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PREPARAZIONE
DEL CONSIGLIO EUROPEO DI SIVIGLIA
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Mercoledì 12 giugno Consiglio e Commissione faranno
una dichiarazione in Aula in vista del Consiglio europeo di Siviglia,
appuntamento conclusivo della Presidenza spagnola dell'Unione, che si terrà il
21 e 22 giugno. I lavori del Vertice saranno imperniati sulla lotta contro
l'immigrazione clandestina, sull'ampliamento e sul futuro dell'Unione europea. A
completare l'ordine del giorno vi saranno poi le questioni legate alle relazioni
esterne e alla continuità del processo di riforma economica avviato dal
Consiglio europeo di Barcellona. I capi di Stato e di governo discuteranno
dell'immigrazione clandestina nel contesto della politica comune di immigrazione
e di asilo e dell'integrazione di tale politica nelle relazioni esterne
dell'Europa, trattando in particolare della gestione comune delle frontiere
esterne. I partecipanti al Vertice passeranno anche in rassegna l'attività di
politica estera svolta nel primo semestre di quest'anno, analizzando la
situazione internazionale e preparando la posizione per le prossime scadenze, a
cominciare dalla Conferenza per lo sviluppo sostenibile di Johannesburg.
Sull'ampliamento, il Consiglio farà il punto sui negoziati d'adesione, allo
scopo di pervenire a posizioni comuni in conformità con quanto previsto dalla
tabella di marcia proposta dalla Commissione e approvata dal Consiglio. Altra
questione di grande rilevanza è quella relativa al futuro dell'Europa e quindi
ai lavori della Convenzione europea, presieduta da Valéry Giscard d'Estaing. A
tal proposito, i Quindici esamineranno una relazione della Presidenza spagnola
sulla riforma del Consiglio. Il Presidente della Convenzione presenterà quindi
una prima valutazione sui lavori dell'organo chiamato a disegnare il profilo
dell'Europa del futuro. In materia economica, i Quindici discuteranno dei Grandi
orientamenti di politica economica e tratteranno degli obiettivi fissati dal
Consiglio europeo di Barcellona. Venerdì 21 giugno, il Consiglio europeo si
aprirà con l'intervento del Presidente del Parlamento europeo Pat Cox.
CONFERENZA
DEDICATA AL RUOLO DELL'IDA NELL'EGOVERNMENT PANEUROPEO NEL CORSO DELLA QUALE CI
SARÀ IL VARO DEL PORTALE DELL'AMMINISTRAZIONE DELL'UE, UN CENTRO DI
INFORMAZIONI E SERVIZI ON LINE FINALIZZATI AD AGEVOLARE LA MOBILITÀ DI PERSONE,
IMPRESE E PRODOTTI IN EUROPA.
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Il 19 e 20 settembre si svolgerà a Bruxelles una
conferenza sui servizi paneuropei nel settore dell'eGovernment. La conferenza
"Pan-European eGovernment Services for Citizens and Enterprises: The Role
of Ida" (Servizi paneuropei di eGovernment per i cittadini e le imprese: il
ruolo dell'IDda) è organizzata nell'ambito del programma "Scambio di dati
fra amministrazioni" (Ida), un'iniziativa della Commissione europea volta a
favorire lo scambio veloce di informazioni elettroniche tra le amministrazioni
degli Stati membri. Aprirà i lavori il commissario per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen. La prima sessione comprenderà il varo del
portale dell'amministrazione dell'UE, un centro di informazioni e servizi on
line finalizzati ad agevolare la mobilità di persone, imprese e prodotti in
Europa. La conferenza analizzerà le esigenze dei cittadini e delle imprese in
materia di servizi di eGovernment, contribuendo inoltre alla definizione di una
strategia paneuropea sul governo elettronico, che rientra nell'iniziativa
eEurope. Si dibatterà inoltre la strategia dell'Ida per gli anni 2003-2004 e
successivi. Saranno presenti funzionari di alto livello della Commissione
europea e dei governi nazionali oltre a circa 200 partecipanti previsti.
Infolink: http://europa.eu.int/ISPO/ida
LE
BIOTECNOLOGIE E LE PMI ALL'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO "INDUSTRIA"
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Le biotecnologie, l'impatto dell'e-economy e la
Carta europea per le piccole imprese figurano fra i temi all'ordine del giorno
del Consiglio "Industria" dell'UE che ha preso il via il 6 giugno a
Lussemburgo. Durante l'incontro, è attesa l'adozione, da parte del Consiglio,
delle conclusioni relative allo sviluppo delle scienze biologiche e delle
biotecnologie in Europa, incentrate sull'approccio definito nel documento,
pubblicato nel gennaio di quest'anno, che illustra la strategia della
Commissione in materia. È inoltre probabile che il Consiglio adotti le
conclusioni sull'impatto dell'e-economy illustrato nella relativa comunicazione
della Commissione. Le conclusioni dimostrano l'esistenza di un forte consenso
sulla necessità di creare in Europa un ambiente di e-business dinamico, in
linea con la comunicazione della Commissione su "eEurope 2005", nella
quale essa illustra il proprio obiettivo di aumentare la produttività e la
crescita investendo nelle Tic (Tecnologie dell'informazione e della
comunicazione), nelle risorse umane e nei nuovi modelli di business, garantendo
nel contempo la sicurezza e la riservatezza della rete. Ci si attende che il
commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen
esprima il suo apprezzamento per l'impegno assunto dalla Presidenza spagnola
dell'UE verso l'attuazione della Carta europea per le piccole imprese ed esorti
i ministri a mantenere la questione delle piccole imprese nelle rispettive
agende. Liikanen sosterrà la proposta della Presidenza di organizzare una
conferenza annuale dei ministri europei responsabili per le PMI (piccole e medie
imprese). La Commissione presenterà al Consiglio la Relazione sulla
competitività per il 2002. Il Consiglio, dal canto suo, dovrebbe adottare la
comunicazione della Commissione dal titolo "Produttività: la chiave per la
competitività delle economie e delle imprese europee". Secondo la
Commissione, malgrado i numerosi e positivi sviluppi registrati sul fronte della
competitività (per esempio il miglioramento delle competenze nell'UE e la
crescita dei servizi a base di conoscenze), l'UE rischia di mancare gli
obiettivi di Lisbona se non si intraprenderà un'azione volta a far avanzare le
riforme per potenziare le competenze della forza lavoro, dare impulso
all'imprenditorialità e all'innovazione e promuovere l'impiego delle Tic.
BANCA
D'ITALIA: SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI SULL'ANDAMENTO DELL'ECONOMIA DELLA
LOMBARDIA NEL 2001
Milano, 10 giugno 2002 - Anche in Lombardia, come nel complesso dell'economia
italiana, il 2001 è stato caratterizzato da un marcato rallentamento
dell'attività produttiva, iniziato nei mesi primaverili e accentuatosi dopo gli
eventi del mese di settembre. Il deteriorarsi dei ritmi di crescita ha
interessato in modo particolare il settore manifatturiero, più esposto alla
domanda mondiale, in cui l'economia regionale è specializzata (il settore ha un
peso di poco inferiore al 30 per cento sul valore aggiunto regionale contro una
media di circa il 20 per cento in Italia). Secondo l'indagine della Banca
d'Italia su un campione di 290 imprese industriali con oltre 50 addetti, in
Lombardia il fatturato a prezzi costanti è aumentato dell'1,6 per cento nella
media dell'anno rispetto a una crescita del 6,1 per cento nel 2000. La dinamica
delle vendite è stata prevalentemente sostenuta dalla componente interna della
domanda. Le progressive difficoltà incontrate dalle economie statunitense e
tedesca hanno inciso in maniera crescente sulle vendite all'estero della
regione, a fronte di una sostanziale tenuta della competitività di prezzo. Le
esportazioni a prezzi correnti sono aumentate nell'anno del 4,9 per cento,
rispetto a una crescita del 15,1 per cento rilevata nell'anno precedente. Il
progressivo rallentamento dell'attività economica ha inciso anche sulle
importazioni regionali a prezzi correnti, aumentate dell'1,7 per cento.
Nonostante il peggioramento della congiuntura, nel corso dell'anno è emersa una
tenuta della produzione industriale, cresciuta, secondo i dati dell'indagine
Unioncamere-Federlombardia-Regione Lombardia, dello 0,5 per cento in media
d'anno, anche se con incrementi trimestrali progressivamente più contenuti. Si
è parallelamente rilevato un accumulo delle scorte sia di materie prime, sia di
prodotti finiti. Relativamente al processo di accumulazione del capitale, dopo
la sostenuta crescita osservata nella parte finale dello scorso decennio,
nell'anno passato gli investimenti delle imprese industriali, stimati attraverso
l'indagine della Banca d'Italia, sono aumentati dell'1,3 per cento in termini
nominali. Nel 2001 circa il 10 per cento delle imprese industriali con sede
nella regione ha dichiarato di aver accresciuto la propria spesa in beni di
investimento in seguito all'effetto di incentivazione fiscale degli interventi
legislativi introdotti nel corso dell'anno (cosiddetta "Tremonti-bis").
L'efficacia delle agevolazioni fiscali potrebbe accrescersi con la ripresa del
ciclo economico. Le previsioni delle imprese per il 2002 hanno indicato segnali
di graduale ripresa per tutti i principali settori industriali della regione,
sia nella componente interna della domanda, sia in quella estera: nel complesso
le imprese intervistate hanno previsto che il fatturato a prezzi costanti possa
crescere del 2,8 per cento rispetto al 2001. A seguito dell'aumento degli
ordinativi, dopo un progressivo decumulo delle scorte, la produzione industriale
aumenterebbe in misura significativa a partire dalla fine del primo semestre.
Nell'anno passato per le imprese industriali lombarde il costo del lavoro per
addetto è aumentato del 2,9 per cento, un valore simile a quello dell'anno
precedente. Il calo delle quotazioni dei beni energetici e di alcune materie
prime ha contribuito a contenere la crescita dei prezzi alla produzione,
aumentati dell'1,3 per cento nella media dell'anno, sia sul mercato interno sia
su quello estero. Non vi sono indicazioni circa possibili tensioni dal lato del
costo del lavoro e dei prezzi alla produzione, la cui dinamica nel 2002 dovrebbe
mantenersi simile a quella dell'anno passato. L'andamento contenuto dei costi di
alcune materie prime ha inoltre consentito una sostanziale stazionarietà dei
margini industriali per unità di prodotto. Nonostante il rallentamento della
congiuntura, dall'indagine della Banca d'Italia risulta che nel 2001 la
frequenza di aziende in utile è stata simile a quella dell'anno precedente
(pari a circa tre quarti) mentre è aumentata la percentuale di imprese che
hanno chiuso il bilancio in pareggio (dal 3,7 per cento nel 2000 al 9,5 nel
2001). Come negli anni trascorsi il fabbisogno finanziario delle imprese
industriali della regione è stato coperto per quasi la metà
dall'autofinanziamento, mentre il peso del debito bancario, in prevalenza a
breve scadenza, è stato pari a circa un terzo del totale; i debiti verso
fornitori hanno inciso per circa l'11 per cento e le risorse infragruppo per il
5,8 per cento. Nel corso del 2001 si è rilevata una tendenza alla crescita del
grado di indebitamento piuttosto sostenuta per le aziende molto grandi, che
hanno proseguito un'evoluzione delineatasi già nel 2000. Nel settore delle
costruzioni gli investimenti sono cresciuti del 5,8 per cento in termini reali,
dal 4,7 per cento del 2000 (come rilevato da Prometeia). Le prospettive per gli
investimenti in opere pubbliche permangono positive. In Lombardia, dove si è
concentrato circa il 21 per cento del valore totale dei bandi effettuati in
Italia, nel 2001 l'importo complessivo delle gare d'appalto è cresciuto del
44,6 per cento, come rilevato dall'Osservatorio mensile sui lavori pubblici del
Cresme; questa tendenza è proseguita nei primi mesi del 2002. Relativamente al
commercio, nel quarto trimestre dello scorso anno le vendite a valori correnti,
rilevate da Unioncamere, sono cresciute dell'1,6 per cento rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente; tale dinamica ha segnato un miglioramento rispetto
al terzo trimestre, in cui il dato è risultato sostanzialmente stabile (0,2 per
cento). Per le aziende che offrono servizi alle imprese, comparto nel quale la
Lombardia si qualifica per una maggiore presenza relativa di addetti, l'anno è
stato nel complesso positivo, come emerge dall'indagine congiunturale condotta
da Assolombarda su un campione di circa 140 aziende operanti nella provincia di
Milano; dopo le difficoltà che hanno contrassegnato il terzo trimestre, nel
quarto trimestre vi è stato un miglioramento delle principali variabili
congiunturali. Sul fronte del turismo, in base ai dati Istat, nella media del
2001 le presenze di turisti in Lombardia sono cresciute del 4,1 per cento
rispetto al 2000. Nell'anno passato è proseguita la tendenza all'incremento
dell'occupazione complessiva, essenzialmente nel terziario e nel settore delle
costruzioni. Nonostante il rallentamento dell'attività, il numero di occupati
in Lombardia è aumentato del 2,2 per cento nella media dell'anno, in linea con
quanto accaduto a livello nazionale. Dopo alcuni anni di progressiva espansione
delle forme di lavoro di tipo flessibile, la crescita dell'occupazione in
Lombardia è stata dovuta alle forme di contratto a tempo pieno e permanente.
Tale inversione di tendenza potrebbe essere stata favorita dalla progressiva
rarefazione dell'offerta di lavoro prontamente impiegabile nei processi
produttivi. Il tasso di disoccupazione nella regione è sceso al 3,4 per cento
nel gennaio del 2002 (meno della metà della media del paese) dai livelli già
contenuti raggiunti un anno prima (3,8 per cento). L'andamento congiunturale ha
avuto un impatto sull'attività delle banche con sede nella regione, che hanno
evidenziato un rallentamento della dinamica del credito bancario, il cui tasso
di crescita è diminuito da quasi il 18 per cento del 2000 al 6,5 per cento alla
fine del 2001. Il tasso di sviluppo dei finanziamenti alle imprese produttive si
è più che dimezzato nel corso del 2001 (7,1 per cento contro il 17,1 del
2000), Per quanto riguarda le forme tecniche, si è rilevato uno spostamento
verso i crediti a medio e lungo termine: i mutui alle imprese sono infatti
cresciuti del 10,5 per cento, a fronte di una sostanziale stabilità (0,6 per
cento nell'anno) delle forme tecniche a breve termine, più legate al
finanziamento del ciclo produttivo. Nel comparto industriale, la crescita dei
prestiti ha segnato una decelerazione più contenuta (7,9 per cento contro il
9,6 dell'anno precedente); la domanda di credito è stata ancora influenzata
dalle operazioni straordinarie legate a fusioni e acquisizioni. Relativamente
agli altri settori, particolarmente accentuato è risultato il rallentamento dei
finanziamenti a favore delle imprese di servizi, la cui crescita si è ridotta
dal 28,2 per cento del 2000 al 6,6 per cento alla fine del 2001. La ripresa nel
settore dell'edilizia, che era proseguita nella prima parte dell'anno passato,
ha subito una battuta d'arresto nel secondo semestre, con una variazione che
alla fine del 2001 era del 5,2 per cento, dal 9,2 del 2000. I crediti alle
imprese agricole hanno mostrato una contrazione, con una variazione negativa a
fine anno (-0,3 per cento a fronte della crescita del 6,9 per cento nel 2000).
Il rallentamento nella dinamica dei finanziamenti ha interessato anche le
famiglie, verso cui i crediti sono cresciuti del 10,3 per cento, a fronte di una
variazione del 18,6 per cento nel 2000. Il tasso di crescita dei mutui è sceso
dal 22,1 per cento del 2000 al 12,2 per cento; anche gli altri crediti -
prestiti personali e con cessione del quinto dello stipendio - hanno mostrato
una decelerazione (dal 17,4 al 12,4 per cento). Nel corso degli ultimi anni la
concorrenza nel campo dei mutui ha portato alla diffusione delle principali
innovazioni introdotte da alcuni intermediari, soprattutto esteri, negli anni
scorsi: dall'indagine svolta presso un campione di 36 banche operanti nella
regione, sono in particolare risultati più diffusi i prodotti caratterizzati da
una maggiore flessibilità nella determinazione dei piani di rimborso. Il
peggioramento della congiuntura internazionale ha avuto qualche ripercussione
sulla qualità del credito, prevalentemente in relazione all'attività estera
delle banche della regione. La crescita delle sofferenze si è comunque
mantenuta modesta (4,3 per cento) e si è concentrata nelle posizioni verso
controparti non residenti in Italia. Sono aumentati i crediti considerati
incagliati e quelli in fase di ristrutturazione. Nel complesso, comunque, gli
indicatori di rischiosità del sistema bancario lombardo sono rimasti su valori
contenuti (il rapporto tra sofferenze e prestiti è risultato pari al 4,3 per
cento alla fine del 2001) e leggermente inferiori alla media nazionale.
L'evoluzione della rischiosità è risultata decisamente migliore nei confronti
della clientela residente nella regione, le cui posizioni in sofferenza sono
diminuite. L'indagine su un campione di banche lombarde ha messo in evidenza
come i principali intermediari della regione operino anche nel campo
dell'assistenza alle imprese per l'emissione di strumenti finanziari e del
merchant banking. Relativamente ai canali di finanziamento diversi dal credito
bancario, nel 2001 si è lievemente ridimensionata l'attività di collocamento
delle obbligazioni societarie (-5,9 per cento secondo i dati dell'indagine), pur
rimanendo su livelli elevati, ed è risultato marginale il ricorso alle cambiali
finanziarie; sul mercato azionario si è rilevata una forte contrazione dei
collocamenti connessi a operazioni di quotazione in borsa seguiti dalle banche
lombarde del campione; gli interventi di merchant banking attuati dalle banche
della regione sono infine raddoppiati; nell'ambito del venture capital, che
riguarda soprattutto gli investimenti nel capitale di rischio di imprese nella
prima fase di vita, gli importi sono stati tuttavia modesti e l'incremento più
contenuto. Dopo un rallentamento osservato nel primo trimestre dell'anno, la
raccolta complessiva delle banche con sede nella regione ha fatto segnare un
progressivo recupero: la variazione a fine anno è stata pari all'8,4 per cento
(12,1 per cento nel 2000). La preferenza per la liquidità manifestata dai
risparmiatori ha portato a mantenere temporaneamente parte delle disponibilità
sui conti correnti, la cui variazione a fine anno era pari al 6,1 per cento (4,9
per cento nel 2000). Sia le operazioni di pronti contro termine, sia la raccolta
obbligazionaria hanno invece evidenziato un rallentamento rispetto all'anno
precedente; una parte significativa delle nuove emissioni di obbligazioni, il 13
per cento dei flussi nell'anno, è stata effettuata nella forma di prestiti
obbligazionari subordinati, mentre circa un quarto è stata collocata sui
mercati internazionali. Nell'anno si è verificata anche una inversione di
tendenza per quanto riguarda il risparmio gestito, con un parziale ritorno dei
risparmiatori verso l'investimento diretto in titoli, aumentato del 4,9 per
cento. Le gestioni patrimoniali individuali delle banche hanno registrato una
riduzione del 5,5 per cento, mentre la raccolta netta complessiva dei fondi
comuni aperti (italiani ed esteri) delle società di gestione con sede nella
regione è risultata in significativa diminuzione rispetto ai valori dell'anno
precedente (i flussi cumulati nel 2001 sono risultati pari a 4.940 milioni di
euro rispetto a 20.179 milioni del 2000). Sull'andamento complessivo della
raccolta netta hanno inciso prevalentemente i riscatti dei prodotti a più
elevato grado di rischiosità, penalizzati dai rendimenti negativi conseguiti
nel corso dell'anno; il comparto dei fondi monetari ha assorbito parte dei
deflussi, contribuendo a sostenere il dato dell'intero sistema dei fondi. Per
fronteggiare le difficoltà incontrate nella gestione del risparmio, le banche
hanno adottato una strategia di potenziamento dell'attività di consulenza e di
progressivo orientamento della clientela verso forme di investimento
maggiormente diversificate, nonché verso prodotti finanziari e assicurativi
caratterizzati da clausole di protezione del capitale investito. Le banche
stanno inoltre diversificando le forme di contatto con la clientela sia
attraverso i canali tradizionali, sia con il ricorso a quelli più innovativi,
telefonici e telematici, specie nell'ambito dei servizi di pagamento e nel
collocamento dei fondi comuni. I fattori di difficoltà emersi nel corso
dell'anno, sia sul fronte dell'intermediazione creditizia, concentrati in alcune
banche medie e grandi, sia nella gestione del risparmio, in forma diffusa, hanno
determinato un significativo peggioramento della redditività bancaria, dopo il
recupero realizzato negli anni passati. Nonostante la crescita del margine di
interesse (6,2 per cento), da ricondurre principalmente all'espansione dei
volumi dei prestiti, il margine di intermediazione è rimasto invariato (0,7 per
cento) per effetto della diminuzione di redditività delle negoziazioni sul
portafoglio di proprietà (-58,0 per cento) e dei minori ricavi netti da servizi
(-9,4 per cento). Relativamente agli oneri, i costi operativi hanno evidenziato
un incremento del 5,7 per cento; le spese per il personale sono aumentate
dell'1,4 per cento. L'aumento delle rettifiche su crediti e su titoli ha
determinato una riduzione dell'utile lordo del 46,7 per cento e del risultato
netto del 45,1 per cento.
ASSOLOMBARDA
APRILE 2002: CONTENUTA FRENATA DELLA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA MILANESE
Milano, 10 giugno 2002 - Queste sono le principali indicazioni emerse dalla
consueta Indagine Congiunturale Rapida condotta dal Centro Studi Assolombarda su
un campione di circa trecento imprese manifatturiere. Di seguito viene
sinteticamente commentato il trend fatto segnare dagli indicatori considerati
nell'indagine, supportato da una visualizzazione grafica delle serie storiche
dei saldi tra opposte indicazioni di tipo qualitativo sia destagionalizzati
(depurati cioè degli effetti legati alla durata e alla composizione dei mesi*
), sia di lungo periodo (ciclo-trend). Ad aprile la produzione industriale ha
fatto registrare un saldo negativo tra opposte indicazioni pari a -11, dopo il
+22 del mese scorso. A livello settoriale solo il comparto chimico/gomma e
quello del sistema moda hanno segnalato indicazioni positive. Il saldo
destagionalizzato ha fatto registrare +15, come negli ultimi due mesi. Le
previsioni fornite dagli imprenditori per i prossimi 3-4 mesi sono passate dal
saldo positivo del +18 di marzo a quello del +12 di aprile. Il fronte della
domanda interna ha evidenziato un saldo pari a -16, che ha fatto seguito al +12
del mese di marzo. Il saldo destagionalizzato ha fatto segnare +2 a fronte del
precedente +5. Gli imprenditori hanno fornito giudizi positivi, sebbene meno
ottimistici che nel mese precedente, circa l'andamento previsto per i prossimi
3-4 mesi: il saldo ha fatto registrare, infatti, +13 dopo il +18 di marzo. La
dinamica della domanda estera, dopo il +4 del mese di marzo, ha fatto segnare
-12; valutazioni positive sono state fornite solo dai comparti chimico/gomma e
del sistema moda. Il saldo destagionalizzato è stato pari a -4, come nel mese
precedente. Tuttavia, le previsioni degli imprenditori hanno fatto registrare un
saldo di +17, sullo stesso livello quindi del mese di marzo. Le imprese hanno
segnalato una flessione del fatturato interno: il saldo registrato è passato da
+14 del mese scorso a -15. Indicazioni negative sono pervenute da tutti i
comparti settoriali oggetto d'indagine. Il saldo depurato dagli effetti
stagionali è passato da -3,1 di marzo a +1,7. Le imprese hanno segnalato una
diminuzione del fatturato estero: il saldo registrato è stato pari a -16 dopo
il +11 di marzo. I comparti chimico/gomma e sistema moda sono gli unici che
hanno fatto registrare saldi positivi. Il saldo destagionalizzato è stato pari
a +1, che ha fatto seguito al +14 di marzo. Si è confermato negativo il saldo
tra opposte indicazioni relativo all'occupazione dipendente, che ha fatto
registrare -9 dopo il -8 del mese di marzo. Il saldo tra opposte indicazioni è
stato sostanzialmente in linea con i livelli già raggiunti nel mese precedente:
in aprile ha evidenzaito +7 dopo il +6 di marzo. Tutti i settori hanno
evidenziato una prevalenza di indicazioni ottimistiche, con l'unica eccezione
degli imprenditori appartenenti al comparto metallurgico.
ENTRATE
TRIBUTARIE GENNAIO - APRILE 2002
Roma, 10 giugno 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
nel periodo gennaio - aprile 2002 le entrate tributarie sono ammontate nel
complesso a 87.432 milioni di euro, in crescita del 2,8% (+2.399 milioni)
rispetto allo stesso periodo del 2001. In particolare, le entrate derivanti da
imposte dirette sono cresciute del 4,3%, quelle derivanti da imposte indirette
hanno registrato un incremento dell'1,3%. Per quanto riguarda le imposte
dirette, l'Irpef è aumentata di 1.787 milioni di euro (+4,7%) per effetto, da
un lato, dell'incremento delle ritenute sui dipendenti non statali, cresciute
nel quadrimestre di 3.308 milioni di euro (+11,0%), e dall'altro del calo delle
ritenute sui dipendenti statali di 584 milioni di euro e sui lavoratori autonomi
di 918 milioni di euro. L'Irpeg è cresciuta di 164 milioni di euro (+21,5%).
L'imposta sostitutiva sui redditi di capitali, infine, è aumentata in assoluto
di 331 milioni di euro (+13,5%). Quanto alle imposte indirette, l'Iva è
cresciuta di 1.012 milioni di euro (+4,3%). In particolare è da segnalare il
significativo incremento della componente sugli scambi interni (+1.329 milioni
di euro, pari a +6,8%): la vivacità di tale voce di entrata riflette il maggior
dinamismo dell'attività economica. In flessione, anche se più contenuta
rispetto al primo trimestre, l'Iva sulle importazioni (-316 milioni di euro,
pari a -7,9%). I proventi del gioco del lotto sono in progresso del 43,9%. Le
entrate derivanti dalle imposte indirette minori (imposta di registro, imposta
di bollo, ecc.) recuperano gran parte della forte flessione registrata nel primo
trimestre, anche perché in aprile sono pervenute ritardate comunicazioni da
parte dei concessionari della riscossione relative ai mesi precedenti. In
flessione, infine, le imposte sulla produzione e sui consumi, di cui l'imposta
principale (l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali) diminuisce di 101
milioni di euro (-1,6%).
MEDIOBANCA
EUROBOND BENCHMARK - CREDIT ROADSHOW
Milano, 10 giugno 2002 - In occasione della prima emissione obbligazionaria
benchmark sul mercato degli Eurobond, Mediobanca sta organizzando un Credit
Roadshow che si terrà dal 10 al 18 giugno 2002 a Milano, Madrid, Dublino,
Francoforte, Londra e Parigi.
BANCO
POPOLARE DI VERONA E NOVARA PRESENTA "CARTA VIVA" LA NUOVA CARTA DI
CREDITO REVOLVING CHE GARANTISCE UN "FIDO RICARICABILE" FINO A 5.000
EURO
Verona, 10 giugno 2002 - Carta Viva è una nuova Carta di Credito revolving
MasterCard creata da Linea SpA in collaborazione con il Banco Popolare di Verona
e Novara. Con Carta Viva si ottiene un finanziamento, il cui importo può
variare da un minimo di 2000 ad un massimo di 5.000 Euro, spendibile liberamente
anche in più occasioni. La novità consiste nel fatto che le somme utilizzate
vengono automaticamente reintegrate, fino a ricostituire il credito iniziale,
attraverso piccole rate mensili pari al 5% del denaro realmente utilizzato. Le
carte revolving o ricaricabili sono uno degli strumenti più innovativi nel
cosiddetto credito al consumo. Non a caso Carta viva è stata studiata da Linea
SpA, società finanziaria specialista del settore e nata su iniziativa di un
gruppo di Banche Popolari. In poco più di 10 anni di attività Linea Spa è
diventata leader in questo mercato all'interno del quale, nel 2001, il segmento
più dinamico è risultato quello dei prestiti personali. Una performance
ottenuta grazie anche al significativo aumento dell'utilizzo delle carte di
credito, che ha visto un incremento in valore di oltre il 36%. "Carta
Viva" afferma Cristiano Carrus responsabile Retail del Banco Popolare di
Verona e Novara "è nata proprio per soddisfare le necessità di credito
della nostra clientela, che vuole avere a disposizione uno strumento di
finanziamento immediato, flessibile, comodo e facile da usare senza la
burocrazia e i continui costi di attivazione che caratterizzano le tradizionali
richieste di concessione di un fido. L'istruttoria infatti si esaurisce in
un'unica fase, elemento che permette al cliente di rimanere sempre affidato e
quindi di non dover più tornare presso la propria agenzia. Ulteriore punto di
forza di Carta Viva è dato dal fatto che una volta ottenuto il prestito non si
pagano gli interessi sul fido complessivo ma solo sulle somme utilizzate. Questo
consente al cliente di servirsi dell'importo ottenuto solo in caso di reale
necessità, garantendo così un notevole risparmio rispetto ai prestiti più
classici." Non va inoltre dimenticato un altro grande vantaggio che Carta
Viva offre al suo titolare: la possibilità di effettuare acquisti senza la
necessità di richiedere un finanziamento presso il punto vendita. Tutto questo
garantisce al cliente la tutela della propria privacy e la possibilità di
contrattare il prezzo d'acquisto. "Carta Viva" conclude Carrus "è
la comoda riserva di denaro da utilizzare in caso di necessità per acquisti
inaspettati ma anche per ottenere un anticipo contanti recandosi allo sportello
del Banco Popolare di Verona e Novara o per un prelevamento in contanti presso
tutti gli sportelli automatici del circuito MasterCard: davvero un grande aiuto
che consente alle famiglie di far fronte agli imprevisti o di concedersi piccoli
lussi". I titolari di Carta Viva possono godere anche di una serie di
servizi accessori gratuiti come ad esempio l'assicurazione furto e smarrimento
della carta che copre gli utilizzi fraudolenti effettuati da terzi con la carta
persa o sottratta.
STIPULATO
ATTO DI FUSIONE DELLA BANCA BRIGNONE NELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO - CREDITO
VARESINO CON EFFETTO DAL 10 GIUGNO 2002
Milano, 10 giugno 2002 - E' stato stipulato il 3 giugno , con effetto da oggi 10
giugno, l'atto di fusione fra Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino e Banca
Brignone. L'operazione avviene in attuazione alle rispettive delibere
assembleari del 20 e 15 aprile u.s. che avevano approvato il progetto di fusione
per incorporazione. Con questo intervento la Capogruppo realizza una ulteriore
razionalizzazione ed una semplificazione della struttura del Gruppo Bpb-Cv dando
al contempo continuità all'attività iniziata dalla stessa Banca Brignone nel
1926. L'ingresso di Banca Brignone nel Gruppo Banca Popolare Bergamo - Credito
Varesino ebbe luogo nel 1996 con la cessione di una quota iniziale del 50,15%
portata, successivamente, al 100%. Dal 1996 alla fine dello scorso esercizio la
banca piemontese ha presentato la seguente evoluzione: in milioni di euro 31
dicembre 2001 31 dicembre 1996, Raccolta diretta 479 338; Impieghi a Clientela
489 240; Patrimonio netto contabile 37 35; Utile attivita' ordinarie 7,1 3,4 ;
Sofferenze/Impieghi a Clientela 1,63% 2,45%; Rapporto cost-income 61,94 72,20;
Roe 10,04 6,92; Dipendenti 199 242; Sportelli: 24 * 14. (*) 22 in Piemonte e 2 a
Milano: confluiranno nella rete Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino
elevando così a 378 sportelli la rete territoriale della Capogruppo che potrà
cosi disporre di 20 sportelli a Torino e circondario ed altrettanti a Milano. Il
processo di integrazione tra le due banche ebbe inizio già nel gennaio 1998 con
l'estensione alla banca incorporata del sistema informativo della Capogruppo,
quale necessaria premessa ai successivi interventi sul piano delle metodologie
di lavoro che si sono succeduti nel tempo, consentendo il raggiungimento di una
maggior efficienza gestionale. La Banca Brignone continuerà a mantenere il
proprio marchio nei punti operativi delle province di Torino e Milano in cui si
concentra la clientela tradizionale della banca piemontese. La razionalizzazione
delle partecipazioni del Gruppo Bpb-Cv proseguirà con l'operazione di
incorporazione della controllata Bpb Partecipazioni che sarà perfezionata il 10
giugno.
BORSA
ITALIANA SPA: A MAGGIO NUOVI MASSIMI ANNUALI PER GLI SCAMBI SU MCW E IDEM E PER
IL NUMERO DI COVERED WARRANT QUOTATI
Milano, 10 giugno 2002 - Nello scorso mese di maggio il mercato azionario e il
Mot sono stati caratterizzati da una sostanziale stabilità dei volumi di
negoziazione. Gli scambi di covered warrant e di strumenti derivati dell'Idem
hanno invece stabilito nuovi massimi annuali. Gli indici della Borsa hanno
chiuso il mese in flessione. Grazie alle 277 ammissioni nel mese, il numero di
covered warrant quotati su Mcw ha raggiunto il nuovo massimo storico di 7.628.
Andamento degli indici - In maggio l'indice Mib ha inizialmente registrato un
calo cui sono seguite nuovamente due fasi, una di ripresa e una di flessione.
L'indice ha chiuso a quota 21.401, con una variazione di -5,8% nel mese (-3,7%
rispetto a fine dicembre). L'indice Numex del Nuovo Mercato è stato interessato
da un trend analogo, ma con un profilo più accentuato, che ha determinato una
flessione mensile dell'8,5%. E' proseguita la tendenza dell'indice Mibstar a
sovraperformare l'indice generale e il Mib30: il 31 maggio il valore dell'indice
Mibstar è stato di 979 punti, con una variazione del -2,7% rispetto al mese
precedente ma positiva (+7,7%) rispetto a fine 2001. La volatilità è risultata
in ripresa ma su valori contenuti sia per la Borsa (14,5%) che per il Nuovo
Mercato (28,0%). Capitalizzazione e listino - L'andamento dei corsi ha ridotto
la capitalizzazione delle società nazionali quotate dai 611,4 miliardi di euro
di fine aprile a 575,7 miliardi (pari al 45,9% del Pil) divisi tra Borsa, a
quota 561,1 miliardi di euro, Nuovo Mercato a 9,7 e Mercato Ristretto a 5,0. Le
277 nuove ammissioni di maggio hanno portato il numero di covered warrant
quotati su MCW al nuovo massimo storico di 7.628, superiore al precedente record
di 7.466 stabilito in aprile. Scambi - Con una media di 144.000 contratti e 2,68
miliardi di euro al giorno, gli scambi azionari hanno evidenziato una
sostanziale stabilità rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, la media
giornaliera è stata di 134.000 contratti e 2,64 miliardi di euro per le azioni
quotate in Borsa (-9,7% e -3,1% rispetto ad aprile), di 10.000 contratti e 37,2
milioni di euro per le azioni quotate al Nuovo Mercato (-9,3% e +5,7%). Tim è
risultata l'azione più scambiata per controvalore, con l'11,4% degli scambi
totali, seguita da Stmicroelectronics (11,0%) ed Eni (9,5%). Gli scambi di
covered warrant sono cresciuti significativamente sia in termini di contratti
(media giornaliera 26.900, +7% su aprile), sia di controvalore (media
giornaliera 107,7 milioni di euro, +26%), che li ha portati al nuovo massimo del
2002. Gli scambi dell'after hours sono stati stabili in termini di contratti e
in calo per controvalore. La media giornaliera è stata pari a 21,6 milioni di
euro e a 6.024 contratti. E' proseguita la tendenza a una concentrazione
dell'attività verso le azioni della Borsa (51,5% dei contratti, 76,6% del
controvalore). Gli scambi dei titoli a reddito fisso sul Mot sono risultati
stabili, con i titoli di Stato attestati sui valori molto elevati del periodo
recente (676 milioni di euro al giorno, +6,4% su aprile). Le obbligazioni
private hanno fatto registrare una media giornaliera di 33,5 milioni di euro
(+15,5% su aprile). L'Euromot, con scambi complessivi per 6.293 contratti e 213
milioni di euro, ha registrato una decisa crescita della liquidità, che lo ha
portato vicino ai massimi storici dello scorso gennaio. I volumi di negoziazione
dei derivati azionari sull'Idem - che dal 22 aprile ha adottato una nuova
piattaforma tecnologica - hanno raggiunto in maggio il nuovo massimo dell'anno
in termini di contratti standard (71.250 al giorno). Rispetto al mese
precedente, la media giornaliera è cresciuta per tutti gli strumenti: futures
sul Mib30 (dai 16.500 di aprile a 18.200 in termini di contratti standard e da
2,65 a 2,82 miliardi di euro in termini di controvalore nozionale), minifib (da
6.700 a 7.100 contratti standard e da 214 a 221 milioni di euro), opzioni su
Mib30 (da 6.400 a 8.300 contratti standard e da 513 a 648 milioni di euro) e
opzioni su azioni (da 27.300 a 37.500 contratti standard e da 139 a 194 milioni
di euro). A partire dal 20 maggio sono entrate in negoziazione due nuove opzioni
su Snam Rete Gas e Banca Fideuram.
LA
BORSA CINESE APRIRÀ PRESTO AGLI STRANIERI
Shanghai, 10 giugno 2002 - Fonti dello Shanghai Stock Exchange hanno
rivelato che un grande cambiamento è in fase di preparazione per la Borsa e
questo potrebbe avvenire entro la fine dell'anno. La China Securities
Regulatory Commission sta mettendo a punto una riforma del mercato azionario
che presto dovrebbe consentire agli operatori esteri di acquistare le azioni
del cosiddetto settore A, sinora riservate al mercato interno. Nata nei
primi anni '90 per volere di Deng Xiaoping, la Borsa cinese è operativa in
due città: Shanghai e Shenzhen. Entrambe comprendono due listini: A e B.
Sul primo sono quotate azioni denominate in remimbi, la valuta locale, il
cui acquisto è riservato ai cinesi. Sul secondo sono invece quotati i
titoli denominati in valuta pregiata, riservati agli investitori stranieri.
Il listino A è di gran lunga il più importante poichè qui si trovano
oltre il 90% delle aziende cinesi quotate (complessivamente circa 1100) Da
qui transita un volume quotidiano di scambi quasi doppio della ben più nota
Borsa di Hong Kong. Qui si concentra una capitalizzazione di più di 500
milioni di dollari che fa della cosiddetta Borsa Rossa la seconda piazza
azionaria in Asia, dopo Tokyo, e la più grande di tutti i mercati
emergenti. Gli esperti dicono che nei prossimi dieci anni la Borsa cinese
crescerà a tassi altissimi, principalmente per due motivi: primo, perchè
molte aziende cinesi sceglieranno la Borsa per raccogliere capitali di
rischio, secondo perchè il Governo accelererà le privatizzazioni,
smembrando i colossi controllati e ponendoki sul mercato. La recente
scissione del gigante China Telecom rientra proprio in questa strategia.
Sebbene i cinesi siano dei grandi risparmiatori e propensi ad investire i
loro soldi in Borsa (si calcola che più di 60 milioni di persone detengano
azioni), i loro soldi non basteranno ad assorbire il grande numero di azioni
in arrivo. Ecco perchè il Governo di Pechino pensa di arrivare ben presto
all'apertura del mercato azionario agli investitori stranieri. Un'apertura
vera, non come quella tentata con la creazione del listino B che in realtà
più che essere un mercato per i capitali stranieri è praticamente dominato
da ricchi cinesi che dispongono di capitali in valuta estera. E' così nata
l'idea e la decisione importante di aprire agli investitori d'oltremare le
porte del listino A. Non sarà una riforma facile da realizzare, poichè
molte cose - compresa la trasparenza - dovranno essere messe a punto.
Comunque la decisione sembra stata presa e il tutto dovrebbe andare in porto
entro fine anno, anche con l'aiuto di appropriati consulenti stranieri
L'ASSOCIAZIONE
BANCARIA ITALIANA (ABI) PROMUOVE UN PERCORSO DI ORIENTAMENTO SULL'E-LEARNING
Milano, 10 giugno 2002 - Alle banche associate e a tutte le aziende interessate
all'e-learning Abi - Associazione Bancaria Italiana propone un percorso di
orientamento finalizzato ad offrirne una visione complessiva. Venerdi' 28 giugno
presso la sede Abi di Milano (via della Posta, 3) e' prevista una giornata
interamente dedicata all'utilizzo della Rete e delle tecnologie per fare
formazione in azienda. Il mercato dei fornitori, le prospettive di evoluzione,
la scelta delle piattaforme di fruizione, i requisiti di valutazione, gli
standard internazionali, l'interoperabilita' tra sistemi, le scelte didattiche e
metodologiche, i differenti modelli di apprendimento sottesi alle tecnologie
disponibili: all'urgenza di fare ordine e chiarezza tra tutti questi temi L'Abi
E Abiformazione rispondono coinvolgendo un panel internazionale di esperti che
garantisce al convegno contenuti innovativi, accessibili e ad alta valenza
operativa. La giornata del 28 giugno a Milano e' destinata ai Responsabili e ai
professionisti della Formazione delle aziende ma e' possibile partecipare anche
a titolo personale. Il programma dettagliato della giornata e ulteriori
informazioni sul Progetto e-learning di Abiformazione si possono trovare sul
sito http://www.abilearning.it
WE@BANK
(BANCA POPOLARE DI MILANO) AL VIA IL SERVIZIO DI E-LEARNING FINANZIARIO
Milano, 10 giugno 2002 - "Conoscere il sistema finanziario" e
"Gestire le finanze familiari" sono i primi due percorsi formativi
disponibili sul sito internet di We@bank, il servizio di banking e trading on
line di Banca Popolare di Milano (all'indirizzo www.webank.it/e-learning).
Questi due percorsi sono il punto di partenza di un importante progetto di
e-learning che arricchirà ulteriormente l'offerta di servizi We@bank alla
Clientela. Il progetto di e-learning offre ai clienti e ai free-members We@bank
la possibilità di ampliare e approfondire la conoscenza di quegli aspetti della
finanza che hanno una diretta relazione con la vita quotidiana, dalla gestione
dell'economia familiare al trading on line, in modo dinamico, economico e
semplice. Dinamico, perché ogni percorso formativo è articolato in tre corsi
(1 di base e 2 avanzati), suddivisi in lezioni con test interattivi finali per
verificare subito quanto si è appreso. Con un ampio e articolato glossario, a
cui si accede tramite le parole linkabili del testo, la finanza non avrà più
segreti! Alla fine di ogni corso, inoltre, è previsto un test di
autovalutazione per misurare l'effettivo livello di apprendimento. Economico,
perché molti dei corsi sono gratuiti e, negli altri casi, gli utenti pagheranno
solo € 6 per corso (Iva inclusa), somma che sarà addebitata direttamente sul
loro conto corrente We@bank. Semplice, perché è stata posta particolare
attenzione alla facilità di navigazione, strutturando l'interfaccia web a
livelli successivi, tra loro integrati. Inoltre, con la propria password e ID
l'utente, accede al catalogo dei percorsi e quindi direttamente alla lezione
prescelta, senza dover scaricare alcun tipo di software. A questi due primi
percorsi formativi - "Conoscere il sistema finanziario" e
"Gestire la finanza familiare", suddivisi in tre corsi ciascuno per un
totale di circa 40 lezioni e oltre 50 test di verifica - ne seguiranno presto
altri. L'obiettivo di We@bank con il progetto e-learning è quello di fornire un
livello di conoscenza sempre più ampio e concreto sul mondo della finanza
quotidiana, utilizzando fonti formative di facile e immediato utilizzo,
personalizzate, aggiornate e, soprattutto, garantite dall'esperienza in campo
finanziario del Gruppo Banca Popolare di Milano. "Gli obiettivi di questo
importante progetto - spiega Andrea Cardamone Direttore Generale di We@bank -
sono molteplici e rispecchiano la filosofia che caratterizza tutta la nostra
offerta, non solo di prodotti, ma anche e soprattutto di servizi. In questo modo
intendiamo proseguire e sviluppare il processo di teaching che contraddistingue
molte nostre iniziative. Innanzitutto vogliamo offrire ai nostri clienti e ai
free-members la possibilità di accedere in modo "privilegiato" e
immediato al patrimonio di esperienza e conoscenza del Gruppo Bipiemme. In
questo modo vorremmo aiutare chi viene in contatto con We@bank a costruire,
giorno dopo giorno, un proprio ruolo consapevole e attivo nel mondo degli
investimenti e a diventare un attore competente in un mercato sempre più
"raffinato". In secondo luogo vogliamo che i nostri clienti e
free-members si sentano sempre più parte attiva di una comunità virtuale, We@bank,
attraverso un migliore utilizzo delle risorse offerte dalla rete. Infine, ma
certamente non meno importante, anche in questo progetto per noi è fondamentale
offrire un prodotto altamente competitivo, non solo in termini di contenuti, ma
anche di rapporto qualità/prezzo, come sempre abbiamo fatto". Il servizio
We@bank e-learning è attivo a partire dalla metà di maggio 2002 e mette già a
disposizione alcuni corsi gratuiti. In particolare ai Clienti We@bank sono
riservati 3 corsi gratuiti (2 di base, 1 intermedio), mentre ai free-members
iscritti al Club We@friends sono offerti gratuitamente 2 corsi (di base). Tutti
i corsi a pagamento costeranno invece 6 € Iva inclusa. Ecco i primi percorsi
formativi- Gestire le finanze familiari: Valutare i propri bisogni, esaminare il
bilancio familiare, prendere le decisioni di investimento. Questo percorso aiuta
a scegliere i tipi di investimento e le forme di gestione del proprio
patrimonio. Conoscere il sistema finanziario: Azioni, obbligazioni, titoli di
stato, strumenti derivati: sono i prodotti del sistema finanziario. Questo
percorso aiuta a capire come nasce e come si sviluppa, quali sono le sue regole
e le opportunità che offre ai risparmiatori.
LE
NUOVE SFIDE DEL PROJECT FINANCING - REVISIONI NORMATIVE E STRATEGIE OPERATIVE
PER MODERNIZZARE LE INFRASTRUTTURE ATTRAVERSO L'ISTITUTO DELLA FINANZA DI
PROGETTO
Roma, 10 giugno 2002 - Business International, in collaborazione con Be Smart e
Immediapress, ha organizzato per il giorno 19 giugno 2002 il convegno ''Le nuove
sfide del Project Financing - Revisioni normative e strategie operative per
modernizzare le infrastrutture attraverso l'istituto della finanza di progetto''.
L'evento si svolgera a Roma, presso The Westin Excelsior Rome, via Veneto 125.
L'esigenza di modernizzazione del nostro Paese, in un contesto caratterizzato
dall'accentuata riduzione dei flussi finanziari pubblici, determina la
necessita' di stimolare le Public Private Partnership. Il ricorso al Project
Financing, alla luce del Disegno di riforma della Merloni-ter e delle nuove
regole introdotte dalla Legge Obiettivo, rappresenta un'occasione per colmare il
deficit infrastrutturale e riavviare il circolo virtuoso dello sviluppo. Il
convegno si propone di analizzare le opportunita' e le strategie
tecnico-operative che le recenti evoluzioni normative, il federalismo
amministrativo e le prospettive di revisione della Legge Quadro sui lavori
pubblici aprono alla P.A. e alle imprese nelle attivita' di finanziamento,
realizzazione e gestione di infrastrutture e opere di pubblica utilita'.
Decision maker istituzionali ed esponenti di aziende leader si confronteranno
sugli aspetti innovativi della riforma, fornendo un aggiornamento complessivo
circa le procedure e le soluzioni piu' efficaci per gestire un'operazione di
Project Financing. Per informazioni : e/o per iscriversi online: http://www.biweb.it/conferenze/conferenza.asp?id=88
E'
TEDESCO IL MIGLIOR IMPRENDITORE DEL MONDO: ASSEGNATO IL RICONOSCIMENTO
"WORLD ENTREPRENEUR OF THE YEAR 2002", PROMOSSO DA ERNST & YOUNG
Milano, 7 giugno 2002 - Una Giuria d'eccezione ha conferito nella prestigiosa
cornice di Montecarlo il Premio internazionale Ernst & Young "World
Entrepreneur of the Year" 2002. Volto a premiare l'impegno degli
imprenditori che, con perseveranza e ingegno, hanno contribuito al successo e
alla crescita delle loro Aziende e, quindi, allo sviluppo dell'economia nel suo
complesso, il World Entrepreneur of the Year, è giunto quest'anno alla seconda
edizione. Candidati di diritto sono ogni anno i Vincitori Nazionali dei singoli
paesi in cui si svolge il Premio, che nel 2002 saranno 29. Tra i 22 imprenditori
candidati è stato selezionato Stefan Vilsmeier, fondatore di BrainLAB GmbH,
attiva nello sviluppo e nella distribuzione di software medicali e soluzioni
integrate per applicazioni terapeutiche. La società tedesca, che ha sede a
Heimstetten nei pressi di Monaco, e numerose filiali in tutta Europa, Italia
compresa, è specializzata in software e componenti hardware impiegati nel
monitoraggio degli interventi chirurgici mininvasivi. Un ricco percorso
professionale caratterizza il curriculum dell'imprenditore tedesco che, nel
1987, non ancora ventenne, ha sviluppato il primo software al mondo per
applicazioni neurochirurgiche. Dalla fondazione nel 1989 ad oggi, Vilsmeier ha
portato BrainLAB alla conquista di quote di mercato superiori al 70% sui mercati
tedesco, italiano e spagnolo in Europa, così come in Korea, in Taiwan ed in Sud
America. "Stefan Vilsmeier si è distinto per la sua straordinaria capacità
di intraprendere una sfida intellettuale di alto livello, dimostrando
contemporaneamente di avere le competenze necessarie ad operare con successo sul
mercato", ha dichiarato John Wall, Presidente della Giuria del World
Entrepreneur of the Year. Durante la cerimonia di premiazione, James S. Turley,
Chairman, Ernst & Young Global, ha conferito un riconoscimento anche a
Silvano Pedrollo, Amministratore Unico di Pedrollo S.p.A., nonché
rappresentante italiano in qualità di Vincitore Nazionale 2001. Un'ulteriore
conferma dell'importante ruolo dell'imprenditoria italiana a livello
internazionale, dopo la vittoria di Paolo della Porta, Presidente di Saes
Getters, al World Entrepreneur of the Year dello scorso anno. "Ernst &
Young ha dato il via a questa iniziativa a livello mondiale lo scorso anno,
nella convinzione che la qualità imprenditoriale rappresenti il serbatoio
dell'economia e che solo coltivandola si riuscirà a favorire lo sviluppo a
livello globale", ha concluso Giorgio Mosci, partner Ernst & Young,
sottolineando la centralità degli imprenditori nello sviluppo del panorama
economico mondiale. "Per questo, Ernst & Young è da anni impegnata
anche a livello nazionale nella promozione di un Premio che, per prestigio dei
soggetti coinvolti e per la serietà delle candidature, è un vero e proprio
titolo onorifico, attribuibile solo alle migliori espressioni dell'economia
nazionale ed internazionale".
MILANESI,
UN POPOLO DI INVENTORI DAL TELEVOTO AL MISURATORE DI BUCCIA D'ARANCIA, ALLA
VERNICE ANTIGRAFFITI: COSÌ 73 IMPRESE MILANESI SONO STATE PREMIATE CON UN
MILIONE DI EURO PER LE LORO IDEE
Milano, 10 giugno 2002. Settantatre storie ambrosiane di ordinaria invenzione:
dalla vernice in polvere per rivestimenti antigraffiti, alla macchina per il
caffè a prova di bar, dal portatile per raccogliere il punteggio del golf, alla
caramella toffee con il calcio, alla rilegatrice superveloce -20 secondi-, al
sistema di televoto per bilanci e statuti, fino al gestore di code per uffici
pubblici. C'è poi l'antinfiammatorio per mucche sane, il sito gratis per
giovani scrittori, il nuovo materiale per fare le maniglie colorate delle
pentole, le palme intelligenti per il trasporto in città, il bracciale monouso
morbido e riciclabile per non scambiare i neonati, il sistema per misurare la
buccia d'arancia delle donne, con relativa indagine-campione. Le idee innovative
delle imprese di Milano e provincia sono state premiate il 7 giugno mattina,
dalle 12 alle 14, in Camera di Commercio con un diploma ed un assegno da
2.582,28 a 41.316,55 curo (da 5 a 80 milioni di lire) ciascuna (per un totale di
976.351 euro, quasi due miliardi di lire). I vincitori del bando di concorso
"promozione all'innovazione di prodotto e di servizio nelle piccole e medie
imprese" sono stati valutati da un comitato tecnico che ha determinato
anche l'entità del premio. I criteri: 6 parametri di valutazione, indicati nel
bando, per una copertura fino al 40% delle spese. 'In una realtà europea e
internazionale sempre più competitiva - ha detto il presidente della Camera di
Commercio di Milano, Carlo Sang-alli - diventa non solo utile, ma addirittura
necessaria l'innovazione per le imprese. E quelle milanesi sono all'avanguardia,
se consideriamo che un quarto dei prodotti high tech esportati dall'Italia sono
milanesi. Ci sono poi oltre 9000 imprese nel settore della new economy, entrato
in una fase di sviluppo nuova, contrassegnata dalla, continua crescita di quelle
attività (come il sofhvare e la consulenza) a più elevato valore aguiunto, che
permettono di porsi tra le prime realtà innovative in Europa. A questo va
aggiunto che il 40% dei brevetti italiani sono depositati in Camera di commercio
di Milano. Su questa strada, che valorizza il capitale umano e sociale, occorre
investire ". I premiati. La maggior parte delle innovazioni ha riguardato
prodotti (61%) e servizi (22%). Gli "Archimede milanesi sono soprattutto
industriali (75%). seguiti dagli operatori nei servizi (23%) e nell'artigianato
(2%). A Milano città sono più premiate le imprese del centro (30%), del nord
(24%), ovest (22%), est (17%), sud (7%). La maggior parte delle imprese è
costituita sotto forma di società a responsabilità limitata (69%) o società
per azioni (16%) mentre ha partecipato solo una cooperativa. I più premiati in
provincia. La metà sono imprese di Milano e la metà della provincia. Tra
quelle in provincia prevale il nord Milano (57%), seguito da est (24%), ovest
(14%), sud (5%). 'Fra i Comuni più premiati Monza (5 imprese) e Lissone, Rho,
Vimodrone, Trezzano (2). Con una impresa i Comuni di Albairate, Bollate,
Bovísio, Bresso, Cassano, Ceriano, Cinisello, Cologno, Cornate d'Adda, Corsico, Desio,
Legnano, Marcallo, Nova Milanese, Paderno, Pogliano, Renate, San Giuliano,
Seregno, Settala. Di seguito proponiamoalcune delle innovazioni premiate: Mucche
a dieta: l'Istituto Farmochimico Fítoterapico di Milano mette le mucche a
dieta, con un nuovo integratore alimentare di origine vegetale che funziona
anche da antinfiammatorio. Letterati in Erba: solo 100 comunicazione di Monza si
rivolge ai novelli Dante Alighieri in cerca di notorietà: sul sito
www.primocapitolo.lit si può pubblicare una promozione o un capitolo del libro
in cerca di fortuna. E per chi, attirato dagli stralci volesse comprare il
libro, basta un click oppure c'è lo sconto, sempre on line, del 15% per la
libreria. C'e' pure chi ricicla i rocchetti da filo: la Compas srl di Desio ha
pensato a un innovativo impianto per riciclare la plastica dei rocchetti, quelli
per cucire e per tessitura. La macchina separa la plastica dal residuo filato:
prima sminuzza il tutto. per poi con un ventilatore allontare le parti più
leggere. E" assicurato il recupero del 90% dei materiali. Crostacei
coccolati, ma solo per farli piu' saporiti: Per i crostacei la Isumar di Milano
pensa proprio a tutto: prima li mantiene vivi in piena forma ossigenati,
depurati e a temperatura. Ma sul più bello e' è pronto per loro il trattamento
per la cottura a vapore. E' assicurato: arrivano pronti cotti e freschi. Palina
intelligente informa-traffico ad energia solare: la rivoluzione nei servizi
pubblici potrebbe arrivare dalle imprese. Così la Ets, Elettronica Terminali
Sistemi di Milano ha un'idea per i trasporti: la palina intelligente per le
informazioni, con un sistema che viaggia per radio su rete wireless, senza
bisogno di un calcolatore centralizzato. Così l'utente, ma anche gli uffici e
lo stesso guidatore dell'autobus possono avere utili informazioni: dagli orari
di passaggio, agli incidenti, alle richieste di intervento, al costo delle varie
tipologie di biglietto dei mezzi pubblici. Insomma una palina davvero
intelligente, considerato anche che funziona a energia solare. Il voto a
distanza - basta un telecomando: Ma c'è anche il televoto elettronico della Dmi,
Digital Media International di Milano per esprimersi in assemblea a distanza,
senza astuzie, senza errori e senza estenuanti conteggi. Basta un telecomando e
il voto è fatto. Per ora è indicato per approvare bilanci e statuti. Un
computer portatile per il golf: c'è poi il computer di Sinthesi di Legnano,
portatile naturalmente, che diventa compagno di sport per giocatori del golf che
non vogliono avere la pena dei conteggi. Si raccolgono i dati, si inseriscono e
l'elaborazione finale è automatica, senza rischio di frode e senza bisogno di
operatori. Bracciale d'identità: alla sicurezza ci pensa la Orgraf di Milano
col braccialetto monouso, utilizzabile per il controllo agli ingressi,
l'identificazione delle persone, su supporto sintetico, morbido e riciclabile. E
anche il bebè appena nato si potrebbe ritrovare il suo braccialettino
innovativo nei reparti rnaternità, per non essere confuso con qualcun altro.
Analisi di laboratorio automatiche: nel laboratorio di analisi la macchina
supera l'uomo: arriva il sistema diagnostico automatico della Gsg Nuclear di
Bresso che sostituisce l'operatore. Col vantaggio di ridurre i costi e anche gli
sbagli. Come calcolare lo spessore della cellulite: arriva dalla Derming di
Monza il sistema scientifico per misurare la buccia d'arancia delle donne. Per
provare la bontà del sistema si allega una ìndagine-campione sulla cellulite
in 45 donne tra ì 25 e 45 anni. Vernice a prova di graffiti: è in polvere: la
propone la Pulverit di Milano. La caramella toffee per prendere, il calcio: ora
il calcio come integratore si prende per compresse, capsule o granulati, ma la
Luigi Zaini di Milano propone una caramella morbida toffee decisamente più
gradevole. La macchina per il caffè a prova di bar: l'espresso di qualità,
simile a quello del bar è l'ultima creazione della ditta La Pavoni di San
Giuliano. Con piastra scaldatazze incorporata. La rilegatrice superveloce: dalla
Lint di Milano arriva una macchina innovativa in grado in soli 20 secondi di
mettere una copertina protettiva al libri, ma anche di plastificare documenti,
pacchetti regalo e imbustare. Il gestore di code per sportelli: e' della Fimel
di Milano il nuovo sistema anti - coda, completo di indicatore degli sportelli
liberi, segnalati sia all'ingresso che sullo sportello. Smista chi attende, ma
se c'è coda anche il sistema aspetta. Le maniglie per pentole diventano
colorate: stop al nero grazie al nuovo materiale Bmc della Stamp Line di Milano.
La gamma di colori delle maniglie per pentole diventa infinita: dalla tinta
unita, al goranulato, alle nuances. E il nuovo tipo di produzione ha dei
vantaggi anche per l'ambiente. Di seguito i nominativi di tutti i partecipanti
con le loro invenzioni: Riseria F.lli Tarantola s.n.c. Albairate Sei silos
acciaio per stoccaggio riso e trasporto pneumatico riso; Il Melograno - Coop.
Soc. a.r.i. Bollate Sviluppo stampa digitale nel laboratorio tipo litografico;
Mipro S.r.l. Bovisio M. Azionamento elettronico motore a corrente continua;
G.S.G. Nuclear S.r.l. Bresso Sistema diagnostico automatico: sostituisce
l'operatore di laboratorio; Meg Italia S.r.l. Cassano D. Display per erogazione
carburante; Micromeccanica di Bianchi Lucia Ceriano Lag. Vite impiantologica
conica dentale per sostituzione denti naturali; Melchiorre S.r], Cinisello B.
Lappatrice elettromeccanica per cuscinetti speciali (aeronautica); Immediando
S.r.l. Cologno M. Software per gestire informazioni - intelligente controllo
dati; Quattrobi S,p.A. Cornate d'Adda Faro per illuminazione uffici e negozi al
neon senza sfarfallio; Lentek S.p.A. Corsico Monocamera per trattamenti termici;
Compas S.r.l. Desio Impianto per riciciaggio della plastica nei rocchetti per
tessitura; Sinthesi S.r.l. Legnano Portatile per raccolta dati gioco golf;
Allmed S.p.A. Lissone Laser per odontoiatri multiuso (chirurgico, conservativo,
estetico); Engico S.r.l. Lissone Gruppo fenditore automatico universale per
taglio sicuro; Arca Etichette S.p.A. Marcallo Etichettatrice; Abila S.p.A.
Milano Gestore di dialogo adh2 per gestione automatizzata call center; Andrea
Bilics & C. S.r]. Milano Paiettes in nuovi materiali. Meno tossicità più
resistenza, nuovi colori e forme; Athena Carrelli Elevatori S. r. I. Milano
Nuova serie da elevata portata carrelli elevatori con uomo a bordo; Bottigelli
& C. S.p.A, Milano Cassettiera componibile a elementi modulari per prodotti
farmaceutici; Centrotecnica s.a,s, Milano Vst per prove vibrazione e schok e
meno impatto ambientale; Cobber Engineering S.r.l. Milano Impianto automatico
per elementi in calcestruzzo con meno rischi; Digital Media International S. r.
I. Milano Televotazione elettronica per approvazione bilanci e statuti;
Elettronica Terminali Sistemi S. r. I. Milano Palina intelligente per
informazioni trasporto pubblico via rete wireless; Electrical Dynamic Company S.
r. I. Milano Collaudo per motori elettrici veloce; E, C. I. E. S. r, I. Milano
Modello per gruppi ottici innovativi per motocicli; Engitel S.r.l. Milano
Prodotti per sviluppo portali internet; Epo S.r.l. Milano Integratori alimentari
per uso zootecnico - antinfiammatorio per bovini da latte; Faini Antenne S.r.l.
Milano Sistemi radiomobili - accoppiatori direzionali; Fimel s,n.c. Milano
Gestore coda e indicatore sportelli liberi (per le Poste italiane); Harpaceas
S.rJ. Milano Gestione e manutenzione patrimoni immobiliari; Hight Team Promotion
S.r.l. Milano Telecamera di gitale 16x9 adatta per dvd e tv europea; I - Tec
S.rJ, Milano Monitoraggio ambulatoriale pressione arteriosa su Pc; Isidata
S.r.l. Milano Computer palmare su piattaforma Linux; Isumar S.r.l. Milano
Depurazione e mantenimento crostacei vivi. Cottura a vapore crostacei freschi;
Lint S.r.l, Milano In 20 secondi copertina protettiva a libri e documenti; Luigi
Zaini S.p,A. Milano Calcio attraverso caramella morbida toffee; Marketing &
Telematica Service Amitel S.r.l. Milano Logica e crm servizi di marketing;
Martinenghi S.rJ, Milano Accumulatore per tubetti fle; Microgest S.r,l. Milano
Soluzione informatica per aziende manifatturiere; Nazca Ricerca S.r.l. Milano
Archivi elettronici per gestire files; Novachem S.r,l. Milano Monitoraggio
energia elettrica per ottimizzare consumi; Orgraf S.r.l, Milano Bracciale
sicurezza per controllo ingressi e identificare neonati riclici. Morbido; Pelbo
S.r.l. Milano Lavatrice alveoli plastica per impianti sgusciatura uova senza
rischi salmonella ; Pleiade S.r.l. Milano Trattative d'acquisto in internet;
Politec S.r,l. Milano Sistema antifurto interrato - barriere attiva invisibile;
Pulverit S,p.A. Milano Vernice in polvere per rivestimenti antigraffiti; Res
Pharma S.rJ, Milano Emulsionanti più sicuri e rispettosi dell'ambiente (ad es.
per cosmetici, gelati); Siel Sistemi Elettronici S.r.l Milano Controllo e
interfaccia microprocessore; Stamp Line S.r], Milano Manici per pentole in
materiale bmc per fare i colori; Systems & Electronics S.r.l. Milano
Microcontrollori per pannelli controllo macchine industriali; Taiver S.r.l.
Milano Verniciatura innovativa; Teas S.p.A. Milano Pacchetto Cad/cam pIc per PC
supervisore d'impianto in windows ms; Tep S,r.l. Milano Corso interattivo
formazione professionale su termocinetica edifici; Y3K S.r.l. Milano Sistema
integrato su Web per fornire servizi per clienti e dipendenti; Derming S.r.l.
Monza Sistema per misura buccia d'arancia; Societxgalvanica Monzese S. r. I.
Monza Linea di fosfatazione a tunnel automatizzata; Solo 100 Comunicazione s,n.c,
Monza Promozione prodotti editoriali: gratis promo in Internet per autori ed
editori; Studio Zeta s,n,c. Monza Simulazione dinamica supporto alla decisione
gestione turistica calli center; Work How. Com s.a.s. Monza Informazioni
legislative e servizi pa on line; Maxtron S.r.l. Nova Mi.se Controllo
inifugazione-infiammabilità materiali; Isam Sapi S.r.l, Paderno D. Macchina per
saldatura tubi. Risparmio tempi e costi; Marbo Italia S.p.A. Pogliano Vernici uv
ecologiche; C,E.B. Impianti S,rJ, Renate Apparecchio per bonifica superficie
interna contenitori con spazzola; Oxytech S.r.l. Rho Goniofotometro per rilievi
fotometrici - qualità Uni e Cie; Venfin s.a.s. Rho Film in Pvd (da involucro
per caramelle a rivestimento per cavi in fibre ottiche); La Pavoni S.p.A. San
Giuliano Macchina caffè espresso vicina a macchina da bar (con piastra
scaldatazze); Gildo Profilati S.r.l. Seregno Progetto innovativo; Ceever S.r.l.
Sttala Lavaggio industriale ambientale; Faset S,p,A. Prezzano Termoforatura -
aspiratori chirurgici per sottrarre liquidi pericolosi nel corpo; Unilock s.a.s.
Trezzano Bloccaggio a tubi di vetroresina per fibre ottiche; Ing, Enea Mattei S,p.A.
Vimodrone Compressore rotativo a palette; Saline Water Specialists S.r.l.
Vimodrone Sistema lavaggio con acqua demineralizzata.
AMBROGIO
BOLLINI NUOVO PRESIDENTE A.I.S.E.M. ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI
SOLLEVAMENTO ELEVAZIONE E MOVIMENTAZÍONE
Milano, 10 giugno 2002 - Ambrogio Bollini è il nuovo presidente di AI.S.E.M.
l'Associazione degli Imprenditori dei Settore dei Sollevamento e Trasporlo in
seno all'A.N.I.M.A. (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'industria
Meccanica varia e Affine). Ambrogio Bollini, 49 anni, è nato a Milano ed è
Direttore Generale e Amministratore Delegato della Cesab Carrelli Elevatori Spa.
Ha iniziato la carriera come ingegnere di produzione in Alenia, dove è rimasto
per dieci anni. Per sette anni è poi stato in Black & Decker- come
responsabile qualità, ricerca e sviluppo, operation, quindi è passato alla
svedese Alfa Laval, prima in qualità di direttore dello stabilimento in Italia,
poi come executive vice president manufacturing a Londra. Ambrogio Bollini
succede a Paolo Cavandoli (Italkrane Srl), che è stato nominato Vice Presidente
onde dare continuità alle iniziative intraprese nell'ambito dell'Associazione.
Consigliere Delegato è stato confermato Luigino Garegnani (Simai Spa).
A.I.S.E.M- è impegnata nella salvaguardia degli interessi delle imprese dei
settore sollevamento, elevazione e movimentazione, e nel sostegno tecnico delle
produzioni in sintonia con l'appiicazione delle direttive europeo. li settore
occupa circa 2000 addetti e nel13anno 2001 ha realizzato un fatturato di circa 1
.700 milioni di Euro con un exporl pari al 40% della produzione.
AUSTRALIA:
NODO CRUCIALE NELL'AREA ASIA-PACIFICO
Milano, 10 giugno 2002 - L'Australia à il più piccolo continente e la più
grande isola del mondo. E' suddivisa in sei Stati: New South Wales, Victoria,
Queensland, Western Australia, South Australia e Tasmania. La popolazione
australiana, concentrata per l'85% nelle zone urbane, è di circa 19.500.000
individui. Sono oltre 244.000 le persone nate in Italia e residenti in
Australia, ma la comunità italiana è pari a circa 1.000.000 di persone se si
considerano tutti coloro che hanno origine italiana. Il Paese conta circa 70
porti commerciali tra i quali si distinguono Sydney, uno dei più grandi del
mondo, Fremantle, da cui viene gestito più del 40% del commercio con l'Asia;
Hobart importante per i passaggi dalla Tasmania al continente; Melbourne che
movimenta circa il 39% del traffico merci australiano; Adelaide uno dei più
efficienti; Perth e Brisbane. L'Australia rappresenta un ottimo trampolino di
lancio per gli investimenti verso l'Asia, grazie alla sottoscrizione
dell'accordo Apec per la realizzazione di un mercato comune nell'area
Asia-Pacifico entro il 2020. I mercati finanziari non sono soggetti a
regolamentazioni e praticamente tutti i controlli sui prestiti ed interessi del
sistema bancario sono stati eliminati. Le banche estere sono autorizzate ad
operare in Australia. Il Governo Federale è la massima autorità fiscale ed
applica imposte sul reddito e e sugli utili da capitale. L'aliquota di imposte
per le società è unica ed è pari al 30% Le aliquote applicabili al reddito
delle persone fisiche sono progressive e raggiungono una quota massima del 47%.
I Governi statali procurano introiti al proprio erario con tasse di bollo,
imposte sui terreni e con l'esazione di royalties sull'estrazione di petrolio e
minerali Ciascun Governo locale applica tasse annuali sugli immobili,
nell'ambito della propria giurisdizione. Non esistono imposte né sulle
donazioni, né sulle successioni ereditarie. Dal 1° luglio 2000 è stata
introdotta la Gst (Goods and Service Tax) con un'aliquota del 10% - equivalente
all'Iva. Negli anni Novanta, l'Australia ha posto fine alla sua politica
protezionistica. A partire dal 1993 sono stiti aboliti i contingentamenti alle
esportazioni e dal '94 sono state ridotte le tariffe doganali sulla maggior
parte dei prodotti importati. Sono state inoltre poste le basi per un mercato
unico con la Nuova Zelanda e nel '94 è iniziata l'integrazione dell'area del
Pacifico in ambito Apec Questi nuovi accordi hanno modificato profondamente i
rapporti internazionali di scambio. Oggi circa il 71% delle sportazioni ed il
70% delle importazioni australiane di beni avviene con i Paesi Apec, mentre in
precedenza il ruolo degli Stati Uniti e dell'Europa era decisamente superiore. I
principali clienti dell'Australia sono: Giappone, USA, Corea, Nuova Zelanda,
Gran Bretagna, Taiwan, Cina, Singapore, Hong Kong, Indonesia I principali
fornitori sono: Usa, Giappone, Cina, Germania, Gran Bretagna, Nuova Zelanda,
Corea, Indonesia, Taiwan e Singapore. L'Italia è l'undicesimo fornitore e il
quindicesimo cliente. I principali prodotti importati sono: automobili,
computer, prodotti petroliferi, strumenti di telecomunicazione, abbigliamento. I
principali beni esportati sono: carbone, oro, minerali ferrosi, lana (primo
produttore mondiale), grano e alluminio. E' vietat l'importazione di patate,
frutta, legumi e carne. E' stato recentemente aperto un "Australia
desk" presso l'Assolombarda di Milano con il compito di orientamento ed
assistenza per operare con l'Australia. e*mail: deskaustralia@assolombarda.mi.it
HONG
KONG AMPLIA LA PIATTAFORMA LOGISTICA CINESE
Milano, 10 giugno 2002 - Secondo quanto afferma il rapporto del Trade
Development Council (Tdc) pubblicato il 27 maggio, l'accesso della Cina nella
Ocm offre ai fornitori di servizi di Hong Kong grandi opportunità di proporre
soluzioni logistiche personalizzate per utenti di diversi settori di servizi e
produzione. Il rapporto intitolato "China's Wto Accession - Enhancing
Supply Chain Efficiency" ricopre tre grandi aree: trasporto e cargo
espresso, spedizione e servizi logistici, e suggerisce strategie utili ai
protagonisti di Hong Kong per farsi strada nel mercato cinese. Secondo la Ocm,
nel 2001 la Cina è diventata il sesto esportatore principale al mondo,
esportando un valore in merci pari a US$266. Il paese ha riscosso grandi
successi diventando un importante centro produttivo nell'arco di due decenni.
Joseph Tsang, Assistant Chief Economist del Tdc ha sottolineato che la logistica
è diventata un importante mercato che offre alla Cina l'opportunità di
rafforzare la propria competitività. "Le spese non sono sufficienti a
garantire il successo. La gestione logistica sarà uno strumento competitivo
indispensabile nelle mani dei fornitori della Cina per reggere la concorrenza
sul mercato mondiale e interno". Il rapporto cita stime secondo cui
l'aspetto logistico nella produzione industriale cinese ha impiegato almeno il
90% della durata dell'intero ciclo produttivo e il 40% delle spese di produzione
generali. Joseph Tsang ha affermato: "Il supporto logistico inefficiente e
alti livelli di inventario condizionano la competitività dei rivenditori cinesi
all'ingrosso e al dettaglio". Secondo questo rapporto, esiste una
integrazione minima nella fornitura di servizi logistici in Cina. La maggior
parte delle società si occupa di uno o due sottosettori, non offrendo quindi un
servizio globale per l'intero flusso logistico. Joseph Tsang ha affermato:
"Dal momento che nessuna società logistica possiede oltre il 2% del
mercato cinese. Ci sono numerose opportunità non sfruttate in un periodo di
crescita del mercato. Le opportunità logistiche sul continente per le società
di Hong Kong deriveranno soprattutto da un ammorbidimento delle limitazioni
normative in seguito a una tendenza globale verso requisiti di servizio più
esigenti". Secondo il rapporto, l'accesso della Cina alla Ocm porterà un
cambiamento decisivo al regime normativo degli investimenti stranieri nel
settore logistico favorevoli ai fornitori di servizi di Hong Kong. l Spedizione:
proprietà maggioritaria nelle joint ventures (Jv) saranno consentite entro un
anno dall'entrata nella Ocm, mentre affiliate interamente possedute da stranieri
saranno consentite nell'arco di quattro anni. Le società straniere non saranno
più obbligate a intraprendere esclusivamente attività di spedizione
internazionale. l Sottosettori logistici: per magazzinaggio, stoccaggio,
consegne per espresso e trasporto terrestre, le Jv a proprietà maggioritaria
saranno consentite da uno a due anni dopo l'entrata nella Ocm, mentre le imprese
a proprietà maggioritaria saranno consentite dai tre ai sei anni successivi. In
conseguenza a questa facilitazione di accesso al mercato, il rapporto incoraggia
i protagonisti di Hong Kong a fare leva sulla propria esperienza nella gestione
della supply chain, e-logistics, spedizioni internazionali, procedure
all'interno delle strutture logistiche e gestione così come la possibilità
finanziaria di costituire Jv con parti locali e straniere per penetrare il
mercato in maniera ancora più incisiva. Il rapporto suggerisce una strategia
regionale più diversificata per le società di Hong Kong in Cina in previsione
di uno spostamento delle politiche economiche a favore delle regioni più
interne, dell'estensione e miglioramento dei trasporti verso queste regioni e
del livello relativamente basso della concorrenza presente nella zona. "Il
rischio di investire in città di seconda categoria rispetto alle città
costiere sarà maggiore, ma le potenziali opportunità e i guadagni che si
prospettano sono molto maggiori per coloro che saranno in grado di sfruttare
appieno un rapido accesso ai mercati più stimolanti e in forte crescita",
ha aggiunto Tsang. Joseph Tsang ha sottolineato che la crescente domanda di
servizi logistici forniti da terzi, il supporto di e-logistics e lo sviluppo
occidentale in Cina offrirà ulteriori opportunità per i fornitori di servizi
di Hong Kong.
"UN
PAESE LIBERALE DEVE AVERE UNA POLITICA ESTERA LIBERALE?" - CONVEGNO ALL'
ISPI DI MILANO
Milano, 10 giugno 200 2- Quando è governato da partiti liberali uno Stato cerca
di limitare l'ingerenza dei poteri pubblici nella vita dei cittadini, accetta il
dissenso, riconosce l'importanza degli interessi nella dialettica sociale, ma
afferma con forza il primato della legge e la certezza del diritto. Può un
governo liberale trasferire questi criteri e principi nella politica
internazionale e ispirare ad essi la sua diplomazia? Può tollerare partiti che
si ispirano all'ideologia e agli interessi di uno stato nemico? Può rinunciare
ai principi di legalità su cui è fondata la sua filosofia politica? Può
allearsi, per il perseguimento dei suoi scopi, con regimi autoritari e
polizieschi? Può essere, nell'interesse delle sue imprese, economicamente
illiberale? Insomma, può un governo liberale fare una politca estera liberale?
Questo è il tema del Convegno/Tavola Rotonda che avrà luogo presso ISPI -
Istituto per gli Studi di Politica Internazionale - Via Clerici 5 a Milano, con
inizio alle ore 15.00 del giorno 10 giugno. Apre i lavori l'ambasciatore Sergio
Romano con: "Può la politica estera essere liberale?". Relazioni:
"Dall'Unità alla Grande Guerra", Brunello Vigezzi - "Dal
Fascismo alla Democrazia:continuità e discontinuità", Francesco Perfetti
- "Politica estera e globalizzazione", Stefano Silvestri - "La
politica estera europea", Boris Biancheri - "L'Italia e la politica
estera", Massimo de Leonardis. Tavola Rotonda con: Gianni De Michelis,
Giangiacomo Magone, Achille Occhetto. Carlo Scognamiglio, Coordina Salvatore
Carrubba.
CONVEGNO:
ROMANIA E SLOVENIA, DUE ECONOMIE EMERGENTI I PARTNER, LE RELAZIONI E GLI
STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEGLI OPERATORI ITALIANI
Milano, 10 maggio 2002 - La Romania e la Slovenia nell'ultimo decennio sono
entrate in una fase di forte sviluppo economico. Entrambi i paesi sono candidati
ad un prossimo ingresso nell'Unione Europea. L'Italia, con oltre 10.000 imprese
insediate nelle aree di maggiore concentrazione industriale della Romania, ne
rappresenta uno dei principali partner commerciali. Negli ultimi 5 anni
l'interscambio Italia/Romania è più che raddoppiato. L'economia slovena è
caratterizzata da una notevole apertura verso i mercati esteri, agevolata da una
posizione geografica particolarmente favorevole agli scambi con l'Europa
centrale ed occidentale, che fa del Paese uno dei mercati più interessanti
dell'area centro-europea L'Unione Europea è il principale partner commerciale
della Slovenia e l'Italia contribuisce a questo primato occupando la seconda
posizione sia per importazioni che per esportazioni. Per consolidare i già
esistenti rapporti economici tra le imprese di questi paesi e l'Italia, per
trovare nuove possibilità di business e per orientarsi nel mondo delle
agevolazioni in Romania ed in Slovenia, Sanpaolo Imi, le banche del Gruppo
Cardine e Promos - Cciaa Milano, nell'ambito di un programma articolato di
eventi riferiti a questi mercati, organizzano il seminario "Romania e
Slovenia, due economie emergenti. I partner, le relazioni e gli strumenti a
disposizione degli operatori italiani" il giorno 20 giugno 2002, ore 10.00
- 13.00 presso Palazzo Affari ai Giureconsulti di Piazza Mercanti, 2 a Milano.
La partecipazione gratuita. Per ulteriori informazioni: Promos - Cciaa Milano
Tel. 02 85 15 53 10 email promos.balcani@mi.camcom.it
CONVEGNO
ASSEPRIM (ASSOCIAZIONE ITALIANA SERVIZI PROFESSIONALI ALLE IMPRESE) SULLE:
"OPPORTUNITA' FISCALI E GIURIDICHE NELLE PRESTAZIONI SANITARIE INTEGRATIVE
"
Milano, 10 giugno 2002 - " Opportunità fiscali e giuridiche nelle
prestazioni sanitarie integrative" è il tema del Convegno gratuito
promosso da Asseprim, l'Associazione Italiana Servizi Professionali alle
Imprese. Il panorama delle agevolazioni fiscali in materia di assistenza
sanitaria integrativa è, allo stato attuale, assai variegato e ricco di
opportunità. Vi sono regole che disciplinano i vantaggi fiscali della
contribuzione ai fondi sanitari con differenti regimi nei confronti degli
imprenditori e dei loro dipendenti, attraverso un complesso regime transitorio.
In tale ottica, le delicate questioni che riguardano la fiscalità dei fondi
sanitari meritano una attenta riflessione. La normativa fiscale vigente,
inoltre, prevede agevolazioni anche per altre tipologie di copertura del rischio
sanitario del cittadino. Si tratta in particolare della possibilità di
usufruire di strumenti che diano la possibilità di attivare coperture
assicurative contro il rischio di non autosufficienza. L'attivazione dei singoli
strumenti di copertura del rischio sanitario quindi richiedono attente
valutazioni, sia sotto il profilo giuridico, che sotto il profilo fiscale. Il
Convegno Asseprim è in programma a Milano il 21 giugno (dalle ore 9.30) Presso
l'Unione Commercio Turismo Servizi (C.so Venezia, 49 - MM1 Palestro ) Sala
Turismo All'incontro - aprirà i lavori, il Presidente di Asseprim Marcello Di
Tondo e coordinerà Patrizia Patrizi, Direttore Sanitario Gruppo Bios -
parteciperanno: Lorenzo Faregna - Contrattista Istituto di Diritto Civile,
Facoltà di Giuresprudenza, Università degli Studi di Milano; Giuseppe Cerati -
Ricercatore del Cerap (Centro di Ricerche Assicurative e Previdenziali)
Università Bocconi Milano., Pietro Testaj - Dottore di Ricerca in Economia
delle Aziende Amministrazione Pubblica, Università di Roma - "Tor
Vergata"; Gianluca Vittorini - Associato Pirola Gismondi & Associati.
Per informazioni ed iscrizioni Segreteria Asseprim: Tel. 02 76020405/7; e-mail: ucts01@libero.it
Infolink: www.unione.milano.it/asseprim
IL
"SISTEMA MODENA" IL 17 GIUGNO, LA PRESENTAZIONE DELLA RICERCA IL
SISTEMA ECONOMICO-SOCIALE DELLA PROVINCIA: SUCCESSI, TRASFORMAZIONI E SFIDE
Modena. 10 giugno 2002 - Si terrà al Forum Monzani di Modena, lunedì 17 giugno
prossimo con inizio alle 15.30, la presentazione della ricerca "Il sistema
economico-sociale della provincia di Modena: successi, trasformazioni e
sfide". Una ricerca che presenta molte caratteristiche uniche rispetto a
tanti analoghi studi prodotti in questi anni sulla realtà modenese: la prima, e
più rilevante, risiede nell'essere stata promossa dall'insieme delle
associazioni imprenditoriali modenesi - dall'Industria al Commercio,
dall'Agricoltura ai Servizi - unite dal comune obiettivo di analizzare il
"sistema Modena" in tutti i suoi componenti e meccanismi di
funzionamento, e formulare una lettura complessiva, una valutazione globale,
della realtà economica e sociale modenese. Una lettura che, evidenziandone i
punti di forza e gli elementi di debolezza, indichi le opzioni strategiche
possibili, o addirittura necessarie, per consentire al territorio modenese di
conservare un ruolo non marginale in un futuro ormai prossimo caratterizzato
dalla globalizzazione e dalla competizione dell'euro. Il programma di lunedì 17
prevede l'apertura dei lavori da parte di Luca Cordero di Montezemolo che, in
rappresentanza delle dodici associazioni imprenditoriali promotrici
dell'iniziativa, illustrerà unicità e obiettivi della Ricerca realizzata.
Quest'ultima sarà successivamente illustrata dai tre autori dell'opera, i
professori Tiziano Bursi, Giuliano Muzzioli e Luigi Verrini. Seguirà un
dibattito fra gli stessi Attori del 'sistema Modena', con gli interventi dei
principali interlocutori delle Associazioni imprenditoriali, al tempo stesso
"primi destinatari" di questa ricerca: interverranno infatti Giuliano
Barbolini, Sindaco di Modena, Vasco Errani, Presidente della Regione
Emilia-Romagna, Graziano Pattuzzi, Presidente della Provincia di Modena e
Alberto Mantovani, Presidente della Camera di Commercio di Modena. Modererà il
dibattito Edmondo Berselli, editorialista de "L'Espresso".
CONVEGNO
SMAU/SDA BOCCONI: "MOBILE BUSINESS: TECNOLOGIE, APPLICAZIONI E
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE"
Milano, 10 giugno 2002 - Le tecnologie a supporto della mobilità,
tipicamente wireless si stanno velocemente diffondendo nel nostro Paese.
Attualmente sono utilizzate soprattutto per le comunicazioni vocali e per lo
scambio di dati in formato SMS come sostituto di brevi comunicazioni audio.
Poichè i fabbisogni di raggiungibilità e mobilità nel settore voce sono
stati ampiamenter soddisfatti grazie all'elevata copertura territoriale
delle reti di comunicazione mobile, ci si attende che anche nel settore
wireless si registri una forte crescita del volume dei dati scambiati, così
come è avvenuto nelle reti di comunicazione fisse, che hanno incrementato
enormemente il traffico dati grazie allo sviluppo del Web, spesso superando
i volumi di traffico voce. Il Convegno organizzato da Smau Ricerche e Sda
Bocconi offre spunti di riflessione e approfondimento su questa analogia,
studiata alla luce delle caratteristiche tecnologiche dei sistemi di
comunicazione esistenti e di prossima implementazione, delle applicazioni
che possono concretamente essere fruite da strumenti mobili, dei costi
associati con l'utilizzo di tali strumenti e soprattutto dei reali
fabbisogni di applicazioni mobili che le aziende necessitano, siano essi di
aumento del volume di affari che di ricerca di produttività. Il supporto di
alcune esperienze pilota in diversi settori economici fornirà indicazioni
preziose agli implementatori aziendali che valutano e realizzano progetti
"mobile" per lo sviluppo del proprio business. Aula Magna
Università Bocconi - ore 10.00/12.30 del 12 giugno. fax partecipazione al
n. 02.5836.6893
CONVEGNO:
L'ECONOMIA DIGITALE NELLE PUBLIC UTILITIES: NUOVE FRONTIERE PER INFRASTRUTTURE E
SERVIZI.
Milano, 10 giugno 2002 - Il regime di libera concorrenza sta profondamente
trasformando il mercato delle Public Utilities che vedono mutare
significativamente il proprio modo di rapportarsi con i clienti e con gli altri
attori del mercato, nonché la propria offerta di servizi, la propria
organizzazione e le strutture informatiche interne. Le opportunità create dalla
liberalizzazione del mercato possono essere colte solamente attraverso un
impiego massiccio delle nuove tecnologie ed un uso intelligente del Web. Com'è
strutturata l'offerta delle Software House Italiane per le Public Utilities?
Quali sono i nuovi servizi che stanno nascendo? Il Convegno presenterà i
risultati di un'indagine di mercato svolta sul tema e darà voce ai maggiori
rappresentanti della specifica offerta Ict. Il Convegno si svolgerà a Palazzo
Castiglioni, Corso Venezia 49, Milano, il giorno 11 giugno dalle ore 9.00 alle
13.00. La partecipazione è gratuita previa iscrizione on-line a: http://www.assintel.it
TAVOLA
ROTONDA ANAMA SU NUOVA PROFESSIONALITÀ MEDIATORI IMMOBILIARI
Roma, 10 giugno 2002 - L'Anama - Associazione nazionale agenti d'affari in
mediazione aderente alla Confesercenti - ha organizzato a Roma una tavola
rotonda sul tema: "Nuova professionalità del mediatore per un mercato
immobiliare sempre più dinamico" in programma martedì 11 giugno - ore
10,30 Auditorium Confesercenti Via Nazionale 60 - Roma L'iniziativa ha lo scopo
di evidenziare le nuovo opportunità di lavoro che il mondo dell'intermediazione
immobiliare può offrire e le nuove esigenze formative di una professione in
continua evoluzione. Saranno presenti ai lavori: il Direttore Generale -
Ministero Attività Produttive Piero Antonio Cinti, Paola Manzini componente V°
Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati, Raffaello De
Brasi componente X° Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati, Paolo
Bellini Presidente Anama, Paolo Ardito Direttore Legale Gambetti S.p.a., Ilario
Toscano Presidente Toscano S.p.a., Bruno Vettore Direttore Franchising Tecnocasa,
introduce i lavori Elvira Massimiano Coordinatore Nazionale Anama.
FORUM
UTILITIES - NUOVE SFIDE E STRATEGIE PER LE AZIENDE DI PUBBLICA UTILITA'.
Roma, 10 giugno 2002 - The Economist Conferences, in collaborazione con
Confservizi, Siebel, Broadvision, e-gazette, Be Smart e Immediapress, ha
organizzato per il giorno 13 giugno 2002 il convegno ''Forum Utilities - Nuove
sfide e strategie per le aziende di Pubblica Utilita'''. L'evento si svolgera' a
Roma, presso The Westin Excelsior Rome, via Veneto 125. Il mercato delle
Utilities sta attraversando una fase di profonda trasformazione in linea con le
opportunita' offerte dalla nuova normativa. La conferenza, alla quale
parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e top manager delle aziende, ha
lo scopo di evidenziare i punti di forza e le incertezze che il processo di
liberalizzazione porta con se'. Quali sono le principali opportunita' e sfide
che le aziende di pubblica utilita' si trovano a dover affrontare in seguito
alla deregulation in atto? Nuove strategie di business e orientamento al cliente
sono le parole chiave per essere competitivi sul mercato. Ed e' proprio in
questa direzione che le Public Utilities devono andare, attraverso una
riorganizzazione aziendale focalizzata sul Customer Relationship Management.
Nella sessione pomeridiana potrete ascoltare delle Case History di successo che
testimonieranno come avviare processi di ristrutturazione ottenendo risultati
concreti in termini di business. Per informazioni: e/o per iscriversi online: http://www.biweb.it/conferenze/conferenza.asp?id=89
FERRAGAMO:
NUOVO FLAGSHIP STORE A SEOUL
Milano, 10 giugno 2002 - La Salvatore Ferragamo e la Li & Fung Distribution
Group annunciano che è stato inaugurato in Corea del Sud il primo flagship
store Salvatore Ferragamo, situato nella prestigiosa area commerciale di Chong
Dam Dong, a Seoul. Il nuovo negozio Ferragamo è stato realizzato, su un'area di
proprietà dell'azienda italiana, utilizzando il nuovo concept di design ideato
dal celebre architetto americano Michael Gabellini e inaugurato lo scorso anno
per il flagship store Ferragamo di Venezia. Il negozio è costituito da un
intero edificio di 4 piani con una superficie totale di 560 metri quadrati ed è
la più grande boutique Ferragamo in Asia che utilizza il nuovo concept
architettonico. Lo spazio presenta soluzioni particolarmente innovative,
soprattutto per quanto riguarda l'ambientazione e l'illuminazione. La superficie
netta di vendita è pari a 497 metri quadrati, di cui 200 mq. costituiscono il
primo piano completamente dedicato agli accessori per donna: scarpe, borse,
seta, bijoux e piccola pelletteria. Il secondo piano (297 mq.) presenta il
meglio della produzione Ferragamo nel ready-to-wear maschile e femminile, nonché
la gamma completa di accessori per uomo. Al terzo piano vi sono gli uffici ed al
quarto la show-room. Sul tetto vi è un terrazzo a giardino. Si tratta di uno
dei più sofisticati edifici commerciali mai realizzati in Corea del Sud, nonché
di un perfetto omaggio dedicato ad articoli di moda ed accessori per uomo e
donna. L'inaugurazione si inserisce nell'ambito del piano di espansione mondiale
del marchio Salvatore Ferragamo. Nella primavera del 2003 verranno inaugurati
tre ulteriori flagship store d'eccezione: nella Quinta Strada di New York, nella
Ginza di Tokyo ed in Bond Street a Londra. Inoltre, nel corso del 2002 saranno
ben 40 i punti vendita Salvatore Ferragamo che verranno inaugurati o
ristrutturati con il nuovo concept architettonico. Tra le località più
significative figurano: Amsterdam, Cannes, Londra, Marbella, Mosca, Vienna,
Manhasset (NY), Tokyo, Osaka, Hong Kong, Singapore e Kuala Lumpur. La
partnership commerciale in Corea del Sud, che ha preso inizio nel 1995 con un
accordo di joint venture tra la Salvatore Ferragamo e Li & Fung Distribution
Group, ha visto lo sviluppo di relazioni di successo, con il risultato finale
della realizzazione di questo nuovo prestigioso flagship. Ferruccio Ferragamo,
Amministratore Delegato della Salvatore Ferragamo Italia S.p.A. ha dichiarato:
"Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto bene con Li & Fung
Distribution Group, non solo in Corea del Sud ma anche in altre aree del sud-est
asiatico. Siamo particolarmente soddisfatti dell'andamento del nostro business
in Corea del Sud e siamo lieti di vedere l'ottimo risultato del piano di
espansione per lo sviluppo del nostro marchio in questo importante
mercato". Miu Miu apre a Capri Milano, 10 giugno 2002 - Sarà inaugurato
sabato 8 giugno, nel centro storico di Capri, il nuovo negozio Miu Miu, il
marchio del Gruppo Prada che si caratterizza per lo stile giovane e disinvolto.
Il negozio si affaccia con tre vetrine su via Vittorio Emanuele, di fronte
all'Hotel Quisisana e ricalca l'impronta essenziale di tutti i negozi Miu Miu.
Le pareti sono rivestite da quadri di tela bianca e i banchi di vendita sono in
acciaio. Il pavimento in pietra beige personalizza questo nuovo spazio.
"Capri è una vetrina internazionale - sottolinea Patrizio Bertelli,
presidente del Gruppo Prada - e dopo il successo ottenuto con l'apertura del
negozio Prada lo scorso anno, abbiamo voluto offrire alla raffinata clientela
dell'isola anche i prodotti del nostro marchio più giovane e disinvolto".
In vetrina la collezione primavera/estate 2002 e diverse anticipazioni del
prossimo autunno/inverno.
GO
METTE IN PALIO 10 VOLI A/R PER IL GIOCO A PREMI "BLACK JACK" IDEATO DA
WINNERLAND.
Milano, 10 giugno 2002 - Il gioco ripropone online la versione del popolare
gioco di carte, permettendo ai partecipanti di sfidare il croupier, impersonato
dal cagnolino-mascotte Obnob. Collegandosi a www.winnerland.com e partecipando
al concorso si avrà la possibilitá di vincere un volo Go.
IL
SISTEMA ADS PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI : PRESENTATO LO STUDIO DI
FATTIBILITÀ
Roma, 10 giugno 2002 - Il Prof. Carlo Rubbia ha presieduto oggi un workshop
internazionale, nel corso del quale è stato presentato ad un gruppo di esperti
di alto livello delle maggiori istituzioni di ricerca europee, americane e
giapponesi, uno studio di fattibilità per la dimostrazione sperimentale di un
sistema Ads (Accelerator Driven System), realizzato da un gruppo di lavoro
congiunto, a cui hanno partecipato Enea, Cea, Cern e Ansaldo. Il sistema
sperimentale Ads verrà realizzato utilizzando il reattore Troga (Training
Research Isotopes General Atomics) dell'Enea, che si trova presso il Centro
Ricerche Casaccia. Il reattore è attualmente utilizzato per la produzione di
radioisotopi di interesse nel campo medicale, ed in particolare per la terapia
tumorale e per la radiografia neutronica. Lo studio di fattibilità prevede che
il reattore sia reso opportunamente sottocritico, rimuovendo il combustibile
dell'anello più interno del nocciolo. A questo punto, nel canale centrale verrà
collocata una targhetta solida di tungsteno che verrà bombardata con un flusso
di protoni di energia pari a 110 MeV. Il flusso di protoni sarà prodotto da un
ciclotrone appositamente concepito ed alloggiato all'esterno dell'edificio
reattore. L'esperimento, denominato Trade (Triga Accelerator Driver Experiment)
consentirà l'acquisizione di fondamentali informazioni per lo sviluppo delle
future macchine Ads per il trattamento/trasmutazione dei rifiuti radioattivi di
vita media lunga. Il Triga è un reattore termico a piscina della potenza
massima di 1 Mw, raffreddato dall'acqua della piscina per convezione naturale.
Gli elementi di combustibile, di forma cilindrica, sono costituiti da una lega
di Uranio (arricchito al 20% in U235) e idruro di zirconio.
ANCORA
UNA FLESSIONE DELLE IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA: MAGGIO SI CHIUDE CON UN CALO
DELL'11% (209.100 TARGHE)
Roma, 10 giugno 2002 - Quinto mese di flessione delle immatricolazioni sul
mercato italiano dell'automobile: in maggio, secondo le proiezioni elaborate dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state immatricolate 209.100
autovetture, con una contrazione dell'11% rispetto al maggio dello scorso anno.
Nel cumulato dei primi 5 mesi, 1.051.400 immatricolazioni equivalgono ad un calo
del 12,70% rispetto all'analogo periodo del 2001. Valori leggermente meno
negativi si hanno invece sul fronte degli ordini, che sono poi il più immediato
strumento di valutazione dell'andamento del mercato: in maggio la raccolta, il
cui dato è frutto di uno scambio di informazioni fra Anfia e Unrae, è stata di
205.050 ordini, con una flessione del 7,86% rispetto all'analogo mese del 2001,
mentre nel cumulato dei cinque mesi, gli ordini risultano essere 1.061.622, cioè
l'11,50% in meno rispetto al gennaio-maggio dello scorso anno. Per completare il
quadro, in maggio i passaggi di proprietà (incluse le minivolture, che come
noto sono solo un modo di trasferire temporaneamente la proprietà al
concessionario che ritira la vettura usata) sono stati 357.443, con un saldo
attivo del 9,92%. Anche nei 5 mesi il saldo è attivo: il 1.610.632 passaggi di
proprietà (sempre minivolture incluse) significano una crescita del 6,99%
sull'analogo periodo dello scorso anno. Sin qui i dati, che evidenziano le
difficoltà del mercato italiano, che ha visto, in questi primi 5 mesi, una
flessione superiore al previsto. La situazione generale del comparto, ritenuto
di importanza strategica dal governo, ha generato l'avvio di una serie di
audizioni delle parti interessate (Unrae inclusa, quindi) che dovranno fornire
al Parlamento gli elementi necessari per valutare la situazione e le prospettive
dell'intero comparto automotive. Le audizioni rientrano nelle iniziative della
Commissione Attività Produttive della Camera. Il Presidente dell' Unrae,
Salvatore Pistola, che verrà ascoltato dagli esponenti della Commissione nel
corso della settimana, ha così sottolineato le difficoltà del mercato:
"Alla situazione già deterioratasi negli scorsi mesi, si è ora fatta più
pressante l'incertezza dei consumatori di fronte alle voci di possibili
incentivi da parte dello Stato. E' imperativo fare chiarezza a tale riguardo
senza ulteriori indugi". L' Unrae, tuttavia, ritiene necessario limitare
gli effetti negativi del freno burocratico-fiscale sulle vendite dell'usato e su
quelle delle auto aziendali, con la pesante mano del fisco che incide
negativamente su settori dotati di forti potenzialità di crescita. L' Unrae, a
questo proposito, ricorda che il rapporto fra vendite del nuovo e dell'usato è,
in Italia, il più basso fra i grandi mercati europei, così come lo è la
detraibilità per l'acquisto dell'auto come bene strumentale.
IL
BIODIESEL: IL CARBURANTE ECOLOGICO PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE PRESENTATI I
MOLTEPLICI VANTAGGI DERIVANTI DA PARTE DI AZIENDE DI TRASPORTO E DI PUBBLICA
UTILITÀ
Napoli, 10 giugno 2002 - Si è tenuta il 7 giugno , nel corso del Convegno
Asstra sulla mobilità locale tenutosi presso il Palazzo Reale di Napoli, la
presentazione su "Il Biodiesel: una soluzione per la mobilita'
sostenibile", tenuta da Claudio Rocchietta, Vice Presidente di Ebb (European
Biodiesel Board) ed Amministratore Delegato di Novaol, azienda leader europea
del settore. Il Biodiesel si configura come il carburante meno inquinante e il
più confacente ad alimentare i mezzi pubblici delle nostre città. Prodotto da
oli vegetali, quali l'olio di girasole, di colza e di soia, il Biodiesel può
essere usato nel settore dei trasporti sia in miscela con il gasolio minerale
che puro. L'uso in miscele, 70% gasolio e 30% Biodiesel, non richiede alcuna
modifica dei motori. "Si tratta di una fonte energetica rinnovabile - ha
detto Rocchietta nel suo intervento - che contribuisce a ridurre le emissioni di
gas a effetto serra, come dimostrato da tanti studi, ultimo quello presentato
dalla Shell il 24 aprile scorso. A livello locale, c'è anche il vantaggio di
una riduzione di emissioni del particolato Pm10, che può variare dal 30% al
50%". Commercializzato da più di dieci anni, in Italia ne sono state
prodotte nel 2001 circa 170 mila tonnellate. L'Europa quest'anno ne produrrà più
di 1 milione di tonnellate, pari a circa 1.200 milioni di litri. La Germania, la
Francia e l'Italia sono, nell'ordine, i maggiori produttori. Il 28 marzo scorso,
il Consiglio d'Europa ha autorizzato l'Italia a raddoppiare la produzione di
Biodiesel in esenzione di accise, fino ad un massimo di 300 mila tonnellate
annue per il prossimo triennio (come previsto dalla Legge Finanziaria del 2001).
"L'Europa - ha aggiunto Rocchietta - ha più volte espresso una posizione
assai favorevole al Biodiesel; in questi giorni sono in discussione al
Parlamento Europeo e al Consiglio due Direttive che prevedono quale obiettivo
l'utilizzo di almeno il 2% dei consumi europei di carburante con bio-carburanti
entro il 2005 e del 5% entro il 2009". L'utilizzo del Biodiesel, il cui
costo equivale a quello del gasolio, da parte di aziende pubbliche di trasporto
e di pubblica utilità appare come una delle soluzioni più idonee per
contribuire alla riduzione dell'inquinamento delle nostre città. "Già
oggi - ha concluso Rocchietta - circa 4 mila mezzi pubblici alimentati a
Biodiesel circolano nel nostro Paese, grazie all'interesse di varie
Amministrazioni Locali per una politica ambientale applicata al trasporto
pubblico. La Regione Lombardia ha messo a punto un programma di incentivazione
del Biodiesel per favorirne la diffusione nel trasporto pubblico e nel
riscaldamento degli edifici pubblici e altre Amministrazioni".
UN
NUOVO COMITATO CONSULTIVO PER IL TRASPORTO SU STRADA FORNIRÀ CONSULENZA ALLA
COMMISSIONE IN MATERIA DI PRIORITÀ STRATEGICHE
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Il nuovo Comitato consultivo europeo per la ricerca
in materia di trasporto su strada (Rtrac) fornirà consulenza alla Commissione
europea sulle priorità strategiche del settore. È quanto ha dichiarato Helmut
List, vicepresidente del Rtrac, in un'intervista rilasciata il 4 giugno al
Notiziario Cordis in occasione del lancio di questo comitato. Fanno parte del
Rtrac 14 esperti affermati in rappresentanza delle aziende automobilistiche, dei
fornitori, dell'industria petrolifera, degli istituti di ricerca e di altre
parti interessate. Rudi Kunze, direttore tecnico di Ford Europa presiederà il
comitato. I membri del Rtrac realizzeranno uno studio teso a favorire una
visione per l'anno 2020 che fungerà da base per promuovere varie azioni di
ricerca. "L'obiettivo del Rtrac è di creare uno scenario di iniziative a
lungo termine in modo da costituire una base tramite cui fornire consulenza alla
Commissione europea ed a tutte le parti interessate riguardo al futuro della
ricerca", ha dichiarato List, il quale è presidente e direttore generale
di Avl List e rappresenta l'Earpa (Associazione dei partner della ricerca nel
settore automobilistico) nell'ambito del comitato. "Concentreremo
l'attenzione sulle priorità strategiche e non su quelle operative", ha
aggiunto List. I membri del gruppo intendono raggiungere un consenso che
permetta loro di "elaborare una visione per il 2020", ha dichiarato
List al Notiziario Cordis. Egli ha sottolineato l'importanza di adottare un
approccio olistico: "È necessario considerare il quadro nel suo
insieme". Il trasporto su strada affronta la sfida di conciliare le
crescenti esigenze di mobilità degli individui e le richieste di trasporto di
merci con le questioni di sostenibilità, quali l'impatto ambientale delle
emissioni e del rumore, il riciclaggio e la fornitura di energia e carburante.
La costituzione del Rtrac fa seguito alla creazione di organismi simili nel
settore della ricerca ferroviaria (Errac) ed aeronautica (Acare). List ritiene
che l' Rtrac rappresenti un ulteriore esempio di gruppo di consulenza nel
settore dei trasporti, poiché organizzazioni quali l'Eucar e l'Earpa esistevano
già ed operavano efficacemente nel settore. "Non si è trattato di un
vuoto o di una mancanza di comunicazione con il mondo esterno", ha
dichiarato List.
L'AUSTRALIA
RESPINGE IL PROTOCOLLO DI KYOTO
Bruxelles, 10 giugno 2002 - Il primo ministro australiano John Howard ha
annunciato il 5 giugno che il suo paese si unirà agli Stati Uniti nel rifiuto
di ratificare il protocollo di Kyoto sul cambiamento climatico, sebbene lo
avesse sottoscritto appena sette mesi fa. Davanti al Parlamento di Canberra
Howard ha dichiarato: "La ratifica non è nell'interesse dell'Australia. Il
protocollo ci farebbe perdere posti di lavoro e danneggerebbe la nostra
industria". Tale annuncio giunge appena un giorno dopo la decisione del
Giappone di ratificare il protocollo, invitando Stati quali la Russia e gli Usa
a fare altrettanto. Il 31 maggio l'UE ha ratificato l'accordo all'unanimità. Il
commissario per l'Ambiente Margot Wallström ha esortato altri paesi a
pronunciarsi per la ratifica "al fine di scongiurare le gravi conseguenze
che il cambiamento climatico potrebbe comportare". L'Australia è il
massimo esportatore mondiale di carbone. Howard sostiene che la sottoscrizione
del protocollo di Kyoto porterebbe ad "una perdita di posti di lavoro"
per la nazione, dato che l'industria carbonifera si sposterebbe nei paesi in via
di sviluppo, dove vigono minori limitazioni. Il protocollo di Kyoto, redatto
originariamente nel 1997, per entrare in vigore necessita della ratifica da
parte di quegli Stati responsabili del 55 per cento delle emissioni dei paesi
industrializzati.
MAP:
OK AI FONDI PER LE IMPRESE DELLE CITTA' METROPOLITANE
Roma, 10 giugno 2002 - Il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano,
ha dato via libera a un provvedimento che ripartisce 51,646 milioni di euro tra
le città di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma,
Torino e Venezia per interventi finalizzati a sviluppare imprese nelle aree di
degrado socio-ambientale. Le amministrazioni comunali elaboreranno un programma
di interventi, dove indicheranno le attività in cui impiegare le risorse, entro
120 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. La
ripartizione delle risorse è la seguente (in migliaia di euro): Bari: 2.137,00;
Bologna: 2.438,00; Cagliari: 1.038,00; Firenze: 2.408,00; Genova: 4.047,00;
Milano: 8.401,00; Napoli: 6.447,00; Roma: 17.168,00; Torino: 5.795,00; Venezia:
1.767,00.
SCOMMESSE:
I SINDACATI DI CATEGORIA INTRAPRENDONO TUTTE LE AZIONI GIURIDICHE PER
CONTRASTARE LE MISURE STABILITE DAL DECRETO.
Roma,10 giugno 2002 - I sindacati degli assuntori di scommesse ippiche e
sportive Sics, Snai e Sagisport ritengono che il decreto interdirigenziale
firmato il 6 giugno dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, dal
Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e dal Coni, alla presenza del Sottosegretario al Ministero
dell'Economia e delle Finanze dr. Manlio Contento, sia sostanzialmente contrario
a quanto stabilito dalla Legge 16/2002 e all'attesa soluzione della crisi che
grava sui Concessionari di Stato per l'accettazione di scommesse ippiche e
sportive. Il contenuto del decreto, inoltre, è stato inspiegabilmente redatto
senza il coinvolgimento attivo dei Concessionari o dei loro rappresentanti. I
Sindacati di categoria hanno già invitato tutti i loro Associati a
intraprendere tutte le azioni giuridiche nelle opportune sedi per contrastare le
misure stabilite dal decreto.
SEMINARIO
OPERATIVO RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI: GLI ADEMPIMENTI PER LE IMPRESE E
LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA, RICICLAGGIO E RECUPERO
Milano, 10 giugno 2002 - Mentre in Europa l'iter di approvazione delle
Direttive relative alla dismissione degli apparecchi elettrici ed
elettronici e alle limitazioni d'impiego di determinate sostanze pericolose
nella fabbricazione di questo genere di beni è giunto alle fasi conclusive,
in Italia sta per essere sottoscritto l'accordo di programma sui beni
durevoli necessario ad evitare l'introduzione del sistema di cauzioni
previsto dal D.Lgs. 22/1997 (Decreto Ronchi). Secondo le Direttive
comunitarie i produttori e gli importatori di: Grandi elettrodomestici;
Piccoli elettrodomestici, Apparecchiature informatiche e per le
telecomunicazioni; Apparecchiature di consumo; Apparecchiature di
illuminazione; Strumenti elettrici ed elettronici; Giocattoli;
Apparecchiature mediche (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati e
infettati); Strumenti di monitoraggio e di controllo; Distributori
automatici; dovranno organizzare presso le famiglie sistemi di raccolta
differenziata che siano in grado di intercettare mediamente 6 kg annui di
queste apparecchiature dimesse per abitante. La Direttiva in corso
d'approvazione prevede, inoltre, target molto impegnativi di riciclaggio e
il recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici. Gli oneri che graveranno
sulle imprese saranno molto consistenti. Si ritiene che per i quindici Paesi
attualmente membri dell'Unione Europea i costi complessivi legati al
raggiungimento degli obiettivi di raccolta e valorizzazione, al netto dei
possibili proventi derivanti dalla vendita dei materiali recuperati, possano
essere compresi tra i 500 e i 900 milioni di Euro annui (da 963 a 1.733,4
miliardi di lire). Se quest'ipotesi si rivelasse fondata, per la maggior
parte degli apparecchi elettrici ed elettronici si avrebbe un aumento medio
del prezzo pari all'1%, mentre si giungerebbe al 2 o 3% nel caso dei
frigoriferi, dei televisori e dei monitor. Per quanto riguarda la
ripartizione degli oneri: i produttori (o importatori) dovranno farsi
totalmente carico dei costi di raccolta, di riciclaggio, di recupero e di
smaltimento finale dei rifiuti provenienti dalle famiglie; i produttori (o
importatori) e i distributori dovranno suddividersi i costi della raccolta
dei rifiuti elettrici ed elettronici prodotti dagli studi professionali. Ai
produttori competerà l'organizzazione del sistema di riciclaggio e
recupero, mentre i distributori dovranno ritirare gratuitamente i rifiuti
generati dai nuclei domestici. Se con la sottoscrizione dell'accordo di
programma relativo ai beni durevoli potranno essere delineate le
caratteristiche generali del sistema di raccolta e valorizzazione delle
apparecchiature elettriche ed elettroniche, molti problemi sembrano non aver
ancora trovato un'adeguata soluzione. Milano, 26 giugno 2002 - Ore 14.15
Piazzale Morandi, 2 - Milano c/o Federazione delle Associazioni Scientifiche
e Tecniche Per ulteriori informazioni: servizilegali@virgilio.it
tel. 02/27305428
TRATTAMENTO
ACQUE: LE AZIENDE FRANCESI PRESENTANO LE LORO SOLUZIONI
Milano, 10 giugno 2002 - Con lo scopo di presentare le soluzioni sviluppate
da diverse imprese francesi del settore del trattamento delle acque, i
Servizi Commerciali dell'Ambasciata di Francia organizzano, per mercoledì
26 giugno prossimo, al Palazzo dei Giureconsulti di Milano, via Mercanti 2 -
un 'workshop' indirizzato alle imprese industriali, alle società di
ingegneria e agli 'Utilities' italiani. La manifestazione si svolge
esclusivamente sotto forma di appuntamenti individuali e riservati tra i
partecipanti francesi e i visitatori italiani pre-iscritti. Accesso: libero,
riservato alle imprese. Organizzatori: Ambasciata di Francia, Servizi
Commerciali - Milano. Info e iscrizioni: Chantal Violet tel 02.48547330 chantal.violet@dree.org
Françoise Candoulives francoise.candoulives@dree.org
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