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VENERDI'
26 OTTOBRE  2001

pagina 4

 

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I MEDICI DI FAMIGLIA E LA SVOLTA FEDERALISTA DEI SISTEMA SANITARIO: LE PROPOSTE OPERATIVE PER UN'ASSISTENZA MIGLIORE

Milano, 26 ottobre 2001 - Il piano sociosanitario regionale è stato presentato: si entra ora nella fase dell'attuazione sul territorio di quella profonda trasformazione in senso federalista che il nostro sistema sanitario nazionale sta vivendo. In base al piano presentato dalla Regione, appare evidente il ruolo centrale della medicina di famiglia e la volontà di potenziare decisamente le cure primarie sul territorio. Una necessità inevitabile: la riduzione dei posti letto ospedalieri, le dimissioni precoci scaricano sul territorio una quantità di malati che hanno bisogno ancora di una assidua assistenza sanitaria. I medici di famiglia sono quindi chiamati a prendersi carico di questo lavoro supplementare: un impegno nobile che rischia di sovraccaricare la medicina generale molto più di quanto possa riuscire attualmente a gestire senza rischi di scompenso o di burnout professionale. Quali sono le soluzioni allora per garantire una adeguata ed efficiente assistenza sanitaria? La Regione ne individua già una, avendo deciso di scommettere sull'associazionismo e sul lavoro in equipe dei medici di famiglia in collaborazione con specialisti, infermieri e personale di supporto. L'accordo regionale sulla medicina associativa è stato già firmato fra Regione e rappresentanze sindacali della medicina di famiglia. In questo scenario che sta sperimentando una nuova organizzazione è tempo di ripensare con spirito critico al ruolo delle organizzazioni sindacali. Se il medico di famiglia si trova isolato di fronte a complicazioni burocratiche e legislative, nonché a problemi di gestione dei paziente sempre più articolati, la risposta deve essere adeguatamente strutturata: l'azione delle associazioni di categoria non può ridursi a una battaglia di retroguardia già persa in partenza, in cui slogan stantii come la "eliminazione della burocrazia" e la 1ibertà dei medico" (quale libertà e di fare che cosa?) non servono a risolvere stanchezza e insoddisfazione per un lavoro sempre più impegnativo e demotivante. Parte della medicina di famiglia lombarda si trova ancora costretta in questa logica di chiusura totale che la Fimmg non condivide e ritiene dei tutto improduttiva. "Le logiche vetero-sindacali sono morte nei fatti. Il sindacalismo economicista degli anni '70 ha avuto un ruolo importante nella nostra professione, appartiene alla nostra storia, ma la realtà con cui ci confrontiamo problematicamente ogni giorno è cambiata", afferma Fiorenzo Corti, segretario regionale Fimmg per la Lombardia. Una proposta operativa - La Fimmg lombarda si sente pronta a collaborare e a sperimentare soluzioni nuove, e fa appello a tutti i medici lombardi per condividere questo atteggiamento di apertura. Un sindacato medico deve trasformarsi oggi in associazione professionale: come tale, - deve anche rivendicare il proprio ruolo decisionale nelle scelte politiche che tutelano la salute dei cittadini. Ecco quindi le proposte operative della Fimmg Lombardia, già condivise progettualmente dalle migliaia di colleghi associati: collaborare al progetto di medicina di famiglia ai centro delle esigenze sanitarie dei territorio; essere pronti a partecipare a programmi di aggiornamento e formazione continua che rispondano realmente all'esigenza prioritarìa (la migliore preparazione professionale dei medico) e non formale (un mero adempimento burocratico); assicurare l'impegno a lavorare in studi medici organizzati e dotati di personale e di strumenti di informazione; aderire, dove non sia stato già fatto, ai programmi di associazionismo professionale fra medici, allo scopo di garantire ai cittadini un'assistenza continua, prolungata, qualitativamente ottima e gradevole, svolta da professionisti non più isolati ma coinvolti in un lavoro di consulenza reciproca continua; impegnarsi a collaborare con gli specialisti e con gli ospedali con piena responsabilità e autorevolezza; tranquillizzare i pazienti sulla loro libertà di scegliere liberamente il loro medico di famiglia a garanzia di un rapporto di reciproca fiducia; assicurare ai pazienti in difficoltà o dimessi precocemente dall'ospedale una adeguata assistenza domiciliare. La contropartita - Applicare questo manifesto professionale è una sfida inedita e che promuove la medicina di famiglia a un ruolo prioritario, destinato a migliorare l'assistenza al cittadino. Questo progetto, per essere applicato con successo, necessita di precisi impegni da parte della Regione. Ecco quindi che cosa richiede la Fimmg: non delegare ad altri soggetti la gestione della nostra attività professionale; salvaguardare pienamente il rapporto di fiducia fra cittadino e medico, il quale deve poter essere scelto liberamente dal paziente e senza l'interposizione di alcun altro ente (società, mutua, azienda, ecc.); garantire l'aggiornamento e la formazione continua con i requisiti prima esposti; limitare la burocrazia allo stretto necessario eliminando gli orpelli dequalificanti e demotivanti; favorire l'auspicata collaborazione con il mondo specialistico e ospedaliero, dando piena responsabilità e autorevolezza ai medici di famiglia; organizzare un sistema che garantisca la continuità e domiciliarietà delle cure; garantire nella retribuzione dei medici la presenza di una quota capitaria, che rappresenta l'espressione contrattuale dei rapporto fiduciario con l'assistito.

APPUNTAMENTO A MODAPRIMA PER LA 51^ EDIZIONE
Milano, 26 ottobre 2001 - Puntuale all'appuntamento invernale e carica di promesse si presenta Modaprima, il Salone Internazionale delle Collezioni Moda e Accessorio, in programma a Fiera Milano dal 2 al 4 dicembre 2001. La difficile congiuntura del settore, aggravata dalle ripercussioni della crisi internazionale, impongono alla manifestazione un ruolo di verifica e di confronto con il mercato. Rivolta ad un target molto definito, con un'offerta di nicchia per catene e distribuzione organizzata, Modaprima va caratterizzandosi sempre più come preselezione delle collezioni, collocandosi in una data molto anticipata nel calendario fieristico internazionale e presentando le proposte Autunno/Inverno 2002-2003. Una straordinaria offerta di maglieria "made in Italy" sarà a disposizione nell'area dedicata al Carpi Trade, storica presenza di qualità con le sue proposte moda, nelle collezioni delle imprese del Veneto con produzioni caratterizzate da sobrietà, tradizione e servizio e nelle creazioni della Puglia, nuova frontiera della competitività. Vetrina di un'offerta moda molto competitiva, Modaprima, si apre ad un pubblico specializzato all'interno del quale le catene di negozi diventano un interlocutore di importanza continuamente in crescita. Per favorire inoltre le aziende e i buyer, la manifestazione riconferma l'apertura domenicale e offre un'ampia gamma di servizi. Confermando l'attenzione ai nuovi fenomeni della moda, Modaprima, propone un'area Vintage costituita da una mostra organizzata in collaborazione con lo Studio Franco Jacassi, che porta alla ribalta il gusto per l'abito d'epoca e da collezione alla base di creazioni così originali, ma con citazioni esplicite al passato. Modaprima, riconferma la sua particolare sensibilità verso i giovani talenti e il suo ruolo di link tra i creativi che si sono messi in luce nei principali istituti di fashion design italiani ed il mondo della produzione e distribuzione, attraverso la progettazione di uno spazio esclusivo a loro dedicato. Tre stilisti emergenti, vincitori del prestigioso Premio Speciale Creactivity, organizzato e promosso da Coin e Sistema Moda Italia, avranno la possibilità di essere presenti a MODAPRIMA con il modello vincente e bozzetti di loro creazione, caratterizzati da qualità, sperimentazione e innovazione. La manifestazione offrirà inoltre il palcoscenico alla vincitrice del premio Modaprima, -Sistema Moda Italia, assegnato nell'ambito del concorso internazionale per giovani stilisti Mittelmoda.

"LE FIERE DI VICENZAORO IN GIAPPONE" UN SUCCESSO DA 302 MILIONI DI YEN
Milano, 26 ottobre 2001 - In veste di capo progetto per il comparto dei preziosi italiani nell'ambito dell'iniziativa ''Italia in Giappone 2001'' organizzata dalla Fondazione omonima presieduta da Umberto Agnelli, la Fiera di Vicenza ha debuttato il 17 settembre scorso all'Hotel Four Seasons di Tokyo con una conferenza stampa di presentazione del programma promozionale. Graditi ospiti della conferenza sono stati l'Ambasciatore d'Italia Gabriele Menegatti ed il Dott. Salvatore Damiani, vice Direttore Generale della Fondazione Italia in Giappone 2001 alla presenza di 63 giornalisti in rappresentanza di 27 testate tra periodici e quotidiani. La conferenza stampa e' stata seguita da una cena di gala per 230 VIP nel corso della quale e' sfilata la collezione ''Gold Virtuosi'' composta da 17 parures di alto design italiano e 7 creazioni giapponesi, successivamente esposta nelle varie sedi dei magazzini Takashimaya Co. Ltd., i piu' importanti del Giappone. Il 19 settembre presso la sede di Nihombashi di Takashimaya, alla presenza delle maggiori autorita' e rappresentanze italiane locali si e' tenuta l'inaugurazione ufficiale della mostra di gioielleria italiana, inserita nell'ambito dell' esposizione commerciale ''Le Fiere di Vicenzaoro in Giappone''. L'esposizione, forte della produzione d'alta gamma di circa 60 aziende italiane, ha potuto godere dell'effetto- catalizzatore della piu' ampia iniziativa ''A modo mio'' che proponeva al pubblico giapponese una selezione di tutto cio' che fa ''made in Italy'' dalla moda fino all'alimentazione. La sinergia tra made in Italy e grande gioielleria ha funzionato a tal punto che a Tokyo la mostra e' stata visitata da una media giornaliera di 33.000 persone durante il week-end, mentre a Yokohama si sono raggiunti i 100.000 clienti giornalieri, con un incasso in termini di vendite di 58.1 milioni di yen a Tokyo e di 91.5 milioni a Yokohama. La mostra e' poi proseguita a Kyoto (vendite per 50.6 milioni di yen) ed Osaka (102.4 milioni) che hanno cosi' portato il totale di gioielleria italiana venduta a quota 302.6 milioni di yen. Ma non e' ancora tutto. L'iniziativa ha generato anche un programma televisivo intitolato ''Gold Jewellery Special'' che andra' in onda su 41 tv via cavo giapponesi in novembre. A dicembre infine andra' in onda sul network satellitare piu' importante del Paese del Sol Levante raggiungendo cosi' piu' di tre milioni di spettatori.

GIÀ 83 AZIENDE PER FAR GRANDE MEDPRINT: NEL 2002 UN'EDIZIONE CHE PROMETTE RECORD
Milano, 26 ottobre 2001 - Nomi di prestigio e sensibile aumento nella richiesta di spazi per la mostra delle arti grafiche e del converting destinata al mercato del Mezzogiorno alla mostra d'Oltremare di Napoli dal 25 al 27 ottobre 2002 Partenza lanciata per MedPrint 2002. Ad un anno dalla seconda edizione della fiera mediterranea delle arti grafiche, editoriali e del converting organizzata da Centrexpo SpA, già 83 aziende, fra cui nomi di primaria importanza come Bobst, Indigo, Kba, Komori, Man Roland, Müller Martini, NTG Digital, Tera, hanno prenotato per l'edizione che avrà luogo alla Mostra d'Oltremare di Napoli dal 25 al 27 ottobre del prossimo anno. In alcuni casi gli spazi richiesti sono raddoppiati rispetto al 1999. Finora sono stati già coperti quasi 3.000 mq netti e gli organizzatori prevedono di giungere al limite della capienza del quartiere fieristico napoletano, per una mostra che fin d'ora promette di superare abbondantemente il primato, stabilito dall'esordio di MedPrint, di più grande fiera di meccanica strumentale mai ospitata a Napoli. C'è grande ottimismo, dunque, sia per il successo dell'iniziativa "prenotazioni in fiera" attuata nel 1999 sia per le numerose adesioni che stanno già pervenendo, sull'onda di una mostra che nella prima edizione ha allineato oltre 400 macchine e più di 250 aziende espositrici per oltre 8.000 visitatori. MedPrint 2002 sarà sostenuta da un'importante campagna di comunicazione che comincerà da novembre di quest'anno sulle riviste specializzate e sarà supportata da azioni di direct mailing e d'informazione a mezzo newsletter e net-letter. Il marchio MedPrint contrassegnerà fin dai primi mesi del prossimo anno una serie d'iniziative rivolte al mondo degli utilizzatori, promosse in collaborazione con associazioni professionali e di categoria, che prenderanno spunto dal programma svolto con successo per la prima edizione e dal percorso di avvicinamento realizzato per Grafitalia 2001.

SCOPRIRE IL DESIGN SVEDESE IN UN FINE SETTIMANA D'AUTUNNO A STOCCOLMA
Milano, 26 ottobre 2001 - Qualche anno fa Wallpaper, la rivista di design più importante del Regno Unito, ha definito Stoccolma come una città che detta i trend nell'ambito del design mondiale e ha pubblicato la Stockholm Design Guide (Guida al Design di Stoccolma). Grazie alla quotazione bassa della valuta svedese, è anche un momento buono per acquistare design a prezzi molto vantaggiosi. Quest'inverno il museo Svensk Form, centro del design svedese moderno, presenta i migliori designer svedesi nei settori illuminazione, fonti di luce e lampade in una mostra intitolata "Upplyst" (Illuminato). Il Museo Nazionale presenta una mostra speciale sul design del Novecento - Design 1900 2000. Con la Stockholm Go There Card - l'esclusiva tessera per i viaggiatori del fine settimana - nel periodo ottobre-marzo 2001 i visitatori hanno accesso gratuito al museo del design Svensk Form e al Museo Nazionale. A Stoccolma ci sono molti negozi di arredamento specializzati nel design svedese moderno: Asplund, David Design, Design House e Nordiska Galleriet. Gunnar Asplund, Carl Malmsten e Bruno Mathson sono alcuni esempi di famosi designer che hanno dato un'impronta precisa al design scandinavo nel corso degli anni. Ora la tradizione viene tramandata da importanti designer internazionali come Gunilla Allard, Mats Theselius e Jonas Bohlin, i cui originali armadi di lamiera vengono venduti a caro prezzo nelle aste internazionali. Negli ultimi anni sono stati aperti molti negozi specializzati nel design svedese e scandinavo anni 50', 60' e 70'. Modernity a Gamla Stan vende design scandinavo del dopoguerra di alta qualità e Wigerdahls Värld vende oggetti di arredamento, soprattutto in plastica, degli anni 70'. L'Ikea, l'azienda di arredamento svedese conosciuta in tutto il mondo, ha due importanti punti di vendita a Stoccolma che sono delle attrazioni turistiche molto popolari. La tradizione svedese del design con legni chiari, linee pure e funzionalismo sono le caratteristiche fondamentali del design Ikea. Con le sue collezioni Ikea PS, l'azienda punta su mobili di eccellente design e oggetti di largo consumo a prezzo ridotto. Anche il cristallo svedese ha una grande tradizione ed è conosciuto in tutto il mondo per la sua elevata qualità. I cristalli più famosi sono i Kosta Boda e gli Orrefors, che hanno anche abbellito il banchetto del Nobel. Tra gli artisti del cristallo più rinomati spiccano Ingegerd Råman, Ulrika Hydman-Vallien e Bertil Vallien con le loro incantevoli sculture. La cristalleria Pukeberg ha da poco aperto un punto di vendita a Stoccolma con pregevolissimi cristalli artistici, lampadari e mobili a prezzi molto allettanti. Il cristallo artistico svedese viene venduto tra l'altro alla Nordiska Kristall e alla NK, i grandi magazzini eleganti della città. A novembre le grandi case d'asta Bukowskis e Auktionsverket vendono opere moderne di qualità, offrendo un vasto assortimento di mobili, lampade e cristalli di famosi artisti scandinavi. Le esposizioni sono simili alle mostre d'arte, ma qui i visitatori hanno la possibilità di vedere gli oggetti e le opere d'arte presentati come in una collezione privata, opportunità che viene di rado offerta al pubblico. L'esposizione alla Auktionsverket avrà luogo nei fine settimana 16-18 e 23-25 novembre, i due weekend che precedono l'asta del 27 novembre, e alla Bukowskis il 26-28 ottobre e 2-4 novembre, i due weekend che precedono l'asta del 6-8 novembre. I visitatori di Stoccolma possono godersi il design svedese anche durante le visite ai ristoranti. Il guru inglese del design Terence Conran ha disegnato il ristorante Berns e il famoso designer svedese Jonas Bohlin ha disegnato l'arredamento dello Sturehof, uno dei ristoranti di Stoccolma più trendy. Weekend a Stoccolma. Offerta valida dal 1º ottobre 2001 al 07 aprile 2002, escluso il ponte di S. Ambrogio, Natale , Capodanno e Pasqua. Il pacchetto Include volo Sas, 2 pernottamenti presso uno Scandic hotel e la tessera Stockholm Go There Card. La tessera è riservata ai soli passeggeri SAS , valida 72 ore e consente l'utilizzo gratuito di tutta la rete dei trasporti urbani (autobus, treni locali e metropolitana), trasferimento da e per l'aeroporto con il moderno treno Arlanda Express (che vi porterà al centro di Stoccolma in 20 minuti), giro panoramica della città, l'ingresso nei seguenti musei: Junibacken, La Torre di Kaknäs, Museo Nazionale delle Belle Arti, Svensk Form, Skansen, Museo Vasa. Costo pacchetto a partire da Euro 279 Proponiamo il pacchetto in collaborazione con dei tour operator selezionati e specializzati Infolink:
www.gotostockholm.com

MOMIX OSPITI SPECIALI ALLA "CLEAR NIGHT" DI GLEN GRANT TRASFORMISMO ED EFFETTI SPECIALI PER LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA BOTTIGLIA DI GLEN GRANT...
Milano, 26 ottobre 2001 - "Glen Grant Clear Night": è questo il titolo del grande evento con cui il 7 novembre a partire dalle ore 19.00 al SuperstudioPiù di Milano, Glen Grant invita i suoi ospiti alla presentazione della sua nuova bottiglia. Per comunicare lo spirito di questo cambiamento, il Single Malt sceglie Momix, la celebre compagnia di ballerini illusionisti, quali interpreti della sua trasformazione. Riconoscendosi nella versatilità di Glen Grant, capace di dare vita a mille cocktail diversi, i Momix, proprio con questa serata, anticipano pillole della loro tournée invernale italiana. In occasione della " Glen Grant Clear Night ", a partire dalle 23.00, per circa 45 minuti, con le coreografie Orbit, Tuu, Cactus Wren, Spawning, Dream Catcher, Something Bigger, i celebri ballerini americani si esibiranno in un "Best of", un compendio dei loro maggiori successi tratti dagli spettacoli Supermomix e Baseball nonché presenteranno agli ospiti di Glen Grant alcuni brani del nuovissimo show Opus Cactus che, partendo da Trieste il 10 novembre, attraverserà l'Italia con la tournée ufficiale del Gruppo. Clou dell'evento è il balletto "Something Bigger" che Momix dedicano a Glen Grant: sulle note del celeberrimo "I Feel Good" di James Brown, una coreografia esclusiva, ideata da Moses Pendleton per Glen Grant, ispirata al purissimo Single Malt. Ad animare la serata, anche la verve della vocalist Isa B. La festa proseguirà fino a notte fonda con la musica del Dj Otto Casagrande. E' proprio per questa filosofia condivisa, che Glen Grant e Momix hanno deciso di festeggiare insieme un momento importante per entrambi: il restyling e la nuova veste della bottiglia per il Single Malt, l'inaugurazione della tournée invernale italiana per Momix. Di seguito il calendario della tournée italiana (che Glen Grant ha il piacere di ospitare in anteprima con alcuni brani dello spettacolo Opus Cactus): 10 e 11 novembre 2001- Trieste Teatro Rossetti; 14 novembre -2 dicembre 2001- Roma Teatro Olimpico; 8 e 9 dicembre 2001- Bari Teatro Piccinini; 12 al 16 dicembre 2001- Firenze Teatro Verdi; 28 al 31 dicembre 2001- Bologna Teatro Comunale; 15 e 16 gennaio 2002- Terni (luogo da confermare); 18 e 19 gennaio 2002 - Pavia Teatro Fraschini; 22 gennaio - 17 febbraio 2002 - Milano Teatro Smeraldo; 19 e 20 febbraio 2002 - Lucca Teatro del Giglio; 22 al 24 febbraio 2002 - Pisa Teatro Verdi.

TRE NUOVI ALLORI SPORTIVI PER L'ALFA ROMEO
Torino, 25 ottobre 2001 - L'Alfa Romeo trionfa nella stagione sportiva 2001 e arricchisce il suo lungo e prestigioso palmarés. Tre i titoli conquistati: due nel Campionato Fia Euro Stc e uno nel Campionato Italiano SuperProduzione. Le competizioni, riservate alle vetture derivate dalla serie, hanno visto il predominio assoluto delle Alfa 156 e Alfa 147 e dei piloti del Biscione. Nel Campionato Fia Euro Stc 2001, l'Alfa Romeo, insieme alla Nordauto, si è aggiudicata il titolo riservato ai Team; mentre, per il secondo anno consecutivo, Fabrizio Giovanardi su Alfa 156 ha vinto la classifica Piloti. Una doppietta resa ancora più esaltante dalla straordinaria prova del compagno di squadra Nicola Larini che ha concluso aI secondo posto. I due alfisti hanno così preceduto nella graduatoria europea: Gabriele Tarquini (Honda), Fabrice Walfish (Honda), Sandro Sardelli (Nissan), Roberto Colciago (Audi) e Gianluca De Lorenzi (Bmw). Una stagione sportiva avvincente che va ad aggiungersi alle nove finora intraprese da Alfa Romeo insieme alla Nordauto. Basti dire che su 317 gare disputate nei Campionati di Superturismo, il team Alfa Romeo-Nordauto ha vinto 101 volte, ha ottenuto 70 pole position e ha conquistato 269 podi (95 secondi posti e 73 terzi posti). Nel Campionato Italiano SuperProduzione 2001 dominio assoluto per l'Alfa 147 di Fabio Francia, che si è imposta con una gara di anticipo. Per il giovane pilota è il secondo titolo - l'anno scorso ha vinto il CIVT con un'Alfa 156 - e per di più conquistato ad appena vent'anni e con una vettura alla sua prima stagione di corse. E a dispetto dell'età Fabio Francia, figlio del pilota-collaudatore Giorgio, ha ottenuto tre successi e tre secondi posti contro avversari più esperti di lui, come Bacci (Peugeot 306) e Storti (Bmw 320i), grazie, anche, alla grande competitività e affidabilità raggiunta dall'Alfa 147 SuperProduzione.

HOCKEY PISTA CAMPIONATO NAZIONALE SERIE A1 COPPA LEGA SERIE A2 COPPA ITALIA SERIE B
Milano, 26 ottobre 2001 - Sabato 27 ottobre prende il via il 78° Campionato Nazionale di serie A1 di hockey pista, si gioca anche in A2 la Coppa Lega e in serie B la seconda giornata della Coppa Italia, questo il programma e gli arbitri designati:

SERIE A1 1a GIORNATA

GARA ORA ARBITRO
EMPORIO ARMADI ESTEL THIENE** FRANCOLI NOVARA 20.45 DA PRATO
SAECO FOLLONICA SIA BASSANO HOCKEY 20.45 FERMI
AMATORI REGGIO EMILIA MARZOTTO VALDAGNO 18.00 DI NICOLA
GIMAT MODENA FAIZANE BREGANZE 20.45 BONGHI
BECK’S FORTE DEI MARMI GEMATA TRISSINO

si gioca il 26

21.00 BISACCO
CAMPOLONGO HOSPITAL SALERNO PRATO ECOAMBIENTE 18.00 STRIPPOLI
         

 

** SU RAI SAT GIOVEDI PROSSIMO

COPPA LEGA SERIE A2 4° GIORNATA 27/ 10 2001

GARE GIRONE A

 

ARBITRO
GMA OPEL ROTELLISTICA NOVARA TELEALTITALIA NOVARA ore 20.45 PULGHE’
AMATORI VERCELLI SYNTOFARM SUZZARA ore 20.45 BUTTIGNOL
AXA ASS. NI SEREGNO DME AMATORI LODI ore 20.45 AZZOLINI

COPPA LEGA SERIE A2 7° GIORNATA  27/10/2001

GARE GIRONE B

 

ARBITRO
SMART MODASTORE GORIZIA ZOPPAS PORDENONE ore 20.45 CORPONI
VACCARI MONTECCHIO PRECALCINO BERTI AUTO BASSANO   RINVIATA AL 13/11
TFL MONTEBELLO AMATORI VALDAGNO ore 20.45 GUADAGNIN

COPPA ITALIA SERIE B 2° GIORNATA 20/10/2001

GARE GIRONE A

 

ARBITRO
AGRATE BRIANZA AMATORI LODI ore 21.00 DELLA VERSANA
GARE GIRONE B      
HC BREGANZE MONTECCHIO PRECALCINO ore 18.00 FIGAR
AS SANDRIGO EDERA TRIESTE ore 1900 UCCELLINI
GARE GIRONE C      
ROLLER TEAM SCANDIANO HC MODENA ore 18.00 LO SCHIAVO
GARE GIRONE D      
HC SARZANA SPV VIAREGGIO ore 18.00 MONTARULI
PRATO MENS SANA SIENA ore 18.00 BENCI

 GIUDICE SPORTIVO GARE COPPA ITALIA A1 DEL 20/10/2001 2 giornate di squalifica a Uva (H. Modena). GIUDICE SPORTIVO GARE COPPA LEGA A2 DEL 20/10/2001 3giornate di squalifica a Perin (A.Vercelli) 2 giornate di squalifica a Motaran M (A.Vercelli), Basso (A.Lodi) 1 giornata di squalifica a Mattiuzzo (Pordenone) Ammenda di £. 1.000.000 e diffida di squalifica campo Amatori Lodi per comportamento pubblico GIUDICE SPORTIVO GARE COPPA ITALIA B DEL 20/10/2001 2 giornate di squalifica a Ganassi (R.Scandiano) 1 giornata di squalifica a Lorenzi (Montecchio Precalcino).

A PARMA LA MUSICA...DIVENTA COLOREALLA GALLERIA S. LUDOVICO DI PARMA, SI INAUGURA SABATO 27 OTTOBRE LA MOSTRA "GIUSEPPE VERDI, I COLORI DELLA MUSICA".
Milano, 26 ottobre 2001 - É l'incontro di due diverse personalità, non solo di due differenti linguaggi quello tra Alfonso Borghi, pittore e Giuseppe Verdi, musicista. Vengono alla mente antiche e mai sopite diatribe sulla complementarità dei due linguaggi artistici, da molti esclusa, se non altro perché pittura e musica coinvolgono sensi diversi. Ma Borghi, cinquantasette anni d'età e trentacinque di esperienza alle spalle (la prima personale è del 1967), reggiano di Campegine, ci ha provato e pare proprio che ci sia riuscito. La mostra "Giuseppe Verdi - I colori della musica" alla Galleria S. Ludovico di Parma, dal 27 ottobre al 25 novembre 2001 è stata organizzata dall'Assessorato alla Cultura - Iniziative Culturali, dalla Fondazione Banca Monte Parma - CoopSette - Methis nell'ambito delle Celebrazioni Verdiane. La mostra resta aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso gratuito. C'è, nella pittura di Alfonso Borghi, lo slancio di un artista che ha cercato e ottenuto l'affrancamento dai vincoli descrittivi del paesaggio e della figura, un "periodo" che il pittore reggiano aveva sviluppato, muovendosi tra realismo, espressionismo e visionarietà metafisico-surrealista dei primi anni. Nell'ultimo decennio, l'artista adotta uno stile più allusivo. La materia diventa più densa e il tratto obbedisce al nuovo piglio gestuale. Da quel momento in avanti Borghi sceglie una pittura in costante equilibrio tra le urgenze dell'invenzione, la foga dell'entusiasmo e una certa dose di controllata riflessione, quel tanto che basta per far decantare i primi furori creativi e, come sosteneva Vincent Van Gogh, per non "commettere sciocchezze, tradendo l'essenza della natura". La narratività di Borghi si nutre di folgoranti richiami, di scariche dinamiche, di suggestioni mutuate dalla poesia (William Blake, Jacques Prévert, Garcia Lorca, Dylan Thomas, Quasimodo, Sanesi e, ultimamente, Shelley), dalla cinematografia (Federico Fellini). Verdi, con la sua musica, dalle tinte straordinariamente emotive e coinvolgenti, non poteva non diventare per l'emiliano Alfonso Borghi una sorta di attrazione fatale. Al Maestro, l'artista ha dedicato già qualche anno fa, nel 1997, una serie di dipinti ispirati al Nabucco (Il trionfo di Nabucco), al Rigoletto (Ah, la maledizione!), al Trovatore (Di quella pira l'orrendo foco...), all'Otello (Temete signor la gelosia...). Il nuovo ciclo in mostra non è quindi motivato solo dall'occasione delle Celebrazioni Verdiane. E' una grande sfida, lanciata a se stesso qualche anno fa, un impegno che traspare anche dalle dimensioni delle opere. Borghi snida finalmente l'araba fenice, realizzando il transfert pittorico della genialità musicale del Maestro e lo individua in sette suoi capolavori, di differente datazione e temperie poetica: Macbeth, Rigoletto, Trovatore, Vespri Siciliani, Aida ( in successione temporale) e Otello, penultima opera di Verdi, per giungere infine ad una creazione non teatrale, come la sublime Messa da Requiem. Opere tutte immuni, pur nel rispetto del lavoro del musicista, da tentazioni illustrative, con le quali Borghi riesce a schivare elegantemente i trabocchetti disseminati sui sentieri della pittura, quando si tenti il confronto, comunque arbitrario, tra "colore" musicale e colore pittorico. Per informazioni: Assessorato Cultura (Silvana Randazzo), tel. 0521-218669 oppure Iat tel. 0521/218889. E-mail
cultura@comune.parma.it Sito web www.comune.parma.it

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