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ALITALIA-AIR FRANCE: COMUNICATO CONGIUNTO
VISCO-BERSANI-MICHELI
Roma, 26 aprile 2001 - In seguito al ripetersi di
articoli sui giornali secondo cui sarebbe imminente un accordo fra Alitalia
ed Air France, Il ministro del Tesoro Vincenzo Visco, il ministro dei
Trasporti Pierluigi Bersani e il sottosegretario all Presidenza del
Consiglio Enrico Micheli ritengono sconcertante che, nonostante formali e
ripetute smentite del governo e dell'Alitalia, cioè dei soggetti che
avrebbero l'esclusiva titolarità delle decisioni di accordo ad essi
attribuite, seguitino ad essere accreditate dalla stampa notizie prive di
fondamento. I ministri Visco e Bersani e il sottosegretario Micheli
ribadiscono che, al di là del travisamento delle affermazioni di alcuni di
essi riportate nei testi di interviste pubblicate nei giorni scorsi, il
mandato affidato dal governo al management Alitalia è quello di procedere
alla ristrutturazione dell'azienda e al suo rafforzamento attraverso accordi
internazionali da definire avendo contatti con i diversi operatori presenti
sul mercato del trasporto aereo e che nessuno dei contatti tuttora in corso
si colloca, allo stato attuale dei fatti, in posizione privilegiata rispetto
ad altri. Pertanto è del tutto infondato ritenere che sia imminente la
firma di un accordo. I ministri Visco e Bersani e il sottosegretario Micheli
invitano gli organi di stampa a tenere le presenti affermazioni nel debito
conto, anche per evitare l'accendersi di aspettative sbagliate che possono
influire in maniera distorta sui mercati mobiliari.
CON LA FIRMA DELL'ATTO DI FUSIONE NASCE INTESABCI LA
MAGGIORE BANCA ITALIANA PROSEGUE LA RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE
CEDUTI 41 SPORTELLI ALLA BANCA CARIGE APPROVATO IL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER
LE STOCK OPTION
Milano, 26 aprile 2001 - Giovanni Bazoli e Luigi
Lucchini, presidenti dei due istituti, hanno firmato il 24 aprile scorso
l'atto di fusione per incorporazione della Banca Commerciale Italiana in
Banca Intesa. L'atto, la cui efficacia giuridica decorrerà dal prossimo 1°
maggio, porterà alla costituzione della maggiore banca italiana, la cui
denominazione sociale di prevalente utilizzo sarà IntesaBci.
Conseguentemente, il titolo Banca Commerciale Italiana sarà cancellato dal
listino della Borsa Valori di Milano dal 2 maggio 2001. Sulla base del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2000, le più rilevanti poste economiche
e patrimoniali del nuovo Gruppo IntesaBci e le loro variazioni rispetto
all'anno precedente sono le seguenti: Margine di intermediazione 23.320
miliardi di lire (+ 13,4%); Risultato di gestione 8.374 miliardi di lire (+
47,1%); Utile delle attività ordinarie 5.089 miliardi di lire (+157,8%);
Utile netto 2.829 miliardi di lire (+ 34,2%); Crediti verso la clientela
363.098 miliardi di lire (+ 14,3%); Raccolta diretta 369.726 miliardi di
lire (+ 7,3%); Raccolta indiretta 628.688 miliardi di lire (+ 9,3%) di cui
gestita 287.534 miliardi di lire; Massa amministrata 998.414 miliardi di
lire (+ 8,6%). Con i suoi 12 milioni di clienti e i 4.400 sportelli
distribuiti su tutto il territorio nazionale e in oltre 40 Paesi all'estero,
IntesaBci è il maggior gruppo creditizio italiano per grandezze
patrimoniali, volumi intermediati e ricavi, nonché una delle maggiori
banche europee nel settore retail. Proseguendo nel piano di
razionalizzazione della rete commerciale per l'ottimizzazione del presidio
del territorio, il Consiglio di amministrazione di Banca Intesa, riunitosi
in data odierna, ha esaminato ed approvato l'offerta definitiva vincolante
di Banca Carige per l'acquisto di 41 sportelli bancari del Gruppo, ubicati
in Lombardia, Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Puglia, Veneto e Lazio.
L'avviamento riconosciuto da Banca Carige per gli sportelli che saranno
ceduti è pari ad oltre 350 miliardi di lire sulla base dei dati al 30
giugno 2000. Il prezzo definitivo complessivo di cessione sarà determinato
in base alla sommatoria dello sbilancio patrimoniale più l'avviamento dei
rami aziendali oggetto di trasferimento alla data del 30 settembre 2001. La
cessione avrà efficacia dal 1° ottobre 2001. Al 30 giugno 2000, i volumi
intermediati con la clientela degli sportelli oggetto della cessione erano
di 665 miliardi di raccolta diretta, 1.185 miliardi di raccolta indiretta e
590 miliardi di impieghi. Il Consiglio di amministrazione ha altresì
approvato il regolamento attuativo del Piano triennale 2001-2003 di stock
option e dato corso al primo ciclo di assegnazione delle stesse, nell'ambito
delle linee guida sottoposte all'assemblea straordinaria dello scorso 1°
marzo. In particolare, il Consiglio ha individuato 93 manager del Gruppo,
oltre agli amministratori delegati di Banca Intesa, ed assegnato loro,
complessivamente, circa 10 milioni di diritti di opzione che consentiranno
la sottoscrizione di un corrispondente numero di azioni ordinarie Banca
Intesa di nuova emissione. L'individuazione dei beneficiari sopra indicati
è avvenuta prevalentemente nell'ambito dei titolari di quelle posizioni che
maggiormente impattano sui risultati aziendali, sia sul fronte dei costi sia
su quello dei ricavi. Le opzioni potranno essere esercitate decorsi tre anni
dalla data di offerta, a condizione che sia raggiunto, per ciascun anno di
assegnazione, almeno il 95% dell'obiettivo di ROE di Gruppo. Il prezzo di
esercizio delle opzioni (strike price), corrispondente al valore normale del
titolo, equivarrà, per il ciclo di assegnazione del 2001, alla media
aritmetica dei prezzi ufficiali di Borsa dell'azione Banca Intesa nel
periodo compreso tra il 24 marzo ed il 24 aprile 2001.
ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIABANCA POPOLARE DI
MILANO APPROVATO IL BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2000 UTILE NETTO L. 377 MILIARDI
(+21,6%) DIVIDENDO L. 440 PER AZIONE (+10,0%)
Milano, 26 aprile 2001 - Si è svolta, presso la Fiera di Milano,
l'Assemblea della Banca Popolare di Milano alla quale hanno partecipato
circa 4000 soci. Il bilancio dell'esercizio 2000, approvato dall'Assemblea,
presenta un utile netto di L. 377 miliardi (+21,6%) e il dividendo unitario
in distribuzione sarà pari a L. 440 (400 lire nel 1999 + 10,0%). Il titolo
Bipiemme quoterà ex cedola dal 21 maggio p.v. e il dividendo sarà posto in
pagamento a partire dal 24 maggio 2000. I positivi risultati, conseguiti
dalla Banca nella realizzazione degli obiettivi primari di strategia
commerciale e organizzativa, si sono riflessi sulle consistenze patrimoniali
ed economiche che hanno registrato progressi di assoluto rilievo. Tra i dati
più significativi si evidenziano: raccolta diretta da clientela: L. 27.838
miliardi (+9,9%); impieghi con la clientela: L. 29.934 miliardi (+17,4%);
risparmio gestito: L. 24.923 miliardi (+3,0%); risparmio amministrato
clientela ordinaria: L. 27.895 miliardi (+5,9%); margine di interesse: L.
1.180 miliardi (+19,7%); risultato di gestione: L. 790 miliardi (+32,2%);
utile ordinario: L. 605 miliardi (+48,2%); utile netto: L. 377 miliardi
(+21,6%); patrimonio netto: L. 3.438 miliardi (+8,1% sul '99); cost income:
64,3% (da 69,5%). Si segnalano inoltre gli ottimi risultati registrati a
livello consolidato per il Gruppo Bipiemme: risultato di gestione: L. 880
miliardi (+39,9%); utile derivante dalle attività ordinarie: L. 692
miliardi (+58,1%); utile netto: L. 442 miliardi (L. 330 miliardi al
31.12.1999); Roe 14,8% (11,9% al 31.12.1999). L'Assemblea dei Soci ha
inoltre provveduto: alle nomine per l'integrazione del Consiglio di
Amministrazione ai sensi dell'art. 32 dello statuto sociale. Al termine
dello scrutinio il Consiglio di Amministrazione risulta così composto:
Presidente Mazzotta Roberto; Vicepresidente Manzato Paolo, Vitale Marco;
Consiglieri Antoniazzi Alessandro, Bianchini Scudellari Giorgio, Castelnuovo
Emilio, Ciampicali Pier Antonio, Coppini Giuseppe, De Gaetano Raffaele,
Giarda Dino Piero, Grassi Catapano Renzo, Martellini Maria, Mazzoleni Mario,
Motterlini Michele, Puliti Gino Camillo, Secchi Carlo, Tarantini Graziano,
Tavormina Valerio Nella parte straordinaria l'Assemblea ha approvato, a
larghissima maggioranza, le seguenti proposte: Conversione del capitale
sociale in Euro ai sensi del D.Lgs. 24.06.1998 n. 213, successivamente
modificato dal D.Lgs. 15.06.1999 n. 206. In particolare: A. aumento gratuito
del capitale sociale, con utilizzo di riserve disponibili, mediante aumento
del valore nominale di ciascuna azione da Lire 5.000 a Lire 5.808,81,
contestuale determinazione in Euro 3 del valore nominale di ciascuna azione
e conseguente ridenominazione del capitale sociale in Euro; B. conseguenti
delibere per l'adeguamento degli articoli 8 e 17 dello Statuto sociale.
Conferimento al Consiglio di Amministrazione - ai sensi dell'art. 2443
codice civile - della facoltà di aumentare a pagamento, in unica o più
soluzioni ed entro il termine massimo del 31 dicembre 2001, il capitale
sociale per un ammontare massimo di nominali Euro 400.000.000 mediante
emissione di massime n. 133.333.333 nuove azioni ordinarie del valore
nominale di Euro 3 cadauna, da offrire in opzione ai portatori di azioni
ordinarie ed ai portatori di obbligazioni convertibili del prestito
obbligazionario "Banca Popolare di Milano Partial Coupon 1998-2008
convertibile subordinato", con facoltà altresì di determinare
modalità e termini dell'operazione, ivi compresi il numero di nuove azioni
da emettere e il loro rapporto con le azioni e le obbligazioni convertibili
in circolazione, la determinazione del sovrapprezzo, nonché l'eventuale
emissione, contestualmente o meno rispetto all'emissione di nuove azioni, di
warrants, gratuiti o a pagamento, e la conseguente destinazione di parte
dell'aumento al servizio dell'esercizio degli stessi. Conseguente ulteriore
modifica dell'art. 17 dello Statuto sociale.
BPM: DISPOSIZIONE DEI SOCI E DEL PUBBLICO, LA
DOCUMENTAZIONE
Milano, 26 aprile 2001 - E' stato reso noto che è stata depositata presso
la Sede Sociale della Banca Popolare di Milano e presso la Borsa Italiana
S.p.A., a disposizione dei Soci e del pubblico, la documentazione prevista
dall'art. 77 della Delibera Consob n. 12475/00 (fascicoli di bilancio della
Banca e delle Società controllate e collegate). Si precisa altresì, che il
titolo Bipiemme quoterà ex cedola dal 21 maggio p.v. e il dividendo sarà
posto in pagamento a partire dal 24 maggio 2001.
EUROPA: GLI UTENTI DISCUTONO I NUOVI STRUMENTI PROPOSTI
NELL'AMBITO DEL PROSSIMO PROGRAMMA QUADRO
Milano, 26 aprile 2001 - Il 20 aprile si sono riuniti a Bruxelles i
rappresentanti di università, centri di ricerca ed imprese per discutere le
proposte inerenti ai due nuovi strumenti nell'ambito del programma quadro
per il periodo 2002-2006: le reti di eccellenza ed i progetti integrati. Il
seminario, organizzato su richiesta del commissario per la Ricerca Philippe
Busquin, è stato inaugurato dal direttore generale della Dg Ricerca
Achilleas Mitsos. I rappresentanti hanno discusso gli obiettivi dei nuovi
strumenti, la modalità di applicazione, i soggetti partecipanti, nonché i
relativi aspetti giuridici e finanziari. Secondo le proposte della
Commissione per il prossimo programma quadro, i progetti integrati verranno
intesi come attività su larga scala e verranno preferibilmente svolti sotto
forma di partenariato tra i settori pubblico e privato. Tali progetti si
focalizzeranno su obiettivi ben definiti in termini di prodotti e processi e
spesso anche in termini di conoscenza scientifica e tecnologica. Lo scopo
delle reti di eccellenza è quello di riunire, in modo permanente, le
capacità di ricerca esistenti nelle varie regioni europee nell'ambito di
una serie di settori di elevata importanza, grazie all'esecuzione di
programmi di attività comuni. Secondo le proposte della Commissione, le
reti dovrebbero consentire la creazione di "centri di eccellenza
virtuali". Infolink: http://europa.eu.int/comm/research/nfp/conf-networks.html
CONFINDUSTRIA SU DIRETTIVE BORDON: INIZIATIVE
VOLONTARIE PER LA SICUREZZA DEI TRAFFICI PETROLIFERI E CHIMICI
Roma, 26 aprile 2001 - In relazione alle preannunciate iniziative del
ministro Bordon sulle limitazioni ai traffici marittimi nei porti delle aree
sensibili, Confindustria sottolinea che provvedimenti unilaterali assunti
dal nostro Paese produrrebbero distorsioni della capacità competitiva dei
settori interessati senza fornire alcuna garanzia contro l'inquinamento.
Confindustria ritiene che lo strumento più efficace per rispondere alle
esigenze di tutela ambientale dei nostri mari sia un'iniziativa responsabile
e volontaria dei settori direttamente coinvolti. A questo fine Confindustria
ha sottoposto al Ministero dell'Ambiente un piano di iniziative volontarie
che anticipano e rafforzano le normative internazionali e comunitarie in
materia e che attengono non solo alle caratteristiche delle navi, ma a tutti
gli aspetti dell'operatività dei traffici con il coinvolgimento di tutti i
soggetti interessati. Iniziative volontarie hanno già prodotto risultati
significativi, come nel caso delle autolimitazioni del traffico marittimo
attraverso le Bocche di Bonifacio. Confindustria esprime soddisfazione per
il positivo giudizio sulla proposta da parte delle Organizzazioni sindacali
e ambientaliste e degli altri settori interessati riuniti oggi al tavolo di
consultazione convocato dal Ministero dell'Ambiente.
CONFINDUSTRIA: PER GIAMPAOLO GALLI PROBABILE
CONSISTENTE RIDUZIONE DELL'INFLAZIONE DURANTE L'ANNO
Roma, 26 aprile 2001 - Per Giampaolo Galli, chief economist di Confindustria,
"il dato di aprile sui prezzi al consumo nelle città campione va
considerato con attenzione. Sul risultato sembrano aver pesato fattori che
dovrebbero avere carattere temporaneo (rialzo assicurazioni e tabacchi), la
cui rilevanza potrà essere valutata con maggiore precisione quando saranno
disponibili i dati definitivi e completi". "Gli andamenti dei
prezzi industriali e dei prezzi in lire delle materie prime - sostiene Galli
- non segnalano tensioni. Lo scenario più probabile rimane quindi quello di
una forte riduzione dell'inflazione nel corso di quest'anno. E' però
essenziale che non si metta in moto una rincorsa salariale che non farebbe
che alimentare ulteriormente l'inflazione e penalizzare la competitività
dell'Italia sui mercati internazionali." "Voglio ricordare il
monito della Bce - conclude il direttore del Centro Studi Confindustria -
secondo cui la moderazione salariale è una variabile essenziale per
consentire una riduzione dei tassi d'interesse in Europa, a sostegno di
un'attività produttiva che va rapidamente indebolendosi".
COMPAQ ANNUNCIA I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE FISCALE
2001 IN LINEA CON LE PREVISIONI DI FATTURATO E UTILE PER AZIONE, LA SOCIETÀ
HA UN AGGRESSIVO PROGRAMMA PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL MERCATO
Milano, 26 aprile 2001 - Compaq Computer Corporation (NYSE: CPQ), società
tra le maggiori fornitrici mondiali di tecnologia e soluzioni per le
aziende, ha riportato per il primo trimestre fiscale, conclusosi il 31 marzo
2001, un fatturato di 9,2 miliardi di dollari (ovvero circa 20.000 miliardi
di lire). L'utile netto è stato di 200 milioni di dollari, pari a 0,12
dollari per azione ordinaria, se si escludono gli elementi non ricorrenti
(come ad esempio le spese di ristrutturazione, i redditi da investimenti e
gli oneri da tassazione correlati, includendo i quali l'utile netto sarebbe
di 78 milioni di dollari, ovvero 0,05 dollari per azione). "Date le
difficoltà di questo momento del mercato, la nostra performance del primo
trimestre riflette la solidità delle nostre scelte e del nostro modo di
operare" ha affermato Michael Capellas, chairman e CEO (Chief Executive
Officer) di Compaq. "Rispetto al primo trimestre del 2000, il fatturato
totale è sceso del 3%, ma è salito dell'1% se considerato a valuta
costante. Fuori dagli Stati Uniti, il fatturato è cresciuto del 17%,
bilanciando così la debolezza dei mercati statunitensi, specialmente nel
comparto dei PC consumer". Nello stesso periodo dell'anno scorso,
infatti, Compaq aveva riportato un fatturato di $9.5 miliardi di dollari,
con un utile netto di $ 296 milioni, pari a $0.17 per azione ordinaria. Il
fatturato della divisione Global Services è cresciuto del 4% rispetto
all'anno scorso. Il fatturato della divisione enterprise ha visto nel
complesso una riduzione del 4%, ma ha registrato una crescita
particolarmente forte, del 26%, nell'area dello storage aziendale. Fuori
dagli USA, Compaq è cresciuta in valuta costante del 17%, in particolar
modo grazie alla performance positiva della divisione enterprise (+29%),
della divisione PC (+ 15%) e dei servizi (+8%). In questo trimestre, le
vendite internazionali hanno rappresentato il 61% di quelle globali di
Compaq. "La buona tenuta dei prodotti e servizi di classe enterprise
indica che i clienti ricercano in noi dei partner che sappiano integrare
soluzioni, componendone le varie parti e aggiungendo valore al tutto, ad di
là del puro prodotto" ha aggiunto Capellas. Da un punto di vista
geografico, per Compaq l'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) è
cresciuta del 14%, il Giappone del 31%, la regione Asia Pacifico del 29% il
Sud America del 17% e la Cina del 6%. Solo nel Nord America si è registrato
un calo nel fatturato, del 17%. I risultati del primo trimestre fiscale
includono alcune spese di ristrutturazione, per $249 milioni,
ristrutturazione del resto già annunciata che dovrebbe portare, nell'arco
dell'anno, a un risparmio sui costi di circa 500 milioni di dollari. Le
spese operative, pari a $1.8 milioni, sono essenzialmente stabili rispetto
allo stesso periodo dell'anno scorso, e sono diminuite del 9% rispetto al
trimestre precedente. Il margine lordo è stato del 22,7%, leggermente
inferiore rispetto ad un anno fa principalmente a causa della pressione sui
prezzi esistente negli Usa. "Anche se siamo consapevoli che anche il
secondo trimestre sarà impegnativo, riteniamo che ci sia un'opportunità
per migliorare significativamente il nostro modello di business" ha
aggiunto Capellas. "Ci stiamo focalizzando su cinque iniziative chiave
di miglioramento: ottimizzazione nei costi di struttura, riduzioni
permanenti nelle scorte di magazzino, politica dei prezzi più competitiva,
crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo, espansione dei nostri
servizi professionali". "Siamo certi che questa politica ci
permetterà di migliorare i nostri risultati già a partire dalla seconda
metà di quest'anno fiscale" ha concluso Capellas.
EDISON RISULTATI PRELIMINARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2001
MIGLIORANO RICAVI NETTI (+ 52%), MOL (+14%) E UON (+15%)
Milano, 26 aprile 2001 - Edison Il consiglio di amministrazione della Edison
Spa, presieduto dal dottor Enrico Bondi, si è riunito oggi a Milano ed ha
tra l'altro esaminato in via preliminare i risultati del primo trimestre
2001.I ricavi netti consolidati del periodo, pari a 863 milioni di euro,
sono risultati in crescita del 52% rispetto al primo trimestre 2000 (566
milioni di euro), grazie sia ai maggiori volumi di energia elettrica venduti
sul mercato libero sia al favorevole andamento dei prezzi petroliferi. Il
margine operativo lordo è migliorato del 14% a 223 milioni di euro (195
milioni di euro nel 2000) mentre l'utile operativo netto è cresciuto del
15% a 167 milioni di euro (145 nell'esercizio precedente). Il miglioramento
dei risultati operativi è stato reso possibile dall'entrata in esercizio di
nuova capacità produttiva nel settore elettrico, dal già citato aumento
dei volumi di vendita di energia elettrica e di gas naturale e dai migliori
prezzi medi di vendita in entrambi i settori dell'energia. Gli investimenti
tecnici nel periodo, pari a circa 100 milioni di euro, sono quasi
raddoppiati rispetto al primo trimestre del 2000 (53 milioni di euro) e sono
stati dedicati prevalentemente allo sviluppo delle attività nelle
telecomunicazioni nonché alla costruzione di nuova potenza nel settore
elettrico. Anche in relazione al significativo piano di investimenti in
atto, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31.3.2001 risulta pari
a 993 milioni di euro, in aumento rispetto ai 936 milioni di euro di fine
2000. Il rapporto debt/equity a fine marzo 2001 è di 0,42 e rimane
invariato rispetto al 31.12.2000. Si ricorda che, come ogni anno, i
risultati del primo trimestre sono caratterizzati positivamente, rispetto a
quelli dei trimestri successivi, da fattori di stagionalità.
MERLONI: RECORD DI VENDITE IN RUSSIA DOPO ACQUISIZIONE
STINOL
Milano, 26 aprile 2001 - Vittorio Merloni e Antonio D'Amato, insieme ad
alcuni esponenti del governo e dell'industria russa, hanno visitato oggi lo
stabilimento di Stinol, la societa' acquisita ad ottobre dalla Merloni
Elettrodomestici e presentata oggi per la prima volta alla stampa italiana.
L'acquisizione di Stinol, che il settimanale americano Business Week ha
definito la piu' grossa operazione avvenuta in Russia negli ultimi tre anni,
ha permesso alla Merloni Elettrodomestici di rafforzare la propria
leadership in Russia, con una quota del 35%. Stinol, costata alla Merloni
Elettrodomestici 120 milioni di dollari, vale da sola il 40% del mercato dei
frigoriferi in Russia. Proprio oggi e' stata presentata la nuova produzione
di frigoriferi, che usciranno dalla fabbrica coi marchi Stinol e Indesit.
Altri 50 milioni di dollari saranno investiti nei prossimi tre anni per i
nuovi prodotti e per l'ammodernamento degli impianti. Nei prossimi anni a
questa fabbrica dovrebbe esserne affiancata un'altra per la produzione di
lavatrici. Con seimila elettrodomestici venduti ogni giorno Merloni
Elettrodomestici e' leader in un mercato con una popolazione di 280 milioni
di persone, simile per dimensioni a quello dell'Unione Europea, ma con una
penetrazione inferiore e un parco prodotti obsoleto. Per questo si prevede
che nei prossimi cinque anni il mercato crescera' del 10% all'anno, con un
tasso superiore a quello dell'Europa Occidentale. La continua crescita della
domanda di beni durevoli come gli elettrodomestici, e' lo specchio del forte
sviluppo economico e sociale della Russia di questi anni. Lo stabilimento di
Lipetsk e' quindi destinato a soddisfare la forte crescita della domanda e
si candida come polo per lo sviluppo dell'intera regione. Gia' nel corso del
2000 il successo dei marchi Indesit e Ariston ha permesso di ottenere
risultati in forte crescita. Nel primo trimestre di quest'anno sono stati
battuti tutti i record precedenti, anche grazie a Stinol, con un incremento
rispetto all'anno precedente superiore al 30%.
IL GRUPPO ARMANI ANNUNCIA I RISULTATI DEL 2000 RICAVI
CONSOLIDATI NETTI PARI A L.2.002 MILIARDI IN CRESCITA DEL 20% RISPETTO
ALL'ANNO PRECEDENTE FATTURATO INDOTTO PARI A L. 2.904 MILIARDI
Milano, 26 aprile 2001 - Il Gruppo Armani ha annunciato i risultati
economici relativi all'esercizio 2000, che mostrano un altro anno di
crescita in tutte le aree geografiche e per tutte le linee di prodotti. I
ricavi netti consolidati hanno raggiunto la quota di L. 2.002 miliardi, con
un aumento del 20% rispetto all'anno precedente. Il fatturato indotto, pari
a 2.904 miliardi che equivale a un valore retail di oltre L. 7.000 miliardi,
è risultato in crescita dell'8,4% rispetto al 1999. Il risultato operativo
del Gruppo ha raggiunto L. 374 miliardi, anche dopo aver effettuato
importanti investimenti fra i quali l'apertura dello spazio Armani/via
Manzoni 31, il lancio di Armani Casa e l'espansione della divisione
Accessori del Gruppo. L'utile netto consolidato ha raggiunto i L. 235
miliardi, con un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente. Giorgio
Armani, Presidente e Amministratore Delegato della Giorgio Armani S.p.A. ha
dichiarato: "Nel 2000, anno record per il Gruppo Armani, abbiamo
ulteriormente consolidato la nostra strategia tesa ad ottenere un maggior
controllo degli aspetti produttivi e distributivi delle diverse linee di
prodotto. Abbiamo acquisito capacità produttive e distributive di alta
qualità per le linee Giorgio Armani e Armani Collezioni; abbiamo ampliato
le categorie di prodotto con i lanci di Giorgio Armani Cosmetics e Armani
Casa, e potenziato la nuova divisione Accessori. Il 2000 è stato anche un
anno importante per il rafforzamento della gamma di prodotti, oltre
all'abbigliamento, offerti dal Gruppo. Tutte le diverse categorie di
prodotto quali profumi, cosmetici, occhiali e orologi hanno infatti ottenuto
brillanti risultati. Sono inoltre soddisfatto dell'andamento, in linea con
il budget, del primo trimestre 2001 che nonostante i segnali di
rallentamento dell'economia americana ci consente di prevedere, per l'anno
in corso, un'ulteriore crescita dei ricavi netti consolidati compresa fra il
20-25%". Nell'anno 2000 il Gruppo ha investito oltre L. 200 miliardi,
in linea con l'anno precedente, per i seguenti progetti: Industriale e
Finanziario: Acquisizione di due stabilimenti dalla GFT Net S.p.A. per la
produzione della linea Armani Collezioni uomo; Creazione di una joint
venture con il Gruppo Zegna per la produzione e distribuzione della linea
Armani Collezioni uomo; Acquisizione dalla Itochu Corporation di un
ulteriore 25% nella Giorgio Armani Japan, elevando la percentuale di
controllo del Gruppo Armani all'85%. Retail - Apertura dello spazio Armani/via
Manzoni 31; Lancio della nuova collezione Armani Casa in Armani/via Manzoni
31; Rinnovo della boutique Giorgio Armani in via Sant'Andrea a Milano ;
Espansione dell'esclusiva rete retail con l'apertura della boutique Giorgio
Armani a Napoli a Manhasset, a Chicago e dell'Emporio Armani ad Antwerpen;
Apertura della prima boutique Giorgio Armani Accessori nel mondo in via
della Spiga a Milano; Acquisizione del controllo della rete distributiva e
retail da Joyce Boutiques Holdings Ltd e la creazione della nuova società
Giorgio Armani Hong Kong; Lancio del sito www.giorgioarmani.com, chiave
d'accesso al mondo Armani. Nonostante gli ingenti investimenti, il Gruppo
Armani mantiene un alto livello di liquidità pari a L. 618 miliardi che gli
conferisce grande flessibilità nel perseguire i propri obiettivi di
sviluppo strategico, che per l'anno 2001 includono: Inizio attività della
Joint Venture con Vestimenta S.p.A.; Investimenti nelle operazioni di
distribuzione e retail del business Armani Collezioni che includono l'inizio
dei lavori per le aperture di boutiques monomarca a Milano in via
Montenapoleone, a Parigi in rue George V e a Francoforte in Goethestrasse.
Apertura di 25 boutique nelle più importanti città del mondo - 5 Giorgio
Armani, 2 Armani Collezioni, 7 Emporio Armani, 6 A/X Armani Exchange e 4
Armani Casa. Apertura del nuovo teatro disegnato da Tadao Ando e dei nuovi
show-room a Milano (in via Bergognone, 59) dove sarà presentata la
collezione Giorgio Armani donna per la Primavera/Estate 2002.
GRUPPO LUFTHANSA: IN CRESCITA IL TRAFFICO PASSEGGERI
NEL PRIMO TRIMESTRE 2001
Milano, 26 aprile 2001 - Nel primo trimestre del 2001 il Gruppo Lufthansa ha
trasportato 10,9 milioni di passeggeri, con un incremento del 5,8% rispetto
allo stesso periodo del 2000. Il numero dei passeggeri trasportati è
passato da 10,3 milioni ai 10,9 milioni di questi 9,5 milioni (+4,4%) hanno
scelto di volare con Lufthansa German Airlines mentre 1,4 milioni (+16,7%)
sono stati trasportati da Lufthansa CityLine, la consociata regionale. Il
coefficiente di riempimento ha raggiunto il 70,3%, con un incremento di 0,9
punti percentuali sullo stesso trimestre dello scorso anno. Il traffico
merci di Lufthansa Cargo nel primo trimestre 2001, ha risentito della
situazione economica mondiale presentando una flessione del 2,2%, a 424.162
tonnellate. Le vendite sono cresciute del 2,5%, tuttavia il mercato non è
stato in grado di assorbire l'aumento del 6,4% della capacità offerta dal
vettore. Di conseguenza il coefficiente di utilizzo è calato del 2,5%
raggiungendo il 65,8%. Complessivamente il coefficiente di riempimento dle
Gruppo Lufthansa (passeggeri e cargo) nel primo trimestre è stato del
68,4%. I risultati del primo trimestre 2001 del Gruppo Lufthansa saranno
pubblicati il 17 maggio 2001. I risultati finanziari del Gruppo Lufthansa
per l'anno 2000 e i risultati provvisori del primo trimestre 2001 saranno
resi noti il 27 aprile 2001.
MARIO BOSELLI PRESIDENTE DELLA CAMERA NAZIONALE DELLA
MODA ITALIANA
Milano, 26 aprile 2001 - Il nuovo Consiglio Direttivo della Camera Nazionale
della Moda Italiana, riunitosi in data odierna, ha provveduto all'elezione
del Presidente, dei Vice-Presidenti e dei Consiglieri Delegati al Comitato
di Presidenza. Sono stati nominati all'unanimità Presidente della Camera
Nazionale della Moda Italiana il Cav. Lav. Mario Boselli, Vice-Presidenti
Giovanna Gentile Ferragamo, Alberto Masotti, Sergio Pea, Ermanno Ronchi;
Consiglieri Delegati al Comitato di Presidenza Vittorio Missoni e Giacomo
Santucci, tutti componenti il Comitato di Presidenza - Organo Esecutivo
ristretto. Nuovo componente del Consiglio Direttivo è stato designato Mario
Massetti. La composizione di entrambi gli Organi Direttivi rispecchia un
grande equilibrio fra la componente stilistica e quella industriale. Il
Consiglio Direttivo è stato chiamato a formulare, quanto prima, una serie
di proposte strategiche e operative per l'ulteriore sviluppo della Camera
Nazionale della Moda Italiana.
CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA: ELEZIONE DEL
NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO
Milano, 26 aprile 2001 - Si è svolta lo scorso 13 aprile 2001 l'Assemblea
Ordinaria della Camera Nazionale della Moda Italiana, che ha assunto un
particolare rilievo, in quanto l'attuale scadenza annuale ha coinciso con
quella della fine del mandato del Consiglio Direttivo. Il Consiglio
Direttivo uscente è stato nominato nel giugno 1998 e ha visto
l'avvicendarsi di due Presidenti alla guida dell'Associazione: Santo Versace
e Mario Boselli. La relazione del Presidente, Cav. Lav. Mario Boselli, ed il
bilancio del 31 dicembre 2000, che ha chiuso con un utile di Lit.
1.108.731.232, sono stati approvati all'unanimità. Si è inoltre provveduto
alla nomina del nuovo Consiglio Direttivo C.N.M.I. per il triennio
2001-2003. Sono stati eletti i seguenti Consiglieri: Paolo Bandiera, Mario
Boselli, Walter Burani, Carlalberto Corneliani, Stefano Dominella, Gerolamo
Etro, Gianluigi Facchini, Giovanna Gentile Ferragamo, Massimo Ferretti,
Giovanni Galbiati, Vittorio Giulini, Giorgio Guidotti, Alberto Masotti,
Vittorio Missoni, Saverio Moschillo, Sergio Pea, Ermanno Ronchi, Giacomo
Santucci.
ATI E SMI COSTITUISCONO UN ' UNICA ASSOCIAZIONE SUL
TESSILE ABBIGLIAMENTO
Milano, 26 aprile 2001 A seguito della Conferenza Stampa di Ati relativa
alla presentazione del suo progetto di Fusione Associativa ci teniamo a
precisare quanto segue: Ati e Smi hanno costituito una Commissione
Paritetica per arrivare ad una Unica Associazione Tessile Abbigliamento. Le
trattative per loro natura riservate hanno permesso notevoli passi avanti
pur restando aree di dissenso ancora da definire. Le Associazioni
Territoriali di Distretto di Biella, Como, Prato, Vicenza hanno inviato ai
Presidenti di Smi e di Ati una lettera per invitarli ad una Fusione nei
tempi più veloci possibili. La stessa istanza è emersa in riunioni degli
Imprenditori del Settore a Bergamo e a Varese. Smi ha da tempo avviato un
processo di Fusioni successive che ha portato a realizzare una Associazione
che già oggi è pari all'80% dell'intero settore e che prevede al suo
interno, un Comparto monte e un Comparto valle di cui ha titolo di
rappresentanza, oltre alle Aree di Distretto e di Consumo Mercato. In tale
ottica Smi è aperta ad ogni nuovo accordo che permetta al Sistema Tessile
Moda di essere rappresentato al massimo livello nel rispetto degli ideali
che hanno portato al successo l'Unico Sistema Industriale in cui l'Italia è
leader nel mondo
GUCCI GROUP AND STELLA MCCARTNEY ANNOUNCE NEW
APPOINTMENT
Amsterdam, The Netherlands, April 26, 2001: Gucci Group N.V and Stella
McCartney announce today the appointment of James C. Seuss, 37 as Chief
Executive Officer of the new Stella McCartney label. The appointment will
take effect on May 21, 2001. James has an in-depth knowledge of the luxury
goods industry. During his 12 years with Tiffany & Co., he has acquired
wide experience in luxury retail and wholesale distribution in key Asian and
European markets. His most recent position has been as Managing Director of
Tiffany & Co in the UK, a post he has served in for the past four years.
Domenico De Sole, President and Chief Executive Officer of Gucci Group,
commented: "The Gucci Group team is pleased to welcome James on board.
He has tremendous experience in the industry and we look forward to working
on the Stella McCartney label with him." Gucci Group N.V. is one of the
world's leading multi-brand luxury goods companies. Through the Gucci, Yves
Saint Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Roger & Gallet, Bottega Veneta,
Alexander McQueen, Stella McCartney and Bedat & Cº brands, it designs,
produces and distributes high-quality personal luxury goods, including
ready-to-wear, handbags, luggage, small leather goods, shoes, timepieces,
jewelry, ties and scarves, eyewear, perfume, cosmetics and skincare products.
The Group directly operates stores in major markets throughout the world and
wholesales products through franchise stores, duty free boutiques and
leading department and specialty stores. The shares of Gucci Group N.V. are
listed on the New York Stock Exchange and on the Euronext Amsterdam Stock
Exchange.
CONFARTIGIANATO MASSA CARRARA E CASSA DI RISPARMIO DI
FIRENZE: ACCORDO STRATEGICO PER LA REALIZZAZIONE DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
Firenze 26 aprile 2001 - Confartigianato Massa Carrara e Cassa di Risparmio
di Firenze SpA hanno siglato un accordo strategico di collaborazione
finalizzato al sostegno dello sviluppo economico della provincia e alla
promozione dei principali insediamenti produttivi nei due comuni. In
particolare, l'accordo prevede il supporto alla realizzazione degli
insediamenti nelle aree industriali Ex-Italiana Coke (35.000 mq,
investimento di 10 miliardi di lire, 6 aziende coinvolte, soggetto attuatore
Consorzio Insediamenti Produttivi) e Ex-Fibront (42.000 mq, investimento di
20 miliardi di lire, 32 aziende coinvolte, soggetto attuatore Consorzio
Sviluppo Aree Produttive) nel Comune di Carrara e, Ex-Farmoplant (30.000 mq,
investimento di 12 miliardi di lire, 14 aziende coinvolte, soggetto
attuatore Consorzio Azoto) e Ex-Dalmine (11.000 mq, investimento di 4
miliardi di lire, 40 unità addette) nel Comune di Massa. L'intesa è
finalizzata inoltre a favorire lo sviluppo imprenditoriale del comprensorio
apuano, prevedendo specifiche agevolazioni per le piccole imprese,
attraverso lo strumento della Cooperativa di garanzia Artigiancredito
dell'Associazione stessa. L'accordo concluso assume un rilievo assolutamente
strategico per l'area produttiva di Massa Carrara. La Confartigianato
rappresenta infatti nella provincia un'associazione di oltre 1600 imprese -
il 33% delle aziende iscritte all'Albo degli Artigiani - in grado di fornire
servizi strutturati in base alle esigenze degli imprenditori, e su misura
per le aziende del territorio (di carattere sindacale, pensionistico e così
via). Cassa di Risparmio di Firenze, con 10 filiali nella provincia,
rappresenta l'Azienda di Credito che più ha contribuito e continua a
contribuire al supporto degli insediamenti produttivi locali, investendo
nelle potenzialità di sviluppo di quest'area.
BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA ANNOUNCES
FORTHCOMING GLOBAL EQUITY OFFERING
Milano, 26 aprile 2001 - Banca Popolare Commercio e Industria (Bpci.Mi)
announces the forthcoming capital increase operation, consisting in a global
offering of new shares in order to raise between Eur 387 to 516 million. The
final size of the offering is contingent upon the optional conversion of the
outstanding Banca Popolare Commercio e Industria 1.5% 1999-2004 convertible
subordinated bonds which will conclude on 30 April, 2001. As of today approx.
6,000 clients, holding approx. 58% of the convertible bonds under custody at
Bpci, have submitted their bonds for conversion, for a total consideration
of Eur 34.8 million. Final results of the conversion - including data on
convertible bonds in custody at other banks - will be known by 9 May 2001.
Banca Popolare Commercio e Industria expects to present the pricing of the
offering for approval to the Board of Directors on 19 May 2001. Bpci
ordinary shares are listed on the Milan Telematico Exchange. The offering
will be structured as a capital increase and consists entirely of primary
shares sold in an offering to institutional investors in Italy and
internationally, including Qualified Institutional Buyers in the U.S., and a
retail offering in Italy. Banca Popolare Commercio e Industria intends to
use the proceeds of the offering mainly to finance the acquisition of Banca
Carime. Banca Popolare Commercio e Industria agreed to acquire a 75% stake
in Banca Carime for Eur 1,191 million on 22 November, 2000. Through this
acquisition, which is subordinated to the positive result of the
re-capitalisation plan, Bpci will reinforce its positioning as a leading
multi-regional Italian banking group. Giuseppe Vigorelli, Chairman and Chief
Executive Officer of Banca Popolare Commercio e Industria comments:
"The acquisition of Carime represents a milestone in the development of
Bpci and its strategy, allowing us to exploit the exceptional level of
complementarity of Bpci and Carime and the potential synergies arising from
the integration and restructuring of the enlarged group. We are pleased by
the partial results of the optional conversion which confirm the trust of
the market in the future prospects of the new group". Banca Popolare
Commercio e Industria is an Italian banking group operating mainly in the
North of Italy. The Group's main activities are lending and deposit taking,
securities trading and capital markets transactions, asset management and
securities services. Schroder Salomon Smith Barney has been retained as
global co-ordinator and sole bookrunner for the offering.
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