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7 OTTOBRE 2002
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LA
COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA I RISULTATI DI UN INVITO A MANIFESTARE
INTERESSE RELATIVO AL SESTO PROGRAMMA QUADRO DI RICERCA DELL'UNIONE EUROPEA
(2003-2006)
Bruxelles,
7 ottobre 2002 - Sono ora consultabili on-line le circa 12 000 risposte ad
un invito a manifestare interesse pubblicato nel marzo 2002 dalla
Commissione europea. La comunità scientifica e le imprese erano state
invitate a proporre idee sui temi reputati più promettenti per la ricerca
nelle aree prioritarie definite nell'ambito del Sesto programma quadro. Le
manifestazioni di interesse (EoI - Expression of interest) possono ora
essere consultate on-line in un'apposita banca dati. La maggior parte delle
EoI (2822) affronta il tema dello sviluppo sostenibile, seguito da:
tecnologie della società dell'informazione, scienze della vita, genomica e
biotecnologie nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati
sulla conoscenza, nuovi processi e dispositivi di produzione. Le EoI
coinvolgono parecchie migliaia di gruppi di ricerca di più di 50 paesi. Il
rapporto di analisi complessivo sulle EoI pervenute nel 2002 traccia un
bilancio e propone alcuni orientamenti per la formulazione delle proposte.
Ad esso si affiancano rapporti specifici (sempre consultabili on-line) per
ciascuna priorità tematica. Ad esempio, per quanto riguarda le risposte
attinenti al settore "Cittadini e governance in una società basata
sulla conoscenza", si segnala la necessità di ampliare i consorzi e di
allargare le tematiche, superando l'ottica convenzionale di un
"progetto" che riguarda un tema molto specifico ed équipe di
ricerca strettamente connesse a tale tema. In generale, per conseguire
l'obiettivo di creare un vero e proprio Spazio europeo della ricerca, i
nuovi strumenti del Sesto programma quadro devono essere utilizzati tentando
di mobilitare una comunità di ampio respiro: solo conseguendo insieme una
massa critica in un dato settore e nelle discipline di prossimità sarà
possibile trarre pieni frutti dai nuovi strumenti di sostegno. Il rilevante
numero di risposte ricevute evidenzia infine le elevate aspettative della
comunità scientifica.
CONVEGNO
SUL BENCHMARKING AL MAP
Roma, 4 ottobre 2002 - Oggi si terrà, presso il ministero delle Attività
produttive, in via Veneto 33, un convegno internazionale dal titolo "Benchmarking
success, systemic performance and evaluating the impact of public policies".
Interverranno il ministro delle Attività produttive, on. Antonio Marzano,
il presidente dell'Istat, prof. Luigi Biggeri, e studiosi ed esperti del
settore. I lavori inizieranno alle ore 9.00 e si svolgeranno nel salone del
ministro. Si allega il programma del convegno.
COMITATO
MEZZOGIORNO CONFINDUSTRIA: FORTI PREOCCUPAZIONI PER GLI INVESTIMENTI NEL SUD
RIUNITI A NAPOLI I PRESIDENTI DELLE FEDERAZIONI E ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI
MERIDIONALI
Napoli, 7 ottobre 2002 - Forti preoccupazioni per i provvedimenti della
legge finanziaria che mettono in discussione gli strumenti di incentivazione
degli investimenti nel Sud, in particolare la 488, è stata espressa oggi,
in una riunione straordinaria a Napoli del Comitato Mezzogiorno di
Confindustria. I presidenti delle associazioni industriali del Mezzogiorno
hanno sottolineato il rischio di una deriva antimeridionalista proprio in
una fase di grande difficoltà dell'economia italiana ed internazionale che
il Sud rischia di pagare a caro prezzo in termini di crescita e di posti di
lavoro. I 40 presidenti di Associazioni territoriali e di Federazioni
riuniti a Napoli hanno respinto con forza il progetto di trasformazione del
50 per cento dei contributi a fondo perduto in mutui a lungo termine, misura
che avrebbe di fatto l'effetto di bloccare gli investimenti nelle regioni
meridionali. Al di là del grave danno economico per le imprese del Sud, il
rischio concreto del totale mutamento normativo, procedurale e autorizzativi
necessario (anche da parte della Ue) è infatti quello di bloccare gli
investimenti nel Mezzogiorno per un lungo periodo di tempo. Non a caso,
l'ultimo cambiamento legislativo realizzato sugli investimenti al Sud,
comportò un sostanziale blocco per un periodo di quattro anni. Il Comitato
Mezzogiorno di Confindustria ha anche sottolineato le contraddizioni tra le
ultime decisioni del governo e gli impegni a favore del Sud contenuti nel
Patto per l'Italia e più volte ribaditi dal Presidente del Consiglio e dal
ministro dell'Economia.
BANCA
FIDEURAM: RACCOLTA NETTA TOTALE PARI A 29 MILIONI DI EURO IN SETTEMBRE.
RACCOLTA NETTA ASSICURATIVA: 200 MILIONI DI EURO (+ 48,1% DAL MESE
PRECEDENTE).
Roma, 7 ottobre 2002 - A settembre la raccolta netta totale di Banca
Fideuram (fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata
positiva per 29 milioni di euro. Nel mese di settembre la raccolta netta del
risparmio gestito (fondi, gestioni patrimoniali, assicurazioni vita) ha
registrato un saldo negativo per 111 milioni di euro. Al suo interno è da
segnalare la raccolta netta assicurativa, positiva per 200 milioni di euro
(+ 48,1% rispetto al mese precedente). Le polizze vita hanno
complessivamente incassato in settembre premi per 224 milioni di euro (+
43,6% da agosto). In particolare la nuova produzione assicurativa è stata
pari a 105 milioni di euro (+ 23,5% rispetto ad agosto). Per il periodo
gennaio-settembre 2002, la nuova produzione è stata di 1,55 miliardi di
euro, in crescita del 119,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. A
settembre il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato positivo
per 140 milioni di euro (+ 59,1% dal mese precedente), grazie ad una
raccolta netta di 29 milioni di euro e 111 milioni di euro rispettivamente
sul fronte dei titoli e dei conti correnti. Al 30 settembre le masse totali
di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) erano pari a 33
miliardi di euro. Il patrimonio dei fondi comuni di Banca Fideuram, incluse
le gestioni patrimoniali, ammontava a 24,8 miliardi di euro. A fine
settembre il totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di 45,9
miliardi di euro. Al 30 settembre 2002 i private banker 1 di Banca Fideuram
erano 3.542, a cui vanno aggiunti 99 produttori assicurativi per un totale
di 3.641 professionisti. In allegato sono riportate le tabelle relative a
raccolta netta, masse amministrate e dimensioni della rete relative a
settembre 2002.
BANCA
POPOLARE DI ANCONA ACQUISITO A NAPOLI LO SPORTELLO INTERNO PRESSO LA MARINA
MILITARE
Ancona, 7 ottobre 2002 - La Banca Popolare di Ancona - appartenente al
Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V. ha acquisito dal Gruppo San Paolo
Imi lo sportello presso il comando della Marina Militare, situato a Napoli
in Via Acton,1. L'operazione conclude l'attuazione dell'accordo di cessione
stipulato ad inizio anno, la cui prima tranche, nello scorso mese di luglio,
aveva interessato 9 Filiali situate nei Comuni di Napoli (4), Boscoreale,
Cardito, Cercola, Nola, Terzigno e Torre del Greco. La Banca Popolare di
Ancona raggiunge così quota 200 sportelli, mentre la rete territoriale del
Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V. può contare complessivamente su 650
unità distribuite come segue: 325 in Lombardia, 131 nelle Marche, 61 in
Campania, 36 nel Lazio, 31 in Piemonte, 17 in Umbria, 14 in Abruzzo, 13 in
Emilia Romagna, 6 in Molise, 4 in Liguria, 4 in Veneto, 1 in Puglia ed 1 in
Toscana, compresi i 2 sportelli di Monaco e Lione della Banca Popolare di
Bergamo - Credito Varesino ed i 4 sportelli di Lugano, Neuchatel, Losanna e
Mendrisio della controllata svizzera Banque de Dépôts et de Gestion Sa.
TELECOM
ITALIA PRIMA TRA LE SOCIETÀ DI TELECOMUNICAZIONI EUROPEE PER LE REGOLE DI
CORPORATE GOVERNANCE
Milano, 7 ottobre 2002 - IL 4 ottobre nel corso del DWS European Fund Forum,
evento annuale riservato ai giornalisti europei organizzato da Dws
Investments, è stata presentata la ricerca realizzata da Deutsche Bank
sulla Corporate Governance in Europa. Dalla ricerca è emerso che Telecom
Italia risulta prima fra le società di telecomunicazioni europee in tema di
corporate governance, terza tra tutte le società italiane.
TISCALI:
ASSEMBLEA APPROVA AUMENTI DI CAPITALE
Cagliari, 7 ottobre 2002Si è riunita l' 1 ottobre a Cagliari l'assemblea
generale ordinaria e straordinaria di Tiscali, l'Internet Company Europea.
In sede straordinaria, l'Assemblea generale di Tiscali ha deliberato tre
aumenti di capitale relativi all'acquisto di alcune quote di minoranza in
due società già controllate da Tiscali S.p.A., rispettivamente: - un
aumento di capitale mediante emissione di 2.278.287 nuove azioni Tiscali SpA
da liberarsi mediante conferimento di un credito del valore nominale di 17,5
milioni di franchi svizzeri (pari a 11.940.502 Euro) intestato al signor
Dino Trovato relativa all'esercizio da parte di quest'ultimo dell'opzione di
vendita su una quota del capitale sociale di Tiscali Datacomm AG, società
svizzera della quale Tiscali già deteneva l'80%; - un aumento di capitale
mediante emissione di 789.110 nuove azioni Tiscali SpA da liberarsi mediante
conferimento di un credito del valore nominale di 4 milioni di Euro
intestato alla società Trayboard SA. relativa all'esercizio da parte di
quest'ultima dell'opzione di vendita su azioni del capitale sociale di
Quinary SpA, società italiana della quale Tiscali deteneva già il 70%; -
un aumento di capitale mediante emissione di 233.211 nuove azioni Tiscali
SpA da liberarsi mediante conferimento di un credito del valore nominale di
1.182.150 Euro a favore dei signori Domenico Cavallotto, Ettore Decio, Luca
Gilardoni e Massimo Massironi, relativa all'esercizio da parte di questi
dell'opzione di vendita su azioni del capitale sociale di Quinary SpA,
società italiana della quale Tiscali già deteneva il 70%. In sede
ordinaria, l'assemblea ha deliberato in merito ai compensi per gli
amministratori.
''EUROPEAN
MARK-TO-MARKET PRICING'': LPC E LA COMUNITA' DEL ''LOAN TRADING'' PER IL
MERCATO SECONDARIO EUROPEO INSIEME PER GARANTIRE LA TRASPARENZA DEI
PORTAFOGLI DI INVESTIMENTO
Londra, 7 ottobre 2002 - Loan Pricing Corporation (Lpc), una societa' del
Gruppo Reuters e autorevole fonte di informazioni per i mercati primari e
secondari di credito in America, Europa, Medio Oriente, Africa e nell'area
dell'Asia-Pacifico, ha annunciato il lancio di un nuovo servizio: ''European
Mark-to-Market Pricing''. In collaborazione con 12 tra i principali gestori
di Borsa europei, tra cui Bear Stearns, CIBC World Markets plc, Deutsche
Bank Ag, Goldman Sachs International, Hsbc Investment Bank plc, Jpmorgan e
The Royal Bank of Scotland, Lpc fornira' un servizio rivolto agli
investitori e ai gestori europei di portafogli di credito, completo di
dettagliate informative settimanali sul mercato creditizio europeo, per
investimenti di qualita' o ad alto leveraggio. Il nuovo servizio e' stato
denominato ''Lpc European Mark-to-Market Pricing Service'' e fissa le
quotazioni delle transazioni che si tengono in Europa, Medio Oriente e
Africa (Emea). Il servizio intende mettere a frutto l'esperienza acquista
negli ultimi dieci anni da Lpc nella promozione della trasparenza e della
liquidita' nel mercato creditizio secondario nordamericano. Inoltre, questo
servizio vuole altresi' consolidare e migliorare la presenza di Lpc sul
mercato secondario europeo, per il quale LPC offre gia' ''Euro-Secondary
Market Pulse'', servizio che tasta il polso del mercato secondario europeo,
oltre a fornire dati, notizie e analisi finanziarie. Commentando il lancio
del nuovo servizio, Stephen Snizek, Direttore e Responsabile del Loan
Trading della Deutsche Bank AG, ha dichiarato: ''La crescita a cui abbiamo
assistito nel volume di contrattazioni dei titoli di credito nel corso degli
ultimi anni, unita al riconoscimento sempre maggiore in qualita' di
categoria azionaria che viene attribuito ai crediti consorziali, sono stati
indubbiamente stimolati dalla disponibilita' di informazioni sui mercati
creditizi secondari. Noi della Deutsche Bank AG riteniamo che una sempre
maggiore diffusione di informazioni sui mercati secondari rappresenti un
modo per promuovere una maggiore trasparenza e liquidita' nell'ambito del
mercato creditizio europeo''. Nel corso dell'ultimo anno, Lpc ha lavorato
fianco a fianco con otto tra i maggiori gestori di titoli creditizi sul
mercato secondario europeo, con la finalita' di fornire settimanalmente un
quadro complessivo di questo mercato. La domanda che abbiamo ricevuto da
migliaia di nostri sottoscrittori e' la prova piu' evidente del desiderio di
trasparenza che oggi pervade i mercati. Ad oggi tra i destinatari delle
nostre informative sui mercati europei vi sono gestori di portafogli di
crediti bancari, societa' di strutturazione, deposito, investimento di Cdo
(''Collateralized debt obligation''), investitori di derivati di credito,
manager del rischio, investitori e consorzi. Bill Petrunik, consigliere
delegato delle attivita' internazionali di Lpc, ha dichiarato: ''Al fine di
favorire la trasparenza e una sempre maggiore liquidita' nei mercati
creditizi secondari e' imprescindibile che i gestori e gli investitori
conoscano il valore dei titoli che compongono i rispettivi portafogli. Cosi'
come accadde durante la crescita esponenziale che ha vissuto il mercato
creditizio secondario negli Stati Uniti dieci anni or sono, Lpc si adopera
per rispondere alle esigenze del mercato europeo, che sta vivendo una fase
di rapida evoluzione''. Lpc collabora con i piu' attivi gestori di titoli
del mercato creditizio europeo, fornendo settimanalmente valutazioni
puntuali e obiettive alla comunita' degli investitori del settore.
Combinando un sistema di controllo elettronico a verifiche di qualita' a
cura dello staff Lpc di analisti del mercato di credito secondario, Lpc e'
in grado di fornire riservatamente agli investitori valutazioni correnti del
mercato (''mark-to-market'') sui titoli creditizi dei rispettivi portafogli,
valutazioni che vengono distribuite mediante ''Loan Connector'', la
piattaforma sicura di Lpc riservata al mercato creditizio. Su richiesta di
un piccolo gruppo di clienti interessati all'acquisto di titoli creditizi,
nel 1992 Lpc ha iniziato a raccogliere le quotazioni del mercato creditizio
secondario americano, lanciando successivamente, nel 1998, un vero e proprio
servizio di quotazione, in grado di fornire ai suoi clienti informative sul
mercato, con frequenza settimanale o mensile. In breve tempo, LPC ha
sottoscritto un accordo di licenza con la Loan Syndications Trading
Association, dando vita al servizio di quotazione ''Lsta/Lpc Mark-to-Market
Pricing''. Questo servizio oggi mette a disposizione di oltre 125
istituzioni finanziarie, informative su circa 2.000 tranche di titoli; tali
istituzioni ricevono inoltre, con frequenza giornaliera, settimanale o
mensile quotazioni relative all'andamento di 175 fondi/portafogli, per un
valore complessivo di 200 miliardi di dollari in titoli creditizi. Infolink:
http://www.loanpricing.com
SANPAOLO
IMI IMPRESE TI AGGIORNA SUI PROGRAMMI COMUNITARI A FAVORE DEI PROGETTI DI
SVILUPPO, INNOVAZIONE E CRESCITA DELLE IMPRESE
Torino, 7 ottobre 2002 - Sanpaolo Imi per le imprese ha ampliato la sua
portata informativa e consulenziale, abbracciando anche l'ambito dei
programmi comunitari che agevolano i progetti di sviluppo, innovazione e
crescita delle imprese nello spazio europeo e le iniziative di
collaborazione tra paesi a livello comunitario. Grazie alla collaborazione
con Cooperation Bancaire pour l'Europe (societa' del Gruppo Sanpaolo) l'attivita'
redazionale del sito include la nuova serie di speciali ImpresaEuropa
dedicati agli strumenti comunitari, fornendo informazioni dettagliate sulle
agevolazioni, segnalazioni di bandi e suggerimenti per partecipare. Si
tratta in genere di azioni dirette a promuovere la cooperazione o lo scambio
di know-how tra operatori di diversi Paesi al fine di facilitare lo sviluppo
a livello comunitario di iniziative in materia ambientale, come il Programma
Crescita e Ambiente e Life Ambiente o di promuovere le attivita' di ricerca,
lo sviluppo tecnologico, la realizzazione di partnership nell'ambito della
ricerca e dell'innovazione, come il Programma Craft. Vengono inoltre
segnalate le opportunita' offerte dal Centro per lo Sviluppo Industriale
(CSI), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo (FES)che offre aiuti, allo
scopo di assistere le imprese industriali nei loro progetti di investimento.
Le aziende interessate a questi programmi hanno inoltre l'opportunita' di
proseguire nel percorso di approfondimento attraverso il sito, accedendo
alla Banca Dati Agevolazioni, che comprende anche le schede delle
agevolazioni comunitarie, sempre fornite da CBE. http://www.sanpaoloimi.com/imprese/
ANCHE
IL PRIMO, STORICO CLIENTE DELLA FILIALE HA PRESO PARTE ALLA CERIMONIA
INAUGURATA LA NUOVA BCC DI SAN LORENZO
Parabiago, 7 ottobre 2002- Con la benedizione dei locali da parte di don
Carlo Gerosa, parroco di Parabiago, si è svolta venerdì 4 ottobre, alle
18, la cerimonia di inaugurazione dei ristrutturati ambienti della filiale
di San Lorenzo di Parabiago della Banca di Credito Cooperativo di Busto
Garolfo e Buguggiate. Il layout interno dei locali è stato rivisto: l'area
affari è stata ampliata, da uno si è passati a tre salottini, ed anche la
zona di accoglienza è stata ristrutturata, per dare maggiore riservatezza
ai clienti e più sicurezza nelle transazioni. I colori predominati
dell'interno sono il blu e il legno, quelli scelti per tutte le nuove
ristrutturazioni della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. La filiale di San
Lorenzo di Parabiago, che sorge in piazza Libertà 4, ha iniziato la sua
attività nel 1987: da allora è cresciuta considerevolmente e oggi conta
circa 1.500 correntisti e una quarantina di soci (complessivamente la Bcc ne
vanta 2 mila) residenti nel territorio di sua competenza. "La nostra
banca è l'unica presente nella frazione di San Lorenzo di Parabiago -ha
spiegato Adriano Girotto, responsabile della filiale-. E, nel tempo, ha
acquisito un'importanza sempre maggiore per i residenti. Sostanzialmente per
questo motivo abbiamo deciso di non interrompere mai il servizio, nonostante
i lavori in corso. E la cosa è stata davvero apprezzata da tutti".
Proprio così: in tre mesi di coabitazione con gli operai, nonostante i
problemi ed i disagi, non è mai stato interrotto il servizio alla
clientela. "E questo a dimostrazione dello spirito che anima la nostra
banca che, in linea con la storia e le finalità del credito cooperativo, è
l'unica sul territorio ad operare nell'ottica del servizio -ha sottolineato
nel suo discorso Gianni Macchi, direttore generale della Bcc di Busto
Garolfo e Buguggiate-. La Bcc coniuga i vantaggi dell'immediatezza di una
struttura locale, con tutti i classici servizi nazionali di supporto al
credito. Inserita nel sistema nazionale delle Banche di Credito Cooperativo,
un'importante realtà formata da oltre 500 istituti bancari collegati tra
loro con oltre quattro milioni i clienti, la Bcc di Busto Garolfo e
Buguggiate propone un sistema di prodotti e di servizi allineato ai migliori
standard di qualità. Suo obiettivo è anche la divulgazione dei valori
fondanti le Bcc: partecipazione, cooperazione, mutualità, solidarietà e
formazione professionale permanente". Valori attestati dalla
partecipazione all'inaugurazione di Luigi Giordano Cremonesi, primo cliente
della filiale (cinque anni fa si presentò in banca alle 8,30 del primo
giorno di lavoro), che questa attenzione particolare alla persona e al
territorio ha modo di sperimentarla giorno dopo giorno. "Per noi
Parabiago è una realtà importante -ha detto Gianmario Quaglia,
responsabile area affari della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-.
Complessivamente, a Parabiago, dove è presente anche una nostra filiale
nella frazione di Villastanza, lavorano sette nostri dipendenti". A
chiusura della cerimonia di inaugurazione, Giovanni Varano, presidente della
Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha consegnato al parroco uno stemma in
oro della Bcc, premi ai dipendenti che in questi anni hanno lavorato a San
Lorenzo e un dono a tutti gli intervenuti.
TAVOLA
ROTONDA: " SIM E SGR:AUTOMAZIONE DEI PROCESSI OPERATIVI COMPETITIVITA'
E TRASPARENZA. "
Milano, 7 ottobre 2002 - organizzata da Financial Tradeware e Il Sole 24 ore
Radiocor e che si terrà a Milano il 15 ottobre alle ore 10.00 presso la
sala Convegni della Borsa, Piazza Affari, 6. Nel corso dei lavori verrà
presentata e distribuita una ricerca effettuata dalla SDA Bocconi sul tema
:" Operatività ed efficienza delle Sim ". Si tratta della prima
analisi mai condotta in Italia sull'assetto organizzativo delle Sim e Sgr
nell'ottica di una più approfondita conoscenza dello scenario competitivo
del settore e della redditività che lo caratterizza nei processi di
elaborazione delle negoziazioni titoli in rapporto ai processi adottati
dagli operatori negli altri Paesi europei. In particolare la ricerca
affronta i costi unitari per operazione, gli investimenti per
l'aggiornamento tecnologico, numero di errori e tempi di completamento degli
ordini, sicurezza, automazione dei controlli regolamentari. Sulla base della
ricerca il dibattito della tavola rotonda punterà a fare emergere punti di
forza, ma anche di debolezza del sistema operativo italiano in un settore,
quello del trading e della negoziazione titoli, che oggi si pone in una
prospettiva di forte competizione internazionale.
COUNTRY
PRESENTATION PERÙ
Milano, 7 ottobre 2002 La sede di Milano dell'Istituto nazionale per il
Commercio Estero rende noto che il Ministro dell'Economia Javier Silva Ruete,
in capo ad una delegazione istituzionale ed economica parteciperà alla
Country Presentation Perù Giovedi 10 ottobre 2002 - Ore 9.00 presso la Sede
di Ice Milano Sala Pirelli - Corso Magenta, 59 insieme al vice Ministro del
Commercio Estero peruviano Alfredo Ferrero, al direttore di Proinversion, al
Presidente di Adex (Associazione degli esportatori), al vice Presidente
della Sin (Società nazionale dell'industria) ed al direttore di Comex Peru'
. Nell'ambito della presentazione dell'economia peruviana particolare
attenzione verrà posta sull'Andean Trade Preference Act (Atpa), il sistema
tariffario privilegiato per prodotti diretti al mercato nord americano
recentemente prolungato al 2006 e sugli incentivi alla produzione ed
esportazione studiati dal governo peruviano. In programma interventi
interessanti la stampa di settore sulle opportunità di affari nell'agroindustria,
pesca, legname e presentazione di progetti di collaborazione industriale e
commerciale per calzature, turismo, tessile, gioielleria, caffè, piante
medicinali, ceramica, pentolame. Nel pomeriggio avranno luogo gli incontri
bilaterali tra i componenti la delegazione e gli operatori italiani.
PROGRAMMA
AIR FRANCE PER L'INVERNO 2002
Roma, 7 ottobre 2002 - Per l'inverno 2002- 2003, l'offerta Air France
ritrova il livello previsto per l'inverno 2001-2002, prima che gli attentati
dell'11 settembre e la riduzione della domanda obbligassero la compagnia a
ridimensionare le sue capacità. Rispetto all'offerta effettiva,
relativamente all'inverno 2001-2002, la crescita, espressa in
posto/chilometro offerto (Ask), risulta essere di +7,5% e +7,7% rispetto
all'inverno 2000/2001. Le principali novità del programma invernale di Air
France, che avrà inizio domenica 27 ottobre 2002, riguardano: l'apertura di
tre nuove destinazioni: Punta Cana nella Repubblica Dominicana, Aberdeen e
Bristol in Gran Bretagna; un nuovo prodotto Affari "point-to-point"
in Europa: Orly-London City e Orly-Bergamo; un'offerta adattata
all'evoluzione della domanda sulle linee domestiche, basata su una nuova
politica tariffaria e sullo sviluppo dei servizi. Programma voli lungo
raggio - Con un +8,8% di crescita in Ask rispetto all'offerta effettiva
dell'anno scorso, il network lungo raggio offre 44 frequenze settimanali in
più, di cui 34 sul continente nordamericano. Questo livello di offerta è
superiore del 9,2% rispetto a quello dell'inverno 2000-2001 e del 2,2%
rispetto a quanto era stato previsto per l'inverno 2001-2002 prima dell'11
settembre. Dopo i rigorosi adeguamenti applicati nel 2001 sulle linee del
Nord America, quest'inverno vengono aggiunte numerose frequenze: Rinforzando
gli hub di Delta, con 4 voli quotidiani per Atlanta, di cui 2 effettuati da
Air France e 2 voli quotidiani per Cincinnati, di cui 1 Air France;
Riprendendo i secondi voli settimanali abbandonati l'anno scorso per varie
destinazioni: 12 voli settimanali per Boston e Washington, 10 voli per
Miami, 10 frequenze per Los Angeles, ai quali si aggiungono i 3 voli AF in
prosecuzione verso Papeete. In Canada, il secondo volo quotidiano a
destinazione di Montreal, generalmente soppresso durante la stagione
invernale, viene, per la prima volta, mantenuto in inverno (13 voli
settimanali). E' stato siglato un accordo di code share con Air Tahiti Nui.
Riguarda due frequenze settimanali tra Parigi e Papeete, effettuate con un
A340 di questa compagnia, che si aggiungono ai 3 voli Air France. Il
programma dei voli per l'America del Sud non viene modificato rispetto allo
scorso inverno, tranne il mantenimento della quinta frequenza settimanale a
destinazione di Caracas, lanciata quest'estate. Per quanto riguarda l'Asia,
sono previste due nuove destinazioni con collegamento quotidiano: Seoul,
grazie all'accordo di code share con il nostro partner coreano (i voli del
lunedì e del venerdì con un B747-400 della Korean Air) e Bombay, collegata
ogni giorno a Parigi grazie alla partnership con Delta che effettua 4
collegamenti settimanali New-York-Parigi-Bombay in code share con Air France.
Da quest'estate, Tokyo beneficia di una 14ema frequenza settimanale grazie
all'apertura della seconda pista a Narita. Potenziamento dei voli Air France
(+2) per Shanghai, che usufruisce ora di un collegamento quotidiano (5 voli
Air France a settimana più 2 voli assicurati da China Eastern). Infine
Manila conserva la quarta frequenza settimanale diretta, lanciata
quest'estate. L'Africa, che ha conosciuto un'eccezionale crescita
dell'offerta nel 2001, si adatta al progressivo ritorno della concorrenza,
modificando di conseguenza le frequenze dei voli e le dimensioni degli
aeromobili. L'arrivo di nuovi A330 consentirà di adeguare le capacità su
diversi collegamenti effettuati con A340, dopo il ritiro di tutti gli A310
lo scorso inverno. In Mali, Bamako passa a 5 voli settimanali con aeromobili
A330-200, invece dei 7 in B767. Il collegamento con Ouagadougou (Burkina
Faso) conserva 5 voli settimanali, ma due fanno scalo a Niamey, che
beneficia quindi di una frequenza supplementare. Il programma prevede 2
frequenze per Luanda, ma la ripresa del secondo volo rimane sempre incerta.
Tale volo fu infatti sospeso quest'estate per l'impossibilità di ottenere
diritti di traffico dalle autorità angolane. In Medio Oriente, i
cambiamenti effettuati quest'estate vengono mantenuti: collegamento
quotidiano non-stop con Il Cairo, ossia senza prosecuzione verso Riyad o
Jeddah, come l'inverno scorso. L'Arabia Saudita è ora collegata 4 volte a
settimana con un A330-200 (CDG-Riyad-Jeddah), ossia un volo in più rispetto
all'estate. Molte novità sulla rete Caraibi - Oceano Indiano. Apertura del
collegamento Parigi-Punta Cana, con 3 voli settimanali che si aggiungono ai
4 voli diretti Parigi-Santo Domingo. Questi voli sono programmati in modo da
offrire un collegamento quotidiano con la Repubblica Dominicana. I voli su
Saint-Martin non proseguono più verso Santo Domingo, ma beneficiano di un
collegamento quotidiano diretto con un A340. Per quanto riguarda l'Oceano
Indiano, l'offerta per le Mauritius aumenta notevolmente, con 17 frequenze
settimanali: Air France ed Air Mauritius aggiungono ciascuna un volo (7 per
AF e 10 per MK). Infine, i voli a destinazione di Antananarivo, sospesi a
causa dell'instabilità politica in Madagascar, riprendono 3 volte a
settimana. Programma voli medio raggio Parigi Europa - Sulla rete medio
raggio internazionale, il programma della stagione invernale prevede
un'offerta pari a quella del programma inizialmente previsto l'inverno
scorso, in aumento del 4,2% rispetto all'offerta effettivamente realizzata.
Due nuove destinazioni in Gran Bretagna: Bristol con 3 voli al giorno con un
Embraer 145 (50 posti) e Aberdeen, sempre con 3 voli quotidiani ma con un
Embraer 135 (37 posti). Questi collegamenti sono operati dalla compagnia Régional.
In aggiunta al collegamento Parigi-Charles de Gaulle/Londra Heathrow (14
voli al giorno), il collegamento con London City viene ora effettuato da
Orly (5 frequenze su 6) in modo da proporre ai passeggeri della classe
affari un prodotto "downtown" su aeromobili della City Jet. Lo
stesso vale per il collegamento Milano Bergamo (4 voli al giorno operati dal
nostro partner Gandalf), trasferito ad Orly per soddisfare la richiesta dei
passeggeri "business". Su questi voli, i passeggeri potranno
effettuare il check-in fino a 20 minuti prima della partenza. Sempre in Gran
Bretagna, la sesta frequenza su Manchester, avviata quest'estate, è stata
mantenuta per l'inverno. Per la Spagna si prevede di aggiungere un
undicesimo volo quotidiano da Roissy-CDG a Madrid (in funzione
dell'assegnazione di slots a Madrid) per raddoppiare la capacità dei voli
del mattino in partenza da Parigi CDG. Per la Germania le frequenze aggiunte
quest'estate su Hannover e Norimberga sono mantenute ed offrono
rispettivamente 6 e 4 voli quotidiani. Lo stesso vale per la Svizzera:
Ginevra mantiene l'11° volo aggiunto quest'estate. Infine, un accordo di
code share siglato quest'estate con Aeroflot consente alle due compagnie di
proporre 6 voli al giorno tra Parigi e Mosca, invece dei precedenti tre. Non
sono state effettuate modifiche sulle linee del Nord Africa, che conservano
lo stesso programma dell'estate. Programma voli corto raggio -
Parigi-provincia - Questo programma invernale è caratterizzato dallo
sviluppo dei servizi offerti ai clienti (Internet, biglietto elettronico,
self check-in, casella vocale interattiva, limiti di tempo per il check-in o
HLE, ridotti ad Orly e Roissy-Cdg) e dalla definizione di una nuova e più
leggibile griglia tariffaria (vedi comunicato allegato). Contemporaneamente,
l'evoluzione della domanda sulle linee domestiche ha spinto Air France ad
adeguare la sua offerta riducendo alcune frequenze o utilizzando aeromobili
più piccoli. Questa offerta è in diminuzione del 7% rispetto al programma
previsto prima dell'11 settembre 2001 e dell'8,5% rispetto all'inverno
2000-2001. È pari all'offerta realizzata l'anno scorso (-0,4%). In partenza
da Orly, questi adeguamenti si traducono nella sospensione di 6 frequenze
quotidiane rispetto all'inverno 2001-2002 : 2 su Marsiglia (19 voli al
giorno); 1 su Nizza (14 voli al giorno); 1 su Bordeaux (14 voli al giorno);
1 su Montpelier (9 voli al giorno); 1 su Strasburgo (11 voli al giorno).
Queste sospensioni riguardano i voli meno richiesti dai clienti, a metà
giornata o a fine serata. In compenso, é stata preservata la qualità delle
frequenze sui voli de La Navette (ogni mezz'ora durante le ore di punta o
ogni ora). Inoltre il collegamento con Grenoble è effettuato con aeromobili
di 50 posti invece di 100. Per Avignone i voli sono assicurati da aeromobili
di 50 posti invece di 70, ma la qualità del collegamento è migliore, con 4
voli al giorno invece di 3. In partenza da Roissy-Cdg, una frequenza in meno
per Nizza (8 voli quotidiani) e per Mulhouse (4 quotidiani oltre alle 7
frequenze in partenza da Orly). Invece, il collegamento Cdg-Metz, interrotto
a novembre del 2001, viene ripreso con 3 voli quotidiani. Gli hub regionali
- In partenza da Lione Saint Exupéry, ripresa della linea di Metz, sospesa
a novembre del 2001. Il collegamento comprende 3 voli quotidiani operati da
Régional, con jet di 50 posti. Aumenta la capacità a destinazione di Pau,
con aeromobili di 79 posti invece di 50. Lo stesso vale per i voli a
destinazione di Madrid e Barcellona, operati da Brit Air con jet di 70
posti. Un collegamento quotidiano diretto Lione-Le Havre verrà effettuato
da Brit Air con un Atr 42. A Clermont-Ferrand, le linee di Angers, Angoulême,
Digione e Torino, che hanno finora usufruito di aeromobili di 18 posti,
saranno operate da Régional con aeromobili di 30 posti. Le linee di
Avignone, Brest e Pau vengono sospese per ragioni economiche, mentre Rennes,
Toulouse e Nizza passano a 3 frequenze quotidiane invece di 4. A Bordeaux,
il collegamento con le principali città della penisola iberica (Madrid,
Barcellona, Porto e Lisbona) rimane invariato per l'inverno e gli orari
della linea Bordeaux-Dublino vengono modificati, in modo da permettere una
partenza a fine mattinata. Il collegamento con Nizza verrà effettuato una
volta al giorno invece di 2, e la linea Bordeaux-Brest è sospesa. Infine,
Marsiglia, l'appuntamento mediterraneo, conserva un programma regionale
identico a quello della scorsa stagione. Proseguono le operazioni di
modernizzazione e di razionalizzazione della flotta: per i voli lungo
raggio, ritiro progressivo, quest'inverno, dei Boeing 767 e sostituzione con
Airbus 330; per i voli medio raggio, sostituzione di diversi Boeing 737 con
Airbus 320.
ITEMA
GROUP: OLTRE 500 PARTNER SI SONO RIUNITI A BERGAMO PER DISCUTERE INSIEME
DELLE STRATEGIE DI SVILUPPO FUTURO.
Bergamo, 7 ottobre 2002 - Oltre 500 aziende partner di Itema Group si sono
riunite il 4 ottobre in occasione del meeting fornitori, presso il Centro
Congressi Giovanni XXIII, per discutere insieme delle future prospettive di
sviluppo. "Capitale intellettuale e strategie di crescita in un mondo
che cambia", questo il filo conduttore dell'incontro in cui si è
voluto analizzare la creazione del valore nel rapporto fra fornitore e
cliente all'interno dei nuovi scenari aperti dalla competizione a livello
globale. Su questo tema sono intervenuti Miro Radici, Amministratore
Delegato Itema Group, Lucio Cassia, Docente Università di Bergamo, Roberto
Giudici, Direttore Industriale Promatech, Giuseppe Casarotto, Direttore
Ricerca e Sviluppo Promatech, Fabio Mazzucchetti, Direttore Commerciale
Promatech, Paolo Antonietti, Amministratore Delegato Sulzer Textil,
Giancarlo Oprandi, Direttore Industriale Savio, Carlo Scocco, Direttore
Industriale Eutron, Eugenio Sarzilla, Direttore Nuova OMV e Fimtextile. In
particolare si è discusso dell'evoluzione del modello industriale di Itema
Group che sempre più fa riferimento al cosiddetto modello "glocale",
una visione imprenditoriale capace cioè di coniugare i vantaggi di un polo
industriale, fortemente presente a livello locale, con una vocazione a una
dimensione di business a livello mondiale. In quest'ottica diventa di
fondamentale importanza la scelta dei fornitori che devono dimostrare non
soltanto qualità nella fornitura, rispetto dei termini di consegna e costi
efficienti ma soprattutto una forte vocazione all'innovazione tecnologica,
alla ricerca e sviluppo e alla ricerca di nuove aree di business anche al di
fuori dei confini nazionali. A questo proposito Aldo Arizzi, Presidente di
Promatech, Maurizio Radici, Presidente di Savio, Angelo Radici, Presidente
di Itema Group e Membro del Consiglio di Amministrazione di Eutron, hanno
consegnato un particolare riconoscimento a 5 aziende partner: Gruppo Gaiti
di Clusone, Elsy di Gandino, Elettrocablaggi di Lovere, Ellepi di Barzana (Bg),
Tecnolaser di Padova. Oltre a ciò, l'occasione del meeting è servita per
presentare ufficialmente a tutti i fornitori del gruppo Sulzer Textil,
l'azienda svizzera specializzata nella produzione dei telai, acquisita nel
luglio 2001, che ad inizio agosto ha avuto anche il benestare della
Commissione Europea. Il giro di affari sviluppato da Itema Group per
l'approvvigionamento di prodotti e servizi ammonta per il 2001
complessivamente a 420 milioni di Euro. Itema Group è un gruppo che
controlla oggi un network di 15 aziende con 13 siti produttivi, 3.710
dipendenti ed un fatturato 2001 di 1 miliardo e 3 milioni di Euro.
RIPRENDONO
I LAVORI PER LA 4.a CORSIA SULL'AUTOSOLE TRA MODENA E BOLOGNA
Roma, 7 ottobre 2002 - Gli interventi vengono effettuati nel periodo
ottobre-marzo, che registra i volumi di traffico più bassi, per limitare i
disagi derivanti dalla riduzione da tre a due corsie di marcia - La Società,
d'intesa con le Istituzioni locali, svolgerà una costante attività di
informazione all'utenza sull'andamento del traffico nel tratto interessato e
sullo stato di avanzamento dei lavori. Oggi riprenderanno i lavori di
pavimentazione propedeutici al potenziamento da tre a quattro corsie dell'A1
tra Modena e Bologna, che comporterà - ad intervento ultimato - un
significativo aumento dei livelli di fluidità, sicurezza e qualità del
servizio su una tratta che attualmente sopporta un volume di traffico
quattro volte superiore a quello originario. I cantieri riattivati sono
quelli del Lotto 0, che prevedono gli interventi di demolizione e
risanamento delle corsie di marcia ed emergenza, condizione essenziale per
poter passare alla fase di costruzione della quarta corsia nel tratto di
31,6 chilometri tra Modena e Bologna, con un costo complessivo di 125
milioni di euro. I lavori, sono stati collocati nel periodo caratterizzato
dai minori volumi di traffico (-30% rispetto alle punte estive) e,
condizioni climatiche permettendo, dureranno fino al mese di marzo, con una
sospensione per il ponte di Ognissanti e dal 16 dicembre 2002 al 15 gennaio
2003 in concomitanza con le festività di Natale e Fine Anno. In questa fase
si rende necessaria la riduzione da tre a due corsie per senso di marcia
che, considerata la complessità dei lavori e tenuto conto degli elevati
volumi nella tratta suddetta che raccoglie traffico proveniente da tutte le
direttrici Nord-Sud-Est-Ovest (oltre 90 mila veicoli medi giornalieri),
comporterà inevitabilmente disagi alla circolazione, soprattutto negli
orari di punta, ovvero dalle 7,30 alle 10,30 del mattino e dalle 17 alle 20
del pomeriggio. Per questo motivo Autostrade metterà in campo tutte le
risorse tecnologiche, economiche ed umane necessarie per ridurre al massimo
i disagi per i viaggiatori. I lavori saranno effettuati facendo ricorso alle
tecnologie più avanzate, con turni di 24 ore su 24, sette giorni su sette
senza interruzioni nel periodo programmato. Autostrade fornirà
costantemente informazioni all'utenza e agli Enti Locali sull'andamento del
traffico - indicando anche gli eventuali itinerari alternativi - attraverso
i pannelli a messaggio variabile, Isoradio 103.3, Rtl 102.5, i notiziari e
il numero verde 1518 del Cciss, le emittenti radio-televisive ed i media
regionali, il Centro Informazione Multimediale (06.43632121) della sede
centrale di Roma. Ai disagi che si potranno verificare nell'arco dei
prossimi cinque mesi corrisponderà una netta riduzione delle turbative alla
circolazione quando inizieranno i veri e propri lavori di ampliamento da 3 a
4 corsie, durante i quali sarà possibile garantire le attuali 3 corsie per
ogni senso di marcia. Autostrade - al fine di offrire ai viaggiatori la
massima efficacia e trasparenza nella comunicazione - ha già dato
disponibilità alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Modena ed agli
altri Enti interessati per ogni iniziativa atta a meglio approfondire gli
aspetti tecnici e di cantierizzazione del progetto.
MILANO
CAPITALE DELLO SVILUPPO (E DELLA GLOBALIZZAZIONE) DAL VOLTO UMANO PIÙ DI
UNA ONG ITALIANA SU DIECI E UN ESERCITO DI 4 MILA VOLONTARI
Milano, 7 ottobre 2002. A Milano si concentrano la maggior parte delle
associazioni italiane impegnate nella cooperazione e nella solidarietà
internazionale (oltre l'11% del dato complessivo, pari a 162 Ong), in cui
collaborano come volontari 4 mila persone (terza provincia in Italia, dopo
Bologna e Roma). Sono soprattutto figlie degli anni novanta: 7 su 10 sono
infatti nate dal 1990 in poi. E non solo Ong: a Milano si concentrano
infatti oltre 10 mila organizzazioni no profit. I dati emergono da una
elaborazione della Camera di Commercio di Milano attraverso il Lab.Mim
effettuata sull'ultimo censimento Istat - svolto in collaborazione con il
sistema delle Camere di commercio italiano - delle istituzioni non profit
italiane. L'occasione è il seminario di studio e di incontro con le Ong
italiane e latinoamericane che si è svolto il 4 e 5 ottobre in Camera di
commercio presso Palazzo Affari ai Giureconsulti, dal titolo: "Società
Civile e lotta alla povertà: quali politiche di sviluppo per l'inclusione
sociale?". Il seminario è stato organizzato dal Comitato Promotore
della Conferenza Annuale della Banca Interamericana di Sviluppo 2003, di cui
fa parte anche la Camera di Commercio di Milano. "Milano - ha
commentato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di
commercio di Milano - non è soltanto la capitale italiana degli affari,
come vorrebbe una certa immagine, ma lo è anche del no profit e del
volontariato. Una straordinaria risorsa che racchiude in sé la forza viva
di una società civile da sempre attenta ai problemi di chi è in difficoltà,
in Italia come all'estero. A Milano si concentra infatti la maggior parte
delle associazioni che fanno dell'attività per il sostegno economico e
umanitario all'estero la loro ragione d'essere. Questo significa che Milano
non esporta soltanto beni e servizi, ma anche una visione del mondo fondata
su uno sviluppo partecipato, equo e che parte dal basso. In questo senso,
non è un caso che proprio nella nostra città si svolgerà - per la prima
volta in Italia - la prossima Conferenza Annuale della Banca Interamericana
di Sviluppo. Parlare dello sviluppo dei Paesi del Sud America significa
anche dimostrare una piena attenzione nel confronto della sfida del momento:
riavvicinare il nord ricco del mondo con un sud con grandi potenzialità ma
sempre più povero. Un legame forte anche economicamente quello tra Milano e
i Paesi del Centro e Sudamerica: le esportazioni sono cresciute in 10 anni
del 212,8% e le importazioni del 114,4%. Portando Milano a rappresentare il
15,3% delle esportazioni italiane verso questi Paesi e il 13,8% delle
importazioni". La Banca Interamericana di Sviluppo. La
"Inter-American Development Bank" (Idb) è un Istituto
Multilaterale di Sviluppo regionale con sede a Washington, istituito nel
1959 per sostenere lo sviluppo economico e sociale nei Paesi dell'America
Latina e nei Caraibi e promuovere l'integrazione regionale di quell'area. La
Banca ha 46 paesi membri: 28 nell'Emisfero Occidentale, 16 in Europa, oltre
a Israele e Giappone. L'attuale presidente Enrique Inglesias, originario
dell'Uruguay, fu eletto nel 1988, per poi essere rieletto nel 1993 e nel
1998. Dall'inizio delle sue attività la Banca ha finanziato progetti per un
investimento totale di 263 miliardi di dollari. I prestiti annuali sono
cresciuti da 294 milioni di dollari nel 1961 a 5,3 miliardi nel 2000, dopo
un picco di 10,1 miliardi nel 1998. Il Meeting annuale nel 2003 dei
Governatori della Banca Interamericana di Sviluppo si terrà per la prima
volta nel corso della sua storia a Milano. Tutti i dati della ricerca - Le
Ong a Milano e in Italia. Sono 1.433 le associazioni no profit italiane
impegnate nella cooperazione e solidarietà internazionale e nelle attività
per il sostegno economico e umanitario all'estero. Al primo posto si piazza
Milano con 162 organizzazioni, pari all'11,3% del dato italiano; segue Roma
con 116 organizzazioni (8,1%), Trento (77; 5,4%), Torino (73; 5,1%), Bergamo
(70; 4,9%), Bologna (49; 3,4%), Padova (47; 3,3%), Brescia (44; 3,1%) e
Verona (44; 3,1%). Su un totale di oltre 221 mila associazioni no profit
italiane, le ONG rappresentano lo 0,7% del dato complessivo; un dato che
sale al 2,1% a Sondrio, al 2% a Trento e all'1,6% a Milano. Chi opera nelle
Ong: dipendenti e volontari. Complessivamente sono oltre 1.500 le persone
che lavorano nelle Ong italiane. Tra le singole città al primo posto si
piazza Roma con oltre 500 persone (pari al 15,8% del tot.), seguita da
Milano (240; 7,4%), da Brescia (con il 7,4%), da Torino (6%), da Genova
(4,5%), da Padova (3,3%) e da Bergamo (2,9%). Per quanto riguarda i
volontari che collaborano con le Ong, il dato complessivo italiano è di
quasi 35 mila persone, di cui il 15,7% concentrato a Bologna (con oltra 5
mila volontari), seguita da Roma (4.800 persone; 14%) e da Milano (4 mila
volontari; 11,6%). Seguono Trento (con il 4,7% del tot.), Torino (4,4%),
Bergamo (3,9%), Verona (3,5%), Padova (3%), Brescia (2,2%) e Lecco (2%). Un
approfondimento sulle Ong milanesi. Le Ong milanesi sono giovani: ben il 68%
del tot. (110 su 162) sono nate dopo il 1990; il 18,5% (30 Ong) si sono
costituite negli anni ottanta; il 9,3% negli anni settanta: infine solo poco
più del 4% sono nate prima del 1970. Per quanto riguarda la forma
giuridica, per la maggioranza sono associazioni non riconosciute (nel 63%
dei casi); seguono le associazioni riconosciute (26,5%), le fondazioni (5%)
e i comitati (4,3%). Le entrate delle Ong milanesi raggiungono i 58,7
milioni di euro e per il 94,4% l'origine di tali finanziamenti è privata.
Le uscite toccano invece i 52,7 milioni di euro. Il settore non profit a
Milano. A Milano sono presenti 10.203 organizzazioni non profit (seconda
solo a Roma) pari al 4,6% del totale nazionale. Di queste il 53% è nato
negli anni novanta, nel momento in cui si è assistito ad una profonda
trasformazione nel sistema di welfare. Nel terzo settore milanese sono
impegnate complessivamente 424.403 persone, e di queste l'80,1% è
costituito da volontari (339.809 persone; prima provincia in Italia: 1
volontario su 10 in Italia è milanese), mentre gli occupati ammontano a
78.318 (pari al 5% del tot. degli occupati a Milano). Il 51,6% delle imprese
non profit milanesi è concentrato nel settore della cultura, sport e
ricreazione; il 12% nell'assistenza sociale, il 9,4% in quello
dell'istruzione e ricerca, il 5,8% nella sanità.
SMAU
E WWF ITALIA LANCIANO IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE MILANESE UN
"PERCORSO" TRA LE AZIENDE AMICHE DELL'AMBIENTE
Milano, 7 ottobre 2002 - L'ambiente lascia il segno. A Smau 2002 la
prevenzione, la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, i prodotti
ecologicamente compatibili, sono di casa. Smau, Ict e ambiente è il
percorso ambiente, voluto da Smau e dal Wwf Italia partirà dal Green Point
situato nel padiglione 17 ed attraverserà tutti gli stand nei quali le
aziende espositrici segnalano prodotti e progetti "amici
dell'ambiente". Le "impronte ecologiche" di Smau identificano
non solo un percorso tra stand, imprese e prodotti "verdi", ma
anche un ponte verso l'edizione di Smau 2003 che vedrà la nascita di
un'area tutta dedicata all'impegno ambientale delle aziende. Il progetto
valorizza gli investimenti in compatibilità ambientale e sostenibilità dei
processi e dei prodotti che, sempre più, rappresentano elemento di qualità
e competitività per le aziende. Per approfondire e confrontarsi sui temi
della sostenibilita' dello sviluppo tecnologico, lunedi' 28 ottobre, si
terra' il convegno dal titolo L'ecologia alla velocità della luce.
L'incontro sara' l'occasione per presentare il dossier del Wwf
internazionale "Internet, tecnologie digitali e compatibilità
ambientale" e l'abstract del Rapporto Eito 2002 sulla
"sostenibilità ambientale e sociale dell'Ict". Dai due dossier
emergono alcuni aspetti critici dovuti all'impatto della diffusione dell'Ict
sull'ambiente. : In media, la produzione di chip per computer richiede 45,46
litri di acqua utilizzata principalmente per lavarli. Una fabbrica di chip
negli Stati Uniti usa tra 4.5 a 13.5 milioni di litri di acqua al giorno. La
produzione di un personal computer, includendo il materiale di produzione
(fabbricazione e distribuzione), conduce all'emissione di 0.19 tonnellate di
gas serra, di 36 kg di rifiuti e richiede 3.6 GJ di energia. La penetrazione
del Pc in Europa è attualmente circa del 40%, l'utilizzo del computer in
termini assoluti è chiaramente "resource-intensive". L'uso di
Internet costituisce l'8% della domanda energetica degli Stati Uniti. Ma al
tempo stesso altri studi segnalano il contributo ambientale positivo e le
enormi potenzialità dell'Icr "amico dell'ambiente": Il
"processo di dematerializzazione", cioè attraverso la riduzione
nella quantità di risorse naturali impiegate richieste a supporto
dell'attività umana. Lo "shopping da casa" attraverso Internet
dovrebbe ridurre il bisogno dei consumatori di fare continui spostamenti in
macchina. Il telelavoro ha mostrato una riduzione significativa dei km
percorsi per lavoro. Un'azienda svedese con 200 dipendenti è riuscita ad
ottenere una riduzione di 74.000 Km all'anno nei viaggi casa-lavoro. Una
delle più grosse aziende europee di telecomunicazioni, attualmente ha 4.000
"lavoratori a casa" che nel loro insieme risparmiano circa 12,5
milioni di miglia di viaggi pendolari all'anno, l'equivalente di 1.000
tonnellate di anidride carbonica in meno. Attualmente la percentuale di
lavoratori in Europa che utilizza telelavoro è del 5,6%. La combinazione
del Gps (Global Positioning Satellite), delle radio comunicazioni e di
Internet, hanno portato nel "car-system" alla tecnologia dell'Intelligent
Traffic Guidance System (Itgs). L'Itgs ha dimostrato di ridurre il tempo di
viaggio nelle ore di punta del 50% rispetto ai sistemi tradizionali. Uno
studio afferma che mentre la crescita del Pil negli Stati Uniti è da sempre
correlata alla crescita della domanda di energia, mentre l'economia
americana cresce dell'8%, la domanda di energia cresce solo del 1%. La
discrepanza è attribuita ai cambiamenti strutturali creati nel Paese
dall'aumento dell'uso di Ict. La tecnologia utilizzata per i file Mp3 può
portare ad una minore produzione di Cd.
OSSERVATORIO
DEI PRODOTTI E SERVIZI FORESTALI.
Roma, 7 ottobre 2002 - Si è insediato a Villa Lubin - Roma, l'Osservatorio
Nazionale del Mercato dei Prodotti e dei Servizi Forestali, istituito presso
il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel) dal Decreto
Legislativo 227/01 "Orientamento e modernizzazione del sistema
forestale". Compito del nuovo organismo è l'individuazione e la
promozione di azioni per lo sviluppo del mercato dei prodotti e dei servizi
forestali e la formulazione di proposte e suggerimenti ai diversi livelli di
Governo del sistema e a tutte le amministrazioni competenti. Un importante
strumento per contribuire a far emergere una visione sistemica e integrata
dei problemi del settore, sia sul versante ambientale sia su quello
economico e produttivo, attraverso una politica condivisa di sviluppo,
sostegno e tutela del sistema forestale. Nell'Osservatorio, che si articolerà
in Gruppi di Lavoro e si riunirà almeno due volte l'anno, saranno
rappresentate tutte le parti sociali, amministrazioni ed istituzioni
interessate. L'attività si concentrerà su tre grandi aree tematiche:
boschi, territorio e ambiente; produzione di materie e prodotti del
sottobosco; settori di seconda trasformazione del legno. Particolare
attenzione sarà dedicata alla salvaguardia del patrimonio boschivo che
rappresenta il 30 percento del territorio nazionale; alla prevenzione degli
incendi, a un'azione sistematica e ordinaria di manutenzione del territorio,
nonchà al sostegno di un settore produttivo che vede il nostro Paese al
primo posto come esportatore: quello della trasformazione del legno e
dell'arredamento, con un fatturato complessivo medio di circa 40 milioni di
euro e un'occupazione di oltre 500mila persone. "Il Cnel offrirà il
massimo contributo per garantire il funzionamento dell'Osservatorio,
proseguendo nel suo costante impegno che negli anni ha portato
all'elaborazione di numerose ricerche e di osservazioni e proposte in
materia" Il Presidente del Cnel, Pietro Larizza, ha commentato così
l'insediamento dell'Osservatorio di cui assumerà la presidenza, coadiuvato
dal Consigliere del Cnel Roberto Confalonieri che avrà la funzione di
vicepresidente vicario e dal presidente della Commissione Attività
Produttive e Risorse Ambientali del Consiglio Nazionale dell'Economia e del
Lavoro.
LA
COMMISSIONE EUROPEA INAUGURA UN LABORATORIO PER LA GESTIONE DELLE SCORIE
RADIOATTIVE
Bruxelles, 7 ottobre 2002 - La Commissione europea ha dimostrato il suo
impegno nell'affrontare il problema delle scorie nucleari inaugurando ieri,
in Germania, una nuova struttura del valore di 10 milioni di euro.
L'obiettivo del "Laboratorio per gli attinidi secondari", con sede
a Karlsruhe (Germania), è di favorire lo sviluppo di soluzioni innovative
per ridurre i rischi delle forme altamente radiotossiche di rifiuti
nucleari. La costruzione del laboratorio è stata finanziata dal Centro
comune di ricerca della Commissione europea e la sua progettazione implica
un'ampia automazione, prevedendo l'impiego di telemanipolatori, comandi a
distanza e robotica. La struttura mira ad utilizzare un nuovo processo
chiamato "trasmutazione" per trasformare sostanze nucleari a lunga
durata in materiali meno nocivi. "Il problema della gestione delle
scorie nucleari desta grande interesse nell'opinione pubblica", ha
dichiarato il commissario per la Ricerca Philippe Busquin. "Per questo
motivo essa rappresenta una delle priorità fondamentali della sezione
Euratom del sesto programma quadro". Nel corso dell'inaugurazione, è
stato altresì sottoscritto un "Protocollo d'intesa" fra la nuova
struttura ed il Commissariato per l'energia atomica francese al fine di
realizzare una rete europea in questo nuovo settore. Infolink: http://www.jrc.cec.eu.int
AL
CONVEGNO EUROMAB 2002 (MAN AND BIOSPHERE) SI PARLA DI: BIOSFERA, ECOSISTEMI
URBANI, BIODIVERSITÀ ED ECOTURISMO
Roma, 7 ottobre 2002 - Riserve della Biosfera, ecosistemi urbani,
biodiversità ed ecoturismo saranno alcuni dei temi che esperti
internazionali dibatteranno nel corso del Convegno "EuroMab 2002".
EuroMab è una delle reti regionali in cui è suddiviso il programma Mab
(Man and Biosphere) dell'Unesco, programma internazionale per le risorse
ambientali e lo sviluppo sostenibile. Organizzato dal Cnr, dall'Accademia
delle Scienze e dalla Commissione di Studio MAB italiana, con la
collaborazione del Ministero degli Affari Esteri, il Convegno inizia il 7
ottobre alle ore 12,00 e si conclude il giorno 11. Roma, CNR (Piazzale A.
Moro 7) 7-11 ottobre 2002
QUEST'ANNO
SI PREVEDE UNA PRECOCE DISTRUZIONE DELL'OZONO
Bruxelles, 7 ottobre 2002 Secondo le previsioni del Centro meteorologico
nazionale dei Paesi Bassi, quest'anno la distruzione dell'ozono
sull'Antartide avverrà con un anticipo di alcuni mesi rispetto al normale.
Utilizzando i dati satellitari forniti dall'Agenzia spaziale europea (Esa),
Henk Eskes dell'Istituto di meteorologia del Paesi Bassi (Knmi) ha scoperto
che lo spessore del buco dell'ozono è molto inferiore a quanto rilevato in
precedenza. "Quest'anno la distruzione si verifica con un eccezionale
anticipo, circa due mesi prima del normale", ha dichiarato Eskes, uno
degli scienziati anziani del Knmi. "Anche lo spessore del buco
dell'ozono quest'anno è insolitamente ridotto, circa la metà di quello
registrato nel 2001". Eskes prevede che il buco dell'ozono
sull'Antartide dapprima si separerà in due parti e poi si indebolirà
ulteriormente. Malgrado questa previsione ottimistica, lo scienziato ha
avvertito che "non si può escludere" l'eventualità che una delle
due parti rimaste si rafforzi formando un nuovo buco dell'ozono. A livello
globale, si è verificata una lenta riduzione della quantità delle sostanze
che causano l'impoverimento dell'ozono presenti nell'atmosfera. Eskes
ritiene che ciò sia dovuto ai trattati internazionali volti a ridurne la
produzione, tuttavia ha aggiunto che "questa diminuzione è troppo
lenta per spiegare le ridotte dimensioni del buco dell'ozono di
quest'anno". A suo avviso, la spiegazione è da ricercarsi nella
variabilità naturale, da un anno all'altro, della circolazione atmosferica
che influenza le dimensioni e la durata del buco dell'ozono. Quest'ultimo è
circondato da un vortice di forti venti che impediscono lo scambio di aria
tra le regioni polari e quelle alle medie latitudini. Durante la primavera e
l'estate antartiche, la temperatura aumenta e i venti perdono intensità. Di
conseguenza, l'aria povera di ozono contenuta nel vortice si mescola
all'aria esterna più ricca di questo gas ed il buco dell'ozono si disperde.
Il Knmi, che opera come centro nazionale di ricerca e informazione sul
clima, il cambiamento climatico e la sismologia, utilizza i dati forniti
dallo strumento Gome (Global ozone monitoring experiment) dell'Esa, situato
a bordo del satellite Ers-2, per produrre analisi quotidiane dell'ozono e
previsioni di 9 giorni dei livelli globali di tale gas. L'Esa, unitamente
all'Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici (Eumetsat),
sta preparando, inoltre, una serie di tre satelliti denominati "Metop",
che veicoleranno strumenti destinati a proseguire le attività del Gome ed
assicureranno almeno 10 anni di monitoraggio ininterrotto dell'ozono dallo
spazio, a partire dal 2005.
IN_COM
- TERRITORI DELLA COMUNICAZIONE
Sesto San Giovanni, 7 ottobre 2002 - Cestec, Politecnico di Milano e Agenzia
Sviluppo Nord Milano presenteranno presso l'incubatore sestese Officina
Multimediale Concordia In_Com - Territori della Comunicazione,
un'interessante attività di ricerca e progetto, che nei prossimi mesi sarà
realizzata da giovani ricercatori universitari del Design attraverso
tirocini presso piccole e medie imprese, aziende artigiane del Nord Milano.
Tutte le società coinvolte da In_Com si contraddistinguono per l'alto
livello dei loro prodotti/contenuti e operano nell'ambito degli Enti Locali
o dei settori della Comunicazione e delle Nuove Tecnologie. In_Com è parte
del più ampio progetto Design net per Pmi e Imprese Artigiane, finanziato
dal Fondo Sociale Europeo, dalla Regione Lombardia, dal Ministero del Lavoro
e finalizzato alla realizzazione, attraverso un insieme di azioni integrate,
di un sistema di connessione tra il mondo imprenditoriale e le risorse
progettuali del Design. Attraverso In_Com oltre 50 ricercatori junior e
senior della Facoltà del Design svilupperanno scenari di proposte
progettuali e soluzioni progettuali individuali con le imprese e con gli
enti che parteciperanno al progetto. Martedì 8 ottobre, h. 19.00, Om, Viale
Italia 548 Sesto San Giovanni
AL
VIA IL CORSO-CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
Roma, 7 ottobre 2002 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 4 ottobre
un decreto presidenziale che autorizza il Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca ad avviare le procedure di reclutamento per
dirigenti scolastici. Il corso-concorso, per complessivi 1.500 posti, sarà
riservato ai presidi incaricati e consentirà di colmare parzialmente il
cospicuo fabbisogno di personale dirigenziale nella scuola. Prevedibilmente
i vincitori potranno essere immessi nei ruoli con l'inizio dell'anno
scolastico
PRIMA
GIORNATA EUROPEA DEI GENITORI E DELLA SCUOLA 8 OTTOBRE 2002
Roma, 7 ottobre 2002 - Incentivare il rapporto tra scuola e famiglia è
l'obiettivo della Prima Giornata Europea dei Genitori e della Scuola
promossa dalla European Parents Association (Epa) alla quale aderiscono
tutte le associazioni europee dei genitori, che avrà luogo l'8 ottobre
prossimo con una manifestazione nazionale a Roma presso la Sala Convegni
della Direzione Scolastica Regionale per il Lazio di cui si allega il
programma. Parteciperà all'evento il Ministro dell'Istruzione, Letizia
Moratti e aprirà i lavori il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico
Regionale per il Lazio, Francesco de Sanctis. Saranno realizzati
collegamenti internazionali in videoconferenza con il Parlamento Europeo e
con altre capitali europee (l'evento sarà trasmesso da Euronews), sui temi
della vita a scuola, delle lingue straniere, delle tecnologie, dei viaggi di
istruzione, mentre su tutto il territorio nazionale si svolgeranno altre
manifestazioni. Chiuderà i lavori Mariolina Moioli, Consigliere del
Ministro dell'Istruzione. Sala Convegni della Direzione Scolastica Regionale
per il Lazio - Via Ostiense 131/L Roma Infolink: www.istruzione.it
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