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14 MARZO 2002
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PRECISAZIONE
DEL MINISTERO DELLA SALUTE SU IMPIEGO DERIVATI CANNABIS SATIVA
Roma 14 marzo 2002 - Il Ministero della Salute, in merito a notizie su
un'ordinanza di un magistrato di Venezia circa l'impiego di derivati della
Cannabis Sativa in una paziente affetta da cancro polmonare, precisa che nessun
medicinale contente derivati della Cannabis Sativa risulta autorizzato in
Italia, né vi è stata alcuna comunicazione di sperimentazione approvata a
questo scopo. Esistono alcuni studi a sostegno dell'uso dei cannabinoidi per il
controllo del vomito grave in corso di chemioterapia e tuttavia mancano studi
comparativi di controllo che stabiliscano l'effetto di questi farmaci nei
confronti di terapie consolidate e la cui efficacia risulta largamente
documentata. Per quanto riguarda l'impiego a scopo analgesico dei derivati della
Cannabis Sativa, i farmaci oggi disponibili e rimborsati dal Servizio Sanitario
Nazionale consentono un controllo adeguato del dolore grave in fase terminale.
La conferma viene anche da una recente revisione sistematica apparsa sulla
rivista internazionale British Medical Journal che riferisce come l'uso dei
derivati della Cannabis Sativa non abbia effetti superiori a quelli dei farmaci
analgesici oggi disponibili per il controllo del dolore. Al momento non risulta
comunque pervenuta alla Direzione generale della valutazione dei medicinali e
della farmacovigilanza una richiesta che motivi sul piano scientifico la
indispensabilità del ricorso ai cannabinoidi nella paziente dalla ASL di San
Donà di Piave. Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia auspica che queste
azioni siano in futuro precedute da una consultazione preventiva con il
Ministero della Salute ed in particolare con la Commissione Unica del Farmaco,
unici organismi preposti alla valutazione in rapporto a rischi e benefici, onde
evitare iniziative che non hanno basi scientifiche sufficienti.
GLI
INGEGNERI BIOMEDICI CHIEDONO MAGGIORI OPPORTUNITÀ NELL'AMBITO DEL 6PQ
Milano, 14 marzo 2002 - Secondo una lettera aperta inviata al commissario
europeo per la Ricerca Philippe Busquin sono necessarie maggiori opportunità
per coinvolgere gli ingegneri biomedici nel sesto programma quadro (6PQ). La
lettera è firmata da 108 scienziati e ricercatori provenienti da ogni parte
dell'UE, oltre che da rappresentanti di paesi terzi quali Stati Uniti, Svizzera,
Bulgaria, Polonia, Ucraina ed Israele. Secondo il documento, mentre il quarto
programma quadro conteneva un'azione specifica dedicata all'ingegneria biomedica
e in numerosi progetti del quinto programma quadro, in particolare del programma
"Qualità della vita", gli ingegneri biomedici potevano svolgere un
ruolo completo e pluridisciplinare, viceversa il 6PQ offre loro poco o niente.
"Molti di noi erano certi che nel nuovo programma quadro si sarebbe dato
rilievo alla funzione svolta dall'ingegneria biomedica. La ricerca in questo
campo appartiene ad uno di quei pochi settori d'indagine che uniscono senza
difficoltà gli obiettivi sociali ed economici.In base alle informazioni
attualmente disponibili, tali aspettative di per sé elevate non saranno
soddisfatte", recita la lettera. I firmatari proseguono suggerendo di
intraprendere quattro azioni per affrontare la questione del mancato
coinvolgimento dell'ingegneria biomedica nel programma quadro. In primo luogo,
la lettera auspica che la Commissione costituisca un Istituto europeo di sanità
che abbia al suo interno un ente per la ricerca in materia di ingegneria medica
e biologica. In secondo luogo, la Commissione dovrebbe estendere il concetto di
biotecnologia a tutte le tecnologie collegate alla ricerca biotecnologica. In
terzo luogo, la Commissione dovrebbe considerare l'ingegneria biomedica come uno
degli argomenti chiave in base ai quali sviluppare lo Spazio europeo della
ricerca (Ser). Infine, la Commissione dovrebbe includere i risultati degli studi
in materia di biotecnologie nella sezione "Ricerca orientata verso le
politiche", nell'ambito dell'ottava priorità del 6PQ "Anticipazione
delle esigenze scientifiche e tecnologiche". La lettera sostiene che le
opportunità offerte dalle borse di ricerca della Commissione europea consentono
agli ingegneri biomedici di lavorare "al di fuori della logica delle lobby
di potere e delle anguste tradizioni accademiche, così frequenti in alcuni
Stati membri". Il documento ammonisce che "gli ingegneri biomedici
sarebbero in grado di vivere senza i programmi quadro europei, ma è poco
probabile che l'Europa possa vivere e prosperare senza l'ingegneria biomedica".
Un portavoce della Commissione ha dichiarato che sarà possibile fornire una
risposta esaustiva alla lettera, soltanto dopo che la Commissione avrà ricevuto
i risultati di un invito a presentare proposte per misure di accompagnamento in
questo settore, da cui potrebbero scaturire alcuni nuovi progetti.
FOREST
RINUNCIA MA MERCKLE E EUROALLIANCE CONFERMANO IL PROPRIO IMPEGNO PER LO SVILUPPO
DI ML3000
Ulm, Germania, 14 marzo 2002 - Merckle e i suoi partner di EuroAlliance sono
rammaricati, ma al tempo stesso capiscono la decisione presa da Forest di
rinunciare all'accordo per lo sviluppo e la commercializzazione congiunta negli
Stati Uniti di ML3000, la nuova cura dell'osteoartrite. L'accordo, il cui
annuncio era stato reso noto nell'aprile 2000, si era appena assicurato un
significativo impegno finanziario. Tuttavia, la recente pubblicazione dei primi
risultati della sperimentazione della fase III, che non hanno raggiunto gli
endpoint stabiliti e approvati dalla Food and Drug Administration (Fda), ha reso
necessari ulteriori investimenti, al fine di poter avviare nuove sperimentazioni
che possano portare all'approvazione del trattamento negli Stati Uniti. Forest
non ritiene di essere disposta ad assumere questo ulteriore onere finanziario e
pertanto ha deciso di rinunciare all'accordo. Philipp Merckle, amministratore
delegato, commenta l'accaduto. ''Capiamo perfettamente le responsabilita' che
Forest ha assunto nei confronti dei propri investitori, per il finanziamento
dello sviluppo di un ampio e variegato ventaglio di prodotti. Essi non possono
contare in questo momento su una concessione in questo particolare campo
terapeutico e sono pertanto obbligati a vagliare attentamente i futuri impegni
di finanziamento in funzione dei loro numerosi prodotti, che richiedono diversi
livelli di investimento. Per questo hanno ritenuto opportuno rinunciare a
ulteriori investimenti nello sviluppo del farmaco ML3000. Siamo naturalmente
dispiaciuti ma al tempo stesso capiamo che, per il complesso insieme di
circostanze in gioco, essi ritengono che sia la decisione giusta da prendere''.
Da ulteriori analisi dei risultati ottenuti dalla sperimentazione, sta emergendo
il dato che la ragione per cui non sono stati raggiunti gli endpoint stabiliti
dalla Food and Drug Administration, e' principalmente legata a un indice di
effetto placebo particolarmente elevato, in alcune delle sperimentazioni. Il
dottor Karl Heinz Emmert, Direttore della Divisione Ricerca & Sviluppo di
Merckle precisa: ''attualmente, stiamo procedendo a un'analisi dettagliata dei
dati, ai fini di identificare i parametri svianti, responsabili di indici cosi'
elevati dell'effetto placebo. Tali indici sono ben al di sopra degli indici di
effetto placebo associati a studi clinici comparabili con il nostro, relativi
all'uso di antinfiammatori non steroidei. In particolare, sono stati i centri di
sperimentazione dell'Europa dell'Est, che rappresentavano la maggioranza dei
centri in cui e' stata realizzata la sperimentazione, a far registrare indici di
effetto placebo straordinariamente elevati. Malgr! ado suddetti risultati
anomali, continuiamo a credere che l'ML3000 rappresenti un trattamento efficace
per la cura dell'osteoartrite''. Per quanto amareggiati per la decisione di
Forest, Merckle e i suoi partner di EuroAlliance sono fiduciosi che i risultati
clinici gia' a disposizione insieme all'innovativo meccanismo di azione del
farmaco ML3000, siano elementi sufficienti per attrarre importanti imprese
concessionarie. ''Naturalmente stiamo cercando un partner interessato a
impegnarsi completamente in questo progetto e preparato a sostenere lo sviluppo
del farmaco ML300, sia in termini d'investimento che di dedizione, al fine di
garantire il suo successo negli Stati Uniti. Siamo consapevoli che il mercato
statunitense non e' un mercato facile da sfondare, in particolare, tra le altre
cose, in quanto richiedera' necessariamente un confronto con le potenti
operazioni di marketing di colossi quali Pharmacia e Merck'' ha dichiarato il
dottor Giuseppe Persani, presidente di EuroAlliance. Philipp Merckle ha infine
concluso, dicendo che ''questo e' un farmaco troppo importante, in termini di
potenzialita' di effic! acia per il trattamento dell'osteoartrite, che merita
come minimo la piu' totale abnegazione da parte delle imprese che lo sviluppano.
Merckle e i partner di EuroAlliance sono assolutamente impegnati nello sviluppo
di ML3000 e sono pronti a confermare tutta la propria dedizione. Dal nostro
nuovo partner, chiunque esso sia, americano o di qualsiasi altra nazione, ci
aspettiamo il medesimo impegno''. Si sono avviate trattative con potenziali
partner per il resto del mondo; la disponibilita' della licenza di vendita negli
Stati Uniti potrebbe, in realta', costituire un motivo ulteriore di attrazione
per quelle imprese, che hanno le risorse disponibili e sono gia' commercialmente
impegnate in questo specifico campo terapeutico. Per informazioni: Mike Dixon,
Jago Pearce Healthcare +44 (0) 1494 670776 ml3000@jagopearce.com
PRIMA
GIORNATA NAZIONALE DELL'UNITALSI "UN PICCOLO GESTO, UN PICCOLO ALBERO, UN
GRANDE CUORE"
Milano, 14 marzo 2002 - Michele Cucuzza, Leo Gullotta, Paola Saluzzi, Clarissa
Burt, Massimo Giletti, Milly Carlucci, Maria Teresa Ruta, Remo Girone, Gianni
Morandi, i fratelli Abbagnale, Peppiniello Di Capua, Massimiliano Rosolino,
Davide Tizzano e Ciro Ferrara sono gli amici dell'Unitalsiche hanno prestato il
loro volto alla Prima giornata Nazionale: un piccolo gesto, un piccolo albero,
un grande cuore, in programma nelle principali piazze italiane sabato 23 e
domenica 24 marzo 2002. L'U.P.I (Unione Province Italiane) ha dato il suo
patrocinio morale sostenendo l'iniziati-va nelle 100 città capoluogo di
Provincia. La manifestazione di solidarietà, organizzata dall'associazione che
attualmente conta su 300mila soci e che dal 1903 opera a favore dei malati e dei
disabili, ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare ad appositi progetti che
vanno dall'assistenza ai bambini, alla creazione di una casa per disabili senza
famiglia, dal lancio di un pro-gramma di formazione per l'inserimento al lavoro
dei disabili, all'accessibilità delle oasi naturali del Wwf. Nel corso delle
due giornate, i volontari dell'Unitalsi saranno presenti nelle piazze e nelle
vie di tutte le città italiane con più di duemilla banchetti. Per l'occasione,
in cam-bio di un'offerta, verrà distribuita una piantina di ulivo, simbolo
della pace.
ALESSI,
ADIDAS E LEE JEANS RICONFERMANO IL BANQUETING DESIGNER DEL GRUPPO NH, FEDERICO
LOREFICE, PER PRESENTARE LE RISPETTIVE NUOVE LINEE DESIGN E MODA
Milano, 14 marzo 2002 - Si è svolta ieri la presentazione dei nuovi modelli Lee
Jeans. L'evento è stato organizzato da Federico Lorefice, il banqueting
designer del Gruppo Nh che, per l'occasione, ha proposto un perfetto
allestimento "american style" con trionfi di muffins, covered cake e
apple pie, a disposizione degli addetti ai lavori e della stampa. Proposte
giovani e ricercate, che hanno permesso a Federico Lorefice di confermarsi
"allestitore d'eccezione" per eventi moda&design particolarmente
grintosi e originali. Non a caso Adidas ha chiamato con largo anticipo Federico
Lorefice (che solo un mese fa aveva pensato ad allestire Studio 90 in occasione
del lancio di Climacool) perché pensi ad organizzare la presentazione alla
stampa di una nuova linea. All'evento, previsto per giugno in Casa Adidas a
Monza, il banqueting designer Federico Lorefice sta già lavorando, alla ricerca
di un percorso eno-gastronomico indimenticabile. Il banqueting firmato Federico
Lorefice incanta e trascina. Raffinate composizioni floreali, cibi-design e
allestimenti sempre creati su misura del cliente hanno colpito anche Alessi che,
lo scorso febbraio, ha affidato sempre a Federico Lorefice, il lancio della
nuova linea Giovannoni. Gli sviluppi sono, per il momento, ancora top secret.
PATRIZIA
PEPE FIRENZE PRONTA AD AFFASCINARE CAPRI
Milano, 14 marzo 2002 - Tra la natura e la storia, la mondanità e la cultura,
il marchio fiorentino Patrizia Pepe si appresta a debuttare in una delle mete più
ambite del turismo di sempre. Un'altra location prestigiosa che si aggiunge alle
prime tre dell'anno 2000 di Milano, Firenze e Roma ed a quelle più recenti del
settembre 2001 di Tokyo e Livorno e che segna un altro importante traguardo per
lo sviluppo di questa azienda e del suo progetto di espansione retail. Capri
rappresenta senza dubbio una cornice perfetta per il nuovo negozio-salotto di
Patrizia Pepe, che inaugurerà a metà marzo in Via Camerelle 65. L'intervento
di restauro, su progetto del direttore artistico dell'azienda Ronaldo Fiesoli,
non ha portato nessuna modifica evidente della struttura ma un sostanziale
rispetto del contesto esistente. Il negozio è caratterizzato da due ambienti;
il primo, con soffitto a crociera, si affaccia con una grande vetrina su Via
Camerelle e da qui sulla splendida veduta della costa verso i faraglioni. Il
secondo ambiente presenta un soffitto a botte, tipico del luogo. Tutto lo
spazio, chiaro e luminoso, è interrotto solo dal rosso di alcuni arredi, colore
sempre presente nei negozi Patrizia Pepe nella tonalità più vicina a quella
del Rosso Fiorentino, che qui invece tende decisamente verso il rosato delle
buganvilles tipiche dell'isola. Altro elemento distintivo è l'olivo toscano,
accolto in leggere fioriere all'interno dei tavoli di cristallo, che si
inserisce perfettamente nel contesto mediterraneo dell'isola. La Tessilform,
proprietaria del brand Patrizia Pepe, conferma una progressiva crescita
economica: l'esercizio del 2001 si è chiuso, infatti, con un fatturato di 32,5
milioni di euro contro i 26,9 dell'anno precedente. Il 2002 vedrà inoltre
impegnata l'azienda in progetti di espansione all'estero, in Europa (Russia,
Danimarca e Francia gli obiettivi più a breve termine) e negli Stati Uniti.
Ormai consolidati i mercati di Giappone e Germania, Patrizia Pepe ha appena
avviato a Bruxelles una propria filiale, da dove servirà i mercati di Belgio,
Olanda e Lussemburgo. Questi progetti futuri porteranno sempre più in primo
piano il marchio, esponendolo all'attenzione degli operatori internazionali. Sul
fronte distributivo proseguirà l'espansione attraverso i negozi monomarca: sono
infatti previste per l'autunno-inverno 2002-2003 altre nuove aperture nelle più
importanti città italiane. La soddisfazione per gli obiettivi raggiunti è
testimoniata dalle parole del Presidente della Tessilform Claudio Orrea:
"Aprire a Capri, e in Via Camerelle, per noi rappresenta un traguardo
prestigioso, ma soprattutto un incentivo a continuare nella nostra politica di
espansione che punta all'eccellenza qualitativa dei prodotti e ad una
distribuzione selezionata per soddisfare la già affezionata clientela e
conquistare la nuova".
PRESENTAZIONE
BORSA ROLEX AL FESTIVAL DEL FILM TURISTICO
Milano, 14 marzo 2002 - Nella seconda girornata del Festival Internazionale del
Film Turistico, dalle ore 21 luci puntate su Toothed Titans, un film prodotto
dalla National Geographic Television che ha per protagonisti gli imponenti
trichechi che abitano tra i ghiacci del Polo Nord. Presentazione della Borsa
Rolex per l'Europa. A seguire, alle ore 21.30 toothed titans, splendido
documentario vincitore della scorsa edizione del festival dell'immagine
subacquea di antibes. Al XXVII Festival Internazionale del Film Turistico,
Toothed titans, una perla della cinematografia subacquea con le straordinarie
immagini degli elefanti marini e degli orsi immersi nelle gelide acque del mare
artico, mostrando comportamenti mai filmati in precedenza così da vicino e
descrivendo le loro abitudini e le caratteristiche della vita in branco. La
proiezione del film sarà preceduta dalla presentazione, in anteprima in Italia,
della Borsa Rolex per l'Europa, una importante occasione per un giovane
appassionato di subacquea di girare il mondo e lavorare al fianco dei migliori
professionisti per conoscere il mare, i suoi abitanti e i suoi misteri. Alla
presentazione di questa iniziativa, promossa dalla Fondazione Our World
Underwater Scholarship Society e finanziata dalla Rolex, interverranno il
VicePresidente europeo, Mr Elvin Leech, e Joe Stevens, vincitore della Borsa
dello scorso anno.
NEOCLASSICISMO
A PALAZZO REALE
Milano, 14 marzo 2002 - Alla fine del Settecento era una delle più prestigiose
regge europee. Il Palazzo Reale di Milano torna a splendere almeno in parte
nelle sale del piano nobile restaurate e riallestite con gli arredi originali.
La loro apertura coincide con la grande mostra "Neoclassicismo in Italia.
Da Tiepolo a Canova" ospitata nelle sale stesse fino alla fine di luglio
con catalogo Artificio Skira. Oltre quattrocento opere formano l'itinerario
composito che dimostra l'affermarsi in tutta Europa di quel gusto ispirato
all'ideale della perfezione classica riletta in chiave moderna che segnò la
fine del Settecento. Una straordinaria raccolta di sculture di Antonio Canova,
rarissimi mobili di Giuseppe Maggiolini, bronzi di Valadier, porcellane e
argenti costituiscono un ricco patrimonio che amplia il concetto di arte pura.
Proprio le manifatture reali infatti contribuivano a produrre oggetti di arredo
destinati a rendere sfarzosa e brillante la vita di corte. L'Italia si dimostra
attraverso questa mostra meta fondamentale e luogo di ispirazione ideale per
tutti gli artisti europei conquistati dal culto dell'antichità e dal sogno del
classicismo. Qui convergevano in un ideale Grand Tour alla ricerca di reliquie e
di atmosfere e qui rappresentarono la loro idea di Italia come luogo della
perfezione. "Neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova" Palazzo
Reale, Milano, fino al 28 luglio, info. tel.02/392261
STRUGGENTI
MALINCONIE NEL TANGO AL PORTA ROMANA
Milano, 14 marzo 2002 - Qualcuno ha detto che "il tango è un pensiero
triste che si balla". Questo spettacolo-concerto apparentemente monotono,
in realtà estremamente vario, è una rappresentazione di questa frase. Tutte le
modulazioni, malinconiche, struggenti, ironiche e furiose del tango argentino
vengono messe in scena. La storia del reggimento di neri e mulatti della Milonga
dei mori, le bullerie disperate di Jacinto Chiclana, l'uscita melanconica della
Sinfonia degli addii. Merito della bravura di Alessandro Haber qui cantante più
che attore, che ripercorre, sulle note delle musiche di Astor Piazzolla, le
milonghe e i tanghi più appassionanti. E seduce quando interpreta i versi e le
pagine che Jorges Luis Borges ha dedicato al tango e al suo micromondo, Buenos
Aires. La città rivive nei quartieri popolari dove fu inventato il tango come
ballo di nostalgia, di amore e di disillusione. Accanto ad Haber è naturale
protagonista la musica, suonata magistralmente dalla Banda del Barrio, un
ensemble formato da cinque elementi di estrazione eterogenea, convertiti al
fascino struggente di questo genere musicale. Sono un pianoforte, un violino, un
violoncello, un contrabbasso, una chitarra che entrano in scena man mano,
rendendo più intensa l'atmosfera. "Tango d'amore e coltelli" Un
concerto tra Borges e Piazzolla con Alessandro Haber, Teatro Porta Romana (tel.
02/58315896), fino al 24 marzo
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