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10 GIUGNO 2002
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IL MINISTRO
SIRCHIA SU RELAZIONE CORTE DEI CONTI
Roma, 10 giugno 2002 - In merito alla Relazione annuale della Corte dei Conti,
il Ministro della Salute Girolamo Sirchia rileva come trovi conferma, purtroppo,
la grave preoccupazione sull'andamento della spesa sanitaria espressa dal
Ministro della Salute e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze in un
contesto in cui sono a rischio l'applicazione in modo uniforme dei Livelli
essenziali d'assistenza (Lea) e l'equità nell'accesso alle prestazioni. Per
quanto riguarda le lista d'attesa, queste costituiscono un iniquo razionamento
delle prestazioni cui invece il cittadino ha diritto in base all'Accordo
Stato-Regioni dell'8 agosto 2001 e alla successiva definizione dei Lea, ossia
delle prestazioni che le Regioni devono erogare a fronte di un apposito
finanziamento dello Stato. Le liste d'attesa possono essere quindi considerate
come una violazione di contratto e un segno di inefficienza che devono essere
corretti da parte delle Regioni con gli strumenti che la normativa vigente mette
a loro disposizione. Il Governo è disponibile ad offrire la massima
collaborazione perché questa azione di correzione del sistema avvenga nel modo
più efficace e rapido. Si rileva peraltro che la Relazione della Corte dei
Conti sulla gestione finanziaria delle Regioni si riferisce al 2000-2001 e
conferma la grave situazione finanziaria ereditata dal precedente Governo, in
cui alcune misure, quali l'eliminazione dei ticket e l'aumento della spesa per
il personale, introdotte con la Legge Finanziaria 2001 hanno prodotto l'aumento
incontrollato della spesa sanitaria.
LISTE
D'ATTESA: I MINISTRI SIRCHIA E LA LOGGIA CONVOCANO GLI ASSESSORI ALLA SANITÀ
ATTIVO IL NUMERO VERDE DEL MINISTERO 800.571.661
Roma, 10 giugno 2002 - Con riferimento all'Accordo Stato-Regioni del 14 febbraio
scorso sulla riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni ritenute urgenti,
il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, d'intesa con il Ministro per gli
Affari Regionali Enrico La Loggia, ha convocato gli assessori regionali alla
sanità giovedì 13 giugno alle ore 15 presso il Ministero della Salute.
L'incontro ha lo scopo di effettuare una prima verifica sulle iniziative che le
Regioni hanno adottato o intendono intraprendere per ridurre il grave disagio
derivante ai cittadini dai ritardi di accesso ai servizi sanitari per patologie
importanti. Nel frattempo il Ministero ha attivato da lunedì il numero verde
800.571.661 (ore 9-20) attraverso il quale i cittadini possono segnalare i
ritardi per le attese delle prestazioni ritenute urgenti.
UNA
CONFERENZA ORGANIZZATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA I PRO E I CONTRO DEGLI
OGM
Bruxelles, 10 giugno 2002 - I rischi e i benefici degli organismi geneticamente
modificati (Ogm) sono stati esaminati nel corso di una conferenza sui prodotti
alimentari transgenici, tenutasi il 6 giugno 2002 su iniziativa dei tirocinanti
della Commissione europea. Dinnanzi ai delegati presenti alla conferenza dal
titolo "Alimenti transgenici: una soluzione per aumentare la produzione
alimentare e migliorarne la qualità?", René Custers, dell'Istituto
interuniversitario per le biotecnologie delle Fiandre, ha affermato che gli
alimenti transgenici possono offrire notevoli vantaggi. A tal proposito, egli ha
citato l'esempio del riso arricchito, mediante ingegneria genetica, della
provitamina A, nutriente essenziale per l'organismo. Al momento, si sta
sottoponendo questa nuova varietà di riso, sviluppata in Svizzera, ad una serie
di programmi di riproduzione controllata e sperimentazione. Parallelamente,
procedono le ricerche volte a determinare possibili modalità di eliminazione
degli allergeni dai prodotti alimentari, come le arachidi e il latte, e di
modificazione dell'olio vegetale, al fine di ridurne il contenuto di acidi
grassi saturi che causano l'ostruzione delle arterie. Custers ha spiegato,
inoltre, che fra le colture geneticamente modificate e quelle convenzionali non
vi sono solo differenze, ma anche analogie. Le piante resistenti agli erbicidi,
per esempio, sono state sviluppate utilizzando sia la manipolazione genetica che
metodi tradizionali di riproduzione. Entrambe le tipologie di colture, sostiene
Custers, contengono una combinazione di sostanze chimiche sia nutritive che
dannose. Le patate, per esempio, producono naturalmente delle tossine nocive che
vengono eliminate durante la cottura. "Gli Ogm non sono un rimedio
miracoloso, ma forniscono un importante contributo alla risoluzione dei problemi
relativi alla produzione alimentare", ha affermato Custers. A suo avviso,
il concetto di "consumatore" è fuorviante: esistono numerose
tipologie di consumatori, i cui comportamenti di spesa variano in base alle
esigenze e ai principi personali. Beate Kettlitz, consulente alimentare presso
l'Organizzazione europea dei consumatori ha affermato che la possibilità di
scelta del consumatore è l'elemento chiave dal quale dipende l'accettazione dei
prodotti geneticamente modificati da parte dei cittadini europei. "Credo
che tutti convengano sul fatto che l'introduzione dei prodotti alimentari
transgenici in Europa sia stata disastrosa", ha affermato la Kettlitz,
attribuendo la delusione delle aspettative dei consumatori alla mancanza di
trasparenza e di scelta. A suo avviso, è necessaria una chiara etichettatura,
non per mettere in guardia i consumatori, ma per consentire loro di scegliere.
Infolink: http://gmo_conference.tripod.com
UN
VACCINO CONTRO L'EPATITE C: QUANDO E PER CHI? "EPATITE C: NUOVI SCENARI
CLINICI E TERAPEUTICI"
Roma, 10 giugno 2002 - La cattedra di Gastroenterologia II del Dipartimento di
Medicina Clinica della Facoltà di Medicina de "La Sapienza" ha
organizzato il convegno in cui si parlerà degli sviluppi epidemiologici (*)
dell'epatite C, delle terapie antivirali per la sua cura e della messa a punto
di vaccini innovativi che serviranno a debellare definitivamente questo grave
problema. Il primo passo per la costruzione di questi vaccini è lo studio
dettagliato della risposta immunitaria dei pazienti già infettati dal virus.
Riuscire a capire come l'agente infettante resiste alla risposta del sistema
immunitario è decisivo per individuare strategie efficaci per la messa a punto
di vaccini sintetici di nuova concezione. L'impossibilità di effettuare
esperimenti sugli animali fa sì che l'unica strada percorribile è di clonare
il repertorio degli anticorpi dei pazienti infettati dal virus e utilizzare tali
genoteche per la generazione di anticorpi monoclinali umani diretti contro le
proteine virali. Tra gli argomenti trattati durante il convegno: gli effetti
collaterali causati dalle attuali terapie antivirali; le possibili alternative a
tali terapie; l'utilità della biopsia epatica; emofilia ed epatite C; la
confezione Hiv-Hcv. Il convegno avrà luogo venerdì 14 Giugno alle ore 9.00
presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Aula Convegni - P.le Aldo Moro, 7
a Roma Per informazioni: w3.uniroma1.it/dmc/Congressi/Epatite2002/epatite_c_2002.htm
TRIBUNALE
PER I DIRITTI DEL MALATO-CITTADINANZATTIVA SU RELAZIONE CORTE DEI CONTI: I
CITTADINI PAGANO LE INEFFICIENZE DI CHI LI AMMINISTRA.
Roma, 10 giugno 2002 - Bisognerebbe trovare il modo di spiegare ai cittadini
italiani per quali ragioni sono costretti a pagare di tasca propria, con ticket
e balzelli vari, l'inefficienza di chi li amministra. La relazione di oggi della
Corte dei Conti sullo stato dei bilanci regionali, mette a disposizione una
fotografia nitida della capacità di gestire i servizi sanitari da parte delle
diverse regioni. Nonostante il gran parlare di medicina del territorio, la spesa
ospedaliera assorbe ancora la metà delle risorse e la prevenzione, con il suo
misero 3%, resta ancora qualcosa di cui si parla solo in occasione della
presentazione dei Piani sanitari. La spesa farmaceutica fa segnare certamente
una crescita significativa, anche se varrebbe la pena di ricordare gli effetti,
su questa stessa crescita, dell'allargamento delle note della Cuf, che
certamente non possono essere inscritti nel capitolo delle spese inappropriate.
Quanto all'incremento del numero di ricette, su di essa ha inciso, almeno in
parte, il taglio del 50% delle multiprescrizioni per malati cronici.
L'incremento del 6,7% della spesa sanitaria lombarda appare assai poco
sostenibile in prospettiva. Preoccupa il disavanzo del Lazio che si abbina a una
spesa ospedaliera complessiva tra le più elevate, e la crescita superiore alla
media della spesa per beni e servizi di regioni come la Campania e la Calabria,
che avrebbero certamente necessità di utilizzare meglio le loro risorse.
Infine, l'ulteriore disavanzo di 5.600 miliardi di lire accumulato nel corso del
2001, aldilà degli effetti di gestioni più o meno virtuose, lascia intravedere
un Fondo sanitario nazionale ancora sottostimato. Tutto ciò mal si concilia con
la necessità di investimenti, in assenza dei quali serve veramente a poco
indicare obiettivi ambiziosi quali la riduzione dei tempi di attesa, e fa
apparire sempre più distante e difficile da raggiungere il rispetto del patto
di stabilità tra Stato e Regioni. A meno che non si vogliano imporre ulteriori
penalizzazioni ai cittadini.
CHIBIDUE
: ASSOLUTAMENTE ACCESSORIO ED È SUBITO TENDENZA ANCHE SWAROVSKI TRA I
PROTAGONISTI DEL NUOVO LUSSO
Milano, 10 giugno 2002 - Riflettori puntati sul bijoux e sull'accessorio moda,
oggetti del desiderio per ogni donna per la componente gioiosa e giocosa,
dettaglio che comunica il proprio modo di essere e di pensare: si è appena
concluso Chibidue, il Salone Internazionale della Bigiotteria e dell'accessorio
moda, in Fiera Milano dal 31 maggio al 3 giugno 2002. In un mondo dove il
moderno global mix livella e appiattisce qualsiasi originalità, dove essere
alla moda vuol dire spesso omologarsi, è il dettaglio a fare la differenza.
Superfluo-indispensabile, l'accessorio comunica chi lo indossa - il suo modo di
sentirsi e quindi di essere di fronte a sé e agli altri -, completa e valorizza
il look, ma soprattutto lo anima, lo personalizza, lo veste, lo in-veste di
un'inconfondibile segno distintivo. Nello stesso tempo, l'optional libera la
fantasia, è fonte di attrazione in quanto insostituibile strumento di piacere.
Guardare, acquistare, indossare un accessorio: sono tutti momenti di una stessa
dimensione ludica - regole di uno stesso irresistibile gioco - che avvicina
consumatore e negoziante annullando la barriera dei ruoli in un clima di
emozionante scoperta. L'accessorio infatti produce emotività, crea atmosfera.
Emozione, piuttosto che illusione. Non ha pretese totalizzanti, non esercita la
dispotica autorità di un abito vistoso: l'accessorio non si impone, suggerisce;
non grida, ammicca di un sorriso impertinente e giocoso, divertito. Può
intrigare, far sognare, ma non mente. Ingenua evasione che dura il tempo di uno
sguardo. In 4 giorni, ricchi di eventi e di "cocktail", i padiglioni
1, 2 e 3 hanno accolto 8.500 visitatori professionali, di cui ben il 18%
proveniente dall'estero. Dare al trade risposte e servizi concreti, allestire il
luogo ideale in cui gli operatori del settore possano trovare interlocutori
adeguati alle proprie esigenze, capaci di comunicare le novità del fashion in
fatto di materiali, colori, styling: è questa la mission della rinnovata
edizione di Chibidue. Le tendenze - Tra i "cult" per l'estate 2003 i
bijoux in cristallo, strass e perline dai mille colori, la rafia, tanti fiori e
piume, le cinture gioiello, la mini bag, i cappelli stravaganti, eccentrici
accessori per i capelli. I colori? Indubbiamente il turchese e il corallo! Un
denominatore comune: femminilità. Prodotti di ricerca e di grande pregio, nel
design, nel colore e nell'impiego di materiali. Quello che ci voleva dopo gli
anni del minimalismo. Ora il settore del fashion jewellery ha riconquistato un
ruolo di primo piano in materia di stile. In un gioco divertito il naturale si
mescola con l'artificio, in un mix di etnie e di tradizioni che è stato
definito "Post-Etnico". Non è la sintesi ciò che interessa, ma
piuttosto l'accostamento, la sovrapposizione, l'incontro-scontro del diverso,
anzi dell'opposto: ricco e povero, sacro e profano, naturale e hi-tech. La
globalizzazione del gusto non ha confini e parla il linguaggio sorprendente
dell'ossimoro. A Chibidue sono state presentate inoltre le tendenze moda per il
prossimo autunno-inverno 2002-2003 individuate dal Club Bi: High-Class
Ispirazione: Nostalgia per un mondo di nobiltà, con una punta di snobismo.
Immaginando una battuta di caccia alla volpe, ornarsi di oggetti preziosi ma
rigorosi come catene da orologio che scendono da una zip, o spilloni da infilare
come ferma cravatte o passanti da cintura, o ancora cammei da applicare su
collari di velluto o di pelle. Le perle fanno il loro grande ritorno come
collane sia corte che lunghe o come ornamento per spille, bracciali e anelli.
Colori: Verdone cupo, Cedro, Mastice perlato, Lievito Materiali: Perle, Cammei,
Avorio, Catene sottili in metallo Istintualità - Ispirazione: Voglia di rifarsi
ad un mondo arcaico in cui l'uomo viveva a contatto con la natura e con gli
animali, e da essi prendeva sostentamento e ispirazione. Immaginando di
appartenere in qualche modo a quella società primitiva, usare le pelli per
cinture, bracciali e collari da decorare con borchie e catene di metallo, fare
collane e bracciali un po' selvaggi con piume di uccello e ancora, mescolare
coccodrillo col metallo o addirittura con gli strass. Ricavare un tutto armonico
dall'accostamento di materiali grezzi con elementi ricercati e preziosi. Colori:
Mogano, Alabastro, Carne, Ruggine, Moka Materiali: Oro rame bronzo, Borchie,
Cuoio, Renna, Coccodrillo, Osso Folklore Metropolitano - Ispirazione:
Quotidianità e quindi comfort ma con una voglia rinnovata di aggiungere alla
praticità un qualcosa in più. Riprendendo perciò qualche elemento dalla
tradizione folk di ispirazione tirolese e mescolandolo con qualche tocco
ispirato alle divise militari, la donna metropolitana si veste di denim e si
adorna con alamari e cordoni in passamaneria, con bottoni di metallo, con
cinture fatte da grosse borchie quadrate e con ciondoli che riproducono la forma
di un "edelweiss". Colori: Cobalto, Ottanio, Argento, Blu denim
Materiali: Metallo argento, Passamanerie, Smalti colorati Seduzione fin de siècle
- Ispirazione: Voglia di esprimere una totale femminilità intrisa di civetteria
senza ritegno. Ripensando al mondo scintillante delle "folie" osare e
rappresentarsi con tutto ciò che è di richiamo e seduzione. Piume ed "aigrettes"
per bracciali e orecchini sensuali, jais per collane lavorate ad imitare il
pizzo, perle nere, spille e fiori da applicare a collari di velluto o taffetas.
Colori: Prugna, Rosa, Grigio piombo, Smalto Materiali: Jais, Piume, Swarovski
Rigore e profanazione - Ispirazione: Insinuare più che dichiarare, giocando
sull'eterno contrasto tra maschile e femminile. Godersi il piacere di insidiare
il sacro con il profano mescolando rigore e sensualità, camminando sul filo di
un equilibrio che si regge sull'ambiguità. Collane di jais superdecorate da
portare su camicie accollatissime, oppure crocefissi da ostentare su scollature
provocanti. Bracciali altissimi che sostituiscono i polsi, fibbie luminose che
fermano cinghie incrociate su schiene totalmente nude. Diademi preziosi in
cristalli e perline. Colori: Nero, Madreperla, Argento Materiali: Jais,
Cristalli, Perle, Metallo argentato Chibidue Events - Grande il successo degli
eventi Cocktail, accolti con entusiasmo da un pubblico eterogeneo: tre momenti
di incontro in cui si è discusso di moda - con importanti opinion leader,
giornalisti, esperti del mercato -, tre appuntamenti che hanno fatto moda,
grazie alle creazioni inedite di stilisti affermati e alla spregiudicata
fantasia dei new talents di Naba - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Il
tutto in una cornice di ambientazioni suggestive, che ha ospitato sponsor
d'eccezione, come Jäneke, La Perla, Roberta di Camerino, Swarovski. venerdì 31
maggio Evento "Passion" La "passione" quale espressione
altamente emozionale è stata "incorniciata" da giochi di luce che
hanno creato un'atmosfera suggestiva e complice. La Griffe: sono state
presentate alcune creazioni della griffe d'alta moda Malhas. Sabato 1 giugno
Sabato 1 giugno al Chibidue, Swarovski Components, che da più di cent'anni
incarna nei suoi cristalli i sogni di ogni donna, ha presentato in anteprima le
quattro tendenze moda della primavera-estate 2003 studiate da Promostyl,
International design agency researching trends. "Balanced", "Humble",
"Impulsive", "Rigorous": all'interno di ciascuno dei quattro
trends emersi dallo studio sono stati individuati momenti di ispirazione
artistica che costituiranno l'asse portante delle prossime realizzazioni di
gioielli fantasia e accessori moda. Toni di rubino e azzurro cielo in forme
increspate caratterizzeranno il look per la primavera-estate 2003. Evento
"Zen" L'orientamento verso la qualità della vita e verso
l'essenzialità dello stile sono diventati oggigiorno "sistemi di
pensiero" che hanno le proprie radici nelle antiche filosofie e nelle
religioni orientali. La Griffe: gli abiti presentati appartengono alla
collezione di Area Marioboselli. Domenica 2 giugno Evento "Samovar" I
climi rigidi e i paesaggi tipicamente invernali della lontana Russia riscaldati
dal "samovar", che richiama alla mente antiche tradizioni e atmosfere
magiche, sono stati i protagonisti dell'evento. E proprio la Russia è uno dei
principali paesi dell'est verso il quale si rivolge il tessuto imprenditoriale
europeo in cerca di nuove opportunità e nuovi mercati da esplorare. La Griffe:
giovane stilista di talento, proveniente dalla Russia, Valentin Yudashkin -
distribuito in Italia da Sa.Ri Spazio di Giulio di Sabato.
A
BITEC PER VEDERE IL FUTURO
Cernobbio, 10 giugno 2002 - Bitec, il salone per il Business e l'Innovazione nei
Tessili Tecnici che si è chiuso a Cernobbio, ha confermato inequivoca-bilmente
le potenzialità del settore. L'evoluzione della scienza e della tecnologia nei
processi produttivi sta infatti creando i presupposti per nuovi impieghi dei
prodotti realizzati dal settore tessile, impieghi imprevisti fino a poco tempo
fa. Incontri programmati fra espositori e visitatori, nove seminari in sessione
plenaria con relatori di fama internazionale oltre a numerose altre
presentazioni tenute direttamente dagli espositori, e naturalmente gli
allestimenti nei singoli stand hanno costituito la triplice valenza del salone,
un appuntamento che non è soltanto momento fieristico ma vera e propria fucina
di stimoli e progetti innovativi. I seminari hanno proposto tematiche di
altissimo livello scientifico e tecnologico; hanno suggerito opportunità di
business, per un settore, quello del tessile, che con investimenti in ricerca e
sviluppo, anche in collaborazione con centri specializzati, offre al mercato
prodotti di grande contenuto innovativo e ad alto valore aggiunto.
Particolareggiate sono state le testimonianze di centri di ricerca e aziende
internazionali che hanno colto l'opportunità di sviluppare un vero e proprio
business convertendo integralmente la propria produzione tessile, o affiancando
ai processi tradizionali quelli ad alto contenuto tecnologico. I tessili tecnici
sono un mercato ancora tutto da esplorare che, se affrontato con rigore
scientifico e opportuni investimenti, può dare risultati significativi. Nel
Padiglione centrale erano esposti alcuni prototipi particolar-mente interessanti
realizzati dagli espositori con tecnologie e materiali avanzati, in parte già
commercializzati, prova evidente degli infiniti risvolti tecnologici applicati
alla produzione tessile. Citiamo per esempio la camicia a memoria di forma, una
camicia intelligente che si stira con il phon e che è in grado di modificarsi
autonomamente in funzione dei cambiamenti atmosferici. Sarà per esempio in
grado si rimboccarsi le maniche al salire della temperatura esterna. Inoltre, la
maglia che indosseranno gli Azzurri ai prossimi mondiali di calcio, la tuta
dimagrante che potenzia la muscolatura, la giacca auto-refrigerante, le
alternative in tessuto delle catene da neve, le fodere antiacaro, oltre ai
numerosi tessuti impiegati per scopi industriali. Nel corso dell'affollata
conferenza stampa d'inaugurazione del 22 maggio è stato inoltre illustrato
l'importante accordo siglato da Ascontex/TexClubTec, organizzatore di Bitec, con
Messe Frankfurt, organizzatore di Techtextil, per la promozione mondiale del
tessile tecnico a partire dal 2004. Obiettivi dell'accordo italo-tedesco sono la
crescita del settore in Italia, l'intensificazione degli incontri fra i
produttori e le aziende e lo sviluppo del mercato internazionale. L'edizione
2002 di Bitec si è chiusa registrando un'affluenza totale di 1510 visitatori,
di cui il 14% proveniente dall'estero. Segnaliamo inoltre con piacere che
nell'arco dei tre giorni si sono accreditati 78 giornalisti. Il prossimo
appuntamento con Bitec è fissato per il 2004.
SALONE
DEL GUSTO DI TORINO: LINGOTTO FIERE 24-28 OTTOBRE 2002
Torino, 10 giugno 2002 - Il Salone del Gusto è il "villaggio
globale" dell'enogastronomia e dei prodotti agroalimentari è una mostra
mercato che ha nella qualità il suo punto di forza: ospita il Mercato del Buon
Paese e il Mercato del Mondo, con 500 espositori italiani e internazionali
selezionati da Slow Food, e una Enoteca che propone 2500 etichette italiane ed
estere da degustare. E' una grande scuola di educazione sensoriale con i suoi
309 Laboratori del Gusto, oltre a eventi, conferenze e convegni sul tema dell'agroalimentare
e dell'enogastronomia E' un'occasione per conoscere le culture alimentari della
tradizione mondiale, grazie ai prodotti dei presidi italiani veri tesori
alimentari a rischio di scomparsa, e ai 65 appuntamenti distribuiti nei migliori
ristoranti e osterie piemontesi. Inventa spazi nuovi, aperti al grande pubblico,
dove assaggiare e imparare nello stesso tempo: la piaza del buon paese e piazza
delle cucine del mondo. Dà spazio alle cucine e ai piatti tipici regionali, per
valorizzarli e promuoverli, negli stand dedicati alle regioni alla ribalta può
essere il punto di partenza per un itinerario Slow sul territorio piemontese,
all'insegna di un turismo attento all'arte, alla cultura e al buon cibo. Si
svolge a Torino, nella struttura di Lingotto Fíere, ingresso pedonale via Nizza
280, da giovedì 24 a lunedì 28 ottobre dalle 11 alle 23. Per entrare occorre
essere muniti di biglietto, acquistabile alle casse sul piazzale; è possibile
acquistare un abbonamento per i cinque giorni della manigestazione. Può essere
visitato facilmente: a tutti sarà offerta la Mappa del Salone; si potranno
comunque utilizzare le informazioni disposte sui totem e sulla cartellonistica;
indicazioni più specifiche si potranno reperire acquistando il Calaloqo degli
espositori. Offre la possibilità di costruire in anticipo il proprio programma,
grazie alle iniziative che si possono prenotare e acquistare, come i Laboratori
del Gusto, gli Appuntamenti a Tavola, i Comizi Agrari, gli itinerari Slow.
Infolink: www.slowfood.it
CONVEGNO
SULL'ACETO BALSAMICO
Spilamberto (Mo) 10 giugno 2002 - Eccoci al 5° Convegno facente parte
dell'ambiziosa iniziativa "2002 - Anno del Balsamico". Dopo i successi
di Modena, Reggio Emilia, Verona (Vinitaly) e Parma (Cibus), tocca alla Fiera di
S.Giovanni di Spilamberto ospitare il comitato organizzatore della iniziativa di
cui sopra. Spilamberto costituisce il baricentro geografico di produzione
dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e dell'Aceto Balsamico di Modena
nonché il vertice delle relative culture storiche. Ne consegue che la Fiera di
San Giovanni è il momento più adatto per fare trasparenza, quella trasparenza
che il Comitato Promotore della "Acetaia d'Italia" e del "2002
Anno del Balsamico" hanno sempre posto come esigenza irrinunciabile.
Ribadendo tale esigenza di chiarezza, ricordiamo che i prodotti di massima
eccellenza, e cioè l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e l'Aceto Balsamico
Tradizionale di Reggio Emilia, hanno sempre trovato negli esigui volumi prodotti
un limite oggettivo alla loro affermazione su scala planetaria. Un'affermazione
che si è tuttavia prodotta grazie a due fattori concomitanti di pari
importanza: il crescente successo internazionale dell'Aceto Balsamico di Modena
- capace di esportare oggi quasi 40 milioni di litri di prodotto finito - ed un
sempre maggior utilizzo dei diversi "balsamici" da parte dei
ristoratori e degli chefs di maggior fama mondiale. La conseguente diffusione
delle ricette a base di "Balsamico" per via mediatica ha fatto il
resto. La conclusione di questa argomentazione è una e una soltanto: i due
balsamici delle nostre terre, pur essendo estremamente diversi per
ingredienti-base, metodo di invecchiamento, quantità prodotte e utilizzo
culinario, sono entrambi il frutto della storia, della cultura e dell'amore
delle nostre genti, hanno convissuto per secoli, si sono sostenuti a vicenda ed
hanno pertanto pari dignità. Non c'è dubbio che entrambi meritano di esistere
e di continuare ad esistere. Perché non cercare allora di indirizzare ogni
singolo sforzo verso la ricerca di un'intesa sinergica che miri alla protezione
di entrambi da ogni tentativo di imitazione, salvaguardando una storia, una
cultura, un tasso di occupazione e una coltivazione viti-vinicola che tutti
vogliamo rimangano saldamente ancorate al territorio dell'Acetaia d'Italia?
Offriamo l'argomento alla discussione del Convegno, formulando l'auspicio che
essa possa davvero condurre i produttori dei diversi balsamici a una fattiva
collaborazione futura.
"PROPOSTE
2002" - MOSTRA DEI TESSUTI D'ARREDAMENTO E TENDAGGI
Villa Erba di Cernobbio (Como) 10 giugno 2002 - La decima edizione di
"Proposte" si è conclusa con generale soddisfazione da parte di
organizzatori, espositori e visitatori. La fiera ha presentato in anteprima
mondiale le collezioni "Made in Europe" dei tendaggi e dei tessuti
d'arredamento di 108 espositori. Sono giunti a Villa Erba quasi 8.000 operatori
provenienti da 68 Paesi, confermando i numeri e le caratteristiche delle scorse
edizioni. I circa 3000 visitatori italiani in arrivo da tutte le regioni, per
esplicita dichiarazione degli espositori, sono stati propositivi e ottimisti.
Fra gli oltre 4900 visitatori visitatori stranieri i più numerosi sono arrivati
dall'Europa, con la Germania al primo posto, seguita da Gran Bretagna, Benelux,
Spagna, Francia, Grecia, Svizzera e Austria. Discreta anche la presenza di Paesi
dell'Estremo Oriente e degno di rilievo l'arrivo di operatori statunitensi, con
il 6,3% in più rispetto all'edizione del 2001. Ferma restando la massiccia
abituale presenza swlla stampa italiana ed estera, con il collaborativi supporto
di ICE - Istituto Commercio Estero - sono state accolte delegazioni di
giornalisti e "trade analyst" giunti da Argentina, Brasile, Canada e
USA, avendo ritenuto questi Paesi interessanti per futuri scambi commerciali. Il
Consiglio d'Amministrazione di "Proposte" ha raggiunto un accordo con
il Politecnico di Milano, Facoltà di design, in unione con il Politecnico sede
di Como, per l'istituzione di Borse di Studio Proposte destinate dal 2003 a
sostenere lauree specialistiche a tema tessile. L'intento è di avvicinare
sempre di più l'industra agli atenei deputati alla preparazione dei
professionisti tessili. Le tendenze rilevate a "Proposte 2002". Voglia
di colore: se alla scorsa volta qualcuno aveva ancora il dubbio, dall'edizione
2002 ogni remora è sparita, c'è voglia di colore. Sraà perché dopo i fatti
dell' 11 settembre con quello che ne è seguito, si è rinforzato il desiderio
di vivere la casa, di rinnovarla, di renderla protagonista giocosa della vita
domestica e non più spettatrice inerte Sta di fatto che "Proposte" ha
evidenziato più che mai una netta prevalenza del colore vivace sui toni
naturali e una netta rimonta del disegno sull'unito. Un addio al minimalismo?
Non proprio; lo stile che ha ispirato le produzioni d'arredo degli anni Novanta
non è finito, bensì si è modificato. Il minimalismo resta nelle forme, sempre
più pulite ed essenziali degli elementi d'arredo, ma non è più associato ai
bianchi e neri, agli uniti. Proposte ha decretato un nuovo modo di intendere il
design del Duemila: il minimalismo reinterpretato dal colore. Materiali: si è
riscoperta la voglia di naturale, non soltanto dal punto di vista dell'origine
della materia, ma anche della sua mano. Si accettano tessuti "Man made"
solo se hanno mano naturale e morbida I naturali non sono prediletti "tout
court", ma sono preferiti quando hanno finissaggi particolari che aumentino
il comfort e l'easy care. Anche le mischie sono ben accette, ma devono mantenere
sempre l'aspetto naturale; meglio ancora se in preponderanza contengono fibre di
origine animale e vegetale. Le ormai classiche microfibre infine continuano a
riscuotere gradimento, proprio per le loro caratteristiche tecniche abbinate
alla mano morbida. Spunti di tendenza: velluti stampati con particolari
metallici, lini greggi con stampe etniche e cascate di fiori freschi su basi
colorate. Uniti, finti uniti, ma molte righe e molti fiori, spesso abbinati fra
loro in una serie di eleganti giochi e con abbinamenti insoliti di tonalità e
di sfumature. Alle tinte sature e corpose si affiancano ancora delicati toni
cromatici, con parecchio rosa e qualche accenno a tonalità violacee, salmone e
arancio I finti uniti hanno disegni moderni che sembrano ricamati in superficie.
Lavorazioni e armature complesse con elementi tecnici di alto livello dove
tessitura e finissaggio giocano un ruolo determinante. Molti i tessuti tinti in
filo per le lavorazioni jacquard con nervature, intrecci sovrapposti e
irregolari, con elementi di rilievo e accostamenti inediti. Frequente l'altenanza
di toni lucidi e opachi per ciniglie e velluti stampati con inserti metallici
con ispirazioni e precisi riferimenti agli anni Cinquanta e Sessanta, sia per la
scelta cromatica sia infine per l'utilizzo di mischie inconsuete. Qua e là
esplosioni dorate e argentee in diverse sfumature, oltre a toni bronzei, tanto
nei tessuti per arredamento quanto nei tendaggi L'impatto del velluto è forte,
sempre più operato ed elaborato, in contrasto con la rustica forza del lino,
rigoroso nei colori e nelle strutture. Molte sete, leggere e pesanti anche con
effetto di rilievo e, all'opposto, lampassi più consistenti, sempre con una
forte presenza di disegni floreali nelle stampe. Ecco anche il ritorno del
jeans, meglio se vintage o abbinato ad applicazioni floreali, una chiara eredità
dell'abbigliamento. Il trionfo del colore è deciso anche nel tendaggio: organze
evanescenti e trasparenti, taffetas dagli effetti iridati, metallici e in colori
trend in cui convivono e si fondono elementi eterogenei, cangianti, spesso
ricamati a tutto campo o con applicazioni preziose. In tema di ricami, i
preferiti sono gli 'all over' che conferiscono una straordinaria ricchezza al
tessuto, accanto ai 'dèvorè' di alto livello. Frequente l'utilizzo di fibre
naturali come il lino, il cotone, la sta e la canapa, in un'offerta complessa in
cui convivono ricerca e tradizione, spirito classico e innovazione. Un vero e
proprio specchio della realtà del settore, con tutte le sue contraddizioni e le
nuove opportunità, dove accanto ai tessili d'avanguardia - risultato di
coraggiose sperimentazioni - sopravvive la solida sicurezza del classico,
reinterpretato nei disegni sulla base di un'attualità in continua evoluzione.
L'appuntamento con "Proposte 2003" è fissato per il 7, 8 e 9 maggio -
sempre a Villa Erba di Cernobbio (Como).
REGGIOPARMA
FESTIVAL - OPERA, PROSA, DANZA SINO AL 7 LUGLIO.
Parma, 10 maggio 2002 - Tra le città di Parma e Reggio è il cuore della via
Emilia a diventare ribalta internazionale per gli eventi presentati insieme dal
Verdi Festival, dal Teatro Festival di Parma e da Reggio Emilia Danza grazie
alla nascita di un nuovo Festival Internazionale. Il ReggioParma Festival è una
novità che scaturisce dall'incontro di tre festival che hanno deciso di fondere
le loro manifestazioni, offrendo sino al 7 luglio 2002 un calendario ricco di
appuntamenti e proposte che spaziano dalla musica lirica alla danza ed al teatro
di prosa. Il ReggioParma Festival cerca di interpretare il bisogno di riuscire a
pianificare e programmare l'offerta culturale in termini nuovi e competitivi, in
grado di suscitare l'interesse e l'appoggio dei privati, peraltro già presenti.
Il patrimonio di una ormai consolidata esperienza produttiva nei diversi campi
della musica, della danza, del teatro, si traduce così in una risorsa per tutto
il territorio, atraverso la concentrazione degli eventi dei vari festival,
coordinati e raccolti sotto il marchio di un unico grande festival. Sono tante
le sedi di spettacolo e tutte assumono un carattere molto rappresentativo. A
cominciare dal seicentesco Teatro Farnese di Parma e di nuove strutture in grado
di ospitare migliaia di spettatori a Reggio Emilia. Senza contare le sedi
storiche come il Teatro Regio di Parma, che offre da sempre una prestigiosa
ribalta agli spettacoli lirici, o ancora la 'cittadella dei teatri' di Reggio
Emilia che può vantare ben tre sedi in poche centinaia di metri: il Teatro
Valli, il Teatro Ariosto e il Teatro Cavallerizza. Il melodramma, la danza e la
prosa si confrontano in un cartellone comune che esalta la creatività passata e
presente del territorio Fra Parma e Reggio il nuovo Festival offre una magnifica
opportunità al ragguardevole patrimonio produttivo delle istituzioni culturali
coinvolte in un progetto che, per risalti artistici, vede il sostegno del
Ministero per i Beni Artistici e Culturali.
"WHITE"
APPRODA A SUPERSTUDIO PIÙ. MILANO, 27-30 SETTEMBRE 2002.
Milano, 10 giugno 2002 - L'Evento Moda nato nel 2000 diventa un appuntamento
indipendente e si trasferisce al Superstudio Più di via Tortona 27 a Milano.
Siglato l'accordo tra Efima e Massimiliano Bizzi Studio, per l'organizzazione
della manifestazione, la nuova struttura organizzativa è già operativa. Per la
preparazione dell'evento del prossimo autunno "White" si avvarrà di
Luisa Pandolci per la Direzione Manifestazione, di Massimiliano Bizzi per la
Direzione Creativa e Commerciale e della collaborazione di esperti del settore,
quali Riccardo Grassi e Alessandra Dainelli, che effettueranno scouting a tutto
tondo sui nuovi nomi della moda. Il nuovo staff di "White" unito al
know-how e all'esperienza di Efima sono la garanzia del successo dell'iniziativa
che ha tutte le caratteristiche per distinguersi dalle manifestazioni
tradizionali. White" numero 5 manterrà il suo Dna originale e si
posizionerà nel cuore della settimana della moda con le collezioni, italiane e
internazionali, più creative e di tendenza. L'allestimento della mostra
conserverà la forte personalità che ha decretato il successo delle precedenti
edizioni. "White" beneficerà inoltre degli straordinari spazi di
Superstudio Più dove sono previsti eventi, anche serali, collaterali
all'attività espositiva. "E' con grande soddisfazione - ha affermato il
nuovo presidente di Efima Luigi Ciocca - che annuncio questa importante notizia
per il sistema. Si tratta infatti di uno dei primi passi verso una nuova
politica di promozione che Efima, braccio operativo di Sistema Moda Italia per
l'organizzazione delle manifestazioni fieristiche, sta realizzando con
l'obiettivo di arricchire il panorama fieristico milanese, con eventi di alta
qualità e mirati a rispondere alle sollecitazioni di un mercato desideroso di
novità e di proposte molto caratterizzate. La sede non sarà la Fiera ma
Superstudio Più in via Tortona 27 e stiamo lavorando con un progetto di
marketing mirato a coinvolgere i più qualificati buyers internazionali che
nella settimana del prèt a porter femminile saranno impegnati a sottoscrivere
ordini per la primavera-estate 2003".
AL
VIA IL GIFFONI MUSIC CONCEPT (DAL 20 AL 27 LUGLIO) CON LA SECONDA EDIZIONE DEL
CONCORSO PER MUSICISTI EMERGENTI E LA NOVITÀ DEL CONCORSO PER VIDEOCLIP INEDITI
Milano, 10 giugno 2002 - Sempre più musica al Giffoni Film Festival. Dopo il
grande successo riscontrato dal concorso musicale lanciato nella passata
edizione, che ha visto arrivare al sito www.giffonimc.it
oltre 1000 mp3 inediti, il Giffoni Music Concept (sezione musicale del Giffoni
Film Festival) apre le iscrizioni all'edizione 2002 della gara per band e
cantanti esordienti. E inaugura da quest'anno un concorso per videoclip inediti
di band emergenti in collaborazione con Musica! di Repubblica a cui accederanno
9 videoclip girati e prodotti in Italia. I video selezionati verranno proiettati
durante i giorni del Festival e i vincitori potranno esibirsi sul palco del GMC
durante l'ultima serata con il brano legato alla clip più votata. Il Giffoni
Music Concept-Concorso musicale è una gara canora per 12
cantanti/cantautori/band giovani. Per partecipare alla selezione basta avere
questi due requisiti: l'età inferiore ai 27 anni e un brano inedito da
proporre. Rock, pop, reggae, ska, hip hop: tutti i generi sono ammessi perché
Giffoni ama le contaminazioni e la creatività che osa. I selezionati
parteciperanno alle serate del Festival che si terrà dal 20 al 27 luglio 2002,
serate in cui saranno affiancati anche da nomi noti del panorama musicale
italiano. Il vincitore avrà in premio la possibilità di realizzare un
videoclip prodotto dal Giffoni Film Festival. Il Concorso del Giffoni Music
Concept già al suo esordio ha permesso di scoprire dei nuovi talenti e di
sottoporli all'attenzione di un pubblico di addetti ai lavori. Nel 2001 i
vincitori sono stati il gruppo fiorentino La camera migliore che si sono esibiti
in una serata in cui era presente come ospite anche Carmen Consoli e hanno
trovato in lei una grande fan e non solo: sono loro infatti il primo gruppo ad
aver firmato un contratto con l'etichetta discografica "Due Parole",
la neonata etichetta catanese di Carmen Consoli. L'uscita del primo singolo del
gruppo toscano è prevista per fine agosto. E sarà supportata dal videoclip
scritto e prodotto dallo staff del Giffoni Film Festival. Questo è un grande
successo per una rassegna agli esordi che ha scelto di tenersi lontana dalle
dinamiche che regolano i festival tradizionali: a Giffoni, anche per quanto
riguarda la musica e i video, si persegue la linea che ha fatto grande il Gff,
ossia l'aver dato voce ai gusti dei giovani, che da sempre eleggono i vincitori
del concorso cinematografico. Anche la giuria dei due concorsi legati al Gmc è
composta da ragazzi dagli 8 ai 18 anni che riescono spesso a sorprendere gli
adulti per le loro scelte mai banali. Per partecipare al Concorso musicale e al
Concorso per videoclip del Giffoni Music Concept basta collegarsi a
www.giffonimc.it e seguire le indicazioni contenute nel regolamento.
ALL'INTERNO
DELLA MANIFESTAZIONE "LA CITTÀ E L'OTTAGONO" UN GRANDE APPUNTAMENTO
CON IL LIBRO ALL'OTTAGONO "IL PRIGIONIERO" STORIA BREVE DI ADRIANO
SOFRI DI MATTIA FELTRI
Milano, 10 giugno 2002 - Adriano Sofri sconta una pena detentiva di 22 anni nel
carcere Don Bosco di Pisa. È stato condannato - dopo una vicenda giudiziaria
che ha diviso il Paese - come mandante dell'omicidio del commissario Calabresi.
Mattia Feltri ha deciso di raccontare la sua vita quotidiana di detenuto ma il
libro è anche un ritratto del "Sofri viaggiatore", l'intellettuale
che nella vita prima della detenzione ha inseguito la sua idea di giustizia in
scenari insanguinati come la Cecenia, l'Iran e Sarajevo. Mattia Feltri lo ha
incontrato per alcuni pomeriggi, in una stanza di cinque metri per tre, dove
vive Sofri. Lo ha ascoltato raccontare la vita quotidiana nell'universo alieno
della prigione: le indecifrabili proibizioni, le storie, i pensieri, i desideri
dei reclusi, le ore passate a leggere e a scrivere. Riportiamo un brano dal
libro: "Ci sono occhi che dolgono dopo due ore e poi ci sono gli occhi di
tutti gli altri. Gli occhi di Adriano Sofri, per esempio. Le sue ore in
compagnia dei muri bianchi e della luce al neon sono in questo momento
quarantamila e trentadue, mille e 668 giorni. E' un bel tema, quello degli
occhi. Sofri fa notare che il concetto di "a perdita d'occhio" qua
dentro non ha più senso. C'è un concetto di "a perdita di vista" e
non uno di "a perdita d'occhio". Sostiene che "il detenuto deve
cercare dentro di sé, contro il rumore e contro il tempo frantumato a forza, il
silenzio e la concentrazione necessari a restituire un orizzonte allo
sguardo". Ma è difficile quando può capitare che uno non sia più nemmeno
padrone di spegnere e di accendere la luce. Sofri, come gli altri, ha
l'interruttore fuori dalle porte della cella". "Dell'esperienza del
dialogo con Adriano - ha detto Mattia Feltri al direttore artistico della
manifestazione e moderatore dell'incontro Massimiliano Finazzer Flory - mi è
rimasto molto, ma se devo proprio sottolineare un solo aspetto devo dire che mi
ha stupito la visione aperta che ha Sofri delle cose e del mondo, costretto com'è
in uno spazio chiuso. Altro dal mondo. Il suo sguardo è straordinariamente
ampio nonostante il suo orizzonte sia bloccato". Ed è dallo sguardo di
Mattia Feltri che noi vediamo la vita di Sofri. Ma non solo. Nelle 120 pagine de
"Il prigioniero", scritte in uno stile preciso e oggettivo, vediamo
altre cose. La vita del carcere. Ma anche la vita in Cecenia durante la guerra.
O la vita a Teheran. Perché metà libro è dedicato al racconto dei viaggi da
libero del prigioniero, alla sua vita precedente, ai racconti del Sofri
viaggiatore. Il filo rosso è forse l'assurdità delle cose. Perché se non ha
senso il divieto, in prigione, di avere piante, di avere fazzoletti di carta, di
avere l'Autan contro le zanzare, di ricevere in dono dai familiari, banane,
bibite di qualsiasi tipo, dolci, formaggi molli, salumi, verdura cruda, non ha
altrettanto senso che a Teheran venga vietato il caviale perché un versetto del
Corano dice che le cose lisce sono impure e immangiabili. Per poi riabilitarlo
perché lo storione viene decretato squamoso. All'incontro che si terrà in
Galleria Vittorio Emanuele lunedì 10 giugno alle ore 21 parteciperanno diverse
personalità del mondo della cultura. La città e l'Ottagono 128 giorni di
cultura e divertimento nel salotto meneghino -I 45 incontri della manifestazione
"La città e l'Ottagono - seconda edizione" la cui direzione artistica
è affidata a Massimiliano Finazzer Flory, sono stati suddivisi secondo diverse
scelte tematiche: Giugno, 13 appuntamenti su Filosofia, Politica, Letteratura e
altro Luglio, 13 appuntamenti su Arte, Economia e Letteratura Agosto, 2
appuntamenti sulla Filosofia e Storia della Musica Settembre, 7 appuntamenti su
Architettura e Urbanistica Il calendario è consultabile sul sito www.miservi.it
dove è anche possibile formulare delle domande che verranno girate ai
protagonisti del salotto milanese.
CERIMONIA
DI PREMIAZIONE DELLA XXI EDIZIONE DEL PREMIO GRINZANE CAVOUR
Torino, 10 giugno 2002 - Sabato 15 giugno, alle ore 16,30, nel Castello di
Grinzane Cavour (Cuneo), si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori
della XXI edizione del Premio Grinzane Cavour, promosso dalla Regione Piemonte,
dalla Fondazione Crt, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino. I voti
delle Giurie Scolastiche, dislocate in 11 città italiane, cui si aggiungono le
giurie all'estero attivate presso i Licei Italiani di Berlino, Bruxelles, Buenos
Aires, Fiume (Croazia), Parigi, Praga e presso gli Istituti di Italianistica
delle Università di Mosca, Salamanca, Stoccolma, Tokyo e del Connecticut (Usa),
designeranno i due supervincitori delle sezioni di narrativa italiana e
straniera. A essi andranno 6.000 euro, mentre ai restanti autori 4.500 euro. I
due supervincitori saranno scelti dalla rosa degli autori vincitori presentati a
Torino, nel mese di gennaio, nel corso della cerimonia di designazione. I
vincitori 2002, scelti dalla Giuria dei Critici, composta da Lorenzo Mondo
(presidente), Giuseppe Bellini, Vincenzo Consolo, Daniele Del Giudice, Luigi
Forte, Sergio Perosa, Giuseppe Pontiggia, Gianni Riotta, Francesca Sanvitale,
Sergio Zoppi e Giuliano Soria, sono per la narrativa italiana: Arnaldo Colasanti
Gatti e scimmie Rizzoli; Margaret Mazzantini Non ti muovere Mondatori; Romana
Petri La donna delle Azzorre Piemme. per la narrativa straniera: Alfredo Bryce
Echenique (Perù) La tonsillite di Tarzan Guanda; Christoph Hein (Germania)
Willenbrock Edizioni e/o; Orhan Pamuk (Turchia) Il mio nome è rosso Einaudi.
Per la saggistica verrà consegnato un premio ex aequo (4.500 euro complessivi)
a: Paolo Cesaretti Teodora mondatori; Gian Carlo Roscioni Il desiderio delle
Indie Einaudi. Verranno inoltre conferiti i seguenti riconoscimenti: Premio
Internazionale "Una vita per la letteratura" (8.000 euro), promosso
dalla Provincia di Torino, al narratore francese Daniel Pennac. Premio Autore
Esordiente (4.500 euro) a Davide Longo per Un mattino a Irgalem (Marcos y Marcos).
Premio di Traduzione (4.500 euro) a Ettore Capriolo, che nel corso della sua
carriera ha tradotto importanti autori sia per la narrativa sia per la
saggistica: da E. Hemingway a S. Rushdie, da A. Camus a M. McLuhan. Il vincitore
della II edizione del Premio "Grinzane-Editoria", intitolato a Giulio
Bollati, è lo statunitense, di origine francese, André Schiffrin.
CARLO
CARRÀ. IL REALISMO LIRICO DEGLI ANNI VENTI AOSTA, CENTRO SAINT BÉNIN, 21
GIUGNO - 3 NOVEMBRE 2002
Aosta: 10 giugno 2002 - Sabato 21 giugno 2002 inaugura al Centro Saint Bénin di
Aosta la mostra Carlo Carrà. Il realismo lirico degli anni Venti, un'ampia
rassegna, nell'ambito del progetto Valle d'AostArte insieme alle mostre Glassway
e Michele De Lucchi: Dopotolomeo, dedicata al grande maestro piemontese a cura
di Massimo Carrà, Elena Pontiggia e Alberto Fiz. La mostra comprende 60 opere
tra dipinti e disegni, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e
internazionali. Nell'ambito di un approfondito excursus che prevede
l'esposizione di opere futuriste, metafische e primitiviste, l'attenzione è
concentrata, in particolare, sugli anni del realismo lirico da cui emerge un
nuovo approccio nei confronti della natura e del paesaggio. "Principio
fondamentale delle mie ricerche era di fermare la commozione suscitata nel mio
animo dalla contemplazione del paesaggio", scriveva Carrà nella sua
autobiografia del 1943, La mia vita. Il progetto, dal rigoroso taglio filologico
e scientifico, vuole essere l'occasione per rileggere la figura di Carrà
partendo da Ritratto del padre del 1903 per giungere sino a La stanza del 1965.
In questo arco temporale vengono presentate le principali tappe della sua
ricerca attraverso una serie di capolavori degli anni Dieci come Piazza del
Duomo a Milano del 1910, Ritmi di oggetti del 1911, Il fiasco del 1915 e Ricordi
d'infanzia del 1916. La mostra dedica un'attenzione particolare alla stagione
degli anni Venti e alla ricerca postmetafisica. L'anno dello spartiacque può
essere considerato proprio il 1922 quando Carrà decise di staccarsi
definitivamente dalle esperienze di gruppo per iniziare una ricerca autonoma.
Questa radicale scelta poetica e stilistica viene ribadita nella sua
autobiografia in cui scrive: "1922: questa data segna la mia ferma
decisione di non accompagnarmi più ad altri, di essere soltanto me
stesso". Di quest'epoca, caratterizzata da un solitario colloquio con la
natura intesa nella sua dimensione emozionale, ma anche plastica e volumetrica,
sono esposte ad Aosta 25 opere di notevole significato tra cui I Dioscuri e
Rocce e mare del 1922, Il mulino delle castagne (1925), Il piccolo Cinquale e
L'Attesa (1926), oltre a Autunno in Toscana (1927). Proviene, poi, dalla
collezione Giovanardi San Giorgio Maggiore (1926) e La barca (1928), mentre è
custodito dalla raccolta della Galleria d'Arte Moderna di Torino Capanni al mare
(1927). E' appartenuto a Roberto Longhi le Vele nel porto del 1923 proveniente
dalla Fondazione Longhi di Firenze. Proprio Longhi aveva sottolineato nel 1962,
in occasione di una mostra a Palazzo Reale, come "Carrà paesaggista tocchi
l'apice del lirismo e l'armonia che contraddistingue questo genere di opere è
frutto di una fusione di elementi provenienti da percorsi diversi". E' del
1926 Le vele, capolavoro appartenuto al fondatore dell'Eni Enrico Mattei, già
esposto alla Biennale di Venezia del 1938 e alla mostra di Palazzo Reale del
1962 e da allora non si era più visto in una mostra pubblica. Le Vele, comparso
in una vendita di Christie's del maggio 2000, rappresenta quattro vele che
sembrano scolpite in un paesaggio fermo nel tempo, momenti di sospensione
poetica all'interno di un linguaggio profondamente innovativo. A testimoniare
gli anni Trenta vengono proposte opere quali La lavanderia (1930), Fondamenta
nuove (1931) e Nuotatori (1932). In quest'ultima composizione, proveniente dalla
collezione Giovanardi, si sintetizza la problematica visione neoprimitivista e
monumentale della cultura artistica italiana che si caratterizzava per un
processo di semplificazione delle forme umane e di confronto con il mistero
della natura. Non manca, infine, qualche sintetica testimonianza dell'ultimo
periodo della sua ricerca narrata attraverso opere emblematiche come Venere
Anadiomene II (1944), Ultimo Capanno (1963) e La stanza dipinto da Carrà nel
1965, l'anno prima della sua scomparsa. Un'altra peculiarità della rassegna
aostana è quella di presentare una serie di ritratti e autoritratti di Carrà
sottolineando le caratteristiche psicologiche di un'indagine che prende le mosse
dalla parte più segreta dell'io. Così, sono state raccolte in una sezione
apposita una serie di testimonianze tra cui l'Autoritratto del 1949-51
proveniente dagli Uffizi di Firenze in cui il pittore si coglie frontale con la
tavolozza e il pennello tra le mani; il camice bianco di materia fluida e il
basco in testa. In questa sezione non mancano nemmeno gli omaggi a Carrà di
Filippo Tommaso Marinetti, Filippo De Pisis e degli scultori Bruno Calvani,
Giacomo Manzù e Marino Marini. Di quest'ultimo viene esposto il Ritratto di
Carrà in bronzo del 1946 che rappresenta forse la più acuta descrizione su
Carrà uomo che sia mai stata fatta da un artista. Il catalogo della mostra,
edito da Mazzotta, contiene i testi critici dei curatori, le schede e le
illustrazioni delle opere esposte. Infolink:
www.regione.vda.it
VOLLEY
FEMMINILE: CRESCIUTO IL PUBBLICO INDOOR SERIE A: R.S. + 1.83% CON I PLAY OFF +
7.52% BOOM A NOVARA CON 27 MILA ABBRACCI
Milano, 10 giugno 2002 - E' cresciuto nella stagione 2001/02 il pubblico dei
palazzetti al femminile. Le cifre che scaturiscono dai conteggi di fine stagione
sono particolarmente interessanti a conferma della validità della strada
intrapresa dalla Lega Pallavolo Femminile Serie A. "Sport vitale, sport che
si mette in discussione, sempre pronto a modificare il proprio cammino",
come sottolinea il presidente Franchi, per mettere in evidenza il lavoro svolto
dalle società e dalla Lega". Dal sociale, all'attività promozionale
all'interno delle scuole per arrivare al Testimonial Team non sono che alcune
delle proposte di questo percorso che alla fine ha dato, e sta dando, i suoi
frutti. Analizzando i dati scaturiti dal campionato, in serie A1, va
sottolineato il leggero incremento che si è avuto nelle presenze nella regular
season che hanno superato le 116 mila unità con l'esplosione della pallavolo
femminile in nuove località come Jesi e Novara. Proprio in quest'ultima città,
dove il volley ha debuttato nel torneo appena concluso, ha conosciuto un
autentico boom con oltre 27 mila appassionati che pongono l'Asystel Novara quale
la società più vista nella stagione 2001/02. Grazie al regolare andamento
delle presenze nel campionato di A2, c'è da sottolineare il risultato
complessivo fatto registrare nella regular season di A1 e A2 che rispetto allo
scorso anno è aumentato dell'1.83%, passando dai 206 mila della stagione
2000/01 ai 210.019 attuali. Considerando poi gli oltre 50 mila spettatori
registrati nello svolgimento dei play off la cifra degli spettatori raggiunge un
conto complessivo di 264.916 unità con una percentuale a favore del 7.52% Una
conferma in più di quanto la pallavolo al femminile piaccia e sia entrata nel
cuore degli appassionati non soltanto per il motivo che "donna è
bello" ma anche, e soprattutto, per il grande spettacolo che pure le donne
sanno proporre.
VELA:
UNA BARCA PER OGNI ETÀ, PER IMPARARE TUTTI I RUOLI E SVILUPPARE LO SPIRITO DI
SQUADRA UN CONCORSO TRA PROGETTISTI NAUTICI PER LA NUOVA "DERIVA NAZIONALE
FIV"
Genova, 10 giugno 2002 - Una nuova barca scuola vela, una deriva lunga tra 5 e 6
metri per equipaggio multiplo, moderna, veloce, facile e rigidamente monotipo,
destinata a diventare un grande classico. E' l'idea della Federazione Italiana
Vela, che ha presentato un concorso aperto a tutti i progettisti italiani, per
la nuova "Deriva Nazionale Fiv" (il nome è ancora in codice) che
presto vedremo in tutti i circoli velici della penisola. Una nuova imbarcazione
che in realtà nasconde un progetto più ampio, come spiegato dalla stessa
Federvela nel bando del concorso. A cominciare dall'incentivare presso le società
veliche affiliate alla Fiv, l'offerta di corsi di iniziazione allo sport della
vela per una gamma di allievi più vasta e di ogni età, dai più giovani agli
adulti. L'uso di una barca per equipaggi numerosi evidenzia un altro obiettivo,
quello di creare e sviluppare lo spirito di squadra, il team working, e favorire
fin dai primi bordi la nascita di una tipologia di velista aperto e pronto a
ricoprire diversi ruoli a bordo. In aggiunta, la Fiv si propone di sviluppare
una specifica attività agonistica per team di circolo. Insomma, la nuova
"Super Deriva Fiv" potrebbe essere la barca sulla quale formare le
nuove generazioni di marinai e di campioni per la vela azzurra del terzo
millennio. Un programma ambizioso? In Fiv sono convinti che il momento sia
favorevole al lancio della nuova barca, e che le potenzialità di crescita della
vela possano aumentare con la sua diffusione e il suo utilizzo. Per convincere
tutti, nel bando di concorso per i progettisti sono descritte le caratteristiche
della barca. Che dovrà essere leggera, maneggevole, stabile, garantire
sicurezza in tutte le condizioni meteo ed essere naturalmente inaffondabile.
L'attrezzatura di coperta, moderna ed efficiente, sarà semplice ed essenziale e
utilizzerà componentistica commerciale di larga diffusione. Anche il piano
velico dovrà essere semplice, ma moderno ed eventualmente differenziato per le
attività di scuola o regata. Le manovre saranno commisurate alle possibilità
fisico-atletiche dei più giovani. Lo scafo sarà realizzato con tecnologie che
consentano una produzione a costi moderati, per un prodotto finale con buone
prestazioni a fronte di un peso ridotto. Le vele saranno realizzate in materiali
tradizionali, mentre particolare importanza assumeranno la facilità di
manutenzione, armo e disarmo da parte dell'equipaggio: la barca potrà essere
facilmente alata e varata da uno scivolo o da una spiaggia. La futura scuola
vela a bordo della nuova "Deriva Nazionale Fiv", prevede equipaggi
costituiti da un maestro istruttore e 5-6 giovani ragazzi/e o 4 adulti che
potranno imparare ad andare a vela e una volta iniziati, dar vita a regate di
flotta o match-race con barche tutte uguali fra loro, tutte attrezzate nella
stessa maniera e con gli stessi materiali, con equipaggi che sono cresciuti e si
sono preparati insieme. Pur realizzato da uno o più cantieri, il progetto
prevede stampi di esclusiva proprietà della Fiv, mentre la costruzione delle
vele verrà assegnata alla veleria che si aggiudicherà l'apposita gara. Il
Concorso è aperto a tutti i progettisti nautici italiani e i progetti saranno
valutati da una speciale Commissione nominata dal Presidente Fiv. Infine, il
vincitore del concorso riceverà un premio in denaro del valore di Euro
15.000,00. La scadenza per la presentazione degli elaborati, che dovranno
pervenire alla Fiv, è stata fissata per il 30 Settembre 2002. Per tutte le
eventuali informazioni contattare la Segreteria Generale della Fiv, nella
persona di Mauro Tirinnanzi, tel. 010.5445600, fax 010.592864, E-mail federvela@federvela.it
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Milano,
10 giugno 2002 - Quando? 10 e 11 giugno 2002: terza edizione della Boa Vista
Ultramarathon “Morro da Areia”.
9
e 10 giugno 2003: quarta edizione Di cosa si tratta?
E’ una corsa individuale a piedi, suddivisa in due tappe da 75 km
ciascuna, da percorrere a passo libero e in completa autosufficienza
alimentare. In spalla uno zaino contenente cibo e materiale di sopravvivenza
per i due giorni di gara. Si attraversa un territorio prevalentemente
desertico, a tratti pietroso, con condizioni climatiche ed ambientali
estreme ma alla fine la bellezza degli angoli sperduti e incontaminati di
Boavista ripaga gli sforzi fatti. Anche
quest’anno, alla partenza, numerosi atleti di fama internazionale, tra i
quali gli italiani Giorgio Calcaterra ed Elio Fioravanti, il marocchino
Karim Mosta’ la campionessa tedesca Anke Molkenthin ed il francese Gerald
Klaus. Dove si svolge?
A Boavista,
nell’arcipelago di Capoverde, un’isola splendida per conformazione e
morfologia, situata a 600 km dalle coste del Senegal; a caratterizzarla le
tipologie di terreno presenti nei più famosi deserti del mondo: distese di
sabbia bianca, terra rossa e lava nera……. Attorno un oceano dai colori
mozzafiato. Da giugno ad ottobre si nuota con le tartarughe e da dicembre ad
aprile si assiste al passaggio delle balene che, prima di riprendere il
largo, entrano a giocare nella baia di Sal Rei, capitale dell’isola. Il
numero degli europei residenti a Boavista è in continuo aumento e le
ragioni di un cambiamento così radicale sono molteplici. Senza dubbio il
desiderio di vivere a contatto con la natura, lontano da rumori metallici e
dai frenetici ritmi cittadini. Il desiderio di lavorare quanto basta per
sopravvivere e riappropriarsi del tempo libero da dedicare agli interessi
personali a lungo trascurati. Poi la dolcezza dei bambini che si divertono
giocando con tappi di bottiglie o la dignitosa semplicità degli adulti, per
i quali una stretta di mano ha ancora oggi più valore di una qualsiasi
firma. Infine, la voglia di grandi spazi da percorrere in totale isolamento
ed il deserto con quella sensazione di libertà che ti riempie quando lo
attraversi ma che diventa un vuoto quando ne sei lontano. Pensi
ancora di poter affrontare l’Ultramarathon? Allora fai le valigie e parti
ma non dimenticare il vaccino contro la “sodade”, quella strana
nostalgia che prende chiunque passi da Boavista e che rende davvero
difficile il ritorno a casa. Infolink: www.runnersplanet.it/boavista
YAMAHA BELGARDA SENZA FORTUNA IN
GERMANIA
Milano, 10 maggio 2002 - Al termine della tappa tedesca del Mondiale
Supersport al Lausitzring le due Yamaha della Belgarda sono state escluse
dalla classifica perché, in sede di verifica tecnica, le due moto non si
sono riavviate come prescrive il regolamento. I tecnici hanno scoperto che
le batterie avevano ceduto e stanno cercando la causa. Claudio Consonni,
racing manager di Yamaha Belgarda, ha commentato: "Ci dispiace molto,
è veramente incredibile che due batterie montate su due moto diverse
abbiano ceduto al termine della stessa gara, ma purtroppo è successo. Non
avevamo ottenuto un grande risultato, ma questo inconveniente ci priva
comunque di punti preziosi per il Mondiale, proprio alla vigilia della gara
di Misano cui teniamo molto. Cercheremo di reagire per cancellare questa
brutta giornata." Erano
sfumate al momento del via le speranze di successo dei piloti Yamaha
Belgarda. Alla prima curva James Whitham, che partiva in seconda fila, si è
trovato retrocesso al decimo posto; molto peggio era andata a Paolo Casoli
che, partito male, ha perduto altro tempo prezioso alla quarta curva quando
tre piloti che erano davanti sono caduti ostruendo il tracciato. Entrambi
hanno perso il contatto con la testa della corsa: Whitham, che ha
battagliato nel secondo gruppo, aveva portato a casa il settimo posto.
Casoli, costretto ad una disperata rimonta, alla fine era arrivato decimo
recuperando ben undici posizioni: un mezzo miracolo considerando quanto sono
difficili i sorpassi su questo tracciato. Purtroppo sfumato alle verifiche.
La spettacolare doppietta di Silverstone (primo Whitham, secondo Casoli)
aveva riportato la Yamaha Belgarda in lizza per la conquista del titolo che
però dopo la prova tedesca torna ad essere lontano: Casoli è sesto in
classifica con 60 punti, Whitham resta a 55. Arrivo: 1. Fujiwara (Gia-Suzuki)
in 40'03"477 media 146,930 km/h; 2. Pitt
(Aus-Kawasaki) a 0"633; 3. Chambon (Fra-Suzuki) a 0"970; 4.
Kellner (Ger-Yamaha) a
2"618; 5. Vermeulen (Aus-Honda) a 16"811; 6. Teuchert (Ger-id.) a
20"623; 7. Curtain (Aus-id.) a 20"759; 8. Cruciani (id.) a
36"880; 9. Bontempi (Ducati) a 38"496; 11. Corradi (Yamaha) a
41"790; 16. Carlacci (id.); 17. Nannelli (Ducati); 18. Cipriani (Yamaha).
Classifica Mondiale (Dopo 7 Prove Su 12): 1. Chambon 112; 2. Pitt 103; 3.
Foret 93; 4. Fujiwara 84; 5. Kellner 65; 6. Casoli 60; 7. Teuchert 60; 8.
Vermeulen 58; 9. Whitham 55; 10. Bontempi 46; 13. Corradi 31; 16. Cruciani
14. Costruttori: 1. Suzuki 128; 2. Honda
113; 3. Yamaha 108; 4. Kawasaki 103; 5. Ducati 49. Prossima prova 23
giugno, round San Marino a Misano Adriatico.
ROLLER
IN LINE - HOCKEY PISTA - SEMIFINALE - GIORNATA NR. 01 NOTE TECNICHE RELATIVE
AGLI INCONTRI DISPUTATI 08/06/2002
Dragons Gallarate - Asiago Vipers: 1-2 (0-1) Marcatori: Pt. Rigoni.L
19',57''; St. Gruber 27',45''; Armani 30',49''; Dragons Gallarate: Foppiani;
(Riva); Veggiato; Ansoldi; Teruggia; Huber; Sguazzero; Tremolaterra; Sannitz;
Zingerle; Eremine; Molteni; Molteni; Tessari; Gruber; Merzario; Asiago
Vipers: Basso; (Lobbia); Rela; Mosele.R; Mosele.M; Marchetti; Rodeghiero;
Armani; Sartori; Ciprian; Schivo; Rigoni.L; Rigoni.S; Arbitro: Guadagnin
(Vi) / Fermi (Pc) Espulsioni: Esp.Temp. Armani 2'; Esp.Temp. Mosele.R 2';
Esp.Temp. Eremine 2'; Esp.Temp. Sannitz 2'; Esp.Temp. Sannitz 2'; Esp.Temp.
Ciprian 2'; Esp.Temp. Schivo 2'; Esp.Temp. Rigoni.S 2'; Esp.Temp. Sannitz
10'; Esp.Temp. Sannitz 2'; Esp.Temp. Zingerle 2'; Esp.Temp. Huber 2';
Esp.Temp. Sannitz 2'; Ghosts Padova - H.C. All Stars: 2-3 (2-1) Marcatori:
Pt. Bettini 2',46''; Bona 11',28''; Fontanive.F 15',15''; St. Vaccani.M
30',29''; Tomasello 34',01''; Ghosts Padova: Gravel; (Guarda); Rigoni;
Corazza; Apostoli; Bettini; Favero; Fontanive.A; Benvegnù; Dotto; Debettin;
Bezzi; Fontanive.F; Dacorte; Avancini; Berto; H.C. All Stars: Canei; (Vola);
Argoud; Bona; Bizzozero; Vaccani.M; Frizzera; Scapinello; Zorzet; Tomasello;
Deluca; Pennisi; Cintori; Arbitro: Scanacapra (To) / Fonzari (Ts)
Espulsioni: Esp.Temp. Fontanive.A 2'; Esp.Temp. Argoud 2'; Esp.Temp.
Fontanive.F 2'; Esp.Temp. Cintori 2'; Esp.Temp. Gravel 2'; Esp.Temp.
Fontanive.F 2'; Esp.Temp. Bona 2'; Esp.Temp. Avancini 2'; Esp.Temp.
Bizzozero 2'; Esp.Temp. Scapinello 2'; Gara 2 Domenica 16/06/2002 A Bassano
Del Grappa Ore 18.00 Vipers Asiago - Dragons Gallarate A Biassono Ore 18.00
All Stars - Ghost Padova
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