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MARTEDI'
19 NOVEMBRE 2002
pagina 4
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L'ECSITE
LANCIA UN SITO WEB PER AVVIARE UN DIBATTITO PUBBLICO SULLE SCIENZE BIOLOGICHE
Bruxelles, 19 novembre 2002 - Il 14 novembre,
l'Ecsite (European Collaborative
for Science, Industry and Technology Exhibitions - Associazione europea per la
collaborazione nel settore delle mostre a carattere scientifico, industriale e
tecnologico) ha lanciato Bionet, un progetto on line volto a stimolare il
dibattito pubblico sulle questioni etiche, legali e sociali nel settore delle
scienze biologiche contemporanee, oggetto di controversia. Il sito web
multilingue Bionet è stato realizzato da otto centri scientifici europei ed è
finanziato nell'ambito della sottosezione "Potenziale umano" del
quinto programma quadro della Commissione. Tale sito presenta sei questioni
d'attualità in materia di scienze biologiche che sollevano profondi dilemmi di
natura etica, legale e sociale. Fra queste vi sono: le più recenti ricerche nel
settore delle tecnologie delle cellule staminali, nuovi metodi per prolungare la
vita umana, prodotti alimentari geneticamente modificati, l'impatto dell'Hiv
sulla società ed il progresso delle terapie farmacologiche, la proprietà delle
informazioni contenute nel Dna ed i cosiddetti "bambini su misura". I
visitatori del sito possono esaminare le più recenti tecniche scientifiche e
partecipare a dibattiti on line, come pure divertirsi con giochi interattivi,
guardare animazioni e filmati e completare quiz tematici. Per il futuro sono
previste anche votazioni on line. Le informazioni presenti sul sito comprendono
un'ampia panoramica della situazione legislativa in otto paesi, relativa alle
questioni affrontate, nonché un programma di manifestazioni che si terranno
presso ciascuna istituzione partecipante, in occasione delle quali i cittadini
potranno incontrare esperti per discussioni e dibattiti in diretta. Infolink: http://www.bionetonline.org/
http://www.ecsite.net
COSTITUITA A
MILANO SICOA, SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA OSPEDALITÀ ACCREDITATA
Milano, 19 novembre 2002 - E' nata Sicoa - Società Italiana di Cardiologia
Ospedalità Accreditata con sede nazionale a Milano in Viale Tibaldi 2. In
occasione della presentazione il Presidente professor Cesare Proto ha
evidenziato i presupposti che sono alla base della fondazione della nuova Società
e tracciate le linee delle sue attività. Come ricordato dal professor Proto, la
Sicoa nasce per riunire tutti coloro che, in ragione della loro attività
clinica, scientifica o promozionale, operano in campo cardiologico e che
svolgono la loro attività nelle strutture cardiologiche accreditate a gestione
privata. I dati del 2000 indicano che le Istituzioni di ricovero e cura private
accreditate in Italia sono 527 con 50.896 posti letto e 13.059.279 giornate di
degenza. In particolare i posti letto di Cardiologia sono 1645 con 55.990
pazienti ricoverati e 345.870 giornate di degenza con una media percentuale per
ricovero di 6,2 giorni, quelli di Cardiochirurgia 552 con 31.922 pazienti e
174.796 giornate di degenza con 5,5 giorni di degenza media, 482 i posti letto
di chirurgia vascolare ed angiologia. Da questi dati emerge con chiarezza che l'ospedalità
accreditata privata con una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale,
anche se non in modo omogeneo, può offrire un contributo valido per un sistema
più moderno, efficace ed efficiente di assistenza sanitaria. La appropriatezza
della ospedalità accreditata privata è emersa anche dai dati presentati dal
dottor Giuliano Cozzaglio. La Sicoa vuole essere una Società Scientifica
trasversale che si interessa dei problemi della cardiologia del territorio,
della cardiologia ambulatoriale, ma in particolare dell'assistenza ospedaliera
nelle strutture private accreditate al paziente con patologia cardio-vascolare.
Pertanto, l'ingresso della Sicoa nel contesto delle Società Scientifiche
Cardiologiche è importante ai fini di una migliore strategia
"globale" per l'assistenza al malato cardiopatico, a vantaggio anche
della maggior efficienza del Ssn. Per ulteriori informazioni rivolgersi al
numero 02-8322218, fax 02-89416232, e-mail sicoa@libero.it
SPERANZA PER
I BAMBINI ARTISTICI FIDUCIA NEL FUTURO E NELLE CURE RIABILITATIVE: QUESTO IL
MESSAGGIO USCITO DAL CONVEGNO SULL'AUTISMO ORGANIZZATO DALLA BCC DI BUSTO
GAROLFO E BUGUGGIATE, DA SEMPRE AL SERVIZIO DEI PIÙ DEBOLI
Busto Garolfo, 19 novembre 2002 - L'austismo è una malattia grave, che porta le
persone che ne sono affette a vivere in un mondo tutto loro, lontano dai propri
cari e dalla vita reale. Non è però una condanna a vita, se affrontato in
tempo e con i metodi terapeutici più recenti. Parole di speranza, che arrivano
dal convegno organizzato a Busto Garolfo dalla Banca di Credito Cooperativo di
Busto Garolfo e Buguggiate. Qui si sono dati appuntamento specialisti da tutta
Italia. Sul palco dei relatori sono saliti Massimo Borghese, Foniatra Azienda
ospedaliera "V. Monaldi" - Napoli, Raffaela Valentino, Logopedista -
Pedagogista Clinico - Caserta, Vittorio Ceraso, Neurofisiologo, Direttore
Laboratorio Neurof. - Avellino, Roberto Simonetti, Omeopata, Omotossicologo -
Genova, ha moderato la giornata Gabriella Vasile, Neuropsichiatra Azienda
ospedaliera - Legnano. Ha introdotto i lavori Franco Coltro, responsabile delle
relazioni esterne della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. "Quando alcuni
giorni fa l'amico Carlo Cotticelli e l'amico Andrea Donadio, mi chiesero se era
possibile utilizzare l'Auditorium della banca per questo Convegno, dissi subito
sì, ancor prima di avere l'approvazione da parte del Consiglio di
amministrazione", ha ricordato Coltro, "perché la tematica che in
questa giornata trattiamo ben si sposa con la filosofia della nostra Banca,
della Banca di Credito Cooperativo. Ogni anno la Bcc elargisce decine di
migliaia di Euro ad associazioni ed Enti della propria zona di appartenenza,
privilegiando le associazioni che operano nel sociale. Siamo per scelta vicini a
tutte quelle realtà che vivono quasi esclusivamente di volontariato, che hanno
bisogno di una mano concreta in quanto, essendo delle Onlus non hanno molti
introiti, in più operano in settori con problematiche che molte volte la Società
tende ad emarginare o addirittura a nascondere facendo finta che non esistono
certe realtà". Come si capisce se un bambino è artistico - i criteri
essenziali per fonnulare una corretta diagnosi di autismo in età infantile
sono: a) Esordio prima dei 30 mesi di età. b) Carenza globale di reattività
nei confronti di altre persone. e) Deficit grossolani nello sviluppo del
linguaggio. d) Se la capacità di parlare è presente, vi sono modalità
particolari di discorso, come ad esempio ecolalia immediata o tardiva,
linguaggio metaforico, inversione di pronomi. e) Reazioni bizzarre a vari
aspetti dell'ambiente, come ad esempio resistenza ai cambiamenti, interesse
particolare o inusuale attaccamento per oggetti prevalentemente inanimati, che
vengono "superinvestiti" di affettività. f) Assenza di deliri,
allucinazioni, allentamento dei nessi associativi o di incoerenza, a differenza
di quanto avviene nella schizofrenia. La speranza: come si cura un artistico -
La strada è lunga. Queste le conclusioni del convegno. In linea di massima
possiamo prima di tutto affermare che il razionale di un intervento logopedico
nell'autismo infantile deve prevedere un lavoro che miri contemporaneamente a:
Stimolare e rinforzare le capacità percettive e attentive, non solo aumentando
quantitativamente i tempi di attenzione, ma anche rendendoli qualitativamente più
significativi ed utilizzabili ai fini di un costruttivo sfruttamento del
contenuto delle percezioni, secondo quei parametri di cui si parla anche in
altri capitoli delle nostre discipline (come nelle sordità, nei ritardi
comunicativi, nelle sindromi da deficit dell'attenzione ... ) quali la
coordinazione sensomotoria, la separazione figura-sfondo, la costanza della
forma... Arricchire il più possibile il patrimonio di conoscenze del bambino
sfruttando tutti i canali sensoriali senza prediligerne almeno inizialmente
alcuni n'spetto ad altri. Solo in momenti successivi a quello iniziale, potrà
risultare utile ricorrere in modo preferenziale al canale grafico, data la (non
solo da noi) constatata preferenza e maggiore propensione del soggetto autistico
verso questo canale comunicativo. Favorire tutte le forme espressive, purché
realmente collegate ad intenzioni comunicative significative e referenziali, e
non prodotte in modo stereòtipo e fine a se stesso. Agire, anzi, nei confronti
di questi tipi di produzioni ripetitive ed ossessive, in modo inibitorio,
applicando quei principi della "behavior modification" finalizzati ad
ottenere l'estinzione di un comportamento indesiderato. Dare successivamente
maggiore spazio all'utilizzo della verbalità, ovviamente in base all'evoluzione
delle abilità comunicative del soggetto ed alle effettive possibilità di
ottenere forme espressive più sofisticate. Attuare un lavoro di rinforzo e
stimolazione di tutte le funzioni orali, dalle prassi non fonemiche, alla
masticazione, alla deglutizione, all'articolazione, considerato che in molti
soggetti autistici è stato possibile constatare un ritardo o un'inadeguatezza
di queste funzioni. Stimolare e perfezionare anche un altro aspetto della
motricità fine, quello manuale, favorendo sia l'utilizzo di utensili (quali ad
esempio le posate) e di oggetti di piccole dimensioni (come i pezzi delle
costruzioni), sia la pressione e l'uso di matite, penne, pennarelli... Avviare,
non appena possibile (in presenza, cioè, di quei requisiti attentivi e
cognitivi minimi sufficienti), un programma di prelettura e prescrittura, e
quindi di lettura e scrittura, solitamente destinato a buone possibilità di
realizzazione in un'elevata percentuale di autistici. Curare sempre, e
contestualmente alla realizzazione di tutti i punti del programma terapeutico
fin'ora citati, gli aspetti del versante relazionale-comportamentale,
classicamente disturbato, inadeguato e distorto nel soggetto autistico, e, di
conseguenza, causa di gran parte delle limitazioni prestazionali, al di là di
più o meno limitate capacità cognitive.
PRESENTAZIONE
DEL LIBRO: LA LUCE CHE CURA DI FABIO MARCHESI
Bologna, 19 novembre 2002 - La Luce che Cura è un testo rivoluzionario che
mette in discussione le conoscenze finora acquisite dalla scienza e le teorie
secondo le quali i raggi ultravioletti sono nocivi, dunque il sole è un
pericolo da cui doversi proteggere. L'autore, giovane scienziato e inventore,
grazie a rigorose ricerche scientifiche, restituisce al lettore la
consapevolezza necessaria a riappropriarsi del suo diritto a vivere nella Gioia,
in piena Salute e Vitalità. Una consapevolezza fondata sull'Amore verso se
stessi e verso la Natura, perché, secondo l'autore, la luce del Sole è la più
potente medicina che la Natura abbia mai regalato all'uomo. Conclude l'opera un
capitolo sulla Medicina della 'Grande Luce ' di Lorenzo Ostini. Le ricerche
scientifiche svolte dall'autore hanno dimostrato che: Il Sole e i raggi
Ultravioletti riducono il colesterolo e le carie dentali, migliorano il sistema
immunitario, aumentano libido e fertilità, prevengono i tumori, sono insomma un
"nutriente" indispensabile alla salute dell'uomo. L'illuminazione
artificiale indebolisce il sistema immunitario, altera i ritmi biologici, lo
stato emotivo, i sistemi metabolico e endocrino, aumenta i livelli di stress. Il
Sole e l'illuminazione ad alta intensità sono la più efficace terapia contro
la depressione. L'altezza da adulti dipende dalla luce solare a cui ci si è
esposti nei primi mesi di vita. I bambini esposti a luce naturale ed
ultravioletta hanno migliori voti a scuola, minori assenze per malattie, miglior
crescita e sviluppo, minori carie dentali. Il loro quoziente intellettivo
aumenta se stanno in stanze dipinte di giallo e arancione. La luce infrarossa e
ad ampio spettro regola l'appetito, stimola il metabolismo e il dimagramento.
Fabio Marchesi,ingegnere, scienziato e ricercatore membro della New York Academy
of Sciences e dell'American Association for the Advancement of Science, è
considerato il massimo esperto nazionale sulle applicazioni terapeutiche della
luce, è autore di decine di brevetti internazionali su sistemi ed
apparecchiature terapeutiche basate su raggi infrarossi, ultravioletti e ad
ampio spettro tra le quali BioDream e la tecnologia MIACT. È autore del libro
di successo "La fisica dell'Anima" pubblicato da Tecniche Nuove. -
martedì 19 Novembre 2002 alle ore 18,00 - presso la Libreria Mel Bookstore Via
Rizzoli, 18 - Bologna Sarà presente l'autore Interverrà il Dott. Daniele Ruini
"La Luce che Cura" Edizione: I; Formato: 16 x 16,5; Pagine: 312;
Prezzo: €19,50. Infolink: www.tecnichenuove.com
PARTE LA
DELEGAZIONE DI FIERE DI PARMA PER CIBUS BRASILE LE ASPETTATIVE DEL PRESIDENTE
DOMENICO BARILI
Parma, 19 novembre 2002 - A poche ore dalla partenza della delegazione ufficiale
di Fiere di Parma alla volta di San Paolo del Brasile, dove si terrà dal 20 al
24 novembre la prima edizione in trasferta di Cibus, il presidente Domenico
Barili, in merito alla manifestazione ha dichiarato: "E' stato scelto il
Brasile, come il primo paese dove realizzare Cibus fuori patria, perché è la
nazione leader in Sud America, ha una dimensione di popolazione interessante, ha
abitudini alimentari molto simili a quelle italiane. Sono infatti quasi 30
milioni i brasiliani di origine italiana". Inoltre circa le aspettative
delle aziende italiane presenti a San Paolo ha aggiunto: "L'interesse dei
nostri espositori è far conoscere il prodotto alimentare italiano anche in
Brasile ed in Sud America dal momento che il prodotto italiano sta avendo
successo in tutto il resto del mondo... Ma gli espositori italiani a Cibus
Brasile vogliono far conoscere anche le proprie aziend,e al fine di instaurare
progetti di joint-venture con imprese brasiliane". Nomi eccellenti in
partenza con Fiere di Parma per Cibus Brasile - Un pezzo di Parma in sud America
- Saranno le personalità parmigiane a far parte della delegazione di Fiere di
Parma in partenza per la prima edizione di Cibus Brasile a San Paolo. La
"squadra" delle Fiere di Parma sarà guidata dal presidente Domenico
Barili e ne faranno parte, tra gli altri, il direttore generale Tommaso Altieri
e il direttore delle Fiere Romano Zeraschi. Sul fronte istituzionale sono attesi
il sindaco di Parma Elvio Ubaldi, il vicepresidente della provincia di Parma
Vincenzo Bernazzoli, il presidente della Camera di commercio di Parma Andrea
Zanlari e il direttore dell'Unione parmense degli industriali Cesare Azzali.
Presenti tra i relatori dell'ultima giornata di convegni anche il patron della
Parmalat Calisto Tanzi e il ristoratore Massimo Spigaroli. Come sarà Cibus
Brasile - Le cifre della prima edizione in trasferta della fiera
dall'alimentazione - Oltre 160 espositori italiani - tra cui molte le principali
griffes del made in Italy alimentare - 3.500 prodotti esposti in 10 mila metri
quadrati - di cui 4.000 dedicati agli stand e il resto riservato per sale
conferenze e servizi, il tutto immerso in un allestimento che richiama i fasti
del rinascimento italiano, con statue, capitelli e giochi d'acqua: sono queste
le cifre e i contenuti di "Cibus Brasile", che si svolgerà a San
Paolo dal 20 al 24 novembre. Nata dalla collaborazione tra Fiere di Parma spa,
Regione Emilia Romagna e ICE, si candida a essere la più importante
manifestazione fieristica del prodotto alimentare italiano all'estero.
CHATENET
MEDIA, LA MICROVETTURA TRENDY E FUNZIONALE
Milano, 25 novembre 2002 - Dopo il suo debutto in Francia e in altri paesi
europei, la nuova gamma della Chatenet Media, una microvettura guidabile da chi
non ha o non ha più la patente, approda in Italia. Importata da Rabitti Auto di
Reggio Emilia, sempre attenta alle novità da proporre sul mercato
automobilistico italiano, Chatenet Media è immediatamente individuabile grazie
al suo aspetto insieme essenziale e raffinato, classico ma aggressivo, trendy ma
particolarmente gradito anche ai guidatori più tradizionali, per i quali
rappresenta la risposta ad una serie di esigenze molto importanti: un'estrema
sicurezza per i minori d'età, altrimenti esposti a tutti i rischi che la
mobilità su due ruote comporterebbe, grazie al robusto telaio in acciaio
trattato anti corrosione, oltre al libero accesso alle zone a traffico limitato.
Inoltre, la plancia ergonomica, l'orologio, la predisposizione per l'autoradio e
il tergicristallo a due velocità fanno parte della dotazione di serie anche
sulla più economica della quattro versioni in cui la Media è disponibile.
Negli allestimenti "Must" e "Special" non mancano i paraurti
in tinta carrozzeria, l'autoradio, i cerchi in lega, i vetri elettrici atermici,
la chiusura centralizzata con telecomando, la vernice metallizzata. Chatenet
Media è disponibile in 5 versioni, vari colori e personalizzazioni degli
interni: dal classico interno in pelle alla tappezzeria "leopardata",
ecc. Le varie versioni sono caratterizzate da diversi livelli di finitura ed
equipaggiamento: Eco, la versione base (prezzo chiavi in mano 9.293,00 euro);
Medium, definita dal nome stesso (prezzo chiavi in mano 11.190,00 euro); Must,
con equipaggiamento completo (prezzo chiavi in mano 11.940,00 euro); Sport, di
colore blu con bande argento è dotata in più rispetto alla versione Must di
interno in pelle, doppio scarico cromato e pedaliera sportiva (prezzo chiavi in
mano 12.396,00 euro); Special che rispetto alla Must vanta in più interni in
pelle, l'autoradio con lettore Cd, tetto apribile elettrico e i proiettori
fendinebbia anteriori (prezzo chiavi in mano 13.80,00 euro). Nata nel 1984,
Automobile Chatenet ha saputo imporsi fin dall'inizio come costruttore di
piccole automobili che hanno largamente contribuito al miglioramento
dell'immagine di quelle che all'inizio venivano sbrigativamente chiamate
"vetturette senza patente". Grazie al genio e alla professionalità
del fondatore e del suo staff tecnico, con anni di ricerche e sviluppo volti
all'affinamento continuo del prodotto e alla sua affidabilità, oggi Chatenet può
permettersi di operare in uno stabilimento che è letteralmente raddoppiato di
superficie rispetto agli anni della fondazione e che dispone di linee di
montaggio automatizzate. E' dal 1995 che, ininterrottamente, le vetture Chatenet
sono vendute per il 70% all'estero. Dal 1995 Rabitti Auto snc (Via Gagarin 5/7 -
Reggio Emilia - tel. 0522/361033) è l'importatore ufficiale Italiano, e
rappresenta il punto di riferimento per la vendita e l'assistenza su tutto il
territorio nazionale. Per ulteriori informazioni su Chatenet visitate il sito
inernet www.rabittiauto.com
AUMENTA IL
FASCINO DEL MERCEDES-BENZ VANEO: AMPLIATA LA GAMMA DI EQUIPAGGIAMENTI A
RICHIESTA NUOVO RIVESTIMENTO PER LA CONSOLLE CENTRALE SULLA VERSIONE TREND NUOVI
INTERNI PER LE VERSIONI FAMILY
Roma, 19 novembre 2002 - Mercedes-Benz offre nuovi equipaggiamenti speciali per
il suo monovolume compatto Vaneo, la vettura che la Casa della Stella dedica a
tutte le persone che hanno come elemento in comune la necessità di vivere
l'auto tutti i giorni in assoluto relax e senza problemi di spazio. Ad una
capacità di carico ed una versatilità davvero sorprendenti si aggiungono una
raffinata eleganza e l'estrema cura dei dettagli. Sulla versione Trend la
consolle centrale è stata impreziosita con un rivestimento in carbon-look nella
tonalità del grigio. La versione Family vede ampliata la scelta dei
rivestimenti interni: oltre al fantasioso ed originale tessuto "Saturn",
disponibile in tre colori, è oggi possibile scegliere, senza sovrapprezzo,
anche l'elegante tessuto con disegno "Cara", disponibile anch'esso in
tre diverse tonalità. Sono da oggi disponibili anche i rivestimenti interni in
pelle color antracite per i sedili anteriori e posteriori. La scelta dei
rivestimenti in pelle include automaticamente i sedili riscaldati ed il
bracciolo per conducente, che essendo posto centralmente, può essere condiviso
con il passeggero anteriore. I sedili in pelle possono essere ordinati in
combinazione con tutte le vernici ed includono, a richiesta, i sedili integrati
per bambini sui sedili esterni posteriori ed i sedili per bambini nella seconda
fila posteriore. Nell'elenco degli equipaggiamenti a richiesta trovano posto
anche i nuovi cerchi in lega leggera da 16 pollici, anche in combinazione con
pneumatici da 195/50R16 88H.A richiesta, è possibile equipaggiare il Vaneo con
il Sound System, un moderno sistema audio che, grazie ad un elevato numero di
altoparlanti, consente una qualità del suono eccellente.La lista degli
equipaggiamenti a richiesta si amplia anche grazie ai vetri posteriori oscurati,
disponibili su tutte le versioni, e ai tavolini ribaltabili sugli schienali dei
sedili anteriori, disponibili anche sulle versioni Ambiente, in sostituzione
delle reti portaoggetti. La gamma di vernici è stata ampliata con l'aggiunta
del nero non metallizzato e del grigio perlite metallizzato. I nuovi colori
possono essere abbinati a tutte le versioni, colori interni e pacchetti Life
style attualmente disponibili. E' inoltre disponibile anche l'omologazione in
categoria N1 (autocarro) per le versioni Trend: tale versione consente di
ottenere vantaggi fiscali (bollo ridotto, detraibilità dell'Iva e deducibilità
dal reddito imponibile dei relativi costi) e da la possibilità di trasportare,
oltre alla merce, un massimo di 4 persone, incluso il conducente. Infolink:
www.media.daimlerchrysler.com
DAIMLERCHRYSLER
ITALIA: WOLFGANG D. SCHREMPP RICEVE IL PREMIO CAPO CIRCEO 2002 IL CONTRIBUTO DI
UNA GRANDE AZIENDA AUTOMOBILISTICA E L'AMICIZIA ITALO-GERMANICA
Roma, 19 novembre 2002 - Wolfgang D. Schrempp, Presidente Amministratore
Delegato della DaimlerChrysler Italia, riceve oggi in Campidoglio il Premio Capo
Circeo 2002, conferitogli dall'Associazione per l'Amicizia Italia-Germania, per
i suoi alti meriti in campo professionale. La DaimlerChrysler rappresenta in
Italia una importante realtà economica. Il Gruppo infatti, responsabile della
commercializzazione in Italia di auto Mercedes-Benz, Maybach, smart, Chrysler,
Jeep, veicoli industriali Mercedes-Benz e Mitsubishi, e autobus Mercedes-Benz e
Setra, ha fatturato lo scorso anno 4,8 Miliardi di Euro, con più di 120.000
unità vendute. Il Premio Capo Circeo, giunto alla sua venticinquesima edizione,
viene conferito ogni anno a importanti personalità per i loro alti meriti nei
rispettivi campi di attività. L'Associazione per l'Amicizia Italia-Germania è
stata fondata nel 1977 per la promozione culturale, scientifica, industriale,
politica e finanziaria fra l'Italia e la Germania nell'Europa unita.
"Ricevere questo premio è per me un grande onore" ha dichiarato l'Ing.
Schrempp. "Già da tempo seguo con ammirazione l'attività
dell'Associazione, e colgo oggi l'occasione per ringraziare a nome della
DaimlerChrysler il Dottor Gino Ragno, che con tanto impegno e sensibilità porta
avanti la promozione dei rapporti e degli scambi tra il mio Paese d'origine - la
Germania - ed il Paese dove vivo ed a cui cerco di dare un significativo
contributo attraverso il mio lavoro - l'Italia".
"LA
GUIDA CRITICA E GOLOSA ALLA LOMBARDIA"
Milano, 19 novembre. Presentata ieri a Expo dei Sapori in corso a FieraMilano la
"Guida Critica & Golosa alla Lombardia". In coperina c' è un
quadro di Congdon ispirato dai campi di grano e di riso lombardi.. In quei
colori c' è tutto il manifesto programmatico di questa nuova Guida ai sapori
della Lombardia firmata da due esperti come Paolo Massobrio, giornalista e
presidente dei Club di Papillon e Marco Gatti~ direttore della rivista n
Sommelier Italiano. La pubblicazione nasce da una costola della Guida Critica
& Golosa al Piemonte, Valle d' Aosta, Liguria e Costa Azzurra e dal
Golosariot guida alle 1000 e più cose buone d'Italia. i due best seller del
gusto pubblicati nel corso di questi ultimi dieci anni a firma di Paolo
Massobrio. "La scelta della Lombardia è stata obbligata -dice Massobrio
-questa è la regione che ha il maggior numero di potenzialità e di prodotti
dell'agricoltura ancora sconosciuti ai più." "E' la prima regione
d'Italia - dice senza mezzi termini il famoso critico eno-gastronomico Edoardo
Raspelli, che ha curato, per la Guida Critica & Golosa alla Lombardia, la
selezione dei suoi dieci migliori ristoranti lombardi".. Ma cosa contiene
questo libro di 436 pagine (edizioni Comunica, 15 euro), curato in prima persona
da Marco Gatti e da un' equipe di venti collaboratori ? Innanzitutto la
recensione di 229 ristoranti, trattorie, aziende agrituristiche, vinerie,
valutati con il faccino più o meno sorridente (il voto massimo è il faccino
radioso attribuito a 35 locali della guida). Quindi, 65 produttori agricoli ed
artigiani alimentari che a detta degli autori risultano entusiasmanti e ben 130
negozi che rivendono i migliori prodotti della Lombardia, ma anche italiani,
divisi tra enoteche, panetterie, pasticcerie, salumerie, gelaterie e boutique
del gusto. Infine, 146 cantine con l'indicazione dei loro vini top. "Un
lavoro entusiasmante -commenta Marco Gatti -soprattutto per la scoperta di
locali nuovi e di prodotti della tradizione che ritornano in auge dopo anni di
silenzio. Credo che ogni lombardo che ama la sua terra possa trovare in questo
libro, il vademecum del gusto e delle cose buone di ieri, ma soprattutto di
oggi, da far conoscere a familiari ed amici. Certamente anche i non lombardi -
turisti, visitatori per affari o semplici curiosi -potranno trovare in questo
libro molte cose interessanti e utili per orientarsi nel mondo forse ancora da
scoprire dei Sapori di Lombardia Distribuito da Russano è in tutte le librerie
della Lombardia. Infolink:
www.clubpapillon.it
SPERLARI
PRESENTA "LE VIE DELLA MOSTARDA" UNA KERMESSE GASTRONOMICA IN 217
RISTORANTI SELEZIONATI DI LOMBARDIA, EMILIA, VENETO E PIEMONTE
Milano, 19 novembre 2002 - E? iniziato il 1°Novembre e si protrarrà fino al 31
Dicembre 2002 "Le Vie della Mostarda", iniziativa promossa da Sperlari
che coinvolge 217 ristoranti selezionati nelle regioni del Nord Italia.
Obiettivo di questa inedita kermesse gastronomica è recuperare le tradizioni
della buona tavola e divulgare le infinite modalità di consumo della mostarda,
un ingrediente antico che accostato secondo l'estro degli chef, diventa
un'insolita novità per soddisfare tutti i palati! Menù particolari e ricette
ad hoc saranno infatti proposti in 113 Ristoranti della Lombardia, 46 del
Piemonte, 36 del Veneto e 22 dell'Emilia. "Le vie della Mostarda" non
è solo una kermesse gastronomica, è anche una pubblicazione - realizzata in
collaborazione con Slow Food - che descrive le origini, la cultura, il processo
produttivo e le caratteristiche di questo versatile ingrediente. Pensata per gli
attenti estimatori e per coloro che vogliono imparare a conoscere le tradizioni
della buona tavola, "Le vie della Mostarda" è una vera e propria
guida che presenta i Ristoranti, le Enoteche e le Osterie che, condividendo con
Sperlari la filosofia del mangiare bene, partecipano a questa iniziativa. Ogni
Locale, inoltre, ha voluto condividere con i lettori di questa pubblicazione le
proprie ricette, che sono proposte complete di ingredienti e di modalità di
preparazione in modo da permettere ai più dinamici e attivi di cimentarsi nella
loro realizzazione.Curiosi e appassionati avranno solo l'imbarazzo della scelta
per decidere dove e quando poter degustare menù a tema, piatti nuovi o gustosi
abbinamenti!! Sperlari - che produce Mostarda da oltre 165 anni sempre nel
rispetto dei valori quali la genuinità e l'alta qualità - con questa
iniziativa intende rivalutare la tradizione di questo prodotto tipico della
cucina del Nord Italia e, con un pizzico di fantasia, proporre nuove occasioni
di consumo e particolari abbinamenti. Per informazioni riguardo ai locali
partecipanti o per richiedere la pubblicazione (fino ad esaurimento scorte) è
disponibile il numero verde 800 82 0012
PERCHÉ NON
C'È STATA UNA NORIMBERGA ITALIANA OGGI CONVEGNO DEL FESTIVAL ALLA REGIONE
TOSCANA E UNA SERIE DI FILM SHOCK
Firenze. 19 novembre 2002 - Perché non c'è stata una Norimberga italiana?
Perché i criminali di guerra tedeschi e giapponesi sono stati processati e
condannati e i nostri no? E quali furono, nel bene e nel male, le specificità
del colonialismo italiano? Ecco i temi al centro della giornata di domani del 43°
Festival dei Popoli. Il sogno dell'Impero e l'incubo del dominio. Immagini del
colonialismo italiano è il titolo di una delle sezioni del Festival e, insieme,
il tema di un convegno in programma dalle 9,30, all'Auditorium della Regione
Toscana (Via Cavour, 4 - Tel. 055.23871). Tra i protagonisti, Pierre Sorlin,
docente alla Sorbona famoso per insegnare storia con il cinema, lo storico
Nicola Labanca (università di Siena), Giulia Barrera (Archivio Storico di
Roma), e gli antropologi Tullio Seppilli, vicepresidente del Festival, e Augusto
Cacopardo che ha curato la sezione sul colonialismo Due i documentari proiettati
alla Regione: Verso Adua, cento anni dopo, 1996, firmato da Massimo Luconi,
l'attuale direttore del Metastasio di Prato, è la storia della disfatta
italiana che convinse gli etiopi circa le possibilità di resistere alla
dominazione coloniale e che gettò le basi per il processo di unificazione
nazionale. Diversi storici ed esperti del settore (Calchi Novati, Staglieno, Del
Boca, Labanca, Bahru Zewde, Montanelli) illustrano le cause di questa disastrosa
sconfitta che mise un freno alle ambizioni dell'Italia fino al periodo fascista.
L'Islam, di Vittorio Gallo (1941), è un film didattico destinato a far
conoscere agli italiani storia e cultura delle popolazioni sottomesse. E coglie
al volo l'occasione per proporre un paragone tra la politica repressiva ed
intollerante adottata dall'Inghilterra (soprattutto in Egitto e in Medio
Oriente) e quella fascista, che si dichiara rispettosa dei diritti religiosi dei
musulmani. Numerosi i titoli in programma al Cinema Alfieri. Si comincia alle 15
con La fondazione della nuova Addis Abeba, un cortometraggio dedicato sulle
"opere compiute nell'anno XVII dell'era fascista e IV dell'Impero".
Ore 15,25, Hôtel Abyssinie, les ensablés (Hotel Abissinia, gli insabbiati) un
viaggio tra gli italiani di Asmara, Addis Abeba e Massaua che arrivarono in
Etiopia nel periodo coloniale. Hassan il soldato (ore 16,30) è invece la storia
di un giovane di una tribù nomade che prestò servizio come ascari
nell'esercito italiano durante la guerra coloniale in Somalia. Alle 16,50, per
la serie No easy walk, Ethiopia racconta la guerra coloniale dal punto di vista
indigeno, mentre i cinegiornali britannici dell'epoca mostrano gli effetti
devastanti dei bombardamenti italiani e delle armi chimiche, immagini assenti
dai film di propaganda fascista. Il cammino degli eroi (1936), ore 17,55, vinse
la Coppa del Partito Nazionale fascista. Votato all'esaltazione trionfale
dell'esercito coloniale italiano, racconta le varie fasi della etiopica con toni
da cinema western. Infine, al Cinema Alfieri, ore 19,10 Fascist legacy (L'eredità
del fascismo) è un documentario BBC, acquistato dalla Rai e mai trasmesso,
sulla mancata Norimberga italiana. Racconta una storia di esecuzione di massa in
Jugoslavia, la morte per fame di migliaia di civili e come, per ragioni militari
e politiche, Inglesi e Americani impedirono il processo a riconosciuti criminali
di guerra italiani, molti dei quali in seguito avrebbero ricoperto cariche
importanti nei primi governi repubblicani. In serata, due prime per l'Italia:
Zur Lage (Lo stato della nazione), ore 21, narra l'ascesa politica del leader
populista austriaco Joerg Haider. Alle
22,30, Paying the price: killing the children of Iraq (Il prezzo da pagare:
uccidere i bambini iracheni) risale invece al 1999 e racconta le tragiche
conseguenze per la popolazione civile delle sanzioni che da dieci anni gravano
sul Paese. Infolink:
www.festivaldeipopoli.org
CIAK SULLE
CASE DEL POPOLO TOSCANE CON CARLO MONNI QUINDICI GIOVANI REGISTI ITALIANI,
FRANCESI E INGLESI AL LAVORO DA OGGI AL FESTIVAL DEI POPOLI PER UN SEMINARIO
VOLUTO DALLA COMMISSIONE EUROPEA. TRE SONO FIORENTINI
Firenze, 19 novembre 2002 - C'è anche un documentario sulle case del popolo
toscane, con Carlo Monni come protagonista, tra i cinque progetti italiani
ammessi al seminario della Commissione Europea Il Reale in Cantiere in programma
da oggi a sabato nella sede del festival dei Popoli. L'idea è di Cosimo
Calamini, aspirante regista fiorentino, 28 anni, già autore di vari
documentari, uno dei quali sull'architetto Santiago Calatrava e uno sulla Torre
di Pisa. L'idea di Calamini è di documentare l'evoluzione delle case del popolo
toscane ripercorrendo, insieme a Monni, i luoghi del film di Bertolucci (e di
Roberto Benigni) Berlinguer ti voglio bene. La sceneggiatura prevede inoltre
varie interviste a frequentatori di 3 o 4 case del popolo in province diverse
della Toscana. Il seminario è riservato a 5 giovani aspiranti registi italiani,
5 inglesi e alternati francesi. Tra gli italiani, oltre a Calamini, altri due
fiorentini: Clemente Bicocchi e Federico Bondi. Veneziano, invece, Andrea Segre,
e torinese Paolo campana. Il reale in cantiere è finanziato dalla Commissione
Europea dell'ambito del programma Cultura 2000. Si tratta di un progetto
promosso da Cinéma en Lumière, di Marsiglia, dall'Université de Provence (Aix-en-Provence),
dal Festival dei Popoli e College of Arts dell'Università di Edimburgo.
L'obiettivo è di guidare e assistere giovani autori europei nella realizzazione
di progetti narrativi documentari diretti alla diffusione di nuovi linguaggi
cinematografici. "Il reale in cantiere", commenta Mario Simondi, il
direttore del Festival dei Popoli, "offre a Firenze una possibilità in
passato solamente sfiorata: quella di formare giovani autori interessati al
documentario, un cinema che, in questo momento, sta conoscendo un periodo
particolarmente felice, sia dal punto di vista produttivo, sia per quanto
riguarda il pubblico, soprattutto quello dei giovanissimi. Non vi è dubbio che
la formazione di nuovi proseliti debba costituire uno dei nostri primari
obiettivi. Così come non vi è dubbio che questo progetto non rimarrà un
episodio isolato nel futuro del Festival fiorentino: la vastità e l'importanza
del nostro archivio e della nostra storia garantiscono infatti un nucleo
fondamentale attorno al quale vorremmo veder gravitare nuovi talenti". Infolink:
www.festivaldeipopoli.org
INAUGURAZIONE
CASA DELLA MUSICA
Parma, 19 novembre 2002 - Venerdì 22 novembre 2002, alla presenza del Ministro
Urbani, verrà inaugurata a Parma la Casa della Musica. Posta nel pieno centro
storico della città, nel rinascimentale Palazzo Cusani, recentemente riportato
all¹antico splendore da un completo restauro strutturale, funzionale e
decorativo, la Casa della Musica costituisce uno degli obiettivi raggiunti dal
Comune di Parma nel programma di potenziare il sistema dei contenitori culturali
cittadini. E¹ un risultato di grande pregio e una struttura unica in Italia,
che pone Parma fra le città italiane ed europee più attrezzate dal punto di
vista musicale. La Casa della Musica si colloca all'interno del "programma
di riqualificazione urbana", che si propone il complessivo riuso delle
strutture esistenti conservando le architetture più significative e inserendovi
funzioni differenziate di rilevanza urbana e territoriale. Dopo l¹Auditorium ³Niccolò
Paganini², inaugurato lo scorso novembre, l¹amministrazione comunale continua
a investire nella realizzazione di nuove strutture culturali e di spettacolo e
nel restauro di quelle esistenti, per un¹ulteriore affermazione culturale ed
economica della città in Italia e all'estero. Il Museo Multimediale è la
struttura principale e si contraddistingue per modernità ed uso di tecnologie
avanzate; si articola in un percorso interattivo dedicato alla storia e all¹evoluzione
dell¹opera e del teatro per musica a Parma dal Œ600 ai giorni nostri con un
particolare accento sul rapporto tra Verdi e Parma e tra Parma e Verdi. Al museo
tradizionale con documenti storici, immagini, oggetti, strumenti, si affianca e
si combina il museo multimediale, costituito da filmati, ipertesti, musiche e
schede didattiche; l¹intera struttura espositiva è stata pensata per sfruttare
al massimo l¹integrazione fra i documenti tradizionali e un sistema informativo
digitalizzato per la fruizione di materiali audiovisivi e ipermediali; al suo
interno si terranno visite guidate con esemplificazioni musicali e piccole
lezioni-concerto. La sinergica unione di istituzioni culturali e musicali
cittadine, che avranno la loro nuova sede all¹interno della Casa della Musica,
arricchirà la vasta gamma di strutture musicali presenti in città: l¹Archivio
storico del Teatro Regio, che raccoglie e mette a disposizione di studiosi e
appassionati tutto il materiale documentario prodotto dal vecchio Teatro Ducale
dal 1816 e dal nuovo Teatro Ducale (poi Regio) dal 1829; l¹Istituto Nazionale
Studi Verdiani, nato nel 1959 a Parma, il cui scopo primario è quello di
valorizzare e diffondere l¹opera di Giuseppe Verdi attraverso una diversificata
serie di iniziative e di attività, il Centro Internazionale di Ricerca sui
Periodici Musicali (Cirpem), istituto unico in Europa, che coordina a livello
mondiale la redazione di indici cronologici e analitici di periodici musicali
dall¹inizio del XIX secolo alla metà del XX. Al piano terra trovano spazio un
auditorium capace di circa cento posti a sedere e un¹elegante caffetteria. Al
piano superiore una grande Sala di Rappresentanza può ospitare duecento persone
per eventi musicali, convegni, presentazioni. Una modernissima biblioteca e
mediateca, situata nelle sale adiacenti, permettaerà al pubblico di consultare
cataloghi informatizzati, banche dati, files audio e video, siti internet, oltre
ad un ricco patrimonio librario, dedicato naturalmente a temi musicali; qui è
possibile, attraverso sei postazioni individuali, ascoltare cd o vedere
documenti filmati provenienti dalle raccolte discografiche e video conservate
nella Casa della Musica. La Casa della Musica costituisce quindi un punto di
riferimento internazionale per lo studio e la ricerca musicale, motivando ancora
di più la definizione di Parma quale capitale della musica Infolink: www.lacasadellamusica.it
ROBERTO
CIACCIO IL VOLTO DEL TEMPO
Milano, 19 novembre 2002 - L'esposizione monografica di Roberto Ciaccio curata
da Remo Bodei -alla Fondazione Mudima (Via Tadino,26) dal 28 novembre al 22
dicembre- costituisce il risultato di un percorso di lavoro di circa dodici
anni. Sono esposte una cinquantina di opere nelle diverse tecniche e, in
particolare, la vasta opera realizzata ai torchi con Giorgio Upiglio a Milano in
uno stretto sodalizio di lavoro e di pensiero con il grande stampatore. Da
questa collaborazione sono nati i Monoprints, opere uniche nel loro genere,
realizzate secondo modalità tecniche inedite e che vengono presentate in questa
sede per la prima volta. Una grande mostra che intende portare a conoscenza del
pubblico la continuità e la coerenza di una dimensione spirituale e creativa
concernente il tempo, la sospensione della temporalità e l'immagine. L'opera di
Roberto Ciaccio nasce da una forte concettualità di contenuti in un serrato
dialogo con la filosofia contemporanea. Remo Bodei, uno dei più noti filosofi
italiani accompagna il percorso dell'artista con un suo ampio saggio in stretta
consonanza con le opere. "Ciaccio è uno di quei rari artisti che hanno
tratto dalla filosofia - soprattutto da Heidegger e dalla fenomenologia di
Husserl e di Merleau-Ponty - temi d'ispirazione. La sua è un'opera in cui si
vede, dal vivo, il processo d'impollinazione reciproca tra pensieri e immagini,
tra ragione e immaginazione". La frequentazione del pensiero filosofico ha
permesso all'artista di affrontare attraverso la sua opera nelle diverse modalità
tecniche ed espressive il tema del tempo. Roberto Ciaccio ha identificato nel
tempo come presenza la dimensione costitutiva e fondante la propria opera. E' il
tempo stesso, che nel suo apparire e attraverso la sua aura, si fa immagine.
Nella tensione tra presenza e assenza, luce e oscurità, si esprime la
dimensione di una temporalità sospesa dell'immagine nel suo svanire/apparire
come traccia del tempo e della presenza. Nella dimensione della soglia/limite,
nella sequenza seriale della differenza dell'immagine stessa e nell'impossibilità
di un'immagine definitiva si intensifica il clima spirituale della sua opera. Le
opere: opere di grandi dimensioni a collage dipinte su carta (1997-2000); i
dipinti a olio L'Ombra del Bianco (1995-1998); le Annotazioni di luce: serie di
incisioni all'acquatinta ispirate al testo di Martin Heidegger "L'origine
dell'opera d'arte" (1990-1993); le Lastre: opere su lamiera di zinco, rame,
ferro (1995-2002), tra cui l'opera Gedankenmatrizen (matrici di pensiero) in
cinque pezzi, dedicata a Giorgio Upiglio con cui l'artista ha collaborato in
modo continuativo; i Monoprints: opere su carta di grandi dimensioni in
esemplare unico, realizzate ai torchi a partire da grandi lastre metalliche
(1999-2002). I Monoprints comprendono le serie di opere: Figura, in cui è la
matrice stessa nella sua pura presenza che si fà opera, e Soglie, che nella
loro sequenza seriale esprimono il divenire dell'immagine attraverso il tempo,
divenendo immagine del tempo stesso. Le opere ultime sono quelle più
intensamente evocative, quelle che esprimono la dimensione del "sacro"
a cui appartiene il recentissimo Trittico per la croce. In occasione della
mostra la casa editrice Electa pubblica il volume Il Volto del Tempo, nato dalla
collaborazione di Roberto Ciaccio con Remo Bodei e realizzato da Giorgio Upiglio.
Un libro d'artista che ripercorre i contenuti di un itinerario spirituale e
creativo sulle tracce del tempo. Fondazione Mudima, Milano 28 Novembre - 23
Dicembre 2002 Inaugurazione giovedi 28 novembre 2002 ore 18,30
"ARTE IN
MOTO"
Milano, 19 novembre 2002 - La motocicletta e l'arte figurativa: espressioni
profonde della creatività e dell'ingegno umano. La motocicletta intesa come
fonte d'ispirazione per la realizzazione di opere d'arte di straordinaria
bellezza e intensità. Un connubio straordinario che verrà proposto
dall'associazione "Il Cerro" nella mostra "L'arte in Moto"
in programma dal 18 al 30 novembre 2002 presso lo spazio espositivo
dell'elegante centro commerciale del gruppo Auchan-La Rinascente di Rescaldina
(Mi). La mostra si articolerà in un'esposizione statica di trenta motociclette,
scelte tra quelle che hanno contribuito maggiormente allo sviluppo dello sport
motociclistico internazionale e che sono state protagoniste di prestigiose
vittorie sui circuiti di tutto il mondo. A corollario saranno esposte le
splendide opere d'arte del maestro Claudiobuso e Franco Brescianini, artisti che
da oltre un ventennio sono presenze costanti nel mondo dell'arte figurativa per
aver esposto le loro opere nelle più importanti gallerie italiane e
internazionali. Ospiti della manifestazione alcuni dei piloti che hanno fatto la
storia del motociclismo mondiale, ed altri dell'ultima generazione, emergenti
negli attuali campionati internazionali. "Il Cerro" è un'associazione
sportiva-culturale impegnata nella divulgazione della storia e della cultura
motociclistica, attraverso eventi mirati a coinvolgere sia il pubblico degli
appassionati sia quello dei profani. E' stata organizzatrice di tre edizioni del
"Gran Prix" di Cerro Maggiore, importante rievocazione storia
nazionale seguita da migliaia di appassionati e documentata dalle principali
testate giornalistiche nazionali. Per informazioni "Il Cerro" tel/fax
0331-514419; e-mail: il.cerro@libero.it
LE IMMAGINI
DELL'AMERICA'S CUP AL MONDADORI MULTICENTER UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA COPPA
AMERICA, PER VIVERE IN PRIMA PERSONA IL FASCINO DELLE REGATE
Milano, 19 novembre 2002 - Oggi, presso il Mondadori Multicenter di via Marghera
28 a Milano, si inaugura la mostra fotografica "America's Cup", a cura
di Carlo Borlenghi, fotografo ufficiale del Team Prada - Luna Rossa. Gli
appassionati di vela e i tifosi di Luna Rossa - che proprio in questo periodo
gareggia al largo delle coste di Auckland, per conquistare la prestigiosa
America's Cup - non possono farsi scappare l'occasione per ammirare queste 24
immagini, scattate da uno dei più famosi fotografi di vela. Carlo Borlenghi ha
infatti documentato con il suo obiettivo cinque edizioni dell'America's Cup, due
Whitbread Round the World Race, l'Around Alone e tutte le più importanti
manifestazioni del settore nautico. Le fotografie di Carlo Borlenghi non
mancheranno di affascinare non solo gli appassionati della vela, ma tutti gli
amanti dello sport e del mare, grazie alla loro spettacolarità e alla capacità
dell'autore di cogliere e immortalare i momenti più suggestivi delle regate.
"FAI LA
COSA GIUSTA"ALLA FABBRICA DEL VAPORE PROROGATA LA SCADENZA DEL CONCORSO
MURALE BASTA LA PROPRIA FIRMA D'ARTE CONSEGNARE I BOZZETTI ENTRO VENERDÌ 22
Milano, 19 novembre 2002 - Verrà prorogata a fine di questa settimana la
chiusura del concorso per giovani muralisti o writers "Fai la cosa giusta.
I giovani, la città, gli artisti". Sarà possibile consegnare i bozzetti
utilizzando semplicemente la propria firma d'arte, senza lasciare i propri dati
personali. I risultati della selezione verranno poi comunicati sul sito della
Fabbrica del Vapore www.fabbricadelvapore.org e sul sito del Milab www.milab.org
"E' una scelta fatta per rassicurare i writers - spiega l'assessore allo
Sport e Giovani Aldo Brandirali -. Qualcuno aveva il timore di una schedatura
personale. A questo punto l'apertura da parte nostra è totale, verso un
confronto di qualità artistica che premierà i 30 migliori. Ricordiamo i
termini del bando: Nei giorni 26 e 27 novembre 2002 si terrà presso la Fabbrica
del Vapore di Milano un incontro/laboratorio sulla pittura murale urbana,
organizzata dal Comune di Milano Settore Giovani e dal Milab - Laboratorio
Milanese di Arte Urbana. Ogni giovane muralista o writer di età non superiore
ai 35 anni che lo desidera è invitato a partecipare con un suo bozzetto alla
selezione che sceglierà 30 autori chiamati a realizzare la loro opera dal vivo
nel corso dell'evento. Il tema e lo stile sono liberi. Il bozzetto dovrà essere
consegnato al Settore Giovani del Comune di Milano in via Marconi 1, Ufficio
Promozione Culturale entro e non oltre le ore 15 di venerdì 22 novembre 2002
(gli uffici del Comune sono aperti fino alle ore 16.30). Una Giuria composta da
artisti, critici ed esperti sceglierà i 30 bozzetti giudicati migliori e più
interessanti tra quelli pervenuti e chiamerà gli autori ad eseguirli nei giorni
indicati tramite comunicazione sui siti www.fabbricadelvapore.org
e www.milab.org Ogni murale dovrà
essere sviluppato su un apposito pannello orizzontale di mt 2,44 x 1,22 di
altezza e dovrà rispettare la traccia indicata nel bozzetto. L'opera rimarrà
di proprietà del Comune di Milano. Una adeguata dotazione di colori (bombolette
spray) sarà messa a disposizione degli autori. I bozzetti non verranno
restituiti agli autori. Durante la manifestazione il pubblico esprimerà una
preferenza sui 30 lavori eseguiti che saranno riprodotti su catalogo.
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