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GIOVEDI'
23 MAGGIO 2002
pagina 3
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PRESENTATA
IN ASSOLOMBARDA LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO CENACOLO EDITORIA E INNOVAZIONE
DEDICATA AI PROGETTI EDITORIALI DEI GIOVANI A CUI VERRANNO ATTRIBUITI PREMI
IN DENARO E UN SERVIZIO DI TUTORING OFFERTO DAGLI EDITORI MILANESI
Milano,
23 maggio 2002 - La terza edizione del Premio Cenacolo Editoria e
Innovazione, promosso da Assolombarda, Il Sole 24 Ore, Mediaset, Mondadori,
Radio e Reti, Rcs Editori, con la collaborazione di Di Baio Editore e
Federico Motta Editore è stata presentata ieri a Milano nella sede di
Assolombarda da Michele Perini, Ernesto Auci, Antonio Calabrò, Enzo
Campione, Fedele Confalonieri, Maurizio Costa e Cesare Romiti. 1l settore
editoriale a Milano è un vero e proprio asset del nostro tessuto
produttivo", ha affermato Michele Perini Presidente di Assolombarda,
"una risorsa strategica da valorizzare sempre di più e che merita la
stessa visibilità che oggi hanno altri "sistemi" dell'area
milanese, come la finanza, la moda o il design. Anche per questo abbiamo
dato vita al Premio Cenacolo, che rappresenta ormai un appuntamento fisso
non soltanto per il mondo editoriale milanese ma anche per chi, su tutto il
territorio italiano, si occupa di editoria con un approccio innovativo. Gli
oltre 400 prodotti e progetti che hanno partecipato alle due precedenti
edizioni dei premio", ha concluso Perini, "ne sono la conferma più
evidente". 11 Premio Cenacolo, riconoscimento d'eccellenza della
produzione editoriale innovativa in Italia, si amplia quest'anno con una
sezione dedicata alla migliore campagna di comunicazione in ambito
editoriale, intesa come un fattore centrale che può contribuire in modo
determinante allo sviluppo di forme inedite di fruizione e produzione del
settore. Il Premio si struttura in tre sezioni: il Premio Cenacolo
l'Editoria" al migliore e più innovativo prodotto editoriale di
un'azienda italiana: vinto l'anno scorso da Festival Letteratura di Mantova,
si configura ormai come marchio di qualità della migliore produzione
editoriale italiana; il Premio Cenacolo "Giovani" - quest'anno su
scala nazionale - che ha al suo attivo una positiva esperienza di tutoring
offerto dalle aziende promotrici ai vincitori della scorsa edizione, che con
il loro percorso testimoniano il ruolo del Premio come ponte tra mondo della
formazione e realtà produttiva; il Premio Cenacolo
"Comunicazione" rivolto alle agenzie e alle aziende operanti sul
territorio nazionale che vuole valorizzare le migliori campagne e strategie
di comunicazione adottate per promuovere un prodotto editoriale. La Giuria,
anche per questa edizione presieduta da Umberto Eco, è composta da
esponenti del mondo universitario e della comunicazione: Antonio Calabrò
(11 Sole 24 Ore), Francesco Casetti (Università Cattolica di Milano),
Adriano De Maio (Politecnico di Milano), Giovanni Puglisi (Iulm), Gìulio
Giorello (Università degli Studi di Milano), Guido Martinotti (Università
Statale Milano Bicocca), Severino Salvemini (Università Bocconi Milano),
Toni Muzi Falconi (Ferpi), Enrico Montangero (Assocomunicazione). Il Premio
Cenacolo quest'anno è stato incluso in un progetto di più ampio respiro,
"Milano Capitale della Comunicazione", che comprende un
Osservatorio e un sito realizzato da Alchera Group, oltre a incontri e
momenti di confronto con istituzioni, università e cittadinanza. "A
Milano l'editoria offre l'esempio più significativo di coesistenza e
interazione tra media nuovi e tradizionali e trova la sua più alta
concentrazione di talenti e di risorse. Qui ha sede il grande business della
pubblicità e il nostro sistema editoriale è parte essenziale di una rete
che si estende anche a livello internazionale, per questi motivi si è
pensato ad un progetto più articolato e di grande respiro da affiancare al
Prernio", ha dichiarato Antonio Calabrò. Per analizzare gli aspetti
centrali di questo sistema partendo dai fattori produttivi, tecnologici ed
economici è stato creato un Osservatorio con un Comitato Scientifico
coordinato dal Prof. Enzo Rullani, Ca' Foscari Università di Venezia e
composto da: Antonio Calabrò, il Sole 24 Ore; Pasquale Chiappetta, Rcs
Editori; Adriano De Maio, Politecnico di Milano; Giuliano Faliva,
Assolombarda; Willi Proto, Assocomunicazione; Giampaolo Fabris, Iulm Milano,
Maurizio Rosso, Radio e Reti; Severino Salvemini, Università Bocconi
Milano; Alberto Sigismondi, Mediaset; Andrea Zagami, Mondadori. L'indagine,
i cui risultati verranno resi noti periodicamente sul sito
www.editoriaccomunicazione.it e attraverso una newsletter inviata a un
target di operatori del settore, avrà un taglio spiccatamente economico e
funzionale. Partendo da un attento monitoraggio dell'esistente,
l'Osservatorio fornirà una serie di indicazioni, di spunti e prospettive
sullo stato dell'editoria e della comunicazione a Milano, in Italia, in
Europa. Il progetto comprende, infine, due incontri pubblici nei mesi di
giugno e ottobre sui temi dell'editoria e della formazione, rivolti ai
giovani e ai cittadini desiderosi di entrare in contatto con dinamiche,
professionalità e contenuti del sistema editoria. Iscrizioni al Premio
Cenacolo sul sito www.premiocenacolo.it
MILANO
CAPITALE DELLA COMUNICAZIONE: L'OSSERVATORIO EDITORIA E COMUNICAZIONE A
MILANO: UN PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO SULLE TENDENZE DEI SETTORE
Milano, 23 maggio 2002 - L'Osservatorio sull'editoria e sulla comunicazione,
costituito all'interno dei progetto Milano Capitale della Comunicazione, si
propone di dare agli attori che operano in questo campo la possibilità di
approfondire e dibattere i cambiamenti - davvero rilevanti - che interessano
il settore. Pur adottando un punto di vista necessariamente nazionale e
internazionale, corrispondente alla natura dell'editoria e della
comunicazione nel mondo contemporaneo, l'Osservatorio si propone di mettere
a fuoco il posizionamento competitivo che Milano e le attività svolte a
Milano hanno nel più vasto circuito della produzione, dello scambio e del
consumo di prodotti editoriali e di servizi della comunicazione. Milano è
la "capitale" italiana dell'editoria e della comunicazione, e
questo fatto basta a determinare uno stretto legame tra l'evoluzione della
città e l'evoluzione del settore. Per almeno due ragioni. Da un lato le
trasformazioni dell'assetto urbano e quelle della filiera produttiva si
intrecciano, creando una situazione di interdipendenza che suggerisce di
considerare questi due processi in modo congiunto, mettendone in luce le
possibilità di sinergia ma anche gli eventuali punti di frizione e di
dissonanza. Dall'altro, bisogna dire che ciò che accade all'editoria
milanese prepara un'evoluzione che, con qualche ritardo, si manifesterà poi
anche in altre aree dell'Italia: avere una speciale attenzione per Milano,
da questo punto di vista, consente di anticipare fenomeni che altrove
rimangono incipienti ed ambigui, e che possono invece essere interpretati
alla luce di quanto si può osservare nella realtà milanese. Le tematiche
proposte dall'Osservatorio Il settore editoriale e quello della
comunicazione sono entrati in una fase di cambiamento strutturale da cui
emergeranno molto diversi da come si presentano oggi. Compito
dell'Osservatorio è quello di intervenire in modo attivo su questo
processo, anticipando le tendenze più rilevanti, analizzandole nella loro
problematicità e nelle loro differenze, dando agli attori occasioni per
discutere e per focalizzare le loro strategie sui fenomeni critici con cui
cominciano a fare i conti. Tre sono i problemi critici su cui l'Osservatorio
intende raccogliere la necessaria documentazione e intervenire: 1) le
trasformazioni economiche nella produzione; 2) le nuove tecnologie; 3) il
mutato atteggiamento dei consumatori nei confronti dei prodotti editoriali e
dei servizi della comunicazione. Sul primo punto, bisogna tenere presente
che la digitalizzazione dei contenuti informativi (di diversa provenienza e
destinazione) ha determinato la convergenza di settori che erano una volta
separati dal medium impiegato: televisione, radio, giornali, libri, grafica,
musica, fotografia, video ecc. possono offrire economie di replicazione e di
varietà importanti, se offrono occasioni di ri-uso degli stessi contenuti
informativi o cognitivi. Per estrarre il massimo valore da informazioni,
conoscenze, competenze possedute bisogna infatti confezionare e vendere il
prodotto editoriale/comunicativo su tutti i segmenti potenzialmente
interessati, intrecciando canali distributivi differenti. Le economie che
possono essere fatte operando trasversalmente rispetto alla segmentazione
tradizionale dei mercati sono favorite da un'evoluzione tecnologica che
ormai sta abbandonando l'idea di mettere - in rete - soltanto servizi
gratuiti o pubblicità. La crisi della new economy è stata, in questo
senso, salutare. Si è capito che l'elemento decisivo per rendere
sostenibili gli investimenti a lungo termine è la capacità di fornire
utilità - e dunque servizi efficaci - a clienti che sono disposti a
pagarli. La natura fluida delle tecnologie della comunicazione non consente
oggi di occupare il mercato e tenerlo contando semplicemente sul primato
conquistato dal lato dei volumi o nell'ordine di arrivo. Si torna a
disegnare servizi personalizzati sulle specifiche esigenze di clienti o di
gruppi di loro, e a "vendere" la capacità di creare utilità
presso il cliente finale. Infine, bisogna tenere d'occhio i nuovi
comportamenti di consumo. Si sta creando una certa disaffezione rispetto al
prodotto editoriale/comunicativo massificato che è prevalso finora. Lo
testimoniano segnali concordati di calo dell'attenzione, in contemporanea,
verso tutti i media. E' probabile che questa presa di distanza del
consumatore rispetto alla filiera tradizionale e ai suoi prodotti sia la
prima avvisaglia di un terremoto di più vaste proporzioni che si annuncia
da tempo e che, prima o poi, è destinato a cambiare radicalmente il modo di
fornire informazioni, conoscenze, spettacoli al consumo. La produzione di
massa di prodotti/servizi editoriali e comunicativi avrà ancora per lungo
tempo un segmento di pubblico affezionato. Ma è probabile che stia
allontanando o lasciando fuori del circuito tutta una serie di potenziali
utenti o consumatori che non apprezzano il prodotto di massa e il modo
unilaterale di fornirlo. Un investimento in differenziazione, customizing e
in sperimentazione innovativa è dunque richiesto, anche se non tutti gli
attori attuali sono disposti a correre i rischi e ad assumere gli oneri
delle trasformazioni da fare. Alla ricerca di nuovi modelli di business -
Per effetto della convergenza, che collega trasversalmente segmenti una
volta separati, e delle nuove tendenze della produzione, le carte si stanno
rimescolando, man mano che l'abbassamento delle barriere che separavano un
settore dei mercato dall'altro produce una contaminazione di culture e di
modelli di comportamento. Ciascun operatore si trova a prendere le distanze,
in un modo o nell'altro, dalla sua matrice identitaria tradizionale,
aprendosi a nuovi problemi e a nuove possibilità. La ricerca del nuovo,
l'avvicinamento al diverso, il bisogno di mettere ordine in un campo di
azione molto più vasto e differenziato che in passato possono segnare in
modo decisivo le strategie delle imprese e le loro possibilità di
sopravvivenza. Quali nuovi modelli emergeranno? Non necessariamente ci sarà
un revival dell'integrazione verticale: non è detto che, nel settore,
abbiano la meglio i grandi circuiti proprietari e autosufficienti, a scapito
di operatori di media e piccola dimensione. 1 primi avranno il vantaggio
della scala, i secondi quelli della specializzazione e della flessibilità.
La partita rimane aperta e l'Osservatorio potrà documentarla man mano che
si svolge. Né sembra inevitabile che la contaminazione tra i vecchi
segmenti dei mercato editoriale/comunicativo converga verso la ricerca della
massima diversificazione possibile nei prodotti e nei servizi offerti: la
diversificazione forse, dà accesso ad "economie di scopo" (di
ampiezza) e può ridurre i rischi delle proposte fatte in ciascun segmento.
Ma bisogna anche dire che la diversificazione costa, e costa parecchio, sia
in termini di competenze che di management. 1 suoi vantaggi potranno dunque
essere prevalenti in certe attività rispetto ai vantaggi della
focalizzazione. Ma in certe altre, il rapporto sarà invertito: potranno
avere maggiori vantaggi imprese che puntano su innovazioni molto focalizzate
su specifici bisogni o su specifici segmenti di domanda. Di certo, la
filiera dovrà essere maggiorniente integrata, per velocizzare la risposta
agli ordini dei clienti e per ottenere le massime economie di replicazione e
riuso dei contenuti forniti ai diversi pubblici. In questa filiera
maggiormente integrata, dovranno trovare posto prodotti/servizi molto vari e
personalizzati, "tagliati su misura" per i singoli utenti o per
segmenti limitati di consumo. Nell'ambiente che si sta preparando, avranno
un vantaggio competitivo tutte le forme che si dimostreranno capaci di
"sommare" queste dueperformances: integrazione della filiera e
flessibilità delle sue risposte. Diventa decisivo a questo proposito
esaminare le professionalità e le professioni che costituiscono il
retroterra essenziale delle filiere produttive nel campo
editoriale/comunicativo. Bisogna "internalizzarle", per legarle
maggiormente all'impresa, o è meglio ricorrere al mercato comprando in
outsourcing servizi e soluzioni già pronte? Oppure - e questa è una
soluzione ancora diversa - ci si può dare da fare per costruire una rete di
affidamenti e di scambi che consente di produrre il servizio finale con
l'apporto garantito di un gran numero di professionisti, di volta in volta
scelti in funzione delle competenze e delle specializzazioni? In questa
logica, si può prevedere che cambi anche il rapporto tra il settore
editoriale/comunicativo localizzato a Milano e la geografia dei luoghi con
cui Milano è - per varie vie - collegata. Oggi la produzione di massa nel
settore premia la concentrazione della produzione e delle competenze
settoriali in un luogo metropolitano (come Milano) e riduce al ruolo di
semplici utenti le imprese e i luoghi che se ne servono. Se tuttavia i
prodotti devono diventare più personalizzati e coinvolgenti, se bisogna
suscitare le emozioni dei consumatore e non soltanto il C4consurno
materiale" dei prodotto, La nuova divisione del lavoro che potrebbe
prefigurarsi parte dall'arricchimento delle funzioni (di consulenza, di
garanzia, di servizio) fornite in modo personalizzato ai clienti finali nei
loro contesti differenziati di vita. Lo slittamento a valle del valore
prodotto nella filiera consente ad un numero sempre maggiore di "nuovi
intermediari" e di "interpreti" di presidiare i segmenti di
mercato vicini all'esperienza dei diversi clienti e, contemporaneamente,
sollecita le fasi a monte della filiera a fornire moduli intercambiabili,
ricombinando i quali si possa fare economie di scala. Milano e gli altri
luoghi connessi, dalla filiera, non sono dunque necessariamente concorrenti.
Anzi, possono trovare la strada per suscitare e sfruttare importanti
complementarità.
PREMIAZIONE
DEI VINCITORI DEL CONCORSO GIORNALISTICO "CISCO WEB AWARD"
EDIZIONE 2001 E UN RICONOSCIMENTOALLA CARRIERA "INTERNET ED E-LEARNING:
LA NUOVA FRONTIERA DELL'APPRENDIMENTO ON LINE" CON DUE PRIMI
CLASSIFICATI,CINQUE EX AEQUO E UN RICONOSCIMENTO ALLA CARRIERA.
Milano, 23 maggio 2002 - Sono stati consegnati ieri, nel corso di una
cerimonia ufficiale presso il Circolo della Stampa di Milano, i premi ai
vincitori della seconda edizione del premio giornalistico Cisco Web Award
sul tema "Internet ed e-learning: la nuova frontiera dell'apprendimento
on line". Il premio, che ha avuto il patrocinio del Cnr (Centro
Nazionale Ricerca), dell'Ugis (Unione Giornalisti Scientifici) e del
Politecnico di Milano, è nato per iniziativa di Cisco Systems, il
principale fornitore mondiale di soluzioni di networking per il mondo
Internet. "Lo scopo di questa iniziativa è stato quello di contribuire
alla divulgazione dell'informazione su una specifica applicazione di
Internet: l'e-learning, il nuovo metodo di apprendimento on line, ovvero a
distanza, che consente allo "studente" di accedere alle
informazioni tramite un computer collegato alla rete, da qualunque posto e
in qualunque momento."- ha affermato Stefano Venturi, Amministratore
Delegato di Cisco Systems Italia e Vice President Cisco Inc. -"Sono
lieto che questa seconda edizione del premio giornalistico abbia riscosso
interesse ed abbia messo in risalto le diverse realtà che si stanno
configurando in questo settore. E' con grande piacere che oggi voglio
congratularmi con i vincitori e con chi è stato individuato dalla giuria
come meritevole di un riconoscimento alla carriera, perché il loro lavoro
arricchisce la conoscenza di Internet e soprattutto del suo utilizzo."
L'e-learning, avrà un forte impatto non solo nell'ambito della scuola ma
anche sulla formazione professionale e personale e su tutti gli aspetti
della società, dalle istituzioni governative fino alle aziende e alle
singole persone contribuendo a migliorare la conoscenza e le competenze. La
giuria, presieduta da Paola De Paoli, Presidente dell'Ugis, e composta da
Adriano De Maio, Magnifico Rettore del Politecnico di Milano, Ugo Savoia,
Responsabile Corriere della Sera On line, Claudio De Falco, Direttore
Editoriale di Vnu/Jackson, Danilo Ciscato, Marketing Development Manager di
Cisco Systems Italia - tutti presenti alla cerimonia di premiazione - ha
selezionato i 2 vincitori primi classificati, cinque ex aequo e un
riconoscimento alla carriera su un totale di circa 40 concorrenti che hanno
inviato il materiale pubblicato nell'arco di tempo che va dal 1° gennaio
2001 al 31 gennaio 2002, secondo le indicazioni del bando di gara. Sulla
base del numero esiguo degli elaborati on line a confronto dei numerosi e
meritevoli lavori delle altre categorie, la giuria ha deciso di ripartire
l'ammontare destinato a questa sezione con premiazioni ex aequo tra
agenzie-quotidiani e stampa specializzata. "I criteri di valutazione
adottati sono stati: la correttezza dell'informazione, lo stile, il
linguaggio chiaro e comprensibile in rapporto alla tipologia del media
adottato, attualità dei servizi presentati e tipo di testate rispetto
all'articolazione del premio. "- ha dichiarato Paola De Paoli,
Presidente della Giuria nel corso della premiazione. La classifica dei
vincitori: Premio agenzie di stampa e quotidiani ex-aequo a: Massimo Bozzo
per agenzia di stampa Ansa per la correttezza e la competenza
dell'informazione scientifica e tecnologica e dei suoi contenuti, tenuto
conto delle implicazioni di tempo e spazio alle quali un redattore di note
di agenzia deve sempre sottostare. Gian Fausto Cicciò per l'articolo "e-Learning
le nuove frontiere dell'apprendimento" pubblicato dalla Gazzetta del
Sud che affronta i problemi dell'apprendimento a livello di scuola
secondaria, università e azienda. Premio settimanali e periodici di
informazione: Micaela Cappellini per un'ampia serie di articoli pubblicati
da New Economy e @lfa di Il Sole 24 Ore. L'autrice affronta con
approfondimento di contenuti la problematica dell'e-Learning sotto il
profilo formativo e professionale nonché in un contesto tecnologico e
aziendale. Premio periodici specializzati ex-aequo: Roberto Carminati e
Paola Nardi per il servizio il "Training nell'era del web"
pubblicato da E business Trade che affronta il presente e il futuro nel
campo degli strumenti e delle competenze per la formazione in rete. Laura
Zanotti per l'ampio servizio pubblicato da Linea Edp sul metodo e la
strategia per un e-learning che diventa fattore di business. Sono presi
anche in esame le esigenze individuali, le modalità di apprendimento e i
percorsi formativi. Premio televisione e radio. Giancarlo Salemi per un
ampio servizio speciale e-learning teletrasmesso da VideoPortal. Sono
presentati con ampiezza di dati il mercato della formazione in Italia e
all'estero, con particolare riguardo alle reti di formazione aziendale e ad
un futuro tecnologico, nel quale la macchina che sostituisce l'uomo è
rappresentata dalla figura umana del tutor. Per la qualità dei lavori
pervenuti la giuria ha istituito, fuori concorso, un riconoscimento alla
carriera ad Eugenio Occorsio di Affari&Finanza quale giornalista che, in
modo ampio e documentato nel corso degli ultimi anni, si è occupato delle
problematiche economico-finanziarie nell'era del Web, Internet e nuove
tecnologie.
A
LACHIARELLA (MI) CONVEGNO ASSOREL: EFFETTO EVENTO - CIELO STELLATO E FUOCHI
D'ARTIFICIO: COME COMUNICANO GLI EVENTI
Milano, 23 maggio 2002 - Giovedì 13 giugno 2002, nell'ambito della Mostra
Allestire e Comunicare che si tiene presso il centro esposizioni Il Girasole
- Lachiarella avrà luogo il convegno: "Effetto Evento - cielo stellato
e fuochi d'artificio: Come comunicano gli eventi" Protagonisti a
confronto e riflessioni strategiche L'incontro è promosso da Assorel,
l'associazione delle principali agenzie di Relazioni Pubbliche a servizio
completo operanti in Italia. Secondo il pensiero degli organizzatori,
l'occasione di dibattito nasce dall'idea che "gli eventi si stanno
affermando sempre più come vero e proprio strumento di comunicazione, che,
se ben utilizzato, soddisfa pubblico e promotori. Progettare e attuare un
evento significa costruire un mix ottimale tra comunicazione, strategia e
marketing" afferma Omer Pignatti, Vice Presidente Assorel, e continua:
" L'immagine aziendale è come la visione del cielo in una notte
d'estate: ci sono le stelle, la luna, ... e i fuochi d'artificio. Tutti
concorrono, con diverse funzioni, a comporre la percezione di serenità che
un cielo estivo suscita in chi lo osserva. Per affermare queste sensazioni
bisogna considerare tutte le componenti, quelle più durature e quelle ...
più effimere." Al convegno, moderato da Salvatore Sagone (Direttore di
Adv Express), parteciperanno sia importanti manager di imprese sia
professionisti di Relazioni Pubbliche, offrendo un interessante occasione di
confronto e diversi spunti per riflessione. Nel corso dell'incontro saranno
approfonditi alcuni casi, anche di caratteristiche diverse, e ritenuti
particolarmente emblematici. In particolare si parlerà di: Oscar di
Bilancio, Gherarda Lucchini e Toni Muzi Falconi (Ferpi); Treno verde,
Antonio Ferro (Hill & Knowlton - Gaia); Da Pegaso a Varenne - Snai,
Francesco Moneta (Egg); Davos World Economic Forum, Maurizio Travaglini (Accenture);
Trofeo Birra Moretti, Damiano Possenti (Group Brand Manager Birra Moretti) e
Marco Alberizzi (Direttore Marketing Heineken Italia).
A
HELSINKI IL 31 MAGGIO L'ANNUALE ASSEMBLEA UNICOM LA RELAZIONE DI META'
MANDATO DEL PRESIDENTE STRONA
Milano, 23 maggio 2002 - Da Giovedì 30 Maggio a Domenica 2 Giugno le
Associate Unicom si riuniranno per l'annuale Assemblea convocata quest'anno
a Helsinki. I lavori, che occuperanno la sola giornata di Venerdì,
prevedono, oltre ai normali adempimenti statutari (approvazione dei bilanci
Consuntivo 2001, Preventivo 2002, etc.), la relazione di metà mandato del
Presidente Lorenzo Strona, del Direttore Paolo Romoli e dei Consiglieri
Responsabili di particolari aree progettuali. Strona farà il punto sulla
attività dell'Associazione che sta vivendo un momento particolarmente
felice, attestato tra l'altro dai seguenti dati di più significativa
rilevanza: la crescente visibilità, apprezzamento e peso politico
conseguiti da Unicom; lo stretto rapporto di collaborazione istituzionale ed
operativo instaurato con Confcommercio; una nuova ricerca assolutamente
innovativa sul sistema della Comunicazione italiana attualmente in corso, i
cui risultati saranno pubblicati prima della prossima estate, destinata a
riscuotere sicuramente grande interesse dopo le non meno importanti ricerche
commissionate da Unicom nel 2000 e 2001 su "L'atteggiamento degli
Italiani nei confronti della Pubblicità" e su "La Comunicazione
della Pmi" la conferma della Certificazione di Qualità ottenuta da
Unicom, unica Associazione del comparto; l'ulteriore sviluppo ed
ottimizzazione dell'ampio range di servizi utilizzati dalle Imprese
Associate; il trend associativo anch'esso in costante progressiva crescita
che ha ormai raggiunto le oltre 240 Associate.
FRUTTO
DELL'ACCORDO TRA DISCOVERY NETWORKS EUROPE E MEDIATRADE "VENEZIA: UNA
CITTÀ CHE AFFONDA" È IL PRIMO DEI 7 DOCUMENTARI CHE ANDRANNO IN ONDA
SULLE RETI MEDIASET E SU DISCOVERY CHANNEL
Milano, 23 Maggio 2002 - Da secoli Venezia combatte una lunga battaglia
contro l'acqua, origine del suo fascino ma anche causa del suo implacabile
declino. Quali sono le idee e i progetti avanzati per salvare la città? A
questo tema è dedicato Venezia: una città che affonda, il primo
documentario frutto della collaborazione tra Discovery Channel e l'italiana
Mediatrade, in onda su Discovery Channel (nel pacchetto Stream e Tele+) il
16 giugno alle 20.00. La collaborazione tra Discovery Channel, il canale TV
satellitare tematico leader a livello mondiale per la diffusione di
programmi di divulgazione scientifica e documentari di alto profilo, e
Mediatrade, società del gruppo Mediaset con una forte presenza in Italia
nel settore della comunicazione, permetterà ad entrambe di consolidare la
propria presenza nel mercato europeo nell'area della produzione e
dell'offerta satellitare. "La partnership con Discovery Channel
rappresenta un'opportunità di crescita nel mercato internazionale della
produzione documentaristica" commenta Andrea Broglia, responsabile dei
Documentari Mediatrade. "Siamo felici di aver stretto questo accordo e
di collaborare con un partner che condivide il nostro stesso impegno nel
produrre programmi di qualità e innovativi." Bettina Hatami, Discovery
Channel Europe, responsabile dello sviluppo di partnership con produttori
europei aggiunge: "E' davvero un piacere lavorare con un partner come
Mediatrade che, sul mercato italiano, ha una presenza di successo in tutti i
media. Stiamo già pensando al prossimo passo per consolidare la nostra
collaborazione."
VIAGGIARE
IN AUTO CON I BAMBINI DIVENTA PIACEVOLE E SICURO GRAZIE AI CONSIGLI DI
QUATTRORUOTE. CON IL NUMERO DI GIUGNO UN VOLUME CHE CI DICE DOVE ANDARE E
COME FAR VIAGGIARE I PICCOLI PASSEGGERI.
Rozzano, 23 maggio 2002 - Come far viaggiare i bambini a bordo della nostra
auto? Quali seggiolini scegliere in funzione di età e peso dei piccoli
passeggeri? Quali precauzioni usare per il loro montaggio? Come programmare
il viaggio, quando fermarsi per una passeggiata, cosa dar loro da mangiare,
come distrarli sono questi alcuni degli interrogativi che gli automobilisti
si pongono quando a bordo ci sono dei bambini sia che si tratti di un lungo
viaggio che di un breve spostamento. A tutti questi interrogativi risponde
il mensile Quattroruote che offre in abbinamento al fascicolo di giugno un
volume di circa 400 pagine che ci guida alla soluzione dei problemi
derivanti dal binomio bimbo-auto. Si tratta di una pubblicazione realizzata
in collaborazione con la De Agostini è costituita nella prima parte da 48
pagine, realizzate dai redattori di Quattroruote in collaborazione con la
Società Italiana di Neonatologia che rispondono ai quesiti inerenti la vita
in auto dei più piccoli. Sono mille consigli che consentiranno di
migliorare l'atmosfera a bordo con i bimbi più calmi e gli adulti più
sereni e attenti alla guida. Il volume offre un'ampia panoramica sui luoghi
di vacanza più adatti ai bambini sia accompagnati che non, sono illustrate
600 strutture attrezzate per i piccoli ospiti, 350 centri vacanze, 300
parchi naturali e 300 musei interattivi. Il volume "In Viaggio con i
Bambini" è completato da tutta usa serie di indicazioni relative a
spiagge, centri vacanze, giardini della neve e località che organizzano
attività adatte ai più piccoli. Quattroruote di giugno con il volume è
posto in vendita al prezzo cumulativo di 8.50 Euro mentre come al solito il
fascicolo singolo costerà 4.20 Euro
TEMPESTA
AL GIRO: GQ.COM AVEVA ANTICIPATO TUTTO. IL PROSSIMO SARA' MARCO
PANTANI?
Milano, 23 maggio 2002 - Il Giro d'Italia è nella bufera, ma la cosa non
sorprende i lettori di Gq.com. Il sito del mensile, infatti, pubblica da
tempo i documenti esclusivi che inchiodano molti dei partecipanti della
corsa rosa. Nell'ambito di due diverse inchieste condotte da Marco
Gregoretti, Gq.com propone in versione integrale i verbali dei Nas, dopo il
blitz della tappa di Sanremo dello scorso anno. Una lista sconvolgente, con
53 corridori indagati e una sfilza di sostanze proibite. I nomi degli
arrestati Antonio Variale, Domenico Romano e Giuliano Figueras c'erano già.
E con loro, tra gli altri, quelli tuttora in corsa per la maglia rosa: Dario
Frigo, Matteo Carrara, Renzo Mazzoleni e Marco Pantani. Ma, allora, perché
questi atleti hanno potuto presentarsi regolarmente al via dell'edizione di
quest'anno? Interrogativo alla base della seconda inchiesta, una vera e
propria Pantaneide. I documenti della Procura della Repubblica di Firenze,
dimostrano che il campione della Mercatone Uno avrebbe definitivamente
ammesso di aver dormito nella camera 401 dell'albergo di Sanremo, quello
dove venne ritrovata la tristemente famosa siringa. Crolla perciò la difesa
del Pirata che finora si è retta sulla negazione di aver pernottato lì.
Così, solo lo strano e tempestivo rinvio della sentenza della Commissione
disciplinare gli ha permesso di partecipare all'EuroGiro. Non è tutto, ma
sempre sulla base di documenti esclusivi, pubblicati in versione originale
su Gq.com, la partecipazione di Pantani all'olimpiade di Sydney sarebbe
stata truccata: per nascondere i valori sanguigni sballati, i certificati
sarebbero stati manomessi, tanto da portare alla denuncia da parte dei
carabinieri del professor Giovanni Caselli, direttore del dipartimento di
Medicina dello Sport dell'Istituto di scienza dello sport.
MONTANA,
GRUPPO CREMONINI, TORNA IN TV CON BRANDCOM/JWT
Milano, 23 maggio 2002 - On air dal 19 Maggio il primo soggetto della nuova
campagna Montana, marchio del Gruppo Cremonini, ideata e realizzata da
Brandcom / Jwt, guidata da Daniele Tranchini. In totale saranno tre i
soggetti ad andare in onda tra maggio e ottobre, tutti da 30", che si
rivolgono ad un target moderno e aperto all'innovazione, attento alla qualità
dell'alimentazione e che sa scegliere. Storie divertenti e ironiche che , in
un contesto sportivo (Nuoto, Canoa e Ciclismo sono i titoli), enfatizzano la
libertà di scegliere dei protagonisti, che pur palesemente in vantaggio,
decidono di rinunciare a vincere la gara cui stanno partecipando, arrivando
secondi e compiendo quindi una scelta "creativa" e personale. Il
Direttore Creativo Jwt, Pietro Maestri, con Bruno Bertelli (Responsabile
Creativo Brandcom/Jwt per il Gruppo Cremonini), Stefano Fantini (Art
Director) e Giovanni Salvaggio (Copywriter) suggeriscono con le immagini ed
il claim un nuovo modo di prendere la vita: "Prendi la vita con più
Montana". Hanno partecipato alla realizzazione degli spot il regista
Pietro Follini con la casa di produzione Diaviva ed il producer Mariella
Mariorano per Moviefarm.
NUOVI
UFFICI A MILANO, ROMA, VERONA PER MEDIAEDGE:CIA
Milano, 23 maggio 2002 - La nuova realtà Mediaedge:Cia, nata in seguito
all'acquisizione del Gruppo Tempus da parte del Gruppo Wwp, ha ormai preso
forma: un unico brand e un'unica struttura per 11 unità media, di cui 9 a
Milano in Via Carducci,14 (tel.02.467671), una a Roma in Via Emanuele
Gianturco, 6 (tel.06.32322477) e una a Verona in Via Leoncino, 6
(tel.045.8053911).
LO
STUDIO EIDOS HA RICEVUTO L'INCARICO DI CURARE L'UFFICIO STAMPA DEL
COMPRENSORIO TURISTICO PASSO RESIA.
Milano, 23 maggio 2002 - Il Comprensorio, appena costituitosi, si estende
lungo due confini e comprende l'Alta Val Venosta (Alto Adige), Nauders e
Pfunds (Austria). Nel suo territorio si trovano ben 2000 chilometri di
sentieri escursionistici e 1500 chilometri di percorsi per mountain bike. Il
Comprensorio Turistico Passo Resia sorge nel "dreiländereck",
l'angolo delle 3 nazioni, così chiamato perché le tre località montane
che lo compongono si trovano ai confini tra Italia, Svizzera e Austria. La
condivisione di frontiere e l'affinità di tipologia dei servizi offerti
hanno reso possibile la costituzione del Comprensorio, il cui obiettivo è
di unire le forze per la promozione delle attività turistiche. L'Alta Val
Venosta, la più ampia e soleggiata dell'Alto Adige, va dai ghiacciai dell'Ortles
ai pendii dei laghetti del Passo Resia, dai verdi prati della piana di
Malles ai fitti boschi della Val di Roia e di Vallelunga. Qui l'estate offre
paesaggi da brughiera e l'inverno racchiude il fascino dei ghiacciai e delle
solitarie piste da sci, adatte gli sportivi che non siano alla ricerca della
competizione estrema o di mondanità. Il paesino austriaco di Nauders,
situato a 1400 metri d'altezza, offre numerosi itinerari per trekking e
alpinismo estremo. Pfunds è ideale per le famiglie, grazie ai numerosi
parchi gioco avventura del suo territorio e ai sentieri
escursionistici.
NUOVO
ADVERTISING PER REXONA.
Milano, 23 maggio 2002 - "Rexona antitraspirante. Collaudato alle
massime temperature.". E' questo l'head line del nuovo advertising che
Rexona propone nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre sulle testate
dei maggiori gruppi editoriali.Dopo la campagna televisiva, Rexona
riconferma il suo innovativo posizionamento di deodorante antitraspirante
anche nella nuova campagna stampa. Una tecnologia estremamente avanzata
messa a punto dai Laboratori Scientifici di Unilever ha consentito a Rexona
di intraprendere la strada di una comunicazione "senza veli",
dichiarandosi antitraspirante. Le immagini della campagna stampa mostrano un
momento particolarmente impegnativo del Donnavventura Rexona Challenge 2002,
la sfida di otto intraprendenti ragazze al deserto del Sahara. Quest'anno,
infatti, la brand di Lever Fabergé Italia è diventata main sponsor
dell'iniziativa proprio grazie alle sue qualità antitraspiranti che lo
hanno candidato come il partner ideale per mantenere fresche e asciutte le
concorrenti in ogni momento delle loro intense giornate. La body della
campagna recita: "Rexona controlla la sudorazione lasciando la tua
pelle asciutta e morbida". Mentre il pay off conferma: "Rexona,
l'antitraspirante clinicamente testato". Un posizionamento
particolarmente coraggioso da proporre in un paese, l'Italia, dove ancora si
teme il vissuto negativo lasciato da vecchi prodotti a base di sali
d'alluminio che fanno parte di un passato ormai remoto. Rexona,
l'antitraspirante di nuova generazione è seriamente intenzionato a sfatare
vecchi miti e falsi pregiudizi che, oggi, non hanno più ragione di
esistere.
JOLLY
ENTRA IN DEFI, LEADER NEL CAMPO DELLE INSEGNE E PUBBLICITÀ LUMINOSE DI
GRANDE FORMATO
Milano, 23 maggio 2002 - Jolly Pubblicità e Defi France, entrambe
controllate dalla multinazionale americana Clear Channel Communications inc.,
quotata alla borsa di New York, hanno raggiunto un accordo (Defi Italia) per
rafforzare ulteriormente la posizione di leader nel segmento della
commercializzazione di insegne e pubblicità luminose di grande formato (sia
istituzionali che pubblicitarie), che attualmente è di circa il 17% del
mercato. Defi Italia, guidata da Gaetano Deodato, presidente del gruppo Defi
France, con un fatturato di circa 5 milioni di Euro (proforma 2001) e una
importante presenza nelle principali città italiane, tra cui Milano, Roma e
Napoli, mira a raddoppiare la propria quota di mercato nei prossimi tre anni
sia mediante acquisizioni che nuove posizioni. Jolly Pubblicità, guidata da
Francesco Celentano (fatturato proforma 2001 circa 77 milioni di Euro),
contribuirà alla crescita di questa joint venture mettendo a disposizione
il proprio know-how produttivo-logistico e la propria copertura commerciale,
patrimoniale e tecnica del territorio.
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