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10 GIUGNO 2002
pagina 6
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ANCI-CNC
HA AMPLIATO IL SUO SITO
Dallo scorso 3 giugno il Consorzio Anci-Cnc ha ampliato il proprio sito, cui si
accede digitando l'indirizzo internet http://www.ancicnc.it
Il sito è interamente dedicato alla finanza locale (contiene, infatti, le
aliquote ici, le addizionali irpef) ed ora ha anche una nuova versione della
banca dati di tutti i regolamenti tributari comunali. Il consorzio permette di
consultare on line non solo i 5 mila regolamenti Ici, che ciascun comune ha
inserito nel sito, ma anche i vari regolamenti per singola regione, provincia o
comune. In particolare si possono visionare i regolamenti relativi all'imposta
comunale sugli immobili, alla tassa rifiuti solidi urbani (Tarsu),
all'occupazione del suolo pubblico (Cosap), alla disciplina generale delle
entrate comunali, delle pubblicità e delle affissioni, all'autotutela ed
all'accertamento con adesione.
POSITIVE
LE PRIME SPERIMENTAZIONI IN ITALIA DI VOTO E CARTA D'IDENTITÀ ELETTRONICI
I cittadini di Avellino (già nell'ottobre 2001) e quelli di Campobasso (nel
passato maggio 2002) hanno potuto sperimentare, con successo, le procedure messe
a punto da Siemens informatica, principale protagonista del progetto europeo
E-Poll e uno dei cinque referenti tecnici per la sperimentazione nazionale della
carta d'identità elettronica. Nel capoluogo molisano ben il 92% dei votanti
abilitati ha utilizzato le tessere magnetiche e l'85% degli interessati ha
giudicato molto positivamente l'esperienza, che ha evitato la creazione di code,
facilitando lo spoglio delle schede. Come già avvenuto ad Avellino, anche a
Campobasso, infatti, è stato sperimentato il voto elettronico, una modalità di
voto che prevede l'utilizzo della Carta d'identità Elettronica come strumento
di riconoscimento e di abilitazione al voto, e un chiosco facile da usare e
super sicuro al posto della tradizionale cabina. Niente file al seggio, nessuna
lunga e snervante operazione di spoglio delle schede. Non solo, ma mentre in
Prefettura ancora non venivano resi noti i dati generali sull'affluenza alle
urne dei votanti, alla chiusura dei seggi, nella sezione 41, in cui è stata
realizzata la sperimentazione, le operazioni di spoglio erano già concluse.
Secondo Valentino Bravi, amministratore delegato di Siemens Informatica "
... l'atteggiamento positivo dei votanti si deve sia alla sensibile riduzione
dei tempi di attesa per espletare le procedure di voto rispetto alla modalità
tradizionale, sia all'estrema facilità delle procedure di voto, accolte con
entusiasmo e naturalezza anche da persone anziane o comunque con poca
dimestichezza con la tecnologia ...". Le procedure sono risultate agevolate
e le file sono scomparse anche a Parma dove, sempre in occasione delle ultime
amministrative di maggio, gli 800 cittadini del seggio n. 18 sono stati
riconosciuti utilizzando la sola Carta d'Identità Elettronica. Il progetto,
promosso dal Comune della città emiliana e condotto da Siemens Informatica, è
stato accolto con entusiasmo dagli elettori coinvolti. Il documento elettronico
è già distribuito ad oltre 6mila cittadini ed entro fine anno verrà
recapitato a circa 70mila persone.
SIEMENS:
PROGETTI E SERVIZI ON LINE IN GRADO DI FAVORIRE LA MODERNIZZAZIONE DEL SISTEMA
PAESE
Nel corso del Convegno nazionale su "Internet e Società: studio e analisi
delle potenzialità della rete nel settore economico, politico e sociale",
tenutosi a Firenze il 31 maggio 2002, Valentino Bravi, Amministratore Delegato
di Siemens Informatica, e Michele Morganti, Direttore Marketing Strategico di
Siemens in Italia, hanno sottolineato l'importanza di internet per facilitare il
rapporto fra Stato, Impresa e Cittadini. Entrambi hanno ribadito che gli
obiettivi alla base delle soluzioni di Siemens, Gruppo leader in Italia
nell'elettronica e nell'Information and Communication Technology, sono la
realizzazione di soluzioni in grado di avvicinare, sempre più, la pubblica
amministrazione e i cittadini e di consentire un più agevole scambio tra le
organizzazioni pubbliche, facilitando la comunicazione tra tutti gli
"attori" coinvolti nei processi, incluse le imprese. Valentino Bravi
ha altresì sottolineato, ancora una volta che " ... l'accesso alla rete è
fondamentale non solamente per lo sviluppo di nuovi servizi, ma soprattutto per
un'effettiva crescita economica e sociale del Sistema Paese..." Bravi ha
evidenziato, che, nonostante in Italia ci siano attualmente 13 milioni di
navigatori accreditati, l'80% delle aziende possieda un proprio sito Internet e
quasi il 90% disponga di un collegamento Web, sia necessario trovare "
...soluzioni basate su marketplace virtuali e portali ad hoc, in grado di
erogare servizi on line a cittadini e imprese, piuttosto che di siti web
esclusivamente informativi ...". Bravi ha concluso la sua analisi
affermando che "... per realtà come Siemens, portatrici di idee e di
tecnologie innovative, è indispensabile avere la possibilità di proporre e
realizzare iniziative che supportino le diverse Istituzioni ..." ed
osservando che " ... ancora oggi le norme esistenti rischiano di non
permettere allo Stato di "arricchirsi" di idee e soluzioni ...".
In merito ad Employee Portal, il progetto internazionale di Intranet del Gruppo
Siemens, a sua volta, Michele Morganti ha affermato che il Gruppo ha già reso
accessibile internet al 60% del proprio organico, ha completato l'integrazione
di tutti i propri siti italiani in un unico portale e prevede di acquisire il
30% degli ordini in forma elettronica entro la fine dell'esercizio in corso.
FERIE:
TUTELA COSTITUZIONALE, DIRITTI ED OBBLIGHI
L'articolo 36, 3º comma, della Costituzione sancisce il diritto del lavoratore
alle ferie e la sua l'irrinunciabilità. Le stesse, infatti, debbono essere
effettivamente godute in quanto assolvono ad una funzione di ripristino delle
energie psichiche e fisiche usurate dal lavoro e soddisfano, nello stesso tempo,
più ampie esigenze di carattere ricreativo, culturale, familiare e di vita di
relazione. La durata minima delle ferie, inizialmente fissata dalla Convenzione
Oil n. 132 del 24 giugno 1970 in tre settimane di congedo annuale retribuito, è
stata innalzata, dalla Direttiva CE n. 93 del 23 novembre 1993, a quattro
settimane. I singoli contratti collettivi definiscono l'effettivo numero di
giorni di ferie spettanti ai lavoratori dei vari settori. Naturalmente nel caso
in cui il lavoratore non abbia lavorato per l'intero anno di maturazione, è
comunque garantito un dodicesimo delle ferie per ogni mese di servizio prestato.
Secondo l'art. 2109 codice civile il datore di lavoro ha il potere di stabilire,
unilateralmente, il periodo di fruizione delle ferie dei dipendenti, pur
dovendo, comunque, contemperare le esigenze dell'impresa con gli interessi dei
lavoratori. La contrattazione collettiva può prevedere dei limiti a tale
potere. Le ferie, di norma, possono essere sostituite dalla corrispettiva
indennità solo in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
PIRATERIA
DI CD, DVD E SOFTWARE
A Madrid, nel corso di un seminario tenutosi il 23 maggio 2002 su "Creative
Industries Call on EU For Strong Legal Remedy to Fight Epidemic of Piracy",
l'industria europea e le associazioni che tutelano il diritto d'autore hanno
presentato all'Unione Europea i dati relativi alle contraffazioni ad opera della
pirateria. La cifra è pari a 4,5 miliardi di euro e riguarda l'appropriazione
illecita di opere dell'ingegno quali film, video, musica, software professionale
e videogiochi. Francisco Mingorance, direttore affari istituzionali di Business
Software Alliance Europe, ha affermato che " ... è imperativo che l'Unione
Europea intraprenda i passi necessari all'interno della direttiva in discussione
per affrontare il problema della pirateria e della contraffazione
..."". Nel corso del convegno è stato messo sotto accusa anche l'uso
improprio di internet da parte degli stessi pirati, favorito dal crollo di costi
delle tecnologie necessarie per la duplicazione dei dischi. Dara Mac Greevy,
vicepresidente della Motion Picture Association, infatti, ha dichiarato che
" ... i pirati utilizzano internet per scaricare copie illegali dei film e
registrarle su Cd o Dvd ...", ed ha riferito che " ... in Gran
Bretagna siamo intervenuti, in collaborazione con le autorità locali, presso
una fabbrica di Dvd pirata, che riproduceva copie dei film Spider Man e Star
Wars Episode 2 scaricati da Internet, requisendo più di 10 mila dischi e 31
masterizzatori di Dvd ...". I congressisti hanno anche sottolineato la
difformità di leggi tra i vari Stati, " ... che di fatto frammenta il
mercato unico ...", sottolineando che " ...la situazione potrebbe
peggiorare con l'allargamento dell'Unione ad altri Paesi ..." Ricordiamo
che l'Unione europea, intanto, sta discutendo la direttiva per l'armonizzazione
delle singole normative nazionali sul diritto d'autore.
L'E-MAIL
SCHIACCIA IL FAXINTERNET
Secondo Federmeccanica la produzione di "macchine per ufficio" nei
primi tre mesi del 2002 è scesa del 27,3% rispetto al 2001, a causa del boom di
internet e dell'utilizzo dell'e-mail. Il dato è di oltre tre volte più pesante
di quello complessivo del settore (-7,9%), e, pur se nel 2001 il comparto aveva
registrato un calo continuo (-14,4% nel terzo trimestre, -3,7% nell'ultimo
trimestre) il risultato del 2002 è particolarmente negativo, sia per
l'andamento delle macchine di tipo tradizionale (-15%) che quello degli
elaboratori e sistemi informatici (-38%). In merito il sociologo del lavoro
Domenico De Masi ha commentato che " ... fax e fotocopiatrici faranno la
fine delle carrozze, chiuse in un magazzino in attesa di essere rottamate. Da
una parte il mercato è saturo, quasi tutti hanno già questi apparecchi e
dall'altro internet ha trasformato completamente la comunicazione ...".
Citando il proprio caso De Masi ha precisato che riceveva 10-15 fax al giorno,
mentre ora ne riceve circa uno ogni due-tre giorni, ma che gli arrivano 40
e-mai. Secondo De Masi " ... non esiste più la comunicazione da punto a
punto. Posso mandare una e-mail ovunque, c'è più privacy e ci si mette meno
tempo piuttosto che inviare un fax e la posso mandare a più persone
contemporaneamente ...". Se prima si era costretti a comprare un computer,
un fax, una stampante, un telefonino e una macchina fotografica, oggi, invece,
è possibile avere tutto nello stesso apparecchio.
INFORMATICA
E POLITICA
Ritorniamo su un argomento già trattato, vale a dire il disegno di legge,
presentato a palazzo Madama dal senatore verde Fiorello Cortiana, con il quale
si intende far obbligo alla Pubblica Amministrazione di adottare "programmi
free" e di pubblicare solo materiale elettronico in formato libero. Secondo
il provvedimento il software libero è un programma per il quale l'utente può
avere permesso d'uso, copia, distribuzione, studio e modifica, realizzando anche
programmi derivati.0 Sul mercato già si trovano dei software liberi, come, ad
esempio, il sistema operativo Gnu/Linux o le applicazioni Open office (ambito
applicativo), Apache (server). Gimp (grafico e multimediale), Perl e Python
(linguaggi di programmazione). Poiché le amministrazioni devono garantire a
tutti l'accesso a documenti e informazioni pubbliche, nel disegno di legge è
previsto, anche, il formato libero che consenta l'accesso agli utenti e ai
cittadini indipendentemente dal sistema utilizzato. In merito possiamo ricordare
che l'Ibm ha approvato all'inizio del 2001 un miliardo di dollari di
investimenti per promuovere e supportare ricerca, sviluppo, vendite, marketing e
servizi legati alla piattaforma Linux e che aziende, piccole e grandi, studiano
modelli di business da coniugare con l'open source, puntando non solo al
sotfware, ma ai servizi connessi. Per quanto riguarda gli altri Paesi sappiamo
che in Francia opera un'agenzia che incoraggia le amministrazioni all'utilizzo
dei programmi liberi, in Gran Bretagna questi programmi devono essere introdotti
obbligatoriamente nel settore pubblico e che lo sviluppo di sotfware sicuro, con
codice liberamente accessibile, è il punto focale dell'attività di
e-government della Commissione europea.
NUOVE
NORME IN TEMA DI IMMIGRAZIONE
L'Aula della Camera dei Deputati, nella seduta del 4 giugno, con 279 voti
favorevoli, 203 voti contrari, 1 astensione (maggioranza richiesta: 242 voti) ha
approvato con modifiche il disegno di legge n. 2454, recante modifiche alla
normativa in materia di immigrazione e di asilo. Il provvedimento dovrà ora
tornare all'esame del Senato. Se il secondo ramo del Parlamento lo approva senza
ulteriori modifiche, il provvedimento dovrà poi essere promulgato dal
Presidente della Repubblica per entrare, poi, in vigore 15 giorni dopo la sua
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Di seguito sintetizziamo i punti
principali contenuti nei 33 articoli della legge. IMPRONTE DIGITALI: Agli
immigrati che chiedono il permesso di soggiorno nel nostro paese ed anche a chi
ne chiede il rinnovo saranno rilevate le impronte digitali. PERMESSO DI
SOGGIORNO: Sarà concesso solo allo straniero che ha già un contratto di lavoro
e durerà due anni. L'immigrato, se perde il lavoro, dovrà tornare in patria o
andrà a ingrossare le file degli irregolari. CARTA DI SOGGIORNO: Il periodo di
soggiorno necessario perché lo straniero possa ottenere la carta di soggiorno
viene elevato da cinque a sei anni. La carta di soggiorno, a differenza del
permesso di soggiorno, non ha termine di scadenza. SPORTELLO UNICO: In ogni
provincia sarà istituito, presso la Prefettura, ufficio territoriale del
Governo, uno sportello unico per l'immigrazione, che sarà responsabile
dell'intero procedimento per l'assunzione di lavoratori stranieri. DIRITTO DI
ASILO: Il Ministero dell'Interno sosterrà gli enti locali che accolgono coloro
che chiedono asilo in Italia. VISTO D'INGRESSO: Non potrà entrare in Italia chi
rappresenta una minaccia per l'ordine pubblico, perché condannato per traffico
di stupefacenti, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sfruttamento
della prostituzione o dei minori. ESPULSIONI: Lo straniero senza permesso di
soggiorno viene espulso per via amministrativa. Se é privo di documenti viene
portato in un centro di permanenza per 60 giorni durante i quali si cerca di
identificarlo. Se non si riesce, al clandestino viene intimato di lasciare il
territorio entro 3 giorni. Lo straniero espulso che rientra in Italia senza
permesso commette un reato. QUOTE: Il decreto del Presidente del Consiglio, che
determina il numero di extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia,
diventa facoltativo. SPONSOR: La figura dello sponsor è stata cancellata.
SCAFISTI: Per gli scafisti pentiti, che aiuteranno le forze dell'ordine e i
magistrati a raccogliere elementi di prova, individuare e catturare
organizzatori e manovali del traffico di esseri umani potranno avere sconti di
pena fino alla metà. "CARRETTE": Le navi della Marina militare
avranno più poteri per bloccare le carrette che trasportano in Italia i
clandestini. CASA: Il datore di lavoro dovrà fornire garanzie sulla
disponibilità di un alloggio, una casa a tutti gli effetti le cui
caratteristiche devono rientrare nei "parametri minimi" previsti per
l'edilizia popolare. FALSI MATRIMONI: Il permesso di soggiorno potrà essere
revocato se ottenuto attraverso un matrimonio finto con un cittadino italiano o
con uno straniero ormai regolarizzato. Il permesso non potrà essere revocato se
dal matrimonio sono nati dei figli. MULTE PER I DATORI DI LAVORO: chi fa
lavorare extracomunitari privi del permesso di soggiorno o con permessi falsi o
scaduti rischia l'arresto da tre mesi ad un anno e multe fino a 5.000 euro per
ogni lavoratore non in regola. CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: Gli immigrati
extracomunitari per i quali sono stati versati anche meno di cinque anni di
contributi potranno riscattarli ma solo quando avranno raggiunto i 65 anni.
Questa è una deroga rispetto alla normativa che riguarda gli italiani.
RICONGIUNGIMENTI: Il cittadino extracomunitario, in regola con i permessi, può
chiedere di essere raggiunto dal coniuge, dal figlio minore, o dai figli
maggiorenni purché a carico e a condizione che non possano provvedere al
proprio sostentamento. Potranno entrare in Italia i genitori degli
extracomunitari a condizione che abbiano compiuto i 65 anni e se nessun altro
figlio possa provvedere al loro sostentamento. MINORI: I minori non accompagnati
da parenti, ammessi per almeno tre anni ad un progetto di integrazione sociale e
civile di un ente pubblico o privato, avranno il permesso di soggiorno al
compimento dei diciotto anni. Una volta maggiorenne, l'ente gestore del progetto
dovrà garantire e provare che il ragazzo/a si trovava in Italia da non meno di
quattro anni, aveva seguito il progetto di integrazione da non meno di tre, ha
una casa e frequenta corsi di studio oppure lavora, o che è in possesso di un
contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato l'attività. I permessi di
soggiorno a minori ed ex minori non sono considerati nell'ambito delle quote
d'ingresso definite annualmente. COLF E BADANTI: Ciascuna famiglia potrà
regolarizzare una sola colf, ma non è stato posto un limite per le
"badanti", cioè chi assiste handicappati o anziani. La denuncia, vale
a dire la dichiarazione di emersione, dovrà essere presentata entro 2 mesi
dall'entrata in vigore della nuova legge alla Prefettura - Ufficio territoriale
del Governo, competente per territorio. Dal testo del provvedimento parrebbe che
le norme burocratiche sono state sveltite. PREVENZIONE: Per prevenire
l'immigrazione clandestina il Ministero dell'Interno potrà inviare presso
ambasciate e consolati funzionari di polizia esperti. INFERMIERI PROFESSIONISTI:
A causa della grande carenza di questa figura professionale nel nostro Paese,
gli infermieri professionisti entrano a far parte delle categorie speciali,
sottratte alle norme sui flussi. SPORTIVI: Il provvedimento prevede una stretta
anche per gli sportivi professionisti. Il Ministero della Cultura stabilirà,
ogni anno, con un decreto un tetto per gli sportivi che svolgeranno la loro
attività in Italia, da distribuire tra le varie Federazioni.
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