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GLI EUROPARLAMENTARI PROPONGONO UNA RISOLUZIONE SULL'E-DEMOCRACY 

Bruxelles, 20 maggio 2002 - Alcuni europarlamentari di otto diversi partiti hanno avanzato una proposta di risoluzione per l'introduzione dell'e-democracy nell'Ue. Il fautore dell'iniziativa, l'europarlamentare italiano Marco Cappato, afferma, insieme ad altri 54 eurodeputati, che "le problematiche della democrazia occupano il primo posto in Europa". Essi hanno chiesto un emendamento ai Trattati dell'Ue che consenta ai cittadini di utilizzare Internet per votare alle elezioni del Parlamento europeo, assistere agli incontri delle istituzioni comunitarie, presentare reclami all'Ombudsman ed accedere alla Corte di giustizia delle Comunità europee. Il 14 maggio gli europarlamentari hanno approvato altresì un allegato al regolamento del Parlamento europeo che elenca i documenti ufficiali inviati al Parlamento, tra cui studi di ricerca e relazioni delle commissioni, che saranno disponibili al pubblico a partire da giugno 2002. 

BUSQUIN ESPRIME SODDISFAZIONE PER L'ADOZIONE DELLE PROPOSTE SUL 6PQ DA PARTE DEL PARLAMENTO EUROPEO 
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha accolto con favore l'approvazione, da parte dell'Europarlamento, della posizione comune del Consiglio, con la quale si conferisce l'imprimatur alle proposte della Commissione europea per il sesto programma quadro di ricerca e sviluppo (6PQ). Il programma, che sarà operativo dal 1° gennaio 2003 al 2006 e disporrà di una dotazione finanziaria di 17,5 miliardi di euro, è stato approvato unitamente a 34 emendamenti di compromesso, concordati recentemente tra il Parlamento, il Consiglio e la Commissione. "Accolgo con soddisfazione quest'importante voto", ha dichiarato il commissario Busquin, aggiungendo che, non appena il Consiglio avrà avvallato la decisione del Parlamento, la comunità scientifica avrà per la prima volta a disposizione un periodo superiore a sei mesi per la preparazione delle proposte, prima dell'entrata in vigore del programma. Gli emendamenti adottati dal Parlamento riflettono il desiderio dell'istituzione di porre al centro dell'attenzione la lotta contro le malattie gravi, come il cancro e le patologie infantili. La partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) al 6PQ rientra anch'essa tra le priorità del Parlamento. Gli eurodeputati intendono altresì assicurare l'osservanza delle priorità indicate dal Parlamento ed hanno quindi richiesto che la Commissione presenti una relazione annuale dettagliata sui vari programmi. L'unico argomento ancora in discussione, che ha rappresentato in precedenza una fonte di disaccordo tra gli Stati membri, è costituito dall'etica. A causa delle divisioni tra gli Stati membri, l'etica non era stata inclusa nella posizione comune del Consiglio. La Commissione intende comporre tale divergenza con l'inserimento di una dichiarazione che la impegnerà a non finanziare alcuna ricerca che contempli la manipolazione genetica, la clonazione umana o la creazione di embrioni a fini di ricerca. Quanto alle altre componenti del 6PQ, ai programmi specifici e alle norme di partecipazione e divulgazione, il Parlamento ed il Consiglio devono ancora trovare un accordo. Il Parlamento discuterà delle relazioni su tali temi verso la fine di maggio e si prevede che la votazione avverrà nella sessione plenaria di giugno. Non appena il Parlamento avrà definito la propria posizione, il Consiglio "Ricerca" si riunirà per la discussione e l'eventuale approvazione delle proposte. 

WORKSHOP PER ILLUSTRARE GLI STRUMENTI DEL 6PQ 
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Il 17 giugno 2002 si terrà a Cambridge (Regno Unito) un workshop inteso ad illustrare le proposte della Commissione per i nuovi meccanismi di sostegno alla ricerca nell'ambito del sesto programma quadro di ricerca (6PQ). I progetti integrati e le reti di eccellenza rappresentano i nuovi strumenti mediante i quali la Commissione convoglierà i finanziamenti a favore della ricerca. Il workshop, rivolto ai direttori e agli amministratori della ricerca che già conoscono i programmi comunitari di Rst (ricerca e sviluppo tecnologico), illustrerà le proposte della Commissione per questi nuovi meccanismi di sostegno alla ricerca ed esaminerà il loro funzionamento pratico. La manifestazione comprenderà relazioni, esercitazioni pratiche e sessioni di feedback ed offrirà l'opportunità di discutere e porre domande. Infolink: http://www.singleimage.co.uk 

IL VERTICE EUROPEO DELLE IMPRESE FORNIRÀ UNA PIATTAFORMA DI DIALOGO TRA POLITICI E DIRIGENTI AZIENDALI 
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Dal 6 all'8 giugno, in occasione del secondo vertice europeo delle imprese sul tema "Lo spirito d'impresa e lo sviluppo sostenibile nell'Europa allargata", si incontreranno a Bruxelles Commissari europei, politici, dirigenti aziendali e parti interessate. Un gruppo selezionato di relatori discuterà, nell'ambito di 12 sessioni, del contributo che gli imprenditori possono fornire allo sviluppo sostenibile nell'Europa allargata, attraverso il miglioramento delle prestazioni economiche, sociali ed ambientali. Alla manifestazione parteciperanno numerosi Commissari europei. Erkki Liikanen, Philippe Busquin, Günter Verheugen, David Byrne, Viviane Reding, Mario Monti, Pascal Lamy e Anna Diamantopoulou hanno già confermato la loro partecipazione al vertice. Ad essi si uniranno dirigenti aziendali degli Stati membri dell'UE e dei paesi candidati, in rappresentanza di una vasta gamma di settori. Tutti prenderanno parte alle tavole rotonde previste in seno alla manifestazione. Al vertice parteciperanno, inoltre, alcuni politici a livello nazionale, tra cui il primo ministro rumeno Adrian Nastase. Sono attesi anche alcuni ministri degli Esteri e dell'Economia e 12 paesi candidati hanno confermato che prenderanno parte alle presentazioni dei paesi e/o al "villaggio di collegamento in rete". Infolink: http://www.ebsummit.org 

SLOVENIA, SUMMIT EUROPEO NEL CASTELLO DI BRDO SU: "LA FUNZIONE DELL'EUROPA CENTRALE COME COLLEGAMENTO PER L'INTEGRAZIONE EUROPEA. TRAGUARDI NEI PROCESSI DI TRANSIZIONE".
Milano, 20 maggio 2002 - L'elegante castello rinascimentale di Brdo in Slovenia ospiterà il 31 maggio e 1 giugno il 9° Meeting dei capi di stato dell'Europa Centrale. I presidenti della repubblica o i capi di governo di Polonia, Germania, Austria, Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Ucraina, Moldavia, Slovenia, Croazia, Yugoslavia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Romania e Bulgaria si riuniranno per discutere sul tema: "La funzione dell'Europa Centrale come collegamento per l'integrazione europea. Traguardi nei processi di transizione". E' la seconda volta in pochi anni che la giovane repubblica slovena viene prescelta come sede per questo genere di incontri: lo fu già nel 1997, quando ospitò il 4° meeting nel paese adriatico di Pirano, nell'Istria slovena. Il castello di Brdo è un imponente maniero quattrocentesco a pianta quadrata con due possenti torri angolari rotonde, con sale e corridoi zeppi di oggetti artistici e una ricca biblioteca contenente una preziosa Bibbia stampata nella seconda metà del 1500, trasformato in epoca rinascimentale in palazzo nobiliare dalla ricca famiglia degli Zois, poi di aristocratici asburgici. Nel secolo scorso svolse la funzione di residenza estiva, prima del principe iugoslavo Pavle Karagjeorgjevic, poi del maresciallo Tito. Oggi appartiene al protocollo della Repubblica Slovena, ma funge anche da albergo di lusso per privati. Il castello dispone di un vasto parco con giardini, maneggio, ippodromo, impianti sportivi e numerosi laghetti, nonché di una foresta di oltre 500 ettari, antica riserva di caccia e ora area protetta. Brdo si trova a 5 chilometri dalla graziosa cittadina medioevale di Kranj, nel cuore della Gorenjska (Alta Carniola), la regione collinare e montuosa che si sviluppa a nord-ovest della capitale Lubiana fino ai confini alpini con Austria e Italia. L'elevato afflusso di funzionari, diplomatici, accompagnatori, personale di sicurezza, giornalisti e forze di polizia per il summit dei capi di stato centroeuropei sta creando non pochi problemi logistici e di ricettività per tutti gli alberghi della regione, comprese le località turistiche di Kranj, Kamnik, Skofja Loca, Bohinj e Bled, compresa la stessa Lubiana. 

LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI), ANNUNCIA IL PREZZO DELLA SUA SECONDA EMISSIONE GLOBALE PER EUR 5 MILIARDI NELL'AMBITO DEI PROGRAMMA EARNS. 
Milano, 20 maggio 2002 - La Banca europea per gli investimenti (Bei), l'istituzione finanziaria dell'Unione europea, ha annunciato il prezzo della sua seconda emissione globale per Eur 5 miliardi nell'ambito dei programma Earns. Dopo oltre una settimana' di intensa commercializzazione presso investitori di tutto il mondo e di "book-building", la Bei ha lanciato la nuova emissione di riferimento a dieci anni, con scadenza 15 ottobre 2012 e uno spread di 25 punti base rispetto al Bund 5% scadenza gennaio 2012. La cedola di questa emissione è 5.375% e il prezzo di emissione/riofferta 99.272%. 1 Bookrunners dell'operazione sono Credit Suisse First Boston, Merrili Lynch e Ubs Warburg, i coleads Barclays, Bnp Paribas, Credit Agricole Indosuez, Deutsche Bank, Dresciner Kleinwort Wasserstein, ]P Morgan Chase, Morgan Stanley and Salomon Brothers. Co-managers sono Abn Amro, Fortís Bank, Goldman Sachs, Hsbc, Lehman Brothers, Nomura, Societé Générale e Ubm (Gruppo Unícredito). Fanno parte dei selling group Caboto, Cdc Ixis, Ing e Nordea. "Questa emissione globale Earn conferma il ruolo della Bei come emittente di riferimento nell'area euro, impegnato ad aumentare la liquidità sul mercato dell'euro,, con un approccio caratterizzato da piena trasparenza e rispetto della migliore prassi di mercato,," ha detto René Karsentii,, Direttore Generale Finanze della Bei. "Questo nuovo benchmark % ha aggiunto Barbara Bargagli Petrucci,, Direttore Capital Markets,, "è orientato interamente alle esigenze di mercato ed è stato prezzato in modo da garantire agli investitori la migliore performance di mercato secondario." Circa 300 investitori in tutto il mondo hanno partecipato a questa emissione, ampliando la base degli investitori in titoli Bei. La ripartizione geografica del collocamento è 79% in Europa, 7.3% in Asia, 9.8% nel Nordamerica e 3.9% nel resto dei mondo. Il titolo sarà immediatamente trattato sui circuiti Euro Mts e Mts Italia. La curva Earn comprende ora dieci emissioni di riferimento con scadenze comprese tra il 2003 e il 2012, per un volume nominale di Eur 46 miliardi. L'intera curva Earn è trattata su Mts Italia, e i 6 benchmark di maggiori dimensioni sono trattati anche su EuroMts. La Bei prevede per il 2002 un volume di emissioni di circa Eur 38 miliardi, di cui più dei 50% già raccolto, di cui 10-15 miliardi in euro. Con questa operazione, nell'ambito dei programma Earn sono stati emessi quest'anno titoli per Eur 7 miliardi. L'annuncio è stato dato nel corso di una conferenza tenutasi a Milano sul tema: "Euro: le opportunità". L'evento è organizzato congiuntamente dalla Bei e da Mts, la società che gestisce il mercato telematico dei titoli di stato italiani e della Bei; sponsor dell'iniziativa è Ubm, uno degli operatori più attivi in quest'area. L'incontro ha preso spunto dall'attuale emissione per offrire una panoramica dei più recenti sviluppi sul mercato obbiligazionariio europeo. Obbiettivo principale è informare le banche italiane di medio-piccola dimensione sulle opportunità loro offerte, ma finora poco sfruttate, di partecipare direttamente a tale mercato. 

MINISTERO DELL'ECONOMIA: SUL SITO IL DECRETO SUL MONITORAGGIO DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO 2002 
Roma, 20 maggio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che è disponibile sul sito www.tesoro.it  il decreto sul monitoraggio del patto di stabilità interno per il 2002. Il testo è disponibile nell'area "Gli Ultimi Documenti Pubblicati" e nella parte dedicata al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato Il documento, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, individua le informazioni che Regioni a Statuto ordinario, Province e Comuni con popolazione superiore a 60.000 abitanti sono tenuti a trasmettere trimestralmente alla Rgs, e le relative modalità di trasmissione. Secondo quanto disposto dall'articolo 24, comma 13, della legge finanziaria 2002, tale decreto è predisposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - Rgs di concerto con il Ministero dell'Interno. 

AGILENT TECHNOLOGIES: IL MANAGEMENT SI AUTORIDUCE LO STIPENDIO LA MULTINAZIONALE AMERICANA, GUIDATA DAL CEO NED BARNHOLT, GUARDA AL FUTURO CON OTTIMISMO 
Milano, 20 maggio 2002 - Preservare e valorizzare il proprio capitale umano: questa è la filosofia che contraddistingue Agilent Technologies. Oggi ancor di più, a seguito dell'intensa crisi del mercato Hi-Tech, a detta degli esperti una delle più severe congiunture registrate negli ultimi decenni. Nell'ultimo anno la strategia adottata da Agilent Italia, così come dalla casa madre e dalle sue filiali a livello mondiale, ha risposto alla primaria esigenza di ridurre i costi aziendali per fronteggiare la grave flessione del mercato. In Italia Agilent ha evitato drastici tagli del personale grazie a una politica di riduzione volontaria dello stipendio e di rinuncia a bonus ed incentivi. Il programma di riduzione dello stipendio, avviato nel maggio 2001 e tuttora in corso, coinvolge sia il top management che tutte le funzioni aziendali: la prima richiesta di riduzione volontaria del 10% dello stipendio per una durata di 6 mesi ha registrato più del 75% di adesioni, un dato incoraggiante che sottolinea le intenzioni dell'azienda di far fronte prontamente e rapidamente alla crisi del mercato e la disponibilità dei dipendenti nei confronti di questa politica aziendale. A questa prima richiesta ne è seguita una seconda che prevedeva la riduzione del 10% per il top management e del 5% per il resto della popolazione aziendale: anche in questo caso l'adesione volontaria è stata molto alta. "I settori dell'Elettronica, delle Telecomunicazioni e delle Bioscienze nei quali Agilent opera - spiega Raffaele Gatta, Amministratore Delegato Agilent Italia - hanno una prospettiva di lungo termine molto promettente per la nostra azienda grazie a scelte strategiche chiare e lineari: è importante essere pronti a fornire prodotti innovativi ed essere vicini ai nostri clienti sviluppando soluzioni in grado di aiutarli. Per realizzare ciò, continua Gatta, è necessario mantenere il più possibile attivi i nostri piani di ricerca e sviluppo e preservare al massimo il capitale più prezioso della nostra azienda: le persone." "Siamo riusciti a creare e a mantenere un clima lavorativo stimolante che permette a ciascun individuo di sentirsi parte di un team di lavoro fortemente motivato - afferma Giulio Pozzetti H.R. Manager Agilent Italia -, e ciò nonostante l'attuazione all'interno dell'azienda del programma di riduzione volontaria dei salari. Lo testimonia il fatto di essere stati inseriti, nell'ambito dell'indagine Great Place to Work, tra le 30 migliori aziende per cui lavorare in Italia." Tra gli altri strumenti innovativi di gestione delle risorse umane, Agilent Technologies annovera un programma di Job Posting on line: un sistema di mobilità interaziendale, che permette ai dipendenti di sfruttare tutte le opportunità lavorative interne che nel tempo si creano. Il programma è gestito attraverso un moderno sistema informatico mondiale, che ne permette l'accesso da tutte le postazioni grazie ad una semplice connessione alla Intranet aziendale, offrendo la possibilità a chiunque di rispondere ad una posizione senza alcun limite territoriale. 

BANCA DI ROMA: APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE DEL BANCO DI SICILIA IN BANCA DI ROMADI INTEGRAZIONE CON BIPOP-CARIRE BILANCIO 2001 - DIVIDENDO DI 0,05 EURO, IN PAGAMENTO DAL 23 MAGGIO 
Roma, 20 maggio 2002. L'Assemblea degli azionisti della Banca di Roma, tenutasi in sede ordinaria e straordinaria, il 16 maggio, sotto la presidenza di Cesare Geronzi, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2001, nei termini proposti dal Consiglio di amministrazione e già resi pubblici in data 2 marzo 2002. Approvata la distribuzione di un dividendo di 0,05 euro lordi per ciascuna azione in circolazione, comprensivo dell'attribuzione proporzionale dei dividendi da azioni proprie in portafoglio. Il dividendo, cui è attribuito il credito di imposta pieno, pari al 56,25%, è posto in pagamento, presso tutti gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A., dal giorno 23 maggio 2002, previo stacco della cedola n. 6 in data 20 maggio 2002. In Assemblea è stato presentato anche il bilancio consolidato 2001. L'Assemblea ha inoltre approvato: - l'operazione di fusione per incorporazione nella Banca di Roma S.p.A. della controllata Banco di Sicilia S.p.A. mediante emissione di n. 144.621.225 azioni Banca di Roma attribuite in cambio agli Azionisti del Banco di Sicilia in ragione di n. 63 azioni ordinarie Banca di Roma, godimento 1.1.2002, ogni n. 20 azioni ordinarie Banco di Sicilia, godimento 1.1.2002, con conseguente aumento del capitale sociale. Le operazioni del Banco di Sicilia saranno imputate al bilancio della Banca di Roma a decorrere dal 1° gennaio 2002. La fusione avrà effetto nei confronti dei terzi dalla data dell'ultima delle iscrizioni nei Registri delle Imprese o dalla data successiva che sia eventualmente stabilita nell'atto di fusione; - il progetto di scissione parziale di Bipop-Carire S.p.A. a favore di Banca di Roma S.p.A. ed il relativo aumento del capitale sociale della Banca di Roma per massimi euro 677.638.133 mediante emissione di massime n. 677.638.133 azioni ordinarie da assegnare agli Azionisti di Bipop-Carire in ragione di n. 0,345 azioni ordinarie Banca di Roma, godimento 1.1.2002, ogni n. 1 azione ordinaria Bipop-Carire. Gli effetti della scissione, anche ai fini contabili e fiscali, decorreranno dall'ultima delle iscrizioni dell'atto di scissione nei Registri delle Imprese ovvero dalla data successiva che verrà prevista nell'atto di scissione. Mediante avviso che verrà pubblicato su "Il Sole 24 Ore" e contestualmente trasmesso alla Consob e alla Borsa Italiana S.p.A. verrà data comunicazione della data di stipula dell'atto di scissione e della data di decorrenza degli effetti giuridici, contabili e fiscali della stessa; - un piano di incentivazione azionaria finalizzato alla fidelizzazione del management del Gruppo con un aumento del capitale sociale di massimi euro 20 milioni mediante emissione di n. 20 milioni di azioni ordinarie al servizio di n. 20 milioni di warrant non cedibili, validi per la sottoscrizione di azioni assegnate gratuitamente a dipendenti del Gruppo con le modalità previste nel "Regolamento dei warrant". Il piano di incentivazione ha durata di tre anni e prevede l'assegnazione dei warrant in tre cicli annuali, rispettivamente per il 2002, 2003 e 2004. I destinatari non potranno esercitare i warrant prima di tre anni dalla data della loro assegnazione; - una operazione di stock granting in favore dei dipendenti del Gruppo con delega al Consiglio della facoltà di aumentare il capitale sociale a titolo gratuito, a partire dal 1° luglio ed entro il 15 dicembre 2002, per un ammontare massimo di euro 10.500.000; - modificazioni statutarie di adeguamento al nuovo modello di Gruppo ed in particolare l'adozione, con decorrenza 1° luglio 2002, della nuova denominazione "Capitalia" della Holding e del Gruppo. L'Assemblea ha altresì approvato il rinnovo dell'autorizzazione, già in essere, all'acquisto ed alla alienazione di azioni proprie con le stesse modalità degli anni precedenti, eccettuato un incremento del massimale rotativo da n. 15 milioni a n. 22 milioni di azioni in parziale adeguamento alla nuova dimensione del capitale sociale, nonché il rinnovo del contratto di assicurazione della responsabilità civile degli organi sociali. L'Assemblea ha infine confermato Amministratori i Signori Giorgio Brambilla, Ahmed Menesi ed Alberto Rossetti ed ha nominato Sindaco effettivo il Prof. Michele Galeotti e Sindaco supplente il Dott. Stefano Ciccioriccio. Il Consiglio di amministrazione, riunitosi al termine dell'Assemblea, ha confermato Giorgio Brambilla Amministratore Delegato. 

BIPOP-CARIRE: APPROVATI IL BILANCIO 2001 E IL PROGETTO DI AGGREGAZIONE CON BANCA DI ROMA NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 
Milano, 20 maggio 2002 - L'Assemblea dei soci di Bipop-Carire, si è riunita il 16 maggio a Milano, in sede ordinaria e straordinaria. In sede straordinaria, l'Assemblea dei soci ha deliberato di approvare il progetto di scissione parziale proporzionale di Bipop-Carire S.p.A. a favore di Banca di Roma S.p.A., da attuarsi con le seguenti modalità: ?conferimento, ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2440 e 2343 cod. civ., da parte di Bipop-Carire a favore della società attualmente interamente controllata Il Discorso S.p.A., del ramo d'azienda bancaria costituito dalle attività "tradizionali" e dalla rete di sportelli oggi esercitate da Bipop-Carire). ?Attribuzione di azioni ordinarie Banca di Roma di nuova emissione, che parteciperanno agli utili della stessa a partire dal 1° gennaio 2002, agli azionisti Bipop-Carire, secondo un rapporto di cambio fissato in ragione di 0,345 azioni ordinarie di Banca di Roma del valore nominale di Euro 1 ogni azione ordinaria di Bipop-Carire del valore nominale originario di € 0,26; riduzione del capitale sociale di Bipop-Carire, per un importo complessivo di € 333.900.060,17, tramite riduzione del valore nominale di ciascuna azione ordinaria, da € 0,26 a € 0,09, e utilizzo in via proporzionale delle altre poste di patrimonio netto per l'ammontare di € 521.349.939,83; L'Assemblea ha inoltre approvato: ?il progetto fusione per incorporazione di Viale Tupini Finanziaria S.p.A. in Bipop-Carire S.p.A., da attuarsi mediante attribuzione di azioni ordinarie Bipop-Carire di nuova emissione, che parteciperanno agli utili della stessa a partire dal 1° gennaio 2002, agli azionisti di Viale Tupini Finanziaria S.p.A., secondo un rapporto di cambio fissato in ragione di 4,2052 azioni ordinarie Bipop-Carire del valore nominale di Euro 0,09 ogni azione ordinaria di Viale Tupini Finanziaria S.p.A. del valore nominale di Euro 1; ?l'aumento del capitale sociale al servizio del concambio della fusione , con effetto dalla data di efficacia della fusione ed a valere quindi sul capitale come ridotto al servizio della scissione, per complessivi massimi € 138.896.781,03, tramite emissione di massime n. 1.543.297.567 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,09. In sede ordinaria, l'Assemblea dei soci di Bipop-Carire, ha approvato il bilancio d'esercizio 2001. L'Assemblea ha anche provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione , che resterà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio 2004 e che risulta così composto: Matteo Arpe, Cesare Caletti, Pietro Castelli, Maurizio Cozzolini, Vittorio De Stasio, Luciano Fantuzzi, Luca Ferrarini, Fabio Gallia, Rino Mario Gambari, Cesare Geronzi, Giorgio Giampaoli, Carmine Lamanda, Pietro Locati, Antonio Longo, Giuseppe Lusignani, Giampietro Palazzani, Thomas V. Reilly, Vittorio Ripa di Meana, Erminio Spallanzani, Giuliano Tagliavini, Eusebio Trombi. Bilancio consolidato 2001 Il risultato netto consolidato d'esercizio è negativo per 1.038,3 miliardi di lire (€ 536,2 milioni). Nel 2000 il risultato netto consolidato d'esercizio era positivo per 651,3 miliardi di lire (€ 336,3 milioni). Al risultato consolidato ante imposte non concorre la plusvalenza derivante dalla vendita di Azimut, perfezionatasi il 12 febbraio 2002, pari a 455,1 miliardi di lire (€ 235 milioni). Allo scopo di ottimizzare gli effetti fiscali dell'operazione Azimut, Bipop si è infatti avvalsa dell'opportunità di procedere alla rivalutazione della partecipazione in Azimut, adeguando il valore complessivo al prezzo pattuito con la controparte e usufruendo del beneficio del versamento di un imposta sostitutiva del 15%. Ciò ha consentito di preservare la solidità patrimoniale del Gruppo. Il risultato netto consolidato pro-forma, comprensivo di tale plusvalenza, sarebbe negativo per 656,7 miliardi di lire (€ 339,2 milioni). Al risultato consolidato ante imposte concorrono per 681,2 miliardi di lire (€ 351,8 milioni) le svalutazioni su crediti e, per complessivi 871,6 miliardi di lire (€ 450,1 milioni), partite straordinarie o non ricorrenti relative a: ?svalutazioni su partecipazioni; ?svalutazione di azioni proprie; ?accantonamenti per gestioni patrimoniali in fondi; ?accantonamenti per fondo rischi su crediti. Il risultato lordo di gestione è positivo per 436,4 miliardi (€ 225,4 milioni ) Dati patrimoniali consolidati Il risparmio gestito del Gruppo si compone di:?12.654 miliardi di lire (€ 6,5 miliardi) di fondi comuni netti; 21.717 miliardi di lire (€ 11,2 miliardi) di gestioni patrimoniali ?4.994 miliardi di lire (€ 2,6 miliardi) in riserve tecniche prodotti assicurativi. Il Gruppo ha chiuso il 2001 in 7^ posizione per livello di patrimonio gestito tra i grandi asset manager italiani. Il patrimonio netto consolidato diminuisce del 18,5% passando dai 3.135,2 miliardi di lire (€ 1619,2 milioni) di fine 2000 ai 2.557,7 miliardi di lire (€ 1320,9 milioni) al 31 dicembre 2001. Le passività subordinate sono pari a 839,3 miliardi di lire (€ 433,4 milioni). Capogruppo Bipop-Carire S.p.A. La perdita d'esercizio della Capogruppo nel 2001 è pari a € 312,8 milioni (605,7 miliardi di lire), un risultato che non tiene conto della plusvalenza derivante dalla vendita della partecipazione in Azimut, pari a € 253,3 milioni (490,5 miliardi di lire) al lordo dell'effetto fiscale, che è stata però contabilizzata nelle riserve consentendo il rafforzamento patrimoniale della Banca. L'Assemblea ha deliberato la copertura integrale della perdita di esercizio tramite l'utilizzo delle riserve disponibili iscritte nel bilancio. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2001 ammonta a € 1.141 milioni (2.211 miliardi di lire), con un decremento del 12,7% rispetto al 31 dicembre 2000, dovuto sostanzialmente alla perdita fatta registrare nell'esercizio pari a € 312,8 milioni (605,7 miliardi di lire). L'Assemblea, inoltre, ha deliberato di conferire alla società di revisione Kpmg l'incarico per la revisione contabile del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato per gli esercizi 2002, 2003, 2004 e di revisione contabile limitata della relazione semestrale al 30 giugno 2002, 2003, 2004. 

BIPOP-CARIRE, NOMINATI: CESARE GERONZI PRESIDENTE RINO MARIO GAMBARI VICE PRESIDENTE MAURIZIO COZZOLINI AMMINISTRATORE DELEGATO MANDATO AL PRESIDENTE PER CONVOCARE ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER CAMBIAMENTI STATUTARI E DI DENOMINAZIONE SOCIALE 
Milano, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Bipop-Carire S.p.A. riunitosi il 17 maggio a Milano, ha nominato Presidente Cesare Geronzi, Vice Presidente Rino Mario Gambari e Amministratore Delegato Maurizio Cozzolini. Sono stati inoltre nominati Massimo Ferrari Direttore Generale e Michele Casella Condirettore Generale. Il Consiglio ha anche provveduto a nominare il nuovo Comitato esecutivo che risulta composto da Cesare Geronzi, Maurizio Cozzolini, Carmine Lamanda, Rino Mario Gambari, Antonio Longo, Fabio Gallia, Giuliano Tagliavini. Il Consiglio ha dato, infine, mandato al Presidente per la convocazione di un'Assemblea straordinaria, da tenersi dopo la data di efficacia dell'integrazione tra i gruppi bancari, prevista per il 1° luglio 2002, per deliberare in merito alla variazione della denominazione sociale in Fineco S.p.A. e ad altre modifiche statutarie relative, in particolare, al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e alle materie da esso delegabili. Bipop-Carire, invece, sarà la denominazione sociale dell'attività bancaria tradizionale e della rete di sportelli che faranno capo, post integrazione, alla capogruppo Capitalia. 

ACCORDO QUADRO TRA BANCA DI ROMA E LE BANCHE CREDITRICI DI GARFIN 
Roma, 20 maggio 2002. Si fa riferimento a quanto diffuso loo scorso 21 dicembre 2001, avente ad oggetto l'accordo intervenuto con la Banca Popolare di Milano - singolo maggior creditore di Garfin S.p.A. in liquidazione ("Garfin"), la quale Garfin è a sua volta titolare di n. 200.572.015 azioni di Bipop-Carire S.p.A.(pari al 10,22% del capitale sociale, di seguito la "Partecipazione Bipop"), costituite in pegno a garanzia delle banche creditrici - per la sistemazione della esposizione debitoria della stessa Garfin. A questo proposito Banca di Roma rende noto che nella serata del 13 maggio è intervenuto, in attuazione del predetto accordo, un "accordo quadro" tra Banca di Roma, da una parte, e le banche creditrici di Garfin, dall'altra, che prevede sostanzialmente, in linea con quanto originariamente concordato con la Banca Popolare di Milano: - il rilievo della Partecipazione Bipop, previa escussione del pegno, al prezzo di Euro 3,52 per azione, da parte di una Società Veicolo, costituita su incarico di Garfin e appositamente finanziata dalla Banca di Roma; il ricavato verrà destinato al pressoché integrale rimborso dei crediti vantati dalle banche i cui crediti sono assistiti da garanzia pignoratizia (le "Banche Garantite ") nonché al parziale soddisfacimento (42% circa) dei crediti di Bipop-Carire, principale creditore chirografario di Garfin; - anche in considerazione del prezzo di acquisto della Partecipazione Bipop da parte della Società Veicolo, la sottoscrizione da parte delle Banche Garantite di un contratto di swap della durata di 5 anni in cui, a fronte dell'incasso di un flusso di dividendi generati dalla Partecipazione Bipop, le Banche Garantite si impegnano a corrispondere a Banca di Roma un rendimento annuale pari all'Euribor maggiorato di 400 punti base sull'importo del finanziamento erogato alla Società Veicolo; - l'emissione da parte di Banca di Roma di due prestiti obbligazionari al tasso annuo del 2,6%, per un valore nominale complessivo di Euro 578.000.000; - in particolare, i due prestiti obbligazionari saranno inizialmente convertibili nelle azioni Bipop-Carire rappresentanti la Partecipazione Bipop. Una volta perfezionata l'integrazione tra i gruppi Bancaroma e Bipop-Carire, i prestiti diverranno rispettivamente convertibili nelle azioni Bipop-Carire e Banca di Roma rivenienti dal concambio della Partecipazione Bipop. L'esecuzione dell'accordo è condizionata in particolare all'approvazione da parte delle assemblee di Banca di Roma e Bipop-Carire del progetto di integrazione tra i rispettivi gruppi bancari. 

PIL, CONFINDUSTRIA: TASSO IN LINEA CON LE ASPETTATIVE GALLI: "DAL PROSSIMO TRIMESTRE GRADUALE ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA" 
Roma, 20 maggio 2002 - "E' in linea con le nostre aspettative" . Così Giampaolo Galli, chief economist della Confindustria, commenta il dato Istat sulla crescita del Pil nel primo trimestre dell'anno, che ha registrato un aumento su base congiunturale dello 0,2%. "A partire dal prossimo trimestre dovremmo assistere a una graduale accelerazione dell'attività economica", ha aggiunto Galli, specificando: "L'intensità dell'accelerazione in corso d'anno dipenderà dalla robustezza della ripresa internazionale e in particolar modo di quella europea. Se la ripresa in Europa si svilupperà secondo le stime elaborate dai principali organismi internazionali, che appaiono tuttora ragionevoli, nella parte finale dell'anno la crescita in Italia dovrebbe raggiungere un ritmo del 2,5-3,0% su base tendenziale". 

GEMINA BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001: UTILE NETTO DI EURO 3,1 MILIONI DIVIDENDO PARI AD EURO 0,05 LORDI PER OGNI AZIONE DI RISPARMIO E EURO 0,01 LORDI PER OGNI AZIONE ORDINARIA.
Milano, 20 maggio 2002 L'Assemblea degli azionisti di Gemina si è riunita il 10 maggio in seconda convocazione in sede ordinaria sotto la Presidenza di Gian Luigi Garrino. L'Assemblea ha approvato il bilancio di esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2001, che ha chiuso con un utile netto di Euro 3,1 milioni e la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,05 lordi per ogni azione di risparmio e Euro 0,01 lordi per ogni azione ordinaria. Il dividendo verrà posto in pagamento, a fronte della cedola n. 28 delle azioni di risparmio e n. 27 delle azioni ordinarie, a partire dal 23 maggio 2002, data stacco cedola 20 maggio 2002. L'Assemblea ha inoltre deliberato di rettificare, in ottemperanza a decisione dell'autorità giudiziaria, i bilanci Gemina al 30 giugno 1991 e al 30 giugno 1992, di approvare la stipulazione di una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi degli amministratori e sindaci di Gemina e di autorizzare l'acquisto e l'alienazione di massime n. 18.000.000 di azioni proprie, anche da destinare, fino a massime n. 8.000.000, ad un piano di stock option a favore di amministratori e dirigenti della società, da attuarsi con le modalità consentite dalla normativa applicabile. Il Consiglio di amministrazione riunitosi al termine dell'assemblea ha approvato il Regolamento del piano di stock option ed istituito un Comitato per la Remunerazione cui sono stati delegati l'individuazione dei beneficiari del Piano e del numero dei diritti d'opzione da assegnare a ciascun beneficiario. 

CONSOB: A PROPOSITO DELLA VICENDA SAI/FONDIARIA 
Milano, 20 maggio 2002 - In data 10 agosto 2001, la Consob, con riguardo al contratto di compravendita di azioni Fondiaria stipulato il 1° luglio 2001 tra la Montedison S.p.A. e la Sai S.p.A., aveva reso noto che le modalità con cui era avvenuta la transazione facevano desumere, al momento, "l'esistenza di un patto parasociale, anche in forma non scritta, rilevante ai sensi dell'art. 122 del decreto legislativo 58/1998, fra Sai e Mediobanca per l'acquisto di azioni Fondiaria e per la gestione di quella società" con il conseguente obbligo solidale di opa se e quando si fosse verificato tale acquisto. Successivamente alla suddetta pronuncia della Consob si sono verificati diversi nuovi eventi, quali, tra gli altri, l'opposizione di Fondiaria alla proposta di integrazione inviata da Sai e la fissazione da parte del C.d.A. della stessa Fondiaria di precise condizioni per la realizzazione di tale integrazione; il diniego dell'Isvap all'autorizzazione all'acquisto da parte di Sai delle ulteriori azioni Fondiaria ancora in possesso di Montedison (pari al 22,2% circa del capitale ordinario); la dichiarazione di scioglimento dai vincoli del contratto del 1° luglio da parte di Montedison, l'acquisizione da parte di quest'ultima della caparra depositata da Sai, nonché il contratto di compravendita della predetta partecipazione stipulato tra Montedison e la Toro Assicurazioni; il contenzioso, poi risoltosi, tra la Sai e queste ultime società; la stipula di contratti separati tra Sai e JP Morgan Securities Ltd, Interbanca, Francesco Micheli/Ogra, Commerzbank e Mittel (gli "Investitori") nonché l'acquisto in data 18 febbraio 2002 della partecipazione Fondiaria ancora in possesso di Montedison da parte di JP Morgan Securities Ltd, Interbanca, Francesco Micheli/Ogra e l'acquisto di parte delle azioni Fondiaria possedute da Sai dalla Commerzbank e dalla Mittel; il ricorso di Fondiaria al Tribunale di Firenze. Dopo la stipula dei contratti da parte dei predetti Investitori sono pervenute alla Consob diverse richieste di accertamento circa la sussistenza nel caso di specie dei presupposti per l'applicabilità della disciplina dell'opa obbligatoria. Nel corso dell'istruttoria aperta dalla Consob, sono stati anche ascoltati i rappresentanti delle società interessate all'operazione. La Consob, a motivo della loro rilevanza, ritiene di portare a conoscenza del mercato gli elementi sinora emersi e le valutazioni sinora formulate. Dalle informazioni e dalla documentazione acquisite risulta che, anche nell'ipotesi in cui si volesse ritenere che i cinque Investitori abbiano acquistato il 29,9% circa delle azioni Fondiaria in nome proprio ma per conto della Sai, non vi sarebbero comunque i presupposti per l'obbligo di Opa, in quanto dall'istruttoria condotta sono emersi elementi di fatto che inducono a ritenere non più vigente il citato patto parasociale tra Sai e Mediobanca, né altri patti rilevanti ai sensi dell'art. 122 Tuf. In particolare, nell'ambito di un contesto significativamente modificato rispetto al luglio 2001, in cui Mediobanca, secondo l'opinione della Consob allora espressa, ha utilizzato la possibilità di concordare con Sai l'acquisto da parte di quest'ultima della partecipazione di controllo in Fondiaria, in quanto era ancora l'azionista di riferimento di Montedison, si è constatato che il ruolo di Mediobanca nella vicenda in esame si è modificato. Più precisamente, non sono emersi elementi per far ritenere che con riguardo al trasferimento delle azioni Fondiaria ai predetti Investitori, Mediobanca abbia continuato ad agire in concerto con la Sai. Il successivo comportamento di Mediobanca riscontrato nella vicenda sembra, invece, coerente con il suo ruolo di azionista di maggioranza relativa di Fondiaria. 

LE AZIENDE EUROPEE PIU' COMPETITIVE GUARDANO AGLI STATI UNITI PER ACCRESCERE IL PROPRIO CAPITALE SEMINARIO LATHAM & WATKINS SUL TEMA DELLA QUOTAZIONE SUL MERCATO STATUNITENSE PER LE MEDIE IMPRESE IN EUROPA 
Milano, 20 maggio 2002 - Lo studio legale Latham & Watkins organizza un seminario sul tema: "Trarre profitto dai mercati finanziari statunitensi" che si terrà a Milano il prossimo il 28 maggio. Un gruppo selezionato di esperti finanziari, revisori contabili, investment bankers, ed esperti legali discuterà sul come una quotazione sul mercato statunitense possa garantire vantaggi strategici alle aziende nei confronti della concorrenza. Fra i vantaggi sono da annoverare l'accesso a mercati finanziari quattro volte più ampi rispetto all'insieme di quelli europei, la possibilità di attrarre potenziali acquirenti e personale direttivo di talento, e una valuta d'acquisto accettata universalmente. Dopo un 2001 difficile i mercati attualmente sono in ripresa, ed i relatori dimostreranno come il momento attuale sia favorevole per avvantaggiarsi della ripresa. I seminari sono stati sponsorizzati da Latham & Watkins, in collaborazione con il Nasdaq, PricewaterhouseCoopers e JP Morgan, e fra i quattro gruppi di relatori vi sono esperti del settore provenienti sia dalle suddette aziende che da banche d'affari quali Deutsche Bank, Goldman Sachs, Credit Suisse First Boston, e Merrill Lynch. I seminari tratteranno delle seguenti tematiche: E' questo il momento giusto per intraprendere una doppia quotazione (dual listing) sul mercato europeo e contemporaneamente sul mercato statunitense?; Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di una doppia quotazione ?; Come fa una società a valutare quando e' opportuno effettuare una doppia quotazione? ; Quali sono le difficoltà ed i costi di una doppia quotazione? ; Quali sono i vantaggi che una doppia quotazione può procurare ad una società nel campo delle acquisizioni? ; Come può una doppia quotazione arrecare vantaggio nella ricerca di personale di talento? ; In che modo la doppia quotazione influenzerà le attività dell'azienda ed il suo rapporto con gli investitori? ; Quali sono le alternative ad una doppia quotazione? ; Come e' mutato il mercato alla luce delle nuove manovre di governo? Fra i relatori vi saranno anche gli Avvocati di Latham & Watkins Bryant Edwards, Michael Immordino, Olof Clausson, Alex Cohen, John Watson, Nicolas Bombrun, Richard Trobman, Joachim von Falkenhausen, e Xavier Farde, e riconosciute figure di spicco dei mercati finanziari, che saranno disponibili per un' intervista al termine del seminario. Il seminario si terrà nel mese di maggio esclusivamente in quattro capitali europee (Londra, Parigi, Francoforte e Milano). Per informazioni: Antonio Buozzi +39 02 31914253 abuozzi@hillandknowlton.com  Per chiarimenti pregasi voler contattare: Helen Hannan - +44 20 7710 1810; Helen.hannan@lw.com  Antonio Buozzi - 02-31914253; abuozzi@hillandknowlton.com 

BNL ORGANIZZA UNA GARANZIA DI 60 MILIONI DI EURO PER LA METROPOLITANA DI ROMA 
Roma, 20 maggio 2002. La Banca Nazionale del Lavoro, nel ruolo di "lead arranger e underwriter", ha organizzato e concluso con successo a Madrid, attraverso la propria Filiale, una "Syndicated Guarantee" da 60 milioni di Euro a favore della società spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles S.A.. La garanzia, sottoscritta da Bnl insieme ad altre banche spagnole, è finalizzata alla fornitura di 33 nuovi convogli destinati al ricambio treni della metropolitana del Comune di Roma e si inserisce nel forte impegno del Gruppo Spagna della Banca a favore di primarie imprese spagnole. Bnl è la prima banca in Italia nell'ambito delle loan syndication con 29 operazioni organizzate nel 2001 in qualità di arranger e bookrunner. 

BORSA ITALIANA PARTECIPA AL FOW DERIVATIVES EXPO 2002 A MILANO 
Milano, 20 maggio 2002 - Borsa Italiana parteciperà al Futures and Options World Derivatives Expo 2002 che si terrà il 22 e il 23 maggio presso la Fondazione Stelline a Milano. Il Fow Derivatives Expo è un evento internazionale sugli strumenti derivati che offre agli operatori un aggiornamento sugli ultimi sviluppi del settore in Europa e nel mondo. Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, interverrà alla manifestazione con una relazione sulle tendenze di mercato in Europa mercoledì 22 maggio alle ore 10:10 mentre Valentina Sidoti e Nicolas Bertrand, della Divisione Derivati di Borsa Italiana, presenteranno una panoramica sul mercato italiano dei derivati e i suoi sviluppi. Lo stesso giorno, alle ore 14:30, Raffaele Jerusalmi - Responsabile dei Mercati di Borsa Italiana - illustrerà il settore degli Hedge Fund in Italia mentre Danilo Battistelli, Direttore Generale di Cassa di Compensazione e Garanzia del Gruppo Borsa Italiana, introdurrà e modererà la sessione su clearing e regolamentazione. Presso lo stand di Borsa Italiana sarà possibile assistere a una demo della nuova piattaforma tecnologica per il trading dei derivati operativa dallo scorso aprile e ottenere informazioni sul mercato Idem di Borsa Italiana. Il programma della manifestazione è disponibile sul sito www.fow.com  e su www.borsaitalia.it  nella sezione eventi. 

"RIAPERTURA EUROBOND STEFANEL 6,75% 2005" 
Ponte di Piave, 20 maggio 2002. Alla luce dell'ottima accoglienza riservata dal mercato al titolo, la Stefanel s.p.a. ha incaricato Caboto Intesabci di effettuare la riapertura dell'emissione obbligazionaria a tasso fisso a 3 anni di originari euro 75 milioni per un importo di ulteriori euro 25 milioni. la data di scadenza del titolo e' confermata nell'11 aprile 2005. l'emissione è stata prezzata il 14 maggio per offrire un rendimento di 190 punti base sopra la curva swap interpolata. unico bookrunner e' Caboto intesabci e non verra' formato un ulteriore sindacato di banche.

RECORD DI VENDITA PER LE POLIZZE INDEX LINKED DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA. CON PRODOTTI A CAPITALE PROTETTO È POSSIBILE INVESTIRE SENZA RISCHI IN AZIONI Verona, 20 maggio 2002 - Nel volgere di dieci giorni sono stati interamente sottoscritti presso le oltre 380 filiali della Bpv, 80 milioni di euro (oltre 155 miliardi di lire) ammontare massimo dell'emissione che quindi è stata chiusa anticipatamente rispetto al periodo di collocamento. "Una delle più importanti ragioni di questo successo risiede innanzitutto nell'individuazione di un orizzonte temporale d'investimento idoneo a soddisfare le esigenze del risparmiatore, in un periodo quadriennale" - spiega Cristiano Carrus, Responsabile della Divisione Retail di Bpv - "Si tratta di un timing particolarmente gradito da una clientela che ricerca un mix giusto tra rendimento garantito e possibilità di apprezzamento in conto capitale, cioè tra prodotti squisitamente finanziari e quelli di natura assicurativo-previdenziale di più lunga durata. Ecco dunque che in questa fase di mercati finanziari con spiccata incertezza i prodotti a capitale protetto e a rendimento garantito di durata intermedia possono rappresentare, in un ottica di diversificazione, buone opportunità per il risparmiatore" conclude Carrus. A conferma del favore incontrato presso il pubblico dei risparmiatori da prodotti di durata quadriennale, che offrano una garanzia di copertura al capitale investito in azioni, valga la circostanza che Orione ha già raggiunto in pochi giorni il 20% del budget assegnatogli, pari a 30.000.000 di euro, prestito sottoscrivibile per importi a partire da un minimo di 1.000 euro. Si tratta di un prestito adatto a chi vuole fruire dei guadagni derivanti dall'apprezzamento dei fondi azionari del basket, quali Gestielle Europa, Gestielle America, Arca Far East, Gestielle WorldNet ed Arca MM, fondo monetario. La scelta dei fondi permette al sottoscrittore, nell'ottica di un investimento quadriennale, una diversificazione molto interessante, potendo contare sulla qualità di due società di gestione del livello di Gestielle ed Arca. Orione presenta un rendimento garantito alla scadenza del 4% ed offre una percentuale di partecipazione alla performance del 100%. Orione è prenotabile sino al 31 maggio 2002 con decorrenza degli interessi a partire dal 3 giugno 2002. Poter investire in prodotti azionari contando sulla protezione offerta al capitale, impiegato in maniera attenta, in un portafoglio di fondi azionari e monetari di alcune tra le migliori società operanti sul mercato, quali, ad esempio la Parvest del Gruppo BNP Paribas, Arca e Gestielle Asset Management del Gruppo Bpv è stata senz'altro una ulteriore motivazione per la favorevole accoglienza anche per "Adesso Index 2 - 2002", polizza che è stata sottoscritta da più di 5.000 clienti per un controvalore medio pari a 16.000 euro circa. La composizione di "Adesso Index 2 - 2002" prevedeva una indicizzazione del 45% ad un paniere di fondi azionari, un ulteriore 45% a fondi obbligazionari ed un restante 10% ad un fondo monetario. Molti sono risultati i risparmiatori che, avendo a disposizione un patrimonio limitato (le sottoscrizioni erano possibili a partire da 5.000 euro), hanno trovato in questa proposta una buona occasione di investimento. Anche nel corso del 2001 l'andamento del collocamento di polizze assicurative ha visto una crescita del comparto, pari ad oltre il 47%, elemento che ha consentito a tale componente di raggiungere una consistenza di 1.485 milioni di euro. Una tendenza all'aumento costante nel tempo.

TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002 : RISULTATI RECORD ALLA BANCA POPOLARE DI NOVARA UTILE NETTO A 38,1 MLN DI EURO (+41,1%) 
Novara, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Di Novara, nell'adunanza del 14 maggio 2002, ha preso in esame l'ultima relazione trimestrale consolidata prima della fusione con la Banca Popolare di Verona - Banco San Geminiano e San Prospero. I risultati di assoluto rilievo, seppure in presenza di uno scenario di riferimento complesso e non propriamente favorevole, nell'ambito del quale si inquadra la politica di attenta e prudente valutazione dei rischi creditizi, confermano il forte trend di crescita della Banca. In relazione al conto economico, viene evidenziato che: il margine di interesse attestatosi a quota 127,0 milioni di euro (+8,1% su base annua) riflette l'ottimizzazione della struttura di attivo e passivo del Gruppo, nonché un lieve miglioramento dello spread clientela; il margine dei servizi cresce del 10,3% a quota 103,6 milioni di euro, trainato in particolare dalle commissioni ed altri proventi netti (+17,3%), quale risultato dell'impulso ai servizi bancari tradizionali; il margine di intermediazione si attesta a 230,6 milioni di euro (+9,1% sul marzo 2001); le spese amministrative registrano una flessione del -3,2%, con spese per il personale in calo del -7,7%, primo riflesso dei benefici derivanti dall'introduzione del Fondo di Solidarietà; il risultato lordo di gestione, dopo le rettifiche su immobilizzazioni materiali e immateriali, ammonta a 82,8 milioni di euro, con un progresso del +32,5% rispetto allo stesso mese del 2001; il risultato delle attività ordinarie, dopo le rettifiche di valore su crediti e gli accantonamenti netti che riflettono la costante attenzione alla qualità e copertura del credito è cresciuto del +38,8% rispetto al marzo 2001 (da 49,6 a 68,9 milioni di euro); l'Utile netto consolidato, interamente generato dalla gestione ordinaria, si attesta a 38,1 milioni di euro, in forte espansione su base annua (+41,1%). Con riferimento ai principali aggregati di stato patrimoniale: la raccolta diretta (14.694 milioni di euro) presenta una crescita del +8,9%, superiore a quella registrata in dicembre (+7,6%), grazie al rilevante incremento dei conti correnti (+21,0%) frutto dell'intensificazione dell'attività di sviluppo commerciale nonché del favorevole riscontro ottenuto dai nuovi prodotti e servizi offerti alla clientela; il risparmio gestito (8.905 milioni di euro) risulta in crescita del +6,9% nel raffronto annuo, nonostante le difficili condizioni di mercato; i crediti netti verso clientela ordinaria presentano una lieve contrazione (-1,6%), attestandosi a quota 11.525 milioni di euro, per effetto del proseguimento dell'azione mirante a ridurre il livello di rischiosità dell'attivo attraverso la ricomposizione del mix per segmento di clientela e per prodotto. La rete territoriale del Gruppo è formata da 537 sportelli (in aumento di 7 unità rispetto al 31 marzo 2001), così distribuiti: 534 in Italia, 1 a Londra, 1 a Lussemburgo ed 1 a Parigi. L'organico del Gruppo è composto da 6.044 dipendenti, con una diminuzione di 692 addetti su base annua. L'evoluzione fortemente discendente del numero dei dipendenti è riconducibile essenzialmente alle uscite conseguenti all'adesione della Bpn al Fondo di Solidarietà. Si informa, infine, che proseguono intensamente tutte le attività finalizzate al perfezionamento della fusione con Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S. Prospero, i cui effetti giuridici è previsto decorrano dal prossimo 1° giugno. Il risultato economico aggregato "pro-forma" del Banco Popolare di Verona e Novara è stato di 87,8 milioni di euro, in crescita del 15,4% rispetto al dato trimestrale dello scorso anno, pari a 76,1 milioni di euro. 

GRUPPO BIPIEMME - BANCA POPOLARE DI MILANO TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002: UTILE NETTO DI EURO 32 MILIONI
Milano, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione del 14 maggio ha approvato i risultati consolidati del Gruppo Bipiemme al 31 marzo 2002, che evidenziano un utile netto di euro 32 milioni, in netto miglioramento rispetto agli ultimi due trimestri del 2001. Il raffronto assolutamente omogeneo con il terzo e quarto trimestre dello scorso anno evidenzia una crescita del margine di intermediazione a euro 326 milioni (+0,5% sulla media degli ultimi due trimestri del 2001), con la componente delle commissioni nette a euro 117 milioni (+1,7%) e la restante parte del margine da servizi a euro 47 milioni (+43,8%), che hanno più che compensato la riduzione del margine di interesse (euro 162 milioni), penalizzato dalla discesa dei tassi di interesse e dalla ristrutturazione dei crediti nei confronti di Garfin. Sotto controllo l'andamento dei costi che evidenziano una riduzione del 4,0%, sempre rispetto alla media dei due trimestri precedenti, e si attestano a euro 241 milioni, portando ad una crescita del risultato di gestione a euro 86 milioni (+15,7%) e degli altri margini intermedi sino al risultato netto. Il consuntivo del primo trimestre non è confrontabile con lo stesso periodo dell'anno precedente poiché non omogeneo per effetto della modifica del perimetro di consolidamento. In termini assoluti l'utile netto registra una flessione di euro 30 milioni rispetto al primo trimestre 2001, a causa delle rilevanti operazioni di rafforzamento patrimoniale e dall'ammortamento della differenza positiva di consolidamento della Banca di Legnano, che hanno avuto pieno effetto sui conti consolidati a partire dal terzo trimestre 2001. Molto positiva la dinamica degli aggregati patrimoniali che mette in luce, sempre a livello consolidato, una crescita della raccolta diretta da clientela a euro 17.475 milioni (+6,2% rispetto al 31 dicembre) e del totale della raccolta indiretta, che si è attestata a euro 31.509 milioni (+4,2% rispetto a fine anno). Il risparmio gestito si porta a euro 15.367 milioni (+4,0% sul 31.12.2001) per effetto di un flusso di raccolta netta positiva per euro 498 milioni nel primo trimestre. Gli impieghi a clientela si sono attestati a euro 16.716 milioni (+2,5% rispetto al dicembre 2001), mentre le sofferenze nette, pari a euro 121 milioni in calo del 5,6% su dicembre 2001, presentano una rapporto sul totale dei crediti a clientela pari allo 0,7%. I risultati al 31 marzo della sola capogruppo Banca Popolare di Milano incidono sul risultato di gestione consolidato per il 75% e rispecchiano l'andamento del Gruppo Bipiemme sia a livello patrimoniale che economico. Tra le altre società del gruppo si evidenzia il positivo andamento di Banca di Legnano con un risultato netto in crescita a euro 4,6 milioni (+14,8% sul primo trimestre 2001, non incluso nel bilancio consolidato, in quanto precedente all'acquisizione) e di Banca Akros a euro 3,1 milioni (+54,6% sul marzo 2001). L'andamento della gestione del Gruppo Bipiemme del primo trimestre 2002 presenta risultati superiori agli obiettivi definiti nel budget. 

BANCA POPOLARE DI BERGAMO-CREDITO PRIMO TRIMESTRE 2002: UTILE NETTO CONSOLIDATO A € 61 MILIONI IL ROE ANNUALIZZATO RETTIFICATO SALE AL 17,2% 
Bergamo, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino ha esaminato ed approvato la Relazione trimestrale del Gruppo al 31 marzo 2002. I principali dati patrimoniali a livello consolidato evidenziano la seguente evoluzione: la raccolta diretta (incluse le passività subordinate non convertibili) si attesta a € 32.107 milioni (+9,4% su base annua); la raccolta indiretta ed il risparmio gestito evidenziano, su base annua, andamenti flettenti, peraltro allineati a quelli registrati nel medesimo arco temporale a livello di sistema: la raccolta indiretta risulta pari a € 37.336 milioni (-2,1% su base annua); l'ammontare della sola raccolta indiretta da clientela risulta invece pari a € 25.616 milioni (-4,7%), con la componente risparmio gestito che si attesta a ¤ 12.861 milioni (-4,4%); per contro, rispetto ai dati di bilancio consolidato al 31/12/2001 la raccolta indiretta registra un incremento del 2,5% ed il risparmio gestito risulta pressochè invariato (-0,7%). gli impieghi alla Clientela si quantificano in ¤ 29.199 milioni (+6,3% su base annua); il rapporto sofferenze nette in conto capitale/totale impieghi netti si riduce al 2,03% contro il 2,05% dell'analogo periodo dell'anno precedente. I dati del conto economico consolidato riclassificato al 31/3/2002 evidenziano la seguente evoluzione: il margine di interesse passa da € 230,9 milioni a ¤ 240,1 milioni (+4,0%) grazie alla sostanziale tenuta degli spread e alla crescita dei volumi intermediati; il margine di intermediazione pari a ¤ 373,6 milioni, registra un incremento del 2,2%, grazie al deciso recupero dei profitti da operazioni finanziarie rispetto all'ultimo trimestre 2001 e nonostante la perdurante incertezza dei mercati finanziari e la fase di stallo nell'operatività di borsa che hanno condizionato le commissioni di negoziazione, collocamento e gestione dei prodotti finanziari offerti alla Clientela; le spese amministrative ammontano a ¤ 188,0 milioni con una crescita del 5,7%, quale effetto dell'aumento dei costi operativi e dell'incremento delle spese di personale da ascriversi all'aumento degli organici delle società consolidate integralmente, al rinnovo del contratto del settore del credito, nonchè agli oneri connessi all'attuazione del Piano di Accentramento Operativo; il saldo dei risultati straordinari risulta negativo per € 7,2 milioni contro un risultato positivo di € 0,9 milioni al 31/3/2001; l'utile netto consolidato dei primi tre mesi del 2002 si attesta a € 61 milioni risultando in contenuta diminuzione (-4,9%) rispetto a quello del corrispondente periodo dell'anno precedente, ma in apprezzabile aumento rispetto all'ultimo trimestre del 2001 e migliore rispetto al budget. Per quanto riguarda gli indicatori, il rapporto cost/income senza ammortamenti risulta pari al 50,31%, sostanzialmente invariato rispetto al 49,90% registrato al 31 dicembre 2001; il Roe annualizzato consolidato si posiziona al 12,41% rispetto al 10,61% al 31/12/2001, mentre il Roe annualizzato consolidato e rettificato per avviamenti raggiunge il 17,22% rispetto al 15,68% al 31/12/2001. Alla data del 31 marzo 2002 la rete territoriale del Gruppo risultava composta da 625 sportelli (+4,5% rispetto al 31/3/2001) mentre la consistenza degli organici era di 8.589 collaboratori (+1,2%), di cui 8.337 (+2,0%) appartenenti al Gruppo creditizio. Alla data odierna il Gruppo conta su un una rete territoriale di 627 sportelli. La situazione trimestrale al 31 marzo 2002 della Capogruppo, Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino registra una buona crescita dei dati patrimoniali con risultanze economiche positive che hanno raggiunto gli stessi livelli registrati nell'analogo periodo dell'anno precedente. L'ammontare complessivo della raccolta diretta (incluse le passività subordinate non convertibili) raggiunge € 19.943 milioni con una crescita del 16,6% su base annua. Includendo, per un confronto omogeneo, l'ammontare delle gestioni patrimoniali trasferite dalla Clientela della Banca alla controllata Bpb Prumerica Global Investments Sgr S.p.A., la raccolta indiretta al 31 marzo 2002 sarebbe pari a € 30.063 milioni (-0,9% su base annua) di cui € 18.344 milioni relativi alla raccolta da Clientela (-3,9% su base annua). La componente relativa al risparmio gestito si attesta a € 7.459 milioni (-5,9%); confrontando tali dati con quelli al 31/12/2001 si rileva un aumento della raccolta indiretta di circa € 1 miliardo e una sostanziale tenuta del risparmio gestito. Gli impieghi alla Clientela salgono a €17.312 milioni (+10,6%), mentre l'incidenza delle sofferenze nette in conto capitale sul totale degli impieghi netti scende dall'1,14% del 31 marzo 2001 allo 0,93%, confermandosi ampiamente al di sotto della media del sistema. Sotto il profilo economico, l'andamento nei primi tre mesi del 2002 è risultato soddisfacente ed in linea con quello della trimestrale al 31/3/2001. In particolare, il margine di intermediazione sale del 3,5% e le spese amministrative contengono la loro crescita al 2,99% su base annua, consentendo al cost/income di scendere al 44,25% rispetto al 45,64% registrato al 31/12/2001. Dopo l'appostazione di congrui accantonamenti, l'utile netto di periodo risulta pari a € 68,0 milioni in linea con quello registrato nel corrispondente periodo dell'anno precedente (€ 68,4 milioni). Il Roe annualizzato si attesta al 14,13% contro il 13,36% al 31 dicembre 2001. Alla fine del primo trimestre 2002, la rete territoriale della Capogruppo era costituita da 351 sportelli bancari (+2,9% su base annua), mentre il numero dei Collaboratori era pari a 5.048 (-0,5%). Alla data odierna la Capogruppo conta su un una rete territoriale di 353 sportelli.

GRUPPO GENERALI: AL 31 MARZO 2002 PREMI CONSOLIDATI IN CRESCITA A 12.752 MILIONI DI EURO RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA A 380 MILIONI DI EURO 
Milano, 20 maggio 2002. Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, presieduto da Gianfranco Gutty, ha approvato, il 14 maggio, a relazione consolidata al 31 marzo 2002. Il volume premi consolidato nel primo trimestre è ammontato a 12.752 milioni di euro, di cui 12.402 milioni relativi al lavoro diretto, con un tasso di sviluppo a condizioni omogenee del 7,5% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente: nel ramo vita sono stati acquisiti premi per 7.146 milioni (+7,9%), in quelli danni per 5.606 milioni (+6,9%). Per quanto riguarda l'andamento della raccolta vita, si conferma, come già evidenziato dalle stime preliminari, il positivo andamento registrato nei principali Paesi di operatività del Gruppo. Peraltro, in alcuni territori la raccolta ha risentito di specifiche situazioni congiunturali di crisi. Nei rami danni la dinamica di sviluppo (+6,9%) è stata superiore alle attese anche a seguito dei primi effetti prodotti dagli incrementi dei tassi di premio applicati. In particolare, in Italia il volume d'affari del Gruppo ha raggiunto 3.737 milioni (+11,6%), dei quali 2.507 relativi al ramo vita (+13,4%) e 1.230 milioni relativi ai rami danni (+8,2%). I risultati tecnici della gestione assicurativa hanno evidenziato un ulteriore miglioramento: complessivamente il saldo tecnico è migliorato di 124 milioni di euro. L'incidenza complessiva dei costi sui premi ha evidenziato una riduzione, passando al 16,8% dal 17,4% del primo trimestre 2001. In linea con le tendenze degli scorsi esercizi, nei rami danni il rapporto sinistri a premi, al netto della riassicurazione, è diminuito di circa un punto, determinando un ulteriore miglioramento della combined ratio. Le riserve tecniche nette sono ammontate a 195.075 milioni di euro (191.020 alla fine del 2001). A fronte dei miglioramenti conseguiti nell'attività industriale, si è contrapposto un sensibile calo degli utili di negoziazione, dovuto alla negativa congiuntura dei mercati finanziari. I profitti netti da realizzo sono scesi a 255 milioni di euro (774 milioni nel primo trimestre 2001). Il risultato della gestione ordinaria è rimasto sostanzialmente stabile, attestandosi a 380 milioni di euro (393 milioni nel primo trimestre 2001). L'utile netto di Gruppo è stato di 202 milioni di euro (348 milioni nel primo trimestre 2001). Tale risultato ha risentito del mancato apporto delle componenti straordinarie, che avevano invece caratterizzato i primi mesi del 2001 per un valore complessivo di 244 milioni di euro. Gli investimenti sono ammontati a 205.800 milioni (200.633 milioni nel 2001); il reddito corrente degli investimenti, al netto dei relativi oneri, è risultato pari a 2.245 milioni di euro (2.354 milioni nell'analogo periodo dell'esercizio precedente). Nell'ambito della politica prudenziale di valutazione degli investimenti, si è proceduto ad allineare ai cambi correnti il patrimonio netto dell'investimento detenuto in Argentina, nonché, ponendola a carico del conto economico di questo trimestre, ad una riduzione del goodwill residuo per 21 milioni di euro. Le plusvalenze latenti alla fine del trimestre ammontavano a 5.979 milioni di euro (6.377 alla fine del 2001). Nel primo trimestre dell'anno sono state effettuate alcune importanti operazioni. In Cina è divenuta operativa nell'area di Canton Generali China Life Insurance Company, la joint venture con China National Petroleum Corporation, uno tra i più importanti gruppi industriali del Paese, con un capitale di circa 25 milioni di dollari Usa e una forza di vendita ad oggi di circa 400 agenti assicurativi. A marzo è stato siglato l'accordo con un primario gruppo per l'acquisizione delle attività possedute in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia. L'operazione si inquadra nella strategia di espansione del Gruppo Generali nel mercato dell'Europa centro orientale. Il Consiglio di Amministrazione ha infine deliberato due aumenti di capitale, rispettivamente per l'importo massimo di 3.800.000 euro e di 470.000 euro, in favore del personale dipendente al servizio di un piano di stock option e di stock grant. 

RAS: CONCENTRATE IN ALLIANZ SUISSE LE PARTECIPAZIONI SVIZZERE?DALL'OPERAZIONE DI SEMPLIFICAZIONE SOCIETARIA ESCLUSA MONDIAL ASSISTANCE (JOINT-VENTURE PARITETICA CON LA FRANCESE AGF) 
Milano, 20 maggio 2002 - Si è completato il 13 maggio, con il voto favorevole delle assemblee delle società interessate, il processo di semplificazione delle partecipazioni di Ras e Allianz in Svizzera che sono ora concentrate in Allianz Suisse. Le società coinvolte nella razionalizzazione sono Allianz Suisse (ex Elvia), Allianz Versicherung Schweiz e Berner, le prime due erano controllate da Ras e la terza da Allianz Ag. L'operazione non ha invece riguardato Mondial Assistance (joint venture paritetica Ras-Agf). Dopo l'integrazione Allianz Suisse risulta controllata al 69,80% da Ras e al 30,20% da Allianz Ag. L'operazione non ha comportato investimenti da parte di Ras. La fusione è l'ultima fase di un processo che ha già portato all'integrazione dei sistemi informatici, dei back-office, dell'asset management e della gestione dei sinistri. La presenza sul mercato svizzero del solo marchio Allianz Suisse e di un'unica struttura distributiva, consentirà di ottimizzare le attività di marketing, l'integrazione della gamma prodotti, la riorganizzazione delle strutture di vendita e l'adozione di un'unica politica di remunerazione delle reti. Nel 2001 Allianz Suisse è stato il terzo player svizzero nei rami Danni, con una raccolta di 1.250 milioni di euro e una quota di mercato del 10% e il sesto operatore nel ramo Vita, con una raccolta di 1.171 milioni e una quota di mercato del 5%. I premi lordi (senza considerare Mondial Assistance) si sono attestati nel 2001 a 2.421 milioni di euro. La presenza sul territorio elvetico è garantita da 1.178 venditori. Nel 2001 la Svizzera ha contribuito per il 12,2% alla raccolta premi complessiva di Ras (12% nel Vita e 12,5% per i rami Danni). Ras è presente anche in Austria, Spagna e Portogallo. 

TRIMESTRALE SAI 2002 : RACCOLTA PREMI DI 1.169,8 MILIONI DI EURO (1.006,8 EURO MN. NEL 1° TRIM. 2001, +16,2%) 
Torino, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Sai ha approvato il 14 maggio i conti consolidati relativi al primo trimestre 2002, che presentano un risultato positivo dell'attività ordinaria pari ad oltre 29 milioni di Euro (33,2 Euro mn. nel 1° trim. 2001) e una raccolta premi di 1.169,8 milioni di Euro (1.006,8 Euro mn. nel 1° trim. 2001, +16,2%; in termini omogenei senza considerare l'inserimento nell'area di consolidamento di SASA S.p.A. Sasa Vita S.p.A. l'incremento sarebbe stato del 9,4%). I premi emessi ammontano a 896,7 milioni di Euro nei rami Danni (747,2 Euro mn. nel 1° trim. 2001, +20%; in termini omogenei senza considerare l'inserimento nell'area di consolidamento di Sasa S.p.A. l'incremento sarebbe stato dell'11,4%) e a 273,2 milioni di Euro nei rami Vita (259,6 Euro mn. nel 1° trim. 2001, +5,2%; in termini omogenei senza considerare l'inserimento nell'area di consolidamento di Sasa Vita S.p.A. l'incremento sarebbe stato del 3,6%). Le riserve tecniche nette hanno raggiunto i 10.425,6 milioni di Euro con un incremento del 3,83% rispetto al 31 dicembre 2001. La somma complessiva dei sinistri pagati del lavoro diretto, al lordo dei recuperi dai riassicuratori e comprese le somme liquidate agli assicurati Vita, è stata di 675 milioni di Euro (596 Euro mn. nel 1° trim. 2001, +13,3%). Gli investimenti raggiungono i 9.717,9 milioni di Euro (+1,36% rispetto al 31/12/2001). I proventi patrimoniali e finanziari netti, pari a 91 milioni di Euro, comprendono 20 milioni di Euro di plusvalenze realizzate su valori mobiliari ad utilizzo non durevole. Relativamente alla Capogruppo i premi del lavoro diretto dei rami danni ammontano a ca. 614 milioni di Euro nei rami Danni (560 milioni di Euro nel 1° Trim. 2001 +9,6%) e a ca. 95 milioni di Euro nei rami Vita (91,7 milioni di Euro nel 1° Trim. 2001 +3,7%). Per quanto riguarda il numero dei sinistri denunciati, la Rca presenta un decremento rispetto allo stesso dato dell'esercizio 2001 (- 4,8%); i relativi costi medi sono in aumento del 4,9% circa. Le spese di gestione ammontano a circa 179 milioni di Euro e rappresentano il 15,3% dei premi (16,94% al 31 dicembre 2001).

TRIMESTRALE CONSOLIDATA LA FONDIARIA ASSICURAZIONI UTILE LORDO A EURO 100,3 MILIONI (+20,2%) 
Firenze, 20 maggio 2002. Si è riunito il 13 maggio, sotto la Presidenza di Alberto Pecci, il Consiglio di Amministrazione de La Fondiaria Assicurazioni, che ha esaminato la relazione trimestrale consolidata. Il primo trimestre chiude con un utile consolidato ante imposte ed ante interessi di terzi di Euro 100,3 milioni contro Euro 83,4 milioni nel primo trimestre 2001 (+20,2%). L'utile netto ammonta a Euro 42,3 milioni contro un utile netto di Euro 38 milioni al 31 marzo 2001 con un incremento dell'11,4% in presenza di una maggior incidenza delle imposte. Relativamente alla gestione assicurativa, il risultato complessivo dei conti tecnici evidenza un utile di Euro 65,1 milioni, contro Euro 15,6 milioni conseguiti nel corrispondente periodo del precedente esercizio; il significativo miglioramento riguarda essenzialmente i rami danni dove l'utile tecnico passa da Euro 2,3 milioni del 31 marzo 2001 ad Euro 49,5 milioni registrati nel trimestre in esame con una progressione che manifesta in modo sempre più evidente la validità delle politiche assuntive adottate nonché l'efficienza raggiunta nei processi di gestione e liquidazione dei sinistri. L'incerto andamento dei mercati finanziari ed azionari in particolare non ha consentito di realizzare plusvalenze da negoziazione titoli che viceversa avevano positivamente influenzato i proventi straordinari del 1° trimestre dell'esercizio 2001. Peraltro l'andamento della gestione patrimoniale e finanziaria ha beneficiato di minori rettifiche di valore e dei differenziali positivi di reddito riconducibili alla liquidità proveniente dai prestiti obbligazionari convertibili emessi dalla controllata Fondiaria Nederland nel corso del 1° semestre del precedente esercizio. I premi e gli accessori del lavoro diretto emessi nel primo trimestre ammontano a Euro 871,9 milioni (+ 8,48% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio) dei quali Euro 696,9 milioni riguardano i rami danni (+8,80%) mentre Euro 175 milioni si riferiscono ai rami vita (+ 7,24%). Al 31 marzo 2002 il totale degli investimenti del Gruppo ammonta a Euro 12.475 milioni contro Euro 12.076 milioni esistenti alla chiusura dell'esercizio 2001. Le spese di amministrazione, al netto delle allocazioni alle specifiche voci tecniche e patrimoniali, ammontano a Euro 22,1 milioni con una incidenza sui premi emessi del lavoro diretto pari a 2,54% contro il 2,87% del primo trimestre 2001. 

IL C.D.A. DI FREEDOMLAND APPROVA LA TRIMESTRALE AL 31/03/02 REGISTRATO RICAVI PARI A € 5,6 MILIONI CIRCA ( € 1,6 MILIONI CIRCA NEL TRIMESTRE) 
Milano, 20 maggio 2002. Si è riunito il 13 maggio, sotto la Presidenza di Fabrizio Gardi, il Consiglio di Amministrazione di Freedomland - Itn S.p.A., che ha approvato i risultati della Società relativi al 3° trimestre dell'esercizio 2001-2002, chiuso al 31 Marzo 2002. I nove mesi di esercizio hanno registrato ricavi pari a € 5,6 milioni circa ( € 1,6 milioni circa nel trimestre) ed erano stati pari a € 4,8 milioni circa nello stesso periodo dell'esercizio precedente (€ 2,2 milioni circa nel trimestre). Il risultato operativo (Ebit) dei nove mesi si colloca a € -19.3 milioni circa (€ -4,4 milioni nel trimestre) in forte miglioramento rispetto al risultato operativo dello stesso periodo dell'esercizio precedente pari a € -59,4 milioni circa (€ -18,9 milioni circa nel trimestre). Analogamente il risultato netto passa da € -48,7 milioni circa a € -9,7 milioni circa. La posizione finanziaria netta al 31/03/2002 risulta essere positiva per € 196,8 milioni circa rispetto a € 201,6 milioni circa al 31/12/2001. Nel trimestre il Consiglio ha definito con l'ausilio di una primaria Società di consulenza internazionale il nuovo piano strategico ed ha proceduto alla conseguente riorganizzazione aziendale ed alla individuazione sul mercato delle imprese idonee all'integrazione in Freedomland per l'attuazione del piano stesso. Trattative con tali imprese sono attualmente in fase avanzata: la definitiva finalizzazione è subordinata solo all'esito della rigorosa attività di due diligence legale, contabile e fiscale, al momento in esecuzione o in fase di avvio sulle realtà già individuate. Sono inoltre in fase di definizione gli accordi tecnologici e commerciali con i partners ritenuti rilevanti nell'ambito delle attività individuate. Le attività operative correlate al modello di business originario sono state dimensionate a costi compatibili con l'odierno mercato di riferimento; per le stesse si prevede un pareggio operativo nel prossimo esercizio. La Capogruppo, inoltre, ha proseguito nell'attività di razionalizzazione della propria struttura dei costi: nel mese di marzo è stata conclusa la trattativa sindacale e la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro di 23 dipendenti. Inoltre, è proseguita la ristrutturazione del comparto estero con riduzione di costi e personale delle tre società operative e la liquidazione di una delle sub-holding lussemburghesi, perfezionatasi ai primi di maggio. Le scelte gestionali di investimento dovrebbero consentire, realisticamente, un interessante sviluppo a medio-lungo termine del business. Il Consiglio prevede per l'esercizio in corso un risultato negativo proporzionalmente in linea con il risultato del trimestre chiuso al 31 marzo 2002, ma sensibilmente migliore rispetto a quello del precedente esercizio. Il Consiglio ritiene inoltre che, entro il corrente esercizio, verrà portata a termine la prima fase di intervento di riconversione e ristrutturazione della Società e sarà pertanto possibile rivolgere piena attenzione allo sviluppo dell'attività sociale. Il Consiglio odierno ha infine accolto le dimissioni di Paolo Ventafridda cooptando in Consiglio Stefano Demarchis . Stefano Demarchis ha maturato precedenti esperienze manageriali in Siemens Enterprise, Banca Popolare Commercio e Industria e Hdp Net. Freedomland-Itn SpA opera nel mercato dei New Media in qualità di Interactive Tv (Itv) Strategy Builder. Fornisce contenuti e servizi innovativi per trasformare la televisione in strumento multifunzionale e interattivo, offrendo consulenza strategica in modelli di business centrati sulla comunicazione a due vie con l'utente televisivo. La mission aziendale è la creazione e produzione di contenuti video multimediali e di advertising nonché la fornitura di servizi per la distribuzione multipiattaforma dei contenuti medesimi. La Società è quotata al Nuovo Mercato della Borsa Italiana dall'aprile 2000." 

I GRANDI VIAGGI: I° TRIMESTRE AL 31 GENNAIO 2002 : FATTURATO PARI A 9,036 MILIONI DI EURO, CONTRO UN VALORE DI 11,36 MILIONI DI EURO RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL PRECEDENTE ESERCIZIO. 
Milano, 20 marzo 2002 - Si è riunito il 15 maggio, sotto la Presidenza di Luigi Clementi, il Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi S.p.A. che ha approvato i risultati del 1° trimestre, 1 Novembre 2001 - 31 Gennaio 2002 e ha esaminato i risultati di Gruppo al 31 Gennaio 2002. Nell'analisi dei dati di periodo è necessario considerare due fattori molto importanti: il primo dovuto all'elevata stagionalità dell'attività del Gruppo, che si sviluppa principalmente attraverso la gestione di villaggi turistici alberghieri in Italia operativi durante il periodo estivo; il secondo dovuto agli eventi dell'11 settembre e i successivi eventi bellici che hanno frenato le partenze verso gli Stati Uniti in particolare, e verso mete estere, in generale. Questi elementi, però, non hanno compromesso i dati di periodo. Infatti il Gruppo, grazie alla sua struttura flessibile e snella è stato in grado di reagire alla situazione critica e alle avverse condizioni di mercato conseguenti ai suddetti eventi, facendo registrare un risultato sostanzialmente analogo a quello del trimestre dell'anno precedente. Conseguentemente si rilevano i seguenti dati a livello consolidato. Il fatturato di periodo è pari a 9,036 milioni di Euro, contro un valore di 11,36 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Gran parte della riduzione del fatturato del settore villaggi è imputabile all'avvenuto rilascio del villaggio di Bahia Maya in Messico e ad una contrazione del fatturato di circa il 33% rispetto all'esercizio precedente, delle destinazioni Egitto e Stati Uniti. Il trimestre ha registrato una perdita di 2,565 milioni di euro contro un valore negativo pari a 2,508 milioni di euro registrato nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Al 31 gennaio 2002 le disponibilità liquide ammontano a 25,562 milioni di euro. I dati gestionali rilevati all'inizio di marzo del 2002 evidenziano una inversione di tendenza del trend, assestandosi ai livelli abituali di crescita degli ultimi anni. Nel presupposto che si realizzino i volumi di fatturato previsti per i villaggi estivi, che oggi trova conforto nell'andamento delle vendite realizzate nel corso del trimestre, si può stimare che l'esercizio in corso chiuderà al 31 ottobre 2002 con un risultato positivo. 

LASTMINUTE.COM ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL SECONDO TRIMESTRE CONTINUA LA FORTE CRESCITA DEL GRUPPO E, CON UN TRIMESTRE DI ANTICIPO, VIENE ANNUNCIATO IL BREAK EVEN IN GRAN BRETAGNA E FRANCIA 
Milano, 20 maggio 2002 - lastminute.com, società specializzata in soluzioni online per i viaggi e il tempo libero, ha reso pubblici oggi i risultati del secondo trimestre. La crescita del gruppo è confermata e lastminute.com annuncia il raggiungimento dell'obiettivo di utile operativo nel Regno Unito e in Francia con un trimestre di anticipo. Il valore totale delle transazioni nel trimestre è aumentato del 46.6% rispetto a un anno fa passando da 27.8 a 40.8 milioni di sterline. Il turnover, incluse la nostra parte nelle joint venture, per il secondo trimestre ha avuto un incremento del 65.8% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. Il valore totale delle transazioni per i sei mesi terminati il 31 marzo 2002 è stato di 72.5 milioni di sterline rappresentando un incremento del 50.9% rispetto al periodo equivalente dell'anno precedente. L'utile lordo trimestrale è cresciuto del 59,3% in un anno, passando da 3.9 a 6.1 milioni di sterline; rispetto a un anno fa il margine lordo è aumentato dell' 1.1% toccando il 15.0%. La perdita Ebitda ammonta, in questo trimestre, a 3.2 milioni di sterline con una riduzione del 38.1% rispetto al trimestre precedente e del 66.4% rispetto a un anno fa. La perdita ante tasse e ammortamenti si riduce del 50.4% rispetto al rispetto all'anno precedente. Le uscite operative di cassa sono state pari a 1.4 milioni di sterline, con una riduzione del 64.7% rispetto al trimestre precedente (3,8 milioni) e del 85.2% rispetto a un anno fa (9.1 milioni). Il tasso di conversione dei visitatori in clienti è sensibilmente aumentato: 18.3% contro l'11.0% dell'anno precedente e il 16.1% rispetto al trimestre corrispondente. Gli utenti sono oltre 5 milioni al 31 marzo 2001, il che rappresenta un incremento del 60.2% anno su anno. "I risultati estremamente positivi per Francia e Gran Bretagna ci avvicinano ancor più al nostro obiettivo" commenta Gianni Rotondo, Managing Director di lastminute.com Italia. "e con oltre 5 milioni di iscritti la nostra posizione si consolida ulteriormente". "Il raggiungimento del break even operativo in Gran Bretagna e Francia aumenta la certezza che anche il resto del gruppo lastminute.com centrerà gli obiettivi prefissati a breve termine", ha affermato Allan Leighton, Chairman di lastminute.com, "Siamo ora in condizioni di investire anche sulla nostra recente acquisizione di Travelselect in Gran Bretagna per arrivare a consolidare la nostra leadership del segmento online in Europa". "La continua forte crescita di lastminute.com dimostra ancora una volta la forza del modello di business adottato, soprattutto in Gran Bretagna il nostro mercato più forte", ha aggiunto Brent Hoberman, Chief Executive Officer di lastminute.com. "La scelta per i nostri clienti continua ad aumentare così come la qualità del prodotto e i nostri margini". 

TRIMESTRALE AL 31/03/2002 PRIMA INDUSTRIE: FATTURATO CONSOLIDATO IN CRESCITA DEL 2,1% A 21,5 MILIONI DI EUROTENUTA DEL PORTAFOGLIO ORDINI A 29 MILIONI DI EURO CIRCA 
Collegno (Torino), 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Prima Industrie SpA, società operante nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser per applicazioni industriali, riunitosi oggi, ha preso in esame ed approvato i risultati consolidati al 31/3/2002 e il piano di riassetto delle società Usa, in fase di avanzata implementazione. Il fatturato consolidato (21.5 milioni di euro) risulta in crescita del 2,1 percento rispetto all'analogo periodo del 2001 ed evidenzia un forte incremento dei sistemi laser 2D (+19%) e dei servizi post vendita (+15%) a fronte di una stagnazione del comparto dei sistemi 3D dovuta alle difficoltà di alcuni mercati di sbocco (automobilistico, in particolare in Italia e USA, e aerospaziale, dopo l'11 settembre). Nonostante il rallentamento del settore dei beni d'investimento negli ultimi due trimestri (-18% e -28% rispettivamente secondo le statistiche ufficiali Ucimu) il portafoglio ordini si mantiene a 29,1 milioni di euro contro i 30,0 milioni di euro del 31/12/2001. Soddisfacenti risultati ottenuti da Prima Industrie con fatturato a 12,6 milioni di euro (13.0 milioni di euro al 31/3/2001) ed Ebit a 0,4 milioni di euro (0.9 milioni di euro al 31/3/2001). Ottimo il risultato trimestrale di Prima Electronics, detenuta al 100% dallo scorso dicembre, con un fatturato a 4,2 milioni di euro (3,9 milioni di euro al 31/3/2001) ed un Ebit a 0,9 milioni di euro (0,7 milioni di euro al 31/3/2001). I risultati delle società Usa impattano sul bilancio consolidato di gruppo rendendo negativi Ebitda (-0,4 milioni di euro), Ebit (-1,0 milioni di euro) ed Ebt (-1.4 milioni di euro). Il primo trimestre dell'anno è infatti quello che ha maggiormente risentito della situazione del mercato nordamericano a seguito degli eventi dell'11 settembre, in particolare nei settori aeronautico ed autoveicolistico. Segnali di ripresa sono stati avvertiti, tuttavia, a partire dal mese di marzo. Anche la riduzione degli organici (di oltre 50 unità) è stata completata in marzo/aprile e di essa il primo trimestre dell'esercizio ha potuto beneficiare soltanto parzialmente. Il Consiglio ha preso atto dello stato di attuazione del piano di riorganizzazione delle attività in Usa che prevede la concentrazione dei prodotti Prima Industrie e dei laser di Convergent Prima in uno stabilimento in affitto di nuova costruzione a Chicopee (Massachussetts) e la rilocazione dell'attività Laserdyne nell'area di Minneapolis, con conseguenti forti riduzioni dei costi di gestione a partire dal 2003. Il laser Convergent Prima, elemento essenziale per lo sviluppo futuro in quanto destinato ad equipaggiare gran parte delle macchine Prima Industrie, è stato presentato con successo ad una numerosa delegazione di clienti americani (26 società) in visita in Italia. E' pertanto iniziata la fase produttiva del Cp4000 con volumi progressivamente crescenti nella seconda parte dell'anno in corso. Commentando i risultati del 1° trimestre del 2002, l'ing. Gianfranco Carbonato, Amministratore Delegato di Prima Industrie S.p.A., ha dichiarato: "Mentre in Europa il nostro business tiene piuttosto bene anche in un momento economico non favorevole, non era materialmente possibile contrastare in tempi più brevi l'impatto che gli eventi dell'11 settembre hanno avuto in Nord America. I primi segnali di ripresa del mercato, il successo tecnico e commerciale del nostro laser, gli interventi di riorganizzazione già effettuati e tuttora in corso, ci rendono fiduciosi nel raggiungimento dell'obiettivo di riportare in sostanziale equilibrio le attività Usa nel quarto trimestre dell'anno in corso"

ROTONDI EVOLUTION: PROSEGUE LA CRESCITA ANCHE NEL PRIMO TRIMESTE 2002 AUMENTANO I RICAVI, GLI UTILI E LE DISPONIBILITA' FINANZIARIE. 
Milano, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Rotondi Evolution, la Società del Gruppo Trussardi quotata alla Borsa di Milano e specializzata nella produzione e commercializzazione di jeans e abbigliamento sportswear, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Sandro Molinari, ha approvato la relazione del primo trimestre che conferma un trend di sviluppo ormai consolidatosi da diversi esercizi. I risultati appaiono significativi in considerazione delle difficoltà che stanno invece caratterizzando il settore nel mercato internazionale, oltreché nazionale, di riferimento. Nel primo trimestre 2002 Rotondi Evolution registra un fatturato di 36,4 milioni di Euro (33,7 milioni nel primo trimestre del 2001), con una crescita dell'8% sull'analogo periodo dello scorso esercizio. Si tratta di un risultato che risente della stagionalità del settore, quindi delle vendite che per la collezione Primavera/Estate si concentrano nei primi tre mesi dell'anno: tali ricavi non potranno quindi ripetersi nei successivi tre mesi, durante i quali si registreranno i conseguenti positivi flussi di cassa. L' utile lordo prima delle imposte registrato al 31 marzo 2002 è pari 8,68 milioni di Euro (8,19 milioni al 31 marzo 2001) con un incremento percentuale del 6%. La situazione finanziaria netta si presenta infatti, al 31 marzo 2002, positiva per 15,3 milioni di Euro e si confronta con Euro 6,45 milioni al 31 marzo 2001 e con Euro 11,27 milioni al 31 dicembre 2001. 

I.NET RISULTATI AL 31 MARZO 2002: CONTINUANO AD AUMENTARE I RICAVI CONSOLIDATI, PARI A 14.6 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 13.1% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2001 
Milano, 14 Maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di I.Net (Milano, Nuovo Mercato, Ine), riunitosi il 14 maggio presso la sede sociale, ha approvato la situazione della Capogruppo e i dati consolidati di Gruppo per il periodo dal 1 gennaio al 31 marzo 2002. Nonostante il contesto di mercato continui ad essere caratterizzato da un livello di domanda poco sostenuto, il primo trimestre si è chiuso con risultati positivi in termini sia di crescita sia di redditività. Confortante anche il dato relativo alla customer retention che è stata superiore all'80% se calcolata sull'intero portafoglio clienti e pari al 100% per i clienti di prima e seconda fascia (ordinato superiore a 250 mila Euro e tra tra 100 e 250 mila Euro rispettivamente), che sono aumentati rispetto al numero di fine 2001. Questo nonostante la forte pressione competitiva sui prezzi che caratterizza il mercato di riferimento, a conferma sia della leadership tecnologica sia della qualità di servizio che differenzia il Gruppo I.Net dagli altri operatori. I ricavi consolidati sono stati pari a 14.6 milioni di Euro rispetto a ai 12.9 milioni di Euro del primo trimestre 2001, in crescita del 13.1%. L'andamento dei ricavi è stato condizionato dalla dinamica della raccolta di nuovi ordini che si è mantenuta al di sotto delle aspettative durante l'ultimo trimestre del 2001 e nei primi due mesi dell'esercizio in corso. A marzo 2002 si è invertito il trend: la raccolta ordini ha registrato un picco fortemente positivo attestandosi a 6.5 milioni di Euro che rappresenta, ad oggi, il livello di ordinato nel singolo mese più alto in assoluto. L'effetto di tale dinamica si è tradotto, già a partire dal mese di marzo, in una crescita sostenuta dei ricavi generati dalla rivendita di hardware (+327% rispetto al primo trimestre 2001) e di quelli legati ai servizi a valore aggiunto (+92% rispetto al primo trimestre 2001), grazie ai brevi tempi tecnici di attivazione che caratterizzano queste tipologie di servizi. Per quanto riguarda i ricavi legati alle soluzioni di Managed Internet Connectivity e di Managed Hosting, vi è stata una flessione del 5% rispetto al pari periodo 2001 poiché, a causa dei più lunghi tempi tecnici di attivazione che caratterizzano tali servizi, l'effetto positivo della raccolta ordini del mese di marzo non si non si è potuto manifestare immediatamente. Il risultato operativo lordo consolidato (Ebitda) del primo trimestre è risultato pari a 2.7 milioni di Euro rispetto ai 2.1 milioni di Euro del pari periodo 2001. Il margine operativo lordo consolidato pari al 18.3% mostra un forte progresso sia rispetto al dato del pari periodo 2001 che era stato dell'16.6%, sia rispetto al dato dell'intero esercizio 2001 pari al 16.2%. Rispetto al primo trimestre 2001, tale miglioramento è riconducibile alla minor incidenza dei costi operativi grazie al contenimento trimestre su trimestre: dei costi di connettività nazionale e internazionale in calo del 18.5%; dei costi per trasferte e rappresentanza in calo del 43.6% Inoltre, alla luce delle significative spese di marketing e pubblicità (pari a circa 5 milioni di Euro) sostenute nel corso del 2001 per dare visibilità agli investimenti in infrastrutture effettuati dal Gruppo e in considerazione della forza che il marchio I.NET ha ormai raggiunto sul mercato, si è ritenuto opportuno contenere le spese di pubblicità. Nel primo trimestre 2002 queste si sono, di conseguenza, ridotte del 97% rispetto al pari periodo del 2001. Ebit - Il risultato operativo consolidato evidenzia un saldo negativo pari a 0.1 milioni di Euro, in lieve flessione rispetto al dato di marzo 2001 che era stato positivo per 14 mila Euro. Tale risultato è attribuibile unicamente all'aumento degli ammortamenti relativi agli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture del Gruppo ed in particolare la Web Farm di Settimo Milanese, il cui completamento è ormai prossimo, e quella di Roma, acquistata nel corso del 2001. A questo si aggiunge l'effetto degli ammortamenti dei costi capitalizzati relativi all'operazione di Ipo, pari a 0,46 milioni di Euro nel primo trimestre del 2002. L'Ebit rettificato, al lordo di tali ammortamenti, risulta pari al 2.2% dei ricavi consolidati. L'utile ante imposte consolidato (Ebt), pari a 0.6 milioni di Euro e al 3.8% dei ricavi consolidati, continua a beneficiare dei proventi relativi alla gestione finanziaria della liquidità che nel trimestre hanno ammontato a circa 0.7 milioni di Euro. L'utile netto consolidato è risultato pari a 0.3 milioni di Euro, il 2.1% dei ricavi consolidati a fronte di imposte stimate pari a 0.3 milioni di Euro. Situazione patrimoniale e finanziaria - Il rendiconto finanziario di Gruppo al 31 marzo 2002 evidenzia come l'attività operativa abbia generato risorse finanziarie per un importo pari a 2.6 milioni di Euro, quindi in forte progresso rispetto al dato di fine 2001 che pure aveva segnato un risultato positivo (0.6 milioni di Euro generati). Il flusso di cassa generato internamente ha quindi consentito di finanziare tutti gli investimenti effettuati nel periodo, che sono stati pari a circa 1.6 milioni di Euro, e ad assorbire l'impatto negativo pari a 1.0 milioni di Euro della riduzione del credito di fornitura legato agli investimenti (essendosi ridotto in maniera molto significativa il livello di questi ultimi). La risultante posizione finanziaria netta a fine trimestre, pari a 72.8 milioni di Euro, risulta quindi in crescita, anche se di soli 28 mila Euro, rispetto al dato di fine 2001. Dalla data di quotazione in Borsa, questo è il primo trimestre in cui il livello di cassa generato internamente è stato superiore al livello degli investimenti effettuati. Con l'approssimarsi del completamento degli investimenti programmati - nel corso del 2002 l'esborso più significativo riguarderà l'allestimento della Web Farm di Roma per un importo previsto di circa 1.5 milioni di Euro - ci si aspetta che questo trend possa essere mantenuto nel tempo. Il patrimonio netto di Gruppo a fine trimestre risultava pari a 155.8 milioni di Euro. 

CDC: RITORNO ALL'UTILE PER IL GRUPPO CDC NEL PRIMO TRIMESTRE 2002 CON UN UTILE NETTO CONSOLIDATO ANTE IMPOSTE DI 2,56 MLN DI EURO ED UN EBITDA A QUOTA 5,74 MLN DI EURO.
Milano, 20 maggio 2002 - Il 14 maggio, il Consiglio di Amministrazione di Cdc, leader italiano nel settore della produzione e distribuzione di Information Technology ("It") per i segmenti Consumer - Soho, ha approvato la relazione trimestrale sulla gestione al 31.03.2002. Dopo aver completato nel dicembre scorso il piano di rifocalizzazione sul core business, il Gruppo nel primo trimestre dell'anno torna a generare utili, raggiungendo risultati economici superiori agli obiettivi del budget ed alle attese del mercato, nonostante lo sfavorevole andamento di mercato. I ricavi consolidati di gruppo sono pari a 141,11 mln di euro, a fronte di 143,41 milioni dello scorso esercizio, che pure includevano ricavi per 6,21 mln di euro generati dalle società controllate Policom ed G.E.Futura cedute a fine 2001, attive rispettivamente nei business delle telecomunicazioni e dell'editoria. A parità di perimetro di consolidamento, dunque, i ricavi consolidati presentano una crescita del 2,9%, passando da 137,19 a 141,11 mln di euro. Il risultato di Ebitda consolidato è positivo per 5,74 mln di euro, contro una perdita di 0,57 milioni di euro del primo trimestre 2001, raggiungendo un livello pari al 4,07% dei ricavi di vendita. Dopo ammortamenti ed accantonamenti, pari a circa 2 mln di euro, il risultato operativo (Ebit) è positivo per 3,73 mln di euro (2,63% dei ricavi di vendita). Nel complesso il Gruppo archivia il primo trimestre 2002 con un utile consolidato ante imposte positivo per 2,56 mln di euro. Grazie ai positivi risultati reddituali la posizione finanziaria netta verso terzi risulta in ulteriore miglioramento, riducendosi da 36,1 a 35,0 mln di euro, valore che include debiti pari a circa 4 mln di euro per futuri canoni di leasing in capo a società del gruppo. Nel core business dell'It, che durante il primo trimestre 2002 ha generato circa il 98,5% dei ricavi consolidati (mentre la rimanente quota dell'1,5% è relativa all'attività della business unit Internet), Cdc si conferma leader del mercato della distribuzione di IT per i segmenti Consumer - Soho. I ricavi di vendita raggiungono l'importo di 139,85 mln di euro, contro 137,14 mln di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente, con una crescita del 2,0%. Tale performance è stata realizzata senza l'apporto di acquisizioni esterne ed in controtendenza rispetto al mercato di riferimento del Personal Computer, che in Italia nel primo trimestre accusa una flessione del 5,5% (in valore) secondo l'istituto di ricerca Sirmi. Questi risultati sono stati conseguiti grazie alla solidità del network commerciale del gruppo Cdc, forte di oltre 500 PdV in distribuzione diretta ed in franchising, tra cui Computer Discount, che si conferma il brand più noto nell'It italiano (fonte InraDemoskopea, gennaio 2002). In crescita di oltre l'80% l'Ebitda, che raggiunge l'importo di 5,29 mln di euro (3,79% dei ricavi di vendita). La positiva performance reddituale è stata conseguita attraverso: incremento del margine commerciale dal 9,61% al 10,85% dei ricavi grazie alla maggiore efficienza delle politiche di acquisto e alla maggiore focalizzazione su prodotti a più alta marginalità; contenimento dei costi diretti e di struttura ed in particolare dei costi per servizi la cui incidenza sui ricavi passa dal 4,70% al 4,07%. Estremamente significativa la riduzione dei costi di trasporto, realizzata a seguito dell'entrata a regime del nuovo centro di logistica, che passano da 2,53 mln di euro del 1Q 2001 a 2,12 mln di euro del 1Q 2002. L'Ebit raggiunge l'importo di 3,74 mln di euro, contro 1,96 mln di euro dello scorso esercizio, realizzando una crescita pari ad oltre il 90%. L'utile prima delle imposte, sempre a livello di subconsolidato It, raggiunge l'importo di 2,62 mln di euro, contro un risultato di 1,07 mln di euro del 2001, con una crescita del 144,6%. "I risultati trimestrali dimostrano la coerenza della strategia di rifocalizzazione sul core business attuata nella seconda metà del 2001", ha commentato Giuseppe Diomelli, Presidente e fondatore di Cdc. "Cdc conferma la propria leadership di mercato e migliora ulteriormente la propria posizione finanziaria, una delle più solide del proprio settore". "Abbiamo concentrato i nostri sforzi sulla crescita di efficienza operativa e lo sviluppo dei ricavi nel core business dell'It, riuscendo a realizzare nuovamente - come in passato - ottimi risultati sia in termini di crescita che di redditività in un momento di mercato decisamente critico e selettivo" ha concluso Diomelli. 

DELL COMPUTER: MIGLIORI DELLE ATTESE I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2002 
Milano, 20 maggio 2002 - Dell ha notevolmente aumentato la propria presenza enterprise presso i clienti, ha ulteriormente dimostrato la propria capacità a gestire i costi, mantenendosi in linea con un trend di fatturato e di utili per azione superiori alle previsioni, nel primo trimestre fiscale, terminato il 3 maggio. L'azienda, infatti, ha rispettato e superato le linee guida date agli investitori per cinque trimestri consecutivi e si aspetta di ottenere una crescita, anno su anno, sia del fatturato che degli utili per azione anche nel secondo trimestre. Nel primo trimestre, il numero totale delle vendite di server, prodotti storage e workstation Dell ha avuto un incremento del 16%. L'azienda ha guadagnato oltre due punti di market share nel mercato server mondiale e tre negli Stati Uniti. I server Dell negli Stati Uniti hanno raggiunto il 30% di quote di mercato per la prima volta. Allo stesso modo, Dell ha migliorato ulteriormente l'efficienza del proprio modello diretto di business, portando i costi operativi sotto al 10% del fatturato, per la prima volta nella storia dell'azienda. Dell ha riportato un utile netto per il primo trimestre di 457 milioni di dollari, ovvero 17 cents per azione, su un fatturato di 8,1 miliardi di dollari. Questi numeri hanno superato le previsioni fornite il 3 aprile, quando Dell ha dichiarato di poter raggiungere i 7,9 miliardi di dollari e un utile per azione di 16 cents. I risultati per il periodo di riferimento sono stati essenzialmente identici a quelli del primo trimestre dell'anno precedente. "I nostri obiettivi sono semplici e non sono mutati: ridurre ulteriormente i costi; offrire valore ai clienti, in particolar modo ai clienti enterprise; aumentare le quote di mercato realizzando profitti", ha dichiarato Kevin B. Rollins, President e Chief Operating Officer di Dell. "Stiamo continuando a migliorare in tutti e tre gli obiettivi". Rollins ha dichiarato che Dell al momento prevede un numero di vendite in unità con un decremento del 5% nel secondo trimestre rispetto al primo trimestre, in linea con le consuete tendenze stagionali, e che il fatturato scenderà ulteriormente. Kevin Rollins ha anche sostenuto che il fatturato di Dell del secondo trimestre potrebbe raggiungere il +8% anno su anno, pari a 8,2 miliardi di dollari, con migliori margini operativi che produrranno utili per azione pari a 18 cents. L'utile operativo come percentuale del fatturato in questo trimestre è stato relativamente stabile in sequenza, nonostante il tasso moderato del declino dei costi dei componenti. I margini operativi di Dell del 7,3% sono allo stesso livello di un anno fa. Le spese operativi sono notevolmente diminuite e sono pari al 9,9% del fatturato, un risultato record per l'azienda, inferiore al 10,7% del primo trimestre dell'anno precedente. Rollins ha dichiarato che Dell attualmente è in linea con i piani di riduzione dei costi in quattro aree critiche: progettazione dei prodotti, produzione/distribuzione, spese operative e costi delle garanzie. Nel complesso, l'azienda pensa di ridurre i costi di oltre 1 miliardo di dollari nell'anno fiscale 2003, con indici più elevati di miglioramento in progressione nel corso dei trimestri. Il cash e gli investimenti alla fine del trimestre hanno raggiunto 8,2 miliardi di dollari, poichè Dell ha generato circa 600 milioni di dollari in cash dalle operazioni. Il magazzino è stato di oltre il 20% più basso dello stesso periodo dell'anno precedente, rispetto al fatturato che era quasi identico a quello di un anno fa. Continuano i benefici derivanti dalla tendenza verso gli standard industriali. Le spedizioni mondiali di prodotti Dell sono cresciute del 13% nel primo trimestre; senza i numeri di Dell, i volumi del settore sarebbero scesi del 5%. L'azienda ha guadagnato oltre due punti di market share globale. La tendenza sempre più frequente dei clienti verso le tecnologie basate sugli standard industriali ha fatto sì che Dell abbia avuto un incremento notevole nelle vendite dei prodotti enterprise. I volumi dei server PowerEdge sono cresciuti del 10%; senza i risultati di Dell, le spedizioni dei server sarebbero state piatte rispetto all'anno precedente. La quota di mercato globale dei server Dell ha superato, per la prima volta, il 20% e l'azienda ha gudagnato tre punti di share negli Stati Uniti. L'azienda ha ampliato la propria offerta di server in quest'ultimo trimestre con l'introduzione di nuovi sistemi incluso il 1655Mc, un prodotto blade dalle elevate prestazioni che incorpora fino a sei server a doppio processore in ciascuna unità; i server quadri-processore PowerEdge 6600 e 6650 per i data center e per applicazioni che richiedono elevata potenza; il server PowerEdge 2650, ideale come server di posta, per applicazioni tradizionali file/print e web server, nonchè per clustering, per San (Storage Area Networks) e per database server dipartimentali. La capacità totale di prodotti storage venduti da Dell nel trimestre è cresciuta di circa il 70% rispetto a un anno fa. I sistemi esterni pesano il 49% del fatturato storage dell'azienda. Il fatturato storage ha avuto un incremento di oltre il 20% e la domanda attuale suggerisce un indice di crescita più elevato dal primo al secondo trimestre. La categoria è stata quella a più rapida crescita e la più profittevole quale percentuale del fatturato Dell. I prodotti switches PowerConnect, studiati principalmente per le piccole e medie imprese e al momento, venduti solo negli Stati Uniti, hanno continuato a conquistare rapidamente nuovi clienti. Le vendite delle workstation Dell Precision sono aumentate del 25% in tutto il mondo, ancora più velocemente negli Stati Uniti. I risultati di una nuova ricerca rivelano le forze che spingono l'attuale passaggio dei clienti enterprise verso sistemi e servizi ad alto valore aggiunto basati su standard industriali. Il 72% di oltre 300 decision maker del settore information-technology (It) negli Stati Uniti hanno dichiarato che il return on investment (Roi) è stato un elemento "di grande importanza" nell'allocazione della spesa It e il 95% ha dichiarato inadeguate le attuali misure del valore. In risposta alla richiesta dei clienti di un metodo valido di misurazione del valore, DELL ha creato e sta introducendo alcuni strumenti studiati per aiutare il cliente ad ottenere ritorni sugli investimenti in particolare per progetti critici di consolidamento server e storage. Salgono le unità mentre cala il mercato in diverse regioni. Dell è cresciuta del 17% nella spedizioni di prodotti nel primo trimestre ed ha avuto un incremento del fatturato del 3% negli Stati Uniti. Senza Dell, i volumi del settore negli Stati Uniti sarebbero scesi del 10%. La quota di mercato dell'azienda, nel più vasto mercato del mondo, è più elevata di cinque punti di percentuale rispetto a un anno fa. Nonostante il recente consolidamento del settore, Dell è alla guida del mercato statunitense in tutte le principali categorie di prodotto --servers, workstation, notebook e desktop. Il fatturato del settore consumer negli Stati Uniti si è mantenuto solido nel periodo, crescendo del 26% rispetto a un anno fa; le vendite aggregate dei settori education e government negli Stati Uniti sono aumentate del 16%. In Asia-Pacifico e Giappone, le vendite di Dell sono crescite dell'8%; in assenza dei numeri dell'azienda, i volumi del settore sarebbero scesi del 6%. Le unità server di Dell in Giappone hanno avuto un incremento del 10%; senza i dati dell'azienda, i volumi di server sarebbero scesi del 4%. Dell ha ottenuto una crescita in unità a due cifre ed un incremento del fatturato in Cina, Australia e Nuova Zelanda. L'azienda ha avuto ottime performance anche in Europa, Medio Oriente e Africa (area Emea). Le spedizioni di prodotti Dell in quest'area sono cresciute del 5% in totale e dell'8% nel mercato server rispetto ai livelli dell'anno precedente; il bilancio del settore è stato del - 6% e del - 8%, rispettivamente. L'azienda ha confermato il suo momento positivo in Germania, dove le vendite sono aumentate del 19%, mentre il settore sarebbe sceso del 4% senza i dati di Dell - e il fatturato ha avuto un incremento del 9%. 

ESPRINET: NEL PRIMO TRIMESTRE UNA CRESCITA SUPERIORE ALLE ATTESE 
Nova Milanese, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di esprinet S.p.A., primo distributore di Information Technology sul mercato italiano, si è riunito il 14 maggio per approvare la Relazione trimestrale al 31 marzo 2002 che evidenzia per il periodo in esame risultati al di sopra delle aspettative. Il fatturato totale di gruppo è salito, nei primi 3 mesi dell'esercizio, a 238,4 milioni di euro, con un incremento del 17% rispetto al 1° trimestre 2001 a fronte di una crescita del mercato italiano IT dell'1,2% (Fonte: Sirmi). L'Ebitda consolidato è pari a 8,1 milioni di euro, con un progresso del 23%; l'Ebit è cresciuto del 19% a 7,2 milioni di euro. L'utile prima delle imposte e degli interessi di terzi sale a 5,4 milioni di euro, in crescita di oltre il 58%. L'indebitamento finanziario netto si attesta a 135,38 milioni di euro (-26,4% rispetto al 31 marzo 2001), confermando l'efficacia delle azioni intraprese al fine di ottimizzare gli impieghi di capitale e contribuendo a contenere l'impatto degli oneri finanziari netti a 1,53 milioni di euro (-39% rispetto al 1° trimestre 2001). Sul fronte commerciale, nel corso del trimestre il Gruppo ha ampliato il portafoglio dei prodotti distribuiti attraverso la conclusione di importanti accordi di fornitura, tra i quali vanno annoverati Microsoft, Symantec, Corel, Nintendo, Pentax, Minolta, Fujifilm e Belkin. "Continua l'implementazione dei nostri piani strategici, che si fondano sul nuovo concetto di bit technology: abbiamo stretto partnership nella distribuzione di soluzioni per l'imaging, come Minolta e Fujifilm, di marchi di assoluto rilievo nel mondo dei giochi come Nintendo e di specialisti della connettività quali Belkin - ha dichiarato Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di esprinet -. I risultati commerciali sono davvero soddisfacenti, al punto da superare le nostre aspettative di inizio anno e da permetterci incrementi di fatturato notevolmente superiori al trend di sviluppo dell'intero mercato IT. Quel che più conta, tuttavia, è la qualità della crescita, testimoniata dai risultati reddituali brillanti a tutti i livelli del conto economico e da una situazione finanziaria e patrimoniale che mostra ulteriori segni di miglioramento". 

RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2002 DEL GRUPPO ERICSSON ITALIA I RICAVI ALLA FINE DEL TRIMESTRE AMMONTANO A 238,5 MILIONI DI EURO. 
Milano, 20 maggio 2002 - Il risultato operativo, pari alla differenza tra il valore e i costi della produzione, è di 19,5 milioni di euro equivalente all' 8,2% del fatturato. La posizione finanziaria netta è di 628,8 milioni di euro. L'andamento economico è in linea con quello del mercato. Il volume dei ricavi presenta una diminuzione rispetto al precedente esercizio dovuta al ritardo nell'avvio della realizzazione delle reti di terza generazione e contemporaneamente a un rallentamento degli investimenti degli operatori relativi alle reti di seconda generazione. 

INFERENTIA DNM, TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002 PROSEGUE LA FASE NEGATIVA DEL MERCATO AVVIATI AMPIA RISTRUTTURAZIONE DEL GRUPPO E RICAMBIO MANAGERIALE E PROFESSIONALE
Milano, 20 maggio 2002 - Il primo trimestre dell'esercizio 2002 ha visto il protrarsi della fase negativa del mercato nell'ambito degli investimenti in Information Technology, consulenza e web integration, marketing e advertising, insieme all'aumento della pressione competitiva dei principali players. L'andamento del mercato e i ritardi nell'integrazione fra le diverse componenti del Gruppo hanno confermato il rallentamento nel processo di acquisizione di ordini, che ha assorbito i miglioramenti conseguiti sul fronte dei costi operativi. In questo quadro, Inferentia Dnm ha intensificato il processo di ristrutturazione e il rinnovamento delle competenze professionali e manageriali, nel contesto del piano di risanamento deliberato il 17 aprile scorso e centrato sul consolidamento patrimoniale e finanziario del Gruppo. Il 1° trimestre del 2002 è caratterizzato dalla rilevante variazione dell'area di consolidamento rispetto all'equivalente periodo dell'esercizio precedente, dovuto alle acquisizioni completate nella seconda parte dello scorso anno. Il conto economico consolidato recepisce, infatti - rispetto al primo trimestre del 2001 - il consolidamento, per tutto il periodo di riferimento, del Gruppo ex Dnm e del Gruppo Fullsix (Francia). I risultati di periodo sono sostanzialmente in linea con quanto previsto in sede di revisione del budget annuale effettuata alla fine di gennaio e sono così sintetizzabili: il valore della produzione consolidato ammonta a € 9,6 milioni, contro € 6,2 milioni nel 1° trimestre 2001 (+54% circa, grazie all'ampliamento del perimetro di consolidamento); l'Ebitda è negativo per € 3,6 milioni; nel 1° trimestre 2001 era positivo per € 0,6 milioni; l'Ebita è negativo per € 4,7 milioni; nel 1° trimestre 2001 era sostanzialmente in break even; L'Ebt è negativo per € 6,7 milioni; nel 1° trimestre 2001 era negativo per € 0,1 milioni. Al 31 marzo 2002 la posizione finanziaria netta consolidata è negativa per € 24,5 milioni. Al 31 dicembre 2001 la posizione finanziaria netta consolidata era negativa per € 21,9 milioni. Tale situazione riflette le prime risultanze relative alla chiusura dell'esercizio 2001, di cui il Consiglio ha preso atto. Il progetto di bilancio 2001sarà sottoposto all'esame del Consiglio in una prossima riunione, che si terrà comunque entro il corrente mese. Tuttavia, qualora in sede di approvazione del bilancio stesso, risultassero delle variazioni o rettifiche tali da inficiare in modo sensibile l'informativa e la rappresentazione economico-patrimoniale relativa ai dati del 1° trimestre 2002, esse saranno prontamente comunicate. Il Consiglio di Amministrazione ha infine deliberato la sottoscrizione del prossimo aumento di capitale di FullSix, controllata al 60%, mediante conversione del finanziamento a suo tempo erogato alla stessa FullSix. 

INFERENTIA DNM, CONVOCATA L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER L'AUMENTO DI CAPITALE SCINDIBILE DA € 15-20 MILIONI 
Milano, 20 maggio 2002 - Si è riunito il 17 maggio a Milano il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm che, in attuazione di quanto previsto nel piano di risanamento deliberato lo scorso 17 aprile, ha convocato per il giorno 25 giugno 2002 in prima convocazione e per il giorno 27 giugno 2002 in seconda convocazione, l'assemblea straordinaria per deliberare un aumento di capitale scindibile da un minimo di € 15 milioni ad un massimo di € 20 milioni (incluso il sovrapprezzo), mediante emissione da un minimo di n. 1.875.000 sino ad un massimo di n. 2.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,5, con un sovrapprezzo unitario di € 7,5 da offrirsi in opzione ai soci in ragione di n. 24 nuove azioni ogni n. 89 vecchie azioni possedute nel caso di aumento di capitale di € 15 milioni e in ragione di n. 23 nuove azioni ogni n. 64 vecchie azioni possedute nel caso di aumento di capitale di € 20 milioni. I soci sottoscrittori si sono impegnati a deliberare e sottoscrivere pro quota l'aumento di capitale fino a € 15 milioni. Nel caso in cui, come già ipotizzato nel piano di risanamento a suo tempo approvato, un partner industriale, in grado di rafforzare le opportunità di sviluppo del gruppo Inferentia Dnm, manifesti - entro la data di svolgimento dell'assemblea - il proprio impegno irrevocabile ad acquisire una quota di partecipazione nel capitale della Società non inferiore al 15%, i soci sottoscrittori si sono impegnati a: deliberare l'aumento di capitale per un importo di € 20 milioni; esercitare i rispettivi diritti di opzione sino a € 15 milioni; cedere a prezzo simbolico i restanti diritti di opzione al partner industriale; vendergli eventualmente le azioni rivenienti dall'aumento di capitale per consentirgli il raggiungimento di una partecipazione compresa tra il 15 ed il 20% del capitale (ad eccezione di Alberto Fioravanti e di Enrico Gasperini, che si sono impegnati a cedere tutti i diritti di opzione al partner stesso). Come noto il piano di risanamento prevede un ulteriore aumento di capitale sociale di complessivi € 10,5 milioni riservato a Bipop, con esclusione del diritto di opzione, da sottoscrivere mediante compensazione per un pari importo del credito che Bipop vanta nei confronti di Inferentia DNM. Le azioni emittende saranno azioni di risparmio non quotate (con facoltà di Bipop di chiederne successivamente la quotazione), convertibili in azioni ordinarie. Il prezzo di conversione sarà di € 30 per ogni azione ordinaria, qualora il partner industriale abbia raggiunto la quota di azioni sopra indicata; sarà invece di € 20 per ogni azione ordinaria in mancanza di tale acquisto. Nell'eventualità di un aumento di capitale di € 15 milioni, l'attuale indebitamento finanziario pari a complessivi € 24,3 milioni circa si modificherà per effetto delle sopra citate operazioni in una posizione finanziaria attiva per € 8,1 milioni. Nell'eventualità invece di un aumento di capitale € 20 milioni, l'attuale indebitamento finanziario pari a complessivi € 24,3 milioni si modificherà per effetto delle sopra citate operazioni in una posizione finanziaria attiva per € 13,1 milioni. La posizione finanziaria netta non tiene conto di debiti commerciali scaduti al 31 marzo 2002 per € 8,2 milioni. Nel caso di aumento di capitale di € 15 milioni con emissione di n. 1.875.000 nuove azioni ordinarie il Gruppo Onetone, Blugroup Holding e Bipop si sono impegnati a sottoscrivere n. 1.004.168 azioni per un totale di € 8.033.343, mentre i soci Alberto Fioravanti ed Enrico Gasperini si sono impegnati a sottoscrivere n. 199.228 azioni per un totale di € 1.593.827. Il numero totale di azioni di nuova emissione che i soci sottoscrittori si sono impegnati a sottoscrivere risulta quindi pari n. 1.203.396 azioni ovvero a € 9.627.171. Nel caso di aumento di capitale di € 20 milioni con emissione di n. 2.500.000 nuove azioni ordinarie Gruppo Onetone, Blugroup Holding e Bipop sottoscriveranno n. 1.004.168 azioni per un totale di € 8.033.343. Il partner industriale si impegnerà a sottoscrivere almeno n. 865.998 azioni corrispondenti ad un minimo di € 6.927.988. Le azioni di nuova emissione avranno godimento identico a quello delle azioni già in circolazione e saranno, pertanto, munite delle cedole in corso a tale data. Il Consiglio si riaggiornerà il prossimo 23 maggio per l'approvazione del bilancio di esercizio 2001 e per la convocazione dell'assemblea ordinaria annuale. 

AIR DOLOMITI CRESCE A BARI PALESE: SECONDA FREQUENZA PER VENEZIA E VOLO STAGIONALE PER CORFU 
Milano, 20 maggio 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana partner di Lufthansa dal 1994 e quotata al Mta, presente a Bari con i voli per Verona da ottobre 2000, Monaco di Baviera da dicembre 2000, Venezia dal 17 febbraio 2002 e Bologna dal 27 marzo 2002, durante la stagione estiva rafforza la propria posizione sull'aeroporto pugliese: il 6 luglio viene inaugurato il volo per Corfu', splendida isola greca, e il 21 giugno parte la seconda frequenza per Venezia. I nuovi voli offrono interessanti possibilita' per l'economia locale: la seconda frequenza da e per Venezia ed i voli da e per Bologna e Verona garantiscono coincidenze perfette con il volo per Corfu', incrementando notevolmente il transito di passeggeri sullo scalo e aprendo possibilita' turistiche ed economiche con alcune tra le piu' importanti citta' italiane. Gli orari del collegamento per Corfu', operato in collaborazione con Lufthansa, sono i seguenti: 

Per questo nuovo volo Air Dolomiti ha ideato convenienti tariffe a partire da Euro 119 + tax, andata e ritorno a persona, minimo di permanenza il sabato notte. Gli orari del nuovo operativo per Venezia, arricchito della seconda frequenza giornaliera e perfezionato soprattutto per il traffico d'affari, sono i seguenti: 

Le tariffe sono soggette a disponibilita' dei posti: per informazioni contattare il Customer Service Air Dolomiti al numero verde 800 013366 oppure visitare il sito www.airdolomiti.it 

L'8 GIUGNO AIR ONE AVVIA LA NUOVA ROTTA BOLOGNA-LAMEZIA TERME, CON UNA FREQUENZA QUOTIDIANA. 
Milano, 20 maggio 2002 - "Questo nuovo volo avvicina due regioni storicamente mal collegate, fra le quali vi è un crescente scambio economico, oltre che un intenso flusso di traffico turistico. Air One è già fortemente presente nei collegamenti tra il Nord e il Sud dell'Italia e ci auspichiamo che il riscontro che otterremo da questa nuova linea ci stimoli a nuovi investimenti nell'aeroporto di Bologna dove, da quest'anno, siamo presenti anche con un volo su Lampedusa il sabato e la domenica" ha detto Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. L'aeroporto di Lamezia Terme si trova in posizione strategica tra le province di Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro e Crotone, permettendo quindi al nuovo collegamento di servire quattro delle cinque province calabresi. Inoltre, Air One già collega Lamezia con Milano Linate e Crotone con Milano Linate e Roma Fiumicino da giugno a settembre. L'orario estivo 2002 comprende oltre 950 voli di linea settimanali, la maggior parte di essi sono effettuati in codeshare con Lufthansa, che a sua volta effettua in codeshare con Air One tutti i voli da Roma per la Germania, quelli tra Milano Linate e Francoforte e tra Napoli e Monaco. Air One è la principale compagnia aerea privata italiana e serve un network nazionale di 21 scali in 12 regioni d'Italia. Nel 2001 ha trasportato 1.905.753 passeggeri, con un aumento dell'11,1% rispetto al 2000; nei primi quattro mesi del 2002 Air One ha trasportato 982.959 passeggeri con un incremento del 92,7% rispetto allo stesso periodo del 2001, a fronte dell'apertura di 9 nuove rotte a partire da aprile 2001. Ha circa 1.600 dipendenti, compresi quelle della consociata EAS (handling aeroportuale) ed una flotta che entro luglio comprenderà 26 Boeing 737, tra cui quattro Boeing 737-800 Next Generation recentemente acquisiti in leasing dalla SAS, con la quale Air One ha inoltre un'opzione per altri tre esemplari. 

Volo

Da

a

par.

arr.

frequenza

AP 2981

Lamezia Terme

Bologna

13.15

14.35

1234567

AP 2980

Bologna

Lamezia Terme

15.20

16.40

1234567

 

PROPOSTA DI ACQUISIZIONE DI GO 
Milano, 20 maggio 2002 - EasyJet ha annunciato il 16 maggio i dettagli della proposta di acquisizione di Go per un valore totale di 374 milioni di sterline. Barbara Cassani, Ceo di Go, ha affermato: "L'acquisizione di Go da parte di easyJet è un incredibile complimento per tutti noi poiché riconosce i risultati raggiunti dall'inizio dell'attività, quattro anni fa, ad oggi. Sono particolarmente felice del fatto che tutti condivideranno i risultati di questo successo. So che i miei colleghi di Go contribuiranno enormemente al successo della fusione dei due gruppi." Go vuole rassicurare i propri passeggeri che tutti i voli continueranno ad operare come sempre, il servizio a bordo rimarrà invariato così come i termini e le condizioni dei voli. 

SKYTEAM (AEROMEXICO, ALITALIA, AIR FRANCE, CSA CZECH AIRLINES, DELTA E KOREAN AIR) LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA MONDIALE DI PUBBLICITA 
Milano, 20 maggio 2002 - SkyTeam lancia la sua nuova campagna pubblicitaria i cui visuels appariranno sulle principali testate internazionali. SkyTeam, l'alleanza aerea internazionale composta da Aeromexico, Alitalia, Air France, Csa Czech Airlines, Delta e Korean Air, si é nuovamente rivolta all'agenzia Betc Euro Rscg per realizzare questa campagna "Caring hand", che vuole esprimere l'impegno dell'alleanza nei riguardi dei suoi passeggeri. SkyTeam e Betc Euro Rscg sono ricorsi allo stile che contraddistingue il fotografo Jean-Pierre Khazem per creare la campagna "Caring Hands". Khazem utilizza in modo onirico ed inatteso la mano di una donna per rappresentare l'alleanza e le sue tre priorità: ?coincidenze più rapide grazie al network globale di SkyTeam; ?la possibilità di accumulare Miles sui voli delle sei compagnie partner e di utilizzarli indifferentemente sulle linee dell'una o dell'altra; un servizio prioritario per i clienti Elite Plus: al check in, al momento dell'imbarco, della consegna bagagli e accesso ai saloni con un invitato. La campagna "Caring hand" vuole attirare l'attenzione sulla dimensione umana di SkyTeam, evocata dalla dolcezza dei colori e dalla serenità dei paesaggi. La mano ci conduce verso una destinazione di vacanza, crea una zona d'ombra propizia al relax, aiuta a trovare la strada più breve per rientrare a casa. Tutto ciò rappresenta simultaneamente la capacità operativa dell'alleanza nell'apportare valore e benefici reali ai suoi passeggeri. Questa campagna sottolinea la missione di SkyTeam, espressa nel suo slogan "Caring more about you". "Il cuore della strategia dell'alleanza aerea SkyTeam é sempre stato il cliente e questa nuova campagna riflette chiaramente la nostra missione" ha dichiarato François Brousse, Direttore della Comunicazione di Air France. "Ovunque nel mondo, i nostri clienti ci hanno fatto sapere che quello che desiderano trovare in un viaggio é fluidità, efficienza e un'attenzione che sia personalizzata. Si tratta del nostro impegno quotidiano e questa campagna pubblicitaria vuole esserne una testimonianza, affinché i nostri passeggeri sappiano quanto siano importanti per noi le loro esigenze". La campagna é stata lanciata sui quotidiani e sulle testate economiche internazionali dei principali mercati di SkyTeam in Europa (Germania, Francia, Italia, Repubblica Ceca), negli Stati Uniti, in Messico e in Corea. Seguirà una campagna di affissioni concentrata nella periferia dei grandi aeroporti di SkyTeam e su vari altri mercati. Il budget per l'acquisto dello spazio si attesta a 18 milioni di dollari. Per SkyTeam é un modo per essere più vicina ai suoi clienti, nel corso di tutto l'anno e nel mondo intero. Oggi l'alleanza aerea SkyTeam, lanciata a giugno del 2000, é composta da Aeromexico, Air France, Alitalia, Csa Czech Airlines, Delta Air Lines e Korean Air. SkyTeam permette alle compagnie partner di proporre ai 220 milioni di passeggeri che trasporta ogni anno circa 8 200 voli quotidiani verso le principali destinazioni nel mondo. Infolink: www.skyteam.com 

SKYTEAM FIRMA UN ACCORDO CON COCA-COLA 
Milano, 20 maggio 2002 - SkyTeam, e Coca-Cola hanno annunciato la firma di un accordo che farà del leader delle soft drink, un fornitore privilegiato delle compagnie aeree partner dell'alleanza : Aeromexico, Air France, Alitalia, Csa Czech Airlines, Delta Air Lines e Korean Air. Tale accordo, il primo di questo genere, stipulato direttamente tra un'alleanza aerea globale ed un impresa mondiale come la Coca-Cola, prevede anche la realizzazione di operazioni congiunte di promozione e marketing. La partnership SkyTeam - Coca - Cola é supportata dalla stipula di contratti individuali tra ogni compagnia partner dell'alleanza e le filiali locali della Coca - Cola. Nel caso specifico, Air France ha appena concluso con Coca - Cola, un nuovo contratto per una durata iniziale di tre anni. " Questo accordo consentirà alla nostra compagnia di migliorare la gamma dei prodotti offerti alla nostra clientela " ha sottolineato Patrick Roux, Direttore Marketing e Qualità di Air France. L'accordo Air France, che include una sezione marketing particolare per operazioni speciali e promozioni congiunte,, verte su 3 milioni di litri di Coca-Cola all'anno. In totale, i passeggeri Air France consumano ogni anno circa 15 milioni di litri di bevande analcoliche, inclusa l'acqua minerale ed i succhi di frutta. Tali contratti permettono, a più di 220 milioni di passeggeri dell'alleanza, di gustare i prodotti Coca-Cola a bordo degli 8 200 voli quotidiani SkyTeam. 

GAS: ACCESSO PRIORITARIO AI TERMINALI DI RIGASSIFICAZIONE PER CHI INVESTE NELLA LORO COSTRUZIONE 
Milano, 20 maggio 2002 L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha definito le regole che disciplinano l'accesso prioritario ai nuovi terminali di rigassificazione del gas naturale liquefatto per i soggetti che investono nella loro realizzazione. La decisione dell'Autorità conclude un processo di consultazione avviato con la diffusione di proposte e durato alcuni mesi. Il provvedimento, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it  La capacità conferita ai finanziatori dell'impianto, secondo la delibera dell'Autorità, non potrà essere superiore all'80 per cento della nuova capacità di rigassificazione di ciascun terminale. Il diritto decadrà al termine di un periodo di tempo che non supererà i venti anni dall'entrata in esercizio del terminale. Nessun operatore potrà disporre di capacità riservata superiore ad un terzo della capacità nazionale complessivamente disponibile. La capacità restante (20%) e quella eventualmente non concessa in via prioritaria saranno disponibili per tutti gli altri operatori alle tariffe fissate dall'Autorità. Questo criterio di conferimento resterà in vigore sino al raggiungimento di una capacità complessiva nazionale di rigassificazione pari a 25 miliardi di metri cubi per anno e riguarderà i soli impianti che entreranno in esercizio entro il 31 dicembre 2010. Obiettivo dell'Autorità è incentivare la disponibilità della capacità di rigassificazione necessaria per far fronte ai previsti aumenti di consumo nei prossimi otto anni, rendendo contemporaneamente disponibile capacità per almeno 5 miliardi di metri cubi di gas in favore di tutti gli operatori del mercato. E' anche favorito lo sviluppo di un mercato "spot", con partite di gas che si rendessero disponibili nel breve periodo, in grado di fornire un significativo stimolo alla concorrenza. Il conferimento di accesso prioritario ai soggetti che sostengono il costo dell'allestimento del terminale di rigassificazione dà attuazione al principio fissato dal decreto legislativo di liberalizzazione del mercato del gas (n. 164 del 2000) che prevede che "l'accesso non può essere rifiutato ove il cliente sostenga il costo delle opere necessarie per ovviare alla mancanza di capacità di connessione". Al fine di garantire condizioni di massima trasparenza al mercato, l'Autorità ha anche stabilito un obbligo di pubblicità delle condizioni economiche negoziate tra il soggetto che detiene il terminale e il soggetto titolare dell'accesso prioritario, con la loro pubblicazione su internet. Gli interessati all'accesso prioritario sono tenuti a farne richiesta all'Autorità, che valuterà le richieste nell'ordine temporale di ricezione. Le richieste dovranno essere accompagnate dalla descrizione delle modalità di finanziamento degli impianti e da copia degli atti amministrativi necessari per la loro realizzazione. 

TIM: CONCLUSO IL NEGOZIATO CON I SINDACATI SUL PIANO DI SVILUPPO E RIORGANIZZAZIONE CIRCA 3000 ASSUNZIONI NEL TRIENNIO 2002-2004 16 MLD DI EURO DI INVESTIMENTI 
Roma, 20 maggio 2002 - Il Gruppo Telecom Italia ha concluso il negoziato con le Organizzazioni Sindacali sul Piano di Sviluppo 2002-2004. Sono previste circa 3000 assunzioni nel triennio, comprese le risorse che entreranno nel Gruppo dall'eventuale acquisizione di Blu, mirando ad acquisire e sviluppare nuove competenze necessarie alla crescita dei segmenti strategici dell'offerta e a potenziare e migliorare i servizi al cliente. Nell'arco della durata del Piano, al fine di garantire il corretto dimensionamento occupazionale e il necessario mix professionale, è previsto l'avvio di progetti di riqualificazione delle risorse supportati da programmi formativi e il ricorso alla mobilità di accompagnamento alla pensione per gli aventi diritto. Non è quantificata la dimensione del processo, che potrà essere definita solo nell'ambito delle previste procedure. Sono inoltre confermate le indicazioni del Piano Industriale 2002-2004 che prevedono almeno 2 miliardi di euro di efficienze nel triennio e circa 16 miliardi di euro di investimenti destinati all'innovazione e al mantenimento sia della rete fissa (circa 7 miliardi di euro), sia della rete mobile (circa 7 miliardi di euro), ai servizi It e Ip (circa 1 miliardo di euro) e all'innovazione tecnologica (circa 700 milioni di euro). Il Gruppo Telecom Italia, confermando l'impegno affinché il Mezzogiorno possa cogliere tutte le opportunità offerte dalla Net-Economy, destinerà il 26% degli investimenti per la rete al Sud. La conclusione del negoziato conferma il valido quadro di relazioni industriali tra Telecom Italia e le Organizzazioni Sindacali. Vengono, inoltre, recepiti gli obiettivi di efficienza e di sviluppo del Piano Industriale, indicato l'utilizzo di strumenti non traumatici per il riequilibrio occupazionale, ribadito l'impegno per una significativa formazione e riqualificazione del personale e infine previsto l'inserimento di giovani nelle aziende del Gruppo, in particolare al Sud. 

DENTRO UN DRAGO FINO ALLE SCRIVANIE DI MAMMA E PAPA': ROYAL INSURANCE HA CELEBRATO PER IL SECONDO ANNO LA FESTA DELLA MAMMA CHE LAVORA NEI CORRIDOI DELLA COMPAGNIA ASSICURATIVA , TRA LE POCHE CON UN NIDO AZIENDALE, UNA PARATA DI BAMBINI HA ANIMATO UN GRANDE DRAGO 
Cinisello Balsamo (Mi), 20 maggio 2002 - Royal Insurance, compagnia d' assicurazione specializzata nella vendita di polizze auto via telefono e via internet, ha celebrato venerdì scorso la Festa della mamma che lavora con una insolita parata che ha portato i bambini negli uffici di Cinisello Balsamo. I piccoli ospiti, all'interno di un drago gigante, hanno attraversato gli uffici e hanno visitato i luoghi dove si recano ogni giorno i loro genitori. L'evento, promosso dal Corriere Lavoro con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha portato i bambini in molte aziende italiane che per un giorno hanno aperto le porte dei luoghi di lavoro a genitori e figli. Royal Insurance ha accolto dunque i figli dei 450 dipendenti con "Macedonia" , uno spettacolo di burattini e pupazzi della compagnia Teatro del Corvo, culminato con la parata del grande drago, intorno alle ore 11. Infine i genitori hanno accompagnato i bambini a visitare i loro luoghi di lavoro soffermandosi in particolare presso il call center, dove lavorano 304 persone. Royal Insurance partecipa per il secondo anno alla Festa della mamma che lavora. Si ricorda che nella scorsa edizione era stata organizzata una giornata con giochi e animazione sul tema della sicurezza stradale. Quest' anno il grande drago ha aiutato i piccoli a visitare gli uffici in maniera simpatica e divertente. "Siamo lieti di riprendere l'esperienza dello scorso anno, perché il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia è molto sentito in Royal Insurance. Infatti proprio lo scorso settembre abbiamo aperto l'asilo nido aziendale che oggi è frequentato dai figli dei nostri dipendenti. Questa giornata è quindi l'occasione per aprire le porte a bambini più grandi di quelli che frequentano il nostro asilo", ha dichiarato Alida Galimberti, marketing manager della compagnia assicurativa oltre che mamma. L'asilo nido aziendale di Royal Insurance, destinato ai figli dei 470 dipendenti, è aperto 12 mesi l'anno dalle 8 alle 20, incluso il sabato dalle 9 alle 17. Il servizio è destinato ai bambini di età compresa tra 1 e 3 anni e accoglie attualmente 15 bambini. L'apertura prolungata dell'asilo è stata dettata in particolare dalla volontà di venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano presso il call center, in cui operano complessivamente 304 addetti (il 61% del personale). 

"AZIENDE APERTE", E' STATO UN SUCCESSO PER UN GIORNO 22 IMPRESE DEL TESSILE-ABBIGLIAMENTO HANNO APERTO LE LORO PORTE AL PUBBLICO, CHE HA VISITATO SEDI E STABILIMENTI 
Milano, 20 maggio 2002 - Per un giorno, nella prima settimana di maggio, 22 imprese del tessile-abbigliamento hanno aperto le loro porte al pubblico, che ha potuto visitare le loro sedi e gli impianti industriali. L'iniziativa, chiamata "Aziende aperte - La tua giornata nel tessile e nella moda", prima nel suo genere, è stata un successo. Ha consentito l'incontro tra le realtà del tessile-abbigliamento con la cittadinanza e le istituzioni locali e scolastiche, con l'obiettivo di far conoscere la realtà del settore e di orientare i giovani sulle opportunità professionali che offre. "Aziende aperte" è stata organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione Tessile Italiana e da Sistema Moda Italia. La giornata è stata un momento di festa, che ha soddisfatto sia i visitatori, sia le imprese partecipanti. I numerosi visitatori si sono avvicinati alle realtà aziendali, scoprendo le loro opportunità professionali e la cultura aziendale attraverso la conoscenza dell'operato quotidiano. Le imprese che hanno aperto le proprie porte, accompagnando il pubblico alla comprensione dei prodotti, delle macchine e degli ambienti, hanno promosso le caratteristiche di eccellenza della filiera tessile-abbigliamento italiana. Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani visitatori, a cui sono state fornite informazioni utili per un loro eventuale futuro lavorativo nel settore. Partecipazione entusiastica anche da parte dei dipendenti delle aziende, lieti di mostrare a familiari e conoscenti il luogo di lavoro e la professionalità del proprio mestiere. Hanno partecipato ad "Aziende Aperte" le seguenti aziende: Standardtre, Zucchi, Bassetti, Bellora Giuseppe, Enzo degli Angiuoni, Filatura di Cividate, Foto Finese, Clerici Tessuto & C., Tintoria Filati Ambrogio Pessina, I.F.T. Crespi, Lora & Festa, M.T.S. Manifattura Toscana Spalmati, Tasca, Altana, Creazioni Gea Maglia, Fashion Box Industries, Lane Bottoli, Maglificio Giordano's, Olimpias, Paolo Maglieria, Timavo&Tivene, Ziche Manifattura Lane. Tutte si sono dette molto soddisfatte e hanno dichiarato di avere ottenuto un riscontro superiore alle attese. 

INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO APRILE 2002 
Roma, 20 maggio 2002 - Le rilevazioni correnti sui prezzi al consumo svolte dall'Istituto nazionale di statistica danno luogo ad un sistema di indici costituito da: indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic); indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione europea (Ipca). Ai sensi della legge 5.2.1992, n. 81, i due indici nazionali sono calcolati anche al netto dei consumi di tabacchi. Si presentano prima i dati e commenti per gli indici Nic e Foi, successivamente l'indice Ipca che, a partire da gennaio 2002, viene elaborato tenendo conto delle riduzioni temporanee di prezzo. Nel mese di aprile 2002, tutti gli indici dei prezzi al consumo hanno presentato, rispetto al mese di marzo, una variazione di più 0,3 per cento. Nel confronto con il corrispondente mese dell'anno precedente gli indici per l'intera collettività e quello per le famiglie di operai e impiegati senza tabacchi hanno registrato una variazione del più 2,4 per cento, mentre l'indice per le famiglie di operai e impiegati con tabacchi ha presentato una variazione di più 2,3 per cento.

INCHIESTA DI ALTROCONSUMO: DOVE LA SPESA COSTA MENO 
Milano, 20 maggio 2002 - Quali sono i negozi più convenienti della vostra città? Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, anche quest'anno ha fatto un'inchiesta (pubblicata sul numero di maggio di Altroconsumo) per aiutare i consumatori a scegliere. Sotto esame 568 tra supermercati, ipermercati e hard discount in 33 città italiane. 120 mila i prezzi rilevati. Sono stati presi in considerazione due tipi di spesa. Il primo è il carrello con i tipici prodotti di marca che entrano nelle case delle famiglie italiane. Il secondo riflette la spesa dei consumatori il cui primo obiettivo è il risparmio, in pratica i prodotti meno cari. Per i prodotti di marca abbiamo registrato un aumento medio del 3% negli ultimi 12 mesi a spese dei consumatori. Dall' inchiesta è emerso che ci sono differenze di prezzo per lo stesso prodotto da un punto vendita all'altro che oscillano tra il 40% e il 60%. I dati raccolti hanno permesso di fare i conti sul risparmio possibile in ogni città scegliendo il punto vendita più conveniente. Per l'acquisto dei prodotti di marca la differenza maggiore tra il punto vendita più economico e quello più caro si verifica a Firenze, Pesaro, Roma, Pescara, Torino e Venezia: la scelta del negozio giusto in queste città permette un risparmio annuo superiore ai 500 euro. 

INCONTRO ITALIA-MOLDOVA IN CONFAGRICOLTURA. INTERESSANTI PROSPETTIVE PER L'ASSUNZIONE DI MANODOPERA 
Roma, 20 maggio 2002 - E' stata ricevuta il 17 maggio in Confagricoltura una delegazione ufficiale del governo della Repubblica di Moldova. Oggetto dell'incontro, la possibile collaborazione tra i due sistemi economici per incentivare l'assunzione di manodopera moldova da parte delle aziende agricole italiane. La Repubblica di Moldova ha infatti in corso di definizione un accordo con il governo italiano che va in tale direzione. "Da parte nostra " commenta Confagricoltura " c'è la piena disponibilità a supportare questo tipo di intese tra i governi. Un contributo che, nel passare alla pratica applicazione degli accordi internazionali, può diventare essenziale." Le imprese agricole possono fornire importanti occasioni di occupazione per i lavoratori extracomunitari, con reciproco vantaggio. Un processo che è già in atto, ma che può essere ulteriormente favorito e guidato, anche attraverso iniziative sul piano formativo. Non a caso, nei giorni scorsi, la Confagricoltura è tornata sull'argomento, sollecitando il ministro Maroni ad autorizzare l'ingresso di un'ulteriore quota di lavoratori stagionali extracomunitari. "E' infatti necessario che detti lavoratori siano a disposizione delle imprese nel momento giusto e che, inoltre, siano adeguatamente qualificati sotto il profilo professionale." "E' senz'altro apprezzabile, quindi - conclude Confagricoltura - che il Governo della Moldova, parallelamente alle intese ufficiali con le istituzioni italiane, abbia scelto di intessere rapporti anche con i rappresentanti delle imprese. Nella speranza che in futuro ciò determini concreti reciproci vantaggi per i Paesi e gli operatori interessati". 

85°GIRO D'ITALIA: AL VIA LE INIZIATIVE DI CONFCOMMERCIO CAMPER, 5.000 VETRINE IN ROSA, GIRO D'ITALIA DEI SAPORI, CONCORSO GRAFICO 
Roma, 20 maggio 2002 - Intere città si "vestono" di rosa - il colore della maglia in palio per il vincitore del Giro e della Gazzetta dello Sport - grazie agli allestimenti e gli addobbi realizzati dai commercianti in migliaia di negozi. Sono le "Vetrine in Rosa", un concorso promosso da Confcommercio in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, che pubblica, per ognuna delle tappe del Giro, la foto della premiazione del titolare del negozio scelto per l'allestimento piu' curato, originale e rispondente al tema del ciclismo. L'iniziativa, alla sesta edizione, ha coinvolto negli anni passati 7.200 negozi, ma per l'85° Giro si prevede di contare oltre 5000 adesioni: solo a Fossano e Limone Piemonte, le prime 2 località italiane toccate dal Giro, oltre 300 negozi hanno aderito all'iniziativa, creando vere e proprie opere d'alto artigianato, come la bicicletta di cioccolata realizzata con oltre 25 kg di cioccolato ed esposta in una pasticceria. Per Ferruccio Dardanello, Vice Presidente Nazionale di Confcommercio, appassionato di ciclismo, "patron" e animatore delle iniziative di Confcommercio collaterali al Giro "il legame fra il Giro d'Italia e gli operatori del commercio e del turismo è strettissimo. Per chi, come i negozianti, i baristi, i ristoratori, è abituato a lavorare sulla strada, a contatto con il pubblico, l'entusiasmo per il Giro - l'unica manifestazione sportiva che viene direttamente a casa tua, nel tuo paese e che quindi è sentita come la festa popolare piu' famosa d'Italia - è piu' che naturale, fisiologico, e questo spiega la vasta adesione alle iniziative promosse da Confcommercio." Fra le altre iniziative di Confcommercio, oltre al Camper di Confcommercio, che partecipa per l'intero Giro alla carovana distribuendo gadget e materiale informativo, il concorso grafico "Immagini del Giro d'Italia", riservato agli alunni della IV e V elementare e delle scuole medie, ha già coinvolto oltre 115 scuole e 8.000 studenti. Ad ogni tappa, l'autore del più significativo elaborato, ispirato al Giro e realizzato utilizzando la tecnica preferita, è premiato con una mountain bike. Per valorizzare il patrimonio enogastronomico locale in alcune sedi di tappa iniziative mirate, quali il "Giro d'Italia dei sapori" e "Pani in Rosa", faranno conoscere al grande pubblico del Giro le caratteristiche di prodotti e tradizioni sempre diversi e originali. Lo scorso anno, la bicicletta di pane creata per festeggiare la partenza dell'84° Giro d'Italia - lunga 7,5 metri, alta 4,5, costruita da una struttura di 230 kg di ferro e 2050 kg di pane - ed esposta nell'atrio della stazione di Pescara, è stata inserita nel Guiness dei Primati 2002. 

PEPSI: LA NUOVA BIBITA DI MIRABILANDIA CONTINUA LA STRATEGIA DI ACCORDI DI PEPSI PER LA DISTRIBUZIONE DEI PROPRI PRODOTTI, GIÀ PRESENTI SUI TRENI, NELLE SALE DEL BINGO, NELLE BASI NATO 
Milano, 20 maggio 2002 - Pepsi ha appena messo a segno un accordo triennale con il parco di divertimenti Mirabilandia per la fornitura di circa 300.000 litri all'anno di prodotti Pepsi e Gatorade. Secondo le stime questa fornitura vale circa 1 milione di consumazioni per un valore annuo di circa 225.000 Euro. E' la prima volta che in un accordo per la fornitura delle bibite, Pepsi inserisce, oltre ai suoi prodotti Pepsicola, Max, Boom, 7Up e Slam, anche i prodotti Gatorade, il marchio recentemente acquistato e specializzato nelle bibite energetiche. Mirabilandia, il parco di divertimenti romagnolo e secondo in Italia per dimensione, conta su 1 milione 600 mila visitatori l'anno, prevalentemente italiani e tedeschi che frequentano la costa adriatica. L'apertura per l'anno 2002 è prevista il 28 marzo e il parco resterà aperto fino al 13 ottobre. L'accordo di fornitura al parco di divertimenti, strappato alla storica concorrente di Pepsi, è il risultato di una negoziazione vinta grazie a garanzie di carattere tecnico e qualitativo offerte da Pepsi per la fornitura dei prodotti, per l'istallazione e la manutenzione degli impianti di refrigerazione, oltre ad un prezzo decisamente competitivo e quindi ad una maggiore profittabilita' rispetto al competitor. "Si tratta di un risultato importantissimo - spiega Roberto Ferrini, Direttore Vendite di Pepsico Italia - che premia l'abilità di Pepsi nel proporre soluzioni pratiche e flessibili per rispondere appieno alle specifiche esigenze di clienti complessi come il parco di Mirabilandia". "Quello siglato con Mirabilandia è un accordo di grande valore - afferma Massimo Ambrosini, Direttore Generale di Pepsico Italia - che rappresenta l'ultimo successo di una politica di accordi commerciali che la Pepsi ha avviato negli ultimi 18 mesi e che punta a garantire un'alta visibilità del marchio in luoghi considerati strategici grazie alla grande affluenza di pubblico". 

PIRELLI INTERNETIONAL AWARD: TOP PRIZE 2001 PIÙ DI 1000 I LAVORI SELEZIONATI PER LA 6A EDIZIONE DEL PREMIO. L'AGENZIA FAO DELLE NAZIONI UNITE VINCE IL PREMIO PER L'INFORMAZIONE SCIENTIFICA 
Roma, 20 Maggio 2002 - Si è svolta il 16 maggio a Roma la consegna dei premi del Pirelli Internetional Award, il primo concorso internazionale multimediale istituito nel 1996, gestito interamente su Internet www.pirelliaward.com e giunto alla 6&supa; edizione. I riconoscimenti sono stati assegnati a Roma nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato Carlo Buora, Amministratore Delegato del Gruppo Pirelli; Umberto Colombo, Presidente della Giuria del Premio, e Carlo Massarini, conduttore televisivo e giornalista specializzato nelle nuove tecnologie. Dopo aver valutato gli oltre 1000 lavori selezionati, la Giuria internazionale ha assegnato i vari premi, quest'anno suddivisi in due categorie: Didattica Multimediale e Ambiente. Il Top Prize, del valore complessivo di 25.000 Euro, è stato assegnato al professor Robert Michelson, del Georgia Tech Institute of Technology. Il lavoro (avdil.gtri.gatech.edu/Rcm/Rcm/Entomopter/EntomopterProject.html), premiato come miglior prodotto proveniente da una scuola, università o centro di ricerca nella categoria Didattica Multimediale, consiste nella simulazione di una missione su Marte, prevista dalla Nasa fra il 2013 e il 2017, da parte di uno dei rivoluzionari mezzi di trasporto candidati a parteciparvi - l'entomopter - mosso da un'energia chimica di nuova concezione denominata reciprocating chemical muscle. "Il Pirelli Internetional Award", ha sottolineato Carlo Buora, "vuole essere un contributo concreto del Gruppo alla diffusione 'on-line' della cultura scientifica e tecnologica. Attraverso questo Premio, che costituisce un complemento alle attività dei Pirelli Labs, il polo di eccellenza tecnologica del Gruppo, Pirelli rinnova il proprio impegno a stimolare le attività di ricerca avanzata, confermandosi come 'knowledge company', una società che si evolve e crea valore attraverso lo sviluppo di nuove conoscenze e tecnologie". All'interno della stessa categoria, è stato premiato (15.000 Euro) quale miglior prodotto multimediale destinato alle scuole, università o centri di ricerca, anche il sito Internet KidsHealth www.kidshealth.org della statunitense Nemours Foundation, che descrive il corpo umano e le sue patologie con linguaggio e grafica a uso e consumo dei più giovani, dei genitori e dei medici. La categoria Ambiente ha visto vincitori l'italo-palestinese George Mu'ammar, per i suoi Modelli tridimensionali per il Web www.mappe.fabaris.it nella sottocategoria per il miglior prodotto multimediale per la descrizione o la salvaguardia dell'ambiente (15.000 Euro), e l'agenzia delle Nazioni Unite FAO, per WAICENT www.fao.org/waicent  il portale informativo contro la fame nel mondo, nella sottocategoria dell'editoria scientifica a tema ambientale (15.000 Euro). Il premio Junior, riservato ai candidati sotto i 21 anni (10.000 Euro) è stato assegnato a Massimiliano Picone, italiano di 16 anni, per la presentazione multimediale del suo sito per scienziati in erba La mela di Newton www.applenewton.it La giuria del premio ha anche assegnato un premio speciale (15.000 Euro) alla multinazionale americana Silicon Graphics Inc. (SGI) per la sua attività complessiva nel campo della visualizzazione scientifica, dimostrata con una serie di filmati su argomenti coerenti alle finalità del Pirelli Internetional Award. Il Pirelli Internetional Award, aperto a tutti gli utenti Internet del mondo, assegna premi per oltre 80.000 Euro ai migliori lavori di divulgazione scientifica e tecnologica veicolata su Internet. Tutti i progetti sono esaminati da una Giuria Internazionale, presieduta dal professor Colombo, che comprende fra gli altri il Premio Nobel Ilya Prigogine; il Direttore Generale della UE, George Metakides; il Direttore del periodico "New Scientist", Alun Anderson e il direttore del Media Lab del Massachusetts Istitute of Technology, Walter Bender. 

PREMIAZIONE DEL CONCORSO I GIOVANI E LE SCIENZE LA MANIFESTAZIONE È STATA PROMOSSA DALLA DIREZIONE GENERALE RICERCA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER GIOVANI SCIENZIATI
Milano, 20 maggio 2002 - Domani 21 maggio nel corso di una conferenza stampa saranno assegnati i cospicui premi della selezione italiana del Concorso promosso dalla Direzione generale Ricerca della Commissione europea per giovani scienziati. La selezione si è volta a livello italiano presso la Fast, federazione delle associazioni scientifiche e tecniche. Hanno aderito gli studenti italiani di età compresa tra i 15 e i 20 anni che frequentano le scuole medie superiori o il primo anno di università. I vincitori dell'edizione italiana parteciperanno alle selezioni europee."L'anno scorso", spiega Alberto Pieri, segretario generale della Fast, " hanno vinto la selezione italiana progetti quali: uno studio e realizzazione di una pedivella di bicicletta , una ricerca sull'albero Kenaf, un sistema di autoguida Ccd, un elaborato sul caffè e uno sullo zafferano, un prototipo di ricarica batterie intelligente. Viene premiata la qualità e la capacità di ricerca dei giovani e la loro inventiva". Per l'edizione italiana i premi sono: Premi Fast : -2.500 Euro per il 1° classificato; 1.000 Euro per il secondo - 500 Euro per il terzo. Premi Intel : - un personal computer con processore Pentium ° 4 di ultima generazione -la partecipazione a Intel-Isef negli Usa. Premio Fondazione Lombardia per l'Ambiente : - 2.000 Euro per il miglior progetto nel settore ambientale I tre migliori progetti italiani potranno partecipare alla finale del Concorso europeo per giovani scienziati che si terrà a Vienna il 22-28 settembre 2002 con possibilità di ricevere altri riconoscimenti fino a premi di 5.000 euro e la possibilità di intervenire ad altri importanti concorsi internazionali. Di seguito l'elenco dei partecipanti in ordine di nome e cognome, scuola di appartenenza e tipo di progetto: Ferraris Danilo, Itg "P.L. Nervi" Alessandria , Stazione virtuale del III Millennio; Lenti Matteo, Itg "P.L. Nervi" Alessandria Stazione virtuale del III Millennio; Di Clemente Rosanna, Ipc "C. Golgi" - Brescia, La qualità dell'aria nella VI Circoscrizione della città di Brescia; Galanti Irene, pc "C. Golgi" - Brescia , La qualità dell'aria nella VI Circoscrizione della città di Brescia, Nava Annamaria, Ipc "C. Golgi" - Brescia, La qualità dell'aria nella VI Circoscrizione della città di Brescia; Perdon Davide, Itis "Enrico Fermi" Desio (Mi) , Realizzazione di un impianto a pannelli fotovoltaici per facilitare le comunicazioni radio fra Ismani, Tanzania, e il resto del mondo; Spinelli Davide, Itis "Enrico Fermi" Desio (Mi) , Realizzazione di un impianto a pannelli fotovoltaici per facilitare le comunicazioni radio fra Ismani, Tanzania, e il resto del mondo; Vismara Paolo, Itis "Enrico Fermi" Desio (Mi) , Realizzazione di un impianto a pannelli fotovoltaici per facilitare le comunicazioni radio fra Ismani, Tanzania, e il resto del mondo; Cavicchioli Costanza, Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" Firenze, Ricezione ed utilizzo dei segnali campioni di tempo; Ganimede Cristina, Itas "C. Gallini" Voghera (Pv) , La Polinsettia tra "mosca bianca" e fotoperiodismo; Sergi Simona, Itas "C. Gallini" Voghera (Pv) , La Polinsettia tra "mosca bianca" e fotoperiodismo; Torti Emanuela, Itas "C. Gallini" Voghera (Pv) , La Polinsettia tra "mosca bianca" e fotoperiodismo; Bacci Giovanni, Liceo Scientifico "M. Grigoletti" - Pordenone, Chaos and Magnetic fields. Studio del moto di un pendolo fra tre magneti; Scian Ettore, Liceo Scientifico "M. Grigoletti" - Pordenone, Chaos and Magnetic fields. Studio del moto di un pendolo fra tre magneti; Venerus Christian, Liceo Scientifico "M. Grigoletti" - Pordenone, Chaos and Magnetic fields. Studio del moto di un pendolo fra tre magneti; De Cicco Antonio, Itis "E. Majorana" Somma Vesuviana (Na) 5^ E, L'effetto Doppler nella Relatività Ristretta e nella Teoria del Riferimento; Giusta Vittorio, Itis "E. Majorana" Somma Vesuviana (Na) 5^ E, L'effetto Doppler nella Relatività Ristretta e nella Teoria del Riferimento; De Candia Marco, Liceo Classico "Socrate" Bari, Caratterizzazione delle Basi Molecolari della Fenilchetonuria in Italia: Identificazione della Mutazione r408W nell'Esone 12 del Gene della Fenilalanina Idrossilasi; Pennetta Giulio, Liceo Classico "Socrate" Bari, Caratterizzazione delle Basi Molecolari della Fenilchetonuria in Italia: Identificazione della Mutazione r408W nell'Esone 12 del Gene della Fenilalanina Idrossilasi; Vitella Daniele, Liceo Classico "Socrate" Bari, Caratterizzazione delle Basi Molecolari della Fenilchetonuria in Italia: Identificazione della Mutazione r408W nell'Esone 12 del Gene della Fenilalanina Idrossilasi; Granata Enrico, Liceo Scientifico "G. Galilei" , CALC Versione 3.1; Angius Raffaele, Università Fisica al microonde; Metere Roberto, Università, Fisica al microonde Chiarandini Massimo, Itis "G. Segato" Belluno, Studio e realizzazione di un dispositivo regolabile e portatile per trazioni funzionali della colonna vertebrale ad uso personale; Driussi Federico, Itis "G. Segato" Belluno, Studio e realizzazione di un dispositivo regolabile e portatile per trazioni funzionali della colonna vertebrale ad uso personale; Ribotis Alberto, Itis "G. Segato" Belluno, Studio e realizzazione di un dispositivo regolabile e portatile per trazioni funzionali della colonna vertebrale ad uso personale; Milani Lorenzo, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) , Reimpianto di croatina. Valutazione della possibilità di reimpianto del vitigno croatina nel vigneto; Rustioni Laura, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) , Reimpianto di croatina. Valutazione della possibilità di reimpianto del vitigno croatina nel vigneto; Strada Federica Maria, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) , Reimpianto di croatina. Valutazione della possibilità di reimpianto del vitigno croatina nel vigneto; Merlini Valentina, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) , Aspetti podologici dell'oltrepo pavese. Analisi dei coefficienti di correlazione tra argilla, limo, sostanza organica e capacità di scambio cationico; Migliora Stefania, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) , Aspetti podologici dell'oltrepo pavese. Analisi dei coefficienti di correlazione tra argilla, limo, sostanza organica e capacità di scambio cationico; Ulivi Francesca, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) , Aspetti podologici dell'oltrepo pavese. Analisi dei coefficienti di correlazione tra argilla, limo, sostanza organica e capacità di scambio cationico; Buttaro Nicola, Liceo Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Caratterizzazione biologica e chimica delle acque delle saline di Margherita di Savoia; Romito Marco, Liceo Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Caratterizzazione biologica e chimica delle acque delle saline di Margherita di Savoia; Tribuzio Nicola, Liceo Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Caratterizzazione biologica e chimica delle acque delle saline di Margherita di Savoia; Casuli Luca, Liceo Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Monitoraggio della qualità dell'aria di Mola di Bari; Furio Pietro, Liceo Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Monitoraggio della qualità dell'aria di Mola di Bari; Messineo Daniela Maria, Liceo Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Monitoraggio della qualità dell'aria di Mola di Bari. 

ACCORDO DI PROGRAMMA MIUR-UNIVERSITÀ DI FIRENZE: 95 MILIONI DI EURO PER L'EDILIZIA E IL DECENTRAMENTO 
Roma, 20 maggio 2002 - E' stato sottoscritto tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Rettore dell'Università di Firenze un accordo di programma per la realizzazione di interventi di edilizia per complessivi 190 milioni di euro, con un apporto del Ministero pari al 50 per cento (95 milioni di euro) mediante mutui della Cassa depositi e prestiti con ammortamento a proprio carico. L'accordo era già stato preannunciato dal Ministro Letizia Moratti nel corso dell'inaugurazione dell'anno accademico nel novembre scorso. Gli interventi si riferiscono allo sviluppo del polo scientifico-tecnologico di Sesto Fiorentino, alla riorganizzazione funzionale e strutturale degli immobili del centro storico per le facoltà umanistiche e al completamento del polo delle scienze sociali di Novoli. L'attuazione della politica di decentramento sul territorio dell'Università di Firenze consente di realizzare un processo di razionalizzazione dell'offerta didattica e scientifica e di riequilibrio delle dotazioni di spazi delle singole strutture. Viene in tal modo data positiva risposta alle necessità derivanti dall'evoluzione del carico didattico conseguente ai nuovi modelli organizzativi. L'accordo di programma Miur-Università di Firenze apporterà concreti benefici al funzionamento di tutto l'Ateneo, migliorando in particolare la qualità dei servizi che verranno resi agli studenti. 

LUCIO BIANCO, PRESIDENTE DEL CNR, IN VISITA IN CINA PER STRINGERE NUOVI ACCORDI DI COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELLA SCIENZA E TECNOLOGIA E CON LE ACCADEMIE DELLE SCIENZE LOCALI 
Roma, 20 maggio 2002 - "La ricerca italiana, secondo quanto previsto dal documento sulla politica scientifica e tecnologica approvata recentemente dal Governo su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti, si appresta a vivere finalmente una stagione di forte rilancio, che favorirà concretamente la conclusione di accordi di cooperazione internazionale con diversi Paesi, tra cui naturalmente la Cina". Lucio Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha illustrato oggi, nel corso di una conferenza svoltasi a Pechino alla presenza di numerosi rappresentanti delle varie Accademie delle Scienze cinesi, del Ministero della Scienza e Tecnologia e dell'Ambasciatore italiano Paolo Bruni, le prospettive del settore della ricerca. "Se la prossima legge finanziaria - ha sottolineato Bianco - confermerà le linee guida indicate dal Ministro Moratti, l'Italia potrà contare su una netta inversione di tendenza nel campo della Ricerca e Sviluppo, sia in termini di risorse, sia in termini di rilancio della politica di collaborazione internazionale". In questo contesto la visita di Bianco assume un rilievo particolare, perché consente al Cnr di confermare gli accordi scientifici in atto e di stringere nuove intese: "La nostra speranza - ha concluso Bianco - è che la Cina, un Paese che sta avendo un ritmo di crescita superiore alla media di molti altri paesi industrializzati, possa rappresentare sempre più un partner privilegiato per l'Italia". 

DAL "FORUM EUROPEO SULLA RICERCA IN AGRICOLTURA PER LO SVILUPPO",, UN PIANO STRAORDINARIO, PER MIGLIORARE LA SICUREZZA ALIMENTARE NEL CONTINENTE AFRICANO
Roma, 20 maggio 2002 - La disponibilità alimentare in tutto il mondo è aumentata negli ultimi anni del 30% pro-capite, con un'eccezione: l'Africa, dove le organizzazioni internazionali hanno registrato una diminuzione del 7%. Una situazione drammatica, che ha indotto il segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, a mobilitare le Accademie delle Scienze affinché predispongano con urgenza un piano per migliorare la sicurezza alimentare in quel continente. A fornire questa anticipazione è il Presidente della Commissione Food for Africa e Senatore del Parlamento olandese, Ruddy Rabbinge, intervenuto al Forum europeo sulla ricerca in agricoltura per lo sviluppo, conclusosi oggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. Di fronte a una platea di circa 300 persone - tra funzionari dell'Unione Europea, ricercatori, rappresentanti delle organizzazioni internazionali del settore (FAO, GFAR, CGIAR), di quelle non governative e dei Paesi in via di sviluppo - Rabbinge ha ricordato che il 90% della popolazione africana vive in zone rurali e in media il 70% è impegnato in agricoltura (in Algeria il 14%, mentre in Burundi si arriva al 93%). Eppure, nonostante questo settore copra una quota tra il 30 e il 50% del prodotto interno lordo, il tasso di produttività continua ad essere estremamente basso. La speranza è che grazie all'impegno dei paesi più avanzati si possano ottenere risultati positivi come quelli raggiunti in Kenia, Tanzania, Malawi e Uganda, che hanno triplicato in pochi anni la produzione di Caianus, un legume ricco di proteine, che occupa oggi ben 80.000 ettari. O che si possa ripetere il successo registrato con la soia, che in 7 anni è passata da zero a 100.000 ettari coltivati per la produzione di olio. E tra le iniziative in corso, il rappresentante delle Nazioni Unite ha ricordato il progetto sul fiume Niger, che grazie al finanziamento di Italia, Francia e Olanda ha restituito alla coltivazione 30.000 ettari prima abbandonati. 

LA METROPOLITANA PER LA FIERA - BIS: VIA DI COLLEGAMENTO DAL CENTRO DI MILANO A MALPENSA 
Milano, 20 maggio 2002 - Una linea metropolitana che, a partire da Molino Dorino arrivi alla Fiera - bis nell'area di Rho Pero. Ma soprattutto che da lì arrivi a Malpensa, collegando Milano all'aeroporto, a partire dal centro di Milano, arrivando alla sede storica della Fiera, via via fino alla sede di Rho - Pero. La nuova asse della metropolitana milanese può quindi essere lungo il Sempione e può essere esterna, non interrata, con notevole risparmio di costi. Prolungare la metropolitana solo fino alla Fiera - bis, potrebbe avere la conseguenza di incentivare il traffico automobilistico lungo il Sempione, a causa della concentrazione del flusso di visitatori della fiera e pendolari. E' questa la proposta del Comitato Promotore della linea metropolitana: all'incontro hanno partecipato Alberto Panigo, consigliere della Camera di Commercio di Milano, il senatore Giuseppe Valditara, oltre a rappresentanti del mondo istituzionale e associazionistico, tra cui Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, Gabriele Lanfredini, presidente dell'Unione Artigiani, Guaitamacchi, presidente ALI, Associazione Legnanese Industria, Renato Borghi, Vicepresidente dell'Unione Commercio Turismo e servizi. "La Fiera bis a Rho - Pero - ha dichiarato Alberto Panigo, consigliere della Camera di Commercio - rappresenta una opportunità importante per una città moderna, con un'infrastruttura all'avanguardia a livello europeo e internazionale. Ma per ottenere i migliori risultati abbiamo pensato di dare vita a strutture che favoriscano il dialogo tra le istituzioni e il mondo associazionistico. Si tratta di uno strumento per arrivare a scelte condivise per i numerosi protagonisti coinvolti. Con l'obiettivo di arrivare ad avere un impatto il più possibile esteso sul territorio e sulla sue componenti economiche". "La proposta di collegare la nuova fiera di Rho - Pero con Malpensa - ha dichiarato il Senatore Giuseppe Valditara - deriva dalla necessità di evitare il soffocamento del traffico sul territorio a seguito dell'inevitabile incremento dei movimenti che la nuova struttura porterebbe. Già ora la situazione della mobilità è al limite e questo può diventare un fattore che rischia di ostacolare lo sviluppo della stessa Fiera o comunque di penalizzarla. Sarebbe poi un'occasione di sviluppo per tutta l'area che va dalla periferia di Milano fino a Varese, un'occasione da cogliere per sviluppare i servizi sul territorio". L'economia nella Cintura Nord - comprensori di Rho, Bollate, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni (fonte Camera di Commercio di Milano). Al 31 dicembre, le imprese iscritte erano 41.530, il 2,2% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Crescono in particolare: Bollate (+3,2%), Rho (+2,3%), Cinisello Balsamo (+1,7%) e Sesto S.Giovanni (+1,5%). In crescita il settore degli alimentari (+12,7%), dell'agricoltura (+11,7%), immobiliare (+9,1%), edilizia (+5,7%), nonché della sanità (+18,2%). In calo, invece, il settore alberghiero-ristorazione (-7,2%), gomma-plastica (-5,9%), tessile e abbigliamento (-3,6%). 

AVVIO DEI LAVORI DI RESTAURO DELLA FACCIATA DEL DUOMO 
Milano, 20 maggio 2002 - La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano ha deciso di procedere all'intervento di messa in sicurezza e restauro della facciata, il cui ultimo intervento risale al 1972/74 per la facciata vera e propria e agli anni Trenta per le guglie. Il degrado, cui è soggetto il marmo di Candoglia della statuaria e degli ornati nell'aerosol milanese ancora fortemente inquinato, unito ai grandi sbalzi termici dell'ultimo inverno, esplicano un'azione chimica e meccanica sul materiale causando preoccupazione per il rischio di pericolosi distacchi. I lavori sono stati preceduti da una mappatura fotogrammetrica digitale in scala 1:20 svolta nel mese di marzo con la collaborazione di Eni Tecnologie, che effettuerà poi indagini scientifiche sulla consistenza di parti della facciata. In questa settimana inizia l'erezione di un ponteggio che occulterà tutta la facciata e le sue dodici guglie, e sarà terminato prima dell'estate. Si darà corso ad approfondite indagini sul degrado della pietra e sulla messa a punto delle metodologie più appropriate per gli interventi di pulitura, ove necessari, con la consulenza del Centro "Gino Bozza" del C.N.R. che valuterà, inoltre, eventuali protettivi e consolidanti. I lavori inizieranno dalla parte superiore procedendo verso il basso, con una durata di non meno di 24 mesi. Tutti gli interventi saranno meticolosamente descritti e inseriti in un modello computerizzato, insieme alla documentazione degli interventi del passato (1935/39 - 1972/74). L'organizzazione del cantiere ha tenuto conto delle esigenze di afflusso alla cattedrale, mantenendo aperte le porte in facciata e utilizzando i fianchi per la movimentazione dei materiali. Non saranno in alcun modo compromesse manifestazioni e celebrazioni liturgiche. I lavori di restauro saranno svolti direttamente dalla Veneranda Fabbrica che si avvarrà di collaborazioni specifiche per operazioni particolarmente specialistiche, d'intesa con la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici. 

LA CATTEDRALE INEDITA DALL'ARCHIVIO DELLA VENERANDA FABBRICA I PROGETTI MAI VISTI PER LA FACCIATA DEL DUOMO L'ETÀ SPAGNOLA 1582- 1737 
Milano, 20 maggio 2002 - E' stata inaugurata da quale giorno la mostra "La Cattedrale inedita. Dall'Archivio della Veneranda Fabbrica i progetti mai visti per la facciata del Duomo: l'età spagnola 1582-1737", in programma presso il Museo del Duomo (Piazza Duomo, 14 Milano) dal 9 maggio al 14 luglio. Una piccola mostra per un grande pezzo di storia: è così che può essere definita questa particolare esposizione dedicata alla facciata del Duomo di Milano, protagonista per secoli di dibattiti che hanno mobilitato papi, architetti, pensatori, sovrani e il popolo stesso. I visitatori potranno così scoprire che il Duomo non è sempre stato così come ora lo vediamo, ma ha subito dei radicali cambiamenti nel corso dei secoli. Potranno anzitutto vedere come si presentava Piazza del Duomo quando ancora al posto del Duomo c'era la Basilica di Santa Maria Maggiore, di come si presentava il Duomo quando fu imposta una facciata di stile romano, visibile nel Progetto di Pellegrino Pellegrini, detto il Tibaldi, 1610, o ancora di come sarebbe potuta essere se fosse stato realizzato il progetto baroccheggiante di Francesco Castelli, 1651. Ed è proprio alla facciata che viene dedicata questa mostra: "Del resto" come spiega Ernesto Brivio, sigillo alla grandiosa macchina Direttore del Museo del Duomo "la posta in gioco era alta: si trattava di apporre un architettonica del Duomo. La facciata che vediamo è la testimonianza di una grande avventura, di una parata di tecniche, idee e manualità; è un'architettura nella quale ogni pietra, ogni statua, ogni decorazione è figlia del proprio tempo, cioè dell'anno e del giorno che l'hanno vista porre in opera". Conservati negli Archivi della Veneranda Fabbrica, i progetti e i documenti esposti svelano ora a studiosi e curiosi i lati nascosti di questa lunga e affascinante storia. "Una storia che" afferma Francesco Repisthi, curatore della mostra insieme a Richard Schofield " presenta una serie di documenti di novità assoluta e numerose precisazioni, e che assume importanza proprio per l'esemplarità dei dibattiti e dei progetti discussi, e in grado di costruire, in relazione alle scelte formali e alle prassi dell'architettura tra Cinquecento e Seicento, un inedito itinerario. La facciata del Duomo è quindi un protagonista riflesso, uno specchio, un indicatore esemplare di tendenze, di mode e della cultura architettonica di questo periodo". Uno specchio dei tempi talmente significativo da meritare la massima attenzione anche da parte dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, che, venuto a conoscenza dei disegni nell'ambito della partecipazione della mostra a "Specchio d'Europa", ha deciso di finanziarne il restauro. "Per Specchio d'Europa" continua Paola Iannace, Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali della Provincia di Milano "questa mostra significa molto, in quanto ripropone il ruolo centrale che il nostro maggiore monumento, il Duomo di Milano, ha ricoperto nel corso dei secoli ed in particolare durante l'età spagnola, a cui quest'anno è dedicata l'iniziativa della Provincia" "Con questa mostra" conclude Marco Orombelli, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo "la Veneranda Fabbrica prosegue nel proprio impegno a conservare, difendere e valorizzare l'immenso patrimonio storico e artistico nato con la Cattedrale, e che per la Cattedrale continua a crescere, arricchendosi di nuove storie, nuovi talenti e nuovi dibattiti". Scheda della mostra"La cattedrale inedita": forse non molti sanno che la facciata del Duomo non è stata concepita come la vediamo ora, ma è stata elaborata nel corso dei secoli, mobilitando papi, architetti, pensatori, sovrani e il popolo stesso. Un dibattito che ha infuocato mezzo mondo, particolarmente ricco e vivace durante l'età spagnola, (1582-1737), che viene ricostruito in questa mostra attraverso 67 pezzi tra disegni e documenti d'epoca. Tra questi spiccano 19 progetti in possesso dell'Archivio della Veneranda Fabbrica finora mai esposti in pubblico e restaurati per l'occasione, di cui 3 ritenuti dispersi e fortunosamente ritrovati. Il percorso prosegue nel Museo, dove verranno segnalate al pubblico le opere appartenenti al periodo spagnolo. Mostra di elevato valore sia documentario che divulgativo sulla lunga gestazione per la conclusione del monumento simbolo di Milano. Luogo: Museo del Duomo di Milano, sala degli Arazzi, Piazza Duomo 14- Milano; Durata: 9 maggio 14 luglio 2002; Orari: 10-13.15 e 15-18 tutti i giorni della settimana; Costo: 6 euro, il costo dell'ingresso al Museo.; Informazioni: tel. 02/860358; Visite Guidate: su prenotazione rif. Sig.ra Fiorenza Parmeggiani. 

UNA RICERCA DELL'ESA CONTRIBUISCE ALLO SMALTIMENTO DELLE ACQUE REFLUE 
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Una ricerca finanziata dall'Agenzia spaziale europea (Esa) sulle modalità di alimentazione degli astronauti durante le future missioni su Marte è attualmente impiegata per nuove e meno "gustose" applicazioni nel campo dello smaltimento dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue sulla Terra. Il progetto Melissa (Micro-ecological life support alternative - Alternativa microecologica per il mantenimento della vita), che l'Esa attualmente finanzia nell'ambito di società e istituti di ricerca di tutta Europa, sta elaborando un sistema per riciclare la maggiore quantità possibile di rifiuti prodotti dagli astronauti durante le missioni di lunga durata, così da poterla utilizzare per ottenere alimenti o altri generi di consumo. Attualmente l'Epas, una società belga che partecipa al progetto, sta impiegando alcuni dei risultati della ricerca per elaborare metodi di riduzione della quantità di materiale solido che residua dal trattamento delle acque reflue. Le tecnologie a tutt'oggi disponibili possono ridurre il quantitativo di rifiuti solidi presenti negli scarichi quali gli escrementi dei maiali, gli scarti degli ortaggi o le acque reflue, di una percentuale massima compresa fra il 40 ed il 60 per cento, spiega il Dr. Dries Demey dell'Epas. Al momento, questa porzione non assorbita viene eliminata nelle discariche o disseminata sui terreni agricoli. Nello spazio, dove tanto le risorse quanto lo spazio vitale devono essere utilizzati nel modo più efficiente possibile, è fondamentale trovare un utilizzo per i residui dei rifiuti solidi. Sulla Terra, dove i costi delle discariche sono in aumento, sarebbe altresì utile individuare una modalità di utilizzo alternativa delle sostanze residue. Il Dr. Demey sostiene che un metodo che prevede l'utilizzo di perossido di idrogeno ha ottenuto un certo successo. "Siamo stati in grado di eliminare l'85 per cento dei rifiuti solidi e convertirli in acqua e gas metano, che possono essere impiegati per produrre elettricità", ha spiegato Demey. "L'unico ostacolo è che il costo è più elevato di quello degli attuali sistemi di smaltimento, ma ciò è destinato a cambiare in futuro". Tuttavia, se il metano infiammabile può rappresentare un prodotto utile sulla Terra, nello spazio potrebbe provocare un disastro. Christophe Lasseur, responsabile del progetto Melissa, ha dichiarato che l'Esa sta lavorando ad un metodo per rallentare il processo di fermentazione ed arrestarlo prima che si sviluppi il metano. Nel sistema elaborato da Melissa, il processo di fermentazione viene utilizzato per disgregare i rifiuti organici al fine di produrre ammonio, che viene poi convertito in nitrati. Questi, a loro volta, sono utilizzati per coltivare i vegetali di cui si nutrono gli astronauti. Infolink: http://www.esa.int 

TRONY: UNA PRIMAVERA DA PROTAGONISTA MAGGIO FESTEGGIA L'APERTURA DEL PUNTO VENDITA DI ANCONA 
Ancona, 20 maggio 2002 - Il 18 maggio, a pochi chilometri dal centro di Ancona, in zona 'Baraccola' si inaugurano i 3000 mq di superficie espositiva del nuovo maxistore Trony. Dopo le inaugurazioni di Roma in via Appia Nuova e nella zona Parioli, Napoli e Siena, maggio festaggia l'apertura di un nuovo punto vendita della catena Trony, consacrandolo il più grande polo delle Marche per la vendita al dettaglio di piccoli e grandi elettrodomestici, prodotti di telefonia, informatica ed elettronica di consumo e andando a rafforzare la presenza marchigiana del marchio Trony, già operativo a Monsano e Pesaro. Il nuovo punto vendita è strutturato, internamente, in modo tale da creare suggestive ambientazioni espositive per ogni settore merceologico, in grado di affascinare e catturare l'attenzione del visitatore, trasportandolo in dimensioni fantastiche e sensorialmente stimolanti. Ogni reparto racconta, infatti, una storia propria, lungo un percorso ad anello che lascia libero il cliente di organizzare la visita al negozio secondo le proprie necessità. Tra gli allestimenti più suggestivi emerge la sezione dedicata alla tv digitale che si caratterizza come un particolarissimo contenitore a forma di portale che fa da sostegno anche alle parabole. Entrando invece nell'ambiente dedicato al cinema in casa, ci si lascia piacevolmente coinvolgere dall'ascolto degli effetti sonori del surround, mentre l'atmosfera creata attorno ai moderni tv al plasma risulta essere di grande impatto, con i prodotti che sembrano 'galleggiare', risaltando all'interno di un volume creato da una coinvolgente atmosfera scura. Un'area ludica, dedicata ai bambini, viene proposta al centro del negozio, una vera e propria piazza, all'interno della quale è stato riprodotto un castello. Per l'esposizione degli apparati elettronici e degli elettrodomestici è stato invece creato un vero e proprio ambiente domestico, che fa vivere i prodotti nel loro contesto abituale. Ambientazioni altrettanto particolari sono state studiate, infine, per i condizionatori e i preziosi oggetti della lista nozze. Allo scopo di rendere ancora più piacevole e rilassante la visita al punto vendita, sono state allestite delle 'zone sosta', all'interno delle quali è possibile sedersi, bere un caffè, e consultarsi telefonicamente, grazie ai cordless messi a disposizione da Trony, mentre i bambini assistono alla proiezione di un film in un ambiente appositamente studiato per loro, ricostruito pensando alle immagini tratte dal 'mondo' dei cartoon. Il negozio mette inoltre a disposizione la cortesia e la competenza del personale altamente specializzato e la possibilità di usufruire di un ampio parcheggio privato, oltre ad una "convenienza senza paragoni". Domenica 19 maggio dalle 10.00 alle 18.00 presso la Villa Corvini di Parabiago grande manifestazione promossa da Slow Food e Berlucchi dedicata ai Presìdi dell'Arca del Gusto 

SLOW FOOD E GUIDO BERLUCCHI SPOSANO I PRODOTTI DA SALVARE 
Parabiago (Mi), 20 maggio 2002 - Salame mantovano, montébore delle valli tortonesi, seirass del fen, mortadella della Val D'Ossola, paste di melìga del monregalese, salame d'asino di Valdagno, spalla cruda della bassa parmense, salmerino del Parco di Corno alle Scale: questi gli straordinari prodotti dell'Arca del Gusto che potevano essere acquistati e degustati gratuitamente in abbinamento alla "bollicine" della Guido Berlucchi ieri domenica 19 maggio dalle 10.00 alle 18.00 presso la Villa Corvini in Via Santa Maria a Parabiago nell'Alto Milanese. Da segnalare la presenza del vice Presidente di Slow Food Gilberto Venturini che alle ore 11.00, all'interno della "Sala Rossa" della Villa, ha illustrato il significato dell'iniziativa ed ha presentato i vari Presìdi. L'obiettivo della manifestazione, organizzata dal Convivium del Roccolo - la Condotta dell'Alto Milanese di Slow Food - in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del comune di Parabiago e la celebre maison franciacortina Guido Berlucchi, leader in Italia nella produzione di spumanti Metodo Classico, è stato di promuovere, valorizzare e far conoscere alcuni dei Presidi di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna che, con l'omologazione del gusto dilagante, sono purtroppo a rischio d'estinzione. "Crediamo sia fondamenale sostenere manifestazioni come questa - dichiara Cristina Ziliani, responsabile delle relazioni esterne della Guido Berlucchi - in quanto svolgono un'opera importantissima di educazione al gusto. Con Slow Food noi della Berlucchi abbiamo infatti già creato da tempo un binomio vincente vòlto alla salvaguardia del prodotti tipici delle varie regioni italiane, vere e proprie roccaforti del gusto nonché parte fondamentale del nostro patrimonio culturale".

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