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25 NOVEMBRE 2002
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DEMOCRAZIA DIRETTA: COMUNICARE O
FALLIRE; PUBBLICARE, PUBBLICARE E PUBBLICARE; SECONDO GLI SCIENZIATI
SVIZZERI, IL DIALOGO CON I CITTADINI PUÒ MODIFICARE L'OPINIONE PUBBLICA
Bruxelles, 25 novembre 2002 -
L'importanza della comunicazione per il progresso della ricerca scientifica
è stata sottolineata all'unanimità dai relatori intervenuti ad un briefing
sulla scienza svizzera dal titolo "Quando la democrazia diretta e la
ricerca scientifica sono in disaccordo: scienza e società a
confronto", tenutosi il 20 Novembre a Bruxelles. I relatori svizzeri
hanno evidenziato la particolare importanza assunta dall'opinione pubblica
nel loro paese, dove la democrazia diretta consente ai cittadini di
esercitare il voto su questioni politiche rilevanti, comprese le
problematiche della ricerca come la tecnologia genetica. Claude Longchamp,
politologo nonché direttore dell'istituto di ricerca GfS di Berna e Zurigo,
ha sottolineato che proprio la questione relativa alla tecnologia genetica
ha indotto gli scienziati svizzeri ad intensificare in maniera significativa
il loro impegno per comunicare con il grande pubblico. Nel 1995, una
decisione dell'UE sulla mappatura genica di un topo ha sollevato un
dibattito a livello mondiale sulla tecnologia genetica, dibattito che ha
riguardato anche la Svizzera. In principio l'opinione pubblica è apparsa
emotivamente coinvolta ed estremamente critica. La prospettiva di un
suffragio nazionale da cui potesse scaturire una moratoria sulla ricerca nel
settore della tecnologia genetica in Svizzera, ha indotto i ricercatori a
ritenere indispensabile il dialogo con il pubblico. Longchamp ha indicato i
tre modi in cui il dialogo è riuscito a modificare l'opinione pubblica,
causando il rifiuto della moratoria nel 1998. Egli ritiene che nel momento
in cui è stato sollevato il dibattito, la conoscenza della tecnologia
genetica fosse minore in Svizzera rispetto agli altri paesi, mentre in
seguito la comunicazione con gli scienziati ha contribuito ad ampliare la
conoscenza e, quindi, la comprensione. Le nuove conoscenze hanno fatto sì
che le opinioni assumessero un carattere più controverso, poiché le
persone hanno iniziato a soppesare i rischi della tecnologia genetica
rispetto ai potenziali benefici che questa avrebbe potuto apportare alla
società. Infine, il dibattito pubblico ha determinato una differenziazione
fra i diversi tipi di tecnologia genetica, che ha favorito una maggiore
accettazione della ricerca medica, pur mantenendo costante il rifiuto per la
tecnologia genetica in relazione ai prodotti alimentari. Come sono riusciti
gli scienziati svizzeri a modificare l'opinione pubblica? "Gli
scienziati si sono accordati e sono scesi in strada distribuendo opuscoli.
Essi hanno tentato di individuare ciò di cui avevano bisogno per
comunicare", ha dichiarato Bruno Oesch, direttore generale e
cofondatore di Prionics AG, un'impresa spin-off dell'Università di Zurigo.
I partecipanti al briefing desideravano sapere se gli scienziati degli altri
paesi potessero essere incoraggiati ad agire in modo altrettanto attivo.
"In Svizzera l'alternativa era comunicare o fallire. Altrove, il fatto
di essere un buon comunicatore non è considerato assolutamente un merito.
L'importante è pubblicare, pubblicare e pubblicare", ha affermato uno
dei membri del pubblico. Oesch si è dimostrato ottimista, affermando che
molti scienziati hanno apprezzato il loro primo contatto con il grande
pubblico. Ciò che li ha dissuasi dal presentare il proprio lavoro al
pubblico non è stato un atteggiamento elitario, bensì la convinzione che
nessuno fosse interessato alla loro attività, ha dichiarato Oesch. Egli ha
evidenziato altresì come il processo stesso di comunicazione della scienza
al pubblico possa risultare problematico. "La scienza si basa su fatti
e risultati e le lacune, che nella ricerca esistono sempre, lasciano spazio
all'interpretazione", ha dichiarato Oesch riferendosi prevalentemente
ai media. Nel citare in particolare la questione della Bse, Oesch ha
spiegato che i risultati scientifici sono pubblicati in riviste
specializzate che non vengono lette dal pubblico. L'informazione viene
quindi interpretata da vari gruppi di interesse per giungere poi al pubblico
in forma rielaborata. "In ciò consiste il problema principale. I
giornalisti hanno generalmente bisogno di una storia e, senza volere muovere
loro un'accusa, spesso si può costruire una storia attingendo ad esigue
informazioni scientifiche", ha sostenuto Oesch. Egli ha aggiunto che
gli scienziati dovrebbero assumersi parte della responsabilità, garantendo
che il contenuto dell'informazione sia corretto. Il capo della Dg
"Scienza e società" della Commissione, Rainer Gerold, ha
sottolineato che il dialogo con il pubblico è più difficoltoso a livello
europeo che a livello nazionale. "La nostra struttura è più grande ed
il nostro percorso è ostacolato da almeno una barriera, vale a dire i
governi nazionali e, talvolta, le regioni", ha dichiarato Gerold. Egli
ha affermato che la Commissione non intende più insegnare alle persone ciò
che è meglio per loro, ma desidera privilegiare il dialogo, rendendolo
proficuo e non conflittuale. Gerold ha annunciato che fra qualche settimana
la Commissione pubblicherà una comunicazione su come rendere più efficace
il rapporto fra pareri scientifici e decisioni della Commissione.
E GOVERNMENT: NEL 2003 SARANNO 11 I
PAESI CANDIDATI PARTECIPANTI ALL'INIZIATIVA IDA
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Nove paesi candidati seguiranno l'esempio di
Slovenia e Polonia, partecipando all'iniziativa dell'UE per lo scambio di
dati tra amministrazioni (Ida) a partire dal 1° gennaio del 2003. Tale
iniziativa consente alle amministrazioni degli Stati membri dell'UE di
scambiare informazioni sulla fornitura dei servizi di eGovernment ai
cittadini e alle imprese, nonché sul rispetto delle regole relative al
mercato interno e sull'applicazione del diritto comunitario. L'iniziativa,
già estesa alla Slovenia e alla Polonia, apre ora le porte a Bulgaria,
Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Romania e
Slovacchia. Fra qualche mese dovrebbero aggiungersi anche Turchia e Malta.
Il programma di lavoro Ida per il 2003, pari ad un valore di 25 milioni di
euro, è attualmente in fase di preparazione. Infolink: http://europa.eu.int/ispo/ida/jsps/index.jsp?fuseaction=home
DECISE LE REGOLE PER L'IMPORT DI
ELETTRICITÀ
Milano, 25 novembre 2002 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
definito le regole per le importazioni di elettricità sulla frontiera
settentrionale nel prossimo anno, con l'obiettivo di favorire l'acquisto di
energia a basso costo per i clienti finali. La regolamentazione delle
importazioni è necessaria perché la capacità sulle linee elettriche
transfrontaliere è di gran lunga inferiore rispetto alla domanda di
trasporto (6 volte tanto nel 2001 e 10 volte nel 2002) in presenza di prezzi
medi europei dell'elettricità che sono significativamente più convenienti
rispetto a quelli italiani. Le disposizioni dell'Autorità, definite in
coerenza con gli obiettivi indicati dal governo, sono pubblicate sul sito www.autorita.energia.it
Le modalità di assegnazione sul collegamento tra l'Italia e la Grecia
verranno definite prossimamente. Per il 2003 la massima capacità di
trasporto disponibile sulla frontiera settentrionale è di 6300 Mw (di cui
5700 Mw sulla frontiera nord ovest e 600 Mw sulla frontiera nord est), ai
quali vanno ad aggiungersi 100 Mw di capacità senza garanzia di utilizzo
sulla frontiera con la Slovenia con esercizio sperimentale nel 2003.
L'Autorità destina, nel rispetto del principio di equa ripartizione fra
mercato libero e vincolato, 2.200 Mw al mercato vincolato (2000 Mw per i
contratti pluriennali in essere e ulteriori 100 Mw sulla frontiera nord);
155 Mw sono riservati a S. Marino, Vaticano e Corsica e i restanti 4.145 al
mercato libero. In virtù degli accordi, rinnovati anche quest'anno, fra
l'Autorità e la Commission de Regulation de l'Electricité sulla frontiera
francese, l'assegnazione della capacità sulla frontiera nord ovest
(comprendente l'intera frontiera tra Italia e Francia e una parte della
frontiera tra Italia e Svizzera) verrà fatta congiuntamente dai due gestori
della rete (l'italiano Grtn e il francese Rte) sulla base di criteri comuni
a conferma della scelta, realizzata nello scorso anno, di creazione di
un'area di libero scambio. Le modalità di allocazione stabilite
dall'Autorità si applicheranno, inoltre, anche su metà della capacità
delle frontiere con l'Austria e la Slovenia mentre sulla rimanente parte
della frontiera svizzera, e sulle rimanenti metà della capacità delle
frontiere austriaca e slovena si applicherà quanto stabilito dai singoli
Paesi a meno di possibili accordi fra gestori su ulteriori disponibilità.
Dei 4.145 Mw di capacità di trasporto disponibili per il mercato libero,
1200 Mw sono riservati ai clienti finali che accettano possibili
interruzioni delle forniture senza preavviso, in linea con le richieste del
Grtn per garantire la sicurezza: ai 600 Mw già previsti con le assegnazioni
dello scorso anno per il periodo 2002-2004 si aggiungono infatti quest'anno
altri 450 Mw sulla frontiera nord-ovest e ulteriori 150 Mw su quella
nord-est (di cui 100 Mw non garantiti).Le modalità di assegnazione
prevedono una ripartizione primaria pro-rata, per bande superiori a 3 Mw (10
Mw per i clienti "interrompibili"), sulla base delle richieste
pervenute al Gestore della rete e la costituzione di un sistema di
negoziazione secondario mensile o settimanale e giornaliero di aggiustamento
delle forniture basato su metodi di mercato. Sul mercato secondario verranno
trattate anche le nuove capacità che si renderanno disponibili in corso
d'anno e i quantitativi spot. Il doppio meccanismo permetterà agli
operatori di approssimare il più possibile alle proprie necessità i
quantitativi di elettricità ottenuti. E' sempre previsto l'utilizzo
maggiore dell'80% della capacità per tutto l'anno pena la perdita
dell'assegnazione. Per evitare speculazioni, alla assegnazione pro-rata e al
mercato secondario potranno partecipare solo clienti finali e operatori
collegati in modo esclusivo a clienti finali nonché soggetti che intendono
effettuare transiti sul sistema italiano in misura della capacità di
importazione-esportazione ad essi assegnata. Nessuno potrà disporre di più
del 10 per cento della capacità totale di trasporto di ciascuna
frontiera
|
ANNO
2002
|
ANNO
2003
|
Frontiere
elettriche
|
F
|
CH
|
A
|
SLO
|
Tot
|
F
|
CH
|
A
|
SLO
|
Tot
|
capacità
complessiva
|
5400
|
220
|
280
|
6000
|
5700
|
220
|
480
|
6400
|
Di
cui: al mercato libero
|
2653
|
220
|
380
|
3253
|
3445
|
220
|
480
|
4145
|
di
cui
|
|
interrompibili
|
500
|
100
|
600
|
950
|
250
|
1200*
|
allocati
dai gestori esteri
|
-
|
1000
|
110
|
190
|
1300
|
-
|
1200
|
110
|
190
|
1500
|
non
interrompibili
|
1153
|
10
|
190
|
1353
|
1295
|
10
|
140
|
1445
|
Nota: I dati relativi all'anno
2003 sono orientativi e soggetti a determinazioni da parte del Grtn. *
Comprensivi dei 600 Mw dell'anno 2002.
PUBLIC UTILITIES: DA AKROS IL PRIMO
SISTEMA INORMATIVO IN LINEA CON LE NUOVE NORME CON MOSAICO UTILITIES LA
RISPOSTA AGLI OBBLIGHI DI SEPARAZIONE SOCIETARIA PER LE ATTIVITÀ DI VENDITA
E DISTRIBUZIONE DI ACQUA, LUCE E GAS.
Milano/Ravenna, 25 novembre 2002 - Akros Informatica, leader nei sistemi per
la media impresa e la Pubblica Amministrazione Locale, ha annunciato la
disponibilità di nuove soluzioni gestionali per le "public utilities"
(società di gestione delle utenze acqua, gas, energia elettrica). I nuovi
sviluppi si innestano sul sistema gestionale integrato Mosaico e rendono
disponibile il primo sistema informativo per le "public utilities"
allineato alle norme che impongono, a partire dal 1 gennaio 2003, la
separazione societaria e contabile delle attività di gestione delle reti e
delle attività di vendita. Per agevolare l'evoluzione "Si tratta di
una novità di sicuro interesse per centinaia di aziende pubbliche locali e
per le stesse Amministrazioni Locali che le controllano - ha dichiarato
Paola Montini, Direttore Marketing Industria e Servizi di Akros Informatica
- Essa infatti è stata concepita non solo per rispondere ai nuovi dettami
contabili e gestionali, ma anche per agevolare l'evoluzione delle realtà
societarie." Mosaico Utilities (questa la denominazione della nuova
soluzione) permette infatti sia la gestione separata a regime, funzionando
come un applicativo multiaziendale, e cioè per più società, sia, nel
periodo di separazione societaria, la riallocazione contabile per quote di
competenza di tutte le partite contabili, per definire i conti economici e
patrimoniali delle nuove entità (gestione "Unbundling"). Da punto
di vista tecnico-funzionale, Mosaico Utilities è il frutto
dell'integrazione dei moduli di contabilità generale e analitica di Mosaico
(il sistema gestionale integrato di riferimento nel settore e per la media
impresa) e di moduli specifici alla gestione delle "public utilities"
(Siutexpmu) per la gestione dei rapporti con l'utenza e delle operazioni di
front e back office. È proprio questa architettura funzionale a facilitare
la gestione separata per attività e la generazione di report di vario tipo:
da quelli richiesti per la stesura dei bilanci civilistici a quelli
richieste dalle autorità di controllo, a quelli d'uso per il monitoraggio
dell'andamento d'esercizio. Anche via Internet Per un più rapido accesso
alle funzionalità del sistema, Akros Informatica offre le applicazioni non
solo in licenza d'uso, ma anche in modalità ASP. In quest'ultimo caso,
all'ente utilizzatore basterà collegarsi via Internet ai Data Center Akros,
per fruire delle stesse applicazioni pagando un canone concordato. Quindi,
senza immobilizzi di risorse e, soprattutto, fruendo da subito di tutto ciò
che serve per operare in conformità con la normativa entrante. Infolink: www.akros.it
BANCA MONDIALE: ON-LINE GUIDA PER LE
AZIENDE ITALIANE
Roma, 25 novembre 2002 - L'Istituto nazionale per il Commercio con l'Estero
(ICE) ha pubblicato sul proprio sito Internet un saggio, intitolato
"Guida alla partecipazione alle gare finanziate dalla banca
Mondiale". Il documento contiene indicazioni sulle fasi principali
dell'approvvigionamento, informazioni sulle modalita' di partecipazione,
sullo svolgimento ed aggiudicazione delle gare e sulle procedure per la
presentazione dei reclami da parte delle imprese. Completa il lavoro
un'Appendice che esemplifica le potenzialita' del "mercato" dei
contratti a valere sui prestiti della Banca Mondiale, presentando la
relativa banca dati. http://www.ice.it/informazioni/finanziamenti/internazionali/darcangelo.pdf
4 MILIARDI DI EURO PER VERDI, LA TERZA
OPERAZIONE PUBBLICA DI SYNTHETIC SECURITIZATION DI INTESABCI SUL PROPRIO
BILANCIO
Milano, 25 novembre 2002 - IntesaBci ha lanciato una nuova operazione di
cartolarizzazione sintetica su un portafoglio di prestiti della banca per un
importo nominale di 4 miliardi di euro, denominata Verdi Synthetic
("Verdi"). Verdi è la terza operazione pubblica di
cartolarizzazione sintetica sul bilancio della banca lanciata da IntesaBci
dopo Scala 1 nel novembre 1999 e Leonardo nel maggio 2001.Le synthetic
securitizations costituiscono la terza generazione di strutture di
cartolarizzazione in quanto, con l'utilizzo dei credit derivatives, evitano
il trasferimento fisico del sottostante portafoglio, trasferendo unicamente
il rischio creditizio e consentendo di liberare capitale economico,
regolamentare ed ampliare i margini operativi. Il portafoglio cartolarizzato
con questa nuova operazione è composto da 170 senior, secured e unsecured
term loans, revolving credit facilities e lettere di credito, relativi a
società internazionali dell'Europa Occidentale (53,6%), degli Stati Uniti e
Canada (46,4%) tutte dotate di un rating investment-grade assegnato da
Moody's e/o Standard & Poor's. La qualità creditizia del portafoglio è
particolarmente elevata, infatti il rating medio ponderato in base ai
criteri di Moody's è A3. Gli obiettivi di IntesaBci sono di: liberare
capitale economico e regolamentare, al fine di poterlo reinvestire in linea
con gli obiettivi di redditività fissati nel Piano d'Impresa 2003-2005;
liberare linee di credito nei confronti dei principali clienti della banca;
ridurre di un miliardo di euro i Risk Weighted Assets (considerando la
contemporanea scadenza di Scala 1). Viene così già raggiunto l'obiettivo
del Piano d'Impresa di riduzione di 12,7 miliardi di euro dell'esposizione
nei confronti della clientela Large Corporate entro fine dicembre 2002.Con
questa operazione IntesaBci compra protezione sull'intero portafoglio di 4
miliardi di euro, tramite credit derivatives, da Merrill Lynch. Per quanto
riguarda il rischio mezzanino del portafoglio, Merrill Lynch a sua volta
compra protezione da Verdi Synthetic Plc, uno Special Purpose Vehicle
("Spv") domiciliato in Irlanda.Lo SPV, allo stesso tempo,
cartolarizza tali rischi di credito emettendo obbligazioni (Notes) e credit
default swaps per un valore complessivo di circa 310 milioni di euro. Le
obbligazioni emesse dal veicolo vengono vendute ad investitori istituzionali
in base alle seguenti tranches: Classe A Notes (AAA/Aaa/AAA) di 136 mln di
€/$ (3,4%) ad un rendimento pari a Euribor + 65 punti base p.a. Classe B
Notes (AA+/Aa1/AA) di 76 milioni di €/$ (1,9%) ad un rendimento pari a
Euribor + 110 punti base p.a. Classe C Notes (A+/A1/A+) di 36 milioni di
€/$ (0,9%) ad un rendimento pari a Euribor + 200 punti base p.a. Classe D
Notes (BBB+/Baa1/BBB+) di 40 milioni di €/$ (1,0%) ad un rendimento pari a
Euribor + 375 punti base p.a. Classe E Notes (BB+/Ba1/BBB-) di 12 milioni di
€/$ (0,3%) ad un rendimento pari a Euribor + 800 punti base p.a. Classe E
Credit Default Swap (BB+/Ba1/BBB-) di 10 milioni di €/$ (0,25%). Il
rendimento non è pubblico. IntesaBci ha agito in qualità di Originator e
Sole Arranger. Caboto IntesaBci ha partecipato in qualità di Joint
Bookrunner. Merrill Lynch ha partecipato in qualità di Joint Bookrunner e
di Intermediary Bank.
ONBANCA APPROVA LA FUSIONE PER
INCORPORAZIONE IN UNICREDITO ITALIANO
Milano, 25 novembre 2002 - Unicredito Italiano (Unicredit) - in adempimento
all'impegno riportato nel documento relativo all'Offerta promossa sulla
totalità delle azioni On Banca S.p.A. (Onbanca) ed attualmente in corso (l'Opa)
- comunica che l'Assemblea Straordinaria di Onbanca medesima ha approvato
nel pomeriggio di ieri 21 novembre la fusione per incorporazione di On Banca
S.p.A. in Unicredit. Qualora anche l'Assemblea Straordinaria di Unicredit,
convocata per i giorni 25, 26, 27 novembre prossimi, approvi l'operazione di
fusione, decadrà automaticamente una delle condizioni di efficacia apposta
all'Opa, rappresentata dall'adesione di almeno il 57% del capitale sociale
sottoscritto e versato di Onbanca.
DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELLOPA
RESIDUALE SU FERRETTI S.P.A. (COMUNICATO STAMPA DEL 21 NOVEMBRE 2002).
Milano, 25 novembre 2002 - La Consob ha fissato in 4,35 euro per azione il
prezzo dellopa residuale che Impelux S. à r. l. e Coci S.p.A. sono tenute
ad effettuare, ai sensi dellart. 108 del TUF, sulle azioni ordinarie di
Ferretti S.p.A.. A seguito dellofferta pubblica di acquisto volontaria
svoltasi dal 5 agosto al 13 settembre 2002 e di ulteriori acquisti, infatti,
gli offerenti sono venuti a detenere il 94,8% del capitale ordinario di
Ferretti, circostanza che ha determinato lobbligo di offerta pubblica
residuale. Alla predetta offerta pubblica di acquisto volontaria è stato
conferito un numero di azioni pari al 93,7% delle azioni che ne costituivano
oggetto, superiore alla soglia del 70% e, pertanto, la Consob ha determinato
il prezzo dellopa residuale in misura pari al corrispettivo della precedente
offerta pubblica, ai sensi dellart. 50, comma 4, del Regolamento in materia
di Emittenti. Nel caso di specie, in considerazione delle informazioni
acquisite e avuto riguardo alle dichiarazioni rilasciate dagli offerenti e
dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., non è stata
ravvisata la sussistenza di motivate ragioni che rendessero necessario il
ricorso agli ulteriori elementi di valutazione previsti dallart. 50, comma
3, del citato Regolamento.
CIT: 1.9 EURO IL PREZZO DI OFFERTA
DELLE AZIONI
Varese, 25 novembre 2002 - Cit - Compagnia Italiana Turismo S.p.A.,
l'azienda italiana di primo piano nel settore turistico con una struttura
industriale ad integrazione produttiva verticale ed orizzontale, ha reso
noto che il prezzo di Offerta per ciascuna azione ordinaria di Cit -
Compagnia Italiana Turismo S.p.A. è di Euro 1,9. Il prezzo delle azioni
ordinarie è stato fissato tenuto conto della qualità e quantità della
domanda ricevuta dagli investitori nell'ambito del Collocamento Privato e
della quantità della domanda pervenuta nell'ambito dell'Offerta Pubblica,
nonché delle condizioni dei mercati domestico e internazionale. Il prezzo
di offerta è il medesimo per l'Offerta Pubblica di Sottoscrizione (Ops) in
Italia e per il Collocamento Privato rivolto agli investitori professionali
italiani e istituzionali esteri (sono esclusi gli investitori di Stati
Uniti, Canada, Giappone e Australia). Il prezzo definito per il Collocamento
Privato riservato a soggetti indicati dal Consiglio di Amministrazione è
stato fissato in 1,615 Euro. Il controvalore del Lotto Minimo (pari a n.
1.000 Azioni) calcolato sulla base del Prezzo d'Offerta è pertanto pari a
1900 Euro. L'Offerta Pubblica si è chiusa lo scorso 20 novembre. Abaxbank
agisce in qualità di Sponsor e Global Coordinator dell'operazione,
Responsabile del Collocamento dell'Offerta Pubblica e del Collocamento
Istituzionale;Livolsi & Partners è Advisor finanziario dell'Emittente.
Il Prospetto Informativo è stato depositato presso la Consob in data 8
novembre 2002 a seguito dell'avvenuto rilascio di nulla-osta comunicato con
nota n° 2072789 del 6 novembre 2002. L'ammissione alla quotazione ufficiale
delle azioni ordinarie di Cit Compagnia Italiana Turismo S.p.A. è stata
disposta dalla Borsa Italiana con provvedimento n° 2592 del 31 ottobre
2002.
TELECOM: PERFEZIONATA LA CESSIONE DEL
45% DI IMMSI S.p.A.
Milano, 25 novembre 2002 - Telecom Italia S.p.A. comunica che è stata
perfezionata oggi la cessione a Omniapartecipazioni S.p.A. della quota di
partecipazione, pari al 45% circa del capitale, detenuta in Immsi S.p.A.
Come già annunciato il 15 novembre scorso, il prezzo della vendita per
n.99.000.001 azioni è pari a 68,3 milioni di euro, corrispondenti a 69
centesimi per azione, con una plusvalenza per Telecom Italia, al lordo delle
imposte, pari a 50,2 milioni di euro.
WILLERFUNDS MANAGEMENT COMPANY STIMOLA
GLI INVESTIMENTI SOPPRIMENDO LE COMMISSIONI D'INGRESSO
Milano, 25 novembre 2002 - Willerfunds Management Company, società del
Gruppo Morval Vonwiller che gestisce Willerfunds, Fondo Comune
d'Investimento di diritto lussemburghese attivo a livello internazionale dal
1985, ha introdotto significative variazioni nella gestione dei propri
comparti, apportando alcune modifiche al Prospetto Informativo e al
Regolamento di Gestione. Willerfunds Management Company ha deciso infatti di
avviare un'importante azione di contenimento costi nell'ottica di rinnovare
la fiducia degli investitori penalizzati negli ultimi mesi dalla negativa
congiuntura economico-finanziaria. Le variazioni apportate consistono nella
soppressione della commissione di sottoscrizione e della commissione di
riscatto (0,5%) in favore dei comparti e nell'introduzione di una
commissione di riscatto pari all'1% massimo a favore della società di
gestione. Un'ulteriore modifica apportata da Willerfunds riguarda, invece,
il comparto a connotazione settoriale Willer Telecom che, per le eccellenti
performance registrate, si è aggiudicato in passato importanti
riconoscimenti, quali il "Reuters Lipper Award" (2000) e "The
Standard & Poor's Micropal Three Year Offshore Territories Sector"
(1998). Willerfunds Management Company ha deliberato, infatti, il cambio di
denominazione del comparto specializzato nel settore delle telecomunicazioni
globali da Willer Telecom a Willer Infotech ampliandone anche la politica
d'investimento per offrire agli investitori una maggiore differenziazione
del rischio e rendimenti più stabili. Oltre ai cambiamenti di rilievo
introdotti, la società di diritto lussemburghese ha incrementato, per
quanto riguarda il comparto Willerequity Italian Renaissance, la
capitalizzazione minima di borsa delle società che costituiscono l'insieme
potenziale d'investimento del comparto portandolo dal valore di 500 milioni
a 2 miliardi di euro. Inoltre, per i comparti a connotazione geografica
Willerequity Europe e Willerequity South East Asia, inoltre, sono stati
specificati i paesi ammessi e le borse internazionali coinvolte nelle
politiche d'investimento. Tutte le modifiche apportate dalla società sono
state specificate nel nuovo prospetto, datato settembre 2002, che è a
disposizione degli investitori presso la sede amministrativa del Fondo,
presso la sede italiana (c/o Morval Sm, a Milano in piazza San Babila 4/a, a
Torino in via Crimea, 6) le banche corrispondenti (B.p.c.I, Banca Alpi
Marittime, Banca di Vische e del Canavese) ed i collocatori (Invest Banca,
Banca Popolare di Sesto S.Giovanni; Copernico Sim e Online Sim). Come
previsto dalla legislazione, ai titolari di quote in disaccordo con le
suddette modifiche è stata concessa la facoltà di chiedere il riscatto
totale o in parte delle proprie quote, senza addebito della commissione di
riscatto, entro un mese dalla data di pubblicazione dell'avviso relativo.
Grazie ai cambiamenti introdotti, Willerfunds offre quindi ai propri
investitori la possibilità di valutare l'andamento dei fondi ed operare le
proprie scelte di investimento direttamente al valore netto d'inventario. In
particolare, analizzando la redditività dei fondi Willerfunds, è
importante segnalare agli investitori i risultati positivi registrati dal
comparto Willer Cis and Eastern Europe: nel mese di ottobre, infatti, il
fondo ha registrato una performance pari al 33,09% rispetto all'anno
precedente confermando l'andamento positivo del comparto degli ultimi tre
anni con una performance pari al 30,26%.
ALLA FONDAZIONE CARIPLO L'OSCAR DI
BILANCIO 2002
Milano, 25 novembre 2002 - La Fondazione Cariplo si è aggiudicata l'Oscar
di Bilancio 2002 per la sezione nonprofit dedicata agli enti di erogazione (grantmaking),
promosso da Ferpi in collaborazione, tra gli altri, con Fi.Vol, Sodalitas,
Il Sole 24 Ore. Per il terzo anno consecutivo la Fondazione ha affidato la
redazione del proprio Bilancio Sociale al Gruppo Comunità & Impresa
(Antonio Chiesi, Alberto Martinelli, Mario Pellegatta), che si aggiudica così
il terzo Oscar (i precedenti con Electrolux, 1997 e Telecom, 1998) oltre a
varie nominations. Commentando il successo, Giuseppe Guzzetti ha
sottolineato che "questo riconoscimento conferma la giusta scelta
intrapresa dalla Fondazione tre anni di fa di iniziare un percorso
innovativo di rendicontazione sociale - in anticipo rispetto alle
indicazioni normative -, utilizzando una metodologia del tutto originale che
ha permesso di esplicitare con tempestività e trasparenza un triennio di
profondissime trasformazioni e cambiamenti, ma anche il consolidarsi di
valori e principi acquisiti". Per Guzzetti, infatti, "a differenza
del normale Bilancio, il Bilancio Sociale permette non solo di registrare
dei risultati, ma dà anche la possibilità di misurare la coerenza tra
obiettivi prefissati e risultati raggiunti e soprattutto dà molto spazio
agli obiettivi futuri sui quali cui si misura la capacità di
un'organizzazione, profit o nonprofit che sia, di darsi un progetto che crei
valore per sé e per la comunità".
LASTMINUTE.COM ANNUNCIA I RISULTATI
FINANZIARI PRELIMINARI DEL 4° TRIMESTRE E DELL'ANNO FISCALE CHIUSO IL 30
SETTEMBRE 2002: IL VALORE TOTALE DELLE TRANSAZIONI È CRESCIUTO DEL 98% E
PER LA PRIMA VOLTA SI HA AVUTO UN FLUSSO DI CASSA OPERATIVO POSITIVO.
Milano, 25 novembre 2002 - Lastminute.com, leader in soluzioni online per
viaggi e tempo libero, ha annunciato oggi i risultati finanziari preliminari
del 4° trimestre 2002 e dell'anno fiscale 2002. Nel quarto trimestre, il
gruppo, ha per la prima volta avuto un flusso di cassa operativo positivo,
portando l'Ebitda a 2.8 milioni di Sterline e al profitto del Gruppo pre
tasse (pre ammortamento avviamento). Il valore totale delle transazioni nel
2002 è cresciuto del 98% anno su anno attestandosi a 246 milioni di
sterline (rispetto ai 124.2 Milioni di sterline del 2001). Il Ttv del quarto
trimestre 2002 è aumentato del 140% rispetto al quarto trimestre 2001,
attestandosi a 112.4 milioni di sterline (Q4 2001: 46.9 milioni di sterline,
Q3 2002: 61 milioni di sterline). La crescita organica nel quadrimestre
ammonta al 55% per tutto il gruppo. Anche l'utile lordo per il 2002 ha
registrato una crescita del 93% per un valore di 33.3 milioni di sterline
(contro i 17.2 milioni di sterline del 2001) e per il quarto trimestre del
2002 è cresciuti del 129% anno su anno e dell'88% trimestre su trimestre
fino a 14.8 milioni di sterline. (Q4 2001: 6.4 milioni di sterline, Q3 2002:
7.9 milioni di sterline) Per quanto riguarda invece le perdite Ebitda nel 4°
trimestre del 2002 ammontano, per tutto il gruppo a 2.8 milioni di sterline
contro i 5.7 milioni di sterline di perdita dello stesso trimestre dell'anno
precedente. Nel quarto trimestre abbiamo per la prima volta raggiunto il
profitto a livello di gruppo (ante tasse e ammortamenti) di 0.3 milioni di
sterline (Q4 2001:perdita ante tasse (previo ammortamento) 7.4 milioni di
sterline, Q3 2002: perdita ante tasse (previo ammortamento) 4.0 milioni di
sterline. Le uscite operative di cassa sono in positivo di 0,4 milioni di
sterline per il quarto trimestre 2002, con un miglioramento netto di 7.2
milioni di sterline anno su anno (Q4 2001: uscite di 6.8 milioni di
sterline). Le liquidità ammontano a 49.6 milioni di sterline al 30/09/2002
(Q3 2002: 41.5 milioni di sterline, Q4 2001: 446.6 milioni di sterline). Il
tasso di conversione degli utenti registrati in clienti passa dal 13.9%
dello scorso anno al 22.6% dell'anno in corso. Il numero totale dei clienti
è ormai vicinissimo ai 1.3 milioni. Sono state portate a termine 3
acquisizioni strategiche in mercati chiave e in categorie importanti e al 30
Settembre 2002 è stata completata, come previsto, l'integrazione di
Travelselect e Destination Group. "Il 2002 è stato un anno ricco di
soddisfazioni, cambiamenti e novità. In Italia, la nostra posizione già di
leader del settore viaggi è stata rafforzata dall'acquisizione di
Travelprice.com - commenta Gianni Rotondo, Managing Director di
lastminute.com Italia. - "I dati economici sono positivi e in linea con
gli obbiettivi che ci siamo prefissi. L'integrazione con Travelprice.com
continua incessantemente e i primi risultati sono già tangibili."
"L'anno 2002 ha portando per la prima volta una crescita organica
davvero considerevole sicuramente rafforzata da una serie di acquisizioni
strategiche nei mercati chiave, commenta il chairman Allan Leighton. L'anno
finanziario è cominciato in modo estremamente positivo e siamo fiduciosi
per il futuro, nei mercati principali la crescita è davvero
significativa." "L'integrazione di Degriftour in Francia e di
Travelselect.com e il Destination Group nel Regno Unito, sono state
completate, aggiunge Brent Hoberman Chief Executive del gruppo. Il processo
di integrazione con Travelprice.com sta andando a gonfie vele e verrà
completato entro il 28 Febbraio 2003 apportando all'intero gruppo sinergie
operative significative." Acquisizioni strategiche e Investimenti nel
2002 Aprile 2002: acquisizione di Travelselect.com che ha triplicato il
volume d'affari dei Voli; Giugno 2002: acquisizione di Destination Group:
considerevole apporto di nuovi fornitori; Giugno 2002: partnership in
Germania con Lcc24; Fine Luglio 2002: acquisizione di Travelprice.com
presente in Francia, Italia, Spagna e Belgio; Novembre 2002: acquisizione di
Exhilaration Incentive Management Limited per il rafforzamento delle
categorie Non travel.
IMMIGRAZIONE: IN G.U. DECRETO SUI
FLUSSI
Roma, 25 novembre 2002 - E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15
novembre scorso il decreto del Presidente del Consiglio sui flussi
d'ingresso dei lavoratori extracomunitari. Il provvedimento prevede per il
2002 l'ingresso in Italia ''per motivi di lavoro autonomo'', ''altamente
qualificato'', ''subordinato'' o ''stagionale'', di una quota massima di
20.500 persone. Una parte degli ingressi legali sara' dedicata ai paesi che
hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione con l'Italia. Per gli
argentini di origine italiana sono riservati 4.000 posti. http://www.governo.it/sez_newsletter/documenti/decreto_flussi.html
SCUOLA: SENATO APPROVA DDL DELEGA PER
RIFORMA
Roma, 25 novembre 2002 - L'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato, il 13
novembre scorso, in prima lettura, il disegno di legge di delega al Governo
per la riforma scolastica. Il provvedimento passa ora all'esame della
Camera. I voti favorevoli sono stati 124, 90 i contrari e 3 gli astenuti.
Per maggiori informazioni consultare il dossier pubblicato sul sito Internet
del ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca
all'indirizzo: http://www.istruzione.it/mpi/progettoscuola/index.shtml
RIUNIONE IN DANIMARCA (ARTHUS) DEI
MINISTRI DELLO SPORT DEI PAESI MEMBRI DELLA UE
Roma, 25 novembre 2002 - Si è tenuta ad Arhus la riunione dei Ministri
dello Sport della Ue, sotto la Presidenza della Danimarca e alla presenza
della Commissaria Viviane Reding. Ha partecipato ai lavori per l'Italia il
Sottosegretario di Stato ai Beni culturali, On.le Mario Pescante. È stato
trattato il tema dell'inclusione dello Sport tra le competenze complementari
dell'Unione. Al riguardo, non è stata trovata un'intesa e pertanto diventa
problematico l'intervento della Convenzione per inserire un articolo nel
Trattato europeo relativamente allo Sport. Pescante è intervenuto sul tema
delle conseguenze negative della sentenza Bosman sulla libera circolazione
degli atleti, sia sul piano della tutela dell'identità nazionale sportiva,
sia in relazione all'attività dei vivai danneggiati dallo sproporzionato e
spropositato impiego di giocatori provenienti da Federazioni estere nei
campionati di sport di squadra. La soluzione di compromesso rappresentata
dall'On.le Pescante è in linea con l'atteggiamento assunto da molte
Federazioni sportive, in particolare l'Uefa, e cioè quella di consentire
alle Federazione di stabilire un numero minimo di atleti nazionali da far
scendere in campo. Come è noto la proposta dell'Uefa è quella di schierare
non meno di 6 giocatori. Si è discusso sullo strumento giuridico sul quale
fondare questa soluzione avendolo individuato nel riconoscimento
dell'autonomia dello Sport e della sua specificità. Il Ministro dello Sport
inglese, Richard Caborn, contrario ad aumentare le competenze dell'Unione
europea anche in materia di Sport, ha condiviso la proposta italiana. Un
altro tema discusso è stato quello del sostegno alle società sportive
dilettantistiche. Particolare interesse ha sollevato l'illustrazione da
parte di Pescante del Disegno di legge approvato recentemente dalla Camera
dei deputati e attualmente in discussione al Senato, di sostegno all'attività
dilettantistica senza fini di lucro. A tal riguardo la Ue solleciterà i
Governi dei Paesi membri a seguire l'esempio italiano.
AL VIA I LAVORI DELLA COMMISSIONE PER
IL CODICE DEI BENI CULTURALI VOLUTA DAL MINISTRO URBANI
Roma, 25 novembre 2002 - Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali,
Giuliano Urbani, ha insediato ieri la Commissione che dovrà predisporre il
Codice dei beni culturali. I commissari avranno il compito di rivedere il
contenuto delle leggi vigenti alla luce di una mutata filosofia del bene e
della sua tutela, proponendo adeguate risposte normative all'esigenza di
aggiornare gli strumenti di individuazione, conservazione e protezione dei
beni culturali e ambientali.Il Ministro Urbani, aprendo i lavori della
Commissione, ha sintetizzato le linee guida che ne contraddistingueranno
l'operato. "Tre saranno i pilastri del Codice - ha dichiarato il
Ministro - :1. inalienabilità dei beni del patrimonio storico, artistico e
archeologico. In tal senso verrà predisposta una cornice normativa nella
quale possano essere inquadrate, semplificandole e coordinandole, le
disposizioni sull'alienazione del patrimonio immobiliare pubblico, con la
precisa indicazione dei presupposti, delle modalità, delle finalità e dei
limiti per accedere a tale possibilità; 2. definizione del rapporto Stato -
Enti Locali in materia di beni culturali alla luce della modifica in senso
federalista del Titolo V della Costituzione. Le nuove norme dovranno tener
conto dell'art. 117 della Costituzione, che sancisce un rapporto
collaborativo e sinergico con le Regioni, nel rispetto del principio secondo
cui lo Stato mantiene la competenza esclusiva sulla tutela; 3.
valorizzazione dei beni culturali. Grande rilievo verrà dato
all'elaborazione di una nuova disciplina sulle forme di coinvolgimento dei
soggetti privati nella gestione dei beni culturali, al fine di esaltarne le
potenzialità, ferma restando l'autorità dello Stato nel far rispettare i
vincoli di conservazione e protezione del patrimonio storico, artistico,
architettonico, archeologico e paesaggistico". Membri della
Commissione, presieduta dal Presidente di Sezione del Consiglio di Stato
Gaetano Trotta, sono, oltre ai rappresentanti della Conferenza Stato -
Regioni, Nicola Aicardi, professore associato di legislazione dei beni
culturali ed ambientali presso l'Università di Bologna; Giuseppe Caia,
professore ordinario di diritto amministrativo presso la stessa Università;
Sabino Cassese, professore ordinario di diritto amministrativo
dell'Università di Roma; Maurizio Fiorilli, Avvocato di Stato; Giuseppe
Severini, Consigliere di Stato e consigliere giuridico del Ministro della
Difesa; Mario Luigi Torsello, Consigliere di Stato e Capo dell'Ufficio
legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Claudio
Zucchelli, Consigliere di Stato e Capo del Dipartimento per gli affari
giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
DEVOLUTION, CONFINDUSTRIA: "NO A
BLITZ SULLE RIFORME COSTITUZIONALI" "PER IL PAESE SONO PRIORITARIE
LE RIFORME DEL MERCATO DEL LAVORO E DEL FISCO"
Roma, 25 novembre 2002 - "No a blitz sulle riforme
costituzionali". Confindustria critica la decisione presa ieri al
Senato dai capigruppo della maggioranza di anticipare il dibattito sulla
devolution a scapito di due riforme fondamentali per l'economia come quelle
del fisco e del lavoro, quest'ultima ormai in dirittura d'arrivo. "Le
riforme costituzionali non si improvvisano. Tanto meno quando è in gioco
una questione così rilevante e delicata come è quella del federalismo, che
richiede un serio progetto mirante a garantire una maggiore efficienza e
trasparenza dell'ordinamento istituzionale. Non possiamo correre il rischio
di provocare invece, al tempo stesso, una rottura della struttura statuale,
un'esplosione della spesa pubblica e un ulteriore aggravio degli adempimenti
a carico dei cittadini e delle imprese. Non si tratta di essere favorevoli o
contrari al federalismo. Si tratta piuttosto di attuarlo nei tempi e nei
modi giusti. Apparecchiare in fretta e furia una riforma fu un errore già
commesso dall'Ulivo con la modifica del titolo V della Costituzione e fu
fortemente criticato dal Polo. Oggi, invece di aggiungere altri errori,
dobbiamo piuttosto preoccuparci di razionalizzare la riforma già in
corso" . "In un momento di congiuntura negativa dovrebbe essere
prioritario fornire alle imprese, agli operatori economici, al Paese, un
quadro normativo di certezze che favorisca la ripresa degli investimenti e
dell'occupazione".
ASSOLOMBARDA: OBIETTIVO CINA
Milano, 25 novembre 2002 - Per essere al fianco delle aziende che vogliono
operare in Cina, Assolombarda ha deciso di partecipare alla missione
istituzionale ed economica organizzata dalla Regione Lombardia nella
Repubblica Popolare Cinese. Alle aziende associate che hanno aderito è
stata proposta una "cinque giorni" di incontri nelle città di
Shanghai e Beijing, con l'opportunità di appuntamenti sia personalizzati
business to business, sia di livello più istituzionale, con autorità
locali e organismi finanziari. Alla missione in Cina, guidata dal Presidente
di Assolombarda Michele Perini e dal Consigliere incaricato per
l'internazionalizzazione di Assolombarda Giuseppe Castelli, hanno aderito
alcune aziende associate: Cometec '83, Dmt, Dual graphic system, G.L.
Locatelli, Guarisco Industria tessile, Infotronic, Kien Italia, Premium,
Print 4, Prosis, Sagsa, Ses asa protection e Valstar.
UNIGEC-CONFAPI: SILVIA MARIA RAMASSO
RICONFERMATA PRESIDENTE PER IL QUADRIENNIO 2002-2006
Roma 25 novembre 2002 L'assemblea dell'Unigec-confapi - l'Associazione
Nazionale della Piccola e Media Industria Grafica, Editoriale, Cartaria,
Cartotecnica e Affine - che raggruppa circa 1.500 aziende del settore da cui
dipendono 30 mila lavoratori - ha riconfermato all'unanimita' la dr.ssa
Silvia Maria Ramasso presidente per il quadriennio 2002 - 2005. L'assemblea
ha anche eletto la giunta di presidenza nominando gli imprenditori Alberto
Granata (Mi), Silvano Miniato (Vr), Francesco Poloni (Bg), Federico Sposato
(Fi). Silvia Maria Ramasso, imprenditrice torinese, e' titolare della
tipolito subalpina srl, azienda che opera da oltre 50 anni nel settore della
grafica e della stampa di qualita'. "in questo momento - dichiara il
presidente Ramasso - il comparto grafico/editoriale/cartotecnico manifesta
appieno il disagio che deriva da un lungo percorso di ridefinizione che e'
passato attraverso una forte innovazione tecnologica di processo prima, per
sfociare poi rapidamente in una forte conversione del nostro prodotto in
prodotti alternativi, piu' economici, piu' elastici, piu' attrattivi".
"Le soluzioni non possono prescindere dall'accesso ad una
organizzazione aziendale piu' ampia e che sia in grado di essere piu'
elastica come produzione, ma anche come gamma di prodotti e servizi offerti.
Occorrono sinergie". "la mia opinione - conclude la Ramasso - e'
che senza lo strumento associativo sara' molto piu' difficile superare
questo difficile periodo per consegnare al futuro un comparto rinnovato e
pronto a riprendere il suo sviluppo".
MAP: SI RAFFREDDA LA TENDENZA AL RIALZO
DEI PREMI ASSICURATIVI
Roma, 25 novembre 2002 - Il ministero delle Attività produttive comunica
che, come previsto dalla legge 57/2001, le imprese assicurative hanno
provveduto a trasmettere i dati sui premi assicurativi a valere dal 1°
gennaio 2003, relativi ai nove profili indicati nella stessa legge.
Dall'analisi dei dati effettuata dagli uffici in riferimento agli ultimi due
semestri risulta che, pur in presenza di un incremento annuo (la variazione
media complessiva, dal 1° gennaio 2002 al 1° gennaio 2003 è pari a +
6,83%), si è verificato nel secondo semestre un raffreddamento della
dinamica inflattiva. Infatti, a fronte di aumenti medi dei premi
assicurativi del 4% nel primo semestre 2002, nel periodo luglio-dicembre
2002 si registra un incremento pari al 2,65%. Nel settore Rc auto sembra
quindi in via di assorbimento l'effetto "fionda" causato dal
blocco delle tariffe assicurative degli anni 2000-2001, attuato dal
precedente governo. Il comportamento delle compagnie assicurative,
nell'ultimo semestre, appare infatti dettato da una maggiore moderazione:
oltre il 58% delle imprese propone, per il 1° semestre 2003, premi
assicurativi invariati o addirittura più bassi rispetto a quelli in vigore
al 1° luglio 2002.
RC AUTO: AUMENTI DELL'1 PER CENTO? SI,
MA SU BASE GIORNALIERA!!! ECCO LE PROPOSTE PER DEBELLARE IL CARO-RC AUTO
Roma, 25 novembre 2002 - "Forse l'Isvap e il Ministro delle attività
produttive Marzano, quando parlano di aumenti delle polizze rc auto al di
sotto dell'1 per cento, si riferiscono agli aumenti giornalieri...",
così l'Intesa dei consumatori commenta ironicamente le dichiarazioni di
Giannini e di Marzano circa l'aumento delle polizze rc auto in Italia. Gli
incrementi delle polizze per gli automobilisti saranno, invece, di almeno
l'8 per cento, fanno sapere Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori. Un
dato tutt'altro che rassicurante, e che preannuncia una nuova bufera sul
fonte delle assicurazioni. Negli ultimi anni i costi delle polizze sono
saliti vertiginosamente e costantemente, svuotando le tasche degli
automobilisti, che non possono sottrarsi all'obbligo della rc auto. Come
fare dunque per frenare questa corsa al rialzo e calmierare le tariffe?
L'Intesa dei consumatori ha redatto una serie di misure che, se adottate,
consentirebbero un risparmio sulle polizze pari al 26,5%. 1. Massima
trasparenza e conoscenza dei bilanci delle compagnie (riserva sinistri e
margini di solvibilità). I bilanci delle compagnie devono essere
controllati e unificati per i vari rami assicurativi al fine di contrastare
il "gonfiamento" della passività del ramo rc auto; 2. Superamento
della figura dell'agente generale legato ad una sola compagnia, con
l'istituzione generalizzata dell'agente multimandatario ciò per produrre
maggiore comparabilità delle polizze e per introdurre una maggiore
competizione in questo settore. Naturalmente, per garantire l'utente, la
commissione che l'agente percepisce deve essere pubblicata; 3. Portare il
termine di obbligo di risarcimento( legge 990) da 60 a 30 gg. Ciò
comporterebbe vantaggi per tutti e costringerebbe le compagnie ad evitare
lungaggini inutili che inevitabilmente fanno nascere costi indiretti,
essenzialmente legali; per quanto riguarda l'introduzione del cid anche per
il danno delle persone il giudizio è positivo purchè nella commissione
ministeriale preposta alla determinazione del danno fisico sia prevista la
presenza dei consumatori; 4. decollo e sviluppo della procedura di
conciliazione extragiudiziale che può abbattere fortemente il contenzioso
legale che ammonta a circa 1500miliardi di vecchie lire; 5. Riparazione
diretta. Può essere realizzata solo con il consenso preventivo del cliente
e con polizze ad hoc e scontate d almeno 20%; 6. Costituzione di consorzi
tra compagnie e carrozzerie per l'acquisto dei pezzi di ricambio . Studi
europei dicono che è possibile risparmiare circa il 30 % sulle riparazioni;
7. proporre al mercato contratti innovativi. Ampliare e sviluppare l'offerta
di polizze legate al tempo di reale utilizzo dell'autovettura; 8. Porre fine
alla regionalizzazione delle tariffe con una più equa personalizzazione
delle polizze. Gli automobilisti virtuosi devono essere premiati dovunque
sia la loro residenza.
IL TELEFONO ROSSO DELLE ASSICURAZIONI
DIRECT LINE ENTRA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE GRAZIE ALL'OPERAZIONE GRANDI
PARTNER ESSELUNGA
Milano, 21 novembre 2002 - Da oggi c'è una nuova opportunità per i clienti
Esselunga titolari di Carta Fìdaty: stipulando una polizza auto - Rc Auto,
Furto e Incendio, Kasko, Copertura Collisione - con Direct Line, si possono
infatti accumulare Punti Fragola extra, validi per ritirare i prodotti
presenti sul Catalogo Fìdaty. Assistita da Marsh - leader nei servizi
assicurativi, riassicurativi e di risk management - Esselunga ha deciso di
puntare sulla qualità e la sicurezza dei prodotti di Direct Line, la più
grande compagnia diretta di assicurazioni auto nel Regno Unito, leader in
Europa e anche in Italia. Con questa partnership Esselunga conferma la sua
gamma di offerta nell'ambito dell'Operazione Grandi Partner (che permette ai
Clienti Esselunga di raccogliere ulteriori punti grazie alla collaborazione
con aziende leader di altri settori) e dimostra ancora una volta la propria
attenzione nei confronti dei prodotti assicurativi. "L'aver affiancato
Esselunga e Direct Line nell'operazione continua a costituire un fattore di
novità nel nostro settore - afferma Irelio Offman, Amministratore Delegato
di Marsh - e ci qualifica come consulenti in grado di soddisfare il cliente
non solo per le coperture assicurative proprie ma anche di supportarlo nella
scelta di programmi alternativi. Siamo certi che, quando la legislazione lo
permetterà, la grande distribuzione rappresenterà in Italia un importante
canale di vendita di prodotti assicurativi, innovativo rispetto ai canali
tradizionali." Il canale telefonico, l'unico veramente di prossimità
per il Cliente, infatti, è considerato un plus importante per il prodotto
offerto ai Clienti Esselunga e i dati delle scorse edizioni del Catalogo
confermano il gradimento dei possessori di Carta Fìdaty per questa
opportunità. "Porsi sempre al fianco del consumatore per rispondere
alle sue esigenze è l'elemento distintivo della filosofia di Direct
Line". - Commenta Jamie Brown, Amministratore Delegato di Direct Line,
compagnia di assicurazione diretta leader nel ramo Auto - "Collaborare
con Esselunga all'Operazione Grandi Partner è senz'altro un modo efficace
per raggiungere direttamente le famiglie. Del resto il Telefono Rosso su
ruote, simbolo di Direct Line, incarna gli stessi valori di Trasparenza,
Fiducia e Umanità che si possono trovare anche in questa operazione di
co-marketing. ". Direct Line, ben consapevole dell'importanza della
spesa per l'RC Auto all'interno di una famiglia, si propone come vera
alternativa rispetto alla concorrenza, offrendo un servizio con un alto
valore aggiunto, davvero value for money, facile da raggiungere e capire. I
clienti Esselunga potranno richiedere telefonicamente un preventivo
personalizzato per la polizza auto Direct Line al Numero 848.88.99.11 (lun-sab
8.00-21.00) comunicando il numero della carta Fìdaty. All'atto della
stipula del contratto i punti maturati saranno accreditati automaticamente
sulle loro carte Fìdaty.
BUSQUIN SOTTOLINEA L'IMPORTANZA DEL
COORDINAMENTO DELLA RICERCA AD UNA CONFERENZA SUI TRASPORTI
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe
Busquin ha posto in risalto l'importanza del coordinamento della ricerca
europea in materia di trasporti nel suo discorso di apertura della
diciassettesima conferenza annuale Polis, tenutasi a Bruxelles il 21
novembre. La conferenza, intitolata "Promuovere l'eccellenza nel campo
dei trasporti per città e regioni sostenibili", si propone di riunire
i principali responsabili delle politiche dei trasporti in Europa ed i
protagonisti del settore, con l'obiettivo di creare partenariati e
condividere strategie e risultati della ricerca. Nel proprio intervento,
Busquin ha posto in risalto il contributo apportato dalla ricerca alla
politica dei trasporti, affermando che "essa permette lo sviluppo di
nuove tecnologie ed innovazioni capaci di rispondere alle sfide poste ai
moderni sistemi di trasporto". Il Commissario, tuttavia, ha
sottolineato che "i programmi di ricerca europei, nazionali e regionali
devono essere coordinati per impedire la frammentazione e la duplicazione
degli sforzi". Busquin ha assicurato i delegati che i trasporti
costituiscono una delle principali priorità in tema di sviluppo sostenibile
nel nuovo sesto programma quadro (6PQ). Inoltre, ha dichiarato che il 6PQ
offrirà sostegno ai progetti collaborativi in questo settore, fungendo in
tal modo da volano per una crescente integrazione della ricerca europea, ma
ha altresì ammonito che il 6PQ rappresenta solo il cinque per cento della
spesa pubblica per la ricerca nell'UE e che sarà necessario un impegno
molto maggiore per creare uno spazio unico europeo della ricerca nel settore
dei trasporti. Il ministro belga dell'Economia e della Ricerca scientifica
Charles Picqué ha dedicato il proprio intervento all'analisi delle
conseguenze più ampie delle politiche in materia di trasporti e mobilità
nelle aree urbane e regionali. Il Ministro ha dichiarato che "la
mobilità costituisce un elemento essenziale nell'organizzazione delle
società moderne". Inoltre, ha evidenziato che, se da un lato le
infrastrutture per i trasporti possono promuovere l'inclusione e la coesione
sociale, dall'altro, se inadeguatamente progettate, potrebbero anche
arrecare un danno alla società, creando dei "reclusi nelle zone urbane
e rurali". Picqué ha affermato che, per assicurare un'efficace
pianificazione, sono necessari ulteriori ricerche e maggiore disponibilità
di dati sul tema della mobilità. Egli ha sostenuto che la discussione sui
futuri sistemi di trasporto deve "essere inserita in un dibattito più
ampio sull'aspetto delle città di domani" e che essa "non può
essere ristretta unicamente ad ingegneri e tecnici, ma dovrebbe basarsi su
un processo di consultazione quanto più ampio possibile". Infolink: http://www.polis-online.org/home.htm
UN GRUPPO DI DISCUSSIONE IN MATERIA DI
RICERCA NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO ESAMINA LA CREAZIONE DEL SER
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Un gruppo di rappresentanti degli Stati membri
dell'UE, della Commissione e dell'industria automobilistica si è riunito il
20 novembre a Bruxelles per discutere la creazione dello Spazio europeo
della ricerca (Ser). I partecipanti al dibattito, avvenuto nell'ambito della
conferenza del Comitato europeo di ricerca e sviluppo nel settore
automobilistico (Eucar), hanno cercato di capire, in particolare, se
l'industria automobilistica europea sia pronta a partecipare al Ser e a
promuoverlo e, in tal caso, quali siano le misure da adottare per realizzare
quest'obiettivo. Ashley Roberts, del ministero britannico del Commercio e
dell'Industria, ha dichiarato che la ricerca in campo automobilistico nel
Regno Unito si basa già su un modello di cooperazione tra il mondo
accademico, l'industria ed il governo, e che pertanto egli vedrebbe con
favore un'ulteriore integrazione con i partner europei. Roberts ha
avvertito, tuttavia, che "non spetta ai fondi nazionali per la ricerca
sopperire alle carenze dei programmi di ricerca comunitari". Michel
Gaillard, del ministero francese della Ricerca, ha precisato che il Ser si
propone di realizzare un coordinamento e non un'armonizzazione, aggiungendo
che la Francia sarà in prima fila nell'impegno per la creazione dello
Spazio europeo della ricerca. Gaillard ha dichiarato che la finalità di
tutti i protagonisti dovrebbe essere "la definizione di obiettivi
comuni e, in seguito, l'avvio del processo di coordinamento delle attività
nazionali". In merito al processo di definizione di tali obiettivi
comuni, egli ha indicato nel sesto programma quadro (6PQ) un prezioso
strumento, ricordando che è opportuno riflettere anche sugli altri
strumenti necessari per ottenere quanto prefissato. Hervé Pero, in
rappresentanza della Dg Ricerca, ha dichiarato di condividere l'attenzione
posta da Gaillard sul coordinamento, ma ha aggiunto che l'integrazione
costituisce un altro importante elemento del Ser. Pero ha affermato che il
Ser dovrebbe integrare la politica della ricerca con le politiche in materia
di innovazione ed istruzione, a vantaggio della competitività, nonché
coinvolgere tutte le parti interessate alla ricerca, compresi i cittadini
europei. Quanto alla strategia da adottare per procedere attivamente alla
creazione del Ser, molti membri del gruppo hanno espresso posizioni
concordanti. La necessità di definire obiettivi comuni o una visione
condivisa per la ricerca europea è stata evidenziata da numerosi
partecipanti. Rémy Renaudin di Eureka ha dichiarato che occorre il sostegno
politico degli Stati membri al progetto e l'appoggio dell'industria, alla
quale spetta l'individuazione delle aree in cui intende cooperare. Rudolf
Kunze, del comitato consultivo per la ricerca sul trasporto stradale, ha
dichiarato che uno dei principali ostacoli alla creazione del Ser è
rappresentato dalla mancanza di chiarezza per quanto concerne la proprietà
intellettuale e il brevetto europeo. In conclusione, Gaillard ha suggerito,
al fine di ridimensionare l'apparente imponenza del compito da affrontare,
che le parti già impegnate nella creazione del Ser comincino ad elaborare
delle tabelle di marcia, a realizzare degli esercizi di benchmarking e a
concordare una serie di indicatori rispetto ai quali misurare i progressi
compiuti. http://www.acea.be/EucarInternet
SISTEMA AUTO E IMPATTO AMBIENTALE: LA
GESTIONE DEI MATERIALI RICICLABILI E DEI RIFIUTI INDUSTRIALI LA GESTIONE
LOGISTICA AMBIENTALE DELL'AZIENDA
Milano, 25 novembre 2002 - Sistema auto e impatto ambientale: l'attenzione
degli operatori del settore era finora concentrata sul problema delle
emissioni durante la circolazione e sul cosiddetto 'fine vita', cioè sulla
rottamazione delle vetture. In realtà c'è molto di più. Infatti, ogni
volta che l'auto si ferma in officina produce una quantità di materiali di
scarto per i quali il produttore deve preoccuparsi come, ad esempio, filtri
dell'olio usati, batterie, pneumatici. Studi recenti indicano che un'auto,
produce in media, nell'arco della propria vita, un volume di rifiuti pari al
60% circa del proprio peso. Ma qual è il modo migliore di affrontare questo
problema ai fini dell'ambiente? La soluzione ottimale consiste nel 'recuperare',
ossia riutilizzare in tutto o in parte gli scarti, o 'riciclare', ossia
trattare i residui per la reimmissione nel ciclo di produzione. Si tratta di
fatto di soluzioni difficili da attuare senza l'ausilio di un sistema
integrato che permetta di standardizzare e ottimizzare i flussi di materiali
esistenti, e che dia la certezza e la tranquillità dell'adempimento di
quanto prescritto dalla normativa ambientale vigente. Infatti, allo stato
attuale, mentre da un lato alle aziende si fa carico per legge di diffuse
responsabilità in materia ambientale, dall'altro è estremamente difficile
per una concessionaria conoscere esattamente gli adempimenti richiesti e
l'effettivo trattamento ricevuto a fine vita dai rifiuti prodotti. Senza
considerare la problematica a livello gestionale e logistico che scaturisce
dal doversi rivolgere alla frammentata realtà di fornitori, ciascuno
relativamente a singoli materiali. A tale proposito Citroën Italia, in
collaborazione con Ccr Italia, ha deciso di intervenire, attuando interventi
specifici, volti ad assistere e supportare la propria rete di assistenza e
di vendita. Il risultato di quest'intesa è stato l'avvio di un progetto che
soddisfa pienamente molti obiettivi ambientali della casa, quali: 1. La
corretta gestione di tutti gli scarti; 2. Massimizzazione del riciclaggio;
3. Differenziazione dei materiali sin dal luogo di produzione; 4.
Tracciabilità di tutti i materiali, documentabilità dei flussi e
dell'avvenuto smaltimento; 5. Formazione e aggiornamento costante per tutta
la rete.E la strada verso una gestione ambientale consapevole, Citroën la
sta davvero percorrendo, in linea con lo spirito di attenzione all'ambiente
del gruppo Psa Peugeot Citroën di cui è parte. Il Gruppo Ccr, di cui Ccr
Italia fa parte, è nato in Germania e ha maturato una vasta esperienza,
operando già da molto tempo in Germania con la rete dei concessionari di
diverse case auto, tra cui Bmw e Volkwswagen, e gestendo le procedure e lo
smaltimento dei residui di oltre 7.000 operatori del settore. "Fattore
cruciale per l'aumento della competitività del sistema è riuscire a
massimizzare il recupero industriale, obiettivo raggiungibile solamente
attraverso l'ottimizzazione di tutte le fasi logistiche", spiega Enrico
Ambrogio, amministratore delegato di Ccr Italia. "Troppe volte abbiamo
assistito alla presentazione di progetti di alto valore ideale, ma mai
realizzatisi a causa di limiti logistici. Ed è per questo che il sistema di
gestione logistico ambientale Ccr ha fatto della logistica il suo punto di
forza e, puntando alla verticalizzazione della differenziazione dei
materiali, ha portato un contributo diretto alla soluzione delle
problematiche ambientali del sistema Europa." Per Citroën Italia i
propri concessionari sono i primi ad essere consapevoli dei rischi di
gestione non corretta degli scarti di officina. E Citroën desidera essere
al loro fianco, grazie all'apporto di Ccr Italia, per far sì che essi
abbiano un unico interlocutore in grado di fornire un servizio completo per
la gestione di tutte le problematiche logistico-ambientali, dalla consulenza
alla formazione, all'utilizzo di soluzioni informatiche per la
semplificazione delle pratiche amministrative, personalizzabili in base alle
esigenze della rete. Inoltre, l'obiettivo del raggiungimento di una corretta
gestione ambientale è interesse di tutti: dei clienti ma anche dei
concessionari, i quali vengono messi in grado di gestire le loro
responsabilità ambientali con competenza, nel pieno rispetto delle
normative e quindi con una maggiore serenità.
CONVEGNO: " MUOVERSI"ACCESSIBILITÀ
PER TUTTI
Milano, 25 novembre 2002 - Le Direzioni Generali "Opere Pubbliche,
Politiche per la Casa e Protezioni Civile" e "Famiglia e
Solidarietà Sociale" di Regione Lombardia con A.T.M., Ledha e F.N.M.
hanno progettato e organizzato "MuoverSì" un convegno che ha
l'obiettivo di fare il punto della situazione sull'accessibilità per tutti
ai mezzi di trasporto pubblico di persone. Nei due giorni di convegno si
analizzeranno, da un lato, le principali disposizioni in merito emanate da
alcuni paesi membri dell'Unione Europea e dall'altro si proporrà un
confronto tra le esperienze dirette di aziende operanti nei vari settori del
trasporto pubblico. Questo al fine di verificare lo stato di attuazione
delle normative in vigore sul territorio dell'Unione e rendere uniformi, gli
interventi che rendano più accessibili i mezzi di trasporto. Sono stati
inoltre previsti dei momenti di approfondimento specifico per le varie
disabilità, al fine di indirizzare le scelte per le future progettazioni
verso decisioni che sappiamo dare risposte alle reali necessità di chi deve
poter usare i mezzi di trasporto pubblico senza ostacoli o problemi. A
seguito del convegno verrà costituito un gruppo tecnico-scientifico
permanente per monitorare le nuove direttive che verranno emanate
dall'Unione Europea e verificare la loro concreta applicazione secondo
tecniche e tecnologie coerenti. Milano 28 - 29 novembe Centro Convegni
" Ragno D'Oro"p.le Medaglie D'oro. Infolink: http://muoversi.atm-mi.it
DA IERI NUOVA APERTURA DEL CENTRO
POLIFUNZIONALE "FERRUCCIO LAMBORGHINI"
Dosso ( Ferrara), 25 novembre 2002 - Ha aperto le sue porte al pubblico,
ieri 24 novembre, il Centro Polifunzionale "Ferruccio Lamborghini"
di Dosso, vicino Ferrara, (situato proprio dinanzi alla Lamborghini Calor).
Chi vorrà, con ingresso gratuito, potrà visitarlo la domenica dalle 10
alle 12.30, per ripercorrere la storia del marchio del toro, in oltre 50
anni di storia. La visita sarà anche l'occasione per devolvere un'offerta
all'Ant, l'associazione nazionale tumori. Il Museo è il frutto del grande
contributo dato dalle opere di Ferruccio Lamborghini all'industria dei
motori ed è l'ultimo omaggio di Tonino a suo padre. Si possono ammirare le
opere ideate da Ferruccio, oltre e prima delle auto, trattori, bruciatori e
le collezioni storiche di orologi, gioielli, profumi, pelletteria, occhiali,
disegnate dallo stesso Tonino, le golf cart, le caldaie, le delicatezze
alimentari, i vini. Su tutto domina il prototipo dell'elicottero di
Ferruccio, unico progetto mai portato a termine dal Cavaliere.
PROSEGUE L'ESPANSIONE DI SALMOIRAGHI
& VIGANÒ
Milano, 25 novembre 2002 - Salmoiraghi & Viganò, la più estesa catena
italiana nel settore dell'ottica al dettaglio, prosegue la sua crescita
secondo i piani dell'ing. Tabacchi, che ha fatto il suo ingresso in azienda
come azionista di maggioranza lo scorso giugno. L'obiettivo dichiarato è
quello di arrivare a quota 270 punti vendita entro il 2005, con ritmi di
espansione di circa 30 negozi all'anno. Dopo l'acquisizione, avvenuta ad
ottobre, di quattro punti vendita dell'Istituto Ottico Perris in Emilia
Romagna, nel mese di novembre sono stati aperti altri due negozi, uno nel
milanese, presso il centro commerciale Auchan di Vimodrone, l'altro in
provincia di Gorizia, presso il centro commerciale Emisfero di Monfalcone.
L'espansione del gruppo proseguirà nei prossimi mesi. Sono, infatti,
quattro le aperture previste nella prima metà di dicembre: una ad Ascoli
Piceno, presso il centro commerciale La città delle stelle e tre, di negozi
in franchising, a Messina, Napoli e Cassino, in provincia di Frosinone.
FABI INAUGURA A MOSCA
Mosca, 25 novembre 2002 - Al numero 6 di Tverskaya Street, a Mosca, sulla
facciata di un imponente palazzo d'epoca, si aprono oggi ufficialmente le
vetrine della prima boutique esclusivamente Fabi. Uno spazio di mq 250
interamente ridisegnati e pensati per Fabi da un'equipe di giovani
architetti umbri - MAPA Associati - per portare nella via più importante e
alla moda della capitale russa la qualità e la tradizione calzaturiera che
da anni contraddistingue il marchio. L'inaugurazione si apre con una sfilata
per presentare le nuove collezioni, seguita da un cocktail party alla
presenza di ospiti prestigiosi: giornalisti, artisti e personaggi pubblici
del jet set moscovita. Un evento importante che conferma la notorietà di
Fabi, sempre più testimone del Made in Italy nel mondo.
HLE - UNA NUOVA LOW COST, SBARCA IN
ITALIA
Milano, 25 novembre 2002 - Hapag-Lloyd Express, una nuova low cost, sbarca
in Italia Grande presenza di giornalisti, T.O., Incentive & Congress
House alla presentazione della Hapag-Lloyd Express, la nuova linea aerea a
bassa tariffa del gruppo Tui. Avvenuta a Milano il 21 novembre all'Hotel
Executive. All'imbattibile costo di E. 19,99 per tratta e per persona (tasse
aeroportuali comprese) dal 4 dicembre sarà attivo lo scalo di
Milano/Bergamo, dal 5 dicembre quello di Napoli, dal 12 dicembre quello di
Venezia e dal 14 dicembre primo volo anche per Pisa. La Compagnia aerea fa
parte del Gruppo Tui, primo T.O. a livello mondiale, che nel 2001 si è
assicurata il 10% dell'Alpitour, azienda di viaggi del gruppo Agnelli. Le
compagnie turistiche che fanno parte del gruppo Tui includono il precedente
gruppo Tui e il British Thomson Travel Group con filiali in Belgio, Paesi
Bassi, Svizzera, Austria e Polonia. Grazie all' acquisizione del gruppo
svedese Fritidsresor la Tui è presente anche in Danimarca, Finlandia,
Svezia e Norvegia mentre l'alleanza strategica con il T.O. Nouvelles Frontières
ha assicurato la presenza sul mercato francese. Nel 2001 il gruppo ha chiuso
l'anno finanziario con un giro d'affari di 22,4 miliardi di Euro, di cui il
57% proveniente dal settore del turismo. Per prenotazioni: booking on-line
dal sito www.hlx.com telefonicamente
al numero 199192692. Presto anche nelle agenzie di viaggi.
CSC FIRMA ACCORDO PER SERVIZI IN
OUTSOURCING SU SCALA MONDIALE CON BOMBARDIER TRANSPORTATION PER UN VALORE DI
700 MILIONI DI DOLLARI
El Segundo, California (Stati Uniti) 25 novembre 2002 - Computer Sciences
Corporation ha annunciato in data odierna la firma di un accordo per servizi
IT in outsourcing con Bombardier Transportation, una divisione operativa di
Bombardier Inc., per un valore di 700 milioni di dollari (1,11 miliardi di
dollari canadesi) della durata di sette anni. In base ai termini del
contratto, CSC fornira' computer, servizi di assistenza, call center, centri
dati, servizi di gestione di reti e applicazioni, per le unita' di servizi e
di produzione di attrezzature ferroviarie di Bombardier Transportation in
piu' di 200 localita' in tutto il mondo. L'approvazione definitiva degli
accordi di servizio locali e' soggetta a consultazioni con i dipendenti,
conformi alle specifiche procedure regolamentari locali. Sono all'incirca
625 i dipendenti e contraenti che dovrebbero trasferirsi nelle sedi di Csc
nel febbraio 2003 in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia, una
volta che saranno portati a termine gli accordi. ''Questo progetto di
servizio in outsourcing ha una valenza strategica per Bombardier
Transportation'', ha dichiarato Pierre Lortie, presidente e direttore
operativo di Bombardier Transportation. ''Csc lavorera' fianco a fianco con
la nostra Azienda per definire un programma di trasferimento IT in grado di
fornire una piattaforma IT scalabile, economica e ad alta qualita' e che
possa garantire la rapida implementazione dei programmi di sviluppo
aziendali, migliorare i servizi, ridurre i costi e ottimizzare l'agilita' di
Bombardier Transportation''. ''Siamo molto lieti di aver concluso la
transazione annunciata e di poter siglare questo accordo con Bombardier'',
ha dichiarato Van B. Honeycutt, presidente e direttore operativo di Csc.
''La scelta di Bombardier per i servizi di Csc sottolinea la bonta' e il
grado di apprezzamento che l'esperienza nel campo It della nostra societa'
riscuote nel settore dei trasporti e della produzione; da parte nostra, ci
auguriamo di poter mettere la nostra esperienza e competenza al servizio di
Bombardier, affiancandoli e aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi
aziendali, ovvero diventare leader nel settore''.
CONSEGNATO A CASTELLAMMARE DI STABIA IL
TRAGHETTO "GRANDE FRANCIA"
Castellammare di Stabia, 24 novembre 2002 - E' stato consegnato il 23
novembre presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia
(Napoli) il traghetto "Grande Francia", commissionato dal Gruppo
" Grimaldi Napoli ". Hanno presenziato alla cerimonia, tra gli
altri, l'armatore Guido Grimaldi e Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di
Fincantieri. Madrina della nave la Signora Claire Defline. "Grande
Francia" è la prima di cinque navi commissionate alla Direzione Navi
da Trasporto di Fincantieri dall'armatore partenopeo con un contratto
siglato alla fine del 2000. Dopo di essa, seguiranno la "Grande
Nigeria" (cantiere di Ancona, consegna prevista per l'inizio del 2003),
la "Grande San Paolo" e la "Grande Buenos Aires"
(cantiere di Palermo, con consegne stimate per metà e fine 2003) e la
"Grande Amburgo", (cantiere stabiese, con consegna prevista per la
fine del prossimo anno). "Grande Francia", che consolida l'intenso
rapporto tra Fincantieri e il Gruppo "Grimaldi-Napoli", nasce da
un'evoluzione del progetto della serie "Grande America" ed è una
nave con un'elevata flessibilità operativa e una notevole affidabilità
tecnica: l'unità, infatti, è stata progettata con standard che rispondono
ai più severi regolamenti internazionali in materia di sicurezza e rispetto
ambientale. La nave, una delle più grandi in Europa tra quelle appartenenti
alla classe car-truck-carrier, ha una stazza lorda di 58.500 tonnellate, è
lunga 195 metri, larga 32, alta 26, ed è equipaggiata con un motore diesel
Sulzer a 2 tempi e 8 cilindri (con una potenza di circa 18.500 kW) che
consente il raggiungimento della considerevole velocità di 20 nodi circa.
L'unità ha una capacità di carico di circa 2.500 autovetture, oltre a
2.500 metri lineari di carico per veicoli pesanti e container.
IL MONDO DEL VINO A CONVEGNO A FIRENZE
PER PARLARE DI FORMAZIONE E MERCATO
Firenze, 25 novembre 2002 - In attesa di dare il via alla seconda edizione
del Master per Manager del Vino, la Facoltà di Agraria dell'Università di
Firenze ospita, il prossimo 4 dicembre, un qualificatissimo convegno
dedicato al mercato vitivinicolo. Il titolo: "La formazione e le nuove
tendenze del mercato del vino". Promossa dall'ateneo fiorentino e dalla
Provincia di Firenze, e organizzata dal Dipartimento di Economia Agraria e
delle Risorse Territoriali, l'iniziativa nasce in collaborazione con la
Facoltà di Economia. Appuntamento dalle 10 alle 13 a Firenze, nell'Aula
Magna della Facoltà di Agraria, Piazzale delle Cascine 18. Aprono i lavori
il professor Leonardo Casini, coordinatore del Master per Manager del Vino,
il presidente della Provincia Michele Gesualdi e l'assessore provinciale
all'Agricoltura Mario Lastrucci. In programma interventi del professor
Vincenzo Zampi della Facoltà di Economia, uno dei docenti del Master, del
Presidente onorario del Consorzio del Chianti Classico, Lapo Mazzei, del
direttore generale della Marchesi Antinori, Renzo Cotarella, e del vertice
al completo del Gambero Rosso: il direttore e il condirettore della rivista,
Stefano Bonilli e Daniele Cernilli, e il direttore delle scuole Antonio
Preiti. Tra i protagonisti anche numerosi produttori, toscani e non,
enologi, esperti di marketing, rappresentanti del mondo del commercio e
della ristorazione. Le conclusioni al Rettore dell'Università di Firenze,
Augusto Marinelli. "Si tratta di un'occasione importante per il vino
italiano e per quello toscano in particolare", commenta il professor
Casini, "La qualificazione del prodotto coinvolge infatti tutte le fasi
della filiera e l'investimento che abbiamo fatto sulla formazione consentirà
ai nostri vini di presentarsi in misura sempre di più competitiva su un
mercato mondiale in cui sono ormai attivissimi anche Paesi una volta
estranei al mondo del vino". Il passo successivo che impegnerà le
Facoltà di Agraria e di Economia è la seconda edizione del Master per
Manager del Vino che avrà inizio nei primi mesi del 2003. Si tratta, come
noto, di un'iniziativa ideata nel quadro delle attività delle Capitali dei
Grandi Vini, l'associazione di cui fanno parte, oltre a Firenze, Bordeaux,
San Francisco, Porto, Melbourne e Santiago del Cile, ossia le città al
centro di zone di produzione di alta qualità. Obiettivo del Master è
creare una figura professionale capace di padroneggiare sia l'aspetto della
produzione, sia quello della gestione e del marketing. Ovvero un manager che
sia al tempo stesso farmer, enologo e mercante. Le lezioni si terranno
nell'Azienda Agricola di Montepaldi, non lontano da San Casciano Val di Pesa
(Firenze).
CONFERENZA E INVITO A PRESENTARE
ARTICOLI IN MATERIA DI PRODOTTI SOSTENIBILI
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Il 27 e 28 ottobre 2003 si svolgerà in Svezia
la conferenza dal titolo "Creazione di prodotti, servizi e sistemi di
prodotti-servizi sostenibili". La conferenza si propone di rispondere
alla raccomandazione del Vertice sullo sviluppo sostenibile (Wssd) per
"incoraggiare e promuovere l'elaborazione di un quadro decennale di
programmi a sostegno delle iniziative regionali e nazionali, al fine di
accelerare la transizione verso una produzione ed un consumo sostenibili,
migliorare la situazione socioeconomica [...] e ridurre il degrado delle
risorse, l'inquinamento e i rifiuti". Durante la manifestazione si
analizzeranno i problemi, le barriere e gli ostacoli all'innovazione
sostenibile connessi agli attuali sistemi sociali, legislativi, economici e
gestionali e verranno esaminate nuove opportunità e modelli commerciali,
organizzativi e di sviluppo dei prodotti. Particolare attenzione meriterà
il "laboratorio vivente", una sorta di vetrina per la
presentazione di nuovi prodotti, servizi, concetti e idee. Gli organizzatori
della conferenza hanno lanciato un invito a presentare articoli da inserire
nel laboratorio vivente. La manifestazione è organizzata dal Centro per la
progettazione sostenibile ed è patrocinata dal Consiglio nordico dei
ministri, dall'Ufficio svedese per lo sviluppo tecnico e industriale (Nutek)
e dal ministero svedese dell'Ambiente. Per informazioni sulla conferenza :
Professor Martin Charter Tel: + 44 1252 892772 E-mail: mcharter@surrart.ac.uk
ANNUNCIATO IL TERMINE DEL CONTRATTO DI
LICENZA TRA IL GRUPPO ARMANI E LUXOTTICA GROUP
Milano, 25 novembre 2002 - II Gruppo Armani e Luxottica Group hanno
annunciato che il rapporto di licenza con Luxottica per le attività di
produzione e distribuzione delle linee Giorgio Armani ed Emporio Armani
occhiali si esaurirà nel corso della prima parte del 2003. Giorgio Armani,
Presidente e Amministratore Delegato della Armani, ha dichiarato: "II
Gruppo Armani e Luxottica Group hanno avuto una lunga e proficua
collaborazione che risale al 1988, quando fu attribuita una licenza per la
produzione e distribuzione di occhiali Giorgio Armani, seguita dal lancio
della linea Emporio Armani occhiali. Oggi, a seguito di questa
collaborazione, il Gruppo Armani è divenuto uno dei leader mondiali nel
design degli occhiali." "II Gruppo Armani sta attualmente
considerando alternative per le future attività di distribuzione e
produzione delle proprie collezioni di occhiali. Ho grande considerazione
per Leonardo Dei Vecchio. Con una grande visione a una vera leadership ha
portato Luxottica Group a essere l'azienda leader mondiale del settore.
Inoltre, essere azionista di Luxottica ha sempre riservato molte
soddisfazioni, né la cessazione del rapporto di licenza ha alcuna relazione
con la partecipazione azionaria detenuta in Luxottica Group", continua
Giorgio Armani. Guardando al futuro Armani ha aggiunto: ''Al fine di
mantenere l'attuale posizione di leader nel futuro, il Gruppo Armani curerà
di tenere chiaramente distinte le identità delle due collezioni occhiali
Giorgio Armani ed Emporio Armani, esaltando le specifiche peculiarità di
ciascuna linea, sia per quanto riguarda il design che per quanto riguarda il
rigoroso controllo delle strategie distributive, e con un servizio al
consumatore, comunque, sempre di alto livello." Leonardo Del Vecchio,
Presidente di Luxottica Group, ha commentato: ''Ho una profonda
considerazione per Giorgio Armani. D'altro canto, nel corso delle trattative
per il rinnovo del contratto sono emersi orientamenti strategici diversi per
i quali non è stato possibile conciliare i reciproci interessi.''
LOMBARDIA-CINA.IL MADE IN ITALY
SALVERA' LA VECCHIA PECHINO
Milano, 25 novembre 2002 - Un centro storico dell'abbigliamento e della moda
Made in Italy nel cuore di Pechino, immediatamente a ridosso della Città
Proibita (Gugon, l'immenso Palazzo Imperiale esteso su una superficie di 720
mila metri quadrati). La Lombardia è pronta a realizzarlo, prima delle
Olimpiadi del 2008 che attireranno qui un fiume di turisti, con un
intervento di recupero e di valorizzazione di uno dei quartieri storici più
caratteristici della capitale cinese e della sua memoria culturale. Sono
costituiti da antiche, generalmente piccole case a un piano, con cortile e
portico interno, di notevole valore ma molto degradati. Con il risultato
inevitabile anche di un grave degrado sociale. Erano infatti, questi
quartieri, a rischio di demolizione: un impietoso e rapido lavoro di ruspe e
su con nuovi grattacieli che nelle grandi città di una Cina eccitata da
tassi di crescita impetuosi si sviluppano come funghi. Ora invece sono molto
interessasti a dare il via al progetto lombardo sia il sindaco di Pechino,
Liu Qi, sia il Direttore nazionale dei Beni Culturali, Shan Jixiang,
incontrati entrambi oggi dal presidente Roberto Formigoni. Le autorità
cinesi hanno iniziato a interrogarsi sui rischi della perdita di identità
storica della città di Pechino e sono entrate nell'ordine di idee di
salvaguardare questo patrimonio di valore architettonico, individuandovi
destinazioni d'uso compatibili con il tessuto antico delle 27 aree di "hutong",
attraversate da un intrico di 600 viuzze su oltre 6 chilometri quadrati: la
scelta, maturata nel confronto con l'esperienza italiana (ministero degli
Esteri) e lombarda in particolare, si orienta così non al modello dei
centri commerciali americani ("mall"), ma a quello delle vie dello
shopping di qualità nei nostri centri storici, rispettando la materia e la
forma degli edifici antichi. Il Sistema Moda Italia è pronto a scendere in
campo accanto alla Lombardia: in questa e in altre regioni la moda ha
maturato esperienze notevoli nel campo del recupero e della valorizzazione
degli edifici storici, destinandoli a usi adatti ma produttivi. Quanto alla
Regione Lombardia, le sue esperienze in materia non sono all'interno dei
suoi confini ma anche all'estero. Per esempio a Berani (Albania), e
soprattutto a Cuba, con il progetto di recupero delle facciate storiche
dell'Avana Vecchia, dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità.
L'incontro di Formigoni con il sindaco di Pechino ha portato anche alla
sottoscrizione di un importante Protocollo di collaborazione per la
diffusione e il sostegno delle piccole e medie imprese, per la formazione
professionale e dei piccoli imprenditori (manifattura, servizi, operatori
bancari), e infine per il risanamento ambientale: ricerche
sull'inquinamento, diffusione di auto e moto a metano e Gpl (a Pechino
vengono immatricolate ogni giorno 1000 auto), realizzazione di impianti a
pannelli solari per il Villaggio Olimpico. Liu Qi ha ufficialmente invitato
la Lombardia ad essere partecipare alla più grande Fiera Tecnologica, che
si svolgerà nel maggio 2003. Olimpiadi in Cina, senza dimentica i Mondiali
di Sci 2005 in Lombardia: al sindaco di Pechino Formigoni ha donato il
giaccone ufficiale della manifestazione.
LA CAPACITÀ PRODUTTIVA DEL GRUPPO
MARTIN (LUCI INTELLIGENTI) AUMENTERÀ CON L'APERTURA DELL'IMPIANTO CINESE A
GENNAIO DEL 2003
Gorle, 25 novembre 2002 - Dopo un'estate di intenso lavoro, Martin
Professional sta dando gli ultimi ritocchi al suo nuovo stabilimento
produttivo asiatico a Zhuhai in Cina, la cui attività produttiva dovrebbe
iniziare col prossimo anno. Il responsabile del progetto, Henrik Larsen,
spiega: "Dopo quasi cinque mesi di lavoro e di grande impegno, è
bellissimo vedere la fabbrica concretizzarsi. La prima linea di produzione
per la formazione degli operatori sarà disponibile entro la fine di ottobre
e gli uffici saranno pronti entro la metà di novembre." La gestione
della produzione nella fabbrica è già organizzata, e la soluzione dei
problemi legati all'apertura di uno stabilimento produttivo in Cina è stata
facilitata dall'assunzione di un responsabile per le operazioni di
sdoganamento. Larsen e il suo team assumeranno altre 30-40 persone nei
prossimi mesi. "Sappiamo bene che per realizzare una fabbrica
redditizia in Cina occorre garantire attività di sviluppo in loco e
l'utilizzazione di fornitori locali, ed è per questo che ci siamo
particolarmente impegnati nella costruzione di questo impianto e
nell'assunzione di personale " dice Henrik. Lo stabilimento si trova
nell'insediamento industriale scientifico e tecnologico Nanping della città
di Zhuhai, una zona a forte sviluppo nella parte meridionale del Paese.
Occupa il quarto piano del nuovo palazzo per una superficie di circa 3.400
mq. Pensato come parte importante della strategia di Martin per mantenere la
competitività nei segmenti dell'illuminazione più sensibili al prezzo, lo
stabilimento si occuperà principalmente della fabbricazione della gamma di
prodotti luce Dj di Martin. Il Presidente e a.d. di Martin, Kristian Kolding,
ha così spiegato perchè Martin ha deciso di avere il pieno controllo della
società cinese e dei processi produttivi : "Non abbiamo intenzione di
basare la nostra competitività su una produzione di tipo Oem: in tal modo
si rischia di perdere il controllo della qualità e di insegnare a
potenziali concorrenti il meglio del nostro know-how". Ha poi aggiunto:
"I prodotti che usciranno da questo nuovo stabilimento avranno la
garanzia della qualità Martin; è una linea di prodotti totalmente nuova,
degna degli altissimi standard a cui sono abituati i clienti di Martin, ma
studiata per essere realizzata ai bassi costi di produzione offerti dal
mercato cinese."
DICIASSETTE CHILOMETRI DI LUCI
"COORDINATE": UN PONTE IDEALE TRA IL CENTRO E LA PERIFERIA
Milano, 25 novembre 2002 - Le luminarie natalizie quest'anno non faranno
differenze tra centro e periferia: lungo quattro direttrici individuate
dall'assessorato Moda e Turismo e dall'Unione Commercianti le luci natalizie
saranno coordinate secondo la zona di appartenenza. Una scia luminosa che si
estenderà per diciassette chilometri così suddivisa e caratterizzata da
soggetti diversi: 1) Via Marghera - Piazza De Angelis - Via Parmigianino -
Via Rubens - Via Rembrandt Soggetto: fontana luminosa Percorso: 1.5
chilometri; 2) Via Torino - Carrobbio - Colonne S. Lorenzo - Corso di Porta
Ticinese - Corso San Gottardo Soggetto: alberi tridimensionali Percorso: 2.5
chilometri; 3) Corso Venezia - corso Buenos Aires - via Padova - viale
Monza- Casoretto - via Pordenone Soggetto: pioggia Percorso: 10 chilometri;
4) Corso di Porta Romana - corso Lodi - Piazzale Lodi Soggetto: stella
cometa (m.4) Percorso: 3 chilometri; "Per la prima volta - spiega
l'assessore Giovanni Bozzetti - grazie agli incontri con l'Unione
Commercianti di Milano, iniziati lo scorso febbraio, nel periodo natalizio
avremo luci coordinate dal centro alla periferia. Un ponte ideale che darà
a Milano nel suo insieme un'immagine più decorosa e
ordinata"."Questa iniziativa -spiega Giorgio Montingelli,
consigliere delegato per il territorio dell'Unione Commercianti- renderà la
città un unico grande centro commerciale naturale, all'aperto".
COMMERCIO CON L'ESTERO (SCAMBI CON I
PAESI EXTRA UE) OTTOBRE 2002
Roma, 25 novembre 2002 - Dall'introduzione del mercato interno dell'Unione
europea, le statistiche sul commercio con l'estero provengono da due
rilevazioni separate, riguardanti, rispettivamente, gli scambi con i paesi
dell'Unione Europea e quelli con gli altri paesi (definiti extra-Ue). A
causa delle differenze nei tempi di raccolta delle informazioni di base, i
risultati per i due insiemi di paesi vengono diffusi con diverso grado in
tempestività e in momenti separati. Con il comunicato stampa del 15
novembre 2002 sono stati diffusi i dati relativi agli scambi con i paesi UE
e complessivi del mese di settembre 2002. Con questo comunicato vengono
diffusi i dati riguardanti l'interscambio con i paesi extra-UE del mese di
ottobre 2002. I risultati relativi ai paesi UE e al complesso degli scambi
di ottobre saranno diffusi l'11 dicembre 2002. Nel mese di ottobre 2002 le
esportazioni verso i paesi extra UE sono aumentate rispetto allo stesso mese
del 2001 del 4,8 per cento, mentre le importazioni sono cresciute del 7,3
per cento. Nel medesimo mese il saldo commerciale con i paesi extra UE è
risultato positivo per 1.979 milioni di euro, rispetto ad un attivo di 2.111
milioni di euro registrato nell'ottobre dello scorso anno. Nel periodo
gennaio-ottobre 2002 il saldo è stato positivo per 9.912 milioni di euro, a
fronte di un attivo di 6.591 milioni di euro nello stesso periodo del 2001.
Rispetto a settembre 2002, al netto della stagionalità, le esportazioni
sono aumentate del 2,1 per cento e le importazioni dell' 8,6 per
cento.
INDICI DEL FATTURATO E DEGLI ORDINATIVI
DELL'INDUSTRIA SETTEMBRE 2002
Roma, 25 novembre 2002 - L'Istituto nazionale di statistica comunica che,
sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di settembre 2002
l'indice del fatturato dell'industria, calcolato con base 1995=100 sul
valore delle vendite espresse a prezzi correnti, è risultato pari a 129,6,
segnando un incremento del 4,0 per cento rispetto al corrispondente mese
dell'anno precedente. Tale risultato deriva da aumenti del fatturato sia sul
mercato interno (più 2,0 per cento) sia su quello estero (più 8,8 per
cento). L'indice degli ordinativi è risultato pari a 125,3, facendo
registrare un incremento tendenziale del 10,0 per cento. Gli ordinativi
provenienti dal mercato interno sono aumentati del 9,2 per cento, quelli
provenienti dal mercato estero dell'11,4 per cento. Per quanto riguarda gli
anda-menti congiunturali si rileva che nel mese di settembre 2002 gli indici
generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati
pari a 121,7 e 119,2, presentando, rispettivamente, un aumento dell'1,5 per
cento e dello 0,5 per cento rispetto al mese di agosto 2002.
LA COMMISSIONE PROPONE DEI PARAMETRI DI
RIFERIMENTO SCIENTIFICI PER L'ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE
Bruxelles, 25 novembre 2002 - In risposta alla sfida, lanciata dal Consiglio
europeo di Lisbona, di trasformare l'Europa nell'economia basata sulla
conoscenza più competitiva e dinamica al mondo entro il 2010, la
Commissione europea, unitamente agli Stati membri dell'Ue, ha proposto
cinque parametri europei di riferimento per l'istruzione e la formazione.
"Tutti gli Stati membri hanno già concordato obiettivi comuni per i
sistemi educativi e di formazione e hanno approvato l'uso del metodo aperto
di coordinamento per misurare i progressi compiuti verso la loro
realizzazione. I cinque parametri proposti dalla Commissione contribuiranno
ad una migliore misurazione dei progressi ottenuti e favoriranno lo scambio
delle migliori prassi e le valutazioni tra pari, al fine di conseguire
l'obiettivo del 2010", ha dichiarato il commissario europeo per
l'Istruzione e la Cultura Viviane Reding. La definizione dei parametri è
finalizzata ad assicurare che entro il 2010 tutti gli Stati membri riducano
almeno della metà lo squilibrio di genere tra i laureati in matematica,
scienza e discipline tecnologiche, garantendo nel contempo un significativo
aumento del numero totale dei laureati rispetto al 2000. L'Unione europea
produce più laureati in matematica, scienza e discipline tecnologiche
(circa 550.000 all'anno) rispetto agli Stati Uniti (370.000) e al Giappone
(240.000), ma registra una numero molto inferiore di laureati che
intraprendono la carriera di ricerca. Esiste una forte disparità tra gli
Stati membri in relazione al tasso di laureati in tali discipline. Secondo
la Commissione occorre compiere degli sforzi nell'intero sistema educativo
per motivare gli studenti, ed in particolar modo le ragazze, alla scelta di
insegnamenti scientifici e tecnologici nel corso dell'istruzione primaria,
secondaria e superiore. I tre paesi che riportano i migliori risultati in
questo campo sono l'Irlanda, il Portogallo e l'Italia, con un rapporto di
1,6:1 tra maschi e femmine laureati in matematica, scienza e materie
tecnologiche, contro un rapporto di 4,7:1 nei Paesi Bassi. Entro il 2010,
inoltre, si auspica che la percentuale dei quindicenni con risultati
insufficienti nella lettura, nella matematica e nelle scienze venga
perlomeno dimezzata in ciascuno degli Stati membri. Tra gli altri obiettivi
figurano la riduzione del 50 per cento del tasso di abbandono scolastico fra
i giovani, il raggiungimento di un livello di istruzione almeno secondario
per l'80 per cento della fascia di popolazione tra i 25 e i 59 anni nell'UE,
nonché la partecipazione di almeno il 15 per cento degli adulti ai
programmi di formazione permanente. Infine, la Commissione invita gli Stati
membri a continuare a contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di
Lisbona incrementando notevolmente gli investimenti pro capite annuali a
favore delle risorse umane, nonché a fissare dei parametri di riferimento
nazionali in materia, comunicandoli al Consiglio e alla Commissione. Nella
maggior parte dei paesi dell'Ocse la spesa pubblica per l'istruzione è
aumentata di oltre il cinque per cento nel periodo dal 1995 al 1999. L'Ue
dedica in media il 5 per cento del Pil alla spesa pubblica per l'istruzione,
e i tre paesi comunitari che vantano i migliori risultati (Svezia, Finlandia
e Francia) riportano una media del 7,4 per cento.
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