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8
FEBBRAIO 2002
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BSE: 124 LE TELEFONATE AL NUMERO VERDE DEL MINISTERO DELLA
SALUTE
Milano, 8 febbraio 2002 - Il Ministero della Salute informa che al numero
verde 800-571661 attivato dal Ministero per rispondere alle domande di
cittadini e operatori legate all'Encefalopatia Spongiforme Bovina, al Morbo
di Creutzfeldt-Jakob e alla Variante umana della Bse, sono giunte, fino alle
ore 17, 124 telefonate (46 maschi e 78 femmine). Le domande più ricorrenti
riguardano l'alimentazione, i sintomi, la riconoscibilità dei capi bovini.
La stragrande maggioranza delle telefonate provenivano da cittadini (108)
mentre 2 sono stati gli operatori sanitari che hanno contattato il numero
verde. 43 chiamate provenivano dal Sud, 42 dal Centro e 33 dal Nord. Per sei
telefonate non è stato possibile identificare la provenienza geografica.
NELLA LOTTA ALL'INFARTO BRILLA IL CASO FIRENZEDA OGGI A CONGRESSO I
MAGGIORI SPECIALISTI ITALIANI, MENTRE NEL MONDO LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
DIVENTANO LA PRIMA CAUSA DI MORTE E DI INVALIDITÀ
Firenze, 8 febbraio 2002 - Ogni anno muoiono nel mondo circa 50 milioni di
persone, oltre un terzo per via di malattie cardiovascolari ormai diventate
la principale causa di morte. Si tratta di 15 milioni di decessi, il 45,6%
dei quali in Occidente. In questo gruppo di patologie sono preminenti
cardiopatia ischemica e malattie cerebrovascolari con circa 7,2 e 4,6
milioni di morti. In Italia, secondo le ultime stime, la mortalità
cardiovascolare rappresenta il 44% del totale. Il peso clinico della
cardiopatia ischemica è destinato ad aumentare: resterà la prima causa di
morte anche nei prossimi 20 anni e salirà dal quinto al primo posto come
malattia disabilitante. Lo hanno detto il professor Gian Franco Gensini,
preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Firenze, e il professor
Mario Mariani, direttore del Dipartimento Cardio-Toracico dell'Università di
Pisa, presentando ieri alla stampa la seconda edizione di Florence Heart
2002 (Palazzo dei Congressi, 7 - 9 febbraio), vertice dei maggiori
specialisti italiani chiamati a discutere, insieme a una rappresentanza
qualificatissima di ricercatori europei, delle più recenti novità
scientifiche, cliniche e farmacologiche in materia di cardiologia. "Abbia
concentrato in tre giorni quanto di meglio è offerto dal progresso medico
clinico e investigativo", hanno spiegato Gensini e Mariani, "L'obiettivo è
di dare a cardiologi e internisti ciò che non è più possibile nei grandi
congressi internazionali, ovvero l'opportunità di dialogare direttamente con
i ricercatori che hanno avuto un ruolo negli studi più recenti e importanti
per il nostro lavoro quotidiano". Organizzato con la collaborazione della
Società Italiana di Cardiologia e delle associazioni dei cardiologi Aimco e
Ance, Florence Heart 2002 presenta un programma fittissimo di relazioni e
incontri in cui occupano grande spazio le nuove tecniche diagnostiche e
terapeutiche (genoma), la cardiochirurgia robotica, le malattie valvolari,
le arteriopatie periferiche, l'angina e l'infarto, ma anche la prevenzione
e, in particolare, la precocità dell'intervento come elemento per ottenere
risultati migliori. Nella lotta all'infarto, brilla comunque il caso Firenze
grazie al sistema di unità coronariche, mobili e non, voluto dal professor
Francesco Antonini e, oltre 20 anni fa, dal professor Giovanni Bertini,
l'attuale direttore del Dipartimento emergenza-urgenza dell'area fiorentina.
Una ricerca inedita del 118 spiega appunto che a Firenze, in virtù di questo
sistema nonchè delle più recenti tecniche angioplastiche, la mortalità per
infarto è crollata dal 22% degli anni Settanta al 6% di oggi. Tra i paesi
industrializzati, nella speciale classifica della mortalità dovuta a
cardiopatia ischemica, l'Italia si segnala peraltro insieme a Francia e
Giappone tra quelli meno a rischio: appena 250 decessi all'anno ogni 100
mila abitanti, contro i 1000 della Finlandia e i 750 dell'Australia e degli
Stati Uniti. "Grazie alla dieta mediterranea", ha ricordato Gensini, "ricca
di verdura, pesce, oli vegetali e povera invece di grassi animali e di
colesterolo".
UN CUORE DA PRENDERE A CUORE FUMO, DIETE SBAGLIATE, IPERTENSIONE. COSÌ I
CARDIOLOGI EUROPEI INVITANO ALLA PREVENZIONE CONTRO L'AUMENTO DELLE MALATTIE
CARDIOVASCOLARI
Firenze, 8 febbraio 2002 - Fumo, ipertensione, ipercolesterolemia, bassi
valori di colesterolo HDL, sedentarietà, sovrappeso e diabete, ma anche
sesso, età, eredità genetiche. Sono questi i fattori, modificabili o meno,
che determinano i livelli di rischio cardiovascolare. Livelli che agiscono
fra loro in modo esponenziale, come hanno dimostrato una serie di studi (Mrfit
e Framingham) condotti negli Usa. Le recenti raccomandazioni delle Società
Europee di cardiologia per la prevenzione delle patologie cardiovascolari
(controllo di pressione, del colesterolo e del peso, no al fumo, sì
all'attività fisica) sono una tappa fondamentale nella ricerca e indicazioni
per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Molto importanti anche i
comportamenti e, fra questi, le abitudini dietetiche corrette in qualità e
quantità. Circa la terapia farmacologia, statine e in particolare la
simvastatina sono risultate assai capaci di ridurre gli eventi
cardiovascolari. Fra le altre patologie in aumento, la fibrillazione atriale
(Fa) interessa lo 0,4% della popolazione, con un'incidenza crescente con
l'età: 1,5% sopra i 60 anni, 8% oltre i 90. Di fatto, ne soffre il 20-25%
dei pazienti ricoverati per ictus. I pazienti con ischemie cerebrali corrono
il rischio di un nuovo evento cardioembolico in misura del 10% annuo. I
fattori più comunemente associati a un aumento del rischio di FA sono il
diabete, l'ipertensione, l'insufficienza cardiaca, le alterazioni valvolari,
reumatiche e non, e l'infarto del miocardio. La fibrillazione atriale è il
secondo fattore di ictus e può aumentarne il rischio di 5 volte. Rischio che
cresce in modo esponenziale con l'aumentare dell'età: dall'1,5% per i
50-59enni, fino al 23% per gli 80-89enni. Oggi, l'ictus cerebrale
rappresenta una frequente causa di morte (al terzo posto dopo i tumori e la
cardiopatia ischemica) e di disabilità residua, con importanti implicazioni
economiche e di qualità della vita del paziente. Secondo lo studio di
Framingham, per 296 uomini e 325 donne la fibrillazione atriale è associata
a un aumento di 1,5-1,9 volte della mortalità. Lo scompenso cardiaco
rappresenta invece una delle patologie più frequenti anche in rapporto
all'invecchiamento della popolazione. Negli Usa ne soffrono circa 5 milioni
di persone e la mortalità nei sei anni successivi è di circa l'80% negli
uomini e del 65% nelle donne. Sempre negli Stati Uniti, l'1% della spesa
sanitaria riguarda la diagnosi e la terapia dello scompenso cardiaco. Se ne
registrano 400.000 nuovi casi l'anno e la prevalenza è di 2.000.000, mentre
la mortalità dopo 5 anni è del 50%. Lo scompenso cardiaco è più frequente
nei pazienti anziani e la sua prevalenza aumenta in modo esponenziale dalla
sesta decade di vita. Dal '55 al '70 all'80 al '91 c'è un aumento della
mortalità per scompenso nonostante la disponibilità di farmaci sempre più
potenti. Se riusciamo a salvare i pazienti che hanno avuto l'infarto del
miocardio, quei pazienti sono candidati a un possibile scompenso, magari
dopo molti anni, che inevitabilmente diventa la causa di morte. Per il
miglioramento della terapia della malattia coronarica e per il progressivo
aumento dell'età media della popolazione, si prevede nel futuro un aumento
della prevalenza dello scompenso e quindi della spesa per il trattamento.
TUTTI I RECORD DEL 118 GRAZIE AL SISTEMA DI UNITÀ CORONARICHE E ALLA
MODERNA CHIRURGIA L'INFARTO A FIRENZE NON FA PIÙ PAURA. IN DUE DECENNI,
DECESSI CROLLATI DAL 25 AL 6%
Firenze, 8 febbraio 2002 - Nella Firenze degli anni Settanta era facilissimo
morire d'infarto. Su quattro casi, uno risultava immancabilmente fatale. Per
cambiare le cose c'è voluto un ventennio e molto impegno. Oggi i morti per
infarto sono appena 6 su cento, un risultato che colloca la sanità
fiorentina ai vertici mondiali. Poche cifre per rendere l'idea: negli anni
Novanta, mentre Firenze registrava il 3% per cento delle vittime prima del
ricovero in ospedale e il 12% successivamente al ricovero, in Germania se ne
contavano il 15% e il 40% e negli Stati Uniti il 14% e il 25%. Risultato di
una ricerca del 118, il servizio che gestisce le emergenze cardiolologiche
nell'area fiorentina (Usl 10, oltre 850 mila abitanti), questi dati inediti
sono stati diffusi oggi a Firenze nel corso della conferenza stampa di
presentazione del congresso Florence Heart 2002. Si tratta di un successo
frutto di un lungo cammino iniziato alla fine degli anni '60 con il
professor Francesco Antonini, allora docente di Gerontologia, che organizzò
a Careggi, nell'ospedale di Ponte Nuovo, un'Unità di cura intensiva
coronarica, la prima a Firenze e una delle primissime in Italia. Alla fine
degli anni Settanta, un numero impressionante di decessi per infarto prima
del ricovero in ospedale spinse il professor Giovanni Bertini, docente di
Medicina d'Urgenza, a organizzare una Unità coronaria mobile. Con quella di
Udine fu la prima in Italia ed è stata il nucleo fondamentale del sistema di
emergenza territoriale fiorentino diventato negli anni successivi il 118,
diretto fino a un anno fa dallo stesso Bertini, oggi responsabile del
Dipartimento emergenza-urgenza. Questo sistema ha consentito di abbassare
sensibilmente la mortalità per infarto fuori dell'ospedale e ha permesso
alla maggior parte dei pazienti di arrivare in ospedale in tempo utile per
trarre i massimi vantaggi dagli interventi di rivascolarizzazione cardiaca
che hanno portato la mortalità ospedaliera per infarto agli straordinari
livelli attuali. Sono 650/700 all'anno, pari al 60% circa del totale di
1100/1200 infartuati, i pazienti sottoposti a angioplastica coronarica,
ovvero ad un intervento invasivo per mezzo di sonde immesse all'interno
delle coronarie attraverso l'aorta. Strumenti che consentono di trovare il
punto esatto dell'occlusione coronaria e di dilatare il vaso in modo da far
scorrere di nuovo il sangue. In questi casi la mortalità raggiunge il
livello più basso: appena il 6%.
IERI LA PRIMA DONAZIONE SUL MEZZO BAOBAB POSIZIONATO IN PIAZZA DELLA
SCALA INIZIA L'ATTIVITÀ BAOBAB, IL PRIMO CENTRO MOBILE AD ALTA TECNOLOGIA
PER LE DONAZIONI DI SANGUE
Milano, 8 febbraio 2002. Con una semplice cerimonia presso la sala Giunta di
Palazzo Marino è stato consegnato simbolicamente alla città il mezzo Baobab,
il primo Centro Mobile ad alta tecnologia per le donazioni di sangue del
nostro paese. Presenti alla conferenza stampa l'Assessore allo Sport e ai
Giovani del Comune di Milano Aldo Brandirali il cui Assessorato ha
patrocinato l'iniziativa. L'iniziativa è volta a raggiungere tutti i
cittadini milanesi, in particolare i giovani per educarli alla cultura della
donazione. La prima donazione offerta dall'Assessore Aldo Brandirali ha dato
il via all'attività del Baobab che rappresenta un'opportunità in più ai
milanesi per poter donare. L'Assessore si è così impegnato sia in prima
persona che a nome del Comune a sensibilizzare le associazioni sportive, i
centri sportivi e tutto il mondo giovanile sul problema delle donazioni.
"Sportivi e giovani- ha ricordato Brandirali - dovrebbero essere tra i primi
donatori di sangue. Far crescere la cultura della donazione è l'obiettivo
che dobbiamo perseguire". Secondo l'indagine Directa per Avis il 79% del
campione non è mai stato donatore, il 10% è un ex donatore e l'11% è un
donatore periodico o saltuario e il 29,9 % non ha mai pensato di donare il
sangue. Sono intervenuti alla conferenza stampa il dr. Silvano Rossini
Primario dell'Unità Operativa di Medicina Trasfusionale dell'Ospedale San
Raffaele, il prof. Francesco Mercuriali, Coordinatore Dipartimento Medicina
Trasfusionale Milano Nord, il dr. Sergio Casartelli Presidente Avis Milano,
Mons. Charles G. Vella, coordinatore del gruppo promotore del progetto
Baobab, l'ing. Fabio Tansini Presidente Cartificio Ermolli, l'ing. Enzo
Gherarducci Presidente Grossi & Speier e il dr. Lucio Bergamaschi
Amministratore Delegato Chiara & Associati. Presenti anche Daria Bignardi,
da sempre impegnata con Avis come testimonial nelle campagne di
sensibilizzazione al cronico problema della carenza di sangue, Luciana
Savignano, Flavio Oreglio dello Zelig e altri personaggi del mondo dello
spettacolo. Baobab è la sequenza delle sigle dei gruppi sanguigni (b-a-o-b-ab),
è l'albero che in Africa è posto al centro dei villaggi a rappresentare la
vita, l'energia e l'unione di tutte le comunità, è, da oggi, il simbolo del
primo centro trasfusionale mobile in Italia ad alta tecnologia per le
donazioni di sangue. Baobab è, quindi, una risposta alla carenza di donatori
di sangue, è soprattutto un'opportunità di acquisire nuovi donatori rendendo
le donazioni le donazioni più facilmente accessibili. Il Presidente di Avis
Sergio Casartelli sottolinea: "Baobab riprende uno dei simboli Avis, la
raccolta mobile sul territorio, che nella storia ha contribuito meglio di
altri a diffondere l'informazione e la cultura del dono del sangue ai
milanesi. L'attuale collaborazione Avis-Hsr ne decreta un'evoluzione, una
terza via, che riflette perfettamente la sinergia Ospedale-Associazione:
dall'Ospedale le funzioni mediche e dall'Associazione l'aggregazione
volontaria. Il rispetto dei rispettivi ruoli e autonomie, l'adesione del
nuovo donatore Baobab all'Avis elimina di fatto il brutto spettacolo,
purtroppo molto diffuso da noi, del condizionamento dell'Associazione
volontaria alla singola istituzione, perché il volontariato verso un'ideale
non può che essere trasversale". Baobab è un progetto dell'Ospedale San
Raffaele, in collaborazione con Avis Milano ed è stato realizzato grazie
all'Associazione dei Donatori di Sangue dell'Ospedale San Raffaele al
contributo di due sponsor principali: l' Ingg. Grossi & Speier e il
Cartificio Ermolli. Oltre ad essi, hanno contribuito anche: Gambro Bct,
Danone (con il marchio Actimel), Cap Gemini Ernst&Young, Fondazione Ibm
Italia, Rotary International (distretto 2040), Arti Grafiche Colombo,
Wireless, Idis Group, Pall, Edm Forlì, Cisco, Advertising Forumnet, Pharma
Service, Smart Club, Smart Mania Racing. Il mezzo Baobab è quanto di più
moderno, attrezzato e confortevole si possa immaginare per la donazione del
sangue. Si tratta di un semirimorchio di 13.50 metri di lunghezza e 2.50
metri di larghezza per 4 metri di altezza e può lavorare in assoluta
autonomia, grazie al proprio generatore di corrente. Al suo interno sono
state definite alcune aree di attività funzionali al percorso di donazione:
l'accettazione per l'inserimento dei dati anagrafici, l'area visita medica
con 2 lettini per l'esame clinico dei donatori, l'area donazioni prelievi
con 4 poltrone progettate appositamente, e infine un'area ristoro
post-donazione. Da quest'ultima zona si accede all'uscita con una rampa
lunga 11 metri che permette di scendere dal mezzo senza scalini
potenzialmente pericolosi in caso di un eventuale malore. Baobab è
costantemente collegato con l'Ospedale al fine di gestire la raccolta nella
massima sicurezza: un ponte virtuale permette di accedere a diversi sistemi
dell'Ospedale e di sostenere un elevato flusso di informazioni: le
principali funzioni del sistema sono la teletrasmissione
dell'elettrocardiogramma, l'accesso al software di gestione delle donazioni
ed ai dati di laboratorio oltre alla possibilità di teleassistenza
strumentale. Tecnologie a disposizione del personale che opera nel Baobab (
5 persone tra personale medico, infermieristico e receptionist): il medico
può accedere in qualunque momento all'archivio informatico dell'Ospedale per
ottenere in breve tempo la storia trasfusionale del donatore, l'ultima
donazione, i risultati degli esami pregressi e, se opportuno, può eseguire
un tracciato con refertazione immediata, attraverso un elettrocardiografo
collegato all'Unità Coronarica del San Raffaele. Il donatore viene fatto
accomodare in una delle 4 aree allestite dotata di poltrone con movimento
elettronico per il massimo comfort. Ogni postazione è dotata di un monitor
per seguire programmi di intrattenimento e informazione, cuffie stereo per
l'ascolto di musica da selezionare individualmente su un multilettore Cd. Al
termine della donazione, l'area ristoro è allestita con tavolini dove il
donatore può consumare una piccola colazione. Accanto al Baobab la Emo-Smart,
una Smart allestita appositamente per il trasporto a temperatura controlla
delle unità di sangue dal centro mobile all'ospedale San Raffaele. Ad orari
prefissati le sacche, mantenute così nell'ottimale temperatura di
conservazione, vengono trasportate al Centro Trasfusionale dell'ospedale in
tempo utile per garantire le operazioni previste. Il mezzo Baobab sarà
accompagnato da un'intensa campagna promozionale: già molti giornali,
emittenti televisive e radiofoniche hanno aderito all'iniziativa no profit
mettendo a disposizione spazi pubblicitari gratuiti al loro interno. L'Igp
Decaux spa, concessionaria pubblicitaria dei mezzi Atm ha aderito
all'iniziativa regalando 1000 spazi pubblicitari sui mezzi di trasporto
cittadini. Chiara & Associati, agenzia di pubblicità grandi formati outdoor,
offre l'esposizione di un maxitelo sui Caselli di Porta Venezia, la
posizione più vista di Milano con oltre 5.000.000 di contatti al mese.
BIOFACH 2002 - SALONE MONDIALE PER PRODOTTI ED ALIMENTI NATURALI -
NORIMBERGA, 14/17 FEBBRAIO 2002
Milano, 8 febbraio 2002 - L'annata 2001 ha convinto davvero tutti: malgrado
i grandi successi già ottenuti negli ultimi anni , il mercato del biologico
continua ad avere un enorme potenziale di crescita. In ambito europeo la
domanda di prodotti da coltivazione biologica è aumentata al punto tale che
in diversi casi il temporaneo esaurimento delle scorte ha creato difficoltà
nei rifornimenti. Gli esperti stimano che il mercato europeo del biologico
continuerà a crescere del 10-15% l'anno anche nel prossimo futuro.
Prospettive buone, quindi, tanto per gli espositori quanto per i visitatori
del prossimo BioFach 2002. I due nuovi padiglioni alla Fiera di Norimberga e
l'interessante programma di contorno permettono di affermare già da ora che
il BioFach 2002 supererà ancora una volta i successi ottenuti nell'edizione
precedente (1725 espositori di 56 Paesi e quasi 25.000 visitatori
professionali). L'intera gamma di articoli soddisfa, come di consueto, i
severi criteri di ammissione: una delle ragioni che spiega lo straordinario
credito di cui BioFach gode. Fidarsi è bene, qualità controllata è meglio!
Una prerogativa particolare del BioFach, salone pilota del settore a livello
mondiale, è la qualità testata di tutti i prodotti. In un mercato così
combattuto come quello del biologico la trasparenza e la fiducia del
consumatore sono ingredienti imprescindibili per il successo. Ecco perchè i
prodotti esposti al BioFach devono soddisfare severi criteri di ammissione.
Nell'ambito degli alimenti naturali, tanto per fare un esempio, tutti i
prodotti devono essere certificati a norma del Regolamento UE sul biologico
oppure secondo i requisiti fissati dall'Ifoam, la Federazione Mondiale delle
Associazioni di Bio-Agricoltori, che è anche ente patrocinante. Garanzia di
qualità alta e costamente testata. Cosmesi naturale: variopinta e versatile,
proprio come piace alle donne (e agli uomini) moderni... Il mercato dei
cosmetici naturali offre allettanti prospettive: la riprova giunge dai
sorprendenti incrementi rilevati nell'export dai produttori tedeschi La
domanda di materie prime provenienti da coltivazioni ecologiche e di
cosmetici non testati su animali non è mai stata così forte. Al BioFach si
può trovare un ampio spettro di prodotti e servizi: dai più recenti trend
del wellness a partner competenti per la commercializzazione. In rete:
www.biofach.de
GRIGNASCO GROUP PRESENTA GG CARE
Milano, 8 febbraio 2002 Sulla scia del forte impegno nel campo della ricerca
del Benessere, della Salute e del Comfort, Grignasco Group ha realizzato una
nuova linea di filati identificati con il marchio Gg Care Per poter fornire
risposte mirate, nel mondo contemporaneo occorre saper cogliere i trend, le
attitudini, i comportamenti, i bisogni e le aspettative più importanti del
consumatore. Il primo passo di Grignasco Group in questa direzione è GG
Care, marchio che riassume il top della ricerca, garantendo reale risposta a
reali bisogni del mercato. Gg Care è: Silverline: la nuova linea di filati
realizzata con l'applicazione della fibra in argento X-static Perché silver?
La moderna medicina occidentale ha riconosciuto che l'argento è l'agente
antimicrobico più efficace fra quelli naturali e di altro tipo. Silverline è
anche antibatterico, termoregolatore ed antistatico. Poiché l'argento è
materiale con la più alta conduzione, Silverline raccoglie e dissipa le
cariche triboelettriche presenti sulla superficie, diminuendo la sensazione
di disagio. Questo è il lato funzionale e razionale di Silverline che nulla
toglie al piacere dell'indosso ed alla bellezza di un look al passo con i
tempi. B-Blocker: il filato batteriostatico realizzato con la più avanzata
tecnologia tessile per la cura ed il benessere del corpo grazie all'utilizzo
di Meryl Skinlife La risposta tecnologica di Grignasco Group alla garanzia
del comfort biologico. Grignasco Group ed il valore del tempo libero Total
Easy Care: Grignasco Group regala al consumatore tutto il valore del suo
tempo libero implementando il progetto Total Easy Care che gli permette di
lavare ed asciugare capi di maglia in pura lana e misti direttamente in
lavatrice ed in tumbler a casa, senza compromettere, in alcun modo,
stabilità, mano, ed aspetto del capo. Il TEC firmato Grignasco Group è stato
positivamente collaudato secondo le severe norme di "The Woolmark Company" e
le americane Aatcc 135-150-158. Con questo incontro a Pitti Immagine Filati
si conclude il ciclo di presentazioni che ha portato il progetto Tec di
Grignasco Group in tutto il mondo. Gg Machine Washable un ulteriore
ampliamento dell'onda che ci porta a coniugare performance e moda .
Grignasco Group introduce la tecnologia stretch lavabile in lavatrice anche
ai filati fantasia in viscosa e cotone.
"TO BE TODAY"... IL VALORE DELL'IDENTITÀ
Milano, 8 febbraio 2002 - "To Be Today" esprime il meglio dei fili che
Grignasco Group presenta a Pitti Immagine Filati per la stagione
Primavera-Estate 2003. La collezione firmata da Giuliano Marelli è una summa
di storie, culture, arte realizzate in opere uniche. C'è nell'aria un
viaggio. Un viaggio nel Mediterraneo, nei suoi colori, nei suoi profumi,
nelle sue atmosfere. La collezione vive di sapori, luci ed emozioni e
ritrova tradizioni che sanno di antichi corredi e di cultura tessile
artigianale. Uno stile autentico che ci conduce attraverso un viaggio anche
interiore fatto di memorie, un'avventura rassicurante. Modelli concreti,
vestibili ed anche ironici, per quel sorriso un po' malizioso che una vera
donna mediterranea sa regalare. Fili sottilissimi e più che preziosi, in
seta, lavorata con viscosa in punti impalpabili come garze; la versione più
chic della maglia contemporanea. Tricot di lino lavorati in tondo per bluse
dalle intriganti trasparenze, pizzi leggeri realizzati con tecniche antiche
per pantaloni moderni ed aggressivi, merletti barocchi lavorati in puzzle
per abiti couture unici, irripetibili. I fili stretch si esprimono con nuove
performance. Il colore non colore "conchiglia" cita paesaggi inondati di
luce e riprende la naturalezza delle conchiglie nascoste tra le sabbie.
Masterpiece della collezione è il modello "Light of Laces", straordinario
nel suo genere, abito in pizzo barocco di 3000 moduli e raccordi assemblati
su disegno esclusivo, eseguito secondo una tecnica siciliana tramandata da
generazione in generazione con lavorazione a mano.Una collezione decisa;
colore, materia e forma si uniscono in un gioco di sensazioni e visioni.
Sfuma ogni eccesso nell'utilizzo di materiali ricercati e non vistosi. Il
rigore del dettaglio ispira eleganza assoluta che vuole provocare emozioni,
estremamente esclusiva e d'impatto. La collezione per una donna moderna,
unica, estremamente mood: il "tricot emotion", per essere oggi.
ARGOCLIMA E CAPIROSSI PRONTI A PARTIRE
Milano, 8 febbraio 2002 - Argoclima S.p.A., leader europeo nella
climatizzazione, riscaldamento e trattamento dell'aria parteciperà alla 33°
edizione della Mostra Convegno ExpoComfort che si terrà a Milano dal 5/3 al
9/3 2002; lo stand n° D35-F44 sarà nel Padiglione 16 - salone 1° dove
Argoclima presenterà nuovi prodotti e tecnologie "ozone friendly", già
conformi alle normative europee che tutelano l'ambiente e veri protagonisti
di questo straordinario evento internazionale. In programma anche una serie
di sorprese: prima fra tutte Loris Capirossi, campione di motociclismo di
cui Argo è sponsor ufficiale nel moto mondiale 2002 e Testimonial Ufficiale
della nuova campagna Argoclima. Per un'intera giornata sarà infatti
possibile non solo ricevere autografi ma avere anche l'occasione di poter
vedere dal vivo le sue moto. Inoltre delle splendide hostess vi condurranno
lungo una fedele ricostruzione del circuito della "Scuola Motosicura" di
Loris Capirossi, dove grazie all'assistenza di personale qualificato
riceverete consigli e segreti per una perfetta guida della vostra moto.
Potrete soddisfare dubbi e curiosità, nonché conoscere e approfondire di
persona le differenze tra pista e strada, indispensabili per migliorare le
tecniche di guida. Ma sicurezza e affidabilità sono concetti che Argo ha già
fatto suoi da anni così come tecnologia e innovazione, sinonimi di questo
importante marchio.
2002 UN ANNO CHIAVE PARIGI SI AFFERMA COME UN SALONE D'AFFARI E DI
TENDENZA
Milano, 8 febbraio 2002 - L'edizione 2002 du Salon du Meuble de Paris è
stata molta ricca di avvenimenti. Si è distinta per la messa a punto di una
moderna settorizzazione, adatta ai nuovi comportamenti dei consumatori; per
la nascita dello spazio "French Line" e del Salone "Bureaux d'Aujourd'hui-les
Solutions" e per lo spazio dedicato alle iniziative culturali. Al di là di
ogni tempo, " l'Art de vivre au temps du Normandie" - Ecole Française
capitolo III, e la brillante rilettura dello stile Art Deco, rivaleggiavano
con WorldWide che, nella Métropole, e dimostravano che al di là della
mondializzazione, ovunque nel mondo i designers rivendicano particolarità,
singolarità, differenziazione. Nonostante una flessione del numero di
visitatori, prevedibile in considerazione della situazione internazionale e
della diminuzione dei viaggi aerei, molti espositori, come ad esempio
aziende molto diverse tra loro quali Demeyere, Simmons, Gautier, Sawaya &
Moroni o Buronomic, si sono dichiarati particolarmente soddisfati per la
qualità dei contatti avuti nei 5 giorni di mostra. In ogni caso, le aziende
che hanno puntato sull'innovazione hanno avuto positivi risultati. Il 2002
posiziona le Salon du Meuble de Paris come un salone d'affari e di tendenze.
Un salone rinforzato dall'accordo di cooperazione marketing firmato con il
salone del mobile di Colonia e i cui effetti saranno visibili a partire
dall'edizione 2003. Nell'universo del mobile, dall'industrializzazione
crescente, l'edizione 2002 ha fatto sentire con ancora più forza di quanto
avveniva negli anni precedenti il peso dei compratori delle centrali
d'acquisto sull'evoluzione del mercato.Abbiamo constatato che sono arrivati
dal mondo intero e sono tornati in fiera tutti i giorni. Sono stati presenti
durante l'intera durata del Salone. Per tutti era un bisogno e un modo per
aumentare la loro selezione. Nei corridoi, i visitatori erano acquirenti
attenti . Essi hanno sviluppato delle strategie a lungo termine supportate
da investimenti importanti. Le Salon du Meuble de Paris è chiaramente
diventato un momento di riferimento e di acquisto. L'institut de Promotion
et d'Etudes de l'Ameublement - IPEA- ha stimato il volume d'affari trattati
durante questi giorni in circa 3 miliardi di euro. I prodotti saranno
venduti all' 80 % dalla distribuzione specializzata. Il 2002 era anche
l'anno del grande rinnovamento proposto a 3 espositori su 4 per giungere
alla ristrutturazione del salone su tre grandi aree: les Grands Marchés, les
Expressions e le Pole Mobilier Professionnel . Questa settorizzazione
riferita al tipo di mercato si è rivelata giusta ed efficace. E' stata un
successo reale.Ha risposto esattamente alle spettacolari evoluzioni del
consumo e ha considerevolmente semplificato il lavoro dei compratori. Questa
ristrutturazione è stata pienamente compresa e apprezzata dalla grande
maggioranza dei visitatori e degli espositori. Ha reso l'offerta du Salon du
Meuble de Paris più chiara e più leggibile.Questa nuova articolazione
facilita i confronti e mette in evidenza gli sforzi di innovazione. Il
raggruppamento delle aziende in universi coerenti sottolinea con forza
l'estrema differenziazione dell'offerta del salone di Parigi. Un'offerta che
si sviluppa per rendere più confortevole, per mezzo dei sistemi di
abitabilità multipla, l' universo della casa nel suo insieme che include
oggetti e luci ma anche biancheria e tessili, la cucina e il bagno. E'
particolarmente evidente attraverso esperienze quali quelle di Domeau &
Pères, che hanno proposto alla Métropole, a completamento della loro gamma
di sedie, una simpatica linea di tende, o per il notevole sviluppo di
Decoration Internationale e più ancora di Paris Selection Deco. Sul mercato
francese nel 2001, sono state 7.3 milioni le famiglie, corrispondenti a
circa il 30% della popolazione, che hanno acquistato almeno un mobile nuovo.
Il 75 % dei mobili venduti sono stati o contemporanei o moderni.
Un'evoluzione evidente al Salon du Meuble de Paris dove un numero crescente
di specialisti del mobile classico ha proposto nel 2002 linee moderne.
L'offerta di mobili classici rappresenta ciononostante una percentuale non
trascurabile degli acquisti. Si identifica sempre piu nell'autenticità, nel
"savoir faire" ed è integrata con un tocco di esotico. Il consumatore è
diventato amante di pezzi belli che posiziona volentieri in un ambiente
moderno - contemporaneo. Principale conseguenza è una flessione del mercato
dei mobili venduti in modo coordinato-camere complete, sala da pranzo- a
vantaggio dei mobili singoli. Una prova in più - se c'è n'era bisogno - che
i consumatori sono alla ricerca di un nuovo stile tra tradizione e modernità
che si realizza con un misto di stili. Sono evidenti in tutte le aree del
salone, che si parli di classico o di contemporaneo. Da "Le Village",
scenografato per la prima volta da Richard Peduzzi, a "La Métropole"
l'interesse per la funzionalità è certo e l'uso dei colori dappertutto
rimarchevole. Nel "Village 2002",ad esempio aziende come Brigitte Forestier,
Trotel, Moisonnier Grange o il gruppo di Bournais e dei suoi marchi di
Bournais, Valmaison e Granville... l'autenticità , la qualità e il savoir
faire sono stati piu importanti che mai. I mobili di stile erano vicini ai
mobili di artigianato, a quelli che incitano ai viaggi o a quelli che
richiamano il legno dipinto.Lo stile classico si tinge di un soffio di
modernità ! Nella "Métropole2002" le sedie cambiano misura e diventano
perfettamente modulari. E' in questo modo che si può vedere il sistema di
meridienne di François Bauchet o il canapé dall'asse variabile di Arik Lévy
per Cinna o i programmi di Christian Ghion e d'Abdi per Octant, o le sedie
di Moroso, d'Edra e di Poltrona Frau... Colori, dai rossi ai viola passando
per tutta la gamma dall'arancio e del rosa, e trasparenze in tutti gli
stands con l'utilizzo di vetro tinto o di resine traslucide e colorate.
Nuovi materiali, anche con le ricerche condotte sul Corian e il cui
risultato era visibile nella chaise longue di Christian Ghion, o nei punti
luce di Claudio Collucci, ; sulle fibre ottiche con le lampade di François
Azembourg, sul gel utilizzato all'interno delle sedie di Olivier Gossart o
sui tessili 3D, le schiume .... Utilizzo di materiali grezzi da parte dei
Fratelli Campana per esempio che utilizzano pompe per annaffiare, corde o
bambù da parte di Clementine Hoyaux du Tilly che ha scelto per realizzare le
sue sedie dei palloni da bambini , resi solidi con resine e fibre di vetro!
Modularità e trasparenza, colore e ricerca sui materiali e i modi di vita...
tendenze messe particolarmente in evidenza nel lavoro rimarchevole e
sottolineato realizzato sui materiali da Design Lab Recherches effettuate da
Christian Ghion e una trentina di designers negli studi condotti dal VIA
sull'ambiente multimedia per mezzo dei progetti di Philippe Daney, Eric
Jourdan, Bernard Moise, Rebecca Selosse e degli studenti d'ISD Valenciennes.
nelle proposte degli allievi dell'ENSAD per il Phare, presentate sotto le
SolarDôme. Queste si basano sulla leggerezza, il nomadismo e l'evoluzione
dei modi d'abitare. Ricordiamo infine che il Salone ha effettuato due
premiazioni nel 2002. Il premio "Le Prix du Nombre d'Or" che ha compensato
una collaborazione esemplare tra un designer e un industriale attivo sul
contemporaneo, è stato assegnato a Didier Gomez e al gruppo Roset. Quello
del Créateur de l'Année du Salon du Meuble de Paris è stato attribuito a
François Bauchet. Dopo Nidudud**, François Bauchet è il ventesimo vincitore
di questo premio.
LE SALON DU MEUBLE DE PARIS E IMM COLONIA DECIDONO UNA COOPERAZIONE
MARKETING A FAR DATA DAL 2003
Milano, 8 febbraio 2002 - In presenza dell'euro, del processo di
integrazione europea e dello sviluppo della globalizzazione prendendo in
considerazione la concomitanza dei due saloni nel gennaio di ciascun anno,
la loro complementarietà e la loro apertura al pubblico, i due saloni di
Colonia e Parigi hanno assunto la decisione di stabilire uno stretto
partenariato con la finalità di promuovere prioritariamente in direzione dei
paesi extraeuropei le due manifestazioni gemellate. Dal gennaio 2003, Cosp e
KölnMesse si attiveranno affinché i due saloni costituiscano un solo
avvenimento, allo stesso tempo culturale e professionale, in modo da
rinforzare la loro immagine mondiale , specialmente in direzione dei
visitatori al di fuori dell' 'Europa. Insieme, nel cuore dell'UE, primo
produttore, primo esportatore e primo mercato al mondo per il settore del
mobile, offriranno a oltre 200.000 visitatori una piattaforma economica
rappresentata da 2500 espositori di cui 1400 provenienti da paesi diversi
dalla Francia e dalla Germania, con 230.000 mq espositivi per una superficie
globale di 500.000 mq. All'interesse offerto da questa eccezionale
concentrazione di prodotti e di protagonisti, vanno aggiunte le molteplici
attrattive artistiche, gastronomiche e turistiche di due grandi città con un
ricco passato e un dinamismo commerciale senza uguali. La cooperazione tra
Le Salon du Meuble de Paris e Imm -International Moebel Messe Cologne- si
concreterà inizialmente in una comunicazione comune esclusivamente verso le
aree geografiche extra europee: con budget stampa e piani media comuni,
mailing con messaggi e immagini unificati, campagna pubblicitaria e
conferenze stampa unitarie e portale internet comune. Le zone concernenti a
questo progetto sono ad oggi gli Stati Uniti e il Canada, l'America del Sud
e il Vicino e Medio oriente. Le due capitali inoltre prendono atto fin da
ora del fatto che non appena sarà terminata la costruzione del collegamento
ferroviario a grande velocità tra le due città si aggiungerà in un futuro
ormai prossimo alle line aeree esistenti un opportunità che permetterà di
raggiungerle in 2h30 con capacità e frequenze notevolmente incrementate.
Saranno anche a meno di due o tre ore da Bruxelles, da Amsterdam e da altre
grandi città europee.
FOUR SOLUTIONS (GRUPPO FOUR BYTES) DEBUTTA AL MANUFACTURING IT 2001 (BOLOGNA
20 -22 FEBBRAIO)
Milano, 8 febbraio 2002 - Target Cross, ERP multipiattaforma in ambiente
Windows per media e grande azienda produttiva, dal suo debutto in Italia a
SMAU 1999, si è confermato una soluzione veramente innovativa per aziende
con problematiche complesse. Le suite integrate all'Erp, che offrono alle
aziende partner del Gruppo Four Bytes importanti opportunità commerciali,
sono di elevatissimo livello qualitativo, molto adatte non solo alle PMI, ma
anche alle grandi aziende. Molti sono stati gli interventi sul gestionale di
produzione svizzera messi a punto negli ultimi mesi per renderlo ancora più
efficace ed efficiente nelle aree relative al controllo ed al monitoraggio
dell'avanzamento di produzione (con la suite Skipper), alla gestione qualità
(con MyQ). E' stato anche approntato uno schedulatore a capacità finita e
infinita (Job) e alla gestione della tesoreria (per mezzo di DocFinance).
Alcune di queste soluzioni sono già perfettamente integrate a Target Cross,
mentre per altre il rilascio è previsto entro la primavera del 2002. Four
Solutions, nata per distribuire su tutto il territorio nazionale queste
soluzioni, ne garantirà il supporto tecnico, facendosi carico di tutte le
problematiche relative al gestionale, verificando e proponendo altre
soluzioni integrabili. Four Solutions, con sede a Modena e una filiale ad
Alessandria, sarà inoltre il vero punto di riferimento per le esigenze di
tutte le società partner. In quest' ottica, Four Solutions debutterà al Mit
Manufacturing IT 2002, organizzato da Bologna Fiere
www.bolognafiere.it dal 20 al 22 Febbraio 2002, ospite
dello stand Microsoft/Area Four Solutions al Pad. 20.
GLI ITALIANI E L'ARGENTO: PERCEZIONI, TENDENZE E STILI
Milano, 8 febbraio 2002- L'Italia e' il primo paese al mondo per produzione
di argenteria d'arredo e da indosso, ma gli italiani cosa pensano
dell'argento? Acquistano ancora gioielli e manufatti in argento e quanto
spendono? Che stile preferiscono? Moderno? Classico? Avanguardia? Quali
saranno le tendenze per la prossima primavera? Per rispondere a questi
quesiti e per illustrare le nuove tendenze del gioiello e del manufatto in
argento il Presidente di Federargentieri Matteo Stancampiano e' lieto di
invitarLa, sabato 9 febbraio, ore 11.00; Padiglione 16/1 - stand D01; presso
il Macef - Fiera Milano. Alla presentazione della ricerca on-line ''Gli
italiani e i prodotti in argento'' realizzata da Research Online ed
illustrata dal prof. Joseph Sassoon.
QUELLO DEI SACCHI DELLA SPAZZATURA È UN MERCATO DI OLTRE 51 MILIONI DI
EURO (100 MILIARDI DI LIRE)
Milano, 8 febbraio 2002 - Lo dice Iri Infoscan, che ha fotografato la
situazione italiana svolgendo indagini nel mondo della grande distribuzione
organizzata (superette, super piccoli, super grandi e iper). Per la verità
la cifra reale di questo mercato è più alta di almeno il 35%, considerando
anche le altre realtà distributive, come gli ambulanti, i mercatoni ed i
grossisti per aziende e imprese. Secondo Iri Infoscan le quote di mercato
della gdo si dividono tra il 41,3% delle private label e il 58,7% di decine
di marche diverse senza però che ci sia una realtà che possa davvero
definirsi "la marca" di riferimento per il consumatore. Da anni la Dimamic
Italia, una storica azienda di Soragna (Parma), è tra i primi di questo
mercato. In particolare Dinamic Italia produce circa l¹8% dei sacchi delle
private label e più del 6% dei sacchi di marca per una quota complessiva di
oltre il 7% del mercato. Numeri importanti, dunque, che per circa la metà
sono garantiti dall¹innovativo "Legaveloce", un sacco con i lacci e le
saldature laterali: due accorgimenti che garantiscono la praticità di
utilizzo ed eliminano il problema delle perdite dal fondo del sacco. Da due
anni l'azienda di Soragna sta conoscendo un¹importante crescita di fatturato
(+35% nel 2001, previsione di +42% nell¹anno in corso) e anche per questo
motivo Dinamic Italia punta a diventare leader del mercato per portare la
garanzia di una marca in un settore dove non c¹è e per riuscirci ha già
destinato un budget importante in campagne pubblicitarie sulle televisioni
del gruppo Mediaset e sui periodici di Mondadori, Rcs e Rusconi, si è dotata
di un ufficio stampa gestito da giornalisti per parlare con i colleghi e ha
messo a punto una strategia di marketing per diventare il leader del mercato
dei sacchi per la nettezza.
MORETTI GALLERIA D’ARTE QUATTORDICI IMPORTANTI DIPINTI DI NATURA MORTA
ITALIANA DEL SEICENTO E DEL SETTECENTO MODENA, MODENANTIQUARIA, 16-24
FEBBRAIO 2002
Milano, 8 febbraio 2002 - In occasione della mostra Modenantiquaria, che si
svolgerà nel quartiere fieristico di Modena dal 16 al 24 febbraio 2002,
Moretti - Galleria d¹Arte presenterà una prestigiosa mostra tematica dal
titolo Quattordici importanti dipinti di natura morta italiana del Seicento
e del Settecento a cura di Francesca Baldassari e Fabrizio Moretti. Per la
maggior parte inedite, le opere, di fattura italiana e di qualità più che
prestigiosa, sono state reperite all¹estero con attribuzioni in alcuni casi
errate: rientrate in Italia, sono state restituite al loro vero esecutore
dalla studiosa Francesca Baldassari, completando e arricchendo così sia il
percorso e l'opera di vari artisti sia la Storia dell'Arte. Il nucleo
significativo della mostra è formato da due opere inedite di piccolo formato
di Cristoforo Munari (Reggio Emilia 1667 Pisa 1720): Brocca, calice,
piatto, biscotti e foglio di lettera e Uova al tegamino, bottiglia, calice,
salame, coltello e foglio di lettera. Si tratta di un pendant di particolare
valore che risulta, a tutt¹oggi, la prima opera firmata e datata del Munari
e conferma la ricostruzione dello svolgimento della sua attività pittorica.
Di assoluto rilievo è la scoperta di uno dei capolavori di Pietro Ricchi
(Lucca 1606-Udine 1675), l¹opera inedita Giovane donna con bambino e natura
morta con polli, carciofi, limoni e brocche. Di Bartolomeo Castelli detto
Spadino junior (Roma, 1696 1738) sarà presentata Uva, pesche, pere, mele e
fichi, anch¹essa inedita, che arricchisce così il catalogo di Spadino
junior, artista riscoperto in anni recenti da Ferdinando Bologna e Federico
Zeri. Il pittore modenese Francesco Malagoli è presente con un pendant di
eccezionale qualità e stato di conservazione che costituisce un¹aggiunta
significativa al suo catalogo. Il recupero dei due dipinti qui esposti rende
ragione della specialità di Malagoli nel dipingere l¹uva. Dell¹emiliano
acquisito Pier Francesco Cittadini detto il Milanese (Milano,
1613/1616-Bologna, 1681), verrà presentato un dipinto dal titolo, Vaso di
fiori con piatto di olive, pane, salame, formaggio, confetture, alzata con
calice e panno bianco, che viene a integrare la sua notevole produzione di
nature morte. Oltre a questi artisti si possono ammirare opere di Carlo
Magini (Fano 1720-1806), di Maximilian Pfeiler e del Monogrammista Salv. Di
Elisabetta Marchioni, l¹unica pittrice presente in mostra, attiva a Rovigo
nella seconda metà del XVII secolo, è presente un pendant raffigurante dei
vasi con fiori. Infine uno tra i più significativi dipinti di Bartolomeo
Arbotori (Piacenza 1594-1676), Tacchino, carne, frutta e verdure, scelto a
rappresentare l¹artista nella la mostra dedicata alla natura morta di area
settentrionale che si è tenuta a Colorno nel 1999. Il catalogo scientifico,
edito da Polistampa, Firenze, è curato da Francesca Baldassari.
HOCKEY IN LINE - CAMPIONATO SERIE A2 gare del 9 e 10 febbraio 2002
GIRONE A - 5a giornata
|
Olgiate Olona (Va) |
Centro Fam. Gerbone – Via Piave
84 |
Sabato 9.02.02 ore 20.30 |
UNDERTACKERS ARONA – H.C. MONZA |
Arbitro : Montaruli di
Alessandria |
|
Milano |
Pista del Lido – Piazzale Lotto
15 |
Domenica 10.02.02 ore 11.00 |
RHINOS MILANO – ROLLER AM. MILANO |
Arbitro : Strangi di Milano
|
|
Barzanò (Lc) |
Centro Sp. Paolo 6° – Via
Giovanni 23° |
Sabato 9.02.02 ore 21.00 |
ZANZARE MERATE – H. PIANEZZA |
Arbitro : Fermi di Piacenza
|
|
Savona |
Palazzetto Zinola – Via Brilla |
Domenica 10.02.02 ore 15.00 |
SK. SAVONA – H.C. ALESSANDRIA |
Arbitro : Biava di Milano
|
|
|
|
|
|
GIRONE B - 5a giornata
|
Sandrigo (Vi) |
Palasport – Via Capitello |
Domenica 10.02.02 ore 18.00 |
ASIAGO BYTE – H.C. UDINE |
Arbitro : Battocchio di Bassano
|
|
Sandrigo (Vi) |
Palasport – Via Capitello |
Domenica 10.02.02 ore 16.00 |
MARCA TREVIGIANA – ALL BLACKS
MONZA |
Arbitro : Corponi di Trissino
|
|
Gorizia |
Palestra Valletta del Corno – Via
I. Brass |
Sabato 9.02.02 ore 21.00 |
FIAMMA GORIZIA – DIAVOLI VICENZA |
Arbitro : Stella di Bassano
|
|
|
|
|
GIRONE C - 1a giornata
|
San Benedetto-Ap |
Pista L. Panfili – Largo Marinai
d’Italia |
Domenica 10.02.02 ore 15.00 |
H. SAN BENEDETTO – LIBERTAS
FORLI’ |
Arbitro : Strippoli di Bari
|
|
Pineto (Te) |
Pista di Via degli Oleandri |
Domenica 10.02.02 ore 10.30 |
PINETO H. – ROLLING SHARKS SAN
BEN. |
Arbitro : Menga di Monopoli
|
|
S. Daniele Po (Cr) |
Palestra Comunale – Via E. Pini |
Domenica 10.02.02 ore 14.00 |
FALCHI PARMA – INVICTA MODENA |
Arbitro : Tosi di Modena
|
|
|
|
|
GIRONE D - 5a giornata
|
Pistoia |
Pista di Via Valdibrana |
Domenica 10.02.02 ore 11.00 |
AURORA SCANDICCI - IN LINE AREZZO
|
Arbitro : Guadagnin di Bassano
|
|
Forte dei Marmi (Lu) |
Palasport – Via Ferrucci 11 |
Sabato 9.02.02 ore 18.00 |
IN LINE VERSILIA - BLACK EAGLES
GENZANO |
Arbitro : Dragone di Viareggio
|
|
|
|
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|
GIRONE E - 1a giornata
|
Salerno |
Palatenda – Via S. Allende |
Sabato 9.02.02 ore 18.00 |
BRACCOBALDO NAPOLI – LE. DE.
TARANTO |
Arbitro : Braccia di Salerno
|
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Reggio Calabria |
Palatenda – Catona |
Sabato 9.02.02 ore 16.00 |
AZZURRINA R. CAL. – GENIUS
MILAZZO |
Arbitro : Sturniolo di Messina
|
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Messina |
Palatenda CEP – SS 114 – Contesse |
Domenica 10.02.02 ore 12.00 |
AQUILE PREVITI MESSINA – WILD
BOYS NOTO |
Arbitro : Giannone di Noto
|
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