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LUNEDI'
3 SETTEMBRE 2001
pagina 3
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STEP BY STEP: IL DIARIO DI VIAGGIO DELL’INVIATO SPECIALE APRILIA
AL SEGUITO DEL MOTOMONDIALE
Noale, 3 settembre 2001 L'avventura di Giovanni Zamagni, collaboratore di
prestigiose riviste motociclistiche, Ë iniziata mercoledì 18 luglio
rigorosamente in sella all'Aprilia Caponord. Un diario di viaggio un po'
insolito, un'avventura "motomondiale", gara dopo gara, viaggiando per tutto
il mondo in sella alla Caponord. Ai racconti e alle avventure di viaggio
vissute da Zamagni, Aprilia dedica la nuova sezione "Step by step"
all'interno del sito
www.racingaprilia.com Dopo Bike Experience, la sezione del portale
aprilia.com dedicata alle esperienze di viaggio dei motociclisti iscritti
alla community, Aprilia amplia lo spazio dei viaggi presente sul portale. Le
mappe, gli itinerari e i diari con le curiosità e i consigli utili sono gli
ingredienti fondamentali della sezione "Step by step", che diventa uno
spunto ed una fonte di informazioni interessanti e dettagliate per tutti i
motociclisti. I viaggi di Zamagni seguono le gare del motomondiale: in
attesa della tappa portoghese del prossimo 9 settembre al circuito di
Estoril, gli itinerari disponibili online, ad oggi, sono Bologna-Sachsenring
e Bologna-Brno, due viaggi vissuti e raccontati con entusiasmo e passione.
Le prossime tappe prevedono anche spostamenti extra europei: dopo Estoril
(Portogallo), Valencia (Spagna), le avventure di Zamagni raggiungeranno mete
lontane come Motegi (Giappone), Phillip Island (Australia), Sepang (Malesia)
e Jacarepagu? (Brasile). Per chi Ë alla ricerca di mete insolite e
suggestive la nuova sezione "Step by step", a cui si può accedere dall'home
page di www.racingaprilia.com
E' CINEMA, E' INTERNET ALCATEL E RAI-CINEMA PORTANO LA LARGA BANDA ALLA
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
Venezia 3 settembre 2001 - La 58° Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica di Venezia e' piu' vicina al grande pubblico con le
soluzioni di comunicazione a larga banda proposte da Rai Cinema grazie alla
collaborazione tecnologica di Alcatel, il maggior produttore mondiale dei
nuovi sistemi di comunicazione ultraveloci Adsl (Asimmetric Digital
Subscriber Line). Sul sito Internet di Rai Cinema - all'indirizzo web
http://www.raicinema.it - dal
giorno dell'apertura e sino alla conclusione della Mostra, e' possibile
vedere i trailer dei film in concorso, le schede e altri documenti
multimediali sulle pellicole presenti a Venezia. Il tutto con un'altissima
qualita' di definizione resa possibile da questa tecnologia innovativa che
moltiplica di oltre dieci volte la velocita' di trasmissione su di un
tradizionale doppino telefonico. Il ''laboratorio multimediale a larga
banda'' di Alcatel, presentato al Lido di Venezia in occasione del Festival,
permette di ricevere filmati e altri documenti anche su computer portatili e
perfino su pocket Pc - i piccoli computer da taschino che vengono collegati
attraverso una rete locale senza filo (Wireless Lan). Un collegamento Adsl a
1 Megabit/sec permette inoltre di proiettare materiali filmati con elevata
qualita' anche su un video-wall installato nella ''trafficatissima'' hall
dell'Hotel Excelsior al Lido di Venezia. Lo stesso sistema di Alcatel
collega le postazioni multimediali su PC messe a disposizione dei
giornalisti. E' quindi possibile per la stampa accreditata scaricare
filmati, navigare in rete ad alta velocita', ricevere e trasmettere files di
posta elettronica, dal semplice documento testo contenente l'articolo
scritto per riferire le cronache del festival, fino a materiali audio e
video inviati alle redazioni di radio e tv. Nell'incontro con la stampa
tenuto sulla terrazza dell'Hotel Excelsior l'Amministratore Delegato di
Alcatel Italia Samy Gattegno ha dichiarato: ''Le tecnologie di comunicazione
a larga banda consentono di offrire un elevato livello di servizi, sia su
postazioni fisse sia attraverso i dispositivi mobili che ormai sono parte
integrante della nostra vita. L'aspetto piu' interessante e' costituito dal
fatto che applicazioni di questo genere, dal video on demand in alta
qualita' al collegamento con dispositivi wireless, sono ora disponibili su
piattaforme e prodotti alla portata comune, aprendo la strada a
straordinarie potenzialita' che interessano il pubblico, gli operatori del
settore e l'intero mondo dell'informazione, della cultura e
dell'entertainment.'' ''Questa sperimentazione e' parte della strategia di
Rai Cinema tesa a valorizzare eventi di rilievo come la Mostra
Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, e a offrire il patrimonio
di documenti e di informazioni sulle nostre attivita', permettendone
l'accesso ad un pubblico sempre piu' ampio con le tecnologie piu' innovative
presenti sul mercato'', sottolinea Giuliano Montaldo, Presidente di Rai
Cinema
BUONGIORNO.IT: ACQUISITA LA SPAGNOLA MYALERT.COM NASCE IL MAGGIORE GRUPPO
EUROPEO INDIPENDENTE NEL MERCATO DEI MOBILE SERVICES E DELLA WIRELESS
INTERNET, CON OLTRE 300 PERSONE E 22 MILIONI DI UTENTI IN 9 PAESI
Milano, 3 settembre 2001 - Buongiorno.it spa ha raggiunto l'accordo per
acquisire la spagnola My Alert.com, società leader nei servizi di alerting e
mobile commerce, dando vita al maggiore gruppo europeo indipendente nel
mercato dei mobile services, che potrà contare su un team di oltre 300
persone e più di 22 milioni di utenti in 9 Paesi. L'acquisizione di My Alert
www.myalert.com verrà realizzata attraverso un'operazione di scambio
azionario: in Buongiorno.it confluiranno fino al 100 per cento delle azioni
detenute dagli attuali soci di My Alert che riceveranno azioni di nuova
emissione di Buongiorno.it, di cui deterranno fino a circa un terzo del
capitale post-aumento. L'accordo definitivo è stato firmato ieri a Milano
dal management di Buongiorno.it, che nella transazione è stato assistito
dall'avvocato Alberto Saravalle dello studio Studio Bonelli Erede Pappalardo,
e dai principali azionisti di My Alert, e sarà portato a fine agosto
all'approvazione dell'assemblea degli azionisti di Buongiorno.it; tra questi
figurano la Camfin di Tronchetti Provera, Barilla e i fondi di venture
capital 3i e San Paolo Imi Private Equity. Tra i soci di My Alert, oltre al
fondatore Jorge Mata, figurano la stessa 3i, Nomura e Banco Santander.
Presidente e amministratore delegato della società resteranno -
rispettivamente - Mauro Del Rio e Andrea Casalini, mentre Mata entrerà nel
consiglio di amministrazione di Buongiorno.it in qualità di vicepresidente.
Nei programmi della società per i prossimi mesi resta il progetto di
quotazione al Nuovo Mercato. Con l'acquisizione di My Alert da parte di
www.buongiorno.it si costituisce un gruppo focalizzato sui servizi mobili
interattivi, su scala pan-europea (oltre a Italia e Spagna, dove la società
ha una posizione dominante, opera anche in Uk, Francia, Germania, Austria,
Finlandia, Bulgaria e Stati Uniti) e che si candida a essere leader di un
mercato che vedrà diversi soggetti affiancare le società di
telecomunicazioni europee nello sviluppo dei servizi mobili innovativi (2,5G
e Umts). In questo mercato sia Buongiorno.it che My Alert sono stati
precursori avendo realizzato negli scorsi 24 mesi servizi che integrano in
modo innovativo contenuti, tecnologia e strumenti di marketing, anche in
partnership con primari operatori quali Tim, Vodafone e Telefonica. Il
portafoglio clienti, la larghissima user base, gli asset tecnologici
distintivi, la presenza paneuropea già sviluppata e il forte azionariato
consentono alla società di emergere nel panorama delle società internet
europee. Buongiorno.it e My Alert metteranno a fattor comune le competenze
maturate nell'email marketing e nello sviluppo di piattaforme sms e wireless
e destinate ora a convergere rapidamente nel mercato del wireless internet.
"Questa integrazione - ha commentato Andrea Casalini, amministratore
delegato di Buongiorno.it Spa - ci consente di accelerare ulteriormente nel
nostro percorso di sviluppo e consolidamento della leadership europea in un
settore che vedrà una crescita esplosiva nei prossimi anni. L'unione delle
due società consente di costituire un insieme unico di asset, a partire da
un team di professionisti eccellenti con grandi capacità di innovazione.
Potremo inoltre sfruttare importanti sinergie, sia sul fronte dei ricavi che
su quello dei costi, e questo ci consentirà di rafforzare ulteriormente la
nostra posizione competitiva". "Quello dei servizi diretti personalizzati e
wireless e' probabilmente il singolo mercato più promettente e in rapido
sviluppo all'interno del comparto tecnologico/Tlc: basti pensare che questa
categoria di ricavi e' destinata a diventare in pochi anni quella prevalente
nei bilanci di tutte le migliori società di telefonia mobile - ha osservato
il fondatore e presidente di Buongiorno.it, Mauro Del Rio - Buongiorno.it e
MyAlert da soli erano i leader dei loro rispettivi mercati domestici, che
sono tra l'altro due dei principali mercati mondiali; insieme siamo ancora
più solidi, indipendenti e ben finanziati: abbiamo una opportunità unica,
che non ci lasceremo sfuggire." "Siamo molto soddisfatti dell'accordo
raggiunto - ha dichiarato il fondatore e Ceo di My Alert.com Jorge Mata - e
riteniamo molto positivo avere creato la più forte società indipendente di
questo settore in Europa. Abbiamo un progetto ambizioso che porterà migliori
servizi per i nostri utenti e offerings ancora più innovativi per i nostri
clienti corporate"
BUONGIORNO.IT: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI HA APPROVATO L'ACQUISIZIONE
DELLA SOCIETÀ SPAGNOLA MYALERT.COM, LEADER NEI SERVIZI DI MOBILE COMMERCE
Milano, 3 settembre 2001 - L'assemblea degli azionisti di Buongiorno.it ha
dato il via libera all'operazione di acquisizione della società spagnola
MyAlert.com, leader nei servizi di mobile commerce, approvando un aumento di
capitale di 3.000.000 di azioni riservate agli attuali soci di MyAlert ed un
piano di stock option su azioni Buongiorno per i nuovi dipendenti del
gruppo. Obiettivo della società per i prossimi mesi resta il progetto di
quotazione al Nuovo Mercato. L'assemblea ha inoltre provveduto ad allargare
il consiglio di amministrazione ad 8 membri, nominando Jorge Mata, fondatore
di MyAlert.com, vicepresidente. Mauro Del Rio e Andrea Casalini mantengono
la carica di presidente e amministratore delegato di Buongiorno.it. Con
l'acquisizione di My Alert da parte di Buongiorno.it si costituisce il
maggior gruppo europeo indipendente focalizzato sui servizi mobili
interattivi, su scala pan-europea (oltre a Italia e Spagna, dove la società
ha una posizione dominante, opera anche in Uk, Francia, Germania, Austria,
Finlandia, Bulgaria e Stati Uniti) con oltre 300 persone e 22 milioni di
utenti e che si candida a essere leader di un mercato che vedrà diversi
soggetti affiancare le società di telecomunicazioni europee nello sviluppo
dei servizi mobili innovativi (2,5G e Umts). L'acquisizione di My Alert è
stata realizzata attraverso un'operazione di scambio azionario: in
Buongiorno.it confluiranno fino al 100 per cento delle azioni detenute dagli
attuali soci di My Alert che riceveranno azioni di nuova emissione di
Buongiorno.it, di cui deterranno fino a circa un terzo del capitale
post-aumento. L'azionariato di Buongiorno.it sarà così composto, oltre che
dai vecchi soci già presenti nel capitale di Buongiorno.it, tra i quali la
Camfin di Tronchetti Provera, Barilla, i fondi di venture capital 3i, San
Paolo Imi Private Equity, Efibanca e Wisequity, anche dai soci di
MyAlert.com ed in particolare dal fondatore Jorge Mata, dallo stesso 3i
Group, Nomura Bank e Banco Santander. "Gli imperativi categorici per le
società tecnologiche europee che hanno obiettivi ambiziosi in questo momento
sono due: massa critica ed equilibrio di conto economico. L'integrazione di
MyAlert ci consente di accelerare fortemente in entrambe le direzioni - ha
dichiarato Mauro Del Rio, fondatore e presidente Buongiorno, a margine
dell'assemblea - Da un lato ci da' la massa critica (in termini di persone,
asset tecnologici e know how) per essere il più credibile interlocutore
tecnologico e di business di tutte quelle realtà (società di
telecomunicazioni, gruppi media, societa' internet, istituzioni finanziarie)
che si accingono a estendere la loro operatività sulle nuove piattaforme di
comunicazione digitale (email, Gprs, Umts). Dall'altro ci consente di fare
leva sul nostro posizionamento sui rispettivi mercati e su ampie sinergie,
per puntare più rapidamente ad un conto economico positivo." "Lo
straordinario successo dell'Sms, che in questi anni ha anticipato come
fenomeno di massa il mercato del trasferimento dati nella telefonia mobile,
e la progressiva affermazione del Gprs hanno definitivamente evidenziato il
posizionamento chiave del wireless nel mercato del servizi digitali
interattivi, dei quali l'email marketing rappresenta con le sue naturali
evoluzioni una delle forme più strategiche e avanzate - ha aggiunto Jorge
Mata, fondatore e presidente di My Alert e neo vicepresidente di
Buongiorno.it - La società che nasce da questa operazione, attraverso la
leadership e le competenze sviluppate da My Alert nei mobile services e da
Buongiorno nell'email marketing , saprà affermarsi come winner nel mercato
europeo di massa dei servizi digitali, grazie anche alla posizione dominante
già raggiunta in Italia e in Spagna, che con quasi cento milioni di utenti
di telefonia mobile rappresentano i due mercati domestici di gran lunga più
importanti". Infolink:
www.buongiorno.com
www.myalert.com
www.myalertwireless.com
BAMBINI: IN 2 FAMIGLIE SU 5 PER L'HI TECH MEGLIO LORO DI PAPÀ GLI
ITALIANI FANNO INCETTA DI GADGET TECNOLOGICI, MA SOLO 1 SU 4 È CAPACE DI
FARLI FUNZIONARE: SE QUALCOSA SI BLOCCA, MAMMA E PAPÀ CHIEDONO AIUTO AI
BAMBINI
Milano, 3 settembre 2001 - Nelle case degli italiani si comprano oltre 3
"gadget tecnologici" all'anno, ma un terzo non viene mai utilizzato, mentre
del 77% si utilizzano solo le funzioni basilari. E se un tempo era l'uomo di
casa il vero esperto di tutto ciò che è tecnologico, ora sono i bambini,
anche i più piccoli, a spiegare a mamma e papà come funzionano lettori Dvd,
computer e videoregistratori. Una vera e propria tecno-generazione, insomma,
quella che va dai 6 ai 14 anni, che ai giochi tradizionali ha ormai
sostituito i prodotti hi tech che sempre più spesso affollano le case
italiane. È quanto risulta da un'indagine condotta da mensile PC Pratico su
975 famiglie italiane con almeno 1 figlio sotto i 13 anni. Sette italiani su
dieci innamorati dei gadget tecnologici, ma solo una famiglia su tre li
utilizza frequentemente Gli Italiani continuano infatti ad essere
"innamorati" di tutto ciò che è tecnologico e che rappresenta una novità,
tanto che il 48% degli intervistati ha dichiarato di comprare almeno tre
nuovi oggetti hi tech all'anno: dai lettori Dvd, ai computer, dai video
registratori dell'ultima generazione ai telefonini sempre più evoluti. Una
famiglia su cinque (17%), addirittura, ha dichiarato che nell'ultimo anno ha
comprato ben cinque oggetti che possono essere annoverati nella categoria di
gadget tecnologici. Quello che non cambia, però, è il livello di utilizzo di
questi oggetti hi tech, che continua ed essere estremamente limitato: ecco
allora che la casa-telematica è ancora ben lontana dall'essere una realtà.
Molti degli oggetti acquistati, infatti, restano in un angolo a coprirsi di
polvere, senza mai essere usati (è così per il 27% degli intervistati): solo
una famiglia su tre (35%) dichiara di utilizzare frequentemente ciò che ha
acquistato, ma ammette poi di usare solo una minima parte delle funzioni e
delle possibilità offerte dagli oggetti hi tech. Il 77%, infatti, confessa
di utilizzare solo le funzioni basilari, tanto che il 15% degli intervistati
da Pc Pratico dice di avere addirittura qualche difficoltà nell'accendere e
nello spegnere "l'oggetto del mistero" di turno. E i libretti di istruzione?
Questi sconosciuti: l'87% sostiene di non averne mai letto nemmeno uno. Le
motivazioni di questa scelta, però, sono molto diverse, addirittura opposte:
se il 36% dice infatti di <<chiuderli in un cassetto perché tanto non ci si
capisce niente>>, il 51% sostiene di non averne bisogno, di <<essere in
grado di installare e far funzionare qualsiasi cosa senza bisogno di
studiarsi pagine e pagine di inutili manuali>>. I nuovi esperti domestici di
tecnologia? In una famiglia su quattro sono i bambini, che diventano dei
veri baby ingegneri Che gli Italiani amino la tecnologia e gli oggetti hi
tech non è certo una novità, ma il dato sorprendente è scoprire chi è il
vero esperto tecnologico in famiglia. Il capo-famiglia, infatti, non è più
il "signore assoluto della tecnologia tra le pareti domestiche". Il 26%
delle famiglie intervistate da Pc Pratico, infatti, ammette che l'unico
capace di far funzionare ogni cosa è proprio il piccolo di casa, ma anche
nelle famiglie dove il papà non è un "tecno ignorante", nel 20% dei casi il
vero esperto di casa si dimostra il bambino. Una vera e propria generazione
tecnologica, insomma, che non batte ciglio di fronte ai menù del
videoregistratore o ad un computer che fa le bizze e deve essere riavviato.
Ma il dato più rilevante è che uno su cinque di questi baby ingegneri non ha
nemmeno finito la prima elementare. E se nel 21% dei casi rimane il
padre-marito a destreggiarsi tra stereo, Dvd, masterizzatori e lettori MP3,
a sorpresa anche le mamme-mogli sembrano essere entrate nel 21 esimo secolo:
il 15% delle famiglie intervistate ammette che in casa è lei a fare
funzionare tutto. E se cambia la figura dell'esperto di casa, lo stesso
accade per i decisori di acquisto e le motivazioni che spingono le famiglie
italiane a riempirsi la casa di gadget tecnologici: cade il mito che a
scegliere i prodotti hi tech sia l'uomo di casa, in una famiglia su tre
(32%) è lei a scegliere cosa comprare. E se nel 29% dei casi la decisione è
comune di tutta la famiglia, solo nel 22% la decisione resta esclusivamente
dell'uomo di casa. In ogni caso, chiunque sia a scegliere se e cosa
comprare, per il 62% delle famiglie intervistate ci si dota di tutti gli
ultimi ritrovati della tecnologia per non sfigurare di fronte ad amici e
parenti, per pura ostentazione, insomma. Ecco allora che i video
registratori a quattro testine, i televisori con effetto home theatre,
l'ultimo modello di palm o di portatile, per non parlare dei telefonini, si
comprano per mostrarli, più che per usarli. Il computer si blocca o il timer
del videoregistratore proprio non si riesce a programmare? Niente paura ,
interviene il baby ingegnere, che riesce a far funzionare persino il palm di
papà In casa chi in realtà usa tutti gli oggetti più nuovi ed innovativi
sono proprio loro: i bambini. Sono così abili nel destreggiarsi tra mouse,
scanner, Dvd, oltre naturalmente ai più evoluti videogiochi, fino ad
arrivare ai palm più professionali, da esserne i principali fruitori, spesso
a discapito dei giochi tradizionali. Un fenomeno, questo, che se per la
maggior parte dei casi coinvolge soprattutto i maschietti (63%), non lascia
indifferenti nemmeno le femminucce, che sempre più spesso alternano i giochi
con le bambole con escursioni nell'alta tecnologia. Un abilità, questa, che
ha portato ad un'ulteriore rivoluzione domestica: se prima il papà passava
le domeniche aggiustando i giocattoli rotti dai piccoli di casa, oggi, nel
27% dei casi sono proprio i piccoli ingegneri ad intervenire in aiuto di
mamma e papà quando il videoregistratore si blocca, o il computer va in
tilt.
PIÙ DI 1 SPETTATORE SU 2 SI LAMENTA DI CELLULARI, CHIACCHIERE E POP-CORN.
E GLI SPOT AL CINEMA? PIACCIONO MOLTO, A VOLTE PIÙ DEI FILM
Milano, 3 settembre 2001 - Pop Corn, telefonini, ginocchia nella schiena e
continuo bisbigliare: ecco cosa gli italiani proprio non sopportano al
cinema. Per uno spettatore su due, infatti, la maleducazione degli altri è
la prima causa di fuga dalle sale, ma per due intervistati su tre i film
vanno visti assolutamente al cinema e c'è addirittura chi dice che vedere un
film in sala sia meglio del Prozac. Ma non si tratta solo di una ricerca
della qualità: gli Italiani non rinunciano al cinema soprattutto per
"l'atmosfera", e la possibilità di "condividere le emozioni con tutti gli
altri". E il cinema Italiano? Piace, ma dagli spettatori arriva un appello
ai produttori italiani: più divertimento e entertainment nelle pellicole
Made in Italy. E sul grande schermo anche gli spot diventano dei piccoli
kolossal, li apprezzano due spettatori su cinque. Questo è quanto risulta da
un'indagine condotta per conto dall'agenzia di pubblicità Euro Rscg Mezzano
Costantini Mignani, su 1045 italiani (uomini e donne) di età compresa tra i
20 e i 55 anni. Commedie brillanti e thriller: questi i generi preferiti.
Bocciati i "film impegnati": al cinema si va per divertirsi Sui generi
preferiti continuano a dominare "commedie brillanti e film comici" (32%),
seguiti da "thriller e film d'azione e fantascienza" (24%). Non mancano poi
gli appassionati delle "storie romantiche" (13%), ma l'Italia scopre anche
il genere "horror" (7%). I film impegnati e concettuali? Meglio lasciarli
perdere, per oltre 7 intervistati su 10 (73%): "la vita di tutti i giorni è
abbastanza impegnata, al cinema è meglio un bel film pieno di effetti
speciali, che faccia ridere, o piangere". L'importante è che ci consenta di
"scaricare i nervi". Emozioni intense, fuga dallo stress e dalla
quotidianità: ecco cosa cercano al cinema gli Italiani Il cinema? Se per il
47% degli intervistati per conto della Euro Rscg, è sinonimo di "emozioni
intense", è anche vero che la sala diventa il luogo preferito per "sfuggire
dallo stress" (27%), dalle litigate con il capo e i colleghi, e da un certo
grigiore della quotidianità. Ecco allora che gli Italiani al cinema vogliono
"evadere" (19%), ma soprattutto "divertirsi"(24%). Il 12% va al cinema per
poter "sognare", e per poter fare, almeno nell'immaginazione, cose che nella
vita normale proprio "non sono possibili" (9%). Un buon film? "Dev'essere
come le montagne russe" per il 21% degli italiani. Agli intervistati è stato
infatti chiesto "a cosa paragonerebbero un buon film", e le sorprese non
sono mancate. Se infatti per uno su cinque il film visto al cinema è
addirittura liberatorio, tanto che quando escono dalla sala dopo la
proiezione si sentono totalmente spossati ma felici, per il 63% è "il
miglior antidepressivo": quando si sentono giù vanno al cinema e l'effetto è
quasi terapeutico. C'è addirittura chi sostiene che "un buon film comico o
una divertente commedia brillante sia addirittura meglio di un Prozac".
L'atmosfera coinvolgente della sala, l'isolamento dal mondo esterno, è per
l'11% il modo migliore di "ricaricare le batterie": il cinema insomma quasi
come "un week end di relax e divertimento". Non manca naturalmente chi è
convinto che "vedere un film al cinema o sul televisore di casa sia la
stessa cosa"(9%), anche se poi ammettono che dipende dal tipo di film e
dalle scene. I film al cinema? Tutta un'altra cosa, ma la maleducazione
degli altri fa fuggire dalle sale Ma se il legame con la sala
cinematografica è così stretto, e i film visti al cinema sono realmente
"un'altra cosa", perché molte volte si preferisce rimanere a casa,
noleggiando una cassetta, un Dvd o facendo affidamento sui canali
satellitari? Se il 17% non ha dubbi e per loro la ragione è "la stanchezza"
("certe sere sono troppo stanco per uscire di casa") la ragione principale è
sicuramente "la maleducazione" dei vicini di posto. La gente che continua a
parlare e a commentare per tutto il film, i telefonini che suonano e i
ritardatari che costringono ad alzarsi proprio sul più bello di una scena,
ecco cosa proprio gli intervistati non sopportano. Il 23% infatti sostiene
di non sopportare il "continuo cicaleccio delle persone sedute intorno a me,
che non smettono un attimo di parlare". Anche i "telefonini" hanno la loro
colpa: il 18% infatti confessa di "andare letteralmente in bestia quando
nella scena clou del film, la tensione della sala viene rotta dallo
squillare dei cellulari". Ed un buon 9% "non riesce a sopportare i
ritardatari che arrivano a film già cominciato, costringendo gli spettatori
ad alzarsi per farli passare". Ma anche "il pop corn" simbolo stesso del
cinema, insieme a caramelle e patatine, non piace molto agli italiani, il
7%, infatti, dice di "non sopportarne né il rumore, né l'odore". Al cinema?
Tutto è più bello e anche gli spot si guardano più volentieri Ma cosa ne
pensano gli Italiani della pubblicità al cinema? Anche da questa domanda
sono arrivate alcune sorprese: gli spot al cinema agli italiani piacciono, e
piacciono molto: il 38% degli intervistati per conto della Euro Rscg, ha
confessato che "prima del film e durante l'intervallo rimango seduto
guardare gli spot, anche se uguali a quelli in Tv, sul grande schermo sono
spettacolari". Sarà perché gli spot pubblicitari assomigliano sempre più a
dei piccoli Kolossal, o perché non assillano gli spettatori ogni 10 minuti,
ma l'atteggiamento degli spettatori è molto diverso, a seconda che ci si
trovi al cinema o a casa, davanti alla Tv. Se un tempo durante l'intervallo
al cinema si assisteva ad un vero proprio esodo per andare a fumare una
sigaretta, oggi, complice forse il maggior salutismo di questi ultimi anni,
solo il 13% dichiara di "uscire dalla sala". Un risicato 5% sostiene di non
"apprezzare gli spot, nemmeno sul grande schermo". Il 21%, invece ammette
che "uno spot spettacolare, al cinema, è bello proprio come un film". Ecco
allora che se a casa si approfitta degli spot per "andare in bagno", per
"fare una telefonata", per "assalire il frigorifero" o semplicemente per
"fare zapping", al cinema 4 spettatori su 10, dichiarano che, al cinema,
<<mi capita talvolta di preferire gli spot al film che ho deciso di
vedere>>.
OMNITEL VODAFONE: MEDIA CONNECTION (IL LABORATORIO MULTIMEDIALE OMNITEL
MEDIA LAB ) A ROMA VISITATA DA OLTRE 23 MILA PERSONE RIAPRIRA' ALLA
TRIENNALE DI MILANO IL 18 OTTOBRE
Roma, 3 settembre 2001 - La mostra Media Connection e il laboratorio
multimediale Omnitel Media Lab ideati e realizzati da Omnitel Vodafone sono
stati visitati da oltre 23 mila persone. La mostra, inaugurata lo scorso 28
giugno al Palazzo delle Esposizioni di Roma, restera' aperta fino al 15
settembre 2001. Con questa iniziativa Omnitel ha inteso superare il
tradizionale contributo d'impresa alle iniziative artistico-culturali per
impegnarsi direttamente nella creazione di idee e nel sostegno a progetti
dai contenuti innovativi e ad alto profilo culturale. Media Connection e'
una mostra a cura di Gianni Romano in cui sono esposte le opere di 27
artisti di rilevanza internazionale prodotte dagli anni '60 ad oggi, che
esplora i rapporti tra tecnologia e società, dai primi esperimenti di
videoarte ai più recenti prodotti della web art. In mostra, tra gli altri,
lavori di maestri dell'avanguardia come Nam June Paik, Arman, Charlotte
Moormann, rappresentanti di punta degli anni '70 e '80 come Jenny Holzer,
Piero Gilardi, fino alla generazione affermatasi negli ultimissimi anni come
Doug Aitken e Kiki Seror. Il catalogo cartaceo contiene le immagini delle
opere e le schede relative ai singoli artisti in mostra. Il Cd Rom si
compone di una sezione dedicata alla video arte (con una selezione dei piu'
importanti video) e una sezione dedicata alla web art, con le home page dei
siti degli artisti. Omnitel Media Lab è invece il laboratorio interattivo,
realizzato da Omnitel, nell'ambito del progetto Media Connection, dove
centinaia di giovani hanno gia' creato veri e propri progetti multimediali.
Esperimento del tutto inedito in Italia, Omnitel Media Lab offre uno spazio
ad alto impatto sensoriale in cui il pubblico, seguito da alcuni tutor, può
avventurarsi nella realizzazione di progetti multimediali, trasformandosi in
un luogo di comunicazione, conoscenza e creatività. Media Connection e il
laboratorio multimediale Omnitel Media Lab riapriranno alla Triennale di
Milano il 18 ottobre 2001.
PARTNERSHIP TRA L'AGENZIA STAMPA DI DOW JONES E OILSPACE: ESPERTI DEL
PETROLIO COSTANTEMENTE INFORMATI
Londra/New York, 3 settembre 2001 - Gli esperti del petrolio hanno ora la
possibilità di accedere in tempo reale alle ultime notizie attraverso
Oilwatch, servizio di informazione online di Oilspace, che avrà come fonte
Dow Jones Newswires, l'agenzia stampa di Dow Jones, principale fornitore di
informazione finanziaria indipendente e in tempo reale al mondo. Il sistema
di informazioni di Oilwatch, che include ora Dow Jones Newswires Oil service,
offrirà la possibilità ai membri di Oilspace di accedere a notizie in
costante aggiornamento, provenienti da molteplici fonti, quali: notizie
dell'ultima ora, commenti sul mercato del petrolio, variazioni dei prezzi,
copertura in tempo reale sugli sviluppi delle politiche dell'Opec e rubriche
curate da giornalisti di DowJones Newswires e di The Wall Street Journal
vincitori di premi per il giornalismo per il tema energia. Dando inoltre la
possibilità di personalizzare l'afflusso e la qualità le notizie, il sistema
Oilwatch permette ai membri di Oilspace di monitorare queste informazioni da
una semplice postazione Web, utilizzando in pratica qualsiasi Pc con una
connessione Internet. Oilwatch information system e gli altri servizi
Oilspace vengono attualmente forniti ai professionisti del petrolio
attraverso il programma Oilspace beta membership. "Siamo convinti che Dow
Jones Oil Service possa fornire agli esperti del settore del greggio
informazioni utili sulle quali basare le loro operazioni finanziarie," ha
dichiarato Micheal Bergmeijer, Vice President, International Sales and
Marketing di Dow Jones Newswires. "La qualità della nostra attività di
reporting è cura di un team di giornalisti specializzati nell'ambito
dell'energia in tutto il mondo e ulteriormente migliorata dal sistema di
codificazione. Questo significa che i membri di Oilspace hanno accesso alle
notizie in tempo reale più importanti e informazioni sulle variazioni dei
prezzi sempre a portata di mano." Steve Hellman, Chief Executive Officer di
Oilspace ha dichiarato: "DowJones Neweswires è riconosciuto per l'alta
qualità e affidabilità delle sue notizie riguardanti il mondo del petrolio.
Arricchitosi di questi contenuti Oilwatch Information System, Oilspace
accresce la possibilità dei professionisti di accedere e gestire più
semplicemente importanti notizie ed informazioni sul mercato del petrolio."
INTERNET: PARTE CAMPAGNA SHOCK CONTRO L'ABBANDONO DELLA RETE
Roma 3 settembre 2001 - Crisi della New Economy, società Internet che
chiudono i battenti da un giorno all'altro, film sul fallimento delle Dot
Com che fanno successo di botteghino? A difesa del Web e dell'economia
Internet arriva dall'Italia la prima campagna pubblicitaria contro
l'abbandono della Rete e per la salvaguardia di Internet. Un computer, con
la chiocciola a tutto schermo, legato al guard rail di una strada,
abbandonato a se stesso mentre sullo sfondo si vedono palazzi e grattacieli
irti di antenne. E mentre il "cucciolo" aspetta invano il ritorno di chi lo
ha abbandonato, un aereo nel cielo traccia con il fumo, l'appello "Non
abbandonate Internet". Questa una delle immagini della provocatoria campagna
pubblicitaria ideata e promossa da Eta Meta, la prima agenzia di marketing e
comunicazione on line, che con questa iniziativa ha voluto chiamare a
raccolta opinion leader del mondo della comunicazione, della Tv e delle
aziende per condannare tutti coloro che sull'onda del neo-pessimismo
imperante stanno decretando la morte della Rete. "Quello che abbiamo voluto
fare è un appello - sottolinea Saro Trovato, Presidente di Eta Meta e
promotore dell'iniziativa - volto a sensibilizzare il mercato, gli
investitori e gli organi di informazione, affinché non abbandonino Internet,
proprio ora che ha bisogno del sostegno di tutti". E se un sito è
recentemente finito sui giornali come "cimitero" per tutti i siti
abbandonati o falliti, non poteva mancare il secondo soggetto della
pubblicità di denuncia: un cimitero di campagna e sullo sfondo la borsa di
New York, icona stessa del boom della New Economy. Sulle due lapidi in primo
piano, al posto dei nomi dei "cari estinti", due incisioni: WWW e @, i
simboli della Rete. Un claim che recita "potrebbero essere le ultime parole
del vostro sito". "Le motivazioni della campagna? - continua Saro Trovato -
è semplice, abbiamo voluto scuotere il mercato e dare un segno forte a tutti
coloro che per Internet stanno facendo suonare le campane a morto. Internet
non è morto: quello che deve morire è un errato utilizzo della Rete per il
quale molti si sono illusi che nel Web per avere successo bastava esserci,
prima ancora di capire che Internet innanzitutto è un media, e come tale va
dunque utilizzato". E i dati sull'utenza Internet in Italia, così come nel
mondo, confermano che il mercato rappresentato dalla Rete è tutt'altro che
"malato". Di fatto, anche se le stime divergono su alcuni numeri, la
tendenza di crescita degli utenti è generalmente riconosciuta: a giugno gli
utenti della Rete erano arrivati, solo in Italia, a quota 10 milioni (fonte
Onetone Research), cifra che si traduce nel 20% della popolazione italiana
con almeno 14 anni di età. Un numero doppio rispetto all'inizio del 2000, ma
soprattutto un numero estremamente significativo anche paragonando la Rete
allo sviluppo degli alti media. Recenti studi USA, inoltre, mettono in
evidenza come sarà proprio Internet il mezzo-strumento che consentirà una
reale e sostanziale crescita di Tv e telefonia, i due media sicuramente più
diffusi. Da un lato Internet offrirà sempre di più contenuti e servizi alla
rete cellulare, dall'altro è proprio Internet che consentirà alla
televisione di diventare veramente Interattiva. Internet in declino? Macché.
Per Contri e Carelli è il momento di investire nella Rete "C'è stata una
mitizzazione precoce di Internet pensando che la grande rivoluzione
tecnologica fosse di per sé il driver, il motivo del suo affermarsi-
commenta Alberto Contri, consigliere di amministrazione della Rai e tra i
principali esperti di New Media in Italia - L'errore grande è stato quello
di inserire contenuti vecchi in un contesto assolutamente nuovo e adesso
tutti si stupiscono della frenata della New Economy e della crisi delle Dot
Com. Non è questo tuttavia il momento di farsi prendere dallo sconforto e di
abbandonare Internet, come sottolinea la campagna di Eta Meta, anzi: è
necessario fare uno sforzo maggiore per creare contenuti adatti alla
sintassi e alle forme nuove del linguaggio della Rete. Ma non ci si illuda
che sia sufficiente utilizzare animazioni ed effetti multimediali giocosi, o
che sia sufficiente esserci su Internet: il Web è come un'autostrada a
10.000 corsie, per percorrerlo con successo bisogna conoscerlo a fondo e
usare finalmente i mezzi e i linguaggi più adeguati per raggiungere gli
obiettivi". "Internet un fallimento? Quantomeno azzardata come affermazione
: quale altro media ha avuto una diffusione così veloce e massiccia come
Internet? - sottolinea Emilio Carelli, direttore di Tgcom. La stessa
televisione, in Italia ha impiegato quasi 20 anni per entrare nelle case di
tutti gli italiani. Internet funziona, è una realtà già oggi, oltre ad
essere innegabilmente il media più esplosivo del prossimo futuro.
Multicanalità: ecco la forza di questo mezzo, la Rete rappresenta
sicuramente lo strumento di sviluppo più forte che Tv e telefonia cellulare
hanno a disposizione, l'importante è capire quali contenuti e servizi
funzionano veramente: è assurdo vendere cose che il mercato non vuole". Ma
anche le aziende Internet che vanno bene, appoggiano la campagna di
sensibilizzazione promossa da Eta Meta: "Internet? Il colpo più duro glie lo
hanno inferto tutti coloro che hanno pensato solo alla speculazione - dice
Sergio Amati, partner Yoda, società specializzata nel relationship marketing
integrato. La Rete è una realtà irrinunciabile, e suonare le campane a morto
è chi di Internet non ha capito nulla: non è un mercato, ma un media, e come
tale va trattato, tenendone sempre presenti peculiarità e numeri di utenti.
Quando è nato il telefono, nessuno si è sognato di pensare che entro una
settimana sarebbero stati milioni gli utenti "connessi", con Internet si è
invece pensato di sì". Le campagne promosse da Eta Meta saranno pianificate
sui principali periodici di marketing e comunicazione già a partire da metà
settembre.
GRANAROLO SI FA LARGO NEL MERCATO DEL BIOLOGICO CON UNA NUOVA CAMPAGNA
TELEVISIVA OBIETTIVO: CONQUISTARE IL MERCATO DEI BIOPRODOTTI AVVIANDOLI AL
CONSUMO DI MASSA
Bologna, 3 settembre 2001 - Biologico per tutti, tutti i giorni, in tutti i
punti vendita. Con questa filosofia Granarolo si fa largo nel territorio del
biologico, mettendo in campo una linea completa di bioprodotti sostenuta da
serrata campagna pubblicitaria televisiva. L'operazione, a 10 anni dal
lancio del primo latte biologico e dello yogurt biologico Granarolo, punta a
conquistare un mercato che anche in Italia, sulla spinta delle emergenze in
materia di sicurezza alimentare, comincia ad assumere dimensioni di rilievo,
anche se l'offerta è ancora limitata nei numeri, nella gamma e soprattutto
nella distribuzione. Il gruppo bolognese, marca leader del latte fresco e di
alta qualità (1.050 mld di fatturato nel 2000, 1.340 dipendenti, 12
stabilimenti produttivi, 103 centri distributivi, una flotta di 1.033
automezzi refrigerati) ha molte carte da giocare in questo senso: rete
distributiva capillare, logistica quotidiana a temperatura controllata, 10
anni di know-how nelle produzioni biologiche e soprattutto oltre 2 milioni
di famiglie fedeli ogni giorno al marchio Granarolo. A queste l'azienda
vuole offrire la possibilità di accedere con facilità e convenienza alla
gamma attualmente più completa di bioprodotti lattiero-caseari (non solo
latte ma anche yogurt, mozzarella e stracchino), certificati dal Consorzio
Ccpb (organismo riconosciuto dal Ministero della Sanità), contraddistinti
dal marchio Prima Natura Bio e disponibili nei supermercati di tutto il
Paese. Lo spot, in onda dal 19 agosto su tutte le reti televisive Rai e
Mediaset, è stato ideato da Ogilvy&Mather (agenzia che accompagna Granarolo
da due fortunate stagioni pubblicitarie) con un obiettivo prioritario:
avviare al consumo di massa i prodotti biologici, rivolgendoli a un target
molto più allargato rispetto a quello tradizionale. Direttore creativo
esecutivo Guido Chiovato; regia Dario Piana; Casa di produzione Filmmaster;
direttore fotografia Franco Paroni; effetti speciali Ubik; Romantic serenade
di W.Kristz.
TU COMUNICA CON CARL BYOIR
Milano, 3 settembre 2001 - Tu S.p.A., nuovo protagonista della telefonia
fissa per la clientela privata e business che sarà sul mercato a partire dal
prossimo 3 settembre, ha scelto di affrontare le necessità di comunicazione
affidando alla società di consulenza Carl Byoir & Associates le attività di
relazioni pubbliche e media relations. Tu, che è guidata dal Presidente
Emanuele Castrignano, ha sede a Milano e opererà sull'intero territorio
nazionale per raggiungere entro il 2004 una quota di mercato del 3%, in un
mercato che vale oltre 30.000 miliardi di lire. Tu entra sul mercato
proponendo un'offerta che non ha precedenti: dare valore aggiuntivo alla
spesa telefonica di privati e aziende restituendo immediatamente, ancora
prima di iniziare a pagare il servizio, quasi il 50% di quanto si spenderà
in traffico telefonico previsto attraverso beni o servizi scelti dal cliente
e immediatamente disponibili. Carl Byoir & Associates è immediatamente
operativa e a disposizione del mondo dell'informazione.
MAXIMARKETING GROUP ACQUISISCE UN NUOVO CLIENTE:ICTEAM
Milano, 3 settembre 2001 - MaxiMarketing Group, Agenzia di Comunicazione
Integrata specializzata nel settore Ict, acquisisce un nuovo cliente: ICTeam.
L'azienda, nata nel 1999, offre servizi e soluzioni tecnologiche su Web per
la media e grande impresa e ha già al suo attivo lo studio e l'
implementazione di progetti significativi nel mercato bancario e telco
italiano. Con il supporto di MaxiMarketing, Icteam dà inizio alla sua
comunicazione aziendale. MaxiMarketing seguirà infatti, tutte le attività di
Relazioni Pubbliche, ufficio stampa, marketing communication, eventi. La
conoscenza del mercato e la consapevolezza con cui MaxiMarketing opera nel
mondo dell'Ict, saranno un valido apporto alla squadra di Icteam che si
avvarrà così di un partner strategico capace di ideare e gestire con cura e
passione progetti di marketing e di comunicazione specifici per un pubblico
prevalentemente B2B. "Icteam avrà tutto il nostro supporto consulenziale nei
progetti di comunicazione che studieremo e appronteremo per creare
visibilità all' azienda e alla sua offerta. - afferma Matteo Prencipe,
Amministratore Unico di MaxiMarketing Group - come tutti i nostri clienti
Icteam potrà avvalersi della competenza e della professionalità di un team
di lavoro dedicato esperto e affidabile, specialista nel settore dell'Ict."
INTERZEN E' IN FINALE AI WORLD COMMUNICATION AWARDS
Milano, 3 settembre 2001 - Grazie al progetto di gestione on line del
traffico turistico della città di Roma, Interzen, società del Gruppo
Inferentia-Dnm, è stata scelta tra i finalisti del World Communication
Awards (Wca), prestigioso riconoscimento internazionale per l'industria
delle telecomunicazioni, giunto alla terza edizione. Il progetto, scelto dal
WCA tra i migliori per la categoria 'Best Electronic Commerce Service', è il
sistema www.romotur.it promosso da Romotur, società preposta a gestire il
Piano Pullman del Comune di Roma, con l'obiettivo di organizzare il traffico
giornaliero di pullman turistici e rendere più agevole il soggiorno in città
a tutti i visitatori. Il servizio permette infatti ai pullman turistici che
desiderano accedere alle zone centrali della capitale, di verificare
attraverso Internet la disponibilità di parcheggi, di prenotarsi e di pagare
i permessi di ingresso con carta di credito, in modalità assolutamente
sicura. Nato nel gennaio 2000, in occasione del Giubileo, il sistema
sviluppato da Interzen ha generato fino ad oggi oltre 300.000 transazioni ed
è entrato a far parte del 'Capital Plus Project', un programma sponsorizzato
dall'Unione Europea, che stabilisce gli standard per progetti It e di
Web-commerce realizzati in cinque delle principali capitali europee. Il
sistema Romotur combina l'utilizzo delle nuove tecnologie con servizi già
esistenti: una rete informativa collega gli utenti con il centro di
prenotazione in un unico ambiente costituito da call center, sistema di
prenotazione web e da quattro check point dislocati nei singoli parcheggi.
Utilizzando una semplice interfaccia, gli utenti stessi o gli operatori dei
call center possono verificare la disponibilità dei parcheggi, prenotare
spazi, ottenere ricevute di prenotazione e anche accedere ai dati statistici
di gestione. Il programma gestisce l'ufficio centrale e la relativa
comunicazione con i vari check point e l'acquisizione di prenotazioni da
Internet con pagamento attraverso carta di credito. Giunto alla terza
edizione, il World Communication Awards (Wca) premia ogni anno le soluzioni
più innovative e di maggior successo sviluppate da società che operano nel
settore delle telecomunicazioni. L'annuncio dei vincitori delle 15 categorie
del Wca, tra cui miglior carrier, network operator, wireless operator e
service provider, verrà dato il prossimo lunedì 1 ottobre a Londra. Infolink:
www.worldcommsawards.com
CONTO ARANCIO SULLE MAGLIE DEL TORINO PER LA STAGIONE 2001 – 2002
Milano, 3 settembre 2001 - Ing Direct, la compagnia diretta di ING Group,
attiva in Italia dall'aprile 2001 con la vendita dell'innovativo Conto
Arancio al 5.30% di interessi senza costi e commissioni, è lo sponsor
ufficiale del Torino per la stagione 2001-2002. "L'accordo - commenta Luca
Prina, Vice President Marketing Ing Direct - prevede la nostra
partecipazione in qualità di sponsor ufficiale per il campionato 2001-2002
con opzione per la stagione successiva. Abbiamo avuto un successo oltre ogni
aspettativa, oltre 5 mila telefonate al giorno, migliaia di accessi al sito;
numeri sensazionali e atipici per un prodotto finanziario. Mi piace infatti
definire Conto Arancio come il primo prodotto finanziario da largo consumo;
a tal proposito - continua Luca Prina - utilizzeremo il Campionato di Serie
A di calcio ed una delle sue squadre storiche come mezzo per aumentare la
notorietà di questo prodotto innovativo sul mercato italiano." "L'accordo -
spiega Attilio Romero, Presidente del Torino Calcio - è il modo migliore per
iniziare questa stagione impegnativa e affascinante. Lungo il cammino della
Serie A saremo accompagnati da una Società di altissimo profilo. Ing Direct
è infatti uno dei maggiori protagonisti del panorama economico-finanziario
internazionale e il fatto di poter contare su un partner così autorevole ed
ambizioso ci rende ancora più fiduciosi nello sviluppo dei nostri progetti e
nella convinzione di poter raggiungere gli obiettivi prefissati."
ADOBE SPONSORIZZA I CONCERTI 'TELEFOOD' DELLA FAO DELLE NAZIONI UNITE IL
CONTRIBUTO PIÙ CONSISTENTE NELLA STORIA DELLA ADOBE PER COMBATTERE LA FAME
ATTRAVERSO L'ISTRUZIONE E LA DELEGA DI RESPONSABILITÀ
Agrate Brianza, 3 settembre 2001 - Adobe Systems, azienda leader nel Network
Publishing per il web, i dynamic media e la stampa, ha annunciato una
donazione di 1,5 milioni di dollari in sostegno della Groundwork 2001, la
campagna annuale della Food and Agricolture Organization (Fao) delle Nazioni
Unite mirata alla raccolta di fondi e ad una maggiore sensibilizzazione per
combattere la fame nel mondo. Il contributo di Adobe riguarda una serie di
concerti che si terranno tra il 14 ed il 22 ottobre 2001 a Seattle, nello
stato di Washington. I proventi saranno investiti in tutte quelle imprese
agricole e zootecniche che mettano in grado le popolazioni affamate di
produrre più cibo per le loro famiglie e comunità. Groundwork 2001
rappresenta il segmento statunitense della campagna globale della Fao 'Telefood'.
Attualmente sono in corso oltre 1000 progetti in più di 100 paesi. "Come
contribuente principale a Groundwork 2001, Adobe rappresenta un modello di
filantropia aziendale" ha affermato Jacques Diouf, direttore generale della
Fao. "Sostenendo fattivamente gli sforzi della Fao e contribuendo a
promuovere questi concerti su scala globale, potremo insieme raccogliere
fondi per aiutare le popolazioni che soffrono la fame. Grazie al supporto
finanziario e a quello tecnico di Adobe, possiamo a poco a poco riuscire ad
estirpare la fame, fornendo alle comunità rurali di tutto il mondo il
sostegno e l'informazione necessari a permettergli di far fronte alla
produzione alimentare per il proprio sostentamento ed uscire dallo stato di
indigenza in cui si trovano." "Adobe è lieta di unire i propri sforzi a
quelli della Fao per combattere la fame nel mondo" ha dichiarato Bruce
Chizen, presidente e Ceo di Adobe. "Sin dalla data della fondazione
dell'azienda, nel 1982, abbiamo sempre creduto che la filantropia aziendale
è tanto importante in tempi di prosperità quanto in tempi d'incertezza
economica, quando maggiore è il bisogno di aiuto." Oltre alla donazione,
Adobe fornisce a Groundwork un supporto tecnico comprendente la tecnologia
per lo sviluppo del sito web Groundwork 2001, risorse promozionali ed
esecutive. Sia Adobe che la Fao riconoscono il potenziale d'uso delle
moderne tecnologie informatiche a livello rurale per fornire un'informazione
mirata all'incremento della produzione alimentare. La sponsorizzazione di
Adobe è un contributo a scopo umanitario diretto attraverso l'organizzazione
Community Relations di Adobe che gestisce l'assistenza filantropica.
Infolink:
http://www.adobe.com/aboutadobe/philanthropy/main.html
www.groundwork2001.org
ATLANET: SI COMPLETA LA DIREZIONE COMUNICAZIONE
Roma, 3 settembre 2001 - Atlanet, operatore nazionale di telecomunicazioni
su rete fissa, rende noto che la Direzione Comunicazione, guidata da Danilo
Guenza dallo scorso febbraio, si completa con la nomina di Maurizio Abet a
responsabile dell'Ufficio Stampa. A Danilo Guenza, oltre all'Ufficio Stampa,
fanno capo la Pubblicita', di cui e' responsabile ad interim lo stesso
Guenza, le Sponsorizzazioni e gli Eventi, affidati a Sabrina Ceccantini e la
Comunicazione Web, affidata ad Angelo Migliorisi. Maurizio Abet, 32 anni,
proviene da Telecom Italia dove si e' occupato dei rapporti con i media
seguendo le tematiche relative alla comunicazione istituzionale, finanziaria
e di prodotto.
NUOVA E IMPORTANTE ACQUISIZIONE PER COO'EE ITALIA
Milano, 3 settembre 2001 - Man Veicoli Industriali con sede a Verona,
Marketing Coordinator Andrea Peretto, controllata italiana del gruppo Man
Nutzfahrzeuge AG di Monaco di Baviera, presente a livello mondiale nel
settore dei veicoli industriali, bus, motori e parti di ricambio, ha
affidato all'Agenzia guidata da Mauro Miglioranzi, l'incarico per la
gestione del proprio Ufficio Stampa. Il nuovo incarico per la gestione di
tutte le attività di ufficio stampa, si va ad aggiungere a quelli già in
essere tra cui Hero Italia spa, Cleca/S.Martino spa e Consorzio del
Prosciutto di Modena.
MARIO BONARDO È IL NUOVO DIRETTORE MARKETING DI NCR TERADATA
Milano, 3 settembre 2001 - Mario Bonardo è stato nominato Direttore
Marketing di Teradata, divisione di NCR Corporation, specializzata in
soluzioni di Data Warehouse e Customer Relationship Management. Mario
Bonardo, 32 anni, ha iniziato l'attività professionale nel 1991 fondando
FastWork, società di servizi informatici, con la quale, tre anni più tardi,
ha guidato lo start up del primo Internet Point italiano. Successivamente è
entrato in Ingram Micro come Marketing Communication Manager. Dopo aver
ricoperto il ruolo di Account Manager della Divisione Hi-Tech della società
di ricerche di mercato GfK, e successivamente quello di responsabile della
Divisione Hi-Tech e Tlc nell'agenzia di relazioni pubbliche Mavellia Ms&L,
nel 2000 è entrato in Ncr Italia come Public Relations Manager ed è stato
quindi nominato Marketing Director di Teradata Italia. Come Direttore
Marketing, Bonardo svilupperà e coordinerà tutte le attività marketing di
Teradata, con un particolare focus su Telco, Retail e Banking, considerati i
key-Market dell'azienda, continuando anche a occuparsi dell'ufficio stampa e
delle attività di pubbliche relazioni. "Nei prossimi anni - ha dichiarato
Osvaldo Re, Amministratore Delegato di Ncr Italia e Country leader Teradata
- il mercato del Data Warehouse e delle soluzioni Crm avrà anche in Italia
dei considerevoli tassi di crescita; dovremo quindi continuare a investire
in maniera considerevole in attività di marketing e comunicazione per
portare i clienti a conoscenza dei benefici delle soluzioni Teradata. Mario
Bonardo, grazie alla decennale esperienza maturata nel settore dell'Information
Technology, è la persona giusta per raggiungere questo obiettivo".
SONY ONLINE ENTERTAINMENT E UBI SOFT ANNUNCIANO IL RINVIO DELL'EUROPEAN
FAN FAIRE
Milano, 3 settembre 2001 -Nell'esprimere il dispiacere per il ritardo di un
evento unico nel suo genere che si è rivelato un enorme successo negli Usa,
viene confermata la fiducia in tutte le iniziative internazionali tese a
incrementare l'esperienza di gioco dei fan e il numero stesso dei giocatori.
Vengono, inoltre, ringraziati tutti i fan che avevano programmato la loro
partecipazione a questo evento inaugurale: sarà provveduto al loro completo
risarcimento, aggiungendo un regalo speciale da parte del team
organizzatore. Infolink: www.ubisoft.it
"AMERICAN BEAUTIES" UNA NUOVA PUBBLICAZIONE DELL'AMERICAN HARDWOOD EXPORT
COUNCIL SUI LEGNI AMERICATNI
Milano, 3 settembre 2001 - "American Beauties" una nuova pubblicazione
dell'American Hardwood Export Council (Ahec) presenta red oak
(quercia/rovere rosso), soft maple (acero americano/tenero), tulipwood (tulipier).
Proseguendo nella campagna di comunicazione mirante ad incoraggiare
l'utilizzo responsabile delle risorse di legno duro/latifoglie, l' Ahec
presenta una nuova pubblicazione intitolata "American Beuties". Le bellezze
americane a cui si riferisce i titolo sono le tre specie di latifoglie che
crescono con più abbondanza negli Stati Uniti: Soft Maple (acero tenero),
Tulipwood (tulipier) e Red Oak (quercia rossa). Le latifoglie americane sono
unanimente considerate come la risorsa di latifoglie temperate con il più
alto tasso di rinnovamento e sostenibilità sul lungo periodo. L'impegno
dell'industria americana del legno duro nei riguardi dell'esportazione ha
fatto si che un'ampia gamma di queste essenze sia oggi a disposizione di
progettisti, designer, produttori e consumatori di tutto il mondo. Le tre
specie citate, in particolare, sono da tempo disponibili sui mercati europei
e sono utilizzate con fiducia da coloro a cui preme che le foreste di
latifoglie siano sfruttate in modo responsabile. L'American red oak (quercia
rossa americana) è la più abbondante delle specie di latifoglie temperate di
tutti gli stati dell'est degli Stati Uniti ed è il legno preferito per
mobili, pavimenti e arredamenti su misura negli Usa. Il tulipwood (tulipier)
e il soft maple (acero tenero) sono fra le specie di legno duro soggette a
più rapida rigenerazione naturale e negli ultimi trent'anni hanno fatto
registrare un netto incremento nel numero di alberi presenti nella foresta.
La pubblicazione "American Beauties" dà informazioni puntuali -
denominazione, proprietà tecniche e di lavorazione, impiego, implicazioni
ambientali del loro abbattimento - su queste tre specie che saranno
certamente disponibili sul mercato nel lungo periodo e che attualmente sono
sotto-utilizzate in Europa. Con una varietà di venature, colori e
caratteristiche di lavorazione di cui saranno entusiasti utilizzatori e
consumatori, esse offrono le caratteristiche essenziali richieste alle
specie commerciali: disponibilità a lungo termine da foreste a sviluppo
sostenibile e prezzi competitivi. La pubblicazione "American Beauties" è
disponibile gratuitamente e può essere ordinata on-line all'indirizzo:
www.ahec-europe.org o via fax
al numero 0044.20.7626 4222.
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