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NOTIZIARIO
NEWS GIOVEDI' pagina 1
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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LA TAVOLA ROTONDA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULLA SICUREZZA DEGLI OGM COINCIDE CON LA PUBBLICAZIONE DELLA RELAZIONE DELL'UE SULLA RICERCA IN MATERIA DI BIOSICUREZZA Bruxelles, 10 ottobre 2001 - Il 9 ottobre, la Commissione europea ha varato una tavola rotonda sulla sicurezza degli Ogm (organismi geneticamente modificati). Il forum, organizzato su iniziativa del commissario per la Ricerca Philippe Busquin, coincide con la pubblicazione di un documento sui risultati della ricerca in materia di biosicurezza finanziata dalla Commissione e condotta nel corso degli ultimi 15 anni. Il dibattito riunisce i ricercatori europei nel campo della biosicurezza e altre parti interessate, per discutere della ricerca passata, attuale e futura in materia di biosicurezza e di questioni attinenti. L'obiettivo è quello di istituire un forum permanente di discussione e rafforzare il contributo della scienza al dibattito sulla sicurezza degli Ogm. "È assolutamente necessario trovare lo spazio per un ragionevole compromesso fra l'entusiasmo esagerato di alcuni 'paladini' degli Ogm ed il radicalismo di una minoranza fra i loro detrattori, sulla base di argomentazioni scientifiche valide e misurate relative alla valutazione dei rischi e alla gestione prudente", ha affermato Busquin. "Si tratta inoltre di un esercizio di riconciliazione tra la scienza e la società, un'occasione per riunire gli scienziati e il pubblico interessato, affinché discutano dei risultati della ricerca e definiscano congiuntamente una futura agenda di ricerca coordinata per tutta l'Europa". Secondo la Commissione, la ricerca condotta negli ultimi 15 anni sulle piante e i prodotti ottenuti fino ad oggi mediante manipolazione genetica, non ha fornito indicazioni della presenza di rischi maggiori per la salute dell'uomo o per l'ambiente rispetto alle colture tradizionali. Anzi, l'intensità dei controlli e la precisione della tecnologia che contraddistinguono lo sviluppo di prodotti agricoli transgenici, potrebbero addirittura renderli più sicuri delle piante e dei prodotti alimentari tradizionali non soggetti a manipolazione. Il rischio di effetti ambientali imprevisti, afferma la Commissione, viene annullato dalle crescenti prove che dimostrano i vantaggi per la salute umana e ambientale. Inoltre, aggiunge, eventuali effetti di questo tipo verrebbero rapidamente identificati e risolti grazie ai sistemi di monitoraggio già in atto. La prima riunione della tavola rotonda si concentrerà su una varietà specifica, il mais Bt, una delle prime colture transgeniche ammesse alla coltivazione in Europa. Dopo l'autorizzazione, concessa nel 1997, gli Stati membri dell'UE hanno istituito un programma per monitorare la resistenza di questa pianta agli insetti ed a qualsiasi altro effetto nocivo per la salute dell'uomo o dell'ambiente. Fra gli Stati membri, almeno uno, la Spagna, ha un'esperienza pratica nella coltivazione di questo tipo di granturco, mentre altri, fra cui l'Austria, l'Italia e il Lussemburgo, hanno bandito il prodotto dai propri territori. Sebbene in Europa sia ampiamente diffusa la coltivazione di granturco convenzionale, sul mais Bt è stato condotto un corposo lavoro di ricerca. Questa varietà di mais transgenico è coltivata e soggetta a monitoraggio in vaste aree di diversi paesi terzi, principalmente negli Stati Uniti. Il granturco Bt, prodotto dalla società svizzera Novartis, è stato ottenuto a seguito di manipolazione genetica, allo scopo di renderlo resistente a parassiti come la piralide del mais mediante l'espressione di una tossina del Bacillus thuringiensis. Il primo workshop della tavola rotonda verterà su tutti gli aspetti dei risultati della ricerca relativi ai rischi ed ai benefici per l'ambiente derivanti dalla produzione e coltivazione del mais Bt, compreso il controllo della resistenza agli insetti. Il secondo workshop si occuperà invece di tutti gli aspetti dei risultati della ricerca in materia di rischi e benefici per la salute umana e animale derivanti dall'impiego di mais Bt nella produzione di alimenti o mangimi. Durante la sessione plenaria conclusiva verranno presentate le relazioni dei workshop, si cercherà di giungere a conclusioni generali ed a posizioni di consenso e si esamineranno le priorità per la futura attività di ricerca e monitoraggio. In concomitanza con l'avvio della tavola rotonda, la Commissione pubblica un'analisi dei risultati della ricerca in materia di biosicurezza, da essa sostenuta nel corso degli ultimi 15 anni. Tale documento include 81 progetti, i quali hanno ricevuto finanziamenti per un totale di 70 milioni di euro ed hanno visto la partecipazione di 400 gruppi provenienti da tutta Europa. Per informazioni Mark Cantley Programma "Qualità della vita" DG Ricerca Tel: +32-2-296 7250 E-mail: mark.cantley@cec.eu.int ; Michel Claessens Unità Comunicazione DG Ricerca Tel: +32-2-295 9971 E-mail: michel.claessens@cec.eu.int http://biosociety.dms.it/Home_News.htm http://europa.eu.int/comm/research/quality-of-life/gmo (*)
LA RIPRESA DI INTERNET Milano, 11 ottobre 2001 - Da quattro a dieci milioni di page views/mese. Da quattrocento milioni ad un miliardo di fatturato pubblicitario e un click through con picchi del 10%. Sono le performances degli ultimi 12 mesi di Affari Italiani, il primo quotidiano on-line che annuncia una nuova veste grafica e l'adozione della piattaforma di content management Spin&Go . Angelo Maria Perrino -Direttore di Affari Italiani- così commenta: " Acquisire Spin&Go, piattaforma di content management realizzata da Engitel, rappresenta per noi un investimento importante ed un impegno particolarmente significativo. E' uno strumento in più con cui Affari Italiani, il primo quotidiano online, e Cww, il magazine della net-economy, sapranno confermare il loro primato di quotidiani in tempo reale, dedicati a quel pubblico di manager, professionisti e imprenditori che fanno dell'informazione price-sensitive un must e un concreto vantaggio competitivo. E' al contempo la prova tangibile della grande fiducia che Uomini e Affari nutre nei confronti del web. Con la scelta della nuova piattaforma multimediale, in grado di supportare standard Umts, sms, newsletter e file convertibili, il team di Affari Italiani e Cww riafferma la propria capacità di anticipare i trend e la volontà di intercettare le esigenze di una community fidelizzata ed interattiva, considerata la creme dell'utenza Internet. La storia di Affari Italiani e di Engitel è molto simile: entrambi nati nel 1995, sono cresciuti in maniera quasi industriale, con business plan cautelativi, più vicini alla old economy che alla new economy. Oggi, in controtendenza rispetto a chi annuncia una disfatta di Internet, sono la testimonianza più tangibile di crescite molto significative". Il fatturato del 2001 sarà quasi il doppio di quello del 2000, con un utile quasi triplicato. Il personale dipendente, negli ultimi 12 mesi, è passato da 8 ad oltre 20 persone, oltre ad un nutrito numero di collaboratori esterni -dichiara Elena Schiaffino, partner di Engitel. "La nostra piattaforma Spin&go, che prevede un modulo base per la gestione di portali ricchi di contenuto informativo, un modulo di e-commerce per i portali dedicati soprattutto al commercio elettronico, ed un modulo di e-learning rivolto alla formazione on-line, è stata paragonata ai grandi prodotti americani, più costosi di circa dieci volte. Inoltre, poiché è stata sviluppata interamente da noi, è facilmente integrabile con sistemi già esistenti, in tempi molto veloci. Spin&go è utilizzata, nella sua versione light, anche per piccoli web sites aziendali, Intranet e per tutti coloro che desiderano gestire un sito (per esempio relativo ad un hobby), nel tempo libero, magari la sera, da casa. Un sistema di content management è necessario, ormai, per quasi tutti i siti, ed è l'unico modo per rendere indipendenti le società dalle web-agencies e dai loro tempi di risposta". L'utilizzo di internet per la comunicazione finanziaria delle società quotate italiane è in continuo aumento, e il potenziale dello strumento è elevato. Così Lodovico Rosnati, Direttore Marketing di Borsa Italiana spa, è convinto che la crescita di Internet sarà sensibile, nei prossimi mesi. "In particolare ci si attende da parte delle società quotate italiane il completamento di tutti quei web sites le cui sezioni di investor relations sono ancora in via di sviluppo (il 50% delle aziende STAR e il 33% di quelle del Nuovo Mercato devono ancora dotarsi si sezioni di IR on line). Rosnati prevede anche un utilizzo ancora maggiore, per veicolare le informazioni societarie al mercato, del sito ufficiale di Borsa Italiana www.borsaitalia.it, tra i più seguiti nel suo settore in Italia con 11,2 milioni di pagine viste/mese da 300mila unique visitors. Il sito è in continuo sviluppo, per incorporare tutte quelle features ed informazioni utili ad investitori, società e operatori". Banca Profilo nel 2000 ha lanciato il primo vero servizio di private banking on line (InClub) ed ha innovato il modo di fare private banking. "La metodologia introdotta attraverso l'uso del web per valorizzare il servizio di consulenza ha contribuito a migliorare l'intera value-chain della banca nel rapporto fra clientela ed istituzione. Così Marco Manara, Vice President di Banca Profilo, sottolinea come il web abbia migliorato velocità e uniformità della comunicazione. "Credo nella ripresa di Internet- continua- perché i titoli tecnologici crollati sono stati principalmente quelli che avevano registrato crescite anomale. Viceversa, in molte altre realtà, la solidità di certe vision e organizzazioni sarà valorizzata dalle straordinarie capacità di un mezzo indiscutibilmente innovativo". Finanza "virtuale" e economia reale: nonostante l'esplosione della bolla speculativa che aveva indebitamente gonfiato modelli di business improvvisati e improbabili, il fenomeno Internet non ha mai smesso di crescere in Italia, così ricorda Giampiero Pelle, presidente di Clickit . "Alcuni numeri lo confermano (osservatorio Federcomin): 2000 giugno 2001 - internet users in Italia (mln) 13,02 15,71 di cui "home" 8,4 10,4 - ore utilizzo medie/mese 21,6 22,2 - internet "buyers" (mln) 1,83 3,49 (est) Saltano ancora più all'occhio i dati che riguardano l'attività delle aziende riguardanti Internet (acquisto accessi, tecnologia, siti, Intranet etc), il cosiddetto mercato b2b 2000 2001 (est) - valore mercato b2b (mln euro) 5.400 14.153 Le dot-bombs: il brusco risveglio degli analisti dopo i primi fallimenti delle dot-com ha creato un clima fortemente negativo verso tutto quello che una volta era valutato a peso d'oro. I ripetuti crolli dei nuovi mercati e il blocco degli investimenti da parte dei venture capitalist hanno portato ad una spirale che ha accelerato le sorti di imprese nate male, ma che ha anche tarpato le ali a buoni progetti, con l'effetto di buttar spesso via il bimbo con l'acqua sporca. Il fenomeno non è ancora terminato, ma sta rallentando; ancora una volta due numeri: giugno 2001 luglio 2001 - società internet fallite US 58 32 - tagli di personale 4899 2986 Anche sul mercato italiano si stanno vedendo le prime vittime anche illustri. Altre però sono state anche recentemente rifinanziate; Clickit ne è un esempio, avendo chiuso in questi giorni un terzo round di finanziamento con i propri investitori. Il momento più buio è probabilmente alle nostre spalle. Per quanto riguarda il nostro settore, l'advertising e il direct marketing, tutti gli analisti prevedono (dopo un rallentamento nel 2001), un futuro di crescita a due cifre per i prossimi 5 anni, sulla base dell'aumento del numero di utenti e del tempo passato su internet. Paradossalmente il mercato pubblicitario Internet è stato meno colpito del mercato della pubblicità tradizionale, al quale sono venuti a mancare gli investitori della moda, del lusso, dei cosmetici, delle airlines, che investono ancora poco on line. La mia opinione -continua Giampiero Pelle- concorda con quelli che prevedono comunque un futuro roseo per il mezzo. Gli analisti stimano concordemente che nel 2006 l'Internet advertising raggiungerà il 6% del mercato pubblicitario totale italiano (oggi siamo intorno all'1%). Internet non è solo il web, ma è anche l'e-mail: nel mese di luglio si stima che gli italiani abbiano generato un traffico complessivo da casa di 150 milioni di e-mail; e questo non tiene conto del traffico business, che per l'e-mail ha volumi decisamente più alti. Proprio sull'e-mail marketing Clickit ha deciso di puntare per il suo sviluppo futuro; siamo stati pionieri nell'adozione del "permission marketing" ed oggi guardiamo al futuro con un cauto ottimismo". "Le aziende ancora presenti nel "day after" sono quelle meglio strutturate e più solide; il mercato è stato scremato, le valutazioni seguono di nuovo le regole della profittabilità e del cash flow, e i players che restano in gioco si divideranno, dopo il periodo si assestamento, un mercato meno fittizio" concordano tutti i relatori. LA COMMISSIONE EUROPEA SI ATTIVA PER ABBREVIARE I TEMPI DEL NOME DI DOMINIO ".EU" Bruxelles, 11 ottobre 2001 - La Commissione europea ha presentato una versione rivista della proposta di regolamento di un nome di dominio di primo livello ".eu", che accoglie le osservazioni del Parlamento europeo. Ciò implicherebbe che il registro per la gestione del nome dovrebbe essere operativo per l'inizio del 2002. Il passo successivo consiste nella votazione del nuovo testo da parte del Consiglio, che dovrebbe avvenire il 15 ottobre, con una seconda lettura obbligatoria prima dell'approvazione. I principali emendamenti, che sono stati apportati dal Parlamento ed accolti dalla Commissione, vertono in particolare sul ruolo del registro che sarà istituito per gestire il nome di dominio ".eu". Il Parlamento ha chiarito che il registro deve avere una procedura trasparente basata sull'ordine cronologico d'arrivo, con regolari relazioni sul funzionamento del nome di dominio da sottoporre al Consiglio ed al Parlamento. Il registro non sarà in condizione di rilasciare nomi di sottodominio che impieghino i nomi di dominio degli Stati membri.La prima misura verso l'adozione del nome di dominio ".ue" è stata presa nell'ambito del piano d'azione "eEurope" ed una proposta della Commissione per un nome di dominio di primo livello è stata presentata a dicembre 2000 dalla Commissione. Infolink: http://europa.eu.int/eur-lex/de/com/pdf/2001/com2001_0535de01.pdf (*)
COMUNICAZIONE CONGIUNTA ASSOTRAVEL, ASSOVIAGGI, ASTOI, FIAVET ALLE
AGENZIE DI VIAGGI EMISSIONE DI TITOLI DI STATO OPEN SYSTEM DI ROMA, A SMAU 2001 CON LA SOLUZIONE DI AVANGUARDIA PER LA
GESTIONE SINISTRI, COMPLETA DI TUTTE LE FUNZIONALITA'. ADATTA PER
ASSICURAZIONI E SOCIETA' DI AUTOSOURCING DELTA AIR LINES VOLA DA VENEZIA, MILANO E ROMA PER GLI STATI UNITI E
INSTALLA BARRE DI SICUREZZA AGGIUNTIVE PER LA CHIUSURA DELLA CABINA DI
PILOTAGGIO GANDALF: LA RICAPITALIZZAZIONE PER L'ESECUZIONE DEL PIANO DI
RISTRUTTURAZIONE IN ATTO E PER IL SUO RILANCIO PREVEDE UN FINANZIARIO DI
ALMENO L. 30 MILIARDI CONFERENZA SULL'ENERGIA SOLARE XVII MOSTRA-CONVEGNO SULL'ENERGIA SOLARE FOTOVOLTAICA
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