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TASSI: BANK OF AMERICA NON VEDE ULTERIORI RIBASSI NEL 2002

Milano, 10 settembre 2001 - Come ampiamente previsto e scontato dai mercati finanziari, la Banca Centrale Europea ha tagliato il tasso di interesse dello 0,25%, portando il tasso per le maggiori operazioni di finanziamento al 4,25%. Mr Duisenberg nel presentare questa operazione ha evitato di fare commenti sulle prospettive future, ma si è intuita la possibilità di ulteriori ribassi. In effetti ci si aspetta un altro meno 0,25% entro fine anno e le date più probabili sono 11 o 17 ottobre. Entro l,11 ottobre i dati delle varie nazioni dovrebbero essere disponibili e ci si aspetta che indichino un ulteriore raffreddamento dei prezzi. In caso la Banca Centrale Europea decida di attendere la fine di ottobre per avere i dati sia di Agosto che di Settembre per avere conferma che la fase di rialzo dei prezzi è stato solo di natura congiunturale e temporanea, la data piú probabile per il prossimo ribasso dei tasso di interesse potrebbe essere il 25 ottobre. E'questo il giorno previsto per il rilascio dei M3 di Settembre, ma è presumibile che la Banca Centrale Europea sia in grado dì avere indicazioni prima del rilascio ufficiale dei dati e secondo il parere degli economisti non dovrebbe attendere troppo a lungo, anche perchè la prossima entrata In vigore dell'Euro potrebbe complicare le cose. Un rischio moderato di tendenza all'insù dei prezzi a seguito degli aggiornamenti dei listini è certamente tenuto presente e la Banca Centrale Europea potrebbe essere indotta ad attendere per un paio di volte i dati dell'inflazione nel 2002 prima di prendere ulteriori decisioni in quell'anno. In più, il quadro potrebbe essere non molto chiaro per qualche mese a causa dei cambio dalle monete nazionali a quella europea e potrebbe quindi essere quasi impossibile delineare una linea di tendenza (trend) abbastanza vicina alla reltà, Si spera comunque che le possibili distorsioni possano essere risolte in breve tempo. Obiettivo importante il più presto possibile. I motivi per un ulteriore ribasso sarebbero gli stessi, vale a dire un miglioramento dell'inflazione. Duisemberg ha escluso un rialzo inflazionistico che potrebbe apparire dai dati recenti degli aggregati monetari, chiarendo che, al netto di distorsioni e fattori transitori, appare un trend di stabilità dei prezzi per un periodo di medio termine, Ha anche aggiunto che I consumatori hanno avuto bisogno di maggiori disponibilità di denaro per far fronte ad aumenti nel costi dell'energia e delle derrate alimentari. Tuttavia, Duisemberg ha centrato la sua attenzione sul secondo e più importante elemento della sua strategia di politica monetaria dichiarando che "ci sono chiari segnali di una minore pressione inflazionistica dal lato della domanda" e che "dati recenti sull'attività economica indicano che il tasso di crescita per il 2001 sarà motto probabilmente inferiore a quanto previsto solo alcuni mesi fa", ammettendo candidamente che lo stesso non raggiungerá quasi sicuramente ìl potenziale previsto e si fermerà intorno al 2-2,5%, Ovviamente questo potrebbe indurre ad ulteriori ribassi nel 2002 nel tasso di interesse, Tuttavia, gli economisti della Bank of America ritengono che entro il primo trimestre segnali di ricupero delle attività economiche saranno abbastanza solidi da giustificare una tenuta dei tassi (presumendo che i miglioramenti negli Stati Uniti diverranno evidenti verso entro fine anno). Il mercato appare più propenso a tagli nei tassi di interesse in area Euro e sconta almeno un altro ribasso in primavera. Sebbene questo non può essere escluso a priori, la scenario delineato dagli economisti della Bank of America non vede ulteriori ribassi nel 2002

PRAGA OSPITA LA CONFERENZA SULLA PROMOZIONE DELLO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA NELL'UNIONE AMPLIATA
Praga, 10 settembre 2001 - Il ruolo dello Spazio europeo della ricerca nel processo di allargamento dell'Unione europea sarà esaminato in una conferenza che si svolgerà a Praga il 20 settembre 2001. Il convegno, al quale parteciperanno funzionari di governo e docenti universitari cechi, assieme a rappresentanti del Ccr e della Commissione, sarà organizzato dal Centro comune di ricerche (Ccr) della Commissione europea e dal Centro tecnologico dell'accademia delle scienze della Repubblica Ceca. La manifestazione ha lo scopo di preparare le basi per una collaborazione più rafforzata, attraverso la promozione del dialogo con le organizzazioni di ricerca della Repubblica Ceca e l'individuazione di partner potenzialmente interessati. Il Ccr, l'organismo della Commissione europea che si occupa di ricerche, svolge un ruolo fondamentale nel favorire il processo di allargamento. Tramite otto istituti specializzati, situati in cinque paesi diversi, il Ccr sostiene gli sforzi dei paesi candidati in vista di acquisire il know-how tecnologico e scientifico necessario per attuare ed elaborare il diritto comunitario. L'iniziativa dello Spazio europeo della ricerca, proposta dal commissario per la Ricerca Philippe Busquin, consentirà al Ccr di consolidare il suo ruolo attraverso l'incremento dei collegamenti in rete con le organizzazioni di ricerca in tutta l'Unione ampliata. Per informazioni: Ms Nada Konickova; Technology centre of the academy of sciences Cr; National Contact Organisation for the Rtd Framework programme; Czech Republic; Tel: +420 2 20390705 E-mail: konickova@tc.cas.cz 

IL JET APRE LE PORTE ALLA STAMPA
Londra, 10 settembre 2001 - È stato annunciato un incontro stampa presso le strutture dell'impresa comune Jet (Joint European Torus) di Oxford (Regno Unito), previsto per il 19 settembre. La manifestazione è stata organizzata quale giornata stampa congiunta del Jet e dell'Efda (Accordo europeo per lo sviluppo della fusione) e comprenderà una visita degli impianti, informazioni dettagliate sui risultati e tre sessioni distinte seguite da un pranzo di lavoro con i ricercatori del sito. Le tre sessioni specifiche riguarderanno le questioni socioeconomiche ed ambientali, la partecipazione a distanza e l'Iter (il reattore sperimentale termonucleare internazionale). Per uinformazioni : Jennifer Hay; Ukea Fusion; Culham science centre; Abingdon; Ox14 3db;Uk; Tel: +44-1235-463232 Fax: +44-1235-463706 E-mail: jennifer.hay@ukea.org.uk 

"1st INTERNATIONAL SITGAS" LA MOSTRA D'OLTREMARE DI NAPOLI, DAL 14 AL 17 NOVEMBRE 2001, SARÀ LA CAPITALE INTERNAZIONALE DEL GAS E DEI SERVIZI TECNOLOGICI A RETE IL PASSAGGIO STORICO DAI MONOPOLI ALLE MULTIUTILITY Milano, 10 settembre 2001 - Si terrà a Napoli, alla Mostra d'Oltremare dal 14 al 17 novembre 2001, "1st international sitgas, dai monopoli alle multiutility", www.internationalsitgas.com  il più importante forum internazionale per gli operatori del mondo del gas e dell'energia distribuita a mezzo di reti tecnologiche, sia europei che degli altri paesi gravitanti intorno al bacino del Mediterraneo. La manifestazione avrà la formula multi-convegnistica ed è stata intitolata "Dai monopoli alle multiutility" poiché avrà il focus sugli effetti e sui cambiamenti che il processo di liberalizzazione in atto produrranno nel prossimo futuro nel mercato delle energie. Il 1st international sitgas si propone a produttori, fornitori, gestori e operatori del mondo dei servizi tecnologici a rete (gas, elettricità, telecomunicazioni) come alto momento di approfondimento culturale, conoscenza e studio intorno alle principali questioni che involvono la filiera del gas e dei sistemi tecnologici a rete. Non è quindi una fiera all'interno della quale si sviluppano workshop o dibattiti, quanto piuttosto il contrario: un insieme di appuntamenti e convegni autorevoli di cui l'area espositiva è il naturale corollario. Sono 5 le macro-aree su cui verteranno analisi e discussione del 1st international sitgas: 1) le implicazioni della liberalizzazione sulle strategie delle imprese del settore 2) l'influenza sui mercati dei costi delle materie prime nel mutato scenario 3) gli effetti della liberalizzazione sulle imprese 4) gli effetti della liberalizzazione sul cliente finale 5) gli effetti della liberalizzazione sulla affidabilità del sistema La scelta di Napoli e della Mostra d'Oltremare non è casuale, ma riveste anche un valore di messaggio simbolico: Napoli, centro del Mediterraneo per storia e vocazione, è il ponte ideale tra i mercati continentale e nordafricano. Napoli, inoltre, dispone di una delle più ospitali infrastrutture fieristiche italiane. Il 1st international sitgas è il primo grande appuntamento internazionale della Mostra d'Oltremare dopo che è stata recentemente ristrutturata e ammodernata. Al 1st international sitgas interverranno, tra gli altri, alcune tra le principali autorità della politica e delle istituzioni - come Pippo Ranci, presidente Autorità per l'energia elettrica e il gas; dell'industria - quali il presidente di Confindustria Antonio D'Amato, Salvatore Russo presidente di Rete Gas Italia, Hiroshi Urano, presidente di International Gas Union; della ricerca e dell'università - tra cui Giacomo Vaciago dell'Università Cattolica di Milano e Andrea Gilardoni dell'Università Bocconi di Milano. ll 1st international sitgas si svolgerà sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Alcuni numeri e dati essenziali del 1 international sitgas: Il 1st international sitgas si svilupperà, tra l'altro, attraverso: 1 sessione plenaria "Dai monopoli alle Multiutility: scelte strategiche, decisioni politiche e loro attuazione" 1 congresso nazionale: 8° Congresso Atig (diviso in 3 sessioni tecniche e 3 sessioni gestionali) 3 convegni: 2° Convegno nazionale Iatt - Italian Association for Trenchless Technology Convegno Nazionale Airu - Associazione Italiana Riscaldamento urbano Convegno Ict - Information Communication Technology "Informatica nel settore gas, energia e sistemi a rete" 3 workshop: "La comunicazione dai monopoli alle multiutility" "Il processo di liberalizzazione del mercato del gas nei paesi del Mediterraneo" "Il completamento della metanizzazione del Mezzogiorno" 3 manifestazioni a latere: "Gas Stock Exchange", workshop interattivo in cui si incontreranno i Paesi produttori ed esportatori di materia prima con i Paesi importatori e fornitori di tecnologie e servizi "Aziendeinformano", sessione auto-gestita dalle aziende che vorranno presentarsi al pubblico o dimostrare propri prodotti "No Dig Live", dimostrazione "dal vivo" di macchinari e strumenti che utilizzano tecnologie trenchless. Sono circa 200 gli espositori, sia nazionali che internazionali, per più di 10mila mq. d'area espositiva in 6 padiglioni. Si prevede la partecipazione di alcune migliaia di visitatori e dei massimi esponenti delle multiutility. Oltre alla Presidenza della Repubblica, hanno dato il loro patrocinio il Ministero delle Attività Produttive, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli, Camera di Commercio di Napoli, Enea, International Gas Union, Gas It, Observatoire Méditerranéen de l'Énergie, Assogas e Anigas. L'evento è realizzato da Atig (Associazione Tecnica Italiana Gas), in collaborazione con Mostra d'Oltremare di Napoli, Università di Napoli Federico II, Ice (Istituto nazionale per il Commercio con l'Estero), Napoletanagas, Cig (Comitato Italiano Gas), Airu (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano), Simest (Società Italiana per le Imprese all'estero), Iatt (Italian Association for Trenchless Tecnology), Amfm, Fire (Federazione Italiana per l'Uso Razionale dell'Energia). 1st international sitgas, dai monopoli alle multiutility. Il riposizionamento strategico delle aziende nel mercato liberalizzato - Il mercato del gas - il cui processo di privatizzazione ha avuto inizio, come è noto, con il cosiddetto "Decreto Letta" del 23 maggio 2000 - è in forte crescita: si prevede che i consumi saranno cresciuti nel 2010 del 50%, passando dai 68 miliardi di metri cubi annuali di oggi a circa 100. In questo contesto, le trasformazioni legislative in atto nei diversi paesi europei, Italia compresa, sono destinate a produrre significativi mutamenti nelle imprese energetiche, introducendo nuove strategie di business per mantenere la competitività e quindi forza sul mercato. Si starà sul mercato seguendo principalmente due strategie 1. Strategia conservativa: al fine di preservare la propria posizione di mercato le aziende, soprattutto di piccole dimensioni, decidono di rimanere focalizzate sul proprio business (ad es. il gas) e di svilupparsi attraverso commodity services, cercando cioè di compensare i margini ridotti con l'offerta di servizi collaterali - dalla gestione della clientela alla fatturazione, ad esempio - oppure con servizi dall'alto valore aggiunto, quali consulenza, servizi post-contatore, gestione del calore ecc. 2. Strategia d'attacco: è quella delle multiutility. Le aziende cioè si sviluppano secondo un modello che integri ad ogni livello tutti i servizi tecnologici a rete: non solo gas, quindi, ma anche elettricità e telecomunicazioni, offrendo al mercato anche i relativi servizi correlati o ad alto valore aggiunto. Cos'e' Atig - Associazione Tecnica Italiana Gas - Atig - Associazione Tecnica Italiana del Gas Www.Atig.It È Stata Fondata Il 13 Aprile 1988 Da Snam, Federgasacqua E Anig (Oggi Anigas) con l'adesione di Anci. Atig rappresenta l'Italia all'interno di Igu - International Gas Union. I soci sostenitori Atig sono 97, mentre 824 sono i soci ordinari. Suo compito istituzionale è la ricerca, l'approfondimento e la divulgazione nel campo delle tecnologie impiegate nel settore del gas. Atig collabora con l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas nell'approfondimento di problematiche tecniche e gestionali. La sicurezza è in particolare uno degli ambiti in cui l'attività di Atig è particolarmente sviluppata: nel 1995 ha avuto il via l'iniziativa Qualigas, che ha registrato l'adesione di oltre 4.000 installatori in tutto il Paese.

SUPERCONDUTTORI: MAGGIORI OPPORTUNITÀ PER UN'ELETTRONICA BASATA SU PRINCIPI ORGANICI E SENZA DISPERSIONI DAI BELL LABS DI LUCENT UN SUPERCONDUTTORE ORGANICO CON LE BUCKY BALL DI CARBONIO
Milano, 10 settembre 2001 - Gli scienziati dei Bell Labs di Lucent Technologies (Nyse: Lu) hanno dimostrato che delle molecole di carbonio, note come bucky balls, possono comportarsi da superconduttori a temperature relativamente miti; aumentano così le possibilità di un'elettronica basata su principi organici, caratterizzata da costi contenuti, senza dispersioni di energia, e con applicazioni pratiche quali i quantum computer. La scoperta è stata recentemente pubblicata dalla rivista Science sul sito www.sciencexpress.org I superconduttori sono materiali nei quali la resistenza elettrica si annulla al di sotto di una data temperatura. I Bell Labs hanno dimostrato che le bucky ball si sono comportate come superconduttori sotto i 117 Kelvin, pari a -156 gradi centigradi, che è più del doppio del precedente record di 52 Kelvin (-221 gradi centigradi), stabilito lo scorso anno. Nonostante questa temperatura possa sembrare rigida, in realtà è raggiungibile con un raffreddamento ad azoto liquido invece che a elio liquido, molto più costoso. "Questo risultato rende le bucky ball infinitamente più interessanti per gli studiosi", ha dichiarato Federico Capasso, Vice President e Ricercatore di Fisica dei Bell Labs. "L'esperimento dimostra che le bucky ball sono all'altezza della fama che le aveva caratterizzate fin dall'inizio: quella di un materiale che diventerà molto importante per la tecnologia". Le bucky ball prendono il nome da R. Buckminster Fuller, in quanto ricordano le cupole geodetiche progettate dallo stesso Fuller. Sono molecole grandi, composte da un numero variabile di atomi di carbonio fino a 60. Nel 1991, per la prima volta, un team dei Bell Labs ha dimostrato che le bucky ball possono comportarsi come superconduttori a temperature più basse con l'inserimento di atomi di potassio. I ricercatori dei Bell Labs, guidati dal fisico Hendrik Schon, ha inserito molecole di cloroformio e bromoformio (una molecola chimica simile al cloroformio, ma con atomi di bromo al posto di quelli di cloro) negli interstizi delle bucky ball, allo scopo di creare un cristallo allungato nel quale le molecole di carbonio sono distanziate proprio in seguito all'inserimento delle molecole di cloroformio e bromoformio. Questo ha determinato un abbassamento della forza di attrazione elettronica e molecolare tra le molecole di bucky ball vicine fra loro nel cristallo stesso. Grazie alla costruzione di un congegno elettronico sensibile, un transistor ad effetto campo, e alla sua connessione con il cristallo, gli scienziati dei Bell Labs sono riusciti a ottenere la superconduttività nel cristallo di bucky ball alla temperatura record di -156 gradi centigradi. "Sono sorpreso, non mi aspettavo di poter raggiungere una temperatura così alta", ha affermato il professor Peter Littlewood, attualmente capo della ricerca sulla teoria della materia condensata all'Università di Cambridge, Uk, in precedenza ricercatore dei Bell Labs. Gli unici altri superconduttori conosciuti che funzionano a questa temperatura e anche a temperature più alte, sono i superconduttori all'ossido di rame. Questi, però, presentano altri problemi in quanto le leggi fisiche che ne regolano i meccanismi non sono ben chiare; inoltre questi materiali sono piuttosto costosi, e sono già stati utilizzati sul mercato per realizzare potenti magneti, filtri a microonde e cavi superconduttori per sistemi di trasmissione. I superconduttori a bucky ball, d'altro canto, sono potenzialmente meno costosi e le leggi fisiche che li governano sono più comprensibili. "I nostri risultati dimostrano che la superconduttività ad alta temperatura non è prerogativa esclusiva degli ossidi di rame", ha affermato Schon. "Con il progredire della ricerca possiamo aspettarci altre sorprese, quali la scoperta di nuovi materiali e altre innovazioni nell'ambito dei superconduttori". I ricercatori dei Bell Labs coinvolti nel progetto, fra gli altri, sono Christian Kloc e Bertram Batlogg (che collabora anche con il Solid State Physics Laboratory di Eht-Zurich in Svizzera). http:// www.bell-labs.com  www.lucent.it

ENEL: 20 MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER EUROGEN
Roma, 10 settembre 2001 - Sono state 20 le società, gruppi e consorzi, italiani ed esteri, ad aver presentato oggi la manifestazione di interesse per l'acquisto della società Eurogen. Gli advisor Credit Suisse First Boston, Lehman Brothers e Merrill Lynch dovranno verificare nei prossimi giorni il possesso, da parte degli interessati, dei requisiti previsti dal bando di gara.

ENEL DISTRIBUZIONE: INGIUSTIFICATE LE ACCUSE DELL'AUTORITA'
Roma, 10 agosto 2001 - Enel Distribuzione, con riferimento alla Delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas relativa agli allacciamenti di nuovi impianti di produzione, rigetta l'accusa di aver posto in essere comportamenti lesivi dei diritti altrui o pregiudicanti il processo di liberalizzazione. In assenza di una regolamentazione specifica e di indicazioni da parte dell'Autorità, Enel Distribuzione ha applicato, senza porre in atto alcuna misura discriminatoria o vessatoria verso i produttori, le normative valide per la generalità degli utenti della rete. Enel Distribuzione si riserva di tutelare i propri interessi nelle competenti sedi giurisdizionali.

DAI SOCI DI ANTONVENETA VIA LIBERA ALLA QUOTAZIONE ED ALLA TRASFORMAZIONE IN SPA
Padova, 10 settembre 2001 - Sarà il Consiglio di Amministrazione della Banca Antonveneta a stabilire la data più favorevole, in base alle condizioni di mercato, da ora al 31 maggio 2002, per l'entrata in Borsa dell'Istituto padovano, che è stata sancita oggi dai Soci dell'Istituto contestualmente alla trasformazione in Società per Azioni. L'Assemblea, presieduta dall' Avv. Dino Marchiorello, ha infatti approvato il 7 settembre 2001, un progetto che segna un passaggio storico per la banca padovana, la prima ad approdare in Borsa come Spa. "Con la nostra dimensione, la quotazione era ormai un obbligo: fra le prime quindici banche nazionali la nostra era l'unica, infatti, non ancora presente sul listino di Piazza Affari - ha sottolineato il Vice Presidente e Direttore Generale Dott. Silvano Pontello - La scelta della trasformazione in società per azioni, d'altra parte, è la più opportuna per i Soci in quanto consente il superamento dei limiti posti dalla forma cooperativa e migliora la qualità del loro investimento." La struttura dell'operazione di quotazione non prevede aumento di capitale, ma è associata all'emissione di "warrants" su azioni Interbanca, in ragione di 7,5 azioni Interbanca per ogni 100 azioni Antonveneta, da attribuire a quei Soci che non vendano o altrimenti trasferiscano le azioni della Banca nei primi 12 mesi dalla data di inizio delle negoziazioni in Borsa del titolo Antonveneta. La quotazione e la trasformazione, strettamente collegate fra loro e che avranno efficacia contestualmente, giungono come naturale evoluzione di un processo di grande sviluppo attuato a partire dal 1996, anno della fusione fra Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta, e come necessario presupposto al mantenimento dell'autonomia, valore imprescindibile, sia per poter mantenere il fattivo ruolo di sostegno alle economie locali fin qui garantito, sia per dar vita ad un'ulteriore fase di crescita dimensionale, già pianificata in un dettagliato business plan. "L'autonomia sarà garantita - ha spiegato l'Avv. Dino Marchiorello - da un nocciolo duro che deterrà il 27/29% del nostro capitale e di cui faranno parte imprenditori veneti e lombardi, oltre naturalmente ad Abn Amro e Lloyd Adriatico. Gli imprenditori avranno comunque la maggioranza di questo patto che avrà il compito di governare strategicamente l'istituto e di condurlo a conseguire gli obiettivi già delineati." Ed a tale proposito, nel corso dell'Assemblea, il Direttore Generale ha indicato per il 2005 il traguardo di oltre 1.200 sportelli, contro gli attuali 981, e di oltre 1.000 miliardi di utile netto contro i 500 miliardi confermati per fine 2001. Sottolineando che "la crescita dimensionale avverrà per vie interne, anche se restiamo attenti ad ogni opportunità, soprattutto se il mercato dovesse proporci la possibilità di un'aggregazione alla pari." Nel corso dell'Assemblea è stato inoltre approvato il nuovo Statuto sociale, che recepisce i cambiamenti derivanti dalla trasformazione in Spa e dalla quotazione, il conferimento di incarico alla società di revisione Grant Thornton, nonché l'incorporazione della Banca Popolare Jonica, attuata nell'ambito del disegno di progressiva semplificazione del Gruppo bancario padovano e dell'affermazione, su tutto il territorio nazionale, del marchio Antonveneta.

MEDIOBANCA INTERNATIONAL EMETTE OBBLIGAZIONI EXCHANGEABLE IN AZIONI CIMENT FRANÇAIS
Milano, 6 settembre 2001 - Mediobanca International emette obbligazioni exchangeable in azioni ordinarie Ciments Français, scadenza 18 settembre 2006, importo circa 218 milioni di euro più altri 50 milioni per opzione di overallotment. Prezzo di emissione 100%, coupon 2% pagabile annualmente il 18 settembre a partire dal 18 settembre 2002; rendimento alla scadenza 3,875%. Il titolo è rimborsato al 110,13% del valore nominale e conferisce un'opzione put a favore dell'investitore esercitabile dal terzo anno al valore attualizzato più gli interessi maturati al terzo anno.

BANCA FIDEURAM: RACCOLTA NETTA TOTALE A 298 MILIONI DI EURO IN AGOSTO, +37,6% SUL MESE PRECEDENTE
Roma, 7 settembre 2001 - In agosto la raccolta netta totale di Banca Fideuram (fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata positiva per 298 milioni di euro, con un incremento del 37,6% rispetto a luglio 2001. La raccolta netta dei fondi comuni, incluse le gestioni patrimoniali in fondi, è stata positiva per 100 milioni di euro. Al suo interno la raccolta del private banking (gestioni patrimoniali riservate alla clientela VIP) ha registrato un saldo positivo per 363 milioni di euro, il 60,2% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In agosto la raccolta dei fondi comuni si è concentrata per 41 milioni di euro sui fondi obbligazionari. I fondi azionari hanno chiuso il mese con un saldo positivo di 22 milioni di euro, mentre i fondi bilanciati hanno chiuso il mese con un saldo positivo di 3 milioni di euro. La raccolta sui fondi liquidità ha registrato un saldo positivo di 18 milioni di euro. I restanti 16 milioni di euro sono riconducibili alla raccolta effettuata dall'hedge fund Fideuram Multimanager Fund, distribuito esclusivamente in Lussemburgo. Le polizze vita hanno incassato in agosto premi per 110 milioni di euro, il 98,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2000. Al netto delle liquidazioni la raccolta assicurativa di agosto è stata di 85 milioni di euro, il 56,1% in più rispetto al mese precedente. Positivo anche il saldo complessivo della raccolta titoli e servizi bancari, che in agosto è stato pari a 113 milioni di euro. A questo risultato ha contribuito essenzialmente una raccolta netta di 197 milioni di euro sul fronte dei titoli. A fine agosto il patrimonio dei fondi di Banca Fideuram era di 31,6 miliardi di euro. Le masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) a fine agosto erano pari a 37,9 miliardi di euro. In particolare le attività di Banca Fideuram nel private banking hanno superato a fine agosto i 14,5 miliardi di euro, con un incremento del 51,7% da inizio anno e del 50,7% rispetto allo stesso periodo del 2000. Il totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di 47,95 miliardi di euro a fine agosto..Alla fine di agosto i private banker 1 di Banca Fideuram erano 3.505, cui vanno aggiunti 281 produttori assicurativi per un totale di 3.786 professionisti, il 3,2% in più rispetto ai 3.670 dello stesso periodo del 2000.

GRUPPO BANCA POPOLARE DI NOVARA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2001UTILE NETTO A 98 MLD (+157% VS. I° SEMESTRE 2000) RISULTATO ATTIVITÀ ORDINARIE A 181 MLD (+136% VS I° SEMESTRE 2000)
Novara, 10 settembre 2001 . Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Di Novara, nell'adunanza del 6 settembre 2001, ha preso in esame I risultati semestrali del Gruppo e della Banca. I dati evidenziano chiaramente gli effetti della profonda ristrutturazione e del forte impulso impresso all'azione commerciale su tutto il fronte dell'attività operativa, una politica di attenta e prudente valutazione.dei rischi creditizi in un contesto di mercati finanziari non propriamente favorevole. In relazione al conto economico , si evidenzia: il margine di interesse attestatosi a quota 481 miliardi (+18,6%) riflette la significativa crescita dei volumi, in particolare della raccolta. Si tratta del contributo trimestrale più elevato dall'inizio del 2000, +18,6% rispetto alla media degli ultimi cinque trimestri; il margine da servizi cresce del 15,1% a quota 382 miliardi . In tale ambito, si presentano in crescita i ricavi da servizi bancari tradizionali e altri recuperi (+31%), i servizi di incasso e pagamento (+21%) e le commissioni sul Gestito (+12% ca), che compensano ampiamente il calo delle commissioni da comparto finanza (e da raccolta ordini in particolare) dovuto al negativo andamento dei mercati finanziari nei primi mesi dell'anno, amplificato dal raffronto con la fase di straordinaria vitalità del primo semestre del 2000. Molto positiva l'evoluzione dei profitti da operazioni finanziarie (20,2 miliardi) rispetto al risultato negativo del 30.6.2000 (-9,4 miliardi). il margine di intermediazione si attesta a 864 miliardi (+17% su giugno 2000); i costi operativi restano pressochè invariati (+0,3%); si evidenzia un calo delle spese del personale (- 5,4 mld pari al -1,45%), a cui si contrappone un aumento nelle altre spese sostanzialmente connesso alle imposte indirette e tasse (+5,7 mld pari al + 22%); il risultato lordo di gestione, dopo le rettifiche su immobilizzazioni materiali ed immateriali, ammonta a 280 miliardi, con un progresso del +82,3% rispetto allo stesso mese del 2000; le rettifiche nette di valore e gli accantonamenti (-99,4 miliardi) evidenziano una crescita di 22,4 mld rispetto al giugno 2000, per effetto del +49,7% (+48,3 mld.) delle.Rettifiche di valore e gli accantonamenti, a testimonianza della volontà di mantenere un adeguato livello di copertura del portafoglio crediti, e del +128,2% delle Riprese di valore (+25,9 mld.), a conferma dell'efficacia delle azioni di recupero intraprese il risultato delle attività ordinarie, dopo le rettifiche di valore su crediti e accantonamenti è più che raddoppiato rispetto a giugno 2000 (da 77 a 181 miliardi). Con riferimento ai principali aggregati di stato patrimoniale: la raccolta diretta ( 27.536 miliardi) presenta una crescita del 5,8%, superiore a quella registrata in dicembre (+1,5%). Sensibile la crescita dei conti correnti (+7,2%, +839 miliardi) che sottolinea l'incremento di attività con la clientela ordinaria. Il consistente progresso dei Pronti c/t (+65,8%, +1.529 miliardi su base annua) è da attribuire al forte impulso impresso all'azione commerciale per allargare e consolidare la provvista, offrendo alternative interessanti alla clientela, in un momento di elevata volatilità delle quotazioni azionarie e di incertezza in merito all'andamento dei tassi; il risparmio gestito cresce a 16.562 miliardi (+ 1.200 miliardi pari al + 7,7%). Recupero da attribuire in particolare alla crescita delle Gestioni Patrimoniali ed al successo delle Multibrand, lanciate nel mese di luglio 2000, che hanno raccolto 2.254 miliardi. Particolarmente significativa risulta la crescita del comparto Bancassicurazione in termini di raccolta premi, pari a circa 513 miliardi rispetto ai 482 miliardi dell'intero anno 2000 ed ai 301 del primo semestre 2000. i crediti netti verso clientela ordinaria crescono dell'1,4%, collocandosi a 24.054 miliardi parallelamente al.proseguimento dell'azione mirante a ridurre il livello di rischiosità dell'attivo attraverso un'azione volta a ricomporne il mix per segmento di clientela e per prodotto e ad ottimizzare il pricing. Si evidenzia un progresso di tutte le forme tecniche, ma in modo particolare la crescita dei conti correnti e dei finanziamenti a m/l termine. Il complesso dei crediti dubbi ha fatto registrare un calo del 2,8% in termini lordi (pari a -106 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2000 e del 18,8% in termini netti (-528 miliardi). L'incremento delle svalutazioni (+44,5%) ha innalzato la relativa quota da 1.016 miliardi di giugno 2000 ai 1.468 del primo semestre 2001, portando nel contempo il grado di copertura dei crediti dubbi dal 25% al 37,4% e quello dei crediti in sofferenza, rispettivamente, dal 33,7% al 46,8%; tale indice di copertura risulta in crescita di 2 punti percentuali anche rispetto al dicembre 2000. Conseguentemente il rapporto sofferenze/impieghi sulle consistenze nette è sceso su base annua di 0,85 p.p. dal 6,87% al 6,02%. il numero dei dipendenti al 30 giugno 2001 è pari a 6.699 unità, con una diminuzione di 336 addetti rispetto ai 7.035 del 30 giugno 2000 e di 75 rispetto al 31 dicembre 2000. Nel mese di agosto 2001 è stata raggiunta con le Organizzazioni Sindacali della Banca un'intesa per l'accesso alle prestazioni del Fondo di solidarietà. In particolare, l'adesione al Fondo prevede la possibilità di accompagnamento tutelato alla pensione a favore dei lavoratori inseriti in piani aziendali di agevolazione all'esodo che maturino la pensione di anzianità o di vecchiaia entro un termine massimo di 60 mesi. E' stata intensificata l'attività di formazione e riqualificazione del Personale, puntando sul duplice obiettivo di far comprendere al meglio le logiche dei ruoli e di trasferire le competenze necessarie a coprire i ruoli medesimi. Nel complesso del semestre sono state erogate 10.268 giornate.per attività di formazione (con un incremento del 16,4%), coinvolgendo 6.923 partecipanti. il numero degli sportelli è aumentato di 7 unità rispetto al 30 giugno 2000; coerentemente con le indicazioni contenute nel Piano Industriale 2001-2003 è previsto un ulteriore rafforzamento della rete territoriale attraverso l'apertura di nuove unità organizzative: nel mese di settembre sono state rese operative sei nuove Filiali (due a Novara, Alessandria, Brescia, Borgomanero, Bordighera). Il bilancio della Banca riflette sostanzialmente il risultato di Gruppo. L'utile netto risulta infatti pari 99 miliardi rispetto ai 35,1 del primo semestre 2000 (+181,6%). Il risultato lordo di gestione risulta pari a 276 miliardi con un incremento del 90% rispetto al giugno 2000. Le principali differenze rispetto ai dati consolidati sono relative alle operazioni di spin-off immobiliare ed esattoriale, effettuate nel dicembre 2000, i cui effetti contabili vengono integralmente riassorbiti a livello di Gruppo. Oltre a quanto emerge dai risultati della semestrale, segnaliamo che sta proseguendo a ritmi intensi, in linea con le indicazioni strategiche delineate dal Piano Industriale 2001-2003, la riorganizzazione delle strutture e dei processi aziendali, con particolare attenzione: al miglioramento/arricchimento dell'offerta dei servizi alla clientela, attraverso la realizzazione di nuovi.prodotti e di numerose iniziative di supporto al marketing e alla vendita, alla crescita dell'efficienza operativa, all'ammodernamento delle architetture tecnologiche, alla riduzione dei costi. I risultati sin qui ottenuti sono, quindi, una tangibile conferma di come le strategie messe in atto hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in termini di miglioramento dell'equilibrio finanziario, degli indicatori di produttività e di redditività.

CONTINUA LA CRESCITA DI PIONEER NEL MONDO (+729 MILIONI DI EURO IN AGOSTO)
Milano, 10 settembre 2001 - In agosto Pioneer Investments, la società di asset management del Gruppo UniCredito Italiano, ha registrato una raccolta netta globale di 729 milioni di Euro confermando il trend positivo dei mesi scorsi e portando il totale delle vendite al netto dei portafogli di proprietà a oltre 3 milioni di Euro dall'inizio anno. L'andamento negativo dei mercati finanziari, come confermato dalle perdite registrate dai principali indici azionari (indice S&P 500 - 10,5%, indice Msci Euro - 7,9%), ha influito sul patrimonio complessivo che si è attestato a 107,3 miliardi di Euro. L'andamento della raccolta risulta così suddiviso nelle divisioni in cui è articolata la società: 1) Divisione Italia La raccolta netta è stata pari a 386,42 milioni di Euro. Le componenti sono: 358 milioni di Euro per i fondi comuni; + 4 milioni di Euro per i patrimoni di clientela istituzionale e + 24,42 milioni di Euro per i patrimoni delle gestioni patrimoniali (comprendono solo la componente titoli in quanto la componente in fondi è inclusa nel dato precedente). I patrimoni istituzionali, da inizio anno, hanno evidenziato una raccolta positiva pari a 739 milioni di Euro. I dati di raccolta netta non considerano i patrimoni di proprietà delle banche del Gruppo, affidati in gestione a Pioneer. Il patrimonio della Divisione Italia si è attestato a 83,9 miliardi di Euro. 2) Divisione Usa La raccolta netta è stata positiva per 160,4 milioni di Euro, seconda miglior performance dell'anno ed in controtendenza con il mercato. Dall'inizio dell'anno la raccolta netta ha registrato un valore positivo di 709 milioni di Euro. Il patrimonio si è attestato a 20,3 miliardi di Euro. 3) Divisione International La raccolta netta, grazie ad importanti contratti istituzionali conclusi in agosto, è stata positiva per 163,02 milioni di Euro, registrando cosi dall'inizio dell'anno un valore positivo di 344,6 milioni di Euro. In particolare in Germania la raccolta netta è stata positiva per 178,3 milioni di Euro e per 18,8 milioni di Euro in Francia; i rimanenti paesi inclusi nella divisione hanno registrato un valore positivo di 147,5 milioni di Euro. Il patrimonio della Divisione International si è attestato a 2,5 miliardi di Euro. 4) Divisione New Europe La raccolta netta in agosto è stata positiva per 19,2 milioni di Euro. Dall'inizio dell'anno la raccolta netta ha registrato un valore positivo di 22,04 milioni di Euro. Nella Repubblica Ceca la raccolta netta in agosto è stata pari a - 0,1 milioni di Euro risultando pari a 10,4 dall'inizio dell'anno. In Polonia, l'ottimo risultato registrato nel mese di agosto + 19,3 milioni di Euro ha confermato l'inversione di tendenza negativa dei mesi precedenti facendo cosi registrare un dato di raccolta netta dall'inizio dell'anno positivo per 11,6 milioni di Euro. Il patrimonio di questa divisione si è attestato a 562,1 milioni di Euro. 5) Alternative Investments La raccolta netta e' stata positiva per 0,075 milioni di Euro, con un progressivo da inizio anno di + 135,61 milioni di Euro (i dati di raccolta e di AuM sono già compresi nei dati delle diverse aree di business). Il patrimonio si è attestato a 378,6 milioni di Euro. Infolink: www.pioneerinvestments.it 

LOCAT APPROVA LA RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL PRIMO SEMESTRE 2001 UTILE NETTO LIRE 33.104 MILIONI + 3,04% STANDARD & POOR'S ASSEGNA RATING A/POSITIVO/A – 1
Milano, 10 settembre 2001 - Si è riunito il 7 settembre, a Milano, presieduto da Francesco Mezzadri Majani, il Consiglio di Amministrazione di Locat S.p.A., società del Gruppo Bancario UniCredito Italiano operante nel settore del leasing. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sull'andamento della gestione nel primo semestre 2001 che ha evidenziato un risultato ante imposte di 61.304 miliardi di lire ( - 0,87% rispetto al risultato del primo semestre 2000) ed utile netto di lire 33.104 milioni (+ 3,04% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente). La diminuzione del risultato ante imposte è dovuta essenzialmente alla riduzione del rendimento medio degli impieghi per effetto della progressiva uscita dal portafoglio di operazioni più remunerative acquisite negli anni precedenti, sostituite da nuove operazioni a minore reddività come riflesso dell'andamento del mercato. La variazione positiva registrata nell'utile netto è dovuta ad una minore incidenza delle imposte sul reddito. Le operazioni di leasing concluse nel periodo sono ammontate a 3.210 miliardi di lire con un incremento del 2,45% rispetto al 1° semestre 2000. I risultati conseguiti confermano la leadership della Società nel mercato del leasing, con una quota del 10,90%, contro una quota del 12,70% a fine giugno 2000. La flessione registrata nella quota di mercato è imputabile essenzialmente alla politica di miglioramento dei margini perseguita dalla società attraverso la rinuncia ad operazioni a spread marginali. L'Agenzia di rating Standard & Poor's ha assegnato a Locat s.p.a il rating A per il lungo termine - con prospettive positive - ed il rating A1 per il breve termine. I predetti ratings scaturiscono dall'apprezzamento della qualità del business e del profilo finanziario della società e riflettono la posizione strategica della stessa all'interno del Gruppo UniCredito Italiano. Infolink: www.locat.it 

BANCA POPOLARE DI RHO: RISULTATI AL 30 GIUGNO 2001 RACCOLTA INDIRETTA 56,9 MILIARDI, +34,2%
Rho, 10 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Rho - Gruppo Bancario Credito Valtellinese - ha approvato nella seduta odierna la situazione semestrale al 30 giugno 2001. L'istituto, in linea con gli obiettivi prefissati, ha continuato l'opera di presidio del territorio di competenza e contemporaneamente ha saputo allargare il proprio raggio d'azione sfruttando la strategia di diversificazione dei canali distributivi nelle diverse forme di banca diretta e di banca virtuale. Alla data del 30 giugno 2001 si conferma il trend di crescita degli aggregati patrimoniali. A fronte di un apprezzabile incremento della raccolta indiretta (attestatasi a 56,9 miliardi, +34,2% rispetto al dato di fine giugno 2000), si è contrapposta una sostanziale stabilità della raccolta diretta (81,7 miliardi, +0,6% rispetto al 30/6/2000). Dal lato degli impieghi, i crediti concessi a Clientela si sono attestati a fine giugno 2001 a 91,3 miliardi facendo segnare un incremento del 21,4% rispetto ai 75,2 miliardi del primo semestre dell'esercizio precedente. La crescita dei volumi intermediati ha consentito un miglioramento dei risultati reddituali: il margine d'interesse si è attestato a 3,1 miliardi in crescita del 17,7% rispetto ai dati del primo semestre 2000. Migliora anche il margine d'intermediazione attestatosi a fine giugno a 4,2 miliardi di lire (+14,4% rispetto al 30 giugno 2000). La diminuzione dei costi operativi e delle rettifiche di valore su immobilizzazioni permette di far registrare una considerevole crescita del risultato lordo di gestione che passa dai 223 milioni del 30 giugno 2000 agli attuali 692 milioni di lire (+210,3%). Dopo la contabilizzazione degli stanziamenti a presidio del rischio di credito, delle rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie e delle imposte di competenza, il risultato di periodo evidenzia una perdita di 91 milioni in diminuzione del 84,7% rispetto al risultato di fine giugno 2000.

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