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GIOVEDI'
23 MAGGIO 2002
pagina 4
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BLAIR
SI IMPEGNA A DIFENDERE LA SCIENZA DALLE "PROTESTE
INOPPORTUNE"
Bruxelles,
23 maggio 2002 - Il Primo Ministro britannico Tony Blair auspica che si
ponga fine ai disagi causati alla legittima attività di ricerca scientifica
dalle "proteste inopportune" degli ambientalisti e degli attivisti
per i diritti degli animali. In un'intervista rilasciata al quotidiano The
Times, Blair ha dichiarato che intende impedire ai contestatori di
intralciare le conquiste scientifiche, affermando: "È ora di
intervenire a favore della scienza". Sembrerebbe che Blair sia
"furioso" con gli ambientalisti che hanno bloccato la
sperimentazione delle colture geneticamente modificate (GM) ed interrotto a
Cambridge la ricerca volta ad aiutare le vittime dell'Alzheimer. Blair ha
affermato: "È del tutto inaccettabile che queste persone cerchino di
interrompere e distruggere la ricerca legittima grazie alla quale sarà
possibile valutare tali questioni". "È ora di difendere la
scienza, di chiarire che il governo non permetterà che proteste inopportune
contro la scienza impediscano di rispondere alle sfide e sfruttare al
massimo le nostre opportunità." In un discorso che pronuncerà il 23
maggio, il Primo Ministro britannico si impegnerà a sostenere gli
investimenti nella ricerca e sviluppo, nonché ad adoperarsi per porre fine
alla diffidenza dell'opinione pubblica nei confronti della ricerca
scientifica. Blair dichiarerà inoltre che se non verranno contestate le
iniziative degli attivisti per i diritti degli animali, il lavoro di ricerca
a livello comunitario potrebbe essere compromesso.
BAXTER
PRESENTA BAXJECT, IL NUOVO DISPOSITIVO EROGATORE SENZA AGO, AL CONGRESSO
INTERNAZIONALE SULL'EMOFILIA
Siviglia, Spagna, 23 maggio 2002 - Congresso della Federazione Mondiale
dell'Emofilia - La Baxter BioScience annuncia il lancio di Baxject, un
dispositivo erogatore senza aghi (Baxject): un metodo piu' sicuro, veloce e
semplice per la preparazione delle terapie dei pazienti affetti da emofilia
senza impiego di aghi. Questo dispositivo evita, tra l'altro, anche il
rischio e la paura di punture accidentali. Il dispositivo Baxject riduce i
tempi necessari per preparare la terapia coagulante a base di fattore VIII
per l'infusione, consentendo ai pazienti di condurre una vita piu' serena.
"Il dispositivo Baxject e' estremamente pratico perche' elimina la
necessita' di gestire o spostare degli aghi a filtro quando si preparano i
concentrati di fattore VIII per l'infusione", ha commentato il dottor
Bruce Ewenstein, direttore medico globale del reparto terapia emofiliaca
della Baxter BioScience. "L'intero processo e' piu' sicuro e semplice.
Tutto questo genera maggior fiducia in coloro che utilizzano il dispositivo
Baxject per la preparazione della terapia emofiliaca. Il dispositivo e'
talmente facile e sicuro che puo' essere usato anche dai bambini che cosi'
diventano piu' indipendenti e sicuri di se'". Nel settembre del 2001
Baxter ha acquisito i diritti di concessione di licenza a livello mondiale
per l'utilizzo del dispositivo Baxject sui pazienti emofiliaci,
un'interessante mossa strategica per ampliare ulteriormente il franchising
della societa'. Il dispositivo Baxject, compatibile per l'uso soltanto con
le terapie emofiliache Baxter, verra' lanciato a livello mondiale nel corso
dei prossimi sei mesi. Agli inizi il dispositivo Baxject sara' reperibile
insieme a Recombinate, ma a poco a poco sostituira' gli aghi attualmente
inclusi in tutte le confezioni. La comunita' emofiliaca da tempo chiede
sistemi alternativi piu' sicuri, veloci e pratici per la preparazione del
fattore VIII, una procedura complicata che richiede tempo e che comporta il
rischio di contaminazione nel caso di punture accidentali con gli aghi. I
rischi di punture accidentali sono una preoccupazione medica a livello
internazionale. L'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms) ne e'
cosciente, e infatti sollecita le strutture sanitarie a sviluppare standard,
disposizioni e procedure in grado di superare questi rischi di
contaminazione accidentale.i Il dispositivo Baxject utilizza degli spike
(punte) erogatori, al posto degli aghi, per miscelare i componenti richiesti
per la preparazione del fattore VIII da somministrarsi per infusione -
questo richiede la miscelazione del fattore VIII in polvere con acqua
sterile. Questo dispositivo e' provvisto di uno schermo di plastica che
protegge costantemente gli spike di erogazione in modo che il paziente non
possa mai venirne a contatto. Inoltre, il dispositivo BAXJECT e' provvisto
di un dispositivo filtrante incorporato che elimina le particelle non
visibili prima che finiscano nella soluzione ricostituita. Il design,
alquanto innovativo di questo dispositivo, consente di ridurre i tempi di
auto-infusione e riduce notevolmente il rischio di puntura accidentale. Non
e' tutto. Grazie a questo metodo, si riducono gli aghi presenti nelle
abitazioni e si riduce il numero di oggetti appuntiti da smaltire riducendo,
quindi, ulteriormente i rischi di contaminazione e di lesioni. L'aspetto
piu' interessante e pratico del design Baxject risiede nel fatto che tutto
il lavoro viene fatto dalle punte (spike) di erogazione e dalla maniglia. La
prima punta fora il sigillo protettivo dell'imboccatura della bottiglia di
acqua sterile e fissa il dispositivo Baxject in posizione. La seconda
operazione consta nel tenere la bottiglia d'acqua capovolta, con il
dispositivo fisso sulla stessa, in modo che la seconda punta, o punta
gemella, risulti rivolta verso il basso. L'azione della seconda punta crea
una depressione che avvia il processo di miscelazione o di ricostituzione.
La maniglia di cui e' munito il dispositivo consente all'utente di regolare
il flusso a suo piacimento. L'ultima operazione e' il riempimento della
siringa per l'infusione. Per informazion Europa: Nancy Lovre +44 77 14 504
224 Joanne Fensome +44 77 30 918 466
DAL 5
ALL'8 GIUGNO È DI SCENA IN FIERA EXPOQUALITÀ-FOOD CONFERENCE A PARMA
QUATTRO GIORNI DI MOSTRA-CONVEGNO SULLA SICUREZZA E LA QUALITA' A
TAVOLA
Parma, 23 maggio 2002 - Sarà il più autorevole ed articolato laboratorio
d'idee e di confronto focalizzato sulla sicurezza e la qualità alimentare.
Per quattro giorni, dal 5 all'8 giugno, poche settimane dopo il successo
dell'undicesima edizione di Cibus e alla vigilia della decisione dell'Europa
sulla designazione della città destinata a diventare sede dell'authority
alimentare, Parma, con la Food Conference su qualità, igiene e sicurezza
nell'agroalimentare organizzata nell'ambito di Expoqualità da Fiere di
Parma e da Nuovo Studio Tecna di Roma, torna ad essere il punto di
riferimento per tutte le filiere delle industrie alimentari italiane ed
europee. Il processo di accelerazione delle tecnologie e la spinta
all'innovazione moltiplicano le esigenze di formazione e di aggiornamento
professionale. Il mercato si sta sempre più orientando verso l'alta
specializzazione dei singoli settori ma, al tempo stesso, la convergenza
delle tecnologie porta i vari protagonisti ad un dialogo sempre più stretto
e integrato. Expoqualità-Food Conference - che si svolge in contemporanea
con i due saloni tecnologici Motek italy e Control Italy, organizzati nel
quartiere fieristico di Parma dalla Pau E. Shall tedesca - offre agli
operatori il vantaggio di trovare, in un unico evento, l'intero spettro
orizzontale e verticale dell'offerta: dalle più specifiche novità
tecnologiche alla più completa gamma dei servizi. Grazie all'intersettorialità
delle tecnologie di supporto alle filiere agroalimentari e al contributo
delle principali associazioni, operatori ed enti di ricerca, Expoqualità-Food
Conference sarà un vero e proprio Campus della qualità e della sicurezza
agroalimentare. Sarà teatro di incontri fra visitatori ed espositori attivi
nelle aree della consulenza, della certificazione, dei laboratori, del
software, delle apparecchiature per la confezione, l'imballo e
l'identificazione; delle ricerche di mercato, della trasformazione, della
logistica. Particolari attenzione sarà dedicata al packaging e ai sistemi
di controllo e igiene di fabbrica: tecnologie e servizi che giocano un ruolo
di primo piano in ogni produzione industriale, in particolar modo in quella
agroalimentare. "Nel loro insieme Motek Italy, Control Italy ed
Expoqualità-Food Conference costituiscono il più importante momento di
incontro fra domanda e offerta del settore a livello nazionale",
commenta il presidente di Fiere di Parma, Domenico Barili. "Con i due
saloni tecnologici organizzati in Italia sulla scia dei crescenti successi
ottenuti dalle omonime rassegne organizzate in Germania, e con Expoqualità,
Parma, che - non dimentichiamolo - vanta una posizione baricentrica a poche
ore di macchina dai più importanti centri del Nord Italia, dove si
concentra la maggior parte dell'industria nazionale, diventa per il terzo
anno consecutivo una vera e propria piattaforma di rilevanza nazionale per
tutti i costruttori e i distributori di macchine per misure, componenti per
laboratori e sistemi computerizzati di gestione e per quanti operano nel
settore dell'industria alimentare. Fiere di Parma, conferma ancora una volta
la consapevolezza che in Italia e all'estero è sempre più diffusa la
richiesta di qualità nei prodotti e nei servizi e di sicurezza e di tutela
dell'ambiente. E' qui che produttori e clienti-utenti-consumatori trovano
l'ideale punto d'incontro all'insegna della qualità, fra progetti teorici e
realizzazioni pratiche. "Con Expoqualità-Food Conference", spiega
il presidente di Nuovo Studio Tecna Roberto Scaramuzza, "vogliamo
offrire a quanti sono impegnati sul fronte della sicurezza e della qualità
degli alimenti, l'opportunità di sviluppare e approfondire le singole
tematiche dell'intero processo produttivo. Desideriamo stimolare un serio
dibattito su tutti i temi attualmente sul tappeto, dimostrare sul campo la
continuità e la piena integrabilità delle nuove soluzioni applicative. Con
questo evento fieristico, di cui è parte integrante un fitto calendario di
seminari e convegni, intendiamo sensibilizzare gli imprenditori su una
corretta interpretazione delle normative vigenti ed offrire loro uno
strumento efficace per affrontare e dibattere gli argomenti di più stretta
attualità, sotto gli aspetti giuridici ed applicativi": "Che
Expoqualità-Food Conference si tenga a Parma non è certo un caso",
commenta Beppe De Simone, direttore Fiere Ospitate del quartiere fieristico
della città ducale, "Parma detiene la leadership mondiale dell'offerta
fieristica del settore: i grandi marchi dell'industria alimentare, così
come le realtà emergenti di ogni paese, si incontrano nei nostri padiglioni
per reperire le informazioni e le tecnologie più aggiornate. Al di là del
fatto che diventi o meno la sede dell'Authority Alimentare Europea, Parma è
già, comunque, al centro di un distretto agroalimentare di riferimento
internazionale. Non dimentichiamo poi che Fiere di Parma sono la culla di
manifestazioni come Cibus e CibusTEC, e che il quartiere fieristico è ormai
méta abituale sia di grandi manager delle multinazionali, sia degli
operatori delle nuove economie e del Far-East. E' da sottolineare, inoltre,
che è stato proprio qui che due anni fa ha avuto luogo con grande successo
anche Expoqualità la prima manifestazione fieristica italiana dedicata alla
qualità. Quest'anno, con la mostra e la serie di incontri sulla sicurezza,
l'igiene e la qualità agroalimentare che costituiscono l'essenza della Food
Conference di Expoqualità, vogliamo proporre proprio nel cuore dell'Italia,
nel centro di importanti attività di produzione e trasformazione
alimentare, il confronto più ampio tra tutti gli operatori". Nei
quattro giorni di rassegna, Expoqualità-Food Conference ospiterà. oltre al
seminario di apertura (focalizzato proprio sui vantaggi competitivi della
qualità, ovvero, i costi della non qualità), altri 16 incontri
scientifico-professionali di grande interesse di cui 11 disponibili a titolo
gratuito. organizzati da espositori-sponsor e cinque, di approfondimento,
curati direttamente da Fiere di Parma, con la collaborazione di un panel di
docenti di grande prestigio. Per le iscrizioni ai corsi e per avere maggiori
informazioni su Expoqualità-Food Conference, si può consultare il sito
internet www.expoqualita.com il
primo di una fiera italiana certificato per il commercio elettronico.
FIERA
MILANO DAL 14 AL 19 NOVEMBRE EXPO DEI SAPORI UNA FIERA PER L'ALIMENTAZIONE
GENUINA PRODOTTI ENOGASTRONONIKI DI QUALITÀ, DALLA LOMBARDIA, DALL'ITALIA,
DALL'EUROPA.
Milano, 23 maggio 2002 - La manifestazione Expo dei Sapori, in programma a
Fiera Milano dal 14 al 19 novembre, ha due obiettivi: restituire fiducia ai
consumatori, offrendo loro il meglio della produzione enogastronornica di
qualità e permettere agli esercenti, ai negozi di prossimità, ai gestori
di locali tipici, ai ristoratori, a tutte quelle piccole e medie aziende
commerciali che operano sul territorio, una vasta e inedita panoramica di
prodotti alimentari provenienti dai consorzi regionali, dai piccoli
produttori locali, dalle aziende agricole. Expo dei Sapori nasce anche per
unire la migliore tradizione enogastronomica locale alla qualità del
vivere; in sintesi Cibo e Salute. La sfida della qualità alimentare e dei
prodotti genuini può trovare, all'interno di Expo dei Sapori, nuovi
protagonisti. Si tratta dei piccoli esercenti, quelli che si incontrano
all'angolo di casa, nei piccoli borghi o all'interno dei quartieri
commerciali, nelle nostre città. Ma ci sono anche i ristoratori, sempre
alla ricerca di prodotti nuovi e genuini, i locali di tendenza come i wine
bar, che della qualità, inoltre spesso, fanno una bandiera ma che, dì
sovente, non hanno tempo, strutture, opportunità, di scegliere direttamente
e con competenza i prodotti di cui hanno bisogno. E sono proprio i
consumatori che chiedono prodotti più genuini, di qualità, sempre
migliori. Il Salone dell'enogastronornia e dei prodotti tipici locali, come
abbiamo ricordato, ha obiettivi precisi. Expo dei sapori vuole permettere,
ai piccoli esercizi, ai numerosi locali di tendenza che stanno prendendo
piede nelle grandi e piccole città italiane, che vogliono migliorare la
loro offerta, di conoscere ed apprezzare i prodotti alimentari genuini,
quelli che si trovano nelle tante regioni d'Europa. Prodotti promossi dai
consorzi, dai piccoli artigiani del gusto, dalle innumerevoli realtà locali
che, in molti casi, rion dispongono di una rete di vendita o di sviluppo
adeguata. Per aprire un varco, sul versante della innovazione, all'interno
della manifestazione viene organizzato lo spazio Saperi e Sapori, dedicato
agli esercenti ma anche ai consumatori che, durante il fine settiniana,
vogliono approfondire la conoscenza sui prodotti alimentari, grazie ai
consigli degli esperti del Club di Papillon. Saperi e Sapori propone ogni
giorno stage di approfondimento dedicati ai prodotti tipici, dai formaggi ai
tartufi, dai vini ai distillati, per conoscere, offrire, cucinare. Alcuni
incontri sono dedicati ai negozi di tendenza, come allestirli, cosa servire
e alla soddisfazione dei clienti. Cibo e Salute - Sono i prodotti freschi,
di qualità, ad offrire una valida alternativa alimentare alle diete della
ristorazione "pronta", di origine anglosassone, molto spesso
troppo ricche di proteine anirriali. li cibo e la salute, il cibo e
l'infanzia o la vecchiaia. E' cambiato radicalmente il rapporto tra i
consumatori e il cibo, dai paesi anglosassoni, dagli Stati Uniti, arrivano
segnali preoccupanti per la salute dei consumatori, destinati a raggiungere
rapidamente l'Europa. In una parola si affaccia il rischio obesità. Come
evitare questo rischio? Come impedire che certe consuetudini alimentari
diventino emergenza sanitaria? Milano e la Lombardia lanciano una proposta,
all'insegna della riscoperta dei cibi freschi e di qualità. L'Expo dei
Sapori, in programma a Fiera Milano dal 14 al 19 novembre, nasce con
l'obiettivo di rilanciare una alimentazione equilibrata, cori la
collaborazione di una vastissima rete degli esercenti, diffusi sul
territorio. La straordinaria ricchezza delle biodiversità italiane e di
molti paesi europei, viene proposta, per cinque giorni, sia al mondo della
distribuzione alimentare, ai negozianti, ai ristoratori che, per un lungo
fine settimana, ai consumatori. Un progetto ambizioso, alla base del quale
c'è la scelta di offrire una grande opportunità per mettere in sintonia
cibo e salute, attraverso il rilancio dei prodotti tipici e di qualità e,
al tempo stesso orientando il consumo. Expo dei Sapori come grande
laboratorio del Made in Lombardia e dei prodotti tipici delle regioni
d'Europa. Expo dei Sapori, il Salone dell'enogastronomia e dei prodotti
tipici locali, è in programma a Fiera Milano (porta Carlo Magno) dal 14 al
19 novembre 2002, nei padiglioni 13/1, 18, 19, 20/1, 22, 23. Gli orari: per
gli operatori, nel giorni 14, 15, 18 dalle ore 10 alle 18 e il 19 dalle 10
alle 15; per il pubblico il 15 dalle 18 alle 23; il 16 e il 17 dalle 10 alle
23. L'ingresso è gratuito. Expo dei Sapori è un evento unico nel panorama
delle manifestazioni fieristiche alimentari e nasce per valorizzare il
patrimonio enogastronomico di qualità e dei prodotti tipici dei piccoli
produttori, delle imprese agricole, dei coltivatori diretti e dei consorzi.
L'orizzonte della manifestazione è internazionale e rappresenta una
possibilità di riscoperta e promozione delle migliori tradizioni e dei
sapori più originali provenienti dall'Italia e dal mondo. La manifestazione
vuole creare utili occasioni di contatto tra produttori e ed esercenti,
distributori, ristoratori, gestori di locali qualificati, consumatori. Tra
gli obiettivi l'esigenza di ricreare un rapporto di fiducia tra produttori e
consumatori dopo gli episodi più recenti, come il caso della Bse, che hanno
messo in dubbio l'origine e la qualità dei prodotti alimentari. Con
l'intento di favorire la domanda di prodotti agroalimentari genuini Expo dei
Sapori stimola la collaborazione tra produttori di qualità selezionati ed i
commercianti di prossimità, che vivono a contatto dei consumatori, nei
quartieri cittadini. All'interno della manifestazione trovano spazio i
produttori più qualificati ed una selezione di ristoratori in grado di
soddisfare le esigenze enogastronomiche dei visitatori. Sono previsti anche
gli appuntamenti con gli operatori, per approfondire i temi della qualità e
del gusto. Alla rassegna Expo dei Sapori sono ammesse numerose merceologie;
dai vini all'agriturismo ed ai servizi connessi, dalle bevande analcoliche
alle carni, dalle confetture alle conserve, dai distillati e liquori ai
dolci e dolciumi, le produzioni di caffè, dai formaggi al funghi e tartufi,
dagli insaccati al miele agli olii e aceti, dalla pasta alla pizza, dai
prodotti biologici e naturali ai prodotti ittici, dai prodotti
ortofrutticoli a quelli della panificazione, dai prodotti tipici locali al
riso, dal sottaceti ai surgelati, tutti gli altri prodotti enogastronomici,
per finire con gli infusi e le tisane. Sono ammesse ad esporre le imprese
agricole, i coltivatori diretti, le imprese artigiane, le società di
servizi legate ad attività agrituristiche, i prodotti alimentari dì qualità,
i consorzi, gli enti pubblici e privati che presentano i prodotti di
coltivatori e agricoltori, import ed export dei prodotti enogastronomici.
Per informazioni tel. 02 31911911/56
VERDISSIMAMENTE
3° SALONE DI ECOLOGIA, TURISMO ALL'ARIA APERTA, PARCHI E DINTORNI 05 - 09
SETTEMBRE 2002
Ferrara, 23 maggio 2002 - E' un padiglione all'interno della Fiera di
Argenta (Fe) dedicata al turismo verde: 4 giorni per immergere la
"mente" all'interno del "verde" del nostro Paese,
conoscere e assaporare tutto ciò che riguarda Ecologia, turismo all'aria
aperta, Enogastronomia e gastronomia tipica, parchi e dintorni. Come nel
2001 la manifestazione - che si svolge all'interno della 45° Fiera di
Argenta (FE) - offrirà ai 150.000 visitatori un panorama di scelte per chi
ama la natura in ogni sua veste e i prodotti biologici, grazie anche al
Ristorante Biologico posto all'interno del padiglione, che anche per il
2002, metterà a disposizione di tutti coloro che lo desiderano, un ricco
menu rigorosamente biologico. 50 stand per 150.000 visitatori 50 stand
espositivi all'interno dei quali Comuni, Associazioni Culturali, Agriturismi,
Parchi, fattorie didattiche, prodotti naturali, editoria specializzata,
giardinaggio, prodotti enogastronomici tipici, culture biologiche,
cicloturismo e altro, risponderanno alla sempre più esigente e qualificata
richiesta dei visitatori. seminari sul turismo verde Nel 2001 si sono svolti
due convegni, uno sull'Agriturismo, l'altro sul valore del Turismo Fluviale,
ed hanno coinvolto ed interessato a tal punto i presenti che in entrambe i
casi, alla loro conclusione, si è sentito il bisogno di ripetere
l'esperienza, dando a tutti appuntamento a questa edizione di
Verdissimamente: Venerdì 6 settembre 2002 - Ore 17: "L'Euro ed Intrnet
entrano nel settore dell'agriturismo"; Sabato 07 settembre 2002 - Ore
17: "Il turismo fluviale: chi opera sui nostri fiumi? Testimonianze a
confronto". Infolink: www.verdissimamente.com
SHEL
SHAPIRO DA DOMANI 23 MAGGIO IN TOUR
Milano, 23 maggio 2002 - Dopo il successo del suo ultimo album "Shel"
(uscito il 25 gennaio scorso, su etichetta Farita di Nando Sepe e
distribuito da S4/ Sony Music) domani, giovedì 23 maggio, debutterà a
Torino, all'Apocalypse Now, il tour di Shel Shapiro. Queste le date di
giugno finora confermate: 14 giugno - Verona - Teatro Romano; 16 giugno -
Roma - Valle Giulia; 19 giugno - Milano - Shocking Club. Shel sarà
accompagnato sul palco da Nicola Ioccola (batteria), Gery Ruottolo
(tastiera), Roberto Maddalena (basso), Massimo Amorese (chitarra) e Saro
Tricomi (chitarra). Lo storico leader dei Rokes interpreterà i grandi
successi del passato e brani dell'ultimo album, senza tralasciare alcune
canzoni del repertorio musicale internazionale rivisitate per l'occasione.La
carriera di Shel Shapiro inizia nel 1963 con il gruppo "The Rokes".
Nel '65 inaugurano il "Piper Club" a Roma e, con una serie di
canzoni storiche come "Che colpa abbiamo noi", "E la pioggia
che va", "C'è una strana espressione nei tuoi occhi",
"Grazie a te", "Bisogna saper perdere", vendono milioni
di dischi e diventano gli idoli di un'intera generazione. Nel 1970 "The
Rokes" si sciolgono e Shel inizia la sua carriera come produttore,
arrangiatore ma soprattutto come autore. Infatti tra il 1970 e il 1990 Shel
vende circa trenta milioni di dischi lavorando con Mina, Ornella Vanoni,
Quincy Jones, Riccardo Cocciante, Bill Conti, Patty Pravo, Gianni Morandi,
Raffaella Carrà, Luca Barbarossa, Enrico Ruggeri, Mia Martini e molti
altri, confermandosi negli anni come autore di grande successo. Negli anni
'80 vive e lavora tra Miami, Mexico City, New York e Milano, producendo
alcuni degli artisti latini più famosi del momento. Nel 1987, dopo
diciasette anni di silenzio con il pubblico, produce un album da solista dal
titolo "Per amore della musica" che entra nella "top 20"
italiana. Nel 1990 torna definitivamente in Italia e due anni dopo, mette in
scena a Milano una commedia musical rock "Backstage: il grande
sogno", un progetto innovativo ed ambizioso che ottiene un successo
strepitoso di pubblico ma critiche tiepide. Dal '93 al '98 vive tra l'Italia
e la Provenza trascorrendo anni di riflessione fino al '99 quando, "per
amore della musica", ricomincia a scrivere ed inizia così un nuovo
capitolo della sua vita. La vena artistica di Shel Shapiro non si limita
solo all'attività musicale, da un paio d' anni il cinema e la televisione
lo vedono più volte in primo piano. Ha interpretato come attore: Nebbia in
Val Padana, con Cochi e Renato, Gli amici di Gesù, regia di R. Mertes,
Eldorado, regia di E. Galtafoni, Via Zanardi 33, regia di A. De Leo,
Operazione Rosmarino, regia di A. Populin, Vento di Ponente, serie tv
firmata da vari registi. L'ultimo appuntamento cinematografico di rilievo,
in cui Shel ha una parte consistente, è Il nostro matrimonio è in crisi,
di Antonio Albanese (uscito il 22 febbraio nelle sale
cinematografiche).
LA
MOSTRA-EVENTO - TADEUSZ KANTOR. DIPINTI, DISEGNI, TEATRO FIRENZE, 23 MAGGIO
- 10 AGOSTO 2002 GALLERIA D'ARTE MODERNA, SALA DEL FIORINO PALAZZO PITTI,
TEATRINO DEL RONDÒ DI BACCO
Firenze, 23 maggio 2002 - La Galleria d'arte moderna di Firenze e il
Teatrino del Rondò di Bacco di Palazzo Pitti ospiteranno dal prossimo 23
maggio al 10 agosto uno dei massimi eventi culturali degli ultimi anni, una
mostra dedicata al genio di Tadeusz Kantor, polacco, pittore e disegnatore,
nonché straordinario uomo di teatro. Saranno esposti circa 150 dipinti e
disegni insieme agli oggetti delle sue messinscena più famose, dalla Classe
morta a Oggi è il mio compleanno. Curata da Jòzef Chrobak, direttore della
galleria Krzysztofory di Cracovia, e da Carlo Sisi, direttore della Galleria
d'arte moderna, la mostra è promossa dalla Regione Toscana, dal Comune di
Firenze, dal Dipartimento di Cooperazione e Promozione Internazionale della
Regione Malopolska e dal Comune di Cracovia. Progetto e realizzazione sono
di Firenze Mostre e della Cricoteka di Cracovia in collaborazione con Eti -
Teatro della Pergola e con la Biblioteca Alfonso Spadoni. L'allestimento è
di Margherita Palli. Dipinti e disegni saranno esposti nella Sala del
Fiorino della Galleria d'arte moderna: provengono dai più prestigiosi musei
e collezioni polacchi e sono tra i più importanti realizzati durante
l'intera vita artistica di Kantor. Nel Teatrino del Rondò di Bacco sarà
invece allestita la parte teatrale con gli oggetti della Classe morta e di
Ou sont les neiges d`antan?, Wielopole Wielopole, Crepino gli artisti, Qui
non ci torno più, Oggi è il mio compleanno. Questa ricca selezione di
disegni, dipinti e scenografie intende documentare il percorso artistico e
l'attività di uno dei geni del teatro contemporaneo che fu anche
intellettuale di rango in una dimensione storica assai particolare.Nelle
opere di Kantor il secolo della guerra e della morte, delle utopie audaci e
delle rivoluzioni artistiche trova una rappresentazione eccezionale; la sua
arte si rivela testimonianza personale e allo stesso tempo universale.
Kantor, la sua vita e la sua opera appartengono al panorama dell'arte
novecentesca del dopoguerra. La particolarità che fa dell'artista un
fenomeno è il grande legame tra il suo carattere, la sua vita privata e ciò
che ha creato. L'arte di Kantor nasce infatti dalla sua vita e dai suoi
eventi privati. Dall'archivio della propria storia intima Kantor ha attinto
a piene mani fino a farne la vera protagonista del suo teatro, delle azioni,
delle opere pittoriche. Il suo successo più grande è stato di utilizzare
quest'arte così personale e irripetibile per parlare di problemi universali
in modo che tutto il pubblico, di tutto il mondo, potesse capirli e
riconoscercisi. Gli eccezionali attributi della sua personalità hanno fatto
sì che nella sua opera si siano fusi elementi non solo regionali, ma anche
europei, proprio negli anni in cui ancora nessuno pensava all'Europa come a
un corpo unico di popoli e nazioni. Alla fine degli anni Settanta, Kantor
rappresentò La classe morta a Firenze, per la prima volta in Italia, al
Rondò di Bacco di Palazzo Pitti. Nel 1979 - 80, su invito del Comune di
Firenze e del Teatro Regionale Toscano, produsse Wielopole Wielopole
lavorando per un anno in riva all'Arno dove aveva intenzione di creare una
sede della sua Cricoteka. La presenza a Firenze di una mostra a lui
dedicata, non è dunque casuale. Così come non è casuale l'altra dedica
alla memoria di Nunzi Gioseffi, che fu straordinaria collaboratrice prima di
Kantor, poi di Luca Ronconi. Orario: martedì - sabato ore 8,15 / 13,50;
prima, terza, quinta domenica del mese. (chiusa: seconda e quarta domenica,
in questo caso il lunedì successivo rimane aperta). Ingresso: € 5 (€
6,55 con prenotazione a Firenze Musei, Tel. 055.290383). Catalogo: Edizioni
di Storia e Letteratura (Roma), pagine 144, € 22. Firenze Mostre S.p.A,
Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 50123 Firenze Tel. 055 2776406; 055.2776461
Fax 055 2646560 E.mail: firenze.mostre@flashnet.it
UN'IMPORTANTE
MOSTRA SU UNO DEI PIÙ IMPORTANTI PITTORI-INCISORI ITALIANI, WALTER
VALENTINI, CHE SARÀ INAUGURATA A SASSOFERRATO (AN) IL 12 LUGLIO E RESTERÀ
APERTA FINO AL 1° SETTEMBRE.
Milano, 23 maggio 2002 - Sassoferrato, a circa 80 km da Ancona, nelle
Marche, sorge sulle rovine dell'antica Città Romana di Sentinum dove nel
295 a.C. ebbe luogo una delle più importanti battaglie dell'antichità ( la
cosiddetta "battaglia delle nazioni" con oltre 3.000 caduti) nella
quale i Romani fermarono per sempre l'avanzata verso il Sud dell'Italia
della Gallo-Sannita. Sassoferrato è sede da oltre 50 anni di una importante
Rassegna Internazionale d'Arte intitolata a Gian Battista Salvi, meglio
conosciuto come "Il Sassoferrato", famoso pittore del '600 nativo
del luogo. Nella edizione di quest'anno, la 52ª, verranno ospitate, come
detto, opere di Walter Valentini ispirate al tema del "cielo" che
sarà il filo conduttore di tutta la rassegna: tema che sarà trattato anche
nelle opere dei giovani pittori marchigiani che esporranno accanto al
Maestro e in quelle di sei dei più grandi incisori della Regione, tra cui
autori anche scomparsi. Grazie alle acquisizioni delle opere esposte nel
corso degli anni alla Rassegna Salvi, molte delle quali appartenenti ai più
famosi artisti italiani, il Comune di Sassoferrato può vantare la più
importante collezione pubblica d'arte contemporanea della Regione. Sono,
infatti, circa 4.500 le opere ospitate nella locale Galleria Regionale
d'Arte moderna e contemporanea. La 52° edizione della Rassegna "G.B.
Salvi" è come sempre organizzata dal Comune di Sassoferrato in
collaborazione della Regione Marche, della Provincia di Ancona, della
Comunità Montana dell'"Esino-Frasassi" e di sponsor privati. Un
supporto alla manifestazione è fornito dalla struttura ricettiva aperta
recentemente nel cuore del Centro Storico del rione Borgo, il "Relais
degli Scalzi", albergo a 4 stelle con 23 camere ricavate da un antico
convento dei Carmelitani Scalzi che conserva ancora tracce dell'antica
destinazione (Tel. 0732 970820).
NAN
GOLDIN ALLA GAM DI BOLOGNA
Bologna, 23 maggio 2002 - All'interno degli incontri della Libera Università
Omosessuale giovedì 30 maggio 2002 alle ore 21:30 presso la Galleria d'Arte
Moderna (piazza Costituzione 3, Bologna) il Cassero, in collaborazione con
la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, presenta una serata dedicata
all'artista Nan Goldin con la proiezione dei filmati I'll be your mirror e
Contacts Nan Goldin. I'll be your mirror di Nan Goldin e Edmund Coulthard,
Gran Bretagna 1997, 50' I'll Be Your Mirror è un ritratto intimo della vita
e dell'opera di Nan Goldin, dalla periferia di Washington D.C. in cui è
nata, ai party selvaggi degli anni '70 e '80 a New York, all'impatto
devastante dell'AIDS sulla sua comunità. Attraverso le interviste ai suoi
amici più intimi, e combinando riprese in video e fotografie, Nan
ricostruisce la sua vita straordinaria e il ritratto della sua generazione.
Gli amici di Nan rivelano le loro esperienze con una sincerità e un'umanità
sorprendente. I'll be your mirror nasce da una collaborazione con il
documentarista inglese Edmund Coulthard e si avvale di una colonna sonora
del periodo con brani di The Velvet Underground, Patti Smith, Television and
Eartha Kitt. È stato mostrato al 'Festival Internazionale di Edinburgo' e
al 'Berlino Film Festival', ha ricevuto un premio speciale dalla giuria del
'Prix Italia' e vinto il premio come miglior documentrario al 'Montreal
Festival of Films on Art'. Contacts Nan Goldin di Jean-Pierre Krief, Francia
1999, 13' Contacts Nan Goldin è un documentario dove la stessa Nan Goldin
sceglie alcune delle sue fotografie per costruire un percorso visivo ed
emotivo molto personale, dove la sua voce e i suoi silenzi analizzano e
commentano alcune delle sue immagini più intime e significative.
L'impressione che si ha è di condividere l'album dei ricordi di una persona
molto vicina, che grazie alle immagini scattate ricostruisce la sua
personale esistenza, dalle frequentazioni del college, alle amicizie
fondamentali che l'hanno accompagnata dagli anni '70 ad oggi, ai lutti
sopraggiunti in epoca AIDS, alla pacificazione sopraggiunta negli ultimi
anni. Nan Goldin è nata a Washington D.C. nel 1953, è cresciuta a Boston,
dove ha frequentato la School of the Musem of Fine Arts. Vive a New York dal
1978, dove si è affermata, negli anni '80 e '90, come una delle maggiori
esponenti di un'arte che ha rifiutato formalismi astratti e concettuali in
favore di una identificazione totale tra arte e vita e dell'immergersi
concreto nel mondo e nelle culture delle minoranze sessuali e sociali. Gli
eccessi dell'alcool, della droga, dell'amore e del sesso, le relazioni etero
ed omosessuali, la costruzione delle identità sessuali nelle serie
fotografiche dedicate alle sue amicizie nelle comunità delle drag queens di
Boston e New York, si alternano nella sua opera ad immagini disarmanti che
non risparmiano i momenti di maggiore vulnerabilità personale. La violenta
irruzione dell'Aids nel corso degli anni '80, che ha sconfitto molti degli
anti-eroi protagonisti delle fotografie dell'artista, ha acuito il senso di
perdita che caratterizza numerose sue immagini, ma anche la loro valenza
sociale e politica: come attivista di Act Up, la Goldin ha organizzato la
prima grande mostra sull'Aids a New York nel 1989 e ha fatto parte del
gruppo Visual Aids che promosse la giornata mondiale sull'Aids del primo
dicembre. Negli ultimi anni, la Goldin ha rivolto il proprio occhio ad altre
culture alternative o "irregolari", come il mondo della
prostituzione nelle Filippine o i giovani protagonisti della ventata di
liberazione sessuale in Giappone forse ricercando, in senso lato, i perduti
compagni di strada.
BERSI
SERLINI SPONSORIZZA IL PRESTIGIOSO TORNEO DI GOLF "THE SELESTA
CUP" CHE SI TERRÀ A FIUGGI IL 28 E 29 MAGGIO
Fiuggi, 23 maggio 2002 - Bersi Serlini, rinomata azienda vinicola della
Franciacorta, sarà uno degli sponsor principali del prestigioso torneo di
Golf "The Selesta Cup" che si terrà presso il Golf Club di Fiuggi
martedì 28 e mercoledì 29 maggio. Le gare si svolgeranno con formule
avvincenti, sul percorso di 18 buche del Fiuggi Golf Club, uno dei pochi
esempi di percorso "ecologico" che, nel rispetto dell'ambiente
naturale in cui si trova, ha messo al bando l'utilizzo di prodotti chimici.
La sponsorizzazione di Bersi Serlini a The Selesta Cup conferma l'interesse
e l'impegno dell'azienda nei confronti di uno sport esclusivo e
particolarmente legato alla natura come il Golf; la società, infatti,
sponsorizza anche il secondo International Lions Top Golf Trophy che si
svolge dal 27 febbraio al 30 maggio 2002 ed è organizzato dal "Lions
Club Brescia Horst". I termini della sponsorizzazione prevedono una
consistente fornitura da parte dei Bersi Serlini del proprio Franciacorta
Brut Cuvée n° 4: l'azienda vinicola offrirà a Selesta due bottiglioni da
6 litri Matusalem per i vincitori delle due competizioni previste dal
torneo, dieci Magnum per altri vincitori e duecontocinquanta bottiglie che
saranno offerte a giocatori e spettatori durante i cocktail e le cene
organizzate nel corso della manifestazione. Bersi Serlini ha scelto di
offrire il prestigioso Brut Cuvée n° 4, punta di diamante della propria
produzione, che ha ricevuto tanti riconoscimenti dalle più importanti guide
italiane e che per le caratteristiche possedute è sicuramente all'altezza
di un evento sportivo e mondano di altissimo livello quale è The Selesta
Cup. Il Brut Cuvée n° 4 di Bersi Serlini, di limitata produzione, nasce
dall'unione delle uve dei quattro vigneti più vecchi della tenuta,
fermentate per quattro mesi in piccole barriques di quattro legni diversi:
Allier, Never, Troncais e Vosges. L'evento, cui è stato concesso il
patrocinio della Federazione Italiana del Golf, vedrà la partecipazione di
importanti personalità dello sport e dello spettacolo. Inoltre, nelle
giornate della manifestazione verranno organizzate un paio di serate
speciali che avranno come sedi importanti strutture presenti nel territorio,
quali ad esempio il Palazzo della Fonte di Fiuggi.
SUZUKI
AL RALLY DEL VULTURE
Milano, 23 maggio 2002 - L'11 e 12 maggio si è svolta la seconda gara del
Campionato Italiano Rally Tout Terrain. Il circus del fuoristrada si è
spostato per l'occasione a Melfi con la consueta partecipazione degli
equipaggi Suzuki impegnati con il Suzuki Challenge e con la Squadra
Ufficiale. Suzuki Challenge - Lolli-Valentini indiscussi mattatori del
Vulture Melfi - Dei sette trofeisti iscritti alla gara, sei si presentano al
via della 16esima edizione del Rally del Vulture, seconda gara del
Campionato Italiano Tout Terrain. Lolli-Valentini su Grand Vitata;
Frandino-Masante su Jimny; Pacitti-Lo Curto su Grand Vitata; Accadia-Fattori
su Grand Vitata; Poillucci-Muffolini su Jimny; Luchini-Fattori su Grand
Vitata. Lolli-Valentini monopolizzano la testa della classifica sin dalla
prima Prova Speciale. L'equipaggio emiliano si è dimostrato scatenatissimo,
in cerca della rivincita dopo la delusione patita la scorsa stagione che li
ha visti protagonisti sfortunati del Campionato 2001. Lolli-Valentini hanno
quasi sempre ottenuto il miglior tempo nelle sette prove speciali in
programma. Alle loro spalle, al termine della prima tappa, si piazzava il
duo romano/siciliano Pacitti-Lo Curto, seguiti da Frandino-Masante,
Poillucci-Muffolini e Luchini-Fattori, attardati da un errore di percorso.
Accadia-Fattori chiudevano il gruppetto dei trofeisti. A Melfi, Pacitti-Lo
Curto erano in gara con una nuova Grand Vitara dopo il brutto incidente
accaduto loro all'Italian Baja. Entusiasmante la lotta fra Luchini, Pacitti
e Frandino per la seconda posizione. Alla fine Pacitti la spunta su Frandino
grazie all'annullamento di un Controllo Orario. Al termine Lolli-Valentini
si sono classificati primi nel Suzuki Challenge, primi della Classe T10,
terzi nel Gruppo T1 e quinti assoluti conquistando così un buon punteggio
anche nel Campionato Italiano. Secondi sono giunti Pacitti-Lo Curto, terzi
Frandino-Masante. Nella classifica del Challenge: dopo due gare
Lolli-Valentini sono saldamente in testa con 33 punti seguiti da Frandino a
19 punti, terzo Luchini 14 punti; quarto Pacitti 9 punti; quinti a pari
merito Accadia e Poillucci a 3 punti, chiude Ghiani con 2 punti. Suzuki
Ufficiale Melfi - Il Rally del Vulture poteva veramente essere la gara di
Ricci-Drudi e della Grand Vitara ufficiale. Ricci-Drudi nella prima speciale
ottengono il quarto miglior tempo dietro lo squadrone ufficiale Mitsubishi.
All'ingresso del parco assistenza l'equipaggio inspiegabilmente
"timbra" con 2 minuti di anticipo sul tempo teorico di transito
relegando così al settimo posto assoluto la Grand Vitara ufficiale e a
2'52" dal primo. Ricci non demorde e sulla ripetizione di Fiumara di
Atella segna ancora il quarto tempo. Si riparte da Melfi per la seconda
frazione di gara. Sulla terza prova Ricci-Drudi segnano il terzo tempo. La
loro Grand Vitara "vola" letteralmente sulle stradine della
Basilicata. Il tocco del campione arriva sulla 4ª prova, la lunghissima
Masseria-Martinella. La Suzuki Grand Vitara è prima. Ricci rifila quasi un
minuto e oltre ai primi tre della classifica. Il gap a quel punto è
recuperato. Ricci così riprende il quarto posto assoluto e si rimette in
lotta per il podio. Ma la sfortuna è dietro l'angolo. Sulla penultima
speciale, la stessa che aveva visto Ricci trionfare nel passaggio
precedente, la rottura di un semiasse costringe l'equipaggio Suzuki al
ritiro. L'appuntamento con il Suzuki Challenge è per l'1 ed il 2 giugno
durante la terza gara del Campionato Rally Tout Terrain al Ciocco (Lu).
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