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MARTEDI'
23 OTTOBRE  2001

pagina 2

 

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NUOVO PORTALE PER REALE MUTUA ASSICURAZIONI

Milano, 23 ottobre 2001 - E' operativo dal 15 ottobre il nuovo portale Reale Mutua www.realemutua.it destinato ad ampliare la presenza ed il servizio offerto dalla Società in Internet. Si tratta di un portale strutturato in due parti: la prima comprende le informazioni istituzionali consuete, dal "chi siamo" alle "news"; la seconda identifica le aree di ulteriore informazione, di servizio e di interattività: Area Gruppo, Area Partner, Area Lavoro, Area Preventivi, Area Portali, Area Euro, Area Contatti. Il portale presenta il Gruppo Reale Mutua nelle sue componenti assicurativa e bancaria ed è predisposto per fornire, nella specifica area, preventivi per ora RcAuto ed in futuro anche relativi ad altri rami assicurativi. Fra le novità più significative, le quotazioni settimanali delle polizze unit linked e index linked emesse dalla Società e l'elenco aggiornato della rete sanitaria offerta da Blue Assistance, la società di assistenza del Gruppo Reale Mutua: oltre 20000 medici e oltre 700 strutture sanitarie in Italia; 2500 strutture e 8000 medici all'estero. E' stata inoltre implementata l'Area dedicata al Lavoro, con una bacheca interattiva attraverso la quale conoscere i profili che Reale Mutua cerca e presentare direttamente online il proprio curriculum. Nel 2002 è in programma uno sviluppo del portale attraverso l'inserimento di tre nuove aree: Clienti, comprendente la consultazione diretta della posizione assicurativa vita; Agenzie, con accesso ai siti delle 360 agenzie della Società; Editoriale, con rubriche e link informativi. Dal 1828 Reale Mutua è presente sul mercato italiano con vari prodotti assicurativi in grado di soddisfare al meglio ogni esigenza con un'offerta completa e in costante aggiornamento. Otto sono i segmenti che la caratterizzano: la famiglia, la casa, la salute, l'integrità fisica, la circolazione, il lavoro del professionista, le necessità dell'imprenditore e le soluzioni di previdenza integrativa.

ARRIVA "ZURICH SWING INDEX": IL COLLOCAMENTO SINO AL 5 NOVEMBRE

Milano, 23 ottobre 2001 - Arriva da Zurich Investments Life, la compagnia vita del gruppo Zurich Italia, la nuova proposta che, in un periodo di grandi incertezze di mercato, consente di cogliere interessanti risultati sia nel caso di rialzi, che di ribassi degli andamenti delle Borse. Si chiama Zurich Swing Index ed è una polizza index-linked che investe in un paniere di quindici titoli appartenenti a settori eterogenei tra loro, permettendo così di diversificare gli investimenti su più mercati. L'eventuale andamento negativo di un settore non è di per sé penalizzante per il prodotto. Zurich Swing Index è infatti una soluzione che, in un periodo in cui sono possibili anche forti oscillazioni di mercato, punta su questa apparente criticità, valorizzando proprio la dispersione fra i quindici titoli di cui è composta. La sua collocazione inizia oggi, 15 ottobre, per concludersi inderogabilmente il 5 novembre 2001. Il valore di ogni titolo viene rilevato il giorno di decorrenza del contratto 15 novembre 2001 ed il giorno di scadenza 42 mesi dopo, cioè il 9 maggio 2005. L'incremento a scadenza è dato dalla variazione percentuale più bassa, tra quelle realizzate da ciascuno dei quindici titoli, fra il valore a scadenza e quello relativo al giorno di decorrenza, indipendentemente dal fatto che la valorizzazione sia positiva o negativa. Nel caso in cui la più bassa variazione dovesse essere inferiore al 7 per cento, verrà riconosciuto al sottoscrittore il 107 per cento del premio versato al netto delle spese, garantendo così un rendimento lordo minimo del 7 per cento. Il titolo sottostante è un'obbligazione Zero Coupon emessa da Crediop Overseas Ltd e garantita da Crediop Spa, inscindibilmente legata al paniere di quindici titoli; è quotato alla Borsa di Lussemburgo da Société Générale che ne negozia l'andamento. Il premio minimo è fissato nella cifra di 5000 Euro. Come nelle altre polizze vita, anche in Zurich Swing Index si prevede una copertura caso-morte e la possibilità di riscatto dopo il sesto mese. La nuova polizza è commercializzata dagli Agenti della Zurigo, dai Promotori Finanziari di Zurich Investments Sim e dai brokers ed istituti bancari che distribuiscono i prodotti di Zurich Investments Life.

LE ASSICURAZIONI E GLI INCIDENTI STRADALI TAVOLA ROTONDA ALLA CONFERENZA DEL TRAFFICO A RIVA DEL GARDA

Milano, 23 ottobre 2001 - Si è svolta il 18 ottobre a Riva del Garda, nel contesto della Conferenza del Traffico e della circolazione dell'Aci, la tavola rotonda "Le Assicurazioni e gli incidenti stradali", con la partecipazione, tra gli altri, di Mario Valducci, sottosegretario del ministero alle Attività produttive, di Franco Lucchesi, presidente dell'Aci, di Rosario Alessi, presidente SARA Assicurazioni, di Fabrizio Rindi, presidente e amministratore delegato di Winterthur Assicurazioni, Adolfo Bertani, presidente Zurich International Italia e di Marco Fusciani, direttore area tecnica, distribuzione e consumerismo dell'ANIA. Fusciani ha illustrato le proposte degli assicuratori per intervenire sul problema degli incidenti stradali che, nel nostro paese, sia per numero sia per gravità, raggiungono i livelli più elevati in Europa. "In Italia- ha detto Fusciani - deteniamo il non invidiabile record di 12,12 sinistri ogni 100 veicoli mentre in altri paesi come la Francia si arriva a 6,75 sinistri ogni 100 veicoli e in Germania a 8 sinistri ogni 100 veicoli. Ad aggravare la situazione c'è l'incidenza del numero degli incidenti con danno alle persone che nel nostro Paese raggiunge il 18% contro l'8,7% della Francia e l'11,1% della Germania. Bisogna quindi intervenire con soluzioni strutturali che migliorino, tra l'altro, la sicurezza delle nostre strade. Nei mesi scorsi abbiamo indicato alcune soluzioni e, in ogni occasione utile, continuiamo a ricordarle. Si tratta infatti di misure di non difficile attuazione e non costose. Iniziative come la patente a punti, il patentino per la guida dei ciclomotori, l'anagrafe delle contravvenzioni e la riduzione del tasso alcoolemico potrebbero, fin da subito e facilmente, ridurre il numero degli incidenti sulle nostre strade." L'Ania e il settore assicurativo si sono resi conto ormai da tempo della centralità di questo problema e, per questo motivo, nel luglio scorso, hanno deciso di istituire una Fondazione per la sicurezza stradale finanziata per 20 miliardi di lire dal settore assicurativo. La Fondazione intende istituire una campagna permanente sulla sicurezza stradale che sarà articolata su tre livelli: una campagna di comunicazione generale; programmi di settore e cioè campagne e progetti su target predefiniti di assicurati; programmi locali di sperimentazione su territori limitati. "A queste misure - ha concluso Fusciani - si devono però aggiungere misure come l'approvazione di una legislazione organica sui danni alla persona e la possibilità per l'assicuratore di riparare direttamente il veicolo in alternativa all'offerta di denaro. Questi provvedimenti contribuirebbero in maniera decisiva alla soluzione del problema dell'assicurazione Rc auto in Italia".

DA UNICOM E CONFCOMMERCIO LE IMPRESE DI COMUNICAZIONE IN ITALIA UNA RICERCA SULLA REALTÀ E LE PROSPETTIVE DI UN SETTORE IN PROFONDA EVOLUZIONE

Milano, 23 ottobre 2001 - Sergio Billè Presidente di Confcommercio e Lorenzo Strona Presidente di Unicom - Unione Nazionale Imprese di Comunicazione lunedì 22 ottobre a Milano, presso la sede di Unicom hanno presentato i risultati della ricerca commissionata da Unicom e Confcommercio all'Istituto Data Media, su "Le Imprese di Comunicazione in Italia". La ricerca offre un quadro aggiornato e completo sulle imprese di comunicazione attive in Italia, con particolare riferimento alle strutture meno "evidenti" in quanto non aderenti alle Associazioni riconosciute, alle imprese attive a livello locale ed a quelle di dimensione ridotte, pur non trascurando le imprese maggiormente strutturate, comprese le multinazionali. E' quindi la prima ricerca che fa il punto a livello sia quantitativo che qualitativo sulle dimensioni e sulle potenzialità tecnico-professionali del comparto italiano della comunicazione. Partendo da un database di 9.548 imprese censite nei settori di riferimento, sono state individuate mediante contatto telefonico 2.741 imprese attive nel comparto comunicazione. Sono state quindi svolte 365 interviste telefoniche in particolare rivolte ad imprese di dimensione più ridotte ed operanti in aree territorialmente più defilate e 38 interviste face to face con imprese aderenti alle Associazioni di settore. Tra i dati più rilevanti emersi dalla ricerca, citiamo: tra 2.500 e 3.000 sono le imprese strutturate di fatto operanti in Italia nelle diverse aree strategiche del comparto. La ricerca offre inoltre dati sulle risorse umane in organico, sulla tipologia dei servizi erogati e sulle specifiche funzioni dei collaboratori; sull'utilizzo di internet e delle nuove tecnologie (il 60% delle imprese dichiara di avere un proprio sito web attivo e praticamente tutte le restanti si accingono a costruirlo entro il prossimo anno) ed offre infine indicazioni sui futuri scenari, evidenziando in particolare la tendenza verso un modello di impresa sempre più snella e specializzata sia pur con l'inserimento di nuove figure tecniche ed una crescente focalizzazione sulla progettazione di strategie, nonché la costituzione di rapporti solidi e di lungo periodo con i clienti di cui si condividono scelte, obiettivi e risultati. Il volume con tutti i dati della ricerca, edito dal Centro Studi Unicom, è in vendita presso la sede dell'Associazione tel. 02.863815 e-mail: unicom@unicom-mi.org

E-BUSINESS IMPACT 2001

Milano, 23 ottobre 2001 - Sirmi, società di Analisi e Ricerche di mercato specializzata nel settore dell'Information & Communication Technology, organizza un innovativo appuntamento che si pone come obiettivo di valutare in modo asettico e critico l'impatto dell'e-Business nella sua effettiva complessità e portata. "e-Business Impact 2001 Come sopravvivere al Cambiamento" Le imprese, per rendere fruibili dall'esterno le applicazioni e i contenuti ed integrare partner, clienti e fornitori adottano processi di revisione delle operazioni tradizionali e delle strategie verso modelli organizzativi improntati sul concetto di "impresa estesa". La natura flessibile del Web e il merging tra applicazioni e contenuti generano, però, esigenze di gestione assolutamente nuove e diverse da quelle tradizionali: le aziende iniziano a scontrarsi con problemi concreti di gestione della complessità e del processo di modifica dei tradizionali modelli di business. Primaria esigenza è quindi l'integrazione effettiva ed efficace di infrastrutture, processi e modelli della Old e della Net Economy. Come fare a sopravvivere nella seconda generazione della Net Economy? Quale lezione è stata appresa dalla prima generazione di B2B players? Quali linee guida dovranno seguire le aziende che vogliono implementare soluzioni integrate di Old e Net Economy? e-Business Impact 2001 è un appuntamento Sirmi che dà la possibilità di valutare il reale vantaggio competitivo che può generare l'e-Business, quanto è ancora necessario fare per sviluppare l'integrazione con i processi tradizionali aziendali e quanto questi si rinnovano con i nuovi paradigmi della Digital Economy. Durante l'incontro verrà presentata la ricerca di mercato Sirmi specificamente approfondita sulla realtà italiana. Occasione unica per conoscere l'impatto di Internet e delle nuove tecnologie sulle attività aziendali: cosa accade nel settore in cui si opera, quali sono gli scenari attuali e le future tendenze sia per le imprese sia per i detentori di tecnologia. Milano, 7 novembre 2001 Milan Marriott Hotel, Via Washington 66 - Milano Ore 9.00 - 18.00 Per ulteriori informazioni e registrazione rivolgersi a: Sirmi Spa Francesca Bonelli Marta Cannella e-mail sirmievents@sirmi.it  Tel. 02 876541 Fax 800.013494 Infolink: http://www.sirmi.it/eventi

ENI: L'AMMINISTRATORE DELEGATO DELL'ENI VITTORIO MINCATO CONFERMA LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO PER L'OLEODOTTO BAKU-TBLISI-CEYHAN

San Donato Milanese, 22 ottobre 2001 - Eni annuncia la positiva conclusione dei negoziati con Socar (la compagnia di stato azera) per la sua partecipazione al progetto Baku-Tblisi-Ceyhan (Btc). Eni acquisisce la partecipazione del 5% nell'intero progetto dalla Socar che ne possiede il 50%. "Siamo lieti di annunciare oggi la nostra partecipazione all'importante progetto dell'oleodotto Baku-Tblisi-Ceyhan. L'Eni è stata una delle prime Società a appoggiare la linea Baku-Ceyhan poichè la nostra valutazione preliminare è che il potenziale petrolifero che sta emergendo nel Caspio del Nord richiederà un sistema multiplo di rotte di trasporto, che tenga conto non soltanto delle probabili quantità di petrolio da trasportare, ma anche della capacità dei mercati finali di assorbire queste quantità", ha dichiarato l'Amministratore Delegato Vittorio Mincato. Il progetto, di cui è in corso lo studio per l'ingegneria di dettaglio, riguarda la costruzione dell'oleodotto per il trasporto del petrolio dall'area del Caspio verso il Mediterraneo. L'oleodotto, di circa 1.740 chilometri, colleghera', attraverso la Georgia, la capitale della Repubblica dell'Azerbaijan, Baku, al porto turco di Ceyhan, sulle coste del Mar Mediterraneo. La capacita' massima di trasporto dell'oleodotto Baku-Tblisi-Ceyhan viene stimata in circa 1 milione di barili di petrolio al giorno. Il progetto si avvale già dell'accordo integrativo che i Governi dei tre paesi attraversati dall'oleodotto hanno firmato nel novembre 1999 per garantire il regime fiscale e i diritti di transito ai partecipanti al progetto. Al progetto, oltre a Eni, partecipano Socar, Bp, Unocal, Statoil, Tpao, Itochu, e Delta Hess.

ENI: IL TERZO POZZO DI KASHAGAN, IN KAZAKHSTAN, CONFERMA IL RILEVANTE POTENZIALE DELLA SCOPERTA

San Donato Milanese, 22 ottobre 2001 - Eni ha completato con successo la perforazione, il carotaggio elettrico e le prove di produzione del pozzo Kashagan Est 2 che si trova a 75 chilometri a sud di Atyrau nella parte nord orientale del Mar Caspio. Si tratta del terzo pozzo perforato, raggiungendo una profondità di oltre 4.000 metri, sulla struttura di Kashagan dopo il pozzo di scoperta, Kashagan Est 1, perforato lo scorso anno. Il carotaggio elettrico, eseguito sul pozzo Kashagan Est 2, ha confermato la mineralizzazione a olio. Inoltre il carotaggio meccanico ha evidenziato una roccia serbatoio con alte porosità e zone di elevata permeabilità. Durante le prove di produzione, il pozzo ha erogato 7.400 barili di olio al giorno. Questa produttività è stata tuttavia limitata dal tipo di completamento del pozzo, dall'intervallo produttivo perforato e dai regolamenti di protezione ambientale, che limitano i quantitativi di idrocarburi in fiaccola. I risultati positivi ottenuti costituiscono un importante passo avanti nel programma di valutazione della struttura di Kashagan. Sarà necessario perforare altri pozzi per una completa valutazione del potenziale del giacimento. Nel quarto trimestre del 2001, la piattaforma Sunkar continuera' il programma di valutazione del giacimento di Kashagan nella parte Est del campo. Eni, attraverso la controllata Agip Kco, ha assunto dal 13 febbraio 2001 il ruolo di Operatore nel Psa del North Caspian Sea per conto del consorzio di nove compagnie internazionali: Bg, Bp Amoco, ExxonMobil, Inpex, Phillips Petroleum, Shell, Statoil and TotalFinaElf.

CREAZIONE DI UNA BANCA DATI INTERNAZIONALE PER RACCOGLIERE TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA RICERCA NUCLEARE

Bruxelles, 23 ottobre 2001 - L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), unitamente al Comitato scientifico nucleare (Nsc) dell'Agenzia per l'energia nucleare (Nea) richiedono la costituzione di banche dati internazionali contenenti informazioni sulla ricerca nucleare. Secondo una relazione, redatta da sei esperti provenienti da Francia, Slovenia, Ungheria e Stati Uniti, le banche dati dovrebbero contenere importanti informazioni sulla fisica del reattore, sulla schermatura e sulla fisica del ciclo del combustibile, in un formato standard ed in una configurazione accessibile da computer. Le informazioni potrebbero essere utilizzate su base internazionale, sia per la convalida di schemi di calcolo attuali e nuovi, comprendenti le biblioteche di codici informatici e di dati nucleari, la valutazione dell'incertezza, i limiti di confidenza ed i margini di sicurezza, sia per registrare metodi e tecniche di misurazione. La proposta precisa che le attuali informazioni non sono sufficientemente valorizzate e che "è necessario preservare questo patrimonio di informazioni in una forma che la moderna tecnologia dell'informazione possa utilizzare con maggiore facilità ed in vista di un impiego connesso a modelli computazionali nuovi e perfezionati, privi delle limitazioni del passato". Gli esperti ritengono che una banca dati simile potrebbe fungere da catalizzatore per condurre ulteriori ricerche sulla tecnologia nucleare più avanzata, poiché faciliterebbe l'individuazione di lacune nelle conoscenze attuali. Gli autori della relazione sottolineano nel contempo che ciascun paese con potenziale atomico sta compiendo esperimenti e che i "dati sperimentali della fisica del reattore rappresentano un quantitativo enorme di informazioni che necessitano di ricevere immediatamente piena attenzione, se non si vuole che vadano perse". Si dà anche risalto al passaggio di informazioni dalla vecchia alla nuova generazione di ricercatori, quale incentivo per tale banca dati. La Commissione europea non ha rilasciato alcun commento sulla proposta. Infolink: http://www.nea.fr/html/01-10-sci.html

"FISA-2001": LA RICERCA EUROPEA SULLA SICUREZZA DEI REATTORI

Milano, 23 ottobre 2001 - Dal 12 al 14 novembre 2001 si terrà in Lussemburgo "Fisa-2001", la conferenza sulla ricerca europea in materia di sicurezza dei reattori, nell'ambito dell'azione chiave 2 del programma quadro Euratom della Commissione europea. L'obiettivo di "Fisa-2001" è di offrire una panoramica esauriente dei risultati raggiunti nell'ambito dei 41 progetti condotti nel campo della sicurezza operativa degli impianti esistenti. Verrà posta in risalto l'applicazione delle ricerche fenomenologiche alla gestione della durata di vita delle centrali nucleari e alle tecniche di riduzione degli incidenti, sia per i reattori attuali che per quelli di futura generazione. Oltre alle presentazioni da parte dei 41 coordinatori di progetto, è prevista una serie di conferenze su invito (5 plenarie e 12 tecniche), che affronteranno alcune tematiche di interesse comune e le prospettive future della ricerca sulla sicurezza dei reattori. Successivamente a "Fisa-2001", verrà organizzata anche una serie di seminari dedicati alle attività di collegamento in rete, volte a potenziare il settore delle ricerche internazionali sulla sicurezza dei reattori. Il programma della conferenza comprende: prolungamento della durata di vita e gestione degli impianti (cluster Plem, 16 progetti): integrità delle apparecchiature e della struttura; monitoraggio online; organizzazione della sicurezza; gestione degli incidenti gravi (cluster Sam, 16 progetti): valutazione del rischio di incidenti gravi (fenomenologia); misure in caso di incidenti gravi (attuazione); concetti evolutivi (cluster Evol, 9 progetti): sistemi passivi per l'evacuazione del calore residuo; combustibile Mox e ad elevato tasso di burn-up. Moduli d'iscrizione e ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo: Url: http://www.cordis.lu/fp5-euratom/src/events.htm  o presso l'ufficio della segreteria scientifica: Commissione europea, DG Ricerca , Edificio J-4 MO75 V5-27 , Rue de la Loi 200 , B-1049 Bruxelles , Belgio , Tel. +32-2-2951424 , Fax +32-2-2954991 , E-mail: georges.van-goethem@cec.eu.int  (*)

RICICLAGGIO DELLE AUTOMOBILI IN EUROPA

Milano, 23 ottobre 2001 - Una conferenza internazionale sul riciclaggio delle automobili in Europa, si svolgerà il 13 e il 14 novembre a Berlino (Germania). La conferenza includerà riunioni sulle tendenze di sviluppo dei componenti e dei materiali, sui metodi di demolizione e di pretrattamento, sulle tecnologie di recupero a seguito del processo di smembramento, sui requisiti tecnici minimi per il trattamento dei veicoli fuori uso (Elv), sull'eliminazione delle sostanze indesiderate, sull'utilizzo dell'alluminio nonché dei metalli pesanti nel processo di riciclaggio. Questa conferenza si tiene all'approssimarsi del termine per la presentazione da parte degli Stati membri di leggi, regolamenti e disposizioni amministrative sui veicoli fuori uso (Elv), come stabilito in una direttiva del novembre 2000. La direttiva deve essere attuata entro il 21 aprile 2002. Per informazioni Tel: +49 201 1803 344 Infolink: http://www.hdt-essen.de  (*)

ECO@ SMAU.IT :OPERARE NEI SERVIZI DI RECUPERO E SMALTIMENTO IL RITIRO DELLE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE A FINE VITA

Milano, 23 ottobre 2001 - Nel corso dell' ultima giornata di Smau01 ieri lunedì 22 ottobre in sala Leonardo Da Vinci si è tenuto un convegno in tema di recupero e smaltimento delle apparecchiature elettroniche, di seguito riportiamo la relazione di Franco Stanca Amministratore Delegato Scrap. E' necessario distinguere fra i casi nei quali il proprietario dei pc usati li vende ad un operatore, che più correttamente in questo caso può essere definito "broker", da quelli nei quali invece il proprietario intende disfarsene quali "rifiuti". Nel primo caso si tratta di normali transazioni commerciali di vendita con trasferimento di proprietà, soggette alle norme del diritto commerciale e tributario; quindi esse sono gravate di Iva e, poiché concorrono alla formazione del reddito, di tutte le altre imposte del venditore quali Irpeg, Ilor, Irap, ecc. Nel secondo caso invece si tratta di una transazione particolare soggetta ad una serie di leggi e norme tese alla protezione dell'ambiente, ma che consentono al proprietario, sotto determinate condizioni, di cancellare i cespiti dai propri libri contabili senza gravami fiscali. La condizione principale imposta al proprietario consiste nell'obbligo di avvalersi, per il ritiro, di un operatore iscritto all'Albo nazionale dei Gestori / Intermediari di rifiuti, il quale dovrà rilasciare un Certificato, con i riferimenti per rintracciare tutte le aziende coinvolte nelle varie fasi dello smaltimento, trasporti inclusi, aziende che dovranno anch'esse essere tutte iscritte all'Albo nazionale Gestori rifiuti. Resta comunque a carico della proprietà la corresponsabilità di eventuali inosservanze delle norme anti- inquinamento da parte di tutta la catena degli operatori coinvolti nel ciclo di smaltimento. Per la iscrizione all'Albo l'operatore dovrà ottenere una autorizzazione dalla Regione / Provincia ad esercitare la specifica attività. L'Autorizzazione viene concessa dopo un lungo iter tecnico-burocratico tendente ad accertare l'idoneità dell'impianto, delle attrezzature e della Organizzazione aziendale. Il mantenimento dell'autorizzazione è condizionato oltre che dal positivo esito delle ispezioni periodiche, dalla scrupolosa tenuta di registri particolari che per ogni lotto consentono di ricostruire tutto l'iter delle lavorazioni. Il disassemblaggio delle apparecchiature ed il recupero di componenti e materiali. Tutto il ciclo di lavorazione, successivo al trasporto e stoccaggio, si basa su fasi di selezioni e disassemblaggio. Una prima selezione viene effettuata per individuare e separare le apparecchiature funzionanti e vendibili su mercati dove l'obsolescenza ha qualche ciclo di ritardo rispetto al nostro. Quindi si esegue una vera e propria lavorazione industriale, ovviamente finalizzata al "disfare" più che al "fare" (reverse manufacturing). Si procede innanzitutto alla messa in sicurezza del materiale, prelevando eventuali sostanze tossico-nocive, come pile e toner. Successivamente le apparecchiature vengono disassemblate, separando le diverse componenti riciclabili o ancora riutilizzabili, come ad esempio le parti (schede, processori, memorie, eprom, ecc) che, una volta testate, possono interessare le aziende di manutenzione. Quindi si effettua il completo disassemblaggio separando i materiali omogenei quali plastica, ferro, alluminio, rame e le parti contenenti metalli preziosi quali oro, argento e palladio. L'omogeneità dei materiali estratti e selezionati è l'elemento fondamentale per la loro recuperabilità: una cassa di materiale di plastica che contenga un solo elemento in PVC passa da un discreto valore di recupero ad un significativo costo per lo smaltimento presso discariche autorizzate. La estrazione dei metalli preziosi dalle parti che li contengono viene effettuata da Industrie specializzate come ad esempio la Chimet di Civitella in val di Chiana in provincia di Arezzo. I monitor presentano qualche complicazione in più per lo smaltimento, dovuta alla presenza al loro interno di cadmio, zinco, bario e piombo, ma per fortuna una loro discreta percentuale è rivendibile "as is" su altri mercati. A causa della enorme variabilità di modelli e tipologia di apparecchiature da lavorare, le linee di disassemblaggio poco si avvalgono dell'automazione industriale; difatti la gran parte delle operazioni vengono effettuate manualmente, e la loro efficienza è affidata alla razionalità delle sequenze operative ed allo appropriato utilizzo dello spazio. Con questi procedimenti Scrap riesce oggi a riciclare sino al 90% del peso di un computer, dando così un contributo fondamentale alla soluzione dei problemi ecologici connessi al loro smaltimento; il rimanente 10% viene avviato ad aziende specializzate nella triturazione dei rifiuti, e quindi alle discariche / inceneritori autorizzati. I servizi offerti da Scrap La Scrap ha sede in Cinisello Balsamo via F.lli Gracchi, 40-42, alle porte di Milano, dove oltre agli uffici ha acquisito 2000 mq in uno stabilimento di nuova costruzione, nel quale è già iniziato lo stoccaggio di apparecchiature e parti ed è in via di allestimento una moderna linea di "reverse manufacturing", che sarà pienamente operativa dal prossimo settembre. Il trasporto dei rifiuti non pericolosi è stato affidato alla Ditta Sioli & Fontana, nota impresa del settore con specifiche esperienze ed autorizzazioni. Presidente della Società è il dr Alessandro d'Amico, Vice Presidente il dr. Attilio Ferrari, Amm. Del. l'ing.Franco Stanca, Dir.Gen. e Tecnico il P.I. Giulio Moretti. I servizi offerti dalla Scrap comprendono: Ritiro in tutta l'Itala di apparecchiature tecnologiche quali: Personal Computer, Medi e Grandi Sistemi, Stampanti, Monitor, Schede, Telefoni mobili, Centrali telefoniche, ecc. con rilascio della documentazione fiscale di avvenuta demolizione. Disassemblaggio apparecchiature tecnologiche. Formattazione di dischi e pulizia delle memorie per assicurare la piena riservatezza e protezione del patrimonio informativo aziendale e individuale. Smantellamento Centri Elaborazione Dati, con eventuale sanificazione ambienti. 1 1 Per informazioni: Segreteria Consorzio Ecoqual'It e-mail: ecoq@tecnoimprese.it  -  www.ecoq.it 

50 TONNELLATE DI RIFIUTI RACCOLTE SUL GHIACCIAIO DELLO STELVIO: GRANDE SUCCESSO DELL'INIZIATIVA AMBIENTALE DI COCCOLINO

Milano, 23 ottobre 2001 - L'iniziativa ha avuto il patrocinio di: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio; Comitato di Gestione della Regione Lombardia del Consorzio del Parco dello Stelvio; Comitato Italiano Anno Internazionale delle Montagne 2002; ed è stata svolta in collaborazione con: Associazione Operatori dello Stelvio, Banca Popolare di Sondrio, Cai Sezione di Bergamo, Comune di Bormio. Divisi in squadre di 20 persone, ciascuna capeggiata da una guida alpina, i 300 ecovolontari che hanno risposto all'appello di Coccolino per prendersi cura attivamente di uno dei più importanti patrimoni ambientali del nostro paese, sono partiti dal Rifugio Livrio per poi raggiungere alcune zone del ghiacciaio ritenute dagli operatori locali le più bisognose di interventi di bonifica. Muniti dell'apposita attrezzatura fornita dall'azienda, tutti quanti hanno lavorato per raccogliere carta, bottiglie di plastica e di vetro, barattoli di latta e quant'altro veniva incontrato sui percorsi, come vecchi sci, legno da costruzione, ferro arrugginito. Nelle due giornate di sabato 15 e domenica 16 settembre, complessivamente è stata raccolta 1 tonnellata e mezzo di rifiuti. Ma le operazioni di bonifica, previste dal progetto Coccolino, erano già iniziate due settimane prima e in 15 giorni hanno permesso la raccolta di 26.500 kg. di materiali abbandonati e 22.000 kg di derivati dalla demolizione di ciò che restava di costruzioni lasciate da tempo sul ghiacciaio. Questa iniziativa rientra in quella fase del progetto che è stata definita di "Adozione del ghiacciaio dello Stelvio: "Con il termine adozione - spiega Giuseppe Caspani Direttore Marketing dell'area home care di Lever Fabergé Italia - abbiamo voluto sottolineare il nostro intento a raggiungere principalmente due obiettivi: da un lato quello di rendere operativo, con l'aiuto della popolazione locale, il nostro Sistema di Gestione Ambientale, una proposta tecnico-scientifica che permette di ridurre le conseguenze dell'impatto dell'uomo sui ghiacciai; dall'altro, quello di sensibilizzare tutta l'opinione pubblica su un problema che deve diventare un impegno civile e sociale di tutti, abituandoci a pensare che ciò che facciamo all'ambiente in cui viviamo, lo facciamo a noi stessi". Il progetto Coccolino - Save the Glaciers nato nel luglio 1999 ha esaminato lo stato di salute di 6 ghiacciai (Stelvio, Val Senales, Punta Indren, Presena, Marmolada, Plateau Rosà) producendo un Manuale di Gestione Ambientale che racchiude tutte le regole e i codici di comportamento per una gestione turistica appropriata dei ghiacciai. Questo Manuale di Gestione Ambientale è stato ufficialmente consegnato da parte dei dirigenti dell'azienda agli operatori locali, sabato 15 settembre, durante una cena alla quale hanno partecipato tutte le persone che hanno aderito all'iniziativa. Il Ghiacciaio dello Stelvio, quindi, grazie all'aiuto di Coccolino e all'atteggiamento di sensibilità e di lungimiranza degli operatori locali sarà il primo ghiacciaio che inizierà a rispondere in maniera concreta alle esigenze di salvaguardia del proprio territorio nell'ottica della sostenibilità, ovvero mettendo in atto dei progetti che affianchino alle attività turistiche la salvaguardia del patrimonio ambientale. L'iniziativa di intervento ecologico è tra i primi eventi che hanno ricevuto il patrocinio del Comitato Italiano Anno Internazionale delle Montagne 2002. Questa organizzazione è nata dopo che nel 1998 l'Onu ha dichiarato il 2002 "Anno Internazionale delle Montagne" affidando alla Fao il ruolo di agenzia leader per la realizzazione del progetto. Da qui la nascita del Comitato che ha un ruolo primario nell'individuazione e selezione dei progetti più interessanti al fine di promuovere la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle montagne.

STABILITE LE DATE DI "NAVSAT 2001" IL FORUM DI DISCUSSIONE SULLE APPLICAZIONI RELATIVE ALLA NAVIGAZIONE E AL POSIZIONAMENTO SATELLITARI

Nice Acropolis 23 ottobre 2001 - "NavSat 2001", forum di discussione sulle applicazioni relative alla navigazione e al posizionamento satellitari, si terrà a Nice Acropolis (Francia) dal 13 al 15 novembre. La manifestazione viene organizzata con il patrocinio della Direzione generale dell'Energia e dei Trasporti della Commissione europea, l'Agenzia spaziale europea (Esa), il Centro nazionale di studi spaziali (Cnes), Galileo Industries, Galileo Sistemas y Servicios (Gss), Ministère de l'Equipement, des Transports et du Logement (Metl) e Thales Avionics. Nell'ambito della manifestazione si organizzeranno un'esposizione commerciale, una conferenza con sessioni plenarie e sessioni dedicate alle 'applicazioni' satellitari (un invito a redigere articoli rimmarrà aperto fino al 26 febbraio), una fiera dedicata alle applicazioni più innovative ed un forum per la distribuzione in vista di trovare sbocchi commerciali. "NavSat 2001" sarà particolarmente interessante per coloro che si occupano di progettazione, sviluppo, gestione o commercializzazione di prodotti e servizi nel settore della navigazione e del posizionamento satellitari. Per informazioni : Tel. +33-1-55389200 E-mail regine.surre@navsat-show.com  Infolink: http://www.navsat-show.com  (*)

LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI DI RICERCA DELL'UE ORGANIZZANO UNA TRASMISSIONE IN DIRETTA SUL WEB SUL TEMA DELLA VITA NELLO SPAZIO

Bruxelles, 23 ottobre 2001 - La Dg Ricerca della Commissione europea sta unendo le proprie forze con quelle delle principali organizzazioni di ricerca sullo spazio dell'Ue, al fine di organizzare una trasmissione in diretta sul web sul tema della vita extraterrestre. La trasmissione sul web, che presenterà i vincitori del concorso "La vita nell'universo" organizzato dalla Dg Ricerca e destinato agli studenti delle scuole superiori, sarà diffusa in diretta il 10 novembre dalla sede del Cern a Ginevra. La manifestazione fa parte della Settimana della scienza e della tecnologia europea, che va dal 5 all'11 novembre ed è organizzata dall'Agenzia spaziale europea (Esa), dall'Osservatorio australe europeo (Eso) e dal Centro europeo per le ricerche nucleari (Cern), in collaborazione con la European association for astronomy education (Eaae - Associazione europea per l'insegnamento dell'astronomia). Gli studenti che partecipano al progetto "La vita nell'universo", aperto ai giovani dai 14 ai 18 anni, sono invitati a presentare le proprie opinioni sulla vita extraterrestre nel modo più creativo possibile. I progetti presentati finora comprendono opere artistiche, spettacoli teatrali e Cd-Rom. I concorsi si stanno attualmente svolgendo in tutta Europa. Due gruppi vincenti per ogni paese saranno invitati alla manifestazione finale, che si terrà dall'8 al 10 novembre presso il Cern a Ginevra, e ad esporre in quell'occasione i propri progetti ad un gruppo di esperti internazionali. I progetti migliori verranno presentati durante la trasmissione in diretta sul web. Infolink: http://www.lifeinuniverse.org 

SPAZIO: IL MICROCONTROLLORE H8 DI HITACHI CUORE DI 'LEGO MINDSTORMS SPACE-ROBOT COMPETITION' L'INVENTORE CHE VINCERÀ LA COMPETIZIONE ASSISTERÀ AL LANCIO DEL ROBOT NELLO SPAZIO

Milano, 23 ottobre 2001 - Hitachi ha annunciato che il proprio microcontrollore H8 sara` il cuore del robot che verrà utilizzato nello spazio a seguito della gara di progettazione indetta da Lego. Il robot sarà costruito utilizzando il Mindstorms Robotics Invention System di Lego - che è basato sul microcontrollore di Hitachi - e sarà in grado di svolgere svariati compiti in un ambiente a gravità zero. L'inventore che vincerà la competizione assisterà al lancio del robot nello spazio e al suo effettivo operare a bordo della International Space Station. L "Ultimate Builder Competition" di Lego è aperta a concorrenti provenienti da Germania, Austria e Svizzera. I migliori dieci progetti entreranno in finale e verranno costruiti nel mese di settembre, in data 11 ottobre, è stato scelto il vincitore. Il robot vincente sarà lanciato nello spazio dalla Russia in data 15 novembre. Il microcontrollore H8 di Hitachi è incorporato nel microcomputer Lego Rcx e fornisce l'intelligenza artificiale al Mindstorms Robotics Invention System di Lego. Con Cpu H8 ad elevate prestazioni, il microcontrollore permette allo sviluppatore di creare una vasta gamma di applicazioni. I vincitori delle precedenti competizioni Lego Mindstorms hanno costruito robot diversissimi fra loro, come un braccio meccanico, un giocatore di black jack ed una macchina per pulire le toilette. "Siamo molto contenti di lavorare con Lego per fornire ispirazione alla prossima generazione di ingegneri elettronici", ha dichiarato Grame Clark, Product Marketing Engineer di Hitachi. "Grazie al nostro microcontrollore H8, il prodotto Lego Mindstorms sarà in grado di creare robot capaci di svolgere un gran numero di mansioni nello spazio". Così come il microcomputer Rcx, Mindstorms Robotics Invention System di Lego comprende oltre 700 elementi, quali sensori luminosi e di contatto, motori, ingranaggi e mattoncini. Il microcomputer Rcx può essere programmato utilizzando un PC ed elabora i dati relativi all'ambiente del robot, che vengono raccolti utilizzando dei sensori o controllando l'accensione e lo spegnimento dei motorini. Queste funzioni permettono al robot di interagire con il proprio ambiente in modo indipendente dal computer.

SEMINARIO E WORKSHOP SUI SISTEMI DI FABBRICAZIONE INTELLIGENTI NEL SETTORE EDILE

Stoccolma, 23 ottobre 2001 - Il 20 novembre a Stoccolma (Svezia) si terranno un seminario e un workshop dedicati ai sistemi di fabbricazione intelligenti (Ims) nel settore edile. L'iniziativa Ims consiste in un programma internazionale di ricerca e sviluppo (R&S) condotto dall'industria ed istituito allo scopo di sviluppare la nuova generazione di tecnologie di fabbricazione e di trasformazione. Il seminario e il workshop intendono chiarire come funziona l'iniziativa Ims, in che modo ha già prodotto vantaggi per le aziende edili e come potrebbe applicarsi ad altre organizzazioni. La manifestazione rappresenterà inoltre una piattaforma finalizzata alla divulgazione di esperienze acquisite nell'ambito del programma Ims e di progetti edili di successo, nonché all'esame delle basi per una cooperazione futura mediante la definizione di due o tre progetti potenziali. Al programma partecipano aziende ed istituti di ricerca situati in Australia, Canada, Norvegia, Giappone, Corea, Svizzera, nell'Unione europea e negli Stati Uniti d'America, consentendo ai ricercatori europei di mettersi in contatto con i loro colleghi di tutti questi paesi. La prossima generazione di tecnologie avanzate di fabbricazione e di trasformazione avrà costi di produzione elevati e nessuna organizzazione dispone delle competenze necessarie. Questo programma, rendendo possibile la ripartizione di costi e rischi e la condivisione delle competenze, consente di migliorare le attività produttive, di aumentare la competitività internazionale e di favorire le conquiste tecnologiche mediante la R&S dettata dal mercato. Il programma Ims fornisce una struttura di sostegno per lo svolgimento di progetti di R&S e prevede iniziative specifiche per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale. I risultati dei progetti vengono condivisi mediante un processo di divulgazione controllata delle informazioni che protegge e distribuisce equamente la proprietà intellettuale, sia quella d'importanza primaria che secondaria.Infolink: http://www.tra-efct.com/workshop 

LE CONCLUSIONI DEL SECONDO CONVEGNO INTERNAZIONALE SULL'ELETTROSMOG DI LACCO AMENO D'ISCHIA IL NEOZELANDESE NEIL CHERRY HA DIMOSTRATO LA GENOTOSSICITA' (TOSSICITA' SUI GENI)

Milano, 23 ottobre 2001 - Il Secondo Convegno scientifico internazionale organizzato dal CODACONS in materia di inquinamento elettromagnetico si è concluso ieri con l'allarme lanciato dagli scienziati sull'impatto futuro che le attuali tecnologie invasive e modificative del sistema biologico planetario potrebbero avere sulla vita cellulare e sulle future generazioni. Infatti la necessità di rallentare ed invertire il processo di collasso ambientale verso cui stiamo approdando comporta necessariamente lo sviluppo della ricerca finalizzata non solo alle richieste delle industrie ma diretta verso innovazioni meno inquinanti da immettere sul mercato con un ridimensionamento dei consumi da fare confluire verso l'effettiva utilità degli stessi. I campi elettromagnetici come l'inquinamento atmosferico, come l'inquinamento delle acque e come l'uso degli Ogm al centro dell'attenzione per la tutela dell'ambiente e la salvaguardia della salute. Dal punto di vista scientifico i risultati portati dai ricercatori ospiti del Codacons hanno evidenziato i pericoli dovuti all'esposizione ai campi elettromagnetici e soprattutto l'incidenza sul sistema immunitario. Il neozelandese Neil Cherry ha dimostrato la genotossicita' (tossicità che incide sui geni e sul sistema immunitario) dei campi elettromagnetici a tutte le frequenze lungo lo spettro l'inglese Gerard Hyland ha evidenziato l'inadeguatezza della normativa di protezione internazionale e delle attuali linee guida attualmente esistenti sottolineando i danni che i cellulari possono provocare sui bambini. Gli italiani Fiorenzo Marinelli e Cinti hanno presentato le prove della modifica biologica delle cellule del sistema immunitario e dell'alterazione del ciclo cellulare per esposizione a breve termine alle frequenze del telefonn cellulare. L'Italiano Settimio Grimaldi (Cnr Roma)ha evidenziato i danni sul sistema centrale nervoso che potrebbero essere cofattori dell'invecchiamento neuronale provocando malattie come Alzhaimer e Parkinson Gli italiani Livio Giuliani e De Ninno (Ispesl)hanno riportato risultati sperimentali che provano come anche deboli campi elettromagnetici di dieci nanontesla possono provocare risonanza nelle molecole biologiche e indurre modifiche nella materia e nelle cellule smentendo quanto sostenuto da altri ricercatori che affermano che i cem aldisotto del livello termico non provocano alcun effetto. Il francese Roger Santini' che ha condotto una ricerca su 500 persone, metà uomini e metà donne, ha reso noti i risultati evidenziando che chi è posto più vicino alle antenne denuncia maggiori malesseri neurofisiologici come mal di testa, insonnia, difficoltà di concentrazione ecc. rispetto a chi è posto a distanza maggiore dalle stesse antenne . ma il dato più interessante è quello che vede le donne più colpite degli uomini - tra tutti coloro posti a distanza inferiore a 300 metri dalle antenne fonte di onde elettromagnetiche, le donne denunciano il 50% di malesseri in più rispetto agli uomini. tra questi mali neurofisiologici spiccano anche una maggiore irritabilità e frequenti nevralgie.Gli atti del convegno verranno integralmente pubblicati insieme ai documenti ufficiali da inviare alla comunita' europea e al governo italiano.

A SCAJOLA PRIMA CARTA DI IDENTITA' ELETTRONICA DELLA LIGURIA

Milano, 23 ottobre 2001 - La carta del futuro dovra' avere a bordo quanti piu' servizi possibile''. Quella ricevuta da Scajola e' la prima carta in Italia contenente anche i servizi sanitari, ma da lunedi' 29 comincera' l'emissione a tutti i cittadini imperiesi, cui seguiranno quelli di altri 82 comuni in tutt'Italia. Il ministro dell'Interno, Claudio Scajola, ha ricevuto la prima carta d'identita' elettronica della Liguria dal sindaco di Imperia Luigi Sappa, nel corso di una cerimonia tenuta nella sala consiliare del Comune. ''L'obiettivo -ha annunciato Scajola- e' dotare della nuova carta un sesto degli italiani entro il 2002.

TELECOM ITALIA: A SMAU IL NUOVO SIRIO.187 CORDLESS

Roma, 23 ottobre 2001 - Telecom Italia Domestic Wireline, la Business Unit di Telecom Italia per la telefonia fissa e Internet per le aziende, ha presentato a Smau 2001 il nuovo "Sirio.187 Cordless", il telefono "senza filo" che consente di comporre, inviare e ricevere Sms, spedire e-mail e fax in modo pratico, facile e veloce. Sirio.187 Cordless mantiene le stesse caratteristiche tecniche dell'ormai noto Sirio.187, presentato al pubblico lo scorso novembre, avendo in più le funzioni che ormai caratterizzano i prodotti di Telecom Italia di ultima generazione. Con il Sirio.187 Cordless sarà possibile, anche attraverso la tastierina collegata via radio alla base dell'apparecchio telefonico, inviare ricevere fino a 20 Sms, trasmettere messaggi ad un numero fax o indirizzi e-mail, da qualsiasi parte della casa o dell'ufficio. Il collegamento via radio, infatti, consente di inviare Sms anche se l'apparecchio e la tastierina sono distanti tra loro. Con il nuovo Sirio sarà poi possibile accedere con maggiore facilità ai servizi informativi e di customer care di Telecom digitando semplicemente un tasto dedicato. Disegnato da Idea Institute, Sirio.187 Cordless coniuga efficacia e design, rispondendo così alle più innovative esigenze della clientela. I colori sono nuovi e brillanti e sono stati pensati per arredare la casa o l'ufficio in funzione dei propri gusti, rendendo quindi ancor più preziosa l'estetica del prodotto. La commercializzazione di Sirio.187 cordless partirà dal mese di novembre 2001. Il prezzo è di 199.000 lire (Iva inclusa). Il prezzo della tastiera cordless (venduta a parte) è di 99.000 lire (Iva inclusa).

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