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DOPO
TRE ANNI E MEZZO I VANTAGGI DELLA MONETA UNICA SONO EVIDENTI
Bruxelles, 20 giugno 2002 - La Commissione europea ha adottato oggi una
comunicazione sull'area dell'euro nell'economia mondiale. In questo documento
osserva che l'introduzione delle banconote e monete in euro all'inizio di
quest'anno ha rappresentato una tappa decisiva nella storia dell'integrazione
europea. I vantaggi dell'Unione economica e monetaria (Uem) sono visibili già
da qualche tempo. L'Uem si basa sull'impegno a perseguire politiche
macroeconomiche sane, che hanno contribuito a creare una nuova cultura di
stabilità economica in Europa. Questa stabilità, a sua volta, ha permesso
all'Europa di superare il recente rallentamento dell'economia mondiale. Inoltre
grazie all'euro è stato possibile evitare le dannose tensioni sui tassi di
cambio intra-europei che hanno spesso caratterizzato gli episodi precedenti di
aggiustamento agli shock esterni. Grazie all'avvenuta introduzione dell'euro, i
cittadini dei paesi dell'area dell'euro potranno beneficiare in futuro dei
vantaggi di una più grande trasparenza dei prezzi, di una concorrenza più
intensa sui mercati e di una maggiore integrazione finanziaria in Europa.
"Il varo dell'euro è stato un grande successo" ha dichiarato Pedro
Solbes, commissario Ue per gli affari economici e finanziari. "L'euro
contribuisce all'integrazione economica e finanziaria in Europa e creerà le
basi per la stabilità e la crescita a medio termine. Abbiamo già fatto molto,
ma ci attendono numerose sfide. Dobbiamo garantire che la stabilità diventi un
valore acquisito nell'area dell'euro ed impegnarci a trovare i mezzi per
aumentare il nostro potenziale di crescita ". 1. Far fronte al
rallentamento mondiale Nel corso dei primi due anni della moneta unica, il Pil
dell'area dell'euro è aumentato ad un ritmo lievemente superiore al suo
potenziale, ovvero in media del 3% all'anno, senza però che si verificassero
gli squilibri che altrove nel mondo minacciano la sostenibilità della crescita.
Nel 2001, la crescita del Pil ha subito una brusca frenata a causa del
rallentamento della crescita economica mondiale. Tuttavia la creazione di posti
di lavoro ha resistito in modo sorprendente, grazie, in parte, alle riforme del
mercato del lavoro realizzate durante la fase preparatoria all'introduzione
dell'euro. L'aumento dell'inflazione, che è passata da poco più dell'1% nel
1999 a circa il 21/2% nel 2001, deriva in realtà soprattutto da una successione
di shock negativi di carattere puntuale, come il rincaro dei prodotti alimentari
dovuto alle intemperie. I dati disponibili sembrano segnalare che il passaggio
al contante in euro ha avuto al massimo un effetto marginale sull'inflazione
globale dei prezzi al consumo nell'area dell'euro. In realtà, a medio termine,
l'euro contribuirà a garantire la stabilità dei prezzi aumentando la loro
trasparenza e rafforzando la concorrenza. 2. Politiche monetarie e di bilancio
sane Se raffrontato ai primi anni '90, il quadro per le politiche
macroeconomiche è stato considerevolmente migliorato nei paesi appartenenti
all'area dell'euro. Questo miglioramento ci ha permesso di far fronte con
successo alla flessione della crescita mondiale grazie ad un opportuno
aggiustamento del dosaggio di queste politiche. Il primo elemento di questo
dosaggio macroeconomico giudizioso è l'allentamento delle condizioni monetarie,
compatibilmente con l'obiettivo di stabilità dei prezzi della Bce. Il secondo
è una politica di bilancio prudente, che si appoggia laddove opportuno sugli
stabilizzatori automatici e si basa sull'impegno degli Stati membri, nel quadro
del patto di stabilità e crescita, a raggiungere a medio termine una posizione
di bilancio prossima al pareggio o in attivo. Inoltre, razionalizzando, se
necessario, le procedure e applicando le misure suggerite dalla Commissione ed
approvate dal Consiglio europeo di Barcellona, è possibile rafforzare il
coordinamento delle politiche economiche (di bilancio e strutturali). 3.
Formazione dei salari nell'Uem Durante i primi anni dell'Uem e negli anni di
preparazione all'Unione monetaria, la moderazione salariale è stata ammirevole.
Insieme alle ampie riforme dei mercati dei prodotti e del lavoro attuate nella
maggior parte dei paesi dell'area dell'euro, ha contribuito al dinamismo nella
creazione di posti di lavoro. Tuttavia, i progressi nelle riforme sono stati
disuguali e la disoccupazione strutturale resta elevata in alcuni Stati membri.
Fermo restando che l'evoluzione dei salari nell'area dell'euro deve essere
compatibile con la stabilità globale dei prezzi, è cionondimeno necessaria una
certa flessibilità per poter tenere conto delle differenze di produttività e
dei fattori specifici di ogni regione o settore. 4. Investimenti e potenziale di
crescita dell'area dell'euro Gli investimenti sono determinanti per il
potenziale di crescita dell'area dell'euro a medio e lungo termine. È ancora
troppo presto per trarre conclusioni per quanto riguarda l'impatto dell' Uem
sugli investimenti. Tuttavia, è probabile che l' Uem ed il quadro di politiche
sul quale si basa influiscano positivamente sui grandi fattori che determinano
gli investimenti come la redditività ed i tassi di interesse reali. Rafforzando
l'integrazione finanziaria, l' Uem migliorerà le condizioni di finanziamento e
comporterà anche un'allocazione più efficiente degli investimenti grazie alla
riduzione del rischio di cambio. 5. Integrazione finanziaria Il ritmo di
integrazione dei mercati finanziari dell'area dell'euro è chiaramente
accelerato dal passaggio all'euro. Il rafforzamento dell'integrazione, dovuto in
parte all'euro, determina mercati più omogenei, un'ondata di fusioni tra gli
intermediari e le borse e l'introduzione di tecniche e di prodotti nuovi ed
innovativi. L'UE ha fissato un termine ambizioso, il 2005, per l'attuazione del
Piano d'azione per i servizi finanziari (Pasf), un "pacchetto" di 42
misure volte a migliorare il funzionamento del sistema finanziario dell'UE. Un
termine ancora più ravvicinato è stato stabilito per le misure riguardanti i
mercati mobiliari e il Piano d'azione per il capitale di rischio. Il nuovo
quadro decisionale per la legislazione sui valori mobiliari, adottato sulla base
delle proposte del comitato Lamfalussy, dovrebbe consentire un adattamento della
legislazione alla rapida evoluzione dei mercati finanziari. 6. L'euro come
valuta internazionale Immediatamente dopo la sua introduzione, l'euro è
diventato la seconda valuta mondiale. Per via di effetti di rete e scala, è
probabile che il dollaro Usa resti per il momento la valuta internazionale
dominante. Cionondimeno, vi sono alcuni fattori che favoriscono l'uso dell'euro
a livello internazionale. Il primo è costituito dalle notevoli dimensioni
dell'economia dell'area dell'euro, il secondo dalla stabilità propria all'euro,
che riflette i fondamentali economici sani dell'area dell'euro ed è corroborata
dalle politiche orientate alla stabilità praticate nel quadro dell' Uem.
Infine, il terzo fattore è il processo in atto volto a trasformare i mercati
finanziari nazionali europei in ampi mercati finanziari paneuropei dotati di
spessore e liquidità.
IL
CONSIGLIO "TELECOMUNICAZIONI" AFFRONTA I SETTORI CHIAVE DELLA SOCIETÀ
DELL'INFORMAZIONE
Bruxelles, 20 giugno 200 2- Durante il Consiglio "Telecomunicazioni",
che ha aperto i lavori il 18 giugno a Lussemburgo, verranno illustrate alcune
delle principali iniziative proposte al fine di creare una società
dell'informazione. La Commissione, che sarà rappresentata dal commissario per
le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, illustrerà al
Consiglio una serie di proposte sui mezzi e i parametri volti a rafforzare la
società dell'informazione in Europa. Successivamente alle discussioni sull'interoperabilità
e le linee guida, verranno sottoposti al Consiglio gli emendamenti al programma
Ida (scambio di dati tra amministrazioni), nell'auspicio di ottenere un consenso
politico. In tal caso, infatti, la proposta potrebbe essere adottata in prima
lettura da Consiglio e Parlamento. Ci si attende inoltre che il Consiglio adotti
la proposta "eTen" (reti transeuropee di telecomunicazione). A seguito
dell'approvazione, la Commissione dovrebbe lanciare un invito a presentare
proposte al fine di attuare le linee guida del programma. Al Consiglio verrà
illustrata altresì la proposta del piano "eSafe", volto ad affrontare
il problema dei contenuti illegali e dannosi su Internet. La Commissione
auspicherebbe una proroga di due anni dell'iniziativa, nonché un ulteriore
stanziamento in bilancio di 13,3 milioni di euro. I dettagli del piano verranno
esaminati anche dal Parlamento europeo. Durante la riunione si discuterà
inoltre del piano d'azione "eEurope 2005", teso ad incrementare il
coinvolgimento del settore pubblico e di quello privato nella società
dell'informazione. Tale piano, richiesto dal precedente Consiglio europeo di
Barcellona, verrà presentato al Consiglio europeo di Siviglia del 21 giugno. I
Ministri esamineranno altresì la posizione dell'Ue nei confronti dell'Icann,
l'organismo che vigila sulla registrazione dei nomi di dominio su Internet. A
tal proposito, la posizione della Commissione consiste nell'affermare che il
comitato consultivo governativo deve assumere un ruolo più forte nell'ambito
dell'Icann e nello sconsigliare ai governi di partecipare direttamente al
processo decisionale dell'organismo. Quanto all'utilizzo delle informazioni
relative al settore pubblico, la Commissione presenterà al Consiglio una
proposta di direttiva, adottata dalla Commissione il 5 giugno, volta a
raggiungere un'armonizzazione minima delle norme per il riutilizzo di tali
informazioni all'interno dell'UE. La presente proposta servirebbe ad aumentare
la trasparenza, a promuovere la concorrenza leale, a fissare una tariffa massima
per il riutilizzo delle informazioni e a regolamentare gli aspetti pratici. Per
quanto concerne l'infrastruttura per l'attuazione della società
dell'informazione, la Commissione presenterà l'analisi (richiesta dal Consiglio
di Barcellona) degli ostacoli che continuano ad impedire il lancio delle
telecomunicazioni mobili di terza generazione (3G). La Commissione auspica che
il Consiglio esprima il proprio consenso per questo documento, che potrà
assumere la forma di conclusioni della Presidenza al prossimo vertice di
Siviglia. Al Consiglio verranno inoltre presentate le relazioni della task force
IPv6 (versione 6 del protocollo Internet) il cui obiettivo è di garantire la
puntuale disponibilità di quest'ultimo, la quale raccomanda di evitare la
frammentazione degli approcci e di stilare un calendario obbligatorio. Infine,
al Consiglio verrà illustrato il lavoro effettuato dalla Commissione sulla
definizione di un nuovo quadro normativo per la politica dello spettro radio
nell'UE. Ciò servirà ad aggiornare il Consiglio sugli ultimi progressi
relativi ai progetti di raccomandazione della Commissione, la cui pubblicazione
è attesa per il mese di giugno.
COME
OTTENERE IL MASSIMO DALL'UE: GIORNATA INFORMATIVA PER LE PMI
Bruxelles, 20 giugno 2002 - Il 18 luglio il Parlamento europeo ospiterà la
manifestazione "Fit for Brussels" (Pronti per Bruxelles), il cui
obiettivo è di informare le Pmi (piccole e medie imprese) su come ottenere il
massimo dei vantaggi dalle istituzioni comunitarie. Nel corso della
manifestazione ci saranno presentazioni sui seguenti argomenti: come orientarsi
nella "giungla" dell'Ue, come impiegare Internet per reperire
informazioni sull'Ue, punti di riferimento per gestire i rapporti con l'Ue e
suggerimenti per valorizzare le conoscenze in materia di Unione europea. I
partecipanti potranno inoltre incontrare gli eurodeputati e i rappresentanti
della Commissione europea. Infolink: http://www.conseille.com
E-GOVERNMENT:
AL VIA I LAVORI DELLA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE I PROGETTI INVIATI DA REGIONI
ED ENTI LOCALI SONO 415. ENTRO SETTEMBRE SARANNO INDIVIDUATI QUELLI AMMESSI AL
FINANZIAMENTO
Roma, 20 giugno 2002 - Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio
Stanca, ha partecipato ieri alla prima riunione della Commissione di Valutazione
che dovrà decidere l'assegnazione dei 120 milioni di Euro stanziati dal Governo
per il co-finanziamento - fino al 50 per cento dell'ammontare di spesa previsto
- dei progetti di e-Government presentati da Regioni, Province, Comuni e Comunità
montane. L'avviso per l'assegnazione di questa prima tranche dei 260 milioni di
Euro complessivi messi a disposizione dal Governo è scaduto il 10 giugno
scorso. In totale, il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha ricevuto 415
proposte di progetti, inviati via e-mail (e autenticati con firma digitale)
presso le caselle Certificate di posta elettronica appositamente attivate. Di
queste 163 provengono da Regioni del Nord (prima la Lombardia con 53 proposte),
146 del Centro (in testa la Toscana con 47 proposte) e 106 da Sud e isole
(Sicilia con 32). "Il lavoro che stiamo facendo oggi - ha detto il Ministro
Stanca aprendo i lavori della Commissione - è di importanza fondamentale per il
processo di realizzazione e attuazione dell'Amministrazione digitale che il
Governo sta portando avanti. Con questi finanziamenti, infatti, vogliamo
sostenere la coerenza tra quanto si sta realizzando a livello locale e gli
obiettivi che ci siamo posti a livello nazionale e ottenere la convergenza verso
standard tecnologici comuni". La Commissione - composta da 13 esperti
nominati dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, dalle Regioni, dalle
Province, dai Comuni e dalle Comunità montane - valuterà i progetti secondo i
seguenti criteri generali: promuovere servizi ai cittadini e alle imprese
realizzabili anche attraverso l'integrazione fra diverse amministrazioni;
favorire progetti in compartecipazione di più amministrazioni; favorire la
collaborazione tra settore pubblico e settore privato. I progetti che avranno
accesso ai fondi del Governo saranno individuati entro settembre.
XELION
BANCA - TIM: PRESENTATA UNA NUOVA SOLUZIONE TECNOLOGICA GPRS FORNITA DA TIM CHE
CONSENTIRA' ALLA RETE DI PROMOTORI XELION DI EROGARE TUTTI I SERVIZI BANCARI E
FINANZIARI SENZA LA NECESSITA' DI CONNESSIONI FISICHE, IN MODALITA' VELOCE E
SICURA.
Milano, 20 giugno 2002 - La nuova piattaforma, realizzata specificatamente per
massimizzare i vantaggi delle nuove tecnologie wireless, garantira' ai promotori
Xelion la piena operativita' e sara' fruibile ovunque. Al via in 7 citta'
italiane il roadshow di presentazione della nuova realta' bancaria Xelion
nonche' della nuova tecnologia. Xelion, la nuova banca multicanale del Gruppo
UniCredito Italiano specializzata nel settore delle reti di promotori
finanziari, e Tim, l'operatore di telefonia mobile leader in Italia, hanno
presentato una nuova soluzione tecnologica Gprs fornita da Tim che consentira'
alla rete di promotori Xelion l'erogazione di tutti i servizi bancari e
finanziari senza la necessita' di connessioni fisiche. La nuova piattaforma B2B,
basata sull'utilizzo della tecnologia Gprs di Tim e sugli Mms (Multimedia
Messaging Services), gli Sms multimediali con immagini testo e suoni
recentemente lanciati da Tim in Italia, e' stata realizzata per consentire agli
operatori Xelion di usufruire di tutti i vantaggi delle nuove tecnologie
wireless, mettendo i servizi "a portata di telefonino" dei promotori
finanziari che saranno quindi operativi sempre e ovunque. Le piattaforme
utilizzate da Tim fanno uso dell'innovativa connessione Bluetooth, sia per i-Paq,
il palmare, sia per il laptop, nel collegamento con il telefonino. La nuova
soluzione tecnologica verra' presentata all'interno dello Xelion Financial
Village, il roadshow che prendera' il via il 21 giugno da Torino e coprira' 7
citta' italiane nel corso dei prossimi 6 mesi. Xelion Financial Village e'
organizzato come momento di incontro e confronto con i clienti e la comunita'
finanziaria; nel corso di questo evento itinerante troveranno spazio momenti di
descrizione della nuova realta' bancaria Xelion e dei suoi prodotti/servizi,
tavole rotonde su tematiche finanziarie, momenti di
approfondimento/aggiornamento insieme a prestigiose Sgr, oltre a presentazioni
di varie novita' tecnologiche in collaborazione con aziende leader di settore.
Nella realizzazione di questa iniziativa Xelion e' stata affiacata da importanti
partner tra cui Tim in qualita' di title sponsor e Hewlett Packard e JPMorgan
Fleming in qualita' di main sponsor. Le citta' interessate dallo Xelion
Financial Village saranno Torino, Udine, Roma, Bologna, Napoli, Palermo e
Milano. Nel corso della presentazione alla stampa, Alessandro Profumo,
Amministratore Delegato di UniCredito Italiano, ha sottolineato l'importanza
strategica del settore del risparmio gestito per il Gruppo UniCredito Italiano,
nonche' la centralita' della rete dei promotori nell'evoluzione competitiva di
questo mercato ed il ruolo di Xelion in questo contesto. Marco De Benedetti,
Amministratore Delegato di Tim, ha dichiarato che questo accordo testimonia
ancora una volta la leadership nell'innovazione tecnologica di Tim, dimostrata
dal lancio di sempre nuove applicazioni per il mercato della telefonia mobile.
Inoltre, secondo De Benedetti, la partnership con Xelion permette di sfruttare
appieno le potenzialita' dei servizi che il Gprs e gli Mms offrono al mercato e
conferma l'attenzione che TIM ha da sempre mostrato per il segmento delle grandi
aziende.
DA
ITALIANA ASSICURAZIONI NASCE "STEP BY STEP", INDEX LINKED DI ULTIMA
GENERAZIONE
Milano, 20 giugno 2002 - Sfruttare le performance positive di Borsa rimanendo
immuni dagli eventuali peggioramenti successivi: questo l'obiettivo di Step by
Step, la nuova polizza vita Index-linked lanciata in questi giorni da Italiana
Assicurazioni e disponibile fino al 27 giugno. Al termine contrattuale (la
durata è di 5 anni) Step by Step corrisponderà ai clienti almeno il 13% del
capitale iniziale, ma il rendimento potrà elevarsi fino al 96% della variazione
degli indici Mib30, Ftse 100 e Standard & Poor's 500. La struttura
finanziaria di Step by Step si basa su un meccanismo "a scaletta",
ovvero ognuna delle 18 rilevazioni del paniere non può essere inferiore alla
precedente. Questa caratteristica conferisce al prodotto un particolare
vantaggio rispetto alle strutture tradizionali dei prodotti index-linked
presenti sul mercato. Ogni volta che verrà effettuata una rilevazione si può
solo salire o rimanere fermi, ma mai scendere. Pertanto la struttura sposa
perfettamente la psicologia dell'investitore medio che non vuol vedere svanire i
guadagni realizzati con l'investimento. Per questo prodotto Italiana
Assicurazioni si è avvalsa dell'esperienza di un importante e qualificato
istituto bancario come Bnp-Paribas. Nel prodotto sono presenti tutti i
tradizionali vantaggi assicurativi: esenzione dalla tassa di successione della
liquidazione in caso di morte dell'Assicurato, impignorabilità e
insequestrabilità delle somme dovute. A questi si aggiunge la garanzia per il
caso di morte, che prevede un incremento del valore dell'investimento alla data
del decesso, pari al 6% per gli Assicurati con meno di 60 anni alla stipula del
contratto e all'1% per quelli con età superiori. Il taglio minimo è di 2.000
euro e quindi adatto ad un ampio target di sottoscrittori. La sottoscrizione è
possibile fino al 27 giugno 2002 presso ognuna delle oltre 400 Agenzie di
Italiana Assicurazioni, presenti su tutto il territorio italiano.
DEUTSCHE
BANK DISTRIBUISCE UNA NUOVA POLIZZA INDEX LINKED REALIZZATA DA DB VITA (GRUPPO
ZURICH) CHE PUNTA ALLA LIQUIDAZIONE DI UNA CEDOLA ANNUALE DEL 9%
Milano, 20 giugno 2002 Dal 24 giugno 2002 il Gruppo Deutsche Bank distribuirà
presso i suoi 260 sportelli e le 21 unit del Private Banking la polizza index
linked Doppio Valore Obiettivo Cedola 2 realizzata da Db Vita Spa, compagnia
assicurativa specializzata nel settore vita del Gruppo Zurich Italia. Il
collocamento, che riguarda un importo di 45 milioni di euro, proseguirà fino al
31 luglio, salvo chiusura anticipata. La polizza avrà una durata di sei anni e
sarà sottoscrivibile con un importo minimo di 5 mila euro. La nuova polizza
prevede l'erogazione annuale di una cedola pari al 9% del premio investito a
condizione che, nelle 12 rilevazioni mensili dell'anno di osservazione, nessuno
dei 15 titoli azionari componenti il paniere prescelto perda più del 50%
rispetto al prezzo iniziale (fissato al valore più basso rilevato da ciascun
titolo l'8 agosto e il 6 settembre 2002). Al termine della durata contrattuale
è comunque assicurata la restituzione del capitale investito. Il paniere dei 15
titoli cui è indicizzata Doppio Valore Obiettivo Cedola 2 comprende una
selezione delle principali aziende internazionali operanti in diversi settori di
mercato: Totalfina, Tim, Nokia, Hp, Daimler Chrysler, Oracle, Bnp Paribas, E.On,
Sanofi-Synthelabo, Bayer, Sony, Cisco, Pfizer, Amgen, Vivendi. La nuova index è
riscattabile dopo il primo anno in qualsiasi momento. Quale garanzia aggiuntiva
prevede, in caso di morte dell'assicurato entro il 66° anno di età, la
restituzione alla scadenza ai beneficiari designati del premio versato con un
incremento del 5% e inoltre, nel corso della residua durata contrattuale, la
liquidazione ai beneficiari stessi delle cedole eventualmente maturate dopo il
decesso. Db Vita Spa, che ha chiuso il 2001 con una raccolta premi di 269,62
milioni di euro, è stata ceduta dal Gruppo Deutsche Bank al Gruppo Zurich nel
maggio 2002. L'accordo stipulato prevede che il Gruppo Deutsche Bank
distribuisca in esclusiva, attraverso i propri sportelli bancari, i prodotti
assicurativi realizzati da Zurich. Deutsche Bank Spa, presente in Italia dal
1977, ha chiuso l'esercizio 2001 con una massa amministrata di 23,56 miliardi di
euro. La Banca propone alla clientela privata la gestione patrimoniale in fondi
multibrand Menhir, 32 fondi comuni d'investimento, fondi immobiliari chiusi,
consulenza nel private banking e numerosi altri servizi come il fondo pensione
aperto Db Omnifund, polizze assicurative, conti correnti, carte di credito,
mutui immobiliari e prestiti personali.
COLT ANNUNCIA
L'ACQUISTO DI OBBLIGAZIONI PROPRIE PER 2 MILIONI DI STERLINE
Londra, 20 giugno 2002 - Colt Telecom Group plc (Colt), ha annunciato ieri
l'acquisto di bond Colt per 2 milioni di sterline, per un esborso cash pari a 1
milioni di sterline. Colt Telecom Finance Limited, che ha completato
l'operazione di acquisto, rende noto che non intende vendere in futuro le
obbligazioni acquistate, e potrebbe procedere con la cancellazione delle stesse.
La società comunica inoltre che in futuro potrebbe procedere con ulteriori
acquisti di obbligazioni proprie.
LUFTHANSA
PREVEDE PER IL 2002 UN RISULTATO OPERATIVO DI 400 MILIONI DI EURO JÜRGEN WEBER
CONTA SU UNA RIPRESA
Milano, 20 giugno 2002 - Jürgen Weber, Presidente e CEO di Lufthansa, ha
annunciato oggi durante la 49° assemblea generale a Cologna, di prevedere nel
2002 un risultato operativo di circa 400 milioni di euro rispetto ai 28 milioni
di euro conseguiti nel 2001. "Questa previsione dipende naturalmente da una
ripresa nella domanda e dall'assenza di eventi geopolitici negativi che possano
ostacolare l'attuale ripresa," ha affermato Jürgen Weber. Con questi
prerequisiti, nel 2003 Lufthansa sarà di nuovo in grado di distribuire ai
propri azionisti un dividendo. In quello che è stato l'anno più difficile per
l'industria del trasporto aereo, Lufthansa ha reagito tempestivamente per far
fronte sia alla recessione economica che alle ripercussioni degli attacchi
terroristici. Grazie a un rapido aggiustamento della capacità offerta, ad ampie
misure di riduzione dei costi e al programma di miglioramento dell'efficienza
operativa "D-Check", è stato possibile evitare una perdita operativa
nel 2001 e conseguire nel primo trimestre 2002 un utile operativo raddoppiato
rispetto al primo trimestre 2001, passato da 7 a 12 milioni di Euro.
"Incoraggiati da un elevato coefficiente di riempimento degli aeromobili e
dal trend positivo delle prenotazioni, stiamo ripristinando la capacità
offerta" ha dichiarato Jürgen Weber. Nel corso dell'orario estivo, 18 dei
43 aerei messi a terra lo scorso inverno rientreranno in servizio, di cui 5 su
destinazioni intercontinentali. L'aumento di capacità principalmente sulle
rotte del Nord Atlantico, dell'Asia e del Pacifico riflette la convinzione di
una ripresa, nonostante l'offerta complessiva risulti ancora inferiore rispetto
a quella antecedente l'11 settembre, ha sottolineato Jürgen Weber. Il successo
del Gruppo è il risultato di una reazione flessibile al mercato del trasporto
aereo. L'obiettivo non è quello di ottenere quote di mercato fine a loro
stesse. "Desideriamo crescere in modo proficuo mantenendo stabile la resa
media", ha riconfermato Jürgen Weber. La società infatti non ha ceduto
alla tentazione di generare volume applicando prezzi scontati. Questa strategia
è risultata efficace e deve essere mantenuta. Dati i pesanti oneri e un
bilancio consolidato negativo per il 2001, Lufthansa ha deciso di non
distribuire dividendi. "Anche il più modesto dividendo avrebbe dovuto
uscire dalle riserve finanziarie intaccando in questo modo la nostra solidità"
ha spiegato Jürgen Weber agli azionisti. I membri del Comitato Esecutivo, il
management e i dipendenti sono stati solidali con le decisioni del Gruppo. Weber
ha inoltre ringraziato impiegati, clienti e azionisti che non hanno perso la
loro fiducia nonostante le difficoltà che il Gruppo ha dovuto fronteggiare. Jürgen
Weber ha inoltre affrontato in modo critico alcuni retroscena dell'industria del
trasporto aereo. Il 2001 ha dimostrato che il consolidamento dell'industria è
necessario. Il protezionismo nazionale continua tuttavia ad alterare la
concorrenza, penalizzando fortemente le compagnie aeree private che sono
sopravvissute con i propri mezzi. "Abbiamo bisogno di nuove regole,"
ha dichiarato Jürgen Weber. Mentre l'industria dell'aviazione negli Stati Uniti
contava sul supporto statale di miliardi di dollari, agevolazioni tributarie e
crediti a tassi irrisori, Lufthansa ha dovuto far fronte autonomamente a una
spesa di 32 milioni di Euro solo per i sistemi di sicurezza a bordo. Inoltre, ha
continuato Jürgen Weber, le compagnie aeree tedesche stanno ancora aspettando
il contributo di 71 milioni di euro per coprire i danni causati dagli eventi
dell'11 Settembre e la conseguente chiusura dello spazio aereo nel Nord America,
finanziamenti che le compagnie aeree europee hanno già ricevuto. Infine, Jürgen
Weber ha sottolineato la necessità di una maggiore liberalizzazione del
settore, auspicando di poter giungere a politiche assicurative stabili per le
compagnie, misure di sicurezza del traffico aereo uniformi in tutto il mondo, e
di ridurre le misure che alterano la concorrenza e di rispondere alle
insufficienze strutturali. Questi sono i temi che vedono Lufthansa impegnata a
Berlino e Bruxelles. In futuro Lufthansa continuerà a puntare su qualità e
innovazione, sullo sviluppo di una rete di collegamenti globale e su nuovi
prodotti in grado di offrire ai passeggeri maggiori comfort e benefici.
Nell'industria del trasporto aereo c'è anche spazio per le cosiddette compagnie
a basso costo che in Germania non superano il 3% del volume di traffico aereo
complessivo. Quale membro di Star Alliance, Lufthansa può contare su numerosi
vantaggi. Nel corso di questi 5 anni dalla sua nascita, l'alleanza ha raggiunto
una posizione di leadership rispetto alle altre alleanze nell'industria del
trasporto aereo internazionale. E questa chiave del successo è destinata a
crescere ulteriormente nel corso del 2003 quando LOT, Spanair e Asiana
entreranno a far parte dell'alleanza. Lufthansa è una delle maggiori compagnie
aeree con una rete di collegamenti estesa sia a livello nazionale che
internazionale. "Desideriamo garantire la qualità, consolidare le nostre
alleanze, espandere le nostre partnership ed estendere accuratamente il nostro
programma," ha concluso Jürgen Weber.
NOVITA'
DIRECTA
Torino, 20 giugno 2002 - Piccola novità del servizio di trading online Directa:
da oggi saranno disponibili con il multibook, che permette di visualizzare in
una unica finestra fino a 5 titoli contemporaneamente, le quotazioni in realtime
dei titoli principali del Nasdaq (ultimo prezzo/bid/ask).
IBM
SPONSOR TECNOLOGICO DELLA CONVENTION COMMERCIALE DEL CREDITO COOPERATIVO
Segrate, 20 giugno 2002. Il Gruppo Bancario Iccrea ha scelto Ibm come sponsor
tecnologico per la 4a Convention Commerciale, appuntamento annuale di
riferimento per il Credito Cooperativo. La manifestazione, che avrà luogo a
Villa Erba dal 20 al 22 giugno, prevede interessanti sessioni plenarie nel corso
delle quali si analizzerà lo scenario finanziario italiano. Sono previsti anche
workshop specifici per poter sperimentare i nuovi servizi e prodotti creati per
le famiglie e per le imprese. Anche quest'anno Ibm, sarà partner tecnologico
per questo importante appuntamento. La presenza della società è una conferma
della sua competenza tecnica e della sua consolidata esperienza nel settore
bancario e finanziario. Oltre a fornire le infrastrutture necessarie per la
realizzazione dell'evento (server, servizi di gestione etc.), Ibm parteciperà
alla Convention anche con una propria postazione in cui gli esperti e i
consulenti Ibm presenteranno l'offerta di soluzioni e servizi end-to-end
specifici per il settore banche e finanza. Inoltre, saranno esposte novità nel
campo dei server aziendali, dello storage e del back-up, del software per le
aziende di credito, delle stampanti e dei PC per lo sportello e per le reti
esterne, oltre alle potenzialità di Linux per le aziende del settore
finanziario. I visitatori potranno navigare nel portale www.ibm.com/gold/bcc
realizzato da Ibm per il Credito Cooperativo, e apprendere così le offerte
ideate specificatamente per le banche appartenenti al gruppo. Sul sito si
trovano, tra l'altro, le informazioni relative al Progetto PC Web per il Credito
Cooperativo: un'offerta che consente di aggiungere un canale elettronico
innovativo per il procurement.
OBERTHUR
AL CONVEGNO ANNUALE DEL GRUPPO ICCREA CON LE CARTE DEL PROGETTO MICROCIRCUITO IL
CREDITO COOPERATIVO INVESTE SULLE SMART CARD
Milano, 20 giugno 2002 - In occasione dell'ormai tradizionale Convegno Iccrea di
Cernobbio (20-22 giugno), Oberthur Card Systems affianca il Credito Cooperativo
nella presentazione del Progetto Microcircuito. Accanto alle iniziative di
comunicazione promosse dell'Abi, si tratta del primo appuntamento organizzato da
un istituto di credito su un progetto che vede coinvolto l'intero sistema
bancario italiano. Oberthur ha prodotto per Iccrea Banca le smart card scelte
dall'Abi per il periodo di sperimentazione privata che si concluderà dopo
l'estate. Iccrea allestisce un'area riservata, in cui i partecipanti al simposio
(clienti, prospect, addetti ai lavori) ricevono tutte le informazioni sul più
importante progetto di sistema dell'Abi. Il Progetto Microcircuito è
finalizzato alla modernizzazione del settore bancario: il passaggio dalla banda
magnetica al microchip non si traduce solo in un miglioramento degli standard di
sicurezza, ma soprattutto in un'occasione imperdibile da parte degli istituti di
credito di fornire servizi migliori e più competitivi agli utenti. "Con il
microchip" afferma Marco Torri, Sales Manager di Oberthur Card Systems
Italia "i clienti degli istituti di credito possono accedere a servizi
integrati, per i quali la smart card diventa strumento indispensabile: dalle
transazioni on line ai loyalty program di nuova generazione, l'utente si trova
al centro di una rete di opportunità cui attingere liberamente in totale
sicurezza". "Per il nostro istituto di credito" ha continuato l'Ing.
Di Lorenzo di Iccrea "il Progetto Microcircuito rappresenta un momento
fondamentale per una modernizzazione irreversibile del sistema italiano: ecco
perché in esso stiamo impiegando ingenti risorse umane e finanziarie. In questo
modo, nel 2005 - data fissata dall'Abi come termine ultimo per la migrazione -
la nostra macchina funzionerà già a pieno regime".
SSB
SPONSORIZZA LA "EBUSINESS CONFERENCE 2002" DI IDC FABRIZIO CANEDOLI,
DIRETTORE MARKETING: "SEMPRE PIÙ CONSUMATORI, CONQUISTATI DALLA PRATICITÀ
E DALLA SICUREZZA, SI STANNO CONVERTENDO ALLA MODALITÀ ELETTRONICA DI
PAGAMENTO"
Milano, 20 giugno 2002 - Ssb, società leader sul mercato italiano ed europeo
nel Card Processing, partecipa come sponsor alla "eBusiness conference
2002" organizzata da Idc Italia, un evento dedicato allo sviluppo dell'online
ed alle applicazioni dell'eBusiness All'evento intervengono i professionisti
operanti nei diversi settori del manufacturing, dell'elettronica, delle
telecomunicazioni, del retail, dell'Ict e del settore bancario, che si
confrontano sulle nuove tendenze delineatesi nel mercato del 2002, un mercato in
cui Net Economy ed eBusiness vanno di pari passo con uno sviluppo tecnologico
efficiente. Fabrizio Canedoli, Direttore Marketing e Vendite di Ssb, presenta i
vantaggi offerti dai sistemi di pagamento elettronici, in termini di riduzione
dei costi: "L'eBusiness, come l'eBanking, si sta delineando come opportunità
per andare ben oltre il commercio dei prodotti online - afferma -. Le recenti
evoluzioni tecnologiche e di sicurezza hanno permesso di individuare in Internet
un canale efficiente ed a basso costo, per pagamenti di ogni tipo. In
quest'ottica Ssb ha presentato - in collaborazione con SI e sotto il patrocinio
dell'Abi - l'innovativo servizio di e-commerce Bankpass una soluzione che
permette di effettuare acquisti online utilizzando un portafoglio elettronico
personalizzato. Bankpass - continua Canedoli - è solo una delle iniziative
volte a definire un'adeguata regolamentazione dell'e-commerce, volta a tutelare
i consumatori da frodi e clonazioni. Sempre più utenti, infatti - conclude il
Direttore Marketing - si stanno convertendo alla modalità elettronica di
pagamento, comoda, semplice e conveniente". Le proiezioni per il 2004 sul
mercato italiano prevedono una crescita dell'eBusiness ad un tasso decisamente
più elevato del mercato dell'IT nel suo complesso. Le applicazioni che le
aziende possono sviluppare attraverso il commercio elettronico, infatti,
spaziano dall'eLearnig all'eCommerce, all'eProcurement, al Crm e comprendono
anche servizi "abilitatori", quali i servizi a banda larga, wireless,
security ed hosting. Infolink: www.ssb.it
LE
ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I TRIMESTRE 2002
Roma, 20 giugno 2002 - Nel primo trimestre 2002 le esportazioni italiane hanno
registrato una diminuzione in valore del 7,1 per cento rispetto all'analogo
periodo del 2001; tale andamento negativo ha coinvolto, pur con intensità
differente, tutte le ripartizioni. La riduzione è stata più contenuta
nell'Italia nord-orientale (meno 2,8 per cento) e in quella centrale (meno 6,4
per cento); il calo è invece risultato superiore alla media nell'Italia
nord-occidentale (meno 9,8 per cento) e nel Mezzogiorno (meno 10,2 per cento).
All'interno della ripartizione nord-occidentale una flessione particolarmente
consistente si è manifestata in Liguria (meno 16,1 per cento), a causa
soprattutto delle minori esportazioni di commesse navali e di apparecchi
elettrici e di precisione. La Lombardia (meno 10,4 per cento), le cui
esportazioni rappresentano il 28,3 per cento del complesso nazionale, ha
risentito della riduzione delle vendite in quasi tutti i settori di attività
economica, esclusi l'agro-alimentare e i prodotti chimici e fibre sintetiche e
artificiali. La contrazione delle esportazioni del Piemonte (meno 7,4 per cento)
è da attribuire soprattutto alla riduzione nelle vendite dei prodotti
metalmeccanici (compresi i mezzi di trasporto) e dei prodotti delle industrie
tessili e dell'abbigliamento. Nell'Italia nord-orientale il Friuli Venezia
Giulia ha registrato un risultato fortemente positivo (più 19,9 per cento) a
cui hanno contribuito le consegne di commesse navali e l'aumento delle
esportazioni di macchine ed apparecchi meccanici. Le altre regioni della
ripartizione hanno segnato variazioni negative inferiori alla media nazionale.
Tra le regioni dell'Italia centrale, il Lazio (più 2,7 per cento) e l'Umbria
(più 0,2 per cento) hanno registrato un risultato moderatamente positivo. Nella
prima vi è stato, in particolare, un incremento delle esportazioni di mezzi di
trasporto, mentre nella seconda sono cresciute soprattutto quelle di metalli e
prodotti in metallo. La Toscana (meno 11,7 per cento), ha subito un calo
superiore alla media nazionale, dovuto principalmente alle marcate riduzioni
registrate nei settori dell'industria tessile e dell'abbigliamento e del cuoio e
prodotti in cuoio. Nell'Italia meridionale (meno 7,8 per cento), si osserva il
consistente incremento della Basilicata (più 22,7 per cento), dovuto
soprattutto alle esportazioni di mezzi di trasporto, e la leggera variazione
positiva del Molise (più 2,9 per cento). All'opposto, si è manifestata una
consistente diminuzione delle esportazioni in Campania (meno 17,3 per cento), da
imputarsi alla contrazione di vendite di apparecchi elettrici e di precisione,
di mezzi di trasporto e di cuoio e prodotti in cuoio. In Abruzzo (meno 7,7 per
cento) si è registrata una diminuzione lievemente superiore alla media
nazionale. Nelle regioni dell'Italia insulare (meno 16,8 per cento), si sono
registrate riduzioni delle vendite all'estero superiori alla media nazionale sia
per la Sardegna (meno 24,6 per cento) sia per la Sicilia (meno 13,4 per cento);
tali risultati sono, peraltro, influenzati dalla diminuzione tendenziale dei
prezzi dei prodotti petroliferi raffinati. Per quel che riguarda l'evoluzione
congiunturale, nel primo trimestre 2002 le esportazioni, al netto della
componente stagionale, hanno registrato, rispetto al trimestre precedente, un
aumento dello 0,3 per cento nell'Italia meridionale e insulare e diminuzioni del
2,3 per cento nell'Italia centrale, del 3,5 per cento nell'Italia Nord-orientale
e del 4,4 per cento nell'Italia Nord-occidentale. Le tavole dettagliate per
settore di attività economica e regione sono disponibili nella banca dati
Coeweb dal 19 giugno 2002.
I
DIRITTI UMANI NEGATI ALLE ITALIANE CON UNA CONFERENZA DI STEFANIA FUSTAGNI SULLA
DONNA NELLE ISTITUZIONI SI È CONCLUSO A FIESOLE IL CICLO DI CONFERENZE DEDICATO
ALLA CONDIZIONE FEMMINILE NEL TERZO MILLENNIO
Fiesole, 20 giugno 2002 - La storia delle donne italiane, anche quella più
recente, è storia di formidabili ipocrisie sociali e culturali. Hanno
conquistato il voto, imposto una morale sessuale impensabile fino a pochi
decenni fa, decidono se procreare o meno, divorziano quando lo ritengono
opportuno e hanno accesso ad ogni professione. Progressi importanti e
irrinunciabili, se non fosse che dietro le apparenze si nascondono vincoli
reali, chissà quanto risolvibili. Al punto che in materia di diritti umani, le
grandi affermazioni di principio (libertà di espressione, di movimento,
uguaglianza) si accompagnano, nella pratica, a sostanziali negazioni. Prendiamo
la maternità, ha spiegato con la consueta vena battagliera Stefania Fustagni,
docente di Lettere Antiche all'Università di Firenze, ex parlamentare e reduce
di mille scontri nel nome di un'emancipazione vera della donna. Ospite ieri del
Rotary Club di Fiesole per l'ultima delle undici conferenze sulla condizione
femminile (La donna nelle istituzioni) organizzate in collaborazione con Eli
Lilly Italia, Fustagni ha messo sotto accusa 50 anni di politica sociale:
"Che se ne fa un'italiana", ha detto, "di una solida cultura, di
una laurea splendida, di un lavoro straordinario e della libertà di mettere
figli al mondo se poi non trova uno straccio d'asilo dove lasciarli? Perché
meravigliarci se oggi in Italia non si fanno più bambini". Il deficit
demografico italiano diventa dunque paradigma di una condizione femminile tanto
affrancata in superficie, quanto in sostanza prigioniera della tradizione.
Tradizione che condanna la donna ai ruoli sempiterni di amante, moglie, madre,
ancella, preda della volontà politica e dei meccanismi di una società
profondamente maschilista che non accetta di darsi un'organizzazione capace di
creare autentica libertà e uguaglianza. La lezione di pensatrici come Hanna
Arendt, Ingrid Stein, Simone Weil si lascia chiaramente sentire in queste
riflessioni, in particolare laddove si fa coincidere la mancanza di possibilità
concrete con la negazione di fatto dei diritti umani. All'origine, ha ricordato
Fustagni, c'è una scelta politico-economica precisa, quella di non investire
sulla donna, a cominciare dai servizi sociali. "Una scelta", ha
aggiunto, "che testimonia da sola quale sia il reale potere delle donne
nelle nostre istituzioni. Non abbiamo donne primo ministro, ma neppure titolari
di dicasteri importanti. Tesoro, esteri, difesa, interni sono patrimonio
esclusivo degli uomini. Alle donne toccano le briciole, per lo più in sfere
ghettizzate che hanno a che fare con la famiglia o la sessualità, come appunto
la legge sulla procreazione assistita appena varata in Parlamento". Sono
fatti che non consentono obiezioni, ma che lasciano spazio a recriminazioni per
nulla secondarie: "Poiché le italiane non fanno figli, si importa
immigrazione dal Terzo Mondo con i gravi problemi che tutti conosciamo. Se
avessimo creduto in una politica sociale realmente ispirata ai diritti umani,
avremmo reso un servizio alle nostre donne e al nostro Paese. E sicuramente non
vivremmo questi giorni con le angosce che ormai ci sono familiari".
VIA
LIBERA DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALLA RISTRUTTURAZIONE DI ALITALIA,
CARATTERIZZATA DA UNA SIGNIFICATIVA PARTECIPAZIONE DEI PRIVATI AL CAPITALE.
Bruxelles, 20 giugno 2002 - La Commissione europea ha deciso ieri di non opporsi
alla ristrutturazione della compagnia aerea Alitalia. La decisione riguarda, da
un lato, il versamento della terza rata di 129 milioni di euro dell'aiuto alla
ristrutturazione già approvato nel 1997 e, d'altro lato, il futuro aumento di
capitale per un importo di 1 432 milioni di euro; questa operazione potrà
peraltro essere effettuata solo con l'impegno formale e incondizionato delle tre
banche private a garantire il buon esito dell'operazione 1. Versamento della
terza rata dell'aiuto alla ristrutturazione La Commissione constata che le
condizioni in cui è avvenuto il versamento (inizialmente previsto per il 1999)
sono state osservate, poiché Alitalia ha onorato gli impegni economici che
aveva assunti ed ha tenuto sul mercato il comportamento prescritto. Poiché il
versamento della rata era stato rinviato, la Commissione ha voluto assicurarsi
con l'aiuto di un esperto indipendente che nel frattempo Alitalia avesse
effettivamente rispettato i suddetti impegni. È utile ricordare che la
Commissione aveva approvato, con due decisioni del 1997 e del 2001(1), un aiuto
di Stato alla ristrutturazione della compagnia aerea Alitalia per complessivi 2
750 miliardi di lire (1 419 milioni di euro) nonché il versamento delle due
prime rate, rispettivamente pari a 2 000 miliardi di lire (1 032 milioni di
euro) e di 500 miliardi di lire (258 milioni di euro). Nel dicembre 2001 le
autorità italiane avevano notificato l'intenzione di versare la terza ed ultima
rata inizialmente prevista per il 1999 di un importo di 250 miliardi di lire
(129 milioni di euro). 2. Il progetto di aumento del capitale di Alitalia - La
Commissione ritiene che la partecipazione dello Stato nel progetto di aumento di
capitale (trasmessole nell'aprile 2002) corrisponde integralmente al criterio
dell'investitore operante in un'economia di mercato. L'operazione prevede
infatti la contestuale partecipazione di azionisti privati e dell'azionista
pubblico; al settore privato è riservata una consistente quota del capitale. Il
progetto di ricapitalizzazione sottoposto all'esame della Commissione si fonda
su un piano industriale di grande respiro, che ha ricevuto il parere favorevole
degli istituti finanziari privati che garantiscono l'operazione. Punti
qualificanti del piano sono: una riduzione significativa dei costi salariali, la
focalizzazione di Alitalia sul core business, l'abbandono delle attività non
redditizie, la razionalizzazione delle linee e della flotta, la volontà di
integrarsi in un gruppo competitivo (alleanza con Air France) un risultato netto
e un cash-flow positivo attesi a partire dal 2003. La ricapitalizzazione
consiste nell'offrire in opzione agli azionisti un aumento di capitale di 1 432
milioni di euro. La metà di questo importo sarà offerta sotto forma di azioni
emesse al loro valore nominale (cioè 0,37 euro) mentre l'altra sarà emessa
sotto forma di obbligazioni convertibili in azioni allo stesso prezzo. Il
ministero dell'Economia e delle finanze si è impegnato come prescrive la legge
italiana a sottoscrivere le azioni e le obbligazioni oggetto del suo diritto di
opzione e parteciperà all'operazione nella misura del 62%, mentre il 38% sarà
sottoscritto dagli azionisti privati. Tre istituti finanziari privati, la
Merrill Lynch, la Banca d'Intermediazione Mobiliare (Imi) e il Crédit Suisse
garantiranno il buon esito dell'operazione. In tale contesto, le autorità
italiane si sono impegnate a procedere alla sottoscrizione della loro quota del
nuovo aumento di capitale solo dopo che le tre banche abbiano portato
interamente a termine le diverse analisi iniziali e complementari di due
diligence(2) previste nella loro lettera d'intenti e dopo che, alla luce del
risultato di tali analisi, le tre banche si siano formalmente e
incondizionatamente impegnate a garantire il buon esito dell'operazione. Alla
luce dell'analisi dell'operazione nel suo complesso e tenuto conto dei formali
impegni assunti dall'Italia, la Commissione ha autorizzato le misure di
ristrutturazione di cui trattasi. (1)Decisione 97/789/CE; GU L 322 del
25.11.1997, pag. 44 e decisione 2001/723/CE, GU L 271 del 12.10.2001, pag. 28.
(2)Le analisi di due diligence sono costituite da un complesso di valutazioni
economiche e giuridiche condotto prima di una determinata operazione
finanziaria.
LA
COMMISSIONE APPROVA UNA GARANZIA SU UN PRESTITO PER FAIRCHILD DORNIER,
UN'IMPRESA TEDESCA PER LA PRODUZIONE DI AEROPLANI
Bruxelles, 20 giugno 2002 - La Commissione europea ha approvato una garanzia
dello Stato su un prestito bancario di circa 94 milioni di euro, concessa dalla
Germania ad un'impresa insolvente, la Fairchild Dornier GmbH (Dornier) che
produce aeroplani. La garanzia, che copre il 50% del prestito, è finalizzata ad
aiutare Dornier a sopravvivere in attesa che trovi un partner finanziario.
Dornier è un'impresa tedesca di produzione di aeroplani controllata dal 1996
dalla società statunitense Fairchild Aerospace. Ha sede a
Oberpfaffenhofen-Wessling, nel Land tedesco della Baviera e dà lavoro a 3.600
persone. Dornier ha presentato istanza di fallimento nel marzo 2002 a seguito di
difficoltà finanziarie. Nell'aprile 2002, la Germania ha notificato alla
Commissione l'intenzione di concedere una garanzia, a carico del governo
federale e del Land della Baviera, sul 50% di un prestito. La garanzia dovrebbe
essere concessa per tre mesi su un prestito di 90 milioni di dollari USA (circa
94 milioni di euro) erogato da un consorzio di banche. Dopo aver esaminato le
informazioni disponibili, la Commissione ha ritenuto che una garanzia del 50%
costituisse un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1 del
trattato CE e l'ha valutata sulla base degli "Orientamenti comunitari sugli
aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà".
In base a tali orientamenti, la Commissione può approvare gli aiuti al
salvataggio come un sostegno una tantum ad un'impresa in difficoltà per un
periodo corrispondente al tempo necessario ad analizzare la situazione e ad
elaborare un piano di ristrutturazione o di liquidazione. La Commissione ritiene
che la garanzia di Stato in questione soddisfi le condizioni fissate da tali
orientamenti e possa pertanto essere approvata per il periodo richiesto dalla
Germania, vale a dire tre mesi. La Germania si è impegnata a notificare un
piano di ristrutturazione per Dornier entro i prossimi sei mesi. Qualsiasi aiuto
futuro a Dornier nell'ambito del piano di ristrutturazione dovrà essere
notificato alla Commissione che procederà alla sua valutazione. Gli aiuti alla
ristrutturazione possono essere autorizzati solo se l'importo in questione è
limitato allo stretto necessario e se il piano di ristrutturazione garantisce il
ripristino della redditività a lungo termine dell'impresa senza incidere
negativamente sulla concorrenza. Inoltre, l'impresa non deve aver beneficiato di
aiuti alla ristrutturazione negli ultimi 10 anni. Dornier ha ottenuto in passato
aiuti alla ricerca e sviluppo ma non alla ristrutturazione.
VISITA
DEL TERMINAL 2E A ROISSY-CDG, UN ANNO PRIMA DELLA SUA APERTURA
Milano, 20 giugno 2002 - Il presidente di Air France, Jean-Cyril Spinetta, e
degli Aéroports de Paris, Pierre Chassigneux, accompagnati dalle rispettive
direzioni, hanno visitato il futuro terminal 2E presso l'aeroporto di
Roissy-Charles-de-Gaulle, un anno prima della sua apertura. Questo incontro ha
consentito alle equipe di Air France, di Aéroports de Paris e delle imprese che
partecipano alla realizzazione di questo terminale, di evocare la sua importanza
strategica per accogliere il trasporto aereo nella regione parigina. Il terminal
2E, che si inserisce nel piano di sviluppo dell'aerostazione 2 a Roissy-Cdg, é
realizzato e finanziato da Aéroports de Paris, che accoglierà la compagnia Air
France a giugno del 2003. L'edificio é stato concepito dall'architetto Paul
Andreu. Tale costruzione rappresenta per Aéroports de Paris un investimento di
650 milioni di euro. Ai lavori del cantiere, uno dei più importanti attualmente
in Francia, partecipano più di 300 imprese e 1500 operai. Il terminal 2 E,
composto da un edificio principale e da un molo lungo 700 metri, permetterà di
trattare simultaneamente 17 aeromobili al contatto delle sale imbarchi ed offrirà
una capacità di 10 milioni di passeggeri all'anno. Per la compagnia Air France,
il terminal 2 E costituisce un atout principale nella sua strategia di sviluppo,
per garantire l'efficacia operativa della sua piattaforma di coincidenze ed
offrire ai suoi clienti servizi qualitativamente sempre migliori, in particolar
modo per quanto riguarda l'accoglienza, la circolazione, le boutique, i saloni e
l'informazione. La realizzazione del terminal 2 E rappresenta il frutto di una
buona intesa tra le équipe di Aéroports de Paris e di Air France, sostenuta
dal lavoro delle imprese incaricate della costruzione di quest'opera. Vuole
essere anche la manifestazione di un'ulteriore presa di coscienza delle
rispettive necessità delle due società per accogliere i passeggeri a Parigi.
ISTITUTO
ITALIANO ALIMENTI SURGELATI : PRESENTAZIONE A MILANO DEL RAPPORTO SUI CONSUMI DI
ALIMENTI SURGELATI IN ITALIA NEL 2001
Martedì 25 giugno si svolgerà presso la Camera di Commercio di Milano la
conferenza stampa annuale dell'IIAS, Istituto Italiano degli Alimenti Surgelati.
Nel corso dell'incontro verrà presentato il Rapporto sui consumi degli alimenti
surgelati in Italia nel 2001 e saranno resi noti i risultati della Ricerca Astra
sul profilo del consumatore di alimenti surgelati. Saranno inoltre fornite
informazioni sulle modalità di partecipazione al Premio Giornalistico che l'IIAS
assegnerà nella primavera 2003.Il Premio giornalistico IIAS taglierà nel 2003
il traguardo della XIII edizione. Esso è ormai un simbolo del consolidato
rapporto di collaborazione tra l'Istituto Italiano Alimenti Surgelati e gli
operatori della carta stampata impegnati a informare correttamente i consumatori
su argomenti inerenti agli alimenti surgelati. Il Premio IIAS rappresenta un
chiaro riconoscimento a tutti quei giornalisti che con la loro incessante opera
di informazione permettono ai lettori/consumatori di conoscere e approfondire i
prodotti che vanno a consumare educandoli ad un acquisto consapevole e motivato.
I migliori contributi giornalistici del 2002 relativi agli alimenti surgelati
saranno scelti e selezionati da una giuria di esperti in vista della premiazione
prevista per la primavera del 2003; in tale occasione verranno riconosciuti tre
premi di 2.500 euro ciascuno ai vincitori. Gli articoli prescelti verranno
inoltre pubblicati sul sito www.istitutosurgelati.org per una libera
consultazione. Alla conferenza stampa interverranno il dr. Mario Pretti,
Presidente dell'Istituto Italiano Alimenti Surgelati ed il prof. Enrico Finzi,
Presidente degli Istituti Astra e Demoskopea.
JEAN-GILLES
BLUMNOMINATO CHIEF PRODUCT SALES & MARKETING OFFICER LOTTO
Montebelluna (TV), 20 giugno 2002 - Continua l'espansione di Lotto Sport Italia
che integra nella sua struttura una nuova figura chiave per sostenere i futuri
progetti di crescita aziendale. La società prevede infatti di proiettare nelle
prossime stagioni una crescita del 20% annua del proprio giro di affari, per
questo motivo è stata individuata una figura di grande esperienza che guiderà
l'area vendite, marketing e prodotto per il raggiungimento di questi obiettivi.
A partire dal 1° luglio 2002 una nuova posizione manageriale è stata creata
all'interno dell'Azienda, si tratta del ruolo di Chief Product Sales &
Marketing Officer, ruolo che vedrà l'arrivo di Jean-Gilles Blum, una persona di
grande esperienza e capacità, in grado di interpretare le esigenze e le
aspettative di questo importante brand sportivo. Jean-Gilles Blum, 45 anni,
sposato e padre di due figlie, è di nazionalità francese. Una serie di
importanti esperienze di lavoro lo hanno portato a vivere in diversi paesi
europei e negli Stati Uniti, maturando un curriculum significativo. Bachelor of
Science (marketing) al N.Y. University College e successivo Master of Business
Administration (finance) alla N.Y. University Graduate School of Business, ha
iniziato la sua carriera professionale in Revlon come Assistant Product Manager
e poi per 5 anni è stato Sales & Marketing Manager di Ellesse Usa, con sede
a New York. Successivamente ha fondato una società che per due anni ha
distribuito il marchio Dainese negli USA occupandosi di tutti gli aspetti del
business. In seguito è approdato in Italia come Director of Marketing in Nike
Italy per circa 5 anni e quindi, sempre in Nike, come European Tennis Category
Market Manager presso la sede di Hilversum in Olanda e come Director of
Marketing in Nike France. Negli ultimi tre anni ha ricoperto la posizione di
Director of European Marketing in New Balance Europe con sede in U.K. La nuova
funzione di Chief Product Sales & Marketing Officer riporterà direttamente
ad Andrea Tomat, Presidente di Lotto Sport Italia, che di fatto ha ricoperto
"ad interim" anche questo ruolo fino ad oggi. Blum affiancherà Gianni
Lorenzato (Chief Finance & Operations Officer) in una Direzione Generale
divisa in finanziario/amministrativa/logistica e commerciale/prodotto,
coordinando le singole funzioni direttive. Un ingresso importante, che
sicuramente contribuirà ad un'ulteriore crescita dell'Azienda, destinata a
nuovi, importanti e traguardi.
IN
GERMANIA AUMENTANO LE STUDENTESSE CHE SCELGONO LE DISCIPLINE SCIENTIFICHE, MA I
MASCHI SONO ANCORA PREVALENTI
Bruxelles, 20 giugno 2002 - Uno studio svolto in Germania dalla commissione
federale dei Länder (Blk) per la pianificazione dell'istruzione e la promozione
della ricerca ha rilevato che sono sempre più numerose le studentesse che
scelgono di studiare discipline nelle quali in precedenza dominavano i loro
colleghi maschi, in particolare l'ingegneria e l'informatica. Da oltre 10 anni,
la BLK opera nelle scuole, nelle università e negli istituti di ricerca per
realizzare cambiamenti strutturali finalizzati all'ottenimento delle pari
opportunità per le ragazze e le giovani donne nell'ambito degli studi
scientifici ed ingegneristici. Il numero delle donne che studiano scienze
ingegneristiche è attualmente al suo valore più alto, con il 21,1 per cento
degli iscritti. Anche le donne che scelgono l'informatica sono notevolmente
aumentate: da 1.000 nel 1995 a 5.000 nel 2000, assicurando una partecipazione
femminile pari al 18,3 per cento fra gli studenti di informatica. L'ingegneria
meccanica ha altresì riportato un gradimento crescente tra le studentesse, che
hanno rappresentato nel 2000 il 18,5 per cento dei discenti. La disciplina meno
ambita dalle donne resta l'ingegneria elettrica: le studentesse sono solo il 9
per cento di quanti hanno scelto quest'insegnamento. Sebbene si tratti di una
percentuale modesta, tale materia viene scelta dalle donne in misura maggiore
che nel passato. Secondo le conclusioni della relazione della Blk, le
studentesse optano non tanto per le scienze "classiche" e
l'ingegneria, quanto piuttosto per le scienze biologiche e le materie più
pratiche ed interdisciplinari, quali le tecnologie in ambito sanitario e
ambientale, le tecnologie nel campo tessile e dell'abbigliamento, la
progettazione d'interni ed i mezzi di comunicazione. La Blk raccomanda di
sviluppare ulteriormente l'insegnamento delle scienze matematiche, auspicando
altresì interventi mirati all'aumento dell'autostima tra le giovani, a
suscitare in loro un maggior interesse per la matematica e le scienze, nonché a
motivarle affinché si avvalgano dei nuovi mezzi di comunicazione. Infolink: http://www.blk-bonn.de
IL
PREMIO LA PRAIRIE RACCONTI DI DONNA AL ROMANZO ALEYT INTRIGANTE FICTION TRA
PSICOLOGIA E STORIA ALLA TERZA EDIZIONE IL PREMIO, RIVOLTO A SCRITTRICI
ESORDIENTI, VEDE CRESCERE LA QUALITÀ DEI ROMANZI CONCORRENTI
Milano, 20 giugno 2002 - E' Aleyt il romanzo che ha vinto la terza edizione del
Premio La Prairie Racconti di Donna. Scritto da Giacinta Caruso, di Spiaggia del
Lago (Roma), che ha ricevuto in premio la somma di 5165 €. Il romanzo è stato
scelto tra le 5 finaliste del Premio (oltre al romanzo vincitore, Il mosaico del
delitto di Maria Trevisan, Il poeta del mare di Claudia Girardi, Ramzi di
Claudia Carena e L'ultimo giorno d'estate di Maricla di Dio) selezionate dai
giurati tra le 154 partecipanti all'edizione del 2001 Ambientato tra il 1503 e
il 1505 il manoscritto racconta la vita tranquilla e agiata di Aleyt, la nobile
moglie del pittore fiammingo Hyeronimus Bosch, il preferito da re Filippo II. La
vita della protagonista viene sconvolta dall'incontro con un ricco ebreo
convertito, Gran Maestro dei fratelli del Libero Spirito, gruppo di ispirazione
adamita. Pur spaventata dall'uomo, Aleyt si lascia tentare e assiste a un rito
organizzato dalla confraternita: cade in tentazione e solo il caso la salva
dall'adulterio. Pentita si rifugia nella preghiera evitando gli incontri con
l'uomo e proteggendo la sua dama di compagnia - la nuova mira dell'ebreo - dalle
attenzioni dell'uomo. La dama di compagnia, innamorata dell'uomo, ne soffre a
tal punto da morire. Dopo tormenti e scontri con il marito, la scomparsa
dell'uomo dalla città riporterà il sereno nella vita di Aleyt. La giuria del
premio La Prairie Racconti di Donna, presieduta da Serena Foglia e composta da
Rosa Alberoni, Sveva Casati Modignani, Carlo Castellaneta, Arnoldo Mosca
Mondadori, Cesare Rimini e Ugo Ronfani,ha conferito il premio con la seguente
motivazione. "La vicenda è ambientata in una cornice storico-geografica di
notevole realismo e si apre ad una versione romanzesca della psicologia dei
personaggi, dei loro sentimenti e delle loro passioni.(..). E' un libro di
fiction su fatti storici, che riesce a coinvolgere il lettore. Nel commentare
gli elaborati pervenuti, la giuria ha evidenziato il netto miglioramento della
qualità formale e contenutistica degli stessi rispetto all'edizione precedente,
edizione che ha segnato una svolta importante nella storia del Premio. Se
infatti alla prima edizione il concorso premiava racconti, sulla scorta dei
risultati ottenuti la giuria ha deciso di elevare la qualità del premio facendo
concorrere non più racconti ma romanzi brevi. "Esaminare le candidature
del Premio - spiega il Presidente Serena Foglia - offre uno spaccato di grande
interesse degli argomenti che le donne italiane prediligono e denota allo stesso
tempo quanto la forma spesso non riesca a sostenere le idee. Scrivere è infatti
un mestiere difficile. Non si impara immediatamente - continua la presidente
della giuria - ma chi ha delle idee e il desiderio di farlo deve esercitarsi
molto, leggere molto, facendo grande attenzione a come il testo è scritto e
molto meno alla storia". "L'iniziativa culturale La Prairie-Racconti
di Donna - sottolinea Bonaccorso Roselli Cecconi, direttore generale La Prairie
- nata nell'ottobre del 1999, si pone in perfetta sintonia con la filosofia
della nostra azienda. L'eccellenza estetica che noi esaltiamo e ricerchiamo
attraverso la formulazione di prodotti innovativi destinati a rivoluzionare
l'approccio alla bellezza ci ha spinto a ricercare l'eccellenza nella cultura,
promuovendo un premio che consenta di scoprire e premiare talenti nascosti
nell'ambito della narrativa femminile".
TORINO
UNIVERSITÀ ESTATE - LINGUA E CULTURA IN PIEMONTE
Torino, 20 giugno 2002 - Lunedì 1 luglio scade il termine per l'iscrizione al
corso di lingua e cultura italiana per stranieri 'Torino Università Estate -
Lingua e Cultura in Piemonte', che si svolgerà dall'8 al 25 luglio 2002. Per il
quarto anno consecutivo, Torino Università Estate si rivolge a tutti coloro che
desiderano imparare la lingua italiana o approfondirne la conoscenza. Il
programma, tuttavia, si distingue, oltre che per il suo aspetto linguistico,
anche per gli elevati contenuti culturali. I partecipanti, infatti, a lezioni
terminate, saranno quotidianamente accompagnati in un intenso percorso volto
alla scoperta dei luoghi più interessanti di Torino, del Piemonte e della Valle
d'Aosta. Il corso di lingua comprende 50 ore d'insegnamento effettuato da
docenti specializzati nell'insegnamento dell'italiano agli stranieri. Gli
studenti saranno inseriti in classi di non più di quindici persone, a seconda
del loro livello di conoscenza della lingua (principiante, intermedio oppure
avanzato) verificato all'inizio del corso mediante un test su computer. Nel
corso del soggiorno saranno poi previste visite ai musei più importanti della
città e alcune escursioni in paesi significativi per la tradizione culturale e
popolare piemontese. In particolare, saranno effettuate gite nell'astigiano, nel
Canavese e in Val di Susa. In collaborazione con la Regione Valle d'Aosta sarà
organizzata una gita sul Monte Bianco inclusiva di un'escursione a Punta
Helbronner. Infine, a disposizione dei partecipanti che ne faranno richiesta, la
possibilità di risiedere in residenze universitarie, in camera singola o
doppia. Alla fine del corso verrà rilasciato a tutti i partecipanti un
attestato di frequenza dell'Università di Torino. Infolink:
http://www.rettorato.unito.it/orientamento/index.htm alla voce I Servizi -
Mobilità Internazionele - SummerSchool
FIERA
DI GENOVA TECNHOTEL HOSPITALITY CONTRACT DESIGN - INTERNATIONAL DESIGN AWARD
BANDO DI GARA PER LA PROGETTAZIONE DI UN PRODOTTO INNOVATIVO E DI QUALITÀ PER
IL SETTORE DELLA RICETTIVITÀ
Genova, 20 giugno 2002 - Il concorso, patrocinato da Polidesign - Consorzio del
Politecnico di Milano e da H&C design, osservatorio scientifico sui settori
del turismo e dell'ospitalità, sarà promosso in collaborazione con le riviste
del settore: design, design d'interni e architettura, italiane ed estere e si
propone di favorire la qualità progettuale dei prodotti destinati al settore
della ricettività, quali ad esempio: hotel, navi, porti, stazioni, aeroporti,
villaggi turistici, ristoranti, bar, ecc... Per informazioni responsabile:
sig.ra Sonia Barbieri, Genova - Tel. 010/5391256 - Fax 010/5391270 - E-mail: sonia.barbieri@fiera.ge.it
- Sito: www.tecnhotel-online.it
LA
COMMISSIONE EUROPEA INFLIGGE UN'AMMENDA A DEUTSCHE BP PER AVER TRASMESSO
INFORMAZIONI INESATTE NELLA NOTIFICA RELATIVA ALL'ACQUISIZIONE DI ERDÖLCHEMIE
Bruxelles,20 giugno 2002 - La Commissione europea ha deciso di infliggere
un'ammenda di 35 000 Eur a Deutsche Bp Ag per aver negligentemente trasmesso dei
dati inesatti e fuorvianti in relazione all'acquisizione dell'impresa chimica
tedesca Erdölchemie GmbH. Nella notifica, l'impresa non ha comunicato diversi
elementi rilevanti circa il mercato dell'acrilonitrile (Acn), una sostanza
chimica impiegata per produrre le fibre acriliche, la plastica e la gomma
nitrilica. Per la Commissione è importantissimo ottenere tutte le informazioni
necessarie ai fini della valutazione dell'incidenza di un'operazione di
concentrazione sul mercato entro le imperative scadenze imposte alla Commissione
dal regolamento relativo al controllo delle operazioni di concentrazione. A
febbraio dell'anno scorso, Deutsche Bp, una controllata di Bp plc (Regno Unito),
ha notificato alla Commissione l'acquisizione dell'impresa Erdölchemie al fine
di ottenere l'autorizzazione richiesta in base al regolamento sulle
concentrazioni. Nel quadro dell'istruttoria, la Commissione ha scoperto che il
gruppo Bp aveva stipulato degli accordi di cooperazione con i concorrenti, che
restringevano le possibilità di questi ultimi di vendere Acn sul mercato
europeo. E' inoltre risultato che Bp deteneva una forte posizione nei mercati
verticalmente correlati delle licenze per la tecnologia di produzione dell'Acn e
della fornitura del catalizzatore utilizzato per produrre l'acrilonitrile,
ovvero una sostanza essenziale per il processo produttivo. Queste informazioni,
di grande rilievo per la valutazione della posizione di Bp sul mercato dell'acrilonitrile
sotto il profilo della concorrenza, non erano state incluse nella notifica
originaria dell'operazione. Dopo aver ricevuto da Bp le informazioni mancanti,
la Commissione ha potuto completare la propria istruttoria e il 26 aprile 2001
ha approvato finalmente l'operazione senza vincolarla a degli impegni. Il
regolamento relativo al controllo delle operazioni di concentrazione attribuisce
alla Commissione il potere di infliggere un'ammenda variante da 1000 Eur a 50
000 Eur, qualora un'impresa fornisca, intenzionalmente o per negligenza,
informazioni inesatte o fuorvianti nel quadro della notifica di un'operazione.
Nel determinare l'importo dell'ammenda la Commissione tiene conto della gravità
dell'infrazione e dell'importanza delle informazioni omesse ai fini della
valutazione. Nel caso in questione, la Commissione ha preso atto dell'assenza da
parte di Deutsche Bp dell'intenzione di sviare la Commissione. Non avendo Bp
contestato i fatti e avendo invece ammesso che le informazioni in questione
avrebbero dovuto essere incluse nel cosiddetto modulo di notificazione Co, la
multa è stata fissata a 35 000 Eur.
SEMINARIO
OPERATIVO RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI: GLI ADEMPIMENTI PER LE IMPRESE E LA
DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA, RICICLAGGIO E RECUPERO
Milano, 20 giugno 2002 - Mentre in Europa l'iter di approvazione delle Direttive
relative alla dismissione degli apparecchi elettrici ed elettronici e alle
limitazioni d'impiego di determinate sostanze pericolose nella fabbricazione di
questo genere di beni è giunto alle fasi conclusive, in Italia sta per essere
sottoscritto l'accordo di programma sui beni durevoli necessario ad evitare
l'introduzione del sistema di cauzioni previsto dal D.Lgs. 22/1997 (Decreto
Ronchi). Secondo le Direttive comunitarie i produttori e gli importatori di:
Grandi elettrodomestici; Piccoli elettrodomestici, Apparecchiature informatiche
e per le telecomunicazioni; Apparecchiature di consumo; Apparecchiature di
illuminazione; Strumenti elettrici ed elettronici; Giocattoli; Apparecchiature
mediche (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati e infettati); Strumenti di
monitoraggio e di controllo; Distributori automatici; dovranno organizzare
presso le famiglie sistemi di raccolta differenziata che siano in grado di
intercettare mediamente 6 kg annui di queste apparecchiature dimesse per
abitante. La Direttiva in corso d'approvazione prevede, inoltre, target molto
impegnativi di riciclaggio e il recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici.
Gli oneri che graveranno sulle imprese saranno molto consistenti. Si ritiene che
per i quindici Paesi attualmente membri dell'Unione Europea i costi complessivi
legati al raggiungimento degli obiettivi di raccolta e valorizzazione, al netto
dei possibili proventi derivanti dalla vendita dei materiali recuperati, possano
essere compresi tra i 500 e i 900 milioni di Euro annui (da 963 a 1.733,4
miliardi di lire). Se quest'ipotesi si rivelasse fondata, per la maggior parte
degli apparecchi elettrici ed elettronici si avrebbe un aumento medio del prezzo
pari all'1%, mentre si giungerebbe al 2 o 3% nel caso dei frigoriferi, dei
televisori e dei monitor. Per quanto riguarda la ripartizione degli oneri: i
produttori (o importatori) dovranno farsi totalmente carico dei costi di
raccolta, di riciclaggio, di recupero e di smaltimento finale dei rifiuti
provenienti dalle famiglie; i produttori (o importatori) e i distributori
dovranno suddividersi i costi della raccolta dei rifiuti elettrici ed
elettronici prodotti dagli studi professionali. Ai produttori competerà
l'organizzazione del sistema di riciclaggio e recupero, mentre i distributori
dovranno ritirare gratuitamente i rifiuti generati dai nuclei domestici. Se con
la sottoscrizione dell'accordo di programma relativo ai beni durevoli potranno
essere delineate le caratteristiche generali del sistema di raccolta e
valorizzazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, molti problemi
sembrano non aver ancora trovato un'adeguata soluzione. Milano, 26 giugno 2002 -
Ore 14.15 Piazzale Morandi, 2 - Milano c/o Federazione delle Associazioni
Scientifiche e Tecniche Per informazioni: servizilegali@virgilio.it tel.
02/27305428
BARATTOLO RICICLATO DIVERTIMENTO ASSICURATO
Genova, 20 giugno 2002 -
Grande successo a Genova in Piazza De Ferrari della prima edizione di Barattolo
Riciclato Divertimento Assicurato, un'iniziativa volta alla sensibilizzazione
della raccolta differenziata di imballaggi in acciaio, patrocinata dalla
Provincia di Genova e realizzata da Consorzio Nazionale Acciaio in
collaborazione con Biblioteca De Amicis ed Amiu. L'idea è stata quella di far
trascorrere ai bambini una giornata di giochi legati in qualche maniera
all'imballaggio d'acciaio e al suo riutilizzo. La piazza più importante della
città è stata trasformata in un parco divertimenti per il cui accesso ogni
bambino ha dovuto depositare simbolicamente, in appositi contenitori di colore
giallo dislocati lungo la piazza, un imballaggio in acciaio usato (scatola di:
tonno, conserve vegetali, cibo per animali; tappi corona, barattolo di pittura;
bombolette). I contenitori, donati dal Consorzio Nazionale Acciaio all'Amiu (la
municipale genovese che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti nel
capoluogo ligure), vogliono essere il primo segnale da parte del Comune di
Genova di un inizio di raccolta differenziata anche per gli imballaggi in
acciaio. Inaugurata dall'Assessore Renata Briano, Assessore allo Sviluppo
Compatibile della Provincia di Genova, l'iniziativa ha vissuto momenti di grande
emozione ed intensità ad incominciare dallo stand delle Percussioni metalliche:
Il Katatonista Circus (collettivo d'artisti e musicisti di strada) ha allestito
un set di percussioni metalliche messe a disposizione da parecchie aziende
consorziate al Cna (Italgraf, Ferrari Meccanica, Limea Fisma, Impres Metal, Cbm
Italcaps, Van Leer Italia, Pelliconi). Notevole l'impatto scenico ed il
coinvolgimento dei bambini in visita agli stand. Gli animatori hanno creato una
sorta di orchestra attraverso percussioni ricavate da baratoli, latte e bidoni
di svariate misure. Dopo l'iniziale titubanza, anche gli adulti si sono
ritrovati coinvolti in questa kermesse stile carnevale di Rio de Janeiro. Tra le
altre attrazioni a disposizione per il divertimento dei bambini citiamo il Giro
d'Italia con i tappi corona'; il Girotondo con secchielli e la Gimcana.
TRONY
SCEGLIE FIRENZE PER IL 63° PUNTO VENDITA
Milano, 20 giugno 2002 - Continua la politica di espansione che coinvolge da
mesi la catena Trony, protagonista di una lunga serie di nuove aperture a
garanzia di una copertura capillare dell'intero territorio nazionale. Il giorno
20 giugno Trony parte, infatti, con una nuova sfida commerciale, estendendo la
propria presenza nella città di Firenze. Il nuovo maxistore, di proprietà
della società Bellanti spa, verrà inaugurato in via Pistoiese al civico 140
con l'intendimento, grazie alla favorevole posizione strategica, di diventare un
punto di riferimento per l'intera città, raccogliendo in tal modo un bacino
d'utenza particolarmente significativo. La clientela del nuovo store Trony di
Firenze avrà a disposizione ben 1200 mq di superficie espositiva da esaminare
per i propri acquisti. All'interno del negozio 12 addetti alle vendite
seguiranno il cliente attraverso l'esplorazione dei reparti merceologici
relativi ai grandi e piccoli elettrodomestici, all'audio e l'hi-fi, all'
informatica ed alla telefonia; oltre alle sezioni dedicate ai Tv, ai video e ai
dvd. Dall' esterno 8 enormi e luminose vetrine e le gigantografie con le
immagini di prodotto sulla facciata conferiscono immediata visibilità e creano
una dimensione di grande suggestione. In occasione della nuova apertura di
Firenze, Trony ha pianificato una consistente campagna promozionale attraverso
spazi pubblicitari sui più importanti quotidiani locali e passaggi sulle più
note emittenti radiofoniche. L'operazione è stata inoltre potenziata da una
capillare azione di volantinaggio in tutta la città. Infolink: www.trony.it
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