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PRODI INCONTRA I PRESIDENTI DELLE REGIONI EUROPEE AL CONVEGNO SUL TEMA " IL RUOLO DELLE REGIONI NEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA EUROPA - GOVERNANCE E CONVENZIONE "

Bellagio, 17 luglio 2002 - Di seguito riportiamo la relazione del presidente della Commissione europea Romano Prodi durante l'incontro tenutosi il 15 luglio a Bellagio nel corso dell'incontro con i presidenti delle regione europee. "Avverto l'assoluta necessità di un ruolo più attivo di regioni ed enti locali. Organi democraticamente eletti che vanno chiaramente distinti dalla società civile e che possono svolgere un ruolo fondamentale. Possiamo e dobbiamo migliorare in maniera sostanziale il sistema già oggi, senza dover attendere una, pur necessaria, revisione formale dei trattati : è il modo migliore per riacquistare credibilità agli occhi dei cittadini. Ecco perché attraverso il Libro Bianco ci proponiamo di agire subito, a trattati invariati. Il Libro bianco poggia su cinque principi: apertura, partecipazione, responsabilità, efficacia, coerenza. Questi principi servono di fatto " ad applicare meglio i principi fondamentali di sussidiarietà e di proporzionalità che stanno alla base dei nostri trattati ", e chiamano in causa tutte le istituzioni dell'Unione. A tal fine, perseguiamo i seguenti obiettivi : * maggior trasparenza delle prassi politiche quotidiane dell'Unione e partecipazione rafforzata della società civile organizzata e dei rappresentanti di comuni, città e regioni; * miglioramento della qualità, dell'efficacia e della semplicità degli atti normativi, e miglior applicazione delle norme dell'Unione, sia mediante le vie amministrative e giurisdizionali nazionali sia attraverso l'istituzione controllata di agenzie europee di regolamentazione; * riaccentramento delle istituzioni sulle loro funzioni fondamentali ; I responsabili delle comunità regionali, urbane e locali hanno una responsabilità specifica, perché sono direttamente chiamati ad applicare tutta una serie di regole e programmi comunitari. Dalla " democrazia di prossimità" l'Unione europea ha molto da imparare, per migliorare comunicazione e prassi politica. Non possiamo pero' superare o ignorare le autorità nazionali perché le regioni e le comunità territoriali operano all'interno di un quadro costituzionale nazionale, variabile da Stato a Stato, che tutte le istituzioni dell'Unione tengono a rispettare. Vengo ora agli assi specifici di riforma che vi toccano da vicino : In primo luogo ci vuole più partecipazione a monte del processo decisionale europeo, sin dalla fase di ideazione. Questo compito, certamente arduo ma politicamente determinante, rientra in prima istanza nelle responsabilità degli Stati membri. Questi dovranno coinvolgere le regioni e le collettività territoriali, nella formulazione delle posizioni nazionali in seno al Consiglio. Per parte sua la Commissione vuole strutturare meglio il dialogo con gli attori regionali, urbani e locali. Inoltre la Commissione ha intenzione di esplorare la via dei " contratti tripartiti " tra i tre livelli di potere: Unione, Stato, regione o collettività territoriale. Per alcune disposizioni esecutive daremo facoltà alla regioni o alle altre autorità decentrate di scegliere le modalità di attuazione più confacenti, nel quadro di un contratto che precisi termini e modalità di applicazione e controllo. In caso di non osservanza degli obblighi contrattuali, dovranno scattare automaticamente le disposizioni esecutive di base. vogliamo garantire che a livello europeo viga la stessa coerenza fra il settoriale e il territoriale riscontrabile all'interno degli Stati membri. Le regioni il futuro dell'Unione la Convenzione Un tema generale già ampiamente esaminato nel dibattito sulle riforme dell'Unione europea è quello della ripartizione delle competenze tra l'Unione e gli Stati membri. L'obiettivo unanimente condiviso consiste nel chiarire e, ove possibile, semplificare il sistema della ripartizione e dell'esercizio delle competenze, nonchè nel definire i controlli che garantiscano il rispetto di tale ripartizione. A questo fine, molte valide proposte sono state avanzate sia in seno alla Convenzione europea, che dal Parlamento europeo. Naturalmente, anche la Commissione ha preso posizione in materia, suggerendo di definire meglio gli ambiti di intervento dell'Unione attraverso lo stabilimento di chiari principi di valore costituzionale e la determinazione di un numero limitato di modalità d'azione dell'Unione, che siano pienamente comprensibili per tutti i cittadini europei. I principi regolatori dell'esercizio delle competenze dell'Unione sono i principi di sussidiarietà e di proporzionalità che traducono sul piano politico il concetto di valore aggiunto dell'azione europea, salvaguardando pienamente le competenze degli Stati, delle regioni e degli enti locali che restano gli interlocutori principali dei cittadini europei. La Commissione non ha ancora preso posizione sulla questione del ruolo delle regioni nella futura architettura istituzionale dell'Unione europea. Per il momento, essa intende ascoltare e valutare le varie posizioni espresse in merito, fermo restando che l'importanza del ruolo delle regioni e degli altri livelli di governo locale per lo sviluppo del progetto europeo è evidente. Nella prospettiva del futuro trattato di natura costituzionale, la Commissione segue attentamente il dibattito sulla valorizzazione delle missioni del Comitato delle regioni e sull'inclusione delle regioni nell'architettura istituzionale dell'Unione. Molte proposte sono state avanzate, in particolare nel corso della riunione della Convenzione tenutasi il 24 e 25 giugno scorso. Occorrerà esaminare ulteriormente queste proposte e valutarne i vantaggi e gli inconvenienti, al fine di trarne delle indicazioni equilibrate e coerenti. Nel corso di queste riflessioni, va tenuto debitamente conto delle grandi differenze che esistono nell'organizzazione interna degli Stati membri, per quel che concerne le regioni e gli enti locali in genere. Queste differenze sono profondamente radicate nella storia e nella cultura nazionale e, spesso, sono consacrate in testi di valore costituzionale. L'espressione più elevata del principio di sussidiarietà impone all'Unione europea di non immischiarsi nelle relazioni tra gli Stati e le loro regioni e, a maggior ragione, di non provare neppure a regolamentare queste relazioni in modo uniforme a livello europeo.

PERCHÉ PARTECIPARE AL SESTO PROGRAMMA QUADRO (6PQ)?
Bruxelles, 17 luglio 202 - Nuove opportunità, nuovi contatti, mobilità, e finanziamenti comunitari rappresentano, per i ricercatori, ottime ragioni per partecipare al sesto programma quadro (6PQ) di ricerca e sviluppo tecnologico, secondo quanto affermato da Richard Escritt, responsabile della Direzione "Spazio europeo della ricerca: coordinamento delle azioni comunitarie" in seno alla DG Ricerca della Commissione europea, durante il suo intervento alla giornata informativa sul 6PQ tenutasi il 12 luglio a Dublino (Irlanda). Escritt ha ammesso che la partecipazione ai progetti europei richiede "più sforzi ed entusiasmo" rispetto alla collaborazione con i colleghi della porta accanto, aggiungendo, tuttavia, che "partecipare al programma quadro consente, chiaramente, di avere accesso ad un ventaglio più ampio di opportunità, contatti ed esperienze impareggiabili". La mobilità garantita ai partecipanti del programma quadro dell'UE rappresenta un altro valido motivo per parteciparvi. "I programmi quadro hanno semplificato la mobilità in Europa, facendo di essa una componente quasi naturale della carriera professionale di un ricercatore europeo", ha affermato Escritt. Infine, la garanzia di poter contare su "una cospicua dotazione di bilancio, stabile per diversi anni" dovrebbe suscitare l'interesse dei ricercatori. "I finanziamenti sono lì, pronti per essere utilizzati", ha affermato Escritt. Fra le nuove opportunità offerte figurano partenariati più ampi, un approccio più flessibile, attività di coordinamento (che Escritt definisce "proiettate verso l'esterno"), attività volte a stimolare il dibattito su scienza e società e nuove iniziative tese al sostegno delle piccole e medie imprese (Pmi). La comunità di ricerca nel suo complesso beneficerà dell'attuazione del 6PQ, ha affermato Escritt, poiché la Commissione "sta tentando di far uscire il programma quadro dall'ottica del semplice programma di ricerca" e, al contrario, "ha cercato appositamente di offrire opportunità destinate ad esercitare un effetto più duraturo". Il 6PQ, afferma Escritt, si concentra sulle capacità chiave esistenti in Europa. "Si tratta di un sistema organizzato per capitalizzare le infrastrutture". Egli, inoltre, ha definito il 6PQ una leva per il consolidamento degli sforzi, il cui obiettivo finale è rappresentato dallo Spazio europeo della ricerca (Ser). "Forse il nostro modo di pensare può apparire un po' disorientante, come accade inevitabilmente dinnanzi ad una novità, ma il 6PQ è una struttura semplice e sono certo che troverete la vostra collocazione al suo interno", ha affermato Escritt.

IL REGNO UNITO ORGANIZZA DUE GIORNATE INFORMATIVE SUL 6PQ
Londra., 17 luglio 2002 - L'1 e 2 ottobre Ukishelp e Manist organizzano congiuntamente una manifestazione per fornire alle organizzazioni britanniche le informazioni più recenti sul sesto programma quadro (6PQ) dell'UE. Alle giornate informative, che si terranno a Londra, interverranno relatori della Commissione europea e del Regno Unito, i quali offriranno informazioni di prima mano sui concetti che stanno alla base dello sviluppo del 6PQ e sui tipi di progetti che la Commissione intende promuovere. Per ricevere ulteriori informazioni sulla manifestazione, è necessario che le parti interessate si iscrivano sul seguente sito di Ukishelp dedicato al sesto programma quadro:
http://www.ukishelp.co.uk/register

WORKSHOP SU COME VALORIZZARE I RISULTATI SCIENTIFICI E OTTENERE I FINANZIAMENTI PUBBLICI
Lione, 17 luglio 2002 - Il 23 luglio a Lione (Francia), nel corso della conferenza europea sull'intelligenza artificiale, si terranno due workshop organizzati da Ktweb e rivolti alla comunità dei ricercatori, il cui tema sarà la valorizzazione dei risultati della ricerca e l'utilizzo dei finanziamenti pubblici. Ktweb, creata nell'ambito del progetto Multiple, una misura di accompagnamento facente parte del programma Ist (Tecnologie della società dell'informazione) in seno al quinto programma quadro, fornisce sostegno ai progetti del programma Ist in merito all'accesso, al filtraggio, all'analisi e alla gestione delle informazioni. L'iniziativa è volta, inoltre, a fornire un servizio comunitario di informazione e sensibilizzazione in materia di contenuti digitali, media e tecnologie della conoscenza nell'ambito di questo settore. Il suo obiettivo è quello di identificare e promuovere flussi comuni di ricerca e sviluppo (R&S), sostenendo, nel contempo, i progetti in corso, principalmente a base di ricerca, al fine di ridurre il divario fra i relativi risultati e la fattibilità commerciale. Il workshop previsto per la mattina fornirà informazioni in merito alle modalità di valorizzazione dei risultati della ricerca e verterà su questioni di finanziamento e pianificazione strategica, diritti di proprietà intellettuale e protezione dei risultati. Inoltre, verrà presentato uno studio di caso relativo all'efficace transizione dalla ricerca alla formulazione di offerte commerciali. Il workshop pomeridiano si focalizzerà sulle modalità di utilizzo dei finanziamenti pubblici, fornendo informazioni sulle opportunità di finanziamento offerte nell'ambito dei programmi comunitari. Gli interventi verteranno sui programmi di ricerca della Commissione europea, sulle modalità di valutazione dei progetti proposti e su ciò che accade una volta concesso il finanziamento, nonché su come superare i possibili ostacoli. Infolink:
http://ecai2002.univ-lyon1.fr/show_en.pl?page=en/collocated_events/index.html

MAP: 17,5 MILIONI DI EURO PER LO SVILUPPO IMPRENDITORIALE LOCALE
Roma, 17 luglio 2002 - Il ministero delle Attività produttive ha approvato gli elenchi delle domande agevolate con la prima applicazione del "Pia (Programmi Integrati Agevolativi) formazione", la nuova misura del Programma Operativo Nazionale "Sviluppo Imprenditoriale locale" che agevola le imprese che attuano un programma di formazione in connessione con la realizzazione di un programma industriale. Le iniziative sono cofinanziate con i fondi del Fondo Sociale Europeo, che l'Unione Europea stanzia per le zone dell'obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia). Da questa prima applicazione sono interessate le imprese già assegnatarie di agevolazioni ex legge 488/92 "settore industria", attraverso i bandi del 2000 (8°) e del 2001 (11°), che per un programma di investimenti industriali prevedono di realizzare un incremento occupazionale di almeno 30 unità lavorative e hanno predisposto un correlato programma di formazione. Delle 128 imprese che hanno partecipato al bando del Pia formazione, 121 sono state agevolate (109 Pmi e 12 grandi imprese). L'ammontare totale delle agevolazioni concesse è pari a 17,520 milioni di euro ed è così suddiviso per regione: Basilicata 1.553.300 euro (10 agevolate); Calabria 2.546.000 (14 agevolate); Campania 3.363.910 (31 agevolate); Puglia 6.227.740 (43 agevolate); Sardegna 974.050 (7 agevolate); Sicilia 2.582.220 (16 agevolate). Gli elenchi saranno resi disponibili a breve sul sito internet del ministero, all'indirizzo web:
www.minindustria.it

PRESENTATA IERI A MILANO LA CONGIUNTURA DEL PRIMO SEMESTRE DEL 2001 IL SETTORE DELL'ARTIGIANATO REGISTRA IMPORTANTI SEGNALI DI RIPRESA L'OCCUPAZIONE FEMMINILE AUMENTA DELL'1,24%
Milano, 17 luglio 2002 - "Il periodo difficile sembra essere superato. Le aziende artigiane di Milano e provincia guardano al futuro con moderato ottimismo". Così Dario Visconti, presidente dell'Apa Confartigianato, commenta i dati relativi alla congiuntura del secondo semestre 2002 presentati ieri a Milano durante una conferenza stampa. Rispetto al precedente semestre (luglio-dicembre 2001) si evidenzia una sostanziale tenuta con soltanto uno 0,50% in meno della produzione. 1 dati riguardano le 30.000 imprese artigiane che operano in città ed in provincia nel settore manifatturiero. Imprese che complessivamente riguardano un bacino occupazionale di oltre 100.000 addetti. "L'artigianato continua ad essere un settore competitivo - ha continuato Dario Visconti -. E lo è ancora di più se analizziamo i numeri relativi all'universo femminile. Infatti dai dati elaborati dal nostro Centro Studi risulta che, a livello occupazionale, si registra un incremento di donne pari all'1,24% rispetto a soli sei mesi fa". Tornando al quadro complessivo, particolarmente positivi sono gli indici occupazionali fatti registrare dal settore alimentare (+ 2,78%), tessile (1,87%) e della plastica (+ 1,05%). Segni negativi, invece, per quanto riguarda il metalmeccanico ( - 2,18%) e la cartografica (-2,16%). Da segnalare poi una tenuta anche a livello di fatturato complessivo. Rispetto al secondo semestre del 2001, da gennaio a giugno si registra solo un lievissimo indice negativo pari allo 0,33%.

CONCLUSO IL COLLOCAMENTO DI INPS3
Roma, 17 luglio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale comunicano che ieri si è concluso il collocamento dei titoli relativi alla terza operazione del programma di cartolarizzazione dei crediti Inps.Le obbligazioni emesse sono state suddivise in due tranches con le seguenti caratteristiche: Serie 5, Ammontare € 1.500 Mm, Scadenza Attesa (*) 31 luglio 2005, Tasso (**) 6 mesi Euribor + 22 bp pa; Serie 6, Ammontare € 1.500 Mm , Scadenza Attesa (*) 31 luglio 2007 , Tasso (**) 6 mesi Euribor + 29 bp pa. (*) la scadenza legale per le due serie è fissata rispettivamente al 31 luglio 2010 ed al 31 luglio 2015 (**) cedole pagabili annualmente il 31 gennaio e 31 luglio. Prima cedola al 31 gennaio 2003. I titoli sono stati emessi a fronte della cessione di ulteriori crediti contributivi per un importo nominale di circa 3,7 miliardi di euro. Tali crediti vanno a sommarsi a quelli già ceduti nel corso delle prime due operazioni di cartolarizzazione dei crediti Inps. Nella precedente cartolarizzazione del 2001, a fronte della cessione di nuovi crediti per circa 3,4 miliardi di euro, erano stati emessi titoli per 1,71 miliardi di euro. Il deciso incremento dell'ammontare di titoli emesso ieri è da ascriversi al miglioramento nell'efficacia della riscossione dei crediti conseguito da Inps e dai concessionari anche a seguito delle due precedenti operazioni di cartolarizzazione. I titoli saranno trattati sul Mts e quotati - per la prima volta nel programma di cartolarizzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze - sulla Borsa Italiana (Euromot) oltre che sulla Borsa del Lussemburgo. Venendo incontro alle esigenze del mercato ed alla prassi dei maggiori emittenti privati, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha per la prima volta determinato l'ammontare delle due tranches sulla base della domanda degli investitori. Con tale procedura la Serie 6 è stata dimensionata al massimo ammontare previsto all'inizio del periodo di raccolta ordini consentendo un sensibile allungamento delle scadenze a testimonianza della credibilità che il programma di cartolarizzazione Inps ha assunto presso gli investitori italiani ed internazionali. Le obbligazioni sono state collocate principalmente presso investitori residenti in Italia (50%), Regno Unito (16%), Germania (8%), Francia (6%), Benelux, Spagna e Irlanda (5%).

MINIFIB DI BORSA ITALIANA SPA: NUOVO RECORD STORICO GIORNALIERO CON 15.080 CONTRATTI
Milano, 17 luglio 2002 - Il Minifib, primo contratto futures europeo progettato per l'investitore individuale, ha segnato oggi un nuovo record storico giornaliero con 15.080 contratti standard scambiati. Il precedente record era stato raggiunto giovedì 20 giugno 2002 con 12.863 contratti. Va registrato il crescente numero di broker on line che offrono il Minifib (10 ad oggi), che rappresentano circa il 40% del mercato di questo derivato. I volumi di negoziazione dei derivati azionari dell'Idem - che dal 22 aprile adotta una nuova piattaforma tecnologica - hanno raggiunto nel giugno 2002 il nuovo massimo dell'anno in termini di contratti standard (79.500 al giorno). Rispetto al mese precedente, la media giornaliera è cresciuta per tutti gli strumenti su indice: futures sul Mib30 (dai 18.200 di maggio a 23.050 in termini di contratti standard e da 2,82 a 3,24 miliardi di euro in termini di controvalore nozionale), Minifib (da 7.100 a 8.800 contratti standard e da 221 a 249 milioni di euro), opzioni su Mib30 (da 8.300 a 13.000 contratti standard e da 648 a 921 milioni di euro), mentre le opzioni su azioni sono state interessate da una leggera flessione (da 37.500 a 34.500 contratti standard e da 194 a 158 milioni di euro). Nel primo semestre i contratti standard totali sono stati 8 milioni (2,3 sul futures Mib30, 0,9 sul Minifib, 1,1 sull'opzione Mib30 e 3,7 sulle opzioni su azioni), mentre il controvalore nozionale complessivo ha raggiunto i 491 miliardi di euro (163% del sottostante, ripartiti in 362 per il futures Mib30, 27 per il Minifib, 82 per l'opzione Mib30 e 19 per le opzioni su azioni). Rispetto al 2001, la media giornaliera dei contratti standard è in leggera crescita per il futures Mib30 (+2%, +6% se riferito al primo semestre), in crescita per il Minifib (+28% e +56%), in calo per l'opzione Mib30 (-21% e -20%) e per le opzioni su azioni (-10% e -24%).

GRUPPO DE' LONGHI: RICAVI NETTI IN CRESCITA DI OLTRE IL 10% NEL SECONDO TRIMESTRE 2002 RISPETTO AL SECONDO TRIMESTRE 2001.
Milano, 17 luglio 2002 - I ricavi netti consolidati del Gruppo De' Longhi per il secondo trimestre 2002 aumentano di oltre il 10% rispetto al secondo trimestre 2001. Sono queste le previsioni del management emerse a margine dell'Assemblea Straordinaria che si è tenuta oggi a Treviso, e che ha deliberato la fusione per incorporazione della società Simac Vetrella S.p.A. nella Capogruppo De' Longhi S.p.A.. Al 30 giugno 2002 la crescita dei ricavi si attesta così intorno all'8% rispetto al corrispondente periodo del 2001. "L'andamento della crescita nel secondo trimestre è stato in linea con le nostre previsioni," - afferma l'Amministratore Delegato Stefano Beraldo - "e con quanto necessario per il raggiungimento dei nostri obiettivi annuali". "Ci attendiamo ulteriori, importanti contributi alla crescita da alcuni prodotti fortemente innovativi che verranno lanciati nel secondo semestre, in particolare nel mercato italiano" - conclude il Presidente Giuseppe De' Longhi.

PHILIPS REGISTRA NEL SECONDO TRIMESTRE UN UTILE NETTO DI EURO 171 MILIONI ESCLUSI GLI ONERI SPECIALI LE MINUSVALENZE AMMONTANO A EURO 1.561 MILIONI, DOVUTE SOPRATTUTTO A VIVENDI UNIVERSAL
Milano, 17 luglio 2002 - Escluse le minusvalenze e altri oneri speciali, Philips ha registrato nel secondo trimestre 2002 un utile netto pari a Euro 171 milioni rispetto alla perdita di Euro 382 milioni del secondo trimestre dello scorso anno. La perdita netta totale, inclusi gli oneri speciali e le minusvalenze, è stata di Euro 1.335 milioni (pari a Euro 1.07 per azione) rispetto alla perdita di Euro 770 milioni (pari a Euro 0.60 per azione) del secondo trimestre del 2001. Le vendite sono state superiori del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, in particolare grazie a Medical Systems e al suo programma di acquisizioni. Esclusi gli oneri speciali e l'ammortamento delle spese di avviamento, Philips ha raggiunto 65 milioni di Euro di profitto, un miglioramento di Euro 319 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, che riflette margini superiori e livelli di costo inferiori. Le spese di vendita sono state superiori, in particolare per le aggiunte dovute alle acquisizioni di Medical Systems e gli oneri speciali relativi alle acquisizioni di Marconi e Agilent HSG. Le spese complessive sono diminuite, considerando i costi delle pensioni che sono aumentati. I programmi complessivi di riduzione dei costi messi in atto hanno fatto ottenere un risparmio di Euro 132 milioni nel primo semestre del 2002. L'incremento dei costi di pensionamento ha influito negativamente sui ricavi operativi per circa Euro 125 milioni. Sono state registrate minusvalenze pari a Euro 1.536 milioni per Vivendi Universal (Euro 1.516) e per Great Nordic (Euro 20 milioni). Inoltre i risultati derivanti dalle società non consolidate hanno comportanto un minusvalenza di Euro 25 milioni dovuta alla joint venture con SHL per i servizi di Telemedicine. I risultati derivanti dalle società non consolidate, esclusi oneri speciali e ammortamento delle spese di avviamento, sono cresciuti significativamente fino a raggiungere un profitto di Euro 185 milioni, rispetto alla perdita di Euro 24 milioni dell'anno scorso, con un forte contributo di Euro 127 milioni da parte di LG.Philips LCD. Il cash flow positivo derivante dalle attività operative ammonta a Euro 496 milioni, in gran parte legato a ricavi operativi più elevati. "Malgrado le difficili circostanze, Philips è riuscita ad estendere il trend positivo anche nel secondo trimestre dell'anno, se si escludono le minusvalenze", ha affermato Gerard Kleisterlee, Presidente e CEO di Philips. "Il cash flow derivante dalle operazioni è stato significativo, i margini sono migliorati e le vendite hanno mostrato una crescita per la prima volta dal quarto trimestre del 2000. Siamo incoraggiati dai risultati di alcune delle nostre aree di business, in particolare la Consumer Electronics, in cui le azioni messe in atto per riattivare il business negli Stati Uniti stanno mostrando i primi segnali di successo. La nostra cautela riguardo allo sviluppo economico del 2002 sembra essere corretta. Siamo stati conservativi nel pianificare capacità produttive e nuovi investimenti e al contempo ci siamo focalizzati sul contenimento dei costi e sulla riduzione delle scorte di magazzino. Il nostro programma di riduzione sta ottenendo risultati positivi, il nostro bilancio rimane solido e nel secondo trimestre del 2002 le scorte di magazzino hanno raggiunto il livello di record minimo. Grazie alla maggiore flessibilità che abbiamo acquisito e a una gestione della supply chain decisamente migliorata siamo pronti per trarre immediato vantaggio dalla ripresa del mercato".

IN LINEA CON LE PREVISIONI L'ANDAMENTO DI PHILIPS ITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - In occasione della presentazione dei risultati finanziari di Royal Philips Electronics per il secondo trimestre, Robert Martjinse, Presidente e Amministratore Delegato di Philips Italia, ha commentato: "L'andamento del business e del fatturato italiano nel corso dei primi sei mesi è in linea con le nostre previsioni". "In particolare", ha aggiunto, "mentre alcuni segment hanno sofferto maggiormente dell'andamento complessivo del mercato, come per esempio l'area della telefonia mobile e quella dei semiconduttori, Philips Medical Systems sta registrando una forte crescita del fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno."

FERRETTI S.P.A. (FERRETTI, RIVA, PERSHING, BERTRAM, CRN, APREAMARE, CUSTOM LINE, MOCHI CRAFT): I RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE DELL'ESERCIZIO 2001/2002 (1° MARZO - 31 MAGGIO 2002), IN LINEA CON IL BUDGET.
Forlì, 17 luglio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Ferretti S.p.A. - società tra i leader al mondo nella progettazione, costruzione e vendita di motor yacht di lusso, quotata al segmento Star della Borsa Italiana - ha approvato i risultati consolidati relativi al terzo trimestre (1° marzo - 31 maggio 2002) dell'esercizio 2001/2002 che risultano in linea con le previsioni di budget. E' da segnalare che la comparabilità dei dati con quelli dei primi 9 mesi dell'esercizio scorso è ridotta per effetto, da un lato, della forte stagionalità delle consegne di imbarcazioni che nello scorso esercizio ha avuto un impatto economico particolarmente negativo e, dall'altro, della variazione del perimetro di consolidamento, in seguito all'acquisizione di Apreamare S.p.A. Risultati del 3° trimestre (1° marzo 2002 - 31 maggio 2002) Nello specifico i dati riferiti al 3° trimestre dell'esercizio in corso, approvati oggi dal C.d.A., vedono ricavi consolidati pari a 124,66 milioni di Euro in crescita rispetto ai 93,52 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente (+33,3%), un Ebitda a 28,87 milioni di Euro (+52,1%) ed un utile netto pari a 23,1 milioni di Euro, rispetto al dato del passato esercizio che registrava un utile pari a 15,63 milioni di Euro. Andamento dei primi 9 mesi dell'esercizio 2001/2002 Per quanto riguarda l'andamento dei primi 9 mesi del corrente esercizio, si rileva che i ricavi consolidati sono pari a circa 193,18 milioni di Euro, rispetto i circa 147,94 milioni di Euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente. L'Ebitda è pari a 34,88 milioni di Euro (+65,9% rispetto ai 21,02 milioni di Euro del medesimo passato esercizio) mentre l'utile netto del periodo è pari a 20,24 milioni di Euro, rispetto ai 10,89 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Dal punto di vista commerciale, nel corso del terzo trimestre è stata costituita a Singapore la società Ferretti Group Luxury Yachts Asia Pacific Pte Ltd, che ha il compito di sviluppare per i vari marchi del Gruppo, la presenza commerciale nei mercati dell'Estremo Oriente. Inoltre, al 30 giugno 2002, la consistenza del portafoglio ordini per il periodo relativo agli esercizi 2002/2005 ammonta a circa 654 milioni di Euro, in crescita del 29% rispetto alla stessa data del passato esercizio. Con riferimento ai risultati della capogruppo Ferretti S.p.A., i dati registrati al 31 maggio 2002 vedono ricavi di vendita pari a 77,40 milioni di Euro, con un incremento di circa il 27,2% rispetto ai 60,83 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, un Ebitda pari a circa 18,31 milioni di Euro (+61,3% rispetto 11,35 milioni di Euro del passato esercizio) ed un utile netto pari a 14,85 milioni di Euro, rispetto al dato del passato esercizio che registrava un utile pari a circa 10,43 milioni di Euro. Per l'intero esercizio in corso si confermano gli obiettivi di budget che indicano ricavi per circa 340 milioni di Euro e un margine operativo migliore del 35% circa rispetto a quello dell'esercizio 2000/2001. Il Consiglio di Amministrazione, nell'esercizio della delega ricevuta dall'Assemblea dei Soci il 3 marzo 2000, ha deliberato un aumento di capitale scindibile della società per un importo massimo di 20.391,40 Euro, con emissione di massime n°407.828 azioni ordinarie del valore nominale di 0,05 Euro ciascuna, al servizio di stock-option già assegnate, esercitabili dal luglio 2002 fissando modalità e tempi per procedere alle sottoscrizioni. In relazione alla comunicazione diffusa da Impe Lux S.à.r.l. e Coci S.p.A. il 9 luglio scorso in merito all'intenzione di lanciare di un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie della società, il Consiglio ha conferito in data odierna mandato ad Ubm per assisterlo nell'esame dell'offerta.

DE'LONGHI S.P.A. - ESENZIONE DALLA PUBBLICAZIONE DELLA RELAZIONE TRIMESTRALE RIFERITA AL SECONDO TRIMESTRE 2002
Milano, 17 luglio 2002 - De'Longhi S.p.A., quotata al Mercato Telematico Azionario, comunica l'intenzione di avvalersi, ai sensi dell'art. 82 c. 2 Regolamento Emittenti (Delibera Consob 11971 del 14.5.1999), dell'esenzione dalla pubblicazione della relazione trimestrale relativa al periodo aprile-giugno 2002. La relazione semestrale, per il periodo gennaio-giugno 2002, sarà, pertanto, resa disponibile al pubblico presso la sede sociale e la società di gestione del mercato entro settantacinque giorni dalla scadenza del primo semestre 2002.

OPENGATE GROUP S.p.A.: APPROVATA LA TRIMESTRALE 2001/2002 - IL FATTURATO IN CRESCITA DEL 10,2%
Milano, 17 luglio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Opengate Group S.p.A si è riunito ieri per approvare la Relazione Trimestrale al 31/05/2002. I risultati consolidati evidenziano una crescita di fatturato pari al 10,2% che supera gli 842 milioni di Euro (764,3 milioni di Euro al 31/5/2001) riconducibile alle acquisizioni effettuate in passato. Il valore aggiunto è pari a 46,3 milioni di Euro con un incremento del 7,1% (pari a 3,1 milioni di Euro) rispetto all'esercizio precedente. Sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente l'incidenza sui ricavi che si mantiene al 5,5%. Positivi anche l'Ebitda, pari a 16,6 milioni di Euro (23,4 al 31/05/2001) e l'Ebit gestionale che si attesta a 9,7 milioni di Euro (18 milioni di Euro al 31/5/2001), nonostante scontino la difficile situazione del settore della distribuzione di prodotti informatici e gli oneri già sostenuti per la riorganizzazione delle Aree Strategiche d'Affari (ASA) Distribuzione IT e Logistica. Il risultato ante imposte, negativo per 17,2 milioni di Euro (utile di 5,1 milioni di Euro al 31/5/2001), riflette anche il considerevole impatto degli ammortamenti dei goodwill, pari a 8,4 milioni di Euro, delle svalutazioni delle partecipazioni (Domo) e delle rettifiche di valore delle azioni proprie in portafoglio, effettuate in considerazione del perdurare del negativo andamento borsistico e dei rischi derivanti dalla difficile situazione del mercato IT (per complessivi 6 milioni di Euro). L'esposizione finanziaria netta consolidata al 31 maggio 2002 è pari a 243,2 milioni di Euro ed evidenzia un miglioramento rispetto al 31 maggio del 2001 in quanto l'indebitamento posto in relazione al fatturato è diminuito dal 32% all'attuale 29%. Risulta altresì confermato il trend di diminuzione dell'indebitamento, già evidenziato dalla semestrale, rispetto al bilancio al 31/8/2001 reso possibile dal cash flow generato pari a 28,8 milioni di Euro. "I risultati al 31 maggio 2002 scontano l'impatto negativo di una pesante situazione congiunturale che ha penalizzato in particolare il settore IT in una fase che vede il Gruppo Opengate impegnato nella riorganizzazione ed integrazione delle molteplici realtà acquisite nonché nella razionalizzazione delle strutture e dei processi operativi delle stesse." - afferma Pietro Pozzobon Ceo di Opengate Group S.p.A. - "Anche l'andamento dell'ultimo trimestre rifletterà tali effetti, tuttavia, in considerazione delle riorganizzazioni attuate e dei provvedimenti adottati, già a partire dal prossimo esercizio saranno visibili i risultati delle azioni poste in essere che consentiranno di ottenere un netto miglioramento della gestione e dei risultati economici e finanziari del Gruppo".

NOMINATO IL VICE PRESIDENTE VICARIO VIA LIBERA AGLI ACCORDI DI DISTRIBUZIONE TRA FINECO SUB-HOLDING E CAPITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Fineco S.p.A, riunito il 15 luglio a Milano sotto la presidenza di Cesare Geronzi, ha nominato il prof. Antonio Longo Vice Presidente vicario della società, in aggiunta all'attuale vicepresidente Rino Mario Gambari. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre dato mandato al Direttore Generale di sottoscrivere i nuovi accordi di distribuzione tra Capitalia e Fineco sulla suddivisione, tra le società prodotto e le banche tradizionali (Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop-Carire), dei proventi che deriveranno dall'attività di distribuzione di fondi comuni di investimento e di prodotti assicurativi, sulla base dei principi dell'accordo quadro già approvato il 16 Maggio scorso che prevedeva: la retrocessione alle reti di distribuzione del 70% delle commissioni di gestione; la durata decennale dei nuovi accordi di distribuzione. Tali accordi assumono un ruolo primario ai fini della valutazione di Fineco S.p.A., creando maggiore redditività per la consumer bank.

ESPRINET SEMPRE PIÙ LEADER, ACQUISITO IL 100% DI PISANI SPA.
Nova Milanese, 17 luglio 2002 - Esprinet Spa, il distributore di Information Technology leader sul mercato italiano, ha sottoscritto il 15 luglio un accordo per l'acquisizione del 100% di Pisani Spa, distributore specializzato nel segmento office e consumabili. Con un fatturato 2001 di 126,5 milioni di euro e una quota di mercato dell'1,6% (fonte: Sirmi), Pisani ha registrato nel medesimo esercizio un Ebitda di 1,3 milioni di euro a fronte di un indebitamento finanziario netto di 27 milioni di euro. L'accordo, oltre ad essere la prima acquisizione di Esprinet dopo la quotazione al Nuovo Mercato avvenuta nel luglio del 2001, è, per dimensioni della società acquisita, la seconda operazione mai realizzata in Italia nel settore della distribuzione di Information Technology. L'operazione rappresenta una tappa importante nel processo di crescita di Esprinet e assume particolare valore poiché inaugura il percorso di espansione per linee esterne inserito nel piano strategico triennale presentato alla fine di febbraio 2002. Questa acquisizione si abbina agli altri accordi commerciali recentemente conclusi con Fuji Film, Minolta e Nikon nel settore del video-imaging e con altri leader di mercato come Microsoft e Cisco. L'aspetto strategico di questa operazione è rappresentato dall'ampliamento del perimetro di Esprinet che, grazie all'acquisizione, vedrà aumentare il proprio parco clienti di oltre 3.200 unità, avvicinandosi così a quota 20.000, su un totale stimato in 23.000 rivenditori IT (fonte: Sirmi). Inoltre, grazie alla gestione diretta dei rapporti con i fornitori, sarà possibile migliorare le dinamiche di generazione di margine della società acquisita. I benefici dell'operazione per Esprinet sono quindi rappresentati da: - incremento della quota di mercato, che sale al 12%; - indirizzamento di 3.200 nuovi rivenditori ai quali proporre l'ampia gamma di prodotti distribuiti (140 marchi per oltre 20.000 referenze trattate); - migliori margini sul fatturato grazie agli accordi di distribuzione diretta; - applicazione del modello di business "Internet-based" con il conseguente miglioramento dell'efficienza operativa e riduzione della struttura di costo e di impiego di circolante. L'acquisizione, il cui perfezionamento è subordinato all'autorizzazione dell'Antitrust, prevede il pagamento di 4,95 milioni di euro per il 100% del capitale sociale di Pisani, pagabili in contanti in tre tranche di cui la prima, pari a 1,485 milioni di euro, al closing e le restanti due entro l'aprile 2003. Alessandro Cattani, amministratore delegato di Esprinet Spa, nel commentare l'acquisizione ha dichiarato: "La strategia di crescita di Esprinet si muove nella direzione della focalizzazione sul business, strategia che ci ha portato a diventare leader di mercato. L'acquisizione di Pisani consente infatti ad Esprinet di confermare il proprio ruolo di distributore di riferimento nella "Bit Technology". L'operazione avviene poi in un momento di mercato particolare nel quale, per la prima volta dopo almeno due anni di valutazioni eccessive, è possibile restituire alle aziende il loro valore reale, investendo quindi in una prospettiva di crescita che poggia su basi estremamente solide."

PROGETTISTI: COME AFFRONTARE I RISCHI DELLA SUPER-DIA CON I CONSIGLI DEL GRUPPO ZURICH ITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - Per fare chiarezza su tematiche spesso controverse e, talvolta, poco chiare, come la responsabilità civile dei professionisti, la nuova normativa sulla super-Dia e, più in generale, le esigenze assicurative di chi opera nel campo della progettazione, il gruppo Zurich Italia, leader a livello internazionale nel settore assicurativo e finanziario, sarà presente con i suoi esperti, alla prossima edizione del Saie di Bologna, dal 16 al 20 ottobre 2002. In questo modo si vuole mettere a disposizione di tutti gli esperti che operano in campo edilizio - ingegneri, architetti, geometri ed agronomi - il proprio patrimonio di conoscenze e competenze e l'esperienza maturata in questo specifico campo. La nuova legge 443 del 21/12/'01, entrata in vigore lo scorso 14 aprile, interviene sulla regolamentazione dell'attività edilizia con l'intento di semplificare gli adempimenti connessi all'esecuzione dei lavori sul patrimonio esistente e di trasformazione del tessuto urbanistico. La normativa introduce la cosiddetta super-Dia (Dichiarazione di inizio attività), con la quale viene ampliata la possibilità di dare inizio a quasi tutti i lavori edili (ad esclusione delle nuove costruzioni) secondo un criterio di "silenzio-assenso", invece che attendere il rilascio delle abilitazioni e concessioni attualmente necessarie. In pratica il costruttore e il progettista possono avvalersi di un iter semplificato che permette loro di attestare in prima persona che i lavori da realizzare rispettano tutte le norme vigenti. In altri termini se per una ristrutturazione venisse chiesto il permesso, il Comune dovrebbe istruire la pratica e convocare la commissione edilizia, quindi, trascorso un certo lasso di tempo, dare il suo parere. Con la super-Dia i vantaggi sono reciproci: il progettista può iniziare i lavori 20 giorni dopo la presentazione della domanda, mentre all'Amministrazione resta solo un compito di controllo. Se da un lato le procedure burocratiche si semplificano e i tempi si abbreviano, dall'altro cresce la responsabilità del progettista: a lui spetta infatti il compito di controllare e certificare che gli interventi indicati nella denuncia delle opere da realizzare non siano in contrasto con le leggi e i regolamenti comunali. Nel caso, ad esempio, che sussista "assenza o difformità della dichiarazione di inizio attività" la pena prevista per il committente è pari ad un minimo di 516 euro. A livello assicurativo, dimostrata la responsabilità del progettista, ci troveremo di fronte ad un danno di natura patrimoniale sofferto dal committente dei lavori a causa di un errore professionale del progettista: il proprietario potrà così rivalersi sul progettista stesso. E' bene, dunque, che il progettista verifichi la copertura di Responsabilità Civile della propria polizza assicurativa che dovrà prevedere anche l'estensione ai danni di natura patrimoniale, comprese le sanzioni, multe e ammende inflitte ai clienti del progettista assicurato. Nel caso invece di "false attestazioni del progettista abilitato" la norma prevede che il Sindaco ne dia notizia all'Autorità Giudiziaria e al Consiglio dell'Ordine di appartenenza. Sussistendo, quindi, la possibilità che inizi un procedimento penale a carico del professionista è sicuramente consigliabile, oltre alla stipula di un contratto di Responsabilità Civile, l'attivazione della garanzia Tutela Giudiziaria. Prima di procedere - dunque - con l'iter semplificato della super-Dia è bene verificare, con il proprio agente assicurativo, che il contratto stipulato, oltre alla copertura per lesioni fisiche e danni a cose derivanti dall'attività di progettazione e direzione lavori, preveda anche l'attività di collaudo e di consulenza in genere. In particolare, è opportuno che venga accertata la presenza di appositi articoli riferiti ad attività diverse che diano copertura a danni di natura patrimoniale. Queste specifiche estensioni prevedono, solitamente, un massimale diverso da quello indicato per le attività di progettazione e direzioni lavori e si riferiscono ad attività complementari a quelle progettuali, per esempio: le consulenze, le ricerche catastali, il tracciamento di fabbricati, visure ipotecarie ecc. In genere è bene che siano esplicitate le voci riferite alla dichiarazione di inizio attività e le asseverazioni. Tra gli articoli che regolamentano i danni di natura patrimoniale è bene accertarsi che siano compresi anche i danni da interruzione e/o sospensione di attività, meglio ancora se questa tipologia di danno venga compresa in garanzia con clausola separata: ciò significa che si ha a disposizione un massimale più capiente. Qualora non vi sia riscontro a termini contrattuali di quanto detto è bene chiedere alla compagnia di assicurazione una specifica estensione di garanzia riferita a quanto non contemplato. Per rispondere alle domande dei progettisti e fornire loro ulteriori consigli per approfondire tematiche e responsabilità sulla nuova super-Dia e, più in generale, sulle esigenze assicurative di chi opera nel campo della progettazione, gli esperti del gruppo Zurich Italia saranno a disposizione, dal 16 al 20 ottobre 2002, al Saie di Bologna. Per ulteriori informazioni contattare il numero telefonico 02/59.66.23.95 o collegarsi al sito www.edilio.it cliccando sul link "L'esperto risponde".

FURTI, SMARRIMENTI, SCIPPI DI BUONI PASTO? ARRIVA SECURE TICKET DA TICKET RESTAURANT E ZURICH ITALIA. LA PRIMA ED INNOVATIVA COPERTURA ASSICURATIVA CHE TUTELA GLI ESERCENTI IN CASO DI PERDITA DEI BUONI PASTO
Segrate (MI) 17 luglio 2002 - Ticket Restaurant, marchio leader nei buoni pasto, della divisione Titoli di Servizio di Gemeaz Cusin, e Zurigo, la Compagnia di Assicurazioni del Gruppo Zurich Italia, lanciano in anteprima sul mercato italiano un'innovativa polizza assicurativa a favore degli esercenti che ritirano buoni pasto. Secure Ticket tutela infatti dai rischi di: incendio o allagamento del locale; furto o rapina nel locale; furto, rapina e scippo mentre si stanno portando i ticket in Banca, al punto di raccolta, in posta o al corriere autorizzato; smarrimento dei ticket da parte della Banca, del corriere autorizzato o della posta. Come ottenere questa assicurazione? Questa polizza è offerta gratuitamente da Zurigo in esclusiva a tutti gli esercenti convenzionati con Ticket Restaurant, all'interno delle polizze relative alle attività commerciali. Se l'esercizio è già assicurato con Zurigo, è possibile chiedere questa estensione a un agente, a disposizione per approfondire la tematica e fornire tutte le informazioni necessarie. Altrimenti è possibile contattare il numero verde 800-575.585 per avere indicazioni sull'Agenzia più vicina ed essere rapidamente ricontattati. La copertura comprende tutti i casi in cui i Ticket Restaurant possano essere perduti, come un incendio, una rapina, uno smarrimento da parte della banca stessa o uno scippo mentre l'esercente sta andando in banca. E' previsto un rimborso del 20% di quanto assicurato in polizza e comunque fino a 5.000 euro. Perché è nata SecureTicket? Questa assicurazione nasce dalla volontà di Ticket Restaurant di tutelare al meglio gli esercizi convenzionati che - incassando ogni mese sempre maggiori quantità di ticket - sono esposti al rischio di furto, rapina, ma anche alla distruzione a seguito di danni nel locale. Zurigo, primaria compagnia specializzata nelle assicurazioni per il settore del commercio, si è offerta di collaborare nella creazione di questa copertura esclusiva e di inserirla all'interno dei propri contratti. Ticket Restaurant ha scelto il gruppo Zurich, in Italia, per la competenza e la professionalità nello specifico settore degli esercizi commerciali, dove vanta oltre 20.000 clienti, ma anche per la qualità dei servizi e la capillarità sul territorio, con 550 agenzie e 45 Uffici Sinistri.

ZURITEL ON LINE PRESSO LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DELL'EMILIA ROMAGNA SIGLATO L'ACCORDO PER LA PROMOZIONE DI POLIZZE AUTO PRESSO LE FILIALI DELLE BCC
Milano, 17 luglio 2002 - Zuritel, il servizio specializzato nella vendita di polizze auto on line del gruppo Zurich Italia e Amaltea Assicurazioni S.p.A., società della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia Romagna, hanno concluso un accordo di collaborazione per la promozione di assicurazioni Auto presso gli sportelli delle banche stesse sul territorio dell'Emilia Romagna. Zuritel ha già in atto da tempo una proficua collaborazione con tre Bcc dell'Emilia Romagna (Bcc di Cento e Crevalcore, Bcc di Valmarecchia e Bcc di Ospedaletto). Il nuovo accordo coinvolge ora 26 banche e 250.000 clienti in tutta la regione ed è operativo da pochi giorni. La possibilità di promuovere il prodotto Zuritel tramite la propria rete bancaria, garantisce alla Federazione delle Bcc dell'Emilia Romagna la possibilità di offrire un innovativo servizio ai propri soci e clienti, che potranno usufruire di condizioni particolarmente vantaggiose per l'acquisto della polizza Rc Auto e contare su un interlocutore di fiducia presso il proprio sportello abituale. L'offerta consiste in un prodotto assicurativo che permette la personalizzazione delle tariffe e delle coperture per ogni singolo cliente e rappresenta un'ideale e coerente risposta da parte delle Bcc stesse alla propria clientela. Zuritel, specializzata specificamente nel Ramo Auto, offrendo un pacchetto di garanzie fra le più complete sul mercato: Rca (massimale illimitato), complementare Rc, incendio e furto del mezzo (senza franchigia e uno scoperto minimo), complementare Auto Rischi Diversi, collisione, kasko, eventi sociopolitici e naturali, ritiro patente, tutela legale (massimale 10mila euro), servizi di assistenza, infortuni del conducente. Grazie ad un sistema di tariffazione "a punti", che prende in considerazione 15 parametri, è possibile costruire un premio-polizza perfettamente tarato sui fattori di rischio di ogni singolo cliente, con un'offerta davvero competitiva. La sua politica commerciale è basata principalmente su accordi di partnership con realtà aventi un forte rapporto con i propri clienti e associati. Grazie a ciò Zuritel diventa un partner ideale per qualità e professionalità del servizio, oltre che per la solidità garantita dall'appartenenza al gruppo Zurich. Tra i principali accordi siglati da Zuritel vi sono l'azienda di trasporti pubblici di Roma, Trenitalia, Ford, Peugeot, Smart, FinIper, Banca d'Italia, ecc.. La possibilità di assicurarsi un notevole risparmio non è l'unico fattore che influenza la scelta di una assicurazione telefonica o on-line. Al secondo posto nelle preferenze degli assicurati, oggi, ci sono rapidità ed efficienza del servizio. Con Zuritel, bastano infatti tre minuti al telefono o pochi "clic" sulle pagine del sito per stipulare una polizza auto o denunciare un sinistro. Le Bcc ad oggi già operative sono: Banca Di Credito Cooperativo Dell'alto Reno (Bo); Credito Cooperativo Bolognese (Bo); Banca Di Credito Cooperativo Di Castenaso (Bo) ; Banca Di Credito Cooperativo Di Monterenzio (Bo); Banca Di Credito Cooperativo Di Vergato (Bo); Banca Di Credito Coperativo Di Gatteo (Fo) ; Banca Di Credito Cooperativo Della Romagna Occidentale (Ra); Credito Cooperativo Reggiano (Re) .

ISVAP: SEGNALA UNA SOCIETÀ NON AUTORIZZATA ALLO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ ASSICURATIVA IN ITALIA.
Milano, 17 luglio 2002 - E' stato segnalato a quest'Istituto il rilascio di garanzie per l'assicurazione della responsabilità civile auto da parte della "Nuova Assitalia S.P.A." Si tratta di una denominazione non corrispondente ad alcuna impresa autorizzata all'esercizio dell'attività assicurativa in Italia. Conseguentemente la stipula di polizze recanti tale intestazione comporta per l'utenza il mancato assolvimento dell'obbligo assicurativo r.c.auto e per gli intermediari coinvolti lo svolgimento di un'attività non consentita. Questo Istituto raccomanda pertanto di verificare preventivamente che i contratti da sottoscrivere siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell'attività assicurativa. A tale proposito chiarimenti ed informazioni potranno essere richiesti direttamente all'Isvap (Via del Quirinale, 21 00187 Roma - tel. 06-421331 - telefax 06-42133206) oppure acquisiti attraverso la consultazione del sito Internet
www.isvap.it

ALITALIA CARGO MIGLIOR VETTORE 2001
Roma, 17 luglio 2002 - La città di Pisa ha ospitato nei giorni scorsi, The Italian Air Cargo Market Conference, unico appuntamento internazionale dedicato al mondo del trasporto aereo delle merci che si tenga in Italia. L'idea guida della Conferenza è quella di analizzare il mondo del trasporto aereo delle merci in Italia tenendo conto della potenzialità del mercato e del ruolo che gli aeroporti sono in grado di giocare nello sviluppo del segmento dell'air cargo e nell'economia del territorio e di dibattere sulle possibili iniziative necessarie a garantire lo sviluppo del mercato italiano oggi 2° in Europa per dimensioni del trade per via aerea. L'Anama, l'associazione italiana degli agenti merci aeree, ha consegnato i premi ai vettori ritenuti migliori dai suoi associati per il 2001, durante la cena di gala offerta dalla SAT, la Società di gestione dell'aeroporto Galileo Galilei di Pisa. Il 2001 ha rappresentato un anno particolarmente difficile per tutte le compagnie aeree ma, a conferma della sua posizione leader nel settore, Alitalia Cargo ha ricevuto 3 premi nelle seguenti categorie: Miglior vettore per la direttrice Nord America; Miglior vettore per la direttrice Giappone; Miglior vettore per struttura e politiche commerciali. La professionalità di Alitalia Cargo è stata riconosciuta a livello internazionale da un Premio speciale assegnato dall'Anama con la seguente motivazione: "nonostante le attuali difficoltà la Divisione Cargo & Logistics Alitalia sta operando per superare le stesse in collaborazione con Anama. Alitalia Cargo si è dimostrata molto ricettiva e molto proattiva e Anama intende riconoscere quanto fatto in un anno di lavoro": Il premio è stato ritirato da Massimo Panagia, Managing Director Alitalia Cargo, che ha poi ringraziato i membri del Comitato Direttivo Anama per un premio "che rappresenta motivo di orgoglio e soddisfazione per l'apprezzamento del lavoro svolto da parte del mondo degli spedizionieri italiani". Alitalia Cargo è l'azienda leader in Italia con il 23% di share ed in particolare per le direttrici Italia Nord America e Italia Giappone dove detiene circa il 38% del market share. Nel 2001 ha confermato il suo ruolo guida nel trasporto aereo delle merci in Italia e recentemente ha effettuato nuovi investimenti in India, Usa e Cina che hanno contribuito ad ampliare il network dei voli all-cargo contribuendo a ribadire la sua posizione di 3° vettore europeo per il traffico Europa-Usa.

HENKEL VINCE IL PLATINUM AWARD 2001 1° POSTO NELLA CATEGORIA "CONSUMO E DETTAGLIO" ED AL VENTUNESIMO POSTO NELLA CLASSIFICA GENERALE SU UN TOTALE DI PIÙ DI 600 BILANCI ESAMINATI.
Milano, 17 Luglio 2002 - La League of American Communications Professionals http://www.lacp.com ha assegnato all'Annual Report 2001 pubblicato dal Gruppo Henkel il primo posto nella categoria "Consumo e Dettaglio". Henkel si è posizionata davanti a più di 580 aziende fra cui figurano alcuni nomi eccellenti. I giudici dell'Lacp hanno assegnato il punteggio massimo di 10 punti a due dei criteri di valutazione, ovvero Accessibilità delle Informazioni e Dati di Bilancio. Per Creatività, Chiarezza e Prima Impressione il bilancio ha ricevuto 9 punti, mentre per Illustrazioni, Leggibilità, Copertina, Lettera agli Azionisti ed Esposizione delle Informazioni ha ottenuto 8 punti su 10. Ernst Primosch, Vice Presidente Comunicazione Aziendale ha dichiarato, "Questo piazzamento è un successo straordinario e dimostra che manteniamo la promessa implicita nel nostro slogan 'A Brand like a Friend anche nei rendiconti economico-finanziari ai nostri azionisti. Essere ventunesimi su 600 bilanci esaminati ci dà 20 possibilità di miglioramento futuro." Il Bilancio d'esercizio 2001 di Henkel, che consta di 92 pagine, è stato presentato in occasione della conferenza stampa annuale che si è tenuta il 5 marzo 2002. Della redazione si è occupata la Divisione Comunicazione Aziendale del Gruppo Henkel in collaborazione con Investor Relations e Amministrazione, Finanza e Controllo. L'agenzia Kuhn, Kammann & Kuhn Ag di Colonia si è occupata del layout e del design. Il bilancio d'esercizio di Henkel è stato stampato da Schotte GmbH & Co Kg di Krefeld

PRIMO FLAGSHIP STORE JUST CAVALLI A ROMA
Roma, 17 luglio 2002 - Just Cavalli inaugura il suo primo negozio nello scenario suggestivo e internazionale di Piazza di Spagna. La linea giovane di Roberto Cavalli sceglie una cornice simbolo dell'Italian Style per comunicare l'eclettismo e la creatività delle sue collezioni. Con un evento rappresentativo del mondo giovane di Roberto Cavalli, gli invitati, tra cui noti volti dello spettacolo, dello sport e dell'attualità, contribuiranno a porre in dialogo il negozio con la città. La scelta di Roma come primo passo per lo sviluppo della linea non è casuale: la sua rinnovata vitalità, gli eventi che la caratterizzano, la gioia di vivere che la anima sono elementi fondamentali per la crescita di progetti legati alla moda. Lo spazio, articolato su due livelli ed una superficie totale di 200 mq, traduce in termini architettonici il mood delle collezioni Just Cavalli: sintesi di ricerca e joie de vivre, originalità di forme e contaminazione di stili. Essenziale e superfluo, stampe jungle e forme rigorose convivono armonicamente. Materiali e finiture oppongono la sobrietà dei loft a dettagli di forte impatto visivo: dagli arredi in ferro grigio-blu ad elementi in vetro trasparente e interventi decorativi che dalla natura traggono ispirazione. L'inaugurazione conferma ancora una volta il grande successo delle collezioni Just Cavalli e anticipa l'ingresso a Milano Collezioni Donna per l'autunno-inverno 2003-04.

ROMEO GIGLI E MARGHERITA BUY A "DONNA SOTTO LE STELLE"
Roma, 17 luglio 2002. Romeo Gigli sceglie Margherita Buy come testimonial per "Donna sotto le stelle" domani 17 luglio. Scelta in linea con la sintonia di Gigli col buon Cinema Italiano e bandiera di una collezione pensata per una donna vera dall'animo forte. Forse è stanco di sentirsi definire "Il poeta dell'Italian Fashion", ma è innegabile che la creatività di Romeo Gigli voli sempre molto in alto a catturare la rarefazione dell'eleganza e la purezza delle linee. Per "Roma Sotto Le Stelle" Romeo Gigli propone l'essenza stessa del movimento per una donna d'argento vivo. È movimento puro il gioco di piume e balze che, nei cappotti piccolissimi, sottolinea il ginocchio. È leggerezza aerea il cappuccio che incornicia il viso in una nuvola velata da garze percorse da sprazzi di luce. Gli abiti in seta e velluto languido acquistano una morbidezza fluidissima in strati diversi e sovrapposti. Le gonne dalla vita molto alta sono sorrette da un'unica bretella, indolente e ammiccante, mentre frange, reti, placche - come frammenti di folgore - elettrizzano il movimento del corpo. Ed è ancora movimento, ma tutto sul mappamondo, l'andare incessante dell'uomo di Romeo Gigli in un'odissea che ripercorre i colori, le suggestioni, le culture, le inquietudini, le nostalgie di tutto il mediterraneo e oltre. E nel suo abbigliamento tutto riesce a convivere: i grandi rigati marinari coi gessati più severi e sartoriali; la linea minima delle giacche coi pantaloni a vita alta il tutto a disegnare questo giovane Ulisse del III Millennio.

SIGLATA A ROMA UNA CONVENZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR) E IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI CHE PREVEDE TIROCINI DI STUDIO PRESSO GLI ADDETTI SCIENTIFICI DELLE SEDI DIPLOMATICHE
Roma, 17 luglio 2002 - Non avranno la valigia diplomatica, ma una borsa ugualmente interessante: quella di studio. Per laureati di nazionalità italiana prende il via una nuova opportunità per approfondire le proprie conoscenze all'estero, grazie ad una convenzione firmata oggi a Roma tra il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Lucio Bianco, e il Direttore Generale della Promozione e Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Francesco Aloisi de Larderel, che prevede l'assegnazione di borse di studio presso gli uffici degli Addetti Scientifici delle sedi diplomatiche all'estero. I borsisti potranno restare all'estero per un anno a spese del Cnr con una opportunità straordinaria, quella del tirocinio di formazione teorico-pratico: "In questo modo - spiega il Presidente del Cnr Lucio Bianco - i neolaureati potranno studiare da vicino le politiche scientifiche del paese di destinazione e tornare in Italia ricchi di esperienza. Il modo migliore, a nostro avviso, per rafforzare concretamente la collaborazione tecnica con gli altri paesi, reso possibile dalla sensibilità dimostrata dal nostro Ministero degli Affari Esteri, che ci ha immediatamente sostenuti, non solo ospitando i ragazzi presso le sedi diplomatiche, ma prevedendo anche che gli addetti scientifici svolgano il ruolo di tutor". Le borse di studio saranno pubblicizzate attraverso un bando e la selezione sarà effettuata da una commissione formata da un rappresentante del Cnr, uno del Ministero degli Affari Esteri e uno del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

CON CONAI L'AMBIENTE VA IN SCENA AL GIFFONI FILM FESTIVAL
Roma, 17 luglio 2002 - Continua la collaborazione tra Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi - e Giffoni Film Festival. Dopo la positiva esperienza dell'edizione 2001, Conai si presenta sul palcoscenico del Gff proponendo la seconda edizione del Premio Conai per L'ambiente al miglior film di contenuto ambientale ed animando il Villaggio con uno stand dove sarà possibile conoscere tutti i segreti dell'imballaggio ed incontrare un suo portavoce "un po' particolare": il Riciclottero. La partecipazione al Gff si inscrive nell'articolato programma di informazione e di sensibilizzazione sulle tematiche del riciclo, della tutela ambientale e del valore degli imballaggi realizzato da Conai. "Il Gff offre a Conai un'occasione unica di incontro con le nuove generazioni - sottolinea Gianfranco Faina, Presidente Conai - e permette di parlare loro con un linguaggio semplice e diretto: quello del cinema. Il Gff diventa così un importante momento di confronto con i giovani, con coloro che nei prossimi anni giocheranno un ruolo da protagonisti nel contribuire a migliorare i risultati raggiunti da Conai nei suoi primi quattro anni di vita nella gestione del "sistema imballaggi"; risultati che lo hanno portato ad essere uno dei sistemi leader a livello europeo". Il Grifone Conai per L'ambiente sarà consegnato dal Presidente Giancarlo Faina durante la serata/evento del 24 luglio, al miglior film in concorso dal punto di vista della trattazione delle tematiche ambientali. Questo momento al quale interverranno importanti esponenti del mondo artistico e politico tra i quali l'Onorevole Antonio Martusciello, Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e Carmen Consoli, rappresenterà un'occasione importante e qualificata per riverberare la centralità delle tematiche ambientali in un contesto di altissimo valore culturale e artistico. Presso lo stand allestito nella piazza principale del Villaggio di Gff i visitatori potranno conoscere da vicino il sistema Conai e dei sei consorzi di filiera (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) attraverso i quali opera a livello nazionale. Per i più piccoli, e non solo, i "magici" interventi del Riciclottero, l'allegra mascotte/portavoce di Conai, consentiranno di fare un'esperienza divertente e al tempo stesso istruttiva nell'infinito ciclo di vita di un imballaggio. Conai è il consorzio costituito nel 1997 cui aderiscono i produttori e utilizzatori di imballaggi. Il sistema Conai integrando imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini ha creato uno dei più efficaci ed efficienti sistemi in Europa per il recupero e la valorizzazione dei materiali di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata. Conai opera attraverso sei consorzi di filiera rappresentativi dei materiali utilizzati come materie prime per la produzione degli imballaggi, materiali che se opportunamente trattati possono dare vita a nuovi oggetti di uso comune o essere utilizzati per produrre energia. Questi materiali sono: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Nel 2001 sono state recuperate oltre 5.200.000 tonnellate di materiali di imballaggio, pari al 45,8% dell'immesso al consumo; la previsione per il 2002 è di portare questa percentuale al 50%.

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