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25 NOVEMBRE  2002

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DEMOCRAZIA DIRETTA: COMUNICARE O FALLIRE; PUBBLICARE, PUBBLICARE E PUBBLICARE; SECONDO GLI SCIENZIATI SVIZZERI, IL DIALOGO CON I CITTADINI PUÒ MODIFICARE L'OPINIONE PUBBLICA

Bruxelles, 25 novembre 2002 - L'importanza della comunicazione per il progresso della ricerca scientifica è stata sottolineata all'unanimità dai relatori intervenuti ad un briefing sulla scienza svizzera dal titolo "Quando la democrazia diretta e la ricerca scientifica sono in disaccordo: scienza e società a confronto", tenutosi il 20 Novembre a Bruxelles. I relatori svizzeri hanno evidenziato la particolare importanza assunta dall'opinione pubblica nel loro paese, dove la democrazia diretta consente ai cittadini di esercitare il voto su questioni politiche rilevanti, comprese le problematiche della ricerca come la tecnologia genetica. Claude Longchamp, politologo nonché direttore dell'istituto di ricerca GfS di Berna e Zurigo, ha sottolineato che proprio la questione relativa alla tecnologia genetica ha indotto gli scienziati svizzeri ad intensificare in maniera significativa il loro impegno per comunicare con il grande pubblico. Nel 1995, una decisione dell'UE sulla mappatura genica di un topo ha sollevato un dibattito a livello mondiale sulla tecnologia genetica, dibattito che ha riguardato anche la Svizzera. In principio l'opinione pubblica è apparsa emotivamente coinvolta ed estremamente critica. La prospettiva di un suffragio nazionale da cui potesse scaturire una moratoria sulla ricerca nel settore della tecnologia genetica in Svizzera, ha indotto i ricercatori a ritenere indispensabile il dialogo con il pubblico. Longchamp ha indicato i tre modi in cui il dialogo è riuscito a modificare l'opinione pubblica, causando il rifiuto della moratoria nel 1998. Egli ritiene che nel momento in cui è stato sollevato il dibattito, la conoscenza della tecnologia genetica fosse minore in Svizzera rispetto agli altri paesi, mentre in seguito la comunicazione con gli scienziati ha contribuito ad ampliare la conoscenza e, quindi, la comprensione. Le nuove conoscenze hanno fatto sì che le opinioni assumessero un carattere più controverso, poiché le persone hanno iniziato a soppesare i rischi della tecnologia genetica rispetto ai potenziali benefici che questa avrebbe potuto apportare alla società. Infine, il dibattito pubblico ha determinato una differenziazione fra i diversi tipi di tecnologia genetica, che ha favorito una maggiore accettazione della ricerca medica, pur mantenendo costante il rifiuto per la tecnologia genetica in relazione ai prodotti alimentari. Come sono riusciti gli scienziati svizzeri a modificare l'opinione pubblica? "Gli scienziati si sono accordati e sono scesi in strada distribuendo opuscoli. Essi hanno tentato di individuare ciò di cui avevano bisogno per comunicare", ha dichiarato Bruno Oesch, direttore generale e cofondatore di Prionics AG, un'impresa spin-off dell'Università di Zurigo. I partecipanti al briefing desideravano sapere se gli scienziati degli altri paesi potessero essere incoraggiati ad agire in modo altrettanto attivo. "In Svizzera l'alternativa era comunicare o fallire. Altrove, il fatto di essere un buon comunicatore non è considerato assolutamente un merito. L'importante è pubblicare, pubblicare e pubblicare", ha affermato uno dei membri del pubblico. Oesch si è dimostrato ottimista, affermando che molti scienziati hanno apprezzato il loro primo contatto con il grande pubblico. Ciò che li ha dissuasi dal presentare il proprio lavoro al pubblico non è stato un atteggiamento elitario, bensì la convinzione che nessuno fosse interessato alla loro attività, ha dichiarato Oesch. Egli ha evidenziato altresì come il processo stesso di comunicazione della scienza al pubblico possa risultare problematico. "La scienza si basa su fatti e risultati e le lacune, che nella ricerca esistono sempre, lasciano spazio all'interpretazione", ha dichiarato Oesch riferendosi prevalentemente ai media. Nel citare in particolare la questione della Bse, Oesch ha spiegato che i risultati scientifici sono pubblicati in riviste specializzate che non vengono lette dal pubblico. L'informazione viene quindi interpretata da vari gruppi di interesse per giungere poi al pubblico in forma rielaborata. "In ciò consiste il problema principale. I giornalisti hanno generalmente bisogno di una storia e, senza volere muovere loro un'accusa, spesso si può costruire una storia attingendo ad esigue informazioni scientifiche", ha sostenuto Oesch. Egli ha aggiunto che gli scienziati dovrebbero assumersi parte della responsabilità, garantendo che il contenuto dell'informazione sia corretto. Il capo della Dg "Scienza e società" della Commissione, Rainer Gerold, ha sottolineato che il dialogo con il pubblico è più difficoltoso a livello europeo che a livello nazionale. "La nostra struttura è più grande ed il nostro percorso è ostacolato da almeno una barriera, vale a dire i governi nazionali e, talvolta, le regioni", ha dichiarato Gerold. Egli ha affermato che la Commissione non intende più insegnare alle persone ciò che è meglio per loro, ma desidera privilegiare il dialogo, rendendolo proficuo e non conflittuale. Gerold ha annunciato che fra qualche settimana la Commissione pubblicherà una comunicazione su come rendere più efficace il rapporto fra pareri scientifici e decisioni della Commissione. 

E GOVERNMENT: NEL 2003 SARANNO 11 I PAESI CANDIDATI PARTECIPANTI ALL'INIZIATIVA IDA
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Nove paesi candidati seguiranno l'esempio di Slovenia e Polonia, partecipando all'iniziativa dell'UE per lo scambio di dati tra amministrazioni (Ida) a partire dal 1° gennaio del 2003. Tale iniziativa consente alle amministrazioni degli Stati membri dell'UE di scambiare informazioni sulla fornitura dei servizi di eGovernment ai cittadini e alle imprese, nonché sul rispetto delle regole relative al mercato interno e sull'applicazione del diritto comunitario. L'iniziativa, già estesa alla Slovenia e alla Polonia, apre ora le porte a Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Romania e Slovacchia. Fra qualche mese dovrebbero aggiungersi anche Turchia e Malta. Il programma di lavoro Ida per il 2003, pari ad un valore di 25 milioni di euro, è attualmente in fase di preparazione. Infolink: http://europa.eu.int/ispo/ida/jsps/index.jsp?fuseaction=home 

DECISE LE REGOLE PER L'IMPORT DI ELETTRICITÀ 
Milano, 25 novembre 2002 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha definito le regole per le importazioni di elettricità sulla frontiera settentrionale nel prossimo anno, con l'obiettivo di favorire l'acquisto di energia a basso costo per i clienti finali. La regolamentazione delle importazioni è necessaria perché la capacità sulle linee elettriche transfrontaliere è di gran lunga inferiore rispetto alla domanda di trasporto (6 volte tanto nel 2001 e 10 volte nel 2002) in presenza di prezzi medi europei dell'elettricità che sono significativamente più convenienti rispetto a quelli italiani. Le disposizioni dell'Autorità, definite in coerenza con gli obiettivi indicati dal governo, sono pubblicate sul sito www.autorita.energia.it  Le modalità di assegnazione sul collegamento tra l'Italia e la Grecia verranno definite prossimamente. Per il 2003 la massima capacità di trasporto disponibile sulla frontiera settentrionale è di 6300 Mw (di cui 5700 Mw sulla frontiera nord ovest e 600 Mw sulla frontiera nord est), ai quali vanno ad aggiungersi 100 Mw di capacità senza garanzia di utilizzo sulla frontiera con la Slovenia con esercizio sperimentale nel 2003. L'Autorità destina, nel rispetto del principio di equa ripartizione fra mercato libero e vincolato, 2.200 Mw al mercato vincolato (2000 Mw per i contratti pluriennali in essere e ulteriori 100 Mw sulla frontiera nord); 155 Mw sono riservati a S. Marino, Vaticano e Corsica e i restanti 4.145 al mercato libero. In virtù degli accordi, rinnovati anche quest'anno, fra l'Autorità e la Commission de Regulation de l'Electricité sulla frontiera francese, l'assegnazione della capacità sulla frontiera nord ovest (comprendente l'intera frontiera tra Italia e Francia e una parte della frontiera tra Italia e Svizzera) verrà fatta congiuntamente dai due gestori della rete (l'italiano Grtn e il francese Rte) sulla base di criteri comuni a conferma della scelta, realizzata nello scorso anno, di creazione di un'area di libero scambio. Le modalità di allocazione stabilite dall'Autorità si applicheranno, inoltre, anche su metà della capacità delle frontiere con l'Austria e la Slovenia mentre sulla rimanente parte della frontiera svizzera, e sulle rimanenti metà della capacità delle frontiere austriaca e slovena si applicherà quanto stabilito dai singoli Paesi a meno di possibili accordi fra gestori su ulteriori disponibilità. Dei 4.145 Mw di capacità di trasporto disponibili per il mercato libero, 1200 Mw sono riservati ai clienti finali che accettano possibili interruzioni delle forniture senza preavviso, in linea con le richieste del Grtn per garantire la sicurezza: ai 600 Mw già previsti con le assegnazioni dello scorso anno per il periodo 2002-2004 si aggiungono infatti quest'anno altri 450 Mw sulla frontiera nord-ovest e ulteriori 150 Mw su quella nord-est (di cui 100 Mw non garantiti).Le modalità di assegnazione prevedono una ripartizione primaria pro-rata, per bande superiori a 3 Mw (10 Mw per i clienti "interrompibili"), sulla base delle richieste pervenute al Gestore della rete e la costituzione di un sistema di negoziazione secondario mensile o settimanale e giornaliero di aggiustamento delle forniture basato su metodi di mercato. Sul mercato secondario verranno trattate anche le nuove capacità che si renderanno disponibili in corso d'anno e i quantitativi spot. Il doppio meccanismo permetterà agli operatori di approssimare il più possibile alle proprie necessità i quantitativi di elettricità ottenuti. E' sempre previsto l'utilizzo maggiore dell'80% della capacità per tutto l'anno pena la perdita dell'assegnazione. Per evitare speculazioni, alla assegnazione pro-rata e al mercato secondario potranno partecipare solo clienti finali e operatori collegati in modo esclusivo a clienti finali nonché soggetti che intendono effettuare transiti sul sistema italiano in misura della capacità di importazione-esportazione ad essi assegnata. Nessuno potrà disporre di più del 10 per cento della capacità totale di trasporto di ciascuna frontiera 

 

ANNO 2002

ANNO 2003

Frontiere elettriche

F

CH

A

SLO

Tot

F

CH

A

SLO

Tot

capacità complessiva

5400

220

280

 6000

 5700

220

480

 6400

Di cui:  al mercato libero

2653

220

380

3253

3445

220

480

4145

di cui

 

 interrompibili

500

100

600

950

250

1200*

allocati dai gestori esteri

-

1000

110

190

1300

-

1200

110

190

1500

non interrompibili

1153

10

190

1353

1295

10

140

1445

 Nota: I dati relativi all'anno 2003 sono orientativi e soggetti a determinazioni da parte del Grtn. * Comprensivi dei 600 Mw dell'anno 2002. 

PUBLIC UTILITIES: DA AKROS IL PRIMO SISTEMA INORMATIVO IN LINEA CON LE NUOVE NORME CON MOSAICO UTILITIES LA RISPOSTA AGLI OBBLIGHI DI SEPARAZIONE SOCIETARIA PER LE ATTIVITÀ DI VENDITA E DISTRIBUZIONE DI ACQUA, LUCE E GAS. 
Milano/Ravenna, 25 novembre 2002 - Akros Informatica, leader nei sistemi per la media impresa e la Pubblica Amministrazione Locale, ha annunciato la disponibilità di nuove soluzioni gestionali per le "public utilities" (società di gestione delle utenze acqua, gas, energia elettrica). I nuovi sviluppi si innestano sul sistema gestionale integrato Mosaico e rendono disponibile il primo sistema informativo per le "public utilities" allineato alle norme che impongono, a partire dal 1 gennaio 2003, la separazione societaria e contabile delle attività di gestione delle reti e delle attività di vendita. Per agevolare l'evoluzione "Si tratta di una novità di sicuro interesse per centinaia di aziende pubbliche locali e per le stesse Amministrazioni Locali che le controllano - ha dichiarato Paola Montini, Direttore Marketing Industria e Servizi di Akros Informatica - Essa infatti è stata concepita non solo per rispondere ai nuovi dettami contabili e gestionali, ma anche per agevolare l'evoluzione delle realtà societarie." Mosaico Utilities (questa la denominazione della nuova soluzione) permette infatti sia la gestione separata a regime, funzionando come un applicativo multiaziendale, e cioè per più società, sia, nel periodo di separazione societaria, la riallocazione contabile per quote di competenza di tutte le partite contabili, per definire i conti economici e patrimoniali delle nuove entità (gestione "Unbundling"). Da punto di vista tecnico-funzionale, Mosaico Utilities è il frutto dell'integrazione dei moduli di contabilità generale e analitica di Mosaico (il sistema gestionale integrato di riferimento nel settore e per la media impresa) e di moduli specifici alla gestione delle "public utilities" (Siutexpmu) per la gestione dei rapporti con l'utenza e delle operazioni di front e back office. È proprio questa architettura funzionale a facilitare la gestione separata per attività e la generazione di report di vario tipo: da quelli richiesti per la stesura dei bilanci civilistici a quelli richieste dalle autorità di controllo, a quelli d'uso per il monitoraggio dell'andamento d'esercizio. Anche via Internet Per un più rapido accesso alle funzionalità del sistema, Akros Informatica offre le applicazioni non solo in licenza d'uso, ma anche in modalità ASP. In quest'ultimo caso, all'ente utilizzatore basterà collegarsi via Internet ai Data Center Akros, per fruire delle stesse applicazioni pagando un canone concordato. Quindi, senza immobilizzi di risorse e, soprattutto, fruendo da subito di tutto ciò che serve per operare in conformità con la normativa entrante. Infolink: www.akros.it 

BANCA MONDIALE: ON-LINE GUIDA PER LE AZIENDE ITALIANE 
Roma, 25 novembre 2002 - L'Istituto nazionale per il Commercio con l'Estero (ICE) ha pubblicato sul proprio sito Internet un saggio, intitolato "Guida alla partecipazione alle gare finanziate dalla banca Mondiale". Il documento contiene indicazioni sulle fasi principali dell'approvvigionamento, informazioni sulle modalita' di partecipazione, sullo svolgimento ed aggiudicazione delle gare e sulle procedure per la presentazione dei reclami da parte delle imprese. Completa il lavoro un'Appendice che esemplifica le potenzialita' del "mercato" dei contratti a valere sui prestiti della Banca Mondiale, presentando la relativa banca dati.
http://www.ice.it/informazioni/finanziamenti/internazionali/darcangelo.pdf

4 MILIARDI DI EURO PER VERDI, LA TERZA OPERAZIONE PUBBLICA DI SYNTHETIC SECURITIZATION DI INTESABCI SUL PROPRIO BILANCIO 
Milano, 25 novembre 2002 - IntesaBci ha lanciato una nuova operazione di cartolarizzazione sintetica su un portafoglio di prestiti della banca per un importo nominale di 4 miliardi di euro, denominata Verdi Synthetic ("Verdi"). Verdi è la terza operazione pubblica di cartolarizzazione sintetica sul bilancio della banca lanciata da IntesaBci dopo Scala 1 nel novembre 1999 e Leonardo nel maggio 2001.Le synthetic securitizations costituiscono la terza generazione di strutture di cartolarizzazione in quanto, con l'utilizzo dei credit derivatives, evitano il trasferimento fisico del sottostante portafoglio, trasferendo unicamente il rischio creditizio e consentendo di liberare capitale economico, regolamentare ed ampliare i margini operativi. Il portafoglio cartolarizzato con questa nuova operazione è composto da 170 senior, secured e unsecured term loans, revolving credit facilities e lettere di credito, relativi a società internazionali dell'Europa Occidentale (53,6%), degli Stati Uniti e Canada (46,4%) tutte dotate di un rating investment-grade assegnato da Moody's e/o Standard & Poor's. La qualità creditizia del portafoglio è particolarmente elevata, infatti il rating medio ponderato in base ai criteri di Moody's è A3. Gli obiettivi di IntesaBci sono di: liberare capitale economico e regolamentare, al fine di poterlo reinvestire in linea con gli obiettivi di redditività fissati nel Piano d'Impresa 2003-2005; liberare linee di credito nei confronti dei principali clienti della banca; ridurre di un miliardo di euro i Risk Weighted Assets (considerando la contemporanea scadenza di Scala 1). Viene così già raggiunto l'obiettivo del Piano d'Impresa di riduzione di 12,7 miliardi di euro dell'esposizione nei confronti della clientela Large Corporate entro fine dicembre 2002.Con questa operazione IntesaBci compra protezione sull'intero portafoglio di 4 miliardi di euro, tramite credit derivatives, da Merrill Lynch. Per quanto riguarda il rischio mezzanino del portafoglio, Merrill Lynch a sua volta compra protezione da Verdi Synthetic Plc, uno Special Purpose Vehicle ("Spv") domiciliato in Irlanda.Lo SPV, allo stesso tempo, cartolarizza tali rischi di credito emettendo obbligazioni (Notes) e credit default swaps per un valore complessivo di circa 310 milioni di euro. Le obbligazioni emesse dal veicolo vengono vendute ad investitori istituzionali in base alle seguenti tranches: Classe A Notes (AAA/Aaa/AAA) di 136 mln di €/$ (3,4%) ad un rendimento pari a Euribor + 65 punti base p.a. Classe B Notes (AA+/Aa1/AA) di 76 milioni di €/$ (1,9%) ad un rendimento pari a Euribor + 110 punti base p.a. Classe C Notes (A+/A1/A+) di 36 milioni di €/$ (0,9%) ad un rendimento pari a Euribor + 200 punti base p.a. Classe D Notes (BBB+/Baa1/BBB+) di 40 milioni di €/$ (1,0%) ad un rendimento pari a Euribor + 375 punti base p.a. Classe E Notes (BB+/Ba1/BBB-) di 12 milioni di €/$ (0,3%) ad un rendimento pari a Euribor + 800 punti base p.a. Classe E Credit Default Swap (BB+/Ba1/BBB-) di 10 milioni di €/$ (0,25%). Il rendimento non è pubblico. IntesaBci ha agito in qualità di Originator e Sole Arranger. Caboto IntesaBci ha partecipato in qualità di Joint Bookrunner. Merrill Lynch ha partecipato in qualità di Joint Bookrunner e di Intermediary Bank. 

ONBANCA APPROVA LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN UNICREDITO ITALIANO 
Milano, 25 novembre 2002 - Unicredito Italiano (Unicredit) - in adempimento all'impegno riportato nel documento relativo all'Offerta promossa sulla totalità delle azioni On Banca S.p.A. (Onbanca) ed attualmente in corso (l'Opa) - comunica che l'Assemblea Straordinaria di Onbanca medesima ha approvato nel pomeriggio di ieri 21 novembre la fusione per incorporazione di On Banca S.p.A. in Unicredit. Qualora anche l'Assemblea Straordinaria di Unicredit, convocata per i giorni 25, 26, 27 novembre prossimi, approvi l'operazione di fusione, decadrà automaticamente una delle condizioni di efficacia apposta all'Opa, rappresentata dall'adesione di almeno il 57% del capitale sociale sottoscritto e versato di Onbanca. 

DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELLOPA RESIDUALE SU FERRETTI S.P.A. (COMUNICATO STAMPA DEL 21 NOVEMBRE 2002). 
Milano, 25 novembre 2002 - La Consob ha fissato in 4,35 euro per azione il prezzo dellopa residuale che Impelux S. à r. l. e Coci S.p.A. sono tenute ad effettuare, ai sensi dellart. 108 del TUF, sulle azioni ordinarie di Ferretti S.p.A.. A seguito dellofferta pubblica di acquisto volontaria svoltasi dal 5 agosto al 13 settembre 2002 e di ulteriori acquisti, infatti, gli offerenti sono venuti a detenere il 94,8% del capitale ordinario di Ferretti, circostanza che ha determinato lobbligo di offerta pubblica residuale. Alla predetta offerta pubblica di acquisto volontaria è stato conferito un numero di azioni pari al 93,7% delle azioni che ne costituivano oggetto, superiore alla soglia del 70% e, pertanto, la Consob ha determinato il prezzo dellopa residuale in misura pari al corrispettivo della precedente offerta pubblica, ai sensi dellart. 50, comma 4, del Regolamento in materia di Emittenti. Nel caso di specie, in considerazione delle informazioni acquisite e avuto riguardo alle dichiarazioni rilasciate dagli offerenti e dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., non è stata ravvisata la sussistenza di motivate ragioni che rendessero necessario il ricorso agli ulteriori elementi di valutazione previsti dallart. 50, comma 3, del citato Regolamento. 

CIT: 1.9 EURO IL PREZZO DI OFFERTA DELLE AZIONI 
Varese, 25 novembre 2002 - Cit - Compagnia Italiana Turismo S.p.A., l'azienda italiana di primo piano nel settore turistico con una struttura industriale ad integrazione produttiva verticale ed orizzontale, ha reso noto che il prezzo di Offerta per ciascuna azione ordinaria di Cit - Compagnia Italiana Turismo S.p.A. è di Euro 1,9. Il prezzo delle azioni ordinarie è stato fissato tenuto conto della qualità e quantità della domanda ricevuta dagli investitori nell'ambito del Collocamento Privato e della quantità della domanda pervenuta nell'ambito dell'Offerta Pubblica, nonché delle condizioni dei mercati domestico e internazionale. Il prezzo di offerta è il medesimo per l'Offerta Pubblica di Sottoscrizione (Ops) in Italia e per il Collocamento Privato rivolto agli investitori professionali italiani e istituzionali esteri (sono esclusi gli investitori di Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia). Il prezzo definito per il Collocamento Privato riservato a soggetti indicati dal Consiglio di Amministrazione è stato fissato in 1,615 Euro. Il controvalore del Lotto Minimo (pari a n. 1.000 Azioni) calcolato sulla base del Prezzo d'Offerta è pertanto pari a 1900 Euro. L'Offerta Pubblica si è chiusa lo scorso 20 novembre. Abaxbank agisce in qualità di Sponsor e Global Coordinator dell'operazione, Responsabile del Collocamento dell'Offerta Pubblica e del Collocamento Istituzionale;Livolsi & Partners è Advisor finanziario dell'Emittente. Il Prospetto Informativo è stato depositato presso la Consob in data 8 novembre 2002 a seguito dell'avvenuto rilascio di nulla-osta comunicato con nota n° 2072789 del 6 novembre 2002. L'ammissione alla quotazione ufficiale delle azioni ordinarie di Cit Compagnia Italiana Turismo S.p.A. è stata disposta dalla Borsa Italiana con provvedimento n° 2592 del 31 ottobre 2002. 

TELECOM: PERFEZIONATA LA CESSIONE DEL 45% DI IMMSI S.p.A. 
Milano, 25 novembre 2002 - Telecom Italia S.p.A. comunica che è stata perfezionata oggi la cessione a Omniapartecipazioni S.p.A. della quota di partecipazione, pari al 45% circa del capitale, detenuta in Immsi S.p.A. Come già annunciato il 15 novembre scorso, il prezzo della vendita per n.99.000.001 azioni è pari a 68,3 milioni di euro, corrispondenti a 69 centesimi per azione, con una plusvalenza per Telecom Italia, al lordo delle imposte, pari a 50,2 milioni di euro. 

WILLERFUNDS MANAGEMENT COMPANY STIMOLA GLI INVESTIMENTI SOPPRIMENDO LE COMMISSIONI D'INGRESSO 
Milano, 25 novembre 2002 - Willerfunds Management Company, società del Gruppo Morval Vonwiller che gestisce Willerfunds, Fondo Comune d'Investimento di diritto lussemburghese attivo a livello internazionale dal 1985, ha introdotto significative variazioni nella gestione dei propri comparti, apportando alcune modifiche al Prospetto Informativo e al Regolamento di Gestione. Willerfunds Management Company ha deciso infatti di avviare un'importante azione di contenimento costi nell'ottica di rinnovare la fiducia degli investitori penalizzati negli ultimi mesi dalla negativa congiuntura economico-finanziaria. Le variazioni apportate consistono nella soppressione della commissione di sottoscrizione e della commissione di riscatto (0,5%) in favore dei comparti e nell'introduzione di una commissione di riscatto pari all'1% massimo a favore della società di gestione. Un'ulteriore modifica apportata da Willerfunds riguarda, invece, il comparto a connotazione settoriale Willer Telecom che, per le eccellenti performance registrate, si è aggiudicato in passato importanti riconoscimenti, quali il "Reuters Lipper Award" (2000) e "The Standard & Poor's Micropal Three Year Offshore Territories Sector" (1998). Willerfunds Management Company ha deliberato, infatti, il cambio di denominazione del comparto specializzato nel settore delle telecomunicazioni globali da Willer Telecom a Willer Infotech ampliandone anche la politica d'investimento per offrire agli investitori una maggiore differenziazione del rischio e rendimenti più stabili. Oltre ai cambiamenti di rilievo introdotti, la società di diritto lussemburghese ha incrementato, per quanto riguarda il comparto Willerequity Italian Renaissance, la capitalizzazione minima di borsa delle società che costituiscono l'insieme potenziale d'investimento del comparto portandolo dal valore di 500 milioni a 2 miliardi di euro. Inoltre, per i comparti a connotazione geografica Willerequity Europe e Willerequity South East Asia, inoltre, sono stati specificati i paesi ammessi e le borse internazionali coinvolte nelle politiche d'investimento. Tutte le modifiche apportate dalla società sono state specificate nel nuovo prospetto, datato settembre 2002, che è a disposizione degli investitori presso la sede amministrativa del Fondo, presso la sede italiana (c/o Morval Sm, a Milano in piazza San Babila 4/a, a Torino in via Crimea, 6) le banche corrispondenti (B.p.c.I, Banca Alpi Marittime, Banca di Vische e del Canavese) ed i collocatori (Invest Banca, Banca Popolare di Sesto S.Giovanni; Copernico Sim e Online Sim). Come previsto dalla legislazione, ai titolari di quote in disaccordo con le suddette modifiche è stata concessa la facoltà di chiedere il riscatto totale o in parte delle proprie quote, senza addebito della commissione di riscatto, entro un mese dalla data di pubblicazione dell'avviso relativo. Grazie ai cambiamenti introdotti, Willerfunds offre quindi ai propri investitori la possibilità di valutare l'andamento dei fondi ed operare le proprie scelte di investimento direttamente al valore netto d'inventario. In particolare, analizzando la redditività dei fondi Willerfunds, è importante segnalare agli investitori i risultati positivi registrati dal comparto Willer Cis and Eastern Europe: nel mese di ottobre, infatti, il fondo ha registrato una performance pari al 33,09% rispetto all'anno precedente confermando l'andamento positivo del comparto degli ultimi tre anni con una performance pari al 30,26%. 

ALLA FONDAZIONE CARIPLO L'OSCAR DI BILANCIO 2002 
Milano, 25 novembre 2002 - La Fondazione Cariplo si è aggiudicata l'Oscar di Bilancio 2002 per la sezione nonprofit dedicata agli enti di erogazione (grantmaking), promosso da Ferpi in collaborazione, tra gli altri, con Fi.Vol, Sodalitas, Il Sole 24 Ore. Per il terzo anno consecutivo la Fondazione ha affidato la redazione del proprio Bilancio Sociale al Gruppo Comunità & Impresa (Antonio Chiesi, Alberto Martinelli, Mario Pellegatta), che si aggiudica così il terzo Oscar (i precedenti con Electrolux, 1997 e Telecom, 1998) oltre a varie nominations. Commentando il successo, Giuseppe Guzzetti ha sottolineato che "questo riconoscimento conferma la giusta scelta intrapresa dalla Fondazione tre anni di fa di iniziare un percorso innovativo di rendicontazione sociale - in anticipo rispetto alle indicazioni normative -, utilizzando una metodologia del tutto originale che ha permesso di esplicitare con tempestività e trasparenza un triennio di profondissime trasformazioni e cambiamenti, ma anche il consolidarsi di valori e principi acquisiti". Per Guzzetti, infatti, "a differenza del normale Bilancio, il Bilancio Sociale permette non solo di registrare dei risultati, ma dà anche la possibilità di misurare la coerenza tra obiettivi prefissati e risultati raggiunti e soprattutto dà molto spazio agli obiettivi futuri sui quali cui si misura la capacità di un'organizzazione, profit o nonprofit che sia, di darsi un progetto che crei valore per sé e per la comunità". 

LASTMINUTE.COM ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI PRELIMINARI DEL 4° TRIMESTRE E DELL'ANNO FISCALE CHIUSO IL 30 SETTEMBRE 2002: IL VALORE TOTALE DELLE TRANSAZIONI È CRESCIUTO DEL 98% E PER LA PRIMA VOLTA SI HA AVUTO UN FLUSSO DI CASSA OPERATIVO POSITIVO. 
Milano, 25 novembre 2002 - Lastminute.com, leader in soluzioni online per viaggi e tempo libero, ha annunciato oggi i risultati finanziari preliminari del 4° trimestre 2002 e dell'anno fiscale 2002. Nel quarto trimestre, il gruppo, ha per la prima volta avuto un flusso di cassa operativo positivo, portando l'Ebitda a 2.8 milioni di Sterline e al profitto del Gruppo pre tasse (pre ammortamento avviamento). Il valore totale delle transazioni nel 2002 è cresciuto del 98% anno su anno attestandosi a 246 milioni di sterline (rispetto ai 124.2 Milioni di sterline del 2001). Il Ttv del quarto trimestre 2002 è aumentato del 140% rispetto al quarto trimestre 2001, attestandosi a 112.4 milioni di sterline (Q4 2001: 46.9 milioni di sterline, Q3 2002: 61 milioni di sterline). La crescita organica nel quadrimestre ammonta al 55% per tutto il gruppo. Anche l'utile lordo per il 2002 ha registrato una crescita del 93% per un valore di 33.3 milioni di sterline (contro i 17.2 milioni di sterline del 2001) e per il quarto trimestre del 2002 è cresciuti del 129% anno su anno e dell'88% trimestre su trimestre fino a 14.8 milioni di sterline. (Q4 2001: 6.4 milioni di sterline, Q3 2002: 7.9 milioni di sterline) Per quanto riguarda invece le perdite Ebitda nel 4° trimestre del 2002 ammontano, per tutto il gruppo a 2.8 milioni di sterline contro i 5.7 milioni di sterline di perdita dello stesso trimestre dell'anno precedente. Nel quarto trimestre abbiamo per la prima volta raggiunto il profitto a livello di gruppo (ante tasse e ammortamenti) di 0.3 milioni di sterline (Q4 2001:perdita ante tasse (previo ammortamento) 7.4 milioni di sterline, Q3 2002: perdita ante tasse (previo ammortamento) 4.0 milioni di sterline. Le uscite operative di cassa sono in positivo di 0,4 milioni di sterline per il quarto trimestre 2002, con un miglioramento netto di 7.2 milioni di sterline anno su anno (Q4 2001: uscite di 6.8 milioni di sterline). Le liquidità ammontano a 49.6 milioni di sterline al 30/09/2002 (Q3 2002: 41.5 milioni di sterline, Q4 2001: 446.6 milioni di sterline). Il tasso di conversione degli utenti registrati in clienti passa dal 13.9% dello scorso anno al 22.6% dell'anno in corso. Il numero totale dei clienti è ormai vicinissimo ai 1.3 milioni. Sono state portate a termine 3 acquisizioni strategiche in mercati chiave e in categorie importanti e al 30 Settembre 2002 è stata completata, come previsto, l'integrazione di Travelselect e Destination Group. "Il 2002 è stato un anno ricco di soddisfazioni, cambiamenti e novità. In Italia, la nostra posizione già di leader del settore viaggi è stata rafforzata dall'acquisizione di Travelprice.com - commenta Gianni Rotondo, Managing Director di lastminute.com Italia. - "I dati economici sono positivi e in linea con gli obbiettivi che ci siamo prefissi. L'integrazione con Travelprice.com continua incessantemente e i primi risultati sono già tangibili." "L'anno 2002 ha portando per la prima volta una crescita organica davvero considerevole sicuramente rafforzata da una serie di acquisizioni strategiche nei mercati chiave, commenta il chairman Allan Leighton. L'anno finanziario è cominciato in modo estremamente positivo e siamo fiduciosi per il futuro, nei mercati principali la crescita è davvero significativa." "L'integrazione di Degriftour in Francia e di Travelselect.com e il Destination Group nel Regno Unito, sono state completate, aggiunge Brent Hoberman Chief Executive del gruppo. Il processo di integrazione con Travelprice.com sta andando a gonfie vele e verrà completato entro il 28 Febbraio 2003 apportando all'intero gruppo sinergie operative significative." Acquisizioni strategiche e Investimenti nel 2002 Aprile 2002: acquisizione di Travelselect.com che ha triplicato il volume d'affari dei Voli; Giugno 2002: acquisizione di Destination Group: considerevole apporto di nuovi fornitori; Giugno 2002: partnership in Germania con Lcc24; Fine Luglio 2002: acquisizione di Travelprice.com presente in Francia, Italia, Spagna e Belgio; Novembre 2002: acquisizione di Exhilaration Incentive Management Limited per il rafforzamento delle categorie Non travel. 

IMMIGRAZIONE: IN G.U. DECRETO SUI FLUSSI 
Roma, 25 novembre 2002 - E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 novembre scorso il decreto del Presidente del Consiglio sui flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari. Il provvedimento prevede per il 2002 l'ingresso in Italia ''per motivi di lavoro autonomo'', ''altamente qualificato'', ''subordinato'' o ''stagionale'', di una quota massima di 20.500 persone. Una parte degli ingressi legali sara' dedicata ai paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione con l'Italia. Per gli argentini di origine italiana sono riservati 4.000 posti.
http://www.governo.it/sez_newsletter/documenti/decreto_flussi.html

SCUOLA: SENATO APPROVA DDL DELEGA PER RIFORMA 
Roma, 25 novembre 2002 - L'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato, il 13 novembre scorso, in prima lettura, il disegno di legge di delega al Governo per la riforma scolastica. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera. I voti favorevoli sono stati 124, 90 i contrari e 3 gli astenuti. Per maggiori informazioni consultare il dossier pubblicato sul sito Internet del ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca all'indirizzo: http://www.istruzione.it/mpi/progettoscuola/index.shtml 

RIUNIONE IN DANIMARCA (ARTHUS) DEI MINISTRI DELLO SPORT DEI PAESI MEMBRI DELLA UE 
Roma, 25 novembre 2002 - Si è tenuta ad Arhus la riunione dei Ministri dello Sport della Ue, sotto la Presidenza della Danimarca e alla presenza della Commissaria Viviane Reding. Ha partecipato ai lavori per l'Italia il Sottosegretario di Stato ai Beni culturali, On.le Mario Pescante. È stato trattato il tema dell'inclusione dello Sport tra le competenze complementari dell'Unione. Al riguardo, non è stata trovata un'intesa e pertanto diventa problematico l'intervento della Convenzione per inserire un articolo nel Trattato europeo relativamente allo Sport. Pescante è intervenuto sul tema delle conseguenze negative della sentenza Bosman sulla libera circolazione degli atleti, sia sul piano della tutela dell'identità nazionale sportiva, sia in relazione all'attività dei vivai danneggiati dallo sproporzionato e spropositato impiego di giocatori provenienti da Federazioni estere nei campionati di sport di squadra. La soluzione di compromesso rappresentata dall'On.le Pescante è in linea con l'atteggiamento assunto da molte Federazioni sportive, in particolare l'Uefa, e cioè quella di consentire alle Federazione di stabilire un numero minimo di atleti nazionali da far scendere in campo. Come è noto la proposta dell'Uefa è quella di schierare non meno di 6 giocatori. Si è discusso sullo strumento giuridico sul quale fondare questa soluzione avendolo individuato nel riconoscimento dell'autonomia dello Sport e della sua specificità. Il Ministro dello Sport inglese, Richard Caborn, contrario ad aumentare le competenze dell'Unione europea anche in materia di Sport, ha condiviso la proposta italiana. Un altro tema discusso è stato quello del sostegno alle società sportive dilettantistiche. Particolare interesse ha sollevato l'illustrazione da parte di Pescante del Disegno di legge approvato recentemente dalla Camera dei deputati e attualmente in discussione al Senato, di sostegno all'attività dilettantistica senza fini di lucro. A tal riguardo la Ue solleciterà i Governi dei Paesi membri a seguire l'esempio italiano. 

AL VIA I LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL CODICE DEI BENI CULTURALI VOLUTA DAL MINISTRO URBANI 
Roma, 25 novembre 2002 - Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha insediato ieri la Commissione che dovrà predisporre il Codice dei beni culturali. I commissari avranno il compito di rivedere il contenuto delle leggi vigenti alla luce di una mutata filosofia del bene e della sua tutela, proponendo adeguate risposte normative all'esigenza di aggiornare gli strumenti di individuazione, conservazione e protezione dei beni culturali e ambientali.Il Ministro Urbani, aprendo i lavori della Commissione, ha sintetizzato le linee guida che ne contraddistingueranno l'operato. "Tre saranno i pilastri del Codice - ha dichiarato il Ministro - :1. inalienabilità dei beni del patrimonio storico, artistico e archeologico. In tal senso verrà predisposta una cornice normativa nella quale possano essere inquadrate, semplificandole e coordinandole, le disposizioni sull'alienazione del patrimonio immobiliare pubblico, con la precisa indicazione dei presupposti, delle modalità, delle finalità e dei limiti per accedere a tale possibilità; 2. definizione del rapporto Stato - Enti Locali in materia di beni culturali alla luce della modifica in senso federalista del Titolo V della Costituzione. Le nuove norme dovranno tener conto dell'art. 117 della Costituzione, che sancisce un rapporto collaborativo e sinergico con le Regioni, nel rispetto del principio secondo cui lo Stato mantiene la competenza esclusiva sulla tutela; 3. valorizzazione dei beni culturali. Grande rilievo verrà dato all'elaborazione di una nuova disciplina sulle forme di coinvolgimento dei soggetti privati nella gestione dei beni culturali, al fine di esaltarne le potenzialità, ferma restando l'autorità dello Stato nel far rispettare i vincoli di conservazione e protezione del patrimonio storico, artistico, architettonico, archeologico e paesaggistico". Membri della Commissione, presieduta dal Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Gaetano Trotta, sono, oltre ai rappresentanti della Conferenza Stato - Regioni, Nicola Aicardi, professore associato di legislazione dei beni culturali ed ambientali presso l'Università di Bologna; Giuseppe Caia, professore ordinario di diritto amministrativo presso la stessa Università; Sabino Cassese, professore ordinario di diritto amministrativo dell'Università di Roma; Maurizio Fiorilli, Avvocato di Stato; Giuseppe Severini, Consigliere di Stato e consigliere giuridico del Ministro della Difesa; Mario Luigi Torsello, Consigliere di Stato e Capo dell'Ufficio legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Claudio Zucchelli, Consigliere di Stato e Capo del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

DEVOLUTION, CONFINDUSTRIA: "NO A BLITZ SULLE RIFORME COSTITUZIONALI" "PER IL PAESE SONO PRIORITARIE LE RIFORME DEL MERCATO DEL LAVORO E DEL FISCO" 
Roma, 25 novembre 2002 - "No a blitz sulle riforme costituzionali". Confindustria critica la decisione presa ieri al Senato dai capigruppo della maggioranza di anticipare il dibattito sulla devolution a scapito di due riforme fondamentali per l'economia come quelle del fisco e del lavoro, quest'ultima ormai in dirittura d'arrivo. "Le riforme costituzionali non si improvvisano. Tanto meno quando è in gioco una questione così rilevante e delicata come è quella del federalismo, che richiede un serio progetto mirante a garantire una maggiore efficienza e trasparenza dell'ordinamento istituzionale. Non possiamo correre il rischio di provocare invece, al tempo stesso, una rottura della struttura statuale, un'esplosione della spesa pubblica e un ulteriore aggravio degli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese. Non si tratta di essere favorevoli o contrari al federalismo. Si tratta piuttosto di attuarlo nei tempi e nei modi giusti. Apparecchiare in fretta e furia una riforma fu un errore già commesso dall'Ulivo con la modifica del titolo V della Costituzione e fu fortemente criticato dal Polo. Oggi, invece di aggiungere altri errori, dobbiamo piuttosto preoccuparci di razionalizzare la riforma già in corso" . "In un momento di congiuntura negativa dovrebbe essere prioritario fornire alle imprese, agli operatori economici, al Paese, un quadro normativo di certezze che favorisca la ripresa degli investimenti e dell'occupazione". 

ASSOLOMBARDA: OBIETTIVO CINA 
Milano, 25 novembre 2002 - Per essere al fianco delle aziende che vogliono operare in Cina, Assolombarda ha deciso di partecipare alla missione istituzionale ed economica organizzata dalla Regione Lombardia nella Repubblica Popolare Cinese. Alle aziende associate che hanno aderito è stata proposta una "cinque giorni" di incontri nelle città di Shanghai e Beijing, con l'opportunità di appuntamenti sia personalizzati business to business, sia di livello più istituzionale, con autorità locali e organismi finanziari. Alla missione in Cina, guidata dal Presidente di Assolombarda Michele Perini e dal Consigliere incaricato per l'internazionalizzazione di Assolombarda Giuseppe Castelli, hanno aderito alcune aziende associate: Cometec '83, Dmt, Dual graphic system, G.L. Locatelli, Guarisco Industria tessile, Infotronic, Kien Italia, Premium, Print 4, Prosis, Sagsa, Ses asa protection e Valstar. 

UNIGEC-CONFAPI: SILVIA MARIA RAMASSO RICONFERMATA PRESIDENTE PER IL QUADRIENNIO 2002-2006 
Roma 25 novembre 2002 L'assemblea dell'Unigec-confapi - l'Associazione Nazionale della Piccola e Media Industria Grafica, Editoriale, Cartaria, Cartotecnica e Affine - che raggruppa circa 1.500 aziende del settore da cui dipendono 30 mila lavoratori - ha riconfermato all'unanimita' la dr.ssa Silvia Maria Ramasso presidente per il quadriennio 2002 - 2005. L'assemblea ha anche eletto la giunta di presidenza nominando gli imprenditori Alberto Granata (Mi), Silvano Miniato (Vr), Francesco Poloni (Bg), Federico Sposato (Fi). Silvia Maria Ramasso, imprenditrice torinese, e' titolare della tipolito subalpina srl, azienda che opera da oltre 50 anni nel settore della grafica e della stampa di qualita'. "in questo momento - dichiara il presidente Ramasso - il comparto grafico/editoriale/cartotecnico manifesta appieno il disagio che deriva da un lungo percorso di ridefinizione che e' passato attraverso una forte innovazione tecnologica di processo prima, per sfociare poi rapidamente in una forte conversione del nostro prodotto in prodotti alternativi, piu' economici, piu' elastici, piu' attrattivi". "Le soluzioni non possono prescindere dall'accesso ad una organizzazione aziendale piu' ampia e che sia in grado di essere piu' elastica come produzione, ma anche come gamma di prodotti e servizi offerti. Occorrono sinergie". "la mia opinione - conclude la Ramasso - e' che senza lo strumento associativo sara' molto piu' difficile superare questo difficile periodo per consegnare al futuro un comparto rinnovato e pronto a riprendere il suo sviluppo". 

MAP: SI RAFFREDDA LA TENDENZA AL RIALZO DEI PREMI ASSICURATIVI 
Roma, 25 novembre 2002 - Il ministero delle Attività produttive comunica che, come previsto dalla legge 57/2001, le imprese assicurative hanno provveduto a trasmettere i dati sui premi assicurativi a valere dal 1° gennaio 2003, relativi ai nove profili indicati nella stessa legge. Dall'analisi dei dati effettuata dagli uffici in riferimento agli ultimi due semestri risulta che, pur in presenza di un incremento annuo (la variazione media complessiva, dal 1° gennaio 2002 al 1° gennaio 2003 è pari a + 6,83%), si è verificato nel secondo semestre un raffreddamento della dinamica inflattiva. Infatti, a fronte di aumenti medi dei premi assicurativi del 4% nel primo semestre 2002, nel periodo luglio-dicembre 2002 si registra un incremento pari al 2,65%. Nel settore Rc auto sembra quindi in via di assorbimento l'effetto "fionda" causato dal blocco delle tariffe assicurative degli anni 2000-2001, attuato dal precedente governo. Il comportamento delle compagnie assicurative, nell'ultimo semestre, appare infatti dettato da una maggiore moderazione: oltre il 58% delle imprese propone, per il 1° semestre 2003, premi assicurativi invariati o addirittura più bassi rispetto a quelli in vigore al 1° luglio 2002. 

RC AUTO: AUMENTI DELL'1 PER CENTO? SI, MA SU BASE GIORNALIERA!!! ECCO LE PROPOSTE PER DEBELLARE IL CARO-RC AUTO
Roma, 25 novembre 2002 - "Forse l'Isvap e il Ministro delle attività produttive Marzano, quando parlano di aumenti delle polizze rc auto al di sotto dell'1 per cento, si riferiscono agli aumenti giornalieri...", così l'Intesa dei consumatori commenta ironicamente le dichiarazioni di Giannini e di Marzano circa l'aumento delle polizze rc auto in Italia. Gli incrementi delle polizze per gli automobilisti saranno, invece, di almeno l'8 per cento, fanno sapere Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori. Un dato tutt'altro che rassicurante, e che preannuncia una nuova bufera sul fonte delle assicurazioni. Negli ultimi anni i costi delle polizze sono saliti vertiginosamente e costantemente, svuotando le tasche degli automobilisti, che non possono sottrarsi all'obbligo della rc auto. Come fare dunque per frenare questa corsa al rialzo e calmierare le tariffe? L'Intesa dei consumatori ha redatto una serie di misure che, se adottate, consentirebbero un risparmio sulle polizze pari al 26,5%. 1. Massima trasparenza e conoscenza dei bilanci delle compagnie (riserva sinistri e margini di solvibilità). I bilanci delle compagnie devono essere controllati e unificati per i vari rami assicurativi al fine di contrastare il "gonfiamento" della passività del ramo rc auto; 2. Superamento della figura dell'agente generale legato ad una sola compagnia, con l'istituzione generalizzata dell'agente multimandatario ciò per produrre maggiore comparabilità delle polizze e per introdurre una maggiore competizione in questo settore. Naturalmente, per garantire l'utente, la commissione che l'agente percepisce deve essere pubblicata; 3. Portare il termine di obbligo di risarcimento( legge 990) da 60 a 30 gg. Ciò comporterebbe vantaggi per tutti e costringerebbe le compagnie ad evitare lungaggini inutili che inevitabilmente fanno nascere costi indiretti, essenzialmente legali; per quanto riguarda l'introduzione del cid anche per il danno delle persone il giudizio è positivo purchè nella commissione ministeriale preposta alla determinazione del danno fisico sia prevista la presenza dei consumatori; 4. decollo e sviluppo della procedura di conciliazione extragiudiziale che può abbattere fortemente il contenzioso legale che ammonta a circa 1500miliardi di vecchie lire; 5. Riparazione diretta. Può essere realizzata solo con il consenso preventivo del cliente e con polizze ad hoc e scontate d almeno 20%; 6. Costituzione di consorzi tra compagnie e carrozzerie per l'acquisto dei pezzi di ricambio . Studi europei dicono che è possibile risparmiare circa il 30 % sulle riparazioni; 7. proporre al mercato contratti innovativi. Ampliare e sviluppare l'offerta di polizze legate al tempo di reale utilizzo dell'autovettura; 8. Porre fine alla regionalizzazione delle tariffe con una più equa personalizzazione delle polizze. Gli automobilisti virtuosi devono essere premiati dovunque sia la loro residenza. 

IL TELEFONO ROSSO DELLE ASSICURAZIONI DIRECT LINE ENTRA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE GRAZIE ALL'OPERAZIONE GRANDI PARTNER ESSELUNGA 
Milano, 21 novembre 2002 - Da oggi c'è una nuova opportunità per i clienti Esselunga titolari di Carta Fìdaty: stipulando una polizza auto - Rc Auto, Furto e Incendio, Kasko, Copertura Collisione - con Direct Line, si possono infatti accumulare Punti Fragola extra, validi per ritirare i prodotti presenti sul Catalogo Fìdaty. Assistita da Marsh - leader nei servizi assicurativi, riassicurativi e di risk management - Esselunga ha deciso di puntare sulla qualità e la sicurezza dei prodotti di Direct Line, la più grande compagnia diretta di assicurazioni auto nel Regno Unito, leader in Europa e anche in Italia. Con questa partnership Esselunga conferma la sua gamma di offerta nell'ambito dell'Operazione Grandi Partner (che permette ai Clienti Esselunga di raccogliere ulteriori punti grazie alla collaborazione con aziende leader di altri settori) e dimostra ancora una volta la propria attenzione nei confronti dei prodotti assicurativi. "L'aver affiancato Esselunga e Direct Line nell'operazione continua a costituire un fattore di novità nel nostro settore - afferma Irelio Offman, Amministratore Delegato di Marsh - e ci qualifica come consulenti in grado di soddisfare il cliente non solo per le coperture assicurative proprie ma anche di supportarlo nella scelta di programmi alternativi. Siamo certi che, quando la legislazione lo permetterà, la grande distribuzione rappresenterà in Italia un importante canale di vendita di prodotti assicurativi, innovativo rispetto ai canali tradizionali." Il canale telefonico, l'unico veramente di prossimità per il Cliente, infatti, è considerato un plus importante per il prodotto offerto ai Clienti Esselunga e i dati delle scorse edizioni del Catalogo confermano il gradimento dei possessori di Carta Fìdaty per questa opportunità. "Porsi sempre al fianco del consumatore per rispondere alle sue esigenze è l'elemento distintivo della filosofia di Direct Line". - Commenta Jamie Brown, Amministratore Delegato di Direct Line, compagnia di assicurazione diretta leader nel ramo Auto - "Collaborare con Esselunga all'Operazione Grandi Partner è senz'altro un modo efficace per raggiungere direttamente le famiglie. Del resto il Telefono Rosso su ruote, simbolo di Direct Line, incarna gli stessi valori di Trasparenza, Fiducia e Umanità che si possono trovare anche in questa operazione di co-marketing. ". Direct Line, ben consapevole dell'importanza della spesa per l'RC Auto all'interno di una famiglia, si propone come vera alternativa rispetto alla concorrenza, offrendo un servizio con un alto valore aggiunto, davvero value for money, facile da raggiungere e capire. I clienti Esselunga potranno richiedere telefonicamente un preventivo personalizzato per la polizza auto Direct Line al Numero 848.88.99.11 (lun-sab 8.00-21.00) comunicando il numero della carta Fìdaty. All'atto della stipula del contratto i punti maturati saranno accreditati automaticamente sulle loro carte Fìdaty. 

BUSQUIN SOTTOLINEA L'IMPORTANZA DEL COORDINAMENTO DELLA RICERCA AD UNA CONFERENZA SUI TRASPORTI 
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha posto in risalto l'importanza del coordinamento della ricerca europea in materia di trasporti nel suo discorso di apertura della diciassettesima conferenza annuale Polis, tenutasi a Bruxelles il 21 novembre. La conferenza, intitolata "Promuovere l'eccellenza nel campo dei trasporti per città e regioni sostenibili", si propone di riunire i principali responsabili delle politiche dei trasporti in Europa ed i protagonisti del settore, con l'obiettivo di creare partenariati e condividere strategie e risultati della ricerca. Nel proprio intervento, Busquin ha posto in risalto il contributo apportato dalla ricerca alla politica dei trasporti, affermando che "essa permette lo sviluppo di nuove tecnologie ed innovazioni capaci di rispondere alle sfide poste ai moderni sistemi di trasporto". Il Commissario, tuttavia, ha sottolineato che "i programmi di ricerca europei, nazionali e regionali devono essere coordinati per impedire la frammentazione e la duplicazione degli sforzi". Busquin ha assicurato i delegati che i trasporti costituiscono una delle principali priorità in tema di sviluppo sostenibile nel nuovo sesto programma quadro (6PQ). Inoltre, ha dichiarato che il 6PQ offrirà sostegno ai progetti collaborativi in questo settore, fungendo in tal modo da volano per una crescente integrazione della ricerca europea, ma ha altresì ammonito che il 6PQ rappresenta solo il cinque per cento della spesa pubblica per la ricerca nell'UE e che sarà necessario un impegno molto maggiore per creare uno spazio unico europeo della ricerca nel settore dei trasporti. Il ministro belga dell'Economia e della Ricerca scientifica Charles Picqué ha dedicato il proprio intervento all'analisi delle conseguenze più ampie delle politiche in materia di trasporti e mobilità nelle aree urbane e regionali. Il Ministro ha dichiarato che "la mobilità costituisce un elemento essenziale nell'organizzazione delle società moderne". Inoltre, ha evidenziato che, se da un lato le infrastrutture per i trasporti possono promuovere l'inclusione e la coesione sociale, dall'altro, se inadeguatamente progettate, potrebbero anche arrecare un danno alla società, creando dei "reclusi nelle zone urbane e rurali". Picqué ha affermato che, per assicurare un'efficace pianificazione, sono necessari ulteriori ricerche e maggiore disponibilità di dati sul tema della mobilità. Egli ha sostenuto che la discussione sui futuri sistemi di trasporto deve "essere inserita in un dibattito più ampio sull'aspetto delle città di domani" e che essa "non può essere ristretta unicamente ad ingegneri e tecnici, ma dovrebbe basarsi su un processo di consultazione quanto più ampio possibile". Infolink: http://www.polis-online.org/home.htm 

UN GRUPPO DI DISCUSSIONE IN MATERIA DI RICERCA NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO ESAMINA LA CREAZIONE DEL SER 
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Un gruppo di rappresentanti degli Stati membri dell'UE, della Commissione e dell'industria automobilistica si è riunito il 20 novembre a Bruxelles per discutere la creazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser). I partecipanti al dibattito, avvenuto nell'ambito della conferenza del Comitato europeo di ricerca e sviluppo nel settore automobilistico (Eucar), hanno cercato di capire, in particolare, se l'industria automobilistica europea sia pronta a partecipare al Ser e a promuoverlo e, in tal caso, quali siano le misure da adottare per realizzare quest'obiettivo. Ashley Roberts, del ministero britannico del Commercio e dell'Industria, ha dichiarato che la ricerca in campo automobilistico nel Regno Unito si basa già su un modello di cooperazione tra il mondo accademico, l'industria ed il governo, e che pertanto egli vedrebbe con favore un'ulteriore integrazione con i partner europei. Roberts ha avvertito, tuttavia, che "non spetta ai fondi nazionali per la ricerca sopperire alle carenze dei programmi di ricerca comunitari". Michel Gaillard, del ministero francese della Ricerca, ha precisato che il Ser si propone di realizzare un coordinamento e non un'armonizzazione, aggiungendo che la Francia sarà in prima fila nell'impegno per la creazione dello Spazio europeo della ricerca. Gaillard ha dichiarato che la finalità di tutti i protagonisti dovrebbe essere "la definizione di obiettivi comuni e, in seguito, l'avvio del processo di coordinamento delle attività nazionali". In merito al processo di definizione di tali obiettivi comuni, egli ha indicato nel sesto programma quadro (6PQ) un prezioso strumento, ricordando che è opportuno riflettere anche sugli altri strumenti necessari per ottenere quanto prefissato. Hervé Pero, in rappresentanza della Dg Ricerca, ha dichiarato di condividere l'attenzione posta da Gaillard sul coordinamento, ma ha aggiunto che l'integrazione costituisce un altro importante elemento del Ser. Pero ha affermato che il Ser dovrebbe integrare la politica della ricerca con le politiche in materia di innovazione ed istruzione, a vantaggio della competitività, nonché coinvolgere tutte le parti interessate alla ricerca, compresi i cittadini europei. Quanto alla strategia da adottare per procedere attivamente alla creazione del Ser, molti membri del gruppo hanno espresso posizioni concordanti. La necessità di definire obiettivi comuni o una visione condivisa per la ricerca europea è stata evidenziata da numerosi partecipanti. Rémy Renaudin di Eureka ha dichiarato che occorre il sostegno politico degli Stati membri al progetto e l'appoggio dell'industria, alla quale spetta l'individuazione delle aree in cui intende cooperare. Rudolf Kunze, del comitato consultivo per la ricerca sul trasporto stradale, ha dichiarato che uno dei principali ostacoli alla creazione del Ser è rappresentato dalla mancanza di chiarezza per quanto concerne la proprietà intellettuale e il brevetto europeo. In conclusione, Gaillard ha suggerito, al fine di ridimensionare l'apparente imponenza del compito da affrontare, che le parti già impegnate nella creazione del Ser comincino ad elaborare delle tabelle di marcia, a realizzare degli esercizi di benchmarking e a concordare una serie di indicatori rispetto ai quali misurare i progressi compiuti. http://www.acea.be/EucarInternet 

SISTEMA AUTO E IMPATTO AMBIENTALE: LA GESTIONE DEI MATERIALI RICICLABILI E DEI RIFIUTI INDUSTRIALI LA GESTIONE LOGISTICA AMBIENTALE DELL'AZIENDA 
Milano, 25 novembre 2002 - Sistema auto e impatto ambientale: l'attenzione degli operatori del settore era finora concentrata sul problema delle emissioni durante la circolazione e sul cosiddetto 'fine vita', cioè sulla rottamazione delle vetture. In realtà c'è molto di più. Infatti, ogni volta che l'auto si ferma in officina produce una quantità di materiali di scarto per i quali il produttore deve preoccuparsi come, ad esempio, filtri dell'olio usati, batterie, pneumatici. Studi recenti indicano che un'auto, produce in media, nell'arco della propria vita, un volume di rifiuti pari al 60% circa del proprio peso. Ma qual è il modo migliore di affrontare questo problema ai fini dell'ambiente? La soluzione ottimale consiste nel 'recuperare', ossia riutilizzare in tutto o in parte gli scarti, o 'riciclare', ossia trattare i residui per la reimmissione nel ciclo di produzione. Si tratta di fatto di soluzioni difficili da attuare senza l'ausilio di un sistema integrato che permetta di standardizzare e ottimizzare i flussi di materiali esistenti, e che dia la certezza e la tranquillità dell'adempimento di quanto prescritto dalla normativa ambientale vigente. Infatti, allo stato attuale, mentre da un lato alle aziende si fa carico per legge di diffuse responsabilità in materia ambientale, dall'altro è estremamente difficile per una concessionaria conoscere esattamente gli adempimenti richiesti e l'effettivo trattamento ricevuto a fine vita dai rifiuti prodotti. Senza considerare la problematica a livello gestionale e logistico che scaturisce dal doversi rivolgere alla frammentata realtà di fornitori, ciascuno relativamente a singoli materiali. A tale proposito Citroën Italia, in collaborazione con Ccr Italia, ha deciso di intervenire, attuando interventi specifici, volti ad assistere e supportare la propria rete di assistenza e di vendita. Il risultato di quest'intesa è stato l'avvio di un progetto che soddisfa pienamente molti obiettivi ambientali della casa, quali: 1. La corretta gestione di tutti gli scarti; 2. Massimizzazione del riciclaggio; 3. Differenziazione dei materiali sin dal luogo di produzione; 4. Tracciabilità di tutti i materiali, documentabilità dei flussi e dell'avvenuto smaltimento; 5. Formazione e aggiornamento costante per tutta la rete.E la strada verso una gestione ambientale consapevole, Citroën la sta davvero percorrendo, in linea con lo spirito di attenzione all'ambiente del gruppo Psa Peugeot Citroën di cui è parte. Il Gruppo Ccr, di cui Ccr Italia fa parte, è nato in Germania e ha maturato una vasta esperienza, operando già da molto tempo in Germania con la rete dei concessionari di diverse case auto, tra cui Bmw e Volkwswagen, e gestendo le procedure e lo smaltimento dei residui di oltre 7.000 operatori del settore. "Fattore cruciale per l'aumento della competitività del sistema è riuscire a massimizzare il recupero industriale, obiettivo raggiungibile solamente attraverso l'ottimizzazione di tutte le fasi logistiche", spiega Enrico Ambrogio, amministratore delegato di Ccr Italia. "Troppe volte abbiamo assistito alla presentazione di progetti di alto valore ideale, ma mai realizzatisi a causa di limiti logistici. Ed è per questo che il sistema di gestione logistico ambientale Ccr ha fatto della logistica il suo punto di forza e, puntando alla verticalizzazione della differenziazione dei materiali, ha portato un contributo diretto alla soluzione delle problematiche ambientali del sistema Europa." Per Citroën Italia i propri concessionari sono i primi ad essere consapevoli dei rischi di gestione non corretta degli scarti di officina. E Citroën desidera essere al loro fianco, grazie all'apporto di Ccr Italia, per far sì che essi abbiano un unico interlocutore in grado di fornire un servizio completo per la gestione di tutte le problematiche logistico-ambientali, dalla consulenza alla formazione, all'utilizzo di soluzioni informatiche per la semplificazione delle pratiche amministrative, personalizzabili in base alle esigenze della rete. Inoltre, l'obiettivo del raggiungimento di una corretta gestione ambientale è interesse di tutti: dei clienti ma anche dei concessionari, i quali vengono messi in grado di gestire le loro responsabilità ambientali con competenza, nel pieno rispetto delle normative e quindi con una maggiore serenità. 

CONVEGNO: " MUOVERSI"ACCESSIBILITÀ PER TUTTI 
Milano, 25 novembre 2002 - Le Direzioni Generali "Opere Pubbliche, Politiche per la Casa e Protezioni Civile" e "Famiglia e Solidarietà Sociale" di Regione Lombardia con A.T.M., Ledha e F.N.M. hanno progettato e organizzato "MuoverSì" un convegno che ha l'obiettivo di fare il punto della situazione sull'accessibilità per tutti ai mezzi di trasporto pubblico di persone. Nei due giorni di convegno si analizzeranno, da un lato, le principali disposizioni in merito emanate da alcuni paesi membri dell'Unione Europea e dall'altro si proporrà un confronto tra le esperienze dirette di aziende operanti nei vari settori del trasporto pubblico. Questo al fine di verificare lo stato di attuazione delle normative in vigore sul territorio dell'Unione e rendere uniformi, gli interventi che rendano più accessibili i mezzi di trasporto. Sono stati inoltre previsti dei momenti di approfondimento specifico per le varie disabilità, al fine di indirizzare le scelte per le future progettazioni verso decisioni che sappiamo dare risposte alle reali necessità di chi deve poter usare i mezzi di trasporto pubblico senza ostacoli o problemi. A seguito del convegno verrà costituito un gruppo tecnico-scientifico permanente per monitorare le nuove direttive che verranno emanate dall'Unione Europea e verificare la loro concreta applicazione secondo tecniche e tecnologie coerenti. Milano 28 - 29 novembe Centro Convegni " Ragno D'Oro"p.le Medaglie D'oro. Infolink: http://muoversi.atm-mi.it 

DA IERI NUOVA APERTURA DEL CENTRO POLIFUNZIONALE "FERRUCCIO LAMBORGHINI" 
Dosso ( Ferrara), 25 novembre 2002 - Ha aperto le sue porte al pubblico, ieri 24 novembre, il Centro Polifunzionale "Ferruccio Lamborghini" di Dosso, vicino Ferrara, (situato proprio dinanzi alla Lamborghini Calor). Chi vorrà, con ingresso gratuito, potrà visitarlo la domenica dalle 10 alle 12.30, per ripercorrere la storia del marchio del toro, in oltre 50 anni di storia. La visita sarà anche l'occasione per devolvere un'offerta all'Ant, l'associazione nazionale tumori. Il Museo è il frutto del grande contributo dato dalle opere di Ferruccio Lamborghini all'industria dei motori ed è l'ultimo omaggio di Tonino a suo padre. Si possono ammirare le opere ideate da Ferruccio, oltre e prima delle auto, trattori, bruciatori e le collezioni storiche di orologi, gioielli, profumi, pelletteria, occhiali, disegnate dallo stesso Tonino, le golf cart, le caldaie, le delicatezze alimentari, i vini. Su tutto domina il prototipo dell'elicottero di Ferruccio, unico progetto mai portato a termine dal Cavaliere. 

PROSEGUE L'ESPANSIONE DI SALMOIRAGHI & VIGANÒ 
Milano, 25 novembre 2002 - Salmoiraghi & Viganò, la più estesa catena italiana nel settore dell'ottica al dettaglio, prosegue la sua crescita secondo i piani dell'ing. Tabacchi, che ha fatto il suo ingresso in azienda come azionista di maggioranza lo scorso giugno. L'obiettivo dichiarato è quello di arrivare a quota 270 punti vendita entro il 2005, con ritmi di espansione di circa 30 negozi all'anno. Dopo l'acquisizione, avvenuta ad ottobre, di quattro punti vendita dell'Istituto Ottico Perris in Emilia Romagna, nel mese di novembre sono stati aperti altri due negozi, uno nel milanese, presso il centro commerciale Auchan di Vimodrone, l'altro in provincia di Gorizia, presso il centro commerciale Emisfero di Monfalcone. L'espansione del gruppo proseguirà nei prossimi mesi. Sono, infatti, quattro le aperture previste nella prima metà di dicembre: una ad Ascoli Piceno, presso il centro commerciale La città delle stelle e tre, di negozi in franchising, a Messina, Napoli e Cassino, in provincia di Frosinone. 

FABI INAUGURA A MOSCA 
Mosca, 25 novembre 2002 - Al numero 6 di Tverskaya Street, a Mosca, sulla facciata di un imponente palazzo d'epoca, si aprono oggi ufficialmente le vetrine della prima boutique esclusivamente Fabi. Uno spazio di mq 250 interamente ridisegnati e pensati per Fabi da un'equipe di giovani architetti umbri - MAPA Associati - per portare nella via più importante e alla moda della capitale russa la qualità e la tradizione calzaturiera che da anni contraddistingue il marchio. L'inaugurazione si apre con una sfilata per presentare le nuove collezioni, seguita da un cocktail party alla presenza di ospiti prestigiosi: giornalisti, artisti e personaggi pubblici del jet set moscovita. Un evento importante che conferma la notorietà di Fabi, sempre più testimone del Made in Italy nel mondo. 

HLE - UNA NUOVA LOW COST, SBARCA IN ITALIA 
Milano, 25 novembre 2002 - Hapag-Lloyd Express, una nuova low cost, sbarca in Italia Grande presenza di giornalisti, T.O., Incentive & Congress House alla presentazione della Hapag-Lloyd Express, la nuova linea aerea a bassa tariffa del gruppo Tui. Avvenuta a Milano il 21 novembre all'Hotel Executive. All'imbattibile costo di E. 19,99 per tratta e per persona (tasse aeroportuali comprese) dal 4 dicembre sarà attivo lo scalo di Milano/Bergamo, dal 5 dicembre quello di Napoli, dal 12 dicembre quello di Venezia e dal 14 dicembre primo volo anche per Pisa. La Compagnia aerea fa parte del Gruppo Tui, primo T.O. a livello mondiale, che nel 2001 si è assicurata il 10% dell'Alpitour, azienda di viaggi del gruppo Agnelli. Le compagnie turistiche che fanno parte del gruppo Tui includono il precedente gruppo Tui e il British Thomson Travel Group con filiali in Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Austria e Polonia. Grazie all' acquisizione del gruppo svedese Fritidsresor la Tui è presente anche in Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia mentre l'alleanza strategica con il T.O. Nouvelles Frontières ha assicurato la presenza sul mercato francese. Nel 2001 il gruppo ha chiuso l'anno finanziario con un giro d'affari di 22,4 miliardi di Euro, di cui il 57% proveniente dal settore del turismo. Per prenotazioni: booking on-line dal sito www.hlx.com  telefonicamente al numero 199192692. Presto anche nelle agenzie di viaggi. 

CSC FIRMA ACCORDO PER SERVIZI IN OUTSOURCING SU SCALA MONDIALE CON BOMBARDIER TRANSPORTATION PER UN VALORE DI 700 MILIONI DI DOLLARI 
El Segundo, California (Stati Uniti) 25 novembre 2002 - Computer Sciences Corporation ha annunciato in data odierna la firma di un accordo per servizi IT in outsourcing con Bombardier Transportation, una divisione operativa di Bombardier Inc., per un valore di 700 milioni di dollari (1,11 miliardi di dollari canadesi) della durata di sette anni. In base ai termini del contratto, CSC fornira' computer, servizi di assistenza, call center, centri dati, servizi di gestione di reti e applicazioni, per le unita' di servizi e di produzione di attrezzature ferroviarie di Bombardier Transportation in piu' di 200 localita' in tutto il mondo. L'approvazione definitiva degli accordi di servizio locali e' soggetta a consultazioni con i dipendenti, conformi alle specifiche procedure regolamentari locali. Sono all'incirca 625 i dipendenti e contraenti che dovrebbero trasferirsi nelle sedi di Csc nel febbraio 2003 in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia, una volta che saranno portati a termine gli accordi. ''Questo progetto di servizio in outsourcing ha una valenza strategica per Bombardier Transportation'', ha dichiarato Pierre Lortie, presidente e direttore operativo di Bombardier Transportation. ''Csc lavorera' fianco a fianco con la nostra Azienda per definire un programma di trasferimento IT in grado di fornire una piattaforma IT scalabile, economica e ad alta qualita' e che possa garantire la rapida implementazione dei programmi di sviluppo aziendali, migliorare i servizi, ridurre i costi e ottimizzare l'agilita' di Bombardier Transportation''. ''Siamo molto lieti di aver concluso la transazione annunciata e di poter siglare questo accordo con Bombardier'', ha dichiarato Van B. Honeycutt, presidente e direttore operativo di Csc. ''La scelta di Bombardier per i servizi di Csc sottolinea la bonta' e il grado di apprezzamento che l'esperienza nel campo It della nostra societa' riscuote nel settore dei trasporti e della produzione; da parte nostra, ci auguriamo di poter mettere la nostra esperienza e competenza al servizio di Bombardier, affiancandoli e aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi aziendali, ovvero diventare leader nel settore''. 

CONSEGNATO A CASTELLAMMARE DI STABIA IL TRAGHETTO "GRANDE FRANCIA" 
Castellammare di Stabia, 24 novembre 2002 - E' stato consegnato il 23 novembre presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia (Napoli) il traghetto "Grande Francia", commissionato dal Gruppo " Grimaldi Napoli ". Hanno presenziato alla cerimonia, tra gli altri, l'armatore Guido Grimaldi e Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri. Madrina della nave la Signora Claire Defline. "Grande Francia" è la prima di cinque navi commissionate alla Direzione Navi da Trasporto di Fincantieri dall'armatore partenopeo con un contratto siglato alla fine del 2000. Dopo di essa, seguiranno la "Grande Nigeria" (cantiere di Ancona, consegna prevista per l'inizio del 2003), la "Grande San Paolo" e la "Grande Buenos Aires" (cantiere di Palermo, con consegne stimate per metà e fine 2003) e la "Grande Amburgo", (cantiere stabiese, con consegna prevista per la fine del prossimo anno). "Grande Francia", che consolida l'intenso rapporto tra Fincantieri e il Gruppo "Grimaldi-Napoli", nasce da un'evoluzione del progetto della serie "Grande America" ed è una nave con un'elevata flessibilità operativa e una notevole affidabilità tecnica: l'unità, infatti, è stata progettata con standard che rispondono ai più severi regolamenti internazionali in materia di sicurezza e rispetto ambientale. La nave, una delle più grandi in Europa tra quelle appartenenti alla classe car-truck-carrier, ha una stazza lorda di 58.500 tonnellate, è lunga 195 metri, larga 32, alta 26, ed è equipaggiata con un motore diesel Sulzer a 2 tempi e 8 cilindri (con una potenza di circa 18.500 kW) che consente il raggiungimento della considerevole velocità di 20 nodi circa. L'unità ha una capacità di carico di circa 2.500 autovetture, oltre a 2.500 metri lineari di carico per veicoli pesanti e container. 

IL MONDO DEL VINO A CONVEGNO A FIRENZE PER PARLARE DI FORMAZIONE E MERCATO 
Firenze, 25 novembre 2002 - In attesa di dare il via alla seconda edizione del Master per Manager del Vino, la Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze ospita, il prossimo 4 dicembre, un qualificatissimo convegno dedicato al mercato vitivinicolo. Il titolo: "La formazione e le nuove tendenze del mercato del vino". Promossa dall'ateneo fiorentino e dalla Provincia di Firenze, e organizzata dal Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali, l'iniziativa nasce in collaborazione con la Facoltà di Economia. Appuntamento dalle 10 alle 13 a Firenze, nell'Aula Magna della Facoltà di Agraria, Piazzale delle Cascine 18. Aprono i lavori il professor Leonardo Casini, coordinatore del Master per Manager del Vino, il presidente della Provincia Michele Gesualdi e l'assessore provinciale all'Agricoltura Mario Lastrucci. In programma interventi del professor Vincenzo Zampi della Facoltà di Economia, uno dei docenti del Master, del Presidente onorario del Consorzio del Chianti Classico, Lapo Mazzei, del direttore generale della Marchesi Antinori, Renzo Cotarella, e del vertice al completo del Gambero Rosso: il direttore e il condirettore della rivista, Stefano Bonilli e Daniele Cernilli, e il direttore delle scuole Antonio Preiti. Tra i protagonisti anche numerosi produttori, toscani e non, enologi, esperti di marketing, rappresentanti del mondo del commercio e della ristorazione. Le conclusioni al Rettore dell'Università di Firenze, Augusto Marinelli. "Si tratta di un'occasione importante per il vino italiano e per quello toscano in particolare", commenta il professor Casini, "La qualificazione del prodotto coinvolge infatti tutte le fasi della filiera e l'investimento che abbiamo fatto sulla formazione consentirà ai nostri vini di presentarsi in misura sempre di più competitiva su un mercato mondiale in cui sono ormai attivissimi anche Paesi una volta estranei al mondo del vino". Il passo successivo che impegnerà le Facoltà di Agraria e di Economia è la seconda edizione del Master per Manager del Vino che avrà inizio nei primi mesi del 2003. Si tratta, come noto, di un'iniziativa ideata nel quadro delle attività delle Capitali dei Grandi Vini, l'associazione di cui fanno parte, oltre a Firenze, Bordeaux, San Francisco, Porto, Melbourne e Santiago del Cile, ossia le città al centro di zone di produzione di alta qualità. Obiettivo del Master è creare una figura professionale capace di padroneggiare sia l'aspetto della produzione, sia quello della gestione e del marketing. Ovvero un manager che sia al tempo stesso farmer, enologo e mercante. Le lezioni si terranno nell'Azienda Agricola di Montepaldi, non lontano da San Casciano Val di Pesa (Firenze). 

CONFERENZA E INVITO A PRESENTARE ARTICOLI IN MATERIA DI PRODOTTI SOSTENIBILI 
Bruxelles, 25 novembre 2002 - Il 27 e 28 ottobre 2003 si svolgerà in Svezia la conferenza dal titolo "Creazione di prodotti, servizi e sistemi di prodotti-servizi sostenibili". La conferenza si propone di rispondere alla raccomandazione del Vertice sullo sviluppo sostenibile (Wssd) per "incoraggiare e promuovere l'elaborazione di un quadro decennale di programmi a sostegno delle iniziative regionali e nazionali, al fine di accelerare la transizione verso una produzione ed un consumo sostenibili, migliorare la situazione socioeconomica [...] e ridurre il degrado delle risorse, l'inquinamento e i rifiuti". Durante la manifestazione si analizzeranno i problemi, le barriere e gli ostacoli all'innovazione sostenibile connessi agli attuali sistemi sociali, legislativi, economici e gestionali e verranno esaminate nuove opportunità e modelli commerciali, organizzativi e di sviluppo dei prodotti. Particolare attenzione meriterà il "laboratorio vivente", una sorta di vetrina per la presentazione di nuovi prodotti, servizi, concetti e idee. Gli organizzatori della conferenza hanno lanciato un invito a presentare articoli da inserire nel laboratorio vivente. La manifestazione è organizzata dal Centro per la progettazione sostenibile ed è patrocinata dal Consiglio nordico dei ministri, dall'Ufficio svedese per lo sviluppo tecnico e industriale (Nutek) e dal ministero svedese dell'Ambiente. Per informazioni sulla conferenza : Professor Martin Charter Tel: + 44 1252 892772 E-mail: mcharter@surrart.ac.uk 

ANNUNCIATO IL TERMINE DEL CONTRATTO DI LICENZA TRA IL GRUPPO ARMANI E LUXOTTICA GROUP 
Milano, 25 novembre 2002 - II Gruppo Armani e Luxottica Group hanno annunciato che il rapporto di licenza con Luxottica per le attività di produzione e distribuzione delle linee Giorgio Armani ed Emporio Armani occhiali si esaurirà nel corso della prima parte del 2003. Giorgio Armani, Presidente e Amministratore Delegato della Armani, ha dichiarato: "II Gruppo Armani e Luxottica Group hanno avuto una lunga e proficua collaborazione che risale al 1988, quando fu attribuita una licenza per la produzione e distribuzione di occhiali Giorgio Armani, seguita dal lancio della linea Emporio Armani occhiali. Oggi, a seguito di questa collaborazione, il Gruppo Armani è divenuto uno dei leader mondiali nel design degli occhiali." "II Gruppo Armani sta attualmente considerando alternative per le future attività di distribuzione e produzione delle proprie collezioni di occhiali. Ho grande considerazione per Leonardo Dei Vecchio. Con una grande visione a una vera leadership ha portato Luxottica Group a essere l'azienda leader mondiale del settore. Inoltre, essere azionista di Luxottica ha sempre riservato molte soddisfazioni, né la cessazione del rapporto di licenza ha alcuna relazione con la partecipazione azionaria detenuta in Luxottica Group", continua Giorgio Armani. Guardando al futuro Armani ha aggiunto: ''Al fine di mantenere l'attuale posizione di leader nel futuro, il Gruppo Armani curerà di tenere chiaramente distinte le identità delle due collezioni occhiali Giorgio Armani ed Emporio Armani, esaltando le specifiche peculiarità di ciascuna linea, sia per quanto riguarda il design che per quanto riguarda il rigoroso controllo delle strategie distributive, e con un servizio al consumatore, comunque, sempre di alto livello." Leonardo Del Vecchio, Presidente di Luxottica Group, ha commentato: ''Ho una profonda considerazione per Giorgio Armani. D'altro canto, nel corso delle trattative per il rinnovo del contratto sono emersi orientamenti strategici diversi per i quali non è stato possibile conciliare i reciproci interessi.'' 

LOMBARDIA-CINA.IL MADE IN ITALY SALVERA' LA VECCHIA PECHINO 
Milano, 25 novembre 2002 - Un centro storico dell'abbigliamento e della moda Made in Italy nel cuore di Pechino, immediatamente a ridosso della Città Proibita (Gugon, l'immenso Palazzo Imperiale esteso su una superficie di 720 mila metri quadrati). La Lombardia è pronta a realizzarlo, prima delle Olimpiadi del 2008 che attireranno qui un fiume di turisti, con un intervento di recupero e di valorizzazione di uno dei quartieri storici più caratteristici della capitale cinese e della sua memoria culturale. Sono costituiti da antiche, generalmente piccole case a un piano, con cortile e portico interno, di notevole valore ma molto degradati. Con il risultato inevitabile anche di un grave degrado sociale. Erano infatti, questi quartieri, a rischio di demolizione: un impietoso e rapido lavoro di ruspe e su con nuovi grattacieli che nelle grandi città di una Cina eccitata da tassi di crescita impetuosi si sviluppano come funghi. Ora invece sono molto interessasti a dare il via al progetto lombardo sia il sindaco di Pechino, Liu Qi, sia il Direttore nazionale dei Beni Culturali, Shan Jixiang, incontrati entrambi oggi dal presidente Roberto Formigoni. Le autorità cinesi hanno iniziato a interrogarsi sui rischi della perdita di identità storica della città di Pechino e sono entrate nell'ordine di idee di salvaguardare questo patrimonio di valore architettonico, individuandovi destinazioni d'uso compatibili con il tessuto antico delle 27 aree di "hutong", attraversate da un intrico di 600 viuzze su oltre 6 chilometri quadrati: la scelta, maturata nel confronto con l'esperienza italiana (ministero degli Esteri) e lombarda in particolare, si orienta così non al modello dei centri commerciali americani ("mall"), ma a quello delle vie dello shopping di qualità nei nostri centri storici, rispettando la materia e la forma degli edifici antichi. Il Sistema Moda Italia è pronto a scendere in campo accanto alla Lombardia: in questa e in altre regioni la moda ha maturato esperienze notevoli nel campo del recupero e della valorizzazione degli edifici storici, destinandoli a usi adatti ma produttivi. Quanto alla Regione Lombardia, le sue esperienze in materia non sono all'interno dei suoi confini ma anche all'estero. Per esempio a Berani (Albania), e soprattutto a Cuba, con il progetto di recupero delle facciate storiche dell'Avana Vecchia, dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità. L'incontro di Formigoni con il sindaco di Pechino ha portato anche alla sottoscrizione di un importante Protocollo di collaborazione per la diffusione e il sostegno delle piccole e medie imprese, per la formazione professionale e dei piccoli imprenditori (manifattura, servizi, operatori bancari), e infine per il risanamento ambientale: ricerche sull'inquinamento, diffusione di auto e moto a metano e Gpl (a Pechino vengono immatricolate ogni giorno 1000 auto), realizzazione di impianti a pannelli solari per il Villaggio Olimpico. Liu Qi ha ufficialmente invitato la Lombardia ad essere partecipare alla più grande Fiera Tecnologica, che si svolgerà nel maggio 2003. Olimpiadi in Cina, senza dimentica i Mondiali di Sci 2005 in Lombardia: al sindaco di Pechino Formigoni ha donato il giaccone ufficiale della manifestazione. 

LA CAPACITÀ PRODUTTIVA DEL GRUPPO MARTIN (LUCI INTELLIGENTI) AUMENTERÀ CON L'APERTURA DELL'IMPIANTO CINESE A GENNAIO DEL 2003 
Gorle, 25 novembre 2002 - Dopo un'estate di intenso lavoro, Martin Professional sta dando gli ultimi ritocchi al suo nuovo stabilimento produttivo asiatico a Zhuhai in Cina, la cui attività produttiva dovrebbe iniziare col prossimo anno. Il responsabile del progetto, Henrik Larsen, spiega: "Dopo quasi cinque mesi di lavoro e di grande impegno, è bellissimo vedere la fabbrica concretizzarsi. La prima linea di produzione per la formazione degli operatori sarà disponibile entro la fine di ottobre e gli uffici saranno pronti entro la metà di novembre." La gestione della produzione nella fabbrica è già organizzata, e la soluzione dei problemi legati all'apertura di uno stabilimento produttivo in Cina è stata facilitata dall'assunzione di un responsabile per le operazioni di sdoganamento. Larsen e il suo team assumeranno altre 30-40 persone nei prossimi mesi. "Sappiamo bene che per realizzare una fabbrica redditizia in Cina occorre garantire attività di sviluppo in loco e l'utilizzazione di fornitori locali, ed è per questo che ci siamo particolarmente impegnati nella costruzione di questo impianto e nell'assunzione di personale " dice Henrik. Lo stabilimento si trova nell'insediamento industriale scientifico e tecnologico Nanping della città di Zhuhai, una zona a forte sviluppo nella parte meridionale del Paese. Occupa il quarto piano del nuovo palazzo per una superficie di circa 3.400 mq. Pensato come parte importante della strategia di Martin per mantenere la competitività nei segmenti dell'illuminazione più sensibili al prezzo, lo stabilimento si occuperà principalmente della fabbricazione della gamma di prodotti luce Dj di Martin. Il Presidente e a.d. di Martin, Kristian Kolding, ha così spiegato perchè Martin ha deciso di avere il pieno controllo della società cinese e dei processi produttivi : "Non abbiamo intenzione di basare la nostra competitività su una produzione di tipo Oem: in tal modo si rischia di perdere il controllo della qualità e di insegnare a potenziali concorrenti il meglio del nostro know-how". Ha poi aggiunto: "I prodotti che usciranno da questo nuovo stabilimento avranno la garanzia della qualità Martin; è una linea di prodotti totalmente nuova, degna degli altissimi standard a cui sono abituati i clienti di Martin, ma studiata per essere realizzata ai bassi costi di produzione offerti dal mercato cinese." 

DICIASSETTE CHILOMETRI DI LUCI "COORDINATE": UN PONTE IDEALE TRA IL CENTRO E LA PERIFERIA
Milano, 25 novembre 2002 - Le luminarie natalizie quest'anno non faranno differenze tra centro e periferia: lungo quattro direttrici individuate dall'assessorato Moda e Turismo e dall'Unione Commercianti le luci natalizie saranno coordinate secondo la zona di appartenenza. Una scia luminosa che si estenderà per diciassette chilometri così suddivisa e caratterizzata da soggetti diversi: 1) Via Marghera - Piazza De Angelis - Via Parmigianino - Via Rubens - Via Rembrandt Soggetto: fontana luminosa Percorso: 1.5 chilometri; 2) Via Torino - Carrobbio - Colonne S. Lorenzo - Corso di Porta Ticinese - Corso San Gottardo Soggetto: alberi tridimensionali Percorso: 2.5 chilometri; 3) Corso Venezia - corso Buenos Aires - via Padova - viale Monza- Casoretto - via Pordenone Soggetto: pioggia Percorso: 10 chilometri; 4) Corso di Porta Romana - corso Lodi - Piazzale Lodi Soggetto: stella cometa (m.4) Percorso: 3 chilometri; "Per la prima volta - spiega l'assessore Giovanni Bozzetti - grazie agli incontri con l'Unione Commercianti di Milano, iniziati lo scorso febbraio, nel periodo natalizio avremo luci coordinate dal centro alla periferia. Un ponte ideale che darà a Milano nel suo insieme un'immagine più decorosa e ordinata"."Questa iniziativa -spiega Giorgio Montingelli, consigliere delegato per il territorio dell'Unione Commercianti- renderà la città un unico grande centro commerciale naturale, all'aperto". 

COMMERCIO CON L'ESTERO (SCAMBI CON I PAESI EXTRA UE) OTTOBRE 2002 
Roma, 25 novembre 2002 - Dall'introduzione del mercato interno dell'Unione europea, le statistiche sul commercio con l'estero provengono da due rilevazioni separate, riguardanti, rispettivamente, gli scambi con i paesi dell'Unione Europea e quelli con gli altri paesi (definiti extra-Ue). A causa delle differenze nei tempi di raccolta delle informazioni di base, i risultati per i due insiemi di paesi vengono diffusi con diverso grado in tempestività e in momenti separati. Con il comunicato stampa del 15 novembre 2002 sono stati diffusi i dati relativi agli scambi con i paesi UE e complessivi del mese di settembre 2002. Con questo comunicato vengono diffusi i dati riguardanti l'interscambio con i paesi extra-UE del mese di ottobre 2002. I risultati relativi ai paesi UE e al complesso degli scambi di ottobre saranno diffusi l'11 dicembre 2002. Nel mese di ottobre 2002 le esportazioni verso i paesi extra UE sono aumentate rispetto allo stesso mese del 2001 del 4,8 per cento, mentre le importazioni sono cresciute del 7,3 per cento. Nel medesimo mese il saldo commerciale con i paesi extra UE è risultato positivo per 1.979 milioni di euro, rispetto ad un attivo di 2.111 milioni di euro registrato nell'ottobre dello scorso anno. Nel periodo gennaio-ottobre 2002 il saldo è stato positivo per 9.912 milioni di euro, a fronte di un attivo di 6.591 milioni di euro nello stesso periodo del 2001. Rispetto a settembre 2002, al netto della stagionalità, le esportazioni sono aumentate del 2,1 per cento e le importazioni dell' 8,6 per cento. 

INDICI DEL FATTURATO E DEGLI ORDINATIVI DELL'INDUSTRIA SETTEMBRE 2002 
Roma, 25 novembre 2002 - L'Istituto nazionale di statistica comunica che, sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di settembre 2002 l'indice del fatturato dell'industria, calcolato con base 1995=100 sul valore delle vendite espresse a prezzi correnti, è risultato pari a 129,6, segnando un incremento del 4,0 per cento rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente. Tale risultato deriva da aumenti del fatturato sia sul mercato interno (più 2,0 per cento) sia su quello estero (più 8,8 per cento). L'indice degli ordinativi è risultato pari a 125,3, facendo registrare un incremento tendenziale del 10,0 per cento. Gli ordinativi provenienti dal mercato interno sono aumentati del 9,2 per cento, quelli provenienti dal mercato estero dell'11,4 per cento. Per quanto riguarda gli anda-menti congiunturali si rileva che nel mese di settembre 2002 gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari a 121,7 e 119,2, presentando, rispettivamente, un aumento dell'1,5 per cento e dello 0,5 per cento rispetto al mese di agosto 2002. 

LA COMMISSIONE PROPONE DEI PARAMETRI DI RIFERIMENTO SCIENTIFICI PER L'ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE 
Bruxelles, 25 novembre 2002 - In risposta alla sfida, lanciata dal Consiglio europeo di Lisbona, di trasformare l'Europa nell'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica al mondo entro il 2010, la Commissione europea, unitamente agli Stati membri dell'Ue, ha proposto cinque parametri europei di riferimento per l'istruzione e la formazione. "Tutti gli Stati membri hanno già concordato obiettivi comuni per i sistemi educativi e di formazione e hanno approvato l'uso del metodo aperto di coordinamento per misurare i progressi compiuti verso la loro realizzazione. I cinque parametri proposti dalla Commissione contribuiranno ad una migliore misurazione dei progressi ottenuti e favoriranno lo scambio delle migliori prassi e le valutazioni tra pari, al fine di conseguire l'obiettivo del 2010", ha dichiarato il commissario europeo per l'Istruzione e la Cultura Viviane Reding. La definizione dei parametri è finalizzata ad assicurare che entro il 2010 tutti gli Stati membri riducano almeno della metà lo squilibrio di genere tra i laureati in matematica, scienza e discipline tecnologiche, garantendo nel contempo un significativo aumento del numero totale dei laureati rispetto al 2000. L'Unione europea produce più laureati in matematica, scienza e discipline tecnologiche (circa 550.000 all'anno) rispetto agli Stati Uniti (370.000) e al Giappone (240.000), ma registra una numero molto inferiore di laureati che intraprendono la carriera di ricerca. Esiste una forte disparità tra gli Stati membri in relazione al tasso di laureati in tali discipline. Secondo la Commissione occorre compiere degli sforzi nell'intero sistema educativo per motivare gli studenti, ed in particolar modo le ragazze, alla scelta di insegnamenti scientifici e tecnologici nel corso dell'istruzione primaria, secondaria e superiore. I tre paesi che riportano i migliori risultati in questo campo sono l'Irlanda, il Portogallo e l'Italia, con un rapporto di 1,6:1 tra maschi e femmine laureati in matematica, scienza e materie tecnologiche, contro un rapporto di 4,7:1 nei Paesi Bassi. Entro il 2010, inoltre, si auspica che la percentuale dei quindicenni con risultati insufficienti nella lettura, nella matematica e nelle scienze venga perlomeno dimezzata in ciascuno degli Stati membri. Tra gli altri obiettivi figurano la riduzione del 50 per cento del tasso di abbandono scolastico fra i giovani, il raggiungimento di un livello di istruzione almeno secondario per l'80 per cento della fascia di popolazione tra i 25 e i 59 anni nell'UE, nonché la partecipazione di almeno il 15 per cento degli adulti ai programmi di formazione permanente. Infine, la Commissione invita gli Stati membri a continuare a contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di Lisbona incrementando notevolmente gli investimenti pro capite annuali a favore delle risorse umane, nonché a fissare dei parametri di riferimento nazionali in materia, comunicandoli al Consiglio e alla Commissione. Nella maggior parte dei paesi dell'Ocse la spesa pubblica per l'istruzione è aumentata di oltre il cinque per cento nel periodo dal 1995 al 1999. L'Ue dedica in media il 5 per cento del Pil alla spesa pubblica per l'istruzione, e i tre paesi comunitari che vantano i migliori risultati (Svezia, Finlandia e Francia) riportano una media del 7,4 per cento. 

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