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di

GIOVEDI'
31 OTTOBRE  2002

pagina 2

 

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L'INDUSTRIA AEROSPAZIALE SI PREPARA AL 6PQ

Bruxelles, 31 ottobre 2002 - L'industria aerospaziale europea si sta già preparando al sesto programma quadro (6Pq) e, in questa prospettiva, ha iniziato a valutare i potenziali partner per i progetti. In occasione di due recenti manifestazioni, esponenti di primo piano di questo settore industriale hanno illustrato le proposte di progetto che intendono trasmettere in occasione del primo invito a presentare proposte per il 6Pq. L'obiettivo delle manifestazioni era di informare e coinvolgere le società, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), sin dalle fasi iniziali. I seminari sono stati coordinati dall'Industry Management Group for Aircraft, Engines and Equipment (Img) e dal progetto Aerosme, che è in parte finanziato dalla Commissione europea. In precedenza, le piccole imprese venivano coinvolte soltanto dopo la pubblicazione dell'invito a presentare proposte da parte della Commissione. I seminari hanno dimostrato l'impegno dell'industria aerospaziale di migliorare l'efficienza dei propri progetti attraverso il coinvolgimento delle PMI. Infolink: http://www.aerosme.com  http://www.aecma.org 

CONFERENZA SULL'E-BUSINESS IN MATERIA DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Nizza, 31 ottobre 2002 - Dal 3 al 5 dicembre si terrà a Nizza (Francia) la prima conferenza annuale di epoline che fornirà informazioni aggiornate sugli sviluppi più recenti dell'e-business nel settore della proprietà intellettuale. La manifestazione, organizzata dall'Ufficio europeo dei brevetti, comprenderà seminari sulla varietà di prodotti e servizi elettronici epoline, nonché attività di formazione teorica sui vari aspetti della procedura di concessione dei brevetti. Sarà esaminato altresì l'impatto dovuto al cambiamento del ruolo svolto dalla proprietà intellettuale. I temi affrontati nelle sessioni comprendono la creazione di un efficiente mercato delle idee, le misure per rendere maggiormente accessibile il mondo dei brevetti attraverso l'utilizzo di Internet, la compilazione on line delle richieste di rilascio di brevetti in Europa, le modalità di attuazione del trasferimento dei diritti e le controversie in materia di brevetto. Nel corso della manifestazione vi saranno presentazioni da parte di rappresentanti dell'Ufficio europeo dei brevetti e del settore industriale. Interverrà anche Tim Sebastian della Bbc World, il quale, il 3 dicembre, svolgerà il ruolo di mediatore in un gruppo di discussione. Infolink: http://www.epoline.org 

DAL 5PQ AL 6PQ: L'ESPERIENZA DEL PROGETTO PER LA CREAZIONE DI UNA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO VIRTUALE PER L'INDUSTRIA DEI GIOIELLI
Bruxelles, 31 ottobre 2002 - Il progetto Vjsc (Virtual jewellery supply chain project - Catena di approvvigionamento virtuale per l'industria dei gioielli) è un'iniziativa finanziata nell'ambito del programma "Tecnologie della società dell'informazione" del quinto programma quadro (5PQ), la quale riunisce partner provenienti da cinque paesi europei. Il Notiziario Cordis ha incontrato due dei partecipanti al progetto per discutere della loro esperienza di partecipazione ad un'iniziativa nell'ambito del 5Pq e raccogliere le loro osservazioni sul prossimo programma quadro (6Pq). L'idea alla base del progetto Vjsc è stata quella di fornire all'industria europea dei gioielli uno strumento che potesse aiutarla a far fronte alla concorrenza dei prodotti importati da zone del mondo in cui i costi di produzione sono inferiori, talvolta addirittura del 50 per cento. I partecipanti al progetto si propongono, per la prima volta, di applicare le tecniche Cad/Cam (progettazione e fabbricazione assistite da calcolatore) all'industria dei gioielli, permettendo così ai clienti di elaborare un prodotto personalizzato in un ambiente virtuale, visualizzare l'immagine tridimensionale di un oggetto ed ottenere una stima immediata dei costi. Il principale contraente del progetto è Hean Studio Ltd, azienda specializzata in fusione che fornisce componenti ai produttori di gioielli. Apollonius Nooten-Boom, amministratore delegato della società, contribuisce al progetto apportando sia competenze in materia di fabbricazione di gioielli, sia conoscenze sulle tecnologie Cad/Cam. Egli si è concentrato sulla definizione dell'operabilità del nuovo sistema con i produttori e la risoluzione dei problemi legati alla concorrenza di altri fornitori che si avvalgono dello stesso sistema centrale. In base alle sue previsioni, nel prossimo futuro i dettaglianti potranno disporre del primo sistema operativo. Nooten-Boom ritiene che fino ad oggi il progetto sia stato un successo, ma intravede ulteriori margini di miglioramento a livello amministrativo. "A quanto pare vi è uno spreco di denaro nell'ambito dell'amministrazione", ha dichiarato Nooten-Boom. Un altro problema riguarda il fatto che, trattandosi di una piccola azienda, il costo dei viaggi che l'amministratore delegato deve compiere per partecipare alle riunioni del progetto in tutta Europa vengono misurati in termini di tempo e affari perduti. Tutto sommato, comunque, i benefici derivanti dalla partecipazione di Hean Studio al progetto superano gli svantaggi, anche se tali difficoltà hanno spinto Nooten-Boom ad appoggiarsi ad uno dei partner del progetto per quanto riguarda il coordinamento con Bruxelles. Il Centro d'innovazione tecnologica (Tic) dell'Università dell'Inghilterra centrale offre sostegno a privati e organizzazioni sulle nuove tecnologie e le relative applicazioni. Il principale ruolo del Centro nell'ambito del progetto VJSC consiste nel fornire consulenza e assistenza tecnica, ma grazie all'esperienza accumulata nel quadro di altri progetti finanziati dall'UE, il Centro è in grado di offrire anche un orientamento nella gestione di progetti di questo tipo. Il dott. Tim Burden, responsabile dell'innovazione di prodotto e processo presso il Centro TIC ha partecipato al progetto Vjsc fin dall'inizio ed è stato uno dei primi a fornire una formazione all'uso delle tecnologie Cad/Cam nell'ambito dell'industria dei gioielli. A suo avviso, alcune delle principali difficoltà da superare in un progetto che vede la partecipazione di piccole e medie imprese (Pmi) e di qualsiasi fonte istituzionale di finanziamento di vaste dimensioni, è data proprio dalla presenza di strutture così diverse fra loro. "I tempi e i processi decisionali di una Pmi sono notevolmente diversi da quelli della Commissione europea", ha affermato il dott. Burden. "Se per la prima basta un giorno per assumere una rapida decisione, per la seconda può essere necessario anche un anno!". Il dott. Burden fa notare, inoltre, che il termine "Pmi" stesso può essere fuorviante: "La differenza fra due Pmi può essere enorme, poiché il loro organico varia dalle 2 alle 250 unità. È necessario che l'UE affronti le problematiche specifiche che gravano sulle microimprese in fase di partecipazione a tali iniziative". Secondo il dott. Burden, un altro inconveniente relativo al 5PQ riguarda ciò che egli considera una mancanza di flessibilità nella struttura e nel finanziamento di un progetto in fase di attuazione, problema che ritiene sia particolarmente sentito nel settore tecnologico, caratterizzato da una rapida evoluzione. Il dott. Burden auspicherebbe la possibilità di inserire nuovi partner nel corso del progetto, al fine di fornire le necessarie competenze e, all'occorrenza, di apportare delle modifiche al bilancio iniziale. Il dott. Burden ritiene che i nuovi "progetti integrati" contribuiranno a dissipare molte delle sue preoccupazioni. A quanto pare la Commissione è consapevole di tali problematiche e ha tentato di risolverle modificando la struttura del nuovo programma quadro. Nell'ambito del 6Pq, sarà possibile introdurre nuovi partner in un progetto già in corso e, se necessario, aumentare il finanziamento concesso dall'UE. Il dott. Burden ha concluso, affermando: "Nel complesso, il processo trarrebbe beneficio dalla garanzia di maggior sostegno, soprattutto a favore delle PMI. Tuttavia, nonostante gli ostacoli, i benefici derivanti dalla partecipazione a simili progetti sono ovvi". A suo avviso, senza i finanziamenti europei non sarebbe stato possibile realizzare il progetto VJSC. Dal canto suo, il dott. Burden ha tutta l'intenzione di partecipare ad altre attività nell'ambito del 6Pq.

CUCINA E TECNOLOGIA: LA BUONA TAVOLA VIAGGIA SUL TELEFONINO
Milano, 31 ottobre 2002 - 'La buona tavola viaggia sul telefonino': in concomitanza con le notizie sulla diffusione della comunicazione in "larga banda " in Italia, Cosacucino.it mette a disposizione di tutti gli utenti, Internet e non, i propri contenuti creando il primo portale di cucina sul Wap. Digitando www.cosacucino.it indifferentemente su un Pc, su un telefonino Wap o su un Pda di seconda o terza generazione si accede al portale Cosacucino.it che si adattata automaticamente alle caratteristiche del visore. Si possono quindi "assaporare" i vini consigliati, sfogliare e ricercare le ricette e consultare la propria lista della spesa precedentemente salvata. E' gia stata annunciata per i primi mesi del 2003 la versione per spedire Mms con le foto delle ricette. Infolink: http://www.cosacucino.it 

SSB NUOVO SERVICE BUREAU PER SWIFTNET SULLA SCIA DELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE, ANCHE BANCA D'ITALIA SCEGLIE SWIFTNET: ENTRO DICEMBRE 2003 LA MIGRAZIONE DEL SISTEMA DI PAGAMENTO ALL'INGROSSO SULLA NUOVA RETE.
Milano, 301ottobre 2002 - La forte spinta impressa dalla Banca Centrale Europea per una progressiva armonizzazione e unificazione dei sistemi nazionali di regolamento lordo ha indotto Banca d'Italia a rivisitare il ruolo degli standard trasmissivi della rete nazionale interbancaria e a pianificare sul sistema dei pagamenti all'ingrosso Birel, canale di pagamento della Banca d'Italia, l'adozione degli standard internazionali Swift e della nuova rete di trasporto Ip Swiftnet. Per ottemperare alle nuove direttive nel modo migliore, Ssb ha scelto le soluzioni tecnologiche e applicative realizzate da Nch, software-house italiana leader nel settore banking, e le interfacce Swift della serie 'Alliance' per costruire una nuova linea di offerta che consenta alle Banche di governare al meglio la migrazione dei sistemi di pagamento interbancari verso Swiftnet. e l'attivazione delle nuove funzionalità interattive che Banca d'Italia offrirà sul nuovo Birel a partire dal giugno 2003. "Ssb accompagnerà le banche in questa importante migrazione che allineerà l'Italia con il resto dell'Europa. Abbiamo trovato nelle soluzioni di Nch e nell'interfaccia Swift due elementi straordinariamente efficaci per produrre il passaggio nel migliore dei modi. Le banche dovranno rinnovare la propria rete di trasporto, da una tecnologia X25 a quella Ip. Ed è per questo che offriamo - commenta Fabrizio Canedoli, Direttore Marketing e Vendite Ssb - la nostra expertise, le nostre infrastrutture e il nostro servizio a tutte quelle banche che preferiranno appoggiarsi a strutture come la nostra per effettuare la migrazione". A partire dal prossimo anno Ssb rivestirà quindi il ruolo di Service Bureau sulla nuova rete Swiftnet., fornendo alle banche la possibilità di abbattere i costi e rischi della migrazione applicativa verso i nuovi protocolli Ip della rete interbancaria world-wide. Grazie alla consolidata partnership tra il consorzio interbancario Swift e Nch, Ssb renderà disponibili soluzioni applicative modulari per la tesoreria e la gestione della messaggistica legata ai sistemi di pagamento interbancari in modalità outsourcing. "L'approccio consulenziale sarà fondamentale anche in questa importante transizione. Le banche si trovano ormai sollecitate da fenomeni sempre più consistenti e ravvicinati nel tempo, dalle fusioni, all'introduzione dell'euro, alla migrazione al microcircuito, alla competitività innalzata - continua Canedoli -. Crediamo fortemente, come società interbancaria, che il ruolo che le banche, nostre clienti e azioniste, ci attribuiscono, sia proprio questo: un punto fermo per l'innovazione e la capacità di progettare insieme soluzioni customizzate di altissimo profilo". L'offerta consentirà alle banche, che ritengono non strategico sviluppare in proprio la soluzione, di utilizzare il service solo per gli aspetti infrastrutturali di accesso alla rete Swiftnet., ovvero anche per gli aspetti di processing applicativo delle transazioni e delle posizioni contabili di scambio/ regolamento, andando ad arricchire la suite di prodotti già oggi offerti da Ssb verso clientela bancaria italiana ed estera.

VI SONO GROSSE PROSPETTIVE, IN AMBITO UE, IN MERITO ALL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA NEL SETTORE DELLA GIUSTIZIA.
Bologna. 31 ottobre 2002 - L'11 ed il 12 ottobre si e' svolto a Bologna un seminario di ricerca internazionale promosso dall'Istituto di ricerca sui sistemi giudiziari del C.N.R., in cui si sono riuniti ben 60 esperti, provenienti da tutti i Paesi dell'Unione Europea e dagli Stati Uniti, per discutere dei problemi e delle prospettive della giustizia on-line. In effetti gia' in molti paesi europei, come ad esempio l'Inghilterra, si stanno sperimentando definizioni on line di controversie civili entro determinati limiti di valore ed in altri paesi, come l'Austria, funzionano da tempo particolari modalita' di collegamento telematico con trasferimento di dati tra avvocati e corti. Resta da vedere quali saranno i concreti programmi della giustizia in tutta Europa, ma non vi sono dubbi che nonostante le numerose difficolta' legate a problemi tecnologici, di privacy, di mentalita' arretrate, Internet potra' essere molto utile al progresso della giustizia europea. Anche in Italia l'informatica giudiziaria ha fatto molti progressi ed e' ormai da tempo che l'amministrazione della Giustizia pone al centro della propria individuazione di obiettivi specifici i progetti relativi alla introduzione di modalita' telematiche nello svolgimento dei procedimenti giudiziari civili e penali. Altri interventi riguardano la creazione di basi dati integrate e sistemi cooperanti per il contrasto della criminalita' (contrasto criminalita' organizzata, sistemi antimafia, evoluzione sistemi casellario e Cassazione), nuovi servizi on line sulle esecuzioni individuali e concorsuali, la diffusione dell'automazione in aree coperte (servizi amministrativi, gestione detenuti, giustizia minorile.). Al di la' delle prime applicazioni di ADR on line (che ormai negli Stati Uniti hanno raggiunto una certa diffusione) grazie all'interessante progetto pilota "Risolvionline" della Camera Arbitrale di Milano che prevede la risoluzione di controversie di carattere commerciale legate ad Internet e principalmente al commercio elettronico, bisogna riconoscere che nel mondo giustizia si e' fatta finalmente strada quella mentalita' che vede il registro cartaceo ormai uno strumento amministrativo superato, perche' incapace di adeguarsi alla sempre maggiore mole dei dati dei grandi uffici. La sostituzione di tutti i registri cartacei di un grande ufficio con una sola banca elettronica di dati permettera' di memorizzare i dati una volta sola e di elaborarli, ossia ricercarli, trascriverli, contabilizzarli, comunicarli automaticamente ed a distanza attraverso i terminali tutte le volte necessarie.

GRUPPO UNICREDITO ITALIANO: 72 MILIONI DI EURO TRANSATI SUL MARKETPLACE 1CITY.BIZ IN MENO DI UN ANNO
Milano, 31 ottobre 2002 - Dopo aver comunicato, lo scorso luglio, l'intenzione di trasferire su 1city.biz tutti gli acquisti negoziabili via marketplace, Gruppo UniCredito Italiano annuncia oggi il raggiungimento di un primo rilevante traguardo: un transato di 72 milioni di Euro in appena 9 mesi (da gennaio a settembre 2002) in gare e aste condotte sul marketplace del quale è azionista. Dall'inizio dell'anno, Gruppo UniCredito ha bandito e aggiudicato 60 aste spot e 16 per contratti quadro ed entro la fine del 2002 ha in programma ulteriori gare per un valore indicativo di 37 milioni di euro. 1city.biz si è rivelato lo strumento ideale per i processi di acquisto del gruppo, che, grazie all'utilizzo delle aste online, ha realizzato un saving medio del 15-20%. Gruppo UniCredito Italiano, principale azionista di 1city.biz (www.1city.biz), sta progressivamente trasferendo la maggior parte dei propri acquisti sul marketplace: il gruppo bancario già gestisce attraverso il mercato virtuale l'acquisto di consumabili, modulistica per ufficio, macchinari (fax, calcolatrici da tavolo, stampanti, ecc.), hardware, opere edili (ristrutturazioni, allestimento locali, ecc.). Sono state effettuate gare anche per l'acquisizione di servizi di noleggio fotocopiatrici, traslochi, pulizia locali, servizi stampa. Le formule di acquisto utilizzate sono le aste (aperte) e le gare in busta chiusa; la scelta viene effettuata a seconda della tipologia del prodotto.

E-TREE E VENIS INSIEME PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO PORTALE DEL COMUNE DI VENEZIA
Treviso, 31 ottobre 2002 - Il Comune di Venezia, in linea con il piano di e-government promosso dal Ministero dell'Innovazione, ha deciso di realizzare un nuovo portale che fornisce ai cittadini, alle imprese e ai professionisti tutti i servizi e le informazioni oggi erogati dagli sportelli del Comune. La progettazione e realizzazione del nuovo portale e' stata affidata a Venis, la societa' partner Ict del Comune da oltre dieci anni, e ad E-Tree, che si avvalgono della collaborazione di Insiel. E-Tree, la societa' del Gruppo Etnoteam, Venis e Insiel, Societa' del Gruppo Telecom Italia-Finsiel, sono aziende leader sul mercato delle soluzioni informatiche e delle telecomunicazioni. Il mix della loro esperienza e competenza costituisce garanzia di successo per un progetto ambizioso ed innovativo quale quello del portale. In questa prima release, attraverso il portale http://www.egov.comune.venezia.it e' da oggi possibile accedere ad un'ampia gamma di servizi: dal pagamento online del Cosap, Cimp, Ici e delle contravvenzioni, all' accesso alle pratiche edilizie e di commercio e all'avvio delle pratiche dello sportello unico per le attivita' produttive. Il portale e' progettato per offrire servizi come: visura e pagamento dei tributi comunali e delle contravvenzioni al codice stradale, richiesta di modulistica, news e informazioni di particolare interesse relative a servizi comunali. Il sistema e' stato progettato per offrire un canale semplice, ma efficace, di comunicazione ed interazione con il Comune, rispondendo a tutti i requisiti di accessibilita' richiesti dal W3C, cosi' da rendere disponibili tutti i servizi e le informazioni anche agli utenti disabili. L'utente avra' la possibilita' di contattare direttamente gli uffici comunali sia in modalita' On line (Web Call Center, email, forum), che Off line (telefono, fax e indirizzo dell'ufficio posto a gestire il servizio di interesse). Nell'ambito della realizzazione del portale, E-Tree progetta e realizza tutta la parte relativa al front-end del Portale, cioe' la registrazione e profilazione degli utenti, l'erogazione dei servizi al cittadino, la personalizzazione dei servizi secondo i diversi target di utenza, il sistema di controllo e autorizzazione degli accessi per il login ed i dati personali, garantendo un accesso sicuro, diretto e personalizzato in base alle esigenze del singolo utente, e il livello di alta accessibilita' 3A per i disabili. Il tutto nel rispetto delle linee guida sui servizi di e-government emessi dal Ministero dell'Innovazione. Venis cura il coordinamento generale del progetto e provvede all'integrazione del front-end con il sistema informativo comunale, assicurando che i servizi vengano erogati in accordo con le linee guida dell'interoperabilita' applicativa espresse dal Ministero dell'Innovazione e nel rispetto degli standard governativi, permettendo cosi' al Comune di Venezia di interagire con altri Enti e Pubbliche Amministrazioni. Insiel ha il compito di assicurare la rispondenza del progetto al piano di e-government e di curare la standardizzazione dell'architettura del sistema e dei servizi di rete, con particolare riferimento alle questioni legate alla sicurezza. La realizzazione della piattaforma tecnologica e' stata affidata a Sun Microsystems (piattaforma server e sistema operativo) e ad Oracle (application server e database).

DEBUTTA IN RETE IL SITO UFFICIALE DI PEPSI ITALIA TUTTO IL MONDO PEPSI NEL NUOVO SITO PEPSIWORLD.IT: LE STAR DELLA MUSICA, I CAMPIONI DEL CALCIO, LE PROMOZIONI E I GIOCHI PIÙ DIVERTENTI
Milano, 31 ottobre 2002 - Pepsi debutta in rete e lo fa con lo stile giovane e dinamico che contraddistingue da sempre il suo marchio. Si tratta del primo sito ufficiale per la filiale italiana del colosso americano. www.pepsiworld.it  questo l'indirizzo da digitare per entrare nel mondo Pepsi: prodotti, promozioni, tutte le novità dell'azienda ma anche una panoramica sull'universo Pepsi, protagonista da sempre nella musica e nello sport. On line a partire dal 1° novembre, il sito è di facile consultazione, semplice e immediato. Cinque sono le sezioni che compongono il mondo Pepsi: la novità Pepsi Blue, le promozioni, la musica con i suoi personaggi, il calcio, i prodotti. La prima è interamente dedicata a Pepsi Blue: un'autentica rivoluzione nel mondo delle cole. Dopo oltre 100 anni la cola cambia colore: Pepsi Blue mantiene gusto e gasatura della classica cola ma si tinge di blu, il colore che contraddistingue l'azienda americana. Pepsi tinge il Natale di blu e per festeggiare, in occasione del lancio di Pepsi Blue, mette in palio ogni giorno uno snowboard e 50 peluche del simpatico Babbo Natale che viaggia a bordo del moderno snowboard. Sul sito le modalità per partecipare al concorso e le caratteristiche di questo nuovo prodotto. Protagonista della seconda sezione è Super Mario, uno dei personaggi più amati dai ragazzi. All'inizio di novembre parte la collaborazione tra Pepsi e Nintendo: le etichette dell'aranciata Slam e di Pepsi Boom, la cola senza caffeina, saranno animate da Super Mario che invita a partecipare al concorso. Basta entrare nel sito di Pepsi e registrarsi per vincere consolle Game Boy Advance, divertenti giochi Super Mario World e kit Slam. Inoltre per tutti gli amanti dei giochi, sempre nel sito sarà presente un gioco dove il protagonista è il drago Pepsi Boom che deve salvare la principessa Slam attraverso un percorso cosparso di ostacoli e nemici attraverso un deserto assolato. Nel sito non potevano mancare musica e sport, i canali di comunicazione privilegiati di Pepsi. Fin dagli anni '80 Pepsi diventa un grande sponsor della musica mondiale affiancando le star più famose, da Michael Jackson a Madonna, da Ray Charles a Tina Turner. Oggi sono Britney Spears e Shakira le testimonial Pepsi che con la loro immagine positiva e dinamica si identificano perfettamente con il marchio e lo esportano in tutto il mondo. Nel sito è possibile avvicinarsi a questi personaggi leggendo notizie e curiosità sulla loro vita e scaricando immagini esclusive e inedite. Anche nello sport Pepsi vanta testimonial d'eccezione conosciuti in tutto il mondo. In occasione dei Mondiali di calcio 2002 Pepsi ha riunito 11 tra i più grandi giocatori oggi in attività, un vero dream team composto tra gli altri da Buffon, Beckam, Carlos, Rivaldo. Il sito contiene biografie, curiosità e immagini dei giocatori più quotati del mondo. A completare il sito una panoramica di tutti i prodotti Pepsi: Pepsi; Pepsi Max, senza zucchero; Pepsi Boom, la cola senza caffeina; l'aranciata Slam e la lemon lime 7Up - con immagini e caratteristiche. Un vero e proprio catalogo on line per essere sempre aggiornati sul mondo Pepsi! "Avere un sito Pepsi in Italia - spiega Laura Mascheroni, Product Manager Pepsi Italia - significa avvicinare ancora di più i nostri consumatori di riferimento, dando informazioni precise e aggiornate sul mondo Pepsi e dando loro la possibilità di partecipare on line ai concorsi e alle nostre iniziative." Infolink: www.pepsiworld.it

CNR: ON LINE L'ALMANACCO DELLA SCIENZA
Roma, 31 ottobre 2002 - E' on line il nuovo numero dell'Almanacco della Scienza, il periodico telematico del Consiglio Nazionale delle Ricerche. In questo numero, dedicato alle parole, microscopi puntati su: Microscopio puntato su... La silenziosa lingua dei segni; Le parole finite in soffitta; Le conversazioni dei pesci; Imparare"magicamente" a leggere; La balbuzie a scomparsa; Il blasonato difetto della erre moscia; Il volto umano del computer; Il libro elettronico che fa leggere i ciechi; Le parole tendenziose; Le parole liberate dall'arte; Comunicare senza parlare; ...e tanto altro ancora. Infolink: http://www.almanacco.rm.cnr.it 

MEDIASET CERCA 16 GIOVANI TALENTI PER IL MASTER "CAMPUS MULTIMEDIA"
Cologno Monzese, 31 ottobre 2002 - Si sono aperte le iscrizioni a Campus Multimedia, il Master promosso da Mediaset, in collaborazione con Spisa - Scuola di specializzazione sull'Amministrazione Pubblica dell'Università di Bologna giunto alla seconda edizione. L'edizione del Master di quest'anno prevede la collaborazione di altre media company quali: Enterprise Ericsson, Vodafone Omnitel, Albacom e Mondadori L'obiettivo è quello di formare figure professionali altamente qualificate in grado di operare nei diversi settori della comunicazione (televisione, telecomunicazioni, editoria, Internet) e di interagire con tutte le molteplici ulteriori conoscenze richieste dalla gestione delle attività di comunicazione: figura professionale qualificabile come Esperto in Management di Attività Multimediali. La partecipazione al corso è gratuita e beneficia dei contributi dell'Unione Europea - Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Lombardia. Le attività didattiche di Campus Multimedia, per le quali è prevista la frequenza obbligatoria nella sede di Viale Europa 40 a Cologno Monzese (Mi), si svolgono nell'arco di 6 mesi e si articolano in una prima fase di lezioni in aula (480 ore) e una seconda di tirocinio (320 ore) per un ammontare di 800 ore complessive. Gli stage si terranno presso le aziende del gruppo Mediaset e nelle sedi delle società coinvolte. I curriculum dovranno essere inviati entro il 18 novembre 2002 all' e- mail: irescogi@irescogi.org  o via fax al n. 0283202205 o con una raccomandata a/r intestata all'ente gestore del progetto formativo IREScogi - Associazione culturale e di Ricerca, via Ariberto 11 - 20123 Milano. Ulteriori informazioni su Campus Multimedia sono reperibili nel sito internet del Gruppo Mediaset www.gruppomediaset.it  o chiamando il numero 028322950 (il servizio è attivo dalle 09.00 alle 18.00). Responsabile del Progetto Campus è Gina Nieri, Consigliere di Amministrazione Mediaset, il Responsabile Scientifico e Culturale è il prof. Fabio Roversi Monaco direttore Spisa mentre i responsabili del coordinamento scientifico sono il Prof. Carlo Boschetti e il Prof. Gianluca Gardini.

IL SOFTWARE MICROSOFT A SCUOLA CON SOLI 57 EURO ALL'ANNO!
Milano, 31 ottobre 2002 - I prodotti e le modalità di licensing che Microsoft ha recentemente creato per il mondo Education si rivolgono a soddisfare le diverse esigenze delle specifiche realtà, dagli studenti, ai docenti, dalle scuole di ogni ordine e grado agli istituti universitari. In particolare, School Agreement e Campus Agreement, rivolti rispettivamente alle scuole e alle università e istituti di ricerca, garantiscono risparmi del 50%, oltre ad assicurare i vantaggi che derivano dall'utilizzo del software originale. "Pensiamo alla scuola del 21° secolo come una comunità mondiale formata da studenti e docenti, in cui, grazie al software, ciascuno possa esprimere il meglio delle proprie potenzialità", ha dichiarato Paolo Valcher, Direttore Mercato Education di Microsoft Italia. "Accedere al sapere, alle informazioni, alle risorse condivise è per le scuole e le università un fattore molto importante su cui si costruisce ogni giorno l'esperienza educativa di tutti gli studenti. Sulla base delle esigenze didattiche delle scuole e delle università, Microsoft ha voluto quindi disegnare alcuni specifici programmi di licenza per garantire loro la tecnologia e gli strumenti informativi più adatti all'apprendimento". Per le scuole di ogni ordine e grado è disponibile Microsoft School Agreement Subscription, un programma di noleggio del software il cui canone viene calcolato sulla base del numero di PC (con un minimo di 50 unità). La sua caratteristica più evidente è il risparmio: con solo 57,98 euro all'anno per ciascun PC è possibile installare su tutti i computer della scuola la versione più aggiornata dei prodotti Microsoft. Per esempio, una scuola che vuole aggiornare i proprio PC con la piattaforma Microsoft (comprensiva di Office XP Professional, Windows XP versione aggiornamento e licenze di accesso client) pagherà solamente 57,98 euro all'anno per ogni PC (per un minimo di 50 PC). Con la stessa cifra, senza costi aggiuntivi, è possibile installare i programmi scelti dalla scuola anche sui computer personali dei docenti, garantendosi così due installazioni al prezzo di una. Durante il periodo di validità del contratto, inoltre, si può estendere la licenza, senza costi aggiuntivi, a tutti i PC che vengono acquistati da parte dell'istituto in questo arco di tempo. Grazie all'Opzione Studente, Microsoft consente agli studenti di utilizzare i programmi anche a casa a supporto dei loro studi e per la preparazione delle lezioni: è sufficiente che alla sottoscrizione del contratto la scuola definisca il numero dei PC personali degli studenti. Microsoft Campus Agreement Subscription è invece il programma di licensing rivolto al mondo accademico, che consente alle Università e agli istituti di Ricerca di accedere ai programmi Microsoft sulla base di un canone annuo. Il costo della licenza è indipendente dal numero di PC presenti, ma viene calcolato sulla base del numero del personale docente e non docente presente all'interno dell'Università. Con 57,98 euro a persona è infatti possibile sottoscrivere il contratto e installare il software Microsoft sui PC dell'Università e sui computer personali del corpo docente e non docente, purché utilizzati a scopi didattici. Attraverso l'Opzione Studente viene consentito l'utilizzo di una selezione dei prodotti previsti dalla licenza, sul proprio PC o su un PC dell'Università, agli studenti. Il numero minimo di studenti per sottoscrivere questa opzione è di 300 unità. School Agreement e Campus Agreement includono inoltre la possibilità di ricevere automaticamente le nuove versioni dei prodotti Microsoft rilasciate entro il periodo di validità della licenza. Alla scadenza di validità della licenza, per entrambi i programmi, la scuola o l'Istituto universitario può scegliere se effettuare il rinnovo del contratto, acquistare le licenze attraverso l'Opzione Riscatto o disinstallare il software e valutare soluzioni multilicenza differenti. Per informazioni è possibile consultare il sito www.microsoft.com/italy/licenze/edu   

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