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IL
15 APRILE PROSSIMO, CHAT SU INTERNET CON LA COMMISSARIA EUROPEA PER IL BILANCIO
MICHAELE SCHREYER TEMA: "NUOVE SFIDE PER IL BILANCIO COMUNITARIO"
Bruxelles, 8 aprile 2002 - Il prossimo 15 aprile 2002, dalle 18 alle 20, la
Commissaria europea per il bilancio Michaele Schreyer invita tutti i cittadini
dell'Unione europea a discutere on-line, in una chat su Internet, temi quali il
finanziamento dell'allargamento dell'Unione europea, le questioni generali
attinenti al bilancio e il "futuro dell'Europa". Tramite il proprio
bilancio, l'Unione europea finanzia programmi regionali nelle regioni
strutturalmente svantaggiate, versa premi per i vitelli e sovvenzioni
all'olivicoltura, investe in nuove tecnologie e sostiene programmi di studio
all'estero per i giovani. Ma le nuove sfide riguardano anche le responsabilità
dell'Unione europea al di là dei confini dell'Europa, suscitate da problemi di
politica mondiale come la guerra in Afghanistan o la crisi in Medio Oriente. Le
domande potranno essere inviate in anticipo nelle 11 lingue ufficiali al
seguente indirizzo: CAB-CHAT-SCHREYER@cec.eu.int
Si invitano tutti gli interessati a formulare, per quanto possibile, domande
molto brevi (lunghezza massima: 256 caratteri). Ulteriori informazioni sul sito http://europa.eu.int/comm/chat/schreyer1/index_it.htm
Istruzioni tecniche su come partecipare alla chat http://europa.eu.int/comm/chat/instructions/index_it.htm
BERLUSCONI
E STANCA PRESENTANO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE "E-GOVERNMENT PER LO
SVILUPPO"
Roma, 8 aprile 2002 - Il Governo Italiano in collaborazione con le Nazioni Unite
organizza il 10 e 11 aprile prossimi a Palermo, Palazzo dei Normanni, la
Conferenza Internazionale E-Government Per Lo Sviluppo. All'incontro hanno già
aderito 83 paesi e circa 400 tra ministri ed esponenti governativi, responsabili
di organizzazioni internazionali e non governative nonché presidenti e
amministratori delegati di imprese italiane e straniere. Lucio Stanca, Ministro
per l'Innovazione e le Tecnologie, presiederà i lavori che verranno chiusi dal
Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una sessione finale insieme a
Sua Maestà Abdullah bin Al-Hussein, Re di Giordania, Muhammad al-Ghanoushe,
Primo Ministro della Tunisia, Pandeli Majko, Primo Ministro dell'Albania,
Pascoal Mocumbi, Primo Ministro del Mozambico e dallo stesso Ministro Stanca.
Durante i lavori il Ministro Stanca presenterà il Piano Internazionale di
e-government per lo sviluppo elaborato dal Governo Italiano nonché i progetti
concreti di applicazione delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per una maggiore efficienza e trasparenza delle pubbliche
amministrazioni dei paesi ad oggi coinvolti: Albania, Giordania, Mozambico,
Nigeria e Tunisia. Tra i primi progetti vanno ricordati in particolare
l'informatizzazione della contabilità nazionale in Mozambico, l'anagrafe
digitalizzata in Albania, progetti di e-procurement in Tunisia e Giordania. Il
valore complessivo stimato di questi progetti è di cento milioni di dollari, di
cui l'Italia finanzierà in percentuali elevate le prime fasi di realizzazione
per poi concorrere in misura decrescente al finanziamento delle fasi successive.
Per il finanziamento di questi progetti verrà anche illustrata durante la
conferenza la decisione del governo italiano di aprire presso le Nazioni Unite
un Trust Fund che si avvarrà di una prima dotazione finanziaria di circa
quattro milioni di dollari, rifinanziabile. James Wolfensohn, Presidente della
World Bank, e Enrique Iglesias, Presidente della Banca Interamericana di
Sviluppo, saranno collegati in videoconferenza giovedì 11 aprile.
PRECISAZIONE
SUI CONTI PUBBLICI DEL MINISTRO TREMONTI
Roma, 5 Aprile 2002 - In merito alle valutazioni effettuate oggi da una parte
dell'opposizione circa l'andamento della finanza pubblica, il Ministero
dell'Economia e delle Finanze rende nota la seguente dichiarazione del Ministro
Giulio Tremonti. "I conti pubblici italiani sono assolutamente in linea con
le previsioni del governo e con gli impegni europei dell'Italia. Se ne ha ampia
conferma in tutte le sedi comunitarie. Qualunque ipotesi di manovra correttiva
è pertanto da escludere nella maniera più netta. Allarmismi e speculazioni
politiche come quelle fatte dal "Nonsense", il cosiddetto pensatoio
della sinistra post-governativa, sono contrari all'interesse del Paese. L'Italia
ha di fronte un lungo periodo di miglioramento dei conti pubblici e dei conti
privati dei cittadini". Il Ministero precisa altresì che la politica
economica di rigore attuata dall'esecutivo ha consentito di contenere
l'extradeficit ereditato dai governi di centrosinistra. Il Ministro Giulio
Tremonti ha confermato le stime sull'andamento del rapporto deficit/Pil e
l'obiettivo di pareggio di bilancio secondo le scadenze richieste dall'Ue.
L'andamento della spesa è oggetto di stretta sorveglianza e tutti i ministeri
sono stati richiamati all'osservanza degli obiettivi programmatici. L'aumento
del fabbisogno del 1° trimestre 2002 deve essere attentamente considerato, ma
non è fonte di preoccupazione. E' da notare, del resto, che nel 1° trimestre
2001 il fabbisogno era letteralmente esploso con un incremento che si cifra in
oltre 10 miliardi di euro, contro i circa 5 miliardi di aumento verificatosi nel
1° trimestre 2002 rispetto al 2001. Le nuove norme che regolano l'andamento
delle entrate e delle spese hanno determinato sfasamenti temporali i quali fanno
presumere un rientro dei flussi nei prossimi mesi tale da consentire la chiusura
dell'anno in linea con le previsioni. E' comunque impegno del ministero ottenere
una migliore distribuzione dei flussi in entrata e in uscita in corso d'anno.
MINISTERO
DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE: SUL SITO L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2002 E LE
PREVISIONI DI BILANCIO 2003, 2003-2005 - BUDGET 2003
Roma, 8 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
sono disponibili sul sito, tra gli ultimi documenti pubblicati, le due Circolari
del 25 marzo 2002 relative all'Assestamento del bilancio di previsione per
l'anno finanziario 2002 e alle Previsioni di bilancio per l'anno 2003 e per il
triennio 2003-2005 - Budget per l'anno 2003.
CASO
KIRCH: PRECISAZIONI FININVEST - MEDIASET
Milano, 8 aprile 2002 - Fininvest e Mediaset hanno partecipato con le loro
rispettive quote del 2,48% e 2,28% all'assemblea di Kirch Media tenuta il 5
aprile a Monaco. Assemblea convocata per deliberare sull'aumento di capitale
della società. Proseguendo le iniziative coltivate nel corso delle ultime
settimane, gli azionisti di minoranza di Kirch Media hanno presentato
all'assemblea una proposta di aumento di capitale di 800 milioni di Euro.
Proposta volta a fronteggiare, con l'immissione di capitale proprio, la crisi di
liquidità della società. Tale proposta di aumento, subordinata al
soddisfacimento di alcune condizioni preliminari, tra cui la concessione del
finanziamento ponte da parte delle banche, è aperta alla sottoscrizione non
solo di tutti gli azionisti di minoranza, ma anche delle banche stesse. La
proposta, condivisa dagli azionisti di minoranza, è stata bloccata per
questioni formali dagli azionisti di maggioranza facenti capo al Gruppo Kirch.
Pertanto, gli azionisti di minoranza hanno richiesto la convocazione di una
nuova assemblea per mettere in votazione la propria proposta. Nella stessa
assemblea è stata respinta, in quanto non ritenuta idonea a risolvere i
problemi della società, una proposta di aumento di capitale presentata dal
Gruppo Kirch. Gli azionisti di minoranza confermano il loro continuo impegno a
ricercare e porre in essere, d'intesa con le banche e il Gruppo Kirch, le
iniziative necessarie per consentire a Kirch Media di continuare la sua attività
imprenditoriale.
BANCA
FIDEURAM: RACCOLTA NETTA TOTALE A MARZO 2002 PARI A 400 MILIONI DI EURO
Roma, 8 aprile 2002 - A marzo la raccolta netta totale di Banca Fideuram (fondi
e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata positiva per 400
milioni di euro. Nel mese di marzo la raccolta del risparmio gestito (fondi,
gestioni patrimoniali, assicurazioni vita) ha registrato un saldo positivo per
146 milioni di euro. Al suo interno, la raccolta netta dei fondi comuni, incluse
le gestioni patrimoniali (che hanno contribuito con un apporto positivo di 243
milioni di euro), è stata negativa per 176 milioni di euro mentre la raccolta
netta assicurativa è risultata pari a 322 milioni di euro (+ 46,4% rispetto a
febbraio). Le polizze vita hanno complessivamente incassato in marzo premi per
375 milioni di euro (+ 39,8% su febbraio). La nuova produzione assicurativa,
composta quasi esclusivamente da polizze unit linked, è stata in marzo di 311
milioni di euro (+ 55,5% dal mese precedente). Per il periodo gennaio-marzo
2002, il risultato della nuova produzione è stato di 590 milioni di euro, in
crescita del 181% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il saldo
complessivo del risparmio non gestito è stato positivo per 254 milioni di euro.
Sul fronte dei titoli la raccolta è stata di 348 milioni di euro. Le masse
totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) a fine marzo erano
pari a 37,32 miliardi di euro. Il patrimonio dei fondi comuni di Banca Fideuram,
incluse le gestioni patrimoniali, ammontava a 30,26 miliardi di euro. Al suo
interno, le gestioni patrimoniali si sono attestate a 14,92 miliardi di euro. A
fine marzo il totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di 49,68
miliardi di euro. I private banker 1 di Banca Fideuram erano 3.524, a cui vanno
aggiunti 212 produttori assicurativi per un totale di 3.736 professionisti.
BANCO
DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE S.P.A. UTILE NETTO DI 17,5 MILIONI DI EURO
Milano, 8 aprile 2002 - L'Assemblea degli Azionisti del Banco di Chiavari e
della Riviera Ligure (Gruppo IntesaBci), tenutasi il 4 aprile nella sede sociale
in Chiavari, ha approvato in seduta ordinaria il bilancio dell'esercizio 2001,
già anticipato alla stampa il 19 febbraio 2002 in occasione dell'approvazione
del progetto di bilancio. Nel 2001 è stato conseguito un utile netto di 17,5
milioni di euro, di poco superiore a quello realizzato nell'esercizio precedente
(+0,34%). La redditività della gestione caratteristica ha peraltro risentito
dell'andamento non favorevole dei mercati che si è riflesso in modo particolare
sui proventi connessi con i servizi di gestione e intermediazione e sui profitti
da operazioni finanziarie. Per quanto attiene ai singoli aggregati di conto
economico, il margine di interesse ha evidenziato un aumento di 1,2 milioni di
euro (+1,8%) riferibile allo sviluppo degli impieghi con clientela, in presenza
di un differenziale tassi in riduzione. Le commissioni e i proventi netti hanno
fatto registrare una contrazione del 3,6%, attestandosi a 40,5 milioni di euro.
Il calo delle commissioni attive per servizi di gestione e intermediazione,
superiore al 15%, è stato parzialmente attenuato dai brillanti risultati
conseguiti nei proventi su prodotti assicurativi, saliti di oltre il 68%. In
significativa crescita sono risultate altresì le commissioni per rilascio
garanzie (+22,8%) e, nell'ambito degli altri servizi, quelle riguardanti la
componente collegata alla gestione dei conti correnti (+18%). I profitti da
operazioni finanziarie sono scesi da 6,3 a 4,5 milioni di euro, soprattutto in
relazione ai minori utili realizzati dalla negoziazione di titoli. Nonostante
che gli oneri e spese di gestione, sempre sottoposti a stretto controllo, siano
diminuiti dell'1,2%, il risultato di gestione, pari a 36,4 milioni di euro, ha
subito una contrazione di 1,3 milioni di euro (-3,4%). L'onere rappresentato
dalle componenti valutative relative ai crediti ed alle immobilizzazioni
finanziarie è risultato pari a 6,1 milioni di euro contro 4,9 milioni
nell'esercizio precedente; l'apporto della gestione straordinaria è stato di
1,2 milioni di euro. Stato patrimoniale - La raccolta diretta ha evidenziato un
vivace dinamismo, soprattutto nella componente obbligazionaria, superando i
1.670 milioni di euro (+16,8% su base annua). Per contro le consistenze della
raccolta indiretta hanno registrato un arretramento, da 3.254,1 a 3.129,1
milioni di euro (-3,8%), attribuibile anche alla contrazione dei prezzi di
mercato dei sottostanti titoli. I mezzi raccolti da clientela, pertanto, hanno
sfiorato nel complesso i 4.800 milioni di euro contro 4.684,6 milioni a fine
2000 (+2,5%). La dinamica degli impieghi si è mantenuta favorevole, sia pure in
rallentamento dopo la forte crescita dei volumi conseguita nell'esercizio
precedente; l'ammontare complessivo dei finanziamenti alla clientela è infatti
salito a 1.420,3 milioni di euro, con una crescita del 9,7%. Lo sviluppo
dell'attività creditizia non ha pesato in termini negativi sulla qualità del
credito; il complesso dei crediti classificati a sofferenza (18,4 milioni di
euro) ha mostrato una sostanziale stabilità, mentre in diminuzione è risultato
il rapporto sofferenze nette/impieghi (1,3% contro 1,4% a fine 2000).
L'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la corresponsione di un dividendo di
euro 0,20 per azione, con un aumento del 13,9% rispetto all'anno scorso (lire
340 pari a euro 0,1756). Il dividendo verrà messo in pagamento dal 18 aprile
p.v. (data stacco 15/4/2002). In seduta straordinaria infine l'Assemblea ha
modificato alcuni articoli dello Statuto sociale, principalmente per
formalizzare l'appartenenza del Banco al Gruppo IntesaBci e per consentire
l'adeguamento dell'assetto organizzativo al modello suggerito dalla Capogruppo.
Successivamente all'Assemblea si è riunito il Consiglio di Amministrazione che
ha confermato, per il 2002, il Dottor Giovanni Tedesco alla Presidenza del
Banco. Al presente comunicato sono allegati gli schemi riclassificati di Stato
Patrimoniale e di Conto Economico relativi all'esercizio 2001 contenuti nella
Relazione sulla gestione.
BANCA
121, NUOVE CONDIZIONI PER 121 HI-TRADE. LE COMMISSIONI DI NEGOZIAZIONE
DIMINUISCONO ALL'AUMENTARE DEGLI ESEGUITI. CHI EFFETTUA PIÙ DI 500 ESEGUITI AL
MESE, PAGA SOLO 3 € PER OPERAZIONE.
Milano, 8 aprile 2002 - Nuovo pricing per 121 Hi-Trade, l'innovativa piattaforma
di trading on line di Banca 121 destinata ai trader più evoluti. Le nuove
condizioni - in vigore dal 1° aprile - sono differenziate per frequenza di
utilizzo e diventano sempre più competitive con l'aumentare del numero delle
operazioni effettuate. In particolare, sarà applicata una commissione fissa per
operazione di 12 euro sui primi 50 eseguiti effettuati in un mese e di 5 euro
dal 51° eseguito in poi. I vantaggi crescono ulteriormente se si superano i 500
eseguiti mensili: la commissione fissa scende infatti a 3 Euro e viene applicata
su tutte le operazioni di negoziazione effettuate nel corso del mese. Una
soluzione particolarmente vantaggiosa per gli heavy trader e gli scalper. 121
Hi-Trade è l'innovativa piattaforma di trading on line che garantisce velocità
di accesso alla Borsa, soluzioni tecnologiche d'avanguardia, evoluti supporti
informativi. In particolare, 121 Hi-Trade offre tecnologia push con
aggiornamento dinamico e in tempo reale delle informazioni (quotazioni, stato
degli ordini, valorizzazione del portafoglio, ecc.), book a 5 livelli, mark to
market del portafoglio, invio ordini per chiusura di posizione direttamente dal
portafoglio, watchlist, ecc. Con la nuova piattaforma l'investitore può
accedere anche ad un ricco ventaglio di supporti informativi. La qualità e
l'affidabilità delle informazioni sono garantite da Reuters. In particolare,
sono disponibili: news finanziarie, economiche e politiche, dall'Italia e dal
mondo; indici generali, settoriali e di comparto; tassi interbancari; cambi;
ultimi bilanci delle società quotate, ecc. 121 Hi-Trade offre strumenti evoluti
di analisi tecnica che consentono di tracciare un'ampia varietà di grafici
(lineari, a barre, ecc.), di impostare trend lines e di accedere a ben 20
indicatori. La gamma di supporti informativi comprende anche strumenti di
analisi fondamentale, reportistica giornaliera, settimanale e mensile sui
mercati finanziari, ecc.
BANCA
REGIONALE SANT'ANGELO: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001. RISULTATI IN LINEA
CON IL PROCESSO DI RAFFORZAMENTO.
Palermo, 8 aprile 2002. L'Assemblea dei Soci della Banca Regionale Sant'Angelo
SpA ha approvato nella seduta odierna il bilancio dell'esercizio 2001. La banca,
nata il 1° gennaio 2001 con il conferimento di gran parte della rete
dell'omonima popolare, è entrata dallo scorso giugno a far parte del Gruppo
Credito Valtellinese procedendo nella seconda parte del 2001 secondo il previsto
percorso di rafforzamento commerciale e di integrazione nel Gruppo. I principali
aggregati patrimoniali, non confrontabili con il precedente esercizio,
registrano una raccolta globale di 1.149,1 milioni di euro, ripartita in 832,1
milioni di euro di raccolta diretta e 317 milioni di euro di indiretta, (di cui
86.079 mila euro di risparmio gestito e 49.426 mila euro di portafoglio
assicurativo). Gli impieghi economici al dicembre 2001 sono pari a 567,3 milioni
di euro. A livello di conto economico il margine di interesse è pari a 37,7
milioni di euro, mentre il margine di intermediazione registra un saldo di 54,2
milioni di euro. Dedotti i costi complessivi di gestione pari a 42,3 milioni di
euro, il risultato lordo di gestione è di 7,9 milioni di euro. Detratti gli
accantonamenti e le rettifiche per 18,1 milioni di euro, effettuati secondo
criteri prudenziali, con l'apporto di proventi straordinari pari a 12,1 milioni
di euro, e detratte le imposte sul reddito pari a 2,3 milioni di euro, si
registra una perdita di 727 mila euro. L'Assemblea della Banca ha inoltre
deliberato il conferimento dell'incarico di società di revisione alla Deloitte
& Touche. Tra i fatti salienti dell'inizio dell'esercizio 2001 si registra
l'avvio del nuovo sistema operativo di Gruppo, che ha già consentito di fornire
il canale di web-banking "banc@perta" ad oltre 6.000 Clienti della
Regionale Sant'Angelo, ed il proseguimento del processo di rafforzamento
commerciale della banca, anche con la recente apertura di una nuova filiale in
Palermo, via Autonomia Siciliana 16, che porta il numero delle agenzie a 61. Il
Gruppo Credito Valtellinese ha avviato un progetto di ristrutturazione della
presenza in Sicilia che porterà, attraverso un articolato processo di fusioni e
concentrazioni ed una volta ottenute le prescritte autorizzazioni, alla
creazione di una nuova banca che disporrà nell'isola di oltre 130 sportelli.
EMISSIONE
DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO-COUPON"
Roma, 8 aprile 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero
coupon": CTZ 24 mesi: decorrenza: 28 marzo 2002 - terza tranche; scadenza:
31 marzo 2004; importo nominale dell'emissione: 1.750 milioni di euro I
certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro,
sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse
a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie,
nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento
comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei
suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le
domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni
richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad
un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non
inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo
inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere
superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore
verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati
varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali variazioni
di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione
degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno
sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare
alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità
tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori.
L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si
perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti
dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo
marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto
pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il
prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa. Gli operatori
partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i
certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di
aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera
"Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori
medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere
le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare
nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà
prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno
sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine
della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale
prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà
l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di
aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita
ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: -
prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 9 aprile 2002; -
presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 10 aprile 2002; -
regolamento sottoscrizione: il giorno 15 aprile 2002. Come di consueto, gli
operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di
partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente in via
supplementare alle aste di emissione. L'importo della tranche supplementare è
stabilito nella misura massima del 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli
"specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono
ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo
al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla presente
emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli
"specialisti" all'assegnazione supplementare vengono indicate nel
decreto recante l'emissione dei relativi titoli.
EMISSIONE
BOT
Roma, 8 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto
un'emissione, con regolamento 15 aprile 2002, da effettuarsi tramite asta il
giorno 10 aprile 2002, di 10.250 milioni di Euro di B.O.T così ripartiti:
Trimestrali ( importo (in ml. di Euro) 3.500, scadenza 15.07.2002, gg 91;
Annuali ( importo (in ml. di Euro) 6.750, scadenza 15.04.2003 gg 365 E' da tener
presente che vengono a scadere B.O.T. per 9.750 milioni di Euro, (ml. 3.000
trimestrali e ml. 6.750 annuali). I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di
collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I
buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono
ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli
operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali,
possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto
percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può
essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà
effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 11 febbraio
2002. In attuazione di quanto disposto nella Sez.II - Tit. V del decreto
legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione
alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono
rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale
nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto
mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli
presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori
accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori.
Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno
pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale
interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 10 aprile 2002 con
l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio
2002. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non
consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione
all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non
pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione
non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle
corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro
il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di
ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal
Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più
alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. La circolazione dei B.O.T. al 28
marzo 2002 era pari a 128.858,425 milioni di Euro, di cui ml. 2.000 a 267 gg.,
ml. 10.000 trimestrali, ml. 43.108,425 semestrali e ml. 73.750 annuali.
BUON
COMPLEANNO STAR
Milano, 8 aprile 2002 - Il 2 aprile 2001 nasceva Star il "Segmento titoli
ad alti requisiti" di Borsa Italiana dedicato alle società che rispondono
a particolari requisiti di trasparenza, liquidità e corporate governance, con
una capitalizzazione inferiore agli 800 milioni di euro. Nei suoi primi dodici
mesi di vita Star ha registrato un trendi di crescita costante: Il numero delle
società è quasi raddoppiato, passando dalle 20 iniziali alle 36 attuali e la
capitalizzazione è crescita del 56,1% superando, il 2 aprile scorso , gli 8
miliardi di euro. Due società quotate sul segmento, Ricordati e Merloni sono
diventate Blue Chips e in particolare, ricordati è entrarta a far parte
dell'indice Midex. Nel corso degli ultimi dodici mesi l'indice MibStar ha
registrato una performance miglior e si a rispetto ai principali indici
domestici ( Mib, Mib 30 e Midex) sia rispetto agli altri indici small cap del
mercato europeo (Smax di Deutsche Boerse e Ftse Small Capo del London Stock
Exhange). La volatilità dlele azioni si è sempre mantenuta a un livello
inferiore rispetto al resto del mercato. Le 36 società Star hanno un flottant
superior ealla percentuale richiesta dal regolamento di Borsa Italiana - 20% se
già quotate, 35% in caso di Ipo -; in fatti, nove societò hanno un flottante
compreso tra il 20% e il 30% del capitale, nove tra il 30% e il 35%, cinque tra
il 35% e il 40%, dieci tra il 40% e il 50% e il tre superiore al 50%. Per quanto
concerne la Corporate Governance, il 78% delle società Star ha un consiglio di
amministrazione composto in maggioranza da amministratori non esecutivi o
indipendenti e soprattutto, il 51% conta un numero di membri indipendenti
superiore al minimo richiesto. L'obbligo della pubblicazione dei dati
trimestrali entro 45 giorni dal termine di ogni trimestre e la loro
contemporanea diffusione su Internet in italiano e in inglese, hanno dato alle
società Star l'opportunità di nnunciare, tra le prime, i risultati relativi
all'anno appena concluso, risultati che sono state presentati - lo scorso
febbraio a Milano, a oltre 700 fra investitori ed anlisti nel corso della 2001
Star Company Results organizzata da Borsa Italiana. E nel corso del 2001, per
favorire la conoscenza delle società Star presso la comunità finanziaria
internazionale, sono state organizzate, anche in collaborazione con primari
intermediari italiani, una serie di presentazioni a Dublino, Edimburgo, Londra e
Parigi. Lo sforzo di trasparenza delle società del segmento è stato premiato
dalle oltre 400 ricerche pubblicate da parte di 34 brocker, un numero di studi
assai superior ea quelli dedicati alle stesse società prima del loro ingresso
in Star.
FERRETTI
S.P.A. : RIUNIONE CDA IL 12 APRILE
Milano, 8 aprile 2002 - il Consiglio di Amministrazione della Ferreni S-p-A,
società a capo del Gruppo Ferretti e quotata al segmento Star della Borsa
Italiana, tra i leader al mondo nella progettazione e costruzione di motor yacht
di lusso e di imbarcazioni sportive, si riunirá il prossimo 12 aprite alle ore
11 per l'esame e l'assunzione delle deliberazioni relative ai risultati dei
primo semestre dell'esercizio 200112002.
TIM:
12 E 13 APRILE ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI
Milano, 8 aprile 2002 - L'Amministratore Delegato della Telecom Italia Mobile
S.p.A., Dott. Marco De Benedetti, ha convocato l'Assemblea Ordinaria e
Straordinaria degli Azionisti della Società in Torino per il giorno 12 aprile
2002, alle ore 10.00 in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 13
aprile 2002 in seconda convocazione, stessi luogo ed ora. L'assemblea, in sede
ordinaria, e' chiamata a deliberare sul bilancio di esercizio al 31 dicembre
2001 e sul riparto dell'utile, sulla nomina del Collegio Sindacale e di un
Amministratore; in sede straordinaria l'assemblea e' chiamata a deliberare in
merito al trasferimento dell'indirizzo della sede legale con conseguente
modifica dell'art. 2 dello Statuto sociale.
INFERENTIA
DNM E ING INVESTMENT MANGEMENT LANCIANO ON LINE INGFUNDS.IT IL NUOVO MODO DI
CONSULTARE I FONDI DEL GRUPPO ING
Milano 8 aprile 2002 - Inferentia Dnm e Ing Sgr Investment Management Italia,
società del gruppo multinazionale olandese Ing, insieme per il lancio del nuovo
sito www.ingfunds.it La sfida per Ing e
Inferentia Dnm è stata quella di offrire ai propri clienti la possibilità di
consultare tutte le informazioni dei prodotti Ing, in modo rapido ed efficace,
oltre che fornire commenti aggiornati e opinioni autorevoli alla propria utenza.
Il progetto ha richiesto la completa automazione dei flussi informativi, fulcro
dell'attività dei distributori, per consentire la massima completezza e
accuratezza delle informazioni a beneficio del servizio offerto al cliente. Il
sito stabilisce un nuovo modo di consultare i fondi del Gruppo Ing, attraverso
un'interfaccia che ha saputo coniugare l'immediata fruibilità dell'informazione
con un design nuovo, insolito ed originale. Il sito è costituito da una parte
informativa e da una parte gestionale riservata ai distributori. Nella prima
parte il navigatore potrà trovare, accanto a notizie riguardanti la storia, le
attività i contatti di Ing Group, tutti le informazioni sulla gestione del
risparmio individuale e collettivo di Ing Investment Management Italia, come ad
esempio il mercato finanziario e i valori dei prodotti gestiti dalla società.
L'area gestionale è concepita invece come uno strumento digitale operativo a
supporto dell'attività commerciale dei distributori Ing per il coordinamento di
tutte le attività con il cliente, dall'acquisto di fondi fino alla
documentazione informativa.
PER
LE OPERAZIONI ON LINE BANCA SELLA PROPONE SELLAPAY CARD
Milano, 8 aprile 2002 - SellaPay Card consente di rateizzare i pagamenti, grazie
all'opzione revolving attivabile gratuitamente, a semplice richiesta, su tutte
le carte del ruppo Banca Sella, e offre un fido che e' pari al limite di
utilizzo della propria carta, o delle proprie carte se se ne possiede piu' di
una. Ma in particolare SellaPay Card e' il nuovo servizio di Banca Sella che
consente a tutti i titolari di una carta di credito del Gruppo Banca Sella,
anche se posseggono il conto corrente presso un altro istituto di credito di
effetture on line i versamenti relativi a bollette (telefoniche ed Enel) o
pagamenti vari (ricariche cellulari, bollettini Mav e Rav), avendo cosi' la
possibilita' di effetture il pagamento ora, ma di avere l'addebito in conto a
fine mese.
DI
SCENA A BARI IL CONVEGNO "CAPITALI DI RISCHIO PER LE IMPRESE DEI CONTENUTI
DIGITALI"
Milano, 8 aprile 2002 - "Capitali di rischio per le imprese dei contenuti
digitali" si terrà a Bari sabato 25 maggio 2002 per costituire un luogo di
incontro privilegiato tra aziende operanti nel settore del multimediale:
contenuti digitali e tecnologie a questi correlate. L'evento si svolgerà
nell'ambito di Smau Tecnorama - Multimedia 2002, manifestazione di 3 giorni, che
intende presentare un panorama completo dello stato dell'arte del settore
(Convegno del 24 maggio), una rassegna di giovani aziende e idee imprenditoriali
che cercano risorse economiche per crescere (Investment forum del 25 maggio) e
una rassegna di risultati di ricerca di progetti finanziati dalla Commissione
europea (Workshop del 26 maggio). Le imprese a cui si rivolge l'iniziativa sono
giovani aziende innovative con ambiziosi piani di sviluppo, un mercato
chiaramente identificato e alto potenziale di crescita, intenzionate a
contattare investitori privati e europei. Per partecipare alla selezione le
aziende dovranno far pervenire entro il 30 aprile p.v. una scheda contenente
informazioni sui loro piani di sviluppo scaricabile dal sito www.multimedia2002.it
NASCENT
LIFE: AL VIA NASCENT INVESTMENT STYLE, LA NUOVA UNIT LINKED CON SEI DIFFERENTI
OPZIONI DI INVESTIMENTO
Milano, 8 aprile 2002 - Nascent Life, compagnia assicurativa del gruppo Nascent
lancia una nuova unit-linked denominata Nascent Investment Style. Nascent
Investment Style è una Unit-linked a premio unico ad alto contenuto
finanziario, che, oltre a fornire una prestazione in caso di decesso, offre al
contraente sei opzioni di investimento caratterizzate da una combinazione di
stili e gestori. Nis permette di allocare il premio tra fondi interni azionari
con stile, value o growth oppure investire in fondi interni obbligazionari sia
corporate che governativi. La combinazione dei diversi stili di gestione e di
asset, offre al Contraente l'opportunità di diversificare il proprio premio,
riducendo così il rischio derivante dall' investimento. La diversificazione è
resa massima dall'ulteriore possibilità di utilizzare un insieme di fund
manager esterni che si sono particolarmente distinti nelle relative
specializzazioni di gestione. Si tratta di un vero e proprio prodotto
multi-style e multi-manager in grado di combinare stili, approccio di gestione e
specializzazione dei gestori esterni selezionati da Nascent combinati in modo
equilibrato all'interno dei fondi interni. Il premio minimo è di 10.000 Euro,
con la possibilità di effettuare premi aggiuntivi a partire da 2.500 Euro. Il
cliente può effettuare tre switch gratuiti in un anno mentre quelli successivi
avranno un costo di 35 Euro. Non ci sono costi di caricamento e non sono
previsti costi di riscatto dopo il quinto anno, prima di questo termine i costi
di riscatto variano dal 6% allo 0%, in funzione della durata della polizza ed ad
un tasso dello 0,3% trimestrale, Le commissioni di gestione ed amministrazione
dei Fondi Interni trattenute dalla Compagnia sono dell'1,5% annuale. Le
commissioni per i gestori esterni variano dall'0,15% allo 0,98%. Nascent
Investment Style viene distribuito attraverso la rete di promotori di Nascent
Sim. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.nascent.it
IT
HOLDING: IL CDA APPROVA L'ACQUISTO DI GIANFRANCO FERRÈ
Milano, 8 aprile 2002 - Il Consiglio d'Amministrazione di IT Holding S.p.A. ha
oggi approvato: · l'acquisizione della Gianfranco Ferré S.p.A. · l'emissione
di un Eurobond per un ammontare di 200 milioni di Euro · il progetto di
bilancio dell'esercizio 2001, che ha visto i ricavi consolidati crescere del
21,7% a 526,6 milioni di Euro e l'EBITDA aumentare del 12,4% a 49,1 milioni di
Euro. L'acquisizione della Maison Ferré rappresenta la tappa più significativa
della strategia di crescita di IT Holding, condotta nel triennio 1999-2001
attraverso l'aggregazione di marchi e aziende quali Malo, Extè, Romeo Gigli,
Gentryportofino, Allison, Itf, con gli obiettivi di incrementare la componente
di ricavi derivante dai marchi propri e diversificare l'offerta all'interno del
settore dei beni di lusso. L'integrazione in IT Holding garantisce alla maison
Ferré la struttura produttiva e commerciale necessaria per sostenerne lo
sviluppo, sia nel core-business, sia in nuovi segmenti di mercato. "Questa
operazione giunge in un momento in cui il gruppo - ha commentato Tonino Perna,
Presidente di IT Holding - ha maturato tutte le condizioni, sia di natura
finanziaria che industriale, che consentono di integrare la Gianfranco Ferré
S.p.A., ponendo le basi per la creazione di valore per gli azionisti". Per
quanto concerne l'integrazione del marchio Ferré, le principali direttrici di
sviluppo saranno due: quella dell'ampliamento della gamma di prodotti,
valorizzando le capacità produttive e il know-how presente all'interno del
gruppo IT Holding; e quella delle strategie distributive, attraverso un
controllo più incisivo e una maggior selettività sia della presenza nelle
boutique multimarca, sia del posizionamento dei negozi diretti. Per quanto
riguarda gli aspetti finanziari, l'acquisizione della Gianfranco Ferré S.p.A.
da parte di IT Holding è avvenuta ad un prezzo di 161,7 milioni di Euro. La
transazione sarà perfezionata entro il 30 giugno 2002 e avrà effetto sul
bilancio consolidato di IT Holding a partire dal 1 gennaio 2002, generando oneri
annui di ammortamento del marchio Ferré di 8,2 milioni di Euro. La valutazione
è stata individuata da un perito indipendente, nominato dal Tribunale, e si
colloca all'interno del range individuato dalla fairness opinion rilasciata da
Abaxbank S.p.A. La Gianfranco Ferré S.p.A. ha chiuso il 2001 con un fatturato
pari a 50,9 milioni di Euro (+6,0% rispetto al 2000). Le vendite nette hanno
rappresentato il 60,2% del fatturato totale; la parte restante, pari a 20,2
milioni di Euro, è derivata dalle royalty sulle licenze d'uso di marchi propri,
corrispondente a ricavi a livello wholesale di circa 200 milioni di Euro. Il
piano industriale del nuovo Gruppo sarà presentato nel corso delle prossime
settimane, ma è possibile anticipare che il piano di sviluppo della Ferré,
tenuto conto dei maggiori benefici in termini di margine operativo lordo per le
strutture del Gruppo Ith che producono o produrranno in licenza con il marchio
Ferré (es. Allison per gli occhiali, Itf per i profumi), consente di prevedere
che l'acquisizione contribuirà positivamente al risultato del Gruppo a partire
dal 2003. Nella seduta odierna, Il C.d.A. di IT Holding S.p.A. ha inoltre
deliberato l'emissione di un Eurobond di 200 milioni di Euro, con scadenza a 3
anni, che verrà negoziato presso la Borsa del Lussemburgo e lanciato nelle
prossime settimane. L'emissione sarà curata da Efibanca S.p.A. ed Unicredit
Banca Mobiliare S.p.A. (Ubm). L'operazione sul mercato del reddito fisso si
inserisce nel più ampio progetto di riequilibrio della struttura finanziaria
del gruppo, che prevede anche un aumento di capitale da deliberarsi ad opera del
C.d.A. per un controvalore massimo di 110 milioni di Euro, comprensivi di
sovrapprezzo riservato in opzione agli azionisti, in forza di delega che la
prossima assemblea degli azionisti è chiamata a deliberare. Per l'aumento di
capitale, in merito al quale l'azionista di maggioranza Pa Investments S.A. ha
già manifestato l'intenzione di sottoscrivere la quota di pertinenza, la società
si avvarrà di Efibanca S.p.A. e Bpl Santander Central Hispano Sim S.p.A. in
qualità di advisor finanziari. Le stesse istituzioni saranno nominate Joint
Global Coordinator di un consorzio di garanzia che darà esecuzione
all'operazione. Con queste operazioni il gruppo It Holding coglie tre importanti
obiettivi: rafforza la struttura patrimoniale, allunga la vita media del debito
e diversifica le fonti di finanziamento. Il C.d.A. di IT Holding ha infine
esaminato i risultati dell'esercizio 2001, che si è chiuso con un fatturato
consolidato pari a 526,6 milioni di Euro (+21,7% rispetto al dicembre 2000), in
linea con quanto anticipato dal management durante l'anno. A livello di
distribuzione per area geografica, il gruppo ha mantenuto sostanzialmente
invariata la ripartizione del fatturato rispetto al 2000: 40,0% in Italia, 36,8%
nel resto d'Europa, 12,6% nel Nord America e 10,6% nel resto del mondo. In
termini di aree di business, è cresciuta l'incidenza del settore eyewear,
passato dal 6,1% all'8%, con un fatturato pari a 45,1 milioni di Euro (+61,8%
rispetto al 2000). All'aumento del fatturato hanno contribuito in misura
significativa anche le linee giovani a marchio Ferré. Il costo del venduto in
percentuale sul fatturato netto è stato pari al 42,7% dal 40,0% dell'anno
precedente, per effetto del diverso mix di prodotti. Si è avuto invece un
recupero di efficienza nei costi fissi. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda)
si è assestato a 49,1 milioni di Euro (+12,4% rispetto al dicembre 2000), pari
a circa il 9,3% del fatturato consolidato. La variazione a due cifre dell'Ebitda
è particolarmente significativa perché realizzata - per la prima volta dopo
anni di acquisizioni - a perimetro costante, e in un anno non facile per il
settore dei luxury goods. In linea con il 2000, il risultato operativo
consolidato (Ebit), pari a 22,1 milioni di Euro (rispetto a 21 milioni di Euro
del 2000). Sono cresciuti in valore assoluto gli ammortamenti (da 22,6 a 26,9
milioni di Euro nel 2001), essenzialmente a seguito degli investimenti di tipo
commerciale (apertura e ampliamento di boutique Malo) e gli oneri finanziari da
13,0 milioni di Euro a 16,2 milioni di Euro, a causa dell'aumento del capitale
circolante, indotto dalla significativa crescita di fatturato. Inoltre, hanno
inciso in modo rilevante gli oneri straordinari per 2,4 milioni di Euro, in
conseguenza di costi di ristrutturazione. Di conseguenza, l'utile di esercizio
è risultato pari a 1,0 milioni di Euro, rispetto ai 5,3 milioni del 2000.
"I risultati del 2001 - ha commentato il Presidente Tonino Perna -
confermano la bontà della nostra strategia di crescita e la capacità di
espandersi velocemente in nuovi segmenti di mercato. Di conseguenza, i costi
dello sviluppo, in termini di costo del venduto ed oneri di ristrutturazione,
hanno inciso sui margini". "Il ricorso al mercato, sia sotto forma di
capitale di rischio sia come capitale di debito - ha detto Tonino Perna - ci
permette di guardare con grande ottimismo ai prossimi esercizi: già dal 2002
gli investimenti realizzati negli ultimi anni daranno i primi, significativi
risultati in termini di crescita dei ricavi, che per fine 2002 stimiamo intorno
a 700 milioni di Euro".
GRUPPO
SAFILO: FATTURATO E UTILI IN AUMENTO
Milano, 8 aprile 2002 - Importante crescita per il Gruppo Safilo che chiude un
anno impegnativo come il 2001 realizzando un fatturato pari a 845 milioni di
euro, in progresso del 23% rispetto al 2000. L'utile operativo dell'esercizio
2001 raggiunge quota 125 milioni di euro, registrando un aumento del 28%
rispetto all'anno precedente; mentre l'utile netto, pari a 70 milioni di euro,
cresce del 41%. Il Consiglio di Amministrazione di Safilo ha nominato Roberto
Vedovotto amministratore delegato del Gruppo. Roberto Vedovotto si affianca a
Giannino Lorenzon che ricopre la stessa posizione dal 1986. Il nuovo
amministratore delegato proviene da Morgan Stanley Int. Ltd. e, fra l'altro,
seguirà da vicino le attività di corporate finance e new business development.
Vittorio Tabacchi, presidente di Safilo, commenta con soddisfazione gli ottimi
risultati raggiunti nel 2001: "In un anno segnato da una fortissima crisi
internazionale, non solo economica, siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi
che ci eravamo prefissati e a crescere ulteriormente ed omogeneamente in tutti i
mercati. Nell'anno in corso contiamo di perseguire la stessa strategia di
espansione e lo stesso ritmo di crescita, grazie anche al potenziamento della
struttura distributiva e ai risultati di vendita; risultati ai quali
concorreranno sicuramente le nuove collezioni, tra le quali Christian Dior uomo,
di imminente presentazione e la collezione Yves Saint Laurent, recentemente
presentata, con notevole successo, al salone Vision Expo di New York, oltre a
Saks Fifth Avenue, linea dedicata esclusivamente al mercato USA." Presente
sul mercato mondiale attraverso distributori esclusivi e 24 filiali commerciali
nei principali Paesi (in U.S.A., Europa ed Estremo Oriente), Safilo ha
recentemente costituito nuove società in Malesia, Singapore e India. Il Gruppo
commercializza le collezioni a marchio proprio Safilo, Carrera, Smith, Oxydo,
Blue Bay, oltre alle linee in licenza, firmate Gucci, Polo Ralph Lauren,
Christian Dior, Yves Saint Laurent, Diesel, Valentino, Oliver by Valentino, Max
Mara, Pierre Cardin, Burberry. Per il mercato americano Fossil, Nine West, Kate
Spade e Saks Fifth Avenue.
BENETTON:
FATTURATO E VOLUMI IN CRESCITA
Milano, 8 aprile 2002 - Ponzano, 28 marzo 2002. Ricavi consolidati pari a 2,1
miliardi di euro, utili netti normalizzati (*) a 163 milioni di euro,
autofinanziamento in crescita del 20 per cento: sono questi i dati salienti,
approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, con cui il Gruppo Benetton ha
chiuso l'esercizio 2001. All'Assemblea degli Azionisti (convocata il 14 maggio
prossimo) verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,41 euro per
azione, in pagamento dal 23 maggio, pari a 74,4 milioni di euro complessivi. La
crescita complessiva del fatturato 2001 si è attestata al 4 per cento (2,02
miliardi di euro nel 2000) e in particolare il settore dell'abbigliamento ha
registrato un aumento pari al 9,5 per cento in termini di fatturato e dell'8 per
cento in volumi. Nel 2001 l'utile netto consolidato normalizzato si attesta a
163 milioni di euro contro un valore normalizzato dell'esercizio precedente di
174 milioni di euro, che non include la forte plusvalenza realizzata nel 2000
con la vendita del team di F1. L'utile netto civilistico, inclusi gli oneri e i
proventi straordinari, si attesta nel 2001 a 148 milioni di euro.
L'autofinanziamento nell'anno migliora di 63 milioni di euro, a 374 milioni. Il
capitale di funzionamento è aumentato a 811 milioni di euro rispetto ai 772
milioni di euro nel 2000. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2001 è salito a
1.241 milioni di euro (da 1.175 milioni), mantenendo una strategia di
particolare attenzione alla remunerazione degli azionisti, con un pay out ratio
del 50 per cento. Il 2001 si è chiuso con un indebitamento di 640 milioni di
euro, contro 536 milioni nello scorso esercizio, a fronte di investimenti per
311 milioni di euro, finalizzati sia all'acquisizione di immobili e aziende
commerciali per sostenere il continuo sviluppo della rete dei negozi, sia
all'esecuzione del progetto industriale europeo focalizzato a una sempre
maggiore velocità di risposta competitiva al mercato. Nel 2001, segnato dagli
eventi dell'11 settembre e dalla rallentata crescita dell'economia mondiale,
l'area euro è aumentata in modo significativo (più 10 per cento):
l'abbigliamento, in particolare, si è distinto con un incremento di quasi il 13
per cento; tassi di sviluppo a doppia cifra si sono registrati anche in mercati
quali Stati Uniti, Corea e nei Paesi dell'Est Europa. Questi risultati sono
stati ottenuti grazie anche all'unicità del sistema Benetton, che affianca la
crescente struttura retail a una rete, unica al mondo nel settore abbigliamento,
di 2.000 partner che condividono le strategie del Gruppo e collaborano allo
sviluppo dell'attività. Le nuove opportunità di mercato sono colte attraverso
un network di superfici di vendita con dimensioni modulate in funzione delle
esigenze del consumatore moderno: dal negozio specializzato al grande megastore
in grado di proporre l'offerta completa di prodotti e accessori del mondo
Benetton. In questo quadro, nel 2001 la rete di megastore (anche a gestione
diretta), aperti nei centri storici e commerciali delle principali città, è
cresciuta a ritmi superiori alle previsioni: alla fine dell'anno è stata
superata quota 100 nel mondo, target previsto entro il 2002. Tra le aperture più
importanti dell'anno, si segnalano quelle di Parigi, Roma, Kobe e Osaka, New
York, Londra, Mosca, Lisbona. A completamento dell'offerta dei marchi Ucb e
Sisley è stato introdotto il nuovo marchio The Hip Site, rivolto ai giovani che
intendono distinguersi per grinta e personalità nel mondo dei teenagers con una
collezione completa di abbigliamento, accessori e cosmetici di tendenza.
L'andamento del comparto sportivo nel 2001 ha rappresentato per il Gruppo
un'ulteriore occasione di riflessione e impegno. I risultati complessivamente
soddisfacenti dell'abbigliamento Playlife, che contava a fine anno 160 negozi
con una previsione per fine 2002 di circa 200 punti vendita, non hanno trovato
conferma nell'andamento del settore attrezzo, in fase di profonda
riorganizzazione industriale e commerciale. Lo sviluppo e il lancio sul mercato
di nuove tecnologie nell'attrezzo sono stati coronati da importanti successi
sportivi, come ad esempio le sei medaglie olimpiche conquistate dagli atleti
Nordica a Salt Lake City e le vittorie dei tennisti Prince, Jennifer Capriati e
Juan Carlos Ferrero. Fabrica, il centro di ricerca e sviluppo sulla
comunicazione della Benetton, oltre a varie iniziative di prestigio nei settori
in cui è attiva tra i quali il cinema (dove il film No Man's Land coprodotto da
Fabrica Cinema ha vinto l'Oscar 2002 quale miglior film straniero), la musica,
la fotografia e il web design, ha sviluppato la campagna istituzionale UCB, in
collaborazione con le Nazione Unite, per celebrare l'Anno Internazionale del
Volontariato.
FERDINANDO
GIORDANO S.P.A. (VENDITA DIRETTA DI VINO) CHIUDE IL 2001 CON UN FATTURATO NETTO
DI 90,1 MILIONI DI EURO
Milano, 8 aprile 2002 - La Ferdinando Giordano, l'azienda leader in Italia nella
vendita diretta di vino, ha chiuso il 2001 con un fatturato netto di 90,1
milioni di Euro (175 miliardi di Lire) e una crescita del 15% rispetto all'anno
precedente; più 12% di ordini ricevuti ed evasi (pari a 997.000), quasi 3
milioni di colli spediti, per un totale di 1.125.000 clienti e oltre 19 milioni
di bottiglie prodotte. Un importante contributo è stato dato dallo sviluppo
internazionale: il 39% del fatturato è infatti derivato dalle esportazioni con
la vendita diretta, con un importante e significativo aumento di presenza
soprattutto nel mercato tedesco e in quello inglese. In particolare in Germania
si è registrato un eccellente trend di crescita (rispetto al primo anno di
presenza nel 1991, il fatturato tedesco è passato da 4,6 milioni di € ai 26,2
milioni di € fatturati nel 2001, con un portfolio di 300.000 clienti). Nel
Regno Unito il fatturato è stato di 5,7 milioni di € (6%) con 55.000 clienti
in attivo; segue la Svizzera con 4,4 milioni di € (4%) e 45.000 clienti.
"E' stato un anno particolarmente positivo - afferma il vicepresidente,
Gianni Giordano - che si è concluso con dati molto significativi a
dimostrazione che le strategie aziendali intraprese hanno portato, soprattutto
nei mercati esteri, al raggiungimento di importanti traguardi in termini di
clienti acquisiti, ordini evasi e fatturato. Il 2002 sarà un anno
particolarmente importante; verrà presto inaugurato uno stabilimento di oltre
35.000 mq che raggrupperà in modo organico tutta la logistica, attraverso
avanzati sistemi automatizzati di magazzino e spedizione, che ci permetterà di
migliorare sempre di più il servizio e ampliare esponenzialmente il numero dei
clienti gestiti." Quello della Ferdinando Giordano è infatti un caso
esemplare di azienda vitivinicola che, con grande anticipo sui tempi 50 anni fa,
ha avuto l'intuizione vincente di ampliare il bacino dei propri clienti
attraverso la vendita diretta, utilizzando strumenti come il mailing e il
teleselling assolutamente innovativi per quell'epoca.
MARTIN
PROFESSIONAL (LUCI INTELLIGENTI): 2001 CON RISULTATI RECORD UN FATTURATO DI 878
MILIONI DI CORONE DANESI (OLTRE 115 MILIONI DI EURO), CON UNA CRESCITA DEL 14 %
Milano, 8 aprile 2002 - La società danese Martin Professional ha annunciato
dati positivi di fatturato e utile ante imposte per l'esercizio 2001. Il
fatturato nel 2001 è stato di 878 milioni di corone danesi (oltre 115 milioni
di Euro), con una crescita del 14 % rispetto all'anno precedente, mentre l'utile
ante imposte è balzato a 73 milioni di corone danesi (quasi 10 milioni di
Euro), con un consistente aumento rispetto al 2000. "Siamo molto
soddisfatti di questi risultati. Nononstante le difficoltà dell'industria a
seguito dei tragici eventi dell'11 settembre, specialmente negli Stati Uniti e
nel Regno Unito, e nonostante il generale rallentamento dell'economia, nel 2001
siamo stati in grado di ottenere il migliore risultato economico nella storia
della società. Questo è un riconoscimento alla qualità dei prodotti che
offriamo e alle persone che hanno contribuito a costruirla. L'intera gamma dei
prodotti Martin, Mach e Jem hanno visto sviluppi significativi nel 2001, con Mac
2000 che ha vissuto un notevole successo durante tutto l'anno. I prodotti Martin
Professional hanno registrato una crescita in tutti i segmenti e mercati e ci
aspettiamo che questo trend positivo continui per tutto il 2002"- ha
commentato Kristian Kolding, Presidente e Ceo di Martin Professional.
KAIRÒS
SI RAFFORZA: ALBERTO CONCA SARÀ IL GESTORE DEL PRIMO FONDO HEDGE SINGOLO
Milano, 8 aprile 2002 Alberto Conca è entrato a far parte della squadra del
gruppo Kairós. Conca, già responsabile dei fondi azionari di Gestielle, gestirà
il fondo Hedge di diritto italiano che Kairós Alternative Investment lancerà
sul mercato non appena ottenuta l'autorizzazione da parte degli organi di
vigilanza competenti. Il Gruppo ha infatti depositato il 5 febbraio presso Banca
d'Italia la domanda per l'approvazione del regolamento del primo hedge fund puro
armonizzato. Prime broker per il nuovo fondo sarà Goldman Sachs e Banca Intesa
la banca depositaria. Il Kairós Partners Hedge Fund adotterà una strategia
long/short equity. Alberto Conca, 35 anni, laureato in economia e commercio
all'Università di Pavia, ha iniziato la propria esperienza professionale
collaborando con un broker presso la Borsa di Milano, passando successivamente
presso l'Ara Portfolio Management Company in Connecticut quale responsabile del
dipartimento di ricerche. Nel 1996 entra in Ras come assistente del gestore del
fondo U.S. Equity e nell'ottobre '97 diventa responsabile del fondo azionario
"Dival Multimedia" specializzato in tecnologia e media publishing.
Nell'aprile 1998 entra in Gestielle come responsabile del fondo azionario
Gestielle America e nel 2000 diventa responsabile fondi azionari. Grande esperto
del mercato americano, Conca ha continuato a gestire direttamente il fondo
Gestielle America, che dal '98 ad oggi si è sempre posizionato tra i migliori
della propria categoria, non abbandonando mai il quartile top delle classifiche
annuali e risultando per 24 mesi su 36 sia sopra la media che sopra l'indice
Msci North America (con un risultato del 49,5% fra il 1999 ed il 2001),
mantenendo una volatilità ridotta rispetto ad prodotti concorrenti. Il gruppo
Kairós nasce dall'idea imprenditoriale di un team di professionisti di
comprovata esperienza nel settore dei mercati finanziari che, oltre ai prodotti
offerti all'estero, aprono in Italia una via "alternativa" alla grande
industria del risparmio gestito. Il gruppo è focalizzato sugli
"investimenti alternativi", tipicamente hedge fund, fondi di fondi
hedge e private equity, ma anche fondi comuni flessibili e gestioni patrimoniali
tese al total return. Si tratta di una struttura completamente indipendente con
sedi a Milano, Roma e Londra, che gestisce complessivamente una massa intorno a
1.500 milioni di Euro con un team di 38 persone. ù
IL
GRUPPO DAMIANI METTE A SEGNO UN ALTRO PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO: LA
CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI QUALITÀ ISO 9001.
Milano, 8 aprile 2002 - Tale importante risultato è stato conseguito da Damiani
Manufacturing - società del Gruppo Damiani - che ha come mission specifica la
produzione, la creazione e la modellazione dei gioielli appartenenti alle
diverse marche del Gruppo. Damiani Manufacturing, guidata dai fratelli Simone e
Christian Rizzetto, rispettivamente Amministratore Delegato e Vice Presidente
Produzione, ha ottenuto la Certificazione del Sistema di Qualità dei prodotti
di Gioielleria e Oreficeria in conformità alle norme Uni En Iso 9001: 1994 e
ISO 9001. Tali certificazioni sono riconosciute sia a livello nazionale, da CISQ,
sia a livello internazionale da Iqnet. Il Gruppo Damiani prosegue così la
strada da tempo intrapresa, improntata all'insegna della massima attenzione e
alla garanzia della qualità. Una qualità sapientemente ottenuta attraverso:
l'impiego dei metalli preziosi, l'utilizzo di gemme e di perle, selezionate
accuratamente da espertissimi gemmologi direttamente nei luoghi di provenienza.
Una qualità attenuta anche tramite specifiche lavorazioni che vanno dalle
attente e precise rifiniture alla estrema cura del dettaglio. Con la
Certificazione del Sistema di Qualità, il Gruppo Damiani conferma che la sua
notorietà, di livello internazionale, ripone le sue solide basi su bellissimi
gioielli di grandissima qualità.
NUOVE
APERTURE ITALIANE PER CERRUTI
Milano, 8 aprile 2002 - Questa la data di apertura nel cuore di Bologna della
nuova boutique Cerruti (all. release evento). Il capoluogo emiliano ha saputo
cogliere con entusiasmo l'invito della griffe del Gruppo Fin.Part che sta
consolidando in Italia il mercato di un'azienda che all'estero è già
protagonista da molti anni. Situato in via Garibaldi, il nuovo store avrà una
superficie di vendita di 200 mq dedicati alle collezioni maschili e femminili
Cerruti 1881 e Cerruti Jeans (all. releases) e alle fragranze Cerruti. Per il
mercato italiano di Cerruti, la presenza delle collezioni di diffusione maschili
e femminili in un unico spazio vendita, escluso il negozio di proprietà di
Milano, è una novità molto significativa che renderà la boutique di Bologna
un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della griffe. La boutique
di Bologna riflette nell'arredamento lo spirito Cerruti creato da Antonio
Citterio: essenziale, luminoso, caldo e accogliente. Un luogo in cui qualità e
stile si fondono armoniosamente. I colori e i materiali usati sono gli stessi di
tutte le boutique Cerruti nel mondo: pareti bianche, pavimenti in resina chiara,
mobili in wengè, un particolare legno scuro tropicale, dalla texture raffinata.
Utilizzando strutture semplici e materiali quali l'acciaio satinato e il
cristallo opaco, il prodotto moda viene così valorizzato e messo in primo
piano. Un lusso quasi sommesso, ma indice di uno stile consolidato e apprezzato
in tutto il mondo. L'apertura della boutique bolognese, che segue quelle di
Mantova e Verona del 2001, si inserisce nella strategia del Gruppo Fin.part per
la crescita del marchio Cerruti sul territorio italiano. In aprile ci saranno
anche le inaugurazioni di Cosenza per l'uomo Cerruti 1881. Piacenza e Catania
per l'uomo e la donna Cerruti Jeans. Anche le aperture all'estero premiano le
collezioni di abbigliamento e accessori Cerruti, in attesa di inaugurazione le
boutique di Atene (Uomo, Cerruti 1881 e Cerruti Jeans) e Birmingham (Uomo e
Donna, Cerruti 1881 e Cerruti Jeans).
KRIZIA
E MIROGLIO PER LE GIOVANI TAGLIE GENEROSE
Milano, 8 aprile 2002 - Krizia e la Vestebene - Miroglio hanno raggiunto un
accordo che prevede la creazione di un nuovo brand dedicato alle giovani
oversize. Il marchio "Per te Aktive, by Krizia" rappresenta la
naturale estensione della linea "Per te by Krizia" disegnata da
Mariuccia Mandelli e prodotta e distribuita dalla Miroglio di Alba da più di 14
anni. Si tratterà di una linea pensata, disegnata e realizzata per tutte le
"giovani donne" che vogliono enfatizzare e valorizzare le proprie
curve con la garanzia di una delle più importanti firme della moda. Una linea
caratterizzata da stile e tessuti adatti alle ragazze, partendo dai jeans per
arrivare a tagli e colori moderni ed aggressivi. Lo stesso brand Aktive è stato
creato giocando sul concetto di moda attiva, informale, per il tempo libero.
L'uso della "K" all'interno del brand vuole rappresentare un ulteriore
rafforzativo e collegamento con la casa madre. Krizia è stata la prima stilista
a dedicare cura ed attenzione a tutte quelle donne caratterizzate da qualche
chilo in più, andando controtendenza rispetto ai suoi colleghi. Tale
predisposizione ha avuto un valido supporto ed altrettanta determinazione da
parte della Miroglio di Alba, che alla donna conformata ed al mezzo forte,
dedica da sempre attenzione ed investimenti. Un know how che ha reso, sin da
subito, ottimale e sinergico il rapporto tra la stilista ed il gruppo. Il lancio
della collezione sul mercato è previsto per la primavera - estate 2003.
GEMINA
BILANCIO 2001: RISULTATO NETTO POSITIVO DI 3,1 MILIONI DI EURO
Milano, 8 aprile 2002 - l Consiglio di Amministrazione di Gemina S.p.A. si è
riunito il 26 marzo sotto la Presidenza di Gian Luigi Garrino ed ha esaminato ed
approvato il progetto di Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2001, nonché
il Bilancio consolidato alla stessa data. Il Bilancio di esercizio chiude con un
risultato netto positivo di 3,1 milioni di Euro (Euro 9,3 milioni il risultato
al 31 dicembre 2000 che includeva componenti straordinari per Euro 10,7
milioni). Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre
all'Assemblea degli azionisti, convocata in Milano Via Turati, 16/18 per i
giorni 9 e 10 maggio prossimi rispettivamente in prima e seconda convocazione,
il pagamento di un dividendo unitario di Euro 0,01 alle azioni ordinarie e di
Euro 0,05 alle azioni di risparmio, per complessivi Euro 3.832.911, da pagarsi
per Euro 2.975.403 con l'utile d'esercizio e per Euro 857.508 mediante prelievo
dalla riserva utili portati a nuovo. Il dividendo verrà messo in pagamento,
contro stacco della cedola n. 27 per le azioni ordinarie e n. 28 per le azioni
di risparmio, il 23 maggio 2002 (data stacco cedola 20 maggio 2002).
Nell'esercizio 2001 Gemina ha continuato l'attività di gestione del portafoglio
delle partecipate che operano, con posizioni significative, nei settori dei
trasporti e servizi aeronautici (Aeroporti di Roma, Elilario Italia e Sitti),
delle costruzioni e dei servizi in concessione (Impregilo), dell'editoria e dei
mezzi di comunicazione (HdP) e dell'energia da fonti rinnovabili (Sistemi di
Energia), senza investire in nuove attività. E' stato altresì portato a
termine il programma di investimenti pianificato (Impregilo, HdP), con un
impiego di risorse finanziarie per circa 110 milioni di Euro. In particolare, le
operazioni di investimento, sono state: l'esercizio dell'ultima tranche delle
opzioni per un ulteriore 2% del capitale ordinario della HdP. Al 31 dicembre
2001 la partecipazione detenuta da Gemina in HdP è pari al 9,617%, in carico
per complessivi 263,5 milioni di Euro; l'acquisto, tramite la società Leonardo
S.p.A., integralmente posseduta tramite la Leonardo Holding S.A. (42% Gemina,
31% Falck, 16% Italpetroli, 11% Impregilo), in Opa residuale di n. 4.609.182
azioni Aeroporti di Roma S.p.A.; l'investimento complessivo di Gemina
nell'operazione AdR è stato di Euro 395 milioni, come previsto nell'originario
programma di acquisizione. L'esercizio 2001 è stato caratterizzato dal
completamento del processo di acquisizione di AdR: successivamente all'Opa
residuale e alla fusione di AdR in Leonardo S.p.A. (che ha assunto il nome di
AdR) si è provveduto al riassetto finanziario della Leonardo Holding che, con
il dividendo straordinario distribuito da AdR, ha pressoché azzerato
l'indebitamento verso il sistema bancario. Tale operazione ha permesso di
riequilibrare la struttura patrimoniale del gruppo Gemina che presenta oggi
l'indebitamento in capo alle società operative in grado di assorbire
direttamente gli oneri finanziari da esso derivanti. l'acquisto da Sicind S.p.A.
del 4,7% di Impregilo S.p.A.; la partecipazione complessiva di Gemina al 31
dicembre 2001, tenuto anche conto di acquisti sul mercato, è pari al 20,93% del
capitale ordinario, con un investimento complessivo di Euro 124,3 milioni; la
sottoscrizione per Euro 0,9 milioni di un aumento di capitale a pagamento di
Sistemi di Energia S.p.A., e l'acquisto di ulteriori azioni per 0,3 milioni di
Euro; la partecipazione detenuta nella società al 31 dicembre 2001 è pari al
39,63%. Successivamente alla chiusura dell'esercizio sono state incrementate al
40,92% la partecipazione in Sistemi di Energia, con un investimento di Euro
252.000 circa e al 21,09% la partecipazione in Impregilo con un investimento di
Euro 629.000 circa. Dall'esame del Bilancio di esercizio della Capogruppo Gemina
S.p.A. emerge che: per quanto concerne la situazione economica: i proventi da
dividendi e da operazioni finanziarie (11,7 milioni di Euro) risultano
sensibilmente superiori all'esercizio precedente, mentre le spese di gestione
sono diminuite in modo significativo; gli oneri finanziari netti risultano
incrementati come conseguenza dei consistenti investimenti effettuati. Per
quanto concerne la situazione patrimoniale si evidenzia la crescita del
portafoglio partecipazioni (circa 594 milioni di Euro - 481 milioni di Euro al
31 dicembre 2000) e dei crediti finanziari verso società partecipate (circa 298
milioni di Euro), un patrimonio netto di Euro 539 milioni e una posizione
finanziaria netta negativa per 33 milioni di Euro (circa 308 milioni di Euro
rappresentati da indebitamento bancario). Il Bilancio consolidato di Gruppo che,
in ottemperanza alle vigenti disposizioni, comprende il consolidamento integrale
di Elilario Italia, il consolidamento proporzionale del Gruppo Leonardo-AdR ed
il consolidamento ad equity delle collegate Impregilo, Sistemi di Energia e Sitti,
evidenzia nella situazione economica: un totale di ricavi di circa 266 milioni
di Euro, con un margine operativo lordo di 85,7 milioni di Euro pari al 32,2%
del fatturato (26,2% nel 2000); ammortamenti ed accantonamenti per 52,4 milioni
di Euro, che comprendono principalmente la quota di ammortamento della
concessione degli Aeroporti di Roma; oneri finanziari per complessivi 48,2
milioni di Euro derivanti essenzialmente da interessi passivi sull'indebitamento
(55,6 milioni di Euro) e dai risultati delle società consolidate ad equity;
imposte per 9,6 milioni di Euro che portano il risultato netto consolidato in
negativo per 27,4 milioni di Euro (negativo per 32,4 milioni di Euro nel 2000),
con una quota di competenza di Gemina negativa per 29,2 milioni di Euro
(negativa per 35,3 milioni di Euro nel 2000). Nella situazione patrimoniale si
evidenzia: un capitale investito totale netto di 1.480 milioni di Euro, di cui
916 milioni di Euro costituiti dal residuo valore della concessione Aeroporti di
Roma; un patrimonio netto totale di circa 470 milioni di Euro; una posizione
finanziaria negativa di circa 1.010 milioni di Euro. L'anno 2002 rappresenta il
primo esercizio in cui si manifesterà appieno la redditività della gestione
caratteristica che dovrebbe risultare più che sufficiente per coprire gli oneri
finanziari e gli ammortamenti, garantendo così il raggiungimento
dell'equilibrio economico della gestione; la posizione finanziaria netta è
prevista in graduale riduzione grazie ai flussi di cassa generati dalla gestione
delle società operative; ulteriori migliori risultati potranno essere
conseguiti a seguito della vendita di una quota minoritaria delle azioni
Aeroporti di Roma. Per quanto concerne la capogruppo Gemina le previsioni
economiche per l'esercizio 2002, che includono la programmata vendita di una
quota delle azioni AdR, evidenziano un deciso miglioramento sia a livello di
risultato economico che di indebitamento bancario. Il Consiglio di
Amministrazione ha altresì deliberato di proporre all'assemblea
l'autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di massime n. 18.000.000 di
azioni proprie, anche da destinare ad un piano di stock option a favore di
amministratori e dirigenti della società. Allegati: Principali dati
significativi del Gruppo e di Gemina S.p.A.. Schema di Conto Economico e Stato
Patrimoniale del Bilancio d'esercizio e del Bilancio Consolidato. Si segnala che
sui dati riportati non è ancora stato espresso il giudizio della società di
revisione.
STIPULATO
L'ATTO DI FUSIONE IN MONTEDISON DI EDISON, FIAT ENERGIA E SONDEL DAL 1° MAGGIO
MONTEDISON PRENDE IL NOME DI EDISON
Milano, 8 aprile 2002 - In data 5 aprile è stato stipulato l'atto di fusione
per incorporazione nella Montedison S.p.A. delle società Edison S.p.A., Fiat
Energia S.p.A. e Sondel S.p.A. con efficacia dal 1° maggio p.v. Questo atto
formale segna il raggiungimento di un primo importante obiettivo del programma
di ristrutturazione finanziaria e societaria del Gruppo Italenergia avviato alla
fine del mese di dicembre dello scorso anno con le delibere adottate dalle
assemblee delle suddette società allo scopo di favorire lo sviluppo
dell'attività del Gruppo nel settore dell'energia elettrica e del gas naturale.
Si potrà conseguentemente dare esecuzione anche alla delibera di conversione
facoltativa una-tantum delle azioni di risparmio Montedison in azioni ordinarie,
che era stata condizionata alla stessa efficacia della fusione. La conversione
sarà consentita dal 10 aprile al 24 aprile 2002: apposito avviso sarà
pubblicato sui principali quotidiani il prossimo 9 aprile, data dalla quale sarà
anche disponibile il documento contenente le Informazioni Integrative alla
Relazione degli amministratori sull'operazione. Inoltre, dal 1° maggio,
Montedison assumerà la denominazione di Edison S.p.A. trasferendo la sede
legale in Foro Buonaparte 31, e provvederà a rimborsare i propri azionisti che
hanno esercitato il diritto di recesso, conseguente al cambio dell'oggetto
sociale, corrispondendo loro € 2,782 lordi per ciascuna delle n. 8.329.959
azioni ordinarie ed € 1,755 lordi per ciascuna delle n. 36.750 azioni di
risparmio presentate al rimborso. Anche per tale operazione sarà pubblicato
apposito avviso sui quotidiani. Infine, sempre con effetto dal 1° maggio, la
società incorporante aumenterà il capitale sociale mediante emissione di
complessive n. 1.047.113.342 azioni ordinarie assegnate nel seguente modo: - n.
825.094.303 per concambio delle attuali azioni Edison nel rapporto di 17 nuove
azioni Edison (già Montedison) ogni 5 vecchie, - n. 24.903.120 per concambio
delle azioni Sondel nel rapporto di 5 nuove azioni Edison (già Montedison) ogni
3 azioni Sondel, - n. 197.115.919 per concambio delle azioni Fiat Energia nel
rapporto di 91 nuove azioni Edison (già Montedison) ogni 100 azioni Fiat
Energia. La quota di capitale ordinario della "nuova" Edison S.p.A.
detenuta da Italenergia, tenuto conto delle azioni ordinarie emesse a servizio
dei concambi e delle azioni annullate per effetto dei recessi, con efficacia dal
1° maggio, si diluirà al 94% circa. Un ulteriore incremento della quota degli
azionisti terzi, fino ad un massimo di oltre il 10%, risulterà dalla
conversione facoltativa delle azioni di risparmio Montedison in nuove azioni
ordinarie Edison (già Montedison) che saranno emesse sempre con efficacia dal 1°
maggio. Nella seconda fase del programma di ristrutturazione già annunciato è
prevista la fusione per incorporazione in Italenergia della Edison (già
Montedison). Per la società incorporante, che assumerà anch'essa la
denominazione di Edison, sarà richiesta l'ammissione alla quotazione ufficiale.
Il progetto di fusione sarà portato all'approvazione dei rispettivi Consigli di
Amministrazione non appena nota l'entità e la composizione del capitale della
società incorporanda, così come risulterà al termine e per effetto delle
operazioni sopra indicate. Per assicurare una adeguata informazione al mercato,
anche con riferimento alla proposta conversione facoltativa delle azioni di
risparmio, si anticipa che per la determinazione del rapporto di cambio tra
azioni Edison (già Montedison) e azioni Italenergia verranno riproposti criteri
di valutazione analoghi a quelli già utilizzati nella fusione del 1° maggio,
ampiamente illustrati nel Documento Informativo appositamente messo a
disposizione del mercato. I valori sono attualmente in fase di aggiornamento a
cura di un perito indipendente incaricato congiuntamente dalle due società
coinvolte nell'operazione.
MONTEDISON
HA CONCLUSO LA VENDITA DEL 56% DI CERESTAR A CARGILL
Milano, 8 aprile 2002 - Montedison ha completato il 4 aprile la cessione a
Cargill della totalità della propria partecipazione in Cerestar, pari al 56%
del capitale sociale. Cerestar è un produttore globale di amido e derivati ed
è una società quotata al primo mercato della Borsa Euronext di Parigi. Il
prezzo corrisposto per contanti a Montedison è stato di 33 euro per azione pari
complessivamente a 474 milioni di euro; la posizione finanziaria netta del
Gruppo Montedison migliora inoltre di ulteriori 454 milioni di euro per effetto
dell'uscita dell'indebitamento finanziario di Cerestar. Questa cessione non ha
alcun effetto sul conto economico 2002 di Montedison, sia civilistico che
consolidato, in quanto i valori di Cerestar sono già stati adeguati nel
bilancio dello scorso esercizio al prezzo di cessione. La cessione di Cerestar
costituisce un'ulteriore e importante tappa nella realizzazione del programma di
dismissione delle attività non strategiche, finalizzato alla concentrazione del
Gruppo Montedison sulle attività energetiche e alla consistente riduzione del
suo indebitamento finanziario.
ENI:
CONSEGNATO ALLA SPAGNOLA IBERDROLA IL PRIMO CARICO DI GAS NATURALE LIQUEFATTO
San Donato Milanese, 5 aprile 2002 - Eni ha consegnato al terminale di
rigassificazione di Barcellona il primo carico di Gas Naturale Liquefatto (Gnl)
trasportato dalla nave metaniera dell'Eni "Lng Portovenere" e
proveniente dall'impianto della società Ras laffan Liquefied Natural Gas in
Qatar. La fornitura di gas è regolata dall'accordo firmato a Madrid nel
dicembre 2000 tra Eni e Iberdrola, il produttore spagnolo di energia elettrica,
e segna l'ingresso dell'Eni nel mercato liberalizzato spagnolo dove la compagnia
italiana intende sviluppare la sua presenza. La fornitura di Gnl a regime
riguarda circa 1,3 miliardi di metri cubi di gas all'anno per il periodo di 15
anni. Il gas sarà utilizzato per alimentare la centrale elettrica a ciclo
combinato di Castellon (nei pressi di Valencia) che, con una potenza di 800 Mw,
è la prima centrale alimentata a gas naturale installata da Iberdrola. Eni con
questa iniziativa conferma il suo ruolo da protagonista nel mercato europeo del
gas naturale dove, come fissato nel Piano Strategico, vuole arrivare a vendere
14 miliardi di metri cubi di gas al 2005, cogliendo all'estero quelle opportunità
che in Italia sono precluse a causa dei tetti imposti dalle normative.
GRUPPO
PIRELLI CAVI E SISTEMI ENERGIA: NUOVA COMMESSA IN OLANDA IL CONTRATTO-QUADRO,
DEL VALORE DI 23 MILIONI DI EURO, PREVEDE LA FORNITURA DEI PIÙ AVANZATI SISTEMI
INTERRATI A 50 E 150 KILOVOLT
Milano - Delft, 8 aprile 2002 - Pirelli Cables and Systems N.V. ha annunciato il
5 aprile di essere stata scelta da Nuon, una delle principali utility
energetiche olandesi, per fornire e installare i cavi e i sistemi interrati ad
alta tensione per tutti i circuiti a 150 kiloVolt e per la quasi totalità di
quelli a 50 kiloVolt nei Paesi Bassi. Il contratto, che per Pirelli ha un valore
di 23 milioni di Euro nei prossimi 2 anni e mezzo, si inserisce nell'ambito
dell'ampliamento e dell'aggiornamento della rete "Full Power" di Nuon.
La maggior parte degli oltre venti nuovi progetti, fra i più tecnologicamente
avanzati nel settore dell'interramento di linee elettriche ad alta tensione,
verrà installata vicino ad Amsterdam e nella regione orientale del Paese. Nuon,
che ha scelto Pirelli in virtù delle sue tecnologie d'avanguardia nel campo
dell'undergrounding e per la sua esperienza nei sistemi ad alta tensione, ha
affidato al Gruppo anche le ingegnerizzazioni dei sistemi, l'installazione e i
test diagnostici dei circuiti. Grazie a questo accordo, Pirelli consolida
ulteriormente la propria leadership mondiale nel settore dei sistemi per la
trasmissione e la distribuzione di energia elettrica. In base ai termini del
contratto Pirelli fornirà a Nuon oltre 370 kilometri di cavi estrusi Xlpe a 50
e 150 kiloVolt, 400 giunti prefabbricati Click Fit e 150 terminali. Grazie anche
alla stretta collaborazione con i tecnici di Nuon, per ciascun progetto potranno
essere utilizzati, in relazione alle singole esigenze, vari sistemi di cross
bonding per il collegamento incrociato degli schermi e le più avanzate tecniche
di giunzione e terminazione dei cavi. All'interno di tutti i circuiti da 150
kiloVolt sarà inoltre integrata una fibra ottica per il monitoraggio termico
del sistema e per la futura gestione della portata dei cavi. Pirelli è oggi
all'avanguardia nello studio dell'interramento delle linee elettriche. Negli
ultimi anni infatti l'esigenza di interrarle si è fatta sempre più pressante
sia per garantire l'affidabilità e la sicurezza della rete elettrica, sia per
ridurre l'impatto ambientale. Pirelli ha già brevettato e messo a punto una
serie di tecnologie di punta (Compact, Pit-stop, Opto-power ed altre) volte ad
abbattere di oltre il 60% tempi e costi dell'interramento, incrementando
ulteriormente l'affidabilità della rete. Uno dei pilastri di queste innovazioni
è la tecnologia esclusiva di Pirelli denominata AirBag, grazie alla quale il
cavo elettrico viene dotato di una struttura polimerica stratificata, modulabile
in linea di processo, particolarmente resistente anche a sollecitazioni
meccaniche istantanee di elevata intensità.
IMMATRICOLATE
IN ITALIA 205.500 AUTOMOBILI NEL MESE E 651.000 NEL TRIMESTRE IL MERCATO
DELL'AUTO DI MARZO FLETTE DEL 18,4% E LO STATO IN 3 MESI PERDE IVA PER 320
MILIONI DI EURO
Milano, 8 aprile 2002 - Nel mese di marzo, secondo le proiezioni del Ministero
della Infrastrutture e dei Trasporti, sono state immatricolate in Italia 205.500
vetture con una contrazione del 18,37% rispetto alle 251.750 vetture
immatricolate nel marzo del 2001. Nel corso del primo trimestre, quindi, le
immatricolazioni ammontano a 651.000, con una flessione del 13,04% rispetto alle
748.646 registrazioni del primo trimestre dello scorso anno. A completare il
quadro del mese, dallo scambio di informazioni fra Anfia ed Unrae è emerso che
gli ordini raccolti sono stati 215.180, anche qui con una flessione
significativa (-15.53%) rispetto ai 254.725 ordini del marzo del 2001. Per la
prima volta quest'anno, anche il settore dei veicoli usati ha registrato nel
mese di marzo una flessione del 2,82% con 320.254 passaggi di proprietà (9.285
in meno rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno), mentre nel trimestre il
bilancio dell'usato, comprese le minivolture, è ancora in attivo: +4,13%, con
942.498 passaggi rispetto ai 905.136 del trimestre iniziale del 2001. Come
evidenziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel suo
comunicato, questo mese un problema tecnico ha reso impossibile la
determinazione delle quote di penetrazione delle singole marche. Va dato atto al
Ministero di aver trattato il delicato problema con grande sensibilità,
evitando di fornire dati incompleti; per questo motivo l'Unrae ha deciso di non
diffondere le tabelle che normalmente accompagnano il comunicato stampa e si
impegna a renderle disponibili non appena il Ministero elaborerà, per il mese
di marzo, dati attendibili e definitivi. IL volume globale delle
immatricolazioni del mese di marzo, nonché quelle dell'intero trimestre,
mettono comunque in evidenza una condizione di generale disagio frutto delle
tensioni sociali e del clima politico internazionale difficile e molto delicato.
Gli eventi che, in questo senso, hanno caratterizzato il mese di marzo, hanno
fortemente distratto i consumatori, suggerendo l'attesa di momenti più
tranquilli per procedere all'acquisto di una nuova automobile. E' questo un
problema che colpisce tutti i mercati, come si può riscontrare dai dati che
stanno affluendo un po' da tutto il mondo e che evidenziano a marzo flessioni
significative negli Stati Uniti, in Giappone e in importanti mercati europei. Il
calo che caratterizza il primo trimestre del 2002, concretizzatosi in 97.646
immatricolazioni in meno, comporta - per le casse dello Stato - un mancato
introito di 320 milioni di euro (pari a circa 620 miliardi di lire) solo di Iva,
senza contare gli altri oneri come le IPT, imposta - quest'ultima - che andrebbe
abolita nel settore dell'usato, per attivare quel tanto necessario ricambio del
circolante non catalizzato. Proiettando le perdite del primo trimestre
sull'intero anno, vi è il concreto pericolo che lo Stato debba rinunciare a
circa 1,3 miliardi di euro, pari a quasi 2.500 miliardi di lire. "Il
ricambio molto più veloce del parco non catalizzato - afferma Gianni Filipponi,
Segretario Generale dell'Unrae - è sempre più necessario ed urgente, non solo
per evidenti motivi di protezione dell'ambiente e di sicurezza sulle nostre
strade; non solo per i riflessi positivi che avrebbe sul mercato del nuovo e,
quindi, sul Pil e sulle entrate dello Stato; ma anche - ed è argomento di
stretta attualità - per ridurre la bolletta petrolifera. La riduzione dei
consumi delle auto nuove rispetto a quelle vecchie non catalizzate che
verrebbero sostituite - sottolinea Filipponi - è infatti davvero considerevole,
anche in considerazione del fatto che ormai la quota di nuove vetture diesel che
viene acquistata dagli automobilisti italiani è superiore al 40%".
LUFTHANSA
E LOT FIRMANO UN ACCORDO DI CODE-SHARING IL 4 APRILE POSTE A VARSAVIA LE
FONDAMENTA PER UNA STRETTA COLLABORAZIONE TRA LE DUE COMPAGNIE
Milano, 8 aprile 2002 - Jan Litwinski, Presidente di Lot Linee aeree Polacche e
Jürgen Weber Chairman e CEO di Deutsche Lufthansa AG hanno siglato un
memorandum d'intesa. Jan Litwinski e Jürgen Weber hanno inoltre siglato un
accordo di code-sharing tra le due compagnie che prevede l'operatività
congiunta nei collegamenti tra Polonia e Germania. L'accordo rappresenta un
passo importante verso l'ingresso di Lot in Star Alliance. La firma dell'intesa
costituisce il primo passo per l'ingresso di Lot in Star Alliance. In base
all'accordo, Lufthansa introdurrà Lot in Star Alliance e fornirà alla
compagnia polacca il supporto necessario affinché quest'ultima adotti gli
standard e i sistemi dell'alleanza. Dopo che il comitato esecutivo di Star
Alliance avrà approvato l'ingresso di Lot nell'alleanza, la compagnia entrerà
a tutti gli effetti a far parte dell'alleanza ampliando così l'offerta per i
passeggeri. Il mercato polacco acquisterà così accesso a una rete globale di
collegamenti, programmi di fidelizzazione, l'accesso alle moderne reti di
vendita e a un efficiente e complesso servizio per i passeggeri che viaggiano
nell'ambito dell'Alleanza in tutto il mondo. Per i passeggeri Star Alliance
questo significherà un rafforzamento delle scelte di viaggio grazie
all'armonizzazione degli orari dei voli nell'Europa centrale e dell'est. Il
memorandum d'intesa tocca tutti i campi che potranno fruttare benefici per
entrambe le compagnie aeree. Lot e Lufthansa rimarranno vettori indipendenti,
manterranno la propria identità e il proprio marchio, e svilupperanno i propri
hub rispettivamente a Varsavia, Francoforte e Monaco. A partire dal 1° giugno
2002 tutti i voli operati dai due vettori tra Germania e Polonia diventeranno
collegamenti in code-sharing. "Siamo contenti di fronte alla prospettiva
del nostro ingresso nell'alleanza più importante del mondo. Lufthansa, Austrian
Airlines, SAS e gli altri membri dell'Alleanza rappresentano i più alti
standard nell'aviazione mondiale. L'Alleanza offre prospettive ottimistiche per
lo sviluppo di Lot. Questo è particolarmente importante, se si pensa
soprattutto alla prospettiva di ingresso della Polonia nell'Unione europea e a
un "cielo aperto" sopra la Polonia. Ugualmente importante è il fatto
che i passeggeri riceveranno dai due vettori un servizio che meglio risponde
alle loro esigenze." ha dichiarato Jan Litwinski, Presidente di Lot Linee
Aeree Polacche. "Siamo orgogliosi che Lot Linee Aeree Polacche abbia scelto
Lufthansa quale partner ideale con cui affrontare il mercato europeo e Star
Alliance", ha affermato Jürgen Weber. "I passeggeri Lufthansa e Lot
potranno beneficiare di un servizio migliore e più ampio. Cercheremo location
più vicine negli aeroporti, valuteremo l'uso congiunto di lounge e la
possibilità di accumulare e spendere miglia sui programmi di fidelizzazione di
ciascuna compagnia. Opereremo anche una stretta collaborazione nell'area
logistica, di manutenzione, di revisione e di riparazione, come anche nell'information
technology". In base all'accordo di code-sharing Lot e Lufthansa opereranno
congiuntamente collegamenti diretti da Varsavia a Francoforte, Berlino, Amburgo,
Hannover, Düsseldorf, Monaco e Stoccarda; da Danzica a Francoforte e Amburgo;
da Katowice a Francoforte e Düsseldorf; da Cracovia a Francoforte; da Poznan a
Düsseldorf e Hannover; da Wroclaw a Francoforte e Monaco. La Germania è
attualmente il più importante mercato europeo per Lot per numero di passeggeri.
Fondata nel 1987, Star Alliance è la più importante alleanza dei cieli che
riunisce 14 compagnie aeree: Air Canada, Air New Zeland, All Nippon Airways,
Austrian Airlines, bmi british midland, Lauda Air, Lufthansa, Mexicana, SAS,
Singapore Airlines, Thai Airways, Tyrolean Airways, United Airlines, Varig. Con
305,8 milioni di passeggeri e una flotta di 2100 aerei Star Alliance serve 727
destinazioni in 127 paesi per un totale di 11.000 voli al giorno.
LE
STRATEGIE DI PRODUZIONE E DI NETWORK GENERANO EFFETTI POSITIVI SULLO SVILUPPO
DEL TRAFFICO
Milano, 8 aprile 2002 - Con 541.451 passeggeri trasportati, nel mese di febbraio
2002, il numero di passeggeri per il traffico di linea e charter ha registrato
un calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un risultato
soddisfacente, considerato che l'offerta chilometri-posti è stata ridotta del
9,9%. Il load factor passeggeri, pari a 68,5%, ha addirittura superato di 0,3
punti percentuali quello relativo all'anno scorso. Complessivamente, i volumi di
trasporto totali di Austrian Airlines Group per i mesi di gennaio e febbraio
2002 sono di 1.082.617 passeggeri, una cifra del 2,1 % inferiore a quella
relativa all'anno precedente. Il fattore di carico passeggeri, pari al 67,0 %,
è stato inferiore solo di 0,1 punti percentuali rispetto al valore cumulativo
per l'anno 2001. Mentre il traffico di linea a lungo raggio ha fatto registrare
per i mesi di gennaio e febbraio una riduzione del 25,4 % in chilometri-posti,
causata da un costante calo della produzione di pari grandezza, il settore dei
voli a breve e medio raggio ha prodotto un risultato superiore del 4 % rispetto
al 2001, nonostante un ridimensionamento di 1,2 punti percentuali (offerta
chilometri-passeggeri ridotta complessivamente del 15,5 % nel traffico di
linea). In gennaio e febbraio 2002 i vettori appartenenti ad Austrian Airlines
Group hanno eseguito in totale 22.279 voli. A fronte dei tagli alla produzione
realizzati immediatamente nel 4° trimestre dell'anno scorso, Austrian Airlines
Group ha sviluppato la propria offerta nel piano voli estivo 2002 secondo i
seguenti criteri strategici: rafforzamento dell'hub di Vienna quale transfer
strategico est-ovest;chiara strategia di concentrazione per il traffico a lungo
raggio; ulteriore rafforzamento della posizione sul mercato interno austriaco;
diminuzione di altre destinazioni secondarie. Per il mercato italiano il piano
voli estivo prevede un importante investimento per i voli in partenza da Milano
Malpensa. Dall'8 aprile verrà inaugurato il volo per Vienna quattro volte al
giorno (nuova rotazione pomeridiana), che consentirà collegamenti ottimali per
la Scandinavia, la Germania e alcune destinazioni del Medio Oriente.
ALLA
NONA EDIZIONE DI INTERMODAL SOUTH AMERICA PRESENTE ANCHE FINPORTO NOMINATO IL
RAPPRESENTANTE DELLA PORTUALITÀ GENOVESE PER ARGENTINA, URUGUAY E PARAGUAY
Milano, 9 aprile 2002 - Presente nello spazio espositivo dell'ottava edizione di
Intermodal South America, la Fiera della logistica che si è aperta qualche
giorno fa a San Paolo del Brasile, anche Finporto, società controllata
dall'Autorità Portuale genovese, che, dopo l'apertura della rappresentanza
ufficiale in Brasile, a San Paolo, ha nominato rappresentante della portualità
genovese per Argentina, Uruguay e Paraguay il Sig. Patrick Campbell, titolare di
una grande impresa di logistica e Presidente della Associazione Agenti e
Spedizionieri Argentina. "Stiamo seguendo una serie di investimenti in
infrastrutture portuali che un gruppo di banche ci ha chiesto di valutare,
investimenti che si dirigono al segmento dei terminals passeggeri e nelle
piattaforme di e-commerce, ed in ambedue i casi il mercato sudamericano è
fortemente ricettivo e, tra l'altro, questo per noi è un buon passo in avanti
per radicare gli interessi dl porto su questi mercati" ha dichiarato Silvio
Ferrando, funzionario dell'Autorità portuale di Genova, che, per Finporto, si
occupa di consulting e international business. Sempre nell'ambito della
manifestazione, la delegazione ligure è stata ricevuta dal Presidente
dell'Associazione Liguri nel Mondo di San Paolo che ha sottolineato l'importanza
della presenza ligure in Brasile.
PROSEGUE
LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DI LIGURIAN PORTS IN COLLABORAZIONE CON WORLD TRADE
CENTER: GENOVA, SAVONA E LA SPEZIA PRESENTANO I SERVIZI OFFERTI DAL SISTEMA
PORTUALE LIGURE A SAO PAULO DEL BRASILE
Milano, 8 aprile 2002 - I porti liguri si presentano all'ottava edizione di
Intermodal South America, che si svolge in questi giorni a Sao Paulo del
Brasile, assieme ad importanti operatori liguri operanti nel settore. La
partecipazione congiunta è stata resa possibile grazie ad un progetto per
favorire l'internazionalizzazione delle imprese proposto dal World Trade Center
di Genova assieme all' Istituto per il Commercio Estero. Le ricadute positive
registrate in termini di nuovi contatti in seguito alla partecipazione di
Ligurian Ports alla scorsa edizione di Intermodal South America ha convinto i
tre scali liguri a rinnovare anche quest'anno l'adesione all'iniziativa,
soprattutto alla luce dell'importante supporto operativo e finanziario sostenuto
da World Trade Center Genoa ed ICE, ed alle attività dagli stessi svolta per la
creazione di una significativa agenda di incontri tra gli operatori liguri con
gli operatori brasiliani . Intermodal South America, giunta all'ottava edizione,
rappresenta la più importante fiera mondiale di logistica e di attrezzature per
la movimentazione e il trasporto delle merci e per numero di visitatori.
All'edizione 2002 partecipano oltre trecento espositori: da segnalare le
principali linee di navigazione mondiali nel settore contenitori - Maersk
Sealand, P&O Nedloyd, ZIM, ed altre - i grandi operatori intermodali
brasiliani e le più affermate industrie di costruzione di attrezzature per la
movimentazione della merce ed il trasporto combinato. Tema centrale del
dibattito di questa edizione di Intermodal South America sono le modalità di
applicazione della legislazione vigente in materia di trasporto e gli ostacoli
che impediscono il perfetto funzionamento del commercio con l'estero.
Fondamentale in tal senso è l'attività dell'Istituto per il Commercio estero
brasiliano, tesa a creare le condizioni migliori per attrarre operatori
stranieri in grado non solo di assicurare l'esportazione e l'inoltro ai mercati
finali del prodotto ma anche di provvedere alla realizzazione delle
infrastrutture portuali necessarie per la creazione delle masse critiche
necessarie alla redditività dell'impresa. I rappresentanti dei tre scali liguri
presenti alla manifestazione hanno preso contatti con produttori, rappresentanti
istituzionali e operatori della logistica nel tentativo di creare un ponte tra
il Brasile e il sistema portuale ligure, considerato in Sud America la porta
naturale per l'accesso ai mercati del sud Europa e perfettamente inserita nelle
rotte container con il Far East, servita da hub e servizi feeder in grado di
garantire una distribuzione capillare. L'Italia ed il Mediterraneo
rappresentano, storicamente, un punto di riferimento per il Sud America in
generale che oggi ha, nel Brasile, la realtà più vivace economicamente con la
possibilità di gettare sul tavolo dei traffici internazionali potenzialità di
sicura valenza. I Porti liguri, unitamente al World Trade Center ed Ice, hanno
cercato di cogliere l'opportunità offerta dall'Intermodal South America
favorendo la partecipazione alla manifestazione ad alcuni operatori liguri
specifici del settore quali Otim, Sadi, Fenati, Iscotrans, Sistemi e Telematica,
che hanno potuto incontrare gli operatori brasiliani e raggiungere con loro
accordi di collaborazione.
SUL
CATAMARANO MAREEXPRESS DI ALIMAR PER TRIBUTARE UN RICONOSCIMENTO ALL'AUTORITÀ
PORTUALE
Milano, 8 aprile 2002 - Giovedì 4 aprile a Genova sul Catamarano Marexpress la
Alimar ha tributato un omaggio all'Autorità portuale di Genova per aver
contribuito allo sviluppo della propria attività. La Alimar, attiva dal 1991,
opera oggi con ben cinque imbarcazioni, tutte in ormeggio nell'area del Porto
Antico insieme alle altre cinque imbarcazioni delle altre Cooperative di servizi
marittimi turistici. Infatti, la Alimar ha potuto acquistare la quinta
imbarcazione, la Rodi Jet, grazie alla concessione di ormeggio avuta dall'AP. Ciò
significa dal punto di vista occupazionale numerosi posti di lavoro anche in
termini di indotto. L'attività della Alimar è destinata a crescere
ulteriormente anche in virtù della decisione dell'AP di qualche anno fa di
riservare le banchine di ponte Spinola Levante, Calata Porto Franco e parte del
Mandraccio ai battelli per il trasporto passeggeri. Ciò ha consentito di
sviluppare sia il giro turistico del porto che le escursioni da Genova alle
Riviere.
RICERCA
UNIONCAMERE-ISTITUTO TAGLIACARNE SUI TASSI DI INTERESSE PROVINCIALI A BREVE
TERMINE SI RIDUCE IL DIVARIO TRA LE PROVINCE SANGALLI: UN SEGNALE POSITIVO
Roma 8 aprile 2002 - Si attenua la forbice tra i tassi di interesse nelle
province italiane: questo il dato principale emerso dalla seconda edizione
dell'analisi condotta dall'Istituto Guglielmo Tagliacarne - la Fondazione dell'Unioncamere
- sui tassi di interesse a breve termine attraverso stime provinciali dei dati
della Banca d'Italia. La ricerca, avviata lo scorso anno con una prima
rilevazione, mette a confronto su base semestrale il livello dei tassi di
interesse a breve termine sugli affidamenti, unitamente al rapporto tra impieghi
e sofferenze registrati a livello provinciale. L'elaborazione dei dati rilevati
a giugno 2001 (ultimo periodo preso come riferimento dalla ricerca dell'Istituto
Tagliacarne) segnala che, rispetto a dicembre 2000, il gap tra il tasso più
elevato e quello più basso si è assestato sul valore di 4,17 punti percentuali
di differenza (Milano con 5,79%, contro il 9,96% di Vibo Valentia), a fronte di
un divario di 4,82 punti percentuali fatto registrare nella precedente indagine
(Milano 5,65%, contro il 10,47% di Cosenza), con un recupero medio di 0.65 punti
percentuali. "E' un dato positivo per le piccole e medie imprese - ha
commentato il Presidente di Unioncamere Carlo Sangalli - che si restringa la
forbice dei tassi, sia in valore assoluto che tra il Nord e il Sud del Paese,
anche se l'indagine si riferisce al credito alle imprese e alle famiglie. Poiché
il credito è uno dei fattori fondamentali per la crescita delle nostre imprese,
uno dei modi per facilitare l'accesso alle risorse finanziarie è un più
incisivo ricorso agli organismi di garanzia fidi, soprattutto utilizzando gli
strumenti di programmazione regionale oggi disponibili. Su questo fronte - ha
aggiunto Sangalli - le Camere di Commercio stanno promuovendo, in collaborazione
con le categorie economiche e soprattutto nel Mezzogiorno, forme di aggregazione
e razionalizzazione di tali organismi, anche con l'obiettivo di potenziarne la
capacità negoziale nei confronti del sistema creditizio." I dati
provinciali - Analizzando i dati nel dettaglio, la variabile territoriale si
conferma decisiva a scapito delle province meridionali. Il tasso di interesse
medio più alto si registra, infatti, a Vibo Valentia (9,96%), seguono Crotone
(9,92%), Reggio Calabria (9,88%), Cosenza (9,71%), Nuoro (9,39%), Oristano
(9,37%), Enna (9,26%) e Catanzaro (9,24%). Di contro, i tassi più bassi si
collocano a Milano (5,79%), Torino (6%), Firenze (6,27%), Bologna (6,29%),
Ancona (6,42%), Brescia (6,42%), Parma (6,69%) e Reggio Emilia (6,74%) a fronte
di un tasso medio nazionale a giugno 2001 pari a 6,76%, rispetto al 6,64 di
dicembre 2000 (fonte Banca d'Italia). Dal confronto delle graduatorie stilate
nelle due rilevazioni finora condotte, si evidenzia, tuttavia, un recupero
significativo in termini di riduzione dei tassi per alcune province del
Mezzogiorno quali Potenza, Cosenza, Bari e Napoli (che in media fanno segnare
una riduzione dello 0,77%), contro un peggioramento di tali valori per Enna,
Vibo Valentia, Caltanissetta, e Crotone (con tassi in aumento in media dello
0.96%). Tornando ai valori assoluti, i dati della ricerca segnalano l'esistenza
di realtà regionali profondamente diverse, quali ad esempio quelle delle
province marchigiane e di quelle liguri: le prime, caratterizzate da un modello
di sviluppo di tipo distrettuale, fanno registrare tassi medi particolarmente
contenuti, collocandosi tra le migliori 35 province; le seconde, viceversa,
ancora caratterizzate da strutture organizzativo di tipo "fordista",
fanno registrare (con l'esclusione di Genova), tassi tra i più elevati nel
Centro-Nord. Il quadro strutturale - Tra i problemi di tipo strutturale, la
variegata articolazione della presenza del sistema bancario sul territorio
rappresenta uno degli elementi fondamentali per spiegare le difformità sopra
richiamate. In termini assoluti, il sistema bancario mostra di essere
maggiormente sviluppato al Centro-Nord, almeno considerando la percentuale di
comuni che hanno almeno uno sportello bancario (75,1% del totale contro il 69,3%
del Mezzogiorno), sebbene il dato delle regioni meridionali sia in crescita
rispetto a quello registrato nel 1996 (allora risultava pari al 62% circa del
totale dei comuni). Stessa indicazione si ottiene dal confronto sulla base del
numero di sportelli per abitante: nel Centro-Nord è quasi doppio rispetto a
quello riscontrabile nel Mezzogiorno (5,9 sportelli ogni 10.000 abitanti, contro
i 3 delle regioni meridionali). La differenza tra la struttura creditizia del
Mezzogiorno e quella del Centro-Nord, infine, sembra emergere in modo netto se
si osserva il dato riguardante il numero di sportelli ogni 1.000 miliardi di
impieghi, che al Sud risulta pari a 25,3 contro i 14,4 del Centro-Nord; un dato
che sembra riflettere l'eccessiva frammentazione del settore creditizio
meridionale, caratterizzato, soprattutto, da molte banche di medie e piccole
dimensioni, non sempre in grado di finanziare opportunamente le attività
produttive locali. Analizzando il numero di sportelli ogni 1.000 miliardi di
raccolta, si può invece notare che, a fronte di una media di oltre 27 sportelli
presenti al Centro-Nord, nel Mezzogiorno tale rapporto sale a 30, elemento che,
pur confermando la minore dimensione degli istituti di credito locali,
sembrerebbe indicare una sostanziale vicinanza tra le banche delle due macroaree
per quanto riguarda la capacità media di attrarre depositi. Allo stesso modo,
le differenze tra le aree considerate non sono così evidenti se si prende in
considerazione il dato riguardante il numero di sportelli ogni 1.000 miliardi di
Pil prodotto (13,7 contro 12,7 rispettivamente per il Centro-Nord e il
Mezzogiorno). Livello dei tassi e sofferenze - Dalla ricerca emerge infine la
considerazione che non sempre la determinazione dei tassi di interesse a livello
locale è appieno giustificata dal livello di sofferenze presenti in quel
territorio. Molte realtà locali, infatti, nonostante la presenza di elevate
sofferenze (si veda il caso di Frosinone, in cui il dato raggiunge quasi il 24%
del credito concesso), presentano tassi inferiori rispetto a realtà con
sofferenze meno elevate. Evidentemente la presenza di fattori cosiddetti
"extracreditizi" condiziona - in alcuni casi in modo più marcato - il
costo del danaro a livello locale: citiamo tra questi le peculiarità del
sistema produttivo locale, dove la presenza di un forte sistema industriale, la
maggiore dimensione di impresa, un rapporto banca-azienda più favorevole, un più
alto valore medio dei fidi richiesti ed una cultura della progettazione più
radicata, favoriscono condizioni creditizie maggiormente convenienti. Nota
metodologica I dati forniti relativamente ai tassi di interesse provinciali sono
da considerarsi delle stime ottenute utilizzando esclusivamente le informazioni
ufficiali che la Banca d'Italia pubblica, solo con dettaglio regionale, nel
relativo bollettino statistico trimestrale. Nello specifico, per i tassi di
interesse calcolati al 30 giugno 2001 sono stati impiegati i dati contenuti nel
bollettino statistico n. III del 2001. Le informazioni acquisite sono state: -
Tassi di interesse attivi a breve termine sui finanziamenti per cassa (dato
regionale); - Impieghi totali (dato provinciale).
I
COSTI AUMENTANO PIU' DEI PREZZI. CONFAGRICOLTURA COMMENTA I DATI ISTAT
Milano, 8 aprile 2002 - Confagricoltura ha accolto senza sorpresa i dati diffusi
oggi dall'Istat sull'andamento dell'economia agricola nel 2001. I
"fondamentali" del settore mostrano infatti un calo di produzione e di
valore aggiunto particolarmente significativi, soprattutto perchè fanno seguito
ad un'annata già negativa. Le motivazioni " spiega Confagricoltura - vanno
ricercate essenzialmente nel cattivo andamento climatico. E questo è un dato
particolarmente preoccupante data la persistente siccità e le gelate
verificatesi all'inizio dell'anno. Ma anche dai problemi del settore zootecnico,
come la crisi della Bse e quella della "Blue Tongue". Il settore
comunque ha assorbito il forte aumento dei costi (4,5%), scaricandolo solo in
parte sui prezzi, peraltro in crescita dopo oltre cinque anni di flessione.
Confagricoltura evidenzia infine il dato dell'occupazione dipendente, che
conferma l'importanza del settore nelle politiche del lavoro.
VERA
BRIANZA, NUOVO CATALOGO IMPRESE 2002
Missaglia (Lc), 8 aprile 2002 - Alimentari, arredamento, arti grafiche,
edilizia, imballaggio, impiantistica, metalmeccanica, ristorazione, trasporti,
tessile e abbigliamento. Sono i settori rappresentati dalle 114 aziende legate
per il 2002 a Vera Brianza, l'associazione che sostiene lo sviluppo
dell'immagine e della tradizione imprenditoriale brianzola, nata il 1° ottobre
del 1990 per volontà di Nando Caldirola, presidente dell'omonima casa vinicola
di Missaglia (Lc). Il nuovo catalogo delle imprese brianzole, giunto alla terza
edizione, è stato presentato il 4 aprile a Lomaniga di Missaglia (Lc) dal
presidente Caldirola, alla presenza dell'assessore regionale all'Industria e Pmi,
Massimo Zanello, del vicepresidente della provincia di Lecco, Graziano Moranti,
e del sindaco di Missaglia, Marta Casiraghi. "Le aziende che hanno aderito
- ha detto Caldirola - saranno presentate sui principali mercati internazionali,
con un occhio particolare al mercato dell'est europeo, dove tradizionalmente
Vera Brianza è presente da diversi anni". Vera Brianza organizza
annualmente una serie di missioni riservate agli imprenditori locali: primo
appuntamento a Varsavia, dal 24 al 28 aprile, per poi essere presente a San
Pietroburgo, Mosca, Belgrado, Bucarest e Los Angeles. L'assessore Zanello ha
sottolineato lo sforzo compiuto dall'associazione in oltre dieci anni di attività
per l'internazionalizzazione delle imprese associate: "lo sviluppo
imprenditoriale brianzolo - ha detto Zanello - è legato indissolubilmente ai
risultati economici che le nostre piccole e medie imprese raggiungono sui
mercati internazionali, dove la Lombardia è un modello da studiare e da
esportare. La nostra Regione incentiva la promozione all'estero del 'Made in
Lombardia' e l'attività di Vera Brianza va in questa direzione. Per questo
l'assessorato all'Industria non può che tributare un plauso e aiutare
concretamente, come sta facendo, l'associazione nella realizzazione delle sue
iniziative". Oltre alla sede centrale di Monticello, Vera Brianza può
contare su una serie di sedi decentrate all'estero: Mosca, Budapest, Bucarest,
Belgrado, Los Angeles e San Paolo del Brasile. L'attività dell'associazione
lecchese spazia dalla ricerca di nuovi mercati, alla consulenza di impresa e
direzione, ai progetti di formazione aziendale, oltre a una serie di servizi
agli associati: consulenza trasportistica, assicurativa e doganale,
finanziamento alle imprese e gestione di progetti speciali di
internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
IMPRENDITORI
ISRAELIANI A MILANO IN DIFFICOLTA' PER LA GUERRA IL 60% HA AVUTO UNA CONTRAZIONE
D'AFFARI FINO AL 30%
Milano, 8 aprile 2002. Da quanto è scoppiata la guerra in Terra Santa il 60%
degli imprenditori di origine israeliana, ha avuto effetti negativi sulle
attività commerciali, ma le difficoltà erano iniziate dall'11 settembre.
Stimano perdite per il 15-30%. Il 40% non ha invece notato cambiamenti. Per
tutti i milanesi non hanno mutato atteggiamento nei loro confronti. Sono
comunque ottimisti: la situazione migliorerà per il 40%, rimarrà stabile per
il 60%. Sono in Italia da molti anni e si sentono milanesi e italiani. E' quanto
emerge da un sondaggio realizzato dalla Camera di Commercio di Milano sulle
imprese con un titolare di origine israeliana a Milano e provincia. E' una
comunità radicata quella israeliana a Milano: sono in 1075, di cui 600 uomini e
475 donne, su un totale di 102.380 stranieri residenti, provenienti da Paesi
esterni all'Unione Europea. Attivi con 42 imprese in provincia di Milano, di cui
39 nel Comune, pari al 77% del totale lombardo e al 28% di quello italiano. I
settori principali sono: vendita all'ingrosso e dettaglio di gioielli, ma anche
di bijoux, tappeti, abbigliamento e tessuti, articoli meccanici e di precisione.
Imprese Di Sraeliani Italia Totale149; Maschi121; Lombardia 54, 48; Prov. Mi 42,
m 38; Com. Mi 39, m 35 Residenti Israeliani Totale Comune Di Milano 960; Maschi
535; Femmine 425; Totale Provincia1075; M 600; F475
INAZDAY
19 APRILE 2002 LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA GESTIONE DELLE PRESENZE
Milano, 8 aprile 2002. Il 19 aprile, contemporaneamente in tutte le sedi delle
proprie agenzie italiane, Inaz Paghe organizza un seminario dedicato ai nuovi
sviluppi tecnologici per una gestione integrata delle presenze. Nel corso
dell'incontro verranno presentate le soluzioni che Inaz propone per soddisfare
le esigenze di svariati soggetti, dalla piccola/media e grande impresa, allo
studio professionale fino agli Enti Locali: gli innovativi rilevatori di
presenze Idtech Inaz dal nuovo ed elegante design in grado di operare anche via
gsm; la collaudata soluzione INAZ Rilevazione Presenze e Gestione Assenze a 32
bit capace di gestire qualsiasi volume di dati; l'applicazione Inaz SelfWeb e
Pocket SelfWeb, in grado di sfruttare al meglio le potenzialità di Internet
anche attraverso palmari. L¹incontro è strutturato in due sessioni alternative
per consentire a tutti di partecipare: Sessione Mattutina: dalle ore 10.00 alle
ore 12.30; Sessione Pomeridiana: dalle ore 15.00 alle ore 17.30. La
partecipazione è gratuita e le adesioni si raccolgono anche sul sito www.inaz.it
FORMAZIONE
DISOCCUPATI,FINANZIATI NUOVI PROGETTI
Milano, 8 aprile 2002 Giovani e adulti disoccupati, soggetti appartenenti a
fasce deboli (portatori di handicap, cittadini extracomunitari, detenuti),
giovani a rischio di dispersione formativa e interessati a formazione
post-diploma e post-laurea, donne giovani e adulte da reinserire nel mondo del
lavoro. Sono i destinatari dei 308 progetti ammessi al finanziamento del nuovo
intervento della Regione per la formazione di disoccupati per il 2002 (Fondo
Sociale Europeo, Obiettivo 3). "L'obiettivo prioritario del Fondo Sociale
Europeo - ha sottolineato l'assessore regionale alla Formazione e Istruzione,
Alberto Guglielmo - è il rafforzamento delle politiche attive per il lavoro al
fine di ridurre il numero dei disoccupati. La Regione Lombardia, attraverso i
corsi di formazione gratuiti FSE, è impegnata nella realizzazione di un mercato
del lavoro aperto a tutti, con una particolare attenzione ai bisogni dei
disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi di persone
svantaggiate". Stante la consistente richiesta di offerta formativa
proveniente dal territorio, la dotazione economica è stata aumentata a 49
milioni e 718 mila euro (dai 27 milioni prima previsti) per soddisfare i 308
progetti ammessi al finanziamento. "Con la programmazione del Fondo Sociale
Europeo - ha aggiunto Guglielmo - la Regione Lombardia intende promuovere una
serie articolata di interventi rapidi e flessibili, attenti da un lato al
coinvolgimento di istituzioni locali e parti sociali, mondo dell'istruzione e
della formazione, dall'altro focalizzati sulla valorizzazione delle risorse
individuali". Sono stati ammessi al finanziamento, inoltre, altri 21
progetti di "formazione permanente" per un totale di un milione e
10.222 euro, finalizzati allo sviluppo di competenze professionali con
particolare riferimento all'accoglienza, al contratto formativo, alla didattica
modulare, alla progettazione integrata e al lavoro in rete. "L'obiettivo -
ha detto Guglielmo - è agevolare l'accesso al mercato del lavoro, sostenere l'occupabilità
e promuovere la mobilità professionale nell'ambito di una formula di
apprendimento che riguardi l'intero arco della vita".
TUTELA
DELL'INFANZIA: IL DIRITTO DI CRESCERE E DI CRESCERE BENE IN ITALIA SU CIRCA
10.500 ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO CENSITE, 1850 SI OCCUPANO DI TUTELA
DELL'INFANZIA
Roma, 8 aprile 2002 - Con un messaggio di saluto e augurio di buon lavoro, da
parte del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si è aperta a Roma
la tavola rotonda: "Impegno e Innovazione a Favore dell'Infanzia", uno
studio condotto in collaborazione con la Fondazione Censis relativo alle
organizzazioni di volontariato che operano nel campo dell'infanzia in Italia.
L'incontro, promosso da Dash Missione Bontà in collaborazione con il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Fondazione Censis, ha registrato la
presenza del Sottosegretario di Stato, Grazia Sestini, Giuseppe De Rita -
Segretario Generale della Fondazione Censis, Roberto Salvan - Direttore Generale
di Unicef Italia e Luca Virginio - Presidente del Comitato Dash Missione Bontà.
Lo studio nasce da una elaborazione dei dati raccolti dal Comitato Dash Missione
Bontà attraverso l'iniziativa sociale "Un Aiuto per Crescere"; un
progetto in corso d'opera che prevede il finanziamento di interventi proposti da
organizzazioni non profit, operanti in Italia da almeno 3 anni in aiuto di
situazioni di disagio infantile. Lo studio è stato effettuato su un campione di
256 organizzazioni che hanno inviato i loro progetti. "Un Aiuto per
Crescere" è una iniziativa rivolta al mondo dell'infanzia disagiata,
promossa da Dash Missione Bontà sotto l'Alto Patronato del Presidente della
Repubblica e con il patrocinio di Unicef Italia che si propone di realizzare,
tramite un finanziamento di 775.000 Euro, almeno 30 progetti a favore dei
bambini, proposti da organizzazioni di volontariato che operano nel campo del
disagio fisico e sociale. Ad oggi 13 progetti sono stati già realizzati e 8
sono in via di realizzazione. I dati emersi dalla ricerca Censis rappresentano
uno spaccato significativo dell'evoluzione del fenomeno del volontariato nel
territorio nazionale. In Italia esistono (dato fornito dal censimento Fivol-
Fondazione Italiana per il Volontariato) 10.516 istituzioni di volontariato.
Circa il 15% degli italiani dedica parte del proprio tempo libero al
volontariato; il 40% dei cittadini destina parte dei suoi guadagni in
beneficenza. " Il Governo è impegnato a sostenere la famiglia e la
genitorialità con tutti gli strumenti disponibili al fine di rendere attuale il
diritto dei cittadini di minore età al benessere - ha dichiarato la senatrice
Grazia Sestini, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, intervenuta alla tavola rotonda - Sostenere la famiglia vuol
dire: politica dei redditi, politica fiscale e politica della casa adeguate,
aiuti alle famiglie in difficoltà, tutela dell'occupazione femminile,
detrazioni d'imposta per carichi di famiglia. In questo quadro si inserisce
l'art. 70 della Finanziaria, che stanzia 600 miliardi per il piano nazionale
degli asili nido. Mi auguro - ha concluso il Sottosegretario Sestini - che
iniziative come questa di Dash Missione Bontà, che da 1987 ad oggi ha dedicato
risorse economiche e umane orientate ad alleviare il disagio sociale dei minori
nel mondo, possano servire ad integrare lo sforzo che le istituzioni di tutti i
paesi civilizzati stanno compiendo con programmi ad hoc sull'infanzia: solo un
tandem perfetto tra pubblico e privato può pensare di "globalizzare"
la solidarietà all'altro - come ama dire Giovanni Paolo II - piccolo o grande
che sia questo prossimo". Tra le oltre 10.000 istituzioni di volontariato
(sempre secondo un dato fornito dalla Fivol), 1850 operano nel campo della
tutela dell'infanzia. L'iniziativa "Dash Missione Bontà" è entrata
in contatto con 256 di queste organizzazioni (circa il 14%), e dalla ricerca
Censis emerge che tra queste il 71% opera nel campo del disagio sociale (si
occupa ad esempio di bambini in attesa di affido, di bambini maltrattati o figli
di detenuti), il 19 % si occupa di bambini affetti da patologie e il 10% si
occupa di entrambe le tipologie di disagio. Il dato nazionale indica che il 18%
delle organizzazioni di volontariato operano nel settore dell'infanzia. Questo
dato varia moltissimo da regione a regione: il picco massimo si registra in
Calabria, dove il 34% delle organizzazioni di volontariato si occupa dei
bambini, mentre in Valle d'Aosta questa percentuale scende fino al 10%. "La
regione italiana che si è attivata più concretamente, inviando progetti per
ottenere il finanziamento di Un Aiuto per Crescere è stata il Lazio con 36
progetti - ha dichiarato Luca Virginio, Presidente del Comitato Dash Missione
Bontà - a seguire la Campania con 32 richieste di finanziamento. Anche le
regioni del Nord hanno risposto al bando, seppur in maniera meno significativa:
ad esempio ben 14 progetti sono giunti dall'Emilia Romagna e 9 dal
Piemonte". I dati emersi dalla ricerca Censis indicano un'evoluzione del
fenomeno del volontariato. In questi ultimi anni, stiamo assistendo infatti al
passaggio da un'attività di tipo assistenziale ad una più moderna, in grado di
rispondere accuratamente alle esigenze dei beneficiari: nuove capacità
imprenditoriali sono ormai qualità necessarie non solo per il reperimento dei
fondi, ma anche per portare avanti questa attività che in Italia è svolta da
circa il 15% della popolazione.
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