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10 GIUGNO 2002

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IL MINISTRO SIRCHIA SU RELAZIONE CORTE DEI CONTI

Roma, 10 giugno 2002 - In merito alla Relazione annuale della Corte dei Conti, il Ministro della Salute Girolamo Sirchia rileva come trovi conferma, purtroppo, la grave preoccupazione sull'andamento della spesa sanitaria espressa dal Ministro della Salute e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze in un contesto in cui sono a rischio l'applicazione in modo uniforme dei Livelli essenziali d'assistenza (Lea) e l'equità nell'accesso alle prestazioni. Per quanto riguarda le lista d'attesa, queste costituiscono un iniquo razionamento delle prestazioni cui invece il cittadino ha diritto in base all'Accordo Stato-Regioni dell'8 agosto 2001 e alla successiva definizione dei Lea, ossia delle prestazioni che le Regioni devono erogare a fronte di un apposito finanziamento dello Stato. Le liste d'attesa possono essere quindi considerate come una violazione di contratto e un segno di inefficienza che devono essere corretti da parte delle Regioni con gli strumenti che la normativa vigente mette a loro disposizione. Il Governo è disponibile ad offrire la massima collaborazione perché questa azione di correzione del sistema avvenga nel modo più efficace e rapido. Si rileva peraltro che la Relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria delle Regioni si riferisce al 2000-2001 e conferma la grave situazione finanziaria ereditata dal precedente Governo, in cui alcune misure, quali l'eliminazione dei ticket e l'aumento della spesa per il personale, introdotte con la Legge Finanziaria 2001 hanno prodotto l'aumento incontrollato della spesa sanitaria.

LISTE D'ATTESA: I MINISTRI SIRCHIA E LA LOGGIA CONVOCANO GLI ASSESSORI ALLA SANITÀ ATTIVO IL NUMERO VERDE DEL MINISTERO 800.571.661
Roma, 10 giugno 2002 - Con riferimento all'Accordo Stato-Regioni del 14 febbraio scorso sulla riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni ritenute urgenti, il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, d'intesa con il Ministro per gli Affari Regionali Enrico La Loggia, ha convocato gli assessori regionali alla sanità giovedì 13 giugno alle ore 15 presso il Ministero della Salute. L'incontro ha lo scopo di effettuare una prima verifica sulle iniziative che le Regioni hanno adottato o intendono intraprendere per ridurre il grave disagio derivante ai cittadini dai ritardi di accesso ai servizi sanitari per patologie importanti. Nel frattempo il Ministero ha attivato da lunedì il numero verde 800.571.661 (ore 9-20) attraverso il quale i cittadini possono segnalare i ritardi per le attese delle prestazioni ritenute urgenti.

UNA CONFERENZA ORGANIZZATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA I PRO E I CONTRO DEGLI OGM
Bruxelles, 10 giugno 2002 - I rischi e i benefici degli organismi geneticamente modificati (Ogm) sono stati esaminati nel corso di una conferenza sui prodotti alimentari transgenici, tenutasi il 6 giugno 2002 su iniziativa dei tirocinanti della Commissione europea. Dinnanzi ai delegati presenti alla conferenza dal titolo "Alimenti transgenici: una soluzione per aumentare la produzione alimentare e migliorarne la qualità?", René Custers, dell'Istituto interuniversitario per le biotecnologie delle Fiandre, ha affermato che gli alimenti transgenici possono offrire notevoli vantaggi. A tal proposito, egli ha citato l'esempio del riso arricchito, mediante ingegneria genetica, della provitamina A, nutriente essenziale per l'organismo. Al momento, si sta sottoponendo questa nuova varietà di riso, sviluppata in Svizzera, ad una serie di programmi di riproduzione controllata e sperimentazione. Parallelamente, procedono le ricerche volte a determinare possibili modalità di eliminazione degli allergeni dai prodotti alimentari, come le arachidi e il latte, e di modificazione dell'olio vegetale, al fine di ridurne il contenuto di acidi grassi saturi che causano l'ostruzione delle arterie. Custers ha spiegato, inoltre, che fra le colture geneticamente modificate e quelle convenzionali non vi sono solo differenze, ma anche analogie. Le piante resistenti agli erbicidi, per esempio, sono state sviluppate utilizzando sia la manipolazione genetica che metodi tradizionali di riproduzione. Entrambe le tipologie di colture, sostiene Custers, contengono una combinazione di sostanze chimiche sia nutritive che dannose. Le patate, per esempio, producono naturalmente delle tossine nocive che vengono eliminate durante la cottura. "Gli Ogm non sono un rimedio miracoloso, ma forniscono un importante contributo alla risoluzione dei problemi relativi alla produzione alimentare", ha affermato Custers. A suo avviso, il concetto di "consumatore" è fuorviante: esistono numerose tipologie di consumatori, i cui comportamenti di spesa variano in base alle esigenze e ai principi personali. Beate Kettlitz, consulente alimentare presso l'Organizzazione europea dei consumatori ha affermato che la possibilità di scelta del consumatore è l'elemento chiave dal quale dipende l'accettazione dei prodotti geneticamente modificati da parte dei cittadini europei. "Credo che tutti convengano sul fatto che l'introduzione dei prodotti alimentari transgenici in Europa sia stata disastrosa", ha affermato la Kettlitz, attribuendo la delusione delle aspettative dei consumatori alla mancanza di trasparenza e di scelta. A suo avviso, è necessaria una chiara etichettatura, non per mettere in guardia i consumatori, ma per consentire loro di scegliere. Infolink: http://gmo_conference.tripod.com

UN VACCINO CONTRO L'EPATITE C: QUANDO E PER CHI? "EPATITE C: NUOVI SCENARI CLINICI E TERAPEUTICI"
Roma, 10 giugno 2002 - La cattedra di Gastroenterologia II del Dipartimento di Medicina Clinica della Facoltà di Medicina de "La Sapienza" ha organizzato il convegno in cui si parlerà degli sviluppi epidemiologici (*) dell'epatite C, delle terapie antivirali per la sua cura e della messa a punto di vaccini innovativi che serviranno a debellare definitivamente questo grave problema. Il primo passo per la costruzione di questi vaccini è lo studio dettagliato della risposta immunitaria dei pazienti già infettati dal virus. Riuscire a capire come l'agente infettante resiste alla risposta del sistema immunitario è decisivo per individuare strategie efficaci per la messa a punto di vaccini sintetici di nuova concezione. L'impossibilità di effettuare esperimenti sugli animali fa sì che l'unica strada percorribile è di clonare il repertorio degli anticorpi dei pazienti infettati dal virus e utilizzare tali genoteche per la generazione di anticorpi monoclinali umani diretti contro le proteine virali. Tra gli argomenti trattati durante il convegno: gli effetti collaterali causati dalle attuali terapie antivirali; le possibili alternative a tali terapie; l'utilità della biopsia epatica; emofilia ed epatite C; la confezione Hiv-Hcv. Il convegno avrà luogo venerdì 14 Giugno alle ore 9.00 presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Aula Convegni - P.le Aldo Moro, 7 a Roma Per informazioni: w3.uniroma1.it/dmc/Congressi/Epatite2002/epatite_c_2002.htm 

TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO-CITTADINANZATTIVA SU RELAZIONE CORTE DEI CONTI: I CITTADINI PAGANO LE INEFFICIENZE DI CHI LI AMMINISTRA.
Roma, 10 giugno 2002 - Bisognerebbe trovare il modo di spiegare ai cittadini italiani per quali ragioni sono costretti a pagare di tasca propria, con ticket e balzelli vari, l'inefficienza di chi li amministra. La relazione di oggi della Corte dei Conti sullo stato dei bilanci regionali, mette a disposizione una fotografia nitida della capacità di gestire i servizi sanitari da parte delle diverse regioni. Nonostante il gran parlare di medicina del territorio, la spesa ospedaliera assorbe ancora la metà delle risorse e la prevenzione, con il suo misero 3%, resta ancora qualcosa di cui si parla solo in occasione della presentazione dei Piani sanitari. La spesa farmaceutica fa segnare certamente una crescita significativa, anche se varrebbe la pena di ricordare gli effetti, su questa stessa crescita, dell'allargamento delle note della Cuf, che certamente non possono essere inscritti nel capitolo delle spese inappropriate. Quanto all'incremento del numero di ricette, su di essa ha inciso, almeno in parte, il taglio del 50% delle multiprescrizioni per malati cronici. L'incremento del 6,7% della spesa sanitaria lombarda appare assai poco sostenibile in prospettiva. Preoccupa il disavanzo del Lazio che si abbina a una spesa ospedaliera complessiva tra le più elevate, e la crescita superiore alla media della spesa per beni e servizi di regioni come la Campania e la Calabria, che avrebbero certamente necessità di utilizzare meglio le loro risorse. Infine, l'ulteriore disavanzo di 5.600 miliardi di lire accumulato nel corso del 2001, aldilà degli effetti di gestioni più o meno virtuose, lascia intravedere un Fondo sanitario nazionale ancora sottostimato. Tutto ciò mal si concilia con la necessità di investimenti, in assenza dei quali serve veramente a poco indicare obiettivi ambiziosi quali la riduzione dei tempi di attesa, e fa apparire sempre più distante e difficile da raggiungere il rispetto del patto di stabilità tra Stato e Regioni. A meno che non si vogliano imporre ulteriori penalizzazioni ai cittadini.

CHIBIDUE : ASSOLUTAMENTE ACCESSORIO ED È SUBITO TENDENZA ANCHE SWAROVSKI TRA I PROTAGONISTI DEL NUOVO LUSSO
Milano, 10 giugno 2002 - Riflettori puntati sul bijoux e sull'accessorio moda, oggetti del desiderio per ogni donna per la componente gioiosa e giocosa, dettaglio che comunica il proprio modo di essere e di pensare: si è appena concluso Chibidue, il Salone Internazionale della Bigiotteria e dell'accessorio moda, in Fiera Milano dal 31 maggio al 3 giugno 2002. In un mondo dove il moderno global mix livella e appiattisce qualsiasi originalità, dove essere alla moda vuol dire spesso omologarsi, è il dettaglio a fare la differenza. Superfluo-indispensabile, l'accessorio comunica chi lo indossa - il suo modo di sentirsi e quindi di essere di fronte a sé e agli altri -, completa e valorizza il look, ma soprattutto lo anima, lo personalizza, lo veste, lo in-veste di un'inconfondibile segno distintivo. Nello stesso tempo, l'optional libera la fantasia, è fonte di attrazione in quanto insostituibile strumento di piacere. Guardare, acquistare, indossare un accessorio: sono tutti momenti di una stessa dimensione ludica - regole di uno stesso irresistibile gioco - che avvicina consumatore e negoziante annullando la barriera dei ruoli in un clima di emozionante scoperta. L'accessorio infatti produce emotività, crea atmosfera. Emozione, piuttosto che illusione. Non ha pretese totalizzanti, non esercita la dispotica autorità di un abito vistoso: l'accessorio non si impone, suggerisce; non grida, ammicca di un sorriso impertinente e giocoso, divertito. Può intrigare, far sognare, ma non mente. Ingenua evasione che dura il tempo di uno sguardo. In 4 giorni, ricchi di eventi e di "cocktail", i padiglioni 1, 2 e 3 hanno accolto 8.500 visitatori professionali, di cui ben il 18% proveniente dall'estero. Dare al trade risposte e servizi concreti, allestire il luogo ideale in cui gli operatori del settore possano trovare interlocutori adeguati alle proprie esigenze, capaci di comunicare le novità del fashion in fatto di materiali, colori, styling: è questa la mission della rinnovata edizione di Chibidue. Le tendenze - Tra i "cult" per l'estate 2003 i bijoux in cristallo, strass e perline dai mille colori, la rafia, tanti fiori e piume, le cinture gioiello, la mini bag, i cappelli stravaganti, eccentrici accessori per i capelli. I colori? Indubbiamente il turchese e il corallo! Un denominatore comune: femminilità. Prodotti di ricerca e di grande pregio, nel design, nel colore e nell'impiego di materiali. Quello che ci voleva dopo gli anni del minimalismo. Ora il settore del fashion jewellery ha riconquistato un ruolo di primo piano in materia di stile. In un gioco divertito il naturale si mescola con l'artificio, in un mix di etnie e di tradizioni che è stato definito "Post-Etnico". Non è la sintesi ciò che interessa, ma piuttosto l'accostamento, la sovrapposizione, l'incontro-scontro del diverso, anzi dell'opposto: ricco e povero, sacro e profano, naturale e hi-tech. La globalizzazione del gusto non ha confini e parla il linguaggio sorprendente dell'ossimoro. A Chibidue sono state presentate inoltre le tendenze moda per il prossimo autunno-inverno 2002-2003 individuate dal Club Bi: High-Class Ispirazione: Nostalgia per un mondo di nobiltà, con una punta di snobismo. Immaginando una battuta di caccia alla volpe, ornarsi di oggetti preziosi ma rigorosi come catene da orologio che scendono da una zip, o spilloni da infilare come ferma cravatte o passanti da cintura, o ancora cammei da applicare su collari di velluto o di pelle. Le perle fanno il loro grande ritorno come collane sia corte che lunghe o come ornamento per spille, bracciali e anelli. Colori: Verdone cupo, Cedro, Mastice perlato, Lievito Materiali: Perle, Cammei, Avorio, Catene sottili in metallo Istintualità - Ispirazione: Voglia di rifarsi ad un mondo arcaico in cui l'uomo viveva a contatto con la natura e con gli animali, e da essi prendeva sostentamento e ispirazione. Immaginando di appartenere in qualche modo a quella società primitiva, usare le pelli per cinture, bracciali e collari da decorare con borchie e catene di metallo, fare collane e bracciali un po' selvaggi con piume di uccello e ancora, mescolare coccodrillo col metallo o addirittura con gli strass. Ricavare un tutto armonico dall'accostamento di materiali grezzi con elementi ricercati e preziosi. Colori: Mogano, Alabastro, Carne, Ruggine, Moka Materiali: Oro rame bronzo, Borchie, Cuoio, Renna, Coccodrillo, Osso Folklore Metropolitano - Ispirazione: Quotidianità e quindi comfort ma con una voglia rinnovata di aggiungere alla praticità un qualcosa in più. Riprendendo perciò qualche elemento dalla tradizione folk di ispirazione tirolese e mescolandolo con qualche tocco ispirato alle divise militari, la donna metropolitana si veste di denim e si adorna con alamari e cordoni in passamaneria, con bottoni di metallo, con cinture fatte da grosse borchie quadrate e con ciondoli che riproducono la forma di un "edelweiss". Colori: Cobalto, Ottanio, Argento, Blu denim Materiali: Metallo argento, Passamanerie, Smalti colorati Seduzione fin de siècle - Ispirazione: Voglia di esprimere una totale femminilità intrisa di civetteria senza ritegno. Ripensando al mondo scintillante delle "folie" osare e rappresentarsi con tutto ciò che è di richiamo e seduzione. Piume ed "aigrettes" per bracciali e orecchini sensuali, jais per collane lavorate ad imitare il pizzo, perle nere, spille e fiori da applicare a collari di velluto o taffetas. Colori: Prugna, Rosa, Grigio piombo, Smalto Materiali: Jais, Piume, Swarovski Rigore e profanazione - Ispirazione: Insinuare più che dichiarare, giocando sull'eterno contrasto tra maschile e femminile. Godersi il piacere di insidiare il sacro con il profano mescolando rigore e sensualità, camminando sul filo di un equilibrio che si regge sull'ambiguità. Collane di jais superdecorate da portare su camicie accollatissime, oppure crocefissi da ostentare su scollature provocanti. Bracciali altissimi che sostituiscono i polsi, fibbie luminose che fermano cinghie incrociate su schiene totalmente nude. Diademi preziosi in cristalli e perline. Colori: Nero, Madreperla, Argento Materiali: Jais, Cristalli, Perle, Metallo argentato Chibidue Events - Grande il successo degli eventi Cocktail, accolti con entusiasmo da un pubblico eterogeneo: tre momenti di incontro in cui si è discusso di moda - con importanti opinion leader, giornalisti, esperti del mercato -, tre appuntamenti che hanno fatto moda, grazie alle creazioni inedite di stilisti affermati e alla spregiudicata fantasia dei new talents di Naba - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Il tutto in una cornice di ambientazioni suggestive, che ha ospitato sponsor d'eccezione, come Jäneke, La Perla, Roberta di Camerino, Swarovski. venerdì 31 maggio Evento "Passion" La "passione" quale espressione altamente emozionale è stata "incorniciata" da giochi di luce che hanno creato un'atmosfera suggestiva e complice. La Griffe: sono state presentate alcune creazioni della griffe d'alta moda Malhas. Sabato 1 giugno Sabato 1 giugno al Chibidue, Swarovski Components, che da più di cent'anni incarna nei suoi cristalli i sogni di ogni donna, ha presentato in anteprima le quattro tendenze moda della primavera-estate 2003 studiate da Promostyl, International design agency researching trends. "Balanced", "Humble", "Impulsive", "Rigorous": all'interno di ciascuno dei quattro trends emersi dallo studio sono stati individuati momenti di ispirazione artistica che costituiranno l'asse portante delle prossime realizzazioni di gioielli fantasia e accessori moda. Toni di rubino e azzurro cielo in forme increspate caratterizzeranno il look per la primavera-estate 2003. Evento "Zen" L'orientamento verso la qualità della vita e verso l'essenzialità dello stile sono diventati oggigiorno "sistemi di pensiero" che hanno le proprie radici nelle antiche filosofie e nelle religioni orientali. La Griffe: gli abiti presentati appartengono alla collezione di Area Marioboselli. Domenica 2 giugno Evento "Samovar" I climi rigidi e i paesaggi tipicamente invernali della lontana Russia riscaldati dal "samovar", che richiama alla mente antiche tradizioni e atmosfere magiche, sono stati i protagonisti dell'evento. E proprio la Russia è uno dei principali paesi dell'est verso il quale si rivolge il tessuto imprenditoriale europeo in cerca di nuove opportunità e nuovi mercati da esplorare. La Griffe: giovane stilista di talento, proveniente dalla Russia, Valentin Yudashkin - distribuito in Italia da Sa.Ri Spazio di Giulio di Sabato.

A BITEC PER VEDERE IL FUTURO
Cernobbio, 10 giugno 2002 - Bitec, il salone per il Business e l'Innovazione nei Tessili Tecnici che si è chiuso a Cernobbio, ha confermato inequivoca-bilmente le potenzialità del settore. L'evoluzione della scienza e della tecnologia nei processi produttivi sta infatti creando i presupposti per nuovi impieghi dei prodotti realizzati dal settore tessile, impieghi imprevisti fino a poco tempo fa. Incontri programmati fra espositori e visitatori, nove seminari in sessione plenaria con relatori di fama internazionale oltre a numerose altre presentazioni tenute direttamente dagli espositori, e naturalmente gli allestimenti nei singoli stand hanno costituito la triplice valenza del salone, un appuntamento che non è soltanto momento fieristico ma vera e propria fucina di stimoli e progetti innovativi. I seminari hanno proposto tematiche di altissimo livello scientifico e tecnologico; hanno suggerito opportunità di business, per un settore, quello del tessile, che con investimenti in ricerca e sviluppo, anche in collaborazione con centri specializzati, offre al mercato prodotti di grande contenuto innovativo e ad alto valore aggiunto. Particolareggiate sono state le testimonianze di centri di ricerca e aziende internazionali che hanno colto l'opportunità di sviluppare un vero e proprio business convertendo integralmente la propria produzione tessile, o affiancando ai processi tradizionali quelli ad alto contenuto tecnologico. I tessili tecnici sono un mercato ancora tutto da esplorare che, se affrontato con rigore scientifico e opportuni investimenti, può dare risultati significativi. Nel Padiglione centrale erano esposti alcuni prototipi particolar-mente interessanti realizzati dagli espositori con tecnologie e materiali avanzati, in parte già commercializzati, prova evidente degli infiniti risvolti tecnologici applicati alla produzione tessile. Citiamo per esempio la camicia a memoria di forma, una camicia intelligente che si stira con il phon e che è in grado di modificarsi autonomamente in funzione dei cambiamenti atmosferici. Sarà per esempio in grado si rimboccarsi le maniche al salire della temperatura esterna. Inoltre, la maglia che indosseranno gli Azzurri ai prossimi mondiali di calcio, la tuta dimagrante che potenzia la muscolatura, la giacca auto-refrigerante, le alternative in tessuto delle catene da neve, le fodere antiacaro, oltre ai numerosi tessuti impiegati per scopi industriali. Nel corso dell'affollata conferenza stampa d'inaugurazione del 22 maggio è stato inoltre illustrato l'importante accordo siglato da Ascontex/TexClubTec, organizzatore di Bitec, con Messe Frankfurt, organizzatore di Techtextil, per la promozione mondiale del tessile tecnico a partire dal 2004. Obiettivi dell'accordo italo-tedesco sono la crescita del settore in Italia, l'intensificazione degli incontri fra i produttori e le aziende e lo sviluppo del mercato internazionale. L'edizione 2002 di Bitec si è chiusa registrando un'affluenza totale di 1510 visitatori, di cui il 14% proveniente dall'estero. Segnaliamo inoltre con piacere che nell'arco dei tre giorni si sono accreditati 78 giornalisti. Il prossimo appuntamento con Bitec è fissato per il 2004.

SALONE DEL GUSTO DI TORINO: LINGOTTO FIERE 24-28 OTTOBRE 2002
 Torino, 10 giugno 2002 - Il Salone del Gusto è il "villaggio globale" dell'enogastronomia e dei prodotti agroalimentari è una mostra mercato che ha nella qualità il suo punto di forza: ospita il Mercato del Buon Paese e il Mercato del Mondo, con 500 espositori italiani e internazionali selezionati da Slow Food, e una Enoteca che propone 2500 etichette italiane ed estere da degustare. E' una grande scuola di educazione sensoriale con i suoi 309 Laboratori del Gusto, oltre a eventi, conferenze e convegni sul tema dell'agroalimentare e dell'enogastronomia E' un'occasione per conoscere le culture alimentari della tradizione mondiale, grazie ai prodotti dei presidi italiani veri tesori alimentari a rischio di scomparsa, e ai 65 appuntamenti distribuiti nei migliori ristoranti e osterie piemontesi. Inventa spazi nuovi, aperti al grande pubblico, dove assaggiare e imparare nello stesso tempo: la piaza del buon paese e piazza delle cucine del mondo. Dà spazio alle cucine e ai piatti tipici regionali, per valorizzarli e promuoverli, negli stand dedicati alle regioni alla ribalta può essere il punto di partenza per un itinerario Slow sul territorio piemontese, all'insegna di un turismo attento all'arte, alla cultura e al buon cibo. Si svolge a Torino, nella struttura di Lingotto Fíere, ingresso pedonale via Nizza 280, da giovedì 24 a lunedì 28 ottobre dalle 11 alle 23. Per entrare occorre essere muniti di biglietto, acquistabile alle casse sul piazzale; è possibile acquistare un abbonamento per i cinque giorni della manigestazione. Può essere visitato facilmente: a tutti sarà offerta la Mappa del Salone; si potranno comunque utilizzare le informazioni disposte sui totem e sulla cartellonistica; indicazioni più specifiche si potranno reperire acquistando il Calaloqo degli espositori. Offre la possibilità di costruire in anticipo il proprio programma, grazie alle iniziative che si possono prenotare e acquistare, come i Laboratori del Gusto, gli Appuntamenti a Tavola, i Comizi Agrari, gli itinerari Slow. Infolink: www.slowfood.it

CONVEGNO SULL'ACETO BALSAMICO
Spilamberto (Mo) 10 giugno 2002 - Eccoci al 5° Convegno facente parte dell'ambiziosa iniziativa "2002 - Anno del Balsamico". Dopo i successi di Modena, Reggio Emilia, Verona (Vinitaly) e Parma (Cibus), tocca alla Fiera di S.Giovanni di Spilamberto ospitare il comitato organizzatore della iniziativa di cui sopra. Spilamberto costituisce il baricentro geografico di produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e dell'Aceto Balsamico di Modena nonché il vertice delle relative culture storiche. Ne consegue che la Fiera di San Giovanni è il momento più adatto per fare trasparenza, quella trasparenza che il Comitato Promotore della "Acetaia d'Italia" e del "2002 Anno del Balsamico" hanno sempre posto come esigenza irrinunciabile. Ribadendo tale esigenza di chiarezza, ricordiamo che i prodotti di massima eccellenza, e cioè l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e l'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, hanno sempre trovato negli esigui volumi prodotti un limite oggettivo alla loro affermazione su scala planetaria. Un'affermazione che si è tuttavia prodotta grazie a due fattori concomitanti di pari importanza: il crescente successo internazionale dell'Aceto Balsamico di Modena - capace di esportare oggi quasi 40 milioni di litri di prodotto finito - ed un sempre maggior utilizzo dei diversi "balsamici" da parte dei ristoratori e degli chefs di maggior fama mondiale. La conseguente diffusione delle ricette a base di "Balsamico" per via mediatica ha fatto il resto. La conclusione di questa argomentazione è una e una soltanto: i due balsamici delle nostre terre, pur essendo estremamente diversi per ingredienti-base, metodo di invecchiamento, quantità prodotte e utilizzo culinario, sono entrambi il frutto della storia, della cultura e dell'amore delle nostre genti, hanno convissuto per secoli, si sono sostenuti a vicenda ed hanno pertanto pari dignità. Non c'è dubbio che entrambi meritano di esistere e di continuare ad esistere. Perché non cercare allora di indirizzare ogni singolo sforzo verso la ricerca di un'intesa sinergica che miri alla protezione di entrambi da ogni tentativo di imitazione, salvaguardando una storia, una cultura, un tasso di occupazione e una coltivazione viti-vinicola che tutti vogliamo rimangano saldamente ancorate al territorio dell'Acetaia d'Italia? Offriamo l'argomento alla discussione del Convegno, formulando l'auspicio che essa possa davvero condurre i produttori dei diversi balsamici a una fattiva collaborazione futura.

"PROPOSTE 2002" - MOSTRA DEI TESSUTI D'ARREDAMENTO E TENDAGGI
Villa Erba di Cernobbio (Como) 10 giugno 2002 - La decima edizione di "Proposte" si è conclusa con generale soddisfazione da parte di organizzatori, espositori e visitatori. La fiera ha presentato in anteprima mondiale le collezioni "Made in Europe" dei tendaggi e dei tessuti d'arredamento di 108 espositori. Sono giunti a Villa Erba quasi 8.000 operatori provenienti da 68 Paesi, confermando i numeri e le caratteristiche delle scorse edizioni. I circa 3000 visitatori italiani in arrivo da tutte le regioni, per esplicita dichiarazione degli espositori, sono stati propositivi e ottimisti. Fra gli oltre 4900 visitatori visitatori stranieri i più numerosi sono arrivati dall'Europa, con la Germania al primo posto, seguita da Gran Bretagna, Benelux, Spagna, Francia, Grecia, Svizzera e Austria. Discreta anche la presenza di Paesi dell'Estremo Oriente e degno di rilievo l'arrivo di operatori statunitensi, con il 6,3% in più rispetto all'edizione del 2001. Ferma restando la massiccia abituale presenza swlla stampa italiana ed estera, con il collaborativi supporto di ICE - Istituto Commercio Estero - sono state accolte delegazioni di giornalisti e "trade analyst" giunti da Argentina, Brasile, Canada e USA, avendo ritenuto questi Paesi interessanti per futuri scambi commerciali. Il Consiglio d'Amministrazione di "Proposte" ha raggiunto un accordo con il Politecnico di Milano, Facoltà di design, in unione con il Politecnico sede di Como, per l'istituzione di Borse di Studio Proposte destinate dal 2003 a sostenere lauree specialistiche a tema tessile. L'intento è di avvicinare sempre di più l'industra agli atenei deputati alla preparazione dei professionisti tessili. Le tendenze rilevate a "Proposte 2002". Voglia di colore: se alla scorsa volta qualcuno aveva ancora il dubbio, dall'edizione 2002 ogni remora è sparita, c'è voglia di colore. Sraà perché dopo i fatti dell' 11 settembre con quello che ne è seguito, si è rinforzato il desiderio di vivere la casa, di rinnovarla, di renderla protagonista giocosa della vita domestica e non più spettatrice inerte Sta di fatto che "Proposte" ha evidenziato più che mai una netta prevalenza del colore vivace sui toni naturali e una netta rimonta del disegno sull'unito. Un addio al minimalismo? Non proprio; lo stile che ha ispirato le produzioni d'arredo degli anni Novanta non è finito, bensì si è modificato. Il minimalismo resta nelle forme, sempre più pulite ed essenziali degli elementi d'arredo, ma non è più associato ai bianchi e neri, agli uniti. Proposte ha decretato un nuovo modo di intendere il design del Duemila: il minimalismo reinterpretato dal colore. Materiali: si è riscoperta la voglia di naturale, non soltanto dal punto di vista dell'origine della materia, ma anche della sua mano. Si accettano tessuti "Man made" solo se hanno mano naturale e morbida I naturali non sono prediletti "tout court", ma sono preferiti quando hanno finissaggi particolari che aumentino il comfort e l'easy care. Anche le mischie sono ben accette, ma devono mantenere sempre l'aspetto naturale; meglio ancora se in preponderanza contengono fibre di origine animale e vegetale. Le ormai classiche microfibre infine continuano a riscuotere gradimento, proprio per le loro caratteristiche tecniche abbinate alla mano morbida. Spunti di tendenza: velluti stampati con particolari metallici, lini greggi con stampe etniche e cascate di fiori freschi su basi colorate. Uniti, finti uniti, ma molte righe e molti fiori, spesso abbinati fra loro in una serie di eleganti giochi e con abbinamenti insoliti di tonalità e di sfumature. Alle tinte sature e corpose si affiancano ancora delicati toni cromatici, con parecchio rosa e qualche accenno a tonalità violacee, salmone e arancio I finti uniti hanno disegni moderni che sembrano ricamati in superficie. Lavorazioni e armature complesse con elementi tecnici di alto livello dove tessitura e finissaggio giocano un ruolo determinante. Molti i tessuti tinti in filo per le lavorazioni jacquard con nervature, intrecci sovrapposti e irregolari, con elementi di rilievo e accostamenti inediti. Frequente l'altenanza di toni lucidi e opachi per ciniglie e velluti stampati con inserti metallici con ispirazioni e precisi riferimenti agli anni Cinquanta e Sessanta, sia per la scelta cromatica sia infine per l'utilizzo di mischie inconsuete. Qua e là esplosioni dorate e argentee in diverse sfumature, oltre a toni bronzei, tanto nei tessuti per arredamento quanto nei tendaggi L'impatto del velluto è forte, sempre più operato ed elaborato, in contrasto con la rustica forza del lino, rigoroso nei colori e nelle strutture. Molte sete, leggere e pesanti anche con effetto di rilievo e, all'opposto, lampassi più consistenti, sempre con una forte presenza di disegni floreali nelle stampe. Ecco anche il ritorno del jeans, meglio se vintage o abbinato ad applicazioni floreali, una chiara eredità dell'abbigliamento. Il trionfo del colore è deciso anche nel tendaggio: organze evanescenti e trasparenti, taffetas dagli effetti iridati, metallici e in colori trend in cui convivono e si fondono elementi eterogenei, cangianti, spesso ricamati a tutto campo o con applicazioni preziose. In tema di ricami, i preferiti sono gli 'all over' che conferiscono una straordinaria ricchezza al tessuto, accanto ai 'dèvorè' di alto livello. Frequente l'utilizzo di fibre naturali come il lino, il cotone, la sta e la canapa, in un'offerta complessa in cui convivono ricerca e tradizione, spirito classico e innovazione. Un vero e proprio specchio della realtà del settore, con tutte le sue contraddizioni e le nuove opportunità, dove accanto ai tessili d'avanguardia - risultato di coraggiose sperimentazioni - sopravvive la solida sicurezza del classico, reinterpretato nei disegni sulla base di un'attualità in continua evoluzione. L'appuntamento con "Proposte 2003" è fissato per il 7, 8 e 9 maggio - sempre a Villa Erba di Cernobbio (Como).

REGGIOPARMA FESTIVAL - OPERA, PROSA, DANZA SINO AL 7 LUGLIO.
Parma, 10 maggio 2002 - Tra le città di Parma e Reggio è il cuore della via Emilia a diventare ribalta internazionale per gli eventi presentati insieme dal Verdi Festival, dal Teatro Festival di Parma e da Reggio Emilia Danza grazie alla nascita di un nuovo Festival Internazionale. Il ReggioParma Festival è una novità che scaturisce dall'incontro di tre festival che hanno deciso di fondere le loro manifestazioni, offrendo sino al 7 luglio 2002 un calendario ricco di appuntamenti e proposte che spaziano dalla musica lirica alla danza ed al teatro di prosa. Il ReggioParma Festival cerca di interpretare il bisogno di riuscire a pianificare e programmare l'offerta culturale in termini nuovi e competitivi, in grado di suscitare l'interesse e l'appoggio dei privati, peraltro già presenti. Il patrimonio di una ormai consolidata esperienza produttiva nei diversi campi della musica, della danza, del teatro, si traduce così in una risorsa per tutto il territorio, atraverso la concentrazione degli eventi dei vari festival, coordinati e raccolti sotto il marchio di un unico grande festival. Sono tante le sedi di spettacolo e tutte assumono un carattere molto rappresentativo. A cominciare dal seicentesco Teatro Farnese di Parma e di nuove strutture in grado di ospitare migliaia di spettatori a Reggio Emilia. Senza contare le sedi storiche come il Teatro Regio di Parma, che offre da sempre una prestigiosa ribalta agli spettacoli lirici, o ancora la 'cittadella dei teatri' di Reggio Emilia che può vantare ben tre sedi in poche centinaia di metri: il Teatro Valli, il Teatro Ariosto e il Teatro Cavallerizza. Il melodramma, la danza e la prosa si confrontano in un cartellone comune che esalta la creatività passata e presente del territorio Fra Parma e Reggio il nuovo Festival offre una magnifica opportunità al ragguardevole patrimonio produttivo delle istituzioni culturali coinvolte in un progetto che, per risalti artistici, vede il sostegno del Ministero per i Beni Artistici e Culturali.

"WHITE" APPRODA A SUPERSTUDIO PIÙ. MILANO, 27-30 SETTEMBRE 2002.
Milano, 10 giugno 2002 - L'Evento Moda nato nel 2000 diventa un appuntamento indipendente e si trasferisce al Superstudio Più di via Tortona 27 a Milano. Siglato l'accordo tra Efima e Massimiliano Bizzi Studio, per l'organizzazione della manifestazione, la nuova struttura organizzativa è già operativa. Per la preparazione dell'evento del prossimo autunno "White" si avvarrà di Luisa Pandolci per la Direzione Manifestazione, di Massimiliano Bizzi per la Direzione Creativa e Commerciale e della collaborazione di esperti del settore, quali Riccardo Grassi e Alessandra Dainelli, che effettueranno scouting a tutto tondo sui nuovi nomi della moda. Il nuovo staff di "White" unito al know-how e all'esperienza di Efima sono la garanzia del successo dell'iniziativa che ha tutte le caratteristiche per distinguersi dalle manifestazioni tradizionali. White" numero 5 manterrà il suo Dna originale e si posizionerà nel cuore della settimana della moda con le collezioni, italiane e internazionali, più creative e di tendenza. L'allestimento della mostra conserverà la forte personalità che ha decretato il successo delle precedenti edizioni. "White" beneficerà inoltre degli straordinari spazi di Superstudio Più dove sono previsti eventi, anche serali, collaterali all'attività espositiva. "E' con grande soddisfazione - ha affermato il nuovo presidente di Efima Luigi Ciocca - che annuncio questa importante notizia per il sistema. Si tratta infatti di uno dei primi passi verso una nuova politica di promozione che Efima, braccio operativo di Sistema Moda Italia per l'organizzazione delle manifestazioni fieristiche, sta realizzando con l'obiettivo di arricchire il panorama fieristico milanese, con eventi di alta qualità e mirati a rispondere alle sollecitazioni di un mercato desideroso di novità e di proposte molto caratterizzate. La sede non sarà la Fiera ma Superstudio Più in via Tortona 27 e stiamo lavorando con un progetto di marketing mirato a coinvolgere i più qualificati buyers internazionali che nella settimana del prèt a porter femminile saranno impegnati a sottoscrivere ordini per la primavera-estate 2003".

AL VIA IL GIFFONI MUSIC CONCEPT (DAL 20 AL 27 LUGLIO) CON LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO PER MUSICISTI EMERGENTI E LA NOVITÀ DEL CONCORSO PER VIDEOCLIP INEDITI
Milano, 10 giugno 2002 - Sempre più musica al Giffoni Film Festival. Dopo il grande successo riscontrato dal concorso musicale lanciato nella passata edizione, che ha visto arrivare al sito www.giffonimc.it  oltre 1000 mp3 inediti, il Giffoni Music Concept (sezione musicale del Giffoni Film Festival) apre le iscrizioni all'edizione 2002 della gara per band e cantanti esordienti. E inaugura da quest'anno un concorso per videoclip inediti di band emergenti in collaborazione con Musica! di Repubblica a cui accederanno 9 videoclip girati e prodotti in Italia. I video selezionati verranno proiettati durante i giorni del Festival e i vincitori potranno esibirsi sul palco del GMC durante l'ultima serata con il brano legato alla clip più votata. Il Giffoni Music Concept-Concorso musicale è una gara canora per 12 cantanti/cantautori/band giovani. Per partecipare alla selezione basta avere questi due requisiti: l'età inferiore ai 27 anni e un brano inedito da proporre. Rock, pop, reggae, ska, hip hop: tutti i generi sono ammessi perché Giffoni ama le contaminazioni e la creatività che osa. I selezionati parteciperanno alle serate del Festival che si terrà dal 20 al 27 luglio 2002, serate in cui saranno affiancati anche da nomi noti del panorama musicale italiano. Il vincitore avrà in premio la possibilità di realizzare un videoclip prodotto dal Giffoni Film Festival. Il Concorso del Giffoni Music Concept già al suo esordio ha permesso di scoprire dei nuovi talenti e di sottoporli all'attenzione di un pubblico di addetti ai lavori. Nel 2001 i vincitori sono stati il gruppo fiorentino La camera migliore che si sono esibiti in una serata in cui era presente come ospite anche Carmen Consoli e hanno trovato in lei una grande fan e non solo: sono loro infatti il primo gruppo ad aver firmato un contratto con l'etichetta discografica "Due Parole", la neonata etichetta catanese di Carmen Consoli. L'uscita del primo singolo del gruppo toscano è prevista per fine agosto. E sarà supportata dal videoclip scritto e prodotto dallo staff del Giffoni Film Festival. Questo è un grande successo per una rassegna agli esordi che ha scelto di tenersi lontana dalle dinamiche che regolano i festival tradizionali: a Giffoni, anche per quanto riguarda la musica e i video, si persegue la linea che ha fatto grande il Gff, ossia l'aver dato voce ai gusti dei giovani, che da sempre eleggono i vincitori del concorso cinematografico. Anche la giuria dei due concorsi legati al Gmc è composta da ragazzi dagli 8 ai 18 anni che riescono spesso a sorprendere gli adulti per le loro scelte mai banali. Per partecipare al Concorso musicale e al Concorso per videoclip del Giffoni Music Concept basta collegarsi a www.giffonimc.it e seguire le indicazioni contenute nel regolamento.

ALL'INTERNO DELLA MANIFESTAZIONE "LA CITTÀ E L'OTTAGONO" UN GRANDE APPUNTAMENTO CON IL LIBRO ALL'OTTAGONO "IL PRIGIONIERO" STORIA BREVE DI ADRIANO SOFRI DI MATTIA FELTRI
Milano, 10 giugno 2002 - Adriano Sofri sconta una pena detentiva di 22 anni nel carcere Don Bosco di Pisa. È stato condannato - dopo una vicenda giudiziaria che ha diviso il Paese - come mandante dell'omicidio del commissario Calabresi. Mattia Feltri ha deciso di raccontare la sua vita quotidiana di detenuto ma il libro è anche un ritratto del "Sofri viaggiatore", l'intellettuale che nella vita prima della detenzione ha inseguito la sua idea di giustizia in scenari insanguinati come la Cecenia, l'Iran e Sarajevo. Mattia Feltri lo ha incontrato per alcuni pomeriggi, in una stanza di cinque metri per tre, dove vive Sofri. Lo ha ascoltato raccontare la vita quotidiana nell'universo alieno della prigione: le indecifrabili proibizioni, le storie, i pensieri, i desideri dei reclusi, le ore passate a leggere e a scrivere. Riportiamo un brano dal libro: "Ci sono occhi che dolgono dopo due ore e poi ci sono gli occhi di tutti gli altri. Gli occhi di Adriano Sofri, per esempio. Le sue ore in compagnia dei muri bianchi e della luce al neon sono in questo momento quarantamila e trentadue, mille e 668 giorni. E' un bel tema, quello degli occhi. Sofri fa notare che il concetto di "a perdita d'occhio" qua dentro non ha più senso. C'è un concetto di "a perdita di vista" e non uno di "a perdita d'occhio". Sostiene che "il detenuto deve cercare dentro di sé, contro il rumore e contro il tempo frantumato a forza, il silenzio e la concentrazione necessari a restituire un orizzonte allo sguardo". Ma è difficile quando può capitare che uno non sia più nemmeno padrone di spegnere e di accendere la luce. Sofri, come gli altri, ha l'interruttore fuori dalle porte della cella". "Dell'esperienza del dialogo con Adriano - ha detto Mattia Feltri al direttore artistico della manifestazione e moderatore dell'incontro Massimiliano Finazzer Flory - mi è rimasto molto, ma se devo proprio sottolineare un solo aspetto devo dire che mi ha stupito la visione aperta che ha Sofri delle cose e del mondo, costretto com'è in uno spazio chiuso. Altro dal mondo. Il suo sguardo è straordinariamente ampio nonostante il suo orizzonte sia bloccato". Ed è dallo sguardo di Mattia Feltri che noi vediamo la vita di Sofri. Ma non solo. Nelle 120 pagine de "Il prigioniero", scritte in uno stile preciso e oggettivo, vediamo altre cose. La vita del carcere. Ma anche la vita in Cecenia durante la guerra. O la vita a Teheran. Perché metà libro è dedicato al racconto dei viaggi da libero del prigioniero, alla sua vita precedente, ai racconti del Sofri viaggiatore. Il filo rosso è forse l'assurdità delle cose. Perché se non ha senso il divieto, in prigione, di avere piante, di avere fazzoletti di carta, di avere l'Autan contro le zanzare, di ricevere in dono dai familiari, banane, bibite di qualsiasi tipo, dolci, formaggi molli, salumi, verdura cruda, non ha altrettanto senso che a Teheran venga vietato il caviale perché un versetto del Corano dice che le cose lisce sono impure e immangiabili. Per poi riabilitarlo perché lo storione viene decretato squamoso. All'incontro che si terrà in Galleria Vittorio Emanuele lunedì 10 giugno alle ore 21 parteciperanno diverse personalità del mondo della cultura. La città e l'Ottagono 128 giorni di cultura e divertimento nel salotto meneghino -I 45 incontri della manifestazione "La città e l'Ottagono - seconda edizione" la cui direzione artistica è affidata a Massimiliano Finazzer Flory, sono stati suddivisi secondo diverse scelte tematiche: Giugno, 13 appuntamenti su Filosofia, Politica, Letteratura e altro Luglio, 13 appuntamenti su Arte, Economia e Letteratura Agosto, 2 appuntamenti sulla Filosofia e Storia della Musica Settembre, 7 appuntamenti su Architettura e Urbanistica Il calendario è consultabile sul sito www.miservi.it  dove è anche possibile formulare delle domande che verranno girate ai protagonisti del salotto milanese.

CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA XXI EDIZIONE DEL PREMIO GRINZANE CAVOUR
Torino, 10 giugno 2002 - Sabato 15 giugno, alle ore 16,30, nel Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori della XXI edizione del Premio Grinzane Cavour, promosso dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Crt, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino. I voti delle Giurie Scolastiche, dislocate in 11 città italiane, cui si aggiungono le giurie all'estero attivate presso i Licei Italiani di Berlino, Bruxelles, Buenos Aires, Fiume (Croazia), Parigi, Praga e presso gli Istituti di Italianistica delle Università di Mosca, Salamanca, Stoccolma, Tokyo e del Connecticut (Usa), designeranno i due supervincitori delle sezioni di narrativa italiana e straniera. A essi andranno 6.000 euro, mentre ai restanti autori 4.500 euro. I due supervincitori saranno scelti dalla rosa degli autori vincitori presentati a Torino, nel mese di gennaio, nel corso della cerimonia di designazione. I vincitori 2002, scelti dalla Giuria dei Critici, composta da Lorenzo Mondo (presidente), Giuseppe Bellini, Vincenzo Consolo, Daniele Del Giudice, Luigi Forte, Sergio Perosa, Giuseppe Pontiggia, Gianni Riotta, Francesca Sanvitale, Sergio Zoppi e Giuliano Soria, sono per la narrativa italiana: Arnaldo Colasanti Gatti e scimmie Rizzoli; Margaret Mazzantini Non ti muovere Mondatori; Romana Petri La donna delle Azzorre Piemme. per la narrativa straniera: Alfredo Bryce Echenique (Perù) La tonsillite di Tarzan Guanda; Christoph Hein (Germania) Willenbrock Edizioni e/o; Orhan Pamuk (Turchia) Il mio nome è rosso Einaudi. Per la saggistica verrà consegnato un premio ex aequo (4.500 euro complessivi) a: Paolo Cesaretti Teodora mondatori; Gian Carlo Roscioni Il desiderio delle Indie Einaudi. Verranno inoltre conferiti i seguenti riconoscimenti: Premio Internazionale "Una vita per la letteratura" (8.000 euro), promosso dalla Provincia di Torino, al narratore francese Daniel Pennac. Premio Autore Esordiente (4.500 euro) a Davide Longo per Un mattino a Irgalem (Marcos y Marcos). Premio di Traduzione (4.500 euro) a Ettore Capriolo, che nel corso della sua carriera ha tradotto importanti autori sia per la narrativa sia per la saggistica: da E. Hemingway a S. Rushdie, da A. Camus a M. McLuhan. Il vincitore della II edizione del Premio "Grinzane-Editoria", intitolato a Giulio Bollati, è lo statunitense, di origine francese, André Schiffrin.

CARLO CARRÀ. IL REALISMO LIRICO DEGLI ANNI VENTI AOSTA, CENTRO SAINT BÉNIN, 21 GIUGNO - 3 NOVEMBRE 2002
Aosta: 10 giugno 2002 - Sabato 21 giugno 2002 inaugura al Centro Saint Bénin di Aosta la mostra Carlo Carrà. Il realismo lirico degli anni Venti, un'ampia rassegna, nell'ambito del progetto Valle d'AostArte insieme alle mostre Glassway e Michele De Lucchi: Dopotolomeo, dedicata al grande maestro piemontese a cura di Massimo Carrà, Elena Pontiggia e Alberto Fiz. La mostra comprende 60 opere tra dipinti e disegni, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e internazionali. Nell'ambito di un approfondito excursus che prevede l'esposizione di opere futuriste, metafische e primitiviste, l'attenzione è concentrata, in particolare, sugli anni del realismo lirico da cui emerge un nuovo approccio nei confronti della natura e del paesaggio. "Principio fondamentale delle mie ricerche era di fermare la commozione suscitata nel mio animo dalla contemplazione del paesaggio", scriveva Carrà nella sua autobiografia del 1943, La mia vita. Il progetto, dal rigoroso taglio filologico e scientifico, vuole essere l'occasione per rileggere la figura di Carrà partendo da Ritratto del padre del 1903 per giungere sino a La stanza del 1965. In questo arco temporale vengono presentate le principali tappe della sua ricerca attraverso una serie di capolavori degli anni Dieci come Piazza del Duomo a Milano del 1910, Ritmi di oggetti del 1911, Il fiasco del 1915 e Ricordi d'infanzia del 1916. La mostra dedica un'attenzione particolare alla stagione degli anni Venti e alla ricerca postmetafisica. L'anno dello spartiacque può essere considerato proprio il 1922 quando Carrà decise di staccarsi definitivamente dalle esperienze di gruppo per iniziare una ricerca autonoma. Questa radicale scelta poetica e stilistica viene ribadita nella sua autobiografia in cui scrive: "1922: questa data segna la mia ferma decisione di non accompagnarmi più ad altri, di essere soltanto me stesso". Di quest'epoca, caratterizzata da un solitario colloquio con la natura intesa nella sua dimensione emozionale, ma anche plastica e volumetrica, sono esposte ad Aosta 25 opere di notevole significato tra cui I Dioscuri e Rocce e mare del 1922, Il mulino delle castagne (1925), Il piccolo Cinquale e L'Attesa (1926), oltre a Autunno in Toscana (1927). Proviene, poi, dalla collezione Giovanardi San Giorgio Maggiore (1926) e La barca (1928), mentre è custodito dalla raccolta della Galleria d'Arte Moderna di Torino Capanni al mare (1927). E' appartenuto a Roberto Longhi le Vele nel porto del 1923 proveniente dalla Fondazione Longhi di Firenze. Proprio Longhi aveva sottolineato nel 1962, in occasione di una mostra a Palazzo Reale, come "Carrà paesaggista tocchi l'apice del lirismo e l'armonia che contraddistingue questo genere di opere è frutto di una fusione di elementi provenienti da percorsi diversi". E' del 1926 Le vele, capolavoro appartenuto al fondatore dell'Eni Enrico Mattei, già esposto alla Biennale di Venezia del 1938 e alla mostra di Palazzo Reale del 1962 e da allora non si era più visto in una mostra pubblica. Le Vele, comparso in una vendita di Christie's del maggio 2000, rappresenta quattro vele che sembrano scolpite in un paesaggio fermo nel tempo, momenti di sospensione poetica all'interno di un linguaggio profondamente innovativo. A testimoniare gli anni Trenta vengono proposte opere quali La lavanderia (1930), Fondamenta nuove (1931) e Nuotatori (1932). In quest'ultima composizione, proveniente dalla collezione Giovanardi, si sintetizza la problematica visione neoprimitivista e monumentale della cultura artistica italiana che si caratterizzava per un processo di semplificazione delle forme umane e di confronto con il mistero della natura. Non manca, infine, qualche sintetica testimonianza dell'ultimo periodo della sua ricerca narrata attraverso opere emblematiche come Venere Anadiomene II (1944), Ultimo Capanno (1963) e La stanza dipinto da Carrà nel 1965, l'anno prima della sua scomparsa. Un'altra peculiarità della rassegna aostana è quella di presentare una serie di ritratti e autoritratti di Carrà sottolineando le caratteristiche psicologiche di un'indagine che prende le mosse dalla parte più segreta dell'io. Così, sono state raccolte in una sezione apposita una serie di testimonianze tra cui l'Autoritratto del 1949-51 proveniente dagli Uffizi di Firenze in cui il pittore si coglie frontale con la tavolozza e il pennello tra le mani; il camice bianco di materia fluida e il basco in testa. In questa sezione non mancano nemmeno gli omaggi a Carrà di Filippo Tommaso Marinetti, Filippo De Pisis e degli scultori Bruno Calvani, Giacomo Manzù e Marino Marini. Di quest'ultimo viene esposto il Ritratto di Carrà in bronzo del 1946 che rappresenta forse la più acuta descrizione su Carrà uomo che sia mai stata fatta da un artista. Il catalogo della mostra, edito da Mazzotta, contiene i testi critici dei curatori, le schede e le illustrazioni delle opere esposte.
Infolink: www.regione.vda.it

VOLLEY FEMMINILE: CRESCIUTO IL PUBBLICO INDOOR SERIE A: R.S. + 1.83% CON I PLAY OFF + 7.52% BOOM A NOVARA CON 27 MILA ABBRACCI
Milano, 10 giugno 2002 - E' cresciuto nella stagione 2001/02 il pubblico dei palazzetti al femminile. Le cifre che scaturiscono dai conteggi di fine stagione sono particolarmente interessanti a conferma della validità della strada intrapresa dalla Lega Pallavolo Femminile Serie A. "Sport vitale, sport che si mette in discussione, sempre pronto a modificare il proprio cammino", come sottolinea il presidente Franchi, per mettere in evidenza il lavoro svolto dalle società e dalla Lega". Dal sociale, all'attività promozionale all'interno delle scuole per arrivare al Testimonial Team non sono che alcune delle proposte di questo percorso che alla fine ha dato, e sta dando, i suoi frutti. Analizzando i dati scaturiti dal campionato, in serie A1, va sottolineato il leggero incremento che si è avuto nelle presenze nella regular season che hanno superato le 116 mila unità con l'esplosione della pallavolo femminile in nuove località come Jesi e Novara. Proprio in quest'ultima città, dove il volley ha debuttato nel torneo appena concluso, ha conosciuto un autentico boom con oltre 27 mila appassionati che pongono l'Asystel Novara quale la società più vista nella stagione 2001/02. Grazie al regolare andamento delle presenze nel campionato di A2, c'è da sottolineare il risultato complessivo fatto registrare nella regular season di A1 e A2 che rispetto allo scorso anno è aumentato dell'1.83%, passando dai 206 mila della stagione 2000/01 ai 210.019 attuali. Considerando poi gli oltre 50 mila spettatori registrati nello svolgimento dei play off la cifra degli spettatori raggiunge un conto complessivo di 264.916 unità con una percentuale a favore del 7.52% Una conferma in più di quanto la pallavolo al femminile piaccia e sia entrata nel cuore degli appassionati non soltanto per il motivo che "donna è bello" ma anche, e soprattutto, per il grande spettacolo che pure le donne sanno proporre.

VELA: UNA BARCA PER OGNI ETÀ, PER IMPARARE TUTTI I RUOLI E SVILUPPARE LO SPIRITO DI SQUADRA UN CONCORSO TRA PROGETTISTI NAUTICI PER LA NUOVA "DERIVA NAZIONALE FIV"
Genova, 10 giugno 2002 - Una nuova barca scuola vela, una deriva lunga tra 5 e 6 metri per equipaggio multiplo, moderna, veloce, facile e rigidamente monotipo, destinata a diventare un grande classico. E' l'idea della Federazione Italiana Vela, che ha presentato un concorso aperto a tutti i progettisti italiani, per la nuova "Deriva Nazionale Fiv" (il nome è ancora in codice) che presto vedremo in tutti i circoli velici della penisola. Una nuova imbarcazione che in realtà nasconde un progetto più ampio, come spiegato dalla stessa Federvela nel bando del concorso. A cominciare dall'incentivare presso le società veliche affiliate alla Fiv, l'offerta di corsi di iniziazione allo sport della vela per una gamma di allievi più vasta e di ogni età, dai più giovani agli adulti. L'uso di una barca per equipaggi numerosi evidenzia un altro obiettivo, quello di creare e sviluppare lo spirito di squadra, il team working, e favorire fin dai primi bordi la nascita di una tipologia di velista aperto e pronto a ricoprire diversi ruoli a bordo. In aggiunta, la Fiv si propone di sviluppare una specifica attività agonistica per team di circolo. Insomma, la nuova "Super Deriva Fiv" potrebbe essere la barca sulla quale formare le nuove generazioni di marinai e di campioni per la vela azzurra del terzo millennio. Un programma ambizioso? In Fiv sono convinti che il momento sia favorevole al lancio della nuova barca, e che le potenzialità di crescita della vela possano aumentare con la sua diffusione e il suo utilizzo. Per convincere tutti, nel bando di concorso per i progettisti sono descritte le caratteristiche della barca. Che dovrà essere leggera, maneggevole, stabile, garantire sicurezza in tutte le condizioni meteo ed essere naturalmente inaffondabile. L'attrezzatura di coperta, moderna ed efficiente, sarà semplice ed essenziale e utilizzerà componentistica commerciale di larga diffusione. Anche il piano velico dovrà essere semplice, ma moderno ed eventualmente differenziato per le attività di scuola o regata. Le manovre saranno commisurate alle possibilità fisico-atletiche dei più giovani. Lo scafo sarà realizzato con tecnologie che consentano una produzione a costi moderati, per un prodotto finale con buone prestazioni a fronte di un peso ridotto. Le vele saranno realizzate in materiali tradizionali, mentre particolare importanza assumeranno la facilità di manutenzione, armo e disarmo da parte dell'equipaggio: la barca potrà essere facilmente alata e varata da uno scivolo o da una spiaggia. La futura scuola vela a bordo della nuova "Deriva Nazionale Fiv", prevede equipaggi costituiti da un maestro istruttore e 5-6 giovani ragazzi/e o 4 adulti che potranno imparare ad andare a vela e una volta iniziati, dar vita a regate di flotta o match-race con barche tutte uguali fra loro, tutte attrezzate nella stessa maniera e con gli stessi materiali, con equipaggi che sono cresciuti e si sono preparati insieme. Pur realizzato da uno o più cantieri, il progetto prevede stampi di esclusiva proprietà della Fiv, mentre la costruzione delle vele verrà assegnata alla veleria che si aggiudicherà l'apposita gara. Il Concorso è aperto a tutti i progettisti nautici italiani e i progetti saranno valutati da una speciale Commissione nominata dal Presidente Fiv. Infine, il vincitore del concorso riceverà un premio in denaro del valore di Euro 15.000,00. La scadenza per la presentazione degli elaborati, che dovranno pervenire alla Fiv, è stata fissata per il 30 Settembre 2002. Per tutte le eventuali informazioni contattare la Segreteria Generale della Fiv, nella persona di Mauro Tirinnanzi, tel. 010.5445600, fax 010.592864, E-mail federvela@federvela.it

DIVENTA ULTRAMARATHON DESERT MAN E PROVA LA TUA FORZA NEL DESERTO!
Milano, 10 giugno 2002 - Quando? 10 e 11 giugno 2002: terza edizione della Boa Vista Ultramarathon “Morro da Areia”. 9 e 10 giugno 2003: quarta edizione Di cosa si tratta? E’ una corsa individuale a piedi, suddivisa in due tappe da 75 km ciascuna, da percorrere a passo libero e in completa autosufficienza alimentare. In spalla uno zaino contenente cibo e materiale di sopravvivenza per i due giorni di gara. Si attraversa un territorio prevalentemente desertico, a tratti pietroso, con condizioni climatiche ed ambientali estreme ma alla fine la bellezza degli angoli sperduti e incontaminati di Boavista ripaga gli sforzi fatti. Anche quest’anno, alla partenza, numerosi atleti di fama internazionale, tra i quali gli italiani Giorgio Calcaterra ed Elio Fioravanti, il marocchino Karim Mosta’ la campionessa tedesca Anke Molkenthin ed il francese Gerald Klaus. Dove si svolge? A Boavista, nell’arcipelago di Capoverde, un’isola splendida per conformazione e morfologia, situata a 600 km dalle coste del Senegal; a caratterizzarla le tipologie di terreno presenti nei più famosi deserti del mondo: distese di sabbia bianca, terra rossa e lava nera……. Attorno un oceano dai colori mozzafiato. Da giugno ad ottobre si nuota con le tartarughe e da dicembre ad aprile si assiste al passaggio delle balene che, prima di riprendere il largo, entrano a giocare nella baia di Sal Rei, capitale dell’isola. Il numero degli europei residenti a Boavista è in continuo aumento e le ragioni di un cambiamento così radicale sono molteplici. Senza dubbio il desiderio di vivere a contatto con la natura, lontano da rumori metallici e dai frenetici ritmi cittadini. Il desiderio di lavorare quanto basta per sopravvivere e riappropriarsi del tempo libero da dedicare agli interessi personali a lungo trascurati. Poi la dolcezza dei bambini che si divertono giocando con tappi di bottiglie o la dignitosa semplicità degli adulti, per i quali una stretta di mano ha ancora oggi più valore di una qualsiasi firma. Infine, la voglia di grandi spazi da percorrere in totale isolamento ed il deserto con quella sensazione di libertà che ti riempie quando lo attraversi ma che diventa un vuoto quando ne sei lontano. Pensi ancora di poter affrontare l’Ultramarathon? Allora fai le valigie e parti ma non dimenticare il vaccino contro la “sodade”, quella strana nostalgia che prende chiunque passi da Boavista e che rende davvero difficile il ritorno a casa. Infolink: www.runnersplanet.it/boavista

YAMAHA BELGARDA SENZA FORTUNA IN GERMANIA
Milano, 10 maggio 2002 - Al termine della tappa tedesca del Mondiale Supersport al Lausitzring le due Yamaha della Belgarda sono state escluse dalla classifica perché, in sede di verifica tecnica, le due moto non si sono riavviate come prescrive il regolamento. I tecnici hanno scoperto che le batterie avevano ceduto e stanno cercando la causa. Claudio Consonni, racing manager di Yamaha Belgarda, ha commentato: "Ci dispiace molto, è veramente incredibile che due batterie montate su due moto diverse abbiano ceduto al termine della stessa gara, ma purtroppo è successo. Non avevamo ottenuto un grande risultato, ma questo inconveniente ci priva comunque di punti preziosi per il Mondiale, proprio alla vigilia della gara di Misano cui teniamo molto. Cercheremo di reagire per cancellare questa brutta giornata." Erano sfumate al momento del via le speranze di successo dei piloti Yamaha Belgarda. Alla prima curva James Whitham, che partiva in seconda fila, si è trovato retrocesso al decimo posto; molto peggio era andata a Paolo Casoli che, partito male, ha perduto altro tempo prezioso alla quarta curva quando tre piloti che erano davanti sono caduti ostruendo il tracciato. Entrambi hanno perso il contatto con la testa della corsa: Whitham, che ha battagliato nel secondo gruppo, aveva portato a casa il settimo posto. Casoli, costretto ad una disperata rimonta, alla fine era arrivato decimo recuperando ben undici posizioni: un mezzo miracolo considerando quanto sono difficili i sorpassi su questo tracciato. Purtroppo sfumato alle verifiche. La spettacolare doppietta di Silverstone (primo Whitham, secondo Casoli) aveva riportato la Yamaha Belgarda in lizza per la conquista del titolo che però dopo la prova tedesca torna ad essere lontano: Casoli è sesto in classifica con 60 punti, Whitham resta a 55. Arrivo: 1. Fujiwara (Gia-Suzuki) in 40'03"477 media 146,930 km/h; 2. Pitt (Aus-Kawasaki) a 0"633; 3. Chambon (Fra-Suzuki) a 0"970; 4. Kellner (Ger-Yamaha) a 2"618; 5. Vermeulen (Aus-Honda) a 16"811; 6. Teuchert (Ger-id.) a 20"623; 7. Curtain (Aus-id.) a 20"759; 8. Cruciani (id.) a 36"880; 9. Bontempi (Ducati) a 38"496; 11. Corradi (Yamaha) a 41"790; 16. Carlacci (id.); 17. Nannelli (Ducati); 18. Cipriani (Yamaha). Classifica Mondiale (Dopo 7 Prove Su 12): 1. Chambon 112; 2. Pitt 103; 3. Foret 93; 4. Fujiwara 84; 5. Kellner 65; 6. Casoli 60; 7. Teuchert 60; 8. Vermeulen 58; 9. Whitham 55; 10. Bontempi 46; 13. Corradi 31; 16. Cruciani 14. Costruttori: 1. Suzuki 128; 2. Honda 113; 3. Yamaha 108; 4. Kawasaki 103; 5. Ducati 49. Prossima prova 23 giugno, round San Marino a Misano Adriatico.

ROLLER IN LINE - HOCKEY PISTA - SEMIFINALE - GIORNATA NR. 01 NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI 08/06/2002
Dragons Gallarate - Asiago Vipers: 1-2 (0-1) Marcatori: Pt. Rigoni.L 19',57''; St. Gruber 27',45''; Armani 30',49''; Dragons Gallarate: Foppiani; (Riva); Veggiato; Ansoldi; Teruggia; Huber; Sguazzero; Tremolaterra; Sannitz; Zingerle; Eremine; Molteni; Molteni; Tessari; Gruber; Merzario; Asiago Vipers: Basso; (Lobbia); Rela; Mosele.R; Mosele.M; Marchetti; Rodeghiero; Armani; Sartori; Ciprian; Schivo; Rigoni.L; Rigoni.S; Arbitro: Guadagnin (Vi) / Fermi (Pc) Espulsioni: Esp.Temp. Armani 2'; Esp.Temp. Mosele.R 2'; Esp.Temp. Eremine 2'; Esp.Temp. Sannitz 2'; Esp.Temp. Sannitz 2'; Esp.Temp. Ciprian 2'; Esp.Temp. Schivo 2'; Esp.Temp. Rigoni.S 2'; Esp.Temp. Sannitz 10'; Esp.Temp. Sannitz 2'; Esp.Temp. Zingerle 2'; Esp.Temp. Huber 2'; Esp.Temp. Sannitz 2'; Ghosts Padova - H.C. All Stars: 2-3 (2-1) Marcatori: Pt. Bettini 2',46''; Bona 11',28''; Fontanive.F 15',15''; St. Vaccani.M 30',29''; Tomasello 34',01''; Ghosts Padova: Gravel; (Guarda); Rigoni; Corazza; Apostoli; Bettini; Favero; Fontanive.A; Benvegnù; Dotto; Debettin; Bezzi; Fontanive.F; Dacorte; Avancini; Berto; H.C. All Stars: Canei; (Vola); Argoud; Bona; Bizzozero; Vaccani.M; Frizzera; Scapinello; Zorzet; Tomasello; Deluca; Pennisi; Cintori; Arbitro: Scanacapra (To) / Fonzari (Ts) Espulsioni: Esp.Temp. Fontanive.A 2'; Esp.Temp. Argoud 2'; Esp.Temp. Fontanive.F 2'; Esp.Temp. Cintori 2'; Esp.Temp. Gravel 2'; Esp.Temp. Fontanive.F 2'; Esp.Temp. Bona 2'; Esp.Temp. Avancini 2'; Esp.Temp. Bizzozero 2'; Esp.Temp. Scapinello 2'; Gara 2 Domenica 16/06/2002 A Bassano Del Grappa Ore 18.00 Vipers Asiago - Dragons Gallarate A Biassono Ore 18.00 All Stars - Ghost Padova 

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