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APPUNTAMENTI NOTIRIZIARIO SABATO pagina 4
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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DA INCORNICIARE LA STAGIONE INVERNALE 2000/01 IN TRENTINO Definire da record la stagione turistica invernale 2000/2001 in Trentino è dire poco. Quella passata è stata infatti una stagione da incorniciare. Già i primi dati erano risultati ottimi, ma il bilancio consuntivo è andato al di là di ogni più rosea previsione. Vediamoli dunque questi numeri: 1 milione e 726 mila ospiti italiani e stranieri (ben 138 mila in più rispetto alla stagione precedente) per complessive 9 milioni e 518 mila giornate-vacanza (qualcosa come 601 mila in più rispetto al 99/2000). Durata media del soggiorno: 5,5 giornate. Decisamente la miglior stagione degli ultimi anni: più 9 negli arrivi e più 6,7 nelle presenze. Ma ci sono altri elementi positivi che emergono dall'analisi dei dati. Gli ospiti italiani sono stati 1 milione e 378 mila (più 8,1% equivalente a 103 mila arrivi) e hanno soggiornato per complessive 7 milioni e 711 mila giornate-vacanza (più 5,5 corrispondenti a 410 mila presenze). Ancora più significativo l'incremento degli ospiti stranieri arrivati a quota 347 mila: più 11,2 negli arrivi (35 mila persone di aumento) e più 11,8 nelle presenze (pari a 191 mila giornate). Analizzando i segmenti di tipologia ricettiva, il settore alberghiero ha fatto registrare una crescita dell'8,2 negli arrivi e del 7 % nelle presenze. Meglio ancora è andato il settore extralberghiero con un 9,4% in più negli arrivi e 6,5 in più nelle presenze. Per quanto riguarda la suddivisione nei cinque mesi della stagione invernale, da sottolineare la notevole crescita di ospiti (più 27,4% negli alberghi) in dicembre. Risultati ottenuti grazie all'ottimo innevamento e ai pacchetti "prima neve" risultati molto vantaggiosi e adatti alle famiglie. Di contro è stato poco sfruttato il mese di aprile che pure presentava piste ancora perfette e giornate splendide. Va sottolineato infine lo strepitoso risultato di febbraio (più 19 per cento). Il mese di punta per le settimane bianche si fa apprezzare anche per quello che posiamo definire il "valore aggiunto" del Trentino: ottimo rapporto qualità/prezzo tenuto conto dei servizi offerti e delle strutture a disposizione.
FESTIVAL DEI SAPORI IN PIAZZA FIERA A TRENTO Tre giorni da dedicare alle cose buone dall'Italia. Questa la proposta decisamente gustosa che arriva dalla "Piazza dei sapori" - la rassegna voluta dalla Confesercenti e giunta alla quarta edizione - che a Trento dal 5 all'8 ottobre riunirà i produttori di specialità gastronomiche provenienti da tutta Italia. Saranno più di cinquanta gli "artisti" che con le loro squisitezze inonderanno la piazza e tutto il centro di profumi da "leccarsi i baffi". E così, girando tra le bancarelle, avremo la possibilità di gustare pecorino sardo e salumi di Felino, tartufi umbri e finocchione, olive di Puglia e dolci siciliani. Il tutto accompagnato da un bicchiere di Prosecco di Conegliano o da un meraviglioso Barolo di Piemonte. Un'occasione da non perdere per ritrovare o conoscere alcune tra le più gustose specialità del Belpaese, specialità che naturalmente ci potremo anche portare a casa. Tutti a Trento in piazza Fiera, dunque. Venerdì 5 e sabato 6 gli stand rimarranno aperti dalle 9 alle 22 e domenica 7, dalle 9 alle 19,30. Informazioni: Confesercenti del Trentino - tel 0461.434200 - Internet: www.confesercenti.it
GRANDI INTERPRETI AL TEATRO "ZANDONAI" DI ROVERETO Grandi interpreti e opere di valore assoluto alla stagione teatrale 2001-2002 del teatro Zandonai di Rovereto. Si comincia venerdì 9 novembre con il nuovo spettacolo di Angela Finocchiaro dal titolo "Benneide" per la regia di Cristina Pezzoli. Il testo, come lascia intendere chiaramente il titolo, è basato su articoli e poesie di Sterfano Benni dai quali la Finocchiaro prende lo spunto per uno strampalato viaggio di Alice nel Paese dei meravigliosi orrori e degli incredibili paradossi del nostro tempo. Il 20 e 21 novembre sarà di scena una delle grandissime del nostro teatro, Franca Valeri straordinaria genitrice, carnefice e vittima in "Possesso" dell'israeliano Abraham Yehoshua. La stagione proporrà successivamente "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello, lo strepitoso Paolo Poli in "Aladino mi cali un filino" tratto da Aldo Palazzeschi e la "Filumena Marturano" di Eduardo de Filippo. Lo Zandonai ospiterà poi Moni Ovaia, Maddalena Crippa, Andrea Giordana, Andrea Castelli e, novità assoluta, "la Bella e la Bestia" del Teatro del Carretto. La campagna abbonamenti sarà aperta lunedì 15 ottobre.
BORSA DEL TURISMO DEL MARE "Il timore del terrorismo indurrà una quota di turisti internazionali a dirottare verso lidi sicuri e noi siamo convinti che l'Italia potrà essere una destinazione privilegiata a fronte della crisi di altre destinazioni". Lo ha detto il Presidente dell'ENIT Ottaviani alla conferenza stampa di presentazione della settima edizione della Borsa del Turismo del Mare che si terrà a Pesaro dall'11 al 14 ottobre prossimi. "Dobbiamo impegnarci - ha aggiunto Ottaviani - affinché questo messaggio sia diffuso attraverso campagne di comunicazione efficaci, investendo con le Regioni ed i privati per dare all'Italia un'immagine di Paese vivibile e sereno". L'appuntamento di Pesaro - che si svolgerà nel quartiere fieristico di Campanara - metterà in contatto gli operatori dell'offerta balneare, che rappresenta oltre il 40% della domanda e delle strutture ricettive e di ospitalità, con circa 80 buyers esteri, selezionati dall'ENIT e provenienti da ogni parte del mondo. Oltre al workshop è previsto lo svolgimento di un seminario internazionale sul tema "L'offerta balneare nel turismo di domani: quali possibilità di sviluppo e necessità?". Tra gli interventi si segnalano: Piergiorgio Togni, Direttore Generale dell'ENIT; Claudio Albonetti, Presidente Asshotel; Emilio Magli, Thomas Cook AG-Key Account Consultino Manager; Alessandro Giorgetti della Federalberghi. I lavori saranno presieduti dall'Assessore al Turismo della Regione Marche Lidio Rocchi.
DAL 13 AL 21 OTTOBRE SALONE NAUTICO GENOVA Una edizione che si preannuncia sempre in crescita sia per numero di imbarcazioni esposte che di espositori presenti.''Un Salone da vivere'' e' questo lo slogan con il quale si presenta questa 41/a edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova. Il Salone si svolgera' alla Fiera Internazionale genovese dal 13 al 21 ottobre e costituira' una vera e propria immersione totale per gli appassionati. Tra le novita' piu' interessanti di questa edizione la ricostruzione di un 'campo base' di Coppa America: su un'area di circa 2 mila metri quadri il campo e' stato ricostruito attorno ad un albero di fibra di carbonio di 34 metri d'altezza e a cinque container attrezzati come veleria, officina e rimessaggio attrezzature con un team di circa 70 persone impegnato nella preparazione delle imbarcazioni e degli equipaggi per match-race dimostrativi che si svolgeranno ogni giorno a partire da domenica 14 nello specchio acqueo antistante la Fiera. Durante tutta la durata del Salone, infine, saranno in rada la nave scuola della Guardia di Finanza ''Giorgio Cini'' e la celebre nave scuola della Marina Militare italiana 'Amerigo Vespucci''.
"I SAPORI DEL CILE "AL RISTORANTE " IL VERZIERE" DEL JOLLY HOTEL PRESIDENT. Dal 18 al 25 ottobre 2001 ogni sera, dalle 19.30 alle 22.30, direttamente dal Cile lo chef Guillermo Rodriguez e l'esperta brigata di cucina di Charlie Pedruzzi proporranno una selezione di piatti rappresentativi della cucina cilena . Dopo l'aperitivo di benvenuto con Pisco sour ed empanadas si potranno degustare alcune proposte veramente originali quali: ampia scelta di antipasti dal buffet, Spigola con alghe del Pacifico al profumo di erbe con purea di fagioli creoli, Fantasia di salmone con frutti di mare al merquen, Filetto di manzo gratinato con formaggio di capra e lenticchie fumé al cumino, Costolette grigliate di agnellino magellanico in salsa di carmenere con charquican di verdure e cipolline al miele. Per finire, Mousse di papaia, Delizia fredda di lucuma, Torta curicana alle mille foglie, Caramellato di mou . Menù con degustazione di antipasti , dolci ed una portata a scelta Euro 38,73 (Lire 75.000) per persona vini cileni inclusi. Numero telefonico per le prenotazioni: 02/77461 oppure 02/77462909
L'UMBRIA ED I SUOI COMPRENSORI
COMPRENSORIO AMERINO Il comprensorio amerino abbraccia idealmente le solari colline comprese tra il fiume Tevere e il suo maggiore affluente, il fiume Nera. Queste terre genuine si offrono al turista, per la ricchezza di memorie, per i caratteristici paesaggi sereni e solari, per la quiete, per gli autentici sapori della cucina amerina, suffragati da vini di primissima qualità mondiale. Il centro principale, esempio di arte preromana e medioevale di questo territorio, è la cittadina di Amelia che, con i suoi 15.000 abitanti, si trova su di una collina con un'atmosfera fuori dal tempo, al rifugio delle sue possenti mura antichissime. La ricchezza del comprensorio amerino, oltre cha dalle fiorenti campagne è costituita da borghi medievali di notevole interesse artistico come Lugnano in Teverina, con la stupenda chiesa di Santa Maria Assunta, Attigliano, dominato dal suo splendido castello, la romanica Montecastrilli. E poi ancora Avigliano Umbro, Giove, Guardea, Penna in Teverina. Una nota speciale merita Alviano, che oltre al possente castello, è celebre per ospitare una delle più belle e ricche oasi naturalistiche della penisola.
COMPRENSORIO ASSISIATE Questa zona dell' Umbria, che è già oggi famosa in tutto il mondo per la figura di San Francesco, risulta essere ogni anno meta di migliaia di pellegrini. Il polo di maggior interesse turistico del comprensorio è ovviamente Assisi dove si possono prima visitare i luoghi in cui visse San Francesco e dopo ammirare gli inestimabili tesori d' arte della Basilica, di Santa Chiara, del Duomo e dei tanti altri edifici cittadini ricchi ancora di quel fascino dovuto alla storia e alle gesta medioevali del centro. E' inutile sottolineare quanto i centri minori nelle vicinanze come Bastia Umbra, Bettona e Cannara non possano competere con la città del Santo per ciò che riguarda il numero e il valore delle attrazioni artistiche, ma a chi vorrà concedersi un' escursione nella pianura del Topino e del Chiascio, sapranno assicurare ugualmente piacevoli momenti di svago e riposo.
COMPRENSORIO VAL NERINA Il comprensorio della Valnerina abbraccia idealmente la zona più montuosa dell' Umbria, dominata dal complesso dei monti Sibillini, che raggiungono con il monte Vettore l'altezza di 2476 metri. Da questa montagna si può godere, quando il tempo lo consente, di una vista di eccezione: ad est il mar Adriatico ed ad ovest quello Tirreno. Queste zone così uniche, sono state immortalate da Wagner nel Tannhausser in cui il mitico monte di Venere è appunto il monte Vettore. Oggi, qui sorge l'omonimo parco Nazionale. Questo comprensorio si estende lungo gran parte del percorso del fiume Nera, tra valli e montagne i cui straordinari colori sorprendono ogni turista che vi si reca. La bellezza della natura è ancora la sola padrona in queste gole solcate da ruscelli e montagne popolate da una folta flora. Questa meravigliosa zona dell' Umbria, può essere visitata e scoperta, seguendo il percorso naturale di questo fiume carico di storia e tradizioni e dei suoi alti affluenti Corno e Sordo. È proprio da questi due pittoreschi torrenti del tutto ignari dell' inquinamento che domina altrove, che parte l' ideale viaggio alla scoperta di questo angolo di mondo incontaminato. Partendo da Monteleone di Spoleto, si prosegue per Poggiodomo, e poi per la magnifica cittadina di Cascia, che insieme alla vicina Norcia, costituisce il centro di maggiore storia e tradizione. Lasciando il fiume Sordo si arriva a Preci, sul fiume Nera e da qui senza mai più abbandonare il fiume, si incontrano nell' ordine Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Sant' Anatolia di Narco e infine Scheggino.
COMPRENSORIO LAGO TRASIMENO Questo comprensorio può offrire, a differenza delle zone circostanti, tutte le meraviglie ambientali e le attività turistiche che solo un lago di dimensioni importanti come il Lago Trasimeno garantisce. Non a caso quattro dei centri più importanti, Castiglione del Lago, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno, e Magione, sorgono proprio sulle sue rive ed anche i borghi più distanti, quali Piegaro, Paciano o Panicale, orbitano intorno a questo importante polo di attrazione economico e turistico. Forse soltanto Città della Pieve per gli indiscutibili tesori artistici esula da questa legge non scritta che vede l' interesse del viaggiatore accentrarsi intorno alle acque del più grande lago del centro Italia. Non mancano poi le tracce di una storia antica e travagliata, i castelli, le rocche le chiese e le abbazie; le opere di artisti di grande fama, come quelle di Pietro Vannucci detto il Perugino o quelle di Nicolò Pomarancio e, per colui che vuole rilassarsi nella natura, le belle escursioni fra i boschi e sui monti dai quali si gode di un panorama sicuramente particolare per ciò che riguarda l' Umbria.
COMPRENSORIO TIFERNATE Il comprensorio di Città di Castello è quello situato all' estremo nord della regione e pertanto risente maggiormente degli influssi culturali delle altre regioni confinanti: Marche e Toscana. L' alta valle del Tevere avrebbe solo nelle bellezze naturalistiche già motivi sufficienti per essere scelta come meta turistica ma, come se ciò non bastasse, ogni centro della zona può vantare un ricco patrimonio artistico e culturale. A testimonianza dell'importanza che già in epoca preromana e poi fino ad oggi, hanno avuto questi siti, si possono trovare resti di epoca etrusca e romana, edifici ed opere medioevali e rinascimentali in ottimo stato di conservazione e collezioni di uno dei più significativi maestri dell' arte contemporanea: Alberto Burri. I centri di maggior importanza Città di Castello e Umbertide, entrambi posti lungo la valle del Tevere come per altro, S.Giustino, sono sede di manifestazioni ed eventi di importanza nazionale nei campi della musica, del folklore, e dell'artigianato. Sagre paesane di origini contadine, feste di patroni e rievocazioni storiche sono invece presenti nei calendari di ogni centro minore come Citerna, Monte S. Maria Tiberina, Pietralunga, Montone o Lisciano Niccone. Mappa del Comprensorio di Città di Castello
COMPRENSORIO FOLIGNATE Il comprensorio è caratterizzato all' interno del paesaggio umbro per essere sviluppato prevalentemente in pianura. Ciò non toglie che, fatta eccezione per Foligno e Bevagna, gli altri borghi siano stati costruiti su alture in posizioni strategiche di controllo della valle o delle vie di comunicazione con l' Adriatico. Al margine occidentale del comprensorio troviamo infatti il castello di Gualdo Cattaneo e, in posizione dominante Montefalco, più a nord Spello e ad est Trevi. Là dove i romani operarono per prosciugare il Lacus Clitorius, oggi si estende una vasta e fertile pianura attraversata dall' antico tracciato della via Flaminia che raggiunge attraverso Valtopina e Nocera Umbra il porto di Ancona. Per questi luoghi, che furono di volta in volta nei secoli al centro dello Stato Pontificio o confine fra il Ducato di Spoleto e l' Esarcato, passarono imperatori, papi e i loro seguiti costituiti sia da eserciti mercenari e saccheggiatori sia da grandi e valentissimi artisti. Questi ultimi hanno contribuito in modo decisivo a rendere negli anni particolari e irripetibili molti centri abitati ed edifici a partire dalla Piazza di Bevagna e dalla facciata del Duomo di Foligno per terminare con l' opera di Benozzo Gozzoli a Montefalco e con quella di Pinturicchio nella Cappella Baglioni a Spello.
COMPRENSORIO EUGUBINO Il Comprensorio di Gubbio coincide con l'area montuosa situata nella parte nord orientale dell'Umbria, tra l' Appennino, la Val Tiberina e la Valle Umbra. Si tratta di una zona con una storia antica e gloriosa, ricca di bellezze naturali e di tesori d'arte. L'Eugubino è un area costellata di eremi, abbazie e piccoli centri dai nomi singolari. Gubbio conserva, quasi intatte, le testiomonianze dell'epoca medievale, in cui conobbe il suo maggior splendore. percorrendo la Flaminia si possono raggingere i centri minori, che ,come tutti i borghi umbri sono ricchi di fascino e meritano di essere visitati. A Gubbio la strada che supera le strette del Bottaccione , fra le due pareti di roccia sanguigna , sale fino al valico della Madonna della Cima , e ridiscende verso Scheggia , l'antica Schisa. Da Scheggia proseguendo verso sud si giunge a Costacciaro, un paese ancora ristretto dentro le mira del vecchio castello. Quì l'interesse è dato dalle grotte del monte Cucco di cui si parlava fin dal cinquecento. Dopo Costacciaro troviamo Sigillo, patria di Ippolito Borghesi, che nel seicento imperava a Napoli affrescando le più belle chiese del reame, e quì lasciò una tela di altare con firma, data e autoritratto. Poi dove si incontrano le strade per Roma, per Ancona , per Fano e per Gubbio, è Fossato di Vico dove troviamo, nella chiesa di San Benedetto, uno dei più antichi ritratti di pontefice che si conoscano, quello di Urbano V. Proseguendo troviamo Gualdo Tadino, la cittadina più operosa della vallata, ricca di industrie artigiane.Sulla statale da Gualdo a Perugia , attraversando zone boscose si giunge a Valfabbrica, piccolo centro sul fiume Chiascio degno di nota. COMPRENSORIO ORVIETANO Il Comprensorio di Orvieto è posto all' estremo ovest della provincia di Terni, lungo il confine con il Lazio e poco distante da quello con la Toscana. Il centro di maggiore interesse artistico per la zona è, ovviamente, Orvieto, cittadina con un tessuto urbano vario e interessante di matrice medioevale. Qualsiasi turista che voglia soggiornare in queste località dovrebbe sentire l' obbligo almeno di visitare il Duomo di Orvieto, uno dei più significativi esempi di architettura gotica in Italia. I più attenti, invece, vorranno visitare anche i paesi minori, nati nel Medioevo alcuni come borghi intorno al centro più importante, altri come castelli difensivi o di controllo tanto di vie di comunicazione quanto di confini con altri regni. Già dalla toponomastica di luoghi come Monteleone d' Orvieto, Montegabbione, Castel Giorgio e Castel Viscardo si intuiscono, infatti, i fini ultimi che determinarono il loro sviluppo. Mappa del Comprensorio di Orvieto In ogni caso questo comprensorio può contare anche su interessanti attrattive di ordine ambientale, come il Lago di Corbara, bacino idrico creato in seguito alla costruzione di una centrale idroelettrica, e le escursioni al monte Croce di Serra dal quale nelle giornate di cielo terso si possono vedere tanto i monti Sibillini quanto il Lago di Bolsena.
COMPRENSORIO PERUGINO Il Comprensorio di Perugia si trova nel cuore dell' Umbria, molto ben collegato con tutto il resto della regione. Oltre alla città di Perugia, capoluogo di regione ricchissima di storia e di arte, fanno parte di questo comprensorio i comuni di Deruta, conosciuto in tutto il mondo per l'antichissima tradizione nella produzione di ceramica, quello di Corciano e quello di Torgiano, conosciuto per il particolare museo che vi è ospitato: il museo del vino. Chi viene in Umbria non può perdere, a Perugia, la splendida Piazza IV Novembre, con Palazzo dei Priori, la Cattedrale e la medioevale Fontana Maggiore, realizzata dai fratelli Pisano. Ma soprattutto le vestigia della città etrusca e romana, tra le quali, da ricordare, l'Arco di Augusto. Interessante, questa volta a Corciano, Palazzo municipale, (XVI sec.), in origine residenza dei duchi Della Corgna, che conserva pregevoli decorazioni. Di particolare importanza sono quelle del soffitto della sala del Consiglio (fine XVI sec.), opera degli Zuccari. Mappa del Comprensorio di Perugia
COMPRENSORIO SPOLETINO Il Comprensorio di Spoleto si trova nel cuore dell' Umbria a poca distanza da Terni e in posizione facilmente raggiungibile anche da coloro che provengono da Perugia. Gli edifici di maggiore pregio artistico sono, ovviamente, quelli del periodo in cui Spoleto fu prima Ducato longobardo e poi centro di buona importanza all'interno dello Stato Pontificio. A questi periodi di grande splendore per tutta la zona vanno fatte risalire le fondazioni delle chiese di San Pietro, Santa Eufemia, e del Duomo di Spoleto nonché le costruzioni di numerosi borghi fortificati che lo circondano verso Nord: San Giacomo, Bazzano, Poreta, Campello sul Clitunno, Castel San Giovanni, Castel Ritaldi. Non sono però da dimenticare le testimonianze di epoche anteriori come il Tempietto del Clitunno, la Basilica paleocristiana di San Salvatore o i numerosi edifici di età romana in buono stato di conservazione all' interno del tracciato delle mura spoletine. Mappa del Comprensorio di Spoleto Ancora tipiche vestigia della spiritualità medievale, che ha fatto conoscere l' Umbria in antichi adagi come "terra di santi", sono le varie abbazie e pievi realizzate per lo più in forme architettoniche tipicamente romaniche come l' abbazia di San Felice a Giano dell'Umbria, la chiesa di San Brizio, la pieve di San Gregorio a Castel Ritaldi, e la chiesa di San Giuliano a Monteluco. Chi è invece maggiormente portato a godere delle bellezze naturali, potrà trovare le mete giuste al suo turismo nelle fonti del Clitunno e nei boschi di lecci di Monteluco che dominano Spoleto.
COMPRENSORIO TERNANO Il Comprensorio Ternano offre una varietà di attrattive turistiche tale da soddisfare gli interessi più disparati. Il centro principale di questo territorio è la Città di Terni che, nonostante i molti bombardamenti subiti durante l'ultimo conflitto mondiale, presenta notevoli testimonianze artistiche e monumentali che vanno dal periodo romano all'ottocento. Nel Comprensorio turistico del Ternano si trovano notevoli attrattive turistiche quali: la Cascata delle Marmore, che con i suoi 165 metri è la più alta d'Europa, piccoli e caratteristici centri medioevali quali Arrone, San Gemini, Cesi, Otricoli, Montefranco, Calvi dell'Umbria, Stroncone, Ferentillo (con l'Abbazia di San Pietro in Valle e il Museo delle Mummie), Acquasparta e Polino. Degna di un interesse del tutto interesse è invece Narni, cittadina molto ricca di monumenti medioevali e romani, i quali testimoniano il suo grande passato. Il Lago di Piediluco, piccolo ed incantevole specchio d'acqua adagiato tra le colline umbre, ospita ogni anno competizioni remiere a carattere nazionale e internazionale. Con Carsulae e Ocriculum non fanno difetto nemmeno siti archeologici di rilievo.
COMPRENSORIO TUDERTE Il Comprensorio di Todi è posto al centro dell'Umbria, lungo la strada che collega Terni con Perugia, ed è tagliato in due dal corso del fiume Tevere. Il centro di maggiore interesse artistico per la zona è certamente Todi, cittadina con un tessuto urbano vario e interessante di matrice medioevale, ricco di interessanti opere d'arte. Molto interessanti anche i centri minori, talvolta nati nel Medioevo intorno al centro più importante come castelli difensivi o di controllo delle vie di comunicazione e dei confini con altri regni. Altre volte di epoca precedente, anche per questo abitati da popoli fieri che mai realmente accettarono il dominio della potente e vicina Todi. Questa città ebbe spesso il suo da fare per non perdere il controllo di borghi che per la loro posizione rappresentavano baluardi cui non era pensabile rinunciare. I principali tra questi centri minori, oggi divenuti comuni, sono Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana e Montecastello di Vibio. |