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PREPARAZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO DI SIVIGLIA

Bruxelles, 10 giugno 2002 - Mercoledì 12 giugno Consiglio e Commissione faranno una dichiarazione in Aula in vista del Consiglio europeo di Siviglia, appuntamento conclusivo della Presidenza spagnola dell'Unione, che si terrà il 21 e 22 giugno. I lavori del Vertice saranno imperniati sulla lotta contro l'immigrazione clandestina, sull'ampliamento e sul futuro dell'Unione europea. A completare l'ordine del giorno vi saranno poi le questioni legate alle relazioni esterne e alla continuità del processo di riforma economica avviato dal Consiglio europeo di Barcellona. I capi di Stato e di governo discuteranno dell'immigrazione clandestina nel contesto della politica comune di immigrazione e di asilo e dell'integrazione di tale politica nelle relazioni esterne dell'Europa, trattando in particolare della gestione comune delle frontiere esterne. I partecipanti al Vertice passeranno anche in rassegna l'attività di politica estera svolta nel primo semestre di quest'anno, analizzando la situazione internazionale e preparando la posizione per le prossime scadenze, a cominciare dalla Conferenza per lo sviluppo sostenibile di Johannesburg. Sull'ampliamento, il Consiglio farà il punto sui negoziati d'adesione, allo scopo di pervenire a posizioni comuni in conformità con quanto previsto dalla tabella di marcia proposta dalla Commissione e approvata dal Consiglio. Altra questione di grande rilevanza è quella relativa al futuro dell'Europa e quindi ai lavori della Convenzione europea, presieduta da Valéry Giscard d'Estaing. A tal proposito, i Quindici esamineranno una relazione della Presidenza spagnola sulla riforma del Consiglio. Il Presidente della Convenzione presenterà quindi una prima valutazione sui lavori dell'organo chiamato a disegnare il profilo dell'Europa del futuro. In materia economica, i Quindici discuteranno dei Grandi orientamenti di politica economica e tratteranno degli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Barcellona. Venerdì 21 giugno, il Consiglio europeo si aprirà con l'intervento del Presidente del Parlamento europeo Pat Cox.

CONFERENZA DEDICATA AL RUOLO DELL'IDA NELL'EGOVERNMENT PANEUROPEO NEL CORSO DELLA QUALE CI SARÀ IL VARO DEL PORTALE DELL'AMMINISTRAZIONE DELL'UE, UN CENTRO DI INFORMAZIONI E SERVIZI ON LINE FINALIZZATI AD AGEVOLARE LA MOBILITÀ DI PERSONE, IMPRESE E PRODOTTI IN EUROPA.
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Il 19 e 20 settembre si svolgerà a Bruxelles una conferenza sui servizi paneuropei nel settore dell'eGovernment. La conferenza "Pan-European eGovernment Services for Citizens and Enterprises: The Role of Ida" (Servizi paneuropei di eGovernment per i cittadini e le imprese: il ruolo dell'IDda) è organizzata nell'ambito del programma "Scambio di dati fra amministrazioni" (Ida), un'iniziativa della Commissione europea volta a favorire lo scambio veloce di informazioni elettroniche tra le amministrazioni degli Stati membri. Aprirà i lavori il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen. La prima sessione comprenderà il varo del portale dell'amministrazione dell'UE, un centro di informazioni e servizi on line finalizzati ad agevolare la mobilità di persone, imprese e prodotti in Europa. La conferenza analizzerà le esigenze dei cittadini e delle imprese in materia di servizi di eGovernment, contribuendo inoltre alla definizione di una strategia paneuropea sul governo elettronico, che rientra nell'iniziativa eEurope. Si dibatterà inoltre la strategia dell'Ida per gli anni 2003-2004 e successivi. Saranno presenti funzionari di alto livello della Commissione europea e dei governi nazionali oltre a circa 200 partecipanti previsti. Infolink: http://europa.eu.int/ISPO/ida

LE BIOTECNOLOGIE E LE PMI ALL'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO "INDUSTRIA"
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Le biotecnologie, l'impatto dell'e-economy e la Carta europea per le piccole imprese figurano fra i temi all'ordine del giorno del Consiglio "Industria" dell'UE che ha preso il via il 6 giugno a Lussemburgo. Durante l'incontro, è attesa l'adozione, da parte del Consiglio, delle conclusioni relative allo sviluppo delle scienze biologiche e delle biotecnologie in Europa, incentrate sull'approccio definito nel documento, pubblicato nel gennaio di quest'anno, che illustra la strategia della Commissione in materia. È inoltre probabile che il Consiglio adotti le conclusioni sull'impatto dell'e-economy illustrato nella relativa comunicazione della Commissione. Le conclusioni dimostrano l'esistenza di un forte consenso sulla necessità di creare in Europa un ambiente di e-business dinamico, in linea con la comunicazione della Commissione su "eEurope 2005", nella quale essa illustra il proprio obiettivo di aumentare la produttività e la crescita investendo nelle Tic (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione), nelle risorse umane e nei nuovi modelli di business, garantendo nel contempo la sicurezza e la riservatezza della rete. Ci si attende che il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen esprima il suo apprezzamento per l'impegno assunto dalla Presidenza spagnola dell'UE verso l'attuazione della Carta europea per le piccole imprese ed esorti i ministri a mantenere la questione delle piccole imprese nelle rispettive agende. Liikanen sosterrà la proposta della Presidenza di organizzare una conferenza annuale dei ministri europei responsabili per le PMI (piccole e medie imprese). La Commissione presenterà al Consiglio la Relazione sulla competitività per il 2002. Il Consiglio, dal canto suo, dovrebbe adottare la comunicazione della Commissione dal titolo "Produttività: la chiave per la competitività delle economie e delle imprese europee". Secondo la Commissione, malgrado i numerosi e positivi sviluppi registrati sul fronte della competitività (per esempio il miglioramento delle competenze nell'UE e la crescita dei servizi a base di conoscenze), l'UE rischia di mancare gli obiettivi di Lisbona se non si intraprenderà un'azione volta a far avanzare le riforme per potenziare le competenze della forza lavoro, dare impulso all'imprenditorialità e all'innovazione e promuovere l'impiego delle Tic.

BANCA D'ITALIA: SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI SULL'ANDAMENTO DELL'ECONOMIA DELLA LOMBARDIA NEL 2001
Milano, 10 giugno 2002 - Anche in Lombardia, come nel complesso dell'economia italiana, il 2001 è stato caratterizzato da un marcato rallentamento dell'attività produttiva, iniziato nei mesi primaverili e accentuatosi dopo gli eventi del mese di settembre. Il deteriorarsi dei ritmi di crescita ha interessato in modo particolare il settore manifatturiero, più esposto alla domanda mondiale, in cui l'economia regionale è specializzata (il settore ha un peso di poco inferiore al 30 per cento sul valore aggiunto regionale contro una media di circa il 20 per cento in Italia). Secondo l'indagine della Banca d'Italia su un campione di 290 imprese industriali con oltre 50 addetti, in Lombardia il fatturato a prezzi costanti è aumentato dell'1,6 per cento nella media dell'anno rispetto a una crescita del 6,1 per cento nel 2000. La dinamica delle vendite è stata prevalentemente sostenuta dalla componente interna della domanda. Le progressive difficoltà incontrate dalle economie statunitense e tedesca hanno inciso in maniera crescente sulle vendite all'estero della regione, a fronte di una sostanziale tenuta della competitività di prezzo. Le esportazioni a prezzi correnti sono aumentate nell'anno del 4,9 per cento, rispetto a una crescita del 15,1 per cento rilevata nell'anno precedente. Il progressivo rallentamento dell'attività economica ha inciso anche sulle importazioni regionali a prezzi correnti, aumentate dell'1,7 per cento. Nonostante il peggioramento della congiuntura, nel corso dell'anno è emersa una tenuta della produzione industriale, cresciuta, secondo i dati dell'indagine Unioncamere-Federlombardia-Regione Lombardia, dello 0,5 per cento in media d'anno, anche se con incrementi trimestrali progressivamente più contenuti. Si è parallelamente rilevato un accumulo delle scorte sia di materie prime, sia di prodotti finiti. Relativamente al processo di accumulazione del capitale, dopo la sostenuta crescita osservata nella parte finale dello scorso decennio, nell'anno passato gli investimenti delle imprese industriali, stimati attraverso l'indagine della Banca d'Italia, sono aumentati dell'1,3 per cento in termini nominali. Nel 2001 circa il 10 per cento delle imprese industriali con sede nella regione ha dichiarato di aver accresciuto la propria spesa in beni di investimento in seguito all'effetto di incentivazione fiscale degli interventi legislativi introdotti nel corso dell'anno (cosiddetta "Tremonti-bis"). L'efficacia delle agevolazioni fiscali potrebbe accrescersi con la ripresa del ciclo economico. Le previsioni delle imprese per il 2002 hanno indicato segnali di graduale ripresa per tutti i principali settori industriali della regione, sia nella componente interna della domanda, sia in quella estera: nel complesso le imprese intervistate hanno previsto che il fatturato a prezzi costanti possa crescere del 2,8 per cento rispetto al 2001. A seguito dell'aumento degli ordinativi, dopo un progressivo decumulo delle scorte, la produzione industriale aumenterebbe in misura significativa a partire dalla fine del primo semestre. Nell'anno passato per le imprese industriali lombarde il costo del lavoro per addetto è aumentato del 2,9 per cento, un valore simile a quello dell'anno precedente. Il calo delle quotazioni dei beni energetici e di alcune materie prime ha contribuito a contenere la crescita dei prezzi alla produzione, aumentati dell'1,3 per cento nella media dell'anno, sia sul mercato interno sia su quello estero. Non vi sono indicazioni circa possibili tensioni dal lato del costo del lavoro e dei prezzi alla produzione, la cui dinamica nel 2002 dovrebbe mantenersi simile a quella dell'anno passato. L'andamento contenuto dei costi di alcune materie prime ha inoltre consentito una sostanziale stazionarietà dei margini industriali per unità di prodotto. Nonostante il rallentamento della congiuntura, dall'indagine della Banca d'Italia risulta che nel 2001 la frequenza di aziende in utile è stata simile a quella dell'anno precedente (pari a circa tre quarti) mentre è aumentata la percentuale di imprese che hanno chiuso il bilancio in pareggio (dal 3,7 per cento nel 2000 al 9,5 nel 2001). Come negli anni trascorsi il fabbisogno finanziario delle imprese industriali della regione è stato coperto per quasi la metà dall'autofinanziamento, mentre il peso del debito bancario, in prevalenza a breve scadenza, è stato pari a circa un terzo del totale; i debiti verso fornitori hanno inciso per circa l'11 per cento e le risorse infragruppo per il 5,8 per cento. Nel corso del 2001 si è rilevata una tendenza alla crescita del grado di indebitamento piuttosto sostenuta per le aziende molto grandi, che hanno proseguito un'evoluzione delineatasi già nel 2000. Nel settore delle costruzioni gli investimenti sono cresciuti del 5,8 per cento in termini reali, dal 4,7 per cento del 2000 (come rilevato da Prometeia). Le prospettive per gli investimenti in opere pubbliche permangono positive. In Lombardia, dove si è concentrato circa il 21 per cento del valore totale dei bandi effettuati in Italia, nel 2001 l'importo complessivo delle gare d'appalto è cresciuto del 44,6 per cento, come rilevato dall'Osservatorio mensile sui lavori pubblici del Cresme; questa tendenza è proseguita nei primi mesi del 2002. Relativamente al commercio, nel quarto trimestre dello scorso anno le vendite a valori correnti, rilevate da Unioncamere, sono cresciute dell'1,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; tale dinamica ha segnato un miglioramento rispetto al terzo trimestre, in cui il dato è risultato sostanzialmente stabile (0,2 per cento). Per le aziende che offrono servizi alle imprese, comparto nel quale la Lombardia si qualifica per una maggiore presenza relativa di addetti, l'anno è stato nel complesso positivo, come emerge dall'indagine congiunturale condotta da Assolombarda su un campione di circa 140 aziende operanti nella provincia di Milano; dopo le difficoltà che hanno contrassegnato il terzo trimestre, nel quarto trimestre vi è stato un miglioramento delle principali variabili congiunturali. Sul fronte del turismo, in base ai dati Istat, nella media del 2001 le presenze di turisti in Lombardia sono cresciute del 4,1 per cento rispetto al 2000. Nell'anno passato è proseguita la tendenza all'incremento dell'occupazione complessiva, essenzialmente nel terziario e nel settore delle costruzioni. Nonostante il rallentamento dell'attività, il numero di occupati in Lombardia è aumentato del 2,2 per cento nella media dell'anno, in linea con quanto accaduto a livello nazionale. Dopo alcuni anni di progressiva espansione delle forme di lavoro di tipo flessibile, la crescita dell'occupazione in Lombardia è stata dovuta alle forme di contratto a tempo pieno e permanente. Tale inversione di tendenza potrebbe essere stata favorita dalla progressiva rarefazione dell'offerta di lavoro prontamente impiegabile nei processi produttivi. Il tasso di disoccupazione nella regione è sceso al 3,4 per cento nel gennaio del 2002 (meno della metà della media del paese) dai livelli già contenuti raggiunti un anno prima (3,8 per cento). L'andamento congiunturale ha avuto un impatto sull'attività delle banche con sede nella regione, che hanno evidenziato un rallentamento della dinamica del credito bancario, il cui tasso di crescita è diminuito da quasi il 18 per cento del 2000 al 6,5 per cento alla fine del 2001. Il tasso di sviluppo dei finanziamenti alle imprese produttive si è più che dimezzato nel corso del 2001 (7,1 per cento contro il 17,1 del 2000), Per quanto riguarda le forme tecniche, si è rilevato uno spostamento verso i crediti a medio e lungo termine: i mutui alle imprese sono infatti cresciuti del 10,5 per cento, a fronte di una sostanziale stabilità (0,6 per cento nell'anno) delle forme tecniche a breve termine, più legate al finanziamento del ciclo produttivo. Nel comparto industriale, la crescita dei prestiti ha segnato una decelerazione più contenuta (7,9 per cento contro il 9,6 dell'anno precedente); la domanda di credito è stata ancora influenzata dalle operazioni straordinarie legate a fusioni e acquisizioni. Relativamente agli altri settori, particolarmente accentuato è risultato il rallentamento dei finanziamenti a favore delle imprese di servizi, la cui crescita si è ridotta dal 28,2 per cento del 2000 al 6,6 per cento alla fine del 2001. La ripresa nel settore dell'edilizia, che era proseguita nella prima parte dell'anno passato, ha subito una battuta d'arresto nel secondo semestre, con una variazione che alla fine del 2001 era del 5,2 per cento, dal 9,2 del 2000. I crediti alle imprese agricole hanno mostrato una contrazione, con una variazione negativa a fine anno (-0,3 per cento a fronte della crescita del 6,9 per cento nel 2000). Il rallentamento nella dinamica dei finanziamenti ha interessato anche le famiglie, verso cui i crediti sono cresciuti del 10,3 per cento, a fronte di una variazione del 18,6 per cento nel 2000. Il tasso di crescita dei mutui è sceso dal 22,1 per cento del 2000 al 12,2 per cento; anche gli altri crediti - prestiti personali e con cessione del quinto dello stipendio - hanno mostrato una decelerazione (dal 17,4 al 12,4 per cento). Nel corso degli ultimi anni la concorrenza nel campo dei mutui ha portato alla diffusione delle principali innovazioni introdotte da alcuni intermediari, soprattutto esteri, negli anni scorsi: dall'indagine svolta presso un campione di 36 banche operanti nella regione, sono in particolare risultati più diffusi i prodotti caratterizzati da una maggiore flessibilità nella determinazione dei piani di rimborso. Il peggioramento della congiuntura internazionale ha avuto qualche ripercussione sulla qualità del credito, prevalentemente in relazione all'attività estera delle banche della regione. La crescita delle sofferenze si è comunque mantenuta modesta (4,3 per cento) e si è concentrata nelle posizioni verso controparti non residenti in Italia. Sono aumentati i crediti considerati incagliati e quelli in fase di ristrutturazione. Nel complesso, comunque, gli indicatori di rischiosità del sistema bancario lombardo sono rimasti su valori contenuti (il rapporto tra sofferenze e prestiti è risultato pari al 4,3 per cento alla fine del 2001) e leggermente inferiori alla media nazionale. L'evoluzione della rischiosità è risultata decisamente migliore nei confronti della clientela residente nella regione, le cui posizioni in sofferenza sono diminuite. L'indagine su un campione di banche lombarde ha messo in evidenza come i principali intermediari della regione operino anche nel campo dell'assistenza alle imprese per l'emissione di strumenti finanziari e del merchant banking. Relativamente ai canali di finanziamento diversi dal credito bancario, nel 2001 si è lievemente ridimensionata l'attività di collocamento delle obbligazioni societarie (-5,9 per cento secondo i dati dell'indagine), pur rimanendo su livelli elevati, ed è risultato marginale il ricorso alle cambiali finanziarie; sul mercato azionario si è rilevata una forte contrazione dei collocamenti connessi a operazioni di quotazione in borsa seguiti dalle banche lombarde del campione; gli interventi di merchant banking attuati dalle banche della regione sono infine raddoppiati; nell'ambito del venture capital, che riguarda soprattutto gli investimenti nel capitale di rischio di imprese nella prima fase di vita, gli importi sono stati tuttavia modesti e l'incremento più contenuto. Dopo un rallentamento osservato nel primo trimestre dell'anno, la raccolta complessiva delle banche con sede nella regione ha fatto segnare un progressivo recupero: la variazione a fine anno è stata pari all'8,4 per cento (12,1 per cento nel 2000). La preferenza per la liquidità manifestata dai risparmiatori ha portato a mantenere temporaneamente parte delle disponibilità sui conti correnti, la cui variazione a fine anno era pari al 6,1 per cento (4,9 per cento nel 2000). Sia le operazioni di pronti contro termine, sia la raccolta obbligazionaria hanno invece evidenziato un rallentamento rispetto all'anno precedente; una parte significativa delle nuove emissioni di obbligazioni, il 13 per cento dei flussi nell'anno, è stata effettuata nella forma di prestiti obbligazionari subordinati, mentre circa un quarto è stata collocata sui mercati internazionali. Nell'anno si è verificata anche una inversione di tendenza per quanto riguarda il risparmio gestito, con un parziale ritorno dei risparmiatori verso l'investimento diretto in titoli, aumentato del 4,9 per cento. Le gestioni patrimoniali individuali delle banche hanno registrato una riduzione del 5,5 per cento, mentre la raccolta netta complessiva dei fondi comuni aperti (italiani ed esteri) delle società di gestione con sede nella regione è risultata in significativa diminuzione rispetto ai valori dell'anno precedente (i flussi cumulati nel 2001 sono risultati pari a 4.940 milioni di euro rispetto a 20.179 milioni del 2000). Sull'andamento complessivo della raccolta netta hanno inciso prevalentemente i riscatti dei prodotti a più elevato grado di rischiosità, penalizzati dai rendimenti negativi conseguiti nel corso dell'anno; il comparto dei fondi monetari ha assorbito parte dei deflussi, contribuendo a sostenere il dato dell'intero sistema dei fondi. Per fronteggiare le difficoltà incontrate nella gestione del risparmio, le banche hanno adottato una strategia di potenziamento dell'attività di consulenza e di progressivo orientamento della clientela verso forme di investimento maggiormente diversificate, nonché verso prodotti finanziari e assicurativi caratterizzati da clausole di protezione del capitale investito. Le banche stanno inoltre diversificando le forme di contatto con la clientela sia attraverso i canali tradizionali, sia con il ricorso a quelli più innovativi, telefonici e telematici, specie nell'ambito dei servizi di pagamento e nel collocamento dei fondi comuni. I fattori di difficoltà emersi nel corso dell'anno, sia sul fronte dell'intermediazione creditizia, concentrati in alcune banche medie e grandi, sia nella gestione del risparmio, in forma diffusa, hanno determinato un significativo peggioramento della redditività bancaria, dopo il recupero realizzato negli anni passati. Nonostante la crescita del margine di interesse (6,2 per cento), da ricondurre principalmente all'espansione dei volumi dei prestiti, il margine di intermediazione è rimasto invariato (0,7 per cento) per effetto della diminuzione di redditività delle negoziazioni sul portafoglio di proprietà (-58,0 per cento) e dei minori ricavi netti da servizi (-9,4 per cento). Relativamente agli oneri, i costi operativi hanno evidenziato un incremento del 5,7 per cento; le spese per il personale sono aumentate dell'1,4 per cento. L'aumento delle rettifiche su crediti e su titoli ha determinato una riduzione dell'utile lordo del 46,7 per cento e del risultato netto del 45,1 per cento.

ASSOLOMBARDA APRILE 2002: CONTENUTA FRENATA DELLA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA MILANESE
Milano, 10 giugno 2002 - Queste sono le principali indicazioni emerse dalla consueta Indagine Congiunturale Rapida condotta dal Centro Studi Assolombarda su un campione di circa trecento imprese manifatturiere. Di seguito viene sinteticamente commentato il trend fatto segnare dagli indicatori considerati nell'indagine, supportato da una visualizzazione grafica delle serie storiche dei saldi tra opposte indicazioni di tipo qualitativo sia destagionalizzati (depurati cioè degli effetti legati alla durata e alla composizione dei mesi* ), sia di lungo periodo (ciclo-trend). Ad aprile la produzione industriale ha fatto registrare un saldo negativo tra opposte indicazioni pari a -11, dopo il +22 del mese scorso. A livello settoriale solo il comparto chimico/gomma e quello del sistema moda hanno segnalato indicazioni positive. Il saldo destagionalizzato ha fatto registrare +15, come negli ultimi due mesi. Le previsioni fornite dagli imprenditori per i prossimi 3-4 mesi sono passate dal saldo positivo del +18 di marzo a quello del +12 di aprile. Il fronte della domanda interna ha evidenziato un saldo pari a -16, che ha fatto seguito al +12 del mese di marzo. Il saldo destagionalizzato ha fatto segnare +2 a fronte del precedente +5. Gli imprenditori hanno fornito giudizi positivi, sebbene meno ottimistici che nel mese precedente, circa l'andamento previsto per i prossimi 3-4 mesi: il saldo ha fatto registrare, infatti, +13 dopo il +18 di marzo. La dinamica della domanda estera, dopo il +4 del mese di marzo, ha fatto segnare -12; valutazioni positive sono state fornite solo dai comparti chimico/gomma e del sistema moda. Il saldo destagionalizzato è stato pari a -4, come nel mese precedente. Tuttavia, le previsioni degli imprenditori hanno fatto registrare un saldo di +17, sullo stesso livello quindi del mese di marzo. Le imprese hanno segnalato una flessione del fatturato interno: il saldo registrato è passato da +14 del mese scorso a -15. Indicazioni negative sono pervenute da tutti i comparti settoriali oggetto d'indagine. Il saldo depurato dagli effetti stagionali è passato da -3,1 di marzo a +1,7. Le imprese hanno segnalato una diminuzione del fatturato estero: il saldo registrato è stato pari a -16 dopo il +11 di marzo. I comparti chimico/gomma e sistema moda sono gli unici che hanno fatto registrare saldi positivi. Il saldo destagionalizzato è stato pari a +1, che ha fatto seguito al +14 di marzo. Si è confermato negativo il saldo tra opposte indicazioni relativo all'occupazione dipendente, che ha fatto registrare -9 dopo il -8 del mese di marzo. Il saldo tra opposte indicazioni è stato sostanzialmente in linea con i livelli già raggiunti nel mese precedente: in aprile ha evidenzaito +7 dopo il +6 di marzo. Tutti i settori hanno evidenziato una prevalenza di indicazioni ottimistiche, con l'unica eccezione degli imprenditori appartenenti al comparto metallurgico.

ENTRATE TRIBUTARIE GENNAIO - APRILE 2002
Roma, 10 giugno 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che nel periodo gennaio - aprile 2002 le entrate tributarie sono ammontate nel complesso a 87.432 milioni di euro, in crescita del 2,8% (+2.399 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2001. In particolare, le entrate derivanti da imposte dirette sono cresciute del 4,3%, quelle derivanti da imposte indirette hanno registrato un incremento dell'1,3%. Per quanto riguarda le imposte dirette, l'Irpef è aumentata di 1.787 milioni di euro (+4,7%) per effetto, da un lato, dell'incremento delle ritenute sui dipendenti non statali, cresciute nel quadrimestre di 3.308 milioni di euro (+11,0%), e dall'altro del calo delle ritenute sui dipendenti statali di 584 milioni di euro e sui lavoratori autonomi di 918 milioni di euro. L'Irpeg è cresciuta di 164 milioni di euro (+21,5%). L'imposta sostitutiva sui redditi di capitali, infine, è aumentata in assoluto di 331 milioni di euro (+13,5%). Quanto alle imposte indirette, l'Iva è cresciuta di 1.012 milioni di euro (+4,3%). In particolare è da segnalare il significativo incremento della componente sugli scambi interni (+1.329 milioni di euro, pari a +6,8%): la vivacità di tale voce di entrata riflette il maggior dinamismo dell'attività economica. In flessione, anche se più contenuta rispetto al primo trimestre, l'Iva sulle importazioni (-316 milioni di euro, pari a -7,9%). I proventi del gioco del lotto sono in progresso del 43,9%. Le entrate derivanti dalle imposte indirette minori (imposta di registro, imposta di bollo, ecc.) recuperano gran parte della forte flessione registrata nel primo trimestre, anche perché in aprile sono pervenute ritardate comunicazioni da parte dei concessionari della riscossione relative ai mesi precedenti. In flessione, infine, le imposte sulla produzione e sui consumi, di cui l'imposta principale (l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali) diminuisce di 101 milioni di euro (-1,6%).

MEDIOBANCA EUROBOND BENCHMARK - CREDIT ROADSHOW
Milano, 10 giugno 2002 - In occasione della prima emissione obbligazionaria benchmark sul mercato degli Eurobond, Mediobanca sta organizzando un Credit Roadshow che si terrà dal 10 al 18 giugno 2002 a Milano, Madrid, Dublino, Francoforte, Londra e Parigi.

BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA PRESENTA "CARTA VIVA" LA NUOVA CARTA DI CREDITO REVOLVING CHE GARANTISCE UN "FIDO RICARICABILE" FINO A 5.000 EURO
Verona, 10 giugno 2002 - Carta Viva è una nuova Carta di Credito revolving MasterCard creata da Linea SpA in collaborazione con il Banco Popolare di Verona e Novara. Con Carta Viva si ottiene un finanziamento, il cui importo può variare da un minimo di 2000 ad un massimo di 5.000 Euro, spendibile liberamente anche in più occasioni. La novità consiste nel fatto che le somme utilizzate vengono automaticamente reintegrate, fino a ricostituire il credito iniziale, attraverso piccole rate mensili pari al 5% del denaro realmente utilizzato. Le carte revolving o ricaricabili sono uno degli strumenti più innovativi nel cosiddetto credito al consumo. Non a caso Carta viva è stata studiata da Linea SpA, società finanziaria specialista del settore e nata su iniziativa di un gruppo di Banche Popolari. In poco più di 10 anni di attività Linea Spa è diventata leader in questo mercato all'interno del quale, nel 2001, il segmento più dinamico è risultato quello dei prestiti personali. Una performance ottenuta grazie anche al significativo aumento dell'utilizzo delle carte di credito, che ha visto un incremento in valore di oltre il 36%. "Carta Viva" afferma Cristiano Carrus responsabile Retail del Banco Popolare di Verona e Novara "è nata proprio per soddisfare le necessità di credito della nostra clientela, che vuole avere a disposizione uno strumento di finanziamento immediato, flessibile, comodo e facile da usare senza la burocrazia e i continui costi di attivazione che caratterizzano le tradizionali richieste di concessione di un fido. L'istruttoria infatti si esaurisce in un'unica fase, elemento che permette al cliente di rimanere sempre affidato e quindi di non dover più tornare presso la propria agenzia. Ulteriore punto di forza di Carta Viva è dato dal fatto che una volta ottenuto il prestito non si pagano gli interessi sul fido complessivo ma solo sulle somme utilizzate. Questo consente al cliente di servirsi dell'importo ottenuto solo in caso di reale necessità, garantendo così un notevole risparmio rispetto ai prestiti più classici." Non va inoltre dimenticato un altro grande vantaggio che Carta Viva offre al suo titolare: la possibilità di effettuare acquisti senza la necessità di richiedere un finanziamento presso il punto vendita. Tutto questo garantisce al cliente la tutela della propria privacy e la possibilità di contrattare il prezzo d'acquisto. "Carta Viva" conclude Carrus "è la comoda riserva di denaro da utilizzare in caso di necessità per acquisti inaspettati ma anche per ottenere un anticipo contanti recandosi allo sportello del Banco Popolare di Verona e Novara o per un prelevamento in contanti presso tutti gli sportelli automatici del circuito MasterCard: davvero un grande aiuto che consente alle famiglie di far fronte agli imprevisti o di concedersi piccoli lussi". I titolari di Carta Viva possono godere anche di una serie di servizi accessori gratuiti come ad esempio l'assicurazione furto e smarrimento della carta che copre gli utilizzi fraudolenti effettuati da terzi con la carta persa o sottratta.

STIPULATO ATTO DI FUSIONE DELLA BANCA BRIGNONE NELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO - CREDITO VARESINO CON EFFETTO DAL 10 GIUGNO 2002
Milano, 10 giugno 2002 - E' stato stipulato il 3 giugno , con effetto da oggi 10 giugno, l'atto di fusione fra Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino e Banca Brignone. L'operazione avviene in attuazione alle rispettive delibere assembleari del 20 e 15 aprile u.s. che avevano approvato il progetto di fusione per incorporazione. Con questo intervento la Capogruppo realizza una ulteriore razionalizzazione ed una semplificazione della struttura del Gruppo Bpb-Cv dando al contempo continuità all'attività iniziata dalla stessa Banca Brignone nel 1926. L'ingresso di Banca Brignone nel Gruppo Banca Popolare Bergamo - Credito Varesino ebbe luogo nel 1996 con la cessione di una quota iniziale del 50,15% portata, successivamente, al 100%. Dal 1996 alla fine dello scorso esercizio la banca piemontese ha presentato la seguente evoluzione: in milioni di euro 31 dicembre 2001 31 dicembre 1996, Raccolta diretta 479 338; Impieghi a Clientela 489 240; Patrimonio netto contabile 37 35; Utile attivita' ordinarie 7,1 3,4 ; Sofferenze/Impieghi a Clientela 1,63% 2,45%; Rapporto cost-income 61,94 72,20; Roe 10,04 6,92; Dipendenti 199 242; Sportelli: 24 * 14. (*) 22 in Piemonte e 2 a Milano: confluiranno nella rete Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino elevando così a 378 sportelli la rete territoriale della Capogruppo che potrà cosi disporre di 20 sportelli a Torino e circondario ed altrettanti a Milano. Il processo di integrazione tra le due banche ebbe inizio già nel gennaio 1998 con l'estensione alla banca incorporata del sistema informativo della Capogruppo, quale necessaria premessa ai successivi interventi sul piano delle metodologie di lavoro che si sono succeduti nel tempo, consentendo il raggiungimento di una maggior efficienza gestionale. La Banca Brignone continuerà a mantenere il proprio marchio nei punti operativi delle province di Torino e Milano in cui si concentra la clientela tradizionale della banca piemontese. La razionalizzazione delle partecipazioni del Gruppo Bpb-Cv proseguirà con l'operazione di incorporazione della controllata Bpb Partecipazioni che sarà perfezionata il 10 giugno.

BORSA ITALIANA SPA: A MAGGIO NUOVI MASSIMI ANNUALI PER GLI SCAMBI SU MCW E IDEM E PER IL NUMERO DI COVERED WARRANT QUOTATI
Milano, 10 giugno 2002 - Nello scorso mese di maggio il mercato azionario e il Mot sono stati caratterizzati da una sostanziale stabilità dei volumi di negoziazione. Gli scambi di covered warrant e di strumenti derivati dell'Idem hanno invece stabilito nuovi massimi annuali. Gli indici della Borsa hanno chiuso il mese in flessione. Grazie alle 277 ammissioni nel mese, il numero di covered warrant quotati su Mcw ha raggiunto il nuovo massimo storico di 7.628. Andamento degli indici - In maggio l'indice Mib ha inizialmente registrato un calo cui sono seguite nuovamente due fasi, una di ripresa e una di flessione. L'indice ha chiuso a quota 21.401, con una variazione di -5,8% nel mese (-3,7% rispetto a fine dicembre). L'indice Numex del Nuovo Mercato è stato interessato da un trend analogo, ma con un profilo più accentuato, che ha determinato una flessione mensile dell'8,5%. E' proseguita la tendenza dell'indice Mibstar a sovraperformare l'indice generale e il Mib30: il 31 maggio il valore dell'indice Mibstar è stato di 979 punti, con una variazione del -2,7% rispetto al mese precedente ma positiva (+7,7%) rispetto a fine 2001. La volatilità è risultata in ripresa ma su valori contenuti sia per la Borsa (14,5%) che per il Nuovo Mercato (28,0%). Capitalizzazione e listino - L'andamento dei corsi ha ridotto la capitalizzazione delle società nazionali quotate dai 611,4 miliardi di euro di fine aprile a 575,7 miliardi (pari al 45,9% del Pil) divisi tra Borsa, a quota 561,1 miliardi di euro, Nuovo Mercato a 9,7 e Mercato Ristretto a 5,0. Le 277 nuove ammissioni di maggio hanno portato il numero di covered warrant quotati su MCW al nuovo massimo storico di 7.628, superiore al precedente record di 7.466 stabilito in aprile. Scambi - Con una media di 144.000 contratti e 2,68 miliardi di euro al giorno, gli scambi azionari hanno evidenziato una sostanziale stabilità rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 134.000 contratti e 2,64 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (-9,7% e -3,1% rispetto ad aprile), di 10.000 contratti e 37,2 milioni di euro per le azioni quotate al Nuovo Mercato (-9,3% e +5,7%). Tim è risultata l'azione più scambiata per controvalore, con l'11,4% degli scambi totali, seguita da Stmicroelectronics (11,0%) ed Eni (9,5%). Gli scambi di covered warrant sono cresciuti significativamente sia in termini di contratti (media giornaliera 26.900, +7% su aprile), sia di controvalore (media giornaliera 107,7 milioni di euro, +26%), che li ha portati al nuovo massimo del 2002. Gli scambi dell'after hours sono stati stabili in termini di contratti e in calo per controvalore. La media giornaliera è stata pari a 21,6 milioni di euro e a 6.024 contratti. E' proseguita la tendenza a una concentrazione dell'attività verso le azioni della Borsa (51,5% dei contratti, 76,6% del controvalore). Gli scambi dei titoli a reddito fisso sul Mot sono risultati stabili, con i titoli di Stato attestati sui valori molto elevati del periodo recente (676 milioni di euro al giorno, +6,4% su aprile). Le obbligazioni private hanno fatto registrare una media giornaliera di 33,5 milioni di euro (+15,5% su aprile). L'Euromot, con scambi complessivi per 6.293 contratti e 213 milioni di euro, ha registrato una decisa crescita della liquidità, che lo ha portato vicino ai massimi storici dello scorso gennaio. I volumi di negoziazione dei derivati azionari sull'Idem - che dal 22 aprile ha adottato una nuova piattaforma tecnologica - hanno raggiunto in maggio il nuovo massimo dell'anno in termini di contratti standard (71.250 al giorno). Rispetto al mese precedente, la media giornaliera è cresciuta per tutti gli strumenti: futures sul Mib30 (dai 16.500 di aprile a 18.200 in termini di contratti standard e da 2,65 a 2,82 miliardi di euro in termini di controvalore nozionale), minifib (da 6.700 a 7.100 contratti standard e da 214 a 221 milioni di euro), opzioni su Mib30 (da 6.400 a 8.300 contratti standard e da 513 a 648 milioni di euro) e opzioni su azioni (da 27.300 a 37.500 contratti standard e da 139 a 194 milioni di euro). A partire dal 20 maggio sono entrate in negoziazione due nuove opzioni su Snam Rete Gas e Banca Fideuram.

LA BORSA CINESE APRIRÀ PRESTO AGLI STRANIERI
Shanghai, 10 giugno 2002 - Fonti dello Shanghai Stock Exchange hanno rivelato che un grande cambiamento è in fase di preparazione per la Borsa e questo potrebbe avvenire entro la fine dell'anno. La China Securities Regulatory Commission sta mettendo a punto una riforma del mercato azionario che presto dovrebbe consentire agli operatori esteri di acquistare le azioni del cosiddetto settore A, sinora riservate al mercato interno. Nata nei primi anni '90 per volere di Deng Xiaoping, la Borsa cinese è operativa in due città: Shanghai e Shenzhen. Entrambe comprendono due listini: A e B. Sul primo sono quotate azioni denominate in remimbi, la valuta locale, il cui acquisto è riservato ai cinesi. Sul secondo sono invece quotati i titoli denominati in valuta pregiata, riservati agli investitori stranieri. Il listino A è di gran lunga il più importante poichè qui si trovano oltre il 90% delle aziende cinesi quotate (complessivamente circa 1100) Da qui transita un volume quotidiano di scambi quasi doppio della ben più nota Borsa di Hong Kong. Qui si concentra una capitalizzazione di più di 500 milioni di dollari che fa della cosiddetta Borsa Rossa la seconda piazza azionaria in Asia, dopo Tokyo, e la più grande di tutti i mercati emergenti. Gli esperti dicono che nei prossimi dieci anni la Borsa cinese crescerà a tassi altissimi, principalmente per due motivi: primo, perchè molte aziende cinesi sceglieranno la Borsa per raccogliere capitali di rischio, secondo perchè il Governo accelererà le privatizzazioni, smembrando i colossi controllati e ponendoki sul mercato. La recente scissione del gigante China Telecom rientra proprio in questa strategia. Sebbene i cinesi siano dei grandi risparmiatori e propensi ad investire i loro soldi in Borsa (si calcola che più di 60 milioni di persone detengano azioni), i loro soldi non basteranno ad assorbire il grande numero di azioni in arrivo. Ecco perchè il Governo di Pechino pensa di arrivare ben presto all'apertura del mercato azionario agli investitori stranieri. Un'apertura vera, non come quella tentata con la creazione del listino B che in realtà più che essere un mercato per i capitali stranieri è praticamente dominato da ricchi cinesi che dispongono di capitali in valuta estera. E' così nata l'idea e la decisione importante di aprire agli investitori d'oltremare le porte del listino A. Non sarà una riforma facile da realizzare, poichè molte cose - compresa la trasparenza - dovranno essere messe a punto. Comunque la decisione sembra stata presa e il tutto dovrebbe andare in porto entro fine anno, anche con l'aiuto di appropriati consulenti stranieri 

L'ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA (ABI) PROMUOVE UN PERCORSO DI ORIENTAMENTO SULL'E-LEARNING
Milano, 10 giugno 2002 - Alle banche associate e a tutte le aziende interessate all'e-learning Abi - Associazione Bancaria Italiana propone un percorso di orientamento finalizzato ad offrirne una visione complessiva. Venerdi' 28 giugno presso la sede Abi di Milano (via della Posta, 3) e' prevista una giornata interamente dedicata all'utilizzo della Rete e delle tecnologie per fare formazione in azienda. Il mercato dei fornitori, le prospettive di evoluzione, la scelta delle piattaforme di fruizione, i requisiti di valutazione, gli standard internazionali, l'interoperabilita' tra sistemi, le scelte didattiche e metodologiche, i differenti modelli di apprendimento sottesi alle tecnologie disponibili: all'urgenza di fare ordine e chiarezza tra tutti questi temi L'Abi E Abiformazione rispondono coinvolgendo un panel internazionale di esperti che garantisce al convegno contenuti innovativi, accessibili e ad alta valenza operativa. La giornata del 28 giugno a Milano e' destinata ai Responsabili e ai professionisti della Formazione delle aziende ma e' possibile partecipare anche a titolo personale. Il programma dettagliato della giornata e ulteriori informazioni sul Progetto e-learning di Abiformazione si possono trovare sul sito http://www.abilearning.it

WE@BANK (BANCA POPOLARE DI MILANO) AL VIA IL SERVIZIO DI E-LEARNING FINANZIARIO
Milano, 10 giugno 2002 - "Conoscere il sistema finanziario" e "Gestire le finanze familiari" sono i primi due percorsi formativi disponibili sul sito internet di We@bank, il servizio di banking e trading on line di Banca Popolare di Milano (all'indirizzo www.webank.it/e-learning). Questi due percorsi sono il punto di partenza di un importante progetto di e-learning che arricchirà ulteriormente l'offerta di servizi We@bank alla Clientela. Il progetto di e-learning offre ai clienti e ai free-members We@bank la possibilità di ampliare e approfondire la conoscenza di quegli aspetti della finanza che hanno una diretta relazione con la vita quotidiana, dalla gestione dell'economia familiare al trading on line, in modo dinamico, economico e semplice. Dinamico, perché ogni percorso formativo è articolato in tre corsi (1 di base e 2 avanzati), suddivisi in lezioni con test interattivi finali per verificare subito quanto si è appreso. Con un ampio e articolato glossario, a cui si accede tramite le parole linkabili del testo, la finanza non avrà più segreti! Alla fine di ogni corso, inoltre, è previsto un test di autovalutazione per misurare l'effettivo livello di apprendimento. Economico, perché molti dei corsi sono gratuiti e, negli altri casi, gli utenti pagheranno solo € 6 per corso (Iva inclusa), somma che sarà addebitata direttamente sul loro conto corrente We@bank. Semplice, perché è stata posta particolare attenzione alla facilità di navigazione, strutturando l'interfaccia web a livelli successivi, tra loro integrati. Inoltre, con la propria password e ID l'utente, accede al catalogo dei percorsi e quindi direttamente alla lezione prescelta, senza dover scaricare alcun tipo di software. A questi due primi percorsi formativi - "Conoscere il sistema finanziario" e "Gestire la finanza familiare", suddivisi in tre corsi ciascuno per un totale di circa 40 lezioni e oltre 50 test di verifica - ne seguiranno presto altri. L'obiettivo di We@bank con il progetto e-learning è quello di fornire un livello di conoscenza sempre più ampio e concreto sul mondo della finanza quotidiana, utilizzando fonti formative di facile e immediato utilizzo, personalizzate, aggiornate e, soprattutto, garantite dall'esperienza in campo finanziario del Gruppo Banca Popolare di Milano. "Gli obiettivi di questo importante progetto - spiega Andrea Cardamone Direttore Generale di We@bank - sono molteplici e rispecchiano la filosofia che caratterizza tutta la nostra offerta, non solo di prodotti, ma anche e soprattutto di servizi. In questo modo intendiamo proseguire e sviluppare il processo di teaching che contraddistingue molte nostre iniziative. Innanzitutto vogliamo offrire ai nostri clienti e ai free-members la possibilità di accedere in modo "privilegiato" e immediato al patrimonio di esperienza e conoscenza del Gruppo Bipiemme. In questo modo vorremmo aiutare chi viene in contatto con We@bank a costruire, giorno dopo giorno, un proprio ruolo consapevole e attivo nel mondo degli investimenti e a diventare un attore competente in un mercato sempre più "raffinato". In secondo luogo vogliamo che i nostri clienti e free-members si sentano sempre più parte attiva di una comunità virtuale, We@bank, attraverso un migliore utilizzo delle risorse offerte dalla rete. Infine, ma certamente non meno importante, anche in questo progetto per noi è fondamentale offrire un prodotto altamente competitivo, non solo in termini di contenuti, ma anche di rapporto qualità/prezzo, come sempre abbiamo fatto". Il servizio We@bank e-learning è attivo a partire dalla metà di maggio 2002 e mette già a disposizione alcuni corsi gratuiti. In particolare ai Clienti We@bank sono riservati 3 corsi gratuiti (2 di base, 1 intermedio), mentre ai free-members iscritti al Club We@friends sono offerti gratuitamente 2 corsi (di base). Tutti i corsi a pagamento costeranno invece 6 € Iva inclusa. Ecco i primi percorsi formativi- Gestire le finanze familiari: Valutare i propri bisogni, esaminare il bilancio familiare, prendere le decisioni di investimento. Questo percorso aiuta a scegliere i tipi di investimento e le forme di gestione del proprio patrimonio. Conoscere il sistema finanziario: Azioni, obbligazioni, titoli di stato, strumenti derivati: sono i prodotti del sistema finanziario. Questo percorso aiuta a capire come nasce e come si sviluppa, quali sono le sue regole e le opportunità che offre ai risparmiatori.

LE NUOVE SFIDE DEL PROJECT FINANCING - REVISIONI NORMATIVE E STRATEGIE OPERATIVE PER MODERNIZZARE LE INFRASTRUTTURE ATTRAVERSO L'ISTITUTO DELLA FINANZA DI PROGETTO
Roma, 10 giugno 2002 - Business International, in collaborazione con Be Smart e Immediapress, ha organizzato per il giorno 19 giugno 2002 il convegno ''Le nuove sfide del Project Financing - Revisioni normative e strategie operative per modernizzare le infrastrutture attraverso l'istituto della finanza di progetto''. L'evento si svolgera a Roma, presso The Westin Excelsior Rome, via Veneto 125. L'esigenza di modernizzazione del nostro Paese, in un contesto caratterizzato dall'accentuata riduzione dei flussi finanziari pubblici, determina la necessita' di stimolare le Public Private Partnership. Il ricorso al Project Financing, alla luce del Disegno di riforma della Merloni-ter e delle nuove regole introdotte dalla Legge Obiettivo, rappresenta un'occasione per colmare il deficit infrastrutturale e riavviare il circolo virtuoso dello sviluppo. Il convegno si propone di analizzare le opportunita' e le strategie tecnico-operative che le recenti evoluzioni normative, il federalismo amministrativo e le prospettive di revisione della Legge Quadro sui lavori pubblici aprono alla P.A. e alle imprese nelle attivita' di finanziamento, realizzazione e gestione di infrastrutture e opere di pubblica utilita'. Decision maker istituzionali ed esponenti di aziende leader si confronteranno sugli aspetti innovativi della riforma, fornendo un aggiornamento complessivo circa le procedure e le soluzioni piu' efficaci per gestire un'operazione di Project Financing. Per informazioni : e/o per iscriversi online: http://www.biweb.it/conferenze/conferenza.asp?id=88

E' TEDESCO IL MIGLIOR IMPRENDITORE DEL MONDO: ASSEGNATO IL RICONOSCIMENTO "WORLD ENTREPRENEUR OF THE YEAR 2002", PROMOSSO DA ERNST & YOUNG
Milano, 7 giugno 2002 - Una Giuria d'eccezione ha conferito nella prestigiosa cornice di Montecarlo il Premio internazionale Ernst & Young "World Entrepreneur of the Year" 2002. Volto a premiare l'impegno degli imprenditori che, con perseveranza e ingegno, hanno contribuito al successo e alla crescita delle loro Aziende e, quindi, allo sviluppo dell'economia nel suo complesso, il World Entrepreneur of the Year, è giunto quest'anno alla seconda edizione. Candidati di diritto sono ogni anno i Vincitori Nazionali dei singoli paesi in cui si svolge il Premio, che nel 2002 saranno 29. Tra i 22 imprenditori candidati è stato selezionato Stefan Vilsmeier, fondatore di BrainLAB GmbH, attiva nello sviluppo e nella distribuzione di software medicali e soluzioni integrate per applicazioni terapeutiche. La società tedesca, che ha sede a Heimstetten nei pressi di Monaco, e numerose filiali in tutta Europa, Italia compresa, è specializzata in software e componenti hardware impiegati nel monitoraggio degli interventi chirurgici mininvasivi. Un ricco percorso professionale caratterizza il curriculum dell'imprenditore tedesco che, nel 1987, non ancora ventenne, ha sviluppato il primo software al mondo per applicazioni neurochirurgiche. Dalla fondazione nel 1989 ad oggi, Vilsmeier ha portato BrainLAB alla conquista di quote di mercato superiori al 70% sui mercati tedesco, italiano e spagnolo in Europa, così come in Korea, in Taiwan ed in Sud America. "Stefan Vilsmeier si è distinto per la sua straordinaria capacità di intraprendere una sfida intellettuale di alto livello, dimostrando contemporaneamente di avere le competenze necessarie ad operare con successo sul mercato", ha dichiarato John Wall, Presidente della Giuria del World Entrepreneur of the Year. Durante la cerimonia di premiazione, James S. Turley, Chairman, Ernst & Young Global, ha conferito un riconoscimento anche a Silvano Pedrollo, Amministratore Unico di Pedrollo S.p.A., nonché rappresentante italiano in qualità di Vincitore Nazionale 2001. Un'ulteriore conferma dell'importante ruolo dell'imprenditoria italiana a livello internazionale, dopo la vittoria di Paolo della Porta, Presidente di Saes Getters, al World Entrepreneur of the Year dello scorso anno. "Ernst & Young ha dato il via a questa iniziativa a livello mondiale lo scorso anno, nella convinzione che la qualità imprenditoriale rappresenti il serbatoio dell'economia e che solo coltivandola si riuscirà a favorire lo sviluppo a livello globale", ha concluso Giorgio Mosci, partner Ernst & Young, sottolineando la centralità degli imprenditori nello sviluppo del panorama economico mondiale. "Per questo, Ernst & Young è da anni impegnata anche a livello nazionale nella promozione di un Premio che, per prestigio dei soggetti coinvolti e per la serietà delle candidature, è un vero e proprio titolo onorifico, attribuibile solo alle migliori espressioni dell'economia nazionale ed internazionale".

MILANESI, UN POPOLO DI INVENTORI DAL TELEVOTO AL MISURATORE DI BUCCIA D'ARANCIA, ALLA VERNICE ANTIGRAFFITI: COSÌ 73 IMPRESE MILANESI SONO STATE PREMIATE CON UN MILIONE DI EURO PER LE LORO IDEE
Milano, 10 giugno 2002. Settantatre storie ambrosiane di ordinaria invenzione: dalla vernice in polvere per rivestimenti antigraffiti, alla macchina per il caffè a prova di bar, dal portatile per raccogliere il punteggio del golf, alla caramella toffee con il calcio, alla rilegatrice superveloce -20 secondi-, al sistema di televoto per bilanci e statuti, fino al gestore di code per uffici pubblici. C'è poi l'antinfiammatorio per mucche sane, il sito gratis per giovani scrittori, il nuovo materiale per fare le maniglie colorate delle pentole, le palme intelligenti per il trasporto in città, il bracciale monouso morbido e riciclabile per non scambiare i neonati, il sistema per misurare la buccia d'arancia delle donne, con relativa indagine-campione. Le idee innovative delle imprese di Milano e provincia sono state premiate il 7 giugno mattina, dalle 12 alle 14, in Camera di Commercio con un diploma ed un assegno da 2.582,28 a 41.316,55 curo (da 5 a 80 milioni di lire) ciascuna (per un totale di 976.351 euro, quasi due miliardi di lire). I vincitori del bando di concorso "promozione all'innovazione di prodotto e di servizio nelle piccole e medie imprese" sono stati valutati da un comitato tecnico che ha determinato anche l'entità del premio. I criteri: 6 parametri di valutazione, indicati nel bando, per una copertura fino al 40% delle spese. 'In una realtà europea e internazionale sempre più competitiva - ha detto il presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sang-alli - diventa non solo utile, ma addirittura necessaria l'innovazione per le imprese. E quelle milanesi sono all'avanguardia, se consideriamo che un quarto dei prodotti high tech esportati dall'Italia sono milanesi. Ci sono poi oltre 9000 imprese nel settore della new economy, entrato in una fase di sviluppo nuova, contrassegnata dalla, continua crescita di quelle attività (come il sofhvare e la consulenza) a più elevato valore aguiunto, che permettono di porsi tra le prime realtà innovative in Europa. A questo va aggiunto che il 40% dei brevetti italiani sono depositati in Camera di commercio di Milano. Su questa strada, che valorizza il capitale umano e sociale, occorre investire ". I premiati. La maggior parte delle innovazioni ha riguardato prodotti (61%) e servizi (22%). Gli "Archimede milanesi sono soprattutto industriali (75%). seguiti dagli operatori nei servizi (23%) e nell'artigianato (2%). A Milano città sono più premiate le imprese del centro (30%), del nord (24%), ovest (22%), est (17%), sud (7%). La maggior parte delle imprese è costituita sotto forma di società a responsabilità limitata (69%) o società per azioni (16%) mentre ha partecipato solo una cooperativa. I più premiati in provincia. La metà sono imprese di Milano e la metà della provincia. Tra quelle in provincia prevale il nord Milano (57%), seguito da est (24%), ovest (14%), sud (5%). 'Fra i Comuni più premiati Monza (5 imprese) e Lissone, Rho, Vimodrone, Trezzano (2). Con una impresa i Comuni di Albairate, Bollate, Bovísio, Bresso, Cassano, Ceriano, Cinisello, Cologno, Cornate d'Adda, Corsico, Desio, Legnano, Marcallo, Nova Milanese, Paderno, Pogliano, Renate, San Giuliano, Seregno, Settala. Di seguito proponiamoalcune delle innovazioni premiate: Mucche a dieta: l'Istituto Farmochimico Fítoterapico di Milano mette le mucche a dieta, con un nuovo integratore alimentare di origine vegetale che funziona anche da antinfiammatorio. Letterati in Erba: solo 100 comunicazione di Monza si rivolge ai novelli Dante Alighieri in cerca di notorietà: sul sito www.primocapitolo.lit si può pubblicare una promozione o un capitolo del libro in cerca di fortuna. E per chi, attirato dagli stralci volesse comprare il libro, basta un click oppure c'è lo sconto, sempre on line, del 15% per la libreria. C'e' pure chi ricicla i rocchetti da filo: la Compas srl di Desio ha pensato a un innovativo impianto per riciclare la plastica dei rocchetti, quelli per cucire e per tessitura. La macchina separa la plastica dal residuo filato: prima sminuzza il tutto. per poi con un ventilatore allontare le parti più leggere. E" assicurato il recupero del 90% dei materiali. Crostacei coccolati, ma solo per farli piu' saporiti: Per i crostacei la Isumar di Milano pensa proprio a tutto: prima li mantiene vivi in piena forma ossigenati, depurati e a temperatura. Ma sul più bello e' è pronto per loro il trattamento per la cottura a vapore. E' assicurato: arrivano pronti cotti e freschi. Palina intelligente informa-traffico ad energia solare: la rivoluzione nei servizi pubblici potrebbe arrivare dalle imprese. Così la Ets, Elettronica Terminali Sistemi di Milano ha un'idea per i trasporti: la palina intelligente per le informazioni, con un sistema che viaggia per radio su rete wireless, senza bisogno di un calcolatore centralizzato. Così l'utente, ma anche gli uffici e lo stesso guidatore dell'autobus possono avere utili informazioni: dagli orari di passaggio, agli incidenti, alle richieste di intervento, al costo delle varie tipologie di biglietto dei mezzi pubblici. Insomma una palina davvero intelligente, considerato anche che funziona a energia solare. Il voto a distanza - basta un telecomando: Ma c'è anche il televoto elettronico della Dmi, Digital Media International di Milano per esprimersi in assemblea a distanza, senza astuzie, senza errori e senza estenuanti conteggi. Basta un telecomando e il voto è fatto. Per ora è indicato per approvare bilanci e statuti. Un computer portatile per il golf: c'è poi il computer di Sinthesi di Legnano, portatile naturalmente, che diventa compagno di sport per giocatori del golf che non vogliono avere la pena dei conteggi. Si raccolgono i dati, si inseriscono e l'elaborazione finale è automatica, senza rischio di frode e senza bisogno di operatori. Bracciale d'identità: alla sicurezza ci pensa la Orgraf di Milano col braccialetto monouso, utilizzabile per il controllo agli ingressi, l'identificazione delle persone, su supporto sintetico, morbido e riciclabile. E anche il bebè appena nato si potrebbe ritrovare il suo braccialettino innovativo nei reparti rnaternità, per non essere confuso con qualcun altro. Analisi di laboratorio automatiche: nel laboratorio di analisi la macchina supera l'uomo: arriva il sistema diagnostico automatico della Gsg Nuclear di Bresso che sostituisce l'operatore. Col vantaggio di ridurre i costi e anche gli sbagli. Come calcolare lo spessore della cellulite: arriva dalla Derming di Monza il sistema scientifico per misurare la buccia d'arancia delle donne. Per provare la bontà del sistema si allega una ìndagine-campione sulla cellulite in 45 donne tra ì 25 e 45 anni. Vernice a prova di graffiti: è in polvere: la propone la Pulverit di Milano. La caramella toffee per prendere, il calcio: ora il calcio come integratore si prende per compresse, capsule o granulati, ma la Luigi Zaini di Milano propone una caramella morbida toffee decisamente più gradevole. La macchina per il caffè a prova di bar: l'espresso di qualità, simile a quello del bar è l'ultima creazione della ditta La Pavoni di San Giuliano. Con piastra scaldatazze incorporata. La rilegatrice superveloce: dalla Lint di Milano arriva una macchina innovativa in grado in soli 20 secondi di mettere una copertina protettiva al libri, ma anche di plastificare documenti, pacchetti regalo e imbustare. Il gestore di code per sportelli: e' della Fimel di Milano il nuovo sistema anti - coda, completo di indicatore degli sportelli liberi, segnalati sia all'ingresso che sullo sportello. Smista chi attende, ma se c'è coda anche il sistema aspetta. Le maniglie per pentole diventano colorate: stop al nero grazie al nuovo materiale Bmc della Stamp Line di Milano. La gamma di colori delle maniglie per pentole diventa infinita: dalla tinta unita, al goranulato, alle nuances. E il nuovo tipo di produzione ha dei vantaggi anche per l'ambiente. Di seguito i nominativi di tutti i partecipanti con le loro invenzioni: Riseria F.lli Tarantola s.n.c. Albairate Sei silos acciaio per stoccaggio riso e trasporto pneumatico riso; Il Melograno - Coop. Soc. a.r.i. Bollate Sviluppo stampa digitale nel laboratorio tipo litografico; Mipro S.r.l. Bovisio M. Azionamento elettronico motore a corrente continua; G.S.G. Nuclear S.r.l. Bresso Sistema diagnostico automatico: sostituisce l'operatore di laboratorio; Meg Italia S.r.l. Cassano D. Display per erogazione carburante; Micromeccanica di Bianchi Lucia Ceriano Lag. Vite impiantologica conica dentale per sostituzione denti naturali; Melchiorre S.r], Cinisello B. Lappatrice elettromeccanica per cuscinetti speciali (aeronautica); Immediando S.r.l. Cologno M. Software per gestire informazioni - intelligente controllo dati; Quattrobi S,p.A. Cornate d'Adda Faro per illuminazione uffici e negozi al neon senza sfarfallio; Lentek S.p.A. Corsico Monocamera per trattamenti termici; Compas S.r.l. Desio Impianto per riciciaggio della plastica nei rocchetti per tessitura; Sinthesi S.r.l. Legnano Portatile per raccolta dati gioco golf; Allmed S.p.A. Lissone Laser per odontoiatri multiuso (chirurgico, conservativo, estetico); Engico S.r.l. Lissone Gruppo fenditore automatico universale per taglio sicuro; Arca Etichette S.p.A. Marcallo Etichettatrice; Abila S.p.A. Milano Gestore di dialogo adh2 per gestione automatizzata call center; Andrea Bilics & C. S.r]. Milano Paiettes in nuovi materiali. Meno tossicità più resistenza, nuovi colori e forme; Athena Carrelli Elevatori S. r. I. Milano Nuova serie da elevata portata carrelli elevatori con uomo a bordo; Bottigelli & C. S.p.A, Milano Cassettiera componibile a elementi modulari per prodotti farmaceutici; Centrotecnica s.a,s, Milano Vst per prove vibrazione e schok e meno impatto ambientale; Cobber Engineering S.r.l. Milano Impianto automatico per elementi in calcestruzzo con meno rischi; Digital Media International S. r. I. Milano Televotazione elettronica per approvazione bilanci e statuti; Elettronica Terminali Sistemi S. r. I. Milano Palina intelligente per informazioni trasporto pubblico via rete wireless; Electrical Dynamic Company S. r. I. Milano Collaudo per motori elettrici veloce; E, C. I. E. S. r, I. Milano Modello per gruppi ottici innovativi per motocicli; Engitel S.r.l. Milano Prodotti per sviluppo portali internet; Epo S.r.l. Milano Integratori alimentari per uso zootecnico - antinfiammatorio per bovini da latte; Faini Antenne S.r.l. Milano Sistemi radiomobili - accoppiatori direzionali; Fimel s,n.c. Milano Gestore coda e indicatore sportelli liberi (per le Poste italiane); Harpaceas S.rJ. Milano Gestione e manutenzione patrimoni immobiliari; Hight Team Promotion S.r.l. Milano Telecamera di gitale 16x9 adatta per dvd e tv europea; I - Tec S.rJ, Milano Monitoraggio ambulatoriale pressione arteriosa su Pc; Isidata S.r.l. Milano Computer palmare su piattaforma Linux; Isumar S.r.l. Milano Depurazione e mantenimento crostacei vivi. Cottura a vapore crostacei freschi; Lint S.r.l, Milano In 20 secondi copertina protettiva a libri e documenti; Luigi Zaini S.p,A. Milano Calcio attraverso caramella morbida toffee; Marketing & Telematica Service Amitel S.r.l. Milano Logica e crm servizi di marketing; Martinenghi S.rJ, Milano Accumulatore per tubetti fle; Microgest S.r,l. Milano Soluzione informatica per aziende manifatturiere; Nazca Ricerca S.r.l. Milano Archivi elettronici per gestire files; Novachem S.r,l. Milano Monitoraggio energia elettrica per ottimizzare consumi; Orgraf S.r.l, Milano Bracciale sicurezza per controllo ingressi e identificare neonati riclici. Morbido; Pelbo S.r.l. Milano Lavatrice alveoli plastica per impianti sgusciatura uova senza rischi salmonella ; Pleiade S.r.l. Milano Trattative d'acquisto in internet; Politec S.r,l. Milano Sistema antifurto interrato - barriere attiva invisibile; Pulverit S,p.A. Milano Vernice in polvere per rivestimenti antigraffiti; Res Pharma S.rJ, Milano Emulsionanti più sicuri e rispettosi dell'ambiente (ad es. per cosmetici, gelati); Siel Sistemi Elettronici S.r.l Milano Controllo e interfaccia microprocessore; Stamp Line S.r], Milano Manici per pentole in materiale bmc per fare i colori; Systems & Electronics S.r.l. Milano Microcontrollori per pannelli controllo macchine industriali; Taiver S.r.l. Milano Verniciatura innovativa; Teas S.p.A. Milano Pacchetto Cad/cam pIc per PC supervisore d'impianto in windows ms; Tep S,r.l. Milano Corso interattivo formazione professionale su termocinetica edifici; Y3K S.r.l. Milano Sistema integrato su Web per fornire servizi per clienti e dipendenti; Derming S.r.l. Monza Sistema per misura buccia d'arancia; Societxgalvanica Monzese S. r. I. Monza Linea di fosfatazione a tunnel automatizzata; Solo 100 Comunicazione s,n.c, Monza Promozione prodotti editoriali: gratis promo in Internet per autori ed editori; Studio Zeta s,n,c. Monza Simulazione dinamica supporto alla decisione gestione turistica calli center; Work How. Com s.a.s. Monza Informazioni legislative e servizi pa on line; Maxtron S.r.l. Nova Mi.se Controllo inifugazione-infiammabilità materiali; Isam Sapi S.r.l, Paderno D. Macchina per saldatura tubi. Risparmio tempi e costi; Marbo Italia S.p.A. Pogliano Vernici uv ecologiche; C,E.B. Impianti S,rJ, Renate Apparecchio per bonifica superficie interna contenitori con spazzola; Oxytech S.r.l. Rho Goniofotometro per rilievi fotometrici - qualità Uni e Cie; Venfin s.a.s. Rho Film in Pvd (da involucro per caramelle a rivestimento per cavi in fibre ottiche); La Pavoni S.p.A. San Giuliano Macchina caffè espresso vicina a macchina da bar (con piastra scaldatazze); Gildo Profilati S.r.l. Seregno Progetto innovativo; Ceever S.r.l. Sttala Lavaggio industriale ambientale; Faset S,p,A. Prezzano Termoforatura - aspiratori chirurgici per sottrarre liquidi pericolosi nel corpo; Unilock s.a.s. Trezzano Bloccaggio a tubi di vetroresina per fibre ottiche; Ing, Enea Mattei S,p.A. Vimodrone Compressore rotativo a palette; Saline Water Specialists S.r.l. Vimodrone Sistema lavaggio con acqua demineralizzata.

AMBROGIO BOLLINI NUOVO PRESIDENTE A.I.S.E.M. ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO ELEVAZIONE E MOVIMENTAZÍONE
Milano, 10 giugno 2002 - Ambrogio Bollini è il nuovo presidente di AI.S.E.M. l'Associazione degli Imprenditori dei Settore dei Sollevamento e Trasporlo in seno all'A.N.I.M.A. (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'industria Meccanica varia e Affine). Ambrogio Bollini, 49 anni, è nato a Milano ed è Direttore Generale e Amministratore Delegato della Cesab Carrelli Elevatori Spa. Ha iniziato la carriera come ingegnere di produzione in Alenia, dove è rimasto per dieci anni. Per sette anni è poi stato in Black & Decker- come responsabile qualità, ricerca e sviluppo, operation, quindi è passato alla svedese Alfa Laval, prima in qualità di direttore dello stabilimento in Italia, poi come executive vice president manufacturing a Londra. Ambrogio Bollini succede a Paolo Cavandoli (Italkrane Srl), che è stato nominato Vice Presidente onde dare continuità alle iniziative intraprese nell'ambito dell'Associazione. Consigliere Delegato è stato confermato Luigino Garegnani (Simai Spa). A.I.S.E.M- è impegnata nella salvaguardia degli interessi delle imprese dei settore sollevamento, elevazione e movimentazione, e nel sostegno tecnico delle produzioni in sintonia con l'appiicazione delle direttive europeo. li settore occupa circa 2000 addetti e nel13anno 2001 ha realizzato un fatturato di circa 1 .700 milioni di Euro con un exporl pari al 40% della produzione.

AUSTRALIA: NODO CRUCIALE NELL'AREA ASIA-PACIFICO
Milano, 10 giugno 2002 - L'Australia à il più piccolo continente e la più grande isola del mondo. E' suddivisa in sei Stati: New South Wales, Victoria, Queensland, Western Australia, South Australia e Tasmania. La popolazione australiana, concentrata per l'85% nelle zone urbane, è di circa 19.500.000 individui. Sono oltre 244.000 le persone nate in Italia e residenti in Australia, ma la comunità italiana è pari a circa 1.000.000 di persone se si considerano tutti coloro che hanno origine italiana. Il Paese conta circa 70 porti commerciali tra i quali si distinguono Sydney, uno dei più grandi del mondo, Fremantle, da cui viene gestito più del 40% del commercio con l'Asia; Hobart importante per i passaggi dalla Tasmania al continente; Melbourne che movimenta circa il 39% del traffico merci australiano; Adelaide uno dei più efficienti; Perth e Brisbane. L'Australia rappresenta un ottimo trampolino di lancio per gli investimenti verso l'Asia, grazie alla sottoscrizione dell'accordo Apec per la realizzazione di un mercato comune nell'area Asia-Pacifico entro il 2020. I mercati finanziari non sono soggetti a regolamentazioni e praticamente tutti i controlli sui prestiti ed interessi del sistema bancario sono stati eliminati. Le banche estere sono autorizzate ad operare in Australia. Il Governo Federale è la massima autorità fiscale ed applica imposte sul reddito e e sugli utili da capitale. L'aliquota di imposte per le società è unica ed è pari al 30% Le aliquote applicabili al reddito delle persone fisiche sono progressive e raggiungono una quota massima del 47%. I Governi statali procurano introiti al proprio erario con tasse di bollo, imposte sui terreni e con l'esazione di royalties sull'estrazione di petrolio e minerali Ciascun Governo locale applica tasse annuali sugli immobili, nell'ambito della propria giurisdizione. Non esistono imposte né sulle donazioni, né sulle successioni ereditarie. Dal 1° luglio 2000 è stata introdotta la Gst (Goods and Service Tax) con un'aliquota del 10% - equivalente all'Iva. Negli anni Novanta, l'Australia ha posto fine alla sua politica protezionistica. A partire dal 1993 sono stiti aboliti i contingentamenti alle esportazioni e dal '94 sono state ridotte le tariffe doganali sulla maggior parte dei prodotti importati. Sono state inoltre poste le basi per un mercato unico con la Nuova Zelanda e nel '94 è iniziata l'integrazione dell'area del Pacifico in ambito Apec Questi nuovi accordi hanno modificato profondamente i rapporti internazionali di scambio. Oggi circa il 71% delle sportazioni ed il 70% delle importazioni australiane di beni avviene con i Paesi Apec, mentre in precedenza il ruolo degli Stati Uniti e dell'Europa era decisamente superiore. I principali clienti dell'Australia sono: Giappone, USA, Corea, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Taiwan, Cina, Singapore, Hong Kong, Indonesia I principali fornitori sono: Usa, Giappone, Cina, Germania, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Corea, Indonesia, Taiwan e Singapore. L'Italia è l'undicesimo fornitore e il quindicesimo cliente. I principali prodotti importati sono: automobili, computer, prodotti petroliferi, strumenti di telecomunicazione, abbigliamento. I principali beni esportati sono: carbone, oro, minerali ferrosi, lana (primo produttore mondiale), grano e alluminio. E' vietat l'importazione di patate, frutta, legumi e carne. E' stato recentemente aperto un "Australia desk" presso l'Assolombarda di Milano con il compito di orientamento ed assistenza per operare con l'Australia. e*mail: deskaustralia@assolombarda.mi.it

HONG KONG AMPLIA LA PIATTAFORMA LOGISTICA CINESE
Milano, 10 giugno 2002 - Secondo quanto afferma il rapporto del Trade Development Council (Tdc) pubblicato il 27 maggio, l'accesso della Cina nella Ocm offre ai fornitori di servizi di Hong Kong grandi opportunità di proporre soluzioni logistiche personalizzate per utenti di diversi settori di servizi e produzione. Il rapporto intitolato "China's Wto Accession - Enhancing Supply Chain Efficiency" ricopre tre grandi aree: trasporto e cargo espresso, spedizione e servizi logistici, e suggerisce strategie utili ai protagonisti di Hong Kong per farsi strada nel mercato cinese. Secondo la Ocm, nel 2001 la Cina è diventata il sesto esportatore principale al mondo, esportando un valore in merci pari a US$266. Il paese ha riscosso grandi successi diventando un importante centro produttivo nell'arco di due decenni. Joseph Tsang, Assistant Chief Economist del Tdc ha sottolineato che la logistica è diventata un importante mercato che offre alla Cina l'opportunità di rafforzare la propria competitività. "Le spese non sono sufficienti a garantire il successo. La gestione logistica sarà uno strumento competitivo indispensabile nelle mani dei fornitori della Cina per reggere la concorrenza sul mercato mondiale e interno". Il rapporto cita stime secondo cui l'aspetto logistico nella produzione industriale cinese ha impiegato almeno il 90% della durata dell'intero ciclo produttivo e il 40% delle spese di produzione generali. Joseph Tsang ha affermato: "Il supporto logistico inefficiente e alti livelli di inventario condizionano la competitività dei rivenditori cinesi all'ingrosso e al dettaglio". Secondo questo rapporto, esiste una integrazione minima nella fornitura di servizi logistici in Cina. La maggior parte delle società si occupa di uno o due sottosettori, non offrendo quindi un servizio globale per l'intero flusso logistico. Joseph Tsang ha affermato: "Dal momento che nessuna società logistica possiede oltre il 2% del mercato cinese. Ci sono numerose opportunità non sfruttate in un periodo di crescita del mercato. Le opportunità logistiche sul continente per le società di Hong Kong deriveranno soprattutto da un ammorbidimento delle limitazioni normative in seguito a una tendenza globale verso requisiti di servizio più esigenti". Secondo il rapporto, l'accesso della Cina alla Ocm porterà un cambiamento decisivo al regime normativo degli investimenti stranieri nel settore logistico favorevoli ai fornitori di servizi di Hong Kong. l Spedizione: proprietà maggioritaria nelle joint ventures (Jv) saranno consentite entro un anno dall'entrata nella Ocm, mentre affiliate interamente possedute da stranieri saranno consentite nell'arco di quattro anni. Le società straniere non saranno più obbligate a intraprendere esclusivamente attività di spedizione internazionale. l Sottosettori logistici: per magazzinaggio, stoccaggio, consegne per espresso e trasporto terrestre, le Jv a proprietà maggioritaria saranno consentite da uno a due anni dopo l'entrata nella Ocm, mentre le imprese a proprietà maggioritaria saranno consentite dai tre ai sei anni successivi. In conseguenza a questa facilitazione di accesso al mercato, il rapporto incoraggia i protagonisti di Hong Kong a fare leva sulla propria esperienza nella gestione della supply chain, e-logistics, spedizioni internazionali, procedure all'interno delle strutture logistiche e gestione così come la possibilità finanziaria di costituire Jv con parti locali e straniere per penetrare il mercato in maniera ancora più incisiva. Il rapporto suggerisce una strategia regionale più diversificata per le società di Hong Kong in Cina in previsione di uno spostamento delle politiche economiche a favore delle regioni più interne, dell'estensione e miglioramento dei trasporti verso queste regioni e del livello relativamente basso della concorrenza presente nella zona. "Il rischio di investire in città di seconda categoria rispetto alle città costiere sarà maggiore, ma le potenziali opportunità e i guadagni che si prospettano sono molto maggiori per coloro che saranno in grado di sfruttare appieno un rapido accesso ai mercati più stimolanti e in forte crescita", ha aggiunto Tsang. Joseph Tsang ha sottolineato che la crescente domanda di servizi logistici forniti da terzi, il supporto di e-logistics e lo sviluppo occidentale in Cina offrirà ulteriori opportunità per i fornitori di servizi di Hong Kong.

"UN PAESE LIBERALE DEVE AVERE UNA POLITICA ESTERA LIBERALE?" - CONVEGNO ALL' ISPI DI MILANO
Milano, 10 giugno 200 2- Quando è governato da partiti liberali uno Stato cerca di limitare l'ingerenza dei poteri pubblici nella vita dei cittadini, accetta il dissenso, riconosce l'importanza degli interessi nella dialettica sociale, ma afferma con forza il primato della legge e la certezza del diritto. Può un governo liberale trasferire questi criteri e principi nella politica internazionale e ispirare ad essi la sua diplomazia? Può tollerare partiti che si ispirano all'ideologia e agli interessi di uno stato nemico? Può rinunciare ai principi di legalità su cui è fondata la sua filosofia politica? Può allearsi, per il perseguimento dei suoi scopi, con regimi autoritari e polizieschi? Può essere, nell'interesse delle sue imprese, economicamente illiberale? Insomma, può un governo liberale fare una politca estera liberale? Questo è il tema del Convegno/Tavola Rotonda che avrà luogo presso ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale - Via Clerici 5 a Milano, con inizio alle ore 15.00 del giorno 10 giugno. Apre i lavori l'ambasciatore Sergio Romano con: "Può la politica estera essere liberale?". Relazioni: "Dall'Unità alla Grande Guerra", Brunello Vigezzi - "Dal Fascismo alla Democrazia:continuità e discontinuità", Francesco Perfetti - "Politica estera e globalizzazione", Stefano Silvestri - "La politica estera europea", Boris Biancheri - "L'Italia e la politica estera", Massimo de Leonardis. Tavola Rotonda con: Gianni De Michelis, Giangiacomo Magone, Achille Occhetto. Carlo Scognamiglio, Coordina Salvatore Carrubba.

CONVEGNO: ROMANIA E SLOVENIA, DUE ECONOMIE EMERGENTI I PARTNER, LE RELAZIONI E GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEGLI OPERATORI ITALIANI
Milano, 10 maggio 2002 - La Romania e la Slovenia nell'ultimo decennio sono entrate in una fase di forte sviluppo economico. Entrambi i paesi sono candidati ad un prossimo ingresso nell'Unione Europea. L'Italia, con oltre 10.000 imprese insediate nelle aree di maggiore concentrazione industriale della Romania, ne rappresenta uno dei principali partner commerciali. Negli ultimi 5 anni l'interscambio Italia/Romania è più che raddoppiato. L'economia slovena è caratterizzata da una notevole apertura verso i mercati esteri, agevolata da una posizione geografica particolarmente favorevole agli scambi con l'Europa centrale ed occidentale, che fa del Paese uno dei mercati più interessanti dell'area centro-europea L'Unione Europea è il principale partner commerciale della Slovenia e l'Italia contribuisce a questo primato occupando la seconda posizione sia per importazioni che per esportazioni. Per consolidare i già esistenti rapporti economici tra le imprese di questi paesi e l'Italia, per trovare nuove possibilità di business e per orientarsi nel mondo delle agevolazioni in Romania ed in Slovenia, Sanpaolo Imi, le banche del Gruppo Cardine e Promos - Cciaa Milano, nell'ambito di un programma articolato di eventi riferiti a questi mercati, organizzano il seminario "Romania e Slovenia, due economie emergenti. I partner, le relazioni e gli strumenti a disposizione degli operatori italiani" il giorno 20 giugno 2002, ore 10.00 - 13.00 presso Palazzo Affari ai Giureconsulti di Piazza Mercanti, 2 a Milano. La partecipazione gratuita. Per ulteriori informazioni: Promos - Cciaa Milano Tel. 02 85 15 53 10 email promos.balcani@mi.camcom.it

CONVEGNO ASSEPRIM (ASSOCIAZIONE ITALIANA SERVIZI PROFESSIONALI ALLE IMPRESE) SULLE: "OPPORTUNITA' FISCALI E GIURIDICHE NELLE PRESTAZIONI SANITARIE INTEGRATIVE "
Milano, 10 giugno 2002 - " Opportunità fiscali e giuridiche nelle prestazioni sanitarie integrative" è il tema del Convegno gratuito promosso da Asseprim, l'Associazione Italiana Servizi Professionali alle Imprese. Il panorama delle agevolazioni fiscali in materia di assistenza sanitaria integrativa è, allo stato attuale, assai variegato e ricco di opportunità. Vi sono regole che disciplinano i vantaggi fiscali della contribuzione ai fondi sanitari con differenti regimi nei confronti degli imprenditori e dei loro dipendenti, attraverso un complesso regime transitorio. In tale ottica, le delicate questioni che riguardano la fiscalità dei fondi sanitari meritano una attenta riflessione. La normativa fiscale vigente, inoltre, prevede agevolazioni anche per altre tipologie di copertura del rischio sanitario del cittadino. Si tratta in particolare della possibilità di usufruire di strumenti che diano la possibilità di attivare coperture assicurative contro il rischio di non autosufficienza. L'attivazione dei singoli strumenti di copertura del rischio sanitario quindi richiedono attente valutazioni, sia sotto il profilo giuridico, che sotto il profilo fiscale. Il Convegno Asseprim è in programma a Milano il 21 giugno (dalle ore 9.30) Presso l'Unione Commercio Turismo Servizi (C.so Venezia, 49 - MM1 Palestro ) Sala Turismo All'incontro - aprirà i lavori, il Presidente di Asseprim Marcello Di Tondo e coordinerà Patrizia Patrizi, Direttore Sanitario Gruppo Bios - parteciperanno: Lorenzo Faregna - Contrattista Istituto di Diritto Civile, Facoltà di Giuresprudenza, Università degli Studi di Milano; Giuseppe Cerati - Ricercatore del Cerap (Centro di Ricerche Assicurative e Previdenziali) Università Bocconi Milano., Pietro Testaj - Dottore di Ricerca in Economia delle Aziende Amministrazione Pubblica, Università di Roma - "Tor Vergata"; Gianluca Vittorini - Associato Pirola Gismondi & Associati. Per informazioni ed iscrizioni Segreteria Asseprim: Tel. 02 76020405/7; e-mail: ucts01@libero.it  Infolink: www.unione.milano.it/asseprim

IL "SISTEMA MODENA" IL 17 GIUGNO, LA PRESENTAZIONE DELLA RICERCA IL SISTEMA ECONOMICO-SOCIALE DELLA PROVINCIA: SUCCESSI, TRASFORMAZIONI E SFIDE
Modena. 10 giugno 2002 - Si terrà al Forum Monzani di Modena, lunedì 17 giugno prossimo con inizio alle 15.30, la presentazione della ricerca "Il sistema economico-sociale della provincia di Modena: successi, trasformazioni e sfide". Una ricerca che presenta molte caratteristiche uniche rispetto a tanti analoghi studi prodotti in questi anni sulla realtà modenese: la prima, e più rilevante, risiede nell'essere stata promossa dall'insieme delle associazioni imprenditoriali modenesi - dall'Industria al Commercio, dall'Agricoltura ai Servizi - unite dal comune obiettivo di analizzare il "sistema Modena" in tutti i suoi componenti e meccanismi di funzionamento, e formulare una lettura complessiva, una valutazione globale, della realtà economica e sociale modenese. Una lettura che, evidenziandone i punti di forza e gli elementi di debolezza, indichi le opzioni strategiche possibili, o addirittura necessarie, per consentire al territorio modenese di conservare un ruolo non marginale in un futuro ormai prossimo caratterizzato dalla globalizzazione e dalla competizione dell'euro. Il programma di lunedì 17 prevede l'apertura dei lavori da parte di Luca Cordero di Montezemolo che, in rappresentanza delle dodici associazioni imprenditoriali promotrici dell'iniziativa, illustrerà unicità e obiettivi della Ricerca realizzata. Quest'ultima sarà successivamente illustrata dai tre autori dell'opera, i professori Tiziano Bursi, Giuliano Muzzioli e Luigi Verrini. Seguirà un dibattito fra gli stessi Attori del 'sistema Modena', con gli interventi dei principali interlocutori delle Associazioni imprenditoriali, al tempo stesso "primi destinatari" di questa ricerca: interverranno infatti Giuliano Barbolini, Sindaco di Modena, Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Graziano Pattuzzi, Presidente della Provincia di Modena e Alberto Mantovani, Presidente della Camera di Commercio di Modena. Modererà il dibattito Edmondo Berselli, editorialista de "L'Espresso".

CONVEGNO SMAU/SDA BOCCONI: "MOBILE BUSINESS: TECNOLOGIE, APPLICAZIONI E SOLUZIONI ORGANIZZATIVE"
Milano, 10 giugno 2002 - Le tecnologie a supporto della mobilità, tipicamente wireless si stanno velocemente diffondendo nel nostro Paese. Attualmente sono utilizzate soprattutto per le comunicazioni vocali e per lo scambio di dati in formato SMS come sostituto di brevi comunicazioni audio. Poichè i fabbisogni di raggiungibilità e mobilità nel settore voce sono stati ampiamenter soddisfatti grazie all'elevata copertura territoriale delle reti di comunicazione mobile, ci si attende che anche nel settore wireless si registri una forte crescita del volume dei dati scambiati, così come è avvenuto nelle reti di comunicazione fisse, che hanno incrementato enormemente il traffico dati grazie allo sviluppo del Web, spesso superando i volumi di traffico voce. Il Convegno organizzato da Smau Ricerche e Sda Bocconi offre spunti di riflessione e approfondimento su questa analogia, studiata alla luce delle caratteristiche tecnologiche dei sistemi di comunicazione esistenti e di prossima implementazione, delle applicazioni che possono concretamente essere fruite da strumenti mobili, dei costi associati con l'utilizzo di tali strumenti e soprattutto dei reali fabbisogni di applicazioni mobili che le aziende necessitano, siano essi di aumento del volume di affari che di ricerca di produttività. Il supporto di alcune esperienze pilota in diversi settori economici fornirà indicazioni preziose agli implementatori aziendali che valutano e realizzano progetti "mobile" per lo sviluppo del proprio business. Aula Magna Università Bocconi - ore 10.00/12.30 del 12 giugno. fax partecipazione al n. 02.5836.6893 

CONVEGNO: L'ECONOMIA DIGITALE NELLE PUBLIC UTILITIES: NUOVE FRONTIERE PER INFRASTRUTTURE E SERVIZI.
Milano, 10 giugno 2002 - Il regime di libera concorrenza sta profondamente trasformando il mercato delle Public Utilities che vedono mutare significativamente il proprio modo di rapportarsi con i clienti e con gli altri attori del mercato, nonché la propria offerta di servizi, la propria organizzazione e le strutture informatiche interne. Le opportunità create dalla liberalizzazione del mercato possono essere colte solamente attraverso un impiego massiccio delle nuove tecnologie ed un uso intelligente del Web. Com'è strutturata l'offerta delle Software House Italiane per le Public Utilities? Quali sono i nuovi servizi che stanno nascendo? Il Convegno presenterà i risultati di un'indagine di mercato svolta sul tema e darà voce ai maggiori rappresentanti della specifica offerta Ict. Il Convegno si svolgerà a Palazzo Castiglioni, Corso Venezia 49, Milano, il giorno 11 giugno dalle ore 9.00 alle 13.00. La partecipazione è gratuita previa iscrizione on-line a: http://www.assintel.it

TAVOLA ROTONDA ANAMA SU NUOVA PROFESSIONALITÀ MEDIATORI IMMOBILIARI
Roma, 10 giugno 2002 - L'Anama - Associazione nazionale agenti d'affari in mediazione aderente alla Confesercenti - ha organizzato a Roma una tavola rotonda sul tema: "Nuova professionalità del mediatore per un mercato immobiliare sempre più dinamico" in programma martedì 11 giugno - ore 10,30 Auditorium Confesercenti Via Nazionale 60 - Roma L'iniziativa ha lo scopo di evidenziare le nuovo opportunità di lavoro che il mondo dell'intermediazione immobiliare può offrire e le nuove esigenze formative di una professione in continua evoluzione. Saranno presenti ai lavori: il Direttore Generale - Ministero Attività Produttive Piero Antonio Cinti, Paola Manzini componente V° Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, Raffaello De Brasi componente X° Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati, Paolo Bellini Presidente Anama, Paolo Ardito Direttore Legale Gambetti S.p.a., Ilario Toscano Presidente Toscano S.p.a., Bruno Vettore Direttore Franchising Tecnocasa, introduce i lavori Elvira Massimiano Coordinatore Nazionale Anama.

FORUM UTILITIES - NUOVE SFIDE E STRATEGIE PER LE AZIENDE DI PUBBLICA UTILITA'.
Roma, 10 giugno 2002 - The Economist Conferences, in collaborazione con Confservizi, Siebel, Broadvision, e-gazette, Be Smart e Immediapress, ha organizzato per il giorno 13 giugno 2002 il convegno ''Forum Utilities - Nuove sfide e strategie per le aziende di Pubblica Utilita'''. L'evento si svolgera' a Roma, presso The Westin Excelsior Rome, via Veneto 125. Il mercato delle Utilities sta attraversando una fase di profonda trasformazione in linea con le opportunita' offerte dalla nuova normativa. La conferenza, alla quale parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e top manager delle aziende, ha lo scopo di evidenziare i punti di forza e le incertezze che il processo di liberalizzazione porta con se'. Quali sono le principali opportunita' e sfide che le aziende di pubblica utilita' si trovano a dover affrontare in seguito alla deregulation in atto? Nuove strategie di business e orientamento al cliente sono le parole chiave per essere competitivi sul mercato. Ed e' proprio in questa direzione che le Public Utilities devono andare, attraverso una riorganizzazione aziendale focalizzata sul Customer Relationship Management. Nella sessione pomeridiana potrete ascoltare delle Case History di successo che testimonieranno come avviare processi di ristrutturazione ottenendo risultati concreti in termini di business. Per informazioni: e/o per iscriversi online: http://www.biweb.it/conferenze/conferenza.asp?id=89

FERRAGAMO: NUOVO FLAGSHIP STORE A SEOUL
Milano, 10 giugno 2002 - La Salvatore Ferragamo e la Li & Fung Distribution Group annunciano che è stato inaugurato in Corea del Sud il primo flagship store Salvatore Ferragamo, situato nella prestigiosa area commerciale di Chong Dam Dong, a Seoul. Il nuovo negozio Ferragamo è stato realizzato, su un'area di proprietà dell'azienda italiana, utilizzando il nuovo concept di design ideato dal celebre architetto americano Michael Gabellini e inaugurato lo scorso anno per il flagship store Ferragamo di Venezia. Il negozio è costituito da un intero edificio di 4 piani con una superficie totale di 560 metri quadrati ed è la più grande boutique Ferragamo in Asia che utilizza il nuovo concept architettonico. Lo spazio presenta soluzioni particolarmente innovative, soprattutto per quanto riguarda l'ambientazione e l'illuminazione. La superficie netta di vendita è pari a 497 metri quadrati, di cui 200 mq. costituiscono il primo piano completamente dedicato agli accessori per donna: scarpe, borse, seta, bijoux e piccola pelletteria. Il secondo piano (297 mq.) presenta il meglio della produzione Ferragamo nel ready-to-wear maschile e femminile, nonché la gamma completa di accessori per uomo. Al terzo piano vi sono gli uffici ed al quarto la show-room. Sul tetto vi è un terrazzo a giardino. Si tratta di uno dei più sofisticati edifici commerciali mai realizzati in Corea del Sud, nonché di un perfetto omaggio dedicato ad articoli di moda ed accessori per uomo e donna. L'inaugurazione si inserisce nell'ambito del piano di espansione mondiale del marchio Salvatore Ferragamo. Nella primavera del 2003 verranno inaugurati tre ulteriori flagship store d'eccezione: nella Quinta Strada di New York, nella Ginza di Tokyo ed in Bond Street a Londra. Inoltre, nel corso del 2002 saranno ben 40 i punti vendita Salvatore Ferragamo che verranno inaugurati o ristrutturati con il nuovo concept architettonico. Tra le località più significative figurano: Amsterdam, Cannes, Londra, Marbella, Mosca, Vienna, Manhasset (NY), Tokyo, Osaka, Hong Kong, Singapore e Kuala Lumpur. La partnership commerciale in Corea del Sud, che ha preso inizio nel 1995 con un accordo di joint venture tra la Salvatore Ferragamo e Li & Fung Distribution Group, ha visto lo sviluppo di relazioni di successo, con il risultato finale della realizzazione di questo nuovo prestigioso flagship. Ferruccio Ferragamo, Amministratore Delegato della Salvatore Ferragamo Italia S.p.A. ha dichiarato: "Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto bene con Li & Fung Distribution Group, non solo in Corea del Sud ma anche in altre aree del sud-est asiatico. Siamo particolarmente soddisfatti dell'andamento del nostro business in Corea del Sud e siamo lieti di vedere l'ottimo risultato del piano di espansione per lo sviluppo del nostro marchio in questo importante mercato". Miu Miu apre a Capri Milano, 10 giugno 2002 - Sarà inaugurato sabato 8 giugno, nel centro storico di Capri, il nuovo negozio Miu Miu, il marchio del Gruppo Prada che si caratterizza per lo stile giovane e disinvolto. Il negozio si affaccia con tre vetrine su via Vittorio Emanuele, di fronte all'Hotel Quisisana e ricalca l'impronta essenziale di tutti i negozi Miu Miu. Le pareti sono rivestite da quadri di tela bianca e i banchi di vendita sono in acciaio. Il pavimento in pietra beige personalizza questo nuovo spazio. "Capri è una vetrina internazionale - sottolinea Patrizio Bertelli, presidente del Gruppo Prada - e dopo il successo ottenuto con l'apertura del negozio Prada lo scorso anno, abbiamo voluto offrire alla raffinata clientela dell'isola anche i prodotti del nostro marchio più giovane e disinvolto". In vetrina la collezione primavera/estate 2002 e diverse anticipazioni del prossimo autunno/inverno.

GO METTE IN PALIO 10 VOLI A/R PER IL GIOCO A PREMI "BLACK JACK" IDEATO DA WINNERLAND.
Milano, 10 giugno 2002 - Il gioco ripropone online la versione del popolare gioco di carte, permettendo ai partecipanti di sfidare il croupier, impersonato dal cagnolino-mascotte Obnob. Collegandosi a www.winnerland.com e partecipando al concorso si avrà la possibilitá di vincere un volo Go.

IL SISTEMA ADS PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI : PRESENTATO LO STUDIO DI FATTIBILITÀ
Roma, 10 giugno 2002 - Il Prof. Carlo Rubbia ha presieduto oggi un workshop internazionale, nel corso del quale è stato presentato ad un gruppo di esperti di alto livello delle maggiori istituzioni di ricerca europee, americane e giapponesi, uno studio di fattibilità per la dimostrazione sperimentale di un sistema Ads (Accelerator Driven System), realizzato da un gruppo di lavoro congiunto, a cui hanno partecipato Enea, Cea, Cern e Ansaldo. Il sistema sperimentale Ads verrà realizzato utilizzando il reattore Troga (Training Research Isotopes General Atomics) dell'Enea, che si trova presso il Centro Ricerche Casaccia. Il reattore è attualmente utilizzato per la produzione di radioisotopi di interesse nel campo medicale, ed in particolare per la terapia tumorale e per la radiografia neutronica. Lo studio di fattibilità prevede che il reattore sia reso opportunamente sottocritico, rimuovendo il combustibile dell'anello più interno del nocciolo. A questo punto, nel canale centrale verrà collocata una targhetta solida di tungsteno che verrà bombardata con un flusso di protoni di energia pari a 110 MeV. Il flusso di protoni sarà prodotto da un ciclotrone appositamente concepito ed alloggiato all'esterno dell'edificio reattore. L'esperimento, denominato Trade (Triga Accelerator Driver Experiment) consentirà l'acquisizione di fondamentali informazioni per lo sviluppo delle future macchine Ads per il trattamento/trasmutazione dei rifiuti radioattivi di vita media lunga. Il Triga è un reattore termico a piscina della potenza massima di 1 Mw, raffreddato dall'acqua della piscina per convezione naturale. Gli elementi di combustibile, di forma cilindrica, sono costituiti da una lega di Uranio (arricchito al 20% in U235) e idruro di zirconio.

ANCORA UNA FLESSIONE DELLE IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA: MAGGIO SI CHIUDE CON UN CALO DELL'11% (209.100 TARGHE)
Roma, 10 giugno 2002 - Quinto mese di flessione delle immatricolazioni sul mercato italiano dell'automobile: in maggio, secondo le proiezioni elaborate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state immatricolate 209.100 autovetture, con una contrazione dell'11% rispetto al maggio dello scorso anno. Nel cumulato dei primi 5 mesi, 1.051.400 immatricolazioni equivalgono ad un calo del 12,70% rispetto all'analogo periodo del 2001. Valori leggermente meno negativi si hanno invece sul fronte degli ordini, che sono poi il più immediato strumento di valutazione dell'andamento del mercato: in maggio la raccolta, il cui dato è frutto di uno scambio di informazioni fra Anfia e Unrae, è stata di 205.050 ordini, con una flessione del 7,86% rispetto all'analogo mese del 2001, mentre nel cumulato dei cinque mesi, gli ordini risultano essere 1.061.622, cioè l'11,50% in meno rispetto al gennaio-maggio dello scorso anno. Per completare il quadro, in maggio i passaggi di proprietà (incluse le minivolture, che come noto sono solo un modo di trasferire temporaneamente la proprietà al concessionario che ritira la vettura usata) sono stati 357.443, con un saldo attivo del 9,92%. Anche nei 5 mesi il saldo è attivo: il 1.610.632 passaggi di proprietà (sempre minivolture incluse) significano una crescita del 6,99% sull'analogo periodo dello scorso anno. Sin qui i dati, che evidenziano le difficoltà del mercato italiano, che ha visto, in questi primi 5 mesi, una flessione superiore al previsto. La situazione generale del comparto, ritenuto di importanza strategica dal governo, ha generato l'avvio di una serie di audizioni delle parti interessate (Unrae inclusa, quindi) che dovranno fornire al Parlamento gli elementi necessari per valutare la situazione e le prospettive dell'intero comparto automotive. Le audizioni rientrano nelle iniziative della Commissione Attività Produttive della Camera. Il Presidente dell' Unrae, Salvatore Pistola, che verrà ascoltato dagli esponenti della Commissione nel corso della settimana, ha così sottolineato le difficoltà del mercato: "Alla situazione già deterioratasi negli scorsi mesi, si è ora fatta più pressante l'incertezza dei consumatori di fronte alle voci di possibili incentivi da parte dello Stato. E' imperativo fare chiarezza a tale riguardo senza ulteriori indugi". L' Unrae, tuttavia, ritiene necessario limitare gli effetti negativi del freno burocratico-fiscale sulle vendite dell'usato e su quelle delle auto aziendali, con la pesante mano del fisco che incide negativamente su settori dotati di forti potenzialità di crescita. L' Unrae, a questo proposito, ricorda che il rapporto fra vendite del nuovo e dell'usato è, in Italia, il più basso fra i grandi mercati europei, così come lo è la detraibilità per l'acquisto dell'auto come bene strumentale.

IL BIODIESEL: IL CARBURANTE ECOLOGICO PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE PRESENTATI I MOLTEPLICI VANTAGGI DERIVANTI DA PARTE DI AZIENDE DI TRASPORTO E DI PUBBLICA UTILITÀ
Napoli, 10 giugno 2002 - Si è tenuta il 7 giugno , nel corso del Convegno Asstra sulla mobilità locale tenutosi presso il Palazzo Reale di Napoli, la presentazione su "Il Biodiesel: una soluzione per la mobilita' sostenibile", tenuta da Claudio Rocchietta, Vice Presidente di Ebb (European Biodiesel Board) ed Amministratore Delegato di Novaol, azienda leader europea del settore. Il Biodiesel si configura come il carburante meno inquinante e il più confacente ad alimentare i mezzi pubblici delle nostre città. Prodotto da oli vegetali, quali l'olio di girasole, di colza e di soia, il Biodiesel può essere usato nel settore dei trasporti sia in miscela con il gasolio minerale che puro. L'uso in miscele, 70% gasolio e 30% Biodiesel, non richiede alcuna modifica dei motori. "Si tratta di una fonte energetica rinnovabile - ha detto Rocchietta nel suo intervento - che contribuisce a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, come dimostrato da tanti studi, ultimo quello presentato dalla Shell il 24 aprile scorso. A livello locale, c'è anche il vantaggio di una riduzione di emissioni del particolato Pm10, che può variare dal 30% al 50%". Commercializzato da più di dieci anni, in Italia ne sono state prodotte nel 2001 circa 170 mila tonnellate. L'Europa quest'anno ne produrrà più di 1 milione di tonnellate, pari a circa 1.200 milioni di litri. La Germania, la Francia e l'Italia sono, nell'ordine, i maggiori produttori. Il 28 marzo scorso, il Consiglio d'Europa ha autorizzato l'Italia a raddoppiare la produzione di Biodiesel in esenzione di accise, fino ad un massimo di 300 mila tonnellate annue per il prossimo triennio (come previsto dalla Legge Finanziaria del 2001). "L'Europa - ha aggiunto Rocchietta - ha più volte espresso una posizione assai favorevole al Biodiesel; in questi giorni sono in discussione al Parlamento Europeo e al Consiglio due Direttive che prevedono quale obiettivo l'utilizzo di almeno il 2% dei consumi europei di carburante con bio-carburanti entro il 2005 e del 5% entro il 2009". L'utilizzo del Biodiesel, il cui costo equivale a quello del gasolio, da parte di aziende pubbliche di trasporto e di pubblica utilità appare come una delle soluzioni più idonee per contribuire alla riduzione dell'inquinamento delle nostre città. "Già oggi - ha concluso Rocchietta - circa 4 mila mezzi pubblici alimentati a Biodiesel circolano nel nostro Paese, grazie all'interesse di varie Amministrazioni Locali per una politica ambientale applicata al trasporto pubblico. La Regione Lombardia ha messo a punto un programma di incentivazione del Biodiesel per favorirne la diffusione nel trasporto pubblico e nel riscaldamento degli edifici pubblici e altre Amministrazioni".

UN NUOVO COMITATO CONSULTIVO PER IL TRASPORTO SU STRADA FORNIRÀ CONSULENZA ALLA COMMISSIONE IN MATERIA DI PRIORITÀ STRATEGICHE
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Il nuovo Comitato consultivo europeo per la ricerca in materia di trasporto su strada (Rtrac) fornirà consulenza alla Commissione europea sulle priorità strategiche del settore. È quanto ha dichiarato Helmut List, vicepresidente del Rtrac, in un'intervista rilasciata il 4 giugno al Notiziario Cordis in occasione del lancio di questo comitato. Fanno parte del Rtrac 14 esperti affermati in rappresentanza delle aziende automobilistiche, dei fornitori, dell'industria petrolifera, degli istituti di ricerca e di altre parti interessate. Rudi Kunze, direttore tecnico di Ford Europa presiederà il comitato. I membri del Rtrac realizzeranno uno studio teso a favorire una visione per l'anno 2020 che fungerà da base per promuovere varie azioni di ricerca. "L'obiettivo del Rtrac è di creare uno scenario di iniziative a lungo termine in modo da costituire una base tramite cui fornire consulenza alla Commissione europea ed a tutte le parti interessate riguardo al futuro della ricerca", ha dichiarato List, il quale è presidente e direttore generale di Avl List e rappresenta l'Earpa (Associazione dei partner della ricerca nel settore automobilistico) nell'ambito del comitato. "Concentreremo l'attenzione sulle priorità strategiche e non su quelle operative", ha aggiunto List. I membri del gruppo intendono raggiungere un consenso che permetta loro di "elaborare una visione per il 2020", ha dichiarato List al Notiziario Cordis. Egli ha sottolineato l'importanza di adottare un approccio olistico: "È necessario considerare il quadro nel suo insieme". Il trasporto su strada affronta la sfida di conciliare le crescenti esigenze di mobilità degli individui e le richieste di trasporto di merci con le questioni di sostenibilità, quali l'impatto ambientale delle emissioni e del rumore, il riciclaggio e la fornitura di energia e carburante. La costituzione del Rtrac fa seguito alla creazione di organismi simili nel settore della ricerca ferroviaria (Errac) ed aeronautica (Acare). List ritiene che l' Rtrac rappresenti un ulteriore esempio di gruppo di consulenza nel settore dei trasporti, poiché organizzazioni quali l'Eucar e l'Earpa esistevano già ed operavano efficacemente nel settore. "Non si è trattato di un vuoto o di una mancanza di comunicazione con il mondo esterno", ha dichiarato List.

L'AUSTRALIA RESPINGE IL PROTOCOLLO DI KYOTO
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Il primo ministro australiano John Howard ha annunciato il 5 giugno che il suo paese si unirà agli Stati Uniti nel rifiuto di ratificare il protocollo di Kyoto sul cambiamento climatico, sebbene lo avesse sottoscritto appena sette mesi fa. Davanti al Parlamento di Canberra Howard ha dichiarato: "La ratifica non è nell'interesse dell'Australia. Il protocollo ci farebbe perdere posti di lavoro e danneggerebbe la nostra industria". Tale annuncio giunge appena un giorno dopo la decisione del Giappone di ratificare il protocollo, invitando Stati quali la Russia e gli Usa a fare altrettanto. Il 31 maggio l'UE ha ratificato l'accordo all'unanimità. Il commissario per l'Ambiente Margot Wallström ha esortato altri paesi a pronunciarsi per la ratifica "al fine di scongiurare le gravi conseguenze che il cambiamento climatico potrebbe comportare". L'Australia è il massimo esportatore mondiale di carbone. Howard sostiene che la sottoscrizione del protocollo di Kyoto porterebbe ad "una perdita di posti di lavoro" per la nazione, dato che l'industria carbonifera si sposterebbe nei paesi in via di sviluppo, dove vigono minori limitazioni. Il protocollo di Kyoto, redatto originariamente nel 1997, per entrare in vigore necessita della ratifica da parte di quegli Stati responsabili del 55 per cento delle emissioni dei paesi industrializzati.

MAP: OK AI FONDI PER LE IMPRESE DELLE CITTA' METROPOLITANE
Roma, 10 giugno 2002 - Il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, ha dato via libera a un provvedimento che ripartisce 51,646 milioni di euro tra le città di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia per interventi finalizzati a sviluppare imprese nelle aree di degrado socio-ambientale. Le amministrazioni comunali elaboreranno un programma di interventi, dove indicheranno le attività in cui impiegare le risorse, entro 120 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. La ripartizione delle risorse è la seguente (in migliaia di euro): Bari: 2.137,00; Bologna: 2.438,00; Cagliari: 1.038,00; Firenze: 2.408,00; Genova: 4.047,00; Milano: 8.401,00; Napoli: 6.447,00; Roma: 17.168,00; Torino: 5.795,00; Venezia: 1.767,00.

SCOMMESSE: I SINDACATI DI CATEGORIA INTRAPRENDONO TUTTE LE AZIONI GIURIDICHE PER CONTRASTARE LE MISURE STABILITE DAL DECRETO.
Roma,10 giugno 2002 - I sindacati degli assuntori di scommesse ippiche e sportive Sics, Snai e Sagisport ritengono che il decreto interdirigenziale firmato il 6 giugno dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Coni, alla presenza del Sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze dr. Manlio Contento, sia sostanzialmente contrario a quanto stabilito dalla Legge 16/2002 e all'attesa soluzione della crisi che grava sui Concessionari di Stato per l'accettazione di scommesse ippiche e sportive. Il contenuto del decreto, inoltre, è stato inspiegabilmente redatto senza il coinvolgimento attivo dei Concessionari o dei loro rappresentanti. I Sindacati di categoria hanno già invitato tutti i loro Associati a intraprendere tutte le azioni giuridiche nelle opportune sedi per contrastare le misure stabilite dal decreto.

SEMINARIO OPERATIVO RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI: GLI ADEMPIMENTI PER LE IMPRESE E LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA, RICICLAGGIO E RECUPERO
Milano, 10 giugno 2002 - Mentre in Europa l'iter di approvazione delle Direttive relative alla dismissione degli apparecchi elettrici ed elettronici e alle limitazioni d'impiego di determinate sostanze pericolose nella fabbricazione di questo genere di beni è giunto alle fasi conclusive, in Italia sta per essere sottoscritto l'accordo di programma sui beni durevoli necessario ad evitare l'introduzione del sistema di cauzioni previsto dal D.Lgs. 22/1997 (Decreto Ronchi). Secondo le Direttive comunitarie i produttori e gli importatori di: Grandi elettrodomestici; Piccoli elettrodomestici, Apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni; Apparecchiature di consumo; Apparecchiature di illuminazione; Strumenti elettrici ed elettronici; Giocattoli; Apparecchiature mediche (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati e infettati); Strumenti di monitoraggio e di controllo; Distributori automatici; dovranno organizzare presso le famiglie sistemi di raccolta differenziata che siano in grado di intercettare mediamente 6 kg annui di queste apparecchiature dimesse per abitante. La Direttiva in corso d'approvazione prevede, inoltre, target molto impegnativi di riciclaggio e il recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici. Gli oneri che graveranno sulle imprese saranno molto consistenti. Si ritiene che per i quindici Paesi attualmente membri dell'Unione Europea i costi complessivi legati al raggiungimento degli obiettivi di raccolta e valorizzazione, al netto dei possibili proventi derivanti dalla vendita dei materiali recuperati, possano essere compresi tra i 500 e i 900 milioni di Euro annui (da 963 a 1.733,4 miliardi di lire). Se quest'ipotesi si rivelasse fondata, per la maggior parte degli apparecchi elettrici ed elettronici si avrebbe un aumento medio del prezzo pari all'1%, mentre si giungerebbe al 2 o 3% nel caso dei frigoriferi, dei televisori e dei monitor. Per quanto riguarda la ripartizione degli oneri: i produttori (o importatori) dovranno farsi totalmente carico dei costi di raccolta, di riciclaggio, di recupero e di smaltimento finale dei rifiuti provenienti dalle famiglie; i produttori (o importatori) e i distributori dovranno suddividersi i costi della raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici prodotti dagli studi professionali. Ai produttori competerà l'organizzazione del sistema di riciclaggio e recupero, mentre i distributori dovranno ritirare gratuitamente i rifiuti generati dai nuclei domestici. Se con la sottoscrizione dell'accordo di programma relativo ai beni durevoli potranno essere delineate le caratteristiche generali del sistema di raccolta e valorizzazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, molti problemi sembrano non aver ancora trovato un'adeguata soluzione. Milano, 26 giugno 2002 - Ore 14.15 Piazzale Morandi, 2 - Milano c/o Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche Per ulteriori informazioni: servizilegali@virgilio.it  tel. 02/27305428

TRATTAMENTO ACQUE: LE AZIENDE FRANCESI PRESENTANO LE LORO SOLUZIONI 
Milano, 10 giugno 2002 - Con lo scopo di presentare le soluzioni sviluppate da diverse imprese francesi del settore del trattamento delle acque, i Servizi Commerciali dell'Ambasciata di Francia organizzano, per mercoledì 26 giugno prossimo, al Palazzo dei Giureconsulti di Milano, via Mercanti 2 - un 'workshop' indirizzato alle imprese industriali, alle società di ingegneria e agli 'Utilities' italiani. La manifestazione si svolge esclusivamente sotto forma di appuntamenti individuali e riservati tra i partecipanti francesi e i visitatori italiani pre-iscritti. Accesso: libero, riservato alle imprese. Organizzatori: Ambasciata di Francia, Servizi Commerciali - Milano. Info e iscrizioni: Chantal Violet tel 02.48547330 chantal.violet@dree.org  Françoise Candoulives francoise.candoulives@dree.org

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