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GIOVEDI'
26 SETTEMBRE 2002
pagina 4
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IL
COMITATO CONSULTIVO DELLA FDA APPOGGIA LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
ACCELERATA DELLO ZD1839 (IRESSA), FARMACO PRODOTTO DAI LABORATORI
ASTRAZENECA E SVILUPPATO PER LA CURA DI FORME AVANZATE DI CARCINOMA
POLMONARE DI TIPO ''NON SMALL-CELL''
Londra,
26 settembre 2002 - - La casa farmaceutica AstraZeneca ha annunciato che l'Odac
(Oncology Drugs Advisory Committee) della Fda (Food and Drug Administration)
ha approvato, con 11 voti a favore e 3 contrari, una delibera in base alla
quale i risultati relativi al trattamento di terza linea del carcinoma
polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'' (Nisclc) lasciano
''ragionevolmente intravedere benefici clinici''. Votazione che a detta
della FDA dovrebbe portare ad una accelerazione nel processo di
autorizzazione per l'uso dello ZD1839 (Iress) per il trattamento del
carcinoma polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'', in seguito allo
sviluppo della patologia, dopo che il paziente e' stato gia' trattato con
almeno due agenti chemioterapici (trattamento di terza linea). La Fda ora
esaminera' le valutazioni della ODAC e prendera' la decisione finale in
merito alla concessione dell'autorizzazione accelerata per l'''Iressa''.
Attualmente non sono ! disponibili farmaci per questa condizione patologica.
Il carcinoma ai polmoni e' la principale causa di decessi dovuti a tumore
negli Stati Uniti e il carcinoma polmonare avanzato di tipo ''non
small-cell'' e' responsabile dell'80% di tutti i casi di tumore polmonare.
''Esiste un vuoto di assoluta importanza che ancora non ha trovato risposta
nei nuovi trattamenti delle forme di carcinoma polmonare; il farmaco ZD1839
(Iressa) propone un approccio del tutto innovativo nella cura di questa
patologia'', ha dichiarato Gerard T. Kennealey, Md, Vicepresidente della
Divisione di ricerca clinica oncologica di AstraZeneca. ''La delibera dell'ODAC
rappresenta un voto di fiducia nei confronti dello ZD1839 (Iressa) e dei
benefici che riteniamo questo farmaco possa portare ai pazienti''. L'insieme
di direttive di regolamentazione per l'uso dello ZD1839 (Iressa) e'
attualmente al vaglio della FDA; tali normative hanno lo scopo di verificare
la rispondenza del farmaco ai requisiti necessari per la concessione dello
stato di ''autorizzazione accelerata'' - comunemente denominato ''sub-part H
approval'' -, volto ad autorizzare l'adozione di farmaci promettenti per la
cura di patologie particolarmente gravi o a rischio di morte, laddove i
nuovi farmaci sembrano offrire vantaggi rispetto ai trattamenti a
disposizione. L'autorizzazione accelerata puo' essere concessa sulla base di
un endpoint surrogato, quale la risposta al tumore, che possa
ragionevolmente anticipare benefici clinici e che deve essere seguito da
ulteriori studi di approfondimento, una volta che il farmaco e' stato
approvato. In caso di approvazione da parte della Fda, lo ZD1839 (Iressa)
sarebbe il primo farmaco disponibile negli Stati Uniti appartenente a un
nuovo gruppo di farmaci antitumorali, conosciuti come inibitori selettivi
dell'enzima tirosin-chinasi (Egfr-Tk) che regola il ciclo della cellula;
questi farmaci individuano e bloccano tale enzima all'interno della cellula,
segnalando inoltre i vasi che sono correlati alla crescita e sopravvivenza
delle cellule cancerogene. Sembra, infatti, che siano proprio questi vasi a
giocare un ruolo determinante nello sviluppo di diversi tumori solidi. Se
sara' approvato, lo ZD1839 (Iressa) verra' commercializzato sotto forma di
pastiglia da 250 mg, da somministrare per via orale una volta al giorno. Lo
ZD1839 (Iressa) e' gia' stato approvato il 5 luglio 2002 dal Ministero
giapponese della sanita', lavoro e welfare per il trattamento del carcinoma
polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'' (Nsclc), mentre in altri paesi
la domanda di autorizzazione presentata e' allo studio delle commissioni
pertinenti. AstraZeneca ha istituito un programma su scala mondiale per lo
ZD1839 (Iressa), denominato Expanded Access Programme (Eap), il cui scopo e'
quello di mettere il farmaco a disposizione di pazienti affetti da carcinoma
polmonare avanzato di tipo ''non small-cell'' (Nsclc), che non sono
qualificati per essere sottoposti allo studio clinico e che hanno completato
terapie alternative. Grazie a questo programma di ''Compassionate Use'' ad
oggi sono oltre 18.000 i pazienti che sono stati trattati con lo ZD1839 (Iressa),
la maggioranza dei quali negli Stati Uniti.
I
NUOVI MODELLI "METROPOLITANI" PER LA MODA DI SETTEMBRE
Milano, 26 settembre 2002 - Nonostante l'estrosità climatica, la moda
asseconda ancora una certa ritmicità stagionale, se non altro per la
temperatura che cambia. E ci invita a ripararci dai primi freddi. Sono i
primi freddi che coincidono con il pieno ritorno alla città e al lavoro. E
"Metropolis" si definisce la linea di Deliaferrari fatta di
capispalla tipici dello stile cittadino in grigio e in rosso, pantaloni di
velluto, cappottini minimali, dettagli sportivi come le impunture. Raffinata
nell'ispirazione "viaggio" la collezione Ruffo di giacche e
cappotti a effetto cavallino con rifiniture in pelle che ricordano la
sartoria anni '70, pantaloni a vita bassa e gonne-pantalone. Lo splendido
cachmere di Ballantyne scalderà le prime mattine autunnali con i suoi
colori brillanti a righe baiadera e con originali inserti bicolore. Al tempo
libero vissuto anche in città è dedicata la linea Bocinsky di voluta
informalità con splendidi colori nei maglioni leggeri con inserti in tweed
o pelle, nei giubbotti in denim con collo in pelliccia, in velluto a coste
larghe e irregolari. Originale anche la donna Promod che si affida a
tailleur dalla linea maschile con pantaloni larghissimi o a tubino, giacche
diritte e rigorose su gonne romantiche, foulard e cravatte alternati. Sempre
attuali i giacconi: quelli ipertecnici come i capi O'Neill nati per sport da
neve e diventati poi modelli di raffinatezza urbana in tessuti traspiranti,
leggeri, stampati all'interno. O come i parka Peuterey in misto
cotone-nylon, con accessori staccabili, derivati dalla cultura del mare e
dei marinai di sua maestà la regina d'Inghilterra. Sempre più in evidenza
l'accessorio che fa stile. Sui tailleur rigorosi e manageriali sarà
indispensabile una borsa professionale portadocumenti e portacomputer nei
colori rosso lacca, arancione, nero, dotata dei nuovi organizer Portobello
Filofax con mille cerniere e pratiche tasche. Sarà anche piacevole
l'abbinamento con le borse The Bridge che si ispirano ai classici modelli
"postino" o "shopping" declinati in variazioni diverse,
impreziositi da impunture, modificati leggermente nelle sagome e nei tagli
al vivo. Nuovissima la linea di accessori Roccobarocco ispirata alle
banconote di tutto il mondo che disegnano borse a uno o due manici, pochette
piatte, borsoni 24 ore, piccoli portatutto da viaggio e da città,
portachiavi, portamonete di ogni dimensione.
"WHITE"
- IL PERCORSO DELL'AVANGUARDIA. SUPERSTUDIO PIÙ DI VIA TORTONA A MILANO,
27-30 SETTEMBRE 2002.
Milano, 26 settembre 2002 - L'Evento Moda nato nel 2000 diventa un
appuntamento indipendente e si trasferisce al Superstudio Più di via
Tortona 27 a Milano.Una superficie espositiva come una pista di macchinine
che si rispetti con start, frecce e finish. Alcuni luoghi per i "pit-stop"
in cui potersi piacevolmente intrattenere a bere qualcosa o semplicemente
chiacchierare sulle note di una musica rilassante per ricominciare la corsa,
se si vuole. Questo il nuovissimo "lay-out" proposto da "White",
l'evento fashion dedicato alle supertendenze della moda femminile, per la
prima volta ospitate dal 27 al 30 settembre negli spazi del Superstudio Più
in via Tortona 27 a Milano. Il Presidente di Efima, Luigi Ciocca, presenta
con grande orgoglio "White" che ha superato le migliori
aspettative: "Abbiamo raggiunto il record assoluto di espositori con
oltre 100 nomi, che rappresentano le realtà più interessanti del panorama
internazionale per quanto riguarda le tendenze. "White" si sta
concretizzando come l'evento top che risponde alle precise esigenze di una
nicchia del mercato che non aveva trovato ancora adeguata espressione in un
Salone ad essa specificamente dedicato". Dal canto suo Luisa Pandolfi,
direttore della manifestazione, dichiara: "C'è grande attesa intorno a
questo debutto che promette di essere un percorso assolutamente unico
all'interno della settimana della moda milanese per la qualità
dellecollezioni presenti, molte delle quali inedite e selezionate su scala
mondiale ricercando i designer più innovativi. White è il laboratorio dove
creatività e ricerca reinventano indumenti e accessori dando loro nuova
vita e funzioni". Oltre agli espositori storici partecipano per la
prima volta a "White" diverse "new entry" che si
distingueranno per l'alto per l'alto contenuto di ricerca: Angeline Kingsley,
Consumers Guide, Evisu, Free Lance, Ines Valentinitsch, Pringle of Scotland,
Reinaldo Lourenco, Trosman Churba e tanti altri nomi da scoprire. La
sperimentazione tocca le punte più estreme in "Inside White", lo
spazio dedicato alle superavanguardie, in cui sette giovani stilisti
reinterpretano la moda facendo esplodere qualsiasi limite. Tutti vantano
collaborazioni con prestigiosi brand internazionali ed un talento che va
oltre ogni definizione. Oltre a Yu-Feng Paris e all'italiano Giovanni
Cavagna, che propone con il suo "Progetto" un modulo articolato e
componibile di proposte intercambiabili, senza diritto e rovescio,
partecipano a "Inside White" i cinque finalisti del Concorso
Enkamania. Icarius, stilista brasiliano di 24 anni, propone una visione
estrema della moda, rispecchiata dalle sue collezioni dai titoli
provocatori. Desirèe Heiss e Ines Kaag, tedesche di trent'anni, hanno
creato insieme la griffe "Bless" concedendosi il lusso di una
creatività sfrenata che si esprime dagli abiti ai gioielli, scarpe,
imballi, e persino alle "Piante Ricamate". Amante delle materie
insolite o primitive, lo stilista giapponese trentanovenne Ichiro Seta
espone creazioni dai tagli e lunghezze stravaganti che definiscono la figura
in un gioco di affascinanti volumi. Infolink: www.sistemamodaitalia.it
"DONNA
P-E 2003": NEL SEGNO DEI CONTRASTI
Milano, 26 settembre 2002. È una donna senza mezze misure quella che Extè
immagina per la p-e 2003: bianco o nero, bad girl o divina, militare o gran
sera, denim o chiffon, pelle nera o georgette, lungo o molto corto, coperta
o scoperta all'insegna di una femminilità dichiarata. È un gioco di
contrasti nel solco dell'identità del marchio, bustier in nappa su piccoli
short in canvas, pantaloni militari in denim riciclato su delicate camicie
di chiffon, positivo e negativo per i completi sartoriali, versione
femminile del coordinato maschile, giacche piccole avvitate con gessature
trompe-l'œil. Il bianco e nero diviene optical, segno forte, decoro
discreto per sofisticati ricami su pantaloni, short. Segno forte ripreso
sulle stampe. E lentamente ogni segno di mascolinità sfuma nella morbidezza
degli abiti da sera dal taglio rigoroso e dalle scollature ampie in un
crescendo di sovrapposizioni e segni che divengono ricami ai confini della
couture.
GIGLI:
RITORNO AL FUTURO
Milano, 26 settembre 2002. Con un party, un team stilistico rafforzato ed un
logo nuovo, Gigli - linea giovane di Romeo Gigli - affronta la nuova
stagione. Una sorta di ritorno al futuro all'insegna di una grafica che
condensa in sé il mondo multietnico di Romeo Gigli ma anche segni impressi
nella memoria del consumatore. Un party all'insegna di un approccio alla
moda rilassato e disincantato e soprattutto piacevole. Ritorno al futuro
poiché la nuova linea parte con un gruppo stilistico rafforzato che mai
rinnega i codici di un mondo che ha fatto e fa la storia della moda.
Movimento, leggerezza ed incisività, piccole pennellate di rosso bruno per
un logo che porta in sé gli echi di un oriente mai lontano ma anche i segni
di una linea, la Gigli, rimasta scolpita nella memoria delle persone. Gigli,
non è una seconda linea: se la Romeo Gigli è un "sogno
realizzabile" la Gigli, è un "sogno possibile". Una linea
leggera per la sua portabilità, per la gioiosità dei colori, per la sua
capacità di descrivere con la stessa eleganza l'universo formale e quello
gitano, l'oriente e l'occidente. Una linea che con la moda gioca senza
subirla. venerdì 27 settembre dalle 22 parte il nuovo corso della
Gigli
MISSONI
HOME 2003
Milano, 26 settembre 2002 - Geometria e spontaneità, toni accesi e
dissolvenze, micro e macro, in un apparente caos che è l'armonia delle
diversità, l'eterno gioco della casa secondo Rosita Missoni. Il gioco è
comporre e scomporre il grande puzzle di materiali, fantasie e note di
colore accomunati da spirito festoso e ironico, per ricreare il calore degli
angoli preferiti, reinventando i rituali della tavola, del riposo, dei
relax. Gli elementi artistici e spontanei, eccentrici e ingenui,
suggeriscono ricercatezza, tradizione, assenza di regole per un playgame
molto attuale. Questo caleidoscopio di emozioni si muove sull'arte dei
tessuto. Strisce e tele preziose da tavola, da letto, da bagno, da salotto,
da pavimento, da finestra creano atmosfere magiche e ricreative.
Protagonisti i traici di grandi campanule variopinte che si arrampicano su
fondi freschi e delicati, in gara con i motivi tipici Missoni, i
tradizionali rinnovati - bajadere, zigzag, patchworks, fiammati, zebrati,
moirè - e i pois, dipinti a mano libera. Raso di cotone ricamato in viscosa
per i copriletti, jacquard di cotone fiammato, pelleduovo imprimé a
grafismi rarefatti per lenzuola e federe, maglia dì mohair, shetiand,
cashmere-seta per i plaid, tessuti a scacchi variopinti per mezzeri e
trapunte, motivi tridimensionali per cuscini di ogni forma. Gioiose le
tovaglie e i set all'americana in canovaccio di lino con stampe a fiori
macro, a bande rigate da allestire con sottopiatti sfoderabili, vassoi e
sottobicchieri in plexiglass satínato, con candele variopinte di
particolare design per comporre l'allegria della tavola. Reps in cotone
doppio a striscioni e fasci di righe sdraio danno forma a materassini, pouff
e pannelli decorativi. Spugne in purissimo cotone, lavorazione a riccio o
cimatura a veiour, per un bagno in spirito neodecorativo e futuribile. Sono
piccoli e grandi teli, accappatoi avvolgenti, tappetini soffici in palette
frizzanti e tonificanti, jacquard piastrella, righe dégradé, grafismí su
effetti consunti o ricchi di colore. Sul pavimento passatoie a rigoni e
tralci ipercolorati in lana cotta e feltro leggerissimo, ma anche stuoie in
juta con toni coloniali e frammenti di colore, tappeti-tabieaux preziosi, a
intarsi, annodati a mano in lana e seta. Contagiati da questo senso di
libertà, anche i tendaggi si schiudono su infinite ipotesi e variabili,
come le reti e le garze in bouclè di cotone. I colori accesi sfumano e
sbiadiscono, a volte sospesi tra gli assoluti bianco e nero. Sinfonie di
tramonti romani, note di girasole e acquamarina, di bouganville e zagara, di
amarena e melone, fragranze di isole mediterranee, dominate dal vigore degli
azzurri e dei verdi, di turchese e blu ultramarino, di cielo e terra, di
pistacchio, giallo elicriso e lavanda tra bianco calce e nero seppia.
I
NUMERI PRINCIPALI DEL SALONE DEL MOBILE DI PESARO
Pesaro, 25 settembre 2002 - 276 aziende mobiliere provenienti da tutti i
principali distretti produttivi italiani; 38 delegazioni straniere, con una
larga rappresentanza di buyers provenienti dai Paesi Arabi; 61 aziende
leader nel comparto dei complementi d'arredo e oltre 600 interior designer
coinvolti nel Progetto Architutto; 190 giornalisti accreditati, in
rappresentanza di 50 testate economiche, di settore e non; 30 pezzi unici
realizzati dal maestro Giuseppe Rivadossi, una delle firme storiche
dell'arredamento italiano in esposizione alla "Testimonial Gallery".
Sono questi i numeri principali del Salone del Mobile di Pesaro - Samp 2002,
in programma a Pesaro dal 25 al 29 settembre prossimi, che è stato
presentato ufficialmente ieri dal Presidente della Camera di Commercio di
Pesaro Urbino e Presidente di Fiere di Pesaro S.p.A., Cav. Alberto Drudi.
L'evento fieristico sarà inaugurato mercoledì 25 settembre alle ore 10:30
dal Presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio. "I numeri
preventivi premiano le nostre scelte progettuali - ha spiegato il Presidente
Drudi - a cominciare dall'obiettivo di fare del Samp un'occasione reale di
business soprattutto per gli imprenditori". Il Samp 2002 è stato
presentato in 27 paesi al mondo e in 14 città italiane. "Abbiamo
lavorato duramente - ha spiegato il Presidente Drudi - ed in perfetta
sinergia con Aspin 2000: mai come in questa occasione ospiteremo buyers che
sanno perfettamente quali aziende sono presenti al Samp e che sono
interessati a fare affari con loro". Il Presidente ha sottolineato la
qualificata partecipazione dei produttori e il rinnovato interesse degli
operatori arabi, "che torneranno ad aprire con il Samp e con Pesaro
rapporti economici preferenziali". Il Salone del Mobile di Pesaro torna
ad essere una manifestazione annuale, "anche questo su sollecitazione e
nell'interesse degli imprenditori", dichiara il Presidente Drudi. La
direzione artistica dell'edizione 2002 è stata affidata all'architetto
giapponese Takahide Sano, il quale ha pensato ad un layout essenziale e
perfettamente ancorato alle tradizioni della marineria pesarese. Queste le
tipologie di prodotto rappresentate: soggiorni (27% degli espositori),
camere e camerette (24%), imbottiti (12%), mobili per ufficio (9%), sale da
pranzo (8%), cucine (7%), arredo per bagno (7%), complementi (6%). Delle 276
aziende espositrici, il 60% sono marchigiane "a conferma che il nostro
settore dell'arredamento resta leader a livello nazionale ed è tra più
apprezzati e riconosciuti al mondo". Saranno almeno due i momenti
culturali integrati nel Samp 2002: la "Testimonial Gallery", che
contiene alcuni pezzi unici del bresciano Giuseppe Rivadossi, alla quale sarà
presente anche Domenico Montalto, giornalista e celebre critico d'arte
contemporanea, e la realizzazione di 4 loft, il primo realizzato da Alfredo
Venturi, vincitore del Concorso Architutto, e gli altri 3 da designer di
fama mondiale: l'architetto giapponese Toshiyuki Kita, l'architetto italiano
Franco Poli e Hans Thyge Runkjaer, dello Studio danese Rkdo. Il Samp 2002
sarà arricchito da un vasto programma di eventi collaterali. Da mercoledì
25 a venerdì 27, il Samp sarà riservato agli operatori del settore; sabato
28 e domenica 29 sarà aperto anche al pubblico.
MIT
NOBILTECH PORTA IL MECCANOTESSILE ITALIANO NEL MONDO TORNA LA TRADIZIONALE
MANIFESTAZIONE DI BUSTO ARSIZIO NEL NUOVISSIMO CENTRO ESPOSITIVO
POLIFUNZIONALE MALPENSAFIERE: 150 ESPOSITORI E 23 DELEGAZIONI ESTERE
Milano, 26 settembre 2002 - E' stata presentata al Circolo della Stampa di
Milano, alla presenza di Mario Scotti, Assessore al Commercio, Fiere e
Mercati della Regione Lombardia, la nuova edizione di Mit Nobiltech,
rassegna di macchine dell'industria tessile, della nobilitazione,
apparecchiature, prodotti ausiliari e complementari, che si svolgerà dal 7
all'11 novembre a Busto Arsizio. Internazionalità è il valore aggiunto che
la manifestazione vorrà e sarà in grado di esprimere in questa sua
rinnovata edizione, per la sede prestigiosa che la ospita e per il valore di
partecipanti. Come ha infatti dichiarato Angelo Belloli, Presidente della
Camera di Commercio di Varese: "oggi - dopo un oblio di qualche tempo,
dovuto all'obsolescenza della struttura che l'ospitava e che ha costretto
gli organizzatori a emigrare provvisoriamente verso un'altra città - sono
felice di annunciarvi che MIT Nobiltech torna finalmente a casa. L'apertura
lo scorso mese di febbraio del nuovissimo Centro Espositivo Polifunzionale
"Malpensafiere" - realizzato dalla Camera di Commercio a soli sei
chilometri dall'aeroporto intercontinentale - permette infatti di riportare
nella sua sede originale quest'importante manifestazione." Ha aggiunto
Belloli: "Ancora oggi rinnovamento e visione del futuro caratterizzano
l'iniziativa che ci vede qui riuniti e che riprende vita in uno spazio,
quello di Malpensafiere, progettato per offrire una risposta funzionale ad
ogni tipo di esigenza dell'industria. Sono infatti la rapidità, la
flessibilità, l'ottimizzazione dei tempi e costi per l'organizzazione di
eventi, manifestazioni e convegni che la Camera di Commercio ha ricercato
nel portare a termine il progetto di Malpensafiere." Ma
l'internazionalità di Mit Nobiltech risiede anche nelle presenze
significative dall'Italia e dall'estero: 150 espositori già confermati e
ventitré delegazioni estere che hanno aderito grazie alla stretta
collaborazione con ICce e le nostre Rappresentanze diplomatiche e
commerciali. Come ha ricordato Sergio Colombo, Direttore di Mostre e Fiere e
responsabile della Segreteria Organizzativa della manifestazione,
l'internazionalità del Mit Nobiltech: "deriva dal suo essere un ponte
ideale e un'opportuna pre-verifica con la fiera mondiale di Birmingham e dal
rapporto tra espositori nazionali ed esteri." Dato fondamentale,
secondo Colombo, "per un settore, il meccanotessile italiano, che viene
esportato per l'alta tecnologia in 136 paesi per circa 3.600 milioni di Euro
ogni anno. In altre parole, Mit Nobiltech 2002 è la conferma che il
comparto si proietta con rinnovata vitalità a livello internazionale, pur
in un momento congiunturale complesso." A completare il quadro già
ricco della manifestazione una nutrita area seminariale che, come ha
illustrato Grazia Cerini, Direttore Generale di Centrocot SpA e
coordinatrice della sezione convegnistica, "è da intendersi quale
momento di presentazione ed approfondimento di tematiche rilevanti per il
mantenimento e lo sviluppo della filiera del Tessile e Abbigliamento, dai
risultati del progetto Globalizzazione Sostenibile alla presentazione della
Linea Guida Qualità, Sicurezza e Ambiente, realizzata dalla Associazione
Tessile Italiana in collaborazione con Centrocot."
IL
PRIMO WORKSHOP SUL TURISMO "VERDE" FIERA DI ARGENTA
Milano, 26 settembre 2002 - Grande successo ha ottenuto il primo workshop
sul turismo "verde" che ha avuto luogo il 6 settembre sotto la
tendo-struttura di VerdissimaMente in Piazza Marconi nell'ambito della 45ª
Fiera di Argenta. Della trentina di operatori della domanda italiana giunti
nella nostra regione per trovare nuovi prodotti e nuove destinazioni da
vendere sul mercato nazionale, oltre l'80% proviene da fuori regione, come
analogamente del centinaio di operatori dell'offerta ricettiva presente
oltre il 50% non ha la sede in Emilia Romagna. Tra gli altri è presente il
rappresentante di Chiariva, uno dei più importanti Tour Operators italiani.
Questi dati scarni ma significativi testimoniano l'esigenza del settore
naturalistico di avere momenti di visibilità vera e specifica, e non essere
confusa con il settore di produzione di beni di consumo, che potrebbero
anche non richiedere l'incontro diretto dei vari interlocutori. Molti e
lusinghieri sono stati i commenti per l'iniziativa, che pur doveva scontare
i limiti di essere alla sua prima edizione. Fin d'ora, l'organizzatore Arch.
Lanfranco Viola ha confermato che un altro workshop in spazi più ampi avrà
luogo (dopo una più adeguata preparazione) il prossimo anno, vista la
richiesta in tal senso da parte di tutti i presenti. Per rimanere in tema
con la natura ed il naturale, gli operatori al termine dell'iniziativa hanno
pranzato al ristorante BioBuono degustando un menu biologico espressamente
preparato dallo chef Igles Corelli. Poi nel pomeriggio hanno visitato,
accompagnati da guide specializzate, prima il Museo delle Valli di Ostellato
e successivamente hanno partecipato al Convegno "L'euro e internet
entrano nell'agriturismo", nel quale hanno portato il punto di vista
della domanda di quello che sembra essere un nuovo mercato in crescita
costante ed a volte persino sorprendente. Infatti la tendenza diffusa
soprattutto tra i giovani tra i 20 ed i 35 anni è emersa da un'indagine
dell'Ufficio Studi della Confedilizia secondo il quale rispetto al passato
sono cambiate le abitudini degli italiani che sempre più scelgono vacanze
alternative alle permanenza in albergo o alla seconda casa. Gli agriturismi
più famosi e gettonati risultano essere quelli della Toscana e dell'Umbria,
ma anche l'Emilia Romagna e le Marche stanno ampliando e diversificando la
propria offerta di ospitalità rurale. L'amore per la natura, la semplicità
di vita e la qualità umana dell'ospitalità che si riceve, l'opportunità
di fare sport in mezzo al verde e/o di conoscere i rudimenti di antichi
mestieri direttamente da maestri artigiani, oltre la possibilità di
degustare prodotti tipici locali, sono alcuni tra i motivi che andando
incontro alle richieste nuove dei turisti, hanno fatto crescere la voglia di
valorizzare il proprio territorio con l'offerta di nuovi servizi e di
ospitalità nuova e tradizionale nello stesso tempo. E tutto questo è
emerso in modo evidente in questo primo incontro.
L'INDUSTRIA
TURISTICA NAZIONALE A TTGINCONTRI E TTI - RIVA DEL GARDA, 11/13
OTTOBRE.
Milano, 26 settembre 2002 - Dall'11 al 13 ottobre prossimi, "outgoing"
e "incoming" sotto i rioflettori al Ttgincontri e al Tti.
L'industria turistica nazionale si dà appuntamento a ottobre a Riva del
Garda (Tn) per delineare i prossimi scenari del settore e avviare le
trattative che determineranno i flussi turistici dell'outgoing e dell'incoming.
A riunire per due giorni e mezzo le principali aziende di un comparto che
vale 10 miliardi di Euro è il Ttg Italia, che organizza dal 10 al 13
ottobre la 39^ edizione del Ttg Incontri, il workshop professionale
orientato all'outgoing e dall'11 al 12 ottobre la seconda edizione di Tti (Travel
Trade Italia), la Fiera b2b dedicata all'incoming, patrocinata dall'Enit
(Ente Nazionale Italiano Turismo) e sponsorizzata dalla Regione Trentino. Le
due manifestazioni saranno ospitate nel Palafiere di Riva del Garda. Il Ttg
Incontri, che lo scorso anno ha registrato, in due giorni e mezzo di lavoro,
oltre 18mila presenze, prevede la partecipazione di oltre 600 aziende del
turismo (tour operator, compagnie aeree, catene alberghiere, enti del
turismo internazionali, compagnie di navigazione, ecc.) interessate a
incontrare i principali agenti di viaggio italiani. Al Tti saranno presenti
200 buyers nazionali e internazionali (provenienti soprattutto da Stati
Uniti, Canada, Germania e Regno Unito e Paesi dell'Est) interessati ad
acquistare il prodotto Italia dagli oltre 150 espositori presenti. Le
contrattazioni avverranno sul modello degli appuntamenti preorganizzati.
Infolink: www.ttgitalia.com
CITY
TOUR UNO SPAZIO SPECIALIZZATO SUI TEMI DEL TURISMO CULTURALE NELL'AMBITO
DELLA TERZA EDIZIONE DI CIBUS TOUR, NEL QUARTIERE FIERISTICO DI PARMA DA
GIOVEDI 7 A DOMENICA 10 NOVEMBRE 2002.
Ferrara, 26 settembre 20022 - Da tempo riteniamo importante sviluppare il
turismo interno (degli italiani in Italia) in quanto per qualunque operatore
del turismo questo rimane il mercato principale (fatta eccezione forse solo
per alcuni alberghi specializzati nel soddisfare le richieste del ricco
mercato nordamericano, tra l'altro un po' in crisi negli ultimi tempi). Solo
da pochi anni i nostri connazionali stanno imparando a visitare il nostro
paese anche durante i mesi estivi avendo come meta non solo Rimini e Capri,
ma anche Urbino e Noto. A queste destinazioni è rivolto il nostro impegno
affinché vengano conosciute, apprezzate e valorizzate, anche perché il
mercato principale non può essere considerato solo quello internazionale,
ma diventa prioritaria ogni anno di più la domanda interna perché legata a
sistemi di mobilità considerati dai turisti non a rischio. Un'importante
occasione ci è stata data dalla possibilità di organizzare uno spazio
specializzato sui temi del Turismo culturale che abbiamo denominato City
Tour, nell'ambito della terza edizione di Cibus Tour, nel quartiere
fieristico di Parma da giovedi 7 a domenica 10 Novembre 2002. City Tour
richiama nel nome l'ambizione che, in ogni centro storico italiano, sia
possibile in futuro per un turista partecipare ad un tour organizzato da
guide locali che siano in grado di far conoscere non solo i monumenti e la
storia locali, ma anche le tradizioni, il folclore e la gastronomia tipica.
Perché ciò accada è necessario che tutti si rendano conto che la
valorizzazione del proprio territorio può divenire sempre più fonte per lo
sviluppo economico, occupazionale e culturale. Secondo noi gli scavi
nell'antica città romana di Suasa procederanno di pari passo con le risorse
che potranno essere reperite per realizzare anche attività legate ad una
ricettività alberghiera in edifici d'epoca ed alla promocommercializzazione
della cipolla locale, perché l'interesse per una visita nasce in ognuno di
noi, ormai cittadini europei, da un mix non sempre esattamente definibile di
tutte queste cose. A questi interlocutori ed a città come Reggio Emilia o
Ascoli Piceno dove l'Amministrazione Comunale ha realizzato il recupero di
un antico palazzo (l'ex Tribunale Pontificio) trasformandolo correttamente
in un albergo di grande pregio, che sarà rivolta la nostra attività nei
prossimi due mesi nella speranza che decidano di essere presenti a City Tour
sia per dare informazioni sui loro tesori artistici che per prendere
consapevolezza del loro valore in ambito internazionale: anche acquisendo
nei vari incontri, utili informazioni per poter sviluppare un turismo "destagionalizzato"
ed importante al proprio interno. Proprio per divulgare uno strumento
attuato già in altre città europee ed taliane, la City Card, abbiamo
promosso con il Touring Club Italiano un primo convegno dal titolo bene
augurante "City Card: una carta vincente" che si terrà
nell'ambito della manifestazione Venerdì 8 Novembre alle ore 16. Le City
Cards sono state correttamente definite dalla Dott.ssa Laura Perroni del
centro studi del T.C.I., che ha svolto un interessante studio sul tema e che
presenterà la relazione introduttiva, "come strumenti proposti ai
turisti per agevolare le modalità della visita riunendo nella pratica di un
unico titolo d'accesso pass, per i trasporti pubblici, i parcheggi, i tours
della città, l'ingresso ai monumenti (ai siti archeologici), alle
attrazioni, convenzioni con esercizi commerciali ed altro ancora".
Poiché in moltissimi casi le city cards hanno rivelato che "un
elemento che le accomuna e le caratterizza è l'elevata integrazione che si
realizza tra i servizi offerti e quindi tra i soggetti titolari dei servizi
stessi che vi figurano come partners", la loro utilità balza
immediatamente agli occhi,viste le difficoltà incontrate dai molti
amministratori che si sono già cimentati nel tentativo di mettere insieme
operatori pubblici e operatori privati. In molti casi il risultato in
passato è stato analogo a quello di mettere in un bicchiere dell'acqua e
dell'olio nella speranza di emulsionare questi due liquidi.. Conoscere però
dalla viva voce di chi è riuscito nell'impresa e ne porterà testimonianza,
come ciò sia potuto accadere, credo sarà molto interessante sia sotto
l'aspetto contrattualistico che sotto quello delle risorse. Ci siamo
dilungati sul tema di questo convegno perché l'appuntamento di City Tour
vuole proprio dare questo: la possibilità di approfondire temi e
confrontare esperienze, cosa che non è sempre facile fare in altre sedi.
Altri temi, altre località verranno posti sotto i riflettori del grande
palcoscenico rappresentato da Cibus Tour-City Tour e tutto questo ci
auguriamo venga visto con attenzione ed interesse sia dai media che dagli
operatori del settore.
17.500
VISITATORI ALLA 150 RASSEGNA ITALIANA DELL'ALTA FEDELTA' ASCOLTARE, VEDERE,
CONOSCERE: TOP AUDIO&VIDEO SHOW SI CONFERMA IL PASSAGGIO OBBLIGATO
Milano, 26 settembre 2002 - La mostra che ogni anno richiama l'attenzione di
audiofili, appassionati del cinema e operatori dell'Alta Fedelta' ha
ospitato oltre un centinaio di espositori dell'Hi-Fi, dell'Home Theatre e
dell'Hi End. Tra questi numerosi operatori stranieri hanno scelto la
manifestazione nostrana come vetrina ideale per un mercato che dimostra
trend in continua crescita (fonte Gfk Italia). In quello che ormai e'
considerato tra i principali punti di incontro europei del settore, oltre
all'aspetto tecnologico, grande importanza ha rivestito l'elemento estetico.
Cosi', accanto al Top Award che ha visto la premiazione di 5 protagonisti
del settore come Audiodelta (categoria multicanale), Music Tools (accessori
e complementi), Mpi Electronic (video), Vyger (2 canali) e Sonus Faber
(migliore sala d'ascolto), una giuria di tutta eccezione, comprendente, tra
gli altri, il noto designer John Bennett e lo Studio Bellini, ha premiato
Rany Hi-Fi Italia per l'innovativa forma del suo diffusore acustico. e' alla
mostra milanese che si e' fatto un po' di ordine tra i numeri grazie al
supporto scientifico di Gfk Italia. Un dato fra tutti: nei dodici mesi che
vanno da agosto 2001 a luglio 2002, il mercato italiano, considerando i
sistemi home theatre completi e i singoli componenti, ha raggiunto 191
milioni di euro, in crescita del 19% rispetto all'anno precedente. E tra un
seminario e un concerto anche un po' di relax: e' lo spazio dedicato alla
domotica che al Top Audio&Video Show ha visto l'allestimento della
''casa tecnologica''. Comodamente seduti come sulla poltrona di casa, luci
soffuse all'attivarsi del grande schermo a cristalli liquidi per godere al
meglio della visione di un film.
DIALOGO
NEL BUIO IMPARA A VEDERE PALAZZO REALE, MILANO 16 OTTOBRE 2002 - 16 FEBBRAIO
2003
Milano, 26 settembre 2002 - Una mostra che non mostra, ma insegna a vedere.
Un percorso sensoriale, per risvegliare i sensi: l'olfatto, il tatto, il
gusto, l'udito, ma soprattutto il cuore, il sesto senso che a volte gli
uomini non usano. L'intento di Dialogo nel buio è divulgare la conoscenza
dell'handicap e in particolare la condizione di cecità, attraverso
un'esperienza unica: un percorso che il pubblico compie nel buio più totale
sperimentando cosa significa essere privati della vista. Il viaggio, della
durata di un'ora circa, attraversa alcune stanze che riproducono ambienti
diversi - natura, città, spazi chiusi e aperti - e si compie con una guida
molto particolare che aiuta il visitatore a imparare a vedere attraverso i
sensi diversi dalla vista: invisibile, ma rassicurante, la guida è un non
vedente. Dialogo nel buio - nato da un'idea di Andreas Heinecke,
umorista/umanista, come lui stesso si definisce - è già stato ospitato in
molte capitali europee, oltre che a Tokyo e a Montreal. L'edizione che
s'inaugura a Milano il 16 ottobre è promossa e realizzata dal Comitato
Dialogo nel Buio ONLUS, in stretta collaborazione con il Comune di Milano,
Cultura e Musei e Palazzo Reale e ha il Patrocinio della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e del Ministero Istruzione, Università e Ricerca. La
complessa produzione di questa mostra-installazione è stata possibile
grazie al generoso contributo della Fondazione Cariplo, di Pirelli e d'IntesaBci:
fondamentale il ruolo dell'Istituto dei Ciechi di Milano e dell'Unione
Italiana Ciechi. L'agenzia Red Cell ha sviluppato un progetto completo di
comunicazione ideando una campagna che sarà pianificata su TV, carta
stampata, affissioni e che troverà una declinazione diversa secondo i
diversi mezzi di comunicazione. InferentiaDmn ha progettato il sito.
ALFREDO
CHIAPPONI THE HORSES PARMA, GALLERIA S.ANDREA
Parma, 26 settembre 2002 - Sabato 26 ottobre, alle ore 17, si inaugura a
Parma presso la Galleria S.Andrea (in via Cavestro 6) la mostra The Horses,
organizzata dall’Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del
Comune di Parma in collaborazione con U.C.A.I. – Unione Cristiana Artisti
Italiani. Si tratta di un’esposizione di 47 opere, tra disegni, tele,
sculture e foto dell’artista parmigiano Alfredo Chiapponi. Il tema
portante dell’esposizione è rappresentato dalle mille declinazioni con
cui l’artista affronta la figura del cavallo. Sono diversi i critici che,
negli ultimi venticinque anni, si sono occupati dell’opera di Chiapponi in
critiche sempre apprezzabili, da Cesare Zavattini a Bruno Munari. Si
aggiunge, importante, il volume monografico sul pittore a cura di Franco
Solmi in occasione della mostra antologica a Parma nel 1987. Attivo fin dal
1960, durante la sua produzione l’artista non si è dedicato
esclusivamente alla pittura, ma anche al disegno, alla scultura e alla
fotografia. Il lavoro di Chiapponi sui cavalli è un percorso complesso che
attraverso fotografia, disegno, pittura e scultura, in un’azione
complementare, ritrova un’unità, un’anima unica. Nei suoi disegni
troviamo quei valori di luce, materia e chiaroscuro tipici delle foto, così
come in queste ultime si depositano i volumi che generano e ricostruiscono
l’idea del cavallo. Con la foto l’artista studia, esercita il suo
sguardo, seleziona, scopre. Ma anche reinventa, interpreta, sceglie: decide
che un muso diventi viso, che un’ombra, da semplice contorno o sfondo,
diventi protagonista dell’immagine, che una foto, appunto, diventi
ritratto. Così il disegno, se da un lato rappresenta la familiarizzazione
dell’artista con il suo soggetto, la presa di coscienza di quella realtà
specifica, è al tempo stesso scoperta e creazione, luogo in cui Chiapponi
va delimitando quello che sarà il suo cavallo. Nelle tele, dai colori
particolarmente vivi ed espressivi, si trasmette con forza al fruitore
l’emozione che emana da ciascuna di queste opere, in cui è indubbio che
Chiapponi raggiunga una potenza cromatica esemplare, funzionale a comunicare
una purezza e una forza originaria che appartengono alla natura del cavallo.
In questi dipinti si rintraccia un percorso: il cavallo è dapprima
protagonista riconoscibile di un paesaggio tendenzialmente figurativo che
tuttavia procede progressivamente verso l’astrazione. Figura e sfondo sono
i protagonisti di questo processo. Lo sfondo si astrae prima della figura,
diventa piani di colore, mentre la figura si essenzializza come linea e come
luce. Il ritmo che percorre le tele si concreta nella terza dimensione
reale, non più solo rappresentata, della scultura. La materia si anima, la
forma acquista un peso che le consente di rimateliarizzarsi in uno spazio
analogo a quello da cui aveva avuto origine. Forma e materia, colore e luce
convergono. Nell’opera di Chiapponi il cavallo è forza e dolcezza, è
femmina e maschio, curve sinuose contratte prima dello scatto. L’eterno
mito orfico e poi platonico, rivive nell’unica forma che è data, ai
giorni nostri, al pensiero mitico: l’arte. La mostra rimarrà aperta fino
al 17 novembre con ingresso gratuito; orario: tutti i giorni dalle 10 alle
12 e dalle 16 alle 19; chiuso domenica mattina e lunedì. Galleria S. Andrea
(Via Cavestro, 6) - Parma Infolink: e-mail a.piazza@comune.parma.it
100
OPERE DI FERNAND LECER IN MOSTRA A REGGIO EMILIA A PALAZZO MAGNANI DAL L'
NOVEMBRE 2002 AL 19 GERMAIO 2003.
Reggio Emilia, settembre 2002 - Il programma di grandi mostre di Palazzo
Magnani a Reggio Emilia prevede per fine anno l'antologica Fernand Leger
1881 - 1955. 100 opere dal Museo Nazionale F. Léger di Biot (Francía),
realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Museo Fernand Léger di
Biot, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori, di Ccpl, di Chenue
e in collaborazione con i Musées Nationaux du XX siècle des
Alpes-Maritimes. La chiusura del museo francese per lavori di restauro
permetterà di portare a Palazzo Magnani la parte più significativa della
collezione: oltre 100 opere (trenta dipinti su tela, settanta opere su
carta, cinque ceramiche e tre grandi arazzi), per quello che rappresenta il
più importante prestito mai concesso dal museo di Biot. Tra i dipinti vanno
segnalate 5 tele di proprietà del Musée National d'Art Moderne (Centre
Georges Pompidou di Parigi) in deposito temporaneo a Biot, che arricchiscono
la conoscenza del percorso creativo dell'artista. Fernand Léger (Argentan,
1881; Gif-sur-Yvette, 1955) è stato uno dei grandi pittori del secolo
scorso e ha influenzato intere generazioni di artisti, europei e americani.
Dopo un iniziale periodofauve, fu tra i protagonisti della stagione cubista,
pur svolgendo un discorso del tutto autonom o da Picasso e Braque. Sensibile
al futurismo e al costruttivismo di Malevic, lavorò alla scomposizione
meccanica dei corpi e delle cose che riflettevano il suo interesse per la
civiltà industriale e il mondo del lavoro. Dopo il periodo trascorso in
America, dal 1939 al 1945, che si rivelò uno dei momenti più felici
dell'artista, Léger approfondì negli ultimi dieci anni della sua esistenza
alcuni dei suoi temi più famosi: i Ciclisti, i Costruttori, il Grco. La
mostra, in programma dal l' novembre 2002 al 19 gennaio 2003, contribuirà,
da un lato, a far meglio conoscere in Italia lo straordinario ruolo di
artista e di intellettuale di Léger, amico e frequentatore di personalità
della cultura e dell'arte, da Chaplin a Le Corbusier, ad alcuni dei più
grandi scrittori del Novecento, e riflettere, dall'altro, sulla sua
influenza e sul suo successo nel nostro Paese, dopo le partecipazioni alla
Biennale di Venezia del 1950 e alla Triennale di Milano del 1951.
Nell'autunno 2003, in occasione della riapertura del Museo Léger di Biot,
si terrà a Nizza (Museo Chagall) un simposio internazionale su Fernand Léger,
copromosso dal Museo di Biot e da Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Infolink:
www.palazzomagnani.it
"APERITIVO
E MUSICA LIVE "
Milano 26 settembr 2002 - Dal 04 di ottobre 2002 tutti i Venerdì al Triky'S
Inn bar sarà possibile gustore numerosi coktails a suon di musica live. Il
programma spazia dal Funky al Rock dal Blues al Jazz e ad altre forme di
musica, la programmazione delle bands è curata dallo staff in
collaborazione con Percussion Village. Le bands inizieranno a suonare dalle
19,30 accompagnando così l'aperitivo d'inizio week end. L'iniziativa vuole
promuovere la musica in orari diversi dai soliti canoni della vita notturna
di Milano. Il 04 ottobre si esibiranno i " Millabong" band
esplosiva di funky che spazia da Aretha Franklin ai Kool and the Gang. Per
informazioni: Triky's Inn P.zza S. M. del Suffragio n. 6 (zona c.so 22
Marzo) Tel. 02-55193958
INAUGURA
OGGI "MOVE IN", IL PIU' IMPORTANTE LEISURE CENTRE SHOPPING -
DIVERTIMENTO - SPETTACOLO NELL'AREA NORD-OVEST DI MILANO
Cerro Maggiore, 26 settembre 2002 - Oggi conferenza stampa di inaugurazione
ed apertura al pubblico di Move In, il Centro Commerciale e per il Tempo
Libero di Cerro Maggiore. Situato nel cuore dell'area nord-ovest di Milano,
forte di un bacino d'utenza di oltre 400.000 residenti, "Move In"
è un leisure centre che si distingue per la sua innovatività nell'offerta
di spazi e servizi per il divertimento, lo shopping e lo spettacolo. La
giornata di inaugurazione sarà aperta da una conferenza stampa di
presentazione della struttura alle ore 11:30, seguita dalla visita guidata
in presenza delle autorità locali e della stampa e dall'immancabile taglio
del nastro. "Move In" è un luogo di divertimento, shopping e
relax ideato per tutta la famiglia, aperto 363 giorni l'anno ed offre una
moltitudine di occasioni per trascorrere una giornata veramente speciale.
Una ricchissima offerta di ristorazione, dalla pizza all'etnico, un
Multicinema Medusa con 11 sale e oltre 2.400 posti e una ricchissima offerta
per lo shopping con ventitre negozi, sala giochi, servizio bancomat, agenzia
di viaggi: il tutto con ampia disponibilità di parcheggio. All'interno del
più vasto Complesso Polifunzionale, anche i punti vendita, completamente
indipendenti di Unieuro, Pc City e Toy's Center e un albergo a 4 stelle in
costruzione. Programma del pomeriggio per il pubblico: 15:00 Marching
Band;17:00 Spettacolo di Magia;18:00 Spettacolo di Marco Berry ;19:00 Inizio
proiezioni gratuite al Medusa Multicinema; 20:00 Concerto di musica dal vivo
Move In Centro commerciale per il tempo libero via Turati 52, Cerro Maggiore
(Milano)
INAUGURATA
AD AUCKLAND LA BASE DI MASCALZONE LATINO
Auckland (NZ), 26 settembre 2002
Mancano pochi giorni all¹inizio della Louis Vuitton Cup, le regate
di selezione che designeranno lo sfidante della XXXI edizione dell¹America¹s
Cup ,e il team guidato dallo skipper napoletano Vincenzo Onorato sta
completando con gli ultimi dettagli la preparazione dell¹imbarcazione ³Tim
Mascalzone Latino XII-Ita 72²
che prenderà parte alle regate nel golfo di Hauraki.
La base neozelandese del team completamente italiano è già
operativa da oltre due mesi, ma solo oggi è stata aperta ufficialmente con
una cerimonia molto semplice preceduta da una conferenza stampa nella
Chancery, uno spazio nel centro di Auckland dove si trovano l¹ufficio
stampa, la palestra e la mensa e che di fatto completa le strutture
prettamente tecniche di Halsey Street, lungo il Viaduct Basin.
Una squadra di oltre 70 persone e oltre due anni di preparazione
hanno portato il team di ³Mascalzone Latino² alla realizzazione di un
sogno nato dalla passione di un gruppo di amici esperti velisti: la
partecipazione all¹evento velico considerato più importante al mondo. Lo
skipper Vincenzo Onorato, pur essendo un timoniere di grandi capacità in
questa occasione sarà a bordo dell'America1s Cupper Ita 72 nell¹insolito
ruolo di grinder, ha potuto contare nella gestione del team sulla presenza
del napoletano Paolo Scutellaro nel ruolo di team manager e del ligure
Giorgio Passarella responsabile dello shore team: un team ben affiatato da
molti anni nelle regate d¹altura a livello internazionale che ha
contribuito a formare un equipaggio giovane e molto determinato a ottenere
il migliore risultato. Seguendo sempre il motto:²Facciamo sul serio
scherzando Š²
Nei due anni di lavoro che hanno portato il team Mascalzone Latino ad
Auckland il lavoro è stato scrupoloso e intenso: alla base di Portoferraio,
Isola d'Elba, il timoniere, anch¹egli napoletano, Paolo Cian (fra l¹altro
uno dei migliori timonieri di match race
a livello internazionale, 8° nella Ranking List) ha compiuto una
serie di allenamenti in mare con la barca lepre ³Mascalzone Latino Ita
47-ex Bravo Espana² e negli ultimi mesi con la nuovissima imbarcazione Tim
Mascalzone Latino XII-Ita 72² progettata dal ravennate Giovanni Ceccarelli.
L¹equipaggio è completato dal tattico luinese Flavio Favini e dal
navigatore di Poredenone Silvio Arrivabene. Gli allenamenti dell¹equipaggio
nella base italiana, una zona del mediterraneo dove le condizioni
meteorologiche sono molto simili a quelle neozelandesi, sono poi stati
arricchiti da alcune sessioni ad Auckland la scorsa primavera utilizzando un
imbarcazione da un sindacato americano (Usa 55 Stars & Stripes utlizzato
da Dennis Conner nel 2000 e in seguito acquistato da One World). Allenatori
del team, e unici due componenti no-italiani di tutto la squadra, il
neozelandese Tom Weaver nel ruolo di Crew Manager e il gallese Eddie Warden
Owen in quello di Coach.
"Mascalzone Latino" e i suo team saranno in gara con i
colori di Tim, l' unica azienda di telefonia mobile totalmente italiana e
sponsor unico della sfida anch¹essa totalmente italiana. Infolink:
www.mascalzonelatino.it
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