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MERCOLEDI'
7 NOVEMBRE 2001

pagina 4

 

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AMD e FRAELPOINT SPONSOR TECNICI DEL CTW FESTIVAL

Milano, 7 novembre 2001 - Amd [Nyse : Amd] annuncia che Amd SpA e FraelPoint sono tra gli sponsor tecnici dell'edizione 2001 del Cwt Festival, che si svolgerà a Milano dal 7 al 10 Novembre. L'edizione di quest'anno del Cwt Festival, organizzata dalla fondazione "Triennale di Milano" con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Milano, ospita per la prima volta un'area dedicata ai Videogames con PC equipaggiati con processori Amd e messi a disposizione da Fraelpoint. Dodici sistemi Fraelpoint basati sui processori Amd Athlon dotati di memoria Ddr (Double Data Rate) saranno a disposizione dei visitatori per provare i giochi più avvincenti e più attesi, come Unreal Tournament 2. " I processori Amd sono ormai i processori di riferimento per i videogiocatori professionisti. L'accoppiata di prestazioni straordinarie e prezzo vantaggioso offrono ad una vasta platea la possibilità di utilizzare giochi sempre più sofisticati"- afferma Jaime D'Alessandro, curatore della sezione Videogames al Cwt Festival. "Siamo lieti di avere al Cwt Festival Personal Computer Frealpoint e di poter offrire ai nostri visitatori l'opportunità di giocare su sistemi dalle elevate prestazioni." Durante la manifestazione, sarà presente la Nazionale Italiana che parteciperà al alle Olimpiadi di Videogioco "World Cyber Games" in Dicembre a Seul, di cui Amd è sponsor. " Amd supporta e lavora in stretta collaborazione con l'industria del videogioco, dimostrando le elevate prestazioni che i processori Amd Athlon sono in grado di offrire." - afferma Vincenzo Pistillo, Responsabile Marketing Amd per il Sud Europa . " I processori Amd Athlon con memorie Ddr continuano a rimanere tra le piattaforme più potenti oggi sul mercato. I videogiocatori più accorti sanno bene che non sono solo i megahertz a determinare le prestazioni reali di un processore. Crediamo che i nostri processori insieme alle memorie Ddr siano la soluzione ideale per i giochi più sofisticati." -conclude Pistillo " Fraelpoint è lieta di essere sponsor del Cwt Festival di Milano e di mettere a disposizione dei Pc completi e dalle elevate prestazioni"- afferma Antonio Liverani, Responsabile Relazioni Esterne di Frael. "I nostri sistemi basati sui processori Amd offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo ai nostri clienti e tutte le prestazioni di cui un videogiocatore necessita."

WYETH LEDERLE VACCINES E RIVM SIGLANO UNA COLLABORAZIONE ESCLUSIVA PER SVILUPPARE VACCINI COMBINATI PNEUMO/MENINGOCOCCICI
Radnor, Pennsylvania e Bilthoven, Paesi Bassi- 7 novembre 2001 - Wyeth Lederle Vaccines, una sezione della Wyeth-Ayerst Pharmaceuticals, una divisione della American Home Products Corporation (NYSE: AHP) e il Rijksinstituut voor Volksgezondheid en Milieu (Rivm), l'Istituto Nazionale della Salute Pubblica e dell'Ambiente dei Paesi Bassi, hanno annunciato ier di aver siglato un Accordo Esclusivo per lo Sviluppo e la Concessione di Licenza nel campo della Meningite. Secondo l'accordo, entrambe le parti svilupperanno e commercializzeranno un vaccino meningococcico di sierogruppo B, basato sul vaccino esavalente sviluppato dalla Rivm. Il lavoro collaborativo si focalizzera' inizialmente sullo sviluppo di un vaccino meningococcico B polivalente, creato sulla combinazione di antigeni di proteina specifica di sierosottotipo PorA gia' sviluppato dalla Rivm. Il vaccino verra' sviluppato sia come prodotto singolo sia in combinazione con vaccini pneumococcici che meningococcici, che sono stati sviluppati dalla Wyeth Lederle. La meningite di tipo B rappresenta una delle principali cause della meningite meningococcica e della sepsi nel mondo e puo' svilupparsi in maniera endemica, a seconda della regione geografica. In Europa,negli Stati Uniti e nell'America Latina, questo disturbo e' causa del 30-80% di tutti i disturbi meningococcici e colpisce prevalentemente i bambini e gli adolescenti. L'incidenza globale del disturbo meningococcio B endemico nei bambini al di sotto di un anno varia da 3 a12 casi ogni 100.000 bambini. Se non diagnosticato o in mancanza di un trattamento appropriato, puo' dare effetti in sequele neurologiche a lungo termine, come ad esempio ritardo dello sviluppo o sordita', ed e' fatale nel 7-10% dei casi. Attualmente, non esistono vaccini polivalenti in grado di prevenire la meningite B. ''Siamo molto entusiasti dell'opportunita' di lavorare con la Wyeth Lederle,'' ha dichiarato Bernard A. M. van der Zeijst, Ph.D., Direttore della Sezione Vaccini della Rivm. ''Questa collaborazione velocizzera' l'approvazione del nostro vaccino meningococcio B e lo rendera' disponibile ad una piu' ampia fetta di popolazione. Lavorare con i pionieri nello sviluppo del vaccino pneumococcico coniugato, Prev(e)nar(R), ci pone in un'eccellente posizione per cio' che riguarda lo sviluppo di vaccini combinati contro la meningite.'' ''Siamo felici di poter combinare le capacita' di sviluppo e ricerca di entrambe le organizzazioni per incrementare lo sviluppo di vaccini pneumo/meningococcici combinati,'' ha dichiarto George R. Siber, MD, Sr. Vice Presidente del Settore Sviluppo e Ricerca della Wyeth Lederle Vaccines. ''la nostra collaborazione con la Rivm ha il potenziale per accorciare la timeline di sviluppo di questi importanti prodotti.'' Per informazioni : Douglas Petkus della Wyeth-Ayerst, tel: +1-610-902-7336, o
petkusd@labs.wyeth.com ; o Wilbert Ransz della Rivm (Olanda), tel: +31-30-2744288, fax: +31-30-2744471, email: Wilbert.ransz@rivm.nl

AFGHANISTAN: AIUTI SANITARI PER I PROFUGHI
Roma, 7 novembre 2001 - Il ministero della Salute, in accordo con la Presidenza del Consiglio ed il ministero degli Affari Esteri, ha costituito la "Task Force" per gli aiuti sanitari a favore dei profughi afghani. Scopo dell'iniziativa e' quello di riunire, ad un tavolo permanente, Associazioni umanitarie ed Istituzioni per individuare le emergenze di carattere "sanitario" da affrontare. Al tavolo della Task Force hanno finora aderito il ministero degli Esteri, la Croce Rossa Internazionale, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l'Organizzazione Mondiale della Sanita', l'Unicef, l'Arci, la Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas, Medici Senza Frontiere, Emergency, la Comunita' di Sant'Egidio, i Fatebenefratelli e l'Anspi.
http://www.sanita.it/Sanita/bacheca/taskforce/default.htm

MINISTERO AMBIENTE: SITO WEB ACCESSIBILE ANCHE A DISABILI
Roma, 7 novembre 2001 - Il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha attivato, sul suo sito, una nuova sezione accessibile a tutti. All'interno della sezione sono disponibili le pagine relative alle notizie in Primo Piano, all'Organigramma, al Ministro, ai Settori di azione e ai Comunicati stampa. Anche i disabili, quindi, potranno consultare con estrema facilita' le pagine Web del ministero, grazie alla "Web Accessibility Iniziative" (Wai), un sistema di navigazione omologato a livello internazionale che mette alcune categorie di utenti portatori di handicap in grado di conoscere i contenuti del sito.
http://www.minambiente.it/Wai/home.asp

APRE OGGI A CERNOBBIO LA 16A EDIZIONE DI "FILO YARNS · FIBRES · TEXTILE DESIGN · FINISHING FOR WOVEN AND KNITTED FABRICS COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2003"
Milano, 7 novembre 2001 - Apre oggi a Cernobbio (Co) la sedicesima edizione di Filo, il salone specializzato organizzato da Biella Intraprendere. Nonostante il delicato momento che stiamo vivendo, questa edizione del salone si presenta ricca di stimoli per la Primavera-Estate 2003. I 98 espositori presenti a Filo hanno effettuato ricerche approfondite nelle fibre e offrono all'attenzione dei visitatori un ventaglio di proposte mirato alle differenti lavorazioni di tessitura. Nell'area Filofuture è possibile vedere filati nelle coloriture di tendenza, prove in tessuto, spesso già nobilitate, ambientate con fotografie sul tema della decorazione del volto e del corpo. Oggi e domani alle ore 11.30, nella Sala seminari dell'Ala Lario, Gianni Bologna, concept manager dell'area, ne darà una chiave di lettura sottolineando i giochi esistenti tra il maquillage e la moda. Ancora oggi alle ore 18.00 nell'area ristorazione dell'Ala Lario saremo insieme a espositori, visitatori e ospiti nel tradizionale cocktail di benvenuto, in compagnia del quartetto jazz La Swinghera. Alle ore 19.00 è a disposizione una navetta per il ritorno a Milano. Una fattiva collaborazione con l'Istituto per il Commercio Estero ci permette di ospitare una delegazione di operatori polacchi e russi di Varsavia, Mosca e San Pietroburgo, funzionari di associazioni tessili e giornalisti accompagnati da due trade analyst. Visitatori, espositori e giornalisti potranno trarne vantaggio per conoscere da vicino la situazione economica di questi paesi e avere informazioni sui rispettivi mercati. I membri della delegazione sono Paulina Mazur del Journal Tekstylny, Maciej Bursa della Camera polacca dell'Industria Tessile, Anna Trzeciak trade analyst ICE di Varsavia, Boris Formin, presidente dell'associazione tessile russa Rosstekstil, Irina Bondareva della rivista Legprombusiness di San Pietroburgo, Vladimir Iudanov della rivista Tekstilnaja Promyshlennost di Mosca e Ekaterina Anissimova trade analyst ICE di San Pietroburgo. Cernobbio 7 • 8 novembre dalle ore 9.00 alle 18.00 9 novembre dalle ore 9.00 alle 17.00 Lo stand Ice è posizionato in Ala Lario nella Piazzetta Platani. Villa Erba • Via Regina, 2

1° CONCORSO INTERNAZIONALE D'ALTA CUCINA FINALE ITALIANA "GUALTIERO MARCHESI AWARD"PROMOSSO DA BARGIORNALE E EXPO CTS I PIÙ RICONOSCIUTI PROTAGONISTI DEL PANORAMA ITALIANO ED INTERNAZIONALE "TENGONO A BATTESIMO" I GIOVANI CHEF
Milano, 7 novembre 2001 - Nei giorni 12 e 13 novembre 2001, presso il Padiglione 10 della Fiera di Milano, Bargiornale Vi aspetta per la finale del Gualtiero Marchesi Award, il più importante concorso italiano d'alta cucina, nato con l'intento di dare visibilità al panorama culinario italiano e di stimolare la creatività dei giovani professionisti della cucina internazionale "under 36". Dalle ore 9.30 alle 18.00, sul palcoscenico di gara, si confronteranno i dodici migliori chef professionisti italiani under 36, sotto gli occhi della giuria presieduta da Gualtiero Marchesi e formata da Alain Ducasse con i più titolati chef italiani. Sei chef il primo giorno e sei il secondo si contenderanno il titolo di vincitore, che sarà assegnato in base all'elaborazione culinaria, alla presentazione delle ricette, all'organizzazione del lavoro e al rispetto dei tempi. Lo chef vincitore parteciperà alla finalissima internazionale, che avrà luogo il 21 e 22 febbraio 2002 nell'ambito del Bit (Fiera Internazionale del Turismo, Milano) e che vedrà scontrarsi i dodici campioni selezionati dalle giurie di dodici paesi europei. La giuria di stelle Michelin: Alfonso Iaccarino, chef e patron del Don Alfonso 1890 di Sant'Agata - Due golfi (Na); Nadia Santini, chef e proprietaria del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio (Mn); Luis Valazza, chef e proprietaria del ristorante Sorriso di Soriso (No); Ezio Santin, chef e patron dell'Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano (Mi); Sergio Mei, executive chef del ristorante Al Teatro dell'hotel Four Season di Milano; Romano Resen, chef del ristorante La Galleria dell'hotel Principe di Savoia di Milano; Alain Ducasse, chef e patron del ristorante Le Luis XV dell'hotel De Paris di Montecarlo e Gualtiero Marchesi, Presidente della giuria, protagonista del rinnovamento della cucina italiana, autore di libri di cucina e ricette, presidente italiano dell' Euro-Toques e proprietario del Relais de Gourmand presso l'Albereta di Erbusco. I finalisti : Andrea Galli Trattoria Toscana Emilia E. Carlo di Milano; Luigi Sartini Ristorante Righi della Rep. Di San Marino; Andrea Alfieri Ristorante Yar di Milano; Stefano Leone Ristorante Reef di Roma; Carlo Valeri Locanda Solarola di Castel Guelfo (Bo); Alessio Devide' Osteria Altran di Ruda (Ud); Pierluca Ardito Ristorante Il Mestolo di Siena; Luigi Pomata Ristorante Da Nicolo di Carloforte (Ca); Alessandro Manzetti Ristorante Sacro Monte di Orta San Giulio (No); Anicet Abanga, Osteria N° 1 di Lignano Sabbiadoro (Ud); Daniele Succi Ristorante Joia di Milano; Mauro Botta Hotel Du Lac di Bellagio (Co). Gli ingredienti per una riuscita d'alto profilo tecnico e culturale sono suggellati da un team di sponsor di prestigio: Angelo Po, Art Menù, Buitoni, Dito Sama, Giblor's, Irinox, Metro, Nestlè, Piazza, Riso Gallo, Sanpellegrino, Santa Margherita, Scotsman. Inoltre, presso lo spazio che ospita il Gualtiero Marchesi Award, i grandi nomi della cucina internazionale si avvicenderanno per tre giorni (9-11 novembre) in una serie spettacolare di stage e master professionali.

DOPO LE VANITA' - L'ALBERGO POSSIBILE
Milano, 7 novembre 2001 - Un mini albergo completo di camera, cabina armadio, bagno, banco bar, banco reception, lounge, office, è l'allestimento disegnato da Marco Piva, che Saporiti Italia ha scelto per la sua partecipazione a Hotel Project 2001. Design essenziale, cura dei dettagli, finiture impeccabili, caratterizzano gli ambienti che si snodano per i 150 metri quadrati dello stand Saporiti Italia (Pad. 15 II, Stand A92 - B91) ed evidenziano la costante ricerca di soluzioni tecniche e culturali sempre innovative di questa azienda presente da oltre 30 anni nel settore Contract dove ha realizzato progetti chiavi in mano per alberghi, teatri, aeroporti, sale congressi, banche e navi. Saporiti Italia ha trasferito nell'ambito delle collettività il know how maturato nel settore residenziale ed è in grado di proporre soluzioni diversificate e su misura per risolvere qualsiasi esigenza di arredamento per ambienti di qualsiasi dimensione. Fra le novità presentate a HotelProject da Saporiti Italia, la tecnologia Saporiti Emagis che permette di trasferire immagini digitali di grande formato su varie superfici di arredamento. Saporiti Emagis permette infatti di applicare qualsiasi tipo di immagine ad alta risoluzione su legni, laminati, vetri, metalli, materiali plastici e tessuti, grazie ad una seire di avanzate tecnologie, compreso un'inedita applicazione di tessitura jacquard digitale. Tra i progetti più interessanti per i quali Saporiti Italia sta realizzando arredi con la tecnica Saporiti Emagis, l'Hotel Wave a Miami Beach disegnato da Romano Ferretti, l'Hotel d'Angleterre a Losanna di Dominique Couture e Danilo Mondada, il ristorante Noodle House a Dubai, di Lars Waldenstrom. Hotel Project Milano 9 - 13 Novembre 2001 Infolink:
www.saporiti.com

XYLEXPO/SASMIL 2002 BIENNALI DEDICATE ALLE TECNOLOGIE, AGLI ACCESSORI E AI SEMILAVORATI PER LA FILIERA LEGNO-MOBILE: SI PREVEDE UNA EDIZIONE DI SUCCESSO
Milano, 7 novembre 2001 - Nonostante la situazione internazionale non sia certo delle più rassicuranti, l'edizione 2002 di Xylexpo e Sasmil - le biennali dedicate alle tecnologie, agli accessori e ai semilavorati per la filiera legno-mobile che si terranno a Milano dal 21 al 25 maggio 2002 - si preannuncia capace di raggiungere nuovi record. A sei mesi dalla apertura, infatti, le due manifestazioni registrano un numero di adesioni decisamente superiore a quello archiviato nell'ottobre 1999. Xylexpo, la biennale internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno, può contare su un numero di espositori superiore del 15% rispetto a quello raggiunto nell'ottobre di due anni fa e non ci sono dubbi sin d'ora che i 75 mila metri quadrati disponibili saranno pienamente occupati, a dimostrazione del "peso" che la rassegna milanese mette in campo sia a livello nazionale che internazionale. Anche Sasmil ha in pratica già assegnato tutti i 25mila metri quadrati espositivi a propria disposizione, una soddisfazione ancora più evidente se si pensa all'aumento di complessità che interessa il comparto delle subforniture, dei semilavorati e degli accessori per il mobile e i prodotti in legno, un comparto che vede aumentare di anno in anno il numero delle manifestazioni espositive dedicate. I numeri di xylexpo/sasmil - Dal 21 al 25 maggio 2002, dunque, tutti i riflettori della filiera legno-mobile saranno puntati su Milano che ancora una volta ribadirà la propria vocazione a trasformarsi, come ogni due anni accade, in capitale dell'industria di settore alternandosi con Colonia e Hannover che ospitano le fiere tedesche degli anni dispari, ovvero Interzum e Ligna. E che Xylexpo e Sasmil rappresentino davvero un appuntamento di primissimo piano sia a livello nazionale che internazionale è dimostrato dai dati dell'edizione 2000, alla quale hanno preso parte complessivamente 1.427 espositori (154 in più rispetto all'edizione 1998, +12,1%) di cui 355 stranieri, il 23,3% in più rispetto all'edizione precedente. E quest'ultimo dato è particolarmente significativo, in quanto rappresenta una precisa sottolineatura di un altro terreno dove le rassegne milanesi stano facendo grandi passi in avanti, ovvero l'internazionalità degli espositori. Gli indici del successo di Xylexpo e Sasmil sono rilevabili anche nella superficie espositiva (95.422 metri quadrati nel 2000 contro gli 85.708 nel 1998) ma soprattutto nei visitatori, che sono aumentati dell'8,4% (92.015 nel 2000 - di cui ben l'80,9% con potere decisionale - contro gli 84.880 di due anni prima) con uno straordinario incremento degli esteri, passati da 36.368 nel 1998 a 46.771 del 2000 (+ 28,6%). Ciò significa che Xylexpo e Sasmil possono vantare una quota di internazionalità degli operatori in visita del 50,8%, un dato che pone il maggio milanese in una posizione di primato assoluto rispetto a ogni altra fiera del settore nel mondo. Grande attenzione per questo appuntamento della filiera legno è da sempre decretata dalle industrie europee (nel 2000 sono arrivati nel quartiere fieristico milanese 33.191 operatori europei, il 38,8% in più rispetto all'edizione precedente con in testa tedeschi, francesi e spagnoli). Aumentato l'interesse anche dell'industria dell'Est europeo - della Russia in particolare - e del Nord America, da cui sono arrivati 1.430 operatori, mentre sono quasi raddoppiati i visitatori dall'Asia (+ 77% rispetto all'edizione precedente). Ma la quantità da sola non è sufficiente a determinare il reale successo di qualsiasi manifestazione ed è per questo che ogni anno Efimall e Cosmit - gli enti che organizzano rispettivamente Xylexpo e Sasmil - realizzano un sondaggio tra espositori e visitatori per raccoglierne pareri e suggerimenti... ebbene, l'86% degli operatori in visita alla edizione 2000 delle due manifestazioni hanno dichiarato di trovare particolarmente positivo la possibilità di frequentare le due manifestazioni in contemporanea e ben l'84,5% si è dichiarato "soddisfatto" o "molto soddisfatto" di poter raggiungere lo scopo prefissato. Ma non basta: Xylexpo e Sasmil sono stati riconosciuti "appuntamenti irrinunciabili" dal 52% dei visitatori italiani e dal 15% di quelli esteri che, intervistati, hanno dichiarato che il doppio appuntamento milanese è addirittura l'unico che visitano. Tutto lascia presagire, dunque, una nuova edizione in grado di rispondere pienamente alle esigenze di un settore industriale che negli ultimi anni ha raggiunto una identità e una maturità imprenditoriale nuove, traducendo i segnali di un mercato in perenne trasformazione. Cambiano i gusti, cambiano le destinazioni d'uso dei beni, cambiano i segni e il modo di interpretare e vivere (e dunque di pensare e di produrre) mobili e arredi. Tutto questo si riflette necessariamente nella capacità di proporre nuovi materiali, nuove tecniche, nuove soluzioni che le aziende esporranno a Xylexpo e Sasmil, ma si traduce necessariamente anche nel costante impegno degli organizzatori per dare il massimo di visibilità agli espositori, creando dei lay out adatti a rispondere a nuove sollecitazioni. E infatti ci sarà qualche "aggiustamento" nella organizzazione merceologica dei padiglioni di Xylexpo: le tecnologie per la lavorazione del massiccio saranno infatti concentrate nei padiglioni 14/I e II, mentre i padiglioni 16/I e II saranno "restituiti" alla lavorazione del pannello. Non mancherà un accento particolare sulle macchine e le soluzioni dedicate alla carpenteria: che il legno stia vivendo una nuova giovinezza anche in questo specifico comparto non è certo una novità e non poteva mancare in una rassegna attenta alle evoluzioni del mercato uno spazio in grado di rappresentare tale "tendenza", sempre più forte ed evidente, che troverà un proprio ambito specifico nei padiglioni 20 e 21. Anche per Sasmil - dove saranno presenti tutte le più importanti aziende italiane con qualche "gradito ritorno", soprattutto nel settore della ferramenta - si sta pensando ad alcune modifiche che consentano di "leggere" meglio la proposta incentrata su due "macrosettori", ovvero il pannello e la ferramenta. I giochi non sono ancora del tutto fatti, ma l'ipotesi su cui si sta lavorando concretamente è quella di riservare il blocco centrale dello spazio espositivo - i padiglioni 10 e 11 - ai semilavorati, destinando il padiglione 9 e l'area di collegamento con Xylexpo (ovvero i padiglioni 22 e 23) alla ferramenta. In questo modo si potrebbero creare dei veri e propri "punti focali" attorno ai quali strutturare in modo organico ed efficace tutte le tipologie di prodotto presenti negli stand della fiera milanese. Tutto pronto, dunque, per un evento che non tradirà le attese di un settore che ha bisogno ora più che mai di incontrarsi, confrontarsi, parlarsi, verificarsi. È indubbio che qualche nuvola si staglia all'orizzonte, ma la forza di Xylexpo e Sasmil è quella di avere aperto il nuovo millennio confermando quella che già si è dimostrata una scelta strategica molto importante, ovvero affrontare insieme le trasformazioni, i cambiamenti, le nuove sfide. Milano è di fatto il luogo dove ogni due anni tutto ciò che è "filiera legno" - dall'albero alla finitura del mobile, passando per qualche migliaio di comparti merceologici diversi - è raccolto e disponibile per tutti gli operatori. Una sinergia profonda che si tramuta nella peculiarità di un appuntamento che proprio per questo non ha eguali, per questa sua capacità di contribuire a risolvere, a innovare, a ridisegnare. Xylexpo e Sasmil percorrono la stessa strada e ciò le pone in una posizione di primissimo piano nel panorama fieristico internazionale, rendendole riconoscibili come una vetrina unica dove è possibile parlare di tecnologie per produrre travi per tetti ma anche del decorativo più rivoluzionario, dove toccare con mano la cerniera capace di reinventare un mobile o il centro di lavoro a controllo numerico più sofisticato. Idee, materiali per realizzarle, elementi per assemblarle, macchine per trasformarle: chiunque sia in qualche modo coinvolto in qualsiasi genere di bene che debba fare i conti con il legno e i suoi derivati trova qui non solo risposte a problemi concreti, ma anche precisi, circostanziati suggerimenti su nuove strade e nuove soluzioni che possano aprire la strada a nuove famiglie di prodotti. Anche per questo le rassegne del maggio milanese sono sempre più visitate da progettisti, architetti e designer che hanno compreso come i percorsi della creazione, dell'invenzione, dell'industrial design debbano necessariamente legarsi alla percezione di quanto materiali, accessori e tecnologie possono offrire.

6.000 IN UN SOL GIORNO CHIUSURA CON RECORD PER LA XIV EDIZIONE DEL SALONE NAZIONALE DEL VINO NOVELLO INAUGURATA DAL PRESIDENTE DI VERONAFIERE PIERLUIGI BOLLA
Vicenza, 7 novembre 2001 - Si è chiusa nella serata di lunedì 5 novembre la quattordicesima edizione del Salone Nazionale del Vino Novello scattata come di consueto con l'appuntamento del déblocage nella mezzanotte del 4 che ha visto quest'anno la partecipazione del Ministro delle Risorse Agricole On. Giovanni Alemanno. Manifestazione unica nel suo genere, il salone del novello della Fiera di Vicenza, è stato tenuto a battesimo dal Presidente della Fiera di Verona Pierluigi Bolla, affiancato dalla splendida madrina Valeria Marini "in un ideale gemellaggio - come ricordato durante la cerimonia d'inaugurazione dal Presidente della Fiera Giovanni Lasagna - tra la grande kermesse di Vinitaly ed il piccolo, ma frizzante Salone del Novello". E frizzante lo è davvero questo novello se riesce a generare un fatturato annuo che sfiora i 150 miliardi e a coinvolgere 332.produttori da 19 Regioni. Ma la prova più evidente dell'interesse che il novello raccoglie da parte di operatori e pubblico si è avuta proprio in Fiera andando a controllare il tabellino delle presenze a Salone chiuso. Gli operatori che hanno visitato il Salone Nazionale del Vino Novello sono stati di quasi 6.000 con un incremento rispetto al 2000 del 6%.. Una menzione particolare merita il successo riscosso in termini di affluenza e di importanza degli ospiti della cena della vigilia che oltre al Ministro Alemanno ha visto la partecipazione delle più importanti cariche cittadine, provinciali e regionali. Intitolata quest'anno al Maestro Gualtiero Marchesi - presente in Sala e premiato con il Premio Palladio alla carriera - la cena ha proposto alcune tra le più celebri creazioni del maestro interpretate dai più promettenti giovani chef italiani , nell'ordine: Moreno Cedroni - la Madonnina del Pescatore - Senigallia (An), Theo Penati - Pierino Penati - Viganò Brianza(Lecco) e Marco Fadiga - La Pernice e la Gallina - Bologna. E ora in Fiera è tempo di Ammtech, prima edizione della mostra dedicata all'assemblaggio industriale, dal 15 al 17 novembre.

SFIORATE 303MILA PRESENZE AL 41° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA SODDISFATTI ORGANIZZATORI E OPERATORI OK UFFICIALE ALL'AMPLIAMENTO DEL SALONE
Genova, 7 novembre 2001 - Il 41° Salone Nautico Internazionale di Genova si è concluso con un bilancio complessivo di 302.958 presenze. Un risultato positivo che soddisfa in pieno le aspettative degli organizzatori - Fiera di Genova e Ucina - e degli espositori e che rasserena il clima di incertezza della vigilia. 1481 le aziende presenti, 1910 le barche esposte con ben 330 novità su una superficie complessiva di 280mila metri quadrati, un incremento consentito dall'utilizzo del padiglione D, dedicato ai gommoni e all'accessoriato per la vela. Le prospettive di sviluppo del Salone - che soffre di una carenza di spazi - hanno trovato una concreta risposta nell'annuncio del Ministro per le Infrastrutture Pietro Lunardi nel corso della giornata inaugurale. Il progetto di ampliamento a mare del quartiere espositivo - del costo complessivo di 55 miliardi - sarà in parte finanziato dal Governo con l'erogazione di 20 miliardi all'Autorità Portuale di Genova a titolo di contributo per la realizzazione delle opere di difesa marittima. Con questa nuova Marina la rassegna potrà contare per il 2004 su una disponibilità complessiva di circa 600 posti barca e potrà diventare così il più grande e completo Salone Nautico del mondo. Ed è sul futuro della nautica da diporto che si è concentrata l'attenzione. Ai quattro obiettivi principali enunciati nel "Manifesto per la nautica" da Ucina - creazione di un sistema di porti turistici, attivazione di un programma di formazione professionale, istituzione di un nuovo registro per i grandi yacht, semplificazione fiscale e burocratica per il rilancio del turismo nautico - i rappresentanti del Governo intervenuti a Genova hanno fornito risposte circostanziate. Tra gli interventi prioritari annunciati dal Ministro Lunardi la creazione di un sistema adeguato di porti turistici da realizzarsi anche ricorrendo a fondi europei e investimenti privati, nonché l'attuazione di una legge quadro per il ripristino complessivo dell'ordinamento legislativo per la nautica da diporto. Significativa la disponibilità a rivedere i parametri del leasing per le imbarcazioni da diporto dichiarata dal Ministero delle Infrastrutture, dall'on. Maurizio Leo v.presidente della Commissione Finanze della Camera e dal direttore dell'Agenzia per le Entrate della Liguria Antonio Viola nel corso del convegno sulla fiscalità. In tale contesto Leo ha annunciato una interessante novità per le imprese: la deducibilità al 50% per i costi di formazione professionale. Cosimo Caliendo della Direzione Navigazione Marittima del Ministero per le Infrastrutture, affrontando la tematica delle immatricolazioni delle navi da diporto (superiori a 24m), ha supportato la proposta di Ucina di utilizzare come base di lavoro il registro internazionale attualmente in vigore per le navi commerciali. E' stato invece il Ministro per gli Affari Regionali Enrico La Loggia a ipotizzare che già l'imminente finanziaria possa contenere strumenti idonei a sostegno della cantieristica da diporto e del mercato interno. Intervenendo al forum sulla pesca sportiva il sottosegretario del Ministero per le Infrastrutture Paolo Mammola ha evidenziato come l'attuale tendenza legislativa per quanto riguarda le riserve marine vada verso una maggiore fruizione dell'ambiente da parte della nautica. Il successo di questa 41a edizione del Salone è individuabile nella formula che lo rende contemporaneamente appuntamento tecnico e spettacolo per tutti gli amanti del mare. Sono state infatti grande motivo di appeal le attività dinamiche promosse con l'impegno della Federazione Italiana Vela, della Federazione Italiana Motonautica e della Federazione Italiana Canottaggio che hanno coinvolto il pubblico a fianco di grandi campioni dello sport. Straordinario il gradimento ottenuto dai match race tra le barche di Coppa America - Kanza, Mighty Mary e Moro di Venezia III - che hanno fatto da cornice al Campo Base di Coppa America realizzato da Sail Academy nell'area di Mondoinvela. Fondamentale la presenza di Mauro Pelaschier e Cino Ricci che hanno dato vita a straordinari duelli in mare. La 42a edizione del Salone inizierà con una settimana di anticipo rispetto alle tradizionali date di svolgimento: arrivederci quindi al 5 ottobre 2002. Ma il primo appuntamento in programma a Genova per gli appassionati è la quarta edizione di Boma, la mostra mercato dell'usato nautico, che si svolgerà dal 6 al 14 aprile.

IN UN NUOVO SITO TUTTO IL CENTRO CONGRESSI DEL SILVA HOTEL SPLENDID DI FIUGGI
Milano, 7 novembre 2001 -
www.centrocongressishsfiuggi.com è l'indirizzo del sito realizzato dal Centro Congressi del Silva Hotel Splendid di Fiuggi per diffondere in modo rapido e preciso informazioni, dati tecnici e immagini relative ai suoi spazi congressuali, che, rinnovati ed ampliati, si estendono ora su un'area di ben 950 mq., di cui 450 dedicati al Centro di Formazione. I potenziali clienti potranno così visitare virtualmente le 7 sale riunioni per decidere quale meglio risponde alle proprie esigenze. Sicuramente l'ubicazione è anche importante: la centralità di Fiuggi e la molteplicità di vie di comunicazione con cui è collegata al resto d'Italia ne fanno una destinazione privilegiata per clienti provenienti dalle varie parti del paese. Il sito si presenta in modo molto piacevole, chiaro nei contenuti, veloce da consultare. La grafica utilizza colori freschi e vivaci, come il beige, l'albicocca e l'arancio, ed è corredata da fotografie di grande formato. Oltre alla visualizzazione completa delle 6 sale, si accede con dei link alle aree dedicate alla città di Fiuggi, al sito del Silva Hotel Splendid e alle informazioni sulle società di servizi componenti il gruppo. "Internet ci ha dato un nuovo, importante mezzo di comunicazione, commenta l'Avv. Gaetano Visocchi, e la comunicazione è un'esigenza primaria per chi come noi vende servizi. Internet tuttavia non può essere a se stante e deve integrarsi con gli altri mezzi in una strategia di marketing globale flessibile e in continua evoluzione, che si sia capace di adattarsi ai momenti che stiamo vivendo". Grazie alla flessibilità delle sale, ai servizi tecnici offerti e all'esperienza acquisita in trent'anni di attività, il Centro Congressi è predisposto per ospitare meeting, convegni e congressi con le più differenti caratteristiche e finalità, nonché corsi ed iniziative formative in base al programma E.C.M. del Ministero della Salute. Altro punto di forza è il food and beverage, sia per la qualità sia per la presentazione delle vivande. Oltre 400 eventi sono il bilancio di un impegno iniziato nel 1971. La Sala Congressi, la Sala Gialla, la Sala delle Felci, la Sala delle Ginestre e la Sala dei Castagni possono contenere fino a 300 persone a platea ciascuna, mentre la Sala Verde ne contiene 150, per un totale complessivo di 450 persone. Tutte le sale sono modulabili con divisori insonorizzati, sono dotate dei più moderni sistemi tecnologici necessari alla comunicazione e alla didattica, e godono di luce naturale, con finestre che danno sul parco privato di castagni e tigli dell'albergo. Nelle pause di lavoro si può usufruire del parco e della grande piscina. Il ristorante propone le specialità della tipica cucina ciociara. 115 camere spaziose, comode ed eleganti accolgono gli ospiti. Il "Centro Salute" è attrezzato per trattamenti estetici e terapeutici. Palestra, sauna e solarium. Parcheggio privato. Situata a soli 60 km. di autostrada a sud di Roma, la città di Fiuggi, immersa nel verde e circondata da montagne, è una delle più rinomate stazioni termali d'Europa grazie alle qualità curative delle sue acque, note fin dall'antichità. E' un'isola tranquilla ideale per organizzare convegni di ogni dimensione. Il Teatro delle Fonti e il Palaterme dispongono di spazi congressuali fino a 3.500 persone. Per il relax, i dintorni offrono il Golf Club con campo a 18 buche, il Centro Ippico su tre ettari attrezzati e il nuovo Centro Sportivo con impianti all'avanguardia. Si trovano a breve distanza luoghi di grande bellezza ed interesse artistico e storico, tra cui Anagni, Arpino, Alatri, Fumone. Un suggestivo percorso monastico ripercorre la vita di S. Benedetto attraverso i Monasteri di Montecassino, Trisulti, Casamari e l'Eremo di Subiaco Last but not least, Fiuggi è molto apprezzata per le tradizioni gastronomiche fedeli al suo passato contadino e pastorale, dove spiccano la pasta fatta in casa, carni pregiate, salumi, una gran varietà di latticini e dolci da antiche ricette.

HARRY POTTER DA INDOSSARE: L'ULTIMA MAGIA DI PAROLE DI COTONE IN ESCLUSIVA LE T-SHIRT DEDICATE ALLA SAGA DEL PICCOLO MAGO, FIRMATA DA JOHANNE K.ROWLING
Milano, 7 novembre 2001. Parole di Cotone, il marchio di Alchera Words, noto in tutto il mondo per le t-shirt d'autore, lancia la collezione per il Natale 2001. Molte le novità in catalogo, da oggi disponibili anche a manica lunga, tra cui spicca la linea dedicata al magico mondo di Harry Potter, uno dei fenomeni letterari dell'ultimo decennio. Parole di Cotone ha infatti acquisito da Warner Bros i diritti europei per portare sulle t-shirt non solo le immagini, ma anche le più belle frasi dei personaggi e delle storie dei libri di J.K.Rowling. Alla saga di Harry Potter sono dedicati 9 soggetti disponibili in differenti taglie, che costituiscono il regalo di Natale ideale per tutti gli appassionati, adulti e bambini, delle avventure del piccolo mago. Le t-shirt dedicate a Harry Potter costano 44.000 Lire (22,72 Euro) la manica corta e 54.000 Lire (27,89 Euro) la manica lunga. Le magliette Parole di Cotone, grazie anche all'originale packaging ecologico e riconoscibile, si sono ormai affermate come un classico tra i regali d'autore, per un pubblico colto e raffinato. Tutte le t-shirt sono in 100% cotone. Si possono trovare nelle grandi catene, in oltre 1500 librerie, nei negozi di regalistica e cartoleria e nei multimedia store.

A PALAZZO ARZAGA L'ESCLUSIVO "CALLAWAY GOLF CUSTOM FITTING SOLUTION", L'UNICO SISTEMA IN GRADO DI PERSONALIZZARE I BASTONI DA GOLF SECONDO LE PROPRIE ESIGENZE DI GIOCO
Milano, 7 novembre 2001 - Palazzo Arzaga Hotel Saturnia Spa & Golf Resort in collaborazione con Golf Net da oggi offre ai propri ospiti un servizio veramente esclusivo: il sistema Callaway Golf Custom Fitting Solution grazie al quale è possibile personalizzare i propri bastoni da golf in base al gioco più adatto. Con questo nuovo servizio - un vero e proprio appuntamento fisso che ha luogo la prima e terza settimana del mese durante i quali si possono "personalizzare" le proprie mazze - la Golf Academy di Palazzo Arzaga aggiunge un significativo plus al suo già alto livello tecnico di insegnamento. In considerazione dell'esclusività del servizio offerto, e per venire incontro alle richieste della propria clientela, Palazzo Arzaga, in collaborazione con Golf Net, ha formulato un pacchetto speciale "Golf Custom Fitting Callawy" incentrato su una giornata di golf a 149,70 euro da viversi a scelta durante la settimana o durante il weekend e nei giorni festivi. La proposta una giornata di golf include 50 palline, campo pratica, buffet lunch, 18 buche/9 (nel weekend e nei giorni festivi) e club fitting con maestro. Il pernottamento a Palazzo Arzaga varia da un minimo di 201,42 euro a 265 euro per la camera singola e da 247,90 euro a 536 in camera doppia. Callaway Golf Custom Fitting è un sistema - nato dalla pluriennale esperienza del centro ricerche Callaway situato a San Diego - incentrato su uno scooter a tre ruote e su un sofisticato programma di software inserito nel medesimo. Lo scooter infatti è stato appositamente progettato per essere direttamente usato sul campo di pratica - è dotato di 30 Ferri e 20 Drivers modello 2001 con differenti lunghezze, sia sinistri sia destri, lie, loft, e tipo di shaft - mentre il programma di software è stato ideato per definire con assoluta velocità e precisione il tipo di bastone - lie, shaft, grip ed altro ancora - più adatto al proprio gioco. In tal modo, con una serie di prove sul campo, il Fitting System è in grado di analizzare il tipo di bastone più adatto. Da sempre rinomato per il golf e le bellezze naturalistiche del paesaggio in cui è immerso, Palazzo Arzaga Hotel Saturnia Spa & Golf Resort - l'unico Resort 5 stelle lusso esistente in Italia, ubicato in un antico monastero del XV secolo a Carzago di Calvagese della Riviera (Brescia), nel cuore della Lombardia - ha come fiore all'occhiello i suoi due campi da golf, da 18 e 9 buche, progettati rispettivamente da Jack Nicklaus II e Gary Player. L'armoniosa configurazione dei fairway, la varietà e diversità dei bunker nonché la presenza di 5 laghi artificiali che ne valorizzano lo scenario naturale, giocando inoltre un ruolo fondamentale nel drenaggio del campo, hanno reso Palazzo Arzaga, in Italia e all'estero, il vero paradiso per gli appassionati di questo sport esclusivo. Palazzo Arzaga Hotel Saturnia Spa & Golf Resort, l'unico Resort 5 stelle lusso esistente in Italia, è ubicato in un antico monastero del XV secolo a Carzago di Calvagese della Riviera (Brescia), nel cuore della Lombardia. Poco distante dal Veneto e facilmente raggiungibile anche da Oltralpe, il Resort è immerso nel verde delle colline del Lago di Garda. Palazzo Arzaga, di proprietà del Barone Lando Lanni della Quara, è aperto tutto l'anno. Il Resort mette a disposizione della propria clientela 80 camere, 3 suites e 1 junior suite. Tutte le camere, elegantemente personalizzate, conciliano la raffinatezza dell'ospitalità ai comfort più moderni. Gli antichi affreschi e i mobili del XVII secolo conferiscono all'albergo un'atmosfera unica ed esclusiva. Il Resort, è fornito di 6 sale congressuali -modulari e attrezzate con tecnologie d'avanguardia, la più ampia delle quali può ospitare oltre 250 persone per un cocktail - e di eleganti salotti e ampi spazi che consentono di organizzare ogni tipo di incontro, sino a 600 persone: dalla convention ad un'esclusiva serata di gala. Rinomato per la tradizione culinaria ed enologica le "Ricette di Palazzo Arzaga" propongono il meglio dei sapori internazionali e dei piatti tipici locali. Al ristorante principale, Sala Moretto, si affiancano altri spazi - la Taverna, Le Bar, La Galleria, I Giardini -contraddistinti dall'eccellenza del servizio e dalla raffinata accoglienza. Fiore all'occhiello di Palazzo Arzaga Hotel Golf & Saturnia Resort sono i 2 campi da golf, di 18 e 9 buche, progettati rispettivamente da Jack Nicklaus II e Gary Player. Nel Resort sono inoltre presenti un campo pratica, una scuola di Golf con la Pga Golf Academy of Europe, campi da tennis, maneggio, 2 piscine e la palestra. Le proposte del Centro benessere Saturnia SPA completano il ventaglio di offerte di Palazzo Arzaga con programmi estetici e salutari formulati per venire incontro a tutte le esigenze della clientela.

LANCIA THESIS UN'AUTO PER LE NUOVE ÉLITE
Torino, 7 novembre 2001 - Anche il mercato dell'automobile ha il suo Gotha, composto da quei segmenti alti che propongono le grandi berline di élite sulle quali tutte le Case concentrano il meglio della loro tecnologia e della capacità progettuale. In Europa sono, in tutto, poco più di un milione di vetture l'anno, contrassegnate da pochi prestigiosi Marchi. Si tratta, com'è facile immaginare, di una fascia stabile nelle vendite e tendenzialmente conservatrice nei gusti. Tuttavia, le accelerate trasformazioni socio-culturali cui la nostra società è stata sottoposta negli ultimi tempi hanno prodotto cambiamenti anche all'interno di questo pubblico. Tutte le ricerche di mercato, infatti, confermano che affiora, insistente, la domanda di una tecnologia meno fredda di quella fin qui offerta, la richiesta di maggior calore, maggiore artigianalità, maggiore attenzione all'individuo. Scelte che, d'altronde, si inseriscono nella filosofia di una ritrovata "arte di vivere", di un appagamento più personale e intimistico, di una ricerca dello stare bene con sé stessi, che caratterizza, oggi, il modo di sentire della nuova classe dirigente. Grazie al patrimonio di valori iscritti nel proprio Dna, Lancia appare più favorita di altri nella capacità di interpretare questo nuovo mondo del lusso, rispondendo in pieno alle esigenze di un cliente che è attento alla tecnologia ma conosce il valore della tradizione, che chiede sostanza di prodotto ma anche esclusività e prestigio. A questi automobilisti Lancia propone Thesis, una vettura nuova perché pensata per soddisfare esigenze nuove, un'automobile che nell'area delle grandi berline di prestigio porta alcune interessanti novità. Come l'esclusività di un tocco di classe e di creatività stilistica tipicamente italiane. Come la sostanza di prodotto di una tecnologia diffusa ma "invisibile", che ha il compito di servire con discrezione l'automobilista, anticipandone i bisogni. Come la capacità di garantire il massimo benessere al suo proprietario, sia quando è alla guida dell'auto (handling, controllo, sicurezza, piacere di guida) sia quando vive la vettura come passeggero (silenziosità; aria, luce e musica diffuse; telematica sofisticata). Lancia Thesis, in altre parole, offre benessere, sostanza ed esclusività. Per dare vita ad un'automobile così, che ha il compito di esprimere uno stile di vita e contemporaneamente di rilanciare la Marca nel prestigioso àmbito delle grandi berline europee di élite, Lancia ha fatto ricorso al proprio patrimonio di creatività e di capacità realizzativa. Una tradizione dalla quale sono nate vetture che hanno fatto la storia dell'automobile. Come la Lambda, prima vettura al mondo con scocca autoportante e sospensioni anteriori a ruote indipendenti. Oppure l'Aprilia, che nei primi anni Trenta vantava un Cx di 0,47 quando il valore medio delle vetture dell'epoca era 0,60. O ancora l'Aurelia, che sotto il cofano nascondeva il primo sei cilindri a V stretto mai montato su un'auto di serie. Modelli, insomma, capaci di distinguersi perché oggetti di sintesi tra l'innovazione tecnologica del loro tempo e la classe di un inconfondibile stile di vita élitario. Con Thesis, dunque, Lancia interpreta il tema della grande berlina di prestigio secondo i suoi cromosomi. E senza dimenticare la lezione stilistica e filosofica della concept-car Dialogos, l'auto biodinamica, apprezzato laboratorio di un diverso modo di guardare all'auto: pensando, per esempio, ad una "guida senza stress" e all'abitacolo come "bolla salubre" e "living room", il salotto di casa. Ora è la volta di Thesis, che di Dialogos rappresenta una trasposizione compatibile con le esigenze industriali. Il modello al top della gamma Lancia e perciò quello che per una Marca elitaria come Lancia meglio rappresenta ed interpreta i valori del Marchio: dinamismo progettuale, offerta di tecnologia avanzata, ricerca di un comfort assolutamente elitario, raffinatezza di soluzioni. Sul piano stilistico Lancia Thesis è segnata da un'eleganza "emotiva" che fin da subito rifiuta la scuola corrente delle forme troppo razionali, anche visivamente economiche, per proporre una grande calandra verticale e fari romboidali. Questi ultimi separati dalla calandra stessa e integrati, invece, in parafanghi scolpiti e formosi (l'avvallamento tra cofano e fianco della vettura è un riferimento alle vetture degli anni Trenta e Quaranta). Nasce, così, un frontale integrato, senza l'abituale paraurti sporgente e il conseguente sbalzo dal corpo della vettura che divide il frontale in "sopra" e "sotto". Lo stilema, importante e distintivo, è destinato - da qui in avanti - a diventare un riferimento obbligato, un vero e proprio "family feeling" per i designer Lancia. Una grande pulizia delle forme segna anche la vista laterale di Lancia Thesis. La linea di fiancata, infatti, nasce dal parafango anteriore e corre lungo tutta la cintura dell'auto, da faro a fanale, senza interruzioni. Contribuisce, così, a rafforzare l'effetto limousine, "allungando" la vettura. In questa prospettiva, appaiono subito evidenti il passo lungo dell'auto (2,80 metri) e le dimensioni generose (4,88 metri di lunghezza e 1,83 di larghezza), caratteristiche indispensabili quando si vuole garantire grande abitabilità interna. Armoniosa e d'impatto, infine, la coda della vettura, dove il paraurti integrato lascia spazio ad un andamento verticale dei tratti. In primo luogo le "pinne" che ricordano un po' la Flaminia e mettono in grande evidenza i sottili e innovativi fanali a Led. Di giorno quasi due sobrie decorazioni in cromo; di notte un filo rosso e un altro arancione, che rendono la vettura unica e riconoscibilissima anche in autostrada. L'abitacolo di Lancia Thesis è lussuoso, ampio, protettivo e in quello spazio si accomodano con il massimo relax gli occupanti, le cui ginocchia possono incontrare solo superfici morbide e rivestite di materiali di lusso. Sotto la plancia, al centro, un'ampia colonna centrale che sembra sorreggerla e divide i due sedili anteriori, allontanati appositamente per lasciare spazio ad un appoggiabraccia alto e largo. In questo modo, i due occupanti possono usufruirne simultaneamente senza darsi fastidio. Lì, nella console centrale, è anche il "cervello tecnologico" di Thesis: uno schermo a colori da sette pollici, circondato, ai lati, da interruttori per l'accesso diretto ai diversi menù, e completato, sotto, da una fila di tasti riconfigurabili. I sedili di Lancia Thesis, poi, rappresentano l'odierno stato dell'arte in termini di comfort ed ergonomia, grazie anche alla collaborazione con il professore Dal Monte, fisiologo di fama internazionale. Quelli anteriori hanno forme rotonde e morbide che assicurano il massimo comfort e la piacevolezza estetica degli ambienti di lusso. Le cuciture, doppie e ribattute, aggiungono un tocco di artigianalità ed eleganza, mentre gli appoggiatesta a sella rappresentano un tratto di design tipicamente italiano. Nella versione Comfort, poi, i sedili anteriori di Lancia Thesis non solo hanno regolazioni completamente elettriche, ma offrono interessanti e inedite funzioni come la ventilazione, il riscaldamento, l'adattatività e il massaggio. Comodità e piacevole benessere come nel salotto di casa anche per chi si accomoda sui sedili posteriori: l'abitabilità posteriore della nuova ammiraglia Lancia è tra le migliori del segmento. Si tratta d'altronde dello spazio riservato al cliente che non guida personalmente la sua Thesis e al quale deve essere riservato un posto di adeguata eleganza ed importanza. Da qui, per esempio, le bocchette di diffusione dell'aria individuali e la possibilità di scegliere una temperatura e una portata diverse da quelle della zona anteriore. Al centro del divano posteriore un ampio bracciolo a scomparsa che può ospitare il telecomando con il quale regolare la TV e l'impianto Hi-Fi. Tra i materiali, tutti di primissima scelta, spiccano la pelle, la morbidissima Nappa firmata Poltrona Frau, l'Alcantara e la lana, un rivestimento insolito, che richiama il celebre "panno Lancia" del passato. Ricoprono i sedili e la fascia centrale che gira tutt'intorno all'abitacolo senza interruzioni. A sua volta sottolineata dal tocco di classe del sobrio inserto in legno, un mogano a poro aperto e non trattato, nel quale spiccano le naturali venature. E infine il magnesio pressofuso della console centrale e del tunnel. Il risultato è un ambiente realizzato con materiali nobili, caldo ed esclusivo, un luogo anche emotivamente coinvolgente perché l'uso di materiali pregiati, abbinati alle reazioni tattili e acustiche che sanno dare, crea quella coerenza multisensoriale, che è l'ultima frontiera del mondo Lancia. È il concetto di comfort che lascia il posto a quello di benessere, inteso come piacere psicologico oltre che fisico. E a bordo di Lancia Thesis, quest'ultimo è davvero multisensoriale, perché anche l'aria e il suono (oltre alla luce) arrivano sempre agli occupanti in maniera indiretta, senza mai "aggredirli". La prima diffusa a bassa velocità dall'ampia fascia a microfori che sta davanti al passeggero anteriore, il secondo dagli 11 altoparlanti del sofisticatissimo impianto Hi-Fi firmato Bose. La strumentazione di bordo è, ovviamente, analogica, con grandi quadranti rotondi, trasparenti e tridimensionali, dove i numeri sembrano galleggiare nello spazio (il richiamo è all'Aurelia e alla Flaminia, due vetture che hanno fatto la storia del Marchio). Basta, perciò, uno sguardo e l'automobilista raccoglie con esattezza tutte le informazioni di cui ha bisogno. Quando invece si accendono le luci, lo strumento abbina alla semplicità del passato la nuovissima tecnologia dell'elettroluminescenza che consente di leggere con particolare facilità le informazioni su un fondo azzurro tenue. Altrettanto curate le plafoniere di bordo, usate non solo per garantire funzionalità: con gli spot che si accendono e illuminano una zona precisa per consentire di leggere o lavorare. Ma anche per offrire una luce indiretta e diffusa che dà tridimensionalità e piacevolezza all'ambiente anche di notte. Salire in vettura e partire: gesti abituali, quasi meccanici, che tutti conosciamo bene. Eppure anche in questo campo Thesis riserva sorprese. Merito della tecnologia sofisticata e "invisibile" - gestita da ben 54 centraline elettroniche - che Lancia ha voluto sposare con la classe e il prestigio della sua ammiraglia. Come nelle maniglie a comando elettrico, che, sfiorate all'interno, permettono di aprire le porte senza sforzo e senza dover vincere la resistenza di una tradizionale chiusura meccanica. Come nell'Easy Entry ed Exit: il sedile e il volante si spostano automaticamente (il primo arretra il secondo si alza) per offrire al guidatore un ingresso più comodo e "accoglierlo" a bordo della Thesis, poi tornano nella loro precedente posizione. Come il "Lancia Personal Selection" con il quale è possibile personalizzare le impostazioni della vettura direttamente dal Connect. Come l'Assetto Memory che permette di registrare a proprio piacimento i sedili anteriori, gli specchi retrovisori e il volante e poi di ritrovare le stesse regolazioni ogni volta che occorre, semplicemente premendo un tasto. Come il "Keyless System" che consente alla vettura di "riconoscere" il proprietario, sbloccandogli le porte quando si avvicina e consentendogli di avviare il motore senza chiavi, solo girando la manopola situata al posto del tradizionale blocchetto di avviamento. Tecnologia "invisibile" anche per assicurare a chi viaggia su Lancia Thesis un piacere esclusivo. La vettura, infatti, è dotata di un sistema di smorzamento semi-attivo chiamato "Skyhook" (perché consente alla vettura di muoversi come se fosse "sospesa al cielo") che gestisce elettronicamente le sospensioni. Proprio a queste ultime Lancia Thesis deve gran parte della sua maneggevolezza e del suo "isolamento" dalla strada. Messe a punto su una nuova pista realizzata appositamente per i test di comfort del modello, le sospensioni anteriori adottano un sistema Multilink ad asse di sterzo virtuale, mentre quelle posteriori sono a bracci multipli. Il risultato è una vettura silenziosa, dove il movimento e il suo procedere sulla strada si avvertono appena, proprio come deve essere una grande berlina, il cui proprietario spesso siede dietro, intento - durante i trasferimenti più lunghi - a lavorare o a leggere. Piacere di viaggiare vuol anche dire benessere a bordo, significa circondare guidatore e passeggeri con tecnologie che ne garantiscano il più elevato comfort acustico e climatico. Da qui la necessità di trasformare l'ambiente interno in un salotto ovattato e avvolgente: questo l'obbiettivo che si sono prefissi fin dall'inizio i tecnici e i progettisti di Lancia Thesis. Ecco allora l'accuratissima insonorizzazione della vettura, assicurata dall'elevata rigidezza torsionale e flessionale della scocca e completata con l'impiego di vetri spessi 5 millimetri (che influiscono anche sull'isolamento climatico) e di un sistema di guarnizioni con tripla tenuta. E ancora: il climatizzatore automatico "multi-zona", completo della funzione di ricircolo automatico dell'aria, controllato da un sensore d'inquinamento. L'avanzato dispositivo, attraverso una centralina elettronica, controlla automaticamente la temperatura, la portata dell'aria, la sua distribuzione, l'inserimento del compressore e il ricircolo. Inoltre, il climatizzatore "multi-zona" di Lancia Thesis è capace di garantire contemporaneamente temperature e distribuzioni dell'aria diverse nelle varie parti dell'abitacolo: un microclima per il guidatore, uno per il passeggero e un terzo per chi siede dietro. La novità è proprio nella possibilità data ai passeggeri posteriori di controllare su un display separato temperatura e distribuzione dell'aria. Basta, infatti, premere il tasto "Rear" per abilitare i comandi posteriori, al termine del tunnel centrale, ed escludere così quelli del passeggero anteriore. Il guidatore, invece, continua a gestire il clima della propria zona. Lancia Thesis, poi, propone un tetto apribile con celle solari (l'innovativo dispositivo che, a vettura ferma e sotto il sole, assicura ugualmente freschezza all'interno dell'abitacolo) e un riscaldatore supplementare programmabile che garantisce un abitacolo accogliente anche nei giorni più freddi. Tecnologia avanzata, tecnologia accattivante e funzionale anche nelle interfaccia: dal quadro degli strumenti alla console centrale. Lì trova posto uno schermo a colori da sette pollici, circondato, ai lati, da interruttori per l'accesso diretto ai diversi menù e completato, sotto, da una fila di tasti riconfigurabili. Questi ultimi cambiano funzione a seconda del menù selezionato, facilitando così la comprensione della comunicazione virtuale. Servono per comandare Connect, il sofisticato impianto telematico integrato che permette di collegarsi ad un mondo di servizi, quello di Targasys. Per una guida confortevole e senza stress, inoltre, Lancia Thesis propone tutti quei piccoli-grandi accorgimenti che semplificano la vita a bordo: dal lavaggio intelligente dei cristalli al "follow me home", dagli alzacristalli elettrici con sensore antipizzicamento alle luci antipozzanghera. A bordo di Lancia Thesis, infine, si possono vivere anche emozioni. Complice la musica ad alta fedeltà e di grande realismo diffusa dall'impianto Bose, progettato su misura per l'ammiraglia Lancia. Poi c'è l'esperienza della guida, resa unica dai tanti dispositivi studiati per assicurare sempre un disinvolto e sereno controllo della vettura. Come l'idroguida ad asservimento variabile ("Variosteer") che rende confortevole ogni manovra, anche nelle sterzate di parcheggio con il minimo carico al volante e garantisce, allo stesso tempo, la massima precisione di guida alle più alte velocità, adeguando lo sforzo del guidatore in maniera progressiva. Come il Radar Cruise Control (Rcc), l'innovativo sistema di controllo che si prefigge di aiutare l'automobilista a gestire la velocità della vettura in rapporto alla distanza di sicurezza, raggiungendo contemporaneamente due obiettivi: migliorare il comfort e ottimizzare il flusso del traffico. Dal comfort di guida alla sicurezza. In funzione di quella preventiva è importante poter godere di un'ottima visibilità anche di notte. Per questo Lancia Thesis propone di serie gli innovativi fari bi-Xenon e i fanali posteriori con Led. Con una sola lampada allo Xenon, i primi generano sia la luce abbagliante sia quella anabbagliante; mentre i secondi, che hanno 30 Led ciascuno, durano di più delle lampade tradizionali e si illuminano più velocemente, rapidità che per la vettura alle spalle di Lancia Thesis significa vedere la frenata con maggiore anticipo, guadagnando - a 120 km/h - uno spazio di 5 metri. Senza contare che l'ammiraglia Lancia propone i fari che si accendono automaticamente all'ingresso in galleria, i tergicristalli che entrano in azione da soli quando inizia a piovere e i sensori di prossimità che facilitano le manovre di parcheggio. È chiaro a questo punto il ruolo importante che gioca la tecnologia "invisibile" nei dispositivi di Lancia Thesis. La stessa che nella sicurezza dinamica diventa protagonista. In questo campo, infatti, l'ammiraglia Lancia, oltre a un impianto frenante con eccellenti prestazioni, sfodera i più sofisticati dispositivi elettronici per il controllo del comportamento dinamico della vettura: dalla frenata alla trazione. Ecco allora l'Esp, per il controllo della stabilità dinamica in curva; l'Asr che limita lo slittamento delle ruote in accelerazione e l'Msr che regola la coppia frenante in scalata; l'Abs completo del correttore di frenata Ebd. Una dotazione di assoluto rilievo, capace di garantire un comportamento su strada costante e prevedibile, al punto da perdonare anche eventuali errori del guidatore e da permettere di superare senza affanni le situazioni critiche. Per la prima volta nel panorama mondiale, infine, Lancia Thesis presenta un freno di stazionamento a comando elettrico: l'Epb (Electric Parking Brake). L'inedito dispositivo si inserisce automaticamente ogni volta che la vettura si arresta, per poi disinserirsi, sempre in modo automatico, appena si sfiora l'acceleratore. Tecnologia d'avanguardia anche per la sicurezza passiva. Il merito va innanzitutto all'insieme dei dispositivi disponibili: a partire dagli otto airbag, due dei quali Multistage, dalle cinque cinture a tre punti con pretensionatori (escluso il sedile posteriore centrale) e limitatori di carico, dai cinque appoggiatesta, dal dispositivo antincendio Fire Prevention System. Continua con il nuovo autotelaio, progettato anche in funzione della sua capacità di assorbire con la massima efficacia eventuali urti. Termina con il contributo alla tutela degli occupanti dato dalla scocca e dalle porte. Senza dimenticare gli attacchi Isofix per il trasporto in massima sicurezza anche dei più piccoli, e i sistemi di protezione della vettura contro il furto e l'effrazione: dal Lancia Code di seconda generazione al dead-lock, dall'allarme antisollevamento e inclinazione ai vetri laterali antieffrazione Epg. Una protezione totale, insomma, che fa di Lancia Thesis una delle vetture più sicure dell'intero panorama automobilistico. Basti dire che il nuovo modello ha superato i più severi "crash test" e soddisfa già da ora le proposte per la futura normativa europea. Sulla strada, dunque, Lancia Thesis assicura il comportamento che ci si aspetta da una grande berlina di prestigio. Assoluta sicurezza; curata fino al dettaglio dell'innovativo freno a mano elettronico che si inserisce e disinserisce automaticamente ad ogni arresto e ad ogni partenza. Poi il silenzio ovattato di un ambiente di classe, nel quale la marcia della vettura si avverte appena. Infine il comfort: non solo quello scontato di sedili, illuminazione e qualità dell'aria o della musica, ma anche quello dinamico, per garantire il quale Lancia ha impiegato lo Skyhook, un dispositivo di controllo delle sospensioni riservato a poche auto di élite. Gradevoli sorprese anche dai motori: per esempio nelle prestazioni, che per i propulsori all'intorno dei due litri sono di assoluto rilievo se confrontate con i motori di eguale cilindrata della concorrenza. E nella maneggevolezza e agilità della vettura, doti senz'altro meno scontate in un'auto lunga poco meno di cinque metri e con un peso proporzionale. Il merito di quest'ultima caratteristica va al gruppo di potenza nel suo insieme, che in tutte le versioni di Thesis unisce un propulsore con un'elevata coppia ai bassi regimi ad un cambio con un alto numero di rapporti. Cinque nel caso del sofisticato cambio automatico; sei per quello manuale. Mentre alla scelta di realizzare una gamma di motori tutti plurifrazionati (a 5 o 6 cilindri) si devono gran parte dei risultati ottenuti sul fronte dell'assenza di vibrazioni, della contenuta e gradevole sonorità del propulsore e della sua fluidità di funzionamento. Nel dettaglio, i quattro propulsori (tre a benzina e un turbodiesel "Common Rail") con i quali Lancia Thesis si presenterà sul mercato nella prossima primavera sono: 2.0 20v Turbo Soft; 2.4 20v ; 3.0 V6 24v; 2.4 Jtd. I cambi di Lancia Thesis sono precisi, dolci negli innesti, silenziosi. Si tratta di un sei marce manuale e un automatico a 5 rapporti che si segnala per la tecnica sofisticata ed innovativa. Entrambi trasmettono al meglio la potenza dei motori (da 150 a 215 CVìv) assicurando alla vettura un comportamento omogeneo e preciso. E si rivelano facili e gradevoli da usare, permettendo a chi siede al volante di guidare con scioltezza e disinvoltura anche una grande berlina come Lancia Thesis. L'automatico a 5 marce, in particolare, è un cambio che ne vale due. Muovendo, infatti, la sua leva in verticale sulla "greca", il guidatore dispone delle normali posizioni P, R, N e D. Ma da quest'ultima basta spostare la cloche sulla sinistra, nella zona contrassegnata dai segni "più" e "meno", ed ecco che il dispositivo automatico si trasforma in un cambio manuale sequenziale. Che per l'automobilista significa riappropriarsi in pieno della scelta delle marce, aiutato solo da alcuni richiami della centralina (il suono del cicalino e un avviso sul quadro di bordo) quando per una disattenzione il motore finisse fuori giri. Ma con tutta la libertà di qualunque cambio manuale, compresa quella di partire in seconda o in terza quando si trovi su un fondo a bassa aderenza. Il cambio automatico a 5 marce è accoppiato al motore 3.0 V624v; quello manuale a 6 marce a tutti gli altri propulsori. Nell'accordare la propria fiducia ad una casa automobilistica, qualunque essa sia, il cliente chiede di essere soddisfatto al meglio. Ma quando si rivolge a Lancia non si accontenta di questo. Da una marca con una grande tradizione, da un marchio che ha scritto molte pagine importanti della storia dell'automobile restando fedele ai propri valori di esclusività e distinzione vuole molto di più: si aspetta di essere viziato. L'obiettivo non è di quelli facili da raggiungere, se teniamo conto che il target di mercato al quale si fa riferimento è formato da clienti abituati ad avere il meglio, in assoluto i più esigenti di tutti. E superare le aspettative di questi automobilisti può essere un compito impegnativo, ma che Lancia riconosce come fondamentale per consolidare la fedeltà al Marchio e creare nuovi legami. Servizi esclusivi e prestigiosi, quindi, che accompagnano l'ammiraglia Thesis per tutta la vita della vettura, a partire dalla fase di vendita. Del resto acquistare una vettura è un momento carico di implicazioni psicologiche, dove l'emotività che suscita la linea di un modello incontra la necessità "razionale" di conoscere nei minimi dettagli le dotazioni, la tecnologia. Senza dimenticare gli aspetti legali, amministrativi e assistenziali. Ecco perché il rapporto diretto tra dealer e cliente gioca un ruolo di primo piano in ogni momento: nelle fasi di pre-acquisto, della consegna finale e del servizio post-vendita. Si aprono, insomma, le porte di un nuovo lusso, fatto anche di servizi esclusivi. Per rendersene conto basta entrare in uno showroom Lancia: un ambiente caratterizzato da uno stile inconfondibile e dalla cortesia e professionalità di personale di vendita dedicato a Lancia Thesis. Senza contare che per una clientela esigente che - spesso - ha poco tempo a disposizione per recarsi in Concessionaria, Lancia ha previsto la possibilità di prenotare un test-drive lungo o breve e di ricevere a casa propria la vettura di prova. Per usufruire dell'innovativo servizio, è sufficiente telefonare al numero verde dedicato e fissare il luogo e la data. Scoprire la vettura, guidarla e perfezionare l'acquisto attraverso una trattativa, sempre trasparente e garantita dalla formula Patto Chiaro. Ma non solo. Costruita a misura di ciascun cliente, quasi come un capo di sartoria, Thesis non è un oggetto da "pret-à-porter". Occorre, dunque, attendere che venga costruita "la propria" Thesis, personalizzata nel colore, nei dettagli, nelle sellature. Grazie alla "Fabbrica virtuale", a breve il cliente potrà scoprire a che punto è la produzione della propria Lancia Thesis, collegandosi al sito www.lanciathesis.com e inserendo password e userID personali. Entrare nel mondo Thesis significa, poi, personalizzare e trasformare in caldi rapporti umani anche i freddi passaggi di una transazione commerciale. Una strada lungo la quale il cliente diventa l'ospite al quale far visitare la Concessionaria e presentare i collaboratori; con il quale instaurare un rapporto di fiducia che si protrarrà nel tempo. Da qui anche la cordialità che caratterizzerà i rapporti futuri: una sollecita telefonata appena la vettura è pronta e al cliente il compito di fissare la data, l'ora e il luogo di consegna in relazione ai suoi impegni. Con Lancia Thesis arriverà un volto amico, quello del venditore con il quale è stata condotta la trattativa, che lo aiuterà a prendere dimestichezza con la vettura e a completare le formalità burocratiche. Se alla consegna a domicilio, invece, si preferisce il ritiro in Concessionaria, sarà - per tutti gli addetti - il momento di condividere con il cliente il piacere del primo incontro con la sua nuova Lancia Thesis. Nei giorni successivi, il titolare della Concessionaria si farà premura di telefonare per avere un immediato riscontro circa le prime impressioni a bordo dell'ammiraglia Lancia. Ed è a questo punto che, spesso, si interrompe il rapporto tra chi vende e chi acquista. Non così per Lancia Thesis. La Concessionaria, infatti, rimane a fianco del cliente per tutta la vita della vettura, con una presenza costante anche nella fase di post vendita. Per Lancia Thesis, inoltre, c'è l'inedito "Lancia Home Service", che assicura, entro 48 ore dalla chiamata, il ritiro a domicilio della propria automobile da parte di un addetto e, contestualmente, l'assegnazione di una vettura di cortesia. Una volta pronta, un incaricato riporta la Lancia Thesis a casa del cliente e ritira l'auto in prestito. Senza contare che questo servizio esclusivo di Thesis può essere richiesto anche telefonando al numero verde dedicato. Il prezzo di "Lancia Home Service" è sempre chiaro e viene comunicato subito al cliente per telefono.

MERCEDES-BENZ CLASSICNEWS
Milano, 7 novembre 2001 - 1921: la Stella a tre punte come emblema sul radiatore. Il 5 novembre, la Daimler-Motoren-Gesellschaft chiese di depositare i modelli per le nuove varianti del suo marchio di fabbrica. Una domanda di registrazione riguardava una stella a tre punte tridimensionale inserita in un cerchio, realizzata tra l'altro in una versione come emblema da porre sul radiatore. Il logo venne registrato il 2 agosto 1923. 1936: Rudolf Caracciola stabilisce record mondiali e di categoria Conclusa la stagione di corse 1936, l'11 novembre Mercedes-Benz registrò una serie di importanti record su un tratto dell'autostrada Frankfurt-Darmstadt con una vettura dalla forma totalmente aerodinamica, dotata di un motore V12 da 540 CV e derivata dalla formula del Gran Premio dei 750 kg di peso, in vigore a quel tempo. Al volante del bolide c'era Rudolf Caracciola. Nella categoria B per le auto da corsa (da 5,0 a 8,0 litri di cilindrata), il pilota stabilì un record mondiale di velocità su strada raggiungendo 333,48 km/h su un tratto di 16 km con partenza lanciata.

VISIBILITÀ CON NEBBIA, FUMO, BUIO? DA FLIR UNA LINEA DI VIDEOCAMERE AD HOC NEL CONTROLLO DI AEROPORTI, STRADE E TUNNEL; NEL MONITORAGGIO DEI PROCESSI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Milano, 7 novembre 2001 - Interpretando le esigenze sempre maggiori di sicurezza e di efficienza provenienti sia dal mondo industriale sia da settori quali quelli dei trasporti e dell'ambiente, Flir Systems - leader mondiale nei sistemi di rilevamento, indagine e diagnostica basati sulle tecnologie a raggi infrarossi - ha completato con nuovi modelli la sua famiglia di sistemi Flir ThermoVision( 320/160, mirata proprio a tali specifiche esigenze. La nuova famiglia Flir ThermoVision 320/160 è ora composta da sei sistemi, identificati dalle sigle 320V, 320M, 320C e 160V, 160M, 160C, capaci normalmente di rilevare immagini termiche e misurare temperature superficiali comprese fra -40(C e +2000(C, con una frequenza di quadro di 50 Hz. Progettate per funzionare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, nelle più severe e avverse condizioni climatico-ambientali, le termocamere Flir ThermoVision sono inoltre predisposte per venire facilmente integrate in molteplici sistemi software e hardware, creando così soluzioni complete e tecnologicamente molto evolute per applicazioni quali il controllo ambientale e la protezione civile; la prevenzione degli incendi in depositi, boschi, luoghi aperti; l'automazione dei processi produttivi nell'industria elettronica, nella produzione della carta, della plastica e della gomma, ecc. La capacità di rilevare immagini di qualità anche nel campo dell'infrarosso Long Wave consente a queste termocamere di 'vedere' attraverso il fumo e la nebbia o nelle condizioni di buio più completo. Tale straordinaria potenzialità, sommata alla possibilità di operare tranquillamente in esterno (grado di protezione IP 65) e di montare ottiche di varia focale, dal grandangolare al teleobiettivo per le lunghe distanze, rende le videocamere a infrarossi Flir ThermoVision strumenti ideali anche per controllare e monitorare il traffico veicolare e aereo nelle strade e negli aeroporti più soggetti al fenomeno della nebbia, o per effettuare in sicurezza operazioni di soccorso in piena notte o nel fumo impenetrabile generato da incendi o processi chimici. In campo industriale, i sistemi Flir ThermoVision propongono un approccio decisamente innovativo e conveniente all'automazione di fabbrica. La capacità di rilevare processi termici in tempo reale consente infatti a queste termocamere di sostituire efficientemente banchi di migliaia di termocoppie, realizzando un controllo ad anello chiuso dei processi automatizzati, con garanzia di massima efficienza e sicurezza. "La nuova famiglia di sistemi Flir ThermoVision 320/160 porta le tecnologie all'infrarosso a livelli di potenzialità funzionali, di efficienza, di flessibilità d'impiego, di affidabilità e di rapporto prezzo/prestazioni inimmaginabili fino a qualche anno fa", dice Roberto Colombo, Direttore Generale Flir Systems Italia. "Questa gamma di prodotti - la più innovativa e completa presente sul mercato - sta aprendo sempre nuove possibilità di utilizzo, con enormi vantaggi sia per il mondo industriale sia per la sicurezza dei cittadini. Basti pensare ad esempio che un drammatico incidente come quello accaduto di recente all'aeroporto milanese di Linate, con questi strumenti probabilmente avrebbe potuto essere facilmente evitato". L'accordo di partnership recentemente siglato da Flir Systems con National Instruments amplia ancor più le possibilità di impiego dei sistemi ThermoVision. Nell'ambito di tale accordo, Flir ha ad esempio già presentato Flir ThermoVision LabView Digital Toolkit, una nuova soluzione software per applicazioni video digitali che consente di sfruttare l'evoluta connettività offerta dall'uso combinato di videocamere Flir ThermoVision e di schede di acquisizione immagini Imaq di National Instruments. Il nuovo toolkit supporta le schede video digitali Imaq 1422 e 1424, oltre che le schede analogiche Imaq 1409, permettendo così agli utilizzatori di sfruttare appieno il range dinamico dello strumento (il formato delle immagini è infatti a 14 bit). L'interfaccia digitale permette quindi di sfruttare la bassa rumorosità e l'elevata sensibilità termica (0,1°C) delle videocamere Flier ThermoVision, senza la perdita di qualità tipica dei segnali analogici. Flir ThermoVision LabViewDigital Toolkit consente di giustapporre una serie di punti, profili di linee, aree e macchie per effettuare misure di temperatura multiple di un'immagine intera. Ciascuna delle 76.800 misure a distanza può quindi essere effettuata. L'utente può monitorare e controllare i processi della linea di produzione, coordinarsi con altre attività di controllo e registrare le informazioni utilizzando i dati termici. Infolink:
www.flir.it

AUDITORIUM "NICCOLO' PAGANINI" PROGETTO DI RENZO PIANO CONCERTO DI INAUGURAZIONE DIRIGE IL MAESTRO RICCARDO MUTI
Milano, 7 novembre 2001 - Un concerto della Orchestra Filarmonica della Scala di Milano inaugura giovedì 15 novembre 2001, alle ore 20.00, l'Auditorium "Niccolò Paganini" di Parma, progettato dell¹architetto Renzo Piano. Dirige il Maestro Riccardo Muti, con in programma musiche di Gioachino Rossini, Igor Stravinskij e Johannes Brahms. L'Auditorium, progettato dal Renzo Piano Building Workshop di Parigi e iniziato nel settembre del 99 con la consulenza acustica della Muller-Bbm Gmbh di Monaco di Baviera, si imporrà a breve tra le maggiori sale da concerto europee. L'Auditorium "Paganini" è infatti il risultato della scelta del Comune di Parma di potenziare il sistema dei teatri e dei contenitori culturali cittadini con una struttura di grande pregio estetico e funzionale, che pone Parma fra le città italiane più attrezzate dal punto di vista musicale. L¹amministrazione comunale intende continuare a investire nella realizzazione di nuove strutture culturali e di spettacolo (oltre che nel restauro di quelle esistenti), per un¹ulteriore affermazione culturale ed economica della città in Italia e all'estero. Renzo Piano, architetto genovese, attivo sulla scena mondiale con imponenti lavori quali, tra gli altri, il Centro culturale Georges Pompidou di Parigi, l¹Aeroporto internazionale del Kansai ad Osaka e la risistemazione della Potsdamer Platz a Berlino, ha realizzato con l¹Auditorium di Parma un rilevante intervento nel ridisegno di uno dei più importanti comparti urbani dei primi decenni del '900, dove si concentrano i primi opifici (Macello Pubblico, Consorzio Agrario, Zuccherificio Eridania, Pastificio Barilla) e i grandi servizi tecnologici dell'epoca (Stazione delle Tranvie, Gasometro). L'intervento dell¹Auditorium si colloca inoltre all'interno di un più ampio "programma di riqualificazione urbana", che si propone il complessivo riuso delle strutture esistenti conservando le architetture più significative e inserendovi funzioni differenziate di rilevanza urbana e territoriale. L'Auditorium è composto da una sala di 780 posti, foyer, camerini, bar, uffici, guardaroba e locali tecnici. Servizi e sale prove sono collocati nell'appendice est dell'edificio. La struttura è dotata di sofisticati impianti tecnologici ed acustici che ne assicurano la massima funzionalità. Parma, 15 novembre 2001, ore 20.00 Scheda auditorium "niccolo' paganini": L'Auditorium "Niccolò Paganini" sorge nell'antico zuccherificio Eridania, costruito nel 1899 e dismesso nel 1968. Rappresenta l'intervento più rilevante nel ridisegno di uno dei più importanti comparti urbani dei primi decenni del '900, dove si concentrarono i primi opifici (Macello Pubblico, Consorzio Agrario, Zuccherificio Eridania, Pastificio Barilla) e i grandi servizi tecnologici dell'epoca (Stazione delle Tranvie, Gasometro). L'intervento, opera dell'architetto Renzo Piano, si colloca all'interno di un più ampio "programma di riqualificazione urbana" che si propone il complessivo riuso delle strutture insediate conservando le architetture più significative e inserendovi funzioni differenziate di rilevanza urbana e territoriale. L'Auditorium si compone di una sala per 780 posti, foyer, camerini, bar, uffici, guardaroba, locali tecnici. Servizi e sale prove sono collocati nell'appendice est dell'edificio. La struttura è dotata di sofisticati impianti tecnologici ed acustici che ne assicurano la massima funzionalità. Il progetto ha comportato la demolizione delle due testate dello stabilimento per ottenere al suo interno una sorta di 'cannocchiale' visivo, realizzato con l'uso di grandi vetrate che delimitano gli spazi del foyer e della sala da musica e che fanno del parco circostante, restaurato nelle sue componenti botaniche, la scena naturale per il grande palcoscenico.

UN AFFRESCO PER IL NUOVO SANTO
Asti, 7 novembre 2001 - Venerdì 9 novembre 2001 alle ore 17.00, presso il Santuario di San Giuseppe di Corso Alfieri in Asti, si terrà l'inaugurazione di un affresco realizzato in occasione della ormai prossima canonizzazione del Beato Giuseppe Marello, in programma a Roma domenica 25 novembre. Alla manifestazione interverranno le principali autorità civili e religiose cittadine, tra le quali il Sindaco di Asti, Luigi Florio, il Presidente della Provincia, Roberto Marmo, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Michele Maggiora, oltre agli Assessori Regionali Mariangela Cotto e Giampiero Leo. La nuova sistemazione della Cappella del Santo, all'interno della quale è stato realizzato l'affresco del pittore Mario Bogani, verrà inaugurata dal Vescovo di Asti, monsignor Francesco Ravinale. Saranno presenti anche il Superiore Generale degli Oblati di San Giuseppe, padre Lino Mela e il Superiore Provinciale, padre Giuseppe Magliani. Nel corso della cerimonia, don Natale Maffioli, salesiano e critico d'arte di fama nazionale, illustrerà il significato religioso e il valore artistico dell'opera. Nel corso dell'incontro, verranno inoltre presentate tre nuove pubblicazioni e un Numero Unico, editi dalla San Paolo, sulla vita e la spiritualità del nuovo Santo. Verrà infine presentato il programma definitivo delle manifestazioni legate alla canonizzazione del Beato Giuseppe Marello, fondatore della congregazione degli Oblati di San Giuseppe. L'opera è stata realizzata con il significativo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

TORNA A PARMA IL NOBEL SARAMAGO
Milano, 7 novembre 2001 - Il 16 e 17 novembre, l'autore di "Cecità" e del "Vangelo secondo Gesù" è ospite, per la seconda volta in un anno, del capoluogo emiliano, nell'ambito delle Celebrazioni Verdiane. Un incontro con il pubblico e tre opere teatrali, come omaggio al maestro portoghese. José Saramago il 16 e il 17 novembre torna a Parma ed il 16 è anche la data del suo compleanno, dato che lo scrittore portoghese è nato ad Azinhaga nel 1922. Premio Nobel 1998 "per l'immaginazione, l'umana partecipazione e l'ironia, con cui ci mette continuamente in grado di comprendere realtà difficili da percepire". E' con questo biglietto da visita che Saramago entra di diritto tra le personalità del mondo della cultura chiamate a conferire lustro internazionale alle Celebrazioni Verdiane in corso. E' un atteso ritorno. Saramago aveva respirato atmosfere parmensi il 15 maggio scorso, con una full immersion tra incontri con gli studenti universitari e un reading di brani tratti dalle sue opere. Il 16 novembre sarà il Teatro delle Briciole (Teatro al Parco) ad ospitare la pièce "Il Contagio", con due repliche, alle 19.00 e alle 22.30, per la regia di Carlo Cerciello e l'impegno della Compagnia Vesuvio Teatro (il biglietto costa 20mila lire, con prenotazione obbligatoria, tel. 0521-993818). Lo spettacolo tratto da "Cecità" si dimostra dopo i fatti di cronaca americani di incredibile attualità. Gli eventi continuano il 17 novembre: alle 15.30 Saramago incontra il pubblico al Teatro Regio (ingresso ad invito ritirabile dal 12 presso lo IAT e la biglietteria del Teatro). Sul palcoscenico, quella sera stessa, alle 21.00, "Sotto l'ombra che il bambino solleva", ispirata all'opera "L'anno mille993". "Cruci-Verba", in scena subito dopo, alle 22.00 in prima mondiale, si rifà alla lettura e al commento del "Vangelo secondo Gesù". Si tratta, in entrambi i casi, di opere musicali scritte da Azio Corghi. La voce della brava Maddalena Crippa e la direzione musicale di William Humburgh con l'Orchestra Regione Toscana sono elementi determinanti dello splendido, duplice omaggio di Corghi a Saramago. "Questi incontri vanno nella direzione di una crescita culturale cittadina e sono inseriti nel calendario degli eventi collaterali organizzati dall'Assessorato alle Celebrazioni Verdiane del Comune di Parma e Andrea Gambetta, che ne è il responsabile, non nasconde la propria, legittima soddisfazione, <<Stiamo proponendo al pubblico di Parma nomi illustri del cinema, della letteratura, della poesia, del teatro, della fotografia per depositare conoscenze di livello internazionale. Personaggi di assoluta qualità e talento, disposti a creare, per l'occasione, progetti originali e a partecipare alla costruzione di un mosaico di opere che intrecciano linguaggi differenti. Così le manifestazioni si concentrano sui giovani e su "pubblici" che esprimono passioni culturali diverse, coinvolgendo le realtà associative, produttive e propositive già da tempo operanti in città". A lezione da un premio Nobel quindi e José Saramago è genio che non ha avuto un'esistenza facile. Di famiglia povera, costretto ad abbandonare gli studi universitari, lavora come fabbro, poi come correttore di bozze, disegnatore, giornalista, traduttore. Vittima del regime di Salazar, solo dopo la sua caduta diventa scrittore e grandissimo narratore, capace di trasformare la pagina in un campo di battaglia in cui combattere la propria personale crociata contro l'indifferenza e la perdita di significato tipica dei tempi moderni. Un altro celebre Nobel, Dario Fo, ha detto di Saramago: "Lui ed io siamo uniti da un filo rosso di libertà. I suoi temi sono simili ai miei: la presa di coscienza, la lotta, il non voler mai accettare compromessi col regime, coi regimi". E allora, buon ritorno a Parma e buon compleanno, maestro Saramago! Per informazioni: Iat via Melloni 1/b, tel. 0521 218889. Sito web:
http://turismo.comune.parma.it/turismo E-mail: turismo@comune.parma.it

GRANDE MOSTRA DEDICATA ALL'ISPIRATORE DELL'UNIONE EUROPEA ALTIERO SPINELLI E SEMINARIO SU "L'EUROPA DELLE CITTÀ E DELLA CITTADINANZA"
Roma, 7 novembre 2001 - Fotografie, documenti inediti e la "ricostruzione" di alcuni luoghi di segregazione ed altre "stanze", fanno parte del patrimonio culturale che darà vita alla grande mostra storico - biografica dedicata agli anni giovanili, all'attività politica di Altiero Spinelli considerato personaggio di spicco nella creazione dell'Unione europea scomparso nel 1986. Già 30 anni fa, alla riunione della Commissione europea convocata il 18 agosto 1971, tre giorni dopo la decisione di Nixon di sospendere la convertibilità del dollaro in oro, Spinelli sosteneva che: "La Comunità dovrebbe riaggiustare la parità fra le monete comunitarie; creare una unità di conto indipendente dal dollaro, che diventerà successivamente la moneta unica europea; stabilire progressivamente gli strumenti politici e tecnici che permettano la realizzazione progressiva dell'Unione economica, senza la quale l'Unione monetaria non potrebbe mantenersi". All'inaugurazione della mostra, che si concluderà il 26 novembre, seguirà alle ore 11.00, il Seminario di studi "L'Europa delle Città e della Cittadinanza" su iniziativa di "Cantiere Europa" (Associazione nata tra Comune di Roma, Università degli Studi "La Sapienza", Tor Vergata e Roma Tre) sul ruolo che l'Unione Europea può avere per contribuire a governare democraticamente la globalizzazione e combattere insieme il terrorismo. Al Seminario parteciperanno, tra gli altri, il Sindaco di Roma Walter Veltroni, i Magnifici Rettori, il presidente del Cantiere Europa Giancarlo D'Alessandro, il presidente della Commissione costituzionale del Parlamento Europeo on. Giorgio Napolitano, esponenti dei movimenti federalisti, parlamentari europei, studiosi delle Istituzioni europee. Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Economia Via Columbia, 2 (già via di Tor Vergata) - Roma 9 novembre - ore 9.15

MUSEO DIOCESANO: GIORNATE DEDICATE ALLA SCUOLA
Milano, 7 novembre 2001 Nell'ambito delle manifestazioni per la settimana inaugurale del Museo Diocesano di Milano venerdi' 9 novembre dalle ore 10.00 alle ore 16.00 l'ingresso al museo sara' gratuito per le scuole e gli insegnanti, con visite guidate che si succederanno ogni 20 minuti e che comprenderanno una sosta alla mostra omaggio al museo che nasce: il caravaggio del vaticano e i musei di milano con opere provenienti dai piu' importanti musei milanesi e un capolavoro di caravaggio, la deposizione, prestato dai musei vaticani, visibile per la prima volta a milano alle ore 16.30 si terra' un incontro con paolo biscottini, direttore del museo, renata discacciati ed adriana summa, in cui si parlera' dei progetti didattici e dei servizi offerti dal museo. e' necessaria la prenotazione fino ad esurimento posti, entro il 7 novembre, al numero 02.89420019, indicando l'orario scelto per la visita.

NASCE A MILANO UNA "TERRA FRANCA" PER L'ARTE: LA GALLERIA ROTANTE MAZZOLENI SI INAUGURA UN NUOVO SPAZIO DOVE CONVIVONO LE OPERE PIÙ DIVERSE SECONDO UN INNOVATIVO PRINCIPIO DI ESPOSIZIONE
Milano, 7 novembre 2001- La Galleria Rotante e la Bellezza Nascosta. E' questo il titolo con cui Mazzoleni Arte l'8 novembre si presenta, all'interno della sua storica location milanese di Via Gerolamo Morone 6, con una veste nuova e innovativa. Uno spazio aperto e di incontro in cui i collezionisti e il pubblico potranno relazionarsi contemporaneamente con le opere d'arte più diverse senza limiti di spazio o di tempo. Non più mostre monografiche che si susseguono, ma un continuum sempre rinnovato, quasi di giorno in giorno, di quadri, sculture, oggetti preziosi che vanno e vengono e soprattutto si incrociano secondo le più varie direttrici spaziali e temporali: un opera del Rinascimento italiano convive con una scultura tradizionale dell'Africa. Un'opera d'arte contemporanea accanto a un argento del Settecento, una fotografia vicino a un rilievo marmoreo a soggetto sacro. Con un'esperienza di centoventi anni di attività antiquariale la galleria si mostra al passo con i tempi ed esprime l'attuale esigenza di libertà, di armonica coesistenza di pensieri e culture molto diverse tra loro facendo di questo spazio "un'ospitale terra franca" dove l'arte è fine a se stessa e vissuta come puro slancio creativo. L'Arte per l'Arte, per quello che da sola può esprimere, per le emozioni che può suscitare in chiunque la osservi, critico, collezionista o spettatore, al di là degli schemi o preconcetti che talvolta la storia dell'arte può creare. Un criterio di esposizione apparentemente eretico che prevede però che le opere siano sempre scelte e presentate secondo i più rigorosi parametri scientifici di analisi tipologica e attributiva senza tralasciarne gli aspetti conservativi e di eventuale restauro. inaugurazione Giovedì 8 novembre, ore 18.30 Mazzoleni Arte Via Gerolamo Morone, 6 20121- Milano tel. 02-795026 (senza data di termine perché Rotante nella stagione 2001-2002) da martedì a sabato 10-12,30 /15-19

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