QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

VENERDI'
5 OTTOBRE  2001

pagina 4

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

 

TELECOM: B B-B IN TV LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA BROAD BAND BOX APPRODA AL MEZZO TELEVISIVO

Milano, 5 ottobre 2001 - Sarà on air da domenica 7 ottobre 2001 la nuova campagna pubblicitaria Bb-B (Broad Band Box), l'offerta Adsl di Telecom Italia Domestic Wireline per il target famiglie. Creata dall'agenzia Fagan Reggio Del Bravo, e prodotta da FilmMaster, la campagna sarà in onda sui principali network nazionali. Diretti da Alex Infascelli (nome già cult del giovane cinema italiano, regista del noir Almost Blue), i sei soggetti della nuova campagna avranno per protagonisti tre "giovani vecchietti" Don, Lando e Romeo. Tre amici per la pelle, ragazzoni ultrasessantenni alla moda, sempre pronti allo scherzo e alla battuta. E sempre pronti all'innovazione. Tutti e tre conoscono Internet ma fino ad oggi non lo hanno usato molto. Iniziano a farlo quando la nipote di uno dei tre (la voce narrante dei primi cinque minifilm che diventerà protagonista del sesto) consiglia il Broad Band Box. Da quel momento passeranno giorni e notti in Rete a chattare, scaricare musica e video, ad informarsi a giocare on line, a conoscere nuovi amici. 1 tre personaggi non saranno più gli stessi, cambieranno, e tutte le loro caratteristiche personali ne risulteranno potenziate. "Non è facile comunicare la tecnologia - ha commentato Fulvio Zendrini, Responsabile Promozione e Pubblicità di Telecom Italia Domestic Wireline - soprattutto quando ci si rivolge al grande pubblico: serve un linguaggio semplice ed accattivante". Gli interpreti di questi brillanti over '60 - che più dei ragazzini vogliono tutto e subito - sono tre celebri "vecchie glorie" dello spettacolo italiano: Don è Don Lurio, una stella del balletto televisivo sempre con la testa tra le nuvole, il più artistico dei tre (vorrebbe sempre scaricare musica da Internet). Lando è Lando Buzzanca (Divorzio all'italiana, Secondo Ponzio Pilato) infaticabile tombeur de femmes, pratico e deciso, un po' burbero e non esattamente... padrone dei new media! Romeo è Renato Scarpa, uno studioso buono di carattere, ma insoddisfatto della vita sentimentale. Il più impreparato alle novità, è quello che rimarrà folgorato (e potenziato) da Bb-B. Completano il cast Giulietta, ossia Gisella Sofio (Premio Davide di Donatello-Tre * Maschere d'Argento per il Tevere Blu), conosciuta da Romeo in una chat, che entrerà prepotentemente nella vita dei tre e soprattutto in quella di Romeo, cambiandola per sempre, e la nipote di Romeo (voce narrante, che con il tormentone "... da quando ha la Bb-B, mio zio non è più lo stesso", accompagna i primi 5 soggetti). Solo nel 6' scopriremo finalmente chi c'è dietro quella voce. "La scelta di sessantenni è stata audace e fuori dal coro - ha evidenziato Zendrini - visto che generalmente gli spot sulla tecnologia si avvalgono di testimonial giovani ed esperti di Internet. Ma abbiamo voluto comunicare che anche i non più giovanissimi possono imparare divertirsi grazie alla Rete ". "Insomma Internet - ha concluso - è un mezzo le cui potenzialità Possono estendersi anche a coloro che sono nati quando ancora la tecnologia era un privilegio di pochi". La nuova campagna televisiva porta a termine la strategia di lancio del prodotto Bb-B articolata in tre fasi: le prime due erano rivolte al pubblico Internet già pienamente consapevole delle potenzialità della rete ed ha utilizzato piccoli formati sulla stampa e nelle rubriche specializzate. La campagna esprime nel concreto che cosa cambia con il Bb-B ed illustra i plus dei diversi prodotti: Chat , Game, Music, News, Shopping La terza fase che si inaugura con la campagna televisiva si rivolge al grande pubblico non esperto di tecnologie con lo scopo di far conoscere tutte le potenzialità del broad band. A tale fine si affianca al (PalaTeleCom) la cittadella tecnologica che dal 27 luglio di quest'anno sta attarversando le città del nostro Paese per raccontare e spiegare alle famglie italiane l'offerta Bb.B

PARTNERS IN BUSINESS COMMUNICATIONS SI RAFFORZA
Milano, 5 ottobre 2001 Partners in Business Communications, società milanese specializzata nel settore della comunicazione business to business, ha rafforzato la capacità operativa della sua sede madre. Laura Travierso si occuperà delle Pubbliche Relazioni. Proveniente da una collaborazione con diverse agenzie operanti nel settore moda, arricchisce le sue esperienze entrando nel mondo del B2B. Giovane e dinamica ha già apportato importanti cambiamenti dando un'impronta decisamente più vivace alla comunicazione di questo settore. Luca Franceschi, Direttore Creativo dal gennaio scorso, oltre ad aver strutturato e riorganizzato il suo reparto continua a pensare in grande. "Siamo pronti per passare al prossimo step. Arricchire il reparto multimedia portandolo più vicino ai nuovi trends. Un primo esempio è dato dal nostro sito aziendale che è stato arricchito con uno spazio interamente dedicato alla creatività". Costituita a Milano nel 1991 e operativa a Bologna dal 1996, Partners in Business Communications, elabora metodologie che coniugano strumenti di comunicazione interna ed esterna con metodi di gestione della customer satisfaction. Partners in Business in Communications inoltre pubblica da otto anni Business Communications, periodico trimestrale di approfondimento di marketing e comunicazione d'impresa. Tra i maggiori clienti ricordiamo: Nestlé Vending, Bocchiotti, Iveco, Polyedra, Metra, Gruppo Crif, Brevini Riduttori, Alinet, Promos, Ovas.

NUOVO ADDETTO STAMPA ALLE FINANZE
Milano, 5 ottobre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che è stata ampliata la struttura di comunicazione esterna, diretta dal Capo Ufficio Stampa, Marco Cecchini, con l'arrivo di un nuovo addetto stampa: Michele Giannarelli. Giannarelli, che si occuperà più specificatamente della parte Finanze (06-58334567/70/71/73), si va ad affiancare a Lorella Campi, addetto stampa per la parte Tesoro, Programmazione Economica e Bilancio (06-47614606/25)

LO SCARPONE A SPILLO: UNA CAMPAGNA CHE PUNGE TARGA D'ARGENTO PER GO UP
Milano, 5 ottobre 2001 - E' la campagna "Alpi Francesi - Hiver" realizzata da Go Up per Maison de la France ad aver vinto il primo premio advertising per la categoria viaggi e turismo alla XXVI edizione del Premio Mario Bellavista "Targa d'oro della comunicazione pubblicitaria". La campagna è nata dalla necessità di creare una brand sulla totalità dell'offerta turistica delle Alpi Francesi, consolidando allo stesso tempo l'immagine chic della destinazione. Il tutto con un tono di voce raffinato e sobriamente provocatorio. E voilà un visual molto forte ma con un tocco di auto-ironia: uno scarpone da sci, scelto tra i modelli più moderni, con il tacco affusolato di una scarpa da donna molto elegante. Un accostamento assolutamente bizzarro per dire che la Francia è pronta a soddisfare qualsiasi vacanza sulla neve: "Alpi di Francia. Qualunque sia il tuo stile", recita infatti l'head-line. "Per la seconda volta Go Up propone la creazione di una campagna brand nel turismo che non presenti fotograficamente il prodotto, ma attraverso un simbolo che racchiuda tutti i plus dello stesso -precisa in proposito Albert Redusa Levy, chairman del Gruppo Go Up.- Un concetto già applicato l'anno scorso con la campagna Corsica (adottata in seguito come marchio ufficiale dell'ufficio turistico regionale 'Atc Corse') che oggi viene riproposto sul prodotto montagna/neve, solitamente rappresentato da paesaggi mozzafiato, figure di sciatori e sportivi, chalet seducenti". Una scelta d'impatto che ha premiato l'agenzia Go Up, da otto anni partner esclusivo per tutta la comunicazione di Maison de la France sul mercato italiano.

MANAGER D'IMPORTAZIONE: WAYIN PROMUOVE "MISTER" NICOLA NERI
Milano, 5 ottobre 2001. Nicola Neri, già Web Media Researcher di Wayin S.p.A., e-media company controllata dal gruppo J.Venture & Partners e proprietaria del Network europeo Wayin.net, ha assunto la responsabilità del reparto delle Web Media Researches della società. Entra così nel management dell'azienda come uomo chiave per la pianificazione delle attività che mirano a promuovere l'espansione di Wayin.net in Europa. "Il Network sta crescendo con ritmi vertiginosi - conferma Aldo Alderigi, presidente di Wayin S.p.A.,- e si è creata la necessità di coordinare e supervisionare l'attività delle Web Media Researches e dello staff che le segue in modo pianificato. Per questa posizione occorreva una persona con un consolidato background nelle ricerche di mercato maturato anche nell'ambito della Old Economy e con una spiccata propensione verso i nuovi mercati. Neri, che è arrivato da noi nel gennaio di quest'anno, ci è sembrato sin dall'inizio l'uomo giusto, professionalmente ed umanamente, ed i risultati da lui ottenuti negli scorsi mesi, ci hanno dato ragione." 28 anni, astigiano d'origine, Nicola Neri intraprende gli studi universitari facendo il pendolare tra il Politecnico di Torino e la Brighton University in Gran Bretagna, laureandosi poi oltremanica in European Business with Technology. Completa i suoi studi con un Master in Management Practice presso la Middlesex University di Londra, città che sceglie come patria adottiva e dove inizierà la sua carriera professionale. Approda, infatti, nella sede londinese di Ferrero Uk come Senior Market Research Executive, passando successivamente a Dataquest (Gartner Group) dove contribuisce, come analista, alle ricerche sul mercato europeo dei personal computer, in qualità di esperto del settore Consumer e dei mercati del Sud Europa. Lascerà poi Londra per tornare in Italia, a Milano per la precisione, proprio per seguire la chiamata di Wayin, dove ora si trova a capo dello staff che si occupa della ricerca e dell'analisi dei dati di mercato Internet, oltre ad essere l'interfaccia dei centri media e dei grandi utenti per la programmazione sul Web. "Ero felice di accettare la sfida lanciatami all'inizio di quest'anno da Wayin. - commenta Nicola Neri - Poter raccogliere ora, insieme al Network, i primi frutti dei nostri sforzi e una grande soddisfazione. Certo, a volte l'Inghilterra mi manca, - conclude sorridendo - ma non mi è dispiaciuto tornare in Italia e quando ho un attacco di nostalgia vado a tifare il Manchester United a San Siro.

PUBLICIS AVVERTE: CON RENAULT TRAFIC VI FARETE NOTARE AL VIA LA CAMPAGNA PER IL LANCIO DEL NUOVO RENAULT TRAFIC
Milano, 5 ottobre 2001 - Sarà on air fino al 13 ottobre lo spot realizzato da Publicis per il lancio del nuovo Renault Trafic. La campagna è pianificata su tv nazionali e locali nel formato 40" e 35"+5" e su stampa (quotidiana e periodica) e radio. Nel soggetto tv "L'Esperto" alcuni poliziotti stanno sorvegliando un bandito: nascosti all'interno di un Renault Trafic lo tengono sott'occhio con gli strumenti più tecnologicamente avanzati; la copertura è perfetta e i poliziotti appaiono tranquilli, certi di passare inosservati e di non poter essere scoperti. All'improvviso le cose cambiano e la situazione si fa intrigante quando il bandito comincia a mostrare un certo interesse per il Trafic: con circospezione si avvicina al veicolo e lo scruta da ogni angolazione con molta curiosità, tanto che all'interno del Trafic la tensione cresce e i poliziotti temono di esser stati scoperti. Il bandito è attratto dal veicolo al punto da bussare al portellone posteriore e solo quando uno dei poliziotti si sporge dal mezzo scopre di poter tirare un sospiro di sollievo... fortunatamente tutto si rivela un equivoco perché l'attenzione del protagonista è stata catturata solo dal Trafic. Apprezzandone le forme e la funzionalità, infatti, il bandito vuole solamente informarsi se quella è la nuova versione del Trafic e chiedere se sono contenti delle sue prestazioni. Il concept alla base del filmato esprime quindi come in qualsiasi situazione chi possiede un Renault Trafic si farà sicuramente notare e l'headline, infatti, recita: Nuovo Renault Trafic "Attenzione, vi farete notare". Il filmato internazionale ha visto la direzione creativa di Fichard/Midavaine, per l'Italia Alberto Aimo/Doriano Zurlo, art director G. Auboyneau, copywriter R. Cador/Luigi Liggeri, cdp U Turn e regia di Sébastien Chantrel. Gli annunci stampa, invece, sono caratterizzati dal nuovo Renault Trafic alle prese con un off-road nel deserto e le headline sottolineano le eccezionali prestazioni e la massima funzionalità garantite dalla nuova versione di questo veicolo. Direzione Creativa: Fichard / Midavaine Alberto Aimo/Doriano Zurlo; Art Director: G. Auboyneau; Copywriter: R. Cador/Luigi Liggeri; Casa di produzione: U Turn; Regista: Sébastien Chantrel

ID&CM: UN ASSAGGIO DOC NEL SEGNO DELLA CREATIVITÀ IL DINAMICO GRUPPO MILANESE PRESENTA IL SUO APPROCCIO ALLA COMUNICAZIONE MULTICANALE E PRESIDIA IL PRINTING POINT SALA STAMPA SMAU
Milano, 5 ottobre 2001 - Appuntamento a Smau01 per il gruppo Id&Cm, il Business Communication Solution Provider che risponde con professionalità e pluriennale esperienza alle specifiche esigenze di marketing e comunicazione del mondo dell'Information and Communication Technology. Il valore aggiunto dell'offerta Id&Cm nasce dall'integrazione fra creatività, metodologia professionale, supporti tecnologici d'avanguardia ed esperienza sul campo, che permettono di sviluppare soluzioni per una comunicazione multicanale. L'attività di un team di specialisti e creativi, con competenze diversificate, si traduce in un'offerta costruita su sinergie flessibili, in linea con le richieste dei clienti. Il gruppo Id&Cm offre consulenza, soluzioni su misura e servizi attraverso due aziende specializzate: Id&Cm, dedicata alle attività di relazioni pubbliche, marketing e comunicazione, integrate dai progetti di editoria aziendale e dai servizi di digital printing on demand; Id&Cm Consulting, focalizzata nella progettazione e sviluppo di soluzioni Web, di sistemi e-commerce e nella realizzazione di programmi di Web Marketing, oltre che nella gestione di Web Contact Center. Presente a Palazzo CISI nell'area espositiva Sala Stampa (Padiglione 10, Salone 2/Stand A18), il gruppo milanese si avvale di una posizione privilegiata per incontrare i suoi pubblici di riferimento e presentare i traguardi finora raggiunti nel viaggio verso le nuove frontiere della comunicazione. Accanto allo stand istituzionale, il gruppo Id&Cm ha organizzato - in collaborazione con Xerox per le apparecchiature di stampa e Ibm per i sistemi di elaborazione - e presidierà in via esclusiva il Printing Point Sala Stampa Smau, il centro servizi di Smau per la stampa in tempo reale dei comunicati e delle rassegne. Ma Id&Cm, oltre alla qualità dei progetti di marketing e comunicazione, ama anche la qualità della vita: nello stand i clienti e gli amici potranno così brindare insieme a noi con tipici vini friulani, che renderanno l'occasione ancora più ... "creativa". ... Id&Cm Vi aspetta a Smau01, dal 18 al 22 ottobre!

INFARTO: 120.000 VITE DA SALVARE OGNI ANNO; UN'INDAGINE CI DIRÀ COME.
Milano, 5 ottobre 2001- Il numero di persone colpite da Infarto Miocardico Acuto (Ima) in Italia è attualmente stimato, dall'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (A.N.M.C.O), intorno alle 120.000 / anno. Dei 120.000 infartuati / anno, risulta che soltanto 90.000 circa raggiungono vivi l'ospedale; gli altri 30.000 sono considerati „morti improvvise", decessi dovuti anche a mancanza di tempestività nel soccorso. Inoltre, anche fra i 90.000 pazienti con Ima che raggiungono vivi l'ospedale, molti non ricevono le cure adeguate, rischiando quindi di andare incontro a una prognosi sfavorevole. Soltanto il 60% di questi pazienti, infatti, viene ricoverato in Ucc (Unità di Cure Coronariche), il reparto più specializzato e attrezzato nella gestione delle emergenze coronariche, mentre il 40% afferisce in altri reparti (medicina interna, medicina d'urgenza o altri) dove, a causa di problemi organizzativi e/o a una scarsa familiarità nella diagnosi e nella terapia dell'infarto, non riceve alcun trattamento. Le opzioni terapeutiche per il trattamento dell'Ima sono fondalmente due: la trombolisi, ossia la „dissoluzione" farmacologica del trombo che occlude la coronaria; è la terapia maggiormente impiegata per il trattamento dell'infarto miocardico acuto; il farmaco di riferimento, considerato il golden standard della terapia trombolitica, è l'rt-Pa (Actilyse - Boehringer Ingelheim). l'angioplasitca primaria , ossia la rimozione meccanica del trombo che ostruisce la coronaria; è una terapia assai meno utilizzata in quanto richiede laboratori di emodinamica operativi 24 ore su 24, la cui diffusione in Italia è ancora limitata. Anche nei reparti più specializzati per trattare l'infarto, le Ucc, non sempre viene somministrata la terapia più comune, la trombolisi: ciò accade quando il paziente non è „elegibile" (ossia presenta delle controindicazioni) a tale terapia o, più di sovente, quando sono trascorse oltre 6 ore tra l'insorgenza dei sintomi e la diagnosi di IMA. In quest'ultimo caso, per gli addetti ai lavori, si parla di "ritardo evitabile", che è attribuibile alle seguenti cause: Al paziente che tarda nel chiedere soccorso; All'organizzazione dell'Emergenza che troppo spesso non arriva nei tempi adeguati; All'organizzazione intraospedaliera, cui spetta il trasferimento del paziente dal Pronto Soccorso al reparto di pertinenza („ritardo intraospedaliero"). Ne consegue che soltanto il 40% del totale dei pazienti colpiti da Ima oggi riceve una terapia riperfusiva. Al fine di salvare il maggior numero di vite possibile, e di garantire al paziente con IMA il migliore trattamento per una maggiore prospettiva di vita, occorre concentrare gli sforzi su parametri ben precisi e di importanza cruciale in questo ambito. E precisamente: sulla tempestività del primo soccorso, sulla precocità della diagnosi, sul contenimento del tempo che intercorre tra l'inizio dei sintomi e i trattamenti atti a ottenere la riperfusione miocardica, auspicando un intervento terapeutico eseguibile già durante il trasporto del paziente in ospedale. Boehringer Ingelheim, azienda leader nella terapia dell'infarto miocardico acuto grazie ad Actilyse (rt-PA o alteplase, la molecola universalmente conosciuta come „golden standard" della terapia trombolitica), forte della propria competenza nel settore, ha siglato una partnership con A.N.M.C.O (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), per la messa a punto di un importante progetto finalizzato a migliorare lo stato attuale della gestione dell'Ima. Il progetto, condotto con il supporto operativo di A.N.M.CO, è suddiviso in 2 fasi. - La prima è conoscitiva: attraverso un'indagine esplorativa ha l'obiettivo di indagare i percorsi logistici e terapeutici del paziente infartuato; tale indagine sarà condotta presso le Ucc, con le quali A.N.M.C.O è in collegamento tramite una rete informatica. - La seconda, basata sui risultati dell'indagine esplorativa, prevederà un programma di aggiornamento professionale sulla diagnosi e la terapia di riperfusione nell'infarto miocardico acuto. Il programma sarà indirizzato a tutti i medici coinvolti nella gestione del paziente con infarto, e quindi non necessariamente cardiologi, ma anche medici di Medicina d'Urgenza e di Pronto Soccorso. Fase 1. Indagine Blitz - L'indagine esplorativa analizzerà, per 15 giorni consecutivi, i flussi dei pazienti con Ima ricoverati in Ucc, le motivazioni alla base delle scelte terapeutiche, le modalità di dimissione del paziente. Tutte le informazioni saranno raccolte in schede appositamente realizzate e verranno compilate dai sanitari coinvolti. Un aspetto fondamentale di questa indagine è quello di venire a conoscenza, direttamente dal paziente, di quale è stato il suo comportamento al momento dell'insorgenza dei sintomi (a chi si è rivolto, quali percorsi ha seguito ecc). Fase 2. Il Programma Educazionale - Oltre a prevedere la possibilità, per i medici non operanti in Ucc, di avere un aggiornamento professionale sulle più recenti tecniche di riperfusione miocardica, Boehringer Ingelheim si pone l'obiettivo di creare i presupposti per un'operazione di sensibilizzazione presso tutti gli operatori sanitari verso una terapia trombolitica sempre più precoce, eventualmente anche extra ospedaliera. Boehringer Ingelheim, nel ruolo di Azienda Leader nell'ambito della terapia dell'IMA, si appresta a introdurre sul mercato una nuova molecola derivata dall'rt-Pa, il Tnk-tPA (Metalyse , presto disponibile anche in Italia), che vanterà caratteristiche del tutto innovative rispetto ad Actilyse. La nuova molecola, infatti, pur presentando la stessa efficacia di Actilyse nella „dissoluzione" del trombo, presenta un miglior profilo di sicurezza e un'ulteriore vantaggio: la praticità d'uso. Metalyse può essere infatti somministrato in 5-10 secondi con un bolo singolo endovenoso, a differenza di Actilyse, che richiede invece un'infusione continua della durata di 90 minuti. Tali caratteristiche (efficacia - rapidità - sicurezza) si prestano pertanto all'utilizzo del farmaco anche in ambiente pre-ospedaliero (ambulanza o domicilio del paziente), con enormi vantaggi per chiunque sia colpito da questo ricorrente evento cardiovascolare. L'azienda, a conferma del proprio impegno in questo ambito, ha realizzato www.infarto.it, prima esperienza italiana di portale informativo interamente dedicato ad un tema importante quale l'infarto miocardico acuto. Il sito nasce dall'esigenza di sopperire alla mancanza di una proposta tematica che rappresenti per il medico una reale opportunità di crescita professionale e aggiornamento sul tema. L'obiettivo congiunto di Boehringer Ingelheim e A.N.M.C.O. è di far sì che l'intervento sul paziente colpito da Ima venga attuato il più rapidamente possibile, poiché la tempestività nel trattamento è strettamente correlata alla prognosi del paziente:"time is a muscle, muscle is time" (muscle= tessuto cardiaco; time= tempo di vita del paziente colpito da Ima). Entrambe le Società stanno quindi operando per rivoluzionare l'attuale approccio al trattamento dell'infarto: portare cioè la terapia al paziente, e non il paziente alla terapia.

UNO STUDIO TUTTO ITALIANO LO CONFERMA: L'INTERFERONE BETA-1B, SOMMINISTRATO A GIORNI ALTERNI, E' PIU' EFFICACE DELL'INTERFERONE BETA-1A, SOMMINISTRATO UNA VOLTA ALLA SETTIMANA, NELLA TERAPIA DELLA SCLEROSI MULTIPLA
Torino, 5 ottobre 2001 - Il meeting della Societa' Italiana di Neurologia che si tiene questa settimana a Torino fa registrare importanti novita' nella terapia immunomodulante della Sclerosi Multipla. I risultati dello studio ''Independent Comparison of Interferon Trial '' (Incomin) evidenziano, infatti, come una valutazione a lungo termine degli effetti dell'interferone beta abbia dimostrato una superiorita' compresa tra il 42 ed il 56 per cento dell'efficacia dell'interferone beta-1b, somministrato a giorni alterni, paragonato all'interferone beta-1a, somministrato in monodose settimanale. L'efficacia dell'interferone beta-1b si accentua sempre di piu' con il proseguimento a lungo termine della terapia. Secondo il Professor Luca Durelli, responsabile del Centro Sclerosi Multipla, della Clinica Neurologica I (Direttore Prof. B. Bergamasco) del Dipartimento di Neuroscienze dell'Universita' di Torino: ''I risultati presentati oggi dal gruppo di studio Incomin, da me coordinato, confermano quelli preliminari, basati sul primo anno di studio e resi noti al meeting annuale dell'American Academy of Neurology, a Maggio di quest'anno. Ora, due anni di valutazione clinica condotta in 15 differenti centri Italiani, specializzati nella terapia della Sclerosi Multipla, hanno ancora di piu' dimostrato la superiorita' clinica dell l'interferone beta-1b rispetto all'interferone beta-1a nella Sclerosi Multipla recidivante-remittente''. ''Effetti simili - continua Durelli - erano stati gia' in parte evidenziati da altri studi, ma si trattava di studi di breve durata, scarsamente significativi rispetto al lungo decorso di questa malattia cronica che puo' durare piu' di 20 anni. Solo uno studio abbastanza lungo come il nostro poteva produrre risultati rilevanti dal punto di vista clinico. Ora possiamo davvero concludere che la terapia a base di interferone beta-1b, somministrato ad alte dosi, e piu' volte alla settimana, e' piu'efficace rispetto a quella effettuata con interferone beta-1a somministrato alla dose oggi standard: una volta alla settimana. Risulta chiaro, quindi, che non tutti i protocolli terapeutici a base di interferone beta hanno gli stessi effetti''. Lo studio prospettico, randomizzato, multicentrico, e' stato condotto su 188 pazienti affetti da Sclerosi Multipla nella forma recidivante-remittente. Lo studio e' stato realizzato grazie a fondi derivati da Enti Pubblici, quali l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla ed il Ministero della Sanita'. Solo uno studio 'Indipendente' come questo, cioe' non finanziato dalle aziende farmaceutiche, poteva garantire l'obiettivita' necessaria per confrontare due diversi farmaci. Lo studio e' stato, inoltre randomizzato, cioe' i pazienti venivano attribuiti a caso all'uno o all'altro trattamento, per evitare che influenze soggettive nella scelta del farmaco falsassero i risultati finali. I risultati sono stati valutati sia sulla base della risposta clinica che mediante la Risonanza Magnetica Nucleare (Rmn), la metodica oggi considerata piu' sensibile per quantificare l'evoluzione della malattia. La valutazione dei dati clinici e' stata fatta in aperto, mentre chi analizzava i risultati della Rmn era ''in cieco'', cioe' non sapeva quale dei due farmaci fosse stato prescritto al paziente. Primo obiettivo dello studio Incomin era quello di individuare il numero dei pazienti che non avessero presentato recidive della malattia. Le recidive sono, infatti, un evento traumatizzante per il paziente che, quasi sempre ne determinato il progressivo peggioramento verso l'invalidita'. Lo studio ha proprio dimostrato la maggior efficacia terapeutica dell'interferone beta-1b rispetto all'interferone beta-1a. Il 51 per cento dei pazienti trattati con interferone beta-1b, infatti, non ha presentato recidive, nei due anni dello studio, contro il 36 per cento dei soggetti che hanno invece ricevuto interferone beta-1a (p=0.036). Sulla base di questi dati si puo' calcolare che, nei pazienti trattati con interferone beta-1b, la probabilita' di non presentare recidive e'del 42 per cento superiore rispetto ai pazienti trattati con interferone beta-1a. I vantaggi clinici ottenuti con interferone beta 1-b sono stati maggiori nel corso del secondo anno di trattamento: il 72 per cento contro il 49 per cento (p=0.001). Cio' rappresenta un vantaggio del 47 per cento di questo farmaco rispetto all'interferone beta-1a. I risultati, in piu', sottolineano ancora una volta l'importanza di condurre studi che si protraggano nel lungo tempo, vista la durata della malattia. Anche la progressione della malattia e' stata piu' lenta nel gruppo di soggetti trattati con interferone beta 1-b: lo stato di invalidita' clinica (quantificato con la cosiddetta scala dell'Edss confermato) e' peggiorato solo nel 14 per cento di questi pazienti, rispetto al 30 per cento di quelli che hanno assunto interferone beta 1-a (diminuzione della probabilita' di progressione della malattia del 56 per cento a favore dell'interferone beta-1b) (p'0.0054). Il secondo obiettivo primario dello studio e' stato quello di determinare il numero di pazienti che non avessero presentato durante il suo svolgimento nuove lesioni cerebrali nelle scansioni di tipo T2 alla Rmn, che venivano sempre analizzate ''in cieco''. Anche in questo caso lo studio ha dimostrato la maggior efficacia del trattamento con interferone beta 1-b. Dopo 24 mesi, infatti, il 55 per cento dei soggetti trattati con interferone beta-1b non aveva presentato nel cervello nuove lesioni T2 contro il 26 per cento dei pazienti che avevano ricevuto l'interferone beta-1a (p=0.0003). La probabilita' di non avere nuove lesioni T2 alla Rmn dunque aumenta del 112 per cento con l'interferone beta-1b paragonato all'interferone beta-1a. La Rmn ha, infatti, anche rilevato una maggior presenza di lesioni tipiche della Sclerosi Multipla attive nei soggetti trattati con interferone beta-1b: 75 per cento dei pazienti contro solo il 49 per cento di quelli che avevano ricevuto interferone beta-1b. Dieci pazienti trattati con interferone beta 1-a hanno interrotto il trattamento per mancanza di effetti clinici. Al contrario, solo 3 dei pazienti ai quali e' stato somministrato interferone beta 1-b hanno interrotto il trattamento per questo motivo. Si stanno ancora analizzando i dati relativi ai numerosi obiettivi secondari dello studio e a questo proposito afferma il professor Durelli: ''I risultati completi saranno pubblicati tra poco. Quelli relativi agli obiettivi primari sono stati resi noti subito data la loro importanza: mettono in evidenza, infatti, come non tutti i trattamenti a base di interferone abbiano gli stessi effetti clinici. Lo studio Incomin dimostra come il trattamento piu' efficace sia quello a base di interferone beta-1b somministrato frequentemente e ad alte dosi. Per informazioni: Prof. Luca Durelli, Dipartimento di Neuroscienze, Universita' di Torino, Tel/fax +39 011 66 33 634; Jeni Wilson; Tel +44 20 7462 8900; Fax. +44 20 7462 8999

CONVEGNO AL MOSAN: LA REGIONE LOMBARDIA E LA RICERCA EUROPEA: DALL'IDEA AL PROGETTO TRA LE REALIZZAZIONI, ANCHE LA MOSTRA "IL BENE E IL BELLO" PRESENTATA DA VITTORIO SGARBI, IN SERATA A LECCO PER L'INAUGURAZIONE PRESSO L'OSPEDALE DELLA CITTÀ
Milano, 5 ottobre 2001 - Oggi a mosan EuroSalute il convegno "La Regione Lombardia e la ricerca Europea: dall'idea al progetto" presenta iniziative e progetti di ricerca di cui la Lombardia è stata sponsor o partner e che da iniziale proposta alla Commissione Europea nell'ambito del V° Programma Quadro, sono stati realizzati e immessi nella pratica clinica o hanno già raggiunto la fase di prodotto. Tra questi i sistemi paracorporei ed impiantabili per l'assistenza ai pazienti con malattia cardiaca terminale, come il Novacor o il Micromed De Bakey, utilizzati dall'équipe del Centro Cardiochirurgico De Gasperis dell'Ospedale Niguarda di Milano; il guanto virtuale utilizzato dal paziente sottoposto a trapianto di mano dal Professor Lanzetta e dalla sua équipe del S. Gerardo di Monza che permette un'analisi tridimensionale dei movimenti; il progetto Charm, che si propone una migliore integrazione tra i servizi sociali e l'assistenza sanitaria; Esplanade, portale per la programmazione (scenario planning) delle piccole e medie aziende. Tra le iniziative a cura della Regione Lombardia, anche la mostra Il Bene e il Bello. Il percorso degli strumenti della sanità, dai medicamenti ai sistemi innovativi, che verrà domani presentata da Vittorio Sgarbi, Sottosegretario ai Beni Culturali. La mostra, inizialmente inaugurata nel '99 alla Rotonda della Besana di Milano, tracciava l'itinerario percorso attraverso i secoli dei luoghi della cura, nel loro mutare e nel progressivo inserimento delle innovazioni nel segno del bello, sottolineando altresì la radice storica e culturale della professione medica. Oggi Il Bene e il Bello diventa un "kit" itinerante, una mostra che può essere ospitata nei singoli enti e ospedali della regione. Si comincia proprio venerdì 5 con l'Ospedale di Lecco, che allestirà la mostra in occasione del lancio - in via sperimentale - della carta dei servizi elettronica. Il progetto pilota prevede infatti che a tutti i cittadini di Lecco venga consegnata la carta con un microchip che permette l'accesso a tutti i servizi in ambito sanitario, ad esempio per la prenotazione di esami clinici (il progetto coinvolge ospedali, specialisti, medici generici, farmacisti, ecc). Sgarbi sarà in serata a Lecco per l'inaugurazione della mostra. Infolink: www.mosan.it 

TAVOLA ROTONDA CONDOTTA DA ALESSANDRO CECCHI PAONE TALKING SCIENCE: IL CORSO DELLA VITA ASPETTI ETICI DELLE INNOVAZIONI BIOTECNOLOGICHE
Milano, 5 ottobre 2001 - Oggi alle 15,30 l'appuntamento a mosan EuroSalute è con Talking Science: Il Corso della Vita una speciale tavola rotonda condotta da Alessandro Cecchi Paone sui grandi temi della bioetica. Non per dare di essi un giudizio, ma per fornire al pubblico che vorrà seguire l'incontro alcuni strumenti ed elementi di conoscenza. I relatori invitati sono Adriana Ceci, della Task Force per le Malattie Rare e i Farmaci Orfani - Beta di Genova; Francesco Fiori, Membro del Parlamento Europeo e della Commissione per la Genetica Umana e le Nuove Tecnologie nel settore della Medicina Moderna; Don Renzo Pegoraro, Docente alla Facoltà di Teologia di Padova, Hamza Piccardo, Rappresentante della Comunità Islamica, Anna Rollier, Membro del Gruppo di Lavoro sulla Bioetica della Conferenza Chiese Evangeliche; Lama Paljin Tulku Rinpoce, Rappresentante Comunità Buddista. Finalizzato a sottolineare come le scienze della vita non siano la sola ricerca biologica ma anche gli studi economici ed etici, l'incontro - al di là di spauracchi ideologici e nell'ottica di integrazione di culture e fedi - affronterà l'impatto delle conquiste scientifiche sul quotidiano, toccando temi quali la donazione degli organi, la ricostruzione da cellule staminali, l'aggressività terapeutica, l'utero in affitto, la biodiversità, i farmaci orfani. Impatto tanto più deflagrante perché il cittadino è oggi immerso in un mondo di "informazione totale" che rende più difficile la comunicazione "corretta" di questioni scientifiche ma di grande valore morale e etico e la conseguente scelta tra libertà individuale e regole sociali. Le prospettive che si aprono pongono molti interrogativi. La scoperta del genoma e la biodiversità possono indurre a pensare che c'è o ci sarà la cura giusta per tutto e per tutti. Sicuramente, verrà rivoluzionato il sistema di cura. Oggi utilizziamo circa 500 famiglie di farmaci, ma nel futuro, in un' ottica biologica, si stima che le famiglie di farmaci utili e necessari alla cura dell'uomo saranno 18.000. E come sarà tutelata la privacy dei dati individuali sulla diversità? O i farmaci orfani, quei prodotti farmaceutici di scarso rendimento economico per le industrie,spesso l'unico baluardo di difesa contro le malattie rare croniche. Le patologie rare croniche sono più di 6.000 e colpiscono l'8% della popolazione, in Europa ben 25 milioni di cittadini. Qual è il diritto alla cura di questi cittadini? Come superare le ragioni economiche (per portare un farmaco al mercato occorrono dai 7 a 16 anni e circa 400 milioni di euro; solo un prodotto su 5000 raggiunge il mercato). Negli Stati Uniti la "Orphan Drug Act" ha portato, in 15 anni, a sviluppare più di 150 farmaci orfani approvati dal'Fda. In Europa un analogo provvedimento ha portato a sviluppare 140 farmaci dei quali 30 sono stati approvati dall' Emea (European Medicinal products Evaluation Agency) e altri incentivi sono allo studio. Il dibattito viene proposto a mosanEuroSalute perché gli argomenti trattati sono universali e possono beneficiare della dimensione europea del forum delle Regioni rappresentate in questa Mostra. I relatori al convegno si pronunceranno su quali contenuti - in merito a questi e altri temi - si dovrebbero comunicare per coinvolgere la popolazione, favorendo il discernimento, senza allarmismi. Infolink: www.mosan.it 

MOSAN: ALIMENTAZIONE E SALUTE: LA POLITICA AGRO-ALIMENTARE NELL'UNIONE EUROPEA DISPONIBILITÀ DI ALIMENTI, APPORTO NUTRIZIONALE OTTIMALE, SICUREZZA E GENUINITÀ DEI CIBI: QUALI STRUMENTI ASSICURANO I TRE OBIETTIVI PRINCIPALI DELLA POLITICA ALIMENTARE UE? E IL VACCINO? E' NEL POMODORO.
Milano, 5 ottobre 2001 - Dopo i casi diossina e Bse e di fronte al dibattito infuocato sugli Ogm e, più in generale, sulle biotecnologie applicate al settore agroalimentare, la questione dell'alimentazione e della sicurezza degli alimenti, cruciale oggi nell'attenzione dei cittadini, è uno dei temi privilegiati di mosan Eurosalute 2001 che all'argomento dedica numerosi incontri e una sessione plenaria, domani 5 ottobre alle ore 10 Alimentazione e Salute: la politica agro-alimentare nell'Unione Europea. Dopo l'adozione da parte della Commissione Europea nel gennaio 2000 del "libro bianco" sulla sicurezza degli alimenti, l'Are Associazione Regioni Europee promuove questa sessione per affrontare la questione dal punto di vista della produzione e del consumo dei cibi. Il principale intervento riguarda l'Agenzia per gli Alimenti, ovvero la nuova struttura creata con il duplice compito di "controllare e sanzionare" e di "controllare e promuovere". Da una parte misura gli elementi di rischio dei transgenici e controlla gli alimenti prodotti o importati in Europa - incluso il cruciale aspetto della "rintracciabilità dei cibi" (sia in forma diretta al consumatore sia nella produzione, ad esempio nei mangimi per gli animali); dall'altra, nella sua opera di controllo rileva - e successivamente promuove - gli alimenti cosiddetti funzionali, che risultano benèfici per la salute, ad esempio nella prevenzione dei tumori. Verranno inoltre portati esempi di iniziative regionali come lo studio delle tradizioni alimentari (cibi e ricette), progetto basato sull'importanza - ai fini della salute - della conservazione dei valori nutritivi e culturali locali, con un contributo di Carlo Petrini, Presidente di Slow Food. Sarà Viviana Beccalossi, Vicepresidente e Assessore Agricoltura della Regione Lombardia ad introdurre gli interventi di Giacomo Santini e Cristiana Muscardini, membri del Parlamento Europeo, e di Cesare Buonacina, dell'Unità Organizzativa Veterinaria della Regione. La sessione si chiude con Ogm e salute, che tratterà dei temi più strategici del trasferimento genico nel settore medico e nutrizionale. Il recente sviluppo di metodologie per il clonaggio di geni e per il trasferimento degli stessi geni in cellule vegetali offre oggi infatti la possibilità di produrre piante geneticamente modificate ad alto valore farmaceutico e/o nutrizionale, assolutamente non ottenibili con approcci di genetica classica (incroci o mutazioni). Si parlerà quindi di vaccini in piante ingegnerizzate, pomodori e patate capaci di stimolare la produzione di anticorpi contro la l'epatite B e la dissenteria, pomodori che immunizzano contro la tubercolosi, tabacco con anticorpi capaci di curare la carie dentaria, di antitumorali (pomodoro e lattuga capaci di produrre antigeni), di alimenti con alto valore nutrizionale come il Golden Rice. Nella stessa giornata del 5 ottobre si svolgono due altri incontri più "tecnici" Alle 14 un seminario a cura dell'Ihcp di Ispra, Istituto per la salute e la tutela del consumatore, su Qualità e sicurezza dei cibi nei processi di confezionamento. La tutela del consumatore europeo. Sempre alle 14 l'incontro Un anno di emergenza Bse, che vuole fare il punto sulla situazione attuale della diffusione in Europa e nel nostro paese del morbo di Creuzfeld-Jakob, con valutazioni epidemiologiche e possibili prospettive. Diretta Tv Internet collegandosi al sito Kataweb su kwSalute o a www.mosan.it 

OBESITY DAY 10 OTTOBRE 2001 CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE NAZIONALE SU SOVRAPPESO E SALUTE
Milano, 5 ottobre 2001 - L'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (A.D.I. tel. 06/36306018) organizza una giornata nazionale contro il sovrappeso che coinvolge 100 Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica che saranno gratuitamente a disposizione dei cittadini il 10 Ottobre 2001. L'iniziativa è scaturita dalla constatazione che l'obesità é una delle patologie più diffuse nel mondo occidentale, derivata dal modello americano, dove il numero di persone in sovrappeso é sovrapponibile ormai a quello di chi muore di fame. In America il 55% della popolazione adulta è in sovrappeso, il 23 % decisamente obeso ed un bambino su 5 viene preso in cura da un dietologo. Il 10% degli Italiani sono obesi e il 41% degli uomini ed il 26% delle donne in sovrappeso. Poiché l'eziologia dell'obesità é complessa e implica l'interazione di fattori medici, genetici, psicologici associati allo stile di vita e ai fattori ambientali, è fondamentale una corretta educazione sanitaria. D'altronde l'obesità si associa ad una serie di malattie concomitanti e a fattori di rischio per la patologia cardiovascolare. La Prof.ssa Maria Antonio Fusco, Presidente dell'A.D.I., ricorda che la circonferenza della vita fornisce una valutazione accurata del grasso viscerale ed é indicatore di rischio cardiovascolare; una circonferenza vita maggiore di 88 cm nella donna e 102 cm nell'uomo indica un rischio aumentato per le patologie associate ed in particolare: cardiovasculopatie, diabete tipo 2, morte prematura, cancro mammario ed endometriale. Negli Stati Uniti, nel 1990, più di 300.000 decessi sono stati attribuiti in modo diretto alle abitudini alimentari. Attualmente i decessi per obesità sono secondi solo a quelli provocati dal fumo di sigaretta. L'obesità è patologia complessa, multifattoriale, che incide pesantemente sulla salute dei singoli e sulla spesa sanitaria. Solo dei Centri come i Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica, diretti da un nutrizionista e dotati di una organizzazione polispecialistica interdipartimentale sono in grado di assicurare trattamenti razionali a lungo temine. L'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica ha coinvolto nell'Obesity Day 100 Servizi Dietetici per ristabilire un giusto rapporto tra struttura pubblica e cliente e modificare l'immagine che questi ultimi hanno del sovrappeso. Ogni Servizio metterà a disposizione il proprio personale e fornirà materiale divulgativo ed un questionario, finalizzato a conoscere le opinioni dei cittadini su alcuni aspetti della malattia e delle cure.

AL SAN BABILA UN MATTATORE IN SCENA
Milano, 5 ottobre 2001 - Funambolo e giocoliere, Enzo Iacchetti tiene la scena dall'inizio alla fine nel primo spettacolo che apre la stagione del Teatro San Babila. Grande richiamo con la sua arte comica un po' surreale, il grande Iac è un personaggio immaginario che è nato su un treno in corsa, schiavo del mito della velocità, allevato in gran segreto dai controllori delle Ffss, senza mai scendere dal treno. La sua allegra solarità gli permette di sopravvivere in tutte le situazioni, anche perché il Grande Iac ha doti nascoste: per esempio uno stomaco che gli permette di digerire le manovre del governo, e di leggere il giornale senza vomitare ogni mattina.... I momenti della sua giornata si svolgono come nella vita di tutte le altre persone, ma con quella ironia in più che gli consente di sorridere sull'assurdo quotidiano. La bravura di Iacchetti, già ben nota al pubblico televisivo, si manifesta con le sue battute surreali, le scenette semplici e divertenti, le situazioni comuni e insieme al limite della comicità. Così improvvisa l'arrivo al suo matrimonio e la fuga, mentre nessuno dei parenti della sposa se ne accorge. Ma alla fine c'è un cenno di speranza: il segreto della felicità è avere i bollini ed il Grande Iac rivelerà in quale confezione cercarli! Il Grande Iac con Enzo Iacchetti Teatro San Babila (tel.02/76002985) dal 9 al 28 ottobre

AL TEATRO MANZONI DI MILANO È DI SCENA FIAT STILO, PRIMATTRICE D'AUTUNNO
Roma, 5 ottobre 2001 - Non solo teatro, al Manzoni di Milano, storico salotto buono per i milanesi appassionati di prosa, commedia musicale, varietà. Fra i protagonisti della serate milanesi d'autunno ci sarà anche Fiat Stilo, la neonata piena di grinta su cui la Casa torinese punta per conquistare nuove fasce di pubblico giovane e sportivo. Da ottobre a dicembre infatti, in parallelo con il grande lancio mondiale partito da Barcellona, Fiat Stilo sarà esposta al Manzoni, per soddisfare curiosità e attese del pubblico. Promotore dell'iniziativa milanese è Toni Fassina, oggi il principale dealer automobilistico del Nord Italia con i marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo, che ha identificato nel foyer del Manzoni l'ideale palcoscenico per Stilo. A Milano, il Gruppo Fassina ha creato presso la storica sede Fiat di Via Arona un vero e proprio "Villaggio globale dell'auto", un Centro Polifunzionale innovativo che risponde in modo globale alle esigenze degli automobilisti.

SIAMO QUELLO CHE RESPIRIAMO: DA OREGON SCIENTIFIC ARRIVA ARIES, IL PRIMO PRODOTTO PER MONITORARE LA QUALITA' DELL'ARIA IN AMBIENTI CHIUSI
Milano, 5 ottobre 2001 - La qualità della vita passa anche attraverso la purezza dell'aria che respiriamo. Mentre ci sono organismi preposti al controllo della qualità eternaa livello locale e sovranazionale, sino ad oggi nessuno si è curato della qualità dell'aria all'interno di ambienti chiusi, quali uffici, locali pubblici, ristoranti, discoteche o abitazioni. Quando soggiorniamo in un ambiente chiuso, non siamo in grado di percepire il deteriorarsi della qualità dell'aria, ma ne subiamo le conseguenze, e questo con il passare del tempo influisce negativamente sulla nostra salute. La Oregon Scientific si è sensibilizzata a questo proposito ed ha creato l'innovativo Air Quality Monitor (Aries), il primo prodotto per il monitoraggio della qualità dell'aria interna. Il suo funzionamento si basa sulla rilevazione del tasso di gas Cov (composti organici volatili), presente nell'aria. Gli elementi che influiscono sulla concentrazione di questo gas sono molteplici: fumo, polvere, deodoranti, traspirazione della pelle, anidride carbonica prodotta dalla respirazione, etc. Aries indica visivamente, ma anche attraverso un segnale acustico, quando è necessario aerare l'ambiente (anche semplicemente agendo sull'apertura delle finestre di casa o dell'ufficio). Questo pratico e sicuro rilevatore della qualità dell'aria all'interno di ambienti chiusi dispone di un ampio display Lcd a quattro sezioni con retroilluminazione HiGlo. La prima sezione rappresenta con simboli la qualità dell'aria (molto buona, buona, media, pessima). La seconda raffigura con un diagramma a barre la qualità dell'aria nelle ultime 7 ore/7 giorni. La terza e la quarta sono rispettivamente relative al grado di umidità (con un range di misurazione compreso tra il 25% e il 95%RH) e alla temperatura interna (da -5° a +50°). E' inoltre presente una funzione che permette la memorizzazione delle temperature minime e massime registrate e del grado di umidità. Aries è lo strumento ideale per chi vuole vivere in un ambiente salutare o per chi comunque intenda essere consapevole dell'aria che respira, come punto di partenza per un'esistenza all'insegna del benessere e della qualità. L'affidabilità dello strumento è certificata anche dal dipartimento tecnico per la qualità dell'aria e dell'ambiente dell'Empa (ente superpartes la cui autorità è diffusamente riconosciuta) ha attentamente esaminato e testato Aries, confermando la sua qualità e le sue caratteristiche tecniche.Prezzo al pubblico lire: 219.000

MOTOCICLISMO:A MISANO IL 28 OTTOBRE LA GARA ANNULLATA A IMOLA I MOTIVI ALLA BASE DI QUESTA SCELTA
Milano, 5 ottobre 2001 - Il recupero della prova di Campionato Italiano Velocità originariamente prevista sul circuito di Imola per il 5 agosto ed annullata per il rifiuto del Comune emiliano di concedere l'autorizzazione, è stato fissato per il 28 ottobre sull'autodromo Santamonica di Misano Adriatico, per l'organizzazione dello stesso Moto Club Misano. Al di là della comunicazione della data, ci sembra opportuno informare sui fatti che ci hanno costretto a questa scelta e, purtroppo, a queste tempistiche. Ricordiamo che la gara di Imola, che a quanto ci consta era stata regolarmente richiesta dal Moto Club Ruggeri alla Sagis (la società di gestione dell'autodromo), era stata annullata il 30 luglio dopo che il sindaco di Imola aveva informato circa la decisione della Giunta comunale di non concedere l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione. Immediatamente la Fmi, insieme alla Sport Promotion (società promotrice del Campionato) ed al moto club Ruggeri, si è attivata per verificare l'ipotesi di recuperare la gara sul medesimo impianto. Il 30 agosto il Presidente Fmi, Paolo Sesti, ha incontrato, insieme al Presidente del moto club Ruggeri e a un rappresentante della Sport Promotion, il Sindaco di Imola, Massimo Marchignoli, il quale ha garantito che avrebbe riesaminato il caso alla luce degli elementi portati dagli intervenuti, impegnandosi a dare una risposta definitiva lunedì 3 settembre. In occasione dello stesso incontro, il Presidente Fmi ha ribadito, fra l' altro, l'assoluta necessità da parte degli autodromi di non riservare le giornate di deroga alla legge nazionale sul rumore soltanto agli avvenimenti internazionali, lasciando spazio anche ad eventi mirati alla promozione, sebbene di alto livello; come appunto il Campionato Italiano Velocità. Già allora era stata ipotizzata la data del 21 o del 28 ottobre. Non abbiamo comunque atteso la risposta del sindaco imolese per verificare la disponibilità di altre opzioni. Sono pertanto state contattate Monza e Vallelunga (tralasciando il Mugello per l'indisponibilità del moto club locale) individuando, anche in questo caso, delle date possibili. In questa fase dobbiamo registrare la disponibilità e sportività del moto club Biassono, che ha offerto una data nella quale aveva già messo in calendario un'altra manifestazione. Il 20 settembre dopo aver sollecitato telefonicamente una risposta al sindaco di Imola, la Fmi ha inviato al moto club Ruggeri, alla Sagis ed al Comune emiliano una nota scritta, chiedendo un pronunciamento definitivo e informando che in caso contrario si sarebbe stati costretti a prendere una decisione alternativa. La risposta a questa richiesta è stata negativa, con il Comune che ha ribadito l'impossibilità di concedere giornate in deroga, contrariamente a quanto affermato dalla Sagis, convinta invece che ci fosse ancora modo per sfruttare delle giornate di deroga concesse dalla legge antirumore. Nel frattempo, nonostante la disponibilità data dal direttore dell'autodromo di Monza, Ing. Ferrari, i tecnici impegnati nei lavori sulla pista lombarda concordavano sulla necessità di chiudere l'impianto dal 22 ottobre alla prossima primavera. A questo punto ci siamo visti costretti a contattare l'Autodromo del Santamonica, dove avevamo già messo in calendario due prove di campionato. Il Santamonica ha dimostrato grande disponibilità, modificando il proprio programma di prove e mettendo a disposizione il week-end del 28 ottobre. L' organizzazione, come detto, è stata affidata al motoclub Misano Adriatico, che già a inizio anno era stato candidato a organizzare prove del Civ. Questa situazione, mai venutasi a creare in precedenza, sarà ulteriormente analizzata nei prossimi mesi, sia in una riunione con l'Aica (l'Associazione dei circuiti), sia in incontri singoli con le direzioni degli impianti più a rischio.

VELA: SECONDA GIORNATA A CAGLIARI DEL CAMPIONATO MONDIALE MUMM 30
Cagliari, 5 ottobre 2001 - La seconda giornata di regate velide per l'assegnazione del titolo mondiale della classe Mumm 30 è stata caratterizzata da venti più instabili rispetto alla giornata di apertura. La manifestazione che è organizzata dallo Yacht Club Cagliari ha visto la flotta di 45 imbarcazioni (12 le nazioni rappresentate) impegnata in due prove su percorso a bastone (lunghezza ca. 8 miglia) con un vento da sud di intensità intorno ai 6/7 nodi. Il progamma perciò è stato solo parzialmente completato visto che per la giornata odierna erano previste tre prove. "Alina" il Mumm 30 di Maurizio Abbà timonato dal gardesano Luca Valerio con l'assistenza in pozzetto nel ruolo di tattico del norvegese Herman Johnannessen, balza al comando della classifica generale dopo 4 prove grazie a un 12° e un 2° di manche. "Una giornata particolarmente impegnativa - ha commentato il timoniere di Desenzano del Garda - soprattutto perchè il vento era molto instabile, condioni direi da lago dove sono abituato a regatare". Le prove di oggi sono state vinte da "Banca Finnat Euramerica" dell'armatore romano Andrea Cecchetti assistito alla tattica dal triestino Gabriele Benussi (5° nella seconda prova) e che ora si trova in seconda posizione nella classifica generale (che ricordiamo verrà stilata senza alcuno scarto) e da "Metallurgica Calvi" timonata da pesarese Luca Falcioni (armatore Carlo Alberini) con il tattico romano Enrico Passoni che nella classifica generale è al sesto posto. nei primi dieci della classifica altri equipaggi italiani che oggi hanno sempre nvagigato in testa alla flotta: dopo in 3° e il 4° posto occupati rispettivamente dall'australiano "Foreign affair" e dall'inglese "Panther AMG" al 5° posto c'è ora "Ilte. Net-Wind" di Biagio Menditto e Pierpaolo Cristofori (timoniere) con il tattico triestino Lorenzo Bressani (oggi 4° e 6°); al 6° posto "Metallurgica Calvi"; al 7° "General Cargo" di Antonio Masi e Furio Monaco (timoniere) con il tattico Michele Ivaldi (oggi 13° e 8°); all'8° il francese "EJP 5"; al 9° "Borgocanale" del barese Vittorio Andidero con Paolo Semeraro alla tattica e al 10° "Olympus" di Luca Servadei con il tattico cagliaritano Andrea Mura. Oggi in programma altre tre regate, sempre su percorso a bastone. Le classifiche complete sono visibili sul sito:
www.yachtclub-cagliari.com

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5

Titoli      Home    Archivio news