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NOTIZIARIO NEWS MARTEDI' pagina 4
La nostra vetrina dei
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IL PREMIO SOCIETY FOR MEDICINES RESEARCH RICONOSCE UNA TERAPIA INNOVATIVA PER IL DIABETE DI TIPO 2 Londra,23 ottobre 2001 - L'e'quipe di ricerca responsabile della scoperta della'Avandiatm (rosiglitazone), terapia orale per il diabete di tipo 2, ha ricevuto il premio 2001 Society for Medicines Research (Smr) per la scoperta dei farmaci. L'e'quipe ha ricevuto questo riconoscimento per le ricerche fondamentali che hanno portato alla scoperta dell' Avandiatm, un medicinale innovativo per il trattamento di una malattia la cui prevalenza e' destinata secondo le proiezioni ad aumentare fino a 215 milioni entro il 2010. Il premio Smr viene assegnato ogni due anni a riconoscimento di conquiste eccezionali nel campo impegnativo della scoperta dei farmaci. Diversamente dalle terapie tradizionali, l'Avandiatm prende di mira la resistenza all'insulina, che una delle cause di fondo del diabete 2 e un difetto di base in questa patologia, alla quale si associano diversi fattori di rischio cardiovascolare. In effetti le patologie cardiovascolari sono la causa principale della mortalita' nei soggetti affetti da diabete di tipo 2. Il Presidente del premio Smr David Cavalla spiega: ''L'e'quipe di ricerca dell' Avandiatm ha ricevuto questo riconoscimento per aver riconosciuto il ruolo fondamentale svolto dalla resistenza all'insulina che ha permesso di orientare le ricerche verso lo sviluppo di un farmaco che prendesse di mira in modo specifico questo difetto critico nel trattamento del diabete di tipo 2. L'avandiatm, che e' il prodotto di questo sforzo, e' stato il primo farmaco della sua classe con profilo di sicurezza favorevole ad essere approvato e si e' affermato rapidamente come terapia importante per il diabete di tipo 2.'' ''Questa conquista ragguardevole e' il risultato di un approccio multidisciplinare e riflette la consapevolezza da parte della Society for Medicines Research della necessita' di realizzare una sorta di impollinazione incrociata fra concetti scientifici diversi per pervenire a scoperte innovative nel campo dei farmaci. I nostri soci appartengono a tutte le discipline connesse con la ricerca sui farmaci e siamo fieri di riconoscere i successi degli altri''. I componenti dell'e'quipe Gsk, cioe' il dottor Michael Cawthorne, il dottor Dr Stephen Smith, il dottor Barry Cantello, il signor Richard Hindley e il dottor David Haigh, si aggiungono ai vincitori delle edizioni passate di questo premio per far parte di un elenco prestigioso di innovatori e leader nel loro campo. Ulteriori particolari sulla Smr, con informazioni sui premi e sui vincitori passati si possono trovare nel sito Internet della Smr al seguente indirizzo: http://www.socmr.org/smr_award.html UNA NUOVA TERAPIA IMMUNOLOGICA ANTI-TUMORE UTILIZZA SUPERCELLULE CHE CONTROLLANO IL MELANOMA Milano, 23 ottobre 2001 - La tecnica, già sperimentata con successo su di un piccolo gruppo di malati, è in grado di ridurre l'incidenza, si basa sulle cellule anti-cancro appartenenti al proprio sistema immunitario una nuova arma per combattere il melanoma. Particolarmente efficace qualora siano stati intaccati i linfonodi, la terapia, da somministrare dopo l'intervento chirurgico, è in grado di ridurre il numero delle recidive e incrementare la sopravvivenza dei malati. "Prelevando i linfociti che attaccano il tumore (Tils) da una ghiandola linfatica malata - ha spiegato Brigitte Dreno dell'Inserm U 463 di Nantes (Francia), nel corso dell'11 Convegno Europeo sul cancro 'Ecco' a Lisbona - e coltivandole in laboratorio per diverse settimane, siamo in grado si aumentarne la risposta anti-cancro. Basta poi iniettare nuovamente nel paziente le super-cellule per innalzare la risposta immunitaria personale contro il melanoma". delle recidive e di aumentare la spettanza di vita. FARMACI ANTITUMORALI COSTOSI: IL GIUDICE SI RISERVA LA DECISIONE UNIVERSITÀ "LA SAPIENZA : CORSO DI AGGIORNAMENTO GRATUITO SU ASPETTI MEDICI, ANALITICI, GIURIDICI ED ETICI DELLA DROGA Roma, 22 ottobre 2001. Durante il corso sarà proiettato un documentario su "Comunicazione in Famiglia e prevenzione primaria" dedicato anche ai tragici avvenimenti di Novi Ligure. 26 ottobre (ore 9 - 19) - 27 Ottobre 2001 (ore 9 - 12) Dipartimento di Farmacologia delle Sostanze Naturali e Fisiologia Generale Università "La Sapienza" - P.le Aldo Moro 5 - Roma Il corso d'aggiornamento gratuito è dedicato ai risvolti medici, analitici, giuridici ed etici dell'uso delle droghe. Ad accesso libero previa iscrizione, si rivolge agli operatori del settore e vuole fornire una panoramica su aspetti distinti del problema ma tra loro connessi per evitare i rischi di una eccessiva specializzazione. I temi: nuove droghe, effetti delle sostanze d'abuso sulla sfera sessuale, ruolo della famiglia nelle tossicomanie con proiezione di un documentario scientifico su "Comunicazione in famiglia e prevenzione primaria", richiesto da più ambienti culturali dopo i tragici fatti di Novi Ligure (Erik e Omar),aspetti psicobiologici della vulnerabilità in fase perinatale, la sofferenza fetale e adolescenziale, le iniziative dell'Unione Europea. L'iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Farmacologia delle Sostanze Naturali e Fisiologia Generale dell'Università di Roma "La Sapienza", dalla Commissione di Bioetica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, da Noopolis e con il patrocinio dell'Istituto Superiore di Sanità. Le due giornate prendono le mosse dalla considerazione che lo sviluppo tumultuoso delle neuroscienze, la conoscenza dei meccanismi psicologici, psicopatologici e sociali del fenomeno, l'evoluzione delle tecniche di polizia, della giurisprudenza e l'emergere di nuovi problemi, come quelli legati ai flussi migratori, impongono un continuo sforzo d'aggiornamento, accompagnato ad una visione unitaria del fenomeno. Per adesioni ed informazioni: tel. 06 / 3335453 - 06 / 3332007 - 06 / 3331931 E-mail: luciano.saso@uniroma1.it - azzaro@isrds.rm.cnr.it I CENTRI DI RIABILITAZIONE PER LO SPORT DI BOLOGNA E MILANO Milano, 23 ottobre 2001 - A Bologna e Milano, quest'ultimo aperto nel settembre di quest'anno, sono attivi due Centri di riabilitazione per lo Sport, la scelta ideale per le persone attive e i pazienti sportivi che vogliono avere una diagnosi precisa e un programma di rieducazione personalizzato per recuperare rapidamente dopo un trauma. Ad oggi sono passati dall'Isokinetic molti importanti campioni dello sport come i calciatori: Eraldo Pecci, Antonio Cabrini, Roberto Baggio, Beppe Signori, Gigi Casiraghi, lo sciatore Alberto Tomba, il pallavolista Lorenzo Bernardi e molti personaggi illustri come il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo ed il Presidente del Bologna Calcio Giuseppe Gazzoni Frascara. Tra i servizi offerti ci sono la rieducazione funzionale, la rieducazione in piscina, la rieducazione sul campo, la fisiatria, la traumatologia dello sport, la gestione degli atleti professionisti, l'ecografia muscolo-tendinea, i plantari e i test baropodometrici, la chiropratica, la neurofisiologia e l'elettromiografia, la medicina legale e delle assicurazioni. "Viribus Unitis": con questa frase e con il preciso intento di unire le forze, nasceva nel 1995 la collaborazione tre la Casa di cura Madre Fortunata Toniolo di Bologna e il Centro di Riabilitazione per lo Sport Isokineic. L'obiettivo comune, oggi come allora, è offrire all'interno della Casa di Cura un moderno Servizio di Fisiokinesiterapia, rivolto a tutti coloro che richiedono trattamenti rieducativi di qualità e, in particolare, a chi necessita di ricovero e costante assistenza medica e sanitaria. La Casa di cura Madre Fortunata Toniolo è una struttura polispecialistica con reparti di degenza, servizi di diagnosi e cura e ambulatori medici: il Servizio di Fisiokinesiterapia è quindi in grado di offrire, grazie al collegamento con gli altri reparti, un servizio completo per la rieducazione sia di pazienti esterni sia di pazienti ricoverati. Tra i servizi a disposizione dei primi, quello di fisiatria, di rieducazione post-operatoria, rieducazione funzionale, terapie fisiche e manuali. I secondi possono accedere alla rieducazione ortopedica, a quella specialistica, neurologica, a quella rivolta ai pazienti politraumatizzati, debilitati e non autosufficienti. In ultimo, ma non certo per importanza, lo Sport Reconditioning Center attivo presso l'Hotel Cristallo di Cortina d'Ampezzo: l'ideale per chi vuole riacquistare la forma e conoscere esattamente le proprie potenzialità e i programmi d'allenamento più idonei per praticare lo sport preferito senza rischiare infortuni e sovraccarichi. Si tratta del primo centro Isokinetic rivolto non solo agli infortunati, ma anche ai soggetti sani che vogliono recuperare la forma fisica avvalendosi di un approccio medico-scientifico che parte dalla valutazione delle condizioni psicofisiche del cliente per poi monitorarne i progressi in modo costante. Il "reconditioning" è un processo di riadattamento del corpo che si pone come scopo il raggiungimento di una determinata performance fisica o sportiva. Si tratta dunque di un metodo unico che si differenzia notevolmente dal normale allenamento, dal fitness, dal cardiofitness e da quant'altro ancora viene proposto nelle varie palestre: il reconditioning fonde anni di studio e di esperienza medico-sportiva e di allenamento con le competenze specifiche utilizzate per la riabilitazione di tanti grandi campioni dello sport. L'attività di sport reconditioning Center è basata sulla determinazione delle caratteristiche metaboliche e fisiologiche di ciascuno, effettuata tramite le più moderne metodiche di valutazione funzionale, che prevedono anche, attraverso microprelievi di sangue capillare, lo studio della concentrazione di acido lattico durante l'esercizio. Esame indispensabile per conoscere la soglia di frequenza cardiaca da utilizzare durante l'esercizio e per decidere se usare come fonte energetica i grassi o gli zuccheri. Queste complesse valutazioni consentono di impostare un programma altamente personalizzato, studiato ad hoc anche a seconda degli obiettivi che si pone il paziente. Grazie al suo vasto patrimonio di conoscenze, lo Sport Reconditioning Center Isokinetic gestisce a 360 gradi le necessità di chi conduce una vita attiva, avvalendosi di un'equipe altamente qualificata e professionale costituita da medici specialisti, preparatori atletici, fisioterapisti e massaggiatori. Tra loro spiccano i nomi del dottor Giulio Sergio Roi, medico degli Skyrunners (i corridori d'alta quota), che ha partecipato a diverse spedizioni sportivo-scientifiche sull'Himalaya, e della dottoressa Emanuela Tellatin, che da anni presta le sua opera sulle piste, durante le gare di Coppa del Mondo di sci a Cortina. Presso lo Sport Reconditioning Center, sono quattro i programmi base a disposizione dei clienti: Iso Champion, Iso Sport, Iso Relax e Iso Medical. Il primo è volto al ricondizionamento di tutti gli sportivi che vogliono raggiungere i massimi livelli di performance in vista degli appuntamenti importanti. Il secondo è un programma di riallenamento studiato per chi vuole ritrovare il peso forma e l'efficienza muscolare. Il terzo, rilassante, è concepito per tutti coloro i quali desiderano allentare le tensioni conseguenti ad un sovraccarico psicofisico. Il quarto è pensato per la rieducazione funzionale di chi è affetto da patologie dell'apparato locomotore, da postumi di traumi o di interventi chirurgici. I servizi vanno dalle consulenze alle valutazioni, dall'attività in palestra a quella in piscina e sul campo sportivo, dai massaggi ai trattamenti. SI CONCLUDE A MILANO L'INIZIATIVA DI BNL SULLE PROSPETTIVE E GLI SCENARI DELL'INDUSTRIA DEL CINEMA ITALIANO Milano - 23 ottobre 2001 - Il progetto "Le radici del futuro: il cinema", voluto e promosso dalla Banca Nazionale del Lavoro, fa tappa a Milano che, al Circolo San Fedele dal 29 al 31 ottobre, ospiterà una rassegna con la proiezione di tre grandi capolavori del cinema italiano a cui farà seguito un convegno che si terrà nell'Aula Magna dell'Università Bocconi, mercoledì 31 ottobre allo ore 9.00, sul tema "La Promozione e la diffusione". Il convegno Mercoledì 31 ottobre, infine, nell'Aula Magna dell'Università Bocconi, avrà luogo il convegno conclusivo dell'intera manifestazione che vede, tra gli altri, la partecipazione dì Giuliano Urbani, Ministro delle Attività e dei Beni Culturali, di Davide Croff e Luigi Abete, rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente della Banca Nazionale del Lavoro. Il tema dell'ultimo incontro del progetto "Le radici del futuro: il cinema" è "La Produzione e la Diffusione", Al termine dì un percorso che ha visto coinvolte le città di Roma, Palermo e Torino, l'appuntamento milanese è un'opportunità per discutere il ruolo che oggi assumono per l'impresa cinematografica il marketing e la promozione, la dimensione internazionale della finanza, i nuovi modelli distributivi e produttivi. I lavori saranno introdotti dal prof Severino Salvemini. dell'Università Bocconi di Milano, che presenterà la ricerca "II cinema Impresa possibile" che gli è stata commissionata da Bnl in occasione di questa iniziativa. A seguire ci sarà lo spazio del 'Tribunale della storia" in cui il 'testimone' Giuliano Montaldo racconterà l'esperienza di Acthung Banditi il primo film prodotto da una cooperativa con il contributo finanziario di Bnl. I contributi al dibattito vedranno infine protagonisti i massimi responsabili della produzione audiovisiva italiana e i toro partner finanziari. Tra questi da segnalare !a partecipazione di Luciana Castellina, presidente di Italia Cinema, di Jean Christofhe Chalin, Responsabile Programma Finanziamenti della Bei, di Romano Franza Direttore della Sezione Credito Cinematografico e Teatrale di Bnl Paul Johnson, Direttore Marketing di Holliwood, Giancarlo Leone, Amministratore Delegato Rai Cinema, Gianni Massaro, Presidente Anica, Marco Muller, Produttore, Alberto Pasquale, Dir Marketing Warner Bross, Fabrizio Perretti, Econom, Università Bocconi, Giacomo Poretti, Attore, Carmelo Rocca, Segret Gen. Ministero Beni ed Attività Culturali, Rick Sands, Dir, Marketing Miramax, Gianpaolo Sodano. Presidente Eagle's Peactures, Christian Hasley Salamon, Amm, Delegato Helkor. In conclusione dei lavori l'intervento del Ministro delle Attività e dei Beni Culturali, Giuliano Urbani. 31 Ottobre 2001 - ore 9,00 -13,00 Aula Magna Università Bocconi, Via Sarfatti 25 Milano La tre giorni di rassegna ha invece in programma la proiezione di tre film finanziati da Bnl che costituiscono casi significativi in relazione al tema della produzione- II 29 ottobre 2001, aprirà la Rassegna 'Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini. Un film simbolo che segnò uno dei punti più alti della produzione cinematografica italiana. Film che ha avuto una storia travagliata, segnata da numerose interruzioni, risolta con l'intervento di Bnl che ne finanziò la produzione. Il 30 ottobre, "Celluloide (1996) di Carlo Lizzani, il fìlm che trent'anni dopo ricostruisce E rilegge la storia e le vicende del capolavoro di Rossellini. La rassegna si concluderà il 31 Ottobre con la proiezione di "Achtung Banditi" (1951) di Carlo Lizzani. Il film rappresenta, storicamente, la prima esperienza cooperativa del cinema italiano. 29 - 31 Ottobre 2001 - ore 20.30 Centro Culture S. Fedele, via Hoepli, 3/b - Milano L'ingresso alle proiezioni è a invito. L'invito può essere ritirato, gratuitamente presso la BNL di P.zza S. Fedele, a Milano tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00. A FASHION NIGHT LA MODA DI CARPI IN PASSERELLA Milano, 23 ottobre 2001 - Nell'ambito della X Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'estero che si tiene a Modena dal 21 al 26 ottobre prossimi, il Comune di Carpi con il patrocinio della Provincia, il 24 ottobre alle ore 21.00 ospita i 150 delegati al Teatro Comunale per un evento che vede in passerella i più bei nomi delle aziende del tessile-abbigliamento del distretto carpigiano. La sfilata coordinata dal Consorzio Eco Carpi Trade Italia presenta la moda vista e interpretata da 24 aziende del distretto . Tra le altre Liu-Jo, Avirex, Wanda Mode, Cecilia Verrini , Verde Veronica, Anna Marchetti, Via delle Perle, Nani Bon . Chiude la serata Coccapani con la presentazione della sua ultima collezione . "Semplice la scenografia: cubi bianchi limitano una passerella ideale ed essenziale - dice Luana Ganzerli direttore del CarpiTrade - l'effetto è dato soprattutto dal gioco di luci forti e di contrasti che rendono ancora più evidenti il bianco e il nero spruzzati di tonalità aranciate o rosso rubino delle collezioni." Madrina della serata Luisa Corna che indossa abiti di Blumarine. Nell'intermezzo in scena uno spettacolo di "Ombre Cinesi", protagonista Carlo Truzzi. La serata rappresenta l'occasione per promuovere e valorizzare l'immagine di Carpi davanti ad un pubblico nazionale e internazionale, per far conoscere e riscoprire la capacità di fare impresa nel settore moda con competenza, qualità e creatività. Infolink www.carpitrade.com BAUMANN FERCO ESPONE A PRODUCTRONICA LA PROPRIA GAMMA DI SISTEMI DI BOARD HANDLING Monaco di Baviera, 23 ottobre 2001 - Baumann Ferco, società italiana leader nella costruzione di sistemi di board handling, partecipa all'edizione 2001 di Productronica - la principale manifestazione europea nel campo degli apparati per l'assemblaggio dei circuiti stampati - che si tiene a Monaco di Baviera dal 6 al 9 novembre. Presso lo stand 357 del padiglione A6, i visitatori possono toccare con mano alcuni elementi essenziali della soluzione di board handling messa a punto da Baumann Ferco e ottenere informazioni dettagliate. La società espone i seguenti prodotti: Csmr, modulo di carico/scarico per linea multi rack. Consente il carico e lo scarico automatici di singole schede a circuito stampato provenienti o destinate alla linea di assemblaggio. Fornisce inoltre una funzione di "polmonamento" ad alta autonomia in appositi magazzini. Psa, macchina per la pulizia delle schede. Trasporta le schede ed effettua la loro pulizia su una sola faccia, prima della deposizione serigrafica della pasta saldante. Ctp, modulo di convogliamento telescopico. Permette di interrompere la linea di assemblaggio per consentire il passaggio dell'operatore da un lato all'altro. Civi, modulo di convogliamento con ispezione visiva. Consente l'ispezione visiva delle schede da parte di un operatore. Pflr, modulo buffer Fifo/Lifo a rack singolo. Riceve, accumula e riconsegna automaticamente le schede, permettendo di assorbire i picchi produttivi risultanti dalla differenza tra i tempi di ciclo delle diverse macchine presenti nella linea di assemblaggio. - Ssr, modulo di scarico linea a rack singolo. Effettua lo scarico automatico delle schede a circuito stampato provenienti dalla linea di assemblaggio e fornisce una funzione di "polmonamento" in magazzino singolo. I sistemi di board handling Baumann Ferco si evidenziano per le caratteristiche tecniche esclusive, implementate per ottenere la massima affidabilità ed efficienza. Tra le quali, lo spazio di trascinamento di soli 2,5 millimetri, un meccanismo di tensionamento delle cinghie ad alta affidabilità, oltre alla piena compatibilità Smema. "Productronica 2001 è un'ottima occasione per presentare Baumann Ferco e i suoi prodotti a tutti gli operatori europei. Grazie all'acquisizione di Ferco da parte del gruppo Baumann, infatti, la società è oggi in grado di potenziare la propria presenza sui mercati internazionali attraverso un network di distributori specializzati" ha affermato Luca Lorandi, Amministratore Delegato della società. FINO AL 27 OTTOBRE "CIBUS TEC 2001" A PARMA Milano, 23 ottobre 2001 - Fino a sabato 27 si svolgerà, nel quartiere fieristico di Parma, "Cibus Tec", la rassegna biennale delle più avanzate tecnologie e dei più innovativi impianti per l'industria alimentare, giunta quest'anno alla sua quarta edizione. Considerato uno degli appuntamenti professionali più importanti al mondo per dimensione complessiva e per ampiezza e rappresentatività di filiera, "Cibus Tec" si articola in quattro rassegne: "Tecnoconserve", salone internazionale d'impianti ed attrezzature per la trasformazione, la conservazione ed il confezionamento degli alimenti, "Milc", mostra internazionale delle attrezzature e degli impianti lattiero-caseari, "Tecnomeat", sezione delle tecnologie per la lavorazione delle carni, e "Multitecno", tecnologie intersettoriali e di filiera per l'industria alimentare. Per facilitare gli incontri fra i vari protagonisti che operano sui mercati di tutto il mondo nel comparto delle tecnologie alimentari e per offrire alle singole aziende l'opportunità di accrescere la propria visibilità e di disporre di strumenti di business in grado di abbattere ogni barriera di spazio e tempo, le Fiere di Parma hanno costantemente aggiornato e potenziato il data base "Cibus Tec On-Line", consultabile 24 ore su 24 da tutto il mondo sul sito internet http://www.fiere.parma.it In "Cibus Tec On-Line", oltre a reperire le news scientifiche sulle ultime frontiere della tecnologia, si possono effettuare in tempo reale ricerche anagrafiche (presentazione professionale dell'azienda, dell'attività e delle linee di produzione), per settori tecnologici e, addirittura, per sequenze di processo di lavorazione. ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ITTICI Roma, 23 ottobre 2001 - Etichettatura dei prodotti ittici: decolla la strategia di filiera A partire dal 1° gennaio 2002 tutti i prodotti ittici destinati al consumatore finale dovranno essere etichettati e contenere la denominazione commerciale della specie, il metodo di produzione (cattura in mare, nelle acque interne o allevamento) e la zona di cattura. Tutto ciò al fine di garantire la rintracciabilità di filiera. La Commissione europea, adottando quest'oggi un apposito regolamento, ha ritenuto infatti assolutamente necessario che i consumatori dispongano di adeguate informazioni sulle caratteristiche dei prodotti ittici. "Le nuove regole permetteranno di rispondere alla sempre maggiore coscienza del consumatore in materia di sicurezza alimentare e rintracciabilità. Si tratta di un primo passo - di notevole portata - sulla strada della qualità totale del prodotto e del processo". Questo il commento di Luigi Giannini, Direttore generale di Federpesca. "Un prodotto sicuro dal campo e dal mare alla tavola: questo l'obiettivo che le parti sociali già si erano poste firmando lo scorso 17 maggio al Cnel un'intesa per garantire la sicurezza alimentare, la qualità e la competitività della produzione italiana. Una dichiarazione d'intenti che per la prima volta è stata sottoscritta da tutte le organizzazioni delle imprese e dei lavoratori impegnate a garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti nazionali, a partire da quelle coinvolte nella filiera "pesca", un settore che attinge a risorse rinnovabili ma esauribili, dove la qualità deve necessariamente coniugarsi con lo sfruttamento razionale delle risorse e con la salvaguardia dell'ambiente marino". Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali dovrà ora emanare le disposizioni applicative per consentire l'effettiva applicazione delle norme comunitarie entro il 31 marzo 2002. SI È CONCLUSA FELICEMENTE LA MANIFESTAZIONE MODENESE "ASSO DI GUSTO". Milano, 23 ottobre 2001 - Se qualcuno aveva dimenticato che a Modena sabato e domenica 20 e 21 era il fine settimana in cui a fare da grande ed assoluto protagonista era "Asso di Gusto", a ricordarcelo ci ha pensato la banda cittadina A. Ferri. Poco dopo le 10 di sabato mattina, infatti, le note dei numerosi strumenti che compongono la banda, si sono levate al cielo per dare il via alle manifestazioni, attirando l'attenzione di tutti i presenti. La rassegna dei prodotti tipici e dell'enogastronomia modenese aveva aperto i battenti mercoledì 10 ottobre con l'apertura della mostra "Il circo delle meraviglie enogastronomiche" che ha ricreato il mondo della fiera di paese dei secoli passati, proseguendo felicemente sabato 13 e domenica 14 scorsi con il "Processo al maiale", la mostra di maialini da collezione "Porco mondo", grandi ospiti del calibro di Iginio Massari, pasticcere campione del mondo, che a Carpi ha parlato di "Qualità del cibo e stili di vita", e il cantautore Andrea Mingardi col suo nuovo libro "Benessum". E ancora le "Maialezioni", vere e proprie lezioni su come si disossa un prosciutto o come si preparano i ciccioli frolli, un'intera giornata dedicata alla zucca, alla sua storia, a come si trasforma sui nostri piatti, una conferenza che ci ha riportati nel mondo del Rinascimento tra pratica della cucina ed arte della tavola, un convegno su "La tipicità alimentare tra localismo e globalizzazione", visite guidate alle acetaie, alla scoperta della nascita dell'aceto balsamico, e alle fattorie, per gustare i prodotti tipici nella loro genuina naturalezza e, infine, corsi di cucina di grande arte con la Scuola di Cucina Petronilla di Modena. E lo scorso weekend siamo giunti al clou, con due giornate in cui Modena è stata letteralmente invasa dal "gusto" in tutte le sue vie e piazze. Principale grandissimo scenario Piazza Grande, dove i cittadini hanno potuto scoprire tutte le feste e le sagre che in questo mese e per tutto il 2002 si terranno in città e in tutta la provincia. Qui stands espositivi di oltre 40 Comuni hanno presentato le loro sagre, feste e fiere con corpi balistici, cori, figuranti in costume, rievocazioni storiche, sbandieratori, gruppi folcloristici e antichi mestieri. E qui domenica sera alle 18, si sono riuniti tutti per l'estrazione delle cartoline vincenti di "Acquista&Degusta", lotteria che metteva in palio prodotti gastronomici tipici saporiti e "di casa". I figuranti si sono spostati lungo tutte le strade cittadine, facendo divertire i bambini ma sorridere anche i grandi. Ed ecco una gran folla di gente in Piazza Mazzini, dove acquistato un ticket e facendo in questo modo un'offerta all'Avis-Aido, i modenesi hanno potuto ricevere tre piatti e due bevande a scelta tra tortellini, borlenghi, crescentine, cotechino, polenta, belsone, castagne, parmigiano, aceto balsamico, prosciutto, lambruschi e vini bianchi. E numerosi sono accorsi anche in Via Farini, Largo S.Giorgio e Via Taglio, dove assaggi di ogni sorta di prodotti erano gratuiti e dove era possibile acquistare miele, aceto balsamico, vini, parmigiano, salumi, confetture, liquori, croccante, cotechino, zampone, pecorino, pane e tigelle. Modena è parsa davvero vestita a festa con questa versione "nobile" della classica fiera di strada e i cittadini hanno letteralmente invaso le vie in ogni angolo. Sapori e profumi hanno magicamente creato un'atmosfera calda: la tradizione ha abbracciato i modenesi e ha fatto rinascere nei loro cuori lo spirito della tradizione, l'importanza di conservare la cultura della propria terra che è anche cultura del cibo. IL SUCCESSO DI NESPRESSO Milano, 23 ottobre 2001 - Il successo del Sistema Nespresso deriva dalla praticità delle macchine e dalla eccellente qualità del caffè, grazie all'utilizzo della capsula. E' un sistema totalmente integrato che comprende la macchina, la capsula e i servizi del Nespresso Club. La macchina è fornita di una pompa ad alta pressione (19 bars) specificamente adattata al Sistema Nespresso. A seconda della granulometria delle miscele, la pressione utilizzata per l'estrazione del caffè varia da 11 a 15 bars. E' la pressione così elevata che permette di liberare i circa 900 aromi del caffè, di dare corpo all'espresso e di favorire la formazione di una schiuma cremosa. Un buon espresso si prepara a una temperatura finemente calibrata. E' per questo che il sistema è dotato di un blocco termico, ovvero un sistema ad alta precisione controllato da un termostato che regola la temperatura dell'acqua. Così l'acqua viene portata alla temperatura ideale (86°-91°) per garantire il gusto dell'espresso e la formazione della schiuma. Infine, il porta-capsula cromato, dotato di un sistema di apertura e di filtrazione integrati, garantisce l'estrazione ottimale e la fuoriuscita regolare del caffè. Ogni macchina viene consegnata con alcune tazzine ed una selezione di varietà di caffè. Le varietà di Nespresso sono ermeticamente sigillate in un'esclusiva capsula di alluminio che protegge il caffè dall'aria e dalla luce. Quindi il caffè non si ossida permettendo così di non alterarne gli aromi. Inoltre, la capsula è rivestita all'interno da una pellicola protettiva per evitare qualsiasi contatto tra il caffè e il metallo. Le miscele di caffè Nespresso vengono sviluppate in collaborazione con la divisione Ricerca e Sviluppo del gruppo Nestlé e condizionate nella fabbrica di Orbe, in Svizzera. Oggi, vengono proposte nove varietà per soddisfare i diversi gusti ad ogni momento della giornata. Nove miscele esclusive perché non c'è un solo caffè, ma una varietà di caffè: Ristretto, Arpeggio, Roma, Capriccio, Livanto, Cosi, Volluto, Decaffeinato e Decaffeinato Intenso. Pietra angolare del sistema Nespresso è il Nespresso Club. Esso costituisce il canale di distribuzione esclusivo di capsule e degli accessori nel mondo. Rappresenta il riferimento per tutte le informazioni sul sistema e sulle miscele e risolve eventuali problemi tecnici per la manutenzione delle macchine. E' attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette, offrendo consigli personalizzati e garantendo una consegna del caffè e degli accessori rapida e sicura nel giro di 48 ore dall'effettuazione dell'ordine. Quest'ultimo può essere trasmesso tramite Internet, fax o numero verde. Oggi il Nespresso Club è presente nei principali mercati europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Spagna, Svizzera) così come in Israele, Giappone, Australia e Stati Uniti. LE ALPI: AMBIENTE E MOBILITÀ CAMBIAMENTI CULTURALI, ADATTAMENTI E TRADIZIONI DALLA PREISTORIA ALLA STORIA UNIVERSITÀ E MUSEO DI SCIENZE NATURALI INSIEME PER UN PROGETTO EUROPEO Trento, 22 ottobre 2001 - Le Alpi, una cerniera naturale tra i popoli e le culture dell'Europa centromeridionale: questo il tema centrale attorno al quale si articola il progetto europeo "Le Alpi prima delle Frontiere", che vede la collaborazione del Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche dell'Università di Trento e del Museo Tridentino di Scienze naturali, oltre ad una serie di altri partners europei. Il progetto coinvolge istituzioni accademiche di tutti i Paesi alpini che si confrontano e condividono risorse, metodologie, conoscenze e strategie educative, nell'ambito degli studi sul territorio alpino, sulle sue tradizioni e sui suoi cambiamenti culturali nel tempo. Evento principale del progetto è il congresso scientifico internazionale "Le Alpi: Ambiente e Mobilità" che si terrà a Trento in sessioni parallele da giovedì 25 a sabato 27 ottobre, presso l'Aula Magna del Museo di Scienze Naturali (25 e 26 ottobre) e presso il Centro Santa Chiara (26 e 27 ottobre). Al congresso verranno presentati risultati scientifici originali, relativi ai cambiamenti climatici e culturali che si sono succeduti in ambiente alpino, in un arco di tempo che va dal primo popolamento umano delle Alpi (avvenuto durante il Paleolitico) fino all'avvento della società romana. Saranno inoltre trattate tematiche relative al primo popolamento ed ai cacciatori-raccoglitori dell'arco alpino, alla diffusione delle pratiche agricolo-pastorali e alle società dei metalli. Gli incontri, che vedranno la partecipazione di esperti italiani e stranieri di fama internazionale, saranno strutturati in modo da favorire la discussione e lo scambio di opinioni tra gli studiosi, per mettere a confronto metodologie e mondi scientifici diversi. All'apertura dei lavori, fissata per le ore 9.00 di giovedì 25 ottobre al Museo di Scienze Naturali, interverranno Michele Lanzinger, direttore del Museo di Scienze Naturali, Fabrizio Cambi, direttore del Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche dell'Università di Trento, Annaluisa Pedrotti, docente di Paletnologia e Elvira Migliario, docente di Storia Romana sempre presso il Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche. Durante la giornata di sabato 27 ottobre sarà inoltre disponibile presso il Museo di Scienze Naturali l'annullo filatelico dedicato al convegno. Il progetto europeo e la rete Alpinet Il congresso scientifico sulla preistoria e la storia delle Alpi si inserisce all'interno di un progetto più vasto denominato "Le Alpi prima delle frontiere: cambiamenti culturali, adattamenti e tradizioni dalla Preistoria alla Storia", approvato e co-finanziato dalla Comunità Europea. Il progetto è realizzato dalla cattedra di Paletnologia del Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche dell'Università di Trento, in qualità di capofila, e dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, in qualità di co-organizzatore, nonché in stretta collaborazione con università rappresentative di tutti i Paesi geograficamente o scientificamente legati alle tematiche riguardanti l'arco alpino: Università di Grenoble (F), Chambéry (F), Zurigo (Ch), Innsbruck (A), Ljubljana (Slo) e Freiberg (D). L'obiettivo principale del progetto è costituire una rete di cooperazione denominata "Alpine Network for Archeological Sciences" (AlpiNet) tra le diverse istituzioni partecipanti, che nei prossimi anni promuoveranno e coordineranno comuni attività di ricerca e di divulgazione riguardanti la preistoria. Tra le attività allo studio rientra anche il progetto per un Master in Archeologia delle Alpi coordinato a Trento. La realizzazione di Alpinet si propone di offrire un modello di ricerca archeologica originale e innovativo basato su una prospettiva geografica, le Alpi, che si differenza da quella tradizionale, legata a dimensioni cronologiche segmentate artificialmente dagli studiosi. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione del congresso scientifico, l'organizzazione di eventi collaterali volti a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della ricerca archeologica per la valorizzazione del patrimonio culturale dei paesi alpini. Oltre al congresso scientifico, il progetto prevede altre iniziative culturali e didattiche, legate dal filo conduttore delle Alpi: una scuola archeologica (che si è svolta in Trentino a settembre), la mostra "I metodi della ricerca archeologica" (dal 27 ottobre), una rappresentazione teatrale (27 ottobre) e una dimostrazione di tiro con l'arco storico. Ulteriori informazioni e il programma delle tre giornate di convegno sono disponibili sul sito del progetto: http://www.lett.unitn.it/alpinet/ CONCORSO INTERNAZIONALE "FRANCO CAPUANA" PER GIOVANI DIRETTORI D'ORCHESTRA IL FRANCESE LAURENT CAMPELLONE VINCE LA VII EDIZIONE DELLA COMPETIZIONE Spoleto, 23 ottobre 2001 - Il francese Laurent Campellone si è aggiudicato la VII edizione del Concorso "Franco Capuana". La giuria della competizione internazionale per giovani direttori d'orchestra - composta da nomi di fama quali Bruno Bartoletti (direttore emerito della Lyric Opera di Chicago), Piero Bellugi (già direttore dell'Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole e attivo nei principali teatri italiani), Ivo Lipanovic (direttore musicale dell'Opera di Stato di Split) e Irma Ravinale (compositrice e già direttore del Conservatorio Santa Cecilia di Roma) - ha nominato vincitore dell'edizione 2001 ventinovenne francese, che ha superato la concorrenza di oltre 40 iscritti provenienti da tutta Europa. Campellone, che ha affrontato la sinfonia della Forza del destino di Verdi e la partitura di Cavalleria rusticana - l'opera di Mascagni che tanto successo ha riscosso nelle scorse settimane insieme al Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari nell'allestimento in dittico firmato dal regista Giorgio Pressburger e prodotto dallo Sperimentale per il circuito lirico regionale - avrà l'opportunità, secondo quanto previsto dal bando di concorso, di dirigere una delle opere liriche programmate dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto "A. Belli" per la prossima Stagione 2002. Il concorso, che si è svolto al Teatro Nuovo di Spoleto dal 14 al 16 ottobre ed è stato organizzato dalla Fondazione Franco Capuana di Roma con la collaborazione dello Sperimentale, sottolinea i valori che sono alla base delle attività dell'istituzione spoletina, e cioè la promozione di giovani talenti artistici. Quest'ultima iniziativa si aggiunge ai Corsi di Qualificazione Professionale per Professori d'Orchestra e Maestri Collaboratori, il Concorso "Comunità Europea" per Giovani Cantanti Lirici e il Concorso Internazionale per Nuove Opere di Teatro Musicale da Camera "Orpheus" banditi dal Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli". Tra i recenti vincitori del Concorso Capuana menzioniamo il tedesco Michael Gutler, ora direttore musicale a Klagenfurt; il milanese Giampaolo Bisanti (premiato nel '99), che nella scorsa stagione lirica ha diretto, con il plauso della critica nazionale, il verdiano Oberto, conte di S. Bonifacio; e il portoghese Victor Costa, vincitore nel '98, particolarmente apprezzato in occasione della messa in scena di Carmen (2000), e ora attivo a Lione. GIOVEDÌ 25 OTTOBRE, SUA MAESTÀ LA REGINA SONJA DI NORVEGIA INAUGURA A FERRARA LA GRANDE MOSTRA "DA DAHL A MUNCH" Milano, 23 ottobre 2001 - Giovedì 25 ottobre, Sua Maestà la Regina Sonja di Norvegia inaugura a Palazzo dei Diamanti la grande mostra "Da Dahl a Munch" che resterà aperta sino al 13 gennaio 2002. Esistono aree della storia dell'arte di grande valore tuttora pressoché sconosciute. Questa mostra, a cura di Marit Lange, esplora uno di questi territori e lo fa conoscere per la prima volta al grande pubblico, grazie alla preziosa collaborazione della Nasjonalgalleriet di Oslo, dalla quale proviene la totalità delle opere, fatta eccezione per due tele di Johan Christian Dahl della Galleria Palatina di Palazzo Pitti di Firenze. La rassegna documenta un secolo di pittura: dal romanticismo naturalistico e sublime di Johan Christian Dahl e dei suoi seguaci a quello animato da ideali nazionalistici degli artisti della generazione successiva; dalla pittura di Kitty Lange Kielland e di altri che respirano l'aria di Parigi alle opere d'ispirazione simbolista, un movimento che trova in Edvard Munch uno dei suoi più celebri protagonisti. Il percorso espositivo prende le mosse dalle opere di Dahl, amico del grande romantico tedesco Caspar David Friedrich, che hanno svelato e interpretato per prime la bellezza del paesaggio del suo paese. Tra esse spicca Inverno nel fiordo di Sogn, una rappresentazione della realtà spogliata, poeticamente ma con nitidezza quasi spietata, di ogni suggestione d'atmosfera. La mostra continua con le bellissime tele di allievi di Dahl, come Thomas Fearnley e Peder Balke che ne sviluppano l'insegnamento in maniera del tutto personale. Lo testimonia, ad esempio, Il Monte Stetind nella nebbia di Balke, affascinante rappresentazione onirica di una montagna del nord della Norvegia, un fantasma che, come un'ossessione, ispira l'artista per tutta la vita. Il mutare della pittura di paesaggio intorno alla metà dell'Ottocento è attestato da Monti norvegesi di Hans Gude, una raffigurazione della maestà e della bellezza della natura a fronte della quale la presenza dell'uomo appare del tutto marginale e da una tela che svela l'aspetto tragico della natura: Foresta in disfacimento di August Cappelen. La generazione dei realisti è rappresentata da artisti che, come Kitty Lange Kielland, influenzati dall'Impressionismo, presero a dipingere en plein air. Parzialmente riconducibile alla temperie neoromantica che caratterizza l'opera di pittori che intorno alla metà degli anni Ottanta iniziano a dipingere le notti d'estate norvegesi, è Chiaro di luna di Munch: un capolavoro che, assieme agli altri dell'artista presenti in mostra, racconta il suo rapporto con il paesaggio, spoglio ed essenziale in apparenza, ma in realtà colmo di una dolce malinconia e di una tenera sensualità. Da Dahl A Munch. Ferrara, Palazzo dei Diamanti (Corso Ercole I d'Este, 21), dal 26 ottobre 2001 - 13 gennaio 2002. Orario: aperto tutti i giorni feriali e festivi dalle ore 9 alle ore 19. Ingresso lire 14.000 (euro 7,23); ridotto: lire 12.000 (euro 6,20). Gruppi (almeno 20 persone) lire 12.000 (euro 6,20) (gratuito per un accompagnatore); gruppi scolastici lire 8.000 (euro 4,13) (gratuito per 2 accompagnatori). Mostra e catalogo a cura di Marit Lange. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0532.209988 fax 0532.203064 email: diamanti@comune.fe.it Infolink: http://www.comune.fe.it MONET: INCONTENIBILE SUPERATI I 5 MILA INGRESSI IN UN SOLO GIORNO Treviso, 23 ottobre 2001 - "Fenomeno Monet": domenica, per la prima volta, è stato abbattuto il muro delle 5000 visite a Casa dei Carraresi, per la precisione 5021 ingressi. Il totale dei visitatori nelle prime tre settimane di apertura ha raggiunto quota 58.922. A dare un'idea del gradimento di questa mostra da parte del pubblico (anche internazionale), basti dire che, nello stesso periodo, i visitatori della fortunatissima mostra del 2000 dedicata a "La nascita dell'impressionismo" erano stati "solo" 27.400. Il saldo attivo della mostra di quest'anno, per gli amanti della statistica, è di 31.522 visitatori, pari a un +115% rispetto al 2000, sempre dopo le prime tre settimane. La media giornaliera dei visitatori per Monet è, ad oggi, di 2562 persone; era stata di 1191 per "La Nascita dell'Impressionismo", sempre riferita alle tre settimane di avvio delle mostre. Con questa media, è ipotizzabile - per tendenza - un numero di visitatori complessivo di almeno 338.184 (proiezione al 10 febbraio 2002). Marco Goldin e Linea d'Ombra, che con la Fondazione Cassamarca hanno dato vita all'iniziativa - non fanno mistero della speranza che questo sia un numero ipotizzato per difetto, forti del fatto che ogni settimana fa registrare un aumento tra i 1200 e i 2200 visitatori rispetto a quella precedente, aumento che si fa sempre più marcato nei giorni feriali visto che è impossibile che più persone possano materialmente entrare in Casa dei Carraresi nei fine settimana di quante non ne entrino già ora. Anche il catalogo va a ruba: esaurite le 10mila copie della prima edizione, si sta già distribuendo la seconda. Intanto la mostra assume il suo aspetto definitivo con l'arrivo anche dell'ultima delle opere previste: il "Bateau-atelier", del 1876, proveniente dal Museo di Neuchatel in Svizzera, fino a ieri sera esposto in una mostra. La decisione di attendere tre settimane dopo l'apertura questo quadro è stata presa dal curatore in considerazione dell'importanza di questo dipinto. Si tratta infatti di una rarissima immagine della piccola imbarcazione sulla quale Monet dipingeva le sue vedute della Senna a partire dal 1872, consentendogli così una variazione del suo punto di vista, totalmente egli immerso nella natura, non più guardata ma vissuta. Da questa imbarcazione ha dipinto alcuni tra i suoi capolavori nel periodo di Argenteuil nei primi anni settanta, alcuni anche presenti a Treviso. Sempre dal bateau-atelier ha dipinto serie celebri, negli anni novanta, come "I pioppi" e i "Mattini sulla Senna". BOLOGNA PRESENZE NELL'ARTE DAL XVI AL XVIII SECOLO FONDANTICO 28 OTTOBRE 2001 - 27 GENNAIO 2002 Milano, 23 ottobre 2001 - Rispettando il proprio appuntamento annuale, la Galleria d'Arte Fondantico di Tiziana Sassòli giunge quest'anno alla nona esposizione consecutiva, proponendo come di consueto un'ampia scelta di dipinti di grande qualità. Prevalente la presenza di artisti emiliani, seppure non esclusiva a differenza delle mostre trascorse, secondo una scelta che implica un impegnativo ampliamento ad altre 'scuole pittoriche'. Fra i dipinti più antichi si segnalano il Cristo portacroce, un capolavoro del modenese Francesco Bianchi Ferrari, descritto con drammatica acribia, e una significativa presenza di opere di artisti ferraresi, Niccolò Pisano, Benvenuto Tisi da Garofalo e il Maestro dei Dodici Apostoli, che bene documentano la varietà di soluzioni pittoriche adottate nel primo Cinquecento estense. Fra gli artisti di maggiore rilievo si ricorda in particolare, assieme a Bartolomeo Passerotti, Giacomo Cavedoni e Pier Francesco Cittadini, il bolognese Francesco Albani, la cui sensibilità classicista si rivela appieno nella tavoletta con La Madonna col Bambino, di smaltata e squisita fattura. Accanto a questi capiscuola figurano anche artisti meno noti, rappresentati al meglio delle loro opere: è il caso del marchigiano Francesco Mancini, del quale si presenta la grande tela, elegante e luminosa, con La nascita della Vergine, proveniente da una chiesa di Forlì e nota finora soltanto attraverso copie. Gli orientamenti tematici si allargano poi fino a comprendere in maniera maggiore rispetto alle edizioni passate la produzione di 'genere', dalla natura morta alla scena di mercato alla pittura di paesaggio, e riflettono l'interesse che gli studi scientifici più aggiornati stanno dedicando a questi soggetti. La rosa degli artisti che si produssero in queste specializzazioni è particolarmente vasta e include presenze significative: Giovanni Maria Tamburini, pittore ricordato nelle fonti e col quale si identifica l'autore della scena di mercato e della popolosa tela con le Opere di misericordia; la milanese Margherita Caffi, autrice di raffinate composizioni floreali; il bresciano Giuseppe Zola, elegante paesaggista a lungo attivo a Ferrara; il misterioso anonimo noto convenzionalmente come Pseudo-Resani, a cui spetta una imponente natura morta in cui i pochi oggetti della cucina sono disposti con sobrio rigore 'illuminista'. A differenza della scorsa esposizione, è presente una serie di disegni assai interessanti, fra i quali si segnala un liberissimo foglio con Dieci studi di teste di Gaetano Gandolfi. La presentazione delle opere nel catalogo, curato dal prof. Daniele Benati, è affidata al alcuni dei maggiori specialisti dei vari settori. Inaugurazione: Sabato 27 ottobre 2000 ore 17.00 Fondantico, Galleria Cavour 2a, Bologna L'ARTE DI WALTER VALENTINI IN MOSTRA A REGGIO EMILIA IN PALAZZO MAGNANI Milano, 23 ottobre 2001 - A Walter Valentini, uno dei protagonisti dell'astrazione italiana, è dedicata la mostra Sulle tracce dell'infinito, in programma in Palazzo Magnani a Reggio Emilia dal 28 ottobre al 16 dicembre. L'antologica - promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Camera del Lavoro (in occasione del proprio centenario) con il contributo della Fondazione Pietro Manodori e di Ccpl di Reggio Emilia, di Reggiani Illuminazione di Milano e di Fiam di Pesaro - presenterà settanta opere, su tavola e su carta, tra cui venti lavori di grandi dimensioni, che consentiranno al visitatore di conoscere l'intero percorso creativo dell'artista. Fin dal suo esordio espositivo, nei primi anni '70, Valentini indaga i misteri dello spazio e del tempo come del resto testimoniato dai titoli dei grandi cicli Le stanze del tempo - Il muro del tempo - La città del sole - La città ideale - Costellazioni - Le misure, il cielo. In particolare la mostra, curata da Sandro Parmiggiani, permetterà di vedere le opere assai poco conosciute dei primi anni '70, nelle quali si manifestano per la prima volta quei segni e quelle forme che accompagneranno tutta la sua evoluzione artistica fino all'ultimo ciclo, Solare, assolutamente inedito. In occasione dell'iniziativa, Valentini realizzerà nel grande corridoio d'ingresso di Palazzo Magnani un'installazione dal titolo Il passo del tempo, caratterizzata da uno specchio lungo quasi dieci metri e da una parete bianca sul lato opposto - entrambe segnate dalle forme dell'artista - che creano un passaggio che accoglierà i visitatori al loro ingresso e li introdurrà allo spirito della mostra. Walter Valentini [Pergola (Pesaro), 1928] si forma a Roma, Milano (dove è allievo di Luigi Veronesi, Albe Steiner e Max Huber) ed Urbino, dove frequenta la Scuola del Libro dell'Istituto di Belle Arti. E' qui che scopre l'arte incisoria, settore in cui è considerato un maestro di valore internazionale. Gli elementi della sua poetica si rifanno alla cultura artistica del Rinascimento, al senso dello spazio e delle proporzioni tipico dell'architettura, alle ricerche dei costruttivisti russi e di grandi maestri dell'astrazione e dello spazialismo, italiani e stranieri. Per tutta la durata della mostra, verrà proiettato nella sala video di Palazzo Magnani il filmato Walter Valentini. Sulle tracce dell'infinito, per la regia di Alessandro Sartori. Il catalogo, edito da Skira, conterrà testi di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, John Bowlt, professore alla University of Southern California di Los Angeles, Claudio Cerritelli, professore all'Accademia di Brera di Milano, Sandro Parmiggiani, curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani, Gianni Vattimo, filosofo.Segreteria Organizzativa: Palazzo Magnani Corso Garibaldi 29 42100 Reggio Emilia Per informazioni: tel. 0522459406 - fax 0522452349 Infolink: www.palazzomagnani.it Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5
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