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GLI
EUROPARLAMENTARI PROPONGONO UNA RISOLUZIONE SULL'E-DEMOCRACY
Bruxelles,
20 maggio 2002 - Alcuni europarlamentari di otto diversi partiti hanno
avanzato una proposta di risoluzione per l'introduzione dell'e-democracy
nell'Ue. Il fautore dell'iniziativa, l'europarlamentare italiano Marco
Cappato, afferma, insieme ad altri 54 eurodeputati, che "le
problematiche della democrazia occupano il primo posto in Europa". Essi
hanno chiesto un emendamento ai Trattati dell'Ue che consenta ai cittadini
di utilizzare Internet per votare alle elezioni del Parlamento europeo,
assistere agli incontri delle istituzioni comunitarie, presentare reclami
all'Ombudsman ed accedere alla Corte di giustizia delle Comunità europee.
Il 14 maggio gli europarlamentari hanno approvato altresì un allegato al
regolamento del Parlamento europeo che elenca i documenti ufficiali inviati
al Parlamento, tra cui studi di ricerca e relazioni delle commissioni, che
saranno disponibili al pubblico a partire da giugno 2002.
BUSQUIN
ESPRIME SODDISFAZIONE PER L'ADOZIONE DELLE PROPOSTE SUL 6PQ DA PARTE DEL
PARLAMENTO EUROPEO
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe
Busquin ha accolto con favore l'approvazione, da parte dell'Europarlamento,
della posizione comune del Consiglio, con la quale si conferisce
l'imprimatur alle proposte della Commissione europea per il sesto programma
quadro di ricerca e sviluppo (6PQ). Il programma, che sarà operativo dal 1°
gennaio 2003 al 2006 e disporrà di una dotazione finanziaria di 17,5
miliardi di euro, è stato approvato unitamente a 34 emendamenti di
compromesso, concordati recentemente tra il Parlamento, il Consiglio e la
Commissione. "Accolgo con soddisfazione quest'importante voto", ha
dichiarato il commissario Busquin, aggiungendo che, non appena il Consiglio
avrà avvallato la decisione del Parlamento, la comunità scientifica avrà
per la prima volta a disposizione un periodo superiore a sei mesi per la
preparazione delle proposte, prima dell'entrata in vigore del programma. Gli
emendamenti adottati dal Parlamento riflettono il desiderio dell'istituzione
di porre al centro dell'attenzione la lotta contro le malattie gravi, come
il cancro e le patologie infantili. La partecipazione delle piccole e medie
imprese (Pmi) al 6PQ rientra anch'essa tra le priorità del Parlamento. Gli
eurodeputati intendono altresì assicurare l'osservanza delle priorità
indicate dal Parlamento ed hanno quindi richiesto che la Commissione
presenti una relazione annuale dettagliata sui vari programmi. L'unico
argomento ancora in discussione, che ha rappresentato in precedenza una
fonte di disaccordo tra gli Stati membri, è costituito dall'etica. A causa
delle divisioni tra gli Stati membri, l'etica non era stata inclusa nella
posizione comune del Consiglio. La Commissione intende comporre tale
divergenza con l'inserimento di una dichiarazione che la impegnerà a non
finanziare alcuna ricerca che contempli la manipolazione genetica, la
clonazione umana o la creazione di embrioni a fini di ricerca. Quanto alle
altre componenti del 6PQ, ai programmi specifici e alle norme di
partecipazione e divulgazione, il Parlamento ed il Consiglio devono ancora
trovare un accordo. Il Parlamento discuterà delle relazioni su tali temi
verso la fine di maggio e si prevede che la votazione avverrà nella
sessione plenaria di giugno. Non appena il Parlamento avrà definito la
propria posizione, il Consiglio "Ricerca" si riunirà per la
discussione e l'eventuale approvazione delle proposte.
WORKSHOP
PER ILLUSTRARE GLI STRUMENTI DEL 6PQ
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Il 17 giugno 2002 si terrà a Cambridge (Regno
Unito) un workshop inteso ad illustrare le proposte della Commissione per i
nuovi meccanismi di sostegno alla ricerca nell'ambito del sesto programma
quadro di ricerca (6PQ). I progetti integrati e le reti di eccellenza
rappresentano i nuovi strumenti mediante i quali la Commissione convoglierà
i finanziamenti a favore della ricerca. Il workshop, rivolto ai direttori e
agli amministratori della ricerca che già conoscono i programmi comunitari
di Rst (ricerca e sviluppo tecnologico), illustrerà le proposte della
Commissione per questi nuovi meccanismi di sostegno alla ricerca ed esaminerà
il loro funzionamento pratico. La manifestazione comprenderà relazioni,
esercitazioni pratiche e sessioni di feedback ed offrirà l'opportunità di
discutere e porre domande. Infolink: http://www.singleimage.co.uk
IL
VERTICE EUROPEO DELLE IMPRESE FORNIRÀ UNA PIATTAFORMA DI DIALOGO TRA
POLITICI E DIRIGENTI AZIENDALI
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Dal 6 all'8 giugno, in occasione del secondo
vertice europeo delle imprese sul tema "Lo spirito d'impresa e lo
sviluppo sostenibile nell'Europa allargata", si incontreranno a
Bruxelles Commissari europei, politici, dirigenti aziendali e parti
interessate. Un gruppo selezionato di relatori discuterà, nell'ambito di 12
sessioni, del contributo che gli imprenditori possono fornire allo sviluppo
sostenibile nell'Europa allargata, attraverso il miglioramento delle
prestazioni economiche, sociali ed ambientali. Alla manifestazione
parteciperanno numerosi Commissari europei. Erkki Liikanen, Philippe Busquin,
Günter Verheugen, David Byrne, Viviane Reding, Mario Monti, Pascal Lamy e
Anna Diamantopoulou hanno già confermato la loro partecipazione al vertice.
Ad essi si uniranno dirigenti aziendali degli Stati membri dell'UE e dei
paesi candidati, in rappresentanza di una vasta gamma di settori. Tutti
prenderanno parte alle tavole rotonde previste in seno alla manifestazione.
Al vertice parteciperanno, inoltre, alcuni politici a livello nazionale, tra
cui il primo ministro rumeno Adrian Nastase. Sono attesi anche alcuni
ministri degli Esteri e dell'Economia e 12 paesi candidati hanno confermato
che prenderanno parte alle presentazioni dei paesi e/o al "villaggio di
collegamento in rete". Infolink: http://www.ebsummit.org
SLOVENIA,
SUMMIT EUROPEO NEL CASTELLO DI BRDO SU: "LA FUNZIONE DELL'EUROPA
CENTRALE COME COLLEGAMENTO PER L'INTEGRAZIONE EUROPEA. TRAGUARDI NEI
PROCESSI DI TRANSIZIONE".
Milano, 20 maggio 2002 - L'elegante castello rinascimentale di Brdo in
Slovenia ospiterà il 31 maggio e 1 giugno il 9° Meeting dei capi di stato
dell'Europa Centrale. I presidenti della repubblica o i capi di governo di
Polonia, Germania, Austria, Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria,
Ucraina, Moldavia, Slovenia, Croazia, Yugoslavia, Bosnia-Erzegovina,
Macedonia, Romania e Bulgaria si riuniranno per discutere sul tema: "La
funzione dell'Europa Centrale come collegamento per l'integrazione europea.
Traguardi nei processi di transizione". E' la seconda volta in pochi
anni che la giovane repubblica slovena viene prescelta come sede per questo
genere di incontri: lo fu già nel 1997, quando ospitò il 4° meeting nel
paese adriatico di Pirano, nell'Istria slovena. Il castello di Brdo è un
imponente maniero quattrocentesco a pianta quadrata con due possenti torri
angolari rotonde, con sale e corridoi zeppi di oggetti artistici e una ricca
biblioteca contenente una preziosa Bibbia stampata nella seconda metà del
1500, trasformato in epoca rinascimentale in palazzo nobiliare dalla ricca
famiglia degli Zois, poi di aristocratici asburgici. Nel secolo scorso
svolse la funzione di residenza estiva, prima del principe iugoslavo Pavle
Karagjeorgjevic, poi del maresciallo Tito. Oggi appartiene al protocollo
della Repubblica Slovena, ma funge anche da albergo di lusso per privati. Il
castello dispone di un vasto parco con giardini, maneggio, ippodromo,
impianti sportivi e numerosi laghetti, nonché di una foresta di oltre 500
ettari, antica riserva di caccia e ora area protetta. Brdo si trova a 5
chilometri dalla graziosa cittadina medioevale di Kranj, nel cuore della
Gorenjska (Alta Carniola), la regione collinare e montuosa che si sviluppa a
nord-ovest della capitale Lubiana fino ai confini alpini con Austria e
Italia. L'elevato afflusso di funzionari, diplomatici, accompagnatori,
personale di sicurezza, giornalisti e forze di polizia per il summit dei
capi di stato centroeuropei sta creando non pochi problemi logistici e di
ricettività per tutti gli alberghi della regione, comprese le località
turistiche di Kranj, Kamnik, Skofja Loca, Bohinj e Bled, compresa la stessa
Lubiana.
LA
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI), ANNUNCIA IL PREZZO DELLA SUA
SECONDA EMISSIONE GLOBALE PER EUR 5 MILIARDI NELL'AMBITO DEI PROGRAMMA EARNS.
Milano, 20 maggio 2002 - La Banca europea per gli investimenti (Bei),
l'istituzione finanziaria dell'Unione europea, ha annunciato il prezzo della
sua seconda emissione globale per Eur 5 miliardi nell'ambito dei programma
Earns. Dopo oltre una settimana' di intensa commercializzazione presso
investitori di tutto il mondo e di "book-building", la Bei ha
lanciato la nuova emissione di riferimento a dieci anni, con scadenza 15
ottobre 2012 e uno spread di 25 punti base rispetto al Bund 5% scadenza
gennaio 2012. La cedola di questa emissione è 5.375% e il prezzo di
emissione/riofferta 99.272%. 1 Bookrunners dell'operazione sono Credit
Suisse First Boston, Merrili Lynch e Ubs Warburg, i coleads Barclays, Bnp
Paribas, Credit Agricole Indosuez, Deutsche Bank, Dresciner Kleinwort
Wasserstein, ]P Morgan Chase, Morgan Stanley and Salomon Brothers.
Co-managers sono Abn Amro, Fortís Bank, Goldman Sachs, Hsbc, Lehman
Brothers, Nomura, Societé Générale e Ubm (Gruppo Unícredito). Fanno
parte dei selling group Caboto, Cdc Ixis, Ing e Nordea. "Questa
emissione globale Earn conferma il ruolo della Bei come emittente di
riferimento nell'area euro, impegnato ad aumentare la liquidità sul mercato
dell'euro,, con un approccio caratterizzato da piena trasparenza e rispetto
della migliore prassi di mercato,," ha detto René Karsentii,,
Direttore Generale Finanze della Bei. "Questo nuovo benchmark % ha
aggiunto Barbara Bargagli Petrucci,, Direttore Capital Markets,, "è
orientato interamente alle esigenze di mercato ed è stato prezzato in modo
da garantire agli investitori la migliore performance di mercato
secondario." Circa 300 investitori in tutto il mondo hanno partecipato
a questa emissione, ampliando la base degli investitori in titoli Bei. La
ripartizione geografica del collocamento è 79% in Europa, 7.3% in Asia,
9.8% nel Nordamerica e 3.9% nel resto dei mondo. Il titolo sarà
immediatamente trattato sui circuiti Euro Mts e Mts Italia. La curva Earn
comprende ora dieci emissioni di riferimento con scadenze comprese tra il
2003 e il 2012, per un volume nominale di Eur 46 miliardi. L'intera curva
Earn è trattata su Mts Italia, e i 6 benchmark di maggiori dimensioni sono
trattati anche su EuroMts. La Bei prevede per il 2002 un volume di emissioni
di circa Eur 38 miliardi, di cui più dei 50% già raccolto, di cui 10-15
miliardi in euro. Con questa operazione, nell'ambito dei programma Earn sono
stati emessi quest'anno titoli per Eur 7 miliardi. L'annuncio è stato dato
nel corso di una conferenza tenutasi a Milano sul tema: "Euro: le
opportunità". L'evento è organizzato congiuntamente dalla Bei e da
Mts, la società che gestisce il mercato telematico dei titoli di stato
italiani e della Bei; sponsor dell'iniziativa è Ubm, uno degli operatori più
attivi in quest'area. L'incontro ha preso spunto dall'attuale emissione per
offrire una panoramica dei più recenti sviluppi sul mercato
obbiligazionariio europeo. Obbiettivo principale è informare le banche
italiane di medio-piccola dimensione sulle opportunità loro offerte, ma
finora poco sfruttate, di partecipare direttamente a tale mercato.
MINISTERO
DELL'ECONOMIA: SUL SITO IL DECRETO SUL MONITORAGGIO DEL PATTO DI STABILITÀ
INTERNO 2002
Roma, 20 maggio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che è disponibile sul sito www.tesoro.it
il decreto sul monitoraggio del patto di stabilità interno per il 2002. Il
testo è disponibile nell'area "Gli Ultimi Documenti Pubblicati" e
nella parte dedicata al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
Il documento, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, individua
le informazioni che Regioni a Statuto ordinario, Province e Comuni con
popolazione superiore a 60.000 abitanti sono tenuti a trasmettere
trimestralmente alla Rgs, e le relative modalità di trasmissione. Secondo
quanto disposto dall'articolo 24, comma 13, della legge finanziaria 2002,
tale decreto è predisposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze -
Rgs di concerto con il Ministero dell'Interno.
AGILENT
TECHNOLOGIES: IL MANAGEMENT SI AUTORIDUCE LO STIPENDIO LA MULTINAZIONALE
AMERICANA, GUIDATA DAL CEO NED BARNHOLT, GUARDA AL FUTURO CON
OTTIMISMO
Milano, 20 maggio 2002 - Preservare e valorizzare il proprio capitale umano:
questa è la filosofia che contraddistingue Agilent Technologies. Oggi ancor
di più, a seguito dell'intensa crisi del mercato Hi-Tech, a detta degli
esperti una delle più severe congiunture registrate negli ultimi decenni.
Nell'ultimo anno la strategia adottata da Agilent Italia, così come dalla
casa madre e dalle sue filiali a livello mondiale, ha risposto alla primaria
esigenza di ridurre i costi aziendali per fronteggiare la grave flessione
del mercato. In Italia Agilent ha evitato drastici tagli del personale
grazie a una politica di riduzione volontaria dello stipendio e di rinuncia
a bonus ed incentivi. Il programma di riduzione dello stipendio, avviato nel
maggio 2001 e tuttora in corso, coinvolge sia il top management che tutte le
funzioni aziendali: la prima richiesta di riduzione volontaria del 10% dello
stipendio per una durata di 6 mesi ha registrato più del 75% di adesioni,
un dato incoraggiante che sottolinea le intenzioni dell'azienda di far
fronte prontamente e rapidamente alla crisi del mercato e la disponibilità
dei dipendenti nei confronti di questa politica aziendale. A questa prima
richiesta ne è seguita una seconda che prevedeva la riduzione del 10% per
il top management e del 5% per il resto della popolazione aziendale: anche
in questo caso l'adesione volontaria è stata molto alta. "I settori
dell'Elettronica, delle Telecomunicazioni e delle Bioscienze nei quali
Agilent opera - spiega Raffaele Gatta, Amministratore Delegato Agilent
Italia - hanno una prospettiva di lungo termine molto promettente per la
nostra azienda grazie a scelte strategiche chiare e lineari: è importante
essere pronti a fornire prodotti innovativi ed essere vicini ai nostri
clienti sviluppando soluzioni in grado di aiutarli. Per realizzare ciò,
continua Gatta, è necessario mantenere il più possibile attivi i nostri
piani di ricerca e sviluppo e preservare al massimo il capitale più
prezioso della nostra azienda: le persone." "Siamo riusciti a
creare e a mantenere un clima lavorativo stimolante che permette a ciascun
individuo di sentirsi parte di un team di lavoro fortemente motivato -
afferma Giulio Pozzetti H.R. Manager Agilent Italia -, e ciò nonostante
l'attuazione all'interno dell'azienda del programma di riduzione volontaria
dei salari. Lo testimonia il fatto di essere stati inseriti, nell'ambito
dell'indagine Great Place to Work, tra le 30 migliori aziende per cui
lavorare in Italia." Tra gli altri strumenti innovativi di gestione
delle risorse umane, Agilent Technologies annovera un programma di Job
Posting on line: un sistema di mobilità interaziendale, che permette ai
dipendenti di sfruttare tutte le opportunità lavorative interne che nel
tempo si creano. Il programma è gestito attraverso un moderno sistema
informatico mondiale, che ne permette l'accesso da tutte le postazioni
grazie ad una semplice connessione alla Intranet aziendale, offrendo la
possibilità a chiunque di rispondere ad una posizione senza alcun limite
territoriale.
BANCA
DI ROMA: APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE DEL BANCO DI SICILIA IN BANCA DI
ROMADI INTEGRAZIONE CON BIPOP-CARIRE BILANCIO 2001 - DIVIDENDO DI 0,05 EURO,
IN PAGAMENTO DAL 23 MAGGIO
Roma, 20 maggio 2002. L'Assemblea degli azionisti della Banca di Roma,
tenutasi in sede ordinaria e straordinaria, il 16 maggio, sotto la
presidenza di Cesare Geronzi, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2001,
nei termini proposti dal Consiglio di amministrazione e già resi pubblici
in data 2 marzo 2002. Approvata la distribuzione di un dividendo di 0,05
euro lordi per ciascuna azione in circolazione, comprensivo
dell'attribuzione proporzionale dei dividendi da azioni proprie in
portafoglio. Il dividendo, cui è attribuito il credito di imposta pieno,
pari al 56,25%, è posto in pagamento, presso tutti gli intermediari
autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A.,
dal giorno 23 maggio 2002, previo stacco della cedola n. 6 in data 20 maggio
2002. In Assemblea è stato presentato anche il bilancio consolidato 2001.
L'Assemblea ha inoltre approvato: - l'operazione di fusione per
incorporazione nella Banca di Roma S.p.A. della controllata Banco di Sicilia
S.p.A. mediante emissione di n. 144.621.225 azioni Banca di Roma attribuite
in cambio agli Azionisti del Banco di Sicilia in ragione di n. 63 azioni
ordinarie Banca di Roma, godimento 1.1.2002, ogni n. 20 azioni ordinarie
Banco di Sicilia, godimento 1.1.2002, con conseguente aumento del capitale
sociale. Le operazioni del Banco di Sicilia saranno imputate al bilancio
della Banca di Roma a decorrere dal 1° gennaio 2002. La fusione avrà
effetto nei confronti dei terzi dalla data dell'ultima delle iscrizioni nei
Registri delle Imprese o dalla data successiva che sia eventualmente
stabilita nell'atto di fusione; - il progetto di scissione parziale di
Bipop-Carire S.p.A. a favore di Banca di Roma S.p.A. ed il relativo aumento
del capitale sociale della Banca di Roma per massimi euro 677.638.133
mediante emissione di massime n. 677.638.133 azioni ordinarie da assegnare
agli Azionisti di Bipop-Carire in ragione di n. 0,345 azioni ordinarie Banca
di Roma, godimento 1.1.2002, ogni n. 1 azione ordinaria Bipop-Carire. Gli
effetti della scissione, anche ai fini contabili e fiscali, decorreranno
dall'ultima delle iscrizioni dell'atto di scissione nei Registri delle
Imprese ovvero dalla data successiva che verrà prevista nell'atto di
scissione. Mediante avviso che verrà pubblicato su "Il Sole 24
Ore" e contestualmente trasmesso alla Consob e alla Borsa Italiana
S.p.A. verrà data comunicazione della data di stipula dell'atto di
scissione e della data di decorrenza degli effetti giuridici, contabili e
fiscali della stessa; - un piano di incentivazione azionaria finalizzato
alla fidelizzazione del management del Gruppo con un aumento del capitale
sociale di massimi euro 20 milioni mediante emissione di n. 20 milioni di
azioni ordinarie al servizio di n. 20 milioni di warrant non cedibili,
validi per la sottoscrizione di azioni assegnate gratuitamente a dipendenti
del Gruppo con le modalità previste nel "Regolamento dei
warrant". Il piano di incentivazione ha durata di tre anni e prevede
l'assegnazione dei warrant in tre cicli annuali, rispettivamente per il
2002, 2003 e 2004. I destinatari non potranno esercitare i warrant prima di
tre anni dalla data della loro assegnazione; - una operazione di stock
granting in favore dei dipendenti del Gruppo con delega al Consiglio della
facoltà di aumentare il capitale sociale a titolo gratuito, a partire dal 1°
luglio ed entro il 15 dicembre 2002, per un ammontare massimo di euro
10.500.000; - modificazioni statutarie di adeguamento al nuovo modello di
Gruppo ed in particolare l'adozione, con decorrenza 1° luglio 2002, della
nuova denominazione "Capitalia" della Holding e del Gruppo.
L'Assemblea ha altresì approvato il rinnovo dell'autorizzazione, già in
essere, all'acquisto ed alla alienazione di azioni proprie con le stesse
modalità degli anni precedenti, eccettuato un incremento del massimale
rotativo da n. 15 milioni a n. 22 milioni di azioni in parziale adeguamento
alla nuova dimensione del capitale sociale, nonché il rinnovo del contratto
di assicurazione della responsabilità civile degli organi sociali.
L'Assemblea ha infine confermato Amministratori i Signori Giorgio Brambilla,
Ahmed Menesi ed Alberto Rossetti ed ha nominato Sindaco effettivo il Prof.
Michele Galeotti e Sindaco supplente il Dott. Stefano Ciccioriccio. Il
Consiglio di amministrazione, riunitosi al termine dell'Assemblea, ha
confermato Giorgio Brambilla Amministratore Delegato.
BIPOP-CARIRE:
APPROVATI IL BILANCIO 2001 E IL PROGETTO DI AGGREGAZIONE CON BANCA DI ROMA
NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Milano, 20 maggio 2002 - L'Assemblea dei soci di Bipop-Carire, si è riunita
il 16 maggio a Milano, in sede ordinaria e straordinaria. In sede
straordinaria, l'Assemblea dei soci ha deliberato di approvare il progetto
di scissione parziale proporzionale di Bipop-Carire S.p.A. a favore di Banca
di Roma S.p.A., da attuarsi con le seguenti modalità: ?conferimento, ai
sensi e per gli effetti di cui agli art. 2440 e 2343 cod. civ., da parte di
Bipop-Carire a favore della società attualmente interamente controllata Il
Discorso S.p.A., del ramo d'azienda bancaria costituito dalle attività
"tradizionali" e dalla rete di sportelli oggi esercitate da
Bipop-Carire). ?Attribuzione di azioni ordinarie Banca di Roma di nuova
emissione, che parteciperanno agli utili della stessa a partire dal 1°
gennaio 2002, agli azionisti Bipop-Carire, secondo un rapporto di cambio
fissato in ragione di 0,345 azioni ordinarie di Banca di Roma del valore
nominale di Euro 1 ogni azione ordinaria di Bipop-Carire del valore nominale
originario di € 0,26; riduzione del capitale sociale di Bipop-Carire, per
un importo complessivo di € 333.900.060,17, tramite riduzione del valore
nominale di ciascuna azione ordinaria, da € 0,26 a € 0,09, e utilizzo in
via proporzionale delle altre poste di patrimonio netto per l'ammontare di
€ 521.349.939,83; L'Assemblea ha inoltre approvato: ?il progetto fusione
per incorporazione di Viale Tupini Finanziaria S.p.A. in Bipop-Carire S.p.A.,
da attuarsi mediante attribuzione di azioni ordinarie Bipop-Carire di nuova
emissione, che parteciperanno agli utili della stessa a partire dal 1°
gennaio 2002, agli azionisti di Viale Tupini Finanziaria S.p.A., secondo un
rapporto di cambio fissato in ragione di 4,2052 azioni ordinarie
Bipop-Carire del valore nominale di Euro 0,09 ogni azione ordinaria di Viale
Tupini Finanziaria S.p.A. del valore nominale di Euro 1; ?l'aumento del
capitale sociale al servizio del concambio della fusione , con effetto dalla
data di efficacia della fusione ed a valere quindi sul capitale come ridotto
al servizio della scissione, per complessivi massimi € 138.896.781,03,
tramite emissione di massime n. 1.543.297.567 azioni ordinarie del valore
nominale di € 0,09. In sede ordinaria, l'Assemblea dei soci di
Bipop-Carire, ha approvato il bilancio d'esercizio 2001. L'Assemblea ha
anche provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione , che
resterà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio 2004 e che
risulta così composto: Matteo Arpe, Cesare Caletti, Pietro Castelli,
Maurizio Cozzolini, Vittorio De Stasio, Luciano Fantuzzi, Luca Ferrarini,
Fabio Gallia, Rino Mario Gambari, Cesare Geronzi, Giorgio Giampaoli, Carmine
Lamanda, Pietro Locati, Antonio Longo, Giuseppe Lusignani, Giampietro
Palazzani, Thomas V. Reilly, Vittorio Ripa di Meana, Erminio Spallanzani,
Giuliano Tagliavini, Eusebio Trombi. Bilancio consolidato 2001 Il risultato
netto consolidato d'esercizio è negativo per 1.038,3 miliardi di lire (€
536,2 milioni). Nel 2000 il risultato netto consolidato d'esercizio era
positivo per 651,3 miliardi di lire (€ 336,3 milioni). Al risultato
consolidato ante imposte non concorre la plusvalenza derivante dalla vendita
di Azimut, perfezionatasi il 12 febbraio 2002, pari a 455,1 miliardi di lire
(€ 235 milioni). Allo scopo di ottimizzare gli effetti fiscali
dell'operazione Azimut, Bipop si è infatti avvalsa dell'opportunità di
procedere alla rivalutazione della partecipazione in Azimut, adeguando il
valore complessivo al prezzo pattuito con la controparte e usufruendo del
beneficio del versamento di un imposta sostitutiva del 15%. Ciò ha
consentito di preservare la solidità patrimoniale del Gruppo. Il risultato
netto consolidato pro-forma, comprensivo di tale plusvalenza, sarebbe
negativo per 656,7 miliardi di lire (€ 339,2 milioni). Al risultato
consolidato ante imposte concorrono per 681,2 miliardi di lire (€ 351,8
milioni) le svalutazioni su crediti e, per complessivi 871,6 miliardi di
lire (€ 450,1 milioni), partite straordinarie o non ricorrenti relative a:
?svalutazioni su partecipazioni; ?svalutazione di azioni proprie;
?accantonamenti per gestioni patrimoniali in fondi; ?accantonamenti per
fondo rischi su crediti. Il risultato lordo di gestione è positivo per
436,4 miliardi (€ 225,4 milioni ) Dati patrimoniali consolidati Il
risparmio gestito del Gruppo si compone di:?12.654 miliardi di lire (€ 6,5
miliardi) di fondi comuni netti; 21.717 miliardi di lire (€ 11,2 miliardi)
di gestioni patrimoniali ?4.994 miliardi di lire (€ 2,6 miliardi) in
riserve tecniche prodotti assicurativi. Il Gruppo ha chiuso il 2001 in 7^
posizione per livello di patrimonio gestito tra i grandi asset manager
italiani. Il patrimonio netto consolidato diminuisce del 18,5% passando dai
3.135,2 miliardi di lire (€ 1619,2 milioni) di fine 2000 ai 2.557,7
miliardi di lire (€ 1320,9 milioni) al 31 dicembre 2001. Le passività
subordinate sono pari a 839,3 miliardi di lire (€ 433,4 milioni).
Capogruppo Bipop-Carire S.p.A. La perdita d'esercizio della Capogruppo nel
2001 è pari a € 312,8 milioni (605,7 miliardi di lire), un risultato che
non tiene conto della plusvalenza derivante dalla vendita della
partecipazione in Azimut, pari a € 253,3 milioni (490,5 miliardi di lire)
al lordo dell'effetto fiscale, che è stata però contabilizzata nelle
riserve consentendo il rafforzamento patrimoniale della Banca. L'Assemblea
ha deliberato la copertura integrale della perdita di esercizio tramite
l'utilizzo delle riserve disponibili iscritte nel bilancio. Il patrimonio
netto al 31 dicembre 2001 ammonta a € 1.141 milioni (2.211 miliardi di
lire), con un decremento del 12,7% rispetto al 31 dicembre 2000, dovuto
sostanzialmente alla perdita fatta registrare nell'esercizio pari a €
312,8 milioni (605,7 miliardi di lire). L'Assemblea, inoltre, ha deliberato
di conferire alla società di revisione Kpmg l'incarico per la revisione
contabile del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato per gli
esercizi 2002, 2003, 2004 e di revisione contabile limitata della relazione
semestrale al 30 giugno 2002, 2003, 2004.
BIPOP-CARIRE,
NOMINATI: CESARE GERONZI PRESIDENTE RINO MARIO GAMBARI VICE PRESIDENTE
MAURIZIO COZZOLINI AMMINISTRATORE DELEGATO MANDATO AL PRESIDENTE PER
CONVOCARE ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER CAMBIAMENTI STATUTARI E DI
DENOMINAZIONE SOCIALE
Milano, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Bipop-Carire
S.p.A. riunitosi il 17 maggio a Milano, ha nominato Presidente Cesare
Geronzi, Vice Presidente Rino Mario Gambari e Amministratore Delegato
Maurizio Cozzolini. Sono stati inoltre nominati Massimo Ferrari Direttore
Generale e Michele Casella Condirettore Generale. Il Consiglio ha anche
provveduto a nominare il nuovo Comitato esecutivo che risulta composto da
Cesare Geronzi, Maurizio Cozzolini, Carmine Lamanda, Rino Mario Gambari,
Antonio Longo, Fabio Gallia, Giuliano Tagliavini. Il Consiglio ha dato,
infine, mandato al Presidente per la convocazione di un'Assemblea
straordinaria, da tenersi dopo la data di efficacia dell'integrazione tra i
gruppi bancari, prevista per il 1° luglio 2002, per deliberare in merito
alla variazione della denominazione sociale in Fineco S.p.A. e ad altre
modifiche statutarie relative, in particolare, al funzionamento del
Consiglio di Amministrazione e alle materie da esso delegabili. Bipop-Carire,
invece, sarà la denominazione sociale dell'attività bancaria tradizionale
e della rete di sportelli che faranno capo, post integrazione, alla
capogruppo Capitalia.
ACCORDO
QUADRO TRA BANCA DI ROMA E LE BANCHE CREDITRICI DI GARFIN
Roma, 20 maggio 2002. Si fa riferimento a quanto diffuso loo scorso 21
dicembre 2001, avente ad oggetto l'accordo intervenuto con la Banca Popolare
di Milano - singolo maggior creditore di Garfin S.p.A. in liquidazione
("Garfin"), la quale Garfin è a sua volta titolare di n.
200.572.015 azioni di Bipop-Carire S.p.A.(pari al 10,22% del capitale
sociale, di seguito la "Partecipazione Bipop"), costituite in
pegno a garanzia delle banche creditrici - per la sistemazione della
esposizione debitoria della stessa Garfin. A questo proposito Banca di Roma
rende noto che nella serata del 13 maggio è intervenuto, in attuazione del
predetto accordo, un "accordo quadro" tra Banca di Roma, da una
parte, e le banche creditrici di Garfin, dall'altra, che prevede
sostanzialmente, in linea con quanto originariamente concordato con la Banca
Popolare di Milano: - il rilievo della Partecipazione Bipop, previa
escussione del pegno, al prezzo di Euro 3,52 per azione, da parte di una
Società Veicolo, costituita su incarico di Garfin e appositamente
finanziata dalla Banca di Roma; il ricavato verrà destinato al pressoché
integrale rimborso dei crediti vantati dalle banche i cui crediti sono
assistiti da garanzia pignoratizia (le "Banche Garantite ") nonché
al parziale soddisfacimento (42% circa) dei crediti di Bipop-Carire,
principale creditore chirografario di Garfin; - anche in considerazione del
prezzo di acquisto della Partecipazione Bipop da parte della Società
Veicolo, la sottoscrizione da parte delle Banche Garantite di un contratto
di swap della durata di 5 anni in cui, a fronte dell'incasso di un flusso di
dividendi generati dalla Partecipazione Bipop, le Banche Garantite si
impegnano a corrispondere a Banca di Roma un rendimento annuale pari all'Euribor
maggiorato di 400 punti base sull'importo del finanziamento erogato alla
Società Veicolo; - l'emissione da parte di Banca di Roma di due prestiti
obbligazionari al tasso annuo del 2,6%, per un valore nominale complessivo
di Euro 578.000.000; - in particolare, i due prestiti obbligazionari saranno
inizialmente convertibili nelle azioni Bipop-Carire rappresentanti la
Partecipazione Bipop. Una volta perfezionata l'integrazione tra i gruppi
Bancaroma e Bipop-Carire, i prestiti diverranno rispettivamente convertibili
nelle azioni Bipop-Carire e Banca di Roma rivenienti dal concambio della
Partecipazione Bipop. L'esecuzione dell'accordo è condizionata in
particolare all'approvazione da parte delle assemblee di Banca di Roma e
Bipop-Carire del progetto di integrazione tra i rispettivi gruppi
bancari.
PIL,
CONFINDUSTRIA: TASSO IN LINEA CON LE ASPETTATIVE GALLI: "DAL PROSSIMO
TRIMESTRE GRADUALE ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA"
Roma, 20 maggio 2002 - "E' in linea con le nostre aspettative" .
Così Giampaolo Galli, chief economist della Confindustria, commenta il dato
Istat sulla crescita del Pil nel primo trimestre dell'anno, che ha
registrato un aumento su base congiunturale dello 0,2%. "A partire dal
prossimo trimestre dovremmo assistere a una graduale accelerazione
dell'attività economica", ha aggiunto Galli, specificando:
"L'intensità dell'accelerazione in corso d'anno dipenderà dalla
robustezza della ripresa internazionale e in particolar modo di quella
europea. Se la ripresa in Europa si svilupperà secondo le stime elaborate
dai principali organismi internazionali, che appaiono tuttora ragionevoli,
nella parte finale dell'anno la crescita in Italia dovrebbe raggiungere un
ritmo del 2,5-3,0% su base tendenziale".
GEMINA
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001: UTILE NETTO DI EURO 3,1 MILIONI DIVIDENDO PARI
AD EURO 0,05 LORDI PER OGNI AZIONE DI RISPARMIO E EURO 0,01 LORDI PER OGNI
AZIONE ORDINARIA.
Milano, 20 maggio 2002 L'Assemblea degli azionisti di Gemina si è riunita
il 10 maggio in seconda convocazione in sede ordinaria sotto la Presidenza
di Gian Luigi Garrino. L'Assemblea ha approvato il bilancio di esercizio
della Capogruppo al 31 dicembre 2001, che ha chiuso con un utile netto di
Euro 3,1 milioni e la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,05 lordi
per ogni azione di risparmio e Euro 0,01 lordi per ogni azione ordinaria. Il
dividendo verrà posto in pagamento, a fronte della cedola n. 28 delle
azioni di risparmio e n. 27 delle azioni ordinarie, a partire dal 23 maggio
2002, data stacco cedola 20 maggio 2002. L'Assemblea ha inoltre deliberato
di rettificare, in ottemperanza a decisione dell'autorità giudiziaria, i
bilanci Gemina al 30 giugno 1991 e al 30 giugno 1992, di approvare la
stipulazione di una polizza assicurativa a fronte della responsabilità
civile verso terzi degli amministratori e sindaci di Gemina e di autorizzare
l'acquisto e l'alienazione di massime n. 18.000.000 di azioni proprie, anche
da destinare, fino a massime n. 8.000.000, ad un piano di stock option a
favore di amministratori e dirigenti della società, da attuarsi con le
modalità consentite dalla normativa applicabile. Il Consiglio di
amministrazione riunitosi al termine dell'assemblea ha approvato il
Regolamento del piano di stock option ed istituito un Comitato per la
Remunerazione cui sono stati delegati l'individuazione dei beneficiari del
Piano e del numero dei diritti d'opzione da assegnare a ciascun
beneficiario.
CONSOB:
A PROPOSITO DELLA VICENDA SAI/FONDIARIA
Milano, 20 maggio 2002 - In data 10 agosto 2001, la Consob, con riguardo al
contratto di compravendita di azioni Fondiaria stipulato il 1° luglio 2001
tra la Montedison S.p.A. e la Sai S.p.A., aveva reso noto che le modalità
con cui era avvenuta la transazione facevano desumere, al momento,
"l'esistenza di un patto parasociale, anche in forma non scritta,
rilevante ai sensi dell'art. 122 del decreto legislativo 58/1998, fra Sai e
Mediobanca per l'acquisto di azioni Fondiaria e per la gestione di quella
società" con il conseguente obbligo solidale di opa se e quando si
fosse verificato tale acquisto. Successivamente alla suddetta pronuncia
della Consob si sono verificati diversi nuovi eventi, quali, tra gli altri,
l'opposizione di Fondiaria alla proposta di integrazione inviata da Sai e la
fissazione da parte del C.d.A. della stessa Fondiaria di precise condizioni
per la realizzazione di tale integrazione; il diniego dell'Isvap
all'autorizzazione all'acquisto da parte di Sai delle ulteriori azioni
Fondiaria ancora in possesso di Montedison (pari al 22,2% circa del capitale
ordinario); la dichiarazione di scioglimento dai vincoli del contratto del 1°
luglio da parte di Montedison, l'acquisizione da parte di quest'ultima della
caparra depositata da Sai, nonché il contratto di compravendita della
predetta partecipazione stipulato tra Montedison e la Toro Assicurazioni; il
contenzioso, poi risoltosi, tra la Sai e queste ultime società; la stipula
di contratti separati tra Sai e JP Morgan Securities Ltd, Interbanca,
Francesco Micheli/Ogra, Commerzbank e Mittel (gli "Investitori")
nonché l'acquisto in data 18 febbraio 2002 della partecipazione Fondiaria
ancora in possesso di Montedison da parte di JP Morgan Securities Ltd,
Interbanca, Francesco Micheli/Ogra e l'acquisto di parte delle azioni
Fondiaria possedute da Sai dalla Commerzbank e dalla Mittel; il ricorso di
Fondiaria al Tribunale di Firenze. Dopo la stipula dei contratti da parte
dei predetti Investitori sono pervenute alla Consob diverse richieste di
accertamento circa la sussistenza nel caso di specie dei presupposti per
l'applicabilità della disciplina dell'opa obbligatoria. Nel corso
dell'istruttoria aperta dalla Consob, sono stati anche ascoltati i
rappresentanti delle società interessate all'operazione. La Consob, a
motivo della loro rilevanza, ritiene di portare a conoscenza del mercato gli
elementi sinora emersi e le valutazioni sinora formulate. Dalle informazioni
e dalla documentazione acquisite risulta che, anche nell'ipotesi in cui si
volesse ritenere che i cinque Investitori abbiano acquistato il 29,9% circa
delle azioni Fondiaria in nome proprio ma per conto della Sai, non vi
sarebbero comunque i presupposti per l'obbligo di Opa, in quanto
dall'istruttoria condotta sono emersi elementi di fatto che inducono a
ritenere non più vigente il citato patto parasociale tra Sai e Mediobanca,
né altri patti rilevanti ai sensi dell'art. 122 Tuf. In particolare,
nell'ambito di un contesto significativamente modificato rispetto al luglio
2001, in cui Mediobanca, secondo l'opinione della Consob allora espressa, ha
utilizzato la possibilità di concordare con Sai l'acquisto da parte di
quest'ultima della partecipazione di controllo in Fondiaria, in quanto era
ancora l'azionista di riferimento di Montedison, si è constatato che il
ruolo di Mediobanca nella vicenda in esame si è modificato. Più
precisamente, non sono emersi elementi per far ritenere che con riguardo al
trasferimento delle azioni Fondiaria ai predetti Investitori, Mediobanca
abbia continuato ad agire in concerto con la Sai. Il successivo
comportamento di Mediobanca riscontrato nella vicenda sembra, invece,
coerente con il suo ruolo di azionista di maggioranza relativa di
Fondiaria.
LE
AZIENDE EUROPEE PIU' COMPETITIVE GUARDANO AGLI STATI UNITI PER ACCRESCERE IL
PROPRIO CAPITALE SEMINARIO LATHAM & WATKINS SUL TEMA DELLA QUOTAZIONE
SUL MERCATO STATUNITENSE PER LE MEDIE IMPRESE IN EUROPA
Milano, 20 maggio 2002 - Lo studio legale Latham & Watkins organizza un
seminario sul tema: "Trarre profitto dai mercati finanziari
statunitensi" che si terrà a Milano il prossimo il 28 maggio. Un
gruppo selezionato di esperti finanziari, revisori contabili, investment
bankers, ed esperti legali discuterà sul come una quotazione sul mercato
statunitense possa garantire vantaggi strategici alle aziende nei confronti
della concorrenza. Fra i vantaggi sono da annoverare l'accesso a mercati
finanziari quattro volte più ampi rispetto all'insieme di quelli europei,
la possibilità di attrarre potenziali acquirenti e personale direttivo di
talento, e una valuta d'acquisto accettata universalmente. Dopo un 2001
difficile i mercati attualmente sono in ripresa, ed i relatori dimostreranno
come il momento attuale sia favorevole per avvantaggiarsi della ripresa. I
seminari sono stati sponsorizzati da Latham & Watkins, in collaborazione
con il Nasdaq, PricewaterhouseCoopers e JP Morgan, e fra i quattro gruppi di
relatori vi sono esperti del settore provenienti sia dalle suddette aziende
che da banche d'affari quali Deutsche Bank, Goldman Sachs, Credit Suisse
First Boston, e Merrill Lynch. I seminari tratteranno delle seguenti
tematiche: E' questo il momento giusto per intraprendere una doppia
quotazione (dual listing) sul mercato europeo e contemporaneamente sul
mercato statunitense?; Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di una
doppia quotazione ?; Come fa una società a valutare quando e' opportuno
effettuare una doppia quotazione? ; Quali sono le difficoltà ed i costi di
una doppia quotazione? ; Quali sono i vantaggi che una doppia quotazione può
procurare ad una società nel campo delle acquisizioni? ; Come può una
doppia quotazione arrecare vantaggio nella ricerca di personale di talento?
; In che modo la doppia quotazione influenzerà le attività dell'azienda ed
il suo rapporto con gli investitori? ; Quali sono le alternative ad una
doppia quotazione? ; Come e' mutato il mercato alla luce delle nuove manovre
di governo? Fra i relatori vi saranno anche gli Avvocati di Latham &
Watkins Bryant Edwards, Michael Immordino, Olof Clausson, Alex Cohen, John
Watson, Nicolas Bombrun, Richard Trobman, Joachim von Falkenhausen, e Xavier
Farde, e riconosciute figure di spicco dei mercati finanziari, che saranno
disponibili per un' intervista al termine del seminario. Il seminario si
terrà nel mese di maggio esclusivamente in quattro capitali europee
(Londra, Parigi, Francoforte e Milano). Per informazioni: Antonio Buozzi +39
02 31914253 abuozzi@hillandknowlton.com
Per chiarimenti pregasi voler contattare: Helen Hannan - +44 20 7710 1810; Helen.hannan@lw.com
Antonio Buozzi - 02-31914253; abuozzi@hillandknowlton.com
BNL
ORGANIZZA UNA GARANZIA
DI 60 MILIONI DI EURO PER LA METROPOLITANA DI ROMA
Roma, 20 maggio 2002. La Banca Nazionale del Lavoro, nel ruolo di "lead
arranger e underwriter", ha organizzato e concluso con successo a
Madrid, attraverso la propria Filiale, una "Syndicated Guarantee"
da 60 milioni di Euro a favore della società spagnola Construcciones y
Auxiliar de Ferrocarriles S.A.. La garanzia, sottoscritta da Bnl insieme ad
altre banche spagnole, è finalizzata alla fornitura di 33 nuovi convogli
destinati al ricambio treni della metropolitana del Comune di Roma e si
inserisce nel forte impegno del Gruppo Spagna della Banca a favore di
primarie imprese spagnole. Bnl è la prima banca in Italia nell'ambito delle
loan syndication con 29 operazioni organizzate nel 2001 in qualità di
arranger e bookrunner.
BORSA
ITALIANA PARTECIPA AL FOW DERIVATIVES EXPO 2002 A MILANO
Milano, 20 maggio 2002 - Borsa Italiana parteciperà al Futures and Options
World Derivatives Expo 2002 che si terrà il 22 e il 23 maggio presso la
Fondazione Stelline a Milano. Il Fow Derivatives Expo è un evento
internazionale sugli strumenti derivati che offre agli operatori un
aggiornamento sugli ultimi sviluppi del settore in Europa e nel mondo.
Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, interverrà alla
manifestazione con una relazione sulle tendenze di mercato in Europa
mercoledì 22 maggio alle ore 10:10 mentre Valentina Sidoti e Nicolas
Bertrand, della Divisione Derivati di Borsa Italiana, presenteranno una
panoramica sul mercato italiano dei derivati e i suoi sviluppi. Lo stesso
giorno, alle ore 14:30, Raffaele Jerusalmi - Responsabile dei Mercati di
Borsa Italiana - illustrerà il settore degli Hedge Fund in Italia mentre
Danilo Battistelli, Direttore Generale di Cassa di Compensazione e Garanzia
del Gruppo Borsa Italiana, introdurrà e modererà la sessione su clearing e
regolamentazione. Presso lo stand di Borsa Italiana sarà possibile
assistere a una demo della nuova piattaforma tecnologica per il trading dei
derivati operativa dallo scorso aprile e ottenere informazioni sul mercato
Idem di Borsa Italiana. Il programma della manifestazione è disponibile sul
sito www.fow.com e su www.borsaitalia.it
nella sezione eventi.
"RIAPERTURA
EUROBOND STEFANEL 6,75% 2005"
Ponte di Piave, 20 maggio 2002. Alla luce dell'ottima accoglienza riservata
dal mercato al titolo, la Stefanel s.p.a. ha incaricato Caboto Intesabci di
effettuare la riapertura dell'emissione obbligazionaria a tasso fisso a 3
anni di originari euro 75 milioni per un importo di ulteriori euro 25
milioni. la data di scadenza del titolo e' confermata nell'11 aprile 2005.
l'emissione è stata prezzata il 14 maggio per offrire un rendimento di 190
punti base sopra la curva swap interpolata. unico bookrunner e' Caboto
intesabci e non verra' formato un ulteriore sindacato di banche.
RECORD
DI VENDITA PER LE POLIZZE INDEX LINKED DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA. CON
PRODOTTI A CAPITALE PROTETTO È POSSIBILE INVESTIRE SENZA RISCHI IN AZIONI
Verona, 20 maggio 2002 - Nel volgere di dieci giorni sono stati interamente
sottoscritti presso le oltre 380 filiali della Bpv, 80 milioni di euro
(oltre 155 miliardi di lire) ammontare massimo dell'emissione che quindi è
stata chiusa anticipatamente rispetto al periodo di collocamento. "Una
delle più importanti ragioni di questo successo risiede innanzitutto
nell'individuazione di un orizzonte temporale d'investimento idoneo a
soddisfare le esigenze del risparmiatore, in un periodo quadriennale" -
spiega Cristiano Carrus, Responsabile della Divisione Retail di Bpv -
"Si tratta di un timing particolarmente gradito da una clientela che
ricerca un mix giusto tra rendimento garantito e possibilità di
apprezzamento in conto capitale, cioè tra prodotti squisitamente finanziari
e quelli di natura assicurativo-previdenziale di più lunga durata. Ecco
dunque che in questa fase di mercati finanziari con spiccata incertezza i
prodotti a capitale protetto e a rendimento garantito di durata intermedia
possono rappresentare, in un ottica di diversificazione, buone opportunità
per il risparmiatore" conclude Carrus. A conferma del favore incontrato
presso il pubblico dei risparmiatori da prodotti di durata quadriennale, che
offrano una garanzia di copertura al capitale investito in azioni, valga la
circostanza che Orione ha già raggiunto in pochi giorni il 20% del budget
assegnatogli, pari a 30.000.000 di euro, prestito sottoscrivibile per
importi a partire da un minimo di 1.000 euro. Si tratta di un prestito
adatto a chi vuole fruire dei guadagni derivanti dall'apprezzamento dei
fondi azionari del basket, quali Gestielle Europa, Gestielle America, Arca
Far East, Gestielle WorldNet ed Arca MM, fondo monetario. La scelta dei
fondi permette al sottoscrittore, nell'ottica di un investimento
quadriennale, una diversificazione molto interessante, potendo contare sulla
qualità di due società di gestione del livello di Gestielle ed Arca.
Orione presenta un rendimento garantito alla scadenza del 4% ed offre una
percentuale di partecipazione alla performance del 100%. Orione è
prenotabile sino al 31 maggio 2002 con decorrenza degli interessi a partire
dal 3 giugno 2002. Poter investire in prodotti azionari contando sulla
protezione offerta al capitale, impiegato in maniera attenta, in un
portafoglio di fondi azionari e monetari di alcune tra le migliori società
operanti sul mercato, quali, ad esempio la Parvest del Gruppo BNP Paribas,
Arca e Gestielle Asset Management del Gruppo Bpv è stata senz'altro una
ulteriore motivazione per la favorevole accoglienza anche per "Adesso
Index 2 - 2002", polizza che è stata sottoscritta da più di 5.000
clienti per un controvalore medio pari a 16.000 euro circa. La composizione
di "Adesso Index 2 - 2002" prevedeva una indicizzazione del 45% ad
un paniere di fondi azionari, un ulteriore 45% a fondi obbligazionari ed un
restante 10% ad un fondo monetario. Molti sono risultati i risparmiatori
che, avendo a disposizione un patrimonio limitato (le sottoscrizioni erano
possibili a partire da 5.000 euro), hanno trovato in questa proposta una
buona occasione di investimento. Anche nel corso del 2001 l'andamento del
collocamento di polizze assicurative ha visto una crescita del comparto,
pari ad oltre il 47%, elemento che ha consentito a tale componente di
raggiungere una consistenza di 1.485 milioni di euro. Una tendenza
all'aumento costante nel tempo.
TRIMESTRALE
AL 31 MARZO 2002 : RISULTATI RECORD ALLA BANCA POPOLARE DI NOVARA UTILE
NETTO A 38,1 MLN DI EURO (+41,1%)
Novara, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare Di Novara, nell'adunanza del 14 maggio 2002, ha preso in esame
l'ultima relazione trimestrale consolidata prima della fusione con la Banca
Popolare di Verona - Banco San Geminiano e San Prospero. I risultati di
assoluto rilievo, seppure in presenza di uno scenario di riferimento
complesso e non propriamente favorevole, nell'ambito del quale si inquadra
la politica di attenta e prudente valutazione dei rischi creditizi,
confermano il forte trend di crescita della Banca. In relazione al conto
economico, viene evidenziato che: il margine di interesse attestatosi a
quota 127,0 milioni di euro (+8,1% su base annua) riflette l'ottimizzazione
della struttura di attivo e passivo del Gruppo, nonché un lieve
miglioramento dello spread clientela; il margine dei servizi cresce del
10,3% a quota 103,6 milioni di euro, trainato in particolare dalle
commissioni ed altri proventi netti (+17,3%), quale risultato dell'impulso
ai servizi bancari tradizionali; il margine di intermediazione si attesta a
230,6 milioni di euro (+9,1% sul marzo 2001); le spese amministrative
registrano una flessione del -3,2%, con spese per il personale in calo del
-7,7%, primo riflesso dei benefici derivanti dall'introduzione del Fondo di
Solidarietà; il risultato lordo di gestione, dopo le rettifiche su
immobilizzazioni materiali e immateriali, ammonta a 82,8 milioni di euro,
con un progresso del +32,5% rispetto allo stesso mese del 2001; il risultato
delle attività ordinarie, dopo le rettifiche di valore su crediti e gli
accantonamenti netti che riflettono la costante attenzione alla qualità e
copertura del credito è cresciuto del +38,8% rispetto al marzo 2001 (da
49,6 a 68,9 milioni di euro); l'Utile netto consolidato, interamente
generato dalla gestione ordinaria, si attesta a 38,1 milioni di euro, in
forte espansione su base annua (+41,1%). Con riferimento ai principali
aggregati di stato patrimoniale: la raccolta diretta (14.694 milioni di
euro) presenta una crescita del +8,9%, superiore a quella registrata in
dicembre (+7,6%), grazie al rilevante incremento dei conti correnti (+21,0%)
frutto dell'intensificazione dell'attività di sviluppo commerciale nonché
del favorevole riscontro ottenuto dai nuovi prodotti e servizi offerti alla
clientela; il risparmio gestito (8.905 milioni di euro) risulta in crescita
del +6,9% nel raffronto annuo, nonostante le difficili condizioni di
mercato; i crediti netti verso clientela ordinaria presentano una lieve
contrazione (-1,6%), attestandosi a quota 11.525 milioni di euro, per
effetto del proseguimento dell'azione mirante a ridurre il livello di
rischiosità dell'attivo attraverso la ricomposizione del mix per segmento
di clientela e per prodotto. La rete territoriale del Gruppo è formata da
537 sportelli (in aumento di 7 unità rispetto al 31 marzo 2001), così
distribuiti: 534 in Italia, 1 a Londra, 1 a Lussemburgo ed 1 a Parigi.
L'organico del Gruppo è composto da 6.044 dipendenti, con una diminuzione
di 692 addetti su base annua. L'evoluzione fortemente discendente del numero
dei dipendenti è riconducibile essenzialmente alle uscite conseguenti
all'adesione della Bpn al Fondo di Solidarietà. Si informa, infine, che
proseguono intensamente tutte le attività finalizzate al perfezionamento
della fusione con Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S.
Prospero, i cui effetti giuridici è previsto decorrano dal prossimo 1°
giugno. Il risultato economico aggregato "pro-forma" del Banco
Popolare di Verona e Novara è stato di 87,8 milioni di euro, in crescita
del 15,4% rispetto al dato trimestrale dello scorso anno, pari a 76,1
milioni di euro.
GRUPPO
BIPIEMME - BANCA POPOLARE DI MILANO TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002: UTILE
NETTO DI EURO 32 MILIONI
Milano, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare di Milano nella riunione del 14 maggio ha approvato i risultati
consolidati del Gruppo Bipiemme al 31 marzo 2002, che evidenziano un utile
netto di euro 32 milioni, in netto miglioramento rispetto agli ultimi due
trimestri del 2001. Il raffronto assolutamente omogeneo con il terzo e
quarto trimestre dello scorso anno evidenzia una crescita del margine di
intermediazione a euro 326 milioni (+0,5% sulla media degli ultimi due
trimestri del 2001), con la componente delle commissioni nette a euro 117
milioni (+1,7%) e la restante parte del margine da servizi a euro 47 milioni
(+43,8%), che hanno più che compensato la riduzione del margine di
interesse (euro 162 milioni), penalizzato dalla discesa dei tassi di
interesse e dalla ristrutturazione dei crediti nei confronti di Garfin.
Sotto controllo l'andamento dei costi che evidenziano una riduzione del
4,0%, sempre rispetto alla media dei due trimestri precedenti, e si
attestano a euro 241 milioni, portando ad una crescita del risultato di
gestione a euro 86 milioni (+15,7%) e degli altri margini intermedi sino al
risultato netto. Il consuntivo del primo trimestre non è confrontabile con
lo stesso periodo dell'anno precedente poiché non omogeneo per effetto
della modifica del perimetro di consolidamento. In termini assoluti l'utile
netto registra una flessione di euro 30 milioni rispetto al primo trimestre
2001, a causa delle rilevanti operazioni di rafforzamento patrimoniale e
dall'ammortamento della differenza positiva di consolidamento della Banca di
Legnano, che hanno avuto pieno effetto sui conti consolidati a partire dal
terzo trimestre 2001. Molto positiva la dinamica degli aggregati
patrimoniali che mette in luce, sempre a livello consolidato, una crescita
della raccolta diretta da clientela a euro 17.475 milioni (+6,2% rispetto al
31 dicembre) e del totale della raccolta indiretta, che si è attestata a
euro 31.509 milioni (+4,2% rispetto a fine anno). Il risparmio gestito si
porta a euro 15.367 milioni (+4,0% sul 31.12.2001) per effetto di un flusso
di raccolta netta positiva per euro 498 milioni nel primo trimestre. Gli
impieghi a clientela si sono attestati a euro 16.716 milioni (+2,5% rispetto
al dicembre 2001), mentre le sofferenze nette, pari a euro 121 milioni in
calo del 5,6% su dicembre 2001, presentano una rapporto sul totale dei
crediti a clientela pari allo 0,7%. I risultati al 31 marzo della sola
capogruppo Banca Popolare di Milano incidono sul risultato di gestione
consolidato per il 75% e rispecchiano l'andamento del Gruppo Bipiemme sia a
livello patrimoniale che economico. Tra le altre società del gruppo si
evidenzia il positivo andamento di Banca di Legnano con un risultato netto
in crescita a euro 4,6 milioni (+14,8% sul primo trimestre 2001, non incluso
nel bilancio consolidato, in quanto precedente all'acquisizione) e di Banca
Akros a euro 3,1 milioni (+54,6% sul marzo 2001). L'andamento della gestione
del Gruppo Bipiemme del primo trimestre 2002 presenta risultati superiori
agli obiettivi definiti nel budget.
BANCA
POPOLARE DI BERGAMO-CREDITO PRIMO TRIMESTRE 2002: UTILE NETTO CONSOLIDATO A
€ 61 MILIONI IL ROE ANNUALIZZATO RETTIFICATO SALE AL 17,2%
Bergamo, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare di Bergamo-Credito Varesino ha esaminato ed approvato la Relazione
trimestrale del Gruppo al 31 marzo 2002. I principali dati patrimoniali a
livello consolidato evidenziano la seguente evoluzione: la raccolta diretta
(incluse le passività subordinate non convertibili) si attesta a € 32.107
milioni (+9,4% su base annua); la raccolta indiretta ed il risparmio gestito
evidenziano, su base annua, andamenti flettenti, peraltro allineati a quelli
registrati nel medesimo arco temporale a livello di sistema: la raccolta
indiretta risulta pari a € 37.336 milioni (-2,1% su base annua);
l'ammontare della sola raccolta indiretta da clientela risulta invece pari a
€ 25.616 milioni (-4,7%), con la componente risparmio gestito che si
attesta a ¤ 12.861 milioni (-4,4%); per contro, rispetto ai dati di
bilancio consolidato al 31/12/2001 la raccolta indiretta registra un
incremento del 2,5% ed il risparmio gestito risulta pressochè invariato
(-0,7%). gli impieghi alla Clientela si quantificano in ¤ 29.199 milioni
(+6,3% su base annua); il rapporto sofferenze nette in conto capitale/totale
impieghi netti si riduce al 2,03% contro il 2,05% dell'analogo periodo
dell'anno precedente. I dati del conto economico consolidato riclassificato
al 31/3/2002 evidenziano la seguente evoluzione: il margine di interesse
passa da € 230,9 milioni a ¤ 240,1 milioni (+4,0%) grazie alla
sostanziale tenuta degli spread e alla crescita dei volumi intermediati; il
margine di intermediazione pari a ¤ 373,6 milioni, registra un incremento
del 2,2%, grazie al deciso recupero dei profitti da operazioni finanziarie
rispetto all'ultimo trimestre 2001 e nonostante la perdurante incertezza dei
mercati finanziari e la fase di stallo nell'operatività di borsa che hanno
condizionato le commissioni di negoziazione, collocamento e gestione dei
prodotti finanziari offerti alla Clientela; le spese amministrative
ammontano a ¤ 188,0 milioni con una crescita del 5,7%, quale effetto
dell'aumento dei costi operativi e dell'incremento delle spese di personale
da ascriversi all'aumento degli organici delle società consolidate
integralmente, al rinnovo del contratto del settore del credito, nonchè
agli oneri connessi all'attuazione del Piano di Accentramento Operativo; il
saldo dei risultati straordinari risulta negativo per € 7,2 milioni contro
un risultato positivo di € 0,9 milioni al 31/3/2001; l'utile netto
consolidato dei primi tre mesi del 2002 si attesta a € 61 milioni
risultando in contenuta diminuzione (-4,9%) rispetto a quello del
corrispondente periodo dell'anno precedente, ma in apprezzabile aumento
rispetto all'ultimo trimestre del 2001 e migliore rispetto al budget. Per
quanto riguarda gli indicatori, il rapporto cost/income senza ammortamenti
risulta pari al 50,31%, sostanzialmente invariato rispetto al 49,90%
registrato al 31 dicembre 2001; il Roe annualizzato consolidato si posiziona
al 12,41% rispetto al 10,61% al 31/12/2001, mentre il Roe annualizzato
consolidato e rettificato per avviamenti raggiunge il 17,22% rispetto al
15,68% al 31/12/2001. Alla data del 31 marzo 2002 la rete territoriale del
Gruppo risultava composta da 625 sportelli (+4,5% rispetto al 31/3/2001)
mentre la consistenza degli organici era di 8.589 collaboratori (+1,2%), di
cui 8.337 (+2,0%) appartenenti al Gruppo creditizio. Alla data odierna il
Gruppo conta su un una rete territoriale di 627 sportelli. La situazione
trimestrale al 31 marzo 2002 della Capogruppo, Banca Popolare di
Bergamo-Credito Varesino registra una buona crescita dei dati patrimoniali
con risultanze economiche positive che hanno raggiunto gli stessi livelli
registrati nell'analogo periodo dell'anno precedente. L'ammontare
complessivo della raccolta diretta (incluse le passività subordinate non
convertibili) raggiunge € 19.943 milioni con una crescita del 16,6% su
base annua. Includendo, per un confronto omogeneo, l'ammontare delle
gestioni patrimoniali trasferite dalla Clientela della Banca alla
controllata Bpb Prumerica Global Investments Sgr S.p.A., la raccolta
indiretta al 31 marzo 2002 sarebbe pari a € 30.063 milioni (-0,9% su base
annua) di cui € 18.344 milioni relativi alla raccolta da Clientela (-3,9%
su base annua). La componente relativa al risparmio gestito si attesta a €
7.459 milioni (-5,9%); confrontando tali dati con quelli al 31/12/2001 si
rileva un aumento della raccolta indiretta di circa € 1 miliardo e una
sostanziale tenuta del risparmio gestito. Gli impieghi alla Clientela
salgono a €17.312 milioni (+10,6%), mentre l'incidenza delle sofferenze
nette in conto capitale sul totale degli impieghi netti scende dall'1,14%
del 31 marzo 2001 allo 0,93%, confermandosi ampiamente al di sotto della
media del sistema. Sotto il profilo economico, l'andamento nei primi tre
mesi del 2002 è risultato soddisfacente ed in linea con quello della
trimestrale al 31/3/2001. In particolare, il margine di intermediazione sale
del 3,5% e le spese amministrative contengono la loro crescita al 2,99% su
base annua, consentendo al cost/income di scendere al 44,25% rispetto al
45,64% registrato al 31/12/2001. Dopo l'appostazione di congrui
accantonamenti, l'utile netto di periodo risulta pari a € 68,0 milioni in
linea con quello registrato nel corrispondente periodo dell'anno precedente
(€ 68,4 milioni). Il Roe annualizzato si attesta al 14,13% contro il
13,36% al 31 dicembre 2001. Alla fine del primo trimestre 2002, la rete
territoriale della Capogruppo era costituita da 351 sportelli bancari (+2,9%
su base annua), mentre il numero dei Collaboratori era pari a 5.048 (-0,5%).
Alla data odierna la Capogruppo conta su un una rete territoriale di 353
sportelli.
GRUPPO
GENERALI: AL 31 MARZO 2002 PREMI CONSOLIDATI IN CRESCITA A 12.752 MILIONI DI
EURO RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA A 380 MILIONI DI EURO
Milano, 20 maggio 2002. Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni
Generali, presieduto da Gianfranco Gutty, ha approvato, il 14 maggio, a
relazione consolidata al 31 marzo 2002. Il volume premi consolidato nel
primo trimestre è ammontato a 12.752 milioni di euro, di cui 12.402 milioni
relativi al lavoro diretto, con un tasso di sviluppo a condizioni omogenee
del 7,5% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente: nel
ramo vita sono stati acquisiti premi per 7.146 milioni (+7,9%), in quelli
danni per 5.606 milioni (+6,9%). Per quanto riguarda l'andamento della
raccolta vita, si conferma, come già evidenziato dalle stime preliminari,
il positivo andamento registrato nei principali Paesi di operatività del
Gruppo. Peraltro, in alcuni territori la raccolta ha risentito di specifiche
situazioni congiunturali di crisi. Nei rami danni la dinamica di sviluppo
(+6,9%) è stata superiore alle attese anche a seguito dei primi effetti
prodotti dagli incrementi dei tassi di premio applicati. In particolare, in
Italia il volume d'affari del Gruppo ha raggiunto 3.737 milioni (+11,6%),
dei quali 2.507 relativi al ramo vita (+13,4%) e 1.230 milioni relativi ai
rami danni (+8,2%). I risultati tecnici della gestione assicurativa hanno
evidenziato un ulteriore miglioramento: complessivamente il saldo tecnico è
migliorato di 124 milioni di euro. L'incidenza complessiva dei costi sui
premi ha evidenziato una riduzione, passando al 16,8% dal 17,4% del primo
trimestre 2001. In linea con le tendenze degli scorsi esercizi, nei rami
danni il rapporto sinistri a premi, al netto della riassicurazione, è
diminuito di circa un punto, determinando un ulteriore miglioramento della
combined ratio. Le riserve tecniche nette sono ammontate a 195.075 milioni
di euro (191.020 alla fine del 2001). A fronte dei miglioramenti conseguiti
nell'attività industriale, si è contrapposto un sensibile calo degli utili
di negoziazione, dovuto alla negativa congiuntura dei mercati finanziari. I
profitti netti da realizzo sono scesi a 255 milioni di euro (774 milioni nel
primo trimestre 2001). Il risultato della gestione ordinaria è rimasto
sostanzialmente stabile, attestandosi a 380 milioni di euro (393 milioni nel
primo trimestre 2001). L'utile netto di Gruppo è stato di 202 milioni di
euro (348 milioni nel primo trimestre 2001). Tale risultato ha risentito del
mancato apporto delle componenti straordinarie, che avevano invece
caratterizzato i primi mesi del 2001 per un valore complessivo di 244
milioni di euro. Gli investimenti sono ammontati a 205.800 milioni (200.633
milioni nel 2001); il reddito corrente degli investimenti, al netto dei
relativi oneri, è risultato pari a 2.245 milioni di euro (2.354 milioni
nell'analogo periodo dell'esercizio precedente). Nell'ambito della politica
prudenziale di valutazione degli investimenti, si è proceduto ad allineare
ai cambi correnti il patrimonio netto dell'investimento detenuto in
Argentina, nonché, ponendola a carico del conto economico di questo
trimestre, ad una riduzione del goodwill residuo per 21 milioni di euro. Le
plusvalenze latenti alla fine del trimestre ammontavano a 5.979 milioni di
euro (6.377 alla fine del 2001). Nel primo trimestre dell'anno sono state
effettuate alcune importanti operazioni. In Cina è divenuta operativa
nell'area di Canton Generali China Life Insurance Company, la joint venture
con China National Petroleum Corporation, uno tra i più importanti gruppi
industriali del Paese, con un capitale di circa 25 milioni di dollari Usa e
una forza di vendita ad oggi di circa 400 agenti assicurativi. A marzo è
stato siglato l'accordo con un primario gruppo per l'acquisizione delle
attività possedute in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia.
L'operazione si inquadra nella strategia di espansione del Gruppo Generali
nel mercato dell'Europa centro orientale. Il Consiglio di Amministrazione ha
infine deliberato due aumenti di capitale, rispettivamente per l'importo
massimo di 3.800.000 euro e di 470.000 euro, in favore del personale
dipendente al servizio di un piano di stock option e di stock grant.
RAS:
CONCENTRATE IN ALLIANZ SUISSE LE PARTECIPAZIONI SVIZZERE?DALL'OPERAZIONE DI
SEMPLIFICAZIONE SOCIETARIA ESCLUSA MONDIAL ASSISTANCE (JOINT-VENTURE
PARITETICA CON LA FRANCESE AGF)
Milano, 20 maggio 2002 - Si è completato il 13 maggio, con il voto
favorevole delle assemblee delle società interessate, il processo di
semplificazione delle partecipazioni di Ras e Allianz in Svizzera che sono
ora concentrate in Allianz Suisse. Le società coinvolte nella
razionalizzazione sono Allianz Suisse (ex Elvia), Allianz Versicherung
Schweiz e Berner, le prime due erano controllate da Ras e la terza da
Allianz Ag. L'operazione non ha invece riguardato Mondial Assistance (joint
venture paritetica Ras-Agf). Dopo l'integrazione Allianz Suisse risulta
controllata al 69,80% da Ras e al 30,20% da Allianz Ag. L'operazione non ha
comportato investimenti da parte di Ras. La fusione è l'ultima fase di un
processo che ha già portato all'integrazione dei sistemi informatici, dei
back-office, dell'asset management e della gestione dei sinistri. La
presenza sul mercato svizzero del solo marchio Allianz Suisse e di un'unica
struttura distributiva, consentirà di ottimizzare le attività di
marketing, l'integrazione della gamma prodotti, la riorganizzazione delle
strutture di vendita e l'adozione di un'unica politica di remunerazione
delle reti. Nel 2001 Allianz Suisse è stato il terzo player svizzero nei
rami Danni, con una raccolta di 1.250 milioni di euro e una quota di mercato
del 10% e il sesto operatore nel ramo Vita, con una raccolta di 1.171
milioni e una quota di mercato del 5%. I premi lordi (senza considerare
Mondial Assistance) si sono attestati nel 2001 a 2.421 milioni di euro. La
presenza sul territorio elvetico è garantita da 1.178 venditori. Nel 2001
la Svizzera ha contribuito per il 12,2% alla raccolta premi complessiva di
Ras (12% nel Vita e 12,5% per i rami Danni). Ras è presente anche in
Austria, Spagna e Portogallo.
TRIMESTRALE
SAI 2002 : RACCOLTA PREMI DI 1.169,8 MILIONI DI EURO (1.006,8 EURO MN. NEL 1°
TRIM. 2001, +16,2%)
Torino, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Sai ha
approvato il 14 maggio i conti consolidati relativi al primo trimestre 2002,
che presentano un risultato positivo dell'attività ordinaria pari ad oltre
29 milioni di Euro (33,2 Euro mn. nel 1° trim. 2001) e una raccolta premi
di 1.169,8 milioni di Euro (1.006,8 Euro mn. nel 1° trim. 2001, +16,2%; in
termini omogenei senza considerare l'inserimento nell'area di consolidamento
di SASA S.p.A. Sasa Vita S.p.A. l'incremento sarebbe stato del 9,4%). I
premi emessi ammontano a 896,7 milioni di Euro nei rami Danni (747,2 Euro mn.
nel 1° trim. 2001, +20%; in termini omogenei senza considerare
l'inserimento nell'area di consolidamento di Sasa S.p.A. l'incremento
sarebbe stato dell'11,4%) e a 273,2 milioni di Euro nei rami Vita (259,6
Euro mn. nel 1° trim. 2001, +5,2%; in termini omogenei senza considerare
l'inserimento nell'area di consolidamento di Sasa Vita S.p.A. l'incremento
sarebbe stato del 3,6%). Le riserve tecniche nette hanno raggiunto i
10.425,6 milioni di Euro con un incremento del 3,83% rispetto al 31 dicembre
2001. La somma complessiva dei sinistri pagati del lavoro diretto, al lordo
dei recuperi dai riassicuratori e comprese le somme liquidate agli
assicurati Vita, è stata di 675 milioni di Euro (596 Euro mn. nel 1° trim.
2001, +13,3%). Gli investimenti raggiungono i 9.717,9 milioni di Euro
(+1,36% rispetto al 31/12/2001). I proventi patrimoniali e finanziari netti,
pari a 91 milioni di Euro, comprendono 20 milioni di Euro di plusvalenze
realizzate su valori mobiliari ad utilizzo non durevole. Relativamente alla
Capogruppo i premi del lavoro diretto dei rami danni ammontano a ca. 614
milioni di Euro nei rami Danni (560 milioni di Euro nel 1° Trim. 2001
+9,6%) e a ca. 95 milioni di Euro nei rami Vita (91,7 milioni di Euro nel 1°
Trim. 2001 +3,7%). Per quanto riguarda il numero dei sinistri denunciati, la
Rca presenta un decremento rispetto allo stesso dato dell'esercizio 2001 (-
4,8%); i relativi costi medi sono in aumento del 4,9% circa. Le spese di
gestione ammontano a circa 179 milioni di Euro e rappresentano il 15,3% dei
premi (16,94% al 31 dicembre 2001).
TRIMESTRALE
CONSOLIDATA LA FONDIARIA ASSICURAZIONI UTILE LORDO A EURO 100,3 MILIONI
(+20,2%)
Firenze, 20 maggio 2002. Si è riunito il 13 maggio, sotto la Presidenza di
Alberto Pecci, il Consiglio di Amministrazione de La Fondiaria
Assicurazioni, che ha esaminato la relazione trimestrale consolidata. Il
primo trimestre chiude con un utile consolidato ante imposte ed ante
interessi di terzi di Euro 100,3 milioni contro Euro 83,4 milioni nel primo
trimestre 2001 (+20,2%). L'utile netto ammonta a Euro 42,3 milioni contro un
utile netto di Euro 38 milioni al 31 marzo 2001 con un incremento dell'11,4%
in presenza di una maggior incidenza delle imposte. Relativamente alla
gestione assicurativa, il risultato complessivo dei conti tecnici evidenza
un utile di Euro 65,1 milioni, contro Euro 15,6 milioni conseguiti nel
corrispondente periodo del precedente esercizio; il significativo
miglioramento riguarda essenzialmente i rami danni dove l'utile tecnico
passa da Euro 2,3 milioni del 31 marzo 2001 ad Euro 49,5 milioni registrati
nel trimestre in esame con una progressione che manifesta in modo sempre più
evidente la validità delle politiche assuntive adottate nonché
l'efficienza raggiunta nei processi di gestione e liquidazione dei sinistri.
L'incerto andamento dei mercati finanziari ed azionari in particolare non ha
consentito di realizzare plusvalenze da negoziazione titoli che viceversa
avevano positivamente influenzato i proventi straordinari del 1° trimestre
dell'esercizio 2001. Peraltro l'andamento della gestione patrimoniale e
finanziaria ha beneficiato di minori rettifiche di valore e dei
differenziali positivi di reddito riconducibili alla liquidità proveniente
dai prestiti obbligazionari convertibili emessi dalla controllata Fondiaria
Nederland nel corso del 1° semestre del precedente esercizio. I premi e gli
accessori del lavoro diretto emessi nel primo trimestre ammontano a Euro
871,9 milioni (+ 8,48% rispetto al corrispondente periodo del precedente
esercizio) dei quali Euro 696,9 milioni riguardano i rami danni (+8,80%)
mentre Euro 175 milioni si riferiscono ai rami vita (+ 7,24%). Al 31 marzo
2002 il totale degli investimenti del Gruppo ammonta a Euro 12.475 milioni
contro Euro 12.076 milioni esistenti alla chiusura dell'esercizio 2001. Le
spese di amministrazione, al netto delle allocazioni alle specifiche voci
tecniche e patrimoniali, ammontano a Euro 22,1 milioni con una incidenza sui
premi emessi del lavoro diretto pari a 2,54% contro il 2,87% del primo
trimestre 2001.
IL
C.D.A. DI FREEDOMLAND APPROVA LA TRIMESTRALE AL 31/03/02 REGISTRATO RICAVI
PARI A € 5,6 MILIONI CIRCA ( € 1,6 MILIONI CIRCA NEL TRIMESTRE)
Milano, 20 maggio 2002. Si è riunito il 13 maggio, sotto la Presidenza di
Fabrizio Gardi, il Consiglio di Amministrazione di Freedomland - Itn S.p.A.,
che ha approvato i risultati della Società relativi al 3° trimestre
dell'esercizio 2001-2002, chiuso al 31 Marzo 2002. I nove mesi di esercizio
hanno registrato ricavi pari a € 5,6 milioni circa ( € 1,6 milioni circa
nel trimestre) ed erano stati pari a € 4,8 milioni circa nello stesso
periodo dell'esercizio precedente (€ 2,2 milioni circa nel trimestre). Il
risultato operativo (Ebit) dei nove mesi si colloca a € -19.3 milioni
circa (€ -4,4 milioni nel trimestre) in forte miglioramento rispetto al
risultato operativo dello stesso periodo dell'esercizio precedente pari a
€ -59,4 milioni circa (€ -18,9 milioni circa nel trimestre).
Analogamente il risultato netto passa da € -48,7 milioni circa a € -9,7
milioni circa. La posizione finanziaria netta al 31/03/2002 risulta essere
positiva per € 196,8 milioni circa rispetto a € 201,6 milioni circa al
31/12/2001. Nel trimestre il Consiglio ha definito con l'ausilio di una
primaria Società di consulenza internazionale il nuovo piano strategico ed
ha proceduto alla conseguente riorganizzazione aziendale ed alla
individuazione sul mercato delle imprese idonee all'integrazione in
Freedomland per l'attuazione del piano stesso. Trattative con tali imprese
sono attualmente in fase avanzata: la definitiva finalizzazione è
subordinata solo all'esito della rigorosa attività di due diligence legale,
contabile e fiscale, al momento in esecuzione o in fase di avvio sulle realtà
già individuate. Sono inoltre in fase di definizione gli accordi
tecnologici e commerciali con i partners ritenuti rilevanti nell'ambito
delle attività individuate. Le attività operative correlate al modello di
business originario sono state dimensionate a costi compatibili con
l'odierno mercato di riferimento; per le stesse si prevede un pareggio
operativo nel prossimo esercizio. La Capogruppo, inoltre, ha proseguito
nell'attività di razionalizzazione della propria struttura dei costi: nel
mese di marzo è stata conclusa la trattativa sindacale e la conseguente
risoluzione del rapporto di lavoro di 23 dipendenti. Inoltre, è proseguita
la ristrutturazione del comparto estero con riduzione di costi e personale
delle tre società operative e la liquidazione di una delle sub-holding
lussemburghesi, perfezionatasi ai primi di maggio. Le scelte gestionali di
investimento dovrebbero consentire, realisticamente, un interessante
sviluppo a medio-lungo termine del business. Il Consiglio prevede per
l'esercizio in corso un risultato negativo proporzionalmente in linea con il
risultato del trimestre chiuso al 31 marzo 2002, ma sensibilmente migliore
rispetto a quello del precedente esercizio. Il Consiglio ritiene inoltre
che, entro il corrente esercizio, verrà portata a termine la prima fase di
intervento di riconversione e ristrutturazione della Società e sarà
pertanto possibile rivolgere piena attenzione allo sviluppo dell'attività
sociale. Il Consiglio odierno ha infine accolto le dimissioni di Paolo
Ventafridda cooptando in Consiglio Stefano Demarchis . Stefano Demarchis ha
maturato precedenti esperienze manageriali in Siemens Enterprise, Banca
Popolare Commercio e Industria e Hdp Net. Freedomland-Itn SpA opera nel
mercato dei New Media in qualità di Interactive Tv (Itv) Strategy Builder.
Fornisce contenuti e servizi innovativi per trasformare la televisione in
strumento multifunzionale e interattivo, offrendo consulenza strategica in
modelli di business centrati sulla comunicazione a due vie con l'utente
televisivo. La mission aziendale è la creazione e produzione di contenuti
video multimediali e di advertising nonché la fornitura di servizi per la
distribuzione multipiattaforma dei contenuti medesimi. La Società è
quotata al Nuovo Mercato della Borsa Italiana dall'aprile 2000."
I
GRANDI VIAGGI: I° TRIMESTRE AL 31 GENNAIO 2002 : FATTURATO PARI A 9,036
MILIONI DI EURO, CONTRO UN VALORE DI 11,36 MILIONI DI EURO RISPETTO ALLO
STESSO PERIODO DEL PRECEDENTE ESERCIZIO.
Milano, 20 marzo 2002 - Si è riunito il 15 maggio, sotto la Presidenza di
Luigi Clementi, il Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi S.p.A.
che ha approvato i risultati del 1° trimestre, 1 Novembre 2001 - 31 Gennaio
2002 e ha esaminato i risultati di Gruppo al 31 Gennaio 2002. Nell'analisi
dei dati di periodo è necessario considerare due fattori molto importanti:
il primo dovuto all'elevata stagionalità dell'attività del Gruppo, che si
sviluppa principalmente attraverso la gestione di villaggi turistici
alberghieri in Italia operativi durante il periodo estivo; il secondo dovuto
agli eventi dell'11 settembre e i successivi eventi bellici che hanno
frenato le partenze verso gli Stati Uniti in particolare, e verso mete
estere, in generale. Questi elementi, però, non hanno compromesso i dati di
periodo. Infatti il Gruppo, grazie alla sua struttura flessibile e snella è
stato in grado di reagire alla situazione critica e alle avverse condizioni
di mercato conseguenti ai suddetti eventi, facendo registrare un risultato
sostanzialmente analogo a quello del trimestre dell'anno precedente.
Conseguentemente si rilevano i seguenti dati a livello consolidato. Il
fatturato di periodo è pari a 9,036 milioni di Euro, contro un valore di
11,36 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
Gran parte della riduzione del fatturato del settore villaggi è imputabile
all'avvenuto rilascio del villaggio di Bahia Maya in Messico e ad una
contrazione del fatturato di circa il 33% rispetto all'esercizio precedente,
delle destinazioni Egitto e Stati Uniti. Il trimestre ha registrato una
perdita di 2,565 milioni di euro contro un valore negativo pari a 2,508
milioni di euro registrato nello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Al 31 gennaio 2002 le disponibilità liquide ammontano a 25,562 milioni di
euro. I dati gestionali rilevati all'inizio di marzo del 2002 evidenziano
una inversione di tendenza del trend, assestandosi ai livelli abituali di
crescita degli ultimi anni. Nel presupposto che si realizzino i volumi di
fatturato previsti per i villaggi estivi, che oggi trova conforto
nell'andamento delle vendite realizzate nel corso del trimestre, si può
stimare che l'esercizio in corso chiuderà al 31 ottobre 2002 con un
risultato positivo.
LASTMINUTE.COM
ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL SECONDO TRIMESTRE CONTINUA LA FORTE
CRESCITA DEL GRUPPO E, CON UN TRIMESTRE DI ANTICIPO, VIENE ANNUNCIATO IL
BREAK EVEN IN GRAN BRETAGNA E FRANCIA
Milano, 20 maggio 2002 - lastminute.com, società specializzata in soluzioni
online per i viaggi e il tempo libero, ha reso pubblici oggi i risultati del
secondo trimestre. La crescita del gruppo è confermata e lastminute.com
annuncia il raggiungimento dell'obiettivo di utile operativo nel Regno Unito
e in Francia con un trimestre di anticipo. Il valore totale delle
transazioni nel trimestre è aumentato del 46.6% rispetto a un anno fa
passando da 27.8 a 40.8 milioni di sterline. Il turnover, incluse la nostra
parte nelle joint venture, per il secondo trimestre ha avuto un incremento
del 65.8% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. Il valore totale
delle transazioni per i sei mesi terminati il 31 marzo 2002 è stato di 72.5
milioni di sterline rappresentando un incremento del 50.9% rispetto al
periodo equivalente dell'anno precedente. L'utile lordo trimestrale è
cresciuto del 59,3% in un anno, passando da 3.9 a 6.1 milioni di sterline;
rispetto a un anno fa il margine lordo è aumentato dell' 1.1% toccando il
15.0%. La perdita Ebitda ammonta, in questo trimestre, a 3.2 milioni di
sterline con una riduzione del 38.1% rispetto al trimestre precedente e del
66.4% rispetto a un anno fa. La perdita ante tasse e ammortamenti si riduce
del 50.4% rispetto al rispetto all'anno precedente. Le uscite operative di
cassa sono state pari a 1.4 milioni di sterline, con una riduzione del 64.7%
rispetto al trimestre precedente (3,8 milioni) e del 85.2% rispetto a un
anno fa (9.1 milioni). Il tasso di conversione dei visitatori in clienti è
sensibilmente aumentato: 18.3% contro l'11.0% dell'anno precedente e il
16.1% rispetto al trimestre corrispondente. Gli utenti sono oltre 5 milioni
al 31 marzo 2001, il che rappresenta un incremento del 60.2% anno su anno.
"I risultati estremamente positivi per Francia e Gran Bretagna ci
avvicinano ancor più al nostro obiettivo" commenta Gianni Rotondo,
Managing Director di lastminute.com Italia. "e con oltre 5 milioni di
iscritti la nostra posizione si consolida ulteriormente". "Il
raggiungimento del break even operativo in Gran Bretagna e Francia aumenta
la certezza che anche il resto del gruppo lastminute.com centrerà gli
obiettivi prefissati a breve termine", ha affermato Allan Leighton,
Chairman di lastminute.com, "Siamo ora in condizioni di investire anche
sulla nostra recente acquisizione di Travelselect in Gran Bretagna per
arrivare a consolidare la nostra leadership del segmento online in
Europa". "La continua forte crescita di lastminute.com dimostra
ancora una volta la forza del modello di business adottato, soprattutto in
Gran Bretagna il nostro mercato più forte", ha aggiunto Brent Hoberman,
Chief Executive Officer di lastminute.com. "La scelta per i nostri
clienti continua ad aumentare così come la qualità del prodotto e i nostri
margini".
TRIMESTRALE
AL 31/03/2002 PRIMA INDUSTRIE: FATTURATO CONSOLIDATO IN CRESCITA DEL 2,1% A
21,5 MILIONI DI EUROTENUTA DEL PORTAFOGLIO ORDINI A 29 MILIONI DI EURO
CIRCA
Collegno (Torino), 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della
Prima Industrie SpA, società operante nel settore ad alta tecnologia dei
sistemi laser per applicazioni industriali, riunitosi oggi, ha preso in
esame ed approvato i risultati consolidati al 31/3/2002 e il piano di
riassetto delle società Usa, in fase di avanzata implementazione. Il
fatturato consolidato (21.5 milioni di euro) risulta in crescita del 2,1
percento rispetto all'analogo periodo del 2001 ed evidenzia un forte
incremento dei sistemi laser 2D (+19%) e dei servizi post vendita (+15%) a
fronte di una stagnazione del comparto dei sistemi 3D dovuta alle difficoltà
di alcuni mercati di sbocco (automobilistico, in particolare in Italia e
USA, e aerospaziale, dopo l'11 settembre). Nonostante il rallentamento del
settore dei beni d'investimento negli ultimi due trimestri (-18% e -28%
rispettivamente secondo le statistiche ufficiali Ucimu) il portafoglio
ordini si mantiene a 29,1 milioni di euro contro i 30,0 milioni di euro del
31/12/2001. Soddisfacenti risultati ottenuti da Prima Industrie con
fatturato a 12,6 milioni di euro (13.0 milioni di euro al 31/3/2001) ed Ebit
a 0,4 milioni di euro (0.9 milioni di euro al 31/3/2001). Ottimo il
risultato trimestrale di Prima Electronics, detenuta al 100% dallo scorso
dicembre, con un fatturato a 4,2 milioni di euro (3,9 milioni di euro al
31/3/2001) ed un Ebit a 0,9 milioni di euro (0,7 milioni di euro al
31/3/2001). I risultati delle società Usa impattano sul bilancio
consolidato di gruppo rendendo negativi Ebitda (-0,4 milioni di euro), Ebit
(-1,0 milioni di euro) ed Ebt (-1.4 milioni di euro). Il primo trimestre
dell'anno è infatti quello che ha maggiormente risentito della situazione
del mercato nordamericano a seguito degli eventi dell'11 settembre, in
particolare nei settori aeronautico ed autoveicolistico. Segnali di ripresa
sono stati avvertiti, tuttavia, a partire dal mese di marzo. Anche la
riduzione degli organici (di oltre 50 unità) è stata completata in
marzo/aprile e di essa il primo trimestre dell'esercizio ha potuto
beneficiare soltanto parzialmente. Il Consiglio ha preso atto dello stato di
attuazione del piano di riorganizzazione delle attività in Usa che prevede
la concentrazione dei prodotti Prima Industrie e dei laser di Convergent
Prima in uno stabilimento in affitto di nuova costruzione a Chicopee (Massachussetts)
e la rilocazione dell'attività Laserdyne nell'area di Minneapolis, con
conseguenti forti riduzioni dei costi di gestione a partire dal 2003. Il
laser Convergent Prima, elemento essenziale per lo sviluppo futuro in quanto
destinato ad equipaggiare gran parte delle macchine Prima Industrie, è
stato presentato con successo ad una numerosa delegazione di clienti
americani (26 società) in visita in Italia. E' pertanto iniziata la fase
produttiva del Cp4000 con volumi progressivamente crescenti nella seconda
parte dell'anno in corso. Commentando i risultati del 1° trimestre del
2002, l'ing. Gianfranco Carbonato, Amministratore Delegato di Prima
Industrie S.p.A., ha dichiarato: "Mentre in Europa il nostro business
tiene piuttosto bene anche in un momento economico non favorevole, non era
materialmente possibile contrastare in tempi più brevi l'impatto che gli
eventi dell'11 settembre hanno avuto in Nord America. I primi segnali di
ripresa del mercato, il successo tecnico e commerciale del nostro laser, gli
interventi di riorganizzazione già effettuati e tuttora in corso, ci
rendono fiduciosi nel raggiungimento dell'obiettivo di riportare in
sostanziale equilibrio le attività Usa nel quarto trimestre dell'anno in
corso"
ROTONDI
EVOLUTION: PROSEGUE LA CRESCITA ANCHE NEL PRIMO TRIMESTE 2002 AUMENTANO I
RICAVI, GLI UTILI E LE DISPONIBILITA' FINANZIARIE.
Milano, 20 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Rotondi
Evolution, la Società del Gruppo Trussardi quotata alla Borsa di Milano e
specializzata nella produzione e commercializzazione di jeans e
abbigliamento sportswear, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Sandro
Molinari, ha approvato la relazione del primo trimestre che conferma un
trend di sviluppo ormai consolidatosi da diversi esercizi. I risultati
appaiono significativi in considerazione delle difficoltà che stanno invece
caratterizzando il settore nel mercato internazionale, oltreché nazionale,
di riferimento. Nel primo trimestre 2002 Rotondi Evolution registra un
fatturato di 36,4 milioni di Euro (33,7 milioni nel primo trimestre del
2001), con una crescita dell'8% sull'analogo periodo dello scorso esercizio.
Si tratta di un risultato che risente della stagionalità del settore,
quindi delle vendite che per la collezione Primavera/Estate si concentrano
nei primi tre mesi dell'anno: tali ricavi non potranno quindi ripetersi nei
successivi tre mesi, durante i quali si registreranno i conseguenti positivi
flussi di cassa. L' utile lordo prima delle imposte registrato al 31 marzo
2002 è pari 8,68 milioni di Euro (8,19 milioni al 31 marzo 2001) con un
incremento percentuale del 6%. La situazione finanziaria netta si presenta
infatti, al 31 marzo 2002, positiva per 15,3 milioni di Euro e si confronta
con Euro 6,45 milioni al 31 marzo 2001 e con Euro 11,27 milioni al 31
dicembre 2001.
I.NET
RISULTATI AL 31 MARZO 2002: CONTINUANO AD AUMENTARE I RICAVI CONSOLIDATI,
PARI A 14.6 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 13.1% RISPETTO AL PRIMO
TRIMESTRE 2001
Milano, 14 Maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di I.Net (Milano,
Nuovo Mercato, Ine), riunitosi il 14 maggio presso la sede sociale, ha
approvato la situazione della Capogruppo e i dati consolidati di Gruppo per
il periodo dal 1 gennaio al 31 marzo 2002. Nonostante il contesto di mercato
continui ad essere caratterizzato da un livello di domanda poco sostenuto,
il primo trimestre si è chiuso con risultati positivi in termini sia di
crescita sia di redditività. Confortante anche il dato relativo alla
customer retention che è stata superiore all'80% se calcolata sull'intero
portafoglio clienti e pari al 100% per i clienti di prima e seconda fascia
(ordinato superiore a 250 mila Euro e tra tra 100 e 250 mila Euro
rispettivamente), che sono aumentati rispetto al numero di fine 2001. Questo
nonostante la forte pressione competitiva sui prezzi che caratterizza il
mercato di riferimento, a conferma sia della leadership tecnologica sia
della qualità di servizio che differenzia il Gruppo I.Net dagli altri
operatori. I ricavi consolidati sono stati pari a 14.6 milioni di Euro
rispetto a ai 12.9 milioni di Euro del primo trimestre 2001, in crescita del
13.1%. L'andamento dei ricavi è stato condizionato dalla dinamica della
raccolta di nuovi ordini che si è mantenuta al di sotto delle aspettative
durante l'ultimo trimestre del 2001 e nei primi due mesi dell'esercizio in
corso. A marzo 2002 si è invertito il trend: la raccolta ordini ha
registrato un picco fortemente positivo attestandosi a 6.5 milioni di Euro
che rappresenta, ad oggi, il livello di ordinato nel singolo mese più alto
in assoluto. L'effetto di tale dinamica si è tradotto, già a partire dal
mese di marzo, in una crescita sostenuta dei ricavi generati dalla rivendita
di hardware (+327% rispetto al primo trimestre 2001) e di quelli legati ai
servizi a valore aggiunto (+92% rispetto al primo trimestre 2001), grazie ai
brevi tempi tecnici di attivazione che caratterizzano queste tipologie di
servizi. Per quanto riguarda i ricavi legati alle soluzioni di Managed
Internet Connectivity e di Managed Hosting, vi è stata una flessione del 5%
rispetto al pari periodo 2001 poiché, a causa dei più lunghi tempi tecnici
di attivazione che caratterizzano tali servizi, l'effetto positivo della
raccolta ordini del mese di marzo non si non si è potuto manifestare
immediatamente. Il risultato operativo lordo consolidato (Ebitda) del primo
trimestre è risultato pari a 2.7 milioni di Euro rispetto ai 2.1 milioni di
Euro del pari periodo 2001. Il margine operativo lordo consolidato pari al
18.3% mostra un forte progresso sia rispetto al dato del pari periodo 2001
che era stato dell'16.6%, sia rispetto al dato dell'intero esercizio 2001
pari al 16.2%. Rispetto al primo trimestre 2001, tale miglioramento è
riconducibile alla minor incidenza dei costi operativi grazie al
contenimento trimestre su trimestre: dei costi di connettività nazionale e
internazionale in calo del 18.5%; dei costi per trasferte e rappresentanza
in calo del 43.6% Inoltre, alla luce delle significative spese di marketing
e pubblicità (pari a circa 5 milioni di Euro) sostenute nel corso del 2001
per dare visibilità agli investimenti in infrastrutture effettuati dal
Gruppo e in considerazione della forza che il marchio I.NET ha ormai
raggiunto sul mercato, si è ritenuto opportuno contenere le spese di
pubblicità. Nel primo trimestre 2002 queste si sono, di conseguenza,
ridotte del 97% rispetto al pari periodo del 2001. Ebit - Il risultato
operativo consolidato evidenzia un saldo negativo pari a 0.1 milioni di
Euro, in lieve flessione rispetto al dato di marzo 2001 che era stato
positivo per 14 mila Euro. Tale risultato è attribuibile unicamente
all'aumento degli ammortamenti relativi agli investimenti per lo sviluppo
delle infrastrutture del Gruppo ed in particolare la Web Farm di Settimo
Milanese, il cui completamento è ormai prossimo, e quella di Roma,
acquistata nel corso del 2001. A questo si aggiunge l'effetto degli
ammortamenti dei costi capitalizzati relativi all'operazione di Ipo, pari a
0,46 milioni di Euro nel primo trimestre del 2002. L'Ebit rettificato, al
lordo di tali ammortamenti, risulta pari al 2.2% dei ricavi consolidati.
L'utile ante imposte consolidato (Ebt), pari a 0.6 milioni di Euro e al 3.8%
dei ricavi consolidati, continua a beneficiare dei proventi relativi alla
gestione finanziaria della liquidità che nel trimestre hanno ammontato a
circa 0.7 milioni di Euro. L'utile netto consolidato è risultato pari a 0.3
milioni di Euro, il 2.1% dei ricavi consolidati a fronte di imposte stimate
pari a 0.3 milioni di Euro. Situazione patrimoniale e finanziaria - Il
rendiconto finanziario di Gruppo al 31 marzo 2002 evidenzia come l'attività
operativa abbia generato risorse finanziarie per un importo pari a 2.6
milioni di Euro, quindi in forte progresso rispetto al dato di fine 2001 che
pure aveva segnato un risultato positivo (0.6 milioni di Euro generati). Il
flusso di cassa generato internamente ha quindi consentito di finanziare
tutti gli investimenti effettuati nel periodo, che sono stati pari a circa
1.6 milioni di Euro, e ad assorbire l'impatto negativo pari a 1.0 milioni di
Euro della riduzione del credito di fornitura legato agli investimenti
(essendosi ridotto in maniera molto significativa il livello di questi
ultimi). La risultante posizione finanziaria netta a fine trimestre, pari a
72.8 milioni di Euro, risulta quindi in crescita, anche se di soli 28 mila
Euro, rispetto al dato di fine 2001. Dalla data di quotazione in Borsa,
questo è il primo trimestre in cui il livello di cassa generato
internamente è stato superiore al livello degli investimenti effettuati.
Con l'approssimarsi del completamento degli investimenti programmati - nel
corso del 2002 l'esborso più significativo riguarderà l'allestimento della
Web Farm di Roma per un importo previsto di circa 1.5 milioni di Euro - ci
si aspetta che questo trend possa essere mantenuto nel tempo. Il patrimonio
netto di Gruppo a fine trimestre risultava pari a 155.8 milioni di
Euro.
CDC:
RITORNO ALL'UTILE PER IL GRUPPO CDC NEL PRIMO TRIMESTRE 2002 CON UN UTILE
NETTO CONSOLIDATO ANTE IMPOSTE DI 2,56 MLN DI EURO ED UN EBITDA A QUOTA 5,74
MLN DI EURO.
Milano, 20 maggio 2002 - Il 14 maggio, il Consiglio di Amministrazione di Cdc,
leader italiano nel settore della produzione e distribuzione di Information
Technology ("It") per i segmenti Consumer - Soho, ha approvato la
relazione trimestrale sulla gestione al 31.03.2002. Dopo aver completato nel
dicembre scorso il piano di rifocalizzazione sul core business, il Gruppo
nel primo trimestre dell'anno torna a generare utili, raggiungendo risultati
economici superiori agli obiettivi del budget ed alle attese del mercato,
nonostante lo sfavorevole andamento di mercato. I ricavi consolidati di
gruppo sono pari a 141,11 mln di euro, a fronte di 143,41 milioni dello
scorso esercizio, che pure includevano ricavi per 6,21 mln di euro generati
dalle società controllate Policom ed G.E.Futura cedute a fine 2001, attive
rispettivamente nei business delle telecomunicazioni e dell'editoria. A
parità di perimetro di consolidamento, dunque, i ricavi consolidati
presentano una crescita del 2,9%, passando da 137,19 a 141,11 mln di euro.
Il risultato di Ebitda consolidato è positivo per 5,74 mln di euro, contro
una perdita di 0,57 milioni di euro del primo trimestre 2001, raggiungendo
un livello pari al 4,07% dei ricavi di vendita. Dopo ammortamenti ed
accantonamenti, pari a circa 2 mln di euro, il risultato operativo (Ebit) è
positivo per 3,73 mln di euro (2,63% dei ricavi di vendita). Nel complesso
il Gruppo archivia il primo trimestre 2002 con un utile consolidato ante
imposte positivo per 2,56 mln di euro. Grazie ai positivi risultati
reddituali la posizione finanziaria netta verso terzi risulta in ulteriore
miglioramento, riducendosi da 36,1 a 35,0 mln di euro, valore che include
debiti pari a circa 4 mln di euro per futuri canoni di leasing in capo a
società del gruppo. Nel core business dell'It, che durante il primo
trimestre 2002 ha generato circa il 98,5% dei ricavi consolidati (mentre la
rimanente quota dell'1,5% è relativa all'attività della business unit
Internet), Cdc si conferma leader del mercato della distribuzione di IT per
i segmenti Consumer - Soho. I ricavi di vendita raggiungono l'importo di
139,85 mln di euro, contro 137,14 mln di euro dello stesso periodo
dell'esercizio precedente, con una crescita del 2,0%. Tale performance è
stata realizzata senza l'apporto di acquisizioni esterne ed in
controtendenza rispetto al mercato di riferimento del Personal Computer, che
in Italia nel primo trimestre accusa una flessione del 5,5% (in valore)
secondo l'istituto di ricerca Sirmi. Questi risultati sono stati conseguiti
grazie alla solidità del network commerciale del gruppo Cdc, forte di oltre
500 PdV in distribuzione diretta ed in franchising, tra cui Computer
Discount, che si conferma il brand più noto nell'It italiano (fonte
InraDemoskopea, gennaio 2002). In crescita di oltre l'80% l'Ebitda, che
raggiunge l'importo di 5,29 mln di euro (3,79% dei ricavi di vendita). La
positiva performance reddituale è stata conseguita attraverso: incremento
del margine commerciale dal 9,61% al 10,85% dei ricavi grazie alla maggiore
efficienza delle politiche di acquisto e alla maggiore focalizzazione su
prodotti a più alta marginalità; contenimento dei costi diretti e di
struttura ed in particolare dei costi per servizi la cui incidenza sui
ricavi passa dal 4,70% al 4,07%. Estremamente significativa la riduzione dei
costi di trasporto, realizzata a seguito dell'entrata a regime del nuovo
centro di logistica, che passano da 2,53 mln di euro del 1Q 2001 a 2,12 mln
di euro del 1Q 2002. L'Ebit raggiunge l'importo di 3,74 mln di euro, contro
1,96 mln di euro dello scorso esercizio, realizzando una crescita pari ad
oltre il 90%. L'utile prima delle imposte, sempre a livello di
subconsolidato It, raggiunge l'importo di 2,62 mln di euro, contro un
risultato di 1,07 mln di euro del 2001, con una crescita del 144,6%. "I
risultati trimestrali dimostrano la coerenza della strategia di
rifocalizzazione sul core business attuata nella seconda metà del
2001", ha commentato Giuseppe Diomelli, Presidente e fondatore di Cdc.
"Cdc conferma la propria leadership di mercato e migliora ulteriormente
la propria posizione finanziaria, una delle più solide del proprio
settore". "Abbiamo concentrato i nostri sforzi sulla crescita di
efficienza operativa e lo sviluppo dei ricavi nel core business dell'It,
riuscendo a realizzare nuovamente - come in passato - ottimi risultati sia
in termini di crescita che di redditività in un momento di mercato
decisamente critico e selettivo" ha concluso Diomelli.
DELL
COMPUTER: MIGLIORI DELLE ATTESE I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2002
Milano, 20 maggio 2002 - Dell ha notevolmente aumentato la propria presenza
enterprise presso i clienti, ha ulteriormente dimostrato la propria capacità
a gestire i costi, mantenendosi in linea con un trend di fatturato e di
utili per azione superiori alle previsioni, nel primo trimestre fiscale,
terminato il 3 maggio. L'azienda, infatti, ha rispettato e superato le linee
guida date agli investitori per cinque trimestri consecutivi e si aspetta di
ottenere una crescita, anno su anno, sia del fatturato che degli utili per
azione anche nel secondo trimestre. Nel primo trimestre, il numero totale
delle vendite di server, prodotti storage e workstation Dell ha avuto un
incremento del 16%. L'azienda ha guadagnato oltre due punti di market share
nel mercato server mondiale e tre negli Stati Uniti. I server Dell negli
Stati Uniti hanno raggiunto il 30% di quote di mercato per la prima volta.
Allo stesso modo, Dell ha migliorato ulteriormente l'efficienza del proprio
modello diretto di business, portando i costi operativi sotto al 10% del
fatturato, per la prima volta nella storia dell'azienda. Dell ha riportato
un utile netto per il primo trimestre di 457 milioni di dollari, ovvero 17
cents per azione, su un fatturato di 8,1 miliardi di dollari. Questi numeri
hanno superato le previsioni fornite il 3 aprile, quando Dell ha dichiarato
di poter raggiungere i 7,9 miliardi di dollari e un utile per azione di 16
cents. I risultati per il periodo di riferimento sono stati essenzialmente
identici a quelli del primo trimestre dell'anno precedente. "I nostri
obiettivi sono semplici e non sono mutati: ridurre ulteriormente i costi;
offrire valore ai clienti, in particolar modo ai clienti enterprise;
aumentare le quote di mercato realizzando profitti", ha dichiarato
Kevin B. Rollins, President e Chief Operating Officer di Dell. "Stiamo
continuando a migliorare in tutti e tre gli obiettivi". Rollins ha
dichiarato che Dell al momento prevede un numero di vendite in unità con un
decremento del 5% nel secondo trimestre rispetto al primo trimestre, in
linea con le consuete tendenze stagionali, e che il fatturato scenderà
ulteriormente. Kevin Rollins ha anche sostenuto che il fatturato di Dell del
secondo trimestre potrebbe raggiungere il +8% anno su anno, pari a 8,2
miliardi di dollari, con migliori margini operativi che produrranno utili
per azione pari a 18 cents. L'utile operativo come percentuale del fatturato
in questo trimestre è stato relativamente stabile in sequenza, nonostante
il tasso moderato del declino dei costi dei componenti. I margini operativi
di Dell del 7,3% sono allo stesso livello di un anno fa. Le spese operativi
sono notevolmente diminuite e sono pari al 9,9% del fatturato, un risultato
record per l'azienda, inferiore al 10,7% del primo trimestre dell'anno
precedente. Rollins ha dichiarato che Dell attualmente è in linea con i
piani di riduzione dei costi in quattro aree critiche: progettazione dei
prodotti, produzione/distribuzione, spese operative e costi delle garanzie.
Nel complesso, l'azienda pensa di ridurre i costi di oltre 1 miliardo di
dollari nell'anno fiscale 2003, con indici più elevati di miglioramento in
progressione nel corso dei trimestri. Il cash e gli investimenti alla fine
del trimestre hanno raggiunto 8,2 miliardi di dollari, poichè Dell ha
generato circa 600 milioni di dollari in cash dalle operazioni. Il magazzino
è stato di oltre il 20% più basso dello stesso periodo dell'anno
precedente, rispetto al fatturato che era quasi identico a quello di un anno
fa. Continuano i benefici derivanti dalla tendenza verso gli standard
industriali. Le spedizioni mondiali di prodotti Dell sono cresciute del 13%
nel primo trimestre; senza i numeri di Dell, i volumi del settore sarebbero
scesi del 5%. L'azienda ha guadagnato oltre due punti di market share
globale. La tendenza sempre più frequente dei clienti verso le tecnologie
basate sugli standard industriali ha fatto sì che Dell abbia avuto un
incremento notevole nelle vendite dei prodotti enterprise. I volumi dei
server PowerEdge sono cresciuti del 10%; senza i risultati di Dell, le
spedizioni dei server sarebbero state piatte rispetto all'anno precedente.
La quota di mercato globale dei server Dell ha superato, per la prima volta,
il 20% e l'azienda ha gudagnato tre punti di share negli Stati Uniti.
L'azienda ha ampliato la propria offerta di server in quest'ultimo trimestre
con l'introduzione di nuovi sistemi incluso il 1655Mc, un prodotto blade
dalle elevate prestazioni che incorpora fino a sei server a doppio
processore in ciascuna unità; i server quadri-processore PowerEdge 6600 e
6650 per i data center e per applicazioni che richiedono elevata potenza; il
server PowerEdge 2650, ideale come server di posta, per applicazioni
tradizionali file/print e web server, nonchè per clustering, per San (Storage
Area Networks) e per database server dipartimentali. La capacità totale di
prodotti storage venduti da Dell nel trimestre è cresciuta di circa il 70%
rispetto a un anno fa. I sistemi esterni pesano il 49% del fatturato storage
dell'azienda. Il fatturato storage ha avuto un incremento di oltre il 20% e
la domanda attuale suggerisce un indice di crescita più elevato dal primo
al secondo trimestre. La categoria è stata quella a più rapida crescita e
la più profittevole quale percentuale del fatturato Dell. I prodotti
switches PowerConnect, studiati principalmente per le piccole e medie
imprese e al momento, venduti solo negli Stati Uniti, hanno continuato a
conquistare rapidamente nuovi clienti. Le vendite delle workstation Dell
Precision sono aumentate del 25% in tutto il mondo, ancora più velocemente
negli Stati Uniti. I risultati di una nuova ricerca rivelano le forze che
spingono l'attuale passaggio dei clienti enterprise verso sistemi e servizi
ad alto valore aggiunto basati su standard industriali. Il 72% di oltre 300
decision maker del settore information-technology (It) negli Stati Uniti
hanno dichiarato che il return on investment (Roi) è stato un elemento
"di grande importanza" nell'allocazione della spesa It e il 95% ha
dichiarato inadeguate le attuali misure del valore. In risposta alla
richiesta dei clienti di un metodo valido di misurazione del valore, DELL ha
creato e sta introducendo alcuni strumenti studiati per aiutare il cliente
ad ottenere ritorni sugli investimenti in particolare per progetti critici
di consolidamento server e storage. Salgono le unità mentre cala il mercato
in diverse regioni. Dell è cresciuta del 17% nella spedizioni di prodotti
nel primo trimestre ed ha avuto un incremento del fatturato del 3% negli
Stati Uniti. Senza Dell, i volumi del settore negli Stati Uniti sarebbero
scesi del 10%. La quota di mercato dell'azienda, nel più vasto mercato del
mondo, è più elevata di cinque punti di percentuale rispetto a un anno fa.
Nonostante il recente consolidamento del settore, Dell è alla guida del
mercato statunitense in tutte le principali categorie di prodotto --servers,
workstation, notebook e desktop. Il fatturato del settore consumer negli
Stati Uniti si è mantenuto solido nel periodo, crescendo del 26% rispetto a
un anno fa; le vendite aggregate dei settori education e government negli
Stati Uniti sono aumentate del 16%. In Asia-Pacifico e Giappone, le vendite
di Dell sono crescite dell'8%; in assenza dei numeri dell'azienda, i volumi
del settore sarebbero scesi del 6%. Le unità server di Dell in Giappone
hanno avuto un incremento del 10%; senza i dati dell'azienda, i volumi di
server sarebbero scesi del 4%. Dell ha ottenuto una crescita in unità a due
cifre ed un incremento del fatturato in Cina, Australia e Nuova Zelanda.
L'azienda ha avuto ottime performance anche in Europa, Medio Oriente e
Africa (area Emea). Le spedizioni di prodotti Dell in quest'area sono
cresciute del 5% in totale e dell'8% nel mercato server rispetto ai livelli
dell'anno precedente; il bilancio del settore è stato del - 6% e del - 8%,
rispettivamente. L'azienda ha confermato il suo momento positivo in
Germania, dove le vendite sono aumentate del 19%, mentre il settore sarebbe
sceso del 4% senza i dati di Dell - e il fatturato ha avuto un incremento
del 9%.
ESPRINET:
NEL PRIMO TRIMESTRE UNA CRESCITA SUPERIORE ALLE ATTESE
Nova Milanese, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di esprinet
S.p.A., primo distributore di Information Technology sul mercato italiano,
si è riunito il 14 maggio per approvare la Relazione trimestrale al 31
marzo 2002 che evidenzia per il periodo in esame risultati al di sopra delle
aspettative. Il fatturato totale di gruppo è salito, nei primi 3 mesi
dell'esercizio, a 238,4 milioni di euro, con un incremento del 17% rispetto
al 1° trimestre 2001 a fronte di una crescita del mercato italiano IT
dell'1,2% (Fonte: Sirmi). L'Ebitda consolidato è pari a 8,1 milioni di
euro, con un progresso del 23%; l'Ebit è cresciuto del 19% a 7,2 milioni di
euro. L'utile prima delle imposte e degli interessi di terzi sale a 5,4
milioni di euro, in crescita di oltre il 58%. L'indebitamento finanziario
netto si attesta a 135,38 milioni di euro (-26,4% rispetto al 31 marzo
2001), confermando l'efficacia delle azioni intraprese al fine di
ottimizzare gli impieghi di capitale e contribuendo a contenere l'impatto
degli oneri finanziari netti a 1,53 milioni di euro (-39% rispetto al 1°
trimestre 2001). Sul fronte commerciale, nel corso del trimestre il Gruppo
ha ampliato il portafoglio dei prodotti distribuiti attraverso la
conclusione di importanti accordi di fornitura, tra i quali vanno annoverati
Microsoft, Symantec, Corel, Nintendo, Pentax, Minolta, Fujifilm e Belkin.
"Continua l'implementazione dei nostri piani strategici, che si fondano
sul nuovo concetto di bit technology: abbiamo stretto partnership nella
distribuzione di soluzioni per l'imaging, come Minolta e Fujifilm, di marchi
di assoluto rilievo nel mondo dei giochi come Nintendo e di specialisti
della connettività quali Belkin - ha dichiarato Alessandro Cattani,
Amministratore Delegato di esprinet -. I risultati commerciali sono davvero
soddisfacenti, al punto da superare le nostre aspettative di inizio anno e
da permetterci incrementi di fatturato notevolmente superiori al trend di
sviluppo dell'intero mercato IT. Quel che più conta, tuttavia, è la qualità
della crescita, testimoniata dai risultati reddituali brillanti a tutti i
livelli del conto economico e da una situazione finanziaria e patrimoniale
che mostra ulteriori segni di miglioramento".
RISULTATI
DEL PRIMO TRIMESTRE 2002 DEL GRUPPO ERICSSON ITALIA I RICAVI ALLA FINE DEL
TRIMESTRE AMMONTANO A 238,5 MILIONI DI EURO.
Milano, 20 maggio 2002 - Il risultato operativo, pari alla differenza tra il
valore e i costi della produzione, è di 19,5 milioni di euro equivalente
all' 8,2% del fatturato. La posizione finanziaria netta è di 628,8 milioni
di euro. L'andamento economico è in linea con quello del mercato. Il volume
dei ricavi presenta una diminuzione rispetto al precedente esercizio dovuta
al ritardo nell'avvio della realizzazione delle reti di terza generazione e
contemporaneamente a un rallentamento degli investimenti degli operatori
relativi alle reti di seconda generazione.
INFERENTIA
DNM, TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002 PROSEGUE LA FASE NEGATIVA DEL MERCATO
AVVIATI AMPIA RISTRUTTURAZIONE DEL GRUPPO E RICAMBIO MANAGERIALE E
PROFESSIONALE
Milano, 20 maggio 2002 - Il primo trimestre dell'esercizio 2002 ha visto il
protrarsi della fase negativa del mercato nell'ambito degli investimenti in
Information Technology, consulenza e web integration, marketing e
advertising, insieme all'aumento della pressione competitiva dei principali
players. L'andamento del mercato e i ritardi nell'integrazione fra le
diverse componenti del Gruppo hanno confermato il rallentamento nel processo
di acquisizione di ordini, che ha assorbito i miglioramenti conseguiti sul
fronte dei costi operativi. In questo quadro, Inferentia Dnm ha
intensificato il processo di ristrutturazione e il rinnovamento delle
competenze professionali e manageriali, nel contesto del piano di
risanamento deliberato il 17 aprile scorso e centrato sul consolidamento
patrimoniale e finanziario del Gruppo. Il 1° trimestre del 2002 è
caratterizzato dalla rilevante variazione dell'area di consolidamento
rispetto all'equivalente periodo dell'esercizio precedente, dovuto alle
acquisizioni completate nella seconda parte dello scorso anno. Il conto
economico consolidato recepisce, infatti - rispetto al primo trimestre del
2001 - il consolidamento, per tutto il periodo di riferimento, del Gruppo ex
Dnm e del Gruppo Fullsix (Francia). I risultati di periodo sono
sostanzialmente in linea con quanto previsto in sede di revisione del budget
annuale effettuata alla fine di gennaio e sono così sintetizzabili: il
valore della produzione consolidato ammonta a € 9,6 milioni, contro €
6,2 milioni nel 1° trimestre 2001 (+54% circa, grazie all'ampliamento del
perimetro di consolidamento); l'Ebitda è negativo per € 3,6 milioni; nel
1° trimestre 2001 era positivo per € 0,6 milioni; l'Ebita è negativo per
€ 4,7 milioni; nel 1° trimestre 2001 era sostanzialmente in break even;
L'Ebt è negativo per € 6,7 milioni; nel 1° trimestre 2001 era negativo
per € 0,1 milioni. Al 31 marzo 2002 la posizione finanziaria netta
consolidata è negativa per € 24,5 milioni. Al 31 dicembre 2001 la
posizione finanziaria netta consolidata era negativa per € 21,9 milioni.
Tale situazione riflette le prime risultanze relative alla chiusura
dell'esercizio 2001, di cui il Consiglio ha preso atto. Il progetto di
bilancio 2001sarà sottoposto all'esame del Consiglio in una prossima
riunione, che si terrà comunque entro il corrente mese. Tuttavia, qualora
in sede di approvazione del bilancio stesso, risultassero delle variazioni o
rettifiche tali da inficiare in modo sensibile l'informativa e la
rappresentazione economico-patrimoniale relativa ai dati del 1° trimestre
2002, esse saranno prontamente comunicate. Il Consiglio di Amministrazione
ha infine deliberato la sottoscrizione del prossimo aumento di capitale di
FullSix, controllata al 60%, mediante conversione del finanziamento a suo
tempo erogato alla stessa FullSix.
INFERENTIA
DNM, CONVOCATA L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER L'AUMENTO DI CAPITALE
SCINDIBILE DA € 15-20 MILIONI
Milano, 20 maggio 2002 - Si è riunito il 17 maggio a Milano il Consiglio di
Amministrazione di Inferentia Dnm che, in attuazione di quanto previsto nel
piano di risanamento deliberato lo scorso 17 aprile, ha convocato per il
giorno 25 giugno 2002 in prima convocazione e per il giorno 27 giugno 2002
in seconda convocazione, l'assemblea straordinaria per deliberare un aumento
di capitale scindibile da un minimo di € 15 milioni ad un massimo di €
20 milioni (incluso il sovrapprezzo), mediante emissione da un minimo di n.
1.875.000 sino ad un massimo di n. 2.500.000 azioni ordinarie del valore
nominale di € 0,5, con un sovrapprezzo unitario di € 7,5 da offrirsi in
opzione ai soci in ragione di n. 24 nuove azioni ogni n. 89 vecchie azioni
possedute nel caso di aumento di capitale di € 15 milioni e in ragione di
n. 23 nuove azioni ogni n. 64 vecchie azioni possedute nel caso di aumento
di capitale di € 20 milioni. I soci sottoscrittori si sono impegnati a
deliberare e sottoscrivere pro quota l'aumento di capitale fino a € 15
milioni. Nel caso in cui, come già ipotizzato nel piano di risanamento a
suo tempo approvato, un partner industriale, in grado di rafforzare le
opportunità di sviluppo del gruppo Inferentia Dnm, manifesti - entro la
data di svolgimento dell'assemblea - il proprio impegno irrevocabile ad
acquisire una quota di partecipazione nel capitale della Società non
inferiore al 15%, i soci sottoscrittori si sono impegnati a: deliberare
l'aumento di capitale per un importo di € 20 milioni; esercitare i
rispettivi diritti di opzione sino a € 15 milioni; cedere a prezzo
simbolico i restanti diritti di opzione al partner industriale; vendergli
eventualmente le azioni rivenienti dall'aumento di capitale per consentirgli
il raggiungimento di una partecipazione compresa tra il 15 ed il 20% del
capitale (ad eccezione di Alberto Fioravanti e di Enrico Gasperini, che si
sono impegnati a cedere tutti i diritti di opzione al partner stesso). Come
noto il piano di risanamento prevede un ulteriore aumento di capitale
sociale di complessivi € 10,5 milioni riservato a Bipop, con esclusione
del diritto di opzione, da sottoscrivere mediante compensazione per un pari
importo del credito che Bipop vanta nei confronti di Inferentia DNM. Le
azioni emittende saranno azioni di risparmio non quotate (con facoltà di
Bipop di chiederne successivamente la quotazione), convertibili in azioni
ordinarie. Il prezzo di conversione sarà di € 30 per ogni azione
ordinaria, qualora il partner industriale abbia raggiunto la quota di azioni
sopra indicata; sarà invece di € 20 per ogni azione ordinaria in mancanza
di tale acquisto. Nell'eventualità di un aumento di capitale di € 15
milioni, l'attuale indebitamento finanziario pari a complessivi € 24,3
milioni circa si modificherà per effetto delle sopra citate operazioni in
una posizione finanziaria attiva per € 8,1 milioni. Nell'eventualità
invece di un aumento di capitale € 20 milioni, l'attuale indebitamento
finanziario pari a complessivi € 24,3 milioni si modificherà per effetto
delle sopra citate operazioni in una posizione finanziaria attiva per €
13,1 milioni. La posizione finanziaria netta non tiene conto di debiti
commerciali scaduti al 31 marzo 2002 per € 8,2 milioni. Nel caso di
aumento di capitale di € 15 milioni con emissione di n. 1.875.000 nuove
azioni ordinarie il Gruppo Onetone, Blugroup Holding e Bipop si sono
impegnati a sottoscrivere n. 1.004.168 azioni per un totale di €
8.033.343, mentre i soci Alberto Fioravanti ed Enrico Gasperini si sono
impegnati a sottoscrivere n. 199.228 azioni per un totale di € 1.593.827.
Il numero totale di azioni di nuova emissione che i soci sottoscrittori si
sono impegnati a sottoscrivere risulta quindi pari n. 1.203.396 azioni
ovvero a € 9.627.171. Nel caso di aumento di capitale di € 20 milioni
con emissione di n. 2.500.000 nuove azioni ordinarie Gruppo Onetone,
Blugroup Holding e Bipop sottoscriveranno n. 1.004.168 azioni per un totale
di € 8.033.343. Il partner industriale si impegnerà a sottoscrivere
almeno n. 865.998 azioni corrispondenti ad un minimo di € 6.927.988. Le
azioni di nuova emissione avranno godimento identico a quello delle azioni
già in circolazione e saranno, pertanto, munite delle cedole in corso a
tale data. Il Consiglio si riaggiornerà il prossimo 23 maggio per
l'approvazione del bilancio di esercizio 2001 e per la convocazione
dell'assemblea ordinaria annuale.
AIR
DOLOMITI CRESCE A BARI PALESE: SECONDA FREQUENZA PER VENEZIA E VOLO
STAGIONALE PER CORFU
Milano, 20 maggio 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana
partner di Lufthansa dal 1994 e quotata al Mta, presente a Bari con i voli
per Verona da ottobre 2000, Monaco di Baviera da dicembre 2000, Venezia dal
17 febbraio 2002 e Bologna dal 27 marzo 2002, durante la stagione estiva
rafforza la propria posizione sull'aeroporto pugliese: il 6 luglio viene
inaugurato il volo per Corfu', splendida isola greca, e il 21 giugno parte
la seconda frequenza per Venezia. I nuovi voli offrono interessanti
possibilita' per l'economia locale: la seconda frequenza da e per Venezia ed
i voli da e per Bologna e Verona garantiscono coincidenze perfette con il
volo per Corfu', incrementando notevolmente il transito di passeggeri sullo
scalo e aprendo possibilita' turistiche ed economiche con alcune tra le piu'
importanti citta' italiane. Gli orari del collegamento per Corfu', operato
in collaborazione con Lufthansa, sono i seguenti:
Per questo nuovo volo Air
Dolomiti ha ideato convenienti tariffe a partire da Euro 119 + tax, andata e
ritorno a persona, minimo di permanenza il sabato notte. Gli orari del nuovo
operativo per Venezia, arricchito della seconda frequenza giornaliera e
perfezionato soprattutto per il traffico d'affari, sono i seguenti:
Le
tariffe sono soggette a disponibilita' dei posti: per informazioni
contattare il Customer Service Air Dolomiti al numero verde 800 013366
oppure visitare il sito www.airdolomiti.it
L'8
GIUGNO AIR ONE AVVIA LA NUOVA ROTTA BOLOGNA-LAMEZIA TERME, CON UNA FREQUENZA
QUOTIDIANA.
Milano, 20 maggio 2002 - "Questo nuovo volo avvicina due regioni
storicamente mal collegate, fra le quali vi è un crescente scambio
economico, oltre che un intenso flusso di traffico turistico. Air One è già
fortemente presente nei collegamenti tra il Nord e il Sud dell'Italia e ci
auspichiamo che il riscontro che otterremo da questa nuova linea ci stimoli
a nuovi investimenti nell'aeroporto di Bologna dove, da quest'anno, siamo
presenti anche con un volo su Lampedusa il sabato e la domenica" ha
detto Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One.
L'aeroporto di Lamezia Terme si trova in posizione strategica tra le
province di Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro e Crotone, permettendo quindi
al nuovo collegamento di servire quattro delle cinque province calabresi.
Inoltre, Air One già collega Lamezia con Milano Linate e Crotone con Milano
Linate e Roma Fiumicino da giugno a settembre. L'orario estivo 2002
comprende oltre 950 voli di linea settimanali, la maggior parte di essi sono
effettuati in codeshare con Lufthansa, che a sua volta effettua in codeshare
con Air One tutti i voli da Roma per la Germania, quelli tra Milano Linate e
Francoforte e tra Napoli e Monaco. Air One è la principale compagnia aerea
privata italiana e serve un network nazionale di 21 scali in 12 regioni
d'Italia. Nel 2001 ha trasportato 1.905.753 passeggeri, con un aumento
dell'11,1% rispetto al 2000; nei primi quattro mesi del 2002 Air One ha
trasportato 982.959 passeggeri con un incremento del 92,7% rispetto allo
stesso periodo del 2001, a fronte dell'apertura di 9 nuove rotte a partire
da aprile 2001. Ha circa 1.600 dipendenti, compresi quelle della consociata
EAS (handling aeroportuale) ed una flotta che entro luglio comprenderà 26
Boeing 737, tra cui quattro Boeing 737-800 Next Generation recentemente
acquisiti in leasing dalla SAS, con la quale Air One ha inoltre un'opzione
per altri tre esemplari.
Volo
|
Da
|
a
|
par.
|
arr.
|
frequenza
|
AP 2981
|
Lamezia Terme
|
Bologna
|
13.15
|
14.35
|
1234567
|
AP 2980
|
Bologna
|
Lamezia Terme
|
15.20
|
16.40
|
1234567
|
PROPOSTA
DI ACQUISIZIONE DI GO
Milano, 20 maggio 2002 - EasyJet ha annunciato il 16 maggio i dettagli della
proposta di acquisizione di Go per un valore totale di 374 milioni di
sterline. Barbara Cassani, Ceo di Go, ha affermato: "L'acquisizione di
Go da parte di easyJet è un incredibile complimento per tutti noi poiché
riconosce i risultati raggiunti dall'inizio dell'attività, quattro anni fa,
ad oggi. Sono particolarmente felice del fatto che tutti condivideranno i
risultati di questo successo. So che i miei colleghi di Go contribuiranno
enormemente al successo della fusione dei due gruppi." Go vuole
rassicurare i propri passeggeri che tutti i voli continueranno ad operare
come sempre, il servizio a bordo rimarrà invariato così come i termini e
le condizioni dei voli.
SKYTEAM
(AEROMEXICO, ALITALIA, AIR FRANCE, CSA CZECH AIRLINES, DELTA E KOREAN AIR)
LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA MONDIALE DI PUBBLICITA
Milano, 20 maggio 2002 - SkyTeam lancia la sua nuova campagna pubblicitaria
i cui visuels appariranno sulle principali testate internazionali. SkyTeam,
l'alleanza aerea internazionale composta da Aeromexico, Alitalia, Air France,
Csa Czech Airlines, Delta e Korean Air, si é nuovamente rivolta all'agenzia
Betc Euro Rscg per realizzare questa campagna "Caring hand", che
vuole esprimere l'impegno dell'alleanza nei riguardi dei suoi passeggeri.
SkyTeam e Betc Euro Rscg sono ricorsi allo stile che contraddistingue il
fotografo Jean-Pierre Khazem per creare la campagna "Caring Hands".
Khazem utilizza in modo onirico ed inatteso la mano di una donna per
rappresentare l'alleanza e le sue tre priorità: ?coincidenze più rapide
grazie al network globale di SkyTeam; ?la possibilità di accumulare Miles
sui voli delle sei compagnie partner e di utilizzarli indifferentemente
sulle linee dell'una o dell'altra; un servizio prioritario per i clienti
Elite Plus: al check in, al momento dell'imbarco, della consegna bagagli e
accesso ai saloni con un invitato. La campagna "Caring hand" vuole
attirare l'attenzione sulla dimensione umana di SkyTeam, evocata dalla
dolcezza dei colori e dalla serenità dei paesaggi. La mano ci conduce verso
una destinazione di vacanza, crea una zona d'ombra propizia al relax, aiuta
a trovare la strada più breve per rientrare a casa. Tutto ciò rappresenta
simultaneamente la capacità operativa dell'alleanza nell'apportare valore e
benefici reali ai suoi passeggeri. Questa campagna sottolinea la missione di
SkyTeam, espressa nel suo slogan "Caring more about you". "Il
cuore della strategia dell'alleanza aerea SkyTeam é sempre stato il cliente
e questa nuova campagna riflette chiaramente la nostra missione" ha
dichiarato François Brousse, Direttore della Comunicazione di Air France.
"Ovunque nel mondo, i nostri clienti ci hanno fatto sapere che quello
che desiderano trovare in un viaggio é fluidità, efficienza e
un'attenzione che sia personalizzata. Si tratta del nostro impegno
quotidiano e questa campagna pubblicitaria vuole esserne una testimonianza,
affinché i nostri passeggeri sappiano quanto siano importanti per noi le
loro esigenze". La campagna é stata lanciata sui quotidiani e sulle
testate economiche internazionali dei principali mercati di SkyTeam in
Europa (Germania, Francia, Italia, Repubblica Ceca), negli Stati Uniti, in
Messico e in Corea. Seguirà una campagna di affissioni concentrata nella
periferia dei grandi aeroporti di SkyTeam e su vari altri mercati. Il budget
per l'acquisto dello spazio si attesta a 18 milioni di dollari. Per SkyTeam
é un modo per essere più vicina ai suoi clienti, nel corso di tutto l'anno
e nel mondo intero. Oggi l'alleanza aerea SkyTeam, lanciata a giugno del
2000, é composta da Aeromexico, Air France, Alitalia, Csa Czech Airlines,
Delta Air Lines e Korean Air. SkyTeam permette alle compagnie partner di
proporre ai 220 milioni di passeggeri che trasporta ogni anno circa 8 200
voli quotidiani verso le principali destinazioni nel mondo. Infolink: www.skyteam.com
SKYTEAM
FIRMA UN ACCORDO CON COCA-COLA
Milano, 20 maggio 2002 - SkyTeam, e Coca-Cola hanno annunciato la firma di
un accordo che farà del leader delle soft drink, un fornitore privilegiato
delle compagnie aeree partner dell'alleanza : Aeromexico, Air France,
Alitalia, Csa Czech Airlines, Delta Air Lines e Korean Air. Tale accordo, il
primo di questo genere, stipulato direttamente tra un'alleanza aerea globale
ed un impresa mondiale come la Coca-Cola, prevede anche la realizzazione di
operazioni congiunte di promozione e marketing. La partnership SkyTeam -
Coca - Cola é supportata dalla stipula di contratti individuali tra ogni
compagnia partner dell'alleanza e le filiali locali della Coca - Cola. Nel
caso specifico, Air France ha appena concluso con Coca - Cola, un nuovo
contratto per una durata iniziale di tre anni. " Questo accordo
consentirà alla nostra compagnia di migliorare la gamma dei prodotti
offerti alla nostra clientela " ha sottolineato Patrick Roux, Direttore
Marketing e Qualità di Air France. L'accordo Air France, che include una
sezione marketing particolare per operazioni speciali e promozioni
congiunte,, verte su 3 milioni di litri di Coca-Cola all'anno. In totale, i
passeggeri Air France consumano ogni anno circa 15 milioni di litri di
bevande analcoliche, inclusa l'acqua minerale ed i succhi di frutta. Tali
contratti permettono, a più di 220 milioni di passeggeri dell'alleanza, di
gustare i prodotti Coca-Cola a bordo degli 8 200 voli quotidiani SkyTeam.
GAS:
ACCESSO PRIORITARIO AI TERMINALI DI RIGASSIFICAZIONE PER CHI INVESTE NELLA
LORO COSTRUZIONE
Milano, 20 maggio 2002 L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
definito le regole che disciplinano l'accesso prioritario ai nuovi terminali
di rigassificazione del gas naturale liquefatto per i soggetti che investono
nella loro realizzazione. La decisione dell'Autorità conclude un processo
di consultazione avviato con la diffusione di proposte e durato alcuni mesi.
Il provvedimento, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è
disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it
La capacità conferita ai finanziatori dell'impianto, secondo la delibera
dell'Autorità, non potrà essere superiore all'80 per cento della nuova
capacità di rigassificazione di ciascun terminale. Il diritto decadrà al
termine di un periodo di tempo che non supererà i venti anni dall'entrata
in esercizio del terminale. Nessun operatore potrà disporre di capacità
riservata superiore ad un terzo della capacità nazionale complessivamente
disponibile. La capacità restante (20%) e quella eventualmente non concessa
in via prioritaria saranno disponibili per tutti gli altri operatori alle
tariffe fissate dall'Autorità. Questo criterio di conferimento resterà in
vigore sino al raggiungimento di una capacità complessiva nazionale di
rigassificazione pari a 25 miliardi di metri cubi per anno e riguarderà i
soli impianti che entreranno in esercizio entro il 31 dicembre 2010.
Obiettivo dell'Autorità è incentivare la disponibilità della capacità di
rigassificazione necessaria per far fronte ai previsti aumenti di consumo
nei prossimi otto anni, rendendo contemporaneamente disponibile capacità
per almeno 5 miliardi di metri cubi di gas in favore di tutti gli operatori
del mercato. E' anche favorito lo sviluppo di un mercato "spot",
con partite di gas che si rendessero disponibili nel breve periodo, in grado
di fornire un significativo stimolo alla concorrenza. Il conferimento di
accesso prioritario ai soggetti che sostengono il costo dell'allestimento
del terminale di rigassificazione dà attuazione al principio fissato dal
decreto legislativo di liberalizzazione del mercato del gas (n. 164 del
2000) che prevede che "l'accesso non può essere rifiutato ove il
cliente sostenga il costo delle opere necessarie per ovviare alla mancanza
di capacità di connessione". Al fine di garantire condizioni di
massima trasparenza al mercato, l'Autorità ha anche stabilito un obbligo di
pubblicità delle condizioni economiche negoziate tra il soggetto che
detiene il terminale e il soggetto titolare dell'accesso prioritario, con la
loro pubblicazione su internet. Gli interessati all'accesso prioritario sono
tenuti a farne richiesta all'Autorità, che valuterà le richieste
nell'ordine temporale di ricezione. Le richieste dovranno essere
accompagnate dalla descrizione delle modalità di finanziamento degli
impianti e da copia degli atti amministrativi necessari per la loro
realizzazione.
TIM:
CONCLUSO IL NEGOZIATO CON I SINDACATI SUL PIANO DI SVILUPPO E
RIORGANIZZAZIONE CIRCA 3000 ASSUNZIONI NEL TRIENNIO 2002-2004 16 MLD DI EURO
DI INVESTIMENTI
Roma, 20 maggio 2002 - Il Gruppo Telecom Italia ha concluso il negoziato con
le Organizzazioni Sindacali sul Piano di Sviluppo 2002-2004. Sono previste
circa 3000 assunzioni nel triennio, comprese le risorse che entreranno nel
Gruppo dall'eventuale acquisizione di Blu, mirando ad acquisire e sviluppare
nuove competenze necessarie alla crescita dei segmenti strategici
dell'offerta e a potenziare e migliorare i servizi al cliente. Nell'arco
della durata del Piano, al fine di garantire il corretto dimensionamento
occupazionale e il necessario mix professionale, è previsto l'avvio di
progetti di riqualificazione delle risorse supportati da programmi formativi
e il ricorso alla mobilità di accompagnamento alla pensione per gli aventi
diritto. Non è quantificata la dimensione del processo, che potrà essere
definita solo nell'ambito delle previste procedure. Sono inoltre confermate
le indicazioni del Piano Industriale 2002-2004 che prevedono almeno 2
miliardi di euro di efficienze nel triennio e circa 16 miliardi di euro di
investimenti destinati all'innovazione e al mantenimento sia della rete
fissa (circa 7 miliardi di euro), sia della rete mobile (circa 7 miliardi di
euro), ai servizi It e Ip (circa 1 miliardo di euro) e all'innovazione
tecnologica (circa 700 milioni di euro). Il Gruppo Telecom Italia,
confermando l'impegno affinché il Mezzogiorno possa cogliere tutte le
opportunità offerte dalla Net-Economy, destinerà il 26% degli investimenti
per la rete al Sud. La conclusione del negoziato conferma il valido quadro
di relazioni industriali tra Telecom Italia e le Organizzazioni Sindacali.
Vengono, inoltre, recepiti gli obiettivi di efficienza e di sviluppo del
Piano Industriale, indicato l'utilizzo di strumenti non traumatici per il
riequilibrio occupazionale, ribadito l'impegno per una significativa
formazione e riqualificazione del personale e infine previsto l'inserimento
di giovani nelle aziende del Gruppo, in particolare al Sud.
DENTRO
UN DRAGO FINO ALLE SCRIVANIE DI MAMMA E PAPA': ROYAL INSURANCE HA CELEBRATO
PER IL SECONDO ANNO LA FESTA DELLA MAMMA CHE LAVORA NEI CORRIDOI DELLA
COMPAGNIA ASSICURATIVA , TRA LE POCHE CON UN NIDO AZIENDALE, UNA PARATA DI
BAMBINI HA ANIMATO UN GRANDE DRAGO
Cinisello Balsamo (Mi), 20 maggio 2002 - Royal Insurance, compagnia d'
assicurazione specializzata nella vendita di polizze auto via telefono e via
internet, ha celebrato venerdì scorso la Festa della mamma che lavora con
una insolita parata che ha portato i bambini negli uffici di Cinisello
Balsamo. I piccoli ospiti, all'interno di un drago gigante, hanno
attraversato gli uffici e hanno visitato i luoghi dove si recano ogni giorno
i loro genitori. L'evento, promosso dal Corriere Lavoro con il patrocinio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha portato i bambini in molte
aziende italiane che per un giorno hanno aperto le porte dei luoghi di
lavoro a genitori e figli. Royal Insurance ha accolto dunque i figli dei 450
dipendenti con "Macedonia" , uno spettacolo di burattini e pupazzi
della compagnia Teatro del Corvo, culminato con la parata del grande drago,
intorno alle ore 11. Infine i genitori hanno accompagnato i bambini a
visitare i loro luoghi di lavoro soffermandosi in particolare presso il call
center, dove lavorano 304 persone. Royal Insurance partecipa per il secondo
anno alla Festa della mamma che lavora. Si ricorda che nella scorsa edizione
era stata organizzata una giornata con giochi e animazione sul tema della
sicurezza stradale. Quest' anno il grande drago ha aiutato i piccoli a
visitare gli uffici in maniera simpatica e divertente. "Siamo lieti di
riprendere l'esperienza dello scorso anno, perché il tema della
conciliazione tra lavoro e famiglia è molto sentito in Royal Insurance.
Infatti proprio lo scorso settembre abbiamo aperto l'asilo nido aziendale
che oggi è frequentato dai figli dei nostri dipendenti. Questa giornata è
quindi l'occasione per aprire le porte a bambini più grandi di quelli che
frequentano il nostro asilo", ha dichiarato Alida Galimberti, marketing
manager della compagnia assicurativa oltre che mamma. L'asilo nido aziendale
di Royal Insurance, destinato ai figli dei 470 dipendenti, è aperto 12 mesi
l'anno dalle 8 alle 20, incluso il sabato dalle 9 alle 17. Il servizio è
destinato ai bambini di età compresa tra 1 e 3 anni e accoglie attualmente
15 bambini. L'apertura prolungata dell'asilo è stata dettata in particolare
dalla volontà di venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano
presso il call center, in cui operano complessivamente 304 addetti (il 61%
del personale).
"AZIENDE
APERTE", E' STATO UN SUCCESSO PER UN GIORNO 22 IMPRESE DEL
TESSILE-ABBIGLIAMENTO HANNO APERTO LE LORO PORTE AL PUBBLICO, CHE HA
VISITATO SEDI E STABILIMENTI
Milano, 20 maggio 2002 - Per un giorno, nella prima settimana di maggio, 22
imprese del tessile-abbigliamento hanno aperto le loro porte al pubblico,
che ha potuto visitare le loro sedi e gli impianti industriali.
L'iniziativa, chiamata "Aziende aperte - La tua giornata nel tessile e
nella moda", prima nel suo genere, è stata un successo. Ha consentito
l'incontro tra le realtà del tessile-abbigliamento con la cittadinanza e le
istituzioni locali e scolastiche, con l'obiettivo di far conoscere la realtà
del settore e di orientare i giovani sulle opportunità professionali che
offre. "Aziende aperte" è stata organizzata dal Gruppo Giovani
Imprenditori dell'Associazione Tessile Italiana e da Sistema Moda Italia. La
giornata è stata un momento di festa, che ha soddisfatto sia i visitatori,
sia le imprese partecipanti. I numerosi visitatori si sono avvicinati alle
realtà aziendali, scoprendo le loro opportunità professionali e la cultura
aziendale attraverso la conoscenza dell'operato quotidiano. Le imprese che
hanno aperto le proprie porte, accompagnando il pubblico alla comprensione
dei prodotti, delle macchine e degli ambienti, hanno promosso le
caratteristiche di eccellenza della filiera tessile-abbigliamento italiana.
Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani visitatori, a cui sono
state fornite informazioni utili per un loro eventuale futuro lavorativo nel
settore. Partecipazione entusiastica anche da parte dei dipendenti delle
aziende, lieti di mostrare a familiari e conoscenti il luogo di lavoro e la
professionalità del proprio mestiere. Hanno partecipato ad "Aziende
Aperte" le seguenti aziende: Standardtre, Zucchi, Bassetti, Bellora
Giuseppe, Enzo degli Angiuoni, Filatura di Cividate, Foto Finese, Clerici
Tessuto & C., Tintoria Filati Ambrogio Pessina, I.F.T. Crespi, Lora
& Festa, M.T.S. Manifattura Toscana Spalmati, Tasca, Altana, Creazioni
Gea Maglia, Fashion Box Industries, Lane Bottoli, Maglificio Giordano's,
Olimpias, Paolo Maglieria, Timavo&Tivene, Ziche Manifattura Lane. Tutte
si sono dette molto soddisfatte e hanno dichiarato di avere ottenuto un
riscontro superiore alle attese.
INDICI
DEI PREZZI AL CONSUMO APRILE 2002
Roma, 20 maggio 2002 - Le rilevazioni correnti sui prezzi al consumo svolte
dall'Istituto nazionale di statistica danno luogo ad un sistema di indici
costituito da: indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera
collettività (Nic); indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie
di operai e impiegati (Foi) indice dei prezzi al consumo armonizzato per i
paesi dell'Unione europea (Ipca). Ai sensi della legge 5.2.1992, n. 81, i
due indici nazionali sono calcolati anche al netto dei consumi di tabacchi.
Si presentano prima i dati e commenti per gli indici Nic e Foi,
successivamente l'indice Ipca che, a partire da gennaio 2002, viene
elaborato tenendo conto delle riduzioni temporanee di prezzo. Nel mese di
aprile 2002, tutti gli indici dei prezzi al consumo hanno presentato,
rispetto al mese di marzo, una variazione di più 0,3 per cento. Nel
confronto con il corrispondente mese dell'anno precedente gli indici per
l'intera collettività e quello per le famiglie di operai e impiegati senza
tabacchi hanno registrato una variazione del più 2,4 per cento, mentre
l'indice per le famiglie di operai e impiegati con tabacchi ha presentato
una variazione di più 2,3 per cento.
INCHIESTA
DI ALTROCONSUMO: DOVE LA SPESA COSTA MENO
Milano, 20 maggio 2002 - Quali sono i negozi più convenienti della vostra
città? Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, anche
quest'anno ha fatto un'inchiesta (pubblicata sul numero di maggio di
Altroconsumo) per aiutare i consumatori a scegliere. Sotto esame 568 tra
supermercati, ipermercati e hard discount in 33 città italiane. 120 mila i
prezzi rilevati. Sono stati presi in considerazione due tipi di spesa. Il
primo è il carrello con i tipici prodotti di marca che entrano nelle case
delle famiglie italiane. Il secondo riflette la spesa dei consumatori il cui
primo obiettivo è il risparmio, in pratica i prodotti meno cari. Per i
prodotti di marca abbiamo registrato un aumento medio del 3% negli ultimi 12
mesi a spese dei consumatori. Dall' inchiesta è emerso che ci sono
differenze di prezzo per lo stesso prodotto da un punto vendita all'altro
che oscillano tra il 40% e il 60%. I dati raccolti hanno permesso di fare i
conti sul risparmio possibile in ogni città scegliendo il punto vendita più
conveniente. Per l'acquisto dei prodotti di marca la differenza maggiore tra
il punto vendita più economico e quello più caro si verifica a Firenze,
Pesaro, Roma, Pescara, Torino e Venezia: la scelta del negozio giusto in
queste città permette un risparmio annuo superiore ai 500 euro.
INCONTRO
ITALIA-MOLDOVA IN CONFAGRICOLTURA. INTERESSANTI PROSPETTIVE PER L'ASSUNZIONE
DI MANODOPERA
Roma, 20 maggio 2002 - E' stata ricevuta il 17 maggio in Confagricoltura una
delegazione ufficiale del governo della Repubblica di Moldova. Oggetto
dell'incontro, la possibile collaborazione tra i due sistemi economici per
incentivare l'assunzione di manodopera moldova da parte delle aziende
agricole italiane. La Repubblica di Moldova ha infatti in corso di
definizione un accordo con il governo italiano che va in tale direzione.
"Da parte nostra " commenta Confagricoltura " c'è la piena
disponibilità a supportare questo tipo di intese tra i governi. Un
contributo che, nel passare alla pratica applicazione degli accordi
internazionali, può diventare essenziale." Le imprese agricole possono
fornire importanti occasioni di occupazione per i lavoratori
extracomunitari, con reciproco vantaggio. Un processo che è già in atto,
ma che può essere ulteriormente favorito e guidato, anche attraverso
iniziative sul piano formativo. Non a caso, nei giorni scorsi, la
Confagricoltura è tornata sull'argomento, sollecitando il ministro Maroni
ad autorizzare l'ingresso di un'ulteriore quota di lavoratori stagionali
extracomunitari. "E' infatti necessario che detti lavoratori siano a
disposizione delle imprese nel momento giusto e che, inoltre, siano
adeguatamente qualificati sotto il profilo professionale." "E'
senz'altro apprezzabile, quindi - conclude Confagricoltura - che il Governo
della Moldova, parallelamente alle intese ufficiali con le istituzioni
italiane, abbia scelto di intessere rapporti anche con i rappresentanti
delle imprese. Nella speranza che in futuro ciò determini concreti
reciproci vantaggi per i Paesi e gli operatori interessati".
85°GIRO
D'ITALIA: AL VIA LE INIZIATIVE DI CONFCOMMERCIO CAMPER, 5.000 VETRINE IN
ROSA, GIRO D'ITALIA DEI SAPORI, CONCORSO GRAFICO
Roma, 20 maggio 2002 - Intere città si "vestono" di rosa - il
colore della maglia in palio per il vincitore del Giro e della Gazzetta
dello Sport - grazie agli allestimenti e gli addobbi realizzati dai
commercianti in migliaia di negozi. Sono le "Vetrine in Rosa", un
concorso promosso da Confcommercio in collaborazione con la Gazzetta dello
Sport, che pubblica, per ognuna delle tappe del Giro, la foto della
premiazione del titolare del negozio scelto per l'allestimento piu' curato,
originale e rispondente al tema del ciclismo. L'iniziativa, alla sesta
edizione, ha coinvolto negli anni passati 7.200 negozi, ma per l'85° Giro
si prevede di contare oltre 5000 adesioni: solo a Fossano e Limone Piemonte,
le prime 2 località italiane toccate dal Giro, oltre 300 negozi hanno
aderito all'iniziativa, creando vere e proprie opere d'alto artigianato,
come la bicicletta di cioccolata realizzata con oltre 25 kg di cioccolato ed
esposta in una pasticceria. Per Ferruccio Dardanello, Vice Presidente
Nazionale di Confcommercio, appassionato di ciclismo, "patron" e
animatore delle iniziative di Confcommercio collaterali al Giro "il
legame fra il Giro d'Italia e gli operatori del commercio e del turismo è
strettissimo. Per chi, come i negozianti, i baristi, i ristoratori, è
abituato a lavorare sulla strada, a contatto con il pubblico, l'entusiasmo
per il Giro - l'unica manifestazione sportiva che viene direttamente a casa
tua, nel tuo paese e che quindi è sentita come la festa popolare piu'
famosa d'Italia - è piu' che naturale, fisiologico, e questo spiega la
vasta adesione alle iniziative promosse da Confcommercio." Fra le altre
iniziative di Confcommercio, oltre al Camper di Confcommercio, che partecipa
per l'intero Giro alla carovana distribuendo gadget e materiale informativo,
il concorso grafico "Immagini del Giro d'Italia", riservato agli
alunni della IV e V elementare e delle scuole medie, ha già coinvolto oltre
115 scuole e 8.000 studenti. Ad ogni tappa, l'autore del più significativo
elaborato, ispirato al Giro e realizzato utilizzando la tecnica preferita,
è premiato con una mountain bike. Per valorizzare il patrimonio
enogastronomico locale in alcune sedi di tappa iniziative mirate, quali il
"Giro d'Italia dei sapori" e "Pani in Rosa", faranno
conoscere al grande pubblico del Giro le caratteristiche di prodotti e
tradizioni sempre diversi e originali. Lo scorso anno, la bicicletta di pane
creata per festeggiare la partenza dell'84° Giro d'Italia - lunga 7,5
metri, alta 4,5, costruita da una struttura di 230 kg di ferro e 2050 kg di
pane - ed esposta nell'atrio della stazione di Pescara, è stata inserita
nel Guiness dei Primati 2002.
PEPSI:
LA NUOVA BIBITA DI MIRABILANDIA CONTINUA LA STRATEGIA DI ACCORDI DI PEPSI
PER LA DISTRIBUZIONE DEI PROPRI PRODOTTI, GIÀ PRESENTI SUI TRENI, NELLE
SALE DEL BINGO, NELLE BASI NATO
Milano, 20 maggio 2002 - Pepsi ha appena messo a segno un accordo triennale
con il parco di divertimenti Mirabilandia per la fornitura di circa 300.000
litri all'anno di prodotti Pepsi e Gatorade. Secondo le stime questa
fornitura vale circa 1 milione di consumazioni per un valore annuo di circa
225.000 Euro. E' la prima volta che in un accordo per la fornitura delle
bibite, Pepsi inserisce, oltre ai suoi prodotti Pepsicola, Max, Boom, 7Up e
Slam, anche i prodotti Gatorade, il marchio recentemente acquistato e
specializzato nelle bibite energetiche. Mirabilandia, il parco di
divertimenti romagnolo e secondo in Italia per dimensione, conta su 1
milione 600 mila visitatori l'anno, prevalentemente italiani e tedeschi che
frequentano la costa adriatica. L'apertura per l'anno 2002 è prevista il 28
marzo e il parco resterà aperto fino al 13 ottobre. L'accordo di fornitura
al parco di divertimenti, strappato alla storica concorrente di Pepsi, è il
risultato di una negoziazione vinta grazie a garanzie di carattere tecnico e
qualitativo offerte da Pepsi per la fornitura dei prodotti, per
l'istallazione e la manutenzione degli impianti di refrigerazione, oltre ad
un prezzo decisamente competitivo e quindi ad una maggiore profittabilita'
rispetto al competitor. "Si tratta di un risultato importantissimo -
spiega Roberto Ferrini, Direttore Vendite di Pepsico Italia - che premia
l'abilità di Pepsi nel proporre soluzioni pratiche e flessibili per
rispondere appieno alle specifiche esigenze di clienti complessi come il
parco di Mirabilandia". "Quello siglato con Mirabilandia è un
accordo di grande valore - afferma Massimo Ambrosini, Direttore Generale di
Pepsico Italia - che rappresenta l'ultimo successo di una politica di
accordi commerciali che la Pepsi ha avviato negli ultimi 18 mesi e che punta
a garantire un'alta visibilità del marchio in luoghi considerati strategici
grazie alla grande affluenza di pubblico".
PIRELLI
INTERNETIONAL AWARD: TOP PRIZE 2001 PIÙ DI 1000 I LAVORI SELEZIONATI PER LA
6A EDIZIONE DEL PREMIO. L'AGENZIA FAO DELLE NAZIONI UNITE VINCE IL PREMIO
PER L'INFORMAZIONE SCIENTIFICA
Roma, 20 Maggio 2002 - Si è svolta il 16 maggio a Roma la consegna dei
premi del Pirelli Internetional Award, il primo concorso internazionale
multimediale istituito nel 1996, gestito interamente su Internet
www.pirelliaward.com e giunto alla 6&supa; edizione. I riconoscimenti
sono stati assegnati a Roma nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato
Carlo Buora, Amministratore Delegato del Gruppo Pirelli; Umberto Colombo,
Presidente della Giuria del Premio, e Carlo Massarini, conduttore televisivo
e giornalista specializzato nelle nuove tecnologie. Dopo aver valutato gli
oltre 1000 lavori selezionati, la Giuria internazionale ha assegnato i vari
premi, quest'anno suddivisi in due categorie: Didattica Multimediale e
Ambiente. Il Top Prize, del valore complessivo di 25.000 Euro, è stato
assegnato al professor Robert Michelson, del Georgia Tech Institute of
Technology. Il lavoro (avdil.gtri.gatech.edu/Rcm/Rcm/Entomopter/EntomopterProject.html),
premiato come miglior prodotto proveniente da una scuola, università o
centro di ricerca nella categoria Didattica Multimediale, consiste nella
simulazione di una missione su Marte, prevista dalla Nasa fra il 2013 e il
2017, da parte di uno dei rivoluzionari mezzi di trasporto candidati a
parteciparvi - l'entomopter - mosso da un'energia chimica di nuova
concezione denominata reciprocating chemical muscle. "Il Pirelli
Internetional Award", ha sottolineato Carlo Buora, "vuole essere
un contributo concreto del Gruppo alla diffusione 'on-line' della cultura
scientifica e tecnologica. Attraverso questo Premio, che costituisce un
complemento alle attività dei Pirelli Labs, il polo di eccellenza
tecnologica del Gruppo, Pirelli rinnova il proprio impegno a stimolare le
attività di ricerca avanzata, confermandosi come 'knowledge company', una
società che si evolve e crea valore attraverso lo sviluppo di nuove
conoscenze e tecnologie". All'interno della stessa categoria, è stato
premiato (15.000 Euro) quale miglior prodotto multimediale destinato alle
scuole, università o centri di ricerca, anche il sito Internet KidsHealth
www.kidshealth.org della statunitense Nemours Foundation, che descrive il
corpo umano e le sue patologie con linguaggio e grafica a uso e consumo dei
più giovani, dei genitori e dei medici. La categoria Ambiente ha visto
vincitori l'italo-palestinese George Mu'ammar, per i suoi Modelli
tridimensionali per il Web www.mappe.fabaris.it nella sottocategoria per il
miglior prodotto multimediale per la descrizione o la salvaguardia
dell'ambiente (15.000 Euro), e l'agenzia delle Nazioni Unite FAO, per
WAICENT www.fao.org/waicent
il portale informativo contro la fame nel mondo, nella sottocategoria
dell'editoria scientifica a tema ambientale (15.000 Euro). Il premio Junior,
riservato ai candidati sotto i 21 anni (10.000 Euro) è stato assegnato a
Massimiliano Picone, italiano di 16 anni, per la presentazione multimediale
del suo sito per scienziati in erba La mela di Newton www.applenewton.it La
giuria del premio ha anche assegnato un premio speciale (15.000 Euro) alla
multinazionale americana Silicon Graphics Inc. (SGI) per la sua attività
complessiva nel campo della visualizzazione scientifica, dimostrata con una
serie di filmati su argomenti coerenti alle finalità del Pirelli
Internetional Award. Il Pirelli Internetional Award, aperto a tutti gli
utenti Internet del mondo, assegna premi per oltre 80.000 Euro ai migliori
lavori di divulgazione scientifica e tecnologica veicolata su Internet.
Tutti i progetti sono esaminati da una Giuria Internazionale, presieduta dal
professor Colombo, che comprende fra gli altri il Premio Nobel Ilya
Prigogine; il Direttore Generale della UE, George Metakides; il Direttore
del periodico "New Scientist", Alun Anderson e il direttore del
Media Lab del Massachusetts Istitute of Technology, Walter Bender.
PREMIAZIONE
DEL CONCORSO I GIOVANI E LE SCIENZE LA MANIFESTAZIONE È STATA PROMOSSA
DALLA DIREZIONE GENERALE RICERCA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER GIOVANI
SCIENZIATI
Milano, 20 maggio 2002 - Domani 21 maggio nel corso di una conferenza stampa
saranno assegnati i cospicui premi della selezione italiana del Concorso
promosso dalla Direzione generale Ricerca della Commissione europea per
giovani scienziati. La selezione si è volta a livello italiano presso la
Fast, federazione delle associazioni scientifiche e tecniche. Hanno aderito
gli studenti italiani di età compresa tra i 15 e i 20 anni che frequentano
le scuole medie superiori o il primo anno di università. I vincitori
dell'edizione italiana parteciperanno alle selezioni europee."L'anno
scorso", spiega Alberto Pieri, segretario generale della Fast, "
hanno vinto la selezione italiana progetti quali: uno studio e realizzazione
di una pedivella di bicicletta , una ricerca sull'albero Kenaf, un sistema
di autoguida Ccd, un elaborato sul caffè e uno sullo zafferano, un
prototipo di ricarica batterie intelligente. Viene premiata la qualità e la
capacità di ricerca dei giovani e la loro inventiva". Per l'edizione
italiana i premi sono: Premi Fast : -2.500 Euro per il 1° classificato;
1.000 Euro per il secondo - 500 Euro per il terzo. Premi Intel : - un
personal computer con processore Pentium ° 4 di ultima generazione -la
partecipazione a Intel-Isef negli Usa. Premio Fondazione Lombardia per
l'Ambiente : - 2.000 Euro per il miglior progetto nel settore ambientale I
tre migliori progetti italiani potranno partecipare alla finale del Concorso
europeo per giovani scienziati che si terrà a Vienna il 22-28 settembre
2002 con possibilità di ricevere altri riconoscimenti fino a premi di 5.000
euro e la possibilità di intervenire ad altri importanti concorsi
internazionali. Di seguito l'elenco dei partecipanti in ordine di nome e
cognome, scuola di appartenenza e tipo di progetto: Ferraris Danilo, Itg
"P.L. Nervi" Alessandria , Stazione virtuale del III Millennio;
Lenti Matteo, Itg "P.L. Nervi" Alessandria Stazione virtuale del
III Millennio; Di Clemente Rosanna, Ipc "C. Golgi" - Brescia, La
qualità dell'aria nella VI Circoscrizione della città di Brescia; Galanti
Irene, pc "C. Golgi" - Brescia , La qualità dell'aria nella VI
Circoscrizione della città di Brescia, Nava Annamaria, Ipc "C. Golgi"
- Brescia, La qualità dell'aria nella VI Circoscrizione della città di
Brescia; Perdon Davide, Itis "Enrico Fermi" Desio (Mi) ,
Realizzazione di un impianto a pannelli fotovoltaici per facilitare le
comunicazioni radio fra Ismani, Tanzania, e il resto del mondo; Spinelli
Davide, Itis "Enrico Fermi" Desio (Mi) , Realizzazione di un
impianto a pannelli fotovoltaici per facilitare le comunicazioni radio fra
Ismani, Tanzania, e il resto del mondo; Vismara Paolo, Itis "Enrico
Fermi" Desio (Mi) , Realizzazione di un impianto a pannelli
fotovoltaici per facilitare le comunicazioni radio fra Ismani, Tanzania, e
il resto del mondo; Cavicchioli Costanza, Liceo Scientifico "Leonardo
da Vinci" Firenze, Ricezione ed utilizzo dei segnali campioni di tempo;
Ganimede Cristina, Itas "C. Gallini" Voghera (Pv) , La Polinsettia
tra "mosca bianca" e fotoperiodismo; Sergi Simona, Itas "C.
Gallini" Voghera (Pv) , La Polinsettia tra "mosca bianca" e
fotoperiodismo; Torti Emanuela, Itas "C. Gallini" Voghera (Pv) ,
La Polinsettia tra "mosca bianca" e fotoperiodismo; Bacci
Giovanni, Liceo Scientifico "M. Grigoletti" - Pordenone, Chaos and
Magnetic fields. Studio del moto di un pendolo fra tre magneti; Scian
Ettore, Liceo Scientifico "M. Grigoletti" - Pordenone, Chaos and
Magnetic fields. Studio del moto di un pendolo fra tre magneti; Venerus
Christian, Liceo Scientifico "M. Grigoletti" - Pordenone, Chaos
and Magnetic fields. Studio del moto di un pendolo fra tre magneti; De Cicco
Antonio, Itis "E. Majorana" Somma Vesuviana (Na) 5^ E, L'effetto
Doppler nella Relatività Ristretta e nella Teoria del Riferimento; Giusta
Vittorio, Itis "E. Majorana" Somma Vesuviana (Na) 5^ E, L'effetto
Doppler nella Relatività Ristretta e nella Teoria del Riferimento; De
Candia Marco, Liceo Classico "Socrate" Bari, Caratterizzazione
delle Basi Molecolari della Fenilchetonuria in Italia: Identificazione della
Mutazione r408W nell'Esone 12 del Gene della Fenilalanina Idrossilasi;
Pennetta Giulio, Liceo Classico "Socrate" Bari, Caratterizzazione
delle Basi Molecolari della Fenilchetonuria in Italia: Identificazione della
Mutazione r408W nell'Esone 12 del Gene della Fenilalanina Idrossilasi;
Vitella Daniele, Liceo Classico "Socrate" Bari, Caratterizzazione
delle Basi Molecolari della Fenilchetonuria in Italia: Identificazione della
Mutazione r408W nell'Esone 12 del Gene della Fenilalanina Idrossilasi;
Granata Enrico, Liceo Scientifico "G. Galilei" , CALC Versione
3.1; Angius Raffaele, Università Fisica al microonde; Metere Roberto,
Università, Fisica al microonde Chiarandini Massimo, Itis "G.
Segato" Belluno, Studio e realizzazione di un dispositivo regolabile e
portatile per trazioni funzionali della colonna vertebrale ad uso personale;
Driussi Federico, Itis "G. Segato" Belluno, Studio e realizzazione
di un dispositivo regolabile e portatile per trazioni funzionali della
colonna vertebrale ad uso personale; Ribotis Alberto, Itis "G.
Segato" Belluno, Studio e realizzazione di un dispositivo regolabile e
portatile per trazioni funzionali della colonna vertebrale ad uso personale;
Milani Lorenzo, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) , Reimpianto di
croatina. Valutazione della possibilità di reimpianto del vitigno croatina
nel vigneto; Rustioni Laura, Itas "G. Gallini" Voghera (Pv) ,
Reimpianto di croatina. Valutazione della possibilità di reimpianto del
vitigno croatina nel vigneto; Strada Federica Maria, Itas "G. Gallini"
Voghera (Pv) , Reimpianto di croatina. Valutazione della possibilità di
reimpianto del vitigno croatina nel vigneto; Merlini Valentina, Itas
"G. Gallini" Voghera (Pv) , Aspetti podologici dell'oltrepo
pavese. Analisi dei coefficienti di correlazione tra argilla, limo, sostanza
organica e capacità di scambio cationico; Migliora Stefania, Itas "G.
Gallini" Voghera (Pv) , Aspetti podologici dell'oltrepo pavese. Analisi
dei coefficienti di correlazione tra argilla, limo, sostanza organica e
capacità di scambio cationico; Ulivi Francesca, Itas "G. Gallini"
Voghera (Pv) , Aspetti podologici dell'oltrepo pavese. Analisi dei
coefficienti di correlazione tra argilla, limo, sostanza organica e capacità
di scambio cationico; Buttaro Nicola, Liceo Scientifico "E. Majorana"
Mola di Bari (Ba) , Caratterizzazione biologica e chimica delle acque delle
saline di Margherita di Savoia; Romito Marco, Liceo Scientifico "E.
Majorana" Mola di Bari (Ba) , Caratterizzazione biologica e chimica
delle acque delle saline di Margherita di Savoia; Tribuzio Nicola, Liceo
Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Caratterizzazione
biologica e chimica delle acque delle saline di Margherita di Savoia; Casuli
Luca, Liceo Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) ,
Monitoraggio della qualità dell'aria di Mola di Bari; Furio Pietro, Liceo
Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Monitoraggio della
qualità dell'aria di Mola di Bari; Messineo Daniela Maria, Liceo
Scientifico "E. Majorana" Mola di Bari (Ba) , Monitoraggio della
qualità dell'aria di Mola di Bari.
ACCORDO
DI PROGRAMMA MIUR-UNIVERSITÀ DI FIRENZE: 95 MILIONI DI EURO PER L'EDILIZIA
E IL DECENTRAMENTO
Roma, 20 maggio 2002 - E' stato sottoscritto tra il Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Rettore
dell'Università di Firenze un accordo di programma per la realizzazione di
interventi di edilizia per complessivi 190 milioni di euro, con un apporto
del Ministero pari al 50 per cento (95 milioni di euro) mediante mutui della
Cassa depositi e prestiti con ammortamento a proprio carico. L'accordo era
già stato preannunciato dal Ministro Letizia Moratti nel corso
dell'inaugurazione dell'anno accademico nel novembre scorso. Gli interventi
si riferiscono allo sviluppo del polo scientifico-tecnologico di Sesto
Fiorentino, alla riorganizzazione funzionale e strutturale degli immobili
del centro storico per le facoltà umanistiche e al completamento del polo
delle scienze sociali di Novoli. L'attuazione della politica di
decentramento sul territorio dell'Università di Firenze consente di
realizzare un processo di razionalizzazione dell'offerta didattica e
scientifica e di riequilibrio delle dotazioni di spazi delle singole
strutture. Viene in tal modo data positiva risposta alle necessità
derivanti dall'evoluzione del carico didattico conseguente ai nuovi modelli
organizzativi. L'accordo di programma Miur-Università di Firenze apporterà
concreti benefici al funzionamento di tutto l'Ateneo, migliorando in
particolare la qualità dei servizi che verranno resi agli studenti.
LUCIO
BIANCO, PRESIDENTE DEL CNR, IN VISITA IN CINA PER STRINGERE NUOVI ACCORDI DI
COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELLA SCIENZA E TECNOLOGIA E CON LE
ACCADEMIE DELLE SCIENZE LOCALI
Roma, 20 maggio 2002 - "La ricerca italiana, secondo quanto previsto
dal documento sulla politica scientifica e tecnologica approvata
recentemente dal Governo su proposta del Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti, si appresta a vivere
finalmente una stagione di forte rilancio, che favorirà concretamente la
conclusione di accordi di cooperazione internazionale con diversi Paesi, tra
cui naturalmente la Cina". Lucio Bianco, Presidente del Consiglio
Nazionale delle Ricerche, ha illustrato oggi, nel corso di una conferenza
svoltasi a Pechino alla presenza di numerosi rappresentanti delle varie
Accademie delle Scienze cinesi, del Ministero della Scienza e Tecnologia e
dell'Ambasciatore italiano Paolo Bruni, le prospettive del settore della
ricerca. "Se la prossima legge finanziaria - ha sottolineato Bianco -
confermerà le linee guida indicate dal Ministro Moratti, l'Italia potrà
contare su una netta inversione di tendenza nel campo della Ricerca e
Sviluppo, sia in termini di risorse, sia in termini di rilancio della
politica di collaborazione internazionale". In questo contesto la
visita di Bianco assume un rilievo particolare, perché consente al Cnr di
confermare gli accordi scientifici in atto e di stringere nuove intese:
"La nostra speranza - ha concluso Bianco - è che la Cina, un Paese che
sta avendo un ritmo di crescita superiore alla media di molti altri paesi
industrializzati, possa rappresentare sempre più un partner privilegiato
per l'Italia".
DAL
"FORUM EUROPEO SULLA RICERCA IN AGRICOLTURA PER LO SVILUPPO",, UN
PIANO STRAORDINARIO, PER MIGLIORARE LA SICUREZZA ALIMENTARE NEL CONTINENTE
AFRICANO
Roma, 20 maggio 2002 - La disponibilità alimentare in tutto il mondo è
aumentata negli ultimi anni del 30% pro-capite, con un'eccezione: l'Africa,
dove le organizzazioni internazionali hanno registrato una diminuzione del
7%. Una situazione drammatica, che ha indotto il segretario Generale delle
Nazioni Unite, Kofi Annan, a mobilitare le Accademie delle Scienze affinché
predispongano con urgenza un piano per migliorare la sicurezza alimentare in
quel continente. A fornire questa anticipazione è il Presidente della
Commissione Food for Africa e Senatore del Parlamento olandese, Ruddy
Rabbinge, intervenuto al Forum europeo sulla ricerca in agricoltura per lo
sviluppo, conclusosi oggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. Di
fronte a una platea di circa 300 persone - tra funzionari dell'Unione
Europea, ricercatori, rappresentanti delle organizzazioni internazionali del
settore (FAO, GFAR, CGIAR), di quelle non governative e dei Paesi in via di
sviluppo - Rabbinge ha ricordato che il 90% della popolazione africana vive
in zone rurali e in media il 70% è impegnato in agricoltura (in Algeria il
14%, mentre in Burundi si arriva al 93%). Eppure, nonostante questo settore
copra una quota tra il 30 e il 50% del prodotto interno lordo, il tasso di
produttività continua ad essere estremamente basso. La speranza è che
grazie all'impegno dei paesi più avanzati si possano ottenere risultati
positivi come quelli raggiunti in Kenia, Tanzania, Malawi e Uganda, che
hanno triplicato in pochi anni la produzione di Caianus, un legume ricco di
proteine, che occupa oggi ben 80.000 ettari. O che si possa ripetere il
successo registrato con la soia, che in 7 anni è passata da zero a 100.000
ettari coltivati per la produzione di olio. E tra le iniziative in corso, il
rappresentante delle Nazioni Unite ha ricordato il progetto sul fiume Niger,
che grazie al finanziamento di Italia, Francia e Olanda ha restituito alla
coltivazione 30.000 ettari prima abbandonati.
LA
METROPOLITANA PER LA FIERA - BIS: VIA DI COLLEGAMENTO DAL CENTRO DI MILANO A
MALPENSA
Milano, 20 maggio 2002 - Una linea metropolitana che, a partire da Molino
Dorino arrivi alla Fiera - bis nell'area di Rho Pero. Ma soprattutto che da
lì arrivi a Malpensa, collegando Milano all'aeroporto, a partire dal centro
di Milano, arrivando alla sede storica della Fiera, via via fino alla sede
di Rho - Pero. La nuova asse della metropolitana milanese può quindi essere
lungo il Sempione e può essere esterna, non interrata, con notevole
risparmio di costi. Prolungare la metropolitana solo fino alla Fiera - bis,
potrebbe avere la conseguenza di incentivare il traffico automobilistico
lungo il Sempione, a causa della concentrazione del flusso di visitatori
della fiera e pendolari. E' questa la proposta del Comitato Promotore della
linea metropolitana: all'incontro hanno partecipato Alberto Panigo,
consigliere della Camera di Commercio di Milano, il senatore Giuseppe
Valditara, oltre a rappresentanti del mondo istituzionale e
associazionistico, tra cui Achille Colombo Clerici, presidente di
Assoedilizia, Gabriele Lanfredini, presidente dell'Unione Artigiani,
Guaitamacchi, presidente ALI, Associazione Legnanese Industria, Renato
Borghi, Vicepresidente dell'Unione Commercio Turismo e servizi. "La
Fiera bis a Rho - Pero - ha dichiarato Alberto Panigo, consigliere della
Camera di Commercio - rappresenta una opportunità importante per una città
moderna, con un'infrastruttura all'avanguardia a livello europeo e
internazionale. Ma per ottenere i migliori risultati abbiamo pensato di dare
vita a strutture che favoriscano il dialogo tra le istituzioni e il mondo
associazionistico. Si tratta di uno strumento per arrivare a scelte
condivise per i numerosi protagonisti coinvolti. Con l'obiettivo di arrivare
ad avere un impatto il più possibile esteso sul territorio e sulla sue
componenti economiche". "La proposta di collegare la nuova fiera
di Rho - Pero con Malpensa - ha dichiarato il Senatore Giuseppe Valditara -
deriva dalla necessità di evitare il soffocamento del traffico sul
territorio a seguito dell'inevitabile incremento dei movimenti che la nuova
struttura porterebbe. Già ora la situazione della mobilità è al limite e
questo può diventare un fattore che rischia di ostacolare lo sviluppo della
stessa Fiera o comunque di penalizzarla. Sarebbe poi un'occasione di
sviluppo per tutta l'area che va dalla periferia di Milano fino a Varese,
un'occasione da cogliere per sviluppare i servizi sul territorio".
L'economia nella Cintura Nord - comprensori di Rho, Bollate, Cinisello
Balsamo e Sesto San Giovanni (fonte Camera di Commercio di Milano). Al 31
dicembre, le imprese iscritte erano 41.530, il 2,2% in più rispetto allo
stesso periodo dell'anno precedente. Crescono in particolare: Bollate
(+3,2%), Rho (+2,3%), Cinisello Balsamo (+1,7%) e Sesto S.Giovanni (+1,5%).
In crescita il settore degli alimentari (+12,7%), dell'agricoltura (+11,7%),
immobiliare (+9,1%), edilizia (+5,7%), nonché della sanità (+18,2%). In
calo, invece, il settore alberghiero-ristorazione (-7,2%), gomma-plastica
(-5,9%), tessile e abbigliamento (-3,6%).
AVVIO
DEI LAVORI DI RESTAURO DELLA FACCIATA DEL DUOMO
Milano, 20 maggio 2002 - La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano ha deciso
di procedere all'intervento di messa in sicurezza e restauro della facciata,
il cui ultimo intervento risale al 1972/74 per la facciata vera e propria e
agli anni Trenta per le guglie. Il degrado, cui è soggetto il marmo di
Candoglia della statuaria e degli ornati nell'aerosol milanese ancora
fortemente inquinato, unito ai grandi sbalzi termici dell'ultimo inverno,
esplicano un'azione chimica e meccanica sul materiale causando
preoccupazione per il rischio di pericolosi distacchi. I lavori sono stati
preceduti da una mappatura fotogrammetrica digitale in scala 1:20 svolta nel
mese di marzo con la collaborazione di Eni Tecnologie, che effettuerà poi
indagini scientifiche sulla consistenza di parti della facciata. In questa
settimana inizia l'erezione di un ponteggio che occulterà tutta la facciata
e le sue dodici guglie, e sarà terminato prima dell'estate. Si darà corso
ad approfondite indagini sul degrado della pietra e sulla messa a punto
delle metodologie più appropriate per gli interventi di pulitura, ove
necessari, con la consulenza del Centro "Gino Bozza" del C.N.R.
che valuterà, inoltre, eventuali protettivi e consolidanti. I lavori
inizieranno dalla parte superiore procedendo verso il basso, con una durata
di non meno di 24 mesi. Tutti gli interventi saranno meticolosamente
descritti e inseriti in un modello computerizzato, insieme alla
documentazione degli interventi del passato (1935/39 - 1972/74).
L'organizzazione del cantiere ha tenuto conto delle esigenze di afflusso
alla cattedrale, mantenendo aperte le porte in facciata e utilizzando i
fianchi per la movimentazione dei materiali. Non saranno in alcun modo
compromesse manifestazioni e celebrazioni liturgiche. I lavori di restauro
saranno svolti direttamente dalla Veneranda Fabbrica che si avvarrà di
collaborazioni specifiche per operazioni particolarmente specialistiche,
d'intesa con la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici.
LA
CATTEDRALE INEDITA DALL'ARCHIVIO DELLA VENERANDA FABBRICA I PROGETTI MAI
VISTI PER LA FACCIATA DEL DUOMO L'ETÀ SPAGNOLA 1582- 1737
Milano, 20 maggio 2002 - E' stata inaugurata da quale giorno la mostra
"La Cattedrale inedita. Dall'Archivio della Veneranda Fabbrica i
progetti mai visti per la facciata del Duomo: l'età spagnola
1582-1737", in programma presso il Museo del Duomo (Piazza Duomo, 14
Milano) dal 9 maggio al 14 luglio. Una piccola mostra per un grande pezzo di
storia: è così che può essere definita questa particolare esposizione
dedicata alla facciata del Duomo di Milano, protagonista per secoli di
dibattiti che hanno mobilitato papi, architetti, pensatori, sovrani e il
popolo stesso. I visitatori potranno così scoprire che il Duomo non è
sempre stato così come ora lo vediamo, ma ha subito dei radicali
cambiamenti nel corso dei secoli. Potranno anzitutto vedere come si
presentava Piazza del Duomo quando ancora al posto del Duomo c'era la
Basilica di Santa Maria Maggiore, di come si presentava il Duomo quando fu
imposta una facciata di stile romano, visibile nel Progetto di Pellegrino
Pellegrini, detto il Tibaldi, 1610, o ancora di come sarebbe potuta essere
se fosse stato realizzato il progetto baroccheggiante di Francesco Castelli,
1651. Ed è proprio alla facciata che viene dedicata questa mostra:
"Del resto" come spiega Ernesto Brivio, sigillo alla grandiosa
macchina Direttore del Museo del Duomo "la posta in gioco era alta: si
trattava di apporre un architettonica del Duomo. La facciata che vediamo è
la testimonianza di una grande avventura, di una parata di tecniche, idee e
manualità; è un'architettura nella quale ogni pietra, ogni statua, ogni
decorazione è figlia del proprio tempo, cioè dell'anno e del giorno che
l'hanno vista porre in opera". Conservati negli Archivi della Veneranda
Fabbrica, i progetti e i documenti esposti svelano ora a studiosi e curiosi
i lati nascosti di questa lunga e affascinante storia. "Una storia
che" afferma Francesco Repisthi, curatore della mostra insieme a
Richard Schofield " presenta una serie di documenti di novità assoluta
e numerose precisazioni, e che assume importanza proprio per l'esemplarità
dei dibattiti e dei progetti discussi, e in grado di costruire, in relazione
alle scelte formali e alle prassi dell'architettura tra Cinquecento e
Seicento, un inedito itinerario. La facciata del Duomo è quindi un
protagonista riflesso, uno specchio, un indicatore esemplare di tendenze, di
mode e della cultura architettonica di questo periodo". Uno specchio
dei tempi talmente significativo da meritare la massima attenzione anche da
parte dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, che, venuto a
conoscenza dei disegni nell'ambito della partecipazione della mostra a
"Specchio d'Europa", ha deciso di finanziarne il restauro.
"Per Specchio d'Europa" continua Paola Iannace, Assessore alla
Cultura e ai Beni Culturali della Provincia di Milano "questa mostra
significa molto, in quanto ripropone il ruolo centrale che il nostro
maggiore monumento, il Duomo di Milano, ha ricoperto nel corso dei secoli ed
in particolare durante l'età spagnola, a cui quest'anno è dedicata
l'iniziativa della Provincia" "Con questa mostra" conclude
Marco Orombelli, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo "la
Veneranda Fabbrica prosegue nel proprio impegno a conservare, difendere e
valorizzare l'immenso patrimonio storico e artistico nato con la Cattedrale,
e che per la Cattedrale continua a crescere, arricchendosi di nuove storie,
nuovi talenti e nuovi dibattiti". Scheda della mostra"La
cattedrale inedita": forse non molti sanno che la facciata del Duomo
non è stata concepita come la vediamo ora, ma è stata elaborata nel corso
dei secoli, mobilitando papi, architetti, pensatori, sovrani e il popolo
stesso. Un dibattito che ha infuocato mezzo mondo, particolarmente ricco e
vivace durante l'età spagnola, (1582-1737), che viene ricostruito in questa
mostra attraverso 67 pezzi tra disegni e documenti d'epoca. Tra questi
spiccano 19 progetti in possesso dell'Archivio della Veneranda Fabbrica
finora mai esposti in pubblico e restaurati per l'occasione, di cui 3
ritenuti dispersi e fortunosamente ritrovati. Il percorso prosegue nel
Museo, dove verranno segnalate al pubblico le opere appartenenti al periodo
spagnolo. Mostra di elevato valore sia documentario che divulgativo sulla
lunga gestazione per la conclusione del monumento simbolo di Milano. Luogo:
Museo del Duomo di Milano, sala degli Arazzi, Piazza Duomo 14- Milano;
Durata: 9 maggio 14 luglio 2002; Orari: 10-13.15 e 15-18 tutti i giorni
della settimana; Costo: 6 euro, il costo dell'ingresso al Museo.;
Informazioni: tel. 02/860358; Visite Guidate: su prenotazione rif. Sig.ra
Fiorenza Parmeggiani.
UNA
RICERCA DELL'ESA CONTRIBUISCE ALLO SMALTIMENTO DELLE ACQUE REFLUE
Bruxelles, 20 maggio 2002 - Una ricerca finanziata dall'Agenzia spaziale
europea (Esa) sulle modalità di alimentazione degli astronauti durante le
future missioni su Marte è attualmente impiegata per nuove e meno
"gustose" applicazioni nel campo dello smaltimento dei fanghi
derivanti dal trattamento delle acque reflue sulla Terra. Il progetto
Melissa (Micro-ecological life support alternative - Alternativa
microecologica per il mantenimento della vita), che l'Esa attualmente
finanzia nell'ambito di società e istituti di ricerca di tutta Europa, sta
elaborando un sistema per riciclare la maggiore quantità possibile di
rifiuti prodotti dagli astronauti durante le missioni di lunga durata, così
da poterla utilizzare per ottenere alimenti o altri generi di consumo.
Attualmente l'Epas, una società belga che partecipa al progetto, sta
impiegando alcuni dei risultati della ricerca per elaborare metodi di
riduzione della quantità di materiale solido che residua dal trattamento
delle acque reflue. Le tecnologie a tutt'oggi disponibili possono ridurre il
quantitativo di rifiuti solidi presenti negli scarichi quali gli escrementi
dei maiali, gli scarti degli ortaggi o le acque reflue, di una percentuale
massima compresa fra il 40 ed il 60 per cento, spiega il Dr. Dries Demey
dell'Epas. Al momento, questa porzione non assorbita viene eliminata nelle
discariche o disseminata sui terreni agricoli. Nello spazio, dove tanto le
risorse quanto lo spazio vitale devono essere utilizzati nel modo più
efficiente possibile, è fondamentale trovare un utilizzo per i residui dei
rifiuti solidi. Sulla Terra, dove i costi delle discariche sono in aumento,
sarebbe altresì utile individuare una modalità di utilizzo alternativa
delle sostanze residue. Il Dr. Demey sostiene che un metodo che prevede
l'utilizzo di perossido di idrogeno ha ottenuto un certo successo.
"Siamo stati in grado di eliminare l'85 per cento dei rifiuti solidi e
convertirli in acqua e gas metano, che possono essere impiegati per produrre
elettricità", ha spiegato Demey. "L'unico ostacolo è che il
costo è più elevato di quello degli attuali sistemi di smaltimento, ma ciò
è destinato a cambiare in futuro". Tuttavia, se il metano infiammabile
può rappresentare un prodotto utile sulla Terra, nello spazio potrebbe
provocare un disastro. Christophe Lasseur, responsabile del progetto
Melissa, ha dichiarato che l'Esa sta lavorando ad un metodo per rallentare
il processo di fermentazione ed arrestarlo prima che si sviluppi il metano.
Nel sistema elaborato da Melissa, il processo di fermentazione viene
utilizzato per disgregare i rifiuti organici al fine di produrre ammonio,
che viene poi convertito in nitrati. Questi, a loro volta, sono utilizzati
per coltivare i vegetali di cui si nutrono gli astronauti. Infolink: http://www.esa.int
TRONY:
UNA PRIMAVERA DA PROTAGONISTA MAGGIO FESTEGGIA L'APERTURA DEL PUNTO VENDITA
DI ANCONA
Ancona, 20 maggio 2002 - Il 18 maggio, a pochi chilometri dal centro di
Ancona, in zona 'Baraccola' si inaugurano i 3000 mq di superficie espositiva
del nuovo maxistore Trony. Dopo le inaugurazioni di Roma in via Appia Nuova
e nella zona Parioli, Napoli e Siena, maggio festaggia l'apertura di un
nuovo punto vendita della catena Trony, consacrandolo il più grande polo
delle Marche per la vendita al dettaglio di piccoli e grandi
elettrodomestici, prodotti di telefonia, informatica ed elettronica di
consumo e andando a rafforzare la presenza marchigiana del marchio Trony, già
operativo a Monsano e Pesaro. Il nuovo punto vendita è strutturato,
internamente, in modo tale da creare suggestive ambientazioni espositive per
ogni settore merceologico, in grado di affascinare e catturare l'attenzione
del visitatore, trasportandolo in dimensioni fantastiche e sensorialmente
stimolanti. Ogni reparto racconta, infatti, una storia propria, lungo un
percorso ad anello che lascia libero il cliente di organizzare la visita al
negozio secondo le proprie necessità. Tra gli allestimenti più suggestivi
emerge la sezione dedicata alla tv digitale che si caratterizza come un
particolarissimo contenitore a forma di portale che fa da sostegno anche
alle parabole. Entrando invece nell'ambiente dedicato al cinema in casa, ci
si lascia piacevolmente coinvolgere dall'ascolto degli effetti sonori del
surround, mentre l'atmosfera creata attorno ai moderni tv al plasma risulta
essere di grande impatto, con i prodotti che sembrano 'galleggiare',
risaltando all'interno di un volume creato da una coinvolgente atmosfera
scura. Un'area ludica, dedicata ai bambini, viene proposta al centro del
negozio, una vera e propria piazza, all'interno della quale è stato
riprodotto un castello. Per l'esposizione degli apparati elettronici e degli
elettrodomestici è stato invece creato un vero e proprio ambiente
domestico, che fa vivere i prodotti nel loro contesto abituale.
Ambientazioni altrettanto particolari sono state studiate, infine, per i
condizionatori e i preziosi oggetti della lista nozze. Allo scopo di rendere
ancora più piacevole e rilassante la visita al punto vendita, sono state
allestite delle 'zone sosta', all'interno delle quali è possibile sedersi,
bere un caffè, e consultarsi telefonicamente, grazie ai cordless messi a
disposizione da Trony, mentre i bambini assistono alla proiezione di un film
in un ambiente appositamente studiato per loro, ricostruito pensando alle
immagini tratte dal 'mondo' dei cartoon. Il negozio mette inoltre a
disposizione la cortesia e la competenza del personale altamente
specializzato e la possibilità di usufruire di un ampio parcheggio privato,
oltre ad una "convenienza senza paragoni". Domenica 19 maggio
dalle 10.00 alle 18.00 presso la Villa Corvini di Parabiago grande
manifestazione promossa da Slow Food e Berlucchi dedicata ai Presìdi
dell'Arca del Gusto
SLOW
FOOD E GUIDO BERLUCCHI SPOSANO I PRODOTTI DA SALVARE
Parabiago (Mi), 20 maggio 2002 - Salame mantovano, montébore delle valli
tortonesi, seirass del fen, mortadella della Val D'Ossola, paste di melìga
del monregalese, salame d'asino di Valdagno, spalla cruda della bassa
parmense, salmerino del Parco di Corno alle Scale: questi gli straordinari
prodotti dell'Arca del Gusto che potevano essere acquistati e degustati
gratuitamente in abbinamento alla "bollicine" della Guido
Berlucchi ieri domenica 19 maggio dalle 10.00 alle 18.00 presso la Villa
Corvini in Via Santa Maria a Parabiago nell'Alto Milanese. Da segnalare la
presenza del vice Presidente di Slow Food Gilberto Venturini che alle ore
11.00, all'interno della "Sala Rossa" della Villa, ha illustrato
il significato dell'iniziativa ed ha presentato i vari Presìdi. L'obiettivo
della manifestazione, organizzata dal Convivium del Roccolo - la Condotta
dell'Alto Milanese di Slow Food - in collaborazione con l'Assessorato alla
Cultura del comune di Parabiago e la celebre maison franciacortina Guido
Berlucchi, leader in Italia nella produzione di spumanti Metodo Classico, è
stato di promuovere, valorizzare e far conoscere alcuni dei Presidi di
Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna che, con l'omologazione del
gusto dilagante, sono purtroppo a rischio d'estinzione. "Crediamo sia
fondamenale sostenere manifestazioni come questa - dichiara Cristina Ziliani,
responsabile delle relazioni esterne della Guido Berlucchi - in quanto
svolgono un'opera importantissima di educazione al gusto. Con Slow Food noi
della Berlucchi abbiamo infatti già creato da tempo un binomio vincente vòlto
alla salvaguardia del prodotti tipici delle varie regioni italiane, vere e
proprie roccaforti del gusto nonché parte fondamentale del nostro
patrimonio culturale".
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