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29 SETTEMBRE 2001
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CONFERENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER METTERE IN RISALTO IL
LANCIO DEL 6PQ (PROGRAMMA QUADRO)
Bruxelles, 29 novembre 2001 - Dall'11 al 13 novembre 2002, la Commissione
europea terrà un'importante conferenza a Bruxelles per mettere in risalto il
lancio del sesto programma quadro di ricerca (6PQ) dell'UE, che verrà
attuato dal 2002 al 2006. La manifestazione mira ad istituire un forum per
la presentazione degli obiettivi e delle priorità del prossimo programma
quadro e per la spiegazione delle regole di partecipazione. Ci saranno
opportunità di intavolare dibattiti scientifici e di scambiare le migliori
prassi nell'ambito di settori non contenuti nel programma quadro. Si
svolgeranno inoltre sessioni plenarie che tratteranno tutte le principali
tematiche prioritarie del programma quadro e le questioni trasversali dello
Spazio europeo della ricerca, quali le risorse umane, la mobilità, la
brevettabilità e la proprietà intellettuale. Sono previste inoltre sessioni
per fornire una guida sulla partecipazione al 6PQ, unitamente a simposi,
workshop e sessioni-poster del settore scientifico, industriale ed altre
parti interessate, su argomenti topici che possono essere approfonditi al di
fuori del 6PQ. Un invito a presentare proposte per le sessioni tematiche
verrà pubblicato all'inizio dell'anno prossimo. In aggiunta, la conferenza
comprenderà la presentazione di progetti per i media ed una sessione
plenaria che illustrerà gli obiettivi e i risultati dei progetti svolti
nell'ambito dei precedenti programmi di ricerca dell'UE o progetti che
prevedono la cooperazione internazionale. Parallelamente alla conferenza, si
svolgerà un'importante esposizione dei progetti di ricerca finanziati
dall'UE. Due briefing per la stampa si svolgeranno in entrambe le giornate
della manifestazione. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione
europea Direzione generale per la Ricerca Unità "Informazione e
comunicazione" Tel: +32-2-295 9971 Fax: +32-2-295 8220 E-mail:
rtd-conference2002@cec.eu.int
DALLA COMMISSIONE EUROPEA L'"E-GOVERNMENT LABEL" PER L'ITALIA
Roma, 29 novembre 2001 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze rende
noto che la Commissione Europea ha assegnato all'Italia l'"e-goverment label",
un riconoscimento per la qualità dei servizi fiscali telematici, con
particolare riguardo al sistema di riscossione unificata di tributi e
contributi previdenziali, e di redistribuzione delle somme tra i destinatari
(Erario, enti previdenziali, Regioni ecc.). Le caratteristiche dei servizi
fiscali telematici italiani saranno illustrate domani a Bruxelles da Enrico
De Lellis (direttore dell'Ufficio coordinamento tecnologie informatiche nel
Dipartimento delle politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle
finanze), nel corso della manifestazione sull'e-government "From Policy to
Practice", organizzata dalla Commissione Europea, che si svolgerà il 29 e 30
novembre. Nelle sale attigue al convegno saranno allestiti alcuni stand in
cui i Paesi europei mostreranno le loro applicazioni di e-government.
L'Italia sarà presente con le seguenti realizzazioni: Riscossione unificata
di tributi e contributi previdenziali, presentata dall'Agenzia delle
Entrate; Trasmissione on line delle dichiarazioni tributarie, via Entratel e
via Internet, presentata dall'Agenzia delle Entrate; Trasmissione on line
delle dichiarazioni doganali e delle dichiarazioni Intrastat, presentata
dall'Agenzia delle Dogane; Sister, sistema di accesso ai dati catastali e
ipotecari, presentato dall'Agenzia del Territorio; Registrazione telematica
dei contratti di locazione immobiliare, presentata dall'Agenzia delle
Entrate. L'assistenza tecnica per la realizzazione dello stand sarà fornita
dalla Sogei.
ASSEMBLEA ANNUALE CENTROMARCA: " CRISI INTERNAZIONALE E RIFLESSI SUI
MERCATI E SUI CONSUMI" RELAZIONE DEL PRESIDENTE ERNESTO ILLY
Milano, 29 novembre 2001 Ha avuto luogo ieri, alla presenza del
presidente della confindustria Damato, l'annuale assemblea di Centromarca,
di seguito riportiamo la relazione del presidente Ernesto Illy: " I lavori
di oggi sono dedicati al tema della crisi internazionale e dei suoi riflessi
sui mercati e sui consumi. Avevamo convocato questa Assemblea in seduta
privata. Dopo la decisione di focalizzarci su un tema così attuale e
rilevante (anche per il mondo dei beni di consumo nel suo insieme) abbiamo
voluto estendere gli inviti ai Rappresentanti delle principali imprese della
Distribuzione Moderna e delle Organizzazioni dei Consumatori, con i quali
Condividiamo quotidianamente la realtà del mercato. L'anno scorso,
concludevo la mia relazione all'Assemblea affermando che "La creazione di
valore- che le imprese devono assicurare, va coniugata con la "struttura dei
valori" degli individui e della società. In misura crescente, la fedeltà ai
nostri marchi deriva da una fiducia fondata su basi ben più ampie delle
caratteristiche del prodotto ed include valori e principi. Da qui il
riferimento all'etica come requisito per raggiungere piena risonanza tra
l'Impresa e il suo pubblico e come ambito nel quale trovare risposte alla
domanda di senso per l'impresa e per il suo operare." Da allora. due eventi
si sono evidenziati: la congiuntura economica mondiale è progressivamente
scivolata in un clima di profonda incertezza; si sono materializzati
avvenimenti drammatici, che hanno lacerato - nella maniera più tragica - i
valori minimi che presiedono a qualunque convivenza umana, con sviluppi
conseguenti che ancora non siamo in grado di prevedere pienamente. A questo
scenario l'impresa non è certamente estranea, così come non è estranea la
marca- anzi, a ben vedere, le analisi sulla situazione in atto, sulle cause
a monte e sul possibili sviluppi, vedono un ruolo centrale per le imprese ed
in particolare per le grandi multinazionali e i loro marchi globali. Al
termine di questo mio intervento autorevoli analisti esporranno i dati in
loro possesso circa i riflessi della crisi internazionale, nel contesto
italiano e in quello statunitense. Quindi. i rappresentanti del mondo delle
imprese esporranno le valutazioni proprie e delle proprie organizzazioni.
Per quanto ci riguarda, possiamo dire subito che si evidenzia una
sostanziale tenuta - direi normalità di andamento dei mercati dell'industria
di marca: e questo è sicuramente un primo dato confortante, perchè è
soprattutto nella normalità e nella tenuta del nostri comportamenti la
risposta fondamentale che va data, a fronte degli accadimenti in atto. Le
nostre ultime rilevazioni sul sell-in, aggiornate ad ottobre, mostrano una
una sostanziale tenuta dei volumi del sell-in dell'industria di marca
grocery, pur in presenza di un trend in lieve decremento. Andamenti
sostanzialmente analoghi riscontriamo nei settori dei prodotti durevoli. Ma
credo che la nostra sarebbe un'analisi superficiale se da questi dati
desumessimo che - non sta accadendo nulla" In effetti, io ritengo che gli
accadimenti drammatici di settembre, l'evoluzione che ne è seguita e gli
sviluppi possibili, mettono in primo piano proprio la questione dei valori,
dei principi, dell'eticità e dei senso del nostro operare, che più volte
abbiamo richiamato in questi anni e che ho ricordato in apertura. La
Situazione è sicuramente di elevata complessità: credo che,
nell'elaborazione dei nostri giudizi, lo sforzo maggiore che tutti noi
dobbiamo fare sia quello di adottare criteri di grande equilibrio, evitando
nel contempo pericolose semplificazioni. Comunque, quali che siano le
valutazioni verso le quali propendiamo, non vi è dubbio che da esse nasca un
richiamo, forte più che mai, alla responsabilità delle nostre imprese nei
confronti del contesto nel quale intervengono, dal mercato nazionale al
mercati globali. Questo significa che d'ora in poi le valutazioni economiche
sempre più dovranno essere coniugate con il rispetto de' vincoli etici e
sociali e con la trasparenza delle nostre azioni. A tutto questo, possiamo
aggiungere alcune considerazioni che riguardano più speci ficamente la
marca: Oggi, che gli avvenimenti esterni hanno reso l'incertezza
intollerabile, la marca è uno degli elementi che possono portare il proprio
contribuito a diminuirla. D'altra parte essa è nata proprio con il fine di
ridurre incertezze e di offrire rassicurazioni ed affidabilità: questa è la
ragione principale per la quale gli ultimi 50 anni hanno costituito un lungo
periodo di espansione dei brand e un rafforzamento della loro Immagine e dei
loro valori. E' anche vero però che questo macro-ciclo positivo della marca
è stato cadenzato da una serie ciclica di crisi: gli anni '70 con " i
prodotti bianchi- e "prodotti liberi- (una sorta di "no logo" ante litterani
inventato dalla grande distribuzione francese) e più in generale con
l'inizio della diffusione delle marche commerciali; gli anni '80 con
l'attacco al prodotto industriale, presentato dal consumerismo d'assalto
come fonte di insalubrità, in contrapposizione al "prodotto naturale"; glil
anni '90 con l'offensiva dell'hard discount, come alternativa al prodotto di
marca; gli anni 2000 con "no logo" e antiglobalizzazione, una sorta di summa
e ricapitolazione di tutte le crisi precedenti, con in più forti componenti
ideologiche prive di fondamenti fattuali; fino all'11 settembre, che ha
squarciato drammaticamente nuovi scenari, che èancora impossibile ricondurre
a sintesi, ma che sicuramente ci riguarderanno da vicino. Il Superarnento di
ognuna delle crisi precedenti ha avuto un duplice effetto: da una parte,
l'industria di marca ha lasciato ogni volta sul campo qualcosa (a cominciare
da spazi di mercato) o qualcuno (nel senso che diverse marche non sono state
in grado di sopravvivere); •dall'altra, chi ha proseguito la sua corsa, lo
ha fatto beneficiando di un rimarchevole rafforzamento dei propri valori.
Sono le marche che meglio hanno saputo adeguare i propri comportamenti alle
spinte provenienti non solo dal mercato, ma dalla società in enerale. C'è
qui una poderosa lezione da apprendere: nelle diverse circostanze di crisi
sopra menzionate, le aziende che "hanno perso ", sono state soprattutto
quante hanno dato per scontato che essere "marca" potesse rappresentare di
per sé "la Garanzia" tout court, senza curarsi di riconfermare, rinnovare,
dimostrare i suoi contenuti ad ogni atto d'acquisto, ad ogni iniziativa di
comunicazione; sono le aziende che hanno trascurato un'esigenza
particolarmente necessaria in una fase di profondi mutamenti sociologici,
come quella con cui si è aperto il millennio e che è divenuta assolutamente
imprescindibile nella discontinuità che si è creata dopo l'11 settembre.
Nella situazione attuale che coinvolge pienamente i nostri valori di
individui e di imprese eticamente responsabili - la lezione di ognuna delle
crisi precedenti diviene ancora più attuale e alcune regole diventano
cogenti per le nostre imprese: il rispetto della diversità altrui; la
proposta chiara di senso e di visione, accompagnata dalla capacità di
assumersene aperta responsabìlità; la necessità di coniugare economia ed
etica, in modo che il libero mercato possa divenire sistema di riferimento.
CANARIE: OPPORTUNITA PER LE IMPRESE LOMBARDE 698 IMPRESE ITALIANE
COMMERCIANO CON LE CANARIE, 200 LOMBARDE,64 MILANESI
Milano, 29 novembre 2001. Sono 698 le imprese che svolgono attività di
import ed export con le Canarie, 200 nella sola Lombardia, 64 a Milano
(32%). Seguono: Brescia con 49 imprese (24%), Bergamo con 20 imprese (10%),
Corno con 19 imprese (9,5%), Varese con 16 imprese (8%), Mantova con 14
(7%), Cremona con 5 imprese, Lecco con 4 imprese, Lodi con 4 imprese, Pavia
con 4 imprese, Sondrio con 1 impresa. Con la Spagna commerciano 23.293)
imprese italiane, di cui 7.934 lombarde e 3.444 milanesi. Sono queste le
cifre emerse nel corso del convegno tenutosi ieri sul tema I"Realtà
economica e prospettive d'affari nella Zona Speciale Canaria". L'incontro è
stato dedicato alle opportunità di affari con queste isole che fanno parte
del territorio spagnolo e sono pienamente integrate nell'Unione Europea.
L'evento è stato organizzato da Promos, azienda speciale per
l'internazionalizzazione della Camera di Commercio di Milano, in
collaborazione con Zec, Zona Speciale Canaria e la Camera di Commercio
Spagnola in Italia. ZD L'iniziativa ha vuoluto presentare la Zec, Zona
Speciale Canaria e le opportunità produttive e fiscali per gli operatori
economici che intendono sviluppare un'attività industriale, commerciale e di
servizi. L'incontro era aperto a tutte le imprese del settore biomedico,
farmaceutico, elettronico, telecomunicazioni, nuove tecnologie, ottica. La
partecipazione all'iniziativa è gratuita. Sono inetervenuti: Paolo Sacchi,
Promos azienda speciale per l'internazionalizzazione della Camera di
Commercio di Milano, Josè Maria Hernando, Consigliere Economico Commerciale
dell'Ufficio Commerciale spagnolo in Italia, Meritxell Roca, Presidente
della Camera di Commercio Spagnola in Italia, Antonio Lantigua, Direttore
della Promozione, Governo della Comunità Autonoma delle Isole Canarie, Piero
Banchio, Presidente del Gruppo Banchio, Matilde Asián Gonzáles, Presidente
dei Consorzio Zec, Angelo Colombo, Studio Abbatesciani, Zectel, Telecom
Italia, Call Center. Josè Vicente Limòn, Direttore Generale di Zectel. La
Zona Speciale Canaria. E' un regime di bassa imposizione, che si crea nel
quadro del Repime Economico e fiscale (Ref) delle Canarie, con lo scopo di
promuovere lo sviluppo economico e sociale dell'arcipelago e diversificare
la sua struttura produttiva. La Zona Speciale Canaria è stata autorizzata
dalla Commissione Europea nel gennaio dei 2000. Successivamente si è
proceduto, da parte del governo spagnolo, all'adattamento della normativa
Regime Economico e Fiscale delle Canarie relativamente alla zona e alla
creazione del Consorzío Zec. Alcuni dati sull'interscambio con la Spagna.
Con la Spagna commerciano 23.293 imprese Itailane, di cui 17.934 lombarde e
3.444 milanesi. Import di Milano dalla Spagna: 4.476 miliardi di lire
(+25,4% dal 1999 al 2000). Export milanese in Spagna: 3.825 miliardi di lire
(+15,2%). Milano rappresenta il 22% dell'import italiano e il 12%
dell'export. Sono 55 le imprese spagnole partecipate da imprese milanesi,
ben L'11,3% del totale delle imprese estere partecipate da imprese milanesi
e il 30% di quelle italiane in Spagna. Sono due le imprese spagnole che
hanno una sede centrale a Milano (il 14% di quelle in Italia).
"I VIAGGI DEL VENTAGLIO" ESAMINA I DATI PRECONSUNTIVI 2000-2001 VALORE
DELLA PRODUZIONE A 1.017 MILIARDI (+9%) MARGINE OPERATIVO A 55 MILIARDI (+
19%) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A -123 MILIARDI (+ 64 MILIARDI)
Milano, 29 novembre 2001 - Lo scorso 27 novembre 2001 il Consiglio
d'Amministrazione de I VIAGGI DEL VENTAGLIO S.P.A., riunitosi a Milano sotto
la guida del Presidente Bruno Virginio Colombo, ha esaminato i dati
economici e finanziari preconsuntivi per l'esercizio chiuso al 31 ottobre
2001 e le operazioni più significative avvenute nel corso degli ultimi mesi.
Di seguito i dati economico-finanziari preconsuntivi dell'esercizio
2000-2001 - Il valore complessivo della produzione realizzata nell'esercizio
2000-2001, è stato pari a 1.017 miliardi, con un incremento del 9 % rispetto
al valore relativo all'esercizio precedente. Buono anche l'andamento del
margine operativo lordo che è stato pari a circa 55 miliardi, con un
incremento del 19 % rispetto all'esercizio 2000-2001. Il risultato operativo
è stato pari a circa 29 miliardi, anch'esso in crescita con un incremento
dell'11 %. Il risultato dell'esercizio è previsto positivo e superiore a
quello dell'esercizio 1999-2000, anche se influenzato positivamente da
componenti straordinarie nette per lire 9 miliardi. La posizione finanziaria
netta al 31 ottobre 2001, considerando gli effetti dell'operazione di
cessione degli alberghi italiani, è prevista pari a -123 miliardi,
migliorata di 64 miliardi rispetto ai -187 miliardi dell'esercizio 1999-2000
e di 109 miliardi rispetto ai -232 miliardi al 31 luglio 2001 (terza
trimestrale). La dimensione della posizione finanziaria netta è quindi
inferiore al patrimonio netto consolidato, stimato superiore a 145 miliardi.
Operazioni principali dell'esercizio 2000-2001 - I Viaggi del Ventaglio
S.p.A. ha acquisito la maggioranza di Utat Viaggi, Tour Operator triestino
specializzato in viaggi in Italia e in Europa. L'operazione è avvenuta
mediante un aumento di capitale sociale sottoscritto da I Viaggi del
Ventaglio S.p.A. con il quale il Gruppo ha ottenuto il 67% della società. La
restante parte rimane nelle mani della famiglia Cividin. Utat, nel 2000, ha
avuto un volume della produzione pari a 63 miliardi di lire, con 72.000
passeggeri. Con l'acquisizione di Utat, I Viaggi del Ventaglio ha messo a
disposizione, sin dal mese di novembre, 60 nuove destinazioni di viaggio in
Italia ed in Europa, raggiungibili anche attraverso trasferimenti misti
aereo/pullman. Tra questi da segnalare, itinerari culturali ed artistici in
alcune delle più belle città italiane, molte proposte per l'Europa con tour
organizzati in Austria, Germania, Francia, Svizzera e in tutte le principali
città dell'est Europa, da Praga a Budapest fino a San Pietroburgo in Russia.
Inoltre, considerando l'interesse del Gruppo al mantenimento delle sole
disponibilità alberghiere, sono stati ceduti a terzi gli alberghi italiani
assicurando al Gruppo stesso il mantenimento della disponibilità attraverso
contratti di affitto ventennali. L'operazione ha riguardato le strutture
denominate Pizzomunno e Royal & Golf, di recente acquisizione e gli storici
Bagamoyo e Liscia Eldi per un controvalore complessivo di 144 miliardi.
Tutte le strutture indicate, oltre a quella di Li Suari, in Sardegna,
direttamente acquistata dai nuovi proprietari, per complessivi 1800 posti
letto, sono state affittate al Gruppo per venti anni e quindi sino al 31
ottobre 2021, ad un canone complessivo pari a 10,6 miliardi annui (5,9
milioni a posto letto). Il Gruppo continuerà quindi ad avere a disposizione
le strutture alberghiere sopra citate, oltre alla nuova di Li Suari.
L'operazione ha consentito la riduzione della posizione finanziaria netta
per lire 113 miliardi, la riduzione degli impegni a breve termine per lire
11 miliardi ed ha comportato un beneficio per il conto economico di circa 12
miliardi. L'operazione si concluderà al termine delle attività formali
necessarie per il trasferimento delle aziende, la cui realizzazione è
prevista entro il 31 dicembre 2001. "I risultati dell'esercizio 2000-2001
sono in linea con le previsioni a suo tempo comunicate "- dichiara Bruno
Colombo, Presidente del Gruppo Viaggi del Ventaglio -". L'acquisto di Utat
si inserisce nel piano strategico di sviluppo del Gruppo e mira al
completamento della gamma di prodotti offerti alla nostra clientela. In
questo modo si entra a pieno titolo nell'area continentale europea e ci si
presenta alla rete delle Agenzie di Viaggio con una gamma completa di
prodotti e destinazioni diversificate. In merito alla cessione degli
immobili, l'operazione rientra in una strategia finalizzata alla riduzione
degli investimenti immobiliari ed al riequilibrio della posizione
finanziaria netta, strategia la cui realizzazione è stata anticipata in
relazione ai noti eventi di settembre. Il Gruppo potrà così affrontare più
agevolmente i futuri piani di sviluppo, mantenendo inalterata la propria
capacità alberghiera. Per quanto riguarda l'esercizio 2002, l'incremento dei
prodotti europei, mediterranei ed italiani in particolare, ci consentirà di
compensare in buona parte il negativo effetto iniziale conseguente agli
attentati Usa. Il nostro Gruppo, grazie alla solidità patrimoniale e alla
continua affermazione dei suoi prodotti, sarà in grado non solo di superare
l'attuale crisi che colpisce tutto il settore, ma addirittura di cogliere
nuove opportunità di sviluppo".
KARL-LUDWIG KLEY PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI AMADEUS
Milano, 29 novembre 2001. Amadeus, leader mondiale tra i sistemi di
distribuzione globale (Gds) e fornitore di soluzioni tecnologiche per il
mondo dei viaggi, ha annunciato la nomina del Karl-Ludwig Kley a Presidente
del Consiglio di Amministrazione per un periodo di due anni. Kley
sostituisce il presidente uscente, Guillermo Serrano de Entrambasaguas,
Senior Vice President, Corporate Affairs di Iberia, che ha completato il suo
incarico. Karl Ludwig Kley ricopre attualmente l'incarico di Chief Financial
Officer di Lufthansa, ed è e membro del Comitato Esecutivo. In Lufthansa dal
1998, Kley è stato precedentemente Direttore Finance and Investor Relations
di Bayer AG a Leverkusen. Ha cominciato la carriera nella divisione
finanziaria di Bayer nel 1982; per Bayer è stato anche Chief Financial
Officer del Gruppo in Giappone e Direttore alla Bayer AG.
MARC ROCHET NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DEI GRUPPO TRAVELPRICE
Parigi, 29 novembre 2001 - Roland Coutas, presidente e direttore generale di
TraveIprice, ha voluto consolidare il team direttivo della società. In tale
ottica Marc Rochet, 51 anni, assume da oggi il ruolo di amministratore
delegato e assisterà Roland Coutas nella direzione operativa dei gruppo.
Questo nuovo ingresso fa parte di un più ampio progetto di trasformazione di
TraveIprice in una società costituita da due organismi direttivi, il primo
guidato da Roland Coutas che conserverà anche le sue funzioni di consulente,
e il secondo da Marc Rochet. Prima di unirsi at team di Travelprice, Marc
Rochet ha ricoperto la carica di presidente dei "Directoire" di Aom - Air
Liberté. In precedenza, dal 1996, è stato alla guida dì Tat e di Aìr Liberté.
Nel 1991 Rochet è stato nominato al vertice d'Aom, dove ha gestito la
fusione tra la stessa Aom e Minerve. Ingegnere, Marc Rochet è un esperto nel
settore dei trasporti. Ha iniziato la sua carriera nel 1976 presso Aír Inter
e successivamente ha ricoperto diversi ruoli in numerose compagnie aeree,
quali Eas, Air Guadeloupe e Aéromarittime. Infolink:
www.travelprice.it
PHILIPS CONSUMER ELECTRONICS "GO LIVE" CON I2 E' OPERATIVA LA NUOVA
SOLUZIONE SCM DI I2 PER IL GIGANTE DELL'ELETTRONICA
Milano, 29 novembre - i2 Technologies, Inc., (Nasdaq: Itwo), fornitore
leader di soluzioni di Dynamic Value Chain e marketplace ha annunciato un
accordo commerciale con Philips Consumer Electronics, terza societa' a
livello globale per la fornitura di prodotti audio, video e di tecnologia
informatica, per l'implementazione delle applicazioni i2 Demand Planner and
Supply Chain Planner. Con questo accordo Philips Consumer Electronics
utilizza un'unica soluzione di pianificazione progettata per ridurre i cicli
produttivi e migliorare i livelli di servizio ai clienti, in un settore dove
tecnologia e domanda sono in continua evoluzione. L'annuncio fa parte di un
accordo globale tra le due societa' per utilizzare i2 Scm all'interno del
programma di reingegnerizzazione delle procedure di business a livello
globale. Con questo accordo i2 fornira' supporto decisionale per l'intera
supply chain di Philips e creera' la base per tutte le iniziative future di
e-business. La soluzione i2 offre a Philips Consumer Electronics un'unico
ambiente per la pianificazione di tutti i prodotti e le componenti necessari
per Tv, stereo e sistemi multimediali, con una forte riduzione dei costi
grazie all'ottimizzazione dei processi di previsione e di pianificazione.
Questa tecnologia permette l'introduzione di nuovi prodotti garantendo la
disponibilita' delle informazioni lungo tutto il processo di pianificazione.
PwC Consulting e' il partner che ha collaborato all'implementazione di
questa soluzione basata su piattaforma hardware Ibm. Questa prima
implementazione e' stata realizzata in Europa, ma e' prevista un fase
successiva a livello globale, partendo dall'area Asia-Pacifico. "L'incontro
tra il concetto di supply chain di Philips Consumer Electronics e gli
eccellenti tool forniti da i2, ci permette di realizzare risultati
sensazionali per quanto riguarda le prestazioni della supply chain oggi e in
futuro. I vantaggi supereranno di gran lunga lo sforzo e costituiranno la
colonna portante di tutti i traguardi futuri di business in questo campo.
Abbiamo scelto i2 per la sua missione aziendale: offrire ai propri clienti
un valore "certificato", ha affermato Herbert Pelzers, vice president Global
Supply Chain Management di Philips Consumer Electronics. "Le soluzioni i2
sono la chiave per semplificare il ciclo di pianificazione della supply
chain di Philips Consumer Electronics," ha dichiarato Philip Crawford,
Presidente di i2 Emea. "Siamo orgogliosi di svolgere un ruolo centrale nel
progetto di reingegnerizzazione delle procedure di business di Philips e di
supportare le loro iniziative strategiche".
STRATEGIE DI MARKETING NEL SETTORE PETROLIFERO
Bologna, 29 novembre 2001 - api anonima petroli italiana S.p.A. organizza
una conferenza stampa sul tema "Strategie di Marketing nel settore
petrolifero" l'incontro è in programma per giovedì 6 dicembre 2001 alle ore
14,00 presso lo stand "api" n. 15-Padiglione 19 al 26° Motor Show di Bologna
www.motorshow.it
CORSI DI FORMAZIONE PER PARTECIPARE A PROGETTI GESTIRE, AMMINISTRARE E
COMPLETARE UN CONTRATTO COMUNITARIO
Bruxelles, 29 novembre 2001 - Due seminari rivolti a chi intenda partecipare
ai progetti di ricerca comunitari sono stati organizzati dall'Associazione
europea dei direttori e degli amministratori della ricerca (Earma) e da
Hyperion. "Come negoziare, gestire, amministrare e completare un contratto
comunitario di R&S [ricerca e sviluppo]" si terrà l'11 dicembre a Bruxelles,
e "Come redigere un piano di attuazione della tecnologia" si terrà il 12
dicembre sempre a Bruxelles. Per ulteriori informazioni sui seminari
consultare l'indirizzo web sottoindicato:
http://www.hyperion.ie oppure rivolgersi a: Dr Sean
McCarthy Tel: +353 21 4 889 461 E-mail:
sean.mccarthy@hyperion.ie
COME FUNZIONA LA TERRA?
Edimburgo, 29 novembre 2001 - Scienziati di varie discipline, provenienti da
differenti parti del mondo, si riuniranno ad Edimburgo (Scozia) dal 24 al 28
giugno per esaminare in modo originale come funzionano la Terra ed altri
pianeti. La riunione sarà organizzata di concerto dalla Geological Society
of London (Gsl) e dalla Geological Society of America (Gsa). "Per noi
rappresenterà una nuova avventura, perché siamo determinati a rimuovere le
barriere tra le varie discipline e fare in modo che tutti possano dialogare,
dal geologo che brandisce il suo martello all'astrobiologo", hanno spiegato
i responsabili del programma tecnico Ian Dalziel (University of Texas) e Ian
Fairchild (Keele University). Il programma si articola in una serie di
sessioni riguardanti i legami tra geosfera, biosfera, idrosfera ed
atmosfera, le transizioni critiche nella storia della Terra e le loro cause,
compresa l'ipotesi della "Snowball Earth" (la Terra palla-di-neve).
UNA CONFERENZA DELLA PRESIDENZA UE SI CONCENTRA SULLA "COSTRUZIONE DI
PONTI" TRA SCIENZA E SOCIETÀ
Bruxelles, 29 nvoembre 2001 - Il 17 e 18 dicembre si terrà a Bruxelles una
conferenza organizzata dalla Presidenza belga sul tema "Sensibilizzazione
del pubblico sulla scienza e la tecnologia in Europa e nelle sue regioni.
Costruire ponti con la società: benchmarking, migliori prassi e diversità
regionale". L'obiettivo della conferenza è di stimolare il dibattito sul
rapporto tra scienza, società e cittadini. Si auspica che le discussioni che
si terranno nel corso della manifestazione porteranno a raccomandazioni su
temi quali: la necessità che il vasto pubblico sia ben informato su
questioni d'argomento scientifico e tecnologico, l'esigenza di una forza
lavoro qualificata e lo studio degli aspetti culturali e democratici del
divario tra scienza, tecnologia e società. L'apertura della conferenza
prevede l'allocuzione di benvenuto del commissario europeo per la Ricerca
Philippe Busquin e relazioni di rappresentanti della Commissione, dei
governi e del mondo accademico. La manifestazione è organizzata in
collaborazione dalla Commissione europea, dall'Ufficio federale belga per
gli affari scientifici, tecnici e culturali, dalla Comunità francese e dalla
Regione Vallonia. Il coordinamento è effettuato dalla Comunità fiamminga.
Infolink:
http://www.cordis.lu/belgium/17122001.htm
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