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GIOVEDI'
26 SETTEMBRE 2002
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L'UE
ILLUSTRA LA PROPRIA IDEA PER LA PREPARAZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULLA
SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
Milano,
26 settembre 2002 - Intervenendo il 17 settembre a Ginevra, in
rappresentanza dell'Unione europea, Ip Petersen ha illustrato le proprie
idee per la preparazione del futuro Vertice mondiale sulla società
dell'informazione. Petersen, Capo dipartimento presso il Ministero danese
degli Affari esteri, ha tenuto un discorso durante un incontro volto a
definire i temi e i contenuti del vertice, che sarà suddiviso in due parti
e avrà luogo a Ginevra a partire dal dicembre 2003. Alla riunione hanno
partecipato anche i rappresentanti del settore privato e delle società
attive nel campo della tecnologia dell'informazione. Secondo Petersen, il
compito decisivo che i partecipanti si trovano ad affrontare nella fase
preparatoria del vertice di Ginevra, è "fornire un quadro per un
dialogo permanente e costruttivo, che porti all'elaborazione dell'ordine del
giorno definitivo per il vertice". A tale scopo egli ha identificato
tre temi principali: i principi guida, una visione comune e le relative
strategie di realizzazione. Tra questi principi fondamentali rientrano i
diritti umani e lo sviluppo, e l'accesso universale all'informazione.
Petersen ritiene che colmare "il divario digitale tra paesi ricchi e
paesi poveri d'informazione" debba costituire il filo conduttore del
summit. Petersen ritiene che le strategie necessarie per raggiungere questi
nobili obiettivi dovranno integrare iniziative nazionali, regionali e
globali, ma ha identificato anche alcuni potenziali ostacoli, tra cui la
sicurezza dell'informazione e il cybercrimine. Pur continuando a esprimere
ottimismo sulle possibilità di successo, egli ha affermato: "Dovremmo
essere ambiziosi ma anche realistici", aggiungendo che in questo
momento occorrono "più fatti e meno parole".
SUL
DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE SITO LA NEWSLETTER QCS
NEWS
Roma, 26 settembre 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che sul sito www.tesoro.it è
disponibile il nuovo numero della newsletter Qcs news, a cura del Servizio
per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari. Questi i titoli
principali, Il Dps chiama i Dipartimenti Provinciali, Sistemi di valutazione
sotto la lente, UE: tasse automobilistiche uguali per tutti
FINANZIAMENTI
INTERNAZIONALI: COME OTTENERLI COME OPERARE CON LA BANCA INTERAMERICANA DI
SVILUPPO (BID) E LA SOCIETA' INTERAMERICANA DI INVESTIMENTO (IIC)
Milano, 26 settembre 2002. Un seminario per aggiornarsi sulle opportunità
di affari in America Latina/Caraibi e sulle procedure per accedere ai
finanziamenti, organizzato in previsione del meeting annuale dei Governatori
della Banca Interamericana di Sviluppo in programma a Milano nel Marzo 2003
(Annual Meeting Milano Bid 2003). Il seminario è organizzato da Promos -
Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività
internazionali e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in
collaborazione con il "Comitato Promotore Milano Bid 2003" e si
tiene l'8 Ottobre 2002, ore 9.00 - 16.30 Palazzo Affari ai Giureconsulti,
piazza Mercanti, 2, Milano Un'occasione di approfondimento sulle attività
della BID, il più grande istituto multilaterale finanziario presente in
quest'area, e della sua Società Internazionale per gli Investimenti (IIC).
Nel corso della giornata verranno illustrate le procedure per accedere al
finanziamento dei progetti e per la richiesta di contratti BID e IIC per
fornitori di beni, lavori e servizi. Saranno inoltre forniti chiarimenti su
norme e regole del procurement, su come accedere ai trust funds italiani e
saranno analizzati casi concreti di progetti finanziati da BID e IIC. Gli
obiettivi del seminario sono quelli di fornire a imprese e consulenti gli
strumenti per identificare valide opportunità d'affari in settori e paesi
chiave di America Latina/Caraibi e per rispondere correttamente a bandi di
gara di procurement per beni e servizi. Partecipando al seminario imprese e
consulenti potranno inoltre incontrare direttamente alti funzionari della
BID/IIC e raccogliere informazioni sui bandi di gara futuri e sulle corrette
modalità per parteciparvi. L'incontro è indirizzato a tutte le imprese di
medie dimensioni che operano o intendono operare in America Latina/Caraibi e
agli studi di consulenza internazionale che vogliono conoscere le opportunità
di affari nella stessa area geografica.
GRUPPO
SANPAOLO IMI: LA "SEMESTRALE" CONFERMA I RISULTATI AL 30 GIUGNO
2002 UTILE NETTO A 601 MILIONI DI EURO (- 25,2% SU 1° SEM. 2001)
Torino, 26 settembre 2002 - Trovano conferma i risultati consolidati del
Gruppo Sanpaolo Imi al 30 giugno 2002 rispetto a quelli sottoposti al
Consiglio di Amministrazione il 30 luglio scorso in sede di esame della
"trimestrale" e contestualmente resi noti al mercato. Come era
stato evidenziato in quella circostanza, il miglioramento verificatosi nel
corso del secondo trimestre non è stato sufficiente a riportare i risultati
reddituali del Gruppo sui livelli dell'analogo periodo dello scorso
esercizio, caratterizzato ancora da ben diversi andamenti macroeconomici. Il
confronto fra il primo semestre del 2002 e l'analogo periodo del 2001
(pro-forma) mostra infatti ancora delle variazioni negative: margine di
interesse: 1.877 milioni di euro (-6,2%); margine di intermediazione: 3.656
milioni di euro (-5,5%); risultato di gestione: 1.308 milioni di euro
(-14,8%); utile ordinario: 911 milioni di euro (-15,9%); utile netto: 601
milioni di euro (-25,2%). La Capogruppo ha conseguito un utile netto di 200
milioni di euro, che si confronta con un risultato pro-forma del primo
semestre 2001 (calcolato per tenere conto della fusione con Cardine e del
mutato criterio di contabilizzazione dei dividendi) di 267 milioni di euro
(-25,1%). L'andamento del bimestre luglio-agosto Nell'ambito delle attività
finanziarie della clientela, l'evoluzione del bimestre luglio-agosto è
stata prevalentemente influenzata dalla significativa raccolta netta
realizzata attraverso il collocamento di prodotti assicurativi, che ha
determinato un flusso di risparmio gestito nei due mesi di oltre 1 miliardo
di euro; la raccolta netta da inizio anno è così salita a 2,5 miliardi di
euro. Un progresso peraltro contrastato dall'ulteriore svalutazione degli
stock, che a fine agosto risultavano sostanzialmente allineati ai valori di
metà anno. L'andamento tendenziale della raccolta diretta da clientela ha
confermato i tassi di crescita registrati nel primo semestre. I crediti
netti a clientela hanno presentato un leggero deflusso nel bimestre, ma a
fine agosto evidenziavano un aumento su base annua superiore al 2%. Sotto il
profilo economico, a fine agosto i tassi di variazione dei margini operativi
non si sono discostati in misura rilevante rispetto a quanto registrato nei
primi sei mesi dell'anno. E' da osservare che, sulla base dell'andamento
borsistico dopo la chiusura del semestre, il valore delle partecipazioni di
minoranza quotate detenute dal Gruppo Sanpaolo Imi ha accusato una sensibile
flessione rispetto a quello rilevato a metà anno; particolarmente
penalizzato è stato l'investimento in Santander Central Hispano, a causa
della sua esposizione nei confronti dei paesi in crisi dell'America Latina.
Le prospettive del Gruppo nella restante parte dell'anno saranno ancora
fortemente condizionate da un'evoluzione dei mercati che non fa apparire
probabile una ripresa dei ricavi operativi. Inoltre l'andamento dei mercati
finanziari potrebbe comportare effetti economici in connessione alla
valutazione di partecipazioni del Gruppo. A questo scenario economico e
finanziario difficile il Gruppo Sanpaolo Imi può tuttavia opporre la qualità
del suo portafoglio crediti, una politica di rigore negli accantonamenti che
ha consentito di raggiungere elevati livelli di copertura delle partite a
rischio (70,8% sulle sofferenze e 25,6% sulle incagliate e ristrutturate) e
di accumulare una riserva generica di circa 900 milioni di euro, pari allo
0,74% del portafoglio in bonis, nonché la sua solidità patrimoniale,
sintetizzata da un Tier 1 ratio del 7,2% e un coefficiente complessivo di
solvibilità del 10%. Inoltre, in questo contesto Sanpaolo Imi sta
intensificando l'impegno rivolto ad azioni che consentano di migliorare
l'efficienza operativa agendo sia sulle aree di potenziale sviluppo dei
ricavi, sia in termini di ulteriori risparmi di costi. Una particolare
attenzione viene dedicata alla realizzazione di tutte le iniziative di
razionalizzazione all'interno del Gruppo.
BANCA
POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA: RISULTATI DELL'AUMENTO DI CAPITALE AL
TERMINE DEL PERIODO DI OPZIONE
Milano, 26 settembre 2002 - In data 23 settembre 2002 si è conclusa
l'offerta in opzione delle azioni Banca Popolare Commercio e Industria,
deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Banca il 30 giugno 2002.
Durante il periodo di opzione, iniziato il 2 settembre, sono state
sottoscritte complessivamente n.33.767.420 azioni, pari al 99,22 % del
totale di quelle offerte, per un controvalore pari a Euro 202.604.520,00.
Risultano pertanto non esercitati n. 701.145 diritti di opzione staccati
dalle azioni e n. 569.610 diritti di opzione staccati dalle Obbligazioni
Convertibili, validi per sottoscrivere nuove azioni ordinarie, al prezzo di
Euro 6 per azione, nel rapporto rispettivamente di 1 nuova azione ogni 3
diritti azionari e 1 nuova azione ogni 18 diritti obbligazionari. I suddetti
diritti inoptati verranno offerti in Borsa dalla Banca nei termini di legge
e le relative date dell'asta saranno comunicate tramite avviso pubblicato in
tempo utile sul quotidiano "Il Sole 24Ore".
BANCA
CARIME: TOMMASO CARTONE ELETTO PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI BANCA
CARIME
Cosenza 25 Settembre 2002 - L'Assemblea dei soci di Banca Carime, nella
seduta odierna, ha eletto alla carica di Presidente del Consiglio di
Amministrazione il dottor Tommaso Cartone. Inoltre, l'Assemblea ha
provveduto alla nomina di un altro Vice Presidente nella persona
dell'ingegner Umberto Di Capua. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi
subito dopo, nel quadro delle decisioni finalizzate ad assicurare la
migliore governance della Banca, ha nominato il nuovo Amministratore
Delegato nella persona del dottor Tommaso Cartone. Al Vice Presidente
ingegner Umberto Di Capua, il Consiglio di Amministrazione ha conferito la
delega per migliorare il posizionamento di Carime nel settore delle
agevolazioni comunitarie, nazionali e regionali a favore delle
imprese.
A
NOVEMBRE IL LANCIO DEL CONTO 121 ADIDAS. IN OMAGGIO FINO A MARZO 2003 IL
PALLONE UFFICIALE DELLA UEFA CHAMPIONS LEAGUE (VERSIONE MINI). ESTRAZIONE DI
VIAGGI-PREMIO PER LA FINALISSIMA
Lecce, 26 settembre 2002Iniziative promozionali congiunte,
cross-merchandising, eventi e attività di comunicazione su target
selezionati di clientela: questi i principali contenuti dell'accordo che
Banca 121 e adidas Italia hanno siglato nei giorni scorsi. La prima
operazione prenderà il via nel mese di novembre, con l'attivazione di una
promotion legata al lancio di "Conto 121 adidas", il conto
"tutto compreso" riservato a nuova clientela di età tra i 18 e i
28 anni, riconducibile al target delle famiglie affluent. In particolare,
tutti coloro che sottoscriveranno il conto co-branded dal 15 novembre 2002
al 31 marzo 2003 riceveranno in regalo la versione "mini" del
pallone ufficiale della Uefa Champions League 2002-2003, realizzato in
esclusiva da adidas. Inoltre, parteciperanno all'estrazione di tre viaggi
per due persone per assistere alla finalissima di Champions League, in
programma il 28 maggio 2003 al "mitico" Old Trafford di
Manchester. Il pacchetto è comprensivo di volo di andata e ritorno,
pernottamento e biglietto di tribuna centrale per lo stadio. I vincitori
riceveranno inoltre un originale cadeau firmato adidas. Sempre nell'ambito
dell'intesa, Banca 121 metterà a disposizione di adidas spazi all'interno
di propri punti vendita per l'esposizione di materiale promo-informativo
relativo a propri prodotti e la diffusione di materiale audiovisivo.
L'accordo comprende anche lo sviluppo e la realizzazione di attività di
comunicazione integrata volte alla promozione dei rispettivi servizi. Sono
previsti, tra l'altro, l'inserimento di messaggi in estratto conto, l'invio
di sms ed e-mail promo-informativi, nonché spazi dedicati (banner o altro)
all'interno di siti/domini Internet, con link e schede informative sulle
iniziative congiunte e/o sui rispettivi prodotti/servizi. L'intesa permetterà
infine ad adidas Italia e Banca 121 di organizzare o promuovere
congiuntamente eventi o iniziative destinati a specifici target di
clientela. "Siamo particolarmente soddisfatti di questo accordo -
commenta Raffaele Avantaggiato, responsabile marketing di Banca 121 - perché
ci vede affiancati ad un marchio di grande notorietà e attrattività. Siamo
convinti che l'intesa permetterà di conseguire significativi risultati
commerciali, in un'ottica di "completezza" del servizio per il
segmento delle famiglie affluent, che è il nostro target". "Una
buona idea, un ulteriore modo per essere compagni di squadra di potenziali
consumatori che in adidas apprezzano il tono della comunicazione, inclusiva
e mai esclusiva - dichiara Giorgio Madella, responsabile marketing di adidas
Italia -. Apriamo le porte della Champions League in virtù di una solida
partnership che abbiamo con la Uefa: è una opportunità che adidas e Banca
121 girano ai giovani, nella convinzione che "Conto 121 adidas"
sia una valida alternativa ai canali di comunicazione tradizionali, ancorché
non in relazione diretta con la pratica sportiva".
CONVOCATO
PER IL PROSSIMO 30 SETTEMBRE IL CDA DI INFERENTIA DNM
Milano, 26 settembre 2002 - Inferentia Dnm rende noto che il Consiglio di
Amministrazione della Società chiamato ad esaminare tra l'altro la
relazione semestrale al 30 giugno 2002, si riunirà il prossimo 30
settembre.
GRANDE
INTERESSE AL COM-P.A. 2002 PER LE SOLUZIONI DI T-GOVERNMENT LANCIATE DA
FREEDOMLAND
Bologna, 26 settembre 2002 Al Com-P.A. 2002 di che si è concluso venerdì
20 settembre, ottimo riscontro per le soluzioni di T-Government presentate
da Freedomland. Enti e istituzioni della Pubblica Amministrazione hanno
espresso molti consensi circa l'orientamento multipiattaforma dei servizi di
pubblica utilità e hanno manifestato notevole considerazione per i progetti
Tv based di Freedomland. Grande attenzione in particolare per il
PiloT2Government, un'iniziativa pilota nella quale Freedomland si offre come
partner delle P.A. in progetti volti a portare sulla Tv di casa i più
importanti servizi al cittadino. Con un semplice Set Top Box dotato di
telecomando e di tastiera a raggi infrarossi, e soprattutto con applicazioni
software realizzate ad hoc (dal TeleSportello al Centro di Teleprenotazione
Visite Specialistiche, per fare due esempi), Freedomland trasforma infatti
la Tv in uno strumento totalmente interattivo, che permette alle istituzioni
di dialogare in modo diretto ed efficace con il cittadino. La fase di
raccolta e selezione dei progetti si è aperta ufficialmente in occasione
del Compa 2002: Comuni, Provincie, Regioni, Asl, Consorzi possono richiedere
di aderire a PiloT2Government semplicemente scrivendo alla casella e-mail
business@freedomland.it, A Bologna Freedomland ha presentato anche un report
sul tema della governance digitale dal titolo "Freedomland per il
T-Government - La Tv interattiva come strumento per offrire servizi di
pubblica utilità". Da questo studio emerge che il digital divide
rappresenta una consistente barriera d'accesso ai servizi on line della P.A.:
valga per tutti il dato di penetrazione Internet domestico in Italia, che è
del 35,4%. Infatti, come conferma una recentissima ricerca dell'Istituto
Carlo Cattaneo, nonostante la maggior parte dei cittadini sia convinta che
le nuove tecnologie possano contribuire a un dialogo più diretto con la P.A.,
quasi tutti continuano a utilizzare i mezzi tradizionali per comunicare con
essa (posta e telefono). Per questa ragione Freedomland ritiene che, in
questa fase di transizione, si debba passare da un concetto generale di
E-Government a uno più mirato di T-Government. Che in altre parole
significa veicolare sulla Tv i servizi di pubblica utilità con l'obiettivo
di renderli disponibili a una base di utenza estremamente più ampia:
quella, per intenderci, che dispone di una linea telefonica e di un
televisore (il 98,7% della popolazione) ma che ancora non ha un pc (oggi il
64,6% degli italiani).
ACCORDO
TRA LA SOCIETA' DI CONSULENZA ENERGETICA ITALIANA ENERGY SAVING E LA TEDESCA
SCHERBECK ENERGY PER L'EROGAZIONE DI NUOVI SERVIZI PER IL TRADING
ELETTRICO.
Milano, 26 settembre 2002 - L'imminente avvio della Borsa Elettrica
determinera', per gli utenti ''energivori'' e per i traders italiani, la
necessita' di nuovi servizi operativi, informativi e consulenziali: in tempi
brevi essi infatti dovranno disporre delle capacita' e delle conoscenze
necessarie per definire strategie vincenti sul nuovo mercato elettrico, al
fine di poter competere in un mercato in rapidissima evoluzione. A tale
scopo, la societa' di consulenza energetica italiana Energy Saving Srl ha
stipulato con Scherbeck Energy Gmbh (primario Broker tedesco operativo sulla
Borsa Elettrica di Lipsia) un accordo per l'erogazione ai grandi utenti ed
ai traders di una ampia gamma di servizi consulenziali ad alto valore
aggiunto, a completo supporto della nuova filiera di business legata alla
partenza della Borsa Elettrica. Tali nuovi servizi prevedono in particolare
attivita' di consulenza, operativa, strategica e - soprattutto all'inizio -
di formazione per il management e lo staff che dovra' operare nel trading
energetico in posizione di front/back e middle office; in particolare i
servizi di consulenza prevedono: Electric Portfolio Management; Price Risk
Management - consulenza ed implementazione di sistemi It; Brokeraggio
elettrico all'ingrosso; Consulenza Strategica per l'operativita' sui
mercati; Strategie di acquisto elettrico - sia bilaterali che in Borsa
Elettrica; Gestione prodotti spot e derivati; Software per la previsione di
carichi; Software di simulazione, di analisi e previsivo di prezzi
elettrici; Soluzioni software per il trading elettrico. Le soluzioni
software sono disponibili anche in modalita' Asp. Scherbeck Energy eroga da
anni tale consulenza in un contesto di mercato elettrico gia' operativo,
quale e' appunto la Power Exchange tedesca (Lipsia), sostanzialmente analogo
a quello che emergera' in Italia con la partenza della Borsa Elettrica. Con
il supporto di Energy Saving, l'intento di Scherbeck Energy e' pertanto
quello di fornire alle grandi utenze energivore ed ai trader un supporto
consulenziale e strategico/operativo di assoluta eccellenza. Per richiedere
maggiori informazioni su tali servizi, che saranno operativi e disponibili
gia' a partire dal mese di ottobre 2002, e' possibile prendere contatto con
questa nuova struttura di consulenza all'indirizzo borsaenergia@energysaving.it
o direttamente al sito web http://www.energysaving.it
AEM
TORINO: AL VIA I LAVORI PER IL NUOVO CICLO COMBINATO DA 390 MW A MONCALIERI
OTTENUTI I FONDI BEI PER IL FINANZIAMENTO DELL'INVESTIMENTO
Torino, 25 settembre 2002 - Aem Torino, avendo ottenuto, dopo il Decreto
Via, la Concessione edilizia da parte della Città di Moncalieri, ha aperto
il cantiere per la realizzazione del nuovo impianto a Ciclo Combinato in
Cogenerazione (Gt3) presso la centrale di Moncalieri. Il nuovo impianto, che
entrerà in servizio nella prima parte del 2005, avrà, in assetto di
cogenerazione, una potenza elettrica di 340 Mw (che, aggiunti agli attuali
170 Mw, triplicherà la potenza elettrica complessiva della centrale
portandola a 510 Mw) ed una potenza termica per teleriscaldamento di 220 Mw,
con un'efficienza dell'84%. Al termine di una gara internazionale,
l'incarico per la realizzazione del nuovo impianto è stato affidato
all'Associazione Temporanea di Imprese costituita tra Siemens (mandataria),
Fiat Engineering e Fiat Avio, per un importo di 190 milioni di euro.
L'investimento potrà essere finanziato tramite fondi erogati dalla Banca
Europea degli Investimenti per 100 milioni di euro con durata massima fino a
15 anni.
PARCU:
PER LO SVILUPPO DEL PAESE INDISPENSABILI NUOVE INFRASTRUTTURE
ENERGETICHEDARE IMPULSO ALLA LIBERALIZZAZIONE DEL SETTORE ELETTRICO,
FAVORIRE L'INTEGRAZIONE DEI MERCATI DELL'UNIONE EUROPEA
Roma, 26 settembre 2002 - Pier Luigi Parcu, Amministratore Delegato del
Gestore della rete - la società pubblica che controlla i flussi
dell'energia sulla rete elettrica di trasmissione nazionale - è intervenuto
oggi alla XIII Tavola Rotonda con il Governo Italiano. Nell'ambito della
sessione "La dotazione attuale di infrastrutture e gli scenari futuri
dello sviluppo", Parcu ha sottolineato l'importanza della realizzazione
delle 23 principali infrastrutture contenute nel Piano triennale di sviluppo
della rete elettrica, il documento che il Grtn elabora ogni anno per la
pianificazione degli interventi di sviluppo. Inoltre, l'Amministratore
Delegato del Gestore della rete, ha focalizzato l'attenzione sulla necessità
di realizzare quanto prima le opere necessarie al sistema elettrico
italiano: nuove centrali e nuove linee. Le esigenze di sviluppo sono dettate
da molteplici ragioni - ha ribadito Parcu - prima fra tutte la crescita dei
consumi di elettricità. Ma non solo: occorre rendere possibile l'accesso
alla rete di nuovi impianti di produzione, superare i limiti di trasporto
tra le aree del Paese, accrescere l'interconnessione con i Paesi frontalieri
e migliorare l'impatto ambientale. Il Piano triennale di sviluppo della rete
elettrica - ha detto Parcu a margine dell'intervento - prevede la
realizzazione, nei prossimi anni, di opere per un investimento complessivo
superiore ai 1.400 milioni di Euro. Si tratta di interventi importanti per
sostenere la crescita del Paese. Vi è, però, un problema che rallenta la
realizzazione di queste opere: la lentezza dei processi autorizzativi,
soprattutto a livello locale. Il sistema elettrico italiano presenta delle
criticità che devono essere sanate, e per questo serve la collaborazione
fattiva di tutti i soggetti interessati, a beneficio del Paese. Il testo
integrale dell'intervento è disponibile sul sito www.grtn.it
ENERGIA
DA RIFIUTI. BERNARDO: "LOMBARDIA PRIMA IN ITALIA"
Milano, 26 settembre 2002 - Oltre il 30 per cento dei rifiuti urbani
prodotti in Lombardia, vale a dire più di un milione di tonnellate
all'anno, rispetto ad una produzione di 4 milioni e mezzo di tonnellate,
viene oggi incenerito con recupero di energia. Nel 2000 il 37 per cento dei
rifiuti veniva smaltito in discarica e il 28 per cento andava a
termovalorizzazione, mentre oggi queste percentuali si sono esattamente
invertite. La Lombardia è quindi all'avanguardia in Italia, dove ancora
oggi il 77 per cento dei rifiuti urbani viene trattato in discarica. Questi
i dati resi noti dall'assessore regionale ai Servizi di Pubblica Utilità,
Maurizio Bernardo, al convegno tenutosi ieri a Milano a Palazzo Marino,
sulle "Strategie per il recupero di energia da rifiuti solidi
urbani" . "La scelta regionale - ha dichiarato Bernardo - è di
tendere a Discarica Zero, cioè limitare al massimo, se non quasi eliminare
il ricorso allo smaltimento tradizionale, un sistema caratterizzato da
problemi di inquinamento, che si possono far sentire sino a 20 anni dalla
chiusura della discarica stessa". E' intenzione della Giunta regionale
potenziare gli attuali 11 inceneritori, dei quali 4 in provincia di Milano,
controbilanciando così l'aumento di produzione rifiuti stimato al 3,5 per
cento annuo. "Questa tendenza regionale - ha proseguito Bernardo - ci
allinea con quella europea: Lodi ad esempio ha diminuito del 40 per cento la
quota avviata a discarica; Mantova e Sondrio negli ultimi tre anni hanno
mantenuto le quote invariate nonostante l'aumento di produzione
rifiuti". Per la prima volta inoltre è stato stabilito dal legislatore
regionale che almeno il 70 per cento di ceneri e scorie prodotte
dall'incenerimento venga sottoposto a recupero.
ENEL:
IL CONSIGLIO DI STATO BLOCCA IL REFERENDUM SULLA CENTRALE DI CIVITAVECHIA
Roma, 26 settembre 2002 - Il Codacons critica duramente la decisione del
Consiglio di Stato di bloccare il referendum del comune di Civitavecchia
sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga nord,
accogliendo la richiesta di sospensiva avanzata dal Ministero delle Attività
produttive, dall'Enel e dall'Assocarboni e dalla Federelettrica. "Si
tratta di una decisione gravissima - commenta l'Avv. Carlo Rienzi,
Presidente Codacons - che va contro la possibilità di esprimersi dei
cittadini". Il Codacons, che era intervenuto in giudizio a fianco dei
comuni di Tarquinia e Civitavecchia, ottenendo una vittoria dinanzi al Tar
del Lazio, invita i suddetti comuni a svolgere ugualmente il referendum
sulla trasformazione della centrale, non tenendo contro della decisione del
CdS che sicuramente verrà ribaltata nel merito dal Tar.
ENEL
PRESENTA IL RAPPORTO AMBIENTALE 2001 PROSEGUE L'IMPEGNO DEL GRUPPO PER
RIDURRE LE EMISSIONI E MIGLIORARE L'EFFICIENZA DELLE CENTRALI
Roma, 26 settembre 2002 - E' stato presentato ieri, alla presenza del
Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli e del Presidente dell'Enel Piero
Gnudi il Rapporto Ambientale 2001 che illustra i risultati conseguiti dal
Gruppo negli interventi a favore dell'abbattimento delle emissioni e
dell'incremento dell'efficienza del proprio parco centrali. "I
risultati del Rapporto Ambientale di Enel - ha sottolineato Gnudi -
dimostrano l'impegno della società per lo sviluppo sostenibile per
migliorare ulteriormente, dobbiamo poter completare la ristrutturazione di
centrali per un potenza di circa 10.000 Mw, riducendo significativamente sia
l'impatto ambientale sia il costo complessivo dei combustibili impiegati. Da
quest'anno - ha concluso Gnudi - Enel predisporrà un Bilancio di
Sostenibilità, che integra i dati e le informazioni contenuti nei Bilanci
civilistico, sociale e ambientale, e che riporterà tutte le iniziative
prese dal Gruppo per sviluppare un rapporto trasparente con i suoi
stakeholder, al fine di coniugare l'obiettivo della creazione di valore con
la responsabilità sociale". Nel corso del 2001 le emissioni di
anidride solforosa (SO2) e degli ossidi di azoto (NOx) sono diminuite in
quantità assoluta di circa l'11% rispetto al 2000, mentre quelle delle
polveri si sono ridotte del 21% rispetto al medesimo dato dell'anno
precedente. Rispetto al 1990 le emissioni di SO2 sono state ridotte del 59%,
di NOx del 71% e delle polveri dell'80%. La maggiore efficienza degli
impianti e l'applicazione di nuovi filtri hanno già consentito di
utilizzare più carbone producendo un livello di emissioni nettamente
inferiore a quello derivante dall'impiego dell'olio combustibile. Le
emissioni di anidride carbonica (CO2), responsabili dell'incremento
dell'effetto serra, hanno registrato una riduzione dell'11% rispetto al
1990, fornendo un contributo importante all'impegno italiano del Protocollo
di Kyoto che prevede una riduzione del 6,5% delle emissioni di CO2 per il
periodo 1990-2010. Rispetto al 2000, le emissioni di CO2 hanno registrato
una diminuzione del 4%. Grazie ai risultati ottenuti nell'abbattimento delle
emissioni di CO2 Enel, nell'ambito del programma pilota volontario per il
commercio di crediti di emissione ert (Pilot Emission Reduction Trading), ha
concluso una delle più rilevanti transazioni internazionali di crediti di
emissione, vendendone oltre 1 milione di tonnellate. Sul fronte dei rifiuti
industriali, in particolare gessi e ceneri, il recupero è stato pressoché
totale. L'impegno di Enel per produrre energia elettrica con un mix di
combustibili meno costoso, più efficiente e rispettoso dell'ambiente si
concretizzerà con un piano di investimenti di circa 3 miliardi di euro
destinati alla conversione di 5.000 Mw a carbone e orimulsion e di altri
5.000 Mw a ciclo combinato (per i quali sono già stati avviati i cantieri a
La Casella, Porto Corsini, Pietrafitta, Priolo Gargallo, Termini Imerese e
Torrevaldaliga Sud). Questi nuovi impianti, aggiungendosi alle centrali
idroelettriche, a carbone e a orimulsion già esistenti, porteranno entro il
2007 la quota di energia elettrica prodotta con fonti a basso costo
dall'attuale 50% al 75%. Le centrali dotate di certificazione ambientale (Iso
14001 ed Emas) sono 16, pari al 41% della capacità produttiva complessiva.
I dati relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori confermano
inoltre la tendenza alla diminuzione del numero degli infortuni, grazie
anche all'introduzione dei sistemi di gestione conformi alla normativa
internazionale Ohsas 18001. Nel corso del 2002 la produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili ha beneficiato altresì dell'entrata in
esercizio di due nuove centrali geotermiche e del rinnovamento di altre
quattro già funzionanti nonché di due campi eolici, per complessivi 160 Mw.
Enel sostiene inoltre progetti di elettrificazione nei paesi economicamente
arretrati, nell'ottica dello sviluppo sostenibile, attraverso l'E7
(l'organismo internazionale che raggruppa le principali utility che operano
all'interno dei paesi del G7) di cui Enel è membro insieme a Edf, Aep,
Hydro Québec, Kansai, Ontario Power Generation, Rwe, Tepco e Scottish
Power. In occasione dell'ultimo World Summit on Sustainable Development,
tenutosi recentemente a Johannesburg, l'E7 ha ottenuto un importante
riconoscimento per il progetto di elettrificazione di alcuni villaggi in
Indonesia. Per maggiori informazioni sulle attività del Gruppo Enel in
campo ambientale nonché per la consultazione di una vasta gamma di
documentazione inerente alle tematiche ambientali, è possibile consultare i
Canali Ambiente e Natura all'interno del sito www.enel.it. Il Rapporto
Ambientale Enel 2001 è stato sottoposto a verifica della società di
certificazione The IT Group Infrastructure & Environmental Italia srl.
CARTASI,
LEADER NAZIONALE INDISCUSSA NEL MERCATO DELLE CARTE PER IL CREDITO, HA
SCELTO HYPERION PER I PROCESSI DI BUDGETING E L'ANALISI DEI DATI
Milano, 26 settembre 2002 - Cartasi, che detiene circa il 60% del mercato
nazionale delle carte di credito bancarie, utilizzerà Hyperion Planning, la
soluzione Hyperion Web based di budgeting e pianificazione, per gestire in
maniera efficace, automatizzata e semplice i processi di elaborazione del
budget e del forecast. L'acquisizione del cliente Cartasi rappresenta per
Hyperion una determinante e ulteriore conferma della propria strategia di
penetrazione nel settore bancario. Cartasi è la carta di credito più
diffusa in Italia con 7,5 milioni di carte attualmente in circolazione e
oltre 800 banche emittenti, pari al 96% del sistema bancario italiano.
"Abbiamo scelto le soluzioni di Business Performance Management di
Hyperion perché affiancano elevate potenzialità ad una notevole semplicità
di implementazione prima e di utilizzo poi. L'interfaccia Web consente
inoltre una facile e rapida diffusione all'interno della società", ha
dichiarato Luca Gentile, responsabile Pianificazione e Budget della società.
La collaborazione tra Hyperion e CartaSi nasce dalla precisa esigenza del
cliente di dotarsi di uno strumento in grado di guidare centralmente il
processo di formulazione del budget annuale e di migliorare il
coinvolgimento delle unità organizzative interessate. "La possibilità
di avvalersi di un'architettura completamente Web based e di un sistema
capace di adeguarsi in modo rapido e facile al modello di budget voluto da
CartaSi ha fatto si che la soluzione Hyperion Planning rispondesse in pieno
ai requisiti espressi in fase di selezione del software" ha commentato
Aldo Borghi, major account di Hyperion. Infolink: www.hyperion.com
ANCORA
IN CRESCITA IL PRIMO SEMESTRE PER BREMBO: RICAVI CONSOLIDATI SU DEL 6%,
EXPORT AL 72%, QUOTE DI MERCATO IN AUMENTO IN TUTTI I SETTORI DI ATTIVITÀ
CON NUOVI PRODOTTI
Curno, 26 settembre 2002 - Si è riunito il 24 settembre a Curno il
Consiglio di Amministrazione di Brembo, per l'esame e l'approvazione dei
dati economici e finanziari relativi al primo semestre del 2002. In una
situazione congiunturale mondiale, europea e nazionale caratterizzata da un
forte rallentamento della domanda, Brembo ha saputo mantenere livelli
elevati di ricavi e redditività, soprattutto se confrontati con quelli
conseguiti da altre aziende europee del settore e, più in generale, dal
comparto industriale italiano nello stesso periodo. Il primo semestre ha
visto la società impegnata in numerosi sviluppi di applicazioni che sono
state recentemente introdotte su nuovi veicoli o sono di prossima
presentazione. E' il caso del nuovo impianto frenante in carbonio ceramico
di altissime prestazioni, recentemente presentato da un prestigioso cliente
italiano e delle pinze freno per il più potente Suv di prossima
introduzione da parte di un cliente tedesco. Nei mesi passati si è inoltre
realizzata la salita produttiva a regime degli impianti frenanti per veicoli
commerciali leggeri, mentre sono proseguiti su livelli elevati i programmi
di consegna di impianti frenanti per autovetture di alta gamma. Sviluppo
positivo anche dei settori del disco per ricambio e del settore delle
competizioni, mentre le motociclette hanno segnato una battuta d'arresto. I
ricavi netti consolidati di Brembo nei primi sei mesi ammontano a E
297,2milioni, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno, e del 9% a perimetro di consolidamento costante; questi valori si
confrontano con i dati congiunturali diffusi dall'Istat per il periodo
gennaio-giugno 2002: fatturato del comparto industriale italiano -7,7% e
ordini alle aziende in calo del - 4.8%. La quota del fatturato di Brembo
prodotta all'estero o destinata all'esportazione è ormai stabilmente sopra
il 70% (72% nei primi sei mesi dell'anno) aumentata di due punti rispetto ad
un anno fa, in controtendenza rispetto alle esportazioni a livello nazionale
(-5,2%) e della sola regione Lombardia (-7,3%) durante il primo semestre
2002. I costi per il personale sono aumentati del 9,2% nel periodo in esame;
il numero dei dipendenti è cresciuto del 6,7% rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno, portando il numero totale dei collaboratori a 3.452;
ancora una volta questo è in controtendenza rispetto al dato congiunturale
che vede l'occupazione industriale in calo del 4% a giugno di quest'anno.
L'utile netto consolidato del periodo è risultato E 11,2milioni, pari al
3,8% delle vendite. Per ulteriori dettagli sui risultati del semestre chiuso
al 30.6.2002 si rinvia ai prospetti di dettaglio qui allegati. Prevedibile
evoluzione dell'attività I mesi sin qui trascorsi dell'esercizio corrente
hanno evidenziato uno scenario macroeconomico e di settore complesso e
articolato. In tale contesto la società mantiene una discreta visibilità
sugli ordinativi sino alla fine dell'anno; questo consente di prevedere il
proseguimento della tendenza di crescita dei ricavi sin qui ottenuta, pur in
presenza di andamenti diversificati nei diversi segmenti di attività. La
società rende noto infine che è stata variata la data del prossimo CdA,
ora fissato per il giorno 11 novembre alle ore 16.00.
ENI:
SAIPEM DEPOSITA IL PROSPETTO PER L'OFFERTA DI RIACQUISTO DELLE RESTANTI
AZIONI DI BOUYGUES OFFSHORE
San Donato Milanese, 26 settembre 2002 - Saipem, società dell'Eni, ha
depositato oggi presso le autorità di mercato francesi il prospetto
d'offerta pubblica di riacquisto delle restanti azioni di Bouygues Offshore.
All'offerta farà seguito lo squeeze-out degli azionisti di minoranza. Il
prezzo di offerta, pari a 60,08 euro per azione, è il medesimo dell'offerta
pubblica d'acquisto (garantie de cours) destinata agli azionisti di
minoranza e conclusasi il 6 settembre 2002. Saipem possiede attualmente
16.391.884 azioni di Bouygues Offshore, che rappresentano il 96,4% del
capitale e il 98,6% dei diritti di voto.
BOND
LOMBARDIA, FORMIGONI: 1 MLD DOLLARI PER INFRASTRUTTURE
Londra/Francoforte/Milano, 26 settembre 2002 - Il presidente della Lombardia
ha annunciato ieri l'ingresso della Regione nello scenario del mercato
finanziario internazionale, con l'emissione dei "Bond Lombardia"
da 1 miliardo di dollari, destinato a nuovi progetti e nuovi investimenti.
Da Londra, il presidente Formigoni, dopo gli ultimi incontri di messa a
punto dell'operazione con gli advisor e le banche finanziarie, ha illustrato
l'iniziativa dagli studi di Bloomberg in diretta nel notiziario delle ore
10.00. In teleconferenza dall'auditorium della sede centrale di Bloomberg
(per la prima volta concessa a un'autorità istituzionale dopo il premier
Tony Blair), Formigoni, ha spiegato in conferenza stampa contenuti e scopi
dell'iniziativa. Lo ha fatto insieme all'assessore al Bilancio, Romano
Colozzi, collegato da Francoforte, dove ha svolto la prima tappa del
road-show di presentazione. "E' un evento di grande importanza per la
Regione Lombardia - ha detto Formigoni - Si tratta di una iniziativa
innovativa nello scenario italiano e in qualche modo anche nello scenario
europeo: la Regione Lombardia fa il suo ingresso nel mercato finanziario
internazionale per reperire i fondi necessari ai propri progetti di sviluppo
delle infrastrutture trasportistiche (strade, ferrovie, metropolitane, per
le quali esiste già un piano decennale da 40 miliardi di euro), sociali
(ospedali, università e anche la nuova sede della Regione) e 'immateriali'
(net-economy, sviluppo dell'informatizzazione per enti locali, imprese e
famiglie)". Londra e Francoforte sono state le prime tappe di un road
show di presentazione, che la delegazione lombarda guidata dall'assessore
Colozzi svolgerà nelle principali piazze finanziarie europee, americane e
asiatiche, per concludersi a New York, martedì 15 ottobre. A New York,
presso la sede della borsa americana, sarà fissato il pricing dei "Bond
Lombardia". "Il primo confronto con il mondo finanziario tedesco e
del Lussemburgo svolto oggi a Francoforte - ha sottolineato Colozzi - è
stato particolarmente interessante e significativo. Hanno partecipato
all'incontro le più importanti banche e fondi di investimento, confermando
la grande aspettativa del mercato per il nostro intervento". "La
nostra operazione finanziaria - ha affermato il presidente Formigoni - è
stata resa possibile grazie al rating di assoluta eccellenza assegnato alla
Lombardia, il 17 dicembre scorso, da Moody's, Standard & Poor's e Fitch.
Un rating allora superiore anche a quello dell'Italia e oggi ancora
superiore a quello di tutti gli operatori economici privati, che ha
qualificato la Lombardia come ente in grado di accedere con le migliori
condizioni al mercato internazionale dei capitali". "Proprio
l'affidabilità e la solidità della Regione Lombardia, certificata dal
rating ottenuto - ha aggiunto Formigoni - ci ha permesso di emettere questo
prestito obbligazionario di durata trentennale, fatto questo che è indice
di grande credibilità economica, tanto che siamo l'unico governo europeo a
godere di questo tipo di condizioni". Questo il programma del road
show: 25/09 Frankfurt, 26/09 Dublin, 27/09 London, 30/09 Hong Kong, 01/10
Singapore, 02/10 Tokyo, 04/10 San Francisco-Los Angeles, 07/10 Denver Austin,
08/10 Chicago/Milwakee, 09/10 Boston/Hartford, 10-15/10 New York
OPA
BRACCO BIOMED SU ESAOTE: GIÀ SUPERATO IL 75% DEL CAPITALE
"Milano, 26 settembre 2002 - Il 24 settembre 2002, le adesioni
all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria promossa da Bracco Biomed SpA
sulla totalità delle azioni ordinarie di Esaote SpA hanno portato il Gruppo
Bracco a superare già la soglia del 75% del capitale sociale di Esaote. E'
quanto comunicato oggi dalla stessa Bracco Biomed SpA in merito
all'operazione, avviata il 2 settembre scorso e che terminerà venerdì 4
ottobre prossimo. Se al termine dell'Opa il Gruppo Bracco venisse a detenere
più del 90% del capitale di Esaote, non ricostituirà il flottante e
promuoverà quindi un'offerta pubblica di acquisto residuale, con ciò
raggiungendo l'obiettivo di esclusione del titolo Esaote dalle negoziazioni
sul mercato azionario della Borsa Italiana. Qualora non fosse superata la
soglia del 90%, il Gruppo Bracco potrà comunque procedere alla fusione di
Esaote SpA con Bracco Biomed SpA, ciò che porterà al delisting di Esaote
stessa. L'offerta, che non è soggetta a condizioni, prevede un prezzo di
Euro 5,165 per azione, prezzo che rappresenta un premio del 15,2% sul prezzo
ufficiale di borsa dell'ultimo giorno di quotazione (11 luglio 2002) prima
del lancio dell'OPA, un premio del 22,4% sulla media aritmetica ponderata
dei prezzi del mese 11 giugno - 10 luglio 2002, un premio del 37,5% sulla
media aritmetica ponderata dei prezzi dell'anno 11 luglio 2001 - 10 luglio
2002. L'obiettivo perseguito con la promozione dell'OPA è quello di
procedere all'acquisto di un numero di azioni sufficiente a consentire
l'esclusione delle azioni Esaote dalle negoziazioni sul relativo mercato, al
fine di conseguire una maggiore flessibilità operativa e finanziaria, anche
nell'ottica di una eventuale quotazione della capogruppo Bracco SpA."
L'ACQUA
? UNA RISORSA NON INFINITA - PRESENTATA DALLA MULTINAZIONALE AMERICANA NUS
CONSULTINGGROUP LA INDAGINE COMPARATA SULLE TARIFFE ACQUA - 2002 L'ANALISI
DELLE TARIFFE PRENDE IN ESAME LE UTENZE PROFESSIONALI DI 14 PAESI
Milano ,26 settembre 2002- L'acqua è un bene comune; l'acqua non è una
risorsa infinita, la qualità si deve pagare. Questo significa che l'acqua
costerà di più, nel nostro come in altri paesi , e che i consumatori,
siano essi imprese o privati cittadini, dovranno sostenere prezzi superiori
e forniture meno garantite. Sono questi gli aspetti più rilevanti che
emergono dalla Indagine Comparata sulle Tariffe dell'Acqua 2002 che Nus
ConsultingGroup ha condotto in 14 paesi europei ed extraeuropei.
Dall'indagine emerge che in tutto il mondo l'acqua è una delle risorse più
preziose per la collettività; in quanto tale , ha visto i prezzi lievitare
in ben 12 dei 14 paesi presi in esame. Analogamente, si evidenzia la
necessità di garantire non solo la quantità ma la qualità della fornitura
e l'attuazione di misure più efficaci per razionalizzare e non sprecare
questa risorsa che, ormai , nessuno considera più inesauribile. L' Europa
ha il record negativo sul fronte dei prezzi che sono , mediamente, i più
alti del mondo. Germania e Danimarca pagano le tariffe più elevate,
(rispettivamente 180 c/Euro e 173 c/Euro) ma anche Francia, Spagna, Belgio,
Finlandia, Regno Unito hanno avuto nell'ultimo anno tassi di aumento ben
superiori all'inflazione. Il Regno Unito nell'ordine del 3,2%, la Francia
del 3,3%; il Belgio del 3,9%, la Spagna del 3,%; la Finlandia del 4,%. E
mentre gli Stati Uniti evidenziano incrementi tariffari del 4,% ,
l'Australia del 4,7% e il Canada , con aumenti del 2,9% , non è più il
paradiso delle forniture a basso costo, la sorte peggiore è certamente
toccata ai sudafricani che hanno visto le tariffe idriche aumentare in modo
inarrestabile , raggiungendo il 20,4%!!! In tutto il mondo, inoltre, agli
aggravi tariffari si aggiungono problemi di scarsità di risorse e di qualità
della fornitura. L'Australia, che ha nella conservazione e qualità
dell'acqua il maggiore problema, inserisce nel proprio sistema tariffario
disincentivi all'uso eccessivo e allo spreco; in Finlandia le società che
immettono sostanze inquinanti nelle acque di scolo vanno incontro ad
addebiti aggiuntivi nelle bollette, la Danimarca si pone come obiettivo la
riduzione dei consumi,la Germania offre livelli qualitativi superiori ai
paesi europei ma sconta forti disomogeneità nelle zone della ex Germania
Orientale, la Spagna, tuttora in regime idrico non liberalizzato, delinea un
rigoroso piano di standard ecologici, la Gran Bretagna punta ad allineare le
strutture tariffarie di Inghilterra, Galles e Scozia, gli Stati Uniti hanno
in molte zone sistemi idrici non rispondenti agli standard imposti dalle
direttive federali sull'Acqua Pulita e prevedono ingenti investimenti per
migliorare la qualità , promuovere il risparmio e prevenire i ricorrenti
rischi di shortage nelle forniture. L'Italia, a lungo
"privilegiata" da costi decisamente contenuti, (il costo medio per
mc nel 2002 è stato di 73,78 c/€, contro 72,61 c/€ del 2001, con
incrementi dell'1,5% al disotto del tasso di inflazione) evidenzia però
carenze distributive, servizi disomogenei e livelli di dispersione che in
alcune regioni hanno punte di drammaticità. Nel nostro paese, le
forniture-tipo prese in esame (contatore da 50 mm) riguardano attività
commerciali con circa 200 dipendenti e un consumo annuo previsto di 10.000
mc (uso sanitario,mense, impianti di condizionamento) I prezzi rilevati non
tengono conto degli oneri per le depurazioni e gli scarichi fognari e delle
imposte finali (IVA al 10%). Emerge dall'indagine che il costo medio in
Italia, sui 12 capoluoghi presi a campione (Palermo, Bologna, Torino,
Firenze, Cagliari,Roma. Napoli, Bari, Trieste, Genova, Venezia e Milano ) è
stato nel 2002 di c/€ 73,78 (circa 1,428 vecchie Lire ) per mc, contro
c/€ 72,61 (circa 1.406 vecchie Lire) , con un incremento dell'1, 56%
Rispetto alla media , Milano risulta la città meno cara, con un costo di
c/€/mc 23,27 che non aumenta da anni, mentre Palermo è storicamente la
città dove l'acqua costa di più , con una cifra per mc di c/€ 157,52 In
termini di variazioni però sono Genova (+ 7,49%) e Bari, (+ 5,81%) le città
che hanno registrato nel 2002 gli aumenti più significativi. (vedi tabella
allegata ) Se poi guardiamo gli ultimi 4 anni, vediamo che sempre Genova,
con incrementi del 19,38% , Bari (8,18%) ma anche Torino (12,6%) e
Bologna(10,1%) sono le città con le tariffe idriche più elevate. Ulteriore
aspetto che pone pesanti interrogativi è quello della distribuzione. Con la
legge Galli del '94 e il successivo decreto Matteoli del 2001 , la gestione
ed erogazione del servizio idrico integrato è stata affidata agli Ato
(Ambiti Territoriali) attraverso gare d'appalto. A maggio 2002, 9 dei 10
Ambiti Territoriali già insediati hanno proceduto all'affidamento del
servizio , applicando quanto previsto nel piano economico finanziario (DM
1/8/96) e cioè aumenti massimi delle tariffe nell'ordine del 7,5% per il
primo anno e del 5% per gli anni successivi. Un sistema tariffario che
sembra non remunerare né i capitali investiti né i costi di gestione, che
la maggior parte degli operatori considera iniquo e del quale viene
richiesta a gran voce la completa revisione. Si delinea quindi un futuro
preoccupante per il sistema idrico del nostro paese che deve rinnovare e
migliorare le infrastrutture Il processo di liberalizzazione delle forniture
idriche è in atto, in Italia come in altri paesi europei. Difficile
pensare, nella situazione attuale, che le imprese, soprattutto quelle
private, investano i capitali necessari senza prevedere un adeguato ritorno
sui propri investimenti.
Nus Consulting Group - Survey Internazionale 2002
Tariffe Acqua Raffronto 2002/2001 (costi in centesimi di €uro x mc) nei 12
capoluoghi Città
Città
|
Anno
2001
Centesimi
di €uro (Lire) x mc
|
Anno
2002
Centesimi
di €uro (Lire) x mc
|
%
inc/dec
|
|
|
|
|
Palermo
|
158
(Lire 3.050)
|
158
(Lire 3.050)
|
0
|
Bologna
|
138
(Lire 2.680)
|
140
(Lire 2.710)
|
1,12
|
Torino
|
84
(Lire 1.627)
|
86
(Lire 1.659)
|
1,97
|
Firenze
|
76
(Lire 1.473)
|
76
(Lire 1.473)
|
0
|
Cagliari
|
75
(Lire 1.444)
|
75
(Lire 1.444)
|
0
|
|
|
|
|
Media
Italia
|
73
(Lire 1.406)
|
74
(1.429)
|
1,56
|
|
|
|
|
Roma
|
72
(Lire 1.399)
|
73
(Lire 1.415)
|
1,14
|
Napoli
|
64
(Lire 1.246)
|
66
(Lire 1,276)
|
2,41
|
Bari
|
54
(Lire 1.050)
|
57
(Lire 1.111)
|
5,81
|
Trieste
|
51
(Lire 978)
|
51
(Lire 995)
|
1,79
|
Genova
|
44
(Lire 854)
|
47
(Lire 918)
|
7,49
|
Venezia
|
32
(Lire 627)
|
33
(Lire 640)
|
2,09
|
Milano
|
23
(Lire 451)
|
23
(Lire 451)
|
0
|
www.nusconsulting.it
IL
SUD ITALIA NEL PIANO D'ESPANSIONE DEL GRUPPO VENTAGLIO DOPO L'INCONTRO CON
LE MASSIME AUTORITÀ REGIONALI SI RICONFERMA LA VOLONTÀ AD INVESTIRE AL
SUD
Milano, 26 settembre 2002 - Lo scorso 18 settembre, a Nicotera (Vibo
Valentia), si sono incontrati i massimi esponenti della Regione Calabria e
gli operatori del settore per discutere in merito ai piani di sviluppo
turistico della Regione, in vista della Conferenza Nazionale del Turismo che
si terrà il prossimo 27 e 28 settembre p.v. a Lamezia Terme Bruno Colombo,
durante l'incontro, ha riconfermato la volontà del Gruppo ad incrementare
gli investimenti nel sud Italia ed in particolare nella Regione Calabria. Il
Piano di espansione riguarderà il potenziamento dei servizi offerti dai due
villaggi già presenti in quest'area - VentaClub Bagamoyo e VentaClub
Nicotera - e l'introduzione di una nuova programmazione generalista relativa
a soggiorni in hotel, resort, appartamenti nell'area del mare Italia ed in
particolare alla Calabria. La programmazione generalista Italia sarà
commercializzata dal Gruppo Ventaglio a partire dalla prossima estate con il
marchio Columbus leader sulle destinazioni del bacino Mediterraneo
(Sardegna, Corsica, Croazia e Grecia) che, dopo il successo ottenuto
quest'anno a seguito del lancio della destinazione Spagna, proporrà un
catalogo interamente dedicato al mare Italia: 290 pagine, 266 strutture
suddivise tra Hotel, Residence e Villaggi & Hotel, per un totale di 220
complessi ubicati al sud Italia. Proprio all'interno di questo catalogo si
troverà un'ampia offerta di soggiorni nella Regione Calabria, con 73 pagine
per presentare ai clienti 73 strutture (31 Hotel, 20 Residence, 22 Villaggi
Hotel & Residence), che con i due villaggi VentaClub Bagamoyo e Nicotera,
offrono ai clienti oltre 3.500 posti letto nella regione calabrese. Il piano
di investimento del Gruppo Ventaglio nella Regione Calabria intende
incrementare il numero di presenze per arrivare a raggiungere i 30.000
clienti. Tali risultati saranno resi possibili rafforzando il sistema di
collegamenti con il Nord Italia con l'introduzione di due voli charter, in
esclusiva per il Gruppo, della compagnia aerea Lauda Air in partenza da
Milano Malpensa e Verona e attraverso l'articolazione di un piano
promo-pubblicitario dedicato alla Regione Calabria. "L'importante
incontro che si è tenuto a Nicotera, alla vigilia della Conferenza
nazionale del Turismo - dichiara Bruno Colombo, Presidente del Gruppo
Ventaglio - e che ha visto la partecipazione delle massime autorità
regionali, ha rafforzato ancora di più la convinzione del nostro Gruppo ad
investire nel sud Italia, un'area ancora in grande espansione. Lo sviluppo
della nostra programmazione non avverrà solo nel settore dei villaggi con
il marchio VentaClub ma soprattutto avverrà nel mercato generalista con la
nuova programmazione che sarà proposta ai clienti con un marchio
qualificato quale Columbus".
ALITALIA
CARGO: NUOVA SEDE PER GLI UFFICI DELL'AEROPORTO KENNEDY DI NEW YORK
Roma, 23 settembre 2002 - Alitalia Cargo cambia la sua sede all'aeroporto
JFK di New York: Vendite, Customer Service e Operation si trasferiscono al
Building 79 della Nippon Cargo. Dopo 28 anni di presenza al Building 7,
Alitalia Cargo lascia la sua sede "storica" a favore del Nuovo NCA
Building, che offre strutture all'avanguardia nella gestione dei processi
operativi Cargo. Alcune delle caratteristiche del Building 79 sono:
possibilità di carico e scarico di due 747 all cargo in sole due ore, due
rampe dedicate esclusivamente agli aeromobili all cargo, capacità di
gestire 150 mila tonnellate in magazzino, 18 Truck Docks, celle frigorifere
che possono ospitare 6 main deck pallets in aggiunta alla merce sfusa,
Environmental Room (ambienti a temperatura e umidità controllate), Live
Animal Room, scanner per la lettura di codici a barre e molto altro. Il
nuovo magazzino di Alitalia Cargo permetterà di gestire con affidabilità e
sicurezza tutte le procedure relative al suo nuovo portafoglio prodotti, in
particolare Special Cargo e l'Espresso, offrendo a tutti i clienti una delle
strutture logistiche più all'avanguardia nel settore Cargo.
EUROFLY:
UN MODO NUOVO DI FARE VACANZA
Roma, 26 settembre 2002 - Un nuovo aeromobile è entrato in servizio nella
flotta di Eurofly: è l'Airbus A330-200 dedicato ai collegamenti di lungo
raggio. "Per meglio rispondere alle esigenze di mercato, Eurofly ha
potenziato e sviluppato la flotta - ha sottolineato l'amministratore
delegato Augusto Angioletti -. Eurofly, nella migliore tradizione
dell'ospitalità italiana, ha organizzato per l'occasione una grande festa
per celebrare il nuovo A330-200: un evento innovativo e storico della
compagnia charter del Gruppo Alitalia, destinato a definire un nuovo trend
nella filosofia dei viaggi vacanza". Eurofly ha voluto organizzare per
questa occasione un volo charter unico nel suo genere e un programma di
intrattenimento a bordo senza precedenti: la prima festa a 10.000 metri di
quota in compagnia della radio RDS e della Band italiana "I Dirotta su
Cuba", che dedicano il nuovo singolo "Fly" ad Eurofly. Un
vero e proprio evento con destinazione Malaga. "Con Eurofly il volo
diventa parte integrante della vacanza e il viaggio aereo un'occasione di
divertimento, di svago, di relax che è insito nell'idea di vacanza e lancia
il progetto del volo vacanza" ha concluso l'amministratore delegato
Angioletti. Per rendere più piacevole, divertente e rilassante il volo i
passeggeri degli Airbus A330-200 Eurofly possono scegliere tra una selezione
di film recentissimi, una vasta scelta di canali musicali, di videogiochi e
di informazioni turistiche. Utilizzare il nuovo sistema di intrattenimento
di volo è facile e intuitivo grazie a semplici comandi da impostare sul
telecomando personale, e la presenza di uno schermo video personale su ogni
poltrona permette di definire il programma di intrattenimento più
congeniale. L'atmosfera della vacanza si respira, inoltre, grazie
all'allegria dei tessuti e la vivacità dei colori del rivestimento delle
poltrone, che nascono dalla creatività dello stilista italiano Fiorucci:
fiori di ibisco blu Matisse e rosa intenso che evocano i paradisi tropicali
collegati da Eurofly. Grazie al comfort e all'ergonomia delle poltrone
Recaro, la classe Turistica offre peraltro un prodotto senza confronti nel
mondo dei viaggi vacanza in termini di spazio, mobilità e relax: poltrone
reclinabili di circa 16 cm dotate di un supporto lombare
pneumatico/meccanico e di un supporto seduta che accompagna il movimento del
corpo quando ci si distende. I migliori Tours Operator si affidano ad
Eurofly, che per il 2003 conferma la programmazione dei voli per l'Egitto,
la Grecia, Israele, Russia, Turchia, Spagna, Africa, Maldive e Caraibi con
partenze dalle basi operative di Malpensa, Fiumicino, Verona e
Bologna.
LA
CORTE DI CASSAZIONE ITALIANA CONFERMA L'INVALIDITA' DELLE DENOMINAZIONI DI
ORIGINE BUDWEISER E BUD RICHIESTE DA BUDVAR LA BIRRERIA CECA DOVRA' CESSARE
L'UTILIZZAZIONE DEI SUOI MARCHI 'BUDWEISER' E 'BUD' DICHIARATI NULLI
St. Louis , 26 settembre 2002 - - Anheuser-Busch, produttrice della birra
Budweiser, la birra piu'venduta al mondo, ha fatto valere con successo i
propri diritti in Italia. La Corte di Cassazione italiana ha infatti
stabilito che la societa' ceca Budejovicky Budvar dovra' cessare
l'utilizzazione dei suoi marchi 'Budweiser' e 'Bud' dichiarati nulli per
contraddistinguere la propria birra in Italia, tutelando il diritto della
Anheuser-Busch a fare uso dei nomi 'Budweiser' e 'Bud' come marchi in
Italia. La decisione della Corte e' immediatamente esecutiva. Inoltre, la
Corte ha rigettato ogni domanda della Budejovicky Budvar nei confronti della
Anheuser-Busch. ''La decisione della Corte di Cassazione italiana che
conferma l'invalidita' delle denominazioni di origine richieste da
Budejovicky Budvar per i termini Budweiser e Bud conferma che questi termini
non hanno rilievo di denominazione geografica per la birra'', ha affermato
Steve Burrows, presidente e chief executive della Anheuser-Busch
International Inc. ''Anheuser-Busch ha iniziato ad utilizzare il marchio
Budweiser nel 1876, 19 anni prima che venisse fondata la Budejovicky Budvar.
Anheuser-Busch e' il produttore di birra che ha portato al successo i marchi
Budweiser e Bud in tutto il mondo''. La Corte di Cassazione italiana ha
inoltre rinviato la causa alla Corte d'Appello di Milano in relazione alla
ulteriore richiesta di Anheuser-Busch di inibire alla Budejovicky Budvar
anche l'utilizzazione di qualsivoglia nome confondibile con ''Budweiser'' o
''Bud''. La battaglia legale in Italia e' iniziata nel 1985, quando la
Anheuser-Busch ha convenuto in giudizio la Budejovicky Budvar. La decisione
della Corte costituisce un'altra significativa vittoria per Anheuser-Busch.
Dopo aver costretto Budvar a cessare l'utilizzazione di ''Budweiser'' in
Argentina, Australia, Danimarca, Finlandia, Spagna e Nuova Zelanda,
Anheuser-Busch ha dimostrato ancora una volta di essere pronta a combattere
ogni violazione dei suoi diritti sui marchi ''Budweiser'' e ''Bud'', marchi
che Anheuser-Busch ha trasformato in icone in tutto il mondo. Anheuser-Busch
ha diritti incontroversi sui nomi ''Budweiser'' e ''Bud'' nella maggior
parte del mondo e vende la propria birra in piu' di 80 Paesi. In Italia, la
Birra Peroni Industriale S.p.A. produce localmente, confeziona e
distribuisce il prodotto ''flagship'' di Anheuser-Busch con i marchi ''Budweiser''
e ''Bud''.
A
VICENZA E A CERRO MAGGIORE 6° E 7° APERTURA PER XSPOT LA NUOVA CATENA DEL
GRUPPO GIACOMELLI SPORT
Milano, 26 settembre 2002 - Verranno inaugurati mercoledì 25 settembre,
presso il Centro Commerciale Il Palladio a Vicenza, e giovedì 26 settembre,
presso il Centro Commerciale "Move In" a Cerro Maggiore (Mi), due
nuovi negozi Xsport, la nuova catena di punti vendita di Giacomelli Sport
Group, che si rivolge a un target giovane, brand aware e con un gusto
fashion oriented. Xsport è la prima catena sportiva in Italia che,
posizionandosi all'interno del "full price market", presenta i
prezzi più competitivi del mercato. "La catena Xsport, con negozi
perfettamente complementari a quelli già esistenti di Giacomelli Sport,
copre il segmento fashion e calzature del mercato degli articoli sportivi,
andandosi a posizionare in un'area non ancora ben presidiata dalla
distribuzione esistente e che presenta elevati livelli di redditività e
forte possibilità di crescita organica." - afferma Gabriella Spada,
presidente del Gruppo Giacomelli Sport. Xsport è leader nei nuovi prodotti
e nelle ultime tendenze moda e la sua strategia si concentra su un attento e
accurato studio dell'offerta di prodotto di alto profilo qualitativo. I
negozi Xsport annoverano la presenza di tutti i brand leader come Nike,
Adidas e Reebok e hanno una costante attenzione a cogliere i trend di
mercato. Il vasto assortimento e il mix merceologico fortemente superiore a
quello dei competitors caratterizzano la gamma dei prodotti Xsport. Punto di
forza della catena Xsport è anche l'esclusivo format dei negozi,
l'arredamento, lo studio dei colori e l'acustica dei punti vendita, che
mirano a esaltare il valore dei grandi marchi e a dare massima visibilità a
tutte le novità di tendenza. I negozi Xsport hanno dimensioni più
contenute rispetto ai megastore del Gruppo Giacomelli Sport e sono ubicati
sia nei centri commerciali con bacini di utenza superiori ai 250.000
abitanti che nei centri storici: tutte le location sono in aree strategiche
ad elevato traffico.
LE
AZIENDE AD ALTA CRESCITA TRIPLICANO I POSTI DI LAVORO
Milano, 26 settembre 2002 - GrowthPlus, la voce degli imprenditori Europei,
è un'associazione di alto profilo che riunisce le aziende più dinamiche in
Europa e gli imprenditori che favoriscono un'elevata crescita della propria
azienda. GrowthPlus ha lo scopo di promuovere l'imprenditorialità europea e
consigliare le istituzioni in modo da favorire la creazione di un'ambiente
idoneo alla crescita delle aziende. Cinquecento tra le imprese con maggior
crescita in Europa hanno creato 277.000 posti di lavoro, triplicando il
numero del personale negli ultimi cinque anni. Le 43 imprese italiane in
graduatoria hanno creato 22.594 posti di lavoro, per una media di 525 posti
per azienda. Questi sono alcuni dei dati chiave sulla graduatoria delle 500
aziende con maggior crescita in Europa nel 2002, rilasciati oggi a Milano da
GrowthPlus, l'associazione paneuropea per gli imprenditori dinamici.
Nonostante la recente flessione economica, queste aziende guidate da
imprenditori dinamici continuano a crescere e creare nuovi posti di lavoro.
Tre quarti delle aziende italiane in lista (32) hanno effettivamente
sostenuto una crescita per sei anni consecutivi (a partire dal 1995) e uno
straordinario 23% di queste per otto anni consecutivi (a partire dal 1993) -
una media notevolmente più alta della media paneuropea che si è attestata
sul 16,8%. Più della metà di queste 500 aziende possono essere considerate
piccole imprese che impiegavano meno di 100 persone all'inizio del periodo
di questa ricerca (1996). Queste aziende si sono rivelate delle imprese a
crescita veloce, con un aumento medio di 111 posti di lavoro per azienda
all'anno. Non solo queste aziende hanno aumentato il proprio personale ad un
tasso costante del 23%, ma hanno anche triplicato il fatturato complessivo -
crescendo da 21,1 miliardi di Euro a 67,3 miliardi di Euro - con un tasso di
crescita medio annuale del 26%. Il finanziamento di questa costante crescita
è per la maggior parte privato. Solo il 36% delle aziende nella graduatoria
delle 500 incluse nell'elenco europeo del 2002 sono quotate in borsa,
rispetto al 42% delle 500 elencate del 2001 L'azienda leader per crescita in
Italia è la Parmasteelisa S.p.A. di San Vendemmiano che ha raggiunto il 32°
posto in Europa ed è cresciuta da 1.068 dipendenti nel 1996 a 4.145 alla
fine del 2001, una crescita di 3.077 posti di lavoro con una media di 615
l'anno. Non solo la Permasteelisa si è qualificata tra le aziende con la
crescita più rapida in Europa per questa edizione delle 500 Europee del
2002 ma si è qualificata sin dal primo elenco pubblicato nel 1996,
mostrando una crescita costante per 10 anni consecutivi a partire dal 1991.
La Permasteelisa è un'azienda di componenti strutturali metallici per
costruzione che cresce insieme alle aziende italiane e su una base
paneuropea in diversi settori industriali. Il settore dei Prodotti di
consumo e Servizi è dominato in Italia con il 30% delle aziende, mentre i
Servizi Accessori detengono più del 16% del mercato, il più forte settore
in Europa. Secondo Philippe Leonard, Direttore Esecutivo di GrowtPlus, una
forte crescita non è nè dettata dall'industria, nè sensibile all'economia
o specifica di una particolare nazione, bensì è guidata da imprenditori di
talento, innovativi e coraggiosi. L'imprenditoria è un'insieme di valori
che permette di affrontare le crisi con una mentalutà positiva, di vedere
opportunità dove altri vedono problemi e di trasformare una situazione
difficile in uno sviluppo di successo. Per stimolare l'impiego e la crescita
economica, l'Europa ha bisogno di più imprenditori. GrowtPlus pubblica il
proprio elenco annuale delle 500 imprese con maggior crescita in Europa per
attirare l'attenzione delle aziende con alta crescita in Europa e degli
imprenditori che le dirigono. "Ci auguriamo che il governo italiano
crei un ambiente idoneo alla crescita che stimoli ed incoraggi lo spirito
imprenditoriale, favorisca le start-up, favorisca schemi aziendali basati
sugli incentivi, il reinvestimento del capitale e dell'expertise e che
promuova una mentalità imprenditoriale", ha detto Leonard. Infolink: www.growthplus.org
LA
RECENT GRADUATES SURVEY DI CESOP COMMUNICATION INDAGINE SULLE ASPETTATIVE E
GLI OBIETTIVI DEI NEOLAUREATI ITALIANI
Milano, 26 settembre 2002 - Cesop Communication, società di consulenza
specializzata nello sviluppo di strategie di Employer Branding, supporta le
aziende nella pianificazione di azioni mirate, che consentono di costruire e
sviluppare il marchio aziendale sia sul mercato interno (retention) che sul
mercato esterno del lavoro (recruiting). A tal fine, Cesop Communication ha
proposto alle aziende la Recent Graduates Survey, strumento idoneo per
identificare l'attuale posizionamento del brand aziendale, indagando il
mondo dei neolaureati, per valutare la reputazione e l'immagine aziendale
percepita. L'indagine, che ha durata un anno, si svolge in tutta Italia
durante i Job Meeting ed è un osservatorio permanente sugli stati d'animo,
le aspettative e le percezioni dei neolaureati rispetto al loro percorso
formativo, al mercato del lavoro e all'immagine delle maggiori aziende
presenti in Italia. La Survey, di tipo esplorativo, somministrata mediante
un questionario, è condotta su un campione statisticamente rappresentativo
composto da circa 2500 neolaureati, in materie tecnico-scientifiche ed
economico-statistiche ed è sponsorizzata da primarie aziende italiane
quali: Fater, Gruppo Fiat, Italtel, Vodafone-Omnitel, Siemens e Unilever.
Dall'analisi dei primi dati parziali, frutto di circa 1138 questionari
compilati dal 55,7% degli uomini e dal 44,3% delle donne nei Job Meeting di
Napoli, Milano e Pisa, si raccolgono già una serie di informazioni
interessanti. La prima è che la percentuale di lauree d'eccellenza è molto
elevata (47,3%): circa il 29% del campione si è laureato con voto tra il
105 e il 110 e lode prima del compimento del ventiseiesimo anno d'età. Il
73,8% dei neolaureati si ritiene soddisfatto della formazione
"culturale" ottenuta durante il proprio percorso universitario,
anche se per il 61% l'università, oggi, non è ancora in grado di fornire
una preparazione adeguata a quanto richiesto dalle aziende. Il 56,6% degli
intervistati, comunque, ha fiducia nelle proprie capacità e si sente
preparata ad affrontare il mercato del lavoro. I dati dimostrano che la
maggior parte dei lavori svolti dai neodottori (87%) durante gli anni di
università è stata di natura atipica: contratti a tempo determinato
(16,2%), collaborazioni coordinate e continuative (22,8%), collaborazioni
occasionali (19,5) e lavoro interinale (2,6%). Da questo primo studio,
emerge i noltre, in modo evidente che il posto fisso non sia più una
condizione normale per i laureati italiani, ma anzi la regola sia divenuta
l'atipicità del rapporto tra datore di lavoro e prestatore d'opera. I dati
hanno dimostrato altresì la presenza di laureati non attivi nel mercato del
lavoro soprattutto tra i maschi con un voto elevato e provenienti dal sud e
dal centro Italia. Probabilmente, questi neolaureati convinti delle
difficoltà riscontrabili oggi nella ricerca di un'occupazione in queste
aree geografiche, attendono il mutare delle condizioni ambientali per
iniziare a spendersi e a proporsi. E' interessante, anche il non gradimento
dell'esperienza universitaria, in particolar modo delle donne del sud
Italia. Questo ultimo dato si ritiene direttamente collegabile al valore che
viene dato all'inadeguatezza della preparazione universitaria rispetto alle
esigenze di un mercato del lavoro ancora impermeabile soprattutto nei
confronti delle donne del sud.
LA
RETE EVPSN S'INCONTRA PER DISCUTERE DI SICUREZZA PASSIVA DEGLI AUTOVEICOLI
PER CONTRIBUIRE ALLA RIDUZIONE DELLE VITTIME DELLA STRADA IN EUROPA
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La terza conferenza della rete Evpsn (European
vehicle passive safety network - Rete europea per la sicurezza passiva degli
autoveicoli) si terrà il 2 ottobre a Bruxelles (Belgio). Questa rete
tematica mira a contribuire alla riduzione delle vittime della strada in
Europa mediante misure di sicurezza passiva. Essa rappresenta oltre 45
partner di quasi tutti gli Stati membri dell'Ue, che hanno maturato una
lunga esperienza in vari settori, tra cui case automobilistiche, fornitori
di sistemi di sicurezza, istituti di ricerca e università che operano nel
campo della sicurezza passiva. Durante la conferenza saranno illustrate le
più recenti attività della rete, nonché i suoi risultati e programmi per
il futuro. Le presentazioni tecniche, inoltre, andranno a costituire
l'oggetto di progetti finanziati dall'Ue. Gli argomenti all'ordine del
giorno comprendono l'infortunistica, la biomeccanica per le lesioni, i
dispositivi di sicurezza di tipo passivo, la resistenza agli urti degli
autoveicoli e la realizzazione di prove virtuali. Infine, diverse
organizzazioni saranno invitate a esporre le proprie opinioni in materia di
sicurezza attiva e passiva. Per informazioni : Muriel Attané Tel: +31 15
269 65 13 Fax: +31 15 269 43 21 E-mail: attane@wt.tno.nl
PUBBLICATE
LE SINOSSI DEI PROGETTI NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA "CRESCITA" IN
MATERIA DI "TRASPORTO TERRESTRE E TECNOLOGIE MARINE" E TRATTANO
ARGOMENTI QUALI MOTORI A BENZINA, MOTORI E PROPULSIONE MEDIANTE NUOVI
COMBUSTIBILI, STRUTTURE PIÙ LEGGERE, RUMORI E VIBRAZIONI, UNITÀ
DIPROPULSIONE E TRASMISSIONE PER IL TRASPORTO FERROVIARIO, STRUMENTI PER LA
DINAMICA DEI FLUIDI, SVILUPPO DI INTERFACCE PORTUALI E VEICOLI SOTTOMARINI
TELECOMANDATI.
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La Commissione europea ha pubblicato due
sinossi dei progetti finanziati nell'ambito del programma
"Crescita" facente parte del quinto programma quadro. Le due
pubblicazioni, in materia di "trasporto terrestre e tecnologie
marine" e di "misure e prove e sostegno alle infrastrutture di
ricerca", comprendono una descrizione degli obiettivi di ciascun
progetto, il piano di lavoro, i risultati previsti, il bilancio e i partner
del progetto. I progetti in materia di trasporto finanziati nell'ambito del
programma "Crescita" trattano argomenti quali motori a benzina,
motori e propulsione mediante nuovi combustibili, strutture più leggere,
rumori e vibrazioni, unità dipropulsione e trasmissione per il trasporto
ferroviario, strumenti per la dinamica dei fluidi, sviluppo di interfacce
portuali e veicoli sottomarini telecomandati. La seconda pubblicazione
elenca i progetti suddividendoli in sei categorie: strumentazione,
metodologie di misura e di prova, sostegno allo sviluppo di materiali di
riferimento certificati, misure di accompagnamento, progetti Craft e
sostegno alle infrastrutture di ricerca. Per una copia delle pubblicazioni
rivolgersi all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità
europee: http://publications.eu.int/general/it/salesagents_it.htm
PROGRAMMA
EUROPEO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Bruxelles, 26 settembre 200 2- Il Parlamento ha adottato la relazione di
Anneli Hulthén (Pse, S) in merito all'attuazione della prima fase del
Programma europeo per il cambiamento climatico nei prossimi due anni. Fra le
misure previste, le più importanti riguardano il contenimento delle
emissioni di gas ad effetto serra nell'Unione europea, in linea con
l'impegno preso nell'ambito del protocollo di Kyoto di ridurle dell'8%
rispetto ai livelli del 1990. Il Parlamento sostiene una maggiore
armonizzazione europea delle tasse energetiche ed insiste per includere
tutti i motoveicoli nella strategia comunitaria volta a ridurre le emissioni
di anidride carbonica. La relazione considera essenziale il contributo del
settore dei trasporti alla riduzione delle emissioni di CO2 fissata a Kyoto
e definisce quindi "estremamente importante" la proposta che
promuove l'uso di biocarburanti. I deputati rimproverano però alla
Commissione europea di non aver tenuto in considerazione il settore agricolo
in questa prima fase del programma e di non aver presentato alcuna proposta
per migliorare l'efficienza energetica del patrimonio edilizio dell'UE. Il
sistema di scambio di quote per i gas ad effetto serra, proposto
dall'Esecutivo, inoltre, non migliora la strategia complessiva, in
particolare per il trasporto e le abitazioni private, dove è necessario
agire con urgenza. In sintesi, i deputati sperano che la Commissione
presenti un piano ambizioso per lo sviluppo della cogenerazione di energia
elettrica e termica; chiedono di considerare altrettanto prioritaria la
produzione termica basata sull'utilizzo di biocombustibili; si augurano che
la proposta di direttiva sulla gestione della domanda energetica non sia
troppo "confusa"; deplorano che l'Esecutivo non abbia proposto una
direttiva sugli appalti pubblici a maggiore efficienza energetica e
attendono l'elaborazione dei prossimi orientamenti per questo settore.
Particolare preoccupazione destano, infine, i gas fluorinatied è accolta
quindi con favore la proposta dell'Esecutivo di una direttiva quadro che ne
riduca le emissioni.
PROGRAMMA
MARCO POLO: FINALIZZATO A RIDURRE LA CONGESTIONE DEL TRASPORTO SU GOMMA E A
MIGLIORARE LA PRESTAZIONE AMBIENTALE DEL SISTEMA DEI TRASPORTI
Bruxelles, 26 settembre 200 2 - Pur accogliendo con favore la proposta di
regolamentazione che istituisce uno strumento singolo di finanziamento (il
programma 'Marco Polo') per azioni volte a ridurre la congestione del
trasporto su gomma e a migliorare la prestazione ambientale del sistema dei
trasporti per il periodo 2003-2010, il Parlamento ha adottato vari
emendamenti. La cornice finanziaria per la realizzazione del programma per
il periodo 1 gennaio 2003- 31 dicembre 2007 sarà di 115 milioni di euro,
come proposto dalla Commissione, ma il Parlamento ritiene chela dotazione
futura, dal 2007 in poi, dovrebbe essere fissata dopo la definizione delle
risorse finanziarie complessive e sottoposta all'approvazione dell'autorità
di bilancio. Entro il 31 dicembre 2005 la Commissione presenterà una
relazione di valutazione sui risultati del programma e in tale contesto
potrebbe essere fissato un nuovo importo nel 2006. Sono stati adottati
inoltre alcuni emendamenti relativi al finanziamento delle azioni specifiche
del programma. Il sostegno minimo per le azioni intermodali dovrebbe essere
di 0,5 milioni di euro (invece di 1 milione, come proposto) per permettere
di ampliare la partecipazione delle Pmi al programma. La soglia minima di
finanziamento per le azioni che contribuiscono a ridurre il trasporto
stradale attraverso l'aumento delle attività esistenti di trasporto
marittimo a corto raggio, della ferrovia e delle vie navigabili interne, sarà
di 25.000 euro. La Commissione ha proposto che la soglia minima per le
azioni catalizzatrici sia di 3 milioni di euro ma il Parlamento ritiene che
l'importo debba essere ridotto a 1,5 milioni, considerando che molte Pmi
innovative sono state attive nel settore della navigazione interna e del
trasporto merci su strada. La soglia dovrebbe essere quindi fissata ad un
livello più basso per consentire la partecipazione al programma di consorzi
di tali Pmi. La soglia minima di finanziamento per ogni azione comune di
apprendimento sarà infine di 250.00 euro invece dei 500.000 proposti
originariamente.
LIMITI
DI VELOCITÀ PER I VEICOLI PESANTI
Bruxelles, 26 settembre 2002 - I limiti di velocità per i veicoli pesanti
sulle autostrade europee sono il tema della relazione di Kostas Hatzidakis (Ppe-De,
Gr) sulla posizione comune del Consiglio in materia. I deputati ritengono
che limitando la velocità dei veicoli pesanti si aumenterebbe
considerevolmente la sicurezza sulle autostrade comunitarie. I nuovi limiti
entreranno in vigore gradualmente in base al seguente schema: Veicoli che
operano su tutto il territorio comunitario: dal 1° gennaio 2004 per i
veicoli nuovi e dal 1° gennaio 2005 per quelli immatricolati fra il 1°
gennaio 2001 e il 1° gennaio 2004. Veicoli che operano solo su scala
nazionale: dal 1° gennaio 2005. Le nuove regole prevedono: Apparecchi per
limitare la velocità fino ad un massimo di 100 km/ora per veicoli destinati
al trasporto di passeggeri con un massimo di otto posti e un peso massimo di
5 tonnellate metriche, nonché per piccoli autobus con peso massimo
superiore a 5 tonnellate metriche (categorie M2 ed M3); Apparecchi per
limitare la velocità ad un massimo di 90 km/ora per veicoli destinati al
trasporto merci con un peso massimo compreso fra 3,5 e 12 tonnellate
metriche (categoria N2). Il Consiglio ha accolto la maggior parte degli
emendamenti presentati dal Parlamento in prima lettura e si prevede quindi
un'adozione senza emendamenti da parte dell'Aula.
INQUINAMENTO
PROVOCATO DA NAVI
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La commissione trasporti ha approvato senza
modifiche la relazione di Emmanouil Bakopoulos (Gue/Ngl, Gr) su una proposta
di regolamento per l'istituzione di un comitato per la sicurezza marittima e
una proposta di direttiva in materia di sicurezza e prevenzione
dell'inquinamento provocato da navi. La posizione comune adottata lo scorso
maggio recepiva le modifiche apportate dal Pe in prima lettura e soprattutto
quella sulla procedura di controllo di conformità. Il Consiglio ha
introdotto ulteriori emendamenti per evitare confusioni tra le competenze
del comitato e quelle dell'agenzia europea per la sicurezza marittima, in
via di costituzione, e per eliminare eventuali divergenze fra legislazione
comunitaria e modifiche internazionali.
CONFERENZA
DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULL'ADOZIONE DELL'ALTA TECNOLOGIA NELL'INDUSTRIA
DELL'ABBIGLIAMENTO
Bruxelles, 26 settembre 2002 - La Commissione europea mostrerà
all'industria dell'abbigliamento come trarre vantaggio dalle tecnologie
della società dell'informazione (Tsi), in occasione della conferenza
"The Eu apparel business goes high-tech" (L'industria europea
dell'abbigliamento entra nel mondo dell'alta tecnologia) che si terrà a
Bruxelles il 15 ottobre. Nel corso della conferenza, verranno presentate la
cosiddetta "tecnologia da indossare" (wearable technology) e
soluzioni di abbigliamento personalizzate in base alle esigenze individuali
di salute, sport, qualità della vita e svago. La Commissione sottolineerà
come le tecnologie Tsi possano incrementare la produttività e la
competitività delle imprese, evidenziando, nel contempo, i vantaggi offerti
dall'adozione di tecniche quali il body scanning tridimensionale, la prova
virtuale degli abiti, la personalizzazione generalizzata degli abiti,
l'abbigliamento multifunzionale, la vendita al dettaglio on line e altre
soluzioni di commercio elettronico. "La confezione dei tessuti e degli
abiti al servizio della qualità della vita di chi li indossa costituisce
una fonte di benefici per il consumatore e offre nuove, interessanti
opportunità all'industria", afferma il commissario europeo per le
Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, che aprirà i lavori
della conferenza. "Le imprese che vogliono avere successo sui mercati
competitivi attuali non possono restare immobili. Innovazione non significa
soltanto inventare nuovi prodotti. Essa implica la trasformazione e
l'ampliamento delle gamme di prodotto e dei servizi, nonché l'adattamento
dei metodi di produzione e distribuzione e il costante perfezionamento delle
strategie di gestione, dell'organizzazione del lavoro e delle qualifiche del
personale." Poiché i consumatori diventano via via più raffinati e
richiedono prodotti ancor più personalizzati, le tecnologie Tsi possono
essere utilizzate per rispondere a tali esigenze. Finora, il commercio
elettronico nell'industria dell'abbigliamento ha incontrato difficoltà
specifiche del settore, come l'esigenza del consumatore di provare gli
abiti, di toccare il materiale e di vedere il colore. Nel corso della
conferenza, verranno esaminati gli sviluppi tecnologici volti a superare
questi ostacoli e verranno indicati gli ambiti in cui sono necessarie
ulteriori ricerche e innovazioni. La conferenza esaminerà inoltre come le
tecnologie TSI siano in grado di creare nuove strutture di rete tra aziende
e tra paesi, soprattutto a beneficio delle piccole e medie imprese (Pmi),
consentendo a queste ultime di raggruppare attività frammentarie e di
cercare fornitori e mercati in tutto il mondo. Il settore tessile e
dell'abbigliamento rappresenta una delle principali industrie in Europa, con
un volume d'affari di circa 196 miliardi di euro nel 2001. Tale settore
occupa più di 2 milioni di persone, dislocate in quasi 113.000 aziende, per
lo più Pmi, spesso concentrate in determinate regioni. L'indotto, inoltre,
registra un fatturato di 70 miliardi di euro ed occupa circa 960.000
persone. Sebbene la bilancia commerciale del settore tessile sia positiva,
lo stesso non si può dire per l'abbigliamento, le cui esportazioni
ammontavano, nel 2001, a 16,4 miliardi di euro, a fronte di un volume di
importazioni pari a 50,8 miliardi di euro. Infolink: http://europa.eu.int/comm/enterprise/textile/conf_apparel.htm
A
ROMA SEMINARIO DI TELEFONO AZZURRO SU ABUSI SESSUALI MINORILI
Roma 26 settembre 2002 - "I minori autori di reati sessuali": è
il seminario di studi, promosso da Telefono Azzurro, su aspetti giuridici,
sociali e neuropsichiatrici del problema. Aprirà i lavori Rosario Priore,
direttore dell'ufficio centrale per la Giustizia Minorile del ministero
della Giustizia. Interverranno: Ernesto Caffo (presidente di Telefono
Azzurro: ore 10.00), Giovanni Lopez (responsabile del Team d'emergenza di
Telefono Azzurro: 10.30), Simonetta Matone (sostituto procuratore del
tribunale per i Minorenni di Roma: 11.50), Raffaella Calabrese (commissario
capo della polizia di Stato: 12.10), Gaetano De Leo (dicente di psicologia
giuridica, Università La Sapienza di Roma: 14.30), Laura Grifoni
(direttrice Istituto Penale Minorile di Roma: 16.10), Patrizia Patrizi
(docente di psicologia sociale, Università di Sassari). Roma, Palazzo
Marini- Camera dei Deputati Giovedì 26 settembre 2002, ore 9:00
IL
CSI NEGLI ORFANOTROFI RUMENI GLI EDUCATORI PER UN MESE A TULCEA E VULCEA
Milano, 26 settembre 2002 - Si è conclusa positivamente l'esperienza di
decine di giovani educatori del CSI (Centro Sportivo Italiano), che nel
corso dell'estate hanno animato le attività ludiche di tre istituti per
bambini abbandonati a Vulcea e Tulcea, in Romania. E' stata un'esperienza
indimenticabile per tutti i volontari del Csi che hanno sacrificato parte
delle proprie vacanze per stare accanto e aiutare questi piccoli innocenti,
i quali hanno ricambiato con l'unica loro ricchezza, l'amore, l'affetto.
Pasti alternativi, gite, giochi, affetto, carezze, abbracci... Sono state le
armi micidiali utilizzate dagli educatori italiani per curare le ferite
aperte nel cuore di questi bimbi, spesso abbandonati perfino dalle autorità
e dagli assistenti locali, che non hanno approntato per loro nemmeno un
progetto educativo. Quella che segue è la riflessione di uno degli
educatori protagonisti di questa iniziativa, Silvio Mengotto, il quale,
insieme ad alcuni suoi compagni d'avventura (Cinzia, Filippo, Franco e
Luca), è riuscito a sintetizzare, con dolcezza e poesia, i giorni passati
nell'istituto rumeno. I ragazzi ci aspettano saltellando sulla strada a
piedi nudi. Ci corrono incontro vestiti di stracci, polvere e speranza. Non
hanno ricambi, saponette, dentifrici o shampoo. Ragazzi mal nutriti. La
"ciorba", che bevono a pranzo e cena, è una disgustosa brodaglia.
Se vuoi fare del bene devi star bene! Con questa intuizione cuciniamo pasti
"alternativi" per l'intera settimana, almeno un pasto al giorno:
spaghetti al pomodoro, pasta al tonno, riso, budino, macedonia, pane e
cioccolata e pizza finale. I ragazzi gradiscono, ringraziano molto, fanno il
bis rifiutando collettivamente di prendere la consueta "ciorba".
L'abbandono interiore emerge da mille segnali: ci prendono la mano
costantemente, gli occhi chiedono carezze, un abbraccio. Ma la ferita è
sempre aperta. Violenza genera violenza e tra loro è quasi la norma per
riuscire a sopravvivere. Una violenza generata dall'abbandono che continuano
a subire giorno dopo giorno, vivendolo come un amore tradito, rubato al loro
futuro. Usando l'idioma rumeno è un "furtado" d'amore. Ci vuole
poco tempo per capire che nell'istituto esiste una scala gerarchica precisa:
i più piccoli devono attendere di diventare grandi, forti e alti, se
vogliono qualcosa tutto per loro e, quindi, devono ubbidire e tacere di
fronte ai comandi, ai soprusi dei più grandi che non si lasciano
coinvolgere dalle nostre proposte. Questa individualità dettata dal
tentativo di sopravvivere emerge nel rifiuto generale di rispettare le
regole dei giochi di squadra. Rifiuto che, paradossalmente, diventa la
regola. A calcio ognuno gioca spasmodicamente per sé. A fatica proponiamo
loro un nuovo gioco: "bandiera". Dopo numerosi tentativi i ragazzi
si appassionano e apprezzano la nuova proposta ludica (Franco, Luca,
Filippo). A modo loro, i ragazzi si avvicinano alle altre attività quali la
pittura e la creazione di pupazzi con oggetti di scarto (Cinzia). Non
abbiamo colto nell'istituto un piano, un progetto educativo. Volevamo
portare i bambini più piccoli a far visita alla grande piazza della città,
ma con rammarico abbiamo scoperto che le autorità lo hanno, di fatto,
proibito con severe multe. Unica concessione è stata la visita ad un
piccolo acquario locale. Al contrario, però, i ragazzi, se vogliono, escono
tranquillamente dall'istituto, non esiste alcun controllo. Ogni tanto li
vediamo elemosinare per strada, il tutto per un gelato! Nella casa si gioca.
I ragazzi si trasformano in giocolieri, in artisti che danzano nel fango
dove, quando piove, si lavano a dorso nudo in un battesimo di gioia che
tintinna insieme alle gocce di pioggia tremanti come i loro sorrisi. Giocano
con i cani ospiti nel cortile dell'istituto: randagi tra randagi. Il sorriso
dei ragazzi, a volte, è privo di denti. L'estetica imperfetta non
impedisce, però, di capire che il loro sorriso nasce dal cuore e da una
gioia autentica. L'esperienza di Tulcea suscita più domande che risposte.
Dei ragazzi di Tulcea ricorderemo le carezze, gli abbracci, gli sbuffi, le
smorfie, gli sguardi, in altre parole la comunicazione dei cuori. Tutto
passa, solo l'amore resta perché si vive solo il tempo in cui si ama! Se
qualcuno mi chiedesse chi è Dio oggi, risponderei: " non lo so, ma a
Tulcea ho visto la sua ombra nella luce dei sorrisi di ragazzi abbandonati,
che danzava con i loro piedi nudi sul campetto di calcio. Dio è un bambino
abbandonato che aspetta solo di giocare". La fine di un viaggio, se pur
breve, è anche l'inizio di un ritorno. La sensazione dell'abbandono provata
dai ragazzi di Tulcea è entrata nei cuori, si è cucita sulla nostra pelle,
sui nostri abiti. Ora ci segue, non ci abbandona nei sogni, nei pensieri.
Siamo diventati loro prigionieri inquieti e, nello stesso tempo, sereni.
Attualmente sono circa 100 mila i piccoli "senza famiglia" rumeni
affidati ai 266 orfanotrofi tuttora aperti in tutta la nazione. Istituti
che, secondo le recenti direttive europee, dovranno presto chiudere i
battenti per essere sostituiti da progetti d'adozione in famiglia. A
Bucarest la situazione è ancor più disarmante: sono oltre duemila i
bambini che vivono nelle strade e che d'inverno si rifugiano nelle fogne,
mentre d'estate dormono sopra i tetti della città. L'istituto di Tulcea (a
300 km. circa da Bucarest) ospita bambini e ragazzi dagli otto ai
diciassette anni e assomiglia molto di più all'anticamera della
disperazione che a un luogo d'educazione. L'edificio, fatiscente e privo
delle più elementari norme di sicurezza e in stato d'abbandono - quasi a
condividere la condizione dei piccoli orfani -, confina con il penitenziario
della città, in un quartiere dove risiedono comunità zingare. E'
un'autentica icona parlante: gli emarginati, gli abbandonati uniti da un
comune orizzonte privo di futuro e di riscatto. Gli educatori che hanno
partecipato all'iniziativa: Franco Santini (1964), Silvio Mengotto (1949),
Luca Ravelli (1973), Filippo Mario Grignani (1975), Cinzia Ratto,
Massimiliano Dova (1980), Paola Tagliaferri (1980), Claudia Svanziroli
(1974), Loredana Ruvolo (1973), Luca Panzone (1977), Alessandro Erba (1979),
Paola Urbano (1981), Elisa Fumagalli (1978), Chiara Righetti (1980), Elena
Pagliari (1981), Luca Spina (1974), Patrizia Leggio (1984), Anna Megliani
(1983), Alessandro Colzani (1975), Stefano Arienti (1973), Lorena Vigano'
(1979), Chiara Terraneo (1980), Antonella Abate (1978), Paolo Barbagallo
(1972), Silvia Brenna (1972), Enrico Sanvito (1958), Aurora Pisoni (1979),
Donata Pozzi (1981), Marco Verza (1962), Simone Riboldi (1977).
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