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13 DICEMBRE 2001
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
NUOVI STANDARD ALIMENTANO LE SPERANZE DI UN INCREMENTO DELL'E-COMMERCE
IN EUROPA
Bruxelles, 13 dicembre 2001 - È possibile prevedere un aumento dei
livelli di e-commerce ed in particolare degli acquisti on line da parte dei
consumatori, a seguito di un accordo innovativo sulle buone prassi per il
commercio elettronico, che è stato elaborato da rappresentanti dei
consumatori e delle industrie il 10 dicembre. David Byrne, commissario
europeo per la Tutela dei consumatori e la Sicurezza alimentare, ha accolto
favorevolmente l'iniziativa, affermando che l'accordo cambia lo scenario per
i consumatori che fanno acquisti on line. Egli ha dichiarato: "Fissando uno
standard comune europeo per le buone prassi riguardanti le relazioni con i
clienti on line, consentiremo ai consumatori di individuare facilmente i
siti web dai quali possono acquistare con fiducia". L'accordo, che fornisce
ulteriore slancio alla creazione della società dell'informazione in Europa,
è particolarmente significativo in ragione della collaborazione tra le
organizzazioni dei consumatori e delle aziende. Eric Jonnaert, presidente
del gruppo consumatori/marketing dell'Unice (Unione delle confederazioni
europee dell'industria e dei datori di lavoro), ha affermato: "[Ciò] apre
nuove possibilità per la futura collaborazione tra l'industria ed i
consumatori sulle tematiche pertinenti". Jim Murray, direttore
dell'associazione europea dei consumatori Beuc, ha dichiarato che l'accordo
porterà ad una più facile individuazione dei siti web affidabili. Tra i
contenuti dell'accordo figura la creazione di standard per la protezione dei
dati, l'informazione precontrattuale, le comunicazioni commerciali, i
pagamenti e la sicurezza. Si prevede che l'effetto sull'e-confidence
determinerà un aumento degli acquisti on line, in quanto al momento solo il
due per cento delle vendite totali al dettaglio avviene on line. Molte delle
parti interessate, compresa la Commissione, avevano indicato la scarsa
e-confidence come un elemento chiave che limita il commercio elettronico in
Europa. Uno studio recente condotto dal Ccr (Centro comune di ricerca) ha
posto l'attenzione sui meccanismi utilizzati per fornire una verifica dei
siti web che si occupano di e-commerce. Si è scoperto che il tempo medio
impiegato per fornire una certificazione variava da uno a quattro
giorni/persona ed il costo era tra i 2.500 ed i 3.500 euro. Gli elementi
controllati in modo più approfondito erano la pubblicità e la sicurezza,
l'identità dell'offerente e la procedura d'ordine. Il nuovo accordo dovrebbe
rendere la standardizzazione della certificazione di un sito web più facile
e forse più economica. Per informazioni sullo studio del Ccr
http://econfidence.jrc.it
IL CONSIGLIO "RICERCA" RAGGIUNGE UN ACCORDO POLITICO SUL 6PQ
Bruxelles, 13 dicembre 2001 - Il Consiglio "Ricerca" ha raggiunto, il 10
dicembre, un accordo politico sulle proposte della Commissione per il sesto
programma quadro (6Pq), arrivando ad un compromesso riguardo agli
stanziamenti per le priorità tematiche e definendo un ruolo più chiaro per
il Centro comune di ricerca della Commissione. Nel contempo, sono state
raggiunte intese sulla struttura, le priorità, i nuovi strumenti ed il
programma Euratom, sebbene la delegazione tedesca non abbia preso parte
all'accordo Euratom. Nel corso del Consiglio, i ministri della Ricerca dell'Ue
hanno anche assistito all'intervento del commissario per la Ricerca,
Philippe Busquin, sul piano d'azione della Commissione "Scienza e società",
che sarà riesaminato dal Consiglio durante la Presidenza spagnola, il cui
mandato inizierà il 1° gennaio 2002. Inoltre i ministri hanno avuto modo di
conoscere una relazione della Commissione e dell'Agenzia spaziale europea (Esa)
sull'istituzione di rapporti più stretti tra i due organismi, che sarà anche
questa riesaminata nel corso del primo trimestre del 2002. In occasione del
prossimo Consiglio, si adotterà una posizione comune sul programma quadro,
dopodiché sarà inviato al Parlamento europeo un testo particolareggiato. Il
programma Euratom verrà definito in vista della formale adozione in un
momento successivo, unitamente al programma quadro. "Nel giungere ad un
accordo politico, il Consiglio ha compiuto oggi un passo importante e sono
particolarmente felice che ciò sia avvenuto in occasione del centesimo
anniversario della cerimonia del Premio Nobel. Sono ovviamente molto
soddisfatto che la struttura del programma quadro, le priorità ed i principi
di finanziamento dei progetti di ricerca che utilizzano i nuovi strumenti
finanziari, siano stati mantenuti. Tale decisione rappresenta anche un passo
decisivo verso la creazione di uno Spazio europeo della ricerca", ha
dichiarato Busquin. Il Consiglio ha apportato diverse modifiche minori alla
versione rivista della proposta della Commissione, che è stata riscritta in
ragione degli emendamenti adottati dal Parlamento europeo riguardo alla
ripartizione di 16.270 milioni di euro assegnati per il 6PQ. Il Consiglio ha
convenuto che lo stanziamento per la priorità "Sviluppo sostenibile e
cambiamento globale" debba essere ridotto da 2.100 a 1.850 milioni di euro.
I bilanci proposti dalla Commissione per le tre linee d'azione "Sistemi di
energia sostenibile", "Trasporto sostenibile di superficie" e "Cambiamento
globale ed ecosistemi" devono anch'essi essere ridotti. La riduzione
maggiore è stata quella per i "Sistemi di energia sostenibile", con un
decremento da 810 a 685 milioni di euro. Il Consiglio ha accolto una
riduzione dello stanziamento per la sottosezione "Attività specifiche
riguardanti un più vasto settore di ricerca", dalla quale ha anche soppresso
le attività del Ccr. Sempre da questa sezione, il Consiglio ha eliminato le
"Attività non nucleari del Ccr", che ora sono annoverate sotto la voce
"Integrazione della ricerca", quale azione separata. L'importo destinato
alla "Anticipazione delle esigenze scientifiche e tecniche dell'Ue" è stato
ridotto dal Consiglio da 800 a 570 milioni di euro. I ministri della Ricerca
hanno anche convenuto che finanziamenti maggiori debbano essere accordati
alle infrastrutture di ricerca ed al sostegno del coordinamento delle
attività. Il ministro per lo Sviluppo, Apostolos-Athanasios Tsochatzopoulos,
in rappresentanza della Grecia, ha dichiarato al Notiziario Cordis di aver
appoggiato le priorità tematiche proposte dalla Commissione ed accolte dal
Consiglio poiché "le stesse hanno a che fare con la gente comune dell'Europa
per quanto attiene all'ambiente, alla salute, all'istruzione, alla qualità
della vita, ecc.". Egli ha anche sottolineato l'importanza della linea
d'azione relativa alle attività di ricerca specifiche per le PMI (imprese di
piccole e medie dimensioni), sostenendo che questo è "il programma più
importante, dal momento che le società imprenditoriali piccole e molto
piccole rivestono una posizione assai particolare". Tsochatzopoulos ha
dichiarato che il Consiglio ha avuto "qualche difficoltà" a raggiungere un
accordo, ma ha aggiunto che il 6PQ è un programma molto ambizioso. I
ministri della Ricerca hanno ricordato la necessità di eliminare le barriere
alla mobilità dei ricercatori ed hanno ribadito la loro intenzione di
eliminare tali ostacoli. Il Consiglio ha invitato la Commissione a prestare
completa attenzione a tale questione ed a promuovere nel contempo
l'uguaglianza fra i sessi, nonché ad accrescere il contributo dei giovani
scienziati alla ricerca. La Commissione dovrebbe anche garantire che i paesi
candidati sostengano apertamente gli intenti e la realizzazione delle azioni
di mobilità e compilino una relazione annuale sui progressi raggiunti
nell'ambito delle loro strategie, tese ad aumentare la mobilità dei
ricercatori. In merito al settore spaziale, il Consiglio ha incoraggiato la
Commissione a verificare la possibilità di elaborare un accordo quadro tra
la Comunità europea (CE) e l'Esa ed a presentare, non appena possibile, una
proposta per un mandato di negoziazione. I ministri hanno anche convenuto
che, prima della fine del 2002, si tenga a livello governativo una riunione
informale del Consiglio dell'Unione europea e del Consiglio dell'Esa, al
fine di discutere le questioni relative allo sviluppo della politica
spaziale europea.
LA CORTE DEI CONTI FA APPELLO AD UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PROGRAMMA
DELLA COMMISSIONE SULLA MOBILITÀ DEI RICERCATORI
Milano, 13 dicembre 2001 - Una relazione speciale della Corte dei conti
dedicata al programma "Formazione e mobilità dei ricercatori" (Fmr) della
Commissione, rientrante nel quarto programma quadro (4Pq), chiede di
migliorare le procedure di selezione e di valutazione delle proposte per le
borse di studio "Marie Curie". La relazione tuttavia conclude affermando
l'elevato grado di soddisfazione del beneficiario/contraente nei confronti
del servizio offerto dalla Commissione. Il controllo, la cui relazione è
stata pubblicata il 10 dicembre 2001 sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità
europee, ha valutato l'efficacia e l'efficienza del programma Fmr,
analizzando i sistemi di gestione impiegati dai servizi amministrativi a
livello sia della Commissione sia del contraente. Attraverso controlli in
loco e un'indagine per corrispondenza, sono state inoltre ottenute
informazioni sui contraenti/beneficiari che hanno preso parte al programma e
sul loro grado di soddisfazione riguardo al servizio fornito dalla
Commissione. La Corte dei conti ha rilevato che le procedure applicate per
la valutazione delle proposte non sono state, talvolta, trasparenti, in
quanto mancano resoconti dettagliati delle delibere che hanno condotto alle
decisioni. La Corte fa quindi appello alla redazione di verbali integrali di
tutte le riunioni e dei dibattiti che hanno condotto all'adozione delle
decisioni. Nonostante la Commissione nella sua replica ammetta che nei
verbali esistono delle lacune per le fasi che portano il gruppo di esperti
(panel) ad adottare le proprie decisioni, essa ammette che "ciò non ha
influito in alcun modo sui risultati della valutazione, né sui finanziamenti
dei progetti". Per quando riguarda i verbali delle decisioni del gruppo,
l'essenziale, secondo la Commissione, è che "rispecchino fedelmente i
risultati di tali decisioni, ossia la graduatoria in ordine di priorità
delle proposte che il gruppo consiglia alla Commissione di finanziare".
Quest'ultima ha insistito dicendo che "ciò è sempre avvenuto" e che il
sistema "non mette in discussione il risultato finale della valutazione". La
Corte dei conti ha inoltre fatto notare casi di potenziali conflitti di
interessi nell'assegnazione delle proposte ai valutatori, comprendenti
situazioni in cui un esperto ha valutato una proposta alla quale
partecipavano il suo datore di lavoro/associazione. Secondo la Corte, nessun
esperto può assistere alla valutazione per la quale la sua organizzazione
abbia presentato una proposta. La Commissione ha replicato spiegando che "in
un campo come quello della ricerca, spesso caratterizzato dalla
concentrazione di esperti di alto livello in settori scientifici di punta,
non si può escludere a priori il rischio di un conflitto di interessi".
Tuttavia, essa ritiene che l'articolazione della procedura di valutazione in
due fasi, vale a dire l'analisi di ogni proposta ad opera di esperti di pari
livello dapprima individualmente e poi collegialmente, garantisce un
equilibrio tra il rischio di un conflitto di interessi e la qualità delle
valutazioni. La Commissione ha spiegato che, nell'ambito del quinto
programma quadro, questa procedura è stata notevolmente migliorata, grazie a
varie disposizioni quali la codificazione dello statuto di esperto
indipendente e l'introduzione di un codice di condotta e di una
dichiarazione di imparzialità. In aggiunta, la Corte dei conti ha criticato
il fatto che il tasso medio di accettazione delle domande per le borse di
studio "Marie Curie" nel quadro del programma FMR differisce notevolmente da
quello registrato nei programmi tematici specifici del 4PQ. In un caso,
recita la relazione, il divario era talmente ampio che le possibilità di
successo sarebbero state tre volte superiori, se il candidato avesse
presentato la propria domanda nel quadro di un programma specifico piuttosto
che nell'ambito del programma Tmr. La Corte ha aggiunto che questa
divergenza nei tassi di accettazione "è insoddisfacente e potrebbe nuocere
alla reputazione di questo sistema di borse di studio". La Commissione ha
affermato che sono state intraprese azioni in questo senso per migliorare il
sistema di borse di studio "Marie Curie" nell'ambito del quinto programma
quadro, compresa l'introduzione di procedure e criteri di valutazione
armonizzati. La Commissione ha aggiunto che nelle sue proposte per il nuovo
programma quadro (6Pq) tutte le attività correlate con la mobilità, comprese
le borse di studio "Marie Curie", sono state raggruppate sotto un'unica
linea di attività di un singolo programma. La relazione ha inoltre
evidenziato che i livelli di soddisfazione del contraente/beneficiario nei
confronti dei servizi forniti dalla Commissione sono elevati ed ha
incoraggiato l'Esecutivo a continuare ad offrire un buon servizio nel
rispondere ai quesiti dei contraenti. Per informazioni : Gu n. C 349 del
10-12-2001, pag. 1.
IMPOSTE, 61MILA MILIARDI DI RIMBORSI NEL 2001
Roma, 13 dicembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che nel corso del 2001 sono stati messi a disposizione del sistema economico
del Paese più di 61mila miliardi di lire (vedere tabella in basso). Questa
cifra, che non ha precedenti, è il risultato della massiccia campagna di
rimborsi operata quest'anno dall'Agenzia delle Entrate. L'analisi di
bilancio mostra che, tra rimborsi per imposte dirette e indirette, cittadini
e imprese hanno ricevuto in totale oltre 27mila miliardi di lire, di cui
oltre 12,5mila restituiti in conto fiscale (quasi tutti riconducibili
all'Iva) e quasi 15mila restituiti in via ordinaria (a titolo di
liquidazioni delle dichiarazioni dei redditi). A questa cifra vanno poi
aggiunti circa 33,5mila miliardi di lire che i contribuenti hanno
risparmiato, grazie alla possibilità di compensare i debiti con i crediti
vantati nei confronti dell'Amministrazione. I 61mila miliardi restituiti
sono il frutto di quasi 22 milioni di operazioni di rimborso, di cui circa
80mila effettuate tramite conto fiscale, che interessa le imprese. Nel 2002,
il Ministero assicura che verrà intensificata l'attività di liquidazione dei
rimborsi, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica.
ABLA E BANCA POPOLARE DI NOVARA INSIEME PER IL PRIMO SERVIZIO AUTOMATICO
DI INFORMAZIONE SULL'EURO CON UNA TELEFONATA, TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA
NUOVA MONETA
Milano, 13 dicembre 2001 - Abla, il primo fornitore italiano di servizi
vocali avanzati che ha sviluppato la propria offerta nell'ambito delle
tecnologie vocali e della Cti (Computer Telephony Integration), ha
realizzato per la Banca Popolare di Novara "Prontoeuro", il primo servizio
di informazioni in tempo reale per le operazioni bancarie sull'Euro
disponibile al numero verde 800.019360 per tutti i clienti dell'istituto di
credito novarese. Il passaggio alla moneta unica europea si avvicina e
cresce la necessita' di chiarimenti sugli aspetti pratici di questo
cambiamento: le informazioni potranno essere accessibili in ogni momento e
in qualunque luogo l'utente si trovi. Grazie alla innovativa tecnologia di
Abla - che ha realizzato un sistema automatico avanzato in grado di
comprendere le richieste dell'utente e di interagire con il contact center
della Banca Popolare di Novara - sara' sufficiente una telefonata per avere
tutte le informazioni sulla nuova moneta. Un interprete semantico, un motore
di riconoscimento per grandi vocabolari, sistemi di sintesi vocale avanzati,
implementati in una soluzione applicativa basata su un'architettura aperta,
scalabile e multilivello costituiscono il cuore della tecnologia di Abla. Il
sistema e' in grado di compiere un'analisi complessa del linguaggio e di
formulare all'utente domande in maniera fluente, generando in maniera
dinamica frasi grammaticalmente strutturate e corrette. Le voci sintetiche
di ultima generazione sono inoltre in grado di garantire una qualita' molto
vicina a quella delle voce umana. Banca Popolare di Novara potra' quindi
offrire ai propri clienti un supporto continuo: 24 ore al giorno, per 7
giorni alla settimana sara' possibile chiedere chiarimenti su operazioni
bancarie, transazioni, o semplicemente sulle novita' che l'introduzione
dell'Euro comportera', semplicemente componendo il numero verde 800.019360
(completamente gratuito). All'altro capo del telefono rispondera' un sistema
completamente automatico, in grado di fornire tutte le informazioni
richieste dall'utente. Affidabilita', velocita' e risparmio sono tra i
vantaggi piu' evidenti del sistema automatico. "Gli utenti hanno bisogno di
poter contare su un servizio in grado di rispondere alle loro esigenze in
modo semplice ed immediato e la voce, il mezzo piu' naturale di cui l'uomo
dispone per comunicare, consente oggi di interagire in maniera semplice ed
efficace con sistemi informativi anche molto complessi", ha dichiarato Pino
Gonzati, direttore generale di Abla. "La tecnologia di Abla, ha continuato
Gonzati, consente oggi ai call center di gestire in outsourcing numerosi
servizi di Crm (Customer Relationship Management) e di soddisfare una
clientela sempre piu' esigente. Grazie a Prontoeuro, Banca Popolare di
Novara potra' dedicare maggiore attenzione alla risoluzione di problematiche
complesse e fornire ai propri clienti un servizio sempre piu' efficiente,
fondamentale nel passaggio alla moneta unica, quando la semplificazione
diventa un evidente valore aggiunto per tutti i servizi bancari". Infolink:
www.abla.it
UNICREDIT E KOC GROUP (TURCHIA) IN TRATTATIVE ESCLUSIVE PER UNA POSSIBILE
PARTNERSHIP
Milano, 13 dicembre 2001 - UniCredito Italiano ("UniCredit") e il Gruppo Koc
hanno avviato trattative in esclusiva per creare una partnership paritetica
nel settore dei servizi bancari e finanziari in Turchia. Il Gruppo Koc è il
maggior gruppo industriale turco per capitalizzazione di borsa. Vanta una
presenza diversificata in numerosi settori (tra cui: auto, elettrodomestici,
energia, grande distribuzione), realizzata spesso anche attraverso la
formazione di joint venture di successo con alcuni dei principali gruppi
multinazionali (Ford, Fiat, Yamaha, Allianz, etc.). Le attività del Gruppo
Koc nel settore bancario sono concentrate in Kocbank, la sesta banca privata
turca per totale attivo (3,3 miliardi di dollari), con una rete di 100
sportelli dislocati in tutto il paese ed una quota di mercato del 5% per
depositi (2,2 miliardi di dollari) e impieghi alla clientela (1,1 miliardi
di dollari). Nel settore finanziario, il Gruppo Koc opera attraverso società
di leasing, factoring, investment banking, asset management, brokeraggio e
assicurazione. Tali attività verranno concentrate sotto il controllo di una
singola holding, Koc Financial Services, il cui patrimonio netto a fine anno
è stimato in circa 350 milioni di dollari, e in cui UniCredit verrebbe a
detenere una partecipazione del 50%. Si prevede che il valore
dell'operazione sarà finalizzato al termine delle attività di due diligence
e che l'ammontare investito da UniCredit sarà strutturato in diverse
tranches. UniCredit e il Gruppo Koc intendono consolidare e rafforzare in
modo significativo la posizione di Koc Financial Services, con l'obiettivo
di farne uno dei gruppi finanziari leader in Turchia in grado di realizzare
una significativa creazione di valore. La lettera di intenti firmata dalle
parti prevede un periodo di esclusiva di sei mesi. Le attività di due
diligence inizieranno ai primi di gennaio, con l'obiettivo di finalizzare
l'operazione, subordinatamente all'ottenimento delle necessarie approvazioni
delle autorità coinvolte (Banca d'Italia, Autorità di vigilanza e
supervisione turche), nella prima metà del 2002. Poiché non è previsto che
UniCredit deterrà il controllo esclusivo dalla partnership, non è
contemplato che Koc Financial Services, per quanto concerne la normativa
bancaria italiana, entri a far parte del Gruppo bancario UniCredit.
UniCredit è uno dei maggiori gruppi bancari europei con una capitalizzazione
di borsa di oltre 21 miliardi di euro. Alla fine del terzo trimestre 2001
(al 30 settembre) UniCredit aveva depositi per oltre 120 miliardi di euro,
impieghi verso clientela per circa 120 miliardi di euro e attività della
clientela in gestione per 105 miliardi di euro, qualificandosi come una
delle banche europee più redditizie ed efficienti con un utile netto di
pertinenza di 1,1 miliardi di euro (rispetto a 1,4 miliardi di euro
nell'intero esercizio al 31 dicembre 2000), un Roe del 21,2% e un cost/income
ratio del 53,2%. In Italia UniCredit dispone di una rete di oltre 2.900
sportelli, che serve 8 milioni di clienti retail e privati e 137.000 clienti
corporate di grandi e medie dimensioni. Dal 1999, UniCredit ha ampliato in
modo significativo la sua presenza internazionale con acquisizioni di banche
commerciali leader nei paesi che entreranno nell'Unione Europea, come Bank
Pekao (seconda banca della Polonia), Bulbank (numero uno in Bulgaria),
Splitska Banka (terza banca della Croazia) e Pol'nobanka (quinta banca della
Repubblica Slovacca).
CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE RAFFORZA LA PRESENZA A ROMA SIGLATA UNA
CONVENZIONE CON IL VICARIATO CAPITOLINO
Firenze, 13 dicembre 2001 - Cassa di Risparmio di Firenze rafforza la
propria presenza sul territorio romano: già presente nella capitale con una
propria filiale e con le altre cinque della controllata CR Civitavecchia, la
Banca CR Firenze inaugurerà il 19 dicembre una nuova filiale in Corso
Vittorio Emanuele e il secondo spazio finanziario dopo quello di via
Clementi. I nuovi spazi finanziari, che entro la metà del prossimo anno
diventeranno quattro, testimoniano la volontà di consolidare una presenza
più capillare anche nella capitale, sia attraverso i canali distributivi
tradizionali che con quelli più innovativi. Nell'ottica di espansione della
rete, la banca fiorentina ha siglato una convenzione con il Vicariato di
Roma che prevede la concessione di finanziamenti sotto forma di apertura di
credito, mutui chirografari e fideiussioni alle parrocchie della Diocesi di
Roma. L'interesse per il territorio della capitale deriva anche dalla
constatazione che il mercato finanziario locale manifesta un deciso slancio
in avanti, in particolare dal punto dei vista degli sportelli bancari che, a
fronte di una crescita media nazionale, nel 2000, del 4%, la Provincia di
Roma è passata da 1.520 a 1631 sportelli con un incremento del 7,3%.
ZURICH FINANCIAL SERVICES E DEUTSCHE BANK: FIRMATO L'ACCORDO DEFINITIVO
Zurigo/Francoforte, 13 dicembre 2001 - A seguito del comunicato congiunto
del 24 settembre u.s. Zurich Financial Services e Deutsche Bank, il 4
dicembre, hanno firmato un accordo definitivo che, in conformità con la
lettera di intenti precedentemente siglata, include il trasferimento di
alcune attività ed un'ampia collaborazione strategica per la reciproca
distribuzione di prodotti e servizi: Zurich rileverà il 75.9% di Deutscher
Herold ed il 100% delle consociate di Deutsche Bank operanti nel campo
dell'assicurazione vita in Italia, Spagna e Portogallo. Le risultanze del
processo di due diligence hanno confermato una valutazione di Eur 1,5
miliardi per il 100% delle attività assicurative. Deutsche Bank acquisirà il
100% di Zurich Scudder Investments, per un valore di Usd 2,5 miliardi
(nell'operazione non è compresa Threadneedle, che rimarrà nell'ambito Zurich).
Zurich, insieme a Deutscher Herold, sarà il provider esclusivo di prodotti
assicurativi per i clienti retail e private banking di Deutsche Bank in
Germania. Sarà inoltre provider esclusivo di tali prodotti/servizi in
Italia, Spagna e Portogallo e provider privilegiato negli altri paesi
dell'Europa Continentale. Deutsche Bank opererà quale provider privilegiato
di Zurich per quanto riguarda i prodotti di gestione patrimoniale per la
clientela retail e private di Zurich in tutta l'Europa continentale e sarà
uno dei suoi provider privilegiati per i prodotti bancari. In aggiunta a
ciò, Zurich e DB hanno stabilito lo scambio delle seguenti attività: Zurich
Financial Services acquisirà il 100% di Bonnfinanz, il 4° maggiore
distributore indipendente di servizi finanziari in Germania, e di Dgv (Deutsche
Gesellschaft fuer Vermoegensberatung) in cambio delle attività di asset
management di Germania ed Italia. Il perfezionamento delle operazioni è
subordinato alle autorizzazioni da parte dei vari organi di controllo
coinvolti, nonché ad altri accordi e pareri, ed è previsto avvenire nel
primo semestre del 2002. A seguito di queste operazioni Zurich migliorerà
sensibilmente la sua posizione sul mercato dell'Europa continentale. Questo
accordo permetterà a Zurich, andando ad integrare la ormai affermata
leadership in Svizzera, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, di: espandersi
come uno dei primi cinque gruppi assicurativi nell'Europa continentale, nel
settore in rapida crescita dell'assicurazione vita; accedere, grazie alle
2000 sedi DB presenti in Germania, Italia, Spagna e Portogallo, ad una delle
maggiori reti bancarie retail dell'Europa continentale. Il ricavo netto di
queste transazioni per Zurich Financial Services sarà di circa Usd 700
milioni e creerà una significativa plusvalenza al netto delle imposte.
REPLY S.P.A.: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL PIANO DI BUY-BACK
Milano, 13 dicembre 2001 - L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Reply
SpA, società quotata al Nuovo Mercato, riunitasi oggi a Torino sotto la
presidenza di Mario Rizzante, ha approvato la proposta di autorizzazione
all'acquisto e alle vendita di azioni proprie per un periodo di 18 mesi,
vale a dire dal 13 dicembre 2001 al 13 giugno 2003. L'operazione - naturale
prosecuzione di quella autorizzata con deliberazione assembleare del 5
settembre 2000 e con durata sino al prossimo 5 marzo 2002 - si riferisce
all'acquisto e alla vendita di un numero massimo di 816.220 azioni ordinarie
del valore nominale di Euro 0,52 cadauna, e così per un valore nominale
complessivo di Euro 421.432,4 al netto delle azioni proprie possedute ad e
al lordo di quelle rivendute durante il periodo di autorizzazione. Le
operazioni potranno essere eseguite anche frazionatamente. L'Assemblea ha
approvato che il corrispettivo minimo previsto in relazione alle operazioni
di acquisto sia di Euro 0,52 per azione, pari al valore nominale e che il
corrispettivo massimo sia fissato nel prezzo ufficiale delle contrattazioni
registrate sul Nuovo Mercato il giorno precedente l'acquisto, maggiorato del
10%. Il tutto con un limite massimo di 21 milioni di Euro. In relazione alle
operazioni di alienazione di azioni proprie il Consiglio di Amministrazione
verrà delegato a stabilire di volta in volta termini, modalità e condizioni
che saranno ritenuti più opportuni, fermo restando che il prezzo o il valore
di trasferimento delle azioni non dovrà comportare effetti economici
negativi per la società. Alla data dell'Assemblea odierna, la società è
proprietaria di 25.000 azioni proprie. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti
di Reply SpA ha inoltre conferito l'incarico per la revisione dei bilanci
civilistici e consolidati degli esercizi 2001, 2002 e 2003 e delle
rispettive Relazioni Semestrali alla società Arthur Andersen SpA, e ha
contestualmente ringraziato PricewaterhouseCoopers per l'alto livello di
professionalità e l'elevata competenza tecnica dimostrata affiancando la
società fino alla quotazione sul Nuovo Mercato Telematico di Borsa Italiana,
avvenuta nel dicembre 2000.
CAIRO COMMUNICATION: REDDITIVITÀ CONSOLIDATA IN CRESCITA (EBIT
CONSOLIDATO +17%) E FORTE INCREMENTO DEL FATTURATO TV (+30%)
Milano, 13 dicembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Cairo
Communication, riunitosi il 29 novembre ha esaminato ed approvato il
progetto di bilancio relativo all'esercizio chiuso al 30 settembre 2001. In
particolare, si è registrato un miglioramento della redditività operativa
consolidata (Ebit) che è risultata pari a 11,1 miliardi di Lire (5,7 milioni
di Euro) rispetto ad un risultato operativo di 9,5 miliardi di Lire (4,9
milioni di Euro) nel 2000. L'utile netto consolidato è risultato pari a 12,7
miliardi di Lire (6,6 milioni di Euro) rispetto a 13,5 miliardi di Lire (6,9
milioni di Euro), che includevano però componenti straordinari netti per
circa 7,6 miliardi Lire (3,9 milioni di Euro), rispetto a circa 0,5 miliardi
di Lire del 2001 (0,3 milioni di Euro) La posizione finanziaria netta
consolidata a fine esercizio risultava positiva per 191,4 miliardi di Lire
(98,8 milioni di Euro), inclusivi della liquidità detenuta dalla società
controllata al 100% non consolidata Immobiledit S.r.l., pari a Lire 13,4
miliardi (6,9 milioni di Euro). Il patrimonio netto consolidato del Gruppo
era pari a 255 miliardi di Lire (131,7 milioni di Euro). Urbano Cairo
Presidente e Amministratore Delegato di Cairo Communication a margine del
Consiglio dichiara "Nell'ambito di un mercato che negli ultimi nove mesi ha
registrato un progressivo rallentamento, il nostro gruppo grazie alla
opportuna diversificazione delle attività operata con scelte innovative, è
riuscito anche nel 2001 a confermare la crescita dei margini consolidando le
posizioni acquisite nella stampa ed ottenendo una crescita record nella TV a
pagamento .Tali risultati, frutto di un team forte ed affiatato, che stiamo
ulteriormente rafforzando con nuovi ingressi nel management, ci pongono in
una posizione ottimale per affrontare il 2002. Andamento della gestione - A
seguito della delibera dell'assemblea straordinaria della Cairo
Communication SpA dello scorso 30 marzo 2001 si è resa concretamente
operativa la fusione per incorporazione della società interamente
controllata Cairo Pubblicità SpA, ciò al fine di conseguire sinergie e
razionalizzazioni nell'ambito delle attività svolte. La crescita dei ricavi
del settore concessionarie è stata del 9,7% al lordo delle partite
infragruppo e a basi omogenee in termini di testate rispetto all'esercizio
precedente Per una migliore comprensione della reale crescita dei ricavi
pubblicitari bisogna infatti considerare che la somma della raccolta
pubblicitaria sulle nuove testate in concessione ("Anna", "Anna in cucina" e
"Salve" e le sette testate dell'Editoriale Giorgio Mondadori) nei nove mesi
gennaio - settembre 2000 era stata inferiore a quella realizzata dalla
testata "IO Donna" nello stesso periodo di Lire 2,6 miliardi, e che per
effetto della eliminazione delle partite infra gruppo sui ricavi
pubblicitari maturati per le testate Editoriale Giorgio Mondadori, bisogna
considerare una riduzione di fatturato di circa Lire 16,9 miliardi nei nove
mesi gennaio - settembre 2001 rispetto ai valori di ricavo dell'esercizio
precedente. Lo sviluppo della raccolta pubblicitaria sulla TV a pagamento e
digitale è molto superiore al mercato con una crescita del 30% rispetto
all'esercizio precedente a fronte di un incremento del mercato televisivo
inferiore all'1% nello stesso periodo (crescita del 5,5% nel trimestre
ottobre -dicembre 2000 e decremento della raccolta pubblicitaria televisiva
del 1,1 % nei nove mesi gennaio- settembre 2001 - Dati Nielsen). Nel corso
del mese di settembre 2001 Cairo Communication ha stipulato un contratto di
concessione con la casa editrice Edit SrL per la testata settimanale Bella e
le tre testate mensili Pratica, Buona Cucina e la Mia Boutique. Il contratto
di concessione è triennale e ci si attende per l'anno 2002 una raccolta
pubblicitaria su base annua pari a 15 miliardi di lire. Si ricorda che gli
esercizi di Cairo Communication ed Editoriale Giorgio Mondatori hanno
termine al 30 settembre 2001.
LA PARTNERSHIP LUFTHANSA - AIR DOLOMITI. LE DUE COMPAGNIE OFFRONO AL
PASSEGGERO ITALIANO LA PIÙ VASTA RETE DI COLLEGAMENTI VERSO LA GERMANIA
Milano, 13 dicembre 2001 - Lufthansa e la compagnia aerea regionale italiana
Air Dolomiti, con sede a Trieste, hanno iniziato la loro collaborazione nel
1993 operando per prime la tratta Trieste-Monaco di Baviera. Nel settembre
del 1994 hanno stipulato un accordo di partnership commerciale che ha
portato all'intensificazione dei collegamenti tra Italia e Germania. Grazie
alla collaborazione tra le due compagnie aeree, i passeggeri,
prevalentemente in partenza dal Nord Italia possono raggiungere qualsiasi
destinazione servita da Lufthansa attraverso gli hub di Francoforte e
Monaco. In particolare, a partire dal 1997, la collaborazione si è
ulteriormente ampliata con l'introduzione di nuovi numerosi collegamenti
operati in code-sharing da diversi scali del nord Italia verso alcune delle
principali destinazioni europee. Il 22 settembre 1999, le due società hanno
annunciato un ulteriore rafforzamento della partnership, siglando un accordo
che prevede l'ingresso di Lufthansa nel capitale azionario di Air Dolomiti
con una quota del 26%. Attraverso la partnership con Air Dolomiti, Lufthansa
completa l'offerta di voli in un'area geografica di importanza strategica
considerati i rapporti tra Italia e Germania e diventa la compagnia aerea
straniera che serve il maggior numero di scali italiani. Air Dolomiti, dal
canto suo, è in grado di offrire ai propri passeggeri tutti i vantaggi di
Lufthansa: accesso al programma di fidelizzazione Lufthansa Miles & More, le
migliori tariffe in prosecuzione e assistenza privilegiata presso gli scali
Lufthansa, in particolar modo negli hub di Francoforte e Monaco. Air
Dolomiti, inoltre, pur non facendone parte, può offrire ai propri passeggeri
l'accesso alla rete globale Star Alliance e i relativi benefici. I voli
operati settimanalmente dalle due compagnie in code-sharing sono
complessivamente 296, di cui 207 in partenza dagli scali italiani di Milano
Linate, Milano Orio, Bari, Torino, Bologna, Verona, Genova, Venezia,
Trieste, Pisa, Ancona e Cagliari diretti a Berlino, Colonia e agli hub
Lufthansa di Francoforte e Monaco. Sempre in code-sharing vengono offerti
settimanalmente 20 collegamenti da Verona per Parigi e 13 da Verona e 6
daTorino per Barcellona, 14 collegamenti da Verona per Amsterdam e 21
collegamenti per Bruxelles. Da Milano Orio, il terzo aeroporto della
Lombardia strategicamente collegato al capoluogo lombardo e alla provincia,
partono 13 voli settimanali in code-sharing per Monaco: questa rotta offre a
tutta l'utenza della Lombardia centro-orientale (un'area di primaria
importanza sotto il profilo economico), la possibilità di raggiungere in
coincidenza dall'hub Lufthansa di Monaco numerose destinazioni europee e
intercontinentali. Sempre in code-sharing le due compagnie offrono 2 voli
settimanali dall'aeroporto di Genova per Cagliari e 13 da Bari per Genova.
Lufthansa considera Air Dolomiti un partner strategico: la qualità del
servizio offerto, l'affidabilità, la condivisione di una comune strategia di
presenza sul mercato con una fitta rete di collegamenti costituiscono la
chiave del successo della cooperazione tra le due compagnie. Costituita nel
1991 dal Gruppo Leali - leader nel settore siderurgico in Italia - Air
Dolomiti ha chiuso il 2000 con un fatturato di 226 miliardi di lire, in
crescita del 24% rispetto all'anno precedente, e ha trasportato 835.472
passeggeri (+22%). Dal giugno 2001 la società è quotata alla Borsa Valori di
Milano. La flotta di Air Dolomiti è attualmente costituita da 16 aeromobili,
di cui 15 ATR turboelica di nuova generazione. Circa il 60% del traffico di
Air Dolomiti transita sugli aeroporti tedeschi di Francoforte e Monaco di
Baviera. Con 174 collegamenti settimanali verso Monaco Air Dolomiti si
colloca al terzo posto fra le compagnie che servono questo aeroporto. La
qualità dei servizi offerti da Air Dolomiti è testimoniata dai numerosi
riconoscimenti internazionali ricevuti dalla linea aerea che nel 1999 è
stata insignita del premio "Customer Satisfaction Award 1999" assegnato da
Arthur Andersen e Il Sole 24 Ore. Lufthansa ha iniziato nel 1958 a collegare
la Germania con l'Italia, che oggi rappresenta uno dei più importanti
mercati a livello internazionale. Attualmente i voli settimanali
direttamente operati da Lufthansa sono 492, fra 9 scali italiani e 9 città
tedesche.
AIR FRANCE: TRAFFICO NOVEMBRE 2001 MIGLIORAMENTO DEL TRAFFICO: -7,2%
CONTRO -10,1% IN OTTOBRE
Milano, 13 dicembre 2001 - Il mese di novembre sembra confermare il
miglioramento del traffico, attività trasporto passeggeri, riscontrato
durante il mese di ottobre. Dopo un calo del 9,8%, nel corso dell'ultima
settimana di ottobre, il traffico si stabilisce in regressione del 5,5%
durante l'ultima di novembre. Nel complesso, l'attività del mese di novembre
é la seguente: Offerta: +0,5% in Ask (available seat kilometer); Traffico:
-7,2% in Rpk (revenue passenger kilometer); Load factor: 69,2% (-5,7 punti).
Il mese di novembre é il primo mese a prendere pienamente in conto l'effetto
del programma inverno 2001. Le misure atte a ridurre la capacità hanno
permesso di mantenere l'offerta allo stesso livello dell'inverno 2000
(+0,5%). I livelli di capacità, oramai stabilizzati ed il miglioramento del
traffico, hanno permesso di limitare la caduta del load factor a 5,7 punti
(69,2%). Dopo due mesi consecutivi di discesa, il ricavo unitario in Rpk,
escluso l'effetto cambio, é, dal mese di novembre, nuovamente in
progressione. Nel corso del mese di novembre, l'offerta lungo raggio cresce
dell'1,1% per un traffico in regressione del 6,9%. Il load factor si
stabilisce a 72,5% in calo di 6,2 punti. Questa evoluzione globale non
riflette la ristrutturazione operata sulla rete lungo raggio, con il
trasferimento della capacità dai settori più toccati (America del Nord e
Vicino Oriente) verso i mercati ove la domanda resiste (Africa e Caraibi/Oceano
Indiano). Sull'America del Nord, l'offerta é stata ridotta del 13,9%, grazie
principalmente sia alla soppressione di una delle due frequenze quotidiane
su Boston, Miami e Washington che all'utilizzo di aeromobili con capacità
minore su Houston e New York. Il traffico scende del 22,7%. Il load factor
regredisce di 7,4 punti a 65,3%. Sull'America Latina, il traffico cresce del
6,5% per un'offerta in aumento del 22,5%. La crescita dell'offerta é
essenzialmente legata al collegamento su Rio de Janeiro, oramai quotidiano.
Il load factor diminuisce di 10,2 punti a 68,3%. Sulla rete Asia, l'attività
continua a risentire fortemente della crisi economica. Il traffico é sceso
dell'11,4% per un'offerta in leggero aumento (+0,9%). Il load factor
raggiunge 71,5% (-9,9 punti). Per quanto riguarda l'Africa/ Medio Oriente,
il traffico cresce del 10,5% contro un aumento pari all'8,3% della capacità.
Il load factor migliora di 1,6 punti a 78,0%. Questa buona performance
nasconde due situazioni differenti: La rete Africa continua a registrare un
forte aumento del traffico (+24,7%) superiore a quello dell'offerta
(+16,0%), comportando una progressione del load factor di 5,8 punti a 83,7%.
Il settore Vicino-Oriente risente sempre della situazione politica e
registra un calo del traffico del 24,9% per un'offerta in discesa del 9,8%.
Il load factor scende di 12,2 punti a 60,9%. Sulla rete Caraibi / Oceano
Indiano, l'attività rimane buona con un traffico in aumento del 2,6% per
un'offerta in progressione dell'8,5%. Il load factor si stabilisce ad un
livello elevato 80,4% (-4,6 punti). Medio raggio internazionale - Sulla rete
Europa, anche se la caduta del traffico sembra essersi stabilizzata,
l'attività é comunque rimasta ad un livello molto basso. Il traffico ha
registrato un aumento pari all'8,3% per un'offerta stabile (0%). Il load
factor diminuisce di 5,2 punti a 57,8%. Medio raggio domestico - Sulla rete
domestica, l'offerta ed il traffico sono scesi rispettivamente del 2,6% e
7,9%, limitando cosi la discesa del load factor a 3,6 punti (62,7%).
Attività cargo - Il mese di novembre sembra confermare la ripresa
dell'attività cargo osservata durante il mese di ottobre. Dopo una
regressione del 16,3% a settembre e del 4,9% ad ottobre, il traffico di
novembre registra un calo in linea con quello della capacità
(rispettivamente -4,3% e -4,1%). Il load factor rimane stabile a 70,2% (-0,1
punti). Prospettive - Le prenotazioni per i mesi successivi continuano a
migliorare, confermando cosi la ripresa progressiva del traffico iniziata ad
ottobre.
BRITISH AIRWAIS: NUOVO NUMERO VERDE
Milano, 13 dicembre 2001 - Il nuovo numero riservato ai clienti British
Airways (attivo dal lunedi al venerdi dall 8:00 alle 20:00 e il sabato dalle
9:00 alle 17:00) per prenotazioni, informazioni e per l'acquisto dei
biglietti è 199 71 22 66
CONFESERCENTI ENTRA NELL'UEAPME, LA PIÙ GRANDE ORGANIZZAZIONE EUROPEA
DELLE PMI. VENTURI, INSIEME PER RILANCIARE SVILUPPO
Roma, 13 dicembre 2001 - Cresce il numero delle organizzazioni delle pmi
italiane associate alla Ueapme, la più grande associazione europea delle
piccole e medie imprese. Da oggi, infatti, la Confesercenti entrerà a far
parte dell'organizzazione, alla quale partecipano anche Confartigianato, Cna
e Confapi. Senza scopo di lucro ed apartitica, l'Ueapme conta circa 70
membri tra le organizzazioni delle pmi in Europa, rappresentando così 7 dei
19 milioni di imprese dell'Unione Europea ed oltre 30 milioni di lavoratori.
Mentre in tutta Europa rappresenta 10 milioni di imprese ed oltre 50 milioni
di lavoratori. Partecipando per la prima volta, a Bruxelles, all'assemblea
dell'Ueapme, il presidente della Confesercenti, Marco Venturi, che siederà
nel consiglio d'amministrazione, ha sottolineato l'importanza per le
organizzazioni di "cercare di stare insieme a livello europeo ed a livello
nazionale. Insieme - ha sottolineato - dobbiamo cercare di creare condizioni
di crescita economica e di benessere per tutti, sapendo che la
globalizzazione rende sempre più necessario allargare gli orizzonti
nazionali e ricercare nell'Europa le risposte ad una competizione che ormai
si sviluppa per grandi aree economiche. Occorre costruire un'area di pace e
di sviluppo nella quale le piccole e medie imprese possano esprimere al
meglio le loro potenzialità. E con l'euro in circolazione tra pochi giorni -
ha concluso Venturi - questo processo verrà accelerato".
LA DETTAGLIATA INDAGINE DEL CODACONS SUGLI AUMENTI DEI PREZZI E SULLE
SPESE NATALIZIE DEI CONSUMATORI LA GUERRA FRENA GLI ACQUISTI E FA CROLLARE I
VIAGGI DI CAPODANNO!
Roma, 13 dicembre 2001 - Sarà un Natale diverso questo. L'attentato dell'11
settembre, lo scoppio dei conflitti, la delicata situazione in Medio
Oriente. Tutti fattori che incideranno sugli acquisti dei consumatori
italiani. Un'indagine del Codacons ha stabilito che quest'anno i cittadini
spenderanno mediamente 500.000£ in meno dello scorso anno. La spesa massima
per i regali di Natale, infatti, non supererà il milione di lire a
consumatore. Ma il dato interessante è quello che vede gli italiani comprare
più per se stessi che per gli altri. La tendenza infatti sembra essere
quella di limitare il più possibile le spese superflue, cioè proprio doni
per amici e conoscenti, per spendere unicamente per se stessi. Aumenterà del
30% quindi l'acquisto di beni per il corpo come creme, profumi, prodotti per
i capelli, accessori di bellezza, gioielli, abiti costosi, ecc. Nonostante i
minor acquisti degli italiani i prezzi, come ogni anno sotto Natale, sono
aumentati. Il Codacons ha registrato un incremento del 10% nel prezzo dei
capi d'abbigliamento e del 20% per le calzature, del 20% nei generi
alimentari natalizi come zamponi, cotechini, lenticchie, salmone, ecc, con
un'impennata per le noci che costano al Kg 2.000£ in più dello scorso anno
(+30%). Un piccolo incremento poi si registra nel costo di panettoni,
pandori, torroni, panforti ecc. in misura dell'8% rispetto all'anno scorso e
del 10% dei fiori. Aumenta il costo degli alberi di Natale, +18% rispetto al
2000 e quello dei giocattoli (+15%). Non sono da meno i salumi ed i formaggi
(+13%). L'indagine del Codacons, effettuata su 500 consumatori di tutta
Italia, evidenzia poi un drastico e prevedibile calo dei viaggi di Capodanno
in terre straniere. Gli italiani, dopo lo scoppio della guerra, hanno
rinunciato a viaggiare all'estero, preferendo mete italiane e più sicure. E
così calano le prenotazioni di viaggi a Sharm El Sheik, Egitto, Stati Uniti,
Messico, Giordania, ecc, mentre aumentano quelle per la Val D'Aosta,
Trentino Alto Adige, Piemonte, ecc, cioè mete di montagna. Per queste ultime
zone i costi dei viaggi hanno subito un incremento medio del 15%.
SEAT PAGINE GIALLE: ENRICO BONDI PRESIDENTE, PAOLO DAL PINO
AMMINISTRATORE DELEGATO, GIUSEPPE PARRELLO VICE PRESIDENTE. 5 I NUOVI
CONSIGLIERI: GILBERTO BENETTON, CANDIDO FOIS, GIULIA LIGRESTI, GIANNI MION E
ALESSANDRO OVI. CONVERTITO IN EURO IL CAPITALE SOCIALE.
Torino, 13 dicembre 2001 - Il dott. Enrico Bondi è il nuovo Presidente di
Seat Pagine Gialle. È stato eletto dal nuovo Consiglio di Amministrazione
che si è riunito al termine dell'Assemblea degli azionisti. Alla carica di
Vice Presidente è stato chiamato il dott. Giuseppe Parrello mentre il dott.
Paolo Dal Pino è stato confermato nella carica di Amministratore Delegato.
L'Assemblea in seduta ordinaria e straordinaria ed il successivo Consiglio
di Amministrazione si sono tenuti oggi a Torino. - L'Assemblea - Parte
ordinaria - Le nuove nomine - L'Assemblea degli azionisti di Seat Pagine
Gialle - in seguito al venir meno della maggioranza dei Consiglieri eletti
dall'Assemblea dello scorso 10 maggio ha deliberato che il nuovo Consiglio
di Amministrazione sia composto da 13 membri e ha nominato quali componenti,
per il triennio di esercizio 2001/2002/2003: Paolo Ainio, Enrico Bondi,
Pierpaolo Cotone, Paolo Dal Pino, Gianfranco Negri-Clementi, Giuseppe
Parrello, Guido Roberto Vitale e Mario Zanone Poma, tutti confermati. Oltre
a loro i cinque consiglieri di nuova nomina: Gilberto Benetton, Candido Fois,
Giulia Ligresti, Gianni Mion e Alessandro Ovi. L'Assemblea - Parte
straordinaria - L'Assemblea ha quindi revocato la delibera di aumento del
capitale sociale, a suo tempo assunta al servizio dell'opas sulle azioni di
Eniro A.B. e successivamente ha deliberato la conversione del capitale
sociale in Euro, mediante la ridenominazione del valore nominale delle
azioni ordinarie e di risparmio e l'arrotondamento dello stesso per eccesso
da Lire 50 (corrispondenti a circa Euro 0,025) a 0,03 Euro, con conseguente
prelievo dalle riserve disponibili per un importo pari a 47.505.880,86 Euro.
Il nuovo capitale sociale, sottoscritto e versato, ammonta pertanto a Euro
341.183.511,30 ed è suddiviso in 11.185.094.342 azioni ordinarie e
187.689.368 azioni di risparmio. Per effetto della conversione, l'Assemblea
ha altresì provveduto, in merito agli aumenti di capitale già deliberati in
lire, ma non ancora in tutto o in parte eseguiti. Il Consiglio di
Amministrazione - Al termine dei lavori assembleari, il Consiglio oltre alla
nomina dei vertici ha poi provveduto all'istituzione del Comitato per il
Controllo Interno, composto dagli amministratori dott. Zanone Poma
(confermato nella carica di Presidente), avv. Negri Clementi, dott. Mion e
del Comitato per i Compensi, composto dagli amministratori dott. Vitale
(confermato nella carica di Presidente), avv. Cotone, dott. Fois.
FRANCO MORGANTI, PRESIDENTE ANFOV, NOMINATO VICE PRESIDENTE DELL'
INTERNATIONAL INSTITUTE OF COMMUNICATIONS (IIC)
Torino, 13 dicembre 2001 - Franco Morganti, Presidente dell'Anfov,
associazione che aggrega gli operatori della convergenza nei servizi di
comunicazione, è stato nominato Vice Presidente dell'International Institute
of Communications (IIc). Presidente è Bernard Cortois (Bell Canada), mentre
l'altro Vice Presidente è Yoshimori Imai di Nhk (la Rai giapponese). La
nomina costituisce un prezioso riconoscimento delle qualità professionali di
Franco Morganti, da sempre attivo sostenitore di uno sviluppo in senso
moderno dell'industria e i servizi legati alle nuove tecnologie in Italia,
oltre che personaggio stimato e conosciuto per il suo impegno civile. Al
tempo stesso, la Vicepresidenza della IIc affidata a Morganti proietta
l'immagine e le attività dell' Anfov su scala internazionale, con evidenti
ricadute positive per l'industria italiana. L'International Institute of
Communications (IIc) è un network indipendente composto da figure
rappresentative provenienti dal mondo dell'industria, della consulenza e dei
servizi, nei settori delle Telecomunicazioni e della Convergenza,
provenienti da oltre 70 paesi. Fondato nel 1968, l'Istituto si propone come
vettore di scambio di idee nei campi delle nuove tecnologie, tra ambienti
accademici, industriali e della ricerca. L'Istituto pubblica tra l'altro la
rivista internazionale InterMedia e organizza convegni e ricerche nei
settori del Broadcasting e delle Telecomunicazioni . Franco Morganti,
ingegnere, nato a Milano, è Presidente dell' Anfov (Associazione per la
convergenza nei servizi di comunicazione). Dopo un'esperienza in Olivetti e
poi alla Sgs (ora Stmicroelectronics), nel 1962 fonda la propria azienda,
Metrel SpA, di cui resta Presidente fino al 1985, quando la cede per
dedicarsi alla consulenza strategica. Dal 1989 è project-leader e consulente
di strategie di mercato e pianificazione strategica per varie aziende come
Albacom, Alcatel, At&T Europe, Bellcore International (ora Telcordia
Technologies), Bellsouth, Colt Telecom, Consiel, Enel, Ericsson, Ferrovie
dello Stato, Finsiel, Ibm, Italtel, Microsoft, Olivetti, Pino Venture,
Pacific Telesis (ora Vodafone), Rai, Siemens, Snam, Sogei, Telecom Italia,
Tim, Wind e per la Commissione Europea (Dg III, Industria e Dg XIII,
Telecomunicazioni). Dal 1999 è membro del Consiglio di Amministrazione dell'Enel
e dall'aprile 2001 del Consiglio di Amministrazione di Wind. Franco Morganti
ha pubblicato cinque libri e collabora con prestigiosi giornali e riviste in
Italia e all'estero
BILL COLEMAN, CHAIRMAN DI BEA, ELETTO DA ERNST & YOUNG IMPRENDITORE
DELL'ANNO PER IL 2001, NEL SETTORE TECNOLOGIA E COMUNICAZIONI, NEGLI STATI
UNITI
Milano, 12 dicembre 2001 - Bea Systems, Inc. (Nasdaq: Beas), uno dei
principali produttori di infrastrutture software applicative, ha annunciato
che Bill Coleman, Fondatore, Chairman e Chief Strategy Officer della
società, è stato premiato da Ernst & Young quale miglior Imprenditore
dell'Anno per il 2001, nel settore tecnologia e comunicazioni, negli Stati
Uniti. Il premio gli è stato consegnato durante la quindicesima edizione
annuale dell'evento promosso da Ernst & Young, che raggruppa il maggior
numero di imprenditori a livello statunitense e che ha avuto luogo lo scorso
17 novembre a Palm Springs, in California. Coleman è stato anche insediato
nell'Olimpo degli Imprenditori Celebri di Ernst & Young. Bill Coleman è
stato scelto da una giuria indipendente, insieme agli altri 7 imprenditori
appartenenti ad altre categorie, tra 453 vincitori del premio a livello
regionale. I vincitori nazionali e regionali sono stati selezionati tra
oltre 5.000 candidati in tutto il Paese. Nel giugno scorso Coleman si era
aggiudicato il premio regionale Imprenditore dell'Anno di Ernst & Young
nella categoria del software, per la regione California del Nord. "Bill
Coleman e tutti gli altri vincitori meritano un riconoscimento speciale
quest'anno," ha affermato Gregory K. Ericksen, Global Director del Premio
Imprenditore dell'Anno di Ernst & Young. "Bill ha ottenuto successi
imprenditoriali di grande rilievo, nonostante il clima economico decisamente
instabile e personalmente apprezzo la sua perseveranza e risolutezza." La
grande abilità di Coleman nel guidare la società, nella determinazione delle
strategie, nell'organizzazione dei team di lavoro e nella gestione dei
processi è stata determinante per il suo successo. Dal 1995, anno in cui ha
fondato Bea insieme ad Ed Scott ed Alfred Chuang, ha guidato la società
facendole ottenere un fatturato annuale di un miliardo di dollari in tempi
più rapidi rispetto a qualunque altra software house. Le sue doti di
leadership hanno aiutato Bea a diventare in breve tempo uno dei principali
produttori di infrastrutture software applicative a livello mondiale.
Coleman è fermamente convinto che un'azienda solida si possa costruire
solamente sulla base di un approccio focalizzato sul cliente, che miri a
rafforzare le sue capacità e lo aiuti ad ottenere maggiore successo. Coleman
vanta un'esperienza di oltre trent'anni nel settore nell'alta tecnologia,
nel corso dei quali ha avuto diversi incarichi prestigiosi presso Sun
Microsystems, dove ha fondato e diretto Sun Professional Services; è stato
Vice President nell'area system software, operando come supervisore di SunOS,
di Solaris e dei prodotti collegati; è stato co-fondatore di Sun Federal,
Inc. Il premio Imprenditore dell'Anno è stato ideato da Ernst & Young,
società che offre servizi professionali, per onorare gli imprenditori che si
sono distinti nel dare vita e nel portare al successo nuove attività
imprenditoriali. Negli Stati Uniti è sponsorizzato da USA Today, Cnn, The
Nasdaq Stock Market e dal Centro Kauffman per la Leadership Imprenditoriale
presso la Fondazione Ewing Marion Kauffman. Oltre ai finalisti del settore
tecnologia e comunicazioni, sono stati premiati i finalisti e i vincitori a
livello nazionale di altre sette categorie, che comprendono: insegnamento,
produzione, servizi, edilizia e costruzioni, discipline medico-sanitarie,
commercio e il premio per il migliore promotore all'imprenditorialità. Il
video della premiazione annuale 2001 è disponibile su Internet,
all'indirizzo
www.ey.com/us/eoy
CONSEGNA DEI PRIMI MASTER IN "ECONOMIA E MANAGEMENT PER IL TURISMO"
Roma, 13 dicembre 2001 - Con una cerimonia ufficiale saranno consegnati i
primi 15 diplomi al Master in "Economia e Management del Turismo", attivato
nell'Anno Accademico 2000-2001 dalla Facoltà di Economia dell'Università "La
Sapienza". Il Master, la cui seconda edizione ha preso l'avvio il 3 dicembre
scorso, ha avuto il merito di coprire un vuoto formativo per figure
professionali altamente qualificate nel settore del turismo. Il Master è
frutto dalla collaborazione tra il maggiore Ateneo d'Europa, la Regione
Lazio, la Provincia di Roma, il Comune di Roma e l'Ente Bilaterale
Territoriale per il Turismo ed ha l'obiettivo di formare ed inserire sul
mercato turistico figure professionali di elevato spessore, in grado di
ricoprire ruoli di responsabilità tanto nella Pubblica Amministrazione
quanto nel mondo imprenditoriale. Nei dodici mesi di corso trascorsi tra
lezioni in aula (circa 400 ore), esercitazioni nei laboratori di lingue
straniere, di informatica e di cartografia (circa 60 ore) e numerosi
seminari hanno collaborato tra loro studenti italiani e stranieri,
neolaureati e lavoratori in cerca di ulteriore specializzazione e
riqualificazione che hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con docenti
universitari, responsabili governativi, rappresentanti delle principali
aziende del settore e delle associazioni di categoria. 13 Dicembre - Ore
18.00 - Hotel Majestic Via Veneto – Roma
ITALIA LAVORO PRESENTA IL PROGETTO OFF
Roma, 13 dicembre 2001 - Il progetto Off (Orientamento e Formazione
Finalizzata): il primo tentativo organico e su ampia scala mirato a favorire
il processo di stabilizzazione professionale dei Lavoratori Socialmente
Utili. Il progetto promosso dal Ministero del Lavoro, finanziato con risorse
del Fondo Sociale Europeo, e' stata condotto da Italia Lavoro, societa' nata
nel 1997 con l'obiettivo di sviluppare interventi di politica attiva per
l'occupazione dei lavoratori socialmente utili. In questa fase di
transizione in cui si trova l'Italia, con un fabbisogno di crescita
occupazionale molto piu' elevato della media dei paesi europei, (in Italia
si registra il 6% in meno di occupazione rispetto all'Europa); con un tasso
di occupazione ancora troppo basso che penalizza soprattutto alcune aree
meridionali, occorre puntare sulla formazione: migliorare la professionalità
(in Italia gli studenti che partecipano a stages di formazione, dopo
l'uscita dalle scuole medie superiori, e' l'1%; in Europa il 30/40%). I
risultati del progetto che si e' sviluppato nel biennio 1999/ 2000,
pubblicati in due testi, sono stati presentati da Italia Lavoro, nel corso
del Convegno ''Progetto Off: Risultati e Prospettive - Processi e azioni di
reimpiego dei lavoratori'' che si e' svolto oggi a Roma. Italia lavoro con
il Progetto Off ha creato una rete capillare composta da enti pubblici,
amministrazioni e imprese private che gli ha consentito di condurre una
approfondita analisi, quantitativa e qualitativa sul bacino dei lavoratori
socialmente utili, scandagliandone il numero, la professionalità, le attese
e le motivazioni personali. L'operazione portata avanti da Italia Lavoro si
puo' definire un successo. Nel corso dei due anni di attivita' e' stata
fatta una cera e propria azione di svuotamento, infatti dei 140 mila
lavoratori socialmente utili iniziali il bacino si e' ridotto a circa 50
mila soggetti. Sono stati esternalizzati corsi di lavoro per circa 18 mila
persone; e' stato avviato un processo di alfabetizzazione informatica e
linguistica per circa 20 mila giovani del sud Italia. L'indagine ha
consentito di presentare un quadro del bacino molto dettagliato. E' emerso,
infatti, che i settori di attivita' sono segnati da una significativa
differenziazione geografica: nel Centro prevale il potenziamento dei servizi
amministrativi il 30%; nelle regioni del Nord e del Sud il settore piu'
numeroso e' la salvaguardia ambientale rispettivamente il 34,4% e 29,5%.
L'analisi delle professionalita' ha fatto emergere una distinzione di
genere; gli uomini sono impegnati prevalentemente in mansioni operaie: 41,7%
manutenzioni edili, 14.1% pulizia e custodia. Le donne sono mediamente
inquadrate a livelli impiegatizi: 32% funzioni tecnico/amministrative, 19,5%
servizi scolastici. Italia lavoro, che opera dalla sua nascita come agenzia
tecnica del Ministero del Lavoro, con l'esperienza accumulata con il
Progetto Off fa anche un bilancio contenente gli aspetti positivi e i punti
di debolezza della politica di workfare basata sui lavoratori socialmente
utili che ha dato esiti contraddittori e in larga parte contrastanti con gli
intenti originari dell'istituto. Il progetto ha contribuito a realizzare un
metodo di intervento utile e trasferibile, dimostrando che e' possibile
superare la logica dell'intervento assistenziale e promuovere nuovi servizi
attivi per il lavoro.
INAZ ANCORA AL FIANCO DEI CLIENTI PER IL PASSAGGIO ALL'EURO NUOVI
INCONTRI PER TUTTI I CLIENTI GIÀ "EURIZZATI", UN CD E IL MANIFESTO DELLE
VALUTE LE ULTIME INZIATIVE
Milano, 13 dicembre 2001 Inaz ha lanciato le ultime iniziative per
consentire alle aziende di gestire la complessità operativa derivante dall¹introduzione
dell¹Euro nei sistemi per la Gestione e Amministrazione del personale. In
particolare Inaz ha pensato al Responsabile del Personale, che oltre all'
ordinaria amministrazione dovrà preoccuparsi anche di: - introdurre l¹euro
nella gestione amministrativa; - programmare percorsi formativi specifici
per gli addetti alle elaborazioni delle paghe ed ai dipendenti; - supportare
l'adeguamento del sistema informativo con le proprie conoscenze; -
verificare il buon esito dell'introduzione della nuova unità di conto. Sono
dunque in corso una serie di seminari gratuiti in tutta Italia per
approfondire nuovamente il quadro normativo di riferimento e le regole
relative alla conversione ed agli arrotondamenti da lire a euro. Durante gli
incontri si analizzeranno anche i riflessi sul cedolino paghe di Inaz, che
per l¹occasione è stato completamente rivisto e quali sono le prime
operatività in euro del 2002. Inoltre sono in distribuzione dei Cdrom che
contengono tutte le informazioni necessarie per affrontare il passaggio
all'euro con serenità e un manifesto con tutte le monete che aiuta a
memorizzare i tagli della nuova valuta e la corrispondenza con le lire.
Queste ultime iniziative sono coerenti con l'approccio globale utilizzato da
Inaz per affrontare il tema dell'euro. Il Pacchetto Euro proposto non
comprende solo il nuovo software, ma anche supporti editoriali, attività di
informazione, formazione dei dipendenti e rinnovo del cedolino paga. Occorre
anche sottolineare nuovamente che le procedure paghe sono state
completamente riscritte secondo gli indirizzi comunitari. E' stata dunque
scelta la strada più onerosa per l'azienda ma che garantisce i clienti che
le operazioni di conversione rispettano tutte le regole, in particolare in
tema di decimali e arrotondamenti.
PREVISIONE, ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO ALIMENTARE
Milano, 13 dicembre 2001 - Il 14° incontro annuale dell'Agoral (Associazione
dei chimici, ingegneri e dirigenti dell'industria agroalimentare) si
svolgerà a Nancy (Francia) il 26 e 27 marzo 2002 e si concentrerà sulla
"Previsione, analisi e gestione del rischio alimentare". Tale manifestazione
è organizzata dai dipartimenti di ingegneria alimentare delle università
francesi. Parallelamente, si terrà un incontro di intermediazione e di
trasferimento tecnologico organizzato dal centro relais d'innovazione (Irc)
dell'Alsazia-Lorena, rivolto in particolare alle Pmi (piccole e medie
imprese) ed ai centri tecnici o scientifici, ma anche a tutti coloro che
cercano od offrono tecnologie innovative nel campo dell'industria
alimentare. La manifestazione tratterà i seguenti temi: studio, prevenzione
o minimizzazione dei rischi microbiologici, tossicologici o tecnologici;
nuovi metodi d'approccio mediante la modellizzazione del rischio e la
percezione del rischio da parte del consumatore; emergere di nuovi rischi;
gestione di situazioni di crisi nell'industria di trasformazione; previsione
di situazioni di pericolo e gestione del rischio; rischi principali nell'industra
di trasformazione e conseguenze sulla salute. Gli organizzatori saranno
lieti di accogliere tutte le Pmi, i centri di ricerca, i laboratori ed i
centri di trasferimento tecnologico che saranno interessati a partecipare
alla manifestazione. Infolink:
http://www.agoral.org
http://www.reseau-attelor.org Per informazioni Marie
Popkowska Tel.: +33 3 87 36 90 21 E-mail:
popkowska@reseau-attelor.org
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