|
|
NOTIZIARIO NEWS
MERCOLEDI' pagina 4
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
|
SECONDO
UN EMINENTE SCIENZIATO INGLESE, LA SCIENZA HA FATTO SEMBRARE IL MONDO PIÙ
INCERTO Lonadra,
11 settembre 2002 - La scienza ha fatto sì che il mondo sembrasse più incerto:
è quanto ha dichiarato Sir Howard Newby, presidente dell'Associazione
britannica per la promozione della scienza, al festival scientifico
dell'Associazione britannica il 9 settembre. Sir Howard Newby sostiene che una
serie di fenomeni recenti, tra i quali l'energia nucleare, i pesticidi ed il
cancro, lo strato dell'ozono e la clonazione hanno alimentato nell'opinione
pubblica un senso di sfiducia nei confronti della scienza, al quale non ha certo
giovato la scarsa comunicazione tra gli scienziati e la società. "È stato
stimato che il totale delle conoscenze scientifiche negli ultimi 50 anni è
superiore a quanto scoperto in tutta la storia precedente dell'uomo. Eppure,
malgrado tutto ciò che ci pare di sapere, il mondo sembra un luogo sempre più
incerto", ha proseguito. "Siamo semmai caduti in una scarsità di fede
nella nozione di progresso sociale, nonché nel sospetto che l'aumento della
conoscenza non garantisca la felicità umana, anzi il contrario. Una parte
sempre crescente della popolazione appare diffidente nei confronti dell'indagine
razionale finalizzata ad appurare i fatti e le incertezze, preferendole invece i
propri istinti o addirittura un'esaltazione dell'antiintellettualismo", ha
affermato Sir Howard Newby. L'AUTOMAZIONE
DEI PROCESSI DI PRODUZIONE FARMACEUTICI NELLA GIORNATA DI STUDIO ANIPLA (MILANO
- 8 OTTOBRE 2002) Milano,
11 settembre 2002 - Anipla, Associazione Nazionale Italiana per l'Automazione,
ha organizzato per il giorno 8 ottobre 2002 a Milano, presso la sede
dell'associazione, una Giornata di Studio dal titolo "L'Automazione dei
processi di produzione farmaceutici". La Giornata di Studio proporrà ai
tecnologi di processo, ai responsabili di produzione e agli specialisti di
impianti di automazione che operano nell'industria farmaceutica una panoramica
sulle soluzioni di controllo e di gestione integrata dei dati di produzione alla
luce anche delle recenti regolamentazioni imposte dall'FDA (Food and Drug
Administration). La giornata di studio sarà suddivisa in due sessioni, una
mattutina riservata alla produzione di "Bulk Pharmaceutical Chemicals"
ed una pomeridiana su "Finished Pharmaceuticals". I diversi
contributi, tutti di alto livello e dai titoli estremamente promettenti,
verranno presentati direttamente da parte di rappresentanti di primarie aziende
farmaceutiche e illustreranno applicazioni e soluzioni di automazione e
controllo estremamente innovative ed interessanti. Un testimonial di eccezione
alla giornata di Studio Anipla sull'automazione dei processi di produzione
farmaceutici sarà la Dott.ssa Barbara Otti, di Boehringer Ingelheim Italia, che
presenterà una memoria dal titolo "Dai dati manuali ai record elettronici:
il ruolo dell'EBR nell'IPS - Integrated Plant System". Il Gruppo Boehringer
Ingelheim è una tra le prime 20 aziende farmaceutiche al mondo, presente in 140
paesi con numerosi prodotti leader di mercato. Lo stabilimento di Reggello (FI)
specializzato nella produzione di farmaci sotto forma di liquidi (sciroppi,
gocce, spray), solidi (confetti, compresse) e supposte, è stato oggetto di un
piano strategico di ristrutturazione tra il '95 ed il '98 che lo ha portato ad
essere uno dei cinque poli produttivi del consorzio per la produzione
farmaceutica europea. Atos Origin, Full Service Provider per le soluzioni
nell'ambito della produzione farmaceutica, ha realizzato il sistema di controllo
del processo, con il sistema di supervisione Scada Fix di Intellution. Nella sua
illustrazione, l'esponente dello stabilimento Bit di Reggello (FI), parlerà
diffusamente dell'esperienza fatta nello sviluppo di un sistema Ebr (Electronic
Batch Record) totalmente integrato nei sistemi di fabbrica che gestiscono tutte
le fasi della produzione, dall'arrivo della materia prima, alle analisi, alla
produzione, al confezionamento, fino allo stoccaggio e alla spedizione del
prodotto finito nella Supply Chain farmaceutica. Altre interessanti
presentazioni e vari momenti di discussione completeranno la Giornata di Studio.
Ulteriori informazioni potranno essere reperite sui siti Anipla www.anipla.it
e ServiTecno www.servitecno.it 11
SETTEMBRE, IL TRAUMA E I BAMBINI. I CONSIGLI DEL TEAM D'EMERGENZA DI TELEFONO
AZZURRO PER GENITORI E INSEGNANTI Milano,
11 settembre 2002 - Le immagini dell'11 settembre hanno toccato profondamente
non solo gli adulti ma anche i bambini. Le telefonate dei bambini giunte nelle
settimane successive alla tragedia e che anche in questi ultimi giorni sono
arrivate, dopo la riproposizione di quelle immagini fatte in questi giorni da Tg
e servizi speciali di rievocazione, testimoniano come quegli eventi hanno
lasciato tracce significative. I bambini sono incapaci di liberarsi dalle
immagini proposte allora quasi ossessivamente in ogni ora della giornata, e oggi
riprese spesso insieme con quelle della guerra in Afganistan. Fanatismo,
fondamentalismo, talebani, Twin towers, Afganistan, sono parole troppo difficili
per i piccoli, che invece sono tormentati dalle immagini di chi si gettava dalle
torri o dai bambini feriti nei bombardamenti della guerra. Genitori e insegnanti
si interrogano per sapere cosa fare davanti alle paure e allo smarrimento dei
bambini, quali spiegazioni dare, come affrontare temi delicati come il
terrorismo e la guerra. Telefono Azzurro risponde a queste domande di aiuto,
sulla base della lunga esperienza accumulata soprattutto negli ultimi anni,
avendo attivato dal 1999 in collaborazione con il Ministero degli Interni, il
progetto Team d'emergenza, costituito da una équipe di psicologi formati per
intervenire in situazioni di crisi che coinvolgono bambini e adolescenti.
Obiettivo del Team, che si ispira al modello scientifico e operativo del Child
Development and Community Policy Program avviato nel 1991 dal Child Study Centre
dell'Università di Yale, è collaborare con le diverse agenzie istituzionali
del territorio deputate alla salvaguardia dei minori, per tutelarli dagli
effetti psicopatologici dei traumi. Possibili reazioni dei bambini - Bambini in
età prescolare (0-6 anni) I bambini sotto i 2 anni, non potendo esprimere
verbalmente le proprie emozioni in modo compiuto, possono manifestare: eccessiva
ansia di essere allontanati dai genitori; eccessivo attaccamento ai genitori
stessi; irritabilità; pianti improvvisi ed apparentemente ingiustficati.
Bambini tra i 3 e 5 anni possono anche manifestare: insicurezza; timori
ingiustificati (di animali, mostri, tc.); ripetizione dei drammatici eventi nei
giochi e nei disegni; ritorno a comportamenti precedentemente abbandonati
(succhiarsi il dito, enuresi, paura del buio etc.). Bambini delle scuole
elementari (6-10 anni) Questi bambini cominciano a comprendere il significato di
un attentato terroristico o di una guerra. Chiedono spiegazioni su come gli
eventi accadono, vogliono parlare, pongono domande difficili: ci sarà la guerra
mondiale? I terroristi possono distruggere la nostra casa? Chi sono i kamikaze?
Le domande nascondono profonde paure, anche se magari il bambino ripropone
questi eventi drammatici nei momenti di gioco. Si può riscontrare: ansia, paura
e preoccupazione per sé e per altre persone; paura che quei fatti si ripetano
nel nostro Paese; tendenza al piano, umore variabile, irritabilità; scarso
rendimento scolastico e cambiamenti comportamentali (iperattività, ritiro in se
stesso, scoppi di rabbia e aggressività, rifiuto di andare a scuola, etc.)
aumento di lamentele su mali fisici (mal di testa e di stomaco) disturbi del
sonno e dell'appetito; azioni che ricreano l'evento (ne parlano ripetutamente,
simulano giochi) regressione nei comportamenti (enuresi) perdita di intreresse
per le attività abituali. Ragazzi della scuole superiori (11-18 anni) Gli
adolescenti hanno competenze soignitive ede emozionali utili ad affrontare
eventi tragici e violenti. Le reazioni possono essere molto diverse: chi cerca
di capire e informarsi, chi si mostra indifferente o si ostenta di essere forti
e coraggiosi davanti al pericolo. Gli adolescenti amano fidare in queste
occasioni gli adulti, le loro opinioni e la loro visione del mondo. Nello stesso
tempo hanno bisogno di sapere che le propeie emozioni sono condivise dai
coetanei. Cercano soluzioni drastiche sia nei pensieri che nei sentimenti e
nelle zioni. Possono aderire a ideologie forti (pro o contro la guerra,
nettamente); la rabbia si può trasformare in odio, la tristezza in depressione.
Possono arrivare a somatizzare il disagio con sintomi fisici (nausea, mal di
testa, disturbi del sonno). Reazioni frequenti: insicurezza, isolamento;
irritabilità e problemi relazionali con coetani, insegnanti, genitori;
discussioni ripetute sugli eventi turbamento emozionale; sentimenti di vendetta
e senso di vulnerabilità; sottolineatura di dettagli cruenti; diffidenza e
percezione negativa di persone della cultura "diversa", con
atteggiamenti di razzismo e atti vandalici. Cosa fare: Un Vademecum per genitori
e insegnanti Essenziale è il ruolo dei genitori pr informare e preparare il
bambino. Devono trovare il tempo e la tranquillità necessaria per ascoltare le
domande dei figli, rispondere loro con sincerità, accettare e rispettare le
loro emozioni. Genitori Comportamenti generali: dedicare molta attenzione ai
figli dopo l'evento traumatico; trovare il tempo di stare di più con loro,
aiutandoli a capire cosa è successo, spiegando con parole semplici; rispondere
alle domande, anche se ripetute e insistenti; aiutarli ad esprimere quello che
pensano e sentono, rispettando i sentimenti e le idee che esprimono; controllare
il loro stato fisico, per l'eventuale somatizzazione dello stress; proteggerli
da ripetute esposizioni alle immagini traumatiche. Per i piccoli fino a 6 anni:
stare più vicini fisicamente; evitare lontananze non necessarie; accettare il
periodo di maggiore attaccamento o di paura (del buio, ad esempio) aiutarli a
dare un nome ai sentimenti; seguirli di più alla scuola materna o al nido,
parlando con il personale insegnante. Per i bambini delle elementari: aprire
conversazioni su quello che hanno visto in tv, cercando di farli parlare, in
modo da capire se hanno maturato convinzioni sbagliate, o se confondono fantasie
e realtà; evitare separazioni inutili; aiutarli a capire che è normale
sentirsi arrabbiati, ma anche che quegli eventi traumatici sono attribuibili a
determinate persone e non ad un intero Paese o popolo; fare con loro attività
piacevoli e rilassanti, come leggere un libro, passeggiare, giocare, ascoltare
musica. Preadolescenti e adolescenti : parlare con loro, cercare di capire
rispettare il loro punto di vista; incoraggiarli a rimandare, in questo momento
particolare, eventuali scelte improtanti; contenere in modo tempestivo
comportamenti aggressivi e autodistruttivi. Se questi atteggiamenti persistono,
rivolgersi ad un esperto. Insegnanti Non è facile spiegare il terrorismo e la
guerra a scuola, tanto più se nella classe ci sono nazionalità diverse. E'
importante che gli insegnanti aiutino i bambini a esprimere i loro pensieri e le
emozioni, che li aiutino a capire le culture diverse, ad evitare i giudizi
affrettati, le colpevolizzazioni. E' importante che gli insegnanti, ciascuno
nella propria materia di studio, approfondiscano i temi della guerra, del
terrorismo, della situazione internazionale, politica e religiosa. Un aiuto
utile può venire dallo psicologo della scuola, laddove sia presente. In
concreto: programmare momenti specifici dedicati alla discussione, magari in
piccoli gruppi, in modo da favorire la piena partecipazione e la manifestazione
di idee e sentimenti, incoraggiando i ragazzi a parlarne; esprime le proprie
emozioni di adulto agli studenti; prevenire e, in caso che avvengano, contenere
manifestazioni di rabbia tra adolescenti in particolare; discutere su come i
mess media hanno trattato l'evento traumatico; rispondere a tutte le domande,
anche di fronte a ripetute richieste e su dettagli cruenti, anche se riproposti
in momenti inattesi, intimando subito dopo a riprendere l'attività in
svolgeimtni; non addolcire la pillola, ma usare i termini giusti per parlare
degli avvenimenti ("è morto", non "è scomparso"), sempre
adeguando il linguaggio all'età del bambino; aiutarli ad avere un quadro
realistico e non distorto della situazione; parlare degli stereotipi culturali,
dei pregiudizi, aiutando a superarli; evitare assolutamente atteggiamenti di
scherno o di esclusione verso bambini di origine araba o di religione musulmana;
sostenere eventuali iniziative altruistiche verso le vittime della situazione;
favorire momenti di distrazione, con attività che aumentano l'autostima,
proporre letture sulla pace, la tolleranza; tollerare cali momentanei di
rendimento; mantenere uno stretto contatto tra insegnanti e con i genitori. A
chi rivolgersi in caso di problemi: Servizi sociosanitari dell'Asl:Pediatria
(Neuropsichiatria infantile, Servizio di Età evolutiva; Consultorio giovani;
Consultorio familiare). Telefono Azzurro (19696 - linea gratuita per i bambini
fino a 14 anni; 199.15.15.15 per gli adulti e adolescenti sopra i 14 anni).
OTTANTAMILA
VISITATORI AL MACEF BILANCIO MOLTO POSITIVO A FIERA MILANO LA GRANDE MOSTRA
LEADER AL MONDO NEI COMPARTI CASA, REGALO, ORO-ARGENTO Milano,
11 settembre 2002 - Macef Autunno 2002 ha chiuso a Fiera Milano la
sessantanovesima edizione con un bilancio positivo, che segnala una buona tenuta
dei consumi per la casa. Circa 80mila visitatori, con un incremento del 6%
rispetto alla corrispondente edizione dell'Autunno 2001, sono stati registrati.
"E' un risultato che ci fa particolarmente piacere - afferma il presidente
di Fiera Milano International, Piergiacomo Ferrari - perché premia l'intenso
lavoro con cui abbiamo preparato questa edizione, ricca di novità. Ma anche
perché rappresenta una luce di speranza in un quadro economico generale
preoccupante. Macef , mostra per operatori che ogni sei mesi mette in contatto
migliaia di aziende del "sistema casa", regalo e oro-argento (2.800
sono stati gli espositori di questa edizione) con il dettaglio specializzato,
che cerca in mostra novità e prodotti da vendere, registra infatti puntualmente
le aspettative di consumo dei punti vendita al dettaglio e della grande
distribuzione. Un buon Macef prenatalizio è in questo senso un fatto
controcorrente nell'attuale scenario economico, e senza dubbio degno di
nota". Il settore che ha registrato la miglior performance è stato quello
dell'oggetto regalo, che ha beneficiato di un buon riassortimento dei magazzini
in vista delle festività di fine anno. Ma anche il decoro per la casa è stato
molto attivo, soprattutto per l'etnico e per il comparto "candele" che
ha confermato il vivace interesse per questo prodotto, divenuto ormai un vero e
proprio complemento d'arredo. Variegata ma complessivamente soddisfacente la
situazione per l'arredo tavola, dove il comportamento degli acquirenti è stato
più cauto e selettivo. Nell'oro si sta assistendo ormai da tempo ad un calo
della spesa complessiva, anche se non del numero di pezzi acquistati. Quella
conclusa il nove settembre è stata l'edizione all'insegna del grande rilancio
del design, interpretato come fattore di crescita delle imprese che espongono a
Macef. Per aiutare soprattutto le più piccole ad arricchire la loro offerta è
stato lanciato il Premio Macef Design, concorso internazionale "under
40" di idee sull'oggetto casa e regalo, interamente sviluppatosi su
internet (20mila euro il montepremi in palio). In considerazione del grande
interesse riscontrato il Premio verrà riproposto l'anno prossimo. Ben 103 sono
stati infatti i progetti finalisti, provenienti da 26 paesi, con cinque
vincitori. Due giovani brasiliane si sono aggiudicate il primo premio assoluto
con una molletta da panni di grandissima originalità. I progetti sono stati
acquistati da Macef, che li metterà per un anno a disposizione delle imprese
espositrici intenzionate a industrializzarli. Un'altra importante novità è
stata la creazione dell'Osservatorio sulla distribuzione specializzata dei
comparti Macef, realizzato insieme all'Università Bocconi. L'Osservatorio, che
svilupperà la sua attività nel periodo 2002-2005, ha presentato i primi
risultati, rilevando un graduale spostamento delle scelte dei consumatori e del
volume d'affari dai negozi tradizionali ai punti vendita più dinamici e
innovativi (specializzati a catena e grande distribuzione). Macef Autunno 2002
ha ospitato anche un evento dedicato al miglior artigianato italiano (Fatto a
mano Hand made in Italy) ed ha visto il debutto della biancheria per la casa tra
le merceologie di mostra, nell'ambito di un articolato progetto che mira a fare
di Macef sempre più una manifestazione "trasversale", rappresentativa
dell'universo casa nella sua globalità. Numerose, come sempre le iniziative per
gli operatori, tra cui merita una particolare segnalazione Home Living Solutions,
area speciale dedicata alle nuove formule di vendita e all'organizzazione del
moderno punto vendita dei prodotti per la casa, la tavola e la cucina. www.fmi.int/macef
39^
MOSTRA NAZIONALE DEGLI SPUMANTI - VALDOBBIADENE (TREVISO) DAL 9 AL 15 SETTEMBRE.
Milano,
11 settembre 2002 - Grande raduno in Valdobbiadene per gli amanti delle
"bollicine": sarà premiata l'etichetta migliore. Fino a domenica 15
settembre si tiene la Mostra Nazionale degli Spumanti, giunta alla
trentanovesima edizione. La manifestazione, ospitata nella splendida Villa dei
Cedri, raduna sia gli addetti ai lavori che il grande pubblico che, stando agli
ultimi dati, apprezza sempre di più - rispetto al classico champagne - le
bottiglie delle nostre cantine, sensibilmente cresciute qualitatitavamente e
nelle vendite. Quanto alla produzione, lo scorso anno si è raggiunta quota 250
milioni di bottiglie di Spumante, di cui 18 milioni con il Metodo Classico.
Difficile trovare, "Vinitaly" a parte, un'occasione migliore per
vedere allineati tutti insieme i produttori della Franciacorta, ormai famosi in
tutto il mondo, gli astigiani di Canelli, i pavesi dell'Oltrepò, il trentino
Ferrari, il perugino Lungarotti e naturalmente i padroni di casa, i maestri dekl
"Prosecco", a cui si deve il merito dell'iniziativa. Quest'anno non
mancano anche alcuni produttori di champagne, "Cava" (lo spumante
spagnolo) e "Sekt (lo spumante tedesco). Ma non è la sola novità: presso
la nuova enoteca della Scuola Enologica di Conegliano, verranno assegnati i
"Nastri d'Oro". Sono il massimo riconoscimento del Primo Concorso
Enologico Nazionale "Grandi Spumanti" che ha già selezionato 145
campioni in rappresentanza di 80 aziende: 94 hanno superato il primo esame di
una giuria composta da enologi e giornalisti, ora ci sarà quello finale.
Concorsi, forum e convegni a parte, la Mostra attrae per la ricca serie di
appuntamenti enogastronomici e la possibilità di assaggiare tutti gli Spumanti
presso l'Enoteca interna. C'è un "bistrot" sempre aperto, all'ombra
del secolare cedro del parco, dove gustare prelibatezze e prodotti tipici in
abbinamento con i vini. La Mostra a Villa dei Cedri non è solo un'ottima scusa
per assaggiare tutti i migliori Spumanti d'Italia ma anche l'occasione per
scoprire le bellezze architettoniche e paesaggistiche lungo la suggestiva
"Strada del Prosecco", che va da Valdobbiadene a Conegliano. www.prosecco.it
PENSARE
AL NATURALE, CON MENTE- SANA Bologna,
11 settembre 2002 - Vivere in un mondo dove la natura è al centro della vita e
tutte le attività umane si compiono nel rispetto dell'ambiente, alla continua
ricerca di un livello qualitativo della vita che non vada a discapito
dell'ecosistema, dei delicati equilibri che regolano il pianeta. Questo è il
pensiero positivo di Sana. Siamo in un' era tecnologica nella quale il progresso
soddisfa qualsiasi esigenza, fornendo benessere e soluzioni eco-compatibili alle
sempre più elevate attese di consumo. L'obiettivo dell'uomo può e deve essere
un'esistenza qualitativamente corretta, come consumatore che ricerca la miglior
qualità, come cittadino che pretende il rispetto del proprio paese e del
proprio mondo, come essere vivente che guarda alla conservazione dell'ambiente
per il futuro della propria progenie. Sana, 14° Salone Internazionale del
Naturale, a Bologna dal 12 al 15 settembre 2002 ci condurrà attraverso un
dedalo di scelte e soluzioni di qualità, in linea con il rispetto dell'ambiente
e con il desiderio di un'eco-sostenibilità dei consumi. Con le sue tre aree
tematiche, Alimentazione, Salute, Ambiente, la manifestazione offre tutte le
risposte per muoversi in una dimensione compatibile con il rispetto delle
risorse del sistema planetario nel suo complesso. Entrando da Piazza
Costituzione, nel grande quartiere fieristico di Bologna, ci si trova subito nel
crocevia del Salone. Da qui si può scegliere se orientarsi verso le proposte
alimentari biologiche e tipiche, con denominazione di origine protetta (nei
padiglioni 21, 22, 23, 29, 30, 31, 32 e 33); oppure andare decisi al padiglione
35 nell'area della bio-abitazione, degli arredamenti e dei materiali per una
casa sana, delle energie alternative e dei combustibili eco-compatibili. Al
padiglione 34 saranno protagonisti gli abiti e degli accessori naturali e una
pedana spettacolare ospiterà le sfilate di moda di stilisti che guardano alla
forma, ma anche alla sostanza dei propri capi. Dall'altra parte, verso i
padiglioni 25, 26, 27, 28 e 36, si entra nel Tempio del benessere e della
bellezza e del benessere e della salute, tra cosmetici, prodotti erboristici,
integratori e dietetici, trattamenti termali, massaggi e tecniche di
rilassamento. Il padiglione 24 è dedicato a Sanalandia, un piccolo mondo
naturale per i più piccini; un'oasi verde al cui interno sono previste aree per
giocare in libertà e aree predisposte per attività educative e di
apprendimento, come la fattoria didattica e i laboratori, attraverso il riciclo
dei materiali d'uso comune, il disegno e la scultura. Tutte le opere realizzate
dai bambini rimarranno esposte per l'intera durata della Fiera. In qualsiasi
direzione si decida di andare, la Natura è sempre in primo piano..Tutto al Sana
fa riferimento a una qualità della vita che si raggiunge attraverso la scelta
dei consumi, la consapevolezza delle alternative, la ricerca delle soluzioni
migliori. Questo processo culturale, sociale e tecnologico si sta affermando
come modello da perseguire e il Sana offre tutto il suo impegno e la sua portata
comunicativa per sostenerlo. A Bologna, l'attenzione degli operatori, delle
istituzioni, dei media si concentra, dando vita a un flusso di comunicazione
positivo e sinergico, capace di portare all'intera opinione pubblica tutte le
tematiche eco-ambientali, dall'agricoltura, all'alimentazione, dalla
bio-abitazione, alla cosmetica, all'arredamento, all'abbigliamento. Argomenti
approfonditi anche negli oltre cinquanta convegni in calendario a Sana.
Nell'ultima edizione, in una dimensione sempre più internazionale, Sana ha
contato 1.600 espositori, disposti su di un'area di 85mila metri quadri in
sedici padiglioni: una vetrina unica al mondo, cresciuta di oltre il 20%
nell'ultimo anno. 80.000 sono stati i visitatori ( 1 ), buyer e addetti ai
lavori, esponenti di mass media e comunicazione, operatori stranieri (+30%),
consumatori e ionuovi adepti del naturalelr; 1.000.000 gli accessi attraverso
Internet al sito www.sana.it
A Bologna, dal 12 al 15 settembre 2002, alla quattordicesima edizione di
Sana, il mondo farà un altro passo nella direzione della qualità della vita.
2°
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CIBO DI STRADA CESENA 28 E 29 SETTEMBRE 2002 Cesena,
11 settembre 2002 - L' "invenzione" più importante che il mondo deve
alla civiltà mediterranea è l'invenzione della città. Una città intesa come
insieme quasi "magico" di pieni e di vuoti, come organismo
"vivo" determinato dagli edifici che la compongono, dalle strade e
dalle piazze che la "disegnano", dai mercati che la animano e dai
cittadini che la riempiono di senso con le loro attività, i loro traffici il
loro bisogno di incontrarsi e di comunicare. Con l'idea di città nasce anche
quella di cibo di strada (street food) che - servito nei caratteristici chioschi
o offerto da venditori ambulanti - costituisce quindi la più antica ed
autentica forma di ristorazione. Semplice nella preparazione, fortemente legato
alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo di
strada è probabilmente la più "onesta" tra le diverse forme di
offerta gastronomica, quella meno soggetto all'influenza di mode passeggere,
quella che maggiormente consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di
una città e dei suoi abitanti. Dalle rive del Mediterraneo la tradizione del
cibo di strada si è estesa col tempo a tutti quei luoghi del pianeta in cui il
clima e lo sviluppo delle relazioni sociali ne consentivano la realizzazione. E'
per questo che noi oggi ritroviamo una tradizione del cibo di strada nel vicino
come nel lontano Oriente, in Africa come in America Latina, per non parlare dei
paesi "nuovi" come l'Australia e gli Stati Uniti che hanno assorbito e
fatto propri i più diversi cibi di strada importati in seguito alle diverse
ondate immigratorie. E' in una "fase storica" come la presente - in
cui il confronto tra culture diverse si presenta come una condizione necessaria
prima ancora che come una scelta e in cui tornano alla ribalta molti dei
tradizionali valori della "civiltà mediterranea" - che un discorso
sul cibo di strada rivela la propria attualità . E' per questo motivo che
Cesena e la Romagna (patria di quella piadina che rappresenta uno dei più
riusciti "modelli" di cibo di strada) hanno scelto di dedicare a
questo particolare genere gastronomico il Festival Internazionale . Un Festival
che torna, dopo il grande successo di due anni fa, e si propone come momento di
festa e di piacere (gastronomico,innanzitutto), ma anche come occasione di
incontro tra culture regionali e nazionali diverse e di un uso più consapevole
della città. Programma del Festival Sabato 28 e domenica 29 settembre nel
centro storico della città verranno allestite numerose "isole
gastronomiche" in cui sarà possibile degustare i "cibi di
strada" caratteristici di un determinato territorio unitamente ai prodotti
ed alle bevande tipiche di quello stesso territorio. Al Festival hanno aderito
sino a questo momento: la Romagna (che, con Cesena proporrà agli intervenuti
alcune "elaborazioni sul tema" della piadina e dei crescioni e con
Cesenatico proporrà il pesce fritto al cono); la Liguria (fugassa, fainà,
panisse e cuculli da Genova) la Toscana (con il lampredotto bollito e la trippa
alla fiorentina da Firenze); la Sicilia (pani ca meusa, panelle e arancine di
riso da Palermo); la Puglia - Alta Murgia (gnumeredd e salsiccia di maiale a
punta di coltello - con il pane di Altamura ); la Campania (mangiamaccheroni e
zeppole di Napoli); la Provence (pissaladière da Arles) ; l'Herault (tielle
setoise e moules au pistou da Séte) ; la Tunisia (fricassea, ftaier, brik,
casse-croute à la Tabouna, mlaoui, ghraief da Tunisi) ; la Turchia (doner kebap,
kofte-ekmek, midye dolma, gozleme, tahin helvasi, balik ekmek da Istanbul) ; la
Grecia (sovlaky e gyros pita da Creta); il Marocco (harira e tajin da
Casablanca); Tra altre realtà ancora, a rappresentare l'area extra
mediterranea, per il Messico, ci saranno tacos, fajita especiales e guacamole.
Nel corso del festival si esibiranno inoltre gruppi e artisti di strada
provenienti dalle regioni gastronomiche partecipanti. Il festival vero e proprio
sarà preceduto, nel pomeriggio di venerdì 27 settembre, alle ore 17,00, dalla
inaugurazione di una mostra fotografica su "Il Cibo di Strada nel
mondo", di Michele D'Ottavio e Vittorio Castellani aka Chef Kumalé. Il
Festival Internazionale del Cibo di Strada nasce da un progetto di Leisure Lab,
è promosso dall'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena e dal Comune di
Cesena, è organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food e Conservatoire des
Cuisines Méditerranéennes, in collaborazione con la Camera di Commercio di
Forlì - Cesena. Infolink: www.confesercenticesenate.com
MIA
2002, IDEE & FORME PER LE NUOVE TENDENZE DAL 21 AL 29 SETTEMBRE PRESSO IL
POLO FIERISTICO DI MONZA LA 57ª EDIZIONE DELLA MOSTRA DELL'ARREDAMENTO CON LA
PREFETTURA DI KYOTO OSPITE UFFICIALE Milano,
12 settembre 2002 - La risposta del mondo artigiano e delle piccole e medie
imprese alla globalizzazione dei mercati segue due linee ormai consolidate:
tradizione e innovazione. Tradizione significa il recupero del lavoro artigiano
di un territorio sia nei suoi materiali sia negli oggetti con una evidente
esaltazione della manualità, patrimonio universale del settore artigiano.
Declinare il termine innovazione è più complesso ed è la vera sfida dei
prossimi anni. Significa alta tecnologia con un ammodernamento delle tecniche di
produzione, ma anche nuovo design per incontrare il gusto del pubblico di
consumatori e, infine, attenzione al marketing e alle nuove tendenze di mercato.
Componenti "visibili" e "non visibili" del lavoro che si
materializzano in prodotti particolarmente belli, sicuri e rispettosi
dell'ambiente. Mia, vetrina del mondo artigiano e delle piccole e medie imprese,
ha iniziato una decina di anni fa un percorso di promozione delle nuove tendenze
nel settore della casa sia per quanto riguarda l'arredamento in senso proprio
sia per il complemento d'arredo. Per questa 57ª edizione, il cui slogan recita
appunto Idee & Forme Per Le Nuove Tendenze, sono stati individuati due
settori che le ricerche di mercato danno in costante crescita e che non si
possono più considerare semplici nicchie. La casa ecologica si mostra nei suoi
elementi costitutivi: i prodotti biocompatibili ed ecosostenibili, rispettosi
dell'uomo e dell'ambiente. Ormai raggiunta l'affidabilità e la sicurezza, una
nuova attenzione è dedicata al design che risponde ora ai criteri del bello
secondo la tradizione del "made in Italy" ed intende naturalmente
rivolgersi ad un pubblico più vasto. La scelta di presentare singoli prodotti
vuole sottolineare come questo settore sia ormai diventato "maturo"
con una completa e diffusa filiera dal produttore al rivenditore al pubblico di
consumatori. Il successo del complemento d'arredo, sia in Mia sia in Mia
Primavera, non è più una novità. Anzi, i Percorsi dell'artigianato si possono
ormai considerare un "viaggio" che i visitatori mostrano di apprezzare
e di...."aspettarsi". E per la 57ª edizione di Mia il viaggio è...molto
lungo con la presenza della Prefettura di Kyoto, Giappone, per la prima volta in
Italia, con il suo artigianato molto ricco, vario nei materiali e dalla
millenaria tradizione. Pezzi unici che rispondono totalmente ai nuovi spazi che
il prodotto artigiano si è conquistato e che si sono recentemente rinnovati in
termini di restyling. D'altra parte Kyoto e la sua Prefettura sono considerati
da tutti i giapponesi il "cuore antico" del Paese del Sol Levante e i
prodotti artigiani della zona possono vantarsi di un marchio, la dicitura Kyo,
segno di distinzione e di prestigio. Accanto a questi spazi non va dimenticato
che il cuore antico e pulsante di Mia è l'arredamento a 360° e i 15.000 mq. di
esposizione sono una grande vetrina di tutti i locali delle nostre case, di
tutti gli stili ma con una costante che rappresenta un valore aggiunto: la
qualità. Innovazione e tradizione, dunque, nelle molteplici sfaccettature ma
anche in una continuità che rende sempre riconoscibile il prodotto per poter
affrontare le nuove sfide del mercato globalizzato con una nuova mentalità
vincente. Per questo una serie di convegni accompagna nei nove giorni la 57ª
Mia: eventi pensati per "fare il punto della situazione" ma con una
immediata e pratica ricaduta sul consumatore e sui suoi stili di vita.
Nell'ambito dell'Anno Internazionale delle Montagne, Mia intende presentare i
prodotti artigiani delle comunità montane della Lombardia in una rassegna dal
titolo "Montagne Lombarde e Artigianato : storia, cultura, lavoro". Si
è voluto così dare visibilità all'artigianato tipico di montagna, ancora poco
conosciuto o comunque non giustamente valorizzato pur essendo un settore
importante e vitale per l'immagine e l'economia della singola comunità montana.
L'allestimento propone ai visitatori un "viaggio ideale" di immagini
del territorio e di prodotti artigiani dalla lunga storia e tradizione. Infine,
la presenza del distretto artigiano di Serrastretta, piccolo comune calabro
conosciuto per la particolare maestria con la quale vengono lavorate le sedie
impagliate. Per lunedì 23 settembre si annuncia la presenza del Sottosegretario
alle Attività Produttive, On. Giuseppe Galati, che interverrà ad un seminario
sul mondo imprenditoriale artigiano. Mia rimane aperta al pubblico dal lunedì
al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 23.00, sabato e domenica dalle ore 10.30
alle ore 23.00 IN
TOSCANA SI RESPIRA ARIA DI JOHANNESBURG DOPO LA CONFERENZA MONDIALE
SULL'ECOLOGIA, LA REGIONE SI PREPARA PER IL NUOVO SUMMIT DI ARIAMBIENTE. Carrara,
11 settembre 2002- "Ariambiente sarà un'occasione importante per misurarci
con le decisioni di Johannesburg. La Toscana non è ancora in linea con gli
obiettivi fissati 10 anni fa a Rio de Janeiro e poi ratificati nel protocollo di
Kyoto, ma la conferenza di Carrara cade a proposito per analizzare meglio
programmi e strategie destinati a centrare entro il 2010 gli obiettivi
convenuti". Di ritorno dal Sud Africa l'assessore toscano Tommaso Franci
commenta così i lavori di preparazione della Conferenza regionale sull'ambiente
in programma dal 10 al 12 ottobre a Carrara nel quadro della seconda edizione
del Salone Ariambiente. Dedicato alla qualità dell'aria, Ariambiente presenta
quest'anno la nuova sezione Mareambiente dedicata agli ecosistemi marini e alla
salvaguardia dei porti. Il Salone è organizzato da Carrarafiere con il
patrocinio del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, oltre a
quello della Regione Toscana, promotrice e protagonista attraverso l'Area qualità
dell'aria e Rischi industriali. Tra i collaboratori, una serie di prestigiosi
soggetti pubblici e privati, quali Enea, Ises, Anpa, Arpat, Euro Servizi Veneto,
Elettra 2000, Uniaria, Issi (Istituto per lo Sviluppo Sostenibile). Alle spalle,
il contributo prezioso del Comune di Carrara, della Provincia e della Camera di
Commercio di Massa Carrara, della Cassa di Risparmio di Carrara. L'Unione
Europea sarà presente con il Programma EuroAir 2002 ricco di occasioni per le
aziende. Come media partner il quotidiano economico Italia Oggi. "Lo scopo
del Salone", spiegano Luigi Danesi e Paris Mazzanti, presidente e direttore
di Carrarafiere, "è di presentare l'insieme delle innovazioni tecnologiche
e delle soluzioni di servizio capaci di preservare la qualità dell'aria e del
mare, ossia la nostra vita. Si tratta dunque di un'iniziativa dedicata alle
imprese, ma anche ai comportamenti diffusi, di tutti noi che contribuiamo a
inquinare con le nostre auto, moto, impianti di riscaldamento, imbarcazioni
grandi e piccole". Quest'anno la parte espositiva sarà divisa in cinque
macrosettori dedicati, rispettivamente, ai diversi aspetti produttivi
dell'industria, agli ambienti (collettività, abitazioni, uffici, strutture
ricettive), ai centri urbani (controllo e soluzioni per il traffico), alle
attrezzature marittime e portuali e alla meteorologia (prodotti e servizi per la
climatologia e la meteorologia applicata, telerilevamento). Nella sezione
convegni, da segnalare tra le new entry più prestigiose la Commissione Europea
con il suo Euroservizi Veneto, l'ufficio italiano per la Cooperazione Economica
e Sviluppo Industriale, che porterà a Carrara il Programma d'Azione CEE
Al-Invest EuroAIR 2002 schierando i principali Paesi dell'Unione e dell'America
Latina pronti ad aprire le porte agli operatori italiani dando luogo a incontri
d'affari e scambi tecnologici tra gruppi di imprenditori, società ed enti
internazionali, organizzando oltre 1200 appuntamenti di lavoro. La vera misura
del successo di Ariambiente è fornita peraltro dalla conferma per il 2002 di
tutti i protagonisti dell'edizione dell'esordio. La Regione Toscana organizzerà
dunque Conferenza regionale sulla qualità dell'Aria. Il Forum italiano
sull'Idrogeno promuoverà un nuovo appuntamento dedicato all'Hy Tech, ovvero
alla tecnologia dell'idrogeno. L'Issi discuterà di clima e ambiente dopo il
vertice di Johannesburg e di dragaggio dei porti insieme a Arpat e Icram. Lamma
e Nimbus affronteranno i problemi derivanti dalla tropicalizzazione del clima.
Quanto a Euromobility presenterà un convegno sui Mobility manager e la
bicicletta tornata a imporsi come veicolo strategico. In calendario, nella
circostanza, la cerimonia del premio nazionale voluto dall'associazione Amici
della bicicletta. Infine l'Ises che dopo l'exploit del 2001 ripeterà due corsi
di formazione professionale sui sistemi di riscaldamento fotovoltaici e sulle
fonti di energia alternative. BREVETTO
N° DBP 854.157, SALVAVITA PER MIGLIAIA DI PERSONE L'INVENTORE BÉLA BARÉNYI E
LA SCOPERTA DELLA ZONA DI DEFORMAZIONE. CELLULA DELL'ABITACOLO RIGIDA, PRIVA DI
SPIGOLI ED IMBOTTITA NEI MODELLI MERCEDES-BENZ 220/220 S/220 SE DEL 1959 Stoccarda,
11 settembre .2002 - Il 23 gennaio 1951, la Daimler-Benz Ag presenta la domanda
per un brevetto. Dietro la sobria denominazione "Autoveicoli destinati in
particolare al trasporto di persone" si cela la scoperta della zona di
deformazione. Si tratta di un brevetto che nei decenni successivi avrebbe
rivoluzionato la progettazione delle carrozzerie di tutta l'industria
automobilistica, diventando un fattore determinante della cosiddetta
"sicurezza passiva", recentemente adottato anche nel campo della
costruzione di locomotive e vagoni ferroviari. Il geniale inventore di questa
idea è Béla Barényi, al quale non piace affatto la massima valida ai suoi
tempi, ovvero "un'auto sicura deve essere stabile e non labile". Egli
infatti nota per primo che l'energia cinetica generata durante una collisione
deve essere assorbita attraverso la deformazione della vettura per poter
proteggere gli occupanti. Di conseguenza, egli suddivide il corpo dell'auto in
tre "box": un frontale cedevole, una cellula dell'abitacolo rigida e
una coda "morbida". Il 28 agosto del 1952 viene rilasciato il brevetto
N° Dbp 854.157. Cellula dell'abitacolo rigida, senza spigoli ed imbottita Le
prime autovetture di serie al mondo in cui venne realizzata la carrozzeria di
sicurezza concepita da Barényi furono i nuovi modelli a sei cilindri
Mercedes-Benz 220, 220 S e 220 SE del 1959, che risaltavano all'occhio
soprattutto per le caratteristiche "pinne di coda". Anche sotto al
cofano era in atto una rivoluzione: la scatola guida era stata spostata
notevolmente all'indietro, e i gruppi meccanici disposti in modo tale da non
costituire un "blocco" in caso di incidente, bensì da
"scivolare" liberamente l'uno davanti all'altro secondo il principio
"meglio la deformazione". Ma l'elemento più esaltante di queste
vetture Mercedes-Benz si notava soltanto ad una seconda occhiata: si trattava
dell'abitacolo, per la prima volta completamente " sgombro". Invece di
avere comandi rigidi ed appuntiti, l'auto aveva le maniglie interne delle
portiere incassate una serie di imbottiture per attutire gli urti sul cruscotto,
sulle modanature e sulle manovelle dei finestrini, sulle alette parasole e sui
braccioli, come pure il volante dotato di un'ampia superficie ammortizzante
centrale. In caso di un forte colpo, lo specchietto retrovisore interno si
staccava dal suo supporto. Nel 1961 il modello "Heckflosse"
("codine") venne equipaggiato di serie con i punti di ancoraggio per
le cinture di sicurezza. Le cinture addominali furono disponibili a partire dal
1957, mentre le prime cinture oblique sulle spalle vennero introdotte nel 1962.
E per la prima volta su questa automobile appaiono anche gli pneumatici a
"spalla arrotondata". I frutti del talento di Béla Barényi: "Terracruiser"
ed altre pietre miliari Nell'ottobre del 1948, l'ingegnere ed inventore Béla
Barényi sottoscrive il suo nuovo contratto di assunzione con la Daimler-Benz
AG, della quale era già stato dipendente dal 1939 al 1946, portando con sé un
progetto sviluppato nel corso di diversi anni per una "auto del futuro
della categoria da 2-3 litri", da lui denominata "Terracruiser".
Al primo sguardo, in questo progetto appare evidente la suddivisione del corpo
del veicolo in tre parti, ovvero frontale, cellula dell'abitacolo e coda,
nettamente separate l'una dall'altra, tra cui quella centrale risulta sospesa
elasticamente come una "culla". Questa posizione mira da un lato a
tenere lontane le vibrazioni dai passeggeri, ma dall'altro anche a proteggere
gli occupanti nel caso di una collisione. E non basta: per proteggere al meglio
il guidatore nell'eventualità di un impatto laterale, il sedile di guida
completo di tutti i relativi comandi e strumenti è disposto al centro, in un
complesso "ponte di comando". Il Terracruiser è configurato secondo
il principio della carrozzeria "a pontone", con una forma estremamente
aerodinamica. Nella sua vita di inventore, oltre al Terracruiser e ad altri
veicoli sperimentali, Barényi ha progettato anche una vasta gamma di
avveniristici elementi per la sicurezza, tra cui alcuni fondamentali come il
piantone dello sterzo collassabile, l'ammortizzatore sul volante, il
tergicristallo a scomparsa e le barre di protezione delle fiancate, estremamente
importanti per la sicurezza degli occupanti all'interno del veicolo. Ancora oggi
risulta attuale il suo principio della struttura modulare, sviluppato con largo
anticipo sui tempi. Al termine della sua attività creativa, a nome
dell'instancabile Béla Barényi risultano ben 2500 brevetti.
PRIMA
MONDIALE PER BMW: FINESTRINI LATERALI DI SICUREZZA CON DUPONT SENTRYGLAS PLUS Milano,
11 settembre 2002 - Bmw ha confermato la sua leadership mondiale nella sicurezza
automobilistica, diventando la prima azienda del campo a offrire per i
finestrini laterali anteriori e posteriori della vettura, il sistema in vetro
anti-intrusione di Pilkington basato sul nuovo interstrato ionoplastico DuPont
SentryGlas Plus. Da marzo 2002, questa soluzione ad alta sicurezza e'
disponibile come optional della nuova Bmw serie 7. Bmw e' la prima azienda al
mondo ad adottare il nuovo sistema in vetro anti-intrusione di Pilkington basato
sull'innovativo interstrato ionoplastico DuPont SentryGlas Plus. "E' la
prima volta, in quasi 50 anni, che un'azienda automobilistica utilizza, per i
vetri montati su autvetture, un interstrato differente dal Pvb (polivinilbutirrale).
Bmw ha compiuto un importante avanzamento nella protezione dell'interno della
vettura dal rischio di intrusione e furto", ha dichiarato Philip Corkhill,
Group Product Manager alla sede centrale europea di Pilkington in Uk. "Bmw
ha scelto il sistema di sicurezza con l'interstrato ionoplastico di DuPont per
portare lo spessore totale del vetro dei finestrini laterali dai 9mm delle
precedenti soluzioni in policarbonato agli attuali 5.6mm di ora (pannello
esterno in vetro temperato da 1.8mm + SentryGlas Plus 2mm + pannello interno da
1.8mm in vetro temperato). In questo modo la nuova struttura in vetro per i
finestrini laterali puo' essere utilizzata sia su portiere standard sia su
sistemi a chiusura ermetica. Bmw puo' cosi' garantire ai consumatori, con un
prezzo contenuto, una soluzione dotata di superiori capacita' protettive."
ha dichiarato Gerald Buck, Development Manager per il settore vetri alla Bmw.
"Abbiamo esaminato numerose tipologie di vetro e di interstrati e abbiamo
visto che DuPont SentryGlas Plus offre la migliore combinazione tra spessore e
resistenza. La soluzione basata sull'interstrato ionoplastico di DuPont
raggiunge il 75% della resistenza fornita dai finestrini laterali di spessore
molto maggiore attualmente utilizzati, soddisfacendo pienamente le specifiche di
Bmw sulla resistenza all'inttrusione". "La soluzione basata su DuPont
SentryGlas Plus e' anche decisamente piu' leggera ed, essendo costituita da
vetro su vetro, la sua superiore sicurezza e' totalmente "invisibile"
ai passeggeri e ai malviventi". Oltre due minuti di resistenza
all'intrusione "Gli approfonditi test condotti da Bmw hanno mostrato che,
utilizzando DuPont SentryGlas Plus, il nostro sistema di vetro anti-intrusione
puo' generalmente resistere per oltre due minuti ad attacchi con strumenti
contundenti. Tale prestazione e' sensibilmente superiore a quella offerta dai
finestrini laterali stratificati con interstrato Pvb, che resistono per circa 20
secondi. Inoltre. e' enormemente migliore di quella dei finestrini del tutto in
vetro non stratificato, che si rompono subito sotto l'azione di strumenti
contundenti!", spiega Corkhill. "Abbiamo lavorato con Bmw per quattro
anni e mezzo allo scopo di sviluppare una soluzione di vetri automobilistici per
i finestrini laterali che fosse nuova, migliore, e di elevvata resistenza
all'intrusione", continua Corkhill. Gia' sulle Bmw serie 5 e 7 erano
disponibili finestrini laterali anti-intrusione al policarbonato. "Avevamo
saputo dei successi di SentryGlas Plus in applicazioni architettoniche ad alta
sicurezza e per la resistenza agli uragani. Collaborando con DuPont, abbiamo
trasferito questa tecnologia ai vetri automobilistici ad alte prestazioni, di
superiore resistenza all'intrusione", dichiara Ulrich Friemuth, global key
account manager di Pilkington per il gruppo Bmw. "Pilkington ha gia'
ricevuto significative manifestazioni di interesse per questa innovazione basata
su SentryGlas Plus da parte di vari costruttori di automobili di tutto il mondo
e ci aspettiamo, nel prossimo futuro, un incremento del mercato di questa
soluzione", conclude Corkhill. Furti di veicoli e nei veicoli: un problema
da 8,5 miliardi di euro Il furto di veicoli e/o di cio' che vi e' contenuto
costituisce, in tutto il mondo, un tema fondamentale sulla sicurezza. Questo
tipo di reati si traduce, ogni anno, in un costo pari a oltre 8,5 miliardi di
euro negli Usa e 1 miliardo di euro per il solo Regno Unito. La sicurezza delle
automobili puo' essere migliorata con varie nuove soluzioni tecnologiche, come
vetri antifurto; migliori sistemi di chiusura, individuazione e allarme e con
l'adozione di sistemi di rilevazione elettronica in grado di segnalare alle
forze di polizia la posizione del veicolo in allontanamento. Protezione in caso
di urti laterali e ribaltamento Negli incidenti automobilistica con urti
laterali o in quelli che portano i veicolo a rovesciarsi la tutela del guidatore
e passeggeri e' un nuovo importante elemento nei moderni sistemi di sicurezza.
Airbag, nuovi sistemi di controllo elettronico, migliori soluzioni per
finestrini laterali e per il loro alloggio svolgono un ruolo importante nella
protezione dal rischio di lesioni o di morte. Nei soli Usa, le espulsioni dei
passeggeri dai finestrini anteriori e posteriori causano circa 8.000 morti
l'anno. In parte cio' e' dovuto alla mancanza di una superficie di reazione per
gli airbag laterali o superiori, una volta che il tradizionale vetro per i
finestrini laterali (vetro temperato) si rompe o subisce un urto. In aggiunta,
il numero di lesioni da lacerazione dovute alle schegge di vetro vaganti,
durante gli incidenti automobilistici, e' stimato in circa 275.000 l'anno, nei
soli Usa. L'installazione di sistemi di vetro avanzati nei finestrini laterali e
posteriori, come i vetri stratificati di sicurezza che incorporano l'interstrato
Butacite(R) Pvb o l'interstrato ionoplastico anti-intrusione SentryGlas Plus,
aiuta a fornire una soluzione a tali esigenze. Michael L. Sanders, responsabile
mondiale di DuPont per le applicazioni del vetro stratificato nelle automobili,
racconta: "Nel mondo, molte aziende automobilistiche stanno sviluppando
migliori sistemi di protezione laterale e da ribaltamento, come l'installazione
di sistemi di vetri ad alta resistenza per finestrini laterali e posteriori.
Alla luce dei continui positivi risultati dei crash test, si ritiene che questi
sistemi avanzati possano raggiungere entro 5/7 anni il 40-60% del totale del
mercato automobilistico, partendo da una percentuale attuale del 5%. Questa
crescita si spiega con le pressioni originate dai crescenti costi societari, dai
premi assicurativi e dalle norme legislative". Due associazioni di
consumatori che, per ragioni di prevenzione, promuovono il miglioramento della
sicurezza nel caso di impatti laterali, sono EuroNcap in Europa e Insurance
Institute for Highway Safety (Iihs) negli Usa. Uno dei primi tra i piu'
significativi enti industriali a domandare migliori sistemi di sicurezza per i
finestrini e' stata la American National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa
- amministrazione americana nazionale per la sicurezza autostradale) che, nel
novembre 1999, ha pubblicato il rapporto intitolato "Riduzione della
espulsione grazie all'utilizzo di vetri avanzati: status report II". Il
report di Nhtsa conclude constatando che l'installazione di sistemi avanzati in
vetro sulle autovetture puo' apportare benefici significativi, riducendo il
numero di espulsioni, totali o parziali, dai finestrini laterali, in particolar
modo nei momenti di ribaltamento del veicolo. "L'uso di tali soluzioni
avanzate per i finestrini laterali risponde al bisogno del consumatore di una
maggiore sicurezza automobilistica. Inoltre soddisfa l'esigenza delle case
automobilistiche di offrire superiore valore, fornendo questi benefici in modo
economicamente competitivo". riassume Sanders. LE
PRELIBATEZZE KV NORDIC Milano,
11 settembre 2002- 16 formati e grammature diversi per il salmone affumicato
norvegese e 10 per quello scozzese: è quanto offre KV Nordic, il noto marchio
importato e distribuito in Italia da Eurofood SpA di Corsico (Mi). KV Nordic,
che garantisce al consumatore freschezza, genuinità e qualità, viene proposto
in baffe intere o preaffettate, e in buste dalle molteplici grammature. Si
rivela quindi adatto alle più svariate esigenze: dall'idea regalo gustosa e
raffinata al consumo personale quotidiano. Grazie alla diversificazione della
gamma KV Nordic offre l'opportunità di impreziosire i menù. I Gamberetti al
Naturale, anche nella versione Jumbo, sono ideali per un antipasto o per creare
gustosi primi piatti; la Suprème di Salmone, crema spalmabile dal sapore
delicato realizzata senza l'aggiunta di conservanti, è un complemento adatto
nella realizzazione di sfiziosi spuntini o appetitosi antipasti; le "Code
di Aragostine" sono deliziose come secondo piatto o ingrediente
indispensabile per antipasti raffinati. Per ulteriori informazioni visitare il
sito internet www.eurofood.it
LA
PASTA GAROFALO DI GRAGNANO ORA ANCHE IN ESSELUNGA Milano,
11 settembre 2002 - Il Pastificio Garofalo, attivo a Gragnano dal 1789, ma
presente solo da quest'anno sul mercato italiano, articola la sua produzione
attraverso 50 formati. Di questi, quattro sono da oggi presenti in Esselunga:
gli spaghetti, le penne lisce, le sigarette ziti e i radiatori. La scelta degli
spaghetti è dovuta al fatto che si tratta del formato base, la qualità delle
penne lisce e le sigarette ziti di Garofalo non teme il confronto con le paste
rigate, i radiatori (così chiamati perché ricordano la forma dei radiatori
delle automobili) sono un formato innovativo ideale sia per sughi, anche
impegnativi, che per insalate di pasta. Con l'obiettivo di perpetuare la lunga
tradizione della pasta di alta qualità di Gragnano, il Pastificio Garofalo da
quest'anno ha posto sul mercato italiano un prodotto dalla qualità artigianale,
ma realizzato con le tecnologie più avanzate e che perciò può essere proposto
a prezzi industriali. La pasta Garofalo, trafilata al bronzo, è prodotta
utilizzando le migliori semole con glutine di alta qualità e in percentuale
elevata (14%), su sette linee (3 per le paste lunghe, 3 per le corte, 1 per i
formati speciali), e spazia dal vitaminizzato al biologico. Il Pastificio
Garofalo, che si è affermato nel panorama internazionale con propri marchi e
come co-packer di alcuni tra i maggiori distributori europei, è stato il primo
opificio in Italia a essere certificato ISO 2002 nel comparto pasta.
ASSOCIAZIONE
RES MUSICA FRA LA PIETRA E L'ACQUA... ITINERARI DI CULTURA E SPETTACOLO INTORNO
AD ALESSANDRO MANZONI LECCO, 20-22 SETTEMBRE 2002 Lecco,
11 settembre 2002 - Si terrà a Lecco, dal 20 al 22 settembre, la rassegna
"Fra la pietra e l'acqua... Itinerari di cultura e spettacolo intorno ad
Alessandro Manzoni", organizzata dal Comune di Lecco e dall'Associazione
Res Musica, con il patronato della Regione Lombardia e la collaborazione di
Deutsche Bank spa, Camera di Commercio di Lecco e quotidiano La Provincia e
Alleanza Assicurazioni. Scopo del progetto è promuovere nuove forme di turismo
culturale nella città di Lecco con una manifestazione di grande qualità,
capace tuttavia, allo stesso tempo, di suscitare l'interesse di un pubblico
ampio e differenziato. Il fulcro teorico della manifestazione sarà costituito
dalla tavola rotonda "Le metamorfosi dei Promessi Sposi: dal romanzo alle
altre forme d'arte" prevista per sabato 21 settembre a Villa Manzoni ( via
Don Guanella 1) dalle 9.30 alle 12.30, con una prolusione alle ore 17 di venerdì
20 settembre. Il tema della tavola rotonda, che detta la linea globale
dell'intera manifestazione, è l'impatto esercitato dai Promessi Sposi sulla
cultura italiana: indagare su questa sorprendente ramificazione significa
scrivere un singolare capitolo di storia letteraria e al tempo stesso riflettere
sui fenomeni innescati da un'opera d'arte che ha inciso sulla cultura del
proprio tempo ed è entrata nell'immaginario dei posteri. Il convegno, a cui
prenderanno parte Anne-Christine Faitrop Porta, Roberto Leydi, Giulio Martini,
Giovanni Raboni e altre personalità della cultura, intende porsi quale premessa
a un'esplorazione sistematica delle "metamorfosi" compiute del romanzo
manzoniano dalla sua apparizione ai nostri giorni. In collegamento con i temi
dibattuti nella tavola rotonda, sono stati organizzati alcuni spettacoli che,
grazie all'intersecarsi di musica e recitazione, mirano a favorire la diffusione
delle acquisizioni culturali più rilevanti. Dopo la cerimonia di inaugurazione
della kermesse, fissata nel pomeriggio di venerdì 20 settembre a Villa Manzoni,
dalle 17 alle 19, la manifestazione entrerà nel vivo alle 21, nella Chiesa di
Pescarenico, con lo spettacolo, "La peste e l'Apocalisse". In
programma due grandi oratori, la Pestis Mediolanensis di Marc-Antoine
Charpentier e il Judicium Extremum di Giacomo Carissimi, intercalati dalla
lettura di testi di cronisti del Cinque-Seicento, di san Carlo Borromeo, di
Giovanni Testori e dello stesso Alessandro Manzoni. Voce recitante l'attrice
Giulia Lazzarini, che tutti abbiamo ammirato in alcune fra le più riuscite
regie di Strehler. La Pestis Mediolanensis mette efficacemente in musica un
testo latino che descrive l'epidemia abbattutasi su Milano al tempo di san Carlo
Borromeo e l'eroica abnegazione del vescovo. La peste è interpretata come
castigo di Dio contro la città corrotta e preannuncio del Giudizio finale. A
sottolineare questa visione apocalittica, saranno eseguiti il Judicium Extremum
e la cantata Suonerà l'ultima tromba, sempre di Carissimi. I tre brani saranno
interpretati dai Madrigalisti Ambrosiani, diretti da Gianluca Capuano, uno dei
migliori complessi vocali e strumentali italiani specializzati nel campo della
musica rinascimentale e barocca. Sabato 21 settembre, al Teatro della Società
(piazza Garibaldi 10) alle ore 21, sarà rappresentato il concerto-spettacolo
"Il salotto della contessa Maffei. Milano al tempo del Manzoni";
drammaturgia a cura di Giovan Battista Storti, musiche a cura di Angelo Rusconi.
I testi di Alessandro Manzoni, Tommaso Grossi e altri scrittori si
accompagneranno con musiche di Giuseppe Verdi e altri autori attivi nella Milano
di metà Ottocento. Lo spettacolo mette in scena uno dei più celebri salotti
milanesi, quello animato da Clara Maffei, moglie di Andrea Maffei, personaggio
di punta per le sue traduzioni di autori romantici tedeschi. Divenuto ben presto
punto ritrovo per i maggiori artisti e intellettuali e fucina del Romanticismo
italiano, fu teatro di incontri significativi fra Manzoni e personaggi quali
Verdi e Balzac. Lo spirito, l'ambiente e i personaggi che lo caratterizzarono
saranno evocati dalle voci recitanti di Elena Callegari e Giovan Battista
Storti. Le affascinanti melodie del salotto ottocentesco sono affidate
all'interpretazione del soprano Sabina Macculi, del pianista Marco Boemi e del
flautista Sergio Zampetti. Domenica 22 settembre, infine, alle 21.30, la
rassegna si concluderà in Piazza Cermenati con lo spettacolo en plein air
"Visioni dell'addio. Un racconto per immagini" di Valerio Festi e
Monica Maimone, testi di Alessandro Manzoni dai Promessi Sposi nell'edizione del
1927, drammaturgia e regia di Monica e Nani Maiomone, coreografie aeree di
Brigitte Morel e Camilla Lombardo. La rappresentazione, che trae spunto, più
che dalla lettera, dallo spirito di alcune parti del romanzo manzoniano, in
particolare dell'"Addio, monti...", vuole essere un'evocazione
fantasmagorica e poetica, nella quale le parole dello scrittore e gli stati
d'animo dei personaggi diventano significati e sentimenti universali, che si
esprimono attraverso la danza, la musica, la luce e che si fondono con la pietra
e l'acqua che profilano il paesaggio: danzatrici e danzatori aerei, boites
magiques, sfere volanti affrescate a mano, "perle" galleggianti sul
lago, immagini iridescenti su schermo ad acqua, accompagnate da musica
registrata e dal vivo avvolgeranno con la loro magia uno degli scorci più
suggestivi della città. Lo spettacolo è allestito dalla cooperativa Kant, che
cura iniziative nell'ambito di festival prestigiosi, eventi quali
l'inaugurazione della facciata restaurata della Basilica di S. Pietro in Roma, e
anche manifestazioni promosse da aziende come FIAT, Hermes, Ermenegildo Zegna
ecc Il programma delle iniziative va dunque al di là del semplice e diretto
riferimento ad Alessandro Manzoni: l'obiettivo, infatti, è quello di fornire a
Lecco uno strumento attraverso il quale porsi come centro promotore di cultura
in una prospettiva di tradizione e rinnovamento, valorizzando la storia e le
radici locali non nella chiave di un conservatorismo ripetitivo e fine a se
stesso, bensì in sintonia con le forze più vive dell'arte e della cultura
nazionale e internazionale. "La manifestazione, del resto - spiega Daniele
Nava, vicesindaco di Lecco e assessore al Turismo - abbraccia interessi molto
vari, ed è quindi capace di coinvolgere vasti strati della popolazione. Dal
livello spettacolare a quello accademico, "Fra la pietra e l'acqua"
intende coinvolgere tutti, esperti di letteratura e non. Ideando appuntamenti di
musica e di danza, di spettacolo oltre che di letteratura in senso stretto,
abbiamo voluto rendere un tema colto come quello manzoniano il più possibile
alla portata del vasto pubblico": L'ingresso a tutte le manifestazioni è
gratuito. Per informazioni: Comune di Lecco - Sezione Turismo Sport tel.
0341.481252 - 481409 oppure resmusica@iol.it
www.comune.lecco.it
SEBASTIÃO
SALGADO UN INCERTO STATO DI GRAZIA Milano,
11 settembre 2002 - "Queste fotografie continueranno a vivere ben oltre i
loro soggetti e l'autore, poiché attestano la nuda verità e l'occulto
splendore del mondo. La macchina fotografica di Salgado si sposta nell'oscurità
violenta, cerca la luce, l'insegue furtivamente. La luce scende dal cielo o
scaturisce dentro di noi? L'istante della luce intrappolata, quello splendore,
nelle fotografie ci rivela ciò che non è visto, ciò che è stato visto ma è
passato inosservato: una presenza non percepita, una poderosa assenza. Ci
mostrano che, nascosti nel dolore della vita e nella tragedia della morte, vi
sono una possente magia e un luminoso mistero in grado di redimere l'avventura
umana nel mondo (E.Galeano)". Un classico di Salgado, mai pubblicato prima
in Italia, Un incerto stato di grazia esce ora in tutte le librerie, edito da
Contrasto. Da una miniera del Brasile dove 50mila uomini, coperti di fango,
trascinano pesanti sporte di terra e fanghiglia su e giù per sentieri scoscesi
in cerca di qualche rara pepita d¹oro, fino al bacino di quello che un tempo
era un lago dell¹Africa occidentale, ora completamente inghiottito dal deserto
che avanza, dove donne e uomini distrutti dalla fame camminano sulla superficie
ormai di sabbia: Sebastião Salgado indaga l¹esistenza di gente normalmente
ignorata e racconta la loro vita con il suo sguardo critico e con la sua
profonda sensibilità umana. Le splendide foto, i profondi reportage che hanno
consacrato Sagado come il più importante fotogiornalista dei nostri anni, sono
racchiusi in questo volume. Note biografiche - Sebastião Salgado, nato in
Brasile nel 1944, comincia la sua carriera da economista prima di dedicarsi, nel
1973, alla fotografia. Da fotogiornalista, Salgado segue i più importanti
avvenimenti giornalistici del mondo l¹attentato dal presidente Reagan, la
guerra in Angola e nel Sahara Spagnolo, la presa degli ostaggi israeliani aad
Entebbe portando avanti, contemporaneamente, un lavoro più personaledi
documentazione fotografica. Nascono così i volumi Autres Amériques (1984) e
Sahel: L'homme en déstresse (1986). Nel 1975 entra a far parte dell¹agenzia
Gamma e nel 1979 diventa membro di Magnum Photos, che lascia dopo qualche anno
per dare vita, insieme alla moglie Lélia Wanick Salgado, ad una struttura
autonoma, Amazonas Images. La sua consacrazione internazionale avviene nel 1993,
con la mostra ed il libro (edito in Italia da Contrasto) La mano dell'uomo: una
ricognizione puntuale che indaga e celebra il lavoro manuale ancora esistente
alla fine del secondo millennio. Nel 2000, dopo sette anni di reportage in tutto
il mondo, nasce una nuova mostra e un nuovo libro (edito anche questo da
Contrasto): In Cammino, dedicato ai movimenti migratori nel mondo. Salgado
privilegia i temi sociali, documentati con un bianco e nero possente, ed ha
saputo reinventare il lavoro del fotoreporter, portandolo a un livello di
impegno etico ed estetico straordinario. È considerato uno dei più grandi
fotografi dei nostri tempi. ANCHE
UN'ARTISTA ISRAELIANA ESPORRÀ LE PROPRIE OPERE ALLA MOSTRA DI ARTE
CONTEMPORANEA PERISCOPIO 2002 Milano,
11 settembre 2002 - Alla prossima edizione della ormai famosa mostra d'arte
contemporanea Periscopio, che si svolgerà a partire dal prossimo 3 ottobre a
Milano presso il Palazzo delle Stelline, sarà presente anche Tarin Gartner,
giovane artista israeliana, che negli ultimi mesi ha proposto un nuovo concetto
di fare arte definito come Diet Art. Tarin Gartner, che nella propria vita
artistica ha sempre voluto coniugare gli aspetti della cultura e della realtà
mediorientale con il proprio modo di concepire la realtà, esporrà per
l'occasione un lavoro nel quale utilizza le arti visive della fotografia e del
disegno come strumenti per esprimere concetti propri della Diet Art. Per Tarin
Gartner la Diet Art rappresenta un idea nuova di intendere l'arte, un modo
basato sulla leggerezza delle cose quotidiane; un'idea che non è solo uno stile
di vita ma che diventa imprescindibilmente anche una nuova forma di espressione.
Diet Art è quindi leggerezza nel modo di vivere che si trasforma in leggerezza
nell'espressione artistica, senza però tralasciare gli aspetti più tristi e
tragici della vita reale. I lavori di Tarin Gartner rappresentano uno spaccato
di vita reale in cui le amarezze e le gioie dell'esistenza si mescolano
intimamente e vengono vissute con una leggerezza sia fisica sia spirituale. I
nuovi lavori di Tarin Gartner saranno esposti a partire del 3 ottobre presso il
Palazzo delle Stelline a Milano. ULTIMA
SETTIMANA DELLA MOSTRA NEW YORK Milano,
11 settembre 2002 - In occasione dell'ultima settimana della mostra New York dal
Whitney Museum of American Art (chiusura domenica 15 settembre 2002) i
visitatori troveranno in mostra un "Diario per la pace" su cui sono
invitati a scrivere messaggi brevi, pensieri, riflessioni in memoria dell'11
settembre, un anno dopo la tragedia. "BRICIOLE
D'ARTE" - RASSEGNA A CURA DI ARTE DA MANGIARE ARTE - CHIOSTRI
DELL'UMANITARIA, MILANO - 11/21 SETTEMBRE. Milano,
11 settembre 2002 - Presso l'ex Open Space della Società Umanitaria,
nell'ambito della manifestazione "Estate nei Chiostri", in via Daverio
7 a Milano si inaugura (ore 18) il giorno 11 settembre e durerà sino al 21
settembre la rassegna "Briciole d'Arte" a cura di Emanuela Primus e
Maria Cristina Vicamini. Il Nuovo Collezionismo fra Arte e Design di alcuni
degli Artisti di "Arte da Mangiare Arte" - "Imbuti",
"Mestoli", Biberon", "Colapasta" alcuni dei temi. Info:
Associazione Culturale Arte da Mangiare, Via Ausonio 7, Milano. Tel. 02.58113117
e-mail: meceven@tin.it
http://www.artedamangiare.com
IITALIA
MEDIEVALE ALE Milano,
11 settembre 200 2- L'Associazione Culturale Italia Medievale ( Acim ) nasce
come libera associazione tra gruppi di studiosi ed appassionati operanti in
diverse regioni d'Italia. L'Acim è un ente che coordina l'attività dei vari
gruppi, rispettandone ed incentivando l'iniziativa personale; promuove inoltre,
nello spirito dello statuto sociale, iniziative proprie di ambito generale.
L'Associazione in particolare gestisce il portale web Medioevo.ws e la rivista
telematica in esso contenuta, promuove il premio Italia Medievale, organizza
manifestazioni storico/didattiche basate sulla minuziosa ricostruzione della
vita medievale, pubblica studi e ricerche storiche. L'obiettivo
dell'Associazione è quello di promuovere la diffusione della cultura, della
musica, dei costumi e dell'arte medievale creando finanche un punto di incontro
per tutti gli appassionati di questa straordinaria epoca storica, uno spazio
dove mondo amatoriale ed accademico trovino finalmente un ambito di confronto e
lavoro. L'Associazione è apolitica, senza fini di lucro e non attinge a
contributi pubblici, fatto che ne determina l'obbiettività e l'indipendenza
culturale. Attualmente l'Acim conta di quattro sedi regionali ( Emilia-Romagna,
Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana ) e si avvale della collaborazione di
eminenti figure del mondo accademico ed universitario. Lo staff
dell'Associazione, composto da collaboratori con oltre 10 anni di esperienza, è
specializzato nella progettazione, nell'organizzazione, e nella produzione di
grandi eventi a carattere storico/medievale. Diventare socio dell'Associazione
è molto semplice: è sufficiente compilare in tutte le sue parti il modulo di
adesione http://www.italiamedievale.org/modulo.htm e versare la quota associativa mediante conto corrente
postale.
Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5 Pagina 6
|