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NOTIZIARIO WEB
GIURIDICA contributi di e mail LUNEDI' 10 SETTEMBRE 2001
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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CAMERE DI COMMERCIO: SMART CARD E FIRMA DIGITALE Con decorrenza dal prossimo 9 dicembre 2001, per effetto dell'art. 31, 2° comma, della Legge 24 novembre 2000, n. 340, entra in vigore l'obbligo della denuncia in via telematica per tutti gli atti societari di competenza del Registro delle Imprese, con utilizzo della firma digitale. Per effettuare le iscrizioni, le modifiche e le cancellazioni con le Camere di Commercio, le imprese si debbono dotare di una SmartCard, vale a dire di una carta elettronica che permette di conservare in modo protetto i dati anagrafici e le chiavi private dell'utente, così da consentire l'autenticazione di documenti spediti per via telematica. Per garantire l'originalità, l'integrità e la conformità degli originali dei documenti trasmessi telematicamente, su ciascun documento o atto trasmesso al Registro delle Imprese dovrà essere apposta la firma digitale degli Amministratori o dei soggetti obbligati alla denuncia o al deposito. La Camera di Commercio di Milano, ad esempio, ha già avviato il rilascio delle SmartCard, tramite la sua azienda speciale CedCamera. E' possibile richiedere la SmartCard, presso gli Uffici di Registrazione (R.A.O.) della C.C.I.A.A. di Milano abilitati, o presso la Sede operativa di CedCamera, Via Viserba 20, Milano. La richiesta può essere effettuata presentandosi direttamente agli sportelli di registrazione, muniti di codice fiscale e di un documento di riconoscimento (carta identità, passaporto), o, meglio ancora, prenotandosi direttamente dalla propria sede mediante le procedure disponibili sui siti rao.mi.camcom.it e www.card.infocamere.it
PROGETTO FERTILITÀ PER LO SVILUPPO TERRITORIALE NEL SETTORE DELLE INIZIATIVE NO PROFIT. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 24 luglio 2001 è stato pubblicato il bando per l'attuazione del Progetto Fertilità, che è finalizzato alla creazione e allo sviluppo di cooperative sociali e loro consorzi. Il Progetto è attuato da Sviluppo Italia, in collaborazione con la Direzione Generale per l'Impiego del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Progetto Fertilità mira a coinvolgere tutti i soggetti, profit e non, che operano in rete, attraverso l'offerta di servizi reali di formazione, assistenza alla progettazione e tutoraggio, per facilitare la promozione e lo start up di nuove iniziative di cooperazione sociale. Beneficiari dei finanziamenti agevolati previsti dal Progetto Fertilità (L. 50 miliardi) sono sia i soggetti promotori (per i quali sono previste agevolazioni finanziarie fino a un massimo di 50.000 euro), e le neo cooperative (per le quali le agevolazioni possono arrivare a 280.000 euro). Sono ammissibili al Progetto Fertilità anche i progetti di sviluppo di cooperative già esistenti ed attive, o i loro consorzi, che non abbiano mai superato un volume di affari per esercizio di 150.000 Euro. Sono ammessi inoltre progetti a grappolo presentati da un unico soggetto promotore, che prevedano una pluralità di iniziative, sino ad un massimo di 10 nuove cooperative. Le nuove iniziative di cooperazione sociale dovranno essere localizzate nei territori Obiettivo 1 e 2 dei programmi comunitari, nelle aree ammesse alla deroga di cui all'art. 87.3.c del Trattato di Roma, o nelle aree con elevato squilibrio tra domanda e offerta di lavoro indicate dal Ministero del Lavoro. Il bando integrale, il modulo di domanda, la guida alla presentazione dei progetti e gli allegati sono disponibili presso la sede di Sviluppo Italia Spa, Area Servizi per lo sviluppo del territorio, Via Calabria 46, 00187 Roma o sul sito internet www.sviluppoitalia.it
INCENTIVI PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE Per effetto della Deliberazione n. VII/5967 del 2 agosto 2001 della Giunta della Regione Lombardia, le dichiarazioni-domanda per l'ottenimento degli incentivi, in forma di bonus fiscale mediante la procedura automatica, alle piccole e medie imprese che investono in macchinari e impianti, previsti dall'art. 8 della Legge n. 266/97, devono essere presentate alla Banca di Roma entro il prossimo 28 settembre 2001. La deliberazione sopra citata stanzia un totale di 60 miliardi di lire e fissa i criteri e le modalità per la concessione e l'erogazione delle agevolazioni. Accedendo al sito della Regione Lombardia, all'indirizzo internet http://regione.calcol.it/direzioni/legge_266/index.html è possibile consultare il testo integrale del provvedimento e scaricare i facsimili della modulistica. La modulistica, reperibile anche sul sito del Mediocredito Centrale, all'indirizzo internet www.mcc.it può essere ritirata, se si preferisce avere il cartaceo, presso gli sportelli della Banca di Roma o presso la Direzione Generale Industria della Regione Lombardia, via Sassetti n. 32, Milano.
REFEREDNUM ABROGATIVO Sulla Gazzetta ufficiale n. 181 del 6 agosto 2001 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 2001 avente per oggetto l'indizione del referendum popolare sul federalismo che si terrà domenica 7 ottobre 2001. Questo referendum non è abrogativo, ma confermativo. A differenza di quanto avvenuto finora, infatti, non saremo chiamati a decidere se abrogare e togliere vigore ad una legge ordinaria dello Stato. Nelle precedenti tornate referendarie la maggioranza di coloro che hanno validamente votato hanno approvato la proposta di abrogazione purché essi rappresentassero la maggioranza degli aventi diritto al voto (quorum). In questa occasione, invece, siamo chiamati ad approvare o meno il testo di legge costituzionale concernente le modifiche agli artt. 114 - 133 del titolo V della parte seconda della Costituzione, approvato dal Parlamento in seconda convocazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna camera e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12 marzo 2001. Come si ricorderà, nelle fasi finali della precedente legislatura, la Camera dei deputati approvò a maggioranza assoluta dei suoi componenti il testo di legge costituzionale, in seconda votazione, nella seduta del 28 febbraio 2001, mentre il Senato della Repubblica approvò tale testo, sempre in seconda votazione, nella seduta dell'8 marzo 2001. Poiché la nostra Costituzione è di tipo rigido, ogni sua modifica può essere effettuata solo attuando una specifica procedura in base alla quale ogni legge di revisione costituzionale deve essere adottata da ciascuna delle due Camere con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi e deve essere approvata nella seconda votazione a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera. Qualora la maggioranza sia inferiore ai due terzi dei componenti di ciascuna Camera è possibile che il testo di legge, pubblicato lo stesso sulla Gazzetta ufficiale, distintamente dalle altre leggi, ma senza numero e formula di promulgazione, sia sottoposto ad un referendum popolare entro tre mesi dalla pubblicazione. Se tale periodo trascorre senza che venga presentata alcuna domanda di referendum, il Presidente della Repubblica provvede alla promulgazione della legge, al suo inserimento nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti ed entra in vigore nel modo consueto, vale a dire 15 giorni dopo la sua pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Se invece, come nel nostro caso, si fa luogo al referendum, per il quale non è richiesto alcun quorum per la sua validità, la legge è promulgata dal Presidente della Repubblica solo se ha riportato un maggior numero di voti validi favorevoli e, invece, non è promulgata se il risultato del referendum è sfavorevole all'approvazione della legge.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE A LIFE 2002 Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che fissa al 15 ottobre il termine per presentare al Ministero dell'Ambiente le domande di finanziamento relative al programma comunitario LIFE Ambiente per il 2002. Il decreto ministeriale è già stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. LIFE si propone l'obiettivo di favorire l'attuazione, l'aggiornamento e l'elaborazione della politica e della legislazione comunitaria in materia ambientale, contribuendo all'integrazione della componente ambientale nelle altre politiche e promuovendo lo sviluppo sostenibile. Nell'ambito di tale programma LIFE Ambiente punta anche a premiare azioni dimostrative e innovative per le attività economiche e gli enti locali, oltre che attività preparatorie a sostegno della legislazione e delle politiche comunitarie. LIFE Ambiente ammette ai finanziamenti (per il quadriennio 2000-2004 circa il 47% dei 640 milioni di euro stanziati per l'intero programma), due categorie di progetti, quelli di dimostrazione e quelli preparatori. Per i progetti di dimostrazione stati fissati dei criteri fondamentali di coerenza con gli obiettivi generali di promozione della politica ambientale comunitaria, insieme a dei requisiti specifici. Per i progetti preparatori, invece, la Commissione si riserva la facoltà di invitare direttamente i soggetti che riterrà idonei a presentare le loro proposte.
VIOLINI.COM Musicisti, liutai o semplici appassionati di musica e di strumenti appartenenti alla famiglia del violino, dal 1996, hanno la possibilità di accedere a www.violink.com un sito dedicato al mondo dei violini e più in generale agli strumenti ad arco, ricco di utili informazioni e servizi. Con la rinnovata veste grafica, dal design essenziale, ma piacevole e di facile navigabilità, Violini.com presenta varie sezioni, come rubriche ed articoli di approfondimento e ricerca nel campo sia della prassi esecutiva, sia di problematiche legate alla costruzione artigianale degli strumenti, annunci in vendita con Antonius, il Trovastrumenti intelligente (un potente robot in grado di avvertire chi ne faccia richiesta degli ultimi annunci inseriti nel database che abbiano le caratteristiche desiderate), l'agenda in cui ricercare eventi a carattere musicale nel mondo, il forum di discussione, la rivista online, l'accesso al sito tramite tecnologia WAP, l'interfaccia amministrativa per gli utenti, il commercio elettronico. Violink.com non propone la vendita online degli strumenti, ma una soluzione di annunci che permette ai musicisti di conoscere il profilo degli strumenti in vendita ed eventualmente di contattare personalmente i venditori. La trattativa avviene indipendentemente da Violink, che costituisce solo il mezzo di raccordo e di promozione della propria attività. Ogni annuncio permette di visualizzare fino a 3 fotografie per strumento e contiene i dati necessari per contattare il venditore, i dati principali dello strumento con una breve descrizione, l'anno di costruzione, il prezzo, l'eventuale certificazione. Violink.com offre un collegamento a centinaia di siti in tutto il mondo, appartenenti a liutai, negozi di strumenti, musei, case d'asta, scuole di liuteria o di musica, editori, produttori di materie prime o di accessori per strumenti, con una nuova sezione dedicata interamente agli strumentisti, professionisti o amatori e può essere considerato fonte autorevole di informazioni e base di partenza per qualsiasi ricerca sull'argomento. Uno speciale bottone in ogni pagina della directory permette con un semplice click di aprire la scheda con i dati personali della risorsa in questione, in luogo del sito web. Nell'Aprile del 2001 è stata completata la pubblicazione del sito su protocollo Wireless Application Protocol (WAP) con predisposizione alle ultimissime tecnologie GPRS, PALMARI, UMTS all'indirizzo www.wap.violink.com La soluzione wap è altamente usabile, user friendly e molto avanzata tecnologicamente, garantendo l'interfacciamento con il database per la generazione di pagine dinamiche. E' possibile consultare la "directory" e la sezione "strumenti in vendita" e contattare direttamente dal telefono cellulare tramite e-mail ogni persona o azienda che disponga di un indirizzo di posta elettronica.
UN SITO PER I CENTRI STORICI DELLE CITTÀ CALABRESI Digitando l'indirizzo internet www.cerere.unirc.it è possibile accedere al sito allestito dal Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell'Università di Reggio Calabria per illustrare il progetto promosso dal Centro Regionale per il Recupero dei centri storici calabresi. Le attività del CeReRe spaziano dalla creazione di prodotti multimediali ed esempi di fruizione in rete telematica di materiale già documentato allo sviluppo di banche dati interattive su internet sulle iniziative in atto nel settore. In assenza di una normativa che fornisca la definizione di "centro storico", il Centro intende svolgere ogni attività utile per attribuire il riconoscimento di bene culturale al patrimonio storico urbano e predisporre, poi, agili strumenti operativi in grado di assicurarne la conservazione ed un'appropriata valorizzazione.
COMMISSIONE EUROPEA: CONSULTAZIONE SULL'ARMONIZZAZIONE DEL DIRITTO EUROPEO DEI CONTRATTI Sul sito dell'Unione europea, digitando l'indirizzo Internet
http://www.europa.eu.int/comm/consumers/policy/ Scopo della comunicazione è di avviare un processo di consultazione sull'opportunità di un ravvicinamento del diritto dei contratti nei singoli Stati membri. Allo stato, infatti, non esiste ancora una disciplina armonizzata del diritto dei contratti nell'ambito dell'Unione europea. Risultano solo alcuni interventi, limitati a settori specifici e dovuti ad esigenze particolari. La Commissione si propone, in primo luogo, di raccogliere informazioni in modo da accertare la sussistenza di problemi ed ostacoli al commercio, che possano derivare da divergenze nel diritto contrattuale dei diversi Stati membri, ed il grado di difficoltà dei problemi relativi alla conclusione, all'interpretazione ed all'applicazione dei contratti transfrontalieri. Inoltre la Commissione si propone di verificare se le attuali diversità regolamentari possano scoraggiare le transazioni a livello europeo a causa dell'aggravio di costi che potrebbe verificarsi e se l'approccio settoriale in tema di armonizzazione del diritto dei contratti possa causare incoerenze normative a livello europeo. La Commissione intende raccogliere non solo pareri relativi all'individuazione di problemi concreti ma anche pareri relativi alle possibili soluzioni. Tra le varie soluzioni adottabili la Commissione ne propone, ad esempio, di lasciare la soluzione degli eventuali problemi al mercato, optando per l'assenza di ogni azione comunitaria, oppure di sviluppare principi comuni non vincolanti in materia di contratti, utili per le parti contraenti al momento della redazione degli accordi, per i tribunali e gli arbitri nazionali al momento della decisione e per il legislatore al momento della formulazione di proposte normative, ovvero rivedere e migliorare la legislazione comunitaria in tema di contratti rendendola più coerente ed adeguata rispetto alle problematiche attuali o, infine, predisporre una disciplina ad hoc a livello comunitario. Quest'ultima opzione rende possibili diverse scelte sulla natura dell'atto da adottare (regolamento, direttiva, raccomandazione) ed il conseguente rapporto con i vari ordinamenti nazionali degli Stati membri. |