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SABATO
14 APRILE  2001

pagina 4

 

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GASTRONAUTI E NATURNAUTI ALLA RISCOSSA......ITINERARI GASTRONOMICI E NATURALISTICI CON DISCOVERITALIA E LYCOS

Discoveritalia e Lycos Europe offrono ai navigatori di www.lycos.it itinerari turistici e guide delle più famose città italiane, all'insegna della freschezza, dell'originalità e, soprattutto, della qualità.

Si potranno scoprire gli itinerari enogastronomici e naturalistici ideati da Discoveritalia, oltre alle city guide delle maggiori città d'arte. Dall'itinerario tra i vigneti della tradizione friulana a quello nel cuore del Gargano, dalla scoperta di Palermo a quella di Verona, in viaggio per l'Italia mai vista né immaginata, forse solo sognata. Tante idee per un weekend diverso o una breve vacanza e nuove suggestioni di viaggio alla scoperta di un'Italia insolita. www.discoveritalia.it  www.lycos.it 

PER I NATURNAUTI WWW.PARCHI.IT I PARCHI A PORTATA DI MOUSE. CON UN CLICK ED ECCOVI SULLE TRACCE DEL LUPO NEL PARCO DELLE ALPI MARITTIME, SULLA VETTA DEL GRAN PARADISO CON I CAMOSCI O IMMERSI NELLA RIGOGLIOSA FORESTA UMBRA DEL GARGANO O ALLE FALDE DELL'ETNA, TRA FUMAROLE E CONI LAVICI

Il tour completo dei parchi e delle aree naturali protette d'Italia, assieme a un'infinità di altre notizie, lo propone la Federparchi, su www.parks.it  il portale dei parchi italiani.

Una specie di punto di incontro, per tutti i "naturnauti", dov'è possibile consultare tantissime notizie sui parchi. Un piccolo capolavoro nel web, con oltre 7000 pagine di dati, informazioni, rassegna stampa (persino le tesi di laurea sull'argomento), una sezione dedicata al parco del mese, i grandi itinerari, i prodotti tipici, tutto quel che può essere utile al weekend o a una breve vacanza, link ai parchi nel mondo, notizie sulla stessa Federparchi e tantissime novità. Un sito verde piacevolissimo per aggiornarsi su appuntamenti territoriali originali, come la Settimana delle Alici nel Parco del Cilento a maggio e giugno, la Festa della Transumanza dal 26 maggio al 3 giugno nel Parco Nazionale del Gargano, l'Inaugurazione del Grande Anello dei Monti Sibillini il 21 giugno, la Notte delle Stelle nel Parco della Maiella il 10 agosto, il Trekking dell'Orso nel Parco delle Dolomiti Bellunesi il 1° settembre, ecc. Info Federparchi tel. e fax 0543-970400. www.parks.it  e-mail: federparchi@comunic.it  e-mail: info@ella.it 

OPERAZIONE CITTÀ APERTE NEI PAESI DELLE LANGHE E DEL ROERO IN FESTA A PORTE APERTE FINO A DOMENICA 6 -13 -20 - 27 MAGGIO 2001

In corso da aprile l'Operazione Città Aperte, una delle manifestazioni turistiche più importanti di tutto il Piemonte meridionale, giunta quest'anno all'ottava edizione. L'iniziativa - organizzata dall'Associazione, Turismo in Langa e dall'Arci di Bra - è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero, Città del Vino e Touring Club Italiano. Una ventina di paesi delle Langhe e del Roero aprono oltre cento castelli, musei, chiese e dimore nobiliari che celano preziosi tesori d'arte e di storia solitamente inaccessibili. Un centinaio di guide turistiche, altrettanti studenti e volontari cureranno l'accoglienza dei turisti; le visite saranno guidate da professionisti del settore, da appassionati e dai nobili proprietari degli edifici storici, a disposizione del pubblico con competenza e vocazione artistica. Aperti anche luoghi dello spirito (chiese ed abbazie), luoghi del gusto (cantine, enoteche e locali per degustazioni gastronomiche) o luoghi della produzione (cascine agricole e aziende). Inoltre, falegnami, mobilieri, restauratori artigiani del ferro battuto, della paglia, della ceramica, ed anche artisti daranno vita ai materiali della tradizione con strumenti e tecnologie moderne scendendo in piazza per dimostrare la propria abilità, allestendo una sorta di botteghe per le strade di borghi antichi e suggestivi. Un'attenzione particolare sarà dedicata ai bambini ed ai ragazzi, che saranno coinvolti in attività di animazione. La manifestazione si svolge in una zona celebrata in tutto il mondo per il vino, la gastronomia e l'arte. Un'opportunità da non perdere per visitare luoghi storici e immergersi nella cultura delle Langhe. In tutte le località coinvolte le pro loco e le rinomate cantine permetteranno di degustare i grandi vini di questa terra, barolo, barbaresco, nebbiolo, barbera e le squisitezza della tradizione locale, ricca di prodotti semplici e genuini, ottenuti da mani esperte che attingono da una sapienza antica: formaggi, salumi, miele, dolci alle nocciole, biscotti di meliga, macedonie di fragole, zabaione al barolo ed al moscato... Per non parlare della suggestione paesaggistica che creano le sinuose ondulazioni delle colline delle Langhe trapuntate di vigneti: paesaggi unici al mondo, colti nell'incanto della primavera.

info TURISMO IN LANGA, Associazione - Via Cavour, 16 - 12051 Alba (CN) Tel.0173/364.030 www.turismoinlanga.it/città-aperte.htm  staff@turismoinlanga.it 

 

IL FASCINO DI DE CHIRICO PROTAGONISTA DELLE VICENDE ARTISTICHE DEL NOVECENTO NELLA SALA DEL CONTE DI GORIZIA

L'assessore alla Cultura Il Sindaco Antonio Devetag Gaetano Valenti sarà presente all'inaugurazione della mostra "Opere Grafiche" di Giorgio de Chirico

che avrà luogo nella Sala del Conte del Castello di Gorizia lunedì 23 aprile alle ore 18.00. Sull'onda di una consolidata tradizione di esposizioni dedicate alla grafica (ricordiamo le mostre di Dürer, Piranesi, Chagall, Goya), il Comune di Gorizia propone nell'anno del Millenario un'eccezionale rassegna su un protagonista dell'avventura artistica del Novecento: Giorgio de Chirico.

La sua pittura metafisica è uno dei simboli del secolo appena trascorso, i suoi manichini un'icona della modernità, le sue Piazze d'Italia il paradigma culturale di un titanico tentativo di unire la romanità classica (e i suoi reperti archeologici) ai "reperti psichici" inquietanti portati alla luce da Freud e soprattutto nel caso di De Chirico, da Jung. Il fascino di de Chirico nasce da questa preziosa ambiguità che trasfonde il mistero dell'esistenza e del Mondo in immagini sui quali ci si sofferma con lo stesso incanto di quando, improvvisamente, un sogno della notte irrompe nella nostra vita cosciente con tutto il suo carico di significati inconsci. Una mostra che presenta oltre cento grafiche, tutte da vedere e sulle quali riflettere. talarico@studioeidos.it 

PARMA 2001, UNA CITTÀ IN SCENA PREMI NOBEL, SCRITTORI, REGISTI, FOTOGRAFI E GRANDI MOSTRE IMPREZIOSISCONO GLI EVENTI COLLATERALI DELLE CELEBRAZIONI VERDIANE

Non solo lirica. Le Celebrazioni Verdiane portano a Parma nomi illustri di cinema, poesia, letteratura, teatro, fotografia, in un ricchissimo, multiforme calendario di programmazione presentato giovedì 12 aprile.

"Le celebrazioni verdiane costituiscono un'occasione preziosa per affermare l'identità culturale della città - ha affermato durante la presentazione Andrea Gambetta, assessore alla Celebrazioni Verdiane - stiamo pertanto costruendo una serie di progetti multimediali, poliedrici e trasversali tra le arti, che porteranno a Parma alcune tra le personalità più prestigiose dello scenario internazionale. I personaggi che toccheranno Parma nell'anno 2001 sono di assoluta qualità e talento, ciascuno nella sua specifica arte, ma si sono mostrati disponibili anche a creare progetti originali, inediti, a partecipare alla costruzione di un mosaico di opere che intrecciano linguaggi diversi. Così le manifestazioni si concentreranno sui giovani e su "pubblici" che esprimono passioni culturali diverse e coinvolgeranno le realtà associative, produttive e propositive già da tempo operanti in città".

Il "la" alle manifestazioni collaterali è stato dato con tre grandi registi: Andrej Konchalovski, Ken Loach e Alejandro Jodorowsky.

Il prossimo appuntamento è per il 18 aprile con il regista Gillo Pontecorvo. La battaglia di Algeri, Queimada, Kapò testimoniano il lavoro e sottolineano l'estrema importanza della musica nelle sue opere: non un segno aggiuntivo, bensì ciò che determina il senso, la ritmica stessa del film.

A fine aprile sarà la volta di un altro grande regista, Giuliano Montaldo con il suo L'Agnese va a morire dal libro omonimo di Renata Viganò, una lettura emotiva e frammentaria della Resistenza, narrata da un cast che vede insieme, tra gli altri, Ingrid Thulin, Michele Placido, Ornella Muti, William Berger, Ninetto Davoli, Stefano Satta Flores.

Liberamente ispirato all'opera Rigoletto, Rigoletti di Europa Teatri, spettacolo comico che unisce il piacere teatrale all'ascolto musicale e La Traviata in scena al Teatro del Tempo, in cui la rappresentazione si svolge nel corso di una cena con i commensali confusi agli artisti. Ad aprile anche gli Incontri sul dialetto parmigiano dedicati a Verdi da Circolo Culturale Cattaneo, Teatro del Tempo e Libreria Battei.

Preziosissime scenografie verdiane sono in mostra al Teatro Regio dal 10 aprile: Mattioli per Verdi, a cura della Libreria Fiaccadori, della Fondazione di Società di Cultura Giuseppe Verdi e dell'Archivio dell'artista Carlo Mattioli. Dal 13 aprile alla Galleria Visivo Uditivo, Tante idee per il Trovatore, esposizione di plastici scenografici realizzati dagli studenti dell'Accademia di Brera di Milano.

Nuova produzione, prima assoluta anche per Di Verdi si muore di Giovanni Martinelli (20 aprile), 4 mila metri di pellicola a 16 mm, girati un quarto di secolo fa, che hanno dovuto aspettare le celebrazioni per essere ripescati e digitalizzati. Una vicenda, basata su trame verdiane, che racconta l'ossessione di un uomo comune di entrare nel mitico "Club dei 27" e accompagna un'esposizione di fotografie realizzate da Secondo Barazzoni.

Il 4 maggio al Cinema Astra verrà proiettato in anteprima il film documentario Super8 Stories di Emir Kusturica, presentato come evento speciale al Festival di Berlino: una sincera riflessione sull'ultimo decennio della storia della Jugoslavia raccontata con le immagini e con la musica, una miscela esplosiva di rock e musica zigana.

Sabato 5 maggio si inaugura ai Voltoni del Guazzatoio (Palazzo della Pilotta sino al 29 luglio) la mostra La tempesta del mio cor, il gesto del melodramma dalle arti figurative fino al cinema. Un tema assai impegnativo e sicuramente insolito, che l'intervento dell'assessore alla Cultura Stefano Spagnoli serve a spiegare meglio: "dedicata a Giuseppe Verdi e alla sua poetica delle passioni, la mostra, a cura di Carlo Sisi e Giovanni Godi, è un ideale itinerario fra le quinte di un teatro che abbia visto trascorrere le fortune dell'opera lirica nell'evoluzione del gesto melodrammatico".

Venerdì 11 maggio Parma ospita il ciclone Werner Herzog, regista capofila del cinema tedesco, portatore di una concezione titanica e assoluta, estrema, di filmografia. Si potrà assistere insieme all'autore alla proiezione di Apocalisse nel deserto. nel decimo anniversario della Guerra del Golfo, con il regista che ha utilizzato a commento del film le musiche di Verdi. Alla Galleria delle Colonne, sempre l'11 maggio, sarà inaugurata una mostra fotografica realizzata sui set dal fotografo Beat Presser.

Una mostra insolita nel tema "Dal gesto al segno. Per Verdi: sulla trasformazione della gestualità", è in programma dal 12 maggio nella Galleria San Ludovico, dai significati dell'opera melodrammatica ai segni contemporanei.

La letteratura apre con un nome eccellente, Josè Saramago (15 maggio), portoghese, premio Nobel nel 1998, strenuo oppositore del regime di Salazar, con romanzi tradotti in oltre venticinque lingue, autore di veri capolavori, tra cui Cecità da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale Il Contagio che andrà in scena a novembre quando Saramago tornerà a Parma in occasione della presentazione di una nuova creazione ispirata a L'anno 1993 con musica di Azio Corghi e la voce recitante di Maddalena Crippa.

Dal 19 maggio al 29 luglio 2001, Palazzo Pigorini ospita "VIVA VERDI, il mito verdiano", una vasta documentazione dell'attaccamento popolare non solo all'opera verdiana, ma soprattutto al "personaggio" Verdi. Testimonianze interessanti e curiose sui fascicoli dell'Illustrazione Italiana, nei fumetti, nella caricatura, nelle figurine Liebig, nei calendarietti da barbiere, persino nel packaging. Insomma tutto il Verdi "popolare" e kitsch.

A maggio, il 22, si concluderà anche il Festival internazionale di chitarra Nicolò Paganini, con il concerto straordinario al Teatro Cinghio di Ralph Towner.

Il 9 giugno lo scrittore Pino Cacucci - "l'unico straniero che conosco a essersi tramutato in messicano" secondo la definizione di un altro grande Paco Taibo II - incontrerà il pubblico in occasione dell'esposizione di fotografie messicane e testi inediti, un taccuino di viaggio con immagini e spunti narrativi realizzato in un "vagabondaggio senza fretta" in terra messicana, con catalogo edito da Feltrinelli.

Ancora suggestioni da oltreoceano, più precisamente dai Caraibi, con Derek Walcott, poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1992 con il suo straordinario Omeros, un'epica in terza rima dove i protagonisti, pescatori e contadini delle Antille, dai nomi classici, Ettore, Achille, Elena, lottano, amano, vivono e muoiono come nei poemi omerici.

Walcott sarà il protagonista di un incontro-recital di poesia. Mondi che si intrecciano, lingue che si incontrano, culture che si affacciano, gli eventi collaterali del Verdi Festival porteranno a Parma, dall'Iran Jafar Panahi, cineasta innovativo e intuitivo, assistente di Abbas Kiarostami, Camera d'Oro al Festival di Cannes, al debutto, con Il Palloncino bianco e Leone d'Oro a Venezia 2000 con Il cerchio. L'incontro è organizzato con l'associazione femminile del Centro Antiviolenza.

I fratelli Bertolucci apriranno e chiuderanno la programmazione d'estate: a metà luglio, Giuseppe inaugurerà una rassegna cinematografica a lui dedicata al Cinema Edison; a settembre, ai Voltoni del Guazzatoio nel Palazzo della Pilotta il cinema di Bernardo sarà raccontato in 112 scatti Bertolucci Images, flash rubati dall'esordio a 22 anni, fino alle ultime fatiche cinematografiche, oltre alla relativa retrospettiva filmica.

In estate sono previsti i debutti degli spettacoli Le pene d'amor perdute di William Shakespeare, portato in scena dalla Compagnia dei Borghi e, al Teatro Cinghio, Un ballo in maschera: il racconto immaginario con la voce intensa di Giancarlo Ilari e il richiamo ai momenti più significativi dell'opera verdiana.

La Stagione dei Concerti al Teatro Regio si è aperta a febbraio e proseguirà fino ad ottobre e comprende oltre alla tradizionale "Concertistica", Verdi Ridotto, rassegna musicale con le più belle e famose romanze verdiane riproposte nelle trascrizioni, parafrasi e fantasie dagli autori dell'Ottocento e i Concerti da camera in collaborazione con La Gioventù Musicale Italiana, sezione di Parma. Al Teatro Regio anche Prima che si alzi il sipario, incontri di presentazione delle opere liriche del cartellone.

Al Teatro Cinghio, la rassegna concertistica di musica da camera Estri armonici, svoltasi durante l'inverno, ha preceduto la tradizionale appendice Estri d'estate, che porta la musica nei luoghi più suggestivi della città di Parma e che si realizza in collaborazione con la Fondazione Magnani Rocca.

Il 2001 sarà anche l'anno di commissioni originali, nuove creazioni ispirate a Parma e al mondo e all'opera di Giuseppe Verdi: progetti comici e un po' irriverenti come quello che proporranno Patrizio Roversi e Susy Blady con il Gran Pavese al completo, o la libera interpretazione di Rigoletto ad opera di Paolo Rossi su testi inediti di Stefano Benni, le immagini mostrate attraverso i vetri della Lanterna Magica, per rivivere il cinema come all'epoca di Verdi, le performance in play back de Gli amici del Rigoletto, un'opera lirica interpretata da burattini e marionette per il tradizionale festival e con l'inaugurazione di un nuovo museo cittadino.

Una documentazione su Parma verrà realizzata con i reportage assegnati ai grandi fotografi Sebastiao Salgado e Bob Sacha del National Geographic, che bloccheranno attimi preziosi a futura memoria.

In autunno ancora un grandissimo del cinema, Dennis Hopper, amico di James Dean, regista e interprete di Easy rider protagonista del cinema internazionale sarà a Parma per una rassegna di film e con una mostra di quadri e fotografie da lui realizzate.

Tra settembre e ottobre, in occasione di Teatro Festival Parma, a Teatro Due è atteso Eimuntas Nekrosius, una "grande realtà assoluta del teatro contemporaneo" che ha dato vita ad un'insuperabile trilogia dalle opere di William Shakespeare: Amletas, Makbetas e Otello, messe in scena che sorprendono per il rapporto con il testo, insieme assolutamente libero e assolutamente fedele. E ancora Shakespeare all'interno del programma ufficiale del "Verdi Festival", al Teatro Farnese, La Tempesta con la regia di Pitoiset e Come vi piace con la regia di Gigi Dall'Aglio e una nuova creazione al Teatro Regio del New York City Ballet.

Un'altra mostra di rilievo, in ottobre a Palazzo Pigorini: "VISCONTIANA, il viaggio di Luchino Visconti nel melodramma verdiano". Scopo della mostra è quello di mettere a nudo i rapporti che legavano il regista di cinema e di teatro al mondo verdiano. Il 25 ottobre, si inaugura alla Galleria San Ludovico la mostra "Giuseppe Verdi. I colori della musica opere di Alfonso Borghi" (sino al 25 novembre).

In autunno tornano la musica e il teatro: ParmaJazz Frontiere, festival internazionale che quest'anno dedica il programma insieme a Verdi e Louis Armstrong, per i quali il 1901 è rispettivamente anno della morte e della nascita; Traiettorie, festival di musica contemporanea; la nuova creazione teatrale ispirata all'opera tragica Macbeth, portata in scena dall'Ensemble di Lenz Rifrazioni, oltre alla realizzazione del Festival Natura Dèi Teatri; Fango un lavoro del Teatro delle Briciole sempre liberamente tratto dal Macbeth di Shakespeare, in prima assoluta all'interno di Vetrina Europa, festival sulle nuove tendenze teatrali europee, al Teatro al Parco. Alle iniziative in programma partecipano e collaborano le associazioni musicali storiche della città, come Parma Lirica, il Club dei 27 e la Corale Verdi.

Info: Iat via Melloni, 1/b - 43100 Parma, tel. 0521 218889 Fax 0521 234735. http://turismo.comune.parma.it/turismo E-mail: turismo@comune.parma.it 

E-mail info@ella.it 

APPUNTAMENTI A MILANO:

SVAGHI DI CORTE - APPUNTAMENTI AL CASTELLO DI MILANO PER GRANDI E PICCINI

Tutte le domeniche fino al 24 giugno alle 15.00 e alle 16.30 spettacoli itineranti in compagnia di personaggi della Corte Sforzesca, alla scoperta del Castello.

Leonardo: 13 maggio, 3 giugno.

La dama di corte: 20 maggio, 10 giugno.

Il castellano: 6 e 27 maggio, 17 giugno.

Ultimo appuntamento: Caccia al tesoro: 24 giugno.

Costi e modalità d'iscrizione: 1 adulto e 1 bambino (8-14 anni) Lit. 25.000. Obbligatoria la prenotazione entro il venerdì precedente la visita.

VISITE GUIDATE ALLE MERLATE, AI SOTTERRANEI E AL TORRIONE DI SANTO SPIRITO

A casua dei lavori in corso al Castello sforzesco, segnaliamo che i percorsi di visita sono cambiati, secondo il seguente schema:

Sabato e Domenica ore 15.00 tour completo; ore 15.30 merlate; ore 17.00 sotterranei.

Costi e modalità di adesione: adulti Lit. 10.000, over 65 Lit. 8.000; ragazzi 8-18 Lit. 8.000. Obbligatoria la prenotazione entro il venerdì precedente la visita. Info prenotazioni: Ad Artem tel. 02/659.6937.

VITA DA PARCHI MOSTRA MERCATO DEI PARCHI NATURALI- III EDIZIONE 24-27 MAGGIO, MILANO, GIARDINI PUBBLICI DI VIA PALESTRO

Natura, turismo, eno-gastronomia e artigianato delle aree protette.

La mostra dei Parchi naturali si svolgerà dal 24 al 27 maggio ai Giardini Pubblici di Via Palestro, nel centro di Milano a 500 metri da Piazza S. Babila. Una grande festa della natura per famiglie, scuole e operatori del settore, con lo scopo di promuovere i Parchi Naturali italiani e far conoscere al pubblico le offerte delle loro comunità e produzioni. Il Museo di storia Naturale, confinante all'interno dei Giardini Pubblici, con l'area espositiva, organizza in tale occasione mostre, convegni e una rassegna di film naturalistici. Info tel. 02/6739.1283. www.comunic.it/orizzonte 

CATERPILLAR - AZIONE NELL'ARTE CONTEMPORANEA PER SOMMOVIMENTI, SCAVI, RIVOLGIMENTI, AFFIORAMENTI - 10 ARTISTI ESPONGONO NEGLI SPAZI DE LA POSTERIA FOTOGRAFIA D'AUTORE, DIPINTI, TERRACOTTE

La mostra presenta ricerche molto differenziate in campo artistico, spaziando dalla fotografia d'autore alla pittura realizzata con tecniche e tematiche legate all'attualità; dalla scultura alla terracotta invetriata proiettata in una dimensione fuori dalla tradizione. Un ventaglio di artisti operano tra l'altomilanese e Milano, per "sommovimenti" di scenari artistici. "Nessuna affermazione di tendenza, piuttosto uno spettro variegato di ricerche con forti identità personali. Caterpillar è il singolo artista" - spiega la curatrice della mostra Fabrizia Buzio Negri - "Da solo, scuote, irrompe, scava. Abrogando radicalmente l'ideologia. Per il piacere e nel travaglio dell'arte. Non si fornisce qui una mappatura. Gli artisti, come sismografi. Reinvenzioni. Fantasie personalizzate. Esplorazioni di materie e luoghi, più della mente che reali. Senza modelli o strutture di fondo. Caterpillar è una mostra su analisi artistiche non omologate e non omologabili.... "

Ecco in sintesi il "navigar pictoresco" di Caterpillar dove si accentua l'impossibilità di definire una suddivisione di tematiche e stili. La pittura cerca la tridimensionalità. La scultura si avvale di pigmenti, ossidi, terre. La fotografia impone commistioni linguistiche e di costume. Scorrimenti trasversali tra una disciplina artistica e l'altra....Gli artisti presenti sono: Isabella Bai, Rita Betrecchi, Walter Capelli, Gilberto Facchinetti, Massimo Fontana, Fabrizio Galli, Ruggero Marrani, Luigi Ravizzoli, Carmelo Todoverto, Stefano Volpe. Catalogo edito da L.V.G. Azzate (Va).La Posteria, Via Sacchi 5/7, Milano, dal 31 maggio (inaugurazione hr. 18.00) al 15 giugno 2001. Info 02/8646.1547; 0332/737.117; e-mail: fabuzio@tin.it 

FOTOGRAFIA, GRAFICA, VIDEO E PERFORMANCE MUSICALI DAL VIVO - IN MOSTRA DIECI ANNI DI SUONI E VISIONI ALLO SPAZIO OBERDAN

Dieci anni della frequentatissima rassegna musicale sono riassunti in un collage multimediale di fotografie, manifesti, video, della durata di 20 minuti, visionabile in una saletta apposita dello Spazio Oberdan. Diverse sorgenti sonore diffondono una musicalità continua tratta da due CD antologici di Suoni e Visioni, e in determinati giorni e orari, si può ascoltare musica dal vivo. Sulla pedana dove troneggia un pianoforte - simbolo del ciclo d'eventi - si alternano per brevi performance artisti in gran parte italiani, come Mauro Pagani, Federico Sanesi, l'inglese Paul Rutherford, Tony Rusconi, Mouna Amari ecc. Le fotografie sono di Massimo Barbaglia, Paola Bensi, Elelna Carminati, Gigliola Di Piazza, Mario Gazzola, Guido Harari, Roberto Masotti, Pino Ninfa. Curata da Enzo Gentile e Marco Piccardi, la mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19.30, martedì e giovedì fino alle 22 (lunedì chiuso). L'ultimo concerto della rassegna avrà luogo il 25 maggio al Teatro Dal Verme, di antiche tradizioni ambrosiane, riaperto dopo lunghi restauri. In programma Archie Shepp Quartet, massima icona del jazz moderno e Sally Nyolo Group, figura emergente della world music. Una coppia che si esibisce all'insegna della "black music" di alta classe, densa di linguaggi musicali, che dal jazz sfumano sin alle radici africane più profonde, in un dialogo serrato e appassionato. Un gioco di sintesi tra suono e vocalità, con due gruppi musicali schierati al completo sul palcoscenico. Info 02/7740.6312-6372 www.provincia.net 

 

AUDIOVISIVI DI INAKI BONILLAS ALLA GALLERIA BORDONE DI VIA TELESIO 13 FINO A FINE MAGGIO

Arriva a Milano uno dei giovanissimi artisti della nuova generazione messicana.

Bonillas, attraverso una ricerca radicale, analizza la fotografia nelle sue strutture tecniche, evitando ogni concessione alla piacevolezza del mezzo, arrivando a fotografare la pura luce senza altra immagine. Sembra logico che in questo momento di grande attenzione generale nei confronti della fotografia, gli artisti che la privilegiano come mezzo espressivo, ne analizzino il codice linguistico. Iñaki Bonillas presenta in galleria, in contemporanea con la partecipazione alla prima mostra della Fabbrica del vapore "Short stories", una serie di dodici fotografie che riproducono le didascalie che descrivono il supporto tecnico di cui sono fatte.

E' attraverso una tautologia che viene messa in evidenza la natura innaturale dello sguardo fotografico, proponendo un'ipotesi fortemente concettuale, in opposizione all'atteggiamento pittorico-descrittivo che è l'altro grande campo di indagine di questo mezzo. Ecco alcuni dati dell'artista:

Iñaki Bonillas nasce a Città del Messico nel 1981. Vive e lavora in Messico.

Mostre personali(selezione):

1998 Trabajo Fotografico, Regina 51 3er Piso, Messico DF.

1999 Lighting, Zacatecas '89, Messico DF.

2000 607 W, Proyecto Zapopan, Guadalajara (Messico). Sala de projectos, Project Room in Museo Carrillo Gil, Messico DF.

2001 Audiovisivi, Galleria Bordone, Milano.

Mostre collettive(selezione):

1998 Made in Mexico Made in Venezuela, a cura di Luis Jacob, Art Metropole, Toronto (Canada). Dos obras sonoras, Regina 51 3er Piso, Messico DF.

1999 Bienal Internacional de Fotografia, a cura di Guillermo Santamarina, Centro de la Imagen, Messico DF. Bad Photographer, Foro encamera, Messico DF. Punto Ciego, a cura di Eduardo Abaroa, Art and Idea, Messico DF.

2000 Contra el muro, a cura di Guillermo Santamarina, Fortaleza 302, San Juan Puerto Rico. Antes y despues de Kraftwerk, a cura di Hugo Cervantes, ex Teresa Arte Actual, Messico DF.

2001 Ruido Blanco/ Silencio Blanco, a cura di Jimena Martin, Programa Art Center, Messico D. F. Short Stories, a cura di Roberto Pinto, La Fabbrica del Vapore, Milano. In programma:Sonsbeek 9: locus/focus ,a cura di Jan Hoet, Arnhem, Olanda. Vanishing cities, a cura di Nicolas De Oliveira, Programa Art Center, Città del Messico, Messico. fino a fine maggio 2001- Info gallerida Bordone: tel 02 48015365.

IL PATRIMONIO ARTISTICO-CULTURALE DEL TERRITORIO LOMBARDO IN MOSTRA: IL GENIO E LE PASSIONI. LEONARDO E IL CENACOLO: PRECEDENTI, INNOVAZIONI, RIFLESSI DI UN CAPOLAVORO A PALAZZO REALE FFINO AL 17 GIUGNO.

Progetto espositivo di grande rilievo a Palazzo Reale a compimento del ventennale restauro del capolavoro leonardesco. In mostra una raccolta di 14 disegni di Leonardo provenienti dalle collezioni più prestigiose nazionali ed europee. Ai disegni si accompagna la copia coeva del Cenacolo eseguita dal Giampietrino intorno al 1520, una grande tela di 8 metri, da due secoli in Inghilterra. Fino al 17 giugno, 200 opere consentono di valutare la genialità leonardesca, che si riflette nei capolavori dei più amati artisti dal cinquecento ai giorni nostri: Bramantino, L.Lotto, Giorgione, Tiziano, Savoldo, Andrea Del Sarto, Caravaggio, Bambaja, T.Lombardi, Duerer, Rembrandt, Van Dyck, Hogarth, Blake, Degas e Warhol. Orari: tutti i giorni 9.30-20.00, giovedì 9.30. Info tel. 800.11.22.11 www.artificioskira.it 

"SPECCHIO D'EUROPA, L'ETA' DEI VISCONTI E DEGLI SFORZA" ALLO SPAZIO OBERDAN FINO AL 3 GIUGNO

Prima di un ciclo di quattro mostre di rilettura storica e culturale della realtà milanese e della sua provincia, l'esposizione mette in luce la fisionomia e il ruolo delle due dinastie più note in terra lombarda e l'evoluzione di un principato territoriale che favorirono la crescita europea di Milano. Il percorso articolato in nove sezioni: La rappresentazione dello spazio, I Visconti e gli Sforza, la corte e il Governo dello Stato; La città; Il territorio; Agricoltura e società rurale; Manifatture e commerci; La chiesa e la vita religiosa; Forme della vita civile e dell'assistenza; Le guerre d'Italia e la caduta del Ducato, segue un filo narrativo guidato e reso scenico da un gioco di luci e da musica. Si crea un'atmosfera emotiva che valorizza e fa risaltare le opere. Al progetto "Specchio d'Europa" è collegata anche la mostra "Bramante Architetto e la sua cerchia - Milano 1480-1500" in corso presso la Galleria del Gruppo Credito Valtellinese, Palazzo delle Stelline di Corso Magenta 61, fino al 26 maggio. Orari:tutti i giorni 10-19. Info: o2/4800.8015. Orari di visita della mostra allo Spazio Oberdan fino al 3 giugno: 10-1930, martedì e giovedì 10-22, chiuso il lunedì, tel. 02/7740.6300.

GIULIANO GIUMAN ALLO SPAZIO ANNUNCIATA

La galleria Spazio annunciata ha in programma dal 9 maggio al 15 giugno una personale dedicata a Giuliano Giuman. L'artista umbro, pittore, scultore e designer del vetro, esporrà una quinicina di opere realizzate appositamente per l'occasione. Spazio annunciata Via Paolo Sarpi 44, Milano. Info tel. 02/34537186.

 

MOSTRE & LIBRI di CHARTA PRIMAVERA 2001 - TUTTI I LIBRI CHE CHARTA PUBBLICA E DISTRIBUISCE IN LIBRERIA IN ITALIA E NEL MONDO SONO IN VENDITA ANCHE ON LINE SU WWW.CHARTAARTBOOKS.IT OLTRE CHE IN VARI SITI ITALIANI ED ESTERI.

SPACCIO DELLA CASA EDITRICE: VIA DELLA MOSCOVA 27 A MILANO, APERTO TUTTO L¹ANNO (9 / 13 - 14 / 18). Info: e-mail silviapalombi@tiscalinet.it 

Tutti i libri che Charta pubblica e distribuisce in libreria in Italia e nel mondo sono in vendita anche on line su www.chartaartbooks.it  oltre che in vari siti italiani ed esteri. Lo Spaccio della casa editrice in via della Moscova 27 a Milano è aperto tutto l¹anno (9 / 13 - 14 / 18)..

MOSTRE NOVITÀ

SHIRIN NESHAT tre film e un libro in prima mondiale a New York

New York, Barbara Gladstone Gallery - 12 maggio / 22 giugno

³Il velo, in quanto caratteristica che definisce meglio il mondo islamico, ha imprigionato le donne musulmane in un¹immagine di sostanziale diversità (Š) nemmeno il guardaroba multietnico di Barbie, unico nella sua enorme varietà, ha potuto includerlo² così Farzaneh Milani, iraniana che insegna letteratura persiana all¹Università della Virginia, osserva nel suo acuto saggio critico. L¹autrice, appassionata e sottile, analizza la cultura iraniana dal punto di vista femminile. Shirin Neshat regista e fotografa (Qazvin, Iran 1957) s¹impone all¹attenzione del pubblico e della critica di tutto il mondo nel 1994 con Women of Allah. Le sue opere sono state presentate nei più importanti musei del mondo; tra i lavori principali, Turbulent (Leone d¹Oro alla Biennale di Venezia del 1999), Rapture, Soliloquy e Fervor, documentati nel libro che, ricco di un apparato iconografico particolarmente ampio, documenta è l¹unica pubblicazione su Fetneh, Passage, Pulse, i tre film inediti presentati in anteprima a New York.

24x16,5; pag. 80; ill. 73 di cui 22 a colori e 9 in bicromia; brossura; testi di Farzaneh Milani; ed. ingl./it.; 45.000 lire; ISBN 88-8158-314-3

JAMES CASEBERE the spatial uncanny

New York, Sean Kelly Gallery 27 aprile /

Riconosciuto come l¹inventore della fotografia allestita, James Casebere (Lansing, Michigan 1953) si sta rivelando negli Stati Uniti un¹autentica scoperta. Artista non facilmente decifrabile, negli ultimi 25 anni ha fotografato i modelli che lui stesso ha costruito in studio; nei primi lavori indagava miti e luoghi comuni dell¹identità statunitense: case, scuole, città, sobborghi e paesaggi del west americano, dal 1992 i suoi soggetti hanno compreso anche prigioni, corridoi e sottopassaggi stradali, considerati dall¹artista gli spazi dell¹isolamento e della circolazione per eccellenza. Questa pubblicazione di Charta, la prima davvero completa su di lui, realizzata in collaborazione con la Sean Kelly Gallery di New York, considera il suo pionieristico percorso creativo fin dagli esordi.

dati provvisori: 24x30,5; pag. 176; ill. 112 di cui 48 a colori e 49 in bicromia; brossura; testi di Anthony Vidler, Christopher Chang, Jeffrey Eugenides; ed. ingl.; 90.000 lire; ISBN 88-8158-315-1

CARLO ALFANO Sulla soglia

mostra: Napoli, Castel dell¹Ovo fino al 13 maggio

a cura di: Flavia Alfano

³le scene, come in uno specchio lontano che cancella i lineamenti e i particolari, ci mostrano figure e gesti nei quali potremmo riconoscerci. Anche se opaco, in questo specchio teatrale scorgiamo a volte il nostro profilo (...) Un dubbio ci può cogliere. Che dietro questo spazio di fronte ce ne sia un altro: un palcoscenico dove si muove il rovescio di ciò che guardiamoŠ². Così Carlo Alfano (Napoli 1932 - 1990) ci indica il suo modo particolarissimo di concepire la rappresentazione artistica.

Gli oltre cinquanta lavori pubblicati nel volume ci aiutano a ripercorrere l¹intero arco creativo dell¹artista dagli anni 50 alla sua scomparsa. Il ricco apparato iconografico, una selezione di testi di importanti storici dell¹arte, tra i quali ricordiamo Boatto, Menna, Bonito Oliva, Restany e Schilling, scritti inediti dell¹artista stesso e interviste significative rilasciate da Alfano nel corso degli anni, rendono questo volume un irrinunciabile strumento di studio per chiunque voglia entrare nel suo mondo suggestivo e ineffabile.

24x28; pag. 208; ill. 141 di cui 49 a colori; brossura; testi di Bruno Corà, Angelo Trimarco; ed.it./ingl.; 80.000 lire; ISBN 88-8158-325-9

TESORI NASCOSTI 16 collezioni private presentano i loro capolavori

Roma, Caveau del Museo del Corso 8 maggio / 1 luglio

a cura di: Ludovico Pratesi

Roma, generosa e ospitale, ha aperto le braccia a tutti quegli artisti che l¹hanno scelta per abitarvi, per brevi o lunghi periodi.

Gino De Dominicis, Andy Warhol, Lucio Fontana, Alberto Burri, Mario Schifano, Sandro Chia, Mimmo Paladino (per citarne solo alcuni) hanno voluto vivere nella città eterna per lavorare a contatto con un patrimonio monumentale unico al mondo, dentro alla sua storia millenaria. Roma ha ispirato agli artisti più importanti del Novecento molti capolavori ma la maggior parte delle opere realizzate nell¹urbe, appartengono a privati e sono custodite gelosamente all¹interno delle dimore di illuminati collezionisti. Questo libro svela i capolavori segreti di alcune tra le più importanti collezioni romane d¹arte contemporanea.

ELISA SIGHICELLI

mostra: Los Angeles, Gagosian Gallery dal 12 maggio

³Una ricognizione minuziosa intorno all¹ordinario, che cerco di rendere intenso e immediatamente presente. Ad esso vorrei conferire una nota enigmatica, tra il familiare e lo straniante, cosicché le immagini, a volte di una semplicità disarmante, possano divenire uno specchio capace di far confrontare lo spettatore con le proprie memorie e le più intime narrazioni². Con queste parole Elisa Sighicelli (Torino, 1968), artista tra le più significative e interessanti del momento, descrive il suo lavoro. Il libro documenta per la prima volta una serie di fotografie di paesaggi e interni islandesi montate su lightboxes che Sighicelli illumina esclusivamente in punti precisi; in questo modo crea profondità inaspettate e rende viva l¹immagine, mettendo in contrasto quel che è vicino, che appare sfocato con quel che è in secondo piano, che appare nitido e ben definito.

LAURA OWENS

mostra: Boston, Isabella Stewart Gardner Museum 30 maggio / settembre

Nelle sue grandi tele color gelato, Laura Owens compone, molto liberamente e con grande fantasia, dei veri e propri racconti pittorici. Ispirata da una poetica, colta e infantile piena di riferimenti alla storia della pittura astratta, l¹artista intreccia in un gioco infinito astrazione e figurazione, formalismo e ironic pop, intrecciando con disinvoltura tinte voluttuose a pennellate ora delicate ora incisive. I suoi ³paesaggi² catturano chi guarda con uno stile originalissimo e lo invitano ad una osservazione ulteriore, provocando un¹esplosione di gioia e piacere.

Nata in Ohio nel 1970, Laura Owens vive e lavora a Los Angeles; rappresentata da gallerie europee e americane è già presente nelle collezioni dei maggiori musei americani.

PREMIO QUERINI FURLA - seconda edizione

mostra: Venezia, Fondazione Querini Stampalia - fino al 13 maggio

premiazione: 5 maggio ore 18

a cura di: Chiara Bertola con la consulenza di Giacinto Di Pietrantonio e Angela Vettese

premiazione: Venezia, Fondazione Querini Stampalia - 5 maggio ore 18

Una delle più antiche istituzioni culturali italiane, la Fondazione Querini Stampalia e FURLA, che produce accessori per la moda, constatata la particolare effervescenza che vive la giovane arte italiana, hanno promosso un¹accurata radiografia della situazione dando vita al Premio Querini Stampalia - Furla per l¹arte, concepito per documentare, valorizzare e sostenere gli artisti emergenti che risiedono nel nostro paese. Una giuria composta da Chiara Bertola, Angela Vettese, Giacinto Di Pietrantonio, Cristiana Perrella, Roberto Daolio, Giorgio Verzotti, Gail Cochrane ha selezionato i cinque finalisti: Massimo Bartolini (1962), Lara Favretto( 1973), Margherita Manzelli (1968), Sabrina Torelli (1966), Vedova-Mazzei (Stella Scala 1964 / Simeone Crispino 1962). Il padrino della prima edizione del Premio è stato Joseph Kosuth, per questa seconda edizione il progetto dell¹immagine grafica e The art is a fifth element la frase-opera che da il titolo al libro è di Ilya Kabakov.

dati provv.:14,5x21; pag. 120; ill. 105, 26 a col.; brossura; testi di AA VV; ed.it./ingl.; 45.000 lire; ISBN 88-8158-324-0

MAN RAY In quarta persona

mostra: Roma, Galleria Il Segno - fino al 15 maggio

Ischia, Torre di Michelangelo - 2 giugno / 28 luglio

a cura di: Cecilia Casorati e Francesca Antonini, coordinamento Silvia La Padula

Ricorre il 25° anniversario della scomparsa di un artista d'avanguardia tra i più interessanti ed eclettici, Man Ray (Philadelphia 1890 - Parigi 1976) affermatosi come il principale esponente del dadaismo americano, ha scelto la fotografia come mezzo principale della sua ricerca, utilizzandola come strumento capace di sconcertare lo sguardo in maniera semplice. I ritratti e le fotografie di moda raccolti in questo libro evidenziano l'originalità di Man Ray nello svelare le immagini del corpo, la sua costante ricerca di belle forme che siano contemporaneamente espressione intelligente della capacità dell'arte di stimolare il pensiero.

21x27; pag. 112; ill. 66 in bicromia; brossura; testi di Cecilia Casorati; ed. it./ingl.; 60.000 lire; ISBN 88-8158-323-2

SPLENDORI DI SICILIA Arti decorative dal Rinascimento al Barocco

mostra: Palermo, Albergo dei Poveri fino al 30 aprile

a cura di: Maria Concetta Di Natale

Arte, fede, magnificenza e cultura! Un libro e una mostra da non perdere!

La produzione artistica, ormai solo convenzionalmente definita minore, in Sicilia è senza confronto con le altre regioni italiane. Charta sta per mandare in libreria un prezioso volume, a cura di Maria Concetta Di Natale, docente di Storia delle Arti applicate e dell¹Oreficeria della Facoltà di Lettere dell¹Università degli Studi di Palermo, che offre un ricco, vario ed articolato panorama delle più svariate espressioni artistiche della regione.

I manufatti documentati, legati alle committenze reali, viceregie, ecclesiastiche e nobiliari, sono d¹oro, d¹argento, corallo, avorio, madreperla, tartaruga, ambra, cristallo di rocca, lapislazzuli, legno, marmo ³mischio², tessuto pregiato e altri ancora, provenienti da collezioni ecclesiastiche, private e pubbliche, italiane ed estere.

Tutte queste opere, accostate le une alle altre offrono, per la prima volta in un¹unica visione, l¹ampio panorama delle arti decorative in Sicilia.

Sfogliare le pagine di questo libro sarà come rivivere gli splendori d¹arte più significativi dei tempi passati e conoscerne la storia, una storia a volte anche complessa, fatta di pazienza artigianale e di abilità artistica. Minuziose ricerche d¹archivio hanno consentito, dopo secoli d¹anonimato, a numerose figure di artisti di riemergere dall¹oblio e a numerose opere di essere ricondotte alla produzione isolana. Foto, storia, testimonianze: mai in un libro tanta ricchezza. Uun volume affascinante per conoscitori e appassionati

24x30; pag. 816; illustrazioni 901 di cui 550 a colori; testi AA VV cartonato; 180.000 lire; ISBN 88-8158-285-6

UNIFORME Ordine e disordine

New York, PS 1 Museum 20 maggio / ottobre

a cura di: Francesco Bonami, Maria Luisa Frisa, Stefano Tonchi

Dopo i successi della Stazione Leopolda di Firenze, quelli dello Spazio Armani di Milano, la mostra più discussa dell¹anno approda a New York.

L¹uniforme, punto di partenza dell¹abbigliamento moderno, unisce funzionalità e qualità formale in una produzione di serie e consente di rendere uguali gli individui senza distinzione di classe o di censo. I curatori rileggono con l¹occhio di oggi la divisa come prototipo dell¹abbigliamento maschile e sottolineano come la perfezione tecnica e formale dell¹abbigliamento militare sia, per la moda contemporanea, uno dei punti di riferimento più avanzati. Il carattere comunicativo dell¹uniforme, una volta strappato al contesto militare e divorato dai processi creativi della moda e dalla violenza di tutte le utopie contro, dal dopoguerra a oggi, viene analizzato e metabolizzato dalla pop culture e usato criticamente dall¹arte. Uniforme si dipana attraverso arte, moda, cinema, pop culture e comprende ³materiali² eterogenei: dai tessuti alla pubblicità, dagli abiti icona alle immagini simbolo, dai fumetti ai filmati che documentano le trasformazioni culturali e l¹uso dell¹uniforme da strumento di ordine a segno trasgressivo, gettando anche uno sguardo sugli scenari del futuro.

dati provvisori: 17x24; pag. 304; ill. 350 di cui 100 a colori; brossura; testi di AA VV; ed.it. ISBN 88-8158-303-8; ed.ingl.; 65.000 lire; ISBN 88-8158-307-0

MOSTRE IN CORSO: KONSTANTIN GRCIC

mostra: Roma, Casa di Goethe - fino al 16 aprile

a cura di: Cornelia Lauf e Ludovico Pratesi

14,5x21; pag. 104; ill. 43 di cui 39 a colori; brossura; testi di Cornelia Lauf, Ludovico Pratesi; ed.it./ted./ingl.; 45.000 lire; ISBN 88-8158-310-0

ARMANDO TESTA

mostra: Rivoli, Castello fino al 13 maggio

a cura di: Ida Gianelli, Giorgio Verzotti, Gemma De Angelis Testa

24x28; pag. 240; ill. 213, 147 a colori alcuni dei quali fluorescenti; testi di Gemma De Angelis Testa, Giorgio Verzotti, Mauro Ferraresi, Jeffrey Deitch; brossura; ed.it./ingl.; 85.000 lire; ISBN 88-8158-312-7

LIBRI NUOVI

Le monografie illustrate qui di seguito (Paladino, Oppenheim, Abramovic, Accardi) nascono grazie al rapporto di reciproca fiducia e collaborazione che lega Charta ai quattro artisti. Al progetto di ciascun volume hanno lavorato in prima persona gli artisti.

PALADINO una monografia

Paladino considera la sua un¹arte nomade, basata su ripetuti passaggi, e spiega che per nomade intende un¹attraversamento degli svariati territori dell¹arte, sia in senso geografico sia temporale, fatto con la più grande libertà tecnica e creativa. La monografia, che documenta circa 400 opere tra dipinti e sculture, è la più aggiornata e completa sull¹artista italiano e testimonia oltre trent¹anni di un percorso creativo incessantemente fecondo. Il volume è arricchito dalla pubblicazione di molto materiale inedito e da un interessante e personalissimo fotoalbum.

21x27; pag. 440; ill. 426 di cui 266 a colori e 27 bicromie; cartonato; testi di John Sallis, Danilo Eccher; ed.it./ingl.; 135.000 lire; ISBN 88-8158-290-2.

DENNIS OPPENHEIM Explorations

Dennis Oppenheim (Electric City, Washington 1938) ha fatto del dialogo tra arte ed elementi naturali il motivo della sua ricerca. Sicuramente tra i protagonisti della Land Art e, successivamente, della Body Art, è dall¹inizio degli anni Settanta instancabile sperimentatore e si esprime attraverso le modalità più eterogenee: performance, video, film e architettura, che a volte convergono a formare installazioni animate da meccanismi fantastici. Il libro, curato da Germano Celant che ha contribuito anche a progettarne la struttura, è il primo a presentare l¹intero percorso creativo di Oppenheim dal 1967 al 2001 e comprende un¹approfondita analisi critica e una ricca bibliografia.

24x29; pag. 428; ill. 350, 204 col.; cartonato; testi Germano Celant e AAVV; ed.ingl.; 135.000 lire; ISBN 88-8158-268-6

IN PREPARAZIONE

MARINA ABRAMOVIC Public Body

Dopo ³Artist Body², che documenta le performances fatte per il pubblico, questo volume testimonia gli ³Oggetti transitori per uso umano e non umano² che Abramovic realizza e dei quali spiega l¹uso. Mentre attraversava la Muraglia Cinese, l¹artista ha messo a fuoco che stava facendo la prima performances nella quale il pubblico non era fisicamente presente. Per trasmettere questa esperienza, adoperando ferro, legno, minerali, sangue di maiale e capelli umani, materiali che ³contengono una certa energia², ha costruito in seguito una serie di oggetti ³per uso umano² ³per uso spirituale² e ³di potere², da non considerare sculture, con l¹idea di permettere al pubblico di diventare parte attiva nella performance. In un appassionato scritto l¹artista esprime le sue riflessioni sulla performance pubblica e i suoi viaggi in Cina, India, Giappone e Brasile. Il contributo critico di Germano Celant, un¹intervista all¹artista piena di sorprese, è essenziale per comprenderne il percorso creativo.

dati provv.: 24x29; pag. 400; ill. 350, 300 a colori; cartonato; testi di Marina Abramovic, Germano Celant; ed.ing.; 135.000; ISBN88-8158-295-3

ACCARDI

Nasce, per il mercato estero, dalla prima monografia ragionata pubblicata su Carla Accardi (1999) e arriva al 2001; arricchita da 30 opere recenti ne documenta gli ultimi due anni di attività e il saggio critico è stato aggiornato dall¹autore. Carla Accardi, come Louise Nevelson e Louise Bourgeoise o anche Agnes Martin, Maria Elena Vieira da Silva e Niki de Saint Phalle, fa parte di quella generazione di artiste che hanno determinato la fine dell¹emarginazione della creatività femminile. Attiva fin da giovanissima, matura una personalissima elaborazione della tematica del segno e raggiunge, a partire dagli anni Sessanta, una tale molteplicità di soluzioni espressive che la colloca fra i maggiori artisti italiani e la inserisce a tutti gli effetti nel panorama artistico internazionale.

24x30; pag. 312; ill. 288 di cui 144 a colori; brossura; testi di Germano Celant; ed. ingl.; 90.000 lire; ISBN 88-8158-326-7

MORANDI sceglie MORANDI

a cura di Maria Cristina Bandera

Dall¹autrice del ³Carteggio Longhi-Pallucchini² pubblicato nel 1999, una nuova affascinante avventura nella corrispondenza d¹arte

15,5x23; pag. 208; ill. 54 in b/n; brossura; testi di ; Collana Parole di Charta; 55.000 lire; ISBN 88-8158-327-5

CATELLANI

Il lavoro creativo di Antonio Catellani (Parma, 1937) trova un aggancio consapevole con la produzione fotografica nord-europea della fine dell¹800, quando i fotografi tentano l¹istantanea all¹aperto. Il suo obbiettivo, attento e curioso ma mai ammiccante, inserisce e integra corpi femminili entro cornici di natura selvaggia dal Friuli all¹Appennino toscano fino ai boschi del mantovano. Le sue giovani, splendide donne, si offrono disarmate alla macchina fotografica, come simboli dei cicli eterni della natura, e si ritrovano tutte insieme per la prima volta in un libro.

dati provvisori: 24x16,5; pag. 112; ill. 84 in bicromia; brossura; testi di Cesare Colombo; ed.it./ingl.; 55.000 lire; ISBN 88-8158-399-2

SCIPIONE

In forma bilingue con testo a fronte, la prima traduzione inglese di poesie e testi in prosa di Scipione (Gino BonichiMacerata 1904, Arco di Trento 1933) pittore della Scuola romana.

Le uniche 10 poesie che Scipione scrisse nella sua breve vita (si spense a 29 anni dopo una lunga malattia ai polmoni) tra il 1928 e il 1930, sono importanti non solo per l¹intensità lirica, sempre oscillante tra sensualità e trascendenza, ma anche per la profonda consapevolezza delle trasformazioni che il linguaggio poetico subiva in quegli anni (fu infatti incluso da Luciano Anceschi nell¹antologia Lirici nuovi del 1943). Il volume inoltre, presentando un piccolo saggio critico del pittore su El Greco, alcune lettere ad amici pittori e alcune pagine di diario e di riflessione esistenziale, insieme con disegni attinenti ai testi, rivela anche il nesso profondo e quasi misterioso tra i contenuti visivi e quelli testuali dell¹artista, caratteristiche mai messe in luce adeguatamente.

Si rivela perciò utile non solo a storici della letteratura, poeti e scrittori, ma anche a quegli artisti, critici e storici dell¹arte che non hanno avuto la possibilità di conoscere Scipione nella prospettiva di un artista coinvolto nell¹attività letteraria del suo tempo.

IN PREPARAZIONE

CHRISTIAN BOLTANSKI Monte di Pietà

Nato a Parigi nel 1944, sicuramente tra gli artisti francesi più interessanti nel panorama attuale dell¹arte contemporanea, è protagonista da oltre vent¹anni della scena internazionale. Nel volume i temi più cari all¹artista: la memoria raccolta negli oggetti quotidiani, l¹evocazione reliquiale del sentimento del tempo di una collettività, il riscatto, attraverso l¹intervento dell¹artista, di una folla senza nome e senza storia. Scenario d¹eccezione, concepito come parte integrante dell¹allestimento delle opere e di straordinaria suggestione, le grandi stanze del deposito dei pegni di Palermo, con le scaffalature che rivestono interamente le pareti realizzate nel 1801 quando il palazzo fu destinato a Monte di Pietà.

dati provvisori: 21x28; pag. 80; ill. 50 di cui 40 bicr. e 10 col.; bross.; testi di Sergio Troisi; 50.000 lire; ISBN 88-8158-309-7

ILYA / EMILIA KABAKOV

Luglio 2000, Ilya Kabakov è visiting professor al Corso Superiore di Arte Visiva della Fondazione Ratti di Como e, con la moglie Emilia, spiega agli studenti la sua idea di installazione totale, la sua poetica e il suo significato, il suo desiderio di coinvolgere senza distruggere e senza assumere il ruolo di protagonista. ³Ogni luogo che nella storia sia stato abitato dall¹uomo ha la sua propria ³aura², che avvolge gli abitanti di oggi e sarà là anche per quelli futuri a patto che nessuno la distrugga; per creare un¹aura occorre infatti molto tempo, per distruggerla ne basta poco. (Š) io non amo la distruzione, non si devono toccare le tradizioni, le credenze, le leggende, le memorie. L¹aura che proviene dal nostro passato è ciò che non ci permette di cadere nell¹oblio, è ciò che chiamiamo la nostra cultura, il nostro mondo interiore².

dati provv.: 14,5x21; pag. 160; ill. 64, 38 col.; bros.; testi di Ilya e Emilia Kabakov, Giacinto Di Pietrantonio, Angela Vettese, Anna Daneri, Bori Groys, Giairo Daghini; ed.it./ingl.; 55.000 lire; ISBN 88-8158-302-X.

ARCHITECTURE STUDIO EUROPE The European Parliament, Strasbourg

Grazie a straordinarie fotografie, al lettore sembrerà di entrare nella sede del Parlamento europeo a Strasburgo. Realizzato in collaborazione con Poltrona Frau il volume, da un progetto grafico di Massimo Vignelli, offre una visione completa del grandissimo complesso architettonico realizzato dall¹Architecture Studio Europe di Parigi, vincitore nel 1991 del concorso internazionale per a costruzione delle sede europea: 200.000 metri quadrati ripartiti su 18 livelli per un¹altezza di 60 metri.

30x30; pag. 84; ill. 45 di cui 37 a colori; cartonato; testi di Carola von Betrunk e Architecture Studio Europe; ed. it./fr./ingl./ted.; 80.000 lire; ISBN 88-8158-300-3

LA GALLERIA STORICA DELLA TRIENNALE

Dall'artigianato alle arti decorative, dal design all'architettura e all'urbanistica, la Triennale di Milano ha svolto un ruolo preminente in Italia e all'estero nelle attività legate a questo settore. Nel 1995, per raccogliere e ricostruire virtualmente la storia e la memoria di tutte le edizioni e manifestazioni dell'istituzione, ha preso il via il progetto della Galleria Storica. La pubblicazione, a cura di Anty Pansera con Mariateresa Chirico e Cristina Daniele, con annesso CD, prova necessaria per tarare il progetto e rendere nota al pubblico l¹iniziativa, riguarda due Expo (la V, del 1933 e la XIX, del 1996).

17x24; pag. 136; ill. 109 di cui 73 a colori; Cd-ROM per Window e Macintosh; brossura; Collana Quaderni della Triennale; testi di Saverio Monno, Mariateresa Chirico, Cristina Daniele, Anty Pansera, Paolo Zago; 40.000 lire; ISBN 88-8158-299-6 (distribuito da Charta).

 

COLONNE SONORE IN CD SONY CLASSICAL:

INCANTA IL VIOLONCELLO DI YO-YO MA, NEL CROUCHING TIGER, HIDDEN DRAGON - LA TIGRE E IL DRAGONE

Nuovo magico intervento del violoncello di Yo-Yo Ma nella colonna sonora (CD Sony classical) che fa da sfondo a un dramma di avventura, arti marziali e romanticismo. La vicenda di intrighi, violenza, amore e tradimenti si svolge durante la dinastia Ching in Cina ed appassiona per la dinamicità acrobatica dei personaggi. Tra gli intepreti Cho Yun Fat (Anna and the king), la campionessa di art marziali Michelle Yeoh (Tomorrow never Dies), in un turbinio di scene acrobatiche. Lotte corpo a corpo ed effetti speciali, ma anche di tenere scene d'amore e di approfondimento psicologico. Gli assoli di Yo-Yo Ma sono stati registrati - per motivi logistici - separatamente a New York, e integrati dalla parte orchestrale registrata a Shanghai diretta da Tan Dun, con un'orchestra arricchita da strumenti tradizionali cinesi e da una ricca sezione di percussioni, tipica della musica del medesimo. La colona sonora include la canzone che accompagna i titoli di coda "A love before time" interpretata dalla star asiatica CoCo Lee. Una struggente canzone d'amore presente del CD sia nella versione in mandarino sia nella versione inglese. Nato a Parigi nel 1955 da genitori cinesi, Yo-Yo Ma ha iniziato lo studio del violoncello con suo padre all'età di quattro anni. Le sue ultime produzioni sono per l'appunto "Simply Baroque 2" e la collaborazione con il compositore Tan Dun. Per dare maggior risalto alle vicende e all'ambientazione dell'opera il regista Ang Lee (ragione e sentimento) ha chiamato, non a caso, uno dei maggiori compositori dei nostri giorni Tan Dun e come interprete il più celebre violoncellista del momento, Yo-Yo Ma, artista esclusivo della Sony Classical con una discografia di circa 50 titoli, tra cui 13 vincitori di Grammy.

CHOCOLAT - LE DOLCI MUSICHE DI RACHEL PORTMAN ACCOMPAGNANO LA FAVOLA D'AMORE DI JOHNNY DEPP E JULIETTE BINOCHE. JOHNNY DEPP SI RIVELA MUSICISTA (CD SONY CLASSICAL)

E' gustosa come il cioccolato la colonna sonora(CD Sony classical) del film Chocolat, che vede le musiche della compositrice Rachel Portman.

Prima compositrice donna ad aver vinto un Oscar per le musiche (per "Emma"), la Portman ha scritto la romantica colonna sonora che accompagna le vicende amorose di Johnny Depp e Juliette Binoche, nel film tratto dall'omonimo romanzo best seller di Joanne Harris. Collaboratrice abituale del regista Mike Leigh, ha scritto la colonna sonora di moltissimi film: Benny & Joon, Smoke, Only You, Sirene. Aveva già collaborato con il regista Lasse Hallstrom per la colonna sonora del film Le Regole Della Casa Del Sidro. Questa colonna sonora, inoltre, vede l'insolita presenza di Johnny Depp nelle vesti di chitarrista in due brani, "Minor Swing" di Django Reinhardt e "Caravan", classico di Duke Ellington.

 

ALESSANDRA SENSINI MEDAGLIA D'ORO ALLE OLIMPIADI DI SIDNEY 2000 PER IL

WINDSURF, NELLA SQUADRA AGONISTICA DELLO YACHT CLUB ITALIANO.

Alessandra Sensini, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sidney 2000 per il

windsurf, é entrata a far parte della squadra agonistica dello Yacht Club

Italiano. Lo Studio IMAGINA con Migia Bianchi si occuperà della comunicazione relativa all'attività sportiva di Alessandra Sensini. Alessandra Sensini nasce a Grosseto il 26 gennaio 1970. E' l'ultima di quattro sorelle, tutte sportive, perché lo sport nella sua famiglia è stato una struttura portante dell'educazione trasmessa dai suoi genitori.

Diverse sono state le attività che ha praticato a livello agonistico prima di arrivare al windsurf: il nuoto, l'atletica, il tennis e il basket . In tutte dimostra di possedere non solo una straordinaria attitudine allo sport in genere, ma anche caratterialmente una spiccata competitività accompagnata da una forte voglia di vincere.

La grande passione per il mare nasce da piccola durante le vacanze estive a Marina di Grosseto, dove all'età di 12 anni, decide di dedicarsi al windsurf, una disciplina che in Italia iniziava solo allora ad affermarsi.

Incomincia così la carriera agonistica di Alessandra.

Nel 1985 vince il suo primo Campionato Italiano Juniores e immediatamente viene convocata dalla Federazione al Campionato Mondiale femminile assoluto in Francia a La Rochelle dove si trova per la prima volta accanto alle atlete più forti del mondo. Nel 1987 vince il suo primo titolo mondiale juniores in Australia a Manly Beach e nel 1989 si aggiudica quello assoluto a Corpus Christy in Texas.

Nel 1990 Alessandra ottiene due titoli mondiali in due classi diverse: quella del Funboard e del Mistral. Nel 1992 con l'introduzione della categoria femminile, l'obiettivo principale di Alessandra diventa quello delle Olimpiadi di Barcellona, dove ottiene il settimo posto.

Dopo essere entrata a far parte del circuito professionistico nel 1993, nel 1994 ottiene una grande vittoria: il titolo mondiale nella disciplina del Course Race, importante anche perché é la prima volta che un atleta italiano raggiunge il gradino più alto nel circuito professionistico.

Alle Olimpiadi di Atlanta 1996 si aggiudica la medaglia di bronzo, un'altra vittoria memorabile visto che, grazie ad Alessandra, è la prima volta che una velista italiana sale sul podio olimpico.

Il 1997 è un anno nel quale l'emozione olimpica da poco provata diventa un fattore trainante e motivante: Alessandra vince tutte le regate a cui partecipa, compresi i Campionati Europei ed ottiene un secondo posto ai Campionati del Mondo.

Inizia poi la lunga preparazione per le Olimpiadi di Sydney 2000 dove è costantemente affiancata nel lavoro dal suo team composto da Luca de Pedrini, l'allenatore, Marco Ghezzi, il peparatore atletico e Claudio de Maria il fisioterapista e che si conclude con la conquista della medaglia d'oro nella classe Mistral che alla vela italiana mancava dal 1952!

L'oro di Sydney è la sintesi della sua impresa più dura sia a livello fisico, emotivo che mentale e racchiude tutto l'impegno che Alessandra ha dedicato per più di diciotto anni alla disciplina del windsurf.

A tutte le vittorie sportive della passata stagione agonistica Alessandra aggiunge anche la conquista del trofeo più prestigioso della vela italiana: il Timone d'Oro con cui viene riconosciuta, nuovamente e per la seconda volta dopo il 1996, Velista dell'Anno 2000.

Ecco il suo calendario 2001:

aprile 20/27 Semaine Olympique Françaises (Hyères);

Maggio 16/20 Windsurf World Festival (Palermo);

23/27 SPA Regatta Classi Olimpiche (Medemblick);

Giugno 16/23 Settimana di Kiel (Germania);

Agosto 4/12 Campionato Europeo (Marsiglia);

29/7 Sett.Campionato Mondiale (Atene);

Settembre 7/15 Giochi del Mediterraneo (Tunisia);

22/30 Campionati Italiani (Isola d'Elba);

Dicembre 26/30 Regata di Palamos. imamigia@tin.it

MAPEI QUICK-STEP ZANINI VINCITORE AL PAIS VASCO

Dominando lo sprint, Stefano Zanini vince di potenza la 2.a tappa della "Vuelta al Pais Vasco", la Asteasu - Munguia di 175 chilometri con 6 Gran Premi della Montagna, battendo in volata l'italiano Mazzanti e lo spagnolo Astarloa, leader della classifica generale.

Il portacolori MAPEI - Quick Step è alla seconda vittoria stagionale, dopo il successo ottenuto a febbraio nella 2.a tappa del "Giro della Riviera Ligure di Ponente".

"E' stata una corsa abbastanza regolare - racconta Zanini - caratterizzata dalla fuga di Roscioli e dello spagnolo Lara. Nell'ultima salita di 1.a categoria sono riuscito a rimanere agganciato ai primi. Da quel momento la squadra ha lavorato alla grande per me; all'ultimo chilometro prima Cañada e poi Garzelli mi hanno tenuto coperto; ai 200 metri sono uscito io. E' una vittoria importante che dedico alla squadra oggi eccezionale." Con tale affermazione, la MAPEI - Quick Step raggiunge quota 14 vittorie nella stagione 2001. www.mapei.it 

LA FORMAZIONE MAPEI-QUICK STEP ALLA "GENT - WEVELGEM" E "CIRCUIT CYCLISTE DE LA SARTHE"

Così si presentavano le formazioni l'11 aprile in Belgio alla "Gent - Wevelgem" Corridori : Aggiano Elia; Ballerini Franco, Bodrogi Laszlo, Bramati Davide, Leysen Bart, Nardello Daniele, Paolini Luca, Pozzato Filippo. DS : Vanderaerden Erik; e dal 10 al 13 aprile in Francia al" Circuit Cycliste de la Sarthe " corridori : Aggiano Elia; Cioni Dario; Eisel Bernhard; Mc Grory Scott; Rizzi Antonì; Tani David. DS :Fernandez Rodriguez "Matxin".

 

TEATRO ZAZIE DAL 3 AL 12 MAGGIO 2001 LALALA... BRECHT WEILL!QUAND'ON EST DANS LA MERDE JUSQU'AU COU, IL NE RESTE PLUS QU'À CHANTER

(DA TESTI DI BRECHT/WEDEKIND/TUCHOLSKY E MUSICHE WEILL/EISSLER/MARAZZA)

Gli interpreti dello spettacolo sono: BENEDETTA LAURÀ e GIANPIETRO MARAZZA (fisarmonica), ELENA ROMANYTCHEVA (pianoforte) - LUIGI MAIONE (chitarra)

musiche originali e arrangiamenti: GIANPIETRO MARAZZA, ideazione e regia MATTIA SEBASTIANO. Prod. Centro Attori - Sipario, mensile dello spettacolo

ore 20.30 (da martedì a sabato)

L'umorismo spietato, allegro, carico di spirito rivoluzionario del grande Bertolt Brecht, il sarcasmo di Tucholsky, l'audacia di Wedekind viaggiano in questo recital (tra canzoni, teatro e poesia) all'interno della vita ma, come un flusso inarrestabile tendono a sdoppiare, a svuotare, a corrodere ogni idea, ogni rappresentazione, ogni simulazione, mostrandoci che ieri come oggi, il mondo ormai (e l'uomo) se non proprio nudo, è rimasto in camicia... e quindi tutti i difetti dell'uomo moderno, la costrizione all'odio, la perdita della bontà, la mancanza di contatti umani, sono ancor più visibili e concentrati in uno dei temi fondamentali della drammaturgia di Brecht: "l'alienazione".

Con questo recital Benedetta Laurà e Gianpietro Marazza continuano la loro indagine sul rapporto tra teatro-canzone-poesia nelle Nazioni d'Europa, riprendendo la formula del LALALA, che già nella stagione 1999/00 li vide protagonisti, con successo, del repertorio francese, esistenzialista in particolare.

Questa terza versione di LALALA, li vede approdare, nella Germania degli Anni Venti, per affrontare parte di quel repertorio creato da Brecht con la collaborazione dei musicisti Weill, Eissler. Collante delle tante canzoni interpretate dalla Laurà, famose e meno, saranno i paradossi di Tucholsky, le diavolerie di Wedekind, e le novità musicali di Marazza, che per l'occasione, ha creato nuove canzoni sulle poesie giovanili di Brecht.

"Quando sei nelle merda fino al collo non ti resta che cantare" disse l'inafferrabile Beckett. "Nei tempi oscuri si deve anche cantare? Allora si deve cantare dei tempi oscuri" afferma il concreto Brecht con il suo ironico sorriso, in immaginaria replica.

Tutti i giorni dalle 19,30 proiezione del documentario IO BERTOLT BRECHT, realizzato nel 1976 da Mario Mattia Giorgetti per la Radiotelevisione Svizzera

La visione è legata all'acquisto del biglietto per lo spettacolo.

Prenotazioni dalle 15.00 alle 18.00 t. 0234537852 - spaziozazie@libero.it 

Ingresso lire 20.000 + tessera associativa annuale - rid. 15.000

ZAZIE - via lomazzo 11 - milano bus (57-94) tram 12-14-29-30-33

 

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