NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
22 GENNAIO 2001
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
CONSIDERAZIONI MACROECONOMICHE ED OPERATIVE SUI MERCATI
FINANZIARI: STRATEGIE E TATTICHE PER I PROSSIMI MESI
Roma, 22 gennaio 2002 - I mercati finanziari internazionali nell'ultimo
periodo sono stati contraddistinti da una forte volatilità, tale fattore
caratterizzerà sempre di più l'andamento delle piazze azionarie di tutto il
mondo per almeno il primo semestre del 2002. Al fine di poter impostare con
successo una strategia operativa è opportuno effettuare le seguenti
considerazioni. Recessione o depressione - La recessione americana è
cominciata nel marzo del 2000, in quanto numerosi indicatori singoli, in
particolare nell'occupazione, nella produzione industriale, nel reddito
personale, e nelle vendite al dettaglio, e più in generale nella debolezza
del settore manifatturiero mostravano di aver imboccato un sentiero negativo
proprio in quel mese. Uno dei dati più eclatanti riguarda il numero delle
società entrate in amministrazione controllata: il record del 2000 è già
stato superato ufficialmente con 224 aziende quotate in Borsa ad aver
richiesto l'ingresso nella procedura fallimentare fino al mese di novembre
di quest'anno, contro le 176 aziende per l'intero 2000. Le 224 società
equivalgono a un giro d'affari complessivo di 180 miliardi di dollari. Si è
avuto un aumento anche del numero totale di aziende entrate in procedura
fallimentare: per i primi sei mesi di quest'anno il totale (che include
qualunque attività organizzata in forma societaria) è salito a 20.335 unità
contro le 18.699 per lo stesso periodo dell'anno scorso. I cinque indicatori
che permettono di valutare la ripresa economica sono individuabili tramite
lo studio delle recessioni avvenute nel passato e cioè nel 1975, nel 1982 e
nel 1991 e sono rappresentati da: il mercato mobiliare; le vendite al
dettaglio; gli indici di fiducia dell'Università del Michigan e del
Conference Board; il tasso di occupazione/disoccupazione e l'indice Napm; al
momento di ogni recessione la Borsa ha agito in anticipo sull'economia,
scendendo prima della contrazione dell'attività e risalendo molto prima del
rimbalzo congiunturale. Questo spiega la tendenza degli investitori a
interpretare la ripresa attuale dei mercati finanziari, sia americani sia
europei, come il preludio di una ripresa rapida dell'economia mondiale,
spinta dagli Stati Uniti. Per il suo peso sul Prodotto Interno Lordo
mondiale l'economia americana è quella che stabilisce la tendenza
internazionale. Ma se la Borsa gioca un ruolo di indicatore anticipatore,
sono le statistiche economiche che permettono di valutare la congiuntura. A
cominciare dai consumi delle famiglie. Il Mercato Mobiliare - Dal minimo
annuale di 7.926,93, toccato il 21 settembre, l'indice americano Dow Jones
ha riguadagnato il 26,1 per cento. Nello stesso lasso di tempo il CAC 40
francese ha recuperato circa un terzo del suo valore. Il Mib 30 ha
guadagnato invece il 31 per cento. Alla base dell'andamento c'è
probabilmente la ripresa vicina e sostenuta dell'economia americana. La
spiegazione appare tanto più plausibile se si guardano le serie storiche
passate: infatti si nota come i rimbalzi del mercato mobiliare precedano di
circa cinque mesi la fine di una crisi. Prova ne sono le ultime tre
recessioni: nel 1991, come nel 1975, gli indici americani Morgan Stanley
Capital International hanno iniziato a riguadagnare terreno quattro mesi
prima che l'economia toccasse il fondo. Stessa situazione nel 1982 con uno
scarto tuttavia ridotto a due mesi. La recessione attuale, negli Stati
Uniti, è iniziato come detto prima lo scorso marzo. Sapendo che, come accade
dalla Seconda Guerra Mondiale, le crisi americane durano in media undici
mesi, l'economia USA potrebbe riprendersi definitivamente a febbraio del
2002. Cioè proprio cinque mesi dopo l'inizio della ripresa del mercato
mobiliare che ha avuto inizio il 21 settembre. Per quanto credibile appaia,
la scommessa del mercato finanziario su una ripresa deve essere tuttavia
valutata alla luce delle statistiche economiche, come i consumi delle
famiglie. Le Vendite al Dettaglio - I due terzi dell'attività economica
degli Stati Uniti sono rappresentati dalla spesa in beni e servizi delle
famiglie. I dati mensili si consumi di beni e servizi in America sono il
riflesso delle attitudini dei consumatori statunitensi. Un esempio sono le
vendite a ottobre, aumentate al tasso record del 7,1 per cento soprattutto
grazie alla ripresa, a partire da settembre, delle vendite di auto che,
sotto l'effetto dei prestiti a tasso zero e degli sconti praticati dalle
aziende automobilistiche, sono cresciute del 33 per cento, portando
l'aumento delle spese dei consumatori americani al livello record del 2,9
per cento a ottobre; ma dal momento che gli incentivi finiranno a febbraio
la ripresa di questo comparto ha i giorni contati. Gli Indici di Fiducia
dell'Università del Michigan e del Conference Board - Sono due gli
indicatori che, di volta in volta, misurano il polso delle famiglie
americane, l'Indice sulla Fiducia elaborato dall'Università del Michigan e
l'Indicatore del Conference Board. Tra le cinquanta domande poste dalla
prima a 500 famiglie ce n'era una circa il futuro, a medio e lungo temine,
sull'economia americana. A dimostrare l'importanza di questo sondaggio è il
crac borsistico di ottobre del 1987: smentendo le previsioni degli
economisti, le famigli avevano dato prova di sangue freddo giudicando
l'impatto del crac limitato, tanto sul loro potere di acquisto quanto
sull'economia. La risalita attuale dell'indice del Michigan, passato da 81,8
a settembre a 82,7 il mese successivo e successivamente a 83,9 a novembre,
riflette uno stato d'animo simile. E ciò a causa di un Tasso d'Inflazione
che, secondo i consumatori intervistati, dovrebbe avvicinarsi con ai minimi
raggiunti negli anni Cinquanta (potenziando quindi il potere d'acquisto).
L'Indice del Conference Board, più rappresentativo perché fissato a partire
da un campione di 5.000 famiglie, è in discesa da tre mesi. A 82,2 punti il
27 novembre, l'indicatore è ai minimi dal dicembre del 1993. E se le
famiglie non sembrano pronte a ridurre i loro consumi di beni durevoli, la
loro propensione ad acquistare immobili nel mese di novembre ha ceduto il 3
per cento. L'aumento della disoccupazione mina la fiducia delle famiglie. Il
numero di consumatori che si lamentano di crescenti difficoltà a trovare un
lavoro è salito dal 20,6 per cento a ottobre al 23 per cento degli
intervistati il mese scorso. Da notare che gli indicatori americani hanno
come equivalente in Europa l'indice sulla fiducia misurato dalla banca del
Belgio. A metà strada tra i risultati delle economie francese e tedesca, il
Belgio rappresenta un campione pertinente per la zona Euro. Il Tasso di
Occupazione/Disoccupazione - Oltre l'evoluzione dell'inflazione quella del
lavoro e dei salari influisce sulle entrate e, di conseguenza, sulla
propensione ai consumi. Ma a ottobre e a novembre sono spariti non meno di
799mila posti di lavoro negli Stati Uniti. Una rapidità che il Paese non
aveva più conosciuto dai mesi di maggio e giugno del 1980. Con la
conseguenza che il Tasso di Disoccupazione oltre Atlantico è risalito al 5,7
per cento a novembre ritornando così ai suoi massimi da sei anni a questa
parte. Aumenti così folgoranti (0,8 punti in due mesi) sono molto rari. Ciò
che lascia temere che la recessione americana non sia più pronunciata e
lunga del previsto, e soprattutto che,malgrado un rialzo dello 0,3 per cento
del salario orario negli Stati Uniti a novembre, superiore allo 0,2 per
cento rispetto alle previsioni della maggior parte degli economisti, la
tendenza è di moderare le retribuzioni, circostanza che di certo finisce col
frenare i consumi delle famiglie. L'Indice Napm - La recessione americana ha
in un primo tempo colpito il settore industriale. Perciò questo settore, che
rappresenta un sesto dell'attività economica negli Stati Uniti, dovrebbe
essere il primo a ripartire. Bisogna dunque tenere sott'occhio l'indice Napm
(National Association of Purchasing Management), che misura l'umore dei
responsabili agli acquisti americani (ogni mese la Napm intervista i
responsabili di 400 gruppi industriali sul livello dei loro acquisti e delle
loro consegne). L'istituzione misura anche l'andamento degli stock di
magazzino e dei dipendenti. Il sondaggio pubblicato il 3 dicembre dimostra
che a novembre la componente nuovi ordini dell'indice Napm è aumentata di
10,5 punti. Ciò che lascia ben sperare in un'accelerazione della produzione
visto che il grosso degli stock di magazzino delle aziende USA è stato
assorbito. Di fatto, al livello di 44,5 il mese scorso (contro 39,8 ad
ottobre), l'indice Napm si allontana dal livello di 42,7 il cui superamento
al ribasso indica un declino dell'economia.
ASSOCONSULENZA: LA CRESCITA DELL'INFLAZIONE DA EURO, NON FARÀ MALE AL
MERCATO
Roma, 22 gennaio 2002 - L'arrivo dell'euro e quindi il change over, sta
provocando un rialzo consistente nei prezzi al consumo. L'entità della
crescita dell'inflazione si comincerà a vedere già dai prossimi mesi e si
preannuncia diversa tra le singole nazioni dell'area di riferimento. I
prossimi dati sull'inflazione, potrebbero influire sulla futura decisione
della Bce su un probabile taglio dei tassi. In questi giorni nella comunità
finanziaria si continua a temere che l'inflazione, possa in qualche modo
nuocere all'economia europea. Bisogna però sottolineare la particolarità
dell'eventuale pressione inflazionistica che rappresenterebbe in effetti una
crescita "una tantum" dopo tre anni di stabilità. La particolarità di una
crescita inflazionistica legata al change over come evento assolutamente
unico potrebbe invece comportare nel breve, una crescita del reddito. Questo
anche in virtù del fatto che la crescita inflazionistica non potrà
assolutamente colpire il settore pubblico e quindi non riguarderà l'intera
economia. Inoltre il forte rallentamento dell'economia europea degli ultimi
due anni, sfociare in una stagnazione economica e questa particolare
crescita inflazionistica potrebbe invece favorire, almeno nel breve, la
ripresa. Affinché la ripresa possa poi divenire effettiva anche nel lungo
periodo, sarà necessario favorire in modo più incisivo gli investimenti,
attraverso ulteriori tagli ai tassi interesse, in linea con a politica
monetaria statunitense. La Bce, nell'ultima riunione, ha deciso di lasciare
invariati i tassi anche perché ritiene che l'introduzione dell'euro
rappresenti un concreto stimolo per la ripresa economica. Il notevole rialzo
dei prezzi al consumo, operato in questi giorni nel nostro paese, sottolinea
come ci fosse un'esigenza da parte degli operatori economici ad un rialzo
dei prezzi al consumo. Questa propensione al rialzo dei prezzi dopo un lungo
periodo di stabilità, è da considerarsi assolutamente fisiologica per il
Mercato. Le differenza di crescita di prezzi tra i diversi paesi Euro
rappresenta in prima battuta una differenza nell'attuale propensione al
rialzo dei prezzi al consumo da parte delle diverse economie ed in seconda
istanza una differenza puramente imputabile al change over. Risulta comunque
importante sottolineare, a livello di economia politica, la netta
differenza, tra la crescita d'inflazione legata ad un evento particolare ed
una crescita strettamente connessa all'andamento economico. Per quanto
riguarda i dati economici degli ultimi mesi, si cominciano a registrare
segnali di ripresa, notevolmente più marcati nell'area statunitense.
DMAIL, PROSPETTIVE NEGATIVE PER IL TITOLO
Milano, 22 gennaio 2002 - Dal continuo monitoraggio del titolo da parte dei
nostri analisti si evincono evidenti condizioni di incertezza. In base
all'attuale valore del titolo, la società capitalizza più di 50 mln di euro.
Tale valore, dalle analisi elaborate dal Centro Studi Assoconsulenza, sconta
un fatturato on line di circa 13 mld di Lire a fronte di un fatturato 2001
on line che si attesta a 5-6 mld di Lire e che dovrebbe raddoppiare nel
prossimo anno. Inoltre bisogna sottolineare come le previsioni del raddoppio
del fatturato 2001 siano a tutti gli effetti poco prudenziali, vista
l'attuale situazione mondiale delle società del comparto. Riguardo
all'intenzione espressa dall'amministratore delegato Denti di estendere il
franchising al sud italia, è importante sottolineare la notevole rischiosità
del progetto viste le particolari caratteristiche del mercato in oggetto.
Risulta importante poi registrare l'attuale dismissione di parte della
propria partecipazione da parte di Mittel, che in data 11/01 ha annunciato
di essere scesa sotto il 2%. Non si registrano chiarimenti sulle voci che
nei giorni passati hanno fatto crescere in modo significativo il titolo e
che prospettavano un interessamento da parte di Banque Populaire du
Luxembourg. A riguardo La Commision de Surveillance du Secteur Financier ha
comunicato di aver fornito alla Consob le proprie informazioni in questione.
La poca chiarezza sull'accaduto e i modesti volumi a pochi giorni dalle
insistenti voci sul vociferato interessamento, tendono ad evidenziare in
modo significativo l'attuale situazione di incertezza sul titolo.
ASSOCONSULENZA:AZIONI PARTICOLARI DEL MERCATO ITALIANO
Roma, 22 gennaio 2002 - Saipem, azienda leader a livello mondiale che nei
mesi scorsi stata totalmente assimilata all'andamento dei titoli
petroliferi. Questo l'ha ingiustamente penalizzata. Eppure con il 19% in più
di ordini per il 2002 ha un fatturato assicurato e un livello di margini
elevati. Nell'edilizia c'è BuzziUnicem che agli attuali livelli è
interessante, soprattutto se acquistato con un approccio non speculativo.
Oggi quota a un prezzo del 30/40% inferiore a quello dei competitor europei,
pur avendo un p/e intorno a 10. Anche Merloni è una bella società: il
fatturato 2001 è cresciuto del 20%, il margine operativo lordo è passato dal
6,6 all'8%; il titolo è già salito, ma avendo livelli di multipli basi, è
destinato a recuperare ancora. Resta, il neo del flottante limitato. E lo
stesso può dirsi per Recordati, passata dal segmento Star alle blue chips.
Di recente ha alazato i suoi target di redditività per il 2001 e 2002, a
fronte di un leggero incremento delle stime di vendita. Ma va menzionata
anche Ferretti che, da quando è stata quotata, sta andando molto bene.
Ferretti è un'azienda dai solidi fondamentali e dal prezzo interessate (il
livello dei multipli è a sconto del 30% sui competitor sia per il 2001 sia
nel 2002). Costruendo yatch e avendo come target di riferimento una
clientela affluente, è un anticiclico. In una fase di mercato all'insegna
dell'incertezza, potrebbe essere un'idea di investimento per chi vuole
diversificare su un titolo difensivo. Mariella Burani, che si sta
sviluppando facendo ricorso a linee esterne con acquisizioni pagate
relativamente poco. Le nostre small cap sono titoli rappresentativi di
solide realtà industriali che hanno bisogno di una mano per diventare public
company dall'altra parte una certa mentalità finanziaria non è neppure così
diffusa tra i risparmiatori italiani che da soli sette anni hanno
abbandonato Bot e Cct. Infine, tra gli altri titoli ci sono Saeco, leader
mondiale nelle macchine del caffè, Snia, leader nella bioingegneria a
livello europeo e Sabaf, una bella presenza italiana nel settore della
componentistica.
L'IMPATTO SUL MERCATO DELL'INFORMAZIONE ON LINE
Roma, 22 gennaio 2002 - La Bolla speculativa del 1999 ha provocato gravi
danni al sistema economico colpendo sia le imprese che il piccolo risparmio.
Infatti l'arresto del ciclo positivo degli investimenti ed un notevole calo
dei consumi rispetto ai massimi, ha inciso fortemente sulle aziende della
nuova economia. Eppure questa "bolla" ha apportato dei cambiamenti che
possono considerarsi irreversibili. Infatti il biennio 98-99 ha fatto
registrare una straordinaria crescita dei volumi nelle contrattazioni e
questo in parte è stato portato dalla negoziazione on line. Le piattaforme
di trading, nel biennio che abbiamo preso in considerazione, si sono
moltiplicate a dismisura andando a soddisfare una crescita esponenziale
della domanda di trading-on-line. La vera novità del fenomeno in questione
sta proprio nell'accesso all'informazione finanziaria in diretta, che per
molto tempo, aveva rappresentato il notevole vantaggio degli operatori
istituzionali. In questo modo attraverso Internet, si è trovata la "via"
universale dell'informazione finanziaria e quindi a tutti gli effetti questa
ha rappresentato una vera e propria rivoluzione. Ma chiaramente i
numerosissimi "nuovi" investitori on-line mancavano di un'altra fondamentale
prerogativa degli operatori professionisti: l'Esperienza di Mercato. In
questo modo le perdite registrate dai piccoli risparmiatori sono state
davvero notevoli ed hanno contribuito a riavvicinare il piccolo risparmio
all'obbligazionario. I costi praticamente inesistenti del mantenimento dei
conti on-line hanno fatto si che le chiusure di conto fossero, nonostante il
biennio negativo, praticamente nulle. Questo sottolinea ancora come "il
cambiamento del Mercato" abbia resistito al crollo dei listini. Dalle stime
del Centro Studi Assoconsulenza, il progressivo ritorno di tranquillità sui
listini, comporterà inevitabilmente un riavvicinamento degli utenti del
trading-online e quindi un innalzamento corposo nei volumi che nei prossimi
tre anni potranno toccare massimi assoluti. Riteniamo quindi che
l'informazione on-line, che in questi ultimi anni, nonostante la crisi ha
continuato inesorabilmente a crescere, avrà un impatto ancora maggiore che
nel recente passato. Tutto questo auspicherebbe maggiori controlli dalle
autorità competenti, proprio perché il rischio del cattivo utilizzo
dell'informazione, è di notevole entità. Infatti l'informazione on-line si
ripercuote in modo diretto sul trading, poiché l'eccessiva velocità
dell'impatto dell'informazione non permette di analizzare in modo
dettagliato l'analisi e soprattutto la fonte. Quindi il rischio di
un'informazione incontrollata e quindi non veritiera. L'evoluzione dei
Mercati Finanziari ci ha portato verso i Mercati Telematici di oggi e ha
usufruito di internet come del mezzo migliore. Ora nel pieno dello sviluppo,
bisogna cominciare a porre dei Limiti concreti in modo da salvaguardare
l'informazione finanziaria. OCSE: RIPRESA A FINE 2002. Parigi, 21 gennaio.
La ripresa dell'economia italiana arriverà nella seconda metà dell'anno, in
linea con il quadro internazionale. A fine 2002 la crescita del Prodotto
interno lordo, Pil, si fermerà all'1,2% per raggiungere poi il 2,75% alla
fine del 2003 (situazione sociale e politica interna permettendo). Sono le
previsioni che l'Ocse fa per il futuro dell'economia italiana nel suo
rapporto pubblicato oggi. Lo studio sottolinea che la ripresa in Italia sarà
trainata da un nuovo aumento della domanda globale. Attualmente, l'economia
nazionale sta vivendo un momento di difficoltà, tanto che il rispetto dei
criteri del Patto di Stabilità è più difficile oggi di un anno fa Il
rapporto nota che: "Le condizioni di fondo dell'economia rimangono orientate
alla crescita grazie alla positiva performance del mercato, specialmente nel
settore servizi e costruzioni". Tuttavia, l'Ocse prevede un forte
rallentamento a breve termine per l'economia italiana per via della
stagnazione delle esportazioni, del rinvio degli investimenti industriali
per il clima di incertezza internazionale e della cautela nel risparmio.
UNICREDITO ITALIANO INVESTE SULL'ETICA E CREA IL FONDO PIONEER GLOBAL
ENVIROMENTAL & ETHICAL
Milano, 22 gennaio 2002 - La crescente sensibilizzazione dell'opinione
pubblica nei confronti del comportamento delle imprese e la consapevolezza
del ruolo che la finanza può avere hanno fatto sic he un gruppo, quale
Unicredito Italiano, decidesse di offrire un prodotto per permettere ai
risparmiatori di poter mettere in pratica i propri valori anche nella scelta
dell'investimento indirizzando i risparmi verso aziende che si comportino in
modo socialmente responsabile. Il gruppo Unicredit ha da tempo creduto nella
possibilità di fare impresa nel rispetto degli interessi degli stakeholder
offrendo prodotti innovativi volti a migliorare la qualità della vita ed a
promuovere uno sviluppo sostenibili. Il fondo Pioneer Globla Enviromental &
Ethical fa parte di questi prodotti. Unicredito Italiano è l'unica società
italiano inserita nell'indice Dow Jones Sustainability Index. Un fondo etico
olter a garantire il rispetto di determinati principi, è uno strumento di
investimento in grado di offrire rendimenti interessanti. Risponde ad una
esigenza fortemente sentita ed espressa dai risparmiatori. L'investimento
socialmente responsabile si è sviluppato a partire dagli Stati Uniti ( dove
si indirizza il 13% dei risparmi contro l' 1% dell' Italia) ed in
particolare Pioneer Investments, già dagli anni ' 40, aveva adottato una
policy interna di selezione dei titoli escludendo quelli coninvolti nel
settore tabacco, alcolici e gioco d'azzardo. L'approccio bottom up
all'investimento. Basato sull'analisi dei fondamentali, sulla ricerca e su
contatti costanti con il management delle società quotate. Al suo interno è
attivo il Comitato Etico che ha come fine la definizione delle linee guida
per l'attività di investimento del fondo, la verifica della rispondenza
degli investimenti ad esse, la risoluzione di situazioni controverse. Oltre
a ciò il Comitato Etico si è dotato di un regolamento che ne regola
l'operatività ed il suo giudizio è vincolante per il gestore. Il Comitato
Eitico è composto dal (Presidente) Prof. Maurizio Mori, docente di Bioetica
all'Università di Torino; gli altri componenti sono: Mons. Angelo Bazzari,
presidente della Fondazione Don Gnocchi; il dr. Vincenzo Cappannini,
tesoriere Caritas; il dr. Emilio D'Orazio, direttore di Politeia; la
dott.ssa Maria Grazie Giammarinaro, Magistrato, esperta in tema di pari
opportunità; il prof. Adriano Propersi, dottor commercialista, prof. di
Economia Aziendale presso il Politecnico di Milano; il prof Umberto
Veronesi, chirurgo, direttore scientifico dell' Istituto europeo di
Oncologia. Il dr. Mario Zini consigliere del Fondo Ambiente Italiano. Al
momento il Comitato Etico ha definito la griglia dei criteri negativi e
dettato le linee guida generali dei criteri positivi. Prossimamente
provvederà a dare una più specifica definizione dei criteri positivi,
rivedrà i criteri negativi per l'analisi di aziende che, seppur appartenenti
a settori attualmente esclusi, manifestano un grado di responsabilità
sociale tale da mitigare gli effetti negativi della propria attività. Per
l'analisi delle società da selezionare Pioneer Investments ha deciso di
potenziare l'attività di ricerca attraverso la collaborazione con: il
network Siri Group tramite il rappresentate italiano, la società Avanzi. Per
quanto riguarda i criteri negativi viene utilizzato il dabatabase denominato
Socrates e sviluppato dall'agenzia Kld di Boston (Usa) membro americano di
Siri Group.
DALLA BANCA POPOLARE DI VERONA "ADESSO INDEX 1- 2002" PER INVESTIRE CON
SICUREZZA IN AZIONI ED OBBLIGAZIONI. RELAZIONI ESTERNE
Verona, 22 gennaio 2002 - E' in sottoscrizione sino al 25 gennaio prossimo
presso tutti i 381 sportelli della Banca Popolare di Verona una nuova
polizza index linked che BPV Vita, la società di Banca Assicurazione
costituita da Banca Popolare di Verona e Società Cattolica di Assicurazione,
emette per 50 milioni di euro. "Adesso Index 1 - 2002" è il primo prodotto
di bancassicurazione che la Banca Popolare di Verona diretta da Fabio
Innocenzi propone nel 2002. Si tratta di una iniziativa intrapresa per
soddisfare le numerose richieste di polizze index da parte dei
risparmiatori, circostanza che trova puntuale conferma nei risultati del
settore registrati presso la BPV nel 2001. L'anno scorso lo stock di
risparmio assicurativo presso la Banca di piazza Nogara era pari ad oltre 1
milione e 500 mila euro mentre la produzione di polizze è risultata in
aumento di oltre il 10% sul 2000, per un ammontare superiore ai 540 milioni
di euro. La nuova polizza è di durata pari a cinque anni, a premio unico, ed
è sottoscrivibile per un importo di minimo 5.000 euro. Il premio versato
dall'assicurato viene investito in un paniere di fondi comuni azionari,
obbligazionari e monetari. I fondi sono prodotti da società di gestione al
top in Italia e nel mondo, quali Invesco, Ing e Gestielle. Invesco fa parte
del Gruppo Amvescap, uno dei principali gruppi di asset management al mondo.
Il Gruppo Amvescap ha oltre 125 anni di esperienza nel campo del risparmio
gestito, e trae le sue origini nella City a Londra; è quotato nei mercati di
Londra, New York e Parigi. L'olandese Ing Group è il quarto gruppo d'Europa
e tra i primi sei a livello mondiale nel settore della vendita di servizi
finanziari, bancari ed assicurativi e Gestielle Asset Management, è la
società di fondi comuni del Gruppo Popolare di Verona, ed è stata
riconosciuta quale miglior gestore italiano a tre anni nel 2001 dal
quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore. << Questa nuova index è adatta per
quei risparmiatori che vogliono effettuare un investimento a medio termine
in assoluta tranquillità, potendo contare sulla massima protezione offerta
al capitale. Investe in azioni ed obbligazioni europee ed internazionali,
rappresentative di aziende ed aree geografiche ad elevato potenziale di
crescita, scelte sulla base della grande conoscenza dei mercati finanziari
delle società partner. Si tratta di una buona occasione per impiegare parte
della liquidità normalmente a disposizione in questo periodo dell'anno>> ha
sottolineato Cristiano Carrus, responsabile Direzione Retail della Banca
veronese. Particolarmente interessante l'opportunità offerta da questa index
che, dopo 30 mesi e in caso di andamento positivo del paniere, potrà già
corrispondere una "cedola" per un importo variabile da un minimo dell'1%
sino ad un massimo dell'8% del premio versato. A partire dal 26 gennaio 2003
e fino al 25 gennaio 2005, il cliente potrà richiedere il rimborso
anticipato della polizza, pari al 98% del valore corrente della prestazione,
al netto dei caricamenti. Successivamente a questa data, sarà rimborsato il
100%. Al termine dei cinque anni, il sottoscrittore di "Adesso Index 1 -
2002" riceverà, oltre al premio versato, il 100% della performance ottenuta
dal paniere di riferimento che, in fase di avvio, è composto da Gestielle
America, Gestielle Word Communication, Invesco Greater China, Ing Europa,
Ing Reddito, mentre il fondo monetario che completa il basket è Gestielle
Cash Euro.
BANCA AGRICOLA MANTOVANA S.P.A.: BILANCIO D'ESERCIZIO
Mantova, 22 gennaio 2002 -Banca Agricola Mantovana informa che, ai sensi
dell'articolo 82 della delibera Consob n. 11971 del 14/05/1999 e successive
modifiche, il progetto di bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato al
31 dicembre 2001, approvati dal consiglio di amministrazione, saranno resi
disponibili presso la sede sociale e presso la societa' di gestione del
mercato entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio, senza quindi
procedere alla stesura della relazione consolidata trimestrale al 31
dicembre 2001.
BNL MULTISERVIZI PRESENTA A INFOSECURITY LE SUE SOLUZIONI E I SUOI
PRODOTTI DI E-SECURITY
Milano, 22 Gennaio 2002 - Bnl Multiservizi S.p.A., società del Gruppo Bnl
che opera nel settore della certificazione digitale e della sicurezza
informatica, parteciperà alla seconda edizione di Infosecurity, che si
svolgerà presso la Fiera di Milano dal 23 al 25 gennaio 2002. La
manifestazione è promossa dal Clusit, Associazione Italiana per la sicurezza
informatica, a cui Bnl Multiservizi è associata. Nel corso della
manifestazione Bnl Multiservizi S.p.A. sarà presente con due contributi
specifici nell'ambito del programma eventi: Giovedì 24 gennaio - Convegno
"La sicurezza delle reti aziendali: soluzioni organizzative e nuove
tecnologie" - Sala 1, ore 09.30. Bnl Multiservizi parteciperà al convegno
con un intervento intitolato "E-Security solution Center di Bnl Multiservizi:
strategia di business e struttura organizzativa". Nel corso dell'intervento
verrà presentato un case study relativo alle soluzioni Bnl Multiservizi
implementate nel progetto per il nuovo Portale Sanitario dell'Ospedale
Pediatrico del Bambin Gesù. Per l'occasione sarà presente Alfredo Paoletti,
Direttore dei Sistemi informativi ed organizzazione dell'Ospedale Pediatrico
Bambin Gesù. Giovedì 24 gennaio - Work Shop dal titolo "Le soluzioni
e-security del Certificatore Bnl Multiservizi" - dalle ore 16.00 alle ore
18.00, in Sala Cadamosto. Nel corso del seminario verrà presentata la gamma
completa dei prodotti e servizi di E-security di Multiservizi. IL Progetto
dell'Ospedale Pediatrico del Bambin Gesù - Bnl Multiservizi partecipa al
consorzio per la creazione del Portale Sanitario dell'Ospedale Pediatrico
del Bambino Gesù, il più grande centro per la cura dei bambini dell'Italia
centro-meridionale e fra i più importanti e attrezzati istituti di cura e
ricerca scientifica d'Europa. Questo progetto costituisce la prima
significativa presenza di Bnl Multiservizi certificatore nel settore
sanitario, dopo che per molti anni la società ha operato sviluppando con
successo prodotti e servizi per le aziende e per la Pubblica
Amministrazione. Bnl Multiservizi in particolare segue gli aspetti di
certificazione digitale e di firma elettronica. La soluzione multicertify di
Bnl Multiservizi garantisce l'identità dei soggetti e l'integrità delle
informazioni scambiate.
ISVAP: PRESENTAZIONE DEL QUADERNO N. 11 "IL COSTO E IL FINANZIAMENTO
DELL'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA"
Milano, 22 gennaio 2002 - Presentato ieri all'Isvap il quaderno di ricerca
n. 11: "Il costo e il finanziamento dell'assistenza agli anziani non
autosufficienti in Italia". L'invecchiamento della popolazione e
l'allungamento della durata della vita media comportano in Italia ed in
Europa un aumento della popolazione anziana in età superiore ai 65anni; in
particolare, questa fascia di popolazione ( attualmente oltre 10 milioni di
persone) passerà in Italia dall'attuale 18% della popolazione totale al 24%
nel 2020 ed al 33% nel 2040, con un tasso di crescita superiore a quello di
quasi tutti i paesi europei. Previsioni sugli andamenti demografici
dell'Italia indicano una crescita percentuale più accentuata degli anziani
nelle fasce di età superiori agli 80anni. Costoro passeranno dall'attuale 4%
sul totale della popolazione ( oltre due milioni di individui), all'8% nel
2020, sino ad arrivare all'11% nel 2040 ( oltre sei milioni). Nel contempo è
altrettanto forte l'aumento degli anziani che hanno difficoltà nello
svolgere le attività della vita quotidiana ( lavarsi, vestirsi, nutrirsi,
muoversi) e che per questo hanno bisogno di assistenza. Secondo le più
recenti statistiche coloro che presentano tali problemi risultano pari al
24% della popolazione con età superiore ai 65 anni d'età ( circa 2 milioni e
mezzo di persone); tale percentuale raggiunge circa la metà della
popolazione in età superiore agli 80 anni, con un incremento in valori
assoluti nel periodo 1994-1999 superiore al 50%. Nello studio dell'Isvap
sono state sottoposte all'attenzione del Governo due ipotesi: La prima
proposta riguardante l'attuazione di un sistema di assicurazione
obbligatoria che ricalca l'esperienza tedesca nel nostro Paese. A tale
riguardo, si sono quantificati i costi della copertura assicurativa sulla
base di ipotesi sull'andamento demografico della popolazione, degli anziani
disabili, tassi di disabilità, costi dell'assistenza, mix di prestazioni (
assistenza domiciliare/residenziale). In particolare, prevedendo il
finanziamento della spesa nella sua ripartizione attuale ( 95% assistenza
domiciliare e 5% residenziale) e tenuto conto di quanto già spende lo Stato,
il prelievo su salari e pensioni risulta stimato nell'ordine dell'1,4%.
Costo della prima proposta - In valori assoluti, su un reddito medio annuo
di circa 17mila euro il contributo annuo sarebbe pari a 233 euro annui che,
supponendo una suddivisione tra datori di lavoro e lavoratori, si traduce
per il lavoratore in un costo inferiore ai 10 euro al mese. E' ovvio che,
qualora si prevedesse, in una prima fase, la sola assistenza di natura
domiciliare, costi e prelievo sarebbero inferiori. La seconda proposta
concerne l'inclusione obbligatoria del rischio di non autosufficienza tra le
coperture assicurative offerte dai Fondi pensione a contribuzione definita.
La prestazione, in questa seconda ipotesi, consisterebbe in una integrazione
della rendita pensionistica a partire dall'età del pensionamento al
verificarsi della non autosufficienza di tipo grave. Costo della seconda
proposta. Prendendo a riferimento la prestazione in forma di una rendita
annua di circa 6200 euro (in valori reali) in caso di non autosufficienza
grave, il costo annuo della copertura ( al netto delle spese di gestione e
distribuzione) è stato stimato in 190 euro per un trentacinquenne ed in 404
euro per un quarantacinquenne, che a partire da tali età aderiscono al piano
assicurativo.
EDISON, BG GROUP, EGPC ED EGAS FIRMANO LA VENDITA A GAZ DE FRANCE DI 4,7
MILIARDI DI METRI CUBI ANNUI DI GAS NATURALE PER 20 ANNI
Milano, 22 gennaio 2002 - Edison, Bg Group plc, Egas (Egyptian Natural Gas
Holding Company) ed Egpc (Egyptian General Petroleum Corporation) hanno
firmato oggi al Cairo l'accordo per la vendita a Gaz de France di 4,7
miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all'anno, per vent'anni, a
partire dalla metà dell'anno 2005. Si tratta dell'intera capacità produttiva
del primo treno dell'impianto di liquefazione di gas naturale che sarà
costruito a Idku, sulla costa mediterranea dell'Egitto, ad est di
Alessandria. Il progetto consentirà l'esportazione via nave di una parte
delle grandi riserve di gas rinvenute nel giacimento West Delta Deep Marine
(Wddm), situato al largo del delta del Nilo (Edison 50% - BG 50%). Gaz de
France è il più importante acquirente di gas naturale liquefatto d'Europa.
La fornitura firmata oggi, che rappresenta per l'Egitto il primo progetto
integrato di esportazione, corrisponde a circa il 10% dei consumi di gas
della Francia. L'impianto di Idku, che sorge a 50 km ad est di Alessandria,
e che comporta un investimento del valore di circa 900 milioni di dollari,
sarà costruito e gestito da Egyptian Lng, una società costituita da Edison
(35,5%) e Bg (35,5%) con i due partner egiziani (Egas, 12% ed Egpc 12%).
L'accordo firmato oggi prevede che Gaz de France acquisisca una
partecipazione del 5% in Egyptian Lng, nonché un diritto parziale di accesso
alla capacità dei treni che saranno costruiti in futuro. "Grazie a questo
accordo - ha sottolineato Umberto Quadrino, presidente della Edison -
l'impianto di Idku diventerà uno tra i principali hub internazionali di Gnl
(gas naturale liquefatto), potendo tra l'altro contare sulle ingenti riserve
rinvenute nel blocco Wddm, che dispone ancora di un notevole potenziale. Va
poi ricordato che Edison è impegnata anche nella realizzazione di un
terminale di rigassificazione nel mare Adriatico, al largo di Rovigo. Queste
due infrastrutture fanno parte di una più ampia strategia che porterà Edison
a diventare uno tra i principali operatori nel settore del Gnl nell'area
Mediterraneo". "Il nostro progetto di esportazione di Gnl dall'Egitto sta
procedendo con grande rapidità - ha aggiunto Giulio Paini, amministratore
delegato della Edison Gas - grazie anche al sostegno del Governo egiziano,
Bg e dei nostri qualificati partner locali. Siamo convinti che il blocco
Wddm potrà agevolmente supportare la vendita di almeno un secondo treno di
liquefazione. Inoltre è previsto che il sito di Idku si sviluppi
ulteriormente processando anche riserve provenienti da altre parti del
paese, fino a diventare un hub di primaria importanza sia per il mercato
interno egiziano che per l'esportazione". Il blocco West Delta Deep Marine
(Edison 50% - Bg Group 50%) è risultato uno di più prolifici del
Mediterraneo. Dal 1995 ad oggi in quest'area sono stati perforati 35 pozzi
con una straordinaria percentuale di successi e sono state rinvenute riserve
per oltre 350 miliardi di metri cubi di gas, distribuite sui vari giacimenti
della concessione. Le riserve dei giacimenti Scarab e Saffron sono già in
fase di sviluppo e sono destinate al mercato egiziano, mentre quelle dei
campi Simian, Sapphire, Sienna, Serpent e altri ancora saranno destinate
all'esportazione sotto forma di Gnl. In parallelo con lo sviluppo delle
riserve già rinvenute prosegue l'esplorazione del blocco, che ha un
potenziale residuo ancora molto elevato sia per gas naturale sia per grezzo
e condensati. Sempre in Egitto Edison (con Bg e Shell) dal febbraio 2001 ha
in produzione il giacimento di Rosetta, anch'esso situato al largo del delta
del Nilo e destinato al mercato interno grazie ad un accordo
venticinquennale firmato con Egpc
AL VIA E-UTILE, LA JOINT-VENTURE TRA AEM E SIEMENS INFORMATICA CHE PUNTA
A EROGARE SERVIZI INFORMATICI INNOVATIVI AL MONDO DELLE UTILITIES
Milano, 22 gennaio 2002 - Diventa operativa "e-utile", la società costituita
da Aem S.p.A. e Siemens Informatica S.p.A. con l'obiettivo di fornire
servizi informatici d'avanguardia alle aziende pubbliche e private operanti
nel settore della somministrazione di beni e servizi di pubblica utilità..
La Commissione Ue ha infatti dato il via libera alla joint-venture. Nella
nuova società, costituita attraverso il conferimento di rami di azienda di
entrambe le entità, Siemens Informatica detiene il 51% del capitale sociale
e conferisce la sua unità operativa dedicata al mercato delle utilities,
mentre Aem, che possiede il restante 49% del capitale, conferisce la sua
struttura di Information Technology. Con la definitiva integrazione delle
attività in un'unica organizzazione "e-utile", che ha sede ed uffici in
Milano, sarà pienamente operativa dal 1 gennaio 2002 con un organico
iniziale di circa cento dipendenti. "Sul mercato Aem e Siemens Informatica
sono sinonimo di servizi innovativi, organizzazione, investimenti e qualità
delle persone, - ha dichiarato Valentino Bravi, amministratore delegato di
Siemens Informatica. - "e-utile" mira a capitalizzare questi elementi,
proponendo un'offerta integrale ed integrata non solo di soluzioni, ma anche
di innovativi servizi ad hoc". "La capacità di operare con successo nel
segmento delle aziende di pubblica utilità, le sue dimensioni, nonché la sua
capacità di investimento, di governo e di gestione dei processi sono i punti
forti che caratterizzano AEM - ha aggiunto Giuliano Zuccoli, presidente di
Aem. - L'unione delle nostre con le competenze di Siemens permette quindi la
creazione di un'entità unica nel suo genere, la quale facendo leva sui
valori di entrambi i marchi, può assumere una effettiva posizione di
leadership sul mercato". Il Consiglio di Amministrazione di "e-utile",
presieduto da Giuliano Zuccoli, ha chiamato alla carica di amministratore
delegato Gianni Guerrieri ed ha nominato direttore delle operazioni Giovanni
Hoz.
MASE GENERATORS IBERICA : CONTINUA INARRESTABILE L'ESPANSIONE COMMERCIALE
DELL'AZIENDA ITALIANA PRODUTTRICE DI GENERATORI DI CORRENTE MARINI E
TERRESTRI
Milano, 22 gennaio 2002 - Sono già diversi anni che, tramite l'impresa
Frigodac S.L. di Barcellona, Mase Generators è presente in Spagna.
Recentemente, Luigi Foresti, Presidente, e Dino Salvemini, Direttore
Commerciale, hanno deciso di istituzionalizzare l'accordo con l'impresa
spagnola creando Mase Generators Iberica, guidata da Enrique Lòpez,
responsabile della divisione dei generatori marini nonché esperto
conoscitore del mercato nautico del suo Paese e da ben venticinque anni in
Frigodac. In questo modo, l'azienda di Cesena sbarca a tutti gli effetti
anche sul mercato spagnolo. Tra le attività in programma nell'immediato
futuro di Mase Generators Iberica ci sono i corsi tecnici sui generatori
marini rivolti a tutti i principali distributori sul territorio nazionale.
La formazione tecnica specifica del settore servirà a qualificare la rete di
assistenza in tutto il Paese, dando così un concreto impulso all'incremento
del volume degli affari di Mase Generators in terra spagnola. Il primo corso
si è svolto a Santa Paola (Alicante) lo scorso dicembre con i responsabili
di Mase. Da sempre Mase Generators solca le onde della sicurezza e
dell'efficienza garantendo a tutta la clientela il massimo dell'affidabilità
e proponendo, grazie anche alla grande esperienza nel settore, prodotti
innovativi in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato sia italiano
che internazionale. La Spagna ha già avuto modo di conoscere i prodotti Mase
e, secondo quanto afferma Enrique Lòpez: "I generatori marini di Mase
Generators sono il meglio che offre il mercato". Il segreto di questo grande
successo? Un amore incondizionato per il mare e la volontà di fare sempre
meglio e non accontentarsi mai.
IL LANIFICIO CARIAGGI SPA ANNUNCIA UN AUMENTO DI CAPITALE DI 6 MILIONI DI
EURO
Cagli, 22 gennaio 2002 - Utile netto in crescita del 16% rispetto
all'esercizio precedente per il Lanificio Cariaggi Spa con un risultato di
36 milioni di euro, circa 6 milioni in più in confronto ai 30,4 milioni di
euro del 2000 e previsioni di crescita intorno al 10% per l'anno in corso.
Anche sul piano finanziario prosegue il rafforzamento della Cariaggi Spa che
ha annunciato in questi giorni un aumento di capitale pari a 7 milioni di
euro interamente versati. L'azienda marchigiana nota per il logo Cariaggi
Fine Yarns, nel giro di pochi anni, pur nascendo in un'area geografica
atipica per il tessile, ha saputo imporsi in un mercato altamente
specialistico come quello del cashmere ed è oggi al secondo posto in Europa.
Facendo tesoro della pluridecennale esperienza, Cariaggi Fine Yarns ha
verticalizzato la propria filiera: buona parte della preziosa fibra proviene
direttamente dalla Joint Venture con la You Shan, azienda cinese
specializzata nella ejarratura della fibra, che grazie al costante
monitoraggio della Cariaggi fornisce all'impresa italiana una materia prima
di qualità eccezionale. I clienti di riferimento della Cariaggi sono i più
bei nomi dell'abbigliamento e della maglieria nel mondo: da Ralph Lauren
negli Usa al gruppo World in Giappone solo per citarne alcuni. La crescita
commerciale è supportata da un importante piano d'investimenti
tecnico-produttivi, già operativo, che prevede fino al 2004 una spesa pari a
1,5 milioni di euro all'anno e che ha consentito, tra l'altro, la messa a
regime di un'unità produttiva autonoma interna per la produzione di filati
pettinati, fini a tal punto da ottenere 80 mila metri in un chilo di filato.
Intanto continua la ricerca su nuove interpretazioni di prodotto e Cariaggi
Fine Yarns presenta a Pitti Immagine Filati nuove meraviglie tra cui il
primo filo di cachemire batteriostatico per un abbigliamento intimo di
estremo lusso.
DELTA, AIR FRANCE, ALITALIA E CSA RICEVONO L'ANTITRUST IMMUNITY DAL
DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI U.S.A.
Milano, 22 gennaio 2002 - Il D.O.T (Dipartimento dei Trasporti U.S.A.) ha
concesso l'autorizzazione preliminare agli accordi di marketing tra Delta e
i partner europei dell'alleanza SkyTeam per conformità alle norme antitrust.
Delta, Air France, Alitalia e Csa Czech Airlines, che già operano diversi
voli in code-share, possono quindi avviare strategie comuni di marketing,
comunicazione, vendite, gestione delle tariffe, procedere al coordinamento
di rotte, orari, programmi frequent flyer e cargo, trovare soluzioni comuni
su procedure e standard di servizio. La maggiore cooperazione tra le
compagnie aeree assicurerà un migliore e più completo servizio ai clienti.
"Grazie all'autorizzazione del Dot, i quattro vettori SkyTeam diventeranno
la terza alleanza transatlantica con immunità antitrust, rafforzando la
competitività tra alleanze aeree e favorendo un miglioramento del servizio
internazionale. Inoltre un maggior coordinamento tra gli operativi dei
diversi vettori produrrà maggiore efficienza e risparmio sui costi, che si
tradurranno in tariffe più convenienti e collegamenti più comodi per tutti
coloro che volano tra Stati Uniti ed Europa" afferma Leo F. Mullin,
Presidente e Ceo di Delta. Gli studi condotti dal Dot dimostrano che le
alleanze aeree internazionali generano benefici concreti per i consumatori e
aumentano la competitività del mercato, grazie ai migliori servizi offerti e
alle tariffe più economiche. Con l'immunità antitrust, infatti, le quattro
compagnie possono gestire in modo coordinato gli orari, le rotte e la
pianificazione dei collegamenti con l'obiettivo di una maggiore integrazione
e migliori connessioni di volo. Infolink:
www.delta.com
VA A RUBA LA PROMOZIONE BUZZ ESTESA A MARTEDÌ 22 GENNAIO
Milano, 22 gennaio 2002 - buzz, la compagnia aerea che collega Milano-Linate
a Londra, in occasione del secondo compleanno dalla nascita, ha lanciato
questa settimana una promozione che consente di volare a Londra a 49 euro
per tratta, incluse le tasse, tra il 1° febbraio e il 30 marzo 2002, esclusi
i venerdì, le domeniche ed alcune date "calde". L'offerta, che prevedeva la
prenotazione dei voli entro venerdì 18 gennaio, ha riscontrato un successo
tale da causare una congestione praticamente totale del sito web della buzz,
tramite il quale si effettua la prenotazione. Infatti, nonostante il sito
possa gestire fino a 900 accessi contemporanei, la compagnia stima che meno
del 50% degli utenti che si sono collegati in rete sono riusciti a prenotare
i voli durante la settimana di promozione. In considerazione del gran numero
di clienti rimasti insoddisfatti, buzz ha deciso di estendere a martedì 22
gennaio 2002 la data di scadenza dell'operazione promozionale. I voli
possono essere prenotati al sito www.buzzaway.it o anche tramite il call
centre, al numero 02 6968 2222. In caso di prenotazione telefonica è
previsto un supplemento di 6 euro.
DA BUZZ: LONDON TREND TICKER MOSTRE, SPETTACOLI ED EVENTI IN
PROGRAMMAZIONE A LONDRA DAL MESE DI FEBBRAIO 2002
Milano, 22 gennaio 200 2- Tutti gli eventi riportati qui di seguito valgono
un viaggio nella capitale britannica. buzz, la compagnia aerea low cost di
Klm uk, propone di prenotare il proprio volo Milano-Linate/Londra-Stansted
al sito
www.buzzaway.it o telefonicamente al n. 02-6968 2222
con una tariffa base di 69 euro per tratta (6 euro di supplemento in caso di
prenotazione telefonica), soggetta a disponibilità. Un modo semplice ed
economico per non perdere occasioni irripetibili: un soggiorno a Londra 3
giorni/2 notti a partire da 238 euro, tariffa comprensiva di volo aereo buzz,
tasse aeroportuali, sistemazione in camera doppia a Londra con prima
colazione e assicurazione medico-bagaglio (prenotazioni e informazioni al n.
02-89516917). Mostre ed esposizioni - Fino al 3 mar. 02 "Da Poussin a
Picasso" Somerset House Le splendenti sale dell'Hermitage al Somerset House
ospitano la seconda mostra: 40000 disegni dei maggiori artisti mondiali,
provenienti dall'Hermitage di San Pietroburgo. Fino al 3 mar. 02 "Goya - La
Famiglia dell'infante Don Luis" National Gallery Sono esposti i primi e più
significativi dipinti di Francisco de Goya, nei quali viene ritratta la
Famiglia Reale Spagnola nel 1784. Fino al 3 mar. 02 "Light motifs: i carri
di Aomori e gli aquiloni giapponesi " British Museum Una spettacolare
esposizione d'oggetti giapponesi provenienti dalle feste regionali, fra i
quali gli aquiloni giganti da Yokaichi e le enormi lanterne dal Festival
Nebuta di Aomori. Fino al 1° apr. 02 "Amazzonia sconosciuta " Great Court -
British Museum Questa interessante esposizione narra come nel bacino
amazzonico e, oltre alle sue incredibili foreste, e ben prima che avesse
luogo il contatto con le altre popolazioni americane, si sia sviluppatat
un'antica e sofisticata cultura. Fino al 1°apr. 02 "Paul Klee, la natura
della creazione" Hayward Gallery Una vasta mostra di dipinti, acquarelli e
disegni del grande pittore svizzero apre la rassegna 2002 presso la Hayward
Gallery. Fino al 12 apr. 02 "Parigi: capitale delle arti 1900-1968" Royal
Accademy Questa mostra esplora la scena sociale, politica ed economica nella
capitale francese dall'inizio del secolo alle rivolte studentesche del 1968
Fino al 14 apr. 02 "Transizione " Barbican Art Gallery Viene esaminata la
scena artistica londinese degli anni '50, un periodo definito "di
transizione", quando creatori innovativi preparavano la strada
all'avanguardia degli anni '60. 10 feb. 02 "Capodanno Cinese" Victoria&Albert
Museum La Raphael Court è trasformata per un giorno in una sala da the
cinese, per celebrare il capodanno cinese. 17 feb. 02 "Festeggiamenti Per Il
Capodanno Cinese" Londra Grandi festeggiamenti sono previsti a Chinatown. La
celebrazione avverrà soprattutto nella zona di Gerrard Street, fra Soho e
Leicester Square, fino a Covent Garden, con parate, musica e danze con il
dragone. 14 al 22 feb. 02 "Esposizione D'arte Decorativa E Design
Contemporaneo" Sotheby's-Londra Alla sua quinta edizione, viene
rappresentato il miglior design contemporaneo. 21-25 feb. 02 "Esposizione di
Motocicli E Scooter" ExCel - Londra Una grande esposizione nei nuovi spazi
presso i Docks londinesi 8 feb.-12 mag. 02 "Uomini in Gonnellino" Victoria&Albert
Museum Gonnellini, kitts, toghe, kaftani e altro ancora in mostra al
Victoria & Albert Museum. 15 feb.-9 mar. 02 "Ken Howard" - Ispirato dalla
luce Richard Green Gallery Una mostra di cinquanta opere ispirate alle tre
località preferite dall'artista: Londra, la Cornovaglia e Venezia 7 feb.-1
apr. 02 "Warhol" Tate Modern Questa importante esposizione mostra 160
dipinti e 60 disegni dell'artista Fino al 28 apr.02 "La Guerra Civile
Spagnola" Imperial War Museum - Londra Un tributo a coloro che combatterono
e morirono durante la Guerra Civile Spagnola Fino al 28 apr. 02 " Manifesti
dell'Aviazione Italiana Fra Il 1910 E Il 1943" Estorick Collection of Modern
Italian Art Fotografie degli aerei italiani, a testimonianza dell'evoluzione
dell'aviazione militare e civile durante gli anni di guerra * 20 feb.-19
mag. 02 "American Sublime" Tate Britain Una collezione di 80 dipinti:
tributo al lavoro dei pittori paesagisti americani del 19° secolo. Le opere
di Thomas Cole, Frederic Edwin Church, Fitz Hugh Lane e John Frederick
Kensett sono ben rappresentate Spettacoli - 15-17 feb. 02" Esibizione
Nazionale Country" Olympia Centre - Londra Questa esibizione rappresenta
quanto di meglio possa offrire il Country britannico Febbraio 02 "Balletti"
Londra Il balletto "Lo Schiaccianoci" è eseguito al London Coliseum dall'English
National Ballet Febbraio 02 "Concerti" Londra Previn dirige Previn, Sibelius
e Dvorak - Haitink dirige Mozart e Stravinsky - Opere di Bruck e Bruckner
eseguite dalla London Symphonic Orchestra - La Philarmonia Orchestra celebra
il centenario di Walton - Bartok e Schoenberg al Covent Garden - Mikko
Franck dirige Mahler con la Lso Febbraio 02 "Musicals" Londra Chicago - My
Fair Lady - Phantom of the Opera - The Lion King - Cats - Les Miserables -
Blood Brothers - Mamma Mia! - South Pacific - Rent - Fame - Taboo - Kiss Me
Karte - Last empress Fe bbraio 02 "Commedie" Londra Giulio Cesare - Hamlet-
Stones in his Pocket - Noises off - Top Girls - Boston Marriage - King John
- Art - The woman in black - The mousetrap - The King and I - Can't wake up
- The vagina monologues - The Lieutenant of Inishmore - Scratch - An
Inspector calls - The Royal Family - The Good Hope - The Prisoner's Dilemma
- The York Realis t - Bedbound - La dodicesima notte - Il giocattolaio
magico - Vite private - Re Lear - The Island Febbraio 02 "Opere Liriche"
Londra The Mikado - Don Giovanni - La Valchiria - La Traviata - Attila - Un
ballo in maschera - Jerry Springer L'Opera - Carmen Eventi pubblici,
sportivi e manifestazioni per bambini - 4 al 6 feb. 02 "Il mondo dei
viaggiatori indipendenti " Business Design Centre Che si tratti di un
viaggio in kayak attraverso la Siberia, una spedfizione nella jungla
colombiana, i una battuta di caccia con i pigmei nel cuore dell'Africa, il
mondo eccitante dei viaggi indipendenti viene evidenziato nei 3 giorni di
questa mostra Fino al 6 mag. 02 "Predatori" Natural History Museum I
predatori e le loro prede sono rappresentati in situazioni intriganti,
eccitanti e spesso terrificanti 15 e 16 feb. 02 "La Bella e la Bestia" Lyric
Hammersmith's E' dedicata ai giovanissimi questa commedia che, fedele alla
fiaba originale, prevede anche esibizione musicale e di ballo. I dialoghi
sono in inglese con elementi in italiano 18-23 fab. 02 "La settimana della
moda londinese" Londra Questo evento biennale nel calendario delle
esposizioni di moda, presenta i modelli Autunno Inverno 2002. Offerte
Speciali - 12-14 feb. 02 "Festeggia a Londra Il Giorno di San Valentino"
Londra non è mai stata considerata tra le città più romantiche, generalmente
preceduta da Parigi e Praga, ma le cose stanno ora cambiando ed è sempre più
meta di soggiorno in occasione della ricorrenza di San Valentino. Pathos
Tour propone un pacchetto a 238 ¤ comprendente volo buzz a/r -2 notti in
hotel 2 stelle con prima colazione e assicurazione medico/bagaglio
(02-89516917), 14-17 feb. 02 " Week End di San Valentino A Londra Con
Biglietto Per Il Musical "Fame" 189 ¤ a persona in camera doppia, èil costo
di un pacchetto offerto da Pathos Tour: 3 notti a Londra in hotel 3 stelle
con prima colazione, compresa prenotazione posto e ingresso per assistere al
celebre musical in programmazione il15 febbraio h. 20.30 (02-89516917). 28
feb.-3 mar " Week end A Londra con Biglietto per Assistere al Musical "Mamma
Mia" 228 ¤ a persona in camera doppia, èil costo di un pacchetto offerto da
Pathos Tour: 3 notti a Londra in hotel 3 stelle con prima colazione,
compresa prenotazione posto e ingresso per assistere al celebre musical in
programmazione il 5 marzo h. 17, con cena dopo lo spettacolo (02-89516917).
15 -17 feb. "Week End a Londra per L'esposizione Vinopolis" A gli amanti del
vino Pathos Tour propone a 189 ¤: due notti a Londra in hotel 4 stelle con
prima colazione, biglietto di entrata all'esposizione Vinopolis e
partecipazione a un 'Corso di degustazione' della durata di 45 minuti con
assaggio di vini diversi (02-89516917).
IL GRUPPO MAGIRUS ANNUNCIA LA NOMINA DI PRIMO BONACINA A GENERAL MANAGER
DI MAGIRUS ITALIA
Milano, 21 Gennaio 2002 - Il Gruppo Magirus, annuncia la nomina di Primo
Bonacina a General Manager di Magirus Italia SPA. In questa funzione,
Bonacina avrà la responsabilità della filiale italiana. Annunciando
l'ingresso di Bonacina in Magirus, Axel Feldhoff, Executive Vice President
del Gruppo Magirus, ha dichiarato: "La nomina di Bonacina - figura di grandi
capacità ed esperienza nel settore - è funzionale al focus strategico di
Magirus, che vuole caratterizzarsi ancora di piú in Italia come un
importante player, dopo avere dimostrato di essere protagonista di rilievo
del mercato internazionale. Magirus, distributore noto per la sua capacità
di sapersi focalizzare con efficacia su precise linee di business, diventerà
sempre più un distributore a valore aggiunto per il canale. In particolare,
il bagaglio di conoscenze di Bonacina costituirà un fattore determinante nel
segmento delle architetture server per la Net Economy". Prima di entrare in
Magirus, Bonacina ha operato per due anni in Tech Data come Managing
Director Sales & Marketing, con responsabilità di tutta l'organizzazione
sales, business unit, marketing ed e-business, contribuendo a raddoppiare il
fatturato dell'azienda in meno di due anni. In precedenza, Bonacina ha
lavorato per tre anni in Anixter, inizialmente come Direttore Marketing Sud
Europa e poi come Direttore Global Marketing Europa, con responsabilità
anche dei centri di competenza "Networking" e "Web" a livello Europeo. In
precedenza ancora, è stato Direttore Marketing, Direttore Vendite e
Direttore Tecnico di 3Com Italia e Sud Europa, operando, da Milano e da
Parigi. Dal 1984 al 1988, anno del suo ingresso in 3Com, si è occupato di
Office Automation presso Olivetti Italia. Fra i principali portavoce in
conferenze, seminari e incontri con la stampa in Italia e all'estero,
Bonacina è fra i più stimati opinionisti del settore e cura alcune rubriche
su significative riviste di settore e Internet.
OLTRE 600.000 MOTO VENDUTE NEL 2001
Milano, 22 gennaio 2002 - Secondo i dati diffusi dall'Ancma e dal Centro
Studi Promotor, nel 2001 i motocicli immessi sul mercato italiano sono stati
605.428 con un calo del 28,6% rispetto al 2000 in termini di pezzi venduti,
ma con una sostanziale tenuta per quanto riguarda il fatturato dato che la
quota dei modelli targati (valore medio 8 milioni) è fortemente aumentata,
mentre è scesa quella del non targato (valore medio 3,6 milioni). Il
risultato del 2001 deriva infatti da andamenti nettamente differenziati per
le moto vere e proprie, che hanno chiuso l¹anno in crescita rispetto al
2000, e per gli scooter che accusano una flessione consistente per i
cinquantini e meno pronunciata per i cosiddetti scooteroni. Oltre alla fine
degli incentivi le vendite di cinquantini sono state penalizzate dall¹introduzione
del casco obbligatorio per tutti. Il maggiore impatto negativo sulle
vendite, secondo il Centro Studi Promotor, è però derivato dai forti rincari
dei premi di assicurazione, da una certa saturazione del mercato ed anche
dall¹attesa per l¹emanazione del nuovo Codice della Strada che dovrebbe
prevedere per i cinquantini appositamente omologati anche la possibilità di
trasportare un passeggero. Secondo l¹inchiesta congiunturale mensile del
Centro Studi Promotor le prospettive per il comparto degli scooter fino a 50
cc restano abbastanza difficili, anche se qualche segnale di ripresa
dovrebbe cominciare a manifestarsi a partire dalla prossima primavera. Meno
negativo, ma comunque preoccupante, è stato l¹andamento nel 2001 per gli
scooter di oltre 50 cc. Le unità immatricolate sono state 418.667 con un
calo rispetto all¹anno precedente del 20,2%. Questo dato va valutato tenendo
conto che gli ultimi anni hanno visto una affermazione clamorosa dei
cosiddetti scooteroni. Nel 1995 ne vennero immatricolati 25.000, nel 2000 si
è arrivati a sfiorare le 400.000 unità. Questa crescita impetuosa è stata
favorita dagli incentivi alla rottamazione, ma è avvenuta in gran parte per
una dinamica interna della domanda di scooteroni che ha incontrato in misura
crescente il gusto del pubblico fino ad arrivare al risultato eccezionale
del 2000. Nel 2001 una pausa nella crescita delle immatricolazioni di
scooteroni vi sarebbe stata indipendentemente dalla fine degli incentivi
alla rottamazione. Naturalmente il venir meno delle agevolazioni dello Stato
ha accentuato il calo, ma dall¹inchiesta congiunturale del Centro Studi
Promotor di dicembre emerge un cauto ottimismo dei concessionari sulla
possibilità di una migliore intonazione della domanda già a partire dall¹inizio
del 2002. Come si accennava, decisamente positivo è stato nello scorso anno
il risultato messo a segno dalle moto vere e proprie che stanno vivendo una
fase pluriennale di forte sviluppo. Nel 1995 le immatricolazioni furono
55.000, nel 2000 sono arrivate a 124.898 e nel 2001 si sono attestate a
quota 130.450 con una crescita del 4,5% nonostante la fine degli incentivi.
Secondo i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor le
prospettive per i prossimi mesi sono decisamente positive. Il 60% degli
interpellati prevede vendite in aumento, il 32% ipotizza domanda stabile e
soltanto l¹8% è pessimista.
IL MOBILITY MANAGER, UNA MISURA PER RIDURRE I PROBLEMI DI CONGESTIONE E
INQUINAMENTO NELLE CITTÀ
Milano, 22 Gennaio 2002 L'emergenza ambientale, imputabile al traffico
veicolare, che nelle ultime settimane attanaglia in maniera acuta i nostri
centri urbani, pone ancora una volta l'accento sulla necessità di adottare
misure incisive, con infrastrutture, servizi e strategie, coinvolgendo tutti
gli attori sociali: pubblici, privati e imprese. Il mobility manager è una
delle figure emergenti nell'ambito della mobilità urbana. Individuata dal
Decreto del 27 marzo del 1998 del Ministero dell'Ambiente, ha il compito di
ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro per i dipendenti di aziende con
almeno 300 addetti. L'obiettivo è evitare il più possibile il ricorso
all'automobile privata, valorizzando modalità alternative e determinando un
nuovo orientamento culturale che porti a variare il comportamento di ogni
singolo cittadino. Sono 367 i mobility manager nominati in Italia, rispetto
ai 1154 individuati dagli Enti locali. Come sollecitato dal Governatore
della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, tutti i Comuni dovrebbero
dotarsi di questa figura professionale, coinvolgendo poi le aziende locali.
Nell'area lombarda, il mobility manager è presente a Milano (presso il
Comune e la Provincia) dove si registra la maggior concentrazione di imprese
(oltre 600) e Mantova, mentre non risultano ancora operative strutture
analoghe negli altri capoluoghi. La situazione è critica se si considerano
le dimensioni del mondo imprenditoriale di quest'area. A livello nazionale
tra le città più ''diligenti'', c'è Roma, dove sono stati nominati 131
manager della mobilità sui 154 previsti. Al completo Perugia, Terni (14 su
14) e Parma (33 su 33), buona la situazione a Genova (21 su 30). Del tutto
assente il Sud, con la sola eccezione di Foggia, dove sono già al lavoro 4
manager. "Nell'ultimo anno", spiega Carlo Iacovini, responsabile di
Euromobility, Associazione italiana mobility manager, ''la situazione è
particolarmente migliorata da un punto di vista qualitativo. Non sono
aumentate significativamente le imprese con mobility manager ma, grazie ai
sostegni del Ministero dell'Ambiente, realtà industriali importanti hanno
avviato iniziative di mobility management favorendo il trasporto pubblico,
le due ruote e dove possibile il car pooling. Secondo le nostre stime il
mobility management può ridurre il traffico veicolare privato fino al 10%. È
molto importante però che il Ministero dell'Ambiente sostenga ulteriormente
questa figura per renderla una realtà in tutte le imprese". Infolink:
www.euromobility.org
FUMO: VIETATO IN BAR E RISTORANTI ANCHE IL TG4 CONTRO IL FUMO NEI LOCALI
PUBBLICI
Roma, 22 gennaio 2002 - Finalmente anche il Tg4 ha dato notizia
dell'importante sentenza del Tar Lazio che vieta il fumo nei locali pubblici
(ribadendo le decisioni della Corte Costituzionale), e quindi anche nei bar
e ristoranti al pari delle sale cinematografiche, quando questi non siano
dotati di appositi impianti di aerazione a tutela della salute dei
lavoratori e dei clienti. Dal servizio del Tg4 di questa mattina arriva
un'ulteriore conferma al fatto che, in mancanza di totale ricambio dell'aria
all'interno di un locale pubblico, il fumo è vietato. E non è nemmeno
possibile, come sostenuto da alcuni esercenti, sostituire gli aeratori
imposti dalla legge, con la pratica di tenere le porte d'ingresso aperte,
poiché in questo modo non si assicura il totale ricircolo e ricambio di aria
e, di conseguenza, i cittadini non sono tutelati dal fumo passivo. Il
servizio del Tg4 quindi conferma le tesi sostenute del Codacons e, (si
spera), metterà fine alla querelle sul divieto di fumo nei bar e ristoranti.
Intanto il Codacons annuncia che la battaglia al fumo non si ferma. Altri
blitz saranno effettuati dall'associazione presso locali aperti al pubblico
nelle varie città italiane.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Titoli
Home
Archivio news
|