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GIOVEDI'
13 DICEMBRE 2001
pagina 4
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CONVEGNO "DALLA PREVENZIONE ALLA RIABILITAZIONE: LA TECNOLOGIA
BIOMEDICA E LA DIAGNOSTICA PER UNA MIGLIORE QUALITA' DELLA VITA".
Milano, 13 dicembre 201 - Regione Lombardia - Direzione Generale Sanita', in
collaborazione con Assobiomedica, con Fand (Associazione Italiana
Diabetici), Co.Na.Cuore (Coordinamento Operativo Nazionale Cuore), AIP
(Associazione Italiana Parkinsoniani) e C.S.C.D. (Centro Studi Cure
Domiciliari), organizza una giornata d'analisi economica e d'approfondimenti
clinici, finalizzata ad evidenziare il contributo che la tecnologia
biomedica e l'informazione diagnostica offrono al processo sanitario moderno
e alla medicina; particolare evidenza si vuole dare al ruolo essenziale che
l'informazione diagnostica offre per ogni corretta scelta clinica. La
giornata si suddividerà in due sezioni: ?nella mattinata si svolgerà un
dibattito che evidenzierà l'impatto economico del razionale uso delle
tecnologie mediche, in quanto sempre di più è dimostrabile che oltre al
miglioramento della prestazione sanitaria, l'investimento tecnologico è
determinante per un significativo contenimento dei costi della prestazione
stessa; nel pomeriggio verranno presentati diversi casi clinici, con la
presenza dei pazienti, che hanno ottenuto vantaggi e un rilevante
miglioramento della qualità di vita, grazie all'applicazione delle
tecnologie biomediche, dell'informazione diagnostica, in ambito preventivo,
tecnologico e riabilitativo. Museo della scienza e della tecnica Via S.
Vittore, 21 - Milano - Sala Colonne Lunedì 17 dicembre 2001 - Ore 9.00
IPPOTERAPIA: UNA CURA INNOVATIVA PER BAMBINI SORDO/CIECHI
Assisi, 13 dicembre 2001 - Ogni anno, in Umbria, circa 100 bambini e ragazzi
minorati della dell'udito e della vista vengono educati all'inserimento
sociale. La riabilitazione avviene attraverso una serie di attivita', tra le
quali assume un ruolo fondamentale: l'Ippoterapia. L'istituto Serafico di
Assisi e' l'organizzazione di volontariato coinvolta nel progetto Dash
Missione Bonta' - Un Aiuto per Crescere. Un Aiuto per Crescere, la nuova
iniziativa intrapresa da Missione Bonta' per aiutare l'infanzia disagiata,
promossa da Dash sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e
con il Patrocinio di Unicef Italia, presenta l'intervento effettuato per
l'Istituto Serafico: ristrutturazione degli ambienti gia' esistenti con
realizzazione di una stalla e una selleria, un campo di maneggio delle
dimensioni di circa 25 per 15 metri che permette ai bambini di utilizzare al
massimo, attraverso il contatto emozionale con il cavallo, le proprie
capacita' residue, al fine di superare quanto piu' possibile lo stato di
handicap. Il cavallo da sempre rappresenta nell'immaginario dei bambini una
emozione, un personaggio presente nelle favole; questa terapia offre al
disabile una spinta motivazionale particolarmente indicata, infatti
l'approccio con un animale crea sollecitazioni fisiche e psichiche, il
cavallo diventa un amico prezioso da curare e il quale giocare. Un Aiuto Per
Crescere prevede di finanziare almeno 30 progetti proposti dalle
organizzazioni di volontariato che operano in Italia nel campo
dell'infanzia; l'intervento effettuato presso l'Istituto Serafico e' uno dei
primi progetti di ''Un Aiuto per Crescere'' portati a termine, appunto, con
il contributo di Dash Missione Bonta'. Tutti i bambini, e in particolar modo
quelli disagiati, hanno bisogno di attenzione, di fiducia e di
incoraggiamento. Lo spazio televisivo dedicato a Un Aiuto per Crescere e'
rivolto a favorire il coinvolgimento delle famiglie italiane per aumentare,
attraverso il loro contributo volontario, il numero dei progetti
finanziabili e il numero di organizzazioni di volontariato che potranno
beneficiare dei finanziamenti. Tutte le informazioni riguardanti
l'iniziativa sono disponibili sul sito
http://www.dashmissionebonta.it
PRIMA INIZIATIVA IN ITALIA DI TELEMEDICINA SU INTERACTIVE TV SERVIZI
MEDICI VIA TV AI PAZIENTI DIABETICI GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE TRA
FREEDOMLAND E IL CONSORZIO DI BIOINGEGNERIA E INFORMATICA MEDICA DI PAVIA
Milano, 13 dicembre 2001 - A partire dal prossimo gennaio 2002 un gruppo di
pazienti diabetici potrà usufruire di servizi di telemedicina sulla tv di
casa grazie all'accordo tra l'Interactive Tv Freedomland e il Consorzio di
Bioingegneria e Informatica Medica (C.B.I.M.) di Pavia, del quale fanno
parte, tra gli altri, l'Università degli Studi di Pavia, il Policlinico San
Matteo di Pavia, la Fondazione Maugeri e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
di Roma. Prima iniziativa del genere in Italia, la collaborazione tra
Freedomland e il C.B.I.M. rientra nel Progetto di Telemedicina M2Dm (Multi-Access
Services for Telematic Management of Diabetes Mellitus), promosso e
finanziato dall'Unione Europea. L'obiettivo del Progetto M2Dm è di fornire
ai pazienti diabetici e al personale addetto un servizio multi-accesso
(Internet e telefono) con lo scopo di migliorare la qualità della cura
ottimizzando la comunicazione tra paziente e medico. Il tutto grazie a
tecnologie a basso costo che offrono all'utente un accesso universale, di
facile uso e "costo-efficace" alla telemedicina e ai servizi informativi
utili ad affrontare la patologia. Una prima fase pilota del progetto,
avviata alla fine del 2000, ha visto coinvolto un gruppo di quattro pazienti
diabetici della provincia di Pavia, dotati del prodotto Freedomland per
l'accesso dal televisore ai servizi di telemedicina offerti dal C.B.I.M.
Grazie alla semplicità d'uso del prodotto e ai buoni risultati ottenuti in
fase di test, l'iniziativa viene ora estesa a un campione di 40 pazienti. In
Italia si contano circa 3 milioni di diabetici, di cui il 90% di tipo 2 e il
restante 10% di tipo 1. Fra questi pazienti, i soggetti insulino-dipendenti
hanno bisogno di un continuo monitoraggio della malattia e di terapie
mirate: sono infatti i pazienti più a rischio di coma diabetico e di altre
complicanze. Con il prodotto Freedomland il paziente diabetico accede ai
servizi di telemedicina del C.B.I.M. direttamente dalla tv di casa: con un
semplice telecomando e una tastiera a raggi infrarossi comunica giornalmente
e in tempo reale con il medico curante, aggiornandolo sulle proprie
condizioni e ricevendo da quest'ultimo indicazioni sulla terapia e sulla
dieta da seguire. La comunicazione avviene per T-Mail, ovvero per posta
elettronica gestita da tv, ma anche per V-Mail, grazie alla quale ci si può
scambiare messaggi vocali registrati sempre attraverso la televisione, e
persino partecipare a forum e chat con altri pazienti diabetici. Per
Informazioni: Francesca Cerca - tel. 02/89148289, e-mail
f.cerca@freedomland.it
GIOVEDÌ 20 DICEMBRE: CON UN BRINDISI AIUTI LA LILA FESTA DI NATALE AL
POST MERIDIAN CAFÉ DI MILANO
Milano, 12 dicembre 2001 - Giovedì 20 dicembre il Post Meridian Café di
Milano ospita una serata a favore di Lila - Lega Italiana per la Lotta
contro l'Aids - dove buona musica e divertimento si incontrano per
festeggiare il Natale e fare un atto di solidarietà. Per questa sera 1.000
lire di ogni consumazione andranno in beneficenza alla Lila, ma non solo,
per ogni consumazione venduta anche il locale darà all'associazione un
contributo di 1.000 lire. Quindi, con un party all'insegna della
solidarietà, il Post Meridian Café e i suoi clienti permetteranno, grazie
alla raccolta fondi, di sostenere le attività e i progetti della Lila.
Durante la serata, all'interno del locale, i volontari della Lila saranno
presenti con un corner allestito per permettere a chi lo desidera di
ricevere informazioni, materiale di prevenzione e gadget. Giovedì 20
Dicembre 2001 Dalle 22.00 la grande Festa Di Natale Post Meridian Cafe' Via
Winchelmann,1 - Milano Tel. 02- 47.71.90.44
www.chiringuito.it Per informazioni sulla Lila - Lega
Italiana per la Lotta contro l'Aids
www.lila.it
COMFORT & TECNOLOGIA: DA UNA RICERCA GLI STIMOLI PER LA NUOVA EIMU.2002
UN PERCORSO CULTURALE CHE SI INTEGRA CON UNA NUOVA FORMULA ESPOSITIVA.
L'INNOVATIVO PROGETTO DELL'ACADEMY, FATTO DI IMPORTANTI TESTIMONIANZE
Milano, 13 dicembre 2001 - Eimu.2002 si svolgerà in contemporanea e in
sinergia con il Salone Internazionale dei Mobile, dal 10 ai 15 aprile.
Occuperà i padiglioni 14, 15 e 16 (cioè la modernissima area espositiva dei
Tortelio") per un totale di circa 20.500 metri quadrati netti espositívi,
sufficienti a mostrare - come da tradizione - la migliore produzione di
mobili, sedute e accessori per l'ambiente ufficio, banche, istituti
assicurativi, uffici postali e comunità. Una mostra biennale che "vale"
circa 200 espositori - i più dinamici e quindi "rappresentativi" dei mercato
- e che, abbinata al Salone Internazionale dei Mobile negli anni pari,
raccoglie una parte consistente degli oltre 170 mila visitatori (di cui 80
mila esteri) che intorno al Salone e dentro il Salone costruiscono anno dopo
anno il tema e il mito dell'arredamento italiano. Eimu è stata definita
"mostra intelligente" già quando, a partire dagli anni Ottanta, ha
intrapreso una sempre più stretta abbinata fra l'essere mostra commerciale e
l'essere il luogo dei dibattito intorno al tema de( lavoro che cambia nella
moderna società dominata dalla terziarizzazione dell'economìa e dalla
tecnologia come suo strumento operativo. Quest'anno Eimu si apre con un
progetto organico che può essere simboleggiato da un grande veliero: una
tolda orizzontale che ne rappresenta l'anima e il territorio (e il tema che
scorre lungo questo piano è li comfort nei diversi mondi dei lavoro),
attraversata in verticale -"incisa", potremmo dire - da cinque "alberi",
cioè eventi multidisciplinari che fanno parte dell'Academy, programma
operativo ne( campo della progettazione, dell'architettura, dei design e
dell'economia, della psicologia, della sociologia e dell'ingegneria. L in
questo modo - cioè facendo interagire un tema centrale con ìsingoli aspetti
nei quali può essere idoneamente scomposto - che Eimu declina il motivo
dominante di questa edizione, identificato nell'abbinata Comfort &
Technology. Perché Comfort & Technology? innanzitutto perché questi due
termini ci compaiono davanti agli occhi ormai quotidianamente e fanno quindi
parte delle leve e delle aspirazioni dei quotidiano. Inoltre non va
dimenticato che il tema - con ì due sostantivi - è stato individuato
attraverso una sofisticata ricerca motìvazionale condotta da Eimu.2002, la
mostra che della capacità di leggere e interpretare gli scenari dei mondo
che cambia ha fatto la sua bandiera. Per quanto riguarda l'Academy, titolari
delle tematíche delle cinque giornate di mostra (e quindi di progetto) sono:
Jean Nouvel (Architetto); Massimo Roj (Amministratore Delegato di Progetto
CMR); Domenìco De Masi (Ordinario di Sociologia dei Lavoro presso
l'Università di Roma "La Sapienza"); Luigi Mangano (Amministratore Unico di
Degw Italia); Luigi Bandíni Buti (Professore presso il Politecnico di Milano
- esperto europeo di ergonomia); George BeyIerian (Presidente di Material
ConneXion); Mariantonietta Lisena (Direttore Generale Ifma); Salvatore
Carrubba (Assessore Cultura e Musei con delega al Marketíng Urbano dei
Comune di Milano); Raffaele Morelli (Psichiatra, Direttore delVlstituto Riza
di Medicina Psicosomatica). Ogni giornata prevede inoltre due relazioni
centrali di circa mezz'ora sullo sviluppo di case history. La parte
culturale, tuttavia, non sarà fine a se stessa. Alle aziende espositrici è
stato chiesto espressamente, infatti, di accompagnare l'Academy con una
propria libera interpretazione espositiva, orientata ad approfondire il tema
de Il comfort nei diversi mondi del lavoro, ma contestualizzata in alcuni
scenari specifici: un'azienda della new economy, un'industria, una banca,
un'assicu razione, nelle aziende di servizi o nella pubblica
amministrazione. In Eimu il progetto culturale si fa quindi momento
espositivo e l'espositore diventa non spettatore/utente ma compartecipe dei
fatto culturale che fa da cornice all'esposìzione propriamente detta. Gli
espositori sono liberi di scegliere la forma della propria partecipazione;
possono infatti organizzare il proprio spazio presentando - naturalmente -
mobili reali e prototipi, ma anche disegni, mock-up, fotografie, filmati e
progetti virtuali. Ne sortirà un percorso articolato, capace di dare
risposte esaurienti a questo fitto interagire di bisogni/domande. Il
programma dell'Academy : 10 aprile 2002 - Giornata della "Progettazione" "Workspace/Workscape"
Lo spazio di lavoro: flessibilità e qualità. Ridisegnare l'ufficio nel
rispetto delle nuove esigenze organizzative garantendo integrazione e
dinamicità. 11 aprile 2002 - Giornata degli "Ambienti di Lavoro" "Nuove
realta' lavorative" Dal mondo dell'ufficio al mondo dei lavoro. La
comprensione degli stílí di lavoro come premessa logica per la progettazione
di ambient i creativi e produttivi. 12 aprile 2002'- Giornata della
"Tecnologia" "L'utilizzo delle nuove tecnologie" Vivibilità dei luogo di
lavoro e utilizzo di forme e materiali coerenti con le nuove tecnologie. Da
un design rigidamente inteso a una progettazione flessibile e
personalizzata. 13 aprile 2002 - Giornata della "Gestione" "Space
Management" Dall'ufficio all'enviroriment. La scelta degli arredi in
un'ottica di logica gestionale attenta alla progettazione dell'ambiente
interno ed esterno all'edificio. 14 aprile 2002 - Giornata dei "Concetto di
Spazio" "La destrutturazionf- del concetto di spazio" La progettazione
dell'ambiente lavorativo come conseguenza degli aspetti emotivi e
sensoriali, dal bisogno di sicurezza e appartenenza alle dinamiche di
gruppo.
INFIL PRIMAVERA/ESTATE 2002 FANTASY, CLASSIC E TRENDY LE NUOVE LINEE
DELLA COLLEZIONE ESTATE 2002 DI MAGLIERIA INTIMA INFIL
Milano, 13 dicembre 2001 - La collezione di maglieria intima Infil per la
Primavera e l'Estate 2002 si presenta con un'immagine non più solo con la
linea Classic ma si propone con concetti nuovi di intimo con le linee
Fantasy e Trendy. Classic è l'intimo classico basico che deve essere sempre
presente in un guardaroba femminile perché sempre molto in. Fantasy è la
moda intima da abbinare come si vuole a qualsiasi abbigliamento vero e
proprio. In un tripudio di colori e stampati, è intimamente piacevole da
indossare. Trendy è tutto ciò che fa glamour, young e chic in un carosello
di seduzione. Questa linea è caratterizzata da un'immagine fresca e moderna
che corrisponde alle esigenze delle donne che amano vestire in modo giovane
e disinvolto. E' l'intimo che diventa "sopra". Vengono poi riproposti i
bellissimi coordinati Seamless, i senza cuciture in morbidissima microfibra
da invogliare la donna moderna a vestire capi alla moda senza rinunciare
alla raffinatezza e alla sensualità. E infine i Permanent sono sempre
presenti come capi "vintage" così attuali nella loro semplicità Nel 2002 la
linea Uomo si propone con coordinati di elevate performance, in tessuti
sempre più confortevoli, freschi e morbidi da sembrare quasi una seconda
pelle e con un look che soddisfa anche i più sofisticati ed esigenti
gentlemen. Per i bimbi e i neonati ecco una linea semplice e coccola
caratterizzata da filati accurati e naturali per le pelli più delicate, capi
proposti da uno stile originale e alla moda. La trasparenza in tutta la sua
gamma e i tessuti mischiati con fibre altamente innovative sono l'argomento
clou di questa collezione. Ed ecco apparire i capi intimi estremamente
eleganti da indossare sempre. I ricami si sono trasformati in applicazioni
più sofisticate, a volte molto ricche e di grande effetto, altre in linee
più essenziali di raffinata semplicità. E poi il tulle stampato, sempre più
richiesto, è entrato nella moda dell'intimo del pubblico più giovane, con
gli effetti nudo, con tinte unite modali, di grande effetto. Indossati
sovrapposti giocano con le nuances dei colori. Completano questa nuova
tendenza le nuove reti, i tessuti effetto "uncinetto", lo jacquard di
microfibra in tutti i colori moda. Alla freschezza del cotone e delle più
nuove fibre naturali e tecnologiche si aggiungono le applicazioni ricamate,
il filo del ricamo si fonde con la maglia così da rendere nuove e raffinate
le proposte 2002. Agli intramontabili fili di scozia e cotoni makò sono
stati affiancati fibre tratte dalla cellulosa come Modal e tecnotessuti
prodotti con microfibra. Infil propone nella sua collezione primavera/estate
2002 una vasta scelta di capi: t.shirt comode e ricche di fascino, body
giovani e maliziosi, completi e top sportivi e sempre più confortevoli da
indossare. Nella linea Fantasy troviamo gli articoli Playmate, Kristy e
Betty in tulle elasticizzato con fresca stampa floreale realizzati in doppio
con effetto trasparenza. Estremamente innovativi, i modelli Flora e Ketty
arricchiti da ricami. I capi Chicca e Monica in tessuto operato e stampato
con effetto trasparenza davanti hanno il dietro in pratico e naturale cotone
makò. Elisa e Josè sono articoli resi eleganti da balze Jacquardtronic in
colori delicati e tono su tono. Nella linea Trendy l'articolo Aida, in filo
di scozia è reso sensuale, davanti, dal tulle impreziosito e da un raffinato
ricamo di paillettes Giovane e nello stesso tempo elegante è il capo Rosita
in cotone makò con particolari spalline di tubetto trasparente con
guarnizioni plastiche. Continuano la serie giovane i capi Picasso e Ada in
cotone pettinato, arricchiti da ricami applicati. Roxanna è semplicemente
delizioso con il davanti in tessuto Rashel in poliammide e disegno fantasia
per non parlare di Afrodite, capo realizzato senza orli, tipo rete, su
telaio Jacquard elettronico, composto in poliammide e poliestere che gli
conferisce un aspetto mélange. In jersey di cotone e viscosa è il tenero
capo operato Erika. Sicuramente giovane e da indossare con i jeans la
camiciola Lisetta con maniche all'amaricana in morbide coste elasticizzate
anni '60. Così come Piper in cotone elasticizzato a punto uncinetto con
dietro un malizioso nudo. Bellissimo e innovativo il modello Francy in
jersey elasticizzato in Tactel e Lycra, realizzato senza cuciture ai
fianchi, è il massimo del confort. E per ultimo un must della collezione
Infil, Cara, il massimo della femminilità, in jersey di cotone-Modal
elasticizzato in un'ampia gamma di modelli che variano dai coordinati
all'abbigliamento vero e proprio. Lo stesso tessuto in cotone Modal
elasticizzato lo si trova nella collezione uomo negli articoli Hugo,Vanto e
Ned. La nuova linea Infil Uomo 2002 acquista nuova semplicità con l'utilizzo
di microfibre e di tagli funzionali che garantiscono un confort assoluto e
libertà totale di movimento. Una mano morbidissima e una vestibilità
rinnovata caratterizzano i grintosi capi Denzel e Willy. La nuova collezione
Bimbi propone coordinati in tessuti naturali morbidissimi e colori moda.
Licia e Clea sono tenerissimi dessous mentre Dodi, Pimpa e Micol sono veri e
propri completi da indossare anche a casa con gli amici. Do e Loris
diventano capi indispensabili nel loro guardaroba sportivo.
COLLEZIONE PRIMA VERA ESTATE 2002 TUTTE DICONO "INFIORE"
Milano, 13 dicembre 2001 - L'intimo Infiore rappresenta il gusto di una
donna dinamica e moderna, attenta al proprio corpo e alle ultime tendenze
moda. Una vera socílitè a 360°: mondana, amante della vita e della
compagnia, capace di goderne con entusiasmo e passionalità. infiore
valorizza il corpo femminile con i suoi prodotti di corsetteria declinati in
una grande varietà di modeili e colori, con l'obiettivo che tutte le donne
possano trovare con Infiore l'intimo più adatto ad esprimere la propria
femminilità, nella più ampia libertà di creare totá11ookdel tutto
personalizzati. La qualità delle materie prime utilizzate (italiane al 100%)
e l'efficacia di una lavorazione con tecniche all'avanguardia rendono la
corsetteria, la lingerie, il tricot Infiore prodotti leader sul mercato e
capaci di fidelizzare una clientela di donne particolarmente attente ed
esigenti. Ogni prodotto Infiore è, infatti, in grado di coniugare al meglio
gusto e comfort: le cuciture ultrapiatte e ribattute sono impercettibili ai
tatto e alla vista anche sotto gli abiti più aderenti, la scelta di tessuti
anallergici e morbidissimi risponde alle esigenze delle pelli più delicate,
così come le imbottiture dei reggiseni interamente rivestite in cotone.
Infiore si propone, inoltre, come un marchio rnu1fforoo1otto con un'offerta
che spazia dalla corsetteria (reggiseno, slíp, perizoma, ecc.) e relativi
accessori (reggicalze, ,babydoll, body), alla lingerie per la notte, al
tricot per Vesterno fino alle calze. Alla molteplicità di linee si aggiunge,
dunque, una vasta scelta di modelli nella quale Infiore ha portato la
propria creatività e forza innovativa inserendo capi inediti come l'alzaseno,
fascia che si colloca sotto al seno per sostenerlo e modellario rimanendo
invisibile anche sotto l'abito più scollato, o il panty perizorna, panty a
vita bassa con perizoma indispensabile per seguire le proposte moda delle
ultime stagioni. Un'offerta di prodotti ideata per essere perfettamente
coordinabile nei colori (dai tradizionali bianco/nerof'pelle" ai colori
moda) e nei tessuti al servizio di tutte le donne Infiore. Qualità e
completezza di gamma si coniugano nel mondo Infiore ad un rapporto
qualità/prezzo capace di stupire qualsiasi donna ed è risultato di un know
how produttivo sviluppato nel corso di una crescita più che trentennale.
Infiore nasce nel 1963 e sviluppa nei decenni una produzione sempre più
ricercata ed apprezzata attraverso continue innovazioni nei tessuti e nei
modelli (il Push up senza ferretto è solo una fra le tante!) e con un occhio
sempre più attento alla moda e alle ultime tendenze nella scelta dei tessuti
e dei colori. Gli elevati standard qualitativi, da un lato, e la capacità
sempre più raffinata di comunicare il mondo Infiore e la sua idea di
femminilità hanno permesso al marchio di entrare via via nel quotidiano di
tutte le donne. Un'azienda di veri e propri Iecnici della corsetteria" che
hanno saputo guadagnare sul campo una posizione di leadership con la
passione e l'esperienza di chi da sempre si occupa di corsetteria ai massimi
livelli. Nella collezione PE 2002 Infiore reinventa la corsetteria e tutte
le sue linee di prodotto, interpretando le ultime tendenze della moda e dei
gusto. I colori 2002 sono ortensia (azzurro),peonia e menta e si affiancano
ai colori "tradizionali" come il bianco, il nero e il "pelle", per
accontentare ogni gusto. Corsetteria Moda - Il cuore della collezione
Infiore è la corsetteria. Reggiseno con e senza ferretto, Push up,
imbottiti, slíp, perizoma, brasiliani, oantye culotte: Infiore offre ad ogni
donna la possibilità di combinare liberamente ciascun capo per creare il
proprio stile. Tulle elasticizzato ricamato, pizzo elasticizzato
"chantilly", pizzo elasticizzato e tactel paillettes sono i materiali
utilizzati per creare la corsetteria Inflore: tessuti e lavorazioni preziose
per valorizzare le linee e garantire vestibilità e comfort nel contatto con
la pelle. Lingerie - Infiore veste la notte con capi coordinati nei colori e
nelle lavorazioni con le proposte di Corsetteria Moda al fine di creare un
total look íntímo sensuale e raffinato con modelli ricercati in linea con le
ultime tendenze moda. Una linea ampia che si compone di top & coulotte,
sottovesti, camicie a mezza manica e pigiami per ogni gusto ed esigenza. I
capi sono realizzati in micromodal, fibra di cotone che si distingue per
l'effetto "brillante" e la particolare elasticità e permette, dunque, di
coniugare la ricerca estetica con le esigenze di vestibilità e comfort
proprie di un capo notte. Tricot - Infiore ribadisce la propria vocazione
multiprodotto affiancando alle linee di intimo una serie di prodotti
coordinati adatti all'estemo. Nei colori moda della collezione Infiore PE
2002 si possono, infatti, trovare top (semplici, incrociati e
all'americana), canotte, t-shirt e lupetto realizzati in materiali attuali e
confortevoli (microfibra, cotone). A rendere ancora più accattivanti i
modelli Infiore Tricot vi sono le applicazioni in paffiettes, in linea con
le ultime tendenze moda, che rappresentano una farfalla o la bandiera a
stelle e strisce a seconda dei modelli. Trícot Girl - Le piccole donne
crescono e Infiore ha creato una linea dedicata alle ragazzine dai 6 ai 16
anni, per accompagnarle nella creazione dei loro gusto e della loro
femminilità. Capi lingerie per la notte (pigiama corto, lungo, capri), capi
tricot da giorno (top, brassíéres, slip e T-shirt) in cotone a costine o
jacquard e, infine, le calze coordinate. Corsetteria Teen - I primi capi di
corsetteria per le adolescenti sono pensati per chi comincia a conoscere il
mondo della corsetteria. Capi ricercati nello stile Infiore che, però, hanno
un occhio particolare per la praticità: realizzati in mícromooáI, fibra di
cotone estremamente elastica e confortevole, con modellature pulite ed
essenziali e fasce elastiche estremamente morbide ed adattabili che "non si
sentono" sulla pelle. Calze - Infiore propone una linea ampia di collant
(microfibra, "tutto nudo", vita bassa, ecc.) nei colori moda. Immancabili le
autoreggenti e i calzini corti che caratterizzano la moda delle ultime
stagioni. Accanto alle linee "moda", Infiore ripropone di stagione in
stagione la sua corsetteria classica e sempre attuale nei colori bianco,
nero e pelle che si declina nelle linee Prestige Pizzo, Infiore Liscio e
Prestige Ricamo Infiore è distribuito nei negozi esclusivi Infiore Store.
FEDERAZIONE ITALIANA BILIARDO SPORTIVO: PROBLEMI AI VERTICI
Milano, 13 dicembre 2001 - Il Vicepresidente Vicario uscente della
Federazione Italiana Biliardo Sportivo, Walter De Bortoli, nel corso della
Conferenza Stampa, che si è svolta, ieri presso il Circolo della Stampa di
Milano , ha illustrato il grave stato di crisi istituzionale in cui versa la
F.I.BI.S., evidenziando come il comportamento del Presidente Giuseppe Alveti
sia contrario alle norme statutarie e volto unicamente ad impedire lo
svolgimento dell'assemblea elettiva nazionale. De Bortoli ha infatti
sottolineato i vari passaggi che hanno caratterizzato l'evoluzione della
crisi federale, segnalando, tra l'altro che il consiglio federale del 5
marzo 2001, all'unanimità, aveva indetto l'assemblea nazionale elettiva, per
il giorno 20 maggio 2001, che, il presidente non solo non ha convocato
contravvenendo allo statuto, ma ha motivato tale decisione con argomenti che
ad oggi si sono sempre dimostrati prìvi dì fondamento. D'altronde sia i dati
del tesseramento, sia i dati contabili sono sempre stati a disposizione dei
consiglieri, né in tutti questi anni nessuna obiezione è stata mossa dal
presidente su tali argomenti. E' stato, pertanto, evidente, che tali
comportamenti, serviti per ritardare il giudizio degli elettorì F.I.Bi.S. ,
hanno sortito l'unico effetto di ottenere la revoca del riconoscimento quale
federazione sportiva associata della F.I.Bi.S. da parte del Coni. Nemmeno
tale atto gravissimo del Coni, ha convinto il Presidente a rispettare
democraticamente la volontà degli affiliati F.I.Bi.S.; tantè che pur avendo
convocato un consiglio federale per il giorno 4 ottobre 2001 (con
ingiustificabile ritardo rispetto alla decisone del Coni dell'1 1
settembre), ha ritenuto di lasciare il consiglio (regolarmente proseguiti
sotto la presidenza dei vice presidente vicario) dopo aver svolto la sua
relazìone e senza dar seguito alla discussione sui punti all'ordine dei
gìomo da lui stabilito. In quella sede la maggioranza dei consiglieri dopo
aver trattato i punti all'ordine del giorno per senso di responsabilità
verso oltre trentamila tesserati, hanno preso atto, rassegnando le proprie
dimissioni, che non era più possibile sopportare l'atteggiamento di chi in
pieno spregio dello statuto e dei principi basilari di democraticità, si
comportava da padrone assoluto della F.I.Bi.S. Purtroppo, ha detto De
Bortoli, ancora una volta il presidente ha volutamente ignorato le norme
statutarie che gli iniponevano, di convocare l'assemblea straordinaria
elettiva entro e non oltre il 3 dicembre (60 giorni dalla data delle
dimissioni) per svolgerla nei successivi trenta giorni (2 gennaio 2002) e
che limitavano i suoi poteri all'ordinaria amministrazione per il periodo
strettamente necessario allo svolgimento dell'assemblea. Pertanto, viste le
omissioní del presidente e l'entità dei danni di immagine e materiali che
queste stanno arrecando alla federazione, intesa come insieme dei tesserati,
si è visto costretto, insieme con il consigliere anziano, sig. Massimino Del
Prete, a procedere alla convocazione dell'assemblea per il giorno 20 gennaio
2002, per porre fine a questo inspíegabile ed ingiustificabile stato di
irregolarità in cui versa la federazione che dopo il 3 dicembre, ha un
presidente al quale anche lo statuto non rìconosce alcun potere..
LA NATURA, L'ARTE, LA MERAVIGLIA VICENZA MUSEO NATURALISTICO
ARCHEOLOGICO,
Milano, 13 dicembre 2001 - Ventuno grandi maestri e giovani artisti
contemporanei a confronto con animali, piante, fossili, strumenti
astronomici: 14 dicembre 2001 -15 febbraio 2002. Il Museo Naturalistico e
Archeologico di Vicenza ospita la nuova edizione di "La natura, l'arte, la
meraviglia", mostra curata da Walter Guadagnini e promossa dall'Assessorato
alle Politiche Culturali e all'Identità Veneta della Regione del Veneto e
dalla Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con il Museo di
Montebelluna e con gli altri Musei che hanno dato vita al progetto. "La
natura, l'arte, la meraviglia", che aveva già avuto un'anteprima al Museo di
Storia Naturale di Verona, sarà ospitata, dopo Montebelluna, dal Museo di
Storia Naturale di Vicenza (14 dicembre 2001 -15 febbraio 2002, orario 9 -
17, lunedì chiuso), dal Museo Naturalistico di Villa Beatrice sul Monte
Gemola e Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, entrambi nel cuore del Parco
dei Colli Euganei (marzo - maggio 2002), per concludersi a Venezia, nella
sede espositiva della Fondazione Bevilacqua La Masa (giugno-luglio 2002).
L'iniziativa assai singolare, mira a creare un confronto-dialogo fra le
raccolte scientifiche di alcuni musei di storia naturale e il genio creativo
degli artisti contemporanei secondo lo spirito delle antiche Wunderkammer,
le camere delle meraviglie, dove trovano luogo tutti i "Tesori" della natura
e dell'arte, in una interazione diretta. Fra gli artisti coinvolti: Giovanni
Anselmo, Michele Bazzana, Ricardo Brey, Alighiero Boetti, Luca Caccioni,
Claudio Costa, Riccardo De Marchi, Jean Fabre, Joan Fontcuberta, Piero
Gilardi, Innocente, Ben Jakober, Anish Kapoor, Nino Longobardi, Eliseo
Mattiacci, Maurizio Nannucci, Claudio Parmiggiani, Beatrice Pasquali,
Maurizio Pellegrin, Anne e Patrick Poirier.Tra le opere esposte si segnalano
"Trecento milioni di anni" di Giovanni Anselmo, storica opera del 1969; le
cinquanta fotografie del ciclo "Fauna" di Joan Foncuberta, straordinario
"falso" fotografico dedicato all'immaginaria spedizione di un altrettanto
immaginario naturalista, inedite in Italia; il grande "Senza Titolo",
anch'esso inedito, di Ricardo Brey, uno dei principali protagonisti della
rinascita dell'arte cubana alla metà degli anni Ottanta, oggi stabilmente
attivo in Europa, che da sempre lavora sulle forze presenti nel mondo
animale; l'installazione "Coro" di Nino Longobardi, artista oggi nuovamente
al centro dell'attenzione critica italiana dopo le mostre alla Galleria
Civica di Modena e al Museo Archeologico di Napoli; uno storico "Mare" in
poliuretano di Piero Gilardi; due straordinari lavori di Claudio Costa,
artista che ha sempre lavorato sul rapporto tra arte, antropologia, scienza
e la loro museificazione; il "Taccuino dell'archeologo" di Anne e Patrick
Poirier, poetica rivisitazione della giornata di lavoro di una delle figure
centrali nella nascita dei musei; una "Mappa" di Alighiero Boetti, che andrà
a sostituire una "vera" mappa geografica presente in una delle sale del
Museo; la "Montagna" di Anish Kapoor, quasi un parallelo artistico ai
numerosi plastici del territorio che caratterizzano ogni museo di storia
naturale. Particolarmente significativa è poi la presenza di Jan Fabre, non
solo perché la sua sagoma rivestita di coleotteri riprende - ancora una
volta in chiave immaginaria - un elemento tipico del Museo, ma anche perché
Fabre è nipote di uno dei maggiori naturalisti belgi e, dunque la sua figura
appare come il trait d'union ideale tra questi diversi campi del sapere.
Infine merita di essere sottolineato come ben 6 artisti presenti (Bazzana,
Caccioni, De Marchi, Innocente, Pasquali e Pellegrin) realizzeranno un'opera
appositamente per questa occasione, agendo all'interno degli spazi
espositivi, mettendosi in diretta relazione con i materiali conservarti nel
Museo."L'ipotesi espositiva prevede - afferma Walter Guadagnini - un vero e
proprio rimescolamento delle carte, le opere d'arte contemporanea a fianco
dei materiali del museo sono segnali che dovrebbero risultare sorprendenti e
stimolati per il pubblico, invitato a modificare le proprie abitudini
visive, sia che si tratti del pubblico abituale del Museo, sia che si tratti
del pubblico abituale dell'arte contemporanea. In questa logica espositiva,
inoltre, la natura del museo, - nonché il percorso stesso delle collezioni -
non viene assolutamente stravolta, ma solamente forzata a esplicitare
elementi che comunque fanno parte della sua conformazione e storia".Il
catalogo verrà edito al termine della mostra, poiché tutte le opere verranno
fotografate sul luogo, così da rendere esplicito il carattere particolare e
davvero unico dell'evento. La natura, l'arte, la meraviglia. Museo
Naturalistico Archeologico Contrà Santa Corona n.4 14 dicembre 2001 -15
febbraio 2002 Per informazioni: tel. 0444 2228150444 41°
PREMIO SUZZARA"LAVORO E LAVORATORI NELL'ARTE 2001" SUZZARA, 16 SETTEMBRE
- 16 DICEMBRE 2001
Milano, 13 dicembre 2001 - Verrà premiato domenica 16 dicembre 2001, alle
ore 16.30, presso la sede espositiva di Via Fratelli Bandiera, il vincitore
della sezione a libera partecipazione della 41^ edizione del Premio Suzzara,
sul tema "Lavoro e lavoratori nell'Arte 2001". Oltre il 30 per cento di
visitatori in più, rispetto alla scorsa edizione, sono andati quest'anno a
visitare entrambe le sezioni del Premio, con le opere dei 27 artisti
contemporanei, selezionati da Martina Corgnati, Enrico Mascelloni e Maura
Pozzati per la Sezione ad inviti e le oltre duecento arrivate per la sezione
a libera partecipazione. Quest'ultima, riproposta dopo lunga assenza, ha
riscosso quest'anno un grande successo. Oltre duecento appunto le opere
pervenute alla Galleria Civica di Suzzara da tutte le regioni d'Italia e
rappresentative dell'esperienze artistiche di artisti giovani, meno giovani
e giovanissimi, già accreditati o agli esordi che si sono esercitati sul
tema proposto. Tutte le opere della Sezione a libera partecipazione si
potranno ammirare dunque sino al 16 dicembre nella sede dell'ex - Anagrafe
della cittadina mantovana. L'opera che verrà proclamata vincitrice, domenica
16 dicembre, entrerà a far parte della collezione della Galleria Civica di
Suzzara. All'artista vincitore della Sezione a libera partecipazione verrà
riservato un premio di 5 milioni di lire, e verranno consegnati
riconoscimenti ad altri dieci artisti segnalati dalla giuria. Oltre al
premio in denaro, il vincitore avrà la possibilità di allestire una
personale curata da uno dei membri del comitato scientifico. Per la sezione
alla libera partecipazione, così come per la sezione ad inviti, verrà
realizzata una pubblicazione, che raccoglierà una selezione delle migliori
opere con l'elenco di tutti i partecipanti all'edizione 2001 del Premio,
edita da Publi Paolini. "41° Premio Suzzara", Galleria Civica d'Arte
Contemporanea di Suzzara (MN), 16 settembre - 16 dicembre 2001. Orari: tutti
i giorni dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Sabato e festivi 10.30 - 12.30
16.00 - 19.00. Chiuso il lunedì. Ingresso: Lire 5.000 Per informazioni:
Associazione Galleria del Premio Suzzara, tel. 0376.531109 - 535593 -
535576, fax 0376.535576 E-mail:
galleriacivica.suzzara@polirone.mn.it
LA CHIAVE LA SICUREZZA DELLA CASA E DEL PATRIMONIO CHIAVI, SERRATURE,
CASSEFORTI, PORTE BLINDATE. DAL XIII AL XVIII SECOLO
Treviso, 13 dicembre 2001 - Le chiavi riaprono Casa da Noal. Il
quattrocentesco palazzo, chiuso da tempo, riapre i battenti il 15 dicembre
accogliendo la curiosa mostra "La Chiave. La sicurezza della casa e del
patrimonio. Chiavi, serrature, casseforti, porte blindate. Dal XIII al XVIII
secolo". La riapertura avviene a conclusione dell'intervento che ha esteso
il polo museale di Casa da Noal alla contigua Casa Robegan, cinquecentesco
edificio il cui recupero ha consentito di ridisegnare il percorso di visita
e la organizzazione degli spazi. La mostra consente, per la prima volta, di
godere di una delle più curiose ed intriganti tra le infinite collezioni di
arti applicate che il fondatore dei Civici Musei di Treviso, l'abate Luigi
Bailo, mise insieme - con passione quasi maniacale - in una vita di
ricerche, acquisti, acquisizioni. Dando vita a questa originalissima
raccolta di "strumenti di sicurezza", l'Abate volle dimostrare che anche nel
creare oggetti d'uso comune come le chiavi, oggetti il cui valore sta
nell'utilità e non nella bellezza, l'uomo può offrire dimostrazioni
straordinarie del proprio infinito ingegno. Cosa di più dei complessi
meccanismi di sicurezza creati nei secoli per tenere lontani ladri e
maleintenzionati poteva appassionare l'Abate? Quelli che egli cercò e stivò
nei depositi di Casa da Noal spesso si rivelavano "rompicapi" con cui
misurasi e le sfide più apparivano difficili e più appassionavano questo
singolare sacerdote-intellettuale. Un secolo dopo, sono occorsi più d tre
anni perché esperti fabbroferrai riuscissero a venire a capo dell'apertura
di tutte le serrature che il Bailo lasciò debitamente chiuse, quasi a
sfidare i posteri. Come quella della cinquecentesca "Porta del Tesoro",
risultata apribile solo con tre diversi chiavi girate contemporaneamente da
tre diverse persone, a garanzia, evidentemente, dei beni davvero importanti
che la porta preservava. Per rendere ancora meno facile la soluzione del
rompicapo, l'Abate non si peritò di abbinare le chiavi alle rispettive
serrature ma le confuse, costringendo i posteri ad una caccia al tesoro. In
una cassaforte, naturalmente rinchiusa, il Bailo occultò un tesoretto
costituito da un gruppo di bellissime chiavi, evidentemente le sue
preferite, e tra esse anche alcuni pezzi di epoca romana. Per un secolo
nessuno ha saputo della loro esistenza e solo ora hanno rivisto la luce.
"Questa è stata la mostra delle sorprese" afferma l'attuale successore del
Bailo, il Direttore dei Civici Musei, Eugenio Manzato. E per evitare che,
magari tra un altro secolo, altri ritrovino a dover risolvere enigmi e
rompicapi, il professor Manzato ha disposto che i meccanismi di chiusura più
complessi vengano documentati in catalogo e in mostra con delle
assonometrie. I pezzi selezionati da Manzato per l'esposizione si
distinguono per la bellezza oltre che per la complessità: spesso le chiavi
si presentano come piccoli capolavori dell'arte del bronzetto, del ferro,
del cesello o della niellatura: Tutt'altro che raro è l'utilizzo accanto al
ferro o bronzo, di metallo preziosi come l'argento e l'oro. Le decorazioni,
siano motivi vegetali, figure geometriche, stilizzazioni di animali o di
persone, risentono del succedersi di stili nell'arte "maggiore", dal gotico
fiorito al rococò. La scelta è caduta su un centinaio di chiavi affiancate,
in mostra, a decine di lucchetti, bandelle, serrature tolte dal loro sito
originario o ancora incastonate in porte, cassoni dotali o di stipi
portadocumenti, oltre a casseforti e porte blindate. Data l'origine (e
l'originalità) della collezione, molto interesse riveste la robotica, ovvero
i meccanismi che le chiavi provvedevano a far ruotare o scattare, tanto più
riusciti quanto più complessi. Mostra nella mostra sono le immagini di
chiavi in opere d'arte, dai tradizionali San Pietro all'enigmatico "Ritratto
di monaco domenicano" di Lorenzo Lotto: le due chiavi che vi compaiono
raffigurate le ritroviamo, in esemplari dell'epoca, esposte in mostre. "La
Chiave. La sicurezza della casa e del patrimonio. Chiavi, serrature,
casseforti, porte blindate. Dal XIII al XVIII secolo" Treviso, Casa da Noal
(via Canova n. 38) dal 15 dicembre 2001 al 24 marzo 2002. Mostra promossa
dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Treviso e dai Civici Musei.
Direzione della Mostra: Eugenio Manzato, a cura di A. Bellieni, E. Manzato.
Catalogo a cura di A. Bellieni, E. Manzato, edito da Canova. Sponsor: La
Sicurezza - Treviso. Orari: da martedì a domenica 9 - 12; 14.30 - 18. Chiuso
lunedì. Ingresso: lire 5 mila; gruppi lire 3 mila; scuole lire 2 mila. Per
informazioni: Museo Civico "L. Bailo" tel. 0422.658442 fax 0422.591337 email:
carla.biscaro@comune.treviso.it
DAL 13 DICEMBRE 2001 SINO AL 20 GENNAIO 2002 PRESSO IL PALAZZO DELLE
STELLINE VINCENZO FERRARI. DIALOGO CON GLI ARTISTI
Milano, 13 dicembre 2001 - Si inaugura il giorno 13 dicembre alle ore 18.30
presso Fondazione Stelline di Milano, la mostra "Vincenzo Ferrari. Dialogo
con gli artisti", terzo appuntamento del ciclo "Milano e...", dopo quelle
dedicate a Gigiotti Zanini e a Tino Vaglieri a partire dallo scorso mese di
gennaio. La rassegna, a cura di Elena Pontiggia, comprende circa quaranta
opere ed è la prima antologica pubblica che Milano dedica all'artista. La
mostra documenta tutti i principali momenti del lavoro di Ferrari,
ricostruendo tra l'altro la complessa trama di rapporti intellettuali che
l'ha legato ad artisti come Agnetti, Carrega ed Alik Cavaliere. Il percorso
espositivo parte dai lavori concettuali della fine degli anni sessanta (L'io
estetizzante, 1969) che segnano l'avvio di un sodalizio con Vincenzo Agnetti.
Si passa poi, alla metà degli anni settanta, quando Ferrari è vicino a
Carrega, Mussio, Accame ed Oberto, alla stagione della "Nuova Scrittura"
all'interno della quale l'artista, pur utilizzando la parola scritta -
inserita come parte integrante delle sue opere pittoriche -, recupera
fortemente la dimensione del colore. In questo periodo nasce anche
l'amicizia e il lavoro a quattro mani con Alik Cavaliere, impostato sui temi
di una classicità visionaria e della nostalgia della bellezza e testimoniato
in mostra dalla suggestiva opera Attraversare il tempo (1978 - lastra di
rame inciso). La rassegna, che comprende anche una scelta di "libri
d'artista" creati da Ferrari, si conclude con le opere più recenti, tra cui
la monumentale Was ist? formata da cinque tele (Cos'è l'uomo?, Cos'è la
vita?, Cos'è il mondo?, Cos'è il bello?, Cos'è la verità?) in cui si fondono
echi alchemici, reminiscenze classiche e suggestioni poetiche. La mostra -
accompagnata da un catalogo Medusa (Lit. 60.000. prezzo in mostra Lit.
50.000) con testi di Elena Pontiggia e con una lunga intervista all'artista
- rimarrà aperta fino al 20 gennaio. Vincenzo Ferrari è nato a Cremona nel
1941. Ha compiuto gli studi a Brera, dove è stato allievo e assistente di
Gianfilippo Usellini. Tra le principali mostre internazionali cui ha
partecipato va ricordata "Documenta" di Kassel nel 1977, e la Biennale di
Venezia del 1984. Nella sua ricerca la dimensione concettuale si è coniugata
con un'attenzione costante ai valori della pittura. Ferrari vive e lavora a
Milano ed insegna Decorazione all'Accademia di Brera. Sala del
Collezionista: 13 dicembre 2001 20 gennaio 2002; Corso Magenta, 61; Ingresso
libero tutti i giorni h. 10 - 19; chiusura il 24, 25, 26, 29, 30, 31
dicembre 2001 - 1 e 6 gennaio 2002. Per Informazioni Fondazione Stelline;
Alessandra Klimciuk; corso Magenta, 61 - 20123 Milano; tel. 02/45462.111;
fax 02/45462.432; e-mail:
aklimciuk@stelline.it
EPSON E LA MOSTRA FOTOGRAFICA "IL SENTIRE DELLE MONTAGNE"
Milano, 13 dicembre 2001 - Nell'ambito delle celebrazioni che avranno luogo
nel 2002, proclamato "Anno delle Montagne" dall'Onu e da altre importanti
organizzazioni internazionali, la Regione Lombardia presenta la mostra
fotografica "Il sentire delle montagne". Epson, da anni impegnata nel
ridurre al minimo l'impatto della sua attività sull'ambiente circostante, è
stata invitata a collaborare alla realizzazione del progetto, trovando in
questa manifestazione un'affinità naturale con la propria filosofia
aziendale. Le cinquanta immagini, che rivelano la bellezza e la maestosità
della montagna e di tutti i suoi elementi, sono accompagnate dai testi
poetici di Carlo Pini: tutte e cinquanta le immagini dell'esposizione sono
state stampate da Epson su Poster Board, un supporto originale Epson,
cartoncino semilucido e antiriflesso, che permette di stampare direttamente
in formato poster, ottenendo una reale qualità fotografica dell'immagine. La
mostra fotografica "Il sentire delle montagne" ed il catalogo sono stati
presentati il 3 dicembre alla Fiera dell'Artigianato di Milano presso lo
stand della Regione Lombardia. La mostra sarà poi itinerante per tutto
l'anno 2002, proclamato dall'Onu come Anno delle Montagne. Sponsor e
sostenitori dell'evento: Aem, Epson, Montagna di Lombardia, "World Cup
2005".
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