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14 MARZO 2002

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IL CONSIGLIO EUROPEO "RICERCA" RISPONDE POSITIVAMENTE ALL'OBIETTIVO 2010 PER GLI INVESTIMENTI IN R&S DA PARTE DELLE IMPRESE

Bruxelles,  14 marzo 2002 - Il Consiglio europeo "Ricerca", riunitosi l'11 marzo a Bruxelles, ha accolto "positivamente" il proposito della Commissione di coinvolgere le imprese in vista di destinare alla spesa per la ricerca, entro il 2010, il 3 per cento del PIL in ciascuno Stato membro. Il commissario per la Ricerca, Philippe Busquin, ha dichiarato che l'obiettivo, approvato dalla Commissione europea, "in linea generale, ha ottenuto un riscontro favorevole da parte dei ministri". Busquin ha anche ringraziato la Presidenza spagnola per aver incluso la questione, che ha descritto come una notizia positiva per la politica di ricerca ed innovazione, all'ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo di Barcellona di marzo. Il ministro spagnolo della Scienza e della Tecnologia, Anna Birulés, che ha presieduto il Consiglio nell'ambito della Presidenza di turno dell'Ue, ha affermato che sebbene la spesa per la R&S in Spagna sia attualmente inferiore alla metà del livello prefissato, il governo ha adottato misure per affrontare la questione. Il Ministro ha spiegato che l'obiettivo primario è di favorire il coinvolgimento del settore privato nell'innalzamento della soglia degli investimenti nazionali in R&S in Europa. La Birulés ha aggiunto che il Consiglio ha anche discusso le modalità per compiere progressi in settori quali la mobilità dei ricercatori, il capitale di rischio ed i diritti di proprietà intellettuale. Ella ha sostenuto che la riunione del Consiglio è stata "molto proficua" e che il dibattito ministeriale favorirà l'attuazione dell'obiettivo della Presidenza spagnola di ottenere l'approvazione del sesto programma quadro di ricerca (6PQ) entro il primo semestre di quest'anno. Il commissario Busquin ha inoltre spiegato che il Consiglio ha approvato il conferimento di un mandato per le negoziazioni fra l'Agenzia spaziale europea (Esa) e la Commissione, sotto forma di documento che dovrà essere adottato da ambedue le parti entro la fine dell'anno. Egli ha aggiunto che il gruppo di esperti in bioterrorismo, costituito a seguito del vertice europeo di Gand dell'ottobre 2001 per esaminare lo stato della ricerca europea in materia di biosicurezza e fornire raccomandazioni su qualsiasi divario che abbia bisogno di essere colmato, riferirà sulle sue scoperte a maggio. Busquin ha precisato che la relazione del gruppo potrebbe indicare settori che necessitano di ulteriori ricerche nell'ambito del prossimo programma quadro di ricerca (6PQ). In occasione del Consiglio è stata anche adottata una decisione sul numero di partecipanti ai progetti del 6PQ. Il Commissario ha sostenuto che, sebbene l'intenzione generale sia di prevedere un minimo di tre partecipanti per ciascun progetto del 6PQ, i singoli comitati di programma potranno esaminare i casi in cui è necessario adottare regole diverse.

E-GOVERNMENT, IL VIAGGIO NELLE REGIONI FA TAPPA IN BASILICATA
Roma, 14 marzo 2002 - Giunge al quinto appuntamento - dopo Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Puglia - il "Viaggio nelle Regioni" del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, è andato a Potenza (Basilicata) per il convegno su "L'attuazione dell'e-Government nei sistemi regionali", svoltosi presso l'Università degli Studi della Basilicata Campus Macchia Romana (Aula Magna della facoltà di Scienze). Il "Viaggio" è solo una delle tappe dell'ampio progetto sul "governo elettronico" (la possibilità di fornire in rete informazioni e servizi della Pubblica Amministrazione) che il Ministero e il Governo stanno portando avanti su scala nazionale. In quest'ottica, il 31 gennaio scorso, la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al Dpcm che disciplina procedure e modalità di accesso ai circa 260 milioni di Euro destinati a Regioni ed Enti locali per la realizzazione di progetti di e-Government. La scorsa settimana - in vista dell'emissione dei bandi di gara per l'assegnazione dei fondi - è stato pubblicato sul sito www.mininnovazione.it il primo Avviso per la presentazione dei progetti da co-finanziare. Il contributo del Governo "sarà pari a non più del 50% dell'ammontare complessivo della spesa prevista". Il "Progetto e-Government" punta soprattutto sui servizi: è per questa ragione che entro maggio sarà disponibile on line un Portale nazionale per i cittadini (e-Italia), che costituirà il punto di aggregazione di tutte le informazioni relative al funzionamento dello Stato, agli iter procedurali della Pubblica Amministrazione e alle modalità di erogazione dei servizi al cittadino.

I RICERCATORI DELINEANO LA PROPRIA VISIONE DI PROGETTI INTEGRATI E RETI D'ECCELLENZA
Milano, 14 marzo 2002 - In una manifestazione organizzata l'11 marzo dalla Commissione a Bruxelles, i rappresentanti della comunità della ricerca hanno presentato le proprie visioni su come utilizzare i nuovi strumenti proposti per il sesto programma quadro (6PQ). Lo scopo della manifestazione era offrire informazioni sui nuovi strumenti ai "moltiplicatori di informazioni", in particolare relativamente alla priorità sei, "Sviluppo sostenibile e cambiamento globale". I rappresentanti dell'industria automobilistica e della cantieristica navale hanno esposto come utilizzerebbero i progetti integrati e le reti di eccellenza nei rispettivi campi di ricerca. Il Dott. Ulf Palmquist dell'Eucar, il consiglio europeo per la R&S (ricerca e sviluppo) nel settore automobilistico, ha dichiarato che un progetto integrato nel campo della sicurezza integrata consisterebbe nel raggruppamento di diversi progetti o sottoprogetti intorno ad un percorso di sviluppo verso un obiettivo globale. Tali progetti riguarderebbero vari temi rilevanti per il 6PQ, comprese le tecnologie della società dell'informazione, la nanotecnologia e lo sviluppo sostenibile. In termini gestionali, l'Eucar prevede "responsabilità stratificate e distribuite per gestire un progetto di queste dimensioni". Ciò significherebbe un gruppo centrale per la gestione strategica complessiva del progetto, con un responsabile di progetto addetto alla gestione ed all'operatività quotidiane. Mentre la Commissione prevede una durata da tre a cinque anni per i progetti integrati, il Dott. Palmquist ritiene che sarebbe più opportuno un periodo compreso tra i cinque e gli otto anni, con un budget totale di 20 milioni di euro circa. In materia di diritti di proprietà intellettuale, il Dott. Palmquist vorrebbe che i risultati fossero condivisi all'interno dei singoli sottoprogetti, ma senza un accesso globale alla conoscenza di ciascuno dei partner. A suo parere sarebbero da condividere anche i risultati delle valutazioni, ma non le soluzioni. Il Dott. Palmquist approva l'intenzione della Commissione di fornire un sostegno finanziario sotto forma di "sovvenzione al bilancio", che a suo dire permetterà una gestione operativa e tattica del progetto, oltre che flessibilità nella ridistribuzione delle risorse, e garantirà la trasparenza della gestione. L'Eucar si aspetta che la responsabilità finanziaria generale spetti al gruppo centrale, e quella locale ad ogni progetto ed ai relativi partner. Michael Goldan della Vnsi, l'Associazione dei cantieri navali dei Paesi Bassi, ha dichiarato che le reti di eccellenza saranno di grande beneficio per la cantieristica navale europea e la aiuteranno a competere con i cantieri dell'Estremo Oriente. Goldan ha evidenziato che la ricerca europea nella cantieristica navale è altamente specializzata e composta spesso da piccole organizzazioni. Per questa industria è quindi difficile mobilitare una massa critica sufficiente in termini di risorse umane ed infrastrutture. Goldan ha descritto il proprio concetto di rete di eccellenza come un programma di ricerca svolto in comune, che comporta attività integrate quali la programmazione, lo scambio di personale, le piattaforme di ricerca, impianti reali e virtuali, forse addirittura una nuova impostazione economica, che comprenda un adattamento alle attività dei partecipanti. Tale rete diffonderebbe eccellenza tramite la formazione di ricercatori, la diffusione di informazioni ed il collegamento in rete. Goldan ritiene che questa rete porterebbe a forme competitive di design e produzione, a nuovi concetti di navi, all'ingresso in nuovi mercati e servizi, ad interfacce nave-costa più veloci, nonché a navi più sicure e più rispettose dell'ambiente. Nella concezione di Goldan, la rete tipo avrebbe circa sette partner provenienti dalle università e lo stesso numero dai centri di ricerca, con cinque ricercatori per partner, oltre a 14 partecipanti appartenenti all'industria, ciascuno dei quali coinvolgerebbe da due a tre ricercatori, per un totale di 105 ricercatori. Nella sua previsione, il 50 per cento del budget sarebbe destinato alla ricerca, il 20 per cento all'integrazione, il 20 per cento alla diffusione di informazioni e non più del 10 per cento alla gestione. I rappresentanti della Commissione hanno però evidenziato che l'intensità della ricerca varierebbe in relazione ai diversi temi. Goldan ha concluso con l'affermazione che le reti di eccellenza offrono l'opportunità di migliorare le capacità della ricerca, il che costituisce un'esigenza fortemente sentita dall'industria, e ha ipotizzato l'uso di tale rete come veicolo per l'integrazione in Europa, usando come punto di partenza le reti esistenti, come ad esempio le reti tematiche create nell'ambito del quinto programma quadro.

EUROPE FINANCE ET INDUSTRIE, SOCIEÀ FINANZIARIA E SOCIETÀ DI BORSA AUTORIZZATA LANCIA DA LYONE IL PRIMO MERCATO BORSISTICO ESCLUSIVAMENTE DEDICATO ALLE MEDIE IMPRESE IN EUROPA
Milano, 14 marzo 2002 - Europe Finance et Industrie, società finanziaria e società di Borsa autorizzata, numero 1 delle introduzioni in Borsa in Francia, creata da Louls Thanriberger, lancia il primo mercato borsistico esclusivamente dedicato alle medie imprese in Europa. Sede sociale: Lyone. Europe Finance et Industrie, è stata fondata nel 1988 da Louis Tannberger che aveva già rivestito la carica di direttore centrale di banca, per rispondere alle attese delle medie imprese e delle imprese medío-grandi desiderose di trovare finanziamenti per la loro crescita attraverso la Borsa. Thannberger ha fondato Europe Finance et Industrie che presidere e di cui detiene il 62% del capitale. Coerente con se stesso fino in fondo Louis Thannberger, nel 1997, quota al Marchè Libre Europe Finance ct Industrie. Nel 1998 ottiene lo statuto di società d'investimento che diviene società di Borsa un anno più tardi. Infatti in Francia EuTope Finance ct Industrie è la Banca delle Introduzioni in Borsa, la sola per cui le introduzioni in borsa siano l'unica professione Dalla sua creazione, Europe Finance et Industrie ha curato l'introduzione in Borsa di 285 aziende: un record mondiale sia sul Second Marché, sia sul Nouveau Marchè, sia sul Marché Libre. Nel 2001, Tannberger definito da Le Monde '1'Orco della Borsa" sorprende ancora una volta la comunità finanziaria lanciando con Aurel Leven €urocl@ss borsa elettronica specializzata nelle medie imprese in crescita non solo francesi ma di tutti i Paesi Europei. L'idea, di €urocl@ss nasce dalla constatazione dell'enorme delusione provocata, un po' ovunque nel mondo, dal "Nuovi Mercati" e dalle soglie d'ingresso in Borsa fissate dalle Banche anglo-sassoni, soglie sempre più inaccessibili per le medie imprese. Decine di migliaia di imprese di medie dimensioni, appartenenti per la maggior parte a settori tradizionali più che a settori tecnologici che presentano, tassi di crescita elevati, e che desiderano entrare in Borsa rapidamente. €urocl@ss è stata creata per queste imprese e contribuirà allo sviluppo di grandi Gruppi in ciascun Paese d'Europa offrendo loro i mezzi indispensabili alla crescita. La nuova Borsa sarà divisa "In tre segmenti: €urocl@ss A come Acclimatazione; €urocl@ss S come selezione ed €urocl@ss T come Tecnologie. €urocl@ss , avrà sede a Lyone, snodo nevralgico dell'economia europea grazie alla vicinanza di centri come Torino, Barcellona, Ginevra, ed altre città con un prestigioso passato bancario ed un know-how finanziario e borsistico riconosciuti. Inoltre Lyone ha sempre goduto di una cultura della Media impresa ed è la sola alternativa credibile a Parigi. Il Second Marchè, un successo riconosciuto in tutta Europa, è nato a Lyone il 1 ' Febbraio 1983. La stampa nazionale francese ed internazionale è fortemente rappresentata a Lyone. Una trentina di quotazioni ad €urocl@ss sono già previste per il 2002 e 50 per il 2003. Il lancio di €urocl@ss avrà luogo il 6 Luglio 2002 a seguito -dell'autorizzazione Cmf e Banque de France.

CREDITO BERGAMASCO: IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2001. IL DIVIDENDO AUMENTO A 0,65 EURO PER AZIONE (+4,9%). IL ROE SI ATTESTA AL 12,7%.
Milano, 14 marzo 2002 - L'esercizio 2001 si è chiuso confermando i soddisfacenti risultati conseguiti dal Credito Bergamasco (Gruppo Popolare di Verona) nei trimestri precedenti sul versante dei volumi intermediati, sia per quanto riguarda fa raccolta diretta - attestatasi a 6.090,1 milioni di euro (+14,7%) - sia sotto ìl profilo degli impieghi ordinari alla clientela (6.461,1 milioni di euro, +18,5%). Positivi anche i risultati reddituali: margine d'interesse 255 milioni di euro (+15,3%), margine d'intermediazione 392,9 milioni di euro (+5,8%), utile delle attività ordinarie 138,6 milioni di euro (+8,7%). L'esercizio chiude con un utile netto di 79,5 milioni di euro (+5,4%). Il Roe si attesta al 12,7%. Questi in sintesi i principali risultati dell'esercizio 2001 del Credito Bergamasco approvati dal Consiglio d'Amministrazione dell'istituto. Stato patrimoniale - Analizzando i dati puntuali di bilancio al 31.12.2001 si rileva che la raccolta diretta ha raggiunto i 6.090,1 milioni di euro, realizzando un incremento dei 14,7% rispetto ai 5.310,2 milioni della fine dello scorso esercizio. In un contesto caratterizzato da un'elevata instabilità dei mercati finanziari, ha continuato a riscuotere successo l'offerta alla clientela di una gamma variegata di obbligazioni strutturate, legate a diversi parametri di indicizzazione ed in grado di fornire forme di investimento alternative a quelle tradizionali, garantendo in ogni caso il rimborso dei capitale sottoscritto ed un livello di rendimento minimo. I prestiti obbligazionari ordinari hanno, difatti, raggiunto ì 1.396,6 milioni di euro, con un aumento del10,5% rispetto ai 1.263,8 milioni dei 31.12.2000. Tra le altre forme tecniche di raccolta si segnata la crescita dei conti correnti, ftssatisi a 2.721,4 milioni di euro (+17,3%), nonché l'incremento delle operazioni di pronti contro termine con la clientela ordinaria attestatesi a 871,4 miiioni di euro rispetto ai 752,8 milioni dei 31.12.2000 (+15,8%). L'estrema volatilità dei mercati finanziari ed il negativo andamento che hanno connotato nel 2001 i corsi delle Borse internazionali e di quella italiana - vieppiù accentuatisi dopo il tragico attacco terroristico verficatosi negli Stati Uniti lo scorso 11 settembre - hanno invece penalizzato la raccolta indiretta che, valorizzata alle quotazioni correnti di mercato, al 31.12.2001 è risultata pari a 6.964,9 milioni di euro, contro i 7.480,2 milioni di fine 2000 (-6,9%). La raccolta totale da clientela si è fissata a 13.055 milioni di euro, con una crescita dei 2,1 % rispetto ai 12.790,4 milioni dei 31.12.2000. Sul fronte dell'attivo di bilancio, la capacità dì assecondare lo sviluppo delle imprese nelle zone di operatività della banca e, segnatamente, di quelle di piccola e media dimensione - ovviamente sempre coniugata alla rigorosa valutazione dei meriti creditizi - ha consentito agli Impieghi ordinari netti alla clientela di raggiungere i 6.461,1 milioni di euro, evidenziando una crescita del 18,5% rispetto ai 5.450,7 milioni di curo di fine 2000. L'assidua ed efficace opera di controllo dei rischio di credito ha permesso alla banca di mantenere un buon livello della qualità dei credito erogato. Le sofferenze lorde in linea capitale si sono infatti attestate, al 31.12.2001, a 72,3 milioni di euro, con una diminuzione dei 4,7% rispetto a 31.12.2000. Dopo le rettifiche di valore, esse si sono fissate a 45,3 milioni di euro, mentre la loro incidenza sui crediti netti verso la clientela presenta un ulteriore calo, posizionandosi allo 0,7% contro lo 0,8% di fine 2000. Analoga osservazione va ripetuta per le sofferenze in linea capitale ed interessi, la cui incidenza sui crediti netti è scesa allo 0,9% dall'l, 1 % dei 31.12.2000. Conto economico - I positivi riscontri ottenuti sul fronte dell'attività di intermediazione creditizia hanno consentito al Credito Bergamasco di registrare un risultato di soddisfazione nell'ambito della gestione dei denaro. Al 31.12.2001, infatti, il margine di interesse ha raggiunto i 255 milioni di euro, con un incremento dei 15,3% rispetto ai 221,2 milioni di curo del 31.12.2000. Il negativo trend seguito dai mercati finanziari, citato in precedenza, ha determinato un rallentamento dei margine dei servizi che, alla fine dei 2001, si è fissato a 131,9 milioni di curo. Tale valore si confronta con i 148,7 milioni di curo dell'esercizio 2000, che beneficiò peraltro di un andamento dei mercati finanziari di segno opposto a quello dei 2001. Dopo la contabilizzazione di dividendi ed altri proventi per 6 milioni di curo (1,3 milioni al 31.12.2000), ìl margine di intermediazione si è fissato a 392,9 milioni di euro, rilevando un incremento dei 5,8% rispetto ai 371,2 milioni di curo dei 31.12.2000. Il risultato lordo di gestione - dopo costi operativi per 209,6 milioni di curo ed ammortamenti per 10 milioni di curo - ha registrato una crescita annua del 5,6%, passando dai 164,1 milioni di curo dei 31.12.2000 ai 173,3 milioni di curo dei 31.12.2001. Le rettifiche nette di valore su crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti si sono attestati a 33 milioni di curo a fronte dei 35 milioni dei 31.12.2000 e comprendono l'accantonamento - effettuato esclusivamente in applicazione di norme tributarie - di ulteriori 6,6 milioni di curo a rigo 90 dello Stato Patrimoniale passivo Tondi rischi su crediti - linea capitale" a presidio aggiuntivo dei rischio eventuale sui crediti alla clientela. Dopo aver rilevato un milione di curo di accantonamenti per rischi ed oneri e 0,7 milioni di curo di rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie, l'utille delle attività ordinarie ha toccato i 138,6 milioni di euro, con un aumento dell'8,7% rispetto ai 127,4 milioni di curo di fine 2000. L'utile straordinario è risultato pari a 1,2 milioni di euro contro gli 8,8 milioni di un anno prima, in gran parte (5,9 milioni di euro) rivenienti dalla plusvalenza connessa al conferimento dei ramo d'azienda a Società Gestione Servizi - Bpv S.p.A.; l'utile al lordo delle imposte sul reddito ha così raggiunto i 139,7 milioni di euro contro i 136,2 milioni di dodici mesi prima. Le imposte sul reddito si sono fissate in 60,2 milioni di euro ed il conto economico si è chiuso con un utile netto d'esercizio di 79,5 milioni di euro contro i 75,4 milioni di euro dei 31.12.2000 (+5,4%). Il R.O.E. di fine esercizio, determinato dal rapporto tra utile netto e capitale più riserve, si attesta al 12,7%, un valore di assoluto rilievo in considerazione del fatto che sostanzialmente tutto il reddito d'esercizio proviene dall'attività ordinaria e che il Credito Bergamasco presenta un elevato grado di patrimonializzazione, Il progetto di ripartizione dell'utile che verrà proposto all'Assemblea dei Soci convocata in seduta ordinaria il 20 aprile 2002 prevede la distribuzione di un monte dividendi di 40,1 milioni di euro. Il dividendo proposto agli azionisti sarà di 0,65 euro per azione (+4,9% rispetto a quello dell'esercizío 2000), corrispondenti ad un rendimento finanziario - sulla base della quotazione media degli ultimi tre mesi dei 2001- dei 4,64% e verrà messo in pagamento il giorno 9 maggio 2002 mentre la data di stacco è fissata per il 6 maggio 2002 giorno in cui le azioni Credito Bergamasco saranno quotate "ex dividendo". Rete territoriale - Con l'obiettivo di consolidare il proprio ruolo di banca locale di riferimento per la clientela privata e per le imprese di piccola e media dimensione, nel 2001 il Credito Bergamasco ha inteso allargare ulteriormente la propria quota di mercato, infittendo la presenza nelle zone di tradizionale insediamento con l'apertura di quattro nuovi sportelli (Calvisano, Milano Via Faruffini, Desio e Sorisole) - che, sommati a quelli già operativi, elevano a 213 il numero delle filiali a pieno regime, cui va aggiunto uno sportello ad operatività ridotta - ed avviando un ambizioso piano di espansione territoriale che prevede l'apertura di altre 12 succursali, prevalentemente concentrate nelle aree di Bergamo, Milano e Brescia. Viene reso noto che la revisione contabile al 31 dicembre 2001 da parte della società Arthur Andersen S.p.A. è in via di completamento. Sono pure in fase di ultimazione le verifiche di competenza del Collegio Sindacale.

CREDITO VALTELLINESE: IN AUMENTO LE MASSE GESTITE E L'UTILE ORDINARIO. DIVIDENDO 0,3615 EURO PER AZIONE.
Milano, 14 marzo 2002 - L'andamento degli aggregati patrimoniali del Credito Valtellinese per l'esercizio 2001 esprime risultati positivi, che si riflettono nei principali dati gestionali: Utile delle attività ordinarie in crescita del 10,6% rispetto all'esercizio precedente; Significativa crescita della raccolta diretta con un +7,9% e degli impieghi +14,3%; la raccolta indiretta si mantiene sostanzialmente stabile grazie allo sviluppo dei prodotti di bancassicurazione; Decisa espansione dei servizi Internet cresciuti rispetto al dicembre 2000 più del 45%. A fine dicembre 2001 gli utenti della linea banc@perta sono stati oltre 28.800. Ulteriore passo verso la creazione di una nuova grande banca in Sicilia: esaminato il progetto di ristrutturazione della presenza del Gruppo in Sicilia. Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese ha approvato nella riunione odierna le risultanze individuali al 31 dicembre 2001. Il bilancio evidenzia valori patrimoniali in costante crescita che attestano il significativo progresso sia dell'attività di raccolta che di erogazione del credito. Nel complesso i mezzi finanziari raccolti dalla banca, calcolati come sommatoria della provvista diretta e del risparmio finanziario della clientela, hanno raggiunto i 6.033 milioni di euro, incrementandosi del 3,6% rispetto al valore di fine esercizio scorso. Al suo interno l'aggregato vede la raccolta diretta crescere del 7,9% a 2.742 milioni di euro rispetto ai 2.543 milioni di fine 2000; mentre la raccolta indiretta, valorizzata al valore di mercato, si mantiene sostanzialmente stabile a 3.291 milioni di euro nonostante la rilevante penalizzazione dei corsi azionari degli ultimi mesi. Nello specifico il risparmio amministrato rappresenta il 51,5% del totale, il risparmio gestito - somma di gestioni patrimoniali e fondi comuni - il 42% mentre il risparmio assicurativo, fortemente sostenuto dalla diffusione delle nuove gestioni patrimoniali assicurative, il 6,5%. Significativo il livello di crescita dei Crediti verso la Clientela (+14,3%) che hanno raggiunto la consistenza complessiva di circa 2.044 milioni, in aumento di 256 milioni di euro rispetto alle risultanze dello scorso anno. A fronte di questa espansione dell'attività creditizia, il rapporto fra le sofferenze nette di cassa e di firma e gli impieghi netti3/4 sempre di cassa e di firma 3/4 permane su livelli assai ridotti (1,9% rispetto al 2% di fine dicembre 2000). Dal lato dei risultati economici, il margine di interesse sale del 3,4% (72,4 milioni di euro) mentre il margine di intermediazione, determinato dalla somma del margine della gestione denaro con il margine da servizi, i dividendi ed i profitti netti da operazioni finanziarie, registra una performance positiva del 18,6% attestandosi a più di 199 milioni di euro rispetto ai 167,9 milioni di euro dell'esercizio precedente. Questo incremento evidenzia la capacità della Banca di saper accrescere e rafforzare la redditività del proprio volume di affari nonostante il difficile andamento congiunturale dell'economia. A fronte di uno sviluppo sostenuto delle attività e della rete distributiva, si registra un contenuto aumento delle spese amministrative (+3,7%). Nel dettaglio si osserva il limitato aumento dei costi per il personale (+3%), mentre le altre spese amministrative sono cresciute del 4,3%. Il rapporto tra le spese amministrative ed il margine di intermediazione si attesta al 46,9% in ulteriore diminuzione rispetto al 53,6% di fine 2000. Il risultato lordo di gestione raggiunge i 52 milioni di euro e si incrementa del 8,4% su base annua. La crescita fatta registrare dal risultato lordo di gestione associata alla migliorata qualità del portafoglio crediti ed alle conseguenti ridotte necessità di stanziamento a fronte del rischio creditizio, hanno consentito di migliorare l'utile delle attività ordinarie. Quest'ultimo mostra, infatti, una significativa crescita del 10,6% a 42,2 milioni, quale testimonianza concreta della capacità di conservare il valore del patrimonio e conseguire una redditività adeguata anche in un contesto economico particolarmente negativo. Dopo aver considerato l'apporto dell'utile straordinario ed aver dedotte le imposte sul reddito, si perviene ad un utile netto di periodo di quasi 24,8 milioni di euro, in miglioramento del 1,6% rispetto al valore di fine esercizio 2000. A fine anno il numero complessivo dei dipendenti a libro matricola ha raggiunto 763 unità con un aumento netto di 37 unità (+5,1%), mentre la rete delle agenzie è salita dalle 74 unità dell'anno scorso a 81, grazie a 7 nuove dipendenze. Lo sviluppo del modello distributivo multicanale del Gruppo, nel quale allo sportello fisico si affianca una completa offerta di servizi bancari fruibili attraverso Internet, ha consentito il raggiungimento di eccellenti risultati sia in termini di qualità della propria offerta commerciale, sia in termini di utenti abilitati. I Clienti della Banca che hanno utilizzato i servizi on web offerti dalla linea banc@perta sono stati oltre 28.800 a fine esercizio 2001, con una consistente crescita del 45%. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un piano di riparto dell'utile di esercizio che prevede l'assegnazione di un dividendo di 0,3615 euro per azione, ammontare invariato rispetto all'anno precedente ma riferito ad un monte dividendi complessivo maggiore del 6% rispetto a quello dello scorso esercizio. In sede di riparto, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di effettuare uno specifico accantonamento alla riserva Legge 23.12.1998 n. 461. La data di stacco della cedola è fissata per il 29 aprile 2002, mentre la data di pagamento del dividendo sarà il 3 maggio 2002. Progetto di ristrutturazione della presenza del Gruppo Credito Valtellinese in Sicilia Come già comunicato in precedenza, il Gruppo Credito Valtellinese ha avviato un ampio progetto volto alla creazione 3/4 nell'ambito del Gruppo stesso 3/4 di un'unica ed importante banca regionale in Sicilia capillarmente presente sul territorio ed avente parametri di efficienza e livelli di patrimonializzazione pari a quelli delle banche più dinamiche del nostro sistema. La realizzazione di tale obiettivo avverrà per il tramite dell'unificazione delle reti di sportelli del Gruppo in Sicilia e la creazione di un'unica banca nella regione. La nuova società sarà il frutto di un'operazione di fusione mediante incorporazione della Banca Popolare Santa Venera SpA e della Leasingroup Sicilia SpA nella Banca Regionale Sant'Angelo SpA. Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese ha quest'oggi esaminato le metodologie utilizzate da Kpmg Corporate Finance nell'espletamento del proprio incarico. All'Advisor è stato attribuito il compito di assistere i Consigli di Amministrazione della Banca Regionale Sant'Angelo e della Banca Popolare Santa Venera nella determinazione del rapporto di concambio per l'operazione di fusione. Il Consiglio del Credito Valtellinese ha dunque favorevolmente preso atto dei criteri utilizzati per la valutazione delle società oggetto di fusione. Il passaggio successivo prevede ora l'approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione delle società interessate, del progetto di fusione e del relativo rapporto di concambio, quest'ultimo determinato anche sulla base delle conclusioni del lavoro svolto dall'Advisor incaricato. All'esito dei Consigli delle banche interessate verrà dunque data tempestiva informazione in ordine alle determinazioni su rapporto di concambio. Il progetto di fusione, una volta intervenute le necessarie autorizzazioni da parte dei competenti Organi di Vigilanza, sarà sottoposto all'approvazione delle rispettive Assemblee.

BANCA TOSCANA: GRAN BALZO DELL'UTILE NETTO (+80,95%). CRESCITA SOSTENUTA DEGLI IMPIEGHI A CLIENTELA (+16,18%).
Milano, 14 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Toscana, presieduto dal Prof. Paolo Mottura, ha approvato il progetto di Bilancio 2001 che sarà sottoposto all'Assemblea degli Azionisti, in prima convocazione, il prossimo 24 aprile ed occorrendo, in seconda convocazione, il 26 aprile. Ai detentori del capitale di rischio verrà proposto in quell'occasione un dividendo unitario di 0,18 euro (pari a 350 lire rispetto a 200 lire nel 2000). Il 2001 si è rivelato positivo per la Banca Toscana. L'Azienda - facente parte del Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena - ha conseguito un deciso aumento della profittabilità, mantenendo, nel contempo, un ruolo attivo nell'intermediazione dei mezzi finanziari con clientela. Questi elementi, insieme all'ampliamento della rete distributiva e all'adeguamento di profili organizzativi aziendali più funzionali alla conduzione di incisive politiche commerciali, rappresentano gli aspetti gestionali di maggiore rilievo contenuti nel documento concernente i risultati patrimoniali e reddituali raggiunti nell'esercizio appena trascorso. La Banca - con una crescita dell'80,95% - è pervenuta nel 2001 ad un utile netto di 121,8 milioni di euro grazie al risultato conseguito dalle attività ordinarie le quali hanno espresso un flusso reddituale in progresso dell'80,33%. In particolare, è da segnalare il rilevante apporto fornito dal margine d'interesse (483,3 milioni di euro), accresciutosi del 20,92% in ragione dello sviluppo reddituale dell'operatività con clientela, cui ha prevalentemente contribuito l'effetto economico indotto dal favorevole andamento dei mezzi finanziari intermediati. A loro volta, i ricavi netti non interest (349,1 milioni di euro) hanno presentato un incremento del 16,74% su base annua, in virtù del ritorno economico espresso dall'offerta di servizi e prodotti, anche di finanza innovativa. Il margine d'intermediazione - pari a 832,3 milioni di euro - ha, pertanto, presentato una crescita del 19,13% rispetto all'esercizio 2000. Lo svolgimento dell'attività bancaria ha richiesto il sostenimento di oneri di gestione per complessivi 547,6 milioni di euro, in aumento del 4,48%. Ne è conseguita una riduzione del cost/income di 9,2 punti percentuali, con un valore attestatosi sul 65,79%. La gestione caratteristica ha, pertanto, espresso un risultato lordo di gestione pari a 284,8 milioni di euro (+63,08%). L'attività ha richiesto rettifiche nette di valore ed accantonamenti prudenziali per 65,0 milioni di euro, che incorporano anche gli effetti economici (6,2 milioni di euro) scaturiti dall'operazione di cartolarizzazione che la Banca ha effettuato su crediti non performing per un valore netto di 190,6 milioni di euro. L'utile delle attività ordinarie è, quindi, passato in un anno da 121,9 milioni di euro del precedente esercizio a 219,7 milioni di euro. Stante un saldo della gestione straordinaria di 6,7 milioni di euro (-41,87%) ed imposte sul reddito per 104,6 milioni di euro, la Banca Toscana ha, come detto, raggiunto nel 2001 un utile netto di 121,8 milioni di euro (pari a 236 miliardi di lire) rispetto a 67,3 milioni di euro (corrispondenti a 130 miliardi di lire) del 2000 con un ROE, calcolato per omogeneità di confronto escludendo la rivalutazione sugli immobili effettuata nel 2000, che ha raggiunto l'11,96% (+4,7 punti percentuali). In crescita anche l'intermediazione dei flussi finanziari con clientela. La consistenza degli impieghi - indirizzati principalmente verso le attività produttive e le famiglie - ha raggiunto i 10.539,8 milioni di euro con un aumento del 16,18% su base annua, grazie prevalentemente all'attività a medio/lungo termine sostenuta soprattutto dai mutui. Il grado di rischiosità dei crediti è risultato pari allo 0,33% (2,29% nell'esercizio precedente), dopo la ricordata operazione di cartolarizzazione realizzata nel corso del 2001. A sua volta, il risparmio complessivamente intermediato si è posizionato su 25.308,9 milioni di euro, segnando un progresso del 4,64% su base annua. Più in dettaglio, la raccolta diretta - pari a 11.419,5 milioni di euro - ha registrato un incremento dell'1,37%, sostenuto dalla dinamica positiva delle obbligazioni e dei conti correnti. Uno sviluppo di maggiore intensità ha contraddistinto la raccolta indiretta (+7,50%), la cui consistenza - pari a 13.889,4 milioni di euro - ha raggiunto un'incidenza del 121,63% rispetto alla raccolta diretta, con un progresso di circa 7 punti percentuali. L'ampliamento dello stock di attività finanziarie intermediate per conto della clientela - che ha riflesso anche la commercializzazione di prodotti finanziari innovativi - è riconducibile soprattutto alla componente amministrata (+10,26%) mentre il risparmio gestito, pur condizionato dalle tensioni verificatesi sui mercati, ha comunque presentato un accrescimento del 3,85%. Da rilevare che la consistenza del patrimonio netto della Banca, comprensiva dell'utile netto di periodo, ha raggiunto i 1.214,7 milioni di euro, mostrando un incremento del 6,47% rispetto alla fine dell'esercizio precedente. Con riguardo al profilo strutturale, è da segnalare che, a fine esercizio, l'organico della Banca è risultato costituito da 4.671 dipendenti (79 unità in meno nell'anno). E' stata, inoltre, portata a termine l'estensione sull'intera rete periferica di un nuovo assetto organizzativo, in grado di concentrare maggiormente l'azione del punto di vendita sulla relazione commerciale con la clientela. Anche le strutture centrali sono state oggetto di una coerente revisione, attraverso un adeguamento di funzioni, compiti ed assetti organizzativi e logistici. Si ricorda, poi, che la rete distributiva è stata potenziata con l'apertura di 26 filiali e 3 sportelli fortemente automatizzati, raggiungendo - stante la chiusura di tre unità - le 402 dipendenze (+26 unità in un anno). Nell'ambito delle varie modalità di contatto con la clientela, è da sottolineare che il numero dei contratti attivi attinenti i canali distributivi telematici è passato in un anno da circa 51.000 ad oltre 88.000 unità. Si fa, altresì, presente che il Consiglio di Amministrazione ha delineato il sistema di Corporate Governance incentrato, tra l'altro, sull'adesione al Codice di Autodisciplina delle Società quotate. Infine, in relazione alla proposta di sottoporre all'assemblea degli Azionisti l'assegnazione di un dividendo unitario di 0,18 euro, con un credito d'imposta in misura ordinaria, si comunicano le seguenti date: 29 aprile 2002 stacco della cedola ; 3 maggio 2002 pagamento dividendo (cedola n. 31)

SNAM RETE GAS: PROPOSTA PER LA DISTRIBUZIONE AGLI AZIONISTI DI UN DIVIDENDO PARI AL 100% DELL'UTILE NETTO CONSOLIDATO (EURO 0,09361 PER AZIONE)
Milano, 14 marzo 2002- Il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas S.p.A. nella riunione odierna ha approvato il bilancio consolidato dell'esercizio 2001 che chiude con l'utile netto di 183 milioni di euro ed il progetto di bilancio di esercizio che chiude con l'utile netto di 5,4 milioni di euro. Il bilancio consolidato conferma i dati preconsuntivi annunciati dal Consiglio di amministrazione il 26 febbraio 2002. Il bilancio al 31 dicembre 2001 è relativo al primo esercizio sociale iniziato il 15 novembre 2000, data di costituzione della società. Il conferimento degli asset a Snam Rete Gas è avvenuto il primo luglio 2001: i dati patrimoniali, reddituali e finanziari dell'esercizio 2001 riflettono pertanto i risultati della gestione conseguiti nel secondo semestre dell'anno, periodo di operatività della Società. Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio sono stati messi a disposizione del Collegio sindacale e della Società di revisione. Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea ordinaria - convocata per il 24 aprile e il 26 aprile 2002, rispettivamente in prima e seconda convocazione - la distribuzione di un dividendo di 0,09361 euro per azione, che colloca il pay-out al 100% dell'utile netto consolidato, rappresentativo dell'operatività di sei mesi della Società. Il dividendo, che sarà attribuito attingendo dalla "Riserva sovrapprezzo azioni", non costituisce reddito imponibile per gli azionisti. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 23 maggio 2002, con stacco fissato al 20 maggio 2002. Il Consiglio di amministrazione ha anche avviato il piano 2002-2004 di incentivazione dei dirigenti del Gruppo che occupano posizioni chiave attraverso l'assegnazione di stock option e di azioni gratuite (stock grant). Il Consiglio di amministrazione proporrà quindi all'Assemblea, convocata in sede straordinaria per il 24 aprile, il 26 aprile e il 29 aprile 2002, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, di conferirgli la delega ad aumentare il capitale sociale al servizio del piano di incentivazione. In particolare, la delega consentirà un aumento a pagamento del capitale sociale fino ad un massimo di 2.000.000 di azioni a servizio del piano di stock option e un aumento del capitale sociale a titolo gratuito fino ad un massimo di 400.000 azioni a servizio del piano di stock grant, utilizzando, per quest'ultimo, la "Riserva per emissione azioni ex articolo 2349 del codice civile" appositamente costituita in sede di destinazione dell'utile di esercizio 2001.

BANCA C. STEINHAUSLIN & C. (GRUPPO MPS): TOCCA ROMA IL CICLO DI CONVEGNI SUI MERCATI FINANZIARI ORGANIZZATI DA BANCA STEINHAUSLIN, LA PRIIVATE BANK DEL GRUPPO MPS.
Milano, 14 marzo 2002 - Dopo Firenze e Milano, il ciclo dei convegni sui mercati finanziari - organizzato da Banca Steínhauslin in collaborazione con l'Associazione Progetto Città di Firenze, presieduta da Andrea Ceccherini - tocca oggi Roma (Hotel Westing Excelsior, Via Vittorio Veneto, 125, orario: 19:00). Durante l'evento, testimonieranno il Direttore Generale di Banca Steinhauslin Stefano Malferrari; il Direttore Wealth Management di Banca Steinhauslin Antonello Di Mascio; Riccardo Cervellin, Head of Business Development di Julius Baer Investment Funds e Claudio Tosato, Responsabile Investimenti MPS Alternative Investments Sgr. Chiuderà il dibattito il Presidente di Banca Steinhauslin Vittorio Frescobaldi Franceschi Marini. ' Roma non poteva mancare nel ciclo dei nostri convegni sui mercati finanziari " - ha affermato Stefano Mafferrari, Direttore Generale di Banca Steinhauslin " perché si tratta di una piazza dì particolare importanza e prestigio nel mercato Private in Italia. Non per niente siamo presenti con due filiali Private nella città capitolina ". "D'altra parte, Roma, oltre ad essere un'importante piazza finanziaria - ha affermato il Presidente di Banca Steinhauslin, Vittorio Frescobaldi -'è anche una città pronta, per cultura e tradizione, a partecipare attivamente alle sfide innovative di un vero e proprio Private Banking di stampo Svizzero/Anglosassone, come testimoniato dalla presenza a questo appuntamento di Julius Baer, una delle più importanti realtà Private nel contesto elvetico." "E' per questo" - ha continuato Malferrari - "che, anche ìn questa occasione, come a Milano, abbiamo deciso di dedicare un profilo di approfondimento ad tema degli Hedge Found, con la collaborazione di Mps Altemative Investments."

CHANNELS 2002: EVOLUZIONE DEI CANALI DISTRIBUTIVI DELL'ICT E NUOVI METODI DI GENERAZIONE DEL VALORE
Milano, 14 marzo 2002 - Sirmi, società di Analisi e Ricerche di mercato specializzata nel settore dell'Information & Communication Technology, presenta il Convegno "Channels 2002: Evoluzione dei Canali Distributivi dell'Ict e nuovi metodi di generazione del Valore" e la ricerca condotta sugli operatori del Canale Ict. Il mercato IT in Italia nel 2001 ha fatto registrare una crescita, rispetto all'anno precedente, dell'8,1%, uno dei tassi meno significativi rilevati negli ultimi anni, mentre il valore del mercato si assesta sui 23 miliardi di euro contro i 21,2 miliardi del 2000. In questo mercato giocano un ruolo fondamentale gli operatori del canale, vera "interfaccia" tra fornitori primari e utenti finali. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a notevoli mutamenti che hanno determinato una radicale trasformazione del modello di gestione aziendale e di go to market di molte aziende anche del settore It. Sirmi ha condotto un'indagine su 100 distributori e 200 operatori del canale tra Var, System Integrator, Corporate Reseller, Pc Dealer e Catene, analizzando i modelli attuali di go to market e ponendo particolare attenzione ai mutamenti avvenuti, alle previsioni di espansione e modifica dei prodotti e servizi offerti, alle collaborazioni tra player di mercato, alle modalità di gestione del business e agli strumenti utilizzati. In base ai dati emersi dalla ricerca Sirmi, il comparto della Distribuzione cresce del 7,3% come aggregato e del 5,6% come consolidato. In linea generale, i distributori sono per lo più specializzati (53,7%) e, all'interno dell'area di specializzazione, presentano un'ampia gamma di offerta (il 70,5% è multibrand); le aziende del settore operano prevalentemente in modalità diretta (70,5%) e su tutto il territorio nazionale (68,6%). I primi dieci clienti generano margini di oltre il 12% per il 33,6% dei distributori, tra l'8 e il 12% per il 34,3%, tra il 5 e l'8% per il 25,9% e meno del 5% per il 6,3% dei distributori. La concentrazione dei ricavi sui primi dieci clienti è del 50,8% per i Var, del 48,2% per i System Integrator, del 40,9% per i Corporate Reseller e del 40% per i Pc Dealer. La ripartizione del fatturato per area di offerta evidenzia come, pur a fronte della necessità di cambiamento e aumento della capacità di generazione di valore per il cliente finale, gli operatori continuino a dedicarsi principalmente all'attività di rivendita di prodotti hardware, con scarsa attenzione alle componenti software e servizi (specie da parte degli operatori generalisti, mentre quelli specializzati riservano maggiore attenzione all'offerta di software). La modifica del paniere e delle modalità di offerta stenta ad assumere una dimensione rilevante: se il portafoglio, in prospettiva, resta tendenzialmente immutato, la modalità di offerta si caratterizza sostanzialmente per una maggiore apertura verso Internet e i canali virtuali.

FUJITSU SIEMENS COMPUTERS ANNUNCIA IL SUO PRIMO ESERCIZIO IN UTILE DIMOSTRATA LA VALIDITÀ DELLA FOCALIZZAZIONE VERSO PRODOTTI E SERVIZI A VALORE AGGIUNTO
Milano, 14 marzo 2002 - Il prossimo 31 marzo Fujitsu Siemens Computers terminerà l'esercizio 2001/2002 in utile: questo è quanto è stato annunciato da Adrian v. Hammerstein, Presidente e Ceo della Società, in occasione della conferenza stampa tenutasi al Cebit. Il maggior produttore It europeo ha incrementato il proprio utile di più di 80 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, terminando il suo secondo esercizio, successivo all'operazione di fusione, con un margine previsto di 10 milioni di euro. I principali fattori che hanno portato a questo risultato sono stati: l'attenzione dalla Società nei confronti dei prodotti e delle soluzioni a valore aggiunto e il raggiungimento della redditività nell'area dei prodotti a volume. Un contributo positivo è venuto anche da un'efficace politica di gestione dei costi e delle risorse. L'utile di Fujitsu Siemens Computers è particolarmente positivo considerando la situazione del mercato hardware europeo, le cui perdite registrate nel corso del 2001 hanno causato riduzioni di fatturati e utili alla maggior parte dei produttori. Le difficili condizioni di mercato hanno avuto ripercussioni anche sul fatturato di Fujitsu Siemens Computers, che, intorno ai 5,4 miliardi di euro, risulta inferiore ai 5,9 miliardi di euro totalizzati nell'anno precedente. Nel corso dell'esercizio 2001/2002, Fujitsu Siemens Computers si è concentrata su due aree strategiche chiave denominate Mobility e Business Critical Computing (Bcc), sviluppando competenze specifiche in ciascuna di esse. Il risultato è stato una crescita del giro d'affari legato ai prodotti di fascia enterprise (comprese le offerte Professional Services) da 3 punti percentuali dell'anno precedente, ad un totale del 28%. Il nuovo focus strategico dai prodotti a volume ai prodotti a valore aggiunto si è dunque rivelato una scelta vincente. " Abbiamo registrato un risultato positivo all'interno di un mercato difficile segnato da fatturati in calo, ", ha spiegato il CEO Adrian v. Hammerstein. "Questo indica che la nostra direzione strategica è corretta, per cui continueremo a seguirla nell'esercizio attuale e nei successivi". Fujitsu Siemens Computer prevede di registrare nel corso dell'esercizio 2002/2003 una crescita del fatturati prima del resto del mercato dell'hardware. Il maggior produttore informatico europeo punta alla crescita nelle aree Mobility e BCC, due settori che gli analisti indicano in espansione con medie superiori rispetto a quelle del mercato dell'hardware nel suo complesso. Gli analisti prevedono che nei prossimi anni il 60% circa della popolazione europea e americana non uscirà di casa senza un dispositivo mobile, con cui poter accedere alle informazioni in qualunque momento e ovunque ci si trovi. Ciò rappresenta un'enorme opportunità di mercato dato che, attraverso le applicazioni mobili, le aziende possono rispondere in modo più rapido e flessibile alle esigenze del cliente. Fedele al proprio motto "Powering the Information Age", Fujitsu Siemens Computers è impegnata nello sviluppo di prodotti e soluzioni destinati alla società always-on: dispositivi che assicurano un accesso mobile sicuro alle applicazioni e ai dati aziendali, da qualsiasi luogo e in qualunque momento, oltre a un'infrastruttura che risponde alle necessità tipiche dell'always-on computing in maniera flessibile, affidabile e senza interruzioni. In occasione del Cebit, Fujitsu Siemens Computers annuncerà due importanti novità destinate ad ampliare il proprio portafoglio Mobility. Nelle prossime settimane Fujitsu Personal Systems (Fps), leader sul mercato europeo dei pen-tablet PC, sarà integrata all'interno di Fujitsu Siemens Computers per formare una nuova business unit dedicata ai prodotti pen-based. Questa iniziativa permetterà a Fujitsu Siemens Computers di offrire una gamma più ampia di dispositivi mobili e di fornire ai suoi clienti un ventaglio maggiore di soluzioni per il mobile business. I pen-tablet PC sono attualmente impiegati in numerosi comparti produttivi e settori specifici come, ad esempio, la sanità. Fujitsu Siemens Computers al Cebit presenta anche Pocket LOOX, il suo primo PDA (Personal Digital Assistant). Basato su un processore Intel XScale e sul sistema operativo Microsoft Pocketpc, l'elegante dispositivo Pocket LOOX integra tecnologia Bluetooth e, grazie al proprio design modulare, può essere ulteriormente esteso, ad esempio con un modulo GPRS. Fujitsu Siemens Computers vanta decenni di esperienza nell'ambito delle soluzioni infrastrutturali per le applicazioni business-critical, ed offre quindi una delle più ampie gamme prodotti disponibili nel settore enterprise. Una delle principali novità per le aziende presentate al Cebit da Fujitsu Siemens Computers sarà un nuovo Blade Server basato su tecnologia Intel, un sistema che garantisce un elevato livello di prestazioni e throughput dei dati con il minimo ingombro e a consumi energetici estremamente contenuti. Con il lancio della nuova linea SX Series della famiglia server enterprise BS2000/OSD, Fujitsu Siemens Computers ha aperto la propria piattaforma mainframe, salvaguardando gli investimenti effettuati in applicazioni BS2000. Al Cebit saranno presenti anche nuovi sistemi storage e modelli di server Primergy. Per i prossimi anni è prevista una notevole crescita del mercato delle piccole e medie imprese. Per sviluppare la propria presenza all'interno di questo mercato, Fujitsu Siemens Computers sta investendo 10 milioni di euro in una strategia di canale che, come annunciato al CeBIT, viene inaugurata dai nuovi accordi di distribuzione stretti a livello europeo con Tech Data e Ingram Micro. Uno dei principali investimenti della nuova strategia di canale riguarda la realizzazione di un'infrastruttura eBusiness che permetterà a Fujitsu Siemens Computers ed ai suoi partner di comunicare in modo efficiente. Adrian v. Hammerstein ha commentato: " Durante il prossimo esercizio punteremo ad aumentare il nostro fatturato relativo al mercato delle PMI di oltre il 20%. Il canale è la chiave per raggiungere questo obiettivo. Le consulenze e i servizi on-site assumono sempre più importanza in un mercato competitivo come quello dell'Information Technology: collaborando attivamente con i nostri partner di canale potremo offrire ai clienti i servizi a valore aggiunto che essi richiedono".

IL CLIENTE E' RE?: E' DI SCENA IL MARKETING DEI SERVIZI FINANZIARI
Milano, 14 marzo 2002 - Tre sessioni parallele per banche, assicurazioni e societa' finanziarie, e circa 60 relazioni con la partecipazione di numerosi direttori generali e marketing manager del mondo finance. Il 17 e 18 aprile si tiene a Milano (Palazzo delle Stelline) il convegno 'Il cliente e' re?' sul marketing dei servizi finanziari organizzato dai mensili Assicura, AziendaBanca e Fgr, pubblicati dal Gruppo Editoriale Edipi e leader in Italia nell'area dell'innovazione di marketing, tecnologica, organizzativa e finanziaria per il mondo assicurativo, bancario e finanziario. L'anno scorso gli iscritti furono circa 940, per la quasi totalita' appartenenti al mondo del management finanziario (banche, assicurazioni, societa' finanziarie), con una prevalenza di responsabili marketing, comunicazione e commerciali e un buon numero di direttori generali. 'Il tema di quest'anno, spiega Mario Salvatori, amministratore di Edipi, e' l'evoluzione del rapporto tra cliente reale e cliente virtuale, analizzato attraverso esperienze eccellenti (italiane e estere), strategie e soluzioni utilizzate o utilizzabili per conquistare e soddisfare il cliente nei canali tradizionali di relazione e in quelli virtuali. Il finance marketing e' in rapido e costante divenire, e l'approccio del convegno, come quello dei nostri mensili, e' fare emergere il cambiamento attraverso la voce diretta dei protagonisti chiamati a confrontarsi, discutere, costruire insieme il business degli anni a venire'. Il tema del convegno e' l'evoluzione del rapporto tra banca, assicurazione e societa' finanziaria e il cliente, che sia reale, cioe' allo sportello o in agenzia, o virtuale, cioe' attraverso internet, il call center o lo sportello bancomat. Il programma de Il cliente e' re? si articola in due giornate di lavoro e prevede l'intervento di importanti istituti di credito, compagnie assicurative, societa' finanziarie societa' di consulenza e fornitori di prodotti, servizi e soluzioni tecnologiche. Per prendere visione del programma completo e aggiornato, iscriversi e prenotare gli atti completi del convegno e' sufficiente collegarsi al sito http://www.edipi.com 'Sfumato l'effetto dirompente e rivoluzionario di Internet, afferma Mario Salvatori, nelle istituzioni finanziarie si ricomincia a pensare al cliente come ad una unica entita', qualsiasi sia il canale (reale o virtuale) che decide di utilizzare. Cosi' accanto a banche tradizionali che offrono servizi di trading on line si consolidano realta' virtuali che creano negozi finanziari o compagnie assicurative che ampliano l'offerta a nuovi, piu' articolati prodotti finanziari. Nel grande e sempre piu' allargato panorama del mondo finanziario italiano, il cliente rimane comunque il grande protagonista. Piu' informato, piu' libero di scegliere, piu' insofferente di burocrazia, lacciuoli e lungaggini, il cliente vuole poter essere informato tempestivamente e con precisione, scegliere con liberta' e senza troppi limiti. Cosi', mentre nuovi protagonisti non tradizionali si inseriscono nell'attivita' finanziaria, diventa sempre piu' fondamentale, per chi gia' c'e', rinforzare legami e ado! ttare strategie di marketing di lungo respiro, ma di concreta efficacia'. Il convegno e' indirizzato ai direttori generali e ai responsabili marketing, organizzazione e comunicazione delle realta' bancarie, assicurative e delle societa' di gestione patrimoni, di fondi e delle reti di promotori, indipendentemente dalle dimensioni aziendali. La partecipazione al convegno e' gratuita. Solo ai preiscritti entro il 9 aprile e' garantita la consegna degli atti. Iscrizioni sul sito http://www.edipi.com/conference/clientere

AIR ONE: NEL 2001 PROVENTI +17,1%, PASSEGGERI +11,1%,
Milano, 14 marzo 2002 - Nel 2001 i proventi del traffico di linea Air One hanno superato i 188 milioni di euro, con un aumento del 17,1% rispetto al 2000 e addirittura del 64% rispetto al 1999. La compagnia aerea ha chiuso l'anno con tutti i principali indicatori in forte crescita. I passeggeri trasportati sono stati 1.905.753, con un aumento dell'11,1% sul 2000, a fronte dei posti offerti cresciuti dell'8,6%. Lo yield, il provento medio per passeggero trasportato, è cresciuto del 5,4% ed il fattore di carico di 1,1 punti percentuali. "Questi risultati collocano Air One nella ristretta cerchia di compagnie che sono riuscite a crescere in un anno difficilissimo per il trasporto aereo, in Italia e nel mondo," ha detto Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. Ad oggi la flotta è composta da 23 Boeing 737, e il network si è ampliato con varie nuove rotte, fra le quali Milano (Linate)-Palermo, Roma-Catania, Roma-Palermo, Milano (Linate)-Lamezia Terme e Torino-Catania. Nel corso dell'anno è stato avviato il Piano Qualità che comprende una serie di interventi, in parte già realizzati, per assicurare il costante miglioramento del prodotto in volo e a terra. E' stato rinnovato il sito internet, con un arricchimento dei contenuti e l'estensione della possibilità di prenotare tutti i voli della compagnia. "I forti investimenti effettuati e l'alleanza con Lufthansa stanno dando i frutti attesi, e ci consentono di affrontare l'attuale congiuntura e di essere un vettore affidabile per le esigenze di trasporto aereo degli italiani" ha aggiunto De Roni. 2002: novità e prospettive - Nei primi mesi del 2002 Air One continua a crescere. Dopo un lungo e complesso iter amministrativo, a febbraio abbiamo avviato i nuovi servizi in regime di "continuità territoriale" su tre rotte con la Sardegna - Cagliari-Milano, Alghero-Roma e Alghero-Milano. Le rotte stagionali (solo per l'estate) quest'anno comprendono per la prima volta Bologna-Lampedusa e Linate-Pantelleria. Le altre rotte estive sono Crotone-Linate, Crotone-Roma, Lampedusa-Linate, Lampedusa-Roma, Lampedusa-Palermo, Pantelleria-Linate, Pantelleria-Roma. Il primo giugno verrà avviato il collegamento Torino-Palermo. Entro il 31 maggio la flotta raggiungerà il totale di 25 Boeing 737 e il numero dei dipendenti, compresa la società consociata Eas (servizi aeroportuali), salirà ad un totale di 1.100, rispetto ai 700 di solo un anno fa. Air One è oggi la maggiore compagnia aerea privata interamente italiana e serve un network nazionale di 20 scali in 10 regioni d'Italia. Ha una partnership strategica con Lufthansa, con la quale opera in code share la maggior parte dei voli nazionali e tutti quelli tra Roma e la Germania. www.flyairone.it

NUOVI VOLI VERSO LA SICILIA, LE ISOLE E LA CALABRIA NELL'ORARIO ESTIVO AIR ONE
Milano, 14 marzo 2002 - Quest'estate sarà ancora più facile andare in vacanza con Air One, grazie a nuovi voli per la Sicilia, Calabria, Lampedusa e Pantelleria. "L'orario estivo Air One offre oltre 800 voli settimanali verso 20 località italiane e, grazie alla partnership con Lufthansa, collegamenti con destinazioni in oltre 130 paesi nel mondo," ha detto Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri della Compagnia. "Questo ci permette di assicurare alle vacanze degli italiani gli stessi livelli di servizio che offriamo loro quando viaggiano per lavoro nel resto dell'anno." Il nuovo orario, in vigore dal 31 marzo 2002, vedrà l'aumento delle frequenze giornaliere di andata e ritorno tra Roma e la Sicilia. I voli tra Palermo e Roma salgono quindi a cinque al giorno, mentre quelli da Catania passano a sei. Dal 1° giugno Air One riprenderà i voli estivi per Crotone, sia da Milano-Linate che da Roma e per Pantelleria da Roma. L'isola di Lampedusa sarà collegata con Milano, Roma, Palermo e - per la prima volta - con voli senza scalo, da Bologna. Sempre dal 1° giugno la Compagnia introdurrà nuovi collegamenti tra Torino e Palermo e tra Milano Linate e l'isola di Pantelleria. Quanti amano le coste della Sardegna potranno raggiungerle con i voli sulle rotte Cagliari-Milano, Alghero-Roma e Alghero-Milano che Air One opera in regime di "continuità territoriale" dal mese di febbraio. I voli tra la Sardegna e Milano servono sia Linate che Malpensa, offrendo maggiori possibilità di scelta

A QUOTA 1500 I PUNTI VENDITA DI FININT WESTERN UNION PER IL TRASFERIMENTO DI DENARO LE TOTORICEVITORIE CANALE PREFERITO DAGLI STRANIERI
Milano, 14 marzo 2002- Sono gli stranieri i maggiori utilizzatori dei Punti Vendita Finint Western Union che offrono il servizio di trasferimento di denaro "Money Transfer". La capillarità della rete Finint ha ormai superato i 1500 Punti Vendita, vede una sempre più crescente presenza di totoricevitorie che erogano il servizio per ben 12 ore al giorno, inclusi il sabato e la domenica, rispondendo pienamente alle esigenze delle comunità etniche che si stanno rapidamente integrando nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese. Migliaia di lavoratori stranieri (ma il servizio trova crescente consenso anche presso gli italiani) utilizzano il servizio Money Transfer disponibile presso i Punti Vendita Finint Western Union per effettuare piccole rimesse di denaro verso i paesi di origine. Le destinazioni più "gettonate" sono il Sudamerica, i paesi africani e l'Europa dell'Est. Velocità, semplicità e sicurezza sono i punti di forza del servizio che in pochi minuti consente a chiunque di fare pervenire denaro contante ai propri cari in oltre 190 paesi del mondo. Semplici ma estremamente rigorose le procedure attivate da Finint, che opera come Intermediario Finanziario iscritto all'Albo dell'Ufficio Italiano Cambi, sottoposto al controllo dell'Ufficio italiano Cambi e a tutti i controlli antiriciclaggio secondo la normativa vigente (legge 197/91). Tutti i versamenti, il cui importo non può comunque superare € 10.329, come previsto dalla legge, vengono effettuati da Finint dietro presentazione di documenti di identità in corso di validità e dopo avere effettuato, attraverso la propria Centrale Operativa, tutti i controlli previsti dalle leggi vigenti e dalla normativa antiriciclaggio. Una volta avuta l'autorizzazione dalla Centrale Operativa di Finint, gli operatori dei Punti Vendita consegnano al cliente una ricevuta per la transazione effettuata. A questo punto il destinatario può ritirare presso un qualsiasi punto vendita Western Union il controvalore in valuta locale. Western Union opera in ben 190 paesi con 120.000 punti vendita effettuando oltre 109 milioni di transazioni l'anno ed è oggi il leader mondiale nei trasferimenti elettronici di denaro. Finint, il principale agente di Western Union in Italia, opera in Italia da circa 7 anni e sviluppa circa il 50% dell'intero business di Western Union in Italia.

500 GIOVANI CERVELLI IMPEGNATI IN GARE DI MATEMATICA A "LA SAPIENZA". UNIVERSITÀ GRATIS PER I 2 PIÙ BRAVI.
Roma, 14 marzo 2002 "La Sapienza", in collaborazione con Roma Tre invita 500 giovani talenti di 80 scuole superiori delle province di Roma, Frosinone, Latina, Terni, Rieti a partecipare alla gara a squadre di matematica. Alla manifestazione "HAI I NUMERI PER LA SCIENZA?"ogni scuola presenta una squadra, composta da 8 studenti in gara per rispondere a quiz, problemi e rompicapo matematici. Gli studenti si contenderanno non solo la vittoria ma due premi speciali: due immatricolazioni gratuite al Corso di laurea in Matematica a "La Sapienza"; segnalazione dei migliori classificati per l'ammissione alle Olimpiadi Nazionali di Matematica che si terranno a Cesenatico in maggio. Numerosi altri premi in palio: libri di matematica, calcolatrici grafiche, t-shirts. A livello nazionale il Progetto Olimpiadi di matematica organizza da circa 20 anni gare di matematica per le scuole superiori che si concludono con la partecipazione della squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali di Matematica. La manifestazione " Hai i numeri per la scienza? " è organizzata dalla sezione di Roma del Progetto Olimpiadi di Matematica, che si è costituita nell'ambito dei Dipartimenti di Matematica delle Università di Roma "La Sapienza" e di Roma Tre, con il supporto dell'Unione Matematica Italiana. Programma: Ore 15.00 Iscrizione partecipanti e quesiti di riscaldamento; Ore 15.45 Inizio gara a squadre (50 minuti di tempo per la consegna); Ore 17.00 Premiazione; Ore 17.30- 18.15 Gara individuale fra i componenti delle prime squadre classificate. 11 aprile 2002 Università "La Sapienza" - Dipartimento di Matematica P.le Aldo Moro, 5 - Roma

"EASY LEARNING": IMPARARE AD IMPARARE GESTENDO AL MEGLIO LE PROPRIE RISORSE MENTALI MILANO, 14 MARZO 2002 - "MI DISPIACE...MA NON RICORDO...ODDIO CHE LAPSUS...MI LASCI PENSARE..."
Milano, 14 marzo 2002 - Tante volte ci siamo ritrovati a pronunciare frasi come queste. La società contemporanea richiede sempre più a tutti i livelli e in tutti i settori una specializzazione crescente, oltre a una disponibilità continua al cambiamento di mansioni e di mentalità: è richiesta sempre più maggiore preparazione, continui aggiornamenti e si è continuamente stimolati al perfezionamento e all'ampliamento delle proprie competenze. Per fornire degli strumenti utili a tutti coloro che desiderano imparare a dimezzare i tempi di apprendimento gestendo al meglio le proprie risorse mentali attraverso gli strumenti più all'avanguardia nel settore delle tecniche di memorizzazione e delle strategie di lettura veloce, Hrd Training Group, società leader in Italia dal 1992 nella formazione e che ad oggi vanta migliaia di partecipanti ai suoi corsi e aziende come Ibm, Omnitel, McDonalds', L'Oreal, Ina, Mediolanum e Tecnocasa, organizza dal 15 al 17 marzo a Vicenza Easy Learning, un seminario di tre giorni, in cui si illustreranno i seguenti argomenti: Tecniche di rilassamento; Fotografia mentale; Tecniche specifiche di memorizzazione a breve e a lungo termine; Ampliamento del campo visivo; Aumento della velocità di percezione; Analisi critica dei testi; Metodologie di studio. La partecipazione all'Easy Learning comprende anche il diritto illimitato di rifrequentare gratuitamente il seminario e la possibilità di ricevere assistenza personale e gratuita, per ben 150 ore, riguardante la memorizzazione di soggetti e di materie di interesse personale.

LA SICUREZZA DEL TUNNEL DEL MONTE BIANCO RICOMINCIA DA GETRONICS
Milano, 14 marzo 2002 - Sta per essere riaperto al traffico il tunnel del Monte Bianco: una galleria lunga quasi 12 chilometri in grado di gestire un traffico quotidiano medio di 5.500 mezzi, circa il 50% del traffico totale dei tre trafori autostradali dell'Italia Nord Occidentale - Monte Bianco, Frejus e Gran San Bernardo. Il tunnel, che avrà impianti completamente rinnovati, ha affidato a Getronics la realizzazione dell'infrastruttura di monitoraggio della galleria e di comunicazione con le sale di controllo. Valore del contratto: 1,7 milioni di euro. Una bella referenza per il system integrator olandese che ha progettato e realizzato l'intera rete telefonica interna al traforo e ha attrezzato, con sistemi informatici all'avanguardia, le due sale di comando, una in Italia l'altra in Francia, preposte al monitoraggio costante della situazione ambientale e di traffico della galleria. 24 chilometri di fibra ottica, 11 telefoni di emergenza (interfoni), basati su tecnologia Voice OverIP, dislocati nelle camere di sicurezza del tunnel, 78 apparati per il controllo della galleria, le apparecchiature informatiche (server, PC, monitor, ecc.) per gestire le chiamate giunte nei 2 centri di controllo e attivare le procedure di emergenza: tutto fornito da Getronics nel pieno rispetto dei tempi e dei processi di qualità sia italiani, sia del cliente francese. L'intero sistema è basato sull'infrastruttura di comunicazione voce e dati su fibra ottica fornita da Nortel Networks*. Con i sistemi Passport*, Baystack* e Mercator*, Nortel Networks ha permesso il raggiungimento di quegli standard di eccellenza indispensabili a garantire i massimi livelli di sicurezza e Qualità di Servizio, fattori critici in questo progetto. "Anche in questa occasione abbiamo dimostrato di essere uno dei principali fornitori indipendenti di servizi e un valido partner in grado di garantire capacità e competenze tecniche e gestionali di altissimo livello" - ha dichiarato Valerio Minero, direttore dell'Infrastructure Solutions di Getronics Italia. "La collaborazione con Getronics - ha aggiunto Tiziano Monfroglio, direttore Enterprise Account Southern Europe Region di Nortel Networks - ha consentito di sfruttare appieno la sinergia tra una delle tecnologie più avanzate ad oggi disponibili e competenze progettuali e di integrazione all'avanguardia, a sicuro vantaggio del cliente finale." Getronics ha inoltre fornito i corsi di formazione per il personale specializzato impiegato nelle sale di comando e garantirà la necessaria manutenzione e assistenza agli impianti installati.

EDIZIONE GIORNATA FAI DI PRIMAVERA SABATO 23 E DOMENICA 24 MARZO 2002 APERTURA STRAORDINARIA E GRATUITA DI 380 MONUMENTI IN OLTRE 150 CITTÀ ITALIANE
Roma, 14 marzo 2002 - Quest'anno La Giornata Fai di Primavera giunge al traguardo della decima edizione: un appuntamento fisso con l'arte nascosta o dimenticata che il Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano offre ogni anno agli italiani. I numeri di questo successo: nel 1993, anno della prima edizione, sono stati aperti con l'aiuto di 500 volontari 50 beni in 30 città italiane registrando un'affluenza di 30.000 visitatori; nel 2002 i beni aperti saranno circa 380 in oltre 150 città grazie all'impegno di 3.700 volontari; 450.000 il numero di visitatori previsto; oltre 2.000.000 di italiani, in 10 anni grazie al FAI, hanno conosciuto e riscoperto circa 1.600 monumenti molti dei quali a loro totalmente sconosciuti; Così ha commentato Giulia Maria Mozzoni Crespi, Presidente del Fai: "Aprire monumenti mai visti al godimento di tutti gli italiani è un grande impegno economico e organizzativo per il Fai. Per dieci anni abbiamo offerto La Giornata Fai di Primavera gratuitamente anche grazie al contributo e al sostegno degli Sponsor, degli Enti religiosi e delle Istituzioni pubbliche e private. Mi auguro che gli italiani si dimostrino altrettanto sensibili e che quest'anno molti visitatori accolgano il nostro appello e si iscrivano al Fai. Puntiamo a superare la soglia dei centomila aderenti. Senza le vostre iscrizioni il Fai non potrà realizzare i nuovi numerosi ed entusiasmanti progetti che ci attendono; e che la nostra Italia merita che vengano realizzati." La Giornata Fai di Primavera nasce nel 1993 con lo spirito di voler risvegliare negli italiani l'importanza di conoscere e quindi salvaguardare i beni artistici e ambientali del nostro Paese. Oggi è diventata un'occasione unica attraverso la quale il Fai offre ogni anno la possibilità di riscoprire nella cultura e nella storia i grandi valori nazionali nei quali identificarsi. Volontari d'eccezione de La Giornata Fai di Primavera 2002 i sindaci delle città coinvolte che, sull'esempio di Gabriele Albertini a Milano e Walter Veltroni a Roma, affiancheranno il Fai nell'organizzazione della giornata e nella raccolta delle iscrizioni. Per l'edizione 2002 il Fai propone la visita ad eccezionali testimonianze storiche, artistiche ed archeologiche tra le quali: Un viaggio nei teatri italiani: a Bari sarà possibile visitare la cupola restaurata e gli interni del Teatro Petruzzelli, chiuso dal 1991; a Genova il Teatro Gustavo Modena, unico teatro ottocentesco completamente intatto e a Milano il Teatro degli Arcimboldi alla Bicocca, il più nuovo e il più grande teatro di musica in Italia e il secondo in Europa dopo l'Opera Bastille di Parigi. Spalancheranno le loro porte a Roma Palazzo Mattei di Giove con i magnifici affreschi di Pietro da Cortona, e il Venerabile Collegio Inglese; a Barga, in provincia di Lucca, Palazzo Mordini con uno straordinario archivio risorgimentale; a Pusiano (Co) il Palazzo Carpani Beauharnais, dai soffitti lignei ricchi di affreschi, il grandioso scalone del '700 e il bellissimo giardino all'italiana. Incantevoli castelli come il Castello Chiaromontano a Favara (Ag), recentemente restaurato e il Castello Aragonese ad Ariano Irpino (Av), chiuso da circa cinque secoli. Luoghi di culto mai accessibili al pubblico: la Chiesa di San Tommaso ai Cenci e la Cappella privata di Palazzo Ginnasi, ricca di sontuosi monumenti funebri settecenteschi, a Roma; i Complessi dei SS. Severino e Sossio e dei SS. Marcellino e Festo, dalla splendida facciata rimaneggiata dal Vanvitelli, a Napoli; l'Abbazia dei Monaci Camaldolesi di Classe, a Ravenna. Un tuffo nel liberty in Italia attraverso un percorso che toccherà Induno Olona (VA) con la Fabbrica della Birra Poretti, Milano con Palazzo Castiglioni, Roma con il Villino Ximenes e Senigallia (AN) con la Rotonda a Mare. Curiosi esempi di archeologia industriale: il Museo di Bienno, Maglio Averoldi di Ome e la Miniera Marzoli di Pezzaze in provincia di Brescia. Sveleranno i loro segreti i giardini di Villa Monastero a Varenna (Lc), di Palazzo dei Normanni e Palazzo d'Orleans a Palermo e di Villa Sola Cabiati a Tremezzo (Co). Per il quarto anno consecutivo, La Giornata Fai di Primavera è realizzata in collaborazione con Wind, La Repubblica, e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed il concorso di numerose Regioni italiane. A testimonianza della sempre più stretta collaborazione tra Fai e Wind, che conferma la propria vocazione a sostenere i grandi eventi culturali, a tutti coloro che nel corso de La Giornata Fai di Primavera si iscriveranno al Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano (la quota di adesione è di € 37 all'anno), Wind offrirà in omaggio una maglietta con un disegno esclusivo ideato e donato da Tullio Pericoli. Il Fai ringrazia le Regioni, le Provincie, i Comuni, le Soprintendenze e gli Enti religiosi senza la cui collaborazione La Giornata Fai di Primavera sarebbe impossibile. Per informazioni sui beni aperti: tel. 0141/720850

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