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4 GIUGNO  2001

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SEMINARIO SULL'INFORMAZIONE GLOBALE
Postdam, 4 giugno 2001 - Il settimo workshop della Commissione europea sull'informazione globale (Ig) e sui sistemi di informazione globale (Sig), intitolato "EGII Managing the mosaic"si svolgerà a Potsdam (Germania) dal 13 al 15 giugno 2001. Per informazioni : E-mail ec-gis@jrc.it  http://www.ec-gis.org/Workshops/7ec-gis La partecipazione al workshop è gratuita e l'iscrizione può essere effettuata attraverso un modulo disponibile on line.

IL RICONOSCIMENTO DEI RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ
Bruxelles, 4 giugno 2001 - L'Ente svedese per l'accreditamento e la valutazione della conformità swedac terrà il 13 giugno 2001 a Stoccolma una conferenza dedicata al riconoscimento reciproco dei risultati della valutazione della conformità. La conferenza viene organizzata in collaborazione con il ministero svedese degli Affari esteri, la Commissione europea, la European co-operation for Accreditation (Cooperazione europea per l'accreditamento, Ea) e l'Organizzazione europea di prova e certificazione (Eotc). L'obiettivo della conferenza è illustrare i problemi esistenti ed in particolare: fornire esempi di sistemi nazionali per la valutazione della conformità, che assicurino un alto livello di protezione della vita e della salute facilitando al contempo il riconoscimento reciproco; discutere le opportunità di maggiore coordinamento tra gli Stati membri in merito ai requisiti imposti agli enti di valutazione della conformità; discutere e trovare soluzioni su come gestire i requisiti nazionali di marcatura e le relazioni destinate alle autorità responsabili a livello nazionale. L'ordine del giorno comprenderà anche: i principi del riconoscimento reciproco nelle aree non armonizzate; il ruolo e l'impatto della valutazione della conformità sul mercato interno; come ottenere la sicurezza dei prodotti grazie alle procedure di valutazione della conformità: cosa è necessario per garantire la sicurezza ai cittadini; gli ostacoli al commercio rappresentati dai requisiti nazionali in materia di valutazione della conformità; iniziative della Commissione per migliorare il riconoscimento reciproco della valutazione della conformità nei settori non armonizzati ed altro ancora. Per ulteriori informazioni, il programma completo e le iscrizioni visitare: E-mail: christel.lindborg@swedac.se Infolink: http://www.swedac.se/sdd/SwInternet.nsf/StartFSEng?OpenFrameSet  Il notiziario dell'Eotc è disponibile on line all'indirizzo : http://www.eotc.be/News/eotc 

 

NASCE IN INGHILTERRA IL PRIMO ISTITUTO PER LO STUDIO DI INTERNET
Milano, 4 giugno 2001 – Nell'istituto saranno disponibili incarichi per visiting professor, da aggiudicare con un concorso pubblico. L'Universita' britannica di Oxford ospitera' la sede del primo istituto al mondo dedicato allo studio di Internet, realizzando un'iniziativa che e' stata accolta con favore dal commissario europeo per le Imprese e la Societa' dell'informazione Erkki Liikanen. L'Istituto Internet di Oxford (OII) si propone di collocare l'Europa al centro del dibattito su come Internet potra' evolversi in futuro. Situato al Balliol College dell'universita', l'istituto e' stato reso possibile da donazioni e sovvenzioni pubbliche britanniche, che hanno raggiunto un totale di oltre 20 milioni di euro.Grazie alla raccolta di ricerche provenienti da tutto il paese, l'Universita' di Oxford sara' all'avanguardia nel mondo. Alcuni dei temi gia' in discussione come possibili settori sui quali si concentrera' l'attenzione dell'istituto comprendono: il governo elettronico, la privacy e la sicurezza, l'innovazione e la creazione delle conoscenze, nonche' la partecipazione alla societa' dell'informazione.

 

ENERGIE RINNOVABILI PER LE ISOLE: VERSO IL 100 PER CENTO DI APPROVVIGIONAMENTO DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (RES)

Certa, 4 giugno 2001 - Dal 14 al 16 giugno 2001 si terrà a Creta (Grecia) una conferenza internazionale sul tema "Energie rinnovabili per le isole: verso il 100 per cento di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili (Fer)", organizzata nell'ambito dei programmi Opet e Altener del quinto programma quadro della Commissione europea. La conferenza è organizzata dal dipartimento per lo studio delle fonti energetiche rinnovabili dell'Università Tecnica Nazionale di Atene insieme all'Insula Ademe Iter Icaen. Il pubblico a cui si rivolge la conferenza comprende: i responsabili delle politiche di governo; le agenzie e i programmi internazionali; i responsabili della gestione energetica nelle isole; gli enti dell'energia che si occupano di isole; università, centri di ricerca ed istituti tecnici insulari; reti di cooperazione interinsulari; associazioni ed operatori industriali; fornitori di servizi tecnologici e prestatori di servizi. È possibile inviare articoli inerenti ai seguenti obiettivi: promozione dell'obiettivo del 100 per cento di approvvigionamento mediante energie rinnovabili nelle zone insulari e nelle isole di piccole e medie dimensioni; diffusione dei sistemi tecnologici integrati che consentono il 100 per cento di approvvigionamento mediante energie rinnovabili; identificazione delle opportunità esistenti nelle isole per ottenere il 100 per cento di approvvigionamento mediante energie rinnovabili; energia idrica binomiale. Identificazione delle tecnologie idonee, ostacoli per le fonti di energia rinnovabili; applicazioni di desalinizzazione nelle isole di piccole e medie dimensioni; promozione della cooperazione interinsulare ed internazionale a favore dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile sulle isole; indicazione dei quadri giuridici e delle soluzioni normative che ne facilitino l'integrazione; promozione di alleanze e strategie di mercato efficaci; potenziamento di sistemi informativi dedicati per le energie rinnovabili nelle isole; formazione e istruzione in materia di energie rinnovabili nelle isole; identificazione delle azioni di sensibilizzazione necessarie per contribuire al consolidamento del ruolo fondamentale delle energie rinnovabili in termini di approvvigionamento energetico, qualità della vita e tutela ambientale nelle isole. Per informazioni: Cl.Tampaki National Technical University of Athens Renewable Energy Sources Unit Tel. +30-1-7723272, 7721098 Fax: +30-1-7721738 E-mail: renes@central.ntua.gr

 

IMPIEGO DELLA METROLOGIA NELLA TUTELA DELL'AMBIENTE

Parigi, 4 giugno 2001 - Il 14 ed il 15 giugno a Parigi, esperti di metrologia ambientale si incontreranno con i rappresentanti dei governi e dell'industria per discutere il ruolo svolto dalle misure nella tutela dell'ambiente. Tra i partecipanti figurano Jack Metthey, direttore facente funzioni della Dg Ricerca, Roger-Gérard Schwartzenberg, ministro francese della Ricerca, e l'europarlamentare Yves Piétrasanta. La conferenza si concentrerà su tematiche quali i possibili utilizzi delle misure ed i loro limiti attuali. I delegati tratteranno inoltre questioni su come reagire di fronte a risultati che evidenziano un livello di rischio basso e tuttavia interessano aree geografiche estese o grandi popolazioni, come interpretare tali risultati, quando applicare il principio di precauzione e come informare il grande pubblico. La manifestazione è organizzata dall'Ineris (Institute national de l'environnement industriel et des risques - Istituto nazionale dell'ambiente industriale e dei rischi) in collaborazione con la Dg Ricerca della Commissione europea ed il Bnm/Lne (Bureau National de Métrologie/Laboratoire National d'Essais - Ufficio nazionale di metrologia/Laboratorio nazionale delle prove), con il sostegno dell'Enero (Rete europea delle organizzazioni di ricerca ambientale) e del Cen (Comitato europeo di normalizzazione). La conferenza è rivolta a scienziati che partecipano a programmi di ricerca od a reti operative di monitoraggio in relazione alla quantificazione dei rischi ambientali ed alla valutazione delle loro diverse conseguenze, nonché ad esperti di gestione del rischio, responsabili dell'elaborazione di regolamenti europei o nazionali e della presa di decisioni sulla tutela dell'ambiente e delle popolazioni, a livello delle autorità nazionali e locali e delle aziende. Il programma prevede sessioni dedicate alle implicazioni, ai progressi ed alle problematiche specifiche dell'inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque. La manifestazione fornirà inoltre l'opportunità per un'analisi della ricerca e delle ulteriori esigenze di sviluppo delle reti scientifiche, della competitività e delle politiche europee nel settore della sicurezza ambientale. Infolink: http://www.env-conference.net

 

BENCHMARKING DELLE MIGLIORI PRASSI NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA RICERCA

Stoccolma, 4 giugno 2001 - L'Associazione europea dei direttori e degli amministratori della ricerca (Earma) si riunirà il 15 e 16 giugno 2001 a Stoccolma per discutere di "Benchmarking delle migliori prassi nel settore dell'amministrazione della ricerca". Sono stati finora individuati vari argomenti in materia, che verranno ulteriormente analizzati (grazie allo svolgimento di svariate sessioni parallele). Tra essi figurano: gestione e amministrazione della ricerca: sviluppo delle competenze professionali; pari opportunità nella scienza: come creare un ambiente di ricerca favorevole ad entrambi i sessi; verso un brevetto comunitario; follow-up del quinto programma quadro; costo complessivo in contrapposizione al costo supplementare: nuovi metodi di contabilità. In preparazione all'ampliamento dell'Unione europea, l'Earma sta anche elaborando progetti su come coinvolgere nelle proprie attività i colleghi dei paesi in fase di adesione. Gli organizzatori progettano di offrire ai partecipanti un "convegno preliminare" a Helsinki (Finlandia). Parte del programma sarà svolta durante il viaggio in traghetto da Helsinki a Stoccolma. Gli organizzatori invitano i partecipanti a proporre argomenti da esaminare nel corso della conferenza. Per informazioni: Katarina Bjelke Grants and Contracts manager Grants Office Karolinska Institute Sweden Tel. +46-7286028 Fax +46-8318406 E-mail: katarina.bjelke@admin.ki.se

 

IN FUNZIONE IL NUOVO UFFICIO CENTRALE ANTIFALSIFICAZIONE

Roma, 1 giugno 2001 - E’ in funzione, presso il Ministero del Tesoro, l'Ucamp, ufficio centrale antifalsificazione mezzi di pagamento, istituito in base al decreto ministeriale del 15 maggio scorso. Il nuovo organismo, insediato all'interno della direzione terza del Dipartimento del Tesoro, "Rapporti internazionali", ha come compito principale raccogliere e gestire le informazioni concernenti la falsificazione dell'Euro, nei diversi mezzi di pagamento. L'obiettivo è di valutare l'impatto del fenomeno sul sistema economico, in raccordo con le autorità, nazionali ed estere competenti in base alla normativa comunitaria e con le forze dell'ordine nazionali. L'Ucamp, nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, si articola in due aree, una economico finanziaria e una di cooperazione tra autorità competenti in materia.

 

IL FABBISOGNO STATALE NEL MAGGIO 2001

Roma, 1 giugno 2001 – Da una nota diffusa dal Ministero del Tesoro si apprende che, nel mese di maggio 2001 è stato registrato un fabbisogno del settore statale di circa 20.000 miliardi. Nel maggio del 2000 il fabbisogno era stato di 16.074 miliardi. Il fabbisogno dei primi cinque mesi ammonta complessivamente a circa 75.000 miliardi a fronte di un fabbisogno dell’analogo periodo 2000 pari a 50.572 miliardi.

 

NUOVI INDICATORI MEDIOBANCA PER IL SEGMENTO STAR DELLA BORSA ITALIANA

Milano, 4 giugno 2001 – Dal 1° giugno l'Ufficio Studi di Mediobanca ha iniziato a pubblicare un nuovo insieme di indicatori dedicati al segmento Star (Segmento Titoli ad Alti Requisiti) della Borsa italiana. Gli indicatori Star sono coerenti con il sistema di indicatori per il mercato azionario introdotto da Mediobanca nel 1997 che comprende principalmente: un sistema completo e coerente di indicatori: di prezzo, di consistenza, di rischio; metodo di ponderazione basato sull'uso dei capitali flottanti (metodo ora imitato dai principali provider internazionali); indici total returns. La base degli indicatori, come il resto del sistema Mediobanca, è stabilita al 2/1/2001. Gli indicatori Star considerano le azioni ordinarie; le società emittenti fanno parte del basket da quando assumono la qualifica Star sicché in qualsiasi momento gli indicatori Mediobanca Star sono riferiti a tutti i titoli Star. I titoli compresi negli indicatori sono inizialmente i 20 ai quali è stata attribuita la qualifica Star con decorrenza 2 aprile 2001. La Borsa Italiana ha stabilito nuovi inserimenti nel segmento Star con decorrenza dal prossimo 2 luglio. Gli indicatori sono pubblicati da oggi: nei comunicati giornalieri alle agenzie; nel sito internet dell'Ufficio Studi: www.mbres.it A breve essi saranno disponibili anche nei circuiti Bloomberg e Reuters. www.mbres.it 

 

BANKITALIA: PRENDE SEMPRE PIU' PIEDE LA BANCA ''VIRTUALE'' 522 LE BANCHE ON LINE A FINE 2000

Milano, 4 giugno 2001 - Secondo la Banca d'Italia, e' soprattutto in provincia che si fa maggiore uso dei servizi bancari on line in quanto e' piu' alto il reddito pro capite, le imprese sono di piu' grande dimensione, i mercati creditizi sono meno concentrati e i servizi di pagamento piu' evoluti.Alla fine dello scorso anno erano 522 gli istituti di credito che offrivano servizi attraverso il telefono o il computer.

 

ACCORDO BNL-HIT PER SERVIZI AD ALTA VELOCITA’DI TRASMISSIONE ALLE FILIALI

Milano, 4 giugno 2001 – L' istituto bancario si avvarrà della tecnologia "HitCast" per velocizzare il traffico di dati e informazioni verso le 77 filiali e le oltre 600 dipendenze sparse in tutta Italia. Un accordo per la fornitura di servizi di aggiornamento e trasmissione dati dalla sede centrale a quelle periferiche e per supportare nuovi servizi a banda larga è stato stretto tra la Bnl e la società "Hit Internet tecnologies" di Affi (Verona). In particolare, verrà potenziato l' aggiornamento del software interno, grazie al sistema di distribuzione che permetterà di trasferire fino a 100 megabyte di programmi a tutte le dipendenze della banca in circa 10 minuti. L' architettura di rete un' integrazione fra comunicazioni terrestri via filo, per le normali operazioni bancarie, e la trasmissione dati via satellite, sviluppata per distribuire un volume massiccio di informazioni e per supportare nuovi servizi multimediali.

 

UN’ALLEANZA TRA LA CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO E J.VENTURE & PARTNERS PER VALORIZZARE LE IMPRESE TOSCANE IN ITALIA E SUI MERCATI INTERNAZIONALI

Firenze, 4 giugno 2001 - La Cassa di Risparmio di San Miniato e la J.Venture & Partners di Firenze sono i protagonisti di un progetto che mira a valorizzare le imprese toscane sia in Italia che sui mercati internazionali, offrendo loro i supporti finanziari, di consulenza e marketing necessari per poter affrontare le sfide del futuro. L’intesa tra i soggetti promotori, siglata un mese fa, ha già prodotto alcuni fatti concreti. Proprio nei giorni scorsi si è svolta, nel suggestivo scenario del Centro Studi “I Cappuccini” della Cassa di Risparmio di San Miniato, un incontro tra una ventina delle più significative aziende toscane che operano in vari mondi imprenditoriali. Al centro della riunione i temi dell’azionariato diffuso e dello sbarco in borsa delle piccole e medie aziende. All’incontro erano presenti il responsabile marketing di Borsa Italiana spa, Lodovico Rosnati e la responsabile del segmento Star, Daniela Toscani. Da parte dei promotori e degli imprenditori presenti è stato manifestato molto interesse per le prospettive che si stanno aprendo per imprese, che stanno puntando ad estendere il loro raggio di azione al di fuori dai confini nazionali e che stanno ricercando “alleati” sia sul fronte finanziario che della consulenza e del marketing. “Anche da questa riunione – ha affermato il direttore generale della CRSM, Luigi Minischetti – è venuta la conferma dell’interesse del mercato verso questi nuovi servizi. E’ proprio da questa intuizione, ciascuno con le proprie competenze, che è nata l’idea di questa alleanza tra la Cassa di Risparmio di San Miniato e la J.Venture & Partners. La Toscana ha grandi potenzialità imprenditoriali, che dobbiamo aiutare a svilupparsi. Sta cambiando il modo di fare l’imprenditore e deve cambiare anche quello di fare banca. Il ruolo di un istituto di credito moderno, radicato nel proprio territorio, non può essere solo quello di erogare denaro, ma anche di aiutare le aziende nel loro processo di crescita, offrendo loro i supporti necessari. La finanza d’impresa è un fronte che come CRSM vogliano potenziare e qualificare”. In particolare nell’intesa sottoscritta figura anche una parte destinata al mondo web. Infatti la Holding J.Venture & Partners, che ha sedi a Firenze, Milano, Parigi e Madrid e conta oltre cento dipendenti, ha tra le proprie controllate la Wayin spa, una e-media company, che ha sviluppato il primo network europeo di portali verticali tematici. “Il nostro obiettivo – ha ricordato il presidente di J. Venture & Partners, Aldo Alderigi – è quello di offrire consulenza e servizi alle imprese, che vogliono sviluppare alleanze, crescere sui mercati internazionali e avere più visibilità. Lo scenario imprenditoriale toscano è profondamente mutato in questi ultimi anni e si è arricchito anche di capitale intellettuale. Crediamo sia giunto il momento di dare un contributo, con un partner bancario forte e dinamico, per sviluppare un progetto di valorizzazione di questo patrimonio imprenditoriale e culturale presente nella nostra regione, aiutando le imprese, in particolare le piccole e medie, a pianificare il loro futuro”. Nella Holding J.Venture & Partners, che finora ha operato prevalentemente sul mercato milanese, pur mantenendosi legata alle proprie radici fiorentine, figurano tra le altre la Jvp Corporate Finance, l’agenzia di pubblicità Komete e l’agenzia di pubbliche relazioni Dialettica. La Crsm ha ormai raggiunto una ramificazione su tutto il territorio toscano con oltre 60 sportelli e quasi 120 mila clienti. Nel 2000 ha registrato un utile netto di 9,5 miliardi di lire con un incremento del 70,74% rispetto all’anno precedente. Ha raccolto quasi 6.900 miliari di lire, mentre gli impieghi hanno toccato quota 2.622 miliardi.

 

DA BANCA 121 E UNIVERSITÀ CATTOLICA PARTE IL PRIMO "CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN FINANZA & TECNOLOGIA" VIA TELECONFERENZA

Milano, 4 giugno 2001 L'iniziativa è destinata a promotori finanziari già iscritti all'Albo e a brillanti laureati e diplomati, preliminarmente assistiti da Banca 121 nella preparazione all'esame di Stato. Al termine del corso, è previsto che le risorse formate operino all'interno dei punti vendita in franchising di Banca 121, concepiti in una logica rigorosamente hi-tech/hi-touch.Banca 121 (Gruppo Monte dei Paschi di Siena) in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative lancia il primo "Corso di Alta Formazione in Finanza & Tecnologia" con l'obiettivo di formare professionisti con competenze finanziarie e tecnologiche di eccellenza. Un corso all'avanguardia sia per le qualità dei contenuti didattici che per l'adozione di innovative soluzioni di interazione tra docenti e partecipanti. Le lezioni saranno, infatti, tenute mediante teleconferenze fra l'Università Cattolica e le sedi di Banca 121 o dello stesso Ateneo distribuite sull'intero territorio nazionale.

 

POSIZIONE SEAT RIGUARDANTE L'OFFERTA ENIRO

Milano, 4 giugno 2001 - Con riferimento all’annuncio di Telia riguardante la decisione di non accettare l’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio da parte di Seat Pagine Gialle e alla posizione assunta dal Cda di Eniro, la Società esprime stupore e ribadisce innanzitutto il valore industriale dell’operazione volta a creare il primo editore europeo di Directories e il terzo a livello mondiale. La Società ritiene che termini e condizioni dell’offerta siano attraenti per gli azionisti di Eniro e ha quindi deciso di mantenere la validità dell’offerta riservandosi il diritto,secondo quanto già previsto nel prospetto di offerta, di rinunciare in tutto o in parte ad una o a più delle condizioni dell’offerta, incluso il livello minimo di accettazione (50,1%).

 

MERLONI ELETTRODOMESTICI, LUNEDÌ AL VIA LA CONVERSIONE DELLE AZIONI DI RISPARMIO L'OPERAZIONE FA PARTE DEL PIANO DELLA SOCIETÀ CHE PUNTA A CREARE PIÙ VALORE PER GLI AZIONISTI

Milano, 4 giugno 2001 Partirà oggi l’operazione di conversione delle azioni di risparmio in ordinarie approvata il 7 maggio scorso dall’Assemblea degli Azionisti della Merloni Elettrodomestici. L’offerta di conversione, che si concluderà il 22 giugno, fa parte di un piano più ampio finalizzato a creare valore per gli azionisti e, attraverso l’aumento del flottante, a rendere il titolo più interessante anche per gli investitori istituzionali. “Chi ha creduto fin dall’inizio nelle azioni Merloni ha guadagnato in media il 16,9% all’anno – ha detto il Presidente Vittorio Merloni – Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto anche meglio con rendimento medio del 31%”. La conversione permetterà agli azionisti di risparmio di convertire le 21.039.668 azioni di risparmio in circolazione, del valore nominale di 1.000 lire, con godimento 1° gennaio 2001, in azioni ordinarie di nuova emissione, del valore nominale di lire 1.000 ciascuna, con godimento 1° gennaio 2001, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione. L’operazione di conversione avverrà in ragione di una nuova azione ordinaria per ogni azione di risparmio, con pagamento di un conguaglio di Euro 1,40 per ogni azione di risparmio o, in alternativa, a scelta dell’azionista di risparmio, in ragione di 3 nuove azioni ordinarie per ogni 5 azioni di risparmio, senza pagamento di alcun conguaglio in denaro. I dettagli dell’operazione, già comunicati in occasione dell’assemblea degli azionisti del 7 maggio 2001, sono contenuti nel prospetto informativo che si può trovare sul sito www.merloni.com

 

A 13,5 EURO IL PREZZO MASSIMO DI OFFERTA AL PUBBLICO DELLE AZIONI ALGOL SUL NUOVO MERCATO. OPS FRA IL 4 E L’8 GIUGNO

Milano, 4 giugno 2001 - E’ stato fissato a 13,5 euro il prezzo massimo delle Azioni Algol, una delle aziende leader in Italia nelle soluzioni per le infrastrutture per Internet e nella fornitura di soluzioni di Network Computing, che saranno in offerta dal 4 all’8 giugno 2001 con pagamento e consegna al 15 giugno 2001. L’operazione, che vede Twice Sim in qualità di Global Coordinator, Sponsor e Specialist, prevede un’Offerta Globale di n° 850.000 azioni suddivisa in un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione di n° 340.000 azioni ed un collocamento privato di indicativamente n° 470.000 azioni rivolto ad investitori professionali Italiani e ad investitori istituzionali esteri, ad eccezione di quelli degli Stati Uniti, Canada e Giappone; un’ulteriore tranche pari ad un massimo di n° 40.000 azioni saranno riservate in sottoscrizione, al prezzo di offerta, ad un numero di soggetti non superiore a 200 indicati a discrezione del Consiglio di Amministrazione della Società. Nell’ambito dell’Offerta Pubblica è prevista una tranche di un massimo di n° 25.000 azioni riservate ad Amministratori, Collaboratori e Dipendenti del Gruppo Algol ed una tranche di un massimo di n° 20.000 azioni riservate ai Clienti Twice. E’ stata inoltre concessa a Twice Sim, coordinatore dell’offerta globale, da parte di alcuni azionisti di Algol, un’opzione greenshoe per l’acquisto, al prezzo di offerta, su un massimo di n° 150.000 azioni ordinarie da collocare presso investitori professionali ed investitori istituzionali esteri. Il lotto minimo è pari n° 50 azioni. Il prezzo di offerta, unico per l’offerta pubblica ed il collocamento istituzionale e privato, sarà comunicato entro i due giorni successivi alla chiusura del periodo di adesione all’Offerta Pubblica. Algol S.p.A., attiva dal 1979, è cresciuta da un fatturato di circa 100 miliardi di Lire del 1997 agli oltre 440 miliardi di Lire (consolidati pro-forma) del 2000. Algol, presieduta e fondata da Maurizio Liverani, è una delle aziende leader in Italia nelle soluzioni per le infrastrutture per Internet e nella fornitura di soluzioni di Network Computing, con una sede operativa anche in Germania. L’offerta sul Nuovo Mercato consentirà alla Società di acquisire le risorse finanziarie per accelerare il piano di sviluppo internazionale, espandere ulteriormente il programma di formazione sviluppato da AlgolCollege, potenziare il centro operativo Noc (Network Operating Center) di AlgolTech, attraverso AlgolNet: una propria rete fidelizzata di System Integrators e di Var indipendenti. Algol S.p.A. è quotata dal 1997 al Nasdaq Europe (ex Easdaq), con la quotazione al Nuovo Mercato diventerà una Public Company, infatti dopo l’operazione il flottante sarà superiore al 60 per cento. Twice Sim S.p.A. è una società di intermediazione mobiliare partecipata da Banca Commerciale Italiana, De Agostini, Investitori Associati e Seat Pagine Gialle; oltre all’attività di Equity Capital Markets, nell’ambito della quale l’operazione Algol si affianca ad altre operazioni attualmente in corso, Twice Sim opera nella negoziazione on-line ed off-line di azioni, strumenti derivati e fondi. In questo ambito Twice Sim, in base ai dati ufficiali di Assosim per il 1° trimestre 2001, risulta oggi essere il 2° intermediario in Italia tra i broker on-line per volumi intermediati sia sul Mercato azionario che su quello dei covered warrants

 

SECURE MANAGER, PER PROTEGGERE IL BUSINESS ON-LINE DAL PRIMO GENNAIO 2001, PER LE AZIENDE QUOTATE IN BORSA, SARÀ OBBLIGATORIA LA PROTEZIONE CONTRO I RISCHI DI INTRUSIONI E PERDITA DI DATI RELATIVI A TERZI

Bologna, 4 giugno 2001 - Sempre più capillare la presenza di Nextra - il Communication Service Provider europeo indirizzato al mercato business - in occasione di Eventi e Convegni dedicati alle tecnologie Ip e ai servizi Internet per le Aziende. Nextra era presenta all’appuntamento con Menti a Contatto, la prima fiera del sud Italia dedicata alla Information & Communication Technology (a Napoli, mostra d’Oltremare dal 31 maggio - 3 giugno 2001), con un proprio spazio espositivo. Diversi i Convegni promossi e organizzati da Menti a Contatto e dedicati all'evoluzione ed innovazione di Internet inteso soprattutto come strumento di sviluppo delle Pmi. Giovedì 31 maggio, - Massimo Calzati, Nextra Connectivity Product Manager, ha partecipato alla tavola rotonda "La certificazione in rete, la risposta ai problemi di fiducia e di sicurezza". Nella stessa giornata di giovedì 31 maggio, alle ore 10.30 il tema della sicurezza nelle reti internet è stato approfondito da Massimo Calzati nello speech “Le soluzioni di Reti Private Virtuali di Nextra”, un’occasione per presentare al pubblico Secure Manager, lo strumento più avanzato per proteggere il business on-line. Se non si può prescindere dalla propria visibilità su Internet e dall’uso, anche interno all’azienda, delle tecnologie web, farlo in modo sicuro, non è più solo una scelta, ma un obbligo.La protezione dei propri sistemi e dati da intrusioni fraudolente via Internet è sempre stata un’importante misura precauzionale per la vita stessa dell’azienda, ed ora è divenuto anche un obbligo di legge. Dal primo gennaio 2001, le aziende quotate in borsa, già soggette alla 675 sulla riservatezza e salvaguardia della privacy, devono sottostare anche ad altre leggi sulla sicurezza in rete, e a breve, per tutte le imprese sarà obbligatoria la protezione contro i rischi di intrusioni e perdita di dati relativi a terzi. Come è noto, infatti, la 675/96, articolo 4, lettera C dispone che "gli elaboratori devono essere protetti contro il rischio di intrusione ad opera di programmi di cui all'articolo 615 del codice penale, mediante idonei programmi, la cui efficacia ed aggiornamento sono verificati con cadenza almeno semestrale" e prevede anche una forma di responsabilità in caso di trasmissione - dolosa o colposa - di virus informatici ad altra azienda, con pesanti sanzioni pecuniarie. Al di là delle questioni prettamente legali, l’aumento consistente di capitali investiti nel campo delle tecnologie Internet e il notevole incremento del numero di aziende che si affacciano alla rete, ha indotto già da tempo molti analisti ad affrontare seriamente i rischi legati alla sicurezza e riservatezza dei dati che viaggiano in Internet o che risiedono su computer collegati in rete. Il mondo business necessita dunque di risposte chiare ed esaustive ai dubbi che si accompagnano alla crescita esponenziale di tentativi di attacco esterno su sistemi non protetti o protetti in maniera non professionale. “Vendere, assistere commercialmente e tecnicamente i clienti, promuovere i propri prodotti, rendere le informazioni accessibili ai collaboratori interni e ai fornitori, si sta rivelando sempre più produttivo ed economico attraverso le soluzioni Internet che rendono l’azienda operativa 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, senza spese di personale aggiuntivo” afferma Stefano Salvini Marketing Manager di Nextra. “In particolare,” prosegue Salvini, “Nextra Secure Manager è la risposta alle esigenze di sicurezza e controllo della piccola e media impresa connessa ad Internet. Grazie a questa nuova soluzione siamo ora in grado di proporre una suite di servizi che si integrano a costituire una barriera difensiva e protettiva e che mira a consentire una migliore gestione dell’utilizzo di Internet anche da parte del personale dell’azienda”. Oltre a realizzare i test di assessment ed intrusion, che consentono di misurare l’effettivo grado di difesa dei sistemi di sicurezza del cliente, Secure Manager garantisce protezione alle reti aziendali, bloccando tentativi di intrusioni fraudolente attraverso la rete e contribuendo, allo stesso tempo, ad un uso ottimizzato dello strumento Internet in azienda. Ecco in sunto le funzionalità modulari offerte da Secure Manager: Access Controller, Funzionalità di firewall: Sicurezza e protezione contro accessi non autorizzati dall’esterno; Internet Manager, Gestione e controllo dell’uso di tutti i PC connessi a Internet in azienda; Lines and Router Monitor, Monitor di traffico, linea e router Remote Control, Monitoraggio, assistenza e aggiornamento Firewall via Internet, Disaster Recovery, Back up giornaliero dei dati sui server del Control Centre di Nextra; Mailer, Server di posta elettronica; Secure Remote Access, Accesso a dati/applicazioni aziendali da remoto via Internet; Secure Web Mailer, Accesso a caselle e-mail da remoto attraverso il Web.

 

NASCE LA TRADING MACHINE. UNO STRUMENTO IN GRADO DI RIVOLUZIONARE IL MODO DI OPERARE IN BORSA

Milano, 4 giugno 2001 - Eptatrading, ad un anno dal suo lancio, si presenta con una veste grafica completamente rinnovata e con un innovativo e rivoluzionario sistema di online trading denominato ''Trading Machine''. La ''Trading Machine'' e' un applicativo integrato nel sito http://www.eptatrading.com  dalla cui piattaforma tecnologica eredita le collaudate affidabilita' di funzionamento e sicurezza delle transazioni. In grado di rivoluzionare il modo di operare in Borsa via Internet, il nuovo servizio vanta una serie di opzioni che lo rendono prima di tutto unico nel panorama italiano del trading ''browser based'', vero sinonimo di mobilita', che permette ai clienti da qualsiasi computer collegato ad Internet, di utilizzare una vera e propria piattaforma operativa professionale e completamente personalizzabile, con tempi di aggiornamento delle informazioni finanziarie (quotazioni, indici e grafici) garantiti dalla tecnologia Streaming Push, la possibilita' di impostare Alerts e il vantaggio di visualizzare contemporaneamente piu' book a 5 livelli con una console integrata per comprare e vendere in 2 secondi. La ''Trading Machine'', offre tutti i vantaggi di un software attivabile online senza richiedere complicate installazioni sul disco fisso del pc e soprattutto permettendo di godere degli aggiornamenti in modo immediato in corrispondenza dei rilasci effettuati da Eptatrading. Pulsanti veloci, Desktop virtuale personalizzabile, Multi-Book a 5 livelli con Trading Console integrata, Monitor Titoli personalizzabile, Ricerca Titolo, Grafici Push, Funzionalita' Drag&Drop, Indici, Order Book, Alerts, Opzioni personali sono solo alcune delle principali funzionalita' che permettono alla ''Trading Machine'' di presentarsi come uno dei piu' moderni ed innovativi strumenti di trading, flessibile, personalizzabile, veloce e sicuro.

 

OMNIPL ECS: PER GESTIRE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE DELL’E-BANKING
Milano, 4 giugno 2001 – Lo sviluppo del trading online e dell’home banking ha portato, insieme a nuove formule di investimento, anche nuove esigenze gestionali all’interno di banche e Sim che offrono questo servizio. L’alta implicazione della tecnologia ha reso imprescindibile la dotazione di strumenti informatici (ad esempio notebook) ai vari attori, e per tale motivo un numero sempre crescente di aziende mette questi strumenti a disposizione della propria forza commerciale esterna o dei propri utenti finali. La formula più in uso prevede che l’utilizzatore finale paghi il prodotto sotto forma di canoni alla banca o Sim; questo richiede un notevole impegno nella gestione amministrativa, con un’elevata dispersione di risorse sia umane sia finanziarie. Per gestire al meglio questa complessità Ecs Italia, leader europeo nella locazione di parchi informatici e di telecomunicazioni, ha messo a punto Omniplecs, il servizio per la gestione analitica di un parco Pc con fatturazione diretta ai singoli utilizzatori finali. Manlio Gramegna, Direttore Commerciale Area Nord, afferma: “Omniplecs è la nostra risposta ad una specifica esigenza manifestata da primarie società finanziarie e farmaceutiche che avevano già avuto modo di apprezzare la flessibilità dei contratti Ecs e i vantaggi della locazione operativa. La possibilità di dotare il proprio personale esterno di tecnologia rinnovabile nel tempo secondo le esigenze del singolo utilizzatore, e demandarne al tempo stesso la gestione amministrativa delle apparecchiature ad Ecs ha reso questa formula locativa la risposta concreta a questi bisogni” Attualmente molte aziende sono ricorse a questo modello di gestione, nel quale hanno trovato un efficace strumento, in grado da una parte di semplificare i processi interni e dall’altra di gestire in modo semplice il rapporto contabile con gli utilizzatori finali. Ecs, oltre a garantire l’evoluzione tecnologica e ad occuparsi della gestione amministrativa, assicura le singole apparecchiature contro danni, sinistri e furti e segue il loro percorso sino alla dismissione provvedendo, quando necessario, allo smaltimento di quelle giunte al termine della loro vita utile. Omniplecs è un servizio aggiuntivo all’attività di locazione, che Ecs ha appositamente ideato al fine di perfezionare il proprio supporto nell’abbattimento del T.C.O (Total Cost of Ownership). La locazione operativa permette infatti di ottimizzare la gestione del budget liberando i capitali aziendali per altri impieghi più vicini al core-business, utilizzare la tecnologia informatica senza incorrere nel rischio dell’obsolescenza, ottimizzare il rinnovamento tecnologico in funzione delle effettive esigenze.

 

ENI: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO RECORD DEL 2000 E DELIBERA IL DIVIDENDO, LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA SNAM, LA PROSECUZIONE DELL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE
Roma, 4 giugno 2001 Si è tenuta il 1° giugno a Roma l'Assemblea dell'Eni, che ha esaminato il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2000 che chiude con l'utile netto record di 5,8 miliardi di euro (oltre 11 mila miliardi di lire). L'Assemblea ha poi approvato il Bilancio dell'esercizio 2000 dell'Eni S.p.A e ha deliberato la distribuzione del dividendo, anch'esso record, di 410 lire per azione (0,212 euro). L'Assemblea ha deliberato anche l'incorporazione della Snam S.p.A.. La fusione fa seguito a quella dell'Agip S.p.A. avvenuta nel 1997 e consente all'Eni la prosecuzione del processo di riorganizzazione del Gruppo volto al superamento della configurazione per società, in linea con la struttura delle maggiori compagnie petrolifere internazionali. L'obiettivo è di ridurre i costi e di ottenere maggiore efficienza nella gestione delle attività, mediante la riduzione dei livelli decisionali e il rafforzamento dell'integrazione strategica e operativa delle diverse aree di business. L'Assemblea ha autorizzato inoltre la prosecuzione dell'acquisto, fino a un massimo di 400 milioni, di azioni proprie del valore nominale di 1 euro e comunque entro l'ammontare massimo di 3,4 miliardi di euro. Entrambi i limiti sono comprensivi delle azioni già in portafoglio acquistate nel periodo 1° settembre 2000 - 31 maggio 2001 (139,5 milioni di azioni di nominali mille lire per 932 milioni di euro). L'Assemblea ha deliberato la ridenominazione del capitale in euro, con decorrenza 18 giugno 2001 (data di stacco cedola), ha fissato il valore nominale delle azioni a 1 euro e ha deliberato il raggruppamento di due vecchie azioni contro una nuova. Sulla base delle risultanze del libro soci e delle informazioni ricevute, gli azionisti che possiedono azioni con diritto di voto rappresentative di oltre il 2% delle azioni emesse sono il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica (30,33%), Capital Group International (2,76%), San Paolo Imi (2,5%). Circa il 50% del flottante è posseduto da investitori istituzionali esteri, in particolare americani e inglesi. L'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti tenutasi il 1° giugno 2001 ha approvato: il Bilancio di esercizio dell'Eni S.p.A. al 31 dicembre 2000 che chiude con l'utile netto di 3.426.368.367,45 euro, pari a 6.634.374.278.835 lire; l'attribuzione dell'utile di esercizio come segue: alla riserva legale, 21.260.000 lire; agli azionisti a titolo di dividendo 410 lire (pari a euro 0,212) a ciascuna azione da nominali 1.000 lire; alla "Riserva da ammortamenti anticipati ex art. 67 Tuir", 199.486.789.151 lire; alla "Riserva per emissione azioni ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile", 3.000.000.000 di lire per consentire l'emissione delle azioni necessarie per l'attuazione nell'anno 2001 del Piano di stock grant approvato dall'Assemblea il 6 giugno 2000; alla "Riserva ex art. 13 D.Lgs. 124/93", 169.605.255 lire; alla "Riserva disponibile" l'importo dell'utile che residua dopo aver effettuato gli accantonamenti citati e determinato il dividendo complessivo da attribuire; l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile, ad acquistare per un periodo di 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare, fino a un massimo di 400 milioni di azioni proprie del valore nominale di 1 euro per un importo complessivo comunque non superiore a 3,4 miliardi di euro; gli indicati limiti sono comprensivi delle azioni già in portafoglio alla data dell'Assemblea. Gli acquisti saranno realizzati a un prezzo non inferiore al loro valore nominale e non superiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato nel giorno di borsa precedente ogni singolo acquisto che sarà effettuato sul Mercato Telematico Italiano secondo le modalità che saranno concordate con la Borsa Italiana S.p.A.; l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, primo comma, del Codice Civile, a utilizzare azioni proprie nella misura necessaria al cambio con azioni Eni di quelle Snam possedute da azionisti terzi in relazione alla fusione della Snam S.p.A. nell'Eni S.p.A.; il conferimento dell'incarico di revisione contabile per il triennio 2001-2003 alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.; la ridenominazione in euro del capitale sociale dell'Eni S.p.A. e il raggruppamento delle azioni nel rapporto di una nuova azione del valore nominale di 1 euro, godimento 1° gennaio 2001, ogni 2 azioni del valore nominale di 0,5 euro; l'incorporazione della Snam S.p.A. e della Società Mineraria Centro Meridionale - Somicem S.p.A. nell'Eni S.p.A.. Bilancio 2000 - Il fascicolo contenente il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2000 approvato dall'assemblea e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2000 nonché l'ulteriore documentazione prevista dalle disposizioni vigenti sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito www.eni.it Il verbale assembleare sarà messo a disposizione del pubblico entro il giorno 8 giugno 2001 presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A.. Il dividendo sarà esigibile contro stacco della cedola 6 a partire dal 21 giugno 2001; la data di stacco è il 18 giugno 2001. All'intero dividendo compete un credito d'imposta ordinario nella misura del 58,73%. I possessori di azioni non ancora dematerializzate, al fine di esercitare i diritti ad esse inerenti, sono invitati a consegnarle a un intermediario per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione. I possessori di Adrs quotati al New York Stock Exchange, rappresentativi ciascuno di dieci azioni ordinarie Eni, dovranno rivolgersi alla Morgan Guaranty Trust Company of New York.

 

ROADSHOW RETAIL OPENGATE “L’ISOLA DEL COMPUTER”
Malnate, 4 giugno 2001 – Al fine di presentare e promuovere il progetto “L’Isola del Computer”, Opengate ha recentemente organizzato un Roadshow appositamente dedicato all’Elettronica di Consumo. Partito da Milano lo scorso 14 maggio e approdato a Padova lunedì 21, il Roadshow, conclusosi a Roma lunedì 28 maggio, ha registrato la presenza di ben oltre 60 Clienti per un totale di circa 250 Punti Vendita. Nato da una formula di collaborazione con i più significativi Produttori del mercato It, il progetto “L’Isola del Computer” è rivolto espressamente a chi, nel trade moderno, intende far crescere il proprio business nei settori ad alta tecnologia. Per gli aderenti al progetto “L’Isola del Computer”, Opengate ha predisposto un pacchetto che comprende informazioni tecniche e commerciali, consigli sui prodotti, macchine funzionanti per dimostrazioni e prove pratiche, l’assistenza di uno specialista in grado di supportare l’utente finale nella decisione d’acquisto, listino personalizzato in collaborazione con i produttori, price protection, conto estimatorio, stock rotation, promozioni bundle, offerte ad hoc, novità di prodotto, corsi di formazione tecnica e commerciale, attività di co-marketing, materiale P.O.P. e assistenza tecnica post-vendita con una hotline dedicata. I dodici Vendor Partner del progetto sono: Agfa, Apple, Ati, Compaq, Digicom, Hp, Iomega, Lg, Microsoft, Palm, Philips, Sony.

 

NUOVO TREND NEL SETTORE DEL RISPARMIO. SI CONSOLIDA L’IMPIEGO DEI PRODOTTI FINANZIARI STRUTTURATI
Milano, 4 giugno 2001 - Si va affermando soprattutto tra la clientela al dettaglio, una nuova tipologia di prodotto finanziario, lo “strutturato”. Nel 2000, su 5.037.533 miliardi di Lire di valore dell’attività finanziaria delle famiglie italiane (Fonte: Banca d’Italia), erano in circolazione titoli strutturati per un ammontare complessivo di poco meno di 200mila miliardi, pari al 4 per cento del totale (Fonte: Osservatorio Datasim), mentre sono stati emessi nuovi strutturati (obbligazioni + reverse convertible) per 20.348 miliardi, in flessione rispetto ai 22.827 miliardi di nuove emissioni nel 1999 (Fonte: Banca d’Italia). Il 90% circa dei 200mila miliardi di titoli strutturati in circolazione risultava o direttamente nelle mani dei risparmiatori o nelle gestioni individuali delle banche. Solo l’1,5% (per una cifra pari a 3mila miliardi circa) figurava invece nel portafoglio delle Società di Gestione del Risparmio (Fonte: Osservatorio Datasim) che hanno amministrato nel corso del 2000 risparmi per 2.193.681 miliardi di Lire, pari al 31,8% dell’attività finanziaria delle famiglie italiane (Fonte: Banca d’Italia). Questi i principali dati emersi oggi nel corso della quarta edizione dell’Osservatorio Datasim sul risparmio gestito, organizzato da Datamat sul tema “La finanza strutturata per la gestione del risparmio (Osservatorio Datasim, Firenze 1-2 giugno)”. Dati che dimostrano come, in una fase caratterizzata dal calo dei rendimenti dei Titoli di Stato e da un ribasso generalizzato del valore degli indici borsistici, i risparmiatori italiani – che mediamente non si segnalano per una troppo spiccata propensione al rischio –, abbiano invece cominciato ad affacciarsi in maniera significativa sul mercato degli strumenti “rischiosi”. Tra i più segnalati fattori di successo degli strumenti strutturati, la promessa di rendimenti mediamente più elevati rispetto alle obbligazioni e la possibilità di combinare la garanzia su una parte almeno del capitale investito, con la partecipazione all’andamento di un sottostante più o meno rischioso. Un rischio che risulta tanto maggiore quanto più mancano un rendimento minimo garantito e, soprattutto, un capitale garantito a scadenza. E viceversa. Da un punto di vista tecnico, infatti, lo strumento strutturato è caratterizzato dalla presenza di un flusso cedolare e/o di un valore di rimborso il cui ammontare non è fisso ma collegato a uno o più parametri di diversa natura (azionario, monetario, valutario, materie prime). E il grado di strutturazione dipende dalla complessità degli strumenti finanziari in esso inseriti (azioni, covered warrant, reverse convertible, reverse floater, indici). In parole semplici, può succedere – come nel caso dei reverse convertible – che a fronte del pagamento garantito di una cedola solitamente molto superiore ai tassi di mercato, alla scadenza l’emittente può consegnare all’investitore i titoli sottostanti alle obbligazioni emesse, in luogo della liquidità investita. Col risultato che se l’azione od obbligazione sottostante cresce di valore, alla scadenza il risparmiatore rientra in possesso del capitale investito, mentre in caso contrario si ritrova in portafoglio titoli svalutati, talvolta anche massicciamente, come è successo a partire dal 2000 in concomitanza con la significativa correzione ribassista subita da tutti i principali indici borsistici internazionali. Ma è stato fatto anche notare che dopo l’emissione dei primi prodotti che incorporavano un’elevata rischiosità e una notevole complessità nella valutazione, si è assistito nelle ultime emissioni a una ricerca di riduzione del tasso di rischio, associato naturalmente a una minore aspettativa di rendimento. Insomma, non sempre questi prodotti si sono rivelati adatti alle esigenze dei risparmiatori in cerca di più redditizie alternative ai Titoli di Stato o al mercato azionario. Come ha fatto rilevare un’indagine apparsa recentemente su Panorama (25/05/01), i reverse convertible (uno degli “strutturati” più diffusi) emessi nel periodo agosto ’98-marzo 2001 «nel 40% dei casi hanno restituito alla scadenza azioni svalutate». Su questo stesso argomento, inoltre, è intervenuta con vigore e a più riprese la Consob, sia con moniti alle istituzioni finanziarie per un’offerta più trasparente degli strumenti strutturati, che con iniziative di investor education rivolte ai risparmiatori. Lo stesso presidente della Commissione di vigilanza, Luigi Spaventa, nel corso dell'incontro annuale con il mercato finanziario (aprile 2001), ha denunciato che gli strutturati sono strumenti complicati, con molte varianti, che incorporano spesso opzioni di tipo esotico. Strumenti che, pur emessi da banche, dovrebbero essere accompagnati da prospetto, trattandosi di prodotti finanziari che permettono di acquisire azioni. Obbligo che viene, invece, aggirato. Senza dimenticare il conflitto di interessi nel quale rischiano di incorrere quelle Società di Gestione del Risparmio (Sgr) che hanno in portafoglio strutturati emessi dalle stesse banche che le controllano, ma in percentuale notevolmente superiore alla media di tutti gli altri. Percentuali che possono arrivare fino al 100%, con un valore medio del 40% circa (Fonte: Osservatorio Datasim). Ma il problema – è stato ribadito più volte – non riguarda tanto la natura del prodotto, che resta per definizione “strutturabile” con un più o meno elevato grado di rischio e complessità, quanto la sua adeguatezza al livello di tolleranza al rischio di ogni singolo investitore (si tratti di aziende o di individui) oltre a una oggettiva difficoltà a valutare il prezzo di strumenti che incorporano un maggior rischio di mercato rispetto ai titoli standard (e possono essere realizzati con l’utilizzo di opzioni il cui prezzo non sia chiaramente espresso dal mercato). L’impressione dei più è che si sia posta grande attenzione al secondo aspetto, trascurando il primo, mentre un processo logico di acquisto dovrebbe passare per una ragionata selezione degli strumenti sulla base di considerazioni di adeguatezza degli stessi rispetto al livello di tolleranza al rischio; seguita, solo in un distinto momento, da un’analisi di convenienza relativa. Ed è su questi temi (soprattutto il primo) che è stata sottolineata l’importanza del ruolo dei gestori professionali. Da più parti, infatti, anche all’interno delle istituzioni finanziarie, si è fatta strada la convinzione che le banche, da sole, non abbiano attualmente competenza e risorse per fornire alla clientela al dettaglio una consulenza sufficientemente personalizzata per strumenti di questa complessità. O per lo meno, non sono in grado di garantire una qualità uniforme della consulenza rispetto all’entità della domanda. Mentre per la questione della valutazione oggettiva del prezzo, una proposta concreta l’ha avanzata Giorgio Moretti, consigliere delegato di Datamat, presentando il progetto che la software house romana sta sviluppando sulla gestione del rischio di mercato: «L’utilizzo di questi prodotti – ha affermato Moretti – pone una notevole sfida per quanto riguarda le metodologie di valutazione, replica e copertura. Queste complessità sono rese ancora più intricate dal progressivo spostamento verso mercati over-the-counter (Otc) che è connaturato a questo processo di “esoticizzazione” e che comporta elementi di rischiosità aggiuntivi (rischio di controparte) che si sovrappongono e intrecciano ai normali fattori di rischio di mercato. Per questa ragione le società che vogliono o distribuire o utilizzare questi strumenti all’inyterno delle gestioni patrimoniali debbono dotarsi di applicazioni software adatte a supportarne in maniera sofisticata ed efficiente l’impiego». In conclusione, è emersa la convinzione che solo una efficace risposta del mercato (gestori e operatori) a queste questioni, con la definizione di strumenti integrati di valutazione dei titoli, gestione dei rischi, e reporting trasparente verso la clientela, rappresenti il viatico per un pieno sviluppo di questo mercato e di quello del risparmio gestito nel suo complesso. Opinione condivisa anche dai relatori, Giorgio Moretti (Datamat), Marco Ratti (Chief Investment Officer di Comit Asset Management), Maurizio Lo Jacono (Responsabile Capital Market di Banca Profilo) e Silvie Malecot (Responsabile asset managemet di Cap Gemini Ernst & Young Francia).

 

GETRONICS HA INAUGURATO PRESSO LA SUA SEDE DI MILANO NET@WORK, IL NUOVO CENTRO DI ECCELLENZA PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI DI E-BUSINESS BASATE SULLE TECNOLOGIE PIÙ INNOVATIVE NELL’AREA DEL NETWORKING E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Milano, 4 giugno 2001 - Net@Work offre ad ogni organizzazione la possibilità sia di valutare, attraverso un innovativo approccio di tipo “test&trust”, il livello di corrispondenza tra le soluzioni proposte e le proprie esigenze, sia di confrontare direttamente le performance del proprio “sistema-rete” con quelle raggiungibili, tramite interventi di improvement individuati con i Test Plant. Attraverso un’infrastruttura di rete dedicata ed evoluta, distribuita su più laboratori, ciascuno specializzato nello sviluppo di specifiche aree tecnologiche e applicative, Net@Work è in grado di: offrire una showroom tecnologica su soluzioni applicative e di rete, con possibilità di effettuare test multivendor; realizzare Test Plant, ovvero, ricostruire in laboratorio prototipi personalizzati delle soluzioni applicative e/o infrastrutturali proposte; replicare, in ambiente controllato, l’attuale infrastruttura tecnologica del cliente, consentendo così di definire e dimostrare l’efficacia degli interventi necessari per migliorare le prestazioni del network, senza impattare sulla rete in esercizio; effettuare test di scalabilità, integrazione e migrazione delle tecnologie; svolgere attività di formazione sulle soluzioni tecnologiche proposte. “Net@Work è la nuova frontiera della consulenza: servizi professionali di simulazione e prototipazione di soluzioni applicative ed infrastrutturali che consentono una drastica riduzione del time-to-market e del time-to-revenue.” – ha dichiarato Paolo Ruzzini, Amministratore Delegato di Getronics - “Con Net@Work, grazie anche alla partnership con i migliori fornitori di tecnologia, Getronics ribadisce in modo forte, con un significativo sforzo sia in termini di risorse finanziarie investite che di capitale umano dedicato, la sua vocazione ed il suo costante impegno nella ricerca di eccellenza nell’offerta di soluzioni e servizi di ICT che siano in grado di evolvere con le esigenze di business dei propri clienti.” I laboratori di Net@Work rappresentano uno strumento unico per verificare le prestazioni ottenibili, nelle reali condizioni operative delle organizzazioni, attraverso l’integrazione tra infrastruttura di rete, middleware e applicativi. I benefici usufruibili dai clienti sono dunque notevoli: riduzione del time-to-market e del time-to-revenue, grazie alla contrazione della durata del ciclo di attivazione dei progetti, consentita dall’attività di Fast Prototyping; riduzione del livello di rischio legato agli investimenti in infrastrutture e soluzioni di Ict, attraverso la valutazione preventiva delle soluzioni proposte; riduzione del gap di competenza sulle tecnologie emergenti; possibilità di accedere, con l’innovativo approccio “test&trust”, alle tecnologie più innovative (già a partire dallo stadio di ß-test del loro ciclo di vita). I laboratori che costituiscono il Centro di Competenza focalizzano la propria attività sulle seguenti aree tecnologiche: Network Assurance: comprende l’integrazione di sistemi Oss/Bss necessari alla gestione dei processi di provisioning, inventory e billing dei servizi di rete. IP Telephony, IP Contact Centre & Web Collaboration: l’area è dedicata allo sviluppo ed alla dimostrazione dell’integrazione di tecnologie VoIp ed Ip Telephony con le applicazioni di Contact Centre distribuito. Wireless e Mobile: l’area comprende soluzioni di office Gsm/Gprs, wireless Lan (Local Area Network) e Campus, wireless local loop e mobile business. Control Networks: l’area comprende soluzioni e servizi per l'integrazione e la gestione dei principali impianti di automazione e di comunicazione degli edifici in genere, remotizzazione degli allarmi, sistemi di comunicazione e diffusione audio-video. Security: l’area comprende soluzioni di Virtual Private Network (Vpn), Integrità dei Dati, Sicurezza Perimetrale, Autenticazione, Intrusion Detection, Infrastrutture a Chiave Pubblica. End-to-end solutions: l’area dedicata alle tecnologie end-to-end comprende l’infrastruttura di backbone (switch Atm, Frame Relay, Multi Protocol Label Switching, Virtual Private Network) e di accesso (Access Server, xDsl). Converged Multimedia Infrastructure: l’area comprende l’infrastruttura multiservizio abilitante il trasporto di dati, voce e video e l’integrazione di applicazioni multimediali di video conferenza, streaming media e collaborative working. e-Compliant Data Centre: l’area indirizza in maniera integrata problematiche di caching, data availability, security, accesso e di spostamento dei dati business critical verso l’edge della rete, tipiche della realizzazione di Internet Data Center, con tecnologie di Content Delivery Network (Cdn). Internet Business Solutions: l’infrastuttura di Net@Work opera come piattaforma abilitante per le internet business solutions quali: e-commerce, customer relationship management, workforce optimization, supply chain management, web applications, e-publishing e e-learning. Vengono inoltre integrate applicazioni di gestione documentale, internet banking, TP di sportello ed applicazioni multicanale. www.getronics.com/it

 

SERVIZI INTERBANCARI: PROSEGUE LA CRESCITA A DUE CIFRE DI CARTASI NEL 2000
Milano, 4 giugno 2001 – Crescita dei ricavi del 10%, un R.O.E. pari al 15,7%; oltre 48.000 miliardi di lire di intermediato, con un incremento del 23% rispetto al 1999; 250 milioni di transazioni gestite (+ 21%): questi i risultati del bilancio 2000 approvato dall’Assemblea dei Soci di Servizi Interbancari. Le spese effettuate dai Titolari di CartaSi hanno raggiunto un volume complessivo di 34.000 miliardi (+23% vs. ‘99), mentre la crescita delle carte in circolazione – circa 7 milioni (+11,5%) – ha portato la quota di mercato di CartaSi al 61,2% delle carte bancarie, con un tasso di penetrazione del 90% sul segmento delle famiglie dotate di carta. Nel primo trimestre del 2001 è proseguito il trend di crescita, con incrementi del 10,5% sulle carte in circolazione, del 13% sulle transazioni gestite e del 16% sui volumi intermediati rispetto allo stesso periodo nel 2000. “Il costante sviluppo del mercato delle carte di pagamento dimostra come anche l’Italia si stia progressivamente allineando alle altre realtà europee ad economia più avanzata.– dichiara Sandro Molinari, Presidente della Società - Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, perché riteniamo mettano in evidenza il forte contributo che la nostra Società ha saputo fornire non solo in questo settore ma, più in generale, alla modernizzazione del Paese. Anche i dati al primo trimestre 2001 fanno prevedere, per fine anno, ulteriori incrementi nei vari comparti della nostra attività.” “La nostra Società - afferma Maurizio Cartocci, Amministratore Delegato di Servizi Interbancari - sta attraversando una fase di profonda trasformazione per affrontare nuove sfide e per cogliere nuove opportunità di business. La costituzione della controllata SI Servizi SpA, finalizzata alla diversificazione dell’offerta in qualità di Service Provider, e il riposizionamento in rete della Servizi Interbancari sono i primi passi di un percorso che aprirà nuovi orizzonti al ’core business’ dell’Azienda e alle sue prospettive future”.

 

AIR FRANCE PRESENTA LA CARTA CORPORATE DINERS AIR FRANCE REALIZZATA LA CARTA DI CREDITO PER LE PMI ITALIANE CHE VOLANO CON LA COMPAGNIA FRANCESE
Milano, 4 giugno 2001 - La Carta Corporate Diners Air France è un prodotto realizzato per offrire alle aziende che scelgono di volare Air France una gamma di soluzioni tecnologicamente avanzate e personalizzate, che consentono di semplificare la gestione del business travel, rendere più efficienti i processi di controllo amministrativo, ridurre i costi. Con questa Carta le aziende dispongono della chiave di accesso privilegiata ad un’offerta globale di servizi sia on line che off line. Possono infatti consultare, in ogni momento, la rendicontazione di tutte le spese sul sito www.afdcard.it per avere così un riscontro immediato e puntuale dei costi sostenuti sia a livello aziendale che per singolo dipendente. Con la Carta Corporate Diners Air France, le aziende partecipano al programma di incentivazione appositamente creato che, attraverso un meccanismo premiante progressivo, basato sull’acquisto di biglietteria Air France effettuato con la Carta, permette di ottenere sconti automatici sul successivo acquisto di biglietti aerei. Al raggiungimento di 3 soglie di spesa prefissate, corrispondono percentuali di sconto crescente. Al possessore della Carta, che usufruisce di tutti i servizi Diners Club, Air France riserva inoltre l’iscrizione al programma di fidelizzazione Fréquence Plus con ingresso automatico all’esclusivo club «Fréquence Plus Bleu» che offre privilegi quali accesso ai Saloni Air France in Italia, numero dedicato per le prenotazioni, banchi dedicati. La collaborazione con primarie aziende leader nei rispettivi settori rende la Carta Corporate Diners Air France più ricca e completa. Tra i principali plus, le tariffe agevolate di noleggio in Italia ed il Pacchetto Noleggio Plurimensile pensato ad hoc da Hertz Autonoleggio, speciali tariffe corporate scontate fino al 20% in 600 alberghi Accor Hotels in Italia e nel mondo, condizioni di favore per il servizio di consegna prepagata in Italia e all’estero e controllo dell’esito della consegna con “tracking” on line da parte di Cises Corriere Espresso. «Una nuova sfida che Air France lancia sul mercato italiano - sottolinea Antoine Pussiau, direttore generale Air France Italia - perché per noi è importante ogni azienda, piccola, media o grande. Abbiamo già prodotti dedicati ai frequent flyer, contratti per le grandi corporation, iniziative pensate per gli agenti di viaggio, adesso, grazie a Diners, avremo anche un prodotto specifico pensato per un segmento di clientela che rappresenta il 95% dell’imprenditoria italiana. Air France continua cosi ad investire sul mercato italiano a testimonianza dell’importanza strategica che lo stesso riveste per la nostra compagnia». “L’offerta Diners si declina in proposte mirate e fortemente innovative per garantire la massima soddisfazione alle aziende – spiega Nicola Ricciuto, Direttore Commerciale di Diners Club Europe - che da sempre occupano una posizione prioritaria nel nostro mercato di riferimento. Questi stessi obiettivi sono alla base della nostra partnership con Air France, che si è concretizzata nella realizzazione della Carta Corporate Diners Air France. Un prodotto pensato per offrire alle aziende che scelgono di volare con la compagnia aerea francese un sistema di pagamento integrato con servizi su misura e agevolazioni esclusive”.

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