
Milano, 9 aprile 2001 - L'elemento chiave della tecnologia Autonomy e' la
capacita' di analizzare il testo, indipendentemente dal linguaggio
utilizzato, identificando e classificando i concetti principali e
provvedendo quindi a categorizzare, collegare, personalizzare e distribuire
automaticamente le informazioni estrapolate. L'azienda, che fornisce
soluzioni in grado di analizzare e articolare un testo e di identificarne le
idee chiave in applicazioni di e-commerce, Crm (customer relationship
management), knowledge management, portali enterprise e media publishing,
propone un seminario rivolto ai professionisti It dei settori bancario e
finanziario sui temi La quantita' dei dati strutturati e non strutturati,
inclusi E-mail, pagine Web e documenti di word processing cresce ad un ritmo
esponenziale: a disposizione dei dipendenti viene posta una potente
infrastruttura che veicola automaticamente informazioni puntuali, sia di
provenienza interna che esterna, a supporto del loro lavoro, garantendo un
continuo aggiornamento in merito alle situazioni interne ed alle
problematiche del settore. Un'ampia gamma di operazioni e' stata, fino ad
oggi, eseguita manualmente. Solo attraverso una tecnologia evoluta e'
possibile creare un'infrastruttura informatica in cui tutte le informazioni
digitali sono gestite e trattate automaticamente, con un notevole risparmio
in termini di costi ed una maggiore efficienza e produttivita'. Il seminario
si terra' a: Milano Il 27 aprile 2001, ore 11.30 presso L' Excelsior Hotel
Gallia di Piazza Duca D'Aosta, 9. La partecipazione e' gratuita Per le
iscrizioni e' possibile rivolgersi a Eileen Munnelly, inviando un fax al
numero 0044 1223 448001 oppure un messaggio all'indirizzo E-mail: italyfinance@autonomy.com
E' DESTINATA A SVILUPPARSI FAVOREVOLMENTE LA
COOPERAZIONE FRA L'ITALIA E LA LIBIA POSITIVI GLI INCONTRI DELLA DELEGAZIONE
ITALIANA CON LE AUTORITÀ DEL PAESE AFRICANO IN OCCASIONE DELLA FIERA DI
TRIPOLI
Bari, 9 aprile 2001 - "La Libia apre nuove prospettive di cooperazione
alle imprese italiane, e particolarmente a quelle meridionali. Ne abbiamo
avuto una conferma visitando la Fiera internazionale di Tripoli e
contattando gli esponenti di quel Governo ed i responsabili dell'Ambasciata
italiana e dell'Ufficio Ice, con la delegazione commerciale organizzata per
l'occasione". E' quel che ha dichiarato il cav.lav. Arnaldo Carofiglio,
presidente dell'Associazione degli industriali di Bari, rientrato in sede
dopo gli incontri avuti nella capitale libica insieme al Direttore Generale
dell'Ice Gioacchino Gabbuti, al Consigliere Ice e Commissario straordinario
della Fiera del Levante Francesco Divella, e al Presidente della sezione
meccanica della Confindustria barese Raffaele Fasano. Della delegazione
facevano anche parte il Direttore dell'associazione industriali Carmine
Cosentino, il Segretario Generale della Fiera del Levante Gianni Tursi ed il
dottor Barlaam, della Banca Cattolica di Molfetta, che ha partecipato
all'iniziativa prenotando anche uno spazio espositivo nel "padiglione
Italia", realizzato dall'ICE e dalla Fiera del Levante alla Fiera
internazionale di Tripoli. Occasione della visita è stata proprio la Fiera
africana, inaugurata nei giorni scorsi da Mohamed Gheddafi, figlio del capo
dello stato libico, che era accompagnato dal ministro del commercio
Aboussalam Yweil e dal capo della municipalità tripolina Ezedim Inshiri.
Settanta le aziende presenti nel grande padiglione italiano; hanno proposto
la loro offerta destinata non solo al mercato libico ma al più vasto
mercato mediterraneo, che ha nell'annuale appuntamento con la fiera
tripolina un momento importante di confronto e di verifica.
"Significative le aziende meridionali, una decina in tutto", ha
commentato il Direttore Generale dell'Ice Gabbuti, il quale si è augurato
che in futuro le presenze aumentino decisamente. Gli ha fatto eco Francesco
Divella, il quale ha ribadito l'esigenza di vedere gli imprenditori
meridionali più interessati ai mercati in fase di espansione dell'area
balcanica e mediterranea, ai quali la Fiera del Levante rivolge
un'attenzione particolare: "siamo presenti a Tripoli dopo le esperienze
di Tirana e Skopje - ha ricordato Divella - ed abbiamo potuto constatare
direttamente quanto sia vivo l'interesse di quei Paesi per l'intera gamma
delle produzioni italiane". Una conferma delle prospettive favorevoli
che si aprono all'imprenditoria italiana, e specialmente meridionale, è
venuta anche dall'ing. Raffaele Fasano, che ha avviato con le autorità
libiche una positiva esplorazione soprattutto nel settore metalmeccanico ed
in quello della meccanica di precisione e dell'elettronica. Utili
suggerimenti per un approccio positivo con il mondo arabo sono venuti
dall'Ambasciatore italiano Pacifico e dal Direttore dell'Ufficio Ice di
Tripoli Giordano.
PARTECIPATA A 50% DA GENERALI NASCE GENCASSE
Milano, 9 aprile 2001 - L'annuncio e' stato dato da Gianfranco Gutty,
vicepresidente e amministratore generale nel corso di Euro 2002. ''Abbiamo
aderito con entusiasmo all'iniziativa promossa dalla Cassa Forense di
costituire una compagnia i cui prodotti rispondessero principalmente ai
bisogni di previdenza integrativa dei liberi professionisti, ai loro
familiari e dipendenti''. Nasce, quindi, Gencasse professionale, una
societa' vita partecipata al 50% da Generali e per il restante 50% da sei
enti previdenziali di categorie professionali.
GRUPPO ESPRESSO: CHIUDE IL 2000 CON UN UTILE NETTO DI
249,2 MLD E UN DIVIDENDO DI 180 LIRE BEN VISTO L'INGRESSO DI UNICREDITO
Milano, 9 aprile 2001 - I principali risultati del bilancio approvato lo
scorso 6 aprile dall' assemblea dei soci del Gruppo Espresso Spa sono di
seguito riassunti: Il fatturato si è attestato a 1.844,7 miliardi, in
crescita del 12,3% rispetto al '99. Utile netto consolidato di 249,2
miliardi di lire, mentre nel '99 era stato di 79,2 miliardi. Il dividendo e'
in crescita da 150 a 180 lire per azione e sara' in pagamento il 26 aprile.
Secondo il Cda del gruppo, il risultato e' stato determinato dal positivo
andamento della gestione ordinaria che ha conseguito un utile netto
consolidato di 135,9 miliardi (erano 87,3 nel '99), mentre Kataweb ha perso
185 miliardi di lire e si e' registrata una plusvalenza di 298 miliardi di
lire per l' ingresso di Unicredito in Kataweb con il 5%. Il risultato di
Kataweb e' da imputarsi - secondo il Gruppo - soprattutto ai costi
promozionali e di start up per circa 90 miliardi di lire, alle spese
relative al progetto di quotazione (8,5 miliardi) che ora e' stato sospeso,
e alla svalutazione di partecipazioni ed altri costi straordinari per oltre
40 miliardi di lire. Tali perdite, nelle previsioni del Gruppo, dovrebbero
ridursi drasticamente gia' a partire dal 2001. Il margine operativo lordo
consolidato, prima dell'impatto di Kataweb, e' aumentato del 30,1% (da 279,9
miliardi a 364 miliardi) e la sua incidenza sul fatturato e' passata dal
17,1% al 20,1%. Se si include la perdita di circa 120 miliardi nell'area
Internet, il margine operativo lordo passa da 278,3 a 243,8 miliardi. La
posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo presentava, al 31
dicembre 2000, un indebitamento pari a 118,7 miliardi, rispetto ai 180
miliardi di lire al 31 dicembre del '99. Il patrimonio netto consolidato al
31 dicembre 2000 era pari a 852,2 miliardi, in aumento rispetto ai 649,4
miliardi dell'anno precedente. L'organico del Gruppo, includendo anche l'attivita'
Internet, a fine esercizio era pari a 3.498 unita' (di cui 495 persone a
Kataweb), che si confronta con le 3.102 persone del 31 dicembre '99 (165 a
Kataweb). Il fatturato diffusionale e' cresciuto del 2,2%. Kataweb ha
realizzato ricavi aggregati per 93,7 miliardi di lire (di cui 25,7 miliardi
relativi alla pubblicita', pari a circa il 15% del mercato) e ricavi
consolidati per 61,5 miliardi. Dati positivi anche nei primi mesi del 2001
rispetto a quelli dello stesso periodo del 2000. Cosi' Repubblica ha
raggiunto le 650 mila copie medie ad uscita, e l'Espresso le 561.700 mila
copie, e questo anche grazie anche alle iniziative promozionali. Nel 2001 e'
cresciuta anche la pubblicita' del 16% rispetto agli stessi mesi del 2000.
Per il 2001 quindi, si prevedono risultati di bilancio in linea con quelli
del 2000 al netto dell'attivita' Internet. L'assemblea dei soci che ha anche
accolto il nuovo regolamento per le societa' quotate della Borsa Italia Spa
e ha deciso che dal prossimo esercizio la revisione e la certificazione del
bilancio, la relazione semestrale e la regolare tenuta della contabilita'
sara' affidata alla Arthur Andersen e non piu' alla PricewaterhouseCoopers.
In crescita anche la raccolta pubblicitaria del 16% per il gruppo nel primo
bimestre del 2001, con prospettive positive ma a tassi di crescita piu'
bassi di quelli del 2000 anche per il minor contributo di tlc e new economy.
I soci hanno poi approvato a maggioranza l'ampliamento del cda da 16 a 17
membri con l'ingresso di Paolo Dal Pino, a.d. Kataweb. Carlo Caracciolo,
presidente del gruppo Espresso, ha ribadito che la società non è in
vendita ma che si è disponibili a valutare l'ingresso di altri soci, come
Unicredito ad esempio, che aiutino lo sviluppo della società(un 5% ègià
stato ceduto all'istituto creditizio).
BORSE DI STUDIO PER IL MASTER CUOA IN GESTIONE
INTEGRATA D'IMPRESA
Altavilla Vicentina, 9 aprile 2001 - Comincerà il 18 giugno la prossima
edizione del Master in Gestione Integrata d'Impresa, organizzato dalla
Fondazione Cuoa del Veneto, accreditato Asfor, della durata di 13 mesi, di
cui 4 di stage aziendale. Sono messi a disposizione dalle aziende e dalla
Fondazione Cuoa borse di studio e premi: Camera di Commercio di Padova.
Destinatari: un laureato residente nella provincia di Padova, proveniente da
qualunque Facoltà, con una votazione non inferiore a 100/110. Importo: L.
26.000.000. Scadenza domande: 4 maggio 2001 Gruppo Coin. Destinatari: un
laureato o diplomato in discipline economiche proveniente da qualunque
Università; italiana o estera, con una votazione non inferiore a 100/110.
È inoltre richiesta una buona conoscenza della lingua inglese. Importo: L.
30.000.000. Scadenza domande: 24 aprile 2001 Gruppo Pam. Destinatari: due
laureati in qualsiasi disciplina o diploma universitario che abbiano
conseguito il titolo di studio in Università; italiane o straniere.
Importo: L. 30.000.000. Scadenza domande: 24 aprile 2001 Gruppo Safilo.
Destinatari: un laureato o diplomato in Ingegneria (preferibilmente
Meccanica o Gestionale) residente nel Triveneto, con buona conoscenza della
lingua inglese e tedesca Importo: L. 30.000.000. Scadenza domande: 11 maggio
2001 Soremartec - Gruppo Ferrero. Destinatari: un laureato proveniente dalla
Facoltà di Economia e Commercio o Economia Aziendale o Psicologia o
Filosofia o Scienze della Comunicazione, con una votazione non inferiore a
99/110 che abbia interesse a intraprendere una carriera in ambito
internazionale. Importo: L. 30.000.000. Scadenza domande: 24 aprile 2001
Fondazione Cuoa "Premio dalla professione al Master". Destinatari:
un laureato in qualsiasi Facoltà; con almeno due anni di significativa
esperienza lavorativa, maturata in Italia o all'estero, con ruoli coerenti
con i contenuti del Master. Importo: L. 30.000.000. Scadenza domande: 11
maggio 2001 Fondazione Cuoa "Premio per lo sviluppo della cultura
manageriale". Destinatari: un giovane laureato in qualsiasi Facoltà,
negli anni accademici 1998/99 o 1999/00, con votazione non inferiore a
100/110, che abbia svolto una Tesi di Laurea su un caso aziendale. Importo:
L. 30.000.000. Scadenza domande: 11 maggio 2001. Per informazioni sulle
modalità per accedere alle borse di studio, consultare il sito Cuoa www.cuoa.it
sezione formazione e consulenza, oppure contattare la Segreteria Master in
Gestione Integrata d'Impresa: tel. 0444333704, e-mail: magi@cuoa.it
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