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17 LUGLIO 2002

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LA COMMISSIONE STA PER LANCIARE UN NUOVA RETE EUROPEA DI INCUBATORI PER IL SETTORE SPAZIALE

Bruxelles, 17 luglio 2002 - Oggi, viene varata una nuova iniziativa della Commissione europea volta ad incoraggiare il trasferimento della ricerca e della tecnologia in campo spaziale fra le Pmi (piccole e medie imprese) e l'industria. Esinet, la prima rete europea di incubatori nel settore spaziale, sarà illustrata ai rappresentanti dell'Agenzia spaziale europea (Esa), della Commissione e dei media durante una manifestazione speciale che avrà luogo a Bruxelles. L'iniziativa, che si inserisce nel quadro dell'accordo Ue-Esa, offrirà una concreta piattaforma per il trasferimento di know-how e tecnologia fra le società e l'industria. Fra i relatori di base che interverranno alla manifestazione vi sono il commissario per la Ricerca Philippe Busquin, il direttore generale dell'Esa Antonio Rodotà e Franco Malerba, un ex astronauta e parlamentare, oggi presidente del consiglio consultivo della nuova rete. L'industria spaziale europea occupa direttamente più di 30.000 persone e genera posti di lavoro in numerosi settori correlati. Con un fatturato annuale di 5,5 miliardi di euro, quest'industria offre opportunità in termini commerciali e d'innovazione tecnica. La Commissione intende rafforzare il ruolo già determinante delle Pmi nel guidare il settore, poiché esse si trovano nella straordinaria posizione di poter trasformare le idee di ricerca innovativa in nuovi prodotti commerciali. Inoltre, anche le piccole imprese rappresentano una ricca fonte di nuove scoperte e applicazioni in settori come i trasporti, l'industria, le telecomunicazioni e la salute. La Commissione fa tuttavia notare che, rispetto ad altre industrie, il numero di Pmi realmente innovative nel settore spaziale è relativamente ridotto e il livello di trasferimento tecnologico resta scarso. La creazione della rete Esinet riflette, inoltre, il grado di priorità accordato alla ricerca spaziale nell'ambito del sesto programma quadro di ricerca. Il nuovo programma quadro mira altresì a rafforzare il ruolo delle iniziative aziendali su scala ridotta, comprese le Pmi, nello sviluppo di applicazioni e prodotti spaziali. Per informazioni : Robert-Jan Smits Capo unità, "Pmi e ricerca" DG Ricerca Commissione europea Tel: +32 2 295 3966 E-mail: robert-jan.smits@cec.eu.int

A BRUXELLES OPINIONI DIVERGENTI SULLA REGOLAMENTAZIONE DELLE TELECOMUNICAZIONI
Bruxelles, 17 luglio 2002 - La regolamentazione nel mercato delle telecomunicazioni continua a suscitare opinioni divergenti. Se, da un lato, i regolatori si dicono soddisfatti dell'ultimo ciclo di regolamentazione, dall'altro, alcune figure di spicco del settore hanno criticato gli effetti di tale attività normativa. Il Gruppo di enti di regolamentazione indipendenti (Irg), costituito da 19 regolatori del settore delle telecomunicazioni provenienti da tutt'Europa, ha accolto con circospezione le nuove linee guida relative all'analisi del mercato, adottate il 9 luglio dalla Commissione. Pur affermando che sarebbe stato necessario più tempo per approfondire lo studio delle linee guida, le quali evidenziano il notevole potere di mercato delle comunicazioni elettroniche, l'Irg ha dichiarato che esse apporteranno coerenza all'applicazione delle norme e delle regolamentazioni da parte degli organismi nazionali di regolamentazione. Tuttavia, nel corso della stessa settimana, il presidente e direttore generale di Telekom Austria Ag, Heinz Sundt, ha affermato che l'attuale regolamentazione delle società di telecomunicazioni, soprattutto nel settore della banda larga, non è riuscita a promuovere l'innovazione o gli investimenti e che ciò peserà sulla capacità dell'UE di raggiungere l'obiettivo fissato al Consiglio di Lisbona, ovvero diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo entro il 2010. "In Europa occorre un approccio armonizzato alla regolamentazione nel chiaro intento di catalizzare l'innovazione dell'infrastruttura a banda larga e i relativi investimenti, sia nel settore della telefonia fissa che mobile...A tal fine, la strategia dell'UE dovrebbe essere quella di regolamentare i mercati nei quali non esiste concorrenza e di eliminare progressivamente la regolamentazione laddove la concorrenza dà risultati positivi", ha affermato Sundt. A dar ulteriormente peso al suo intervento, sono stati i risultati dell'Istituto austriaco di ricerca economica (Wifo), che ha pubblicato uno studio nel quale si sostiene che un'ulteriore regolamentazione ostacolerebbe l'innovazione.

GUARDIA DI FINANZA E L'AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI: FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA
Roma, 17 luglio 2002 - La Guardia di Finanza e l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni hanno stipulato, nel corso di un apposito incontro tenutosi il 15 luglio presso la sede del Comando Generale del Corpo, tra il Presidente dell'Autorità, Prof. Enzo Cheli, e il Comandante Generale, Gen. C.A. Alberto Zignani, un Protocollo di intesa per regolare le reciproche forme di collaborazione finalizzate a porre in essere una sempre più intensa ed efficace attività di controllo nel settore delle comunicazioni. L'accordo in argomento - che ha come obiettivo quello di individuare i principi e le modalità volti ad assicurare il più proficuo svolgimento dell'attività di collaborazione tra l'Autorità e la Guardia di Finanza - nasce dalla profonda convinzione che la vigilanza dei settori delle telecomunicazioni, dell'audiovisivo e dell'editoria rappresenti uno strumento indispensabile per incentivare le imprese a concentrarsi sulle innovazioni e ad essere sensibili alle esigenze del mercato, ampliando la gamma dei servizi disponibili nonché a ridurne i costi. Nell'ambito dei settori di intervento - riguardanti la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie, il divieto di posizioni dominanti, gli investimenti pubblicitari, la tutela del diritto d'autore - è stato previsto che la Guardia di Finanza: collabori con l'Autorità per l'accertamento, su tutto il territorio nazionale, delle violazioni alla normativa in vigore; corrisponda alle richieste formulate dall'Autorità reperendo ed elaborando tutti i dati, le notizie e le informazioni utili per gli accertamenti; svolga studi e indagini di settore; sottoponga all'Autorità ogni elemento, anche autonomamente acquisito, che ritenga rilevante ai fini dell'applicazione della normativa di settore; presti la propria assistenza ai funzionari dell'Autorità incaricati di svolgere attività, anche ispettive, nell'ambito dei procedimenti in corso. L'Autorità, per i conseguenti riscontri operativi, attiverà il Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l'Editoria della Guardia di Finanza, che potrà provvedere agli adempimenti direttamente o delegando i Comandi territoriali del Corpo, e intratterrà i necessari rapporti con il III Reparto Operazioni del Comando Generale. L'intesa assume particolare rilevanza poiché opera in vigenza del decreto legislativo 68 del 2001 che, nel ribadire la competenza generale della Guardia di Finanza in materia economica e finanziaria, ha espressamente previsto la sua collaborazione con le Autorità indipendenti.

TELECOM ITALIA E PROTEZIONE CIVILE: LA CAMPAGNA ANTINCENDIO BOSCHIVI SU 3,7 MILIONI DI SCHEDE TELEFONICHE
Roma, 16 luglio 2002 - Telecom Italia Domestic Wireline, la business unit di Telecom Italia per le attività di rete fissa, ha realizzato 3 schede telefoniche prepagate a sostegno della campagna per la prevenzione degli incendi boschivi realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed il Corpo Forestale dello Stato. Con questa iniziativa Telecom Italia intende dare il proprio contributo alla campagna della protezione civile sensibilizzando i cittadini su un tema di grande importanza sociale attraverso il veicolo delle schede telefoniche, divenuto ormai un pratico strumento comunicativo. Le schede riproducono alcuni degli elementi della natura maggiormente colpiti dagli incendi e che rappresentano quindi un patrimonio da salvaguardare: Alberi, Fiori e Animali. Sul fronte di ogni scheda sono riportati i numeri da chiamare in caso di incendi: 115 e 1515. La scheda "Alberi" e la scheda "Fiori" avranno un taglio da 2,5 Euro e saranno realizzate rispettivamente in 1.050.000 e 1.505.000 esemplari, mentre la scheda "Animali" avrà un valore facciale di 5 Euro e sarà prodotta in 1.210.000 "pezzi". Le tre schede, distribuite su tutto il territorio nazionale, saranno disponibili presso i tradizionali canali di vendita: edicole, bar, tabaccherie e Autogrill.

VODAFONE OMNITEL: SUPER MESSAGGIO SOLIDALE A DONNA SOTTO LE STELLE PER LA LEGA DEL FILO D'ORO MEGAN GALE CRISTINA PARODI E RENZO ARBORE INVITERANNO GLI SPETTATORI A INVIARE L'SMS DELLA SOLIDARIETÀ
Roma, 17 luglio 2002 - Vodafone Omnitel sarà presente a "Donna sotto le stelle", la tradizionale sfilata di Trinità dei Monti, con il Super Messaggio Solidale per raccogliere fondi a favore della Lega del Filo D'Oro (Onlus che opera per l'assistenza, la riabilitazione e il reinserimento nella società delle persone sordo-cieche). Cristina Parodi e Megan Gale inviteranno i presenti e i telespettatori a inviare un Super Messaggio Solidale, al loro appello si aggiungerà anche Renzo Arbore, da sempre testimonial dell'associazione. I clienti Vodafone Omnitel possono inviare un Super Messaggio Solidale del valore di 1 euro (iva inclusa) al numero breve 4333254, l'importo sarà totalmente devoluto alla Lega del Filo d'Oro senza ricavi da parte di Vodafone Omnitel. Il costo dell'Sms viene automaticamente detratto dalla scheda ricaricabile o addebitato sul conto telefonico del cliente. Il servizio consente di inviare uno o più Sms, messaggi solidali (di 160 caratteri), e di ricevere un Sms informativo sulle attività dell'associazione o sull'andamento della raccolta. Il contenuto dell'SMS é libero ed é una scelta del donatore raccontare in 160 caratteri il proprio Pensiero Solidale. La Lega del Filo D'Oro utilizzerà parte dei fondi raccolti con questa iniziativa per la realizzazione di un Centro socio-sanitario residenziale a Lesmo in Brianza. Vodafone Omnitel ha messo per la prima volta a disposizione della Lega del Filo D'Oro il Super Messaggio Solidale in occasione di Umbria Jazz Festival 2002, culminato con il concerto di Renzo Arbore tenutosi lunedì scorso. La prestigiosa sfilata "Donna sotto le stelle" è l'occasione, ma non l'unica, per far conoscere a un pubblico eterogeneo il Super Messaggio Solidale, un semplice Sms, che rappresenta non solo lo strumento di comunicazione più utilizzato del momento ma soprattutto un nuovo modo di donare, con un gesto semplice e immediato, capace di avvicinare anche i più giovani ai temi del terzo settore. Il Super Messaggio Solidale è attualmente utilizzato da Cesvi per la campagna di fund raising in Italia per il progetto "Fermiamo l'Aids sul nascere", da Komen Roma "Race for the Cure" per la lotta contro i tumori del seno e da Poste Solidali.

NOKIA E VODAFONE OMNITEL LANCIANO I PRIMI GIOCHI JAVA A UN ANNO DALLA CREAZIONE DEL SERVICE CREATION CENTER
Milano, 17 luglio 2002 - Nokia e Vodafone Omnitel, presentano in anteprima per l'Italia quattro inediti giochi su tecnologia Java scaricabili sul Nokia 3410. I clienti Vodafone Omnitel possono scaricare (gratuitamente fino all'autunno) dal profilo wap "Giochi & Fun" i giochi Java utilizzando il Nokia 3410. I giochi proposti, ottimizzati per il Nokia 3410, possono essere scaricati anche da altri terminali che utilizzino la stessa piattaforma software: Series 30*, come ad esempio il Nokia 6310i. La collaborazione tra Nokia e Vodafone Omnitel, che da quasi un anno hanno istituito il Service Creation Center con sede a Milano per lo studio e creazione di nuovi servizi a valore aggiunto, è la dimostrazione delle potenzialità dei nuovi terminali mobili. Tali terminali si propongono come piattaforme di comunicazione a 360 gradi, che abilitano, oltre alla comunicazione vocale, molteplici altre funzionalità. Il Nokia 3410 infatti, ha una memoria di 150 Kb specifica per il download delle applicazioni Java, e può essere completamente personalizzato con applicazioni e servizi, inizialmente puramente ludiche per poi aprirsi a diversi utilizzi. Lo sviluppo e la personalizzazione dei giochi proposti sono stati realizzati da due membri selezionati e certificati del Forum Nokia: Tricision e MrGoodliving. Il Forum Nokia (www.forum.nokia.com) è la comunità di sviluppatori di applicazioni che utilizzano le nuove tecnologie e le piattaforme supportate dai terminali Nokia, nato con l'obiettivo di offrire ai propri clienti, sia operatori di reti di telecomunicazione mobili sia il cliente consumer, soluzioni integrate di alto contenuto tecnologico. Questo progetto dimostra come oggi Nokia eVodafone Omnitel non si propongano più solo come fornitori di telefoni e servizi radiomobili di base ma sempre piú come partners in grado di offrire servizi innovativi di alta qualità. La piattaforma J2Me (Java* 2 Micro Edition), dei terminali Nokia 3410 e Nokia 6310i si basa sull'industry standard Mobile Information Device Profile 1.0 (Midp 1.0) che offre la funzionalità essenziale per creare interessanti applicazioni per l'utilizzo mobile. Grazie alla collaborazione con Nokia, Vodafone Omnitel rende disponibile i primi giochi Java, ampliando l'offerta e migliorando la customer experience.

ELITEL SCEGLIE PER I SERVIZI DI BILLING, CUSTOMER CARE E REVENUE MANAGEMENT LA SOLUZIONE SOFTWARE TOTAL-E DI TELEKNOWLEDGE
Milano - 16 luglio 2002 - TeleKnowledge, leader fra i fornitori di soluzioni di billing e pagamenti per gli Internet services providers e gli operatori di telecomunicazioni, annuncia che la propria piattaforma Total-e, e' stata implementata con successo da Elitel, l'operatore italiano di telecomunicazioni specializzato in soluzioni per le piccole e medie imprese e il soho. Le capacita' dinamiche del sistema di billing di TeleKnowledge permettono a Elitel di introdurre rapidamente prodotti unici a valore aggiunto, nuovi servizi e pacchetti. Elitel utilizza Total-e come soluzione di billing per la propria gamma di servizi, incluse le chiamate locali, regionali, internazionali e verso i cellulari, le registrazioni di domini, le caselle e-mail, le liste telefoniche, l'Internet dialup, le linee ADSL e l'hosting per applicazioni come web e chat. Per creare e rilasciare questa vasta gamma di servizi, Elitel deve poter fare affidamento su una soluzione particolarmente avanzata che consenta un'elevata flessibilita' di pricing. L'architettura Total-e e' quella che e' stata individuata dall'operatore come particolarmente flessibile per creare, vendere e fatturare ogni attuale e futura offerta di servizi, indipendentemente dalle loro specifiche caratteristiche. Elitel, nata dall'integrazione di cinque operatori regionali e due reseller di telecomunicazioni, si avvantaggia della struttura multi-carrier di Total-e' capace di supportare i diversi ambienti e database di qualsiasi operatore: mantenere distinte le differenti attivita', ognuna con la propria base clienti, offerte speciali, procedure di sicurezza, cicli di billing, termini di pagamento, classificazioni contabili e altro. Questa implementazione supporta la valorizzazione, l'addebito, l'evasione del pagamento, la fatturazione, la gestione di listini e degli sconti, e altro. Nell'ambito dei call center e' previsto inoltre che 30 postazioni siano sempre attive per utilizzare il servizio Total-e. ''Elitel ha un business plan aggressivo. Per sostenerne la profittabilita', la societa' aveva bisogno di una soluzione di billing flessibile capace di adattarsi all' ampia gamma di offerta e all'unicita' dei nostri servizi, ma anche estremamente scalabile per adeguarsi ai rapidi piani di crescita aziendali ,'' ha dichiarato Roberto Saviane, Presidente e Amministratore Delegato Elitel. ''TeleKnowledge semplifica un processo di billing altrimenti complesso e oneroso dal punto di vista delle risorse. Grazie a Total-e, noi possiamo facilmente creare, definire i prezzi e fatturare i nuovi servizi - tutto in una unica fattura. ''La diversificata stategia di servizi di Elitel rappresenta un ottimo test di velocita' e flessibilita' per le nostre soluzioni di billing,'' ha dichiarato Ofer Segev, Ceo di TeleKnowledge. ''La rivoluzionaria architettura di Total-e fornisce l'unica soluzione di billing progettata per consentire all'operatore di raggiungere l'obiettivo di distribuire qualsiasi servizio in qualsiasi momento''. Infolink:
http://www.elitel.biz

ENTRUST FORNISCE A ENEL.IT LA TECNOLOGIA PER SVILUPPARE LE PROPRIE SOLUZIONI DI FIRMA DIGITALE ED OTTIENE L'ISCRIZIONE ALL'ELENCO PUBBLICO DEI CERTIFICATORI
Milano, 17 Luglio 2002 - Entrust (Nasdaq: Entu), pioniere e leader nel campo delle Pki (Public Key Infrastructure) e delle certificazioni digitali, ha fornito ad Enel.it, System Integrator del Gruppo Enel, gli ambienti di Pki, le infrastrutture e le tecnologie necessarie per poter sviluppare la propria offerta in ambito di soluzioni di autenticazione, "firma leggera" e firma a valore legale basate su certificati digitali. Oggi Enel.it è uno dei Certificatori che sta offrendo servizi di firma digitale ai propri Clienti (Pubblica Amministrazione, Grandi Industrie, Utilities, etc.) ed al Gruppo Enel, in grado di assicurare l'integrità, la validità legale e la provenienza dei documenti informatici. " E' un grande risultato per Entrust" - afferma Corrado Morandi , Southern Europe Director di Entrust - "l'aver contribuito, con le proprie tecnologie, al successo di Enel.it. Il risultato raggiunto da questa collaborazione consentirà a Enel.it di imporsi sul mercato per l'efficienza e la qualità dei servizi offerti. In Entrust siamo molto fieri di vedere come le nostre soluzioni si siano dimostrate vincenti per questo tipo di applicazione" "La certificazione" - aggiunge Francesco Perna (Responsabile del Competence Center Sicurezza in Enel.it) - "aggiunge la firma digitale a valore legale all'offerta di soluzioni e prodotti di Enel.it in ambito security ed Entrust ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo". Infolink: www.entrust.com 
www.enelit.it

AFFIDATI A TIBCO SOFTWARE I PROCESSI DI INTEGRAZIONE E LE INIZIATIVE B2B DI ENI
Milano, 17 Luglio 2002 - Tibco Software, numero uno fra gli esponenti della "Total Business Integration", ha firmato un accordo relativo all'adozione delle suite Active Enterprise e Active Exchange di Tibco per la gestione dei processi di integrazione e per le iniziative b2b delle aziende del gruppo Eni. L'accordo è stato firmato nello scorso giugno con la sottoscrizione di una project license; il 22 novembre scorso, l'accordo ha assunto il carattere di una corporate license biennale, valida a partire da dicembre 2001. Le soluzioni Tibco, componenti essenziali per lo sviluppo di un'architettura di integrazione omogenea, sono impiegate per migliorare il servizio ai clienti, supportare le attività di eprocurement e semplificare l'integrazione delle applicazioni che compongono i vari sistemi informativi Tibco ActiveEnterprise è una suite di prodotto concepita per sviluppare un'infrastruttura aziendale completa, destinata a Internet e capace di adattarsi anche alle reti informative più esigenti. Recentemente nominata "1st Intergration Server" da Forrester Research, Tibco ActiveEnterprise fornisce in tempo reale una piattaforma di ebusiness in grado di supportare l'integrazione e la trasformazione dei dati, il coordinamento dei processi aziendali, la messaggistica, i portali aziendali, gli adattatori per applicazioni proprietarie - pacchettizzate e delle terze parti - oltre al monitoraggio e alla gestione. La suite Tibco ActiveExchange è composta da una serie di prodotti, che permette alle aziende di connettere fornitori, distributori e partner. Basata su Tibco ActiveEnterprise, la famiglia ActiveExchange comprende Tibco BusinessConnect, Tibco BusinessConnect for RosettaNet e Tibco BusinessPartner. "Ricevere un attestato di fiducia da un cliente prestigioso come l'Eni rappresenta per Tibco Software un motivo di grande soddisfazione. Grazie a questo accordo, Tibco Software consolida la sua posizione di leader indiscusso nel mercato dell'energy a livello mondiale, oltre a mantenere una posizione predominante in quello italiano", ha affermato Fabio Pulidori, Direttore Generale di Tibco Software in Italia.

TERADATA LANCIA UN NUOVO STRUMENTO ANTIFRODE PER I RETAILER UN NUOVO SOFTWARE IN GRADO DI RIDURRE DEL 17% I CASI DI FURTO DA PARTE DEI DIPENDENTI
Milano, 17 luglio 2002 - Teradata, divisione di Ncr (Nyse: Ncr), ha lanciato la prima release di Teradata Fraud Detection Analysis, un nuovo software in grado di rilevare transazioni sospette nei punti vendita e di ridurre i casi di furto da parte dei dipendenti, fino al 17%. Dai risultati dell'ultima indagine sulla sicurezza dei retailer americani, è emerso che nel 2001 negli Stati Uniti le perdite dovute agli occultamenti sono costate ben 33 miliardi di dollari Usa. Il 46% del valore è da correlare a furti da parte dei dipendenti, mentre i casi di taccheggio rappresentano il 31% del dato complessivo. Il restante 23% è rappresentato da fattori diversi, come errori amministrativi e furti da parte dei fornitori. Per potersi difendere dai casi di truffa il retailer deve riuscire a individuare transazioni sospette all'interno del punto vendita. Grazie al software Teradata Fraud Detection Analysis, i retailer possono identificare le possibili fonti di transazioni fraudolente messe in atto presso il punto vendita, come ad esempio annullamenti, forniture in eccesso o in difetto e scostamenti di prezzo. Inoltre, attivando la funzione di reporting basata sulle eccezioni, è possibile essere allertati in caso di transazioni che non soddisfano una serie di parametri predefiniti. "Considerando che ogni anno il settore retail subisce perdite miliardarie, proprio a causa delle frodi, abbiamo rilevato la necessità di offrire agli operatori del settore uno strumento in grado di identificare i casi di illecito direttamente nel punto vendita" - ha dichiarato Mark Hurd, Presidente di NCR Corporation e Chief Operating Officer di Teradata. Teradata Fraud Detection Analysis è un componente del portafoglio di soluzioni di business intelligence Retail Decisions di Teradata, ed è già disponibile sul mercato.

OBERTHUR CARD SYSTEMS LANCIA LA SMART CARD MULTIFUNZIONE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E GARANTISCE ALTI LIVELLI DI SICUREZZA
Milano, 17 luglio 2002 - Oberthur Card Systems, azienda leader nel mercato delle soluzioni smart card, ha ricevuto la più alta certificazione mai riconosciuta in Francia per la Java card multifunzione, la carta che consente l'identificazione e l'autenticazione del possessore. La certificazione " Eal4+ Critères Communs ", rilasciata dall'Information Systems Security Department (Direzione Centrale della Sicurezza dei Sistemi d'Informazione), l'organizzazione che fa capo in Francia al Consiglio del Primo Ministro, ha attestato l'elevato livello di resistenza agli attacchi della CosmopolIC Java card. La certificazione " Eal4+ Critères Communs " rappresenta un requisito ed una condizione necessaria per partecipare ai progetti governativi che prevedono l'utilizzo di smart card per l'identificazione o la firma digitale. I progetti ID card sono in fase di valutazione in Paesi come Francia, Italia, Spagna, Belgio, Giappone, Malaysia ed Hong Kong. Per la firma digitale, in particolare, è partito l'iter di realizzazione dei progetti nel rispetto delle direttive imposte dall'European Directive all'inizio di quest'anno. CosmopolIC è la prima Java card multifunzione che permette di scaricare o cancellare le applicazioni dopo che la carta sia stata rilasciata al proprietario, senza compromettere le sue componenti di sicurezza. Caratteristiche tecniche La certificazione "Eal4+" verifica le seguenti funzioni: Gestione completa e sicura di tutte le applicazioni (downloading e cancellazione) pre and post rilascio della carta; Garanzia di integrità e riservatezza dei dati sulla carta: dati specificamente riguardanti la carta e le applicazioni; Predisposizione di firewall tra le diverse applicazioni con la possibilità di garantire la condivisione di dati e codici; Alto livello di funzionalità crittografica: algoritmi Des, 3des, Rsa 2048 con la key generation, la più avanzata sul mercato attuale; I più alti livelli di resistenza agli attacchi e notifica di ogni alterazione; Componenti prodotte da Philips. I test non hanno rivelato criticità all'interno dell'architettura. Ulteriori informazioni relative alle caratteristiche di sicurezza delle carte CosmopolIC sono disponibili sul sito internet di DCSSI, certificato 2000-05.

ICONMEDIALAB ITALIA AL 'II INTRANET CONTENT MANAGEMENT FORUM'
Milano, 17 luglio 2002 - IconMedialab, leader europeo nella consulenza e nella realizzazione di soluzioni per l'e-Business, ha partecipato il 9 luglio scorso, presso l'Excelsior Hotel Gallia di Milano, al 'II Intranet Content Management Forum', con un intervento di Luca Petroni, Competence Specialist Human Computer Interaction. Tema centrale del Forum, 'Come gestire i contenuti della Intranet aziendale per condividere, valorizzare il patrimonio delle conoscenze e migliorare la comunicazione interna'. Nello specifico, il contributo di Luca Petroni, portavoce dell'esperienza di IconMedialab, è stato incentrato sullo User Centrered Design e sulle modalità di coinvolgimento dell'utente finale nel processo di progettazione delle Intranet. L'intervento di Petroni, particolarmente apprezzato dai presenti, ha affrontato quattro aspetti essenziali, sviluppando dal concetto della intranet come potenziale strumento di razionalizzazione dei processi e abbattimento dei costi, all'analisi della realtà esistente, sviscerata negli attuali aspetti di fragilità. Petroni ha presentato, inoltre, una ricca casistica di progetti di design e re-design di interfacce, realizzati attraverso un approccio user centered. "La promessa che sta dietro alla realizzazione di una intranet - dichiara Luca Petroni - è sicuramente legata alla riduzione dei costi. Grazie alla fruizione in digitale di molti materiali, quali rassegne stampa o materiale destinato alla formazione, è possibile tagliare i costi di pubblicazione. La realizzazione di procedure on-line, inoltre, semplifica la gestione di molte pratiche, evitando i tempi di immissione dati e mettendo i dipendenti in grado di effettuare da soli ricerche informative di un certo rilievo." "Il problema - aggiunge Petroni - sta nel fatto che spesso tale promessa non viene mantenuta sino in fondo: gli studi IconMedialab compiuti presso aziende italiane ed estere dimostrano che, se non si tengono in debito conto le pratiche degli utilizzatori finali, l'utilizzo delle intranet aziendale risulta sub-ottimale, così come i risparmi ad essa connessi". "Per esempio nei nostri studi - prosegue Petroni - risulta che gli utenti utilizzano soltanto dal 20 al 40% dei contenuti della intranet, mentre per le altre informazioni si affidano ai canali tradizionali. Un altro dato significativo è quello legato alla stampa dei materiali digitali: in genere, il risparmio sulle spese di stampa all'origine viene quasi totalmente annullato dal fatto che gli utenti stampano poi dalle proprie postazioni copie cartacee dei documenti archiviati nella intranet". "Il mancato utilizzo di intere sezioni delle intranet, così come il ritorno a strumenti più tradizionali, è spesso legato al fatto che le intranet sono mal progettate: non tengono, infatti, conto delle reali esigenze degli utenti, impongono procedure che non si sposano con le pratiche di lavoro e sono organizzate in modo confuso. L'idea di base è che non valga la pena investire in una intranet centrata sugli utilizzatori, dal momento che è possibile "forzare" l'utilizzo dello strumento attraverso le normative aziendali. Il risultato, però, è un generalizzato aumento dei tempi per il completamento delle procedure e un aumento dei costi". "IconMedialab ha ideato una metodologia di sviluppo centrata sull'utilizzatore - conclude Petroni - in cui, inizialmente, vengono realizzate attività di studio su campioni rappresentativi di utenza all'interno dell'azienda, per comprendere i loro bisogni e le pratiche lavorative. I requisiti così raccolti, in accordo con gli obiettivi strategici del cliente, vengono quindi tradotti in uni ipotesi di design. Anziché partire immediatamente con lo sviluppo tecnologico, l'ipotesi di struttura si concretizza dapprima in un prototipo (una simulazione del comportamento di rapido sviluppo), che viene sottoposto a test con gli utenti. Solo dopo l'analisi delle performance degli utenti, viene effettuata la specifica finale del sistema". "Il meccanismo è ormai consolidato e produce risultati interessanti: i nostri dati confermano che le intranet che vengono realizzate con questo approccio consentono agli utenti di raggiungere più rapidamente i propri obiettivi e alle aziende di conseguire il livello di riduzione dei costi auspicato".

LUCA FABIO PETRONI - COMPETENCE SPECIALIST DEL TEAM HUMAN COMPUTER INTERACTION ICONMEDIALAB ITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - Luca Fabio Petroni è esperto di Human Computer Interaction. Si è laureato presso l'Università degli Studi di Siena con una tesi sull' Interazione Uomo - Macchina e ha successivamente svolto attività di collaborazione alla ricerca presso il Cnrs di Toulouse (Fr) e presso il laboratorio multimediale di comunicazione dell'Università di Siena dove si è occupato di design centrato sull'utente, interazione uomo - macchina e progettazione di interfacce. Dal 1998, Petroni è PhD student presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Ha svolto, inoltre, attività di docenza presso la Luiss (Libera Università degli Studi Sociali) e il Master di Comunicazione e Multimedia dell'Università di Firenze. Dal Marzo 2000, Petroni lavora per IconMedialab Italia nell'area Human Computer Interaction, all'interno della quale ricopre il Ruolo di Competence Specialist. In IconMedialab ha lavorato su progetti italiani e internazionali di varia natura, in particolare relativamente a siti di branding (Ferrari), a Market Places b2business (B2Biscom, We@service), all'area farmaceutica (Aventis) e a siti tematici (Gazzetta dello Sport, De Agostini). E' inoltre esperto di applicazioni per device mobili (smart phones, pda) e di progettazione di interfacce per servizi di terza generazione (Umts).

NAVIGARE SENZA LASCIARE TRACCIA:AL MEETING DEGLI HACKER DI NEW YORK, SONO STATI RIVELATI ALCUNI PROGETTI CHE CONSENTONO AGLI UTENTI DI INTERNET DI NAVIGARE IN RETE SENZA POTER ESSERE IN ALCUN MODO CONTROLLATI.
Milano, 17 luglio 2002 - Si e' tenuto a New York nei giorni scorsi la "H2K2", conferenza biennale sul mondo hacker, cui hanno partecipato numerosi esponenti hacker da tutto il mondo. Il meeting ha fatto luce su uno fra gli aspetti piu' dibattuti nel mondo hacker: la segretezza della navigazione in rete. Quando si fruisce delle risorse di Internet, infatti, ogni nostro passo, ogni sito da noi visitato puo' essere intercettato da chiunque, utilizzando metodi tecnici non troppo difficili. Cio' fa sorgere diversi problemi di tutela della privacy del navigatore, i cui dati sono spesso trattati secondo modalita' a lui sconosciute e molto spesso senza il suo consenso. D'altra parte, pero', il controllo svolto in rete e' utilizzato soprattutto per perseguire i reati che si compiono in rete e mediante la rete. E' per questo che le forze dell'ordine tengono sotto controllo continuamente anche il traffico dei dati telematici, investigando cosi' la presenza di violazioni di legge. Gli hacker, per non diventare vittime di questi controlli piuttosto vasti, stanno sperimentando nuovi strumenti per navigare in maniera del tutto anonima. Un esempio lo fornisce il gruppo hacker chiamato "Hactivismo" (contrazione delle parole hacker e activismo), nel cui interno i partecipanti hanno studiato un programma chiamato "Camera/Shy", che permette ai navigatori di nascondere messaggi in foto postate sul web, aggirando metodi ben conosciuti di controllo usati dalle forze di polizia. Un hacker molto famoso (Mixter), inoltre, ha annunciato che Hactivismo sta preparando nelle prossime settimane una nuova tecnologia, che, se diffusa ampiamente, potrebbe far nascere reti anonime dove gli utenti di Internet potrebbero avere accesso e scambiare informazioni senza lasciare traccia.

E-LEARNING - PROGETTO DOCENTE: MICROSOFT, IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA, REALIZZA PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO UNO DEI PRIMI CORSI DI FORMAZIONE INTERAMENTE ONLINE DI TALE PORTATA: SARANNO COINVOLTI 5.000 INSEGNANTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI D'ITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - Nell'ambito delle numerose iniziative realizzate da Microsoft per promuovere l'innovazione tecnologica nel mondo education, Progetto Docente rappresenta un contributo concreto all'attuazione dei nuovi programmi ministeriali in ambito e-learning. La formazione a distanza, infatti, può svolgere un ruolo fondamentale nel colmare il divario digitale che caratterizza il sistema scolastico italiano rispetto ad altri Paesi europei. Attraverso un'innovativa piattaforma di e-learning, che consentirà a 5.000 docenti di seguire gratuitamente un corso di formazione sull'utilizzo delle nuove tecnologie, l'iniziativa ha l'obiettivo di diffondere le conoscenze informatiche nella scuola per migliorare la qualità e l'efficienza delle attività didattiche. "Progetto Docente è un esempio concreto di come pubblico e privato possano collaborare efficacemente per offrire ai docenti strumenti formativi di nuova generazione, che avranno un impatto positivo in ambito didattico. E' importante che gli insegnanti, fondamentali nel processo educativo dei giovani, ricevano una formazione adeguata sulle nuove tecnologie, per poter trasferire agli studenti il valore che questi nuovi strumenti hanno per lo sviluppo delle potenzialità di ogni singolo individuo. Grazie all'e-learning diventa finalmente reale la grande opportunità di sviluppare iniziative di formazione strutturate ed efficaci per tutti, a sostegno anche di particolari aree geografiche e di contesti educativi più deboli", ha dichiarato Davide Viganò, Vice Direttore Generale Enterprise & Partner Group e Central Marketing Organization di Microsoft Italia. Progetto Docente, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e realizzato sulla piattaforma e-learning di Elea, completamente basata su tecnologia server Microsoft .Net (Microsoft Windows 2000 Server, Microsoft SQL Server 2000 e Microsoft Internet Information Server), sfrutta le potenzialità offerte da Internet per dar vita a un nuovo modello di formazione altamente interattivo e dinamico. L'ambiente di e-learning, caratterizzato da un'interfaccia semplice, intuitiva e di facile navigazione, prevede infatti l'impiego di strumenti multimediali e il supporto di tutor esperti in grado di motivare e coinvolgere attivamente gli insegnanti nel processo di apprendimento. Microsoft Progetto Docente ha l'obiettivo di formare e aggiornare i docenti sulle nuove tecnologie informatiche e il loro utilizzo in ambito didattico, proponendo una serie di percorsi che consentono di contestualizzare le competenze apprese all'interno delle attività scolastiche. Strutturato in modo flessibile in 8 moduli, suddivisi in un livello base e uno intermedio, il corso avrà una durata di 3 settimane e richiederà un impegno di circa un'ora al giorno. Al termine i partecipanti avranno raggiunto un livello di conoscenza che consentirà loro di sostenere gli esami di certificazione sui programmi di produttività personale e di gruppo più diffusi. Riceveranno inoltre gratuitamente un kit di prodotti (composto da Microsoft Office XP Professional e Microsoft Publisher 2002 versione education) e l'attestato di "Docente di Tecnologia Applicata", quale riconoscimento per il loro impegno. Personale esperto e qualificato fornisce ai docenti, oltre al supporto tecnologico e didattico sui contenuti proposti, anche indicazioni metodologiche per una corretta fruizione dei corsi, nel rispetto della propedeuticità che caratterizza il percorso di apprendimento. I tutor del docente hanno inoltre il compito di monitorare le attività svolte dagli insegnanti, di verificare costantemente il livello delle competenze acquisite, di promuovere la collaborazione e il confronto tra tutti i partecipanti attraverso conversazioni via Internet, forum e gruppi di discussione. Grazie a questi servizi, Progetto Docente rappresenta un ambiente di e-learning innovativo in grado di adattare il percorso formativo alle necessità e caratteristiche di apprendimento dei singoli docenti e, allo stesso tempo, di creare una vera e propria "Connected Learning Community" al servizio della scuola. L'iniziativa si affianca ai corsi di formazione online promossi dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per aumentare le competenze degli insegnanti sugli strumenti informatici. "Microsoft ha sperimentato in passato con successo altre iniziative di formazione a distanza rivolte ai docenti - dal progetto Teacher.Training@Microsoft ad Apprendere in Rete - che hanno dimostrato come questo tipo di apprendimento sia particolarmente interessante per il corpo docente ed efficace per promuovere una didattica più moderna, capace di coniugare gli ambiti tradizionali del sapere con le nuove tecnologie e le esigenze di informatizzazione della scuola italiana", ha concluso Davide Viganò. In particolare, Apprendere in Rete www.apprendereinrete.it è uno spazio Web aperto gratuitamente a tutti gli insegnanti in cui è possibile reperire risorse e materiali didattici e corsi di aggiornamento sulle nuove tecnologie. Punto di riferimento per la comunità dei docenti, si arricchisce continuamente di nuovi contenuti e propone una serie di iniziative ad hoc, tra cui proprio Progetto Docente, per contribuire al rinnovamento della scuola italiana e renderla al passo con i tempi.

TELELAVORO: SECONDO LA COMMISSIONE EUROPEA IL NUOVO ACCORDO COSTITUISCE UNA BUONA NOTIZIA PER I LAVORATORI E PER LE IMPRESE
Bruxelles, 17 luglio, 2002 La Commissione europea esprime oggi la propria soddisfazione per un accordo volto a dare maggiore sicurezza a circa 4,5 milioni di telelavoratori impiegati nella UE, pur mantenendo la flessibilità delle imprese. L'accordo è stato firmato oggi a Bruxelles a livello europeo tra i rappresentanti dei datori di lavoro e i sindacati. Anna Diamantopoulou, commissario responsabile dell'Occupazione e degli affari sociali, ha dichiarato: "Si tratta di un accordo storico. Questa iniziativa non solo avvantaggerà sia i lavoratori che le imprese, ma è il primo accordo europeo realizzato dalle parti sociali stesse e segna l'avvento di una nuova era nel dialogo sociale europeo. L'accordo, firmato da Ces, Unice/Ueapme e Ceep, definisce il telelavoro e stabilisce a livello europeo un quadro generale delle condizioni di lavoro dei telelavoratori. Esso accorda ai lavoratori la stessa protezione globale garantita ai lavoratori che svolgono le loro attività nei locali dell'impresa ed evidenzia 7 ambiti chiave in cui va tenuto in considerazione il carattere specifico del telelavoro. L'accordo deve essere applicato nel corso dei tre anni successivi alla firma. Le organizzazioni che vi prendono parte stenderanno delle relazioni relative alla sua attuazione. Entro quattro anni dalla firma del contratto verrà elaborata una relazione europea sulla base delle relazioni nazionali. Il nuovo accordo si inserisce direttamente nella strategia definita al Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000 e costituisce anche una risposta e un contributo al passaggio a un'economia e a una società della conoscenza, in conformità con gli obiettivi stabiliti a Lisbona. Esso rappresenta un tentativo di gestire questa transizione conciliando le necessità di flessibilità e di sicurezza comuni ai lavoratori e alle imprese. L'accordo segna un significativo passo avanti nello sviluppo di un dialogo indipendente tra le parti sociali, secondo quanto queste ultime avevano concordato nel loro contributo comune al Consiglio europeo di Laeken del dicembre 2001. Inoltre concorda pienamente con il documento orientativo della Commissione sul dialogo sociale (cfr. IP/02/921) nel quale la Commissione invitava le parti sociali ad accelerare le procedure di controllo dell'osservanza degli accordi presi, in generale, e a stendere regolarmente relazioni sull'attuazione degli stessi. I dieci milioni di lavoratori dell'Unione europea sono costituiti da: telelavoratori dipendenti a domicilio, la maggior parte dei quali lavora alternativamente a domicilio e nei locali dell'impresa; telelavoratori indipendenti che normalmente lavorano a domicilio; lavoratori mobili che lavorano per un minimo di dieci ore alla settimana al di fuori del proprio domicilio o del principale luogo di lavoro, per esempio nell'ambito di viaggi di lavoro, o nei locali dei clienti, e che durante questo periodo di tempo utilizzano connessioni di rete informatiche; lavoratori occasionali che potrebbero rientrare nella prima categoria (telelavoratori a domicilio), ma che lavorano per meno di dieci ore alla settimana nel proprio domicilio. Sino a questo momento alcuni Stati membri hanno preso iniziative relative al telelavoro, segnatamente: legislazione: legge Bassanini sul telelavoro nella pubblica amministrazione (Italia) (16 giugno 1998); codici di condotta: codice di condotta redatto da un comitato consultivo nazionale sul telelavoro, istituito nel 1998 dai ministri della scienza, della tecnologia e del commercio (Irlanda); accordi collettivi: alcuni esempi sono l'accordo quadro concernente il personale degli enti locali (Danimarca); accordi e modelli d'impresa proposti dai sindacati di: British Gas (Regno Unito), Ibm e Deutsche Telekom (Germania), dal sindacato Tco (Svezia), e anche l'accordo sul telelavoro tra Confapi e Cgil-Cisl e Uil (Italia). Antecedenti - Le parti sociali hanno iniziato i negoziati sul telelavoro in seguito alla decisione della Commissione di avviare, in applicazione dell'articolo 138(2) del trattato, una consultazione formale dei datori di lavoro e dei lavoratori sull'ammodernamento e sul miglioramento dei rapporti di lavoro. La Commissione ha lanciato la prima fase della consultazione il 27 giugno 2000 e la seconda fase il 16 marzo 2001. La consultazione della Commissione era incentrata su tre aspetti: l'applicazione di regole stabilite in comune accordo e di un quadro d'azione finalizzato ad ammodernare e a migliorare i rapporti di lavoro conformemente alle conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona; telelavoro; lavoratori dipendenti. Il 20 settembre 2001, Ces (e il comitato di collegamento Eurocadres/Cec), Unice/Ueapme e Ceep hanno annunciato che intendevano aprire dei negoziati sul telelavoro. I negoziati si sono aperti il 12 ottobre 2001 e sono stati portati a temine il 23 maggio 2002, data in cui è stato concluso l'accordo.

SUL SITO AUTOSTRADE LE PREVISIONI DI TRAFFICO E LA NUOVA MAPPA INTERATTIVA
Roma, 17 luglio 2002 - Basta digitare www.autostrade.it per consultare le previsioni di traffico estivo sui 3.121 chilometri di rete (56% del sistema autostradale a pedaggio nazionale) del Gruppo Autostrade. Il calendario - disponibile anche in un pieghevole prodotto in quasi cinque milioni di copie attualmente in distribuzione - è di facile consultazione e riporta previsioni particolareggiate per aree geografiche significative. Sono elencati anche i giorni e le ore in cui vi è il divieto di circolazione per i mezzi pesanti, i numeri di telefono per l'assistenza ai clienti, per le informazioni sul traffico e sui sistemi di pagamento. Con la nuova mappa interattiva è invece possibile pianificare il viaggio, focalizzando il percorso, l'eventuale alternativa, le possibilità di sosta e ristoro, il costo del pedaggio. Sempre nel sito ci sono anche tutte le informazioni sui sistemi automatici di pagamento del pedaggio che consentono di abbreviare i tempi di attesa ai caselli. Autostrade insiste nel ricordare a tutti gli automobilisti l'importanza di informarsi sempre prima di ogni viaggio sulla situazione della circolazione, di rispettare tutte le norme del Codice della Strada, di evitare ogni causa di distrazione e di far viaggiare i bambini protetti dai sistemi di ritenzione obbligatori per legge anche sui sedili posteriori.

E' ONLINE IL NUOVO SITO DI RADIO CITTÀ FUTURA
Roma, 17 luglio 2002 - Novità in rete per Rcf. Accompagnando le trasformazioni che hanno segnato gli ultimi mesi di attività, la storica emittente romana rinnova il suo sito Web. Nuova immagine grafica, nuovi colori, più ricchezza di contenuti, per un sito che si propone di contribuire a consolidare il carattere di Radio Città Futura, radio al servizio delle espressioni più vive della città di Roma. L'estate in corso si sta in questo senso rivelando uno stimolante banco di prova. Ecco così anche sul Web, notizie, interviste e commenti in streaming audio sui principali eventi e protagonisti dell'Estate Romana. Ma Rcf online è anche uno strumento per conoscere più da vicino la radio, i suoi programmi, la sua musica, le sue "voci". Radio Città Futura "la città dei suoni e delle parole". Infolink: www.radiocittafutura.it 

NOMI A DOMINIO: RIASSEGNATA LA CARAMELLA VALDA NON SEMPRE L'EFFETTIVO UTILIZZO DEL NOME DI DOMINIO CONTESTATO DA PARTE DEL RESISTENTE COMPORTA L'ESISTENZA DI UN DIRITTO O TITOLO A FAVORE DELLO STESSO
Milano, 17 luglio 2002 - La decisione in esame vede come ricorrente la S.p.A. Valda Laboratori Farmaceutici e come resistente la S.p.A. Maglificio Valda. Il nome a dominio contestato e' valda.it. La procedura assume un particolare interesse non solo perche' relativa ad un marchio famoso, ma anche e principalmente per alcune opportune precisazioni del saggio che sgomberano il campo da possibili equivoci in tema di riassegnazione dei nomi a dominio. Infatti il saggio avv. Tortorella in considerazione delle motivazioni addotte a sostegno delle proprie ragioni da parte della societa' ricorrente (la societa' resistente non ha opposto alcuna argomentazione), precisa preliminarmente che la procedura di riassegnazione ha una sua autonomia e delle specifiche peculiarita'. Essa e' contraddistinta da un obiettivo fondamentale rappresentato "non tanto dall'accertamento del diritto del ricorrente al nome a dominio contestato, quanto piuttosto dall'accertamento della buonafede dell'assegnatario nella registrazione e nel mantenimento del nome a dominio". Il saggio nel definire la procedura di riassegnazione adotta una terminologia mutuata dal diritto anglosassone "procedura amministrata" che risulta maggiormente adeguata alle effettive caratteristiche della riassegnazione, rispetto alla piu' utilizzata "procedura amministrativa" che talvolta puo' presentare impropri accostamenti alle procedure giurisdizionali dinanzi ai Tar. Dopo aver fatto questa opportuna premessa, il saggio esamina le ragioni del ricorrente alla luce delle tre "famose" condizioni di cui all'art. 16.6 delle Regole di Naming e conclude per la riassegnazione del nome a dominio contestato a favore della societa' ricorrente a causa dell'evidente malafede della S.p.A. Maglificio Valda.

MIDDLE EAST WEBMASTER FORUM : I PROFESSIONISTI DEL WEB DEL MEDIO ORIENTE CON IL SUPPORTO DI IWA/HWG E DEL W3C EUROPEO PER LA PROMOZIONE DEGLI STANDARD PER IL WEB
Milano, 17 luglio 2002 - Dal 26 al 30 ottobre 2002 si svolgerà al World Trade Center Hotel di Dubai il secondo Webmaster Forum del Medio Oriente che quest'anno si avvale del supporto strategico dell'ufficio Europeo del W3C nella persona di Daniel Dardailler e del coordinamento Emea di Iwa/Hwg nella persona di Roberto Scano. "Grazie al supporto offerto da Iwa e dall'ufficio Europeo del W3C", dichiara Roberto Scano, "è stato possibile portare anche nel Medio Oriente la mission di standardizzazione del W3C per le tecnologie di sviluppo e di Iwa per le professioni del web. Come Iwa", continua Scano, "abbiamo inviato Kynn Bartlett, uno dei nostri maggiori esponenti mondiali nel campo dell'accessibilità dei siti web che assieme a Daniel Dardailler, uno dei dirigenti W3C europei maggiormente attivi nel campo dell'accessibilità porteranno al Forum l'esperienza europea ed americana nel settore". "E' un onore per Iwa", conclude Roberto Scano, "che il chairman dell'evento sia Kynn Bartlett e soprattutto sono personalmente soddisfatto in quanto questo riconoscimento da me voluto come Emea di Iwa consentirà ad Iwa di ottenere una rappresentanza all'interno della Dubai Internet City www.dubaiinternetcity.com , la Silicon Valley del Medio Oriente".

WEB CONTENT MANAGER :DA UN LABORATORIO DI FORMAZIONE DI ATENEO MULTIMEDIALE IL PROGETTO CONTENT MANAGER: PRODURRE E GESTIRE I CONTENUTI PER IL WEB. UN TEMA DA LEGGERE E DA NAVIGARE IN RETE
Milano, 17 luglio 2002 - Ateneo Multimediale presenta il primo libro italiano dedicato al Web Content management, un lavoro collettivo nato dall'aula dell'omonimo master di Ateneo Multimediale. Curato da Alessandro Lucchini, business e web writer e docente del Master, raccoglie le ricerche svolte insieme da studenti e docenti, 50 professionisti del settore. Il progetto, unico nel genere per il tema e la formula didattica, si è concretizzato in un libro grazie alla collaborazione con Apogeo editore e si sviluppa nel web con un sito dedicato. Il contenuto è senz'altro la chiave per ogni efficace progetto web ma le conoscenze e le professionalità coinvolte sono ancora da delineare. Cos'è il web content management? Come si diventa responsabili editoriali di un sito? Il libro offre la prima sistemazione ideologica e metodologica per questo mestiere attraverso contenuti di qualità, di facile accesso e comprensione. Dall'usabilità alla semiologia, dal giornalismo online all'e-learning fino alle ultime frontiere della scrittura per il web molti sono i temi approfonditi. Il contenuto è organizzato in quattordici aree tematiche: scrittura, giornalismo online, strategia e concept, struttura, usabilità, semiologia, gestione, relazione e interazione, tecnologie, sicurezza, knowledge management, e-learning, normativa, testimonianze. Il libro ripercorre con senso critico e spirito di ricerca le strade tracciate dai guru del web proponendo percorsi alternativi. Scaturiti dagli interessi e dalle competenze diversificate dagli autori: docenti universitari, giovani professionisti con diversi anni di esperienza nel web, umanisti con simpatie tecnologiche, studenti in grado di animare un dibattito impegnativo per gli stessi docenti. Il libro è pensato per chi è già content manager e desidera aggiornarsi o confrontarsi ma anche a studenti e semplici appassionati che entrano per la prima volta nel settore. Un libro da "usare", ricco di suggerimenti e testimonianze pratiche. Il progetto web content manager, già concepito come un ipertesto, non si esaurisce nel libro. È online il sito www.webcontentmanagement.it che ospita i supplementi di ricerca degli autori del libro insieme a nuovi contributi e interventi. Uno spazio aperto a tutti gli appassionati per partecipare, discutere e condividere. Un sito in continua evoluzione con l'ambizione di aggregare una comunità di ricerca e di confronto lavoro sui molti temi legati all'universo dei contenuti della rete. Ad esempio, il content management applicato all'e-learning sarà il focus di un nuovo progetto di ricerca che partirà nel prossimo autunno. Ecco in sintesi. i contenuti del libro : Scrittura. Le regole del web writing, non solo con i sempre validi principi di Jakob Nielsen, ma con i cinque valori profetici di Calvino (leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità). Giornalismo online. Si parla di "mediamorfosi", un'evoluzione profonda anche nella scrittura più vicina al web, quella dei giornali. Cambia il modo di reperire le risorse, di contattare le fonti, di scrivere i "pezzi", di interagire con i lettori. Alcuni casi significativi. Strategia e concept. Pianificare e gestire i contenuti richiede un approccio strategico. Ogni azienda che pubblichi un sito assume un ruolo editoriale e si confronta con problemi spesso sconosciuti. Fondamentale è analizzare le aspettative della clientela e le potenzialità di offerta, trovando le forme più appropriate per reperire e sviluppare contenuti. Struttura. Le strutture modello dei siti e il valore della logica come pratica di progettazione. Più i siti web fondano la propria struttura su logiche coerenti, più la loro efficacia in termini di business sarà garantita. Il vantaggio per gli utenti è la facilità di accesso alle informazioni. Usabilità. Alcune domande sul problema centrale del successo di un sito. Come nasce l'architettura di un sito? Quali sono gli elementi? Struttura invisibile? Usabilità o accessibilità? Semiologia. Comunicare è un'attività piena di rischi. Il primo e più evidente è quello di non essere compresi o fraintesi dall'interlocutore. La net semiology aiuta a risolvere i problemi comunicativi in internet. Gestione. Le scelte per organizzare e gestire i contenuti, obiettivi e risorse. Analisi del percorso di progettazione con uno sguardo alla logica dei contenuti e uno all'organizzazione del lavoro. Relazione e interazione. I valori centrali del web. Gli strumenti che li sostengono (e-mail, forum, newsgroup, chat...), i soggetti che li usano al meglio, il loro sbocco naturale: il Crm, customer relationship management. Tecnologie. Un sito che attira i visitatori e li convince a tornare, offre appronfondimento e interattività, personalizzazione e strumenti di navigazione. Fino a pochi anni fa un sito del genere richiedeva investimenti massicci: oggi è alla portata di tutti. Sicurezza. Le regole per la sicurezza informatica in azienda hanno bisogno di un infomediario per essere comunicate, accettate e verificate. Il web content manager deve trasmettere le esigenze del reparto IT all'intera struttura aziendale organizzando le informazioni in maniera efficace. Knowledge management. Il passaggio dalla gestione della conoscenza alla condivisione della conoscenza. Alcune idee per lo strumento principe di questo processo: la intranet. E-learning. I contenuti dell'e-learning; la motivazione, la spettacolarizzazione e le strategie formative; la qualità della scrittura e degli elementi multimediali; gli standard internazionali; formazione, informazione e strategia didattica; il ruolo delle comunità di apprendimento online; i software per la gestione dei contenuti e-learning. Normativa. Una panoramica sulle iniziative legislative in ambito europeo e i debiti confronti con le esperienze americane: regolamentazione e autoregolamentazione, obblighi e responsabilità degli internet provider, firma digitale, misure minime di sicurezza informatica, commercio elettronico, tutela del software e delle banche dati, nuova legge sul diritto di autore... "Content management progettare, produrre e gestire i contenuti per il web " a cura di Alessandro Lucchini - Ateneo Multimediale edizioni Apogeo, pp. 400, € 23,00.

PARTNERSHIP FRA MULTIPLAYER.IT E CMP A ECTS 2002 SIGNIFICATIVA PRESENZA ITALIANA ALLA PRINCIPALE FIERA EUROPEA SULL'INTRATTENIMENTO INTERATTIVO
Milano, 17 luglio 2002 - Multiplayer.it, sito web dedicato al mondo dei videogiochi ha siglato un accordo con Cmp Europe per la sponsorizzazione in esclusiva dell'Italian National Pavilion a Ects 2002, la più importante esposizione europea dedicata all'intrattenimento interattivo, che si svolgerà dall'29 al 31 agosto 2002 presso le installazioni Earl's Court a Londra. L'Italian National Pavilion rappresenta una grande novità di Ects 2002 che, volendo mantenere un focus europeo, ospiterà quest'anno quattro Padiglioni Nazionali per offrire un luogo di incontro ai visitatori provenienti da Francia, Italia, Germania e Scandinavia. Multiplayer.it è stato individuato come media partner ideale per l'Italia in forza della sua leadership nel settore dei trade webzines che riservano uno speciale attenzione ai videogiochi. La presenza di Multiplayer a Ects 2002 assicurerà il coverage completo dell'evento con la competenza e la tempestività che ne hanno decretato il successo in Italia. Infolink:
www.multiplayer.it/ects2002

TGM GAME FACTORY: VIDEOGIOCHI E PROFESSIONE -NASCE LA PRIMA BORSA DI STUDIO DEDICATA AGLI ASPIRANTI GAME DESIGNER D'ITALIA
Milano, 17 luglio 2002 - The Games Machine, la rivista di riferimento del mondo game per Pc in Italia, con la partnership di Intel, Ubi Soft e Wizards of the Coast, indice una borsa di studio atta a premiare le capacità dei giovani talenti nostrani, offrendo loro l'opportunità di trasformare una passione in un'opportunità di lavoro. Il videogioco può essere visto e vissuto non solo come semplice mezzo di intrattenimento, ma anche come base su cui costruire il proprio futuro, coltivando una passione e la propria creatività. Con il numero di agosto 2002, The Games Machine offre ai suoi lettori un Cd speciale contenente la versione completa di due software di sviluppo professionali, accompagnandola con una guida completa, una serie di tutorial appositamente realizzati e un'area on line sul sito www.tgmonline.it di supporto all'iniziativa, in cui i ragazzi potranno incontrarsi, interrogare dei tutor, formare i gruppi di lavoro e scambiare materiali e opinioni. I partecipanti comporranno dei piccoli team di sviluppo di massimo 3 persone (un programmatore, un grafico e un musicista) e produrranno il proprio elaborato ispirandosi al fantastico mondo di Magic, il celebre gioco strategico di carte collezionabili della Wizards of the Coast. Le categorie a cui sarà possibile iscriversi saranno due: giochi di ruolo e giochi di azione. I lavori pervenuti entro il 20 ottobre 2002 saranno valutati da una giuria di merito e i migliori di ciascuna categoria verranno premiati con un attestato e un personal computer Pentium 4 di Intel, intendendo l'hardware come lo strumento base per il proprio lavoro. Inoltre, i più meritevoli avranno l'opportunità di incontrare i responsabili degli Studios di Ubi Soft e, dopo un approfondito colloquio, se ritenuti idonei, potranno beneficiare di uno stage formativo presso lo sviluppatore internazionale, vera porta di accesso al mondo professionale.

THE CT SPECIAL FORCES INVADE THE WEB!
Milano, 17 luglio 2002 - The CT Special Forces official Web site on Game Boy Advance is now available at the following address: www.ctspecialforces.com  You will find information concerning the game itself, weapons description, lead characters and exclusive game-video!

GRANDE ENTUSIASMO DEI NETGAMER PER IL PRIMO TORNEO UFFICIALE DI COUNTER STRIKE. SONO GIÀ NUMEROSI I CLAN ISCRITTI CHE SI SFIDERANNO SABATO 20 LUGLIO A PONTEDERA (PI)
Pontedera, 17 luglio 2002 - Al di là di ogni più rosea previsione sono moltissimi i consensi intorno primo torneo ufficiale della stagione di Counter Stike. Mancano ancora pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni, ma presso il centro Rocket Jump di Pontedera (Pi) tutto è pronto per accogliere i giocatori e i loro accompagnatori. L'appuntamento è per Sabato 20 Luglio c.a. a partire dalle ore 14.00. D.C., TnT, Limit, SoL, Fellowship, 4 eVer n00bs sono solo alcuni nomi di clan che si contenderanno il primato. Molti sono anche i clan che si stanno formando apposta per partecipare a questo incontro. L'evento sarà un'ottima occasione per tutti gli appassionati di questo gioco per sfidarsi, vincere, ma soprattutto per conoscersi e stare insieme. Le iscrizioni al torneo rimarranno aperte fino a giovedì 18 Luglio. Per informazioni più dettagliate sul torneo e su come raggiungere Pontedera (Pi) consultare il sito www.rocketjump.it. "Ci siamo!" ha dichiarato Every, Game Consultant di Rocket Jump, "organizzare un torneo non è semplice ma tutto risulta più facile nei locali Rocket Jump, Internet, Games & Food". Questo è solo il primo dei numerosi eventi che Rocket Jump sta progettando. Difatti vi è allo studio un vero e proprio calendario e una vera a propria stagione di tornei e manifestazioni dove Rocket Jump sarà protagonista insieme a tutti gli appassionati del gioco multiplayer. Infolink:
http://www.rocketjump.it

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