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GIOVEDI'
17 OTTOBRE 2002
pagina 4
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UN
PO' DI LUCE PER GLI UOMINI E LE DONNE CHE NON POSSONO VEDERE IL CIELO
Milano,
16 ottobre 2002 - Con provvedimento della Cuf (Commissione Unica del
Farmaco) del 22 luglio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 settembre
2002, il fàrmaco infliximab è stato inserito nell'elenco dei medicinali a
totale carico del Servizio Sanitario Nazionale ai sensi della Legge
646/1996, per il trattamento dello spondilite anchilosante refrattaria alle
terapie convenzionali. "In altri terminF, ha spiegato Giuseppe Oranges,
presidente di AISPA-Associazione Italiana Spondiloartriti Onius,
l'associazione che tutela gli interessi dei malati, "il farmaco, un
anti-Tnf-alfa già registrato e in commercio in Italia e in numerosi paesi
Europei, oltre che negli Usa, per altre indicazioni terapeutiche (morbo di
Crohn e artrite reumatoide) è stato riconosciuto una valida alternativa per
il trattamento anche della spondilite anchilosante. Si tratta di una
decisione sollecitata a lungo dalla nostra associazione, che non può che
soddisfarci, anche se molto deve essere ancora fatto, dalle nostre autorità
sanitarie, per venire incontro ai problemi, che i malati di spondilite
anchilosante e di tutte le altre Spondiloartriti affrontano nella loro vita
quotidiana", ha concluso. La spondilite anchilosante ha una prevalenza
in Italia intorno allo 0.05-0.06%, ossia interessa 5-6 italiani su 10.000,
per un totale di circa 25-30.000 persone, con una netta predominanza di
maschi, in rapporto 7:3 sulle donne. La malattia esordisce in età
giovanile, verso i 25-30 anni e la causa è per lo più ignota, anche se in
alta percentuale è stata rilevata una componente genetica. La spondilite
anchilosante è una malattia permanente, progressiva e invalidante.
L'insorgenza è lenta e graduale con dolore alla schiena e rigidità. che
nella forma più gravemente invalidante insorgono presto al mattino, tanto
da interrompere il sonno e costringere il malato ad alzarsi e a muoversi. La
privazione del sonno, insieme alla progressiva immobilità, incidono
pesantemente sul normale svolgimento della vita e minano psicologicamente i
malati, la cui vita professionale, privata e sociale risulta gravemente
compromessa. I malati di spondilite anchilosante presentano una posizione
caratteristica, obliqua con il capo immobilizzato e proiettato in avanti, il
collo deformato, la statura abbassata e il campo visivo ridotto. I soggetti
sofferenti di questa malattia non possono alzare il capo per vedere il
cielo, da cui la definizione "uomini e donne senza cielo".
"Queste malattia reumatica, nota anche come morbo di Bechterew, che si
caratterizza come artropatia infiammatoria sistemica a carico della colonna
vertebrale e delle inserzioni tendinee (entesitì), con frequente
interessamento delle articolazioni periferiche e più raramente di altri
organi, quali occhio, cuore e polmone, veniva sino ad oggi affrontata dai
medici solo con tarmaci che si limitavano a controllare i sintomi, ma non
avevano alcuna efficacia significativa sulla progressione delle lesionF, ha
ricordato Cario Salvarani, Direttore dell'Unità Operativa di Reumatologia
all'Arcispedale S. M. Nuova di Reggio Emilia. "// riconoscimento
ottenuto da Ìnfliximab apre nuove speranze per una malattìa che sin qui
non aveva trovato rimedio", ha proseguito. "Prima dei promettenti
risultati ottenuti dagli studi cimici, che hanno dimostrato l'efficacia di
Ìnfliximab nei migliorare la qualità di vita del pazienti e una sua
possibile efficacia nel frenare l'evoluzione della malattia - pur non avendo
il farmaco ancora ottenuto l'approvazione Emea per questa indicazione - la
terapia era di tipo sintomatico, con fermaci antiinfiammatorì. In caso di
forme particolarmente aggressive, venivano anche impiegati tradizionali
antireumatici di fondo, come metotressate. sulfasalazina e ciclosporina,
attivi, però, sulle articolazioni periferiche, ma non sulla colonna
vertebrale. Accanto alle terapie farmacologiche, inoltre, molto utile ai
fini del miglioramento posturale e della possibilità di compiere i normali
atti quotidiani era, e sarà ancora, la terapia fisica e
riabilitativa", ha detto Marco Matucci Cerinic. Professore di
Reumatologia all'Università di Firenze. La Legge n. 648 del 23 dicembre
1996 è il riferimento normativo che autorizza l'erogazione gratuita (cioè
a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale) di tré categorìe di
tarmaci, qualora non esista "valida alternativa terapeutica".
Secondo il comma 4 della Legge, possono fruire di questo sussidio: 1.
"medicinali innovativi, la cui commercializzazione è autorizzata in
altri Stati. ma non sul territorio nazionale" 2. "medicinali non
ancora autorizzati, ma sottoposti a sperimentazione cllnica" 3.
"medicinali da impiegare per un'indicazione terapeutica diversa da
quella autorizzata" II caso di infliximab nell'indicazione spondilite
anchilosante rientra in questa terza categoria. Il farmaco potrà essere
prescritto esclusivamente da centri specializzati, individuati dalle Regioni
nell'ambito dello Studio Osseo/azionale Antares, già istituito dal
Ministero nel 2001, per valutare meglio i farmaci anti-TNF-alfa nella cura
dell'artrite reumatoide. Le Spondiloartriti (SpA) - Definizione e
caratteristiche Spondi loartriti è il termine che indica una serie di
patologie infiammatorie croniche autoimmuni a carico primariamente delle
vertebre e delle articolazioni sacro-iliache, con interessamento secondario
delle grosse articolazioni periferiche (anche, ginocchia, caviglie, polsi).
All'interessamento infiammatorio assiale si accompagna spesso un
coinvolgimento tendineo ed entesico (inserzioni dei tendini), clinicamente
rilevabile con tumefazioni alle dita o alle estremità inferiori o superiori
e tendinìfi recidivanti. Le SpA hanno caratteristiche cliniche, radiologìche,
genetiche comuni. Patogenesi Le recenti acquisizioni nel campo delle
spondiloartropatie hanno consentito di individuare i parametri sintomatici
tipici di queste patologie reumatiche, che li differenziano dalle altre
tipologie di artriti, e cioè, in primis, if fatto che l'infiammazione
colpisca anche le entesi (entesiti). Data la sua relativa inaccessibilità,
sino a qualche anno fa, quest'area anatomica non era considerata dagli
studiosi. Benjamin (Wales, UK) definì i'entesi come l'area di inserzione
dei tendini, dei legamenti, della giunzione capsulare. Esistono due tipi di
entesi: fibrose e fibrocartìlagìnee. Le entesi fibrose sono semplicemente
denso tessuto connettivo fibroso che unisce tendini e legamenti all'osso. Si
trovano nelle ossa lunghe. Le entesi fibrocartilaginee hanno una zona
transizionale supplettiva nell'interfaccia dell'osso, e sono ubicate nei
siti ove vi è un gran movimento della giunzione, probabilmente a scopo di
dissipare lo stress meccanico. Le entesi non sono una struttura statica, ma
possiedono una elevata capacità di turnover dinamico, in risposta ai
cambiamenti dei fattori meccanici. Ciò spiegherebbe perché esse siano un
target per l'infiammazione; inoltre, dal momento che tali inserzioni
entesiche sono ubiquitarie, le manifestazioni cliniche e patologiche sono
diverse a seconda del distretto interessato nella specifica
spondiloartropatia. Recenti studi biochimici hanno consentito di
differenziare, a livello istopatologìco, le sinoviti da spondiloartriti
rispetto a quelle dell'artrite reumatoìde. L'eziologia di queste patologie
è ancora ignota, anche se l'insorgenza appare strettamente connessa con la
presenza nel codice genetico dell'antigene Hla-B27. La spondiloartrite
anchilosante pare richieda la presenza di altri geni per manifestarsi,
mentre l'artrite reattiva, una forma di SpA, può essere indotta da alcuni
batter? Gram negativi intracellulari. Epidemiologia Colpiscono soprattutto i
maschi, con notevole differenza a seconda della razza e della posizione
geografica. Tipologie di SpA Alle spondìloartriti appartengono tè seguenti
affezioni patologiche: Sponditite anchilosante (SA); Artrite psoriasica (PsA);
Artrite reattiva o di Reiter; Artrite assodata alle malattie croniche
intestinali (es. Morbo di Crohn e colite ulcerosa); Spondiloartrìfi
indifferenziate; Malattia di Whipple; Uveite B27 correlata; Alcune forme di
artrite cronica giovanile. Tra le complicanze extra-articolari che originano
dalle spondiloartriti, di particolare gravita è l'uveite, spesso
recidivante, rilevata nel 20-30% dei pazienti, che può evolvere in gravi
danni alla vista, sino alla cecità. Terapia Oltre ai farmaci sintomatici
antiinfiammatori (soprattutto Fans), il farmaco agente come terapia di fondo
nelle SpA è la sulfasalazina, utile soprattutto nell'infiammazione
infestinale, ma di scarsissima efficacia nelle entesiti e spondififi
anchilosanti. Nell'artrite psoriasica, il metrotressató viene impiegato,
così come la ciclosporina. Recentemente, gli agenti biologici, come l'infliximab,
anticorpo monoclonale in grado di bloccare sia il Tnf-alfa solubile che
insolubile, hanno aperto nuove prospettive terapeutiche. Infliximab è
approvato in Europa e Stati Uniti nefl'indìcazione dell'artrite reumafoide
e nel morbo dì Crohn, ma non ancora in altre spondiloartropatie, quantunque
studi siano stati effettuati e altri siano in corso. Impatto sociale ed
economico Le SpA sono responsabili di alti costi in termini umani
(sofferenza, inabilità, disagio), sociali ed economici. Infatti,
l'assunzione cronica di tarmaci e il monitoraggio degli effetti collaterali,
la necessità di fisioterapia al fine di mantenere una adeguata mobilità,
la disabilità lavorativa a causa della perdita dell'integrità
anatomo-funzionale, l'eventuale ricorso a chirurgia ortopedica, implicano un
grande impegno anche economico nella gestione della malattia.
PSICODINAMICA:
UNA PROPOSTA PER VIVERE E LAVORARE MEGLIO
Bergamo, 17 ottobre 2002 - Venerdì 18 ottobre l'Hotel Cristallo Palace
ospiterà un convegno aperto al pubblico e rivolto a tutti i lavoratori, dal
manager, all'impiegato, all'operaio semplice, ma anche agli studenti e ai
genitori, che intenderà indicare gli strumenti per i risolvere in modo
sereno e creativo i piccoli problemi quotidiani ed eliminare i malesseri
provocati dallo stress. Nell'ambiente lavorativo, a scuola, in famiglia e
nella vita di tutti i giorni, le varie situazioni che dobbiamo affrontare
richiedono un costante e talvolta imponente apporto di energia. La nostra
mente e il nostro corpo sono preparati a soddisfare tale fabbisogno di
risorse indispensabili per conseguire gli obiettivi e i risultati. Ma se la
mente è affaticata, se ha perduto l'agilità e la scioltezza necessarie per
fronteggiare efficacemente l'accumularsi di nuovi impegni e di problemi, la
risposta è disarmonica, priva di equilibrio e ne consegue una reazione di
stress che influisce negativamente anche a livello fisico, oltre che
psicologico. Il relatore di questo incontro sarà Franco Marmello, torinese,
membro dell'AIF, Associazione Italiana Formatori, che vanta un'esperienza di
oltre 25 anni come promotore di corsi residenziali, programmi di formazione
a progetto e interventi di consulenza di direzione. La Bottega del
Cambiamento da lui fondata è un progetto di consulenza che si articola in
quattro percorsi paralleli: la motivazione, la comunicazione efficace,
l'organizzazione delle attività lavorative e, appunto, la gestione dello
stress, tema centrale del convegno del 18 ottobre. "Il convegno -
afferma Marmello - propone la scoperta di una nuova dinamica di laboratorio;
una vera e propria ginnastica del pensiero volitivo, dedicata a chi sente la
necessità di lavorare e vivere oggi in modo più creativo e meno stancante.
Il metodo che suggeriamo rappresenta una risposta concreta al bisogno di
imparare a sfruttare al meglio le grandi risorse che ognuno possiede e che
generalmente sono impiegate solo in minima parte". Il Convegno avrà
inizio alle ore 21.00 presso il Cristallo Palace in via Betty Ambiveri, 35
(a 500 metri circa dall'uscita autostradale di Bergamo, direzione
Valli).
PRODOTTI
FABBRI PER CELIACI
Milano, 17 ottobre 2002 - Le persone affette da celiachia non dovranno più
rinunciare alla bontà dei prodotti Fabbri. E soprattutto non dovranno
faticare a trovare le informazioni che servono loro per mangiare in assoluta
sicurezza: basterà, infatti, consultare il sito Fabbri www.fabbri1905.com
per trovare l'elenco completo dei prodotti adatti a chi è affetto da questa
patologia, perché privi di glutine e derivati. Fabbri 1905, da sempre
marchio di qualità è attenta anche a chi soffre di disturbi alimentari, in
particolare alle esigenze delle persone affette da celiachia. La maggior
parte dell'offerta Fabbri è infatti stata studiata per agevolare chi soffre
di questa patologia ed assicurare loro l'opportunità di mangiare in tutta
tranquillità. Non solo: oggi sul sito Fabbri (www.fabbri1905.com)* è
possibile consultare e scaricare l'elenco completo dei prodotti Fabbri privi
di glutine e derivati, che quindi i celiaci possono mangiare o utilizzare
per preparare dolci, gelati, dessert, semifreddi, cocktails e quanto la
qualità e la versatilità dei prodotti Fabbri offrono alla fantasia e alla
creatività, senza alcun rischio per la salute e senza dubbi sulla loro
composizione. A volte sottovalutata dall'opinione pubblica, la celiachia
provoca, in realtà, disagi notevoli non solo per la salute, ma per la
socialità e la vita di relazione delle persone, disagi diventano ancora
maggiori nei bambini: anche mangiare una pizza o un gelato, infatti, può
diventare un problema. La celiachia è una intolleranza permanente al
glutine che causa lesioni a livello intestinale e impedisce un adeguato
assorbimento degli alimenti. Colpisce un individuo su cento, può comparire
nel bambino già dall'introduzione delle prime pappe oppure passare da una
fase latente priva di sintomi chiari a quella conclamata nell'adulto, con
conseguenze ancora più gravi per la salute e per la vita quotidiana. La
proteina, la gliadina, nota comunemente come glutine, che è causa della
malattia, è purtroppo contenuta in numerosi alimenti, che la persona
celiaca deve imparare a riconoscere ed evitare, anche se annidati come
ingredienti all'interno di alimenti più complessi. Non esistendo una
terapia, l'unica misura efficace è l'eliminazione del glutine dalla dieta,
perché anche piccole quantità della proteina scatenante possono essere
dannose. Diventa, quindi, importante poter offrire ai soggetti portatori di
questa intolleranza genetica alimenti controllati e sicuri, non contengano
ingredienti aventi origine diretta o indiretta dai cereali con glutine, e
che non raggiungano la soglia di venti parti per milione di glutine. Solo al
di sotto di questa soglia, infatti, si considera l'alimento come idoneo al
celiaco. Solo di recente, le aziende del settore alimentare e gli operatori
del canale 'fuori casa' si stanno organizzando per rispondere alle esigenze
di questa fascia di mercato. Fabbri offre il suo contributo, assumendosi una
Responsabilità Sociale nei confronti del mercato per le principali
patologie alimentari (nel Sito è presente anche l'elenco dei prodotti
rivolto a chi soffre di intolleranze alle proteine del latte e suoi
derivati), garantendo ai Consumatori, oltre alla qualità costante dei suoi
prodotti un'informazione corretta e trasparente. *L'esatto url: http://www.fabbri1905.com/domande_risposte.html
LA
SESTA EDIZIONE DI ELF - EUROPEAN LOGISTICS FORUM - ALLA FIERA DI GENOVA DAL
28 AL 30 OTTOBRE 2002 AL CENTRO DEL DIBATTITO LA LIBERALIZZAZIONE DEI
TRASPORTI LOCALI CHE VEDE LA REALTA' GENOVESE QUALE CASO-PILOTA
Genova, 17 ottobre 2002 - Oramai è diventato un appuntamento fondamentale
per gli operatori dei settori che ruotano intorno a logistica e trasporti,
un vero e proprio punto d'incontro per aziende, istituzioni, associazioni di
categoria e giornalisti. Elf - European Logistics Forum - si svolgerà alla
Fiera di Genova dal 28 al 30 ottobre 2002 e potrà contare su una formula
collaudata, che prevede l'abbinamento fra una moderna parte espositiva di
tipo fieristico e una parte congressuale particolarmente qualificata. Il
patrocinio di istituzioni importanti come la rappresentanza a Milano della
Commissione Europea, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Confindustria, Confetra e Unioncamere e le partnership con aziende di primo
livello rendono Elf col passare degli anni la manifestazione più importante
del settore, tanto che tradizionalmente rappresenta il miglior palco da cui
lanciare le notizie di maggior interesse e destinate a modificare gli
scenari di riferimento per gli operatori del settore. Essere presenti a Elf
pertanto significa accrescere le proprie opportunità di business, essere
aggiornati tempestivamente su modifiche normative, trend economici e novità
di mercato, confrontarsi con i maggiori protagonisti del mondo della
logistica a livello internazionale e presentare la propria offerta ai più
qualificati operatori professionali. Molti saranno i temi in discussione nel
corso dell'attività congressuale di Elf. Quelli della sicurezza e della
prevenzione d'eventuali attacchi terroristici sono sempre più all'ordine
del giorno soprattutto in un mondo come quello dei trasporti e della
logistica che necessariamente si trova ad essere fra i più esposti a tale
rischio e pertanto sta cercando di attrezzarsi nel miglior modo possibile
per difendersi dai pericoli. A tale riguardo "Marittime safety and
security conference" è il titolo di una conferenza internazionale
promosso dalla Regione Liguria e dai Porti Liguri. Tale conferenza si divide
in due momenti, il primo dei quali "La politica dell'Unione Europea e
il ruolo degli stati membri" è appena andato in scena a Bruxelles,
mentre il secondo "Cooperazione Euro-Mediterranea" si terrà a
Genova proprio nel corso di Elf. L'evento s'inserisce in un contesto di
grande fermento a livello internazionale che porterà alla scelta della sede
della prossima Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima e la candidatura
di Genova per ospitare questo nuovo ma importantissimo organismo sta
raccogliendo adesioni sempre più numerose e qualificate, non ultima quella
di Barcellona, emersa proprio nel corso del Convegno tenutosi a Bruxelles.
Un'ipotesi questa che, nel caso andasse a buon fine, consacrerebbe la città
quale punto di riferimento in ambito portuale a livello europeo. Per la
prima volta inoltre Elf metterà al centro dell'attenzione le tematiche di
un settore, quello del trasporto pubblico locale, alla vigilia di un
cambiamento che si può definire storico. Tradizionalmente il trasporto
pubblico è sempre stato considerato come una voce negativa per i bilanci
delle amministrazioni locali. Per questo si sta avviando un processo di
liberalizzazione che vede partire proprio da Genova la prima gara italiana
di assegnazione dell'intera rete di trasporto pubblico locale. La differenza
rispetto a quanto accaduto in altre realtà locali è che non sarà il
soggetto pubblico presente come azionista - ovvero il Comune che detiene il
100% del capitale sociale - a ricoprire anche il ruolo di giudice della
gara, ruolo che sarà affidato ad un'Authority appositamente composta. Ad
Elf si discuteranno dunque temi di grande interesse sia dal punto di vista
economico che sociale, ovvero il ruolo dei soggetti pubblici, le opportunità
che si aprono ai privati, gli oneri e i benefici che comporterà la
liberalizzazione per investitori e utenti, il tutto alla significativa
presenza degli amministratori delle aziende di trasporto pubblico di Genova,
Parigi, Milano Venezia, Torino e altre città italiane e col contributo di
numerosi esperti e amministratori locali. In concomitanza con Elf la Fiera
di Genova ospiterà anche il "Distribution Forum", un appuntamento
in grado di richiamare 250 tra operatori e giornalisti specializzati che
nelle giornate di lunedì 28 e martedì 29 ottobre 2002 discuteranno
l'impatto dell'Era Digitale sul mondo dei trasporti e della logistica ed in
particolare le implicazioni di tipo economico, soprattutto in termini di
sicurezza e ambiente, relative all'utilizzo della telematica e dei sistemi
di Information Technology. L'iniziativa promossa da Iveco, Accenture, Agip
Petroli e Fiera di Genova e svoltasi a Baveno con grande successo nei due
anni precedenti, prevede 10 presentazioni di alto livello e il contributo di
organismi della Commissione Europea. Elf sarà aperto dal 28 al 30 ottobre,
nel padiglione C della Fiera di Genova dalle ore 9.00 alle 18.30, con
ingresso riservato ai soli operatori del settore e gratuito sia per quanto
concerne la parte espositiva che per il convegno. www.fiera.ge.it
e-mail:fierage@fiera.ge.it
INNOVAZIONE,
PROGETTAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL MADE IN ITALY I TEMI DI TECNHOTEL
HOSPITALITY 2002 PROJECT RING: LE EVOLUZIONI DEL SETTORE TURISTICO-RICETTIVO
AL SERVIZIO DEGLI OPERATORI "QUALE TURISMO PER L'ITALIA
FEDERALISTA?"
Genova, 17 ottobre 2002 - Innovazione, progettualità e valorizzazione del
"made in Italy" sono i tre punti cardine di Tecnhotel Hospitality
2002 che - partendo dalla struttura portante delle quattro macro aree
espositive di base: Arredo, Ristorazione Professionale, Tecnologie e
Materiali, Forniture e Hotellerie - si sviluppa con mostre tematiche e di
tendenza, eventi speciali e aree laboratorio interattive che propongono
soluzioni all'insegna della qualità, della funzionalità e della
personalizzazione. Sotto il profilo espositivo sono da segnalare
significative novità: il completamento del settore arredo con il debutto di
Well & pool, - Open Air dove saranno presenti importanti aziende di
arredamento per esterni, coperture e attrezzature per stabilimenti balneari
con una sezione dedicata alle piscine e uno spazio qualificato dedicato
all'illuminotecnica, realizzato in collaborazione con Intel. Rinnovato anche
il settore delle forniture che segna il ritorno delle più qualificate
aziende del settore con una serie di pre-view delle nuove linee di
porcellane, cristallerie, vasellame e posaterie insieme alle telerie e ai
prodotti cortesia. Progettazione e innovazione in primo piano: Project Ring
e Contract Design-International Design Award Notevolmente potenziato si
annuncia Project Ring 2002, la terza edizione della rassegna dei più
importanti e innovativi progetti in ambito turistico-ricettivo. La presenza
diretta degli autori e dei vari soggetti promotori, impegnati a illustrare
direttamente i contenuti dei vari progetti, garantisce a Project Ring un
elevato tasso di interattività e di coinvolgimento di tutti gli operatori
in visita. Trentacinque gli espositori: i più qualificati Studi di
progettazione a livello nazionale e internazionale, gli Enti di promozione e
investimento turistico e in una speciale area "Ateneo" le Scuole
di progettazione e gli istituti italiani e esteri specializzati nella
formazione professionale nel settore del contract. Tra i partecipanti esteri
di Project Ring 2002 studi di architettura di Gran Bretagna, Malta, Grecia,
Svezia, Ungheria, Russia, Messico, Canada e Stati Uniti. Tra i Paesi
presenti Brasile, Svizzera, Tunisia e Marocco. A Tecnhotel Hospitality 2002
debutterà la prima edizione del Contract Design - International Design
Award, concorso internazionale riservato alle aziende e ai designer che
operano in questo campo, organizzato dalla Fiera di Genova con il patrocinio
di Polidesign - Consorzio del Politecnico di Milano e di H&C design -
Osservatorio scientifico sui settori del turismo e dell'ospitalità . I
prodotti in concorso sono prodotti già presenti sul mercato e saranno
esposti durante i cinque giorni di manifestazione nell'ambito di una
specifica sezione. La giuria, formata da esperti internazionali, valuterà
secondo criteri articolati che tengono conto della concezione complessiva
del prodotto, delle soluzioni tecniche e espressive, dell'impatto
ambientale, della qualità, della sicurezza e dell'economia. La premiazione
dei vincitori è stata fissata per la giornata inaugurale di Tecnhotel alle
ore 16 in sala stampa. Special Guest il Marocco: una realtà turistica in
grande crescita - Dopo l'importante accordo di collaborazione siglato tra la
Fiera di Genova, la Federazione nazionale del turismo e la Federazione
nazionale dell'industria alberghiera marocchina, il Marocco sarà ospite
d'onore di Tecnhotel Hospitality, con una serie di iniziative patrocinate
direttamente dal Ministero del turismo. Il Marocco offre oggi uno dei
mercati più interessanti per quanto riguarda gli investimenti turistici e
rappresenta quindi una grande opportunità di sviluppo per l'industria
italiana del settore. Un dato significativo: i posti letto disponibili sono
oggi attualmente circa centomila, l'obiettivo è di raggiungere nel 2004
quota 120mila e nel 2010 quota 230mila. Il turismo rappresentava per il
Marocco nel 1999 il 7,8% del Pil ed è destinato a un sostanzioso incremento
grazie a una articolata politica di sostegno. La presenza del Marocco a
Project Ring si inserisce nell'ambito di "Progetto Mediterraneo",
la partecipazione a Tecnhotel Hospitality, quale vetrina d'eccellenza del
"Made in Italy", di delegazioni provenienti da Paesi che si
affacciano sul Mediterraneo e che stanno puntando sul turismo come fattore
strategico di sviluppo economico. Nuove tendenze: le mostre tematiche - Il
processo evolutivo in atto nel settore turistico-ricettivo obbliga gli
operatori a un aggiornamento costante per il mantenimento della competitività.
Tecnhotel offre il proprio supporto dando spazio a una serie di mostre
tematiche curate dai migliori professionisti sul mercato nei vari settori.
Momenti di approfondimento che vogliono contribuire al miglioramento della
qualità e a una nuova cultura dell'ospitalità con un approccio non
didattico, ma che ponga le condizioni per un'interazione tra visitatori
professionali e aziende. "Opera seconda del terzo millennio" è la
mostra di tendenza sui rivestimenti tessili curata dalla rivista Arredo in
collaborazione con lo Studio d'Architettura Micheli "L'hotel come
scenario d'arte, moda e design" dello Studio Marco Piva, un progetto
evoluto dove il design assume un ruolo di codice creativo di tipo
trasversale che interagisce con gli altri linguaggi innovativi. "The
Antiallergic room" è un prototipo ambientale di camera da letto per la
prevenzione dell'allergia agli acari della polvere curato dall'architetto
Patrizia Valla, a prosecuzione del ciclo "Hospitality for all"
"Il culto del bagno nell'arte" è la sezione dedicata all'ambiente
bagno curata da Daniela Tomaselli che, partendo dalla ricreazione di opere
di alcuni celebri pittori, offrirà una panoramica di prodotti e soluzioni
particolari per il settore alberghiero: funzionali, tecnologici, attenti ad
aspetti come la manutenzione, il risparmio energetico e idrico, ma anche in
grado di regalare benessere visivo e relax. "Wellness Energy - in
Contract"dello Studio d'Architettura Simone Micheli, dedicata al mondo
del benessere per l'hotel, è una simulazione di un nuovo e atipico spazio
dove far convivere più situazioni fruitive: fitness, wellness e relax.
"Beach and more", curata dall'architetto Niccolò Casiddu,
individua le connessioni tra i settori alberghiero e balneare adeguata alle
attuali richieste del mercato integrando funzioni e materiali: lo
stabilimento balneare inteso come spazio ospitalità in continuità con la
struttura ricettiva vera e propria. "hotellab 2002" è
l'iniziativa di Innovahotel, il Centro servizi nazionale di Confesercenti.
Saranno presentati a grandezza naturale, sotto forma di laboratorio
dinamico, due progetti alberghieri, esempi concreti di realizzazione
integrata, nelle loro componenti essenziali: edile, impiantistica e
d'arredo, completati da una mostra esplicativa dell'iter progettuale: dallo
studio di fattibilità alla realizzazione cantieristica. "Percorso per
un albergo sano: i cinque elementi" e "Caffè Moda" sono le
proposte di Ecodialogando, ideate dagli architetti Maria Elisa Villa e
Massimo Duroni. La prima, che ha come filo conduttore il benessere, si
ispira alla filosofia del Feng-Shui, la seconda sviluppa un nuovo concetto
di caffè dove acquistare oggetti di moda selezionati secondo criteri di
attenzione all'aspetto biologico e al benessere. "Architettando... in
scena e dietro le quinte", realizzata da Pianeta Hotel e Studio Ambrosi
presenta tutte le diverse tipologie di ristorazione in albergo illustrandone
i due momenti: preparazione e presentazione . Partnership Federalberghi -
Anche quest'anno Federalberghi, patrocinatore di Tecnhotel dal 1967,
organizzerà a Genova nella giornata di apertura un grande convegno dal
titolo "Quale turismo per l'Italia federalista?" al quale saranno
presenti importanti esponenti del Governo per discutere i vantaggi che il
tanto auspicato federalismo potrà portare al turismo, settore chiave per
l'economia e l'occupazione nazionale. Iniziative “live” per valorizzare
la tradizione eno-gastronomica italiana - Nella grande area dedicata alla
"Ristorazione professionale" sono raccolte le soluzioni più
innovative in fatto di grandi impianti, macchine, attrezzature e accessori
per bar e pubblici esercizi, macchine per il gelato artigianale, prodotti
per il catering, e una zona specifica dedicata alla pizzeria. ll panorama
delle iniziative "live", realizzate in partnership con le
associazioni di categoria, partono dagli appuntamenti curati da
Confesercenti dedicati al gelato artigianale e al mondo della pizza, con il
"2° Trofeo Internazionale Pizza Doc", corredato da un programma
di "educational" in una fusione di abilità, qualità e
tecnologia. Due dei "must" italiani più apprezzati nel mondo - il
vino e la grappa - saranno i protagonisti di una nuova area dedicata alla
degustazione, curata dai professionisti dell'Onav e dell'Anag, mentre
un'altra new entry destinata a suscitare grande interesse è rappresentata
dalla "Galleria del vino e dell'olio di qualità" curata dai
migliori produttori della Liguria e dell'Alessandrino. Il Bocuse d'or - Per
iniziativa di Bargiornale sbarcherà a Genova il "Bocuse d'or", il
più prestigioso concorso mondiale di alta cucina classica. Durante
Tecnhotel Hospitality saranno organizzate, nel contesto di un grande evento
che coinvolgerà la più qualificata ristorazione italiana, le selezioni
nazionali per le finali mondiali del gennaio 2003 a Lione. A latere sono in
programma master, tenuti da importanti chef italiani, sulla cucina
dell'acqua, sui fiori alimentari e sulla cucina dell'appar sito Internet
www.tecnhotel-online.it, curato in collaborazione con BE-MA, che fornisce
informazioni sui contenuti della manifestazione, e sarà arricchito con la
presentazione delle aziende espositrici, dei protagonisti di Project Ring e
includerà una sezione specifica dedicata alle associazioni di categoria.
Saranno presenti a Tecnhotel Hospitality 2002 gruppi organizzati di
operatori da Francia, Svizzera, Polonia e Marocco e missioni ICE provenienti
da Spagna, Turchia e Brasile. Sempre l'ICE, nel quadro del rafforzamento
delle attività di promozione per l'industria dell'ospitalità italiana,
presenterà a Tecnhotel una interessante ricerca di mercato nel settore
delle attrezzature alberghiere e del turismo effettuata in Croazia, Romania,
Polonia e Spagna. Il quadro di settore - Nel 2001 il comparto del turismo in
Italia - 270mila aziende e 2 milioni di occupati - ha fatturato 70 miliardi
di euro, di cui un terzo è il fatturato degli alberghi, con un saldo attivo
di circa 10 milioni di euro, pari al 7% del Pil (fonte Federalberghi). Gli
alberghi italiani sono 33.200 con un'offerta di 900mila camere e 1milione e
700mila posti letto, i ristoranti oltre 63mila e oltre 122mila i bar.
Secondo uno studio di Confturismo i settori alberghi e ristoranti hanno
generato nel triennio 1999-2001 una crescita di fatturato di quasi il 20%
(rispetto al 10,5% degli altri settori economici) e per quanto riguarda
l'occupazione nel quinquennio 1997-2001 hanno registrato un incremento del
13% (rispetto a un +5% degli altri settori). Un ulteriore segnale positivo
si ricava poi dai dati della recentissima ricerca diffusa da Fipe che
evidenzia un sensibile aumento del numero dei pasti consumati fuori casa
dagli italiani che per il 70% dichiarano di essere clienti abituali di bar e
per l'82% di frequentare più o meno assiduamente ristoranti, trattorie e
pizzerie. I convegni - Come sempre Tecnhotel sarà una grande occasione di
incontro per gli operatori di molte delle categorie che operano nel settore
del turismo. Oltre al grande convegno sul federalismo organizzato da
Federalberghi, nella giornata inaugurale è in programma il convegno
dell'Associazione Mondiale Attività Termali, si prosegue lunedì 11
novembre con "Fattibilità turistico-economica, progettazione
integrata, project management" organizzato da Innovahotel, martedì 12
con la Federazione Italiana Balneari e con "Hospitality for all-The
antiallergic room" promosso dallo Studio Patrizia Valla, mercoledì 13
con "Progettare e costruire il benessere acustico in edilizia"
organizzato dall'Associazione Italiana per l'Isolamento Termico e Acustico.
Sul fronte della ristorazione gli appuntamenti a calendario sono domenica 10
novembre con la giornata dell'Onav, lunedì 11 con l'assemblea dell'
Istituto Nazionale della Grappa e dell'Istituto della Grappa del Piemonte e
il convegno sulle acque minerali organizzato dall'AMIRA nell'ambito della
giornata del Maitre, per chiudere martedì 12 con il convegno nazionale dei
gelatieri. Tecnhotel Hospitality 2002 sarà aperto ai soli visitatori
professionali tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. Infolink:
www.tecnhotel-online.it www.fiera.ge.it
PREMIO ANTONIO RUSSO, GIORNALISMO E
REPORTAGE DI GUERRA FRANCESCO ZIZOLA "STATI DI INFANZIA - STORIE DI
BAMBINI"
Francavilla al Mare, 17 ottobre 2002 - Oggi alle ore 19.00 nel Palazzo
Sirena inaugura la mostra fotografica di Francesco Zizola Stati d¹infanzia,
storie di bambini. La mostra è organizzata da Contrasto in collaborazione
con la Regione Abruzzo, l¹Assessorato alla Cultura della Provincia di
Chieti e il Comune di Francavilla al Mare, in occasione della prima edizione
nazionale del I° Premio Antonio Russo, Giornalismo e Reportage di guerra
che si svolgerà a Francavilla al mare dal 16 al 19 Ottobre 2002 Da qualche
anno Francesco Zizola sta lavorando a un suo personale progetto fotografico
dedicato all'infanzia. Il suo lavoro, che lo ha portato finora a girare il
mondo intero, per osservare e documentare gli abusi e le usurpazioni che a
diverso titolo vengono compiute sui bambini, vuole essere un percorso visivo
e un contributo reale per comprendere meglio quanto ancora oggi si possa
parlare di "infanzia negata". Le sue straordinarie immagini in
bianco e nero, di grandissimo impatto emotivo e di forte costruzione
estetica, ci raccontano storie spesso dimenticate o che per troppo poco
tempo hanno avuto l¹onore della prima pagina sui giornali: i piccoli
mutilati dalle mine in Angola, i bambini soldati della Sierra Leone, i
meninos de rua brasiliani, la piaga del lavoro minorileŠ Sono i bambini, i
nostri ³eredi del Duemila², a soffrire le maggiori e più devastanti
conseguenze di guerre, carestie, disastri ecologici ma anche, ed è il caso
delle società più avanzate come gli Usa o il Giappone, dell¹ambizione e
dell¹arrivismo sfrenato. Queste diverse visioni di un¹infanzia maltrattata
e calpestata, sono le tappe in cui si articola il lavoro di Francesco Zizola,
realizzato nella migliore tradizione della fotografia di documentazione,
quella per intendersi dei grandi reportage fotografici di Eugene Smith e
Sebastião Salgado. In queste fotografie ci sono, intatte, la voglia, l¹urgenza
di comunicare e la capacità di farlo al meglio. Alla mostra è associato il
volume Stati d¹Infanzia (136 pagine, 64 fotografie 12,91 euro) edito da
Contrasto. Francesco Zizola note biografiche - È nato a Roma il 20 dicembre
1962. Dal 1981 è fotografo e dal 1989 al 1991 segue l'attualità
internazionale con reportages dall'Albania, dalla Corea del Nord, dalla
Romania, dalla Germania, dal Kenia, da Israele, dalla Russia e dalla
Yugoslavia. Dal 1992 inizia a lavorare al suo progetto sulla condizione
dell'infanzia nel mondo. Nel 1994 pubblica il libro fotografico Ruas (premio
Mifav come miglior pubblicazione fotografica). Nel 1995, sempre con Ruas,
vince il primo premio del World Press Photo nella sezione "People in
the news" e il "Visa d'Or " al Festival Internazionale di
Fotogiornalismo Visa pour l'Image di Perpignan. Nel 1996, una grande
selezione di Eredi del Duemila viene esposta all'interno della mostra
celebrativa sui 50 anni dell'Unicef: Obiettivo Infanzia. Nel 1997 la sua
immagine della bambina angolana che stringe nelle braccia una bambola, è
dichiarata Foto dell'Anno per il World Press Photo 1997 e il suo reportage
su "Angola - Il Dramma delle mine" vince il primo premio nella
categoria "People in the News" sempre del World Press Photo 1997.
Nell¹edizione 1998 del World Press Photo, il suo reportage sul Kurdistan
vince nella categoria ³General News² e nel 2002, di nuovo al World Press
Photo vince con le fotografie dei giovani Nuba del Sudan nella categoria
Daily Life. Dal 2001 è entrato a far pare dell¹agenzia Magnum Photos (come
membro nominee) Francesco Zizola vive a Roma ed è rappresentato in Italia
da Contrasto. Per informazioni sull¹iniziativa I° Premio Nazionale Antonio
Russo, Giornalismo e Reportage: Sandra (Mirus&Company) Tel 085 291129
Fax 085 4214270 mirus@mirus.it
Bruno Imbastaro Campus grafica e comunicazione, tel e fax 0871 61419 cell.
3405062503
SABATO, 19 OTTOBRE, INAUGURAZIONE DELLA
MOSTRA "ENRICO BENASSI - LA DANZA DEI COLORI", IN PROGRAMMA SINO
AL 16 FEBBRAIO ALLA RGGIA DI COLORNO (PARMA)
Parma, 17 ottobre 2002 - Il rutilare dei colori, l'incanto fiabesco che
mescola il reale con l'irreale, la poesia delle immagini: si ritrova tutto
questo nell'opera pittorica di Enrico Benassi, uomo dai mille mestieri, nato
da contadini all'inizio del secolo (il 14 maggio 1902), a Mezzani. Emozioni,
sensazioni messe a "sistema" nella sua opera, che oggi la
Provincia di Parma, con l'apporto del Comitato per la promozione della
cultura e delle residenze farnesiane, presenta in una grande mostra
antologica - in occasione del centenario della nascita del pittore - nelle
sale espositive della Reggia di Colorno, in programma dal 20 ottobre al 16
febbraio 2003. Sarà un'occasione unica per conoscere un artista noto a
livello internazionale: in Giappone hanno usato sue opere per copertine di
libri e di cataloghi; suoi quadri sono esposti in musei tedeschi, olandesi,
belgi, francesi. E' inoltre una presenza costante, da decenni, in
manifestazioni come Insita la triennale di Zagabria. Nel castello di Bönningheim,
presso Stoccarda, insieme a Pietro Ghizzardi, è l'unico italiano presente
nella esposizione permanente, voluta da Charlotte Zander, che ha dato vita
ad una mostra itinerante in Germania, ma partita da Vienna lo scorso anno.
La mostra - che sarà inaugurata sabato, 19 ottobre, alle 16.30 - mette a
nudo l'anima del viaggiatore solitario, in un mondo sospeso tra musica,
letteratura, citazioni popolari e piatte stesure di colori, rotte da un
tremolare di neve che diventa linea, contorno. Un percorso umano lungo,
raggiunto dopo mille mestieri: dal contadino al calzolaio, al barbiere, al
pescatore. E ancora dal pollivendolo all'infermiere, dal gestore di una
trattoria sul Po (a Sacchetta) al merciaio al mercato della Ghiaia a Parma e
infine, nel 1958, al gestore a Parma (in via Firenze, 32 bis) di un
magazzino di stoffe. Nel silenzio notturno del magazzino, prendeva un
cartone, sedeva al tavolo sotto una lampada che scendeva da un lungo filo
attorcigliato e ad occhi aperti incominciava a sognare. Intorno, a
proteggerlo, gli scaffali fitti di scatole, di tele multicolori avvolte e
infilate di traverso. All'inizio ritornavano sempre gli stessi richiami, le
stesse suggestioni, divergenti, profondamente antitetiche alla sua natura
solare, mediterranea. Le sfilate ieratiche dell'antico Egitto, i delicati
segni di paesaggi giapponesi, luminescenze di mosaici bizantini lo
attiravano all'inizio con il loro fascino misterioso, con il senso di
racconti affascinanti, fiabeschi, che rimarrà poi in Benassi fabulista di
storie lievi e ricche di suggestioni. Inizia come copista, impara a muovere
la mano, ad impastare i colori, scopre una disciplina, che non gli è
estranea del tutto: da anni suona anche in pubblico, pur essendo anche in
questa disciplina partito come autodidatta. Enrico Benassi aveva iniziato a
dipingere con una immediata felicità e una autentica spontaneità prima che
l'arte naïve diventasse una moda e seguisse le alterne vicende degli
entusiasmi effimeri. Di lui ha scritto Anatole Jakovsky, il grande critico
che già negli anni venti propose all'attenzione della critica i cosiddetti
naïfs: "le sue composizioni fiabesche non tengono conto né dell'unità
di luogo né di quella di tempo, mescolando il reale e l'irreale, il passato
ed il presente, senza dubbio perché egli è, innanzi tutto, poeta".
Cesare Zavattini aveva sottolineato invece il carattere musicale della sua
pittura ricordando come "in ogni parmigiano c'è sempre un po'
l'Aida". E la mostra colornese darà ampio spazio alle opere che
Benassi ha dedicato a Parma o a cui si è ispirato per farne un luogo
inventato, di trasparenze e spessori da tappeto orientale. La mostra
colornese è stata curata da Marzio Dall'Acqua, che aveva realizzato la
grande antologica del 1988 nel palazzetto Eucherio Sanvitale, presentandolo
in diverse mostre anche all'esterno, quale quella di Morges sul lago di
Ginevra del 1994, in collaborazione con Arsen Pohribny - critico di origine
ceca, che vive in Germania - che è stato, già negli anni sessanta, uno dei
maggiori studiosi a livello internazionale del fenomeno naïf. "I
quadri di Enrico Benassi - ha scritto Marzio Dall'Acqua - si svolgono come
incantati tappeti che raccontano fiabe, senza conclusione; fiabe che si
intrecciano l'una all'altra senza soluzione di continuità, una mille e una
notte padana, impastata di luci da luna park, punteggiata di colori che
ricordano le filigrane, stesi con la stessa minuta attenzione di un
orafo". Benassi, morto a Parma il 13 febbraio 1978, si aggirava in una
sua città personale, che era ancora la Crisopoli dei Bizantini, che con
questo affascinante nome "città d'oro" l'avevano ribattezza.
Eppure sotto il rutilare dei colori e il loro canto spiegato, sotto
l'incanto fiabesco di storia senza senso e senza memoria, convive una
leggera angoscia, un disagio, qualcosa che se non raggiunge l'infelicità è
tuttavia come una fitta di malinconia, un rimpianto sottile e persistente
per qualcosa che si è perduto per sempre. Quando si colgono queste note la
pittura di Benassi diventa davvero altissima poesia e si scopre che
l'artista non si è mai lasciato condizionare da un facile gusto decorativo,
ma è stato forse una delle più pure voci di una cultura antica che ha
serpeggiato a lungo tra la nostra gente e che con questo poeta-musico ha
elevato il suo canto del cigno. "Enrico Benassi - La danza dei
colori" Reggia di Colorno (Parma) 20 ottobre 2002 - 16 febbraio 2003
Per informazioni e prenotazioni tel. O521/ 313336 - 312545
ANCORA TEMPO PER L'ALCHIMIA DELLE TERRE PROROGATA AL 17
NOVEMBRE 2002 LA MOSTRA DEDICATA A CARLO ZAULI IN CORSO AL MUSEO
INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE IN FAENZA
Faenza, 17 ottobre 2002 - Tre settimane in più per "L'Alchimia delle
terre", la grande antologica dedicata al ceramista e scultore Carlo
Zauli, in corso al il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.
Rispetto all'originaria data di chiusura, fissata per il 27 ottobre, si è
deciso infatti di prorogare per un breve periodo, fino a domenica 17
novembre 2002, la mostra in relazione ad un evento celebrativo del grande
artista faentino. L'Associazione Industriali della Provincia di Ravenna,
infatti, nell'ambito della I^ edizione del Premio Guidarello, di cui cura
l'organizzazione, consegnerà sabato 16 novembre (dalle 10 alle 12.30)
presso la sala conferenze del Museo delle Ceramiche un Premio speciale alla
memoria di Carlo Zauli. Seguirà una tavola rotonda sulla figura e l'opera
dell'insigne scultore ceramista, alla quale interverranno il professor
Renato Barilli, lo scrittore Claudio Marabini, il professor Claudio Spadoni
ed il giornalista Sergio Zavoli. Uno "tra i pochi ceramisti italiani
che sono compiutamente scultori" così il critico Gillo Dorfles,
definisce Carlo Zauli di cui si sta celebrando l'attività con una grande
antologica che ne indaga l'attività di scultore tra i più importanti del
XX secolo che oltre al grès, suo materiale di elezione, e ad altri impasti
ceramici, utilizzò per la realizzazione delle sue sculture anche il marmo,
l'argento e il bronzo. Faenza, a pochi mesi dalla scomparsa del Maestro,
rende omaggio a Zauli, rievocandone la quarantennale attività di scultore,
ceramista e creatore di una sorta di cenacolo artistico che portò molti dei
protagonisti della scultura internazionale del Novecento a lavorare al suo
fianco nello studio di via della Croce, dove il 31 maggio sarà inaugurato
il Museo Carlo Zauli. Giorgio Cortenova, curatore scientifico della mostra,
ha selezionato una cinquantina di opere - delle quali alcune mai esposte -
che documentano l'evoluzione della scultura di Zauli dalla metà degli anni
'60 ai primi del '90, periodo a partire dal quale il Maestro ha
progressivamente cessato la sua attività. Accanto alle sue sculture - molte
delle quali sono conservate nei più prestigiosi musei del mondo - a
sottolineare i legami, le relazioni, i contributi che legavano Zauli ad
artisti che frequentavano lo storico studio-bottega, la mostra propone opere
di altri grandi maestri, compagni di percorso di Zauli. Per costituire così
un singolare ritratto del contesto in cui Zauli operò. Il Museo Carlo Zauli
è articolato in 11 sezioni per far rivivere l'intera storia artistica del
Maestro, dagli anni Cinquanta alla fine della sua attività. Nello studio
ceramico di via della Croce, situato nel centro storico di Faenza, a breve
distanza dal Museo Internazionale delle Ceramiche, si entra dentro una
singolare "fucina alchemica": l'atelier dell'artista è stato
trasformato in Museo per volontà della famiglia regalando così l'emozione
di ammirare una ampia sequenza temporale di oltre cento opere ceramiche, in
mostra permanente, inserite negli ambienti dove sono state concepite e
plasmate. Saranno visitabili anche le vecchie fornaci e le cantine dove
venivano lavorate le argille. Qui l'artista creò i suoi celebri smalti
bianchi da allora universalmente conosciuti come "i bianchi di Zauli"
e qui trasformava le terre in capolavori ammirati nel mondo. Una ammirazione
che ha portato Carlo Zauli a realizzare opere monumentali per palazzi reali,
sedi governative, musei, grandi istituzioni culturali ed economiche europee,
americane e asiatiche. In Giappone, soprattutto - terra dove l'arte della
ceramica è tenuta in straordinaria considerazione - Zauli fu frequentemente
invitato a tenere cicli di mostre personali itineranti e venne onorato con
prestigiosi titoli e riconoscimenti. Il corposo catalogo (di circa 400
pagine), edito dal M.I.C., sarà una monografia dedicata a Carlo Zauli, e si
caratterizzerà come opera sistematica che contribuirà a mettere in
evidenza, con rigore scientifico e cronologico, tutte le tappe della vita e
della carriera dell'artista. All'interno della guida realizzata per il Museo
Zauli, sarà invece contenuto un itinerario guidato alla scoperta delle
installazioni di opere del maestro in spazi pubblici e privati, nella sua
Faenza. Infolink: www.micfaenza.org
INAUGURATA
LA PERSONALE DI ERNESTO ORNATI DAL TITOLO "RITRATTI DAL VERO:
PERSONAGGI DELL'ARTE E DELLA CULTURA DEL XX SECOLO"
Milano, 17 ottobre 2002 - Fino al 9 novembre alla Fondazione Stelline di
Milano, nella prestigiosa cornice della Sala del Collezionista, è possibile
ammirare la personale di Ernesto Ornati dal titolo "Ritratti dal vero:
personaggi dell'arte e della cultura del XX secolo" e altre opere.
Un'inaspettata visione dell'arte e della cultura del XX secolo, così si può
definire la personale di Ornati, perché presenta, tra l'altro,
un'importante collezione di ritratti, la maggior parte in terracotta
policroma e alcuni in bronzo, di personaggi della cultura e dell'arte del
secolo appena trascorso che costituisce un fatto eccezionale nel panorama
artistico italiano per la sua caratteristica di documento storico-artistico
del XX secolo unico nel suo genere e che viene esposta al pubblico per la
prima volta. Si tratta di trentadue teste in terracotta policroma o bronzo,
raffiguranti personaggi illustri del mondo dell'arte e della letteratura
tutti ritratti dal vero, a partire dal 1964, caratterizzati da una forte e
inconfondibile fedeltà fisionomica e insieme da una intensa penetrazione
interpretativa. Ernesto Ornati da l'avvio a questo corpo di opere nel 1964
quando modella, ritraendolo dal vero nello studio di Milano, la testa di
Carlo Carrà. Da allora si sono aggiunti alla collezione molti altri
ritratti, realizzati in luoghi e tempi diversi ma tutti rigorosamente dal
vero. Hanno tra gli altri, posato per Ornati personaggi della cultura
internazionale come Ezra Pound e Alvar Aalto, Graham Sutherland e Hans
Richter nonché artisti scrittori e critici italiani come Ennio Morlotti e
Piero Chiara, Alik Cavaliere e Emilio Tadini, Gianfranco Ferroni e Federica
Galli. Tra i 32 ritratti esposti (30 in terracotta policroma e 2 in bronzo)
spicca quello di Giovanni Testori che fu colui che con l'acutezza di critico
e storico seppe riconoscere, già nel 1967, l'importanza del lavoro di
Ornati e intuì le conseguenze della sua ricerca. Alla memoria di Testori la
mostra è dedicata. La sequenza dei ritratti è accompagnata da alcune altre
opere scultoree e pittoriche dell'artista, che consentono di allargare lo
sguardo sulle varie sfaccettature della sua produzione. Se nei ritratti
Ornati mostra di raggiungere la sua piena maturità espressiva, le altre
opere che completano l'esposizione documentano il percorso stilistico del
maestro e evidenziano la naturale e sapiente modellazione sia nei bronzi ma
principalmente nelle raffinate terrecotte policrome.Nella scultura di Ornati
gli elementi primordiali, terra, acqua, fuoco, prendono corpo nella
trascrizione del reale ma soprattutto la materia, la terracotta, con cui
l'artista intrattiene un'evidente affinità elettiva. Le nature morte o,
come spesso sono titolate, "nature che muoiono" mostrano inoltre
un uso del colore che crea i volumi da una profondità luminosa e riesce a
rendere il palpito della realtà nel modo più autentico. Contemporaneamente
tradiscono una notevole abilità scenografico-drammatica e una capacità di
osservazione sospesa in modo sorprendente tra il realismo e il simbolo. La
mostra è a cura di Rossana Bossaglia; l'allestimento dell'architetto
Antonio Ornati. In catalogo, edito da Medusa, testi di Rossana Bossaglia e
Giovanni Testori.
APERTO
A MILANO L'ESCLUSIVO "JUST CAVALLI CAFÉ"
Milano, 17 ottobre 2002 - Roberto Cavalli, l'eclettico stilista fiorentino,
sceglie Milano per l'apertura dell'esclusivo "Just Cavalli Café".
L'ambiente, situato tra le querce secolari del Parco Sempione (Torre Branca
- Viale Camoens), si pone come luogo d'incontro selezionato in cui poter
scegliere tra il ristorante e un vivace after-dinner. Uno spazio
"cult" di 250 mq: pavimenti in tek a riscaldare l'ambiente,
microfari in fibre ottiche orientati sui tavoli e sedute in spring bok,
magistralmente abbinati al genio di Ron Arad, architetto ideatore
dell'esclusivo bancone. L'inaugurazione ufficiale, che ha avuto luogo ieri
15 ottobre, è stata preceduta da una cena privata il 30 settembre per
festeggiare la sfilata insieme agli amici. Vinti 40.000 Euro al Casinò di
Campione d'Italia Milano, 17 ottobre 2002 - A poco meno di un mese
dall'apertura della nuova Sala Giochi Americani, al Casinò di Campione
d'Italia lo scorso 13 ottobre sono stati vinti oltre 60.000 franchi
svizzeri, pari a circa 40.000 euro. Il fortunato giocatore è un impiegato
sessantenne residente in provincia di Varese che ha vinto giocando 3 sole
monete da 2 franchi svizzeri. La slot "magica" è la n. 236,
"Lucky Splash". E' questa la prima grossa vincita registrata nella
nuova "Sala Americana" che si trova al piano superiore della casa
da gioco dell'enclave con oltre 300 tra Slot Machines e Video Poker dei
modelli più moderni e innovativi, tutti rigorosamente "made in U.S.A.".
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