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7 OTTOBRE 2002

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LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA I RISULTATI DI UN INVITO A MANIFESTARE INTERESSE RELATIVO AL SESTO PROGRAMMA QUADRO DI RICERCA DELL'UNIONE EUROPEA (2003-2006) 

Bruxelles, 7 ottobre 2002 - Sono ora consultabili on-line le circa 12 000 risposte ad un invito a manifestare interesse pubblicato nel marzo 2002 dalla Commissione europea. La comunità scientifica e le imprese erano state invitate a proporre idee sui temi reputati più promettenti per la ricerca nelle aree prioritarie definite nell'ambito del Sesto programma quadro. Le manifestazioni di interesse (EoI - Expression of interest) possono ora essere consultate on-line in un'apposita banca dati. La maggior parte delle EoI (2822) affronta il tema dello sviluppo sostenibile, seguito da: tecnologie della società dell'informazione, scienze della vita, genomica e biotecnologie nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e dispositivi di produzione. Le EoI coinvolgono parecchie migliaia di gruppi di ricerca di più di 50 paesi. Il rapporto di analisi complessivo sulle EoI pervenute nel 2002 traccia un bilancio e propone alcuni orientamenti per la formulazione delle proposte. Ad esso si affiancano rapporti specifici (sempre consultabili on-line) per ciascuna priorità tematica. Ad esempio, per quanto riguarda le risposte attinenti al settore "Cittadini e governance in una società basata sulla conoscenza", si segnala la necessità di ampliare i consorzi e di allargare le tematiche, superando l'ottica convenzionale di un "progetto" che riguarda un tema molto specifico ed équipe di ricerca strettamente connesse a tale tema. In generale, per conseguire l'obiettivo di creare un vero e proprio Spazio europeo della ricerca, i nuovi strumenti del Sesto programma quadro devono essere utilizzati tentando di mobilitare una comunità di ampio respiro: solo conseguendo insieme una massa critica in un dato settore e nelle discipline di prossimità sarà possibile trarre pieni frutti dai nuovi strumenti di sostegno. Il rilevante numero di risposte ricevute evidenzia infine le elevate aspettative della comunità scientifica.

CONVEGNO SUL BENCHMARKING AL MAP
Roma, 4 ottobre 2002 - Oggi si terrà, presso il ministero delle Attività produttive, in via Veneto 33, un convegno internazionale dal titolo "Benchmarking success, systemic performance and evaluating the impact of public policies". Interverranno il ministro delle Attività produttive, on. Antonio Marzano, il presidente dell'Istat, prof. Luigi Biggeri, e studiosi ed esperti del settore. I lavori inizieranno alle ore 9.00 e si svolgeranno nel salone del ministro. Si allega il programma del convegno. 

COMITATO MEZZOGIORNO CONFINDUSTRIA: FORTI PREOCCUPAZIONI PER GLI INVESTIMENTI NEL SUD RIUNITI A NAPOLI I PRESIDENTI DELLE FEDERAZIONI E ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI MERIDIONALI 
Napoli, 7 ottobre 2002 - Forti preoccupazioni per i provvedimenti della legge finanziaria che mettono in discussione gli strumenti di incentivazione degli investimenti nel Sud, in particolare la 488, è stata espressa oggi, in una riunione straordinaria a Napoli del Comitato Mezzogiorno di Confindustria. I presidenti delle associazioni industriali del Mezzogiorno hanno sottolineato il rischio di una deriva antimeridionalista proprio in una fase di grande difficoltà dell'economia italiana ed internazionale che il Sud rischia di pagare a caro prezzo in termini di crescita e di posti di lavoro. I 40 presidenti di Associazioni territoriali e di Federazioni riuniti a Napoli hanno respinto con forza il progetto di trasformazione del 50 per cento dei contributi a fondo perduto in mutui a lungo termine, misura che avrebbe di fatto l'effetto di bloccare gli investimenti nelle regioni meridionali. Al di là del grave danno economico per le imprese del Sud, il rischio concreto del totale mutamento normativo, procedurale e autorizzativi necessario (anche da parte della Ue) è infatti quello di bloccare gli investimenti nel Mezzogiorno per un lungo periodo di tempo. Non a caso, l'ultimo cambiamento legislativo realizzato sugli investimenti al Sud, comportò un sostanziale blocco per un periodo di quattro anni. Il Comitato Mezzogiorno di Confindustria ha anche sottolineato le contraddizioni tra le ultime decisioni del governo e gli impegni a favore del Sud contenuti nel Patto per l'Italia e più volte ribaditi dal Presidente del Consiglio e dal ministro dell'Economia. 

BANCA FIDEURAM: RACCOLTA NETTA TOTALE PARI A 29 MILIONI DI EURO IN SETTEMBRE. RACCOLTA NETTA ASSICURATIVA: 200 MILIONI DI EURO (+ 48,1% DAL MESE PRECEDENTE). 
Roma, 7 ottobre 2002 - A settembre la raccolta netta totale di Banca Fideuram (fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata positiva per 29 milioni di euro. Nel mese di settembre la raccolta netta del risparmio gestito (fondi, gestioni patrimoniali, assicurazioni vita) ha registrato un saldo negativo per 111 milioni di euro. Al suo interno è da segnalare la raccolta netta assicurativa, positiva per 200 milioni di euro (+ 48,1% rispetto al mese precedente). Le polizze vita hanno complessivamente incassato in settembre premi per 224 milioni di euro (+ 43,6% da agosto). In particolare la nuova produzione assicurativa è stata pari a 105 milioni di euro (+ 23,5% rispetto ad agosto). Per il periodo gennaio-settembre 2002, la nuova produzione è stata di 1,55 miliardi di euro, in crescita del 119,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. A settembre il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato positivo per 140 milioni di euro (+ 59,1% dal mese precedente), grazie ad una raccolta netta di 29 milioni di euro e 111 milioni di euro rispettivamente sul fronte dei titoli e dei conti correnti. Al 30 settembre le masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) erano pari a 33 miliardi di euro. Il patrimonio dei fondi comuni di Banca Fideuram, incluse le gestioni patrimoniali, ammontava a 24,8 miliardi di euro. A fine settembre il totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di 45,9 miliardi di euro. Al 30 settembre 2002 i private banker 1 di Banca Fideuram erano 3.542, a cui vanno aggiunti 99 produttori assicurativi per un totale di 3.641 professionisti. In allegato sono riportate le tabelle relative a raccolta netta, masse amministrate e dimensioni della rete relative a settembre 2002. 

BANCA POPOLARE DI ANCONA ACQUISITO A NAPOLI LO SPORTELLO INTERNO PRESSO LA MARINA MILITARE 
Ancona, 7 ottobre 2002 - La Banca Popolare di Ancona - appartenente al Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V. ha acquisito dal Gruppo San Paolo Imi lo sportello presso il comando della Marina Militare, situato a Napoli in Via Acton,1. L'operazione conclude l'attuazione dell'accordo di cessione stipulato ad inizio anno, la cui prima tranche, nello scorso mese di luglio, aveva interessato 9 Filiali situate nei Comuni di Napoli (4), Boscoreale, Cardito, Cercola, Nola, Terzigno e Torre del Greco. La Banca Popolare di Ancona raggiunge così quota 200 sportelli, mentre la rete territoriale del Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V. può contare complessivamente su 650 unità distribuite come segue: 325 in Lombardia, 131 nelle Marche, 61 in Campania, 36 nel Lazio, 31 in Piemonte, 17 in Umbria, 14 in Abruzzo, 13 in Emilia Romagna, 6 in Molise, 4 in Liguria, 4 in Veneto, 1 in Puglia ed 1 in Toscana, compresi i 2 sportelli di Monaco e Lione della Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino ed i 4 sportelli di Lugano, Neuchatel, Losanna e Mendrisio della controllata svizzera Banque de Dépôts et de Gestion Sa.

TELECOM ITALIA PRIMA TRA LE SOCIETÀ DI TELECOMUNICAZIONI EUROPEE PER LE REGOLE DI CORPORATE GOVERNANCE 
Milano, 7 ottobre 2002 - IL 4 ottobre nel corso del DWS European Fund Forum, evento annuale riservato ai giornalisti europei organizzato da Dws Investments, è stata presentata la ricerca realizzata da Deutsche Bank sulla Corporate Governance in Europa. Dalla ricerca è emerso che Telecom Italia risulta prima fra le società di telecomunicazioni europee in tema di corporate governance, terza tra tutte le società italiane.

 TISCALI: ASSEMBLEA APPROVA AUMENTI DI CAPITALE 
Cagliari, 7 ottobre 2002Si è riunita l' 1 ottobre a Cagliari l'assemblea generale ordinaria e straordinaria di Tiscali, l'Internet Company Europea. In sede straordinaria, l'Assemblea generale di Tiscali ha deliberato tre aumenti di capitale relativi all'acquisto di alcune quote di minoranza in due società già controllate da Tiscali S.p.A., rispettivamente: - un aumento di capitale mediante emissione di 2.278.287 nuove azioni Tiscali SpA da liberarsi mediante conferimento di un credito del valore nominale di 17,5 milioni di franchi svizzeri (pari a 11.940.502 Euro) intestato al signor Dino Trovato relativa all'esercizio da parte di quest'ultimo dell'opzione di vendita su una quota del capitale sociale di Tiscali Datacomm AG, società svizzera della quale Tiscali già deteneva l'80%; - un aumento di capitale mediante emissione di 789.110 nuove azioni Tiscali SpA da liberarsi mediante conferimento di un credito del valore nominale di 4 milioni di Euro intestato alla società Trayboard SA. relativa all'esercizio da parte di quest'ultima dell'opzione di vendita su azioni del capitale sociale di Quinary SpA, società italiana della quale Tiscali deteneva già il 70%; - un aumento di capitale mediante emissione di 233.211 nuove azioni Tiscali SpA da liberarsi mediante conferimento di un credito del valore nominale di 1.182.150 Euro a favore dei signori Domenico Cavallotto, Ettore Decio, Luca Gilardoni e Massimo Massironi, relativa all'esercizio da parte di questi dell'opzione di vendita su azioni del capitale sociale di Quinary SpA, società italiana della quale Tiscali già deteneva il 70%. In sede ordinaria, l'assemblea ha deliberato in merito ai compensi per gli amministratori. 

''EUROPEAN MARK-TO-MARKET PRICING'': LPC E LA COMUNITA' DEL ''LOAN TRADING'' PER IL MERCATO SECONDARIO EUROPEO INSIEME PER GARANTIRE LA TRASPARENZA DEI PORTAFOGLI DI INVESTIMENTO 
Londra, 7 ottobre 2002 - Loan Pricing Corporation (Lpc), una societa' del Gruppo Reuters e autorevole fonte di informazioni per i mercati primari e secondari di credito in America, Europa, Medio Oriente, Africa e nell'area dell'Asia-Pacifico, ha annunciato il lancio di un nuovo servizio: ''European Mark-to-Market Pricing''. In collaborazione con 12 tra i principali gestori di Borsa europei, tra cui Bear Stearns, CIBC World Markets plc, Deutsche Bank Ag, Goldman Sachs International, Hsbc Investment Bank plc, Jpmorgan e The Royal Bank of Scotland, Lpc fornira' un servizio rivolto agli investitori e ai gestori europei di portafogli di credito, completo di dettagliate informative settimanali sul mercato creditizio europeo, per investimenti di qualita' o ad alto leveraggio. Il nuovo servizio e' stato denominato ''Lpc European Mark-to-Market Pricing Service'' e fissa le quotazioni delle transazioni che si tengono in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea). Il servizio intende mettere a frutto l'esperienza acquista negli ultimi dieci anni da Lpc nella promozione della trasparenza e della liquidita' nel mercato creditizio secondario nordamericano. Inoltre, questo servizio vuole altresi' consolidare e migliorare la presenza di Lpc sul mercato secondario europeo, per il quale LPC offre gia' ''Euro-Secondary Market Pulse'', servizio che tasta il polso del mercato secondario europeo, oltre a fornire dati, notizie e analisi finanziarie. Commentando il lancio del nuovo servizio, Stephen Snizek, Direttore e Responsabile del Loan Trading della Deutsche Bank AG, ha dichiarato: ''La crescita a cui abbiamo assistito nel volume di contrattazioni dei titoli di credito nel corso degli ultimi anni, unita al riconoscimento sempre maggiore in qualita' di categoria azionaria che viene attribuito ai crediti consorziali, sono stati indubbiamente stimolati dalla disponibilita' di informazioni sui mercati creditizi secondari. Noi della Deutsche Bank AG riteniamo che una sempre maggiore diffusione di informazioni sui mercati secondari rappresenti un modo per promuovere una maggiore trasparenza e liquidita' nell'ambito del mercato creditizio europeo''. Nel corso dell'ultimo anno, Lpc ha lavorato fianco a fianco con otto tra i maggiori gestori di titoli creditizi sul mercato secondario europeo, con la finalita' di fornire settimanalmente un quadro complessivo di questo mercato. La domanda che abbiamo ricevuto da migliaia di nostri sottoscrittori e' la prova piu' evidente del desiderio di trasparenza che oggi pervade i mercati. Ad oggi tra i destinatari delle nostre informative sui mercati europei vi sono gestori di portafogli di crediti bancari, societa' di strutturazione, deposito, investimento di Cdo (''Collateralized debt obligation''), investitori di derivati di credito, manager del rischio, investitori e consorzi. Bill Petrunik, consigliere delegato delle attivita' internazionali di Lpc, ha dichiarato: ''Al fine di favorire la trasparenza e una sempre maggiore liquidita' nei mercati creditizi secondari e' imprescindibile che i gestori e gli investitori conoscano il valore dei titoli che compongono i rispettivi portafogli. Cosi' come accadde durante la crescita esponenziale che ha vissuto il mercato creditizio secondario negli Stati Uniti dieci anni or sono, Lpc si adopera per rispondere alle esigenze del mercato europeo, che sta vivendo una fase di rapida evoluzione''. Lpc collabora con i piu' attivi gestori di titoli del mercato creditizio europeo, fornendo settimanalmente valutazioni puntuali e obiettive alla comunita' degli investitori del settore. Combinando un sistema di controllo elettronico a verifiche di qualita' a cura dello staff Lpc di analisti del mercato di credito secondario, Lpc e' in grado di fornire riservatamente agli investitori valutazioni correnti del mercato (''mark-to-market'') sui titoli creditizi dei rispettivi portafogli, valutazioni che vengono distribuite mediante ''Loan Connector'', la piattaforma sicura di Lpc riservata al mercato creditizio. Su richiesta di un piccolo gruppo di clienti interessati all'acquisto di titoli creditizi, nel 1992 Lpc ha iniziato a raccogliere le quotazioni del mercato creditizio secondario americano, lanciando successivamente, nel 1998, un vero e proprio servizio di quotazione, in grado di fornire ai suoi clienti informative sul mercato, con frequenza settimanale o mensile. In breve tempo, LPC ha sottoscritto un accordo di licenza con la Loan Syndications Trading Association, dando vita al servizio di quotazione ''Lsta/Lpc Mark-to-Market Pricing''. Questo servizio oggi mette a disposizione di oltre 125 istituzioni finanziarie, informative su circa 2.000 tranche di titoli; tali istituzioni ricevono inoltre, con frequenza giornaliera, settimanale o mensile quotazioni relative all'andamento di 175 fondi/portafogli, per un valore complessivo di 200 miliardi di dollari in titoli creditizi. Infolink: http://www.loanpricing.com 

SANPAOLO IMI IMPRESE TI AGGIORNA SUI PROGRAMMI COMUNITARI A FAVORE DEI PROGETTI DI SVILUPPO, INNOVAZIONE E CRESCITA DELLE IMPRESE 
Torino, 7 ottobre 2002 - Sanpaolo Imi per le imprese ha ampliato la sua portata informativa e consulenziale, abbracciando anche l'ambito dei programmi comunitari che agevolano i progetti di sviluppo, innovazione e crescita delle imprese nello spazio europeo e le iniziative di collaborazione tra paesi a livello comunitario. Grazie alla collaborazione con Cooperation Bancaire pour l'Europe (societa' del Gruppo Sanpaolo) l'attivita' redazionale del sito include la nuova serie di speciali ImpresaEuropa dedicati agli strumenti comunitari, fornendo informazioni dettagliate sulle agevolazioni, segnalazioni di bandi e suggerimenti per partecipare. Si tratta in genere di azioni dirette a promuovere la cooperazione o lo scambio di know-how tra operatori di diversi Paesi al fine di facilitare lo sviluppo a livello comunitario di iniziative in materia ambientale, come il Programma Crescita e Ambiente e Life Ambiente o di promuovere le attivita' di ricerca, lo sviluppo tecnologico, la realizzazione di partnership nell'ambito della ricerca e dell'innovazione, come il Programma Craft. Vengono inoltre segnalate le opportunita' offerte dal Centro per lo Sviluppo Industriale (CSI), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo (FES)che offre aiuti, allo scopo di assistere le imprese industriali nei loro progetti di investimento. Le aziende interessate a questi programmi hanno inoltre l'opportunita' di proseguire nel percorso di approfondimento attraverso il sito, accedendo alla Banca Dati Agevolazioni, che comprende anche le schede delle agevolazioni comunitarie, sempre fornite da CBE.
http://www.sanpaoloimi.com/imprese/

ANCHE IL PRIMO, STORICO CLIENTE DELLA FILIALE HA PRESO PARTE ALLA CERIMONIA INAUGURATA LA NUOVA BCC DI SAN LORENZO
Parabiago, 7 ottobre 2002- Con la benedizione dei locali da parte di don Carlo Gerosa, parroco di Parabiago, si è svolta venerdì 4 ottobre, alle 18, la cerimonia di inaugurazione dei ristrutturati ambienti della filiale di San Lorenzo di Parabiago della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Il layout interno dei locali è stato rivisto: l'area affari è stata ampliata, da uno si è passati a tre salottini, ed anche la zona di accoglienza è stata ristrutturata, per dare maggiore riservatezza ai clienti e più sicurezza nelle transazioni. I colori predominati dell'interno sono il blu e il legno, quelli scelti per tutte le nuove ristrutturazioni della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. La filiale di San Lorenzo di Parabiago, che sorge in piazza Libertà 4, ha iniziato la sua attività nel 1987: da allora è cresciuta considerevolmente e oggi conta circa 1.500 correntisti e una quarantina di soci (complessivamente la Bcc ne vanta 2 mila) residenti nel territorio di sua competenza. "La nostra banca è l'unica presente nella frazione di San Lorenzo di Parabiago -ha spiegato Adriano Girotto, responsabile della filiale-. E, nel tempo, ha acquisito un'importanza sempre maggiore per i residenti. Sostanzialmente per questo motivo abbiamo deciso di non interrompere mai il servizio, nonostante i lavori in corso. E la cosa è stata davvero apprezzata da tutti". Proprio così: in tre mesi di coabitazione con gli operai, nonostante i problemi ed i disagi, non è mai stato interrotto il servizio alla clientela. "E questo a dimostrazione dello spirito che anima la nostra banca che, in linea con la storia e le finalità del credito cooperativo, è l'unica sul territorio ad operare nell'ottica del servizio -ha sottolineato nel suo discorso Gianni Macchi, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-. La Bcc coniuga i vantaggi dell'immediatezza di una struttura locale, con tutti i classici servizi nazionali di supporto al credito. Inserita nel sistema nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, un'importante realtà formata da oltre 500 istituti bancari collegati tra loro con oltre quattro milioni i clienti, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate propone un sistema di prodotti e di servizi allineato ai migliori standard di qualità. Suo obiettivo è anche la divulgazione dei valori fondanti le Bcc: partecipazione, cooperazione, mutualità, solidarietà e formazione professionale permanente". Valori attestati dalla partecipazione all'inaugurazione di Luigi Giordano Cremonesi, primo cliente della filiale (cinque anni fa si presentò in banca alle 8,30 del primo giorno di lavoro), che questa attenzione particolare alla persona e al territorio ha modo di sperimentarla giorno dopo giorno. "Per noi Parabiago è una realtà importante -ha detto Gianmario Quaglia, responsabile area affari della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-. Complessivamente, a Parabiago, dove è presente anche una nostra filiale nella frazione di Villastanza, lavorano sette nostri dipendenti". A chiusura della cerimonia di inaugurazione, Giovanni Varano, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha consegnato al parroco uno stemma in oro della Bcc, premi ai dipendenti che in questi anni hanno lavorato a San Lorenzo e un dono a tutti gli intervenuti. 

TAVOLA ROTONDA: " SIM E SGR:AUTOMAZIONE DEI PROCESSI OPERATIVI COMPETITIVITA' E TRASPARENZA. " 
Milano, 7 ottobre 2002 - organizzata da Financial Tradeware e Il Sole 24 ore Radiocor e che si terrà a Milano il 15 ottobre alle ore 10.00 presso la sala Convegni della Borsa, Piazza Affari, 6. Nel corso dei lavori verrà presentata e distribuita una ricerca effettuata dalla SDA Bocconi sul tema :" Operatività ed efficienza delle Sim ". Si tratta della prima analisi mai condotta in Italia sull'assetto organizzativo delle Sim e Sgr nell'ottica di una più approfondita conoscenza dello scenario competitivo del settore e della redditività che lo caratterizza nei processi di elaborazione delle negoziazioni titoli in rapporto ai processi adottati dagli operatori negli altri Paesi europei. In particolare la ricerca affronta i costi unitari per operazione, gli investimenti per l'aggiornamento tecnologico, numero di errori e tempi di completamento degli ordini, sicurezza, automazione dei controlli regolamentari. Sulla base della ricerca il dibattito della tavola rotonda punterà a fare emergere punti di forza, ma anche di debolezza del sistema operativo italiano in un settore, quello del trading e della negoziazione titoli, che oggi si pone in una prospettiva di forte competizione internazionale. 

COUNTRY PRESENTATION PERÙ 
Milano, 7 ottobre 2002 La sede di Milano dell'Istituto nazionale per il Commercio Estero rende noto che il Ministro dell'Economia Javier Silva Ruete, in capo ad una delegazione istituzionale ed economica parteciperà alla Country Presentation Perù Giovedi 10 ottobre 2002 - Ore 9.00 presso la Sede di Ice Milano Sala Pirelli - Corso Magenta, 59 insieme al vice Ministro del Commercio Estero peruviano Alfredo Ferrero, al direttore di Proinversion, al Presidente di Adex (Associazione degli esportatori), al vice Presidente della Sin (Società nazionale dell'industria) ed al direttore di Comex Peru' . Nell'ambito della presentazione dell'economia peruviana particolare attenzione verrà posta sull'Andean Trade Preference Act (Atpa), il sistema tariffario privilegiato per prodotti diretti al mercato nord americano recentemente prolungato al 2006 e sugli incentivi alla produzione ed esportazione studiati dal governo peruviano. In programma interventi interessanti la stampa di settore sulle opportunità di affari nell'agroindustria, pesca, legname e presentazione di progetti di collaborazione industriale e commerciale per calzature, turismo, tessile, gioielleria, caffè, piante medicinali, ceramica, pentolame. Nel pomeriggio avranno luogo gli incontri bilaterali tra i componenti la delegazione e gli operatori italiani. 

PROGRAMMA AIR FRANCE PER L'INVERNO 2002 
Roma, 7 ottobre 2002 - Per l'inverno 2002- 2003, l'offerta Air France ritrova il livello previsto per l'inverno 2001-2002, prima che gli attentati dell'11 settembre e la riduzione della domanda obbligassero la compagnia a ridimensionare le sue capacità. Rispetto all'offerta effettiva, relativamente all'inverno 2001-2002, la crescita, espressa in posto/chilometro offerto (Ask), risulta essere di +7,5% e +7,7% rispetto all'inverno 2000/2001. Le principali novità del programma invernale di Air France, che avrà inizio domenica 27 ottobre 2002, riguardano: l'apertura di tre nuove destinazioni: Punta Cana nella Repubblica Dominicana, Aberdeen e Bristol in Gran Bretagna; un nuovo prodotto Affari "point-to-point" in Europa: Orly-London City e Orly-Bergamo; un'offerta adattata all'evoluzione della domanda sulle linee domestiche, basata su una nuova politica tariffaria e sullo sviluppo dei servizi. Programma voli lungo raggio - Con un +8,8% di crescita in Ask rispetto all'offerta effettiva dell'anno scorso, il network lungo raggio offre 44 frequenze settimanali in più, di cui 34 sul continente nordamericano. Questo livello di offerta è superiore del 9,2% rispetto a quello dell'inverno 2000-2001 e del 2,2% rispetto a quanto era stato previsto per l'inverno 2001-2002 prima dell'11 settembre. Dopo i rigorosi adeguamenti applicati nel 2001 sulle linee del Nord America, quest'inverno vengono aggiunte numerose frequenze: Rinforzando gli hub di Delta, con 4 voli quotidiani per Atlanta, di cui 2 effettuati da Air France e 2 voli quotidiani per Cincinnati, di cui 1 Air France; Riprendendo i secondi voli settimanali abbandonati l'anno scorso per varie destinazioni: 12 voli settimanali per Boston e Washington, 10 voli per Miami, 10 frequenze per Los Angeles, ai quali si aggiungono i 3 voli AF in prosecuzione verso Papeete. In Canada, il secondo volo quotidiano a destinazione di Montreal, generalmente soppresso durante la stagione invernale, viene, per la prima volta, mantenuto in inverno (13 voli settimanali). E' stato siglato un accordo di code share con Air Tahiti Nui. Riguarda due frequenze settimanali tra Parigi e Papeete, effettuate con un A340 di questa compagnia, che si aggiungono ai 3 voli Air France. Il programma dei voli per l'America del Sud non viene modificato rispetto allo scorso inverno, tranne il mantenimento della quinta frequenza settimanale a destinazione di Caracas, lanciata quest'estate. Per quanto riguarda l'Asia, sono previste due nuove destinazioni con collegamento quotidiano: Seoul, grazie all'accordo di code share con il nostro partner coreano (i voli del lunedì e del venerdì con un B747-400 della Korean Air) e Bombay, collegata ogni giorno a Parigi grazie alla partnership con Delta che effettua 4 collegamenti settimanali New-York-Parigi-Bombay in code share con Air France. Da quest'estate, Tokyo beneficia di una 14ema frequenza settimanale grazie all'apertura della seconda pista a Narita. Potenziamento dei voli Air France (+2) per Shanghai, che usufruisce ora di un collegamento quotidiano (5 voli Air France a settimana più 2 voli assicurati da China Eastern). Infine Manila conserva la quarta frequenza settimanale diretta, lanciata quest'estate. L'Africa, che ha conosciuto un'eccezionale crescita dell'offerta nel 2001, si adatta al progressivo ritorno della concorrenza, modificando di conseguenza le frequenze dei voli e le dimensioni degli aeromobili. L'arrivo di nuovi A330 consentirà di adeguare le capacità su diversi collegamenti effettuati con A340, dopo il ritiro di tutti gli A310 lo scorso inverno. In Mali, Bamako passa a 5 voli settimanali con aeromobili A330-200, invece dei 7 in B767. Il collegamento con Ouagadougou (Burkina Faso) conserva 5 voli settimanali, ma due fanno scalo a Niamey, che beneficia quindi di una frequenza supplementare. Il programma prevede 2 frequenze per Luanda, ma la ripresa del secondo volo rimane sempre incerta. Tale volo fu infatti sospeso quest'estate per l'impossibilità di ottenere diritti di traffico dalle autorità angolane. In Medio Oriente, i cambiamenti effettuati quest'estate vengono mantenuti: collegamento quotidiano non-stop con Il Cairo, ossia senza prosecuzione verso Riyad o Jeddah, come l'inverno scorso. L'Arabia Saudita è ora collegata 4 volte a settimana con un A330-200 (CDG-Riyad-Jeddah), ossia un volo in più rispetto all'estate. Molte novità sulla rete Caraibi - Oceano Indiano. Apertura del collegamento Parigi-Punta Cana, con 3 voli settimanali che si aggiungono ai 4 voli diretti Parigi-Santo Domingo. Questi voli sono programmati in modo da offrire un collegamento quotidiano con la Repubblica Dominicana. I voli su Saint-Martin non proseguono più verso Santo Domingo, ma beneficiano di un collegamento quotidiano diretto con un A340. Per quanto riguarda l'Oceano Indiano, l'offerta per le Mauritius aumenta notevolmente, con 17 frequenze settimanali: Air France ed Air Mauritius aggiungono ciascuna un volo (7 per AF e 10 per MK). Infine, i voli a destinazione di Antananarivo, sospesi a causa dell'instabilità politica in Madagascar, riprendono 3 volte a settimana. Programma voli medio raggio Parigi Europa - Sulla rete medio raggio internazionale, il programma della stagione invernale prevede un'offerta pari a quella del programma inizialmente previsto l'inverno scorso, in aumento del 4,2% rispetto all'offerta effettivamente realizzata. Due nuove destinazioni in Gran Bretagna: Bristol con 3 voli al giorno con un Embraer 145 (50 posti) e Aberdeen, sempre con 3 voli quotidiani ma con un Embraer 135 (37 posti). Questi collegamenti sono operati dalla compagnia Régional. In aggiunta al collegamento Parigi-Charles de Gaulle/Londra Heathrow (14 voli al giorno), il collegamento con London City viene ora effettuato da Orly (5 frequenze su 6) in modo da proporre ai passeggeri della classe affari un prodotto "downtown" su aeromobili della City Jet. Lo stesso vale per il collegamento Milano Bergamo (4 voli al giorno operati dal nostro partner Gandalf), trasferito ad Orly per soddisfare la richiesta dei passeggeri "business". Su questi voli, i passeggeri potranno effettuare il check-in fino a 20 minuti prima della partenza. Sempre in Gran Bretagna, la sesta frequenza su Manchester, avviata quest'estate, è stata mantenuta per l'inverno. Per la Spagna si prevede di aggiungere un undicesimo volo quotidiano da Roissy-CDG a Madrid (in funzione dell'assegnazione di slots a Madrid) per raddoppiare la capacità dei voli del mattino in partenza da Parigi CDG. Per la Germania le frequenze aggiunte quest'estate su Hannover e Norimberga sono mantenute ed offrono rispettivamente 6 e 4 voli quotidiani. Lo stesso vale per la Svizzera: Ginevra mantiene l'11° volo aggiunto quest'estate. Infine, un accordo di code share siglato quest'estate con Aeroflot consente alle due compagnie di proporre 6 voli al giorno tra Parigi e Mosca, invece dei precedenti tre. Non sono state effettuate modifiche sulle linee del Nord Africa, che conservano lo stesso programma dell'estate. Programma voli corto raggio - Parigi-provincia - Questo programma invernale è caratterizzato dallo sviluppo dei servizi offerti ai clienti (Internet, biglietto elettronico, self check-in, casella vocale interattiva, limiti di tempo per il check-in o HLE, ridotti ad Orly e Roissy-Cdg) e dalla definizione di una nuova e più leggibile griglia tariffaria (vedi comunicato allegato). Contemporaneamente, l'evoluzione della domanda sulle linee domestiche ha spinto Air France ad adeguare la sua offerta riducendo alcune frequenze o utilizzando aeromobili più piccoli. Questa offerta è in diminuzione del 7% rispetto al programma previsto prima dell'11 settembre 2001 e dell'8,5% rispetto all'inverno 2000-2001. È pari all'offerta realizzata l'anno scorso (-0,4%). In partenza da Orly, questi adeguamenti si traducono nella sospensione di 6 frequenze quotidiane rispetto all'inverno 2001-2002 : 2 su Marsiglia (19 voli al giorno); 1 su Nizza (14 voli al giorno); 1 su Bordeaux (14 voli al giorno); 1 su Montpelier (9 voli al giorno); 1 su Strasburgo (11 voli al giorno). Queste sospensioni riguardano i voli meno richiesti dai clienti, a metà giornata o a fine serata. In compenso, é stata preservata la qualità delle frequenze sui voli de La Navette (ogni mezz'ora durante le ore di punta o ogni ora). Inoltre il collegamento con Grenoble è effettuato con aeromobili di 50 posti invece di 100. Per Avignone i voli sono assicurati da aeromobili di 50 posti invece di 70, ma la qualità del collegamento è migliore, con 4 voli al giorno invece di 3. In partenza da Roissy-Cdg, una frequenza in meno per Nizza (8 voli quotidiani) e per Mulhouse (4 quotidiani oltre alle 7 frequenze in partenza da Orly). Invece, il collegamento Cdg-Metz, interrotto a novembre del 2001, viene ripreso con 3 voli quotidiani. Gli hub regionali - In partenza da Lione Saint Exupéry, ripresa della linea di Metz, sospesa a novembre del 2001. Il collegamento comprende 3 voli quotidiani operati da Régional, con jet di 50 posti. Aumenta la capacità a destinazione di Pau, con aeromobili di 79 posti invece di 50. Lo stesso vale per i voli a destinazione di Madrid e Barcellona, operati da Brit Air con jet di 70 posti. Un collegamento quotidiano diretto Lione-Le Havre verrà effettuato da Brit Air con un Atr 42. A Clermont-Ferrand, le linee di Angers, Angoulême, Digione e Torino, che hanno finora usufruito di aeromobili di 18 posti, saranno operate da Régional con aeromobili di 30 posti. Le linee di Avignone, Brest e Pau vengono sospese per ragioni economiche, mentre Rennes, Toulouse e Nizza passano a 3 frequenze quotidiane invece di 4. A Bordeaux, il collegamento con le principali città della penisola iberica (Madrid, Barcellona, Porto e Lisbona) rimane invariato per l'inverno e gli orari della linea Bordeaux-Dublino vengono modificati, in modo da permettere una partenza a fine mattinata. Il collegamento con Nizza verrà effettuato una volta al giorno invece di 2, e la linea Bordeaux-Brest è sospesa. Infine, Marsiglia, l'appuntamento mediterraneo, conserva un programma regionale identico a quello della scorsa stagione. Proseguono le operazioni di modernizzazione e di razionalizzazione della flotta: per i voli lungo raggio, ritiro progressivo, quest'inverno, dei Boeing 767 e sostituzione con Airbus 330; per i voli medio raggio, sostituzione di diversi Boeing 737 con Airbus 320. 

ITEMA GROUP: OLTRE 500 PARTNER SI SONO RIUNITI A BERGAMO PER DISCUTERE INSIEME DELLE STRATEGIE DI SVILUPPO FUTURO.
Bergamo, 7 ottobre 2002 - Oltre 500 aziende partner di Itema Group si sono riunite il 4 ottobre in occasione del meeting fornitori, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII, per discutere insieme delle future prospettive di sviluppo. "Capitale intellettuale e strategie di crescita in un mondo che cambia", questo il filo conduttore dell'incontro in cui si è voluto analizzare la creazione del valore nel rapporto fra fornitore e cliente all'interno dei nuovi scenari aperti dalla competizione a livello globale. Su questo tema sono intervenuti Miro Radici, Amministratore Delegato Itema Group, Lucio Cassia, Docente Università di Bergamo, Roberto Giudici, Direttore Industriale Promatech, Giuseppe Casarotto, Direttore Ricerca e Sviluppo Promatech, Fabio Mazzucchetti, Direttore Commerciale Promatech, Paolo Antonietti, Amministratore Delegato Sulzer Textil, Giancarlo Oprandi, Direttore Industriale Savio, Carlo Scocco, Direttore Industriale Eutron, Eugenio Sarzilla, Direttore Nuova OMV e Fimtextile. In particolare si è discusso dell'evoluzione del modello industriale di Itema Group che sempre più fa riferimento al cosiddetto modello "glocale", una visione imprenditoriale capace cioè di coniugare i vantaggi di un polo industriale, fortemente presente a livello locale, con una vocazione a una dimensione di business a livello mondiale. In quest'ottica diventa di fondamentale importanza la scelta dei fornitori che devono dimostrare non soltanto qualità nella fornitura, rispetto dei termini di consegna e costi efficienti ma soprattutto una forte vocazione all'innovazione tecnologica, alla ricerca e sviluppo e alla ricerca di nuove aree di business anche al di fuori dei confini nazionali. A questo proposito Aldo Arizzi, Presidente di Promatech, Maurizio Radici, Presidente di Savio, Angelo Radici, Presidente di Itema Group e Membro del Consiglio di Amministrazione di Eutron, hanno consegnato un particolare riconoscimento a 5 aziende partner: Gruppo Gaiti di Clusone, Elsy di Gandino, Elettrocablaggi di Lovere, Ellepi di Barzana (Bg), Tecnolaser di Padova. Oltre a ciò, l'occasione del meeting è servita per presentare ufficialmente a tutti i fornitori del gruppo Sulzer Textil, l'azienda svizzera specializzata nella produzione dei telai, acquisita nel luglio 2001, che ad inizio agosto ha avuto anche il benestare della Commissione Europea. Il giro di affari sviluppato da Itema Group per l'approvvigionamento di prodotti e servizi ammonta per il 2001 complessivamente a 420 milioni di Euro. Itema Group è un gruppo che controlla oggi un network di 15 aziende con 13 siti produttivi, 3.710 dipendenti ed un fatturato 2001 di 1 miliardo e 3 milioni di Euro. 

RIPRENDONO I LAVORI PER LA 4.a CORSIA SULL'AUTOSOLE TRA MODENA E BOLOGNA 
Roma, 7 ottobre 2002 - Gli interventi vengono effettuati nel periodo ottobre-marzo, che registra i volumi di traffico più bassi, per limitare i disagi derivanti dalla riduzione da tre a due corsie di marcia - La Società, d'intesa con le Istituzioni locali, svolgerà una costante attività di informazione all'utenza sull'andamento del traffico nel tratto interessato e sullo stato di avanzamento dei lavori. Oggi riprenderanno i lavori di pavimentazione propedeutici al potenziamento da tre a quattro corsie dell'A1 tra Modena e Bologna, che comporterà - ad intervento ultimato - un significativo aumento dei livelli di fluidità, sicurezza e qualità del servizio su una tratta che attualmente sopporta un volume di traffico quattro volte superiore a quello originario. I cantieri riattivati sono quelli del Lotto 0, che prevedono gli interventi di demolizione e risanamento delle corsie di marcia ed emergenza, condizione essenziale per poter passare alla fase di costruzione della quarta corsia nel tratto di 31,6 chilometri tra Modena e Bologna, con un costo complessivo di 125 milioni di euro. I lavori, sono stati collocati nel periodo caratterizzato dai minori volumi di traffico (-30% rispetto alle punte estive) e, condizioni climatiche permettendo, dureranno fino al mese di marzo, con una sospensione per il ponte di Ognissanti e dal 16 dicembre 2002 al 15 gennaio 2003 in concomitanza con le festività di Natale e Fine Anno. In questa fase si rende necessaria la riduzione da tre a due corsie per senso di marcia che, considerata la complessità dei lavori e tenuto conto degli elevati volumi nella tratta suddetta che raccoglie traffico proveniente da tutte le direttrici Nord-Sud-Est-Ovest (oltre 90 mila veicoli medi giornalieri), comporterà inevitabilmente disagi alla circolazione, soprattutto negli orari di punta, ovvero dalle 7,30 alle 10,30 del mattino e dalle 17 alle 20 del pomeriggio. Per questo motivo Autostrade metterà in campo tutte le risorse tecnologiche, economiche ed umane necessarie per ridurre al massimo i disagi per i viaggiatori. I lavori saranno effettuati facendo ricorso alle tecnologie più avanzate, con turni di 24 ore su 24, sette giorni su sette senza interruzioni nel periodo programmato. Autostrade fornirà costantemente informazioni all'utenza e agli Enti Locali sull'andamento del traffico - indicando anche gli eventuali itinerari alternativi - attraverso i pannelli a messaggio variabile, Isoradio 103.3, Rtl 102.5, i notiziari e il numero verde 1518 del Cciss, le emittenti radio-televisive ed i media regionali, il Centro Informazione Multimediale (06.43632121) della sede centrale di Roma. Ai disagi che si potranno verificare nell'arco dei prossimi cinque mesi corrisponderà una netta riduzione delle turbative alla circolazione quando inizieranno i veri e propri lavori di ampliamento da 3 a 4 corsie, durante i quali sarà possibile garantire le attuali 3 corsie per ogni senso di marcia. Autostrade - al fine di offrire ai viaggiatori la massima efficacia e trasparenza nella comunicazione - ha già dato disponibilità alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Modena ed agli altri Enti interessati per ogni iniziativa atta a meglio approfondire gli aspetti tecnici e di cantierizzazione del progetto. 

MILANO CAPITALE DELLO SVILUPPO (E DELLA GLOBALIZZAZIONE) DAL VOLTO UMANO PIÙ DI UNA ONG ITALIANA SU DIECI E UN ESERCITO DI 4 MILA VOLONTARI 
Milano, 7 ottobre 2002. A Milano si concentrano la maggior parte delle associazioni italiane impegnate nella cooperazione e nella solidarietà internazionale (oltre l'11% del dato complessivo, pari a 162 Ong), in cui collaborano come volontari 4 mila persone (terza provincia in Italia, dopo Bologna e Roma). Sono soprattutto figlie degli anni novanta: 7 su 10 sono infatti nate dal 1990 in poi. E non solo Ong: a Milano si concentrano infatti oltre 10 mila organizzazioni no profit. I dati emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano attraverso il Lab.Mim effettuata sull'ultimo censimento Istat - svolto in collaborazione con il sistema delle Camere di commercio italiano - delle istituzioni non profit italiane. L'occasione è il seminario di studio e di incontro con le Ong italiane e latinoamericane che si è svolto il 4 e 5 ottobre in Camera di commercio presso Palazzo Affari ai Giureconsulti, dal titolo: "Società Civile e lotta alla povertà: quali politiche di sviluppo per l'inclusione sociale?". Il seminario è stato organizzato dal Comitato Promotore della Conferenza Annuale della Banca Interamericana di Sviluppo 2003, di cui fa parte anche la Camera di Commercio di Milano. "Milano - ha commentato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano - non è soltanto la capitale italiana degli affari, come vorrebbe una certa immagine, ma lo è anche del no profit e del volontariato. Una straordinaria risorsa che racchiude in sé la forza viva di una società civile da sempre attenta ai problemi di chi è in difficoltà, in Italia come all'estero. A Milano si concentra infatti la maggior parte delle associazioni che fanno dell'attività per il sostegno economico e umanitario all'estero la loro ragione d'essere. Questo significa che Milano non esporta soltanto beni e servizi, ma anche una visione del mondo fondata su uno sviluppo partecipato, equo e che parte dal basso. In questo senso, non è un caso che proprio nella nostra città si svolgerà - per la prima volta in Italia - la prossima Conferenza Annuale della Banca Interamericana di Sviluppo. Parlare dello sviluppo dei Paesi del Sud America significa anche dimostrare una piena attenzione nel confronto della sfida del momento: riavvicinare il nord ricco del mondo con un sud con grandi potenzialità ma sempre più povero. Un legame forte anche economicamente quello tra Milano e i Paesi del Centro e Sudamerica: le esportazioni sono cresciute in 10 anni del 212,8% e le importazioni del 114,4%. Portando Milano a rappresentare il 15,3% delle esportazioni italiane verso questi Paesi e il 13,8% delle importazioni". La Banca Interamericana di Sviluppo. La "Inter-American Development Bank" (Idb) è un Istituto Multilaterale di Sviluppo regionale con sede a Washington, istituito nel 1959 per sostenere lo sviluppo economico e sociale nei Paesi dell'America Latina e nei Caraibi e promuovere l'integrazione regionale di quell'area. La Banca ha 46 paesi membri: 28 nell'Emisfero Occidentale, 16 in Europa, oltre a Israele e Giappone. L'attuale presidente Enrique Inglesias, originario dell'Uruguay, fu eletto nel 1988, per poi essere rieletto nel 1993 e nel 1998. Dall'inizio delle sue attività la Banca ha finanziato progetti per un investimento totale di 263 miliardi di dollari. I prestiti annuali sono cresciuti da 294 milioni di dollari nel 1961 a 5,3 miliardi nel 2000, dopo un picco di 10,1 miliardi nel 1998. Il Meeting annuale nel 2003 dei Governatori della Banca Interamericana di Sviluppo si terrà per la prima volta nel corso della sua storia a Milano. Tutti i dati della ricerca - Le Ong a Milano e in Italia. Sono 1.433 le associazioni no profit italiane impegnate nella cooperazione e solidarietà internazionale e nelle attività per il sostegno economico e umanitario all'estero. Al primo posto si piazza Milano con 162 organizzazioni, pari all'11,3% del dato italiano; segue Roma con 116 organizzazioni (8,1%), Trento (77; 5,4%), Torino (73; 5,1%), Bergamo (70; 4,9%), Bologna (49; 3,4%), Padova (47; 3,3%), Brescia (44; 3,1%) e Verona (44; 3,1%). Su un totale di oltre 221 mila associazioni no profit italiane, le ONG rappresentano lo 0,7% del dato complessivo; un dato che sale al 2,1% a Sondrio, al 2% a Trento e all'1,6% a Milano. Chi opera nelle Ong: dipendenti e volontari. Complessivamente sono oltre 1.500 le persone che lavorano nelle Ong italiane. Tra le singole città al primo posto si piazza Roma con oltre 500 persone (pari al 15,8% del tot.), seguita da Milano (240; 7,4%), da Brescia (con il 7,4%), da Torino (6%), da Genova (4,5%), da Padova (3,3%) e da Bergamo (2,9%). Per quanto riguarda i volontari che collaborano con le Ong, il dato complessivo italiano è di quasi 35 mila persone, di cui il 15,7% concentrato a Bologna (con oltra 5 mila volontari), seguita da Roma (4.800 persone; 14%) e da Milano (4 mila volontari; 11,6%). Seguono Trento (con il 4,7% del tot.), Torino (4,4%), Bergamo (3,9%), Verona (3,5%), Padova (3%), Brescia (2,2%) e Lecco (2%). Un approfondimento sulle Ong milanesi. Le Ong milanesi sono giovani: ben il 68% del tot. (110 su 162) sono nate dopo il 1990; il 18,5% (30 Ong) si sono costituite negli anni ottanta; il 9,3% negli anni settanta: infine solo poco più del 4% sono nate prima del 1970. Per quanto riguarda la forma giuridica, per la maggioranza sono associazioni non riconosciute (nel 63% dei casi); seguono le associazioni riconosciute (26,5%), le fondazioni (5%) e i comitati (4,3%). Le entrate delle Ong milanesi raggiungono i 58,7 milioni di euro e per il 94,4% l'origine di tali finanziamenti è privata. Le uscite toccano invece i 52,7 milioni di euro. Il settore non profit a Milano. A Milano sono presenti 10.203 organizzazioni non profit (seconda solo a Roma) pari al 4,6% del totale nazionale. Di queste il 53% è nato negli anni novanta, nel momento in cui si è assistito ad una profonda trasformazione nel sistema di welfare. Nel terzo settore milanese sono impegnate complessivamente 424.403 persone, e di queste l'80,1% è costituito da volontari (339.809 persone; prima provincia in Italia: 1 volontario su 10 in Italia è milanese), mentre gli occupati ammontano a 78.318 (pari al 5% del tot. degli occupati a Milano). Il 51,6% delle imprese non profit milanesi è concentrato nel settore della cultura, sport e ricreazione; il 12% nell'assistenza sociale, il 9,4% in quello dell'istruzione e ricerca, il 5,8% nella sanità. 

SMAU E WWF ITALIA LANCIANO IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE MILANESE UN "PERCORSO" TRA LE AZIENDE AMICHE DELL'AMBIENTE 
Milano, 7 ottobre 2002 - L'ambiente lascia il segno. A Smau 2002 la prevenzione, la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, i prodotti ecologicamente compatibili, sono di casa. Smau, Ict e ambiente è il percorso ambiente, voluto da Smau e dal Wwf Italia partirà dal Green Point situato nel padiglione 17 ed attraverserà tutti gli stand nei quali le aziende espositrici segnalano prodotti e progetti "amici dell'ambiente". Le "impronte ecologiche" di Smau identificano non solo un percorso tra stand, imprese e prodotti "verdi", ma anche un ponte verso l'edizione di Smau 2003 che vedrà la nascita di un'area tutta dedicata all'impegno ambientale delle aziende. Il progetto valorizza gli investimenti in compatibilità ambientale e sostenibilità dei processi e dei prodotti che, sempre più, rappresentano elemento di qualità e competitività per le aziende. Per approfondire e confrontarsi sui temi della sostenibilita' dello sviluppo tecnologico, lunedi' 28 ottobre, si terra' il convegno dal titolo L'ecologia alla velocità della luce. L'incontro sara' l'occasione per presentare il dossier del Wwf internazionale "Internet, tecnologie digitali e compatibilità ambientale" e l'abstract del Rapporto Eito 2002 sulla "sostenibilità ambientale e sociale dell'Ict". Dai due dossier emergono alcuni aspetti critici dovuti all'impatto della diffusione dell'Ict sull'ambiente. : In media, la produzione di chip per computer richiede 45,46 litri di acqua utilizzata principalmente per lavarli. Una fabbrica di chip negli Stati Uniti usa tra 4.5 a 13.5 milioni di litri di acqua al giorno. La produzione di un personal computer, includendo il materiale di produzione (fabbricazione e distribuzione), conduce all'emissione di 0.19 tonnellate di gas serra, di 36 kg di rifiuti e richiede 3.6 GJ di energia. La penetrazione del Pc in Europa è attualmente circa del 40%, l'utilizzo del computer in termini assoluti è chiaramente "resource-intensive". L'uso di Internet costituisce l'8% della domanda energetica degli Stati Uniti. Ma al tempo stesso altri studi segnalano il contributo ambientale positivo e le enormi potenzialità dell'Icr "amico dell'ambiente": Il "processo di dematerializzazione", cioè attraverso la riduzione nella quantità di risorse naturali impiegate richieste a supporto dell'attività umana. Lo "shopping da casa" attraverso Internet dovrebbe ridurre il bisogno dei consumatori di fare continui spostamenti in macchina. Il telelavoro ha mostrato una riduzione significativa dei km percorsi per lavoro. Un'azienda svedese con 200 dipendenti è riuscita ad ottenere una riduzione di 74.000 Km all'anno nei viaggi casa-lavoro. Una delle più grosse aziende europee di telecomunicazioni, attualmente ha 4.000 "lavoratori a casa" che nel loro insieme risparmiano circa 12,5 milioni di miglia di viaggi pendolari all'anno, l'equivalente di 1.000 tonnellate di anidride carbonica in meno. Attualmente la percentuale di lavoratori in Europa che utilizza telelavoro è del 5,6%. La combinazione del Gps (Global Positioning Satellite), delle radio comunicazioni e di Internet, hanno portato nel "car-system" alla tecnologia dell'Intelligent Traffic Guidance System (Itgs). L'Itgs ha dimostrato di ridurre il tempo di viaggio nelle ore di punta del 50% rispetto ai sistemi tradizionali. Uno studio afferma che mentre la crescita del Pil negli Stati Uniti è da sempre correlata alla crescita della domanda di energia, mentre l'economia americana cresce dell'8%, la domanda di energia cresce solo del 1%. La discrepanza è attribuita ai cambiamenti strutturali creati nel Paese dall'aumento dell'uso di Ict. La tecnologia utilizzata per i file Mp3 può portare ad una minore produzione di Cd.

OSSERVATORIO DEI PRODOTTI E SERVIZI FORESTALI.
Roma, 7 ottobre 2002 - Si è insediato a Villa Lubin - Roma, l'Osservatorio Nazionale del Mercato dei Prodotti e dei Servizi Forestali, istituito presso il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel) dal Decreto Legislativo 227/01 "Orientamento e modernizzazione del sistema forestale". Compito del nuovo organismo è l'individuazione e la promozione di azioni per lo sviluppo del mercato dei prodotti e dei servizi forestali e la formulazione di proposte e suggerimenti ai diversi livelli di Governo del sistema e a tutte le amministrazioni competenti. Un importante strumento per contribuire a far emergere una visione sistemica e integrata dei problemi del settore, sia sul versante ambientale sia su quello economico e produttivo, attraverso una politica condivisa di sviluppo, sostegno e tutela del sistema forestale. Nell'Osservatorio, che si articolerà in Gruppi di Lavoro e si riunirà almeno due volte l'anno, saranno rappresentate tutte le parti sociali, amministrazioni ed istituzioni interessate. L'attività si concentrerà su tre grandi aree tematiche: boschi, territorio e ambiente; produzione di materie e prodotti del sottobosco; settori di seconda trasformazione del legno. Particolare attenzione sarà dedicata alla salvaguardia del patrimonio boschivo che rappresenta il 30 percento del territorio nazionale; alla prevenzione degli incendi, a un'azione sistematica e ordinaria di manutenzione del territorio, nonchà al sostegno di un settore produttivo che vede il nostro Paese al primo posto come esportatore: quello della trasformazione del legno e dell'arredamento, con un fatturato complessivo medio di circa 40 milioni di euro e un'occupazione di oltre 500mila persone. "Il Cnel offrirà il massimo contributo per garantire il funzionamento dell'Osservatorio, proseguendo nel suo costante impegno che negli anni ha portato all'elaborazione di numerose ricerche e di osservazioni e proposte in materia" Il Presidente del Cnel, Pietro Larizza, ha commentato così l'insediamento dell'Osservatorio di cui assumerà la presidenza, coadiuvato dal Consigliere del Cnel Roberto Confalonieri che avrà la funzione di vicepresidente vicario e dal presidente della Commissione Attività Produttive e Risorse Ambientali del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro. 

LA COMMISSIONE EUROPEA INAUGURA UN LABORATORIO PER LA GESTIONE DELLE SCORIE RADIOATTIVE 
Bruxelles, 7 ottobre 2002 - La Commissione europea ha dimostrato il suo impegno nell'affrontare il problema delle scorie nucleari inaugurando ieri, in Germania, una nuova struttura del valore di 10 milioni di euro. L'obiettivo del "Laboratorio per gli attinidi secondari", con sede a Karlsruhe (Germania), è di favorire lo sviluppo di soluzioni innovative per ridurre i rischi delle forme altamente radiotossiche di rifiuti nucleari. La costruzione del laboratorio è stata finanziata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e la sua progettazione implica un'ampia automazione, prevedendo l'impiego di telemanipolatori, comandi a distanza e robotica. La struttura mira ad utilizzare un nuovo processo chiamato "trasmutazione" per trasformare sostanze nucleari a lunga durata in materiali meno nocivi. "Il problema della gestione delle scorie nucleari desta grande interesse nell'opinione pubblica", ha dichiarato il commissario per la Ricerca Philippe Busquin. "Per questo motivo essa rappresenta una delle priorità fondamentali della sezione Euratom del sesto programma quadro". Nel corso dell'inaugurazione, è stato altresì sottoscritto un "Protocollo d'intesa" fra la nuova struttura ed il Commissariato per l'energia atomica francese al fine di realizzare una rete europea in questo nuovo settore. Infolink: http://www.jrc.cec.eu.int 

AL CONVEGNO EUROMAB 2002 (MAN AND BIOSPHERE) SI PARLA DI: BIOSFERA, ECOSISTEMI URBANI, BIODIVERSITÀ ED ECOTURISMO 
Roma, 7 ottobre 2002 - Riserve della Biosfera, ecosistemi urbani, biodiversità ed ecoturismo saranno alcuni dei temi che esperti internazionali dibatteranno nel corso del Convegno "EuroMab 2002". EuroMab è una delle reti regionali in cui è suddiviso il programma Mab (Man and Biosphere) dell'Unesco, programma internazionale per le risorse ambientali e lo sviluppo sostenibile. Organizzato dal Cnr, dall'Accademia delle Scienze e dalla Commissione di Studio MAB italiana, con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri, il Convegno inizia il 7 ottobre alle ore 12,00 e si conclude il giorno 11. Roma, CNR (Piazzale A. Moro 7) 7-11 ottobre 2002 

QUEST'ANNO SI PREVEDE UNA PRECOCE DISTRUZIONE DELL'OZONO 
Bruxelles, 7 ottobre 2002 Secondo le previsioni del Centro meteorologico nazionale dei Paesi Bassi, quest'anno la distruzione dell'ozono sull'Antartide avverrà con un anticipo di alcuni mesi rispetto al normale. Utilizzando i dati satellitari forniti dall'Agenzia spaziale europea (Esa), Henk Eskes dell'Istituto di meteorologia del Paesi Bassi (Knmi) ha scoperto che lo spessore del buco dell'ozono è molto inferiore a quanto rilevato in precedenza. "Quest'anno la distruzione si verifica con un eccezionale anticipo, circa due mesi prima del normale", ha dichiarato Eskes, uno degli scienziati anziani del Knmi. "Anche lo spessore del buco dell'ozono quest'anno è insolitamente ridotto, circa la metà di quello registrato nel 2001". Eskes prevede che il buco dell'ozono sull'Antartide dapprima si separerà in due parti e poi si indebolirà ulteriormente. Malgrado questa previsione ottimistica, lo scienziato ha avvertito che "non si può escludere" l'eventualità che una delle due parti rimaste si rafforzi formando un nuovo buco dell'ozono. A livello globale, si è verificata una lenta riduzione della quantità delle sostanze che causano l'impoverimento dell'ozono presenti nell'atmosfera. Eskes ritiene che ciò sia dovuto ai trattati internazionali volti a ridurne la produzione, tuttavia ha aggiunto che "questa diminuzione è troppo lenta per spiegare le ridotte dimensioni del buco dell'ozono di quest'anno". A suo avviso, la spiegazione è da ricercarsi nella variabilità naturale, da un anno all'altro, della circolazione atmosferica che influenza le dimensioni e la durata del buco dell'ozono. Quest'ultimo è circondato da un vortice di forti venti che impediscono lo scambio di aria tra le regioni polari e quelle alle medie latitudini. Durante la primavera e l'estate antartiche, la temperatura aumenta e i venti perdono intensità. Di conseguenza, l'aria povera di ozono contenuta nel vortice si mescola all'aria esterna più ricca di questo gas ed il buco dell'ozono si disperde. Il Knmi, che opera come centro nazionale di ricerca e informazione sul clima, il cambiamento climatico e la sismologia, utilizza i dati forniti dallo strumento Gome (Global ozone monitoring experiment) dell'Esa, situato a bordo del satellite Ers-2, per produrre analisi quotidiane dell'ozono e previsioni di 9 giorni dei livelli globali di tale gas. L'Esa, unitamente all'Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici (Eumetsat), sta preparando, inoltre, una serie di tre satelliti denominati "Metop", che veicoleranno strumenti destinati a proseguire le attività del Gome ed assicureranno almeno 10 anni di monitoraggio ininterrotto dell'ozono dallo spazio, a partire dal 2005. 

IN_COM - TERRITORI DELLA COMUNICAZIONE 
Sesto San Giovanni, 7 ottobre 2002 - Cestec, Politecnico di Milano e Agenzia Sviluppo Nord Milano presenteranno presso l'incubatore sestese Officina Multimediale Concordia In_Com - Territori della Comunicazione, un'interessante attività di ricerca e progetto, che nei prossimi mesi sarà realizzata da giovani ricercatori universitari del Design attraverso tirocini presso piccole e medie imprese, aziende artigiane del Nord Milano. Tutte le società coinvolte da In_Com si contraddistinguono per l'alto livello dei loro prodotti/contenuti e operano nell'ambito degli Enti Locali o dei settori della Comunicazione e delle Nuove Tecnologie. In_Com è parte del più ampio progetto Design net per Pmi e Imprese Artigiane, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, dalla Regione Lombardia, dal Ministero del Lavoro e finalizzato alla realizzazione, attraverso un insieme di azioni integrate, di un sistema di connessione tra il mondo imprenditoriale e le risorse progettuali del Design. Attraverso In_Com oltre 50 ricercatori junior e senior della Facoltà del Design svilupperanno scenari di proposte progettuali e soluzioni progettuali individuali con le imprese e con gli enti che parteciperanno al progetto. Martedì 8 ottobre, h. 19.00, Om, Viale Italia 548 Sesto San Giovanni 

AL VIA IL CORSO-CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI 
Roma, 7 ottobre 2002 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 4 ottobre un decreto presidenziale che autorizza il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ad avviare le procedure di reclutamento per dirigenti scolastici. Il corso-concorso, per complessivi 1.500 posti, sarà riservato ai presidi incaricati e consentirà di colmare parzialmente il cospicuo fabbisogno di personale dirigenziale nella scuola. Prevedibilmente i vincitori potranno essere immessi nei ruoli con l'inizio dell'anno scolastico 

PRIMA GIORNATA EUROPEA DEI GENITORI E DELLA SCUOLA 8 OTTOBRE 2002 
Roma, 7 ottobre 2002 - Incentivare il rapporto tra scuola e famiglia è l'obiettivo della Prima Giornata Europea dei Genitori e della Scuola promossa dalla European Parents Association (Epa) alla quale aderiscono tutte le associazioni europee dei genitori, che avrà luogo l'8 ottobre prossimo con una manifestazione nazionale a Roma presso la Sala Convegni della Direzione Scolastica Regionale per il Lazio di cui si allega il programma. Parteciperà all'evento il Ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti e aprirà i lavori il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Francesco de Sanctis. Saranno realizzati collegamenti internazionali in videoconferenza con il Parlamento Europeo e con altre capitali europee (l'evento sarà trasmesso da Euronews), sui temi della vita a scuola, delle lingue straniere, delle tecnologie, dei viaggi di istruzione, mentre su tutto il territorio nazionale si svolgeranno altre manifestazioni. Chiuderà i lavori Mariolina Moioli, Consigliere del Ministro dell'Istruzione. Sala Convegni della Direzione Scolastica Regionale per il Lazio - Via Ostiense 131/L Roma Infolink: www.istruzione.it 

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