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11 SETTEMBRE 2002

pagina 4

 

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SECONDO UN EMINENTE SCIENZIATO INGLESE, LA SCIENZA HA FATTO SEMBRARE IL MONDO PIÙ INCERTO

Lonadra, 11 settembre 2002 - La scienza ha fatto sì che il mondo sembrasse più incerto: è quanto ha dichiarato Sir Howard Newby, presidente dell'Associazione britannica per la promozione della scienza, al festival scientifico dell'Associazione britannica il 9 settembre. Sir Howard Newby sostiene che una serie di fenomeni recenti, tra i quali l'energia nucleare, i pesticidi ed il cancro, lo strato dell'ozono e la clonazione hanno alimentato nell'opinione pubblica un senso di sfiducia nei confronti della scienza, al quale non ha certo giovato la scarsa comunicazione tra gli scienziati e la società. "È stato stimato che il totale delle conoscenze scientifiche negli ultimi 50 anni è superiore a quanto scoperto in tutta la storia precedente dell'uomo. Eppure, malgrado tutto ciò che ci pare di sapere, il mondo sembra un luogo sempre più incerto", ha proseguito. "Siamo semmai caduti in una scarsità di fede nella nozione di progresso sociale, nonché nel sospetto che l'aumento della conoscenza non garantisca la felicità umana, anzi il contrario. Una parte sempre crescente della popolazione appare diffidente nei confronti dell'indagine razionale finalizzata ad appurare i fatti e le incertezze, preferendole invece i propri istinti o addirittura un'esaltazione dell'antiintellettualismo", ha affermato Sir Howard Newby. 

L'AUTOMAZIONE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE FARMACEUTICI NELLA GIORNATA DI STUDIO ANIPLA (MILANO - 8 OTTOBRE 2002)

Milano, 11 settembre 2002 - Anipla, Associazione Nazionale Italiana per l'Automazione, ha organizzato per il giorno 8 ottobre 2002 a Milano, presso la sede dell'associazione, una Giornata di Studio dal titolo "L'Automazione dei processi di produzione farmaceutici". La Giornata di Studio proporrà ai tecnologi di processo, ai responsabili di produzione e agli specialisti di impianti di automazione che operano nell'industria farmaceutica una panoramica sulle soluzioni di controllo e di gestione integrata dei dati di produzione alla luce anche delle recenti regolamentazioni imposte dall'FDA (Food and Drug Administration). La giornata di studio sarà suddivisa in due sessioni, una mattutina riservata alla produzione di "Bulk Pharmaceutical Chemicals" ed una pomeridiana su "Finished Pharmaceuticals". I diversi contributi, tutti di alto livello e dai titoli estremamente promettenti, verranno presentati direttamente da parte di rappresentanti di primarie aziende farmaceutiche e illustreranno applicazioni e soluzioni di automazione e controllo estremamente innovative ed interessanti. Un testimonial di eccezione alla giornata di Studio Anipla sull'automazione dei processi di produzione farmaceutici sarà la Dott.ssa Barbara Otti, di Boehringer Ingelheim Italia, che presenterà una memoria dal titolo "Dai dati manuali ai record elettronici: il ruolo dell'EBR nell'IPS - Integrated Plant System". Il Gruppo Boehringer Ingelheim è una tra le prime 20 aziende farmaceutiche al mondo, presente in 140 paesi con numerosi prodotti leader di mercato. Lo stabilimento di Reggello (FI) specializzato nella produzione di farmaci sotto forma di liquidi (sciroppi, gocce, spray), solidi (confetti, compresse) e supposte, è stato oggetto di un piano strategico di ristrutturazione tra il '95 ed il '98 che lo ha portato ad essere uno dei cinque poli produttivi del consorzio per la produzione farmaceutica europea. Atos Origin, Full Service Provider per le soluzioni nell'ambito della produzione farmaceutica, ha realizzato il sistema di controllo del processo, con il sistema di supervisione Scada Fix di Intellution. Nella sua illustrazione, l'esponente dello stabilimento Bit di Reggello (FI), parlerà diffusamente dell'esperienza fatta nello sviluppo di un sistema Ebr (Electronic Batch Record) totalmente integrato nei sistemi di fabbrica che gestiscono tutte le fasi della produzione, dall'arrivo della materia prima, alle analisi, alla produzione, al confezionamento, fino allo stoccaggio e alla spedizione del prodotto finito nella Supply Chain farmaceutica. Altre interessanti presentazioni e vari momenti di discussione completeranno la Giornata di Studio. Ulteriori informazioni potranno essere reperite sui siti Anipla www.anipla.it   e ServiTecno www.servitecno.it

11 SETTEMBRE, IL TRAUMA E I BAMBINI. I CONSIGLI DEL TEAM D'EMERGENZA DI TELEFONO AZZURRO PER GENITORI E INSEGNANTI

Milano, 11 settembre 2002 - Le immagini dell'11 settembre hanno toccato profondamente non solo gli adulti ma anche i bambini. Le telefonate dei bambini giunte nelle settimane successive alla tragedia e che anche in questi ultimi giorni sono arrivate, dopo la riproposizione di quelle immagini fatte in questi giorni da Tg e servizi speciali di rievocazione, testimoniano come quegli eventi hanno lasciato tracce significative. I bambini sono incapaci di liberarsi dalle immagini proposte allora quasi ossessivamente in ogni ora della giornata, e oggi riprese spesso insieme con quelle della guerra in Afganistan. Fanatismo, fondamentalismo, talebani, Twin towers, Afganistan, sono parole troppo difficili per i piccoli, che invece sono tormentati dalle immagini di chi si gettava dalle torri o dai bambini feriti nei bombardamenti della guerra. Genitori e insegnanti si interrogano per sapere cosa fare davanti alle paure e allo smarrimento dei bambini, quali spiegazioni dare, come affrontare temi delicati come il terrorismo e la guerra. Telefono Azzurro risponde a queste domande di aiuto, sulla base della lunga esperienza accumulata soprattutto negli ultimi anni, avendo attivato dal 1999 in collaborazione con il Ministero degli Interni, il progetto Team d'emergenza, costituito da una équipe di psicologi formati per intervenire in situazioni di crisi che coinvolgono bambini e adolescenti. Obiettivo del Team, che si ispira al modello scientifico e operativo del Child Development and Community Policy Program avviato nel 1991 dal Child Study Centre dell'Università di Yale, è collaborare con le diverse agenzie istituzionali del territorio deputate alla salvaguardia dei minori, per tutelarli dagli effetti psicopatologici dei traumi. Possibili reazioni dei bambini - Bambini in età prescolare (0-6 anni) I bambini sotto i 2 anni, non potendo esprimere verbalmente le proprie emozioni in modo compiuto, possono manifestare: eccessiva ansia di essere allontanati dai genitori; eccessivo attaccamento ai genitori stessi; irritabilità; pianti improvvisi ed apparentemente ingiustficati. Bambini tra i 3 e 5 anni possono anche manifestare: insicurezza; timori ingiustificati (di animali, mostri, tc.); ripetizione dei drammatici eventi nei giochi e nei disegni; ritorno a comportamenti precedentemente abbandonati (succhiarsi il dito, enuresi, paura del buio etc.). Bambini delle scuole elementari (6-10 anni) Questi bambini cominciano a comprendere il significato di un attentato terroristico o di una guerra. Chiedono spiegazioni su come gli eventi accadono, vogliono parlare, pongono domande difficili: ci sarà la guerra mondiale? I terroristi possono distruggere la nostra casa? Chi sono i kamikaze? Le domande nascondono profonde paure, anche se magari il bambino ripropone questi eventi drammatici nei momenti di gioco. Si può riscontrare: ansia, paura e preoccupazione per sé e per altre persone; paura che quei fatti si ripetano nel nostro Paese; tendenza al piano, umore variabile, irritabilità; scarso rendimento scolastico e cambiamenti comportamentali (iperattività, ritiro in se stesso, scoppi di rabbia e aggressività, rifiuto di andare a scuola, etc.) aumento di lamentele su mali fisici (mal di testa e di stomaco) disturbi del sonno e dell'appetito; azioni che ricreano l'evento (ne parlano ripetutamente, simulano giochi) regressione nei comportamenti (enuresi) perdita di intreresse per le attività abituali. Ragazzi della scuole superiori (11-18 anni) Gli adolescenti hanno competenze soignitive ede emozionali utili ad affrontare eventi tragici e violenti. Le reazioni possono essere molto diverse: chi cerca di capire e informarsi, chi si mostra indifferente o si ostenta di essere forti e coraggiosi davanti al pericolo. Gli adolescenti amano fidare in queste occasioni gli adulti, le loro opinioni e la loro visione del mondo. Nello stesso tempo hanno bisogno di sapere che le propeie emozioni sono condivise dai coetanei. Cercano soluzioni drastiche sia nei pensieri che nei sentimenti e nelle zioni. Possono aderire a ideologie forti (pro o contro la guerra, nettamente); la rabbia si può trasformare in odio, la tristezza in depressione. Possono arrivare a somatizzare il disagio con sintomi fisici (nausea, mal di testa, disturbi del sonno). Reazioni frequenti: insicurezza, isolamento; irritabilità e problemi relazionali con coetani, insegnanti, genitori; discussioni ripetute sugli eventi turbamento emozionale; sentimenti di vendetta e senso di vulnerabilità; sottolineatura di dettagli cruenti; diffidenza e percezione negativa di persone della cultura "diversa", con atteggiamenti di razzismo e atti vandalici. Cosa fare: Un Vademecum per genitori e insegnanti Essenziale è il ruolo dei genitori pr informare e preparare il bambino. Devono trovare il tempo e la tranquillità necessaria per ascoltare le domande dei figli, rispondere loro con sincerità, accettare e rispettare le loro emozioni. Genitori Comportamenti generali: dedicare molta attenzione ai figli dopo l'evento traumatico; trovare il tempo di stare di più con loro, aiutandoli a capire cosa è successo, spiegando con parole semplici; rispondere alle domande, anche se ripetute e insistenti; aiutarli ad esprimere quello che pensano e sentono, rispettando i sentimenti e le idee che esprimono; controllare il loro stato fisico, per l'eventuale somatizzazione dello stress; proteggerli da ripetute esposizioni alle immagini traumatiche. Per i piccoli fino a 6 anni: stare più vicini fisicamente; evitare lontananze non necessarie; accettare il periodo di maggiore attaccamento o di paura (del buio, ad esempio) aiutarli a dare un nome ai sentimenti; seguirli di più alla scuola materna o al nido, parlando con il personale insegnante. Per i bambini delle elementari: aprire conversazioni su quello che hanno visto in tv, cercando di farli parlare, in modo da capire se hanno maturato convinzioni sbagliate, o se confondono fantasie e realtà; evitare separazioni inutili; aiutarli a capire che è normale sentirsi arrabbiati, ma anche che quegli eventi traumatici sono attribuibili a determinate persone e non ad un intero Paese o popolo; fare con loro attività piacevoli e rilassanti, come leggere un libro, passeggiare, giocare, ascoltare musica. Preadolescenti e adolescenti : parlare con loro, cercare di capire rispettare il loro punto di vista; incoraggiarli a rimandare, in questo momento particolare, eventuali scelte improtanti; contenere in modo tempestivo comportamenti aggressivi e autodistruttivi. Se questi atteggiamenti persistono, rivolgersi ad un esperto. Insegnanti Non è facile spiegare il terrorismo e la guerra a scuola, tanto più se nella classe ci sono nazionalità diverse. E' importante che gli insegnanti aiutino i bambini a esprimere i loro pensieri e le emozioni, che li aiutino a capire le culture diverse, ad evitare i giudizi affrettati, le colpevolizzazioni. E' importante che gli insegnanti, ciascuno nella propria materia di studio, approfondiscano i temi della guerra, del terrorismo, della situazione internazionale, politica e religiosa. Un aiuto utile può venire dallo psicologo della scuola, laddove sia presente. In concreto: programmare momenti specifici dedicati alla discussione, magari in piccoli gruppi, in modo da favorire la piena partecipazione e la manifestazione di idee e sentimenti, incoraggiando i ragazzi a parlarne; esprime le proprie emozioni di adulto agli studenti; prevenire e, in caso che avvengano, contenere manifestazioni di rabbia tra adolescenti in particolare; discutere su come i mess media hanno trattato l'evento traumatico; rispondere a tutte le domande, anche di fronte a ripetute richieste e su dettagli cruenti, anche se riproposti in momenti inattesi, intimando subito dopo a riprendere l'attività in svolgeimtni; non addolcire la pillola, ma usare i termini giusti per parlare degli avvenimenti ("è morto", non "è scomparso"), sempre adeguando il linguaggio all'età del bambino; aiutarli ad avere un quadro realistico e non distorto della situazione; parlare degli stereotipi culturali, dei pregiudizi, aiutando a superarli; evitare assolutamente atteggiamenti di scherno o di esclusione verso bambini di origine araba o di religione musulmana; sostenere eventuali iniziative altruistiche verso le vittime della situazione; favorire momenti di distrazione, con attività che aumentano l'autostima, proporre letture sulla pace, la tolleranza; tollerare cali momentanei di rendimento; mantenere uno stretto contatto tra insegnanti e con i genitori. A chi rivolgersi in caso di problemi: Servizi sociosanitari dell'Asl:Pediatria (Neuropsichiatria infantile, Servizio di Età evolutiva; Consultorio giovani; Consultorio familiare). Telefono Azzurro (19696 - linea gratuita per i bambini fino a 14 anni; 199.15.15.15 per gli adulti e adolescenti sopra i 14 anni). 

OTTANTAMILA VISITATORI AL MACEF BILANCIO MOLTO POSITIVO A FIERA MILANO LA GRANDE MOSTRA LEADER AL MONDO NEI COMPARTI CASA, REGALO, ORO-ARGENTO

Milano, 11 settembre 2002 - Macef Autunno 2002 ha chiuso a Fiera Milano la sessantanovesima edizione con un bilancio positivo, che segnala una buona tenuta dei consumi per la casa. Circa 80mila visitatori, con un incremento del 6% rispetto alla corrispondente edizione dell'Autunno 2001, sono stati registrati. "E' un risultato che ci fa particolarmente piacere - afferma il presidente di Fiera Milano International, Piergiacomo Ferrari - perché premia l'intenso lavoro con cui abbiamo preparato questa edizione, ricca di novità. Ma anche perché rappresenta una luce di speranza in un quadro economico generale preoccupante. Macef , mostra per operatori che ogni sei mesi mette in contatto migliaia di aziende del "sistema casa", regalo e oro-argento (2.800 sono stati gli espositori di questa edizione) con il dettaglio specializzato, che cerca in mostra novità e prodotti da vendere, registra infatti puntualmente le aspettative di consumo dei punti vendita al dettaglio e della grande distribuzione. Un buon Macef prenatalizio è in questo senso un fatto controcorrente nell'attuale scenario economico, e senza dubbio degno di nota". Il settore che ha registrato la miglior performance è stato quello dell'oggetto regalo, che ha beneficiato di un buon riassortimento dei magazzini in vista delle festività di fine anno. Ma anche il decoro per la casa è stato molto attivo, soprattutto per l'etnico e per il comparto "candele" che ha confermato il vivace interesse per questo prodotto, divenuto ormai un vero e proprio complemento d'arredo. Variegata ma complessivamente soddisfacente la situazione per l'arredo tavola, dove il comportamento degli acquirenti è stato più cauto e selettivo. Nell'oro si sta assistendo ormai da tempo ad un calo della spesa complessiva, anche se non del numero di pezzi acquistati. Quella conclusa il nove settembre è stata l'edizione all'insegna del grande rilancio del design, interpretato come fattore di crescita delle imprese che espongono a Macef. Per aiutare soprattutto le più piccole ad arricchire la loro offerta è stato lanciato il Premio Macef Design, concorso internazionale "under 40" di idee sull'oggetto casa e regalo, interamente sviluppatosi su internet (20mila euro il montepremi in palio). In considerazione del grande interesse riscontrato il Premio verrà riproposto l'anno prossimo. Ben 103 sono stati infatti i progetti finalisti, provenienti da 26 paesi, con cinque vincitori. Due giovani brasiliane si sono aggiudicate il primo premio assoluto con una molletta da panni di grandissima originalità. I progetti sono stati acquistati da Macef, che li metterà per un anno a disposizione delle imprese espositrici intenzionate a industrializzarli. Un'altra importante novità è stata la creazione dell'Osservatorio sulla distribuzione specializzata dei comparti Macef, realizzato insieme all'Università Bocconi. L'Osservatorio, che svilupperà la sua attività nel periodo 2002-2005, ha presentato i primi risultati, rilevando un graduale spostamento delle scelte dei consumatori e del volume d'affari dai negozi tradizionali ai punti vendita più dinamici e innovativi (specializzati a catena e grande distribuzione). Macef Autunno 2002 ha ospitato anche un evento dedicato al miglior artigianato italiano (Fatto a mano Hand made in Italy) ed ha visto il debutto della biancheria per la casa tra le merceologie di mostra, nell'ambito di un articolato progetto che mira a fare di Macef sempre più una manifestazione "trasversale", rappresentativa dell'universo casa nella sua globalità. Numerose, come sempre le iniziative per gli operatori, tra cui merita una particolare segnalazione Home Living Solutions, area speciale dedicata alle nuove formule di vendita e all'organizzazione del moderno punto vendita dei prodotti per la casa, la tavola e la cucina. www.fmi.int/macef  

39^ MOSTRA NAZIONALE DEGLI SPUMANTI - VALDOBBIADENE (TREVISO) DAL 9 AL 15 SETTEMBRE.

Milano, 11 settembre 2002 - Grande raduno in Valdobbiadene per gli amanti delle "bollicine": sarà premiata l'etichetta migliore. Fino a domenica 15 settembre si tiene la Mostra Nazionale degli Spumanti, giunta alla trentanovesima edizione. La manifestazione, ospitata nella splendida Villa dei Cedri, raduna sia gli addetti ai lavori che il grande pubblico che, stando agli ultimi dati, apprezza sempre di più - rispetto al classico champagne - le bottiglie delle nostre cantine, sensibilmente cresciute qualitatitavamente e nelle vendite. Quanto alla produzione, lo scorso anno si è raggiunta quota 250 milioni di bottiglie di Spumante, di cui 18 milioni con il Metodo Classico. Difficile trovare, "Vinitaly" a parte, un'occasione migliore per vedere allineati tutti insieme i produttori della Franciacorta, ormai famosi in tutto il mondo, gli astigiani di Canelli, i pavesi dell'Oltrepò, il trentino Ferrari, il perugino Lungarotti e naturalmente i padroni di casa, i maestri dekl "Prosecco", a cui si deve il merito dell'iniziativa. Quest'anno non mancano anche alcuni produttori di champagne, "Cava" (lo spumante spagnolo) e "Sekt (lo spumante tedesco). Ma non è la sola novità: presso la nuova enoteca della Scuola Enologica di Conegliano, verranno assegnati i "Nastri d'Oro". Sono il massimo riconoscimento del Primo Concorso Enologico Nazionale "Grandi Spumanti" che ha già selezionato 145 campioni in rappresentanza di 80 aziende: 94 hanno superato il primo esame di una giuria composta da enologi e giornalisti, ora ci sarà quello finale. Concorsi, forum e convegni a parte, la Mostra attrae per la ricca serie di appuntamenti enogastronomici e la possibilità di assaggiare tutti gli Spumanti presso l'Enoteca interna. C'è un "bistrot" sempre aperto, all'ombra del secolare cedro del parco, dove gustare prelibatezze e prodotti tipici in abbinamento con i vini. La Mostra a Villa dei Cedri non è solo un'ottima scusa per assaggiare tutti i migliori Spumanti d'Italia ma anche l'occasione per scoprire le bellezze architettoniche e paesaggistiche lungo la suggestiva "Strada del Prosecco", che va da Valdobbiadene a Conegliano. www.prosecco.it  

PENSARE AL NATURALE, CON MENTE- SANA

Bologna, 11 settembre 2002 - Vivere in un mondo dove la natura è al centro della vita e tutte le attività umane si compiono nel rispetto dell'ambiente, alla continua ricerca di un livello qualitativo della vita che non vada a discapito dell'ecosistema, dei delicati equilibri che regolano il pianeta. Questo è il pensiero positivo di Sana. Siamo in un' era tecnologica nella quale il progresso soddisfa qualsiasi esigenza, fornendo benessere e soluzioni eco-compatibili alle sempre più elevate attese di consumo. L'obiettivo dell'uomo può e deve essere un'esistenza qualitativamente corretta, come consumatore che ricerca la miglior qualità, come cittadino che pretende il rispetto del proprio paese e del proprio mondo, come essere vivente che guarda alla conservazione dell'ambiente per il futuro della propria progenie. Sana, 14° Salone Internazionale del Naturale, a Bologna dal 12 al 15 settembre 2002 ci condurrà attraverso un dedalo di scelte e soluzioni di qualità, in linea con il rispetto dell'ambiente e con il desiderio di un'eco-sostenibilità dei consumi. Con le sue tre aree tematiche, Alimentazione, Salute, Ambiente, la manifestazione offre tutte le risposte per muoversi in una dimensione compatibile con il rispetto delle risorse del sistema planetario nel suo complesso. Entrando da Piazza Costituzione, nel grande quartiere fieristico di Bologna, ci si trova subito nel crocevia del Salone. Da qui si può scegliere se orientarsi verso le proposte alimentari biologiche e tipiche, con denominazione di origine protetta (nei padiglioni 21, 22, 23, 29, 30, 31, 32 e 33); oppure andare decisi al padiglione 35 nell'area della bio-abitazione, degli arredamenti e dei materiali per una casa sana, delle energie alternative e dei combustibili eco-compatibili. Al padiglione 34 saranno protagonisti gli abiti e degli accessori naturali e una pedana spettacolare ospiterà le sfilate di moda di stilisti che guardano alla forma, ma anche alla sostanza dei propri capi. Dall'altra parte, verso i padiglioni 25, 26, 27, 28 e 36, si entra nel Tempio del benessere e della bellezza e del benessere e della salute, tra cosmetici, prodotti erboristici, integratori e dietetici, trattamenti termali, massaggi e tecniche di rilassamento. Il padiglione 24 è dedicato a Sanalandia, un piccolo mondo naturale per i più piccini; un'oasi verde al cui interno sono previste aree per giocare in libertà e aree predisposte per attività educative e di apprendimento, come la fattoria didattica e i laboratori, attraverso il riciclo dei materiali d'uso comune, il disegno e la scultura. Tutte le opere realizzate dai bambini rimarranno esposte per l'intera durata della Fiera. In qualsiasi direzione si decida di andare, la Natura è sempre in primo piano..Tutto al Sana fa riferimento a una qualità della vita che si raggiunge attraverso la scelta dei consumi, la consapevolezza delle alternative, la ricerca delle soluzioni migliori. Questo processo culturale, sociale e tecnologico si sta affermando come modello da perseguire e il Sana offre tutto il suo impegno e la sua portata comunicativa per sostenerlo. A Bologna, l'attenzione degli operatori, delle istituzioni, dei media si concentra, dando vita a un flusso di comunicazione positivo e sinergico, capace di portare all'intera opinione pubblica tutte le tematiche eco-ambientali, dall'agricoltura, all'alimentazione, dalla bio-abitazione, alla cosmetica, all'arredamento, all'abbigliamento. Argomenti approfonditi anche negli oltre cinquanta convegni in calendario a Sana. Nell'ultima edizione, in una dimensione sempre più internazionale, Sana ha contato 1.600 espositori, disposti su di un'area di 85mila metri quadri in sedici padiglioni: una vetrina unica al mondo, cresciuta di oltre il 20% nell'ultimo anno. 80.000 sono stati i visitatori ( 1 ), buyer e addetti ai lavori, esponenti di mass media e comunicazione, operatori stranieri (+30%), consumatori e ionuovi adepti del naturalelr; 1.000.000 gli accessi attraverso Internet al sito www.sana.it   A Bologna, dal 12 al 15 settembre 2002, alla quattordicesima edizione di Sana, il mondo farà un altro passo nella direzione della qualità della vita. 

2° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CIBO DI STRADA CESENA 28 E 29 SETTEMBRE 2002

Cesena, 11 settembre 2002 - L' "invenzione" più importante che il mondo deve alla civiltà mediterranea è l'invenzione della città. Una città intesa come insieme quasi "magico" di pieni e di vuoti, come organismo "vivo" determinato dagli edifici che la compongono, dalle strade e dalle piazze che la "disegnano", dai mercati che la animano e dai cittadini che la riempiono di senso con le loro attività, i loro traffici il loro bisogno di incontrarsi e di comunicare. Con l'idea di città nasce anche quella di cibo di strada (street food) che - servito nei caratteristici chioschi o offerto da venditori ambulanti - costituisce quindi la più antica ed autentica forma di ristorazione. Semplice nella preparazione, fortemente legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo di strada è probabilmente la più "onesta" tra le diverse forme di offerta gastronomica, quella meno soggetto all'influenza di mode passeggere, quella che maggiormente consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di una città e dei suoi abitanti. Dalle rive del Mediterraneo la tradizione del cibo di strada si è estesa col tempo a tutti quei luoghi del pianeta in cui il clima e lo sviluppo delle relazioni sociali ne consentivano la realizzazione. E' per questo che noi oggi ritroviamo una tradizione del cibo di strada nel vicino come nel lontano Oriente, in Africa come in America Latina, per non parlare dei paesi "nuovi" come l'Australia e gli Stati Uniti che hanno assorbito e fatto propri i più diversi cibi di strada importati in seguito alle diverse ondate immigratorie. E' in una "fase storica" come la presente - in cui il confronto tra culture diverse si presenta come una condizione necessaria prima ancora che come una scelta e in cui tornano alla ribalta molti dei tradizionali valori della "civiltà mediterranea" - che un discorso sul cibo di strada rivela la propria attualità . E' per questo motivo che Cesena e la Romagna (patria di quella piadina che rappresenta uno dei più riusciti "modelli" di cibo di strada) hanno scelto di dedicare a questo particolare genere gastronomico il Festival Internazionale . Un Festival che torna, dopo il grande successo di due anni fa, e si propone come momento di festa e di piacere (gastronomico,innanzitutto), ma anche come occasione di incontro tra culture regionali e nazionali diverse e di un uso più consapevole della città. Programma del Festival Sabato 28 e domenica 29 settembre nel centro storico della città verranno allestite numerose "isole gastronomiche" in cui sarà possibile degustare i "cibi di strada" caratteristici di un determinato territorio unitamente ai prodotti ed alle bevande tipiche di quello stesso territorio. Al Festival hanno aderito sino a questo momento: la Romagna (che, con Cesena proporrà agli intervenuti alcune "elaborazioni sul tema" della piadina e dei crescioni e con Cesenatico proporrà il pesce fritto al cono); la Liguria (fugassa, fainà, panisse e cuculli da Genova) la Toscana (con il lampredotto bollito e la trippa alla fiorentina da Firenze); la Sicilia (pani ca meusa, panelle e arancine di riso da Palermo); la Puglia - Alta Murgia (gnumeredd e salsiccia di maiale a punta di coltello - con il pane di Altamura ); la Campania (mangiamaccheroni e zeppole di Napoli); la Provence (pissaladière da Arles) ; l'Herault (tielle setoise e moules au pistou da Séte) ; la Tunisia (fricassea, ftaier, brik, casse-croute à la Tabouna, mlaoui, ghraief da Tunisi) ; la Turchia (doner kebap, kofte-ekmek, midye dolma, gozleme, tahin helvasi, balik ekmek da Istanbul) ; la Grecia (sovlaky e gyros pita da Creta); il Marocco (harira e tajin da Casablanca); Tra altre realtà ancora, a rappresentare l'area extra mediterranea, per il Messico, ci saranno tacos, fajita especiales e guacamole. Nel corso del festival si esibiranno inoltre gruppi e artisti di strada provenienti dalle regioni gastronomiche partecipanti. Il festival vero e proprio sarà preceduto, nel pomeriggio di venerdì 27 settembre, alle ore 17,00, dalla inaugurazione di una mostra fotografica su "Il Cibo di Strada nel mondo", di Michele D'Ottavio e Vittorio Castellani aka Chef Kumalé. Il Festival Internazionale del Cibo di Strada nasce da un progetto di Leisure Lab, è promosso dall'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena e dal Comune di Cesena, è organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes, in collaborazione con la Camera di Commercio di Forlì - Cesena. Infolink: www.confesercenticesenate.com

MIA 2002, IDEE & FORME PER LE NUOVE TENDENZE DAL 21 AL 29 SETTEMBRE PRESSO IL POLO FIERISTICO DI MONZA LA 57ª EDIZIONE DELLA MOSTRA DELL'ARREDAMENTO CON LA PREFETTURA DI KYOTO OSPITE UFFICIALE

Milano, 12 settembre 2002 - La risposta del mondo artigiano e delle piccole e medie imprese alla globalizzazione dei mercati segue due linee ormai consolidate: tradizione e innovazione. Tradizione significa il recupero del lavoro artigiano di un territorio sia nei suoi materiali sia negli oggetti con una evidente esaltazione della manualità, patrimonio universale del settore artigiano. Declinare il termine innovazione è più complesso ed è la vera sfida dei prossimi anni. Significa alta tecnologia con un ammodernamento delle tecniche di produzione, ma anche nuovo design per incontrare il gusto del pubblico di consumatori e, infine, attenzione al marketing e alle nuove tendenze di mercato. Componenti "visibili" e "non visibili" del lavoro che si materializzano in prodotti particolarmente belli, sicuri e rispettosi dell'ambiente. Mia, vetrina del mondo artigiano e delle piccole e medie imprese, ha iniziato una decina di anni fa un percorso di promozione delle nuove tendenze nel settore della casa sia per quanto riguarda l'arredamento in senso proprio sia per il complemento d'arredo. Per questa 57ª edizione, il cui slogan recita appunto Idee & Forme Per Le Nuove Tendenze, sono stati individuati due settori che le ricerche di mercato danno in costante crescita e che non si possono più considerare semplici nicchie. La casa ecologica si mostra nei suoi elementi costitutivi: i prodotti biocompatibili ed ecosostenibili, rispettosi dell'uomo e dell'ambiente. Ormai raggiunta l'affidabilità e la sicurezza, una nuova attenzione è dedicata al design che risponde ora ai criteri del bello secondo la tradizione del "made in Italy" ed intende naturalmente rivolgersi ad un pubblico più vasto. La scelta di presentare singoli prodotti vuole sottolineare come questo settore sia ormai diventato "maturo" con una completa e diffusa filiera dal produttore al rivenditore al pubblico di consumatori. Il successo del complemento d'arredo, sia in Mia sia in Mia Primavera, non è più una novità. Anzi, i Percorsi dell'artigianato si possono ormai considerare un "viaggio" che i visitatori mostrano di apprezzare e di...."aspettarsi". E per la 57ª edizione di Mia il viaggio è...molto lungo con la presenza della Prefettura di Kyoto, Giappone, per la prima volta in Italia, con il suo artigianato molto ricco, vario nei materiali e dalla millenaria tradizione. Pezzi unici che rispondono totalmente ai nuovi spazi che il prodotto artigiano si è conquistato e che si sono recentemente rinnovati in termini di restyling. D'altra parte Kyoto e la sua Prefettura sono considerati da tutti i giapponesi il "cuore antico" del Paese del Sol Levante e i prodotti artigiani della zona possono vantarsi di un marchio, la dicitura Kyo, segno di distinzione e di prestigio. Accanto a questi spazi non va dimenticato che il cuore antico e pulsante di Mia è l'arredamento a 360° e i 15.000 mq. di esposizione sono una grande vetrina di tutti i locali delle nostre case, di tutti gli stili ma con una costante che rappresenta un valore aggiunto: la qualità. Innovazione e tradizione, dunque, nelle molteplici sfaccettature ma anche in una continuità che rende sempre riconoscibile il prodotto per poter affrontare le nuove sfide del mercato globalizzato con una nuova mentalità vincente. Per questo una serie di convegni accompagna nei nove giorni la 57ª Mia: eventi pensati per "fare il punto della situazione" ma con una immediata e pratica ricaduta sul consumatore e sui suoi stili di vita. Nell'ambito dell'Anno Internazionale delle Montagne, Mia intende presentare i prodotti artigiani delle comunità montane della Lombardia in una rassegna dal titolo "Montagne Lombarde e Artigianato : storia, cultura, lavoro". Si è voluto così dare visibilità all'artigianato tipico di montagna, ancora poco conosciuto o comunque non giustamente valorizzato pur essendo un settore importante e vitale per l'immagine e l'economia della singola comunità montana. L'allestimento propone ai visitatori un "viaggio ideale" di immagini del territorio e di prodotti artigiani dalla lunga storia e tradizione. Infine, la presenza del distretto artigiano di Serrastretta, piccolo comune calabro conosciuto per la particolare maestria con la quale vengono lavorate le sedie impagliate. Per lunedì 23 settembre si annuncia la presenza del Sottosegretario alle Attività Produttive, On. Giuseppe Galati, che interverrà ad un seminario sul mondo imprenditoriale artigiano. Mia rimane aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 23.00, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 23.00 

IN TOSCANA SI RESPIRA ARIA DI JOHANNESBURG DOPO LA CONFERENZA MONDIALE SULL'ECOLOGIA, LA REGIONE SI PREPARA PER IL NUOVO SUMMIT DI ARIAMBIENTE.

Carrara, 11 settembre 2002- "Ariambiente sarà un'occasione importante per misurarci con le decisioni di Johannesburg. La Toscana non è ancora in linea con gli obiettivi fissati 10 anni fa a Rio de Janeiro e poi ratificati nel protocollo di Kyoto, ma la conferenza di Carrara cade a proposito per analizzare meglio programmi e strategie destinati a centrare entro il 2010 gli obiettivi convenuti". Di ritorno dal Sud Africa l'assessore toscano Tommaso Franci commenta così i lavori di preparazione della Conferenza regionale sull'ambiente in programma dal 10 al 12 ottobre a Carrara nel quadro della seconda edizione del Salone Ariambiente. Dedicato alla qualità dell'aria, Ariambiente presenta quest'anno la nuova sezione Mareambiente dedicata agli ecosistemi marini e alla salvaguardia dei porti. Il Salone è organizzato da Carrarafiere con il patrocinio del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, oltre a quello della Regione Toscana, promotrice e protagonista attraverso l'Area qualità dell'aria e Rischi industriali. Tra i collaboratori, una serie di prestigiosi soggetti pubblici e privati, quali Enea, Ises, Anpa, Arpat, Euro Servizi Veneto, Elettra 2000, Uniaria, Issi (Istituto per lo Sviluppo Sostenibile). Alle spalle, il contributo prezioso del Comune di Carrara, della Provincia e della Camera di Commercio di Massa Carrara, della Cassa di Risparmio di Carrara. L'Unione Europea sarà presente con il Programma EuroAir 2002 ricco di occasioni per le aziende. Come media partner il quotidiano economico Italia Oggi. "Lo scopo del Salone", spiegano Luigi Danesi e Paris Mazzanti, presidente e direttore di Carrarafiere, "è di presentare l'insieme delle innovazioni tecnologiche e delle soluzioni di servizio capaci di preservare la qualità dell'aria e del mare, ossia la nostra vita. Si tratta dunque di un'iniziativa dedicata alle imprese, ma anche ai comportamenti diffusi, di tutti noi che contribuiamo a inquinare con le nostre auto, moto, impianti di riscaldamento, imbarcazioni grandi e piccole". Quest'anno la parte espositiva sarà divisa in cinque macrosettori dedicati, rispettivamente, ai diversi aspetti produttivi dell'industria, agli ambienti (collettività, abitazioni, uffici, strutture ricettive), ai centri urbani (controllo e soluzioni per il traffico), alle attrezzature marittime e portuali e alla meteorologia (prodotti e servizi per la climatologia e la meteorologia applicata, telerilevamento). Nella sezione convegni, da segnalare tra le new entry più prestigiose la Commissione Europea con il suo Euroservizi Veneto, l'ufficio italiano per la Cooperazione Economica e Sviluppo Industriale, che porterà a Carrara il Programma d'Azione CEE Al-Invest EuroAIR 2002 schierando i principali Paesi dell'Unione e dell'America Latina pronti ad aprire le porte agli operatori italiani dando luogo a incontri d'affari e scambi tecnologici tra gruppi di imprenditori, società ed enti internazionali, organizzando oltre 1200 appuntamenti di lavoro. La vera misura del successo di Ariambiente è fornita peraltro dalla conferma per il 2002 di tutti i protagonisti dell'edizione dell'esordio. La Regione Toscana organizzerà dunque Conferenza regionale sulla qualità dell'Aria. Il Forum italiano sull'Idrogeno promuoverà un nuovo appuntamento dedicato all'Hy Tech, ovvero alla tecnologia dell'idrogeno. L'Issi discuterà di clima e ambiente dopo il vertice di Johannesburg e di dragaggio dei porti insieme a Arpat e Icram. Lamma e Nimbus affronteranno i problemi derivanti dalla tropicalizzazione del clima. Quanto a Euromobility presenterà un convegno sui Mobility manager e la bicicletta tornata a imporsi come veicolo strategico. In calendario, nella circostanza, la cerimonia del premio nazionale voluto dall'associazione Amici della bicicletta. Infine l'Ises che dopo l'exploit del 2001 ripeterà due corsi di formazione professionale sui sistemi di riscaldamento fotovoltaici e sulle fonti di energia alternative. 

BREVETTO N° DBP 854.157, SALVAVITA PER MIGLIAIA DI PERSONE L'INVENTORE BÉLA BARÉNYI E LA SCOPERTA DELLA ZONA DI DEFORMAZIONE. CELLULA DELL'ABITACOLO RIGIDA, PRIVA DI SPIGOLI ED IMBOTTITA NEI MODELLI MERCEDES-BENZ 220/220 S/220 SE DEL 1959

Stoccarda, 11 settembre .2002 - Il 23 gennaio 1951, la Daimler-Benz Ag presenta la domanda per un brevetto. Dietro la sobria denominazione "Autoveicoli destinati in particolare al trasporto di persone" si cela la scoperta della zona di deformazione. Si tratta di un brevetto che nei decenni successivi avrebbe rivoluzionato la progettazione delle carrozzerie di tutta l'industria automobilistica, diventando un fattore determinante della cosiddetta "sicurezza passiva", recentemente adottato anche nel campo della costruzione di locomotive e vagoni ferroviari. Il geniale inventore di questa idea è Béla Barényi, al quale non piace affatto la massima valida ai suoi tempi, ovvero "un'auto sicura deve essere stabile e non labile". Egli infatti nota per primo che l'energia cinetica generata durante una collisione deve essere assorbita attraverso la deformazione della vettura per poter proteggere gli occupanti. Di conseguenza, egli suddivide il corpo dell'auto in tre "box": un frontale cedevole, una cellula dell'abitacolo rigida e una coda "morbida". Il 28 agosto del 1952 viene rilasciato il brevetto N° Dbp 854.157. Cellula dell'abitacolo rigida, senza spigoli ed imbottita Le prime autovetture di serie al mondo in cui venne realizzata la carrozzeria di sicurezza concepita da Barényi furono i nuovi modelli a sei cilindri Mercedes-Benz 220, 220 S e 220 SE del 1959, che risaltavano all'occhio soprattutto per le caratteristiche "pinne di coda". Anche sotto al cofano era in atto una rivoluzione: la scatola guida era stata spostata notevolmente all'indietro, e i gruppi meccanici disposti in modo tale da non costituire un "blocco" in caso di incidente, bensì da "scivolare" liberamente l'uno davanti all'altro secondo il principio "meglio la deformazione". Ma l'elemento più esaltante di queste vetture Mercedes-Benz si notava soltanto ad una seconda occhiata: si trattava dell'abitacolo, per la prima volta completamente " sgombro". Invece di avere comandi rigidi ed appuntiti, l'auto aveva le maniglie interne delle portiere incassate una serie di imbottiture per attutire gli urti sul cruscotto, sulle modanature e sulle manovelle dei finestrini, sulle alette parasole e sui braccioli, come pure il volante dotato di un'ampia superficie ammortizzante centrale. In caso di un forte colpo, lo specchietto retrovisore interno si staccava dal suo supporto. Nel 1961 il modello "Heckflosse" ("codine") venne equipaggiato di serie con i punti di ancoraggio per le cinture di sicurezza. Le cinture addominali furono disponibili a partire dal 1957, mentre le prime cinture oblique sulle spalle vennero introdotte nel 1962. E per la prima volta su questa automobile appaiono anche gli pneumatici a "spalla arrotondata". I frutti del talento di Béla Barényi: "Terracruiser" ed altre pietre miliari Nell'ottobre del 1948, l'ingegnere ed inventore Béla Barényi sottoscrive il suo nuovo contratto di assunzione con la Daimler-Benz AG, della quale era già stato dipendente dal 1939 al 1946, portando con sé un progetto sviluppato nel corso di diversi anni per una "auto del futuro della categoria da 2-3 litri", da lui denominata "Terracruiser". Al primo sguardo, in questo progetto appare evidente la suddivisione del corpo del veicolo in tre parti, ovvero frontale, cellula dell'abitacolo e coda, nettamente separate l'una dall'altra, tra cui quella centrale risulta sospesa elasticamente come una "culla". Questa posizione mira da un lato a tenere lontane le vibrazioni dai passeggeri, ma dall'altro anche a proteggere gli occupanti nel caso di una collisione. E non basta: per proteggere al meglio il guidatore nell'eventualità di un impatto laterale, il sedile di guida completo di tutti i relativi comandi e strumenti è disposto al centro, in un complesso "ponte di comando". Il Terracruiser è configurato secondo il principio della carrozzeria "a pontone", con una forma estremamente aerodinamica. Nella sua vita di inventore, oltre al Terracruiser e ad altri veicoli sperimentali, Barényi ha progettato anche una vasta gamma di avveniristici elementi per la sicurezza, tra cui alcuni fondamentali come il piantone dello sterzo collassabile, l'ammortizzatore sul volante, il tergicristallo a scomparsa e le barre di protezione delle fiancate, estremamente importanti per la sicurezza degli occupanti all'interno del veicolo. Ancora oggi risulta attuale il suo principio della struttura modulare, sviluppato con largo anticipo sui tempi. Al termine della sua attività creativa, a nome dell'instancabile Béla Barényi risultano ben 2500 brevetti. 

PRIMA MONDIALE PER BMW: FINESTRINI LATERALI DI SICUREZZA CON DUPONT SENTRYGLAS PLUS

Milano, 11 settembre 2002 - Bmw ha confermato la sua leadership mondiale nella sicurezza automobilistica, diventando la prima azienda del campo a offrire per i finestrini laterali anteriori e posteriori della vettura, il sistema in vetro anti-intrusione di Pilkington basato sul nuovo interstrato ionoplastico DuPont SentryGlas Plus. Da marzo 2002, questa soluzione ad alta sicurezza e' disponibile come optional della nuova Bmw serie 7. Bmw e' la prima azienda al mondo ad adottare il nuovo sistema in vetro anti-intrusione di Pilkington basato sull'innovativo interstrato ionoplastico DuPont SentryGlas Plus. "E' la prima volta, in quasi 50 anni, che un'azienda automobilistica utilizza, per i vetri montati su autvetture, un interstrato differente dal Pvb (polivinilbutirrale). Bmw ha compiuto un importante avanzamento nella protezione dell'interno della vettura dal rischio di intrusione e furto", ha dichiarato Philip Corkhill, Group Product Manager alla sede centrale europea di Pilkington in Uk. "Bmw ha scelto il sistema di sicurezza con l'interstrato ionoplastico di DuPont per portare lo spessore totale del vetro dei finestrini laterali dai 9mm delle precedenti soluzioni in policarbonato agli attuali 5.6mm di ora (pannello esterno in vetro temperato da 1.8mm + SentryGlas Plus 2mm + pannello interno da 1.8mm in vetro temperato). In questo modo la nuova struttura in vetro per i finestrini laterali puo' essere utilizzata sia su portiere standard sia su sistemi a chiusura ermetica. Bmw puo' cosi' garantire ai consumatori, con un prezzo contenuto, una soluzione dotata di superiori capacita' protettive." ha dichiarato Gerald Buck, Development Manager per il settore vetri alla Bmw. "Abbiamo esaminato numerose tipologie di vetro e di interstrati e abbiamo visto che DuPont SentryGlas Plus offre la migliore combinazione tra spessore e resistenza. La soluzione basata sull'interstrato ionoplastico di DuPont raggiunge il 75% della resistenza fornita dai finestrini laterali di spessore molto maggiore attualmente utilizzati, soddisfacendo pienamente le specifiche di Bmw sulla resistenza all'inttrusione". "La soluzione basata su DuPont SentryGlas Plus e' anche decisamente piu' leggera ed, essendo costituita da vetro su vetro, la sua superiore sicurezza e' totalmente "invisibile" ai passeggeri e ai malviventi". Oltre due minuti di resistenza all'intrusione "Gli approfonditi test condotti da Bmw hanno mostrato che, utilizzando DuPont SentryGlas Plus, il nostro sistema di vetro anti-intrusione puo' generalmente resistere per oltre due minuti ad attacchi con strumenti contundenti. Tale prestazione e' sensibilmente superiore a quella offerta dai finestrini laterali stratificati con interstrato Pvb, che resistono per circa 20 secondi. Inoltre. e' enormemente migliore di quella dei finestrini del tutto in vetro non stratificato, che si rompono subito sotto l'azione di strumenti contundenti!", spiega Corkhill. "Abbiamo lavorato con Bmw per quattro anni e mezzo allo scopo di sviluppare una soluzione di vetri automobilistici per i finestrini laterali che fosse nuova, migliore, e di elevvata resistenza all'intrusione", continua Corkhill. Gia' sulle Bmw serie 5 e 7 erano disponibili finestrini laterali anti-intrusione al policarbonato. "Avevamo saputo dei successi di SentryGlas Plus in applicazioni architettoniche ad alta sicurezza e per la resistenza agli uragani. Collaborando con DuPont, abbiamo trasferito questa tecnologia ai vetri automobilistici ad alte prestazioni, di superiore resistenza all'intrusione", dichiara Ulrich Friemuth, global key account manager di Pilkington per il gruppo Bmw. "Pilkington ha gia' ricevuto significative manifestazioni di interesse per questa innovazione basata su SentryGlas Plus da parte di vari costruttori di automobili di tutto il mondo e ci aspettiamo, nel prossimo futuro, un incremento del mercato di questa soluzione", conclude Corkhill. Furti di veicoli e nei veicoli: un problema da 8,5 miliardi di euro Il furto di veicoli e/o di cio' che vi e' contenuto costituisce, in tutto il mondo, un tema fondamentale sulla sicurezza. Questo tipo di reati si traduce, ogni anno, in un costo pari a oltre 8,5 miliardi di euro negli Usa e 1 miliardo di euro per il solo Regno Unito. La sicurezza delle automobili puo' essere migliorata con varie nuove soluzioni tecnologiche, come vetri antifurto; migliori sistemi di chiusura, individuazione e allarme e con l'adozione di sistemi di rilevazione elettronica in grado di segnalare alle forze di polizia la posizione del veicolo in allontanamento. Protezione in caso di urti laterali e ribaltamento Negli incidenti automobilistica con urti laterali o in quelli che portano i veicolo a rovesciarsi la tutela del guidatore e passeggeri e' un nuovo importante elemento nei moderni sistemi di sicurezza. Airbag, nuovi sistemi di controllo elettronico, migliori soluzioni per finestrini laterali e per il loro alloggio svolgono un ruolo importante nella protezione dal rischio di lesioni o di morte. Nei soli Usa, le espulsioni dei passeggeri dai finestrini anteriori e posteriori causano circa 8.000 morti l'anno. In parte cio' e' dovuto alla mancanza di una superficie di reazione per gli airbag laterali o superiori, una volta che il tradizionale vetro per i finestrini laterali (vetro temperato) si rompe o subisce un urto. In aggiunta, il numero di lesioni da lacerazione dovute alle schegge di vetro vaganti, durante gli incidenti automobilistici, e' stimato in circa 275.000 l'anno, nei soli Usa. L'installazione di sistemi di vetro avanzati nei finestrini laterali e posteriori, come i vetri stratificati di sicurezza che incorporano l'interstrato Butacite(R) Pvb o l'interstrato ionoplastico anti-intrusione SentryGlas Plus, aiuta a fornire una soluzione a tali esigenze. Michael L. Sanders, responsabile mondiale di DuPont per le applicazioni del vetro stratificato nelle automobili, racconta: "Nel mondo, molte aziende automobilistiche stanno sviluppando migliori sistemi di protezione laterale e da ribaltamento, come l'installazione di sistemi di vetri ad alta resistenza per finestrini laterali e posteriori. Alla luce dei continui positivi risultati dei crash test, si ritiene che questi sistemi avanzati possano raggiungere entro 5/7 anni il 40-60% del totale del mercato automobilistico, partendo da una percentuale attuale del 5%. Questa crescita si spiega con le pressioni originate dai crescenti costi societari, dai premi assicurativi e dalle norme legislative". Due associazioni di consumatori che, per ragioni di prevenzione, promuovono il miglioramento della sicurezza nel caso di impatti laterali, sono EuroNcap in Europa e Insurance Institute for Highway Safety (Iihs) negli Usa. Uno dei primi tra i piu' significativi enti industriali a domandare migliori sistemi di sicurezza per i finestrini e' stata la American National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa - amministrazione americana nazionale per la sicurezza autostradale) che, nel novembre 1999, ha pubblicato il rapporto intitolato "Riduzione della espulsione grazie all'utilizzo di vetri avanzati: status report II". Il report di Nhtsa conclude constatando che l'installazione di sistemi avanzati in vetro sulle autovetture puo' apportare benefici significativi, riducendo il numero di espulsioni, totali o parziali, dai finestrini laterali, in particolar modo nei momenti di ribaltamento del veicolo. "L'uso di tali soluzioni avanzate per i finestrini laterali risponde al bisogno del consumatore di una maggiore sicurezza automobilistica. Inoltre soddisfa l'esigenza delle case automobilistiche di offrire superiore valore, fornendo questi benefici in modo economicamente competitivo". riassume Sanders. 

LE PRELIBATEZZE KV NORDIC

Milano, 11 settembre 2002- 16 formati e grammature diversi per il salmone affumicato norvegese e 10 per quello scozzese: è quanto offre KV Nordic, il noto marchio importato e distribuito in Italia da Eurofood SpA di Corsico (Mi). KV Nordic, che garantisce al consumatore freschezza, genuinità e qualità, viene proposto in baffe intere o preaffettate, e in buste dalle molteplici grammature. Si rivela quindi adatto alle più svariate esigenze: dall'idea regalo gustosa e raffinata al consumo personale quotidiano. Grazie alla diversificazione della gamma KV Nordic offre l'opportunità di impreziosire i menù. I Gamberetti al Naturale, anche nella versione Jumbo, sono ideali per un antipasto o per creare gustosi primi piatti; la Suprème di Salmone, crema spalmabile dal sapore delicato realizzata senza l'aggiunta di conservanti, è un complemento adatto nella realizzazione di sfiziosi spuntini o appetitosi antipasti; le "Code di Aragostine" sono deliziose come secondo piatto o ingrediente indispensabile per antipasti raffinati. Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.eurofood.it  

LA PASTA GAROFALO DI GRAGNANO ORA ANCHE IN ESSELUNGA

Milano, 11 settembre 2002 - Il Pastificio Garofalo, attivo a Gragnano dal 1789, ma presente solo da quest'anno sul mercato italiano, articola la sua produzione attraverso 50 formati. Di questi, quattro sono da oggi presenti in Esselunga: gli spaghetti, le penne lisce, le sigarette ziti e i radiatori. La scelta degli spaghetti è dovuta al fatto che si tratta del formato base, la qualità delle penne lisce e le sigarette ziti di Garofalo non teme il confronto con le paste rigate, i radiatori (così chiamati perché ricordano la forma dei radiatori delle automobili) sono un formato innovativo ideale sia per sughi, anche impegnativi, che per insalate di pasta. Con l'obiettivo di perpetuare la lunga tradizione della pasta di alta qualità di Gragnano, il Pastificio Garofalo da quest'anno ha posto sul mercato italiano un prodotto dalla qualità artigianale, ma realizzato con le tecnologie più avanzate e che perciò può essere proposto a prezzi industriali. La pasta Garofalo, trafilata al bronzo, è prodotta utilizzando le migliori semole con glutine di alta qualità e in percentuale elevata (14%), su sette linee (3 per le paste lunghe, 3 per le corte, 1 per i formati speciali), e spazia dal vitaminizzato al biologico. Il Pastificio Garofalo, che si è affermato nel panorama internazionale con propri marchi e come co-packer di alcuni tra i maggiori distributori europei, è stato il primo opificio in Italia a essere certificato ISO 2002 nel comparto pasta. 

ASSOCIAZIONE RES MUSICA FRA LA PIETRA E L'ACQUA... ITINERARI DI CULTURA E SPETTACOLO INTORNO AD ALESSANDRO MANZONI LECCO, 20-22 SETTEMBRE 2002

Lecco, 11 settembre 2002 - Si terrà a Lecco, dal 20 al 22 settembre, la rassegna "Fra la pietra e l'acqua... Itinerari di cultura e spettacolo intorno ad Alessandro Manzoni", organizzata dal Comune di Lecco e dall'Associazione Res Musica, con il patronato della Regione Lombardia e la collaborazione di Deutsche Bank spa, Camera di Commercio di Lecco e quotidiano La Provincia e Alleanza Assicurazioni. Scopo del progetto è promuovere nuove forme di turismo culturale nella città di Lecco con una manifestazione di grande qualità, capace tuttavia, allo stesso tempo, di suscitare l'interesse di un pubblico ampio e differenziato. Il fulcro teorico della manifestazione sarà costituito dalla tavola rotonda "Le metamorfosi dei Promessi Sposi: dal romanzo alle altre forme d'arte" prevista per sabato 21 settembre a Villa Manzoni ( via Don Guanella 1) dalle 9.30 alle 12.30, con una prolusione alle ore 17 di venerdì 20 settembre. Il tema della tavola rotonda, che detta la linea globale dell'intera manifestazione, è l'impatto esercitato dai Promessi Sposi sulla cultura italiana: indagare su questa sorprendente ramificazione significa scrivere un singolare capitolo di storia letteraria e al tempo stesso riflettere sui fenomeni innescati da un'opera d'arte che ha inciso sulla cultura del proprio tempo ed è entrata nell'immaginario dei posteri. Il convegno, a cui prenderanno parte Anne-Christine Faitrop Porta, Roberto Leydi, Giulio Martini, Giovanni Raboni e altre personalità della cultura, intende porsi quale premessa a un'esplorazione sistematica delle "metamorfosi" compiute del romanzo manzoniano dalla sua apparizione ai nostri giorni. In collegamento con i temi dibattuti nella tavola rotonda, sono stati organizzati alcuni spettacoli che, grazie all'intersecarsi di musica e recitazione, mirano a favorire la diffusione delle acquisizioni culturali più rilevanti. Dopo la cerimonia di inaugurazione della kermesse, fissata nel pomeriggio di venerdì 20 settembre a Villa Manzoni, dalle 17 alle 19, la manifestazione entrerà nel vivo alle 21, nella Chiesa di Pescarenico, con lo spettacolo, "La peste e l'Apocalisse". In programma due grandi oratori, la Pestis Mediolanensis di Marc-Antoine Charpentier e il Judicium Extremum di Giacomo Carissimi, intercalati dalla lettura di testi di cronisti del Cinque-Seicento, di san Carlo Borromeo, di Giovanni Testori e dello stesso Alessandro Manzoni. Voce recitante l'attrice Giulia Lazzarini, che tutti abbiamo ammirato in alcune fra le più riuscite regie di Strehler. La Pestis Mediolanensis mette efficacemente in musica un testo latino che descrive l'epidemia abbattutasi su Milano al tempo di san Carlo Borromeo e l'eroica abnegazione del vescovo. La peste è interpretata come castigo di Dio contro la città corrotta e preannuncio del Giudizio finale. A sottolineare questa visione apocalittica, saranno eseguiti il Judicium Extremum e la cantata Suonerà l'ultima tromba, sempre di Carissimi. I tre brani saranno interpretati dai Madrigalisti Ambrosiani, diretti da Gianluca Capuano, uno dei migliori complessi vocali e strumentali italiani specializzati nel campo della musica rinascimentale e barocca. Sabato 21 settembre, al Teatro della Società (piazza Garibaldi 10) alle ore 21, sarà rappresentato il concerto-spettacolo "Il salotto della contessa Maffei. Milano al tempo del Manzoni"; drammaturgia a cura di Giovan Battista Storti, musiche a cura di Angelo Rusconi. I testi di Alessandro Manzoni, Tommaso Grossi e altri scrittori si accompagneranno con musiche di Giuseppe Verdi e altri autori attivi nella Milano di metà Ottocento. Lo spettacolo mette in scena uno dei più celebri salotti milanesi, quello animato da Clara Maffei, moglie di Andrea Maffei, personaggio di punta per le sue traduzioni di autori romantici tedeschi. Divenuto ben presto punto ritrovo per i maggiori artisti e intellettuali e fucina del Romanticismo italiano, fu teatro di incontri significativi fra Manzoni e personaggi quali Verdi e Balzac. Lo spirito, l'ambiente e i personaggi che lo caratterizzarono saranno evocati dalle voci recitanti di Elena Callegari e Giovan Battista Storti. Le affascinanti melodie del salotto ottocentesco sono affidate all'interpretazione del soprano Sabina Macculi, del pianista Marco Boemi e del flautista Sergio Zampetti. Domenica 22 settembre, infine, alle 21.30, la rassegna si concluderà in Piazza Cermenati con lo spettacolo en plein air "Visioni dell'addio. Un racconto per immagini" di Valerio Festi e Monica Maimone, testi di Alessandro Manzoni dai Promessi Sposi nell'edizione del 1927, drammaturgia e regia di Monica e Nani Maiomone, coreografie aeree di Brigitte Morel e Camilla Lombardo. La rappresentazione, che trae spunto, più che dalla lettera, dallo spirito di alcune parti del romanzo manzoniano, in particolare dell'"Addio, monti...", vuole essere un'evocazione fantasmagorica e poetica, nella quale le parole dello scrittore e gli stati d'animo dei personaggi diventano significati e sentimenti universali, che si esprimono attraverso la danza, la musica, la luce e che si fondono con la pietra e l'acqua che profilano il paesaggio: danzatrici e danzatori aerei, boites magiques, sfere volanti affrescate a mano, "perle" galleggianti sul lago, immagini iridescenti su schermo ad acqua, accompagnate da musica registrata e dal vivo avvolgeranno con la loro magia uno degli scorci più suggestivi della città. Lo spettacolo è allestito dalla cooperativa Kant, che cura iniziative nell'ambito di festival prestigiosi, eventi quali l'inaugurazione della facciata restaurata della Basilica di S. Pietro in Roma, e anche manifestazioni promosse da aziende come FIAT, Hermes, Ermenegildo Zegna ecc Il programma delle iniziative va dunque al di là del semplice e diretto riferimento ad Alessandro Manzoni: l'obiettivo, infatti, è quello di fornire a Lecco uno strumento attraverso il quale porsi come centro promotore di cultura in una prospettiva di tradizione e rinnovamento, valorizzando la storia e le radici locali non nella chiave di un conservatorismo ripetitivo e fine a se stesso, bensì in sintonia con le forze più vive dell'arte e della cultura nazionale e internazionale. "La manifestazione, del resto - spiega Daniele Nava, vicesindaco di Lecco e assessore al Turismo - abbraccia interessi molto vari, ed è quindi capace di coinvolgere vasti strati della popolazione. Dal livello spettacolare a quello accademico, "Fra la pietra e l'acqua" intende coinvolgere tutti, esperti di letteratura e non. Ideando appuntamenti di musica e di danza, di spettacolo oltre che di letteratura in senso stretto, abbiamo voluto rendere un tema colto come quello manzoniano il più possibile alla portata del vasto pubblico": L'ingresso a tutte le manifestazioni è gratuito. Per informazioni: Comune di Lecco - Sezione Turismo Sport tel. 0341.481252 - 481409 oppure resmusica@iol.it   www.comune.lecco.it  

SEBASTIÃO SALGADO UN INCERTO STATO DI GRAZIA

Milano, 11 settembre 2002 - "Queste fotografie continueranno a vivere ben oltre i loro soggetti e l'autore, poiché attestano la nuda verità e l'occulto splendore del mondo. La macchina fotografica di Salgado si sposta nell'oscurità violenta, cerca la luce, l'insegue furtivamente. La luce scende dal cielo o scaturisce dentro di noi? L'istante della luce intrappolata, quello splendore, nelle fotografie ci rivela ciò che non è visto, ciò che è stato visto ma è passato inosservato: una presenza non percepita, una poderosa assenza. Ci mostrano che, nascosti nel dolore della vita e nella tragedia della morte, vi sono una possente magia e un luminoso mistero in grado di redimere l'avventura umana nel mondo (E.Galeano)". Un classico di Salgado, mai pubblicato prima in Italia, Un incerto stato di grazia esce ora in tutte le librerie, edito da Contrasto. Da una miniera del Brasile dove 50mila uomini, coperti di fango, trascinano pesanti sporte di terra e fanghiglia su e giù per sentieri scoscesi in cerca di qualche rara pepita d¹oro, fino al bacino di quello che un tempo era un lago dell¹Africa occidentale, ora completamente inghiottito dal deserto che avanza, dove donne e uomini distrutti dalla fame camminano sulla superficie ormai di sabbia: Sebastião Salgado indaga l¹esistenza di gente normalmente ignorata e racconta la loro vita con il suo sguardo critico e con la sua profonda sensibilità umana. Le splendide foto, i profondi reportage che hanno consacrato Sagado come il più importante fotogiornalista dei nostri anni, sono racchiusi in questo volume. Note biografiche - Sebastião Salgado, nato in Brasile nel 1944, comincia la sua carriera da economista prima di dedicarsi, nel 1973, alla fotografia. Da fotogiornalista, Salgado segue i più importanti avvenimenti giornalistici del mondo l¹attentato dal presidente Reagan, la guerra in Angola e nel Sahara Spagnolo, la presa degli ostaggi israeliani aad Entebbe portando avanti, contemporaneamente, un lavoro più personaledi documentazione fotografica. Nascono così i volumi Autres Amériques (1984) e Sahel: L'homme en déstresse (1986). Nel 1975 entra a far parte dell¹agenzia Gamma e nel 1979 diventa membro di Magnum Photos, che lascia dopo qualche anno per dare vita, insieme alla moglie Lélia Wanick Salgado, ad una struttura autonoma, Amazonas Images. La sua consacrazione internazionale avviene nel 1993, con la mostra ed il libro (edito in Italia da Contrasto) La mano dell'uomo: una ricognizione puntuale che indaga e celebra il lavoro manuale ancora esistente alla fine del secondo millennio. Nel 2000, dopo sette anni di reportage in tutto il mondo, nasce una nuova mostra e un nuovo libro (edito anche questo da Contrasto): In Cammino, dedicato ai movimenti migratori nel mondo. Salgado privilegia i temi sociali, documentati con un bianco e nero possente, ed ha saputo reinventare il lavoro del fotoreporter, portandolo a un livello di impegno etico ed estetico straordinario. È considerato uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi. 

ANCHE UN'ARTISTA ISRAELIANA ESPORRÀ LE PROPRIE OPERE ALLA MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA PERISCOPIO 2002

Milano, 11 settembre 2002 - Alla prossima edizione della ormai famosa mostra d'arte contemporanea Periscopio, che si svolgerà a partire dal prossimo 3 ottobre a Milano presso il Palazzo delle Stelline, sarà presente anche Tarin Gartner, giovane artista israeliana, che negli ultimi mesi ha proposto un nuovo concetto di fare arte definito come Diet Art. Tarin Gartner, che nella propria vita artistica ha sempre voluto coniugare gli aspetti della cultura e della realtà mediorientale con il proprio modo di concepire la realtà, esporrà per l'occasione un lavoro nel quale utilizza le arti visive della fotografia e del disegno come strumenti per esprimere concetti propri della Diet Art. Per Tarin Gartner la Diet Art rappresenta un idea nuova di intendere l'arte, un modo basato sulla leggerezza delle cose quotidiane; un'idea che non è solo uno stile di vita ma che diventa imprescindibilmente anche una nuova forma di espressione. Diet Art è quindi leggerezza nel modo di vivere che si trasforma in leggerezza nell'espressione artistica, senza però tralasciare gli aspetti più tristi e tragici della vita reale. I lavori di Tarin Gartner rappresentano uno spaccato di vita reale in cui le amarezze e le gioie dell'esistenza si mescolano intimamente e vengono vissute con una leggerezza sia fisica sia spirituale. I nuovi lavori di Tarin Gartner saranno esposti a partire del 3 ottobre presso il Palazzo delle Stelline a Milano. 

ULTIMA SETTIMANA DELLA MOSTRA NEW YORK

Milano, 11 settembre 2002 - In occasione dell'ultima settimana della mostra New York dal Whitney Museum of American Art (chiusura domenica 15 settembre 2002) i visitatori troveranno in mostra un "Diario per la pace" su cui sono invitati a scrivere messaggi brevi, pensieri, riflessioni in memoria dell'11 settembre, un anno dopo la tragedia. 

"BRICIOLE D'ARTE" - RASSEGNA A CURA DI ARTE DA MANGIARE ARTE - CHIOSTRI DELL'UMANITARIA, MILANO - 11/21 SETTEMBRE.

Milano, 11 settembre 2002 - Presso l'ex Open Space della Società Umanitaria, nell'ambito della manifestazione "Estate nei Chiostri", in via Daverio 7 a Milano si inaugura (ore 18) il giorno 11 settembre e durerà sino al 21 settembre la rassegna "Briciole d'Arte" a cura di Emanuela Primus e Maria Cristina Vicamini. Il Nuovo Collezionismo fra Arte e Design di alcuni degli Artisti di "Arte da Mangiare Arte" - "Imbuti", "Mestoli", Biberon", "Colapasta" alcuni dei temi. Info: Associazione Culturale Arte da Mangiare, Via Ausonio 7, Milano. Tel. 02.58113117 e-mail: meceven@tin.it   http://www.artedamangiare.com  

IITALIA MEDIEVALE ALE

Milano, 11 settembre 200 2- L'Associazione Culturale Italia Medievale ( Acim ) nasce come libera associazione tra gruppi di studiosi ed appassionati operanti in diverse regioni d'Italia. L'Acim è un ente che coordina l'attività dei vari gruppi, rispettandone ed incentivando l'iniziativa personale; promuove inoltre, nello spirito dello statuto sociale, iniziative proprie di ambito generale. L'Associazione in particolare gestisce il portale web Medioevo.ws e la rivista telematica in esso contenuta, promuove il premio Italia Medievale, organizza manifestazioni storico/didattiche basate sulla minuziosa ricostruzione della vita medievale, pubblica studi e ricerche storiche. L'obiettivo dell'Associazione è quello di promuovere la diffusione della cultura, della musica, dei costumi e dell'arte medievale creando finanche un punto di incontro per tutti gli appassionati di questa straordinaria epoca storica, uno spazio dove mondo amatoriale ed accademico trovino finalmente un ambito di confronto e lavoro. L'Associazione è apolitica, senza fini di lucro e non attinge a contributi pubblici, fatto che ne determina l'obbiettività e l'indipendenza culturale. Attualmente l'Acim conta di quattro sedi regionali ( Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana ) e si avvale della collaborazione di eminenti figure del mondo accademico ed universitario. Lo staff dell'Associazione, composto da collaboratori con oltre 10 anni di esperienza, è specializzato nella progettazione, nell'organizzazione, e nella produzione di grandi eventi a carattere storico/medievale. Diventare socio dell'Associazione è molto semplice: è sufficiente compilare in tutte le sue parti il modulo di adesione http://www.italiamedievale.org/modulo.htm   e versare la quota associativa mediante conto corrente postale. 

 

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