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LA PRESIDENZA BELGA CHIEDE LA CREAZIONE DI UN CENTRO DI MOBILITÀ PER I
RICERCATORI DELL'UE
Bruxelles, 24 settembre 2001 - Il presidente del Consiglio "Ricerca"
François-Xavier de Donnea, e il commissario per la Ricerca Philippe Busquin
hanno espresso il loro sostegno a nuovi programmi per istituire
un'organizzazione di consulenza e rappresentanza, finanziata dalla
Commissione e destinata alla mobilità dei ricercatori all'interno dell'Ue. I
programmi per questa nuova organizzazione, a cui la Commissione ha promesso
un finanziamento, sono emersi durante una conferenza del Consiglio "Ricerca"
dell'Ue, organizzata dalla Presidenza belga il 17 e il 18 settembre con il
titolo "Eccellenza, mobilità e scambi: aprire la ricerca europea al mondo".
L'organizzazione svolgerebbe tre funzioni principali: fornire consulenza e
supporto ai ricercatori che si spostano all'interno dell'Ue, fungere da
centro di studio su questioni legate ai ricercatori, e costituire un gruppo
di pressione che faccia adottare misure in favore della mobilità. Si spera
che il centro inizi la sua attività entro la fine del 2002. François-Xavier
de Donnea, che è anche ministro-presidente della regione Bruxelles-Capitale,
ha reso nota la sua intenzione di attivare un centro di mobilità per i
ricercatori in quella regione, che costituirà una fase preliminare prima di
creare in tutta Europa una vera e propria rete di analoghi centri di
coordinamento per questioni legate ai ricercatori. Quest'idea rientra tra le
iniziative volte a invertire la tendenza della "fuga di cervelli" dall'Ue
agli Usa, attirando nuovamente verso il Vecchio Continente i ricercatori
europei di talento che stanno lavorando negli Stati Uniti. de Donnea ha
spiegato che, a causa del sistema attuale, "spesso è più facile per un
rifugiato politico arrivare in Europa che per un ricercatore con un titolo
di studio". Egli ha inoltre citato il valore individuale delle carriere
scientifiche internazionali: "La mobilità è un'esperienza essenziale, perché
apre le menti dei ricercatori al cambiamento". Ha aggiunto che, per
incoraggiare la mobilità, la Presidenza auspica la creazione di un programma
di dottorato omogeneo a livello europeo, spiegando che "sarebbe opportuno
agevolarla quale scelta di carriera e di vita personale. Mobilità e
stabilità vanno di pari passo". Ha inoltre evidenziato l'esigenza di un rete
di strumenti e infrastrutture europee, che ottimizzino il trasferimento
delle conoscenze all'interno dell'Ue. Occorrono provvedimenti per rafforzare
i gruppi di ricerca interdisciplinari e multinazionali, che promuovano il
processo di apertura e scambio. Secondo il Ministro, "dobbiamo creare una
vera cultura della mobilità, che comporti profondi cambiamenti nella
mentalità della ricerca europea". Egli ha invitato l'Europa a imparare dagli
Stati Uniti, dove i ricercatori operano in una "atmosfera di apertura e
mobilità globale", e dove il capitale di rischio, i finanziamenti per le
ricerche e le attrezzature sono prontamente disponibili. Inoltre, de Donnea
ha spiegato per quale motivo la Presidenza belga abbia scelto la mobilità
dei ricercatori quale tema per la conferenza, affermando: "Personalmente
sono convinto che il futuro della ricerca sia legato in modo stretto e
inevitabile alla capacità della comunità scientifica di aprirsi al mondo
esterno, incoraggiando gli scambi internazionali". Egli ha affermato che uno
degli scopi della Presidenza belga è garantire l'interessamento per la
questione a tutti i livelli, rivolgendosi anche ai capi di Stato e di
governo degli Stati membri. Ha aggiunto: "In qualità di politici, è nostro
compito dare un contributo reale all'eliminazione degli ostacoli, e creare
le condizioni per un'apertura costruttiva [della ricerca scientifica]".
Anche il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha evidenziato
l'importanza della mobilità, definendo la questione come "una priorità
fondamentale sia per la Commissione che per la Presidenza [belga]". Egli ha
espresso l'esigenza di interventi volti a creare una "cultura della
mobilità", che consentano agli scambi e alle trasferte di diventare parte
integrante delle carriere scientifiche. Ha altresì ribadito le
preoccupazioni di de Donnea, sollecitando l'adozione di provvedimenti che
garantiscano il pieno riconoscimento del valore personale e scientifico per
il lavoro di ricerca svolto all'estero. Il commissario Busquin ha affermato
che le risorse umane sono indispensabili per la realizzazione del prossimo
programma quadro di RST, nell'ambito del quale è stato proposto di
raddoppiare lo stanziamento per le risorse umane, portandolo da 900 milioni
a 1,8 miliardi di euro. Bisogna fare di più, anche dal punto di vista
finanziario, per incoraggiare la creazione di gruppi internazionali di
scienziati specializzati, includendo una più ampia serie di ricercatori nei
programmi della Commissione. Inoltre, occorre impegnarsi maggiormente per
aprire l'attività di ricerca dell'Ue a ricercatori di paesi terzi. Alla
domanda del Notiziario Cordis sul perché le istituzioni dell'Ue sembrano
avere avuto più successo con gli scambi di studenti a scopo educativo,
piuttosto che con la mobilità dei ricercatori, Busquin ha risposto che si
tratta principalmente di un problema di finanziamento. Ha spiegato che "un
ricercatore svolge un'attività lavorativa professionale dobbiamo finanziare
[queste persone], mentre per gli studenti è un semplice caso di
trasferimento, la Commissione non è responsabile dei costi e il sistema è
già stato costituito". Busquin ha spiegato che l'Ue ha già organizzato
l'attività di oltre 3.000 ricercatori mobili nell'ambito dell'attuale
programma quadro, con finanziamenti pari a 900 milioni di euro. Ha inoltre
sottolineato che occorre "un sistema globale di mobilità all'interno
dell'Europa" per agevolare l'integrazione di ricercatori ospiti nelle
università e nei centri di ricerca degli Stati membri. Infolink:
http://www.cordis.lu/belgium/home.html
SECONDO DE DONNEA, DOPO GLI ATTACCHI AGLI USA L'EUROPA DEVE DOTARSI DI UN
SISTEMA DI CONTROLLO SATELLITARE INDIPENDENTE
Bruxelles, 24 settembre 2001 - Il presidente del Consiglio "Ricerca" sotto
la Presidenza belga dell'Ue, François-Xavier de Donnea, ha affermato che i
recenti attacchi terroristici in Usa rendono più urgente l'impiego da parte
dell'Ue di un sistema di sorveglianza satellitare indipendente. Intervistato
il 18 settembre dal Notiziario Cordis, in occasione della manifestazione
"Aprire la ricerca europea al mondo" promossa dalla Presidenza belga, de
Donnea ha spiegato che in considerazione delle atrocità recentemente
commesse e in previsione di probabili rappresaglie militari da parte
americana, diventa sempre più necessario l'utilizzo di Galileo, il sistema
europeo di navigazione satellitare. Il Belgio sostiene con forza quest'iniziativa,
in linea con l'obiettivo della Presidenza belga di privilegiare la ricerca
spaziale. "Credo che i recenti attacchi rendano più urgente la necessità di
impiegare sistemi di monitoraggio, al fine di migliorare i controlli di
sicurezza. È particolarmente importante che l'Europa si renda indipendente
dagli Stati Uniti in quest'ambito, perché non possiamo portare avanti una
politica estera totalmente autonoma se dobbiamo dipendere da altri per
sapere quello che accade nel mondo", ha spiegato de Donnea. Egli ha poi
aggiunto: "Sono quindi convinto che dobbiamo dotarci di sistemi di
osservazione satellitare tra i più sofisticati al mondo, non solo per il
monitoraggio ambientale e agricolo, ma anche in prospettiva della nostra
sicurezza e della possibilità per l'Europa di portare avanti una politica
internazionale autonoma e indipendente". François-Xavier de Donnea ha anche
detto al Notiziario Cordis che, nonostante le recenti iniziative tese a
rendere più chiara ed efficace la normativa Ue in materia di cellule
staminali e di prodotti alimentari transgenici, le implicazioni della
biotecnologia restano nebulose per gran parte dell'opinione pubblica. "Credo
che il pubblico abbia un'idea alquanto vaga di cosa significhi tutto questo.
Si tratta di questioni estremamente tecniche, sulle quali solo la comunità
scientifica può pronunciarsi. Penso che l'intenzione dell'opinione pubblica
sia di evitare che vengano intraprese misure contrarie a principi etici
fondamentali. Sono certo ad esempio che nessuno possa dirsi favorevole alla
clonazione umana". Egli ha dichiarato che per valutare le implicazioni della
ricerca in questo particolare settore sia necessario affidarsi al parere
degli esperti. "L'opinione pubblica esprime preoccupazioni etiche di
carattere generale, ma solo uno specialista in biotecnologie è al momento in
grado di esprimere un giudizio preciso in materia. Credo quindi che dovremmo
affidarci ad esperti del campo, attenti ai principi morali, per stabilire i
limiti oltre i quali la ricerca va ad infrangersi contro le norme etiche, i
principi filosofici e il rispetto dei diritti umani". In riferimento alla
ricerca sulle cellule staminali, il presidente del Consiglio "Ricerca" ha
aggiunto che l'Europa "ha assunto una posizione più aperta rispetto agli
Stati Uniti". Secondo de Donnea, alcuni progetti in questo settore sono
importanti "non per creare mostri, ma per far progredire la medicina e
sostenere la lotta contro alcune patologie rare". (*)
COM-P.A. 2001 IL SEGRETO DELL'E-GOVERNMENT: PUNTARE SULL'UTENTE
Bologna, 24 settembre 2001 - Il rapporto con le persone e la costruzione di
servizi che agevolino la vita al cittadino deve essere l'obiettivo
principale nel processo di modernizzazione della pubblica amministrazione. E
l'e-government gioca un ruolo importante: per questo vanno definiti con
chiarezza programmi, competenze e finanziamenti idonei per farne uno
strumento che ''dia un valore aggiunto, cioe' che sia un modo nuovo di fare
informazione rispetto a quello che il cittadino puo' gia' ottenere e fare
prendendo l'automobile e andando fisicamente allo sportello pubblico'',
commenta Sergio Perin di Oracle Italia. Di questo e di altro ancora si e'
parlato all'incontro ''E-government: strategie e progetti per la
modernizzazione della P.A.'', tenutosi a Com-P.A., il Salone della
Comunicazione Pubblica e dei Servizi al cittadino, giunto alla sua giornata
conclusiva. Sono intervenuti all'appuntamento bolognese, coordinato da
Pierdomenico Lonzi (dell'Associazione ''Comunicazione Pubblica''), Os! valdo
Capponi, segretario Nazionale di Demografici Associati, Piero Luisi di
Formez, Giovanni Batoli di Zucchetti Enti Pubblici, e Antonio Massari di
Etnoteam. Interfaccia web, sportello unico, firma digitale, carta di
identita' elettronica, ruolo e funzione degli Uffici Relazioni con il
Pubblico e modernizzazione dei servizi demografici sono solo alcuni tra gli
argomenti trattati nell'incontro. E nelle discussioni si e' evidenziata
l'esigenza di fornire, accanto alle applicazioni tecnologiche piu' avanzate,
anche formazione culturale alla pubblica amministrazione, per poter poi
trasmettere al meglio l'informazione all'utente. Tra le novita', Formez ha
realizzato il sito informativo http://www.pianoegov.it, che rappresenta la
porta d'ingresso alle tematiche chiave del progetto, offrendo le linee
guida, il piano e-government nazionale e le strategie per gli enti locali.
L'interfaccia e' realizzata tenendo conto dei bisogni dell'utente.
IL COMUNE DI FIRENZE REGALA L'ANTIVIRUS NIMDA
Firenze, 21 set - Da oggi, sull'homepage della rete civica
www.comune.firenze.it si
trovera' un link, che consente di scaricare un programma per eliminare il
virus Nimda''. ''Il Comune di Firenze ha deciso di fare un regalo agli
utenti di internet. Lo ha annunciato l'assessore all'Informatica Andrea
Cecarrelli. ''Il programma consente di individuare ed eliminare il virus in
circa 10 minuti - spiega Ceccarelli - Nei prossimi giorni, inseriremo un
altro antivirus che gli utenti potranno scaricare, che permettera' di
inserire direttamente la protezione da Nimda''.
IL VIRUS NIMDA NEGLI USA E' IN RITIRATA
Milano, 24 settembre 2001 - Secondo la societa' di ricerca californiana
Computer Economics, Nimda ha colpito finora 2,2 milioni di macchine in tutto
il mondo; inoltre, i costi sostenuti dalle aziende hanno raggiunto la cifra
di 370 milioni di dollari in soli tre giorni.La pericolosita' di Nimda, il
potente worm apparso nella Rete lo scorso martedi', e' stata nettamente
ridotta negli Stati Uniti, dopo i costosi interventi effettuati dalle
aziende per la disconnessione delle reti e l'aggiornamento del software.
Nimda e' considerato dagli esperti uno dei piu' veloci worm mai apparsi ed
e' in grado colpire sia reti aziendali che computer di utenti privati.
Questo virus, infatti, si trasmette via e-mail ma colpisce computer non
protetti usati per navigare sui siti Web ospitati su server infettati e
sfrutta alcune falle del software Internet Information Server di Microsoft.
DISPOSIZIONI URGENTI IN VISTA DELL'INTRODUZIONE DELL'EURO: RELAZIONE
GIORNALISTICA ALLA NORMATIVA SUL RIENTRO DEI CAPITALI DALL'ESTERO
Roma, 21 settembre 2001 - Di seguito la Relazione Giornalistica al
provvedimento sul rientro dei capitali dall'estero contenuto nel decreto
"Disposizioni urgenti in vista dell'introduzione dell'euro" approvato il 21
settembre dal Consiglio dei Ministri. 1. Negli ultimi tre decenni lo
scenario finanziario italiano è stato caratterizzato, oltre che da una serie
straordinaria di fenomeni evolutivi positivi, dalla negatività costituita da
imponenti flussi di illegale migrazione all'estero di capitali. Ciò è stato
tanto nella lunga fase di protezionismo finanziario che ha caratterizzato
gli anni '70 ed '80, quanto successivamente, quando gli investimenti diretti
e di portafoglio oltre confine sono stati progressivamente liberalizzati.
All'origine del fenomeno, di entità straordinaria anche in comparazione con
analoghi flussi migratori in uscita da altri Paesi europei, si è sviluppata
una serie strutturata di fattori eterogenei: dai timori endemici di
instabilità politica alla costante svalutazione della lira; dall'aumento
senza controllo del debito pubblico, con conseguente paura di "patrimoniali"
o "consolidamenti", all'opportunità o speranza di sfruttare, per di più
nell'anonimato, differenziali fiscali positivi, tanto sui flussi di reddito,
quanto sugli stock di capitale, e qui a partire dal "salto" dell'imposta
sulle successioni. L'effetto cumulato di questi fattori, di spinta e/o di
incentivo alla migrazione fuori dall'Italia di capitali di originaria
pertinenza italiana, è stato, e sistematicamente, tanto forte da ridurre
l'effetto contrario, pure esercitato da altri fattori, di segno opposto: la
"tosatura" sui rendimenti, normalmente operata all'estero, come "prezzo" da
pagare e/o da subire per l'originaria "illegalità" del capitale esportato;
più al fondo, la perdita di valore del capitale stesso, prodotta dai suoi
limiti di utilizzo, ancora derivanti dalla sua origine "nera". 2. Nel
momento presente, la novità è data dal fatto che i fattori di
migrazione-attrazione all'estero dei capitali di originaria pertinenza
italiana, come elencati sopra, stanno progressivamente scomparendo e/o
perdendo forza. In gran parte, per effetto del mutato scenario europeo,
strutturalmente basato sui principi della democrazia, del libero mercato,
etc.. In parte, ora, per effetto della nuova strategia di attrazione in
Italia di capitali dall'estero. Strategia che caratterizza l'agenda di
questo Governo. A partire dall'eliminazione dell'imposta sulle successioni.
Ora il "changeover" in euro è l'occasione per compiere una seconda mossa,
dopo l'eliminazione dell'imposta sulle successioni. L'uscita di scena, tra
tredici settimane, delle monete nazionali, destinate ad essere sostituite
dalla valuta unica europea, costituisce infatti un'occasione, non solo
simbolica, ma storica, per operare quello che il Commissario europeo Mario
Monti ha definito: "il passo conclusivo della traiettoria dell'Italia verso
una maggiore normalità economica e finanziaria". 3. Dopo il "changeover"
l'Europa sarà in specie diversa, anche nella sua geografia finanziaria. Alla
originaria segmentazione per aree valutarie, tanto numerose quante erano le
vecchie monete nazionali, si sovrapporrà infatti un'unica area valutaria:
una moneta unica per dodici Stati; per quasi trecento milioni di abitanti,
per circa un quinto del prodotto interno lordo mondiale. In questo scenario
non sarà indifferente posizionarsi dentro o fuori l'area dell'euro. Sarà in
particolare sempre più rischioso, e meno conveniente, stare "fuori" e/o
stare in "nero". All'opposto, la scelta più razionale, nonostante inerzie ed
apparenze, sarà posizionarsi dentro l'area dell'euro. E, dentro questa area,
posizionarsi in Italia. In specie, la scelta di continuare a tenere "fuori"
dall'Italia capitali "neri" è destinata ad essere una scelta sbagliata: a)
non solo perché, e lo si è premesso, il capitale tenuto illegalmente "fuori"
vale poco e rende poco; b) ma anche perché tenere "fuori" i capitali sarà
sempre più irrazionale e pericoloso. Con l'unificazione monetaria europea, e
nel teatro continentale europeo, infatti, l'"estero" non sarà più la regola,
ma l'eccezione. L'"estero" non sarà infatti costituito da tutti gli altri
Stati europei, diversi da quello da cui si esporta, come finora, ma solo da
alcune isole, specificamente individuabili ed individuate, e sempre più
disponibili a "scambi di informazioni". Per due ordini di ragioni: per la
progressiva inarrestabile armonizzazione ed integrazione fiscale europea;
per le crescenti necessità di contrasto a criminalità e terrorismo
internazionali (si veda a questo proposito quanto ha sottolineato di recente
il presidente dell'Eurogruppo, Didier Reynders, che in una intervista ha
affermato: "sono i paradisi fiscali, il riciclaggio di denaro sporco e la
volatilità dei mercati ad aprire spazi al finanziamento del terrorismo").
Più in dettaglio: a) il Consiglio Ue di Feira ha avviato un processo
destinato ad accrescere la trasparenza fiscale in Europa. A partire dal
2004, dallo specifico punto di vista del trattamento delle attività
finanziarie, non solo l'area euro attuale, ma l'intero continente europeo,
nella sua estensione geografica complessiva, è destinata a diventare una
"casa di vetro"; b) gli indirizzi assunti dagli organi comunitari ed in sede
Ocse tendono poi a rendere più trasparenti i rapporti, non solo "Europa su
Europa", ma anche con i Paesi terzi, inasprendo la legislazione
antiriciclaggio, anticriminalità, antiterrorismo. In sintesi, guardando non
miopemente a questo scenario, in velocissima evoluzione nel senso della
trasparenza fiscale integrale, è in specie facile comprendere, da un lato,
che l'anonimato bancario estero assoluto è un'illusione destinata presto a
svanire; dall'altro lato, ed all'opposto, che il "changeover" è l'occasione
storica per tornare nell'area della legalità. 4. In questa "strategia
dell'attrazione", il nostro Paese ha messo e mette in campo tre
fattori-chiave: [i] una fiscalità finanziaria, riformata nella scorsa
legislatura, che risulta eccezionalmente favorevole ai capitali; [ii]
l'eliminazione dell'imposta sulle successioni; [iii] la determinazione allo
sviluppo che caratterizza strutturalmente l'azione del Governo. E' questa
l'economia politica su cui si basa la scelta di combinazione del "changeover"
con il rimpatrio in Italia di capitali finora illegalmente posseduti
all'estero: cresce la convenienza a rimpatriarli, mentre decresce la
convenienza a tenerli "fuori", anche per effetto delle nuove norme di
contrasto e sanzione contenute in questo decreto. Norme che sono
specificamente mirate contro i comportamenti di reiterata successiva
evasione. Norme che sono destinate ad avere successo crescente dato che,
dopo il "changeover", la platea dei soggetti che hanno capitali "fuori" non
sarà costituita, come finora, da una vasta massa in cui è facile
nascondersi, ma da eccezioni isolate e perciò sempre più facilmente
identificabili per effetto del progressivo isolamento e della progressiva
trasparenza di tutti i capitali detenuti illegalmente all'estero. Con questo
provvedimento si favorisce, in specie, nel rispetto assoluto dei principi
della legislazione "antiriciclaggio", tanto il rientro nel nostro Paese di
capitali di origine e/o pertinenza italiana, quanto l'attrazione in Italia
di capitali esteri. E' una soluzione, quella della combinazione del "changeover"
con incentivi al rimpatrio (con corrispondente incremento dei profili di
rischio, dopo, in caso di mancato rimpatrio e di perpetuata violazione). Una
soluzione verso la quale stanno tra l'altro già muovendo anche altri Paesi.
Tutto si iscrive, si ripete, in quella logica positiva di progressiva
normalizzazione, a cui si è fatto riferimento sopra, citando il Commissario
Monti. 5. In conclusione, si attiva, su questa base, un processo positivo,
tanto per i singoli, quanto per il sistema. Il complesso delle attività
interessate dal rimpatrio-emersione allargherà la base imponibile italiana,
così da sostenere od accelerare il processo di riduzione della pressione
fiscale. Contribuendo, in tal modo, anche a favorire il più generale
processo di sviluppo economico. Non solo, nell'immediato, il rimpatrio e/o
la regolarizzazione dei capitali detenuti all'estero potranno offrire un
sollievo apprezzabile nell'azione di risanamento delle finanze pubbliche. Un
sollievo tanto più apprezzabile, necessario ed urgente alla luce
dell'impatto economico negativo che potrebbe scaturire dai recenti eventi di
politica internazionale
ENTRATE AD AGOSTO 2001
Roma, 20 settembre 2001 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze comunica
i dati sulle entrate derivanti dall'autotassazione e dall'Iva sugli scambi
interni a tutto agosto 2001. I dati evidenziano nel complesso un aumento del
gettito rispetto allo stesso periodo del 2000 ma un decremento rispetto alle
stime "assestate" sulla base dei dati rapportati ad agosto del Dpef. Nel
periodo gennaio-agosto 2001 il gettito dell'Irpef è ammontato a 20560
miliardi con un aumento del 2,71% rispetto allo stesso periodo del 2000 ma
con una flessione dell'8% rispetto alle stime del Dpef. Il gettito dell'Irpeg
è ammontato a 32628 miliardi con, rispettivamente, un incremento del 12,22%
e un decremento dell'1,44%; mentre il gettito dell'Irap è assommato a 20438
miliardi con, rispettivamente, incrementi del 15,79% e del 3,50%. Per quanto
riguarda l'Iva, nel periodo gennaio-agosto 2001 si sono avute entrate per
96232 miliardi, in aumento del 4,31% rispetto allo stesso periodo 2000 e in
flessione dell'1,79% rispetto alle stime Dpef. E' da rilevare, infine, che a
tutto agosto l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni prevista
dalla legge n.342/2000 ha determinato un gettito straordinario di 9.700
miliardi con un incremento, rispetto alle stime del Dpef, del 61,73%.
AIUTI ALLE IMPRESE CHE VALORIZZANO I RISULTATI DEI PROGETTI DELL'UE
Amburgo, 24 settembre 2001 - Un incontro di partenariato europeo sul tema
"La fabbrica della cellula", promosso dalla Commissione europea nell'ambito
del programma "Qualità della vita" del quinto programma quadro e previsto
per il 9 ottobre ad Amburgo (Germania), offrirà aiuti alle imprese che
valorizzano i risultati dei progetti finanziati dall'Ue. Cellexploit è
organizzato da: Steinbeis-Europa-Zentrum, TechnologieStiftung Hesse GmbH,
Nati Technologieagentur Niedersachsen GmbH, St John's Innovation Centre di
Cambridge, Cci Rhône-Alpes di Lione unitamente al gruppo tematico
"Biotecnologie" della rete degli Irc. Oltre ad essere un mercato delle
tecnologie, la manifestazione intende offrire a giovani imprenditori,
start-up (nuove imprese) e spin-off (imprese create a partire dai risultati
della ricerca) l'opportunità di presentare le proprie idee e conoscere
potenziali clienti e investitori nel settore dell'alta tecnologia, il tutto
in un ambiente internazionale. Sarà inoltre possibile assistere a
presentazioni di progetti finanziati dalla Comunità. La manifestazione sarà
di particolare interesse per le Pmi, compresi i produttori e gli utenti
finali, oltre che per gli istituti di ricerca e gli scienziati nei settori
delle tecnologie diagnostiche, mediche, alimentari, ambientali e
farmaceutiche. Infolink:
http://www.cellexploit.net Per informazioni Lidia Águeda rc Hesse/Rheinland-Pfalz
Tel: +49 611 774 692 E-mail
agueda@tsh-hessen.de (*)
LA COMMISSIONE AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DEL CONTROLLO IN COMUNE DI
OLIVETTI E TELECOM ITALIA DA PARTE DI PIRELLI E DI EDIZIONE HOLDING,
SUBORDINANDOLA A DETERMINATE CONDIZIONI
Bruxelles, 24 settembre 2001 - La Commissione europea ha autorizzato
l'acquisizione congiunta dei gruppi Olivetti SpA e Telecom Italia SpA da
parte di Pirelli e di Edizione Holding SpA. Onde ovviare alle preoccupazioni
suscitate in materia di concorrenza, Edizione Holding si impegna a cedere le
proprie partecipazioni dirette ed indirette nel capitale di Blu, uno dei
quattro operatori italiani di telefonia mobile di seconda generazione; il
più grande operatore in questo settore è Tim, di Telecom Italia. Sul mercato
della capacità di trasmissione, Edizione Holding si è inoltre impegnata a
trasferire il controllo esclusivo di Autostrade Telecomunicazioni ad uno o
più terzi indipendenti, mantenendo eventualmente, fatta salva l'approvazione
della Commissione, solo una partecipazione di minoranza nel gestore italiano
di dorsali Internet. La concentrazione consiste nell'acquisizione da parte
di Pirelli e di Edizione Holding del controllo in comune di Olivetti ed
indirettamente delle imprese controllate da quest'ultima, ossia Telecom
Italia e il suo gruppo. Pirelli opera nella produzione e vendita di
pneumatici e di cavi per il settore delle telecomunicazioni e la
trasmissione di elettricità ed è presente anche nella gestione e la vendita
di proprietà immobiliari. Edizione Holding è una società finanziaria,
controllata dalla famiglia Benetton, che opera in vari settori, comprese
l'industria tessile e dell'abbigliamento, le infrastrutture stradali e le
telecomunicazioni, la ristorazione, il settore immobiliare e quello agricolo
e le banche di affari. Edizione Holding controlla Autostrade
Telecomunicazioni, che opera sul mercato della capacità di trasmissione
utilizzando la rete a fibre ottiche di Autostrade, e Blu, uno dei quattro
operatori italiani di telefonia mobile. Olivetti, che è l'impresa oggetto
dell'operazione, opera nel settore dei sistemi informatici e servizi
collegati. Olivetti è l'impresa madre di Telecom Italia, il maggiore
operatore italiano di telecomunicazioni, che possiede il principale
operatore di telefonia mobile, Telecom Italia Mobile (Tim). Le indagini
della Commissione, svolte in stretta cooperazione con l'Autorità italiana
garante della concorrenza e del mercato, hanno evidenziato seri motivi di
preoccupazione per i mercati della capacità di trasmissione e della
telefonia mobile in Italia. Sul mercato della capacità di trasmissione,
l'operazione eliminerebbe Autostrade come importante concorrente,
rafforzando dunque la posizione dominante di Telecom Italia. La Commissione
era particolarmente preoccupata della possibilità che Autostrade
Telecomunicazioni e Telecom Italia potessero adottare una strategia
commerciale comune nei confronti dei rispettivi clienti nel mercato della
capacità di trasmissione, riducendo il livello di concorrenza sul mercato.
Per quanto riguarda il mercato della telefonia vocale mobile, le indagini
hanno rilevato che la concentrazione potrebbe rafforzare un'eventuale
posizione dominante di Tim. Oltre a Tim e Blu sono presenti in Italia solo
altri due operatori di telefonia mobile di seconda generazione, Omnitel e
Wind, e le barriere all'entrata sono alte, vista la necessità di ottenere
una licenza. Per rispondere a queste preoccupazioni in materia di
concorrenza, le parti si sono impegnate ad eliminare la sovrapposizione nel
mercato della capacità di trasmissione trasferendo il controllo esclusivo di
Autostrade Telecomunicazioni ad uno o più terzi indipendenti e mantenendo,
eventualmente, una semplice partecipazione di minoranza, soggetta
all'approvazione della Commissione. Per quanto riguarda il mercato della
telefonia vocale mobile, Edizione Holding si impegna a vendere le proprie
partecipazioni dirette ed indirette in Blu. L'attuazione di questo impegno
garantirà che Edizione Holding non abbia una posizione di controllo in due
dei quattro operatori italiani di telefonia mobile di seconda generazione.
La Commissione ha inoltre indagato sugli aspetti di integrazione verticale
dell'operazione, concludendo tuttavia che non sussistono motivi di
preoccupazione per quanto riguarda il mercato dei cavi per le
telecomunicazioni. Anche se Pirelli e Telecom sono, rispettivamente, il
maggiore fornitore italiano di cavi ed il principale acquirente italiano di
tali cavi, l'approvvigionamento dei concorrenti di Telecom sarebbe comunque
garantito da operatori importanti quali Corning, Alcatel e Lucent.
PIL: DATO SEMESTRE CONFERMA RALLENTAMENTO ECONOMIA. IMPORTANTE PREPARARSI
A FRONTEGGIARE CALO DEI CONSUMI
Roma, 20 settembre 2001 - La variazione registrata dal prodotto interno
lordo nel secondo trimestre di quest'anno, pari al 2,1% su base annua,
conferma la tendenza al rallentamento di una dinamica già peraltro
abbondantemente sottotono. Di fronte a questo andamento le previsioni per
l'anno in corso si attestano su valori inferiori al 2%, mentre per il
prossimo anno l'orizzonte sembra molto più buio di quanto si pensasse.
D'altra parte, l'attacco alle "torri gemelle" con le migliaia di vite umane
cancellate, sta alimentando aspettative pessimistiche da parte di tutti gli
operatori, famiglie e imprese, e sui diversi mercati. Nonostante la tenuta
dei consumi, fatta eccezione per il comparto del turismo, le prospettive di
una reazione bellica da parte degli Stati Uniti a breve termine e la recente
esperienza della guerra del Golfo lasciano prevedere sul fronte interno una
riduzione della spesa da parte delle famiglie per consolidare scorte
monetarie di tipo precauzionale. Una eventualità che, unita alla flessione
del commercio mondiale in questa fase, non è certo di buon auspicio,
nonostante le previsioni ottimistiche sul fronte dell'inflazione e del
prezzo del petrolio. Per far fronte a tale situazione è dunque importante
che le autorità monetarie (Bce) continuino ad iniettare fiducia al sistema
economico europeo attraverso ulteriori riduzioni dei tassi di interesse,
contribuendo così a sostenere le aspettative di imprenditori e consumatori e
quindi a contenere la flessione della domanda. Mentre sul fronte interno
spetta al Governo agire nella stessa direzione inserendo nella finanziaria
di prossima approvazione le misure necessarie, a partire da quelle fiscali,
ad evitare una pericolosa contrazione dei consumi con conseguente gravi
sull'intera economia.
INFLAZIONE: POSITIVO DATO DI SETTEMBRE, MA OCCORRE RIDARE FIDUCIA ALLE
FAMIGLIE ED EVITARE CALO CONSUMI
Roma, 24 settembre 2001 - Il raffreddamento della dinamica inflazionistica a
settembre conferma il clima di maggiore tranquillità su questo fronte, che
dovrebbe proseguire nei restanti tre mesi dell'anno, anche sotto la spinta
di una probabile flessione dei consumi dovuta ad una crisi di fiducia che si
sta diffondendo e che va contrastata. Il tasso d'inflazione dovrebbe finire
con l'attestarsi al 2,7-2,8%, come previsto, con un probabile ulteriore calo
il prossimo anno. Il rallentamento dei prezzi attraversa quasi tutti i
settori ed è indice che si stanno esaurendo anche gli effetti a catena di
alcuni impulsi esterni (carburanti, mucca pazza, ecc.). Questo scenario
dovrebbe accomunare tutti i paesi dell'euro, con la conseguenza di
permettere alla Bce di effettuare ulteriori ritocchi ai tassi già quest'anno,
allo scopo di sostenere l'economia e ridare fiducia agli operatori. Anche
sul fronte interno, occorrerà agire con più determinazione sul fronte dei
consumi delle famiglie, cercando di contrastare la sfiducia con misure,
soprattutto di tipo fiscale, in grado di restituire tranquillità e ridare
una prospettiva di crescita più certa e stabile. La prossima finanziaria
rappresenta in questo senso un appuntamento importante per avviare questa
azione.
DALLA POPOLARE DI VERONA IMPORTANTI NOVITA' NEL CAMPO DEI MUTUI CASA. AL
VIA BONUSCASA E MUTUO SICURO
Verona, 24 settembre 2001 - Novità dalla Banca Popolare di Verona nei
settore dei mutui casa con due nuovi prodotti per finanziare l'acquisto, la
costruzione o la ristrutturazione delle abitazioni, denominati,
rispettivamente, "Bonuscasa" e "Mutuo sicuro". Salgono così a 10 le diverse
tipologie di finanziamento immobiliare della banca scaligera che si
qualifica quindi tra le Banche con la maggiore e più variegata offerta di
prodotti finanziari specializzati per il segmento dell'edilizia abitativa.
"Si tratta di mutui a medio e lungo termine assai innovativi "commenta
Cristiano Carrus responsabile Retail della Bpv" dal momento che abbiamo
introdotto formule finanziarie particolarmente vantaggiose per la clientela
a fronte di un acquisto importante come quello della casa". Sia "Bonuscasa"
che "Mutuo sicuro" hanno durata da un minimo di 10 anni ad un limite di 20
anni, il rimborso a rate mensili e l'importo massimo erogabile di 500
milioni. "Bonuscasa" prevede un tasso iniziale, fisso per 12 mesi, del 3,50%
e successivamente a tasso variabile con aggancio all'Euribor. Al cliente
viene data facoltà, esercitabile una solo volta, di richiedere in un momento
qualsiasi a sua scelta l'applicazione di condizioni a tasso fisso che
resteranno valide per tutta la durata residua del mutuo. Il prodotto "Mutuo
Sicuro" risulta particolarmente adatto per le giovani coppie in quanto
permette di prefissare e di contenere l'onere del rimborso nel periodo
iniziale di preammortamento pari a 3 o 5 anni, periodo che viene regolato ad
un tasso fisso del 5,75%. In tale periodo le rate di rimborso riguarderanno
solo gli interessi e quindi la loro entità sarà sensibilmente contenuta: per
un mutuo di 100 milioni di durata quindicennale la rata mensile nel periodo
di preammortamento è pari a 480.000 rispetto a 830.000 del periodo di
rimborso normale. In questo caso inoltre verranno ottimizzati i vantaggi
previsti in materia di detraibilità fiscale. Alla scadenza dei 3 o 5 anni le
condizioni del prestito saranno regolate a tasso variabile, agganciato al
parametro dell'Euribor, ovvero a tasso fisso, a scelta del cliente come nel
caso precedente. "In questo modo le giovani coppie potranno pianificare con
grande tranquillità i propri impegni economici potendo beneficiare di rate
iniziali di mutuo assai contenute, circostanza particolarmente gradita alle
nuove famiglie." ha commentato Carrus. Un ulteriore vantaggio per gli
utilizzatori di questi due innovativi tipi di mutuo è rappresentato dalla
copertura assicurativa, prestata gratuitamente per i primi 12 mesi,
denominata "Tutela Casa" (scoppio, incendio e furto, anche del contenuto
dell'abitazione) e "Globale Clienti" (in favore del mutuatario per
estinzione del debito residuo con un massimale di 150 milioni). La Banca
Popolare di Verona ha infine notificato alla Commissione Europea la sua
partecipazione al "Codice di condotta per il credito ipotecario casa",
strumento volto a favorire a livello europeo una sempre maggiore trasparenza
nei confronti della clientela. Tale Codice è stato promosso dalla
Federazione Ipotecaria Europea e l'Abi, in accordo con le Associazione dei
consumatori, ne ha auspicato l'adesione da parte delle sue banche associate.
CREDITO ARTIGIANO: APPROVATA LA SEMESTRALE CRESCONO SIGNIFICATIVAMENTE
GLI AGGREGATI PATRIMONIALI ED ECONOMICI UTILE NETTO INDIVIDUALE DI PERIODO A
14,3 MILIARDI (+ 32%)
Milano, 24 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito
Artigiano, riunitosi in data odierna sotto la presidenza dall'avv. Bassano
Baroni, ha esaminato ed approvato la Relazione sull'andamento della gestione
nel primo semestre 2001. Rispetto all'analogo periodo dello scorso anno e al
bilancio al 31.12.2000, l'area di consolidamento include, oltre alla Banca
dell'Artigianato e dell'Industria di Brescia, i dati della Banca Regionale
Sant'Angelo di Palermo - nonché della controllata Leasingroup Sicilia -
della quale è stato acquisito il controllo nel corso del semestre attraverso
un'Offerta Pubblica di Acquisto, effettuata nel periodo 14 maggio - 1 giugno
2001, che ha visto l'adesione della quasi totalità dei soci della banca
siciliana. Con questa operazione il Credito Artigiano prosegue nella
realizzazione del proprio ruolo di polo di aggregazione delle reti operative
del Gruppo Credito Valtellinese sul territorio nazionale. Con l'assunzione
della nuova partecipazione il Gruppo configura in Sicilia un network di
assoluto rilievo, forte di oltre 130 sportelli. L'acquisizione della Banca
Regionale Sant'Angelo si è perfezionata nel giugno scorso, pertanto nella
relazione semestrale oggi approvata sono stati consolidati integralmente
soltanto i dati patrimoniali. La Banca Regionale Sant'Angelo - nata dalla
scissione di un ramo di azienda della Banca Popolare Sant'Angelo - è stata
costituita solo in data 1 gennaio 2001; non disponendo quindi di una
situazione contabile al 30 giugno 2000, al fine di consentire un'adeguata
comparabilità dei dati, le informazioni che seguono sono riferite
principalemente al Credito Artigiano. La raccolta diretta raggiunge 4.304
miliardi, con un incremento del 13% rispetto a giugno dello scorso anno, la
raccolta indiretta si attesta a 6.870 miliardi, in crescita del 3,2% su base
annua. Il risparmio gestito, con una consistenza di 2.809 miliardi, aumenta
del 6,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Gli impieghi
alla clientela confermano una dinamica sostenuta e si attestano a 3.676
miliardi, con un incremento superiore al 20% rispetto a giugno 2000. La
quota a medio lungo termine, con una consistenza di 752 miliardi, registra
una continua progressione (+30% su base annua). La continua espansione dei
volumi operativi in uno con la costante attenzione all'evoluzione delle
variabili che incidono sul conto economico hanno consentito, nel periodo, il
conseguimento di risultati reddituali positivi, nonostante il perdurare
della fase di instabilità dei mercati finanziari nazionali ed
internazionali. Prosegue l'andamento positivo del margine di interesse, che
raggiunge 77,6 miliardi, evidenziando un miglioramento del 15% su base
annua. L'aggregato riferito alle commissioni nette presenta una leggera
contrazione rispetto a giugno 2000 (da 49 a 46,3 miliardi) in relazione
all'andamento negativo dei mercati finanziari in contrapposizione a quello
particolarmente euforico che viceversa aveva caratterizzato l'analogo
periodo dello scorso anno. Il margine di intermediazione, pari a 129,1
miliardi, registra un incremento del 6% rispetto allo scorso anno. I costi
di gestione, complessivamente pari a 94,5 miliardi, aumentano del 5,6% su
base annua. Il risultato lordo di gestione si determina pertanto in 34,6
miliardi con un incremento del 7,1% rispetto allo scorso anno. Il risultato
dell'attività ordinaria si attesta a 23,9 miliardi rispetto a 19,5 miliardi
dello stesso periodo 2000, evidenziando una crescita del 22,7%. L'utile
netto di periodo raggiunge 14,3 miliardi con un incremento, rispetto
all'analogo periodo dello scorso anno, del 32%. I risultati conseguiti dalle
due banche controllate riflettono l'attuale fase gestionale, caratterizzata
da incisivi interventi di riorganizzazione produttiva e commerciale e dai
correlati investimenti. Più in dettaglio, la Banca dell'Artigianato e
dell'Industria chiude con una perdita di 700 milioni, condizionata dagli
investimenti connessi all'ampliamento della rete territoriale (tre nuovi
sportelli aperti nel corso dell'anno); la Banca Regionale Sant'Angelo - per
la quale è prevista nell'anno la completa integrazione nel sistema
informativo del Gruppo - riporta un risultato di sostanziale pareggio. A
livello consolidato la raccolta globale, nelle sue componenti di raccolta
diretta, pari a 5.895 miliardi, e indiretta, pari a 7.666 miliardi, è pari a
circa 13.600 miliardi; gli impieghi raggiungono 4.914 miliardi.
Relativamente ai dati economici, al netto delle quote di ammortamento
dell'avviamento delle banche controllate - complessivamente pari a 7,4
miliardi - si determina un utile netto di 7,4 miliardi. Nella medesima
riunione, il Consiglio ha nominato un nuovo Vice Direttore Generale nella
persona di Lorenzo Tagni, mentre Filippo Grieco è stato nominato Vice
Direttore Generale Vicario.
IL GRUPPO LUXOTTICA ANNUNCIA L'APPROVAZIONE DI UN NUOVO PIANO DI STOCK
OPTION
Milano, 24 settembre 2001 - Luxottica Group S.p.A. (Mta: Lux; Nyse: Lux) ha
annunciato che l'Assemblea degli Azionisti, tenutasi a Milano in data
odierna, ha deliberato un aumento del capitale sociale di nominali Euro
660.000, corrispondenti al 2,43% del capitale sociale attuale, da
effettuarsi in una o più volte entro il 31 marzo 2017 e da destinarsi
esclusivamente ad uno o più piani di stock option a favore dei dipendenti
del Gruppo. L'Assemblea degli Azionisti ha altresì approvato il progetto di
scissione che prevede il trasferimento a Luxottica Group S.p.A. delle
partecipazioni nelle società di distribuzione all'ingrosso detenute da
Luxottica S.r.l.. Tale progetto è finalizzato all'accorciamento del flusso
di distribuzione dei dividendi, che dalle società controllate saranno
trasferiti direttamente alla capogruppo.
IL GRUPPO LUXOTTICA ANNUNCIA L'APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE SEMESTRALE
UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO PARI A EURO 289,0 MILIONI
Milano, 24 settembre 2001 - Luxottica Group S.p.A. (Mta: Lux; Nyse: Lux) ha
annunciato che il Consiglio di Amministrazione, ha approvato la relazione
semestrale al 30 giugno 2001 redatta in base ai principi contabili italiani.
Come comunicato in data 27 luglio 2001, sulla base dei principi contabili
americani, Luxottica Group ha realizzato nel primo semestre del 2001: un
fatturato consolidato pari a Euro 1.570,6 milioni, in crescita del 24,9%
rispetto al primo semestre del 2000; un utile operativo consolidato pari a
Euro 289,0 milioni, in crescita del 28,4% rispetto ai primi sei mesi del
2000; un utile netto pari a Euro 186,6 milioni, in crescita del 28,4%
rispetto al primo semestre del 2000.
POLIGRAFICA S.FAUSTINO S.P.A.: SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2001: FATTURATO
COSTANTE, CRESCE LA REDDITIVITA' PROSEGUE L'INDIRIZZO STRATEGICO CON
FOCALIZZAZIONE SULLO SVILUPPO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA REALIZZAZIONE
DEL PRIMO PROGETTO IN ITALIA SULLA RETE DEDICATO ALLE AZIENDE GRAFICHE
Castezzato 21 settembre 32001 - Il Consiglio di Amministrazione di
Poligrafica San Faustino S.p.a. ha approvato la relazione semestrale al 30
giugno 2001. Il fatturato consolidato è pari a lire 29.467 milioni (lire
29.736 milioni nel I semestre 2000) e l'area "new business" rappresenta il
16% del fatturato complessivo (era pari al 13% nel I semestre 2000).
L'importante trend ascendente dei prodotti/servizi più innovativi ha
beneficiato dell'apporto di Mediattiva S.r.l., società del Gruppo, dedicata
allo sviluppo di progetti di comunicazione multimediale, produzione e
commercializzazione di prodotti di e-business. I significativi investimenti
necessari per la realizzazione di "Cantoalto", piattaforma tecnologica
dedicata al commercio elettronico (B2B) per le aziende grafiche, e per lo
sviluppo di Inevision , software per la pubblicazione multicanale, daranno
ritorni in termini di fatturato nel medio-lungo termine. L'incidenza dei
consumi è notevolmente diminuita rispetto al corrispondente periodo
dell'esercizio precedente per l'effetto congiunto della riduzione dei costi
delle materie prime e dell' incremento dei prodotti/servizi innovativi. I
risparmi conseguiti e la razionalizzazione della struttura produttiva si
sono tradotti in una significativa crescita del margine operativo lordo
consolidato (da lire 1.790 milioni nel I semestre 2000 a lire 2.600 milioni
al 30 giugno 2001), nonostante l'impatto dei maggiori canoni di leasing
(aumentati di lire 920 milioni rispetto al I semestre 2000). Il risultato
operativo è pari a lire 683 milioni (lire 363 milioni al 30 giugno 2000)
dopo ammortamenti e svalutazioni cresciuti del 35% rispetto al I semestre
dell'esercizio precedente. Il cash flow consolidato è pari a lire 2.359
milioni (lire 1.548 milioni nel I semestre 2000) e l'indebitamento
finanziario netto consolidato è pari a lire 7.573 milioni. L'organico di
Gruppo a fine periodo è pari a 245 unità. Le vendite della Capogruppo
ammontano a lire 28.603 milioni e sono in linea con il fatturato (lire
28.726 milioni) del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Analogamente a quanto rilevato per i dati consolidati, i significativi
risparmi sui consumi e sul costo del personale hanno permesso di sostenere
l'impatto dei maggiori ammortamenti (+33%) e dei canoni di leasing (quasi
triplicati) sugli investimenti destinati alle innovazioni tecnologiche. Tali
variazioni si sono tradotte in un risultato operativo (Ebit) più che
raddoppiato rispetto al I semestre del passato esercizio (lire 912 milioni
rispetto a lire 433 milioni); dopo le componenti finanziarie e
straordinarie, il risultato prime delle imposte è pari a lire 711 milioni
(lire 246 milioni al 30 giugno 2000). Il cash flow (lire 2.213 milioni) è in
notevole aumento (+845 milioni rispetto al 2000) e la posizione finanziaria
netta è pari ad un indebitamento di lire 7.129 milioni (lire 7.226 milioni
alla fine dell'esercizio precedente). "Il Gruppo Poligrafica S. Faustino sta
sostenendo significativi investimenti- ha commentato Alberto Frigoli,
Presidente di Poligrafica S. Faustino - per lo sviluppo di prodotti e
servizi innovativi e ad alto valore aggiunto. Il graduale recupero di
marginalità, già evidenziato nel I semestre, ci rende fiduciosi sulla
possibilità di conseguire risultati positivi anche alla fine del corrente
esercizio, in linea con le previsioni. Saremo i primi in Italia a realizzare
un progetto di elevato contenuto innovativo dedicato ai prodotti
personalizzati per le aziende grafiche, le agenzie e gli studi grafici". "La
nostra idea rappresenta qualcosa di assolutamente unico per il settore di
riferimento. Attraverso la rete internet, in un database condiviso con le
nostre aziende, le informazioni dei clienti, quali cataloghi, brochure,
immagini, saranno disponibili e modificabili direttamente, in remoto, dai
clienti stessi, che così potranno spedire in tempo reale l'ordine di stampa,
con notevole risparmio di tempo e con un elevato valore per entrambi.
Riteniamo che questa sia una delle applicazioni più interessanti che grazie
ad internet oggi noi possiamo realizzare e che ci permetterà di trasformarci
da azienda di prodotto ad azienda di servizio focalizzata sulla gestione dei
flussi di informazioni, ossia sulla fase a maggiore valore del processo
produttivo tradizionale ."
I.T. TELECOM: RISULTATI IN CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE 2001MOL +
6,7%MOL/RICAVI 18,6% RISULTATO OPERATIVO +44,3%
Roma, 24 Settembre 2001 - Chiuso brillantemente il primo semestre 2001 di
I.T. Telecom, la società capofila per l'Information Technology del Gruppo
Telecom Italia costituita nel luglio del 2000 dall'integrazione di realtà
diverse (Finsiel, Netsiel, Telesoft, Sodalia, e l'ex funzione informatica di
Telecom Italia). I.T. Telecom, la società guidata da Gilberto Ricci, è il
principale operatore nazionale nei servizi professionali di Information
Technology per il gruppo Telecom Italia e per il mercato dove opera nei
settori dell'industria, banche e trasporti. La società, leader nella
pubblica amministrazione centrale e locale, opera in piena sintonia con i
nuovi indirizzi dell'e-government del nostro Paese. Ad un anno dalla
costituzione, dopo una prima fase di riassetto che ha omogeneizzato per aree
di business l'offerta informatica del gruppo e che è stata caratterizzata
dalla razionalizzazione di strutture e processi e dalla ottimizzazione dei
costi, I.T. Telecom è ora concentrata nello sviluppo dell'offerta con una
forte attenzione rivolta alla redditività e l'obiettivo di creare valore per
il gruppo Telecom Italia. Risultati di I.T. Telecom A fronte di ricavi pari
a 885 milioni di euro, si registra un forte aumento della redditività e un
rafforzamento sull'area non captive (+58 milioni di euro nel primo semestre
2001 rispetto allo stesso periodo del 2000). Il Margine Operativo Lordo ha
raggiunto i 164 milioni di euro con un incremento del 6,7% rispetto al primo
semestre 2000 (154 milioni di euro). L'incidenza del MOL sui ricavi totali è
del 18,6% (16,4% nel primo semestre 2000). Il risultato operativo ha
raggiunto i 91 milioni di euro con una crescita del 44,3% rispetto al primo
semestre 2000 (63 milioni di euro); la redditività nel primo semestre del
2001 è pari a circa il 10% (6,6% nel primo semestre 2000). Il capitale
investito, pari a circa 859 milioni di euro è sostanzialmente costante
rispetto al 2000 pur in presenza di una redditività notevolmente superiore.
Risultati delle aziende di I.T. Telecom che operano sul mercato (Gruppo
Finsiel) Il Consiglio di Amministrazione della Finsiel presieduto da
Gilberto Ricci ha approvato la relazione sull'andamento della gestione del
primo semestre 2001. Il primo semestre 2001 si chiude con un utile netto di
70 milioni di euro, +60,7% rispetto allo stesso periodo del 2000 (43 milioni
di euro). Il Margine Operativo Lordo si attesta a 77 milioni di euro, con
una crescita dell'11,2% rispetto al primo semestre dell'anno precedente (69
milioni di euro). Migliora anche la gestione con un rapporto Mol/ricavi pari
al 13,4%. Il valore della produzione totale ammonta a 608 milioni di euro
con una crescita di circa il 3% rispetto al semestre dell'anno precedente
(591 milioni di euro). Il risultato operativo, 61 milioni di euro, evidenzia
una crescita del 28,3% (48 milioni di euro nel primo semestre 2000). Al 30
giugno 2001 i dipendenti del Gruppo Finsiel sono pari a 6.835 unità a fronte
di 7.407 (30 dicembre 2000), per effetto del diverso perimetro di
consolidamento e delle cessioni di rami d'azienda.
MEIE AURORA ASSICURAZIONI: 06-09-2001 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRIMO
SEMESTRE 2001 L'UTILE DEL SEMESTRE È DI L. 20 MILIARDI AL LORDO DELLE
IMPOSTE
Bologna, 24 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Meieaurora
S.p.A., riunitosi lo scorso 5 settembre a Bologna, ha approvato, su proposta
del Presidente Giovanni Consorte, la relazione sulla gestione del primo
semestre 2001 della società, che verrà trasmessa all'Isvap. I principali
dati della Compagnia tengono conto della recente fusione tra Meie
Assicurazioni S.p.A. ed Aurora Assicurazioni S.p.A., imprese entrate a far
parte del Gruppo Unipol nel corso del 2000. La raccolta premi nel lavoro
diretto dei rami danni è stata nel primo semestre di L. 798,9 miliardi con
un decremento, su base omogenea, pari al 5,2% rispetto al primo semestre del
2000. Sullo sviluppo dei premi ha influito il blocco tariffario dell'R.C.
Auto, introdotto con D.L. 28 marzo 2000 n° 70, ancora in vigore nei primi
tre mesi dell'anno, nonché una razionalizzazione dei punti di vendita. La
gestione tecnico-assicurativa ha evidenziato nel periodo miglioramenti. La
raccolta premi vita è stata nel primo semestre di L. 70,1 miliardi con un
incremento pari al 35,1% rispetto al primo semestre del 2000. La partecipata
Meie Vita ha raccolto nel semestre premi per L. 123,9 miliardi. Le riserve
tecniche nette ammontano a L. 3.082 miliardi, con un incremento, rispetto al
31.12.2000, in termini omogenei, del 7,6%. Gli investimenti finanziari
ammontano a L. 3.067 miliardi. L'utile del semestre è di L. 20 miliardi al
lordo delle imposte; l'utile netto è pari a L. 10,8 miliardi (L. 484 milioni
utile netto di Meie Assicurazioni al 30.6.2000 e L. 912 milioni includendo
il risultato netto di Aurora Assicurazioni). Progetto di Fusione Meieaurora/Meie
Vita - Il Consiglio di Amministrazione di Meieaurora S.p.A. ha inoltre
approvato il progetto di fusione per incorporazione di Meie Vita S.p.A sulla
base delle situazioni patrimoniali al 30.06.2001. La fusione proposta
rappresenta il naturale completamento del processo di riassetto societario
conseguente all'entrata delle società interessate nel Gruppo Unipol.
Meieaurora e Meie Vita sono infatti entrambe autorizzate ad esercitare
l'attività assicurativa nei rami "vita", e inoltre, l'incorporante dispone
anche dell'autorizzazione all'esercizio dei rami "danni". E' di tutta
evidenza, quindi, come le due Società svolgano, nel ramo "Vita" attività
sostanzialmente identiche attraverso le medesime strutture interne ed
esterne ed abbiano mercati di riferimento che oggi é più conveniente
integrare, con positivi effetti su molteplici indicatori (quota di mercato,
solidità patrimoniale, investimenti). La fusione consentirà di raggiungere a
fine anno una raccolta premi complessiva, nei rami danni e vita, di 2.000
miliardi di lire. Il rapporto di cambio tra le azioni di Meieaurora e le
azioni di Meie Vita è pari a 10.000 azioni ordinarie Meieaurora ogni 328
azioni ordinarie Meie Vita, determinato sulla base della stima dei capitali
economici al 30.06.2001 delle due società, rispettivamente pari a L. 1.192
miliardi per Meieaurora e a L. 259 miliardi per Meie Vita, per la cui
valutazione i Consigli si sono avvalsi della società Ernst & Young. S.p.A.
Il progetto di fusione prevede, inoltre, - tenuto conto che a far data dal
1° gennaio 2002 diventa obbligatoria la conversione del capitale sociale da
Lire in Euro in relazione a quanto previsto dal D.Lgs. 213/1998 -, la
ridenominazione in Euro del capitale sociale con contestuale aumento
gratuito del valore nominale delle azioni a 0,5 Euro attraverso
l'utilizzazione di riserve disponibili. Al termine dell'operazione,
pertanto, la società incorporante sarà dotata di un capitale sociale pari a
Euro 190.777.009 diviso in n. 381.554.018 azioni ordinarie del valore
nominale di Euro 0,5. Con riferimento a quanto previsto dall'art. 2504 bis
cod. civ., la fusione avrà effetto giuridico a far data dal 31.12.2001,
mentre gli effetti contabili e fiscali decorreranno dal 1° gennaio 2001.
L'Assemblea degli azionisti di Meieaurora, chiamata a deliberare in merito
alla fusione nonché alla conversione del capitale sociale in Euro ed aumento
gratuito del valore nominale delle azioni, è convocata per il giorno 12
ottobre 2001 - ore 11.30 - in prima convocazione ed, occorrendo, per il
giorno 13 ottobre 2001 in seconda convocazione. Infolink:
www.meieaurora.it
L'ISVAP PUBBLICA IL BOLLETTINO RELATIVO AL SECONDO TRIMESTRE APRILE -
GIUGNO 2001
Roma, 24 settembre 2001 - L'Isvap ha pubblicato il Bollettino relativo al II
trimestre del 2001 unitamente al Supplemento contenente le Circolari di
carattere statistico emanate dall'Istituto durante il I semestre dell'anno.
I Bollettini pubblicati a partire dal 2001 potranno essere consultati sul
sito Internet www.isvap.it Il Bollettino recentemente pubblicato, come di
consueto, riporta per il II trimestre le notizie relative all'attività
svolta dell'Istituto. Si dà conto, in particolare, delle operazioni di
riassetto azionario. Nel I semestre 2001 sono proseguite le operazioni di
riassetto nelle compagini azionarie delle compagnie assicurative i cui
capitali sociali, con riferimento ai primi 10 azionisti iscritti a Libro
Soci, presentano variazioni nella distribuzione per tipologia di
sottoscrittori come rappresentate nell'allegata tabella. Più in particolare,
durante il II trimestre 2001, il gruppo G. Agnelli & C. s.a.p.a., ha
rilevato da Generali il controllo della Augusta Vita s.p.a., nella quale già
deteneva una partecipazione qualificata, e dal gruppo inglese Royal and Sun
Alliance Ins. Group il controllo della Lloyd Italico s.p.a. e Lloyd Italico
Vita s.p.a.. Il citato gruppo inglese, che incideva sulla raccolta
complessiva del mercato italiano nel 2000 per lo 0,70% (0,96% della raccolta
danni e 0,52% della raccolta vita), ha trasferito a Veneto Banca anche il
controllo di Royal & Sun Alliance Vita s.p.a. e di Eurosun Assicurazioni
Vita s.p.a.. A seguito delle predette acquisizioni e sulla base della
raccolta premi relativa all'anno 2000, il gruppo G. Agnelli & C. s.a.p.a. ha
aumentato la propria quota di mercato complessiva dal 5,81% (6,27% della
raccolta danni e 5,49% della raccolta vita) al 6,52% (7,26% della raccolta
danni e 5,98% di quella vita) mentre il gruppo Veneto Banca ha conseguito
alla stessa data una quota di mercato assicurativo pari allo 0,27% (0,46%
della sola raccolta vita). L'Iri, in liquidazione, ha ceduto al gruppo
Premafin il pacchetto di controllo in Sasa s.p.a. e Sasa Vita s.p.a., la cui
raccolta rappresentava, nel 2000, lo 0,32% del totale mercato (0,73% della
raccolta danni e 0,03% del portafoglio vita). Il gruppo Premafin ha
registrato a tale data una crescita della propria quota di mercato dal 4,71%
(9,78% della raccolta danni e 1,16% di quella vita) al 5,03% (10,51% della
raccolta danni e 1,19% del mercato vita). Per quanto riguarda, poi,
l'attività sanzionatoria, nel II trimestre 2001 l'Isvap ha comminato
sanzioni amministrative pecuniarie pari a Euro 5.041.373,87 (corrispondenti
a 9,8 miliardi di Lire), con un forte incremento rispetto al trimestre
precedente, quando erano state pari a Euro 882.520,51 (corrispondenti a 1,7
miliardi di Lire). Se si considera l'intero semestre, le sanzioni
amministrative comminate sono state pari a Euro 5.923.894,38 (corrispondenti
a 11,5 miliardi di Lire), in crescita del 146,8% rispetto al primo semestre
2000, quando le sanzioni erano ammontate a Euro 2.400.286,62 (corrispondenti
a 4,6 miliardi di Lire). Per effettuare il download dell'allegato ciccare:
allcs086
NASCE ASSIPAK : DUE CONVENZIONI AL SERVIZIO DEL SETTORE INFORMATICO
Milano, 24 settembre 2001 - Assicurare il proprio computer, stampante o
fotocopiatrice costituisce una forma di attenzione e di prevenzione sempre
più richiesta dalla Clientela. E può anche diventare un argomento di
vendita: è nato l'innovativo servizio assicurativo Assipak, studiato e
realizzato per rispondere alle esigenze specifiche sia dei vendors
(certificati assicurativi monoprodotto offerti in omaggio dalla casa
produttrice agli acquirenti finali, sia privati che aziende, in occasione
del lancio di nuovi prodotti), sia dei distributori, che possono fidelizzare
i propri rivenditori (offrendo certificati assicurativi pluriprodotto,
rivolti sempre agli acquirenti finali). "La convenzione Assipak è stata
ideata per rafforzare il rapporto tra vendors, distributori, rivenditori e
clienti (sia aziende che privati) - commenta il Dr. Roberto Ungaro, Agente
Generale in Milano de La Fondiaria Assicurazioni S.p.A. - con una formula
assicurativa che consente specifiche tutele. A titolo esemplificativo, ma
non esaustivo, le apparecchiature sono assicurate contro i danni dovuti a :
Atti vandalici, Imperizia o Negligenza, Furto, Incendio, Bruciature, Rapina,
Sabotaggio, Inondazione, alluvione, Allagamenti, Esplosione, Scoppio,
Fulmine, Fumo, ecc.. E' inoltre possibile garantire i maggiori costi
necessari per continuare l'attività e che insorgono in caso di
indisponibilità delle apparecchiature assicurate in seguito ad un sinistro".
Infolink: www.assipak.it
ACTEBIS E LA FONDIARIA ASSICURANO IL CANALE
Milano 24 settembre 2001 - Il servizio assicurativo sarà proposto da Actebis
ai suoi dealer che a loro volta potranno offrirlo ai loro clienti Actebis
Computer S.p.A ha definito un nuovo importante accordo con una delle
principali Compagnie Assicurative presenti nel mercato italiano: La
Fondiaria Assicurazioni. Grazie a questo Accordo, tutti i rivenditori
Actebis potranno offrire ai loro clienti la possibilità di acquistare una
copertura assicurativa contro i danni accidentali sui prodotti informatici.
Le apparecchiature che potranno essere oggetto della copertura assicurativa
sono: Pc, fax, stampanti, fotocopiatrici e centralini telefonici. Il rischio
assicurato è relativo a tutti i danni materiali diretti causati agli oggetti
assicurati da eventi accidentali quali: incendi, fulmini, acqua,
inondazioni, rapina, imperizia, negligenza.... I vantaggi che Actebis vuole
offrire al Canale sono molteplici: possibilità di presentarsi ai clienti
finali come partner capaci di offrire un servizio innovativo e ad alto
valore aggiunto, possibilità di fidelizzare il parco clienti all'atto del
rinnovo del certificato assicurativo o della denuncia di sinistro,
possibilità di incrementare il fatturato rimpiazzando direttamente il bene
in caso di sinistro, nel momento di massima propensione all'acquisto da
parte del cliente, possibilità di sfruttare al meglio una nuova opportunità
di business, che deriva dal fatto che i rivenditori possono scegliere se
omaggiare la copertura assicurativa oppure fatturare il servizio ai loro
clienti.L'accordo definito tra Actebis Computer S.p.A e l'Agenzia Milano San
Babila de La Fondiaria Assicurazioni conferma la volontà di Actebis di porsi
nei confronti del mercato come un vero service and solution provider, capace
di trovare Partner di alto livello non solo nell'ambito strettamente
informatico, e capace di fornire ai suoi clienti un vero valore aggiunto.
Infolink: www.actebis.it
OPA RESIDUALE BANCA POPOLARE DI CREMA
Milano, 24 settembre 2001 - La Consob ha fissato in 101,5 euro il prezzo
delle azioni ordinarie della Banca Popolare di Crema spa che saranno
rilevate dalla Banca Popolare di Lodi spa con un'opa residuale (delibera n.
13266). A seguito dell'opas promossa nel periodo 5 - 25 ottobre 2000,
infatti, la Banca Popolare di Lodi ha acquisito il 97,24 del capitale
sociale della Banca Popolare di Crema, riducendo così il flottante al 2,76%.
Nella determinazione del prezzo dell'opa residuale è stato attribuito un
peso prevalente al corrispettivo della precedente offerta pubblica
volontaria, in considerazione dell'elevata percentuale di adesione e della
procedura negoziale di determinazione del corrispettivo. Un peso inferiore è
stato attribuito al patrimonio netto rettificato a valore corrente e
all'andamento delle prospettive reddituali, unitariamente considerati; un
rilievo ancora minore, infine, al prezzo medio ponderato di mercato
dell'ultimo semestre, in ragione degli scarsi volumi scambiati.
ENEL: EMISSIONE DI BOND PER 3 MILIARDI DI YEN NELL' AMBITO DEL PROGRAMMA
DI MEDIUM TERM NOTES DA 7,5 MILIARDI DI EURO
Roma, 24 settembre 2001 - Enel ha dato inizio all'emissione di bond
destinati a piazzamenti privati, utilizzando il proprio programma di Medium
Term Notes da 7,5 miliardi di Euro, lanciato nel maggio scorso e fino ad ora
utilizzato solo per grandi emissioni pubbliche. L'operazione inaugurale ha
visto Enel emettere l'importo di 3 miliardi di yen (circa 27 milioni di
Euro) per una durata di 7 anni, e con una cedola dell'1,1%, che corrisponde
ad un costo effettivo in Euro pari ad Euribor + 0,40%. L'emissione,
organizzata da Nomura International, oltre a cogliere un'opportunita' di
fare provvista ad un costo particolarmente competitivo, in un momento di
mercato non facile, rappresenta un'importante apertura strategica sul
mercato degli investitori istituzionali asiatici. L'operazione si colloca
per Enel nell'ambito della strategia di diversificazione della base di
investitori sul proprio debito e della ricerca di una maggior flessibilita'
nella gestione delle proprie passivita'
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