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da Financial Times - 24 gennaio 2002

"L'INDIA METTE IN RELAZIONE L'ATTACCO DI CALCUTTA CON AL-QAEDA."

di Edward Luce a New Delhi

La polizia indiana ha dichiarato ieri di aver smascherato evidenti collegamenti tra la rete Al-Qaeda di Osama Bin Laden ed il gruppo dichiaratosi responsabile dell'attacco terroristico di questa settimana a Calcutta, che costò la vita a cinque persone.Ma funzionari americani, cui è stato fornito un dossier con i dettagli dei collegamenti, si sono sino ad oggi rifiutati di esprimersi sulle cause dell'attacco, che si suppone, avesse per bersaglio l'American Center di Calcutta.La polizia indiana ha arrestato ieri più di 50 persone,compresi diversi studiosi islamici di primo piano, che insegnano nelle "madrassas",ovvero scuole religiose insediate nel Bengala occidentale.La polizia è convinta che già essi conoscessero i legami che intercorrevano tra Aktab Malik, un capetto della mafia indiana, che telefonò da Dubai rivendicando l'attacco e Harkut-ul-Jihad, un gruppo militante islamico locale, che pure si dichiarò responsabile dell'attacco."Esiste un nesso evidente tra la Calcutta(dominata dai musulmani)e i mondi sommersi della mafia di Bombay con i gruppi come Harkut-ul-Jihad",- ha dichiarato un funzionario di Delhi.I funzionari indiani sono convinti che Malik e i suoi associati, ricercati per sequestri di alto profilo a Calcutta,avessero grosse connessioni finanziarie con Harkud-ul-Jihad,una consociata di un gruppo militante insediato in Pakistan, che opera nella contesa provincia del Kashmir. Delhi sostiene di avere le prove che Harkut inviò denaro a Mohamed Atta, uno degli esponenti attivi di spicco di Al-Qaeda, morto in uno degli 11 attacchi suicidi negli Usa dello scorso settembre.Altri personaggi della mafia indiana,incluso Daewood Ibrahim e "Tiger" Memon, sospettati di aver organizzato un bombardamento che uccise 300 persone a Bombay nel 1993, si pensa siano in Pakistan o aDubai.

Il Pakistan, cui l'India ha chiesto l'estradizione di venti sospetti terroristi e criminali,ha negato ogni coinvolgimento nell'attacco di Calcutta e sostiene di essere impegnato nella distruzione dei gruppi terroristici interni del paese.I funzionari indiani pensano però che il gruppo Harkud e Melik siano stati sostenuti in passato dai servizi segreti pakistani."L'ISI coltivava i gruppi mafiosi indiani, poichè essi avevano il denaro e i mezzi per riciclarlo e perchè avrebbero potuto aver bisogno del Pakistan come un rifugio sicuro",- disse K.P.S.Gill, uno dei massimi esperti indiani di anti terrorismo.I diplomatici occidentali consigliano all'India prudenza nel collegare l'attacco di Calcutta al Pakistan."Questi gruppi militanti non sono amici del Gen.Musharraf(il presidente pakistano)",- dichiarò uno di loro."L'India dovrebbe stare attenta ad accusare di colpevolezza il Pakistan per ogni incidente terroristico".Il ministro degli esteri indiano,da parte sua,contestò ieri le dichiarazioni americane,che asserivano che l'infiltrazione dei militanti nella parte indiana del Kashmir fosse stata eliminata negli ultimi giorni.Un portavoce disse, che era troppo presto per individuare delle evoluzioni nella situazione.

 

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