NOTIZIARIO
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ALIMENTAZIONE
E
BENESSERE
a
cura di
Franca D. Scotti
GIOVEDI'
17 OTTOBRE 2002
pagina 6
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ASPIRINA
C DI BAYER REGINA NELLE SCELTE DI AUTOMEDICAZIONE PER LE MALATTIE DA
RAFFREDDAMENTO
Anche
se sono differenti gli atteggiamenti tipici degli italiani di fronte al
raffreddore, (come emerge da una interessante e divertente inchiesta
promossa da Bayer e condotta da InraDemoskopea), una sola è la soluzione
che si colloca al top delle scelte come terapia di automedicazione
responsabile: la classica Aspirina o acido acetilsalicico, immancabile in
tutti gli armadietti di pronto soccorso domestici. Come
analgesico-antipiretico-antinfiammatorio, Aspirina si conferma il farmaco più
usato di fronte ai primi freddi, perfetto per aumentare le difese
immunitarie adempiendo ai quattro prerequisiti indispensabili per i farmaci
dell'automedicazione responsabile: efficacia consolidata, sicurezza
garantita dall'ampio uso clinico, facilità ad aderire agli schemi
posologici proposti, maneggevolezza d'uso. E se non bastasse l'abitudine
consolidata negli italiani a scegliere questo farmaco, basterebbero i
risultati a confermare la sua eccellenza: attività antinfiammatoria; azione
antidolorifica, con l'attenuazione fino alla scomparsa di cefalea e
malessere generale; effetto antipiretico. E' vero dunque che le tipologie di
reazione al raffreddore sono diverse: c'è chi si arrabbia, chi tende a
tornare bambino, chi cerca di simulare superiorità e indifferenza, ma è
anche vero che tutti vivono con fastidio i sintomi caratteristici delle
malattie da raffreddamento, come rinite, artralgia, spossatezza, gola
arrossata. Sintomi che é necessario affrontare tempestivamente con
efficacia: Aspirina C non solo ne diminuisce l'impatto, ma ha un vantaggio
in più rispetto ai soli farmaci sintomatici, la vitamina C che reintegra
l'acido ascorbico ridotto nel corso dell'infezione. Inoltre, la
somministrazione di Aspirina C dopo la vaccinazione antinfluenzale ne
potenzia la risposta immunitaria. Ciò è importante nei pazienti anziani,
nei quali la riduzione fisiologica di difese immunitarie può comportare un
decorso più grave della malattia influenzale.
TIPICITÀ
DELLA CUCINA DELL'ALTO ADIGE: LE TRADIZIONI DEI MERCATINI NATALIZI
Tipica cucina di confine, quella dell'Alto Adige propone sapori che
mescolano tradizione orientale e occidentale, spezie e verdure mediterranee.
Tanti anni fa il fidanzato si incamminava di notte verso la casa dell'amata
portando uno zelten. Era il suo dono di augurio per l'Epifania, simbolo di
amore e di fertilità. Lo zelten è il dolce più tipico dell'Alto Adige: un
panettone basso con frutta candita, spezie, uva sultanina, frutta secca che
diffonde il suo aroma in tutto il periodo natalizio. Insieme con il vin brulé
è il protagonista dei mercatini di Bolzano, Brunico, Vipiteno, Merano, dove
tra case dipinte e torri merlate si respira ancora un'atmosfera medievale.
(Informazioni www.suedtirol.info). Non solo i prodotti dell'artigianato in
lana, cera e legno decorano abeti e bancarelle, ma anche mele, noci e
biscotti di panpepato. Proprio i dolci sono tra i piatti più originali
dell'Alto Adige, come i pasticcini al papavero, gli "stollen" di
ricotta, i dolcetti di cannella, gli spitzbuben o "occhi di bue".
Accanto ai dolci, la cucina tipica dell'Alto Adige propone piatti gustosi e
intensi che mescolano sapori di qua e di là dalle Alpi. Una mescolanza che
risale ai tempi in cui i Veneziani portavano sui mercati del Tirolo cibi
orientali come erbe esotiche, spezie, caffè e cioccolato, mentre i
contadini del posto coltivavano avena, segale, farro, cavoli, patate,
castagne e frutti di bosco. Sono ancora questi gli ingredienti che rendono
saporita la cucina dell'Alto Adige. "Cucinare nelle Dolomiti"
delle edizioni Athesia racconta in 850 ricette le tradizioni rinnovate di
questa regione dove in tavola coesistono canederli e carpaccio, trote e
maiale affumicato, formaggio di malga e frittata dolce, krapfen e mousse al
cioccolato.
STORIA
DI UN LUNGO SUCCESSO: FRATELLI BRANCA DISTILLERIE
Come molti casi di successo, anche quello dei Fratelli Branca ha lati
affascinanti e curiosi. Ad esempio come nacque il famoso amaro dalle
proprietà curative? Ai primi dell'Ottocento, Bernardino Branca, geniale e
curioso conoscitore dei segreti e della tecnica dell'arte farmaceutica, nel
suo laboratorio di Milano mise a punto un portentoso preparato aveva la
capacità di alleviare le sofferenze dello stomaco. Nell'estate del 1837,
quando il colera compare alle porte di Milano, Bernardino Branca sottopone
una campionatura del suo prodotto al direttore dell'Ospedale che lo
sperimenta sugli ammalati con risultati eccellenti. Dopo qualche tempo ogni
angolo della città è tappezzato dal certificato -elogiativo dell'Ospedale
Fatebenefratelli e il prodotto, che riporta nell'etichetta la qualifica di
"anticolerico, estingue la sete, stimola l'appetito e guarisce le
febbri" viene lanciato ufficialmente sul mercato. Nasce così nel 1845
la Fratelli Branca e Comp. e il primo stabilimento per la produzione
"artigianale" del Fernet-Branca, in Viale Porta Nuova a Milano. Ma
anche gli anni successivi vedono episodi curiosi nello sviluppo
dell'azienda: per esempio la scelta di un illustratore creativo, Leopoldo
Metlicovitz, per disegnare l'etichetta che con lui, già alla fine dell'800,
assume la forma inconfondibile dell'aquila ad ali spiegate che afferra il
globo terrestre volando fra le nuvole per portare il prodotto al mondo
intero. E' un grande successo e l'azienda inizia l'espansione che, alla fine
della Prima Guerra Mondiale, la porterà a diventare una società per
azioni. Grazie allo spirito imprenditoriale dei Branca sorgono nuovi
stabilimenti a St. Louis in Francia (1925), a New York (1932), a Chiasso
(1932) e a Buenos Aires (1935) e parallelamente viene ampliata la gamma dei
prodotti offerti. Oggi la Fratelli Branca Distillerie é un'azienda che
vanta oltre 150 anni di tradizione e rinnovamento con una produzione di
liquori all'insegna della qualità che viene commercializzati in oltre 40
Paesi nel mondo. La Fratelli Branca Distillerie conta inoltre modernissimi
impianti di produzione a Milano, Buenos Aires e una filiale a New York.
IL
FAVOLOSO "MONDO DEGLI GNOMI" CAFFAREL
Sempre attenta a rinnovare i suoi prodotti conservando l'altissima qualità
della sua cioccolata, la Caffarel lancia una novità tenera e ironica. Sono
dolcissimi gnomi di raffinato cioccolato al latte, con i caratteristici
capelli e barbe bianche, nelle loro originali casette a forma di fungo. Il
Mondo degli Gnomi di Caffarel è vario e multicolore: ci sono gli gnomi
piccoli di cioccolato al latte, venduti in astucci da sette o nei loro
deliziosi funghetti di cartone; gli gnomi grandi, sempre di squisito
cioccolato al latte, sono da acquistare singolarmente. Infine, l'azienda di
Luserna San Giovanni propone delle bellissime scatole in cartone contenenti
una scelta assortita di cioccolatini che riproducono i frutti del bosco,
come le castagne, i funghetti, le pannocchie, le noci e le nocciole. Prezzi
consigliati al pubblico - Astuccio con 7 gnomi gr. 65 Euro 4,80 - Gnomi di
cioccolato gr. 36 Euro 1,00 cad. - Casetta piccola in cartoncino gr. 170
Euro 8,50 - Casetta grande in cartoncino gr. 350 Euro 11,50 - Scatola in
cartone gr. 550 Euro 17,50
IL
NUOVO SAPONE LIQUIDO LAMOUSS DI NEUTRO ROBERTS HA GIÀ CONQUISTATO IL
MERCATO
Una notevole intuizione ha guidato l'ideazione e il lancio del nuovissimo
sapone Lamouss da parte di Manetti & Roberts, un marchio affermatosi sul
mercato per qualità, innovazione, sicurezza e affidabilità. Lamouss di
Neutro Roberts è un sapone extra dolce unico, una mousse soffice e
profumata che rende la pelle sino all'80% più morbida rispetto ai normali
saponi liquidi. E' un sapone innovativo anche in termini di comodità perché
consente un'immediata risciaquabilità e, soprattutto, un grande risparmio,
Lamouss infatti dura il doppio rispetto ad un normale sapone liquido
(garantisce circa 300 erogazioni rispetto alle tradizionali 150). Indicato
anche per i bambini, di cui rispetta la pelle delicata, Lamouss di Sapone
Extra Dolce Neutro Roberts è dotata di un particolare dispenser, senza
l'utilizzo di gas propellenti, quindi in modo totalmente ecologico. La sua
unica, innovativa e brevettata tecnologia (attualmente ad uso esclusivo di
Manetti & Roberts) consente l'erogazione di un preciso mix di liquido ed
aria che si combinano all'interno di un cilindro. Si genera dunque una
mousse di alta qualità per ogni singola erogazione che garantisce la
distribuzione ottimale degli ingredienti e dei principi attivi ed una
particolare aderenza alla pelle del prodotto. Questo prodotto così
innovativo ha già ottenuto importanti risultati in termini di
distribuzione, anche per merito dell'investimento in comunicazione
attraverso una campagna televisiva che è andata in onda sulle reti Mediaset
a soli tre mesi dal lancio del sapone sul mercato. Dopo quattro mesi Neutro
Roberts Lamouss ha raggiunto importanti risultati in termini di
distribuzione, raggiungendo il 54% di distribuzione ponderata. Nei
principali canali della Gdo (Iper e Super), Lamouss rappresenta il 3.6% in
valore delle vendite dei saponi liquidi; la quota a valore negli ipermercati
è già del 5.5%. Lamouss viene proposta in tre diverse varianti che si
distinguono per la funzione Ultra Idratante, grazie alla formula arricchita
di glicerina naturale, Ultra Rinfrescante, ottenuta attraverso la formula
con Aloe Vera e Mentolo, e Ultra Nutriente, che vede la combinazione di
latte e miele .
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