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7 NOVEMBRE 2001
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RIUNIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PRESSO L'ISTITUTO
UNIVERSITARIO EUROPEO
Fiesole, 7 novembre 2001 In occasione della celebrazione del 25°
Anniversario della nascita dell'Istituto Universitario europeo, il 7
novembre 2001, il Presidente Romano Prodi ha convocato la riunione
settimanale della Commissione Europea nella sede dell' Istituto a Fiesole
(Firenze). Alle ore 13.00 al termine della riunione della Commissione
europea Romano Prodi terrà una conferenza stampa.
ASSOBIOTEC AL GOVERNO: ANCHE IN ITALIA SERVE UNA POLITICA DI
INCENTIVAZIONE DELLE PMI BIOTECH SOLO COSÌ L'ITALIA NON PERDERÀ LA
STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO OFFERTA DALLE BIOTECNOLOGIE
Milano, 7 novembre 2001 - Sergio Dompé, Presidente di Assobiotec,
l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte
di Federchimica, ha presentato al convegno ''europa E Biotech: L'innovazione
Irrinunciabile. Le piccole e medie Imprese, pilastro del futuro'', tenutasi
oggi a Milano, una relazione sul ruolo decisivo delle piccole e medie
imprese biotech nel sistema imprenditoriale europeo del futuro. Proprio
questo ruolo richiama concrete e urgenti misure di sostegno. ''Nel corso
dell'ultimo anno, le Istituzioni dell'Unione Europea hanno mostrato un forte
interesse per le biotecnologie, area ad alto potenziale di crescita di
conoscenze e di occupazione'' - ha commentato Sergio Dompé. ''Una recente
risoluzione del Parlamento Europeo afferma che le moderne tecnologie
biologiche costituiscono l'opportunità migliore per l'Europa per realizzare
una crescita economica sostenibile e per far crescere l'occupazione''. ''In
questo contesto è ormai riconosciuto che proprio le piccole medie imprese
rappresenteranno lo strumento per lo sviluppo della futura crescita
economica dell'Europa nei settori maggiormente innovativi, tra cui spiccano
le biotech. - ha sottolineato Dompé. ''Si tratta di realtà che per crescere
richiedono innovazione, sperimentazione e circolazione delle conoscenze''.
''La messa in opera di un quadro favorevole allo sviluppo ed alla crescita
di P,i biotech rappresenta già da tempo una priorità sostanziale sia per l'Ue,
sia per molti governi dei Paesi membri. Tuttavia, l'impressione generale è
che finora le buone intenzioni dei governi e della Commissione non abbiano
sempre prodotto altrettanto buoni risultati, da un lato per l'insufficienza
di efficaci infrastrutture, dall'altro per la scarsa disponibilità di
finanziamenti a fondo perduto della ricerca nella fase iniziale.'' ha
sottolineato il Presidente di Assobiotec. ''Per garantire un effettivo
supporto alla creazione di nuove startups ed alla crescita delle PMI
dedicate alle biotecnologie occorrono nuovi strumenti che favoriscano
appunto l'incontro con il capitale di rischio: benefici fiscali per le
startups (che tengano conto del fatto che tali imprese non generano profitti
anche per anni), reale valorizzazione del capitale scientifico ed
intellettuale'' - ha aggiunto Dompé. ''Su questo ci attendiamo chiari e
forti impegni da parte del Governo italiano''. ''Le associazioni nazionali
della bioindustria collaborano attivamente con la Commissione, attraverso lo
Sme Project, nel favorire la partecipazione delle Pmi ai progetti di R&S
biotecnologica all'interno dei Programmi-Quadro dell'Ue. Dall'esperienza
maturata nel corso del IV e del V Programma-Quadro risulta che, mentre gli
attuali programmi risultano funzionali essenzialmente ai progressi nella
ricerca di base, le Pmi si attendono una maggiore attenzione per gli aspetti
applicativi'' ha affermato il Presidente di Assobiotec. 'Il mondo
imprenditoriale italiano interessato allo sviluppo delle biotecnologie si
attende da oggi un attivo sostegno da parte dell'Ue, dei governi nazionali e
di quelli regionali: l'innovazione europea in campo biotecnologico,
costituita da centinaia di Pmi, deve perciò giovarsi di una concreta
politica di incentivazione, che tenga conto delle specifiche esigenze delle
realtà biotech. I recenti documenti europei ci rendono ottimisti: è
essenziale che anche l'Italia sappia cogliere questo felice momento, pena la
perdita di preziose risorse ed energie imprenditoriali, e l'emarginazione
dall'Europa dell'innovazione e della conoscenza. E' necessario al contrario
saper valorizzare il capitale umano investito dal nostro Paese in ricerca, e
sostenere le già numerose realtà scientifiche competitive esistenti, che
rappresentano un patrimonio di conoscenze notevoli per lo sviluppo del
Paese''. Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha
sottolineato l'importanza dello sviluppo di prodotti e servizi biotech
nell'assetto imprenditoriale lombardo, particolarmente ricco di piccole e
medie imprese. ''La Regione Lombardia da ampio sostegno alla ricerca e
all'innovazione tecnologica - inclusa quella relativa alle biotecnologie -
considerati obiettivi strategici per lo sviluppo economico del territorio e
condizioni necessarie per mantenere competitivo a livello internazionale il
sistema produttivo della nostra regione. In particolare, è importante
mettere in grado anche le PMI di usufruire della ricerca e dell'innovazione
tecnologica'' - ha evidenziato Formigoni. ''La regione Lombardia si candida
- ha concluso Formigoni - a diventare una delle aree a più alto sviluppo
biotech nell'UE''. Il Commissario europeo per l'Industria, Erkki Liikanen,
ha poi sottolineato il ruolo chiave delle biotech per la competitività
dell'Europa del futuro. ''Le Istituzioni europee concordano sulla necessità
di sviluppare una specifica politica industriale per promuovere lo sviluppo
del settore: a questo fine è attesa per fine anno un documento di
orientamento politico che delineerà un piano di sviluppo in questo senso.
Solide capacità, formazione di un network e coerenza saranno alla base del
futuro del biotech in Europa'' - ha sottolineato Liikanen. Ai lavori è
intervenuto anche il Sottosegretario del Ministero delle Attività
Produttive, Mario Valducci, che ha sottolineato l'importanza della
protezione brevettuale: ''La capacità di sviluppare, diffondere e sfruttare
commercialmente le conoscenze, anche attraverso la protezione brevettuale
dei risultati della ricerca, è uno dei maggiori fattori di crescita della
produttività, ed, al tempo stesso, la fonte migliore di diffusione di
conoscenze innovative per promuovere ulteriori attività di ricerca e
sviluppo ed aumentare la competitività delle imprese''.
EUROPA E BIOTECH: L'INNOVAZIONE IRRINUNCIABILE TOWARDS A EUROPEAN
STRATEGIC VISION FOR BIOTECHNOLOGY RELAZIONE DI ERKKI LIIKANEN, COMMISSARIO
EUROPEO PER L'INDUSTRIA
Milano, 7 novembre 2001 - Biotechnology is decisive: what Europe cannot
afford to miss Biotechnology is going to be the next wave of technological
revolution : a) It is a broad "enabling technology" that affects, or even
transforms areas such as healthcare, environmental protection, agriculture
and industrial production processes. b) Biotechnology will thus be a further
decisive move into the knowledge-based society: a substantial part of our
economy will be transformed, and we expect vast improvements for society,
our "quality of life". This is why there is a need for action, to ensure a
competitive biotechnology base in Europe. Analysis: a need for action We
have seen industry expand in Europe rapidly in the recent past. There are
now even more (1570) dedicated biotechnology companies, mostly SMEs, in
Europe, than in the US. However, the US biotechnology industry has been an
earlier starter, employs many more people, is much more strongly capitalised
and has many more products in the pipeline. One of our main strengths is
Europe's science base. However, European investment in R&D is lagging behind
the US. We are also less successful in transforming knowledge into products.
In addition, we must be aware of : a) the fragmentation of public research
support efforts, and b) the low level of interregional co-operation in R&D,
among companies and institutions from different regions of several states.
Structurally, biotechnology SMEs are very capital-intensive, and investments
in them have long payback periods: Risk capital funding has been
increasingly available, but might not be sufficient at all stages of the
long company development. As a reply to these challenges, EU policies have
much focused on Regulation for health and safety and environmental
protection (pharmaceuticals, GMOs...), and the promotion of R&D/innovation/intellectual
property. In addition, several Member States have developed promotion
schemes for biotechnology with success. However, even if there are a large
number of policy measures to promote the safe development of biotechnology
at all levels in Europe, from the outside, it is not obvious that they
present a coherent picture. The way forward - There is undoubtedly a risk of
economic downturn in the aftermath of the tragic events on 11 September
2001: it is therefore more important than ever to step up efforts to reach
the Lisbon objective. At the Lisbon Summit, we undertook the commitment to
make Europe the world's most dynamic and competitive knowledge-based economy
within the next 10 years. Biotechnology will be a major contribution to this
objective for the three following reasons: a) Firstly, we now see a window
of opportunity: all European Institutions (Commission, Council and European
Parliament) agree on the need to reflect on how Europe can reap the benefits
of biotechnology. This reflection must result in a decisive plan of action
with an immediate start of implementation and a sustainable 10 years horizon
(Lisbon). b) Secondly, there is a broad agreement on the need to develop a
specific biotechnology enterprise policy for Europe. We also recognise the
need to do more to ensure that policies to promote biotechnology's
development and safeguards to control that development are fully coherent.
Many players are involved: public and private; European, national and
regional authorities. Our objective has therefore to be to optimise the
result through a co-operative and coherent effort. c) Thirdly, the
Commission is committed to present a policy strategy towards the end of this
year. In preparing it, fully in line with our policy on governance, we
launched a broad consultation process to get views from all stakeholders. In
September 2001, the Commission adopted a consultation document and organized
a broad hearing. These consultation and hearing were examples for early and
continuous involvement of stakeholders, on the way towards a common vision.
The hearing's thematic workshops have confirmed that we need to take a broad
and coherent view on all inter-related subjects and avoid to deal with
individual issues in an isolated way: a) Research will bear its fruit only
if the entire chain up to the access to capital/skills and intellectual
property protection is strong b) Public support to research asks for an
early discussion of ethical issues at European level, notwithstanding the
respect of ethical variety in member states c) A stable, predictable and
trustworthy regulatory framework is essential for public confidence and
consumer choice. I encourage you to look into the results of the hearing and
to give us any further comments on them and our consultation document1. An
action plan for the future - At this point in time, even if the public
consultation is still ongoing2, I would like to try to anticipate some areas
that came out so far as especially relevant from future action : In
particular, skills, networks and coherence. 1. On skills : Boosting the
skills base - The supply of skills is of prime importance for this
knowledge-based industry; this calls first of all for enhancing life
sciences education. Centres of excellence in specific technology areas
already exist, and are at the core of regional clusters of biotechnology
development in Europe. We also need cross-specialisation training, because
scientific knowledge has to be matched with entrepreneurial management
skills for successful company operation. 2. On networks : A European
Biotechnology Community - Today, European Biotechnology is "fragmented" in
many ways: a) Europe's strength "upstream" (its science base) is not
sufficiently translated "downstream" (in marketable products); b) European
intellectual property protection has yet to be completed; c) Links between
the university and the industry spheres are not yet as strong as they need
to be. Research co-operation and technology transfer among regions and
member states are still rather weak. So, there is a need to promote and
facilitate different forms of "networking" and "linking-up" to overcome
Europe's current "fragmentation". I can quote three examples: a) Clusters:
clusters combine private/public research, and facilitate co-operation
between e.g. biotechnology SMEs/big pharmaceutical companies. There are
strong arguments for interregional co-operation: an "intelligent management
of diversity" may exploit the "network" benefits of regional clusters that
are specialised in specific technologies; b) Incubators : such public or
private organisations play a valuable role in hosting and supporting
start-up companies in their early phase; c) Skills: we must help scientific
excellence to marry with entrepreneurial management and legal skills for
company success. Our objective must be to facilitate free access to
knowledge, skills and best practises. 3. Enhancing Policy Coherence - Until
now, no coherent vision has emerged in Europe of what we want to do with
biotechnology. Relatively specific issues, such as controls on stem cell
research and genetic engineering, have tended to dominate the debate. Such
questions are important, but Europe must also take a broad view of the life
sciences and consider how we are going to use biotechnology to our best
advantage. Regulation certainly has to ensure safety and to protect health
and the environment. However, it also should not obstruct innovation any
more than is necessary to achieve such protection. Otherwise we risk causing
serious damage : a) to research and innovation, b) to our efforts to
establish a true European Research Area and ultimately, c) to the
development of a knowledge-based economy in Europe. A continuous effort - We
need to be aware that our strategy will not be a one-off event: We know that
we will only succeed if the public and stakeholders are permanently involved
and if their needs and concerns are constantly addressed. The action plan
will have to be "rolling" and regularly reviewed, to identify and take up
new issues during implementation; implementation itself will have to be
monitored. A co-operative effort - Success of the future strategy depends
heavily on the co-operative effort of private operators and public
authorities at all levels, with a common focus on coherence of action and
the ultimate aim of promoting Europe's excellence in biotechnology.
Benchmarking is an excellent instrument to identify best practises in member
states and third countries for dissemination. Conclusion - Our future
strategy will be part commitment by the Commission and part proposals for
national or local actions. Such a co-operative strategy will only work if we
can reach a broad common vision in Europe on the responsible development of
biotechnology to our benefit. This is quite a demanding task. Apart from a
broad consultation, it needs to be placed high up on our political agenda :
a) We will have a debate at the next Council of Industry Ministers in
December, with a special focus on how to enhance competitiveness of
biotechnology in Europe; b) We intend to address our proposal for a "Strategic
Vision on Life Sciences and Biotechnology" to the European Council in
Barcelona.
FINANZIARIA: LE MODIFICHE DELLA COMMISSIONE BILANCIO
Roma, 7 novembre 2001 - Aumento fino ad un milione delle pensioni piu'
basse, aumento delle detrazioni per le famiglie con figli a carico,
stanziamento di circa 2.000 miliardi per gli asili e l'acquisto di libri,
rifinanziamento della Tremonti-bis per le imprese e degli sgravi fiscali per
le nuove assunzioni nel mezzogiorno, 15.000 miliardi destinati alla
realizzazione di infrastrutture, nuovi fondi per le scuole finalizzati anche
all'autoaggiornamento degli insegnanti e riduzione del 10% degli stipendi
dei ministri. Sono queste alcune delle misure contenute nella "Finanziaria
2002" licenziata il 31 ottobre scorso dalla Commissione Bilancio del Senato.
Dal 5 novembre il provvedimento passa all'aula del Senato dove
l'approvazione finale e' prevista per la meta' del mese. Aggiornamenti
quotidiani sono presenti sul nostro sito nello speciale dedicato alla
"Finanziaria 2002".
http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/finanziaria2002/senato/roadmap.html
PER BORSA ITALIANA SPA UN NOVEMBRE RICCO DI APPUNTAMENTI
Milano, 7 novembre 2001 Di seguito riportiamo il programma degli eventi
previsti da Borsa Italiana con la seguente programmazione: Il 13 e 14
novembre 2001 "Forum Formazione 2001" - Milano - Borsa Italiana parteciperà
al Forum Formazione 2001, la quinta edizione dell'incontro annuale di
settore per la Formazione dell'Impresa e della Pubblica Amministrazione, che
si terrà il 13 e 14 novembre 2001 a Milano, Palazzo delle Stelline.
Nell'area espositiva di Borsa Italiana sarà possibile conoscere tutti i
prodotti e i servizi offerti da Italian Exchange Academy, la struttura della
Divisione New Business di Borsa Italiana dedicata all'organizzazione di
programmi di formazione per il mercato finanziario e che ha come obiettivo
lo sviluppo e la diffusione della cultura finanziaria. In particolare
verranno presentati tutti i seminari, i convegni e le iniziative studiate
"su misura" per le aziende oltre agli itinerari di aggiornamento sul web (distance
learning). Le iniziative dell'Italian Exchange Academy sono consultabili sul
sito di Borsa Italiana, all'indirizzo
www.borsaitalia.it/ita/subsite/education
Il 15 novembre 2001 Convegno: "L'investitore Retail E La Borsa" - Milano Al
Convegno saranno presentati i risultati di un'analisi realizzata da Borsa
Italiana che permette di valutare l'evoluzione e quantificare la
partecipazione degli investitori retail ai mercati borsistici. Borsa
Italiana si è fatta inoltre promotrice, avvalendosi della collaborazione di
Doxa, di un'indagine presso coloro che hanno investito in azioni quotate e
in strumenti derivati. I risultati ottenuti danno un quadro del peso delle
azioni italiane quotate nel portafoglio delle famiglie, del profilo
socio-demografico dell'investitore retail, delle motivazioni
all'investimento, dei canali e degli operatori utilizzati per investire e
delle fonti di informazione consultate. Il 16 novembre 2001 "Salone del Vino
- Torino" Borsa Italiana sarà presente al Convegno "Il vino è un bene
liquido?", che si terrà venerdì 16 novembre 2001 al Salone del Vino -
Lingotto di Torino. Raffaele Jerusalmi, Responsabile Divisione Derivati di
Borsa Italiana, terrà un intervento dal titolo "Come la Borsa Italiana può
aiutare lo sviluppo del mercato del vino in Italia" (Sala Nebbiolo, ore
10.00). Il 16 - 18 novembre 2001 "Tuttorisparmio 2001" - Milano Borsa
Italiana parteciperà con un proprio stand a Tuttorisparmio 2001, organizzato
da "Il Sole 24 Ore", che si terrà dal 16 al 18 novembre a Milano a Palazzo
delle Stelline. Nell'ambito della manifestazione Borsa Italiana promuoverà
il convegno "I servizi e i prodotti di Borsa Italiana per il risparmiatore e
gli strumenti derivati per l'investitore privato" (sabato 17 novembre, ore
12,00). Il 28 novembre 2001 "Secondo Road Show del Nuovo Mercato" - Milano
L'evento, in programma a Palazzo delle Stelline, vuole essere anche quest'anno
un'occasione di confronto per società, imprenditori, investitori,
ricercatori, venture capital ed esponenti del mondo accademico sul tema
della cultura dell'innovazione high-tech in Italia. Saranno presenti, in
un'area espositiva dedicata, le società quotate e i partners del Nuovo
Mercato. Il 28 - 30 novembre 2001 "Futures & Options Expo 2001" - Chicago
(Usa) Borsa Italiana sarà presente con un proprio stand alla 17a edizione
della Futures & Options Expo 2001 organizzata a Chicago dalla Futures
Industry Association. Il programma dettagliato dell'evento e l'elenco degli
espositori sono consultabili all'indirizzo:
www.futuresindustry.org
GARTMORE INVESTMENT LTD. APRE A MILANO L'ITALIA ULTERIORE MERCATO CHIAVE
PER IL PLAYER UK
Milano, 7 novembre 2001 - Gartmore annuncia l'apertura della sede italiana a
Milano e il conferimento dell'incarico a Nicola Meotti in qualità di Country
Manager. Nicola Meotti sarà responsabile dello sviluppo del business di
Gartmore con gli investitori istituzionali italiani, le strutture di private
banking, le banche commerciali ed altri distributori del settore di
bancassurance. Gartmore si caratterizza come "boutique" del risparmio
gestito di alta qualità e in Italia si focalizzerà su un'offerta
estremamente selezionata di prodotti di investimento di grande successo. La
gamma dei prodotti e dei servizi offerti spazierà da alcuni selezionati
strumenti di investimento collettivo (Sicav) fino a prodotti di investimento
alternativi di notevole successo. Gartmore inoltre, offrirà soluzioni di
investment management volte a soddisfare la crescente richiesta di qualità e
diversificazione da parte degli investitori istituzionali. Tutti i prodotti
sono caratterizzati da uno stile di gestione attivo e da un eccellente track
record e sono differenziati in base allo stile di investimento e al profilo
di rischio/rendimento, aggiungendo valore agli investimenti della clientela.
Nicola Meotti, 37 anni, membro della comunità di asset management milanese
con una profonda conoscenza ed esperienza del settore, entra in Gartmore
dopo un'esperienza presso Ing Investment Management dove è stato
responsabile della divisione clienti istituzionali dal 1998, occupandosi
dello sviluppo commerciale, del marketing e dello sviluppo dei nuovi
prodotti, con un target costituito da clienti istituzionali, banche, Sim,
assicurazioni ed Sgr italiane ad estere. Precedentemente ha ricoperto le
cariche di sales and marketing manager per Deutsche Bank dal 1995-1998,
sales and product manager per JPMorgan dal 1992 al 1995 e di european
management associate presso Citibank fra Milano e Londra dal 1989 al 1992.
Tra i primi passi della neonata Sede italiana c'è l'attività di recruitment
dello staff che affiancherà Nicola Meotti. Patrick Van de Steen,
responsabile di Gartmore Retail per l'Europa continentale ha commentato:
"Questa è una grande opportunità per Gartmore. Percepiamo un innalzamento
degli standard qualitativi in molti mercati dell'Europa continentale. Questo
processo ci spinge verso l'Italia e siamo molto contenti che Nicola Meotti
guiderà questo progetto. L'esperienza di Nicola, acquisita lavorando a
Milano per 12 anni, sarà di grande valore per Gartmore. Vogliamo continuare
ad espandere il nostro business sulla piattaforma europea, come abbiamo
fatto a Stoccolma e a Francoforte, realizzando anche in Italia un business
di successo." Nicola Meotti ha aggiunto: "Lo sviluppo di Gartmore in Italia
è un segnale molto importante per il settore; oggi il mercato italiano è
molto interessato ai prodotti di gestori specializzati, che possano dare
effettivamente valore aggiunto attraverso il processo di investment
management e una efficace diversificazione con prodotti di riconosciuto
successo. Ci sono molte potenzialità per un'azienda che ha una forte
reputazione di investment manager di alta qualità. Gartmore, grazie alla
forza del suo brand e al track record dei sui prodotti, conferisce al team
italiano un'ottima base su cui sviluppare il proprio business." Gartmore
Investment Management plc è un provider di prodotti e servizi di risparmio
gestito attivo per professionisti, clienti privati e istituzionali, a
livello mondiale. Al 30 settembre 2001 il volume gestito era di circa 70
miliardi di euro. Nell'ambito della strategia di focalizzazione sulla
gestione attiva, nel luglio 2001 Gartmore ha annunciato la vendita del
passive equity business a State Street Global Advisors, per un totale di 27
miliardi di euro, come da trimestrale del 30 settembre 2001. In futuro la
massa dei fondi gestiti sarà indicata al netto di queste attività. Gli
headquarters di Gartmore sono a Londra, mentre gli altri uffici sono in
Germania, Svezia, Giapppone, Usa, Scozia e Jersey. Al 30 settembre 2001
Gartmore contava 800 dipendenti. Gartmore è partecipata al 90% da Nationwide
Mutual Insurance Company e al 10% dai managers. Nationwide Mutual possiede
attività per un valore di $ 117 miliardi e al 30 dicembre 2000 risultava al
127° posto della classifica Fortune 500. Gartmore Divisione Europa
Continentale: L'obiettivo principale dell'unità è incrementare i clienti
Gartmore sui mercati europei fornendo i prodotti e soluzioni personalizzate
di risparmio gestito. Con un team di 21 persone, Gartmore ha stabilito una
rete di uffici a Londra, Francoforte, Stoccolma e Milano. Francoforte:
aperto nel 1997, responsabile Kerstin Behnke, con un team di 6 persone di
nazionalità tedesca Stoccolma: aperto a Maggio 2001, responsabile Kristina
Ilar, con un team di 3 persone di nazionalità Svedese Infolink:
www.gartmore.com
DA COMDIRECT QUICK WARRANT PER SUPPORTARE I TRADER NELL'ACQUISTO DEI
DERIVATI
Milano, 7 novembre 2001 - Comdirect bank spa, leader europeo nel trading
online, lancia Quick Warrant, strumento di alto livello per la ricerca e
l'ordinamento dei warrant e dei covered warrant. Grazie a Quick Warrant i
trader ora possono individuare i warrant di proprio interesse definendo in
maniera semplice e veloce il campo della ricerca e ordinando i risultati
ottenuti secondo piu' parametri. Lo strumento permette di impostare dei
parametri di interesse, che vanno dalla scelta del range del prezzo di
esercizio alla scelta del sottostante; inoltre e' possibile impostare
persino l'intervallo di scadenza e il numero di risultati che si desidera
visualizzare (da 20 a 200); per il prezzo di esercizio e la scadenza si puo'
determinare a priori sia un valore puntuale sia un range (da/a). Tutti i
risultati possono essere quindi nuovamente suddivisi in sottosezioni,
ordinate secondo sette ulteriori parametri; scadenza, emittente, prezzo di
esercizio, variazione % del prezzo, volatilita' implicita, ultimo prezzo e
controvalore. La direzione di ordinamento, naturalmente, puo' essere
impostata sia in senso crescente (dal piu' basso al piu' alto) o decrescente
(dal piu' alto al piu' basso). Quick Warrant e' uno strumento avanzato che
fornisce un supporto altamente strutturato, grazie al quale i trader possono
visualizzare solamente i derivati di interesse in maniera rapida, sicura e
facile. Inoltre, semplicemente cliccando sulle relative icone di riferimento
presenti sulla scheda warrant, gli utenti sono in grado di analizzare i
grafici e i dati di dettaglio di ogni singolo warrant. Dalla scheda warrant
si accede anche al Calcolatore Warrant, il tool di comdirect per analizzare
valore e movimenti dei Cw. Il servizio e' dedicato a tutti gli utenti del
comclub, il club esclusivo e gratuito di comdirect; ai clienti, invece, e'
riservato anche l'utilizzo del book a 5 livelli, e del servizio ''buy'' e ''sell''
integrato nell'elenco dei risultati della ricerca. Quick Warrant e'
accessibile direttamente dall'homepage
http://www.comdirect.it o da qualunque parte del sito:
basta immettere nell'apposita casella in alto a sinistra il simbolo, l'Isin
o il nome del sottostante e cliccare su ''Ricerca warrant''. Una guida
online nella sezione ''Help'' spiega in dettaglio tutte le funzionalita'
dello strumento. ''Abbiamo voluto lanciare uno strumento utilizzabile tanto
dai trader professionisti quanto dai neofiti'', spiega Enrico Mercanti,
direttore generale di comdirect bank spa. ''Quick Warrant, infatti, si
presenta come un tool capace di assicurare ai trader tutta l'assistenza
necessaria nella scelta e nell'individuazione solo dei derivati di reale
interesse. Visto l'elevato numero di warrant sui mercati molto spesso
risulta difficile per l'investitore individuare il derivato che si desidera
acquistare. Proprio per venire incontro a chi vorrebbe investire in questa
tipologia di titoli ma ha paura di non riuscire a individuare i warrant
corretti e piu' adatti alle proprie esigenze abbiamo lanciato Quick Warrant
che, come tutti gli strumenti comdirect, si caratterizza per l'alto livello
di personalizzazione, la semplicita' di utilizzo e la rapidita' delle
operazioni''. Infolink:
http://www.comdirect.it
UNIPOL ASSICURAZIONI VARA IL SUO OTTAVO BILANCIO SOCIALE TRA LE NOVITÀ,
LA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ TARGATA KPMG
Milano, 6 novembre 2001. L'introduzione della verifica di conformità da
parte di un autorevole società di revisione, la Kpmg, è la novità di questa
edizione del bilancio sociale Unipol Assicurazioni, il più articolato
insieme di informazioni su ciò che il gruppo assicurativo fa sul fronte
dell'impegno etico e della responsabilità sociale. Un rendiconto trasparente
dell'impatto economico, sociale, ambientale delle proprie operazioni che,
quest'anno, giunto alla sua ottava edizione, è centrato maggiormente sul
ruolo di Unipol Assicurazioni. Unipol Assicurazioni è l'unica compagnia di
assicurazione a presentare un Bilancio Sociale e l'unica società quotata in
Borsa che può fregiarsi di tale continuità e coerenza. Una pratica che ha
permesso in questi anni di rispondere ai principi dell'auditing sociale:
completezza, confrontabilità, inclusività, evoluzione, politiche e
procedure, diffusione, verifica esterna, miglioramento continuo. Unipol
Assicurazioni negli ultimi anni ha registrato uno sviluppo importante
passando, nella graduatoria dei gruppi italiani, dal decimo posto del 1998
al terzo dell'anno in corso. Questa crescita non ha modificato il sistema di
valori, la mission, l'identità del Gruppo, così come non ha alterato le
tradizionali relazioni con gli stakeholder di riferimento. Al contrario,
l'esperienza di otto anni di rendicontazione sociale vissuta come prassi
aziendale quotidiana ha permeato ogni struttura aziendale facendo percepire
a chiunque lavori in Unipol Assicurazioni la filosofia aziendale e la
Responsabilità Sociale di Impresa. Il bilancio riporta il dato sul valore
aggiunto globale lordo del 2000, pari a 800,3 miliardi di lire. La quota più
rilevante (585 miliardi, pari al 73,1%) è destinata alle risorse umane,
ossia a coloro che sono parte attiva dello sviluppo di Unipol Assicurazioni
stessa e garantiscono il raggiungimento dei risultati. Seguono, nella
distribuzione del Valore Aggiunto, gli enti e le istituzioni (92,1
miliardi), gli azionisti (74 miliardi), il rafforzamento patrimoniale e del
sistema impresa (41,4 miliardi). Ai finanziatori viene destinato, quali
interessi corrisposti, lo 0.8% del Valore Aggiunto, mentre 1.4 miliardi
vengono destinati alla comunità sotto forma di contributi (alla Fondazione
Cesar , che coniuga i propri obiettivi statutari con l'impegno sociale di
Unipol nella società civile e a donazioni di liberalità e cultura)
HAL KNOWLEDGE SOLUTIONS: NASCE LA MULTINAZIONALE ITALIANA DEL SOFWARE
DALLE NUOVE SEDI INTERNAZIONALI ALLA QUOTAZIONE IN BORSA
Milano, 7 novembre 2001 - Da software house milanese a player internazionale
del software, da azienda familiare a società managerializzata pronta a
confrontarsi con il mondo degli investitori. Alla soglia della maggiore età
- fondata del 1984, sta per compiere 18 anni - Hal, che per l'occasione ha
anche cambiato ragione sociale in Hal Knowledge Solutions, si presenta
profondamente rinnovata nelle dimensioni e nelle ambizioni. Dopo l'arrivo di
Danilo Rivalta, che ha assunto la carica di Ceo, l'azienda ha completato
nelle scorse settimane la propria struttura manageriale con l'ingresso di
Niccolò Garzelli in qualità di Coo, e di Tohmas Becker come responsabile Hr.
Il rinnovamento della società è avvenuto soprattutto nell'approccio al
mercato, ora spiccatamente internazionale. Alla filiale in Svizzera, alla
software factory di Sofia, alla sede di San Paolo (Brasile), si
aggiungeranno a breve nuove country: Spagna, Germania e Stati Uniti. "La
nostra storia e il nostro know how - ha dichiarato Tonino Tognoloni,
presidente di Hal Ks - ci hanno portato alla scelta di internazionalizzare
il nostro business. E' stato un percorso naturale prima ancora che una
scelta strategica: le nostre maggiori competenze sono da sempre nella
progettazione e produzione di software specialistici e non applicativi. Lo
abbiamo dimostrato con i tool automatici per il downsizing e con quelli per
la conversione delle date e dell'Euro, software che hanno trovato ampio
mercato presso le aziende italiane ma che hanno trovato anche nel mercato
internazionale uno sbocco molto interessante. Allora abbiamo operato
attraverso accordi con un partner importante come Ibm - ha aggiunto
Tognoloni - questa volta invece ci siamo preparati ad agire direttamente. Ma
per fare questo abbiamo ripensato profondamente la nostra struttura
manageriale, la nostra organizzazione, la nostra offerta. Quella che ci
siamo preparati a condurre, con l'aiuto di un uomo di grande esperienza
multinazionale come Danilo Rivalta, è una sfida unica nel panorama
nazionale: portare una azienda di software che affonda le proprie radici
nella realtà italiana a diventare un significativo player internazionale".
Hal Knowledge Solutions, in particolare, si presenta sul mercato
internazionale con una offerta dedicata al governo dei dati e delle
applicazioni in un momento di forte complessità. Un'area di intervento sulla
quale si concentrerà una quota crescente degli investimenti in It dei
prossimi anni. Uno studio di Gartner Group dello scorso agosto dimostra, per
esempio, che la maggior parte del personale It nelle aziende (56%) ha
compiti soprattutto di gestione, manutenzione e sviluppo delle applicazioni;
più del doppio rispetto agli addetti alla produzione e all'operatività vera
e propria (27%), e nettamente superiore a coloro che utilizzano i sistemi
per la gestione amministrativa delle società (12%). Insomma, i sistemi
informatici, più che utilizzati ai fini del business, devono essere
soprattutto gestiti e aggiornati. Soluzioni come kb-Aim Data e kb-Aim Code
sono strumenti ideali per accrescere la produttività e la gestione di
sistemi complessi e, prescindendo completamente da problematiche locali
quali la normativa o le specifiche culture di business, si prestano ad
essere commercializzate in ottica internazionale. "Gli obiettivi di business
di Hal Ks sono ambiziosi, ma frutto di una profonda conoscenza del mercato e
dei trend che ne stimolano la domanda - ha spiegato Danilo Rivalta - tanto
che già con le attuali dimensioni la nostra società è leader riconosciuta
nel campo del Knowledge Management. Il progetto di espansione
internazionale, già avviato con le sedi di Sofia e di Zurigo, ha in Spagna,
Germania, Brasile e USA le prossime tappe, e passa attraverso un piano di
sviluppo che punta a un incremento del fatturato pari al 50% annuo fino al
2004, e a una crescita delle persone dalle attuali 150 a circa 350. Si
tratta di obiettivi concreti e ben definiti - ha concluso Rivalta - che
porremo al vaglio degli investitori nel corso del prossimo anno, conducendo
in porto il progetto di quotazione in Borsa".
UBI SOFT (ENTERTAINMENT) PRIMO SEMESTRE DELL'ANNO FINANZIARIO 2001/2002
UNA CRESCITA CONSIDEREVOLE NELLE VENDITE: OLTRE IL 72 %
Milano, 7 novembre 2001 - Nel corso del primo semestre dell'anno finanziario
2001/2002, che si è concluso il 30 Settembre 2001, Ubi Soft ha conseguito
vendite consolidate per 113,4 milioni di Euro: una crescita del 72% rispetto
al primo semestre dell'anno finanziario 2000/2001. Le vendite per il primo
semestre sono cresciute del 7%.
Vendite consolidate
In milioni di € |
AF 2001/2002 |
AF 2000/2001 |
Variazione |
Primo trimestre |
60.39 |
23.0 |
+162.5% |
Secondo trimestre |
53.11 |
42.9 |
+24% |
Primo semestre |
113.4 |
65.9 |
+72% |
NB: L'anno
finanziario decorre dal 1° Aprile al 31 Marzo Le vendite per il primo
semestre dell'anno finanziario 2001/2002 includono le seguenti acquisizioni:
3D Planet in Italia, Sinister Games e Red Storm negli Stati Uniti
consolidate dal 1° Ottobre 2000; Blue Byte in Germania consolidata dal 6
Febbraio 2001, e la Divisione Entertainment di TLC negli Stati Uniti
consolidata dal 13 Marzo 2001, con la distribuzione di hardware. Nel corso
del primo semestre dell'anno finanziario 2001/2002, Ubi Soft ha lanciato sul
mercato 46 nuovi titoli, in confronto ai 40 dello stesso periodo dell'anno
fiscale precedente. In particolare, i giochi per PC hanno rappresentato il
50% delle vendite, mentre quelli per Game Boy Advance il 21%. Myst(r)III:
Exile, lanciato in Europa il 7 Settembre, è rimasto in vetta alle
classifiche per molte settimane, conquistando la prima posizione in Francia
e in Germania, e la seconda in Gran Bretagna. Sono state vendute oltre
750.000 copie in tutto il mondo. Altri titoli hanno contribuito in modo
significativo a questa considerevole crescita: Rainbow Six e Rogue Spear di
Red Storm, con 450.000 copie vendute; Pool of Radiance, lanciato sul mercato
statunitense alla fine di Settembre ha venduto oltre 150.000 copie nelle
prime due settimane di lancio; Rayman Advance, che ha quasi raggiunto le
600.000 copie vendute. Il contributo alle vendite derivante dal Nord America
è raddoppiato rispetto all'anno scorso, registrando il 40% delle vendite di
questo semestre, da confrontare con il 21% del 2000/2001. Questo notevole
aumento è un chiaro indice del successo delle acquisizioni attuate da Ubi
Soft e della sua strategia di distribuzione in questa area geografica. Anche
l'Europa ha continuato a crescere. Le vendite sono aumentate del 32% in
confronto al precedente anno finanziario, registrando il 55% delle vendite
totali del Gruppo, suddivise principalmente tra Francia (18%), Germania (9%)
e Inghilterra (11%). La strategia di distribuzione nell'area Asia-Pacifico,
che rappresenta il 5% del Gruppo, ha generato pregevoli performance
registrando un aumento delle vendite dell'82%. Previsioni promettenti per il
secondo semestre - In un clima economico incerto, dovuto ai recenti eventi,
l'attività nel panorama videoludico mantiene una certa dinamicità grazie a
una rapida crescita della base d'installato delle macchine di nuova
generazione. Attenendosi alla sua strategia di sviluppo di un portafoglio
titoli diversificato, Ubi Soft ha intenzione di lanciare oltre 100 nuovi
giochi da oggi fino a Marzo 2002, 61 dei quali previsti nel terzo trimestre
(ottobre-dicembre). Tali titoli saranno per tutte le piattaforme e
copriranno tutti i generi di gioco. I titoli particolarmente promettenti
sono: Batman: Vengeance (Ps2, GameCube, Xbox, GbA); Disney's Tarzan Freeride
(Ps 2, GameCube); Rayman M (Ps 2, GameCube, Pc, Psx); Tom Clancy's: Ghost
Recon (Pc and Xbox); Battle Realms (Pc) Il-2 Sturmovik (Pc). Entro la fine
di quest'anno finanziario, la società aggiungerà altri 160 titoli al proprio
catalogo, di cui 30 per PlayStation 2, 5 per GameCube con due titoli
previsti al lancio della console negli USA: Disney's Tarzan Freeride e
Batman: Vengeance, 3 per Xbox e 30 per Game Boy Advance. La buona
performance del primo semestre, che solitamente non vede il superamento del
30% del business annuale di Ubi Soft, insieme alla qualità del portafoglio
dei titoli futuri consentono al Gruppo di confermare gli obiettivi previsti
per l'anno finanziario 2001/2002: una crescita delle vendite pari al 35-40%;
un margine netto compreso tra il 4 e il 5%
INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL'EURO
Milano, 7 novembre 2001 - Ottantaventi, organizza un corso di formazione di
tecnica e pratica dell'Euro, per apprendere come gestire con correttezza e
professionalità tutte "le situazioni Euro" che fin dall'inizio dell'anno
2002 si dovranno affrontare. Il corso si terrà a Milano il 23 novembre,
dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00. La quota
individuale di partecipazione è di Lit. 800.000 + Iva Obiettivo del corso è
quello di fornire ai partecipanti conoscenze approfondite sull'Euro e sulla
legislazione che lo disciplina, oltre a dare strumenti per la gestione delle
due monete, per la conversione e per l'arrotondamento. A fine corso gli
utenti saranno in grado di "ragionare" in termini di Euro e di affrontare
con successo le situazioni difficili relative alla propria attività.
Ottantaventi organizza anche corsi, in tutta Italia, personalizzati a
seconda delle diverse esigenze delle aziende. Per iscrizioni e informazioni:
tel. 0246712222 - fax 0248013233 oppure tel. 0755004435 - fax 0755004495
email
gbernini@ottantaventi.it sito
www.ottantaventi.it
L'INSTITUT FRANCAIS DU PETROLE APRE EXPLORIUM UN CENTRO TECNOLOGICO
DEDICATO ALLA VISUALIZZAZIONE E AL LAVORO COLLABORATIVO
Milano, 7 novembre 2001 - L'Ipf (Institut Français du Pétrole) ha aperto un
nuovo centro tecnologico dedicato alla visualizzazione ed al lavoro
collaborativo battezzato Explorium, che dovrà permettere di migliorare le
conoscenze legate al trattamento ed allo sfruttamento di flussi di
informazioni sempre più numerosi e complessi. L'innovazione introdotta dal
centro Explorium risiede in una nuova metodologia di integrazione di
strumenti informatici e know-how molto eterogenei: il concetto base di
Explorium nasce dalla constatazione che la percezione visiva rimane il
miglior mezzo per analizzare e comprendere oggetti e fenomeni in tre
dimensioni. Per questo motivo, da qualche anno sono stati creati in diverse
parti del mondo numerosi centri in "ambiente immerso" ad uso principalmente
di compagnie petrolifere e delle loro società di consulenti. In effetti, uno
dei vantaggi consentiti da questa nuova tecnologia è quello di ridurre ad un
quarto il tempo necessario all'interpretazione dei dati e alla costruzione
dei geomodelli nelle applicazioni di esplorazione petrolifera, attraverso la
produzione di risultati di calcolo, il controllo qualità ed il supporto alle
decisioni. Il termine "immersione", che caratterizza i centri accomunati
dall'utilizzo di queste tecniche, traduce esattamente l'impressione che
produce la visualizzazione dei dati su schermi giganti, spesso di forma
cilindrica. E' curioso constatare che ricercatori ed ingegneri sfruttano
processi di visualizzazione che derivano da applicazioni fino a poco tempo
fa riservate ai parchi a tema, quali ad esempio il cinema a 180° La Geode
della Cité des Sciences de la Villette à Parigi. Se si aggiunge che la
convivialità e l'interattività costituiscono parte integrante degli
obiettivi di queste tecnologie, si capisce perché vengono spesso intitolate
con nomi quali Imaginarium, Ingenierium, Decisionarium, ecc... L'Explorium
Ifp è una sala appositamente progettata di 150 mq, in grado di contenere una
ventina di persone in un ambiente ergonomico. Ospita un sistema di
videoproiezione composto da 3 proiettori Barco, che realizzano la fusione di
immagini su di uno schermo cilindrico gigante di 11 metri di larghezza
sviluppata e 2,7 m di altezza. Il tutto è gestito da un supercomputer
Silicon Graphics Onyx 2 specialmente dedicato alle applicazioni grafiche. I
software usati per la visualizzazione sono invece gli stessi usati per
realizzare calcoli e per visualizzare i dati sui PC o sulle workstation dei
ricercatori. Ciò significa che ognuno potrà sfruttare le capacità di
Explorium con i propri dati e con i propri software, purché questi siano
compatibili con l'ambiente del sistema. L'utilizzatore ritroverà i propri
strumenti abituali per attivare il programma e per intervenire sul suo
svolgimento (tastiera, mouse, joystick, etc...), ma al tempo stesso, a
differenza della sua postazione di lavoro abituale, potrà lavorare su scala
1:1 e dividere uno stesso punto di vista con esperti di settori diversi. Un
gran numero di applicazioni già esistenti nell'ambiente dei software di
geoscienza dell'Ifp possono adattarsi all'Explorium: interpretazioni di
fenomeni sismici in 3D; monitoraggio 3D di serbatoi; modellizzazione 3D di
bacini; simulazione e monitoraggio di flussi. Altre applicazioni sono
prevedibili: nelle applicazioni di perforazione petrolifero off-shore (prototipaggio
ed esplorazione di piattaforme petrolifere, posizionamento di oleodotti
sottomarini, ecc....); nella raffinazione (concezione e monitoraggio degli
impianti); nel settore dei motori (concezione e verifica dei pezzi, della
circolazione interna dei fluidi, connessioni elettriche all'interno dei
veicoli). Le potenzialità di questo centro non potranno che stimolare nuove
idee e bisogni in moltissimi altri settori, come l'esperienza
dell'introduzione di altri strumenti tecnologici avanzati (microscopi
elettronici, scanner a raggi x, ecc....) ha potuto insegnare. Inoltre l'Ifp
prevede di affittare il centro Explorium a chiunque ne ha l'utilizzo, anche
al di là delle applicazioni legate al petrolio.
CONVEGNO ASSORES SUL VALORE DELLA CONSULENZA NELLA SCELTA DEI CANDIDATI
NUOVE STRATEGIE PER L'ACQUISIZIONE DELLE RISORSE UMANE IL MINISTRO DEL
LAVORO ROBERTO MARONI ILLUSTRERA IL RUOLO DEGLI OPERATORI PRIVATI
Milano 7 novembre 2001 - Assores, l'Associazione Italiana fra Società e
Studi di consulenza per la Ricerca e Selezione di Personale presenta il
Convegno dal titolo "Nuove strategie per l'acquisizione delle Risorse Umane
- Il ruolo delle società di Ricerca e Selezione del Personale", che si terrà
a Milano, giovedì 8 novembre 2001 alle ore 9.00 presso il Circolo della
Stampa, in Corso Venezia 16. Il Convegno, patrocinato dalla Regione
Lombardia e sponsorizzato dal Gruppo Byte, nasce da una duplice necessità:
illustrare i vantaggi offerti dalla consulenza per la Ricerca e Selezione
del Personale e fare chiarezza sulle funzioni delle varie tipologie di
attori all'interno del panorama della Ricerca e Selezione del Personale. La
"guerra dei talenti" condotta dalle aziende per l'acquisizione delle risorse
umane dimostra infatti il valore strategico assunto dalla consulenza per la
Ricerca e Selezione del Personale, come strumento per la creazione di
capitale ad altissimo potenziale per l'impresa. Allo stesso tempo stanno
vivendo una fase di piena espansione una pluralità di attori privati, prima
di tutto le società di ricerca e selezione del personale, ma anche società
di lavoro temporaneo, le società di collocamento privato, i portali di
recruitment on-line: operatori che, pur svolgendo funzioni differenti
all'interno del panorama del mercato del lavoro, spesso vengono confusi dal
grande pubblico. La difficoltà di identificazione e in alcuni casi la
sovrapposizione dei ruoli tra diversi operatori privati ha generato quindi
un mercato concorrenziale di tipo imperfetto, per il quale si richiede, da
più parti, una nuova regolamentazione. In questo contesto il convegno
rappresenterà un ottimo momento di verifica e confronto sulle indicazioni
contenute nel recente Libro Bianco sul Mercato del Lavoro: il documento,
pubblicato nel mese di ottobre 2001 a cura dello Ministero del Lavoro,
auspica infatti l'avvio di un processo di liberalizzazione del mercato, che
possa realizzarsi grazie all'integrazione e alla competizione tra gli
operatori pubblici e privati. Il convegno verrà aperto e moderato da Walter
Passerini, direttore del Corriere Lavoro, cui seguirà l'intervento di Luigi
Di Marco, Presidente dell'Aidp (Associazione Direttori del Personale), che
illustrerà, in qualità di rappresentante degli utenti di servizi di ricerca
e selezione del personale, il problema dei costi nascosti connessi alla
scelta di un candidato non idoneo o non adeguato alle finalità aziendali,
così come quelli collegati all'erronea scelta del partner di riferimento per
la selezione dello stesso. L'On. Roberto Maroni porterà il contributo del
Governo riguardo alla situazione del mercato del lavoro in Italia, facendo
particolare riferimento agli operatori privati. È previsto inoltre
l'intervento di Massimo Giupponi, Direttore dell'Agenzia per il lavoro della
Regione Lombardia che chiarificherà il nuovo ruolo assunto dalle regioni
all'interno di questo contesto. Il presidente di Assores, Vittorio Anfossi,
e i Consiglieri Egidio Garbelli e Roberto Corno porteranno infine la loro
testimonianza sul ruolo e il valore aggiunto delle Società di Ricerca e
Selezione di Personale e sugli scenari futuri che interesseranno il settore.
La partecipazione al Convegno è gratuita e previa registrazione sul sito di
www.assores.it
Agenda del Convegno
9.00 |
Accreditamento partecipanti |
9.30 |
Apertura dei lavori a cura di
Walter Passerini, Direttore Corriere Lavoro - Corriere della Sera |
10.00 |
Dott. Luigi Di Marco - Presidente
Aidp
(Associazione Italiana Direttori del Personale)
Il costo della scelta sbagliata |
10.30 |
On. Roberto Maroni –
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Il mercato del
lavoro in Italia: gli operatori privati per il lavoro |
11.00 |
Dott.Vittorio Anfossi, Presidente
Assores
Il ruolo delle Società di Ricerca e Selezione del Personale |
11.30 |
Dott. Massimo Giupponi, Direttore
dell’Agenzia per il lavoro della Regione Lombardia Il ruolo delle
Regioni nel mercato del lavoro |
11.50 |
Dott. Egidio Garbelli, Vice
Presidente Assores Dott. Roberto Corno, Consigliere Assores
Uno sguardo al futuro delle Società di Ricerca e Selezione del
Personale
|
12.30 |
Dibattito |
13.00 |
Aperitivo |
RYANAIR SUPERA LE ASPETTATIVE DEL MERCATO PER IL SEMESTRE CHIUSO IL 30
SETTEMBRE 2001 IL TRAFFICO CRESCE DEL 37%, I PROFITTI AUMENTANO DEL 39%
Milano, 7 novembre 2001 - Ryanair, la più grande compagnia aerea europea a
tariffe basse ha annunciato oggi (5 novembre) risultati notevolmente più
alti per il semestre concluso il 30 settembre 2001. Il traffico è aumentato
del 37% a 5,3 milioni di passeggeri, i tassi di riempimento sono aumentati
al 77% (84% se vengono inclusi i passeggeri non imbarcati come fanno le
altre compagnie aeree). Il rendimento medio è diminuito in questo periodo
del 6%, una caduta leggermente minore dell'8% registrato nel primo
trimestre. Un altro forte risultato è quello dei ricavi complementari (più
del 35%), che ha portato come risultato una crescita totale dei ricavi del
29% a 344.2 milioni di Euro.
TAVOLA RIASSUNTIVA DEI RISULTATI (GAAP Irlandese) – in Euro
Semestre concluso il 30 Settembre 2001
il 30 settembre 2000 % di aumento
Passeggeri
5.3 milioni
3.9 milioni
37%
Tasso di riempimento reale
77%
74%
4%
Tasso di riempimento
84%
80%
5%
(non imbarcati inclusi)
Ricavi
€ 344.2 m
€ 265.9 m
29%
Profitto dopo le tasse
€ 88.0 m
€ 63.4 m 39%
Guadagno per azione
24.31
18.08 34%
I costi hanno continuato ad
essere strettamente controllati, in particolare i costi di marketing e
distribuzione che sono diminuiti del 30% (nonostante una crescita dei volumi
del 37%) grazie allo sviluppo e successo di Ryanair.Com, il più grande sito
di viaggio in Europa. I costi totali operativi sono cresciuti ad un tasso
minore dei ricavi nonostante l'apertura di 13 nuove rotte inclusa la prima
base europea presso l'aeroporto Charleroi di Bruxelles. Diversamente da
altri vettori, i margini operativi sono cresciuti dal 28% al 29% per il
semestre mentre i margini netti sono aumentati da 23.8% a 25.6%. Il profitto
dopo le tasse è cresciuto nettamente del 39% a 88 milioni di Euro. Il
guadagno per azione è cresciuto del 34% a 24.31 centesimi per azione.
Nell'annunciare questi risultati, l'Amministratore Delegato di Ryanair,
Michael O'Leary, ha detto: "Questa è una grande serie di risultati tenendo
in considerazione che questa metà dell'anno è stata tormentata prima
dall'epidemia di afta in Inghilterra, poi dai tragici eventi dell'11
settembre negli Stati Uniti, che hanno entrambi avuto un impatto negativo
sui viaggi aerei in Europa. Questa crescita disciplinata del profitto mette
in evidenza ancora una volta la differenza tra Ryanair e gli altri vettori
Europei a tariffe basse. Ryanair continua a crescere ad un tasso più rapido
delle altre compagnie e sia i profitti che i margini continuano ad
aumentare, anche in condizioni di mercato estremamente avverse. " Negli
ultimi sei mesi Ryanair ha aggiunto alla sua flotta cinque nuovi aeromobili
737-800, lanciato la prima base continentale (sette rotte) all'aeroporto di
Bruxelles Charleroi ed ha aperto sei nuove rotte da Londra Stansted. In
agosto abbiamo inaugurato la rotta Dublino-Edinburgo. L'entrata di Ryanair
in questi mercati ha portato risparmi sostanziali per consumatori e ad alti
tassi di riempimento che hanno superato le nostre previsioni. La nostra
continua ossessiva gestione dei costi, nonostante la significativa e
prevista diminuzione delle tariffe medie, ha fatto si che Ryanair continui a
crescere con margini stabili e maggiore profittabilità. "Ovviamente i
tragici eventi dell'11 settembre hanno avuto un impatto traumatico sulle
attività delle compagnie aeree. Hanno avuto un piccolo impatto sui numeri di
questo semestre poiché sono avvenuti alla fine del periodo. Ryanair ha
risposto energicamente nel periodo immediatamente seguente l'11 settembre,
abbassando le tariffe, aumentando la disponibilità dei posti e lanciando una
campagna pubblicitaria in Europa per mantenere la fiducia dei consumatori
nei viaggi aerei stimolandone la domanda. "Come al solito molte compagnie
aeree Europee di bandiera hanno usato i tragici eventi dell'11 settembre
come scusa per coprire le loro continue perdite. Molte di queste compagnie
erano in perdita molto prima dell'11 settembre e continueranno ad esserlo in
futuro. Queste compagnie non erano costrette a terra (come invece è accaduto
ai nostri colleghi americani) e le loro operazioni in Europa sono continuate
senza interruzione. Mentre si registrava una diminuzione delle prenotazioni
nel periodo immediatamente successivo all'11 settembre, questo è stato
rapidamente corretto da Ryanair e da altre compagnie che hanno abbassato le
tariffe stimolando le prenotazioni. Al contrario molte compagnie di bandiera
europee hanno cercato di mantenere le loro tariffe ridicolamente elevate e
conseguentemente le loro prenotazioni sono diminuite e la loro prima
soluzione è stata quella di richiedere sussidi statali. "Ryanair è d'accordo
con la politica del Commissario de Palacio e dell'Unione Europea per
prevenire questi casi di "basket cases" per ottenere maggiori sussidi
statali. Il principio (ad esempio) per cui Sabena, avendo perso denaro per
39 anni negli ultimi 40, può improvvisamente risanarsi con un ulteriore
sussidio statale è pura fantasia. Seguendo l'entrata vincente di Ryanair nel
mercato Belga, i consumatori belgi oggi hanno una scelta e delle tariffe
basse. Più di un milione di loro volano con Ryanair nei primi 12 mesi e in
una recente indagine del quotidiano "Le Soir", i consumatori belgi hanno
votato Ryanair quale compagnia aerea preferita in Belgio. "L'11 settembre ha
messo in luce significative opportunità per Ryanair. Molti nostri
concorrenti stanno ora chiudendo delle rotte sulle quali prima concorrevano
con noi. Tra queste sono incluse British Airways, Alitalia e Aer Lingus. Sia
Lufthansa che SAS hanno annunciato l'intenzione di abbandonare entrambe lo
scalo di Londra Stansted. Stiamo inoltre lavorando su stimolanti opportunità
per un'ulteriore riduzione dei costi. I prezzi degli aeromobili sono
diminuiti e prevediamo che questa diminuzione continuerà. Per quanto
riguarda gli aeroporti, i contratti di assistenza e manutenzione sono in
fase di rinegoziazione e ci aspettiamo di ottenere efficienza da questi
fornitori in cambio di un incremento nella crescita di traffico. Nella
situazione negativa in Europa, Ryanair è ora corteggiata da molti più
aeroporti, alcuni dei quali non avrebbero mai parlato con noi prima del 11
settembre. "Come indicano questi risultati e come abbiamo detto nella nostra
recente dichiarazione, la nostra attività fino ad ora non è stata
materialmente colpita dagli eventi dell'11 settembre. Guardando al terzo e
quarto trimestre ci aspettiamo che una riduzione media delle tariffe
maggiore della stima prevista, in ogni caso ci aspettiamo ugualmente di
recuperare molto di questa erosione attraverso riduzioni di costi e aumento
dei volumi di traffico man mano che conquisteremo quote di mercato dei
concorrenti. "Il nostro obiettivo per i prossimi mesi sarà quello di
mantenere la nostra crescita disciplinata e attenzione alla riduzione dei
costi. In ogni guerra di tariffe o recessione, il fornitore del costo più
basso prevarrà sempre. Questo è per Southwest Airlines come per Wal Mart
negli Stati Uniti, e noi crediamo che Ryanair sia similmente posizionata in
Europa per crescita e profittabilità se non ci saranno ulteriori eventi
terroristici (che potrebbero avere un impatto negativo nel breve periodo). "Ryanair
è fiduciosa nella sua attuale politica commerciale che (nel periodo seguente
all'11 settembre) è caratterizzata dalla diminuzione delle tariffe medie, ma
da maggiori flussi di traffico, e noi continuiamo a non vedere ragioni per
cui Ryanair non debba continuare ad avere un andamento in linea con
l'attuale consenso generale delle previsioni degli analisti per il restante
periodo del corrente anno fiscale."
IL RITORNO DEL CONCORDE A NEW YORK OGGI 7 NOVEMBRE
Milano, 7 novembre 2001 - Il Concorde volerà nuovamente
alla volta di New York oggi, mercoledì 7 novembre 2001. A bordo saranno
presenti Jean-Cyril Spinetta, Presidente di Air France, accompagnato da
Jean-Claude Gayssot, ministro dei Trasporti e da personalità di rilievo nel
mondo dell’industria aeronautica. Il supersonico decollerà da
Roissy-Charles-de-Gaulle il 7 novembre alle ore 10.30 ed atterrerà alle ore
8.25 locali all’aeroporto J.F. Kennedy di New York. La durata totale del
viaggio sarà di 3 ore e 55 minuti. Per il Presidente di Air France, la
ripresa dei voli del supersonico rappresenta "un segnale della nostra
fiducia nell’avvenire del trasporto aereo ed un’occasione per rendere un
omaggio simbolico ai cittadini di New York". Rudolph Giuliani, Sindaco di
New York, che accoglierà il Concorde ed i suoi passeggeri, ha espresso il
suo piacere per il ritorno del Concorde sul suolo americano: "New York ha
accolto il Concorde per più di 20 anni ed é con immenso orgoglio che noi
tutti salutiamo il ritorno del simbolo dei rapporti commerciali tra l’Europa
e gli Stati Uniti. Bentornato a casa Concorde. Ci sei mancato", ha
dichiarato. Questo primo volo commerciale segnerà la ripresa dei
collegamenti Parigi - New York con il Concorde, con una frequenza di 5 voli
settimanali: in partenza da Roissy-Charles-de-Gaulle, il Concorde decollerà
il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica alle ore 10.30
(modificando cosi il precedente orario di partenza delle ore 11.00) per
atterrare 3 ore e 55 minuti dopo, cioè alle ore 8.25 locali all’aeroporto
J.F. Kennedy di New York. Da New York partirà, gli stessi giorni, alle ore
8.00 del mattino per atterrare a Parigi - Roissy alle ore 17.45. Il 5
settembre 2001 il Concorde aveva riottenuto il certificato di navigabilità,
dopo essere stato sottoposto a diverse modifiche tecniche. L’arrivo del
Concorde a New York sarà seguito da una conferenza stampa congiunta con
British Airways in presenza di Rudolph Giuliani, Sindaco di New York,
Jean-Claude Gayssot, ministro francese dei Trasporti, John Spellar, il suo
collega britannico, Jean-Cyril Spinetta, Presidente di Air France e Rod
Eddington, Presidente di British Airways. Infolink:
www.airfrance.com/it.
CDA GANDOLF SU RICAPITALIZZAZIONE
Orio al Serio (BG) 7 novembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di
Gandalf S.p.A. si è riunito lo scorso 5 novembre per verificare gli impegni
degli azionisti vincolati al patto di lock up a sottoscrivere l'operazione
di ricapitalizzazione e ad effettuare corrispondenti versamenti in conto
futuro aumento capitale in tre tranches scadenziate entro dicembre 2001. Il
Consiglio ha preso atto che gli impegni vincolanti a sottoscrivere
l'operazione di ricapitalizzatone, conformi alle richieste formulate dal
consiglio del 29 ottobre 2001 e tali da concorrere alle esigenze finanziarie
della società legate all'esecuzione del piano di ristrutturazione, ammontano
a Euro 3.634.000. Tali impegni prevedono versamenti per 900.000 euro entro
la giornata odierna (già effettuati), 1.900.000 euro entro il 20 novembre
2001 e 834.000 euro entro il 15 dicembre 2001. In relazione alle recenti
notizie apparse sulla stampa ed aventi ad oggetto trattative relative alla
ricapitalizzazione di Gandalf, il Consiglio di Amministrazione ritiene di
sottolineare che i rapporti in corso devono rimanere caratterizzati dalla
più assoluta riservatezza, a tutela del buon esito del progetto di
ristrutturazione e ricapitalizzazione. Allo stato attuale non è ancora
possibile prevedere se tali contatti potranno concretizzarsi in impegni
contrattuali.
RITORNANO SAS CRAZYNIGHT A STOCCOLMA E SAS SHOPPINGDAY A COPENAGHEN
Milano, 7 novembre 2001 - Sas ripropone durante il mese di Novembre Sas
CrazyNight la tariffa dedicata a coloro che desiderano scoprire la vita
notturna del sabato sera a Stoccolma e Sas ShoppingDay per trascorrere la
giornata di sabato a Copenaghen Sas CrazyNight: La tariffa di Eur 99 da
Milano include il volo di andata e ritorno con partenza il sabato pomeriggio
alle 12,25 e arrivo a Stoccolma alle 15,05. Rientro la domenica mattina con
partenza alle 08,45 e arrivo a Milano alle 11,25. Entrambi i voli sono non
stop. Sas ShoppingDay La tariffa di Eur 99 da Milano include il volo di
andata e ritorno con partenza il sabato mattina alle 07,30 e arrivo a
Copenaghen alle 09,40. Rientro alle 15,20 o alle 19,15 dello stesso giorno
con arrivi, rispettivamente, alle 17,30 o alle 21,15. Voli non stop. Per
informazioni e prenotazioni: Sas 02-72.000.193 Progetto Stoccolma è a
disposizione per tutte le informazioni su Stoccolma e al numero 02-86.287.3
e-mail
progetto.stoccolma@sas.se Informazioni su locali
notturni e altro sono disponibili sul sito internet
www.gotostockolm.com Informazioni sulle opportunità
per lo shopping a Copenaghen sono disponibili sul sito internet
www.visitcopenaghen.dk Informazioni sulle tariffe
promozionali Sas:
www.scandinavian.net
BRITISH AIRWAYS I BIGLIETTI EMESSI IN EURO
Londra, 7 Novembre 2001 - A partire dal 1o novembre 2001, i biglietti
venduti da tutti i punti British Airways nei 12 Paesi della area Euro
vengono emessi in Euro. Questo cambiamento è stato attuato in vista della
formale introduzione della nuova valuta che avverrà il 1° gennaio 2002, data
in cui le monete locali cominceranno ad essere ritirate. Pertanto già da
oggi, i clienti e lo staff hanno l'opportunità di familiarizzare con la
nuova valuta, con la possibilita' di fornire eventuali suggerimenti e
modifiche da introdurre in anticipo rispetto alla sua entrata in vigore. I
clienti avevano comunque già la possibilità di acquistare i biglietti in
Euro utilizzando la carta di credito. Ora tutti i biglietti venduti nei 12
Paesi vengono direttamente emessi in Euro a prescindere dalla valuta che
verrà utilizzata per il pagamento. Gli agenti di viaggio che emettono
biglietti British Airways nei Paesi della zona Euro, sono incoraggiati ad
adottare la stassa strategia per rendere il passaggio il piu` elastico
possibile. John Rishton, Direttore Finanziario British Airways, ha
dichiarato: "British Airways è, già oggi, pronta ed attrezzata per questo
importante passaggio. I preparativi messi in atto assicureranno a tutti i
nostri clienti una transizione fluida e graduale. Note per le Redazioni Date
in cui verranno ritirate le valute nei 12 Paesi della zona Euro: 31 dicembre
2001 Germania; 28 gennaio 2001 Olanda; 9 febbraio 2002 Irlanda; 17 febbraio
2002 Francia; 28 febbraio 2002 Austria, Belgio, Italia, Lussemburgo,
Portogallo, Spagna, Finlandia e Grecia. Dal 1 gennaio 2002 gli Euro verranno
accettati sugli aerei British Airways per gli acquisti durante il volo.
MEZZOGIORNO: FONDI UE PER I TRASPORTI
Roma, 7 novembre 2001 - La Commissione europea ha approvato un programma in
materia di trasporti a favore delle regioni italiane del Mezzogiorno per il
periodo 2000-2006. Con una dotazione complessiva di 4,28 miliardi di euro,
il programma e' finanziato da un contributo comunitario di 1,801 miliardi di
euro e da un intervento delle autorita' nazionali pari a 2,479 miliardi di
euro. Gli obiettivi del programma sono cinque: miglioramento delle
condizioni di accesso al Mezzogiorno, rafforzamento dell'aspetto
intermodale, migliore gestione dei servizi di trasporto, incremento della
mobilita' della popolazione e delle merci e riduzione dell'impatto
ambientale.
http://inforegio.cec.eu.int/wbnews/new_it.htm
USER CONFERENCE GEAC ITALIA: NOVITÀ E STRATEGIE FUTURE A MILANO
L'APPUNTAMENTO ANNUALE
Agrate Brianza, 7 novembre 2001 - Geac Italia, divisione di Geac Enterprise
Solutions, organizza la Conferenza Italiana Utenti Geac, il prossimo 26
novembre, presso il Four Seasons Hotel di Milano. L'appuntamento annuale
dedicato ai clienti italiani sarà focalizzato sulle novità che Geac Italia
propone sia per i prodotti sia per i servizi offerti. Dopo l¹intervento
introduttivo di Francesco Nava, Amministratore Delegato di Geac Italia,
Luigi Barosso, Product Manager, illustrerà le innovazioni sui prodotti. La
mattina si concluderà con la testimonianza del Gruppo Assicurativo Banca
Carige, che illustrerà il progetto realizzato da Geac con particolare enfasi
sul controllo di gestione. Il pomeriggio sarà dedicato agli approfondimenti
sulla Business Intelligence, l'e-purchase e il Crm, quest¹ultimo con un
intervento di Webegg. In conclusione Enzo Mauri, Professional Services
Organization Manager di Geac, presenterà i servizi su misura che Geac Italia
offre ai clienti, per rispondere alle loro esigenze di flessibilità e di
integrazione anche con il mondo web. Infolink:
http://www.geac.com
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