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7 NOVEMBRE 2001

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RIUNIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PRESSO L'ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEO

Fiesole, 7 novembre 2001 In occasione della celebrazione del 25° Anniversario della nascita dell'Istituto Universitario europeo, il 7 novembre 2001, il Presidente Romano Prodi ha convocato la riunione settimanale della Commissione Europea nella sede dell' Istituto a Fiesole (Firenze). Alle ore 13.00 al termine della riunione della Commissione europea Romano Prodi terrà una conferenza stampa.

ASSOBIOTEC AL GOVERNO: ANCHE IN ITALIA SERVE UNA POLITICA DI INCENTIVAZIONE DELLE PMI BIOTECH SOLO COSÌ L'ITALIA NON PERDERÀ LA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO OFFERTA DALLE BIOTECNOLOGIE
Milano, 7 novembre 2001 - Sergio Dompé, Presidente di Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica, ha presentato al convegno ''europa E Biotech: L'innovazione Irrinunciabile. Le piccole e medie Imprese, pilastro del futuro'', tenutasi oggi a Milano, una relazione sul ruolo decisivo delle piccole e medie imprese biotech nel sistema imprenditoriale europeo del futuro. Proprio questo ruolo richiama concrete e urgenti misure di sostegno. ''Nel corso dell'ultimo anno, le Istituzioni dell'Unione Europea hanno mostrato un forte interesse per le biotecnologie, area ad alto potenziale di crescita di conoscenze e di occupazione'' - ha commentato Sergio Dompé. ''Una recente risoluzione del Parlamento Europeo afferma che le moderne tecnologie biologiche costituiscono l'opportunità migliore per l'Europa per realizzare una crescita economica sostenibile e per far crescere l'occupazione''. ''In questo contesto è ormai riconosciuto che proprio le piccole medie imprese rappresenteranno lo strumento per lo sviluppo della futura crescita economica dell'Europa nei settori maggiormente innovativi, tra cui spiccano le biotech. - ha sottolineato Dompé. ''Si tratta di realtà che per crescere richiedono innovazione, sperimentazione e circolazione delle conoscenze''. ''La messa in opera di un quadro favorevole allo sviluppo ed alla crescita di P,i biotech rappresenta già da tempo una priorità sostanziale sia per l'Ue, sia per molti governi dei Paesi membri. Tuttavia, l'impressione generale è che finora le buone intenzioni dei governi e della Commissione non abbiano sempre prodotto altrettanto buoni risultati, da un lato per l'insufficienza di efficaci infrastrutture, dall'altro per la scarsa disponibilità di finanziamenti a fondo perduto della ricerca nella fase iniziale.'' ha sottolineato il Presidente di Assobiotec. ''Per garantire un effettivo supporto alla creazione di nuove startups ed alla crescita delle PMI dedicate alle biotecnologie occorrono nuovi strumenti che favoriscano appunto l'incontro con il capitale di rischio: benefici fiscali per le startups (che tengano conto del fatto che tali imprese non generano profitti anche per anni), reale valorizzazione del capitale scientifico ed intellettuale'' - ha aggiunto Dompé. ''Su questo ci attendiamo chiari e forti impegni da parte del Governo italiano''. ''Le associazioni nazionali della bioindustria collaborano attivamente con la Commissione, attraverso lo Sme Project, nel favorire la partecipazione delle Pmi ai progetti di R&S biotecnologica all'interno dei Programmi-Quadro dell'Ue. Dall'esperienza maturata nel corso del IV e del V Programma-Quadro risulta che, mentre gli attuali programmi risultano funzionali essenzialmente ai progressi nella ricerca di base, le Pmi si attendono una maggiore attenzione per gli aspetti applicativi'' ha affermato il Presidente di Assobiotec. 'Il mondo imprenditoriale italiano interessato allo sviluppo delle biotecnologie si attende da oggi un attivo sostegno da parte dell'Ue, dei governi nazionali e di quelli regionali: l'innovazione europea in campo biotecnologico, costituita da centinaia di Pmi, deve perciò giovarsi di una concreta politica di incentivazione, che tenga conto delle specifiche esigenze delle realtà biotech. I recenti documenti europei ci rendono ottimisti: è essenziale che anche l'Italia sappia cogliere questo felice momento, pena la perdita di preziose risorse ed energie imprenditoriali, e l'emarginazione dall'Europa dell'innovazione e della conoscenza. E' necessario al contrario saper valorizzare il capitale umano investito dal nostro Paese in ricerca, e sostenere le già numerose realtà scientifiche competitive esistenti, che rappresentano un patrimonio di conoscenze notevoli per lo sviluppo del Paese''. Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha sottolineato l'importanza dello sviluppo di prodotti e servizi biotech nell'assetto imprenditoriale lombardo, particolarmente ricco di piccole e medie imprese. ''La Regione Lombardia da ampio sostegno alla ricerca e all'innovazione tecnologica - inclusa quella relativa alle biotecnologie - considerati obiettivi strategici per lo sviluppo economico del territorio e condizioni necessarie per mantenere competitivo a livello internazionale il sistema produttivo della nostra regione. In particolare, è importante mettere in grado anche le PMI di usufruire della ricerca e dell'innovazione tecnologica'' - ha evidenziato Formigoni. ''La regione Lombardia si candida - ha concluso Formigoni - a diventare una delle aree a più alto sviluppo biotech nell'UE''. Il Commissario europeo per l'Industria, Erkki Liikanen, ha poi sottolineato il ruolo chiave delle biotech per la competitività dell'Europa del futuro. ''Le Istituzioni europee concordano sulla necessità di sviluppare una specifica politica industriale per promuovere lo sviluppo del settore: a questo fine è attesa per fine anno un documento di orientamento politico che delineerà un piano di sviluppo in questo senso. Solide capacità, formazione di un network e coerenza saranno alla base del futuro del biotech in Europa'' - ha sottolineato Liikanen. Ai lavori è intervenuto anche il Sottosegretario del Ministero delle Attività Produttive, Mario Valducci, che ha sottolineato l'importanza della protezione brevettuale: ''La capacità di sviluppare, diffondere e sfruttare commercialmente le conoscenze, anche attraverso la protezione brevettuale dei risultati della ricerca, è uno dei maggiori fattori di crescita della produttività, ed, al tempo stesso, la fonte migliore di diffusione di conoscenze innovative per promuovere ulteriori attività di ricerca e sviluppo ed aumentare la competitività delle imprese''.

EUROPA E BIOTECH: L'INNOVAZIONE IRRINUNCIABILE TOWARDS A EUROPEAN STRATEGIC VISION FOR BIOTECHNOLOGY RELAZIONE DI ERKKI LIIKANEN, COMMISSARIO EUROPEO PER L'INDUSTRIA
Milano, 7 novembre 2001 - Biotechnology is decisive: what Europe cannot afford to miss Biotechnology is going to be the next wave of technological revolution : a) It is a broad "enabling technology" that affects, or even transforms areas such as healthcare, environmental protection, agriculture and industrial production processes. b) Biotechnology will thus be a further decisive move into the knowledge-based society: a substantial part of our economy will be transformed, and we expect vast improvements for society, our "quality of life". This is why there is a need for action, to ensure a competitive biotechnology base in Europe. Analysis: a need for action We have seen industry expand in Europe rapidly in the recent past. There are now even more (1570) dedicated biotechnology companies, mostly SMEs, in Europe, than in the US. However, the US biotechnology industry has been an earlier starter, employs many more people, is much more strongly capitalised and has many more products in the pipeline. One of our main strengths is Europe's science base. However, European investment in R&D is lagging behind the US. We are also less successful in transforming knowledge into products. In addition, we must be aware of : a) the fragmentation of public research support efforts, and b) the low level of interregional co-operation in R&D, among companies and institutions from different regions of several states. Structurally, biotechnology SMEs are very capital-intensive, and investments in them have long payback periods: Risk capital funding has been increasingly available, but might not be sufficient at all stages of the long company development. As a reply to these challenges, EU policies have much focused on Regulation for health and safety and environmental protection (pharmaceuticals, GMOs...), and the promotion of R&D/innovation/intellectual property. In addition, several Member States have developed promotion schemes for biotechnology with success. However, even if there are a large number of policy measures to promote the safe development of biotechnology at all levels in Europe, from the outside, it is not obvious that they present a coherent picture. The way forward - There is undoubtedly a risk of economic downturn in the aftermath of the tragic events on 11 September 2001: it is therefore more important than ever to step up efforts to reach the Lisbon objective. At the Lisbon Summit, we undertook the commitment to make Europe the world's most dynamic and competitive knowledge-based economy within the next 10 years. Biotechnology will be a major contribution to this objective for the three following reasons: a) Firstly, we now see a window of opportunity: all European Institutions (Commission, Council and European Parliament) agree on the need to reflect on how Europe can reap the benefits of biotechnology. This reflection must result in a decisive plan of action with an immediate start of implementation and a sustainable 10 years horizon (Lisbon). b) Secondly, there is a broad agreement on the need to develop a specific biotechnology enterprise policy for Europe. We also recognise the need to do more to ensure that policies to promote biotechnology's development and safeguards to control that development are fully coherent. Many players are involved: public and private; European, national and regional authorities. Our objective has therefore to be to optimise the result through a co-operative and coherent effort. c) Thirdly, the Commission is committed to present a policy strategy towards the end of this year. In preparing it, fully in line with our policy on governance, we launched a broad consultation process to get views from all stakeholders. In September 2001, the Commission adopted a consultation document and organized a broad hearing. These consultation and hearing were examples for early and continuous involvement of stakeholders, on the way towards a common vision. The hearing's thematic workshops have confirmed that we need to take a broad and coherent view on all inter-related subjects and avoid to deal with individual issues in an isolated way: a) Research will bear its fruit only if the entire chain up to the access to capital/skills and intellectual property protection is strong b) Public support to research asks for an early discussion of ethical issues at European level, notwithstanding the respect of ethical variety in member states c) A stable, predictable and trustworthy regulatory framework is essential for public confidence and consumer choice. I encourage you to look into the results of the hearing and to give us any further comments on them and our consultation document1. An action plan for the future - At this point in time, even if the public consultation is still ongoing2, I would like to try to anticipate some areas that came out so far as especially relevant from future action : In particular, skills, networks and coherence. 1. On skills : Boosting the skills base - The supply of skills is of prime importance for this knowledge-based industry; this calls first of all for enhancing life sciences education. Centres of excellence in specific technology areas already exist, and are at the core of regional clusters of biotechnology development in Europe. We also need cross-specialisation training, because scientific knowledge has to be matched with entrepreneurial management skills for successful company operation. 2. On networks : A European Biotechnology Community - Today, European Biotechnology is "fragmented" in many ways: a) Europe's strength "upstream" (its science base) is not sufficiently translated "downstream" (in marketable products); b) European intellectual property protection has yet to be completed; c) Links between the university and the industry spheres are not yet as strong as they need to be. Research co-operation and technology transfer among regions and member states are still rather weak. So, there is a need to promote and facilitate different forms of "networking" and "linking-up" to overcome Europe's current "fragmentation". I can quote three examples: a) Clusters: clusters combine private/public research, and facilitate co-operation between e.g. biotechnology SMEs/big pharmaceutical companies. There are strong arguments for interregional co-operation: an "intelligent management of diversity" may exploit the "network" benefits of regional clusters that are specialised in specific technologies; b) Incubators : such public or private organisations play a valuable role in hosting and supporting start-up companies in their early phase; c) Skills: we must help scientific excellence to marry with entrepreneurial management and legal skills for company success. Our objective must be to facilitate free access to knowledge, skills and best practises. 3. Enhancing Policy Coherence - Until now, no coherent vision has emerged in Europe of what we want to do with biotechnology. Relatively specific issues, such as controls on stem cell research and genetic engineering, have tended to dominate the debate. Such questions are important, but Europe must also take a broad view of the life sciences and consider how we are going to use biotechnology to our best advantage. Regulation certainly has to ensure safety and to protect health and the environment. However, it also should not obstruct innovation any more than is necessary to achieve such protection. Otherwise we risk causing serious damage : a) to research and innovation, b) to our efforts to establish a true European Research Area and ultimately, c) to the development of a knowledge-based economy in Europe. A continuous effort - We need to be aware that our strategy will not be a one-off event: We know that we will only succeed if the public and stakeholders are permanently involved and if their needs and concerns are constantly addressed. The action plan will have to be "rolling" and regularly reviewed, to identify and take up new issues during implementation; implementation itself will have to be monitored. A co-operative effort - Success of the future strategy depends heavily on the co-operative effort of private operators and public authorities at all levels, with a common focus on coherence of action and the ultimate aim of promoting Europe's excellence in biotechnology. Benchmarking is an excellent instrument to identify best practises in member states and third countries for dissemination. Conclusion - Our future strategy will be part commitment by the Commission and part proposals for national or local actions. Such a co-operative strategy will only work if we can reach a broad common vision in Europe on the responsible development of biotechnology to our benefit. This is quite a demanding task. Apart from a broad consultation, it needs to be placed high up on our political agenda : a) We will have a debate at the next Council of Industry Ministers in December, with a special focus on how to enhance competitiveness of biotechnology in Europe; b) We intend to address our proposal for a "Strategic Vision on Life Sciences and Biotechnology" to the European Council in Barcelona.

FINANZIARIA: LE MODIFICHE DELLA COMMISSIONE BILANCIO
Roma, 7 novembre 2001 - Aumento fino ad un milione delle pensioni piu' basse, aumento delle detrazioni per le famiglie con figli a carico, stanziamento di circa 2.000 miliardi per gli asili e l'acquisto di libri, rifinanziamento della Tremonti-bis per le imprese e degli sgravi fiscali per le nuove assunzioni nel mezzogiorno, 15.000 miliardi destinati alla realizzazione di infrastrutture, nuovi fondi per le scuole finalizzati anche all'autoaggiornamento degli insegnanti e riduzione del 10% degli stipendi dei ministri. Sono queste alcune delle misure contenute nella "Finanziaria 2002" licenziata il 31 ottobre scorso dalla Commissione Bilancio del Senato. Dal 5 novembre il provvedimento passa all'aula del Senato dove l'approvazione finale e' prevista per la meta' del mese. Aggiornamenti quotidiani sono presenti sul nostro sito nello speciale dedicato alla "Finanziaria 2002".
http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/finanziaria2002/senato/roadmap.html

PER BORSA ITALIANA SPA UN NOVEMBRE RICCO DI APPUNTAMENTI
Milano, 7 novembre 2001 Di seguito riportiamo il programma degli eventi previsti da Borsa Italiana con la seguente programmazione: Il 13 e 14 novembre 2001 "Forum Formazione 2001" - Milano - Borsa Italiana parteciperà al Forum Formazione 2001, la quinta edizione dell'incontro annuale di settore per la Formazione dell'Impresa e della Pubblica Amministrazione, che si terrà il 13 e 14 novembre 2001 a Milano, Palazzo delle Stelline. Nell'area espositiva di Borsa Italiana sarà possibile conoscere tutti i prodotti e i servizi offerti da Italian Exchange Academy, la struttura della Divisione New Business di Borsa Italiana dedicata all'organizzazione di programmi di formazione per il mercato finanziario e che ha come obiettivo lo sviluppo e la diffusione della cultura finanziaria. In particolare verranno presentati tutti i seminari, i convegni e le iniziative studiate "su misura" per le aziende oltre agli itinerari di aggiornamento sul web (distance learning). Le iniziative dell'Italian Exchange Academy sono consultabili sul sito di Borsa Italiana, all'indirizzo
www.borsaitalia.it/ita/subsite/education Il 15 novembre 2001 Convegno: "L'investitore Retail E La Borsa" - Milano Al Convegno saranno presentati i risultati di un'analisi realizzata da Borsa Italiana che permette di valutare l'evoluzione e quantificare la partecipazione degli investitori retail ai mercati borsistici. Borsa Italiana si è fatta inoltre promotrice, avvalendosi della collaborazione di Doxa, di un'indagine presso coloro che hanno investito in azioni quotate e in strumenti derivati. I risultati ottenuti danno un quadro del peso delle azioni italiane quotate nel portafoglio delle famiglie, del profilo socio-demografico dell'investitore retail, delle motivazioni all'investimento, dei canali e degli operatori utilizzati per investire e delle fonti di informazione consultate. Il 16 novembre 2001 "Salone del Vino - Torino" Borsa Italiana sarà presente al Convegno "Il vino è un bene liquido?", che si terrà venerdì 16 novembre 2001 al Salone del Vino - Lingotto di Torino. Raffaele Jerusalmi, Responsabile Divisione Derivati di Borsa Italiana, terrà un intervento dal titolo "Come la Borsa Italiana può aiutare lo sviluppo del mercato del vino in Italia" (Sala Nebbiolo, ore 10.00). Il 16 - 18 novembre 2001 "Tuttorisparmio 2001" - Milano Borsa Italiana parteciperà con un proprio stand a Tuttorisparmio 2001, organizzato da "Il Sole 24 Ore", che si terrà dal 16 al 18 novembre a Milano a Palazzo delle Stelline. Nell'ambito della manifestazione Borsa Italiana promuoverà il convegno "I servizi e i prodotti di Borsa Italiana per il risparmiatore e gli strumenti derivati per l'investitore privato" (sabato 17 novembre, ore 12,00). Il 28 novembre 2001 "Secondo Road Show del Nuovo Mercato" - Milano L'evento, in programma a Palazzo delle Stelline, vuole essere anche quest'anno un'occasione di confronto per società, imprenditori, investitori, ricercatori, venture capital ed esponenti del mondo accademico sul tema della cultura dell'innovazione high-tech in Italia. Saranno presenti, in un'area espositiva dedicata, le società quotate e i partners del Nuovo Mercato. Il 28 - 30 novembre 2001 "Futures & Options Expo 2001" - Chicago (Usa) Borsa Italiana sarà presente con un proprio stand alla 17a edizione della Futures & Options Expo 2001 organizzata a Chicago dalla Futures Industry Association. Il programma dettagliato dell'evento e l'elenco degli espositori sono consultabili all'indirizzo: www.futuresindustry.org

GARTMORE INVESTMENT LTD. APRE A MILANO L'ITALIA ULTERIORE MERCATO CHIAVE PER IL PLAYER UK
Milano, 7 novembre 2001 - Gartmore annuncia l'apertura della sede italiana a Milano e il conferimento dell'incarico a Nicola Meotti in qualità di Country Manager. Nicola Meotti sarà responsabile dello sviluppo del business di Gartmore con gli investitori istituzionali italiani, le strutture di private banking, le banche commerciali ed altri distributori del settore di bancassurance. Gartmore si caratterizza come "boutique" del risparmio gestito di alta qualità e in Italia si focalizzerà su un'offerta estremamente selezionata di prodotti di investimento di grande successo. La gamma dei prodotti e dei servizi offerti spazierà da alcuni selezionati strumenti di investimento collettivo (Sicav) fino a prodotti di investimento alternativi di notevole successo. Gartmore inoltre, offrirà soluzioni di investment management volte a soddisfare la crescente richiesta di qualità e diversificazione da parte degli investitori istituzionali. Tutti i prodotti sono caratterizzati da uno stile di gestione attivo e da un eccellente track record e sono differenziati in base allo stile di investimento e al profilo di rischio/rendimento, aggiungendo valore agli investimenti della clientela. Nicola Meotti, 37 anni, membro della comunità di asset management milanese con una profonda conoscenza ed esperienza del settore, entra in Gartmore dopo un'esperienza presso Ing Investment Management dove è stato responsabile della divisione clienti istituzionali dal 1998, occupandosi dello sviluppo commerciale, del marketing e dello sviluppo dei nuovi prodotti, con un target costituito da clienti istituzionali, banche, Sim, assicurazioni ed Sgr italiane ad estere. Precedentemente ha ricoperto le cariche di sales and marketing manager per Deutsche Bank dal 1995-1998, sales and product manager per JPMorgan dal 1992 al 1995 e di european management associate presso Citibank fra Milano e Londra dal 1989 al 1992. Tra i primi passi della neonata Sede italiana c'è l'attività di recruitment dello staff che affiancherà Nicola Meotti. Patrick Van de Steen, responsabile di Gartmore Retail per l'Europa continentale ha commentato: "Questa è una grande opportunità per Gartmore. Percepiamo un innalzamento degli standard qualitativi in molti mercati dell'Europa continentale. Questo processo ci spinge verso l'Italia e siamo molto contenti che Nicola Meotti guiderà questo progetto. L'esperienza di Nicola, acquisita lavorando a Milano per 12 anni, sarà di grande valore per Gartmore. Vogliamo continuare ad espandere il nostro business sulla piattaforma europea, come abbiamo fatto a Stoccolma e a Francoforte, realizzando anche in Italia un business di successo." Nicola Meotti ha aggiunto: "Lo sviluppo di Gartmore in Italia è un segnale molto importante per il settore; oggi il mercato italiano è molto interessato ai prodotti di gestori specializzati, che possano dare effettivamente valore aggiunto attraverso il processo di investment management e una efficace diversificazione con prodotti di riconosciuto successo. Ci sono molte potenzialità per un'azienda che ha una forte reputazione di investment manager di alta qualità. Gartmore, grazie alla forza del suo brand e al track record dei sui prodotti, conferisce al team italiano un'ottima base su cui sviluppare il proprio business." Gartmore Investment Management plc è un provider di prodotti e servizi di risparmio gestito attivo per professionisti, clienti privati e istituzionali, a livello mondiale. Al 30 settembre 2001 il volume gestito era di circa 70 miliardi di euro. Nell'ambito della strategia di focalizzazione sulla gestione attiva, nel luglio 2001 Gartmore ha annunciato la vendita del passive equity business a State Street Global Advisors, per un totale di 27 miliardi di euro, come da trimestrale del 30 settembre 2001. In futuro la massa dei fondi gestiti sarà indicata al netto di queste attività. Gli headquarters di Gartmore sono a Londra, mentre gli altri uffici sono in Germania, Svezia, Giapppone, Usa, Scozia e Jersey. Al 30 settembre 2001 Gartmore contava 800 dipendenti. Gartmore è partecipata al 90% da Nationwide Mutual Insurance Company e al 10% dai managers. Nationwide Mutual possiede attività per un valore di $ 117 miliardi e al 30 dicembre 2000 risultava al 127° posto della classifica Fortune 500. Gartmore Divisione Europa Continentale: L'obiettivo principale dell'unità è incrementare i clienti Gartmore sui mercati europei fornendo i prodotti e soluzioni personalizzate di risparmio gestito. Con un team di 21 persone, Gartmore ha stabilito una rete di uffici a Londra, Francoforte, Stoccolma e Milano. Francoforte: aperto nel 1997, responsabile Kerstin Behnke, con un team di 6 persone di nazionalità tedesca Stoccolma: aperto a Maggio 2001, responsabile Kristina Ilar, con un team di 3 persone di nazionalità Svedese Infolink:
www.gartmore.com

DA COMDIRECT QUICK WARRANT PER SUPPORTARE I TRADER NELL'ACQUISTO DEI DERIVATI
Milano, 7 novembre 2001 - Comdirect bank spa, leader europeo nel trading online, lancia Quick Warrant, strumento di alto livello per la ricerca e l'ordinamento dei warrant e dei covered warrant. Grazie a Quick Warrant i trader ora possono individuare i warrant di proprio interesse definendo in maniera semplice e veloce il campo della ricerca e ordinando i risultati ottenuti secondo piu' parametri. Lo strumento permette di impostare dei parametri di interesse, che vanno dalla scelta del range del prezzo di esercizio alla scelta del sottostante; inoltre e' possibile impostare persino l'intervallo di scadenza e il numero di risultati che si desidera visualizzare (da 20 a 200); per il prezzo di esercizio e la scadenza si puo' determinare a priori sia un valore puntuale sia un range (da/a). Tutti i risultati possono essere quindi nuovamente suddivisi in sottosezioni, ordinate secondo sette ulteriori parametri; scadenza, emittente, prezzo di esercizio, variazione % del prezzo, volatilita' implicita, ultimo prezzo e controvalore. La direzione di ordinamento, naturalmente, puo' essere impostata sia in senso crescente (dal piu' basso al piu' alto) o decrescente (dal piu' alto al piu' basso). Quick Warrant e' uno strumento avanzato che fornisce un supporto altamente strutturato, grazie al quale i trader possono visualizzare solamente i derivati di interesse in maniera rapida, sicura e facile. Inoltre, semplicemente cliccando sulle relative icone di riferimento presenti sulla scheda warrant, gli utenti sono in grado di analizzare i grafici e i dati di dettaglio di ogni singolo warrant. Dalla scheda warrant si accede anche al Calcolatore Warrant, il tool di comdirect per analizzare valore e movimenti dei Cw. Il servizio e' dedicato a tutti gli utenti del comclub, il club esclusivo e gratuito di comdirect; ai clienti, invece, e' riservato anche l'utilizzo del book a 5 livelli, e del servizio ''buy'' e ''sell'' integrato nell'elenco dei risultati della ricerca. Quick Warrant e' accessibile direttamente dall'homepage
http://www.comdirect.it o da qualunque parte del sito: basta immettere nell'apposita casella in alto a sinistra il simbolo, l'Isin o il nome del sottostante e cliccare su ''Ricerca warrant''. Una guida online nella sezione ''Help'' spiega in dettaglio tutte le funzionalita' dello strumento. ''Abbiamo voluto lanciare uno strumento utilizzabile tanto dai trader professionisti quanto dai neofiti'', spiega Enrico Mercanti, direttore generale di comdirect bank spa. ''Quick Warrant, infatti, si presenta come un tool capace di assicurare ai trader tutta l'assistenza necessaria nella scelta e nell'individuazione solo dei derivati di reale interesse. Visto l'elevato numero di warrant sui mercati molto spesso risulta difficile per l'investitore individuare il derivato che si desidera acquistare. Proprio per venire incontro a chi vorrebbe investire in questa tipologia di titoli ma ha paura di non riuscire a individuare i warrant corretti e piu' adatti alle proprie esigenze abbiamo lanciato Quick Warrant che, come tutti gli strumenti comdirect, si caratterizza per l'alto livello di personalizzazione, la semplicita' di utilizzo e la rapidita' delle operazioni''. Infolink: http://www.comdirect.it

UNIPOL ASSICURAZIONI VARA IL SUO OTTAVO BILANCIO SOCIALE TRA LE NOVITÀ, LA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ TARGATA KPMG
Milano, 6 novembre 2001. L'introduzione della verifica di conformità da parte di un autorevole società di revisione, la Kpmg, è la novità di questa edizione del bilancio sociale Unipol Assicurazioni, il più articolato insieme di informazioni su ciò che il gruppo assicurativo fa sul fronte dell'impegno etico e della responsabilità sociale. Un rendiconto trasparente dell'impatto economico, sociale, ambientale delle proprie operazioni che, quest'anno, giunto alla sua ottava edizione, è centrato maggiormente sul ruolo di Unipol Assicurazioni. Unipol Assicurazioni è l'unica compagnia di assicurazione a presentare un Bilancio Sociale e l'unica società quotata in Borsa che può fregiarsi di tale continuità e coerenza. Una pratica che ha permesso in questi anni di rispondere ai principi dell'auditing sociale: completezza, confrontabilità, inclusività, evoluzione, politiche e procedure, diffusione, verifica esterna, miglioramento continuo. Unipol Assicurazioni negli ultimi anni ha registrato uno sviluppo importante passando, nella graduatoria dei gruppi italiani, dal decimo posto del 1998 al terzo dell'anno in corso. Questa crescita non ha modificato il sistema di valori, la mission, l'identità del Gruppo, così come non ha alterato le tradizionali relazioni con gli stakeholder di riferimento. Al contrario, l'esperienza di otto anni di rendicontazione sociale vissuta come prassi aziendale quotidiana ha permeato ogni struttura aziendale facendo percepire a chiunque lavori in Unipol Assicurazioni la filosofia aziendale e la Responsabilità Sociale di Impresa. Il bilancio riporta il dato sul valore aggiunto globale lordo del 2000, pari a 800,3 miliardi di lire. La quota più rilevante (585 miliardi, pari al 73,1%) è destinata alle risorse umane, ossia a coloro che sono parte attiva dello sviluppo di Unipol Assicurazioni stessa e garantiscono il raggiungimento dei risultati. Seguono, nella distribuzione del Valore Aggiunto, gli enti e le istituzioni (92,1 miliardi), gli azionisti (74 miliardi), il rafforzamento patrimoniale e del sistema impresa (41,4 miliardi). Ai finanziatori viene destinato, quali interessi corrisposti, lo 0.8% del Valore Aggiunto, mentre 1.4 miliardi vengono destinati alla comunità sotto forma di contributi (alla Fondazione Cesar , che coniuga i propri obiettivi statutari con l'impegno sociale di Unipol nella società civile e a donazioni di liberalità e cultura)

HAL KNOWLEDGE SOLUTIONS: NASCE LA MULTINAZIONALE ITALIANA DEL SOFWARE DALLE NUOVE SEDI INTERNAZIONALI ALLA QUOTAZIONE IN BORSA
Milano, 7 novembre 2001 - Da software house milanese a player internazionale del software, da azienda familiare a società managerializzata pronta a confrontarsi con il mondo degli investitori. Alla soglia della maggiore età - fondata del 1984, sta per compiere 18 anni - Hal, che per l'occasione ha anche cambiato ragione sociale in Hal Knowledge Solutions, si presenta profondamente rinnovata nelle dimensioni e nelle ambizioni. Dopo l'arrivo di Danilo Rivalta, che ha assunto la carica di Ceo, l'azienda ha completato nelle scorse settimane la propria struttura manageriale con l'ingresso di Niccolò Garzelli in qualità di Coo, e di Tohmas Becker come responsabile Hr. Il rinnovamento della società è avvenuto soprattutto nell'approccio al mercato, ora spiccatamente internazionale. Alla filiale in Svizzera, alla software factory di Sofia, alla sede di San Paolo (Brasile), si aggiungeranno a breve nuove country: Spagna, Germania e Stati Uniti. "La nostra storia e il nostro know how - ha dichiarato Tonino Tognoloni, presidente di Hal Ks - ci hanno portato alla scelta di internazionalizzare il nostro business. E' stato un percorso naturale prima ancora che una scelta strategica: le nostre maggiori competenze sono da sempre nella progettazione e produzione di software specialistici e non applicativi. Lo abbiamo dimostrato con i tool automatici per il downsizing e con quelli per la conversione delle date e dell'Euro, software che hanno trovato ampio mercato presso le aziende italiane ma che hanno trovato anche nel mercato internazionale uno sbocco molto interessante. Allora abbiamo operato attraverso accordi con un partner importante come Ibm - ha aggiunto Tognoloni - questa volta invece ci siamo preparati ad agire direttamente. Ma per fare questo abbiamo ripensato profondamente la nostra struttura manageriale, la nostra organizzazione, la nostra offerta. Quella che ci siamo preparati a condurre, con l'aiuto di un uomo di grande esperienza multinazionale come Danilo Rivalta, è una sfida unica nel panorama nazionale: portare una azienda di software che affonda le proprie radici nella realtà italiana a diventare un significativo player internazionale". Hal Knowledge Solutions, in particolare, si presenta sul mercato internazionale con una offerta dedicata al governo dei dati e delle applicazioni in un momento di forte complessità. Un'area di intervento sulla quale si concentrerà una quota crescente degli investimenti in It dei prossimi anni. Uno studio di Gartner Group dello scorso agosto dimostra, per esempio, che la maggior parte del personale It nelle aziende (56%) ha compiti soprattutto di gestione, manutenzione e sviluppo delle applicazioni; più del doppio rispetto agli addetti alla produzione e all'operatività vera e propria (27%), e nettamente superiore a coloro che utilizzano i sistemi per la gestione amministrativa delle società (12%). Insomma, i sistemi informatici, più che utilizzati ai fini del business, devono essere soprattutto gestiti e aggiornati. Soluzioni come kb-Aim Data e kb-Aim Code sono strumenti ideali per accrescere la produttività e la gestione di sistemi complessi e, prescindendo completamente da problematiche locali quali la normativa o le specifiche culture di business, si prestano ad essere commercializzate in ottica internazionale. "Gli obiettivi di business di Hal Ks sono ambiziosi, ma frutto di una profonda conoscenza del mercato e dei trend che ne stimolano la domanda - ha spiegato Danilo Rivalta - tanto che già con le attuali dimensioni la nostra società è leader riconosciuta nel campo del Knowledge Management. Il progetto di espansione internazionale, già avviato con le sedi di Sofia e di Zurigo, ha in Spagna, Germania, Brasile e USA le prossime tappe, e passa attraverso un piano di sviluppo che punta a un incremento del fatturato pari al 50% annuo fino al 2004, e a una crescita delle persone dalle attuali 150 a circa 350. Si tratta di obiettivi concreti e ben definiti - ha concluso Rivalta - che porremo al vaglio degli investitori nel corso del prossimo anno, conducendo in porto il progetto di quotazione in Borsa".

UBI SOFT (ENTERTAINMENT) PRIMO SEMESTRE DELL'ANNO FINANZIARIO 2001/2002 UNA CRESCITA CONSIDEREVOLE NELLE VENDITE: OLTRE IL 72 %
Milano, 7 novembre 2001 - Nel corso del primo semestre dell'anno finanziario 2001/2002, che si è concluso il 30 Settembre 2001, Ubi Soft ha conseguito vendite consolidate per 113,4 milioni di Euro: una crescita del 72% rispetto al primo semestre dell'anno finanziario 2000/2001. Le vendite per il primo semestre sono cresciute del 7%.

Vendite consolidate

In milioni di €

AF 2001/2002 AF 2000/2001 Variazione
Primo trimestre 60.39 23.0 +162.5%
Secondo trimestre 53.11 42.9 +24%
Primo semestre 113.4 65.9 +72%

NB: L'anno finanziario decorre dal 1° Aprile al 31 Marzo Le vendite per il primo semestre dell'anno finanziario 2001/2002 includono le seguenti acquisizioni: 3D Planet in Italia, Sinister Games e Red Storm negli Stati Uniti consolidate dal 1° Ottobre 2000; Blue Byte in Germania consolidata dal 6 Febbraio 2001, e la Divisione Entertainment di TLC negli Stati Uniti consolidata dal 13 Marzo 2001, con la distribuzione di hardware. Nel corso del primo semestre dell'anno finanziario 2001/2002, Ubi Soft ha lanciato sul mercato 46 nuovi titoli, in confronto ai 40 dello stesso periodo dell'anno fiscale precedente. In particolare, i giochi per PC hanno rappresentato il 50% delle vendite, mentre quelli per Game Boy Advance il 21%. Myst(r)III: Exile, lanciato in Europa il 7 Settembre, è rimasto in vetta alle classifiche per molte settimane, conquistando la prima posizione in Francia e in Germania, e la seconda in Gran Bretagna. Sono state vendute oltre 750.000 copie in tutto il mondo. Altri titoli hanno contribuito in modo significativo a questa considerevole crescita: Rainbow Six e Rogue Spear di Red Storm, con 450.000 copie vendute; Pool of Radiance, lanciato sul mercato statunitense alla fine di Settembre ha venduto oltre 150.000 copie nelle prime due settimane di lancio; Rayman Advance, che ha quasi raggiunto le 600.000 copie vendute. Il contributo alle vendite derivante dal Nord America è raddoppiato rispetto all'anno scorso, registrando il 40% delle vendite di questo semestre, da confrontare con il 21% del 2000/2001. Questo notevole aumento è un chiaro indice del successo delle acquisizioni attuate da Ubi Soft e della sua strategia di distribuzione in questa area geografica. Anche l'Europa ha continuato a crescere. Le vendite sono aumentate del 32% in confronto al precedente anno finanziario, registrando il 55% delle vendite totali del Gruppo, suddivise principalmente tra Francia (18%), Germania (9%) e Inghilterra (11%). La strategia di distribuzione nell'area Asia-Pacifico, che rappresenta il 5% del Gruppo, ha generato pregevoli performance registrando un aumento delle vendite dell'82%. Previsioni promettenti per il secondo semestre - In un clima economico incerto, dovuto ai recenti eventi, l'attività nel panorama videoludico mantiene una certa dinamicità grazie a una rapida crescita della base d'installato delle macchine di nuova generazione. Attenendosi alla sua strategia di sviluppo di un portafoglio titoli diversificato, Ubi Soft ha intenzione di lanciare oltre 100 nuovi giochi da oggi fino a Marzo 2002, 61 dei quali previsti nel terzo trimestre (ottobre-dicembre). Tali titoli saranno per tutte le piattaforme e copriranno tutti i generi di gioco. I titoli particolarmente promettenti sono: Batman: Vengeance (Ps2, GameCube, Xbox, GbA); Disney's Tarzan Freeride (Ps 2, GameCube); Rayman M (Ps 2, GameCube, Pc, Psx); Tom Clancy's: Ghost Recon (Pc and Xbox); Battle Realms (Pc) Il-2 Sturmovik (Pc). Entro la fine di quest'anno finanziario, la società aggiungerà altri 160 titoli al proprio catalogo, di cui 30 per PlayStation 2, 5 per GameCube con due titoli previsti al lancio della console negli USA: Disney's Tarzan Freeride e Batman: Vengeance, 3 per Xbox e 30 per Game Boy Advance. La buona performance del primo semestre, che solitamente non vede il superamento del 30% del business annuale di Ubi Soft, insieme alla qualità del portafoglio dei titoli futuri consentono al Gruppo di confermare gli obiettivi previsti per l'anno finanziario 2001/2002: una crescita delle vendite pari al 35-40%; un margine netto compreso tra il 4 e il 5%

INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL'EURO
Milano, 7 novembre 2001 - Ottantaventi, organizza un corso di formazione di tecnica e pratica dell'Euro, per apprendere come gestire con correttezza e professionalità tutte "le situazioni Euro" che fin dall'inizio dell'anno 2002 si dovranno affrontare. Il corso si terrà a Milano il 23 novembre, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00. La quota individuale di partecipazione è di Lit. 800.000 + Iva Obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti conoscenze approfondite sull'Euro e sulla legislazione che lo disciplina, oltre a dare strumenti per la gestione delle due monete, per la conversione e per l'arrotondamento. A fine corso gli utenti saranno in grado di "ragionare" in termini di Euro e di affrontare con successo le situazioni difficili relative alla propria attività. Ottantaventi organizza anche corsi, in tutta Italia, personalizzati a seconda delle diverse esigenze delle aziende. Per iscrizioni e informazioni: tel. 0246712222 - fax 0248013233 oppure tel. 0755004435 - fax 0755004495 email
gbernini@ottantaventi.it sito www.ottantaventi.it

L'INSTITUT FRANCAIS DU PETROLE APRE EXPLORIUM UN CENTRO TECNOLOGICO DEDICATO ALLA VISUALIZZAZIONE E AL LAVORO COLLABORATIVO
Milano, 7 novembre 2001 - L'Ipf (Institut Français du Pétrole) ha aperto un nuovo centro tecnologico dedicato alla visualizzazione ed al lavoro collaborativo battezzato Explorium, che dovrà permettere di migliorare le conoscenze legate al trattamento ed allo sfruttamento di flussi di informazioni sempre più numerosi e complessi. L'innovazione introdotta dal centro Explorium risiede in una nuova metodologia di integrazione di strumenti informatici e know-how molto eterogenei: il concetto base di Explorium nasce dalla constatazione che la percezione visiva rimane il miglior mezzo per analizzare e comprendere oggetti e fenomeni in tre dimensioni. Per questo motivo, da qualche anno sono stati creati in diverse parti del mondo numerosi centri in "ambiente immerso" ad uso principalmente di compagnie petrolifere e delle loro società di consulenti. In effetti, uno dei vantaggi consentiti da questa nuova tecnologia è quello di ridurre ad un quarto il tempo necessario all'interpretazione dei dati e alla costruzione dei geomodelli nelle applicazioni di esplorazione petrolifera, attraverso la produzione di risultati di calcolo, il controllo qualità ed il supporto alle decisioni. Il termine "immersione", che caratterizza i centri accomunati dall'utilizzo di queste tecniche, traduce esattamente l'impressione che produce la visualizzazione dei dati su schermi giganti, spesso di forma cilindrica. E' curioso constatare che ricercatori ed ingegneri sfruttano processi di visualizzazione che derivano da applicazioni fino a poco tempo fa riservate ai parchi a tema, quali ad esempio il cinema a 180° La Geode della Cité des Sciences de la Villette à Parigi. Se si aggiunge che la convivialità e l'interattività costituiscono parte integrante degli obiettivi di queste tecnologie, si capisce perché vengono spesso intitolate con nomi quali Imaginarium, Ingenierium, Decisionarium, ecc... L'Explorium Ifp è una sala appositamente progettata di 150 mq, in grado di contenere una ventina di persone in un ambiente ergonomico. Ospita un sistema di videoproiezione composto da 3 proiettori Barco, che realizzano la fusione di immagini su di uno schermo cilindrico gigante di 11 metri di larghezza sviluppata e 2,7 m di altezza. Il tutto è gestito da un supercomputer Silicon Graphics Onyx 2 specialmente dedicato alle applicazioni grafiche. I software usati per la visualizzazione sono invece gli stessi usati per realizzare calcoli e per visualizzare i dati sui PC o sulle workstation dei ricercatori. Ciò significa che ognuno potrà sfruttare le capacità di Explorium con i propri dati e con i propri software, purché questi siano compatibili con l'ambiente del sistema. L'utilizzatore ritroverà i propri strumenti abituali per attivare il programma e per intervenire sul suo svolgimento (tastiera, mouse, joystick, etc...), ma al tempo stesso, a differenza della sua postazione di lavoro abituale, potrà lavorare su scala 1:1 e dividere uno stesso punto di vista con esperti di settori diversi. Un gran numero di applicazioni già esistenti nell'ambiente dei software di geoscienza dell'Ifp possono adattarsi all'Explorium: interpretazioni di fenomeni sismici in 3D; monitoraggio 3D di serbatoi; modellizzazione 3D di bacini; simulazione e monitoraggio di flussi. Altre applicazioni sono prevedibili: nelle applicazioni di perforazione petrolifero off-shore (prototipaggio ed esplorazione di piattaforme petrolifere, posizionamento di oleodotti sottomarini, ecc....); nella raffinazione (concezione e monitoraggio degli impianti); nel settore dei motori (concezione e verifica dei pezzi, della circolazione interna dei fluidi, connessioni elettriche all'interno dei veicoli). Le potenzialità di questo centro non potranno che stimolare nuove idee e bisogni in moltissimi altri settori, come l'esperienza dell'introduzione di altri strumenti tecnologici avanzati (microscopi elettronici, scanner a raggi x, ecc....) ha potuto insegnare. Inoltre l'Ifp prevede di affittare il centro Explorium a chiunque ne ha l'utilizzo, anche al di là delle applicazioni legate al petrolio.

CONVEGNO ASSORES SUL VALORE DELLA CONSULENZA NELLA SCELTA DEI CANDIDATI NUOVE STRATEGIE PER L'ACQUISIZIONE DELLE RISORSE UMANE IL MINISTRO DEL LAVORO ROBERTO MARONI ILLUSTRERA IL RUOLO DEGLI OPERATORI PRIVATI
Milano 7 novembre 2001 - Assores, l'Associazione Italiana fra Società e Studi di consulenza per la Ricerca e Selezione di Personale presenta il Convegno dal titolo "Nuove strategie per l'acquisizione delle Risorse Umane - Il ruolo delle società di Ricerca e Selezione del Personale", che si terrà a Milano, giovedì 8 novembre 2001 alle ore 9.00 presso il Circolo della Stampa, in Corso Venezia 16. Il Convegno, patrocinato dalla Regione Lombardia e sponsorizzato dal Gruppo Byte, nasce da una duplice necessità: illustrare i vantaggi offerti dalla consulenza per la Ricerca e Selezione del Personale e fare chiarezza sulle funzioni delle varie tipologie di attori all'interno del panorama della Ricerca e Selezione del Personale. La "guerra dei talenti" condotta dalle aziende per l'acquisizione delle risorse umane dimostra infatti il valore strategico assunto dalla consulenza per la Ricerca e Selezione del Personale, come strumento per la creazione di capitale ad altissimo potenziale per l'impresa. Allo stesso tempo stanno vivendo una fase di piena espansione una pluralità di attori privati, prima di tutto le società di ricerca e selezione del personale, ma anche società di lavoro temporaneo, le società di collocamento privato, i portali di recruitment on-line: operatori che, pur svolgendo funzioni differenti all'interno del panorama del mercato del lavoro, spesso vengono confusi dal grande pubblico. La difficoltà di identificazione e in alcuni casi la sovrapposizione dei ruoli tra diversi operatori privati ha generato quindi un mercato concorrenziale di tipo imperfetto, per il quale si richiede, da più parti, una nuova regolamentazione. In questo contesto il convegno rappresenterà un ottimo momento di verifica e confronto sulle indicazioni contenute nel recente Libro Bianco sul Mercato del Lavoro: il documento, pubblicato nel mese di ottobre 2001 a cura dello Ministero del Lavoro, auspica infatti l'avvio di un processo di liberalizzazione del mercato, che possa realizzarsi grazie all'integrazione e alla competizione tra gli operatori pubblici e privati. Il convegno verrà aperto e moderato da Walter Passerini, direttore del Corriere Lavoro, cui seguirà l'intervento di Luigi Di Marco, Presidente dell'Aidp (Associazione Direttori del Personale), che illustrerà, in qualità di rappresentante degli utenti di servizi di ricerca e selezione del personale, il problema dei costi nascosti connessi alla scelta di un candidato non idoneo o non adeguato alle finalità aziendali, così come quelli collegati all'erronea scelta del partner di riferimento per la selezione dello stesso. L'On. Roberto Maroni porterà il contributo del Governo riguardo alla situazione del mercato del lavoro in Italia, facendo particolare riferimento agli operatori privati. È previsto inoltre l'intervento di Massimo Giupponi, Direttore dell'Agenzia per il lavoro della Regione Lombardia che chiarificherà il nuovo ruolo assunto dalle regioni all'interno di questo contesto. Il presidente di Assores, Vittorio Anfossi, e i Consiglieri Egidio Garbelli e Roberto Corno porteranno infine la loro testimonianza sul ruolo e il valore aggiunto delle Società di Ricerca e Selezione di Personale e sugli scenari futuri che interesseranno il settore. La partecipazione al Convegno è gratuita e previa registrazione sul sito di www.assores.it

Agenda del Convegno

9.00 Accreditamento partecipanti
9.30 Apertura dei lavori a cura di Walter Passerini, Direttore Corriere Lavoro - Corriere della Sera
10.00 Dott. Luigi Di Marco - Presidente Aidp

(Associazione Italiana Direttori del Personale)

Il costo della scelta sbagliata

10.30 On. Roberto Maroni – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il mercato del lavoro in Italia: gli operatori privati per il lavoro

11.00 Dott.Vittorio Anfossi, Presidente Assores

Il ruolo delle Società di Ricerca e Selezione del Personale

11.30 Dott. Massimo Giupponi, Direttore dell’Agenzia per il lavoro della Regione Lombardia

Il ruolo delle Regioni nel mercato del lavoro

11.50 Dott. Egidio Garbelli, Vice Presidente Assores

Dott. Roberto Corno, Consigliere Assores

Uno sguardo al futuro delle Società di Ricerca e Selezione del Personale

12.30 Dibattito
13.00 Aperitivo

 

RYANAIR SUPERA LE ASPETTATIVE DEL MERCATO PER IL SEMESTRE CHIUSO IL 30 SETTEMBRE 2001 IL TRAFFICO CRESCE DEL 37%, I PROFITTI AUMENTANO DEL 39%
Milano, 7 novembre 2001 - Ryanair, la più grande compagnia aerea europea a tariffe basse ha annunciato oggi (5 novembre) risultati notevolmente più alti per il semestre concluso il 30 settembre 2001. Il traffico è aumentato del 37% a 5,3 milioni di passeggeri, i tassi di riempimento sono aumentati al 77% (84% se vengono inclusi i passeggeri non imbarcati come fanno le altre compagnie aeree). Il rendimento medio è diminuito in questo periodo del 6%, una caduta leggermente minore dell'8% registrato nel primo trimestre. Un altro forte risultato è quello dei ricavi complementari (più del 35%), che ha portato come risultato una crescita totale dei ricavi del 29% a 344.2 milioni di Euro.

TAVOLA RIASSUNTIVA DEI RISULTATI (GAAP Irlandese) – in Euro

Semestre concluso    il 30 Settembre 2001    il 30 settembre 2000   % di aumento

Passeggeri                             5.3 milioni                      3.9 milioni               37%

Tasso di riempimento reale           77%                               74%                  4%

Tasso di riempimento                     84%                                80%                 5%

(non imbarcati inclusi)

Ricavi                                              € 344.2 m                       € 265.9 m            29%

Profitto dopo le tasse                        € 88.0 m                          € 63.4 m           39%

Guadagno per azione                           24.31                                 18.08            34%

 I costi hanno continuato ad essere strettamente controllati, in particolare i costi di marketing e distribuzione che sono diminuiti del 30% (nonostante una crescita dei volumi del 37%) grazie allo sviluppo e successo di Ryanair.Com, il più grande sito di viaggio in Europa. I costi totali operativi sono cresciuti ad un tasso minore dei ricavi nonostante l'apertura di 13 nuove rotte inclusa la prima base europea presso l'aeroporto Charleroi di Bruxelles. Diversamente da altri vettori, i margini operativi sono cresciuti dal 28% al 29% per il semestre mentre i margini netti sono aumentati da 23.8% a 25.6%. Il profitto dopo le tasse è cresciuto nettamente del 39% a 88 milioni di Euro. Il guadagno per azione è cresciuto del 34% a 24.31 centesimi per azione. Nell'annunciare questi risultati, l'Amministratore Delegato di Ryanair, Michael O'Leary, ha detto: "Questa è una grande serie di risultati tenendo in considerazione che questa metà dell'anno è stata tormentata prima dall'epidemia di afta in Inghilterra, poi dai tragici eventi dell'11 settembre negli Stati Uniti, che hanno entrambi avuto un impatto negativo sui viaggi aerei in Europa. Questa crescita disciplinata del profitto mette in evidenza ancora una volta la differenza tra Ryanair e gli altri vettori Europei a tariffe basse. Ryanair continua a crescere ad un tasso più rapido delle altre compagnie e sia i profitti che i margini continuano ad aumentare, anche in condizioni di mercato estremamente avverse. " Negli ultimi sei mesi Ryanair ha aggiunto alla sua flotta cinque nuovi aeromobili 737-800, lanciato la prima base continentale (sette rotte) all'aeroporto di Bruxelles Charleroi ed ha aperto sei nuove rotte da Londra Stansted. In agosto abbiamo inaugurato la rotta Dublino-Edinburgo. L'entrata di Ryanair in questi mercati ha portato risparmi sostanziali per consumatori e ad alti tassi di riempimento che hanno superato le nostre previsioni. La nostra continua ossessiva gestione dei costi, nonostante la significativa e prevista diminuzione delle tariffe medie, ha fatto si che Ryanair continui a crescere con margini stabili e maggiore profittabilità. "Ovviamente i tragici eventi dell'11 settembre hanno avuto un impatto traumatico sulle attività delle compagnie aeree. Hanno avuto un piccolo impatto sui numeri di questo semestre poiché sono avvenuti alla fine del periodo. Ryanair ha risposto energicamente nel periodo immediatamente seguente l'11 settembre, abbassando le tariffe, aumentando la disponibilità dei posti e lanciando una campagna pubblicitaria in Europa per mantenere la fiducia dei consumatori nei viaggi aerei stimolandone la domanda. "Come al solito molte compagnie aeree Europee di bandiera hanno usato i tragici eventi dell'11 settembre come scusa per coprire le loro continue perdite. Molte di queste compagnie erano in perdita molto prima dell'11 settembre e continueranno ad esserlo in futuro. Queste compagnie non erano costrette a terra (come invece è accaduto ai nostri colleghi americani) e le loro operazioni in Europa sono continuate senza interruzione. Mentre si registrava una diminuzione delle prenotazioni nel periodo immediatamente successivo all'11 settembre, questo è stato rapidamente corretto da Ryanair e da altre compagnie che hanno abbassato le tariffe stimolando le prenotazioni. Al contrario molte compagnie di bandiera europee hanno cercato di mantenere le loro tariffe ridicolamente elevate e conseguentemente le loro prenotazioni sono diminuite e la loro prima soluzione è stata quella di richiedere sussidi statali. "Ryanair è d'accordo con la politica del Commissario de Palacio e dell'Unione Europea per prevenire questi casi di "basket cases" per ottenere maggiori sussidi statali. Il principio (ad esempio) per cui Sabena, avendo perso denaro per 39 anni negli ultimi 40, può improvvisamente risanarsi con un ulteriore sussidio statale è pura fantasia. Seguendo l'entrata vincente di Ryanair nel mercato Belga, i consumatori belgi oggi hanno una scelta e delle tariffe basse. Più di un milione di loro volano con Ryanair nei primi 12 mesi e in una recente indagine del quotidiano "Le Soir", i consumatori belgi hanno votato Ryanair quale compagnia aerea preferita in Belgio. "L'11 settembre ha messo in luce significative opportunità per Ryanair. Molti nostri concorrenti stanno ora chiudendo delle rotte sulle quali prima concorrevano con noi. Tra queste sono incluse British Airways, Alitalia e Aer Lingus. Sia Lufthansa che SAS hanno annunciato l'intenzione di abbandonare entrambe lo scalo di Londra Stansted. Stiamo inoltre lavorando su stimolanti opportunità per un'ulteriore riduzione dei costi. I prezzi degli aeromobili sono diminuiti e prevediamo che questa diminuzione continuerà. Per quanto riguarda gli aeroporti, i contratti di assistenza e manutenzione sono in fase di rinegoziazione e ci aspettiamo di ottenere efficienza da questi fornitori in cambio di un incremento nella crescita di traffico. Nella situazione negativa in Europa, Ryanair è ora corteggiata da molti più aeroporti, alcuni dei quali non avrebbero mai parlato con noi prima del 11 settembre. "Come indicano questi risultati e come abbiamo detto nella nostra recente dichiarazione, la nostra attività fino ad ora non è stata materialmente colpita dagli eventi dell'11 settembre. Guardando al terzo e quarto trimestre ci aspettiamo che una riduzione media delle tariffe maggiore della stima prevista, in ogni caso ci aspettiamo ugualmente di recuperare molto di questa erosione attraverso riduzioni di costi e aumento dei volumi di traffico man mano che conquisteremo quote di mercato dei concorrenti. "Il nostro obiettivo per i prossimi mesi sarà quello di mantenere la nostra crescita disciplinata e attenzione alla riduzione dei costi. In ogni guerra di tariffe o recessione, il fornitore del costo più basso prevarrà sempre. Questo è per Southwest Airlines come per Wal Mart negli Stati Uniti, e noi crediamo che Ryanair sia similmente posizionata in Europa per crescita e profittabilità se non ci saranno ulteriori eventi terroristici (che potrebbero avere un impatto negativo nel breve periodo). "Ryanair è fiduciosa nella sua attuale politica commerciale che (nel periodo seguente all'11 settembre) è caratterizzata dalla diminuzione delle tariffe medie, ma da maggiori flussi di traffico, e noi continuiamo a non vedere ragioni per cui Ryanair non debba continuare ad avere un andamento in linea con l'attuale consenso generale delle previsioni degli analisti per il restante periodo del corrente anno fiscale."

IL RITORNO DEL CONCORDE A NEW YORK OGGI 7 NOVEMBRE

Milano, 7 novembre 2001 - Il Concorde volerà nuovamente alla volta di New York oggi, mercoledì 7 novembre 2001. A bordo saranno presenti Jean-Cyril Spinetta, Presidente di Air France, accompagnato da Jean-Claude Gayssot, ministro dei Trasporti e da personalità di rilievo nel mondo dell’industria aeronautica. Il supersonico decollerà da Roissy-Charles-de-Gaulle il 7 novembre alle ore 10.30 ed atterrerà alle ore 8.25 locali all’aeroporto J.F. Kennedy di New York. La durata totale del viaggio sarà di 3 ore e 55 minuti. Per il Presidente di Air France, la ripresa dei voli del supersonico rappresenta "un segnale della nostra fiducia nell’avvenire del trasporto aereo ed un’occasione per rendere un omaggio simbolico ai cittadini di New York". Rudolph Giuliani, Sindaco di New York, che accoglierà il Concorde ed i suoi passeggeri, ha espresso il suo piacere per il ritorno del Concorde sul suolo americano: "New York ha accolto il Concorde per più di 20 anni ed é con immenso orgoglio che noi tutti salutiamo il ritorno del simbolo dei rapporti commerciali tra l’Europa e gli Stati Uniti. Bentornato a casa Concorde. Ci sei mancato", ha dichiarato. Questo primo volo commerciale segnerà la ripresa dei collegamenti Parigi - New York con il Concorde, con una frequenza di 5 voli settimanali: in partenza da Roissy-Charles-de-Gaulle, il Concorde decollerà il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica alle ore 10.30 (modificando cosi il precedente orario di partenza delle ore 11.00) per atterrare 3 ore e 55 minuti dopo, cioè alle ore 8.25 locali all’aeroporto J.F. Kennedy di New York. Da New York partirà, gli stessi giorni, alle ore 8.00 del mattino per atterrare a Parigi - Roissy alle ore 17.45. Il 5 settembre 2001 il Concorde aveva riottenuto il certificato di navigabilità, dopo essere stato sottoposto a diverse modifiche tecniche. L’arrivo del Concorde a New York sarà seguito da una conferenza stampa congiunta con British Airways in presenza di Rudolph Giuliani, Sindaco di New York, Jean-Claude Gayssot, ministro francese dei Trasporti, John Spellar, il suo collega britannico, Jean-Cyril Spinetta, Presidente di Air France e Rod Eddington, Presidente di British Airways. Infolink: www.airfrance.com/it.

CDA GANDOLF SU RICAPITALIZZAZIONE
Orio al Serio (BG) 7 novembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Gandalf S.p.A. si è riunito lo scorso 5 novembre per verificare gli impegni degli azionisti vincolati al patto di lock up a sottoscrivere l'operazione di ricapitalizzazione e ad effettuare corrispondenti versamenti in conto futuro aumento capitale in tre tranches scadenziate entro dicembre 2001. Il Consiglio ha preso atto che gli impegni vincolanti a sottoscrivere l'operazione di ricapitalizzatone, conformi alle richieste formulate dal consiglio del 29 ottobre 2001 e tali da concorrere alle esigenze finanziarie della società legate all'esecuzione del piano di ristrutturazione, ammontano a Euro 3.634.000. Tali impegni prevedono versamenti per 900.000 euro entro la giornata odierna (già effettuati), 1.900.000 euro entro il 20 novembre 2001 e 834.000 euro entro il 15 dicembre 2001. In relazione alle recenti notizie apparse sulla stampa ed aventi ad oggetto trattative relative alla ricapitalizzazione di Gandalf, il Consiglio di Amministrazione ritiene di sottolineare che i rapporti in corso devono rimanere caratterizzati dalla più assoluta riservatezza, a tutela del buon esito del progetto di ristrutturazione e ricapitalizzazione. Allo stato attuale non è ancora possibile prevedere se tali contatti potranno concretizzarsi in impegni contrattuali.

RITORNANO SAS CRAZYNIGHT A STOCCOLMA E SAS SHOPPINGDAY A COPENAGHEN
Milano, 7 novembre 2001 - Sas ripropone durante il mese di Novembre Sas CrazyNight la tariffa dedicata a coloro che desiderano scoprire la vita notturna del sabato sera a Stoccolma e Sas ShoppingDay per trascorrere la giornata di sabato a Copenaghen Sas CrazyNight: La tariffa di Eur 99 da Milano include il volo di andata e ritorno con partenza il sabato pomeriggio alle 12,25 e arrivo a Stoccolma alle 15,05. Rientro la domenica mattina con partenza alle 08,45 e arrivo a Milano alle 11,25. Entrambi i voli sono non stop. Sas ShoppingDay La tariffa di Eur 99 da Milano include il volo di andata e ritorno con partenza il sabato mattina alle 07,30 e arrivo a Copenaghen alle 09,40. Rientro alle 15,20 o alle 19,15 dello stesso giorno con arrivi, rispettivamente, alle 17,30 o alle 21,15. Voli non stop. Per informazioni e prenotazioni: Sas 02-72.000.193 Progetto Stoccolma è a disposizione per tutte le informazioni su Stoccolma e al numero 02-86.287.3 e-mail
progetto.stoccolma@sas.se Informazioni su locali notturni e altro sono disponibili sul sito internet www.gotostockolm.com Informazioni sulle opportunità per lo shopping a Copenaghen sono disponibili sul sito internet www.visitcopenaghen.dk Informazioni sulle tariffe promozionali Sas: www.scandinavian.net

BRITISH AIRWAYS I BIGLIETTI EMESSI IN EURO
Londra, 7 Novembre 2001 - A partire dal 1o novembre 2001, i biglietti venduti da tutti i punti British Airways nei 12 Paesi della area Euro vengono emessi in Euro. Questo cambiamento è stato attuato in vista della formale introduzione della nuova valuta che avverrà il 1° gennaio 2002, data in cui le monete locali cominceranno ad essere ritirate. Pertanto già da oggi, i clienti e lo staff hanno l'opportunità di familiarizzare con la nuova valuta, con la possibilita' di fornire eventuali suggerimenti e modifiche da introdurre in anticipo rispetto alla sua entrata in vigore. I clienti avevano comunque già la possibilità di acquistare i biglietti in Euro utilizzando la carta di credito. Ora tutti i biglietti venduti nei 12 Paesi vengono direttamente emessi in Euro a prescindere dalla valuta che verrà utilizzata per il pagamento. Gli agenti di viaggio che emettono biglietti British Airways nei Paesi della zona Euro, sono incoraggiati ad adottare la stassa strategia per rendere il passaggio il piu` elastico possibile. John Rishton, Direttore Finanziario British Airways, ha dichiarato: "British Airways è, già oggi, pronta ed attrezzata per questo importante passaggio. I preparativi messi in atto assicureranno a tutti i nostri clienti una transizione fluida e graduale. Note per le Redazioni Date in cui verranno ritirate le valute nei 12 Paesi della zona Euro: 31 dicembre 2001 Germania; 28 gennaio 2001 Olanda; 9 febbraio 2002 Irlanda; 17 febbraio 2002 Francia; 28 febbraio 2002 Austria, Belgio, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Finlandia e Grecia. Dal 1 gennaio 2002 gli Euro verranno accettati sugli aerei British Airways per gli acquisti durante il volo.

MEZZOGIORNO: FONDI UE PER I TRASPORTI
Roma, 7 novembre 2001 - La Commissione europea ha approvato un programma in materia di trasporti a favore delle regioni italiane del Mezzogiorno per il periodo 2000-2006. Con una dotazione complessiva di 4,28 miliardi di euro, il programma e' finanziato da un contributo comunitario di 1,801 miliardi di euro e da un intervento delle autorita' nazionali pari a 2,479 miliardi di euro. Gli obiettivi del programma sono cinque: miglioramento delle condizioni di accesso al Mezzogiorno, rafforzamento dell'aspetto intermodale, migliore gestione dei servizi di trasporto, incremento della mobilita' della popolazione e delle merci e riduzione dell'impatto ambientale.
http://inforegio.cec.eu.int/wbnews/new_it.htm

USER CONFERENCE GEAC ITALIA: NOVITÀ E STRATEGIE FUTURE A MILANO L'APPUNTAMENTO ANNUALE
Agrate Brianza, 7 novembre 2001 - Geac Italia, divisione di Geac Enterprise Solutions, organizza la Conferenza Italiana Utenti Geac, il prossimo 26 novembre, presso il Four Seasons Hotel di Milano. L'appuntamento annuale dedicato ai clienti italiani sarà focalizzato sulle novità che Geac Italia propone sia per i prodotti sia per i servizi offerti. Dopo l¹intervento introduttivo di Francesco Nava, Amministratore Delegato di Geac Italia, Luigi Barosso, Product Manager, illustrerà le innovazioni sui prodotti. La mattina si concluderà con la testimonianza del Gruppo Assicurativo Banca Carige, che illustrerà il progetto realizzato da Geac con particolare enfasi sul controllo di gestione. Il pomeriggio sarà dedicato agli approfondimenti sulla Business Intelligence, l'e-purchase e il Crm, quest¹ultimo con un intervento di Webegg. In conclusione Enzo Mauri, Professional Services Organization Manager di Geac, presenterà i servizi su misura che Geac Italia offre ai clienti, per rispondere alle loro esigenze di flessibilità e di integrazione anche con il mondo web. Infolink:
http://www.geac.com

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