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4 GIUGNO 2001
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SEMINARIO SULL'INFORMAZIONE GLOBALE
Postdam, 4 giugno 2001 - Il settimo workshop della Commissione europea
sull'informazione globale (Ig) e sui sistemi di informazione globale (Sig),
intitolato "EGII Managing the mosaic"si svolgerà a Potsdam (Germania) dal 13
al 15 giugno 2001. Per informazioni : E-mail
ec-gis@jrc.it
http://www.ec-gis.org/Workshops/7ec-gis La partecipazione al workshop è
gratuita e l'iscrizione può essere effettuata attraverso un modulo
disponibile on line.
IL
RICONOSCIMENTO DEI RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ
Bruxelles, 4 giugno 2001 - L'Ente svedese per l'accreditamento e la
valutazione della conformità swedac terrà il 13 giugno 2001 a Stoccolma una
conferenza dedicata al riconoscimento reciproco dei risultati della
valutazione della conformità. La conferenza viene organizzata in
collaborazione con il ministero svedese degli Affari esteri, la Commissione
europea, la European co-operation for Accreditation (Cooperazione europea
per l'accreditamento, Ea) e l'Organizzazione europea di prova e
certificazione (Eotc). L'obiettivo della conferenza è illustrare i problemi
esistenti ed in particolare: fornire esempi di sistemi nazionali per la
valutazione della conformità, che assicurino un alto livello di protezione
della vita e della salute facilitando al contempo il riconoscimento
reciproco; discutere le opportunità di maggiore coordinamento tra gli Stati
membri in merito ai requisiti imposti agli enti di valutazione della
conformità; discutere e trovare soluzioni su come gestire i requisiti
nazionali di marcatura e le relazioni destinate alle autorità responsabili a
livello nazionale. L'ordine del giorno comprenderà anche: i principi del
riconoscimento reciproco nelle aree non armonizzate; il ruolo e l'impatto
della valutazione della conformità sul mercato interno; come ottenere la
sicurezza dei prodotti grazie alle procedure di valutazione della
conformità: cosa è necessario per garantire la sicurezza ai cittadini; gli
ostacoli al commercio rappresentati dai requisiti nazionali in materia di
valutazione della conformità; iniziative della Commissione per migliorare il
riconoscimento reciproco della valutazione della conformità nei settori non
armonizzati ed altro ancora. Per ulteriori informazioni, il programma
completo e le iscrizioni visitare: E-mail:
christel.lindborg@swedac.se
Infolink:
http://www.swedac.se/sdd/SwInternet.nsf/StartFSEng?OpenFrameSet Il
notiziario dell'Eotc è disponibile on line all'indirizzo :
http://www.eotc.be/News/eotc
NASCE IN
INGHILTERRA IL PRIMO ISTITUTO PER LO STUDIO DI INTERNET
Milano, 4 giugno 2001 – Nell'istituto saranno disponibili incarichi per
visiting professor, da aggiudicare con un concorso pubblico. L'Universita'
britannica di Oxford ospitera' la sede del primo istituto al mondo dedicato
allo studio di Internet, realizzando un'iniziativa che e' stata accolta con
favore dal commissario europeo per le Imprese e la Societa'
dell'informazione Erkki Liikanen. L'Istituto Internet di Oxford (OII) si
propone di collocare l'Europa al centro del dibattito su come Internet
potra' evolversi in futuro. Situato al Balliol College dell'universita',
l'istituto e' stato reso possibile da donazioni e sovvenzioni pubbliche
britanniche, che hanno raggiunto un totale di oltre 20 milioni di euro.Grazie
alla raccolta di ricerche provenienti da tutto il paese, l'Universita' di
Oxford sara' all'avanguardia nel mondo. Alcuni dei temi gia' in discussione
come possibili settori sui quali si concentrera' l'attenzione dell'istituto
comprendono: il governo elettronico, la privacy e la sicurezza,
l'innovazione e la creazione delle conoscenze, nonche' la partecipazione
alla societa' dell'informazione.
ENERGIE
RINNOVABILI PER LE ISOLE: VERSO IL 100 PER CENTO DI APPROVVIGIONAMENTO DI
ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (RES)
Certa, 4
giugno 2001 - Dal 14 al 16 giugno 2001 si terrà a Creta (Grecia) una
conferenza internazionale sul tema "Energie rinnovabili per le isole: verso
il 100 per cento di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili (Fer)",
organizzata nell'ambito dei programmi Opet e Altener del quinto programma
quadro della Commissione europea. La conferenza è organizzata dal
dipartimento per lo studio delle fonti energetiche rinnovabili
dell'Università Tecnica Nazionale di Atene insieme all'Insula Ademe Iter
Icaen. Il pubblico a cui si rivolge la conferenza comprende: i responsabili
delle politiche di governo; le agenzie e i programmi internazionali; i
responsabili della gestione energetica nelle isole; gli enti dell'energia
che si occupano di isole; università, centri di ricerca ed istituti tecnici
insulari; reti di cooperazione interinsulari; associazioni ed operatori
industriali; fornitori di servizi tecnologici e prestatori di servizi. È
possibile inviare articoli inerenti ai seguenti obiettivi: promozione
dell'obiettivo del 100 per cento di approvvigionamento mediante energie
rinnovabili nelle zone insulari e nelle isole di piccole e medie dimensioni;
diffusione dei sistemi tecnologici integrati che consentono il 100 per cento
di approvvigionamento mediante energie rinnovabili; identificazione delle
opportunità esistenti nelle isole per ottenere il 100 per cento di
approvvigionamento mediante energie rinnovabili; energia idrica binomiale.
Identificazione delle tecnologie idonee, ostacoli per le fonti di energia
rinnovabili; applicazioni di desalinizzazione nelle isole di piccole e medie
dimensioni; promozione della cooperazione interinsulare ed internazionale a
favore dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile sulle isole;
indicazione dei quadri giuridici e delle soluzioni normative che ne
facilitino l'integrazione; promozione di alleanze e strategie di mercato
efficaci; potenziamento di sistemi informativi dedicati per le energie
rinnovabili nelle isole; formazione e istruzione in materia di energie
rinnovabili nelle isole; identificazione delle azioni di sensibilizzazione
necessarie per contribuire al consolidamento del ruolo fondamentale delle
energie rinnovabili in termini di approvvigionamento energetico, qualità
della vita e tutela ambientale nelle isole. Per informazioni: Cl.Tampaki
National Technical University of Athens Renewable Energy Sources Unit Tel.
+30-1-7723272, 7721098 Fax: +30-1-7721738 E-mail:
renes@central.ntua.gr
IMPIEGO
DELLA METROLOGIA NELLA TUTELA DELL'AMBIENTE
Parigi, 4
giugno 2001 - Il 14 ed il 15 giugno a Parigi, esperti di metrologia
ambientale si incontreranno con i rappresentanti dei governi e
dell'industria per discutere il ruolo svolto dalle misure nella tutela
dell'ambiente. Tra i partecipanti figurano Jack Metthey, direttore facente
funzioni della Dg Ricerca, Roger-Gérard Schwartzenberg, ministro francese
della Ricerca, e l'europarlamentare Yves Piétrasanta. La conferenza si
concentrerà su tematiche quali i possibili utilizzi delle misure ed i loro
limiti attuali. I delegati tratteranno inoltre questioni su come reagire di
fronte a risultati che evidenziano un livello di rischio basso e tuttavia
interessano aree geografiche estese o grandi popolazioni, come interpretare
tali risultati, quando applicare il principio di precauzione e come
informare il grande pubblico. La manifestazione è organizzata dall'Ineris (Institute
national de l'environnement industriel et des risques - Istituto nazionale
dell'ambiente industriale e dei rischi) in collaborazione con la Dg Ricerca
della Commissione europea ed il Bnm/Lne (Bureau National de Métrologie/Laboratoire
National d'Essais - Ufficio nazionale di metrologia/Laboratorio nazionale
delle prove), con il sostegno dell'Enero (Rete europea delle organizzazioni
di ricerca ambientale) e del Cen (Comitato europeo di normalizzazione). La
conferenza è rivolta a scienziati che partecipano a programmi di ricerca od
a reti operative di monitoraggio in relazione alla quantificazione dei
rischi ambientali ed alla valutazione delle loro diverse conseguenze, nonché
ad esperti di gestione del rischio, responsabili dell'elaborazione di
regolamenti europei o nazionali e della presa di decisioni sulla tutela
dell'ambiente e delle popolazioni, a livello delle autorità nazionali e
locali e delle aziende. Il programma prevede sessioni dedicate alle
implicazioni, ai progressi ed alle problematiche specifiche
dell'inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque. La manifestazione
fornirà inoltre l'opportunità per un'analisi della ricerca e delle ulteriori
esigenze di sviluppo delle reti scientifiche, della competitività e delle
politiche europee nel settore della sicurezza ambientale. Infolink:
http://www.env-conference.net
BENCHMARKING DELLE MIGLIORI PRASSI NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA
RICERCA
Stoccolma,
4 giugno 2001 - L'Associazione europea dei direttori e degli amministratori
della ricerca (Earma) si riunirà il 15 e 16 giugno 2001 a Stoccolma per
discutere di "Benchmarking delle migliori prassi nel settore
dell'amministrazione della ricerca". Sono stati finora individuati vari
argomenti in materia, che verranno ulteriormente analizzati (grazie allo
svolgimento di svariate sessioni parallele). Tra essi figurano: gestione e
amministrazione della ricerca: sviluppo delle competenze professionali; pari
opportunità nella scienza: come creare un ambiente di ricerca favorevole ad
entrambi i sessi; verso un brevetto comunitario; follow-up del quinto
programma quadro; costo complessivo in contrapposizione al costo
supplementare: nuovi metodi di contabilità. In preparazione all'ampliamento
dell'Unione europea, l'Earma sta anche elaborando progetti su come
coinvolgere nelle proprie attività i colleghi dei paesi in fase di adesione.
Gli organizzatori progettano di offrire ai partecipanti un "convegno
preliminare" a Helsinki (Finlandia). Parte del programma sarà svolta durante
il viaggio in traghetto da Helsinki a Stoccolma. Gli organizzatori invitano
i partecipanti a proporre argomenti da esaminare nel corso della conferenza.
Per informazioni: Katarina Bjelke Grants and Contracts
manager Grants Office Karolinska Institute Sweden Tel. +46-7286028
Fax +46-8318406 E-mail:
katarina.bjelke@admin.ki.se
IN FUNZIONE
IL NUOVO UFFICIO CENTRALE ANTIFALSIFICAZIONE
Roma, 1
giugno 2001 - E’ in funzione, presso il Ministero del Tesoro, l'Ucamp,
ufficio centrale antifalsificazione mezzi di pagamento, istituito in base al
decreto ministeriale del 15 maggio scorso. Il nuovo organismo, insediato
all'interno della direzione terza del Dipartimento del Tesoro, "Rapporti
internazionali", ha come compito principale raccogliere e gestire le
informazioni concernenti la falsificazione dell'Euro, nei diversi mezzi di
pagamento. L'obiettivo è di valutare l'impatto del fenomeno sul sistema
economico, in raccordo con le autorità, nazionali ed estere competenti in
base alla normativa comunitaria e con le forze dell'ordine nazionali. L'Ucamp,
nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, si articola in due
aree, una economico finanziaria e una di cooperazione tra autorità
competenti in materia.
IL
FABBISOGNO STATALE NEL MAGGIO 2001
Roma, 1
giugno 2001 – Da una nota diffusa dal Ministero del Tesoro si apprende che,
nel mese di maggio 2001 è stato registrato un fabbisogno del settore statale
di circa 20.000 miliardi. Nel maggio del 2000 il fabbisogno era stato di
16.074 miliardi. Il fabbisogno dei primi cinque mesi ammonta
complessivamente a circa 75.000 miliardi a fronte di un fabbisogno
dell’analogo periodo 2000 pari a 50.572 miliardi.
NUOVI
INDICATORI MEDIOBANCA PER IL SEGMENTO STAR DELLA BORSA ITALIANA
Milano, 4
giugno 2001 – Dal 1° giugno l'Ufficio Studi di Mediobanca ha iniziato a
pubblicare un nuovo insieme di indicatori dedicati al segmento Star
(Segmento Titoli ad Alti Requisiti) della Borsa italiana. Gli indicatori
Star sono coerenti con il sistema di indicatori per il mercato azionario
introdotto da Mediobanca nel 1997 che comprende principalmente: un sistema
completo e coerente di indicatori: di prezzo, di consistenza, di rischio;
metodo di ponderazione basato sull'uso dei capitali flottanti (metodo ora
imitato dai principali provider internazionali); indici total returns. La
base degli indicatori, come il resto del sistema Mediobanca, è stabilita al
2/1/2001. Gli indicatori Star considerano le azioni ordinarie; le società
emittenti fanno parte del basket da quando assumono la qualifica Star sicché
in qualsiasi momento gli indicatori Mediobanca Star sono riferiti a tutti i
titoli Star. I titoli compresi negli indicatori sono inizialmente i 20 ai
quali è stata attribuita la qualifica Star con decorrenza 2 aprile 2001. La
Borsa Italiana ha stabilito nuovi inserimenti nel segmento Star con
decorrenza dal prossimo 2 luglio. Gli indicatori sono pubblicati da oggi:
nei comunicati giornalieri alle agenzie; nel sito internet dell'Ufficio
Studi: www.mbres.it A breve essi saranno disponibili anche nei circuiti
Bloomberg e Reuters. www.mbres.it
BANKITALIA:
PRENDE SEMPRE PIU' PIEDE LA BANCA ''VIRTUALE'' 522 LE BANCHE ON LINE A FINE
2000
Milano, 4
giugno 2001 - Secondo la Banca d'Italia, e' soprattutto in provincia che si
fa maggiore uso dei servizi bancari on line in quanto e' piu' alto il
reddito pro capite, le imprese sono di piu' grande dimensione, i mercati
creditizi sono meno concentrati e i servizi di pagamento piu' evoluti.Alla
fine dello scorso anno erano 522 gli istituti di credito che offrivano
servizi attraverso il telefono o il computer.
ACCORDO
BNL-HIT PER SERVIZI AD ALTA VELOCITA’DI TRASMISSIONE ALLE FILIALI
Milano, 4
giugno 2001 – L' istituto bancario si avvarrà della tecnologia "HitCast" per
velocizzare il traffico di dati e informazioni verso le 77 filiali e le
oltre 600 dipendenze sparse in tutta Italia. Un accordo per la fornitura di
servizi di aggiornamento e trasmissione dati dalla sede centrale a quelle
periferiche e per supportare nuovi servizi a banda larga è stato stretto tra
la Bnl e la società "Hit Internet tecnologies" di Affi (Verona). In
particolare, verrà potenziato l' aggiornamento del software interno, grazie
al sistema di distribuzione che permetterà di trasferire fino a 100 megabyte
di programmi a tutte le dipendenze della banca in circa 10 minuti. L'
architettura di rete un' integrazione fra comunicazioni terrestri via filo,
per le normali operazioni bancarie, e la trasmissione dati via satellite,
sviluppata per distribuire un volume massiccio di informazioni e per
supportare nuovi servizi multimediali.
UN’ALLEANZA
TRA LA CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO E J.VENTURE & PARTNERS PER
VALORIZZARE LE IMPRESE TOSCANE IN ITALIA E SUI MERCATI INTERNAZIONALI
Firenze, 4
giugno 2001 - La Cassa di Risparmio di San Miniato e la J.Venture & Partners
di Firenze sono i protagonisti di un progetto che mira a valorizzare le
imprese toscane sia in Italia che sui mercati internazionali, offrendo loro
i supporti finanziari, di consulenza e marketing necessari per poter
affrontare le sfide del futuro. L’intesa tra i soggetti promotori, siglata
un mese fa, ha già prodotto alcuni fatti concreti. Proprio nei giorni scorsi
si è svolta, nel suggestivo scenario del Centro Studi “I Cappuccini” della
Cassa di Risparmio di San Miniato, un incontro tra una ventina delle più
significative aziende toscane che operano in vari mondi imprenditoriali. Al
centro della riunione i temi dell’azionariato diffuso e dello sbarco in
borsa delle piccole e medie aziende. All’incontro erano presenti il
responsabile marketing di Borsa Italiana spa, Lodovico Rosnati e la
responsabile del segmento Star, Daniela Toscani. Da parte dei promotori e
degli imprenditori presenti è stato manifestato molto interesse per le
prospettive che si stanno aprendo per imprese, che stanno puntando ad
estendere il loro raggio di azione al di fuori dai confini nazionali e che
stanno ricercando “alleati” sia sul fronte finanziario che della consulenza
e del marketing. “Anche da questa riunione – ha affermato il direttore
generale della CRSM, Luigi Minischetti – è venuta la conferma dell’interesse
del mercato verso questi nuovi servizi. E’ proprio da questa intuizione,
ciascuno con le proprie competenze, che è nata l’idea di questa alleanza tra
la Cassa di Risparmio di San Miniato e la J.Venture & Partners. La Toscana
ha grandi potenzialità imprenditoriali, che dobbiamo aiutare a svilupparsi.
Sta cambiando il modo di fare l’imprenditore e deve cambiare anche quello di
fare banca. Il ruolo di un istituto di credito moderno, radicato nel proprio
territorio, non può essere solo quello di erogare denaro, ma anche di
aiutare le aziende nel loro processo di crescita, offrendo loro i supporti
necessari. La finanza d’impresa è un fronte che come CRSM vogliano
potenziare e qualificare”. In particolare nell’intesa sottoscritta figura
anche una parte destinata al mondo web. Infatti la Holding J.Venture &
Partners, che ha sedi a Firenze, Milano, Parigi e Madrid e conta oltre cento
dipendenti, ha tra le proprie controllate la Wayin spa, una e-media company,
che ha sviluppato il primo network europeo di portali verticali tematici.
“Il nostro obiettivo – ha ricordato il presidente di J. Venture & Partners,
Aldo Alderigi – è quello di offrire consulenza e servizi alle imprese, che
vogliono sviluppare alleanze, crescere sui mercati internazionali e avere
più visibilità. Lo scenario imprenditoriale toscano è profondamente mutato
in questi ultimi anni e si è arricchito anche di capitale intellettuale.
Crediamo sia giunto il momento di dare un contributo, con un partner
bancario forte e dinamico, per sviluppare un progetto di valorizzazione di
questo patrimonio imprenditoriale e culturale presente nella nostra regione,
aiutando le imprese, in particolare le piccole e medie, a pianificare il
loro futuro”. Nella Holding J.Venture & Partners, che finora ha operato
prevalentemente sul mercato milanese, pur mantenendosi legata alle proprie
radici fiorentine, figurano tra le altre la Jvp Corporate Finance, l’agenzia
di pubblicità Komete e l’agenzia di pubbliche relazioni Dialettica. La Crsm
ha ormai raggiunto una ramificazione su tutto il territorio toscano con
oltre 60 sportelli e quasi 120 mila clienti. Nel 2000 ha registrato un utile
netto di 9,5 miliardi di lire con un incremento del 70,74% rispetto all’anno
precedente. Ha raccolto quasi 6.900 miliari di lire, mentre gli impieghi
hanno toccato quota 2.622 miliardi.
DA BANCA
121 E UNIVERSITÀ CATTOLICA PARTE IL PRIMO "CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN
FINANZA & TECNOLOGIA" VIA TELECONFERENZA
Milano, 4
giugno 2001 L'iniziativa è destinata a promotori finanziari già iscritti
all'Albo e a brillanti laureati e diplomati, preliminarmente assistiti da
Banca 121 nella preparazione all'esame di Stato. Al termine del corso, è
previsto che le risorse formate operino all'interno dei punti vendita in
franchising di Banca 121, concepiti in una logica rigorosamente hi-tech/hi-touch.Banca
121 (Gruppo Monte dei Paschi di Siena) in collaborazione con l'Università
Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e
Assicurative lancia il primo "Corso di Alta Formazione in Finanza &
Tecnologia" con l'obiettivo di formare professionisti con competenze
finanziarie e tecnologiche di eccellenza. Un corso all'avanguardia sia per
le qualità dei contenuti didattici che per l'adozione di innovative
soluzioni di interazione tra docenti e partecipanti. Le lezioni saranno,
infatti, tenute mediante teleconferenze fra l'Università Cattolica e le sedi
di Banca 121 o dello stesso Ateneo distribuite sull'intero territorio
nazionale.
POSIZIONE
SEAT RIGUARDANTE L'OFFERTA ENIRO
Milano, 4
giugno 2001 - Con riferimento all’annuncio di Telia riguardante la decisione
di non accettare l’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio da parte di Seat
Pagine Gialle e alla posizione assunta dal Cda di Eniro, la Società esprime
stupore e ribadisce innanzitutto il valore industriale dell’operazione volta
a creare il primo editore europeo di Directories e il terzo a livello
mondiale. La Società ritiene che termini e condizioni dell’offerta siano
attraenti per gli azionisti di Eniro e ha quindi deciso di mantenere la
validità dell’offerta riservandosi il diritto,secondo quanto già previsto
nel prospetto di offerta, di rinunciare in tutto o in parte ad una o a più
delle condizioni dell’offerta, incluso il livello minimo di accettazione
(50,1%).
MERLONI
ELETTRODOMESTICI, LUNEDÌ AL VIA LA CONVERSIONE DELLE AZIONI DI RISPARMIO
L'OPERAZIONE FA PARTE DEL PIANO DELLA SOCIETÀ CHE PUNTA A CREARE PIÙ VALORE
PER GLI AZIONISTI
Milano, 4
giugno 2001 Partirà oggi l’operazione di conversione delle azioni di
risparmio in ordinarie approvata il 7 maggio scorso dall’Assemblea degli
Azionisti della Merloni Elettrodomestici. L’offerta di conversione, che si
concluderà il 22 giugno, fa parte di un piano più ampio finalizzato a creare
valore per gli azionisti e, attraverso l’aumento del flottante, a rendere il
titolo più interessante anche per gli investitori istituzionali. “Chi ha
creduto fin dall’inizio nelle azioni Merloni ha guadagnato in media il 16,9%
all’anno – ha detto il Presidente Vittorio Merloni – Negli ultimi quattro
anni abbiamo fatto anche meglio con rendimento medio del 31%”. La
conversione permetterà agli azionisti di risparmio di convertire le
21.039.668 azioni di risparmio in circolazione, del valore nominale di 1.000
lire, con godimento 1° gennaio 2001, in azioni ordinarie di nuova emissione,
del valore nominale di lire 1.000 ciascuna, con godimento 1° gennaio 2001,
aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione.
L’operazione di conversione avverrà in ragione di una nuova azione ordinaria
per ogni azione di risparmio, con pagamento di un conguaglio di Euro 1,40
per ogni azione di risparmio o, in alternativa, a scelta dell’azionista di
risparmio, in ragione di 3 nuove azioni ordinarie per ogni 5 azioni di
risparmio, senza pagamento di alcun conguaglio in denaro. I dettagli
dell’operazione, già comunicati in occasione dell’assemblea degli azionisti
del 7 maggio 2001, sono contenuti nel prospetto informativo che si può
trovare sul sito www.merloni.com
A 13,5 EURO
IL PREZZO MASSIMO DI OFFERTA AL PUBBLICO DELLE AZIONI ALGOL SUL NUOVO
MERCATO. OPS FRA IL 4 E L’8 GIUGNO
Milano, 4
giugno 2001 - E’ stato fissato a 13,5 euro il prezzo massimo delle Azioni
Algol, una delle aziende leader in Italia nelle soluzioni per le
infrastrutture per Internet e nella fornitura di soluzioni di Network
Computing, che saranno in offerta dal 4 all’8 giugno 2001 con pagamento e
consegna al 15 giugno 2001. L’operazione, che vede Twice Sim in qualità di
Global Coordinator, Sponsor e Specialist, prevede un’Offerta Globale di n°
850.000 azioni suddivisa in un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione di n°
340.000 azioni ed un collocamento privato di indicativamente n° 470.000
azioni rivolto ad investitori professionali Italiani e ad investitori
istituzionali esteri, ad eccezione di quelli degli Stati Uniti, Canada e
Giappone; un’ulteriore tranche pari ad un massimo di n° 40.000 azioni
saranno riservate in sottoscrizione, al prezzo di offerta, ad un numero di
soggetti non superiore a 200 indicati a discrezione del Consiglio di
Amministrazione della Società. Nell’ambito dell’Offerta Pubblica è prevista
una tranche di un massimo di n° 25.000 azioni riservate ad Amministratori,
Collaboratori e Dipendenti del Gruppo Algol ed una tranche di un massimo di
n° 20.000 azioni riservate ai Clienti Twice. E’ stata inoltre concessa a
Twice Sim, coordinatore dell’offerta globale, da parte di alcuni azionisti
di Algol, un’opzione greenshoe per l’acquisto, al prezzo di offerta, su un
massimo di n° 150.000 azioni ordinarie da collocare presso investitori
professionali ed investitori istituzionali esteri. Il lotto minimo è pari n°
50 azioni. Il prezzo di offerta, unico per l’offerta pubblica ed il
collocamento istituzionale e privato, sarà comunicato entro i due giorni
successivi alla chiusura del periodo di adesione all’Offerta Pubblica. Algol
S.p.A., attiva dal 1979, è cresciuta da un fatturato di circa 100 miliardi
di Lire del 1997 agli oltre 440 miliardi di Lire (consolidati pro-forma) del
2000. Algol, presieduta e fondata da Maurizio Liverani, è una delle aziende
leader in Italia nelle soluzioni per le infrastrutture per Internet e nella
fornitura di soluzioni di Network Computing, con una sede operativa anche in
Germania. L’offerta sul Nuovo Mercato consentirà alla Società di acquisire
le risorse finanziarie per accelerare il piano di sviluppo internazionale,
espandere ulteriormente il programma di formazione sviluppato da
AlgolCollege, potenziare il centro operativo Noc (Network Operating Center)
di AlgolTech, attraverso AlgolNet: una propria rete fidelizzata di System
Integrators e di Var indipendenti. Algol S.p.A. è quotata dal 1997 al Nasdaq
Europe (ex Easdaq), con la quotazione al Nuovo Mercato diventerà una Public
Company, infatti dopo l’operazione il flottante sarà superiore al 60 per
cento. Twice Sim S.p.A. è una società di intermediazione mobiliare
partecipata da Banca Commerciale Italiana, De Agostini, Investitori
Associati e Seat Pagine Gialle; oltre all’attività di Equity Capital Markets,
nell’ambito della quale l’operazione Algol si affianca ad altre operazioni
attualmente in corso, Twice Sim opera nella negoziazione on-line ed off-line
di azioni, strumenti derivati e fondi. In questo ambito Twice Sim, in base
ai dati ufficiali di Assosim per il 1° trimestre 2001, risulta oggi essere
il 2° intermediario in Italia tra i broker on-line per volumi intermediati
sia sul Mercato azionario che su quello dei covered warrants
SECURE
MANAGER, PER PROTEGGERE IL BUSINESS ON-LINE DAL PRIMO GENNAIO 2001, PER LE
AZIENDE QUOTATE IN BORSA, SARÀ OBBLIGATORIA LA PROTEZIONE CONTRO I RISCHI DI
INTRUSIONI E PERDITA DI DATI RELATIVI A TERZI
Bologna, 4
giugno 2001 - Sempre più capillare la presenza di Nextra - il Communication
Service Provider europeo indirizzato al mercato business - in occasione di
Eventi e Convegni dedicati alle tecnologie Ip e ai servizi Internet per le
Aziende. Nextra era presenta all’appuntamento con Menti a Contatto, la prima
fiera del sud Italia dedicata alla Information & Communication Technology (a
Napoli, mostra d’Oltremare dal 31 maggio - 3 giugno 2001), con un proprio
spazio espositivo. Diversi i Convegni promossi e organizzati da Menti a
Contatto e dedicati all'evoluzione ed innovazione di Internet inteso
soprattutto come strumento di sviluppo delle Pmi. Giovedì 31 maggio, -
Massimo Calzati, Nextra Connectivity Product Manager, ha partecipato alla
tavola rotonda "La certificazione in rete, la risposta ai problemi di
fiducia e di sicurezza". Nella stessa giornata di giovedì 31 maggio, alle
ore 10.30 il tema della sicurezza nelle reti internet è stato approfondito
da Massimo Calzati nello speech “Le soluzioni di Reti Private Virtuali di
Nextra”, un’occasione per presentare al pubblico Secure Manager, lo
strumento più avanzato per proteggere il business on-line. Se non si può
prescindere dalla propria visibilità su Internet e dall’uso, anche interno
all’azienda, delle tecnologie web, farlo in modo sicuro, non è più solo una
scelta, ma un obbligo.La protezione dei propri sistemi e dati da intrusioni
fraudolente via Internet è sempre stata un’importante misura precauzionale
per la vita stessa dell’azienda, ed ora è divenuto anche un obbligo di
legge. Dal primo gennaio 2001, le aziende quotate in borsa, già soggette
alla 675 sulla riservatezza e salvaguardia della privacy, devono sottostare
anche ad altre leggi sulla sicurezza in rete, e a breve, per tutte le
imprese sarà obbligatoria la protezione contro i rischi di intrusioni e
perdita di dati relativi a terzi. Come è noto, infatti, la 675/96, articolo
4, lettera C dispone che "gli elaboratori devono essere protetti contro il
rischio di intrusione ad opera di programmi di cui all'articolo 615 del
codice penale, mediante idonei programmi, la cui efficacia ed aggiornamento
sono verificati con cadenza almeno semestrale" e prevede anche una forma di
responsabilità in caso di trasmissione - dolosa o colposa - di virus
informatici ad altra azienda, con pesanti sanzioni pecuniarie. Al di là
delle questioni prettamente legali, l’aumento consistente di capitali
investiti nel campo delle tecnologie Internet e il notevole incremento del
numero di aziende che si affacciano alla rete, ha indotto già da tempo molti
analisti ad affrontare seriamente i rischi legati alla sicurezza e
riservatezza dei dati che viaggiano in Internet o che risiedono su computer
collegati in rete. Il mondo business necessita dunque di risposte chiare ed
esaustive ai dubbi che si accompagnano alla crescita esponenziale di
tentativi di attacco esterno su sistemi non protetti o protetti in maniera
non professionale. “Vendere, assistere commercialmente e tecnicamente i
clienti, promuovere i propri prodotti, rendere le informazioni accessibili
ai collaboratori interni e ai fornitori, si sta rivelando sempre più
produttivo ed economico attraverso le soluzioni Internet che rendono
l’azienda operativa 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, senza spese di
personale aggiuntivo” afferma Stefano Salvini Marketing Manager di Nextra.
“In particolare,” prosegue Salvini, “Nextra Secure Manager è la risposta
alle esigenze di sicurezza e controllo della piccola e media impresa
connessa ad Internet. Grazie a questa nuova soluzione siamo ora in grado di
proporre una suite di servizi che si integrano a costituire una barriera
difensiva e protettiva e che mira a consentire una migliore gestione
dell’utilizzo di Internet anche da parte del personale dell’azienda”. Oltre
a realizzare i test di assessment ed intrusion, che consentono di misurare
l’effettivo grado di difesa dei sistemi di sicurezza del cliente, Secure
Manager garantisce protezione alle reti aziendali, bloccando tentativi di
intrusioni fraudolente attraverso la rete e contribuendo, allo stesso tempo,
ad un uso ottimizzato dello strumento Internet in azienda. Ecco in sunto le
funzionalità modulari offerte da Secure Manager: Access Controller,
Funzionalità di firewall: Sicurezza e protezione contro accessi non
autorizzati dall’esterno; Internet Manager, Gestione e controllo dell’uso di
tutti i PC connessi a Internet in azienda; Lines and Router Monitor, Monitor
di traffico, linea e router Remote Control, Monitoraggio, assistenza e
aggiornamento Firewall via Internet, Disaster Recovery, Back up giornaliero
dei dati sui server del Control Centre di Nextra; Mailer, Server di posta
elettronica; Secure Remote Access, Accesso a dati/applicazioni aziendali da
remoto via Internet; Secure Web Mailer, Accesso a caselle e-mail da remoto
attraverso il Web.
NASCE LA
TRADING MACHINE. UNO STRUMENTO IN GRADO DI RIVOLUZIONARE IL MODO DI OPERARE
IN BORSA
Milano, 4
giugno 2001 - Eptatrading, ad un anno dal suo lancio, si presenta con una
veste grafica completamente rinnovata e con un innovativo e rivoluzionario
sistema di online trading denominato ''Trading Machine''. La ''Trading
Machine'' e' un applicativo integrato nel sito
http://www.eptatrading.com
dalla cui piattaforma tecnologica eredita le collaudate affidabilita' di
funzionamento e sicurezza delle transazioni. In grado di rivoluzionare il
modo di operare in Borsa via Internet, il nuovo servizio vanta una serie di
opzioni che lo rendono prima di tutto unico nel panorama italiano del
trading ''browser based'', vero sinonimo di mobilita', che permette ai
clienti da qualsiasi computer collegato ad Internet, di utilizzare una vera
e propria piattaforma operativa professionale e completamente
personalizzabile, con tempi di aggiornamento delle informazioni finanziarie
(quotazioni, indici e grafici) garantiti dalla tecnologia Streaming Push, la
possibilita' di impostare Alerts e il vantaggio di visualizzare
contemporaneamente piu' book a 5 livelli con una console integrata per
comprare e vendere in 2 secondi. La ''Trading Machine'', offre tutti i
vantaggi di un software attivabile online senza richiedere complicate
installazioni sul disco fisso del pc e soprattutto permettendo di godere
degli aggiornamenti in modo immediato in corrispondenza dei rilasci
effettuati da Eptatrading. Pulsanti veloci, Desktop virtuale
personalizzabile, Multi-Book a 5 livelli con Trading Console integrata,
Monitor Titoli personalizzabile, Ricerca Titolo, Grafici Push, Funzionalita'
Drag&Drop, Indici, Order Book, Alerts, Opzioni personali sono solo alcune
delle principali funzionalita' che permettono alla ''Trading Machine'' di
presentarsi come uno dei piu' moderni ed innovativi strumenti di trading,
flessibile, personalizzabile, veloce e sicuro.
OMNIPL ECS:
PER GESTIRE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE DELL’E-BANKING
Milano, 4 giugno 2001 – Lo sviluppo del trading online e dell’home banking
ha portato, insieme a nuove formule di investimento, anche nuove esigenze
gestionali all’interno di banche e Sim che offrono questo servizio. L’alta
implicazione della tecnologia ha reso imprescindibile la dotazione di
strumenti informatici (ad esempio notebook) ai vari attori, e per tale
motivo un numero sempre crescente di aziende mette questi strumenti a
disposizione della propria forza commerciale esterna o dei propri utenti
finali. La formula più in uso prevede che l’utilizzatore finale paghi il
prodotto sotto forma di canoni alla banca o Sim; questo richiede un notevole
impegno nella gestione amministrativa, con un’elevata dispersione di risorse
sia umane sia finanziarie. Per gestire al meglio questa complessità Ecs
Italia, leader europeo nella locazione di parchi informatici e di
telecomunicazioni, ha messo a punto Omniplecs, il servizio per la gestione
analitica di un parco Pc con fatturazione diretta ai singoli utilizzatori
finali. Manlio Gramegna, Direttore Commerciale Area Nord, afferma:
“Omniplecs è la nostra risposta ad una specifica esigenza manifestata da
primarie società finanziarie e farmaceutiche che avevano già avuto modo di
apprezzare la flessibilità dei contratti Ecs e i vantaggi della locazione
operativa. La possibilità di dotare il proprio personale esterno di
tecnologia rinnovabile nel tempo secondo le esigenze del singolo
utilizzatore, e demandarne al tempo stesso la gestione amministrativa delle
apparecchiature ad Ecs ha reso questa formula locativa la risposta concreta
a questi bisogni” Attualmente molte aziende sono ricorse a questo modello di
gestione, nel quale hanno trovato un efficace strumento, in grado da una
parte di semplificare i processi interni e dall’altra di gestire in modo
semplice il rapporto contabile con gli utilizzatori finali. Ecs, oltre a
garantire l’evoluzione tecnologica e ad occuparsi della gestione
amministrativa, assicura le singole apparecchiature contro danni, sinistri e
furti e segue il loro percorso sino alla dismissione provvedendo, quando
necessario, allo smaltimento di quelle giunte al termine della loro vita
utile. Omniplecs è un servizio aggiuntivo all’attività di locazione, che Ecs
ha appositamente ideato al fine di perfezionare il proprio supporto
nell’abbattimento del T.C.O (Total Cost of Ownership). La locazione
operativa permette infatti di ottimizzare la gestione del budget liberando i
capitali aziendali per altri impieghi più vicini al core-business,
utilizzare la tecnologia informatica senza incorrere nel rischio
dell’obsolescenza, ottimizzare il rinnovamento tecnologico in funzione delle
effettive esigenze.
ENI:
L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO RECORD DEL 2000 E DELIBERA
IL DIVIDENDO, LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA SNAM, LA PROSECUZIONE
DELL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE
Roma, 4 giugno 2001 Si è tenuta il 1° giugno a Roma l'Assemblea dell'Eni,
che ha esaminato il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2000 che
chiude con l'utile netto record di 5,8 miliardi di euro (oltre 11 mila
miliardi di lire). L'Assemblea ha poi approvato il Bilancio dell'esercizio
2000 dell'Eni S.p.A e ha deliberato la distribuzione del dividendo,
anch'esso record, di 410 lire per azione (0,212 euro). L'Assemblea ha
deliberato anche l'incorporazione della Snam S.p.A.. La fusione fa seguito a
quella dell'Agip S.p.A. avvenuta nel 1997 e consente all'Eni la prosecuzione
del processo di riorganizzazione del Gruppo volto al superamento della
configurazione per società, in linea con la struttura delle maggiori
compagnie petrolifere internazionali. L'obiettivo è di ridurre i costi e di
ottenere maggiore efficienza nella gestione delle attività, mediante la
riduzione dei livelli decisionali e il rafforzamento dell'integrazione
strategica e operativa delle diverse aree di business. L'Assemblea ha
autorizzato inoltre la prosecuzione dell'acquisto, fino a un massimo di 400
milioni, di azioni proprie del valore nominale di 1 euro e comunque entro
l'ammontare massimo di 3,4 miliardi di euro. Entrambi i limiti sono
comprensivi delle azioni già in portafoglio acquistate nel periodo 1°
settembre 2000 - 31 maggio 2001 (139,5 milioni di azioni di nominali mille
lire per 932 milioni di euro). L'Assemblea ha deliberato la ridenominazione
del capitale in euro, con decorrenza 18 giugno 2001 (data di stacco cedola),
ha fissato il valore nominale delle azioni a 1 euro e ha deliberato il
raggruppamento di due vecchie azioni contro una nuova. Sulla base delle
risultanze del libro soci e delle informazioni ricevute, gli azionisti che
possiedono azioni con diritto di voto rappresentative di oltre il 2% delle
azioni emesse sono il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione Economica (30,33%), Capital Group International (2,76%), San
Paolo Imi (2,5%). Circa il 50% del flottante è posseduto da investitori
istituzionali esteri, in particolare americani e inglesi. L'Assemblea
ordinaria e straordinaria degli Azionisti tenutasi il 1° giugno 2001 ha
approvato: il Bilancio di esercizio dell'Eni S.p.A. al 31 dicembre 2000 che
chiude con l'utile netto di 3.426.368.367,45 euro, pari a 6.634.374.278.835
lire; l'attribuzione dell'utile di esercizio come segue: alla riserva
legale, 21.260.000 lire; agli azionisti a titolo di dividendo 410 lire (pari
a euro 0,212) a ciascuna azione da nominali 1.000 lire; alla "Riserva da
ammortamenti anticipati ex art. 67 Tuir", 199.486.789.151 lire; alla
"Riserva per emissione azioni ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile",
3.000.000.000 di lire per consentire l'emissione delle azioni necessarie per
l'attuazione nell'anno 2001 del Piano di stock grant approvato
dall'Assemblea il 6 giugno 2000; alla "Riserva ex art. 13 D.Lgs. 124/93",
169.605.255 lire; alla "Riserva disponibile" l'importo dell'utile che
residua dopo aver effettuato gli accantonamenti citati e determinato il
dividendo complessivo da attribuire; l'autorizzazione al Consiglio di
Amministrazione, ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile, ad acquistare
per un periodo di 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare, fino a
un massimo di 400 milioni di azioni proprie del valore nominale di 1 euro
per un importo complessivo comunque non superiore a 3,4 miliardi di euro;
gli indicati limiti sono comprensivi delle azioni già in portafoglio alla
data dell'Assemblea. Gli acquisti saranno realizzati a un prezzo non
inferiore al loro valore nominale e non superiore del 5% rispetto al prezzo
di riferimento registrato nel giorno di borsa precedente ogni singolo
acquisto che sarà effettuato sul Mercato Telematico Italiano secondo le
modalità che saranno concordate con la Borsa Italiana S.p.A.;
l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo
2357-ter, primo comma, del Codice Civile, a utilizzare azioni proprie nella
misura necessaria al cambio con azioni Eni di quelle Snam possedute da
azionisti terzi in relazione alla fusione della Snam S.p.A. nell'Eni S.p.A.;
il conferimento dell'incarico di revisione contabile per il triennio
2001-2003 alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.; la
ridenominazione in euro del capitale sociale dell'Eni S.p.A. e il
raggruppamento delle azioni nel rapporto di una nuova azione del valore
nominale di 1 euro, godimento 1° gennaio 2001, ogni 2 azioni del valore
nominale di 0,5 euro; l'incorporazione della Snam S.p.A. e della Società
Mineraria Centro Meridionale - Somicem S.p.A. nell'Eni S.p.A.. Bilancio 2000
- Il fascicolo contenente il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2000
approvato dall'assemblea e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2000
nonché l'ulteriore documentazione prevista dalle disposizioni vigenti sono a
disposizione del pubblico presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A.
nonché sul sito www.eni.it Il verbale assembleare sarà messo a disposizione
del pubblico entro il giorno 8 giugno 2001 presso la sede sociale e la Borsa
Italiana S.p.A.. Il dividendo sarà esigibile contro stacco della cedola 6 a
partire dal 21 giugno 2001; la data di stacco è il 18 giugno 2001.
All'intero dividendo compete un credito d'imposta ordinario nella misura del
58,73%. I possessori di azioni non ancora dematerializzate, al fine di
esercitare i diritti ad esse inerenti, sono invitati a consegnarle a un
intermediario per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in
regime di dematerializzazione. I possessori di Adrs quotati al New York
Stock Exchange, rappresentativi ciascuno di dieci azioni ordinarie Eni,
dovranno rivolgersi alla Morgan Guaranty Trust Company of New York.
ROADSHOW
RETAIL OPENGATE “L’ISOLA DEL COMPUTER”
Malnate, 4 giugno 2001 – Al fine di presentare e promuovere il progetto
“L’Isola del Computer”, Opengate ha recentemente organizzato un Roadshow
appositamente dedicato all’Elettronica di Consumo. Partito da Milano lo
scorso 14 maggio e approdato a Padova lunedì 21, il Roadshow, conclusosi a
Roma lunedì 28 maggio, ha registrato la presenza di ben oltre 60 Clienti per
un totale di circa 250 Punti Vendita. Nato da una formula di collaborazione
con i più significativi Produttori del mercato It, il progetto “L’Isola del
Computer” è rivolto espressamente a chi, nel trade moderno, intende far
crescere il proprio business nei settori ad alta tecnologia. Per gli
aderenti al progetto “L’Isola del Computer”, Opengate ha predisposto un
pacchetto che comprende informazioni tecniche e commerciali, consigli sui
prodotti, macchine funzionanti per dimostrazioni e prove pratiche,
l’assistenza di uno specialista in grado di supportare l’utente finale nella
decisione d’acquisto, listino personalizzato in collaborazione con i
produttori, price protection, conto estimatorio, stock rotation, promozioni
bundle, offerte ad hoc, novità di prodotto, corsi di formazione tecnica e
commerciale, attività di co-marketing, materiale P.O.P. e assistenza tecnica
post-vendita con una hotline dedicata. I dodici Vendor Partner del progetto
sono: Agfa, Apple, Ati, Compaq, Digicom, Hp, Iomega, Lg, Microsoft, Palm,
Philips, Sony.
NUOVO TREND
NEL SETTORE DEL RISPARMIO. SI CONSOLIDA L’IMPIEGO DEI PRODOTTI FINANZIARI
STRUTTURATI
Milano, 4 giugno 2001 - Si va affermando soprattutto tra la clientela al
dettaglio, una nuova tipologia di prodotto finanziario, lo “strutturato”.
Nel 2000, su 5.037.533 miliardi di Lire di valore dell’attività finanziaria
delle famiglie italiane (Fonte: Banca d’Italia), erano in circolazione
titoli strutturati per un ammontare complessivo di poco meno di 200mila
miliardi, pari al 4 per cento del totale (Fonte: Osservatorio Datasim),
mentre sono stati emessi nuovi strutturati (obbligazioni + reverse
convertible) per 20.348 miliardi, in flessione rispetto ai 22.827 miliardi
di nuove emissioni nel 1999 (Fonte: Banca d’Italia). Il 90% circa dei
200mila miliardi di titoli strutturati in circolazione risultava o
direttamente nelle mani dei risparmiatori o nelle gestioni individuali delle
banche. Solo l’1,5% (per una cifra pari a 3mila miliardi circa) figurava
invece nel portafoglio delle Società di Gestione del Risparmio (Fonte:
Osservatorio Datasim) che hanno amministrato nel corso del 2000 risparmi per
2.193.681 miliardi di Lire, pari al 31,8% dell’attività finanziaria delle
famiglie italiane (Fonte: Banca d’Italia). Questi i principali dati emersi
oggi nel corso della quarta edizione dell’Osservatorio Datasim sul risparmio
gestito, organizzato da Datamat sul tema “La finanza strutturata per la
gestione del risparmio (Osservatorio Datasim, Firenze 1-2 giugno)”. Dati che
dimostrano come, in una fase caratterizzata dal calo dei rendimenti dei
Titoli di Stato e da un ribasso generalizzato del valore degli indici
borsistici, i risparmiatori italiani – che mediamente non si segnalano per
una troppo spiccata propensione al rischio –, abbiano invece cominciato ad
affacciarsi in maniera significativa sul mercato degli strumenti
“rischiosi”. Tra i più segnalati fattori di successo degli strumenti
strutturati, la promessa di rendimenti mediamente più elevati rispetto alle
obbligazioni e la possibilità di combinare la garanzia su una parte almeno
del capitale investito, con la partecipazione all’andamento di un
sottostante più o meno rischioso. Un rischio che risulta tanto maggiore
quanto più mancano un rendimento minimo garantito e, soprattutto, un
capitale garantito a scadenza. E viceversa. Da un punto di vista tecnico,
infatti, lo strumento strutturato è caratterizzato dalla presenza di un
flusso cedolare e/o di un valore di rimborso il cui ammontare non è fisso ma
collegato a uno o più parametri di diversa natura (azionario, monetario,
valutario, materie prime). E il grado di strutturazione dipende dalla
complessità degli strumenti finanziari in esso inseriti (azioni, covered
warrant, reverse convertible, reverse floater, indici). In parole semplici,
può succedere – come nel caso dei reverse convertible – che a fronte del
pagamento garantito di una cedola solitamente molto superiore ai tassi di
mercato, alla scadenza l’emittente può consegnare all’investitore i titoli
sottostanti alle obbligazioni emesse, in luogo della liquidità investita.
Col risultato che se l’azione od obbligazione sottostante cresce di valore,
alla scadenza il risparmiatore rientra in possesso del capitale investito,
mentre in caso contrario si ritrova in portafoglio titoli svalutati,
talvolta anche massicciamente, come è successo a partire dal 2000 in
concomitanza con la significativa correzione ribassista subita da tutti i
principali indici borsistici internazionali. Ma è stato fatto anche notare
che dopo l’emissione dei primi prodotti che incorporavano un’elevata
rischiosità e una notevole complessità nella valutazione, si è assistito
nelle ultime emissioni a una ricerca di riduzione del tasso di rischio,
associato naturalmente a una minore aspettativa di rendimento. Insomma, non
sempre questi prodotti si sono rivelati adatti alle esigenze dei
risparmiatori in cerca di più redditizie alternative ai Titoli di Stato o al
mercato azionario. Come ha fatto rilevare un’indagine apparsa recentemente
su Panorama (25/05/01), i reverse convertible (uno degli “strutturati” più
diffusi) emessi nel periodo agosto ’98-marzo 2001 «nel 40% dei casi hanno
restituito alla scadenza azioni svalutate». Su questo stesso argomento,
inoltre, è intervenuta con vigore e a più riprese la Consob, sia con moniti
alle istituzioni finanziarie per un’offerta più trasparente degli strumenti
strutturati, che con iniziative di investor education rivolte ai
risparmiatori. Lo stesso presidente della Commissione di vigilanza, Luigi
Spaventa, nel corso dell'incontro annuale con il mercato finanziario (aprile
2001), ha denunciato che gli strutturati sono strumenti complicati, con
molte varianti, che incorporano spesso opzioni di tipo esotico. Strumenti
che, pur emessi da banche, dovrebbero essere accompagnati da prospetto,
trattandosi di prodotti finanziari che permettono di acquisire azioni.
Obbligo che viene, invece, aggirato. Senza dimenticare il conflitto di
interessi nel quale rischiano di incorrere quelle Società di Gestione del
Risparmio (Sgr) che hanno in portafoglio strutturati emessi dalle stesse
banche che le controllano, ma in percentuale notevolmente superiore alla
media di tutti gli altri. Percentuali che possono arrivare fino al 100%, con
un valore medio del 40% circa (Fonte: Osservatorio Datasim). Ma il problema
– è stato ribadito più volte – non riguarda tanto la natura del prodotto,
che resta per definizione “strutturabile” con un più o meno elevato grado di
rischio e complessità, quanto la sua adeguatezza al livello di tolleranza al
rischio di ogni singolo investitore (si tratti di aziende o di individui)
oltre a una oggettiva difficoltà a valutare il prezzo di strumenti che
incorporano un maggior rischio di mercato rispetto ai titoli standard (e
possono essere realizzati con l’utilizzo di opzioni il cui prezzo non sia
chiaramente espresso dal mercato). L’impressione dei più è che si sia posta
grande attenzione al secondo aspetto, trascurando il primo, mentre un
processo logico di acquisto dovrebbe passare per una ragionata selezione
degli strumenti sulla base di considerazioni di adeguatezza degli stessi
rispetto al livello di tolleranza al rischio; seguita, solo in un distinto
momento, da un’analisi di convenienza relativa. Ed è su questi temi
(soprattutto il primo) che è stata sottolineata l’importanza del ruolo dei
gestori professionali. Da più parti, infatti, anche all’interno delle
istituzioni finanziarie, si è fatta strada la convinzione che le banche, da
sole, non abbiano attualmente competenza e risorse per fornire alla
clientela al dettaglio una consulenza sufficientemente personalizzata per
strumenti di questa complessità. O per lo meno, non sono in grado di
garantire una qualità uniforme della consulenza rispetto all’entità della
domanda. Mentre per la questione della valutazione oggettiva del prezzo, una
proposta concreta l’ha avanzata Giorgio Moretti, consigliere delegato di
Datamat, presentando il progetto che la software house romana sta
sviluppando sulla gestione del rischio di mercato: «L’utilizzo di questi
prodotti – ha affermato Moretti – pone una notevole sfida per quanto
riguarda le metodologie di valutazione, replica e copertura. Queste
complessità sono rese ancora più intricate dal progressivo spostamento verso
mercati over-the-counter (Otc) che è connaturato a questo processo di
“esoticizzazione” e che comporta elementi di rischiosità aggiuntivi (rischio
di controparte) che si sovrappongono e intrecciano ai normali fattori di
rischio di mercato. Per questa ragione le società che vogliono o distribuire
o utilizzare questi strumenti all’inyterno delle gestioni patrimoniali
debbono dotarsi di applicazioni software adatte a supportarne in maniera
sofisticata ed efficiente l’impiego». In conclusione, è emersa la
convinzione che solo una efficace risposta del mercato (gestori e operatori)
a queste questioni, con la definizione di strumenti integrati di valutazione
dei titoli, gestione dei rischi, e reporting trasparente verso la clientela,
rappresenti il viatico per un pieno sviluppo di questo mercato e di quello
del risparmio gestito nel suo complesso. Opinione condivisa anche dai
relatori, Giorgio Moretti (Datamat), Marco Ratti (Chief Investment Officer
di Comit Asset Management), Maurizio Lo Jacono (Responsabile Capital Market
di Banca Profilo) e Silvie Malecot (Responsabile asset managemet di Cap
Gemini Ernst & Young Francia).
GETRONICS
HA INAUGURATO PRESSO LA SUA SEDE DI MILANO NET@WORK, IL NUOVO CENTRO DI
ECCELLENZA PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI DI E-BUSINESS BASATE SULLE
TECNOLOGIE PIÙ INNOVATIVE NELL’AREA DEL NETWORKING E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Milano, 4 giugno 2001 - Net@Work offre ad ogni organizzazione la possibilità
sia di valutare, attraverso un innovativo approccio di tipo “test&trust”, il
livello di corrispondenza tra le soluzioni proposte e le proprie esigenze,
sia di confrontare direttamente le performance del proprio “sistema-rete”
con quelle raggiungibili, tramite interventi di improvement individuati con
i Test Plant. Attraverso un’infrastruttura di rete dedicata ed evoluta,
distribuita su più laboratori, ciascuno specializzato nello sviluppo di
specifiche aree tecnologiche e applicative, Net@Work è in grado di: offrire
una showroom tecnologica su soluzioni applicative e di rete, con possibilità
di effettuare test multivendor; realizzare Test Plant, ovvero, ricostruire
in laboratorio prototipi personalizzati delle soluzioni applicative e/o
infrastrutturali proposte; replicare, in ambiente controllato, l’attuale
infrastruttura tecnologica del cliente, consentendo così di definire e
dimostrare l’efficacia degli interventi necessari per migliorare le
prestazioni del network, senza impattare sulla rete in esercizio; effettuare
test di scalabilità, integrazione e migrazione delle tecnologie; svolgere
attività di formazione sulle soluzioni tecnologiche proposte. “Net@Work è la
nuova frontiera della consulenza: servizi professionali di simulazione e
prototipazione di soluzioni applicative ed infrastrutturali che consentono
una drastica riduzione del time-to-market e del time-to-revenue.” – ha
dichiarato Paolo Ruzzini, Amministratore Delegato di Getronics - “Con
Net@Work, grazie anche alla partnership con i migliori fornitori di
tecnologia, Getronics ribadisce in modo forte, con un significativo sforzo
sia in termini di risorse finanziarie investite che di capitale umano
dedicato, la sua vocazione ed il suo costante impegno nella ricerca di
eccellenza nell’offerta di soluzioni e servizi di ICT che siano in grado di
evolvere con le esigenze di business dei propri clienti.” I laboratori di
Net@Work rappresentano uno strumento unico per verificare le prestazioni
ottenibili, nelle reali condizioni operative delle organizzazioni,
attraverso l’integrazione tra infrastruttura di rete, middleware e
applicativi. I benefici usufruibili dai clienti sono dunque notevoli:
riduzione del time-to-market e del time-to-revenue, grazie alla contrazione
della durata del ciclo di attivazione dei progetti, consentita dall’attività
di Fast Prototyping; riduzione del livello di rischio legato agli
investimenti in infrastrutture e soluzioni di Ict, attraverso la valutazione
preventiva delle soluzioni proposte; riduzione del gap di competenza sulle
tecnologie emergenti; possibilità di accedere, con l’innovativo approccio
“test&trust”, alle tecnologie più innovative (già a partire dallo stadio di
ß-test del loro ciclo di vita). I laboratori che costituiscono il Centro di
Competenza focalizzano la propria attività sulle seguenti aree tecnologiche:
Network Assurance: comprende l’integrazione di sistemi Oss/Bss necessari
alla gestione dei processi di provisioning, inventory e billing dei servizi
di rete. IP Telephony, IP Contact Centre & Web Collaboration: l’area è
dedicata allo sviluppo ed alla dimostrazione dell’integrazione di tecnologie
VoIp ed Ip Telephony con le applicazioni di Contact Centre distribuito.
Wireless e Mobile: l’area comprende soluzioni di office Gsm/Gprs, wireless
Lan (Local Area Network) e Campus, wireless local loop e mobile business.
Control Networks: l’area comprende soluzioni e servizi per l'integrazione e
la gestione dei principali impianti di automazione e di comunicazione degli
edifici in genere, remotizzazione degli allarmi, sistemi di comunicazione e
diffusione audio-video. Security: l’area comprende soluzioni di Virtual
Private Network (Vpn), Integrità dei Dati, Sicurezza Perimetrale,
Autenticazione, Intrusion Detection, Infrastrutture a Chiave Pubblica.
End-to-end solutions: l’area dedicata alle tecnologie end-to-end comprende
l’infrastruttura di backbone (switch Atm, Frame Relay, Multi Protocol Label
Switching, Virtual Private Network) e di accesso (Access Server, xDsl).
Converged Multimedia Infrastructure: l’area comprende l’infrastruttura
multiservizio abilitante il trasporto di dati, voce e video e l’integrazione
di applicazioni multimediali di video conferenza, streaming media e
collaborative working. e-Compliant Data Centre: l’area indirizza in maniera
integrata problematiche di caching, data availability, security, accesso e
di spostamento dei dati business critical verso l’edge della rete, tipiche
della realizzazione di Internet Data Center, con tecnologie di Content
Delivery Network (Cdn). Internet Business Solutions: l’infrastuttura di
Net@Work opera come piattaforma abilitante per le internet business
solutions quali: e-commerce, customer relationship management, workforce
optimization, supply chain management, web applications, e-publishing e
e-learning. Vengono inoltre integrate applicazioni di gestione documentale,
internet banking, TP di sportello ed applicazioni multicanale.
www.getronics.com/it
SERVIZI
INTERBANCARI: PROSEGUE LA CRESCITA A DUE CIFRE DI CARTASI NEL 2000
Milano, 4 giugno 2001 – Crescita dei ricavi del 10%, un R.O.E. pari al
15,7%; oltre 48.000 miliardi di lire di intermediato, con un incremento del
23% rispetto al 1999; 250 milioni di transazioni gestite (+ 21%): questi i
risultati del bilancio 2000 approvato dall’Assemblea dei Soci di Servizi
Interbancari. Le spese effettuate dai Titolari di CartaSi hanno raggiunto un
volume complessivo di 34.000 miliardi (+23% vs. ‘99), mentre la crescita
delle carte in circolazione – circa 7 milioni (+11,5%) – ha portato la quota
di mercato di CartaSi al 61,2% delle carte bancarie, con un tasso di
penetrazione del 90% sul segmento delle famiglie dotate di carta. Nel primo
trimestre del 2001 è proseguito il trend di crescita, con incrementi del
10,5% sulle carte in circolazione, del 13% sulle transazioni gestite e del
16% sui volumi intermediati rispetto allo stesso periodo nel 2000. “Il
costante sviluppo del mercato delle carte di pagamento dimostra come anche
l’Italia si stia progressivamente allineando alle altre realtà europee ad
economia più avanzata.– dichiara Sandro Molinari, Presidente della Società -
Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, perché riteniamo mettano in
evidenza il forte contributo che la nostra Società ha saputo fornire non
solo in questo settore ma, più in generale, alla modernizzazione del Paese.
Anche i dati al primo trimestre 2001 fanno prevedere, per fine anno,
ulteriori incrementi nei vari comparti della nostra attività.” “La nostra
Società - afferma Maurizio Cartocci, Amministratore Delegato di Servizi
Interbancari - sta attraversando una fase di profonda trasformazione per
affrontare nuove sfide e per cogliere nuove opportunità di business. La
costituzione della controllata SI Servizi SpA, finalizzata alla
diversificazione dell’offerta in qualità di Service Provider, e il
riposizionamento in rete della Servizi Interbancari sono i primi passi di un
percorso che aprirà nuovi orizzonti al ’core business’ dell’Azienda e alle
sue prospettive future”.
AIR FRANCE
PRESENTA LA CARTA CORPORATE DINERS AIR FRANCE REALIZZATA LA CARTA DI CREDITO
PER LE PMI ITALIANE CHE VOLANO CON LA COMPAGNIA FRANCESE
Milano, 4 giugno 2001 - La Carta Corporate Diners Air France è un prodotto
realizzato per offrire alle aziende che scelgono di volare Air France una
gamma di soluzioni tecnologicamente avanzate e personalizzate, che
consentono di semplificare la gestione del business travel, rendere più
efficienti i processi di controllo amministrativo, ridurre i costi. Con
questa Carta le aziende dispongono della chiave di accesso privilegiata ad
un’offerta globale di servizi sia on line che off line. Possono infatti
consultare, in ogni momento, la rendicontazione di tutte le spese sul sito
www.afdcard.it per avere così un
riscontro immediato e puntuale dei costi sostenuti sia a livello aziendale
che per singolo dipendente. Con la Carta Corporate Diners Air France, le
aziende partecipano al programma di incentivazione appositamente creato che,
attraverso un meccanismo premiante progressivo, basato sull’acquisto di
biglietteria Air France effettuato con la Carta, permette di ottenere sconti
automatici sul successivo acquisto di biglietti aerei. Al raggiungimento di
3 soglie di spesa prefissate, corrispondono percentuali di sconto crescente.
Al possessore della Carta, che usufruisce di tutti i servizi Diners Club,
Air France riserva inoltre l’iscrizione al programma di fidelizzazione
Fréquence Plus con ingresso automatico all’esclusivo club «Fréquence Plus
Bleu» che offre privilegi quali accesso ai Saloni Air France in Italia,
numero dedicato per le prenotazioni, banchi dedicati. La collaborazione con
primarie aziende leader nei rispettivi settori rende la Carta Corporate
Diners Air France più ricca e completa. Tra i principali plus, le tariffe
agevolate di noleggio in Italia ed il Pacchetto Noleggio Plurimensile
pensato ad hoc da Hertz Autonoleggio, speciali tariffe corporate scontate
fino al 20% in 600 alberghi Accor Hotels in Italia e nel mondo, condizioni
di favore per il servizio di consegna prepagata in Italia e all’estero e
controllo dell’esito della consegna con “tracking” on line da parte di Cises
Corriere Espresso. «Una nuova sfida che Air France lancia sul mercato
italiano - sottolinea Antoine Pussiau, direttore generale Air France Italia
- perché per noi è importante ogni azienda, piccola, media o grande. Abbiamo
già prodotti dedicati ai frequent flyer, contratti per le grandi corporation,
iniziative pensate per gli agenti di viaggio, adesso, grazie a Diners,
avremo anche un prodotto specifico pensato per un segmento di clientela che
rappresenta il 95% dell’imprenditoria italiana. Air France continua cosi ad
investire sul mercato italiano a testimonianza dell’importanza strategica
che lo stesso riveste per la nostra compagnia». “L’offerta Diners si declina
in proposte mirate e fortemente innovative per garantire la massima
soddisfazione alle aziende – spiega Nicola Ricciuto, Direttore Commerciale
di Diners Club Europe - che da sempre occupano una posizione prioritaria nel
nostro mercato di riferimento. Questi stessi obiettivi sono alla base della
nostra partnership con Air France, che si è concretizzata nella
realizzazione della Carta Corporate Diners Air France. Un prodotto pensato
per offrire alle aziende che scelgono di volare con la compagnia aerea
francese un sistema di pagamento integrato con servizi su misura e
agevolazioni esclusive”.
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