NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
7 NOVEMBRE 2001
pagina 4
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
AMD e FRAELPOINT SPONSOR TECNICI DEL CTW FESTIVAL
Milano, 7 novembre 2001 - Amd [Nyse : Amd] annuncia che Amd SpA e
FraelPoint sono tra gli sponsor tecnici dell'edizione 2001 del Cwt Festival,
che si svolgerà a Milano dal 7 al 10 Novembre. L'edizione di quest'anno del
Cwt Festival, organizzata dalla fondazione "Triennale di Milano" con il
patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di
Milano, ospita per la prima volta un'area dedicata ai Videogames con PC
equipaggiati con processori Amd e messi a disposizione da Fraelpoint. Dodici
sistemi Fraelpoint basati sui processori Amd Athlon dotati di memoria Ddr (Double
Data Rate) saranno a disposizione dei visitatori per provare i giochi più
avvincenti e più attesi, come Unreal Tournament 2. " I processori Amd sono
ormai i processori di riferimento per i videogiocatori professionisti.
L'accoppiata di prestazioni straordinarie e prezzo vantaggioso offrono ad
una vasta platea la possibilità di utilizzare giochi sempre più
sofisticati"- afferma Jaime D'Alessandro, curatore della sezione Videogames
al Cwt Festival. "Siamo lieti di avere al Cwt Festival Personal Computer
Frealpoint e di poter offrire ai nostri visitatori l'opportunità di giocare
su sistemi dalle elevate prestazioni." Durante la manifestazione, sarà
presente la Nazionale Italiana che parteciperà al alle Olimpiadi di
Videogioco "World Cyber Games" in Dicembre a Seul, di cui Amd è sponsor. "
Amd supporta e lavora in stretta collaborazione con l'industria del
videogioco, dimostrando le elevate prestazioni che i processori Amd Athlon
sono in grado di offrire." - afferma Vincenzo Pistillo, Responsabile
Marketing Amd per il Sud Europa . " I processori Amd Athlon con memorie Ddr
continuano a rimanere tra le piattaforme più potenti oggi sul mercato. I
videogiocatori più accorti sanno bene che non sono solo i megahertz a
determinare le prestazioni reali di un processore. Crediamo che i nostri
processori insieme alle memorie Ddr siano la soluzione ideale per i giochi
più sofisticati." -conclude Pistillo " Fraelpoint è lieta di essere sponsor
del Cwt Festival di Milano e di mettere a disposizione dei Pc completi e
dalle elevate prestazioni"- afferma Antonio Liverani, Responsabile Relazioni
Esterne di Frael. "I nostri sistemi basati sui processori Amd offrono un
ottimo rapporto qualità/prezzo ai nostri clienti e tutte le prestazioni di
cui un videogiocatore necessita."
WYETH LEDERLE VACCINES E RIVM SIGLANO UNA COLLABORAZIONE ESCLUSIVA PER
SVILUPPARE VACCINI COMBINATI PNEUMO/MENINGOCOCCICI
Radnor, Pennsylvania e Bilthoven, Paesi Bassi- 7 novembre 2001 - Wyeth
Lederle Vaccines, una sezione della Wyeth-Ayerst Pharmaceuticals, una
divisione della American Home Products Corporation (NYSE: AHP) e il
Rijksinstituut voor Volksgezondheid en Milieu (Rivm), l'Istituto Nazionale
della Salute Pubblica e dell'Ambiente dei Paesi Bassi, hanno annunciato ier
di aver siglato un Accordo Esclusivo per lo Sviluppo e la Concessione di
Licenza nel campo della Meningite. Secondo l'accordo, entrambe le parti
svilupperanno e commercializzeranno un vaccino meningococcico di sierogruppo
B, basato sul vaccino esavalente sviluppato dalla Rivm. Il lavoro
collaborativo si focalizzera' inizialmente sullo sviluppo di un vaccino
meningococcico B polivalente, creato sulla combinazione di antigeni di
proteina specifica di sierosottotipo PorA gia' sviluppato dalla Rivm. Il
vaccino verra' sviluppato sia come prodotto singolo sia in combinazione con
vaccini pneumococcici che meningococcici, che sono stati sviluppati dalla
Wyeth Lederle. La meningite di tipo B rappresenta una delle principali cause
della meningite meningococcica e della sepsi nel mondo e puo' svilupparsi in
maniera endemica, a seconda della regione geografica. In Europa,negli Stati
Uniti e nell'America Latina, questo disturbo e' causa del 30-80% di tutti i
disturbi meningococcici e colpisce prevalentemente i bambini e gli
adolescenti. L'incidenza globale del disturbo meningococcio B endemico nei
bambini al di sotto di un anno varia da 3 a12 casi ogni 100.000 bambini. Se
non diagnosticato o in mancanza di un trattamento appropriato, puo' dare
effetti in sequele neurologiche a lungo termine, come ad esempio ritardo
dello sviluppo o sordita', ed e' fatale nel 7-10% dei casi. Attualmente, non
esistono vaccini polivalenti in grado di prevenire la meningite B. ''Siamo
molto entusiasti dell'opportunita' di lavorare con la Wyeth Lederle,'' ha
dichiarato Bernard A. M. van der Zeijst, Ph.D., Direttore della Sezione
Vaccini della Rivm. ''Questa collaborazione velocizzera' l'approvazione del
nostro vaccino meningococcio B e lo rendera' disponibile ad una piu' ampia
fetta di popolazione. Lavorare con i pionieri nello sviluppo del vaccino
pneumococcico coniugato, Prev(e)nar(R), ci pone in un'eccellente posizione
per cio' che riguarda lo sviluppo di vaccini combinati contro la
meningite.'' ''Siamo felici di poter combinare le capacita' di sviluppo e
ricerca di entrambe le organizzazioni per incrementare lo sviluppo di
vaccini pneumo/meningococcici combinati,'' ha dichiarto George R. Siber, MD,
Sr. Vice Presidente del Settore Sviluppo e Ricerca della Wyeth Lederle
Vaccines. ''la nostra collaborazione con la Rivm ha il potenziale per
accorciare la timeline di sviluppo di questi importanti prodotti.'' Per
informazioni : Douglas Petkus della Wyeth-Ayerst, tel: +1-610-902-7336, o
petkusd@labs.wyeth.com ; o Wilbert Ransz della Rivm
(Olanda), tel: +31-30-2744288, fax: +31-30-2744471, email:
Wilbert.ransz@rivm.nl
AFGHANISTAN: AIUTI SANITARI PER I PROFUGHI
Roma, 7 novembre 2001 - Il ministero della Salute, in accordo con la
Presidenza del Consiglio ed il ministero degli Affari Esteri, ha costituito
la "Task Force" per gli aiuti sanitari a favore dei profughi afghani. Scopo
dell'iniziativa e' quello di riunire, ad un tavolo permanente, Associazioni
umanitarie ed Istituzioni per individuare le emergenze di carattere
"sanitario" da affrontare. Al tavolo della Task Force hanno finora aderito
il ministero degli Esteri, la Croce Rossa Internazionale, l'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l'Organizzazione Mondiale
della Sanita', l'Unicef, l'Arci, la Conferenza Episcopale Italiana, la
Caritas, Medici Senza Frontiere, Emergency, la Comunita' di Sant'Egidio, i
Fatebenefratelli e l'Anspi.
http://www.sanita.it/Sanita/bacheca/taskforce/default.htm
MINISTERO AMBIENTE: SITO WEB ACCESSIBILE ANCHE A DISABILI
Roma, 7 novembre 2001 - Il ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio ha attivato, sul suo sito, una nuova sezione accessibile a tutti.
All'interno della sezione sono disponibili le pagine relative alle notizie
in Primo Piano, all'Organigramma, al Ministro, ai Settori di azione e ai
Comunicati stampa. Anche i disabili, quindi, potranno consultare con estrema
facilita' le pagine Web del ministero, grazie alla "Web Accessibility
Iniziative" (Wai), un sistema di navigazione omologato a livello
internazionale che mette alcune categorie di utenti portatori di handicap in
grado di conoscere i contenuti del sito.
http://www.minambiente.it/Wai/home.asp
APRE OGGI A CERNOBBIO LA 16A EDIZIONE DI "FILO YARNS · FIBRES · TEXTILE
DESIGN · FINISHING FOR WOVEN AND KNITTED FABRICS COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE
2003"
Milano, 7 novembre 2001 - Apre oggi a Cernobbio (Co) la sedicesima edizione
di Filo, il salone specializzato organizzato da Biella Intraprendere.
Nonostante il delicato momento che stiamo vivendo, questa edizione del
salone si presenta ricca di stimoli per la Primavera-Estate 2003. I 98
espositori presenti a Filo hanno effettuato ricerche approfondite nelle
fibre e offrono all'attenzione dei visitatori un ventaglio di proposte
mirato alle differenti lavorazioni di tessitura. Nell'area Filofuture è
possibile vedere filati nelle coloriture di tendenza, prove in tessuto,
spesso già nobilitate, ambientate con fotografie sul tema della decorazione
del volto e del corpo. Oggi e domani alle ore 11.30, nella Sala seminari
dell'Ala Lario, Gianni Bologna, concept manager dell'area, ne darà una
chiave di lettura sottolineando i giochi esistenti tra il maquillage e la
moda. Ancora oggi alle ore 18.00 nell'area ristorazione dell'Ala Lario
saremo insieme a espositori, visitatori e ospiti nel tradizionale cocktail
di benvenuto, in compagnia del quartetto jazz La Swinghera. Alle ore 19.00 è
a disposizione una navetta per il ritorno a Milano. Una fattiva
collaborazione con l'Istituto per il Commercio Estero ci permette di
ospitare una delegazione di operatori polacchi e russi di Varsavia, Mosca e
San Pietroburgo, funzionari di associazioni tessili e giornalisti
accompagnati da due trade analyst. Visitatori, espositori e giornalisti
potranno trarne vantaggio per conoscere da vicino la situazione economica di
questi paesi e avere informazioni sui rispettivi mercati. I membri della
delegazione sono Paulina Mazur del Journal Tekstylny, Maciej Bursa della
Camera polacca dell'Industria Tessile, Anna Trzeciak trade analyst ICE di
Varsavia, Boris Formin, presidente dell'associazione tessile russa
Rosstekstil, Irina Bondareva della rivista Legprombusiness di San
Pietroburgo, Vladimir Iudanov della rivista Tekstilnaja Promyshlennost di
Mosca e Ekaterina Anissimova trade analyst ICE di San Pietroburgo. Cernobbio
7 • 8 novembre dalle ore 9.00 alle 18.00 9 novembre dalle ore 9.00 alle
17.00 Lo stand Ice è posizionato in Ala Lario nella Piazzetta Platani. Villa
Erba • Via Regina, 2
1° CONCORSO INTERNAZIONALE D'ALTA CUCINA FINALE ITALIANA "GUALTIERO
MARCHESI AWARD"PROMOSSO DA BARGIORNALE E EXPO CTS I PIÙ RICONOSCIUTI
PROTAGONISTI DEL PANORAMA ITALIANO ED INTERNAZIONALE "TENGONO A BATTESIMO" I
GIOVANI CHEF
Milano, 7 novembre 2001 - Nei giorni 12 e 13 novembre 2001, presso il
Padiglione 10 della Fiera di Milano, Bargiornale Vi aspetta per la finale
del Gualtiero Marchesi Award, il più importante concorso italiano d'alta
cucina, nato con l'intento di dare visibilità al panorama culinario italiano
e di stimolare la creatività dei giovani professionisti della cucina
internazionale "under 36". Dalle ore 9.30 alle 18.00, sul palcoscenico di
gara, si confronteranno i dodici migliori chef professionisti italiani under
36, sotto gli occhi della giuria presieduta da Gualtiero Marchesi e formata
da Alain Ducasse con i più titolati chef italiani. Sei chef il primo giorno
e sei il secondo si contenderanno il titolo di vincitore, che sarà assegnato
in base all'elaborazione culinaria, alla presentazione delle ricette,
all'organizzazione del lavoro e al rispetto dei tempi. Lo chef vincitore
parteciperà alla finalissima internazionale, che avrà luogo il 21 e 22
febbraio 2002 nell'ambito del Bit (Fiera Internazionale del Turismo, Milano)
e che vedrà scontrarsi i dodici campioni selezionati dalle giurie di dodici
paesi europei. La giuria di stelle Michelin: Alfonso Iaccarino, chef e
patron del Don Alfonso 1890 di Sant'Agata - Due golfi (Na); Nadia Santini,
chef e proprietaria del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio (Mn);
Luis Valazza, chef e proprietaria del ristorante Sorriso di Soriso (No);
Ezio Santin, chef e patron dell'Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di
Lugagnano (Mi); Sergio Mei, executive chef del ristorante Al Teatro
dell'hotel Four Season di Milano; Romano Resen, chef del ristorante La
Galleria dell'hotel Principe di Savoia di Milano; Alain Ducasse, chef e
patron del ristorante Le Luis XV dell'hotel De Paris di Montecarlo e
Gualtiero Marchesi, Presidente della giuria, protagonista del rinnovamento
della cucina italiana, autore di libri di cucina e ricette, presidente
italiano dell' Euro-Toques e proprietario del Relais de Gourmand presso l'Albereta
di Erbusco. I finalisti : Andrea Galli Trattoria Toscana Emilia E. Carlo di
Milano; Luigi Sartini Ristorante Righi della Rep. Di San Marino; Andrea
Alfieri Ristorante Yar di Milano; Stefano Leone Ristorante Reef di Roma;
Carlo Valeri Locanda Solarola di Castel Guelfo (Bo); Alessio Devide' Osteria
Altran di Ruda (Ud); Pierluca Ardito Ristorante Il Mestolo di Siena; Luigi
Pomata Ristorante Da Nicolo di Carloforte (Ca); Alessandro Manzetti
Ristorante Sacro Monte di Orta San Giulio (No); Anicet Abanga, Osteria N° 1
di Lignano Sabbiadoro (Ud); Daniele Succi Ristorante Joia di Milano; Mauro
Botta Hotel Du Lac di Bellagio (Co). Gli ingredienti per una riuscita d'alto
profilo tecnico e culturale sono suggellati da un team di sponsor di
prestigio: Angelo Po, Art Menù, Buitoni, Dito Sama, Giblor's, Irinox, Metro,
Nestlè, Piazza, Riso Gallo, Sanpellegrino, Santa Margherita, Scotsman.
Inoltre, presso lo spazio che ospita il Gualtiero Marchesi Award, i grandi
nomi della cucina internazionale si avvicenderanno per tre giorni (9-11
novembre) in una serie spettacolare di stage e master professionali.
DOPO LE VANITA' - L'ALBERGO POSSIBILE
Milano, 7 novembre 2001 - Un mini albergo completo di camera, cabina
armadio, bagno, banco bar, banco reception, lounge, office, è l'allestimento
disegnato da Marco Piva, che Saporiti Italia ha scelto per la sua
partecipazione a Hotel Project 2001. Design essenziale, cura dei dettagli,
finiture impeccabili, caratterizzano gli ambienti che si snodano per i 150
metri quadrati dello stand Saporiti Italia (Pad. 15 II, Stand A92 - B91) ed
evidenziano la costante ricerca di soluzioni tecniche e culturali sempre
innovative di questa azienda presente da oltre 30 anni nel settore Contract
dove ha realizzato progetti chiavi in mano per alberghi, teatri, aeroporti,
sale congressi, banche e navi. Saporiti Italia ha trasferito nell'ambito
delle collettività il know how maturato nel settore residenziale ed è in
grado di proporre soluzioni diversificate e su misura per risolvere
qualsiasi esigenza di arredamento per ambienti di qualsiasi dimensione. Fra
le novità presentate a HotelProject da Saporiti Italia, la tecnologia
Saporiti Emagis che permette di trasferire immagini digitali di grande
formato su varie superfici di arredamento. Saporiti Emagis permette infatti
di applicare qualsiasi tipo di immagine ad alta risoluzione su legni,
laminati, vetri, metalli, materiali plastici e tessuti, grazie ad una seire
di avanzate tecnologie, compreso un'inedita applicazione di tessitura
jacquard digitale. Tra i progetti più interessanti per i quali Saporiti
Italia sta realizzando arredi con la tecnica Saporiti Emagis, l'Hotel Wave a
Miami Beach disegnato da Romano Ferretti, l'Hotel d'Angleterre a Losanna di
Dominique Couture e Danilo Mondada, il ristorante Noodle House a Dubai, di
Lars Waldenstrom. Hotel Project Milano 9 - 13 Novembre 2001 Infolink:
www.saporiti.com
XYLEXPO/SASMIL 2002 BIENNALI DEDICATE ALLE TECNOLOGIE, AGLI ACCESSORI E
AI SEMILAVORATI PER LA FILIERA LEGNO-MOBILE: SI PREVEDE UNA EDIZIONE DI
SUCCESSO
Milano, 7 novembre 2001 - Nonostante la situazione internazionale non sia
certo delle più rassicuranti, l'edizione 2002 di Xylexpo e Sasmil - le
biennali dedicate alle tecnologie, agli accessori e ai semilavorati per la
filiera legno-mobile che si terranno a Milano dal 21 al 25 maggio 2002 - si
preannuncia capace di raggiungere nuovi record. A sei mesi dalla apertura,
infatti, le due manifestazioni registrano un numero di adesioni decisamente
superiore a quello archiviato nell'ottobre 1999. Xylexpo, la biennale
internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno, può
contare su un numero di espositori superiore del 15% rispetto a quello
raggiunto nell'ottobre di due anni fa e non ci sono dubbi sin d'ora che i 75
mila metri quadrati disponibili saranno pienamente occupati, a dimostrazione
del "peso" che la rassegna milanese mette in campo sia a livello nazionale
che internazionale. Anche Sasmil ha in pratica già assegnato tutti i 25mila
metri quadrati espositivi a propria disposizione, una soddisfazione ancora
più evidente se si pensa all'aumento di complessità che interessa il
comparto delle subforniture, dei semilavorati e degli accessori per il
mobile e i prodotti in legno, un comparto che vede aumentare di anno in anno
il numero delle manifestazioni espositive dedicate. I numeri di xylexpo/sasmil
- Dal 21 al 25 maggio 2002, dunque, tutti i riflettori della filiera
legno-mobile saranno puntati su Milano che ancora una volta ribadirà la
propria vocazione a trasformarsi, come ogni due anni accade, in capitale
dell'industria di settore alternandosi con Colonia e Hannover che ospitano
le fiere tedesche degli anni dispari, ovvero Interzum e Ligna. E che Xylexpo
e Sasmil rappresentino davvero un appuntamento di primissimo piano sia a
livello nazionale che internazionale è dimostrato dai dati dell'edizione
2000, alla quale hanno preso parte complessivamente 1.427 espositori (154 in
più rispetto all'edizione 1998, +12,1%) di cui 355 stranieri, il 23,3% in
più rispetto all'edizione precedente. E quest'ultimo dato è particolarmente
significativo, in quanto rappresenta una precisa sottolineatura di un altro
terreno dove le rassegne milanesi stano facendo grandi passi in avanti,
ovvero l'internazionalità degli espositori. Gli indici del successo di
Xylexpo e Sasmil sono rilevabili anche nella superficie espositiva (95.422
metri quadrati nel 2000 contro gli 85.708 nel 1998) ma soprattutto nei
visitatori, che sono aumentati dell'8,4% (92.015 nel 2000 - di cui ben
l'80,9% con potere decisionale - contro gli 84.880 di due anni prima) con
uno straordinario incremento degli esteri, passati da 36.368 nel 1998 a
46.771 del 2000 (+ 28,6%). Ciò significa che Xylexpo e Sasmil possono
vantare una quota di internazionalità degli operatori in visita del 50,8%,
un dato che pone il maggio milanese in una posizione di primato assoluto
rispetto a ogni altra fiera del settore nel mondo. Grande attenzione per
questo appuntamento della filiera legno è da sempre decretata dalle
industrie europee (nel 2000 sono arrivati nel quartiere fieristico milanese
33.191 operatori europei, il 38,8% in più rispetto all'edizione precedente
con in testa tedeschi, francesi e spagnoli). Aumentato l'interesse anche
dell'industria dell'Est europeo - della Russia in particolare - e del Nord
America, da cui sono arrivati 1.430 operatori, mentre sono quasi raddoppiati
i visitatori dall'Asia (+ 77% rispetto all'edizione precedente). Ma la
quantità da sola non è sufficiente a determinare il reale successo di
qualsiasi manifestazione ed è per questo che ogni anno Efimall e Cosmit -
gli enti che organizzano rispettivamente Xylexpo e Sasmil - realizzano un
sondaggio tra espositori e visitatori per raccoglierne pareri e
suggerimenti... ebbene, l'86% degli operatori in visita alla edizione 2000
delle due manifestazioni hanno dichiarato di trovare particolarmente
positivo la possibilità di frequentare le due manifestazioni in
contemporanea e ben l'84,5% si è dichiarato "soddisfatto" o "molto
soddisfatto" di poter raggiungere lo scopo prefissato. Ma non basta: Xylexpo
e Sasmil sono stati riconosciuti "appuntamenti irrinunciabili" dal 52% dei
visitatori italiani e dal 15% di quelli esteri che, intervistati, hanno
dichiarato che il doppio appuntamento milanese è addirittura l'unico che
visitano. Tutto lascia presagire, dunque, una nuova edizione in grado di
rispondere pienamente alle esigenze di un settore industriale che negli
ultimi anni ha raggiunto una identità e una maturità imprenditoriale nuove,
traducendo i segnali di un mercato in perenne trasformazione. Cambiano i
gusti, cambiano le destinazioni d'uso dei beni, cambiano i segni e il modo
di interpretare e vivere (e dunque di pensare e di produrre) mobili e
arredi. Tutto questo si riflette necessariamente nella capacità di proporre
nuovi materiali, nuove tecniche, nuove soluzioni che le aziende esporranno a
Xylexpo e Sasmil, ma si traduce necessariamente anche nel costante impegno
degli organizzatori per dare il massimo di visibilità agli espositori,
creando dei lay out adatti a rispondere a nuove sollecitazioni. E infatti ci
sarà qualche "aggiustamento" nella organizzazione merceologica dei
padiglioni di Xylexpo: le tecnologie per la lavorazione del massiccio
saranno infatti concentrate nei padiglioni 14/I e II, mentre i padiglioni
16/I e II saranno "restituiti" alla lavorazione del pannello. Non mancherà
un accento particolare sulle macchine e le soluzioni dedicate alla
carpenteria: che il legno stia vivendo una nuova giovinezza anche in questo
specifico comparto non è certo una novità e non poteva mancare in una
rassegna attenta alle evoluzioni del mercato uno spazio in grado di
rappresentare tale "tendenza", sempre più forte ed evidente, che troverà un
proprio ambito specifico nei padiglioni 20 e 21. Anche per Sasmil - dove
saranno presenti tutte le più importanti aziende italiane con qualche
"gradito ritorno", soprattutto nel settore della ferramenta - si sta
pensando ad alcune modifiche che consentano di "leggere" meglio la proposta
incentrata su due "macrosettori", ovvero il pannello e la ferramenta. I
giochi non sono ancora del tutto fatti, ma l'ipotesi su cui si sta lavorando
concretamente è quella di riservare il blocco centrale dello spazio
espositivo - i padiglioni 10 e 11 - ai semilavorati, destinando il
padiglione 9 e l'area di collegamento con Xylexpo (ovvero i padiglioni 22 e
23) alla ferramenta. In questo modo si potrebbero creare dei veri e propri
"punti focali" attorno ai quali strutturare in modo organico ed efficace
tutte le tipologie di prodotto presenti negli stand della fiera milanese.
Tutto pronto, dunque, per un evento che non tradirà le attese di un settore
che ha bisogno ora più che mai di incontrarsi, confrontarsi, parlarsi,
verificarsi. È indubbio che qualche nuvola si staglia all'orizzonte, ma la
forza di Xylexpo e Sasmil è quella di avere aperto il nuovo millennio
confermando quella che già si è dimostrata una scelta strategica molto
importante, ovvero affrontare insieme le trasformazioni, i cambiamenti, le
nuove sfide. Milano è di fatto il luogo dove ogni due anni tutto ciò che è
"filiera legno" - dall'albero alla finitura del mobile, passando per qualche
migliaio di comparti merceologici diversi - è raccolto e disponibile per
tutti gli operatori. Una sinergia profonda che si tramuta nella peculiarità
di un appuntamento che proprio per questo non ha eguali, per questa sua
capacità di contribuire a risolvere, a innovare, a ridisegnare. Xylexpo e
Sasmil percorrono la stessa strada e ciò le pone in una posizione di
primissimo piano nel panorama fieristico internazionale, rendendole
riconoscibili come una vetrina unica dove è possibile parlare di tecnologie
per produrre travi per tetti ma anche del decorativo più rivoluzionario,
dove toccare con mano la cerniera capace di reinventare un mobile o il
centro di lavoro a controllo numerico più sofisticato. Idee, materiali per
realizzarle, elementi per assemblarle, macchine per trasformarle: chiunque
sia in qualche modo coinvolto in qualsiasi genere di bene che debba fare i
conti con il legno e i suoi derivati trova qui non solo risposte a problemi
concreti, ma anche precisi, circostanziati suggerimenti su nuove strade e
nuove soluzioni che possano aprire la strada a nuove famiglie di prodotti.
Anche per questo le rassegne del maggio milanese sono sempre più visitate da
progettisti, architetti e designer che hanno compreso come i percorsi della
creazione, dell'invenzione, dell'industrial design debbano necessariamente
legarsi alla percezione di quanto materiali, accessori e tecnologie possono
offrire.
6.000 IN UN SOL GIORNO CHIUSURA CON RECORD PER LA XIV EDIZIONE DEL SALONE
NAZIONALE DEL VINO NOVELLO INAUGURATA DAL PRESIDENTE DI VERONAFIERE
PIERLUIGI BOLLA
Vicenza, 7 novembre 2001 - Si è chiusa nella serata di lunedì 5 novembre la
quattordicesima edizione del Salone Nazionale del Vino Novello scattata come
di consueto con l'appuntamento del déblocage nella mezzanotte del 4 che ha
visto quest'anno la partecipazione del Ministro delle Risorse Agricole On.
Giovanni Alemanno. Manifestazione unica nel suo genere, il salone del
novello della Fiera di Vicenza, è stato tenuto a battesimo dal Presidente
della Fiera di Verona Pierluigi Bolla, affiancato dalla splendida madrina
Valeria Marini "in un ideale gemellaggio - come ricordato durante la
cerimonia d'inaugurazione dal Presidente della Fiera Giovanni Lasagna - tra
la grande kermesse di Vinitaly ed il piccolo, ma frizzante Salone del
Novello". E frizzante lo è davvero questo novello se riesce a generare un
fatturato annuo che sfiora i 150 miliardi e a coinvolgere 332.produttori da
19 Regioni. Ma la prova più evidente dell'interesse che il novello raccoglie
da parte di operatori e pubblico si è avuta proprio in Fiera andando a
controllare il tabellino delle presenze a Salone chiuso. Gli operatori che
hanno visitato il Salone Nazionale del Vino Novello sono stati di quasi
6.000 con un incremento rispetto al 2000 del 6%.. Una menzione particolare
merita il successo riscosso in termini di affluenza e di importanza degli
ospiti della cena della vigilia che oltre al Ministro Alemanno ha visto la
partecipazione delle più importanti cariche cittadine, provinciali e
regionali. Intitolata quest'anno al Maestro Gualtiero Marchesi - presente in
Sala e premiato con il Premio Palladio alla carriera - la cena ha proposto
alcune tra le più celebri creazioni del maestro interpretate dai più
promettenti giovani chef italiani , nell'ordine: Moreno Cedroni - la
Madonnina del Pescatore - Senigallia (An), Theo Penati - Pierino Penati -
Viganò Brianza(Lecco) e Marco Fadiga - La Pernice e la Gallina - Bologna. E
ora in Fiera è tempo di Ammtech, prima edizione della mostra dedicata
all'assemblaggio industriale, dal 15 al 17 novembre.
SFIORATE 303MILA PRESENZE AL 41° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA
SODDISFATTI ORGANIZZATORI E OPERATORI OK UFFICIALE ALL'AMPLIAMENTO DEL
SALONE
Genova, 7 novembre 2001 - Il 41° Salone Nautico Internazionale di Genova si
è concluso con un bilancio complessivo di 302.958 presenze. Un risultato
positivo che soddisfa in pieno le aspettative degli organizzatori - Fiera di
Genova e Ucina - e degli espositori e che rasserena il clima di incertezza
della vigilia. 1481 le aziende presenti, 1910 le barche esposte con ben 330
novità su una superficie complessiva di 280mila metri quadrati, un
incremento consentito dall'utilizzo del padiglione D, dedicato ai gommoni e
all'accessoriato per la vela. Le prospettive di sviluppo del Salone - che
soffre di una carenza di spazi - hanno trovato una concreta risposta
nell'annuncio del Ministro per le Infrastrutture Pietro Lunardi nel corso
della giornata inaugurale. Il progetto di ampliamento a mare del quartiere
espositivo - del costo complessivo di 55 miliardi - sarà in parte finanziato
dal Governo con l'erogazione di 20 miliardi all'Autorità Portuale di Genova
a titolo di contributo per la realizzazione delle opere di difesa marittima.
Con questa nuova Marina la rassegna potrà contare per il 2004 su una
disponibilità complessiva di circa 600 posti barca e potrà diventare così il
più grande e completo Salone Nautico del mondo. Ed è sul futuro della
nautica da diporto che si è concentrata l'attenzione. Ai quattro obiettivi
principali enunciati nel "Manifesto per la nautica" da Ucina - creazione di
un sistema di porti turistici, attivazione di un programma di formazione
professionale, istituzione di un nuovo registro per i grandi yacht,
semplificazione fiscale e burocratica per il rilancio del turismo nautico -
i rappresentanti del Governo intervenuti a Genova hanno fornito risposte
circostanziate. Tra gli interventi prioritari annunciati dal Ministro
Lunardi la creazione di un sistema adeguato di porti turistici da
realizzarsi anche ricorrendo a fondi europei e investimenti privati, nonché
l'attuazione di una legge quadro per il ripristino complessivo
dell'ordinamento legislativo per la nautica da diporto. Significativa la
disponibilità a rivedere i parametri del leasing per le imbarcazioni da
diporto dichiarata dal Ministero delle Infrastrutture, dall'on. Maurizio Leo
v.presidente della Commissione Finanze della Camera e dal direttore
dell'Agenzia per le Entrate della Liguria Antonio Viola nel corso del
convegno sulla fiscalità. In tale contesto Leo ha annunciato una
interessante novità per le imprese: la deducibilità al 50% per i costi di
formazione professionale. Cosimo Caliendo della Direzione Navigazione
Marittima del Ministero per le Infrastrutture, affrontando la tematica delle
immatricolazioni delle navi da diporto (superiori a 24m), ha supportato la
proposta di Ucina di utilizzare come base di lavoro il registro
internazionale attualmente in vigore per le navi commerciali. E' stato
invece il Ministro per gli Affari Regionali Enrico La Loggia a ipotizzare
che già l'imminente finanziaria possa contenere strumenti idonei a sostegno
della cantieristica da diporto e del mercato interno. Intervenendo al forum
sulla pesca sportiva il sottosegretario del Ministero per le Infrastrutture
Paolo Mammola ha evidenziato come l'attuale tendenza legislativa per quanto
riguarda le riserve marine vada verso una maggiore fruizione dell'ambiente
da parte della nautica. Il successo di questa 41a edizione del Salone è
individuabile nella formula che lo rende contemporaneamente appuntamento
tecnico e spettacolo per tutti gli amanti del mare. Sono state infatti
grande motivo di appeal le attività dinamiche promosse con l'impegno della
Federazione Italiana Vela, della Federazione Italiana Motonautica e della
Federazione Italiana Canottaggio che hanno coinvolto il pubblico a fianco di
grandi campioni dello sport. Straordinario il gradimento ottenuto dai match
race tra le barche di Coppa America - Kanza, Mighty Mary e Moro di Venezia
III - che hanno fatto da cornice al Campo Base di Coppa America realizzato
da Sail Academy nell'area di Mondoinvela. Fondamentale la presenza di Mauro
Pelaschier e Cino Ricci che hanno dato vita a straordinari duelli in mare.
La 42a edizione del Salone inizierà con una settimana di anticipo rispetto
alle tradizionali date di svolgimento: arrivederci quindi al 5 ottobre 2002.
Ma il primo appuntamento in programma a Genova per gli appassionati è la
quarta edizione di Boma, la mostra mercato dell'usato nautico, che si
svolgerà dal 6 al 14 aprile.
IN UN NUOVO SITO TUTTO IL CENTRO CONGRESSI DEL SILVA HOTEL SPLENDID DI
FIUGGI
Milano, 7 novembre 2001 -
www.centrocongressishsfiuggi.com è l'indirizzo del
sito realizzato dal Centro Congressi del Silva Hotel Splendid di Fiuggi per
diffondere in modo rapido e preciso informazioni, dati tecnici e immagini
relative ai suoi spazi congressuali, che, rinnovati ed ampliati, si
estendono ora su un'area di ben 950 mq., di cui 450 dedicati al Centro di
Formazione. I potenziali clienti potranno così visitare virtualmente le 7
sale riunioni per decidere quale meglio risponde alle proprie esigenze.
Sicuramente l'ubicazione è anche importante: la centralità di Fiuggi e la
molteplicità di vie di comunicazione con cui è collegata al resto d'Italia
ne fanno una destinazione privilegiata per clienti provenienti dalle varie
parti del paese. Il sito si presenta in modo molto piacevole, chiaro nei
contenuti, veloce da consultare. La grafica utilizza colori freschi e
vivaci, come il beige, l'albicocca e l'arancio, ed è corredata da fotografie
di grande formato. Oltre alla visualizzazione completa delle 6 sale, si
accede con dei link alle aree dedicate alla città di Fiuggi, al sito del
Silva Hotel Splendid e alle informazioni sulle società di servizi componenti
il gruppo. "Internet ci ha dato un nuovo, importante mezzo di comunicazione,
commenta l'Avv. Gaetano Visocchi, e la comunicazione è un'esigenza primaria
per chi come noi vende servizi. Internet tuttavia non può essere a se stante
e deve integrarsi con gli altri mezzi in una strategia di marketing globale
flessibile e in continua evoluzione, che si sia capace di adattarsi ai
momenti che stiamo vivendo". Grazie alla flessibilità delle sale, ai servizi
tecnici offerti e all'esperienza acquisita in trent'anni di attività, il
Centro Congressi è predisposto per ospitare meeting, convegni e congressi
con le più differenti caratteristiche e finalità, nonché corsi ed iniziative
formative in base al programma E.C.M. del Ministero della Salute. Altro
punto di forza è il food and beverage, sia per la qualità sia per la
presentazione delle vivande. Oltre 400 eventi sono il bilancio di un impegno
iniziato nel 1971. La Sala Congressi, la Sala Gialla, la Sala delle Felci,
la Sala delle Ginestre e la Sala dei Castagni possono contenere fino a 300
persone a platea ciascuna, mentre la Sala Verde ne contiene 150, per un
totale complessivo di 450 persone. Tutte le sale sono modulabili con
divisori insonorizzati, sono dotate dei più moderni sistemi tecnologici
necessari alla comunicazione e alla didattica, e godono di luce naturale,
con finestre che danno sul parco privato di castagni e tigli dell'albergo.
Nelle pause di lavoro si può usufruire del parco e della grande piscina. Il
ristorante propone le specialità della tipica cucina ciociara. 115 camere
spaziose, comode ed eleganti accolgono gli ospiti. Il "Centro Salute" è
attrezzato per trattamenti estetici e terapeutici. Palestra, sauna e
solarium. Parcheggio privato. Situata a soli 60 km. di autostrada a sud di
Roma, la città di Fiuggi, immersa nel verde e circondata da montagne, è una
delle più rinomate stazioni termali d'Europa grazie alle qualità curative
delle sue acque, note fin dall'antichità. E' un'isola tranquilla ideale per
organizzare convegni di ogni dimensione. Il Teatro delle Fonti e il
Palaterme dispongono di spazi congressuali fino a 3.500 persone. Per il
relax, i dintorni offrono il Golf Club con campo a 18 buche, il Centro
Ippico su tre ettari attrezzati e il nuovo Centro Sportivo con impianti
all'avanguardia. Si trovano a breve distanza luoghi di grande bellezza ed
interesse artistico e storico, tra cui Anagni, Arpino, Alatri, Fumone. Un
suggestivo percorso monastico ripercorre la vita di S. Benedetto attraverso
i Monasteri di Montecassino, Trisulti, Casamari e l'Eremo di Subiaco Last
but not least, Fiuggi è molto apprezzata per le tradizioni gastronomiche
fedeli al suo passato contadino e pastorale, dove spiccano la pasta fatta in
casa, carni pregiate, salumi, una gran varietà di latticini e dolci da
antiche ricette.
HARRY POTTER DA INDOSSARE: L'ULTIMA MAGIA DI PAROLE DI COTONE IN
ESCLUSIVA LE T-SHIRT DEDICATE ALLA SAGA DEL PICCOLO MAGO, FIRMATA DA JOHANNE
K.ROWLING
Milano, 7 novembre 2001. Parole di Cotone, il marchio di Alchera Words, noto
in tutto il mondo per le t-shirt d'autore, lancia la collezione per il
Natale 2001. Molte le novità in catalogo, da oggi disponibili anche a manica
lunga, tra cui spicca la linea dedicata al magico mondo di Harry Potter, uno
dei fenomeni letterari dell'ultimo decennio. Parole di Cotone ha infatti
acquisito da Warner Bros i diritti europei per portare sulle t-shirt non
solo le immagini, ma anche le più belle frasi dei personaggi e delle storie
dei libri di J.K.Rowling. Alla saga di Harry Potter sono dedicati 9 soggetti
disponibili in differenti taglie, che costituiscono il regalo di Natale
ideale per tutti gli appassionati, adulti e bambini, delle avventure del
piccolo mago. Le t-shirt dedicate a Harry Potter costano 44.000 Lire (22,72
Euro) la manica corta e 54.000 Lire (27,89 Euro) la manica lunga. Le
magliette Parole di Cotone, grazie anche all'originale packaging ecologico e
riconoscibile, si sono ormai affermate come un classico tra i regali
d'autore, per un pubblico colto e raffinato. Tutte le t-shirt sono in 100%
cotone. Si possono trovare nelle grandi catene, in oltre 1500 librerie, nei
negozi di regalistica e cartoleria e nei multimedia store.
A PALAZZO ARZAGA L'ESCLUSIVO "CALLAWAY GOLF CUSTOM FITTING SOLUTION",
L'UNICO SISTEMA IN GRADO DI PERSONALIZZARE I BASTONI DA GOLF SECONDO LE
PROPRIE ESIGENZE DI GIOCO
Milano, 7 novembre 2001 - Palazzo Arzaga Hotel Saturnia Spa & Golf Resort in
collaborazione con Golf Net da oggi offre ai propri ospiti un servizio
veramente esclusivo: il sistema Callaway Golf Custom Fitting Solution grazie
al quale è possibile personalizzare i propri bastoni da golf in base al
gioco più adatto. Con questo nuovo servizio - un vero e proprio appuntamento
fisso che ha luogo la prima e terza settimana del mese durante i quali si
possono "personalizzare" le proprie mazze - la Golf Academy di Palazzo
Arzaga aggiunge un significativo plus al suo già alto livello tecnico di
insegnamento. In considerazione dell'esclusività del servizio offerto, e per
venire incontro alle richieste della propria clientela, Palazzo Arzaga, in
collaborazione con Golf Net, ha formulato un pacchetto speciale "Golf Custom
Fitting Callawy" incentrato su una giornata di golf a 149,70 euro da viversi
a scelta durante la settimana o durante il weekend e nei giorni festivi. La
proposta una giornata di golf include 50 palline, campo pratica, buffet
lunch, 18 buche/9 (nel weekend e nei giorni festivi) e club fitting con
maestro. Il pernottamento a Palazzo Arzaga varia da un minimo di 201,42 euro
a 265 euro per la camera singola e da 247,90 euro a 536 in camera doppia.
Callaway Golf Custom Fitting è un sistema - nato dalla pluriennale
esperienza del centro ricerche Callaway situato a San Diego - incentrato su
uno scooter a tre ruote e su un sofisticato programma di software inserito
nel medesimo. Lo scooter infatti è stato appositamente progettato per essere
direttamente usato sul campo di pratica - è dotato di 30 Ferri e 20 Drivers
modello 2001 con differenti lunghezze, sia sinistri sia destri, lie, loft, e
tipo di shaft - mentre il programma di software è stato ideato per definire
con assoluta velocità e precisione il tipo di bastone - lie, shaft, grip ed
altro ancora - più adatto al proprio gioco. In tal modo, con una serie di
prove sul campo, il Fitting System è in grado di analizzare il tipo di
bastone più adatto. Da sempre rinomato per il golf e le bellezze
naturalistiche del paesaggio in cui è immerso, Palazzo Arzaga Hotel Saturnia
Spa & Golf Resort - l'unico Resort 5 stelle lusso esistente in Italia,
ubicato in un antico monastero del XV secolo a Carzago di Calvagese della
Riviera (Brescia), nel cuore della Lombardia - ha come fiore all'occhiello i
suoi due campi da golf, da 18 e 9 buche, progettati rispettivamente da Jack
Nicklaus II e Gary Player. L'armoniosa configurazione dei fairway, la
varietà e diversità dei bunker nonché la presenza di 5 laghi artificiali che
ne valorizzano lo scenario naturale, giocando inoltre un ruolo fondamentale
nel drenaggio del campo, hanno reso Palazzo Arzaga, in Italia e all'estero,
il vero paradiso per gli appassionati di questo sport esclusivo. Palazzo
Arzaga Hotel Saturnia Spa & Golf Resort, l'unico Resort 5 stelle lusso
esistente in Italia, è ubicato in un antico monastero del XV secolo a
Carzago di Calvagese della Riviera (Brescia), nel cuore della Lombardia.
Poco distante dal Veneto e facilmente raggiungibile anche da Oltralpe, il
Resort è immerso nel verde delle colline del Lago di Garda. Palazzo Arzaga,
di proprietà del Barone Lando Lanni della Quara, è aperto tutto l'anno. Il
Resort mette a disposizione della propria clientela 80 camere, 3 suites e 1
junior suite. Tutte le camere, elegantemente personalizzate, conciliano la
raffinatezza dell'ospitalità ai comfort più moderni. Gli antichi affreschi e
i mobili del XVII secolo conferiscono all'albergo un'atmosfera unica ed
esclusiva. Il Resort, è fornito di 6 sale congressuali -modulari e
attrezzate con tecnologie d'avanguardia, la più ampia delle quali può
ospitare oltre 250 persone per un cocktail - e di eleganti salotti e ampi
spazi che consentono di organizzare ogni tipo di incontro, sino a 600
persone: dalla convention ad un'esclusiva serata di gala. Rinomato per la
tradizione culinaria ed enologica le "Ricette di Palazzo Arzaga" propongono
il meglio dei sapori internazionali e dei piatti tipici locali. Al
ristorante principale, Sala Moretto, si affiancano altri spazi - la Taverna,
Le Bar, La Galleria, I Giardini -contraddistinti dall'eccellenza del
servizio e dalla raffinata accoglienza. Fiore all'occhiello di Palazzo
Arzaga Hotel Golf & Saturnia Resort sono i 2 campi da golf, di 18 e 9 buche,
progettati rispettivamente da Jack Nicklaus II e Gary Player. Nel Resort
sono inoltre presenti un campo pratica, una scuola di Golf con la Pga Golf
Academy of Europe, campi da tennis, maneggio, 2 piscine e la palestra. Le
proposte del Centro benessere Saturnia SPA completano il ventaglio di
offerte di Palazzo Arzaga con programmi estetici e salutari formulati per
venire incontro a tutte le esigenze della clientela.
LANCIA THESIS UN'AUTO PER LE NUOVE ÉLITE
Torino, 7 novembre 2001 - Anche il mercato dell'automobile ha il suo Gotha,
composto da quei segmenti alti che propongono le grandi berline di élite
sulle quali tutte le Case concentrano il meglio della loro tecnologia e
della capacità progettuale. In Europa sono, in tutto, poco più di un milione
di vetture l'anno, contrassegnate da pochi prestigiosi Marchi. Si tratta,
com'è facile immaginare, di una fascia stabile nelle vendite e
tendenzialmente conservatrice nei gusti. Tuttavia, le accelerate
trasformazioni socio-culturali cui la nostra società è stata sottoposta
negli ultimi tempi hanno prodotto cambiamenti anche all'interno di questo
pubblico. Tutte le ricerche di mercato, infatti, confermano che affiora,
insistente, la domanda di una tecnologia meno fredda di quella fin qui
offerta, la richiesta di maggior calore, maggiore artigianalità, maggiore
attenzione all'individuo. Scelte che, d'altronde, si inseriscono nella
filosofia di una ritrovata "arte di vivere", di un appagamento più personale
e intimistico, di una ricerca dello stare bene con sé stessi, che
caratterizza, oggi, il modo di sentire della nuova classe dirigente. Grazie
al patrimonio di valori iscritti nel proprio Dna, Lancia appare più favorita
di altri nella capacità di interpretare questo nuovo mondo del lusso,
rispondendo in pieno alle esigenze di un cliente che è attento alla
tecnologia ma conosce il valore della tradizione, che chiede sostanza di
prodotto ma anche esclusività e prestigio. A questi automobilisti Lancia
propone Thesis, una vettura nuova perché pensata per soddisfare esigenze
nuove, un'automobile che nell'area delle grandi berline di prestigio porta
alcune interessanti novità. Come l'esclusività di un tocco di classe e di
creatività stilistica tipicamente italiane. Come la sostanza di prodotto di
una tecnologia diffusa ma "invisibile", che ha il compito di servire con
discrezione l'automobilista, anticipandone i bisogni. Come la capacità di
garantire il massimo benessere al suo proprietario, sia quando è alla guida
dell'auto (handling, controllo, sicurezza, piacere di guida) sia quando vive
la vettura come passeggero (silenziosità; aria, luce e musica diffuse;
telematica sofisticata). Lancia Thesis, in altre parole, offre benessere,
sostanza ed esclusività. Per dare vita ad un'automobile così, che ha il
compito di esprimere uno stile di vita e contemporaneamente di rilanciare la
Marca nel prestigioso àmbito delle grandi berline europee di élite, Lancia
ha fatto ricorso al proprio patrimonio di creatività e di capacità
realizzativa. Una tradizione dalla quale sono nate vetture che hanno fatto
la storia dell'automobile. Come la Lambda, prima vettura al mondo con scocca
autoportante e sospensioni anteriori a ruote indipendenti. Oppure l'Aprilia,
che nei primi anni Trenta vantava un Cx di 0,47 quando il valore medio delle
vetture dell'epoca era 0,60. O ancora l'Aurelia, che sotto il cofano
nascondeva il primo sei cilindri a V stretto mai montato su un'auto di
serie. Modelli, insomma, capaci di distinguersi perché oggetti di sintesi
tra l'innovazione tecnologica del loro tempo e la classe di un
inconfondibile stile di vita élitario. Con Thesis, dunque, Lancia interpreta
il tema della grande berlina di prestigio secondo i suoi cromosomi. E senza
dimenticare la lezione stilistica e filosofica della concept-car Dialogos,
l'auto biodinamica, apprezzato laboratorio di un diverso modo di guardare
all'auto: pensando, per esempio, ad una "guida senza stress" e all'abitacolo
come "bolla salubre" e "living room", il salotto di casa. Ora è la volta di
Thesis, che di Dialogos rappresenta una trasposizione compatibile con le
esigenze industriali. Il modello al top della gamma Lancia e perciò quello
che per una Marca elitaria come Lancia meglio rappresenta ed interpreta i
valori del Marchio: dinamismo progettuale, offerta di tecnologia avanzata,
ricerca di un comfort assolutamente elitario, raffinatezza di soluzioni. Sul
piano stilistico Lancia Thesis è segnata da un'eleganza "emotiva" che fin da
subito rifiuta la scuola corrente delle forme troppo razionali, anche
visivamente economiche, per proporre una grande calandra verticale e fari
romboidali. Questi ultimi separati dalla calandra stessa e integrati,
invece, in parafanghi scolpiti e formosi (l'avvallamento tra cofano e fianco
della vettura è un riferimento alle vetture degli anni Trenta e Quaranta).
Nasce, così, un frontale integrato, senza l'abituale paraurti sporgente e il
conseguente sbalzo dal corpo della vettura che divide il frontale in "sopra"
e "sotto". Lo stilema, importante e distintivo, è destinato - da qui in
avanti - a diventare un riferimento obbligato, un vero e proprio "family
feeling" per i designer Lancia. Una grande pulizia delle forme segna anche
la vista laterale di Lancia Thesis. La linea di fiancata, infatti, nasce dal
parafango anteriore e corre lungo tutta la cintura dell'auto, da faro a
fanale, senza interruzioni. Contribuisce, così, a rafforzare l'effetto
limousine, "allungando" la vettura. In questa prospettiva, appaiono subito
evidenti il passo lungo dell'auto (2,80 metri) e le dimensioni generose
(4,88 metri di lunghezza e 1,83 di larghezza), caratteristiche
indispensabili quando si vuole garantire grande abitabilità interna.
Armoniosa e d'impatto, infine, la coda della vettura, dove il paraurti
integrato lascia spazio ad un andamento verticale dei tratti. In primo luogo
le "pinne" che ricordano un po' la Flaminia e mettono in grande evidenza i
sottili e innovativi fanali a Led. Di giorno quasi due sobrie decorazioni in
cromo; di notte un filo rosso e un altro arancione, che rendono la vettura
unica e riconoscibilissima anche in autostrada. L'abitacolo di Lancia Thesis
è lussuoso, ampio, protettivo e in quello spazio si accomodano con il
massimo relax gli occupanti, le cui ginocchia possono incontrare solo
superfici morbide e rivestite di materiali di lusso. Sotto la plancia, al
centro, un'ampia colonna centrale che sembra sorreggerla e divide i due
sedili anteriori, allontanati appositamente per lasciare spazio ad un
appoggiabraccia alto e largo. In questo modo, i due occupanti possono
usufruirne simultaneamente senza darsi fastidio. Lì, nella console centrale,
è anche il "cervello tecnologico" di Thesis: uno schermo a colori da sette
pollici, circondato, ai lati, da interruttori per l'accesso diretto ai
diversi menù, e completato, sotto, da una fila di tasti riconfigurabili. I
sedili di Lancia Thesis, poi, rappresentano l'odierno stato dell'arte in
termini di comfort ed ergonomia, grazie anche alla collaborazione con il
professore Dal Monte, fisiologo di fama internazionale. Quelli anteriori
hanno forme rotonde e morbide che assicurano il massimo comfort e la
piacevolezza estetica degli ambienti di lusso. Le cuciture, doppie e
ribattute, aggiungono un tocco di artigianalità ed eleganza, mentre gli
appoggiatesta a sella rappresentano un tratto di design tipicamente
italiano. Nella versione Comfort, poi, i sedili anteriori di Lancia Thesis
non solo hanno regolazioni completamente elettriche, ma offrono interessanti
e inedite funzioni come la ventilazione, il riscaldamento, l'adattatività e
il massaggio. Comodità e piacevole benessere come nel salotto di casa anche
per chi si accomoda sui sedili posteriori: l'abitabilità posteriore della
nuova ammiraglia Lancia è tra le migliori del segmento. Si tratta d'altronde
dello spazio riservato al cliente che non guida personalmente la sua Thesis
e al quale deve essere riservato un posto di adeguata eleganza ed
importanza. Da qui, per esempio, le bocchette di diffusione dell'aria
individuali e la possibilità di scegliere una temperatura e una portata
diverse da quelle della zona anteriore. Al centro del divano posteriore un
ampio bracciolo a scomparsa che può ospitare il telecomando con il quale
regolare la TV e l'impianto Hi-Fi. Tra i materiali, tutti di primissima
scelta, spiccano la pelle, la morbidissima Nappa firmata Poltrona Frau, l'Alcantara
e la lana, un rivestimento insolito, che richiama il celebre "panno Lancia"
del passato. Ricoprono i sedili e la fascia centrale che gira tutt'intorno
all'abitacolo senza interruzioni. A sua volta sottolineata dal tocco di
classe del sobrio inserto in legno, un mogano a poro aperto e non trattato,
nel quale spiccano le naturali venature. E infine il magnesio pressofuso
della console centrale e del tunnel. Il risultato è un ambiente realizzato
con materiali nobili, caldo ed esclusivo, un luogo anche emotivamente
coinvolgente perché l'uso di materiali pregiati, abbinati alle reazioni
tattili e acustiche che sanno dare, crea quella coerenza multisensoriale,
che è l'ultima frontiera del mondo Lancia. È il concetto di comfort che
lascia il posto a quello di benessere, inteso come piacere psicologico oltre
che fisico. E a bordo di Lancia Thesis, quest'ultimo è davvero
multisensoriale, perché anche l'aria e il suono (oltre alla luce) arrivano
sempre agli occupanti in maniera indiretta, senza mai "aggredirli". La prima
diffusa a bassa velocità dall'ampia fascia a microfori che sta davanti al
passeggero anteriore, il secondo dagli 11 altoparlanti del sofisticatissimo
impianto Hi-Fi firmato Bose. La strumentazione di bordo è, ovviamente,
analogica, con grandi quadranti rotondi, trasparenti e tridimensionali, dove
i numeri sembrano galleggiare nello spazio (il richiamo è all'Aurelia e alla
Flaminia, due vetture che hanno fatto la storia del Marchio). Basta, perciò,
uno sguardo e l'automobilista raccoglie con esattezza tutte le informazioni
di cui ha bisogno. Quando invece si accendono le luci, lo strumento abbina
alla semplicità del passato la nuovissima tecnologia dell'elettroluminescenza
che consente di leggere con particolare facilità le informazioni su un fondo
azzurro tenue. Altrettanto curate le plafoniere di bordo, usate non solo per
garantire funzionalità: con gli spot che si accendono e illuminano una zona
precisa per consentire di leggere o lavorare. Ma anche per offrire una luce
indiretta e diffusa che dà tridimensionalità e piacevolezza all'ambiente
anche di notte. Salire in vettura e partire: gesti abituali, quasi
meccanici, che tutti conosciamo bene. Eppure anche in questo campo Thesis
riserva sorprese. Merito della tecnologia sofisticata e "invisibile" -
gestita da ben 54 centraline elettroniche - che Lancia ha voluto sposare con
la classe e il prestigio della sua ammiraglia. Come nelle maniglie a comando
elettrico, che, sfiorate all'interno, permettono di aprire le porte senza
sforzo e senza dover vincere la resistenza di una tradizionale chiusura
meccanica. Come nell'Easy Entry ed Exit: il sedile e il volante si spostano
automaticamente (il primo arretra il secondo si alza) per offrire al
guidatore un ingresso più comodo e "accoglierlo" a bordo della Thesis, poi
tornano nella loro precedente posizione. Come il "Lancia Personal Selection"
con il quale è possibile personalizzare le impostazioni della vettura
direttamente dal Connect. Come l'Assetto Memory che permette di registrare a
proprio piacimento i sedili anteriori, gli specchi retrovisori e il volante
e poi di ritrovare le stesse regolazioni ogni volta che occorre,
semplicemente premendo un tasto. Come il "Keyless System" che consente alla
vettura di "riconoscere" il proprietario, sbloccandogli le porte quando si
avvicina e consentendogli di avviare il motore senza chiavi, solo girando la
manopola situata al posto del tradizionale blocchetto di avviamento.
Tecnologia "invisibile" anche per assicurare a chi viaggia su Lancia Thesis
un piacere esclusivo. La vettura, infatti, è dotata di un sistema di
smorzamento semi-attivo chiamato "Skyhook" (perché consente alla vettura di
muoversi come se fosse "sospesa al cielo") che gestisce elettronicamente le
sospensioni. Proprio a queste ultime Lancia Thesis deve gran parte della sua
maneggevolezza e del suo "isolamento" dalla strada. Messe a punto su una
nuova pista realizzata appositamente per i test di comfort del modello, le
sospensioni anteriori adottano un sistema Multilink ad asse di sterzo
virtuale, mentre quelle posteriori sono a bracci multipli. Il risultato è
una vettura silenziosa, dove il movimento e il suo procedere sulla strada si
avvertono appena, proprio come deve essere una grande berlina, il cui
proprietario spesso siede dietro, intento - durante i trasferimenti più
lunghi - a lavorare o a leggere. Piacere di viaggiare vuol anche dire
benessere a bordo, significa circondare guidatore e passeggeri con
tecnologie che ne garantiscano il più elevato comfort acustico e climatico.
Da qui la necessità di trasformare l'ambiente interno in un salotto ovattato
e avvolgente: questo l'obbiettivo che si sono prefissi fin dall'inizio i
tecnici e i progettisti di Lancia Thesis. Ecco allora l'accuratissima
insonorizzazione della vettura, assicurata dall'elevata rigidezza torsionale
e flessionale della scocca e completata con l'impiego di vetri spessi 5
millimetri (che influiscono anche sull'isolamento climatico) e di un sistema
di guarnizioni con tripla tenuta. E ancora: il climatizzatore automatico "multi-zona",
completo della funzione di ricircolo automatico dell'aria, controllato da un
sensore d'inquinamento. L'avanzato dispositivo, attraverso una centralina
elettronica, controlla automaticamente la temperatura, la portata dell'aria,
la sua distribuzione, l'inserimento del compressore e il ricircolo. Inoltre,
il climatizzatore "multi-zona" di Lancia Thesis è capace di garantire
contemporaneamente temperature e distribuzioni dell'aria diverse nelle varie
parti dell'abitacolo: un microclima per il guidatore, uno per il passeggero
e un terzo per chi siede dietro. La novità è proprio nella possibilità data
ai passeggeri posteriori di controllare su un display separato temperatura e
distribuzione dell'aria. Basta, infatti, premere il tasto "Rear" per
abilitare i comandi posteriori, al termine del tunnel centrale, ed escludere
così quelli del passeggero anteriore. Il guidatore, invece, continua a
gestire il clima della propria zona. Lancia Thesis, poi, propone un tetto
apribile con celle solari (l'innovativo dispositivo che, a vettura ferma e
sotto il sole, assicura ugualmente freschezza all'interno dell'abitacolo) e
un riscaldatore supplementare programmabile che garantisce un abitacolo
accogliente anche nei giorni più freddi. Tecnologia avanzata, tecnologia
accattivante e funzionale anche nelle interfaccia: dal quadro degli
strumenti alla console centrale. Lì trova posto uno schermo a colori da
sette pollici, circondato, ai lati, da interruttori per l'accesso diretto ai
diversi menù e completato, sotto, da una fila di tasti riconfigurabili.
Questi ultimi cambiano funzione a seconda del menù selezionato, facilitando
così la comprensione della comunicazione virtuale. Servono per comandare
Connect, il sofisticato impianto telematico integrato che permette di
collegarsi ad un mondo di servizi, quello di Targasys. Per una guida
confortevole e senza stress, inoltre, Lancia Thesis propone tutti quei
piccoli-grandi accorgimenti che semplificano la vita a bordo: dal lavaggio
intelligente dei cristalli al "follow me home", dagli alzacristalli
elettrici con sensore antipizzicamento alle luci antipozzanghera. A bordo di
Lancia Thesis, infine, si possono vivere anche emozioni. Complice la musica
ad alta fedeltà e di grande realismo diffusa dall'impianto Bose, progettato
su misura per l'ammiraglia Lancia. Poi c'è l'esperienza della guida, resa
unica dai tanti dispositivi studiati per assicurare sempre un disinvolto e
sereno controllo della vettura. Come l'idroguida ad asservimento variabile
("Variosteer") che rende confortevole ogni manovra, anche nelle sterzate di
parcheggio con il minimo carico al volante e garantisce, allo stesso tempo,
la massima precisione di guida alle più alte velocità, adeguando lo sforzo
del guidatore in maniera progressiva. Come il Radar Cruise Control (Rcc),
l'innovativo sistema di controllo che si prefigge di aiutare l'automobilista
a gestire la velocità della vettura in rapporto alla distanza di sicurezza,
raggiungendo contemporaneamente due obiettivi: migliorare il comfort e
ottimizzare il flusso del traffico. Dal comfort di guida alla sicurezza. In
funzione di quella preventiva è importante poter godere di un'ottima
visibilità anche di notte. Per questo Lancia Thesis propone di serie gli
innovativi fari bi-Xenon e i fanali posteriori con Led. Con una sola lampada
allo Xenon, i primi generano sia la luce abbagliante sia quella
anabbagliante; mentre i secondi, che hanno 30 Led ciascuno, durano di più
delle lampade tradizionali e si illuminano più velocemente, rapidità che per
la vettura alle spalle di Lancia Thesis significa vedere la frenata con
maggiore anticipo, guadagnando - a 120 km/h - uno spazio di 5 metri. Senza
contare che l'ammiraglia Lancia propone i fari che si accendono
automaticamente all'ingresso in galleria, i tergicristalli che entrano in
azione da soli quando inizia a piovere e i sensori di prossimità che
facilitano le manovre di parcheggio. È chiaro a questo punto il ruolo
importante che gioca la tecnologia "invisibile" nei dispositivi di Lancia
Thesis. La stessa che nella sicurezza dinamica diventa protagonista. In
questo campo, infatti, l'ammiraglia Lancia, oltre a un impianto frenante con
eccellenti prestazioni, sfodera i più sofisticati dispositivi elettronici
per il controllo del comportamento dinamico della vettura: dalla frenata
alla trazione. Ecco allora l'Esp, per il controllo della stabilità dinamica
in curva; l'Asr che limita lo slittamento delle ruote in accelerazione e l'Msr
che regola la coppia frenante in scalata; l'Abs completo del correttore di
frenata Ebd. Una dotazione di assoluto rilievo, capace di garantire un
comportamento su strada costante e prevedibile, al punto da perdonare anche
eventuali errori del guidatore e da permettere di superare senza affanni le
situazioni critiche. Per la prima volta nel panorama mondiale, infine,
Lancia Thesis presenta un freno di stazionamento a comando elettrico: l'Epb
(Electric Parking Brake). L'inedito dispositivo si inserisce automaticamente
ogni volta che la vettura si arresta, per poi disinserirsi, sempre in modo
automatico, appena si sfiora l'acceleratore. Tecnologia d'avanguardia anche
per la sicurezza passiva. Il merito va innanzitutto all'insieme dei
dispositivi disponibili: a partire dagli otto airbag, due dei quali
Multistage, dalle cinque cinture a tre punti con pretensionatori (escluso il
sedile posteriore centrale) e limitatori di carico, dai cinque
appoggiatesta, dal dispositivo antincendio Fire Prevention System. Continua
con il nuovo autotelaio, progettato anche in funzione della sua capacità di
assorbire con la massima efficacia eventuali urti. Termina con il contributo
alla tutela degli occupanti dato dalla scocca e dalle porte. Senza
dimenticare gli attacchi Isofix per il trasporto in massima sicurezza anche
dei più piccoli, e i sistemi di protezione della vettura contro il furto e
l'effrazione: dal Lancia Code di seconda generazione al dead-lock,
dall'allarme antisollevamento e inclinazione ai vetri laterali
antieffrazione Epg. Una protezione totale, insomma, che fa di Lancia Thesis
una delle vetture più sicure dell'intero panorama automobilistico. Basti
dire che il nuovo modello ha superato i più severi "crash test" e soddisfa
già da ora le proposte per la futura normativa europea. Sulla strada,
dunque, Lancia Thesis assicura il comportamento che ci si aspetta da una
grande berlina di prestigio. Assoluta sicurezza; curata fino al dettaglio
dell'innovativo freno a mano elettronico che si inserisce e disinserisce
automaticamente ad ogni arresto e ad ogni partenza. Poi il silenzio ovattato
di un ambiente di classe, nel quale la marcia della vettura si avverte
appena. Infine il comfort: non solo quello scontato di sedili, illuminazione
e qualità dell'aria o della musica, ma anche quello dinamico, per garantire
il quale Lancia ha impiegato lo Skyhook, un dispositivo di controllo delle
sospensioni riservato a poche auto di élite. Gradevoli sorprese anche dai
motori: per esempio nelle prestazioni, che per i propulsori all'intorno dei
due litri sono di assoluto rilievo se confrontate con i motori di eguale
cilindrata della concorrenza. E nella maneggevolezza e agilità della
vettura, doti senz'altro meno scontate in un'auto lunga poco meno di cinque
metri e con un peso proporzionale. Il merito di quest'ultima caratteristica
va al gruppo di potenza nel suo insieme, che in tutte le versioni di Thesis
unisce un propulsore con un'elevata coppia ai bassi regimi ad un cambio con
un alto numero di rapporti. Cinque nel caso del sofisticato cambio
automatico; sei per quello manuale. Mentre alla scelta di realizzare una
gamma di motori tutti plurifrazionati (a 5 o 6 cilindri) si devono gran
parte dei risultati ottenuti sul fronte dell'assenza di vibrazioni, della
contenuta e gradevole sonorità del propulsore e della sua fluidità di
funzionamento. Nel dettaglio, i quattro propulsori (tre a benzina e un
turbodiesel "Common Rail") con i quali Lancia Thesis si presenterà sul
mercato nella prossima primavera sono: 2.0 20v Turbo Soft; 2.4 20v ; 3.0 V6
24v; 2.4 Jtd. I cambi di Lancia Thesis sono precisi, dolci negli innesti,
silenziosi. Si tratta di un sei marce manuale e un automatico a 5 rapporti
che si segnala per la tecnica sofisticata ed innovativa. Entrambi
trasmettono al meglio la potenza dei motori (da 150 a 215 CVìv) assicurando
alla vettura un comportamento omogeneo e preciso. E si rivelano facili e
gradevoli da usare, permettendo a chi siede al volante di guidare con
scioltezza e disinvoltura anche una grande berlina come Lancia Thesis.
L'automatico a 5 marce, in particolare, è un cambio che ne vale due.
Muovendo, infatti, la sua leva in verticale sulla "greca", il guidatore
dispone delle normali posizioni P, R, N e D. Ma da quest'ultima basta
spostare la cloche sulla sinistra, nella zona contrassegnata dai segni "più"
e "meno", ed ecco che il dispositivo automatico si trasforma in un cambio
manuale sequenziale. Che per l'automobilista significa riappropriarsi in
pieno della scelta delle marce, aiutato solo da alcuni richiami della
centralina (il suono del cicalino e un avviso sul quadro di bordo) quando
per una disattenzione il motore finisse fuori giri. Ma con tutta la libertà
di qualunque cambio manuale, compresa quella di partire in seconda o in
terza quando si trovi su un fondo a bassa aderenza. Il cambio automatico a 5
marce è accoppiato al motore 3.0 V624v; quello manuale a 6 marce a tutti gli
altri propulsori. Nell'accordare la propria fiducia ad una casa
automobilistica, qualunque essa sia, il cliente chiede di essere soddisfatto
al meglio. Ma quando si rivolge a Lancia non si accontenta di questo. Da una
marca con una grande tradizione, da un marchio che ha scritto molte pagine
importanti della storia dell'automobile restando fedele ai propri valori di
esclusività e distinzione vuole molto di più: si aspetta di essere viziato.
L'obiettivo non è di quelli facili da raggiungere, se teniamo conto che il
target di mercato al quale si fa riferimento è formato da clienti abituati
ad avere il meglio, in assoluto i più esigenti di tutti. E superare le
aspettative di questi automobilisti può essere un compito impegnativo, ma
che Lancia riconosce come fondamentale per consolidare la fedeltà al Marchio
e creare nuovi legami. Servizi esclusivi e prestigiosi, quindi, che
accompagnano l'ammiraglia Thesis per tutta la vita della vettura, a partire
dalla fase di vendita. Del resto acquistare una vettura è un momento carico
di implicazioni psicologiche, dove l'emotività che suscita la linea di un
modello incontra la necessità "razionale" di conoscere nei minimi dettagli
le dotazioni, la tecnologia. Senza dimenticare gli aspetti legali,
amministrativi e assistenziali. Ecco perché il rapporto diretto tra dealer e
cliente gioca un ruolo di primo piano in ogni momento: nelle fasi di
pre-acquisto, della consegna finale e del servizio post-vendita. Si aprono,
insomma, le porte di un nuovo lusso, fatto anche di servizi esclusivi. Per
rendersene conto basta entrare in uno showroom Lancia: un ambiente
caratterizzato da uno stile inconfondibile e dalla cortesia e
professionalità di personale di vendita dedicato a Lancia Thesis. Senza
contare che per una clientela esigente che - spesso - ha poco tempo a
disposizione per recarsi in Concessionaria, Lancia ha previsto la
possibilità di prenotare un test-drive lungo o breve e di ricevere a casa
propria la vettura di prova. Per usufruire dell'innovativo servizio, è
sufficiente telefonare al numero verde dedicato e fissare il luogo e la
data. Scoprire la vettura, guidarla e perfezionare l'acquisto attraverso una
trattativa, sempre trasparente e garantita dalla formula Patto Chiaro. Ma
non solo. Costruita a misura di ciascun cliente, quasi come un capo di
sartoria, Thesis non è un oggetto da "pret-à-porter". Occorre, dunque,
attendere che venga costruita "la propria" Thesis, personalizzata nel
colore, nei dettagli, nelle sellature. Grazie alla "Fabbrica virtuale", a
breve il cliente potrà scoprire a che punto è la produzione della propria
Lancia Thesis, collegandosi al sito www.lanciathesis.com e inserendo
password e userID personali. Entrare nel mondo Thesis significa, poi,
personalizzare e trasformare in caldi rapporti umani anche i freddi passaggi
di una transazione commerciale. Una strada lungo la quale il cliente diventa
l'ospite al quale far visitare la Concessionaria e presentare i
collaboratori; con il quale instaurare un rapporto di fiducia che si
protrarrà nel tempo. Da qui anche la cordialità che caratterizzerà i
rapporti futuri: una sollecita telefonata appena la vettura è pronta e al
cliente il compito di fissare la data, l'ora e il luogo di consegna in
relazione ai suoi impegni. Con Lancia Thesis arriverà un volto amico, quello
del venditore con il quale è stata condotta la trattativa, che lo aiuterà a
prendere dimestichezza con la vettura e a completare le formalità
burocratiche. Se alla consegna a domicilio, invece, si preferisce il ritiro
in Concessionaria, sarà - per tutti gli addetti - il momento di condividere
con il cliente il piacere del primo incontro con la sua nuova Lancia Thesis.
Nei giorni successivi, il titolare della Concessionaria si farà premura di
telefonare per avere un immediato riscontro circa le prime impressioni a
bordo dell'ammiraglia Lancia. Ed è a questo punto che, spesso, si interrompe
il rapporto tra chi vende e chi acquista. Non così per Lancia Thesis. La
Concessionaria, infatti, rimane a fianco del cliente per tutta la vita della
vettura, con una presenza costante anche nella fase di post vendita. Per
Lancia Thesis, inoltre, c'è l'inedito "Lancia Home Service", che assicura,
entro 48 ore dalla chiamata, il ritiro a domicilio della propria automobile
da parte di un addetto e, contestualmente, l'assegnazione di una vettura di
cortesia. Una volta pronta, un incaricato riporta la Lancia Thesis a casa
del cliente e ritira l'auto in prestito. Senza contare che questo servizio
esclusivo di Thesis può essere richiesto anche telefonando al numero verde
dedicato. Il prezzo di "Lancia Home Service" è sempre chiaro e viene
comunicato subito al cliente per telefono.
MERCEDES-BENZ CLASSICNEWS
Milano, 7 novembre 2001 - 1921: la Stella a tre punte come emblema sul
radiatore. Il 5 novembre, la Daimler-Motoren-Gesellschaft chiese di
depositare i modelli per le nuove varianti del suo marchio di fabbrica. Una
domanda di registrazione riguardava una stella a tre punte tridimensionale
inserita in un cerchio, realizzata tra l'altro in una versione come emblema
da porre sul radiatore. Il logo venne registrato il 2 agosto 1923. 1936:
Rudolf Caracciola stabilisce record mondiali e di categoria Conclusa la
stagione di corse 1936, l'11 novembre Mercedes-Benz registrò una serie di
importanti record su un tratto dell'autostrada Frankfurt-Darmstadt con una
vettura dalla forma totalmente aerodinamica, dotata di un motore V12 da 540
CV e derivata dalla formula del Gran Premio dei 750 kg di peso, in vigore a
quel tempo. Al volante del bolide c'era Rudolf Caracciola. Nella categoria B
per le auto da corsa (da 5,0 a 8,0 litri di cilindrata), il pilota stabilì
un record mondiale di velocità su strada raggiungendo 333,48 km/h su un
tratto di 16 km con partenza lanciata.
VISIBILITÀ CON NEBBIA, FUMO, BUIO? DA FLIR UNA LINEA DI VIDEOCAMERE AD
HOC NEL CONTROLLO DI AEROPORTI, STRADE E TUNNEL; NEL MONITORAGGIO DEI
PROCESSI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Milano, 7 novembre 2001 - Interpretando le esigenze sempre maggiori di
sicurezza e di efficienza provenienti sia dal mondo industriale sia da
settori quali quelli dei trasporti e dell'ambiente, Flir Systems - leader
mondiale nei sistemi di rilevamento, indagine e diagnostica basati sulle
tecnologie a raggi infrarossi - ha completato con nuovi modelli la sua
famiglia di sistemi Flir ThermoVision( 320/160, mirata proprio a tali
specifiche esigenze. La nuova famiglia Flir ThermoVision 320/160 è ora
composta da sei sistemi, identificati dalle sigle 320V, 320M, 320C e 160V,
160M, 160C, capaci normalmente di rilevare immagini termiche e misurare
temperature superficiali comprese fra -40(C e +2000(C, con una frequenza di
quadro di 50 Hz. Progettate per funzionare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7,
nelle più severe e avverse condizioni climatico-ambientali, le termocamere
Flir ThermoVision sono inoltre predisposte per venire facilmente integrate
in molteplici sistemi software e hardware, creando così soluzioni complete e
tecnologicamente molto evolute per applicazioni quali il controllo
ambientale e la protezione civile; la prevenzione degli incendi in depositi,
boschi, luoghi aperti; l'automazione dei processi produttivi nell'industria
elettronica, nella produzione della carta, della plastica e della gomma,
ecc. La capacità di rilevare immagini di qualità anche nel campo
dell'infrarosso Long Wave consente a queste termocamere di 'vedere'
attraverso il fumo e la nebbia o nelle condizioni di buio più completo. Tale
straordinaria potenzialità, sommata alla possibilità di operare
tranquillamente in esterno (grado di protezione IP 65) e di montare ottiche
di varia focale, dal grandangolare al teleobiettivo per le lunghe distanze,
rende le videocamere a infrarossi Flir ThermoVision strumenti ideali anche
per controllare e monitorare il traffico veicolare e aereo nelle strade e
negli aeroporti più soggetti al fenomeno della nebbia, o per effettuare in
sicurezza operazioni di soccorso in piena notte o nel fumo impenetrabile
generato da incendi o processi chimici. In campo industriale, i sistemi Flir
ThermoVision propongono un approccio decisamente innovativo e conveniente
all'automazione di fabbrica. La capacità di rilevare processi termici in
tempo reale consente infatti a queste termocamere di sostituire
efficientemente banchi di migliaia di termocoppie, realizzando un controllo
ad anello chiuso dei processi automatizzati, con garanzia di massima
efficienza e sicurezza. "La nuova famiglia di sistemi Flir ThermoVision
320/160 porta le tecnologie all'infrarosso a livelli di potenzialità
funzionali, di efficienza, di flessibilità d'impiego, di affidabilità e di
rapporto prezzo/prestazioni inimmaginabili fino a qualche anno fa", dice
Roberto Colombo, Direttore Generale Flir Systems Italia. "Questa gamma di
prodotti - la più innovativa e completa presente sul mercato - sta aprendo
sempre nuove possibilità di utilizzo, con enormi vantaggi sia per il mondo
industriale sia per la sicurezza dei cittadini. Basti pensare ad esempio che
un drammatico incidente come quello accaduto di recente all'aeroporto
milanese di Linate, con questi strumenti probabilmente avrebbe potuto essere
facilmente evitato". L'accordo di partnership recentemente siglato da Flir
Systems con National Instruments amplia ancor più le possibilità di impiego
dei sistemi ThermoVision. Nell'ambito di tale accordo, Flir ha ad esempio
già presentato Flir ThermoVision LabView Digital Toolkit, una nuova
soluzione software per applicazioni video digitali che consente di sfruttare
l'evoluta connettività offerta dall'uso combinato di videocamere Flir
ThermoVision e di schede di acquisizione immagini Imaq di National
Instruments. Il nuovo toolkit supporta le schede video digitali Imaq 1422 e
1424, oltre che le schede analogiche Imaq 1409, permettendo così agli
utilizzatori di sfruttare appieno il range dinamico dello strumento (il
formato delle immagini è infatti a 14 bit). L'interfaccia digitale permette
quindi di sfruttare la bassa rumorosità e l'elevata sensibilità termica
(0,1°C) delle videocamere Flier ThermoVision, senza la perdita di qualità
tipica dei segnali analogici. Flir ThermoVision LabViewDigital Toolkit
consente di giustapporre una serie di punti, profili di linee, aree e
macchie per effettuare misure di temperatura multiple di un'immagine intera.
Ciascuna delle 76.800 misure a distanza può quindi essere effettuata.
L'utente può monitorare e controllare i processi della linea di produzione,
coordinarsi con altre attività di controllo e registrare le informazioni
utilizzando i dati termici. Infolink:
www.flir.it
AUDITORIUM "NICCOLO' PAGANINI" PROGETTO DI RENZO PIANO CONCERTO DI
INAUGURAZIONE DIRIGE IL MAESTRO RICCARDO MUTI
Milano, 7 novembre 2001 - Un concerto della Orchestra Filarmonica della
Scala di Milano inaugura giovedì 15 novembre 2001, alle ore 20.00,
l'Auditorium "Niccolò Paganini" di Parma, progettato dell¹architetto Renzo
Piano. Dirige il Maestro Riccardo Muti, con in programma musiche di
Gioachino Rossini, Igor Stravinskij e Johannes Brahms. L'Auditorium,
progettato dal Renzo Piano Building Workshop di Parigi e iniziato nel
settembre del 99 con la consulenza acustica della Muller-Bbm Gmbh di Monaco
di Baviera, si imporrà a breve tra le maggiori sale da concerto europee.
L'Auditorium "Paganini" è infatti il risultato della scelta del Comune di
Parma di potenziare il sistema dei teatri e dei contenitori culturali
cittadini con una struttura di grande pregio estetico e funzionale, che pone
Parma fra le città italiane più attrezzate dal punto di vista musicale.
L¹amministrazione comunale intende continuare a investire nella
realizzazione di nuove strutture culturali e di spettacolo (oltre che nel
restauro di quelle esistenti), per un¹ulteriore affermazione culturale ed
economica della città in Italia e all'estero. Renzo Piano, architetto
genovese, attivo sulla scena mondiale con imponenti lavori quali, tra gli
altri, il Centro culturale Georges Pompidou di Parigi, l¹Aeroporto
internazionale del Kansai ad Osaka e la risistemazione della Potsdamer Platz
a Berlino, ha realizzato con l¹Auditorium di Parma un rilevante intervento
nel ridisegno di uno dei più importanti comparti urbani dei primi decenni
del '900, dove si concentrano i primi opifici (Macello Pubblico, Consorzio
Agrario, Zuccherificio Eridania, Pastificio Barilla) e i grandi servizi
tecnologici dell'epoca (Stazione delle Tranvie, Gasometro). L'intervento
dell¹Auditorium si colloca inoltre all'interno di un più ampio "programma di
riqualificazione urbana", che si propone il complessivo riuso delle
strutture esistenti conservando le architetture più significative e
inserendovi funzioni differenziate di rilevanza urbana e territoriale.
L'Auditorium è composto da una sala di 780 posti, foyer, camerini, bar,
uffici, guardaroba e locali tecnici. Servizi e sale prove sono collocati
nell'appendice est dell'edificio. La struttura è dotata di sofisticati
impianti tecnologici ed acustici che ne assicurano la massima funzionalità.
Parma, 15 novembre 2001, ore 20.00 Scheda auditorium "niccolo' paganini":
L'Auditorium "Niccolò Paganini" sorge nell'antico zuccherificio Eridania,
costruito nel 1899 e dismesso nel 1968. Rappresenta l'intervento più
rilevante nel ridisegno di uno dei più importanti comparti urbani dei primi
decenni del '900, dove si concentrarono i primi opifici (Macello Pubblico,
Consorzio Agrario, Zuccherificio Eridania, Pastificio Barilla) e i grandi
servizi tecnologici dell'epoca (Stazione delle Tranvie, Gasometro).
L'intervento, opera dell'architetto Renzo Piano, si colloca all'interno di
un più ampio "programma di riqualificazione urbana" che si propone il
complessivo riuso delle strutture insediate conservando le architetture più
significative e inserendovi funzioni differenziate di rilevanza urbana e
territoriale. L'Auditorium si compone di una sala per 780 posti, foyer,
camerini, bar, uffici, guardaroba, locali tecnici. Servizi e sale prove sono
collocati nell'appendice est dell'edificio. La struttura è dotata di
sofisticati impianti tecnologici ed acustici che ne assicurano la massima
funzionalità. Il progetto ha comportato la demolizione delle due testate
dello stabilimento per ottenere al suo interno una sorta di 'cannocchiale'
visivo, realizzato con l'uso di grandi vetrate che delimitano gli spazi del
foyer e della sala da musica e che fanno del parco circostante, restaurato
nelle sue componenti botaniche, la scena naturale per il grande
palcoscenico.
UN AFFRESCO PER IL NUOVO SANTO
Asti, 7 novembre 2001 - Venerdì 9 novembre 2001 alle ore 17.00, presso il
Santuario di San Giuseppe di Corso Alfieri in Asti, si terrà l'inaugurazione
di un affresco realizzato in occasione della ormai prossima canonizzazione
del Beato Giuseppe Marello, in programma a Roma domenica 25 novembre. Alla
manifestazione interverranno le principali autorità civili e religiose
cittadine, tra le quali il Sindaco di Asti, Luigi Florio, il Presidente
della Provincia, Roberto Marmo, il Presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Asti, Michele Maggiora, oltre agli Assessori Regionali
Mariangela Cotto e Giampiero Leo. La nuova sistemazione della Cappella del
Santo, all'interno della quale è stato realizzato l'affresco del pittore
Mario Bogani, verrà inaugurata dal Vescovo di Asti, monsignor Francesco
Ravinale. Saranno presenti anche il Superiore Generale degli Oblati di San
Giuseppe, padre Lino Mela e il Superiore Provinciale, padre Giuseppe
Magliani. Nel corso della cerimonia, don Natale Maffioli, salesiano e
critico d'arte di fama nazionale, illustrerà il significato religioso e il
valore artistico dell'opera. Nel corso dell'incontro, verranno inoltre
presentate tre nuove pubblicazioni e un Numero Unico, editi dalla San Paolo,
sulla vita e la spiritualità del nuovo Santo. Verrà infine presentato il
programma definitivo delle manifestazioni legate alla canonizzazione del
Beato Giuseppe Marello, fondatore della congregazione degli Oblati di San
Giuseppe. L'opera è stata realizzata con il significativo contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
TORNA A PARMA IL NOBEL SARAMAGO
Milano, 7 novembre 2001 - Il 16 e 17 novembre, l'autore di "Cecità" e del
"Vangelo secondo Gesù" è ospite, per la seconda volta in un anno, del
capoluogo emiliano, nell'ambito delle Celebrazioni Verdiane. Un incontro con
il pubblico e tre opere teatrali, come omaggio al maestro portoghese. José
Saramago il 16 e il 17 novembre torna a Parma ed il 16 è anche la data del
suo compleanno, dato che lo scrittore portoghese è nato ad Azinhaga nel
1922. Premio Nobel 1998 "per l'immaginazione, l'umana partecipazione e
l'ironia, con cui ci mette continuamente in grado di comprendere realtà
difficili da percepire". E' con questo biglietto da visita che Saramago
entra di diritto tra le personalità del mondo della cultura chiamate a
conferire lustro internazionale alle Celebrazioni Verdiane in corso. E' un
atteso ritorno. Saramago aveva respirato atmosfere parmensi il 15 maggio
scorso, con una full immersion tra incontri con gli studenti universitari e
un reading di brani tratti dalle sue opere. Il 16 novembre sarà il Teatro
delle Briciole (Teatro al Parco) ad ospitare la pièce "Il Contagio", con due
repliche, alle 19.00 e alle 22.30, per la regia di Carlo Cerciello e
l'impegno della Compagnia Vesuvio Teatro (il biglietto costa 20mila lire,
con prenotazione obbligatoria, tel. 0521-993818). Lo spettacolo tratto da
"Cecità" si dimostra dopo i fatti di cronaca americani di incredibile
attualità. Gli eventi continuano il 17 novembre: alle 15.30 Saramago
incontra il pubblico al Teatro Regio (ingresso ad invito ritirabile dal 12
presso lo IAT e la biglietteria del Teatro). Sul palcoscenico, quella sera
stessa, alle 21.00, "Sotto l'ombra che il bambino solleva", ispirata
all'opera "L'anno mille993". "Cruci-Verba", in scena subito dopo, alle 22.00
in prima mondiale, si rifà alla lettura e al commento del "Vangelo secondo
Gesù". Si tratta, in entrambi i casi, di opere musicali scritte da Azio
Corghi. La voce della brava Maddalena Crippa e la direzione musicale di
William Humburgh con l'Orchestra Regione Toscana sono elementi determinanti
dello splendido, duplice omaggio di Corghi a Saramago. "Questi incontri
vanno nella direzione di una crescita culturale cittadina e sono inseriti
nel calendario degli eventi collaterali organizzati dall'Assessorato alle
Celebrazioni Verdiane del Comune di Parma e Andrea Gambetta, che ne è il
responsabile, non nasconde la propria, legittima soddisfazione, <<Stiamo
proponendo al pubblico di Parma nomi illustri del cinema, della letteratura,
della poesia, del teatro, della fotografia per depositare conoscenze di
livello internazionale. Personaggi di assoluta qualità e talento, disposti a
creare, per l'occasione, progetti originali e a partecipare alla costruzione
di un mosaico di opere che intrecciano linguaggi differenti. Così le
manifestazioni si concentrano sui giovani e su "pubblici" che esprimono
passioni culturali diverse, coinvolgendo le realtà associative, produttive e
propositive già da tempo operanti in città". A lezione da un premio Nobel
quindi e José Saramago è genio che non ha avuto un'esistenza facile. Di
famiglia povera, costretto ad abbandonare gli studi universitari, lavora
come fabbro, poi come correttore di bozze, disegnatore, giornalista,
traduttore. Vittima del regime di Salazar, solo dopo la sua caduta diventa
scrittore e grandissimo narratore, capace di trasformare la pagina in un
campo di battaglia in cui combattere la propria personale crociata contro
l'indifferenza e la perdita di significato tipica dei tempi moderni. Un
altro celebre Nobel, Dario Fo, ha detto di Saramago: "Lui ed io siamo uniti
da un filo rosso di libertà. I suoi temi sono simili ai miei: la presa di
coscienza, la lotta, il non voler mai accettare compromessi col regime, coi
regimi". E allora, buon ritorno a Parma e buon compleanno, maestro Saramago!
Per informazioni: Iat via Melloni 1/b, tel. 0521 218889. Sito web:
http://turismo.comune.parma.it/turismo E-mail:
turismo@comune.parma.it
GRANDE MOSTRA DEDICATA ALL'ISPIRATORE DELL'UNIONE EUROPEA ALTIERO
SPINELLI E SEMINARIO SU "L'EUROPA DELLE CITTÀ E DELLA CITTADINANZA"
Roma, 7 novembre 2001 - Fotografie, documenti inediti e la "ricostruzione"
di alcuni luoghi di segregazione ed altre "stanze", fanno parte del
patrimonio culturale che darà vita alla grande mostra storico - biografica
dedicata agli anni giovanili, all'attività politica di Altiero Spinelli
considerato personaggio di spicco nella creazione dell'Unione europea
scomparso nel 1986. Già 30 anni fa, alla riunione della Commissione europea
convocata il 18 agosto 1971, tre giorni dopo la decisione di Nixon di
sospendere la convertibilità del dollaro in oro, Spinelli sosteneva che: "La
Comunità dovrebbe riaggiustare la parità fra le monete comunitarie; creare
una unità di conto indipendente dal dollaro, che diventerà successivamente
la moneta unica europea; stabilire progressivamente gli strumenti politici e
tecnici che permettano la realizzazione progressiva dell'Unione economica,
senza la quale l'Unione monetaria non potrebbe mantenersi".
All'inaugurazione della mostra, che si concluderà il 26 novembre, seguirà
alle ore 11.00, il Seminario di studi "L'Europa delle Città e della
Cittadinanza" su iniziativa di "Cantiere Europa" (Associazione nata tra
Comune di Roma, Università degli Studi "La Sapienza", Tor Vergata e Roma
Tre) sul ruolo che l'Unione Europea può avere per contribuire a governare
democraticamente la globalizzazione e combattere insieme il terrorismo. Al
Seminario parteciperanno, tra gli altri, il Sindaco di Roma Walter Veltroni,
i Magnifici Rettori, il presidente del Cantiere Europa Giancarlo
D'Alessandro, il presidente della Commissione costituzionale del Parlamento
Europeo on. Giorgio Napolitano, esponenti dei movimenti federalisti,
parlamentari europei, studiosi delle Istituzioni europee. Università di Roma
Tor Vergata Facoltà di Economia Via Columbia, 2 (già via di Tor Vergata) -
Roma 9 novembre - ore 9.15
MUSEO DIOCESANO: GIORNATE DEDICATE ALLA SCUOLA
Milano, 7 novembre 2001 Nell'ambito delle manifestazioni per la settimana
inaugurale del Museo Diocesano di Milano venerdi' 9 novembre dalle ore 10.00
alle ore 16.00 l'ingresso al museo sara' gratuito per le scuole e gli
insegnanti, con visite guidate che si succederanno ogni 20 minuti e che
comprenderanno una sosta alla mostra omaggio al museo che nasce: il
caravaggio del vaticano e i musei di milano con opere provenienti dai piu'
importanti musei milanesi e un capolavoro di caravaggio, la deposizione,
prestato dai musei vaticani, visibile per la prima volta a milano alle ore
16.30 si terra' un incontro con paolo biscottini, direttore del museo,
renata discacciati ed adriana summa, in cui si parlera' dei progetti
didattici e dei servizi offerti dal museo. e' necessaria la prenotazione
fino ad esurimento posti, entro il 7 novembre, al numero 02.89420019,
indicando l'orario scelto per la visita.
NASCE A MILANO UNA "TERRA FRANCA" PER L'ARTE: LA GALLERIA ROTANTE
MAZZOLENI SI INAUGURA UN NUOVO SPAZIO DOVE CONVIVONO LE OPERE PIÙ DIVERSE
SECONDO UN INNOVATIVO PRINCIPIO DI ESPOSIZIONE
Milano, 7 novembre 2001- La Galleria Rotante e la Bellezza Nascosta. E'
questo il titolo con cui Mazzoleni Arte l'8 novembre si presenta,
all'interno della sua storica location milanese di Via Gerolamo Morone 6,
con una veste nuova e innovativa. Uno spazio aperto e di incontro in cui i
collezionisti e il pubblico potranno relazionarsi contemporaneamente con le
opere d'arte più diverse senza limiti di spazio o di tempo. Non più mostre
monografiche che si susseguono, ma un continuum sempre rinnovato, quasi di
giorno in giorno, di quadri, sculture, oggetti preziosi che vanno e vengono
e soprattutto si incrociano secondo le più varie direttrici spaziali e
temporali: un opera del Rinascimento italiano convive con una scultura
tradizionale dell'Africa. Un'opera d'arte contemporanea accanto a un argento
del Settecento, una fotografia vicino a un rilievo marmoreo a soggetto
sacro. Con un'esperienza di centoventi anni di attività antiquariale la
galleria si mostra al passo con i tempi ed esprime l'attuale esigenza di
libertà, di armonica coesistenza di pensieri e culture molto diverse tra
loro facendo di questo spazio "un'ospitale terra franca" dove l'arte è fine
a se stessa e vissuta come puro slancio creativo. L'Arte per l'Arte, per
quello che da sola può esprimere, per le emozioni che può suscitare in
chiunque la osservi, critico, collezionista o spettatore, al di là degli
schemi o preconcetti che talvolta la storia dell'arte può creare. Un
criterio di esposizione apparentemente eretico che prevede però che le opere
siano sempre scelte e presentate secondo i più rigorosi parametri
scientifici di analisi tipologica e attributiva senza tralasciarne gli
aspetti conservativi e di eventuale restauro. inaugurazione Giovedì 8
novembre, ore 18.30 Mazzoleni Arte Via Gerolamo Morone, 6 20121- Milano tel.
02-795026 (senza data di termine perché Rotante nella stagione 2001-2002) da
martedì a sabato 10-12,30 /15-19
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|