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31 MAGGIO 2002
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LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UNA
CAMPAGNA CONTRO IL FUMO DIRETTA AI GIOVANI: "FEEL FREE TO SAY
NO"
Bruxelles, 31 maggio 2002 - 31 maggio -
L'inizio della Coppa del mondo 2002 senza tabacco e la Giornata mondiale
senza tabacco coincidono con il lancio da parte della Commissione europea di
una campagna in tutta l'Ue volta a prevenire il fumo tra i giovani. Che cosa
accomuna Zidane, Raul, Figo, Mpenza, Ballack e Maldini a tanti altri
campioni europei di Coppa del mondo? Insieme alla Uefa, essi hanno
collaborato con l'Ue per combattere il fumo tra i giovani. Essi dicono
"no". No alle sigarette. Durante la Coppa del mondo sarà
trasmesso in tutta l'UE uno spot televisivo con questi famosi calciatori.
Otto su dieci fumatori iniziano a fumare tra i 12 e i 18 anni. Il
commissario alla sanità e alla tutela dei consumatori, David Byrne, ha
affermato: "Diciamoci la verità: un giovane o una giovane che inizia a
fumare e diventa dipendente dalla nicotina non ha più una vera scelta. Ecco
perché vogliamo che i giovani si sentano liberi di dire no al tabacco finché
possono ancora farlo". "Feel free to say no" ("Sentitevi
liberi di dire no") è lo slogan della campagna. C'è uno speciale sito
web www.feel-free.info sui diversi aspetti della campagna, eventi, giochi
ecc. La campagna fa parte della più ampia strategia della Commissione per
il controllo del tabacco. Essa è diretta in tutta l'Ue a 36,2 milioni di
giovani tra i 12 e i 18 anni. Il bilancio globale della campagna è di €
18 milioni su tre anni (€ 6 milioni all'anno). Il tabagismo tra i giovani
- L'età compresa tra i 12 e i 18 anni è cruciale per quanto riguarda il
rifiuto o l'accettazione del fumo. Secondo recenti risultati
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in tutti gli Stati membri
dell'UE diminuisce l'età in cui i giovani sperimentano il tabacco mentre
aumenta il tasso di giovani fumatori. Alcuni dati statistici: la percentuale
dei quindicenni che fumano tabacco almeno settimanalmente è del 33% in
Austria, del 28% in Belgio (Fiandre), del 24% in Danimarca, del 29% in
Inghilterra, del 29,5% in Francia (dato riguardante soltanto alcune
regioni), del 30,5% in Germania (dato riguardante soltanto alcune regioni),
del 18,5% in Grecia, del 25% in Irlanda, del 16,5% in Portogallo e del 21%
in Svezia ("Health and Health behaviour among young people in Europe",
HBSC survey 1997-98, WHO Regional Office for Europe). Un fumatore
adolescente su due morirà per gli effetti negativi del fumo. Ogni anno,
nell'Unione europea muoiono prematuramente in seguito a malattie causate dal
fumo 500.000 persone. La campagna - Scopo della campagna UE contro il fumo
è quello di aumentare la consapevolezza degli adolescenti circa gli effetti
negativi del consumo di tabacco. La Commissione ha bandito una pubblica gara
d'appalto e nel dicembre 2001 ha firmato un contratto di un anno con
un'agenzia di comunicazioni. Il contratto è rinnovabile due volte, previa
valutazione positiva dei servizi resi dall'appaltatore. La campagna è
basata su una strategia di comunicazione integrata che fa ricorso alla
pubblicità classica, a spot televisivi, cinematografici e radiofonici, ad
inserzioni e cartelloni pubblicitari nonché alle pubbliche relazioni
classiche e ad eventi. Un altro aspetto della campagna è costituito da un
esauriente sito web in undici lingue, www.feel-free.info , che contiene
anche collegamenti a quit lines (centri cui si può telefonare e chiedere
aiuto per smettere di fumare), Ong, autorità nazionali e siti web dell'UE.
"Sentitevi liberi di dire no" va intesa come una campagna di
immagine contro il fumo. Il messaggio è il seguente: chi fuma non è
libero, è schiavo della sua dipendenza dalla nicotina; le sigarette non
risolvono, bensì causano, i problemi. I messaggi chiave della campagna non
sono comunicati sotto forma di divieto o di avvertimento. Essi puntano
piuttosto sul richiamo emotivo e sulla comunicazione creativa. I giovani che
iniziano a fumare mettono a repentaglio la loro salute e la loro vita.
Questi messaggi devono essere portati nel mondo giovanile per mezzo di un
atteggiamento verso la vita positivo, libero dal fumo. I calciatori si
associano alla lotta contro il fumo tra i giovani - Il calcio europeo e i
suoi giocatori sono un modello per i giovani di tutta l'Europa. L'impegno,
la volontà di eccellere e le capacità dei giocatori sono caratteristiche
positive con le quali i giovani si identificano. Dichiarazioni forti contro
il fumo fatte da star del calcio europeo sosterranno i giovani nella loro
decisione di non fumare. Inoltre, la Uefa progetta di invitare le
associazioni calcistiche nazionali a sostenere la campagna antifumo dell'UE
per contribuire a combattere il tabagismo tra i bambini e gli adolescenti.
L'accordo di cooperazione tra la Uefa e la Commissione è stato firmato dal
presidente della Uefa Lennart Johansson e dal commissario David Byrne il 17
maggio. Finora, i giocatori che dicono un chiaro "no!" al fumo
negli spot della campagna sono: Thomas Helveg (danese), Paolo Maldini
(italiano), Zinedine Zidane (francese), Michael Ballack (tedesco), Shay
Given (irlandese), Ebbe Sand (danese), David Trezeguet (francese), Raul
(spagnolo), Olof Mellberg (svedese), Filippo Inzaghi (italiano), Gerald
Asamoah (tedesco), Harald Cerny (austriaco), Rui Costa (portoghese), Marco
Van Hoogdalem (olandese), Emile Mpenza (belga), Luis Figo (portoghese), Nico
Van Kerckhoven (belga), Damien Duff (irlandese), Carsten Jancker (tedesco),
Massimo Donati (italiano), Didier Dheedene (belga), José Mari (spagnolo),
Martin Stranzl (austriaco), Allan Kelly (irlandese) e Jens Jeremies
(tedesco). Il materiale della campagna comprende un World Cup Planner creato
per i giovani e contenente informazioni sulle squadre e sulle partite della
Coppa del mondo nonché sulla campagna antifumo. Partner - Sono stati
stabiliti contatti con autorità sanitarie nazionali e Ong al fine di una
cooperazione nel contesto della campagna antifumo. I mass media hanno
fornito contributi aggiuntivi, a esempio concedendo tempo di trasmissione
gratuito per un valore, finora, di circa € 4 milioni. La campagna è stata
presentata a ONG e ad enti sanitari nazionali. La maggior parte di essi ha
accolto con favore l'iniziativa e ha dichiarato il proprio interesse a
parteciparvi. Un esempio: per il lancio della campagna il 31 maggio, è
stata organizzata una collaborazione con la European Network on Young People
and Tobacco (Enypat) e con la pluriennale "Smoke-free class competition".
L'anno scorso questo progetto Enypat ha coinvolto 375.000 giovani. Controllo
del tabacco in un contesto più ampio - La campagna antifumo dell'UE è uno
degli elementi di una strategia per il controllo del tabacco molto più
ampia. La direttiva 2001/37/CE riguarda la fabbricazione, la presentazione e
la vendita dei tabacchi lavorati (v. IP/01/702). Una proposta della
Commissione sulla pubblicità e sulla sponsorizzazione del tabacco è
attualmente discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio (v. IP/01/767).
Una relazione della Banca mondiale sugli effetti del tabacco conclude che
una normativa diretta a vietare la pubblicità del tabacco, purché
esauriente - vale a dire applicabile a tutti i mass media e all'uso di
marche e di logo -, ridurrebbe il consumo. La Commissione sta assumendo un
ruolo attivo nei negoziati OMS della convenzione quadro sul controllo del
tabacco, riguardanti anche il divieto assoluto di pubblicità.
DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO RELATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E ALLA TUTELA DELLA
VITA PRIVATA E ALLO SPAMMING NEL SETTORE DELLE COMUNICAZIONI
ELETTRONICHE
Bruxelles, 31 maggio 2002 - Il Parlamento ha approvato a larga maggioranza
il compromesso raggiunto tra i due principali gruppi politici - Ppe-De e Pse
- in consultazione con la Presidenza spagnola, sulla direttiva in merito
alla protezione dei dati personali. È stata così evitata la procedura di
conciliazione. Il relatore, Marco Cappato (Ni, I), ha però chiesto che il
suo nome sia ritirato dalla relazione, rifiutando ogni responsabilità
sull'esito della votazione, poiché il compromesso "comporta notevoli
limitazioni alle libertà civiche e va contro la posizione della commissione
parlamentare per le libertà e i diritti dei cittadini". Per quanto
riguarda l'archiviazione dei dati, la questione più controversa della
direttiva, il compromesso prevede che gli Stati membri possano rinunciare
alla protezione dei dati personali solo per condurre indagini penali o per
salvaguardare la sicurezza nazionale o pubblica quando si tratti di una
"misura necessaria, idonea e proporzionata, in una società
democratica". In merito all'archiviazione di dati per un periodo
limitato, gli Stati membri potranno adottare misure legislative, purché
esse siano conformi ai principi generali del diritto comunitario, compresi
quelli di cui all'articolo 6 del Trattato sull'Unione europea. Le
intercettazioni autorizzate delle comunicazioni elettroniche devono inoltre
essere conformi alla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti
dell'uomo e delle libertà fondamentali e alle sentenze della Corte europea
dei diritti umani. Sul tema dello "spamming" il Parlamento non ha
modificato la posizione del Consiglio: gli utenti, cioè, dovranno esprimere
il proprio consenso prima di ricevere e-mail commerciali non richieste
(sistema "opt-in"). Quanto all'utilizzo dei "cookies" (i
cosiddetti marcatori), gli utenti dovrebbero avere il diritto di rifiutarli
dopo aver ricevuto un'informazione chiara e completa sulle finalità del
loro impiego. Anche sull'inclusione dei dati personali in elenchi pubblici,
l'Aula ha accettato la posizione comune del Consiglio, secondo cui è
necessario il consenso preventivo; l'Assemblea ha poi mantenuto la
possibilità per gli Stati membri di consentire funzioni di ricerca di
ritorno. Il compromesso prevede infine una revisione della direttiva dopo
tre anni dalla sua entrata in vigore.
VI PROGRAMMA QUADRO DELLA RICERCA: UNA
"CABINA DI REGIA" PER RAFFORZARE LA PRESENZA DELL'ITALIA IN EUROPA.
UN GRUPPO DI ESPERTI COORDINATO DAL VICEMINISTRO GUIDO POSSA
Roma, 31 maggio 2002 Si è insediato ieri al Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca il gruppo di lavoro di esperti, nominato
dal ministro Letizia Moratti, con il compito di promuovere la partecipazione
della comunità scientifica e delle imprese al VI Programma Quadro europeo
per la ricerca definitivamente approvato nei giorni scorsi. Il gruppo di
esperti, di alto livello scientifico e di riconosciuta esperienza
internazionale, coordinato dal viceministro on. Guido Possa, costituirà una
vera e propria "cabina di regia" di supporto al Ministero e di
riferimento per l'integrazione degli obiettivi di ricerca del sistema
nazionale. Gli esperti, una trentina, designati dal Miur e da altri
Ministeri, appartengono ai seguenti settori-chiave: genomica e biotecnologie
per la salute; tecnologie per la società dell'informazione; nanotecnologie
e nanoscienze, materiali multifunzionali e nuovi processi produttivi;
aeronautica e spazio; sicurezza e qualità dei cibi; sviluppo sostenibile,
cambiamento globale ed ecosistemi; cittadini e "governance" nella
società basata sulla conoscenza; attività specifiche in settori più ampi
di ricerca; beni culturali. "Voi dovete agire da catalizzatori delle
energie del nostro sistema di ricerca pubblico e privato", ha detto
oggi il Viceministro Possa aprendo la prima riunione degli esperti, "in
modo da assicurare una qualificata presenza italiana nei programmi europei.
Perché la vera sfida in ambito europeo si gioca sull'eccellenza e sulla
competizione tra sistemi organizzati".
IL MINISTRO LETIZIA MORATTI PRESENTA A
BRUXELLES TRE PROGETTI-PILOTA: UN ALTRO PASSO CONCRETO VERSO LO SPAZIO
EUROPEO DELL'EDUCAZIONE
Roma, 30 maggio 2002 - Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, Letizia Moratti, ha presentato oggi al Consiglio europeo dei
Ministri dell'Istruzione tre progetti-pilota che l'Italia intende avviare
con gli altri Stati che si rendano disponibili, nel rispetto del principio
della trasparenza e in collaborazione con la Commissione Europea. I progetti
sono incardinati nella riforma dell'istruzione attualmente all'esame del
Parlamento, con il preciso obiettivo di favorire al più presto uno
"spazio europeo" dell'educazione e della cittadinanza, premessa
per una duratura e solida Europa politica. Questi, in sintesi, i tre
progetti: - Insegnanti piu' europei e piu' "padroni" delle nuove
tecnologie. Le aree di intervento individuate per questo primo
progetto-pilota che si rivolge agli insegnanti sono: le scienze e la
tecnologia; l'educazione civica europea. Elementi qualificanti del progetto
sono l'utilizzazione delle potenzialità dei modelli di e-learning,
l'integrazione costante e interattiva con diversi ambienti di lavoro, il
coinvolgimento nella funzione sia delle risorse espresse dalla scuola sia
dal mondo della ricerca. - Piu' scuole nella rete europea scientifica e
tecnologica. Il progetto è finalizzato alla diffusione e alla
valorizzazione della cultura scientifica e tecnologica nell'istruzione
secondaria. Scuola, università e strutture di formazione costituiscono il
"luogo" ove potranno confluire i progetti che tendono a migliorare
le opportunità di lavoro e la mobilità degli studenti, a facilitare la
circolazione dei saperi e l'integrazione delle professioni
internazionalizzando gli studi, a migliorare i processi di acquisizione
delle conoscenze e delle competenze, a potenziare i sistemi di
riconoscimento delle qualifiche professionali e dei titoli di studio. Il
progetto prevede, tra l'altro, la costruzione di una rete di scuole e di una
banca-dati mirata; l'istituzione di un "label" europeo che premi i
progetti delle scuole aventi carattere innovativo e di più forte impatto
sui processi di insegnamento/apprendimento; l'utilizzazione delle reti di
scuole per via telematica nell'ambito del Programma Comenius/Socrates. - Una
nuova politica dell'educazione per creare un mercato del lavoro europeo. Il
nostro Paese ha punti di forza riconosciuti a livello mondiale: un sistema
produttivo altamente flessibile, basato su un numero elevato di piccole e
medie imprese; una disponibilità di capitale umano dotato di eccellenti
qualità di base: creatività, innovazione e imprenditorialità; un
patrimonio storico, artistico, monumentale, culturale riconosciuto come il
più importante al mondo; un flusso turistico, collegato in gran parte a
tale patrimonio, che non ha eguali; una eccezionale offerta gastronomica e
di produzioni tipiche che è l'espressione della ricchezza delle nostre
tradizioni regionali. Il Governo italiano ha ottenuto l'inserimento di
quattro specifici settori tra i poli formativi di eccellenza per la
costruzione di qualifiche professionali riconoscibili sulla base di percorsi
costruiti consensualmente dai Paesi partecipanti: il design industriale, la
moda, il restauro e la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la
ristorazione e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali. In questo
modo saremo in grado di offrire ai nostri ragazzi una concreta possibilità
di diventare leader a livello europeo in professioni e mestieri che
appartengono alla nostra specifica tradizione e alla nostra plurimillenaria
civiltà.
CONCLUSA LA RACCOLTA DEI QUESTIONARI
PRESSO LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI ARRIVANO I PRIMI DATI L'ECONOMIA ITALIANA
DEL DUEMILA MOSTRA I SUOI CONTORNI
Roma, 31 maggio 2002 - Sono 4.138.219 le unità locali attive delle imprese
e delle istituzioni. Il 23,9% appartiene all'industria, il 32,2% al
commercio, il 36,9% agli altri servizi e il 7,0% alle istituzioni pubbliche
e private. Nel complesso gli addetti alle unità locali sono 18.773.824,
suddivisi tra industria (33,0%), commercio (17,8%), altri servizi (29,5%),
istituzioni pubbliche e private (19,7%). Rispetto al precedente Censimento
del 1991 le unità locali aumentano del 6,9% e gli addetti del 4,4%. I vari
settori di attività presentano tendenze differenti: l'industria registra
una diminuzione di unità locali (-3,6%) e di addetti (-9,6%); nel
commercio, alla diminuzione delle unità locali (-3,2%) corrisponde un lieve
aumento degli addetti (0,9%), a conferma di una tendenza alla concentrazione
dei punti di vendita che aumentano le proprie dimensioni medie; gli altri
servizi presentano un consistente incremento sia delle unità locali (23,9%)
sia degli addetti (24,7%), a riprova dello sviluppo decennale segnato dalle
attività terziarie. Anche nelle istituzioni è aumentato il numero degli
addetti (9,9%). Nel 73,3% dei comuni sono aumentati gli addetti.
L'incremento, relativamente più consistente nei comuni fino a 20.000
abitanti, è stato più contenuto in quelli di maggiore ampiezza
demografica. Nei grandi comuni (con oltre 100mila abitanti) i dati
provvisori segnalano una tendenza alla diminuzione degli addetti, in
particolare nell'industria e nel commercio. Nel Nord-est è presente la
quota maggiore di addetti all'industria, pari al 38,5% a fronte di una media
nazionale del 33,0%. Anche nel Nord-ovest prevalgono gli addetti
all'industria (37,8%). Nel Centro gli addetti si concentrano negli altri
servizi, con una quota pari al 32,5% contro una media nazionale del 29,5%.
Nel Sud si rileva una contenuta prevalenza degli addetti agli altri servizi
(28,4%), anche se la quota di addetti alle istituzioni è più alta (26,8%)
della media nazionale (19,7%). Nelle Isole si segnala una concentrazione
relativa degli addetti nelle unità locali delle istituzioni (31,8%). Il
comune con il maggior numero di unità locali (187.862) e di addetti
(968.174) è Roma. Il comune con il più elevato rapporto tra addetti alle
unità locali e popolazione residente è Orio al Serio (BG) con 2.780
addetti per 1.000 abitanti, mentre quello con il rapporto più basso è
Grognardo (AL) con 25 addetti per 1.000 abitanti.
LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI DEL NORD
EST: PRESENTATA ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA L'INDAGINE SUI BILANCI
DELLE IMPRESE CURATA DA MEDIOBANCA E UNIONCAMERE
Modena., 31 maggio 2002 - Ieri mattina, alla Camera di Commercio di Modena
è stata presentata la seconda edizione dell'indagine sulle medie imprese
industriali con sede nel Nord Est (Emilia Romagna e Triveneto). Si tratta di
un'iniziativa avviata nel 2000 che ha lo scopo di esaminare la struttura e
la dinamica delle medie imprese industriali, riguarda le società di
capitale con fatturato compreso tra 13 e 260 milioni di euro ed un numero di
addetti compreso tra 50 e 499. Unioncamere e Mediobanca mettono quindi a
disposizione della comunità economica e finanziaria un ricco ed originale
materiale statistico riferito all'aggregato dei bilanci delle medie imprese
industriali per gli anni dal 1996 al 1999. Nel corso della presentazione
sono state indicate anche le dinamiche congiunturali degli anni 2000 e 2001
e le estrapolazioni per il 2002, rilevate attraverso le indagini campionarie
del sistema camerale. Tutto il materiale è reso disponibile su carta e su
internet, nei siti dell'Ufficio Studi Mediobanca www.mbres.it e di
Unioncamere www.unioncamere.it Si tratta di un materiale assolutamente
originale, essendo la prima volta che si producono aggregati
economico-finanziari tratti dai bilanci dell'universo delle imprese
industriali con sede nel Nord Est. L'indagine comprende anche un
approfondimento sulla diffusione e le caratteristiche della struttura di
gruppo. I principali fenomeni che emergono da questa indagine possono essere
così sintetizzati: una presenza molto significativa della media impresa nel
Nord Est: si tratta di 1231 società che rappresentano il 15% circa della
produzione dell'area; a livello di provincia la classifica vede ai primi
quattro posti Vicenza (193 aziende), Treviso (157), Modena (108) e Bologna
(103); una spiccata vocazione all'export: 35,3% del fatturato contro il 26%
delle grandi società censite da Mediobanca; una forte dinamicità nel
periodo osservato (1996-1999): +11% il fatturato complessivo, +19% le
esportazioni, +11% il valore aggiunto, +9% gli occupati, +23% i margini
industriali, +45% gli utili correnti; una redditività in crescita: i tassi
di profitto sul capitale, depurati dell'inflazione, sono passati dall'8,9%
nel 1996 all'11,2% nel 1999; un divario di redditività tra imprese
distrettuali e non: si tratta di un aspetto che necessita comunque di essere
approfondito in quanto considerando le imprese indipendentemente dalla loro
dimensione e confrontandole nel loro specifico business il divario si riduce
e si trasforma anzi in un leggero vantaggio competitivo; un'organizzazione
di gruppo estesa e in gran parte informale: i gruppi costituiti da una casa
madre e da controllate consolidate (cosiddetti "formali") sono
114; l'analisi effettuata dimostra tuttavia che, ove si tenga conto dei
legami "informali" (individuati cioè da una stessa compagine di
soci), e dell'esistenza di imprese controllate, questo numero sale a
465.
SE "TU VUÒ FA L'AMERICANO"
PER LE IMPRESE IL WEST VIRGINIA OFFRE NUOVE OPPORTUNITÀ
Milano, 31 maggio 2002. E' la Lombardia uno tra i partner commerciali
privilegiati degli Usa con un terzo dell'import italiano e quasi un quarto
dell'export. Ed è Milano ad avere la meglio tra le province lombarde col
57,7% dell'export regionale, seguita Bergamo con il 9%, Brescia con l'8,8%,
Como con il 7,7%, Varese con il 7,2%. Per l'import Milano rappresenta
l'81,6%, seguita da Varese con il 6,7 % e Bergamo con il 3,5%. Per le
aziende italiane interessate a sviluppare la propria presenza in quello che
è il mercato più ricco del mondo arrivano nuove opportunità. Le offre il
West Virginia: ottimi trattamenti fiscali, finanziamenti alla formazione di
mano d'opera, un'amministrazione pubblica snella, costi dell'energia più
competitivi di tutti gli Usa e condizioni interessanti per le aziende.
Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per
l'internazionalizzazione, organizza un seminario in collaborazione con la
American Chamber of Commerce in Italy il 5 giugno presso Palazzo Affari ai
Giureconsulti, piazza Mercanti 2, Mm Duomo, alle ore 18 coi rappresentanti
del West Virginia Development Office aperto alle imprese (informazioni al
tel. 02 85155375). "Sono legami forti quelli che legano la nostra
economia agli Stati Uniti.- ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di
Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per
l'internazionalizzazione -. E per aiutare le imprese milanesi e lombarde a
proseguire con maggiore enfasi i rapporti commerciali con gli Usa,
promuoviamo un seminario per conoscere i meccanismi di questo mercato. E per
trovare nuove e più facili vie di accesso, grazie alle facilitazioni che
oggi offre il West Virginia".
2000
|
|
IMPORT
|
%
su
Lombardia
|
%
su
Italia
|
EXPORT
|
%
su
Lombardia
|
%
su
Italia
|
BERGAMO
|
157.817
|
3,5%
|
1,2%
|
592.884
|
9,0%
|
2,2%
|
BRESCIA
|
95.806
|
2,1%
|
0,7%
|
576.740
|
8,8%
|
2,2%
|
COMO
|
121.424
|
2,7%
|
0,9%
|
504.603
|
7,7%
|
1,9%
|
CREMONA
|
33.299
|
0,7%
|
0,2%
|
87.624
|
1,3%
|
0,3%
|
LECCO
|
24.641
|
0,5%
|
0,2%
|
147.146
|
2,2%
|
0,6%
|
LODI
|
9.463
|
0,2%
|
0,1%
|
20.147
|
0,3%
|
0,1%
|
MILANO
|
3.684.733
|
81,6%
|
27,3%
|
3.799.865
|
57,7%
|
14,3%
|
MANTOVA
|
45.662
|
1,0%
|
0,3%
|
240.563
|
3,7%
|
0,9%
|
PAVIA
|
36.182
|
0,8%
|
0,3%
|
127.134
|
1,9%
|
0,5%
|
SONDRIO
|
6.448
|
0,1%
|
0,0%
|
18.031
|
0,3%
|
0,1%
|
VARESE
|
301.423
|
6,7%
|
2,2%
|
471.912
|
7,2%
|
1,8%
|
TOTALE LOMB.
|
4.516.897
|
100,0%
|
33,4%
|
6.586.648
|
100,0%
|
24,7%
|
TOTALE ITALIA
|
13.517.635
|
|
100,0%
|
26.660.660
|
|
100,0%
|
Elaborazione: Camera di Commercio di
Milano, attraverso il Lab-Mim. Dati in migliaia di euro
SELLA (ABI): LA RESPONSABILITÀ SOCIALE
È DIVENTATA UNA PRIORITÀ DA VALORIZZARE PER LE BANCHE È UN'OCCASIONE
IMPORTANTE PER CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE E CULTURALE DELLA
SOCIETÀ
Roma, 31 maggio 2002 - Di seguito riportiamo parte dell'intervento del
Presidente dell'Abi, Maurizio Sella, al Convegno organizzato da Anima-Unione
industriali di Roma svoltosi l 29 maggio sul tema: "Il valore economico
della sostenibilità." "Le banche hanno un ruolo importante nel
rendere più compatibile il sistema economico con le esigenze dello sviluppo
sostenibile. L'assunzione della propria "fetta" di responsabilità
sociale costituisce un'opportunità di esprimere al meglio il proprio ruolo,
in termini di cittadinanza d'impresa". Il Presidente dell'Abi, Maurizio
Sella - intervenuto al Convegno promosso da Anima-Unione Industriali di
Roma, nell'ambito di una serie di appuntamenti sui temi della responsabilità
sociale d'impresa - ha così sottolineato, nella relazione che è
sintetizzata di seguito, l'impegno delle banche su questo versante. Il
concetto di sostenibilità è strettamente correlato con le prospettive di
una società di potersi assicurare uno sviluppo ed un successo permanente,
sul piano economico, sociale, culturale. Per le imprese si tratta quindi di
individuare un nuovo modello di relazioni economiche e sociali che consenta
loro, senza rinunciare al profitto, di conciliare la dimensione economica
con le dimensioni ambientali e sociali coinvolte nell'esercizio della
propria attività Le imprese possono, in maniera consapevole e responsabile,
caricare la propria attività imprenditoriale dell'assunzione di
responsabilità sociale e ambientale verso tutti gli stakeholder, ovvero
tutte quelle categorie che sono coinvolte, più o meno direttamente, dagli
effetti della attività di un'impresa: dai clienti/consumatori alle
generazioni future, dai fornitori ai dipendenti, dai cittadini agli
azionisti ai concorrenti, dai creditori alle autorità di controllo.
"La capacità di gestire la variabile sostenibilità diventa un
elemento di vantaggio competitivo, la responsabilità sociale/ambientale di
un'impresa è divenuta una priorità che non può più essere trascurata -
ha aggiunto Sella. Anzi, va valorizzata. Ovviamente anche dalle
banche". Per le imprese bancarie e finanziarie la sfida della
sostenibilità rappresenta un'occasione importante per contribuire allo
sviluppo del Paese, uno sviluppo economico sostenibile. Tanto più
considerando che i mercati finanziari rappresentano un punto di snodo
obbligato per quasi tutti i percorsi di allocazione delle risorse e dunque
un luogo dove la responsabilità delle imprese.2 può avere conseguenze di
grande rilievo sociale, per i propri impatti diretti ed indiretti. Il
settore finanziario può infatti esercitare un ruolo di grande rilievo nel
rendere più compatibile il sistema economico con le esigenze dello sviluppo
sostenibile. Non c'è dubbio, infatti, che lo sviluppo sostenibile ha
bisogno del supporto dei mercati finanziari, sia per assicurare che il
flusso esistente di capitali possa essere diretto in via preferenziale a
progetti di sviluppo che, ad esempio, minimizzano il danno per l'ambiente,
sia per indirizzare specificamente capitali su progetti diretti a
incrementare il grado di sostenibilità dell'intero sistema economico. O
ancora, i temi dell'accesso al credito ed ai servizi finanziari di base, gli
effetti della gestione socialmente responsabile del risparmio, possono
produrre effetti significativi sulle dinamiche sociali di una comunità.
"Le banche sono consapevoli che il perseguimento dello sviluppo
economico e della propria attività imprenditoriale sono strettamente
collegate e che la sostenibilità è un obiettivo da condividere, in maniera
responsabile e collettiva, in una relazione continua in cui il mondo degli
affari, gli individui e le comunità hanno ognuno uno specifico ruolo da
giocare. Questo cammino - ha detto Sella - è stato avviato dalle banche e
va percorso con determinazione e responsabilità verso tutti i propri
pubblici di riferimento". Alcune banche hanno già fatto passi
importanti su questo fronte, altre seguiranno. Nel concreto, le banche
potranno: approfondire le tematiche relative alla responsabilità sociale
per capire quanto e come può influenzare il loro business; assumere sempre
maggior consapevolezza del proprio ruolo sociale, come soggetto promotore di
sviluppo economico sostenibile; elaborare e diffondere linee guida;
promuovere nuovi prodotti, servizi e idee innovativi per intercettare il
bisogno di sostenibilità che proviene da alcune imprese, cittadini e
governi; consolidare network nazionali e internazionali per condividere
esperienze e proposte e diventare sempre più protagonisti nel dibattito su
questi temi. Con l'obiettivo di contribuire a sviluppare cultura su questi
temi all'interno del sistema bancario e finanziario, l'Associazione Bancaria
Italiana ha esteso il proprio campo di azione alle tematiche connesse alla
responsabilità sociale, creando con le banche un progetto specifico. Ad
ottobre scorso, Abi ha aderito al "Forum per la Finanza
Sostenibile", un'associazione multi-stakehoder senza finalità di
lucro, unica nel suo genere in Italia, costola italiana di un'organizzazione
europea. Il Forum si propone di evidenziare le implicazioni derivanti
dall'esercizio dell'attività finanziaria sulla sostenibilità dello
sviluppo e di diffondere l'informazione e la conoscenza su questi temi,
promuovendo il dialogo tra i diversi portatori di interesse. Le banche sono
al contempo attente a progettare e sviluppare strumenti innovativi per
quella clientela - imprese e cittadini - che esprime una domanda di servizi
e di attenzione a tali tematiche. Nell'ambito complessivo della propria
attività, le banche organizzeranno, per i propri clienti interessati,
strumenti di.3 finanziamento per categorie specifiche di imprese - ad
esempio quelle ad alto valore ambientale - o fondi etici, per rispondere ad
una domanda di prodotti di investimento, con una connotazione
etico-ambientale, in forte crescita. Strumenti innovativi potranno essere
diretti anche verso nuovi segmenti di mercato con l'obiettivo di favorire
l'accesso ai servizi bancari, facilitando l'inclusione bancaria. Figurano
sempre all'attenzione delle banche strumenti di microfinanza innovativa,
come il microcredito, che si differenziano dal credito tradizionale per
l'ammontare delle operazioni, per le modalità di concessione secondo
istruttorie atipiche, per i soggetti destinatari. Tali attività
rappresentano una forma di servizio a fasce di clientela specifica e
sensibile a questi temi, ad una parte dei propri stakeholder cui le banche
intendono rivolgersi in una fitta rete di relazioni che vede coinvolti tutti
i propri "azionisti" di riferimento. "Le banche vogliono
essere parti consapevoli e responsabili di questo processo. E' certamente un
tema che va "oltre" le banche. E' un tema "globale" che
richiede alle imprese, e quindi alle imprese bancarie, di vivere in un modo
diverso la propria attività aziendale. Le imprese bancarie, ha concluso
Sella -motivate da un forte senso di responsabilità sociale, possono
rappresentare una risorsa preziosa per la comunità internazionale, quale
segmento attivo e propulsivo dell'intera comunità".
DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELL'OPA
RESIDUALE SULLE AZIONI IDRA PRESSE
Milano, 31 maggio 2002 - La Consob ha fissato in 2,859 euro per azione il
prezzo dell'opa residuale che Idra Partecipazioni spa è tenuta ad
effettuare, ai sensi dell'art. 108 del d.lgs. n. 58/98, sulle azioni
ordinarie della Idra Presse spa. A seguito dell'offerta pubblica di acquisto
promossa nel periodo 10 dicembre 2001 - 11 gennaio 2002, infatti, Idra
Partecipazioni detiene il 91,38 del capitale ordinario di Idra Presse, il
cui flottante si è pertanto ridotto all'8,62%. Nella determinazione del
prezzo dell'opa residuale è stato attribuito maggior peso al prezzo dell'opa
precedente, in ragione dell'elevato grado di adesione a tale offerta. Peso
minore è stato attribuito al patrimonio a valore corrente dell'emittente
che considera, per la metodologia adottata, anche il parametro
dell'andamento e delle prospettive reddituali. Rilevanza ancora inferiore,
infine, è stata attribuita al parametro del prezzo medio di mercato
dell'ultimo semestre, in considerazione della scarsità degli scambi.
DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELL'OPA
RESIDUALE SULLE AZIONI GILDEMEISTER
Milano, 31 maggio 2002 - La Consob ha fissato in 4,381 euro per azione il
prezzo dell'opa residuale che Holding Macchine Utensili spa è tenuta ad
effettuare, ai sensi dell'art. 108 del d. lgs. n. 58/98, sulle azioni
ordinarie della Gildemeister spa. Al termine dell'opa promossa nel 2000,
infatti, Holding Macchine Utensili deteneva l'85,97% delle azioni
Gildemeister; tale partecipazione, a seguito di un acquisto ai blocchi
avvenuto in data 25 febbraio 2002, è stata incrementata al 91,55% del
capitale ordinario Gildemeister, il cui flottante si è pertanto ridotto
all'8,45%. Nella determinazione del prezzo dell'opa residuale è stato
attribuito un peso maggiore al parametro costituito dal prezzo dell'opa
precedente, in considerazione del giudizio di congruità espresso dal
mercato per via dell'alta adesione all'offerta e dell'assenza, nel periodo
successivo, di elementi idonei a modificare le valutazioni formulate per la
determinazione del prezzo della stessa offerta. Un peso rilevante è stato
comunque attribuito al patrimonio a valore corrente dell'emittente; tale
parametro ricomprende, per la metodologia adottata, anche quello
dell'andamento e delle prospettive reddituali. Peso minore è stato invece
attribuito al parametro del prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre,
tenuto conto della ridotta quantità dei volumi scambiati.
BANCA CR FIRENZE LANCIA ZAPPING IL
NUOVO CONTO CORRENTE VIETATO AI MAGGIORI DI 30 ANNI
Firenze, 31 maggio 2002 - Sconti per l'acquisto di personal computer
superaccessoriati forniti da Brain Technology, agevolazioni per l'acquisto
di auto, moto e scooter Aprilia e Honda, libero accesso per un mese a
Vitaminic Music, il Club virtuale per gli appassionati di musica dove poter
scaricare gratuitamente interi album, un mese di navigazione gratuita su www.sapere.it
uno dei portali più qualificati per la ricerca enciclopedica, uno sconto di
3 Euro sulla tessera di abbonamento a Blockbuster e di 1 Euro sul noleggio
delle videocassette, offerte speciali per viaggi e libero accesso ai servizi
di home banking sul nuovo portale del Gruppo Cr Firenze Liberamente.net, che
offre anche un'ampia vetrina per lo shopping on line. Questi ed altri i
servizi offerti dai nuovi conti correnti lanciati da Banca CR Firenze per
soddisfare le necessità espresse dalla clientela più giovane: Zapping,
riservato a coloro che non hanno ancora superato i 30 anni e Zapping junior,
il conto a costo zero studiato per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, propongono
soluzioni bancarie estremamente competitive e assolutamente innovative. Ai
maggiorenni Banca Cr Firenze offre inoltre una vasta gamma di servizi
accessibili tramite Internet, telefono fisso o telefono Gsm / Wap, per
effettuare tutte le operazioni bancarie comodamente, quando e dove si
preferisce. Oltre al sito istituzionale www.carifirenze.it
la banca è accessibile on line attraverso il nuovo portale orizzontale
www.liberamente.net che contiene una sezione dedicata proprio ai conti
Zapping.
BANCA LOMBARDA SPA: DEFINITE LE LINEE
GUIDA DELLA STRUTTURA DELL'AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE DELIBERATO
DALL'ASSEMBLEA SOCIALE DEL 24 APRILE 2002
Brescia 31 maggio 2002 - Il Consiglio d'Amministrazione di Banca Lombarda,
riunitosi in data odierna, ha deliberato le linee guida della struttura
dell'aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto d'opzione,
deliberato dall'Assemblea lo scorso 24 aprile che prevedeva l'emissione di
massime n. 32.930.000 azioni di cui: massime n. 4.430.000 al servizio di
buoni di sottoscrizione ("Warrant") da assegnare gratuitamente
agli azionisti della Banca; massime n. 28.500.000 azioni riservate
all'Offerta Globale. In relazione a quanto sopra, il Consiglio
d'Amministrazione ha deliberato la definizione dell'Offerta Globale di
massime n. 25.900.000 azioni che sarebbe, subordinatamente all'ottenimento
delle necessarie autorizzazioni, così suddivisa: un'offerta pubblica di
sottoscrizione rivolta al pubblico in Italia che comprenderà: una quota
riservata al pubblico indistinto; una quota pari a massime n. 8.190.073
azioni riservate, in proporzione ai rispettivi possessi azionari, agli
azionisti di Banca Lombarda, tali alla data di deposito del Prospetto
Informativo presso la Consob a seguito del nulla osta da parte della stessa;
un'offerta istituzionale rivolta ad investitori professionali italiani ed
istituzionali esteri. Sarà inoltre prevista un'ulteriore quota di massime
n. 2.600.000 azioni da riservare alla c.d. opzione di Greenshoe a favore dei
consorzi di collocamento.
CIRCOLARE ISVAP CONTENENTE I DATI
STATISTICI RELATIVI AI PREMI LORDI CONTABILIZZATI NEL 2001 DALLE IMPRESE DI
ASSICURAZIONE PER IL LAVORO DIRETTO DEI RAMI DANNI E DEI RAMI VITA.
Milano, 31 maggio 2002 - Raccolta premi globale: La raccolta premi
realizzata nel 2001 dalle Imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia
di Imprese extra U.E. ha raggiunto l'importo di 76.250,7 milioni di Euro,
con un incremento del 12,7% rispetto al 2000, corrispondente al 9,8% in
termini reali, dovuto soprattutto all'elevato ritmo di crescita dei rami
vita (+16,4% rispetto al 2000, corrispondente al 13,4% in termini reali). Il
tasso di sviluppo del portafoglio premi si è così rafforzato rispetto al
2000, quando la raccolta premi si era incrementata del 9,4% (6,7% in termini
reali). Anche l'incidenza della raccolta premi sul Prodotto Interno Lordo (P.I.L.),
ha registrato una crescita significativa, passando dal 5,8% del 2000 al
6,3%. Grazie all'elevato ritmo di sviluppo, i premi dei rami vita hanno
continuato ad aumentare il loro peso sul portafoglio complessivo, crescendo
dal 58,8% del 2000 al 60,8%. L'incidenza dei premi del ramo r.c. auto e
natanti si è leggermente ridotta, risultando essere pari al 20,1% (21% nel
2000). Per gli altri rami danni si è registrata una incidenza del 19,1%
(20,2% nel 2000). Rami vita I premi lordi contabilizzati nei rami vita sono
stati pari a 46.326,7 milioni di Euro, con un tasso di crescita del 16,4%
nei confronti del 2000, corrispondente, in termini reali, al 13,4%.
Pertanto, dopo la flessione del 4,4% registrata nel primo trimestre, la
raccolta premi del comparto ha manifestato una progressiva ripresa nei
trimestri successivi con una sensibile accelerazione nell'ultimo trimestre
del 2001, portando il tasso di sviluppo annuale su valori superiori a quelli
rilevati nel 2000 (+11,8%, corrispondente al 9% in termini reali).
L'incidenza sul Pil dei premi vita ha manifestato un aumento sensibile,
passando dal 3,4% del 2000 al 3,8%. Nel corso del 2001 il portafoglio ha
registrato un mutamento nella propria composizione, dovuto sostanzialmente
all'andamento negativo che ha caratterizzato i mercati azionari: infatti, i
premi del ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana), hanno visto
crescere il loro peso dal 40,1% del 2000 al 41,9%, mentre il portafoglio del
ramo III (assicurazioni ad elevato contenuto finanziario connesse a fondi,
indici azionari o altri valori di riferimento) ha rappresentato il 51% della
raccolta vita, in calo rispetto al 55,9% del 2000. L'incidenza del
portafoglio del ramo V è cresciuta dal 3,8% del 2000 al 6,9%, mentre quella
dei contributi del ramo VI (fondi pensione) si è attestata, come lo scorso
anno, allo 0,2%. A fine 2001 il patrimonio complessivo gestito era pari a
197 milioni di Euro per i fondi pensione aperti, a 6,6 milioni di Euro per i
fondi negoziali con garanzia, mentre gli attivi gestiti per i fondi
negoziali senza garanzia ammontavano a 435,2 milioni di Euro. Gli sportelli
bancari si sono confermati il canale distributivo prevalente nei rami vita,
avendo intermediato il 58% dei premi (54,1% nel 2000); il 22,1% del
portafoglio è stato raccolto da agenzie con mandato (26%), il 10,8% da
promotori finanziari (10,5%), l'8,1% da agenzie in economia e da gerenze
(8,4%), lo 0,9% da brokers (0,9%) e lo 0,1% da altre forme di vendita
diretta (0,1%). Rami danni Per quanto riguarda le assicurazioni danni, i
premi lordi contabilizzati sono stati pari a 29.924 milioni di Euro, con un
incremento del 7,4% (+6,2% nel 2000); in termini reali la crescita è stata
del 4,5%, contro il 3,6% del 2000. L'incidenza sul P.I.L. è stata del 2,5%,
in lieve aumento rispetto al 2,4% del 2000. Per quanto riguarda i canali
distributivi, l'87,3% del portafoglio danni è stato raccolto dalle agenzie
con mandato (88,3% nel 2000). Il portafoglio premi del comparto r.c. auto e
natanti è ammontato a 15.344,1 milioni di Euro (+7,9% rispetto al 2000,
corrispondente al 5,1% in termini reali), incidendo sul totale premi danni
per il 51,3% (51% nel 2000). La quasi totalità dei premi r.c. auto e
natanti è stata raccolta dalle agenzie con mandato.
RAS: UTILE NETTO 402 MILIONI DI EURO
(+5%) DIVIDENDI 2001: ORDINARIE 0,37 EURO (+19%); RISPARMIO 0,40 EURO (+18%)
GRECO: "NEL 2002 CRESCITA SIGNIFICATIVA DELLA REDDITIVITÀ"
Milano, 31 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Ras, riunitosi il
28 maggio sotto la presidenza di Giuseppe Vita, ha esaminato il bilancio
della Capogruppo e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001.
All'Assemblea convocata per il 29 aprile 2002 sarà proposta la
distribuzione di un dividendo di 0,37 euro per le azioni ordinarie (+19%
rispetto al 2000) e di 0,40 euro per le risparmio (+18%), da porsi in
pagamento a partire dal 23 maggio 2002 con stacco della cedola in data 20
maggio 2002. Il payout ratio passa, a livello consolidato, dal 59% del 2000
al 68% del 2001. Nel 2001 il risultato operativo (prima delle rettifiche di
valore) è stato di 880 milioni di euro, in crescita del 21,2% rispetto ai
727 milioni di euro del 2000. Il risultato ordinario dell'esercizio 2001 si
è attestato a 634 milioni di euro (+7,6%, se confrontato con i 589 milioni
dell'anno precedente). Nel 2001 l'utile netto consolidato ha raggiunto 402
milioni di euro, in crescita del 5% rispetto ai 383 milioni di euro del
2000. Per la Capogruppo il risultato operativo è passato dai 478 milioni di
euro del 2000 ai 737 milioni di fine 2001, con un aumento del 54,2%. Il
risultato ordinario (al netto delle rettifiche di valore) si è attestato a
684 milioni di euro rispetto ai 440 milioni del 2000, con una crescita del
55,5%. L'utile netto di Ras SpA ha raggiunto i 581 milioni di euro (era di
307 milioni nel 2000), con un incremento dell'89,3%. La raccolta premi
consolidata ha toccato i 12.805 milioni di euro, +17,9% rispetto a quella
dell'esercizio precedente (10.862 milioni di euro). I premi Vita hanno
raggiunto i 6.631 milioni di euro (+29,7%), con un'accelerazione nell'ultimo
trimestre (+67,3% rispetto allo stesso periodo del 2000). In Italia i premi
Vita sono aumentati del 34,5%, a quota 4.997 milioni di euro (erano 3.714
milioni a fine 2000). Rilevante l'apporto della bancassurance che ha
prodotto una raccolta di 3.420 milioni di euro (+57,9%). Particolarmente
buono l'andamento dei premi Vita nel quarto trimestre 2001 (+81% rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente). Il risultato tecnico Vita è
passato da 216 milioni di euro a 105 milioni di euro, una flessione
imputabile all'effetto dei mercati finanziari..A livello consolidato i premi
Danni hanno registrato una crescita del 7,4% a 6.174 milioni di euro (erano
5.751 milioni al 31 dicembre 2000). Alla fine dell'esercizio 2001, il
risultato tecnico Danni è passato da -432 milioni di euro a -268 milioni di
euro. Il combined ratio (rapporto percentuale tra costo dei sinistri, spese
di distribuzione e altri oneri sui premi) è passato dal 106,8% al 105,6%.
Tale miglioramento è attribuibile a tutti i paesi, e in particolare
all'Italia e alla Spagna. Per l'Italia Ras SpA ha registrato un combined
ratio del 104,4% (era 105,5% nel 2000), grazie all'effetto congiunto della
diminuzione della frequenza sinistri, dello sblocco delle tariffe Rc auto e
della selezione del portafoglio messo in atto dalla Compagnia a partire dal
'98. Per quanto riguarda gli altri paesi, la Spagna ha registrato un
miglioramento del combined ratio dal 104,7% del 2000 al 99,5% del 2001,
dovuto all'aumento delle tariffe attuato nel corso degli ultimi due anni.
L'Austria è passata dal 117,6% al 110,1% e continua nella politica di
riforma del portafogli avviata nel corso del 2000. Nei servizi finanziari,
malgrado una congiuntura particolarmente sfavorevole, il patrimonio gestito
e amministrato da Ras si è attestato al 31 dicembre 2001 a 11.402 milioni
di euro (11.780 nel 2000). In particolare il solo patrimonio gestito è
ammontato a 10.525 milioni di euro (11.032 nel 2000), con un aumento della
quota di mercato sul sistema fondi comuni dall'1,88% del 2000 all'1,90% del
2001. I flussi netti di raccolta sono stati positivi per 511 milioni di
euro, in un mercato che complessivamente ha registrato un saldo positivo di
553 milioni di euro. Al 31 dicembre 2001 il numero dei promotori finanziari
era pari a 2.024, in crescita del 23% rispetto ai 1.645 di fine 2000. Dati
patrimoniali - Nel 2001 gli investimenti hanno raggiunto i 32.502 milioni di
euro (31.184 milioni nel 2000). Le plusvalenze non realizzate su titoli
quotati sono passate dai 2.869 milioni di euro di fine 2000 ai 1.774 milioni
di euro del 31 dicembre 2001 (erano 1.596 milioni al 30 settembre 2001). Le
rettifiche di valore portate a conto economico sono state di 246 milioni di
euro (138 milioni di euro a fine 2000). Le riserve tecniche nette sono
passate da 30.113 milioni di euro del 2000 a 34.544 del 2001. Il patrimonio
netto consolidato di pertinenza del gruppo è aumentato a 4.352 milioni di
euro del 2001 dai 4.162 milioni di euro del 2000. Prospettive 2002 - "I
dati disponibili sull'andamento del 2002", ha detto Mario Greco,
Amministratore Delegato di Ras, "ci portano a prevedere un
significativo aumento della redditività sia per quanto attiene alle
previsioni di risultato operativo che di utile netto, a conferma dei target
indicati nel piano triennale". Al 25 marzo 2002 Ras ha raccolto tramite
il canale agenti e promotori premi di nuova produzione pari a 67,2 milioni
di euro, con una crescita del 33,6% rispetto al 31 marzo 2001. Al 22 marzo
2002 i flussi netti di raccolta di risparmio gestito ammontavano a 258,9
milioni di euro con una crescita del 56% rispetto al 31 marzo 2001
LA FONDIARIA ASSICURAZIONI: ESAMINATE
ED APPROVATE A MAGGIORANZA LE PRINCIPALI LINEE GUIDA DEL FUTURO PROGETTO DI
FUSIONE TRA LA FONDIARIA
Firenze, 31 maggio 2002. Il Consiglio di Amministrazione di La Fondiaria
Assicurazioni S.p.A., riunitosi il 30 maggio sotto la presidenza di Alberto
Pecci, preso atto delle risultanze del lavoro svolto dagli advisors Lehman
Brothers per La Fondiaria e JP Morgan per Sai - Società Assicuratrice
Industriale S.p.A., ha esaminato ed approvato a maggioranza le principali
linee guida del futuro progetto di fusione tra La Fondiaria e SAI di seguito
riportate: 1. Modalità di fusione: Fusione per incorporazione di Sai in La
Fondiaria, sempre che le autorità competenti diano il loro benestare, anche
con riguardo all'assenza di eventuali obblighi di promuovere offerte
pubbliche di acquisto. In alternativa, fusione per incorporazione di La
Fondiaria in Sai nel caso sia ritenuta congiuntamente più opportuna e
conveniente alla luce delle risultanze degli incontri con le autorità
competenti. 2. Denominazione sociale, sede legale e funzioni di governo: La
denominazione sociale della società post-fusione sarà "Fondiaria-Sai".
La sede legale sarà posta a Firenze, dove verrà altresì mantenuta una
parte significativa delle funzioni generali di governo. 3. Rapporti di
concambio previsti: a) 4 azioni ordinarie Fondiaria ogni 1 azione ordinaria
Sai; b) 2,5 azioni di risparmio Fondiaria ogni 1 azione di risparmio Sai; 4.
Emissione di warrants: E' prevista l'emissione da parte di La Fondiaria di
Warrants gratuiti da assegnarsi agli attuali azionisti della medesima La
Fondiaria - eccezion fatta per l'azionista SAI che rinuncerà
all'assegnazione di Warrants - nel rapporto di 1 Warrant ogni 10 azioni
ordinarie e di risparmio possedute alla data dell'atto di fusione. I
warrants, esercitabili a partire dal 30 giugno 2005, daranno diritto a
sottoscrivere entro il 30 giugno 2008 n. 1 azione ordinaria Fondiaria-SAI al
valore nominale di € 0,52 ovvero l'equivalente in caso di fusione di La
Fondiaria in Sai. 5. Governance: Consiglio di Amministrazione di
Fondiaria-Sai Verrà proposto all'Assemblea che il Consiglio di
Amministrazione della società risultante dalla fusione, con durata
triennale, sia composto da 15 membri, come di seguito illustrato:
Presidente: indipendente, indicato dal CdA Sai; Amministratore Delegato:
indicato dal CdA Sai; Vice Presidente: indicato dal CdA La Fondiaria; Vice
Presidente: indicato dal CdA Sai; In aggiunta ai già menzionati membri, 5
consiglieri saranno proposti dal Consiglio di Amministrazione di La
Fondiaria, 5 consiglieri saranno proposti dal Consiglio di Amministrazione
di Sai, ed 1 consigliere indipendente indicato dal Consiglio di
Amministrazione di SAI all'interno di una rosa di tre nomi proposti dal
Consiglio di Amministrazione di Fondiaria. Comitato Esecutivo di
Fondiaria-Sai: Il Comitato Esecutivo sarà formato da 7 membri: il
Presidente, i 2 Vicepresidenti, l'Amministratore Delegato, un consigliere
tra quelli proposti dal Consiglio di Amministrazione di Sai e 2 consiglieri
tra quelli proposti dal Consiglio di Amministrazione di La Fondiaria.
Deleghe operative in Fondiaria-Sai: Amministratore Delegato Carlo Ciani,
indicato da Sai: Finanza, Partecipazioni e Corporate Development, Immobili,
Amministrazione, Bilancio, Pianificazione & Controllo, Affari Legali e
Societari, Controllo Interno; Vice Presidente Roberto Gavazzi, indicato da
La Fondiaria: Strategia e Sviluppo Internazionali. Direzione Generale e Vice
Direzioni Generali di Fondiaria-Sai: Direttore Generale Fausto Marchionni,
indicato da SAI. Vice Direttori Generali: Alberto Marras e Ettore Rigamonti,
indicati da La Fondiaria, con competenze che verranno definite dal
Consiglio. Amministratore Delegato e Presidente di Milano Assicurazioni:
L'Amministratore Delegato ed il Presidente di Milano Assicurazioni saranno
proposti dal Consiglio di Amministrazione di Sai. Il Consiglio ha dato
mandato all'advisor Lehman Brothers di predisporre il progetto di fusione ai
sensi dell'art. 2501 bis c.c. L'operazione, che si ritiene non dar luogo ad
obblighi di offerta pubblica, è comunque subordinata all'ottenimento di
tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti ed
all'esercizio da parte di Sai delle note opzioni call sul 29,9% del capitale
di La Fondiaria. La prospettata fusione darà infatti vita al secondo
operatore nazionale in termini di premi lordi raccolti, con una posizione di
leadership nel comparto danni, una rete di distribuzione composta da circa
3.000 agenzie e 1.300 promotori finanziari ed un bacino di clientela di
oltre 8 milioni di clienti. L'integrazione di Sai e Fondiaria consentirà
peraltro il perseguimento di importanti sinergie operative potenzialmente
fautrici di una significativa crescita di valore per gli azionisti tutti, ed
un miglior servizio alla clientela.
NASCE CAR FLASH, LA CARROZZERIA
INDUSTRIALE TECNOLOGICAMENTE ALL'AVANGUARDIA. COSÌ WINTERTHUR ASSICURAZIONI
PUNTA A CONTENERE IL COSTO DI RISARCIMENTO DEI SINISTRI
Milano, 31 maggio 2002 - Car Flash è la nuovissima carrozzeria ad alto
contenuto tecnologico voluta e realizzata da Winterthur Assicurazioni e Car
World Italia, uno fra i maggiori gruppi italiani operanti nella
distribuzione di autoveicoli, nuovi, usati e dei relativi servizi. Car Flash
sorge nella zona sud di Milano, in via dei Missaglia, una grande arteria che
collega l'hinterland con il centro della città. La carrozzeria si estende
su un'area di 4.000 mq ed è caratterizzata dalla presenza di soluzioni
tecnologiche e logistiche all'avanguardia per la riparazione e messa a punto
dei veicoli incidentati. Saranno circa 6.000 i veicoli che verranno
assorbiti annualmente da Car Flash una volta a regime. Una parte saranno
mezzi degli assicurati Winterthur, ma la carrozzeria non lavorerà in
esclusiva per la Compagnia. Data la forte capacità di assorbimento degli
impianti, Car Flash sarà infatti in grado di polarizzare un numero elevato
di auto da Milano e dal suo hinterland. La partecipazione all'iniziativa Car
Flash integra e sviluppa il progetto Wingo, con il quale già da un paio
d'anni Winterthur ha creato una rete di carrozzerie convenzionate che
lavorano garantendo elevati standard qualitativi concordati con la
Compagnia. La carrozzeria Car Flash si configura come una soluzione
innovativa nel mercato assicurativo e delle autoriparazioni perché permette
di avviare la riparazione diretta del danno, una delle possibili soluzioni
ai problemi del settore della Rc Auto che in parte derivano anche dalla
continua crescita dei costi di risarcimento dei danni materiali (oltre 10
miliardi € nel 2000, con un costo medio dei sinistri CID cresciuto a
livello di mercato del 6,6% nel 2001) e dei pezzi di ricambio delle auto.
Avviando Car Flash, che potrebbe essere la prima di una serie di carrozzerie
compartecipate da Winterthur Assicurazioni, la compagnia intende inoltre
diversificare il proprio business. Ai clienti di Car Flash verrà fornito un
servizio ad alto valore aggiunto che ridurrà sensibilmente i tempi di
riparazione del veicolo e di liquidazione del sinistro. La gestione diretta
della riparazione consentirà inoltre un contenimento dei costi grazie alla
messa in atto di processi riparativi trasparenti ed efficaci. Fra i servizi
garantiti dalla carrozzeria anche la possibilità di avere preventivi in 15
minuti, l' auto sostitutiva oltre i tre giorni di attesa, l'operazione
lifting, che prevede l'eliminazione ecologica di tutte le contaminazioni
alla carrozzeria esterna. Car Flash è una società per azioni con un
capitale sociale di 250.000 €. Il 60% delle azioni è detenuto da Car
World Italia, il restante 40% da Winterthur Assicurazioni. Presidente del
Consiglio di Amministrazione è Piero Mocarelli, gli amministratori delegati
sono Stefano Caldi (in rappresentanza di Winterthur Assicurazioni, dove è
responsabile della Segreteria Generale e di Gruppo) e Anselmo Strazzabosco;
consiglieri sono Giovanni Mocarelli e Roberto Conti (Chief Executive Officer
di Winterthur Assicurazioni).
ALITALIA: ASSEMBLEA ORDINARIA E
STRAODINARIA DEGLI AZIONISTI : COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO DI EURO
905.348.021,65 MEDIANTE L'UTILIZZO DELLE RISERVE DISPONIBILI PRESENTI NEL
PATRIMONIO DELLA SOCIETÀ
Roma, 31 maggio 2002 - L'Assemblea straordinaria ed ordinaria degli
Azionisti dell'ALITALIA, riunitasi il 28 maggio: a. ha approvato il bilancio
al 31 dicembre 2001 deliberando di coprire la perdita di esercizio di Euro
905.348.021,65 mediante l'utilizzo delle riserve disponibili presenti nel
patrimonio della Società e la riduzione del capitale sociale a Euro
572.924.342,16 (conseguentemente, il valore nominale delle azioni si è
ridotto da Euro 0,52 a Euro 0,37); b. ha deliberato di aumentare il predetto
capitale sociale ad Euro 715.843.029,30 - riservando detto aumento, da
eseguirsi entro il 30 giugno p.v., al Ministero dell'Economia e delle
Finanze - mediante emissione di n. 386.266.722 azioni al prezzo di Euro 0,96
cadauna, di cui Euro 0,59 a titolo di sovrapprezzo; c. ha delegato il
Consiglio di Amministrazione: ad aumentare ulteriormente il capitale sociale
e ad emettere obbligazioni convertibili, per un importo massimo di nominali
Euro 1.431.686.058,60 di cui la metà a servizio della sottoscrizione di
azioni e l'altra metà a servizio della conversione delle obbligazioni
convertibili. Le azioni e le obbligazioni saranno emesse ad un prezzo di
Euro 0,37 ciascuna; ad effettuare un successivo aumento del capitale
sociale, per un ammontare massimo di Euro 66.600.000, riservato ai
dipendenti della Società e di società dalla stessa controllate mediante
attribuzione agli stessi di un diritto di sottoscrizione di azioni ordinarie
di nuova emissione al prezzo di Euro 0,37 cadauna. La predetta Assemblea ha,
inoltre, approvato - nell'ambito di quanto indicato dal Decreto del 30 marzo
2000, n. 162 del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro del
Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica - una modifica
dell'articolo 29 dello Statuto Sociale in ordine ai requisiti di
professionalità dei componenti il Collegio Sindacale. La stessa Assemblea
ha nominato un Collegio Sindacale, per il triennio 2002-2004, composto dai
Signori: prof. dott. Bruno Steve Presidente; avv. Luca Arnaboldi Sindaco
effettivo; prof. dott. Leone Barbieri Sindaco effettivo; prof. dott. Claudio
Bianchi Sindaco effettivo, dott. Luigi Pacifico Sindaco effettivo; dott.
Mauro Cicchelli Sindaco supplente; dott. Giorgio Ferrari Sindaco supplente
nonché confermato Amministratori della Società, fino alla scadenza del
Consiglio di Amministrazione in carica, il com.te Michele Cicia e Monsieur
Jean-Cyril Spinetta, Presidente e Ceo della Società Air France già
cooptati dall'Organo consiliare. L'Assemblea ha, altresì, conferito alla
Deloitte & Touche l'incarico di revisione contabile per il triennio
2002-2004. L'Assemblea, infine, ha approvato i progetti di fusione per
incorporazione nell'Alitalia delle controllate Alitalia Team S.p.A. e Racom
Teledata S.p.A..
LE NOVITÀ DEI SERVIZI DI BORDO
ALITALIA DAL 30 MAGGIO
Roma, 29 maggio 2002 - Il trasporto aereo, dopo gli eventi legati alla crisi
nordamericana di settembre, sta oggi mostrando segnali di ripresa e vitalità
e, pertanto, Alitalia sta lanciando sul mercato molti progetti innovativi al
fine di incoraggiare tale trend di ripresa. In tale contesto, Alitalia ha
presentato il 29 maggio alla stampa più qualificata gli innovativi servizi
di bordo della Compagnia che sono stati resi disponibili da ieri 30 maggio
2002. I servizi Alitalia, e fra questi il catering di bordo, sono sempre
stati notoriamente caratterizzati da un naturale tocco italiano, sinonimo di
raffinatezza, eleganza e gusto, ed è in questa tradizione che si innestano
le nuove iniziative a bordo, mirate a specifici viaggi e segmenti della
clientela, che arricchiscono ed innovano la gamma dei servizi offerti alla
clientela durante il volo. La Compagnia, nel confermare l'attenzione rivolta
ai propri passeggeri in una costante ricerca di miglioramento della qualità,
ha sostanzialmente ridisegnato il prodotto di bordo di due rotte primarie
della Rete, la Roma/Linate e la Roma/New York, ed ha introdotto ulteriori
novità sul resto del Network. In particolare, dal 30 maggio sarà lanciato
il nuovo servizio di bordo sulla rotta ribattezzata Link (Roma/Linate) che,
con i suoi 62 voli andata e ritorno giornalieri (numero massimo dei voli nei
giorni feriali), risulta essere il collegamento aereo ad alta frequenza più
puntuale d'Europa. Inoltre, dalla stessa data, Alitalia è orgogliosa di
presentare ai propri clienti un vero "viaggio nel viaggio" per i
palati più sofisticati: infatti, per i passeggeri che viaggeranno in classe
Magnifica da e per New York sui voli Az 610/Az 611, i pasti saranno ideati
appositamente dal famoso chef Antonello Colonna. Il servizio di bordo si
svilupperà come segue: Link Roma / Linate - La rotta, della durata di 1h
5', è notoriamente frequentata in massima parte da businessmen, volatori
"frequent flyer", che spesso lavorano anche a bordo, e che
attribuiscono elevato valore al proprio tempo ed ai servizi che gli si
offrono. Pertanto, la filosofia del disegno degli snack innovativi, ideati
appositamente per questa rotta, è stata quella di offrire a tali passeggeri
(linkers), nel poco tempo disponibile, un rapido ma gustoso spuntino
adeguato all'orario del viaggio. In dettaglio, in aggiunta alle bevande:
Mattina: Croissant o Treccia caldi; Ora di Pranzo: mini panini freschi con
differenti gusti; Pomeriggio: scelta di gelati; Ora di Cena: mini panini
freschi con differenti gusti. Roma - New York Az 610/AZ611: Sui voli Az 610
e Az 611 in classe Magnifica, oltre ad un pasto più semplice, la nostra
clientela avrà la possibilità di scegliere nuovi pasti legati alla
migliore tradizione e cultura gastronomica italiana ed alle piacevoli
peculiarità delle nostre regioni. I menù proposti porteranno la firma del
famoso Chef Antonello Colonna che, in cooperazione con il team Alitalia
dell'Inflight Services (chef Riccardo Paruzza) ha progettato una varietà di
appetitosi piatti per i servizi principali con mise-en-place: pranzo da
Roma, cena da New York. Altre piccole sorprese: Rete Nazionale Oltre alle
bevande, scelta di biscotti e salatini su tutti i voli nazionali. Rete
Internazionale - Intercontinentale: Offerta a rotazione di gelati sui voli
internazionali in partenza dall'Italia (Roma e Milano) della durata
superiore alle 2 ore, sia in classe economica che in Prima. Lo stesso tipo
di gelato verrà offerto in classe Economica sulla maggioranza dei voli di
lungo raggio. In Magnifica, invece, verrà offerto il Tartufo al Cacao.
Tutta la rete az Inserimento dell'offerta di the freddo al limone su tutti i
voli.
ENI: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
APPROVA IL BILANCIO DEL 2001 E DELIBERA IL DIVIDENDO RECORD DI 0,75 EURO;
NOMINA PRESIDENTE IL PROF. ROBERTO POLI; LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI
AGIP PETROLI
Roma, 30 maggio 2002 - Si è tenuta il 30 maggio l'Assemblea dell'Eni che ha
esaminato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2001 che chiude con l'utile
netto record di 7,75 miliardi di euro, ha approvato il Bilancio
dell'esercizio del 2001 dell'Eni S.p.A. e ha deliberato la distribuzione del
dividendo, anch'esso record, di 0,75 euro per azione (dividendo 2000: 0,414
euro). Il dividendo sarà pagato dal 27 giugno 2002. L'Assemblea ha
deliberato anche l'incorporazione dell'Agip Petroli S.p.A. La fusione fa
seguito a quelle dell'Agip S.p.A. (1997) e della Snam S.p.A. (2001) e
consente il completamento del processo di divisionalizzazione dell'Eni, in
linea con la struttura delle maggiori compagnie petrolifere internazionali.
L'Assemblea ha inoltre autorizzato l'attribuzione al Consiglio della facoltà
di emettere per un quinquennio obbligazioni fino a un importo massimo di 4
miliardi di euro e la prosecuzione del programma di buy-back per ulteriori 2
miliardi di euro (da 3,4 a 5,4 miliardi di euro). L'Assemblea, considerato
che il Ministero dell'economia e delle finanze ha dichiarato di non
esercitare il potere speciale di nominare un Amministratore, ha determinato
in otto il numero dei Consiglieri e ha proceduto alla nomina di: Roberto
Poli Presidente; Vittorio Mincato, Mario Giuseppe Cattaneo, Alberto Clò,
Renzo Costi, Dario Fruscio, Guglielmo Moscato e Mario Resca, Amministratori.
L'Assemblea ha infine provveduto alla nomina dei Sindaci. Tenuto conto della
nomina del Presidente del Collegio Sindacale effettuata direttamente ai
sensi dell'art. 6.2 dello Statuto, dal Ministero dell'economia e delle
finanze d'intesa con il Ministero delle attività produttive, il Collegio
Sindacale risulta così composto: Andrea Monorchio, Presidente del Collegio
Sindacale; Luigi Biscozzi, Paolo Andrea Colombo, Filippo Duodo e Riccardo
Perotta, Sindaci effettivi; Fernando Carpentieri e Giorgio Silva, Sindaci
supplenti.
TESORO RINUNCIA A UN POSTO NEL CDA
ENI
Roma, 31 maggio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa di
aver rinunciato alla presenza di un proprio rappresentante nel consiglio di
amministrazione dell'Eni in qualità di portatore dei poteri speciali
connessi alla golden share. Tale posizione era stata finora ricoperta dal
Direttore generale del Tesoro, Domenico Siniscalco. La scelta è stata
effettuata per garantire la massima autonomia gestionale al consiglio di
amministrazione.
ENI: CONTINUA IL PROCESSO DI
RAZIONALIZZAZIONE DEL PORTAFOGLIO. CEDUTA PARTECIPAZIONE IN QATAR
San Donato Milanese, 31 maggio 2002 - Eni ha firmato il 29 maggio l'accordo
per la cessione a TotalFinaElf della propria partecipazione del 45% nel
giacimento a olio di Al Khalij, situato nell'offshore del Qatar. Tale
cessione si inquadra nel programma di razionalizzazione del portafoglio di
Eni finalizzato a concentrare l'attività internazionale nelle aree che
presentano significative potenzialità di crescita e in cui la Società è
operatore. Il giacimento di Al Khalij è in produzione dal 1997 ed è
l'unica partecipazione Eni (l'attuale produzione di spettanza Eni è di
circa 12 mila barili giorno) nell'attività di Esplorazione e Produzione in
Qatar.
PIRELLI: CONTRATTO IN RUSSIA PER
IMPIANTO DA 2 MILIONI DI PNEUMATICI FIRMATO UN CONTRATTO PER LA FORNITURA DI
KNOW HOW AL MAGGIOR PRODUTTORE DI PNEUMATICI DEL PAESE. IN FASE D'APERTURA
UNA SOCIETÀ COMMERCIALE A MOSCA.
Milano, 31 maggio 2002 - Pirelli ha firmato con Jsg Nizhnekamskshina - primo
produttore di pneumatici russo con 10 milioni di pezzi l'anno - un contratto
del valore di circa 10 milioni di dollari per la fornitura di know how e
attrezzature speciali che permetteranno di incrementare di due milioni di
pezzi la capacità produttiva di radiali vettura nello stabilimento di
Nizhnekamsk, nella repubblica russa del Tatarstan. Il contratto fa parte di
un progetto di investimento da parte di Nizhnekamskshina del valore globale
di circa 60 milioni di dollari. Finanziato principalmente dal gruppo
petrolifero Tatneft, cui Jsg Nizhnekamskshina appartiene, il contratto
prevede in particolare la fornitura di tecnologia per la produzione di nuove
misure di pneumatici vettura, dell'engineering di base per l'installazione
degli impianti, della supervisione allo start up della produzione, del
training del personale e dell'assistenza tecnica continuativa negli anni. Il
contratto con Jsg Nizhnekamskshina rappresenta un segnale forte di rilancio
dei rapporti di collaborazione tecnologica di Pirelli con l'industria russa,
un'attività iniziata nei primi anni Sessanta e che ha sempre visto il
Gruppo all'avanguardia nel processo di modernizzazione industriale del
Paese. Risale infatti al 1961 il primo accordo con Techmashimport per la
fornitura di know how e macchinari destinati alla costruzioni di un impianto
per la produzione di pneumatici radiali. Da allora, si sono moltiplicate le
iniziative che hanno visto Pirelli come protagonista nella diffusione di
nuove tecnologie presso l'industria del pneumatico locale. L'assiduità dei
rapporti tra Pirelli e la Russia ebbe poi un riconoscimento il 1° gennaio
1985, quando Pirelli ottenne dal Comitato Statale per la Scienza e la
Tecnica l'accreditamento -concesso a pochissime società occidentali- che
permetteva l'apertura di una Sede di Rappresentanza a Mosca. Oggi, la firma
del contratto con Nizhnekamskshina prelude ad un ulteriore passo avanti: è
infatti in fase di apertura da parte di Pirelli Pneumatici la prima società
commerciale in Russia.
REEBOK ITALIA: SANDRO INCERTI NOMINATO
FOOTWEAR BRAND MANAGER
Milano, 31 maggio 2002. Sandro Incerti è stato nominato Footwear Brand
Manager di Reebok Italia. Incerti succede nell'incarico ad Andrea Casoni,
che lascia la filiale italiana per andare a ricoprire il ruolo di European
Product Manager - International Account a Parigi, sede della Western Europe
Region di Reebok. Sandro Incerti, grazie alla sua decennale esperienza
sportiva, è stato scelto per proseguire il rafforzamento del comparto
footwear e per creare nuovi progetti volti a potenziare questo segmento.
'Siamo molto soddisfatti che Sandro Incerti sia entrato a far parte della
nostra struttura'- afferma il direttore generale di Reebok Italia, Pietro
Monopoli - 'la sua nomina rappresenta un supporto importante nel
raggiungimento degli obiettivi di crescita a medio e lungo termine.' Sandro
Incerti è emiliano, ha 35 anni. Approda in Reebok con una vasta esperienza
sportiva e una specializzazione nel settore calcistico. La sua carriera è
iniziata in Nike Italy, dove ha lavorato per 8 anni ricoprendo diverse
cariche, prima in qualità di responsabile Tennis & Football Promotion,
successivamente come Football Category Marketing Manager fino alla nomina di
Football Sports Marketing Manager . Nel 2001 ha ricoperto la carica di
Direttore Commerciale e Marketing dell'Udinese Calcio S.p.A.
DOLCE & GABBANA ED IT HOLDING
RINNOVANO GLI ACCORDI DI LICENZA
Milano, 31 maggio 2002 - Ittierre S.p.A., società del Gruppo IT Holding, ha
rinnovato ieri con la Dolce & Gabbana S.p.A. il contratto di licenza per
la linea di abbigliamento ed accessori contraddistinta dal marchio D&G.
Il contratto è stato rinnovato fino alla collezione autunno/inverno 2006
2007. "Gli accordi odierni con la Dolce & Gabbana S.p.A.
rappresentano per noi motivo di grande soddisfazione" ha affermato il
Presidente ed Amministratore Delegato di IT Holding Tonino Perna "e
sono il risultato della cooperazione tra la straordinaria creatività della
maison Dolce & Gabbana a l'efficienza della nostra piattaforma
industriale a distributiva: un mix ideale che ha decretato il grande
successo del marchio D&G nel mondo". IT Holding S.p.A., società
quotata alla Borsa Italiana, è una delle aziende di maggior rilievo del
mercato dei beni di lusso. IT Holding S.p.A. è la società a capo di un
gruppo di aziende che si occupano del design, della produzione e della
distribuzione di prodotti di alta gamma, (prêt à porter, occhiali,
accessori), con marchi propri Gianfranco Ferré, Male, Extè, Try, Romeo
Gigli, Gentryportofino oltre che con marchi in licenza D&G, Versus,
Versace Jeans Couture, Versace Jeans Signature, Just Cavalli, Anna Sui,
Zerorh+, Desil, Husky. IT Holding S.p.A. distribuisce i suoi prodotti
attraverso punti vendita indipendenti ed una rete di negozi di proprietà
presenti nelle più importanti città.
CALZETTERIA FEMMINILE, NEL 2001 BOOM
DELL'EXPORT (+8%) IL SETTORE REAGISCE GRAZIE A MAGGIOR QUALITÀ E TENUTA DEL
FATTURATO
Milano, 31 maggio 2002 - Valore della produzione pari a 1.046 milioni di
euro, export +7,8%, import +28% per un totale di 1.527 miliardi di paia
prodotte. Questi i numeri principali del mercato della calzetteria femminile
diffusi all'annuale Osservatorio della Calzetteria Femminile promosso dal
Centro Studi Calza grazie ai dati elaborati da Sistema Moda Italia e AC
Nielsen Sita. Sul piano del valore c'è stata una sostanziale stabilità
produttiva, mentre nelle esportazioni si è passati dai 610 milioni di euro
del 2000 ai 658 milioni del 2001. La strategia vincente del comparto è
dunque il successo all'estero: l'82,2% di ciò che è stato prodotto è
stato esportato grazie alla qualità che il made in Italy garantisce
all'acquirente. Diverso l'andamento del mercato interno: la crescita
dell'import suggerisce che le donne italiane, specie se si trovano in un
clima economico incerto, preferiscono la quantità. In questo caso a
esplodere è stata la fornitura dalla Cina (+30%). I nostri migliori
acquirenti sono invece i russi (110 milioni di euro), i francesi (oltre 77
milioni) e i tedeschi (circa 73 milioni). E' da registrare una generica
tendenza al ribasso in tutta Europa, innescata dagli attentati dell'11
settembre scorso. L'anno scorso in Italia i consumi familiari sono scesi
dell'8% rispetto al 2000. Gli acquisti si concentrano nei mesi invernali,
grazie alle compere natalizie e agli sconti di gennaio (nel 2001 circa il
13% delle calze femminili è stato venduto in periodi di saldi). Si segnala
una ripresa della preferenza dell'acquisto nei negozi di dimensioni ridotte
(61% del totale), specialmente se posizionati nel centro cittadino.
"PROGETTO VALTELLINAESTERO",
UN PROGRAMMA DI PROMOZIONE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PROVINCIA DI
SONDRIO
Milano, 31 maggio 2002 - I Consorzi di Tutela dei prodotti a Denominazione
di Origine Valtellina e l'Amministrazione Provinciale di Sondrio, d'intesa
con la Regione Lombardia e l'I.C.E. - Istituto Nazionale per il Commercio
Estero, hanno predisposto quest'anno un programma di promozione e
valorizzazione dei prodotti tradizionali della provincia di Sondrio
certificati dai marchi di qualità dell'Unione Europea (Bresaola della
Valtellina I.G.P., formaggi Valtellina Caséra e Bitto D.O.P., vini
Valtellina D.O.C., Valtellina Sfurzàt D.O.C. e Valtellina Superiore D.O.C.G.).
L'iniziativa, rivolta quest'anno ai mercati britannico e tedesco, intende
promuovere presso gli operatori specializzati un concetto integrato di
territorio quale sistema di raccordo fra impresa, ambiente ed
enogastronomia. Il progetto mira sia alla promozione commerciale delle
aziende della provincia di Sondrio sul mercato dei paesi esteri, sia alla
promozione del territorio valtellinese (educational tour in Valtellina,
proposto ad operatori e giornalisti specializzati). Per la Gran Bretagna la
presentazione dei prodotti a Londra ed Edimburgo è abbinata al programma di
promozione a favore del riso di Lombardia. In Germania le attività
prevedono l'inserimento della campagna di lancio del "Progetto
Valtellinaestero" all'interno di manifestazioni fieristiche
internazionali quali Internationale Tourismus-Börse (I.T.B.) di Berlino e
ProWein di Düsseldorf. In varie città si svolgeranno anche seminari
tecnici di divulgazione ed azioni presso l'alta ristorazione tedesca.
Importante l'iniziativa denominata "Un assaggio di Valtellina
all'estero" - "Have a taste of Valtellina" (in inglese) e
"Ein Vorgeschmack von Valtellina" (in tedesco): un kit di
degustazione con tre bottiglie da 375 ml contenenti vini valtellinesi, tre
vaschette di formaggi (Valtellina Casera e Bitto con diverso grado di
maturazione) e una vaschetta con Bresaola della Valtellina di due diversi
tagli. I prodotti sono accompagnati da informazioni tecniche
contestualizzate nella specificità del territorio valtellinese, da schede
sulle modalità di degustazione e da una cartolina da rispedire con un
giudizio complessivo. Il kit sarà inviato a circa trecento giornalisti e
operatori tedeschi e britannici.
INDICE NAZIONALE DEI PREZZI AL
CONSUMO
Roma.,31 maggio 2002 - Sulla base dei dati pervenuti e in parte diffusi
autonomamente dagli uffici di statistica comunali, l'Istituto nazionale di
statistica stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera
collettività, relativo al mese di maggio 2002, presenti una variazione pari
a più 0,2 per cento rispetto al mese di aprile e a più 2,3 per cento
rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. L'indice dei prezzi al
consumo armonizzato, a partire da gennaio 2002 viene calcolato, secondo
quanto previsto dal Regolamento della Commissione europea, n. 2602/2000 del
17.11.2000, considerando anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee
(sconti, saldi, vendite promozionali ecc.) ed è caratterizzato quindi, da
una dinamica congiunturale differente da quella che caratterizza l'indice
nazionale dei prezzi al consumo. In particolare, le differenze tra le
variazioni congiunturali dei due indici risultano più ampie nei mesi in cui
si concentrano le vendite promozionali e i saldi di fine stagione e nei mesi
immediatamente successivi. Sulla base della stima provvisoria, l'indice
armonizzato ha registrato nel mese di maggio una variazione dello 0,3 per
cento rispetto al mese precedente e del 2,4 per cento rispetto allo stesso
mese dell'anno precedente. l dati definitivi saranno diffusi il prossimo 17
giugno 2002.
LOTTO : UN ALTRO GRANDE COLPO AI
MONDIALI FIFA 2002
Montebelluna (Tv) 31 maggio 2002 - Prosegue l'attività di Lotto Sport
Italia nella definizione degli ultimi contratti con i calciatori impegnati
ai Mondiali 2002. Di ieri la notizia dell'operazione incredibile con
l'Uruguay : alla vigilia della prima partita che darà il via al più
importante appuntamento sportivo, Lotto annuncia un prestigioso accordo con
ben 9 giocatori della Nazionale Uruguayana. I difensori Bizera, Lembo,
Mendez, Rodriguez e Sorondo, gli attaccanti Regueiro e Varala e i due
portieri Elduayen e Munua calzeranno la nuova e iper-tecnologica scarpa da
calcio "Vento". Questa inedita calzatura Lotto sarà, inoltre, ai
piedi dell'allenatore dei portieri Mazurkievic - il mitico portiere che
vanta più presenze in assoluto in Nazionale - e di due massaggiatori
uruguayani che scenderanno in campo. Dopo i primi test effettuati durante
gli allenamenti, i giocatori hanno deciso di usare le nuove Lotto
"Vento". La prima partita sarà il prossimo 1° giugno 2002 contro
la Danimarca allo stadio di Ulsan in Corea. Prosegue con successo la
strategia di sponsorizzazioni Lotto, che privilegia l'effetto
"macchia". Saranno veramente tanti i giocatori che useranno
"Vento" in Giappone e Corea, un risultato che potrebbe garantire
il primato di scarpa più utilizzata ai Mondiali Fifa 2002.
SUITEX INTERNATIONAL, CORSO DI
FORMAZIONE: LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI COLLEZIONI DI MODA
Mestre Venezia, 29 maggio 2002 - Suitex International, leader nel panorama
delle aziende di consulenza nel settore della ricerca e selezione del
personale e formazione, specializzata nel settore moda, comunica l'avvio del
corso di formazione: ''la progettazione e la realizzazione di collezioni di
moda''. L'obiettivo del corso e' formare le figure aziendali sul controllo
di gestione applicato alla realizzazione di una collezione di moda. I
destinatari del corso sono : uomo prodotto, product manager, controller,
stilista e titolari di aziende. Per visionare il programma completo del
corso: http://www.suitex.it
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