NOTIZIARIO
MARKETPRESS
WEB
ALIMENTAZIONE
E
BENESSERE
a
cura di
Franca D. Scotti
GIOVEDI'
20 GIUGNO 2002
pagina 6
La nostra vetrina dei
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UN
PROGETTO DI PROMOZIONE DI PRODOTTI D.O.C. DELLA VALTELLINA
Un importante progetto di promozione e valorizzazione di prodotti agroalimentari
valtellinesi è stato messo a punto dai Consorzi di Tutela dei prodotti a
Denominazione di Origine Valtellina, dall'Amministrazione Provinciale di
Sondrio, d'intesa con la Regione Lombardia e l'istituto Nazionale per il
Commercio Estero (l.C.E.). Per tutto l'anno 2002 un ricco e intenso programma di
attività all'estero sarà finalizzato a valorizzare i prodotti agroalimentari
di montagna: i prodotti tradizionali della provincia di Sondrio certificati dai
marchi di qualità dell'Unione Europea, ossia la Bresaola della Valtellina
I.G.P., i formaggi Valtellina Casèra e Bitto D.O.P., i vini Valtellina D.O.C.,
Valtellina Sfurzàt D.O.C. e Valtellina Superiore D.O.C.G. Destinatari
dell'iniziativa sono gli operatori specializzati del mercato britannico e
tedesco, ai quali è rivolto un messaggio che vuol rilanciare un concetto
integrato di territorio, inteso come sistema trasversale di raccordo fra
impresa, ambiente ed enogastronomia. Il progetto prevede di svilupparsi su due
piani fra loro complementari, miranti il primo alla promozione commerciale e al
coinvolgimento delle aziende della provincia di Sondrio sul mercato dei paesi
esteri destinatari, il secondo alla promozione del territorio valtellinese -
nella sua peculiarità di regione montana - tramite la proposta di educational
tour in Valtellina rivolta a operatori e giornalisti specializzati. Tra le tante
attività programmate in Gran Bretagna, le occasioni riservate alla
presentazione dei prodotti valtellinesi a Londra ed Edimburgo sono abbinate al
programma di promozione a favore del riso di Lombardia, nell'intento di far
recepire ai trade e ai consumatori britannici un più ampio contesto di
ubicazione, utile al riconoscimento della zona di provenienza dei prodotti. In
Germania invece le attività di promozione prevedono d'inserire la campagna di
lancio del Progetto Valtellinaestero all'interno di manifestazioni fieristiche
di rilievo internazionale quali la Internationale Tourismus-Bòrse (I.T.B.) di
Berlino e la ProWein di Dùsseldorf. Nell'ambito del progetto è stato anche
creato un particolare kit di degustazione per divulgare i sapori più tipici
della Valtellina con l'iniziativa intitolata "Un assaggio di Valtellina
all'estero" -"Have a taste of Valtellina!" in inglese e "Ein
Vorgeschmack von Valtellina" in tedesco. Il kit è costituito da una
scatola di cartone al cui interno si trovano tre bottiglie da 375 ml contenenti
altrettante tipologie di vino valtellinese, tre vaschette con tre tipologie di
formaggio (Valtellina Casera e Bitto con diverso grado di maturazione) e una
vaschetta con Bresaola della Valtellina di due diversi tagli. I prodotti sono
accompagnati dalle relative informazioni tecniche, contestualizzate nella
specificità storico-geografica del territorio valtellinese, da leaflets
illustrativi creati appositamente per indicare al degustatore le più
appropriate modalità di degustazione e infine da una cartolina prestampata in
cui chi degusta avrà modo d'esprimere la personale opinione sui singoli
prodotti e sull'iniziativa nell'insieme, e di formulare il proprio interesse nei
confronti delle altre iniziative in programma. Il kit da degustazione sarà
inviato a circa trecento giornalisti e operatori tedeschi e britannici
accuratamente selezionati.
UNA
RICERCA APCOR SULLA SICUREZZA DEI TAPPI DA SUGHERO
L'importanza dei tappi da sughero per la qualità e la sicurezza del vino, uno
dei primi prodotti alimentari all'attenzione dei consumatori, ha spinto APCOR a
stanziare 2.5 MILIONI DI EURO per la ricerca contro il TCA (2,4, 6 -
tricloroanisolo). APCOR (Associação Portuguesa de Cortiça - Associazione
portoghese del sughero) è nata nel 1956 e ha la sua sede a Santa Maria de Lamas,
vicino ad Porto. La missione di APCOR è rappresentare e promuovere l'industria
del sughero e di tutti i prodotti realizzati in sughero. APCOR rappresenta la
maggioranza delle industrie portoghesi di sughero, oltre 250, che costituiscono
il 75% della produzione nazionale e l'80% delle esportazioni di sughero (tenendo
conto del fatto che il Portogallo è il primo produttore al mondo di sughero).
In occasione dell'International Wine and Spirits Fair di Londra, Apcor ha
annunciato la sua nuova iniziativa volta ad introdurre tecniche innovative
nell'industria del sughero. Un fondo di 2.5 milioni di euro verrà stanziato per
commissionare un'importante ricerca indipendente che ha come obbiettivo
l'eliminazione del TCA nei tappi di sughero. A partire dal 2003 cinque delle
aree che presentano maggiori problemi, saranno sottoposte all'analisi per un
periodo di due anni. Queste aree riguardano: - Il ciclo di vita dei tappi di
sughero - Il periodo di stabilizzazione del sughero grezzo - Il contributo del
sughero all'invecchiamento del vino - Nuovi trattamenti e sviluppi
nell'industria - Nuove tecniche per sconfiggere il TCA Francisco de Brito
Evangelista, direttore della Campagna Internazionale del Sughero promossa da
APCOR, spiega: "Siamo stati incaricati di rappresentare gli affari e gli
interessi dell'industria del vino, con lo scopo di condurre ricerche
intendendole come un processo di consultazione continua. Vogliamo garantire
risultatati che siano informativi e di beneficio per l'industria del sughero e
del vino". L'iniziativa conferma l'importanza di APCOR a livello mondiale e
la serietà assoluta con cui procede nella produzione e nell'informazione
relativa alla qualità. Per ulteriri informazioni visitare il sito di APCOR:
http:// www.corkmasters.com/resources/cib.stm
IL
RISOTTO ITALIANO ALLA RIBALTA DEL MERCATO BRITANNICO
Sulla scia del successo del Made in Italy, dell'Italian way of life e del gusto
tipicamente italiano, la cucina italiana rappresenta in molti Paesi del mondo un
modello da imitare, perché ritenuta "completa" sia da un punto di
vista salutistico che edonistico. E con la cucina gli ingredienti tipici del
cibo italiano, tra i quali il risotto che può essere cucinato solo ed
esclusivamente con le varietà tipiche italiane, ben lontane dai prodotti
d'importazione. In questo contesto si colloca una iniziativa di promozione del
riso italiano in Gran Bretagna, dove il mercato si dimostra particolarmente
ricettivo e interessato ai prodotti agroalimentari italiani. Il Regno Unito, in
ordine di importanza, costituisce attualmente il quarto mercato per il nostro
export agroalimentare; in effetti importa dal nostro paese prodotti per poco
meno di 1.500.000 €, valore pari al 10% dell'export nazionale dell'intero
settore. Il 60% delle nostre esportazioni è costituito da prodotti alimentari
(pasta, insaccati, formaggi, pelati, olio d'oliva sono i prodotti più
rappresentativi del settore), seguito da vini e bevande per circa il 25%, mentre
la rimanente quota è suddivisa tra i prodotti ortofrutticoli freschi e quelli
della zootecnia e della pesca. La nostra produzione di riso ha trovato via via
sempre maggiori spazi di mercato nel Regno Unito che hanno portato il prodotto
ad occupare saldamente la terza posizione tra i paesi fornitori dopo gli Stati
Uniti e l'India, con una quota di mercato pari al 14,5% per le quantità ed al
15% per i valori. Negli ultimi otto anni le vendite nazionali sono andate
progressivamente aumentando; rispetto al 1995 l'incremento in quantità è stato
superiore al 40%. Secondo dati dell'Ente Nazionale Risi al 31/08/2001 le
esportazioni di riso lavorato ammontavano a 57.074 ton. su di un totale di
prodotto inviato ai paesi comunitari di 359.707 tonnellate. Se il prodotto,
ormai diffuso ampiamente arriva nelle case dei consumatori inglesi, è
necessario comunque puntare sulle azioni di comunicazione, informazione e
formazione per favorire una maggiore conoscenza, a livello di consumatore e di
responsabili della ristorazione, del corretto utilizzo del nostro riso in
cucina. A questo scopo l'Ente Nazionale Risi, in collaborazione con la Regione
Lombardia e l'Istituto Nazionale per il Commercio Estero, ha studiato la
campagna di promozione del Risotto, (che come tale richiama l'utilizzo di varietà
tipiche italiane quali l'Arborio, il Vialone Nano e il Carnaroli) con azioni
mirate alla ristorazione locale (di livello medio/alto) ed al consumatore con
target medio, medio/alto, in particolare quello che si posiziona in fascia di età
tra i 35/50 anni e quindi più disponibile a recepire nuovi piatti all'interno
di uno stile di vita che incomincia ad apprezzare. I messaggi da lanciare ai
consumatori inglesi saranno quindi chiari e sintetici ma, allo stesso tempo,
conterranno indicazioni sulla salubrità del prodotto, sulle caratteristiche
nutritive, sulla genuinità e sulle modalità di utilizzo del prodotto stesso,
sfruttando in pieno il momento favorevole che sta attraversando l"'italian
way of eating". Inserzioni advertising e pubbliredazionali con ricette ed
informazioni sul riso italiano su riviste selezionate, tagliandi per ricevere
dall'ufficio di Londra dell'I.C.E. un ricettario tutto incentrato sul riso
italiano, ricettari semplici ed esaurienti per preparare grandi Risotti,
seminari e workshop, ma soprattutto degustazioni a Londra, a Manchester ed
Edimburgo sono gli strumenti prescelti per questa opera di sensibilizzazione Una
dozzina di ristoranti del centro di Londra proporrà delle "settimane del
risotto" che permetteranno agli opinion leader britannici di sperimentare
tutte le qualità del cereale italiano.
ABILITÀ
VELICA E ARTE CULINARIA UNITE NELLA PRESTIGIOSA S.PELLEGRINO COOKING CUP
Gustosi sapori, eccellenza culinaria e abilità nell'arte della vela sono
protagonisti per la seconda volta a Venezia il 6 e il 7 luglio. La sfida si
gioca alle vele e ai fornelli con 70 equipaggi in gioco nel suggestivo campo di
regata della laguna veneta tra Venezia e l'isola di San Giorgio. La gara prevede
che l'equipaggio che avrà dimostrato dimestichezza con scotte e verricelli alla
giuria velica e fantasia con primi, secondi e dessert alla giuria gastronomica,
vincerà il Trofeo Challenge S.Pellegrino Cooking Cup, una originale e ambita
padella d'argento. Il regolamento prevede per sabato 6 luglio alle ore 10
l'apertura del villaggio con le iscrizioni, il controllo di stazza e l'attracco
dei concorrenti fino alle 17, quando tutti i cuochi saranno chiamati a rapporto
per alcuni consigli e suggerimenti pratici sulla cucina in cambusa. Alle 18 sarà
la volta degli skipper che si incontreranno per il brief sulle caratteristiche
dei percorso, le condizioni meteo e i regolamenti. La serata proseguirà poi con
l'aperitivo di benvenuto e la suggestiva cena di gala a lume di candela lungo la
banchina dell'isola di San Giorgio per concludersi con un coinvolgente
spettacolo nella piazzetta del S.Pellegrino Cooking Cup Village. Domenica 7
luglio alle 12.10, dopo che la giuria avrà verificato che non siano presenti in
cambusa cibi surgelati, precotti e piatti pronti, partirà la regata che si
articolerà lungo un percorso di 10 miglia tra il Lido e l'isola di San Clemente
attraverso il canale di Malamocco. Al termine della regata, i piatti preparati
dagli equipaggi, dopo l'esame di una giuria di esperti gastronomi e cuochi di
fama internazionale, presieduta da Antonio Piccinardi, Direttore editoriale,
giornalista ed enologo di fama internazionale, oltre che consumato velista,
saranno portati sulla banchina e offerti a tutti gli ospiti per la degustazione.
La premiazione avverrà alle 18 con l'assegnazione, oltre al Trofeo Challenger
S. Pellegrino Cooking Cup, del Trofeo S.Pellegrino per il miglior risultato in
cucina, il Trofeo Compagnia della vela per il miglior tempo compensato nella
regata e il Trofeo Challenger perpetuo Scolapasta d'argento al circolo velico
con il miglior punteggio per una squadra di tre imbarcazioni. Molti i partner di
questa gustosa gara. Prima di tutto il simbolo della più autentica gastronomia
italiana: il marchio Buitoni, presente con i suoi molteplici prodotti
all'evento, offrirà agli ospiti delicati momenti di piacere con ricette, piatti
creativi, dimostrazioni di cucina, pasta di grano duro e pasta all'uovo, sughi
freschi e condimenti, prodotti da forno e disidratati, prodotti surgelati pronti
da mettere in padella, tutto all'insegna dello "Star bene a tavola".
Nescafé offrirà il caffè solubile e cappuccino, da cinque anni uno dei
segmenti più dinamici della categoria bevande calde. L'inconfondibile tazza
rossa sarà un appuntamento irrinunciabile per i concorrenti della S.Pellegrino
Cooking Cup, così come per tutti gli appassionati del Nescafé Brunch. Il
Formaggio Grana Padano fornirà calorie sane e un ingrediente ideale sia per i
patti della tradizione gastronomica sia per gli abbinamenti più nuovi e
inconsueti. Grandi Vini per aperitivi e brindisi finali offerti dalle CANTINE
SANTA MARGHERITA rappresenteranno il momento più conviviale e gioioso. Le
Cantine Santa Margherita, una delle aziende leader nel panorama vinicolo
italiano, hanno sede a Portogruaro, in provincia di Venezia e la partecipazione
alla manifestazione, che si svolge nello scenario della laguna veneta, vuol
mettere in evidenza i legami dell'azienda con la terra veneta, anzi, in questo
caso con il mare: di Venezia. E come fare a meno della freschezza golosa di un
gelato? Antica Gelateria del Corso mette a disposizione punti di ristoro dove
poter gustare i suoi gelati di alta gamma: Tartufo al Cacao, Tartufo Bianco,
Coppa Tiramisù, frutti ripieni con sorbetto (limone e cocco), Moretto,
Nevelatte e Frollino, Crema Catalana, Coppa Limoncello. Infine l'Associazione
Cuochi di Venezia oltre ad essere presente in giuria della "S.Pellegrino
Cooking Cup" come per tradizione, avrà il piacere di organizzare e
preparare la cena di gala.
L'ESCALIER
A MILANO: UN ANGOLO DELIZIOSO PER APPREZZARE LA BUONA TAVOLA
In una vecchia cascina milanese elegantemente ristrutturata nella zona della
Milano industriale attualmente scelta dal fashion system e dai trend setter, è
stato aperto un delizioso locale, l'Escalier, ideato dal designer Massimiliano
Loriga. Una fisionomia fusion caratterizza il locale su 2 piani che attraverso
una romantica scala a chiocciola porta in alto dall'ingresso del locale. Sia
l'arredo che la cucina rientrano in questa definizione: diversi tipi di cucina
sono raccolti in un ambiente intimo e accogliente, in un gioco di colori densi e
luccicanti, dove l'arancio acceso delle pareti si fonde con l'intensità del
legno, i toni caldi della terra, il candore dell'acciaio del bancone e dei séparé
in metallo. L'Escalier si propone così l'ambizioso obiettivo di creare una
pausa di relax e di benessere nel ritmo convulso della vita cittadina: nel suo
verde giardino zen tutte le sere si potrà prendere l'aperitivo o cenare a lume
di candela fino alle 2 di notte, potendo scegliere fra i sapori di un menù
particolarissimo, che varierà ogni mese, oltre a pizze vecchie e nuove tutte da
provare, sushi, susci e sascimi. E per i cultori del brunch, ogni sabato e
domenica si potranno scoprire i sapori segreti dei cinque continenti. L'Escalier
proporrà inoltre molte serate alternative e a tema, con l'esibizione di
cantanti e musicisti e l'esposizione di pittori e scultori. L'ESCALIER via
Tertulliano, 7 Milano tel. 02-59900278 aperto tutte le sere dalle 19.00 alle
02.00
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