QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

APPUNTAMENTI

NOTIRIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS

SABATO
6 OTTOBRE 2001

pagina 3

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

 

DELTA AIR LINES SI IMPEGNA NEL RILANCIO DI NEW YORK

Leo Mullin, CEO di Delta Air Lines, e il sindaco di New York, Rudolph Giuliani, annunciano il proprio impegno per il rilancio e il sostegno dei viaggi e del turismo nella città di New York.

Cristine Nicholas, presidente di NYC & Company (ex New York City Convention & Visitors Bureau), organo ufficiale di promozione turistica della città, annuncia che Delta è stata nominata Compagnia Ufficiale di NYC & Company e che sarà sponsor ufficiale di tutti i suoi eventi ed attività promozionali, grazie ad un accordo di partnership della durata di tre anni.

Delta e NYC & Company si sono impegnate a promuovere, a partire già da ora, i viaggi e il turismo a New York, una delle destinazioni turistiche più richieste.

Delta, Delta Express, Delta Shuttle, le compagnie Delta Connection e con i vettori partner, collegano New York con 71 città in 13 diversi paesi con 202 voli al giorno.

L'attività di sostegno al turismo promossa da Delta si concretizza in tre iniziative:

* "Delta Loves New York" : una promozione valida sul territorio statunitense che prevede di portare a New York, nei prossimi 6 mesi 10.000 visitatori. Il premio include, oltre al volo, anche il soggiorno nei migliori hotel ed ingresso alle principale attrazioni della città.

* Soci SkyMiles: riduzioni delle miglia richieste per poter ottenere premi.

* Sostegno alle associazioni di soccorso: Delta ha donato miglia omaggio alla Croce Rossa Americana ed altre associazioni impegnate nei soccorsi per un totale di 8 milioni di miglia. Ad oggi inoltre i soci SkyMiles hanno donato atri 16 milioni di miglia che equivalgono ad un minimo di 1.000 biglietti aerei.

Maggiori informazioni sulle iniziative di Delta e NYC & Company sono disponibili al sito: www.delta.com/nyc 

 

FASCINO E MISTERO DELL'ARTE TIBETANA

dal 18 ottobre al 30 novembre 2001

Renzo Freschi Oriental Art

Via Gesù 17 - Milano

Mai come in questi anni abbiamo assistito ad una complessa rivalutazione delle culture che hanno segnato profondamente la storia e l'arte dell'umanità; nel segno opposto si è svolto invece davanti ai nostri occhi il dramma del Tibet, paese di altissima cultura, devastato dall'occupazione cinese, iniziata nel 1950.

Negli ultimi tempi, anche grazie all'illustre opera del Dalai Lama (Premio Nobel per la Pace), la cultura tibetana ha trovato in Occidente grande attenzione ed un concreto appoggio; anche a Milano sono sorti numerosi centri religiosi e culturali e sono state organizzate manifestazioni pubbliche che hanno avuto molto successo. E anche se l'anima del Tibet ancora ci sfugge, possiamo però coglierne l'essenza attraverso un'importante mostra d'arte che presenta cento opere di pittura e scultura tibetana antica.

Il mistero dell'immagine

Le radici dell'arte tibetana affondano in quella indiana poichè solo dopo il X secolo gli artisti locali seppero sviluppare un linguaggio autonomo. L'arte tibetana che si è espressa attraverso la pittura dei famosi tang-ka (rotoli dipinti) e la produzione di preziose statue in metallo e, in misura inferiore di quelle in legno, acquistò una fortissima identità grazie alle istituzioni teocratiche che la potenziarono e la difesero. L'arte portava al cielo dell'Assoluto: si credeva che l'Illuminato, i Boddhisattva, le altre divinità, prendessero dimora nelle opere che le rappresentavano attraverso il rituale della consacrazione; l'osservazione e la meditazione di un'opera d'arte poteva offrire un'esperienza ineffabile e diveniva un mezzo di ascesi mistica. Questo inscindibile connubio tra fede religiosa e opera d'arte rappresenta tuttora uno straordinario percorso per scoprire l'anima del Tibet: è quello che si propone di affrontare la mostra "Fascino e mistero dell'arte tibetana" organizzata da Renzo Freschi.

La mostra è importante non solo per la rarità e la quantità delle opere presentate ma proprio perché permette di apprezzare la perfetta commistione tra cultura religiosa e qualità estetica dell'arte tibetana.

Il fascino delle cento opere

La mostra, organizzata dalla Galleria Renzo Freschi Oriental Art nella sede di Via Gesù 17, è divisa in cinque sezioni:

* i ritratti nella pittura tibetana, dal 1300 al 1600;

* 20 rare sculture lignee policrome: è la prima volta che viene presentata una raccolta così ricca di opere in legno;

* 40 statue in bronzo, dal 1300 al 1700;

* rari dipinti a tempera su tavola e sculture dedicate alle divinità protettrici;

* una raccolta di copertine di libro in legno, dal 1200 al 1500.

Il catalogo, che si compone di 80 pagine, 50 illustrazioni di opere, due introduzioni e cinque brevi saggi sulle diverse sezioni, è curato dal Prof. Eriberto Lo Bue, uno dei massimi studiosi di arte e cultura tibetana.

Orari: da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

lunedì dalle 15 alle 19 - domenica chiuso

 

CANTU' ARTE ASTRATTISMO STORICO E MOBILI

 

* ASTRATTISMO STORICO ITALIANO - IL CASO COMO

21 ottobre 2001- 20 gennaio 2002

* I MOBILI DI PAOLO BUFFA

21 ottobre 2001 - 20 gennaio 2002

* XIX PREMIO COMPASSO D'ORO ADI

dicembre 2001 - gennaio 2002

Sede espositiva:

GALLERIA DEL DESIGN E DELL'ARREDAMENTO - CANTÙ

Piazza Garibaldi 5 - Tel. 031.713114 Fax 031.713118 e-mail: galleriadesign@clac00.it

Orari: 10.30-12.30 / 14.30-18.00 · sabato e domenica 11.00-13.00 / 15.00-19.00 · chiuso lunedì

Ingresso gratuito

Quarta edizione questo autunno per "CantùArte", manifestazione promossa dall'Assessorato per la Cultura del Comune di Cantù, dal CLAC - Centro Legno Arredo Cantù, dalla Galleria del Design e dell'Arredamento e dall'Associazione Amici dei Musei della Città di Cantù, e che prevede la presentazione di tre esposizioni negli spazi della Galleria del Design e dell'Arredamento in Piazza Garibaldi 5.

Come già nelle passate edizioni, la proposta espositiva si indirizza in due direzioni, l'arte e il design.

 

ASTRATTISMO STORICO ITALIANO - IL CASO COMO

Per quanto riguarda l'arte, l'attenzione è puntata sull'astrattismo comasco, episodio rilevante nello sviluppo dell'arte astratta italiana, che trovò terreno fertile nella città di Como, certo sollecitato anche dalle architetture razionaliste realizzate tra la fine degli anni Venti e gli anni Trenta da Giuseppe Terragni. L'attenzione della mostra si concentra sull'inizio degli anni Quaranta e assume in particolare come momento di riferimento la Biennale di Venezia del 1942, dove, nella sezione dedicata al "Futurismo", l'esperienza comasca, allora in pieno sviluppo, otteneva una significativa vetrina internazionale.

In quel contesto ritroviamo, infatti, Carla Badiali (1907-1992), Mario Radice (1898-1987) e Manlio Rho (1901-1957) e un gruppo di altri artisti comaschi spesso trascurati nella ricostruzione storica dell'arte comasca di quegli anni: Aristide Bianchi (1905-1984), Cordelia Cattaneo (1921-1958), Carla Prina (1912), Eligio Torno (1888-1960). Mancavano in quella rassegna Aldo Galli (1906-1981), pure attivo in città sia come scultore che come pittore, e Alvaro Molteni (1920) che solo all'ultimo momento rimase escluso dalla partecipazione alla mostra veneziana. La mostra intende dimostrare come il clima comasco fosse in quegli anni - caso particolare all'interno del panorama artistico italiano - fervido di iniziativa e di novità, maturate anche in forza di un rapporto dialettico esistente tra gli architetti razionalisti e i pittori attivi in città.

L'esposizione documenta in modo ampio l'opera dei quattro maestri maggiori, che proseguirono l'esperienza astratta anche nei decenni successivi, e propone degli altri un saggio della produzione dell'epoca attingendo, in buona parte dei casi, proprio alle opere esposte alla Biennale. La mostra si compone di oltre cinquanta opere, databili agli anni storici di quella esperienza (pochi sono i lavori dei primi anni Cinquanta) tra cui alcune importanti sculture di Aldo Galli, uno dei pochi scultori italiani che ha frequentato il mondo dell'astrazione geometrica.

Le opere esposte provengono soprattutto da collezioni private (ma alcune opere provengono dalla Pinacoteca Civica di Como) e costituiscono un lucido spaccato di un'esperienza maturata negli anni in cui, proprio a Como, architetti come Giuseppe Terragni, Pietro Lingeri e Cesare Cattaneo disegnavano una nuova strada per l'architettura nella logica della struttura razionalista.

La mostra, che è stata promossa dal Civico Museo Parisi Valle di Maccagno (VA) dove è stata proposta in una prima versione, è curata da Luigi Cavadini, coordinatore del Comitato Tecnico Culturale di quel Museo ed è accompagnata da un catalogo, pubblicato nella collana dei "Quaderni dell'Associazione Amici dei Musei di Cantù".

 

I MOBILI DI PAOLO BUFFA

Nel campo delle cosiddette "arti applicate e decorative", in particolare quelle inerenti il mobile e l'Arredamento è spesso poco noto e studiato il lavoro di personaggi che, lontano dai dibattiti sul rinnovamento formale e tecnologico, si sono dedicati ad un paziente lavoro di progettazione a diretto contatto con le realtà produttive locali.

Una di queste figure è certamente Paolo Buffa (Milano 1903-1970), uno dei numerosi architetti che, in anni in cui il "moderno" si andava affermando, hanno continuato a lavorare attingendo al patrimonio figurativo degli stili storici e al repertorio di materiali e tecniche costruttive della tradizione, interpretandoli e attualizzandoli, per farli diventare elementi propulsivi della produzione artigianale e della piccola industria.

Attivo sin dagli anni Venti (quando comincia a lavorare nello studio di Gio Ponti, poi in collaborazione con Cassi Ramelli ed infine con studio autonomo), Buffa si dimostra un testimone aggiornato dell'evoluzione del gusto - soprattutto quello della ricca borghesia milanese- interpretandolo con un raffinato eclettismo, legato alla sua formazione neoclassica.

Partecipa da protagonista a importanti occasioni espositive, dalle Triennali di Monza e Milano degli anni Trenta alla Mostra dell'Arredamento a Como nel 1945, alle mostre organizzate da Fede Cheti a Milano e poi riallestite ai Saloni parigini.

Il suo lavoro è caratterizzato da una ricerca rigorosa e sistematica di varianti di forma di determinate tipologie di oggetti (in particolare le sedute e i contenitori) evidenziata dalla quantità impressionante di disegni prodotti, dallo schizzo al disegno esecutivo.

I suoi mobili sono spesso realizzati con legni e materiali preziosi, arricchiti da sottili scanalature e delicati intarsi lignei o metallici ed evidenziano una attenzione quasi ossessiva per le finiture e la perfezione esecutiva. Questo modo di progettare ne fanno un personaggio chiave per lo sviluppo e l'affermazione del mobile, in quanto capace di interpretare e valorizzare la maestria esecutiva e la sensibilità per le finiture dei materiali di alcune fra le "botteghe" artigiane più qualificate di Cantù come Lietti, Arrighi, Marelli e Colico (ma in precedenza anche con i mobilifici Quarti di Milano e Turri di Bovisio), con cui egli instaura un legame privilegiato.

La mostra si avvale dei pezzi d'arredo ancora reperibili presso questi produttori e collezioni private, corredati dal relativo materiale iconografico (disegni originali, schizzi, fotografie, raccolti con la collaborazione degli Eredi e di diversi Archivi) e di commento, giocando anche su associazioni e parallelismi con altre scale di progetto (le architetture, l'arredamento di interi ambienti, ecc.); è organizzata per isole tematiche (costruite su particolari tipologie di oggetti: le sedute, i contenitori, ecc.) nelle quali evidenziare la coerenza e l'evoluzione progettuale di Buffa e sulle quali intrecciare il gioco di rimandi alle altre scale.

Essa vuole essere un piccolo contributo alla conoscenza della "cultura materiale" di un territorio che ha costruito la sua identità legando passione e capacità esecutiva con la ricerca progettuale.

XIX PREMIO COMPASSO D'ORO ADI

Informazioni sulla mostra saranno inviate nei prossimi mesi.

 

 

ARTE IN ITALIA NEL SECONDO DOPOGUERRA TRA CONCRETISMO E NUOVA ASTRAZIONE

Opere dalle Collezioni della Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate

Maccagno, Civico Museo Parisi-Valle, via Leopoldo Giampaolo 1

21 ottobre 2001 - 17 febbraio 2002

orari: mercoledì, sabato e domenica 10-12 / 15-18, altri giorni su appuntamento

ingresso: Lire 5000, ridotto Lire 3000

Inaugurazione: sabato 20 ottobre, ore 18.00

Dopo il successo della mostra "Astrattismo storico italiano: il caso Como", il Civico Museo Parisi Valle di Maccagno, sul Lago Maggiore appena oltre Luino, punta l'attenzione sulla evoluzione della ricerca astratta, soffermandosi in primo luogo su uno dei versanti di questo sviluppo, conseguente l'astrattismo storico di matrice geometrica o concreta, per poi toccare le varie esperienze di nuova astrazione condotta in Italia negli anni Settanta, Ottanta e Novanta.

Per raccontare questo percorso si è ritenuto di prendere come riferimento la vastissima collezione (oltre 3100 opere) della Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate, che cominciò a raccogliere opere significative con l'Istituzione del "Premio Nazionale Arti Visive" la cui prima edizione si tenne nel 1950.

La disponibilità della direttrice Emma Zanella Manara e del Comitato di gestione della Galleria ha consentito di selezionare una serie di opere che possono considerarsi esemplari, anche se certo non esaustive, di quanto avvenne negli ultimi cinquant'anni del '900, partendo da maestri conclamati come Soldati, Reggiani, Radice, Vedova, Fontana per poi rilevare, per periodi, le nuove esperienze in atto.

La presentazione a Milano, nel 1947, della mostra Arte astratta e concreta che fu un'occasione unica per fare il punto sulle esperienze condotte in Europa nei decenni appena trascorsi, può essere considerata il momento di partenza di questa rassegna che si rivolge solo all'arte italiana e ha come nucleo fondante i maestri storici (anche qui non tutti, come avvenne in quella mostra), che elaborano le ricerche iniziate negli anni Trenta e Quaranta, nucleo sul quale si innesta di lì a poco la propositività del M.A.C., Movimento Arte Concreta, che recepisce le istanze storiche e le sviluppa in una logica che non si sottomette al rigore del "concretismo" svizzero teorizzato da Max Bill (che fu il vero motore dell'esposizione milanese), ma apre le porte ad artisti di varia astrazione, sulla linea di quella affermazione di Bill in cui si dice che "l'arte concreta rende visibile, con mezzi puramente artistici, pensieri astratti e crea con ciò dei nuovi oggetti".

Questa "concretezza" appare ben leggibile nelle opere esposte dei fondatori del MAC (Dorfles, Monnet, Munari, Soldati) e in quelle degli altri che aderirono al Movimento e portarono avanti a lungo questa filosofia dell'arte (Nativi, Mazzon, Garau, Pantaleoni, Parisot, Chevrier). Fra le altre proposte assimilabili a queste vi è quella di Emilio Vedova, ben rappresentato da un lavoro del 1949. E mentre Fontana, Veronesi, Carmi, Salardi e altri ancora, danno veste nuova all'astrazione, maturano anche - siamo ormai negli anni Settanta - nuovi propositi dalle generazioni più giovani: potremmo ricordare le opere di Verna, Ortelli, Pomodoro, Frattini, Piemonti, cui seguiranno poi, negli anni Ottanta, quelle di Mazzoleni, Minoli, Falchi, Pardi, Xerra e quindi di Aricò, Iacchetti, Griffa, Olivieri, Tirelli, Peroli, Nunzio, Desì, Asdrubali, De Lorenzo, Reale Frangi. Cui si possono accostare, nelle diverse loro accezioni di astrazione, le sculture di Tavernari, Ramous, Cappello, Morandini, Grosso e P. Martini.

La mostra, nella sua articolazione, tende a dar corpo ad una linea di ricerca passata in secondo piano rispetto a quella dell'astrazione informale di tipo materico o segnico, rivendicando una freschezza di proposta e una creatività affidate più alla mente che non alle energie fisiche.

Ben si inserisce anche questa rassegna all'interno del Civico Museo Parisi Valle, che è nato proprio su una collezione prevalentemente di arte concreta, donata al Museo dall'operatore di ricerca visiva G. Vittorio Parisi, che ha legato all'istituzione di Maccagno opere della sua produzione e lavori di significativi artisti, suoi amici, attivi in anni fondamentali per lo sviluppo e l'innovazione della cultura visiva internazionale.

La mostra "L'astrazione concreta in Italia nel dopoguerra" è curata da Luigi Cavadini ed è accompagnata da un catalogo edito dal Civico Museo Parisi Valle, introdotto dai testi del curatore e di Emma Zanella Manara, direttrice della Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate

L'esposizione, che si inaugura sabato 20 ottobre alle ore 18, resterà aperta fino al 17 febbraio, nei giorni di mercoledì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Il Civico Museo Parisi Valle di Maccagno (VA), ubicato in una struttura architettonica in cemento armato costruita a ponte sul fiume Giona, alla confluenza dello stesso nel Lago Maggiore è attivo dal 1998. Realizzato su progetto di un team composto dall'architetto romano Maurizio Sacripanti (1916-1996), dall'ingegnere Giuseppe Noris (1924-1989), dall'architetto Riccardo Colella e da Giuseppe Vittorio Parisi, artista esperto di cultura visiva e fondatore del Museo, l'edificio ha conseguito il premio IN/ARCH 1991-92 per una struttura architettonica di carattere culturale. Il Museo è nato in seguito alla "donazione" al Comune di Maccagno di un corpus considerevole di opere (bidimensioni, tridimensioni e grafiche) compiute a partire dagli anni Trenta e fino agli anni Novanta dall'operatore di ricerca visiva G. Vittorio Parisi oltre che di un insieme di lavori di significativi artisti, suoi amici, attivi in anni fondamentali per lo sviluppo e l'innovazione della cultura visiva internazionale.

 

PROSEGUE FINO AL 18 NOVEMBRE LA MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA ALLA REGGIA BAROCCA DEGLI ESTE.

Prosegue fino al prossimo 18 Novembre 2001 l'inedita mostra d'arte contemporanea a carattere internazionale, in occasione della quale ha riaperto al pubblico anche quest'anno il Palazzo Ducale di Sassuolo (MO), la splendida reggia Estense che, dopo 20 anni di lavori di restauro, ospita regolarmente ogni autunno, dal 1998, esposizioni e appuntamenti culturali di richiamo mondiale.

L'evento fa parte di un programma di ampio respiro dedicato all'arte moderna e contemporanea denominato "PROGETTO CONTEMPORANEO", che si svilupperà nel triennio 2001-2003.

L'iniziativa (promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia, Ministero della Difesa, Accademia Militare di Modena e Comune di Sassuolo) ha il duplice obiettivo di valorizzare l'architettura barocca del Palazzo Estense, e di creare una contestualizzazione esclusiva per le opere d'arte che comporranno il percorso della mostra attraverso le sale del Palazzo Ducale.

Nel dettaglio l'esposizione si articola in due sezioni:

PRESENZE ITALIANE - Protagonisti dell'arte italiana degli anni '60

ospita le opere inedite eseguite per l'occasione su invito della Soprintendenza dagli artisti Maurizio Mochetti, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini; oltre alle opere di Francesco Lo Savio e di Pino Pascali.

MONOCHROMATIC LIGHT - Artisti americani ed europei dalla collezione Panza.

Questa sezione ospita gli artisti americani Winston Roeth, Anne Appleby, Lawrence Carroll, Timothy Litzman, David Simpson, Phil Sims, Ettore Spalletti che hanno creato, su commissione di Giuseppe Panza di Biumo, opere ex-novo. Queste sono state ideate e realizzate in funzione degli spazi architettonici che le accolgono, spazi che, in precedenza, ospitavano i dipinti appartenenti alle collezioni ducali. Grazie a un contratto di comodato con la Panza Collection, le opere di questa sezione rimarranno al Palazzo Ducale di Sassuolo fino al 2006.

Opere di artisti contemporanei e ambienti fortemente storicizzati realizzano quindi un nuovo contesto nel quale si spalanca l'orizzonte dell'attualità artistica nella sua forma più esclusiva. Il Palazzo Ducale riapre affinché, attraverso la cultura e la contemporaneità, sia riaffermata la tradizione storica della diffusione e della valorizzazione dell'arte del nostro tempo.

- Giorni e orari d'apertura:

16 Settembre - 18 Novembre 2001

venerdì, sabato, domenica e festivi: 10.00-13.00 e 15.00-18.00.

martedì, mercoledì, giovedì: riservato ai gruppi con prenotazione obbligatoria (tel. 0536/807371 - Area Aree)

lunedì chiuso

- Costo d'ingresso:

Adulti Lit. 10.000, Ridotti Lit. 8.000, Ragazzi Lit. 3.000.

- Per maggiori informazioni:

Comune di Sassuolo (MO), www.comune.sassuolo.mo.it

Servizio Attività Culturali, tel. 0536/874770

Ufficio Relazioni con il Pubblico, tel. 0536/874801

Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia, tel. 059/4395711

 

 

MAGGIOLINI VIAGGI VINCITORE DEL PREMIO "LA MIGLIOR VETRINA ALPITOUR/ENTE DEL TURISMO DELLA MALESIA"

L'agenzia Maggiolini di Parabiago si è aggiudicata la vittoria del concorso per la migliore vetrina dedicata alla Malesia, organizzato da Malaysia Tourism Promotion Board in collaborazione con Alpitour.

La promozione, che si é svolta da maggio sino alla fine di luglio, ha coinvolto le migliori agenzie della penisola, selezionate secondo criteri di visibilità (centri cittadini, megastores, centri commerciali). Ai partecipanti è stato distribuito uno speciale kit, che includeva batik, oggetti d'artigianato e poster con immagini della Malesia, da utilizzare per l'allestimento delle vetrine.

La giuria, composta da rappresentanti dell'Ente del Turismo della Malesia, di Alpitour e di AIGO Comunicazione , ha proclamato vincitrice la vetrina di Maggiolini Viaggi che ha ricreato in modo originale un'ambientazione malese, ispirandosi alle spiagge tropicali, e...alla giungla popolata da tigri di salgariana memoria.

L'agenzia vincitrice potrà godersi il premio del concorso, un viaggio in Malesia per due persone, e così partire alla scoperta di nuovi itinerari da suggerire ai viaggiatori italiani.

 

EDREAMS FESTEGGIA I 400.000 UTENTI REGISTRATI BILANCI E NOVITÀ PER LA PROSSIMA STAGIONE, AL TTG INCONTRI

eDreams conferma la sua leadership in Italia nel settore viaggi e vacanze on line: in questi giorni eDreams ha infatti superato i 400.000 utenti registrati al sito italiano. Per festeggiare questo importante traguardo, eDreams sarà presente a TTG Incontri, appuntamento immancabile e attesissimo da tutti gli operatori del settore che si incontreranno a Riva del Garda il 12-13 e 14 ottobre: lo stand eDreams sarà presso il Padiglione C - stand C92.

Reduce dal successo dei primi nove mesi del 2001 (15 miliardi per la vendita di pacchetti vacanza e voli nel periodo gennaio-settembre), TTG Incontri sarà l'occasione per eDreams di presentare tutte le novità del sito per la prossima stagione.

Per l'autunno-inverno 2001 eDreams continuerà a essere fedele alla propria filosofia puntando sull'offerta di prodotti turistici a prezzi particolarmente vantaggiosi.

A causa del clima di incertezza su alcune destinazioni dovuto alla complessa situazione politica a livello internazionale, oltre alle tradizionali mete tropicali e alle settimane bianche, eDreams ha deciso di puntare sulle capitali europee diversificando le proposte di viaggio: oltre a Parigi e Londra, saranno valorizzate città come Mosca, San Pietroburgo o le capitali nordiche.

Tra le altre novità, la proposta di pacchetti legati a mostre ed eventi in Italia e all'estero. Già on line la possibilità di trascorrere un week end a Milano e di visitare la mostra di Picasso; oppure l'offerta di un pacchetto che include il soggiorno a Bordeaux e la visita del Medoc, una delle aree vinicole più famose al mondo; o ancora un fine settimana a Perugia in occasione di Eurochocolate, la Fiera del Cioccolato.

In linea con l'attualissima ricerca di armonia, equilibrio e benessere, eDreams lancia inoltre i suoi soggiorni in beauty farm in Italia e in Europa.

TTG Incontri sarà anche l'occasione per incontrare gli agenti di viaggio interessati a far parte di Club eDreams, il programma di affiliazione per le agenzie di viaggio. Oltre che presso lo stand, eDreams avrà a disposizione ben due ore per incontrare gli agenti di viaggio:

Sabato 13 ottobre dalle 14.00 alle 16.00 nella Sala Leonardo da Vinci,

Marco Corradino, Direttore Marketing di eDreams Italia, illustrerà i risultati positivi e il trend di crescita di Club eDreams, a cui hanno già aderito 55 agenzie distribuite su tutto il territorio nazionale. Questo andamento positivo lascia ben sperare sull'obbiettivo prefissato entro la fine del 2001: raggiungere le 100 agenzie affiliate al club. Per consolidare gli ottimi risultati raggiunti, alle agenzie che hanno già aderito o aderiranno nei prossimi mesi all'iniziativa, saranno garantiti servizi sempre migliori attraverso l'offerta di prodotti nuovi a prezzi competitivi, oltre a iniziative di marketing e comunicazione mirate.

Infine, sabato 13 ottobre dalle 15.00 alle 16.30 nella Sala Lorenzo il Magnifico, sempre Marco Corradino interverrà al 'Forum di discussione' dal titolo "Disintermediazione o nuovi intermediari: old e new economy a confronto", in cui presenterà i risultati raggiunti da eDreams in meno di due anni di attività e le strategie per la prossima stagione.

 

LOCAT LEASING ANCHE QUEST'ANNO AL SALONE NAUTICO A GENOVA, DAL 13 AL 21 OTTOBRE, PER PRESENTARE IL PRODOTTO "LEASING NAUTICO LOCAT"

Locat SpA, società del Gruppo Unicredito Italiano, quotata in borsa a Milano, leader nazionale nel settore della locazione finanziaria, anche quest'anno sarà presente al Salone Nautico di Genova dove presenterà il proprio prodotto "Leasing Nautico Locat".

Dopo l'uscita, nel mese d'agosto, della circolare n. 76 dell'Agenzia delle Entrate che permette, a chi acquista un'imbarcazione in Italia di detrarre una parte dell' Iva, Locat ha potenziato la propria struttura dedicata al finanziamento della nautica da diporto.

L'adeguamento della nostra normativa a quella degli altri Paesi europei darà la possibilità di poter trovare anche in Italia quelle soluzioni vantaggiose, fino ad oggi, praticate solo da società di leasing estere.

Locat nel 2000 ha superato gli oltre 6.700 mld. di nuovi beni locati realizzando significativi risultati anche nel settore nautico (sia per volumi che per numeri di contratti stipulati). L'obiettivo della Società di leasing del Gruppo Unicredito Italiano, è quello di rispondere al previsto aumento della richiesta domestica nel comparto navale offrendo un prodotto personalizzato ed un servizio di sempre maggiore qualità.

Rosario Corso, Amministratore Delegato Locat, afferma: "Lo scorso anno siamo stati presenti al Salone della Nautica di Genova come sponsor istituzionale dell'evento. Con la partecipazione di quest'anno desideriamo dare continuità al nostro impegno nel settore del leasing nautico, in cui crediamo particolarmente. Sono convinto" - prosegue Corso - "che la nuova normativa sulla parziale esenzione dell'Iva è un'opportunità unica, che darà notevole impulso ad un settore controllato sinora da competitors stranieri".

La struttura che Locat ha pensato appositamente per il settore nautico, fornirà qualificata consulenza a tutta la propria rete di vendita composta da 19 Filiali, da oltre 80 Agenti e dai quasi 3000 sportelli delle Banche appartenenti al Gruppo UniCredito Italiano.

LOCAT Leasing: 41°Salone Nautico Internazionale Genova 13-21 ottobre 2001 Piazzale Marina 2 - Spazio Mondo in Vela - Stand 21 per ulteriori informazioni : andrea barone - ufficio canali TEL. 02 5568350 - CELL. 335 5685194

 

EUDISHOW IL SALONE EUROPEO DELLA SUBACQUEA FESTEGGIA I SUOI 10 ANNI ALLA FIERA DI VERONA DAL 15 AL 18 MARZO 2002

Eudishow, il Salone Europeo delle attività subacquee celebra , con la manifestazione che si svolgerà a Verona fiere dal 15 al 18 Marzo 2002, la sua decima edizione. Una fiera, dedicata esclusivamente alla Subacquea, che ha raggiunto i vertici mondiali e si pone, a pieno titolo, come la più importante del Vecchio Continente.

Nata nel 1992 proprio in Verona, dopo una parentesi romana ed una lunga tappa in Bologna Fiere, è di nuovo nella città scaligera per festeggiare la sua maturità. Tornare a Verona vuol dire - a detta degli organizzatori ( Sport Eventing Italia srl responsabile tecnico ed Assosub promotore della manifestazione) collegarsi maggiormente al Centro Europa e rendere sempre più internazionale una Fiera che rappresenta tutto il mondo della Subacquea, produttori, distributori, tour operators , didattiche, associazioni e federazioni di categoria e, ovviamente, la stampa specializzata .

Eudishow si rivolge ad un grande pubblico italiano; agli oltre tre milioni di potenziali subacquei che ogni anno, con pinne e maschera, amano pinneggiare nei lungo costa di mezzo mondo e si rivolge in modo particolare al circa mezzo milione di subacquei che usano con buona frequenza ( almeno dieci immersioni in un anno) autorespiratori ed amano fare immersioni più o meno profonde sia nel Mediterraneo che nei Mari tropicali. Giovani e meno giovani da i 25 ai 50 anni, per due terzi uomini ed un terzo donne, che si immergono per divertimento, per motivi di studio e ricerca scientifica, per fotografare e filmare, per capire e meglio "amare" il mare.

Un mondo, quello della subacquea, in continua evoluzione, come in evoluzione sono gli attrezzi che l'industria (quella italiana è leader nel mondo sia per qualità che quantità di produzione) offre. Materiale sofisticato, per immersioni sempre più sicure che sarà esposto, da oltre duecento aziende, in Verona Fiere nella decima edizione di Eudishow, dal 15 al 18 Marzo 2002

 

ESPLOSIONE DI COLORI, RITMO CALIENTE, BALLI TRADIZIONALI E SPECIALITÀ LOCALI 18-21 OTTOBRE.FESTIVAL DEL MERENGUE DI PUERTO PLATA

Repubblica Dominicana, Costa settentrionale. Porto Plata. 18 - 21 ottobre 2001: Festival del Merengue, un appuntamento al quale non si può mancare.

Tutti gli abitanti della cittadina e centinaia di visitatori provenienti da ogni dove si riuniscono per celebrare la musica più caliente e trascinante del mondo. Il Malecon della cittadina è bloccato, le auto non possono transitare, alla fine della strada viene innalzato un palco dove si esibiscono i più famosi artisti del merengue, la febbre del ballo contagia chiunque.

Tra i numerosi musicisti presenti all'edizione 2001 ricordiamo Los Hermanos Rosario, Fernando Villalona, Eddy Herrera, Sergio Vargas, Sonia Silvestre, Sacarias Ferreira,

Il Malecon si anima di bancarelle che vendono le più incredibili varietà di prodotti locali fatti a mano -vassoi, amache, borse, cesti e le bambole di Limé, modellate in argilla- tutti oggetti importanti dell'attuale artigianato dominicano. E poi l'ambra, la pietra preziosa nazionale, dalla cui lavorazione i dominicani traggono splendidi gioielli. Nell'area di Peurto Plata, infatti, si trova uno dei più grandi depositi del mondo di questa pietra color oro. Da qui il nome di Costa dell'Ambra.

Tra un concerto, e una lezione di Merengue si possono gustare alcuni tipici piatti dominicani: il chacá, dolce a base di mais preparato con latte, zucchero, latte di cocco e cannella; il yaniqueque, torta di farina fritta in abbondante olio, le torrejitas di baccalà, interiora di pollo e maiale, la zampa di mucca arrosto e tante altre succulenti specialità. Il tutto innaffiato dai celebri cocktail a base di rhum: il cuba libre, la piña colada e il fruit ponch.

 

THAILANDIA: FILO DIRETTO CON PHUKET

Hotelplan propone novità importanti anche per la destinazione Thailandia, novità che vanno ad ampliare la già ricca programmazione dedicata all'Oriente che vanta al suo attivo ben cinque cataloghi: Cina, Birmania/Indocina, Bali/Manado, Malesia/Filippine e Thailandia.

Da Natale fino a maggio saranno a disposizione dei clienti Hotelplan 108 posti sul nuovo volo diretto Air Europe che collegherà Malpensa a Phuket. Una sezione del catalogo - Inconfondibile Phuket - è poi dedicata alle proposte di viaggio appositamente organizzate per il nuovo volo; si tratta di alternative di soggiorno balneare o di 4 diversi pacchetti di viaggio che prevedono itinerari combinati anche con il territorio tailandese, Indocina e Birmania. Tra questi segnaliamo i tour "Spiagge e magie cambogiane" (16 giorni/14 notti) che prevede 7 notti a Phuket, 3 notti a Bangkok e tre notti in Cambogia per visitare le meraviglie archeologiche (quote a persona in camera doppia da lire 5.640.000 - 2.913 €) e "Spiagge e magie birmane" (16 giorni/14 notti), costituito da un soggiorno mare a Phuket, un tour in Birmania e 3 notti a Bangkok (quote da lire 6.182.000 - 3.193 €).

I soggiorni balneari sono organizzati a Phuket all'Arcadia Hotel & Resort (1 superiore), recentemente ristrutturato, oggi un vero e proprio resort, unico nel suo genere a Phuket, e al Patong Merlin (1 categoria), un'oasi informale e giovanile di tranquillità; si aggiunge a questi il lussuoso The Royal Coco Palm, un'esclusiva Hotelplan e Turisanda, a Khao Lak, la nuova località proposta dal catalogo, situata sulla costa tailandese e bagnata dal mare delle Andamane; Khao Lak, a circa 80 chilometri dall'aeroporto di Phuket, è una località esclusiva, ancora poco conosciuta dal turismo di massa, indicata a chi vuole riscoprire la vera Thailandia; offre lunghe e belle spiagge incontaminate, un entroterra rigoglioso e selvaggio e la possibilità di fare escursioni al vicino parco nazionale di Kao Sod o alle isole Similian.

Ai clienti Hotelplan viene offerta anche la possibilità di esplorare in un modo diverso un'affascinante parte del Sud-est asiatico a bordo del lussuoso treno Eastern & Oriental Express. Il programma consente di partire da Bangkok o da Singapore e attraversare le foreste tailandesi e malesi, oppure dirigersi verso Chiang Mai capitale del nord della Tailandia attraverso tour di 3 giorni/2 notti con itinerario Bangkok, River Kwai, Kanchanaburi, Butterworth, Penang e Singapore oppure tour di 2 giorni/1 notte che collegano Bangkok a Chiang Mai.

Naturalmente il catalogo si completa con la programmazione più classica in Thailandia con soggiorni a Bangkok e tour in Chiang Mai, Chiang Rai e soggiorni mare nella altre località balneari, quali Pattaya, Phi Phi Island e Krabi.

 

VELA: PRESENTATO DA SERGIO TACCHINI IL PROGETTO SAILING

Sergio Tacchini, azienda produttrice di linee di abbigliamento studiate per molti modi di fare sport e per chi ama vivere all'aria aperta, ha fatto del proprio impegno e della propria attiva presenza nel mondo dello sport una delle chiavi di volta su cui costruire il successo dei propri prodotti. Dopo il tennis, lo sci, il golf, l'automobilismo e il motociclismo, Sergio Tacchini ha oggi scelto la vela quale nuovo terreno di sfida per incrementare la notorietà del marchio ed estendere l'influenza dell'Azienda. Un anno di preparativi sono culminati lo scorso agosto nel varo di un avveniristico trimarano di oltre venti metri che porta il nome di Sergio Tacchini. L'avventura che sta per cominciare suscita già le prime emozioni. "In veste di grande appassionato di vela - ha detto al momento della messa in acqua lo stesso Sergio Tacchini, presidente e fondatore dell'omonima azienda - devo confessare che sono rimasto senza parole nel vedere per la prima volta il trimarano che porterà il mio nome a spasso per gli oceani. Lo considero una vera e propria meraviglia della tecnologia, espressione dello stato dell'arte per quel che riguarda i multiscafi." Al timone di questa formula uno del mare ci sarà una donna, la francese Karine Fauconnier, astro nascente della vela transalpina e mondiale. Su di lei fa perno il Progetto Sailing Sergio Tacchini, iniziativa di grande respiro destinata a coinvolgere gli appassionati di vela di tutto il mondo contribuendo a fare del marchio un punto di riferimento obbligato per un pubblico sportivo, giovane e dinamico. "Siamo felici di confermare tutta la nostra fiducia a una giovane realtà della vela mondiale come Karine - ha dichiarato in proposito Sergio Tacchini - Già l'anno scorso, appena all'inizio della nostra collaborazione, ci ha regalato una grande vittoria nella Transat AG2R. Il Progetto Sailing 2001/2004 è stato intrapreso allo scopo di perseguire obiettivi di comunicazione internazionale, ma anche e soprattutto perché le condizioni che skipper ed equipaggio si troveranno ad affrontare nel corso di un programma sportivo così lungo e impegnativo rappresenteranno un prezioso banco di prova per lo sviluppo dei capi tecnici della collezione Sailing Lab." Sailing Lab è infatti la linea Sergio Tacchini di abbigliamento per la vela. Essa propone un selezionato numero di capi caratterizzati da una raffinata gamma colori con dettagli ispirati al mondo dello yachting. Oltre ai completi tecnici, la linea Sailing Lab comprende pantaloni, camicie, pile, felpe e magliette in tessuti trattati con Teflon pensati per offrire il massimo della protezione dal freddo, dal vento e dal mare.

Impegnativo è il programma sportivo, i cui principali, prossimi appuntamenti sono:

Ottobre 2001 - 500 miglia senza scalo, qualificazione obbligatoria per la Transat Jacques Vabre

4 novembre 2001 - Transat Jacques Vabre (ultima prova del circuito O.R.M.A. 2001)

Maggio 2002 - Circuito O.R.M.A. 2002 (programma in definizione)

Novembre 2002 - Route du Rhum (ultima prova del circuito O.R.M.A. 2002).

Per informazioni sull'azienda, la sua produzione e le sue novità è possibile consultare il sito Internet www.sergiotacchini.com

 

 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4

Titoli      Home    Archivio news