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10 SETTEMBRE 2001
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
TASSI: BANK OF AMERICA NON VEDE ULTERIORI RIBASSI NEL 2002
Milano, 10 settembre 2001 - Come ampiamente previsto e scontato dai
mercati finanziari, la Banca Centrale Europea ha tagliato il tasso di
interesse dello 0,25%, portando il tasso per le maggiori operazioni di
finanziamento al 4,25%. Mr Duisenberg nel presentare questa operazione ha
evitato di fare commenti sulle prospettive future, ma si è intuita la
possibilità di ulteriori ribassi. In effetti ci si aspetta un altro meno
0,25% entro fine anno e le date più probabili sono 11 o 17 ottobre. Entro
l,11 ottobre i dati delle varie nazioni dovrebbero essere disponibili e ci
si aspetta che indichino un ulteriore raffreddamento dei prezzi. In caso la
Banca Centrale Europea decida di attendere la fine di ottobre per avere i
dati sia di Agosto che di Settembre per avere conferma che la fase di rialzo
dei prezzi è stato solo di natura congiunturale e temporanea, la data piú
probabile per il prossimo ribasso dei tasso di interesse potrebbe essere il
25 ottobre. E'questo il giorno previsto per il rilascio dei M3 di Settembre,
ma è presumibile che la Banca Centrale Europea sia in grado dì avere
indicazioni prima del rilascio ufficiale dei dati e secondo il parere degli
economisti non dovrebbe attendere troppo a lungo, anche perchè la prossima
entrata In vigore dell'Euro potrebbe complicare le cose. Un rischio moderato
di tendenza all'insù dei prezzi a seguito degli aggiornamenti dei listini è
certamente tenuto presente e la Banca Centrale Europea potrebbe essere
indotta ad attendere per un paio di volte i dati dell'inflazione nel 2002
prima di prendere ulteriori decisioni in quell'anno. In più, il quadro
potrebbe essere non molto chiaro per qualche mese a causa dei cambio dalle
monete nazionali a quella europea e potrebbe quindi essere quasi impossibile
delineare una linea di tendenza (trend) abbastanza vicina alla reltà, Si
spera comunque che le possibili distorsioni possano essere risolte in breve
tempo. Obiettivo importante il più presto possibile. I motivi per un
ulteriore ribasso sarebbero gli stessi, vale a dire un miglioramento
dell'inflazione. Duisemberg ha escluso un rialzo inflazionistico che
potrebbe apparire dai dati recenti degli aggregati monetari, chiarendo che,
al netto di distorsioni e fattori transitori, appare un trend di stabilità
dei prezzi per un periodo di medio termine, Ha anche aggiunto che I
consumatori hanno avuto bisogno di maggiori disponibilità di denaro per far
fronte ad aumenti nel costi dell'energia e delle derrate alimentari.
Tuttavia, Duisemberg ha centrato la sua attenzione sul secondo e più
importante elemento della sua strategia di politica monetaria dichiarando
che "ci sono chiari segnali di una minore pressione inflazionistica dal lato
della domanda" e che "dati recenti sull'attività economica indicano che il
tasso di crescita per il 2001 sarà motto probabilmente inferiore a quanto
previsto solo alcuni mesi fa", ammettendo candidamente che lo stesso non
raggiungerá quasi sicuramente ìl potenziale previsto e si fermerà intorno al
2-2,5%, Ovviamente questo potrebbe indurre ad ulteriori ribassi nel 2002 nel
tasso di interesse, Tuttavia, gli economisti della Bank of America ritengono
che entro il primo trimestre segnali di ricupero delle attività economiche
saranno abbastanza solidi da giustificare una tenuta dei tassi (presumendo
che i miglioramenti negli Stati Uniti diverranno evidenti verso entro fine
anno). Il mercato appare più propenso a tagli nei tassi di interesse in area
Euro e sconta almeno un altro ribasso in primavera. Sebbene questo non può
essere escluso a priori, la scenario delineato dagli economisti della Bank
of America non vede ulteriori ribassi nel 2002
PRAGA OSPITA LA CONFERENZA SULLA PROMOZIONE DELLO SPAZIO EUROPEO DELLA
RICERCA NELL'UNIONE AMPLIATA
Praga, 10 settembre 2001 - Il ruolo dello Spazio europeo della ricerca nel
processo di allargamento dell'Unione europea sarà esaminato in una
conferenza che si svolgerà a Praga il 20 settembre 2001. Il convegno, al
quale parteciperanno funzionari di governo e docenti universitari cechi,
assieme a rappresentanti del Ccr e della Commissione, sarà organizzato dal
Centro comune di ricerche (Ccr) della Commissione europea e dal Centro
tecnologico dell'accademia delle scienze della Repubblica Ceca. La
manifestazione ha lo scopo di preparare le basi per una collaborazione più
rafforzata, attraverso la promozione del dialogo con le organizzazioni di
ricerca della Repubblica Ceca e l'individuazione di partner potenzialmente
interessati. Il Ccr, l'organismo della Commissione europea che si occupa di
ricerche, svolge un ruolo fondamentale nel favorire il processo di
allargamento. Tramite otto istituti specializzati, situati in cinque paesi
diversi, il Ccr sostiene gli sforzi dei paesi candidati in vista di
acquisire il know-how tecnologico e scientifico necessario per attuare ed
elaborare il diritto comunitario. L'iniziativa dello Spazio europeo della
ricerca, proposta dal commissario per la Ricerca Philippe Busquin,
consentirà al Ccr di consolidare il suo ruolo attraverso l'incremento dei
collegamenti in rete con le organizzazioni di ricerca in tutta l'Unione
ampliata. Per informazioni: Ms Nada Konickova; Technology centre of the
academy of sciences Cr; National Contact Organisation for the Rtd Framework
programme; Czech Republic; Tel: +420 2 20390705 E-mail:
konickova@tc.cas.cz
IL JET APRE LE PORTE ALLA STAMPA
Londra, 10 settembre 2001 - È stato annunciato un incontro stampa presso le
strutture dell'impresa comune Jet (Joint European Torus) di Oxford (Regno
Unito), previsto per il 19 settembre. La manifestazione è stata organizzata
quale giornata stampa congiunta del Jet e dell'Efda (Accordo europeo per lo
sviluppo della fusione) e comprenderà una visita degli impianti,
informazioni dettagliate sui risultati e tre sessioni distinte seguite da un
pranzo di lavoro con i ricercatori del sito. Le tre sessioni specifiche
riguarderanno le questioni socioeconomiche ed ambientali, la partecipazione
a distanza e l'Iter (il reattore sperimentale termonucleare internazionale).
Per uinformazioni : Jennifer Hay; Ukea Fusion; Culham science centre;
Abingdon; Ox14 3db;Uk; Tel: +44-1235-463232 Fax: +44-1235-463706 E-mail:
jennifer.hay@ukea.org.uk
"1st INTERNATIONAL SITGAS" LA MOSTRA D'OLTREMARE DI NAPOLI, DAL 14 AL 17
NOVEMBRE 2001, SARÀ LA CAPITALE INTERNAZIONALE DEL GAS E DEI SERVIZI
TECNOLOGICI A RETE IL PASSAGGIO STORICO DAI MONOPOLI ALLE MULTIUTILITY
Milano, 10 settembre 2001 - Si terrà a Napoli, alla Mostra d'Oltremare dal
14 al 17 novembre 2001, "1st international sitgas, dai monopoli alle
multiutility",
www.internationalsitgas.com il più importante forum internazionale
per gli operatori del mondo del gas e dell'energia distribuita a mezzo di
reti tecnologiche, sia europei che degli altri paesi gravitanti intorno al
bacino del Mediterraneo. La manifestazione avrà la formula
multi-convegnistica ed è stata intitolata "Dai monopoli alle multiutility"
poiché avrà il focus sugli effetti e sui cambiamenti che il processo di
liberalizzazione in atto produrranno nel prossimo futuro nel mercato delle
energie. Il 1st international sitgas si propone a produttori, fornitori,
gestori e operatori del mondo dei servizi tecnologici a rete (gas,
elettricità, telecomunicazioni) come alto momento di approfondimento
culturale, conoscenza e studio intorno alle principali questioni che
involvono la filiera del gas e dei sistemi tecnologici a rete. Non è quindi
una fiera all'interno della quale si sviluppano workshop o dibattiti, quanto
piuttosto il contrario: un insieme di appuntamenti e convegni autorevoli di
cui l'area espositiva è il naturale corollario. Sono 5 le macro-aree su cui
verteranno analisi e discussione del 1st international sitgas: 1) le
implicazioni della liberalizzazione sulle strategie delle imprese del
settore 2) l'influenza sui mercati dei costi delle materie prime nel mutato
scenario 3) gli effetti della liberalizzazione sulle imprese 4) gli effetti
della liberalizzazione sul cliente finale 5) gli effetti della
liberalizzazione sulla affidabilità del sistema La scelta di Napoli e della
Mostra d'Oltremare non è casuale, ma riveste anche un valore di messaggio
simbolico: Napoli, centro del Mediterraneo per storia e vocazione, è il
ponte ideale tra i mercati continentale e nordafricano. Napoli, inoltre,
dispone di una delle più ospitali infrastrutture fieristiche italiane. Il
1st international sitgas è il primo grande appuntamento internazionale della
Mostra d'Oltremare dopo che è stata recentemente ristrutturata e
ammodernata. Al 1st international sitgas interverranno, tra gli altri,
alcune tra le principali autorità della politica e delle istituzioni - come
Pippo Ranci, presidente Autorità per l'energia elettrica e il gas;
dell'industria - quali il presidente di Confindustria Antonio D'Amato,
Salvatore Russo presidente di Rete Gas Italia, Hiroshi Urano, presidente di
International Gas Union; della ricerca e dell'università - tra cui Giacomo
Vaciago dell'Università Cattolica di Milano e Andrea Gilardoni
dell'Università Bocconi di Milano. ll 1st international sitgas si svolgerà
sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Alcuni numeri e
dati essenziali del 1 international sitgas: Il 1st international sitgas si
svilupperà, tra l'altro, attraverso: 1 sessione plenaria "Dai monopoli alle
Multiutility: scelte strategiche, decisioni politiche e loro attuazione" 1
congresso nazionale: 8° Congresso Atig (diviso in 3 sessioni tecniche e 3
sessioni gestionali) 3 convegni: 2° Convegno nazionale Iatt - Italian
Association for Trenchless Technology Convegno Nazionale Airu - Associazione
Italiana Riscaldamento urbano Convegno Ict - Information Communication
Technology "Informatica nel settore gas, energia e sistemi a rete" 3
workshop: "La comunicazione dai monopoli alle multiutility" "Il processo di
liberalizzazione del mercato del gas nei paesi del Mediterraneo" "Il
completamento della metanizzazione del Mezzogiorno" 3 manifestazioni a
latere: "Gas Stock Exchange", workshop interattivo in cui si incontreranno i
Paesi produttori ed esportatori di materia prima con i Paesi importatori e
fornitori di tecnologie e servizi "Aziendeinformano", sessione auto-gestita
dalle aziende che vorranno presentarsi al pubblico o dimostrare propri
prodotti "No Dig Live", dimostrazione "dal vivo" di macchinari e strumenti
che utilizzano tecnologie trenchless. Sono circa 200 gli espositori, sia
nazionali che internazionali, per più di 10mila mq. d'area espositiva in 6
padiglioni. Si prevede la partecipazione di alcune migliaia di visitatori e
dei massimi esponenti delle multiutility. Oltre alla Presidenza della
Repubblica, hanno dato il loro patrocinio il Ministero delle Attività
Produttive, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli, Camera
di Commercio di Napoli, Enea, International Gas Union, Gas It, Observatoire
Méditerranéen de l'Énergie, Assogas e Anigas. L'evento è realizzato da Atig
(Associazione Tecnica Italiana Gas), in collaborazione con Mostra
d'Oltremare di Napoli, Università di Napoli Federico II, Ice (Istituto
nazionale per il Commercio con l'Estero), Napoletanagas, Cig (Comitato
Italiano Gas), Airu (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano), Simest
(Società Italiana per le Imprese all'estero), Iatt (Italian Association for
Trenchless Tecnology), Amfm, Fire (Federazione Italiana per l'Uso Razionale
dell'Energia). 1st international sitgas, dai monopoli alle multiutility. Il
riposizionamento strategico delle aziende nel mercato liberalizzato - Il
mercato del gas - il cui processo di privatizzazione ha avuto inizio, come è
noto, con il cosiddetto "Decreto Letta" del 23 maggio 2000 - è in forte
crescita: si prevede che i consumi saranno cresciuti nel 2010 del 50%,
passando dai 68 miliardi di metri cubi annuali di oggi a circa 100. In
questo contesto, le trasformazioni legislative in atto nei diversi paesi
europei, Italia compresa, sono destinate a produrre significativi mutamenti
nelle imprese energetiche, introducendo nuove strategie di business per
mantenere la competitività e quindi forza sul mercato. Si starà sul mercato
seguendo principalmente due strategie 1. Strategia conservativa: al fine di
preservare la propria posizione di mercato le aziende, soprattutto di
piccole dimensioni, decidono di rimanere focalizzate sul proprio business
(ad es. il gas) e di svilupparsi attraverso commodity services, cercando
cioè di compensare i margini ridotti con l'offerta di servizi collaterali -
dalla gestione della clientela alla fatturazione, ad esempio - oppure con
servizi dall'alto valore aggiunto, quali consulenza, servizi post-contatore,
gestione del calore ecc. 2. Strategia d'attacco: è quella delle multiutility.
Le aziende cioè si sviluppano secondo un modello che integri ad ogni livello
tutti i servizi tecnologici a rete: non solo gas, quindi, ma anche
elettricità e telecomunicazioni, offrendo al mercato anche i relativi
servizi correlati o ad alto valore aggiunto. Cos'e' Atig - Associazione
Tecnica Italiana Gas - Atig - Associazione Tecnica Italiana del Gas
Www.Atig.It È Stata Fondata Il 13 Aprile 1988 Da Snam, Federgasacqua E Anig
(Oggi Anigas) con l'adesione di Anci. Atig rappresenta l'Italia all'interno
di Igu - International Gas Union. I soci sostenitori Atig sono 97, mentre
824 sono i soci ordinari. Suo compito istituzionale è la ricerca,
l'approfondimento e la divulgazione nel campo delle tecnologie impiegate nel
settore del gas. Atig collabora con l'Autorità per l'energia elettrica ed il
gas nell'approfondimento di problematiche tecniche e gestionali. La
sicurezza è in particolare uno degli ambiti in cui l'attività di Atig è
particolarmente sviluppata: nel 1995 ha avuto il via l'iniziativa Qualigas,
che ha registrato l'adesione di oltre 4.000 installatori in tutto il Paese.
SUPERCONDUTTORI: MAGGIORI OPPORTUNITÀ PER UN'ELETTRONICA BASATA SU
PRINCIPI ORGANICI E SENZA DISPERSIONI DAI BELL LABS DI LUCENT UN
SUPERCONDUTTORE ORGANICO CON LE BUCKY BALL DI CARBONIO
Milano, 10 settembre 2001 - Gli scienziati dei Bell Labs di Lucent
Technologies (Nyse: Lu) hanno dimostrato che delle molecole di carbonio,
note come bucky balls, possono comportarsi da superconduttori a temperature
relativamente miti; aumentano così le possibilità di un'elettronica basata
su principi organici, caratterizzata da costi contenuti, senza dispersioni
di energia, e con applicazioni pratiche quali i quantum computer. La
scoperta è stata recentemente pubblicata dalla rivista Science sul sito
www.sciencexpress.org I superconduttori sono materiali nei quali la
resistenza elettrica si annulla al di sotto di una data temperatura. I Bell
Labs hanno dimostrato che le bucky ball si sono comportate come
superconduttori sotto i 117 Kelvin, pari a -156 gradi centigradi, che è più
del doppio del precedente record di 52 Kelvin (-221 gradi centigradi),
stabilito lo scorso anno. Nonostante questa temperatura possa sembrare
rigida, in realtà è raggiungibile con un raffreddamento ad azoto liquido
invece che a elio liquido, molto più costoso. "Questo risultato rende le
bucky ball infinitamente più interessanti per gli studiosi", ha dichiarato
Federico Capasso, Vice President e Ricercatore di Fisica dei Bell Labs.
"L'esperimento dimostra che le bucky ball sono all'altezza della fama che le
aveva caratterizzate fin dall'inizio: quella di un materiale che diventerà
molto importante per la tecnologia". Le bucky ball prendono il nome da R.
Buckminster Fuller, in quanto ricordano le cupole geodetiche progettate
dallo stesso Fuller. Sono molecole grandi, composte da un numero variabile
di atomi di carbonio fino a 60. Nel 1991, per la prima volta, un team dei
Bell Labs ha dimostrato che le bucky ball possono comportarsi come
superconduttori a temperature più basse con l'inserimento di atomi di
potassio. I ricercatori dei Bell Labs, guidati dal fisico Hendrik Schon, ha
inserito molecole di cloroformio e bromoformio (una molecola chimica simile
al cloroformio, ma con atomi di bromo al posto di quelli di cloro) negli
interstizi delle bucky ball, allo scopo di creare un cristallo allungato nel
quale le molecole di carbonio sono distanziate proprio in seguito
all'inserimento delle molecole di cloroformio e bromoformio. Questo ha
determinato un abbassamento della forza di attrazione elettronica e
molecolare tra le molecole di bucky ball vicine fra loro nel cristallo
stesso. Grazie alla costruzione di un congegno elettronico sensibile, un
transistor ad effetto campo, e alla sua connessione con il cristallo, gli
scienziati dei Bell Labs sono riusciti a ottenere la superconduttività nel
cristallo di bucky ball alla temperatura record di -156 gradi centigradi.
"Sono sorpreso, non mi aspettavo di poter raggiungere una temperatura così
alta", ha affermato il professor Peter Littlewood, attualmente capo della
ricerca sulla teoria della materia condensata all'Università di Cambridge,
Uk, in precedenza ricercatore dei Bell Labs. Gli unici altri superconduttori
conosciuti che funzionano a questa temperatura e anche a temperature più
alte, sono i superconduttori all'ossido di rame. Questi, però, presentano
altri problemi in quanto le leggi fisiche che ne regolano i meccanismi non
sono ben chiare; inoltre questi materiali sono piuttosto costosi, e sono già
stati utilizzati sul mercato per realizzare potenti magneti, filtri a
microonde e cavi superconduttori per sistemi di trasmissione. I
superconduttori a bucky ball, d'altro canto, sono potenzialmente meno
costosi e le leggi fisiche che li governano sono più comprensibili. "I
nostri risultati dimostrano che la superconduttività ad alta temperatura non
è prerogativa esclusiva degli ossidi di rame", ha affermato Schon. "Con il
progredire della ricerca possiamo aspettarci altre sorprese, quali la
scoperta di nuovi materiali e altre innovazioni nell'ambito dei
superconduttori". I ricercatori dei Bell Labs coinvolti nel progetto, fra
gli altri, sono Christian Kloc e Bertram Batlogg (che collabora anche con il
Solid State Physics Laboratory di Eht-Zurich in Svizzera). http://
www.bell-labs.com
www.lucent.it
ENEL: 20 MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER EUROGEN
Roma, 10 settembre 2001 - Sono state 20 le società, gruppi e consorzi,
italiani ed esteri, ad aver presentato oggi la manifestazione di interesse
per l'acquisto della società Eurogen. Gli advisor Credit Suisse First
Boston, Lehman Brothers e Merrill Lynch dovranno verificare nei prossimi
giorni il possesso, da parte degli interessati, dei requisiti previsti dal
bando di gara.
ENEL DISTRIBUZIONE: INGIUSTIFICATE LE ACCUSE DELL'AUTORITA'
Roma, 10 agosto 2001 - Enel Distribuzione, con riferimento alla Delibera
dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas relativa agli allacciamenti
di nuovi impianti di produzione, rigetta l'accusa di aver posto in essere
comportamenti lesivi dei diritti altrui o pregiudicanti il processo di
liberalizzazione. In assenza di una regolamentazione specifica e di
indicazioni da parte dell'Autorità, Enel Distribuzione ha applicato, senza
porre in atto alcuna misura discriminatoria o vessatoria verso i produttori,
le normative valide per la generalità degli utenti della rete. Enel
Distribuzione si riserva di tutelare i propri interessi nelle competenti
sedi giurisdizionali.
DAI SOCI DI ANTONVENETA VIA LIBERA ALLA QUOTAZIONE ED ALLA TRASFORMAZIONE
IN SPA
Padova, 10 settembre 2001 - Sarà il Consiglio di Amministrazione della Banca
Antonveneta a stabilire la data più favorevole, in base alle condizioni di
mercato, da ora al 31 maggio 2002, per l'entrata in Borsa dell'Istituto
padovano, che è stata sancita oggi dai Soci dell'Istituto contestualmente
alla trasformazione in Società per Azioni. L'Assemblea, presieduta dall'
Avv. Dino Marchiorello, ha infatti approvato il 7 settembre 2001, un
progetto che segna un passaggio storico per la banca padovana, la prima ad
approdare in Borsa come Spa. "Con la nostra dimensione, la quotazione era
ormai un obbligo: fra le prime quindici banche nazionali la nostra era
l'unica, infatti, non ancora presente sul listino di Piazza Affari - ha
sottolineato il Vice Presidente e Direttore Generale Dott. Silvano Pontello
- La scelta della trasformazione in società per azioni, d'altra parte, è la
più opportuna per i Soci in quanto consente il superamento dei limiti posti
dalla forma cooperativa e migliora la qualità del loro investimento." La
struttura dell'operazione di quotazione non prevede aumento di capitale, ma
è associata all'emissione di "warrants" su azioni Interbanca, in ragione di
7,5 azioni Interbanca per ogni 100 azioni Antonveneta, da attribuire a quei
Soci che non vendano o altrimenti trasferiscano le azioni della Banca nei
primi 12 mesi dalla data di inizio delle negoziazioni in Borsa del titolo
Antonveneta. La quotazione e la trasformazione, strettamente collegate fra
loro e che avranno efficacia contestualmente, giungono come naturale
evoluzione di un processo di grande sviluppo attuato a partire dal 1996,
anno della fusione fra Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta, e come
necessario presupposto al mantenimento dell'autonomia, valore
imprescindibile, sia per poter mantenere il fattivo ruolo di sostegno alle
economie locali fin qui garantito, sia per dar vita ad un'ulteriore fase di
crescita dimensionale, già pianificata in un dettagliato business plan.
"L'autonomia sarà garantita - ha spiegato l'Avv. Dino Marchiorello - da un
nocciolo duro che deterrà il 27/29% del nostro capitale e di cui faranno
parte imprenditori veneti e lombardi, oltre naturalmente ad Abn Amro e Lloyd
Adriatico. Gli imprenditori avranno comunque la maggioranza di questo patto
che avrà il compito di governare strategicamente l'istituto e di condurlo a
conseguire gli obiettivi già delineati." Ed a tale proposito, nel corso
dell'Assemblea, il Direttore Generale ha indicato per il 2005 il traguardo
di oltre 1.200 sportelli, contro gli attuali 981, e di oltre 1.000 miliardi
di utile netto contro i 500 miliardi confermati per fine 2001. Sottolineando
che "la crescita dimensionale avverrà per vie interne, anche se restiamo
attenti ad ogni opportunità, soprattutto se il mercato dovesse proporci la
possibilità di un'aggregazione alla pari." Nel corso dell'Assemblea è stato
inoltre approvato il nuovo Statuto sociale, che recepisce i cambiamenti
derivanti dalla trasformazione in Spa e dalla quotazione, il conferimento di
incarico alla società di revisione Grant Thornton, nonché l'incorporazione
della Banca Popolare Jonica, attuata nell'ambito del disegno di progressiva
semplificazione del Gruppo bancario padovano e dell'affermazione, su tutto
il territorio nazionale, del marchio Antonveneta.
MEDIOBANCA INTERNATIONAL EMETTE OBBLIGAZIONI EXCHANGEABLE IN AZIONI
CIMENT FRANÇAIS
Milano, 6 settembre 2001 - Mediobanca International emette obbligazioni
exchangeable in azioni ordinarie Ciments Français, scadenza 18 settembre
2006, importo circa 218 milioni di euro più altri 50 milioni per opzione di
overallotment. Prezzo di emissione 100%, coupon 2% pagabile annualmente il
18 settembre a partire dal 18 settembre 2002; rendimento alla scadenza
3,875%. Il titolo è rimborsato al 110,13% del valore nominale e conferisce
un'opzione put a favore dell'investitore esercitabile dal terzo anno al
valore attualizzato più gli interessi maturati al terzo anno.
BANCA FIDEURAM: RACCOLTA NETTA TOTALE A 298 MILIONI DI EURO IN AGOSTO,
+37,6% SUL MESE PRECEDENTE
Roma, 7 settembre 2001 - In agosto la raccolta netta totale di Banca
Fideuram (fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata
positiva per 298 milioni di euro, con un incremento del 37,6% rispetto a
luglio 2001. La raccolta netta dei fondi comuni, incluse le gestioni
patrimoniali in fondi, è stata positiva per 100 milioni di euro. Al suo
interno la raccolta del private banking (gestioni patrimoniali riservate
alla clientela VIP) ha registrato un saldo positivo per 363 milioni di euro,
il 60,2% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In agosto la
raccolta dei fondi comuni si è concentrata per 41 milioni di euro sui fondi
obbligazionari. I fondi azionari hanno chiuso il mese con un saldo positivo
di 22 milioni di euro, mentre i fondi bilanciati hanno chiuso il mese con un
saldo positivo di 3 milioni di euro. La raccolta sui fondi liquidità ha
registrato un saldo positivo di 18 milioni di euro. I restanti 16 milioni di
euro sono riconducibili alla raccolta effettuata dall'hedge fund Fideuram
Multimanager Fund, distribuito esclusivamente in Lussemburgo. Le polizze
vita hanno incassato in agosto premi per 110 milioni di euro, il 98,8% in
più rispetto allo stesso periodo del 2000. Al netto delle liquidazioni la
raccolta assicurativa di agosto è stata di 85 milioni di euro, il 56,1% in
più rispetto al mese precedente. Positivo anche il saldo complessivo della
raccolta titoli e servizi bancari, che in agosto è stato pari a 113 milioni
di euro. A questo risultato ha contribuito essenzialmente una raccolta netta
di 197 milioni di euro sul fronte dei titoli. A fine agosto il patrimonio
dei fondi di Banca Fideuram era di 31,6 miliardi di euro. Le masse totali di
risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) a fine agosto erano pari
a 37,9 miliardi di euro. In particolare le attività di Banca Fideuram nel
private banking hanno superato a fine agosto i 14,5 miliardi di euro, con un
incremento del 51,7% da inizio anno e del 50,7% rispetto allo stesso periodo
del 2000. Il totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di 47,95
miliardi di euro a fine agosto..Alla fine di agosto i private banker 1 di
Banca Fideuram erano 3.505, cui vanno aggiunti 281 produttori assicurativi
per un totale di 3.786 professionisti, il 3,2% in più rispetto ai 3.670
dello stesso periodo del 2000.
GRUPPO BANCA POPOLARE DI NOVARA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO
2001UTILE NETTO A 98 MLD (+157% VS. I° SEMESTRE 2000) RISULTATO ATTIVITÀ
ORDINARIE A 181 MLD (+136% VS I° SEMESTRE 2000)
Novara, 10 settembre 2001 . Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare Di Novara, nell'adunanza del 6 settembre 2001, ha preso in esame I
risultati semestrali del Gruppo e della Banca. I dati evidenziano
chiaramente gli effetti della profonda ristrutturazione e del forte impulso
impresso all'azione commerciale su tutto il fronte dell'attività operativa,
una politica di attenta e prudente valutazione.dei rischi creditizi in un
contesto di mercati finanziari non propriamente favorevole. In relazione al
conto economico , si evidenzia: il margine di interesse attestatosi a quota
481 miliardi (+18,6%) riflette la significativa crescita dei volumi, in
particolare della raccolta. Si tratta del contributo trimestrale più elevato
dall'inizio del 2000, +18,6% rispetto alla media degli ultimi cinque
trimestri; il margine da servizi cresce del 15,1% a quota 382 miliardi . In
tale ambito, si presentano in crescita i ricavi da servizi bancari
tradizionali e altri recuperi (+31%), i servizi di incasso e pagamento
(+21%) e le commissioni sul Gestito (+12% ca), che compensano ampiamente il
calo delle commissioni da comparto finanza (e da raccolta ordini in
particolare) dovuto al negativo andamento dei mercati finanziari nei primi
mesi dell'anno, amplificato dal raffronto con la fase di straordinaria
vitalità del primo semestre del 2000. Molto positiva l'evoluzione dei
profitti da operazioni finanziarie (20,2 miliardi) rispetto al risultato
negativo del 30.6.2000 (-9,4 miliardi). il margine di intermediazione si
attesta a 864 miliardi (+17% su giugno 2000); i costi operativi restano
pressochè invariati (+0,3%); si evidenzia un calo delle spese del personale
(- 5,4 mld pari al -1,45%), a cui si contrappone un aumento nelle altre
spese sostanzialmente connesso alle imposte indirette e tasse (+5,7 mld pari
al + 22%); il risultato lordo di gestione, dopo le rettifiche su
immobilizzazioni materiali ed immateriali, ammonta a 280 miliardi, con un
progresso del +82,3% rispetto allo stesso mese del 2000; le rettifiche nette
di valore e gli accantonamenti (-99,4 miliardi) evidenziano una crescita di
22,4 mld rispetto al giugno 2000, per effetto del +49,7% (+48,3 mld.) delle.Rettifiche
di valore e gli accantonamenti, a testimonianza della volontà di mantenere
un adeguato livello di copertura del portafoglio crediti, e del +128,2%
delle Riprese di valore (+25,9 mld.), a conferma dell'efficacia delle azioni
di recupero intraprese il risultato delle attività ordinarie, dopo le
rettifiche di valore su crediti e accantonamenti è più che raddoppiato
rispetto a giugno 2000 (da 77 a 181 miliardi). Con riferimento ai principali
aggregati di stato patrimoniale: la raccolta diretta ( 27.536 miliardi)
presenta una crescita del 5,8%, superiore a quella registrata in dicembre
(+1,5%). Sensibile la crescita dei conti correnti (+7,2%, +839 miliardi) che
sottolinea l'incremento di attività con la clientela ordinaria. Il
consistente progresso dei Pronti c/t (+65,8%, +1.529 miliardi su base annua)
è da attribuire al forte impulso impresso all'azione commerciale per
allargare e consolidare la provvista, offrendo alternative interessanti alla
clientela, in un momento di elevata volatilità delle quotazioni azionarie e
di incertezza in merito all'andamento dei tassi; il risparmio gestito cresce
a 16.562 miliardi (+ 1.200 miliardi pari al + 7,7%). Recupero da attribuire
in particolare alla crescita delle Gestioni Patrimoniali ed al successo
delle Multibrand, lanciate nel mese di luglio 2000, che hanno raccolto 2.254
miliardi. Particolarmente significativa risulta la crescita del comparto
Bancassicurazione in termini di raccolta premi, pari a circa 513 miliardi
rispetto ai 482 miliardi dell'intero anno 2000 ed ai 301 del primo semestre
2000. i crediti netti verso clientela ordinaria crescono dell'1,4%,
collocandosi a 24.054 miliardi parallelamente al.proseguimento dell'azione
mirante a ridurre il livello di rischiosità dell'attivo attraverso un'azione
volta a ricomporne il mix per segmento di clientela e per prodotto e ad
ottimizzare il pricing. Si evidenzia un progresso di tutte le forme
tecniche, ma in modo particolare la crescita dei conti correnti e dei
finanziamenti a m/l termine. Il complesso dei crediti dubbi ha fatto
registrare un calo del 2,8% in termini lordi (pari a -106 miliardi) rispetto
allo stesso mese del 2000 e del 18,8% in termini netti (-528 miliardi).
L'incremento delle svalutazioni (+44,5%) ha innalzato la relativa quota da
1.016 miliardi di giugno 2000 ai 1.468 del primo semestre 2001, portando nel
contempo il grado di copertura dei crediti dubbi dal 25% al 37,4% e quello
dei crediti in sofferenza, rispettivamente, dal 33,7% al 46,8%; tale indice
di copertura risulta in crescita di 2 punti percentuali anche rispetto al
dicembre 2000. Conseguentemente il rapporto sofferenze/impieghi sulle
consistenze nette è sceso su base annua di 0,85 p.p. dal 6,87% al 6,02%. il
numero dei dipendenti al 30 giugno 2001 è pari a 6.699 unità, con una
diminuzione di 336 addetti rispetto ai 7.035 del 30 giugno 2000 e di 75
rispetto al 31 dicembre 2000. Nel mese di agosto 2001 è stata raggiunta con
le Organizzazioni Sindacali della Banca un'intesa per l'accesso alle
prestazioni del Fondo di solidarietà. In particolare, l'adesione al Fondo
prevede la possibilità di accompagnamento tutelato alla pensione a favore
dei lavoratori inseriti in piani aziendali di agevolazione all'esodo che
maturino la pensione di anzianità o di vecchiaia entro un termine massimo di
60 mesi. E' stata intensificata l'attività di formazione e riqualificazione
del Personale, puntando sul duplice obiettivo di far comprendere al meglio
le logiche dei ruoli e di trasferire le competenze necessarie a coprire i
ruoli medesimi. Nel complesso del semestre sono state erogate 10.268
giornate.per attività di formazione (con un incremento del 16,4%),
coinvolgendo 6.923 partecipanti. il numero degli sportelli è aumentato di 7
unità rispetto al 30 giugno 2000; coerentemente con le indicazioni contenute
nel Piano Industriale 2001-2003 è previsto un ulteriore rafforzamento della
rete territoriale attraverso l'apertura di nuove unità organizzative: nel
mese di settembre sono state rese operative sei nuove Filiali (due a Novara,
Alessandria, Brescia, Borgomanero, Bordighera). Il bilancio della Banca
riflette sostanzialmente il risultato di Gruppo. L'utile netto risulta
infatti pari 99 miliardi rispetto ai 35,1 del primo semestre 2000 (+181,6%).
Il risultato lordo di gestione risulta pari a 276 miliardi con un incremento
del 90% rispetto al giugno 2000. Le principali differenze rispetto ai dati
consolidati sono relative alle operazioni di spin-off immobiliare ed
esattoriale, effettuate nel dicembre 2000, i cui effetti contabili vengono
integralmente riassorbiti a livello di Gruppo. Oltre a quanto emerge dai
risultati della semestrale, segnaliamo che sta proseguendo a ritmi intensi,
in linea con le indicazioni strategiche delineate dal Piano Industriale
2001-2003, la riorganizzazione delle strutture e dei processi aziendali, con
particolare attenzione: al miglioramento/arricchimento dell'offerta dei
servizi alla clientela, attraverso la realizzazione di nuovi.prodotti e di
numerose iniziative di supporto al marketing e alla vendita, alla crescita
dell'efficienza operativa, all'ammodernamento delle architetture
tecnologiche, alla riduzione dei costi. I risultati sin qui ottenuti sono,
quindi, una tangibile conferma di come le strategie messe in atto hanno
consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in termini di
miglioramento dell'equilibrio finanziario, degli indicatori di produttività
e di redditività.
CONTINUA LA CRESCITA DI PIONEER NEL MONDO (+729 MILIONI DI EURO IN
AGOSTO)
Milano, 10 settembre 2001 - In agosto Pioneer Investments, la società di
asset management del Gruppo UniCredito Italiano, ha registrato una raccolta
netta globale di 729 milioni di Euro confermando il trend positivo dei mesi
scorsi e portando il totale delle vendite al netto dei portafogli di
proprietà a oltre 3 milioni di Euro dall'inizio anno. L'andamento negativo
dei mercati finanziari, come confermato dalle perdite registrate dai
principali indici azionari (indice S&P 500 - 10,5%, indice Msci Euro -
7,9%), ha influito sul patrimonio complessivo che si è attestato a 107,3
miliardi di Euro. L'andamento della raccolta risulta così suddiviso nelle
divisioni in cui è articolata la società: 1) Divisione Italia La raccolta
netta è stata pari a 386,42 milioni di Euro. Le componenti sono: 358 milioni
di Euro per i fondi comuni; + 4 milioni di Euro per i patrimoni di clientela
istituzionale e + 24,42 milioni di Euro per i patrimoni delle gestioni
patrimoniali (comprendono solo la componente titoli in quanto la componente
in fondi è inclusa nel dato precedente). I patrimoni istituzionali, da
inizio anno, hanno evidenziato una raccolta positiva pari a 739 milioni di
Euro. I dati di raccolta netta non considerano i patrimoni di proprietà
delle banche del Gruppo, affidati in gestione a Pioneer. Il patrimonio della
Divisione Italia si è attestato a 83,9 miliardi di Euro. 2) Divisione Usa La
raccolta netta è stata positiva per 160,4 milioni di Euro, seconda miglior
performance dell'anno ed in controtendenza con il mercato. Dall'inizio
dell'anno la raccolta netta ha registrato un valore positivo di 709 milioni
di Euro. Il patrimonio si è attestato a 20,3 miliardi di Euro. 3) Divisione
International La raccolta netta, grazie ad importanti contratti
istituzionali conclusi in agosto, è stata positiva per 163,02 milioni di
Euro, registrando cosi dall'inizio dell'anno un valore positivo di 344,6
milioni di Euro. In particolare in Germania la raccolta netta è stata
positiva per 178,3 milioni di Euro e per 18,8 milioni di Euro in Francia; i
rimanenti paesi inclusi nella divisione hanno registrato un valore positivo
di 147,5 milioni di Euro. Il patrimonio della Divisione International si è
attestato a 2,5 miliardi di Euro. 4) Divisione New Europe La raccolta netta
in agosto è stata positiva per 19,2 milioni di Euro. Dall'inizio dell'anno
la raccolta netta ha registrato un valore positivo di 22,04 milioni di Euro.
Nella Repubblica Ceca la raccolta netta in agosto è stata pari a - 0,1
milioni di Euro risultando pari a 10,4 dall'inizio dell'anno. In Polonia,
l'ottimo risultato registrato nel mese di agosto + 19,3 milioni di Euro ha
confermato l'inversione di tendenza negativa dei mesi precedenti facendo
cosi registrare un dato di raccolta netta dall'inizio dell'anno positivo per
11,6 milioni di Euro. Il patrimonio di questa divisione si è attestato a
562,1 milioni di Euro. 5) Alternative Investments La raccolta netta e' stata
positiva per 0,075 milioni di Euro, con un progressivo da inizio anno di +
135,61 milioni di Euro (i dati di raccolta e di AuM sono già compresi nei
dati delle diverse aree di business). Il patrimonio si è attestato a 378,6
milioni di Euro. Infolink:
www.pioneerinvestments.it
LOCAT APPROVA LA RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL PRIMO
SEMESTRE 2001 UTILE NETTO LIRE 33.104 MILIONI + 3,04% STANDARD & POOR'S
ASSEGNA RATING A/POSITIVO/A – 1
Milano, 10 settembre 2001 - Si è riunito il 7 settembre, a Milano,
presieduto da Francesco Mezzadri Majani, il Consiglio di Amministrazione di
Locat S.p.A., società del Gruppo Bancario UniCredito Italiano operante nel
settore del leasing. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la
Relazione sull'andamento della gestione nel primo semestre 2001 che ha
evidenziato un risultato ante imposte di 61.304 miliardi di lire ( - 0,87%
rispetto al risultato del primo semestre 2000) ed utile netto di lire 33.104
milioni (+ 3,04% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente). La
diminuzione del risultato ante imposte è dovuta essenzialmente alla
riduzione del rendimento medio degli impieghi per effetto della progressiva
uscita dal portafoglio di operazioni più remunerative acquisite negli anni
precedenti, sostituite da nuove operazioni a minore reddività come riflesso
dell'andamento del mercato. La variazione positiva registrata nell'utile
netto è dovuta ad una minore incidenza delle imposte sul reddito. Le
operazioni di leasing concluse nel periodo sono ammontate a 3.210 miliardi
di lire con un incremento del 2,45% rispetto al 1° semestre 2000. I
risultati conseguiti confermano la leadership della Società nel mercato del
leasing, con una quota del 10,90%, contro una quota del 12,70% a fine giugno
2000. La flessione registrata nella quota di mercato è imputabile
essenzialmente alla politica di miglioramento dei margini perseguita dalla
società attraverso la rinuncia ad operazioni a spread marginali. L'Agenzia
di rating Standard & Poor's ha assegnato a Locat s.p.a il rating A per il
lungo termine - con prospettive positive - ed il rating A1 per il breve
termine. I predetti ratings scaturiscono dall'apprezzamento della qualità
del business e del profilo finanziario della società e riflettono la
posizione strategica della stessa all'interno del Gruppo UniCredito
Italiano. Infolink: www.locat.it
BANCA POPOLARE DI RHO: RISULTATI AL 30 GIUGNO 2001 RACCOLTA INDIRETTA
56,9 MILIARDI, +34,2%
Rho, 10 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare di Rho - Gruppo Bancario Credito Valtellinese - ha approvato nella
seduta odierna la situazione semestrale al 30 giugno 2001. L'istituto, in
linea con gli obiettivi prefissati, ha continuato l'opera di presidio del
territorio di competenza e contemporaneamente ha saputo allargare il proprio
raggio d'azione sfruttando la strategia di diversificazione dei canali
distributivi nelle diverse forme di banca diretta e di banca virtuale. Alla
data del 30 giugno 2001 si conferma il trend di crescita degli aggregati
patrimoniali. A fronte di un apprezzabile incremento della raccolta
indiretta (attestatasi a 56,9 miliardi, +34,2% rispetto al dato di fine
giugno 2000), si è contrapposta una sostanziale stabilità della raccolta
diretta (81,7 miliardi, +0,6% rispetto al 30/6/2000). Dal lato degli
impieghi, i crediti concessi a Clientela si sono attestati a fine giugno
2001 a 91,3 miliardi facendo segnare un incremento del 21,4% rispetto ai
75,2 miliardi del primo semestre dell'esercizio precedente. La crescita dei
volumi intermediati ha consentito un miglioramento dei risultati reddituali:
il margine d'interesse si è attestato a 3,1 miliardi in crescita del 17,7%
rispetto ai dati del primo semestre 2000. Migliora anche il margine
d'intermediazione attestatosi a fine giugno a 4,2 miliardi di lire (+14,4%
rispetto al 30 giugno 2000). La diminuzione dei costi operativi e delle
rettifiche di valore su immobilizzazioni permette di far registrare una
considerevole crescita del risultato lordo di gestione che passa dai 223
milioni del 30 giugno 2000 agli attuali 692 milioni di lire (+210,3%). Dopo
la contabilizzazione degli stanziamenti a presidio del rischio di credito,
delle rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie e delle
imposte di competenza, il risultato di periodo evidenzia una perdita di 91
milioni in diminuzione del 84,7% rispetto al risultato di fine giugno 2000.
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