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25 OTTOBRE 2002
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A TORINO UNA CONFERENZA SUL 6PQ: STRATEGIA, CONTENUTI E
REGOLE
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Il 18 e 19 novembre si
svolgerà a Torino una conferenza sulla strategia, i contenuti e le regole
del sesto programma quadro (6PQ). La manifestazione comprenderà una
presentazione generale del 6PQ con l'assistenza di Ezio Andreta, uno dei
direttori del programma "Crescita" del quinto programma quadro,
nonché una sessione informativa dal titolo "Strutturare lo Spazio
europeo della ricerca", in particolare per ciò che riguarda le
tecnologie della società dell'informazione e le nanotecnologie. La
conferenza comprenderà inoltre una presentazione dei nuovi strumenti e
procedure contrattuali. I rappresentanti della Commissione saranno a
disposizione per rispondere a tutte le eventuali domande. L'iniziativa è
organizzata dal Politecnico di Torino con il sostegno di UnionCamere
Piemonte, Apòre, Università degli Studi di Torino e Università degli
Studi del Piemonte Orientale. E-mail - europoli@polito.it
ISRAELE CHIEDE UNA RAPIDA REVISIONE DELL'ACCORDO DI
COOPERAZIONE SCIENTIFICA
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Israele ha chiesto che l'accordo di
cooperazione scientifica con l'UE sia rivisto il più presto possibile così
da consentire una tempestiva partecipazione del paese al sesto programma
quadro (6PQ). L'appello è stato proposto in occasione della terza riunione
del Consiglio di associazione Ue-Israele tenutasi il 21 ottobre. Israele ha
partecipato al quinto programma quadro in condizioni di parità con gli
Stati membri dell'UE ed è stato partner in quasi 498 progetti. Ora che il
6PQ è stato adottato, è necessario rivedere l'accordo. Il Consiglio sta
quindi esaminando la raccomandazione della Commissione in vista di adottare
una decisione del Consiglio che autorizza l'Esecutivo a negoziare il rinnovo
dell'accordo. Il Comitato di associazione Ue-Israele invita ad accelerare il
processo di negoziazione al fine di garantire la partecipazione degli enti
israeliani sin dall'avvio del programma quadro. Nel giugno 2002, Israele era
presente in 498 progetti di ricerca cooperativa riguardanti l'intera serie
di programmi del 5PQ. Circa 131 progetti sono stati coordinati da enti
israeliani. Le università del paese hanno rappresentato la percentuale più
alta di organismi partecipanti al 5PQ con il 47 per cento, seguite dal
settore industriale con il 37 per cento. Israele è stato particolarmente
attivo nei programmi "Tecnologie della società dell'informazione"
(Ist), "Qualità della vita" e "Crescita"
VIA LIBERA AI PROGRAMMI SAPARD PER IL 2002 (CONVENZIONI
DI FINANZIAMENTO ANNUALI PER IL 2002 CON CIASCUNO DEI DIECI PAESI CANDIDATI)
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Lo scorso 22 ottobre la Commissione europea ha
adottato una decisione che consentirà la firma delle Convenzioni di
finanziamento annuali per il 2002 con ciascuno dei dieci paesi candidati( al
fine della realizzazione del programma speciale di adesione per
l'agricoltura e lo sviluppo rurale (Sapard). Con queste convenzioni l'Unione
mette a disposizione, per il 2002, un contributo atto a finanziare le azioni
previste per tale anno nei programmi Sapard e adattare la convenzione di
finanziamento pluriennale. La proposta prevede inoltre, fra l'altro,
l'inclusione nelle convenzioni di disposizioni speciali in caso di disastri
naturali di eccezionale gravità, per dare modo all'UE di reagire
prontamente e sollecitamente a tali calamità ogniqualvolta esse si
verifichino nei paesi candidati. "Intendiamo dimostrare la nostra
solidarietà e il nostro sostegno alla comunità rurale e, così facendo,
contribuire a fare dell'ampliamento un vero successo. Questo successo verrà
però soltanto quando potremo migliorare le condizioni di vita delle
popolazioni dei nuovi Stati membri e ne avremo assicurato la regolare
integrazione nella famiglia europea. Pertanto sono molto lieto che sia stato
creato il programma Sapard per fornire assistenza alle zone rurali nei paesi
candidati in previsione dell'adesione", ha dichiarato il commissario
Fischler. Perché è stata necessaria la decisione della Commissione? Poiché
i dieci paesi candidati non sono vincolati dalla normativa comunitaria, la
Commissione e questi paesi devono concludere convenzioni finanziarie affinché
i fondi comunitari possano essere messi a disposizione dei beneficiari
ammissibili al Sapard. La decisione della Commissione autorizza la firma
delle convenzioni di finanziamento annuali per il 2002 con ciascuno dei
paesi candidati. Il contributo finanziario dell'UE ai programmi Sapard 2002
ammonta a 554,5 milioni di € (compreso il trasferimento di 9,5 milioni €
per l'assistenza tecnica che non sono stati spesi). Tale importo viene
suddiviso come segue tra i paesi candidati: Sapard: convenzione di
finanziamento annuale 2002 (in migliaia di €)
Bulgaria
|
Repubblica ceca
|
Estonia
|
Ungheria
|
Lituania
|
Lettonia
|
Polonia
|
Romania
|
Slovenia
|
Slovacchia
|
Totale
|
55.582
|
23.527
|
12.942
|
40.579
|
31.808
|
23.298
|
179.874
|
160.630
|
6.757
|
19.502
|
554.500
|
nella strategia di ampliamento, è stata adattata anche la
convenzione di finanziamento pluriennale. Rispetto alle convenzioni del 2000
e 2001, quelle del 2002 si caratterizzano principalmente per le seguenti
modifiche: Per rafforzare l'impostazione dal basso e coinvolgere
maggiormente gli organismi locali, come le parti sociali, le Ong o i
rappresentanti locali, nella gestione di SAPARD, sarà autorizzata la delega
a tali organismi delle responsabilità per la scelta dei progetti. A volersi
avvalere di tale possibilità sono però unicamente Bulgaria, Estonia,
Ungheria e Slovenia. La convenzione con gli altri sei paesi non prevederà
tale modifica. Nel quadro della normativa in vigore, il Sapard non contiene
disposizioni specifiche relative ad iniziative da attuare a seguito di
calamità naturali; attualmente certe disposizioni permettono alla
Commissione di autorizzare iniziative particolari in caso di calamità
naturali di eccezionale gravità e consentire un invio sollecito di fondi
alle zone che ne hanno più bisogno. Queste disposizioni sono facoltative
per ciascun paese e, per motivi di urgenza, possono venire integrate nella
convenzione annuale 2001 anziché in quella relativa al 2002 per la
Repubblica ceca e la Slovacchia. La convenzione estende alle persone fisiche
e giuridiche di Cipro, Malta e Turchia il diritto di partecipare a bandi e
gare d'appalto nel quadro del Sapard. È stato istituito un limite di tempo
entro il quale possono essere sottoscritti contratti con i beneficiari nel
quadro del presente accordo. Il limite si estende oltre la data prevista per
l'ampliamento ma evita il cumulo con i programmi di sviluppo rurale
post-adesione. Sono state inoltre apportate alcune modifiche per chiarire
taluni problemi sollevati dai paesi candidati e dai servizi della
Commissione o per tener conto delle osservazioni formulate dalla Corte dei
conti.
EUROPEAN
CENTRAL BANK: STATEMENT OF THE GOVERNING COUNCIL ON THE STABILITY AND GROWTH
PACT
Francoforte, 25 ottobre 2002 - The principle of budgetary discipline
enshrined in the Treaty and the Stability and Growth Pact are indispensable
for Economic and Monetary Union (Emu) Emu, with a single monetary policy and
12 governments responsible for budgetary policies, needs a fiscal
institutional framework. The framework must be simple and enforceable and
ensure that fiscal policies in Member States are sound and sustainable. Such
a framework of fiscal policies fosters sustainable growth and employment, is
conducive to economic stability and is a necessary complement of a monetary
policy geared to price stability. The Stability and Growth Pact has been
successful in promoting sound public finances and fiscal convergence Since
agreement was reached on the fiscal rules in the Maastricht Treaty,
generally fiscal balances have improved significantly in the Member States.
Public debt ratios have been coming down in a sustained manner since the
mid-1990s for the first time in decades. As a result, most Member States
have now reached budget positions which are "close to balance or in
surplus". These developments have supported, rather than hampered,
growth in employment and real Gdp. The Stability and Growth Pact is in the
interest of Member States The main commitment of Member States under the
Stability and Growth Pact is that the fiscal policies should result in
medium-term budgetary positions which are "close to balance or in
surplus". This, in conjunction with the Maastricht Treaty obligation to
avoid excessive deficits and to apply appropriate implementation procedures,
secures the sustainability of public finances and provides scope for dealing
with the expected fiscal challenges caused by population ageing. Moreover,
and contrary to the claims of its critics, the Stability and Growth Pact
also provides sufficient flexibility after "close to balance or in
surplus" positions have been reached, as automatic stabilisers can then
operate fully. Problems have arisen not because the rules are inflexible,
but as a result of some countries' unwillingness to honour their commitment
to respect the rules. The results of fiscal policy in several countries are
very disappointing. In this context it is important to recall that the main
reason why countries are in budgetary difficulties at present is because
they have not used the situation of higher growth to substantially improve
their fiscal position. We continue to support the initiative of the
Commission that all countries with remaining imbalances should commit
themselves to implement a clear consolidation strategy with four key
elements: (i) a credible adjustment path, which requires the continuous
adjustment of the underlying balance by at least 0.5% of GDP per year, (ii)
realistic assumptions about the economic environment, (iii) well-specified
measures to attain the objective and (iv) rigorous accounting rules and
strict monitoring procedures for the implementation of the consolidation
strategies. These commitments have to be honoured by rapid and decisive
action. The Stability and Growth Pact supports price stability By ensuring
sustainable public finances and by providing enough flexibility for the full
operation of automatic stabilisers in periods of economic weakness as well
as strength, the Stability and Growth Pact also has a favourable effect on
macroeconomic stability. This facilitates achieving price stability and
fosters confidence in the euro area's economic prospects. Respecting the
provisions of the Treaty and the full implementation of the Stability and
Growth Pact remain fundamental to Monetary Union and to each individual
Member State. Full compliance with the fiscal framework will also send an
important message to accession countries.
THE
LONG-TERM EVOLUTION OF TARGET
Francoforte 25 october 2002 , the Governing Council of the Ecb took a
strategic decision on the direction of the next generation of the Target
system (Target2). The present Target system was created on the basis of the
existing national real-time gross settlement system (Rtgs) infrastructures,
using an approach geared towards minimum harmonisation. This approach was
the best way of ensuring that the system would be operational from the very
start of Economic and Monetary Union (Emu). However, in view of increasing
financial integration within the euro area and given that the business needs
of the main users of Target are becoming ever more similar, the system needs
to be enhanced. The main objective of the Eurosystem is to ensure that
Target evolves towards a system that (i) better meets customers' needs by
providing an extensively harmonised service level, (ii) guarantees cost
efficiency and (iii) is prepared for swift adaptation to future developments,
including the enlargement of the European Union (Eu) and the Eurosystem. At
the same time, the national central banks (Ncbs) will remain responsible for
the accounts and business relations with the credit institutions. The main
principles and the basic structure of the future Target2 system, which is
expected to become operational a few years from now, can be summarised as
follows: Target2 will continue to be a multiple-platform system, consisting
of national components and of one "shared component". The latter
will be an IT-platform commonly used by a number of central banks on a
voluntary basis. Indeed, it will no longer be necessary for every Ncb to
maintain a platform of its own. This approach gives due consideration to the
fact that cost efficiency would be difficult to preserve in a totally
fragmented It infrastructure, in particular in view of new Member States
joining Target in the not too distant future. Within three years after the
start of operation of Target2, it will be assessed whether the single shared
component can satisfy the needs of all central banks and their banking
communities not wishing to maintain a national platform. Eventually, it may
be decided to build additional shareable components at a later stage of
Target2. As in the case of the present Target system, Target2 will be a
system for the settlement of predominantly systemically relevant,
large-value euro payments in central bank money. Nevertheless, again as is
the case at present, there will not be any de jure or de facto limits, set
by the Eurosystem or the Ncbs, on any payments that users may wish to
process in real time in central bank money. Target2 will have a far more
harmonised service level than the present system. There will be a broadly
defined core service, which will include all those services and functions
that are offered by all Target2 components. Nevertheless, central banks will
have the possibility of providing some specific national services in
addition to the core service. The service level of Target2 will be defined
in close co-operation with the Target user community. For the core service
of Target2, there will be a single Eurosystem-wide price structure for
domestic and cross-border Target transactions. The price structure could,
nevertheless, provide for the graduation of prices according to the number
of payments a participant sends or according to the timing of the payment.
Additional services could continue to be priced separately and independently
by each central bank. On the basis of both the decision taken by the
Governing Council and the views of Target users, which will be ascertained
via a public consultation exercise, the Eurosystem will establish a project
plan for the next generation of Target. The new system is not expected to
become operational before the second half of this decade. The Governing
Council has also decided that Ncbs of accession countries will have the
possibility - but not the obligation - to connect to Target as from their
joining the European Union. A range of options for such connection,
including scenarios avoiding the need for an own euro Rtgs platform, will be
elaborated and discussed with the Ncbs of the accession countries in the
near future.
NESSUNA "PAGELLA" ALLE REGIONI, NESSUNA
BOCCIATURA DELLE CARTOLARIZZAZIONI
Roma, 25 ottobre 2002 - In relazione ad un articolo pubblicato oggi da un
quotidiano economico, riguardante presunte "pagelle" redatte dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze sulle misure adottate dalle Regioni
per coprire i disavanzi, il Ministero comunica che si tratta di notizie
infondate.In realtà, il documento a cui fa riferimento l'articolo è una
mera bozza preliminare di lavoro, redatta dalla Ragioneria Generale dello
Stato unitamente ai rappresentati delle Regioni e dei Ministeri interessati.
La bozza analizza le varie possibili opzioni circa le misure di copertura
dei disavanzi delle Regioni, a valere soltanto sugli esercizi futuri. In
particolare, per quanto riguarda le operazioni di cartolarizzazione, la
bozza preliminare si limita a ribadire che tali operazioni costituiranno
copertura idonea purché strutturate nel rispetto dei criteri dettati da
Eurostat il 3 luglio scorso.
FONDAZIONI: SUL SITO LA CIRCOLARE PER LA REDAZIONE DEL
DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Roma, 25 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che è stata inviata alle Fondazioni una Circolare per la redazione del
documento programmatico relativo al prossimo esercizio, in considerazione
del regime di ordinaria amministrazione a cui le fondazioni sono soggette
fino alla ricostituzione dei nuovi organi. La Circolare è disponibile sul
sito www.tesoro.it
tra gli ultimi documenti pubblicati.
BANCA INTESA CONGIUNTURA NORD-EST: PIÙ INCERTA LA
RIPRESA
Milano, 25 ottobre 2002 - Gli spunti di ripresa che si sono manifestati
nella prima parte dell'anno hanno lasciato il posto, nei mesi più recenti,
a segnali di arretramento. E' peggiorato il clima di fiducia delle imprese
sulla situazione economica del paese e al contempo sono state riviste al
ribasso le attese a breve termine di domanda e produzione rispetto a quanto
indicato nel trimestre precedente. Le prospettive di produzione, in
particolare, appaiono meno favorevoli rispetto alla media nazionale. Con
giugno, mese nel quale il segno del saldo dei giudizi delle imprese sul
livello del portafoglio ordini è tornato positivo dopo oltre un anno, la
risalita si arresta e nei mesi successivi lascia il passo ad una decisa
inversione di rotta. La flessione del livello degli ordini, a cui ha
contribuito sia la componente interna sia quella estera della domanda,
sconta l'aumento di incertezza e la maggior cautela determinatasi tra gli
operatori. La produzione industriale rallenta, ma sono soprattutto le
prospettive sino a fine anno a confermare lo scenario di maggior debolezza.
Nei mesi estivi il profilo ascendete dell'indicatore coincidente si smussa
mentre il leading indicator, che anticipa il ciclo della produzione
industriale sino a novembre, punta verso il basso, allontanando le attese di
una ripresa imminente. Alla debolezza della componente interna della domanda
si è andato associando un andamento sempre meno favorevole della componente
estera. Le esportazioni in valore del Nord-Est, al netto dei fattori
stagionali, dopo il calo del primo trimestre, si sono stabilizzate nel
secondo, ma i giudizi degli imprenditori per il terzo trimestre segnalano un
ulteriore arretramento. Inoltre, i problemi che continuano ad affliggere lo
scenario internazionale, e in particolare la fase di debolezza della domanda
che accomuna i paesi dell'area euro, principali mercati di sbocco del
Nord-Est, agiranno ancora da freno nei prossimi mesi. Apparentemente anomalo
l'andamento dell'occupazione nell'industria. Dopo il consistente calo della
seconda metà del 2001, sia in aprile che in luglio di quest'anno la
rilevazione sulle forze di lavoro indica che nel Nord-Est , in linea con
quanto si riscontra a livello nazionale, la domanda di lavoro nell'industria
in senso stretto è aumentata nel confronto anno su anno. Tale recupero,
anticipato rispetto ai tempi di ripresa del ciclo, sottolinea come le
imprese del settore necessitino strutturalmente di un rafforzamento degli
organici, all'interno di un mercato del lavoro che rimane tuttora in
condizioni di pieno impiego. Nonostante il peggioramento del quadro
congiunturale, nel secondo trimestre si è rilevato nel Nord-Est un
andamento più sostenuto dell'intermediazione creditizia rispetto alla media
nazionale. Sebbene si sia osservata una certa variabilità tra le dinamiche
regionali e settoriali, si riscontra, nel complesso, una sostanziale tenuta
dei prestiti alle imprese, a cui è però corrisposto un rilevante
incremento delle sofferenze, la cui incidenza sul totale dei prestiti resta
comunque inferiore alla media italiana. Più elevata, rispetto al dato
nazionale, anche la crescita dei depositi grazie al consistente contributo
delle imprese.
INTESABCI SCEGLIE LA TECNOLOGIA PER I SERVIZI VOCE DI
NORTEL NETWORKS
Milano, 25 ottobre 2002 - IntesaBci, una delle maggiori banche europee nel
segmento retail con quasi 13 milioni di clienti di cui circa 9 milioni di
privati e un milione di imprese in Italia, ha scelto la soluzione Pabx
Meridian 1 di Nortel Networks per la realizzazione della nuova rete di
comunicazione della Direzione Generale. La nuova rete, che colleghera' le
precedenti singole sedi direzionali delle diverse Banche, Cariplo, Banco
Ambrosiano Veneto e Comit, dalla cui fusione e' nata IntesaBci, fornira' i
servizi di fonia base e avanzati a circa 20.000 utenti dislocati in piu' di
20 sedi diverse principalmente nel Nord Italia. La scelta della tecnologia
Nortel Networks per questo progetto, realizzato in collaborazione con
Telecom Italia, consentira' il raggiungimento di notevoli vantaggi in
termini di completezza ed omogeneita' dei servizi offerti all'utenza
interna, e consentira' l'ottimizzazione della gestione della rete grazie
all'attivazione del posto operatore unico virtuale, alla gestione unificata
degli aspetti operativi e di manutenzione, e alla gestione centralizzata
degli addebiti dei costi del servizio. Meridian1 di Nortel Networks, il
sistema Pabx piu' venduto al mondo, offre prestazioni di fonia avanzate,
connettivita' dati, comunicazioni su LAN e applicazioni di Computer
Telephony (Cti) che permettono di implementare servizi sofisticati
utilizzando una singola piattaforma convergente. "Questa realizzazione
conferma l'efficacia della nostra strategia di sviluppo delle soluzioni per
le aziende, che pone le esigenze reali dei nostri clienti al centro
dell'attenzione al pari dell'eccellenza tecnologica" - precisa T.
Monfroglio, Enterprise Account Director di Nortel Networks per la Regione
Sud Europa - "Attraverso la realizzazione della nuova rete basata su
Meridian 1, IntesaBci puo' rendere oggi ancora piu' efficienti ed affidabili
le modalita' di comunicazione e condivisione delle informazioni, e
predisporsi alle possibilita' di ulteriori sviluppi futuri senza soluzione
di continuita'." Grazie alle sue caratteristiche architetturali, la
piattaforma Meridian 1 puo' essere infatti facilmente integrata con le
tecnologie IP Telephony di nuova generazione in base alle specifiche
esigenze di sviluppo ed ottimizzazione dell'infrastruttura di comunicazione,
secondo l'approccio "evergreen" che caratterizza tutta l'offerta
del portafoglio di soluzioni convergenti voce e dati per le aziende di
Nortel Networks. "L'obiettivo e' quello di raggiungere un'effettiva
integrazione ed estensione dei servizi telefonici resi disponibili presso i
Palazzi di Direzione Centrale di IntesaBci, - ha dichiarato l'ing Mauro
Bonaccorsi di IntesaBci Sistemi e Servizi - anche al fine di conseguire una
razionalizzazione del piano di numerazione telefonica (unico numero di rete
pubblica) ed il possibile raggruppamento dei Posti Operatori. Abbiamo basato
la nostra scelta adottando la soluzione per i servizi voce Meridian di
Nortel Networks confidando sulla garanzia offerta in termini di
affidabilita', scalabilita' e qualita' del servizio e sulla ampia gamma di
funzionalita' avanzate che ci permette di massimizzare l'efficienza della
postazione di lavoro ottimizzando nel contempo i costi di gestione e
predisponendo la rete a possibili sviluppi futuri."
AUMENTO DI CAPITALE BPCI
Milano, 25 ottobre 2002 - In data 18 ottobre 2002 si è conclusa l´offerta
in Borsa dei diritti inoptati relativi all´aumento di capitale di Euro
204,2 milioni deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Bpci in data 30
giugno 2002. Alla data odierna risultano essere sottoscritte, ad un prezzo
unitario di Euro 6, tutte le n. 34.032.780 nuove azioni oggetto dell´aumento
di capitale. L´offerta è stata assistita da un consorzio di garanzia
promosso e diretto da Mediobanca e Ubm.
NUOVA EDIZIONE DI INDICI E DATI
Milano, 25 ottobre 2002 - Le elaborazioni riguardano serie pluriennali di
dati, aggiornate alla fine del giugno 2002; le serie storiche più estese
sono quelle della tabella II della parte prima (dove si risale al 1938), X
(che parte dal 1861), XV e XVI (che coprono gli anni a partire dal 1967). La
Parte Prima del volume è dedicata ai titoli azionari del Listino Ufficiale,
del Nuovo Mercato e del Mercato Ristretto dove il numero di società
considerate è pari, rispettivamente, a 240, 45 e 9. La Parte Seconda
riguarda i titoli a reddito fisso quotati nella Borsa italiana, mentre la
Parte Terza riporta alcuni dati sulle Borse Valori dell'Unione Europea e
sulle altre principali piazze finanziarie internazionali (20 Borse in
totale). Per maggiori dettagli www.mbres.it
BANCA POPOLARE DI SONDRIO MUTUI AGEVOLATI "PRIMA
CASA" AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N.23/99 - "POLITICHE
REGIONALI PER LA FAMIGLIA"
Sondrio, 25 ottobre 2002 - La Banca Popolare di Sondrio informa che la
Regione Lombardia ha emanato il terzo bando per l'assegnazione dei
contributi per l'abbattimento del tasso d'interesse a fronte di mutui
ipotecari destinati all'acquisto o al recupero della prima casa da parte
delle nuove famiglie lombarde ai sensi della Legge regionale n.23/99. I
contributi potranno essere richiesti a fronte del perfezionamento di mutui
ipotecari per finanziare l'acquisto da terzi o per la ristrutturazione
ordinaria, straordinaria e il recupero edilizio della prima casa; sono
compresi i finanziamenti stipulati a partire dall'1/3/99 e fino al 18° mese
successivo alla data del provvedimento di approvazione della graduatoria da
parte della Regione Lombardia. Le domande di contributo devono essere
presentate tramite rete internet, utilizzando anche le postazioni allestite
nelle sedi di "SpazioRegione" o presso gli uffici dei Comuni
convenzionati a partire dalle ore 9,30 del 21 ottobre 2002 e fino alle ore
12 del 20 dicembre 2002. Per qualsiasi approfondimento o occorrenza, gli
interessati potranno rivolgersi alle dipendenze della Banca Popolare di
Sondrio.
TELECOM ITALIA: PERFEZIONATA L'OPERAZIONE DI SCISSIONE DI
IMSER, SOCIETÀ IMMOBILIARE POSSEDUTA AL 60% DA BENI STABILI E AL 40% DA
TELECOM ITALIA
Roma, 25 ottobre 2002 - In data odierna è stato perfezionato l'atto di
scissione di Imser S.p.A., società immobiliare posseduta al 60% da Beni
Stabili e al 40% da Telecom Italia, costituita successivamente allo spin-off
immobiliare realizzato nel 2000 da Telecom Italia. A seguito dell'efficacia
della scissione la società Emsa srl, interamente controllata da Telecom
Italia, diventerà proprietaria di un portafoglio immobiliare composto da
158 immobili, con un valore di bilancio dell'ordine di 820 milioni di Euro
(al lordo degli ammortamenti). Tale portafoglio confluirà nel
"Progetto Ti glio". Advisor dell'operazione per Telecom Italia è
stata la Lazard. Attraverso la medesima operazione di scissione, Imser 60
srl diventerà proprietaria di un portafoglio immobiliare composto da 227
immobili con un valore di bilancio dell'ordine di 1.230 milioni di Euro (al
lordo degli ammortamenti). La società sarà posseduta al 98% da Beni
Stabili (direttamente e tramite la Immobiliare Italia, a sua volta
controllata al 100% da Beni Stabili) e al 2% da Telecom Italia. Imser 60 ha
in corso un'operazione, che sarà perfezionata nei prossimi giorni, di
ristrutturazione del suo debito, attraverso una cartolarizzazione dei flussi
di cassa derivanti dagli affitti degli immobili di proprietà ricevuti per
scissione. Gli arrangers di tale operazione sono la Lehman Brothers e la
Morgan Stanley.
CASSA RISPARMIO FIRENZE SMENTISCE L'INTERESSE DI
FINDOMESTIC SU FIDIS, GRUPPO FIAT Firenze, 25 ottobre 2002 - La Cassa di
Risparmio di Firenze, viste le notizie apparse in data odierna su organi di
stampa relative ad un eventuale interesse all'acquisto da parte di
Findomestic Banca - società di credito al consumo partecipata al 50% - di
una partecipazione in Fidis, società finanziaria del Gruppo Fiat, comunica
l'inesistenza di tale interesse.
CAMPESINOS A QUITOSONO 150 LE ORGANIZZAZIONI E COMUNITÀ
DI INDIOS CHE PARTECIPANO DA PROTAGONISTI CONVEGNO INTERNAZIONALE
"INCONTRO ITALIA-SPAGNA-ECUADOR. COSTRUIAMO ALLEANZE PER SVILUPPARE LE
FINANZE LOCALI"
Quito, 25 ottobre 2002 Arrivano a decine. Tutti in fila. Molte più donne
che uomini, perché sono loro, lassù ai piedi dei vulcani e fra le nuvole,
che reggono le sorti di famiglie ancora legate ad antiche tradizioni e alle
proprie terre e valori. Gli uomini, moltissimi, lasciano le comunità per
andare a lavorare nella capitale mentre altri cercano fortuna negli Stati
Uniti e in Europa. Queste donne andine hanno lo sguardo profondo e dignitoso
di chi vive con il sudore della propria fronte. La maggior parte di loro
guadagna meno di due dollari al giorno, ma ha nel cuore la forza e la
speranza di crescere, cambiare, sottrarsi alla miseria. Senza scorciatoie.
Con il proprio lavoro, nei campi e nelle case. Nell'agricoltura e con lavori
di artigianato. Queste donne e questi uomini arrivano da tutto l'Ecuador ma
in particolare dal Paramo, l'altipiano che dal nord al sud attraversa il
paese, dove si vive e si lavora sempre al di sopra dei 3000 metri. Hanno
viaggiato su bus scassati e camionette, alcuni per un giorno intero, per
poter raggiungere Quito. Sono quasi 150 le organizzazioni e le comunità di
campesinos che sono arrivate a Quito per partecipare al convegno
internazionale "Incontro Italia-Spagna-Ecuador. Costruiamo alleanze per
sviluppare le finanze locali" che si apre oggi nella capitale
ecuatoriana, nell'aula magna dell'Università pontificia Cattolica
dell'Ecuador, e che è stato voluto dalla Federazione italiana di Banche di
credito cooperativo e da Cassa Padana, bcc di Leno (Brescia) in
collaborazione con il Feep, Fondo Ecuadoriano Populorum Progressio (la più
grande Ong presente nel paese andino) e Codeasarrollo, una nuova realtà
bancaria ecuatoriana che poggia su circa 800 casse rurali (formali e non) e
che nelle comunità campesine eroga crediti di piccolissime e medie entità.
Sono queste comunità - che saranno affiancate da compagneros attesi da Perù,
Bolivia, Costa Rica, Messico - le vere protagoniste di queste due giornate
di lavoro alle quali partecipa una numerosa delegazione italiana guidata dal
presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, e da Luigi Pettinati, direttore
di Cassa Padana di Leno (Brescia): i primi a credere nel progetto di "microfinanza
campesina", avviato nel 2001, in collaborazione con Feep e Codesarrollo,
con l'obiettivo di costruire insieme un coraggioso sistema finanziario etico
alternativo ai canali tradizionali e soprattutto in grado di erogare crediti
- anche minimi .- in quei luoghi e villaggi dove nessun altro arriva. Un
sistema capace di dare nuove speranze di sviluppo alle popolazioni indigene
dell'Ecuador. In grado di trattenere in loco la sia pur esigua ricchezza
prodotta e quindi impedire che i flussi economici vadano dal campo alla città,
dalla periferia al centro, dal piccolo al grande, dai poveri ai ricchi. In
un contesto molto difficile, dove la "dollarizzazione" sta
mettendo in ginocchio le classi più povere (il 35% della popolazione
guadagna meno di un dollaro al giorno e il 45% meno di due dollari), che
Codesarrollo realizza economie "circolari" che trattengono in loco
le risorse, creando strutture stabili di emancipazione e sviluppo, generate
dal basso. Al convegno, che si chiuderà domani con una "Dichiarazione
di Quito" - che rilancerà il progetto e vedrà nuove alleanze con i
medesimi obiettivi - partecipano anche rappresentanti di Banca d'Italia,
Bancos dell'Ecuador, Ministero degli Affari Esteri e delle Conferenze
episcopali ecuatoriana e italiana.
ALLEANZA CONFINDUSTRIA ITALIANA E TUNISINA NASCE IL
BUSINESS COUNCIL, "L'INCUBATORE" DI AFFARI PER LE IMPRESE
Roma, 25 ottobre 2002. Firmato il 22 ottobre a Tunisi alla presenza del Vice
Ministro Urso, dell'Ambasciatore d'Italia in Tunisia Sanguigni, del
Direttore Generale dell'Ice Calzoni e dei rappresentanti del Governo
tunisino, l'accordo di collaborazione Confindustria e Utica (la
Confindustria tunisina). Le due confederazioni daranno vita ad un Business
Council congiunto attraverso il quale supportare le imprese nella
definizione e nello sviluppo di accordi commerciali e joint ventures oltre
ad incrementare gli investimenti italiani nel paese nordafricano.
L'iniziativa, alla quale aderiscono circa mille aziende italiane, "sarà
immediatamente operativa" come sostengono Aldo Fumagalli per
Confindustria e Hassine Doghri per Utica "e la prima riunione sarà
realizzata entro fine gennaio a Tunisi con un incontro congiunto tra le
mille imprese italiane che hanno già dato l'adesione e le imprese
tunisine".
IL CESR AVVIA LE CONSULTAZIONI SULLE POSSIBILI MISURE DI
ATTUAZIONE DELLA PROPOSTA DI DIRETTIVA SUL PROSPETTO (COMUNICATO STAMPA DEL
16 OTTOBRE 2002)
Milano, 25 ottobre 2002 - Il Cesr, Committee of European Securities
Regulators, cui partecipa anche la Consob, ha diffuso oggi un documento di
consultazione sulle possibili misure tecniche di dettaglio necessarie per
attuare la proposta di direttiva sul prospetto che deve essere pubblicato
quando gli strumenti finanziari sono offerti al pubblico o ammessi a
quotazione (Ref. Cesr/02-185b). Queste misure sono state elaborate sulla
base di un mandato provvisorio conferito al Cesr dalla Commissione Europea
il 18 marzo 2002, ancorchè la direttiva non sia stata ancora approvata.
Sulla base di tale mandato, il Cesr ha avviato un'ampia consultazione di
tutti i soggetti interessati, in conformità ai principi indicati nel
rapporto finale del Comitato dei saggi (Comitato Lamfalussy) e dovrà
fornire alla Commissione entro il 31 marzo 2003 il proprio parere sulle
misure da adottare. Le misure riguardano: gli schemi di prospetto relativi
ad azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari; l'identificazione dei
documenti che possono essere allegati al prospetto e utilizzati come
requisiti per l'aggiornamento annuale; la disponibilità del prospetto in
formato elettronico e su strumenti di comunicazione cartacei. Le misure sono
state elaborate da un gruppo di esperti presieduto da Fernando Teixeira dos
Santos, Presidente della Commissão do Mercado de Valores Mobiliàrios
portoghese, con la collaborazione di Silvia Ulissi (Consob) per il
segretariato del Cesr. Il gruppo si è avvalso della consulenza di esperti
selezionati tra i partecipanti al mercato. Il termine ultimo per inoltrare
commenti al documento di consultazione è il 31 dicembre 2002. I commenti
devono essere indirizzati a Fabrice Demarigny, segretario generale del Cesr,
per e-mail secretariat@europefesco.org
In considerazione del termine del 31 marzo 2003 posto dalla Commissione
Europea per ricevere il parere del Cesr, il Committee non può garantire
un'adeguata valutazione delle risposte ricevute oltre il termine del 31
dicembre. Il Cesr renderà pubbliche tutte le risposte, a meno che non sia
stata esplicitamente richiesta la riservatezza. Come specificato nel
documento di consultazione, un'audizione pubblica si terrà a Parigi nel
prossimo novembre. Il documento di consultazione non tocca tutte le
questioni sollevate dalla Commissione poichè la ristrettezza dei termini
non ha reso possibile mettere a punto gli schemi di prospetto per ciascun
tipo di strumento finanziario e di emittente. Il Cesr tratterà molti schemi
di prospetto non ancora definiti in un Addendum al documento di
consultazione, la cui realizzazione è prevista entro la fine dell'anno, con
un periodo di consultazione inferiore a tre mesi, al fine di rispettare la
scadenza del 31 marzo 2003.
VALUTAZIONE DELLA DINAMICA DEL MERCATO NELL'ECONOMIA
BASATA SULLA CONOSCENZA: GARA D'APPALTO
Milano, 25 ottobre 2002 - La Dg Imprese della Commissione europea ha
pubblicato una gara d'appalto per un contratto di studio relativo allo
sviluppo di strumenti analitici per la valutazione della dinamica del
mercato nell'economia basata sulla conoscenza. Obiettivo principale dello
studio è la progettazione di strumenti analitici, basati sulla
teorizzazione dell'economia dinamica, che possano essere applicati al fine
di valutare l'impatto delle azioni innovative dell'impresa sulla
competitività e la concorrenza (la concorrenza è qui definita in senso
lato e comprende la concorrenza potenziale). L'approccio concreto da
adottare dovrà riflettere la teorizzazione dinamica più avanzata
sull'innovazione e la dinamica del mercato. Gli strumenti proposti dovranno
inoltre rappresentare un progresso metodologico innovativo per l'analisi
degli effetti del comportamento innovativo delle imprese sulla competitività
e la concorrenza a medio e lungo termine. Per informazioni rivolgersi :
Commissione europea, Direzione generale per le Imprese, All'attenzione di
Joachim Schwerin, SC 15, 4/25 , rue de la Science 15 , B-1049 Bruxelles ,
Tel: +32 2 299 8762, Fax: +32 2 296 6814 E-mail: Entr-Competition-Regional@cec.eu.int
Per consultare la gara d'appalto, visitare il seguente sito web: http://ted.europ.eu.int/udl?REQUEST=Seek-Deliver&
LANGUAGE=en&DOCID=162419-2002
ACCORDO DI PARTNERSHIP TRA ERIS4 S.R.L. E FUTURESPACE PER
LA FORNITURA DI SOLUZIONI DI RATING SUPER VELOCI PER IL MERCATO ITALIANO E
SPAGNOLO
Milano, 25 ottobre 2002 - Erisa s.r.l., azienda italiana fornitrice di
sistemi di rating super veloci, ha annunciato quest'oggi la firma di un
accordo di partnership con Futurespace, l'azienda spagnola leader nel
mercato della fornitura di servizi tecnologici e di consulenza strategica.
Scopo della partnership è l'integrazione di Warp4 , l'innovativo prodotto
di rating della Eris4, all'interno delle infrastrutture dei clienti di
Futurespace sia in Italia che in Spagna."Le elevate performance di
Warp4, e la sottostante tecnologia di Eris4, garantiscono la rapida e
chiaramente percettibile creazione di business value permettendo di ottenere
un rapido Roi" ha dichiarato Carlo Cardillo, Sales Director di
Futurespace Italia, aggiungendo "Grazie a questa partnership
Futurespace può ora ulteriormente espandere in modo significativo la
propria offerta sui mercati di riferimento". "Unire la nostra
soluzione tecnologica con la capacità di consulenza manageriale e
tecnologica di Futurespace, permetterà ai nostri clienti di avere un rapido
ed efficace accesso a quei prodotti indicati come New Generation Rating che
rappresentano la chiave per competenere in un mercato caratterizzato da una
crescente complessità della value chain", ha affermato Per Jacobsen,
Vice President of Sales and Marketing in Eris4, aggiungendo "Questa
partnership è fondamentale per Eris4 in quanto ci permette di poter
disporre della forte capacità risolutiva e della presenza geografica di un
partner come Futurspace". Infolink: www.eris4.com
www.futurespace.com
ACCORDO TRA FUNDATIA SISTEMA ITALIA ROMANIA E QUANTA SPA
PER LE RISORSE UMANE
Timisoara (România), 25 ottobre 2002 - La ricerca, selezione e formazione
delle risorse umane secondo il know how dell'Italia hanno messo piede anche
in Romania. E a condizioni commerciali di favore per le società a
partecipazione italiana aderenti alla Fondazione costituita in Romania da
Confindustria, Confartigianato e Ance, e da un gruppo di associazioni
territoriali all'insegna dell'aquilotto. Luca Serena presidente della
Fundatia ha firmato ieri a Timisoara, nell'ambito del meeting di Fita per la
presentazione del progetto Fighter, una convenzione con Quanta Romania, la
società di risorse umane del gruppo italiano Quanta, presieduto da Umberto
Quintavalle e con sedi in diverse province italiane, e da alcuni mesi anche
a Bucarest. L'accordo prevede che i due soggetti operino in stretta
collaborazione per la ricerca, la selezione, la formazione e
l'amministrazione di personale con contratto di lavoro interinale, oltre che
con contratto a tempo indeterminato. Duplice la motivazione per Fundatia:
dare seguito ad una delle attese delle industrie romene a capitale italiano
e attuare uno dei propri scopi istituzionali, ossia collaborare alla
crescita delle competenze dei lavoratori romeni. L'accordo contempla anche
la ricerca di un modo che consenta di proporre i lavoratori romeni, già
selezionati e formati da Quanta, alle aziende italiane nel paese di origine
in particolar modo per contratti di lavoro interinale.
ANCORA IN CRESCITA IL PRIMO SEMESTRE PER BREMBO: RICAVI
CONSOLIDATI SU DEL 6%, EXPORT AL 72%, QUOTE DI MERCATO IN AUMENTO IN TUTTI I
SETTORI DI ATTIVITÀ CON NUOVI PRODOTTI
Curno, 25 ottobre 2002 - Si è riunito ieri a Curno il Consiglio di
Amministrazione di Brembo, per l'esame e l'approvazione dei dati economici e
finanziari relativi al primo semestre del 2002. In una situazione
congiunturale mondiale, europea e nazionale caratterizzata da un forte
rallentamento della domanda, Brembo ha saputo mantenere livelli elevati di
ricavi e redditività, soprattutto se confrontati con quelli conseguiti da
altre aziende europee del settore e, più in generale, dal comparto
industriale italiano nello stesso periodo. Prodotti e mercati Il primo
semestre ha visto la società impegnata in numerosi sviluppi di applicazioni
che sono state recentemente introdotte su nuovi veicoli o sono di prossima
presentazione. E' il caso del nuovo impianto frenante in carbonio ceramico
di altissime prestazioni, recentemente presentato da un prestigioso cliente
italiano e delle pinze freno per il più potente SUV di prossima
introduzione da parte di un cliente tedesco. Nei mesi passati si è inoltre
realizzata la salita produttiva a regime degli impianti frenanti per veicoli
commerciali leggeri, mentre sono proseguiti su livelli elevati i programmi
di consegna di impianti frenanti per autovetture di alta gamma. Sviluppo
positivo anche dei settori del disco per ricambio e del settore delle
competizioni, mentre le motociclette hanno segnato una battuta d'arresto. I
risultati della gestione I ricavi netti consolidati di Brembo nei primi sei
mesi ammontano a E 297,2milioni, in aumento del 6% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, e del 9% a perimetro di consolidamento costante;
questi valori si confrontano con i dati congiunturali diffusi dall'Istat per
il periodo gennaio-giugno 2002: fatturato del comparto industriale italiano
-7,7% e ordini alle aziende in calo del - 4.8%. La quota del fatturato di
Brembo prodotta all'estero o destinata all'esportazione è ormai stabilmente
sopra il 70% (72% nei primi sei mesi dell'anno) aumentata di due punti
rispetto ad un anno fa, in controtendenza rispetto alle esportazioni a
livello nazionale (-5,2%) e della sola regione Lombardia (-7,3%) durante il
primo semestre 2002. I costi per il personale sono aumentati del 9,2% nel
periodo in esame; il numero dei dipendenti è cresciuto del 6,7% rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno, portando il numero totale dei
collaboratori a 3.452; ancora una volta questo è in controtendenza rispetto
al dato congiunturale che vede l'occupazione industriale in calo del 4% a
giugno di quest'anno. L'utile netto consolidato del periodo è risultato E
11,2milioni, pari al 3,8% delle vendite. Per ulteriori dettagli sui
risultati del semestre chiuso al 30.6.2002 si rinvia ai prospetti di
dettaglio qui allegati. Prevedibile evoluzione dell'attività I mesi sin qui
trascorsi dell'esercizio corrente hanno evidenziato uno scenario
macroeconomico e di settore complesso e articolato. In tale contesto la
società mantiene una discreta visibilità sugli ordinativi sino alla fine
dell'anno; questo consente di prevedere il proseguimento della tendenza di
crescita dei ricavi sin qui ottenuta, pur in presenza di andamenti
diversificati nei diversi segmenti di attività. La società rende noto
infine che è stata variata la data del prossimo CdA, ora fissato per il
giorno 11 novembre alle ore 16.00.
AUSTRIAN AIRLINES GROUP IN CONTROTENDENZA CON IL TREND
NEGATIVO DEL SETTORE: NEL TERZO TRIMESTRE 2002 IL MIGLIOR RISULTATO
TRIMESTRALE DEL TRAFFICO NELLA STORIA DEL GRUPPO
Milano, 25 ottobre 2002 - Vagn Soerensen, presidente del consiglio direttivo
di Austrian Airlines Group, ha commentato in questi termini i risultati
raggiunti dalla compagnia aerea: "In controtendenza rispetto al trend
generale della navigazione aerea mondiale, sono lieto di presentare per l'Austrian
Airlines Group risultati del traffico migliori rispetto a quelli dell'anno
precedente, sia per il mese di settembre, sia per il 3° trimestre, sia in
generale per i primi nove mesi del 2002. Nonostante il forte vento economico
contrario, grazie alle strategie da noi finora implementate e alle di
contromisure siamo riusciti persino a conquistare nuove fette di
mercato!" Dati salienti del risultato del traffico del mese di
settembre 2002 Con 907.039 passeggeri, nel mese di settembre 2002 il volume
passeggeri è aumentato del 6,9 % rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente. Sulla base di una gestione del gruppo determinata e concentrata
sull'obiettivo, di un marketing aggressivo e di innovative soluzioni
tariffarie, si è riusciti ad ottenere un aumento del 17,1 % nell'introito
per passeggeri a chilometro, a fronte di un aumento dell'offerta
posti/chilometri limitato al 9,6 %. Da ciò risulta un load factor medio del
78,5 %, con un significativo aumento del 5,0 %. Il miglior risultato del
traffico trimestrale finora raggiunto (luglio-settembre 2002) Con un volume
di trasporto pari a 2.755.000 passeggeri e quindi un incremento del 3,3 %
rispetto all'anno precedente, l'Austrian Airlines Group ha fatto registrare
il miglior risultato trimestrale del traffico nella lunga storia del gruppo.
Il fattore di carico medio per i voli di linea e charter in questo periodo
è stato del 79,0 %, pari a un aumento di 1,7 punti percentuali rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente. Risultato complessivo del traffico
per i primi tre trimestri (da gennaio a settembre ) 2002 Nei primi nove mesi
dell'anno il volume totale del traffico è stato di 6.841.313 passeggeri,
pari a un aumento dell'1,6 % rispetto all'anno precedente. Grazie a questo
risultato, Austrian Airlines Group ha potuto controbilanciare gli effetti
negativi che gli attentati dell'11 settembre hanno provocato nel traffico
aereo mondiale. Grazie a un'attenta gestione delle capacità, la produzione
totale in termini di offerta posti per chilometri è stata ridotta del 2,3
%, mentre l'introito per passeggeri a chilometro ha raggiunto i valori
dell'anno precedente. In questo modo il load factor medio è aumentato di
1,7 punti percentuali raggiungendo il 74,0 %. Anche il numero dei voli
effettuati nel periodo da gennaio a fine settembre (114.031) è risultato
superiore dell'1,4 % rispetto all'anno precedente.
RYANAIR: RAGGIUNGE I 5 MILIONI DI PASSEGGERI SULLE ROTTE
ITALIANE PER LONDRA
Milano, 25 ottobre 2002 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa
d'Europa, ha annunciato oggi di aver raggiunto un traguardo ragguardevole
nella storia del grande successo della compagnia aerea sul mercato italiano.
Da quando le prime rotte Ryanair sono state introdotte in Italia nel 1998 la
compagnia aerea a bassa tariffa ha trasportato ben 5 milioni di passeggeri
sulle rotte italiane collegate con la capitale inglese. Londra è sempre
stata una destinazione di grande successo per Ryanair ed il pubblico
italiano, attraverso la propria preferenza, ha eletto Ryanair 1° vettore
tra l'Italia e Londra. Peter Sherrard, il nuovo Coordinatore Marketing e
Vendite di Ryanair per l'Italia, commentando questo risultato oggi , ha
detto: "Sono molto felice di annunciare questo eccezionale risultato.
Raggiungere 5 milioni di passeggeri sulle rotte italiane per Londra in soli
4 anni di presenza nel mercato italiano è un risultato senza paragoni e
dimostra senza alcun dubbio che la nostra formula caratterizzata da tariffe
basse, aeromobili nuovi e servizio cordiale e efficiente riscontra enorme
successo in Italia come in tutta Europa"
SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL TERZO TRIMESTRE
2002 UTILE PER AZIONE, ESCLUSE OPERAZIONI STRAORDINARIE, PARI A 0,46 DOLLARI
Milano, 25 ottobre 2002 - Sabre Holdings Corporation ha reso noti i
risultati finanziari del terzo trimestre 2002, che si sono rivelati in linea
con le proiezioni della società. Per il periodo in esame, la Società ha,
infatti, annunciato utili per azione su base diluita di 0,46 dollari,
operazioni straordinarie escluse, e di 0,40 dollari su base Gaap, realizzati
soprattutto grazie al costante controllo dei costi d'esercizio. Le entrate
del terzo trimestre, si sono attestate a 511 milioni, (-2,7% rispetto a un
anno fa) ed hanno risentito della non positiva congiuntura del settore
viaggi. Sabre ha realizzato importanti risultati finanziari al lordo di
interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento (Ebitda, i ricavi ammontano
a 116 milioni di dollari e il cash flow di 71 milioni con un utile
d'esercizio, prima delle operazioni straordinarie, di 104 milioni di
dollari. "Nonostante la debolezza che ancora connota l'industria dei
viaggi, Sabre continua nello sviluppo dei suoi piani operativi e strategie.
Ancora una volta abbiamo realizzato i nostri obiettivi per quanto riguarda
gli utili," ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e Ceo di
Sabre Holdings Corporation. "Inoltre abbiamo concluso diversi accordi
con nuovi clienti e partnership che ci permettono di conquistare posizioni
di leadership nel nostro settore". Business Review Del Terzo Trimestre
2002-10-22 - Travel Marketing & Distribution (Tmd) - (divisione che
gestisce le prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) Nel terzo
trimestre 2002 le entrate provenienti dal settore Tmd sono state pari a 390
milioni di dollari (-3,1% rispetto ai 402 milioni dello stesso trimestre
2001). Le prenotazioni processate attraverso il sistema di distribuzione
globale Sabre, comprese le prenotazioni dirette e in joint venture, sono
state pari a 98 milioni di dollari (-4,7% rispetto allo stesso periodo del
2001). Le prenotazioni sul mercato americano sono diminuite dell'8,1% mentre
quelle internazionali sono calate dello 0,4%. Travelocity - Nel terzo
trimestre 2002 Travelocity ha totalizzato entrate pari a 83 milioni di
dollari, rispetto ai 78 milioni del terzo trimestre 2001 (+5,8%); tale
aumento è in gran parte dovuto a transazioni non legate al settore aereo.
Nel terzo trimestre le prenotazioni di viaggi nell'insieme hanno totalizzato
915 milioni di dollari con un incremento del 16,6% rispetto allo scorso
trimestre. Nel corso del trimestre, Site59, unità di Travelocity, ha
potenziato la sua forte crescita con un incremento del 306% delle entrate,
anno su anno, e del 33% sequenziale. I risultati Ebitda della società,
leader nei viaggi online "last minute", rimangono positivi per il
terzo trimestre. Gli utenti di Travelocity hanno raggiunto i 36,5 milioni,
il numero in assoluto più elevato nel settore. A seguito dell'accordo
siglato con American Airlines, Travelocity ha ora la possibilità di
accedere ad un'ampia gamma di tariffe del vettore aereo, tra cui le tariffe
web e pacchetti vacanze. Con il lancio di "Total Pricing for Cars",
Travelocity è diventato il primo retailer di viaggi online in grado di
fornire una gamma completa d'informazioni sui prezzi d'autonoleggio prima
della conferma della prenotazione. GetThere Le entrate realizzate da
GetThere, il sistema di prenotazione viaggi via web di Sabre destinato al
B2B, sono state pari a 14 milioni di dollari, (+22,9% rispetto allo stesso
periodo del 2001). Nel terzo trimestre GetThere ha raggiunto il record di
prenotazioni nell'ambito del suo corporate business, con una crescita
dell'87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In questo periodo
le prenotazioni di viaggi hanno infatti sfiorato quota due milioni, il 16,5%
in più rispetto al trimestre 2001. GetThere ha inoltre acquisito nuovi
clienti tra le società citate da Fortune 500, tra cui Mastercard
International e McKesson Corporation. Tra le nuove linee aeree vi sono Aloha
Airlines, Air Jamaica e Regional Express in Australia. Recentemente GetThere
ha reso noto di aver prolungato un contratto pluriennale per la fornitura di
servizi di prenotazione online per il sito web www.united.com Airline
Solutions I ricavi del terzo trimestre realizzati da Airline Solutions
ammontano a 50 milioni di dollari, (-11,6% rispetto allo stesso trimestre di
un anno fa); va ricordato che i risultati del terzo trimestre 2001
comprendevano fatturazioni in forte crescita per American Airlines per
l'integrazione di TWA. Attraverso il suo modello ASP, Sabre Airline
Solutions ha siglato nuovi contratti per la linea di prodotti eMergo con
Pakistan International Airways (Aerodynamic Traveler), AeroMexico (Air
Price) e Royal Air Maroc (gestione entrate realizzata attraverso Air France).
. Principali Eventi Del Trimestre - Site59 ha siglato un contratto per la
fornitura della sua tecnologia di packaging dinamico e il merchant inventory
nei siti Continental.com e Continental Airlines Vacations. Sabre ha lanciato
sul mercato i servizi mobili 'Inform', i primi tool di servizio alerting e
fonia personalizzati e a basso costo a disposizione delle agenzie viaggi e
compagnie aeree. Southwest Airlines è la prima società ad aver scelto il
prodotto con l'obiettivo di semplificare i viaggi per il proprio personale.
Nel mercato europeo Sabre continua la sua crescita: in Svezia, dove Sabre è
il secondo Gds per importanza, sono stati implementati i servizi per le
ferrovie nazionali; in Germania è stata lanciata Sabre Merlin, piattaforma
integrata per prenotazione aerea e servizi leisure. Alla fine del trimestre,
Sabre ha completato il trasferimento del suo sistema di prenotazione ad un
ambiente open system, dando così il via alla più innovativa piattaforma
tecnologica per il settore dei viaggi. Questa operazione rientra nel
programma Air Travel Shopping Engine (Atse) di Sabre, che prevede il
trasferimento delle funzioni di quotazione, programmi e disponibilità
Prospettive - Sabre prevede utili per azione diluiti per l'intero 2002,
operazioni straordinarie escluse, pari a 1,85-1,95 dollari. Le proiezioni
delle entrate per l'intero anno si attestano intorno ai 2-2,1 miliardi di
dollari, con una crescita da -3% a +1% annuo. Queste proiezioni si basano su
livelli di prenotazioni globali per l'intero 2002 in calo del 8%, anno su
anno. Per il quarto trimestre 2002, in considerazione dell'attuale
congiuntura economica e dell'andamento del settore dei viaggi, Sabre prevede
utili per azione diluiti, operazioni straordinarie escluse, dell'ordine di
0,20-0,25 dollari.
EDENS OTTIENE LA REGISTRAZIONE EMAS LA PRIMA
ORGANIZZAZIONE ATTIVA NELLO SVILUPPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI AD OTTENERE
IN EUROPA IL MASSIMO RICONOSCIMENTO PER AVER ATTUATO CONCRETAMENTE UNA
POLITICA ECO-COMPATIBILE
Milano, 25 ottobre 2002 - Edens (Edison Energie Speciali S.p.A), società
del Gruppo Edison attiva nella produzione di energia elettrica da fonte
eolica con circa 190 MW installati sul territorio nazionale, ha recentemente
ottenuto la registrazione Emas (Eco-Management and Audit Scheme) da parte
del Comitato Ecolabel ed Ecoaudit - Sezione Emas Italia per aver attuato
concretamente una politica eco-compatibile. Edens è la prima organizzazione
attiva nello sviluppo delle energie rinnovabili ad ottenere in Europa la
certificazione del programma comunitario di Ecogestione ed Ecoaudit. Il
massimo riconoscimento, assegnato ad Edens per il proprio impegno nello
sviluppo delle attività energetiche compatibilmente con la salvaguardia
dell'ambiente, arriva un anno dopo il conseguimento della certificazione
integrata Ambiente e Sicurezza Uni En Iso 14001/Bsi Ohsas 18001 (Occupational
Health and Safety Assessment Series). Edens è uno dei principali operatori
nazionali di energia da fonte eolica. La capacità installata della società,
che già oggi rappresenta il 30% circa dell'intero parco eolico italiano,
raggiungerà i 300 MW nel 2005. Edens è un programma internazionale,
stabilito in un regolamento della Comunità Europea del 1993, che si propone
di attestare l'eccellenza delle prestazioni ambientali dell'intera rete di
siti produttivi di una organizzazione, al di sopra anche dei livelli
stabiliti dalle leggi vigenti.
ENERGIA: UN NUOVO IMPIANTO CNR PER CELLE A COMBUSTIBILE ECONOMICHE
Roma, 25 ottobre 2002 - Tra i sistemi di produzione diretta di energia
elettrica a basso contenuto inquinante quello delle celle a combustibile è
certamente fra i più interessanti, anche se il suo sviluppo è stato sinora
frenato da motivi economici. Le cose potrebbero cambiare grazie a un
impianto prototipo realizzato dall'Istituto di Tecnologie Avanzate per
l'Energia "Nicola Giordano"del Consiglio Nazionale delle Ricerche
di Messina, in collaborazione con la società "Ponte di Archimede nello
Stretto di Messina", che riduce del 50% il costo di produzione
dell'elettrodo, rendendo così le celle a combustibile concorrenziali
rispetto alle tecnologie tradizionali. "Siamo riusciti a raggiungere
questo risultato - spiega Gaetano Cacciola, Direttore dell'Itae-Cnr -
adottando opportuni sistemi di produzione ad alto livello di automazione e
trasferendo la tecnologia ottenuta qui al Cnr. Il sistema è ora capace di
produrre grandi volumi a costi ridotti, impiegando attrezzature
automatizzate: il segreto sta nella riduzione fino a 1/5 del carico di
Platino, dal costo elevatissimo, contenuto nell'elettrodo; il tutto con
prestazioni pari se non superiori a quelle attualmente offerte da prodotti
commerciali". La particolarità delle celle a combustibile è quella di
consentire la produzione di energia elettrica da idrogeno, con un rendimento
molto elevato e senza emissione di inquinanti: l'ingresso sul mercato di
questa tecnologia potrebbe quindi favorire un'alternativa reale alle
tradizionali tecnologie di produzione di energia e garantire ampie ricadute
occupazionali sul territorio. "Il nostro lavoro - sottolinea Cacciola -
è comunque molto più vasto, perché ci occupiamo anche della produzione di
combustibili da fonti energetiche tradizionali e rinnovabili, dove
l'idrogeno giocherà un ruolo sempre più determinante, potendo essere
utilizzato per la produzione di energia per usi stazionari e per alimentare
i propulsori dei nuovi sistemi di trasporto". Un'economia basata
sull'idrogeno può diventare quindi strategica, cominciando naturalmente
dalla produzione di questo combustibile da fonti rinnovabili (solare,
eolica, biomasse ecc.) o da combustibili tradizionali (gas naturale,
metanolo, benzine), sia per impieghi in tecnologie consolidate (motori ad
idrogeno) che in quelle in corso di sviluppo (celle a combustibile). Secondo
uno studio condotto dal Georgia Technology Policy & Assessment Center
nel settore delle celle a combustibile l'Itae-Cnr di Messina si colloca al
sesto posto tra 783 istituzioni analoghe esaminate in tutto il mondo.
DA SMAU 2002 AL NORD MILANO: SENSO UNICO VERSO
L'INNOVAZIONE DUE INCUBATORI D'IMPRESA IN CUI OSPITARE 60 SOCIETÀ
INNOVATIVE
Milano, 25 ottobre 2002 - Fiera di Milano, Pad. 17, Sal II (Stand B 13),
dalle 9.00 alle 19.00, dal 24 al 28 Ottobre 2002. E' questo l'appuntamento
obbligato per chi in Lombardia ha voglia d'imprenditoria innovativa. Non un
semplice stand all'interno dell'edizione 2002 dello Smau ma un punto
d'incontro con un territorio, il Nord Milano, ricco di opportunità a
disposizione di chi vuole trasformare la sua brillante ma virtuale idea
d'impresa in un'impresa reale. Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo,
Cologno Monzese e Bresso sono i Comuni che danno vita all'area del Nord
Milano, distretto dell'innovazione in cui operano da tempo numerosi soggetti
privati e pubblici dediti alla ricerca e alla creazione d'impresa. In questo
contesto l'Agenzia Sviluppo Nord Milano, grazie al contributo del Ministero
del Lavoro e della Previdenza Sociale (Fondo per lo Sviluppo L. 236/93),
della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e della Città di Sesto
San Giovanni ha messo a punto un sistema d'incubazione no profit che,
innescando un ciclo virtuoso di crescita dell'area, stimola la creazione di
start up ad alto contenuto di conoscenza, di spin off che mettono a frutto i
risultati della ricerca accademica, di imprese multimediali e Ict, di
imprenditoria femminile. Asnm, dalla ribalta Smau 2002, rilancia e raddoppia
la sua capacità di "fare impresa" attraverso l'attività di
incubazione e guarda all'innovazione come al fattore chiave capace di
aumentare la competitività delle Piccole Medie Imprese, penalizzate dalla
complessità del momento economico attuale. Mentre stanno per scoccare i tre
anni dall'avvio del suo primo incubatore nel Nord Milano, l'Officina
Multimediale Concordia, una struttura in cui sono nate 33 imprese e più di
100 posti di lavoro, Asnm annuncia infatti il varo a Sesto San Giovanni di
un secondo incubatore, ancora più grande del precedente, il Laboratorio
dell'Innovazione Breda, sito sulla ex area dismessa omonima. L'operatività
della struttura è prevista per fine febbraio 2003 ed è già possibile
presentare richieste di ammissione (tel. 02.244251, omc@asnm.com); le idee
dei neoimprenditori saranno esaminate e selezionate sulla base del loro
livello d'innovazione oltre che, naturalmente, della loro fattibilità
economica. Per i prescelti ci saranno spazi cablati a prezzi convenienti,
opportunità di formazione e finanziamenti, consulenze nella stesura del
business plan, inserimento in una community innovativa. Asnm per
incrementare la sua capacità di supporto alle imprese ad alto valore
aggiunto e indirizzarle ai suoi incubatori o più in generale al Nord Milano
sta realizzato vari progetti in collaborazione con realtà accademiche
(Università degli Studi di Milano, Politecnico), centri servizi alle
imprese (Cestec) e istituzioni pubbliche (Provincia di Milano, Regione
Lombardia): formazione adeguata e finanziamenti sono a disposizione di
neoimprenditori e soprattutto di coloro che perseguono l'eccellenza nei
settori scientifici e del design.
PROGETTO SORRISO: CONVERTI IL 10% DI UNA VACANZA IN AIUTI
AI BAMBINI DEL MONDO LASTMINUTE.COM E TRAVELPRICE.IT, DANNO VITA, IN
COLLABORAZIONE CON SAVE THE CHILDREN ITALIA, A UN'IMPORTANTE INIZIATIVA
SOLIDALE CHE VERRÀ LANCIATA NEL MESE DI NOVEMBRE SU ENTRAMBI I SITI.
Milano, 25 ottobre 2002 - Per sostenere le attività svolte da Save the
Children Italia a sostegno dei bambini del Malawi (principalmente in campo
educativo, sanitario e di prevenzione dell'hiv / Aids), lastminute.com e
Travelprice.it, destineranno il 10% del prezzo di vendita di tutte le
vacanze contrassegnate dal simbolo di Progetto Sorriso che saranno
acquistate sui siti www.lastminute.com o www.travelprice.it
tra il 1 e il 30 Novembre 2002. lastminute.com e Travelprice.it garantiscono
un contributo minimo per il progetto pari ad almeno 10.000 euro. Progetto
Sorriso nasce dalla volontà di utilizzare parte dei proventi derivati dalla
propria attività per sostenere i diritti dei bambini di tutto il mondo.
Ogni anno, più di 12 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni muoiono
di fame e di malattie di facile prevenzione proprio in alcune delle regioni
più visitate dai turismi di tutte le età e nazionalità. Progetto Sorriso
si propone di contribuire ad attenuare questo fenomeno, convertendo parte
della spesa turistica in contributi e iniziative con cui garantire cure
mediche e assistenza adeguata ai bambini che in queste regioni non
villeggiano, sopravvivono. La prima iniziativa di Progetto Sorriso, che verrà
lanciata nel mese di Novembre 2002, riguarderà Malawi: una delle nazioni più
disagiate dell'Africa, dove oltre la metà dei 9,5 milioni di abitanti vive
in regime di estrema povertà, e dove ogni anno muoiono di fame circa
140mila persone, tra cui moltissimi bambini. Maggiori dettagli
sull'iniziativa saranno disponibili anche su cartoline promozionali
distribuite nei principali bar, pub e locali in tutta Italia.
SECONDO UN NUOVO STUDIO, L'ECOSISTEMA SAREBBE MENO
SENSIBILE AL CAMBIAMENTO GLOBALE DI QUANTO SI PENSASSE
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Gli studi condotti da alcuni scienziati in
merito agli effetti esercitati da diverse specie animali sulle comunità
vegetali hanno prodotto risultati inaspettati, i quali potrebbero indicare
che l'ecosistema è meno incline al cambiamento di quanto si pensasse.
Alcuni scienziati britannici, tedeschi e finlandesi stanno conducendo,
presso il laboratorio Ecotron in Inghilterra, uno studio relativo agli
effetti del cambiamento globale sulla biodiversità del suolo. Dai risultati
è emerso che, sebbene le comunità vegetali subiscano drastiche alterazioni
in funzione delle dimensioni e del tipo di vita animale presente alle
radici, i principali parametri dell'ecosistema, come la produttività
agricola complessiva o la quantità di carbonio immagazzinato, risultano
inalterati. "Lo studio mostra che l'alterazione delle comunità del
suolo, dovuta ad esempio all'impatto del cambiamento globale, può
interferire con il funzionamento di tale sistema, senza tuttavia provocare
gravi conseguenze a livello di produzione del sistema stesso, per esempio la
quantità di erba", spiega il dott. Mark Bradford, principale
responsabile dell'esperimento. Lo studio è stato condotto con l'ausilio di
16 celle "walk-in", a climatizzazione computerizzata, ognuna
contenente un metro quadrato di terreno erboso scozzese. Per nove mesi, le
condizioni climatiche sono state impostate su un livello tale da simulare le
temperature estive, in una sorta di continua stagione della crescita,
introducendo esemplari di fauna del suolo di piccole, medie e grandi
dimensioni, dai batteri ai coleotteri. Alla luce dei precedenti esperimenti,
gli scienziati si aspettavano che le comunità in cui erano state introdotte
le specie più grandi mostrassero una produttività superiore e un maggior
assorbimento di carbonio. I ricercatori, invece, hanno registrato solo una
minima variazione di tali parametri, nonostante la composizione estremamente
differenziata delle specie animali presenti. Tale fenomeno potrebbe essere
attribuito al fatto che gli effetti positivi e quelli negativi della fauna
nel suolo si annullano reciprocamente, senza comportare alcuna variazione
netta nell'ecosistema. Tuttavia, il dott. Bradford ha sottolineato la
necessità di intraprendere ulteriori ricerche per poter comprendere appieno
l'impatto delle variazioni della fauna sulle comunità del suolo.
"Ulteriori studi potrebbero indicare che tali modificazioni esercitano
un impatto a più lungo termine, come del resto sembrano suggerire i nostri
attuali studi". Infolink: http://www.cpb.bio.ic.ac.uk/ecotron/ecotron.html
VOGLIA D'IMPRESA: PER I GIOVANI NON NASCE A SCUOLA
Milano, 25 ottobre 2002. I giovani preferiscono un lavoro come imprenditore:
il 64% sogna una attività tutta sua. Flessibilità, adattamento, inventiva
e capacità di gestire la propria autonomia: questi i valori in cui credono
i giovani e sono valori di tipo imprenditoriale. Ma per il 43% l'idea di
avviare un'impresa nasce sulla base di un suggerimento proveniente dalle
persone: amici, genitori, altri imprenditori. Mentre le istituzioni, i
servizi di supporto e la scuola risultano poco influenti nel suggerire il
"mettersi in proprio" (1% e 3%). Per fare imprenditoria è poi
necessario avere una buona preparazione: il titolo di studio per sei giovani
su dieci (diploma o laurea) può rendere più inclini al lavoro autonomo. Il
settore dei servizi è quello preferito. Emerge da un'indagine realizzata
dal Comitato Punto Nuova Impresa sui giovani milanesi e lombardi in
occasione del convegno odierno "I giovani e l'imprenditorialità",
organizzato dal Comitato Punto Nuova Impresa - iniziativa promossa da
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in collaborazione con Formaper,
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano e Fondazione Cariplo.
"Il Comitato Punto Nuova Impresa - ha dichiarato Paolo Galimberti,
presidente Comitato Punto Nuova Impresa - è nato nel 1992 con l'obiettivo
principale di sviluppare la cultura di impresa e il lavoro autonomo come
positiva opportunità di ingresso nel mondo del lavoro e per richiamare
l'attenzione dell'opinione pubblica nei confronti delle tematiche legate
alla creazione di impresa. Il nostro ruolo istituzionale è stimolare e
supportare la nascita di nuove imprese attraverso strumenti quali
l'orientamento, l'informazione, la formazione, l'assistenza". "La
creazione di imprese in generale e di imprese da parte dei giovani in
particolare - ha dichiarato Renato Borghi, presidente Formaper, azienda
speciale della Camera di Commercio di Milano - può giocare un ruolo
importante per la creazione di nuovi posti di lavoro. Ecco perché
attraverso l'azienda speciale Formaper abbiamo puntato a far crescere
formazione e orientamento all'imprenditorialità e in oltre dieci anni
abbiamo aiutato oltre 50.000 persone a realizzare i propri progetti
d'impresa. E proprio dai giovani può arrivare quella capacità innovativa,
quella creatività, che hanno reso competitiva l'azienda milanese e italiana
in un ambiente globalizzato".
SPORTELLI DEL PUNTO NUOVA IMPRESA
SEDE INDIRIZZO TELEFONO
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MILANO via Mercanti, 8 0285155342 0285155335 formaper.pni@mi.camcom.it
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Pavia via Mentana,
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Alcuni dati: i giovani e l'imprenditorialità
Che lavoro? Il 64% dei giovani intervistati afferma che, potendo scegliere,
preferirebbe un lavoro come imprenditore mentre solo il 32% opterebbe per un
lavoro da dipendente. Infatti, i giovani dimostrano di rendersi sempre più
conto che nel lavoro è e sarà necessario esprimere "flessibilità",
"adattamento", "inventiva" e "capacità di gestire
la propria autonomia", valori, questi, di tipo imprenditoriale.
Nondimeno, il lavoro viene anche percepito come incerto, confuso e
soprattutto totalizzante e invadente. Per otto giovani su dieci il lavoro
autonomo rappresenta la possibilità di esprimere la propria creatività e
il proprio bisogno di autonomia. Rischi. I maggiori "svantaggi" di
un lavoro da imprenditore rispetto ad un lavoro da dipendente vengono
individuati negli elevati rischi economici (39%), nell'impegno di tempo
eccessivo (14%) e dal non poter programmare la propria vita (14%). Che cosa
occorre. Sei giovani su dieci ritengono infatti che un titolo di studio
(diploma o laurea) possa rendere più inclini al lavoro autonomo. Per il 56%
dei giovani intervistati è più importante avere delle buone idee che dei
capitali e, ancora più importante, avere un'esperienza pregressa (come
dichiarato dal 70% degli intervistati). Inoltre la maggioranza degli
intervistati ritiene fondamentale il sostegno delle famiglie (68%) e
soprattutto delle istituzioni (75%). Risorse personali e fattori ambientali.
Nel complesso, per poco più di sei giovani su dieci le risorse personali
sono più importanti dei fattori ambientali esterni. Le principali risorse
personali per essere un imprenditore riguardano soprattutto lo spirito di
iniziativa (27%) e la fiducia in se stessi (25%). Per gli intervistati,
oltre alle doti personali è importante poter disporre anche di risorse
finanziarie (23%). Risultano particolarmente influenti i seguenti fattori
ambientali esterni: la rete di conoscenze personali (56%), la presenza di
un'attività imprenditoriale in famiglia (49%), il poter disporre di
strumenti tecnologicamente avanzati (44%) e la possibilità di vivere in una
grande città (42%). Infine, sono utili strutture (pubbliche e private) che
supportino il giovane nella realizzazione dell'idea imprenditoriale sono
utili (38%) e un'adeguata formazione all'imprenditorialità durante gli anni
della scuola (38%). Decisione autonoma o suggerita? Se una quota consistente
di questi aspiranti imprenditori prende autonomamente la decisione di
avviarsi all'imprenditorialità (49%) una buona parte degli intervistati
(43%) matura l'idea/opportunità sulla base di un suggerimento di altre
persone e/o istituzioni: in particolare genitori (37%) e amici (37%). E'
interessante notare che tra le persone che suggeriscono l'opportunità di
mettersi in proprio si cita anche l'esempio di altri imprenditori (15%),
mentre le istituzioni, i servizi di supporto e la scuola risultano poco
influenti nel suggerire al giovane l'opportunità di mettersi in proprio.
Nello specifico soltanto il 3% di coloro che hanno ricevuto un
"suggerimento" esterno ammette di essere stato influenzato nella
scelta imprenditoriale dagli insegnanti e solo l'1% dalle istituzioni e
servizi di supporto. Tra chi vorrebbe avviare un'impresa, il 60%
preferirebbe realizzarla con altri. In particolare, il 38% con gli amici e
il 19% con i familiari. Quale settore? Tra coloro che manifestano
l'intenzione concreta di avviare in futuro un'attività in proprio, il 36%
preferisce il settore dei servizi: alle persone (20%), alle imprese (16%).
Il 23% vorrebbe invece operare nel settore del commercio: commercio
all'ingrosso/dettaglio (12%), pubblici esercizi (11%). Famiglia e impresa. 8
genitori su 10, come suggeriscono le risposte dei giovani intervistati,
sarebbero favorevoli ad un percorso di lavoro indipendente da parte dei
propri figli. Il Comitato Punto Nuova Impresa - Nasce a Milano nel 1992 come
iniziativa promossa da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in
collaborazione con Assolombarda, Unione del Commercio, Turismo e Servizi
della provincia di Milano, con il supporto tecnico di Formaper, Azienda
Speciale della Camera di commercio di Milano. Ha l'obiettivo di offrire
gratuitamente un servizio di orientamento, informazione e sostegno agli
aspiranti imprenditori che intendono avviare un nuovo business. Nel 1994
aprono altri 14 sportelli operativi su tutto il territorio regionale
lombardo. Dal 1994 ad oggi (settembre 2001) sono stati assistiti 86.052
aspiranti imprenditori, sono stati realizzati 193 seminari e corsi sul
mettersi in proprio con un'affluenza di 6.330 aspiranti imprenditori, sono
state erogate 7.614 ore di assistenza personalizzata per la stesura del
business plan e la sua primaria implementazione in grande parte. Il Punto
Nuova Impresa ha ottenuto, dal 1998, la certificazione di qualità ISO 9002
dell'attività di orientamento e formazione ai creatori d'impresa.
SECONDO UNA RELAZIONE, IL NUMERO DI SPIN-OUT CREATE DALLE
UNIVERSITÀ BRITANNICHE È IN FORTE CRESCITA
Londra, 25 ottobre 2002 - I risultati di uno studio di recente pubblicazione
condotto da Unico (University Companies Association) mostrano che il numero
delle società spin-out create dalle università nel Regno Unito non è mai
stato così elevato. Molti vedono un'analogia fra l'attuale stato di
innovazione del mondo accademico nel Regno Unito e la situazione negli Stati
Uniti vent'anni fa, e prevedono che il numero delle società spin-out
continuerà a crescere sensibilmente. Dallo studio, inoltre, è emerso che,
rispetto alla spesa per la ricerca, il tasso di creazione di imprese del
Regno Unito è più elevato di quello statunitense e canadese. David Catton,
presidente di Unico, ha affermato: "Lo studio ha messo in luce una
serie di messaggi positivi sullo stato del trasferimento tecnologico nel
Regno Unito. In ambito accademico, si assiste ad un cambiamento di
atteggiamenti nei confronti delle attività commerciali e alla messa in atto
di diversi meccanismi efficienti ed efficaci volti a liberare i benefici
commerciali e sociali della ricerca britannica". La relazione si basa
sui dati forniti da 98 dei 122 istituti contattati, per un tasso di adesione
dell'80 per cento. Essa indica che nel 2001 sono state create 175 nuove
società spin-out, ovvero quasi un terzo di quelle istituite nel corso degli
ultimi cinque anni. Tuttavia, il sondaggio mostra che un'elevata percentuale
dell'attività di spin-out si concentra in un numero piuttosto ridotto di
università: il 25 per cento degli intervistati, infatti, non ha mai creato
un'impresa di questo tipo. La relazione contiene, inoltre, una serie di
indicazioni sulle possibilità di miglioramento dell'attività di spin-out:
la crescita sostenibile nel settore sarà possibile solo mettendo a
disposizione del personale accademico più tempo e risorse per avviare tali
attività; vi è una generale necessità di politiche più chiare
all'interno degli istituti; occorre aumentare la disponibilità di capitali
di avviamento e di rischio. Le spin-out britanniche mostrano, tuttavia, un
ritardo rispetto a quelle americane e canadesi in termini di numero di
licenze e brevetti concessi e di entrate da essi generati. Le università
affermano di aver concesso 855 licenze, le quali frutteranno oltre 16
milioni di sterline, e che su 743 richieste di brevetto, 276 sono state
accolte. Catton è soddisfatto dei risultati dello studio, che diverrà
parte integrante di un esercizio annuale di benchmarking, ma pone l'accento
sul lavoro che resta da compiere: "Per quanto incoraggianti siano le
statistiche, il sondaggio mostra che occorrono ulteriori miglioramenti.
Ovviamente, dovrà trascorrere ancora molto tempo prima che le attività
commerciali forniscano un contributo determinate al risultato netto dei
bilanci accademici, ma le potenzialità esistono".
E' IL BOOM DELLE MOTO IN CITTÀ: 2000 STALLI IN PIÙ NEL
CENTRO STORICO
Milano, 25 ottobre 2002 - Cala l'assedio delle auto in città, anche se in
misura non consistente. E aumenta nel contempo la pressione delle moto e dei
ciclomotori. Segno che una parte degli automobilisti, alla prese con
problemi di parcheggio, anche per la nuova disciplina della sosta introdotta
dal Comune, ha scelto le due ruote per i suoi spostamenti. Una ricerca della
Polizia Municipale, settore Traffico, fotografa la nuova realtà. Su circa
un milione di veicoli, di tutti i tipi, circolanti in una giornata a Milano,
le moto hanno superato il 9 per cento, contro il 7-8 per cento degli anni
precedenti: siamo a quota 90 mila. Le immatricolazioni registrano in città
un incremento del 10 per cento, più elevato che nell'hinterland. Tutto
questo - da almeno due anni - sta provocando una richiesta eccezionale di
nuovi stalli, nuove aree per il parcheggio delle due ruote che il Comune sta
fronteggiando con numerosi interventi. Oggi in città sono 9974 i posti di
sosta per moto e ciclomotori, distribuiti su 683 aree. Entro l'anno saranno
quasi 11 mila. Messi in fila, questi parcheggi si allungherebbero per 13 km.
e mezzo. Di questi stalli 3908 sono concentrati nella city entro i Navigli e
2868 entro l'area dei Bastioni, delimitata dall'anello delle mura spagnole.
Nel resto della città, soprattutto nei pressi di fermate del metrò, di
stazioni ferroviarie, università, poli di attrazione, sono stati installati
3200 stalli. Nell'ultimo anno, dal settembre 2001 ad oggi, l'incremento del
numero dei parcheggi per due ruote è stato del 35 per cento nel centro
storico e del 41 per cento nel resto della città. Solo entro i Navigli si
sono creati 2000 stalli in più, soprattutto nelle vicinanze di banche,
uffici, assicurazioni. "Siamo davanti ad un aumento esponenziale nella
richiesta di nuovi stalli - sottolinea l'assessore ai Trasporti, Giorgio
Goggi - L'amministrazione, comunque, va avanti, cerca di far fronte".
Nuovi parcheggi sono in programma sull'area dei Bastioni, al Ticinese, nelle
zone universitarie, nei poli di attrazione come san Siro, nei futuri scali
delle linee metropolitane. Da metà novembre, infine diventerà transitabile
per le due ruote la corsia sulla circonvallazione filoviaria, dal Ponte
delle Milizie fino a Viale Umbria, all'incrocio con via Tertulliano.
IL PROGETTO PER IL MONITORAGGIO DEGLI INQUINANTI
ATMOSFERICI È IN FASE DI ATTUAZIONE
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Il 22 ottobre, a Bruxelles e Lisbona, per la
prima volta dal lancio del progetto People (Population exposure to air
pollutants in Europe - Esposizione della popolazione agli inquinanti
atmosferici in Europa) finanziato dall'UE, 130 volontari hanno indossato dei
rivelatori d'inquinamento per un periodo di 12 ore. I ricercatori sanno che
il 70-80 per cento dell'inquinamento deriva dal traffico stradale.
Nell'ambito di questo progetto, gli esperti misureranno esattamente quanto
benzene, sostanza prodotta principalmente dal traffico e dal fumo di
tabacco, è presente nell'aria che respiriamo. "Nonostante le severe
norme comunitarie sulle emissioni, il benzene continua a rappresentare un
fattore di inquinamento ad alto rischio nelle nostre città", ha
dichiarato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin. "Per
questo motivo la ricerca deve verificare la situazione sul campo e favorire
l'applicazione della legge. Progetti come People forniscono ai decisori, ai
professionisti dell'ambiente e della sanità ed al grande pubblico,
un'immagine approfondita dell'inquinamento atmosferico nelle città dell'UE
e del suo impatto sulla salute pubblica". I volontari stanno
monitorando 50 siti all'aperto, comprendenti strade, parchi e stazioni della
metropolitana, e 50 ambienti chiusi, fra cui scuole, negozi, uffici e bar. I
risultati finali saranno presentati nel febbraio 2003 ed esperimenti simili
verranno realizzati poco dopo a Bucarest, Budapest e Madrid. Più avanti,
nel corso del 2003, i livelli di benzene saranno monitorati anche a
Belgrado, Berlino, Dublino, Lubiana, Parigi, Roma e Vienna. Infolink: http://www.people-pt.net/eindex.html
HASBRO : DA NOVEMBRE IN TUTTI I NEGOZI PER GIOCATTOLI
"IL PIANETA DEL TESORO"
Milano, 25 ottobre 2002 - Il Pianeta del Tesoro, questo il titolo del nuovo
film Disney che uscirà nelle sale cinematografiche italiane proprio in
occasione del prossimo Natale. Ispirato al famoso libro di Stevenson,
"L'isola del Tesoro", il nuovo cartoon disneyano rappresenta la
versione futuristica della più celebre caccia al tesoro di tutti i tempi. E
grazie ad Hasbro, i fantastici personaggi saranno disponibili in tutti i
negozi di giocattoli a partire dal mese di novembre. Ecco allora due
assortimenti composti da 6 personaggi ciascuno: eroi e pirati tutti da
collezionare. Non potrà mancare Jim, il simpatico mozzo della nave, con il
suo grande amico John Silver, il cuoco di bordo, ossessionato dal desiderio
di ottenere il leggendario bottino e, ancora, Capitan Amelia, l'intelligente
donna-felino, vero e proprio incubo per tutti i pirati. Hasbro propone poi
sei fantastiche "Action Figures": Il mitico cuoco John Silver, ad
esempio, sarà disponibile in due differenti versioni: "Silver Lancia
Missili", dotato di braccio cibernetico lancia missili, e "Action
Silver", per modellare i Pirati con la pasta. "Jim in
Combattimento" ha una pistola ed una spada incluse nella confezione,
mentre "Jim con la corda" potrà scappare appendendosi alla corda!
Ancora B.E.N. & Morphin, fedele amico di Silver, con il baule del tesoro
e Leg Trap Scroop, il mostruoso "ragno-pirata" che con le lunghe
zampe riesce ad intrappolare chiunque. Per completare la serie, Hasbro ha
ricreato il Galeone spaziale da combattimento, ricchissimo di accessori.
Tutti pronti a issare la bandiera e via, alla volta di nuove entusiasmanti
battaglie a bordo di questa nave spaziale in cui non manca davvero nulla:
dal boccaporto ai ponti, dall'albero maestro alla gabbia per la sentinella,
ai cannoni lancia missili. E, infine, il Surf Solare Elettronico, dotato di
effetti sonori. Il gioco è stato creato con uno speciale
"lanciatore" in grado di farlo "decollare". Il
personaggio di Jim, incluso nella confezione, può essere posizionato sul
surf, che all'occorrenza, eliminando la vela, si trasforma in uno skateboard.
Prezzi: Action Figures 16,00 euro, Il Galeone 72,00 euro, Personaggi
assortiti 11,00 euro, Surf Solare Elettronico 29,50 euro.
DISNEY PLAY, DEBUTTA ANCHE IN ITALIA IL PRIMO
"NEGOZIO A MISURA DI BAMBINO"A MODENA OSPITI SPECIALI PER
L'INAUGURAZIONE DEL PRIMO NEGOZIO AL MONDO PENSATO E CREATO PER I PIÙ
PICCOLI
Modena, 25 ottobre 2002 - Un tempo i bambini aspettavano, spesso
annoiandosi, che mamma e papà finissero le compere, oggi non è più così
e a diventare protagonisti sono proprio i più piccoli. Apre infatti le sue
porte anche in Italia "Disney Play" il primo negozio progettato e
realizzato esclusivamente a misura di bambino, dove le parole d'ordine sono
coinvolgimento, interazione, magia e completa libertà di movimento. E il
"primo appuntamento" italiano, di quello che negli Stati Uniti è
ormai un successo straordinario, è a Modena, il 25 ottobre, alle ore 11.00
all'interno del Centro Commerciale GrandEmilia (Via Emilia Ovest, n. 1480).
Il Disney Play di Modena è uno degli unici 4 negozi aperti in Europa (due
dei quali sono in Gran Bretagna) e rappresenta un vero e proprio test per
questa catena che rivoluziona il concetto stesso di negozio. E per
aggiungere un "evento all'evento", in occasione della giornata
inaugurale dalle 15.00 alle 18.00, ad accogliere i bambini saranno alcuni
dei più famosi e amati personaggi del grande mondo Disney direttamente da
Disneyland Paris. Un occasione da non perdere, per tutti i più piccoli che
attrezzati di macchina fotografica, potranno farsi immortalare con i loro
beniamini. Ma ad essere protagonista nel "Disney Play", oltre alla
magia, è lo studio che ha portato alla progettazione dei negozi,
all'insegna della completa libertà di movimento per ogni bambino. Il
negozio è infatti concepito e suddiviso in aree tematiche e la ripartizione
degli spazi è stata pensata appositamente per dare la possibilità ai più
piccoli di individuare velocemente il loro eroe preferito e ... giocare con
lui. Infatti, una volta varcata la soglia, i bambini si trovano
letteralmente immersi all'interno del magico mondo Disney. Ed è così che,
ad esempio, nell'area Princess Palace, nel "Corner delle Vanità"
le bambine potranno rivivere in prima persona il sogno e la magia di
diventare delle vere principesse provando ogni tipo di gioielli davanti agli
specchi delle fiabe, mentre tutti i fan di Buzz Lightyear potranno volare
"verso l'infinito e oltre" catturati dalle novità e dalla varietà
dei prodotti e dei personaggi di Toy Story. Ma non è finita qui. Infatti,
nell'area Cuddle Kingdom anche i più piccoli saranno liberi di
"tuffarsi" in un mare di soffici peluches di ogni forma e colore,
dai classici Topolino, Paperino & C., fino ai protagonisti degli ultimi
successi come Monster o Lilo & Stitch. Infine i fan di Winnie the Pooh
potranno perdersi nella "Foresta dei cento Acri" tra i loro amici
preferiti. "Disney Play" è insomma il primo negozio interattivo,
ricco di prodotti esclusivi e imperdibili promozioni, pensato e costruito a
"misura di bambino", luogo ideale dove i più piccoli non solo
sono liberi, ma sono stimolati a dare sfogo alla propria fantasia e ai
propri sogni.
GDO TRAINATA DAGLI HARD DISCOUNT CONFCOMMERCIO SU VENDITE
AL DETTAGLIO: SI ALLARGA LA "FORBICE"
Roma, 25 ottobre 2002 - Il calo delle vendite dello 0,8% registrato nel mese
di agosto, dato che annulla anche la pur lieve crescita dello 0,9% di
luglio, è un ulteriore segnale di un mercato che sembra avviato ormai verso
una fase di stagnazione: questo il commento del Centro Studi Confcommercio
ai dati resi noti oggi dall'Istat. Sono soprattutto tre - prosegue la nota -
i motivi di preoccupazione: 1- la pesante flessione delle vendite delle
micro e delle medie imprese che registrano rispettivamente un calo, rispetto
al mese precedente, dell'1,7 e dell'1,4%, strutture che rappresentano, sia
in termini numerici che di fatturato, la grande maggioranza del sistema
distributivo italiano. Questo è, quindi, un settore già in recessione; 2-
la grande distribuzione, pur trainata dalla formula degli hard discount, sta
dando anch'essa segni di preoccupante rallentamento. Tanto è vero che, nel
periodo gennaio-agosto di quest'anno, la quantità di prodotti venduti dal
complesso della rete distributiva è aumentata di un solo 0,3% rispetto allo
stesso periodo del 2001; 3- Il fatto che l'andamento negativo del mercato e
l'attuazione della legge Bersani abbiano costretto alla chiusura, nel corso
dell'ultimo anno, più di centomila imprese. La conclusione è - nota il
Centro Studi - che, alla fine di quest'anno, la crescita complessiva dei
consumi delle famiglie sarà vicina allo zero, un dato che non si
registrava, in Italia, dal 1993.
COMMERCIO: VENTURI, RECORD NEGATIVO VENDITE E' RISULTATO
DI PREOCCUPAZIONE PER ANDAMENTO ECONOMIA
Roma, 25 ottobre 2002 - Record annuale negativo per le vendite al dettaglio
che ancora una volta confermano la crisi dei consumi e la condizione di
difficoltà della piccola distribuzione che, al netto dell'inflazione, fa
registrare un meno 2,3 per cento. "Il dato di agosto - sottolinea il
Presidente della Confesercenti, Marco Venturi - è il risultato inevitabile
di una serie di fattori negativi, a cominciare dalla crescente sfiducia
delle famiglie per le anticipazioni sulla finanziaria per il 2003 che, di
fatto, non hanno mostrato interventi in grado di rilanciare il potere
d'acquisto degli italiani e quindi lo sviluppo delle imprese e la ripresa
dell'economia in generale. Uno stato d'animo già aggravato dalla 'guerra
dei prezzi' che ha ulteriormente scoraggiato i consumi spingendo, in assenza
di interventi governativi, la Confesercenti, insieme all'Intesa Consumatori,
ad intervenire concretamente per evitare aumenti fino alla fine dell'anno
per oltre quaranta prodotti di largo consumo. Inoltre - aggiunge Venturi -
il risultato delle vendite sconta il drammatico andamento della stagione
turistica estiva che un pò ovunque ha fatto registrare un calo delle
presenze, sia nazionali che straniere". "Ancora una volta, dunque
- conclude il presidente di Confesercenti - siamo costretti a denunciare la
gravità della situazione economica che nella crisi dei consumi vede una
delle cause principali. Occorre dunque intervenire subito trovando un'intesa
sulla finanziaria nel rispetto di quel patto che noi, come molte altre
organizzazioni di categoria, abbiamo firmato con scarso entusiamsmo ma con
grande senzo di responsabilità, consapevoli dell'urgenza di misure
adeguate, a cominciare da quelle in campo fiscale, per restituire fiducia
alle famiglie ed alle imprese".
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