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13 FEBBRAIO 2002

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

IL GRUPPO PER LE IMPRESE DELINEA LE QUESTIONI DA AFFRONTARE AL VERTICE DI BARCELLONA

Bruxelles, 13 febbraio 2002 - Occorre migliorare le condizioni per le imprese innovative e l'imprenditorialità, se l'Unione europea intende conseguire il proprio obiettivo di creare, entro dieci anni, l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo. Questa è una delle conclusioni della prima riunione congiunta delle due camere del gruppo per la politica delle imprese della Commissione europea, svoltasi a Bruxelles il 7 febbraio. Il dibattito ha esaminato gli ostacoli che devono affrontare imprenditori e piccole e medie imprese (Pmi) innovative: complessità dei regolamenti, sistemi fiscali dissuasivi, rigidità dei mercati del lavoro e scarso riconoscimento del contributo sociale delle Pmi. I membri delle camere hanno riconosciuto che la politica comunitaria deve essere più attenta alle esigenze di questi operatori, affinché la situazione migliori. Nel valutare i progressi compiuti per migliorare il contesto economico dell'UE, i membri delle camere hanno sottolineato la necessità di una maggiore internazionalizzazione, di ulteriori benefici dal mercato interno e di un approfondimento delle questioni correlate con lo sviluppo sostenibile. Secondo gli intervenuti, il mercato interno dei beni reca benefici alla circolazione delle merci, mentre il mercato interno dei servizi non è ancora del tutto completo. La riunione intendeva contribuire a chiarire le questioni che dovranno essere affrontate al Consiglio europeo di Barcellona nel mese di marzo. Infolink: http://europa.eu.int/comm/enterprise/enterprise_policy/epg/index.htm

 

PRICEWATERHOUSECOOPERS (PCW): LA SCARSA CRESCITA NELLA ZONA EURO PORTERA ALL'AUMENTO DEI DEFICIT DI BILANCIO NEL 2002
Milano, 13 febbraio 2002 - Con una crescita media per quest'anno prossima allo zero, secondo le previsioni nel 2002 la Germania resterà il fanalino di coda rispetto agli altri paesi della zona euro. Di conseguenza, presupponendo che la situazione della politica fiscale resti invariata, PwC prevede un proba bile aumento del deficit di bilancio tedesco fino a raggiungere un livello del 3,2% circa rispetto al Pil nel 2002. Questo valore, benché leggermente superiore al tetto massimo del 3% previsto dal Patto per la crescita e la stabilità, resta comunque in larga parte il risultato di una serie di fattori ciclici e ìn quanto tale, affermano gli economisti di PwC, l'imposizione di una sanzione pecuniaria nei confronti della Germania risulterebbe del tutto fuori luogo, In un momento in cui la priorità assoluta nel breve termine dovrebbe essere scacciare l'ombra della recessione, un giro di vite fiscale si rivelerebbe indubbiamente controproducente. Per la Francia e l'Italia è prevista una crescita leggermente più sostenuta, pari all' 1-1,5% circa nel 2002. Questi risultati restano comunque inferiori all'andamento medio e ciò implica che, se non verranno apportate delle modifiche alla politica di bilancio, nel 2002 in entrambi i paesi il deficit di bilancio sarà pari al 2% circa del Pil. Si tratta di valori che non superano il tetto massimo del 3% ma che pongono comunque dei problemi per il raggiungimento dell'obbiettivo a medio termine, specificato nei Programmi di stabilità dell'Ue, relativo ad un definitivo equilibrio di bilancio. L'analisi accenna un tono più ottimistico riguardo alle prospettive per il 2003, suggerendo una possibile ripresa della crescita nella zona curo fino a raggiungere il 2-2,5% circa nello stesso anno, alla luce di una generale ripresa dell'economia globale e dei recenti, e potenzialmente futuri, tagli ai tassi d'interesse nella zona euro. Questo dovrebbe bastare a far rientrare il deficit tedesco nel limite del 3%, riducendo così leggermente anche il deficit totale della zona euro. Resta tuttavia improbabile che quest'ultimo torni ad assestarsi in una posizione di pareggio entro il 2004, come previsto dai Programmi di stabilità. L'analisi sostiene invece che i paesi dovrebbero porsi come obbiettivo la riduzione dei ritocchi adottati ciclicamente per i deficit di bilancio, portandoli ad un livello massimo dell'1% circa del Pil entro il 2005. Altro obbiettivo sarebbe il rispetto da parte dei governi di una "Regola d'oro" relativa ai prestiti, concessì solo in caso di investimento. L'analisi sembra positiva anche riguardo alle prospettive sull'inflazione, in quanto ne prevede una diminuzione che nel 2002 la porterà ad un mero 1,5% medio per la zona euro, lasciando spazio ad ulteriori riduzioni dei tassi d'interesse da parte della Bce a fronte di evidenti segnali di risveglio della situazione economica. Rosemary Radcliffe, Chief Economic Adviser di PwC ha commentato quanto segue: "Verso la fine del 2001 l'economia della zona curo è stata molto prossima alla recessione e la crescita probabilmente resterà piuttosto contenuta nel corso del 2002. Tuttavia, con il rinvigorimento dell'economia statunitense, auspicato nel corso di quest'anno, e grazie ai significativi tagli ai tassi d'interesse apportati dalla Bce a partire dallo scorso agosto, prevediamo che nel 2003 la crescita della zona euro torni gradualmente al pari degli andamenti medi. I deficit di bilancio quest'anno subiranno un aumento ma si tratta del resto di un fenomeno ciclico e non sarebbe appropriato optare per un giro di vite alla politica fiscale in un momento in cui le principali economie della zona curo restano ancora deboli. Analogamente la Bce dovrebbe prediligere un allentamento della politica monetaria finché la crescita non abbia ripreso un ritmo sostenuto. Deflazione e recessione rappresentano al momento, per la zona euro, un rischio maggiore rispetto a quello dell'inflazione".

Tabella 1: previsioni di crescita del PIL (%) per l'Europa occidentale

Paese/regione

2001 (stime)

Scenario principale

2002

2003

Germania

0,6

o

2

Francia

2,1

1,5

2,5

Italia

1,8

1

2,25

Spagna

2,7

1,75

3

Paesi Bassi

1,0

0,75

2,5

Altri paesi
della zona euro

1,5

1

2,25

Zona euro

1,5

0,75

2,25

Regno Unito

2,4

1,75

2,5

Altri paesi dell'Europa occidentale

1,3

0,75

2,25

Europa occidentale

1,6

1

2,25

Variazione accettabile

0‑2

1‑3,5

Fonte: PwC; gli scenari di crescita per il 2002-200 sono arrotondati al quarto di percentuale più prossimo

Tabella 2: previsioni di pareggio dei bilanci generali dei paesi dell'UE

% dei PIL(valori UTMS esclusi)

2001 (stime)

Scenario princiPale PricewaterhouseCoopers

2002

2003

Austria

‑1,0

‑0,8

‑0,9

Belgio

0,2

‑1,0

‑1,2

Germania

‑2,6

‑3,2

‑2,9

Finlandia

4,4

2,2

2,3

Francia

‑1,5

‑2,0

‑2,1

Grecia

‑0,2

0,0

‑0,3

Irlanda

2,8

1,0

1,8

Italia

‑1,4

‑2,2

‑2,1

Lussemburgo

4,9

2,9

2,5

Paesi Bassi

0,5

‑0,9

‑0,9

Portogallo

‑1,7

‑2,0

‑1,8

Spagna

‑0,5

‑1,1

‑1,2

Media zona curo

‑1,4

‑2,1

‑2,0

Danimarca

2,2

0,9

0,8

Svezia

2,5

0,0

0,0

Regno Unito

1,0

‑0,4

‑1,2

Media UE

‑0,8

‑1,7

‑1,8

Forite: stime del modello PwC basate sullo scenario di crescita principale indicato sopra nella tabella 1. 1 numeri positivi indicano un surplus di bilancio. Le medie relative alla zona euro e all'Ue sono calcolate in base al Pil. Sono esclusi i valori relativi ai proventi sui brevetti dei cellulari di terza generazione (Utmd) concessi mediante asta.. Infolink: www.pwcglobal.com

 

'ABI-LAB' IL PRIMO CENTRO DI RICERCA IN ITALIA DEDICATO ALLE TECNOLOGIE IN BANCA, PRESENTATO DAL MINISTRO STANCA E ZADRA
Milano, 13 febbraio 2002 - E' stato presentato ieri mattina presso la sede dell'Associazione Bancaria il nuovo centro di ricerca sulle tecnologie alla presenza del ministro per l'Innovazione e le tecnologie Lucio Stanca, il quale ha sottolineato che l'impegno nell'innovazione tecnologica ''rappresenta il punto di svolta per sviluppare l'information and communication technology (Ict). Il ministro Stanca ha inoltre precisato che e' la prima volta che nel nostro Paese si verifica questo impegno 'politico' nell'innovazione tecnologica. Il direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra ha affermato che Abi-Lab ''intende aumentare i vantaggi derivanti dall'uso delle tecnologie per favorire la creazione di nuovi prodotti e servizi da mettere a disposizione della clientela e per ottimizzare il processo di funzionamento della banca''. In poche parole ''piu' innovazione al servizio dei clienti''. Acquisizione della conoscenza tecnologica su scala internazionale accedendo ai piu' importanti centri di ricerca nello scenario mondiale e facilitazione nel concreto utilizzo dei risultati della ricerca con la diffusione dei contenuti oltre all'agevolazione dell'opera delle istituzioni volta ad adeguare la regolamentazione vigente, superando quei vincoli che spesso impediscono il pieno sfruttamento dei vantaggi offerti dalla tecnologia. Questi i principali obiettivi di Abi-Lab, il primo centro di ricerca in Italia dedicato alle tecnologie in banca, e promosso dall'Abi in un'ottica cooperativa tra banche e partner tecnologici.

 

@PERTACITY.COM, IL PORTALE DI COMMERCIO ELETTRONICO DEL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE, HA OTTENUTO IL MARCHIO QWEB
Milano, 13 febbraio 2002 - Il 7 febbraio il portale di commercio elettronico del Gruppo bancario Credito Valtellinese, @pertacity. com, ha ottenuto il marchio di qualità Qweb. Il Sistema di certificazione Qweb, messo a punto dalla Federazione Cisq (riunisce i maggiori enti di certificazione della qualità in Italia) insieme a Certicommerce (associazione promossa dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio), ha lo scopo di garantire, a coloro che acquistano on-line, che i fornitori certificati rispettano i principi rigorosi che regolano il commercio elettronico. Il portale, progettato ed efficacemente realizzato da Bancaperta spa, la web-bank del Gruppo Credito Valtellinese in collaborazione con Crypto spa, ha iniziato la propria attività il 21 aprile 2001; fu presentato in occasione dell'annuale assemblea dei Soci della capogruppo Credito Valtellinese. Può essere raggiunto direttamente all'indirizzo www.apertacity.com, oppure dal sito principale del Gruppo: www.creval.it. Nel portale sono attive ad oggi numerose realtà: n. 96 vetrine di Enti Pubblici (Provincie, Comuni, Scuole) ed Associazioni pubbliche e private; n. 130 vetrine di esercizi commerciali ; n. 30 negozi che offrono l'e-commerce vero e proprio. @pertacity, concepita come una città virtuale suddivisa in quartieri che rappresentano le principali categorie di prodotti e servizi offerti (casa, veicoli, abbigliamento, tecnologia, tempo libero, ecc.), è già stata visitata da migliaia di navigatori. E' presente naturalmente, come in ogni città reale, il Palazzo della Banca dove sono concentrati i servizi offerti dal Gruppo bancario Credito Valtellinese. La città fondata è in costante espansione con l'apertura di nuovi negozi.

 

CREDITO VALTELLINESE: CONFERMA DEL RATING DI FITCH RATINGS, NUOVO RATING ASSEGNATO DA MOODY'S
Milano, 13 febbraio 2002 - Il Credito Valtellinese - capogruppo dell'omonimo Gruppo bancario - ha recentemente visto confermato il rating precedentemente assegnatogli da parte dell'agenzia Fitch Ratings (Bbb+). Tale giudizio ha ribadito la buona capacità di funding della Capogruppo e la capitalizzazione che appare adeguata alla natura e ai rischi assunti dalla Banca. Oltre alla conferma del rating assegnato, Credito Valtellinese e Bancaperta hanno ottenuto anche la valutazione finanziaria da parte di una seconda importante agenzia di rating: Moody's. A entrambe le banche è stato assegnato identico rating (Baa1) posizionando i due istituti al pari dei migliori gruppi bancari europei a vocazione regionale. Moody's segnala quali elementi positivi per il Credito Valtellinese la presenza sul mercato locale con quote elevate e costanti, un margine d'interesse elevato e sostenibile nel tempo, una chiara strategia internet e una diversificazione delle fonti di reddito che lo pone al riparo dalle turbolenze dei mercati. La stessa agenzia di rating ha inoltre ritenuto di attribuire anche a Bancaperta il medesimo rating assegnato alla capogruppo in base al ruolo strategico che quest'ultima svolge all'interno del Gruppo. Notevole rilevanza nell'analisi è stata infatti attribuita alla centralizzazione in Bancaperta di tutte le problematiche legate alla banca virtuale, alle attività di tesoreria e di negoziazione, alle gestioni patrimoniali, al Corporate Finance, al Private Banking e alla Bancassicurazione. Sono state inoltre messe in evidenza la bontà e l'innovazione della strategia multicanale della "Linea Banc@perta" in grado di offrire servizi e prodotti d'avanguardia per rispondere alle crescenti e mutevoli esigenze della clientela. L'ottenimento di questi importanti attestati di affidabilità conferisce alle Banche del Gruppo una ancor migliore visibilità nei confronti degli investitori soprattutto internazionali, consentendo un più agevole accesso ai mercati e un più confacente sviluppo dell'operatività nel settore estero per conto della Clientela.

CREDITO VALTELLINESE

Long - Term Credit Rating

Outlook

Fitch Ratings

BBB+

stable

Moody's Investors Service

Baa1

stable

 

BANCAPERTA

Long - Term Credit Rating

Outlook

Moody's Investors Service

Baa1

stable

 

INTESABCI LANCIA UNA SOLUZIONE DI RETAIL BANKINGMULTICANALE UTILIZZANDO LE SIEBEL EBUSINESS APPLICATIONS AUMENTA LA CUSTOMER SATISFACTION E ACCRESCE LA FEDELTA' DELLA CLIENTELA
Milano, 13 febbraio 2002- Siebel Systems, Inc (Nasdaq: Sebl), leader mondiale nelle soluzioni applicative per l'eBusiness, ha annunciato oggi che IntesaBci ha scelto di adottare le Siebel eBusiness Applications. Il gruppo bancario italiano leader di settore ha selezionato Siebel eFinance - la versione delle Siebel eBusiness Applications disegnata per rispondere alle specifiche esigenze del settore dei servizi finanziari - con l'obiettivo di creare una visione completa e unificata della propria clientela. Unificando le informazioni sui clienti raccolte attraverso canali multipli, IntesaBci intende migliorare il servizio e la soddisfazione dei clienti, aumentando produttivita' e fatturato. IntesaBci Italia Sim, la società del gruppo dedicata alla distribuzione di prodotti finanziari, sta assumendo il ruolo di promotore nel lancio della nuova iniziativa di banca multicanale per il Gruppo IntesaBci. IntesaBci Italia Sim utilizzera' Siebel eFinance - inclusi Siebel Call Center, Siebel Sales, Siebel Marketing e Siebel Analytics - per introdurre un sistema completo e unificato di gestione multicanale delle informazioni sui clienti per il personale di vendita, marketing e assistenza. Questi operatori saranno in grado di mantenere una visione accurata e aggiornata in tempo reale delle attivita' di ciascun cliente in ogni area di prodotto assicurativo e finanziario, indipendentemente dal canale di volta in volta prescelto dal cliente per comunicare con IntesaBci, sia esso Internet, la filiale, il call center, la posta o il fax. Grazie ad una migliore comprensione del comportamento e delle preferenze del cliente, la nuova banca sara' in grado di aumentarne la soddisfazione e la fedeltà, effettuare efficaci attivita' di cross-selling e up-selling su prodotti e servizi aggiuntivi e aumentare il fatturato. "Stiamo progettando una banca integrata multicanale, altamente innovativa, che offrira' ai clienti un servizio personalizzato e di alta qualita' " afferma Giovanni Boccolini, Amministratore Delegato di IntesaBci Italia Sim. "Siebel Systems svolge un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Stringendo una partnership con il leader mondiale nelle soluzioni applicative per l'eBusiness, e organizzando il business intorno a Siebel eFinance, IntesaBci Italia Sim sara' in grado di offrire ai clienti un servizio di qualita' impareggiabile, aumentando soddisfazione e fedelta'." Con circa 2000 promotori finanziari, 300 punti operativi e 6,7 miliardi di Euro di risparmio gestito di oltre 240.000 clienti, IntesaBci Italia Sim e' una delle piu' significative organizzazioni in Italia di distribuzione di servizi bancari, finanziari, previdenziali e assicurativi.
Infolink: http://www.intesabci.it

 

IL GRUPPO OLIVETTI-TELECOM CEDE LA PROPRIA PARTECIPAZIONE IN LOTTOMATICA
Milano, 13 febbraio 2002 - Mediobanca ha assistito il gruppo Olivetti-Telecom nella cessione della partecipazione di controllo relativo (34% circa) detenuta in Lottomatica S.p.A., perfezionata il 5 febbraio a seguito dell'adesione all'Opa lanciata da Tyche S.p.A. (gruppo De Agostini) sul 100% delle azioni Lottomatica al prezzo di € 6,55 per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione è pari ad € 1,2 miliardi (pari a L. 2.231 mld.)

DYNAMO EVIDENZIA OGNI SEI MESI LE AZIONI MIGLIORI PER GLI INVESTITORI Milano, 13 febbraio 2002 - Gli investitori fai-da-te incontrano prodotti finanziari sempre più complessi e mercati sempre più imprevedibili. Le banche del Gruppo UniCredito Italiano si sono date una missione precisa: semplificare. Il risultato è Dynamo Dynamo è semplice. E' un certificato collegato ad un portafoglio di 10 azioni selezionate in base a due diversi criteri scelti dall'investitore: Value, per chi preferisce l'analisi fondamentale; Momentum, per chi fa riferimento all'analisi quantitativa. Dynamo rende quindi la tecnica dello stock picking accessibile a tutti gli investitori, anche a coloro che non possono dedicare tempo all'analisi finanziaria. L'investimento minimo è pari ad un Dynamo, circa 10 Euro. Può essere acquistato o venduto come una qualsiasi azione e, per di più, in un orario esteso dalle 9 alle 22, sul mercato elettronico Tlx. Dynamo è dinamico. E' uno strumento capace di adattarsi ai mutamenti di mercato. Ogni sei mesi le azioni del portafoglio vengono riselezionate, così da "evidenziare" sempre e solo quelle più coerenti con lo scenario di mercato e lo stile di investimento scelto. Attualmente Dynamo Value è collegato a Axa, Basf, Bnp Paribas, DaimlerChrysler, Deutsche Bank, E.On, Eni, France Telecom, Société Générale, Vivendi; Dynamo Momentum a Ahold, Aventis, Bnp Paribas, Carrefour, E.On, Eni, Sanofi Synthelabo, Suez, Totalfina Elf, Unilever. La prossima riselezione avverrà il 2 luglio. Dynamo è concreto. Tutto quello che occorre per investire in Dynamo è contenuto in un comodo Kit: brochure analitica, schede delle società collegate in quel momento al Dynamo, calendario delle negoziazioni, possibilità di usufruire di servizi esclusivi come le newsletter dedicate. Così da offrire la massima informazione e trasparenza. A marzo partirà un roadshow per presentare Dynamo nelle città degli investitori. E' possibile negoziare Dynamo presso Banca Crt, Caritro, Cariverona, Cassamarca, Credito Italiano, Crtrieste, Rolo Banca, Xelion. Un'importante campagna pubblicitaria stampa e radio comunicherà il nuovo strumento finanziario, con il supporto di un numero speciale di MyMoney e di inserti sui periodici finanziari. Infolink: www.tradinglab.it/dynamo

 

PARTE IL CAMPIONATO TOP TRADER DI BORSA CON DENARO REALE 2002 IL 18 FEBBRAIO PRENDE IL VIA LA QUARTA EDIZIONE DELLA COMPETIZIONE NAZIONALE DI TRADING ON LINE
Milano, 13 febbraio 2002 - Dopo tre anni di successi, il 18 febbraio 2002 inizierà ufficialmente la quarta edizione del Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale, l'ormai nota competizione organizzata da LombardReport.com srl in cui trader privati o istituzionali, e chiunque altro desideri misurare le proprie capacità di operare in Borsa, avranno la possibilità di mettersi alla prova e l'opportunità di farsi conoscere dal pubblico. Il Campionato, al quale ci si potrà iscrivere sino al 19 aprile, anche con uno pseudonimo, vedrà i partecipanti operare on-line per tre mesi, sino al il 21 maggio 2002 (termine della competizione), con denaro reale e capitale proprio. I trader depositeranno infatti un capitale iniziale di almeno 13.000 euro se sceglieranno la sezione Top Trader e un capitale inferiore a 13.000 euro se opteranno per la sezione Mini Trader. Novità dell'edizione 2002 del Campionato è la creazione di due categorie competitive in base agli strumenti mobiliari utilizzati: Azioni italiane ed estere; Fib e Minifib I Mini Trader potranno utilizzare anche i covered warrant. "La ceazione di due categorie in funzione degli strumenti finanziari utilizzati risponde alla logica di dare la possibilità di competere a tutti gli investitori e a tutti gli operatori sim o istituti di credito indipendentemente dall'operatività messa a disposizione dalle loro piattaforme."- afferma Emilio Tomasini, direttore di LombardReport.com, il sito quotidiano - finanziario che organizza il Campionato. "Il desiderio è di rendere più ampia la possibilità per tutti di partecipare alla competizione e di divulgare maggiormente l'informazione sul Trading on line in Italia come professione, in tutti i suoi aspetti, senza trascurare l'elemento umano. Per il primo punto, abbiamo persino aperto un forum sul nostro sito all'indirizzo www.lombardforum.com che consenta a tutti i trader di trasmetterci i loro commenti per migliorare le prossime edizioni del campionato. Per il secondo, abbiamo promosso l'iniziativa di creare dei momenti di incontro per i trader, dedicati alla formazione con lezioni tenute da Top Trader vincitori delle precedenti edizioni del campionato e allo scambio di esperienze: i convegni Top of the Top che da novembre 2001 a gennaio 2002 ci hanno portati a Milano, Roma, Bologna e Torino con ottimo riscontro di pubblico. Proseguiremo in questa direzione per essere sempre più vicini alle esigenze dei professionisti del trading on line" - conclude Tomasini. I concorrenti potranno scegliere la piattaforma con cui desiderano operare per tutta la durata del Campionato tra quelle dei broker che aderiscono all'iniziativa (Directa, Eptatrading, ImiWeb, Mediolanum e Twice). Al termine della gara sarà stilata una classifica e, a giugno 2002, si effettuerà la premiazione dei migliori trader italiani che si saranno distinti con la loro operatività e dei broker che hanno partecipato al campionato. I primi classificati delle due categorie FIB e Azioni per il maggior rendimento percentuale, in riferimento al capitale iniziale, conseguito nel periodo di gara, saranno proclamati vincitori del campionato nella categoria di riferimento e saranno designati "Top Trader di Borsa (r) con Denaro Reale 2002", nella categoria di riferimento stessa. Per la sezione Mini Trader sarà invece proclamato un unico vincitore. Per le sim e gli istituti di credito che hanno il maggior numero di clienti ai vertici delle graduatorie è prevista una classifica "costruttori", con premiazione finale. L'utilizzo di denaro reale da parte dei partecipanti consente di attribuire valore e autorevolezza alla classifica finale che rappresenta per il pubblico un valido strumento per conoscere i migliori operatori di Borsa e valutare i servizi e i prodotti delle principali società attive nel trading on-line. Sponsor dell'iniziativa sono le sim Directa, Eptatrading, Mediolanum e Twice, l'istituto di credito ImiWeb e gli information provider, LombardReport.com, organizzatore della competizione, Club di Borsa, Mf Trading, Mf Sat e Mf Borsa. L'idea di realizzare un campionato di Borsa con denaro reale nasce negli Usa con Norm Zadeh nel 1983. Emilio Tomasini decide nel 1999 di realizzare il Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale in Italia, sposando la convinzione che costituisca una valida e reale opportunità per chiunque voglia dimostrare la propria abilità nel trading on-line e per il pubblico che cerca referenti autorevoli e strumenti adeguati ed efficienti. Per ulteriori informazioni, iscrizione o approfondimenti relativi al Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale consultare il sito: www.toptraderdiborsa.it (tel.059 782910)

 

TIM:RISULTATI PRELIMINARI AL 31 DICEMBRE 2001 RICAVI IN CRESCITA 50,7 MILIONI I CLIENTI DEL GRUPPO TIM
Milano, Il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom Italia), presieduto da Enrico Bondi, ha esaminato oggi, su proposta dell'Amministratore Delegato Marco De Benedetti, i dati, preliminari e non sottoposti ad audit, per l'esercizio concluso il 31 dicembre 2001. I risultati preliminari del Gruppo Tim: I ricavi preliminari consolidati, pari a 10,2 miliardi di €, presentano una crescita di circa il 9% rispetto al precedente esercizio (bilancio proforma). Il margine operativo lordo (Mol) e' pari a 4,8 miliardi di € ed aumenta del 7% rispetto allo stesso periodo del 2000. L'incidenza del Mol sui ricavi, pari al 46,4%, risulta lievemente inferiore al 2000 risentendo degli start up internazionali. Il risultato operativo, pari a 3,1 miliardi di €, presenta una crescita del 5% rispetto al 31 dicembre 2000. Gli oneri straordinari a livello consolidato risentono per 0,4 miliardi di €, al netto dei benefici fiscali, delle svalutazioni apportate al portafoglio internazionale per tenere conto prudenzialmente delle mutate condizioni macroeconomiche. L'indebitamento finanziario netto e' pari a 1,5 miliardi di €, dopo aver finanziato 3,2 miliardi di € di investimenti tecnici. Il numero delle linee mobili del Gruppo Tim e' pari a circa 50,7 milioni, con un incremento pari al 24%, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. I risultati preliminari di Tim S.p.A. I dati preliminari al 31 dicembre 2001 di Tim S.p.A. risultano in crescita. In particolare: I ricavi preliminari, pari a 8,4 miliardi di €, evidenziano un incremento di oltre il 5% rispetto al precedente esercizio. Il margine operativo lordo (Mol), pari a 4,2 miliardi di €, e' superiore di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2000, con un'incidenza sui ricavi pari al 50,6% (+2,1 p.p. rispetto al 2000). Il risultato operativo ha raggiunto i 3,2 miliardi di € a fronte dei 2,9 miliardi di € del 2000. I risultati di Tim S.p.A. risentiranno delle gia' citate rettifiche di valore delle attivita' internazionali, pari a 0,3 miliardi di €, al netto del beneficio fiscale. La posizione finanziaria netta e' positiva e pari a 0,5 miliardi di €. Tim, con circa 23,95 milioni di linee al 31 dicembre 2001 (+11% rispetto al 31 dicembre 2000), conferma la sua posizione di leader nel mercato domestico. I dati definitivi del bilancio 2001 di Tim S.p.A e del Gruppo Tim consolidato saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Societa' il prossimo 7 marzo. I risultati preliminari dell'esercizio 2001 pongono le premesse per un miglioramento della remunerazione degli azionisti rispetto allo scorso esercizio. La politica dei dividendi non sara' in alcun modo influenzata dalle svalutazioni effettuate sul comparto internazionale, potendo contare anche sull'utilizzo delle riserve. Stock Option Plan - Il Consiglio di Amministrazione, al fine di rafforzare la fidelizzazione delle risorse strategiche in questo momento di elevata competizione, ha deliberato una nuova offerta di opzioni ("Piani di Stock Option 2002-2003") destinata alle risorse strategiche aziendali, di cui 194 dirigenti (inclusi l'Amministratore Delegato e il Direttore Generale) e 174 non dirigenti. Il numero delle opzioni attribuite e' pari a circa 25,6 milioni, corrispondenti ad altrettante azioni ordinarie Tim di nuova emissione. I Piani sono suddivisi in due lotti annuali, di egual numero di opzioni, il cui periodo di esercitabilita', per ciascuno dei due lotti, e' stabilito in via continuativa a partire, rispettivamente, dal mese di dicembre 2002 e dicembre 2003. Detti piani avranno durata fino al mese di dicembre 2008. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi conferito mandato al Vertice Aziendale affinche' provveda a formalizzare l'offerta delle suddette opzioni ai relativi destinatari ed a determinare, in conformita' delle previsioni fiscali indicate all'art. 48, secondo comma, lettera g-bis del Tuir, il prezzo di sottoscrizione delle corrispondenti emittende azioni. Di seguito le date previste dei principali eventi societari e di diffusione dei dati economici e finanziari per l'anno 2002: 7 marzo 2002 - Consiglio di Amministrazione per esame del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2001. Avvalendosi dell'esonero previsto dall'art. 82, comma 2, della deliberazione Consob n. 11971/99 (e successive modifiche ed integrazioni), in luogo della pubblicazione della relazione trimestrale relativa al periodo ottobre-dicembre 2001, TIM mettera' a disposizione del pubblico il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001 entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio. 12 aprile 2002 (prima conv.); 13 aprile 2002 (seconda conv.): Assemblea degli Azionisti per approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2001 6 maggio 2002: Consiglio di Amministrazione per esame della relazione trimestrale relativa al primo trimestre 2002. 4 settembre 2002: Consiglio di Amministrazione per esame della relazione semestrale al 30 giugno 2002 Il suddetto documento sara' reso disponibile al pubblico entro il 13 settembre 2002 e, pertanto, ai sensi dell'art. 82 della deliberazione Consob n. 11971/99 (e successive modifiche e integrazioni) la relazione trimestrale relativa al secondo trimestre 2002 non verra' predisposta. 6 novembre 2002: Consiglio di Amministrazione per esame della relazione trimestrale relativa al terzo trimestre 2002

 

RISULTATI PRELIMINARI DEL GRUPPO SEAT PAGINE GIALLE AL 31 DICEMBRE 2001 RICAVI PER QUASI 2 MILIARDI DI EURO (+2%)
Milano, 13 febbraio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Seat Pagine Gialle, presieduto da Enrico Bondi, ha esaminato oggi, su proposta dell'amministratore delegato Paolo Dal Pino, i dati preliminari del Gruppo per l'esercizio concluso il 31 dicembre 2001. I ricavi preliminari consolidati, pari a circa 1.950 milioni di euro, presentano, a parità di perimetro, una crescita di circa il 2% rispetto al precedente esercizio. Il margine operativo lordo (Mol) supera i 440 milioni di euro ed aumenta di oltre il 20% rispetto allo stesso dato 2000 calcolato su basi omogenee. Una crescita simile si registra anche a livello di risultato operativo che, prima dell'ammortamento dei goodwill (circa 192 milioni di euro), si attesta a circa 220 milioni di euro. Gli oneri non ricorrenti a livello consolidato, al netto dei benefici fiscali, superano i 230 milioni di euro e comprendono svalutazioni di goodwill, di partecipazioni e di altri attivi, nonché oneri straordinari di ristrutturazione delle attività. Tali oneri sono neutri dal punto di vista finanziario. L'indebitamento finanziario netto è pari a circa 922 milioni di euro I dati definitivi del bilancio 2001 del gruppo Seat saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società il prossimo 25 marzo 2002. Qui di seguito il dettaglio indicativo delle prossime riunioni degli organi sociali. Calendario Riunioni Organi Sociali Anno 2002: 25 marzo 2002 CdA: Approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2001. Avvalendosi dell'esonero previsto dall'art. 82, comma 2, della deliberazione Consob n. 11971/99 (e successive modifiche ed integrazioni), in luogo della pubblicazione della relazione trimestrale relativa al periodo ottobre-dicembre 2001, Seat metterà a disposizione del pubblico il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001 entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio. 30 aprile 2002/ 3 maggio 2002 Assemblea di bilancio in I e II convocazione. 6 maggio 2002 CdA: Approvazione del I° trimestre gennaio - marzo 2002. 4 settembre 2002 CdA: Approvazione relazione semestrale gennaio - giugno 2002. Il suddetto documento sarà reso disponibile al pubblico entro il 13 settembre 2002 e, pertanto, ai sensi dell'art. 82 della deliberazione Consob n. 11971/99 (e successive modifiche e integrazioni) la relazione trimestrale relativa al secondo trimestre 2002 non verrà predisposta. 6 novembre 2002 CdA: Approvazione del 3° trimestre luglio - settembre 2002. 11 dicembre 2002 CdA

 

DUPONT ANNUNCIA IL RAGGRUPPAMENTO DEI SUOI BUSINESS PER MERCATI E TECNOLOGIE E LA FORMAZIONE DELLA SOCIETA' SUSSIDIARIA DUPONT TEXTILES AND INTERIORS
Wilmington, Delaware, Usa, 13 Febbraio 2002 - Nell'ambito della sua strategia di crescita sostenibile, DuPont ha annunciato oggi il riallineamento delle sue attivita' in base a una serie di mercati e tecnologie all'interno di cinque aree di crescita e la creazione di una societa' sussidiaria denominata "DuPont Textiles & Interiors".
Le piattaforme di crescita sono: DuPont Electronic and Communication Technologies; DuPont Performance Materials; DuPont Coatings and Color Technologies; DuPont Safety and Protection e DuPont Agriculture and Nutrition. "In linea con la nostra strategia e la nostra direzione di lungo termine, le nuove piattaforme di crescita saranno piu' marcatamente focalizzate su mercati e tecnologie. In questo modo potremo rispondere piu' rapidamente alle esigenze dei clienti e migliorare la nostra capacita' di innovare e di creare valore per gli azionisti", ha dichiarato Charles O. Holliday, Jr, Chairman e Ceo di DuPont . La nuova sussidiaria DuPont Textiles and Interiors, interamente controllata da DuPont, includera' le attivita' nelle fibre Nylon, nelle fibre poliestere e nelle fibre con marchio Lycra(R), le attivita' nei prodotti intermedi per la realizzazione di tali fibre e le joint venture. DuPont considerera' una gamma completa di opzioni per DuPont Textiles & Interiors, tra cui una Initial Public Offering (Ipo) (Offerta Pubblica di Azioni, OPA), con l'obiettivo finale di una separazione entro la fine del 2003, condizioni di mercato permettendo. DuPont sara' assistita da Morgan Stanley nel processo di valutazione. "Un'azienda puo' operare con successo per 200 anni solo reinventandosi di continuo", ha sottolineato Holliday. "Tutti i collaboratori di DuPont sanno che cio' e' fondamentale per un futuro solido. Ognuna delle cinque aree di crescita ha la massa critica necessaria per le nostre strategie di crescita basate sull'integrazione e sulla combinazione delle nostre competenze scientifiche e tecnologiche, sulla valorizzazione delle nostre conoscenze, e sul miglioramento della produttivita', capitalizzando nel contempo le nostre eccellenti posizioni di mercato, la qualita' dei nostri prodotti e la forza dei nostri marchi. Allo stesso tempo, la nuova sussidiaria DuPont Textiles and Interiors avra' dimensioni e presenza globale e la flessibilita' necessaria per avere successo in un settore industriale che conosce un importante mutamento strutturale". DuPont Textiles and Interiors sara' la piu' grande azienda mondiale integrata nel settore delle fibre, con vendite annuali stimate in 6,5 miliardi di dollari (pari al 23 percento circa delle vendite totali di DuPont per il 2001). La sussidiaria sara' strutturata in modo da aumentare il valore fornito agli azionisti, allineando le risorse con le opportunita' di mercato e creando una struttura con costi industriali competitivi. Come leader globale in categorie di prodotto che rappresentano il 75 percento delle sue vendite, DuPont Textiles & Interiors avra' un significativo potenziale di crescita per quanto riguarda il cash-flow e gli utili, basato sui prodotti contraddistinti da marchi famosi in tutto il mondo - come le fibre con marchio Lycra(R), i tappeti Stainmaster(R) e le fibre nylon per tappeti Antron(R) -, su significative opportunita' di riduzione dei costi, su una significativa serie di innovazioni e su un forte accesso al mercato. La societa' sussidiaria DuPont Textiles and Interiors sara' diretta da Richard R. Goodmanson, executive vice president e Chief Operating Officer di DuPont e da un senior che include i vice president Steven R. McCracken e George F. MacCormack. "Le nostre attivita' nelle fibre nylon, nelle fibre poliestere e nelle fibre con marchio Lycra(R) hanno svolto un ruolo importante in DuPont per molti anni". ha affermato Holliday. "Hanno servito molto bene la nostra azienda, i nostri azionisti e i consumatori. Considerati i rapidi cambiamenti che l'industria propone e le dure realta' del mercato, siamo convinti di avere compiuto una scelta appropriata che permettera' a queste attivita' di avere altrettanto successo in futuro". In concomitanza con queste azioni, DuPont compensera' tutti i costi residui dalla separazione della sussidiaria DuPont Textiles and Interiors riducendo aggressivamente i suoi costi strutturali per servizi corporate e di supporto. Questi compiti saranno svolti sotto la direzione di W. Donald Johnson, group vice president, operations and services. Ognuna delle cinque aree ha grandi capacita', vaste opportunita' di mercato e una leadership attenta e responsabile. La creazione di sinergie attraverso le piattaforme sara' una priorita' per accedere al meglio ai mercati ed estendere le capacitaa' delle tecnologie. Le cinque aree di crescita sono: DuPont Electronic and Communication Technologies. Con vendite per circa 2,7 miliardi di dollari, ha una posizione leader mondiale nei materiali per l'industria elettronica. Puo' avvantaggiarsi dallo sviluppo di tecnologie innovative che migliorano forma e funzionalita' dei componenti elettronici in numerose applicazioni nell'information technology e nella comunicazione. Comprende i business DuPont Electronic Technologies, DuPont Displays Technologies, DuPont Imaging Technologies e DuPont Fluoroproducts, che include fluoropolimeri, fluorochimici e celle carburante. Questi business saranno diretti da Diane H. Gulyas, attualmene vice president e general manager di DuPont Advanced Fiber Systems, che diventera' vice president del gruppo. DuPont Performance Materials. Registra vendite pari a circa 4,7 miliardi di dollari e si concentrera' sulla proposta di materiali ad alte prestazioni in aree in cui DuPont offre vantaggi specifici. Comprende i business DuPont Engineering Polymers (incluse le resine poliammidiche Zytel, DuPont Packaging and Industrial Polymers e la partecipazione di DuPont nelle joint venture DuPont Dow Elastomers e DuPont Teijin Films. Il vice president del gruppo, Craig G. Naylor, dirigera' questi business. DuPont Coatings and Color Technologies. Questo gruppo di business ha vendite per circa 4,9 miliardi di dollari ed estendera' la posizione leader globale di DuPont nei coating e nei pigmenti, attraverso lo sviluppo di prodotti dotati di superiori prestazioni e incrementi della produttivita'. Comprende i business DuPont Performance Coatings e DuPont White Pigment and Mineral Products. Il vice president del gruppo, Edward J. Donnelly, dirigera' questi business. DuPont Safety and Protection. Con vendite per circa 3,6 miliardi di dollari, questo gruppo di business ha una posizione adatta a rispondere a elevate opportunita' di crescita, valorizzando le grandissime capacita' di DuPont nei settori della sicurezza e della protezione, integrando conoscenze e prodotti in una varieta' di soluzioni. Comprende i business DuPont Safety Resources, DuPont Advanced Fiber Systems, DuPont Nonwovens, DuPont Chemical Solutions Enterprise e DuPont Surfaces. Questi business saranno diretti dal vice president del gruppo, Ellen J. Kullman. DuPont Agriculture and Nutrition. Registra vendite pari a circa 4,3 miliardi di dollari e raggruppera' le capacita' di DuPont nei prodotti per la protezione delle colture, nelle sementi, nelle biotecnologie, negli ingredienti alimentari e nella sicurezza per fornire soluzioni ad agricoltori e industria alimentare globale. Comprende i business DuPont Crop Protection, Pioneer Hi-Bred International Inc. e DuPont Nutrition and Health, che include DuPont Protein Technologies e DuPont Qualicon, Inc. Questi business saranno diretti dal group vice president Howard L. Minigh. I leader delle cinque piattaforme di crescita ripoteranno a John C. Hodgson, attualmente group vice president, che e' stato nominato executive vice president. Il sistema di reporting finanziario di DuPont sara' riallineato per riflettere la nuova struttura. Le stime di vendita mostrate sopra sono basate sulle vendite del 2001. Infololink: www.dupont.com

 

"DESTINATION INDIA" IN ASSOLOMBARDA UN SEMINARIO SULLE NUOVE OPPORTUNITA' DI COLLABORAZIONE CON L'INDIA
Milano, 13 febbraio 2002 - L'attuale situazione economica, le opportunità e le prospettive offerte dall'India, i nuovi settori verso i quali indirizzare la collaborazione commerciale ed industriale sono i temi che verranno illustrati nel corso dei Seminario "Destination India" organizzato da Assolombarda e l'istituto nazionale per il Commercio Estero in collaborazione con la Ficci (Federation of Indian Chambers of Commerce and lndustry) che si terrà mercoledì 13 febbraio 2002 alle ore 10.00 presso la sede dell'Assolombarda - Sala Falck, in via Chiaravalle 8. Il Presidente dell'Assolombarda, Michele Perini introdurrà i lavori ai qualì parteciperanno il Ministro indiano del Commercio e dell'industria, Murasolì Maran, il Sottosegretario del Ministero delle Attività produttive Stefano Stefani, l'Ambascíatore Indiano in Italia Siddarta Sight il Leader della delegazione Ficci A, S. Kasliwal, l'Assessore all'Industria della Regìone Lombardia, Massimo Zanello ed esponenti dell'imprenditoria italiana. Saranno, inoltre, presenti Presidenti ed Amministratori Delegati di importanti aziende private indiane.

 

IL NUOVO MERCATO ELETTRICO: VERSO LA BORSA DELL'ENERGIA INCONTRO-DIBATTITO CON LE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI, GLI OPERATORI E LE ISTITUZIONI DEL SETTORE
Milano, 13 febbraio 2002 - ''Il processo di liberalizzazione nel settore elettrico continua ad essere caratterizzato da incertezze e da ripetuti colpi di freno che non contribuiscono al corretto perseguimento degli obiettivi posti dalle direttive comunitarie e dalle successive leggi di recepimento. Tra questi, particolare importanza riveste la costituzione della ''Borsa dell'energia'', strumento attraverso il quale tutti gli operatori potranno offrire energia elettrica sul mercato sulla base dei propri costi di produzione e strategie di vendita. I tempi sono ormai maturi. L'incontro intende promuovere un confronto su questo tema con lo scopo di individuare soluzioni condivise e praticabili in tempi brevi'' (Giordano Serena, Presidente Unapace) Unapace e' l'associazione, aderente a Confindustria, che raggruppa i produttori e gli acquirenti grossisti di energia elettrica. Unapace associa circa 200 imprese di varia dimensione. L'energia complessivamente prodotta dalle imprese associate (oltre 70 miliardi di kWh) rappresenta un quarto di quella complessivamente generata in Italia e quasi il 95% di cio' che non e' produzione direttamente riconducibile a imprese del gruppo Enel o delle aziende municipalizzate. L'energia commercializzata sul mercato libero da imprese associate ha superato il 40% del totale di questo segmento. Milano, 14 febbraio 2002 Circolo della Stampa Corso Venezia, 16

 

ENERGIA SOLARE: ITALIA (PAESE DEL SOLE) FANALINO DI CODA IN EUROPA
Milano, 13 febbraio 2002 - A fronte della gravità dei problemi di inquinamento atmosferico che hanno ripercussioni pesantissime sulla nostra salute, si impone uno sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Gli "addetti ai lavori" non hanno dubbi e lo vanno ripetendo da tempo: è indispensabile puntare sullo sfruttamento dell'energia solare, la fonte di energia più diffusa sul pianeta. Disponibile ovunque, l'utilizzo del calore del sole - attraverso i pannelli solari - assumerà nei prossimi anni un ruolo sempre più importante per permettere una drastica inversione di tendenza, fondamentale per l'equilibrio ecologico della terra. Numerosi Governi di Paesi Europei hanno incentivato, negli ultimi anni, lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e soprattutto non inquinanti. Dalla Germania alla Grecia, dall'Austria alla Spagna, tutta l'Europa è coperta ormai da pannelli solari. Curiosamente, invece, nel nostro Paese non si è verificato uno sviluppo significativo dell'energia solare. Nel 1982 l'Enel promosse una campagna per la diffusione dei pannelli solari (incentivi economici) che tuttavia ha dato risultati scarsissimi. Una situazione paradossale considerato il clima mediterraneo del "Bel Paese"! Nel frattempo il peso delle bollette energetiche (elettricità, gas e gasolio) costituisce una spesa rilevante e sempre in crescita raggiungendo, finora, ben il 20% circa del reddito delle famiglie. Il sogno dell'energia a basso prezzo è stato brevissimo: il primo campanello d'allarme stata la crisi petrolifera degli anni '70 con il conseguente forte aumento del prezzo del petrolio greggio. Successivamente i consumi di gasolio, gas e elettricità sono stati gravati da tasse crescenti. Ma non è finita: infatti le compagnie petrolifere hanno scaricato sul gasolio gli aumenti di prezzo più pesanti, mentre le aziende distributrici del gas, dopo un breve periodo di prezzi bassi per convincere l'utenza a collegarsi alla rete del gas, hanno aumentato il prezzo dello stesso, equiparandolo ormai a livello di quello del gasolio. Una trappola micidiale. Così in soli dieci anni, il prezzo del gasolio da riscaldamento e del metano è più che raddoppiato, con aumenti che arrivano a oltre il 120% mentre il costo della vita è aumentato del 57% (includendo anche i costi dell'energia). L'esperienza europea dimostra che l'energia solare può efficacemente integrare il fabbisogno energetico delle famiglie e anche di edifici pubblici, uffici, scuole eccetera. In Sicilia sono stati approvati recentemente i primi progetti per il solare termico: il programma di finanziamenti prevede la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto del 30% per installare impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento delle piscine. L'iniziativa era rivolta esclusivamente ai comuni con oltre 50.000 abitanti e alle aziende municipalizzate del gas per l'installazione di impianti presso utenze pubbliche e private, ma il Ministero per l'Ambiente ha stabilito di estendere tale finanziamento a tutti i Comuni italiani, senza distinzione. I primi progetti presentati interessano rilevanti strutture palermitane: una clinica, un hotel e due piscine coperte Il programma nazionale per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e della mobilità sostenibile nelle isole minori è stato varato dal Ministero per l'Ambiente nell'ambito di una campagna per il decollo delle energie rinnovabili promossa dall'Unione Europea. Una curiosità: sapete qual'è la Regione italiana dove c'è la maggior diffusione di pannelli solari? L'Alto Adige. Per informazioni: Ministero dell'Ambiente - Servizio I.A.R. "Programma Solare Termico" tel. 06.57225323 - fax 06.57225374

 

IL GRUPPO AMÌ SI FOCALIZZA SUL CORE BUSINESS MICHELE PIRACCI, ALLA GUIDA DELL'AZIENDA FINANZIATA DALLE SOCIETÀ DI INVESTIMENTO KIWI 1 E DA 3I, ANNUNCIA I PIANI DI SVILUPPO PER IL 2002
Milano, 13 febbraio 2002 - Il gruppo Amì - nato nel 1999 per l'offerta di servizi, tecnologie e progetti di Crm - ha iniziato il terzo anno di attività annunciando di volersi focalizzare sul proprio core Business: la fornitura di servizi di Call Center e Contact Center in outsourcing. Rapidamente cresciuta sino a conquistarsi il secondo posto a livello nazionale nella fornitura di servizi in outbound, Amì sceglie di crescere nel segmento teleselling e telemarketing. Michele Piracci è il nuovo Amministratore Delegato del Gruppo Amì. Laureato in Scienze delle Informazioni, inizia la propria carriera professionale in IBM per passare, nel 1980, al Gruppo Olivetti dove ricopre diversi incarichi sia nella capogruppo sia nelle consociate (in particolare, è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ppbs di Bari - società specializzata nei sistemi di software per la Pubblica Amministrazione - e Sikania, start-up siciliana del Gruppo Olivetti). Dal 1992 è Direttore Commerciale di Syntax Processing (ora Sema Group), società di outsourcing del Gruppo Olivetti; nel 1996 passa in Siemens Nixford Informatica con la responsabilità della costituzione ed organizzazione della filiale italiana di Siemens Business Services, di cui dal 1997 è Amministratore Delegato. Forte di una ventennale esperienza commerciale e gestionale acquisita in Olivetti e in Siemens Business Services, Piracci è da due anni a fianco dei vertici di Pino Venture per i quali ha seguito lo sviluppo di diverse società finanziate da Kiwi. Il nuovo piano di sviluppo del Gruppo Amì, in linea con le più recenti esigenze espresse dal mercato, prevede una netta focalizzazione delle attività della holding e del network di società controllate (complessivamente 11 centri sparsi lungo tutta la penisola) sui servizi, puntando a quelli più innovativi e maggiormente richiesti dal mercato: customer relationship marketing, teleselling e telemarketing. "Il 2002 si sta delineando come un anno decisamente positivo per il gruppo Amì che, con oltre 1.300 postazioni ed una capillare struttura a rete nel territorio italiano, è in grado di affiancare tutte le organizzazioni nei più avanzati servizi in outsourcing di Crm" - ha commentato Michele Piracci.

 

L'INDUSTRIA COTONIERA-LINIERA E DELLA NOBILITAZIONE NEL IV TRIMESTRE 2001
Milano, 13 febbraio 2002 - Si conferma, nell'ultima parte del 2001, quell'andamento riflessivo che ha caratterizzato il settore cotoniero-liniero e della nobilitazione a partire dal II trimestre. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale svolta presso un panel di oltre 200 aziende associate, i cui risultati relativi al IV trimestre 2001 evidenziano ulteriori contrazioni nei volumi produttivi e nel carnet ordini. A parziale attenuazione di questo quadro negativo si pongono le previsioni sull'andamento della congiuntura settoriale a 6 mesi che, pur vedendo ancora prevalere le risposte negative, risultano nel complesso in miglioramento, più evidente nel comparto cotoniero-liniero rispetto a quello della nobilitazione. L'industria cotoniera-liniera Si accentua il saldo negativo delle risposte relative all'andamento produttivo (da -16 a -28), che è previsto in contrazione anche nel I trimestre 2002 (-27 il saldo); l'andamento riflessivo è comune a tutti i sottosettori, ad eccezione delle tessiture integrate che fanno registrare una stabilità. In profondo rosso anche il portafoglio ordini, in ulteriore deterioramento sia nella componente interna (da -20 a -31 il saldo delle risposte), sia in quella estera (da -19 a -42). Senza variazioni di rilievo, anche se in tendenziale crescita le giacenze (il saldo passa da +11 a +9). L'utilizzo della Cassa Integrazioni Guadagni Ordinaria, tuttora piuttosto consistente, è in lieve riduzione: ne fa ricorso (o prevede di farlo) il 14% dei rispondenti (17% lo scorso trimestre); in calo anche la Cassa integrazione Straordinaria, cui accede il 3% delle aziende del panel (5% tre mesi fa). Le attese sull'evoluzione della congiuntura a 6 mesi, pur evidenziando un saldo ancora negativo (-14), risultano in netto recupero rispetto alla precedente rilevazione, il cui saldo era pari a -56, il che sembrerebbe indicare che il punto più negativo del ciclo sia stato raggiunto. L'industria della nobilitazione Il settore della nobilitazione si conferma sui livelli negativi dello scorso trimestre; il saldo delle risposte relative ai volumi lavorati è infatti pari a -26 (-23 tre mesi fa), mentre la previsione per il I trimestre 2002 è pari a -31. Coesistente, ma in lieve decremento, il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, che utilizza o prevede di utilizzare il 21% delle aziende del campione (20% lo scorso trimestre), mentre è in calo il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ( cui accede il 2% dei rispondenti, rispetto al 3% della precedente indagine). A livello di sottosettori, solo la stampa continua a evidenziare un ancorché modesto risultato positivo (+7 il saldo delle risposte); in negativo tutti gli altri subcomparti, la tintoria fibre e filati (-24), la tintoria tessuti a maglia (-35) e la tintoria tessuti ortogonali (-53). Le previsioni sull'evoluzione a breve (6 mesi) indicano un clima di fiducia delle aziende ancora negativo, anche se il saldo delle risposte migliora leggermente passando da -47 a -33.

 

BIG TIME ACQUISISCE LA LICENZA FIORUCCI PER LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DELLA LINEA JEANS IN EUROPALA NUOVA LICENZA CONTRIBUIRÀ AL FATTURATO BIG TIME PER OLTRE 10 MILIONI DI EURO
Milano, 13 febbraio 2002 - Big Time, la nuova realtà produttiva e distributiva nel mondo della moda, ha acquisito la licenza europea per la realizzazione e commercializzazione della linea jeans Fiorucci. Big Time è nata dall'alleanza tra Icam SpA e Calzaturificio Europen SpA, le due aziende del Gruppo Fipar licenziatarie di prestigiose firme internazionali per la produzione e distribuzione di abbigliamento (Pierre Cardin, Cacharel, Balestra, ...) e calzature. La partnership fra Fiorucci e Big Time comincerà con la commercializzazione della prossima collezione jeans donna e bambina primavera/estate. Una linea giocosa, ricca di tratti grafici e impreziosita da inserimenti che vanno dagli strass, agli swarosky al multicolore. La linea Fiorucci jeans è da sempre caratterizzata da una forte impronta di allegria e femminilità. La nuova collezione contribuirà ad affermare ulteriormente questo patrimonio nella griffe, proponendo nella linea Kid un'emulazione dell'adulto, nella linea donna una ulteriore valorizzazione della femminilità. A partire dalla colleziona autunno/inverno, Big Time curerà l'intera produzione della linea Fiorucci jeans donna e bambina per poi passare, nell'immediato futuro, alle collezioni jeans uomo. La licenza europea di Fiorucci rappresenta per Big Time un fatturato aggiuntivo di oltre 10 milioni di Euro (quasi 20 miliardi di lire) che si affiancano ai 10,3 milioni di Euro della licenza Coveri, acquisita lo scorso settembre, e ai 13 milioni di Euro della licenza Missoni, acquisita a dicembre. Nel 2001 Big Time è cresciuta in modo esponenziale. Da un fatturato 2000 di 20 milioni di Euro, nel 2001 ha raggiunto un fatturato di 44 milioni di Euro (un incremento del 120% rispetto alla pianificazione 2001) e punta a raggiungere nel 2002 i 70 milioni di Euro con un margine operativo lordo che si attesterà intorno al 10%. Gli investimenti 2001 , sia nell'area produttiva che commerciale, sono stati di 4 milioni di Euro. Un valore che si ripeterà nel 2002.

 

COLDIRETTI E CURTIRISO INSIEME PER LA SICUREZZA DEI CONSUMATORI
Milano, 13 febbraio 2002 E' stato stipulato un importante accordo tra Curtiriso e Coldiretti, la maggiore Organizzazione di agricoltori. Grazie a questo accordo, Curtiriso produrrà l'intera gamma dei suoi risi con assoluta garanzia di rintracciabilità, fornendo in questo modo le informazioni relative ai campi nei quali è stato seminato e coltivato e con quali sistemi raccolto e lavorato. Un Organismo indipendente di controllo ha la funzione di vigilare e garantire il rispetto delle norme che costituiscono il "Patto con il Consumatore". Il riso del "Patto" nasce solo qui: a Pavia, Milano, Vercelli e Novara, che sono le province nelle quali si produce la maggior parte del riso italiano. Coldiretti e Curtiriso conoscono tutti gli agricoltori che coltivano il riso nel totale rispetto del territorio e con un corretto utilizzo di concimi e fitofarmaci salvaguardando così l'integrità delle risorse idriche. Particolare attenzione è stata posta nell'individuare le aziende agricole che non utilizzano sementi geneticamente modificate. Da questo grande impegno nasce oggi una sicurezza per il consumatore: sapere che dietro ad ogni prodotto a marchio Curtiriso vi è un sistema di controlli che garantisce provenienza, qualità e massima sicurezza. Ma il consumatore deve anche sapere che si sta lavorando per lui. Per questo Curtiriso ha studiato una campagna stampa mirata che attraverso un forte investimento pianificato su quotidiani e settimanali più autorevoli e con la presenza di famosi testimonial del mondo dello sport e dello spettacolo, spiega ed illustra in modo chiaro tutti gli aspetti di questo accordo. Curtiriso e Coldiretti sono certe che grazie a questa nuova iniziativa potranno fornire le giuste risposte alle attese di sicurezza e qualità di un pubblico sempre più attento ed esigente.

 

"COMPORTAMENTO DEI TURISTI E SODDISFAZIONE VERSO I TOUR OPERATORS" - CONVEGNO A MILANO, 14 FEBBRAIO
Milano, 13 febbraio 2002 - La Regione Lombardia, Assessorato all'Industria, PMI, Cooperazione e Turismo ed Aism, Associazione Italiana Marketing, Dipartimento Marketing del Turismo, organizzano un importante Convegno dal titolo "Comportamento dei Turisti e soddisfazione verso i Tour Operators" presso Sala Gonfalone della Regione Lombardia (Grattacielo Pirelli). L'evento ha l'obiettivo di portare a conoscenza degli Operatori del Settore e degli utilizzatori finali quanto l'apporto della Ricerca sia importante aggiungendo valore all'offerta, creando così maggiore fidelizzazione da parte della clientela divenuta sempre più esigente. Interverranno: Massimo Zanello, Assessore Industria, Pmi, Cooperazione e Turismo Regione Lombardia; Sergio Meacci, Oresidente Aism; Luigi Porro Trade Lab: Mauro Lamparelli, Databank SpA; Adriano Biella, Ainet Associazione Network; Jamil Onazzani, Coordinatore Dipartimento Marketing del Turismo Aism. La partecipazione al convegno è aperta., confermando al tel. 02.863293 fax 02.72002889 e-mail: info@aism.org www.aism.org Milano, Giovedì 14 febbraio- ore 14,30 - Sala Gonfalone Regione Lombardia.

 

LA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ ENTRA A "LA SAPIENZA" ARCHITETTURA "VALLE GIULIA": LA PRIMA FACOLTÀ A CERTIFICARE LA QUALITÀ DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Milano, 13 febbraio 2002 - La Facoltà di Architettura "Valle Giulia" (nata nel 2000 dalla scissione della originaria Facoltà di Architettura in due Facoltà specifiche), ha conseguito la certificazione del Sistema di Qualità in base alle norme Iso 9000 per tutti i servizi di supporto alla didattica e pianificazione della didattica. Si tratta della prima facoltà de "La Sapienza" ad applicare, alla complessa realtà universitaria, sistemi di controllo della qualità tipici del mondo industriale. La finalità del progetto, realizzato nell'arco di sette mesi, è quello di attuare un miglioramento continuo dei processi didattici e di supporto per gli studenti, ottimizzando spazi e risorse e coinvolgendo tutto il personale docente e non della Facoltà. "Questa è un'esperienza pilota - ha sottolineato il Rettore de "La Sapienza" Giuseppe D'Ascenzo - che ci ha consentito di verificare le modalità complesse per ottenere la certificazione e le potenzialità che attraverso essa garantiscono una migliore qualità complessiva dei servizi offerti. Questa prima esperienza sarà progressivamente ampliata alle Facoltà che concorderanno sull'iniziativa ed estesa successivamente anche agli Atenei universitari in via di costituzione." "La certificazione della qualità di una struttura universitaria in base a norme internazionalmente riconosciute - ha affermato il Prof. Roberto Palumbo, Preside di Valle Giulia - contribuisce a rendere la stessa Facoltà più competitiva sul mercato con immediati vantaggi nell'inserimento degli studenti nel mondo europeo del lavoro all'interno e all'esterno della Cee." Il sistema qualità prevede, inoltre, meccanismi di monitoraggio che servono ad individuare le strutture e i servizi da migliorare nonché le istanze degli utenti, traducendole in attività concrete, anche attraverso strumenti ad hoc, come la Carta dei Servizi che stabilisce precisi standard qualitativi per tutti i servizi erogati dalla Facoltà.

 

EUROPEAN BUSINESS SCHOOL ORGANIZZA IL I MASTER PER SPECIALISTI DEL FRANCHISING E IL I MASTER IN GESTIONE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Milano, 13 febbraio 2002 - Il noto istituto per la formazione manageriale propone quest'anno due nuovi master di specializzazione che vengono incontro a forti realtà di mercato : il franchising, fenomeno in continua espansione che coinvolge più di 1000 aziende solo in Italia, e la gestione e organizzazione delle risorse umane, anche questa un'area in forte crescita, dove si stanno delineando sempre più opportunità di impiego. Il percorso formativo è strutturato in quattro diversi moduli che affrontano specifiche tematiche dell'area franchising: origini e sviluppo, il marketing strategico, il sistema di franchising, il bench marking. Il master si svolgerà nella sede di Milano di Ebs, in Viale Fulvio Testi 223, e sarà aperto a giovani diplomati e laureati, dipendenti, imprenditori. La durata è di 200 ore, con la possibilità di svolgere uno stage facoltativo di 300 ore presso aziende franchisor o potenziali franchisor. L'inizio è previsto per marzo 2002, con frequenza dal giovedì al sabato per 2 volte al mese. La quota di partecipazione (comprensiva di materiale didattico) è di 4132 € + iva. I Master in Gestione Risorse Umane e Organizzazione Aziendale Il master sarà tenuto da un team di docenti che affronteranno le diverse tematiche sia a livello teorico, con lezioni d'aula tenute da dirigenti e consulenti del settore, sia a livello pratico, con esercitazioni di laboratorio mirate ad acquisire strumenti e capacità necessarie per una comunicazione efficace. I destinatari di questo secondo master sono laureati e professionisti del settore risorse umane, che potranno seguire i corsi il venerdì e il sabato, a week-end alternati, a partire da aprile '02. I partecipanti frequenteranno quattro moduli per un totale di 200 ore; un successivo stage di 300 ore è riservato ai partecipanti non occupati. Il costo è di € 4132 + iva. La sede di svolgimento è sempre la EBS di Viale Fulvio Testi 223, Milano. I Master Professione Franchising in dettaglio. Sede di svolgimento: Ebs Milano, V.le Fulvio Testi 223 (Polo Tecnologico Bicocca) Inizio: Marzo 2002 Durata: 200 ore Stage: (facoltativo) 300 ore presso aziende franchisor o potenziali franchisor Destinatari: imprenditori, dipendenti, giovani laureati, giovani diplomati Costi: 4132 € + Iva (il materiale didattico è incluso) Responsabile master: Giuliano Maggiolini Percorso formativo: Primo modulo (32 ore): Marketing Strategico: Premessa di mercato; L'impresa negli anni 2000; Il nuovo marketing; Il marketing in azione. Secondo modulo (32 ore): Introduzione al Franchising; Le origini del franchising; Lo sviluppo del franchising; Le principali catene; Definizione del franchising; La partnership; I punti di forza del franchising. Terzo Modulo (64 ore): Il Sistema di Franchising: Le fasi di sviluppo; Il concepì; La formula; Il business plan; L'organizzazione; I conti economici; I contratti; Il manuale; Il lancio; Il follow up. Quarto Modulo (64 ore): Bench Marking: Le catene di successo; Alla ricerca della loro eccellenza (ricerca sul campo); Come costruire la nostra catena di successo; I Master in Gestione Risorse Umane e Organizzazione Aziendale in dettaglio: Sede di svolgimento: Ebs Milano, V.le Fulvio Testi 223 (Polo Tecnologico Bicocca) Inizio: aprile 2002 Durata: 200 ore Stage: 300 ore (riservato ai partecipanti non ancora occupati) Destinatari: laureati e professionisti del settore risorse umane Costi: 4132 € + Iva (il materiale didattico è incluso). Sono previste borse di studio Responsabile master: Cristina Speggiorin Percorso formativo: Primo modulo (16 ore): Il Sistema Azienda in Italia e in Europa: Sistemi e logiche organizzative; Modelli organizzativi in Italia e in Europa: confronto; Il punto di vista culturale nello studio delle organizzazioni; Costo del lavoro e relazioni sindacali; Le nuove professionalità. Secondo modulo (80 ore): Il Sistema Gestione Risorse Umane: La selezione: Strumenti e metodi; La valutazione: il management audit; Il modello delle competenze; L'assesment center; Analisi di clima: strumenti di misura; Strumenti di gestione: coaching, mentoring, counselling. Terzo Modulo (60 ore): Formazione e Information Communication Technology: La formazione tradizionale; La Formazione a distanza; Action learning; Differenze, opportunità e vincoli tra formazione a distanza, formazione tradizionale e action learning; Formazione formatori; Quarto Modulo (44 ore): Laboratorio Pratico di Comunicazione: Le regole della comunicazione efficace; Utilizzare le proprie capacità espressive e linguistiche; Comunicazione corporea; Gestione dell'ansia; Gestire una discussione/una riunione/un'aula; Leadership e assertività, Il rapporto capo-collaboratore, Gestire il conflitto; Team building.
Infopoint: Ebs Tel. 02/661241 E-mail: c.speggiorin@ebsitalia.it

 

SOGEA DALLA FORMAZIONE ALLA CARRIERA: ECCO I MASTER PER IL 2002 MARKETING COMUNICAZIONE E RISORSE UMANE; LOGISTICA DISTRIBUTIVA; FINANZA AZIENDALE
Genova,13 febbraio 2002. Sogea Scuola di Formazione aziendale è nata nel 1979 su iniziativa della Federazione Industriali della Liguria, dell'Associazione Industriali di Genova e sotto l'alto patrocinio dell'Università degli Studi della città. Per la qualità dei suoi corsi, Sogea è considerata una delle più prestigiose scuole di formazione aziendale d'Italia. Questi i Master per il primo semestre 2002. Il Master in Marketing, Comunicazione e Gestione delle Risorse Umane forma manager capaci di affrontare le complessità gestionali ed operative con una spiccata propensione alla gestione del cambiamento. Il corso è suddiviso in tre parti. Nella prima si affrontano il sistema impresa e i comportamenti personali, professionali e organizzativi. La seconda fase riguarda gli schemi tradizionali del marketing e della gestione delle risorse umane. La terza parte del corso è dedicata ai modelli innovativi di marketing e allo sviluppo organizzativo con particolare riferimento alla formazione a distanza. La durata complessiva è di 1200 ore (8mesi), di cui 560 in aula e 240 di project work . 400 ore sono dedicate allo stage in azienda. Il Master in Logistica Distributiva istruisce manager operativi da subito nello sviluppo e nell'innovazione delle imprese del settore logistico. Il corso è articolato in tre fasi: nella prima si approfondisce la conoscenza del settore e delle sue dinamiche, gli attori che vi operano e i processi aziendali legati alla logistica. Nella seconda parte si imparano i modelli attraverso cui un'azienda logistica è organizzata e gestita. Nella terza e ultima fase si approfondiscono i diversi ruoli dei singoli attori nella catena logistica. La durata del Master è di 800 ore, di cui 400 sono impiegate per lo stage in azienda. Il Master in Finanza Aziendale prepara giovani in grado di comprendere le dinamiche dell'azienda partendo dalle logiche della funzione finanziaria. Anche questo corso è diviso in tre fasi: nella prima vengono fornite le conoscenze di base riguardanti il mondo dell'impresa e i comportamenti professionali che sono attesi al suo interno. Nella seconda fase si studiano i paradigmi tradizionali della finanza. Si acquisiscono le competenze operative attraverso lo studio del bilancio e della pianificazione finanziaria. Nella terza fase vengono forniti gli strumenti e le metodologie più innovative della funzione finanza. La durata del Master è di 1200 ore, di cui 400 sono impiegate per lo stage in azienda. Per la metodologia didattica e la sua struttura organizzativa, Sogea ha conseguito la certificazione di qualità ISO 9001. Il suo Master in Gestione Aziendale ha ottenuto l'accreditamento ASFOR. Tutti i corsi si tengono nella sede di Genova. I programmi completi dei Master e ulteriori informazioni su Sogea si trovano sul nuovo sito Internet della scuola www.sogeamaster.it Per ulteriori informazioni: www.sogeamaster.it

 

UN MASTER DA 335 MILIONI DI EURO IL MASTER IN INFORMATION SECURITY DI GENESIO PER DIFENDERSI DAGLI ATTACCHI INFORMATICI
Milano, 13 febbraio 2002 - Evitare ad enti ed aziende i danni provenienti dagli attacchi informatici: con questo obiettivo e' nato il Master in Information Security di Genesio, che iniziera' a marzo presso la sede milanese dell'Istituto. La richiesta di specialisti nel settore della sicurezza e' alimentata soprattutto dalle aziende pubbliche e private operanti sul Web, a causa della crescita dei pericoli informatici provenienti dall'esterno e dalla carenza di una policy interna. Secondo un'indagine condotta dal Fit in Italia per l'anno 2000, il 78% degli enti intervistati ha subito attacchi da virus e il 26% ha subito una saturazione delle risorse, che rappresentano le due modalita' piu' tipiche di attacco a mezzo Internet. Con lo sviluppo di Internet il business della sicurezza e' percio' destinato a crescere: secondo le stime di Idc, il mercato italiano raggiungera' un fatturato record di circa 335 milioni di Euro nel 2002 (+90%) e le previsioni indicano una crescita costante per i prossimi quattro anni, che dovrebbe portare nel 2005 ad un giro d'affari di 772 milioni di Euro. In Italia le richieste di specialisti del settore sono destinate a crescere considerevolmente anche in relazione alla maggior attenzione manifestata dalla pubblica amministrazione al problema della protezione delle reti. Le informazioni e i dati gestiti dai sistemi informativi pubblici costituiscono infatti una risorsa strategica per il paese e sono un patrimonio che deve essere adeguatamente tutelato e protetto. Le sollecitazioni a colmare il vuoto di competenze nel settore non provengono pero' solo dalla Pubblica Amministrazione, ma in misura consistente dalle realta' private e aziendali. ''La sicurezza dei dati nell'e- business e' ormai recepita come un valore strategico e non solo come un costo, anche se molte aziende non utilizzano gli strumenti necessari per garantirsi adeguatamente contro gli eventuali attacchi. La sicurezza informatica costituisce un fattore fondamentale per l'accelerazione dell' e- commerce e molte imprese si stanno impegnando per riuscire ad ottenere i certificati di sicurezza informatica che garantiscono sia l'azienda che il cliente'' - ha dichiarato Antonio Santangelo direttore scientifico dell'istituto. Forte della partnership con Siosistemi Spa, il Master in Information Security di Genesio e' concepito per dare una panoramica completa su tutti gli aspetti collegati alla sicurezza, con approfondimenti sia negli aspetti tecnologici (software e hardware) che nelle procedure organizzative necessarie alla realizzazione di sistemi. Nel corso del Master si susseguiranno pertanto moduli dedicati alla sicurezza dei principali sistemi operativi con moduli specifici per la gestione della sicurezza sul web e nell'e-commerce, senza tralasciare gli aspetti piu' tecnici legati al funzionamento dei firewall e dei proxy. Spazi appositi saranno poi dedicati allo sviluppo di argomenti di stretta attualita' e interesse nel dibattito sulla sicurezza, come il tema della crittografia digitale e della conoscenza approfondita delle diverse modalita' di attuazione del cracking. Coordinato da Marco Pacchiardo, responsabile del Corporate Security in Siosistemi, il Master della durata di 180 ore e' concepito per soddisfare sia le esigenze di chi, gia' in possesso di buone competenze informatiche, voglia specializzarsi nel settore della sicurezza, ma anche come strumento di aggiornamento per chi gia' si occupi professionalmente del settore. ''Il campo della sicurezza e' probabilmente quello che richiede un piu' frequente aggiornamento nel settore informatico, se si considera che ogni mese vengono scoperti oltre 500 nuovi virus informatici e che allo stato attuale ne sono stati classificati all'incirca 58 mila.'' - ha dichiarato l'A.D di Siosistemi - Gigi Tagliapietra - spiegando le ragioni della partnership formativa con Genesio. Per informazioni: Genesio - Istituto Nuove Tecnologie Tel. 02/55230369

 

NEXT TIME: I SEMINARI GRATUITI PER CAPIRE LA NEXT ECONOMY
Milano, 13 febbraio 2002 - Genesio lancia Next Time, il contenitore di appuntamenti per comprendere la New Economy e anticiparne i futuri scenari. Seminari, tavole rotonde, incontri, dibattiti, aperti al pubblico e gratuiti, nel corso dei quali i professionisti dell'Ict saranno invitati da Genesio per raccontare il futuro prossimo venturo. Primi appuntamenti: Mercoledi' 13 Febbraio, ore 18.15, in Via Pietrasanta 14 presso la sede di Genesio. Seminario dal titolo ''IT e gestione Database: soluzioni per competere'' realizzato in collaborazione con Inferentia Dmn e Oracle. Intervengono in qualita' di relatori Guido Accardi - Marketing Manager Oracle, Oscar Pallme - Pallme Consulting e Luca Galli - Network Strategic Manager di Inferentia Giovedi' 21 Febbraio ore 18.15, in Via Pietrasanta 14 presso la sede di Genesio. Seminario dal titolo ''Hackers e Security Manager: alleati o avversari? In collaborazione con Siosistemi Spa. Intervengono Gigi Tagliapietra, A.D di Siosistemi Spa ed Ermanno ''Gomma'' Guarnieri Next Time rappresenta la nuova immagine di Genesio: una scuola aperta alle sollecitazioni esterne, dinamica, attiva, promotrice di cultura e di dibattito, in rapporto con i protagonisti del settore e con il mondo del business. L'accesso agli incontri e' infatti aperto alle aziende che vogliano comprendere gli sviluppi del mercato, agli studenti interessati a confrontarsi con specialisti affermati e a chiunque abbia curiosita' e interesse per la Next Economy e l'Ict. Gli appuntamenti sono dedicati alle traiettorie tecnologiche e ai nuovi modelli di business. Con la creazione di Next Time Genesio conferma il proprio ruolo di promotore di cultura e idee nel settore dell'Ict, seguendo una vocazione gia' espressa attraverso presentazioni di libri legati ai temi della Net Economy e l'organizzazione di tavole rotonde dedicate a confronti tra operatori del settore Ict.

 

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