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SABATO
16 NOVEMBRE 2002

pagina 4

 

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L'UNGHERIA POTENZIA L'ATTIVITÀ PROMOZIONALE IN ITALIA

Per il 2003, anno dedicato al turismo termale, l'Ente del Turismo Ungherese si propone di recuperare la leggera flessione degli arrivi stranieri registrata nei primi 7 mesi del 2002. Da gennaio a luglio, infatti, 216 mila sono state le presenze italiane in Ungheria, il 2,7 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Le previsioni per il 2003 sono però ottimistiche, grazie anche ai nuovi collegamenti aerei per Budapest che dallo scorso 16 settembre la compagnia di bandiera MALEV ha istituito da Venezia e Bologna. Numerose sono le iniziative che l'Ufficio Turistico Ungherese intende avviare per appoggiare fattivamente gli operatori italiani del turismo organizzato. La campagna pubblicitaria sull'Ungheria, rivolta sia al grande pubblico che al trade, coinvolgerà diversi mezzi di informazione: televisione, quotidiani nazionali, cartelli pubblicitari sugli autobus di Milano e di Roma, metropoint informativi nella metropolitana milanese e partecipazione a numerosi eventi fieristici. Nel mese di novembre è stato inaugurato il nuovo sito Internet dell'Ufficio Turistico Ungherese di Milano, interamente in lingua italiana, con varie informazioni utili sia per il pubblico che per il trade. Il sito offrirà spazio agli operatori italiani per la comunicazione di loro proposte e la visione di quelle dei colleghi ungheresi specializzati nell'incoming: si tratta di un vero e proprio servizio business-to-business a disposizione di tutti coloro che contribuiscono ad accrescere l'afflusso turistico in Ungheria. Il sito è raggiungibile al seguente indirizzo: www.turismoungherese.it  Il 25 novembre si terrà a Milano una conferenza stampa interamente dedicata all'Ungheria, nell'ambito della quale verranno presentate anche le iniziative previste per il 2003. Nel corso dell'autunno sono stati organizzati due study tour in collaborazione con tour operator italiani che inseriscono nel loro programma l'Ungheria, con la partecipazione di 50 persone, tra agenti di viaggio e tour operator. Inoltre per la fine di novembre l'Ufficio Turistico Ungherese, in collaborazione con il Gruppo Corinthia, ha organizzato un educational per promuovere il turismo congressuale e incentive, in occasione dell'inaugurazione del cinque stelle lusso Corinthia Hotel Royal*****, dotato anche di un ampio business centre e di spazi congressuali in grado di accogliere fino a 1.000 persone.  Fino a gennaio 2003 continua la Stagione Culturale Ungherese in Italia, con importanti eventi in varie città, soprattutto a Roma; si tratta di una felice occasione per presentare e promuovere l'Ungheria, anche mediante gli opuscoli curati dall'Ente del Turismo.  Salutiamo con piacere e anche quale riconoscimento del suo impegno professionale la recente nomina della direttrice dell'Ente del Turismo Ungherese per l'Italia, signora Anita Obrofta, alla carica di vicepresidente dell'ADUTEI, l'Associazione dei Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia. Nuova giovinezza, infine, per il logo a forma di cuore dell'Ufficio Turistico Ungherese: il disegno è rimasto immutato, mentre è cambiata la disposizione dei colori della bandiera. Hotels news
Four Seasons Hotel - Gresham Palace Budapest*****S
1051 Budapest, Roosevelt ter 4-6. E-mail: gresco@gresco.hu www.greshampalace.com
Costruito all'inizio del '900 sulla centralissima piazza Roosevelt, di fronte al celeberrimo Ponte delle Catene dal lato di Pest, è il più bell'edificio in stile Liberty della capitale. Dalle finestre dell'hotel si può godere l'intero magnifico panorama di Budapest, con il Danubio, il quartiere del Castello e il monte Gellert. L'edificio è stato interamente ristrutturato e adibito a hotel di lusso, prestando massima cura nella conservazione dei numerosissimi particolari e decori originali Liberty che lo rendono unico. L'inaugurazione dell'hotel è prevista per il prossimo mese di dicembre; sarà il secondo Four Seasons Hotel dell'Europa dell'Est, dopo quello di Praga. Le 179 camere, 20 delle quali eleganti suite, sono disposte su quattro piani, mentre a pianoterra si trovano l'elegantissimo Cafè Gresham, il ristorante, il cocktailbar e una sala conferenze. La mansarda ospita l'area wellness con piscina, sauna, bagno turco e sale fitness. Sotto la piazza antistante all'albergo è stato realizzato un garage con 180 posti auto.
Corinthia Grand Hotel Royal*****
1073 Budapest, Erzsebet krt. 43. Tel. 0036.1.4364100 Fax 0036.1.4364156  E-mail: cor.resv@agu.hu www.corinthiahotels.com
A dicembre di quest'anno Corinthia Hotels inaugurerà a Budapest il Grand Hotel Royal, un cinque stelle lusso destinato a figurare tra i maggiori simboli di eleganza della capitale ungherese. Frutto del sapiente restauro di un antico palazzo, questo nuovo gioiello attirerà a Budapest non solo una clientela individuale di prestigio, ma anche notevoli porzioni dei segmenti business e congressi. Oltre alle 350 camere e 70 suite, tutte sontuosamente arredate, l'hotel dispone infatti anche di un piano executive, di un business centre, di spazi congressuali in grado di accogliere fino a 1.000 persone e di un autentico fiore all'occhiello: la ballroom, impreziosita con decori a volute in oro e ideale per ospitare eventi sociali o conferenze di alto livello.
Novotel Budapest Centrum****
1088 Budapest, Rakoczi ut 43-45. Tel. 0036.1.4628133 Fax 0036.1.4628196  E-mail: h3560@accor-hotel.com
L'Hotel Novotel Centrum, inaugurato nell'estate 2002, ha trovato felice collocazione nell'edificio interamente ristrutturato e ampliato dell'antico Hotel Palace, costruzione del 1911 in originale Liberty ungherese. Eccellente anche l'ubicazione dell'hotel, proprio su Via Rakoczi, una delle centralissime di Pest. La struttura dispone di 227 camere, tutte predisposte per la connessione a Internet, un ristorante per 140 persone, con specialità ungheresi e francesi, un centro fitness e un parcheggio coperto con 200 posti auto.
Hotel Castello Tiszaroff****
5234 Tiszaroff, Aradi ut 28. Tel. 0036.56.2503530 Fax 0036.56.2503529  E-mail: atrium-mobil@axelero.hu
Tiszaroff, paesino sul fiume Tisza (Tibisco), si trova nella regione della Grande Pianura, detta anche "Puszta". Il suo castello, costruito nel 1789 in stile tardo-barocco e recentemente ristrutturato, ha aperto i battenti come albergo nella primavera 2002. Dispone di 40 camere, di un appartamento e di quattro suite arredati con mobili antichi, di un ristorante e diverse sale conferenze. Nel suo grande giardino (3,5 ettari) è stato realizzato un moderno centro ricreativo con piscina, campi da tennis, minigolf, centro wellness con sauna, idromassaggio e bagno turco. A 150 metri dal castello, poi, scorre il fiume Tisza, nei pressi del quale si possono praticare diverse discipline sportive.

NUOVA VITA PER PALAZZO NEW YORK DI BUDAPEST GRAZIE AL GRUPPO BOSCOLO
All'inizio del Novecento Budapest veniva chiamata "la città dei Caffè". E giustamente: se ne contavano, infatti, almeno cinquecento. Tra questi, si distingueva il "New York", da sempre Caffè di scrittori, giornalisti, poeti, pittori, scultori e artisti in genere. Le sue travagliate vicissitudini fanno ormai parte della storia della cultura ungherese. Ora il Gruppo Boscolo sta recuperando questo Caffè dal suo "sonno": nell'autunno del 2003, infatti, è prevista la riapertura del "New York" e l'inaugurazione, ai piani superiori, di un hotel di lusso, lì dove un tempo si trovavano redazioni di giornali e case editrici.Il Caffè è chiuso dal novembre 2000 ma finalmente Palazzo New York ha trovato un acquirente: il veneto Gruppo Boscolo, che si è aggiudicato l'immobile e si è anche impegnato a costruire un albergo a 5 stelle e un centro conferenze, nonché a conservare il carattere monumentale e la bellezza originaria dell'edificio. In primo luogo, del Caffè. In Italia i fratelli Boscolo sono molto noti e affermati nell'industria alberghiera e del turismo, attivi sia in diverse città italiane che all'estero. Con questa acquisizione, Palazzo New York è destinato a diventare una delle perle della capitale magiara. La facciata dell'edificio e gli impianti principali sono già in corso di ristrutturazione, mentre per il Caffè nello scorso settembre sono iniziati i lavori di restauro, unitamente alla demolizione dello stabile della vecchia tipografia Athaeneum, sul retro, dove dovranno essere costruiti un garage sotterraneo, una grande sala conferenze, 160 camere di albergo e 40 suite. In Palazzo New York, invece, verranno realizzate 100 camere e numerosi negozi, mentre la terrazza ospiterà un piccolo night. Come sarà il Caffè? I lavori degli interni sono stati affidati ad architetti e arredatori di fama mondiale, che riproporranno in chiave stilistica moderna l'antico spirito dello storico Caffè. Ad analoghi criteri stilistici si atterranno anche gli arredi e i punti luce del "New York", che si appresta così a vivere una nuova stagione di ritrovato splendore. C'è dunque da attendersi che si ripeta il gesto che leggenda annovera tra i primi episodi di vita del Caffè, quando lo scrittore Ferenc Molnar e l'allegra combriccola dei suoi amici giornalisti gettarono, la notte successiva all'inaugurazione del Caffè, la chiave della porta di ingresso nel Danubio, per avere la libertà di intrattenersi piacevolmente nei locali del Caffè giorno e notte. Un piacere che sta per rinascere

FOLCLORE VIVO: CARNEVALE CON LE MASCHERE "BUSÓ" A MOHACS
È il più importante e spettacolare evento del Carnevale in Ungheria, in programma dal 27 febbraio al 4 marzo 2003. Si tiene nel sud del Paese, a Mohács, uno dei principali porti commerciali sul Danubio.La busójárás - detta anche poklada - è un'antica festa popolare di origine serba, con maschere terrificanti, di significato propiziatorio. Oggi questa festa popolare è diventata anche un'attrazione turistica. In piazza Kóló si radunano da antica data i busó, uomini mascherati che raggiungono la piazza principale di Mohács al colpo del cannone. I gruppi di busó sono divisi secondo la rispettiva "arma" posseduta: il cannone, la ruota del diavolo, il carro, il corno, il trogolo, la barca ecc. Con gran frastuono queste maschere festeggiano il Carnevale lungo la riva del Danubio e nelle vie adiacenti; poi, all'imbrunire, tornano sulla piazza principale e, attorno a un gran falò, improvvisano giochi e scherzi per i presenti. La domenica grassa si conclude così. Ma il popolo di Mohàcs festeggia anche il martedì grasso: sulla piazza principale della cittadina si fa un gran falò e si brucia la bara che simboleggia la stagione invernale; in questo modo si dà anche il benvenuto alla primavera.  L'origine di questa festa popolare risale al periodo della dominazione turca. Secondo la leggenda, gli antichi abitanti di Mohács, costretti a ritirarsi nella palude, ad un certo punto si ribellarono: indossarono maschere terrificanti, attraversarono il Danubio e a notte fonda, con strumenti improvvisati, fecero un gran baccano che mise in fuga i turchi. Questo simpatico racconto, però, è purtroppo privo di qualsiasi fondamento. Vero è, piuttosto, che la cittadina di Mohács si liberò dal giogo turco nel 1687 e una numerosa popolazione serba si stabilì in questa zona soltanto dieci anni dopo. Molto probabilmente furono proprio i serbi a introdurre questa usanza derivata dai Balcani, loro terra di origine. Fatto sta che le prime notizie e menzioni del carnevale risalgono alla fine del XVIII secolo. Le maschere di un tempo erano molto simili a quelle dei nostri giorni: una pelle di montone chiusa con una cintura e un campanaccio penzolante, calzoni larghi imbottiti di paglia, ciocie come scarpe. Per fare baccano viene usata una raganella o una clava di legno. La maschera è invece intagliata nel salice, dipinta come da tradizione con sangue di animali e con un cappuccio di pelle di montone. I mascherati, detti appunto busó, sono scortati dai jankele, che tengono lontani da loro curiosi e bambini; hanno sacchi pieni di cenere o farina, oppure di stracci o segatura. Anticamente i busó visitavano tutte le case di Mohács, facendo auguri e praticando magie: non poteva mancare - ovvio ricambio per la circostanza - l'invito da parte del padrone di casa a mangiare e a bere. Informazioni: Centro Culturale Béla Bartók - 7700 Mohács, Vörösmarty u. 3. Tel.: 0036.69.511120, fax: 0036.69.511122  E-mail: bbmk@elender.hu  - Web: www.mohacs.hu

IL MUSEO NAZIONALE UNGHERESE COMPIE 200 ANNI
Il Museo Nazionale Ungherese, ubicato al centro di un bellissimo giardino, è uno dei più begli edifici classicheggianti di Budapest. Vi si accede da un peristilio di otto colonne corinzie, salendo per un'ampia scalinata. Un timpano con un gruppo scultoreo di figure allegoriche ne domina la facciata. Il Museo fu costruito tra il 1837 e il 1847 su progetto dell'architetto Mihaly Pollack, mentre il gruppo scultoreo del timpano è opera dell'italiano Raffaello Monti. Dall'enorme sala d'ingresso, coperta da una volta a botte, si raggiunge il primo piano salendo per una bella scalinata a due bracci. Le pareti e il soffitto sono stati affrescati da due noti pittori ungheresi dell'epoca, Mor Than e Karoly Lotz. L'androne con la cupola e la sala delle cerimonie, al primo piano, ospitarono nel 1848 la prima Assemblea nazionale e  nella seconda metà dell'Ottocento, fin quando non venne ultimato il Palazzo del Parlamento, vi si tennero le assemblee della Camera alta.  Il Museo Nazionale Ungherese nacque grazie alla donazione di collezioni di pittura, scultura, numismatica e altri oggetti d'arte del conte Ferenc Szechenyi (1754-1820), avvenuta nel 1802. Il generoso conte offrì alla nazione le sue preziose collezioni e una ricca biblioteca, costituendo così il Museo Nazionale Ungherese e la Biblioteca, che prese successivamente il nome del fondatore - "Biblioteca Szechenyi" - divenendo anche la più grande dell'Ungheria. "Sii consapevole dei tuoi valori", scrisse Ferenc Szechenyi nella sua lettera d'addio al figlio Istvan, denominato "il più grande degli ungheresi", fondatore dell'Accademia Ungherese delle Scienze e committente del noto Ponte delle Catene. Queste parole sono diventate lo slogan e l'idea ispiratrice dei vari eventi organizzati nel 2002 per le celebrazioni del bicentenario della costituzione del Museo. In questa occasione l'edificio è stato ristrutturato e ampliato; nello scantinato, sotto il cortile interno, in uno spazio riadattato è stato collocato il Lapidario, con la più ricca collezione ungherese di pietre e lapidi d'epoca romana, medievale e della prima età moderna. Uno dei pezzi più preziosi del Museo è il mantello d'incoronazione del primo re ungherese, tra i più antichi tessuti ricamati di tutta Europa. Di seta bizantina, lavorato con fili d'oro e ornato con scene e raffigurazioni ispirate ai testi liturgici, il mantello è esposto al primo piano del Museo. Al secondo piano si trova l'esposizione relativa alla storia dell'Ungheria, a partire dalla fondazione dello Stato (anno 1000). L'esposizione è articolata in tre sezioni: storia dell'Ungheria dal 1000 al 1700, dal 1700 al 1900 e infine il XX secolo. Le vicende dell'Ungheria - dal regno della dinastia degli Arpad fino ai cambiamenti di regime del 1989 - occupano ben 20 sale: oggetti, ricordi, dipinti, costumi, libri, lettere, carte geografiche, tutto ciò che testimonia il passato prossimo e remoto dell'Ungheria è qui custodito. In occasione del bicentenario del Museo Nazionale, sono state inaugurate altre due esposizioni: quella sulla storia dell'edificio e quella sulle nuove acquisizioni del Museo.Indirizzo / Informazioni: 1088 Budapest, Muzeum krt. 14-16. Tel. 0036.1.3382122 fax 0036.1.3177806 E-mail: info@hnm.hu  http://origo.hnm.hu

EQUITAZIONE NELLA "PUSZTA"
La Grande Pianura Meridionale, una delle regioni più caratteristiche dell'Ungheria, si estende a est del Danubio e comprende, oltre alle aree meridionali, anche le regioni di Bács-Kiskun, Békés e Csongrád. È questo il tipico ambiente della "Puszta" ungherese, immenso territorio pianeggiante dove la libertà regna sovrana: una mandria al galoppo, l'allegro grido dei butteri, la frusta che schiocca, sono gli unici suoni che ne punteggiano il grande silenzio. La Pianura Meridionale è anche la regione più solare del Paese, con un clima mite, protetto dai monti circostanti il bacino dei Carpazi. Di qui la presenza di ottime piste per sport equestri, spesso usate anche per vari eventi sportivi nazionali e internazionali. La Pianura Meridionale è la gioia di tutti coloro che amano il cavallo, principianti inclusi. Numerosi, infatti, sono i centri ippici e le fattorie che organizzano corsi di equitazione e offrono vitto e alloggio. Di seguito segnaliamo i più rinomati.
Centro Ippico Geréb - Gerébi Kúria Hotel és Lovasudvar
6050 Lajosmizse, Alsólajos 224. Tel. 0036.76.356555 Fax 0036.76.356045
Il Centro Ippico Gereb, situato in un ambiente pittoresco, offre 47 camere comodamente arredate. Oltre ai tipici piatti ungheresi del menù, la casa prepara specialità alla griglia e allo spiedo. Insieme a corsi di equitazione, vengono organizzati spettacoli equestri e folcloristici.
Fattoria Gedeon - Gedeon Tanya Panzió
6078 Jakabszállás, II. kerület, Tanya 150. Tel. 0036.76.722800 Fax: 0036.76.704072
Alla Fattoria Gedeon è l'intero mondo della "Puszta" che vive libero e intatto, nella genuinità di un ambiente naturale dove tutti gli animali tipici - i bovini grigi e le pecore "racka", i cavalli e l'asino marrone - pascolano liberi, nei 20 ettari di terreno attorno alla fattoria. Vengono organizzate escursioni a cavallo amatoriali e si offre anche il servizio di mantenimento dei cavalli in affitto o pensione. Clima ospitale e cucina genuina attraggono numerosi ospiti, inclusi training aziendali, raduni familiari e di comitive. La suggestiva taverna può ospitare fino a 60 persone.
Cascina Pongrácz - Pongrácz Major
6041 Kerekegyháza, Kunpuszta 76. Tel. 0036.76.545023 Fax: 0036.76.371240
Numerosi i programmi offerti dalla Cascina Pongrácz: spettacoli equestri, passeggiate in carrozza, cavalcate, visita di una fattoria in attività, degustazione di vini, pranzi e cene in ambienti tipici, spettacoli di folclore. La Cascina Pongrácz è l'unico luogo in Ungheria dove l'esibizione dei butteri si accompagna a rievocazioni storiche dell'epoca degli ussari e degli artiglieri a cavallo (1848): nel cuore di questo originale spettacolo domina una formidabile scena di battaglia, in cui entrano in campo anche 6 cannoni.

GARDA: NON SOLO NEVE NELL'INVERNO TRENTINO
L'inverno trentino offre anche una vacanza lontano dalla neve, nell'incanto del Garda trentino, un angolo di Mediterraneo magicamente trasportato in mezzo alle montagne. Il clima mite e l'azzurro delle acque del lago sono lo sfondo sul quale la vacanza si dipana serenamente scandita da appuntamenti culturali, feste in costume, balli mascherati e prelibatezze solide e liquide che chiedono solo di essere assaggiate. Il mese di novembre offre la possibilità di partecipare ai weekend di cucina trentina. Assistiti da cuochi provetti e sommelier patentati si imparano i segreti dell'alta cucina e dei vini di qualità. Il dicembre gardesano è ricco e stimolante. Con i concerti, la fiaccolata, il presepe subacqueo e quello vivente, le fiabe e il Mercatino degli Asburgo che occupa il centro di Arco. Per l'ultima notte dell'anno Riva del Garda prepara in piazza III Novembre una festa che si preannuncia  memorabile. Come memorabili saranno le serate che saprà offrire ancora una volta il Gran Carnevale Asburgico di Arco giunto all'edizione numero 127. Dal 23 febbraio al 9 marzo sarà un susseguirsi di eventi straordinari tutti improntati allo sfarzo e all'allegria che caratterizzavano la corte di Vienna e la sua nobiltà.

LA SETTIMANA ENOGASTRONOMICA DI ROVERETO
È dedicata alla memoria di Gigi Caresia, un maestro della cucina trentina e vallagarina in particolare, la Settimana enogastronomica di Rovereto in programma dal 18 al 24 novembre. Per sette giorni i più importanti ristoranti della città faranno a gara nell'offrire i migliori e più apprezzati tra i tanti piatti "inventati" da Gigi Caresia, vero genio del fornelli e uomo di grande cultura: fu anche buon pittore e lavorò nell'atelier di Fortunato Depero. Rovereto aspetta i buongustai - gli strangolapreti preparati secondo la ricetta di Gigi Caresia sono uno spettacolo - e gli amanti degli oggetti di artigianato, quelle che si possono trovare sulle bancarelle della Fiera di Santa Caterina promossa dalla Confesercenti del Trentino e in programma negli stessi giorni. Buona cucina e cose belle per una settimana da non perdere nella città che si appresta a inaugurare il Mart, il nuovo grandioso museo di arte moderna e contemporanea.

IN MOSTRA  A TRENTO MINERALI E PIETRE PREZIOSE
Una mostra da lustrarsi gli occhi quella in programma il 15 e 16 novembre nei saloni del Centro trentino esposizione di via Briamasco a Trento. Il Gruppo mineralogico trentino espone i propri tesori nella seconda "Rassegna di minerali, fossili, gemme e attrezzature", un'esposizione di rarità che sarà possibile ammirare e anche acquistare. I saloni del Cte ospiteranno anche in contemporanea una mostra di gioielli creati dagli orafi trentini utilizzando minerali e pietre tipiche delle nostre montagne.La mostra rimarrà aperta sabato 16 e domenica 17 novembre dalle 9 alle 19. Il biglietto costa 2,50 Euro. Ingresso gratuito per i ragazzi fino a 14 anni e per scolaresche accompagnate da un insegnante.

DALLE MONTAGNE DEL TRENTINO UN APPELLO ALLA PACE
Le montagne del Trentino sono state teatro nella prima e nella seconda guerra mondiale di battaglie feroci. Migliaia e migliaia di giovani di tutte le nazionalità vi hanno combattuto e sono morti obbedendo a ordini che spesso non capivano e quasi mai condividevano. Da queste montagne, che recano ancora profonde le ferite dell'umana follia, arriva ora un appello alla pace. Lo lanceranno il 15 e il 16 novembre da Trento e da Rovereto - a conclusione dell'Anno internazionale delle montagne - i partecipanti al meeting "Montagne di Pace" promosso da Comune di Trento in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, il Comune di Rovereto, la Comunità di lavoro Città delle Alpi, la Fondazione Opera Campana dei caduti di Rovereto, il Forum trentino per la pace, il Filmfestival della Montagna Città di Trento, l'Osservatorio sui Balcani, l'Università internazionale delle istituzioni dei popoli per la pace. Le montagne luogo di incontro e di fratellanza tra uomini che si rispettano anche se parlano lingue e professano religioni diverse. Questo il messaggio contenuto nella pubblicazione "Dieci proposte di pace per dieci montagne in guerra" realizzata per la ricorrenza e alla quale hanno contribuito alcuni tra i più noti e apprezzati corrispondenti di guerra italiani,  da Giulietto  Chiesa a Ettore Mo, da Palo Rumiz, a Pietro  Verni, a Giuseppe Buonavolontà che saranno presenti e porteranno le rispettive testimonianze venerdì 15 novembre al Teatro Sociale di Trento. Il programma della manifestazione prevede poi per sabato 16 novembre il convegno "I mass media tra guerra e pace" organizzato per celebrare i 30 della nascita dell'Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige. Nel pomeriggio cerimonia conclusiva alla Campana dei Caduti di Rovereto dove saranno consegnati i "Sigilli di pace".

ANTEPRIMA D'INVERNO: SAN MARTINO DI CASTROZZA
Il nostro viaggio alla scoperta delle novità dell'ormai imminente stagione invernale ci porta questa settimana ai piedi delle Pale di San Martino. Siamo in un'area sciistica di assoluta avanguardia con impianti modernissimi in grado di soddisfare tutte le esigenze. Comprese quelle di quanti non si accontentando di sciare con il sole. E infatti già dallo scorso anno è in funzione l'impianto di illuminazione per lo sci in notturna sulla pista Col Verde. Punto di forza della skiarea resta tuttavia il "Carosello delle malghe" che collega l'Alpe di Tognola con Punta Ces: un itinerario unico, caratterizzato da piste bellissime disegnate in un ambiente di straordinario fascino e intervallate dalle malghe nelle quali è piacevole riprender fiato assaggiando una fetta di polenta e  "tosela" ai ferri. Ma l'inverno di San Martino offre tante occasioni di divertimento e di relax anche a chi non scia. A cominciare dal Mercatino di Natale di Siror (1-8 e 15-22 dicembre) che propone prodotti di qualità e tante occasioni di festa per grandi e piccini: da non perdere la sfilata di San Nicolò. Ricchissimo il calendario delle manifestazioni sportive. Eccone un assaggio: Coppa Europa di Freestyle  (11 e 12 gennaio), Fis carving Cup sulla  pista della Tognola (25 e 26 gennaio), "Skivolada", la festa del telemark  dal  17  al  19 gennaio, Trofeo Quattro valli  di  scialpinismo in notturna sulla pista Col Verde il 26 febbraio. Da non dimenticare infine il 2° Simposio internazionale di  sculture su neve in programma a fine gennaio. Informazioni: Apt San Martino di Castrozza e Primiero - tel 0439.768867   - Internet: www.sanmartino.com

NOTTURNA NEL PARCO
Il 16 novembre al Parco Regionale del Ticino Lombardo (Lombardia) Riprendono le visite guidate notturne (ore 21.00) sui sentieri del Parco Ticino alla ricerca degli abitanti della notte. Gli incontri, al Centro Parco e Centro Cicogne LIPU Cascina Venara a Zerbolò (PV), si apriranno con una breve proiezione di diapositive dedicate ai rapaci notturni e agli altri frequentatori della notte nel Parco. Proseguiranno poi con la visita ad un bosco secolare dove saranno lanciati richiami d'amore e di lotta, ai quali risponderanno civette e allocchi alla luce delle stelle. Per informazioni: Centro Parco e Centro Cicogne LIPU Cascina Venara - 27020 Zerbolò (PV) Tel 338/6320830 (da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo

LA SORGENTE E LA GROTTA DELLE FATE
Il 17 novembre al Parco Regionale di Montemarcello-Magra (Liguria) Escursione guidata in Val di Magra e Val di Vara: il percorso, attraverso uliveti e campi coltivati, monti e boschi misti, raggiunge la sorgente e la Grotta delle Fate, e quindi il borgo di Ameglia. Punto di partenza è Ameglia Alta (SP), alle ore 9.00; il rientro è previsto nel pomeriggio. E' possibile pranzare presso l'azienda agrituristica Campo di Già (il costo del pranzo è di Euro 20.49). La prenotazione può essere fatta dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00 presso l'Ente Parco di Montemarcello-Magra, al numero 0187/691071. http://www.parks.it/parco.montemarcello.magra

COGLI L'ATTIMO
Il 16 e 17 novembre al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, M. Falterona e Campigna (Toscana) Nel versante toscano del Parco, un week-end con l'arte e la natura: stage di fotografia naturalistica a cura di Claudio Calvani. Presso il Centro Visita di Chiusi della Verna (AR), sabato 16 alle ore 21.00 è previsto un incontro preparatorio con illustrazione delle principali tecniche di fotografia naturalistica. Domenica 17 in programma un'uscita nel territorio per safari fotografico alle ore 9.00. Chiama il Parco per le altre iniziative in calendario: "L'arte illustra la natura" seminario di studio con ingresso gratuito presso il Centro Visita di Santa Sofia (FC) e "Museo chiama, natura risponde" visita al Museo della fauna di Premilcuore di sabato pomeriggio ed escursione per la domenica presso il Centro Visita di Premilcuore (FC). http://www.parks.it/parco.nazionale.for.casentinesi

LE STANZE DEL RE E I MISTERI DELLA NOTTE
Il 16 novembre al Parco Regionale La Mandria (Piemonte)  Il Parco propone una visita guidata agli Appartamenti Reali di Vittorio Emanuele II nel Borgo Castello della Mandria (TO), ove sarà possibile ammirare le stanze interamente arredate che raccontano la vita e le passioni del "Re Galantom". Al termine, accompagnati da valide guide, è possibile effettuare, in piccoli gruppi, una visita alla scoperta della fauna selvatica con abitudini notturne. Le visite si ripetono ogni venerdì e sabato dalle ore 20,30, su prenotazione. http://www.parks.it/parco.mandria

PARCO PRODUCE
Dal 21 al 24 novembre ad Ancona presso il quartiere fieristico  Finalmente prenderà il via, per il Settimo anno consecutivo Parco Produce, la fiera della natura protetta, per presentare al pubblico e agli addetti ai lavori il prodotto della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio ambientale. Una rassegna dove il popolo dei parchi presenterà la ricchezza del rispettivo territorio, dall'agricoltura all'artigianato, dal turismo ai servizi della scuola. "Educazione ambientale e riforma della Scuola" - "la lettura del paesaggio: dalla consapevolezza delle identità locali alla pianificazione partecipata" questi alcuni degli argomenti che arricchiranno le tre giornate di Convegni ed Eventi relativi alle strategie di gestione delle aree protette. Per saperne di più: Tel. 071/58971.

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