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31 MAGGIO 2002

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LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UNA CAMPAGNA CONTRO IL FUMO DIRETTA AI GIOVANI: "FEEL FREE TO SAY NO" 

Bruxelles, 31 maggio 2002 - 31 maggio - L'inizio della Coppa del mondo 2002 senza tabacco e la Giornata mondiale senza tabacco coincidono con il lancio da parte della Commissione europea di una campagna in tutta l'Ue volta a prevenire il fumo tra i giovani. Che cosa accomuna Zidane, Raul, Figo, Mpenza, Ballack e Maldini a tanti altri campioni europei di Coppa del mondo? Insieme alla Uefa, essi hanno collaborato con l'Ue per combattere il fumo tra i giovani. Essi dicono "no". No alle sigarette. Durante la Coppa del mondo sarà trasmesso in tutta l'UE uno spot televisivo con questi famosi calciatori. Otto su dieci fumatori iniziano a fumare tra i 12 e i 18 anni. Il commissario alla sanità e alla tutela dei consumatori, David Byrne, ha affermato: "Diciamoci la verità: un giovane o una giovane che inizia a fumare e diventa dipendente dalla nicotina non ha più una vera scelta. Ecco perché vogliamo che i giovani si sentano liberi di dire no al tabacco finché possono ancora farlo". "Feel free to say no" ("Sentitevi liberi di dire no") è lo slogan della campagna. C'è uno speciale sito web www.feel-free.info sui diversi aspetti della campagna, eventi, giochi ecc. La campagna fa parte della più ampia strategia della Commissione per il controllo del tabacco. Essa è diretta in tutta l'Ue a 36,2 milioni di giovani tra i 12 e i 18 anni. Il bilancio globale della campagna è di € 18 milioni su tre anni (€ 6 milioni all'anno). Il tabagismo tra i giovani - L'età compresa tra i 12 e i 18 anni è cruciale per quanto riguarda il rifiuto o l'accettazione del fumo. Secondo recenti risultati dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in tutti gli Stati membri dell'UE diminuisce l'età in cui i giovani sperimentano il tabacco mentre aumenta il tasso di giovani fumatori. Alcuni dati statistici: la percentuale dei quindicenni che fumano tabacco almeno settimanalmente è del 33% in Austria, del 28% in Belgio (Fiandre), del 24% in Danimarca, del 29% in Inghilterra, del 29,5% in Francia (dato riguardante soltanto alcune regioni), del 30,5% in Germania (dato riguardante soltanto alcune regioni), del 18,5% in Grecia, del 25% in Irlanda, del 16,5% in Portogallo e del 21% in Svezia ("Health and Health behaviour among young people in Europe", HBSC survey 1997-98, WHO Regional Office for Europe). Un fumatore adolescente su due morirà per gli effetti negativi del fumo. Ogni anno, nell'Unione europea muoiono prematuramente in seguito a malattie causate dal fumo 500.000 persone. La campagna - Scopo della campagna UE contro il fumo è quello di aumentare la consapevolezza degli adolescenti circa gli effetti negativi del consumo di tabacco. La Commissione ha bandito una pubblica gara d'appalto e nel dicembre 2001 ha firmato un contratto di un anno con un'agenzia di comunicazioni. Il contratto è rinnovabile due volte, previa valutazione positiva dei servizi resi dall'appaltatore. La campagna è basata su una strategia di comunicazione integrata che fa ricorso alla pubblicità classica, a spot televisivi, cinematografici e radiofonici, ad inserzioni e cartelloni pubblicitari nonché alle pubbliche relazioni classiche e ad eventi. Un altro aspetto della campagna è costituito da un esauriente sito web in undici lingue, www.feel-free.info , che contiene anche collegamenti a quit lines (centri cui si può telefonare e chiedere aiuto per smettere di fumare), Ong, autorità nazionali e siti web dell'UE. "Sentitevi liberi di dire no" va intesa come una campagna di immagine contro il fumo. Il messaggio è il seguente: chi fuma non è libero, è schiavo della sua dipendenza dalla nicotina; le sigarette non risolvono, bensì causano, i problemi. I messaggi chiave della campagna non sono comunicati sotto forma di divieto o di avvertimento. Essi puntano piuttosto sul richiamo emotivo e sulla comunicazione creativa. I giovani che iniziano a fumare mettono a repentaglio la loro salute e la loro vita. Questi messaggi devono essere portati nel mondo giovanile per mezzo di un atteggiamento verso la vita positivo, libero dal fumo. I calciatori si associano alla lotta contro il fumo tra i giovani - Il calcio europeo e i suoi giocatori sono un modello per i giovani di tutta l'Europa. L'impegno, la volontà di eccellere e le capacità dei giocatori sono caratteristiche positive con le quali i giovani si identificano. Dichiarazioni forti contro il fumo fatte da star del calcio europeo sosterranno i giovani nella loro decisione di non fumare. Inoltre, la Uefa progetta di invitare le associazioni calcistiche nazionali a sostenere la campagna antifumo dell'UE per contribuire a combattere il tabagismo tra i bambini e gli adolescenti. L'accordo di cooperazione tra la Uefa e la Commissione è stato firmato dal presidente della Uefa Lennart Johansson e dal commissario David Byrne il 17 maggio. Finora, i giocatori che dicono un chiaro "no!" al fumo negli spot della campagna sono: Thomas Helveg (danese), Paolo Maldini (italiano), Zinedine Zidane (francese), Michael Ballack (tedesco), Shay Given (irlandese), Ebbe Sand (danese), David Trezeguet (francese), Raul (spagnolo), Olof Mellberg (svedese), Filippo Inzaghi (italiano), Gerald Asamoah (tedesco), Harald Cerny (austriaco), Rui Costa (portoghese), Marco Van Hoogdalem (olandese), Emile Mpenza (belga), Luis Figo (portoghese), Nico Van Kerckhoven (belga), Damien Duff (irlandese), Carsten Jancker (tedesco), Massimo Donati (italiano), Didier Dheedene (belga), José Mari (spagnolo), Martin Stranzl (austriaco), Allan Kelly (irlandese) e Jens Jeremies (tedesco). Il materiale della campagna comprende un World Cup Planner creato per i giovani e contenente informazioni sulle squadre e sulle partite della Coppa del mondo nonché sulla campagna antifumo. Partner - Sono stati stabiliti contatti con autorità sanitarie nazionali e Ong al fine di una cooperazione nel contesto della campagna antifumo. I mass media hanno fornito contributi aggiuntivi, a esempio concedendo tempo di trasmissione gratuito per un valore, finora, di circa € 4 milioni. La campagna è stata presentata a ONG e ad enti sanitari nazionali. La maggior parte di essi ha accolto con favore l'iniziativa e ha dichiarato il proprio interesse a parteciparvi. Un esempio: per il lancio della campagna il 31 maggio, è stata organizzata una collaborazione con la European Network on Young People and Tobacco (Enypat) e con la pluriennale "Smoke-free class competition". L'anno scorso questo progetto Enypat ha coinvolto 375.000 giovani. Controllo del tabacco in un contesto più ampio - La campagna antifumo dell'UE è uno degli elementi di una strategia per il controllo del tabacco molto più ampia. La direttiva 2001/37/CE riguarda la fabbricazione, la presentazione e la vendita dei tabacchi lavorati (v. IP/01/702). Una proposta della Commissione sulla pubblicità e sulla sponsorizzazione del tabacco è attualmente discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio (v. IP/01/767). Una relazione della Banca mondiale sugli effetti del tabacco conclude che una normativa diretta a vietare la pubblicità del tabacco, purché esauriente - vale a dire applicabile a tutti i mass media e all'uso di marche e di logo -, ridurrebbe il consumo. La Commissione sta assumendo un ruolo attivo nei negoziati OMS della convenzione quadro sul controllo del tabacco, riguardanti anche il divieto assoluto di pubblicità.

DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO RELATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E ALLA TUTELA DELLA VITA PRIVATA E ALLO SPAMMING NEL SETTORE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE 
Bruxelles, 31 maggio 2002 - Il Parlamento ha approvato a larga maggioranza il compromesso raggiunto tra i due principali gruppi politici - Ppe-De e Pse - in consultazione con la Presidenza spagnola, sulla direttiva in merito alla protezione dei dati personali. È stata così evitata la procedura di conciliazione. Il relatore, Marco Cappato (Ni, I), ha però chiesto che il suo nome sia ritirato dalla relazione, rifiutando ogni responsabilità sull'esito della votazione, poiché il compromesso "comporta notevoli limitazioni alle libertà civiche e va contro la posizione della commissione parlamentare per le libertà e i diritti dei cittadini". Per quanto riguarda l'archiviazione dei dati, la questione più controversa della direttiva, il compromesso prevede che gli Stati membri possano rinunciare alla protezione dei dati personali solo per condurre indagini penali o per salvaguardare la sicurezza nazionale o pubblica quando si tratti di una "misura necessaria, idonea e proporzionata, in una società democratica". In merito all'archiviazione di dati per un periodo limitato, gli Stati membri potranno adottare misure legislative, purché esse siano conformi ai principi generali del diritto comunitario, compresi quelli di cui all'articolo 6 del Trattato sull'Unione europea. Le intercettazioni autorizzate delle comunicazioni elettroniche devono inoltre essere conformi alla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e alle sentenze della Corte europea dei diritti umani. Sul tema dello "spamming" il Parlamento non ha modificato la posizione del Consiglio: gli utenti, cioè, dovranno esprimere il proprio consenso prima di ricevere e-mail commerciali non richieste (sistema "opt-in"). Quanto all'utilizzo dei "cookies" (i cosiddetti marcatori), gli utenti dovrebbero avere il diritto di rifiutarli dopo aver ricevuto un'informazione chiara e completa sulle finalità del loro impiego. Anche sull'inclusione dei dati personali in elenchi pubblici, l'Aula ha accettato la posizione comune del Consiglio, secondo cui è necessario il consenso preventivo; l'Assemblea ha poi mantenuto la possibilità per gli Stati membri di consentire funzioni di ricerca di ritorno. Il compromesso prevede infine una revisione della direttiva dopo tre anni dalla sua entrata in vigore. 

VI PROGRAMMA QUADRO DELLA RICERCA: UNA "CABINA DI REGIA" PER RAFFORZARE LA PRESENZA DELL'ITALIA IN EUROPA. UN GRUPPO DI ESPERTI COORDINATO DAL VICEMINISTRO GUIDO POSSA
Roma, 31 maggio 2002 Si è insediato ieri al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca il gruppo di lavoro di esperti, nominato dal ministro Letizia Moratti, con il compito di promuovere la partecipazione della comunità scientifica e delle imprese al VI Programma Quadro europeo per la ricerca definitivamente approvato nei giorni scorsi. Il gruppo di esperti, di alto livello scientifico e di riconosciuta esperienza internazionale, coordinato dal viceministro on. Guido Possa, costituirà una vera e propria "cabina di regia" di supporto al Ministero e di riferimento per l'integrazione degli obiettivi di ricerca del sistema nazionale. Gli esperti, una trentina, designati dal Miur e da altri Ministeri, appartengono ai seguenti settori-chiave: genomica e biotecnologie per la salute; tecnologie per la società dell'informazione; nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali e nuovi processi produttivi; aeronautica e spazio; sicurezza e qualità dei cibi; sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi; cittadini e "governance" nella società basata sulla conoscenza; attività specifiche in settori più ampi di ricerca; beni culturali. "Voi dovete agire da catalizzatori delle energie del nostro sistema di ricerca pubblico e privato", ha detto oggi il Viceministro Possa aprendo la prima riunione degli esperti, "in modo da assicurare una qualificata presenza italiana nei programmi europei. Perché la vera sfida in ambito europeo si gioca sull'eccellenza e sulla competizione tra sistemi organizzati". 

IL MINISTRO LETIZIA MORATTI PRESENTA A BRUXELLES TRE PROGETTI-PILOTA: UN ALTRO PASSO CONCRETO VERSO LO SPAZIO EUROPEO DELL'EDUCAZIONE 
Roma, 30 maggio 2002 - Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha presentato oggi al Consiglio europeo dei Ministri dell'Istruzione tre progetti-pilota che l'Italia intende avviare con gli altri Stati che si rendano disponibili, nel rispetto del principio della trasparenza e in collaborazione con la Commissione Europea. I progetti sono incardinati nella riforma dell'istruzione attualmente all'esame del Parlamento, con il preciso obiettivo di favorire al più presto uno "spazio europeo" dell'educazione e della cittadinanza, premessa per una duratura e solida Europa politica. Questi, in sintesi, i tre progetti: - Insegnanti piu' europei e piu' "padroni" delle nuove tecnologie. Le aree di intervento individuate per questo primo progetto-pilota che si rivolge agli insegnanti sono: le scienze e la tecnologia; l'educazione civica europea. Elementi qualificanti del progetto sono l'utilizzazione delle potenzialità dei modelli di e-learning, l'integrazione costante e interattiva con diversi ambienti di lavoro, il coinvolgimento nella funzione sia delle risorse espresse dalla scuola sia dal mondo della ricerca. - Piu' scuole nella rete europea scientifica e tecnologica. Il progetto è finalizzato alla diffusione e alla valorizzazione della cultura scientifica e tecnologica nell'istruzione secondaria. Scuola, università e strutture di formazione costituiscono il "luogo" ove potranno confluire i progetti che tendono a migliorare le opportunità di lavoro e la mobilità degli studenti, a facilitare la circolazione dei saperi e l'integrazione delle professioni internazionalizzando gli studi, a migliorare i processi di acquisizione delle conoscenze e delle competenze, a potenziare i sistemi di riconoscimento delle qualifiche professionali e dei titoli di studio. Il progetto prevede, tra l'altro, la costruzione di una rete di scuole e di una banca-dati mirata; l'istituzione di un "label" europeo che premi i progetti delle scuole aventi carattere innovativo e di più forte impatto sui processi di insegnamento/apprendimento; l'utilizzazione delle reti di scuole per via telematica nell'ambito del Programma Comenius/Socrates. - Una nuova politica dell'educazione per creare un mercato del lavoro europeo. Il nostro Paese ha punti di forza riconosciuti a livello mondiale: un sistema produttivo altamente flessibile, basato su un numero elevato di piccole e medie imprese; una disponibilità di capitale umano dotato di eccellenti qualità di base: creatività, innovazione e imprenditorialità; un patrimonio storico, artistico, monumentale, culturale riconosciuto come il più importante al mondo; un flusso turistico, collegato in gran parte a tale patrimonio, che non ha eguali; una eccezionale offerta gastronomica e di produzioni tipiche che è l'espressione della ricchezza delle nostre tradizioni regionali. Il Governo italiano ha ottenuto l'inserimento di quattro specifici settori tra i poli formativi di eccellenza per la costruzione di qualifiche professionali riconoscibili sulla base di percorsi costruiti consensualmente dai Paesi partecipanti: il design industriale, la moda, il restauro e la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la ristorazione e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali. In questo modo saremo in grado di offrire ai nostri ragazzi una concreta possibilità di diventare leader a livello europeo in professioni e mestieri che appartengono alla nostra specifica tradizione e alla nostra plurimillenaria civiltà. 

CONCLUSA LA RACCOLTA DEI QUESTIONARI PRESSO LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI ARRIVANO I PRIMI DATI L'ECONOMIA ITALIANA DEL DUEMILA MOSTRA I SUOI CONTORNI 
Roma, 31 maggio 2002 - Sono 4.138.219 le unità locali attive delle imprese e delle istituzioni. Il 23,9% appartiene all'industria, il 32,2% al commercio, il 36,9% agli altri servizi e il 7,0% alle istituzioni pubbliche e private. Nel complesso gli addetti alle unità locali sono 18.773.824, suddivisi tra industria (33,0%), commercio (17,8%), altri servizi (29,5%), istituzioni pubbliche e private (19,7%). Rispetto al precedente Censimento del 1991 le unità locali aumentano del 6,9% e gli addetti del 4,4%. I vari settori di attività presentano tendenze differenti: l'industria registra una diminuzione di unità locali (-3,6%) e di addetti (-9,6%); nel commercio, alla diminuzione delle unità locali (-3,2%) corrisponde un lieve aumento degli addetti (0,9%), a conferma di una tendenza alla concentrazione dei punti di vendita che aumentano le proprie dimensioni medie; gli altri servizi presentano un consistente incremento sia delle unità locali (23,9%) sia degli addetti (24,7%), a riprova dello sviluppo decennale segnato dalle attività terziarie. Anche nelle istituzioni è aumentato il numero degli addetti (9,9%). Nel 73,3% dei comuni sono aumentati gli addetti. L'incremento, relativamente più consistente nei comuni fino a 20.000 abitanti, è stato più contenuto in quelli di maggiore ampiezza demografica. Nei grandi comuni (con oltre 100mila abitanti) i dati provvisori segnalano una tendenza alla diminuzione degli addetti, in particolare nell'industria e nel commercio. Nel Nord-est è presente la quota maggiore di addetti all'industria, pari al 38,5% a fronte di una media nazionale del 33,0%. Anche nel Nord-ovest prevalgono gli addetti all'industria (37,8%). Nel Centro gli addetti si concentrano negli altri servizi, con una quota pari al 32,5% contro una media nazionale del 29,5%. Nel Sud si rileva una contenuta prevalenza degli addetti agli altri servizi (28,4%), anche se la quota di addetti alle istituzioni è più alta (26,8%) della media nazionale (19,7%). Nelle Isole si segnala una concentrazione relativa degli addetti nelle unità locali delle istituzioni (31,8%). Il comune con il maggior numero di unità locali (187.862) e di addetti (968.174) è Roma. Il comune con il più elevato rapporto tra addetti alle unità locali e popolazione residente è Orio al Serio (BG) con 2.780 addetti per 1.000 abitanti, mentre quello con il rapporto più basso è Grognardo (AL) con 25 addetti per 1.000 abitanti. 

LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI DEL NORD EST: PRESENTATA ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA L'INDAGINE SUI BILANCI DELLE IMPRESE CURATA DA MEDIOBANCA E UNIONCAMERE
Modena., 31 maggio 2002 - Ieri mattina, alla Camera di Commercio di Modena è stata presentata la seconda edizione dell'indagine sulle medie imprese industriali con sede nel Nord Est (Emilia Romagna e Triveneto). Si tratta di un'iniziativa avviata nel 2000 che ha lo scopo di esaminare la struttura e la dinamica delle medie imprese industriali, riguarda le società di capitale con fatturato compreso tra 13 e 260 milioni di euro ed un numero di addetti compreso tra 50 e 499. Unioncamere e Mediobanca mettono quindi a disposizione della comunità economica e finanziaria un ricco ed originale materiale statistico riferito all'aggregato dei bilanci delle medie imprese industriali per gli anni dal 1996 al 1999. Nel corso della presentazione sono state indicate anche le dinamiche congiunturali degli anni 2000 e 2001 e le estrapolazioni per il 2002, rilevate attraverso le indagini campionarie del sistema camerale. Tutto il materiale è reso disponibile su carta e su internet, nei siti dell'Ufficio Studi Mediobanca www.mbres.it e di Unioncamere www.unioncamere.it Si tratta di un materiale assolutamente originale, essendo la prima volta che si producono aggregati economico-finanziari tratti dai bilanci dell'universo delle imprese industriali con sede nel Nord Est. L'indagine comprende anche un approfondimento sulla diffusione e le caratteristiche della struttura di gruppo. I principali fenomeni che emergono da questa indagine possono essere così sintetizzati: una presenza molto significativa della media impresa nel Nord Est: si tratta di 1231 società che rappresentano il 15% circa della produzione dell'area; a livello di provincia la classifica vede ai primi quattro posti Vicenza (193 aziende), Treviso (157), Modena (108) e Bologna (103); una spiccata vocazione all'export: 35,3% del fatturato contro il 26% delle grandi società censite da Mediobanca; una forte dinamicità nel periodo osservato (1996-1999): +11% il fatturato complessivo, +19% le esportazioni, +11% il valore aggiunto, +9% gli occupati, +23% i margini industriali, +45% gli utili correnti; una redditività in crescita: i tassi di profitto sul capitale, depurati dell'inflazione, sono passati dall'8,9% nel 1996 all'11,2% nel 1999; un divario di redditività tra imprese distrettuali e non: si tratta di un aspetto che necessita comunque di essere approfondito in quanto considerando le imprese indipendentemente dalla loro dimensione e confrontandole nel loro specifico business il divario si riduce e si trasforma anzi in un leggero vantaggio competitivo; un'organizzazione di gruppo estesa e in gran parte informale: i gruppi costituiti da una casa madre e da controllate consolidate (cosiddetti "formali") sono 114; l'analisi effettuata dimostra tuttavia che, ove si tenga conto dei legami "informali" (individuati cioè da una stessa compagine di soci), e dell'esistenza di imprese controllate, questo numero sale a 465. 

SE "TU VUÒ FA L'AMERICANO" PER LE IMPRESE IL WEST VIRGINIA OFFRE NUOVE OPPORTUNITÀ
Milano, 31 maggio 2002. E' la Lombardia uno tra i partner commerciali privilegiati degli Usa con un terzo dell'import italiano e quasi un quarto dell'export. Ed è Milano ad avere la meglio tra le province lombarde col 57,7% dell'export regionale, seguita Bergamo con il 9%, Brescia con l'8,8%, Como con il 7,7%, Varese con il 7,2%. Per l'import Milano rappresenta l'81,6%, seguita da Varese con il 6,7 % e Bergamo con il 3,5%. Per le aziende italiane interessate a sviluppare la propria presenza in quello che è il mercato più ricco del mondo arrivano nuove opportunità. Le offre il West Virginia: ottimi trattamenti fiscali, finanziamenti alla formazione di mano d'opera, un'amministrazione pubblica snella, costi dell'energia più competitivi di tutti gli Usa e condizioni interessanti per le aziende. Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione, organizza un seminario in collaborazione con la American Chamber of Commerce in Italy il 5 giugno presso Palazzo Affari ai Giureconsulti, piazza Mercanti 2, Mm Duomo, alle ore 18 coi rappresentanti del West Virginia Development Office aperto alle imprese (informazioni al tel. 02 85155375). "Sono legami forti quelli che legano la nostra economia agli Stati Uniti.- ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione -. E per aiutare le imprese milanesi e lombarde a proseguire con maggiore enfasi i rapporti commerciali con gli Usa, promuoviamo un seminario per conoscere i meccanismi di questo mercato. E per trovare nuove e più facili vie di accesso, grazie alle facilitazioni che oggi offre il West Virginia". 

2000

 

IMPORT

% su
Lombardia

% su
Italia

EXPORT

% su
Lombardia

% su
Italia

BERGAMO

157.817

3,5%

1,2%

592.884

9,0%

2,2%

BRESCIA

95.806

2,1%

0,7%

576.740

8,8%

2,2%

COMO

121.424

2,7%

0,9%

504.603

7,7%

1,9%

CREMONA

33.299

0,7%

0,2%

87.624

1,3%

0,3%

LECCO

24.641

0,5%

0,2%

147.146

2,2%

0,6%

LODI

9.463

0,2%

0,1%

20.147

0,3%

0,1%

MILANO

3.684.733

81,6%

27,3%

3.799.865

57,7%

14,3%

MANTOVA

45.662

1,0%

0,3%

240.563

3,7%

0,9%

PAVIA

36.182

0,8%

0,3%

127.134

1,9%

0,5%

SONDRIO

6.448

0,1%

0,0%

18.031

0,3%

0,1%

VARESE

301.423

6,7%

2,2%

471.912

7,2%

1,8%

TOTALE LOMB.

4.516.897

100,0%

33,4%

6.586.648

100,0%

24,7%

TOTALE ITALIA

13.517.635

 

100,0%

26.660.660

 

100,0%

Elaborazione: Camera di Commercio di Milano, attraverso il Lab-Mim. Dati in migliaia di euro 

SELLA (ABI): LA RESPONSABILITÀ SOCIALE È DIVENTATA UNA PRIORITÀ DA VALORIZZARE PER LE BANCHE È UN'OCCASIONE IMPORTANTE PER CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE E CULTURALE DELLA SOCIETÀ 
Roma, 31 maggio 2002 - Di seguito riportiamo parte dell'intervento del Presidente dell'Abi, Maurizio Sella, al Convegno organizzato da Anima-Unione industriali di Roma svoltosi l 29 maggio sul tema: "Il valore economico della sostenibilità." "Le banche hanno un ruolo importante nel rendere più compatibile il sistema economico con le esigenze dello sviluppo sostenibile. L'assunzione della propria "fetta" di responsabilità sociale costituisce un'opportunità di esprimere al meglio il proprio ruolo, in termini di cittadinanza d'impresa". Il Presidente dell'Abi, Maurizio Sella - intervenuto al Convegno promosso da Anima-Unione Industriali di Roma, nell'ambito di una serie di appuntamenti sui temi della responsabilità sociale d'impresa - ha così sottolineato, nella relazione che è sintetizzata di seguito, l'impegno delle banche su questo versante. Il concetto di sostenibilità è strettamente correlato con le prospettive di una società di potersi assicurare uno sviluppo ed un successo permanente, sul piano economico, sociale, culturale. Per le imprese si tratta quindi di individuare un nuovo modello di relazioni economiche e sociali che consenta loro, senza rinunciare al profitto, di conciliare la dimensione economica con le dimensioni ambientali e sociali coinvolte nell'esercizio della propria attività Le imprese possono, in maniera consapevole e responsabile, caricare la propria attività imprenditoriale dell'assunzione di responsabilità sociale e ambientale verso tutti gli stakeholder, ovvero tutte quelle categorie che sono coinvolte, più o meno direttamente, dagli effetti della attività di un'impresa: dai clienti/consumatori alle generazioni future, dai fornitori ai dipendenti, dai cittadini agli azionisti ai concorrenti, dai creditori alle autorità di controllo. "La capacità di gestire la variabile sostenibilità diventa un elemento di vantaggio competitivo, la responsabilità sociale/ambientale di un'impresa è divenuta una priorità che non può più essere trascurata - ha aggiunto Sella. Anzi, va valorizzata. Ovviamente anche dalle banche". Per le imprese bancarie e finanziarie la sfida della sostenibilità rappresenta un'occasione importante per contribuire allo sviluppo del Paese, uno sviluppo economico sostenibile. Tanto più considerando che i mercati finanziari rappresentano un punto di snodo obbligato per quasi tutti i percorsi di allocazione delle risorse e dunque un luogo dove la responsabilità delle imprese.2 può avere conseguenze di grande rilievo sociale, per i propri impatti diretti ed indiretti. Il settore finanziario può infatti esercitare un ruolo di grande rilievo nel rendere più compatibile il sistema economico con le esigenze dello sviluppo sostenibile. Non c'è dubbio, infatti, che lo sviluppo sostenibile ha bisogno del supporto dei mercati finanziari, sia per assicurare che il flusso esistente di capitali possa essere diretto in via preferenziale a progetti di sviluppo che, ad esempio, minimizzano il danno per l'ambiente, sia per indirizzare specificamente capitali su progetti diretti a incrementare il grado di sostenibilità dell'intero sistema economico. O ancora, i temi dell'accesso al credito ed ai servizi finanziari di base, gli effetti della gestione socialmente responsabile del risparmio, possono produrre effetti significativi sulle dinamiche sociali di una comunità. "Le banche sono consapevoli che il perseguimento dello sviluppo economico e della propria attività imprenditoriale sono strettamente collegate e che la sostenibilità è un obiettivo da condividere, in maniera responsabile e collettiva, in una relazione continua in cui il mondo degli affari, gli individui e le comunità hanno ognuno uno specifico ruolo da giocare. Questo cammino - ha detto Sella - è stato avviato dalle banche e va percorso con determinazione e responsabilità verso tutti i propri pubblici di riferimento". Alcune banche hanno già fatto passi importanti su questo fronte, altre seguiranno. Nel concreto, le banche potranno: approfondire le tematiche relative alla responsabilità sociale per capire quanto e come può influenzare il loro business; assumere sempre maggior consapevolezza del proprio ruolo sociale, come soggetto promotore di sviluppo economico sostenibile; elaborare e diffondere linee guida; promuovere nuovi prodotti, servizi e idee innovativi per intercettare il bisogno di sostenibilità che proviene da alcune imprese, cittadini e governi; consolidare network nazionali e internazionali per condividere esperienze e proposte e diventare sempre più protagonisti nel dibattito su questi temi. Con l'obiettivo di contribuire a sviluppare cultura su questi temi all'interno del sistema bancario e finanziario, l'Associazione Bancaria Italiana ha esteso il proprio campo di azione alle tematiche connesse alla responsabilità sociale, creando con le banche un progetto specifico. Ad ottobre scorso, Abi ha aderito al "Forum per la Finanza Sostenibile", un'associazione multi-stakehoder senza finalità di lucro, unica nel suo genere in Italia, costola italiana di un'organizzazione europea. Il Forum si propone di evidenziare le implicazioni derivanti dall'esercizio dell'attività finanziaria sulla sostenibilità dello sviluppo e di diffondere l'informazione e la conoscenza su questi temi, promuovendo il dialogo tra i diversi portatori di interesse. Le banche sono al contempo attente a progettare e sviluppare strumenti innovativi per quella clientela - imprese e cittadini - che esprime una domanda di servizi e di attenzione a tali tematiche. Nell'ambito complessivo della propria attività, le banche organizzeranno, per i propri clienti interessati, strumenti di.3 finanziamento per categorie specifiche di imprese - ad esempio quelle ad alto valore ambientale - o fondi etici, per rispondere ad una domanda di prodotti di investimento, con una connotazione etico-ambientale, in forte crescita. Strumenti innovativi potranno essere diretti anche verso nuovi segmenti di mercato con l'obiettivo di favorire l'accesso ai servizi bancari, facilitando l'inclusione bancaria. Figurano sempre all'attenzione delle banche strumenti di microfinanza innovativa, come il microcredito, che si differenziano dal credito tradizionale per l'ammontare delle operazioni, per le modalità di concessione secondo istruttorie atipiche, per i soggetti destinatari. Tali attività rappresentano una forma di servizio a fasce di clientela specifica e sensibile a questi temi, ad una parte dei propri stakeholder cui le banche intendono rivolgersi in una fitta rete di relazioni che vede coinvolti tutti i propri "azionisti" di riferimento. "Le banche vogliono essere parti consapevoli e responsabili di questo processo. E' certamente un tema che va "oltre" le banche. E' un tema "globale" che richiede alle imprese, e quindi alle imprese bancarie, di vivere in un modo diverso la propria attività aziendale. Le imprese bancarie, ha concluso Sella -motivate da un forte senso di responsabilità sociale, possono rappresentare una risorsa preziosa per la comunità internazionale, quale segmento attivo e propulsivo dell'intera comunità". 

DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELL'OPA RESIDUALE SULLE AZIONI IDRA PRESSE 
Milano, 31 maggio 2002 - La Consob ha fissato in 2,859 euro per azione il prezzo dell'opa residuale che Idra Partecipazioni spa è tenuta ad effettuare, ai sensi dell'art. 108 del d.lgs. n. 58/98, sulle azioni ordinarie della Idra Presse spa. A seguito dell'offerta pubblica di acquisto promossa nel periodo 10 dicembre 2001 - 11 gennaio 2002, infatti, Idra Partecipazioni detiene il 91,38 del capitale ordinario di Idra Presse, il cui flottante si è pertanto ridotto all'8,62%. Nella determinazione del prezzo dell'opa residuale è stato attribuito maggior peso al prezzo dell'opa precedente, in ragione dell'elevato grado di adesione a tale offerta. Peso minore è stato attribuito al patrimonio a valore corrente dell'emittente che considera, per la metodologia adottata, anche il parametro dell'andamento e delle prospettive reddituali. Rilevanza ancora inferiore, infine, è stata attribuita al parametro del prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre, in considerazione della scarsità degli scambi. 

DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELL'OPA RESIDUALE SULLE AZIONI GILDEMEISTER 
Milano, 31 maggio 2002 - La Consob ha fissato in 4,381 euro per azione il prezzo dell'opa residuale che Holding Macchine Utensili spa è tenuta ad effettuare, ai sensi dell'art. 108 del d. lgs. n. 58/98, sulle azioni ordinarie della Gildemeister spa. Al termine dell'opa promossa nel 2000, infatti, Holding Macchine Utensili deteneva l'85,97% delle azioni Gildemeister; tale partecipazione, a seguito di un acquisto ai blocchi avvenuto in data 25 febbraio 2002, è stata incrementata al 91,55% del capitale ordinario Gildemeister, il cui flottante si è pertanto ridotto all'8,45%. Nella determinazione del prezzo dell'opa residuale è stato attribuito un peso maggiore al parametro costituito dal prezzo dell'opa precedente, in considerazione del giudizio di congruità espresso dal mercato per via dell'alta adesione all'offerta e dell'assenza, nel periodo successivo, di elementi idonei a modificare le valutazioni formulate per la determinazione del prezzo della stessa offerta. Un peso rilevante è stato comunque attribuito al patrimonio a valore corrente dell'emittente; tale parametro ricomprende, per la metodologia adottata, anche quello dell'andamento e delle prospettive reddituali. Peso minore è stato invece attribuito al parametro del prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre, tenuto conto della ridotta quantità dei volumi scambiati. 

BANCA CR FIRENZE LANCIA ZAPPING IL NUOVO CONTO CORRENTE VIETATO AI MAGGIORI DI 30 ANNI 
Firenze, 31 maggio 2002 - Sconti per l'acquisto di personal computer superaccessoriati forniti da Brain Technology, agevolazioni per l'acquisto di auto, moto e scooter Aprilia e Honda, libero accesso per un mese a Vitaminic Music, il Club virtuale per gli appassionati di musica dove poter scaricare gratuitamente interi album, un mese di navigazione gratuita su www.sapere.it  uno dei portali più qualificati per la ricerca enciclopedica, uno sconto di 3 Euro sulla tessera di abbonamento a Blockbuster e di 1 Euro sul noleggio delle videocassette, offerte speciali per viaggi e libero accesso ai servizi di home banking sul nuovo portale del Gruppo Cr Firenze Liberamente.net, che offre anche un'ampia vetrina per lo shopping on line. Questi ed altri i servizi offerti dai nuovi conti correnti lanciati da Banca CR Firenze per soddisfare le necessità espresse dalla clientela più giovane: Zapping, riservato a coloro che non hanno ancora superato i 30 anni e Zapping junior, il conto a costo zero studiato per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, propongono soluzioni bancarie estremamente competitive e assolutamente innovative. Ai maggiorenni Banca Cr Firenze offre inoltre una vasta gamma di servizi accessibili tramite Internet, telefono fisso o telefono Gsm / Wap, per effettuare tutte le operazioni bancarie comodamente, quando e dove si preferisce. Oltre al sito istituzionale www.carifirenze.it  la banca è accessibile on line attraverso il nuovo portale orizzontale www.liberamente.net che contiene una sezione dedicata proprio ai conti Zapping. 

BANCA LOMBARDA SPA: DEFINITE LE LINEE GUIDA DELLA STRUTTURA DELL'AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE DELIBERATO DALL'ASSEMBLEA SOCIALE DEL 24 APRILE 2002 
Brescia 31 maggio 2002 - Il Consiglio d'Amministrazione di Banca Lombarda, riunitosi in data odierna, ha deliberato le linee guida della struttura dell'aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto d'opzione, deliberato dall'Assemblea lo scorso 24 aprile che prevedeva l'emissione di massime n. 32.930.000 azioni di cui: massime n. 4.430.000 al servizio di buoni di sottoscrizione ("Warrant") da assegnare gratuitamente agli azionisti della Banca; massime n. 28.500.000 azioni riservate all'Offerta Globale. In relazione a quanto sopra, il Consiglio d'Amministrazione ha deliberato la definizione dell'Offerta Globale di massime n. 25.900.000 azioni che sarebbe, subordinatamente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, così suddivisa: un'offerta pubblica di sottoscrizione rivolta al pubblico in Italia che comprenderà: una quota riservata al pubblico indistinto; una quota pari a massime n. 8.190.073 azioni riservate, in proporzione ai rispettivi possessi azionari, agli azionisti di Banca Lombarda, tali alla data di deposito del Prospetto Informativo presso la Consob a seguito del nulla osta da parte della stessa; un'offerta istituzionale rivolta ad investitori professionali italiani ed istituzionali esteri. Sarà inoltre prevista un'ulteriore quota di massime n. 2.600.000 azioni da riservare alla c.d. opzione di Greenshoe a favore dei consorzi di collocamento. 

CIRCOLARE ISVAP CONTENENTE I DATI STATISTICI RELATIVI AI PREMI LORDI CONTABILIZZATI NEL 2001 DALLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE PER IL LAVORO DIRETTO DEI RAMI DANNI E DEI RAMI VITA.
Milano, 31 maggio 2002 - Raccolta premi globale: La raccolta premi realizzata nel 2001 dalle Imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia di Imprese extra U.E. ha raggiunto l'importo di 76.250,7 milioni di Euro, con un incremento del 12,7% rispetto al 2000, corrispondente al 9,8% in termini reali, dovuto soprattutto all'elevato ritmo di crescita dei rami vita (+16,4% rispetto al 2000, corrispondente al 13,4% in termini reali). Il tasso di sviluppo del portafoglio premi si è così rafforzato rispetto al 2000, quando la raccolta premi si era incrementata del 9,4% (6,7% in termini reali). Anche l'incidenza della raccolta premi sul Prodotto Interno Lordo (P.I.L.), ha registrato una crescita significativa, passando dal 5,8% del 2000 al 6,3%. Grazie all'elevato ritmo di sviluppo, i premi dei rami vita hanno continuato ad aumentare il loro peso sul portafoglio complessivo, crescendo dal 58,8% del 2000 al 60,8%. L'incidenza dei premi del ramo r.c. auto e natanti si è leggermente ridotta, risultando essere pari al 20,1% (21% nel 2000). Per gli altri rami danni si è registrata una incidenza del 19,1% (20,2% nel 2000). Rami vita I premi lordi contabilizzati nei rami vita sono stati pari a 46.326,7 milioni di Euro, con un tasso di crescita del 16,4% nei confronti del 2000, corrispondente, in termini reali, al 13,4%. Pertanto, dopo la flessione del 4,4% registrata nel primo trimestre, la raccolta premi del comparto ha manifestato una progressiva ripresa nei trimestri successivi con una sensibile accelerazione nell'ultimo trimestre del 2001, portando il tasso di sviluppo annuale su valori superiori a quelli rilevati nel 2000 (+11,8%, corrispondente al 9% in termini reali). L'incidenza sul Pil dei premi vita ha manifestato un aumento sensibile, passando dal 3,4% del 2000 al 3,8%. Nel corso del 2001 il portafoglio ha registrato un mutamento nella propria composizione, dovuto sostanzialmente all'andamento negativo che ha caratterizzato i mercati azionari: infatti, i premi del ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana), hanno visto crescere il loro peso dal 40,1% del 2000 al 41,9%, mentre il portafoglio del ramo III (assicurazioni ad elevato contenuto finanziario connesse a fondi, indici azionari o altri valori di riferimento) ha rappresentato il 51% della raccolta vita, in calo rispetto al 55,9% del 2000. L'incidenza del portafoglio del ramo V è cresciuta dal 3,8% del 2000 al 6,9%, mentre quella dei contributi del ramo VI (fondi pensione) si è attestata, come lo scorso anno, allo 0,2%. A fine 2001 il patrimonio complessivo gestito era pari a 197 milioni di Euro per i fondi pensione aperti, a 6,6 milioni di Euro per i fondi negoziali con garanzia, mentre gli attivi gestiti per i fondi negoziali senza garanzia ammontavano a 435,2 milioni di Euro. Gli sportelli bancari si sono confermati il canale distributivo prevalente nei rami vita, avendo intermediato il 58% dei premi (54,1% nel 2000); il 22,1% del portafoglio è stato raccolto da agenzie con mandato (26%), il 10,8% da promotori finanziari (10,5%), l'8,1% da agenzie in economia e da gerenze (8,4%), lo 0,9% da brokers (0,9%) e lo 0,1% da altre forme di vendita diretta (0,1%). Rami danni Per quanto riguarda le assicurazioni danni, i premi lordi contabilizzati sono stati pari a 29.924 milioni di Euro, con un incremento del 7,4% (+6,2% nel 2000); in termini reali la crescita è stata del 4,5%, contro il 3,6% del 2000. L'incidenza sul P.I.L. è stata del 2,5%, in lieve aumento rispetto al 2,4% del 2000. Per quanto riguarda i canali distributivi, l'87,3% del portafoglio danni è stato raccolto dalle agenzie con mandato (88,3% nel 2000). Il portafoglio premi del comparto r.c. auto e natanti è ammontato a 15.344,1 milioni di Euro (+7,9% rispetto al 2000, corrispondente al 5,1% in termini reali), incidendo sul totale premi danni per il 51,3% (51% nel 2000). La quasi totalità dei premi r.c. auto e natanti è stata raccolta dalle agenzie con mandato. 

RAS: UTILE NETTO 402 MILIONI DI EURO (+5%) DIVIDENDI 2001: ORDINARIE 0,37 EURO (+19%); RISPARMIO 0,40 EURO (+18%) GRECO: "NEL 2002 CRESCITA SIGNIFICATIVA DELLA REDDITIVITÀ" 
Milano, 31 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Ras, riunitosi il 28 maggio sotto la presidenza di Giuseppe Vita, ha esaminato il bilancio della Capogruppo e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001. All'Assemblea convocata per il 29 aprile 2002 sarà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,37 euro per le azioni ordinarie (+19% rispetto al 2000) e di 0,40 euro per le risparmio (+18%), da porsi in pagamento a partire dal 23 maggio 2002 con stacco della cedola in data 20 maggio 2002. Il payout ratio passa, a livello consolidato, dal 59% del 2000 al 68% del 2001. Nel 2001 il risultato operativo (prima delle rettifiche di valore) è stato di 880 milioni di euro, in crescita del 21,2% rispetto ai 727 milioni di euro del 2000. Il risultato ordinario dell'esercizio 2001 si è attestato a 634 milioni di euro (+7,6%, se confrontato con i 589 milioni dell'anno precedente). Nel 2001 l'utile netto consolidato ha raggiunto 402 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto ai 383 milioni di euro del 2000. Per la Capogruppo il risultato operativo è passato dai 478 milioni di euro del 2000 ai 737 milioni di fine 2001, con un aumento del 54,2%. Il risultato ordinario (al netto delle rettifiche di valore) si è attestato a 684 milioni di euro rispetto ai 440 milioni del 2000, con una crescita del 55,5%. L'utile netto di Ras SpA ha raggiunto i 581 milioni di euro (era di 307 milioni nel 2000), con un incremento dell'89,3%. La raccolta premi consolidata ha toccato i 12.805 milioni di euro, +17,9% rispetto a quella dell'esercizio precedente (10.862 milioni di euro). I premi Vita hanno raggiunto i 6.631 milioni di euro (+29,7%), con un'accelerazione nell'ultimo trimestre (+67,3% rispetto allo stesso periodo del 2000). In Italia i premi Vita sono aumentati del 34,5%, a quota 4.997 milioni di euro (erano 3.714 milioni a fine 2000). Rilevante l'apporto della bancassurance che ha prodotto una raccolta di 3.420 milioni di euro (+57,9%). Particolarmente buono l'andamento dei premi Vita nel quarto trimestre 2001 (+81% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Il risultato tecnico Vita è passato da 216 milioni di euro a 105 milioni di euro, una flessione imputabile all'effetto dei mercati finanziari..A livello consolidato i premi Danni hanno registrato una crescita del 7,4% a 6.174 milioni di euro (erano 5.751 milioni al 31 dicembre 2000). Alla fine dell'esercizio 2001, il risultato tecnico Danni è passato da -432 milioni di euro a -268 milioni di euro. Il combined ratio (rapporto percentuale tra costo dei sinistri, spese di distribuzione e altri oneri sui premi) è passato dal 106,8% al 105,6%. Tale miglioramento è attribuibile a tutti i paesi, e in particolare all'Italia e alla Spagna. Per l'Italia Ras SpA ha registrato un combined ratio del 104,4% (era 105,5% nel 2000), grazie all'effetto congiunto della diminuzione della frequenza sinistri, dello sblocco delle tariffe Rc auto e della selezione del portafoglio messo in atto dalla Compagnia a partire dal '98. Per quanto riguarda gli altri paesi, la Spagna ha registrato un miglioramento del combined ratio dal 104,7% del 2000 al 99,5% del 2001, dovuto all'aumento delle tariffe attuato nel corso degli ultimi due anni. L'Austria è passata dal 117,6% al 110,1% e continua nella politica di riforma del portafogli avviata nel corso del 2000. Nei servizi finanziari, malgrado una congiuntura particolarmente sfavorevole, il patrimonio gestito e amministrato da Ras si è attestato al 31 dicembre 2001 a 11.402 milioni di euro (11.780 nel 2000). In particolare il solo patrimonio gestito è ammontato a 10.525 milioni di euro (11.032 nel 2000), con un aumento della quota di mercato sul sistema fondi comuni dall'1,88% del 2000 all'1,90% del 2001. I flussi netti di raccolta sono stati positivi per 511 milioni di euro, in un mercato che complessivamente ha registrato un saldo positivo di 553 milioni di euro. Al 31 dicembre 2001 il numero dei promotori finanziari era pari a 2.024, in crescita del 23% rispetto ai 1.645 di fine 2000. Dati patrimoniali - Nel 2001 gli investimenti hanno raggiunto i 32.502 milioni di euro (31.184 milioni nel 2000). Le plusvalenze non realizzate su titoli quotati sono passate dai 2.869 milioni di euro di fine 2000 ai 1.774 milioni di euro del 31 dicembre 2001 (erano 1.596 milioni al 30 settembre 2001). Le rettifiche di valore portate a conto economico sono state di 246 milioni di euro (138 milioni di euro a fine 2000). Le riserve tecniche nette sono passate da 30.113 milioni di euro del 2000 a 34.544 del 2001. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del gruppo è aumentato a 4.352 milioni di euro del 2001 dai 4.162 milioni di euro del 2000. Prospettive 2002 - "I dati disponibili sull'andamento del 2002", ha detto Mario Greco, Amministratore Delegato di Ras, "ci portano a prevedere un significativo aumento della redditività sia per quanto attiene alle previsioni di risultato operativo che di utile netto, a conferma dei target indicati nel piano triennale". Al 25 marzo 2002 Ras ha raccolto tramite il canale agenti e promotori premi di nuova produzione pari a 67,2 milioni di euro, con una crescita del 33,6% rispetto al 31 marzo 2001. Al 22 marzo 2002 i flussi netti di raccolta di risparmio gestito ammontavano a 258,9 milioni di euro con una crescita del 56% rispetto al 31 marzo 2001 

LA FONDIARIA ASSICURAZIONI: ESAMINATE ED APPROVATE A MAGGIORANZA LE PRINCIPALI LINEE GUIDA DEL FUTURO PROGETTO DI FUSIONE TRA LA FONDIARIA 
Firenze, 31 maggio 2002. Il Consiglio di Amministrazione di La Fondiaria Assicurazioni S.p.A., riunitosi il 30 maggio sotto la presidenza di Alberto Pecci, preso atto delle risultanze del lavoro svolto dagli advisors Lehman Brothers per La Fondiaria e JP Morgan per Sai - Società Assicuratrice Industriale S.p.A., ha esaminato ed approvato a maggioranza le principali linee guida del futuro progetto di fusione tra La Fondiaria e SAI di seguito riportate: 1. Modalità di fusione: Fusione per incorporazione di Sai in La Fondiaria, sempre che le autorità competenti diano il loro benestare, anche con riguardo all'assenza di eventuali obblighi di promuovere offerte pubbliche di acquisto. In alternativa, fusione per incorporazione di La Fondiaria in Sai nel caso sia ritenuta congiuntamente più opportuna e conveniente alla luce delle risultanze degli incontri con le autorità competenti. 2. Denominazione sociale, sede legale e funzioni di governo: La denominazione sociale della società post-fusione sarà "Fondiaria-Sai". La sede legale sarà posta a Firenze, dove verrà altresì mantenuta una parte significativa delle funzioni generali di governo. 3. Rapporti di concambio previsti: a) 4 azioni ordinarie Fondiaria ogni 1 azione ordinaria Sai; b) 2,5 azioni di risparmio Fondiaria ogni 1 azione di risparmio Sai; 4. Emissione di warrants: E' prevista l'emissione da parte di La Fondiaria di Warrants gratuiti da assegnarsi agli attuali azionisti della medesima La Fondiaria - eccezion fatta per l'azionista SAI che rinuncerà all'assegnazione di Warrants - nel rapporto di 1 Warrant ogni 10 azioni ordinarie e di risparmio possedute alla data dell'atto di fusione. I warrants, esercitabili a partire dal 30 giugno 2005, daranno diritto a sottoscrivere entro il 30 giugno 2008 n. 1 azione ordinaria Fondiaria-SAI al valore nominale di € 0,52 ovvero l'equivalente in caso di fusione di La Fondiaria in Sai. 5. Governance: Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-Sai Verrà proposto all'Assemblea che il Consiglio di Amministrazione della società risultante dalla fusione, con durata triennale, sia composto da 15 membri, come di seguito illustrato: Presidente: indipendente, indicato dal CdA Sai; Amministratore Delegato: indicato dal CdA Sai; Vice Presidente: indicato dal CdA La Fondiaria; Vice Presidente: indicato dal CdA Sai; In aggiunta ai già menzionati membri, 5 consiglieri saranno proposti dal Consiglio di Amministrazione di La Fondiaria, 5 consiglieri saranno proposti dal Consiglio di Amministrazione di Sai, ed 1 consigliere indipendente indicato dal Consiglio di Amministrazione di SAI all'interno di una rosa di tre nomi proposti dal Consiglio di Amministrazione di Fondiaria. Comitato Esecutivo di Fondiaria-Sai: Il Comitato Esecutivo sarà formato da 7 membri: il Presidente, i 2 Vicepresidenti, l'Amministratore Delegato, un consigliere tra quelli proposti dal Consiglio di Amministrazione di Sai e 2 consiglieri tra quelli proposti dal Consiglio di Amministrazione di La Fondiaria. Deleghe operative in Fondiaria-Sai: Amministratore Delegato Carlo Ciani, indicato da Sai: Finanza, Partecipazioni e Corporate Development, Immobili, Amministrazione, Bilancio, Pianificazione & Controllo, Affari Legali e Societari, Controllo Interno; Vice Presidente Roberto Gavazzi, indicato da La Fondiaria: Strategia e Sviluppo Internazionali. Direzione Generale e Vice Direzioni Generali di Fondiaria-Sai: Direttore Generale Fausto Marchionni, indicato da SAI. Vice Direttori Generali: Alberto Marras e Ettore Rigamonti, indicati da La Fondiaria, con competenze che verranno definite dal Consiglio. Amministratore Delegato e Presidente di Milano Assicurazioni: L'Amministratore Delegato ed il Presidente di Milano Assicurazioni saranno proposti dal Consiglio di Amministrazione di Sai. Il Consiglio ha dato mandato all'advisor Lehman Brothers di predisporre il progetto di fusione ai sensi dell'art. 2501 bis c.c. L'operazione, che si ritiene non dar luogo ad obblighi di offerta pubblica, è comunque subordinata all'ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti ed all'esercizio da parte di Sai delle note opzioni call sul 29,9% del capitale di La Fondiaria. La prospettata fusione darà infatti vita al secondo operatore nazionale in termini di premi lordi raccolti, con una posizione di leadership nel comparto danni, una rete di distribuzione composta da circa 3.000 agenzie e 1.300 promotori finanziari ed un bacino di clientela di oltre 8 milioni di clienti. L'integrazione di Sai e Fondiaria consentirà peraltro il perseguimento di importanti sinergie operative potenzialmente fautrici di una significativa crescita di valore per gli azionisti tutti, ed un miglior servizio alla clientela.

NASCE CAR FLASH, LA CARROZZERIA INDUSTRIALE TECNOLOGICAMENTE ALL'AVANGUARDIA. COSÌ WINTERTHUR ASSICURAZIONI PUNTA A CONTENERE IL COSTO DI RISARCIMENTO DEI SINISTRI 
Milano, 31 maggio 2002 - Car Flash è la nuovissima carrozzeria ad alto contenuto tecnologico voluta e realizzata da Winterthur Assicurazioni e Car World Italia, uno fra i maggiori gruppi italiani operanti nella distribuzione di autoveicoli, nuovi, usati e dei relativi servizi. Car Flash sorge nella zona sud di Milano, in via dei Missaglia, una grande arteria che collega l'hinterland con il centro della città. La carrozzeria si estende su un'area di 4.000 mq ed è caratterizzata dalla presenza di soluzioni tecnologiche e logistiche all'avanguardia per la riparazione e messa a punto dei veicoli incidentati. Saranno circa 6.000 i veicoli che verranno assorbiti annualmente da Car Flash una volta a regime. Una parte saranno mezzi degli assicurati Winterthur, ma la carrozzeria non lavorerà in esclusiva per la Compagnia. Data la forte capacità di assorbimento degli impianti, Car Flash sarà infatti in grado di polarizzare un numero elevato di auto da Milano e dal suo hinterland. La partecipazione all'iniziativa Car Flash integra e sviluppa il progetto Wingo, con il quale già da un paio d'anni Winterthur ha creato una rete di carrozzerie convenzionate che lavorano garantendo elevati standard qualitativi concordati con la Compagnia. La carrozzeria Car Flash si configura come una soluzione innovativa nel mercato assicurativo e delle autoriparazioni perché permette di avviare la riparazione diretta del danno, una delle possibili soluzioni ai problemi del settore della Rc Auto che in parte derivano anche dalla continua crescita dei costi di risarcimento dei danni materiali (oltre 10 miliardi € nel 2000, con un costo medio dei sinistri CID cresciuto a livello di mercato del 6,6% nel 2001) e dei pezzi di ricambio delle auto. Avviando Car Flash, che potrebbe essere la prima di una serie di carrozzerie compartecipate da Winterthur Assicurazioni, la compagnia intende inoltre diversificare il proprio business. Ai clienti di Car Flash verrà fornito un servizio ad alto valore aggiunto che ridurrà sensibilmente i tempi di riparazione del veicolo e di liquidazione del sinistro. La gestione diretta della riparazione consentirà inoltre un contenimento dei costi grazie alla messa in atto di processi riparativi trasparenti ed efficaci. Fra i servizi garantiti dalla carrozzeria anche la possibilità di avere preventivi in 15 minuti, l' auto sostitutiva oltre i tre giorni di attesa, l'operazione lifting, che prevede l'eliminazione ecologica di tutte le contaminazioni alla carrozzeria esterna. Car Flash è una società per azioni con un capitale sociale di 250.000 €. Il 60% delle azioni è detenuto da Car World Italia, il restante 40% da Winterthur Assicurazioni. Presidente del Consiglio di Amministrazione è Piero Mocarelli, gli amministratori delegati sono Stefano Caldi (in rappresentanza di Winterthur Assicurazioni, dove è responsabile della Segreteria Generale e di Gruppo) e Anselmo Strazzabosco; consiglieri sono Giovanni Mocarelli e Roberto Conti (Chief Executive Officer di Winterthur Assicurazioni).

ALITALIA: ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAODINARIA DEGLI AZIONISTI : COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO DI EURO 905.348.021,65 MEDIANTE L'UTILIZZO DELLE RISERVE DISPONIBILI PRESENTI NEL PATRIMONIO DELLA SOCIETÀ 
Roma, 31 maggio 2002 - L'Assemblea straordinaria ed ordinaria degli Azionisti dell'ALITALIA, riunitasi il 28 maggio: a. ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2001 deliberando di coprire la perdita di esercizio di Euro 905.348.021,65 mediante l'utilizzo delle riserve disponibili presenti nel patrimonio della Società e la riduzione del capitale sociale a Euro 572.924.342,16 (conseguentemente, il valore nominale delle azioni si è ridotto da Euro 0,52 a Euro 0,37); b. ha deliberato di aumentare il predetto capitale sociale ad Euro 715.843.029,30 - riservando detto aumento, da eseguirsi entro il 30 giugno p.v., al Ministero dell'Economia e delle Finanze - mediante emissione di n. 386.266.722 azioni al prezzo di Euro 0,96 cadauna, di cui Euro 0,59 a titolo di sovrapprezzo; c. ha delegato il Consiglio di Amministrazione: ad aumentare ulteriormente il capitale sociale e ad emettere obbligazioni convertibili, per un importo massimo di nominali Euro 1.431.686.058,60 di cui la metà a servizio della sottoscrizione di azioni e l'altra metà a servizio della conversione delle obbligazioni convertibili. Le azioni e le obbligazioni saranno emesse ad un prezzo di Euro 0,37 ciascuna; ad effettuare un successivo aumento del capitale sociale, per un ammontare massimo di Euro 66.600.000, riservato ai dipendenti della Società e di società dalla stessa controllate mediante attribuzione agli stessi di un diritto di sottoscrizione di azioni ordinarie di nuova emissione al prezzo di Euro 0,37 cadauna. La predetta Assemblea ha, inoltre, approvato - nell'ambito di quanto indicato dal Decreto del 30 marzo 2000, n. 162 del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica - una modifica dell'articolo 29 dello Statuto Sociale in ordine ai requisiti di professionalità dei componenti il Collegio Sindacale. La stessa Assemblea ha nominato un Collegio Sindacale, per il triennio 2002-2004, composto dai Signori: prof. dott. Bruno Steve Presidente; avv. Luca Arnaboldi Sindaco effettivo; prof. dott. Leone Barbieri Sindaco effettivo; prof. dott. Claudio Bianchi Sindaco effettivo, dott. Luigi Pacifico Sindaco effettivo; dott. Mauro Cicchelli Sindaco supplente; dott. Giorgio Ferrari Sindaco supplente nonché confermato Amministratori della Società, fino alla scadenza del Consiglio di Amministrazione in carica, il com.te Michele Cicia e Monsieur Jean-Cyril Spinetta, Presidente e Ceo della Società Air France già cooptati dall'Organo consiliare. L'Assemblea ha, altresì, conferito alla Deloitte & Touche l'incarico di revisione contabile per il triennio 2002-2004. L'Assemblea, infine, ha approvato i progetti di fusione per incorporazione nell'Alitalia delle controllate Alitalia Team S.p.A. e Racom Teledata S.p.A.. 

LE NOVITÀ DEI SERVIZI DI BORDO ALITALIA DAL 30 MAGGIO 
Roma, 29 maggio 2002 - Il trasporto aereo, dopo gli eventi legati alla crisi nordamericana di settembre, sta oggi mostrando segnali di ripresa e vitalità e, pertanto, Alitalia sta lanciando sul mercato molti progetti innovativi al fine di incoraggiare tale trend di ripresa. In tale contesto, Alitalia ha presentato il 29 maggio alla stampa più qualificata gli innovativi servizi di bordo della Compagnia che sono stati resi disponibili da ieri 30 maggio 2002. I servizi Alitalia, e fra questi il catering di bordo, sono sempre stati notoriamente caratterizzati da un naturale tocco italiano, sinonimo di raffinatezza, eleganza e gusto, ed è in questa tradizione che si innestano le nuove iniziative a bordo, mirate a specifici viaggi e segmenti della clientela, che arricchiscono ed innovano la gamma dei servizi offerti alla clientela durante il volo. La Compagnia, nel confermare l'attenzione rivolta ai propri passeggeri in una costante ricerca di miglioramento della qualità, ha sostanzialmente ridisegnato il prodotto di bordo di due rotte primarie della Rete, la Roma/Linate e la Roma/New York, ed ha introdotto ulteriori novità sul resto del Network. In particolare, dal 30 maggio sarà lanciato il nuovo servizio di bordo sulla rotta ribattezzata Link (Roma/Linate) che, con i suoi 62 voli andata e ritorno giornalieri (numero massimo dei voli nei giorni feriali), risulta essere il collegamento aereo ad alta frequenza più puntuale d'Europa. Inoltre, dalla stessa data, Alitalia è orgogliosa di presentare ai propri clienti un vero "viaggio nel viaggio" per i palati più sofisticati: infatti, per i passeggeri che viaggeranno in classe Magnifica da e per New York sui voli Az 610/Az 611, i pasti saranno ideati appositamente dal famoso chef Antonello Colonna. Il servizio di bordo si svilupperà come segue: Link Roma / Linate - La rotta, della durata di 1h 5', è notoriamente frequentata in massima parte da businessmen, volatori "frequent flyer", che spesso lavorano anche a bordo, e che attribuiscono elevato valore al proprio tempo ed ai servizi che gli si offrono. Pertanto, la filosofia del disegno degli snack innovativi, ideati appositamente per questa rotta, è stata quella di offrire a tali passeggeri (linkers), nel poco tempo disponibile, un rapido ma gustoso spuntino adeguato all'orario del viaggio. In dettaglio, in aggiunta alle bevande: Mattina: Croissant o Treccia caldi; Ora di Pranzo: mini panini freschi con differenti gusti; Pomeriggio: scelta di gelati; Ora di Cena: mini panini freschi con differenti gusti. Roma - New York Az 610/AZ611: Sui voli Az 610 e Az 611 in classe Magnifica, oltre ad un pasto più semplice, la nostra clientela avrà la possibilità di scegliere nuovi pasti legati alla migliore tradizione e cultura gastronomica italiana ed alle piacevoli peculiarità delle nostre regioni. I menù proposti porteranno la firma del famoso Chef Antonello Colonna che, in cooperazione con il team Alitalia dell'Inflight Services (chef Riccardo Paruzza) ha progettato una varietà di appetitosi piatti per i servizi principali con mise-en-place: pranzo da Roma, cena da New York. Altre piccole sorprese: Rete Nazionale Oltre alle bevande, scelta di biscotti e salatini su tutti i voli nazionali. Rete Internazionale - Intercontinentale: Offerta a rotazione di gelati sui voli internazionali in partenza dall'Italia (Roma e Milano) della durata superiore alle 2 ore, sia in classe economica che in Prima. Lo stesso tipo di gelato verrà offerto in classe Economica sulla maggioranza dei voli di lungo raggio. In Magnifica, invece, verrà offerto il Tartufo al Cacao. Tutta la rete az Inserimento dell'offerta di the freddo al limone su tutti i voli. 

ENI: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO DEL 2001 E DELIBERA IL DIVIDENDO RECORD DI 0,75 EURO; NOMINA PRESIDENTE IL PROF. ROBERTO POLI; LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI AGIP PETROLI
Roma, 30 maggio 2002 - Si è tenuta il 30 maggio l'Assemblea dell'Eni che ha esaminato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2001 che chiude con l'utile netto record di 7,75 miliardi di euro, ha approvato il Bilancio dell'esercizio del 2001 dell'Eni S.p.A. e ha deliberato la distribuzione del dividendo, anch'esso record, di 0,75 euro per azione (dividendo 2000: 0,414 euro). Il dividendo sarà pagato dal 27 giugno 2002. L'Assemblea ha deliberato anche l'incorporazione dell'Agip Petroli S.p.A. La fusione fa seguito a quelle dell'Agip S.p.A. (1997) e della Snam S.p.A. (2001) e consente il completamento del processo di divisionalizzazione dell'Eni, in linea con la struttura delle maggiori compagnie petrolifere internazionali. L'Assemblea ha inoltre autorizzato l'attribuzione al Consiglio della facoltà di emettere per un quinquennio obbligazioni fino a un importo massimo di 4 miliardi di euro e la prosecuzione del programma di buy-back per ulteriori 2 miliardi di euro (da 3,4 a 5,4 miliardi di euro). L'Assemblea, considerato che il Ministero dell'economia e delle finanze ha dichiarato di non esercitare il potere speciale di nominare un Amministratore, ha determinato in otto il numero dei Consiglieri e ha proceduto alla nomina di: Roberto Poli Presidente; Vittorio Mincato, Mario Giuseppe Cattaneo, Alberto Clò, Renzo Costi, Dario Fruscio, Guglielmo Moscato e Mario Resca, Amministratori. L'Assemblea ha infine provveduto alla nomina dei Sindaci. Tenuto conto della nomina del Presidente del Collegio Sindacale effettuata direttamente ai sensi dell'art. 6.2 dello Statuto, dal Ministero dell'economia e delle finanze d'intesa con il Ministero delle attività produttive, il Collegio Sindacale risulta così composto: Andrea Monorchio, Presidente del Collegio Sindacale; Luigi Biscozzi, Paolo Andrea Colombo, Filippo Duodo e Riccardo Perotta, Sindaci effettivi; Fernando Carpentieri e Giorgio Silva, Sindaci supplenti. 

TESORO RINUNCIA A UN POSTO NEL CDA ENI 
Roma, 31 maggio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa di aver rinunciato alla presenza di un proprio rappresentante nel consiglio di amministrazione dell'Eni in qualità di portatore dei poteri speciali connessi alla golden share. Tale posizione era stata finora ricoperta dal Direttore generale del Tesoro, Domenico Siniscalco. La scelta è stata effettuata per garantire la massima autonomia gestionale al consiglio di amministrazione. 

ENI: CONTINUA IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL PORTAFOGLIO. CEDUTA PARTECIPAZIONE IN QATAR 
San Donato Milanese, 31 maggio 2002 - Eni ha firmato il 29 maggio l'accordo per la cessione a TotalFinaElf della propria partecipazione del 45% nel giacimento a olio di Al Khalij, situato nell'offshore del Qatar. Tale cessione si inquadra nel programma di razionalizzazione del portafoglio di Eni finalizzato a concentrare l'attività internazionale nelle aree che presentano significative potenzialità di crescita e in cui la Società è operatore. Il giacimento di Al Khalij è in produzione dal 1997 ed è l'unica partecipazione Eni (l'attuale produzione di spettanza Eni è di circa 12 mila barili giorno) nell'attività di Esplorazione e Produzione in Qatar. 

PIRELLI: CONTRATTO IN RUSSIA PER IMPIANTO DA 2 MILIONI DI PNEUMATICI FIRMATO UN CONTRATTO PER LA FORNITURA DI KNOW HOW AL MAGGIOR PRODUTTORE DI PNEUMATICI DEL PAESE. IN FASE D'APERTURA UNA SOCIETÀ COMMERCIALE A MOSCA. 
Milano, 31 maggio 2002 - Pirelli ha firmato con Jsg Nizhnekamskshina - primo produttore di pneumatici russo con 10 milioni di pezzi l'anno - un contratto del valore di circa 10 milioni di dollari per la fornitura di know how e attrezzature speciali che permetteranno di incrementare di due milioni di pezzi la capacità produttiva di radiali vettura nello stabilimento di Nizhnekamsk, nella repubblica russa del Tatarstan. Il contratto fa parte di un progetto di investimento da parte di Nizhnekamskshina del valore globale di circa 60 milioni di dollari. Finanziato principalmente dal gruppo petrolifero Tatneft, cui Jsg Nizhnekamskshina appartiene, il contratto prevede in particolare la fornitura di tecnologia per la produzione di nuove misure di pneumatici vettura, dell'engineering di base per l'installazione degli impianti, della supervisione allo start up della produzione, del training del personale e dell'assistenza tecnica continuativa negli anni. Il contratto con Jsg Nizhnekamskshina rappresenta un segnale forte di rilancio dei rapporti di collaborazione tecnologica di Pirelli con l'industria russa, un'attività iniziata nei primi anni Sessanta e che ha sempre visto il Gruppo all'avanguardia nel processo di modernizzazione industriale del Paese. Risale infatti al 1961 il primo accordo con Techmashimport per la fornitura di know how e macchinari destinati alla costruzioni di un impianto per la produzione di pneumatici radiali. Da allora, si sono moltiplicate le iniziative che hanno visto Pirelli come protagonista nella diffusione di nuove tecnologie presso l'industria del pneumatico locale. L'assiduità dei rapporti tra Pirelli e la Russia ebbe poi un riconoscimento il 1° gennaio 1985, quando Pirelli ottenne dal Comitato Statale per la Scienza e la Tecnica l'accreditamento -concesso a pochissime società occidentali- che permetteva l'apertura di una Sede di Rappresentanza a Mosca. Oggi, la firma del contratto con Nizhnekamskshina prelude ad un ulteriore passo avanti: è infatti in fase di apertura da parte di Pirelli Pneumatici la prima società commerciale in Russia. 

REEBOK ITALIA: SANDRO INCERTI NOMINATO FOOTWEAR BRAND MANAGER 
Milano, 31 maggio 2002. Sandro Incerti è stato nominato Footwear Brand Manager di Reebok Italia. Incerti succede nell'incarico ad Andrea Casoni, che lascia la filiale italiana per andare a ricoprire il ruolo di European Product Manager - International Account a Parigi, sede della Western Europe Region di Reebok. Sandro Incerti, grazie alla sua decennale esperienza sportiva, è stato scelto per proseguire il rafforzamento del comparto footwear e per creare nuovi progetti volti a potenziare questo segmento. 'Siamo molto soddisfatti che Sandro Incerti sia entrato a far parte della nostra struttura'- afferma il direttore generale di Reebok Italia, Pietro Monopoli - 'la sua nomina rappresenta un supporto importante nel raggiungimento degli obiettivi di crescita a medio e lungo termine.' Sandro Incerti è emiliano, ha 35 anni. Approda in Reebok con una vasta esperienza sportiva e una specializzazione nel settore calcistico. La sua carriera è iniziata in Nike Italy, dove ha lavorato per 8 anni ricoprendo diverse cariche, prima in qualità di responsabile Tennis & Football Promotion, successivamente come Football Category Marketing Manager fino alla nomina di Football Sports Marketing Manager . Nel 2001 ha ricoperto la carica di Direttore Commerciale e Marketing dell'Udinese Calcio S.p.A. 

DOLCE & GABBANA ED IT HOLDING RINNOVANO GLI ACCORDI DI LICENZA 
Milano, 31 maggio 2002 - Ittierre S.p.A., società del Gruppo IT Holding, ha rinnovato ieri con la Dolce & Gabbana S.p.A. il contratto di licenza per la linea di abbigliamento ed accessori contraddistinta dal marchio D&G. Il contratto è stato rinnovato fino alla collezione autunno/inverno 2006 2007. "Gli accordi odierni con la Dolce & Gabbana S.p.A. rappresentano per noi motivo di grande soddisfazione" ha affermato il Presidente ed Amministratore Delegato di IT Holding Tonino Perna "e sono il risultato della cooperazione tra la straordinaria creatività della maison Dolce & Gabbana a l'efficienza della nostra piattaforma industriale a distributiva: un mix ideale che ha decretato il grande successo del marchio D&G nel mondo". IT Holding S.p.A., società quotata alla Borsa Italiana, è una delle aziende di maggior rilievo del mercato dei beni di lusso. IT Holding S.p.A. è la società a capo di un gruppo di aziende che si occupano del design, della produzione e della distribuzione di prodotti di alta gamma, (prêt à porter, occhiali, accessori), con marchi propri Gianfranco Ferré, Male, Extè, Try, Romeo Gigli, Gentryportofino oltre che con marchi in licenza D&G, Versus, Versace Jeans Couture, Versace Jeans Signature, Just Cavalli, Anna Sui, Zerorh+, Desil, Husky. IT Holding S.p.A. distribuisce i suoi prodotti attraverso punti vendita indipendenti ed una rete di negozi di proprietà presenti nelle più importanti città. 

CALZETTERIA FEMMINILE, NEL 2001 BOOM DELL'EXPORT (+8%) IL SETTORE REAGISCE GRAZIE A MAGGIOR QUALITÀ E TENUTA DEL FATTURATO 
Milano, 31 maggio 2002 - Valore della produzione pari a 1.046 milioni di euro, export +7,8%, import +28% per un totale di 1.527 miliardi di paia prodotte. Questi i numeri principali del mercato della calzetteria femminile diffusi all'annuale Osservatorio della Calzetteria Femminile promosso dal Centro Studi Calza grazie ai dati elaborati da Sistema Moda Italia e AC Nielsen Sita. Sul piano del valore c'è stata una sostanziale stabilità produttiva, mentre nelle esportazioni si è passati dai 610 milioni di euro del 2000 ai 658 milioni del 2001. La strategia vincente del comparto è dunque il successo all'estero: l'82,2% di ciò che è stato prodotto è stato esportato grazie alla qualità che il made in Italy garantisce all'acquirente. Diverso l'andamento del mercato interno: la crescita dell'import suggerisce che le donne italiane, specie se si trovano in un clima economico incerto, preferiscono la quantità. In questo caso a esplodere è stata la fornitura dalla Cina (+30%). I nostri migliori acquirenti sono invece i russi (110 milioni di euro), i francesi (oltre 77 milioni) e i tedeschi (circa 73 milioni). E' da registrare una generica tendenza al ribasso in tutta Europa, innescata dagli attentati dell'11 settembre scorso. L'anno scorso in Italia i consumi familiari sono scesi dell'8% rispetto al 2000. Gli acquisti si concentrano nei mesi invernali, grazie alle compere natalizie e agli sconti di gennaio (nel 2001 circa il 13% delle calze femminili è stato venduto in periodi di saldi). Si segnala una ripresa della preferenza dell'acquisto nei negozi di dimensioni ridotte (61% del totale), specialmente se posizionati nel centro cittadino. 

"PROGETTO VALTELLINAESTERO", UN PROGRAMMA DI PROMOZIONE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO 
Milano, 31 maggio 2002 - I Consorzi di Tutela dei prodotti a Denominazione di Origine Valtellina e l'Amministrazione Provinciale di Sondrio, d'intesa con la Regione Lombardia e l'I.C.E. - Istituto Nazionale per il Commercio Estero, hanno predisposto quest'anno un programma di promozione e valorizzazione dei prodotti tradizionali della provincia di Sondrio certificati dai marchi di qualità dell'Unione Europea (Bresaola della Valtellina I.G.P., formaggi Valtellina Caséra e Bitto D.O.P., vini Valtellina D.O.C., Valtellina Sfurzàt D.O.C. e Valtellina Superiore D.O.C.G.). L'iniziativa, rivolta quest'anno ai mercati britannico e tedesco, intende promuovere presso gli operatori specializzati un concetto integrato di territorio quale sistema di raccordo fra impresa, ambiente ed enogastronomia. Il progetto mira sia alla promozione commerciale delle aziende della provincia di Sondrio sul mercato dei paesi esteri, sia alla promozione del territorio valtellinese (educational tour in Valtellina, proposto ad operatori e giornalisti specializzati). Per la Gran Bretagna la presentazione dei prodotti a Londra ed Edimburgo è abbinata al programma di promozione a favore del riso di Lombardia. In Germania le attività prevedono l'inserimento della campagna di lancio del "Progetto Valtellinaestero" all'interno di manifestazioni fieristiche internazionali quali Internationale Tourismus-Börse (I.T.B.) di Berlino e ProWein di Düsseldorf. In varie città si svolgeranno anche seminari tecnici di divulgazione ed azioni presso l'alta ristorazione tedesca. Importante l'iniziativa denominata "Un assaggio di Valtellina all'estero" - "Have a taste of Valtellina" (in inglese) e "Ein Vorgeschmack von Valtellina" (in tedesco): un kit di degustazione con tre bottiglie da 375 ml contenenti vini valtellinesi, tre vaschette di formaggi (Valtellina Casera e Bitto con diverso grado di maturazione) e una vaschetta con Bresaola della Valtellina di due diversi tagli. I prodotti sono accompagnati da informazioni tecniche contestualizzate nella specificità del territorio valtellinese, da schede sulle modalità di degustazione e da una cartolina da rispedire con un giudizio complessivo. Il kit sarà inviato a circa trecento giornalisti e operatori tedeschi e britannici. 

INDICE NAZIONALE DEI PREZZI AL CONSUMO 
Roma.,31 maggio 2002 - Sulla base dei dati pervenuti e in parte diffusi autonomamente dagli uffici di statistica comunali, l'Istituto nazionale di statistica stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, relativo al mese di maggio 2002, presenti una variazione pari a più 0,2 per cento rispetto al mese di aprile e a più 2,3 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. L'indice dei prezzi al consumo armonizzato, a partire da gennaio 2002 viene calcolato, secondo quanto previsto dal Regolamento della Commissione europea, n. 2602/2000 del 17.11.2000, considerando anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee (sconti, saldi, vendite promozionali ecc.) ed è caratterizzato quindi, da una dinamica congiunturale differente da quella che caratterizza l'indice nazionale dei prezzi al consumo. In particolare, le differenze tra le variazioni congiunturali dei due indici risultano più ampie nei mesi in cui si concentrano le vendite promozionali e i saldi di fine stagione e nei mesi immediatamente successivi. Sulla base della stima provvisoria, l'indice armonizzato ha registrato nel mese di maggio una variazione dello 0,3 per cento rispetto al mese precedente e del 2,4 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. l dati definitivi saranno diffusi il prossimo 17 giugno 2002. 

LOTTO : UN ALTRO GRANDE COLPO AI MONDIALI FIFA 2002
Montebelluna (Tv) 31 maggio 2002 - Prosegue l'attività di Lotto Sport Italia nella definizione degli ultimi contratti con i calciatori impegnati ai Mondiali 2002. Di ieri la notizia dell'operazione incredibile con l'Uruguay : alla vigilia della prima partita che darà il via al più importante appuntamento sportivo, Lotto annuncia un prestigioso accordo con ben 9 giocatori della Nazionale Uruguayana. I difensori Bizera, Lembo, Mendez, Rodriguez e Sorondo, gli attaccanti Regueiro e Varala e i due portieri Elduayen e Munua calzeranno la nuova e iper-tecnologica scarpa da calcio "Vento". Questa inedita calzatura Lotto sarà, inoltre, ai piedi dell'allenatore dei portieri Mazurkievic - il mitico portiere che vanta più presenze in assoluto in Nazionale - e di due massaggiatori uruguayani che scenderanno in campo. Dopo i primi test effettuati durante gli allenamenti, i giocatori hanno deciso di usare le nuove Lotto "Vento". La prima partita sarà il prossimo 1° giugno 2002 contro la Danimarca allo stadio di Ulsan in Corea. Prosegue con successo la strategia di sponsorizzazioni Lotto, che privilegia l'effetto "macchia". Saranno veramente tanti i giocatori che useranno "Vento" in Giappone e Corea, un risultato che potrebbe garantire il primato di scarpa più utilizzata ai Mondiali Fifa 2002. 

SUITEX INTERNATIONAL, CORSO DI FORMAZIONE: LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI COLLEZIONI DI MODA 
Mestre Venezia, 29 maggio 2002 - Suitex International, leader nel panorama delle aziende di consulenza nel settore della ricerca e selezione del personale e formazione, specializzata nel settore moda, comunica l'avvio del corso di formazione: ''la progettazione e la realizzazione di collezioni di moda''. L'obiettivo del corso e' formare le figure aziendali sul controllo di gestione applicato alla realizzazione di una collezione di moda. I destinatari del corso sono : uomo prodotto, product manager, controller, stilista e titolari di aziende. Per visionare il programma completo del corso:
http://www.suitex.it

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