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17 LUGLIO 2002
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INCONTRA I PRESIDENTI DELLE REGIONI EUROPEE AL CONVEGNO SUL TEMA " IL
RUOLO DELLE REGIONI NEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA EUROPA - GOVERNANCE
E CONVENZIONE "
Bellagio, 17 luglio 2002 - Di seguito riportiamo la relazione del presidente
della Commissione europea Romano Prodi durante l'incontro tenutosi il 15 luglio
a Bellagio nel corso dell'incontro con i presidenti delle regione europee.
"Avverto l'assoluta necessità di un ruolo più attivo di regioni ed enti
locali. Organi democraticamente eletti che vanno chiaramente distinti dalla
società civile e che possono svolgere un ruolo fondamentale. Possiamo e
dobbiamo migliorare in maniera sostanziale il sistema già oggi, senza dover
attendere una, pur necessaria, revisione formale dei trattati : è il modo
migliore per riacquistare credibilità agli occhi dei cittadini. Ecco perché
attraverso il Libro Bianco ci proponiamo di agire subito, a trattati invariati.
Il Libro bianco poggia su cinque principi: apertura, partecipazione,
responsabilità, efficacia, coerenza. Questi principi servono di fatto " ad
applicare meglio i principi fondamentali di sussidiarietà e di proporzionalità
che stanno alla base dei nostri trattati ", e chiamano in causa tutte le
istituzioni dell'Unione. A tal fine, perseguiamo i seguenti obiettivi : *
maggior trasparenza delle prassi politiche quotidiane dell'Unione e
partecipazione rafforzata della società civile organizzata e dei rappresentanti
di comuni, città e regioni; * miglioramento della qualità, dell'efficacia e
della semplicità degli atti normativi, e miglior applicazione delle norme
dell'Unione, sia mediante le vie amministrative e giurisdizionali nazionali sia
attraverso l'istituzione controllata di agenzie europee di regolamentazione; *
riaccentramento delle istituzioni sulle loro funzioni fondamentali ; I
responsabili delle comunità regionali, urbane e locali hanno una responsabilità
specifica, perché sono direttamente chiamati ad applicare tutta una serie di
regole e programmi comunitari. Dalla " democrazia di prossimità"
l'Unione europea ha molto da imparare, per migliorare comunicazione e prassi
politica. Non possiamo pero' superare o ignorare le autorità nazionali perché
le regioni e le comunità territoriali operano all'interno di un quadro
costituzionale nazionale, variabile da Stato a Stato, che tutte le istituzioni
dell'Unione tengono a rispettare. Vengo ora agli assi specifici di riforma che
vi toccano da vicino : In primo luogo ci vuole più partecipazione a monte del
processo decisionale europeo, sin dalla fase di ideazione. Questo compito,
certamente arduo ma politicamente determinante, rientra in prima istanza nelle
responsabilità degli Stati membri. Questi dovranno coinvolgere le regioni e le
collettività territoriali, nella formulazione delle posizioni nazionali in seno
al Consiglio. Per parte sua la Commissione vuole strutturare meglio il dialogo
con gli attori regionali, urbani e locali. Inoltre la Commissione ha intenzione
di esplorare la via dei " contratti tripartiti " tra i tre livelli di
potere: Unione, Stato, regione o collettività territoriale. Per alcune
disposizioni esecutive daremo facoltà alla regioni o alle altre autorità
decentrate di scegliere le modalità di attuazione più confacenti, nel quadro
di un contratto che precisi termini e modalità di applicazione e controllo. In
caso di non osservanza degli obblighi contrattuali, dovranno scattare
automaticamente le disposizioni esecutive di base. vogliamo garantire che a
livello europeo viga la stessa coerenza fra il settoriale e il territoriale
riscontrabile all'interno degli Stati membri. Le regioni il futuro dell'Unione
la Convenzione Un tema generale già ampiamente esaminato nel dibattito sulle
riforme dell'Unione europea è quello della ripartizione delle competenze tra
l'Unione e gli Stati membri. L'obiettivo unanimente condiviso consiste nel
chiarire e, ove possibile, semplificare il sistema della ripartizione e
dell'esercizio delle competenze, nonchè nel definire i controlli che
garantiscano il rispetto di tale ripartizione. A questo fine, molte valide
proposte sono state avanzate sia in seno alla Convenzione europea, che dal
Parlamento europeo. Naturalmente, anche la Commissione ha preso posizione in
materia, suggerendo di definire meglio gli ambiti di intervento dell'Unione
attraverso lo stabilimento di chiari principi di valore costituzionale e la
determinazione di un numero limitato di modalità d'azione dell'Unione, che
siano pienamente comprensibili per tutti i cittadini europei. I principi
regolatori dell'esercizio delle competenze dell'Unione sono i principi di
sussidiarietà e di proporzionalità che traducono sul piano politico il
concetto di valore aggiunto dell'azione europea, salvaguardando pienamente le
competenze degli Stati, delle regioni e degli enti locali che restano gli
interlocutori principali dei cittadini europei. La Commissione non ha ancora
preso posizione sulla questione del ruolo delle regioni nella futura
architettura istituzionale dell'Unione europea. Per il momento, essa intende
ascoltare e valutare le varie posizioni espresse in merito, fermo restando che
l'importanza del ruolo delle regioni e degli altri livelli di governo locale per
lo sviluppo del progetto europeo è evidente. Nella prospettiva del futuro
trattato di natura costituzionale, la Commissione segue attentamente il
dibattito sulla valorizzazione delle missioni del Comitato delle regioni e
sull'inclusione delle regioni nell'architettura istituzionale dell'Unione. Molte
proposte sono state avanzate, in particolare nel corso della riunione della
Convenzione tenutasi il 24 e 25 giugno scorso. Occorrerà esaminare
ulteriormente queste proposte e valutarne i vantaggi e gli inconvenienti, al
fine di trarne delle indicazioni equilibrate e coerenti. Nel corso di queste
riflessioni, va tenuto debitamente conto delle grandi differenze che esistono
nell'organizzazione interna degli Stati membri, per quel che concerne le regioni
e gli enti locali in genere. Queste differenze sono profondamente radicate nella
storia e nella cultura nazionale e, spesso, sono consacrate in testi di valore
costituzionale. L'espressione più elevata del principio di sussidiarietà
impone all'Unione europea di non immischiarsi nelle relazioni tra gli Stati e le
loro regioni e, a maggior ragione, di non provare neppure a regolamentare queste
relazioni in modo uniforme a livello europeo.
PERCHÉ
PARTECIPARE AL SESTO PROGRAMMA QUADRO (6PQ)?
Bruxelles, 17 luglio 202 - Nuove opportunità, nuovi contatti, mobilità, e
finanziamenti comunitari rappresentano, per i ricercatori, ottime ragioni per
partecipare al sesto programma quadro (6PQ) di ricerca e sviluppo tecnologico,
secondo quanto affermato da Richard Escritt, responsabile della Direzione
"Spazio europeo della ricerca: coordinamento delle azioni comunitarie"
in seno alla DG Ricerca della Commissione europea, durante il suo intervento
alla giornata informativa sul 6PQ tenutasi il 12 luglio a Dublino (Irlanda).
Escritt ha ammesso che la partecipazione ai progetti europei richiede "più
sforzi ed entusiasmo" rispetto alla collaborazione con i colleghi della
porta accanto, aggiungendo, tuttavia, che "partecipare al programma quadro
consente, chiaramente, di avere accesso ad un ventaglio più ampio di opportunità,
contatti ed esperienze impareggiabili". La mobilità garantita ai
partecipanti del programma quadro dell'UE rappresenta un altro valido motivo per
parteciparvi. "I programmi quadro hanno semplificato la mobilità in
Europa, facendo di essa una componente quasi naturale della carriera
professionale di un ricercatore europeo", ha affermato Escritt. Infine, la
garanzia di poter contare su "una cospicua dotazione di bilancio, stabile
per diversi anni" dovrebbe suscitare l'interesse dei ricercatori. "I
finanziamenti sono lì, pronti per essere utilizzati", ha affermato Escritt.
Fra le nuove opportunità offerte figurano partenariati più ampi, un approccio
più flessibile, attività di coordinamento (che Escritt definisce
"proiettate verso l'esterno"), attività volte a stimolare il
dibattito su scienza e società e nuove iniziative tese al sostegno delle
piccole e medie imprese (Pmi). La comunità di ricerca nel suo complesso
beneficerà dell'attuazione del 6PQ, ha affermato Escritt, poiché la
Commissione "sta tentando di far uscire il programma quadro dall'ottica del
semplice programma di ricerca" e, al contrario, "ha cercato
appositamente di offrire opportunità destinate ad esercitare un effetto più
duraturo". Il 6PQ, afferma Escritt, si concentra sulle capacità chiave
esistenti in Europa. "Si tratta di un sistema organizzato per capitalizzare
le infrastrutture". Egli, inoltre, ha definito il 6PQ una leva per il
consolidamento degli sforzi, il cui obiettivo finale è rappresentato dallo
Spazio europeo della ricerca (Ser). "Forse il nostro modo di pensare può
apparire un po' disorientante, come accade inevitabilmente dinnanzi ad una novità,
ma il 6PQ è una struttura semplice e sono certo che troverete la vostra
collocazione al suo interno", ha affermato Escritt.
IL
REGNO UNITO ORGANIZZA DUE GIORNATE INFORMATIVE SUL 6PQ
Londra., 17 luglio 2002 - L'1 e 2 ottobre Ukishelp e Manist organizzano
congiuntamente una manifestazione per fornire alle organizzazioni britanniche le
informazioni più recenti sul sesto programma quadro (6PQ) dell'UE. Alle
giornate informative, che si terranno a Londra, interverranno relatori della
Commissione europea e del Regno Unito, i quali offriranno informazioni di prima
mano sui concetti che stanno alla base dello sviluppo del 6PQ e sui tipi di
progetti che la Commissione intende promuovere. Per ricevere ulteriori
informazioni sulla manifestazione, è necessario che le parti interessate si
iscrivano sul seguente sito di Ukishelp dedicato al sesto programma quadro: http://www.ukishelp.co.uk/register
WORKSHOP
SU COME VALORIZZARE I RISULTATI SCIENTIFICI E OTTENERE I FINANZIAMENTI PUBBLICI
Lione, 17 luglio 2002 - Il 23 luglio a Lione (Francia), nel corso della
conferenza europea sull'intelligenza artificiale, si terranno due workshop
organizzati da Ktweb e rivolti alla comunità dei ricercatori, il cui tema sarà
la valorizzazione dei risultati della ricerca e l'utilizzo dei finanziamenti
pubblici. Ktweb, creata nell'ambito del progetto Multiple, una misura di
accompagnamento facente parte del programma Ist (Tecnologie della società
dell'informazione) in seno al quinto programma quadro, fornisce sostegno ai
progetti del programma Ist in merito all'accesso, al filtraggio, all'analisi e
alla gestione delle informazioni. L'iniziativa è volta, inoltre, a fornire un
servizio comunitario di informazione e sensibilizzazione in materia di contenuti
digitali, media e tecnologie della conoscenza nell'ambito di questo settore. Il
suo obiettivo è quello di identificare e promuovere flussi comuni di ricerca e
sviluppo (R&S), sostenendo, nel contempo, i progetti in corso,
principalmente a base di ricerca, al fine di ridurre il divario fra i relativi
risultati e la fattibilità commerciale. Il workshop previsto per la mattina
fornirà informazioni in merito alle modalità di valorizzazione dei risultati
della ricerca e verterà su questioni di finanziamento e pianificazione
strategica, diritti di proprietà intellettuale e protezione dei risultati.
Inoltre, verrà presentato uno studio di caso relativo all'efficace transizione
dalla ricerca alla formulazione di offerte commerciali. Il workshop pomeridiano
si focalizzerà sulle modalità di utilizzo dei finanziamenti pubblici, fornendo
informazioni sulle opportunità di finanziamento offerte nell'ambito dei
programmi comunitari. Gli interventi verteranno sui programmi di ricerca della
Commissione europea, sulle modalità di valutazione dei progetti proposti e su
ciò che accade una volta concesso il finanziamento, nonché su come superare i
possibili ostacoli. Infolink: http://ecai2002.univ-lyon1.fr/show_en.pl?page=en/collocated_events/index.html
MAP:
17,5 MILIONI DI EURO PER LO SVILUPPO IMPRENDITORIALE LOCALE
Roma, 17 luglio 2002 - Il ministero delle Attività produttive ha approvato gli
elenchi delle domande agevolate con la prima applicazione del "Pia
(Programmi Integrati Agevolativi) formazione", la nuova misura del
Programma Operativo Nazionale "Sviluppo Imprenditoriale locale" che
agevola le imprese che attuano un programma di formazione in connessione con la
realizzazione di un programma industriale. Le iniziative sono cofinanziate con i
fondi del Fondo Sociale Europeo, che l'Unione Europea stanzia per le zone
dell'obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia). Da
questa prima applicazione sono interessate le imprese già assegnatarie di
agevolazioni ex legge 488/92 "settore industria", attraverso i bandi
del 2000 (8°) e del 2001 (11°), che per un programma di investimenti
industriali prevedono di realizzare un incremento occupazionale di almeno 30
unità lavorative e hanno predisposto un correlato programma di formazione.
Delle 128 imprese che hanno partecipato al bando del Pia formazione, 121 sono
state agevolate (109 Pmi e 12 grandi imprese). L'ammontare totale delle
agevolazioni concesse è pari a 17,520 milioni di euro ed è così suddiviso per
regione: Basilicata 1.553.300 euro (10 agevolate); Calabria 2.546.000 (14
agevolate); Campania 3.363.910 (31 agevolate); Puglia 6.227.740 (43 agevolate);
Sardegna 974.050 (7 agevolate); Sicilia 2.582.220 (16 agevolate). Gli elenchi
saranno resi disponibili a breve sul sito internet del ministero, all'indirizzo
web: www.minindustria.it
PRESENTATA
IERI A MILANO LA CONGIUNTURA DEL PRIMO SEMESTRE DEL 2001 IL SETTORE
DELL'ARTIGIANATO REGISTRA IMPORTANTI SEGNALI DI RIPRESA L'OCCUPAZIONE FEMMINILE
AUMENTA DELL'1,24%
Milano, 17 luglio 2002 - "Il periodo difficile sembra essere superato. Le
aziende artigiane di Milano e provincia guardano al futuro con moderato
ottimismo". Così Dario Visconti, presidente dell'Apa Confartigianato,
commenta i dati relativi alla congiuntura del secondo semestre 2002 presentati
ieri a Milano durante una conferenza stampa. Rispetto al precedente semestre
(luglio-dicembre 2001) si evidenzia una sostanziale tenuta con soltanto uno
0,50% in meno della produzione. 1 dati riguardano le 30.000 imprese artigiane
che operano in città ed in provincia nel settore manifatturiero. Imprese che
complessivamente riguardano un bacino occupazionale di oltre 100.000 addetti.
"L'artigianato continua ad essere un settore competitivo - ha continuato
Dario Visconti -. E lo è ancora di più se analizziamo i numeri relativi
all'universo femminile. Infatti dai dati elaborati dal nostro Centro Studi
risulta che, a livello occupazionale, si registra un incremento di donne pari
all'1,24% rispetto a soli sei mesi fa". Tornando al quadro complessivo,
particolarmente positivi sono gli indici occupazionali fatti registrare dal
settore alimentare (+ 2,78%), tessile (1,87%) e della plastica (+ 1,05%). Segni
negativi, invece, per quanto riguarda il metalmeccanico ( - 2,18%) e la
cartografica (-2,16%). Da segnalare poi una tenuta anche a livello di fatturato
complessivo. Rispetto al secondo semestre del 2001, da gennaio a giugno si
registra solo un lievissimo indice negativo pari allo 0,33%.
CONCLUSO
IL COLLOCAMENTO DI INPS3
Roma, 17 luglio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto
Nazionale per la Previdenza Sociale comunicano che ieri si è concluso il
collocamento dei titoli relativi alla terza operazione del programma di
cartolarizzazione dei crediti Inps.Le obbligazioni emesse sono state suddivise
in due tranches con le seguenti caratteristiche: Serie 5, Ammontare € 1.500
Mm, Scadenza Attesa (*) 31 luglio 2005, Tasso (**) 6 mesi Euribor + 22 bp pa;
Serie 6, Ammontare € 1.500 Mm , Scadenza Attesa (*) 31 luglio 2007 , Tasso
(**) 6 mesi Euribor + 29 bp pa. (*) la scadenza legale per le due serie è
fissata rispettivamente al 31 luglio 2010 ed al 31 luglio 2015 (**) cedole
pagabili annualmente il 31 gennaio e 31 luglio. Prima cedola al 31 gennaio 2003.
I titoli sono stati emessi a fronte della cessione di ulteriori crediti
contributivi per un importo nominale di circa 3,7 miliardi di euro. Tali crediti
vanno a sommarsi a quelli già ceduti nel corso delle prime due operazioni di
cartolarizzazione dei crediti Inps. Nella precedente cartolarizzazione del 2001,
a fronte della cessione di nuovi crediti per circa 3,4 miliardi di euro, erano
stati emessi titoli per 1,71 miliardi di euro. Il deciso incremento
dell'ammontare di titoli emesso ieri è da ascriversi al miglioramento
nell'efficacia della riscossione dei crediti conseguito da Inps e dai
concessionari anche a seguito delle due precedenti operazioni di
cartolarizzazione. I titoli saranno trattati sul Mts e quotati - per la prima
volta nel programma di cartolarizzazione del Ministero dell'Economia e delle
Finanze - sulla Borsa Italiana (Euromot) oltre che sulla Borsa del Lussemburgo.
Venendo incontro alle esigenze del mercato ed alla prassi dei maggiori emittenti
privati, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha per la prima volta
determinato l'ammontare delle due tranches sulla base della domanda degli
investitori. Con tale procedura la Serie 6 è stata dimensionata al massimo
ammontare previsto all'inizio del periodo di raccolta ordini consentendo un
sensibile allungamento delle scadenze a testimonianza della credibilità che il
programma di cartolarizzazione Inps ha assunto presso gli investitori italiani
ed internazionali. Le obbligazioni sono state collocate principalmente presso
investitori residenti in Italia (50%), Regno Unito (16%), Germania (8%), Francia
(6%), Benelux, Spagna e Irlanda (5%).
MINIFIB
DI BORSA ITALIANA SPA: NUOVO RECORD STORICO GIORNALIERO CON 15.080 CONTRATTI
Milano, 17 luglio 2002 - Il Minifib, primo contratto futures europeo progettato
per l'investitore individuale, ha segnato oggi un nuovo record storico
giornaliero con 15.080 contratti standard scambiati. Il precedente record era
stato raggiunto giovedì 20 giugno 2002 con 12.863 contratti. Va registrato il
crescente numero di broker on line che offrono il Minifib (10 ad oggi), che
rappresentano circa il 40% del mercato di questo derivato. I volumi di
negoziazione dei derivati azionari dell'Idem - che dal 22 aprile adotta una
nuova piattaforma tecnologica - hanno raggiunto nel giugno 2002 il nuovo massimo
dell'anno in termini di contratti standard (79.500 al giorno). Rispetto al mese
precedente, la media giornaliera è cresciuta per tutti gli strumenti su indice:
futures sul Mib30 (dai 18.200 di maggio a 23.050 in termini di contratti
standard e da 2,82 a 3,24 miliardi di euro in termini di controvalore
nozionale), Minifib (da 7.100 a 8.800 contratti standard e da 221 a 249 milioni
di euro), opzioni su Mib30 (da 8.300 a 13.000 contratti standard e da 648 a 921
milioni di euro), mentre le opzioni su azioni sono state interessate da una
leggera flessione (da 37.500 a 34.500 contratti standard e da 194 a 158 milioni
di euro). Nel primo semestre i contratti standard totali sono stati 8 milioni
(2,3 sul futures Mib30, 0,9 sul Minifib, 1,1 sull'opzione Mib30 e 3,7 sulle
opzioni su azioni), mentre il controvalore nozionale complessivo ha raggiunto i
491 miliardi di euro (163% del sottostante, ripartiti in 362 per il futures
Mib30, 27 per il Minifib, 82 per l'opzione Mib30 e 19 per le opzioni su azioni).
Rispetto al 2001, la media giornaliera dei contratti standard è in leggera
crescita per il futures Mib30 (+2%, +6% se riferito al primo semestre), in
crescita per il Minifib (+28% e +56%), in calo per l'opzione Mib30 (-21% e -20%)
e per le opzioni su azioni (-10% e -24%).
GRUPPO
DE' LONGHI: RICAVI NETTI IN CRESCITA DI OLTRE IL 10% NEL SECONDO TRIMESTRE 2002
RISPETTO AL SECONDO TRIMESTRE 2001.
Milano, 17 luglio 2002 - I ricavi netti consolidati del Gruppo De' Longhi per il
secondo trimestre 2002 aumentano di oltre il 10% rispetto al secondo trimestre
2001. Sono queste le previsioni del management emerse a margine dell'Assemblea
Straordinaria che si è tenuta oggi a Treviso, e che ha deliberato la fusione
per incorporazione della società Simac Vetrella S.p.A. nella Capogruppo De'
Longhi S.p.A.. Al 30 giugno 2002 la crescita dei ricavi si attesta così intorno
all'8% rispetto al corrispondente periodo del 2001. "L'andamento della
crescita nel secondo trimestre è stato in linea con le nostre previsioni,"
- afferma l'Amministratore Delegato Stefano Beraldo - "e con quanto
necessario per il raggiungimento dei nostri obiettivi annuali". "Ci
attendiamo ulteriori, importanti contributi alla crescita da alcuni prodotti
fortemente innovativi che verranno lanciati nel secondo semestre, in particolare
nel mercato italiano" - conclude il Presidente Giuseppe De' Longhi.
PHILIPS
REGISTRA NEL SECONDO TRIMESTRE UN UTILE NETTO DI EURO 171 MILIONI ESCLUSI GLI
ONERI SPECIALI LE MINUSVALENZE AMMONTANO A EURO 1.561 MILIONI, DOVUTE
SOPRATTUTTO A VIVENDI UNIVERSAL
Milano, 17 luglio 2002 - Escluse le minusvalenze e altri oneri speciali, Philips
ha registrato nel secondo trimestre 2002 un utile netto pari a Euro 171 milioni
rispetto alla perdita di Euro 382 milioni del secondo trimestre dello scorso
anno. La perdita netta totale, inclusi gli oneri speciali e le minusvalenze, è
stata di Euro 1.335 milioni (pari a Euro 1.07 per azione) rispetto alla perdita
di Euro 770 milioni (pari a Euro 0.60 per azione) del secondo trimestre del
2001. Le vendite sono state superiori del 4% rispetto allo stesso periodo
dell'anno scorso, in particolare grazie a Medical Systems e al suo programma di
acquisizioni. Esclusi gli oneri speciali e l'ammortamento delle spese di
avviamento, Philips ha raggiunto 65 milioni di Euro di profitto, un
miglioramento di Euro 319 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso,
che riflette margini superiori e livelli di costo inferiori. Le spese di vendita
sono state superiori, in particolare per le aggiunte dovute alle acquisizioni di
Medical Systems e gli oneri speciali relativi alle acquisizioni di Marconi e
Agilent HSG. Le spese complessive sono diminuite, considerando i costi delle
pensioni che sono aumentati. I programmi complessivi di riduzione dei costi
messi in atto hanno fatto ottenere un risparmio di Euro 132 milioni nel primo
semestre del 2002. L'incremento dei costi di pensionamento ha influito
negativamente sui ricavi operativi per circa Euro 125 milioni. Sono state
registrate minusvalenze pari a Euro 1.536 milioni per Vivendi Universal (Euro
1.516) e per Great Nordic (Euro 20 milioni). Inoltre i risultati derivanti dalle
società non consolidate hanno comportanto un minusvalenza di Euro 25 milioni
dovuta alla joint venture con SHL per i servizi di Telemedicine. I risultati
derivanti dalle società non consolidate, esclusi oneri speciali e ammortamento
delle spese di avviamento, sono cresciuti significativamente fino a raggiungere
un profitto di Euro 185 milioni, rispetto alla perdita di Euro 24 milioni
dell'anno scorso, con un forte contributo di Euro 127 milioni da parte di
LG.Philips LCD. Il cash flow positivo derivante dalle attività operative
ammonta a Euro 496 milioni, in gran parte legato a ricavi operativi più
elevati. "Malgrado le difficili circostanze, Philips è riuscita ad
estendere il trend positivo anche nel secondo trimestre dell'anno, se si
escludono le minusvalenze", ha affermato Gerard Kleisterlee, Presidente e
CEO di Philips. "Il cash flow derivante dalle operazioni è stato
significativo, i margini sono migliorati e le vendite hanno mostrato una
crescita per la prima volta dal quarto trimestre del 2000. Siamo incoraggiati
dai risultati di alcune delle nostre aree di business, in particolare la
Consumer Electronics, in cui le azioni messe in atto per riattivare il business
negli Stati Uniti stanno mostrando i primi segnali di successo. La nostra
cautela riguardo allo sviluppo economico del 2002 sembra essere corretta. Siamo
stati conservativi nel pianificare capacità produttive e nuovi investimenti e
al contempo ci siamo focalizzati sul contenimento dei costi e sulla riduzione
delle scorte di magazzino. Il nostro programma di riduzione sta ottenendo
risultati positivi, il nostro bilancio rimane solido e nel secondo trimestre del
2002 le scorte di magazzino hanno raggiunto il livello di record minimo. Grazie
alla maggiore flessibilità che abbiamo acquisito e a una gestione della supply
chain decisamente migliorata siamo pronti per trarre immediato vantaggio dalla
ripresa del mercato".
IN
LINEA CON LE PREVISIONI L'ANDAMENTO DI PHILIPS ITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - In occasione della presentazione dei risultati
finanziari di Royal Philips Electronics per il secondo trimestre, Robert
Martjinse, Presidente e Amministratore Delegato di Philips Italia, ha
commentato: "L'andamento del business e del fatturato italiano nel corso
dei primi sei mesi è in linea con le nostre previsioni". "In
particolare", ha aggiunto, "mentre alcuni segment hanno sofferto
maggiormente dell'andamento complessivo del mercato, come per esempio l'area
della telefonia mobile e quella dei semiconduttori, Philips Medical Systems sta
registrando una forte crescita del fatturato rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno."
FERRETTI
S.P.A. (FERRETTI, RIVA, PERSHING, BERTRAM, CRN, APREAMARE, CUSTOM LINE, MOCHI
CRAFT): I RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE DELL'ESERCIZIO 2001/2002 (1° MARZO - 31
MAGGIO 2002), IN LINEA CON IL BUDGET.
Forlì, 17 luglio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Ferretti S.p.A. -
società tra i leader al mondo nella progettazione, costruzione e vendita di
motor yacht di lusso, quotata al segmento Star della Borsa Italiana - ha
approvato i risultati consolidati relativi al terzo trimestre (1° marzo - 31
maggio 2002) dell'esercizio 2001/2002 che risultano in linea con le previsioni
di budget. E' da segnalare che la comparabilità dei dati con quelli dei primi 9
mesi dell'esercizio scorso è ridotta per effetto, da un lato, della forte
stagionalità delle consegne di imbarcazioni che nello scorso esercizio ha avuto
un impatto economico particolarmente negativo e, dall'altro, della variazione
del perimetro di consolidamento, in seguito all'acquisizione di Apreamare S.p.A.
Risultati del 3° trimestre (1° marzo 2002 - 31 maggio 2002) Nello specifico i
dati riferiti al 3° trimestre dell'esercizio in corso, approvati oggi dal
C.d.A., vedono ricavi consolidati pari a 124,66 milioni di Euro in crescita
rispetto ai 93,52 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente
(+33,3%), un Ebitda a 28,87 milioni di Euro (+52,1%) ed un utile netto pari a
23,1 milioni di Euro, rispetto al dato del passato esercizio che registrava un
utile pari a 15,63 milioni di Euro. Andamento dei primi 9 mesi dell'esercizio
2001/2002 Per quanto riguarda l'andamento dei primi 9 mesi del corrente
esercizio, si rileva che i ricavi consolidati sono pari a circa 193,18 milioni
di Euro, rispetto i circa 147,94 milioni di Euro dello stesso periodo
dell'esercizio precedente. L'Ebitda è pari a 34,88 milioni di Euro (+65,9%
rispetto ai 21,02 milioni di Euro del medesimo passato esercizio) mentre l'utile
netto del periodo è pari a 20,24 milioni di Euro, rispetto ai 10,89 milioni di
Euro dell'esercizio precedente. Dal punto di vista commerciale, nel corso del
terzo trimestre è stata costituita a Singapore la società Ferretti Group
Luxury Yachts Asia Pacific Pte Ltd, che ha il compito di sviluppare per i vari
marchi del Gruppo, la presenza commerciale nei mercati dell'Estremo Oriente.
Inoltre, al 30 giugno 2002, la consistenza del portafoglio ordini per il periodo
relativo agli esercizi 2002/2005 ammonta a circa 654 milioni di Euro, in
crescita del 29% rispetto alla stessa data del passato esercizio. Con
riferimento ai risultati della capogruppo Ferretti S.p.A., i dati registrati al
31 maggio 2002 vedono ricavi di vendita pari a 77,40 milioni di Euro, con un
incremento di circa il 27,2% rispetto ai 60,83 milioni di Euro del medesimo
periodo dell'esercizio precedente, un Ebitda pari a circa 18,31 milioni di Euro
(+61,3% rispetto 11,35 milioni di Euro del passato esercizio) ed un utile netto
pari a 14,85 milioni di Euro, rispetto al dato del passato esercizio che
registrava un utile pari a circa 10,43 milioni di Euro. Per l'intero esercizio
in corso si confermano gli obiettivi di budget che indicano ricavi per circa 340
milioni di Euro e un margine operativo migliore del 35% circa rispetto a quello
dell'esercizio 2000/2001. Il Consiglio di Amministrazione, nell'esercizio della
delega ricevuta dall'Assemblea dei Soci il 3 marzo 2000, ha deliberato un
aumento di capitale scindibile della società per un importo massimo di
20.391,40 Euro, con emissione di massime n°407.828 azioni ordinarie del valore
nominale di 0,05 Euro ciascuna, al servizio di stock-option già assegnate,
esercitabili dal luglio 2002 fissando modalità e tempi per procedere alle
sottoscrizioni. In relazione alla comunicazione diffusa da Impe Lux S.à.r.l. e
Coci S.p.A. il 9 luglio scorso in merito all'intenzione di lanciare di
un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni
ordinarie della società, il Consiglio ha conferito in data odierna mandato ad
Ubm per assisterlo nell'esame dell'offerta.
DE'LONGHI
S.P.A. - ESENZIONE DALLA PUBBLICAZIONE DELLA RELAZIONE TRIMESTRALE RIFERITA AL
SECONDO TRIMESTRE 2002
Milano, 17 luglio 2002 - De'Longhi S.p.A., quotata al Mercato Telematico
Azionario, comunica l'intenzione di avvalersi, ai sensi dell'art. 82 c. 2
Regolamento Emittenti (Delibera Consob 11971 del 14.5.1999), dell'esenzione
dalla pubblicazione della relazione trimestrale relativa al periodo
aprile-giugno 2002. La relazione semestrale, per il periodo gennaio-giugno 2002,
sarà, pertanto, resa disponibile al pubblico presso la sede sociale e la società
di gestione del mercato entro settantacinque giorni dalla scadenza del primo
semestre 2002.
OPENGATE
GROUP S.p.A.: APPROVATA LA TRIMESTRALE 2001/2002 - IL FATTURATO IN CRESCITA DEL
10,2%
Milano, 17 luglio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Opengate Group S.p.A
si è riunito ieri per approvare la Relazione Trimestrale al 31/05/2002. I
risultati consolidati evidenziano una crescita di fatturato pari al 10,2% che
supera gli 842 milioni di Euro (764,3 milioni di Euro al 31/5/2001)
riconducibile alle acquisizioni effettuate in passato. Il valore aggiunto è
pari a 46,3 milioni di Euro con un incremento del 7,1% (pari a 3,1 milioni di
Euro) rispetto all'esercizio precedente. Sostanzialmente in linea con
l'esercizio precedente l'incidenza sui ricavi che si mantiene al 5,5%. Positivi
anche l'Ebitda, pari a 16,6 milioni di Euro (23,4 al 31/05/2001) e l'Ebit
gestionale che si attesta a 9,7 milioni di Euro (18 milioni di Euro al
31/5/2001), nonostante scontino la difficile situazione del settore della
distribuzione di prodotti informatici e gli oneri già sostenuti per la
riorganizzazione delle Aree Strategiche d'Affari (ASA) Distribuzione IT e
Logistica. Il risultato ante imposte, negativo per 17,2 milioni di Euro (utile
di 5,1 milioni di Euro al 31/5/2001), riflette anche il considerevole impatto
degli ammortamenti dei goodwill, pari a 8,4 milioni di Euro, delle svalutazioni
delle partecipazioni (Domo) e delle rettifiche di valore delle azioni proprie in
portafoglio, effettuate in considerazione del perdurare del negativo andamento
borsistico e dei rischi derivanti dalla difficile situazione del mercato IT (per
complessivi 6 milioni di Euro). L'esposizione finanziaria netta consolidata al
31 maggio 2002 è pari a 243,2 milioni di Euro ed evidenzia un miglioramento
rispetto al 31 maggio del 2001 in quanto l'indebitamento posto in relazione al
fatturato è diminuito dal 32% all'attuale 29%. Risulta altresì confermato il
trend di diminuzione dell'indebitamento, già evidenziato dalla semestrale,
rispetto al bilancio al 31/8/2001 reso possibile dal cash flow generato pari a
28,8 milioni di Euro. "I risultati al 31 maggio 2002 scontano l'impatto
negativo di una pesante situazione congiunturale che ha penalizzato in
particolare il settore IT in una fase che vede il Gruppo Opengate impegnato
nella riorganizzazione ed integrazione delle molteplici realtà acquisite nonché
nella razionalizzazione delle strutture e dei processi operativi delle
stesse." - afferma Pietro Pozzobon Ceo di Opengate Group S.p.A. -
"Anche l'andamento dell'ultimo trimestre rifletterà tali effetti,
tuttavia, in considerazione delle riorganizzazioni attuate e dei provvedimenti
adottati, già a partire dal prossimo esercizio saranno visibili i risultati
delle azioni poste in essere che consentiranno di ottenere un netto
miglioramento della gestione e dei risultati economici e finanziari del
Gruppo".
NOMINATO
IL VICE PRESIDENTE VICARIO VIA LIBERA AGLI ACCORDI DI DISTRIBUZIONE TRA FINECO
SUB-HOLDING E CAPITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Fineco S.p.A,
riunito il 15 luglio a Milano sotto la presidenza di Cesare Geronzi, ha nominato
il prof. Antonio Longo Vice Presidente vicario della società, in aggiunta
all'attuale vicepresidente Rino Mario Gambari. Il Consiglio di Amministrazione
ha inoltre dato mandato al Direttore Generale di sottoscrivere i nuovi accordi
di distribuzione tra Capitalia e Fineco sulla suddivisione, tra le società
prodotto e le banche tradizionali (Banca di Roma, Banco di Sicilia e
Bipop-Carire), dei proventi che deriveranno dall'attività di distribuzione di
fondi comuni di investimento e di prodotti assicurativi, sulla base dei principi
dell'accordo quadro già approvato il 16 Maggio scorso che prevedeva: la
retrocessione alle reti di distribuzione del 70% delle commissioni di gestione;
la durata decennale dei nuovi accordi di distribuzione. Tali accordi assumono un
ruolo primario ai fini della valutazione di Fineco S.p.A., creando maggiore
redditività per la consumer bank.
ESPRINET
SEMPRE PIÙ LEADER, ACQUISITO IL 100% DI PISANI SPA.
Nova Milanese, 17 luglio 2002 - Esprinet Spa, il distributore di Information
Technology leader sul mercato italiano, ha sottoscritto il 15 luglio un accordo
per l'acquisizione del 100% di Pisani Spa, distributore specializzato nel
segmento office e consumabili. Con un fatturato 2001 di 126,5 milioni di euro e
una quota di mercato dell'1,6% (fonte: Sirmi), Pisani ha registrato nel medesimo
esercizio un Ebitda di 1,3 milioni di euro a fronte di un indebitamento
finanziario netto di 27 milioni di euro. L'accordo, oltre ad essere la prima
acquisizione di Esprinet dopo la quotazione al Nuovo Mercato avvenuta nel luglio
del 2001, è, per dimensioni della società acquisita, la seconda operazione mai
realizzata in Italia nel settore della distribuzione di Information Technology.
L'operazione rappresenta una tappa importante nel processo di crescita di
Esprinet e assume particolare valore poiché inaugura il percorso di espansione
per linee esterne inserito nel piano strategico triennale presentato alla fine
di febbraio 2002. Questa acquisizione si abbina agli altri accordi commerciali
recentemente conclusi con Fuji Film, Minolta e Nikon nel settore del
video-imaging e con altri leader di mercato come Microsoft e Cisco. L'aspetto
strategico di questa operazione è rappresentato dall'ampliamento del perimetro
di Esprinet che, grazie all'acquisizione, vedrà aumentare il proprio parco
clienti di oltre 3.200 unità, avvicinandosi così a quota 20.000, su un totale
stimato in 23.000 rivenditori IT (fonte: Sirmi). Inoltre, grazie alla gestione
diretta dei rapporti con i fornitori, sarà possibile migliorare le dinamiche di
generazione di margine della società acquisita. I benefici dell'operazione per
Esprinet sono quindi rappresentati da: - incremento della quota di mercato, che
sale al 12%; - indirizzamento di 3.200 nuovi rivenditori ai quali proporre
l'ampia gamma di prodotti distribuiti (140 marchi per oltre 20.000 referenze
trattate); - migliori margini sul fatturato grazie agli accordi di distribuzione
diretta; - applicazione del modello di business "Internet-based" con
il conseguente miglioramento dell'efficienza operativa e riduzione della
struttura di costo e di impiego di circolante. L'acquisizione, il cui
perfezionamento è subordinato all'autorizzazione dell'Antitrust, prevede il
pagamento di 4,95 milioni di euro per il 100% del capitale sociale di Pisani,
pagabili in contanti in tre tranche di cui la prima, pari a 1,485 milioni di
euro, al closing e le restanti due entro l'aprile 2003. Alessandro Cattani,
amministratore delegato di Esprinet Spa, nel commentare l'acquisizione ha
dichiarato: "La strategia di crescita di Esprinet si muove nella direzione
della focalizzazione sul business, strategia che ci ha portato a diventare
leader di mercato. L'acquisizione di Pisani consente infatti ad Esprinet di
confermare il proprio ruolo di distributore di riferimento nella "Bit
Technology". L'operazione avviene poi in un momento di mercato particolare
nel quale, per la prima volta dopo almeno due anni di valutazioni eccessive, è
possibile restituire alle aziende il loro valore reale, investendo quindi in una
prospettiva di crescita che poggia su basi estremamente solide."
PROGETTISTI:
COME AFFRONTARE I RISCHI DELLA SUPER-DIA CON I CONSIGLI DEL GRUPPO ZURICH ITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - Per fare chiarezza su tematiche spesso controverse e,
talvolta, poco chiare, come la responsabilità civile dei professionisti, la
nuova normativa sulla super-Dia e, più in generale, le esigenze assicurative di
chi opera nel campo della progettazione, il gruppo Zurich Italia, leader a
livello internazionale nel settore assicurativo e finanziario, sarà presente
con i suoi esperti, alla prossima edizione del Saie di Bologna, dal 16 al 20
ottobre 2002. In questo modo si vuole mettere a disposizione di tutti gli
esperti che operano in campo edilizio - ingegneri, architetti, geometri ed
agronomi - il proprio patrimonio di conoscenze e competenze e l'esperienza
maturata in questo specifico campo. La nuova legge 443 del 21/12/'01, entrata in
vigore lo scorso 14 aprile, interviene sulla regolamentazione dell'attività
edilizia con l'intento di semplificare gli adempimenti connessi all'esecuzione
dei lavori sul patrimonio esistente e di trasformazione del tessuto urbanistico.
La normativa introduce la cosiddetta super-Dia (Dichiarazione di inizio attività),
con la quale viene ampliata la possibilità di dare inizio a quasi tutti i
lavori edili (ad esclusione delle nuove costruzioni) secondo un criterio di
"silenzio-assenso", invece che attendere il rilascio delle
abilitazioni e concessioni attualmente necessarie. In pratica il costruttore e
il progettista possono avvalersi di un iter semplificato che permette loro di
attestare in prima persona che i lavori da realizzare rispettano tutte le norme
vigenti. In altri termini se per una ristrutturazione venisse chiesto il
permesso, il Comune dovrebbe istruire la pratica e convocare la commissione
edilizia, quindi, trascorso un certo lasso di tempo, dare il suo parere. Con la
super-Dia i vantaggi sono reciproci: il progettista può iniziare i lavori 20
giorni dopo la presentazione della domanda, mentre all'Amministrazione resta
solo un compito di controllo. Se da un lato le procedure burocratiche si
semplificano e i tempi si abbreviano, dall'altro cresce la responsabilità del
progettista: a lui spetta infatti il compito di controllare e certificare che
gli interventi indicati nella denuncia delle opere da realizzare non siano in
contrasto con le leggi e i regolamenti comunali. Nel caso, ad esempio, che
sussista "assenza o difformità della dichiarazione di inizio attività"
la pena prevista per il committente è pari ad un minimo di 516 euro. A livello
assicurativo, dimostrata la responsabilità del progettista, ci troveremo di
fronte ad un danno di natura patrimoniale sofferto dal committente dei lavori a
causa di un errore professionale del progettista: il proprietario potrà così
rivalersi sul progettista stesso. E' bene, dunque, che il progettista verifichi
la copertura di Responsabilità Civile della propria polizza assicurativa che
dovrà prevedere anche l'estensione ai danni di natura patrimoniale, comprese le
sanzioni, multe e ammende inflitte ai clienti del progettista assicurato. Nel
caso invece di "false attestazioni del progettista abilitato" la norma
prevede che il Sindaco ne dia notizia all'Autorità Giudiziaria e al Consiglio
dell'Ordine di appartenenza. Sussistendo, quindi, la possibilità che inizi un
procedimento penale a carico del professionista è sicuramente consigliabile,
oltre alla stipula di un contratto di Responsabilità Civile, l'attivazione
della garanzia Tutela Giudiziaria. Prima di procedere - dunque - con l'iter
semplificato della super-Dia è bene verificare, con il proprio agente
assicurativo, che il contratto stipulato, oltre alla copertura per lesioni
fisiche e danni a cose derivanti dall'attività di progettazione e direzione
lavori, preveda anche l'attività di collaudo e di consulenza in genere. In
particolare, è opportuno che venga accertata la presenza di appositi articoli
riferiti ad attività diverse che diano copertura a danni di natura
patrimoniale. Queste specifiche estensioni prevedono, solitamente, un massimale
diverso da quello indicato per le attività di progettazione e direzioni lavori
e si riferiscono ad attività complementari a quelle progettuali, per esempio:
le consulenze, le ricerche catastali, il tracciamento di fabbricati, visure
ipotecarie ecc. In genere è bene che siano esplicitate le voci riferite alla
dichiarazione di inizio attività e le asseverazioni. Tra gli articoli che
regolamentano i danni di natura patrimoniale è bene accertarsi che siano
compresi anche i danni da interruzione e/o sospensione di attività, meglio
ancora se questa tipologia di danno venga compresa in garanzia con clausola
separata: ciò significa che si ha a disposizione un massimale più capiente.
Qualora non vi sia riscontro a termini contrattuali di quanto detto è bene
chiedere alla compagnia di assicurazione una specifica estensione di garanzia
riferita a quanto non contemplato. Per rispondere alle domande dei progettisti e
fornire loro ulteriori consigli per approfondire tematiche e responsabilità
sulla nuova super-Dia e, più in generale, sulle esigenze assicurative di chi
opera nel campo della progettazione, gli esperti del gruppo Zurich Italia
saranno a disposizione, dal 16 al 20 ottobre 2002, al Saie di Bologna. Per
ulteriori informazioni contattare il numero telefonico 02/59.66.23.95 o
collegarsi al sito www.edilio.it cliccando sul link "L'esperto
risponde".
FURTI,
SMARRIMENTI, SCIPPI DI BUONI PASTO? ARRIVA SECURE TICKET DA TICKET RESTAURANT E
ZURICH ITALIA. LA PRIMA ED INNOVATIVA COPERTURA ASSICURATIVA CHE TUTELA GLI
ESERCENTI IN CASO DI PERDITA DEI BUONI PASTO
Segrate (MI) 17 luglio 2002 - Ticket Restaurant, marchio leader nei buoni pasto,
della divisione Titoli di Servizio di Gemeaz Cusin, e Zurigo, la Compagnia di
Assicurazioni del Gruppo Zurich Italia, lanciano in anteprima sul mercato
italiano un'innovativa polizza assicurativa a favore degli esercenti che
ritirano buoni pasto. Secure Ticket tutela infatti dai rischi di: incendio o
allagamento del locale; furto o rapina nel locale; furto, rapina e scippo mentre
si stanno portando i ticket in Banca, al punto di raccolta, in posta o al
corriere autorizzato; smarrimento dei ticket da parte della Banca, del corriere
autorizzato o della posta. Come ottenere questa assicurazione? Questa polizza è
offerta gratuitamente da Zurigo in esclusiva a tutti gli esercenti convenzionati
con Ticket Restaurant, all'interno delle polizze relative alle attività
commerciali. Se l'esercizio è già assicurato con Zurigo, è possibile chiedere
questa estensione a un agente, a disposizione per approfondire la tematica e
fornire tutte le informazioni necessarie. Altrimenti è possibile contattare il
numero verde 800-575.585 per avere indicazioni sull'Agenzia più vicina ed
essere rapidamente ricontattati. La copertura comprende tutti i casi in cui i
Ticket Restaurant possano essere perduti, come un incendio, una rapina, uno
smarrimento da parte della banca stessa o uno scippo mentre l'esercente sta
andando in banca. E' previsto un rimborso del 20% di quanto assicurato in
polizza e comunque fino a 5.000 euro. Perché è nata SecureTicket? Questa
assicurazione nasce dalla volontà di Ticket Restaurant di tutelare al meglio
gli esercizi convenzionati che - incassando ogni mese sempre maggiori quantità
di ticket - sono esposti al rischio di furto, rapina, ma anche alla distruzione
a seguito di danni nel locale. Zurigo, primaria compagnia specializzata nelle
assicurazioni per il settore del commercio, si è offerta di collaborare nella
creazione di questa copertura esclusiva e di inserirla all'interno dei propri
contratti. Ticket Restaurant ha scelto il gruppo Zurich, in Italia, per la
competenza e la professionalità nello specifico settore degli esercizi
commerciali, dove vanta oltre 20.000 clienti, ma anche per la qualità dei
servizi e la capillarità sul territorio, con 550 agenzie e 45 Uffici Sinistri.
ZURITEL
ON LINE PRESSO LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DELL'EMILIA ROMAGNA SIGLATO
L'ACCORDO PER LA PROMOZIONE DI POLIZZE AUTO PRESSO LE FILIALI DELLE BCC
Milano, 17 luglio 2002 - Zuritel, il servizio specializzato nella vendita di
polizze auto on line del gruppo Zurich Italia e Amaltea Assicurazioni S.p.A.,
società della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia
Romagna, hanno concluso un accordo di collaborazione per la promozione di
assicurazioni Auto presso gli sportelli delle banche stesse sul territorio
dell'Emilia Romagna. Zuritel ha già in atto da tempo una proficua
collaborazione con tre Bcc dell'Emilia Romagna (Bcc di Cento e Crevalcore, Bcc
di Valmarecchia e Bcc di Ospedaletto). Il nuovo accordo coinvolge ora 26 banche
e 250.000 clienti in tutta la regione ed è operativo da pochi giorni. La
possibilità di promuovere il prodotto Zuritel tramite la propria rete bancaria,
garantisce alla Federazione delle Bcc dell'Emilia Romagna la possibilità di
offrire un innovativo servizio ai propri soci e clienti, che potranno usufruire
di condizioni particolarmente vantaggiose per l'acquisto della polizza Rc Auto e
contare su un interlocutore di fiducia presso il proprio sportello abituale.
L'offerta consiste in un prodotto assicurativo che permette la personalizzazione
delle tariffe e delle coperture per ogni singolo cliente e rappresenta un'ideale
e coerente risposta da parte delle Bcc stesse alla propria clientela. Zuritel,
specializzata specificamente nel Ramo Auto, offrendo un pacchetto di garanzie
fra le più complete sul mercato: Rca (massimale illimitato), complementare Rc,
incendio e furto del mezzo (senza franchigia e uno scoperto minimo),
complementare Auto Rischi Diversi, collisione, kasko, eventi sociopolitici e
naturali, ritiro patente, tutela legale (massimale 10mila euro), servizi di
assistenza, infortuni del conducente. Grazie ad un sistema di tariffazione
"a punti", che prende in considerazione 15 parametri, è possibile
costruire un premio-polizza perfettamente tarato sui fattori di rischio di ogni
singolo cliente, con un'offerta davvero competitiva. La sua politica commerciale
è basata principalmente su accordi di partnership con realtà aventi un forte
rapporto con i propri clienti e associati. Grazie a ciò Zuritel diventa un
partner ideale per qualità e professionalità del servizio, oltre che per la
solidità garantita dall'appartenenza al gruppo Zurich. Tra i principali accordi
siglati da Zuritel vi sono l'azienda di trasporti pubblici di Roma, Trenitalia,
Ford, Peugeot, Smart, FinIper, Banca d'Italia, ecc.. La possibilità di
assicurarsi un notevole risparmio non è l'unico fattore che influenza la scelta
di una assicurazione telefonica o on-line. Al secondo posto nelle preferenze
degli assicurati, oggi, ci sono rapidità ed efficienza del servizio. Con
Zuritel, bastano infatti tre minuti al telefono o pochi "clic" sulle
pagine del sito per stipulare una polizza auto o denunciare un sinistro. Le Bcc
ad oggi già operative sono: Banca Di Credito Cooperativo Dell'alto Reno (Bo);
Credito Cooperativo Bolognese (Bo); Banca Di Credito Cooperativo Di Castenaso (Bo)
; Banca Di Credito Cooperativo Di Monterenzio (Bo); Banca Di Credito Cooperativo
Di Vergato (Bo); Banca Di Credito Coperativo Di Gatteo (Fo) ; Banca Di Credito
Cooperativo Della Romagna Occidentale (Ra); Credito Cooperativo Reggiano (Re) .
ISVAP:
SEGNALA UNA SOCIETÀ NON AUTORIZZATA ALLO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ
ASSICURATIVA IN ITALIA.
Milano, 17 luglio 2002 - E' stato segnalato a quest'Istituto il rilascio di
garanzie per l'assicurazione della responsabilità civile auto da parte della
"Nuova Assitalia S.P.A." Si tratta di una denominazione non
corrispondente ad alcuna impresa autorizzata all'esercizio dell'attività
assicurativa in Italia. Conseguentemente la stipula di polizze recanti tale
intestazione comporta per l'utenza il mancato assolvimento dell'obbligo
assicurativo r.c.auto e per gli intermediari coinvolti lo svolgimento di
un'attività non consentita. Questo Istituto raccomanda pertanto di verificare
preventivamente che i contratti da sottoscrivere siano emessi da imprese
regolarmente autorizzate allo svolgimento dell'attività assicurativa. A tale
proposito chiarimenti ed informazioni potranno essere richiesti direttamente
all'Isvap (Via del Quirinale, 21 00187 Roma - tel. 06-421331 - telefax
06-42133206) oppure acquisiti attraverso la consultazione del sito Internet www.isvap.it
ALITALIA
CARGO MIGLIOR VETTORE 2001
Roma, 17 luglio 2002 - La città di Pisa ha ospitato nei giorni scorsi, The
Italian Air Cargo Market Conference, unico appuntamento internazionale dedicato
al mondo del trasporto aereo delle merci che si tenga in Italia. L'idea guida
della Conferenza è quella di analizzare il mondo del trasporto aereo delle
merci in Italia tenendo conto della potenzialità del mercato e del ruolo che
gli aeroporti sono in grado di giocare nello sviluppo del segmento dell'air
cargo e nell'economia del territorio e di dibattere sulle possibili iniziative
necessarie a garantire lo sviluppo del mercato italiano oggi 2° in Europa per
dimensioni del trade per via aerea. L'Anama, l'associazione italiana degli
agenti merci aeree, ha consegnato i premi ai vettori ritenuti migliori dai suoi
associati per il 2001, durante la cena di gala offerta dalla SAT, la Società di
gestione dell'aeroporto Galileo Galilei di Pisa. Il 2001 ha rappresentato un
anno particolarmente difficile per tutte le compagnie aeree ma, a conferma della
sua posizione leader nel settore, Alitalia Cargo ha ricevuto 3 premi nelle
seguenti categorie: Miglior vettore per la direttrice Nord America; Miglior
vettore per la direttrice Giappone; Miglior vettore per struttura e politiche
commerciali. La professionalità di Alitalia Cargo è stata riconosciuta a
livello internazionale da un Premio speciale assegnato dall'Anama con la
seguente motivazione: "nonostante le attuali difficoltà la Divisione Cargo
& Logistics Alitalia sta operando per superare le stesse in collaborazione
con Anama. Alitalia Cargo si è dimostrata molto ricettiva e molto proattiva e
Anama intende riconoscere quanto fatto in un anno di lavoro": Il premio è
stato ritirato da Massimo Panagia, Managing Director Alitalia Cargo, che ha poi
ringraziato i membri del Comitato Direttivo Anama per un premio "che
rappresenta motivo di orgoglio e soddisfazione per l'apprezzamento del lavoro
svolto da parte del mondo degli spedizionieri italiani". Alitalia Cargo è
l'azienda leader in Italia con il 23% di share ed in particolare per le
direttrici Italia Nord America e Italia Giappone dove detiene circa il 38% del
market share. Nel 2001 ha confermato il suo ruolo guida nel trasporto aereo
delle merci in Italia e recentemente ha effettuato nuovi investimenti in India,
Usa e Cina che hanno contribuito ad ampliare il network dei voli all-cargo
contribuendo a ribadire la sua posizione di 3° vettore europeo per il traffico
Europa-Usa.
HENKEL
VINCE IL PLATINUM AWARD 2001 1° POSTO NELLA CATEGORIA "CONSUMO E
DETTAGLIO" ED AL VENTUNESIMO POSTO NELLA CLASSIFICA GENERALE SU UN TOTALE
DI PIÙ DI 600 BILANCI ESAMINATI.
Milano, 17 Luglio 2002 - La League of American Communications Professionals
http://www.lacp.com ha assegnato all'Annual Report 2001 pubblicato dal Gruppo
Henkel il primo posto nella categoria "Consumo e Dettaglio". Henkel si
è posizionata davanti a più di 580 aziende fra cui figurano alcuni nomi
eccellenti. I giudici dell'Lacp hanno assegnato il punteggio massimo di 10 punti
a due dei criteri di valutazione, ovvero Accessibilità delle Informazioni e
Dati di Bilancio. Per Creatività, Chiarezza e Prima Impressione il bilancio ha
ricevuto 9 punti, mentre per Illustrazioni, Leggibilità, Copertina, Lettera
agli Azionisti ed Esposizione delle Informazioni ha ottenuto 8 punti su 10.
Ernst Primosch, Vice Presidente Comunicazione Aziendale ha dichiarato,
"Questo piazzamento è un successo straordinario e dimostra che manteniamo
la promessa implicita nel nostro slogan 'A Brand like a Friend anche nei
rendiconti economico-finanziari ai nostri azionisti. Essere ventunesimi su 600
bilanci esaminati ci dà 20 possibilità di miglioramento futuro." Il
Bilancio d'esercizio 2001 di Henkel, che consta di 92 pagine, è stato
presentato in occasione della conferenza stampa annuale che si è tenuta il 5
marzo 2002. Della redazione si è occupata la Divisione Comunicazione Aziendale
del Gruppo Henkel in collaborazione con Investor Relations e Amministrazione,
Finanza e Controllo. L'agenzia Kuhn, Kammann & Kuhn Ag di Colonia si è
occupata del layout e del design. Il bilancio d'esercizio di Henkel è stato
stampato da Schotte GmbH & Co Kg di Krefeld
PRIMO
FLAGSHIP STORE JUST CAVALLI A ROMA
Roma, 17 luglio 2002 - Just Cavalli inaugura il suo primo negozio nello scenario
suggestivo e internazionale di Piazza di Spagna. La linea giovane di Roberto
Cavalli sceglie una cornice simbolo dell'Italian Style per comunicare
l'eclettismo e la creatività delle sue collezioni. Con un evento
rappresentativo del mondo giovane di Roberto Cavalli, gli invitati, tra cui noti
volti dello spettacolo, dello sport e dell'attualità, contribuiranno a porre in
dialogo il negozio con la città. La scelta di Roma come primo passo per lo
sviluppo della linea non è casuale: la sua rinnovata vitalità, gli eventi che
la caratterizzano, la gioia di vivere che la anima sono elementi fondamentali
per la crescita di progetti legati alla moda. Lo spazio, articolato su due
livelli ed una superficie totale di 200 mq, traduce in termini architettonici il
mood delle collezioni Just Cavalli: sintesi di ricerca e joie de vivre,
originalità di forme e contaminazione di stili. Essenziale e superfluo, stampe
jungle e forme rigorose convivono armonicamente. Materiali e finiture oppongono
la sobrietà dei loft a dettagli di forte impatto visivo: dagli arredi in ferro
grigio-blu ad elementi in vetro trasparente e interventi decorativi che dalla
natura traggono ispirazione. L'inaugurazione conferma ancora una volta il grande
successo delle collezioni Just Cavalli e anticipa l'ingresso a Milano Collezioni
Donna per l'autunno-inverno 2003-04.
ROMEO
GIGLI E MARGHERITA BUY A "DONNA SOTTO LE STELLE"
Roma, 17 luglio 2002. Romeo Gigli sceglie Margherita Buy come testimonial per
"Donna sotto le stelle" domani 17 luglio. Scelta in linea con la
sintonia di Gigli col buon Cinema Italiano e bandiera di una collezione pensata
per una donna vera dall'animo forte. Forse è stanco di sentirsi definire
"Il poeta dell'Italian Fashion", ma è innegabile che la creatività
di Romeo Gigli voli sempre molto in alto a catturare la rarefazione
dell'eleganza e la purezza delle linee. Per "Roma Sotto Le Stelle"
Romeo Gigli propone l'essenza stessa del movimento per una donna d'argento vivo.
È movimento puro il gioco di piume e balze che, nei cappotti piccolissimi,
sottolinea il ginocchio. È leggerezza aerea il cappuccio che incornicia il viso
in una nuvola velata da garze percorse da sprazzi di luce. Gli abiti in seta e
velluto languido acquistano una morbidezza fluidissima in strati diversi e
sovrapposti. Le gonne dalla vita molto alta sono sorrette da un'unica bretella,
indolente e ammiccante, mentre frange, reti, placche - come frammenti di folgore
- elettrizzano il movimento del corpo. Ed è ancora movimento, ma tutto sul
mappamondo, l'andare incessante dell'uomo di Romeo Gigli in un'odissea che
ripercorre i colori, le suggestioni, le culture, le inquietudini, le nostalgie
di tutto il mediterraneo e oltre. E nel suo abbigliamento tutto riesce a
convivere: i grandi rigati marinari coi gessati più severi e sartoriali; la
linea minima delle giacche coi pantaloni a vita alta il tutto a disegnare questo
giovane Ulisse del III Millennio.
SIGLATA
A ROMA UNA CONVENZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR) E IL
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI CHE PREVEDE TIROCINI DI STUDIO PRESSO GLI ADDETTI
SCIENTIFICI DELLE SEDI DIPLOMATICHE
Roma, 17 luglio 2002 - Non avranno la valigia diplomatica, ma una borsa
ugualmente interessante: quella di studio. Per laureati di nazionalità italiana
prende il via una nuova opportunità per approfondire le proprie conoscenze
all'estero, grazie ad una convenzione firmata oggi a Roma tra il Presidente del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Lucio Bianco, e il Direttore Generale
della Promozione e Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri,
Ambasciatore Francesco Aloisi de Larderel, che prevede l'assegnazione di borse
di studio presso gli uffici degli Addetti Scientifici delle sedi diplomatiche
all'estero. I borsisti potranno restare all'estero per un anno a spese del Cnr
con una opportunità straordinaria, quella del tirocinio di formazione
teorico-pratico: "In questo modo - spiega il Presidente del Cnr Lucio
Bianco - i neolaureati potranno studiare da vicino le politiche scientifiche del
paese di destinazione e tornare in Italia ricchi di esperienza. Il modo
migliore, a nostro avviso, per rafforzare concretamente la collaborazione
tecnica con gli altri paesi, reso possibile dalla sensibilità dimostrata dal
nostro Ministero degli Affari Esteri, che ci ha immediatamente sostenuti, non
solo ospitando i ragazzi presso le sedi diplomatiche, ma prevedendo anche che
gli addetti scientifici svolgano il ruolo di tutor". Le borse di studio
saranno pubblicizzate attraverso un bando e la selezione sarà effettuata da una
commissione formata da un rappresentante del Cnr, uno del Ministero degli Affari
Esteri e uno del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
CON
CONAI L'AMBIENTE VA IN SCENA AL GIFFONI FILM FESTIVAL
Roma, 17 luglio 2002 - Continua la collaborazione tra Conai - Consorzio
Nazionale Imballaggi - e Giffoni Film Festival. Dopo la positiva esperienza
dell'edizione 2001, Conai si presenta sul palcoscenico del Gff proponendo la
seconda edizione del Premio Conai per L'ambiente al miglior film di contenuto
ambientale ed animando il Villaggio con uno stand dove sarà possibile conoscere
tutti i segreti dell'imballaggio ed incontrare un suo portavoce "un po'
particolare": il Riciclottero. La partecipazione al Gff si inscrive
nell'articolato programma di informazione e di sensibilizzazione sulle tematiche
del riciclo, della tutela ambientale e del valore degli imballaggi realizzato da
Conai. "Il Gff offre a Conai un'occasione unica di incontro con le nuove
generazioni - sottolinea Gianfranco Faina, Presidente Conai - e permette di
parlare loro con un linguaggio semplice e diretto: quello del cinema. Il Gff
diventa così un importante momento di confronto con i giovani, con coloro che
nei prossimi anni giocheranno un ruolo da protagonisti nel contribuire a
migliorare i risultati raggiunti da Conai nei suoi primi quattro anni di vita
nella gestione del "sistema imballaggi"; risultati che lo hanno
portato ad essere uno dei sistemi leader a livello europeo". Il Grifone
Conai per L'ambiente sarà consegnato dal Presidente Giancarlo Faina durante la
serata/evento del 24 luglio, al miglior film in concorso dal punto di vista
della trattazione delle tematiche ambientali. Questo momento al quale
interverranno importanti esponenti del mondo artistico e politico tra i quali
l'Onorevole Antonio Martusciello, Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e
Carmen Consoli, rappresenterà un'occasione importante e qualificata per
riverberare la centralità delle tematiche ambientali in un contesto di
altissimo valore culturale e artistico. Presso lo stand allestito nella piazza
principale del Villaggio di Gff i visitatori potranno conoscere da vicino il
sistema Conai e dei sei consorzi di filiera (acciaio, alluminio, carta, legno,
plastica e vetro) attraverso i quali opera a livello nazionale. Per i più
piccoli, e non solo, i "magici" interventi del Riciclottero, l'allegra
mascotte/portavoce di Conai, consentiranno di fare un'esperienza divertente e al
tempo stesso istruttiva nell'infinito ciclo di vita di un imballaggio. Conai è
il consorzio costituito nel 1997 cui aderiscono i produttori e utilizzatori di
imballaggi. Il sistema Conai integrando imprese, pubbliche amministrazioni e
cittadini ha creato uno dei più efficaci ed efficienti sistemi in Europa per il
recupero e la valorizzazione dei materiali di imballaggio provenienti dalla
raccolta differenziata. Conai opera attraverso sei consorzi di filiera
rappresentativi dei materiali utilizzati come materie prime per la produzione
degli imballaggi, materiali che se opportunamente trattati possono dare vita a
nuovi oggetti di uso comune o essere utilizzati per produrre energia. Questi
materiali sono: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Nel 2001
sono state recuperate oltre 5.200.000 tonnellate di materiali di imballaggio,
pari al 45,8% dell'immesso al consumo; la previsione per il 2002 è di portare
questa percentuale al 50%.
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